ARRETRATI L IRE 3.000 – EURO 1.55 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 78 n.67 lunedì 4 giugno 2001 lire 1.500 (euro 0.77) www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

I giocatori del Treviso sono Omolade, insultato dai il sindaco Gentilini, scesi in campo dipinti di nero razzisti. «Hanno scelto il Lega Nord, partito di Bossi per solidarietà col nigeriano colore della vergogna», dice e di Maroni.

Treviso Israele, fuga verso il peggio Giocatori antirazzisti Sharon vuole stroncare Hamas che si fa scudo dei palestinesi Gentilini li insulta L’azione militare senza diplomazia e senza politica non porterà pace

Umberto De Giovannangeli IL ROBUSTO Israele ha il dito sul grilletto. E ha già messo a fuoco gli SEME obiettivi da colpire. Ma quel «dito» non è stato ancora premuto. La guerra psicologica è iniziata, per quella sul campo sembra ormai questione di ore. Il problema non DELL’ODIO è «se» ma quando e con quale intensità Israele affonde- rà i suoi colpi nei Territori palestinesi. La vera risposta l primo ministro israeliano Rabin e alla strage di Tel Aviv, sottolineano i più stretti collabo- I il presidente egiziano Sadat sono ratori di Ariel Sharon, scatterà «quando la sua operativi- morti invano. Le mani assassine hanno tà sarà fattibile», aggiungendo che, «se necessario», ver- raggiunto lo scopo. Non c’è la pace corag- ranno colpiti anche obiettivi dell’Anp, non limitandosi giosa che Rabin voleva offrire ai palestine- più a «edifici evacuati». si, la terra in cambio del riconoscimento Ed è contro «membri» dei movimenti integralisti di reciproco. Non serve più la garanzia che Hamas e della Jihad che l’esercito israeliano ha ricevuto Sadat, e poi Mubarak (e il generoso re ieri dal governo l’ordine di intraprendere «azioni». Hussein di Giordania) hanno offerto a Ed è per evitare un’escalation di guerra che potrebbe nome del mondo arabo agli israeliani, nes- investire l’intero scenario mediorientale che gli Stati suno vi ricaccerà in mare. E ai palestinesi: Uniti hanno moltiplicato i loro sforzi diplomatici, ga- ci sarà il vostro Stato. rantendo un «profondo impegno». «Questo è il mo- Molte questioni restavano in sospe- mento della prudenza, perché se si dovesse aprire una so, Gerusalemme capitale, per esempio. nuova spirale di violenza finiremmo sull’orlo di un O il ritorno in terra palestinese dei milio- baratro», dichiara il segretario di Stato Colin Powell. ni di cittadini che adesso vivono lontani. Grandi questioni, ma non più grandi di A PAGINA 3 altre che la storia ha risolto quando pa- zienza e lavoro continuo hanno creato le condizioni. Ciò che è accaduto è come il precipi- Il candidato Guardasigilli annuncia seccato: «Sono costretto a farmi da parte» tare delle condizioni di salute in un corpo debole aggredito improvvisamente da un virus. Il virus è quello del fondamentali- smo, la cui predicazione si oppone alla ragione e non vuole sentire ragione. Il Ministri fantasma, Maroni rinuncia fondamentalismo ha infettato entrambe le parti. Da una visione del sionismo che non vuole più separare la fede assoluta dai limiti del possibile, sono nati gli inse- Continua la saga del governo che non c’è diamenti, sempre più estesi, sempre più densamente popolati, che hanno comin- ROMA Pensava di fare il presidente DALL'INVIATO Michele Sartori meglio così. Per il Treviso è un ciato a pesare pericolosamente nel rappor- Tre vittime dei fulmini a Milano e Belluno della Camera, ha dovuto farsi da par- giorno triste, alla fine pareggia to faticoso fra i due governi e i due popo- te per far posto a Pierferdinando Casi- ma è matematicamente retroces- li. La guerra santa islamica ha scalzato ni. Gli avevano promesso: andrai ad TREVISO Entrano in campo scuri so. Contemporaneamente è il suo con furore l’autorità e la credibilità di Ara- occupare la poltrona da ministro in in volto. Non per la C che gli alita giorno più bello: uno scatto di fat e la sua inclinazione a trattare e a discu- via Arenula. E lui, Roberto Maroni, sul collo, questa è la solidarietà orgoglio dei giocatori, una scelta tere. Ha scardinato tutti gli equilibri inter- già si sentiva ministro della Giustizia. con l'amico Akeem. Hanno la fac- di campo per la civiltà, ed un gol ni dello stato nascente palestinese. Nuovo Guardasigilli del secondo go- cia dipinta, un colore lucido, mar- di Akeem, il primo della sua car- La differenza è che Israele è uno Sta- verno Berlusconi, nonostante da gior- ron scuro. Per un'ora e mezza, riera. to democratico, dove si può misurare la ni sul suo nome fossero circolati dub- tutta di «negri» la squadra di Tre- quantità di cittadini che si oppongono al bi e resistenze nella stessa Casa delle viso: i giocatori, l e riserve, il mas- SEGUE A PAGINA 9 fondamentalismo, scelgono la conviven- libertà. Per giorni la Lega ha minac- saggiatore, l'allenatore Sandreani. za e vogliono trattare su tutto. ciato fuoco e fiamme. Ieri, però, Ma- Il pubblico, almeno quello delle Arafat, il suo governo, sono molto roni ha gettato la spugna: «Non farò tribune, applaude. Dalla curva Calcio più fragili. Hanno rischiato di perdere il il ministro della Giustizia», perché qualche fischio isolato. Oggi gli controllo fin dal primo momento, quan- «intorno al mio nome si sono create ultras, quelli che domenica scorsa do erano i ragazzi a tirare le pietre. Ma complicazioni che rischiano di rende- a Terni hanno arrotolato gli stri- Con Torino ben presto sono accadute altre cose terri- re più difficile la formazione del go- scioni e se ne sono andati appena bili: le uccisioni reciproche di bambini e il verno». Maroni abbandona via Are- è entrato in campo col numero e Piacenza linciaggio dei soldati israeliani. nula ma Umberto Bossi - che sacrifi- 26 il diciottenne nigeriano Ake- Se ci fosse stato un contesto interna- ca il suo braccio destro - avvisa gli em Omolade, non sono venuti. vanno in A zionale, una presenza responsabile del re- alleati: quel ministero è nostro. Per ulteriore protesta? Per pressio- sto del mondo, forse il governo israeliano LACCABÒ A PAGINA 7 ni della società? Per sfuggire allo Chievo e Venezia avrebbe trovato il coraggio di non gettarsi CASCELLA A PAGINA 4 scalpore sollevato in tutta Italia? nella trappola della rappresaglia conti- Poco importa, non ci sono ed è NELLO SPORT nua. Diventa la inesorabile spirale del peg- gio. Ma intanto ha fatto irruzione in mo- Una studentessa liceale trovata morta a Frosinone, due ragazzine di 17 e 13 anni subiscono violenze di gruppo do sistematico l’ombra nera della guerra Frigo e Simoni, i due ex gregari santa, dei «martiri» suicidi che vanno a piazzarsi fra i coetanei per ucciderli e fare tutto il male possibile. Se tentate di anda- Non c’è pace per le donne, omicidio e stupri infiammano il Giro d’Italia re a cercare ragioni, le ragioni che trovate non hanno niente a che fare con quelle di Arafat e del suo governo. La guerra santa Uccise o violentate, sempre indifese. violenza sessuale. Il medico legale ha bastone sulla testa fino a sfondarle il indagate per lo stupro di gruppo ai SALÒ Dario Frigo primo nella pro- se Azevedo e ai cronoman Velo e intende cancellare tutto e uccidere tutti, Ancora tre episodi di cronaca brutale: chiarito come è morta. Dopo esser sta- cranio. Nessun sospetto per ora, i cara- danni di una minorenne. È accaduto va contro il tempo Sirmione-Sa- Peron. L’unico che gli ha resistito la sua rivendicazione è totale e non cerca vittime le donne. Una studentessa di ta legata e accecata con la busta di pla- binieri indagano. A Oristano, invece, nella notte tra venerdì e sabato nella lò, 55 chilometri e mezzo, ma Gil- è stato proprio Simoni, che è tut- radici nella storia o argomenti nella politi- diciotto anni, assassinata a Frosinone, stica, qualcuno l’ha picchiata con un dieci persone sono state identificate e borgata marina di Torregrande. Qui berto Simoni conserva la maglia to fuorché uno specialista della ca, cerca la cancellazione degli israeliani. nel modo più orrendo; due ragazze mi- sarebbe stata portata una diciassetten- rosa per quindici secondi. Ormai cronometro: sul traguardo di Sa- La situazione si avvita nell’assurdo. norenni stuprate dal branco a Orista- ne, conosciuta da un gruppo di giova- è un appassionante duello tra due lò è arrivato secondo a 29 secondi Con lo strumento militare gli israeliani no e a Torre del Greco. Tutte seviziate, Ultim’ora ni in una discoteca nella zona di Mogo- ex gregari che infiammano le stra- dal vincitore. Evidentemente ave- cercano il tremendo nemico e trovano senza pietà. La ragazza uccisa a Frosino- ro. Ha subito la violenza del branco. de del Giro d’Italia. I celebratissi- re addosso la maglia rosa fa mira- case e villaggi e vite palestinesi, spingendo ne è stata trovata in un bosco, dopo Un’altra ragazza è stata sequestrata all' mi campioni - a cominciare da coli. anche tanta gente che cerca pace a saldar- una giornata di ricerche, per caso. Era Morto uscita dalla scuola, a Torre Del Greco. Marco Pantani - sono indietro, a L’ultima settimana del Giro si con l’ombra nera del fondamentalismo uscita di casa la mattina presto per re- Erano in quattro e da tempo - ha rac- distanza di minuti e minuti. inizia così con i due praticamente religioso che li minaccia e tenta di sotto- carsi in ospedale a fare una radiografia. Anthony Quinn contato la giovane - la prelevavano al- Anche ieri i due ciclisti italia- appaiati. Ma Simoni appare il fa- metterli. I due popoli hanno un nemico L’hanno vista diverse ore dopo, in un l’improvviso, per strada e la portavano ni si sono superati. Il vincitore vorito: in salita è superiore, e nel- comune ma tentano di distruggersi a vi- ristorante, aveva comprato quattro piz- Aveva in un campo per stuprarla. L’ultima Frigo ha dato un distacco superio- le ultime tappe le montagne non cenda per sradicarli. E’ questa la tragedia ze da portar via. Il resto è buio. L’han- volta, ieri, la ragazza ha denunciato i re al minuto a specialisti come mancheranno. a cui stiamo assistendo, mentre il resto no trovata ieri sera, le mani e i piedi 86 anni suoi aguzzini: ha appena 13 anni. Olano e Gonchar, di due minuti e del mondo - salvo poche frasi di circostan- legati con il fil di ferro e una busta di mezzo al sorprendente portoghe- SALA e PIVETTA NELLO SPORT za - finge dinon sapere. plastica sulla testa. Nessuna traccia di A PAGINA 6

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che giorno Nei titoli di testa la crisi in Medioriente, i fulmini killer e il «ritorno» del Papa buono è I Palestinesi: no alla tregua. Maltempo che uccide Lutto e pau- A un passo dal baratro I gruppi Medioriente sull’orlo della guer- “No” palestinese alla tregua. Temporale sul picnic Venti feriti, La morte dal cielo Milano, una tra- Sharon ordina di attaccare Il ra al centro-nord: due donne stron- palestinesi rifiutano la tregua pro- ra aperta Il governo israeliano ha Israele pronto a colpire Salite a 20 fulminata una ragazza. Il picnic do- gedia durante il picnic. Una ragazza – È il giorno della speranza Medio Oriente a un passo dalla cate da fulmini killer a Milano e a posta da Arafat. Sharon ordina di lanciato un ultimatum ad Arafat per- le vittime dell’attentato suicida di menicale all’Idroscalo di Milano fini- muore folgorata da un fulmine, nu- che si spegne in Medio guerra. Belluno attaccare gli estremisti islamici ché imponga il cessate il fuoco Tel Aviv. I leader palestinesi scon- sce in tragedia merosi i feriti Oriente. Le fazioni politiche fessano Arafat palestinesi annunciano che Tutti in fila per il Papa buono È sfida a Israele Precipita la situa- Il ritorno del Papa buono A38 Una ragazza di 17 anni uccisa da Morire in motorino Tre sedicenni Israele manda l’esercito contro proseguiranno la rivolta Le spoglie di Giovanni XXIII zione in Medio Oriente: niente tre- anni dalla morte la salma di Papa un fulmine La disgrazia durante un Uccisa da un fulmine durante il travolti da un’auto. Tornavano a ca- gli integralisti Ore convulse in Me- contro Israele. Non ci sarà esposte in San Pietro in una teca gua. Arafat isolato Giovanni esposta in San Pietro violento nubifragio che si è abbattu- picnic all’Idroscalo Vittima una ra- sa dopo una serata al pub dio Oriente. Stato d’allerta nei terri- dunque la tregua annuncia- di cristallo to su Milano nel primo pomeriggio gazza di 17 anni, una ventina i feriti tori. ta da Arafat. Il governo isra- Già pellegrinaggio Ecco il Papa Fulmini killer Morti e feriti per vio- Senza tregua. E Israele parte al- eliano ha già ordinato al- Fulmine all’Idroscalo Morta buono, l’urna di cristallo prima in lenti temporali con fulmini e trom- Il Papa buono torna a San Pietro Auto travolge un gruppo di motori- l’offensiva «Sì, siamo stati noi». Il Papa buono torna a San Pietro l’esercito di riprendere le una ragazza, 25 feriti. Un’altra vit- piazza San Pietro e poi in Basilica. be d’aria. La sciagura più grave al- A Giovanni XXIII il privilegio di esse- ni Morti tre ragazzi di 16 e 17 anni Hamas rivendica l’attentato alla di- Folla in Vaticano per il trasferimen- operazioni offensive contro tima nel bellunese Decine di migliaia di fedeli in fila l’Idroscalo di MIlano re sepolto nella Basilica in provincia di Bergamo scoteca di Tel Aviv to delle spoglie di Giovanni XXIII le organizzazioni estremiste

della Jihad e di Hamas, che i tg di ieri proprio ieri ha rivendicato tg1 tg2 tg3 tg4 tg5 studio aperto tmc news la strage di ragazzi nella di- scoteca di Tel Aviv. Questa volta - fanno sapere i porta- voce di Sharon - «non sa- ranno colpiti solo edifici vuoti». La guerra è a un pas- so. – È un giorno di ordinaria vio- G8, la destra soffia sul fuoco lenza contro le donne. Anzi, contro le ragazze. Aveva 18 anni Serena Mollicone, stu- Livia Turco: «Guardano all’appuntamento di Genova con paura, non cercano il dialogo» dentessa liceale, trovata morta ai bordi di una strada nei pressi di Frosinone. Ave- Enrico Fierro di non violenza. Se daranno queste va la testa coperta da una garanzie il movimento potrà esigere busta di palstica, mani e pie- e ottenere che anche all'interno del Naomi Klein di legati con un filo di ferro ROMAVertice del G8 di Genova, la mondo politico tradizionale ci siano e nastro adesivo. Hanno ad- contestazione prossima ventura inne- interlocutori. a Roma dirittura 17 e 13 anni altre sca uno strano gioco allo scaricabari- Onorevole lei conosce il mon- due ragazze, vittime di due le tra gli schieramenti politici. Le pa- do dell'antiglobalizzazione, ROMA Naomi Klein a Roma per stupri di gruppo in Sarde- role di Franco Frattini, l'esperto di che l'opinione pubblica vede il suo libro e per discutere del gna e in Campania. Una vio- 007 di Forza Italia, "l'errore del gover- prevalentemente attraverso le G8. La scrittrice canadese sarà lenza che non ha mai fine. no Amato è stato quello di considera- immagini degli scontri tra- alla libreria Feltrinelli, in via re il problema dell'ordine pubblico smesse dalla tv. Cosa si agita del Babbuino a Roma, alle – È il giorno della rinuncia di durante il vertice come un problema all'interno di questi gruppi e 13.15. Maroni.Ennesimo ministro tecnico-militare e non come invece delle varie sigle? Nel pomeriggio, alle 17, è in fantasma del governo Berlu- politico", irritano Livia Turco, ex mi- Guardi, bisogna distinguere: nel programma un incontro con il sconi, il numero due della nistro alla Solidarietà sociale e "ani- movimento che esprime una politica Centro sociale Corto circuito. Lega fa sapere che «è indi- ma dialogante" dei Ds verso il com- di forte critica ai processi di globaliz- L’appuntamento è in via Filip- sponibile a ricoprire l’incari- plesso movimento anti-G8. «Frattini zazione, che si adopera perché ci sia po Turati, 57. All’incontro, pro- co di ministro della Giusti- dice cose false. Certo, mi fa piacere anche la globalizzazione dei diritti, e mosso dalle Tute bianche, par- zia» per superare «le com- sentir dire proprio da lui che il proble- che si batte contro la povertà nel teciperanno Fausto Bertinotti, plicazioni» attorno al suo ma del controvertice G8 non è solo mondo, ci sono tantissime anime. Giorgio Cremaschi (Fiom nome. A chi tocca adesso? di natura tecnico-militare, ma respin- Molte sono ultrapacifiste, cattoliche, Cgil), Tom Benettollo (Arci), go in modo netto le critiche rivolte impegnate ogni giorno nella lotta al- Andrea Alzetta, Beppe Caccia. – È il giorno dei fulmini. La all'azione del governo Amato». le povertà. Guai a pensare che il mo- Coordina: Geraldina Colotti. morte arriva dal cielo per Vi accusa di non aver capito e vimento del G8 sia un movimento La disponibilità manifestata l’al- una ragazza turca di 17 an- soprattutto di non aver sapu- che si possa ridurre ai centri sociali. tro ieri su «Liberazione» da Fau- ni colpita da un fulmine to dialogare con quel mondo. Ma anche all'interno di questo mon- sto Bertinotti ad un confronto mentre assieme ad altri con- È ridicolo che questa accusa ven- do, e non da oggi, c'è una dialettica attorno ad un tavolo di discus- nazionali partecipava ad ga da chi fa parte di una maggioran- vivace tra coloro che ritengono di sione per salvaguardare sia il una festa all’Idroscalo di Mi- za dove c'è di tutto, finanche i fascisti doversi dare delle forme pacifiche Vertice G8, sia il diritto alla pro- lano: feriti altri 20, fra cui di Pino Rauti, che non mi sembrano che escludono nettamente la violen- testa contro la globalizzazione, proprio dei campioni del dialogo. za, e altri che invece ritengono che è contestata dalla sinistra inter- numerosi bambini. Nel bel- Proteste antiglobalizzazione a Bologna e in basso a Milano lunese, sono morti invece Ma lasciamo perdere. Io sono testi- questo non possa avvenire. Ricordia- na al Prc. Nove componenti un uomo e una donna du- mone diretta del lavoro fatto in que- mo il grande movimento di gruppi della direzione nazionale, pri- rante un’escursione in mon- sti anni. Un esempio è la conferenza cattolici durante il Giubileo per l'ab- mo firmatario Marco Ferran- tagna.. di gennaio sulla lotta alle droghe, ci una vicenda che è ben più comples- battimento del debito dei paesi pove- do, esprimono «profondo dis- fu una forte contestazione dei centri sa. Frattini, quindi, eviti di aprire po- ri. Io voglio rivendicare che il gover- senso» rispetto alla disponibili- – È il giorno dell’ennesima ver- sociali, dura ma assolutamente pacifi- lemiche infondate. Ma voglio dire no di centrosinistra, il governo D'Ale- tà data da Bertinotti che ieri, gogna razzista del sindaco ca, che si concluse con un dialogo due cose: il diritto al dissenso è un La violenza? ma, aveva fatto il disegno di legge sul quotidiano del Prc, confer- Gentilini. A Treviso tutti i gio- fecondo. Anche per quanto riguarda Frattini usa diritto che deve essere garantito. per l'abbattimento. E' stata una delle ma che sarà a Genova nelle gior- catori della squadra di calcio la preparazione del G8, non è affatto argomenti Dobbiamo creare le condizioni per- È interesse leggi più significative. Mi auguro che nate di mobilitazione contro le vanno in campo con il volto vero che il governo di centrosinistra ché chi vuole contestare in modo pa- ‘‘ del questo movimento riesca a far parla- politiche «liberiste portate ‘‘ falsi per tinto di nero per protestare non si sia posto il problema di creare cifico abbia gli spazi per farlo. Che ci re dei loro contenuti, e soprattutto avanti dai Paesi più potenti del contro gli atteggiamenti raz- percorsi e spazi alternativi per i mani- accusare sia un governo talmente autorevole e movimento dei loro progetti concreti su come mondo» e ciò per «criticare la zisti dei tifosi ultra. Un gesto festanti, e soprattutto voglio testimo- capace di dialogo da poter essere cer- non farsi aiutare i paesi più poveri. Solo così il natura stessa di quella riunione nobile e civile, purtroppo ra- niare l'impegno personale di Giulia- il governo di to che coloro che manifesteranno lo movimento riuscirà ad essere produt- che realizza un governo del tut- ro nel mondo del calcio, che no Amato per fare in modo che il centrosinistra faranno ripudiando ogni forma di coinvolgere tivo. Se faranno questo nessuno a to a-democratico nei processi dovrebbe inorgoglire la città vertice di Genova affronti misure violenza. Ovviamente dubito che il sinistra potrà esimersi dal confronto di globalizzazione senza nessun e chi l’amministra. Non Gen- concrete per la lotta contro la pover- governo che verrà sia in grado di con loro, Se invece la contestazione potere di controllo da parte dei tilini, però, sindaco notissi- tà nel mondo e per far sì che si affron- ché il vertice affrontasse il tema della esprimere questa capacità. Ma que- Non si può negare che l'uso del- al G8 sarà egemonizzata da forme di popoli. mo alle cronache di razzi- ti il tema drammatico della grande povertà minorile. sto rafforza ancora di più la responsa- le parole in un clima del gene- violenza e se sarà un gioco al loro smo. Che infatti così reagi- povertà minorile. Ho un ricordo pre- La maggioranza di centrode- bilità di chi manifesta a farlo nelle re pesi molto. Sentire Luca Ca- interno su chi avrà più visibilità, si sce: «Hanno scelto il colore ciso anche dell'attenzione internazio- stra teme che a Genova si pos- forme pacifiche. In quel mondo ci sarini leggere la sua dichiara- isoleranno e perderanno una grande giusto, il nero della vergo- nale alle nostre posizioni. Quando al sa ricreare un clima simile a sono tante persone con le quali in zione di guerra è inquietante. occasione. gna». Sì, la sua. vertice preparatorio della Conferen- quello del luglio 1960, gli scon- questi anni non solo ho dialogato, Certo, infatti credo che il dibatti- Onorevole lei ci sarà al G8? za mondiale sui diritti dell'infanzia, tri di piazza che provocarono ma ho anche lavorato e collaborato. to che si è aperto all'interno del movi- Certo, sto già lavorando per co- La Rete Lilliput che si terrà a settembre, la presidente la caduta del governo Tambro- Alcuni di loro, anche quelli che espri- mento sia molto interessante, ma vo- struire rapporti e legami con quel Giornale chiuso in redazione dell'Unicef espresse pubblicamente ni. Genova fa paura. mono i linguaggi e le forme più estre- glio dire che è loro interesse non esse- movimento, spero di non essere sola. per la non violenza alle ore 22.30 parole di apprezzamento per il gover- E con la paura non si costruisce me di lotta, sono persone che hanno re strumentalizzati. Per essere presi Perché credo che i Ds debbano cerca- no italiano nella preparazione del G8 nulla. Sono loro a vedere solo l'aspet- discusso con me al Ministero della sul serio devono avere la capacità di re il dialogo con questo complesso MASSA CARRARA La contestazio- e in particolare per l'impegno affin- to militare e di ordine pubblico di Solidarietà sociale. garantire in modo netto il massimo mondo. ne del vertice dei G8 di Genova si colora dei toni della non violenza proclamata ieri dalla Rete Lilliput. Inchiesta tra la base del movimento: «Rispetteremo Genova, ma dovremo violare la zona rossa» L' area eco-equo- pacifista-femmi- nista, che fa riferimento anche a Rete Lilliput, a conclusione del meeting nazionale di due giorni di Marina di Massa - che ha riunito «Abbiamo comunque già vinto» 150 persone dei 50 nodi della Rete cui fanno riferimento 500 associa- zioni locali - ha infatti lanciato la sua parola d'ordine basta sulla pa- cificità delle iniziative, annuncian- Le Tute bianche, tutti parlano di noi do anche le modalità di mobilita- zione e gli obiettivi «qualunque Giuseppe Caruso mo messo in piedi per preparare la posizione è condivisa anche dalle al- ciare la città ed invece si sta rivelan- scenario si presenterà nel capoluo- tre giorni antiglobalizzazione è tre componenti del Genova Social do un autentico danno, con una co- go ligure». emersa nettamente la volontà di ri- Forum, di cui noi "tute bianche" fac- munità che rimarrà prigioniera ed La Rete Lilliput punta su questi MILANO Sono, per molti versi, i pro- spettare Genova. Quindi niente ve- ciamo parte. Quindi la nostra non è isolata per alcuni giorni. Dal punto obiettivi: cancellazione del debito tagonisti mediatici della protesta trine rotte, auto sfasciate e quant'al- una voce solitaria, ma condivisa da di vista imprenditoriale è stato un e riconoscimento del credito eco- che si sta preparando contro il G8 di tro. Prepareremo a breve un incon- tutte le altre associazioni, dalla Lila vero e proprio fallimento. Anche a logico e sociale dei paesi del Sud Genova. Descritti come violenti, tro con la stampa per impegnarci alle Arci. Saremo in duecentomila a livello culturale è tutto fermo: nessu- del mondo, applicazione del pro- pronti allo scontro, addirittura ar- ufficialmente in questo senso, cosa Genova, solo il pensare di non farci na manifestazione, e così si sta spre- tocollo di Kyoto, revisione dei mati di armi biologiche e di sangue che prima non era stata mai fatta». entrare rappresenta un grave fatto cando una grande occasione di in- principi ispiratori e dell'organizza- infetto, le "tute bianche", sigla che E la dichiarazione di guerra, fat- antidemocratico. Come del resto la contro tra persone di diverse nazio- zione della Wto, tassazione delle racchiude i centri sociali di dieci cit- ta qualche giorno fa attraverso un creazione della famosa zona rossa, nalità. Addirittura il concerto di Ma- transizioni finanziarie. Conferma- tà italiane, non accettano il clima da comunicato e che tanto spazio ave- entro la quale non possiamo accede- nu Chao sarà gratuito in tutte le ta anche la formazione di 50 grup- caccia alle streghe che si sta creando va trovato nella stampa nazionale? re. Come a dire: chi decide sta den- città italiane, tranne che a Genova. mentre la regione si è clamorosa- cui nel capoluogo ligure sfileranno pi di affinità per l' organizzazione e spiegano le loro ragioni e soprat- «Ma nessuno ha capito bene il senso tro, chi non conta niente sta fuori». Il concerto è previsto per i primi di mente defilata, forse per asseconda- gli immigrati, i rifugiati ed i profu- di azioni non violente che non im- tutto le loro intenzioni, che di vio- di quel comunicato» ci spiega Luca, «Adesso il problema è il compor- giugno, un mese prima del G8, ma il re le posizioni del nuovo governo. ghi, noi saremo pronti». plicano l'invasione della zona ros- lento hanno ben poco. rappresentante del centro sociale Le- tamento da adottare» dice Guido prefetto ha detto che teme infiltra- Eppure per il Giubileo dei giovani o «E comunque abbiamo già vin- sa e manifestazioni pacifiche (an- «Onestamente siamo molto pre- oncavallo di Milano «la nostra vole- Lutraio del centro sociale Cortocir- zioni di elementi sovversivi….pazze- per la festa degli alpini, tutti si affret- to» conclude Guido Lutraio del Cor- che a La Spezia, Ventimiglia e Vo- occupati da quanto leggiamo sui va essere semplicemente una riven- cuito di Roma «se scegliere una for- sco. Per non parlare di strani indivi- tano ad organizzare». tocircuito di Roma «perché tutti par- ghera in caso di blocco dei manife- giornali in questi giorni, sembra dicazione del diritto alla protesta. ma di resistenza passiva oppure dui che si aggirano per la città foto- «Noi comunque abbiamo già lano di noi e delle nostre idee, anche stanti lontano da Genova) il 20 e il quasi che il nuovo governo si auguri Di fronte ad uno Stato che promette no». grafando tutto o della polizia che iniziato a prepararci» dice Luca del se spesso a sproposito ed in modo 21 luglio. lo scontro» ci dice Matteo Jade, por- addirittura l'esercito e ad esponenti «Ma la cosa secondo me peggio- vuole sapere quando esco e cosa fac- Leoncavallo «ogni sabato a Milano strumentale, come i giornali della La Rete Lilliput prevede anche ini- tavoce ed animatore del centro so- politici della destra che come l'ono- re è la grande occasione che Genova cio. Il tutto per una manifestazione. terremo dei training terrestri ed ac- destra, come Panorama ed Il Giorna- ziative a breve a Genova: il 15 lu- ciale genovese Zapata, «per questo revole Frattini non vogliono nem- sta perdendo» ci spiega ancora Mat- Nessuno invece si preoccupa dell'ac- quatici, a cui prenderanno parte le che si inventano di sana pianta glio, in tutta Italia, la giornata di motivo è bene fare subito una di- meno farci entrare in città, abbiamo teo Jade del centro sociale Zapata «il coglienza dei duecentomila che arri- molte persone esterne ai centri socia- degli articoli, senza averci mai parla- mobilitazione nazionale «Faccia- chiarazione importante: dalla con- voluto far capire che noi a Genova G8 era stato presentato ai genovesi veranno, solo il comune e la provin- li, per poterci muovere con più ordi- to. Ma si sa, sbattere il mostro in mo la festa al G8». sulta che noi "tute bianche" abbia- ci arriveremo comunque. E questa come una grande vetrina per rilan- cia stanno iniziando a fare qualcosa, ne a Genova. Il 19 luglio, giorno in prima pagina fa sempre comodo». Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.26 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 3 - 04/06/01

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Il segretario di Stato Colin Powell potrebbe inviare in Medio Oriente il capo della Cia. Hamas rivendica l’attentato alla discoteca di Tel Aviv Sharon autorizza l’attacco. Si teme l’ora x Nel mirino gli estremisti palestinesi che hanno rifiutato la tregua di Arafat. Gli Usa frenano la rappresaglia Umberto De Giovannangeli Il capo dei coloni Israele ha il dito sul grilletto. E ha già messo a fuoco gli obiettivi da colpire. Ma quel «dito» non è stato ancora premuto. La guerra psicolo- «È l’ora di usare la nostra forza gica è iniziata, per quella sul campo sembra ormai questione di ore. Il problema non è «se» ma quando e contro i terroristi dell’Anp» con quale intensità Israele affonde- rà i suoi colpi nei Territori palestine- si. La vera risposta alla strage di Tel «Cosa deve accadere ancora eliani e, in particolare, dei coloni Aviv, sottolineano i più stretti colla- per decidere di usare la nostra for- sull’altare delle pubbliche relazio- boratori di Ariel Sharon, scatterà za militare contro i terroristi di ni con gli Stati Uniti». «quando la sua operatività sarà fatti- Arafat? A quanti altri massacri di Ma invadere i Territori vuol bile», aggiungendo che, «se necessa- civili inermi saremo costretti ad dire innescare una nuova rio», verranno colpiti anche obietti- assistere prima di fare giustizia e ondata di violenze e di san- vi dell’Anp, non limitandosi più a colpire esecutori e mandanti di at- gue. «edifici evacuati». ti criminali come quello compiu- «Non abbiamo alternative. «Arafat ha uno o due giorni di to a Tel Aviv? Ariel Sharon sta Gli arabi ci hanno dichiarato guer- tempo», spiega Danny Naveh, uno tradendo le promesse fatte in cam- ra, sostengono militarmente e co- dei ministri più vicin a Sharon, e se pagna elettorale, dimostrandosi prono politicamente i terroristi pa- il cessate il fuoco preannunciato l’al- un politicante debole, incerto, ti- lestinesi. La sicurezza di Israele sta tro ieri dal leader palestinese non moroso di non scontentare gli nella sua potenza militare e nella dovesse tradursi in pratica entro la americani. Ma a morire massacra- volontà di usarla ogni qual volta è scadenza, Israele «dovrà cessare la ti sono i nostri ragazzi e per rende- necessario. Ed oggi in pericolo è la sua politica di cautela e trattare re loro giustizia non dobbiamo at- stessa esistenza del nostro Stato e l’Anp come un’organizzazione ter- tendere il permesso del signor Bu- di “Eretz Israel”». roristica», alla stregua di «Hamas» e sh». C’è rabbia e malessere tra i Ma pensate davvero che esi- della «Jihad» islamica. Ed è proprio 200mila coloni che si riconoscono sta una soluzione militare contro «membri» dei due movi- nel Movimento degli Insediamen- alla questione palestinese? menti integralisti che l’esercito isra- ti. Una rabbia che si riversa contro «Prima che della sorte dei pale- eliano ha ricevuto ieri dal governo il primo ministro Ariel Sharon. stinesi m’interessa garantire quel- del premier Sharon l’ordine di intra- sta dei Territori palestinesi. E per te il fuoco annunciato da Arafat. gli impartiti dalla Tv e dalle radio to della prudenza, perché se si do- «L’unica cosa che deve fare è dare la degli ebrei. Conoscono molti prendere «azioni» che, ha sibillina- rafforzare la sfida, con una telefona- Ma il leader palestinese non si è ufficiali palestinesi. Qualora gli isra- vesse aprire una nuova spirale di la possibilità al nostro esercito di palestinesi capaci e disponibili a mente reso noto la radio di Stato, ta alla televisione degli integralisti limitato agli annunci via etere. Ai eliani entrassero in zone abitate, vie- violenza finiremmo sull’orlo di un vincere». A sostenerlo è Noam Ar- vivere e a lavorare con noi israelia- «sono già in corso».E un’avvisaglia libanesi «Hezbollah», il braccio ar- responsabili militari dell’Anp, affer- ne ricordato, sarà opportuno spe- baratro in cui nessuno vuole cade- non, uno dei capi del Consiglio ni. Possiamo dare loro la più am- di questa «caccia al terrorista» è scat- mato di «Hamas» ha rivendicato la ma una fonte vicina ad Arafat, ap- gnere la corrente elettrica per crea- re», dichiara il segretario di Stato dei coloni. «C’è Arafat dietro i pia autonomia amministrativa tata ieri mattina,quando un militan- strage alla dicoteca di Tel Aviv (il positamente convocati a Ramallah re una oscurità totale. Sarà anche Usa Colin Powell in un’intervista gruppi terroristi - sottolinea Ar- ma mai uno Stato indipendente. te della Jihad islamica, Ahmed cui bilancio di morti è salito a 19, «è stato chiarito che scontri a fuoco necessario chiudere le tubature del alla Cnn. Il capo della diplomazia non - e Israele deve agire con de- Perché uno Stato palestinese rap- Basharat, è sfuggito a un attentato a dopo che all’alba è deceduta un’al- e attentati suicidi all’interno del ter- gas. Chi può fa incetta di generi americana dà credito ad Arafat: terminazione per annientare presenterebbe un pericolo morta- Tamun, un villaggio nei pressi di tra adolescente, Yael Shalnik, 15 an- ritorio di Israele non saranno tolle- alimentari. Insomma, ci si prepara «Ha grande controllo sui palestine- l’Anp». le per Israele». Jenin (Cisgiordania), dove secondo ni), poche ore dopo che si era appre- rati». Le forze di sicurezza palestine- al peggio, anche da parte di quelle si - osserva Powell - anche se non L’ultimatum di Sharon, Ma in Israele sono in molti «Voce della Palestina», l’emittente sa l’identità del kamikaze: Said Has- si, rivela ancora il collaboratore di compagnie aeree, come l’Air Fran- può controllare ogni singolo indivi- l’impegno di Arafat a dichia- a ritenere che un possibile dell’Anp, un ordigno è esploso ac- san Khudari (22 anni), originario Arafat, hanno ricevuto l’ordine di ce, che ieri hanno cancellato, per duo». Al leader palestinese, gli Usa re un cessate-il-fuoco. E i co- accordo con i palestinesi canto alla sua auto. Altre fonti han- di Qalqilya (Cisgiordania), ma emi- «arrestare chiunque apra il fuoco motivi di sicurezza, i voli per Tel lanciano un messaggio «diretto e loni? passi per uno smantella- no invece riferito che l’auto sarebbe grato con la famiglia in Giordania, da zone abitate contro gli insedia- Aviv. chiaro - ribadisce Powell -: questo è «Stiamo perdendo solo del mento delle colonie. stata centrata da un razzo sparato dove aveva prestato servizio nel- menti ebraici o il territorio israelia- Un «peggio» che potrebbe inve- il momento di mettere la violenza tempo prezioso. Dopo il massacro «Se non sono delle quinte co- da un elicottero israeliano. l’esercito di Amman. E dalla capita- no». Ma nessuno nei Territori cre- stire l’intero scenario mediorienta- sotto controllo». di Tel Aviv, Sharon doveva dare lonne di Arafat in campo ebraico, La risposta all’ultimatum israe- le giordana giunge il commento del de in un ravvedimento di Sharon. le. Ed è per evitare questa sciagura ordine all’esercito di entrare nei costoro sono degli illusi. I terrori- liano viene dal comunicato con- padre di Hassan al gesto del figlio: Gaza e la Cisgiordania sono isolate che gli Stati Uniti hanno moltiplica- Territori per distruggere le struttu- sti non colpiscono solo gli abitanti giunto dei tredici movimenti che «Sono fiero per ciò che ha fatto», dal mondo, strette d’assedio dai car- to i loro sforzi diplomatici, garan- re operative dei terroristi in divisa degli insediamenti ma seminano guidano l’Intifada, tra i quali esclama davanti alle telecamere del- ri armati e mezzi blindati di Israele, tendo un «profondo impegno» nel- clicca su al servizio di Arafat. Invece siamo la morte anche a Tel Aviv. Arafat «Al-Fatah», il gruppo maggioritario la Tv giordana. mentre i caccia F-16 con la stella di la ricerca di una via d’uscita al con- www.pmo.gov.il/english/ appesi all’ennesima farsa conge- non si accontenterà mai di riavere in seno all’Olp fondato e presiedu- Di diverso tenore sono i messag- Davide a più riprese hanno sorvola- flitto in corso. Ipotizza anche l’in- www.pna.net gnata da Arafat. Sharon sta traden- l’intera Giudea e Samaria (i nomi to da Arafat. . Più che una risposta è gi lanciati da radio e televisioni pale- to minacciosamente la Striscia di vio del capo della Cia in Medio do le aspettative di quanti hanno biblici della Cisgiordania, ndr), il una sfida a Israele. La rivolta prose- stinesi che per almeno due volte nel Gaza. La pressione psicologia, affer- Oriente e apprezza la moderazione www.palestinercs.org/ creduto in lui. È incerto, timoro- suo obiettivo è riprendersi Jaffa, guirà - recita il comunicato - fino a corso della giornata, hanno imparti- mano gli abitanti, è spasmodica. La della risposta israeliana all’attentato so, la politica del suo governo sta Haifa, di cancellare Israele». quando durerà l’occupazione sioni- to istruzioni per il rispetto del cessa- gente segue con apprensione i consi- alla discoteca. «Questo è il momen- sacrificando la sicurezza degli isra- u.d.g.

L’INTERVISTA.Aziz Abdel Rantisi, uno dei capi di Hamas, si schiera contro la scelta di Arafat Due adolescenti piangono i loro compagni di scuola durante i funerali dei giovani morti «Il cessate il fuoco significa nell’attentato di Tel Aviv In alto un militare israeliano e un arrendersi al nemico sionista» lavoratore palestinese ad un «Ciò che ci è stato sottratto con Magari per cancellare la leader- posto di blocco la forza potrà essere riconquistato so- ship di Arafat? lo con la forza, perché questo è l’uni- «Il nostro unico interesse è quel- co linguaggio compreso dagli israelia- Ciò che è lo di rafforzare la coesione politica e Ci sarà ni». La doppia sfida di Hamas. Ad operativa di tutti i gruppi della resi- Ariel Sharon e al suo esercito, «che stato sottratto stenza palestinese. Ed è ciò che è avve- sempre un provino a invadere i Territori, per con la forza nuto in questi mesi: le azioni contro martire loro sarà l’inferno», e a Yasser Arafat, deve essere il nemico sionista non sono condotte pronto a «dichiarare il cessate il fuoco oggi ‘‘ solo dai nostri attivisti ma anche da- ‘‘ vuol dire arrendersi al nemico sioni- riconquistato gli uomini di Fatah. E questa unità è sacrificarsi sta. Il popolo palestinese non lo farà confermata anche in queste ore, con mai». La resa dei conti finale, che por- con la forza l’unanime rifiuto a sottostare ai ricat- per la causa ti ad una estensione del conflitto isra- ti israeliani. Non è nostra intenzione elo-palestinese, è nei piani di Hamas, minare l’autorità di Arafat. Ma nes- La posta in gioco sono i nuovi equilibri nel mondo arabo e la successione ad Arafat il più agguerrito e radicato movimen- macchina da guerra sionista, così co- sun leader può contrapporsi alla vo- Avevamo denunciato il fallimento de- to integralista palestinese. E ciò appa- me era avvenuto in Libano da parte lontà popolare. Ed è oggi il popolo gli accordi di Oslo. I fatti hanno con- re chiaro nelle considerazioni di uno degli Hezbollah. Gli israeliani posso- palestinese, e non solo “Hamas”, a fortato la nostra posizione». degli uomini-chiave di Hamas: Aziz no bombardare, cannoneggiare la po- chiedere di non subire l’ennesimo La vostra sembra essere la poli- Hezbollah, regista dell’Islam radicale Abdel Rantisi. Più volte incarcerato polazione civile, proseguire nella cam- diktat israeliano. Centinaia di palesti- tica del tanto peggio, tanto me- da Israele, Rantisi ha subito anche le pagna di eliminazione dei quadri più nesi sono morti in questi otto mesi di glio. Ma quale prospettiva pote- «attenzioni» della polizia palestinese: attivi della rivolta, ma vi sarà sempre rivolta, migliaia sono rimasti feriti. te dare al popolo palestinese? Innalzare il livello dello scontro per Ed in questo scenario un ruolo «Partito di Dio». Un fronte che «A farmi uscire dalle prigioni del- un martire della Jihad pronto a sacri- Cedere oggi, vuol dire riconoscere «Quella di chi non si arrende e trasformare il conflitto israelo-pale- decisivo viene svolto da «Hezbol- «Tsahal», l’esercito israeliano, ha raf- l’Anp – dice – è stata la volontà popo- ficare la sua vita per la causa palestine- che questi eroi sono morti invano. lotta per una causa giusta, con il soste- stinese in una guerra regionale. Pro- lah», il movimento sciita libanese forzato nelle ultime settimane con lare. La forza di “Hamas” è nella sua se».. No, non è possibile. Non accadrà gno di Allah. Per voi europei può vocare una durissima rappresaglia che oggi tira le fila dell’alleanza tra i l’invio di reparti di élite e di divisio- internità alla società palestinese. Invo- Lei chiama «martire» un uomo mai. Israele ha dichiarato guerra al sembrare poca cosa, per noi palestine- israeliana nei Territori che, in un gruppi dell’Islam radicale armato in ni corazzate. Un segnale dell’allarga- care come fa il criminale Sharon l’ar- che decide di stroncare la vita popolo palestinese ed ora vuole la sua si e musulmani è qualcosa che riem- devastante effetto-domino, determi- Medio Oriente. E dietro il «Partito mento possibile del conflitto è venu- resto dei “terroristi di Hamas” signifi- a dei liceali in fila per entrare capitolazione. Ebbene, non la otterrà pie la vita. E giustifica il sacrifico più ni un coinvolgimento progressivo di Dio» guidato dal giovane e ambi- to ieri proprio sul versante israelo-li- cherebbe trasformare i Territori in in una discoteca? Il mondo è mai». estremo». di altri Paesi arabi, a cominciare da zioso Hassan Nasrallah, c’è il soste- banese: per la prima volta, infatti, la un grande campo di concentramen- inorridito di fronte a questa Israele ha ventilato una durissi- C’è chi sostiene che Hamas sia Libano e Siria. È l’obiettivo della gno politico di Damasco e il suppor- contraerea dell’esercito di Beirut ha to. Perché è la volontà di un popolo a strage di ragazzi. ma rappresaglia che ha come solo il braccio operativo di una nuova offensiva del terrore che ha in to economico e militare dell’ala du- aperto il fuoco contro caccia israelia- imporre la lotta armata contro lo Sta- «Ma il suo “mondo” non ha alza- obiettivi prioritari proprio Ha- strategia decisa fuori dai Terri- Hamas e nella Jihad islamica palesti- ra del regime iraniano. Le armi pe- ni in volo «dimostrativo» sulla capi- to sionista». to un dito quando i soldati israeliani mas e la Jihad. tori. nese i gruppi di fuoco, la manovalan- santi oggi a disposizione dei gruppi tale libanese dove, nelle stesse ore, Dopo il massacro di Tel Aviv, aprivano il fuoco contro donne e «Che si facciano avanti, che mo- «Nessuno può imporci la sua li- za armata, ma i cui ispiratori vanno oltranzisti palestinesi provengono era in corso un vertice straordinario Israele ha concesso 24 ore ad bambini palestinesi e certo non ha strino ancora una volta alle masse ara- nea. Certo, abbiamo i nostri legami ricercati fuori da Gaza, nelle capitali dal Libano, e da tempo a Gaza sono tra responsabili militari di Beirut e Arafat per imporre il cessate il versato una lacrima di fronte alla con- be chi sono. Vogliono invadere di esterni, ad esempio con Hezbollah li- arabe e nella più lontana Teheran. Il operativi esponenti di «Hezbollah» gli alleati siriani. La regionalizzazio- fuoco totale e incondizionato dizione disperata in cui centinaia di nuovo i Territori, entrare a Gaza o a banese, sappiamo che nel mondo ara- rifiuto dei tredici gruppi dell’oltran- con il compito di addestrare i «solda- ne del conflitto porta con sé la can- alle milizie armate palestinesi migliaia di palestinesi sono costretti a Nablus? Siamo qui ad aspettarli, di bo e musulmano possiamo contare zismo palestinese di rispettare il ces- ti di Allah» pronti a sacrificare la cellazione dell’autonomia palestine- e per arrestare i capi dei movi- vivere per colpa dell’oppressione sio- certo non fuggiremo. Ma il prezzo di sul sostegno di quei movimenti che sate-il-fuoco imposto da Arafat non loro vita in nome della jihad, la guer- se garantita, sia pure tra mille con- menti integralisti. Qual è la po- nista. In questa guerra nessuno può sangue che pagherebbero non ha non intendono accettare l’occupazio- è solo la risposta ad Ariel Sharon ma ra santa islamica. L’escalation milita- traddizioni, dall’Olp di Yasser Ara- sizione di Hamas? considerarsi spettatore». eguali nella storia del Medio Oriente. ne sionista dei Luoghi santi del- è anche una sfida lanciata al gover- re prevede non solo l’intensificazio- fat, la cui uscita di scena può trovare «Semplice: l’Intifada proseguirà Arafat si è impegnato a decreta- Parlano di pace ma intanto hanno l’Islam, ma l’obiettivo, la ragione stes- no dell’Anp: una sfida che ha come ne del conflitto nei Territori, e nuo- una convergenza d’interessi tra la de- sino a quando l’ultimo centimetro re e far rispettare il cessa- riempito la Palestina di colonie ebrai- sa dell’esistenza di Hamas, è la libera- posta in gioco, concordano osserva- vi attentati-suicidi nel cuore dello stra israeliana e il fronte del rifiuto della Palestina occupata non sarà libe- te-il-fuoco. Israele è scettico, che, espropriando le nostre terre, cac- zione della Palestina. Ed è per questo tori indipendenti a Gerusalemme Stato ebraico, ma l’apertura di un arabo che, al di là delle prese di posi- rato. Non temiamo gli ultimatum di Hamas si è dichiarato contra- ciandoci dalle nostre case. Non c’è che godiamo di un sostegno popola- Est, non solo la successione ad Ara- secondo fronte di guerra nel nord di zione ufficiali, ha sempre visto Ara- Sharon. Abbiamo ampiamente dimo- rio. C’è dunque una convergen- giustizia in questa “pace”, non c’è ri- re che nessun Sharon potrà mai reci- fat ma i nuovi equilibri di potere Israele, ai confini con il Libano meri- fat come un ostacolo da rimuovere. strato la vulnerabilità della potente za d’interessi tra voi e Sharon? sarcimento per le sofferenze patite. dere». u.d.g. all’interno del mondo arabo. dionale, roccaforte delle milizie del u.d.g. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.37 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 4 - 04/06/01

4 oggi lunedì 4 giugno 2001

Annuncio in serata: «Per motivi che mi sfuggono ci sono complicazioni». Bossi: voglio sapere perché lo attaccano. Ma la Giustizia sarà comunque della Lega Maroni si arrende: non farò il Guardasigilli Pasquale Cascella to non solo con i magistrati che lo hanno già condannato ma del- mensa aziendale l’esercizio stesso della giustizia che ROMA «Non sarò ministro della avrebbe dovuto garantire. Una Giustizia». Roberto Maroni ha get- prospettiva che, in tutta evidenza, Silvio è un soggetto eccezionale, ha un cervello fuori della norma. Confermo, da tato la spugna. E non è affatto det- non poteva non preoccupare il ca- neuroscienziato. to che accetti di ripiegare ancora: po dello Stato, il quale ha anche la gli sarebbe piaciuto tornare al mi- responsabilità di presiedere il Con- nistero dell’Interno, e fu subito siglio superiore della magistratu- Umberto Scapagnini, medico personale di Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, sgambettato direttamente da Sil- ra. Ma conosciuta sin dall’inizio pag. 10, 2 giugno vio Berlusconi; era stato candida- da Berlusconi, il quale - come ha to da Umberto Bossi alla presiden- ingenuamente rivelato in tv Giu- Era dal lontano 1984 che il Cavaliere non si vedeva al ristorante-salotto di Piazza za della Camera, e la poltrona glie- lio Tremonti - ha avuto sin dal- del Popolo. E’ stata una gradevole e rilassante cenetta: prosciutto e mozzarella di l’ha sfilata Pierferdinando Casini; l’inizio sul suo tavolo un «dossier» bufala, caprino con mostarda di pere (molto apprezzato dal futuro capo del come premio di consolazione era su Maroni. Tant’è che il dubbio di governo), gamberoni rossi alla griglia, frutta gelato di Lancusi. Piccolo ma felice stato spostato a via Arenula, e que- essere stato «usato» l’ha avuto lo sta volta è stato lo stesso leader del stesso Maroni, visto che proprio colpo di teatro quando Alfredo ha selezionato il vino senza consultare Carroccio a sacrificarlo pur di ieri aveva tentato, in una intervi- l’illustrissima tavolata. Vallania Chardonney dei Colli Bolognesi. mantenere alla Lega quel delicato sta, una sorta di chiamata di cor- dicastero. Maroni ha dovuto obbe- reo: «Allora che dire di esponenti «Ma questo è il mio preferito!» ha commentato il cavaliere sorridendo. Eh si, dire. Umiliandosi al punto da do- di governo che hanno problemi Alfredo, dopo quindici anni ancora si ricordava la bottiglia scelta da Berlusconi. ver personalmente offrire a Berlu- con la giustizia ben più gravi del sconi la propria mio?». Non so- da «Fuga di notizie», Il Messaggero, pag. 37, 2 giugno «indisponibili- lo. Per rendere tà a ricoprire la Pagliarini: «A ancora più evi- «Vorrei esprimerle la mia sincera soddisfazione per l'importante risultato da voi carica di mini- dente che la fai- colto con lo speciale “la sfida avvelenata” la cui realizzazione è stata possibile stro della Giu- questo punto è da sulla sua de- stizia» per «con- signazione alla grazie al vostro rilevane apporto di idee e di dedizione.» sentirgli» di possibile tutto, anche Giustizia era «comporre la che la Lega non entri tutta interna al- Da una lettera di Pier Silvio Berlusconi a Mario Giordano, direttore di Studio Aperto. squadra di go- la cosiddetta verno in piena nel futuro Casa delle liber- Passato il clima di entusiasmo per il ritorno in edicola, all'Unità di Furio Colombo serenità». Per- governo Berlusconi» tà, Maroni ave- si comincia ad avvertire qualche tensione. La prima riguarda il numero delle ché? Qui il nu- va chiamato in copie vendute: prima del 13 maggio veniva indicata quota 100 mila, ma ora c’è mero due della causa tanto Ber- chi dubita. Colombo e il condirettore Antonio Padellaro non si sarebbero inoltre Lega perde la lusconi, affer- freddezza e stilla parole che tradi- mando che «non esiste alcuno che trovati in perfetta sintonia su alcuni servizi. Infine non devono aver fatto troppo scono amarezza se non vero e pro- abbia poteri costituzionali per im- piacere in via Due Macelli i commenti alla linea esageratamente anti prio rancore: «Per motivi che mi pedirlo, tranne il futuro presiden- berlusconiana espressi dall’ex direttore neo-deputato Peppino Caldarola. sfuggono e che reputo pretestuosi, te del Consiglio», quanto lo stesso si sono create attorno al mio no- Bossi ricordandogli di aver detto L’esponente della Lega Nord Roberto Maroni; in basso inondazioni e siccità un problema per i Grandi del mondo Il Mondo, pag. 37, 8 giugno me alcune complicazioni». «chiaro e tondo» che «non esiste» Tanto misteriose quelle ragio- una candidatura alternativa. ni non sono. L’ex ministro dell’In- Invece, proprio mentre Maro- terno, ai tempi del primo (breve) ni si sfogava, Bossi e Berlusconi si curato che la Giustizia sarebbe ri- a Maroni. Il quale non ha potuto tà domani. E non è il solo a pensar- ce: «La Lega non rinuncia al mini- timo giudizio politico sul mercato governo Berlusconi del ‘94, non incontravano segretamente per masta alla Lega. Per chi? Forse Lu- fare altro che inchinarsi di fronte la così. Nella Lega è scattato un stero della Giustizia. Il problema è berlusconiano. E ha lanciato una solo ha subito una condanna per trattare il sacrificio di Maroni. ciano Gasperini, che è avvocato al volere di Bossi, e questi gli ha coro di indignazione e di ribellio- capire perché si sia dato peso ad minaccia - «Se non entrano al go- diffamazione nei confronti di Non senza tensioni. Il leader del difensore di Maroni. Più probabil- reso l’onere delle armi definendo ne. Con Giancarlo Pagliarini a da- una persecuzione come quella di verno i miei, non sarò io il mini- agenti di polizia nell’esercizio del- Carroccio è scattato appena l’uo- mente Roberto Castelli, sempre «dignitosissima» il suo tirarsi in- re il «la» dicendosi «certo che Papalia, se è vero che c’è quell’in- stro» - che appare sterile. A meno le proprie funzioni ma è indagato mo di Arcore ha accennato a uno che non si voglia ricompensare dietro. Ma l’ex ministro dell’Inter- Ciampi non c’entra niente» e chiesta dietro gli attacchi e i veti a che non sia proprio Maroni a ven- a Verona nientemeno che per at- «scambio» di ministeri: «Allora è Giancarlo Giorgetti della perdita no ha avuto anche un sussulto adombrando l’abbandono della Maroni». Ma ha indicato un falso dicarsi imbracciando la bandiera tentato all’integrità dello Stato. Si un veto sulla Lega, non un proble- delle Politiche sociali. Tornato pie- d’orgoglio mettendo in guardia il maggioranza. Tant’è che, per co- bersaglio, prendendosela con del gran rifiuto. Non solo della sarebbe, dunque, potuto trovare ma su Maroni». Si è calmato solo namente nella disponibilità della capo dal rischio che la sudditanza prire le grida dissenzienti, Bossi «una sinistra» che nulla c’entra, Giustizia ma anche delle Politiche nella condizione di aperto conflit- quando il capo del Polo gli ha assi- Lega, per essere destinato proprio di oggi può sfociare in subalterni- ha dovuto a sua volta alzare la vo- né può entrarci se non con il legit- sociali. Secondo il direttore generale del ministero dell’Ambiente l’input di accettare con riserva i Protocolli sarebbe arrivato dal capo del governo uscente Kyoto, Clini accusa Amato. Pecoraro: «Mente»

ROMA L’affiare Kyoto non si è chiuso. sconi ma dal governo Amato». sempre a luglio, a Bonn, in un succes- mandato politico formale, di appog- ne di Giuliano Amato sulla vicenda è E ieri sono fioccate accuse tra il diret- Clini parla di «indicazioni scrit- so» della Conferenza delle parti sul giare la cosiddetta proposta alternati- sempre stata «chiara e lineare». tore generale del ministero dell’Am- te» di Amato, in merito alla linea da clima, fallita invece lo scorso novem- va americana a Kyoto», dice Gianfran- «Amato ha sempre detto e ieri lo biente, Corrado Clini, da una parte, e seguire con gli Stati Uniti, che «Bor- bre all'Aja. co Bologna, portavoce del Wwf-Ita- ha ribadito - osserva Pecoraro Scanio i ministri Bordon e Pecoraro Scanio, don non poteva non conoscere» o Clini, peraltro a capo del G8 sui lia, secondo il quale «non può essere - che la posizione italiana è di difesa dall’altra. sulle quali, altrimenti, «mostra di cambiamenti climatici, ritiene infatti seriamente considerato una alternati- del protocollo di Kyoto. Non capisco È da circa tre mesi che i tecnici e i non essere informato». Clini, che so- che senza gli Stati Uniti «non serve a va al protocollo di Kyoto l'impegno a come si faccia a dichiarare il contra- diplomatici italiani lavorano a un ten- stiene di essere stato informato di niente ratificare il protocollo di Kyo- non assumere impegni formali, appel- rio». tativo di mediazione con gli Stati Uni- una lettera di richiamo che il mini- to». Per due motivi: perchè gli Usa da landosi alle industrie perchè volonta- «Quello di Corrado Clini - sottoli- ti sul Protocollo di Kyoto «su indica- stro dell'Ambiente gli starebbe per in- soli emettono il 25% di C02 in atmo- riamente si adeguino. nea - è evidentemente un tentativo zione del presidente del Consiglio viare, ribatte che «è assolutamente of- sfera e dunque sono il Paese che più «Ieri ho parlato con Giuliano goffo di crearsi un alibi per l' inopina- Amato e della Farnesina». Questo ha fensivo per un servitore dello Stato inquina al mondo; perché se anche Amato alla riunione dell'Ulivo e mi ta riserva messa al protocollo». rivelato il direttore generale del mini- essere accusato di «interpretare i desi- l'Ue decidesse di ratificare unilateral- ha detto che aveva già fatto revocare «E poi - prosegue Pecoraro - dire stero dell'Ambiente, Corrado Clini. deri del futuro governo». Da tre mesi mente il protocollo, «l'iter di recepi- la riserva posta da Clini al documen- no al protocollo significherebbe assu- «Le due riserve poste a livello tecnico - sostiene ancora il direttore generale mento da parte dei singoli Paesi Ue si to sul protocollo di Kyoto». A rivelar- mere una posizione anti-europea». dall' Italia sul documento che dovreb- del ministero dell'Ambiente - «stia- completerà ottimisticamente non pri- lo è Alfonso Pecoraro Scanio, mini- «Mi piacerebbe davvero - confessa - bero adottare i ministri dell'Ambien- mo lavorando duro per mediare con ma dell'autunno 2003». «Siamo since- stro dell' Agricoltura uscente, che de- sapere chi ha consigliato Berlusconi te Ue non sono altro che la conse- gli Stati Uniti e tentare di arrivare al ramente stupiti e preoccupati per la finisce «incredibili» le dichiarazioni di prendere questa posizione...Chis- guenza di indicazioni che ci sono sta- G8 di Genova con una dichiarazione tentazione di alcuni dirigenti ministe- del direttore generale del ministero sà, forse Kissinger quando è stato a te impartite non dal governo Berlu- d'intenti che si potrebbe risolvere, riali italiani, non supportati da alcun dell'Ambiente e spiega che la posizio- casa sua...».

Il ministro dell’Ambiente uscente fermo con Clini: spero si sia trattato di un infortunio, altrimenti la questione sarebbe grave Bordon: sull’Ambiente stiamo con l’Europa «Anche Aznar sta contro Bush su questi temi»

Marcella Ciarnelli mo dai ministri dell’Ambien- ne, anche se ancora informale, sul- dramma con cui fare i conti in mo- diversa da quello ancora in carica te dell’Unione Europea? In le affermazioni ribadite in più sedi do diverso, a seconda se si è di la esporrà nelle sedi opportune e al fondo è questa la cosa che dal direttore generale. destra o di sinistra. Bisogna affron- momento opportuno anche se su ROMA «Sarà stato un colpo di so- Chi ha interessa di più alla gente. Tornando alla sostanza, con- tarlo uniti e compatti perché è in Il 7 e l8 questo tema non c’è stata mai gran- le...». Essendo la contrapposizione La riserva di ulteriori valutazio- ferma, dunque, che non ci sa- gioco un bene prezioso come la de divisione tra le diverse forze po- in atto tra il ministro dell’Ambien- creato questo ni posta a Bruxelles dai rappresen- rà nessuna riserva italiana? salute pubblica. giugno litiche. Resta da vedere ora cosa te e il suo direttore generale, Corra- ‘‘ equivoco tanti italiani è stata da me personal- Qualcuno se l’è sognato (o lo Resta il giallo sulle presunte ‘‘ l’Italia starà accadrà. Ma chi prenderà una deci- do Clini, proprio su una delicata mente rimossa non appena ne ho avrebbe auspicato) ma, comunque riserve italiane che voi smen- sione diversa dall’attuale dovrà te- questione di clima anche se in sen- dovrà dare avuto notizia. Deve essere ben chia- noi restiamo con tutti gli altri Paesi tite ma che il direttore gene- insieme agli nere conto che l’Italia sarebbe l’uni- so atmosferico, ma con evidenti credibili ro a tutti che la posizione dell’Italia europei. Quando il documento sa- rale dice che ci sono state e altri Paesi co Paese dei Quindici a non appog- ripercussioni politiche, quella di sarà perfettamente in linea con rà discusso il 7 e l’8 l’Italia sarà su indicazione del governo. giare la posizione europea. Ho avu- Willer Bordon è una battuta che giustificazioni quella dell’Unione europea. allineata in modo convinto così co- Quindi sue e del presidente europei to modo di parlare con colui che si va oltre il semplice desiderio di L’Italia, dunque, esclude di me lo è stata in questi anni in cui Amato.. dice dovrebbe succedermi, Altero sdrammatizzare. Che peraltro non allinearsi con gli Usa abban- ha svolto una funzione di stimolo, Davanti ad una vicenda come Matteoli, e non mi è sembrato pro- è nelle sue intenzioni. Contiene in invitato a dare spiegazioni per donando i partner europei. di battistrada cui non vogliamo ri- questa mi trovo a pensare che sia- nio. Se invece la questione è altra, penso ad un cambiamento. Ma sé un giudizio duro su un’iniziati- iscritto della sua iniziativa e delle Non accadrà. Chi ha creato nunciare e che, anzi, mi sento di mo agli scampoli di una crisi istitu- sarebbe davvero grave. non mi è opportuno di andare più va che non è stato voluta «né da sue dichiarazioni sulle presunte re- questo clima di tensione non ha rivendicare. D’altra parte un atteg- zionale. I direttori generali hanno A cosa si riferisce? Forse ad in là di un semplice scambio di me -spiega il ministro- e men che sponsabilità dello stesso ministro e fatto che un’operazione che si pre- giamento diverso sarebbe molto solo autonomie gestionali e posso- un eccesso di zelo che antici- opinioni. L’incarico per formare il mai dal presidente del Consiglio», del premier Amato. sta solo a commiserazione ma di provinciale. In difesa del documen- no prendere iniziative quando ri- pa le posizioni del futuro go- governo non è stato ancora dato, gli unici due autorizzati a lavorare Ministro Bordon, al di là del- cui dovrà fornire credibili giustifi- to di Kyoto sono schierati anche tengono di interpretare le direttive verno? l’esecutivo non è stato quindi for- all’ipotesi di un cambiamento di le iniziative del direttore ge- cazioni. È stata poco più di una nazioni europee dove ci sono go- del ministro. Io posso invece con- Mi sembra davvero eccessivo mato. Discutere nella sostanza ora posizione dell’Italia sul protocollo nerale su cui attende spiega- miseria privata, un comportamen- verni di centrodestra, a cominciare fermare la posizione dell’Italia che che ci si possa già posizionare pri- avrebbe il sapore di anticipare di- di Kyoto nella prospettiva di far zioni, quale sarà la posizione to su cui è meglio stendere un velo dalla Spagna ma anche l’Austria. è in sintonia a quella degli altri Pae- ma ancora di sapere quali saranno scussioni che spettano al Presiden- sentire gli Stati Uniti meno isolati. dell’Italia sul protocollo di pietoso anche se chi lo ha portato Nessuno si è mai sentito di giocare si dell’Unione europea. Per il resto le posizioni del futuro esecutivo su te della repubblica. E questa sareb- Lettera di richiamo, dunque, per Kyoto che verrà discusso a avanti dovrà renderne conto. Per con una questione importante co- non polemizzo con l’inesistente. questa importante materia. Se il be una grave scorrettezza istituzio- Clini da parte di Bordon che lo ha Lussemburgo giovedì prossi- questo ho fatto aprire una indagi- me questa. L’effetto serra non è un Spero si sia trattato di un infortu- nuovo governo avrà una posizione nale. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 21.53 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 5 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 oggi 5

Gianni Marsilli zione che è più importante del Per l’ex direttore di Cuore da qui si può ripartire: «Ma i Ds non moriranno, statene certi» partito. Torniamo ai ds: che fare? ROMA Michele, scusa l’indelica- Come dicevo prima bisogne- tezza: D’Alema o Veltroni? rebbe ritrovare questo mestiere, Mmmmh...se queste cosucce quest’arte, anzi questo artigiana- hanno un senso direi che sto con to che si chiama frequentare la Veltroni. società. Vedo i ds paralizzati dal- Come mai? «La sinistra è rimasta nel Palazzo» la paura che i propri parametri Perché almeno si capisce quel- siano invecchiati, di trovarne di lo che vuol fare. Mi pare abbia nuovi, di capire questa palude di questo obiettivo ulivista. Dicia- Michele Serra: è ora di tornare tra la gente, come il vecchio Pci società, di accettare il fatto che mo che per me chiunque oggi sia brutta sporca e cattiva. E’ così, metta l’accento su una logica di ma bisogna starci dentro. E io coalizione anzichè su quella di invece quando penso alla sinistra partito ha ragione. Non mi pare da qualche tempo penso automa- che l’elettorato sia molto appas- ticamente al palazzo, anche se, al sionato a una qualche forma par- contrario di Bertinotti, ritengo tito. E mi pare soprattutto stanco che le responsabilità di governo di litigi e personalismi. bisogna prendersele. Ma D’Alema sostiene di Questo percorso ha una da- aver fondato e poi difeso ta d’inizio? l’Ulivo... Sì, fu il dopo Bolognina. Era Non me ne sono accorto, mi in quel momento che bisognava devo esser distratto un momen- fare il grande salto di qualità. Era to. lì che attorno al partito si manife- Ah. stavano esterni, gente che nel Pci Ma insomma, scusami, non è non c’era stata. Ma hanno preval- questione di antipatie o simpatie so il continuismo e la prudenza, personali. Francamente non me aiutati dal fatto che per qualche ne può fregar di meno. Mi pare centinaio di persone si trattava di aver capito che uno tira più anche di salvare la carriera. La dalla parte della coalizione, e l’al- seconda data è l’ottobre ‘98, la tro da quella del partito. Partito caduta di Prodi. La sinistra non per il quale, oltretutto, non direi ha difeso lo spirito maggiorita- sia stata spesa una gran cura in rio, e da quella volta è stata perce- questi ultimi anni. E se non vado pita come un tappo sulla vita del Walter Veltroni, ex segretario dei Ds, attuale Sindaco di Roma Del castillo /Ansa Massimo D'Alema Presidente dei Ds Bianchi/Ansa errato D’Alema è stato anche se- paese. gretario dei ds... E’ troppo tardi per ricomin- Hai una chiave che spieghi ciare? come mai i ds siano arrivati sta che ha paura della società. sponsabilità. Ma nello stesso tem- No, però siamo obbligati a fa- a questo punto? Giudizio molto impegnati- po non abbiamo capito che biso- re adesso con le spalle al muro Credo abbia ragione chi dice vo. Vuoi dettagliare? gnava mettersi a repentaglio nel- quello che anni fa avremmo potu- che la sinistra esala un certo pro- Sto con Come no. Questa società è si- In questi la società, non rinchiuderci in to fare in strada, liberi e sciolti e fumo di conservazione. curamente piena di cose e feno- quella trincea. A me dei ds mi va padroni di noi stessi. Dal ‘98 ho Trovi che dall’altra parte Veltroni, meni che non ci piacciono: la anni la sinistra bene persino il nome, essendo io avuto l’impressione che la società spiri invece un vento di cam- ‘‘ perché scarsità del senso dello Stato, la ‘‘ è sembrata democratico e di sinistra. Ma i ds fosse un treno in movimento, e biamento? superficialità della cultura...tutto si sono incravattati, si sono fatti che chi lo guidava volesse tenerlo Ti dirò una cosa. Credo di almeno si vero, tutto giusto. Ma per farvi una casta di congelare dalle responsabilità di fermo, inchiodato ai binari. Ho aver letto proprio sull’Unità un capisce cosa fronte non ci si può ritirare in un persone governo. “Stare in mezzo alla gen- visto una sinistra che si diceva: titolo che diceva “non scegliere fortino. Bisogna starci dentro, te” è un mestiere, e se lo sono oddìo, e adesso cosa succede? l’avventura”, o qualcosa di simi- vuole fare nuotarci. perbene dimenticati. Forza Italia ha inve- Non è nella sua natura, né nella le. Ecco: l’avventura non è neces- Anche questa è una frase im- ce imparato a farlo. sua cultura. E’ così che si sono sariamente una cosa negativa. pegnativa, per un moralista Scusa la domanda: più dies- rovesciati i termini: il cambia- Può anche trasmettere un’idea di cosa mortificante. Ho parlato re- come te. Pci non faceva. Hanno detto: la- sino o più ulivista? mento a destra, la conservazione vitalità, appunto di cambiamen- centemente di “arroccamento Certo, e lo rivendico. Ti ricor- sciateci lavorare. Dobbiamo pen- Direi più ulivista che diessi- a sinistra. to. istituzionale” della sinistra... do che il vecchio e moralista Pci sare all’euro, alle riforme istitu- no, fin dai tempi di Prodi. I co- C’è chi dice che anche i par- Cosa fai, i complimenti a Stava al governo, mica al- dentro la società ci stava, ecco- zionali...Ma questo è solo un pez- mitati per l’Ulivo all’epoca era- titi muoiono. Potrebbe capi- Berlusconi? l’opposizione. me. Ricordi quando si diceva zo della politica. Un pezzo impor- no stati grandi motori di ener- tare ai ds? Ma figurati. Berlusconi può Senti, è evidente che quando “stare tra la gente”? Non era mica tante, ma solo un pezzo. gia. Prendi la Margherita: non è Ma no. No, perchè la sinistra anche averlo fatto in modo truf- vedo Previti mi arrocco anch’io una frase stupida e peregrina, e Per esser chiari: non sarem- niente, è una cosa virtuale, una non è morta. Non scordiamoci faldino, insomma a modo suo. nelle istituzioni. Quel che voglio tantomeno banale. Mi pare che mo dovuti andare al gover- sigla. Ma i voti che ha avuto so- che l’elettorato dell’Ulivo è au- Ma resta il fatto che il messaggio dire è che non si è andati al di là in questi ultimi anni la sinistra no? no voti ulivisti. La gente che l’ha mentato, non è diminuito. Vuol di cambiamento è venuto da di questo. In questi cinque anni abbia avuto invece una forma di Non sto dicendo affatto que- votata ha votato per la logica di dire che la sinistra è viva e vegeta. quella parte, non dalla sinistra. E la sinistra è apparsa come una affanno istituzionale. I ds hanno sto. Sono per una cultura di go- coalizione, non per l’ennesimo E i ds ci sono dentro, se non vado Michele Serra trovo che per la sinistra sia una casta di persone perbene. Una ca- fatto un po’ quello che il vecchio verno, e per assumersene le re- vegetale dell’orto politico. Coali- errato.

Un piccolo comune a due passi da Mantova dove il sindaco è andato inaspettatamente ai Ds. Giovanni Pavesi, il vincitore: «Non ha fatto presa la campagna ideologica dei nostroi avversari» Viadana, l’irresistibile ascesa dell’Ulivo nella roccaforte leghista

Carlo Brambilla rabilmente alle cronache del pas- in partenza eravamo strabattuti, che capillare, famose le produzio- za Italia) e dal raggruppamento ra il ballottaggio col 28 per cento. Democrazia europea. Pavesi strin- sato. entusiasmante perché Viadana ni di scope, spazzole e pennelli, e «Non solo verdi», noto a Viadana Bottari si ferma al 33 per cento e ge i tempi e designa subito come Viadana, la roccaforte leghi- non si è fatta incantare da una la lavorazione del legno. per essersi staccato dal centrosini- Buttarelli raccimola un significati- vicesindaco il dottor Giorgio Pe- VIADANA Sorprendente. Non c’è al- sta piazzata a pochi chilometri da campagna elettorale iperideolo- Pavesi ripercorre il film della stra nel 1997. In più corre anche vo 5 per cento». Pavesi adesso nazzi, un commercialista cono- tro aggettivo per definire la vitto- Mantova, ex capitale designata gizzata al di là dell’immaginabi- vittoria, dal primo turno col 34 una lista di un ex militante della scherza: «Mi son detto, ho 15 gior- sciutissimo e stimatissimo, poi an- ria del centrosinistra a Viadana. della Padania bossiana, è crollata le». per cento, alla conquista del bal- sinistra, Fabrizio Buttarelli. Dun- ni per vincere, ma devo convince- nuncia un pezzo di Giunta chia- Giovanni Pavesi, dei Ds, è il nuo- a colpi di schede, ma era già mina- Qui sono girati slogan usciti lottaggio col 59,86 contro il 40,14 que al primo via del 13 maggio si re i moderati e con tutte quelle mando la signora Lorella Melago- vo sindaco della cittadina della ta all’interno da malumori e an- da film dell’orrore: «Se voti Pave- dell’avversario Claudio Bottari: presentano in quattro: Pavesi falci e martello fra i miei simboli ri Ballasini, consorte del presiden- provincia mantovana. La sua ele- che rotture clamorose, avverse ai si, voti comunista. Conféssati pri- «Quando prima del 13 maggio si (centrosisnistra composto da: Ds, non sarà facile...». te della squadra di rugby Arix in zione segna la fine di una lunghis- patti di ferro delle segreterie poli- ma di votare. Dio ti vede, Stalin era consumata la clamorosa rottu- Rifondazione, Comunisti italiani, Ma ormai il mondo leghista è A1, vanto popolare di Viadana. sima storia leghista, cominciata tiche della Cdl. Così una partita no». Amenità che la concreta gen- ra con la Lega del sindaco uscen- Ppi Sdi), Bottari (Cdl e Lega), Me- diviso e deluso. Nei bar di Viada- Un colpo dietro l’altro. nell’ormai lontano 1993. Viadana che sembrava impossibile (Polo te di Viadana ha respinto. Da una te, Luigi Meneghini, ho capito su- neghini (lista civica Meneghini), na si brontola: «Troppi berlusco- Bottari è fermo agli slogan an- come paradigma del declino po- più Lega sulla carta erano accredi- parte il delirio, dall’altra messaggi bito che si erano create condizio- Buttarelli (lista Portanuova). nes in giro, quelli che hanno fatto ticomunisti. Resta solo da capire polare del Carroccio, dopo l’ac- tati di un insormontabile 65 per tutti rivolti ai problemi veri della ni inaspettate». Infatti Meneghini E cominciano le sorprese: fuori Meneghini». Intanto Pavesi quel che farà Meneghini. Ed ecco cordo Bossi-Berlusconi? Probabil- cento) si è trasformata nella disfat- cittadina. Impressionante la ra- respinge quanto concordato da «Proprio così - conferma Pavesi - lavora sugli apparentamenti, si ri- l’annuncio dell’ex leghista: «La- mente sì. Due sindaci in successio- ta del centrodestra. «Sorprenden- diografia di Viadana: 16.774 abi- Polo e Lega sul nome di Bottari e noi andiamo al ballottaggio col volge direttamente ai viadanesi: scio libertà di voto...». Moderati e ne, prima Sergio Palizzi, poi Luigi te ma anche entusiasmante», il ne- tanti, con quasi 2.000 imprese, decide di correre da solo con una 34 per cento, ma sul mio nome «Posso dire di averli contattati base popolar-leghista si saldano. Meneghini, un presidente della osindaco eletto, Pavesi, non si una ogni 8/9 abitanti, ciascuna lista propria, appoggiata da De- piovono consensi del voto di- uno ad uno...». Il futuro sindaco E per Pavesi non resta che andare Provincia, Davide Boni: tutto sva- stanca di sottolineare il valore del- con una media di occupati fra 3 e mocrazia Europea (formata da sgiunto. Meneghini frantuma il incassa il sì della Lista di Porta- all’incasso. Tutte quelle falci e nito, un potere consegnato ineso- la vittoria: «Sorprendente perché 4; un’attività manifatturiera più una parte di insoddisfatti di For- centrodestra sfiorando addirittu- nuova, riceve anche il plauso di martello non fanno più paura. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 21.49 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 6 - 04/06/01

6 la politica lunedì 4 giugno 2001

CITTÀ DEL VATICANO A 38 anni dal- Decine di migliaia di fedeli in piazza San Pietro per l’esposizione dell’urna con le spoglie di Giovanni XXIII Papa Wojtyla, che ha voluto la la morte Papa Giovanni è tornato traslazione dalle grotte in basilica e in mezzo alla sua gente, in quella ha desiderato questa insolita ceri- piazza San Pietro da cui tante volte monia, ci ha tenuto a manifestare la in vita aveva benedetto i bambini, propria gioia, ma anche a precisare invitato le chiese all' unità e il mon- Un lungo applauso saluta il Papa buono il senso e un rito del genere. Quello do alla pace. Decine di migliaia di di ieri, spiega, è un «solenne atto di fedeli, da tutto il mondo, hanno ap- venerazione per la testimonianza di plaudito ieri la salma del Papa buo- te. La salma di Giovanni XXIII, in buisce all' intercessione di Roncalli; santità» di Papa Giovanni, per la no. un silenzio raccolto interrotto solo è seduta nelle prime file e si com- sua vita e ciò che ha dato al mondo Il pontefice che indisse il Conci- da un lieve applauso, è stata portata muove quando rivede il viso del Pa- e alla chiesa, e non certo per le sue lio che avrebbe rivoluzionato la in processione attraverso l'Arco del- pa buono. Ci sono una ventina di reliquie. Chiesa, il papa che tese la mano ai le Campane su un baldacchino or- nipoti e pronipoti del defunto, giun- E con un tocco magistrale ricor- cristiani separati e intervenne per nato di rose gialle e rosse spinto da ti da Sotto il Monte, il paesino del da ciò che Papa Giovanni pensava evitare la guerra tra Usa e Urss per i otto sediari e otto sampietrini. Sul bergamasco dove Angelo Roncalli delle reliquie di papi e santi: «sono missili a Cuba, è tornato tra il suo sagrato decorato con gladioli rossi è nacque da una famiglia di contadi- ridotte a ben poca cosa, nella quale popolo, non per chissà quale prodi- stato affiancato all'altare sul quale ni. però palpita il loro ricordo e le loro gio ma perché l'attuale pontefice ha Papa Wojtyla ha celebrato la messa C'è Gennaro Goglia, medico ro- preghiere». Giovanni Paolo II ha voluto che le sue spoglie, una volta solenne. Per questo insolito appun- mano che iniettò nel cadavere del sottolineato inoltre la «singolare sta- proclamato beato, riposassero in tamento con i fedeli, papa Roncalli pontefice 10 litri di un liquido di gione ecclesiale» aperta da Giovan- San Pietro e non nelle grotte vatica- è stato rivestito con l'abito pontifica- sua invenzione per bloccare la de- ni XXIII con il Concilio, e rimarca ne. È un segno di onore, riservato le bianco di seta marezzata, sul capo composizione. Ci sono vescovi e la continuità tra questo e il Giubileo ad altri due papi, che ha il pregio di il camauro bordato d'ermellino, sul cardinali, e tanta gente comune da appena celebrato dalla Chiesa. facilitare la devozione di tanti che viso e sulle mani un lieve strato di ogni parte del mondo. È il popolo Per più di due ore i fedeli in ogni anno giungono in pellegrinag- cera protettiva che rende un po' in- del Papa buono, che per nessun mo- piazza hanno seguito la messa senza gio sulla sua tomba. naturale l'aspetto. E in queste vesti tivo avrebbe perso questa cerimo- perdersi una battuta, fino all'applau- Non un prodigio dunque ma sarà per sempre visibile da domatti- nia, che viene dai cinque continenti so finale, quando Papa Wojtyla defi- un evento sì, con un pontefice tira- na, nell'urna trasparente sotto l'alta- e veste i colori e le fogge di vari nisce «indimenticabile» il suo prede- to fuori dalla tomba e tornato sull' re di San Girolamo. Paesi, che non ha bisogno di mira- cessore. Poi Wojtyla aspetta che il altare, un evento celebrato davanti Non hanno mancato l'appunta- coli per essere convinto che Papa baldacchino di Papa Giovanni ven- a circa 40 mila persone con un ceri- mento tutte le persone che si sento- Giovanni fosse un santo. ga condotto in processione all' inter- moniale preciso e con il defunto in no vicine a questo grande Papa. C'è «I santi sono santi soprattutto no della basilica e mentre le campa- un'urna di cristallo antisfondamen- Suor Caterina Capitani, la cui guari- nel cuore di Dio» riassume per tutti ne suonano a festa lascia la piazza La salma di Papa Giovanni XXIII esposta in San Pietro Mari/Ap to che ruba la scena al papa regnan- gione da un tumore la Chiesa attri- Suor Therese. sulla sua Papamobile.

Disoccupato Due naufragi si dà fuoco tra Pisa e Livorno Studentessa incaprettata e uccisa NAPOLI Ha bevuto quasi mezzo li- PISA Rocambolesco salvataggio tro di benzina, poi si è cosparso di al largo di Pisa dove una barca a carburante e si è dato fuoco. Da vela con una famiglia a bordo è Aveva 18 anni ed era di Frosinone. L’hanno presa a bastonate in testa quattro giorni un giovane disoccu- rimasta in balia delle onde per pato, Luigi Pelliccia, 25 anni, è rico- diverse ore al largo di Pisa. Una verato in fin di vita nell'ospedale bambina di otto anni è stata sal- Maristella Iervasi tizzano che la ragazza era in compa- Cardarelli di Napoli, ma solo ora i vata grazie all’intervento di un gnia di persone che conosceva bene. Il familiari hanno deciso di racconta- elicottero della Guardia costiera. padre, insegnante elementare (la ma- re la sua storia. All'origine del gesto, La piccola è stata fatta scendere FROSINONE La testa avvolta in una bu- dre è morta da alcuni anni), dopo aver- secondo il padre, una acuta crisi de- in mare su un canotto e l'elicotte- sta di plastica bianca. Le mani e i piedi la attesa invano per la cena si è rivolto pressiva legata anche alla disperata ro si è abbassato per consentire a legati con un filo di ferro e del nastro ai carabinieri: e sono partite le ricer- ricerca di un lavoro. un membro dell'equipaggio di adesivo. Ovunque, formiche e mo- che. Pelliccia, napoletano, fa parte del scendere e portarla sul velivolo. sche. Così è stata trovata Serena Molli- La ragazza era considerata una stu- movimento «Eurodisoccupati napo- Il vento forte aveva spaccato an- cone, 18 anni, la studentessa modello dentessa modello ed in casa non aveva letani», uno dei più attivi nell'orga- che la randa della barca. Ci sono di Arce (Frosinone), scomparsa vener- mai dato problemi. Era soprannomina- nizzare manifestazioni di protesta volute ore perché il rimorchiato- dì scorso. Uccisa, con un colpo alla ta «la donnina di casa». Ora, nel suo in città. Durante uno di questi cor- re inviato dalla capitaneria di testa vibrato con violenza. E incapretta- paesino di settemila abitanti in provin- tei, tre mesi fa, concluso con scontri porto riuscisse ad avvicinarsi all' ta. cia di Frosinone, c’è disperazione, stu- tra manifestanti e forze dell'ordine, imbarcazione. Il suo cadavere è stato trovato ieri pore. La conoscevano tutti, dal sinda- «ebbe una manganellata in testa - La barca è stata poi agganciata mattina da una squadra mista di cara- co al parroco. Una ragazza esemplare racconta il padre, Antonio, 51 anni, dal rimorchiatore e viene traina- binieri e volontari della Protezione civi- che divideva il suo tempo tra la scuola, anch'egli disoccupato - e da allora ta verso il porto di Livorno, dove le che partecipavano alle ricerche della il negozio di cartolibreria del padre e la non è più stato lo stesso». In seguito è arrivata nella serata. Due gli ragazza. E’ rimasto per almeno una sua passione per il clarinetto, che suo- a quell'episodio, dicono i familiari, uomini ancora a bordo dopo notte in quel boschetto che costeggia nava nella banda cittadina. Minuta, Luigi cominciò a soffrire di manie che due donne (in tutto, è stato la strada statale, ritrovo di coppiette, non molto alta, capelli marrone, la stu- di persecuzione: «Mi vogliono ucci- poi precisato, gli occupanti era- nel comune di Monte San Giovanni, a dentessa viveva sola con il padre da dere perché appartengo al movi- no cinque, compresa la bambi- pochi chilometri da Arce. quando la madre era morta e la sorella mento dei disoccupati», ripeteva. na) sono state anche loro recupe- Il padre, Gu- maggiore si era «Ma non è pazzo - lo difende la rate con l' elicottero atterrato glielmo Mollico- trasferita a Mila- sorella Clelia - anzi, da militare fu poi a Pisa. Le due donne e la ne, è quasi svenu- no per lavoro. mandato per due mesi in missione bambina sono state poi portate Era uscita per L'incidente avvenuto ieri sull'autostrada Napoli-Salerno nel quale quattro persone sono morte Fusco/Ansa to nel vedere il «Era una ragazza in Bosnia e affrontò anche quell' in ospedale per controlli: le loro corpo della figlia. comprare quattro modello - raccon- esperienza con la solita voglia di vi- condizioni, spiega sempre la ca- Poi sono arrivati pizze. L’hanno tano al bar di vere». Luigi appartiene a una fami- pitaneria di porto, non destano l’ex fidanzato di piazza Umberto Bergamo, erano in gruppo e sfidavano le auto. Travolti da una Bmv. 40 morti nel week-end glia che da sempre combatte contro preoccupazione. Serena e quello at- trovata in un nel centro storico la disoccupazione. Il padre per man- Per riuscire a far agganciare al tuale. E lui, il pa- del paese i compa- tenersi ha venduto anche sigarette rimorchiatore la barca è stato ne- pà della ragazza, boschetto poco esani-. Aveva una di contrabbando, il fratello da anni cessario anche l' intervento di ha urlato, indica- distante da casa compagnia di sopravvive con lavoretti in nero. un' imbarcazione della capitane- to : «E’ lui, e lui amichette, tutte li- Tragico gioco in vespa Lui stava cercando inutilmente un ria di porto di Livorno che ha che me l’ha ucci- ceali, e da qual- posto da mesi, ora sperava di poter dato la cima e ha trainato per un sa». Il corpo della che tempo fre- partecipare a un corso di formazio- tratto il natante in difficoltà. studentessa è stato portato all’obitorio quentava un ragazzo di un paese vici- ne professionale. Certo, nelle ulti- Anche un’altra barca si è trovata di Sora dove il medico legale Antoniet- no, un tipo tranquillo. Di pomeriggio muoiono tre ragazzini me settimane i suoi nervi erano in difficoltà vicino Livorno. È an- ta Conticelli ha eseguito una ricogni- aiutava il padre, insegnante di francese sempre più tesi, ma nessuno si dato a buon fine anche il salva- zione esterna. L’autopsia verrà esegui- che aveva aperto una cartolibreria, e aspettava che tentasse il suicidio. In- taggio della coppia di coniugi ta oggi. Secondo il primo esame, la due volte la settimana si esercitava con MILANO Sette morti, di cui tre ragazzi- date al Piano, in sella anche in due su to. A completare il bilancio di sangue vece mercoledì scorso, uscito dalla che si trovava a bordo. Il natan- ragazza non avrebbe subito alcun tipo la banda cittadina. Il clarinetto era il ni, nella sola provincia di Bergamo. 40 sette scooter in tutto, di ritorno da nel Bergamasco, altre 4 vittime e diver- sede del movimento disoccupati in te, una barca a vela di 9 metri, di violenza. Oscuro per il momento il suo hobby preferito». morti sulle strade italiane nel week una serata in un pub di Cortenuova si feriti. A causa anche del maltempo, via Botteghelle, alla periferia di Na- era in avaria davanti a Vada (Li- movente del delitto. I carabinieri han- Il paese è sotto choc. «Non era mai end. Uno a testa nelle province di Cre- procedevano in fila indiana verso ca- c'è stato verso mezzanotte tra Caverna- poli, ha bevuto la benzina, poi si è vorno). I coniugi sono stati tratti no subito ascoltato il fidanzato della successo nulla di simile - raccontano mona, Varese e Pavia. E poi i feriti, sa. Dalla parte opposta è arrivata una go e Seriate uno scontro frontale fra versato addosso il resto della tanica, in salvo da una motovedetta pri- giovane, oltre ai parenti e agli amici gli abitanti, per lo più impiegati e ope- anche gravissimi. È un vero bollettino Audi con a bordo cinque fra ragazzi e due Bmw. Gli occupanti di un'auto, è entrato nell'androne di un palaz- ma che la barca si schiantasse della vittima. rai nella sede della Fiat di Cassino - ma di guerra il resoconto della notte fra ragazze, conoscenti del gruppo in mo- Ivan Pedroni di 30 anni, di Palosco, e zo e si è dato fuoco. sugli scogli. Serena, frequentava l'ultimo anno è anche vero che negli ultimi tempi la sabato e domenica sulle strade lombar- torino. La vettura si è spostata a sini- Stefania Moretti di 27, di Romano del liceo pedagogico di Sora. Era uscita violenza è aumentata anche nei paesi. de, e ancora una volta il prezzo più stra ed è piombata sul gruppo, inve- Lombardo, sono morti. Ancora un di casa (non lontano dal luogo di ritro- Un mese fa cinque minorenni hanno alto è pagato da giovani e giovanissi- stendo due scooter su cui viaggiavano morto a Chignolo d'Isola e un altro a vamento del cadavere) venerdì matti- ammazzato a Sora un'anziana per po- mi. Spaventoso l'incidente che ha fat- due coppie di ragazzi, per poi sbanda- Trevigli. Nelle altre province, l'elenco Se ne è andata in silenzio, con quel- na per andare all'ospedale di Isola Liri chi soldi». L'ultima volta che Serena è to strage di adolescenti nel Bergama- re e ribaltarsi fuori strada. Tre gli ado- delle vittime comincia con un altro la dignità che l’ha sempre contraddi- dove è stata sottoposta ad un accerta- stata vista in paese è stato giovedì sera sco, tra Cortenuova e Cividate al Pia- lescenti morti: i 16enni Pietro Capro- ragazzo di 16 anni in scooter con un stinta. Per questo, tu ne devi essere mento radiografico. Era stata vista, l’ul- mentre stava tornando a casa, nella no, forse per una bravata o la voglia di ni, studente, e Francesco Caramelli, amico, tamponato in tarda serata da fiera, e io ti sarò sempre vicino e ti tima volta, verso le 11 nei pressi della parte alta del paese, dopo essere uscita giocare pericolosamente su motorini carpentiere, e il 17enne Gianluigi Ma- un'auto a Palazzo Pignano (Cremo- stringo forte a me in questo triste stazione ferroviaria di Isola Liri. In con delle amiche. Ieri, quando si è spar- e auto. sotti, studente. Sei i feriti, di cui 4 rico- na). Tragiche le conseguenze di una momento per la perdita della tua una pizzeria aveva comprato quattro sa in paese la notizia della morte, la Mancavano cinque minuti alla verati con riserva di prognosi a Berga- disinvolta manovra di retromarcia in cara pizze. Per questo gli investigatori ipo- folla si è accalcata sulla strada statale. mezzanotte. Diversi ragazzini di Civi- mo: gravissimo il conducente dell'au- un parcheggio. MAMMA tuo Vittorio Il primo episodio ad Oristano, vittima una ragazza di diciassette anni. Il secondo a Torre del Greco, la vittima aveva appena tredici anni Roma, 4 giugno 2001 Stupri di gruppo su due ragazze minorenni

ROMA Stuprata dal «branco» per la minorenne viene improvvisamen- soccorso. I medici del San Martino Torre del Greco (Napoli) ha subito sta zitta, anche se - ha raccontato la un’intera notte. E’ accaduto nel cen- te abbassato. Inizia lo stupro. E a la visitano e accertano la violenza le violenze di un «branco». Quattro mamma - «ultimamente era strana, tro balneare di Torregrande (Orista- violentare Francesca a turno non so- carnale subita. Avvisano la polizia e ragazzi - due dei quali posti in stato sempre silenziosa. Credevamo aves- no). Francesca, 17 anni, (il nome è no più in due, ma cinque ragazzi che la ragazza denuncia lo stupro del di fermo - per tre mesi aspettavano se problemi a scuola o con gli ami- di fantasia) aveva trascorso il vener- diventano dieci. Chi indaga, sulla «branco», rivelando un particolare: la ragazzina sotto scuola o all’uscita ci». Poi, dopo l’ennesima molestia, è dì sera in una discoteca di Mogoro. violenza del «branco», mantiene il due degli aggressori parlavano con dalla palestra. Quindi la costringeva- scoppiata in lacrime, tra le braccia Qui, aveva conosciuto un ragazzo. più stretto riserbo. Non è chiaro al un accento napoletano. no a seguirli in luoghi appartati e dei genitori. Raccontando tutto. Ed è qui che è cominciata la dram- momento se il tutto si sia svolto in Ora, i giovani che hanno violen- qui, a turno, la palpeggiavano, tap- Subito dopo la denuncia ai cara- matica notte della giovane, che ora è automobile o dentro un apparta- tato in gruppo Francesca hanno le pandole la bocca per evitare che gri- binieri di Torre del Greco, sono scat- ricoverata in ospedale. mento del lido, dove ad attendere la ore contate. Gli agenti della squadra dasse. Un calvario di violenze e di- tate le indagini. I militari hanno sor- All’uomo conosciuto sulla pista «preda» c’erano altri compari del ses- mobile della questura di Oristano sperazione senza fine per la piccola vegliato a distanza i movimenti della da ballo aveva chiesto un passaggio so. Alle prime luci dell’alba, la mino- hanno avviato accertamenti su dieci studentessa di una scuola media. Il tredicenne e l’altro ieri hanno colto per tornare a casa. «Sì, certo, sono renne viene scaricata in strada, nella persone, che sarebbero coinvolte nel- «branco» la teneva sotto scacco con il «branco» sul fatto: gli uomini del con un amico. Sali che ti accompa- zona di Ghilarza. Francesca vaga da la vicenda. Gli investigatori hanno le minacce anche attraverso i messag- capitano Fabio Cairo hanno fatto gniamo noi ad Oristano». Francesca sola, è sotto choc. Non si regge in già inviato un primo rapporto alla gi sms sul suo cellulare. Terrorizzan- scattare le manette attorno ai polsi si fida. Entra in macchina e il «viag- piedi. Finalmente un automobilista magistratura. dola. «Se racconterai qualcosa, ti vio- di A.R., 17 anni, e G.V. di 21, pro- gio» comincia in un clima da «ami- che percorre la «Carlo Felice» la soc- Come Francesca anche Claudia, lenteremo fino a farti rimanere incin- prio mentre per l’ennesima volta si ci». Ma presto il sedile dove è seduta corre, la porta al più vicino pronto 13 anni, (il nome è di fantasia) di ta». La ragazzina per un po’ è rima- avvicinavano alla loro vittima. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.18 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 7 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 la politica 7 Fulmini killer, strage all’Idroscalo di Milano La vittima aveva 17 anni, 25 i feriti. Altri due fulminati a Belluno e a Trento. E il maltempo torna sull’Italia

Giovanni Laccabò hanno riportato ustioni, come altri, ed gruppo italiano, il più numeroso, for- altri ancora sono stati feriti dalle bom- mato dai volontari di «Sviluppo uma- be di legno, alcune delle pesanti ottanta no», una associazione del non profit. MILANO Una domenica di maltempo chili. Il bilancio, oltre alla ragazza ucci- Elena Ashardo, 35 anni, portoghese che funestata da nubifragi, trombe d’aria e, sa, è di venticinque feriti, tra cui alcuni lavora a Milano: «Non ho capito nulla. purtroppo, sciagure mortali, a Milano, bambini. Ho stretto a me la mia bambina e poi Belluno e Trento. I feriti sono stati portati negli ospe- ho visto poco distante mio cognato che All’Idroscalo di Milano poco pri- dali di Milano, Torino e Novara con aveva la faccia coperta di lividi e brucia- ma dell’una un fulmine ha provocato una ventina di ambulanze e due elicotte- ture. Sembrava morto, ma poi qualcu- l’apocalisse. Il cielo si era coperto di ri del 118. L’inferno è durato una man- no gli ha sbloccato la lingua e si è ripre- nubi ma i lampi sembravano innocui, ciata di secondi, poi i superstiti hanno so». l’acquazzone stava guastando il picnic a cominciato a riprendersi dallo choc e a Più tardi sono giunti i sommozzato- una settantina di persone intenti a pre- ri della polizia municipale di Milano parare la grigliata prima di godersi il che poco distante si stavano esercitan- sole del pomeriggio all’Idroscalo, il ma- La saetta di fuoco ha do, ma un altro fulmine aveva messo re dei milanesi che non hanno soldi da fuori uso il loro impianto radio. Il loro spendere in riviera. Quattro gruppi di colpito un albero che ufficiale, Angelo Sassatelli, è riuscito a famiglie e amici, tra loro molti bambi- vedere tre persone svenute per terra, e i ni, nel verde lontano dalla città. Quan- è esploso colpendo medici intorno intenti a rianimarle. In do è iniziato a piovere, hanno abbando- un gruppo di amici tutta fretta è stato allestito un ospedale nato griglie e bistecche per ripararsi sot- da campo e l’area è stata recintata. Om- to la tettoia del bar, ottanta metri più che stavano facendo bretta Colli, presidente della Provincia, indietro, fuori dal bosco, quando è una grigliata in segno di lutto ha sospeso il Festival scoppiato il finimondo. dei concerti bandistici in programma Un boato tremendo, una folgore all’Idroscalo nel pomeriggio. ha centrato un alto cedro facendolo Altri fulmini hanno provocato feri- esplodere, una bomba micidiale di pez- prestare i primi soccorsi. Anna era rima- ti e morti. Un escursionista gravemente zi di tronco e rami sparati in un raggio sta a terra, respirava ancora ma ha cessa- ustionato sul monte Durmon, nel Tren- di centro metri come proiettili mentre to di vivere prima dell’arrivo delle am- tino, ed una ragazza uccisa sul Sass del- I soccorsi ai feriti colpiti da un fulmine Pellaschiar/Ap la terra inzuppata d’acqua ha trasporta- bulanze ed attorno c’erano altri feriti la Stria sopra il passo Falzarego nel Bel- to la scarica elettrica che ha travolto sbalzati sul terriccio intriso d’acqua, chi lunese: Roberta Bruscagnin, 28 anni, di chiunque c’era sulla scia, Anna Lippo- con il viso bruciato, chi con braccia e Modena, assieme ad amici del Cai si era lis, 17 anni, e poco oltre la madre ed gambe sanguinanti. I quattro gruppi si rifugiata in una grotta ma è stata colpita una sorella. Originarie della Turchia, le sono trovati uniti e solidali nella trage- dal fulmine che si è scaricato lungo la A Bologna 27 persone si salvano per miracolo donne hanno nazionalità italiana. Anna dia: una piccola comunità di curdi, una montagna. Altre due persone sono state morirà poco dopo, le altre due donne di portoghesi, una dell’Equador, ed il portate all’ospedale di Cortina. Intrappolati nel tunnel Raccoglievano soldi per il Sudan e appartenevano tutti al gruppo «Sviluppo umano» Era un picnic di beneficenza con il fiume in piena BOLOGNA In ventisette sono rimasti sotto il centro storico della città. intrappolati in un tunnel - nei sot- Luoghi che, appunto, è possibile terranei di Bologna - con l’acqua percorrere con visite guidate. Il organizzato da volontari del torrente che saliva lentamente. gruppo, con una guida, era entrato Anziani, bambini, anche un cieco, nel tunnel dal portello della centra- intrappolati sotto terra, con l’acqua le piazza Minghetti per percorrere il MILANO Il bilancio è di una vittima e na, 35 anni, infermiera professiona- tecnica dei vigili del fuoco, spiega alla cintola e nessuna via d’uscita. cunicolo sino all'uscita in Piazza di venticinque feriti che sono stati le, che è stata tra i primi a portare che il fulmine colpisce una struttura Doveva essere una semplice escur- S.Martino. Mentre era in corso la trasportati in diversi ospedali di Mi- soccorso. Quando è stata ghermita (gli oggetti aerei sono i privilegiati) sione, ma gli organizzatori non ave- visita un violento temporale si è ab- lano e provincia ed anche a Novara dal fulmine, Anna stava attraversan- e, quando passa attraverso l’oggetto, vano calcolato che il torrente Aposa battuto sulla città, bloccando il traf- e Torino. I più gravi, entrambi rico- do una pozza d’acqua ed era a piedi provoca un effetto termico sia in en- - che scorre lungo la galleria - si fico e tenendo impegnati in vari in- verati al centro gravi ustionati di Ni- nudi. Altri si sono salvati perché cal- trata, sia in uscita. La corrente scal- sarebbe ingrossato per colpa della terventi vigili del fuoco e forze dell' guarda, sono un bambino turco di zavano gli zoccoli, ma soprattutto da l’oggetto sviluppando molto calo- pioggia che cadeva da ore sulla cit- ordine. Nella confusione generale è dieci anni e Filomena B., la madre perché si trovavano in una zona ri- re. Se si tratta di un albero, il calore tà. Il gruppo si è salvato solo grazie stato quindi un caso fortunato che di Anna Lippolis. Molto grave an- fa evaporare l’umidità al suo inter- all’attenzione del titolare di una piz- ha fatto udire al titolare della pizze- che Maria Manuela Da Cruz, 25 an- no, e la pressione interna che si de- zeria che si trovava nei pressi del ria di Piazza San Martino le grida ni, originaria dell’Equador, ricovera- La zona della termina provoca l’esplosione. Poi il portello di uscita del cunicolo e che dei visitatori, terrorizzati dalla possi- ta al San Raffaele. fulmine si scarica nel terreno che, ha sentito gridare. Insieme al alcuni bilità di annegare nelle acque ingros- Anna Lippolis era una volonta- tragedia è chiamata essendo un conduttore di corrente, clienti si è calato lungo la scala di sate del torrente. Il pizzaiolo infatti, ria dell’associazione no-profit «Svi- provoca la folgorazione da contatto accesso al torrente. Poi ha lanciato a causa del nubifragio, si trovava all' luppo umano», che ieri aveva orga- il mare di Milano. e da passo. Altri effetti sono gli in- una catena alle persone aiutandole esterno del locale per sgomberare i nizzato alla «Punta dell’Est», così si Ogni week end cendi. a guadare le acque. I visitatori, atter- tavoli all' aperto. chiama la località della sciagura, un Il fulmine cade senza preavviso, riti e inzuppati di acqua e melma, I soccorsi comunque sono stati picnic per raccogliere fondi per il centinaia di famiglie anche se esiste una carta isoceranica sono così riusciti a tornare alla su- rapidi. Mentre il pizzaiolo con un Senegal. La giovane viveva con la ci vanno in gita che segna il livello di probabilità dei perficie uno a uno. Un miracolo: se collega e alcuni giovani si calava nel sorella e la madre, che è separata. In fulmini per chilometro quadrato e il gruppo non fosse stato vicino al tunnel, nella piazza sono arrivati passato la donna ha gestito un bar, l’area della Lombardia è tra le più portello di uscita, le grida di aiuto ambulanze del 118, vigili del fuoco, poi venduto. esposte, con una media è di 4 fulmi- probabilmente non sarebbero state polizia e carabinieri. Nessun ferito Gli altri gruppi erano formati da sparmiata dalla scarica elettrica. ni all’anno per chilometro quadra- udite. o contuso tra le persone tratte in famiglie e amici. Tutti hanno scelto Non esiste comunque un ri- to. Ci si difende solo stando all’inter- Sull’episodio, adesso la procura salvo. di trascorrere l’ora di pranzo e il schio zero, perché i fulmini colpisco- no di una cavità chiusa metallica, ad ha aperto un’inchiesta. L' ipotesi di A quanto ha raccontato il titola- pomeriggio immersi nel verde, un no in modo imprevedibile e le dife- esempio l’auto è più sicura ma la reato è quella di pericolo di disastro re della pizzeria, Gian Luca Nappo, bosco di alte conifere che rendono se sono scarse, in quanto la scarica certezza non esiste perché il fulmine colposo. In particolare, l' indagine al momento del salvataggio i visita- l’aria fresca e balsamica, con lo spec- elettrica è di migliaia di ampere, mil- può attraversare le superfici non dovrà accertare se il gruppo fosse o tori erano dall' altra parte del torren- chio d’acqua a pochi metri. Nessu- le volte più potente della energia protette, per esempio i finestrini. meno fornito di un qualche disposi- te che scorreva a grande velocità e no, pare, ha fatto l’errore di cercare elettrica delle case. Sia a Milano, sia Mai però cercare rifugio sotto gli tivo per dare l'allarme in caso di che, durante il guado, arrivava loro rifugio sotto gli alberi, ma i fuggitivi nella tragedia di Belluno, si è verifi- alberi, ma sempre cercare riparo in pericolo. quasi alla cintola. «Senza la catena - sono stati ugualmente raggiunti dal- cata una trasmissione di elettricità un fabbricato che possa schermare Il Comune di Bologna ha valo- ha commentato - la violenza della la folgore: «Ho visto una lingua di nel terreno. Maurizio D’Addato, re- la scarica. rizzato a scopi culturali l' antica rete corrente forse li avrebbe portati Il corpo della vittima folgorata nel parco dell'Idroscalo di Milano Dal Zennaro/Ansa fuoco strisciare per terra», dirà Gian- sponsabile del laboratorio di elettro- g.lac. di sotterranei percorsi da torrenti via».

Domenica di musica e mostre a Brescia in una giornata dedicata al quartetto di Liverpool. Tra attempati nostalgici e nuovi fans di vent’anni E anche i giovani scoprono «chi erano i Beatles»

Angelo Faccinetto pati patiti devoti al mito (c’è chi sotto- chher all’epoca, i primi anni sessanta, linea con qualche civetteria di sbarca- era compagna di Stuart Sutcliffe, pre- re ogni anno puntuale, chitarra a tra- decessore al basso di Paul McCart- BRESCIA Non li ha fermati nemme- colla, capelli sempre meno folti ma ney. E in Germania, precisamente ad no il temporale che si è scatenato in entusiasmo immutato, al «Cavern», Amburgo, ha documentato gli esordi mattinata sulla città. Il Beatles day, locale cult per i fan del gruppo), è un di una carriera durata otto anni. Poi ormai, è una tradizione. E agli appun- po’ patrimonio di quanti, e sono mol- c’è una mostra di pittura di Antonio tamenti diventati tradizione non si tissimi, amano canticchiare i motivi d’Agostini. E neppure mancano i li- può mancare. Così ieri, pioggia o no, dei quattro baronetti. Da «Love me bri, comprese alcune primizie. Ovvia- in un crescendo che ha seguito il riaf- do» o «Please, please me» fino a «The mente dedicate alle gesta dei quattro. facciarsi del sole, si sono dati appunta- long and winding road». Foss’anche E c’è tempo anche per un salto al mento in cinque tra piazze, strade, solo per nostalgia. museo. giardini pubblici, ritrovi e audito- Basta dare un’occhiata al pro- Il primo «Beatles Museum» italia- rium della città. Per suonare e per gramma di ieri per accorgersene. A no, con le sue curiosità e i suoi ogget- ascoltare musica. Tutta rigorosamen- far risuonare le vie di Brescia sono ti kitsch (è esposto pure un asciuga- I Beatles all’apice della carriera te dei Beatles, of course. Complice state una cinquantina di band. For- mano usato dal solito McCartney). anche la domenica a piedi e il recen- mazione classica - chitarra ritmica, In parte regalati dai fan, in parte la- tissimo successo di «One», la raccolta basso, chitarra solista, batteria - o am- sciati in prestito. Quasi come un viati- degli hits del quartetto di Liverpool. pliata con oboe e sitar. In omaggio ai me, di Fabio Koryn Calabrò. O, anco- ni. Studenti, operai, impiegati. Segno co. Perché il museo è importante. E Perché il Beatles day è organizza- diversi periodi. Soprattutto, però, a ra, quello di Fazzini dei New Dada, che anche loro, complici le strategie importante è che il Beatles day bre- to dai «Beatlesiani d’Italia associati», metter mano a chitarre e batterie non che nel ‘65 ha avuto la ventura di del mercato, «chi erano i Beatles» ri- sciano sia giunto alla sua undicesima milletrecento iscritti compreso - tie- sono stati soltanto i «vecchietti». Cer- suonare proprio coi Beatles. O degli cominciano a saperlo. Non è però edizione. Ma non basta. I «Beatlesia- ne a sottolineare Rolando Giambelli, to, loro rappresentano lo zoccolo du- Shampoo, traduttori dell’opera beat- solo musica la giornata dedicata al ni d’Italia» hanno grandi ambizioni. professione fotografo, l’animatore - il ro. I nomi più noti sono quelli di lesiana direttamente dall’inglese al na- quartetto di Liverpool. Tra una can- Il prossimo obiettivo è dedicare, pro- neosindaco di Roma ed ex numero Shell Shapiro, solista dei Rokes da an- poletano. zone e l’altra a Brescia c’è spazio an- prio qui a Brescia, una via o una piaz- uno dei Ds, Walter Veltroni («ha ade- ni accasato in Brianza. O di Ricky Tutta gente di età non più verdis- che per le mostre. C’è quella fotografi- za ai loro beniamini. Cominciando rito quando ancora era direttore de Majocchi, primi Camaleonti, di Aldo sima. Quest’anno, però, si sono visti ca di Astrid Kirchher dedicata al «pe- da John Lennon., L’unico dei quattro “l’Unità”»). Ma oltre che degli attem- Tagliapietra, bassista storico delle Or- anche i giovani. Ragazzi di 20, 25 an- riodo tedesco» del complesso. La Kir- baronetti che non c’è più. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 23.16 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 8 - 04/06/01

8 pianeta lunedì 4 giugno 2001

La scelta di ieri riapre la strada della democrazia dopo il regime di Fujimori e il periodo di transizione. Il Perù ha scelto Toledo I sondaggi lo danno nettamente favorito con il 53,4% dei voti

Emiliano Guanella pensare al suo ritorno. «Non smette- giamento che gli è valso accuse di arro- rò mai di ringraziare i peruviani per ganza, mentre Garcia, al contrario, avermi dato la possibilità di tornare mostra fino all’ultimo una moderazio- L’indio che da bimbo faceva il lustrascarpe LIMA Ha vinto Toledo. I sondaggi lo nel mio paese e di mettermi a disposi- ne più rassicurante. «Se vinco gover- danno nettamente favorito con il 53,4 zione la mia esperienza e le mie idee». nerò – dice – invitando i miei avversa- e da grande l’economista contro la povertà per cento dei voti contro Garcia con il Nel frattempo, in un altro punto della ri a collaborare su grandi temi del 46%. Era iniziata con un’invenzione caotica Lima Alejandro Toledo sta ser- paese. Ma se perdo rimarrò in Perù La voce ormai divenuta rauca per per un terzo mandato. Giunto al che fu di Alberto Fujimori la giornata vendo cioccolata calda ai bambini del- per dare comunque il mio contribu- il tanto parlare in pubblico e in ballottaggio, scelse di non parteci- elettorale più importante del nuovo la Casa di Cristo, centro religioso per to». Finite le colazioni, la domenica privato, Alejandro Toledo Manri- parvi, denunciando 'monumenta- Perù democratico. Due uomini, due la protezione di minori a rischio. elettorale scivola via senza particolari que, leader della coalizione «Perù li brogli elettorali’.Fujimori vinse, scenari diversi. Da una parte c’è Alan Commovente, se non fosse solo il ge- problemi. Il Presidente della Repub- possibile» e favorito nel ballottag- ma fu travolto dagli scandali e co- Garcia, l’ex presidente degli anni ot- sto studiato da un candidato presiden- blica Valentin Paniagua, che ha gover- gio, è arrivato ad una resa dei con- stretto poi a esiliare in Giappone. tanta tornato in patria dopo un decen- te non alieno alla demagogia a buon nato per sette mesi col compito di ti che vale da sentenza per il suo Con continui riferimenti alla nio di dorato esilio tra Bogotà e Pari- mercato. «Di solito è Don Martin a preparare la transizione democratica futuro politico. Prove supplemen- lotta non violenta e a leader quali gi. Dall’altra, Alejandro Toledo, il cho- servire la colazione a questi ragazzi. compare alla tv per un discorso agli tari non sono previste, per «el cho- Martin Luther King e Gandhi, ha lo indio che seppe sfidare la dittatura Oggi voglio essere io il loro padre spi- elettori. «Abbiamo bisogno di una de- lo» è l’occasione di una vita. Fac- promesso che con la sua elezione e che ora è a un passo dal traguardo rituale. È il messaggio che voglio dare mocrazia solida fatta di conciliazione cia da indio e perciò soprannomi- il Perù chiuderà definitivamente più importante della sue fulminante a tutti i peruviani; aiutatemi ad aiutar- e dialogo. Sono convinto che i candi- nato «El cholo», Toledo, 55 anni, con la corruzione e il malgoverno. carriera politica. vi». Con lui, come sempre, la moglie dati sapranno accettare con serenità i incarna la storia di un uomo di È sposato con l'antropologa Garcia parla davanti a decine di franco-belga Eliane Karp. Stanca, co- risultati. Il vincitore di oggi avrà gli umili origini (settimo di 16 figli), belga Eliane Karp, che in un pri- giornalisti accorsi alla piccola sede del- me lo è suo marito, già che entrambi onori, ma lo sconfitto uscirà con gran- lustrascarpe da bambino, che ha mo momento si è rivelata una del- l’Apra, storico partito socialdemocra- sono alla quarta campagna elettorale dezza». Nel primo pomeriggio cresce bruciato le tappe diventando eco- le carte vincenti in questa lunga tico. È una macchina ben preparata. nel giro di un anno e mezzo. Una sempre di più l’attesa per i primi exit nomista e consigliere della Banca campagna elettorale, e che per que- Sguardo deciso e conciliante, oratoria donna bella e intelligente ma pericolo- poll, anche se l’astensionismo è alto. mondiale. sto è stata pesantemente attaccata brillante, sa rispondere a tutte le do- samente impulsiva davanti alle teleca- La variabile maggiore è il voto escon- Durante la campagna elettora- (e accusata di collusione con Sen- mande con la classe di una vecchia e mere: «Spero – le sfugge - che i peru- dido, cioè nascosto, a favore di Gar- le ha cercato di ritagliarsi una im- dero luminoso) dall'opposizione. navigata volpe della politica. È torna- viani non si sbaglino un’altra volta». cia. L’altra sono le schede nulle o bian- magine di caudillo moderno, rela- Il suo bagaglio ideale è un mix di to dopo otto lunghi anni di esilio do- Nonostante i sondaggi riservati degli che, sicuramente più numerose rispet- tivamente progressista e ossessio- terzomondismo temperato e di rato tra Bogotà e Parigi. Su di lui pesa- ultimi giorni parlino di una netta ri- to al 10% del primo turno. L’Onpe, il nato per la lotta contro la povertà. forte richiamo all’identità naziona- vano le condanne del regime fujimori- monta da parte di Garcia, Alejandro servizio elettorale nazionale promette Veterano delle competizioni le. Punta all’orgoglio e alla volon- sta ma soprattutto il bilancio pesantis- Toledo non vuol sentir parlare di una prima proiezione alle dieci di se- presidenziali, e candidato già nel tà di riscatto delle classi più disa- simo di un governo corrotto e ineffi- sconfitta. «È come sul campo di cal- ra. Comunque vada, come hanno ri- 1995, Toledo è diventato famoso giate senza per questo rompere i ciente, che in cinque anni cio, sport che amo molto. Sono abi- cordato i giornali locali, un risultato è sul piano internazionale per aver ponti con i ceti medi urbani. Su (1985-1990) mise in ginocchio il Perù tuato a giocare per vincere, non mi già scritto; a notte fonda il Perù avrà osato sfidare lo scorso anno il pre- questa alleanza punta Toledo e il spianando la strada alla dittatura. So- pongo nemmeno nella mente altri ri- seppellito definitivamente il buio di sidente Alberto Fujimori in corsa «nuovo Perù». Alejandro Toledo Moore/Ap lo un anno fa nessuno avrebbe potuto sultati, non avrebbe senso». Un atteg- dieci anni di dittatura Condotti in ospedale per controlli. Anche la madre dal carcere li aveva pregati di consegnarsi ai poliziotti. Il rischio che ora vengano separati

RIFORME, LA CINA È TROPPO Usa, si arrendono i ragazzini assediati CAMBIATA PER RICORDARSI Bruno Marolo temere da un governo che non si è curato DI IAN’ANMEN di loro quando il padre è diventato invali- che mondo è T do, ma in settembre ha confiscato la poca LINA TAMBURRINO WASHINGTON Chiamiamolo un lieto fine. I terra che la famiglia possedeva per recupe- bambini dell'Idaho si sono arresi, la poten- rare le tasse arretrate. Michael McGuckin, I bambini McGuckin si sono arresi. Restano da catturare i 27 cani che li hanno difesi fin ra un aereo spia americano di sviluppo a due cifre grazie a una za americana ha domato senza sparare la il padre, è morto tre settimane fa. all’ultimo, e poi la storia sarà conclusa e ritornerà la calma. Che cosa è la calma, nello Stato ancora nell’aereoporto del- diffusa rete di commercio illegale, ribellione di una famiglia distrutta dalla Gli uomini dello sceriffo hanno attirato dell’Idaho? È la rigorosa consegna che tutti, a quanto pare, seguono fedelmente: nessuno si Tl’isola di Hainan, affannose di contrabbando, che presuppone- miseria. Dopo cinque giorni di assedio, i la vedova fuori di casa promettendole che occupi di nessuno. La vita è tua, arrangiati. Nel caso dei fratellini che - ripetendo senza trattative per perfezionare l’ingres- va naturalmente complicità, quindi cinque fratelli McGuckin che ancora resi- avrebbe potuto servirsi gratis al supermer- saperlo un celebre romanzo di Jan McEwan - hanno seppellito il padre e hanno fatto di tutto so nell’Organizzazione mondiale corruzione. stevano hanno posato le armi e hanno af- cato in paese, poi l'hanno portata in carce- per non cadere nelle grinfie degli orfanotrofi, la vita è piuttosto brutta. Avevano un po’ di del commercio, spasmodica attesa La democratizzazione del pae- frontato sottomessi il loro destino. «Ho da- re, accusandola di non provvedere al benes- terra, ma il padre si è ammalato presto e in modo grave, nessuno ha pagato quel poco di delle decisioni su Pechino come se, delle forme del suo fare politica, to la mia parola - ha annunciato lo sceriffo sere dei bambini. tasse e lo Stato, che di quei bambini e del padre non si è mai occupato, ha provveduto a possibile sede delle prossime Olim- delle istituzioni che raccordano il Phil Jarvis - che farò il possibile perché Soli nella bicocca, affamati, coperti di sequestrare la proprietà. La madre, dicono, era un tipo strano. Ma era già stato scritto da un piadi, i dodici anni trascorsi dalla potere alla società e alla gente co- questi poveri ragazzi possano rimanere uni- cenci, i sei fratelli hanno visto con terrore poeta italiano (Zavattini) che «i poveri sono matti». Che cosa si fa con i matti? La polizia tragedia di Tian’anmen rischiano mune, è un altro impegno mancato ti. Se avrò voce in capitolo, manterrò la l'arrivo dei custodi dell'ordine che voleva- dell’Idaho ha avuto questa idea: hanno fatto uscire di casa la donna con la scusa di rifornirla di cadere dentro e fuori Cina nel della leadership cinese. Ma oggi ha promessa». no portarli in un orfanatrofio. di provviste alimentari e l’hanno arrestata. silenzio più assoluto. La Cina è og- connotazioni diverse da quelle im- La prova di forza si è conclusa quando Hanno aizzato i cani. Gli agenti dello A questo punto non restava che circondare la fattoria e attendere. Prima o poi, se non gi cosi diversa da quella di allora maginate dagli studenti nel 1989. a Sandpoint, nell'Idaho, erano le 19 di saba- sceriffo hanno sparato per tenere a bada gli altro per fame, i bambini si sarebbero arresi. E così è stato. che ricordare il 4 giugno 1989 può Qualche mese fa, su iniziativa di to, e in Italia le 3 di domenica. Nel casolare animali. Benjamin, il quindicenne, è corso L’Idaho è uno Stato molto conservatore. Mette la famiglia al centro di tutto, come il apparire come una stanca cerimo- due sinologi americani e grazie al assediato erano rimasti in cinque: Kathryn a nascondersi dei boschi, convinto che gli valore più alto. La famiglia è così importante che lo Stato non deve immischiarsi. Come si nia, con deboli risonanze nella tu- materiale segreto portato fuori Ci- di 16 anni, Mary di 13, James di 11, Frederi- intrusi volessero portarlo in prigione come usa dire, una famiglia è composta di un uomo e di una donna regolarmente sposati e di tanti multuosa realtà cinese odierna. In na da un signore la cui identità è ck di 9 e Jane di 8. la madre. La sorella sedicenne Kathryn e i bambini. Quella dei McGuckin avrebbe potuto essere una famiglia modello, con un aiuto. questi dodici anni, il paese ha visto rimasta sconosciuta al grande pub- Un sesto fratello, Benjamin di 15 anni, bambini si sono chiusi in casa, con i fucili Ma l’aiuto è socialista, una brutta macchia che l’Idaho non avrebbe potuto tollerare. tassi di crescita tra i più alti al mon- blico dei lettori, sono stati pubblica- si era consegnato allo sceriffo giovedì, do- da caccia a portata di mano. Ognuno per sé. E se non può, è colpa sua. Questo è il cuore del mondo antico-nuovo che le do, le condizioni di vita hanno avu- ti in inglese - e già tradotti anche in po essere rimasto nascosto nei boschi due Poteva finire male. In paese è comparso destre sbandierano nel mondo. È da quella terra, da quelle fattorie dove ognuno provvede to un notevole balzo in avanti, ci si italiano- i Tian’anmen Papers. Il te- giorni. Insieme con la sorella Erina, di 19 Richard Butler, il capo della «Nazione Aria- per sé e nessuno deve immischiarsi negli affari degli altri, che viene il soldato McVeigh, il è avviati a passi rapidissimi verso sto, che sarà presto edito in cinese a anni, ha convinto i bambini ribelli a rasse- na», che fino all'anno scorso possedeva da giovane che da solo avrebbe fatto saltare in aria il palazzo federale di Oklahoma City. Ancora una istruzione superiore di massa, Hong Kong, pubblica resoconti, fi- gnarsi. Anche la madre, JoAnn McGuckin quelli parti una tenuta in cui addestrava le adesso in attesa della sedia elettrica, in cui lui crede come tutti i conservatori religiosi, lui vi antichi pezzi del territorio come nora inediti, delle riunioni durante di 45 anni, ha mandato un biglietto dal sue milizie. dice volentieri perché lo ha fatto: perché un governo comunista di «negri», ebrei e cattolici Macao e Hong Kong sono tornati le quali i dirigenti massimi del parti- carcere consigliando la resa. Ma la «Nazione Ariana» è ormai allo tiene sotto la sua tirannica guida la libera America che ha il dovere di ribellarsi. alla madrepatria, nelle campagne i to presero le decisioni per stronca- La storia dei McGuckin sembrerà incre- sbando e la gente di Sandpoint non si è Adesso il governo è cambiato, i vicini di casa dei piccoli McGuckin si sentiranno più in contadini eleggono a voto diretto i re la protesta studentesca. I curato- dibile a chi non conosce il profondo nord prestata alla provocazione. sintonia con la vita politica ufficiale del Paese. Nessuno di loro ha mosso un dito per i rappresentanti dei loro comitati di ri del testo, e con loro è d’accordo degli Stati Uniti: i casolari sperduti nei bo- Ora che è tardi, l'America si è commos- bambini senza padre e senza madre, protetti solo dai cani. villaggio, nelle città lo stile di vita si anche Wang Dan, lo studente che schi dell'Idaho e del Montana, dove abbon- sa per la sorte dei fratelli McGuckin. Le Nessuno di loro ha avuto una cosa buona o pietosa da dire. La ragione è semplice. Se il è americanizzato, venti milioni di fu a capo dello sciopero della fame dano alci e renne, dove i fanatici della «Na- offerte di adozione non mancano: ma sarà valore supremo è la famiglia, quella dei McGuckin era senza dubbio una famiglia imperfet- utenti di Internet possono tranquil- e oggi è negli Stati Uniti, sono con- zione Ariana» predicano la rivolta contro il difficile trovare una sistemazione per sei. ta: il padre non lavorava (malato o non malato, sono fatti suoi) e la madre era diventata lamente accedere alle informazioni vinti che la pubblicazione possa ri- governo rammollito di Washington, e do- La famiglia, nonostante le promesse, sarà «strana». E poi la famiglia è fatta per provvedere da se stessa secondo i valori della tradizione planetarie e conoscere anche quello mettere in moto un salutare scon- ve la vita dura rende la gente spietata. probabilmente dispersa. e quelli del fai da te post thatcheriano raccomandato dai Bush. che il potere cinese vieta, Shanghai tro politico all’interno del Partito Allevati negli stenti da un padre malato Intorno alla casa vuota rimangono i ca- Forse uno dei bambini McGuckin diventerà scrittore come McEwan e ci racconterà la è diventata più ricca e più impor- comunista. E rilanciare quindi il te- e da una madre alcolizzata, i sei fratelli che ni: una trentina. Gli uomini dello sceriffo li storia. tante di Hong Kong. ma delle riforme. vivevano nel casolare non sono stati a scuo- temono ma hanno assicurato che non li Il rischio è che uno di loro diventi, nella solitudine e nel dolore, un altro soldato Tutto questo quanto ha a che È difficile condividere questa la. Dai genitori hanno imparato a leggere abbatteranno. Ci vorranno giorni per cattu- McVeigh. fare con la battaglia persa di quei valutazione. Oggi le condizioni nel con fatica, a sparare con disinvoltura e a rarli tutti. Anche loro, come i padroncini, f. c. giorni indimenticabili? Molto e po- partito e nella società sono profon- diffidare di ogni autorità. Avevano tutto da sono in cerca di un nuovo focolare. co. Molto perché l’opinione pubbli- damente mutate. Nel Partito comu- ca cinese dopo dodici anni conti- nista quella contrapposizione fron- nua ad avanzare alla leadership la tale tra conservatori e riformatori stessa rivendicazione: dalla faccia che allora vide la vittoria dei primi Negli scontri fra l’esercito e i ribelli bambini usati come scudi umani di quel 4 giugno venga cancellata non esiste più. Molti dei conserva- Cercasi nuovo presidente per la Bbc l’accusa di «rivolta controrivoluzio- tori sono usciti di scena per ragioni naria», venga riconosciuto il gene- di età. Jiang Zemin, arrivato alla Dopo il voto inglese annuncio sui quotidiani roso spirito di modernizzazione segreteria proprio in quel giugno Filippine, uccisi due ostaggi che animava gli studenti, il Partito 1989 a rivolta domata, è stato capa- «Presidente della BBC cercasi»: la firma del decreto. comunista ammetta di avere sba- ce di creare una nuova classe diri- questo annuncio commerciale La presidenza comporta una in- gliato mandando contro di loro i gente, dotare il partito di nuovi MANILA Un ostaggio decapitato, un con sé anche un medico, sua moglie messo il generale Edilberto Adan, uscirà sui maggiori giornali britan- dennità annua di 70 mila sterlina( carri armati. Poco perché due delle meccanismi di decisione, porre fi- altro fatto a pezzi a colpi di machete, e alcune delle duecento persone che portavoce dell’esercito: «Sono arriva- nici dopo le elezioni. La decisione circa 210 milioni di lire), un impe- richieste fondamentali di allora: la ne alla vecchia abitudine cinese di bambini utilizzati come scudi umani erano rimaste intrappolate nell'ospe- ti altri ribelli e ci hanno presi alle di rendere di pubblico dominio il gno molto limitato che prevede lotta alla corruzione e la democra- lasciare che a tirare le fila fosse qual- per rompere l'assedio dei militari. dale. spalle», ha detto. L’episodio rappre- fatto che si sta cercando un nuovo un incontro mensile con il gover- tizzazione della politica sono anco- cuno nascosto dietro un sipario, al Fra orrore e terrore, prosegue nella L’uccisione dei due ostaggi non è senta un pesante smacco per i milita- presidente dell'ente radio-televisi- no e la scelta del direttore genera- ra oggi questioni irrisolte. Il proble- di fuori di ogni verifica. Tutto que- jungla filippina l’odissea dei guerri- avvenuta ieri. Secondo la polizia, che ri, che nelle operazioni hanno già per- vo viene adottata per la prima vol- le. ma della corruzione è anzi diventa- sto per dire che la battaglia politica glieri di Abu Sayyaaf con i civili loro ne ha ritrovato i corpi in un villaggio so almeno sedici uomini, compreso ta in base alle indicazioni della L'attuale presidente, sir Christofer to in questi anni sempre più domi- oggi in Cina ha caratteristiche, sedi, prigionieri. Ieri i ribelli, una sessanti- presso Lipatan, risalirebbe a tre gior- un capitano. Il presidente filippino commissione per i modelli di com- Bland, deve diventare Presidente nante, richiedendo sempre più cam- protagonisti profondamente diver- na, facendosi scudo degli ostaggi, ni fa. I cadaveri erano orrendamente Gloria Macapagal Arroyo sabato ave- portamento nella vita pubblica. della British Telecom e così ha an- pagne di epurazione da parte del si. Tutto questo per non dimentica- hanno forzato l’assedio dei militari mutilati. A uno di loro era stata moz- va annunciato sabato che nell'asse- La nuova procedura, messa a pun- nunciato la decisione di andarse- partito e del governo, con vittime re o sottovalutare che la Cina è tut- attorno all’ospedale in cui si erano zata la testa. I ribelli probabilmente dio era rimasto ucciso il capo di Abu to dal ministero della cultura, sarà ne in tempi brevi. anche di altissimo rango politico o tora il paese a partito unico, dove i asserragliati, nella cittadina di Lipa- hanno eliminato i due poveretti ve- Sayyaaf, Khadafi Janjalani. «Se gli al- approvata in tempi brevi dal go- Se cambia la forma i candidati ri- istituzionale. Si è visto in questi an- seguaci di una setta, la Falun Gong, tan, sull’isola di Basilan, ed hanno nerdì quando le forze di sicurezza tri non si arrendono, faranno la stes- verno. mangono più o meno gli stessi di ni che la corruzione nel passaggio ritenuta illegale vengono fermati e preso ancora una volta la via della dopo cinque giorni di inseguimento sa fine», aveva detto in un messaggio Fino ad ora la selezione per il ruo- una volta e saranno ricercati e scel- da una economia di piano a una spediti in campi di rieducazione, foresta. Con loro sarebbero ancora erano ormai alle loro calcagna. radiofonico alla nazione. In quel mo- lo di presidente della BBC è stato ti come prima tra quanti si interes- economia di mercato è stato un pi- dove vengono arrestati cattolici, do- almeno undici dei venti prigionieri L’allontanamento dei guerriglieri ie- mento sembrava che per i sequestra- un fatto totalmente interno agli sano di problemi legati al mondo lastro della crescita del paese. Inte- ve c’è un ricorso massiccio alla pe- sequestrati il 27 maggio scorso sull' ri da Lipatan è stato favorito dall’im- tori assediati nell’ospedale di Lipa- alti gradi della burocrazia, al mini- radio-televisivo, con buoni colle- re aree- il caso più recente ed ecla- na di morte, dove alla testa della isola di Palawan. Gli altri sono riusci- provviso arrivo notturno di un centi- tan, le ore fossero contate. Ma le cose stero della cultura e a Downing gamenti con governo ed alta buro- tante è stato quello della città di Assenblea nazionale siede ancora ti a fuggire. In aggiunta però ieri il naio di loro compagni, che hanno sono meno semplici di quello che Street. A Buckingham Palace resta crazia. Xiamen situata di fronte a Hong Li Peng, l’uomo che ordinò ai carri commando avrebbe rapito e portato aperto il fuoco sui soldati. Lo ha am- forse pensavano a Manila. Kong- hanno costruito i loro indici armati di marciare verso la piazza. 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Prima volta del Chievo Moto: Valentino cade, la 500 a Barros, ad Harada e Ueda 250 e 125 Il ritorno del Venezia Un pezzo di nord est Gp d’Italia agli stranieri tra le grandi del calcio Capirossi e Max sul podio Chievo Verona (per la prima volta nella sua storia) e Venezia salgono in serie A SCARPERIA assieme a Piacenza e Torino già promosse Alex Barros (su Honda) ha vin- spagnolo Fonsi Nieto ha completato il suc- da una settimana. Per il “grande salto” al to la gara della classe 500cc del Gp d'Italia. cesso dell' Aprilia che ha piazzato cinque Chievo bastava un punto ma allo stadio Il Brasiliano ha preceduto Loris Capirossi moto nei primi cinque posti. Per la prima Bentegodi (”gremito” da 14.000 spettato- (Honda) e Max Biaggi (Yamaha). Valenti- volta nella storia una donna conquista pun- ri) contro la Salernitana ne sono arrivati no Rossi è caduto nel corso dell'ultimo gi- ti nel motomondiale: Katja Poengsen è arri- tre. Il 2-0 finale porta la firma di Di Cesa- ro, quando occupava il secondo posto gra- vata 14/a e ha ottenuto 2 punti. re e D’Anna. Fa festa anche il Venezia che zie alla somma dei tempi delle due frazioni Nella gara riservata all 125 cc, ha vinto è andato a vincere sul campo del retroces- di gara, interrotta e ripresa a causa della Noboru Ueda (su Honda). Il pilota giappo- so Ravenna in una gara senza storia. Di pioggia. Molta sfortuna, dunque, per il pe- nese ha preceduto gli italiani Gino Borsoi Maini, Valtolina e Maniero le reti del suc- sarese, che aveva conquistato la pole posi- (Aprilia) e Manuel Poggiali (Gilera). cesso per la squadra di Prandelli che torna tion. A parte la pole, Valentino era conside- La gara delle 125 del Gp d'Italia è stata in serie A dopo un solo anno tra i cadetti. rato da tutti il favorito principale per la interrotta nel corso del secondo giro a cau- A nulla, quindi, sono valsi i successi di vittoria finale. La moto di Rossi è scivolata sa della pioggia. Il via è stato spostato di Sampdoria (4-2 al Monza) ed Empoli via in curva. Ma il pesarese era già caduto circa mezz’ora. La corsa è stata definita (3-1 sull’Ancona), due squadre che - solo un’altra volta, prima della partenza. “bagnata” ed i piloti dopo il nuovo via non in teoria - potevano ancora insidiare Chie- Il giapponese Tetsuya Harada ha tenu- hanno potuto più cambiare tipo di gom- vo e Venezia. La quarta squadra retroces- to alto l’onore dell’Aprilia vincendo la gara me. In seguito, sul circuito ha smesso di sa in C/1 è il Treviso. Cittadella-Siena è della classe 250cc. Ha preceduto, nell'ordi- piovere, e la gara si è potuta svolgere nono- ne, gli italiani Roberto Rolfo, Marco Melan- stante piccoli rovesci e, soprattutto, l’asfal- stata sospesa per pioggia. La spettacolare caduta di Valentino Rossi nel momento in cui era lanciato all’inseguimento dei primi dri e Roberto Locatelli, tutti su Aprilia. Lo to viscido.

Simoni e Frigo: splendidi, inattesi duellanti Botta e risposta tra i due nella “crono” di Salò: il leader e lo sfidante divisi da una manciata di secondi

Oreste Pivetta DALL'INVIATO Il razzismo battuto dall’ironia SALÒ Chissà quanto saranno gran- di. Certo sono diventati una coppia. Il ciclismo è sempre vissuto di cop- pie, coppie durature o coppie sfug- genti di una sola mattina: Binda Guerra, Bartali Coppi, Anquetil Poulidor, Moser Saronni, Pantani Ullrich... Loro si chiamano Dario Frigo e e sono la fortuna di questo giro, che avendo perso per strada Pantani cercava qualche cosa di nuovo. Non che Fri- go e Simoni siano nuovissimi, han- no entrambi stagioni di professioni- smo alle spalle, non sono ragazzini , hanno coltivato vittorie importanti o bei piazzamenti. Ma lungo queste strade si ripropongono con nuova e forte personalità, da protagonisti in- somma, inventandosi all'insaputa degli esperti un duello (sportivissi- mo), che è il tesoro di tutto. Protago- ni sti per risultati, ma anche, un po’ per paradosso, protagonisti per il lo- ro anti protagonismo. Bravi ragazzi, verrebbe da dire. Ma così si sfiora l'ironia. Ragazzi semplici, modesti, ragionevoli, gentili, moderatamente inclini alle mode perchè sono gio- Treviso, in campo tutti “neri” van i normali, che si esprimono con proprietà di linguaggio, soprattutto che capiscono valori, che sicuramen- te hanno studiato e qualche cosa Il sindaco-sceriffo diventa viola hanno imparato. Ma così si sfiora l'agiografia. Sarebbero la dimostra- zione delle migliori qualità di que- SEGUE DALLA PRIMA Dalla squadra, per i continui fischi di quaranta-cinquanta ultrà sto paese, con l'aggiunta di un filo razzisti, ha già dovuto andarsene il brasiliano Pelado. La società è di timidezza (più in Frigo che in È stato l'attaccante Murgita, fin da martedì, ad insistere con gli in imbarazzo, anche ieri più che far entrare dei bambini assieme Simoni), che fa sempre sensibilità e amici: «Dovevamo fare qualcosa, quel gesto non poteva passare ai calciatori, con magliette «No al razzismo», non ha saputo carattere riflessivo. Stiamo alla con- sotto silenzio, Akeem non doveva restare solo». Poi tutta la squa- inventare. Le chiedevano «un segnale forte» gli spon sor, soprat- cretezza: uno (Frigo) alto, l'altro un dra ha discusso, e ideato le facce nere. Allo stadio non c'è il tutto la Lotto, per non abbandonare i contratti. Uno sponsor poco più piccolo; uno biondo (anzi, sindaco, Genty lo sceriffo, il leghista Giancarlo Gentilini. Quando minore, Antonio Battaglia, si era già ritirato. Questa è esattamen- tinto di giallo) con orecchino, l'al- gli riferiscono della squadra coloured, esplode: «Hanno scelto il te diventata una faccenda politica. L'immagine della città in tutta tro bruno con cappellino Lampre colore giusto, il nero della vergogna». Quello, veramente, sarebbe Italia, già minata dalle scoppiettanti uscite di Genty, è devastata. viola e blu che lascia apparire il ciuf- il rosso. Gentilini comunque e quivoca, crede che sia un gesto di Un bel guaio, per un'economia straricca che vive di esportazioni. fo sulla fronte. Frigo è nato nel 1973 autodenigrazione per la retrocessione. No, guardi, era solidarietà Cos'è successo, in questi sette g iorni? Che la Lega, per esempio, a Saronno, il mitico Amaretto in con Omoladeà «Ah! Quando la politica entra nello sport, è la fine nei suoi monocolori in comune e provincia, si è ritrovata obbliga- provincia di Varese, Simoni nel dello sport». Ma «quale» politica? Lui, una settimana fa, non ha ta a sostenere, per la prima volta così esplicitamente, un «negro»: 1973 a Palù di Giovo in Val di Cem- difeso gli ultrà razzisti. Però detesta apertamente gli africani. «Ad Omolade va tutta la nostra stima. I trevigiani non sono bra (la mitica patria della famiglia Portano malattie, vengono da una sottocultura. Ripete spesso: «I malvagi e l'intolleranza non fa parte della nostra cultura». Se son Moser). Sono carini, peccato un po’ negri sono capaci solo di scappare dai leoni o di correr dietro alle rose fioriranno. Ma è arrivato anche un fine documento di Renzo ingobbiti dall'uso e dalla magrezza. gazzelle». Non solo, non solo. Al ventesimo della ripresa, sotto un Perin, il fondatore delle «Guardie Padane Trevigiane», che se la Si stringono la mano con affetto e si diluvio che ha sbiancato tutti, Sandreani fa entrare Omolade, piglia con lo sponsor turbato dal razzismo. Così: «Vada nel fango, scambiano complimenti: bravo tu, l'unico che non si è dipinto la faccia, e la gente applaude. Poco vada Antonio Battaglia, probabilmente il fango è il suo habitat quindi bravo io e viceversa. dopo: cross dalla destra ed il ragazzino, spalle alla porta, riesce a naturale, ma lasci stare il Popolo Veneto». Il piccolo rabbioso Ci mettono cuore: con il cuore spizzicare la palla con la nuca. Gol! Gol e provvisorio vantaggio mondo ultrà assente dalla curva continua a scatenarsi in Internet, Frigo ha resistito alla stanchezza, al- sul Genoa. Akeem impazzisce, corre mulinando le braccia, si sul sito «tifonet». «Nelle vostre città di merda ci sono solo maroc- lo sfinimento e alla delusione sulle fionda verso la panchina ad abbracciare il massaggiatore della chini e albanesi, almeno qua il grande Gentilini ne ha spazzati via rampe del Fedaia e del Pordoi e sui Primavera, probabilmente l'unica persona che conosce davvero là un pò. Un grande saluto ai camer ati di Treviso e al Duce Gentili- tornanti del Santa Barbara, l'inedita in mezzo. Gli sono addosso tutti i compagni, si forma la solita ni!», scrive dalla provincia un «Fronte Montelliano». Un certo salita; con il cuore Simoni ha inse- montagna umana. Cos'ha da dire, Omolade, alla fine? Nulla di «Dux» lo ripete ai tifosi di squadre del sud: «Nelle vostre città guito i chilometri della crono, lui speciale, tutto sommato - «Sono contentissimo, è il mio primo comandano gli albanesi e i marocchini, siete schiavi dei negri». che specialista non è. Simoni ha ag- gol, lo dedico a tutta la squadra» - le solite cose che dice un cal Uno che si firma «Genty Dux» dice: «Sporchi terroni state zitti, giunto che la maglia rosa gli ha mes- ciatore. E, no, quanto al razzismo, «non voglio parlare di buoni e dovete fare la fine degli ebrei, rossi di merda». E: «Omolade so le ali, cioè gli ha dato morale. cattivi», lui vuole diventare un bravo professionista impermeabile vattene o fai la fine di Pelado! Per sempre fascista», è il messaggio Frigo ha precisato che la vittoria ai buuh. Per questo, Treviso è un ottimo tirocinio. Ce ne saranno di «Ultras Treviso». Legge del contrappasso: gli ultrà padovani contro il tempo mette morale a lui ancora, se farà carriera, è inevitabile. Lo sa, lo sanno gli altri dieci accusano i nemici tr evigiani, «Treviso negri!». Finirà mai? tra nigeriani e ghanesi che crescono nelle giovanili del Treviso. Michele Sartori SEGUE A PAG 13 Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.21 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 10 - 04/06/01

10 lo sport lunedì 4 giugno 2001

PROSSIMO TURNO TOTOCALCIO N.42 DEL 3-6-2001 TOTOGOL N.42 DEL 3-6-2001 TOTOSEI N.42 DEL 3-6-2001 TOTOBINGOL N.22 DEL 3-6-2001 TOTIP N.14 DEL 3-6-2001 CALENDARIO SERIE C CAGLIARI - TERNANA ...... X I CORSA...... a TOTOGOL CAGLIARI - TERNANA...... 1-1 CAGLIARI - TERNANA ...... 16 DI RITORNO del 10-06-2001 CHIEVO - SALERNITANA ...... 1 I CORSA...... CITTADELLA - SIENA...... sosp. NON PERVENUTO CHIEVO - SALERNITANA ...... 2-0 CHIEVO - SALERNITANA ...... II CORSA...... Gare di andata ...... 27 maggio ATALANTA UDINESE Dom. 15,00 (4-2) CROTONE - PESCARA ...... 1 PISTOIESE - PIACENZA ...... 1-1 CITTADELLA - SIENA (A) ...... II CORSA...... Gare di ritorno...... ieri EMPOLI - ANCONA...... 1 III CORSA...... BARI INTER Dom. 15,00 (0-1) PISTOIESE - PIACENZA ...... X RAVENNA - VENEZIA...... 0-M CROTONE - PESCARA ...... III CORSA...... RAVENNA - VENEZIA ...... 2 SAMPDORIA - MONZA...... M-2 EMPOLI - ANCONA...... IV CORSA...... SERIE C/1 GIRONE A BOLOGNA LECCE Dom. 15,00 (0-0) SAMPDORIA - MONZA ...... 1 IV CORSA...... TORINO - COSENZA...... 1 TORINO - COSENZA...... 2-1 PISTOIESE - PIACENZA...... V CORSA...... LAZIO FIORENTINA Dom. 15,00 (4-1) TREVISO - GENOA...... X RAVENNA-VENEZIA...... V CORSA...... PLAYOFF MILAN BRESCIA Dom. 15,00 (1-1) CATANIA - AVELLINO ...... 1 VI CORSA...... COMO - SPEZIA ...... X 3 - 9 - 15 - 25 - 74 - 86 - 88 VI CORSA...... Como-Spezia...... 0-0 NAPOLI ROMA Dom. 15,00 (0-3) MESSINA - ASCOLI ...... 1 CORSA +...... Livorno-Arezzo...... 2-0 QUOTE QUOTE PARMA VERONA Dom. 15,00 (2-0) QUOTE QUOTE Finale 10 e 17 giugno QUOTE Montepremi ...... Montepremi...... 193.523.085 Montepremi ...... 4.169.077.173 Ai 14 ...... Como e Livorno PERUGIA REGGINA Dom. 15,00 (2-0) Montepremi ...... 4.708.610.596 Ai 8 ...... Ai 6 ...... 25.803.000 Nessun 7 ...... JACKPOT - 3.839.444.207 Ai 12 ...... Ai 13...... 115.700 Ai 7 ...... Ai 5 ...... 170.200 Ai 6 ...... 53.492.000 Ai 11 ...... VICENZA JUVENTUS Dom. 15,00 (0-4) Ai 6 ...... Ai 12 ...... 11.400 Ai 4 ...... 13.300 Ai 5 ...... 1.019.000 Ai 10 ...... PLAYOUT Carrarese-Brescello ...... 0-0 PARTITE IN CASA FUORI CASA RETI FATTE RETI SUBITE Media MARCATORI Alzano-Reggiana ...... 0-0 SQUADRA 24 reti: PUNTI inglese Shevchenko (Milan, 6 rig.), Crespo Retrocedono in serie C2 GVNPGVNPGVNPTCFTCF (Lazio, 1 rig.). 23 reti: Chiesa (Fiorentina, 3 rig.). Brescello e Alzano ROMA 71 32 21 8 3 16 11 5 016103 363 30 33 30 13 17 7 18 reti: Batistuta (Roma, 1 rig.). 17 reti: Vieri (Inter, 4 rig.). SERIE C/1 GIRONE B JUVENTUS 67 32 19 10 3 16 10 5 11695 256 30 26 26 12 14 3 16 reti: Hubner (Brescia, 6 rig.), Signori (Bo- logna, 2 rig.). LAZIO 66 32 20 6 6 16 12 2 21684 461 33 28 34 13 21 2 14 reti: Di Vaio (Parma). PLAYOFF 12 reti: Montella (Roma) Lucarelli C. (Lecce, Messina-Ascoli...... 2-1 5 rig.). PARMA 56 32 16 8 8 16 9 4 31674 549 31 18 26 10 16 -8 11 reti: Totti (Roma, 4 rig.), Sosa (Udinese), Catania-Avellino...... 2-0 Materazzi (Perugia, 6 rig.), Inzaghi F. MILAN 48 32 12 12 8 16 9 5 21637 654 34 20 43 19 24 -16 (Juventus, 1 rig.), Trezeguet (Juven- Finale 10 e 17 giugno tus). Messina e Catania 10 reti: Baggio (Brescia, 3 rig.), Ventola (Ata- INTER 45 32 12 9 11 16 8 6 21643 943 25 18 45 18 27 -19 lanta). 9 reti: Toni (Vicenza, 1 rig.), Vryzas (Peru- ATALANTA 44 32 10 14 8 16 4 9 31665 537 16 21 31 13 18 -20 gia), Vugrinec (Lecce, 2 rig.), Ne- PLAYOUT dved (Lazio). Lodigiani-Atl. Catania...... 2-0 FIORENTINA 43 32 10 13 9 16 8 4 41629 552 31 21 47 23 24 -21 8 reti: Fiore (Udinese, 6 rig.), Milosevic (Parma), Amoruso (Napoli, 2 rig.), Nocerina-Viterbese...... 1-1 Del Piero (Juventus, 2 rig.), Nuno BOLOGNA 42 32 11 9 12 16 9 3 41626 846 24 22 49 20 29 -22 Gomes (Fiorentina). Retrocedono in C2 7 reti: Bonazzoli (Verona), Muzzi (Udine- Atl. Catania e Nocerina PERUGIA 41 32 10 11 11 16 6 6 41645 747 25 22 50 20 30 -23 se), Saudati (Perugia, 1 rig.), Salas (Lazio, 1 rig.), Recoba (Inter), An- BRESCIA 40 32 9 13 10 16 6 7 31636 740 19 21 40 15 25 -24 .dersson D. (Bari, 5 rig.). SERIE C/2 GIRONE A UDINESE 35 32 10 5 17 16 7 2 716331046 30 16 56 27 29 -29 ULTIMO TURNO PLAYOFF LECCE 33 32 7 12 13 16 5 5 61627 736 23 13 51 29 22 -31 17-06-2001 BRESCIA BARI Dom. 15,00 (3-1) Pro Patria-Triestina...... 3-2 Mestre-Pro Vercelli ...... 2-1 VICENZA 33 32 8 9 15 16 6 5 516241034 19 15 46 18 28 -31 FIORENTINA NAPOLI Dom. 15,00 (0-1) INTER BOLOGNA Dom. 15,00 (3-0) Finale 10 e 17 giugno REGGINA 33 32 9 6 17 16 7 4 516221229 15 14 47 16 31 -31 JUVENTUS ATALANTA Dom. 15,00 (1-2) Triestina e Mestre NAPOLI 32 32 7 11 14 16 5 6 51625 931 20 11 48 20 28 -32 LECCE LAZIO Dom. 15,00 (2-3) REGGINA MILAN Dom. 15,00 (0-1) VERONA 31 32 8 7 17 16 8 4 416031336 24 12 57 24 33 -33 ROMA PARMA Dom. 15,00 (2-1) PLAYOUT UDINESE VICENZA Dom. 15,00 (2-0) Legnano-Moncalieri...... 0-0 BARI 20 32 5 5 22 16 5 2 916031329 21 8632934-44 VERONA PERUGIA Dom. 15,00 (0-1) Fiorenzuola-Novara...... 1-1 Retrocedono in D Trent’anni fa Moncalieri e Fiorenzuola Gimondi gregario di Zandegù SERIE C/2 GIRONE B Marco Fiorletta Gallia di Milano verranno chiuse le ultime trattative e si porrà fine al “grosso mercato di bestiame”. Tra i primi PLAYOFF cambiamenti va registrato l’avvento alla dirigenza del Chieti-Prato...... 2-0 Titolo a tutta pagina per la trasferta in Svezia della Nazio- Milan di Federico Sordillo al posto di Franco Carraro. Rimini-Teramo...... 1-1 nale per la partita del turno eliminatorio di Coppa Euro- Merce ricercata, come sempre, sono gli attaccanti, al- pa. Come sempre le polemiche non mancano. Contro l’epoca Chinaglia, Chiarugi, Pulici, Anastasi, Bigon e Finale 10 e 17 giugno una “Svezia logora” un’“Italia vecchia e senza domani” Clerici. La Juventus è alla ricerca di De Sisti, mentre Chieti e Teramo come dice l’articolo di Bruno Panzera. Questo perché resta un sogno proibito Sandro Mazzola. Si preannuncia Ferruccio Valcareggi ha convocato i “messicani” senza un giro di portieri che interessa Zoff, Albertosi, Vieri e dare molto spazio ai giovani. I “senatori” ricambiano Carmignani. Sicuri il passaggio di Liedholm, dalla pan- PLAYOUT accettando tutto quel che il Ct. decide e propone senza china del Varese a quella della Fiorentina, e di Maestrel- profferire verbo, a loro basta essere rimasti nel giro li, dal retrocesso Foggia alla retrocessa Lazio. Si ventila Faenza-Maceratese...... 4-0 azzurro. A Stoccolma finirà senza reti. Molto più interes- un passaggio di Bernardini dalla Sampdoria alla Roma. Russi-Viareggio...... 3-2 sante leggere le convocazioni dell’Under 23, impegnata Eddy Merckx, in preparazione del , sempre contro gli svedesi. Tra i giocatori convocati a si aggiudica il Midi Libre, vincendo due tappe su quat- Retrocedono in D Tricesimo, agli ordini di Enzo Bearzot, troviamo il por- tro; al secondo posto Zoetemelk, accreditato come l’av- Maceratese e Russi tiere Bordon, tra i difensori Bellugi, Bet, Santarini e versario da battere al Tour. Lippi, poi Capello, Causio Bettega Anastasi e Pulici. Il Giro d’Italia è arrivato a Tarvisio, la tappa la vince Molto atteso il terzino del Bologna ex Udinese Adriano Dino Zandegù con una volata che gli è stata tirata dal SERIE C/2 GIRONE C Fedele, ritenuto “il più probabile candidato a rompere il suo capitano Gimondi. La classifica vede al primo posto monopolio degli intoccabili nella difesa azzurra”. Michelotto con oltre due minuti di vantaggio su Aldo PLAYOFF Cinque colonne nella prima di sport per il pugilato, Moser e oltre quattro su Gosta Petterson. Gimondi è al Campobasso-Sora...... 0-1 il titolo è sulla dura sconfitta di Piero Del Papa contro tredicesimo posto staccato di 12 minuti. Motta non Catanzaro-Puteolana...... 0-0 Vicente Rondon nel campionato dei mediomassimi. Del figura nei primi venti e, a parere di Bartali, proprio lui, Papa ha resistito solo 150 secondi. Con questa vittoria accettando di fare il gregario al bergamasco, potrebbe Finale 10 e 17 giugno Rondon ha la possibilità di riunificare il titolo sfidando essere la chiave per far vincere il giro a Gimondi. Ora la Sora e Catanzaro Bob Foster, “due bombardieri con il mento di vetro” parola passa alle montagne, si inizia con il Grossglock- come chiosa Giuseppe Signori. ner, oltre quota 2000. ”Il Mantova in A il Brescia… quasi”. Titolo sintetico Panatta dopo la figuraccia di Zagabria rimedia una PLAYOUT ma molto chiaro, per la terza piazza la lotta vede ancora sonora sconfitta anche al Roland Garros, nell’atletica Splendida coreografia a Suwon prima dell’incontro di calcio tra i padroni di casa della Corea del Sud e gli S.Anastasia-Cavese ...... 1-1 impegnate Bari, Atalanta e Catanzaro. leggera, specialità lancio del martello, Mario Vecchiato, Australiani valido per la Confederations Cup. La gara sarà vinta dagli asiatici 1-0 (rete di Sun-hong Tricase-Turris...... 3-2 Inizia il calciomercato, terrà banco fino alla mezza- con un lancio di oltre 70 metri, si inserisce nei primi Hwang al 25’ del primo tempo) ma sono gli australiani a passare il turno e accedere così alle semifinali notte del 9 luglio, quando nei “secolari saloni” dell’hotel venti al mondo. assieme alla Francia. Retrocedono in D Cavese e Turris

SERIE B

SQUADRA P G V N P RF RS M.I. CAGLIARI - TERNANA...... 1-1 MARCATORI Torino 70 37 21 7 9 46 33 -5 40p.t.: Suazo (Cagliari); 30s.t.: Adeshina (Ternana); 23 reti: Caccia (Piacenza, 6 rig.). CHIEVO - SALERNITANA...... 2-0 17 reti: Grabbi (Ternana, 5 rig.). 16 reti: Di Napoli (Venezia, 4 rig.), Maccaro- Chievo 69 37 19 12 6 53 33 -6 25s.t.: De Cesare (Chievo); 41s.t.: D'Anna (Chievo); ne (Empoli, 3 rig.), Deflorio (Croto- Piacenza 69 37 20 9 8 47 25 -4 CITTADELLA - SIENA ...... sosp. ne, 2 rig.). Venezia 68 37 19 11 7 60 41 -5 15 reti: Maniero (Venezia, 5 rig.), Parente CROTONE - PESCARA...... 2-0 (Ancona, 2 rig.). Sampdoria 63 37 16 15 6 58 36 -12 16p.t.: Deflorio (Crotone); 20s.t.: Deflorio (Crotone); 14 reti: Flachi (Sampdoria, 6 rig.), Di Miche- Empoli 63 37 18 9 10 50 41 -12 EMPOLI - ANCONA ...... 3-1 le (Salernitana, 1 rig.). 12 reti: Baiano (Pistoiese, 5 rig.), Carparelli 26p.t.: Staffolani (Ancona); 47p.t.: Cribari (Empoli); Ternana 61 37 16 13 8 59 38 -12 (Genoa, 1 rig.), Suazo (Cagliari). 15s.t.: Maccarone (Empoli); 28s.t.: Di Natale (Empoli); Cosenza 57 37 16 9 12 46 45 -16 11 reti: Cammarata (Cagliari, 1 rig.). PISTOIESE - PIACENZA ...... 1-1 10 reti: Borgobello (Ternana), Francioso Crotone 52 37 15 7 15 47 53 -23 4p.t.: Miceli (Piacenza); 17p.t.: Rocco (Pistoiese); (Genoa, 2 rig.) Ancona 50 37 14 8 15 55 57 -23 RAVENNA - VENEZIA...... 0-3 PROSSIMO TURNO Cagliari 9p.t.: Maini (Venezia); 29s.t.: Valtolina (Venezia); 19a DI RITORNO 50 37 12 14 11 53 43 -25 42s.t.: Maniero (Venezia)rig.; Siena 45 36 10 15 11 37 42 -27 ANCONA CITTADELLA Dom. 15,00 (0-2) SAMPDORIA - MONZA...... 4-2 COSENZA RAVENNA Dom. 15,00 (1-0) Genoa 44 37 9 17 11 42 39 -29 14p.t.: Possanzini (Sampdoria); 22p.t.: Luiso (Sam- Cittadella 43 36 10 13 13 39 51 -29 pdoria); 30p.t.: Ganci (Monza); 11s.t.: Flachi (Samp- GENOA CAGLIARI Dom. 15,00 (0-3) doria); 26s.t.: Degano (Monza); 37s.t.: Casale (Sam- MONZA PISTOIESE Dom. 15,00 (1-3) Salernitana 43 37 11 10 16 37 40 -30 pdoria); PESCARA SAMPDORIA Dom. 15,00 (1-1) TORINO - COSENZA...... 2-1 Pistoiese 41 37 10 11 16 45 48 -34 PIACENZA TREVISO Dom. 15,00 (3-0) 12s.t.: Maspero (Torino); 32s.t.: Peralta (Torino); Treviso 35 37 8 11 18 39 55 -40 37s.t.: Pisano (Cosenza); SALERNITANATORINO Dom. 15,00 (0-2) Monza 28 37 8 4 25 38 76 -45 TREVISO - GENOA...... 2-2 SIENA CHIEVO Dom. 15,00 (1-2) Ravenna 25 37 4 13 20 32 61 -50 42p.t.: Francioso (Genoa); 5s.t.: Minotti (Treviso); TERNANA CROTONE Dom. 15,00 (2-0) Pescara 21 37 3 12 22 28 54 -52 41s.t.: Omolade (Treviso); 46s.t.: Carparelli (Genoa); VENEZIA EMPOLI Dom. 15,00 (3-2) Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.32 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 11 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 lo sport 11

MERCATO CONFEDERATION CUP GERMANIA, BUNDESLIGA QUALIFICAZIONI MONDIALI Buffon dà ragione a Tanzi Ct Giappone “trattiene” Nakata Kahn eletto miglior giocatore Ecuador ad un passo dal sogno «È vero, valgo 110 miliardi» Capello non lo avrà per Napoli Il portiere pararigori del Bayern Feste in piazza per il 2-1 al Perù flash Gianluigi Buffon non ha ancora deciso Niente Napoli-Roma per Hidetoshi Oliver Kahn, portiere del Bayern Decine di migliaia di persone hanno il suo futuro. Si sente ancora legato al Nakata. Il ct del Giappone, il francese Monaco, è stato eletto miglior giocatore festeggiato in strada fino all'alba la Parma, ma non esclude la possibilità Philippe Troussier, ha infatti deciso che il della stagione dai capitani delle 18 vittoria della nazionale dell'Ecuador sul di trasferirsi. Roma e Juve lo stanno romanista dovrà rimanere a disposizione squadre della Bundesliga e dal ct Perù, che per la cenerentola (assieme al cercando, ma Tanzi lo valuta 110 della sua nazionale fino a domenica. «Ho tedesco, Rudi Voeller. Il sondaggio, Venezuela) del calcio sudamericano miliardi, Buffon si ritiene un ottimo parlato con Fabio Capello - ha rivelato organizzato dal “Welt am Sonntag”, ha significa un passo decisivo verso la investimento. «La valutazione è Troussier - e gli ho spiegato le mie visto Kahn imporsi con 42 punti su Ebbe qualificazione ai Mondiali 2002. La rete giusta, un portiere vale un centravanti ragioni. Lui vorrebbe il suo giocatore Sand (Shalke 04) e Serguei Barbarez decisiva segnata a tempo scaduto da ed io sono ancora molto giovane, Il indietro per domenica prossima, ma gli (Amburgo), capocannonieri del torneo Agustin Delgado, capocannoniere con 8 futuro, comunque, non l'ho ancora ho spiegato che rimarrà con noi. In ogni con 22 reti. Kahn è stato anche decisivo reti delle eliminatorie sudamericane scelto. Ora come ora posso dire che caso il regolamento della Fifa è dalla per la conquista della Champions assieme a Romario ha provocato resto a Parma, ma non ne ho la nostra parte». A Nakata sono molti League nella serie dei rigori contro il ingorghi, festeggiamenti e balli in piazza certezza», interessati gli inglesi dell’Arsenal. Valencia nella finale giocata a Milano. in tutte le principali città del paese. Chievo, è ancora il tempo delle favole Il Venezia completa il quartetto delle promosse in serie A. Treviso, dignitoso addio alla B

Massimo De Marzi

Una settimana dopo la festa di Tori- no e Piacenza, ecco arrivare il gior- no della promozione per Venezia e Chievo. I veronesi, grande sorpresa della stagione, coronano un campio- nato da favola superando la Salerni- tana grazie a De Cesare e D'Anna. Eppure in avvio di gara il legno col- pito da Avallone aveva fatto trema- re di paura Del Neri e i suoi uomi- ni, ma poi il Chievo ha iniziato a macinare gioco ed occasioni, anche se Corradi sciupava moltissimo, il palo diceva no a De Cesare e lo 0-0 sembrava destinato a non sbloccar- si. Il pareggio avrebbe garantito co- munque la promozione ai veronesi, ma negli ultimi venti minuti, dopo la pioggia sullo stadio arriva il sole ed arriva anche l'uno-due di De Ce- sare e D'Anna. Tutti i salmi finisco- no in gloria e il Bentegodi festeggia la storica promozione della squadra di un quartiere di tremila anime. Se l'impresa del Chievo è la rea- lizzazione di un sogno, quella del Venezia è stato il risultato di una programmazione mirata e di inve- stimenti massicci. Ieri gli uomini di Prandelli hanno vinto di goleada a sono campioni d Italia) potrebbe ti. In una domenica da dimenticare, ripartire per la ricostruzione. La rinnovata Ravenna, con Maini, Valtolina e iniziare nelle prossime ore con l'an- il Treviso ha trovato comunque L'ultima domenica della B, a gioia del Maniero (rigore) a suggellare l'arit- nunciato cambio di proprieta' tra la una ragione per sorridere. A una questo punto, servirà solo a definire Venezia e quella metica certezza della riconquista famiglia Mantovani e il re dei giocat- settimana di distanza dall'inqualifi- chi chiuderà in vetta. Il Toro, com- inimmaginabile del paradiso. Alla fine è esplosa la toli Enrico Preziosi. cabile episodio Omolade, tutti i gio- plice il pareggio del Piacenza a Pisto- del Chievo grande gioia dei tifosi lagunari, che La penultima giornata, che ha catori hanno risposto agli ultras raz- ia (botta e risposta tra Miceli e Roc- hanno invaso il terreno di gioco del- visto la sospensione, causa maltem- zisti scendendo in campo col volto co), è riuscito a scavalcare gli emilia- lo stadio Benelli. A Genova, invece, po, dell'ininfluente sfida di Padova dipinto di nero. E quando, nel fina- ni, conquistando a quota 70 il pri- soltanto lacrime e rabbia per una tra Cittadella e Siena, ha emesso i le, proprio il nigeriano Omolade ha mato in solitudine. Davanti a 30 Samp che batte il Monza 4-2 (nona suoi verdetti anche in coda. Dopo segnato la rete del provvisorio 2-1, mila tifosi esultanti, che nell'ultima vittoria interna consecutiva) ma si le retrocessioni di Ravenna, Pescara tutti i compagni sono corsi ad ab- mezz'ora hanno pacificamente cir- vede costretta a preparare la terza e Monza, da ieri anche il Treviso e' bracciarlo, tra il tripudio dello sta- condato il terreno di gioco, i grana- stagione di fila tra i cadetti. Forse il in serie C. Il pareggio col Genoa ha dio. C è qualcosa di buono, insom- ta si sono imposti per 2-1 sul Cosen- rilancio dei doriani (dieci anni or condannato definitivamente i vene- ma, da cui il presidente Barcé può za.

L’unica certezza è l’incertezza. Ridda di voci ma sul tecnico del miracolo granata si decide a fine campionato Camolese, va in scena il mistero buffo Il Torino non scioglie il nodo allenatore

TORINO Ha conquistato l’aritmeti- alcuni striscioni inequivocabili. ca certezza della promozione in Come quello che recitava: “Che serie A, da ieri è in vetta in splen- ci frega di Colomba, noi abbiamo Cagliari, ululati Serie C, a Catania dida solitudine, ma il pianeta To- Camolese”. Che il popolo grana- ro non vive solo un momento di ta voglia bene al suo piccolo gran- contro Suazo incidenti e feriti festa, come tutto lascerebbe sup- de allenatore si era capito già saba- porre. Il nodo della questione ruo- to, quando un gruppo di ultras Col gol segnato ieri raggiunto Incidenti e feriti al termine di ta sempre attorno a Giancarlo Ca- aveva portato in trionfo il tecnico quota 12 e, soprattutto, ha vinto Catania-Avellino, semifinale di molese, il mister della discordia. alla fine dell allenamento, ieri è una scommessa col suo manager. ritorno dei playoff della serie Promosso a fine ottobre dalla Pri- arrivata l ennesima conferma. Ma la gioia di David Suazo, ventu- C/1, girone B. Un tifoso del Cata- mavera alla guida della prima Ma anche la società vuole bene a nenne nazionale honduregno, è nia di 20 anni, V. A., è ricoverato squadra, in sei mesi ha portato i Camolese? offuscata da quei cori razzisti par- con la prognosi riservata nel- granata dalle secche della zona re- Ieri Cimminelli e il presidente titi da un gruppetto di ultras del- l’ospedale Cannizzaro: rischia se- trocessione al primato della cadet- Romero non hanno potuto sot- la sua squadra dopo che aveva riamente di perdere la mano de- teria. Eppure il feeling tra lui e il trarsi alle domande sul caso del portato in vantaggio il Cagliari. stra in seguito all’esplosione di patron Cimminelli, l’uomo che momento. «Se vinciamo domeni- Cori, rivela, che gli hanno indiriz- una bomba carta che - secondo lo volle fortissimamente sulla pan- ca arriveremo a quota 73 (batten- zato anche fuori dal terreno di la sua ricostruzione - era stata china del Torino, pare entrato in do il record di punti della B dete- gioco. «Sono cose non molto pia- lanciata da ultras dell'Avellino e crisi. Tutto sarebbe cominciato la nuto dalla Salernitana) e lascere- cevoli. Io quando scendo in cam- che lui aveva raccolto da terra sera del 10 maggio, quando il tec- mo un segno importante prima po - ha spiegato - cerco sempre di per lanciarla lontana. nico schierò contro il Cagliari il di congedarci da questo campio- dare il massimo e ci resto, ovvia- Il ragazzo è sottoposto ad un deli- reprobo Bonomi, reduce da cin- nato», dichiarava il patron, subi- mente, male quando vedo che i cato intervento di chirurgia rico- que mesi di naftalina e inviso alla to interrotto da un quesito mali- tifosi reagiscono così. Non so per- struttiva. proprietà (per aver rifiutato a gen- zioso. «Un segno importante an- ché facciano certe cose. Comun- Il sindaco di Catania, il farmaco- naio la cessione al Napoli). che da parte di Camolese prima que, se loro fanno così dopo un logo Umberto Scapagnini, è en- Da allora si è detto e scritto di dell’addio». «E chi l’ha detto che gol, io cerco di segnarne un al- trato in sala operatoria e all'usci- tutto: che Camolese avrebbe le andrà via?,replicava prontamente tro». Dopo avere riconosciuto ta, provato, ha duramente stig- ore contate, che l’esonero lo Franco Cimminelli. In queste set- che nella circostanza i «buu» han- matizzato l'accaduto. «Spero che avrebbe colto alla prima sconfit- timane non è cambiato nulla. Il minelli - dopo la fine del campio- Come si spiega allora la corsa nico ha ancora un anno di con- no avuto un maggiore impatto sia possibile - ha detto - il massi- ta, che l'allenatore si sarebbe di- Torino ha un progetto tecnico-so- nato e la festa promozione ci sede- di tutti i giocatori ad abbracciarlo tratto coi calabresi), qualcuno giu- visto che lo stadio era quasi vuo- mo recupero dell'uso della ma- messo per ripicca, allettato dalle cietario, studiato a fine marzo, remo attorno a un tavolo e deci- dopo il gol dell’1-0, come si spie- ra che Camolese stia pensando al- to, Suazo ha rivelato i precedenti. no. Ma non è assolutamente am- offerte giuntegli da alcune squa- quando la promozione si comin- deremo». ga il fatto che Camolese abbia det- le dimissioni, per lasciare da trion- Infatti, alla domanda se l'episo- missibile che un momento di fe- dre di serie A. E sono iniziati subi- ciava a intravedere, con tanto di Giancarlo Camolese, reduce to: «Il progetto Toro? Se mi chia- fatore prima di tuffarsi in una dio potrebbe incidere sulla sua sta cambi la vita ad un ragazzo di to a circolare i nomi dei possibili nomi e cognomi. Un progetto im- dalla festa e dalla doccia degli spo- mano, andrò a vedere», nonostan- nuova avventura: lo vogliono Na- decisione di restare o meno a Ca- 20 anni. Gli stessi capi dei tifosi sostituti: Mazzone, De Canio, Co- portante. Noi saremo ben conten- gliatoi, dichiarava di voler rimane- te un contratto sottoscritto fino poli, Palermo, Verona e, soprat- gliari, l' attaccante ha risposto: devono capire che non si può lomba (il più gettonato). ti se il tecnico vorrà condividerlo re, faceva capire che certe su frasi al 2003? Il mistero continua, in- tutto, Udinese. Come finirà? «Purtroppo, è già capitato qual- continuare così e che devono es- Ieri, contro il Cosenza al Del- con noi». Tradotto: spetta all’alle- sono state mal interpretare e affer- somma. Al momento, l’unica certezza che volta anche fuori dal campo. sere loro a contribuire a diffon- le Alpi, c’erano trentamila anime natore decidere se restare con noi mava: «Allenare il Torino in A Così, mentre si torna a parla- è che non ci sono certezze. Fino È successo ogni tanto, ma non ho dere la cultura di lotta agli ecces- in festa per celebrare la promozio- o meno. «Ci diamo appuntamen- per me è un sogno». Tutto risol- re di Colomba (a patto che la Reg- al 15 giugno. reagito e ho fatto finta di nulla». si». ne e sugli spalti campeggiavano to il 15 giugno concludeva Cim- to, allora. Mica tanto. gina sia d’accordo, visto che il tec- m.d.m Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 18.08 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 12 - 04/06/01 Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.02 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 13 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 lo sport 13

Presentati ieri i campionati italiani di ciclismo, che si terranno dal 27 giugno BELLI ESPULSO, RIGORE A SENSO UNICO al 2 luglio in Brianza. La settimana tricolore riguarda ovviamente tutte le oglio esprimere la mia opinione sull’espulsione dal Giro anche dieci minuti, ma come ho avuto modo di osservare in quel finale era stato imposto da una banca sponsorizzatrice. Un categoria, dagli juniores ai professionisti, di Wladimir Belli, dopo aver riflettuto sul provvedimen- più occasioni il regolamento è cattivo, pesante solo nei riguardi altro, un francese tosto che durante il Tour aveva puntato i che si confronteranno lungo percorsi che to della giuria che ha rigorosamente applicato il regola- dei corridori e mai di altri personaggi che commettono gravi piedi ottenendo il cambiamento di un itineario, l’anno dopo fu si snodano nel cuore della Brianza. V mento dell’Uci. Dico rigorosamente senza voler scusare mini- peccati. Mi riferisco agli organizzatori delle grandi competizio- tenuto a casa. Ah, se esistessero una vera associazione dei corri- Particolarmente selettiva la prova dei mamente il gestaccio del corridore, cioè il cazzotto rifilato ad ni che guadagnano cifre miliardarie giocando sulla pelle dei dori, un vero sindacato di categoria e non dei tipi arrendevoli, professionisti, in programma il primo un tifoso durante la scalata del Santa Barbara. ciclisti. anzi legati al carro dei Verbruggen, dei Castellano, dei Leblanc, luglio, che presenta (con la salita di Tifoso provocatore e come tale persona tutt’altro che rispettabi- Mai un richiamo, mai un intervento quando i tracciati sono ah se nella tematica dei doveri e dei diritti i pedalatori avessero Lissolo da ripetere cinque volte) dislivelli le, con l’aggravante di essere un parente di Simoni. Intendiamo- pericolosi e improponibili, per esempio. Insomma, è un mon- voce in capitolo, come sarebbe giusto, come democrazia impo- complessivi di oltre duemila metri, per ci: raramente fatti del genere si verificano nel ciclismo, sport do dove pagano soltanto i prestatori d’opera, coloro che tengo- ne... una distanza di quasi 250 chilometri. popolato da appassionati che pur avendo le loro preferenze no in piedi la baracca. Sarebbe un’altra storia se i componenti Ho poi letto un lungo comunicato dell’Associazione corridori Singolare il percorso di tutte le prove a rispettano e incitano tutti i concorrenti, quindi non facciamo della commissione tecnica svolgessero seriamente il loro compi- che dice poco o niente, che accenna ad una forte azione nei cronometro, che si svolgeranno in parte confronti con altri ambienti dove purtroppo le violenze sono di to invece di sottomettersi al volere dei padroni del vapore. In confronti dell’Uci per la revisione dei regolamenti, ma il tutto all'interno del Parco di Monza e casa. proposito potrei raccontare scene deliranti. mi è apparso un discorso senza punti fermi, un tergiversare che addirittura sulla pista dell'autodromo di In sostanza mi pare che l’allontanamento di Belli sia un’esagera- Ricordo le parole di un controllore che trepidando per un riconferma la debolezza di chi dovrebbe agire in ben altro F1, destinato finalmente a una disciplina Il commento zione. Bastava, a mio parere, una penalizzazione di cinque, arrivo folle, pieno di curve e controcurve, mi ha confidato che modo. g.s. Titoli italiani sportiva compatib ile con l'ambiente. Frigo-Simoni, l’ora della sfida Nella crono la maglia rosa risponde all’attacco e resta leader per 15”

Gino Sala Arrivo Classifica La tappa di oggi SALÒ. Cosa dice la crono da Sirmione a Salò, quali tracce in classifica lascia il tic 1) Dario Frigo 1) Gilberto Simoni tac delle lancette dopo cinquantacinque (Ita/) in 1h11”35 (Ita/Lampre-Daikin) in 69h48'49” chilometri e rotti di confronto? Corse del- 2) Gilberto Simoni (Ita) a 29” 2) Dario Frigo (Ita) a 15” la verità venivano definite una volta impe- 3) Abraham Olano (Spa) a 1'16” 3) Abraham Olano (Spa) a 4'32” gni del genere e niente è cambiato a ben 4) Sergej Gonchar (Ucr) a 1'32” 4) Unai Osa Eizaguirre (Spa) a 5'22” vedere perché cammin facendo abbiamo 5) Josè Azevedo (Por) a 2'25” 5) Sergej Gonchar (Ucr) a 6'10” sempre un uomo non più in gruppo, ma 6) Marco Velo (Ita) a 2'45” 6) Josè Azevedo (Por) a 7'14” alle prese con sé stesso. E allora ecco due 7) Andrea Peron (Ita) a 2'51” 7) Andrea Noè (Ita) a 7'35” ragazzi che danno vita ad una sfida appas- 8) Rik Verbrugghe (Bel) a 3'40” 8) Ivan Gotti (Ita) a 7'39” sionante. Sono i migliori in campo, mi- 9) Laurent Desbiens (Fra) a 3'44” 9) Hernan Buenahora (Col) a 7'40” gliori degli specialisti che per l’occasione 10) Andrea Noè (Ita) a 3'49” 10) C. Contreras Cano (Col) a 8'20” hanno le gambe corte. Sono Dario Frigo, 20) Giuliano Figueras (Ita) a 4'46” 11) Pietro Caucchioli (Ita) a 11'01” vincitore con 29’’ su Gilberto Simoni che 21) (Ita) a 4'55” 15) Paolo Savoldelli (Ita) a 12'46” limitando i danni in un finale allo spasi- 30) Ivan Gotti (Ita) a 5'32” 17) Marco Pantani (Ita) a 17'57” mo conserva la maglia rosa. Bravo uno e 53) Marco Pantani (Ita) a 7'05” 23) Danilo Di luca (Ita) a 22'49” Dario Frigo in azione nella crono di ieri. Sotto alcuni tifosi incitano Simoni bravo l’altro. Ad un certo punto, quando 63) Jan Ullrich (Ger) a 7'40” 74) Jan Ullrich (Ger) a 1h22'45” Frigo era in vantaggio di 39’’, si è pensato che Simoni potesse perdere il suo bene e invece si è salvato. Adesso il trentino rimane al vertice dei valori assoluti con 15’’ su Frigo, un margine sottile, ma tale da Una rosa per due infondergli fiducia nei momenti in cui verranno scalate le ultime montagne. E si sa che Simoni è più «grimpeur» di Frigo. Abbiamo comunque una situazione incerta, abbiamo attaccarlo? Se guardo le tappe della setti- un Giro che s’avvicina all’unico giorno di riposo con due Splenditi mana, mai. Non ci voglio pensare. Sarà contendenti divisi da un piccolo spazio. Oggi con tutta proba- questione di tutti i giorni. Non è stata una bilità assisteremo ad un volatone essendo il trecciato da Erbu- duellanti mazzata. Intanto ho vinto. Quindici se- sco a Parma completamente piatto. Domani la sosta che servi- condi soltanto di ritardo sono un incenti- rà per il trasferimento della carovana a Sanremo, mercoledì il vo a provare». Laicamente precisa: «I mi- Circuito dei fiori col Monte Bignone da superare due volte e a SEGUE DA PAG 9 racoli non li ho mai visti in biccletta. Biso- seguire il tappone che dopo il colle Fauniera (Cima Coppi a gnerebbe andare a Lourdes...». Di fronte quota 2511) avrà il suo traguardo sulla cima di S. Anna di Racconta Simoni: «In montagna non mi al fantasma del doping che s'aggira, insie- Vinadio e qui penso che si potrà fare il punto definitivo, pur ha tirato il collo nessuno, ho tirato il collo me: «Sono cose che fanno male al cicli- senza snobbare il doppio passaggio dal Mottarone in program- io agli altri». smo. Noi corridori ci abbiamo messo tut- ma sabato, vigilia della chiusura milanese. Tornando alla gara Racconta Frigo: «In cronometro ho ta la volontà. Chi sta in alto, ci pensi...». di ieri, c’è da meravigliarsi nel vedere Frigo e Simoni davanti a tirato io il collo a Simoni, che in salita Sintesi del Simoni-Frigo pensiero, Olano, campione mondiale della specialità nel ‘99, davanti a l'aveva tirato a me». che rivela moderazione e misura di gente Gonchar, possessore del titolo vinto lo scorso anno, davanti ad Il risultato sono quindici secondi tra che sa vivere con rispetto degli altri. Con altri che sulla carta sembravano maggiormente dotati. Dobbia- i due, quasi parità in classifica generale, equilibrio. Figli di un tempo positivo, che mo assolvere Ullrich che pedalando sotto un violento acquaz- dopo due settimane. Ci mettono l'intelli- non s'illude: non saranno diavoli rossi e zone ha accusato un divario di 7’40’’, dobbiamo anche prende- genza, uniti dal senso tattico, ma anche neppure cannibali (pensate alla cortesia re nota che Gotti, sempre alle prese con i finanzieri che hanno dal senso civile che attribuisce sempre di Simo ni sul traguardo del Pordoi nei sequestrato i medicinali trovati nel camper di proprietà dei qualche responsabilità in più. Simoni confronti del piccolo messicano Perez suoceri, Gotti, dicevo, ha perso 5’32’’. Male Pantani, staccato non esita a criticare i suoi hooligans dalle Cuapio). Malgrado questo o grazie a que- di 7’05’’, peggio Di Luca in ritardo di 8’30’’. Ormai il Giro ha maglie arancioni e allo stesso modo il sto, Simoni e Frigo ripropongono l'imma- soltanto una questione da risolvere, ha gli occhi fissati su un nipote colpito al volo da Belli. Frigo non gine ideale della rivalità, che è dura, tena- paio di nomi e stop. Per Frigo si è trattato dell’ottava vittoria di teme di criticare tifosi intemperanti e cicli- ce, aspra, ma sempre corretta. E ripassa- una carriera professionistica iniziata nel ‘95. Niente nelle pri- sti violenti, anche se si tratta di un compa- no la figura di tutto, secondo una classici- me quattro stagioni di attività, qualcosa nel ‘99, il Giro di gno di squadra. Entrambi difendono il tà su due ruote: uno davanti, l'altro di Campania e una tappa del Giro del Trentino nel Duemila e di collega: troppe pressioni, troppi rischi. Si- dietro, uno che attacca, l'altro che rispon- recente la Parigi-Nizza e il Giro di Romandia, due successi che moni coraggioso non dimentica gli orga- de, uno che guarda, l'altro che controlla, a parere di qualcuno avrebbero richiesto molto, troppo all’atle- nizzatori: alla vuelta, in Spagna , c'è più metro dopo metro, nelle ombre, ascoltan- ta nato a Saronno il 18 settembre del ‘73. Ho già detto la mia in protezione. E ai sostenitori cattivi riserva do il respiro, cercando di sentire le pulsa- proposito e mi ripeto perché non vedo come possa sentirsi un invito: «Statevene a casa piuttosto che zioni, di interpretare l e espressioni. Uno stanco, provato un corridore nel mese di maggio. Penso che far casino». «Anche se - non dimentica - i che fugge, l'altro che insegue, in momenti Frigo abbia raggiunto più di altri le condizioni ideali per distin- tifosi sono una cosa sacra». Il pronosti- diversi, a parti invertite e gli ultimi capito- guersi. Lo sta facendo, vinca o perda il duello con Simoni. co... Dice Simoni: «Dove posso perdere li nell'incertezza. La coppia è data dai se- Certo che Dario sta rivelandosi un ottimo elemento. Fuori questo giro? Non ci voglio pensare. Sarò condi. Il resto del mondo corre cinque scena lo sfortunato Casagande che aveva le funzioni di capita- sicuro solo a Milano». Dice Frigo: «Delu- minuti indietro, che nel ciclismo moder- no, il portacolori della Fassa Bortolo ha mostrato la tempra del so, ma sorridente. Fa parte della vita. Non no sono una eternità. combattente e comunque vada uscirà a testa alta dal Giro. mi butto giù da un ponte. Dove posso Oreste Pivetta

SALÒ L'inferno del nord è un'idea re. In questo senso sarebbe utile se- la lottizzazione degli incarichi. molto precisa nella testa dei corrido- gnalare l'iniziativa di un comandan- A Salò se ne sono accorti: il con- ri e si associa al vento, al freddo, alla te dell'Arma, che avrebbe proposto flitto di interessi pervade ogni cosa, pioggia e ai quadrelli di granito che La folla che ama la folla una particolare segnaletica antipro- come se un imprenditore edile aves- lastricano la strada, comunemente stituzione. se l'incarico di distribuire licenze edi- pavè. Ma l'inferno del nord nel pae- Il ragionamento si propone con lizie e un albergatore dovesse asse- se dei matti è un'altra cosa. Viaggia- grande lucidità: «Dobbiamo garanti- gnare licenze commerciali. Trecento- re con il giro, con targhe e targhette nell’inferno del nord re maggior sicurezza lungo questi mila persone lungo il percorso della che garantiscono una qualche immu- tratti dove spesso si registrano inci- cronometro: il ciclismo fa boom in nità, è come viaggiare in tram in denti, più o meno gravi, riconducibi- tutti i sensi, non solo quando distri- mezzo al traffico: si fa la coda allo auto, quelle ferme e quelle, si fa per modico, il fenomeno italiano alla Di- li proprio alla presenza di lucciole buisce cazzotti. stesso modo degli altri, ma si osserva dire, in movimento, in un formico- sneyland è un po’ la sintesi del diver- lungo i marciapiedi o ai margini del- Il giro gira attorno a Brescia, sen- l'ingorgo dall'alto, cioè con la libertà lio di giovani, vecchi, bambini, anzia- timentificio cominciato una cin- la carreggiata». Il problema sarà sta- za toccare la città alle prese con il di giudicare e la presunzio ne di non ni, italiani, tedeschi, francesi, in quantina di chilometri più in alto e bilire la grafica più opportuna: incro- referendum per il metrobus, avere colpe. gruppo, in perenne girovagare, in in- pone una domanda circa l'appassio- cio pericoloso, svolta pericolosa, sen- tramvia rapida urbana ed extraurba- Arco sta in cima al lago di Garda stancabile peregrinare, sfiorando au- nata disponibilità del nostro paese al so unico, chissà. Al ministero dei na. Grandi contrasti tra le mura del- e per scendere si poteva stare a de- to, sfiorando moto, aggirando cam- tempo libero e soprattutto il suo gra- Trasporti risolvere la questione, sen- la Leonessa, che, non sapendo da stra come a sinistra. Adesso la de- per in sosta sul marciapiede, aggiran- do di sopportazione «oltre ogni limi- za ricorrere ovviamente ai doppi sen- che parte stare, vorremmo addolcire stra, come succede altrove, è un po- do baracchini di bibite e gelati, diver- te», come in un qualsiasi film dell'or- si, del tipo cunette in vista. Da Sir- con un'altra citazione, dall'agreste chino impedita e divisa. Si va fino bide, boschetti odorosi, limonaie ri- tendosi e alimentandosi. Fino al rore. Ricorrendo ai testi, si potrebbe mione parte la cronometro e qui toc- poeta francese Jean Giono: «In Italia alla frana dell'inverno scorso e alla denti, frittura di arborelle, birre alla trionfo, scendendo quasi in fondo, dire che la folla ama la folla e che più cherebbe la citazione: Sirmione, per- Brescia è considerata la patria delle nuova galleria, si arriva fino all'hotel spina e bagnanti tedeschi. Non un annunciato prima dal tempio greco folla c'è meglio è, ma anche che la la di penisole e isole, di tutte quelle donne che hanno gli occhi più bel- Pier e, volando, si potrebbe riprende- metro di quella strada si concede pe- (cioè colonne greche monumentali folla più che rivoluzionaria (come che Nettuno (l'uno e l'altro Nettu- li... Nella luce dei fari che conferisce re alla Casa della trota, saltando tra i rò alla pausa. I tanti chilometri sono appoggiate alla facciata di una casa alcuni si erano illusi) non è mai soli- no, il dio dei mari e il dio delle lagu- una irreale intensità a tutto ciò che è chilometri 107,800 e i chilometri un'apoteosi: di pizzerie, birrerie, pa- qualsiasi di tre o quattro piani, per taria... ne) sorregge sui limpidi laghi e sul verde, la strada mi appare attorniata 109,600, per la precisione. Allora toc- ninerie, spaghetterie, gelaterie, una dare la sensazione alla nuova discote- Superata Gardaland, si cade nel mare sconfinato, che gioia rivederti, da pioppi e da campi proprio come ca alla sinistra farsi carico della viabi- teoria di tavolini stretti stretti, di seg- ca di uno stile neoclassico o roma- buio di tangenziali, imbocchi auto- che piacere! Roba da Catullo, a di- una delle strade alpine da me tanto lità, oscillante deficit pubblico, tra giolini gomito a gomito, di fast fo- no, alla maniera di Las Vegas), fino stradali, svincoli, rotonde, cavalca- mostrazione che i romani erano capi- amate. Perciò sono disposto a trova- Torbole, Malcesine, Castelletto di od, di grigliate miste e di pizze alla al trionfo di Gardaland, dove tutto si via. L'universo della modesta inge- scuola anche nel scegliersi le vacan- re tutto bello - finanche questo sem- Brenzone, Torri del Benaco, Garda, bismarck, con l'uovo all'occhio di fa antico, tutto si fa esotico, tutto si gneria viabilistica italiana sembra ze.A Salò il giro arriva, in piena am- plice ponte il cui arco slanciato di Bardolino, Lazise, Peschiera. bue e lo speck affumicato, consumo fa avventuroso, tutto si fa purchè concentrarsi in questi pochi chilome- ministrazione del polo (il sindaco è fatto è stato costruito solo per la fer- L'inferno del nord si presenta at- rapido per lasciar posto agli altri in passi il tempo e si guadagnino emo- tri quadrati. Nei sottopassi, dove il di Forza Italia) e in piena polemica, rovia». Per consolare gli eventuali traverso questi nomi, che rieccheg- fila, alla porta, tutte immerse, dalle zioni... buio è più buio, i commerci di que- testimoniata da lettere e manifesti. nemici del metrobus. giano sponde assolate, spiagge mor- pizzerie alle gelaterie, in un mare di Paradiso dei balocchi a prezzo sta terra ricca continuano a prospera- Sotto accusa la politica di scambio e o.p. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.33 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 14 - 04/06/01

14 lo sport lunedì 4 giugno 2001

Un movimento in crescita: Televisione, la palla ovale tira i tesserati verso quota 40mila ma il “placcaggio” continua L’approdo nel Sei Nazioni non solo come traguardo di Altro dato incoraggiante riguarda, poi, il gradimen- assoluto prestigio, ma anche come strumento di crescita to del pubblico televisivo. In tv lo share, che prima di un intero movimento. L’impulso fornito alla palla dell’approdo nel Sei Nazioni oscillava tra il 5 e il 6%, ovale del Belpaese dalle prime esibizioni nel tradizionale ora è salito al 14%. Ma le note liete della proposta torneo europeo va misurato in svariati campi, molti dei televisiva, purtroppo, si fermano qui. Perché non si quali forniscono dati incoraggianti se non di gran succes- può dire che il rapporto tra tv di Stato e rugby sia so. Il parametro forse più importante è il numero dei all’apice. Tutt’altro. Certo, il Sei Nazioni va in diret- tesserati, insostituibile cartina di tornasole per evidenzia- ta tv (solo le gare dell’Italia), ma non sempre ha re lo stato di salute di qualunque disciplina sportiva. In l’ospitalità che merita. Impossibile dimenticare le tal senso, la crescita coincisa con il primo Sei Nazioni è, migliaia e migliaia di proteste in occasione di Ita- per certi versi, entusiasmante. Si è trattato di un autenti- lia-Galles, ultimo match degli azzurri nel torneo: la co boom. Difatti nella stagione 1999-2000 il numero di telecronaca della sfida fu alternata a quella di una tesserati si è impennato, fino a raggiungere le 36.111 gara di ciclismo, con il risultato di non accontentare unità. Un bel salto in alto, nell’ordine dell’11,4%, rispet- gli appassionati di nessuna delle due discipline. to alle 32.426 dell’annata precedente. Se si considera che Trovare nei palinsesti lo spazio per il rugby sembra nell’arco di tre stagioni, dal 1995-96 al 1998-99, sempre più un’impresa di portata titanica. Solo 2 l incremento era stato pari soltanto al 4,9% (da 30.913 a match dell’imminente tour estivo degli azzurri sa- 32.426), è chiaro che l’effetto Sei Nazioni ha avuto un ranno trasmessi in diretta, mentre il campionato effetto benefico, in termini di praticanti, sul movimento appare come un “desaparecido” della tv. Una volta rugbistico italiano. Un effetto che, per di più, si è fatto di gare in diretta tv del torneo nazionale ce n’erano sentire in particolare a livello giovanile. I dati in proposi- a bizzeffe. Ora a stento si riescono a mandare in to parlano chiaro. Se, infatti, a livello seniores si è regi- onda semifinali e finale, per giunta sul canale satelli- strato un decremento del 7% dei tesserati (da 8887 a tare. 8283), le categorie giovanili fanno segnare cifre di tutt’al- E qui iniziano le note dolenti. Perché è vero che il tro genere, che inducono ad un seppur cauto ottimismo. movimento ha avuto una crescita, ma le cose che Si va dal +55,6% (da 2470 a 3844) tra gli under 20 al non vanno non mancano di certo. A partire da un +25,9% (da 2671 a 3364) tra gli under 18, dal +20,9% eccesso di personalizzazione nella gestione federale (da 3362 a 4066) degli under 16 al +10% (da 3701 a da parte del presidente Dondi, da alcune cervelloti- 4071) degli under 14, dal +22,4% (da 3026 a 3704) tra che decisioni (ad esempio, il no a Massimo Giovan- gli under 12 al +6,9% (da2157 a 2306) tra gli under 10, nelli nelle vesti di team-manager), dal livello tecnico fino al +12,8% (da 1043 a 1177) degli under 8. E i dati del campionato, che resta lontano anni luce da quel- relativi alla stagione in corso fanno pensare ad un ulterio- lo del rugby internazionale (ma il prossimo Super re cospicuo incremento. Al 31 dicembre 2000 i tesserati 10 può essere una buona base su cui costruirne il erano 36.500, le proiezioni lasciano intravedere che il futuro). dato finale della stagione 2000-2001 potrebbe essere mol- Insomma, c’è una indiscutibile crescita. Ma anche to vicino alle 38.000 unità. Il che significherebbe un altro un difetto di crescita. La strada fatta è stata lunga, 5% di aumento. Non male, veramente. quella da fare altrettanto. Un calcio di Diego Dominguez, specialista dei piazzati. Dominguez è stato regista dell’Italia. Sotto un placcaggio ai danni di un rugbista irlandese Rugby, per non restare in mezzo al guado «Un campionato ad otto squadre per poter creare club più competitivi a livello internazionale»

Uno sport in mezzo al guado. Stret- enormi. Il che nel rugby, sport po- della Bretagna, che hanno le mede- Quali le basi per una crescita punto di vista dei regolamenti, si è to tra grandi opportunità e difetti Vittorio vero per eccellenza, porta alla crisi. sime origini, non hanno niente a futura del rugby? Luciano andati sempre più verso un avvici- di crescita. Presente e futuro, pro- Organizzare una manifestazione che vedere con la palla ovale? Poi ci namento del rugby a 13. I paesi che blemi e prospettive del rugby italia- Munari: giovanile in Veneto o in Emilia è sono esempi diversi: in Spagna, la Ravagnani: La nazionale può Ravagnani: hanno tradizioni nella disciplina a no secondo Luciano Ravagnani, fi- ‘‘ la strada facile, metterla su in Calabria o in Catalogna e i Paesi Baschi subisco- dare molto. Ma è chiaro che se non ‘‘ buoni 13, tipo Australia e Inghilterra, so- no a un mese fa capo ufficio stam- Sicilia lo è molto di meno. no l’influsso favorevole della Fran- vince, la gente non si appassiona. no stati favoriti. La Francia è anda- pa delle federazione, e Vittorio Mu- è lunga cia. Ma non esiste una ricetta. An- Noi che conosciamo il rugby sap- risultati, ta incontro a difficoltà. Così nel nari, allenatore vincente ora e nessuno Munari:Storicamente il rugby drebbero instaurati rapporti fra le piamo cosa significa giocare con le ma bisogna campionato transalpino vanno per “disoccupato”. Due grandi perso- è come un’erba selvatica: attecchi- società e fra i comitati. grandi potenze, ma lo sportivo me- la maggiore squadre allenate da tec- naggi e autentiche memorie stori- sa quanto sce dove meglio crede, senza moti- dio se non vede i risultati si disamo- correre nici dell’emisfero sud. Perché noi che della palla ovale italiana. vazioni particolari. Nel dopoguer- Munari: Non era possibile e ra. Poi ci vorrebbero 4 o 5 club dovremmo tornare indietro? Ri- Professionismo e approdo ra, ad esempio, lo ha fatto nel Vene- spiego il perché. In realtà il nostro competitivi a livello internaziona- guardo al fattore interno, penso nel Sei Nazioni: negli ultimi ra tanto da fare e nessuno com- to, allora povero, come nelle regio- nord-ovest non confina direttamen- le. Visibilità e risultati sono alla ba- campanilistico del nostro rugby: che non possiamo reggere un cam- anni è cambiato tanto. Il prende e riesce a quantificare il tra- ni pirenaiche francesi. Il forte cam- te con le province più evolute del se di tutto. Penso alle 2 finaliste del Padova e Rovigo, ora come ora, è pionato con più di 8 squadre. Di- rugby italiano ha colto a pie- gitto da coprire. È un problema di panilismo e la rivalità tra piccole rugby transalpino. Al di qua di Tolo- campionato che giocano la Hei- impossibile che giochino insieme. verrebbe un torneo più competiti- no l’occasione? mancanza di conoscenze specifi- comunità è un po’ il naturale hu- ne, infatti, non ci sono grosse tradi- neken Cup, mentre l’altra competi- Così il campionato. È stato varato vo e si allargherebbero gli spazi per che, cultura, studio. Al momento mus del rugby. Penso a realtà co- zioni. C’è stato un tentativo impor- zione potrebbe vedere all’opera del- il Super 10, io penso addirittura a l’attività internazionale. Luciano Ravagnani: Apparen- non vedo interlocutori preparati, a me Viadana e Calvisano, che han- tante in Costa Azzurra con il Nizza, le selezioni, che risulterebbero più un Super 8 per creare più equili- In conclusione, quali le pro- temente non l’ha colta. Almeno livello federale non si ha neanche no un posto in vetta al movimento ma è fallito. In una zona ricca come competitive. Una proposta già fat- brio e interesse, oltre che spazio spettive? non a pieno. Ma non era facile. la base minima di conoscenza della ovale italiano. Va detto, comun- quella non poteva avere successo. ta, che però si scontra con il fattore per il calendario internazionale. L’avvento del professionismo ha materia. E in un rugby che è anda- que, che con l’avvento del profes- Ma i club non possono essere d’ac- Ravagnani:Le prospettive ci so- creato scompensi dappertutto. Ba- to evolvendosi negli ultimi anni sionismo tali connotati hanno subi- cordo. Come farebbero a trovare no. Non bisogna perdere tempo e sta pensare alla crisi strutturale e questo è un handicap notevole. to profonde modifiche: chi non ha uno sponsor a fronte di una così le occasioni vanno colte al volo: organizzativa della Francia, alle cri- La diffusione del rugby non è soldi non va avanti. Di qui la crisi scarsa visibilità? È la solita storia sponsor, investimenti, fiducia. si economiche, spesso sfociate nel uniforme nel paese: resta le- di Rovigo, San Donà, L’Aquila. In- della coperta corta. Bisogna trova- Qualcosa che si muove c’è. In par- fallimento, di importanti club in- gata determinate zone. E que- somma, siamo ad un passaggio sto- re soluzioni che mettano tutti d’ac- te la tv, che ha buoni risultati di glesi, o a quelle di squadre del Gal- sto è un handicap. Non è sta- rico. cordo. share con la nazionale. Anche se les. Se i paesi più evoluti hanno to fatto nulla per ovviare a L’Italia ha un buon feeling poi non trova spazi in palinsesti avuto difficoltà, a maggior ragione questo retaggio storico? con la Francia: come mai il Munari:Si deve indicare un per- per la finale di campionato. Ma, si deve averne l’Italia, che ha bisogno nord-ovest del paese non su- corso e seguirlo fino in fondo. In- sa, quando non arrivano le vittorie di più tempo rispetto a loro. Va Ravagnani: Devo dire che mol- bisce l’influenza positiva del nanzitutto la struttura federale de- è dura. E poi si può e si deve punta- detto, però, che di risultati ne sono to è stato fatto in termini di promo- sud della Francia, dove il ve sforzarsi di capire, studiare, re sulla scena internazionale: para- stati conseguiti. Penso, ad esempio zione, soprattutto in regioni come rugby è una religione? comprendere i cambiamenti. C’è dossalmente all’estero c’è più inte- ai 7-8000 tesserati in più rispetto Campania, Sicilia, Puglia, Cala- gente che vuol lavorare con passio- resse che da noi per il nostro ad alcuni anni fa. Ma non basta. bria. E non è un caso che la nazio- Ravagnani:È indubitabile che ne e serietà. Bisogna mette loro a rugby. Allora sarebbe stato un gran succes- nale sia molto seguita in zone con questo tipo di influsso non ci sia disposizione tecniche e testi di stu- so. Al momento attuale, con l’atti- minori interessi nel rugby. Piutto- mai stato. Ma più che un fatto spor- dio, sviluppare tecniche di allena- Munari:Sono ottimista per na- vità internazionale sempre maggio- sto, il problema è un altro. Se si tivo è una questione di carattere mento, sempre guardando ai gran- tura. E penso che le prospettive re, non è una crescita sufficiente creano 2 squadre, tanto per fare un sociologico di cui è arduo venire a di movimenti. Non si può tornare possano essere rosee. A patto, pe- per far fronte a tutti gli impegni. esempio, in Calabria è importante. capo. Perché, ad esempio, il setten- al passato. Pensiamo alla naziona- rò, di tracciare programmi precisi, Ma è chiaro che tali squadre, un trione della Francia non vive di le: qualcuno auspica il ritorno di dotarsi degli strumenti per portarli Vittorio Munari: Qualche op- po’ anche per la particolare confor- rugby pur essendo quasi a contatto un allenatore francese. Sarebbe l’er- avanti, fare in modo di assimilare portunità è stata colta. Se non al- mazione dell’Italia, andranno in- con la Gran Bretagna? Oppure per- rore più grave. Il rugby pre-1995 le conoscenze giuste, studiare, ap- tro, ora l’Italia partecipa da prota- contro a grossi problemi economi- ché i gallesi, che sono un popolo di sta al rugby professionistico come profondire, coinvolgere gente che gonista al grande circo del rugby ci. Per fare attività saranno costret- origine celtica, hanno il rugby nei il cricket sta al baseball americano. ha una cultura rugbistica da mette- mondiale. Il problema che c’è anco- te a grossi spostamenti e a spese loro cromosomi, mentre i francesi L’evoluzione è stata enorme. Dal re a disposizione.

Le origini del rugby nazionale: i primi passi sotto il fascismo, poi i militari inglesi e neozelandesi risalgono il Bel Paese e fanno scuola I soldati alleati indicano agli italiani qual è la meta

Frammenti di storia di uno che quando l’allora Quattro Na- ingialliti testi di sport, si gioca il Federazione Italiana Rugby, liano. Da una parte la palla ovale no importanti tradizioni nel ba- sempre all’altezza della situazio- sport minore. Una storia di re- zioni (vi partecipavano le nazio- primo match di rugby in Italia. mentre l’anno seguente vedrà il diviene patrimonio delle univer- seball), loro fanno altrettanto ne, qualche grave perdita per troguardia, animata dall’entusia- nali britanniche) vide la luce, Manco a dirlo, senza squadre varo del primo campionato ita- sità, soprattutto a Milano, Ro- con il rugby, che trova robuste strada (l’uscita di scena di una smo e dalla passione che hanno cioè nel lontanissimo 1883, il del Belpaese: di fronte il Racing liano: vi partecipano 6 squadre, ma, Napoli e Catania, dall’altra radici a L’Aquila e, soprattutto, società come l’Amatori Milano reso possibile un mezzo miraco- rugby dalle nostre parti era un Club di Parigi e il Servette di vince l’Ambrosiana Milano. sono le truppe alleate a dare la nel Triveneto, terra d’elezione o il declino di Catania). Una sto- lo. Condurre il rugby italiano a illustre sconosciuto. Ginevra. Un anno dopo i france- Sempre nel 1929, il 20 mag- loro impronta. Sono soprattutto dello sport della palla ovale. Il ria che, tra l’altro, non spiega le stretto contatto con le tradizio- La presenza della palla ovale si del Voiron rendono visita alla gio, la nazionale italiana disputa i soldati neozelandesi, australia- resto è storia recente. Una storia persistenti incongruenze. Una nali potenze della palla ovale sul territorio italiano era limita- prima compagine italiana di cui il primo confronto internaziona- ni, sudafricani e inglesi a diveni- all’insegna di una crescita costan- pratica rugbistica sempre a mac- mondiale poteva sembrare, fino ta a qualche gara tra amici si abbia conoscenza, la U.S. Mila- le della sua storia, perdendo dal- re i maestri del rugby italiano. te, di grandi campioni (Campe- chia di leopardo sul territorio na- a pochi anni fa, non più che il all interno della abbastanza nu- nese, che nel 1912 ospiterà lo la Spagna a Barcellona. Nel 1933 Se la maggioranza dei militari se, Botha, Lynagh, Kirwan, Broo- zionale, mai in grado di far brec- sogno a occhi aperti di qualche trita comunità inglese di Geno- Chambery. Un rugby pionieristi- l’Italia partecipa alla fondazione statunitensi, dopo lo storico ke, Little, tanto per far qualche cia in territori inesplorati. inguaribile ottimista. Invece il va. Era il 1910 quando la Francia co, lontano anni luce da quello della Fira, una sorta di federazio- sbarco, risalgono la penisola dal nome) e allenatori (Villepreux, Uno sport che, malgrado gli miracolo è riuscito con l’appro- fu ammessa al banchetto delle proposto dal Cinque Nazioni e ne europea, della quale non fan- versante occidentale, loro lo fan- Fourcade, Coste) importati per iniziali insegnamenti britannici, do nel Sei Nazioni. A dispetto di grandi (di qui il nome Cinque dalle superpotenze mondiali. no parte, però, i paesi britannici. no in gran parte dal versante op- far grande un intero movimen- resta legato a doppio filo al mo- una storia neanche lontanamen- Nazioni), curiosamente lo stesso La vera nascita del rugby in È il dopoguerra, però, a dise- posto. to. Ma anche di storie dolorose: dello francese, eppure non rie- te paragonabile a quella dei pae- anno in cui, secondo polverosi e Italia risale al periodo tra le due gnare la geografia del rugby ita- E come gli americani lascia- un’organizzazione interna non sce a farsi influenzare, nella par- si rugbisticamente avanzati e di grandi guerre, entusiasticamen- no sul loro cammino le impron- te nordoccidentale del paese, dal- incongruenze che restano tutto- te accolto dal Guf, la Gioventù PAGINA A CURA DI te della loro storia sportiva (non la vicinanza con il sud della Fran- ra in piedi, difficili se non impos- universitaria fascista. È il 28 set- IVO ROMANO un caso se città come Anzio, Net- cia, terreno fertile del rugby tran- sibili da scalfire. Basti pensare tembre 1928 che si dà vita alla tuno, Grosseto e Caserta vanta- salpino. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 22.47 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 15 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 lo sport 15

VELA OFF SHORE SCHERMA ATLETICA Maxi: Celon al timone di «Idea» Trieste, Italian Grand prix 2001 Coppa del Mondo di fioretto L’azzurro Andrew Howe-Besozzi vince la «Tre Golfi di Napoli» «Victory 7» più veloce di tutti Sanzo s’impone su Zennaro 20’’99 sui 200 a soli 16 anni flash Dopo sole 19 ore dalla partenza, «Idea», « Victory 7», scafo di classe 1 degli Emirati Trionfo azzurro nella prova di Coppa del Nuova impresa di Andrew Howe-Besozzi, la barca dell'armatore napoletano Raffaele Arabi, guidato da Mohammed Al Marri e Mondo di fioretto disputatasi a Vienna. C'è sedicenne fenomeno dell'atletica italiana di Raiola, con Nicola Celon (campione Saeed Al Tayer, ha vinto la prima prova del infatti stata una doppietta dell'Italia, grazie a madre statunitense, che vive e si allena a europeo di Match Race in carica) alla Campionato mondiale offshore classe 1, Sanzo e Zennaro. I due carabinieri, toscano Rieti. Ieri ha corso a Bressanone i 200 in tattica e Paolo Semeraro al timone, ha Italian Grand Prix 2001, che si è svolto ieri a il primo e veneto il secondo, si sono affrontati 20’’99, tempo sensazionale a livello di Allievi, tagliato per prima il traguardo della regata Trieste. Al secondo posto «Victory», altro in finale e Sanzo si è imposto per 15-10. e stabilito in assenza assoluta di vento. «Tre Golfi di Napoli» - riservata ai Maxi e scafo degli Emirati Arabi, guidato da Alì L'ultima sua vittoria in Coppa risaliva al Città Il primato è stato ottenuto nel corso del agli IMS - fase finale della «Tre Golfi Nasser e Alì Al Qama, campioni del mondo. di Venezia dell'anno scorso. in Portogallo. meeting Brixia, «classica» dell'atletica a livello Sailing Week». Dietro Idea, con un Al terzo posto gli italiani Matteo Nicolini e Ken La gara di Vienna è risultata di altissimo giovanile. Il limite precedente di 21’’30 era distacco di 13 minuti, «My Song» del Thorpe con «World of cars». La partenza è livello, con in pedana tutti i migliori del stato ottenuto da Carlo Occhiena a Donnas il biellese Pigi Loro Piana. Terza «Rose stata data con un ritardo di un' ora sul' orario ranking mondiale. Per i fiorettisti italiani 20-7-1989. Il record fissato ieri si aggiunge ai Selavy» del milanese Riccardo Bonadeo, previsto a causa di una manifestazione di (donne e uomini) appuntamento sabato a tre indoor (Lungo, Triplo, e 60hs.) che Howe con Mauro Pelaschier al timone. protesta dei Verdi per la città aperta. Livorno per i campionati italiani. Besozzi aveva stabilito nell'inverno scorso. Valentino cade, il Gp d’Italia agli stranieri Al Mugello, flagellato dalla pioggia, vincono Barros, Harada e Ueda. Capirossi e Biaggi sul podio

SCARPERIA La tenuta hawaiana non ha portato molta fortuna a Valentino Ros- Classifiche Dopogara si, in un Gp d'Italia flagellato dalla piog- gia che ha addirittura spezzato in due tronconi la corsa della classe 500. Ordine d’arrivo 500 cc: 1) Alex Barros L'aspirante dottore della mezzolitro ha (Bra) Honda 49'26’’006. 2) Loris Capiros- anticipato troppo l'arrivo dell'estate si (Ita) Honda 49'34’’365. 3) Max Biaggi Rossi: «È stato come un film con le sue gags, finendo con il rimane- (Ita) Yamaha 49'34’’515. 4) Alex Criville re inzuppato. (Spa) Honda 49'35’’002. Classifica: 1) Va- Dopo tre vittorie consecutive e il lentino Rossi 91 punti. 2) Max Biaggi 70. ma non certo a lieto fine...» secondo posto alle spalle di Biaggi a Le 3) Loris Capirossi (Ita) 65. 4) Norick Abe Mans, il pesarese è infatti caduto due (Gia) 64. volte al Mugello: nel giro di ingresso in Ordine d’arrivo classe 250: 1) Tetsuya alentino Rossi è sconsolato, caduta. «Non sapevo nemmeno che pista prima del via della seconda man- Harada (Gia), Aprilia, 46'11’’129. 2) Ro- dopo le due cadute di ieri. ero secondo. Sarebbe stato un risul- che per poi ripetersi all'ultimo giro del- berto Rolfo (Ita-Aprilia) a 12’’729. 3) Mar- V«Più che una gara è stato un tato stratosferico visto come ero par- la gara. È stata una bella doccia fredda, co Melandri (Ita-Aprilia) 37’’673. 4) Ro- film - dice Valentino - senza lieto tito. Sono caduto all'ultimo giro per- che gli è valso il primo zero stagionale. berto Locatelli (Ita-Aprilia) 43’’860. Clas- fine, ma certamente emozionante. ché, anche a causa della scarsa visibi- E le vittorie annunciate sono rimaste sifica: Daijiro Katho punti 106. 2) Tetsuya Nella prima frazione ero terzo e tut- lità, ho messo le ruote sulla riga sogni nel cassetto anche per gli altri Harada 101. 3) Marco Melandri 78. 4) to era sotto controllo - ha racconta- bianca». Anche l'anno scorso finì a italiani. Nella classe regina il brasiliano Roberto Locatelli 60. to -. Biaggi e Roberts non erano terra a un giro e mezzo dalla fine. Alexandre Barros ha preceduto al tra- Ordine d'arrivo 125: 1) Noboru Ueda riusciti ad andare in fuga, cosa che «Vincerò l'anno venturo». guardo Loris Capirossi e Max Biaggi (Gia), Honda, 45'15’’046. 2) Gino Borsoi temevo. Il secondo tempo del film è È stata una gara molto difficile mentre nelle altre due si sono imposti i (Ita-Aprilia) a 3’’810. 3) Manuel Poggiali invece subito iniziato male. Quan- anche per Loris Capirossi. «Nelle giapponesi Tetsuya Harada (250) e (Rsm-Gilera) 6’’917. 4) Toni Elias do mi sono visto a terra nel giro di condizioni di oggi - ha dichiarato - Nobby Ueda (125). (Spa-Honda) 12’’917. Classifica: 1) Gino allineamento non volevo crederci: poteva succedere di tutto - ha con- Rossi ha sorriso come un sole Borsoi 75 punti. 2) Masao Azuma 72. 3) stavo dietro a Criville e andavo pia- cluso - e molte ne sono successe. splendente in prova, conquistando la Manuel Poggiali 72. 4) Noboru Ueda 63. nissimo. Quando mi sono rialzato Per questo non posso che essere dav- Locatelli e Melandri duellano sotto la pioggia durante il Gran premio d’Italia disputato ieri al Mugello pole-position ad occhi chiusi, per poi 5) Youichi Ui 50. ho visto subito che la moto era inu- vero contento del mio secondo po- chiudere la domenica come la luna im- tilizzabile e non avevo realizzato sto». Contento anche Max Biaggi. bronciata che campeggiava sull'altro la- che sarei potuto ripartire con la mo- «Questa gara è iniziata bene - ha to del suo casco. Scattato male al pri- dal secondo botto. Alla prima delle due chiudersi più in positivo per Capirossi è filato dritto come un siluro al traguar- a punti nella classe 250: Katja Poeng- to di riserva. Per fortuna in quel detto - ma s'è trasformata in un'im- mo via, Valentino ha sprecato l'occasio- curve Biondetti, Rossi ha messo le ruo- se l'imolese non fosse incappato in una do dopo che Marcellino Lucchi, al via sen ha racimolato i primi due punticini punto c'era un amico che mi ha presa: due partenze, la pioggia, i ri- ne e deluso le aspettative del suo pitto- te sulla striscia bianca vicino al cordo- brutta sbandata nel finale, cosa che ha con quattro fratture al piede sinistro piazzandosi 14/a. riportato con lo scooter ai box giu- schi di cadere ad ogni curva sono la resco gruppo di sostenitori. lo, volando via. Nessun danno, nessun convinto il romagnolo ad accontentar- rimediate cadendo due volte in prova, Dopo un lungo digiuno è tornato sto in tempo. La seconda moto ave- cosa più difficile che si può chiedere Valentino è scivolato al suo ingres- punto. Ne hanno approfittato i diretti si della piazza d'onore alle spalle del s'è esibito nel terzo volo del fine setti- a vincere nella 125 Nobby Ueda. Il giap- va lo stesso setting della prima e, a un pilota. Campionato riaperto? so per lo schieramento, cosa che l'ha avversari. Non tanto Barros, che ha col- compagno di squadra. mana. Secondo, e per la prima volta sul ponese della Honda ha preceduto al quindi, la caduta non ha comporta- «Aspettiamo ancora due o tre gare - costretto a partire con la seconda mo- to il successo, quanto Capirossi e Biag- Nella 250 l'Aprilia ha piazzato ben podio di una gara iridata, è finito il traguardo il trevigiano Gino Borsoi, to un handicap tecnico - ha ammes- ha concluso Biaggi - perché sono to. Un buon recupero ha portato il pe- gi. Ora Max è secondo nel mondiale cinque moto in vetta alla classifica. Co- giovane Roberto Rolfo. Terzo, Marco nuovo leader del mondiale della mini- so Rossi - ma solo psicologico per- realista e so che abbiamo ancora sarese a ridosso del gruppo di testa pri- della mezzolitro e Loris buon terzo. me nelle prove, il più veloce è stato Melandri; quarto Roberto Locatelli. ma cilindrata, e il sammarinese Ma- ché avevo perso la concentrazione». due o tre cose da sistemare sulla ma che la rimonta venisse vanificata Il bilancio della giornata poteva Harada. Il kamikaze della Casa veneta Per la prima volta, una donna è andata nuel Poggiali. Diversa la storia della seconda moto».

Roland Garros,Francesca nei quarti incontrerà Martina Hingis. Nel torneo maschile Kuerten salva un match point e batte l’anonimo Russell Parigi: avanza Schiavone, cadono Grande e Farina

PARIGI Prosegue a vele spiegate l'av- ta una bellissima esperienza». France- adesso, come sempre, l'imbuto del cora peggio è andata la napoletana così, anche ai grandi campioni, dà ventura parigina di Francesca Schia- sca Schiavone, l'ultimo scorcio di az- tabellone si restringe e all'italiana toc- con l'ungherese Petra Madula (6-2 una scossa in più: «Rimontare è stato vone: la tennista italiana si è qualifica- zurro rimasto sotto il cielo di Parigi, ca Martina Hingis, che non sta strabi- 6-3). Con tre italiane ai quarti sareb- fantastico» ammette Guga, che nei ta ieri per i quarti di finale del del non finisce mai di stupire. Delle tre liando (ieri ha ceduto un set alla fran- be stato più facile spezzare un tabù: quarti incontrerà il russo Kafelnikov. Roland Garros, battendo in due par- italiane in corsa negli ottavi, dunque, cese Sandrine Testud), però è sem- mai un'italiana è andata oltre la semi- Grande impressione ha fatto invece tite la zimbabwese Cara Black per resta solo lei: le altre due, Silvia Fari- pre la n.1 del mondo, e gli appunta- finale, l'ultima fu Silvana Lazzarino Juan Carlos Ferrero: lo spagnolo, vin- 7-6 (7-2), 6-1. Si è invece conclusa na e Rita Grande, sono incredibil- menti importanti è difficile che li fal- 47 anni fa. E invece molto probabil- citore a Roma, s'è sbarazzato facil- agli ottavi di finale del torneo di sin- mente crollate contro avversarie di lisca. mente quel record durerà ancora. mente anche dello svedese Enqvist golare l'avventura di Silvia Fari- ranking inferiore. Lei invece era l'uni- «Sono molto contenta, ho gioca- Ma il miracolo vero in campo (6-2 6-4 6-2). na-Elia al Roland Garros: opposta al- ca a doversi sudare la qualificazione to una partita di grande concentra- oggi l'ha fatto Guga Kuerten, il cam- Una giornata senza sorprese (tra la russa Lina Krasnoroutskaya, con ai quarti contro un'avversaria, Cara zione. Tutto merito del lavoro che pione uscente che ha rischiato di fini- le donne vanno avanti Serena Wil- cui aveva già perso nell'unico prece- Black, meglio classificata. E ce l'ha ho fatto» spiega la Schiavone. Im- re fuori contro un qualificato, l'ame- liams e Jennifer Capriati, che si af- dente ufficiale, la tennista italiana è fatta praticamente in poco più di un mancabili i ringraziamenti ai genito- ricano Michael Russell, n.136 del frontano nei quarti) a parte un episo- stata battuta nettamente per 6-2, set, perché la giocatrice dello Zimba- ri e l'allenatore «che hanno sempre mondo. Il brasiliano era due set sot- dio extra: qualcuno dalla tribuna si è 6-4. bwe ha lottato solo nella prima parti- creduto in me». Probabilmente l'az- to (3-6 4-6) e a un passo dal baratro: «divertito» a gettare un uovo in cam- L’ungherese Petra Mandula ha ta, poi è scomparsa dal campo. La zura sa di essere arrivata al massimo ma dopo aver salvato nel terzo set il po durante l'incontro tra Hingis e poi infranto poi il sogno di Rita Schiavone ha vinto così 7-6 6-1. traguardo raggiungibile. Non posso- match-point è risorto. Ha vinto il Testud. Il colpevole non è stato iden- Grande 6-2, 6-3. Delle tre azzurre, Proprio «una bellissima esperien- no dire la stessa cosa Farina e Gran- tie-break 7/3, poi ha ritrovato i suoi tificato, l'incidente non ha avuto con- dunque, soltanto la Schiavone resta za», parole che suonano quasi come de: la milanese si è arresa alla russa colpi (soprattutto il rovescio) e non seguenze. «Non credo fosse diretto a Francesca Schiavone esulta dopo aver sconfitto Cara Black 7-6 6-1 in corsa per il Roland Garros. «È sta- un congedo anticipato. Sì, perché Lina Krasnoroutskaia (6-2 6-4), an- c'è stata partita (6-3 6-1). Vincere me» ha scherzato la n.1 del mondo.

Playoff di basket. Treviso battuta anche in casa in gara2 della semifinale. Sabato la Paf aveva sconfitto la Scavolini. Probabile sfida Virtus- Fortitudo Volley, World League: Italia-Francia 3-0 Kinder implacabile al Palaverde. Sarà finale derby? Azzurri trascinati da un Bernardi doc Successo importante per gli az- emozionante e spettacolare. Fran- zurri, che riscattano la sconfitta cia che si porta a +3, ma l'Italia Salvatore Maria Righi che è andato in scena in serata al primo quarto, 48-45 alla fine del ricordo dei vecchi tempi e della gentino che gioca al piano di so- di Parma e battendo per 3-0 la dopo qualche incertezza iniziale Palaverde sapendo già che dall’al- primo tempo, con le stimmati sua precedente incarnazione tre- pra, ma in giornate così ci sta a Francia confermano la leader- reagisce con grinta ed arriva sul tra parte del tabellone la serie si inequivocabili di una partita tira- vigiana, forse, ma più che altro suo uso e consumo. Ha segnato ship nel girone. Partita giocata 16-14. Bernardi fermato all'ini- TREVISO Piluccando una tartina è piegata decisamente dalla par- ta come un lifting. Percentuali come uomo in più per la Benet- il suo primo canestro su azione davvero bene dai ragazzi di Ana- zio si riscatta e da capitano rilan- amara (il calcio in C2, però i te della Fortitudo. Come del re- da Playstation all’intervallo: ton che pur tenendo testa alla (da tre) al minuto 32. Laboriose stasi che hanno trovato in Bernar- cia la squadra e l'Italia chiude giocatori dipinti di nero alla fac- sto anche in questa, dopo la vit- 67% da 3 e 59% totale per i vene- Kinder, non è mai riuscita a scap- fughe di Treviso, prepotenti re- di un vero leader, in Vermiglio con sicurezza 25-20. In avvio di cia dei beceri in curva) e una toria della Kinder che ipoteca il ti, 58% e 54% per Bologna. Ma pare via e chiudere la partita. cuperi della Kinder (che ha per- un regista ispirato, nei muri e nei secondo set la Francia si porta sul dolce (lo scudetto del rugby), derby scudetto coi cugini. La Be- soprattutto l’enorme serata di Prova ne sia il terzo quarto, nel so per falli Griffith) come cano- primi tempi di Fei e Mastrangelo 4-1, ma poi gli azzurri reagisco- Treviso ha vissuto un fine setti- netton di Bucchi, sotto 0-1 con Petar Naumoski, il macedone quale la Virtus ha macinato lo vaccio. Ad otto (ipotetiche) par- una riserva importante di punti, no, poi è ancora Bernardi a met- mana da metropoli. D’altronde la Virtus, aveva poca scelta. Vin- che gioca con passaporto da co- svantaggio e trainata da Jaric (10 tite dal tricolore, del resto, non nella fresca vena di Cisolla e Zla- tere giù palle importanti per pro- è la cittadella dello sport per defi- cere, per evitare di andare a Bolo- munitario e classe cristallina. Di- punti) ha prima agganciato, poi c’è più tempo per gli assoli. L’ul- tanov riferimenti pungenti in at- piziare il break che porta l'Italia a nizione, in pratica una gigante- gna mercoledì prossimo (terzo cono che ormai, scollinata la so- superato Treviso. Che però ha timo quarto infatti è stato un tacco. Bene anche Corsano, in ri- chiudere 25-21 e sul 2-0. La Fran- sca azienda a cielo aperto che turno di semifinale, si gioca alle glia dei trenta, non abbia più le avuto la forza di rimettere il na- braccio di ferro senza fine, avan- cezione e soprattutto in difesa. cia cerca di cambiare qualcosa nelle ore di pausa come queste ore 20.30) a timbrare la sua ulti- gambe per tenere a questi livelli. so avanti e chiudere la frazione ti piano con le gambe di piombo Un successo che vale, per la classi- ma l'Italia non si fa trovare im- non si nega nessuno dei piaceri ma partita della stagione e fare Di sicuro le mani sono sempre con un distacco non certo rassi- e le mani sudate. Senza generali, fica e per il morale, che consente preparata con Bernardi sempre della vita. Al palazzo, anzi, fattu- sostanzialmente una gita sotto d’oro, da Zidane dei canestri, co- curante (74-68). La Kinder è ri- ma con parecchi sergenti di fer- alla squadra azzurra di partire più trascinatore e Zlatanov che si ra tiri da tre e rimbalzi come San Luca. Rispetto alla prima me conferma il suo score di ieri. masta quindi sempre a ruota, no- ro. Come Abbio, quello degli ul- per la doppia trasferta in Argenti- esalta e fa cinque su cinque nel fossero container di merci. Al- partita, Treviso ha migliorato la A nemmeno tre quarti di partita nostante la serata non proprio timi due tiri liberi. Anche se ha na e Francia con un bel po' di set finale. Così l'Italia s'impone l’appello del tranquillo weekend sua mira e crivellato il canestro era a 29 punti, 21 dei quali infila- brillante. Disastrosa anzi per un soprannome di gomma, che serenità in più. Inizio di gara 25-18. di paura mancava solo il basket, di Bologna. 24-24 il parziale del ti con fiondate da tre punti. In quanto riguarda Ginobili, l’ar- inganna: Tiramolla. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 19.00 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 16 - 04/06/01

16 lo sport lunedì 4 giugno 2001

Di nuovo in pista il romano vincitore del 2000 Emanuele Pirro: «Più peso e più velocità della F1 Il primo pensiero? Alboreto»

Lodovico Basalù vosterzo e questo aiuta non poco. Per il resto, vale quanto ho detto a proposito dell’incidente di Michele, LE MANS «Ho valutato il rischio per un incidente dovuto a una serie di quello che è. Il nostro è un mestiere circostanze sfortunate. È successo rischioso, senza dubbio». Sono le anche a me e ad altri miei colleghi parole di Emanuele Pirro, vincitore quello che è capitato a lui. Spesso della 24 ore di Le Mans edizione una gomma afflosciata non rende 2000 con l’Audi e in procinto di così ingovernabile la macchina. Io, affrontarne un'altra. Parole di un in ogni caso, mi rendo conto di ragazzo serio, da sempre appassio- quello che facciamo. Quando leggo, nato e impegnato da professionista sui giornali che “finalmente l’auto- nelle corse in varie categorie, For- mobilismo è diventato sicuro”, sor- mula 1 compresa. Pirro era un ami- rido. Non è affatto vero, o almeno co fraterno di Alboreto. Il dolore non lo è nei termini con cui il con- per la scomparsa di Michele è evi- cetto viene spiegato ai lettori, alla gente». Pirro, classe 1962, ancora giova- ne, molto più giovane di quanto dica la carta di identità. Non c’è bisogno di commentare la sua ester- nazione. Anche perché è talmente chiara e coscienziosa che può servi- re da esempio a tanti suoi colleghi Le Mans, un sogno lungo un giorno che adesso si danno arie da grandi in F.1. Pirro e l’Audi, una lunga storia, iniziata praticamente subito La corsa più prestigiosa è strangolata dalla F1. Ma per gli appassionati è ancora mito. Il 16 si gareggia dopo che il sogno nel circus era fini- to, dopo una serie di belle prestazio- ni. «Forse il mio errore è stato quel- Beppe Viganò test per i prodotti? Coquille gettò sul dente: «Non sono cose che si dimen- lo di volgere il naso verso troppe piatto 100.000 Franchi e la macchina del- ticano così in fretta. Quando andrò categorie. Ma non è il caso di recri- l’organizzazione si mise in moto. La scel- a Le Mans, a metà giugno, per schie- minare sul passato. Anche perché LE MANS La regola del gioco è semplice: ta cadde su Le Mans dove, nel 1906, si rarmi nuovamente al volante del- l’Audi, con cui sono legato da con- chi fa più giri ha vinto. Chi fa più giri era corso il primo Gran Prix de l’ A.C.F. l’Audi, tanti particolari me lo ricor- tratto dal 1994, mi ha portato a rea- andando più forte degli altri, senza rom- “Coupe Rudge-Withwort par Enduran- deranno». Al di là del lato affettivo, lizzare quello che è un sogno per pere nulla, consumando poca benzina, ce” , organizzatore: A.C.O. Autom. Club un po’ le gambe ti tremano quando qualsiasi pilota: vincere a Le Mans, senza sfasciare i pneumatici, evitando di de l’Ouest. Un lungo rettilineo, dove sai che un tuo amico è finito così». sviluppare una macchina piano pia- picchiare contro i guard-rails. Bisogna Wilbur Wright faceva decollare i suoi Emanuele Pirro e Le Mans, ov- no, con impegno, insieme ai proget- resistere al sonno, alla fatica, alla paura. biplani, nel mezzo del bosco delle Hu- vero un pilota che ha corso in F.1 a tisti. Un rammarico? L’ anno scorso Quella normale della velocità, che han- naudieres a 7 km dal centro città, poi la lungo, che sa cosa vuol dire guidare c’erano pochi avversari qualificati, no anche i piloti, e quella della velocità al strada piegava a destra verso il villaggio una monoposto della massima for- quest’anno è un'altra storia, con buio, dentro un bosco che sembra in- di Arnage, lambiva una costruzione bas- mula, e che ha corso anche con le Bentley e Chrysler sul campo. Ma ghiottire la strada, circondati da altri pi- sa e bianca (Maison Blanche) e si dirige- Sport a Le Mans. Nessuno, meglio niente è mai facile nelle corse. La loti che corrono come te e che sono stan- va verso la bainlieu di Mans dove una del romano, può spiegare quali so- storia di Le Mans insegna che i favo- chi e affaticati come te. La regola è sem- curva a spillo, l’epingle de Pointlieu, ri- no le differenze o le similitudini tra riti della vigilia sono diventati gli plice: porta a “casa” la macchina e porte- portava sulla statale 138 cioè il rettilineo le due categorie. «Formula 1 e sconfitti della domenica, alle ore 16, rai a casa anche te stesso. Dal 1923 a Le di Hunaudieres. 17 km, ora ridotti a Sport? Diciamo che la differenza quando la corsa finisce». Mans, una delle città più belle e meno 13.6, che nel ‘23 il più veloce copriva in più sostanziale è il peso: 300 chili in Le Mans, una gara che vale un conosciute di Francia, un centinaio di oltre 10 minuti ad un media di 100 più. In quanto a potenza abbiamo mondiale. Anche in termini pubbli- piloti ogni anno tentano di mettere in km/h. La gara doveva essere triennale e 650 cavalli contro gli 800 della F.1. citari. Peccato, però, che non ci sia- pratica le regole sopra accennate. Corre- non si parlava di classifiche ufficiali. L’aerodinamica è sicuramente più no più le Ferrari ufficiali, come ne- re, e possibilmente finire, la “24 Ore”. L’enorme successo fece cambiare in fret- efficiente, con livelli di deportanza gli anni sessanta e settanta, Quando Una volta era la gara di automobilismo, ta le regole. Si correrà ogni anno ( stilan- alti e velocità di punta elevatissime. le battaglie con Porsche, Ford, Ma- assieme alla 500 Miglia di Indianapolis, do la classifica!) da allora ad oggi con la La mia Audi ora tocca sui rettilinei tra, erano al fulmicotone. L’Audi ha più famosa al mondo. Ora, almeno in sola interruzione del periodo bellico e di Le Mans i 340 km/h, l’anno scor- il compito, finora riuscito, di tenere Italia, la stragrande maggioranza dei co- del 1936 a causa della gravissima crisi so eravamo oltre i 350 km/h. Poi alti i colori tedeschi. La Porsche ha siddetti appassionati (sono quasi tutti so- economica francese. I primi vincitori fu- hanno messo un nolder sull’aletto- il record di vittorie a Le Mans, ben lo tifosi) non sa neppure che esiste. La rono Andrè Lagache e Renè Leonard su ne posteriore per diminuire la velo- 17. Ora riflette, studia, e medita sul F.1 ha sbranato tutto lo sport del moto- una Chenard & Walcker di 3000 c.c. a 92 cità massima. Per il resto è come ritorno, dopo l’ultima vittoria otte- re. Il rosso Ferrari ha ricopre tutto e i km/h di media. una F.1, specie l’abitacolo. Quando nuta nel 1998. Alboreto, proprio marchi dei suoi sponsors impazzano sul- Gli ultimi sono stati Frank Biela, correvo nella massima formula, dal con una macchina di Stoccarda, vin- le TV a qualunque ora del giorno e della Tom Kristensen ed il nostro Emanuele 1988 al 1991, con la Benetton schie- se nel 1997 e quello per lui fu il notte. Fiumi di parole per un sospiro di Pirro che l’anno scorso trionfarono con rato al via dei GP e con la McLaren giorno più bello. Ricordiamolo co- Montezemolo, non una riga alla vittoria l’Audi del team Joest. Media 210 km/h. come collaudatore, si faceva molta sì, passando il testimone al suo gran- di un pilota italiano a Le Mans, anche se Tra i primi due e gli ultimi tre ci sono più fatica. Sull’Audi c’è anche il ser- de amico Emanuele Pirro. ciò accade 3 volte negli ultimi quattro altri 109 nomi che hanno fatto, letteral- anni. mente, la storia dell’automobilismo spor- Ma tant’è; godiamoci , noi che pos- tivo. Nuvolari, Chinetti, Gonzales, Ban- se è emblematico. Toyota, Nissan, Mitsu- di e le americane Chrysler e Cadillac. La In alto, la siamo, lo spettacolo vero di 50 vetture dini, Graham Hill, McLaren, Pescarolo, bishi per anni hanno dato l’assalto alla coppa delle 24 ore non varca l’Atlantico spettacolare lanciate per un tempo lungo come un Ickx e recentemente, Bell, Dalmas ed i “bastiglia” con spiegamenti di mezzi da dal ‘69 quando la portò in trionfo la partenza giro del dio Sole lungo i 14 km, patrimo- nostri Barilla, Baldi, Martini ed il povero fare impallidire la F.1. Le prime due so- Ford. Si dice che per vincere qui occorra- della 24 ore nio nazionale, della pista della francese. Michele Alboreto che ci ha lasciati meno no giunte ad un passo dal sogno, sono no 3 anni. Cadillac è al terzo, Chrysler al di Le Mans Quando, 78 anni fa, il segretario del- di un mese fa. Con loro ci sono i nomi finiti a piedi a pochi km dalla fine. Nel secondo. Audi ce la fece in due. Chiaro Al centro, l’A.C.F. (Automobile Club de France) delle marche che ogni anno si tuffano in ‘91 la piccola Mazda, vinse a sorpresa che il peso della sfida è degli americani e un momento Georges Durand cominciò a parlare di una avventura che si può definire, anco- sfruttando con maestria un regolamento l’attesa, si sa, sfinisce. Staremo a vedere. della gara una gara di 24 ore molti gli consigliaro- ra nel 2001, epica. Porsche, Jaguar, Mer- sui consumi che avvantaggiò il loro mo- La gara partirà sabato 16 giugno alle 4 vicino al no un periodo di riposo alle terme! Per cedes, Ford, Matra, Bmw, Pugeot, Re- tore rotativo. Ora è il tempo dei tedeschi del pomeriggio. Oramai si corre a ritmi ponte Dunlop sua e nostra fortuna accennò della cosa nault e soprattutto Ferrari. Qui la Squa- e degli inglesi. Prima Jaguar e Mercedes, da Gran Prix per un giorno intero, ma i Qui accanto, anche al giornalista Charles Faroux ed a dra Corse della marca più famosa del tornati alla vittoria dopo quasi 40 anni, veri campioni sanno che la gara vera rifornimento Emile Coquille imprenditore nel campo mondo ha vinto 9 volte. Marche presti- adesso di Audi che nel 2000 a stravinto inizia dopo l’alba, la dolce, fresca tanto notturno della industria automobilistica e distribu- giose hanno buttato soldi a badilate den- con una tripletta. L’anno prima era stato attesa alba di Le Mans. Lo spirito della in una vecchia tore dei prodotti Rudge-Withwort, cioè tro la fornace senza portare a casa la il turno di Bmw vincitrice, con il pilota competizione farà riaprire gli occhi a mi- edizione i fanali che montavano la quasi totalità vittoria, facendo anzi la figura degli inet- ravennate Pierluigi Martini, della più bel- gliaia di appassionati (veri!) che segui- della corsa delle vetture dell’epoca. Quale miglior ti e avvantaggiando (beffa suprema) i la e combattuta 24H degli ultimi anni. Il ranno la parte più bella di una sfida lun- pubblicità per il marchio e momento di concorrenti di mercato. Il caso giappone- 16 giugno prossimo la sfida sarà tra Au- ga un giorno.

Graham unico a vincere qui, a Indianapolis e in F1. 80 morti quando un’auto finì in tribuna. Nel ‘79 Wittington orinò sul motore surriscaldato: vinse Dal record di Hill alla tragedia del ‘55

LE MANS La maratona di Le Mans te e vinse tre volte! Nuvolari nel ’33 Non si spaventò né si perse intenditori che si sfiorano, si la velocità non è tutto. La stanchez- pavano i primi tre posti. Ironia del- vittoria a Michele Alboreto che lo è una vera miniera di aneddoti, cu- venne, vide e vinse. L’Alfa Romeo d’animo Don Whittington nel ’79. “annusano”, si parlano sapendo za è infame e si fatica a credere che la sorte, vinse Howthorne, che con scorso 25 aprile è scomparso pro- riosità, fatti unici, situazioni ai limi- allora era la più forte; con “Nivola” La sua Porsche si fermò dopo la che potranno sempre contare su qualcuno vinse in pratica da solo! Ivor Bueb guidava una Jaguar. vando la vettura per questa gara. ti della leggenda o della vera e pro- era imbattibile. Nomi famosi sono curva di Mulsanne con il turbo sur- un parere competente. Si va in pel- Louis Rosier, nel ’50, guidò per ol- Quell’anno la casa di Coventry spe- Cadillac vuole la coppa, così co- pria favola. prudentemente stati alla larga dalla riscaldato. Lui ci orinò sopra raf- legrinaggio alla curva tre 23 ore e mezza. Cedette il posto rimentava, per la prima volta, i fre- me Chrysler per riportare la vitto- La regola dice che si parte dai corsa di un giorno. Lauda, Senna e freddandolo, arrivò al box e lo so- “Indianapolis” per vedere la stacca- al figlio Jean Luis per gli ultimi due ni a disco. ria in America dopo 33 anni. Le record. Per i piloti il primo nome è Prost su tutti. Pochi sanno invece stituirono. Vinse la gara! ta, al ponte Dunlop per la foto del- giri. I giri della vittoria. Pierre Leve- Le Mans è anche questo. Un squadre inglesi paura la fanno sem- Jacky Ickx, belga, 6 vittorie. Qual- che il pilota del momento, Schuma- Di aneddoti simili ne sono pie- lo scollinamento a fari accesi con- gh tentò da solo nel ’52 ma si fer- enorme banco di prova per soluzio- pre come i francesi che per la gran- cuno lo ricorda ancora come cher, nel ‘89 realizzò il miglior tem- ne le pagine dei libri che si trovano tro il cielo. Si va a Tertre Rouge per mò alla 22/a ora. Levegh morì 3 ni che altrimenti richiederebbero deur farebbero di tutto. “Pierino la peste”. Le sue bizze in po in gara su Mercedes. Mario An- solo nel villaggio dietro i box, dove cogliere l’ingresso del rettilineo di anni dopo, l’11 giugno del ‘55. anni di verifiche. La Ferrari speri- Marche italiane: nulla. La politi- casa Ferrari anni ’70 erano all’ordi- dretti ci ha corso fino a due anni fa per una settimana, la “settimana Hounaudieres. Uscì di strada alla 3/a ora davanti mentò ed introdusse l’iniezione di- ca dei costruttori nostrani è soffo- ne del giorno. Ickx corse con la sognando di eguagliare il leggenda- santa”, si aggirano moltitudini di Già, Hounaudieres! Si torna al- ai box per evitare le vetture di retta mandando in pensione i car- cata dalla presenza di una macchi- “rossa” anche qui ma non vinse. rio Graham Hill unico uomo ad appassionati. Sono gli stessi che du- la paura. Di notte ci si avvicina alla Mike Howthorne e Lance Macklin. buratori, nelle corse, già a metà de- na rossa che assorbe tutto. Titoli di C’è un pilota, Henri Pescarolo, che aver vinto Campionato del Mondo rante la gara, per ore ed ore, percor- pista, sfidando i controlli, per vede- L’argentea Mercedes si rovesciò a gli anni ’60. La Porsche nel ’76 si giornali, spazi televisivi, investi- ha corso 33 volte. Ora fa il team di F.1, Indianapolis e Le Mans. An- rono il circuito in ogni angolo. La re i fari bucare la foresta a oltre 350 200 km/h, piombò tra il pubblico. presentò e vinse con il turbo che menti della casa madre e, soprattut- manager ma giura che il casco – di thony J. Foyt, recordman ad “Indy pista è un vero luogo di culto mani- km/h. Ora due chicane rallentano Esplose. 80 spettatori morirono poi avrebbe sbancato in F.1 e nella to, soldi di sponsors che ben si un bellissimo verde brillante – non 500”, nel 1967 vinse la 500 Miglia e acale ma non di follie e di esaltazio- il tutto. Fino al ‘90 si rimaneva a nella più grande tragedia della sto- produzione commerciale. Delle guardano dallo spendere in altre lo ha appeso al chiodo. Pescarolo la 24 ore a 15 giorni di distanza. ne come siamo abituati a vedere pieni giri per un minuto e più. 21 ria dell’automobilismo. La gara sue 16 vittorie, record assoluto, 13 direzioni visto che il tifo è lì che si ha vinto 4 “Le Mans”. Claude Bal- Jackie Stewart corse solo nel ’65. per il calcio. Assomiglia a ciò che piloti hanno perso la vita lungo la non venne sospesa. Alle 2 di quella sono con motori sovralimentati. accalca. Ben ci sta! In ogni caso, lot-Lena neppure una e vi ha corso Poi ammise di aver paura. «Mi spa- capita a Wimbledon o al “Cinque pista. 12 nel tratto centrale del retti- notte, direttamente da Stoccarda, Chi uscirà vincitore quest’an- qui servono appassionati non tifo- 30 volte! È un po’ il Poulidor della venta Hounaudires con i suoi 7 km Nazioni” (lasciatemelo chiamare lineo più lungo a riprova che le la Mercedes obbligò il suo diretto- no dalla lotta lunga un giorno? Au- si! 24 ore. Woolf Barnato corse tre vol- di rettilineo ed i suoi 400 km/h !» così) o alla Cinque Mulini; degli parole di Stewart erano verità. Ma re a ritirare le macchine che occu- di tenta il bis anche per dedicare la b.v. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 19.10 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 17 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 lo sport 17

Giorni tormentati per Pippo Inzaghi

SuperPippo sta vivendo un periodo diffici- le e non si tratta solo di polveri bagnate. “Non è sereno” dicono le persone a lui più vicine. Colpa di Trezeguet, quello spudora- to che lo sta sostituendo nei cuori del tifo- si? No, qual è il bomber che in carriera non ha avuto un periodo di appannamen- to? Inzaghi senior, un giocatore d’esperien- za, lo sa: di periodi così ne ha passati alme- no diciotto negli ultimi due anni e non sarebbe da lui prendersela per un rigore decisivo sbagliato, un controllo mancato alla Pacione a due centimetri dalla porta o uno stop a seguire (oltre la linea di fondo, per consegnare gentilmente la palla al por- tiere). Sono altri i motivi del suo disagio. Infatti, forse per la prima volta nella vita, si trova di fronte a un angoscioso dilem- ma, che tormenterebbe chiunque: restare come sostituto di lusso alla Juve per alme- no sei miliardi all’anno o andare al Real Madrid con un ingaggio di sette? La vita è beffarda, proprio quando uno pensa di essersi sistemato, ti presenta il conto, con feroce durezza. Drammi tipici dello sport? Vero, ma dovrebbero far riflettere chiun- que (Fabio Camallo).

La bandiera rosso-giallo-bianco-nero-azzurra sventola al Comune di Roma Walter Veltroni sindaco, Pizzaballa all’anagrafe

di Duccio Conoscente nia in Campidoglio, sembra carico, motivato: “Sarò il sindaco di tutti, romanisti e laziali, juventini e milani- “La squadra è in formazione e sarà di sti, non trascurerò le periferie atalan- prima qualità”. La radio diffonde un tine. A questo proposito posso antici- classico degli anni Sessanta, Mario parle che Pierluigi Pizzaballa dovrà Tessuto o Nico Fidenco si direbbe al prepararsi a fare il salto da portiere primo ascolto, ma Walter Veltroni ad assessore: è una figurina d’alto scatta, manco fosse al Musichiere: profilo, andrà all’anagrafe. Per gli al- “Edoardo Vianello, uno a zero per tri tasselli non mi mancano le idee. me. Desidera sapere altro?”. Il Kenne- Giacomo Losi alla viabilità è fuori dy de noantri è seduto alla sua scriva- discussione, ho qualche piccola incer- tezza fra Osellame e Bercellino per la cultura. Tutte scelte bisvalide, ne so- no sicuro”. Scusi Veltroni, Bercellino I o Bercel- Cambio di mister alla Juve? Il parere di Ancelotti lino II? “Lei provoca? Ma Bercellino I natural- mente, quello bravo. A proposito, visto “Con Lippi impossibili che fa il gradasso, chi interpretava la mo- glie di Maigret-Gino Cervi nello sceneggia- to tv che così tanto ci emozionò più di trent’anni fa?” le mezze misure: Beh, signor sindaco, veramente… “Ma Andreina Pagnani! Se ne vada”. Non c’è la domanda di riserva? “E va bene: la protagonista del Giorna- o ti sta antipatico lino di Gian Burrasca? Si calmi e rifletta: erano anni sereni, fine ‘64 inizi ’65, niente violenza, nessun estremismo, un’Italia fan- tastica. Eravamo buoni. Più poveri ma feli- o ti sta sui coglioni” ci. A Roma molti vivevano ancora nelle baracche però non mancava mai il sorriso. Ecco, io voglio, da primo cittadino, ridare di Marcello Dell’Upim fendere in proiezione Champions zone, dove giocano ad Atmoball, e per tanta serenità a chi non può avere altro. League, meglio pensare alla squa- L’angolo del marketing sceglierne ripugnanti sembianze, storia Allora, Gian Burrasca?”. dra, al Campionato: ecco il mes- d’accompagno e nomi è stato organizzato Pronti: Rita Pavone. Prima che allenatore, Carlo Ance- Tutto vero: un sondaggio mondiale tra diecimila cri- “Sì. E questa? Aletta con le gambe storti- saggio di Ancelotti. “I ragazzi de- sti. Occhio: è tutto vero e crearli è costato ne, un po’ Juve e un po’ Spal, dal ‘57 al lotti è un gentiluomo. E lo fa capi- vono restar fuori da polemiche e re persino nei giorni dell’incertez- ai Mondiali 2002 un casino. ’69. La voglio aiutare: di nome faceva Car- illazioni” aggiunge. “Vi immagi- Dunque si evince che: quei ciccioni lo. Dunque?”. za sul suo futuro destino profes- nate cosa succederebbe se doma- si va col Kaz della Fifa, mai sazi di dollari, organizzano La so e rispondo: Dell’Omodarme. sionale. La voce può essere rotta ni leggessero sui giornali una mia di Licia Persona Barzini un campionato mondiale a casa del diavo- E’ fatta, Walter Veltroni si rasserena, di- dall’emozione e il volto tradire dichiarazione fuori dalle righe? lo perché anche alle pendici del Fujiyama venta disponibile ed ecumenico. Parlando una briciola di tensione supple- Non so, una cosa tipo: io sono bisogna pompare al massimo la vendita di con lui dei più svariati argomenti, dalla mentare, ma il suo giudizio è sere- venuto alla Juve due anni fa a sta- Ormai sport fa rima con prodotto. Il cal- maglie-scarpe-tv criptata; il comitato orga- staffetta Rivera-Mazzola agli anni Sessan- no: “Ho firmato un contratto con cio è un business in fortissima ascesa e nizzatore s’inchina e ringrazia, quindi affi- ta, da Wilma Goich ed Edoardo Vianello gione in corso per tappare il buco non è detto che sia un male: lo sport del da a un manager (scusate il termine, ma è all’eredità di Domenghini sulla fascia de- la Juve un mese fa, il resto sono e i tifosi mi han dato del maiale, voci. Su Lippi non voglio espri- pallone è miracolosamente redditizio e per rendere l’idea) la scelta della mascotte; stra, dal Partito Democratico che farà di- ho resistito, sfiorato due scudetti piace a tutti, i dané girano e producono il manager (in genere sono semplicemen- ventare tutti più uniti e più buoni al Cam- mermi. Lo so, voi giornalisti prefe- con giocatori piuttosto mediocri, ricchezza. Finché i pesci pirla abboccano, te ragionieri con qualche pelo sulla lingua pionato (“Regolarissimo, i cattivi verran- rireste che ricordassi quando tra a parte Zidane, Davids e Del Pie- diciamo a Milano, siamo a posto. Sorge in più e non sanno una fava) nomina una no puniti e trionferà il bene” taglia corto il gennaio e febbraio del ’99 la Juve, ro, ho dimostrato completa fedel- però un quesito che vogliamo porre, co- commissione; la commissione affida a numero 1 del Campidoglio), si capisce con lui in panchina, ha perso a tà alla causa e per tutto ringrazia- m’è nostra abitudine, con la massima neu- un’apposita società l’ideazione della ma- che il ruolo di garante di tutti i romani gli Cagliari e si è fatta prendere a cal- mento la società mi vuol sbolo- tralità scientifica: perché il novanta per scotte; la società telefona a un artista famo- sta a pennello. Veltroni è un uomo sopra ci in culo dal Parma a Torino per- cento delle campagne pubblicitarie e di so che però nell’occasione preferisce resta- le parti: “Mi hanno accusato di aver addi- gnare per riprendersi un tipo che marketing collegate al calcio fa letteral- re in incognito; l’artista, con la collabora- rittura dimenticato il significato della sigla ché lo spogliatoio era spaccato e sa solo dire ‘vado dove vanno i molti giocatori non lo sopportava- mente cagare? Per quale oscura maledizio- zione del suo studio e di droghe di pessi- DS, impegnato com’ero nella mia campa- miei interessi’. No, scoppierebbe ne passando da Ciao, la famigerata mascot- ma qualità, si mette al lavoro; vengono gna elettorale. Una falsità: io la Domenica no. Quali giocatori? Vi piacereb- un casino che ne basterebbe la me- te di Italia 90, ai pupazzi scelti per immaginati diversi tipi di mascotte, suc- Sportiva la guardo sempre e avrei pure be che facessi i nomi di Conte e tà. Allora taccio”. E si allontana, “griffare” i mondiali nippo-coreani del cessivamente battezzate nel corso di un messo becco nel programma, però ho pre- Deschamps vero? Invece resto zit- tenendo fra le mani un curioso 2002 cambiano le epoche e non il prodot- sabba; da tutto il mondo i sondaggiati fan- ferito astenermi, per correttezza. La politi- to, so rispettare un collega, ben- bambolotto coi capelli bianchi e il to finale, che è sempre e comunque una no piovere le loro risposte; il progetto di- ca è fatta di scelte, anche dure checché ne ché concorrente a un posto per lussuosa stronzata? Le mascotte asiatiche venta definitivo e passa in produzione; in dicano certi miei critici. Il partito dei sin- sigaro in bocca. Un attimo di in- sono tre, provocano letteralmente ribrez- capo a sei mesi, una mattina soleggiata, daci, ad esempio, è finito e non per colpa cui ogni allenatore in Italia sareb- certezza e torna sui suoi passi: be disposto a sgozzare la madre”. zo e rappresentano in stile Pokemon un all’ultimo piano di un enorme grattacielo, mia: l’ha minato Chiamparino, quando “Scusate, per caso qualcuno ha allenatore e due calciatori. Si chiamano i grandi capi del calcio mondiale si ritrova- ha cominciato a festeggiare i risultati con Con un secondo posto da di- uno spillone?”. Ato, Nik e Kaz, vengono dal pianeta Atmo- no fra le mani un bel Kaz. al collo la sciarpa del Toro”. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 21.34 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 18 - 04/06/01

18 lunedì 4 giugno 2001

PREGO, FATECI VEDERE «LA CASA DEI CENTO CADAVERI» Bruno Vecchi

CARLSON IN «J. BEUYS SONG» Biennale di Venezia: si riparte dalla RICKY THE PELVIS. Ricky Martin potrebbe ripren- essere un remake di «Solaris» di Andrej Tarkovski, tro dovrebbe permettergli di ritrovare due personaggi cinematografica della Universal, ha rotto il contratto. danza. Domani debutto in prima dere il ruolo che fu di Elvis Presley nel remake di oppure in alternativa il seguito di «True Lies». Nei di «Le iene» e «Pulp fiction», ovvero Vic Vega alias «Ero già stupito che me lo producessero», è stato il mondiale per Carolyn Carlson con «Viva Las Vegas». Jennifer Lopez sarebbe stata con- programmi del regista, comunque, c’è anche un film Mr. Blonde (Michael Madsen) e Vincent Vega (John serafico commento di Rob Zombie, che nel frattempo «Josef Beuys Song», creazione che tattata, invece, per interpretare la parte affidata nel- sul pianeta Marte realizzato col procedimento a tre Travolta), dei quali si scoprirebbe che sono fratelli. Il non ha ancora trovato un altro distributore per il suo sarà accompagnata nei l’originale alla rossa Ann-Margret. Da notare che dimensioni Imax e una miniserie, sempre sull’argo- titolo, senza possibilità di confusione, dovrebbe in film. cinquecenteschi spazi dell'Arsenale Ricky e Jennifer sono in trattative anche per recitare mento Marte. effetti essere «I fratelli Vega». GRAFFITI: «Niente mi piace più dell’anonimato e dalla musica live composta per nel seguito di «Dirty Dancing». IDEE TANTE MA CONFUSE. Si pensava che il GUERRA ALLO ZOMBIE. Rob Zombie, ex leader del potermi confondere tra la folla. Sì, amo la norma- l'occasione da Giovanni Sollima. FOREVER LOVE. Prosegue la storia d’«amore» tra primo ciak di «Kill Bill», il prossimo film di Quentin del gruppo heavy-metal White Zombie, non ha mai lità». Laetitia Casta. Lo spettacolo si ispira liberamente James Cameron e la Fox. La società del regista, Light- Tarantino con Uma Thurman e (forse) Warren Beat- nascosto la sua ambizione di firmare prima o poi un GRAFFITI 2: «Bush jr. è una marionetta, esattamen- a testi e pensieri sparsi dell'artista storm Entertainment, ha in effetti rinnovato per altri ty, fosse imminente. Invece, il cineasta fermo dai film dell’orrore. Universal aveva accettato un suo te come lo era stato Reagan. Che però, almeno era tedesco Beuys. Una riflessione cinque anni il contratto che la legava da sedici anni tempi di «Jackie Brown» ha fatto sapere che potrebbe progetto, con la promessa di fare uscire il film entro intelligente e affascinante e sapeva vendersi politica- sull'uomo e la natura, sorta di alla major. Nel contratto è specificato che Cameron dedicarsi prima alla realizzazione di altri due proget- l’estate. Ma appena viste le immagini di «La casa dei mente. Il giovane Bush, invece, non ha carisma. D’al- «epifania ecologica». produrrà due o tre film all’anno, di cui uno sicura- ti. Uno ambientato durante la Seconda guerra mon- cento cadaveri», interpretato da Karen Black e da tronde, continua a pensare che non sia stato veramen- tre set taccuino mente diretto da lui stesso. Il primo titolo potrebbe diale dovrebbe intitolarsi «Glorious Bastards». L’al- attori sconosciuti, Stacey Snider, capo della divisione te eletto». Robert Redford.

Leoncarlo Settimelli minciato come cantante di musica leggera sa al collo. Mai lasciarla. E con quella e che nel '62 (che bella storia anche que- tornò a casa. Andrea l'ha ereditata, quella sta) aveva vinto il Festival della canzone fisarmonica, e la sua presenza sullo stesso SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Molecole europea – sì, quello che vinse anche Giglio- palco dove sono risuonate le note di Not- di vita impazzite che di colpo si incontra- la Cinquetti – si è rivelata come una inter- te e nebbia ha fatto amalgamare quelle no, si amalgamano. Storie di vita che pren- prete raffinata e sensibile di canzoni d'au- molecole sparse nell'aria, invisibili parti- dono corpo senza che i diretti interessati tore, tra le quali ha inserito alcune perle celle di storie comuni che è bene nessuno se ne rendano conto qui, al Festival dedica- come la sempre formidabile Le plat pays dimentichi. to a Leo Ferré, una iniziativa giunta alla di Brel, Il paradiso dei musicisti (dove si Grazie dunque a questo Festival Ferré settima edizione che sembra piccola picco- suona sempre, giorno e notte) e Sono una che ha fatto di San Benedetto una piccola la e poi quando ci entro dentro ti accorgi commediante, sogno di una aspirante star. isola di lingua francese, dovuto alla passio- che sprizza vitalità ed energia, ospitando i Padrona della propria voce e della sce- ne coinvolgente di Giuseppe Gennari e grandi personaggi della canzone come na, come nessuno dei nostri interpreti sa dei suoi collaboratori. Alcuni dei quali Jean Ferrat, quest'anno gran protagonista, fare, Isabelle ha cantato anche La monta- non si limitano a dare una mano all'inizia- festeggiatissimo e premiato. gna (che i ragazzi del Premio Ferré ripete- tiva ma sono anche interpreti di canzoni, La prima storia comincia in un villag- vano con lei in coro, come facciamo noi naturalmente di Ferré e, quest'anno, parti- gio del Caucaso, all'inizio del secolo scor- in genere con Battisti o Morandi) e Notte colarmente, anche di Jean Ferrat. so, quando l'ebreo Mnacha Tenenbaum e nebbia, in omaggio a Ferrat. Ferré, lo sanno tutti, è morto alcuni fa le valige e raggiunge la Francia, siste- Ed eccola, un'altra storia legata a que- anni fa a Castellina in Chianti (non sono mandosi a Vaucresson, dove conosce una sta canzone. Sullo stesso palco avevano tutti inglesi quelli che hanno scelto il donna cattolica e si sposa con lei. Nascono cantato pochi minuti prima i sorprenden- Chianti per viverci e lavorare), che era quattro figli, l'ultimo dei quali è Jean. ti «Tetes de bois», gruppo romano che divenuta la sua nuova patria. Poeta anar- Mnacha, arrivando in Francia, ha dichiara- interpreta anche canzoni di Ferré, come chico e irridente, autore – tra le centinaia to la propria appartenenza religiosa e Les Anarchistes. Lo fa con quel suo organi- d'altre – di quel capolavro che è Paris quando scatta il programma nazista «Not- co squillante e originale (piano, tromba, Canaille, a lui è intestato questo festival, te e nebbia» per l'eliminazione degli ebrei, chitarra, basso acustico, batteria) che spri- che si apre agli Aragon, agli Apollinaire, ai si trova con la stella gialla cucita sul cuore. giona grandi e intelligenti energie. La vo- Verlaine, ai Rimbaud ma, quest'anno, toc- I suoi, dal momento che la madre è cattoli- ce del gruppo è Andrea Satta, il quale si cando il tema della morte nell'ambito del- ca, riescono a non portare quel segno che porta dietro una fisarmonica del padre, la poesia, anche a Cesare Pavese. li rende infamanti. Lui sì, lui deve averla e Gavino. Nello stesso anno in cui il signor Nella prima serata, li hanno interpre- ben visibile. Una retata per strada e il si- Tenenbaum finiva nel crematorio di Au- tati, con un occhio particolare a Ferrat, gnor Tenenbaum finisce prima a Compie- schwitz, con altri milioni di ebrei, il si- Lucio Matricardi che fa del pianoforte gne, campo di passaggio, poi ad Au- gnor Gavino Satta – soldato italiano catto- una tavolozza che sprizza saettanti colori, schwitz, dove viene eliminato. I suoi lo lico, mandato a "spezzare le reni" alla Gre- Francesco Tranquilli, di splendida intona- sapranno a guerra finita. cia – veniva catturato dalle SS e portato in zione e duttilità, Enzo Nardi, che affronta Il figlio Jean, nato nel 1930, lavora in un lager nei pressi di Dresda, Germania. le canzoni con animo complice, Benja- qualche impresa edilizia e la sera studia da L'arrivo dell'Esercito rosso liberò lui e mi- min Legrand (figlio del grande Michel, chimico. Ma gli piace la musica, e finita la gliaia di altri. l'autore di tante colonne sonore per il guerra prende una chitarra, canta le canzo- cinema francese) e Rossella Marcantoni, nette di moda e scopre i grandi poeti, Ara- la quale fa della propria voce lirica uno gon fra tutti. Zizi Jeanmaire lo incoraggia strumento nuovo per la canzone d'autore e lo vorrà con se, perché Jean, con la sua 71 anni, una faccia da zingaro, francese. Ha una presenza forte e si muo- bella voce baritonale, piace a molti e i suoi ve con l'aiuto pianistico di Fausto Bongel- primi dischi cominciano a vendere. Ha li che, se del caso, lascia la tastiera e pizzi- assunto il nome di Ferrat, mi dice qui a milioni di dischi, figlio di un ca direttamente le corde tuffandosi lette- S.Benedetto, come nome d'arte perché è ralmente nella cassa armonica dello stru- secco, deciso mentre Tenenbaum è davve- ebreo evaporato ad Auschwitz mento. ro difficile da far passare. Nel 1953, quan- Due serate intense, condite anche con do Alan Resnais firma Notte e nebbia, lui È lui la star al festival Ferré una intervista a Jean Ferrat, al quale è scrive una bellissima canzone dallo stesso stata assegnata una targa. Ferrat ha rac- titolo sulla deportazione, sulla gente che contato le mille censure subite, la difficol- attraversa la notte con le unghie che graf- tà a far passare i temi civili attraverso i fiano il metallo dei vagoni piombati. È Il signor Satta aveva una fisarmonica, media ma ha illustrato anche come si so- come se parlasse di suo padre, per questo nel campo, e se la portò dietro, viaggian- no mossi lui, lo stesso Ferré, Brassens, di le immagini che inanella sono bellissime. do da Dresda a Roma sui respingenti di fronte ai testi dei mostri sacri della poesia Gli dicono «ma chi vuoi che compri il treni sui quali era impossibile trovare po- francese. Le poesie sono state smembrate, disco con una canzone così?» e la radio di sto. Stava a cavallo dei respingenti, di gior- ricomposte, ricostruite; ai versi di una si stato si guarda bene dal trasmetterla, an- no e di notte, con quella fisarmonica appe- sono aggiunti quelli di un'altra e i poeti che perché siamo nel periodo di riavvicina- erano lieti che que- mento tra Francia e Germania e canzoni sto avvenisse per- come questa finiscono per essere imbaraz- ché sembrava loro zanti. Ma Notte e nebbia va, trova i canali che le proprie crea- di chi non vuol dimenticare. Jean Ferrat zioni prendessero diventa poi il cantore di Aragon ma anche nuova vita. l'autore di temi, da lui scritti, che toccano Insomma, è av- corde sensibili. venuto in Francia, Nel 1967 lo invitano a Cuba, all' «En- lo sappiamo, quel- cuentro Cancion protesta» e lui torna a lo che da noi è sem- Parigi con la barba e i baffi, come un bar- pre parso impossi- budos. Nel 1968 è alla Sorbona, e scrive bile: Modugno ci Ma France che suona un po' come Questa provò con Quasi- terra è la mia terra di Woody Guthrie. modo, del quale Mentre mi racconta, Jean sorride al ricor- musicò Le morte do di quei giorni, «perché io avevo ben chitarre, ma gli esiti chiaro che nessuno pensava al dopo, a non furono poi in- cosa avremmo potuto fare di tutta quella coraggianti sul pia- energia». La sua attività lo porterà a riceve- no della diffusione. re tutti i premi possibili, dal Charles Cros Modugno non la a quello datogli più volte della SACEM (la cantò mai. Endri- SIAE francese), per aver venduto milioni go, lo dicevamo la di dischi. settimana scorsa, Ora Jean ha 71 anni, è un bel signore raggiunse grande con la faccia da zingaro, che prima di smet- qualità musicando tere di cantare ha riinciso tutte le canzoni Pasolini e Il soldato che ha scritto per la propria etichetta, vi- di Napoleone. E eb- sto che le multinazionali che hanno com- be invece un buon prato quelle vecchie, come la Barclay, si In alto, Jean Ferrat riscontro. Insomma, Parigi è sempre Pari- guardano bene dal rimettere in circolazio- con Isabelle Aubret, gi e da noi le cose sono andate in maniera ne. «Accade a molti come me», racconta qui sopra, Leo Ferré diversa, ma non ci mancano – tra i cantau- Jean. E lui, ha cantato di nuovo 180 brani tori – i buoni poeti, lo sappiamo. che ora sono su Compact. In quali parti di Parigi andrà adesso a Le sue canzoni sono ora inserite nel frugare, Giuseppe Gennari, per poterci da- repertorio di Isabelle Aubret, che ieri sera re, l'anno prossimo, un altro Festival Fer- è stata protagonista al Teatro Calabresi di ré? Noi non lo sappiamo, ma lui sì. Gli un recital strepitoso in cui non è mancata hanno appena comunicato che i soldi si neppure la parola «solidarietà», sottolinea- troveranno anche per l'edizione dell'anno ta da bellissime tessiture musicali di stam- prossimo e lui toccava il cielo con un po nordafricano. Isabelle, che aveva co- dito. Anzi, le ciel, per restare nel clima. Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 21.42 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 19 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 in scena 19

UN RUGANTINO «SPECIALE» L'arte non conosce handicap: è il FRACCI PREZIOSA, COREOGRAFIA MENO motto dell'Opera Sante De Sanctis Rossella Battisti che, assieme a Balletto '90 di Anita Da anni Beppe Menegatti e Carla Fracci promuovo- quale non è trascurabile il merito di ricordare, fra lanti tra passi d’école e un tentativo di “trasgressiva” alla vellutata grazia innata di Alessandro Molin, Bucchi, ha realizzato un atto unico no un tipo di spettacolo che potrebbe definirsi una tanti fasti verdiani, il bicentenario della nascita di modernità che stride come un colore fluorescente da danzatore che, chissà perché, non ha mai raggiunto liberamente tratto da «Rugantino» sorta di “danza da camera”. Un genere intimista, Vincenzo Bellini. Una fantasia malinconica e strug- pop art su una litografia liberty. Come si fa a disegna- tutta la notorietà da étoile che merita, forse per il suo che andrà in scena stasera al teatro con pochi personaggi, infusione romantica (molti i gente sulle melodie del cigno di Catania (eseguite per re un rapace passo a due con lui che mette la mano carattere un po’ schivo. Si notano anche Mario Ma- Sistina alle 21. La performance sarà richiami all’Ottocento e alla danza romantica), im- l’occasione dal trio Voces Intimae su trascrizioni sul seno a una lei di tulle vestita? O a farla saltare a rozzi e Riccardo Di Cosmo, mentre le soliste (Alessia inserita nel contesto di una serata pianto teatrale e organico musicale ristretto (anch’es- d’epoca piuttosto rare) che da un lato commemora il cavalcioni e gambe divaricate? Giusto Roland Petit Barberini, Laura Comi, Silvia Curti) sono brave per promossa dall'Associazione «Very so da camera, appunto, tipo un piano o un piccolo musicista - definito da Heine «un sospiro in scarpini potrebbe riuscire in questa doppia capriola, renden- conto loro e meno quando devono andare all’uniso- Special Art-Italia»- fondata da Jean ensemble). Cammei adatti a far risaltare le raffinate da ballo» - e dall’altro è memore di trame e personag- do una carnalità in punta di piedi, facendo comba- no. Kennedy -, con Pippo Baudo doti di interprete di Carla, e a permettere a Beppe di gi di opere belliniane. ciare eleganza ed erotismo. Poco in palla la sera della prima anche i musicisti del testimonial. La parte di Rugantino è compiere queste escursioni in un colto passato, eserci- Presupposti, come si vede, degni di nota. Come pur- Anche l’effervescenza fredastairiana di balli in cap- trio (Riccardo Cecchetti, Luigi De Filippi e Sandro affidata a Paolo Anibaldi, medico zio di cui è particolarmente appassionato. troppo non lo è il risultato. Un po’ è colpa del Bran- pello a cilindro, suona strana in questo rimembrar Meo), che qualche scivolone sulle corde (di violino e chirurgo paraplegico, mentre nel Rientra in questo contesto anche l’ultimo lavoro, caccio, teatro piazza d’armi che toglie emozione a Bellini, sia pure ricercando atmosfere di feste. Altro- violoncello) lo hanno fatto. Mentre la voce piena e ruolo di Mastro Titta già del «Passasti al par d’amore», elaborato per Carla e qualsiasi spettacolo, figuriamoci a uno di carattere ve, i passi riescono meglio. Nelle pose raccolte di rotonda del soprano Renata Lamanda riscattava in leggendario Aldo Fabrizi è affidata a alcuni solisti scelti del Teatro dell’Opera di Roma - intimo. Molto dipende dalle coreografie di Loris Gai, Carla Fracci, per esempio, che così da vicino reincar- parte l’omaggio a Bellini. Dovuto, voluto e poco potu- Stefano Bacilli, non vedente, a teatro di cui Fracci è direttore del corpo di ballo -, e del destinate a rammentare passi perduti e invece oscil- na il modello della ballerina ottocentesca. E grazie to. arte e handicap arrangiatore di Vasco Rossi e Mina. Con la cinepresa seduto sopra una polveriera Daniele Segre ha terminato «Asuba de su serbatoiu», storia di lavoro e lotte nell’era della globalizzazione

Bruno Ugolini

ROMA Ha un nome sardo, impronunciabile È la vicenda della Questo è un film per noi del continente: Asuba de su serbato- iu. Sul serbatoio, in italiano. È l'ultima crea- Nuova Scaini, una su una realtà tura di Daniele Segre, il regista di tanti film fabbrica sarda. italiana alla quale dedicati agli operai come Crotone Italia e 152 lavoratori e tre non si concede Dinamite. I redattori di questo giornale lo ‘‘ ‘‘ ricordano bene, anche perché aveva filmato anni di resistenza al visibilità: di operai ore ed ore di riunioni e assemblee, nel corso della dolorosa vertenza che a luglio dello nulla non si parla più scorso anno portò alla chiusura provvisoria dell'Unità, posta in liquidazione e poi risor- ta. Segre, pochi giorni prima, era stato a non riferibile ad un reportage. Un viaggio Villacidro, in provincia di Cagliari per rico- su un'emergenza. Un racconto e non un struire la storia della nuova Scaini, una fab- atto di semplice propaganda. E nemmeno brica di batterie di proprietà per il 20 per semplice spettacolo. Quando sono arrivato cento dell'Agip Petroli. Ed ecco il nuovo alla nuova Scaini, gli operai avevano consu- prodotto, sottoposto alla selezione degli or- mato tutta la loro liquidazione. Non avendo ganizzatori del Festival cinematografico di più la busta paga avevano, infatti, concorda- Venezia, nella sezione «Nuovi territori». to con il liquidatore un anticipo della loro Una presentazione avrà poi luogo a settem- liquidazione, per andare avanti. L'Agip ave- bre a Villa Cidro e a Cagliari, con una colla- va, nel frattempo,venduto l'azienda ad una borazione dei sindacati che hanno già dato società svizzera, la Zacarias. una mano alla realizzazione dell'opera. La Una storia di globalizzazione? storia della Nuova Scaini, è una storia come Certo. La vicenda della Scaini, racconta- altre, una storia di globalizzazione feroce, ta nel film, mostra i problemi implacabili connessa alle sorti di un'intera zona, villa cui andiamo incontro ogni giorno di più. È Cidro. Qui un gruppo (152) di non più una storia da “ultimi”, seduti sopra una pol- giovanissimi operai, tutti verso i cinquanta veriera, con grande dignità, ma anche gran- anni, avevano condotto una battaglia pro- de disperazione. Io ho avuto da dire anche trattasi per tre anni. Con forme di lotta con loro sulla questione del mascheramen- anche estreme. to. Perché poteva dar adito ad equivoci. Com'è nata questa nuova esperienza? Quelli, comunque, non erano operai estre- Avevo visto alla televisione, al Tg3, un' misti, sconsiderati. Erano disperati. intervista singolare. Era con un operaio ma- Come chiamarlo? Un documentario scherato. sociale? Mascherato? Preferirei dire un film sulla realtà italia- Aveva un fazzoletto attorno al viso, per na, cui a volte non è concessa la visibilità. non farsi riconoscere, mentre stava appolla- Anche per questo ogni tanto parto con la iato sopra un bombolone, un serbatoio d'ot- macchina da presa: perché degli operai non to tonnellate di gas propano. Con la minac- zioni. Nella foto grande, se ne parla più. cia di farlo esplodere. Era un'immagine che Daniele Segre come testimone della un’immagine Un descrittore di realtà senza sceneg- colpiva molto. Ho poi scoperto che era una fine del fordismo? Quegli operai non d’archivio giarle? rivolta in corso a Villa Cidro. Minacciava- hanno più trovato uno sbocco positi- di operai. Il termine giusto è “vivendole”. È il mio no, in sostanza, di saltare tutti in aria. Allo- vo alla loro vicenda? Nell’altra, contributo, di sentimenti e non di rabbia, ra, col mio operatore, nel giro di pochi gior- I dirigenti della Fiom che mi hanno aiu- il regista nei confronti di chi lotta per il proprio dirit- ni, sono andato in Sardegna e sono riuscito tato nella realizzazione del film, mi hanno Daniele Segre to di esistere. Io credo che bisogna darsi da ad entrare nella fabbrica. detto, qualche giorno fa, che lo stabilimento fare, anche così, per superare una dilagante Era occupata? avrebbe trovato un acquirente e ci sarebbe crosta d'indifferenza. Sì, sono rimasto tra i silos per quattro la possibilità che circa l'ottanta per cento dei Non ha in animo di affrontare un notti e poi ho seguito la delegazione degli lavoratori possa essere reintegrato. Il proble- vero e proprio film, con tanto di sto- operai che è venuta a Roma, all'Agip Petroli, ma è che a Villa Cidro un tempo erano ria, di sceneggiatura e attori protago- per un incontro con i sindacati. Tutti gli presenti oltre cinque mila lavoratori, ora nisti? operai rischiavano di essere messi in mobili- ridotti a 600. Un caso clamoroso. Ho voluto Sto preparando una sceneggiatura sulle tà e quindi licenziati. Io ho seguito quelle raccontare il mutamento dei modi di lavora- vicende del Petrolchimico di Marghera. Gli giornate e ho raccontato una storia emble- re, secondo i ritmi imposti dalla globalizza- sceneggiatori sono Umberto Contarello e matica. Vuole essere una riflessione sul mo- zione e dalle leggi del mercato, spesso feroci. Angelo Pasquini, il produttore è Pietro Val- do di vivere oggi il lavoro e le sue trasforma- Ho cercato di dargli una struttura filmica, secchi.

Gran gala d’apertura della storica manifestazione in Prato della Valle a Padova. Molte star sul palco ma tutte, purtroppo, in playback Piove a dirotto sui centomila del Festivalbar

Silvia Boschero nei network radiofonici), alle preferenze Rolling Stones, se ce ne fosse bisogno. sarà una delle voci più rappresentative di dei visitatori del sito Internet www.festival- In attesa trepidante dei Rolling Sto- questo Festivalbar considerato dal suo pa- bar.it e in base alle classifiche di vendita. nes, più di venti artisti si sono succeduti tron nientemeno che un “festival rock” Un’edizione fortunata se dobbiamo crede- Tutti a cominciare dall’ospite speciale sul palco della prima data padovana, quasi (mancano solo i Rolling Stones). re ai detti popolari quella del trentottesi- Jovanotti (che ha “improvvisato” un duet- tutti accolti dal boato della folla perfetta- E questi erano solo una rappresentan- mo Festivalbar, visto che il Gran Galà to con Jarabe de Palo) e Fiorello, presente mente televisiva dei centomila. Una strana za degli artisti che si avvicenderanno fino d’apertura è partito sabato scorso sotto la tra il pubblico. Ma naturalmente l’atten- ed eterogenea banda di stili ed età che dai a settembre sui palchi d’Italia e che verran- pioggia scrosciante e inattesa che ha acco- zione l’hanno catalizzata i due nomi forti, Lunapop ha virato verso Fiorella Manno- no introdotti per tutta la durata della ma- munato gran parte dell’Italia. Ma come quelli di Vasco Ros- ia, da Alex Britti è nifestazione da una conduttrice esperta co- nella migliore tradizione dei festival ben si, reduce dal suc- passato alla Spice me Alessia Marcuzzi (veterana del Festival- centomila persone non si sono perse d’ani- cesso di Stupido ho- Alessia Marcuzzi, Geri Halliwell, da bar), affiancata da Natasha Stefanenko mo e hanno atteso circa un’ora che il tem- tel (già inamovibile Laura Pausini è arri- (l’ex spalla di Paolo Rossi, ora reduce dal po desse segni di clemenza. E così alla fine al primo posto nel- Natasha Stefanenko e vato ai “latini” Jara- successo di Convenscion), e Daniele Bos- è stato, e i centomila accorsi al Prato della la classifica italiana be de Palo e Lou Be- sari. Valle di Padova con un po’ di pazienza degli album più Daniele Bossari alla ga passando per L’itinerante Festivalbar farà tappa il 15 hanno potuto godersi i loro beniamini in venduti) e dei Bon guida. Otto tappe Edoardo Bennato, e 16 giugno al Teatro Romano di Beneven- carne ed ossa e le loro canzoni in playback Jovi, che si sono Giorgia e Anna to (in televisione il 19 e 26), il 22 e 23 al al cento per cento. concessi in One per dieci puntate in tv Oxa. Oltre agli altri Teatro Greco di Taormina (in tv il 3 e 10 Il Gran Galà di apertura (che verrà wild night, tratta La prossima a Benevento ospiti stranieri: gli luglio) e il 6 e 7 luglio all Arena Alpe Adria trasmesso in prima serata da Italia 1 il dal loro ultimo di- Hooverphonic, Ro- di Lignano Sabbiadoro (in onda per tre prossimo 5 giugno), è solo la prima di sco (questa è stata xette, Ronan Kea- puntate il 17, 24 e 31 luglio). Intanto ci otto tappe che verranno tradotte in dieci una delle due date ting, Emma Bun- sono già le conferme degli artisti che parte- puntate televisive e che si concluderanno italiane). Tutti rigorosamente in ton e Craig David. ciperanno alla prossima data (quella di con il consueto gran finale in programma play-back come ci ha abituato il Festival- Particolarmente apprezzate le due Benevento), e in più rispetto al Gran Galà all’Arena di Verona il prossimo 8 settem- bar, anche se il giovane patron Andrea “ragazze del rock” che il belpaese può van- ci sarà un’altra manciata di artisti italiani e bre (e in televisione il 10 e l’11). Tanti i Salvetti durante la conferenza stampa di tare: la straordinaria Elisa e il suo Luci e internazionali: Alcazar, Raf, Eiffel 65, Noe- protagonisti, italiani e stranieri, che han- presentazione ci ha tenuto a dire che si tramonti a nord est e Irene Grandi, che ha lia, Lollipop, Pino Daniele, Westlife, The no affollato la serata di apertura, tutti desi- tratta di una scelta degli stessi artisti, e che appena dato alle stampe un nuovo disco Ark, Toaploader. derati e acclamati perché tutti scelti in ba- l’organizzazione del festival sarebbe in gra- (in realtà di nuovo ci sono due brani, il Ma non ci avevano promesso i Rolling Vasco Rossi al Festivalbar se all’«airplay» (cioè alla loro popolarità do di accogliere anche un concerto live dei resto è un “best of”), e che probabilmente Stones? Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 23.40 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 20 - 04/06/01

20 cinema e teatri lunedì 4 giugno 2001

Asi es la vida Le fate Non con La stanza Fughe Harry Pearl Questa è la vita ignoranti Un bang del figlio da fermo un amico vero Harbor

trame Il messicano Arturo Ripstein è Alla morte del marito Antonia Debutto nel lungometraggio di Il dolore, quello struggente che Dall’omonimo romanzo di Edo- Una coppia come tante, con pro- Guerra e amore nel nuovo kolos- sempre stato il cantore di un’uma- (Margherita Buy) scopre che il Mariano Lamberti, regista tren- invece di unire, come vuole la re- ardo Nesi (che firma anche la le al seguito (tre scatenate bambi- sal a stelle e strisce messo a punto nità derelitta e marginale. E an- suo consorte la tradiva da molti taquattrenne campano. Alle pen- torica buonista, divide le persone regia) uno spaccato del mondo ne), sta trascorrendo la meritata dalla Disney sperando di eguaglia- che stavolta, in questo nuovo anni. Ma non con una donna. dici del Vesuvio, infatti, ambienta che si amano. E’ questo il tema giovanile contemporaneo pieno vacanza. Quando, per una pura re il successo del Titanic. Sullo film, il suo sguardo si posa sulla Con un amante uomo, Michele la storia della famiglia Settembre: dell’ultimo Moretti. Un Moretti di noia e tentativi surreali di ri- coincidenza, la famigliola viene sfondo dello storico attacco giap- drammatica realtà di una grande (Stefano Accorsi). Da quel mo- padre, madre, i figli Cesare che che cambia completamente regi- bellione «contro il sistema». Al bloccata da un gentile signore, ponese del 7 dicembre 1941 che metropoli anonima e disumana: mento Antonia cercherà di entra- studia legge, Ermanno, avvocato stro e ci racconta la sofferenza di centro del racconto è Federico, Harry, appunto, che si presenta segnò l’ingresso degli Usa nel se- Città del Messico. È qui che vive re in contatto con lui, per capire i e Paola inquieta adolescente. Una una famiglia davanti alla morte figlio di papà, bello e ricercatissi- come un vecchio compagno di condo conflitto mondiale, si rac- Julia, con due figli e un marito, percorsi sentimentali del marito. famiglia come tante fino a quan- del figlio. Un film drammatico mo dalle ragazze che, al suo scuola del marito. Da quel mo- conta l’appassionata storia d’amo- occupandosi di cure per la schie- E alla fine arriverà a condividere do Cesare, alla vigilia del suo esa- sull’elaborazione del lutto, in cui ciondolare quotidiano tra pub e mento l’uomo non mollerà un at- re tra due piloti e una bella infer- na e aborti. Senza amici, nè fami- col ragazzo la sua vedovanza. me, va in tilt: un malessere senza Nanni veste i panni di uno psicoa- prostitute, alterna le telefonate timo la coppia sommergendola di miera. Lei sceglierà ovviamente il glia la donna si ritroverà un gior- Opera terza del turco-italiano Fer- nome lo tiene a letto, permetten- nalista, incapace di far fronte al disperate all’amore della sua vi- attenzioni e regali. Un eccesso di più eroico, quello che andrà volon- no a perdere persino la casa, il zan Ozpetek, apprezzata dalla cri- dogli al massimo di girovagare pi- suo dolore. E soprattutto un film ta: Cristina, ex fidanzatina or- amicizia e di gentilezza? Starete a tario a combattere contro Hitler. lavoro e il compagno. tica e anche dal pubblico. gramente per casa in pigiama. in cui si piange come vitelli. mai impegnata con un altro. vedere. Il suo aereo, però, sarà abbattuto...

MILANO CENTRALE MAESTOSO sala 7 Se fossi in te SPLENDOR MULTISALA Via Torino, 30/32 Tel. 02.87.48.26 Corso Lodi, 39 Tel. 02.55.16.438 144 posti commedia di G. Manfredonia, con E. Soffrizzi, F. De Luigi, G. Dix Viale Gran Sasso 50 Tel. 02.23.65.124 AMBASCIATORI sala 1 I cavalieri che fecero l'impresa Riposo 15,20 (£ 7.000) 17,40-20,10-22,35 (£ 13.000) 552 posti American Psycho Corso Vitt. Emanuele, 30 Tel. 02.76.00.33.06 120 posti avventura di P. Avati, con E. Furlong, R. Bova, M. Leonardi sala 8 Contenders - Serie 7 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto 720 posti La follia di Henry 14,10-16,50 (£ 7.000) 19,40-22,30 (£ 12.000) MANZONI 100 posti thriller di D. Minahan, con B. Smith, M. Burke, G. Fitzgerald 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) commedia di H. Hartley, con T. Jay Ryan, J. Urbaniak, P. Posey sala 2 L'infedele Via Manzoni, 40 Tel. 02.76.02.06.50 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,35 (£ 13.000) 180 posti Una milanese a Roma 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) 90 posti drammatico di L. Ullman, con L. Endre, E. Josephson 1170 posti Pearl Harbor sala 9 Pearl Harbor commedia di D. Febbraro, con N. Longhi 14,10-16,50 (£ 7.000) 19,40-22,30 (£ 12.000) guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 133 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 15,30 (£ 7.000) ANTEO 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) 15,20 (£ 7.000) 18,40-22,00 (£ 13.000) Le fate ignoranti Via Milazzo, 9 Tel. 02.65.97.732 COLOSSEO sala 10 Chocolat drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 124 posti commedia di L. Hallstrom, con J. Binoche, L. Olin, J. Depp sala Cento Le parole di mio padre Viale Monte Nero, 84 Tel. 02.59.90.13.61 MEDIOLANUM 17,30 (£ 7.000) 20,00-22,30 (£ 13.000) 100 posti drammatico di F. Comencini, con F. Rongione, C. Mastroianni 14,50 (£ 7.000) 17,20-19,55-22,35 (£ 13.000) 180 posti Pearl Harbor sala Allen Un affare di gusto Corso Vittorio Emanuele, 24 Tel. 02.76.02.08.18 15,00-16,50 (£ 7.000) 18,40-20,30-22,30 (£ 12.000) guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 191 posti thriller di B. Rapp, con B. Giraudeau, J.P. Lorit 588 posti Il corvo 3 - Salvation sala Duecento Il mestiere delle armi 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward ORFEO 200 posti drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli sala Chaplin Un perfetto criminale 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) Viale Coni Zugna, 50 Tel. 02.89.40.30.39 14,40-16,35 (£ 7.000) 18,30-20,30-22,30 (£ 12.000) D'ESSAI 198 posti thriller di T. O'Sullivan, con K. Spacey, L. Fiorentino 2000 posti Pearl Harbor sala Quattrocento Fast food, fast women 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 400 posti commedia-sentimentale di A. Kollek, con J. Harris, A. Thomson, L. METROPOL sala Visconti I cento passi 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) AUDITORIUM SAN CARLO PANDORA Lasser 666 posti drammatico di M. T. Giordana, con L. Lo Cascio, L. M. Burruano, L. Viale Piave, 24 Tel. 02.79.99.13 Corso Matteotti, 14 Tel. 02.76.02.04.96 15,10-17,20 (£ 7.000) 19,40-22,00 (£ 12.000) Sardo 1070 posti Pearl Harbor Riposo 15,15-18,45-21,15 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett PALESTRINA APOLLO 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) Via Palestrina, 7 Tel. 02.67.02.700 DE AMICIS Galleria De Cristoforis, 3 Tel. 02.78.03.90 CORALLO 225 posti I nostri anni Via Caminadella, 15 Tel. 02.86.45.27.16 1200 posti Pearl Harbor Largo Corsia dei Servi, 9 Tel. 02.76.02.07.21 MEXICO drammatico di D. Gaglianone, con V. Biei, P. Franzo, G. Boccalatte Riposo guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Riposo Via Savona, 57 Tel. 02.48.95.18.02 20,30-22,30 (£ 10.000) 14,45-18,15-21,45 (£ 13.000) 362 posti Billy Elliot SANLORENZO DUCALE drammatico di S. Daldry, con J. Bell, J. Walters, G. Lewis Corso di Porta Ticinese, 45 Tel. 02.66.71.20.77 ARCOBALENO 20,20-22,30 (£ 9.000) PASQUIROLO Riposo Piazza Napoli, 27 Tel. 02.47.71.92.79 Corso Vitt. Emanuele, 28 Tel. 02.76.02.07.57 Viale Tunisia, 11 Tel. 02.29.40.60.54 sala 1 Pearl Harbor sala 1 Pearl Harbor NUOVO ARTI 438 posti Vedi allegato ABBIATEGRASSO 359 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett (£ 13.000) guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 18,40-22,10 (£ 13.000) Via Mascagni, 8 Tel. 02.76.02.00.48 AL CORSO 18,40-22,10 (£ 13.000) sala 2 La stanza del figlio Riposo C.so S. Pietro, 62 Tel. 02.94.62.616 sala 2 Storie 128 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando PLINIUS Non pervenuto drammatico di M. Haneke, con J. Binoche, T. Neuvich, J. Bierbichler 20,00-22,30 (£ 13.000) NUOVO CINEMA CORSICA Viale Abruzzi, 28/30 Tel. 02.29.53.11.03 19,55-22,30 (£ 13.000) sala 3 Amori in città Ée tradimenti in campagna Viale Corsica, 68 Tel. 02.70.00.61.99 sala 1 Serata ad inviti AGRATE BRIANZA sala 3 Nell'intimità 116 posti commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn 200 posti Le follie dell'imperatore 438 posti 21,00 drammatico di P. Chéreau, con M. Rylance, K. Fox, T. Spall 20,00-22,30 (£ 13.000) animazione di M. Dindal sala 2 Pearl Harbor DUSE 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 4 Le fate ignoranti 15,00 (£ 7.000) 17,30-19,30-21,30 (£ 12.000) 249 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Via M. d'Agrate, 41 Tel. 039.60.58.694 116 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) 610 posti La mummia - Il ritorno ARIOSTO 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 3 La stanza del figlio fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah NUOVO ORCHIDEA 21,00 Via Ariosto, 16 Tel. 02.48.00.39.01 Via Terraggio, 3 Tel. 02.87.53.89 249 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando Riposo ELISEO 200 posti Estate Romana 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) ARCORE Via Torino, 64 Tel. 02.86.92.752 commedia di M. Garrone, con R. Or, M. Nappo, S. Sansone sala 4 Se fossi in te ARLECCHINO Chiuso per lavori 16,30-18,30 (£ 7.000) 20,30-22,30 (£ 12.000) 249 posti commedia di G. Manfredonia, con E. Soffrizzi, F. De Luigi, G. Dix NUOVO Via San Pietro all'Orto, 9 Tel. 02.76.00.12.14 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) Via S. Gregorio, 25 Tel. 039.60.12.493 300 posti Sotto la sabbia EXCELSIOR sala 5 La Comunidad - Intrigo all'ultimo piano 632 posti Chocolat ODEON 141 posti commedia di A. de la Iglesia, con C. Maura, E. Antuna drammatico di F. Ozon, con C. Rampling, B. Cremer, J. Nolot Galleria del Corso, 4 Tel. 02.76.00.23.54 Via Santa Radegonda, 8 Tel. 02.87.45.47 commedia di L. Hallstrom, con J. Binoche, L. Olin, J. Depp 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) sala Excelsior Il mestiere delle armi 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) 21,00 sala 1 La mummia - Il ritorno sala 6 Il nemico alle porte 588 posti drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli 1169 posti fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah BRERA 15,00-17,30 (£ 7.000) 20,00-22,30 (£ 13.000) guerra di J. Jacques Annaud, con J. Fiennes, J. Law, R. Weisz ARESE 14,40 (£ 7.000) 17,15-19,50-22,35 (£ 13.000) 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) Corso Garibaldi, 99 Tel. 02.29.00.18.90 sala Mignon Amori in città Ée tradimenti in campagna sala 2 Pearl Harbor CINEMA ARESE sala 1 Harry, un amico vero 313 posti commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn 537 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 350 posti commedia di D. Moll, con L. Lucas, S. Lòpez, M. Seigner 15,00-17,30 (£ 7.000) 20,00-22,30 (£ 13.000) Via Caduti, 75 Tel. 02.93.80.390 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) PRESIDENT 600 posti La stanza del figlio 15,00-17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) sala 3 American Psycho Largo Augusto, 1 Tel. 02.76.02.21.90 sala 2 Princesa drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando GLORIA 250 posti thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto 253 posti La principessa + il guerriero 21,15 150 posti drammatico di H. Goldman, con I. De Souza, C. Bocci, L. Pecorari Corso Vercelli, 18 Tel. 02.48.00.89.08 15,20 (£ 7.000) 17,40-20,10-22,35 (£ 13.000) drammatico di T. Tykwer, con F. Potente 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) sala Garbo L'ultimo bacio sala 4 Le fate ignoranti 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) BIASSONO 316 posti commedia di G. Muccino, con S. Accorsi, G. Mezzogiorno, S. 143 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi CAVOUR Sandrelli 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,35 (£ 13.000) CINE TEATRO S. MARIA Piazza Cavour, 3 Tel. 02.65.95.779 15,05 (£ 7.000) 17,35-20,15-22,30 (£ 13.000) sala 5 Chiuso per lavori SAN CARLO Via Segramora, 15 Tel. 039.275.56.27 650 posti La mummia - Il ritorno sala Marilyn Le fate ignoranti sala 6 The Mexican Via Morozzo della Rocca 4 Tel. 02.48.13.442 254 posti The Mexican fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 329 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 162 posti commedia di G. Verbinski, con B. Pitt, J. Roberts, J. Gandolfini 490 posti Spettacolo teatrale commedia di G. Verbinski, con B. Pitt, J. Roberts, J. Gandolfini 14,40 (£ 7.000) 17,15-19,50-22,30 (£ 13.000) 15,00 (£ 7.000) 17,25-20,05-22,30 (£ 13.000) 14,50 (£ 7.000) 17,25-19,55-22,35 (£ 13.000) 21,00 (£ 15.000) 21,15 Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 23.40 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 21 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 cinema e teatri 21

American Princesa L’ultimo Contenders Il mestiere Intimacy Un affare Psycho bacio delle armi di gusto

Trasposizione cinematografica Trasposizione cinematografica Film rivelazione del giovane Ga- The Contenders è il program- Ermanno Olmi, reduce dal festi- Orso d’oro all’ultimo festival di Raffinato noir sul gusto perverso del best sellers di Bret Easton dell’omonimo romanzo di Mauri- briele Muccino, apprezzato da ma di real-tv più seguito del mo- val di Cannes, racconta in questo Berlino, il film è ispirato ai rac- della manipolazione, firmato da Ellis. Protagonista è il celebre zio Jannelli che racconta la storia pubblico e critica. Il racconto è mento. Come nel Grande fratello suo nuovo film la vita breve ed conti dell’ anglo-pachistano Ha- Bernard Rapp, celebre mezzo- bu- yuppie di Wall Street. vera di Fernanda Farias de Al- corale e ritrae passioni, tradimen- i concorrenti si devono eliminare «eroica» di Giovanni delle bande nif Kureishi. Il francese Patrice sto francese col pallino del cine- Un uomo di successo, insospet- buquerque, una trans brasiliana co- ti e vita di coppia dei trentenni di tra di loro. Solo che in questo ca- nere, storico capitano di ventura, Chéreau ambienta, infatti, la sto- ma. Al centro del racconto è un tabile dietro al quale, però, si stretta a prostituirsi sulle strade di oggi. Una generazione che ha pau- so l’eliminazione non è un gioco: ucciso giovanissimo da una palla ria a Londra. In un appartamento ricco e ambiguo industriale che cela un temibile serial killer che Milano. Fernanda è arrivata in Italia ra di crescere, che pensa alla car- a ciascuno di loro viene consegna- di cannone. L’azione si svolge nel si incontrano, ogni mercoledì, assume come assaggiatore perso- uccide per la bramosia di posses- per coronare il suo sogno: operarsi riera, ai soldi, ma teme ogni re- ta una pistola, assegnato un came- Cinquecento, durante l’invasione due insoliti amanti: l’uno non sa nale un giovane cameriere. so. per diventare finalmente una don- sponsabilità. Nell’affresco, però, raman e lasciato libero di agire. dei lanzichenecchi che misero a niente dell’altra. Così va avanti il Tra gustosi manicaretti di alta cu- Ritratto acido dello yuppismo na. Raccogliere i soldi per l’interven- sono immortalati anche i loro ge- In gara, tra gli altri, ci sono un sacco Roma, per conto dell’impe- loro rapporto, senza una parola, cina e vini prestigiosi, l’ignaro gio- degli anni Ottanta, ormai lonta- to, però, significa battere il marcia- nitori: cinquantenni spesso in cri- ragazzo down e una donna incin- ratore. Ne viene fuori un raffina- senza una sola spiegazione. Il tut- vanotto finirà per diventare una no nella memoria, ma che allora piede e sottoporsi ad una vita di si e insoddisfatti della vita familia- ta di otto mesi che è la campiones- tissimo affresco d’epoca che si to fino al giorno in cui l’uomo sorta di «clone» del suo datore di fece la fortuna del romanzo in violenze e angherie. A lei anche De ri che, a loro volta, hanno paura sa in carica: ha già ucciso dieci propone come una riflessione sul- deciderà di seguire la sua amante lavoro. Dal quale non riuscirà più tutto il globo. Andrè a dedicato una canzone. di invecchiare. persone nelle serie precedenti. la morte e sulla guerra. per scoprire chi è realmente. a distaccarsi, salvo...

BINASCO MARCONI LEGNANO CINEMATEATRO NUOVO KINEPOLIS Via Libertà, 108 Tel. 02.66.01.55.60 Via S. Martino, 19 Tel. 02.97.29.13.37 Via S. Francesco, 33 Tel. 02/92.44.36.1 S. LUIGI 584 posti Pearl Harbor GALLERIA 361 posti Il mestiere delle armi Pearl Harbor Largo Loriga, 1 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett P.zza S. Magno Tel. 0331.54.78.65 drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Riposo 21,15 Riposo 21,15 Pearl Harbor guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 17,00-18,00-19,00-20,30-22,30 BOLLATE PAX GOLDEN MELZO Il corvo 3 - Salvation Via Fiume, 19 Tel. 02.66.00.102 Via M. Venegoni, 112 Tel. 0331.59.22.10 horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward SPLENDOR Chiusura estiva Riposo ARCADIA MULTIPLEX P.zza S. Martino, 5 Tel. 02.35.02.379 17,00-20,00-22,30 Via M. della Libertà Tel. 02.95.41.64.44 Un perfetto criminale Riposo Pearl Harbor MIGNON thriller di T. O'Sullivan, con K. Spacey, L. Fiorentino COLOGNO MONZESE guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 17,00-20,00-22,30 Via Palestro, 23 Tel. 0331.54.75.27 American Psycho BOLLATE - CASCINA DEL SOLE CINE TEATRO SAN MARCO Riposo La stanza del figlio Via Don P. Giudici 19/21 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando AUDITORIUM Riposo La mummia - Il ritorno 17,00-20,00-22,30 Via Battisti, 14 Tel. 02.35.13.15.3 SALA RATTI fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Contenders - Serie 7 Chiusura estiva Il mestiere delle armi thriller di D. Minahan, con B. Smith, M. Burke, G. Fitzgerald C.so Magenta, 9 Tel. 0331.54.62.91 drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli CINETEATRO 175 posti Storie 17,00-22,30 Via Volta Tel. 02.25.30.82.92 La stanza del figlio Pokémon 3 BRESSO drammatico di M. Haneke, con J. Binoche, T. Neuvich, J. Bierbichler drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando 300 posti La mummia - Il ritorno 20,00-22,20 animazione di M. Haigney S. GIUSEPPE fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Pokémon 3 17,00 Via Isimbardi, 30 Tel. 02.66.50.24.94 21,15 animazione di M. Haigney Per incanto o per delizia Riposo TEATRO LEGNANO commedia-sentimentale di F. Torres, con P. Cruz Piazza IV Novembre, 3 Tel. 0331.54.75.29 20,00 CONCOREZZO 700 posti La mummia - Il ritorno Se fossi in te BRUGHERIO MEZZAGO S. LUIGI fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah commedia di G. Manfredonia, con E. Soffrizzi, F. De Luigi, G. Dix Via De Giorgi, 56 Tel. 039.60.40.948 BLOOM 17,00-20,00-22,30 S. GIUSEPPE American Psycho Via Italia, 68 Tel. 039.87.01.81 Riposo Via Curiel, 39 Tel. 039.62.38.53 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto Riposo Riposo LENTATE SUL SEVESO 17,00-20,00-22,30 CORNAREDO Amori in città Ée tradimenti in campagna CINEMA S. ANGELO commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn CANEGRATE Via Garibaldi, 49 Tel. 0362.56.24.99 MIGNON MONZA 20,00-22,30 Riposo AUDITORIUM S. LUIGI Via M. di Belfiore, 25 Tel. 02.93.64.79.94 APOLLO Il mestiere delle armi Via Volontari della Libertà, 3 Tel. 0331.40.34.62 Chiusura estiva Via Lecco, 92 Tel. 039.36.26.49 drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli Chiusura estiva LISSONE Riposo 17,00-20,00-22,30 CORSICO La mossa del diavolo EXCELSIOR horror di C. Russell, con K. Basinger, C. Ricci, R. Sewel CARATE BRIANZA SAN LUIGI Via Don C. Colnaghi, 3 Tel. 039.24.57.233 ASTRA 17,00-20,00-22,30 L'AGORA' Via Dante, 3 Tel. 02.44.71.403 Riposo Via Manzoni, 23 Tel. 039.32.31.90 La mummia - Il ritorno Via A. Colombo, 2 Tel. 0362.90.00.22 Chiusura estiva 610 posti Amori in città Ée tradimenti in campagna fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Riposo LODI commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn 17,00-20,00-22,30 CUSANO MILANINO 20,15-22,30 DEL VIALE RHO CARUGATE SAN GIOVANNI BOSCO Viale Rimembranze, 10 Tel. 0371.42.60.28 DON BOSCO Via Lauro, 2 Tel. 02.61.33.577 483 posti La stanza del figlio CAPITOL CAPITOL Via Pio XI, 36 Tel. 02.92.54.499 350 posti La mummia - Il ritorno drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando Via A. Pennati, 10 Tel. 039.32.42.72 Via Martinelli, 55 Tel. 02.93.02.420 Chiusura estiva fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 20,20-22,30 876 posti American Psycho 580 posti Pearl Harbor 21,00 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 20,15-22,30 21,45 (£ 10.000) CASSINA DE' PECCHI FANFULLA DESIO Viale Pavia, 4 Tel. 0371.30.740 CINEMA ORATORIO Riposo CINEMA TEATRO IL CENTRO CENTRALE ROXY Via C. Ferrari, 2 Tel. 02.95.29.200 P.zza S. Paolo, 5 Tel. 039.32.27.46 Via Garibaldi, 92 Tel. 02.93.03.571 Riposo Via Conciliazione, 17 Tel. 0362.62.62.66 Riposo 475 posti Pearl Harbor MARZANI 600 posti The Mexican guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett commedia di G. Verbinski, con B. Pitt, J. Roberts, J. Gandolfini Via Gaffurio, 38 Tel. 0371.42.33.28 21,30 CERNUSCO S. NAVIGLIO 21,15 590 posti Il corvo 3 - Salvation ROBECCO SUL NAVIGLIO horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward AGORA' 20,10-22,30 (£ 8.000) AGORA' Via Marcelline, 37 Tel. 02.92.45.343 GARBAGNATE MAESTOSO P.zza XXI Luglio, 29 Tel. 02.94.97.50.21 400 posti Pearl Harbor Via S. Andrea, 23 Tel. 039.38.05.12 Riposo guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett AUDITORIUM S. LUIGI 800 posti Pearl Harbor Via Vismara, 2 Tel. 02.99.59.403 MODERNO MULTISALA 21,15 Corso Adda, 97 Tel. 0371.42.00.17 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 215 posti Sweet november - Dolce novembre 18,30-22,00 RONCO BRIANTINO sentimentale di P. O'Connor, con K. Reeves, C. Theron, J. Isaacs sala 1 Un perfetto criminale MIGNON 21,15 thriller di T. O'Sullivan, con K. Spacey, L. Fiorentino PIO XII 20,15-22,30 Via G. Verdi, 38/d Tel. 02.92.38.098 Via della Parrocchia, 39 Tel. 039.60.79.921 sala 2 Amori in città Ée tradimenti in campagna METROPOL MULTISALA Riposo Chiusura estiva ITALIA commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn Via Cavallotti, 124 Tel. 039.74.01.28 Via Varese, 29 Tel. 02.99.56.978 20,10-22,30 557 posti Se fossi in te CESANO BOSCONE Chiusura estiva commedia di G. Manfredonia, con E. Soffrizzi, F. De Luigi, G. Dix 16,00-18,10-20,20-22,30 ROZZANO CRISTALLO MACHERIO 270 posti Le fate ignoranti FELLINI drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi Via Pogliani, 7/a Tel. 02.45.80.242 GORGONZOLA PAX V.le Lombardia, 53 Tel. 02.57.50.19.23 550 posti Pearl Harbor 15,30-17,50-20,10-22,30 510 posti La mummia - Il ritorno guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett SALA ARGENTIA Via Milano, 15 Tel. 0347.087.34.44 270 posti La mummia - Il ritorno Chiuso per lavori fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 21,15 (£ 8.000) Via Matteotti, 30 Tel. 02.95.30.06.16 fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 21,15 Riposo 15,10-17,30-20,00-22,40 CESANO MADERNO MAGENTA SAN DONATO MILANESE LAINATE CENTRALE TEODOLINDA MULTISALA EXCELSIOR TROISI Via S.Carlo, 20 Tel. 0362.54.10.28 ARISTON P.zza V. Veneto, 1/3 Tel. 02.97.29.85.60 Via Cortelonga, 4 Tel. 039.32.37.88 Pearl Harbor 157 posti Il mestiere delle armi Piazza G. Dalla Chiesa Tel. 02.55.60.42.25 Chiusura estiva Largo V.Veneto, 23 Tel. 02.93.57.05.35 374 posti Pearl Harbor 830 posti Pearl Harbor guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli 20,10-22,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 21,15 CINISELLO BALSAMO 21,30 Il corvo 3 - Salvation horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward 20,20-22,40 SAN GIULIANO ARISTON TRIANTE via Matteotti, 42 Tel. 02.98.46.496 Via Duca d'Aosta, 8 Tel. 039.74.80.81 425 posti Il mestiere delle armi Chiusura estiva drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli teatri 21,30 MOTTA VISCONTI SEREGNO CINEMA TEATRO ARCOBALENO ARIBERTO Corso Magenta, 24 - Tel. 02.86454545 Rassegna Scena Prima 2001: domani ore 22.30 Smitotrito presenta- Via S. Luigi Tel. 02.90.00.76.91 ROMA Via D. Crespi, 9 - Tel. 02.89400455 Domani ore 21.00 Shopping & Fucking di M. Ravenhill regia di B. to da Carnetrita Il nemico alle porte Via Umberto I, 14 Tel. 0362.23.13.85 320 posti La mummia - Il ritorno Giovedì 7 giugno ore 20.45 Antonio e Cleopatra la serata è a favore di Nativi con A. Antonini, F. Mascagni, M. Vergani, B. Vitale presentato guerra di J. Jacques Annaud, con J. Fiennes, J. Law, R. Weisz da Teatro Litta e Laboratorio Nove 21,15 fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Los Quinchos progetto di una casa per bmabini di strada in Nicaragua TEATRIDITHALIA - TEATRO ELFO 21,00 presentato da Progetto Itaca Via Ciro Menotti, 11 - Tel. 02.76110007 MANZONI Riposo NOVATE MILANESE ARSENALE Via Manzoni, 42 - Tel. 02.76000231-76001285 S. ROCCO Riposo NUOVO Via Cavour, 83 Tel. 0362.23.05.55 Via C. Correnti,11 - Tel. 02.8321999 TEATRINO DEI PUPI 773 posti Pearl Harbor Via S. Cristoforo, 1 - Tel. 02.4230249 Via Cascina del Sole, 26 Tel. 02.35.41.641 Oggi ore 21.15 Casi di Danil Charms regia di Riccardo Magherini con guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Riposo 498 posti Pearl Harbor R. Magherini, V. Colorni, S. Cereghini (tastiere), N. Lanni (percussio- NUOVO guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett 21,00 ni), G. Palimento (contrabbasso) P.zza San Babila - Tel. 02.781219 21,00 Oggi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18. Dal lunedi al TEATRO DELLA 14EMA SESTO SAN GIOVANNI ATELIER CARLO COLLA E FIGLI venerdi. Sabato ore 10-13. E' aperta la campagna abbonamenti Via Oglio, 18 - Tel. 02.55211300 Via Montegani, 35/1 - Tel. 02.89531301 stagione 2001/2002 Riposo OPERA APOLLO Riposo EDUARDO Via Marelli, 158 Tel. 02.24.81.291 NUOVO PICCOLO TEATRO (TEATRO GIORGIO STREHLER) TEATRO DELLE ERBE Via Giovanni XXIII, 5/f Tel. 02.57.60.38.81 Riposo Largo Greppi, 1 - Tel. 02.723331 Via Mercato, 3 - Tel. 02.8646498 276 posti La mummia - Il ritorno AUDITORIUM SAN FEDELE Domani ore 21.00 Rassegna Cinematografica Almodovar: Cinema Riposo fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Hoepli, 5 - Tel. 02.86352230 sull'orlo di una crisi di nervi proiezione film dell'autore 21,15 CORALLO Riposo Via XXIV Maggio, 87 Tel. 02.22.47.39.39 TEATRO DELLE MARIONETTE Riposo OLMETTO Via Degli Olivetani, 3 - Tel. 02.4694440 PADERNO CARCANO Via Olmetto, 8a - Tel. 02.875185-86453554 Riposo Corso di Porta Romana, 63 - Tel. 02.55181377 Riposo MANZONI DANTE Oggi dalle ore 10.00 alle ore 18.30 dal lunedi al venerdi E' aperta la Via Manzoni, 19 Tel. 02.91.81.93.4 Via Falck, 13 Tel. 02.22.47.08.78 campagna abbonamenti 2001/2002 TEATRO LA CRETA Riposo ORIONE Via Allodola, 5 - Tel. 02.4153404 560 posti La mummia - Il ritorno Non pervenuto fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Fezzan 1 ang. v.le Caterina da Forlì - Tel. 02.4294437 21,00 CIAK Riposo ELENA Via Sangallo, 33 - Tel. 02.76110093 TEATRO SAN BASILIO Via San Martino, 1 Tel. 02.24.80.707 Domani ore 21.00 ingresso libero Il cielo è blu sopra le nuvole con OSCAR Via Jarach, 2 METROPOLIS MULTISALA Riposo E. Folliero e P. Rossetti presentato da Associazione lombarda per Riposo Via Oslavia, 8 Tel. 02.91.89.181 l'idrocefalo e la spina bifida Via Lattanzio, 58 - Tel. 02.55184465 Riposo 285 posti Honolulu Baby MANZONI TEATRO STUDIO commedia di M. Nichetti, con M. Nichetti, M. de Medeiros P.zza Petazzi, 18 Tel. 02.24.21.603 CRT-SALONE Via Rivoli, 6 - Tel. 02.723331 21,00 Riposo Via Ulisse Dini, 7 - Tel. 02.89011644 OUT OFF Sabato 9 giugno ore 11.00 (scuole elementari) e ore 15.30 (scuole 180 posti Amori in città Ée tradimenti in campagna Riposo Via Dupré, 4 - Tel. 02.39262282 medie) ingresso libero Officina degli scrittori commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn Oggi ore 21.00 ingresso libero Lunedì off: contrasti poetici 3˚ edizio- 21,00 RONDINELLA ne 2001 reading di poesia di Milo De Angelis e Giovanna Sicari con Viale Matteotti, 425 Tel. 02.22.47.81.83 CRT-TEATRO DELL'ARTE Giusi Busceti e Rosita Copioli VENTAGLIO NAZIONALE MILANO-MUSICAL Riposo Viale Alemagna, 6 - Tel. 02.89011644 Piazza Piemonte, 12 - Tel. 02.48007700 PESCHIERA Oggi ore 20.45 Il figliol prodigo, pas de quatre e troy game trittico di Giovedì 7 giugno segue Le nozze di A. Cechov regia di Carlo Cecchi DE SICA con Carlo Cecchi, Arturo Cirillo, Monica Nappo, Vincenzo Ferrera PAOLO GRASSI - PICCOLO TEATRO danza SETTIMO MILANESE Via Rovello, 2 - Tel. 02.723331 Via D.Sturzo, 2 Tel. 02.55.30.00.86 Giovedì 7 giugno ore 20.30 Sik Sik, l'artefice magico di E. De Filippo Riposo 403 posti La mummia - Il ritorno AUDITORIUM regia di Carlo Cecchi con Carlo Cecchi, Arturo Cirillo, Monica Nappo, VERDI fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Grandi, 4 Tel. 02.32.82.992 Vincenzo Ferrera Via Pastrengo, 16 - Tel. 02.6071695 21,30 Riposo SALA FONTANA Domani ore 21.00 Fly Butterfly di R. D'Onghia regia di S. Monti con Via Boltraffio, 21 - Tel. 02.6886314 D. Dazzi, S. Mussida, C. Discacciati, O. Vancheri, F. Bernardinello FILODRAMMATICI Riposo SOVICO Via Filodrammatici, 1 - Tel. 02.8693659 PIEVE FISSIRAGA Riposo CINELANDIA MULTIPLEX NUOVO SALA LEONARDO Musica SS. n. 235 Tel. 0371.23.70.12 Via Baracca, 22/24 Tel. 039.20.14.667 Piazza L. Da Vinci - Tel. 02.66988993 Pearl Harbor 420 posti La mummia - Il ritorno FRANCO PARENTI Oggi ore 20.30 Saggi di danza guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 ALLA SCALA 21,00 21,15 Sala Grande: domani ore 21.00 ingresso libero Non siamo capaci di SALA WAGNER Piazza della Scala - Tel. 02.72003744 Pearl Harbor ascoltare presentazione del libro di Paolo Crepet con Paolo Crepet, Oggi ore 20.00 Concerto Straordinario Direttore Riccardo Muti con la guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Paolo Rossi Piazza Wagner, 2 - Tel. 02.473723 Filarmonica della Scala TREZZO SULL'ADDA Riposo 22,15 La mummia - Il ritorno KING MULTISALA AUDITORIUM DI MILANO fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Brasca, 1 Tel. 02.90.90.254 GRECO 20,20-22,45 Piazza Greco, 11 - Tel. 02.6692456 SAN BABILA Corso San Gottardo (angolo via Torricelli) - Tel. 02.83389201 sala King Pearl Harbor Corso Venezia, 2/A - Tel. 02.76002985 Se fossi in te 900 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett Riposo Mercoledì 6 giugno ore 20.00 Discovery concerto dell'Orchestra Sin- commedia di G. Manfredonia, con E. Soffrizzi, F. De Luigi, G. Dix Riposo fonica di Milano Giuseppe Verdi su musiche di G. Gershwin Direttore sala Vip La stanza del figlio 20,30 100 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando INTEATRO SMERALDO R. Chailly Il corvo 3 - Salvation Piazza XXV Aprile, 10 - Tel. 02.29006767 SPAZIO STUDIO ATTO PRIMO horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward Via Turroni, 21 - Tel. 02.7490354 Riposo BASILICA DI SAN SIMPLICIANO 22,40 Sabato 9 giugno ore 21.00 Strettamente riservato regia di di R. Di Piazza San Simpliciano, 7 American Psycho VILLASANTA Gioia on G. Casali, G. Casoli Oggi ore 21.00 La Resurrezione oratorio in due parti per soli, coro e thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto LIBERO 20,30-22,40 ASTROLABIO orchestra di G. F. HŠendel Direttore Ton Koopman con l'Amsterdam Via Mameli, 8 Via Savona, 10 - Tel. 02.8323126 Baroque Orchestra La stanza del figlio TEATRIDITHALIA - TEATRO DI PORTAROMANA drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, A. Orlando Riposo Oggi ore 21.00 I poteri dell'anima di R. Cajafa, U. Folena, P. Rutelli Corso di Porta Romana, 124 - Tel. 02.58315896 regia di R. Cajafa con R. Cajafa, N. Mandelli, M. Tajani 20,20 Oggi ore 21.00 Nascita univoca presentato da Sentieri selvaggi PALAIDROPARK (EX CIRCO NANDO ORFEI) Amori in città Ée tradimenti in campagna Rassegna Scena Prima 2001: domani ore 20.30 Lo show stragicomi- C/o Idropark Fila - Tel. 02.70208035 commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn VIMERCATE LITTA co! presentato da Compagnia Teatrale Dionisi Venerdì 8 giugno ore 15.30 e 18.00 La fatina e la luce magica 22,30 CAPITOL MULTISALA Via Garibaldi, 24 Tel. 039.66.80.13 Chiusura estiva PIOLTELLO Chiusura estiva Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 19.09 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 22 - 04/06/01

22 in scena lunedì 4 giugno 2001

Tmc 10.05 Tmc 14.10 Canale 5 21.00 Rete 4 2.00 STIRPE DANNATA L’UOMO DI HONG KONG DEEP IMPACT VELENO Regia di Marc Allégret - con Stewart Gran- Regia di Philippe De Broca - con Jean-Paul Regia di Mimi Leder - con Robert Duvall, Regia di Bruno Bigoni - con Marina Confa- ger, Valerie Hobson, Walter Fitzgerald. Belmondo, Ursula Andress. Francia 1965. Téa Leoni, Vanessa Redgrave. Usa 1998. lone, Carlo Colaghi, Elio De Capitani. Italia da non perdere Gran Bretagna 1948. 95 minuti. 105 minuti. 100 minuti. 1993. 90 minuti. Dopo essere entrata a casa Fury, Ricco, giovane e annoiato, Ar- Giornalista in carriera pensa di Storia di fratelli coltelli: Tonio e prima come tutrice della cugina thur arriva sull’orlo del suicidio. scoprire uno scandalo rosa e in- Bruno, figli di un ricco restaura- e poi come consorte del cugino, Alla fine decide di commissiona- vece si ritrova a salvare l’umani- tore. Dopo la morte del padre, così così Blanche matura un amore tra- re a un sicario la sua prematura tà da una catastrofe imminente: riuniscono le rispettive famiglie volgente per lo stalliere, a sua dipartita e sul più bello, conosce un asteroide che sta per cascare sotto lo stesso tetto. Ed è subito volta figlio illegittimo dei Fury. l’amore e cambia idea. Ora si sulla terra. Una tragedia in di- lite. Che sfocia in tragedia, quan- Spinto da sentimenti di vendet- tratta di farla cambiare anche retta tv. Per il resto, il solito film do uno dei due sparisce e l’altro da vedere ta, diventa omicida. La donna al sicario. E le cose non sono così apocalittico, proveniente dalla viene accusato di omicidio. Ma lo asseconda ma non fino alla semplice...Trama-pretesto per scuderia Spielberg con qualche è solo uno scherzo. Film misura- fine. Bel drammone tra peccato, permettere a Bebel di scatenarsi curiosità: un presidente afroame- to e sulfureo. passione e senso di colpa. in mezzo mondo. ricano. Il primo della storia. da evitare

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Rubrica 24.00 - 2.00 - 3.00 - 4.00 - 5.00 - 5.30 7.30 STEFANIE. Telefilm. 8.00 TG 5 - MATTINA. Notiziario 9.25 A-TEAM. Telefilm. “P.E. 7.30 TMC NEWS EDICOLA. Attualità 6.40 CCISS. 10.00 DIECI MINUTI DI... PROGRAM- 6.30 News - Meteo - Traffico - Agenda 9.00 GR 1 - CULTURA “La donna dei sogni” 8.46 LA CASA NELLA PRATERIA. L’elefantino volante”. Con Mr. T, Dirk 7.55 METEO. Previsioni del tempo 6.45 RAIUNO MATTINA ESTATE. MI DELL’ACCESSO. Italia. Rubrica - 6.45 Italia, istruzioni per 9.08 RADIO ANCH’IO SPORT 8.15 PESTE E CORNA E GOCCE DI Telefilm. “La donna cannone” Benedict, George Peppard 8.00 TMC SPORT EDICOLA. Attualità Contenitore. All’interno: 7.00-8.00-9.00 10.10 IN VIAGGIO CON SERENO l’uso. Rubrica - 7.15 Rassegna stampa 10.15 IL BACO DEL MILLENNIO STORIA. Attualità 9.46 MAURIZIO COSTANZO SHOW. 10.25 MAGNUM P.I.. Telefilm. 8.25 DUE MINUTI UN LIBRO. Rubrica. Tg 1; 7.30 Tg 1 - Flash L.I.S; VARIABILE. Rubrica italiana. Rubrica - 7.30 News - Tg 3 11.00 GR 1 - SCIENZA 8.20 TG 4 - RASSEGNA STAMPA. Talk show (R) “Il peso della cultura”. Con Tom Selleck A cura di Alain Elkann 9.30 Tg 1 - Flash. Notiziario 10.30 TG 2 - 10.30. Notiziario Economia e mercati. Attualità - 7.45 12.00 GR 1 - COME VANNO Notiziario (R) 11.30 TERRA PROMESSA. Telefilm. 11.25 L.A. HEAT. Telefilm. 8.30 DI CHE SEGNO SEI?. Rubrica 10.25 DIECI MINUTI DI... 10.35 TG 2 MEDICINA 33. Rubrica Telenet. Rubrica - 8.00 News. Attualità GLI AFFARI 8.45 VIVERE MEGLIO. Rubrica (R) “Il crollo” “Un modello mancato” “L’oroscopo di Tmc”. 12.36 RADIOACOLORI PROGRAMMI DELL’ACCESSO . Attualità 10.55 NONSOLOSOLDI. Rubrica 8.05 MEDIAMENTE. Rubrica 13.25 TAM TAM LAVORO 9.30 ESMERALDA. Telenovela 12.30 VIVERE. Soap opera. Con 12.25 STUDIO APERTO . Notiziario A cura di Riccardo Sorrentino 10.35 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 11.05 TG 2 MOTORI. Rubrica 8.30 MONDO 3: TOMMASO IL PIACE- 13.36 RADIOACOLORI 10.30 FEBBRE D’AMORE. Soap opera Alessandro Preziosi, Lorenzo Ciompi, 12.50 VOX POPULI. Attualità 8.35 AUTOSTOP PER IL CIELO. Rubrica 11.15 TG 2 - MATTINA. Notiziario RE DI RAGIONARE. Rubrica 14.00 GR 1 - MEDICINA E SOCIETÀ 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. Paolo Calissano, Mavi Felli 14.35 WOZZUP - LA CASA DI ITALIA 1. Telefilm 10.40 LA SIGNORA DEL WEST. 11.30 ANTEPRIMA I FATTI VOSTRI. 9.30 COMINCIAMO BENE ESTATE. 14.08 CON PAROLE MIE Notiziario 13.00 TG 5. Notiziario Attualità. Conduce Daniele Bossari 9.40 ALF. Telefilm Telefilm. “Occhio per occhio” Varietà Rubrica 15.06 HO PERSO IL TREND 11.40 FORUM. Rubrica 13.40 BEAUTIFUL. Soap opera. Con 15.05 DAWSON’S CREEK. Telefilm. 10.05 STIRPE DANNATA. Film (GB, 11.30 TG 1. Notiziario 12.00 I FATTI VOSTRI. Varietà 11.00 SI GIRA: CITTÀ PER CITTÀ L’84° 16.00 GR 1 - IN EUROPA 13.30 TG 4 - TELEGIORNALE. Ronn Moss, Katherine Kelly Lang “Venerdì 13”. Con James Van Der Beek, 1948). Con Stewart Granger. All’interno: 11.35 LA PROVA DEL CUOCO. Gioco 13.00 TG 2 - GIORNO. Notiziario GIRO D’ITALIA. Rubrica 16.05 GR 1 84° GIRO CICLISTICO Notiziario 14.10 CENTOVETRINE. Soap opera Michelle Williams, Joshua Jackson, —.— Tmc News. Notiziario 12.35 LA SIGNORA IN GIALLO. 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 12.00 TG 3. Notiziario D’ITALIA 14.00 LA RUOTA DELLA FORTUNA. 14.40 UOMINI E DONNE. Talk show. Katie Holmes 12.30 TMC SPORT. Notiziario sportivo Telefilm. “Lo spettro della follia” 13.50 TG 2 SALUTE. Rubrica —.— RAI SPORT NOTIZIE. Rubrica 17.00 GR 1 - COME VANNO Gioco Conduce Maria De Filippi 17.30 XENA - PRINCIPESSA GUERRIE- 12.45 TMC NEWS. Notiziario 13.30 TELEGIORNALE. Notiziario 14.00 UN CASO PER DUE. Telefilm 12.25 TG 3 ITALIE. Attualità GLI AFFARI 15.00 SENTIERI. Soap opera 16.00 UNA DONNA DUE AMORI. Film RA. Telefilm. 13.00 AUTOSTOP PER IL CIELO. 15.00 JACK & JASON DETECTIVES. —.— TRIBUNA ELETTORALE - 17.07 BAOBAB 16.00 GIULIETTA E ROMANOFF. Film Tv. Con Perry King, Connie Sellecca. “Xena e il presagio di sventura” giorno 14.00 TG 1 ECONOMIA. Attualità Telefilm 14.05 RICOMINCIARE. Soap opera Telefilm. “Il bruto e la farfalla” ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2001. 17.32 BORSA (USA, 1961). Con Peter Ustinov, Sandra All’interno: 17.00 Meteo 5. Previsioni del 18.30 BUFFY. Telefilm. “La profezia”. 14.10 L’UOMO DI HONG KONG. Film 14.35 CI VEDIAMO SU RAIUNO. Gioco. 15.50 IN VIAGGIO CON SERENO Attualità. “Regione Friuli Venezia Giulia” 18.00 GR 1 - RADIO CAMPUS Dee, John Gavin, Akim Tamiroff. tempo Con Sarah Michelle Gellar, Nicholas (Francia/Italia, 1965). “Cantate con noi” VARIABILE. Rubrica 12.55 TG 3 ARTICOLO 1. Rubrica 19.23 ASCOLTA, SI FA SERA All’interno: 17.00 METEO. Previsioni del 18.00 VERISSIMO - TUTTI I COLORI Brendon, Anthony S. Head Con Jean-Paul Belmondo 15.15 CI VEDIAMO SU RAIUNO. Varietà 16.15 ZORRO. Telefilm. “Il segreto 13.10 TG 3 L’UNA ITALIANA. Rubrica 19.33 ZAPPING tempo DELLA CRONACA. Attualità. 19.30 STUDIO APERTO. Notiziario 16.30 PARADISE. Telefilm 16.15 IL MEGLIO DI... LA VITA IN della Sierra” 14.00 TG 3. Notiziario 20.56 TITANS (O.M.) 18.00 HUNTER. Telefilm. Conduce Rosa Teruzzi 19.56 IL CASO DI VITTORIO FELTRI. 17.30 SIMON & SIMON. Telefilm 21.03 GR MILLEVOCI DIRETTA. Attualità. “Riepilogo di un 16.40 WWW.RAIDUEBOYSANDGIRLS. 14.50 TG 3 LEONARDO - NEAPOLIS 21.06 ZONA CESARINI - “Hunter è nei guai” 18.40 PASSAPAROLA. Gioco. Attualità 18.25 I GIUSTIZIERI DELLA NOTTE. anno passato insieme, con aggiorna- COM. Contenitore. 15.10 TG 3 GT RAGAZZI. Rubrica MUSIC CLUB 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. Conduce Gerry Scotti. 19.58 SARABANDA. Show. Telefilm menti e servizi inediti”. All’interno: 18.00 TG 2 - NET. Attualità 15.20 ZONA FRANKA. Rubrica 22.33 UOMINI E CAMION Notiziario. All’interno: 19.24 Meteo. Con Alessia Mancini Conduce Enrico Papi 19.30 TMC NEWS / METEO. Notiziario 16.50 Tg Parlamento. Rubrica 18.10 ZORRO. Telefilm. “La volpe e il 15.30 CICLISMO. 84° GIRO D’ITALIA. 23.37 SPECIALE BAOBARNUM Previsioni del tempo 19.50 TG OLTRE. Rubrica. 17.00 TG 1. Notiziario coyote” 16ª tappa: Erbusco - Parma 23.45 SPAZIO ACCESSO: 19.35 SIPARIO DEL TG 4. Attualità Conduce Flavia Fratello 18.55 QUIZ SHOW. Gioco. 18.30 TG 2 - FLASH L.I.S. Notiziario 16.05 CICLISMO. GIRO ALL’ARRIVO. ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUMORI 19.45 AMICO MIO. Miniserie. “Non mi “L’occasione di una vita”. 18.40 RAI SPORT SPORTSERA. Rubrica 17.00 PROCESSO ALLA TAPPA. Rubrica 0.38 LA NOTTE DEI MISTERI lasciare. Con Massimo Dapporto e Conduce Amadeus 19.00 IL NOSTRO AMICO CHARLY. 18.00 GEO MAGAZINE. Rubrica. Katherine Bohn. Regia di Paolo Poeti” Telefilm. “Arriva Charly” 19.00 TG 3 RADIO 2 GR 2: 6.30 - 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - 13.30 - 15.30 - 17.30 - 20.00 TELEGIORNALE. Notiziario 20.20 IL LOTTO ALLE OTTO. Gioco 20.00 TGIRO. Rubrica sportiva. 19.30 - 20.30 - 21.30 - 20.45 VIVA NAPOLI. Musicale. Conduce 20.00 TG 5 / METEO 5. Notiziario 20.45 CALCIO. 6° DERBY DEL CUORE. 20.10 TMC SPORT. Notiziario sportivo 20.35 IL FATTO DI ENZO BIAGI. 20.30 TG 2 - 20.30. Notiziario “84° Giro d’Italia” 8.45 CERCANDO ASIA Mike Bongiorno.Con Loretta Goggi 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE Milan - Inter 20.25 INDISCRETO - IRONICAMENTE Attualità. A cura di Loris Mazzetti 20.50 TITANS. Telefilm. Con Casper 20.30 UN POSTO AL SOLE. Teleromanzo 9.00 IL RUGGITO DEL CONIGLIO 23.25 POLIZIOTTI. Film drammatico DELL’IMPRUDENZA. Show. Conducono 23.00 HIGHLANDER. Telefilm. NEL PALLONE. Rubrica 20.40 MINI QUIZ SHOW. Gioco van Dien, Yasmine Bleeth, John 20.50 NOVECENTO - GIORNO DOPO 11.00 3131 CHAT (Italia, 1994). Con Michele Placido, Paolo Bonolis, Luca Laurenti. Con “Paziente numero 7” 20.35 CRAZY CAMERA. Varietà 20.55 GIULIA E MARCO Barrowman, Lourdes Benedicto GIORNO. Varietà. Conduce Pippo Baudo 12.00 IL CAMMELLO DI RADIODUE Claudio Amendola, Kim Rossi Stuart, Maddalena Corvaglia ed Elisabetta Canalis 24.00 MAI DIRE MAIK. Show. 20.55 IL MASSACRO DI FORT “INVIATI SPECIALI”. Miniserie. 22.45 TG 2 - NOTTE. Notiziario 23.10 TG 3. Notiziario 12.47 GR SPORT. Notiziario sportivo Luigi Diberti. Regia di Giulio Base. 21.00 DEEP IMPACT. Film fantascienza Con la Gialappa’s Band APACHE. Film (USA, 1948). Con Barbara De Rossi, Ray Lovelock, 23.00 RAIDUE PALCOSCENICO PRE- 23.20 TG 3 PRIMO PIANO. Attualità 13.00 I FANTONI ANIMATI All’interno: 0.10 Meteo. Previsioni del (USA, 1998). Con Morgan Freeman, 0.25 STUDIO APERTO - LA Con John Wayne. Regia di John Ford Caterina Vertova, Lunetta Savino. SENTA: “DELIRIO DI UN POVERO VEC- 23.45 LA MUSICA DI RAITRE. 13.41 IL CAMMELLO DI RADIODUE tempo Robert Duvall, Téa Leoni, Elijah Wood. GIORNATA. Notiziario 23.25 TMC NEWS. Notiziario CHIO”. Teatro. Con Claudio Bisio. Musicale. “Le nove sinfonie di 15.00 CATERSPORT 1.15 TG 4 - RASSEGNA STAMPA. Regia di Mimi Leder. All’interno: 0.35 VOX POPULI. Attualità (R) 23.40 CLASS. Film (USA, 1983). Con Regia di Francesco Laudadio. 2ª parte 16.00 IL CAMMELLO DI RADIODUE 22.55 TG 1. Notiziario A cura di Paolo Villaggio Beethoven”. All’interno: SINFONIA N. 4 18.00 CATERPILLAR Attualità 22.00 Meteo 5 0.40 STUDIO SPORT. Notiziario spor- Rob Lowe. Regia di Lewis John Carlino 23.00 PORTA A PORTA. Rubrica 0.50 TG PARLAMENTO. Rubrica IN SI BEMOLLE MAGG. OP. 60. Musica. 19.00 FUORI GIRI 1.40 MUSIC LINE. Rubrica 23.20 MAURIZIO COSTANZO SHOW. tivo 1.20 INDISCRETO - IRONICAMENTE 0.20 ESTRAZIONI DEL LOTTO 1.00 SORGENTE DI VITA. Rubrica classica - SINFONIA N. 8 IN FA MAG- 2.00 VELENO. Film (Italia, 1993). Con Talk show 1.10 FITNESS. GYMMY: IL MONDO NEL PALLONE. Rubrica (R)

sera 19.54 GR SPORT. Notiziario sportivo 0.25 TG 1 - NOTTE. Notiziario “A cura dell’Unione delle Comunità GIORE OP. 93. Musica. classica 20.00 ALLE 8 DELLA SERA Carlo Colnaghi, Elio De Capitani, Marina 1.00 TG 5 - NOTTE / METEO 5. Notiziario DEL FITNESS. 1.35 TMC EDICOLA NOTTE / METEO. 0.50 STAMPA OGGI. Attualità Ebraiche Italiane” 0.50 TG 3. Notiziario 20.37 DISPENSER Confalone, Ida Marinelli. All’interno: 1.30 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE 1.40 UNA FAMIGLIA DEL 3° TIPO. Attualità —.— APPUNTAMENTO AL CINEMA 1.35 APPUNTAMENTO AL CINEMA 1.00 GIRO NOTTE. Rubrica 20.50 IL CAMMELLO DI RADIODUE 2.55 Meteo. Previsioni del tempo DELL’IMPRUDENZA. Show (R) Telefilm. “Vizi umani” 2.20 DI CHE SEGNO SEI? Rubrica 1.00 IL GRILLO. Rubrica 1.40 A TUTTA B. Rubrica sportiva 1.30 APPUNTAMENTO AL CINEMA 22.00 BOOGIE NIGHTS 3.30 I QUATTRO DELL’APOCALISSE. 2.00 VERISSIMO - TUTTI I COLORI 2.10 INNAMORATI PAZZI. Telefilm 2.25 L’UOMO DI HONKONG.Film 1.25 AFORISMI. Rubrica ” 2.10 SCANZONATISSIMA. Varietà 1.35 FUORI ORARIO. COSE (MAI) 24.00 LA MEZZANOTTE Film (Italia, 1973). Con Fabio Testi, DELLA CRONACA. Attualità (R) 2.40 WOZZUP - LA CASA DI ITALIA 1. (Francia/Italia, 1965). Con Jean-Paul Belmondo. 1.30 SOTTOVOCE. Attualità 2.30 ITALIA INTERROGA. Attualità VISTE. “Vent’anni prima” DI RADIODUE Lynne Frederick, Harry Baird 2.30 TG 5. Notiziario (R) Attualità (R) Regia di Philippe de Broca

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c†9cecde†RH‰e†RH‰fcsdw cs@‰ c 10.30 MATTINOTRE: IL SIGILLO DI c 13.00 LA MOGLIE PIÙ BELLA. Film 14.45 BOCA A BOCA. Film commedia 13.00 PIANETA AVVENTURA. LÜFFENBACH 13.20 EASTWOOD ON EASTWOOD. 9.15 BEAUTIFUL PEOPLE. Film 14.45 US@ SPORT. Rubrica sportiva 13.30 WEB CHART. Musicale” drammatico (Italia, 1970).Con Ornella (Spagna, 1995). Con Javier Bardem. Documentario 10.50 I CONCERTI DI MATTINOTRE Documentario. commedia (GB, 1999). Con Charlotte 15.10 BASEBALL. MLB. 14.30 TOTAL REQUEST LIVE! Show 11.45 LA STRANA COPPIA. Muti. Regia di Damiano Damiani Regia di Manuel Gomez Pereira 13.30 A CACCIA DI STRAORDINARI INTERVISTE INCROCIATE A: 14.30 GUN SHY - UN REVOLVER IN Coleman, Charles Kay. Regia di Jasmin St. Louis Cardinals - Cincinnati Reds 15.27 DAILY WIR NEWS 15.00 LA PECCATRICE. Film drammatico 16.50 LA STORIA DI RUTH DONNA TESORI. Documentario 12.15 TOURNÉE. Con Marco Ferreri ANALISI. Film commedia (USA, 2000). Dizdar 17.40 BASKET NBA - CONFERENCE 15.30 MAD 4 HITS. Musicale (Italia, 1975). Regia di Pier Ludovico Pavoni AMERICANA. Film drammatico (USA, 14.00 KODIAK: L’ISOLA DEL GRANDE 12.30 LA MUSICA DI DOMANI Con Liam Neeson. Regia di Eric Blakeney 11.00 TENNIS. ROLAND GARROS. FINALS oppure 16.30 SELECT. Musicale. “Video juke box, 17.00 PERICOLO ALL’OVEST. Film 1996). Con L. Dern. Regia di A. Payne ORSO. Documentario 13.00 LA BARCACCIA 16.10 GIORNI DISPARI. Film comme- Internazionali di Francia PAZZI IN ALABAMA. Film drammatico scelti con una telefonata o con una e-mail” western (USA, 1937). Con Eleanor 18.35 SCARLET DIVA. Film drammatico 15.00 FULMINE. Documentario 14.00 FAHRENHEIT dia (Italia, 2000). Con Alessia Fugardi. 20.00 ZONA . Rubrica calcistica. (USA, 1999). Con Melanie Griffith, 18.00 FLASH. Notiziario Hunt. Regia di Luis J. Gasnier (Italia, 2000). Con Asia Argento. 16.00 LE PIÙ VIOLENTE TEMPESTE 14.10 DIARIO ITALIANO Regia di Dominick Tambasco “Magazine calcio” David Morse. Regia di Antonio Banderas 18.10 HITS NON STOP. Musicale 19.00 LA FAVORITA DEL Regia di Asia Argento DEL SECOLO. Documentario 14.30 INVENZIONI A DUE VOCI 17.35 BARRIO. Film drammatico 21.00 GOYA. Film biografico 19.35 IL TREDICESIMO PIANO. 19.00 WEB CHART. Musicale (R) MARESCIALLO. Film avventura (USA, 20.30 IL SEGNAFILM. Rubrica di cinema 17.00 PEARL HARBOUR: EREDITÀ DI 16.00 LE OCHE DI LORENZ (Spagna, 1998). Con C. Cabezas. (Spagna/Italia, 1999). Con Francisco Film fantascienza (USA, 1999). 20.00 CA’VOLO 1948). Con Marguerite Chapman. 20.50 CASA STREAM. Talk show UN ATTACCO. Documentario 18.00 CENTO LIRE Regia di Fernando Leon Aranoa Rabal. Regia di Carlos Saura Con Craig Bierko. Regia di Josef Rusnak 21.00 STORY SO FAR BON JOVI Regia di Henry Levin 21.00 SCHERZI DEL CUORE. Film com- 18.00 ACQUE DOLCI. Documentario 18.15 INVENZIONI A DUE VOCI 19.15 VARSITY BLUES. Film commedia 22.40 QUARANTINE - VIRUS LETALE. 21.15 GIOVANI DIAVOLI. Film comme- 21.30 SIMPLY THE BEST: BON JOVI 21.00 BLUFF - STORIA DI TRUFFE E media (USA, 1998). Con Sean Connery. 19.00 PIANETA AVVENTURA. 19.05 HOLLYWOOD PARTY (USA, 1999). Con Jon Voight. Film drammatico (USA). dia (USA, 1999). Con Devon Sawa. 22.30 MTV SONIC: ASH. Musicale” DI IMBROGLIONI. Film commedia Regia di Willard Carroll Documentario 19.50 RADIOTRE SUITE Regia di Brian Robbins Con Bruce Willis Regia di Rodman Flender 23.00 MAD 4 HITS. Musicale (Italia, 1976). Con Adriano Celentano. 23.15 HEIMAT - VIA DALLE ALTURE DEL 19.30 A CACCIA DI STRAORDINARI 20.00 TEATROGIORNALE 21.00 STAR WARS: EPISODIO I - LA 0.25 GO - UNA NOTTE 22.40 THE APARTMENT COMPLEX. 23.55 FLASH. Notiziario Regia di Sergio Corbucci REICH. Film drammatico (Germania, 1984). TESORI. Documentario 20.30 CLUSONE JAZZ 2000 MINACCIA FANTASMA. Film fantascien- DA DIMENTICARE. Film commedia Film thriller (USA, 1999). 24.00 BRAND: NEW. Musicale 23.00 LA PREDA. Film avventura (Italia, Con Willi Burger. Regia di Edgar Reitz 20.00 KODIAK: L’ISOLA DEL GRANDE 21.45 OLTRE IL SIPARIO za (USA, 1999). Con Liam Neeson. (USA, 1999). Con Sarah Polley. Con C. Lowe 1.00 SUPEROCK - I VIDEO ROCK PIÙ 1974). Regia di Domenico Paolella 0.10 VISIONI. Rubrica di cinema ORSO. Documentario. 23.30 STORIE ALLA RADIO Regia di George Lucas Regia di Doug Liman 0.25 SEGRETS. Film BELLI. Musica 24.00 NOTTE CLASSICA

BOLZANO 13 12 VERONA 11 20 AOSTA 16 15 TRIESTE 12 19 VENEZIA 12 18 MILANO 13 17 TORINO 11 19 MONDOVÌ 13 16 CUNEO 17 20 GENOVA 18 22 IMPERIA 17 23 BOLOGNA 12 20 FIRENZE 16 22 PISA 14 22 ANCONA 13 22 PERUGIA 15 24 PESCARA 15 22 L’AQUILA 14 18 ROMA 17 23 CAMPOBASSO 14 20 BARI 17 27 NAPOLI 20 24 POTENZA 15 22 S. M. DI LEUCA 18 23 R. CALABRIA 17 29 PALERMO 19 25 MESSINA 20 27 CATANIA 16 27 CAGLIARI 17 28 ALGHERO 14 23

HELSINKI 6 15 OSLO 8 15 STOCCOLMA 7 17 COPENAGHEN 9 14 MOSCA 4 13 BERLINO 8 15 VARSAVIA 12 18 LONDRA 6 17 BRUXELLES 7 14 BONN 7 16 FRANCOFORTE 8 16 PARIGI 8 18 VIENNA 10 19 MONACO 7 15 ZURIGO 8 16 GINEVRA 11 18 BELGRADO 12 21 PRAGA 7 15 Nord: poco nuvoloso sul settore occidentale; condi- Nord: sereno o poco nuvoloso. Le regioni centro-settentrionali sono interessate dal passaggio di un siste- zioni di variabilità sul resto del settentrione. Centro e Sardegna: sereno o poco nuvoloso. ma frontale proveniente dal nord-Atlantico. BARCELLONA 15 24 ISTANBUL 15 22 MADRID 13 33 Centro e Sardegna: poco nuvoloso. Sud e Sicilia: sereno o poco nuvoloso con addensa- LISBONA 15 30 ATENE 19 30 AMSTERDAM 7 14 Sud e Sicilia: poco nuvoloso. menti pomeridiani. ALGERI 14 32 MALTA 18 27 BUCAREST 6 22 Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 18.59 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 23 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 23

ÀVARI, DALLE STAFFE AI GIOIELLI Ibio Paolucci La natura ha fatto i bambini cavalieri della steppa hanno conquistato Mila- cavalleria àvara fu superiore alle cavallerie occiden- luglio; catalogo Inform Edizioni), promossa dal ne. I no. Mentre nelle sale del Palazzo Reale è in tali per via dell'invenzione della staffa, che si sareb- Comune di Milano in collaborazione con il Museo Ricchissima la produzione esposta nella rassegna, per essere amati e soccorsi; corso la mostra sull'oro degli Sciti, nelle sale Vi- be poi diffusa in tutta Europa. Una staffa in ferro, nazionale ungherese di Budapest e con quello di capace di fornire una buona idea delle condizioni ma ha forse fatto in modo scontee del Castello Sforzesco si sono installati gli forgiata da abili fabbri, che, assieme alla sella, mu- Kaposvàr, curata da Ermanno Arslan e da Mauri- di vita di quel popolo, i cui condottieri venivano Avari, indomiti guerrieri affini agli Unni, apparte- nita di un alto arcione in legno davanti e dietro, zio Buora, presenta un corpus di oltre 1200 reper- deposti nelle tombe con la spada, il cavallo bardato che fossero obbediti e temuti? nenti al ramo turco della razza mongolica, per assicurava una posizione sicura ed elevate possibili- ti, frutto per la maggior parte di recenti scavi effet- e con varie preziose guarnizioni. Guai, comunque, Ha dato loro un’aria imponente, molti anni invincibili nelle battaglie combattute tà di movimento e rotazione al cavaliere. Notevo- tuati presso il sito archeologico di Zamardi, che a considerare questa gente come una accozzaglia contro i Bizantini e i Franchi, finchè Pipino, figlio le, infine, la velocità dell'esercito, che poteva com- costituisce la più grande necropoli del bacino car- di nomadi ignoranti, dotata, invece, come è stato un occhio severo, di Carlomagno, non li sgominò nell'ultimo decen- piere ben 60 chilometri al giorno. Il segreto consi- patico. Eccezionale la quantità d'oro, adoperato osservato, di una «cupa grandezza». L'importanza una voce rude e minacciosa nio dell'ottavo secolo. steva nel fatto che ogni conbattente aveva a disposi- per produrre monili femminili, pesanti orecchini a di questa mostra è proprio quella di fornire il Gli Avari erano arrivati nelle vaste distese della zione due o tre cavalli, motivo per cui, fra l'altro, granulazione e filigrana, spesso di origine bizanti- panorama della riscoperta di un altro grande popo- per farsi temere? puszta ungherese nella seconda metà del sesto seco- quell'esercito, visto da lontano, sembrava di di- na, guarnizioni in oro di finimenti, armi e cinture. lo nomade, bellicoso e guerriero, ma anche capace lo e per oltre mezzo secolo furono il terrore dell'im- mensioni eccezionali. Ma gli àvari non erano sol- Gli oggetti, pur non raggiungendo la straordinaria di usare materiale prezioso per fare oggetti di affa- pero bizantino, arrivando a cingere d’assedio le tanto temibili guerrieri, erano anche artigiani finis- qualità delle opere scite, si distinguono per la loro scinante bellezza, rivelatrici di un alto livello di in mostra ex libris Jean Jaques Rousseau, «Emilio» mura di Costantinopoli nel 626. Per decenni la simi. La mostra (L'oro degli Avari, aperta fino al 1 eleganza e spesso anche per la raffinata lavorazio- civiltà.

Lidia Ravera suo modo. «Io - pensa Francesca - rancesca è una bella donna, energi- accettando il mo- ca e scaltra. estate è il momento peggiore, dello tribù, faccio F Eppure erano stati meglio a Pa- quando la scuola e il lavoro, in- la mia parte. Nella squa, lui e lei da soli, in viaggio verso i L’terrompono la loro funzione di recita sono la Gran- castelli della Loira: tutta quella mescolan- baluardi contro lo sconfinamento di una de Madre. Quella za generazionale non fa bene. È inevitabi- vita nell’altra. Allora Francesca, prima che sa cucinare. le confrontare i corpi: i più vecchi perdo- moglie e madre di un figlio grande, deve Quella che si alza no. E le anime: i più giovani le portano a accogliere tutti: Carlo, per cui non ha per prima. fior di pelle, il rischio è di vederle evapo- mai smesso di provare un rancore addol- Poco importa rare sotto il sole. cito dall’affetto e per questo faticoso se regno su una di- La sera, c’è di nuovo la luna. quanto una malattia. Bibì e Bibò (al seco- scarica. Regina dei Non è più piena, ma un alone lumi- lo Beatrice e Bernardo) di anni sei e quat- detriti e dei rattop- noso la fa apparire come un sole nottur- tro, figli inverosimili del rinnovato patto pi». no. di Carlo con la giovinezza: Alice,la secon- Johnny è inna- Il vino bianco, la stanchezza per aver da moglie, anni trentadue. Diciotto me- morato proprio di sgusciato un chilo di gamberetti e taglia- no di Carlo. Glieli ha fatti fare uno via questo: «La capaci- to a rondelle un chilo di zucchine, l’im- l’altro, i figli, con una fretta poco lusin- tà che avete voi ita- provviso silenzio che segnala il cedimen- ghiera «prima che ti si sfarini lo sperma- liani di fare fami- to dell’ultima generazione al sonno met- tozoo». E adesso sono lì. Biondi come glia. Non poteva tono Francesca di uno strano umore: Alice, spiritosi come Carlo. Viziati come che nascere qui la Carlo, Johnny, Alice, Sally, Woody e sono viziati i bambini di un padre prossi- mafia. Siete tal- Zap decidono che giocheranno a carte o mo all’andropausa, di una madre che si mente bravi a costi- che andranno in discoteca? Che faranno bamboleggia sorella dato che, in effetti, a tuirvi in Nucleo. il bagno nudi a mezzanotte o che andran- un calcolo grossolano, potrebbe, essere Noi non li sentia- no a dormire con un buon romanzo? figlia di suo marito. Francesca verso Ali- mo così i legami: i Hanno età che vanno dai ventidue ai ce non sente più il morso della gelosia da miei figli se ne so- sessant’anni. Li lega una complessa rete pochi anni. Da quando, dopo una son- no andati dopo il di ruoli: Francesca vorrebbe parlarne. Se- tuosa depressione costata farmaci e fiele, diploma a diciasset- riamente: è così antierotico tutto quel ha incontrato Johnny. Johnny ha ses- te anni vivevano a presepe trasgressivo. Nessuno osa odia- sant’anni ma è alto, magro, sottile, con seimila miglia da re, nessuno osa amare. Tutti ridono e una spazzola di capelli color ghiaccio e casa». nessuno è sereno. occhi azzurri. Si sono fidanzati come due Caro Johnny, Francesca si alza per sparecchiare, ragazzi e il fatto che lui viva nel New invidioso dei difet- Sally la aiuta: la solidità della villa in riva Jersey non è certo un problema: intrat- ti d’Europa. Delle al mare lha rassicurata, difficile che quel- tengono una erotica relazione elettroni- anomalie mediter- la robusta e allegra donna di cin- ca, si scrivono tutti i giorni, chiocciola ranee. Per loro, quant’anni possa togliere qualcosa a lei punto it , chiocciola punto u.s. America quello che per noi o a suo figlio. Le pare patetico che suo on line, aol. Tanto quello che conta è il sono gli affetti e i padre abbia mentito giurando che era valore simbolico: non essere sole. Non legami di sangue, è sputata Sophia Loren. I piatti li lava Car- essere donne sole a cinquant’anni. Natu- il denaro. Qui da lo vantandosi della superiorità maschile ralmente, anche Johnny compare soltan- noi il danaro non nella lotta al persistere dell’odore del pe- to d’estate. E così c’è anche lui quando si nomina. sce. Francesca apre la villona sgraziata che Un disegno Eppure Zap ricatta suo padre ancora però affaccia sul mare, eredità di fami- di adesso. *** glia. E può capitare che passi di lì, per Marco Ogni anno ad agosto gli chiede un nostalgia sadismo e voglia di farsi un ba- Petrella milione, due milioni. «Pagami almeno il ap, in preda ad un improvviso sen- gno, anche Emiliano, così battezzato in conto del carrozziere visto che mi hai so di soffocazione, decide di parti- memento del caro vecchio Zapata, il fi- costretto a gestire l’infelicità di mia ma- Zre. Subito. Mette in moto la sua glio ventiduenne di Carlo e Francesca: dre!» nuova Lancia Ypsilon accuratamente carino, svanito, esperto in progetti di vita Ma naturalmente non si dice. sporca e si sente subito meglio. estremi che restano, per lo più, sulla car- La famigliastra ha i suoi codici. Francesca lo prega di non correre, di ta di un quaderno a quadretti. Percorre- Carlo paga. Zap ringrazia. Carlo pen- telefonare appena arriva a Roma, di non re a piedi nudi l’Alaska? Specializzarsi in sa che Zap sia un profittatore. Zap pensa farla stare in pena. Si lascia sfottere, a pesca e vivere in una tonnara? Unirsi ai che suo padre se l’è cavata con poco. turno, da tutti presenti. terroristi baschi perché «non hai idea di Alice si alza tardi. Bibì e Bibò incom- Prova a ridere, non le viene bene. quanto sono simpatici» (li ha conosciuti bono su Francesca con una serie di ri- Accampa un emicrania a cui nessuno nel viaggio rituale del dopo-maturità) e chieste discordanti: andiamo a fare il ba- crede e si ritira in camera sua. La camera ancora ne parla con rispetto: mai visto in cui ha dormito dodici estati con Car- gente così cordiale. Emiliano, detto Zap lo, sei da sola e quattro con Johnny. (da zapping, non da Zapata: non riesce a La tristezza la colpisce come una rive- star fermo col telecomando), vuole bene lazione, come una liberazione: posa il ai suoi fratellastri. Li fa giocare a «pedofo- C’è posto per tutti nella tribù: romanzo che ha deciso di leggere e si bo e bei bocconcini»: li insegue, li pic- regala un pianto di vere lacrime, silenzio- chia piano, li fa ridere. Ieri però ha detto: ex marito, fidanzato, figli so, dolce. «Chiamatemi zio, così mi dimentico che Sta ancora piangendo con cura, abbiamo il padre che abbiamo». «E che e figliastri quando Carlo spalanca la porta. padre avete?», ha chiesto Carlo, impru- «Indovina chi ha telefonato?» dente. «Stronzo», ha detto Zap e , per È famiglia o famigliastra? «Chi?», Francesca si soffia il naso fin- sottolineare il concetto, si è alzato e se ne gendo un raffreddore, anche se Carlo, è andato. come sempre, non le vede le lacrime (non ci è mai riuscito). *** «Annalisa Gribaudo, la tua amica e grigia stanza degli ospiti. anni ai diciotto. Si è dovuto sopportare sì innamorata della sua piccola preoccu- gno, voglio il panino con la maionese, che lavora all’Espresso. Fa un inchiesta era la luna, era una di quelle Quindi si è detta felice. la fase dura della mia depressione. Gli pazione, della sua grande carriera. Bibì e voglio vedere i cartoni, raccontami di sulle famiglie moderne, quelle più al- notti d’agosto che sembrano Francesca si dice sempre felice, da abbiamo rubato un diritto inalienabile Bibò: sono così onnivori, vogliono la pri- quand’eri piccola, voglio svegliare il l’avanguardia, dove c’è posto per tutti e C’fatte apposta per amarsi a due quando è riuscita a smettere di tentare dell¹essere umano: essere egoista duran- ma porzione di qualsiasi cosa. La madre bambino americano. tutti si vogliono bene. Viene qui domani a due. di ammazzarsi. te l’adolescenza. Egoista e carogna come non li limita in nulla: dovrebbe smettere «Il bambino americano è arrivato ie- per intervistarci. Non ti pare un’idea ca- Invece loro, la famigliastra, erano in «Era la solitudine, in fondo, che mi tutti i tredicenni. Zap a tredici anni ha di contemplarli, e, dato che contemplare ri e ha il fuso per traverso, quindi lascia- rina?» otto e stavano per diventare undici, per- faceva paura», dice allo psicoterapeuta, dovuto mettermi a letto dopo che tre loro le gonfia l’ego, figuriamoci se smet- telo in pace». Francesca guarda Carlo in silenzio. ché anche la figlia di Johnny, trentenne, quando smette di lamentarsi per quanto whisky avevano interagito negativamen- te. Carlo: è così patriarcale e patetico. Francesca prepara il caffè per Johnny Gli guarda le mani abbronzate, l’orolo- con marito e bambino, stava per arriva- le costa quell’incastro di relazioni senti- te con quattro sonniferi. Dopo che ero Regna su quel puzzle disintegrato come che è andato a correre alle sette. Lo guar- gio subacqueo, i jeans a vita bassa, la re. Motivo apparente: visitare l’Italia. mentali. crollata con la faccia nel piatto. E non se le tessere potessero incastrarsi in un da arrivare sudato, i calzoncini elastici felpa uguale alle felpe dei suoi figli, con i Motivo inconscio: dare un occhiata alla «Quindi va tutto bene». soltanto una volta». quadro decente, con un senso, una digni- che sottolineano il sesso: un nonno? Un Pokemon in blu, su fondo rosso. Adesso fidanzata italiana di papà per far conten- «Tutto, ma tutto in superficie». «Non crede che suo figlio supererà tà, un ordine. Si sente giovane e moder- atletico, moderno nonno jogger. Eppure le chiederà di condividere il suo entusia- ta mamma, che di papà se ne frega, però «E sotto?» questo conflitto?» no, libero e trasgressivo. Le fa la corte da quando sua figlia Sally si è unita all’or- smo. Poi dirà che, domattina, andrà a è molto attenta alla situazione patrimo- «Un campo di battaglia: Zap, mio Francesca, tutte le volte che pensa al per far ridere la sua giovane moglie, sgri- gia della famiglia allargata, anche lui sem- comprare del pesce. Lo dice sempre niale e non vorrebbe che, non so se mi figlio, non ha mai perdonato suo padre. suo psicoterapeuta, finisce in questa lita- da Zap come se fosse ancora piccolo, per bra teso. Non gli piace Woody, suo gene- quando si attendono ospiti di riguardo. spiego, la bella romana avesse a farlo No, non é tanto il fatto di avermi lasciata nia di rassicurazioni in forma di doman- far ridere i suoi piccoli figli. Tanto la vita ro, un brillante broker dalle larghe spalle Quell’oca pettegola di Annalisa. spendere. Ne ha raccontate di storie zio per un'altra, quanto quello di aver co- da: non crede - non pensa - e non po- è tutta una felice corsa all’indietro, si tatuate. Non gli piace il nipotino duenne Verrà a guardarci vivere, faremo tut- Fred sulle «segnorine», vabbé che era il stretto lui a farmi da marito, dai dodici trebbe forse...? insegue sempre il passato, ciascuno a che ha visto soltanto in occasione della ti bella figura. tempo di guerra, e questa è abbastanza Tutte le volte decide: a settembre lo nascita. Non ha la stessa leggiadra voca- «Beh, non dici niente?», dice Carlo. attempata, ma la lira è sempre debole, mollo. Almeno risparmio. zione al martirio di Francesca. Vorrebbe Poi dice: «Domani vado a comprare più debole della carne. Peccato che, tutti gli anni, agosto le godersi, almeno un mese all’anno, l’illu- il pesce. Vado presto. Facciamo un bel Francesca si è fatta prestare tre bran- costa una ricaduta d’incubo. Alice: è così sione di essere fidanzato. fritto misto di paranza?» dine, ha ripulito la stanzetta vicino alla fiera di sé, così preoccupata della sua «Sì», dice Francesca, «Mi pare darsena fino a farne una decente umida piccola carriera appena incominciata, co- *** un’idea carina». Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 19.01 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 24 - 04/06/01

24 orizzonti lunedì 4 giugno 2001

Biotecnologie Da «Nature» Cnr on line Geofisica Piantine fluorescenti Nasce un agnello transgenico Parte la campagna Mappatura dell’Antartide da coltivare su Marte inattaccabile dallo scrapie «reclutamento scienziati» Italia in prima fila I primi coloni terrestri su Marte potrebbero A quanto pare presto sarà possibile Parte oggi la campagna di reclutamento dei Si chiama ADMAP (da Progetto di essere delle piantine fluorescenti. Rob avere pecore inattaccabili dallo scrapie, migliori scienziati mondiali da parte del Mappatura Digitale delle Anomalie Ferl, un docente di biotecnologie vegetali l’encefalopatia spongiforme ovina Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha Magnetiche dell'Antartide) ed è la prima dell'Università della Florida, sta infatti parente stretta di quella che colpisce i messo a disposizione della comunità mappa unificata dell'Antartide e degli oceani lavorando su alcuni esemplari di bovini, battezzata morbo della mucca scientifica internazionale un sito internet - circostanti, che combina tutti i dati Arabidopsis thaliana, una pianta della pazza. Infatti al Roslin Institute di www.agenzia2001.cnr.it - al quale inviare le internazionali raccolti in oltre quarant'anni di famiglia della senape, inserendo nel loro Edinburgo (dove ha avuto i natali domande di finanziamento dei propri rilevazioni marine, aeree e satellitari su corredo genetico sequenze di DNA prese l’ormai famosa pecora clonata Dolly), progetti per gli anni 2002-2003. L’iniziativa questo continente così remoto e pillole di scienza da una medusa. Così alterate, le piantine sono riusciti a far nascere un agnellino del CNR rientra tra i suoi compiti istituzionali inaccessibile. La prima versione di ADMAP, saranno in grado di emettere una leggera geneticamente modificato per resistere di valorizzazione della ricerca «in ambito una collaborazione iniziata nel 1995 tra fluorescenza verdastra in presenza di all’attacco dello scrapie. La notizia nazionale e internazionale» e permetterà scienziati di otto paesi (Argentina, particolari condizioni, come bassi livelli di arriva direttamente da John Clark, che agli scienziati di concorrere ad un fondo di Danimarca, Giappone, Gran Bretagna, ossigeno, di acqua oppure di componenti ha lavorato in prima persona alla alcune decine di miliardi distribuiti in 30 Italia, Russia, Spagna, Stati Uniti), è stata nutritive insufficienti nel suolo. I «segnali» ricerca, che ne ha parlato ad Asti nel linee tematiche di ricerca multidisciplinari: presentata questa settimana al congresso emessi dalle piantine serviranno a far corso di un convegno internazionale 80 mld nel 2001, 80 nel 2002 e 86 nel 2003. annuale dell'American Geophysical Union in comprendere agli scienziati se è sugli organismi geneticamente Le domande – che dovranno essere corso a Boston. tra gli autori, Massimo possibile, e come, coltivare vegetali sul modificati. La ricerca, che compare sul presentate tra il 4 giugno e il 16 luglio 2001 - Chiappini dell'Istituto Nazionale di Geofisica Pianeta Rosso, Se l'esperimento avrà numero di giugno della rivista Nature sono suddivise in tre aree: progetto di Roma. Per la prima volta, con ADMAP, successo, i semi delle piante create da Biotecnology, mostra come in questo coordinato per più unità di ricerca, progetto che raccoglie e interpreta tutti i dati raccolti Ferl arriveranno su Marte con una delle agnello geneticamente modificato sia giovani per le domande presentate da a partire dall'anno 1957-58, possiamo prime missioni "Mars Scout", previste a stato disattivato il gene che codifica per singoli studiosi al di sotto dei 35 anni ed un capire il quadro generale dell'Antartide dal partire dal 2007. (www.lanci.it) la proteina prionica. apposito progetto interventi speciali punto di vista geologico. (www.lanci.it)

ATORINO Un pomodoro transgenico ci seppellirà? FESTA PER L’AMBIENTE Le critiche drastiche (ed eretiche) della biologa Mae-Wan Ho all’ingegneria genetica «Connect with the World Wide Web of Life», collegati Pietro Greco Le biotecnologie non sono, con ogni alla rete globale della vita. È il i rischi probabilità, la catastrofe planetaria tema della giornata mondiale evocata da Mae-Wan Ho. Tuttavia dell’ambiente che domani si ingegneria genetica è molto esiste un problema di sicurezza. In svolge a Torino. Nel novembre pericolosa. Tanto «che po- particolare delle cosiddette biotecnologie verdi, che producono dello scorso anno, l’Unep, il L’trebbe portare alla fine del- organismi modificati geneticamente per l’alimentazione umana. programma per l’ambiente l’umanità e del mondo, così come noi In realtà non si tratta di un singolo rischio, ma di un insieme delle Nazioni Unite, ha li conosciamo». E questo pericolo im- diversificato di rischi. Ci sono quelli di carattere annunciato ufficialmente che mane, senza precedenti, non riguarda socio-economico: le concrete applicazioni dell’ingegneria quest’anno la sede ufficile del il modo come viene usata ma è nella genetica favorisco lo sviluppo dell’agricoltura? E in che casi? A Wed, il World Environment natura stessa di questa «cattiva scien- vantaggio di chi e a svantaggio di chi? Intorno a queste domande Day, sarebbe stata la città za» che si è alleata con il «grande busi- si è sviluppato un dibattito di carattere economico e politico che italiana. Coerentemente con il ness». ha dato risposte molto diverse in e fra America, Europa e Terzo tema scelto, però, la giornata A formulare questo giudizio, il più Mondo. Ci sono poi i rischi di carattere ecologico. La gran parte si celebrerà anche in altre parti drastico giudizio mai espresso sulle bio- degli ecologi riconosce che i rischi associati alle biotecnologie del mondo: a L’Avana tecnologie e, forse, su qualsiasi altra tec- non sono affatto trascurabili. Ma vanno analizzati caso per caso, (Cuba), nella provincia di nica prodotta dall’uomo, non è un roz- nel breve, medio e lungo periodo. Una cosa è, per esempio, il Nunavut (Canada), a Nairobi zo militante fondamentalista di qual- rischio ecologico associato alla produzione, possibile, e alla (Kenya) e a Huè (Vietnam). che movimento estremista della deep liberazione nell’ambiente di un organismo così velenoso da La scelta dell’Unep è stata un ecology, ma una fine scienziata britanni- essere considerato un’arma di distruzione di massa. Un’altra cosa riconoscimento del ruolo svolto ca di origine malese, Mae-Wan Ho. è il rischio ecologico associato a una pianta modificata dalla provincia di Torino nelle Un’esperta di biologia evolutiva, dotata geneticamente che produce proteine largamente diffuse in natura precedenti edizioni, ma anche di buone letture e di una viva intelligen- e che è non manifesta grandi capacità di colonizzare l’ambiente dell’impegno dimostrato nei za critica. Che l’ha portata spesso ad circostante. Ci sono, infine, i rischi sanitari. Possono le confronti delle problematiche assumere posizioni minoritarie, persi- biotecnologie arrecare danno alla salute umana? Anche in questo ambientali, ha sottolineato no provocatorie, ma mai banali. La sua caso l’analisi va effettuata caso per caso. La Fao, l’agenzia che si Mercedes Bresso, presidente critica al modello standard della biolo- occupa di agricoltura per conto delle Nazioni Unite, e della Provincia. gia, il neodarwinismo, è, per esempio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno messo a punto dei Ma le iniziative non si rifiutata dalla maggior parte dei suoi protocolli per la valutazione del rischio sanitario associato ai vari concentrano in una sola colleghi. Ma (quasi) mai in modo liqui- prodotti biotecnologici immessi in commercio. Si può essere più giornata: Torino è al centro di datorio. Mae-Wan Ho sostiene tesi ardi- o meno d’accordo con il rigore di questi protocolli. Ma l’unica una serie di eventi, partiti il 27 te. Ma mai tesi insulse e mal argomenta- strada percorribile per cercare di gestire il problema biosicurezza maggio e che si concluderanno te. Per questo la sua critica, anche quan- in campo alimentare è quella di rafforzare il il 10 giugno, il cui comune do è estrema, risulta stimolante. rigore dei controlli a livello internazionale. denominatore è la Per questo, chi conosce Mae-Wan rappresentazione della Ho, sfoglierà fiducioso il suo nuovo connessione tra sviluppo libro, «Ingegneria Genetica», appena nostra società a seri rischi culturali, fa- cia. La previsione è una mera e indimo- dell’uomo e equilibrio del uscito per i tipi della DeriveApprodi (il cendola oscillare tra due irrazionalismi strabile profezia. mondo naturale. Tra le costo è di lire 40.000). E ne resterà delu- estremi e solo in apparenza opposti: la Il secondo errore è di natura biolo- manifestazioni, segnaliamo: la so. Già, perché non troverà solo quello tecnofilia e la tecnofobia. Quali sono, gica. Come teorica dell’evoluzione bio- «Biennale Internazionale che si aspetta: una costellazione di sti- dunque, gli errori che la biologa logica, Mae-Wan Ho sa bene che cause dell’eco-efficienza», che si moli interessanti e acuti (che pure ci Mae-Wan Ho commette? I principali singole in grado di provocare catastrofi compone di una serie di sono). Ma troverà che il libro cerca di sono almeno tre. globali del tipo di quelle da lei evocate seminari e incontri su come affermare due tesi estreme, estreme so- Il primo è metodologico: sono state piuttosto rare nei 4 miliardi sia possibile coniugare le prattutto per un biologo evolutivo, con Mae-Wan Ho sostiene che le biotecno- di anni di storia della vita sulla Terra. esigenze di competitività dei una capacità di argomentare insolita- logie porteranno alla scomparsa del- Ora è possibile immaginare (non certo Giuseppe Arcimboldi, «Ritratto di Rodolfo II in veste di Vertunno», 1591 prodotti e dei servizi con gli mente debole e insolitamente confusa. l’umanità e del mondo così come lo provare) che gli organismi genetica- obiettivi di riduzione Così debole e confusa, da trasformare conosciamo. Ora non è possibile fare mente modificati possano sfuggire a dell’impatto ambientale e il libro in una sorta di boomerang per affermazioni predittive apodittiche che ogni controllo, diffondersi nell’ambien- se che regolano l’evoluzione delle spe- scienza e molti uomini dei media inter- re, la complessità) che dovrebbe carat- dell’utilizzo efficiente delle chiunque cerchi di interpretare lo svi- siano ipotesi scientifiche e non profezie te e modificarlo radicalmente. Ma so- cie biologiche. Cos’è, se non un atteg- pretano lo sviluppo impetuoso delle terizzare il modo di argomentare degli risorse; la presentazione dei luppo dell’ingegneria genetica con le di sapore mistico senza una robusta stenere che inevitabilmente l’ingegne- giamento culturale profondamente de- nuove biotecnologie. E l’attenzione che scienziati e degli intellettuali in genere. risultati della ricerca armi della critica scientifica. Che pure serie di prove a sostegno e senza una ria genetica distruggerà l’uomo e modi- terminista, affermare che nuove specie la scienziata richiama sulla connessio- Perché se la discussione perde la defini- scientifica sulle minacce agli sono le armi che Mae-Wan Ho dichia- solida teoria in grado di interpretare ficherà il pianeta è come sostenere che biologiche, artificialmente manipolate, ne sempre più stretta tra scienza e indu- zione di dettaglio e si polarizza tra l’in- ecosistemi del nostro pianeta ra esplicitamente di voler usare. queste prove. Quali sono le prove che domani sbarcheranno sulla Terra i mar- porteranno inevitabilmente a una cata- stria. Una connessione che, certo, non gegneria genetica «intrinsecamente pe- dal titolo «Millennium La necessità di prestare attenzione lasciano anche solo intravedere la re- ziani e senza farsi riconoscere in pochi strofe ecologica che non ha precedenti è e non può essere definita «diabolica». ricolosa» di Mae-Wan Ho e l’ingegne- Ecosystem Assessment», al nuovo libro della scienziata an- mota possibilità che l’ingegneria geneti- secondi ci uccideranno tutti. L’ipotesi è nella storia della vita? E che tuttavia crea problemi nuovi sia ria genetica «intrinsecamente genero- coordinata dal World glo-malese nasce proprio dall’urgenza ca basata sulle tecniche del Dna ricom- quanto meno improbabile. L’insieme di questi gravi errori can- al modo di lavorare degli scienziati che sa» della propaganda Monsanto, non Resource Institute in di rimarcarne gli errori che avverte binante possa portare (anzi, debba por- Il terzo grave errore commesso di cella d’incanto gli stimoli più significati- alla società nel suo complesso e che, perdiamo solo lo spessore culturale del collaborazione cn l’Onu; chiunque considera improbabile un’in- tare) all’estinzione dell’uomo e alla fine Mae-Wan Ho è di natura epistemologi- vi che Mae-Wan Ho dissemina nel suo pertanto, sono degni di essere dibattu- dibattito. Perdiamo la capacità di gover- «Terra Animata», ressegna di terpretazione del mondo solo in bian- del mondo? E qual è la teoria che con- ca. E, ahimè, smentisce una vita dedica- libro. Come, appunto, la critica a quel ti. Già, ma dibattuti con lo spirito criti- nare in modo democratico l’ingegneria video d’artisti proiettati a co e nero, senza sfumature. Perché que- sente di formulare una previsione così ta alla critica del determinismo geneti- determinismo genetico che accompa- co e quella capacità di cogliere le infini- genetica e ogni altra tecnica prodotta Piazza Castello; la sto tipo di interpretazione espone la impegnativa? Nel libro non ce n’è trac- co e alla ricerca delle relazioni comples- gna la cultura con cui molti uomini di te sfumature del reale (verrebbe da di- dall’uomo. «Conferenza dei presidenti delle regioni italiane», che ha come obiettivo la definizione di un protocollo d’intesa Un progetto russo-americano cerca di evitare l’estinzione del più grande felino del mondo studiando le sue abitudini, ma anche fornendo agli abitanti della foresta buoni motivi per proteggerlo Stato-regioni per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto sulla riduzione dei gas serra. Inoltre, ricordiamo Economia ed ecologia. Insieme per salvare la tigre siberiana la «Gesi» (E-Sustainability Iniziative) che mette in risalto le potenzialità dell’industria Cristiana Pulcinelli ta, le cose sono cambiate. L’Unio- curamente, ma senza il lavoro sul catori hanno cominciato a studia- un’intervista uscita su Environ- in un paio di villaggi al confine delle telecomunicazioni per la ne Sovietica si è dissolta, i confini campo di un gruppo di scienziati re tutti gli animali che interagisco- mental News Network, un sito che della riserva. Quello che propone- risoluzione di alcune delle più si sono aperti, così come le strade forse delle tigri siberiane oggi non no con le tigri e che vivono nei si occupa di ambiente. Non c’era vamo era un ritorno all’economia incalzanti problematiche n tempo erano ben protet- commerciali. Contemporanea- ci sarebbe che il ricordo. loro stessi luoghi: orsi bruni, orsi motivo per tagliare più alberi di familiare». Una nuova economia ambientali del nostro te. Al contrario delle loro mente i fondi per la protezione de- Nel 1991, Maurice Hornocker, neri, lupi, linci, leopardi Amur... quelli che servivano per costruire che, però, si richiamava all’antico. millennio e che dovrebbe Ucugine indiane, nepalesi, gli animali venivano tagliati drasti- un biologo americano famoso per Ma la cosa più interessante del Pro- le case e riscaldarsi. Gli animali Il programma ha funzionato bene, portare alla firma di un tailandesi, le tigri siberiane non camente e le risorse naturali della i suoi lavori sui leoni dell nord getto Tigre Siberiana è l’aver intrec- che venivano cacciati erano i cin- tanto che altre comunità hanno accordo mondiale sulle sembravano minacciate. Altrove foresta venivano vendute. Tutto America, fondò il Progetto Tigre ciato gli aspetti scientifici della que- ghiali e i cervi, per cibarsene. Le chiesto di far parte del progetto. telecomunicazioni per il quale jungla e foresta venivano distrutte, ciò ha aumentato la presenza del- Siberiana, una cooperazione tra stione con quelli economici. In so- economie dei villaggi dipendeva- «Un buon programma di conserva- le società del settore si altrove i cacciatori di frodo aveva- l’uomo nelle foreste, ma soprattut- scienziati americani e russi per sal- stanza, i ricercatori si sono accorti no dal commercio di funghi, gin- zione delle specie ha bisogno di impegneranno ad adottare no accesso facile ai loro rifugi. Ma to ha reso più facile l’accesso ai vare il salvabile. A quell’epoca le che, per salvare le foreste, le tigri e seng, miele selvatico, erbe medici- un’economia locale forte: la gente politiche socialmente e in Siberia, il felino più grande del bracconieri, a caccia della pelle e tigri erano una cinquantina. Innan- tutte le altre specie animali e vege- nali. «Quando le multinazionali so- deve capire che salvare le tigri è ambientalmente sostenibili. mondo era al sicuro, grazie a un delle parti del corpo di tigre richie- zitutto gli scienziati hanno avviato tali che in esse vivono, si dovevano no arrivate e hanno cominciato a più conveniente che ucciderle», ha Con la «Global 500 Awards», habitat praticamente inaccessibile ste dalla medicina tradizionale asia- un programma per studiare i felini cercare delle alternative economi- tagliare gli alberi - ha spiegato Hor- commentato lo scienziato america- invece, si premiano persone e e alle leggi sulla protezione degli tica. Risultato: la popolazione di delle cui abitudini si sapeva poco e che da proporre agli abitanti della nocker recentemente - tutto que- no. La strada, tracciata in Siberia, è organizzazioni che hanno animali che in Unione Sovietica, questa specie è stata dimezzata in niente. La radio-telemetria ha per- regione. sto è sparito. Sono rimaste le fore- quella di una nuova collaborazio- realizzato progetti dove si trovava il 90% della popola- pochi anni. Una stima del 1985 messo di seguire gli spostamenti Il fatto è che negli anni passati ste distrutte e i fiumi secchi. La ne tra ecologisti ed economisti che particolarmente importanti zione delle tigri siberiane, erano parlava infatti di 400-500 esempla- della popolazione. Inoltre, convin- non esisteva un mercato fuori dal- Regione si è impoverita. In questa riesca ad assicurare l’obiettivo di per la protezione molto severe. ri, mentre oggi non se ne contano ti del fatto che salvare le tigri voles- la Russia per i prodotti della fore- situazione siamo arrivati noi e ab- uno sviluppo sostenibile. Chissà dell’ambiente. Poi, alla fine degli anni Ottan- più di 200. Un numero esiguo? Si- se dire salvare il loro habitat, i ricer- sta, ha spiegato Hornocker in biamo iniziato programmi pilota che non porti lontano. 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lunedì 4 giugno 2001 orizzonti 25

I RACCONTI DEL NONNO PENT, ABILE NARRATORE DELLA SCONFITTA E DELLA SPERANZA Andrea Carraro Anche la memoria delle piccole cose è ergio Pent - da valente recensore di narrativa combinatori: la sua è una letteratura eminentemente drammatico, casomai tragicomico, nel quale sono com- ritardato del protagonista, Daniel. Basterà dire che du- importante. Ci dice da dove veniamo, realistica, che si affida in modo quasi esclusivo alla presenti ironia e autoironia, e anche una vena vagamen- rante questo viaggio, Piotr Mikhailovich rievocherà il chi siamo. È con questo spirito che S italiana e straniera su Tuttolibri, Diario e anche sul nostro giornale - di libri deve averne letti parecchi. concretezza e alla verosimiglianza del racconto, senza te malinconica. Al fallimento universitario, si assomma- suo passato nella Russia sottomessa alla tirannide fero- nasce il concorso «Il racconto del mai cedere ad alcuna tentazione edonistica o manieri- no disfatte materiali, morali, sentimentali e anche fami- ce e ottusa dello stalinismo, infilando una serie di ritrat- nonno». Al concorso si partecipa E questo suo romanzo lo dimostra ampiamente. Fin dalle prime pagine si avverte infatti una disinvoltura sta. Il romanzo racconta in parallelo la storia al presen- liari (il rapporto con il padre, chiamato beffardamente ti efficaci fra i quali spicca quello del padre, «rivoluzio- inviando un racconto elaborato da una te del protagonista narrante e il suo passato - un passa- «il Ragioniere», per quanto descritto con accenti para- nario utopista fattosi letteralmente a pezzi», come dice storia sentita da piccoli o da una nella lingua e nella retorica narrativa da scrittore già consumato, benché questo sia quasi un esordio (a par- to nel quale si specchiano i fallimenti di un’intera gene- dossali e grotteschi, si rivela triste e tragico). La storia al il risvolto di copertina, per il suo popolo oppresso. A novella raccontata da un vecchio di razione, quella degli anni Settanta: «Furono gli anni in presente racconta invece l’incontro del protagonista lettura ultimata, resta un’impressione di incompiutez- famiglia. Le informazioni sul concorso te due romanzi usciti in sordina precedentemente: La cassetta dei trucchi e Le nespole). In altre parole l’autore cui lo spirito permissivo esploso a livello sociale prepa- ormai quarantenne con uno strano personaggio, il gi- za, di caducità, in gran parte dovuta, credo, alla figura sono reperibili all’indirizzo rò la strada all’appiattimento di questi ultimi respiri di gantesco, eccessivo, pantagruelico pellegrino russo Pio- non del tutto risolta del protagonista, verso il quale www.laterradeiracconti.it piemontese è ben lungi dal mostrare quegli «impacci» stilistici che sono caratteristici di molte opere prime. fine secolo. (...) si sceglieva inconsciamente la bandiera tr Mikhailovich, che lo trascina in una folle impresa on l’autore mostra, a conti fatti, un’eccessiva benevolenza. (e-mail:concorso@laterradeiracconti. di un qualunquismo in cui la morte decretata dalle the road per realizzare un suo sogno libertario e utopi- Il custode del museo dei giocattoli it) o possono essere richiesti a La Un altro particolare che salta subito agli occhi è la vocazione affabulatoria dell’autore, il suo insaziabile scale dei valori (...) offrì semplicemente la licenza socia- stico. È bene non rivelare al lettore - per non sciuparne di Sergio Pent terra dei racconti c/o Comune 06040 le di agire indisturbati ai trafficoni e agli arrivisti». la sorpresa - i particolari di questo rocambolesco viag- Mondadori Vallo di Nera (PG), tel. 0743 616 146, gusto nel raccontare. Pent non è minimamente interes- narrativa sato agli sperimentalismi del linguaggio o ai giochi L’autore ci racconta tutto ciò con un tono tuttavia non gio automobilistico, al quale partecipa anche il figlio pagine 309, lire 32.000 concorsi 0743 616 333, fax 0743 616 143. Tre italiani stregati da New York Il soggiorno di Parise nella Grande Mela nei Sessanta Negli stessi anni la città affascinò anche Pasolini e Calvino

Filippo La Porta buie e insidiose di Harlem. Se Calvino viene sedotto dal luccichio tecnologico, dall’elettro- nica allora nascente («le memorie elettroniche rovate a immaginare tre scrittori italia- sono le macchine più belle del mondo: cascate ni a New York, e proprio in quegli di fili di vario colore…», e i matematici che Panni ’60 in cui si affacciava da noi un riempiono di formule le loro lavagne «sono modello di consumi «americano». Parise, Cal- un’immagine dell’umanità futura»…), Parise vino, Pasolini si innamorano perdutamente, si immerge, un po’ divertito e un po’ atterrito, ciecamente della Grande Mela, e ne parlano nell’universo in espansione della pornografia, con entusiasmo infantile, come i molti turisti vera sconfitta storica di Lutero, che pretende- italiani di oggi, che tornando dalla metropoli va troppo dagli uomini, con la foga e il rigore americana ripetono tutti quasi ipnotizzati: «Ti di tutti gli scismatici. Però alla fine tutti e tre dà un sacco di energia…». Una città elettriz- provano la stessa, identica attrazione per la zante o piena di grazia o con una luce che gente di colore, sia sul piano politico (per ricorda Venezia, una città dove si vorrebbe Calvino i giovani che acclamano Martin Lu- vivere l’intera esistenza Con la pubblicazione ther King «sono quelli per cui ancora la demo- di New York di Goffredo Parise (Rizzoli, pagi- crazia degli Stati Uniti è una realtà vivente») e Goffredo Parise. A destra un disegno di Matteo Pericoli ne 125, lire 26.000, cura e introduzione di sia su un piano di vitalità carnevalesca (il Mar- Silvio Perrella) – arti- tedì Grasso di New coli, lettere e corri- Orleans, i locali da spondenze del 1961 e «Elettrizzante ballo, gli abiti colora- sumi viene formulata con maggiore lucidità «è infinitamente più civile della scintillante poi del 1976 – forte è ti…), di «salute» esi- dal Parise degli anni ’70, ma senza alcun mora- automobile». la tentazione di con- e piena di grazia» stenziale e di eros dio- lismo. Se è vero che consumare (ovvero com- Parise avverte per lettera un suo amico – nel frontare queste pagi- nisiaco («sono loro prare ben oltre il necessario) consuma gli esse- ’61 - di sentirsi quasi perseguitato dalla «frene- ne con gli altri mini- La metropoli americana l’avvenire, gente sa- ri umani, li priva della libertà di scelta e dun- sia delle negrette». Così anche Calvino, quasi reportage d’oltreocea- è un luogo dove na, senza malanni… que della dignità, è anche vero, secondo lo negli stessi termini. Ma al contrario di lui (che no di Pasolini e di schiene dritte, occhi scrittore veneto, che la corsa ai consumi è letteralmente scappa da una festa, intimidito Calvino dello stesso lo scrittore vorrebbe meravigliosi e labbra comprensibile in un paese come gli Stati Uniti dalla bellezza delle donne di colore, dalla loro periodo, per esempli- vivere l’intera esistenza che ancora gustano il (per l’assenza di radici, per la difficoltà di rela- «fisicità robusta, prorompente, soverchian- ficare altrettanti atteg- sapore erotico e pri- zioni), ma lo è molto di meno da noi, benché te») Parise si fidanza temporaneamente con giamenti diversi di mitivo del bacio…» la chiesa abbia ormai rinunciato ai suoi ideali una di loro, Anne, «meravigliosa divinità pri- fronte alla modernità – Parise). Il loro di povertà. Parise parla in proposito di un mitiva, tutta liscia e oleosa» passeggiando con (e anche come involontario autoritratto mora- sguardo è insieme affascinato e respinto dalla contagio, di «una specie di lebbra degenerati- lei teneramente nel vento notturno. Tra l’infa- le). In realtà i tre scrittori, in questo caso, si variegata fenomenologia dell’american way of va dei caratteri nazionali» appunto dopo il tuazione di Pasolini per la mitica purezza del assomigliano molto più di quanto si possa life. Qui un Pasolini insolitamente pre-corsa- cosiddetto boom. Ma quello che davvero col- movement e la curiosità «laica» di Calvino immaginare. Certo, restano differenze radicali ro non cede a tentazioni predicatorie e, alla pisce in queste sue pagine è la lingua, quel mix verso il mondo dei computer e dei diagrammi di approccio, di interessi, e, conseguentemen- ricerca di un’America «sporca, infelice e vio- prodigioso di prosa diaristica, narrativa, saggi- oggi ci sentiamo più vicini allo sguardo onni- te, di stile. Per Parise, scrittore olfattivo, l’Ame- lenta» (Fallaci) scopre invece la magia della stica – un filone in cui si comincia a intravede- comprensivo di Parise, eterno adolescente in- rica è fondamentalmente un odore, per Calvi- metropoli e «la più bella sinistra del mondo». re il vero tesoro nascosto della nostra tradizio- namorato, osservatore simpatetico e onesto no, scrittore ipervisivo, un colore (il «color Calvino, occupato a registrare con understate- ne letteraria. Immagini smaglianti, epifanie (che alterna ebbrezze a delusioni), che non ha parcheggio… colore soporoso e sfumato del ment e precisione entomologica i minimi se- improvvise e rivelatrici: un grattacielo in rovi- mai paura di apparire banale. E forse ci sentia- benessere» che unifica l’intero paese e poi «il gnali della realtà, si mostra inaspettatamente na alla Bowery come «un immenso cadavere mo più vicini perfino all’attrazione paradossa- colore della povertà», che è «rosso bruciato» commosso di fronte al comportamento delle di Gulliver lasciato a marcire sulla strada», un le, vagamente esotica o decadente, che lo scrit- come i fabbricati di mattoni…). Mentre Paso- ragazze nere di Montgomery, che di fronte a revolver arrugginito sotto un ponte deposto tore prova verso quell’ irrealtà, quel disperan- lini, nel bel ritratto della Fallaci, ci appare razzisti insultanti e minacciosi, semplicemen- da un ignoto omicida (suicida?) o la Louisiana te «vuoto» americano, nel quale per un mo- «piccolo, fragile, consumato dai suoi mille de- te li schivano serene e dunque li «cancellano». «grande medusa di muschio, molle, dolce e mento desidera smarrirsi, «naufrago della Sto- sideri, dalle sue mille disperazioni» e poi vaga- E anzi forse la preoccupazione sugli effetti po- gonfia di odori», quella pubblicità della Volvo ria», libero dalla Politica e dalla Morale e «da- bondo solitario, intrepido per le viuzze più tenzialmente devastanti della società dei con- dove però il muro dietro, coperto di graffiti, gli impegni di affetti»...

Massimo Onofri Un punto mi pare particolarmente rile- Giornalista, editore, storico della letteratura: le memorie pubbliche e private di un ex comunista ingiustamente dimenticato vante: la biografia di questo saggista, date certe premesse, avrebbe potuto on c’è dubbio: quella di Gian profilarsi come la tipica vicenda d’un Carlo Ferretti è stata davvero intellettuale organico: ed ha invece i NUna vita ben consumata, come Ferretti, l’intellettuale anti-intellettuale tratti, da sinistra, d’uno dei percorsi recita il titolo della bella autobiografia più liberi e laici della storia della cultu- di recente congedata per i tipi dell’edi- ra italiana di questi ultimi quarant’an- tore Nino Aragno. Il catalogo è presto sono tutt’uno con un elegante riserbo, ro che nel mio Ingrati maestri (1995), del Gattopardo, che rifiuto non fu, se tolo Letteratura e ideologia (1964), che ni. Non per niente, la parte dell’auto- fatto: militante comunista; giornalista non impediscono al critico d’abbando- una militante e polemica storia della non per la sola collana sperimentale avrebbe invece dovuto chiamarsi L’idil- biografia che involge i rapporti col par- e responsabile della Terza pagina de narsi a considerazioni come questa, di critica novecentesca, ho citato Ferretti einaudiana dei «Gettoni»), nonché l’ot- lio e la rivolta, dedicato a Bassani, Cas- tito comunista è particolarmente succo- l’Unità, a partire dal 1958, in anni poli- lucidissimo e amaro bilancio. Vale la solo di passaggio: positivamente certo, timo Poeta e di poeti funzionario. Il lavo- sola e Pasolini il quale autore, di fatto, sa. Ferretti, né nostalgico vetero-comu- ticamente caldissimi, nonché redatto- pena di riportarla quasi per intero: «E ma con un accenno troppo magro a ro editoriale di Vittorio Sereni (1999). accompagnerà il critico in tutti gli sno- nista, né pentito voltagabbana, non ha re, dopo l’abbandono del quotidiano tuttavia, se ripercorro l’ultimo venten- quello che, assai limitativamente, defi- I risultati, anche dal punto di vista del di decisivi della sua carriera: ricordo reticenze, giudica tutti i suoi direttori a nel 1968, in una rivista aziendale d’una nio circa con occhio impietoso, ritrovo nivo il lavoro del sociologo della cultu- metodo, sono notevoli: nel mentre Fer- soltanto Pasolini: l’universo orrendo l’Unità, da Lajolo a Tortorella ed Alica- casa farmaceutica, Tempo medico; sin- tutta una continuità di segnali partico- ra. È proprio così, quell’invisibilità ave- retti s’interroga sul rapporto necessa- (1976), dove Ferretti riprende il discor- ta, racconta censure, ricostrusce l’en- dacalista degli scrittori; collaboratore lari su un tendenziale calo di fortuna, va agito anche su di me: altro che mero rio tra quel libro e quella particolare so a partire da Poesia in forma di rosa. tourage di redattori e collaboratori, tra di quotidiani, da Il Corriere della Sera a in entrambi i campi da me frequentati: lavoro di sociologia culturale, quello di casa editrice, abbattendo ogni steccato In quest’ambito, il suo libro più rap- i quali, in quegli anni, è passato molto Il Manifesto, e di prestigiose riviste co- assenze del mio nome in convegni, stu- Ferretti. Bastava dare un’occhiata an- tra cultura e industria, noi entriamo presentativo resta, comunque, La lette- del meglio della cultura italiana: cosa me Belfagor, Paragone, Nuovi Argomen- di e bibliografie (italiani e stranieri) sul che rapida ai titoli per rendersene con- nella vita mentale di questi scrittori ratura del rifiuto (1968, ma accresciuto non da poco in un Paese dove un raffi- ti, L’Indice; importante dirigente degli versante critico letterario, e sottovaluta- to: e non penso ai pur decisivi ed etero- proprio al crocevia in cui una certa nel 1981), perché, se per un verso ne natissimo letterato può permettersi il Editori Riuniti; infine, dal 1987, docen- zioni, misconoscimenti e dimentican- dossi Il mercato delle lettere (1979) e Il idea di letteratura, un’ossessione di po- qualifica gli interessi, rivolti ai processi lusso di definirsi comunista «di specie te universitario di letteratura moderna ze di certe mie priorità e anticipazioni best seller all’italiana (1983). Mi riferi- etica divengono, per ciò stesso, un pro- di trasformazione della società non so- eretica», magari aggiungendo pure il e contemporanea. Per non dire d’una sul versante editoriale. (...) Diventa dif- sco piuttosto a tre libri che getto culturale ed editoria- lo culturale ed al ruolo degli intellettua- segno zodiacale, senza prendersi la bri- sterminata bibliografia equamente ri- ficile allora capire, ripercorrendo la lun- mi paiono decisivi per ca- Una vita le, un modo d’organizzare li (caratterizzati tutti da un’alta tensio- ga di spiegare il senso del sostantivo né partita tra una più tradizionale produ- ga autoanalisi che ho condotto fin qui, pire il modo di lavorare ben consumata il lavoro intellettuale. S’è ne ideologica ed un notevole livello quello dell’aggettivo. Apprendiamo co- zione di storia e critica della letteratu- se le mie contrastate fortune si possano dello studioso e dello stori- di Gian Carlo Ferretti detto di grandissimi intel- d’autoconsapevolezza critica: da Vitto- sì, dentro un’impietosa sincerità, an- ra, ed un’innovativa attenzione alla sto- o debbano attribuire alla mutata dire- co della letteratura, le spe- lettali-editori, ma Ferretti rini a Pavese e Brancati, da Calvino a che le ragioni private profonde di quel- Aragno ria e critica dell’editoria, che ha spalan- zione dei miei studi, o al cambiamento cialissime intersezioni cul- non poteva trascurare il Cassola e Fenoglio, da Pasolini a Rover- la scelta politica, per un partito che, pagine 245 cato ai lettori territori davvero inesplo- della mia condizione intellettuale e po- turali che ha saputo guada- mondo degli editori-intel- si e Testori, da Sereni a Volponi, da insieme ad «un’esperienza eroicamen- lire 18.000 rati. litica (e di potere), o a una mia indipen- gnare allo sguardo critico, lettuali. Penso al geniale Debenedetti a Gallo, da Giudici a Ra- te trasgressiva», sapeva anche offrire Ce ne sarebbero di motivi per rite- denza polemica non gradita, o a mie l’integralità e l’ampiezza Alberto Mondadori che, boni), per un altro ne rivela ascenden- tutti i conforti di «un’istituzione emi- nersi più che appagati: ed in effetti Fer- carenze teoriche e metodologiche. Me della ricerca, la paziente decifrazione insieme a Giacomo Debenedetti, inven- ze ed influenze, tutte giuocate tra pas- nentemente protettiva», ad alto rischio retti, estensore equilibratissimo di que- ne è venuta qualche frustrazione, lo dei documenti ben oltre i vincoli della tò Il Saggiatore: è del 1996 la curatela sione ed ideologia, e cioè tra la più di conformismo, dunque, per i suoi ste «Memorie pubbliche e private di confesso, e mi sono chiesto più volte se filologia, il particolare umanesimo con delle quasi novecento lettere di questo generale riflessione gramsciana e certe adepti. un ex comunista» - così si legge nel l’attenzione di miei scritti o di conve- cui ha saputo superare tanto l’isolazio- editore, accompagnate da circa tremila sollecitazioni di critica della cultura, Questo per dire che Una vita ben sottotitolo -, sa lasciarsi andare, di tan- gni da me organizzati per figure di di- nismo snobistico dei letterati, quanto note e da un’introduzione-ritratto di generosamente militanti, che proveni- cosumata non è un libro scritto solo a to in tanto, al sereno sentimento d’un menticati, come Alberto Mondadori, la parzialità degli scienziati sociali nella circa centosessanta pagine. Ma bisogne- vano da alcuni dei nostri scrittori più giorno, il giorno dell’intelligenza e del- lavoro ben svolto, con passione e dedi- Carlo Cassola, Niccolò Gallo o Lucio ricostruzione d’un profilo intellettuale. rà citare pure l’indispensabile libro an- politici - lo si dice in un senso trascen- la cultura, ma spinto con grande discre- zione, un sentimento che suscita sem- Mastronardi, non sottintenda qualche Questi libri sono Le capre di Bikini che antologico che è Officina. Cultura, dentale - come Fortini, soprattutto zione anche sul versante notturno del- pre, nel lettore, un che di corroboran- implicazione autobiografica». (1989), su Calvino giornalista e saggi- letteratura e politica negli anni ’50 quello di Verifica dei poteri, Pasolini e la propria vicenda privatissima: come te, unitamente alla percezione di un’in- Le cose stanno veramente così? La sta, L’editore Vittorini (1992), ove ven- (1975). Calvino. testimoniano le molte e belle pagine telligenza che, nel corso degli anni, e in lamentata invisibilità degli ultimi anni gono sfatati molti dei luoghi comuni Il lavoro di Ferretti non è stato da Siamo, come si vede, ad un bilan- dedicate alla famiglia. Ne ricaviamo un un Paese che diffida delle idee, ha sapu- è un fatto davvero dimostrabile? Per ancora in circolazione su questo intel- meno nel campo precipuamente lette- cio tutto a credito: per un critico che efficacissimo contravveleno all’egoti- to davvero educarsi alla salute. Eppure, mio conto, a suffragare queste ipotesi, lettuale editore (mettiamo la questio- rario e militante, a partire da un libro avrebbe dovuto avere di più, quanto a smo e all’egocentrismo tipico e secola- l’onestà di fondo ed una sincerità che non posso che fare autocritica, se è ve- ne, tutt’altro che pacifica, del rifiuto abbastanza originale, nonostante il ti- riconoscimenti, di quel che ha avuto. re dell’intellettuale italiano. 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26 commenti lunedì 4 giugno 2001 La politica non è governo: è linguaggio pesso la durezza di una scon- La politica come proiezione tini (di solito trattati come delle za è motivata più da un desiderio fitta permette di chiarire più storica, culturale ed etica è sem- IAIN CHAMBERS* figure marginali nella cultura isti- di mantenere uno status quo loca- S a fondo la situazione in cui pre destinata ad eccedere la sua tuzionale), i tentativi di far avvia- le (e perciò provinciale rispetto ci si trova. Spinto dall’atmosfera espressione formale negli atti del compagnia di Fini, Bossi e Berlu- Ma aldilà dei limiti reali di un agire e nei suoi linguaggi, e pro- re un discorso analitico ed inter- al resto dell’Europa) e conseguen- della campagna elettorale e dai governo o nei programmi dei sconi); essa può prevedere sola- basso impegno governativo e fi- fondamente marcata dall’assenza disciplinare, per esempio nel temente di chiudersi nell’autori- risultati del 13 maggio, vorrei partiti. mente la propria ricchezza men- nanziario verso l’educazione e la di dibattiti culturali nel suo asset- campo umanistico con gli «studi tà precedente invece di sperimen- aprire una finestra sul modo in Se esistono delle politiche al- tre dissemina una povertà pubbli- ricerca in tutti questi anni, resta to istituzionale: siamo tutti ugua- culturali» che altrove hanno ge- tare un nuovo spazio critico. cui questo momento è stato visto dilà delle possibilità immediate ca. il problema della formazione cul- li, tutti bravi, nessuna differenza nerato una serie notevole di anali- La democrazia richiede una e vissuto, suggerendo che esiste del governo, allora la scelta di L’uscita da questo provinciali- turale di coloro che tramandano tranne quelle settoriali proposte si critiche della modernità, apren- conoscenza critica, altrimenti re- un problema di proporzioni sto- voto non dovrebbe essere guida- smo verso un senso democratico la conoscenza e i saperi, forman- dalle diverse «scuole» ed indiriz- do dei percorsi nuovi, sono visti sta un gioco di opinioni. Se le rico-culturali che si estende ben ta tanto dalla speranza di trovare della politica, ed un’etica della do le prossime generazioni di stu- zi «scientifici». con sospetto e snobbati. Comun- istituzioni che hanno il privilegio oltre gli schieramenti politici at- la complessità della politica rac- conoscenza che non si ferma al diosi e cittadini. Si continua ad offrire il «sape- que, anche nell’università c’è in di promuovere questa possibilità tuali. chiusa nella parte vincente di chi livello del potere, fa parte di La mia esperienza dell’Uni- re» in un rapporto unilaterale, atto una riforma, certamente di- non sono in grado di fornirla, la La recente e condivisibile cri- va a governare quanto di cercare un’educazione e impegno intel- versità italiana, maturata in più come se fosse un bene fisso e sta- scutibile, e modificabile, ma che democrazia reale verrà meno. tica di Nanni Moretti verso le la garanzia che lo spazio della po- lettuale in cui le scuole ed univer- di un ventennio d’esperienza di- bile, garantito dalla continuità sintomaticamente ha incontrato Forse è l’approfondimento della strategie istituzionali di Fausto litica può continuare a fare pres- sità italiane si trovano in prima retta, è quella di una struttura storica dell’autorità istituzionale una notevole resistenza nel cor- questione culturale, invece della Bertinotti, dove la purezza ideale sione, interrogare ed interrompe- linea. molto gerarchica, poco democra- ed i suoi professori. Spesso non po accademico; perciò anch’essa questione politica, che manca in (o meglio, idealistica) di una cer- re la pratica formale del governa- La scuola, già oggetto di revi- tica e, per certi versi, non sempre si tratta di una conoscenza criti- corre il rischio di essere rivista questo scenario; certamente, da- ta politica approva la bastonata re. sionismo storico e sotto la minac- educativa. ca ma di un sapere burocratico, dal nuovo governo. to l’esteso conservatorismo del dell’attuale centrosinistra, po- cia di una riforma bloccata, forse Ci sono delle eccezioni indivi- da manuale. Certamente, si ha ogni diritto quadro culturale attuale, lì c’è an- trebbe servire ad avviare un di- il mantenimento di questo non è stata mai messa in condi- duali, dei cambiamenti, delle In tutto questo un dibattito di resistere ad una proposta di cora tutto da giocare. scorso più serio ed articolato sul spazio, e non solamente zione di proporre questo senso aperture, ma si tratta, anche serio sulla cultura italiana moder- cambiamento, ma visto che l’uni- *Professore ordinario senso del «politico» nel mondo È l’espressione del voto popola- civile e democratico del sapere, e quando la retorica è di «sinistra», na e contemporanea continua a versità non si è mai mostrata in di Letteratura Inglese odierno. re, che si chiama democrazia. forse nemmeno l’Università. di una struttura culturale profon- mancare. grado di riformare se stessa, si ha Istituto Universitario Orientale, La speranza che un governo In questo senso, domenica 13 Forse. damente conservatrice nel suo Dopo Gramsci, Pasolini e For- l’impressione che questa resisten- Napoli rispecchi completamente la poli- maggio presentava una scelta tica di un partito o raggruppa- molto limpida e molto semplice mento, sia della sinistra sia della da compiere. Coloro che parlano Maramotti destra, è stata storicamente com- nel nome della democrazia e che la lettera pletamente screditata dalle espe- non hanno rispettato il senso pro- rienze del totalitarismo. fondo di questa scelta hanno sto- Allora, se la politica non può ricamente ed eticamente contri- e non dovrebbe pretendere di rea- buito ad una situazione in cui la lizzarsi despoticamente nell’istan- democrazia verrà meno. Sinistra, il programma c’è za del governare, che cos’è? Il passaggio da un senso della Forse la politica, essendo un politica completamente racchiu- discorso dove la vita nella sua sa in se stessa (questa è una politi- Però manca il progetto complessa composizione diffe- ca che già sa tutto e a cui manca renziata di storie e di memorie solo il potere di realizzarsi) ad un Michele Magno cerca casa, è un linguaggio che senso della politica che si presen- precede ed eccede il momento ta come una sfida aperta, irriduci- formale del governare. bile ai rapporti di potere di un aro direttore, Nella vicenda del socialismo, del C’è una distinzione tra lo spa- singolo partito o governo, richie- sogno un congresso unito resto, non ci sono solo stati il co- zio istituzionale del governo e i de un radicale ripensamento cul- C nel rilancio delle ragioni munismo e la socialdemocrazia. discorsi politici che investono e turale. della sinistra in Italia (non solo C’è sempre stato anche un sociali- vanno ben oltre tale spazio. Sarebbe qui che una vera poli- nell’Ulivo), e non diviso, al con- smo libertario che rivendicava Nei decenni recenti abbiamo tica di sinistra, che crede ferma- trario, da impazienze strumenta- più uguaglianza nella distribuzio- imparato dalle donne, da tutti co- mente nella democrazia, dovreb- li, personalismi, giochi di potere ne del reddito, ma innanzitutto loro che non sono bianchi, dagli be formarsi. Ma si deve registrare del gruppo dirigente. Gruppo di- più libertà e più autonomia del esclusi del mondo, che esiste un che questa svolta culturale richie- rigente a cui va chiesto un impe- lavoro. senso della politica che va dalla derebbe anche una profonda cri- gno e un atto di responsabilità Personalmente ho pochi dubbi questione dell’identità sessuale al- tica della stessa formazione cultu- collettiva. sulla necessità di una nuova costi- le rivendicazioni di giustizia so- rale della sinistra. Si tratta, infatti, di garantire sul tuency della sinistra che non igno- ciale: tutte quelle configurazioni Una politica sempre volta ver- serio un confronto limpido, non ri il cambiamento radicale del la- dei desideri storici, etici e cultura- so se stessa è una politica provin- requisito dai «soliti noti», in cui voro nella transizione del fordi- li che non trovano subito posto ciale (è anche in questo senso gli iscritti contino davvero, che smo all’economia della conoscen- nella macchina governativa. che Bertinotti si trova nella stessa valorizzi le energie e le competen- za. La ricerca di una relazione più ze conculcate dalla logica delle attiva e consapevole con questo correnti e della leadership. tipo di mutamento sociale, in cui Mai come in questo passaggio co- spesso (anche da parte del sinda- Atipiciachi di Bruno Ugolini sì delicato della pur giovane sto- cato) si scambiano le regole giuri- ria dei Ds le questioni dell’assetto diche e contrattuali del lavoro dei vertici e della forma-partito con la sua natura e i suoi contenu- vengono dopo. Prima bisogna of- ti inediti, è tutt’altro che in con- frire qualche punto fermo al di- trasto con la formazione di mag- TULLIA ARCHEOLOGA SENZA RIMPIANTI battito delle prossime settimane. gioranze politihe di centrosini- L’indicazione, in primo luogo, stra. archeologa bolognese Tullia si presenta nella mailing mo così che a Roma, se abbiamo ben capito nel storia di Giuseppe, 51 anni, operaio "saldomontato- sulla scorta di un’analisi non im- La questione, in definitiva, è quel- list ([email protected]) cercando di infondere spe- centro sociale Rialto, è nata, non sappiamo con quan- re", interinale, cioè «affittato» quando occorre. provvisata e non recriminatoria la del profilo e della rappresentati- L' ranza. È una che non ha mai conosciuto un posto fisso, to successo d'iscritti e di risultati concreti «Una came- Lui è stato un detentore del posto fisso, oggi è un della nostra sconfitta elettorale, al- vità del blocco sociale che deve è atipica da sempre. Ha cominciato nel lontano 1987 a collabora- ra del lavoro e del non lavori» dedicata soprattutto "atipico". Lavora sette mesi l'anno, quando la produ- meno dei lineamenti essenziali di promuovere e sostenere la moder- re nel mondo dei Beni Culturali. Non c'era altra scelta: o parteci- agli atipici. Uno slogan, a dire il vero, rubato un po' zione «tira». E sostiene che quelli come lui sono molto un progetto alternativo a quello nizzazione del paese. pava ad un concorso ogni 10 anni, per una decina di posti, con alla Cgil. E che è stato anche il titolo di un libro di contesi dalle agenzie interinali. Giuseppe è uno dei 35 della destra. Altrimenti, il rischio per i Ds è migliaia di contendenti, o rimaneva atipica. È da rilevare il fatto Fausto Bertinotti quando faceva il dirigente sindacale lavoratori interinali iscritti alla Nidil. Sono circa tremi- Sono convinto, infatti, che forse quello di diventare una forza mar- che non rimpiange, dopo 14 anni, il posto fisso. Tullia, semmai, («La Camera dei lavori», appunto). Una dizione che, la in Puglia, ha spiegato Fulvio Massarelli, coordinato- abbiano costruito negli ultimi an- ginale nelle aree più sviluppate, e vorrebbe trovare il modo per vedere riconosciuta una retribuzio- comunque, ha un suo fascino. Così come lo ha la re Nidil. Hanno tesserato 66 persone tra interinali, ni un programma, come elenco di mera «testimonianza democra- ne adeguata e una professionalità acquisita. Nonché diritti e lunghissima piattaforma elaborata da questo gruppo CoCoCo, consulenti o figure simili. C'è però un pro- di cose da fare, ma non ancora un tica» nel Mezzogiorno, con il gros- tutele oggi ancora assenti. Ora ha incontrato la mailing list e ha che, però, bisogna dirlo, assomiglia non ad una carta blema specifico per gli interinali. Quelli che entrano progetto, che è un’idea della socie- so dei lavoratori dipendenti, dei incontrato il Nidil (nuove identità lavorative) di Bologna, dedi- rivendicativa sindacale, ma ad un elenco dei desideri. nei sindacato poi rischiano d'essere malvisti dalle agen- tà nazionale nelle sue connessioni disoccupati e dei pensionati sem- ca parte del proprio tempo al sindacato. Con qualche primo C'è dentro di tutto. Un'organizzazione seria, invece - zie interinali, messi da parte. con la civiltà europea di cui vo- pre più affascinato dalla sirena po- risultato, come quello di costringere il Ministero dei beni cultu- nell'attività sociale, ma anche in quella politica - deve Una scommessa non facile, dunque. Ed ecco Eric gliamo essere parte integrante. pulista di Berlusconi. rali a monitorare e censire tutte le collaborazioni sul territorio saper scegliere, per essere credibile. È vero che c'è sulla mailing list polemizzare con coloro che innalza- Qui c’è un orizzonte culturale da Apriamo una discussione a tutto nazionale. Quasi 60 mila individui, prima sconosciuti. La So- stato qualcuno nelle recenti elezioni che ha cercato di no lo slogan «Tana libera tutti: pensa a te stesso che riconquistare, da cui dipende in campo, dunque, sulle scelte di rin- printendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, da due anni a promettere il paradiso a tutti: tute blu e lavoratori agli altri ci penseranno loro». E aggiunge: «Se pensia- buona misura l’identità della sini- novamento programmatico, idea- questa parte utilizza i contratti di collaborazione coordinata e della new economy, operai, pensionati, imprenditori, mo di farcela da soli, siamo degli illusi». La scelta stra riformista e il senso della sua le e politico di tutta la sinistra continuativa. Un piccolo passo, ma Tullia crede e spera nel commercianti, ricchi ed indigenti. Ma la sinistra deve sarebbe, insomma, tra considerare gli atipici come appartenenza alla famiglia del so- italiana. Nel sollecitarlo con vigo- sindacato: «La fatica sarà tanta, ma siamo sempre di più e non imitare la ricetta populista, inseguire tutti i ceti? O una «lucente nuova razza di superiori che non temo- cialismo europeo. re sta la funzione insostituibile siamo da soli». invece deve scegliere i soggetti sociali cui rivolgersi? no nulla e combattono per la libertà dell'individuo», Mi riferisco al rapporto tra lavoro dei Ds, anche per evitare che nei Un sindacato che, certo, avrebbe bisogno d'essere Esperienze positive d'organizzazione in questo oppure esseri umani che «affrontano i problemi e che e politica, che nella nostra espe- loro confronti, con il passare del stimolato a muoversi assai di più, nel tentativo di nuovo pianeta del mondo del lavoro, ad ogni modo cercano di costruire le risposte che ancora non ci rienza più recente è arrivato alla tempo, si manifesti l’attenzione organizzare i nuovi lavori. Anche perché stanno na- si fanno sentire. Ho letto, ad esempio, un'indagine sono». rottura di una concezione della che solitamente si riserva ai bron- scendo, alla sua sinistra, piccoli concorrenti. Scopria- ospitata da un giornale pugliese. Era raccontata la www.brunougolini.com politica radicata nella trasforma- toloni innocui. Insomma, demo- zione del lavoro. cratici di sinistra? Brava gente!

cara unità... siamo inventati una identità in un rapporto di lavoro. Oggi si è be immaginare e fare, senza avere il bisogno di nessun Berlusconi. soldi. arrivati, per paradosso, anche a chi si presenta come Presidente Di nessun padrone. Il resto sarebbe vita. Operaio. Ma chi è oggi l'operaio? O meglio, esiste ancora l'operaio? Gli errori del ‘68 Sì, esiste: non è più classe ideologica; ma esiste in quanto condizio- «Figli e vittime ne, in quanto lavoratore tipico - ora che si parla sempre più di Pimo Il lavoro, i valori lavoratori atipici. Gli operai sono i dipendenti salariati; oggi sono i di questo mondo» Ero mercoledì 30 maggio tra i più di 10 mila giovani presenti al giovani diplomati, gli indistinti tecnici, gli specializzati vari, i sotto- concerto dei Radiohead all'Arena di Verona. Mentre ne attendevo l’operaio e il padrone posti a capi e capetti in una organizzazione del lavoro che dietro a Dimitri l'inizio ho aperto l'Unità e letto le tante pagine dedicate ai problemi neologismi inglesi riporta a nuovo, il vecchio sfruttamento del Cari compagni,sono Dimitri ho 21 anni e scrivo dalla provincia di del maggior partito della sinistra italiana. Un partito a caccia di una Giorgio Boratto lavoro. Livorno, una zona dove grazie al cielo la sinistra è ancora forte e nuova identità, di una nuova identificazione sociale, alla ricerca di Una riflessione sul lavoro e valori. Lavoro e valori, tre fonemi quasi Ora il Presidente Operaio sposa il decalogo della Confindustria. Il l'avanzata del cavaliere molto limitata. Vorrei innanzitutto ringra- una base perduta. Mi é venuto allora spontaneo pensare alle infini- intercambiabili per un mondo che si trasforma. Il lavoro ha assun- costo del lavoro e la flessibilità sono da sempre i chiodi fissi degli ziare tutta la redazione, i giornalisti e chi collabora per questo te carenze di un partito che non da spazio ai giovani, che non sa to valori riconosciuti al di là della sua reale accettazione: il lavoro industriali; ma mai come oggi abbiamo una flessibilità selvaggia giornale,assolutamente il nostro giornale, capace di rappresentare capire le esigenze di quelli che sono i futuri cittadini e dirigenti può diventare tutto. Perché uno studia da avvocato, medico, inge- attuata con lavori interinali, contratti di formazione insieme a una sinistra vivace,critica e attenta, ancora fortemente legata ai d'Italia. Se tante persone trovano modo di unirsi per ascoltare della gnere? Per guadagnare più soldi. Ovvio. Per gli attori o giornalisti, salari sempre più bassi. Eppure tutto continua ad appiattirsi; tutto principi di giustizia, solidarietà e uguaglianza che che sono sempre musica e riescono a fondere le loro singole identità cantando vale forse solo il detto: "Sempre meglio di lavorare". Naturalmente è una marmellata, dove i valori vengono triturati e, oggi forse, stati il cardine della propria lotta politica. Il merito più grande di all'unisono una canzone, perché un partito come i D.S. non riesce scherzo. Si studia e si scelgono certi lavori nient'altro che per il sarebbe facile avere un Operaio Presidente con le stesse idee di un questo giornale secondo me è però un'altro: RIUSCIRE A TRA- a trovare nella forza dei propri valori un'unità interna che si allar- bisogno di fare soldi. Con questa logica che abbiamo assimilato Presidente Operaio: è la cultura omogeneizzata. Infatti, anche gli SMETTERE PASSIONE per la politica, invogliare le persone a fare ghi a tutta la sinistra? Purtroppo oggi questa mi sembra una do- tutti, cosa può spingere a fare certi lavori, definiti degradanti, se operai votano Berlusconi. Ho visto un'immagine del Presidente qualcosa per trasmettere i nostri ideali e i nostri valori agli altri, manda retorica, troppe lotte intestine, voglia di potere, spartizione non l'accettazione di una propria condizione di bisogno? Di mise- Operaio Berlusconi, con l'orologio sopra il polsino - un vezzo da perché le diversità tra noi (sia come DS che come ULIVO) e la di poltrone e i giovani si allontanano. Si allontanano perché non si ria e inferiorità? Andare a lavorare in una miniera, in una fonderia, nuovi ricchi - copiato dall'Avvocato Agnelli; l'ho visto fare anche ai cosiddetta casa delle libertà (ma quali?!?)ci sono e sono enormi sentono rappresentati, perché preferiscono sentirsi accomunati dal- non può essere perché animati da nobili intenzioni come qualcuno nuovi operai...c'è da perdere la speranza; io mi auguro sia solo per soprattutto per quanto riguarda temi come la tutela dei diritti dei la musica che dalle feste nazionali di partito divenute delle enormi lo vanta per i medici, ma per una questione di sopravvivenza. un momento. Ma ci sono ancora gli operai, portatori di solidarietà lavoratori, dell'ambiente, delle donne, il concetto di giustizia,il fiere per vendere auto. Di politica ne vediamo sempre meno e Questo lavoro così concepito per paradosso ci ha tolto il lavoro: è il e nuovi valori? Io penso di sì, può esistere allora una società ed un rispetto della costituzione e della legge in generale, la tutela dello sempre meno ci é permesso di partecipare a dibattiti che ci riguar- lavoro della logica di mercato e non della ricchezza per tutti. Il lavoro dove ognuno fa quello che immagina invece di produrre stato laico, il rispetto per tutte le persone indipendentemente da dano. I valori non li abbiamo ancora fortunatamente persi, ma lavoro come forma di auto stima e dignità è diventato strumento cose che si hanno già? Produrre cose che ci arricchiscano tutti che lingua parlino o in quale religione credano ("siamo tutti figli e non crediamo più in questo partito. Dateci la possibilità di appro- di sopravvivenza o di privilegio. Mettiamo il dott. o avv. davanti al veramente? Se ci interrogassimo su quali cose ci servono davvero si vittime di questo mondo" diceva De André); Berlusconi fa paura priarci di un ruolo che ci appartiene, non fate gli stessi errori del nome indicando una professione quale riconoscimento sociale: ci potrebbe decidere di farle un pò per uno insieme. Il resto si potreb- ma i nostri cuori e la nostra passione possono molto più dei suoi '68 e del '77, questa volta non vi daremo una prova d'appello! Colore: Composite ----- Stampata: 03/06/01 21.59 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 27 - 04/06/01

lunedì 4 giugno 2001 commenti 27

«Esaminiamo gli errori compiuti. Alle «L’alleanza di centro-sinistra, nelle forme I PUNTI CHE APPAIONO co pesantissimo alla figura del Presidente INCONTROVERTIBILI sinistre occorre una svolta profonda, o si nuove che si sono create, è il presente e della Repubblica che avrebbe quindi tolle- ridurranno a forze residuali» deve essere la prospettiva futura» rato ed assistito anni di illegittimità demo- 1. Sull’esito delle elezioni politiche ap- cratica. Non si è fatto niente, né come paiono chiari alcuni punti. l’Ulivo, né come Ds. 1) c’è stata una sconfitta dell’Ulivo 4 “NON CRIMINALIZZARE BERLU- 2) la sconfitta è stata assai inferiore a SCONI” quello che sognava la “Casa delle Libertà” Si è creata una frattura politica e psico- soprattutto per quanto concerne i voti logica sulla questione assurdamente agita- contati nei collegi uninominali di Camera ta della “non criminalizzazione del Cav. e Senato. Netta è stata invece la sconfitta Berlusconi” e con l’argomento ridicolo in seggi sia alla Camera che al Senato che la sua legittimazione deriva dai voti 3) le elezioni comunali sono state un «Ds, per una ricerca comune che il personaggio è riuscito da anni a successo rilevante della coalizione, conse- procurarsi. Come se i voti cancellassero la guito attraverso la tenace ricerca della con- scelta, i fatti e il giudizio politico non giudi- vergenza di tutti gli elettori del centro e ziario, sulle sue oscurità di comportamen- della sinistra e dei riformismi vari to, sui suoi interessi e la loro gestione spre- 4) c’è stato un successo elettorale della giudicata. Margherita che se si tradurrà in una fase 5 PERCHÉ? politica rappresenterà un fatto nuovo posi- senza paura di farsi male» Nei cinque anni dal governo Prodi al tivo della geografia politica italiana governo Amato (passando per i governi 5) le forze della sinistra considerate DINO SANLORENZO* D’Alema) perché gli iscritti, (la totalità de- nel loro insieme hanno conseguito una gli iscritti), non sono mai stati consultati grave sconfitta, che le pongono ai minimi su niente, ferme restando le prerogative, i storici dell’intera storia repubblicana. camente debole. Ma forse la responsabili- za la strumentalizzazione elettorale di un siano stati e di chi sia stata la responsabili- tà del compagno D’Alema mentre è oscu- compiti e le responsabilità degli organismi Da questi cinque elementi di analisi tà non è solo sua. Devastante è stato nel- ministro interessato ai voti (presunti) ri- tà. Non si può fare un congresso straordi- ra la scelta di rivolgersi all’aggancio dei dirigenti? conseguono due questioni essenziali: l’opinione pubblica l’annuncio del suo fu- spetto alla qualità dell’azione di governo. nario senza avere risposte precise a que- radicali senza la minima certezza che que- Le assemblee congressuali sono state a) l’alleanza di centro sinistra, nelle turo ritiro. 4. LA CANDIDATURA stioni altrettanto precise che vanno sotto- sti accettassero, con il brillante risultato di utili ma forse l’opinione degli iscritti pote- forme nuove che si sono create, è il presen- 3. SULLA RICERCA SCIENTIFICA DI GALLIPOLI poste a tutti gli iscritti del Partito. annullarli e di perdere la possibilità che va essere utile sui singoli aspetti rilevanti te e deve essere la prospettiva futura delle È stato un errore del governo (i Verdi) È risultata incomprensibile la decisone Premesso che non possono essere sot- attirassero voti di centro destra. delle scelte politiche dei Ds. forze riformiste. e del Partito (silenzio), aver subito le posi- del Presidente del Partito di candidarsi solo taciuti i risultati ed i successi conseguiti 2. CONFLITTO D’INTERESSI Di chi sono le responsabilità per la Non esistono Alternative vincenti. zioni oltranziste contro la libertà della ri- nel collegio di Gallipoli. dai vari governi del centro sinistra (risana- È stato un errore capitale quello di disastrata gestione della crisi dell’Unità ar- b) Le sinistre devono dare vita ad una cerca scientifica che ha portato centinaia Ovviamente la scelta gli è stata contesta- mento economico, diminuzione della di- non avere varato una legge adatta a rivata alla sua estinzione in un mare di svolta profonda nelle loro politiche, pena di scienziati contro il governo e contro la ta prima di tutto in Puglia (dove il risultato soccupazione, riduzione del costo del lavo- colpire il conflitto di interessi, ad debiti. Quale credete sia stata l’impressio- la riduzione progressiva a formazioni resi- sinistra (Ds). Così non si capisce come i del Partito è stato particolarmente insoddi- ro) e varie riforme importanti (scuola, bu- approvarne una alla Camera, a modi- ne derivata in migliaia e migliaia di elettori duali nel panorama italiano. Il calo di con- Ds abbiano potuto accettare l’immagine sfacente). Non si riesce a capire quale dan- rocrazia ed altro) rimane da spiegare per- ficarla al Senato poco tempo prima dal fatto che il principale dei partiti di sensi elettorali sia per i Ds che per Rifonda- data dal governo di assecondare la campa- no avrebbero avuto i Ds, se D’Alema fosse ché se questo giudizio è giusto, alla fine si dello scioglimento della legislatura governo non è stato capace di gestire il suo zione Comunista è stato grande in su tutto gna terroristica sulla mucca pazza sulle stato presentato nel proporzionale e in qua- sono perse le elezioni. senza che nessuno rispondesse del giornale? Perché la riedizione dell’Unità il territorio nazionale. carni ed anche sul latte, condotta dal mini- lunque altro posto utile. Non è pensabile Poiché se è ormai comunemente accet- perché fosse trascorso un così gran- (che ha avuto un grande ruolo nel determi- Per compiere questa svolta è indispen- stro Pecoraro Scanio, contro le normali, che se avesse capeggiato il proporzionale in tato che Berlusconi ha vinto per aver rea- de lasso di tempo fra la prima appro- nare una nuova aggiornata partecipazione sabile una disamina vera degli errori com- legittime scientificamente motivate infor- qualche lista, il Partito non avrebbe avuto lizzato l’unità di tutte le forze disponibili vazione e la seconda radicale modifi- alla campagna elettorale) è avvenuta così piuti senza “paura di farsi male” e senza mazioni del Ministro della Sanità Prof. dei voti in più. del centro destra perché così non è avvenu- ca al Senato. Senza, peraltro, appro- tardi? ricercare elementi consolatori o dettati so- Veronesi, non solo sui temi citati ma su Più in generale è apparsa una latitanza to nel centro sinistra, mentre ciò non è vare nulla di decisivo nei due rami 6. I CONTI CON LA STORIA lo da forza maggiore; tale ricerca va favori- altri aspetti fondamentali della laicità del- evidente di una parte del gruppo dirigente avvenuto nel ballottaggi delle comunali? del Parlamento. La critica ai Ds è Nessun esponente del gruppo dirigen- ta dal gruppo dirigente nazionale e locale lo Stato. Devastante è stato l’annuncio del nazionale dalla direzione della campagna A questa ed altre domande deve trova- unanime. È stata colpa nostra? Vi te ha provveduto a condurre un esame che deve indire al più presto un congresso suo ritiro dalla funzione di ministro per elettorale. re risposta il dibattito all’interno del parti- sono altre responsabilità? E di chi? serio, approfondito, sul passato dal quale straordinario senza precostituire gruppi evidente insufficienza di convinzione nel- to, con l’indicazione (e questo è un punto 3. LEGITTIMITÀ DEMOCRATICA il Pds prima e i Ds poi derivano. Soprattut- di autotutela e senza annegare il tutto in la azione collegiale di un governo segnato GLI ERRORI DEI DS indispensabile delle diverse responsabili- DEI GOVERNI DI CENTRO SINI- to su quello che era stato il riformismo del una discussione superficiale di carattere da continue tensioni ed incomprensioni. Quali questioni? tà) non solo nostre. STRA Pci, di cui tutti hanno approfittato senza generale, scarsamente “analitica” nell’otti- È stato un errore la posizione massi- Ha detto giustamente il compagno Vel- 1. LE ELEZIONI REGIONALI È stato un errore non aver dato vita, da rivendicarne l’eredità. È potuto così succe- ca dell’italico adagio “tutti responsabili malista assunta dal Ministro Bordon sui troni che l’analisi autentica deve riguarda- È stato un errore aver scelto di combat- parte dei Ds o dell’Ulivo, ad un movimen- dere che compagni che avevano considera- nessun responsabile”. danni degli elettromagnetismi fino alla mi- re gli ultimi 5 anni, non solo l’ultimo perio- tere le elezioni regionali (nella illusione, to di opinione pubblica in grado di contra- to un insulto il solo assumere l’aggettivo Alla ricerca è auspicabile si aggiunga naccia della crisi di governo (a 10 giorni do. anzi nella certezza di vincerle) sul terreno stare sin dal suo sorgere (e comunque do- di socialdemocratico o riformista, sono di- quella delle altre forze politiche del centro dal voto). Il gruppo dirigente nazionale dei Ds ha dello scontro finale sulla questione del go- po le elezioni regionali) le pretese del Polo ventati improvvisamente dirigenti europei sinistra, dal partito di Di Pietro e da Rifon- Alla soluzione finale di accordo con lo ammesso qua e là di aver commesso errori. verno nazionale con il risultato di perdere di dichiarare la illegittimità di tutti i gover- della socialdemocrazia. dazione Comunista dato che il futuro del- Stato del Vaticano si poteva giungere sen- Non si è mai capito con chiarezza quali l’una e l’altro. Qui è chiara la responsabili- ni (dopo quello Berlusconi) con un attac- La ricerca è stata fatta invece da storici l’Italia, ormai è evidente, non dipende so- seri ed autorevoli (Bongioanni, Salvadori, lo dalla forza dei Ds, anche se su di essi Agosti, Tranfaglia ed altri), ma i conti con pesa ancora la maggiore responsabilità sul il passato non sono stati fatti mai se non futuro e della alleanza di centro sinistra. con dichiarazioni parziali e con il taglio di Per Rifondazione che perde voti, seggi qualsiasi radice con il passato del movi- ed è una concausa della sconfitta generale, mento operaio. non può non esserci una analisi severa la foto del giorno 7. LE DUE PRESUNTE ALTERNATI- sulla prospettiva e sulle politiche fatte. VE Occorre decider subito un nuovo go- Malgrado la sollecitazione continua a verno del Partito per la fase interlocutoria. chiarire la direzione di marcia del Pds e Si aprirà una fase nuova anche rispet- dei Ds rispetto a due prospettive discusse to alle componenti o correnti interne ai (partito democratico o partito socialde- Ds. Non può esservi nulla di cristallizzato mocratico) si sono lasciate convivere le a schemi interpretativi che riproducano due suggestioni (sì, perché nessuno ha scontri oscuri ed ambigui del recente pas- mai approfondito cosa e come si possa sato. dar vita a l’una o l’altra delle prospettive) come apparente disputa da lasciare crogio- ERRORI DEL GOVERNO lare per la divisone di potere a gruppi di E DELLA MAGGIORANZA dirigenti ristretti e spesso avulsi da qualsia- 1. RITARDO PACCHETTO SICU- si struttura democratica sia del Pds che REZZA dei Ds. Devono essere indicate con precisione 8. DESISTENZE le responsabilità per aver fatto trascorrere I Ds hanno fatto liste civetta perché le due anni fra quando fu presentato il pac- faceva anche il Polo. chetto sicurezza (governo D’Alema) a È stato fatto un calcolo di quanti quando è stato approvato in fine legislatu- collegi si sono persi con le liste civet- ra e fuori tempo massimo rispetto alla ta e quanti l’Ulivo ne avrebbe con- conclamata centralità del problema della quistati se Rifondazione non si fos- sicurezza. se presentata? Per messi abbiamo subito un attacco Quale fu il punto di rottura? costante, enfatico, terrorizzante senza op- PRIME CONCLUSIONI porre nulla sul piano legislativo. Penso che solo dopo aver dato rispo- 2. IL RAPPORTO CON GLI INSE- ste precise a queste e altre questioni GNANTI politiche che implicano responsabi- È stato gestito al limite del totale auto- lità si potrà discutere di ricostruzio- lesionismo il rapporto con gli insegnanti. ni future, dal basso, dall’alto, di fu- Si è riusciti ad unificare tutti i sindacati di sioni, federazioni costituenti, ecc. categoria della scuola contro il governo ecc. che poi ha dato il più alto aumento salaria- Penso che solo dopo esserci chiariti le di tutti i 50 anni della Repubblica, dopo le idee su queste questioni si potrà un devastante sciopero generale. Sessantacinquemila spettatori hanno assistito all’evento musicale organizzato per tre giorni a Nuerburgring, in Germania, affollandosi in particolare per ascoltare parlare di nuovi gruppi dirigenti, Qui mi pare che ci sia una responsabi- musicisti come Radiohead, Alannis Morisette, A-Ha o Limp Bizkit. nazionali, regionali e locali. lità precisa del Ministro De Mauro, ingen- * Direzione Provinciale te l’impegno e persona per bene ma politi- Federazione di Torino

cara unità... anche da tutti coloro che dal giorno in cui L'UNITÀ è tornata a ravvivare le edicole del nostro PAESE, hanno potuto rico- minciare a leggere alcune verità che da qualche tempo ci Festa della Repubblica venivano negate. Penso che solo da una testata così in vista come la sua, anche il ma io ho dovuto lavorare nostro stimato Presidente possa sapere che in molti siamo rammaricati da determinate posizioni politico-sociali. Chiara Certa di un suo interessamento verso questo problema le Egregio Direttore, porgo i migliori auguri per le sorti del NOSTRO giornale e un Sono una quarantaquattrenne indignata poichè il 2 giugno ringraziamento per quel che riuscirà ad ottenere. Festa della nostra Repubblica migliaia di lavoratori hanno DOVUTO lavorare, me compresa. Trieste, il candidato dell’Ulivo Il nostro presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sarà a conoscenza della poca considerazione che si è avuta si chiama Federico Pacorini della sua decisione di ripristinare una festa, che per me donna Per una spiacevole sequenza di refusi, nell’articolo pubblicato di sinistra delusa dagli ultimi catastrofici eventi, è assai impor- ieri, 3 giugno, a pagina 6, il candidato sindaco si è visto tante? Non riesco a capire come possano comuni o provincie cambiar nome, e Giulio Tremonti è diventato Giuliano. Ce ne sentirsi autorizzati a non rispettare il volere del nostro Capo scusiamo con gli interessati e con i lettori dello Stato. Vorrei sottolineare che sono dipendente di una cooperativa che non solo ha deciso di far lavorare i suoi dipendenti il 2 giugno , ma che lo scorso anno ha ritenuto opportuno aprire alcuni dei suoi supermercati il 1˚ MAGGIO Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- Festa dei Lavoratori. Ho paura di pensare a quello che potreb- te a: «Cara Unità», via Due Macelli 23/13 00187 Roma o be ancora capitarmi. alla casella e-mail «[email protected]» Mi piacerebbe che questa lettera fosse letta non solo da lei La tiratura dell’Unità del 3 giugno è stata di 170.401 copie come direttore di un giornale per me così importante, ma Colore: Composite