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4 ISSN 1129-566X 1 1 ( 7 1 0 2 / 5 . n Bimestrale dell’UAAR n. 5/2017 (114) € 4,00 e z n e r i F B C D , 2 a m m o c , 1 . t r a ) 6 4 ° n 4 0 0 2 / 2 0 / 7 2 . L n i . v n o c ( 3 0 0 2 / 3 5 3 . L . D – e l a t s o P o t n e m a n o b b A n i e n o i z i d e p S – . a . p . s e n a i l a t I e t s o P – e l LE NOSTRE BATTAGLIE a r t s e m i

B UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti 2 n. 5/2017 (114)

L’ATEO n. 5/2017 (114) COMITATO DI REDAZIONE “L’ATEO” È IN VENDITA ISSN 1129-566X Feltrinelli Ancona: Corso Garibaldi 35 Stefano Bigliardi Bari: Via Melo da Bari 119 EDITORE [email protected] Bologna: Piazza Ravegnana 1 UAAR – Via Francesco Negri 67/69 Caserta: Corso Trieste 7 Enrica Rota Cosenza: Corso Mazzini 86 00154 Roma [email protected] Ferrara: Via Garibaldi 30/a Tel. 065757611 – Fax 0657103987 Firenze: Via de’ Cerretani 40/R www.uaar.it Stefano Scrima Genova: Via Ceccardi 16-24/R [email protected] Lecce: Via dei Templari 9 Milano: Via Foscolo 1-3; Piazza Piemonte 1 DIRETTORI EDITORIALI Modena: Via Cesare Battisti 17 Francesco D’Alpa Napoli: varco Corso A. Lucci (int. Stazione COLLABORATORI F.S.); Via Cappella Vecchia 3 (piano –2); [email protected] Via T. d’Aquino 70 Stefania Basso Padova: Via S. Francesco 7 Maria Turchetto [email protected] Parma: Strada Farini 17 [email protected] Pisa: Corso Italia 50 Andrea Cavazzini Ravenna: Via Diaz 14 Roma: Via V.E. Orlando 78-81; Largo di Tor - REDATTORE CAPO [email protected] re Argentina 5-10 Baldo Conti Torino: Piazza Castello 19 Marco Ferialdi Varese: Corso Aldo Moro 3 [email protected] [email protected] Verona: Via 4 Spade 2 GRAFICA E IMPAGINAZIONE Luciano Franceschetti Rinascita [email protected] Empoli (FI): Via Ridolfi 53 Edizioni Polistampa Roma: Largo Agosta 36 Massimo Redaelli Altre librerie DIRETTORE RESPONSABILE [email protected] Andria (BT): Libreria Diderot, Via L. Bono - Ettore Paris mo 27/29 Carlo Tamagnone Barletta (BT): Punto Einaudi Barletta, Cor - [email protected] so Garibaldi 129 REGISTRAZIONE Bergamo: Libreria Fassi, Largo Rezzara 4-6 del tribunale di Padova Alba Tenti Bologna: Libreria IBS, Via Rizzoli 18 n. 1547 del 5/12/1996 [email protected] Bolzano: Libreria Mardi Gras, Via Andreas Hofer 4 Cosenza: Libreria Ubik, Via Galliano 4 Per le opinioni espresse Federica Turriziani Colonna Cossato (BI): La Stampa Edicola, Via Maz - negli articoli pubblicati, [email protected] zini 77 Ferrara: Libreria IBS, Piazza Trento/Trieste L’Ateo declina ogni responsabilità (pal. S. Crispino) che è solo dei singoli autori. Firenze: Libreriacafé “La Cité”, Borgo S. Fre - diano 20/R; Libreria Cuculia, Via dei Ser - L’Ateo si dichiara disponibile NORME REDAZIONALI ragli 1-3/R; Libreria IBS, Via de’ Cerreta - ni 16/R; Libreria Marabuk, Via Maraglia - a regolare eventuali spettanze per Gli articoli inviati a L’Ateo devono no 29 la pubblicazione di testi, immagini, avere le seguenti caratteristiche: Foggia: Libreria Ubik, Piazza Giordano 76 o loro parti protetti da copyright, Forlì (FC): La Botteghina del Libro: Via G. • battute comprese fra le 6.000 Regnoli 38/a di cui non sia stato possibile e le 18.000 (spazi inclusi); Genova: Libreria Buenos Aires, Corso Bue - reperire la fonte. • indicare i numeri delle eventuali nos Aires 5/R note in parentesi quadre, nel Lecce: Samarcanda libri e caffè, Via Liborio Contributi e articoli Romano 23 corpo del testo e in cifre arabe, Mantova: Libreria IBS, Via Verdi 50 da sottoporre per la pubblicazione, riunendole tutte a fine articolo Milano: Libreria Popolare, Via Tadino 18 vanno inviati per e-mail a (cioè non utilizzare la funzione Modena: Libreria “Il tempo ritrovato”, Stra - [email protected] dello Soratore 27/A note a piè pagina di Word, ma Nettuno (RM): Progetto Nuove Letture, oppure per posta ordinaria a farle a mano); P/le IX Settembre 8 Baldo Conti • citazioni preferibilmente in lingua Pescara: Libreria dell’Università – Eredi Redazione de L’Ateo italiana, se straniera tradotte in Cornacchia, Viale Pindaro 51 Casella Postale 755 Pisa: Libreria “Tra le righe”, Via Corsica 8 nota; Porto Sant’Elpidio (FM): Libreria “Il gatto con 50123 Firenze Centro • qualche riga di notizie biografiche gli stivali”, Via C. Battisti 50 Tel. Fax: 055711156 sull’autore a fine articolo. Ragusa: Società dei Libertari, Via Garibal - di 2 Reggio Emilia: Libreria del Teatro, Via Cri - Distribuzione alle librerie Feltrinelli: spi 6; Associazione Mag 6, Via Vincenzi Joo Distribuzione 13/a Via F. Argelati 35 – 20143 Milano ARCHIVIO ONLINE DE “L'ATEO” Roma: Libreria “Odradek”, Via dei Banchi Vecchi 57 I numeri fino al 2014 sono Salerno: Edicola Elia (c/o Stazione F.S.), Piaz - STAMPATO za Vittorio Veneto Settembre 2017 – Polistampa s.n.c. liberamente scaricabili all'indirizzo Scandicci (FI): Centrolibro, Piazzale della Re - Via Livorno 8/32 – 50142 Firenze www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/ sistenza 2/B Torino: Libreria “Linea 451”, Via S. Giulia 40/a; Libreria Comunardi, Via Bogino 2 Trani (BT): Luna di Sabbia, libri & caffè, Via Mario Pagano 193/195 In copertina: Maurizio Di Bona ( www.thehand.it ) Trento: La Rivisteria, Via S. Vigilio 23 Udine: Edicola Carnevaletti, Via Bartolini 14 Nell’interno vignette di: pag. 3, 41: Turco (Maria Turchetto); pag. 3-5, 6, 8, 10-12, 18, 43: UAAR Vicenza: Galla Libreria 1880, Corso Pal - (https://www.uaar.it/ ); pag. 7, 20, 23-26, 28-29, 37-39, 44: fonte ignota; pag. 14: IHEU; pag. 15: Ser - ladio 11 gio Staino; pag. 16: Joshua Held (da www.aduc.it ); pag. 22: Gava (da gavavenezia.it ); pag. 30: Vauro; Vittorio Veneto (TV), Libreria Fenice, Via - pag. 32: da Don Basilio ; pag. 34: da L’Asino ; pag. 40: Enzo Apicella; pag. 42: Moise le della Vittoria 79 (www.flickr.com/photos/moisevivi/ ); pag. 44: AGJ ( http://vignetteagj.blogspot.it/ ); Viterbo: Libreria dei Salici, Via Cairoli 35; Etruria Libri, Via Cavour 34 pag. 45: Giancarlo Colombo; pag. 46: Gianni Carino. n. 5/2017 (114) 3

EDITORIALE

19 ottobre 1987 : pide che vi ho detto – avere quella tes - no, per portarle avanti, a parte l’UAAR. nasce informalmente l’associazione. sera in tasca. Poi venne L’ATEO , la rivi - Insomma mi persuasi che nell’UAAR si Il segretario è Martino Rizzotti. sta mi arrivava a casa (infatti ho la col - potesse portare avanti una giusta e uti - (da https://www.uaar.it /uaar/storia/ ) lezione completa dal n. 0), la leggevo con le militanza. Così diventai attiva, parte - piacere e mi venne voglia di scrivere cipai a varie iniziative, scrissi altri articoli. qualche articoletto. Non l’avessi mai fat - Lettori cari, amici, micioni, to! Baldo mi prese di mira – e quando lo E poi ecco – altra casualità – proprio in fa, credetemi, è impossibile sfuggirgli. occasione del mio cinquantesimo com - Eccoci a festeggiare il trentesimo com - Cominciò a chiedermi articoli e io glieli pleanno, mi propongono di dirigere L’A - pleanno dell’UAAR! In alto i calici! E scrivevo, insomma prese il via una col - TEO . Ve l’ho già raccontato, ero in an - magari leggetevi tutta la cronistoria laborazione abbastanza regolare. Intan - no sabbatico, ero rilassata, ero conten - contenuta nel sito citato in esergo: è in - to, coinvolta com’ero, mi misi a riflette - ta (i miei amici mi avevano tributato un teressante! festeggiamento fantastico): accettai. Accettai con piacere. Ed eccomi anco - Questa del trentennale UAAR è ra qui, con voi, a sostenere LE NOSTRE proprio l’occasione per rivelarvi BATTAGLIE. una cosa che finora non ho detto a nessuno (la sa Bal - Ma davvero, basta parlare di me. do, il caro redattore capo, Anzi scusatemi, mi sono fat - ma gliel’ho detta solo il ta un po’ prendere la mese scorso). Sapete da mano dai ricordi. Ve - quanto tempo sono niamo al numero, de - iscritta alla nostra be - dicato appunto alle neamata associazione? nostre battaglie, raccon - TRENT’ANNI! Sì, me li so - tate da chi ne è stato promotore, or - no fatti tutti e trenta, fin dal - ganizzatore e protagonista. l’inizio. Ab origine . Sì, sono un fossile umano. Delle primissime ci parla Romano Oss, cui si deve l’ di dotare l’as - Non l’ho mai detto a nessuno: pri - sociazione di una rivista: è il papà mo, per non figurare troppo vec - de L’ATEO , insomma, rivista nata – chia; secondo, per non tirarmela come Romano ci racconta – tra le po - col prestigio dell’anzianità di ser - lemiche e ancora viva e vegeta. Gior - vizio; terzo, perché la mia così ri - gio Villella ci racconta invece della salente adesione all’UAAR non è campagna dell’ Ateobus , campagna poi così meritevole. È casuale ! Ma io il che a causa dei veti e delle censure non caso lo amo, ben più della provvidenza. giunse all’attuazione ma di cui hanno parlato giornali di tutto il mondo (devo Ecco come sono andate le cose. Mia so - aggiungere tra parentesi che Giorgio rella Margherita buon’anima ( absit iniu - Villella è un vulcano di idee feconde: a ria verbis ) era collega e grande amica di lui si devono tra l’altro i Darwin Day e il Martino Rizzotti buon’anima ( absit iniu - Premio Brian ). E poi i tanti altri nostri ria verbis ). Quando a Martino venne la impegni: per l’ora alternativa all’IRC, per grande idea di fondare l’UAAR, mia so - lo sbattezzo, per la “scrocifissione” dei rella non solo me ne informò, ma mi fe - luoghi pubblici, per la stipulazione di ce immediatamente la tessera, pensan - un’Intesa con lo Stato, per la solidarietà do che la cosa mi sarebbe piaciuta. E in - internazionale ... Certo, di queste cose fatti mi piacque. Mi piacque molto, ma siete informati perché ne parlano pun - sbagliando tutto. Come scriveva per l’ap - tualmente il sito e le newsletter dell’as - punto trent’anni fa Martino nella Lette - sociazione. Qui – come si conviene a una ra a soci e simpatizzanti che qui pubbli - rivista – vi offriamo un’occasione di ri - chiamo, «la nostra associazione non è in flessione e di approfondimento sul sen - alcun senso un fatto di colore ». Io inve - so e sull’efficacia di queste iniziative. ce, all’inizio, la presi per tale. La presi co - me una cosa divertente e irriverente, in re un po’, a pensare che il mio atteggia - Buona lettura, dunque, e un altro brin - sintonia con il mio carattere dispettoso mento scemo e spocchioso (“io sono disi a questo trentennale. Se poi vo - e beffardo. atea, non faccio l’atea”) era sbagliato, gliamo brindare in compagnia (che è che certe battaglie (soprattutto ero e so - sempre più divertente) troviamoci tut - Nei primissimi tempi partecipai anche a no sensibile a quelle che riguardano le ti a Senigallia dove dal 6 all’8 ottobre si qualche riunione, poi lasciai un po’ per - donne, aborto, contraccezione, fecon - terrà una ricca festa di compleanno in - dere. Dicevo – Che scema! Che spoc - dazione assistita, l’orrenda cosa dell’o - titolata Trent’anni ... da non credere . Au - chiosa! – «io sono atea, non faccio l’atea: biezione di coscienza ...), LE NOSTRE guri, UAAR! Cin cin! ho cose più importanti da fare ». Conti - BATTAGLIE, come abbiamo intitolato il nuai comunque a rinnovare l’iscrizione. numero, erano sacrosante ( absit iniuria Maria Turchetto Mi piaceva da matti – per le ragioni stu - verbis ) e che ben pochi riferimenti c’era - [email protected] 4 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE

Lettera a soci e simpatizzanti di Martino Rizzotti

Cari amici, rimenti, anche del fenomeno religio - mai!), ma richiederà una lotta per es - so, al di là dei confini dell’Italia, come sere conquistato. In questo la nostra A mio parere la nostra associazione un fenomeno che riguarda, con diver - associazione ha uno spazio oggettivo non è in alcun senso un fatto di colo - si aspetti, una parte consistente, an - perché è un terreno completamente re, come qualcuno può essere indot - che se percentualmente in declino, disertato dal laicismo contemporaneo, to a credere. Non si propone di far dell’umanità. Questo significa inoltre la terza posizione che varrebbe la pe - chiudere le chiese, di festeggiare la tenere conto, accanto al fenomeno re - na di analizzare a fondo. I sedicenti breccia di Porta Pia o di laici attendono l’arretra - erigere ovunque monu - mento del pensiero reli - menti a Giordano Bru - gioso come un prodotto no. Simili obbiettivi, ti - inevitabile del supposto pici dell’anticlericali - progresso materiale della smo massonico e risor - società. Questa aspettati - gimentale, sono carat - va è stata ripetutamente terizzati da atteggia - smentita dalla storia, e la menti provocatori (che parte attiva dei nostri lai - danno tutt’al più un po’ ci in questo processo si ri - di soddisfazione emoti - duce all’approvazione del va) e da limitatezza teo - nuovo concordato! Inoltre rica. Anche parole d’or - i nostri laici sono troppo dine politiche vere e vincolati alla Costituzione, proprie nate in quel cli - attraverso i partiti che ma, tipo “libera Chiesa l’hanno votata, o a retag - in libero Stato”, si muo - gi ottocenteschi, o a com - vono all’interno di una plicati equilibri politici da logica angusta anche salvaguardare, o al timore per l’Italia del secolo di offendere le credenze di scorso, che nega perfi - chi è religioso, credenze no le minoranze religiose, che rie - ligioso, di altre visioni irrazionali, al - che sembrano messe automatica - cheggia il dualismo fra papa e impe - cune con un certo seguito a livello po - mente in ridicolo non appena si ac - ratore. Chi non segue la chiesa catto - polare, come la cabala, l’astrologia, cenni ad idee che rifiutano o mettono lica non è chiaro che cosa sia; risulta ecc. Ma significa soprattutto supera - in dubbio l’esistenza degli dèi. Tutte semplicemente un non cattolico, cioè re il principio della semplice libertà di queste pastoie impediscono ai sedi - è definito in negativo. religione in favore di quello più gene - centi laici di perseguire efficacemen - rale della libertà di tutte le concezio - te ed esplicitamente l’obbiettivo L’altra grande esperienza di opposi - ni del mondo, comprese quelle non re - enunciato. Le difficoltà ad occupare zione ai privilegi religiosi è quella bol - ligiose, quelle atee e agnostiche. Tut - lo spazio oggettivo che ci lascia la si - scevica. Essa scelse altre soluzioni: la te vanno considerate sullo stesso pia - tuazione culturale italiana possono denigrazione (in molti casi perfetta - no, con pari dignità e pari diritti (com - venire solo dalla nostra indecisione mente legittimata dalla realtà) della preso eventualmente quello di essere oppure dall’esterno, dalla chiesa cat - chiesa ortodossa e la chiusura manu citate nella Costituzione). Per questo tolica in primo luogo, dai suoi soste - militari di conventi, seminari e luoghi è importante definirsi in positivo, sen - nitori a livello politico, ma anche da di culto. In questo caso fu imposta co - za integralismi, come atei e agnostici. un laicismo che sarebbe costretto a me filosofia di Stato una visione del toccare con mano i propri limiti. mondo alternativa, il materialismo dia - Il sostegno a quest’ultimo principio ci lettico. Il limite è un po’ quello di tut - colloca, fra l’altro, su di un piano di Padova, 1 dicembre 1987 ta l’esperienza bolscevica: le scarse avanzamento democratico veramente concessioni alla dialettica sociale e in - sostanziale. La maggiore libertà di ———————— tellettuale, nonché la promozione di pensiero da noi rivendicata non può un nuovo integralismo. che costituire una discriminante ver - Martino Rizzotti (1946-2002), biologo, ha so qualsiasi posizione antidemocrati - insegnato Biochimica comparata, Biologia Io vedo il superamento di queste due ca, contraria al pluralismo, o favore - generale, Evoluzione biologica e Genetica evoluzionista all’Università di Padova. Nel posizioni in un lavoro che tenga sem - vole a privilegi per alcune filosofie ri - 1987 ha fondato l’UAAR, di cui è stato se - pre presente (anche su questioni con - spetto ad altre. gretario nazionale fino al 1996. Il testo qui tingenti o locali) la necessità di non le - riprodotto è tratto dalla raccolta Il pensie - garsi ad ottiche temporalmente e spa - L’obbiettivo annunciato, come tutti i ro rimane. Scritti di Martino Rizzotti , stam - zialmente circoscritte. Questo signifi - passi avanti della democrazia, non pato dall’UAAR nel 2003 e riproposto dal - ca allargare l’orizzonte dei nostri rife - pioverà dal cielo (questo meno che la casa editrice Nessun Dogma nel 2012. n. 5/2017 (114) 5

LE NOSTRE BATTAGLIE

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti compie trent’anni di Stefano Incani , [email protected]

Ce lo siamo detti tante volte in questi ul - prie idee) la sua cifra fondamentale, non attività e sui modi per sostenerle e par - timi mesi, non senza sentire con orgoglio sempre le soluzioni e le strategie adot - teciparvi. Un luogo non solo “nostro”, la consapevolezza, nonché la responsa - tate sono state condivise all’unanimità ma aperto, secondo uno spirito che in bilità, di un ruolo ormai stabile nella vita (e di questo, come segretario, sento il pe - trent’anni non è mutato: la disponibi - di questo Paese. Le donne e gli uomini so); tuttavia è emersa sempre la consa - lità al dialogo e al confronto, all’inizia - che si impegnano, in ogni angolo d’Italia, pevolezza che ciascuno stia facendo del tiva politica e alla partecipazione. In se - nelle tante attività e iniziative segnate proprio meglio per far funzionare un mec - condo luogo l’istituzione, presso la no - da questo strano simbolo giallo che è il canismo organizzativo sempre più com - stra sede, di una importante biblioteca nostro logo, sono i veri responsabili del - plesso ed esigente, in ragione delle cre - laico -razionalista, che ha meritato d’es - la crescente visibilità delle nostre batta - scenti dimensioni e dell’ampiezza della sere inclusa nel Polo degli Istituti cultu - glie. Quel logo oggi è molto più cono - nostra azione politica. rali di Roma, e il cui patrimonio è acces - sciuto che in passato; è riconoscibile, e sibile attraverso la relativa piattaforma associato alle speranze dei tanti che vor - Spesso le sfide sono state imposte da fat - OPAC. Un traguardo che, ben al di là del rebbero vivere in uno Stato più laico, più tori esterni, come il quadro legislativo cui pur importante servizio pubblico che for - avanzato, più determinato nel ricono - siamo chiamati ad adeguarci, che è in co - nisce, costituisce in se stesso un indi - scere diritti che a noi sembrano ovvî. stante evoluzione. La normativa sulle As - scutibile motivo di prestigio e di orgoglio. sociazioni di Promozione Sociale è assai Perché l’UAAR è, nella mia diretta espe - articolata, e garantisce un riconosci - L’importante anniversario di quest’anno rienza di militante, molto prima che di se - mento formale di cui l’UAAR ha assolu - sarà celebrato come merita, e precisa - gretario, anzitutto questo: non cedere di to bisogno, ma per il cui ottenimento sia - mente nell’unico modo a cui può ricorre - un passo sui principî che dovrebbero con - mo obbligati a rispettare parametri piut - re un’associazione che si dice razionali - notare una democrazia realmente egua - tosto severi. Più in generale, la riforma sta: creare uno spazio, anzi più spazî di litaria. del cosiddetto “terzo settore” recherà dibattito, mostrando all’esterno le ragio - con sé obblighi ben precisi, rispetto ai ni del nostro impegno. La manifestazio - Perché l’UAAR non può non sentire il do - quali abbiamo voluto fare talvolta più di ne che si terrà a ottobre a Senigallia avrà vere di essere anzitutto un soggetto po - quanto fosse strettamente indispensa - anzitutto l’obbiettivo di coinvolgere i vi - litico – ma, oltreché estraneo a qualsiasi bile (soprattutto in termini di adempi - sitatori in un percorso tematico articola - connivenza partitica in linea di principio, menti contabili, di gestione del bilancio, to su numerosi argomenti che, come cit - anche consapevole che di fatto la politi - di trasparenza finanziaria), ma guidati da tadini, prima ancora che come attivisti, ca istituzionale (di cui siamo interlocuto - un principio chiaro: che siamo chiamati siamo chiamati ad approfondire. La scan - ri sempre più autorevoli) lascia spazio a a fronteggiare avversarî spesso ben più sione per fasi vitali non avrà solamente lo ben poche speranze di autoriforma sul visibili mediaticamente ed economica - scopo di attrarre “spettatori”, ma anche piano dell’indipendenza dalle ingerenze mente più potenti di noi. e soprattutto quello di sollecitare cittadi - confessionali. Certo, alcune conquiste so - ne e cittadini a prendere posizione nei no state ottenute anche in Italia (co - Dobbiamo essere aperti alle critiche in - tanti dibattiti che attraversano il Paese, munque paese tra gli ultimi in Europa: si terne (sempre in buona fede), ma inat - richiamando la necessità di una parteci - pensi alle unioni civili, o al progressivo taccabili a quelle che possono provenire pazione diretta, dal basso, a definire te - smantellamento dell’orrenda Legge 40), dall’esterno (non di rado in malafede). ma grazie a interventi di poteri esterni Nessuno dei nostri dirigenti o coordina - all’arco parlamentare, o al prezzo di lot - tori riceve un compenso per la propria mi - te ultradecennali. Lotte a cui l’UAAR ha litanza, ma questo non basta. Non pos - spesso dato un contributo, in termini di siamo in alcun modo permetterci di analisi e attivismo, non certo di pura te - esporre le nostre battaglie e i nostri sfor - stimonianza. zi ai rischi del discredito presso l’opinio - ne pubblica; specie oggi che la nostra as - Questo trentennale cade in un periodo sociazione è (per fortuna) più “ricca” an - di importanti mutamenti, a cui i militan - che finanziariamente. ti, i coordinatori, i dirigenti hanno sapu - to rispondere (e stanno rispondendo) con Circostanza, questa, che in questi ultimi la partecipazione che fa oggi dell’UAAR anni ha però reso possibili due importanti un soggetto associativo credibile, affida - traguardi, non solo simbolici. In primo bile, trasparente. Tutto ciò non è avve - luogo l’acquisto e la ristrutturazione del - nuto senza critiche e confronti talvolta la sede di Via Francesco Negri, a Roma: accesi. Com’era facile prevedere, in uno spazio in cui anche simpatizzanti e un’associazione che fa dell’apertura e semplici cittadini possono incontrare i della laicità (anche nei confronti delle pro - militanti, ed essere informati sulle nostre 6 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE mi e idee in cui, letteralmente, sono coin - completa dei problemi che ci si trova a nazione e capacità di dialogo, non solo volte le nostre vite. Festeggiare l’UAAR dover fronteggiare a livello locale. E non un bagaglio di nozioni “tecniche” o bu - significherà, non solo per noi, richiamare tutti sono risolvibili semplicemente im - rocratiche su come far funzionare l’ap - la necessità di una dimensione civica del - pegnando maggiori risorse. La prospet - parato della nostra associazione. Essa, le decisioni politiche su diritti riprodutti - tiva del singolo, neo-iscritto o dirigente ed io personalmente, dobbiamo tantissi - vi, fine vita, laicità delle istituzioni. nazionale, è sempre parziale. mo a loro, anche per quello che conti - nuano a fare, pur in una veste diversa. Più a lungo termine, poi, si lavorerà a por - Ognuno è chiamato ad arricchire, col pro - Perché avere autorevolezza è ben più che tare avanti il programma e le idee che so - prio punto di vista, quanti hanno l’onore ricoprire una carica, per quanto elevata. no emerse al Congresso di Parma del - di “governare” l’UAAR. l’anno scorso. La lista che ha espresso il L’augurio più grande che posso fare a me Comitato di Coordinamento non ha mai Tutto questo non sarebbe stato possibi - stesso è di costituire, per chi mi succe - pensato di fare a meno di qualcuno, ma le – tanto meno a chi ricopre la carica di derà, un esempio ed un modello come anzi continuerà a cercare un dialogo con Segretario solo da marzo dell’anno scor - quelli di cui ho beneficiato io: Giorgio Vil - i Circoli, con quelle rappresentanze ter - so – senza il contributo, e direi anche l’e - lella e Raffaele Carcano. ritoriali a cui, in quest’ultimo anno e mez - sempio di chi ha rappresentato l’UAAR zo, abbiamo potuto garantire un soste - negli anni passati. Dai precedenti segre - A voi e a loro va il mio personale ringra - gno economico senza precedenti. Ma tarî, con cui ho avuto la fortuna di colla - ziamento per i trent’anni passati, e un in - questo non basta. L’apporto dei singoli borare in varie forme e circostanze, mi coraggiamento per quelli (molti di più) è indispensabile per avere una visione sono state trasmesse anzitutto determi - ancora a venire.

L’Uaar fra trent’anni di Raffaele Carcano, [email protected]

Non amo i compleanni. Non capisco co - presentano simbolicamente la fine del - imbattermi in persone che già conosco - sa ci sarebbe da festeggiare: che si è ul - la gioventù e l’ingresso nell’età adulta. no l’Uaar. E che la percepiscono come teriormente invecchiati? Non amo nem - È la dura realtà, anche se ci sarà sempre qualcosa di rilevante, non come una meno le feste comandate, quelle religio - chi si sentirà eternamente giovane (e realtà di nicchia. Anzi: come qualcosa di se come quelle civili. Anni fa, dopo aver quindi immaturo). L’Uaar non è più gio - più grande di quello che realmente è. Ma rischiato di essere colpito da un petardo vane ed è, ormai, sufficientemente ma - quello che realmente è rappresenta co - vagante, volevo addirittura fondare tura. Se, come chi scrive, si hanno quasi munque una realtà che ben pochi tra i l’A.De.Cap., l’Associazione dei Detrat - due decenni di attivismo alle spalle, an - “vecchi” dell’associazione avrebbero tori del Capodanno. Che l’ultimo giorno dare indietro con la memoria significa ri - soltanto osato sperare. dell’anno avrebbe organizzato confe - cordare un passato di riunioni “carbo - renze sulle tecniche seduttive delle igua - nare”, di nome e di fatto, perché non c’e - Un’associazione come l’Uaar non può ne o proiezioni in slow motion della cre - rano sedi. In cui i soci erano tutti attivi - però limitarsi a celebrare il passato. Non scita di uno Schinziophyton rautanenii . sti e si conoscevano quasi tutti fra loro, ha mai guardato al passato, se non per perché erano un ventesimo di quelli at - studiarlo e per trarne insegnamento. La Darsi da fare in un’associazione signifi - tuali. In cui i bilanci annuali del “nazio - prima lettera che Martino Rizzotti scris - ca però saper mettere da parte le fissa - nale” erano nell’ordine delle duecento - se ai soci, nel lontano primo dicembre zioni personali e costruire insieme ad al - mila lire, perché non c’erano soldi. L’u - 1987, cominciava proprio con la neces - tri qualcosa di molto più importante. Ed nica costante è forse rappresentata dal - sità di mettersi alle spalle sia le espe - è per questo che ho molto apprezzato la le estenuanti discussioni, spesso fini a rienze dell’ateismo di Stato, sia gli decisione del Comitato di Coordina - se stesse, spesso fuori tema, spesso di - «obiettivi, tipici dell’anticlericalismo mento dell’Uaar di festeggiare i trent’an - sinformate, spesso palcoscenico di smi - massonico e risorgimentale, caratteriz - ni dell’associazione. Anche se è un’as - surati ego personali. È il peccato origi - zati da atteggiamenti provocatori (che sociazione che comprende soci disposti nale degli atei, e non ci sono battesimi – danno tutt’al più un po’ di soddisfazio - a discutere per anni di quale sia la “ve - o, più appropriatamente, sbattezzi – che ne emotiva) e da limitatezza teorica». ra” data di nascita dell’associazione. Co - possano porvi rimedio. Lo confesso, vo - Eppure capita ancora, e frequentemen - me per il calcolo della Pasqua, non è stro onore: vivo bene senza D(iscuaar). te, che qualcuno chieda di tornare a quel escluso che in un prossimo futuro non si modello. Capita ancora di trovare su que - assisterà a un lacerante scisma tra i “piz - A differenza di Mao, il grande balzo in sta rivista dotte dissertazioni critiche su zisti” del 4 dicembre 1986, gli “informa - avanti ci è riuscito. Abbiamo ora una se - sant’Elena o su desueti concetti cattoli - listi” del 19 ottobre 1987 e i “formalisti” de nazionale e diverse sedi locali, una ci quali la mortificazione. Se li leggesse, del 18 marzo 1991. casa editrice, una biblioteca, impiegati, Corrado Guzzanti / Padre Pizarro ci chie - risorse. Persino la visibilità è in crescita, derebbe se «stamo ancora ar Medioe - A prescindere dalla base di calcolo, e non solo sui media (vecchio punto do - vo». Al Medioevo magari no. All’epoca in trent’anni sono sempre trent’anni. Rap - lente): mi capita sempre più spesso di cui si celebrava l’anticlericalismo di Sa - n. 5/2017 (114) 7

LE NOSTRE BATTAGLIE vonarola (un talebano ante litteram ) ma - lo “senza sconti per nessuno”, non so - gari qualcuno sì. lo a parole, ma con i fatti: nei confron - ti della destra come nei confronti della L’Uaar non può guardare al passato an - sinistra, nei confronti del cristianesimo che perché ha scopi sociali che mirano al - come nei confronti dell’islam. Ma sta a tissimo, e che nessuna associazione ana - noi farlo senza alcuna critica gratuita: loga ha mai conseguito. E questo ci im - implacabili, e nel contempo inattacca - pone di tenere la mente sempre aperta. bili. Ne saremo capaci? Ancora dalla prima lettera di Martino ai soci: l’Uaar ha la «necessità di non le - Non è statisticamente probabile che, fra garsi ad ottiche temporalmente e spa - trent’anni, io sarò ancora qui a com - zialmente circoscritte». Suona voluta - mentare cosa sarà diventata l’Uaar. Dif - mente neotestamentario, perché mi pre - ficilmente il mondo sarà migliorato ab - me ribadire che noi non abbiamo dogmi. bastanza da rendere inutile la sua esi - E che, dunque, dobbiamo andare ben ol - stenza. Mi auguro che non sarà diven - tre quella necessità. Nel manifesto d’in - tata una di quelle tante piccole associa - tenti affermiamo che vogliamo un mon - zioni che incontrai quando cominciai il do migliore. Ma quale mondo vogliamo? mio impegno, tutte sparite senza la - sciare traccia alcuna perché tutte rivol - Le direttrici su cui ci muoviamo sono Anche la laicità avanza, nei paesi de - te – anche in modo grottesco – al passa - essenzialmente due: ragione e laicità. mocratici, ma è sempre più esposta a to. La grande forza dell’Uaar è stata sem - Sono due concetti importantissimi, per - due minacce uguali e contrarie: da una pre quella di guardare sempre al futuro. ché possono rendere migliore qualun - parte l’identitarismo della retorica del - Immaginiamolo. Progettiamolo. Co - que società. L’epoca in cui viviamo non le “radici”, dall’altra il comunitarismo struiamolo. Insieme. Ogni giorno. sembra purtroppo essere sulla stessa che promuove ormai apertamente idee lunghezza d’onda. Le credenze religio - e comportamenti che solo qualche an - ———————— se sono in regressione, nei paesi de - no fa avremmo giudicato arretrati. Sta mocratici, ma si affacciano in conti - a noi essere capaci di rappresentare Raffaele Carcano, Segretario Uaar dal 2007 al nuazione nuove forme di irrazionalità. un’alternativa a entrambe. Sta a noi far - 2016, attuale coordinatore culturale.

Trent’anni, sono tanti e sono pochi di Romano Oss, [email protected]

Tanti, se ci voltiamo a guardare quello dicendo che: «Non può certo far male una Circolo Giordano Bruno di Milano, Comi - che abbiamo fatto e come siamo cre - messa». tato Scuola e Costituzione e UAAR. Fu sciuti, pochi se pensiamo al grande la - proprio al Meeting anticlericale che l’at - voro che ancora ci sarebbe da fare per Quando nacque l’UAAR, frutto di una tivissimo Mario Patuzzo mi contattò e mi arrivare a realizzare quegli ideali che scommessa di Martino Rizzotti, in quan - propose di aderire all’UAAR. bene definimmo nelle nostre tesi, idea - to atei, agnostici, anticlericali si viveva co - li di humanitas e rispetto del pensiero me in una riserva indiana, poche le occa - Quando nel settembre successivo ci altrui e diverso. Guardavamo al Nord sioni di incontro, la rete era ancora là da trovammo per la prima riunione a Pa - Europa, alla IHEU, alla libertà di co - venire anche se già utilizzavamo la posta dova, ospitati nella sede di Legam - scienza, al Weltanschauung , mentre a elettronica. Il momento annuale più im - biente, rimasi affascinato dalla concre - oriente, a causa anche della nostra ce - portante era sicuramente quello di Fano, tezza, serietà e visione globale di Mar - cità bellica occidentale, cresceva e si il “Meeting anticlericale”, nato grazie al - tino Rizzotti e fui certo di avere trovato sviluppava il fanatismo religioso tale a l’attività del Circolo Napoleone Papini che, l’associazione perfetta per le mie aspet - quello che vedemmo nell’Europa del in contrapposizione al meeting formigo - tative. Voglio ricordare le persone con XVI secolo. niano di Rimini, organizzava delle gior - le quali ci incontravamo oltre a Martino nate di incontro dell’arcipelago ateo, an - Rizzotti, Mario Patuzzo, Giorgio Villel - Eppure noi avevamo un fronte interno ticlericale, umanista e del libero pensie - la, Luciano Franceschetti, Mitti Binda fatto di un esercito cattolico potente e ro. Proprio durante quelle giornate co - e poi via via altri si unirono alle nostre scaltro, capace di costruire una contami - minciò, almeno da parte mia, l’idea di unir - riunioni. Decidemmo di svolgere la no - nazione politica trasversale a tutte le for - mi a un’associazione che perseguisse stra attività sia a livello locale e nazio - mazioni, ricordo ancora con amarezza la quegli scopi, quegli ideali che trovavano nale sia internazionale aderendo alla dichiarazione della deputata DS Livia terreno comune negli incontri e nelle di - IHEU, curammo la stampa delle tesi e Turco che da ministro prese posizione in scussioni. Si cominciava a sentire parlare ci attivammo per avere degli incontri in difesa del finanziamento della scuola cat - di International Humanist and Ethical luoghi pubblici con i rappresentanti re - tolica, in totale spregio alla Costituzione, Union (IHEU), Bund Gegen Anpassung, ligiosi su temi definiti. Fondammo i pri - 8 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE mi Circoli oltre a Padova, Verona, Tren - zo di comunicazione to, Milano. come una rivista.

Ogni due anni stabilimmo di organizza - Questo editoriale, nel - re un Congresso nazionale. Le prime lot - la sua semplicità, eb - te riguardarono la bonifica ambientale be l’effetto di una contro i crocefissi nei tribunali e nelle bomba; non starò ad scuole, la bonifica statistica degli iscritti elencare il considere - nei registri della chiesa anche se sbat - vole numero di insul - tezzati, la richiesta allo Stato di un’inte - ti, lettere e mail che sa al pari delle altre visioni della vita, un mi spiegavano come ricorso alla Corte Europea sui diritti dei dovrebbe essere una bambini e altre iniziative anche indivi - rivista laica e atea, ma vorrei ricordare la direttivo formalizzò il mio incarico. Pur - duali dei singoli associati. A scrivere que - lettera che ci mandò il grande vecchio troppo a distanza di non molto tempo sco - ste cose sembra sia stato semplice, ma dell’ateismo italiano, Gianni Grana, che primmo la verità: Martino stava condu - non lo fu per niente, in ogni caso erava - con la protervia di chi si crede migliore cendo una sua lotta personale alla ma - mo sostenuti dall’entusiasmo e dal pen - perché ha scritto un qualche milione di lattia, che sfortunatamente perse, ma con siero di fare qualche cosa di necessario. caratteri più di un altro, per altro poco let - quella decisione voleva garantire la con - Poi, e questo merito me lo prendo senza ti data la farraginosità espressiva, fece la tinuità all’UAAR. falsa modestia, proposi di dotarci di una disamina dalla prima all’ultima riga del rivista per farci conoscere e costruire un mio modesto editoriale di saluto, criti - Così iniziò la mia attività di segretario che tavolo di discussione aperto al confron - cando tutto e anche più, offeso perché, portai avanti dal 1996 al 1998 quando per to delle idee. prima di uscire con il numero zero, non motivi di lavoro dovetti lasciare la segre - fosse stato contattato per un imprimatur . teria. Sembrava iniziata una stagione di Cominciammo così a pensare a tutto Mi sentii con Martino Rizzotti che mi dis - rinnovamento e liberazione dalle catene quanto fosse inerente alla produzione di se di rispondere come volevo. La mia let - del clericalismo e della fede a buon mer - un trimestrale, questa fu la scadenza ini - tera di risposta lo offese molto, certo non cato, ci sbagliavamo, non facevamo i con - zialmente pensata. Avevo già esperien - andai per il sottile e l’unica cosa che mi ti con duemila anni di potere, a volte vio - za in merito sia dal punto di vista orga - dispiace di quell’episodio fu che il nostro lento, a volte subdolo, ma soprattutto il nizzativo sia grafico e la condivisi con il Luciano Franceschetti, che aveva e pen - nostro principale errore fu quello di fre - gruppo che mi delegò allo studio di un so abbia ancora grande rispetto per Gian - quentarci tra di noi, tra chi la pensava co - menabò in linea con il nostro pensiero. La ni Grana, ci rimase male, ma noi doveva - me noi e non riuscimmo mai a conquista - forma attuale de L’Ateo non è dissimile mo affermare l’autonomia di chi aveva re posizioni nel campo avverso, non fum - dal numero Zero e a me ancora piace mol - speso passione e tempo per il progetto. mo capaci di entrare nella scuola, negli to con il suo sapore antico e un po’ un - ospedali, nelle zone di bisogno, grande - derstatement . Non fu un parto semplice, Un’estate Martino Rizzotti venne a tro - mente dominate dai sudditi del Vaticano. anzi e non parlo solo del titolo. Ricevem - varmi a Trento e, dopo aver trascorso una mo le proposte più stravaganti, lunghe e giornata a parlare di UAAR e del futuro Ora le cose sono molto migliorate, il sito inconsistenti, poi ricordandomi che pres - sviluppo dell’associazione, quasi all’im - funziona bene, L’Ateo continua le sue so il museo storico di Trento esistevano provviso mi disse di voler lasciare la se - pubblicazioni, ma l’impressione di vive - alcune copie ottocentesche di una rivista greteria e di aver pensato a me per rico - re nella riserva indiana continua. liberale titolata “l’Ateo”, proposi questo prire la carica. Ne fui lusingato da una titolo e fu accettato da tutti i componen - parte, perplesso dall’altra in quanto io ———————— ti del consiglio. Nel mese di dicembre del - non riponevo in me la stessa fiducia che Romano Oss, italiano di origine mochena, ex l’anno 1996 pubblicammo il numero zero vi riponeva Martino, ma accettai la re - docente ora pensionato, scrittore, alpinista e con un mio editoriale che spiegava le ra - sponsabilità e al successivo incontro di maratoneta, attore teatrale e clarinettista per gioni della necessità di dotarsi di un mez - Milano, a casa di Mitti Binda, il consiglio diletto.

La campagna degli Ateobus: intervista a Giorgio Villella di Maria L. Rodaro, [email protected]

Padova, è una calda notte di luglio iniziative che lo hanno visto in prima stimone dell’associazione diventandone quando incontriamo Giorgio Villella e linea. segretario, perché il rischio concreto era la sensazione è quella di essere davve - altrimenti di chiudere lì l’avventura. An - ro davanti ad un pezzo della storia del - Giorgio ci parla con orgoglio di quelli che ni in cui era ancora molto difficile parla - l’UAAR: un uomo che si è speso per la furono i primi incontri e sforzi di Martino re di ateismo o di organizzazione dello laicità di uno Stato che solo formal - Rizzotti per dar vita all’UAAR, di come sbattezzo; in cui lo “Stato laico” aveva mente si dichiara laico. Sono molte le fossero in pochi e di quando lui prese il te - sottoscritto il Concordato. Molte sono le n. 5/2017 (114) 9

LE NOSTRE BATTAGLIE lotte che hanno tratto linfa da lui, ma nel l’UAAR ben in vista. Dal sito fu lanciata trano nella libertà di espressione. Tanto più trentesimo anniversario della fondazio - una raccolta di fondi per la campagna: che lo slogan italiano a me sembra il più ele - ne dell’UAAR, abbiamo deciso di farci la somma raccolta fu di € 31.827,52. Sco - gante tra quelli che si vedono a New York, Lon - raccontare la storia di una delle campa - po dell’intera operazione era far uscire dra, Barcellona. Sui bus londinesi per esempio gne che, dal suo non essere attuata, è di - molti atei allo scoperto, dimostrare che è scritto: «Dio non esiste, goditi la vita». Tro - vata di basso profilo che tra l’altro coinvolge venuta uno dei più grandi successi della esistono e hanno diritto di parola. la famosa questione se esista un’etica senza storia stessa dell’associazione. Dio. Ovviamente esiste, ma c’è chi dissente e ritiene che la minaccia divina aiuti a far com - Ma che impatto ebbe l’Ateobus italiano portare bene le persone. A Genova, con più Come nacque l’idea dell’Ateobus? sull’opinione pubblica? humour, era previsto di scrivere: «La cattiva notizia è che Dio non c’è [errore: non esiste]; la L’idea dei bus “atei” è stata della giova - L’annuncio che a Genova avrebbe gira - buona, che possiamo farne a meno». ne scrittrice Ariane Sherine, colpita dal - to un autobus con la pubblicità del - la scritta pubblicitaria su un autobus di l’UAAR ebbe un grande risalto su tutti i Perché proprio a Genova? un’associazione evangelica che afferma - media italiani e stranieri. Nel nostro sito va che i non credenti sarebbero bruciati sono riportati 122 articoli di giornali ita - Le motivazioni che ci hanno spinto a sce - all’inferno per l’eternità. Decise allora di liani e stranieri che parlavano dell’Ateo - gliere Genova erano molteplici. La pri - lanciare una controproposta atea che fu bus, ma l’elenco non è assolutamente ma cosa è che lì c’era uno dei Circoli più poi realizzata dalla British Humanist As - completo. Per esempio “Grand Hotel” efficienti, con Silvano Vergoli e Isabella sociation, l’equivalente inglese del - dedicò all’evento due pagine affiancate Cazzoli, un Circolo che si era sempre di - l’UAAR, nel giugno del 2008. Partì così con una gran foto dell’Ateobus a colori stinto nel portare avanti anche altre ini - una campagna di raccolta fondi: “Athe- e intorno diversi commenti di giornali ita - ziative laiche. ists – gimme five” (Atei – datemi cinque liani. La stessa cosa fecero a tutta pagi - sterline), sostenuta anche da Richard na sia un quotidiano greco (che uno sco - La seconda era che una campagna, con Dawkins. La raccolta fondi ebbe un enor - nosciuto ci mandò) sia su un quotidiano pochi Ateobus non aveva senso che cir - me successo: il primo giorno vennero rac - giapponese, spedito alla nostra Anna colasse in una grande città, perché ne colte 48.000 sterline, dopo 4 giorni si su - Bucci dalla figlia che era in Giappone. Io avrebbe perso in visibilità, per cui furo - perarono le 100.000, per arrivare, infine in quei giorni ricevetti molte telefonate no subito scartate Roma e Milano. Ge - a raccoglierne 140.000. Gli ateobus cir - da giornalisti italiani e una decina da nova era una città mediamente estesa, colarono prima a Londra e poi in diverse giornalisti stranieri, tra cui un porto - tradizionalmente laica e dunque pareva città inglesi; su di loro campeggiava la ghese, un australiano e un polacco. perfetta per questa iniziativa. scritta “ There’s probably no god. Now stop worrying and enjoy your life ”, cioè Giorgio, con la fierezza di chi sa che il ri - Di non minore importanza, Genova era “Probabilmente Dio non c’è. Adesso sultato fu portato a casa anche se l’A - la diocesi guidata da Bagnasco, presi - smettila di preoccuparti e goditi la vita”. teobus non circolò mai in Italia, ci fa ve - dente della Conferenza Episcopale Ita - dere tutta una serie di articoli e di auto - liana. Quale miglior luogo, quindi, per Proposi subito al Comitato di Coordina - revoli commenti, tra cui quello di Augias veicolare un messaggio che voleva evi - mento dell’UAAR di fare anche noi una che, il 17 gennaio 2009, su “La Repub - denziare la praticabilità di un’etica sen - campagna analoga, ma l’idea non fu ac - blica”, rispondendo a un lettore, scrisse: za dogmi e ricordare alle autorità politi - cettata. Nei mesi seguenti si seppe che che che anche i non credenti sono citta - invece in molti Paesi l’iniziativa era sta - Quegli autobus, intanto, non gireranno per dini come gli altri e che la laicità dello ta ripetuta: negli Stati Uniti, in Austra - Genova. La richiesta degli atei di avere quello Stato è un principio costituzionale? lia, in Spagna, in Germania, in Svizzera, spazio pubblicitario è stata infatti respinta. in Canada, in Brasile, in Croazia, in Fin - Probabilmente ha avuto effetto la minaccia, Il risultato dapprima fu decisamente landia, in Svezia. nemmeno velata, contenuta nel comunicato sconfortante perché, davanti al cardina - della Curia di quella città: «In quanto al fatto che la pubblicità dovrebbe essere esposta su - le Bagnasco che si era detto “ferito”, la Non ero più da un anno il segretario na - gli autobus, un bene per la comunità e per la concessionaria della pubblicità sugli au - zionale, ma facevo parte del Comitato di città, è pensabile che coloro che dirigono l’a - tobus genovesi censurò lo slogan UAAR Coordinamento e tornai alla carica mol - zienda abbiano la capacità di valutare se sia e, di fatto, gli Ateobus in Italia non cir - to arrabbiato, dicendo che se di nuovo davvero vantaggioso per loro accettarla». Pa - colarono mai. L’obiettivo di proporre la non fosse passata la mia proposta, que - role che stupiscono. Avrei capito il rammari - campagna in altre città fallì, poiché il sta volta mi sarei dimesso dall’UAAR. co, lo sdegno, il rifiuto. Ricorrere ad un’allu - mercato era monopolizzato dalla IGP - Alla fine il CC decise di far circolare an - sione che ricorda da vicino l’ambiguo lin - Decaux, proprio la concessionaria che che da noi un Ateobus. Contattammo un guaggio della mafia è indegno di ogni istitu - aveva detto di no a Genova. pubblicitario milanese che accettò di pre - zione, massimo se religiosa. Mi auguro, se ci parare la campagna, ma quel “ goditi la sarà un prossimo comunicato, che sia più al - In seguito si fecero dei manifesti con lo l’altezza. Un sindacato autonomo aveva per - vita ”, con la sua valenza negativa (... i fino proposto che gli autisti facessero obiezio - stesso slogan bocciato a Genova, con le genitori lo hanno mantenuto all’univer - ne di coscienza. Quelle scritte non mi entusia - polemiche classiche e, in un caso, a Pa - sità, ma lui invece di dare esami si è go - smano, ma ci sono anche immagini pubblici - pozze (Rovigo), furono fatti togliere da duto la vita) andava sostituito. Il pubbli - tarie che a me paiono volgari o indecenti. Non un magistrato perché ritenuti “offensi - citario inventò allora lo slogan italiano: è una buona ragione per chiederne l’abolizio - vi” della religiosità della popolazione. In “La cattiva notizia è che Dio non esiste. ne se non viene violato il Codice penale. Che seconda battuta, si decise di lanciare un Quella buona è che non ne hai bisogno ”. Dio esista o no è questione che ognuno do - nuovo slogan, e di chiedere ai soci e ai La scritta campeggiava su un cielo az - vrebbe risolvere nel chiuso della sua coscien - simpatizzanti di formulare delle propo - zurro con nuvolette bianche e il logo del - za. Tuttavia, piacciano o no, quelle scritte rien - ste: il Comitato di Coordinamento del - 10 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE l’associazione ne fece proprie nove che dispensabile. Infine ci fu anche uno bene e in anticipo, possiamo comuni - furono poi oggetto di votazione. spot radiofonico, “NonCredo”, tra - care che se non faranno circolare l’A - smesso dal 6 al 17 luglio 2009 sul cir - teobus a Roma, lo faremo circolare con L’UAAR quindi propose a IGPDecaux cuito di Popolare Network. La campa - la scritta in italiano a Bruxelles, a Stra - il nuovo slogan “La buona notizia è che gna dimostrò che vi fu discriminazio - sburgo e in qualche altra capitale eu - anche Zeus non esiste. Quella cattiva, ne, perché non fu permesso agli atei di ropea, con aggiunta una scritta nella è che solo di Zeus puoi dirlo”, ma la con - comperare regolarmente uno spazio lingua locale sul perché dell’iniziativa. cessionaria, su richiesta dell’azienda di pubblicitario. Se si spaventano, questa volta ci per - trasporti milanese, chiese che l’asso - metteranno sicuramente di far circola - ciazione eliminasse la frase dalla firma re gli Ateobus italiani! di accompagnamento: “Liberi di non Giorgio conclude rilanciando una delle credere in Dio”. Ciò mostrò così pla - sue idee vulcaniche ———————— tealmente, se ancora ce ne fosse biso - gno, che in Italia non c’è vera libertà di Il 2018 è il decimo anniversario dell’i - Maria Lisa Rodaro vive a Buttrio (Udine), lau - non credere! L’UAAR allora disse di no, nizio della circolazione degli Ateobus reata in Lingue e Letterature Straniere con pubblicando a pagamento su “La Re - in Europa e nel Mondo (ma purtroppo una tesi sull’emigrazione italiana e in Scien - pubblica” il 17 maggio 2009 una pagi - non in Italia) ... perché non facciamo ze della Formazione Primaria con una tesi in Letteratura per l’infanzia. Per oltre 20 anni ha na, ripresa poi da “Left” e “Internazio - circolare lo stesso identico Ateobus, operato come insegnante nella scuola Prima - nale”, con cui, partendo dalle censure per una settimana nel febbraio 2018 ria, ricoprendo per quasi un quinquennio il ricevute, spiegò ai lettori chi sono e (con la scusa della Settimana Anticon - ruolo di vicepreside. Attualmente insegna lin - quanti sono i non credenti in Italia, qual cordataria) a Roma, a Genova e in qual - gua inglese presso il carcere di Udine. È so - è la loro etica e perché in Italia l’affer - che altra città col sindaco dalla nostra cia UAAR dal settembre 2016 e fa parte del - mazione della laicità è sempre più in - parte? Se prepariamo la campagna per l’Attivo di Circolo.

Ora alternativa: una conquista doppiamente importante di Roberto Grendene, [email protected]

Negli anni ’70, quando frequentavo le si ha diritto barrando la casella “no” sul scuole elementari e medie, l’insegna - modulo di iscrizione scolastica quando mento della religione cattolica (IRC) era compare la domanda relativa all’avva - obbligatorio. L’unica strada per non su - lersi o meno dell’insegnamento della re - birlo era quella di rientrare nella cate - ligione cattolica. goria degli esonerati. Terminologia uti - lizzata anche per chi, affetto da disabi - Sullo scorso numero de L’Ateo , Enrica lità motorie, non praticava l’educazione Rota definiva l’ora alternativa una tro - fisica. Conobbi un esonerato dall’IRC so - vata diabolica [1]. Vista la mia esperien - lo negli anni ’80, alle superiori, un com - za di genitore e tenuto conto di cosa ca - pagno di classe testimone di Geova. pitava quando ero io ad andare a scuola Quando entrava in classe l’insegnante la definirei invece una conquista, per due con vangelo in mano lui doveva uscire ragioni principali che illustrerò di segui - ed essere tenuto a bada dal bidello. Il to. Non certo un punto di arrivo, ma una messaggio di quei tempi era chiaro: gli leva decisiva per avere oggi una scuola esonerati, avendo qualche problema, più laica e domani la fine dell’indottri - stanno in disparte quando tutti gli altri namento tra i banchi. col nome di sbattezzo . Oppure il soste - fanno religione cattolica o ginnastica. gno dell’UAAR al “caso Lautsi”, che nel Prima vale però la pena di ricordare 2009 vide l’Italia condannata di fronte Veniamo al terzo millennio. Per en - quella che io considero la più impor - alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo trambi i miei figli la materia preferita al - tante iniziativa legale [2] dell’UAAR nei di Strasburgo per l’imposizione dei cro - la scuola primaria è stata quella in cui suoi primi 30 anni di vita: l’ordinanza cifissi sulle pareti delle aule scolastiche, hanno svolto programmi didattici qua - del Tribunale di Padova del 30 luglio condanna poi rivista in appello quando li le usanze dei bambini nel mondo, la - 2010. È un parere personale: altri po - il crocifisso divenne un simbolo “passi - boratorio di produzione della carta, i cin - trebbero considerare tale l’iniziativa che vo” la cui esposizione era a discrezione que sensi dell’arte, i diritti dell’infanzia, portò al provvedimento del Garante per di ogni paese. la Costituzione, enigmistica e scrittura la protezione dei dati personali del 1999, creativa. Sto parlando dell’attività di - che assicura quell’uscita formale dalla A mio avviso è invece il caso della bam - dattica nota come ora alternativa , a cui Chiesa conosciuta, complici i vescovi, bina della scuola primaria di Padova, n. 5/2017 (114) 11

LE NOSTRE BATTAGLIE prima relegata in fondo alla propria au - venga l’UAAR ha scelto di lottare anche gono proposte valide attività alternative la e poi smistata in altre classi durante per il diritto dei genitori ad avere una via anche alle scuole di ordine inferiore si rac - le due ore settimanali di religione cat - d’uscita formativa e non discriminatoria, colgono percentuali interessanti. Una ri - tolica, a costituire il motivo di maggior in particolare per i bimbi più piccoli. Una cerca del Circolo UAAR di Bologna [4] gratitudine al lavoro trentennale della scelta che consenta nell’immediato di mostra che in certe scuole primarie più nostra associazione. La scuola si era in - non far subire un insegnamento dottri - del 60% dei bambini non frequenta l’IRC fatti difesa sostenendo che non aveva nale tra le mura scolastiche [3] a bambi - (scuole Longhena, IC19) e che in certe fondi e che non era in ogni caso obbli - ni dai 3 ai 10 anni. Non sempre ottenere scuole dell’infanzia la percentuale sfiora gata ad assicurare aula, insegnante e l’ora alternativa è una passeggiata, ma il 70% (Girotondo, IC4). attività didattica a chi non frequenta anche con l’aiuto delle diffide messe a l’IRC. Il Tribunale di Padova accoglie in - disposizione dall’UAAR sempre più bam - L’ora alternativa, con il relativo suppor - vece il ricorso dell’UAAR, a cui si erano bini frequentano una scuola laica men - to informativo e legale che l’UAAR può rivolti i genitori, stabilendo che la bam - tre i loro compagni vengono orientati al - offrire [5], è quindi una risposta imme - bina ha subìto una doppia discrimina - la dottrina della Chiesa. diata alla richiesta di sostegno e aiuto zione, «nell’esercizio del diritto all’i - che proviene dai genitori che, in parti - struzione e alla libertà religiosa», e che Veniamo al secondo aspetto che porta a colare per i loro figli più piccoli, chiedo - attivare l’ora alternativa è un obbligo considerare l’ora alternativa una con - no insegnamenti non orientati in senso per la scuola. A questo pronunciamen - quista. Ai tempi in cui ci si poteva sola - religioso. to seguì una nota congiunta del MIUR mente esonerare dall’IRC le percentuali e del MEF inviata a tutte le scuole, nel - di chi la frequentava rasentavano il 100%. L’aumento delle preferenze per l’ora la quale si chiariva come l’ora alterna - Ammesso e non concesso che la spinta alternativa negli ordini di scuola infe - tiva fosse un “servizio strutturale ob - della secolarizzazione fosse meno forte riori, unito a quelli per studio indivi - bligatorio” pagato dal bilancio statale (divorzio e aborto erano battaglie che duale e uscita dalla scuola, che svuo - e non con i fondi del singolo istituto. avevano portato l’Italia all’avanguardia tano le lezioni di religione cattolica al - sui diritti civili laici), l’unica alternativa di le scuole superiori, rappresenta anche La prima importante ragione per consi - lasciare il figlio piccolo in corridoio era un uno strumento utile sul medio-lungo derare l’ora alternativa una conquista di - formidabile strumento di fedeltà all’IRC. periodo: mostra una società che cam - scende dalle precedenti considerazioni: Per le scuole dell’infanzia e primaria, fa - bia, che trova sempre più inaccettabi - i genitori possono – oggi, per il figlio o la scia d’età 3-10 anni, la possibilità di ave - le un relitto di altri tempi quale l’inse - figlia che stanno iscrivendo a scuola! – re l’ora alternativa diventa invece quel gnamento dottrinale della religione chiedere e ottenere attività didattiche e grimaldello per iniziare la fuga dall’ora di cattolica all’interno della scuola della formative, con insegnante, aula, pro - religione. D’accordo, l’ottimismo va te - Repubblica. Una leva da azionare il più gramma. Sarebbe oggettivamente una nuto a bada, ma la percentuale di chi la - possibile per accelerare il processo che beffa che si aggiunge al danno che stan - scia l’IRC è in costante crescita, in certe porta al suo affondamento e ad una no subendo dir loro che sarebbe strate - regioni come Toscana e Emilia Romagna scuola pubblica laica al posto di una gicamente preferibile che l’ora di reli - supera il 20%. Se alle superiori la possi - scuola-parrocchia. gione venisse abolita. Certo che sareb - bilità di uscire dalla scuola porta ad ave - be meglio! Ma nell’attesa che ciò av - re classi 100% religion-free , laddove ven - Note [1] L’Ateo n. 4/2017 (113), pp. 4-5. TRENT’ANNI DA NON CREDERE ... da non credere , che si terrà a Se - [2] Per un elenco delle iniziative legali avvia - nigallia (Ancona) da venerdì 6 a do - te dall’UAAR consulare: https://www. L’Unione degli Atei e degli Agnosti - menica 8 ottobre 2017. Tra dibattiti, uaar.it/uaar/iniziative-legali/ ci Razionalisti è stata fondata uffi - spettacoli teatrali, concerti e tavoli [3] Sì, dottrinale. Nonostante la propaganda cialmente nel 1987 e, dopo trent’an - informativi per tutti, sarà l’occasio - clericale tenda a descrivere l’insegnamento ni di attività, è tempo di festeggiare ne perfetta per (ri)conoscere l’UAAR. della religione cattolica come mero confron - i risultati ottenuti e raccogliere le to culturale alieno da proselitismo, è un pro - idee e lo slancio per le iniziative fu - Mentre questo numero de L’Ateo va tocollo addizionale al Concordato a stabilire ture. in stampa, l’evento è ancora in fase che l’insegnamento della religione cattolica «è impartito in conformità della dottrina della di organizzazione e non siamo in gra - Chiesa», da insegnanti in possesso di nulla L’Associazione invita tutti i soci e i do di fornirvi i dettagli che, quando osta vescovile. simpatizzanti a partecipare al primo riceverete la rivista, saranno pubbli - [4] http://bologna.uaar.it Festival Laico Umanista, Trent’anni cati su https://blog.uaar.it /2015/09/ricerca-alternati va-irc/ [5] Ad iniziare dalle “Faq” dell’ora alternati - va https://www.uaar.it/uaar/cam pagne/progetto-ora-alte rna tiva/faq/

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Roberto Grendene, Responsabile Campagne UAAR. Amministratore della pagina facebook Oradireligioneorabasta . Già rappre - sentante di classe alla scuola dell’infanzia e componente del Consiglio di istituto. 12 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE Liberi di uscire. Fondamenti giuridici dello sbattezzo di Adele Orioli, [email protected]

Non importa per cosa sia nata una persona, ogni legame, anche solo informativo, con corretta immagine. E quindi ammette ma ciò che sceglie di essere. gruppi dei quali non si vuole (più) far par - una integrazione delle annotazioni bat - (J.K. Rowling) te. Dall’altro, la tutela dell’immagine per - tesimali, dalla quale emerga il muta - sonale, particolare atteggiarsi della pri - mento di volontà dell’individuo e che ren - La cosa più grande al mondo vacy, violata dall’appartenenza forzata a da inutilizzabili i dati, tanto per fini sta - è sapere come appartenere a se stessi. una confessione religiosa della quale non tistici quanto per eventuali contatti con () se ne condivide, o se ne critica forte - l’ormai “sbattezzato”. mente, il pensiero. Il 13 settembre 1999, Lo sbattezzo, o per usare il termine ca - con il pronunciamento dell’allora garan - Poco a poco, a partire da questo 13 set - nonico l’apostasia formale dalla Chiesa te Stefano Rodotà, nasce (o meglio, vie - tembre, la procedura si è sempre più Cattolica, seppur di recente riconosci - ne riconosciuto: su come il diritto esista stabilizzata e, tra diffide e ricorsi, mol - mento da parte dell’ordinamento italia - a prescindere, altra storia) lo sbattezzo tissimi seguiti direttamente dallo spor - no è in relativamente pochi anni giunto più o meno come lo conosciamo oggi. tello SOS Laicità , persino le resistenze a una tale diffusione tanto da entrare nei ecclesiastiche si sono dovute giocofor - dizionari ed è stato oggetto di statuizio - Bene, ma non benissimo. Non viene con - za affievolire. Si è riconosciuta la possi - ni e regolamentazioni tanto da entrare cessa la cancellazione del battesimo bilità di annotazione anche sui registri nella giurisprudenza. Il leading case del subìto, perché “fatto storicamente av - di cresima (o di comunione da quando diritto all’identità (Colaianni). L’intui - venuto” e pertanto il registro dove è an - esistono, cioè solo dal 1984); si è con zione e la messa in pratica del pri - fermezza esclusa qualsivoglia ne - mo caso contemporaneo, prodro - cessità di incontro con il parroco mico a quella che è una ormai si - o il vescovo di turno, così come cura istituzionalizzazione del fe - non è assolutamente obbligato - nomeno, è interamente made in rio indicare i motivi che portano UAAR . a sbattezzarsi.

Di Giorgio Villella l’idea di utiliz - Purtroppo però continua ad esse - zare la allora neonata legge sulla re necessario conoscere il luogo privacy , L. 675/1996, che intro - dove si è subìto uno dei sacra - duce il concetto di “dati sensibi - menti “annotabili”. Da un lato il li”. Quelli che possono rivelare tra Garante ha escluso una generica le altre le convinzioni religiose, fi - competenza di CEI e Vicariati nel losofiche e l’adesione a partiti, rintracciare gli atti battesimali, sindacati o organizzazioni a ca - dall’altro non si può certo contare rattere filosofico, politico o sin - su una corretta e affidabile ge - dacale. (Legge che peraltro e stione degli stessi. Troppe volte guarda caso è stata subito modificata notato non riporterebbe notizie inesat - mancano pagine, nomi, anni interi e ad per facilitare le confessioni religiose di te o incomplete sulla persona. ancora a molte, troppe persone è quindi cui agli art. 7 e 8 della Costituzione, al - negato il diritto di libera appartenenza. leggerendole dall’obbligo di autorizza - Eppure vi sono precedenti di segno to - zione preventiva del singolo o posterio - talmente opposto e di maggior logica, Perché, al di là della normativa concreta re del Garante per il trattamento dei da - sia da parte dello stesso Garante, come che ha permesso di ottenere lo sbattez - ti dei fedeli). quello del 1998 contro l’Accademia dei zo, il diritto sotteso alla possibilità di sce - Lincei, sia nell’ordinamento generale, co - gliere a quale confessione appartenere, Di Luciano Franceschetti il primo ricor - me avviene per le nozze in bigamia. Il altro non è che quello di libertà religio - so al Garante per la protezione dei da - matrimonio è cancellato dai registri ana - sa. Libertà religiosa che, per vedersi ri - ti personali contro il rifiuto del parroco grafici, pur evidentemente essendo sto - spettata e realizzata, necessariamente di procedere alla cancellazione del suo ricamente avvenuto, o non avrebbe nem - deve includere la libertà di entrata e di nominativo contenuto nel registro dei meno potuto integrare il reato. uscita dalla religione stessa. battesimi. Cancellazione che, proprio sulla base della normativa del ‘96, ve - In questo caso, no. Quindi niente can - Su quanto sia libera l’entrata, attraver - niva chiesta lamentando due lesioni cellazione, si diceva. Pur tuttavia il Ga - so il pedobattesimo, ci sarebbe da di - non indifferenti del proprio diritto alla rante è costretto a riconoscere come sia scuterne, tanto da ravvisarvi diretti pro - privacy . necessario quantomeno un bilancia - fili di incostituzionalità. D’altronde è la mento tra le esigenze della chiesa cat - nostra stessa Consulta a ribadire nella Da un lato il diritto all’oblio, quello che tolica a documentare un fatto storico e sentenza 239/1984 (che annulla la parte prevede cioè la possibilità di recidere quello della persona a fornire la propria dello Statuto delle Comunità israelitiche n. 5/2017 (114) 13

LE NOSTRE BATTAGLIE che prevedeva l’iscrizione automatica e l’istruzione dei figli e non si può so - l’autodeterminazione dell’individuo e obbligatoria alla Comunità per il solo fat - stenere che in questo non rientri an - per una piena tutela dei suoi diritti fon - to di nascere da madre ebrea) come la che la trasmissione della propria vi - damentali è ancora in salita. Ma la bat - partecipazione a una comunità religiosa sione del mondo. Ma in questo caso più taglia coraggiosamente portata avanti e possa essere basata solo sulla libera ade - che di idee da condividere si tratta di con notevole successo dall’UAAR ha per - sione tutelata dagli art. 2 e 18 della Co - imporre un vincolo di appartenenza messo, almeno sotto questo profilo, di stituzione. Libera adesione che risulta che, nell’impossibilità di sbattezzo, ri - poter usare l’ascensore. alquanto difficile ravvisare in un neona - sulta permanente e indelebile. Un po’ ———————— to di pochi mesi che si ritrova a sua in - troppo, per rientrare nel concetto co - saputa incardinato in un ordinamento stituzionalmente inteso di educazione Adele Orioli, nata nel 1975, si laurea in Giuri - giuridico supplementare, “indipenden - della prole. sprudenza presso l’Università di Roma “La te e sovrano”, come recita il famigerato Sapienza”; master in discipline parlamentari e relazioni istituzionali presso il Centro di Stu - art. 7 Cost. Ecco quindi che il valore della garanzia, di sul Parlamento, dal 2007 è responsabile del - quantomeno, di una libertà d’uscita ri - lo sportello SOS Laicità. Con Raffaele Carca - Indubbiamente la nostra Carta tutela sulta in tutta la sua evidenza. La strada no ha pubblicato Uscire dal gregge . Cura il all’art. 30 anche il diritto dei genitori al - per una piena affermazione del diritto al - blog dell’UAAR su MicroMega.

Solidarietà internazionale di Massimo Redaelli, [email protected]

Tra gli Obiettivi dell’UAAR [1] c’è anche Il nostro primo finanziamento è andato esse una concezione laica del mondo e la «cooperazione internazionale finaliz - a due scuole umaniste in Uganda, la Mu - in progetti per sottrarre alcune di esse al - zata al progresso civile, culturale e scien - stard Seed School , di Busota, Kamuli e la la prostituzione. Una testimonianza del tifico delle popolazioni locali» o, per gli Isaac Newton High School , di Kateera, loro lavoro è rappresentata da Awaited amici, la campagna «solidarietà inter - Masaka. In seguito ad una raccolta or - Dawn [6] , un video, tra l’altro, premiato nazionale». Il tipico problema che si po - ganizzata tra soci e simpatizzanti, come miglior cortometraggio est-africa - ne a chi voglia donare fondi per iniziati - l’UAAR ha mandato 3.250 euro alle due no all’European Film Festival 2012. ve di beneficienza è di essere sicuri che scuole. Sono numeri forse piccoli se con - il destinatario li userà per gli scopi che frontati con quelli strombazzati (millan - Incidentalmente in Uganda si è nel tem - dichiara (e nel modo che dichiara). tati?) dalla Chiesa Cattolica nelle pub - po formata un’associazione umanista blicità per l’8 ×1000, ma da una parte la molto attiva, chiamata Halea [7] che, co - Per un’associazione come la nostra, che nostra associazione, all’epoca, non ave - me è facile immaginare, non lavora nel ha sempre voluto assicurarsi di finan - va le risorse economiche che ha ora, e migliore dei mondi possibili. Ho potuto ziare iniziative esplicitamente e verifica - dall’altra questi fondi, insieme agli altri per esempio seguire in diretta (via mail, bilmente laiche, il problema è ancora più raccolti attraverso l’IHEU, sono stati suf - naturalmente) le vicissitudini del suo difficile. Le nazioni povere e con i livelli ficienti per costruire aule informatiche, principale attivista, Kato Mukasa, che è di educazione più bassi, e quindi che complete di pannelli solari, e per con - stato ripetutamente aggredito, anche hanno maggior bisogno di aiuti, sono sentire la frequenza a ragazzi altrimen - nella sua abitazione e insieme alla sua fa - tendenzialmente anche le più religiose ti impossibilitati a pagare la retta. Il pro - miglia – incluso almeno un tentativo di [2], e quindi quelle che più difficilmente getto di queste scuole continua, ed è or - bruciargli casa. E la polizia non ha mai hanno dei programmi autonomi di aiuto mai riconosciuto ed apprezzato dalla co - trovato alcun sospetto da indagare .. . non confessionali. munità e dalla politica locale. Chi è inte - ressato può seguire i dettagliati report Nel 2013 abbiamo spostato l’attenzione In questo ci è stato indispensabile il sup - annuali disponibili online [4]. dall’Africa all’Asia, e in particolare alle Fi - porto delle associazioni internazionali lippine, un paese fortemente cattolico, con cui collaboriamo, principalmente Nel 2011 abbiamo invece contribuito al dove muoveva i primi passi PATAS, la l’IHEU (International Humanist and Ethi - finanziamento dell’ Emitos Girls Huma - Philippine Atheists and Agnostics So - cal Union), che coordina le realtà omolo - nist Football Club , sempre in Uganda. Si ciety , fondata nel 2011 [8]. La loro cre - ghe all’UAAR in tutto il mondo; l’HIVOS tratta di un progetto rivolto a ragazze tra scita è stata oserei dire travolgente: nel [3], che è specializzato esattamente i 12 e i 20 anni, che si propone di edu - 2013 stesso hanno tenuto una confe - nel campo della solidarietà laica, e che carle su vari temi, principalmente le gra - renza dal titolo Asia Confe - dona un budget apposito (e sostanzio - vidanze indesiderate e la trasmissione rence: Understanding Humanism (inuti - so) per attività di solidarietà all’IHEU; dell’HIV, passando attraverso lo sport le dire che da quelle parti di umanismo ma anche persone particolarmente im - come fattore di aggregazione. L’anno do - non s’era praticamente mai sentito par - pegnate sul campo, come ad esempio po il nostro contributo è andato all’ U- lare prima) e nel 2015 hanno addirittura Josh Kutchinsky, che per questo suo la - gandan Humanist Effort to Save Women ospitato la General Assembly dell’IHEU, voro ha vinto il Distinguished Service to [5], un’associazione impegnata per i di - organizzando PATASCON, un even - Humanism Award dell’IHEU. ritti delle donne, per promuovere tra di to/conferenza ottimamente gestito e con 14 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE

ligione con interpretazione letterale [12], sia, infine, pagare la quota di iscri - delle sacre scritture. Carlos Mendoza, zione all’IHEU per la Humanist Commu - il rappresentante dell’AGHS, è riuscito nity of Iran . a partecipare ad in incontro pubblico sulla legge, ma è stato talmente fi - Siamo convinti di questa duplice strada: schiato dal pubblico, composto in lar - aiuto diretto per progetti solidali speci - ghissima parte da rappresentanti del - fici da una parte, e dall’altra sostegno le religioni, che non ha potuto leggere economico e logistico alle nascenti realtà il suo intervento. laiche, integrandole in un contesto in - ternazionale che possa aiutarle con l’e - Nel 2015 siamo tornati in Africa, ed in sperienza acquisita, ma soprattutto fa - particolare in Ghana, con un progetto cendole sentire parte di una comunità in grande partecipazione, sia dalle Filippi - pensato per proteggere le donne accu - crescita, con obiettivi comuni, per il be - ne sia internazionale [9]. Anche io ero sate di stregoneria gestito dalla Foun - ne di tutti. tra il pubblico, rappresentando l’UAAR, dation Beyond Belief [10]. e devo dire che è stata un’esperienza ... diversa, gestita come un evento azien - Nel 2016 abbiamo invece finanziato il Note dale – inclusi due presentatori profes - progetto alimentare de I Compagni di Je - [1] https://www.uaar.it/uaar sionisti. Il che nulla ha tolto all’ottimo li - neba [11], un’organizzazione di volonta - /obiettivi/ vello dei relatori e dei loro interventi. riato apartitica e aconfessionale, che al - [2] Per esempio, si vedano https:// l’epoca aveva Max Fanelli come presi - goo.gl/TyGY85 e https://goo.gl/ Il 2014 si è spostata l’attenzione in Cen - dente. In questo modo abbiamo contri - 2K4wku tro America, dove abbiamo contribuito buito a dare due volte alla settimana un [3] https://www.hivos.nl/ ad una conferenza organizzata dalla pasto iperproteico con bevanda vitami - [4] https://goo.gl/4PB8ds neonata Asociación Guatemalteca de nica a 187 bambini africani. [5] Impegno umanista ugandese per salvare Humanistas Seculares , pagando il viag - le donne. gio al relatore, Dan Barker (il cui libro Infine, quest’anno, la nostra associazio - [6] Maggiori informazioni, ed anche un video, “Forse sì, forse no. Una guida per gio - ne ha potuto “allargarsi” più del solito, qui https://goo.gl/XbxEuK vani scettici” è stato un anno dopo pub - grazie alla situazione economica note - [7] http://www.haleauganda.org/ [8] https://goo.gl/e9iYsv blicato da Nessun Dogma, la nostra ca - volmente migliorata in seguito alle ere - [9] https://goo.gl/xozWfh sa editrice). La AGHS in questi anni ha dità ricevute. Abbiamo quindi fatto do - [10] https://foundationbeyondbe svolto un ottimo lavoro sul campo, per nazioni sia al Russian LGBT Network, lief.org/ esempio contestando una proposta di per l’emergenza dei gay in Cecenia, sia [11] http://www.compagnidijene legge che avrebbe reso obbligatorio in ad un progetto per la reintegrazione di ba.org/ tutte le scuole l’insegnamento della re - donne accusate di stregoneria in Ghana [12] https://goo.gl/3xZMxB

2017, Odissea per l’Intesa di Marco Croce, [email protected]

La lunga vicenda, non ancora conclusa, re il giudice amministrativo per vincere strativo ma il TAR Lazio, sez. I, con la per la stipulazione di un’Intesa con lo l’inerzia dell’esecutivo, si dovette aspet - sentenza n. 12539 del 2008, dichiarò il Stato ai sensi dell’art. 8, comma 3, della tare poi fino al 2003 per avere un nuovo proprio difetto assoluto di giurisdizione Costituzione, prese le mosse nell’ormai diniego formalmente espresso, che ar - in considerazione della natura di atto po - lontano 1991, quando l’UAAR chiese di rivò con deliberazione del Consiglio dei litico che avrebbe dovuto essere attri - avviare le trattative; la richiesta fu re - Ministri del 27 novembre del 2003: il Go - buita alle determinazioni del Governo in spinta nel 1996 con una semplice “mis - verno negò l’avvio delle trattative sulla materia di stipulazione delle Intese. siva” del Sottosegretario alla Presiden - base del fatto che non ci si trovasse di - za del Consiglio dei Ministri che venne nanzi a una confessione religiosa, dal Contro questa decisione l’associazione impugnata con ricorso straordinario al momento che per confessione religiosa propose il ricorso dinanzi al Consiglio di Capo dello Stato, ricorso accolto sulla ba - ex art. 8 Cost. avrebbe dovuto intender - Stato, che, con la sentenza n. 6083 del se della rilevata incompetenza dell’or - si esclusivamente «un fatto di fede ri - 2011 della sez. VI, riformò la decisione gano emanante l’atto di diniego (man - volto al divino e vissuto in comune tra del TAR stabilendo che non di atto poli - cava infatti la deliberazione del Consi - più persone, che lo rendono manifesto tico si trattasse, ma di atto amministra - glio dei Ministri, organo competente ai alla società tramite una particolare strut - tivo caratterizzato da discrezionalità tec - sensi della legge n. 400 del 1988). Tra va - tura istituzionale». nica, dunque sindacabile: in particolare, rie schermaglie, nuove istanze per av - valorizzando il primo comma dell’art. 8 viare le trattative, diffide e istanze di ac - L’UAAR impugnò allora questo ulterio - della Costituzione («Tutte le confessio - cesso agli atti, tentativi di far interveni - re diniego dinanzi al giudice ammini - ni religiose sono egualmente libere da - n. 5/2017 (114) 15

LE NOSTRE BATTAGLIE vanti alla legge»), il Supremo consesso secutivo, che è incompatibile con la ga - Sezioni Unite della Cassazione il Gover - mise in evidenza che l’ampia discrezio - ranzia di eguale libertà di cui all’art. 8 c. no aveva presentato ricorso contro la nalità che connoterebbe le scelte del Go - 1. Né lo Stato può trincerarsi dietro la dif - stessa per conflitto di attribuzione da - verno in materia di stipulazione dell’In - ficoltà di elaborazione della definizione vanti alla Corte costituzionale, rivendi - tesa e, prima ancora, di individuazione di religione. Se dalla nozione convenzio - cando ancora una volta la politicità dei dell’interlocutore come confessione reli - nale di religione discendono conseguen - suoi atti in materia di Intese e denun - giosa sarebbe «invero suscettibile di dar ze giuridiche, è inevitabile e doveroso che ciando la lesione delle sue prerogative vita a un sistema fondato su evidenti di - gli organi deputati se ne facciano carico, costituzionali derivante dalla sentenza scriminazioni» non consentite in virtù restando altrimenti affidato al loro arbi - della Suprema corte. dell’eguale libertà da garantire, se non trio il riconoscimento di diritti e facoltà si desse sindacato giurisdizionale quan - connesse alla qualificazione». Come noto, la Corte costituzionale, con to meno sull’avvio delle trattative e sul la sentenza n. 52 del 2016, criticatissima preliminare accertamento della ricon - La causa tornò dunque davanti al TAR dalla maggioranza della dottrina, ha da - ducibilità dell’organizzazione richieden - del Lazio per il giudizio nel merito sul di - to ragione al Governo annullando la sen - te nel novero delle confessioni religiose. niego governativo: con la sentenza n. tenza della Cassazione e lasciando dun - Aggiunse inoltre che qualora il Governo 7068 del 2014 della sez. I, in maniera ab - que privi di garanzie giurisdizionali i sog - si fosse trovato di fronte a un aggrega - bastanza prevedibile, il giudice ammini - getti che si vedano negare l’accesso al - to collettivo qualificabile come confes - strativo confermò la legittimità del di - l’Intesa, con conseguente legittimazione sione l’avvio delle trattative avrebbe do - niego fondata sull’esclusione dell’UAAR dell’arbitrio dell’esecutivo che può sce - vuto considerarsi obbligatorio. dalla categoria delle confessioni religio - gliere a suo piacimento a chi concedere se, ritenendo la definizione utilizzata dal o non concedere qualcosa (anche la stes - Il Governo “Monti” impugnò allora tra - Governo – «un fatto di fede rivolto al di - sa cosa già concessa ad altri) senza nem - mite regolamento di giurisdizione, con meno aver l’onere di motivare sul per - grande solerzia, questa decisione dinan - ché non la conceda. zi alle Sezioni Unite della Cassazione che, con la sentenza n. 16035 del 2013, con - L’UAAR ha presentato ricorso alla Cor - fermarono la soluzione del caso nel sen - te europea dei Diritti dell’uomo e vedre - so indicato dai giudici di Palazzo Spada, mo quindi se l’assetto del diritto italia - arricchendone però in larga misura il per - no in questa materia verrà considerato corso motivazionale: la Suprema Corte fa - o meno compatibile con la Convenzione ceva dapprima notare come «la materia europea dei Diritti dell’uomo. Certo, in religiosa, per il suo essere tradizionale materie politicamente sensibili come terreno di azioni antiumanitarie, è tra questa, ultimamente, la CEDU ha fatto quelle in cui più sensibile è la tensione ricorso più volte al margine di apprez - opposta, che induce a consentire l’ac - zamento (come nel Caso Lautsi) ma in cesso alla tutela giurisdizionale in fun - questo caso è presente un vulnus all’art. zione antidiscriminatoria», richiamando vino» – non manifestamente inattendi - 6, ossia l’assenza totale di rimedi giuri - a tal proposito gli esiti della giurispru - bile o implausibile, «risultando vicever - sdizionali, che potrebbe dunque porta - denza della Corte europea dei diritti del - sa coerente con il significato che, nel - re a una condanna dello Stato italiano l’uomo in materia di accesso dei sogget - l’accezione comune, ha la religione, qua - per motivi procedurali (come nel Caso ti confessionali a normative di privilegio, le insieme delle credenze e degli atti di Lombardi Vallauri). anche su base pattizia. Affermava poi che culto che legano la vita di un individuo il procedimento di cui all’art. 8 Cost. fos - o di una comunità con ciò che ritiene un Rimane comunque il fatto che questa se previsto in funzione «della difesa del - ordine superiore e divino». Peccato, però, Odissea, non ancora conclusa, ha fatto le confessioni religiose dalla lesione di - che nel frattempo il Governo avesse da emergere in tutta la loro portata i nodi scriminatoria che si potrebbe consuma - anni stipulato l’intesa con l’Unione Bud - problematici riguardanti la ricostruzione re con una immotivata e incontrollata se - dista Italiana e che nel buddismo non vi del sistema di libertà religiosa del nostro lezione degli interlocutori confessionali»; sia traccia di divinità e di trascendenza: ordinamento costituzionale che a oggi e da ciò faceva discendere la necessità in buona sostanza l’esecutivo, arbitra - non risultano essere stati ancora sciolti. della tutela giurisdizionale sul punto, dal riamente, aveva elaborato, per negare Sia il Governo sia i giudici amministrativi momento che l’interesse del richiedente l’avvio delle trattive all’UAAR una no - sembrano infatti difendere meccanismi l’Intesa – che «riposa direttamente sui zione di confessione che vista la sua in cui a farla da padrone continua ad es - precetti costituzionali che fondano i di - prassi in materia non poteva più adope - sere la discrezionalità politica, cosa che ritti di libertà religiosa» – era necessaria - rare senza incorrere in una chiara ipote - struttura il sistema nel senso della pie - mente quello di far verificare che il pote - si di eccesso di potere per disparità di trificazione dell’assetto concordatario e re di avviare la trattativa fosse «eserci - trattamento. Per non parlare poi del fat - da “culti ammessi” del 1929. Con buona tato in conformità alle regole che l’ordi - to che la normativa in materia di ricono - pace del Principio di laicità dello Stato. namento impone in materia, che atten - scimento dello s tatus di rifugiato ci dice gono in primo luogo all’uso di canoni ob - che per “religione” si intendono «le con - ———————— biettivi e verificabili per la individuazio - vinzioni teiste, non teiste e ateiste». ne delle confessioni religiose legittima - Marco Croce, dottore di ricerca in Giustizia te». Concludeva dunque che «L’attitudi - Pendente il ricorso contro questa sen - costituzionale e Diritti fondamentali all’Uni - versità di Pisa, è professore a contratto all’U - ne di un culto a stipulare le intese con lo tenza dinanzi al Consiglio di Stato, l’O - niversità di Firenze, dove collabora con le cat - Stato non può quindi essere rimessa alla dissea si è, per ora, interrotta perché do - tedre di Diritto costituzionale e Diritto eccle - assoluta discrezionalità del potere dell’e - po la decisione sulla giurisdizione delle siastico e canonico. 16 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE La “battaglia ai crocifissi”: intervista a Massimo Albertin di Maria L. Rodaro, [email protected]

In occasione del trentennale dell’asso - lo educativo per bambini così piccoli e ciazione UAAR, fra le battaglie, ci è sem - così cominciammo a interessarci della brato doveroso ricordare anche quella ai questione. crocifissi, portata avanti dai coniugi Lautsi-Albertin con un’intervista a Mas - Ci furono poi alcuni avvenimenti nella simo su come andò l’intera vicenda. vita scolastica che ci convinsero ad agi - re. Non c’è spazio per elencarli tutti, ma ra da aspettarsi al momento della vota - certi atteggiamenti della scuola ci irrita - zione la maggioranza del Consiglio Com’è cominciata la vostra “battaglia ai rono e ci colpirono profondamente: l’in - espresse parere contrario alla nostra pro - crocifissi”? tervento del parroco, con preghiere al posta. Ma quella votazione contraria era microfono nel giorno delle gare sportive impugnabile con un ricorso al TAR e da Il problema si è posto per la prima vol - scolastiche ci sembrò molto fuori luogo; lì partì la nostra vicenda. Era il 2002. ta in occasione dell’iscrizione del primo la visita non concordata a un convento figlio alla scuola materna. Nato nel di suore durante una gita scolastica; le 1988, a tre anni abbiamo cominciato a difficoltà di trovare soluzioni equilibrate Quanti e quali sono stati i gradi fargli frequentare la scuola dell’Infan - per i nostri ragazzi durante i periodi di di giudizio? zia. Nella nostra cittadina ci sono sei preparazione alle festività religiose (Na - scuole materne, ma una sola non è ge - tale e Pasqua) con insegnanti che cer - Nel 2004 ci fu la prima sentenza del TAR stita dalla parrocchia ed è comunale. cavano di fare proselitismo sui bambini del Veneto, che faceva trasparire la pos - Come si può facilmente immaginare la sono solo alcuni esempi del disagio in cui sibilità di un successo, ma che rimette - materna comunale è la più periferica e spesso ci trovammo. va alla Corte Costituzionale la questio - la più scomoda da raggiungere, ma non ne. Durante l’estate uscì una pubblica - abbiamo avuto dubbi sul fatto di iscri - Per poter affrontare il problema ade - zione, “ La laicità crocifissa? ” che è una vere il bambino a una scuola non gesti - guatamente e “dall’interno”, quando raccolta di pareri di illustri giuristi su co - ta da religiosi. entrambi i figli erano ormai iscritti al - sa ci si sarebbe potuto aspettare dalla la scuola dell’obbligo decisi perciò di Consulta. Purtroppo, però, questa scelta non esi - candidarmi alle elezioni scolastiche co - me dal fatto che anche la scuola pubbli - me rappresentante dei genitori al Con - In effetti alcuni previdero quella che poi ca, in seguito al Concordato, preveda siglio di Istituto. Fui eletto per due vol - fu l’effettiva conclusione, vale a dire la pi - un’ora e mezza di insegnamento della te e partecipai quindi per sei anni alla latesca decisione della Corte di non de - religione cattolica (IRC) ancor prima del - vita amministrativa della scuola. cidere. Rifugiandosi dietro al fatto che la scuola dell’obbligo. Così abbiamo già l’esposizione dei crocifissi nelle aule sco - dovuto prendere atto che un bambino di Nel frattempo un’altra coppia molto lastiche non è regolamentata da leggi tre anni, per un pomeriggio alla setti - combattiva aveva portato avanti la bat - ma solo da circolari e regolamenti, la mana, avrebbe dovuto essere trattato taglia per eliminare il crocifisso dalle au - Consulta rimandò tutto al TAR, perden - diversamente, rendendolo fin da subito le scolastiche. Si trattava di Marcello do un’occasione per ribadire il supremo “diverso” dai compagni che frequenta - Montagnana e di sua moglie Maria Vit - principio di laicità dello Stato. vano l’IRC. toria Migliano. Le loro storie che hanno portato alle prime sentenze sul croci - A quel punto la palla tornò al TAR del Ve - Mia moglie ed io abbiamo vissuto que - fisso, successive al Concordato del neto che però nel frattempo aveva prov - sta situazione come una discriminazio - 1984, sono raccontate in un libro che si veduto a cambiare due dei tre giudici e, ne ingiusta e insopportabile ed abbiamo può trovare nel sito UAAR. Se il parere nel 2005, modificò la prima sentenza re - cominciato a pensare a come reagire a n. 63/88 espresso dalla II sezione del spingendo il nostro ricorso. Facemmo co - questa ingiustizia. Purtroppo l’IRC è re - Consiglio di Stato il 27 aprile 1988 rela - sì ricorso al Consiglio di Stato che nel 2006 golata dal Concordato, a sua volta inse - tiva alla vicenda della professoressa Mi - confermò la sentenza del TAR introdu - rito nella Costituzione. Impossibile agi - gliano, fu favorevole al mantenimento cendo il paradossale concetto di “croci - re su di essa. del crocifisso nelle aule scolastiche, una fisso come simbolo di laicità”. successiva sentenza della Cassazione Ma se non si poteva intervenire sull’IRC del 2000 nei confronti di Marcello Mon - Esauriti i gradi di giudizio in Italia si de - forse si poteva fare qualcosa almeno tagnana era invece favorevole a una sua cise di ricorrere alla Corte Europea che sulla presenza incombente del crocifis - rimozione. finalmente nel 2009 accolse il nostro ri - so nelle aule, non solo durante le ore di corso con una sentenza unanime. Pur - religione, ma perennemente, anche nei Fu quest’ultima sentenza che ci diede la troppo a quel punto fu lo Stato italiano momenti di gioco o durante la refezio - motivazione per proporre al Consiglio di a fare ricorso alla Grande Camera. Con - ne. Un cadavere crocifisso appeso al Istituto della scuola dei nostri figli di to - tro di noi si schierarono molti Stati: Rus - muro non ci sembrava certo un simbo - gliere il crocifisso dalle loro aule. Com’e - sia, Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, n. 5/2017 (114) 17

LE NOSTRE BATTAGLIE

minaccia. Dal giardino pubblico una vol - Il premio Brian ta un uomo gettò sassi verso mia moglie alla 74 a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel giardino di casa. Imbrattarono con scritte e croci il muretto di recinzione del - Anche quest’anno 2017 l’UAAR è stata presente alla Mostra del Cinema di Venezia la casa. Alcuni parenti ci tolsero il salu - con il premio Brian destinato a «un film che evidenzi ed esalti i valori dal laicismo, to, altri ci negarono l’appoggio quando cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valo - chiesi rifugio per l’auto temendo dan - rizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il prin - neggiamenti. cipio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le fre - quenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, I carabinieri decisero di pattugliare re - sulle concezioni filosofiche o religiose» . Il premio è stato assegnato al film Les golarmente davanti casa nostra per pro - bienheureux della regista Sofia Djama con la seguente motivazione: «Il film, è am - teggerci. Ricevemmo la visita di svaria - bientato nel 2008, nel ventennale del massacro dell’ottobre 1988 che dette il via alla guerra civile che ha segnato profondamente la vita pubblica e privata dell’Algeria. te radio e tv italiane e straniere (Francia, La generazione che ha lottato per la laicità è delusa e scoraggiata di fronte a una Spagna, Germania, Svezia, Croazia) che società che è diventata repressiva e “bigotta” e che sembra incapace di dare alle fecero servizi sulla vicenda. Ci volle qual - nuove generazioni prospettive credibili. I giovani esprimono il proprio disagio in che mese per tornare alla normalità. modo confuso. Il film mostra con amarezza le conseguenze della perdita dei valori di laicità e democrazia». Alla luce di quanto è successo, pensi che Sono appena tornata dalla Mostra e scrivo queste righe mentre la rivista sta per questa lotta abbia un senso e la rifaresti? andare in stampa. Devo perciò rinviare al prossimo numero per un commento più approfondito del film e – spero – per un’intervista alla regista che si è dichiarata La risposta è sicuramente sì. Certamen - entusiasta del nostro riconoscimento («è il premio che mi piace di più!» ci ha detto te però faremmo anche tesoro dell’e - al momento della consegna). In occasione del trentennale UAAR voglio però rac - contarvi qualcosa di più sul premio Brian . Voglio ricordare, innanzitutto, che il pre - sperienza. mio Brian è stato voluto, fortemente voluto, fortissimamente voluto da Giorgio Vil - lella che, constatata l’esistenza di un premio collaterale assegnato dai cattolici, ha Per esempio siamo rimasti delusi della preteso un premio collaterale assegnato dagli atei. L’ha ottenuto nel 2006 e da al - totale assenza di una nostra partecipa - lora ogni anno, alla fine di agosto, la nostra delegazione di componenti la giuria zione diretta nella preparazione delle me - (quest’anno eravamo in sette: Michele Cangiani, Paolo Ferrarini, Paolo Ghiretti, Ma - morie degli avvocati che si sono succe - ria Giacometti, Chiara Levorato, Marcello Rinaldi e Maria Turchetto) affronta le duti nei vari gradi di giudizio. Infatti ne - quotidiane 8-10 ore di visione per la bellezza di dieci giorni. Una pacchia, certa - gli anni non siamo mai stati chiamati per mente, per un cinefilo. Ma anche una maratona piuttosto impegnativa, fatta di le - dire la nostra e per raccontare come si vatacce, transumanze da una sala all’altra, corse per ingoiare un panino e fare la sono realmente svolti e sviluppati i fatti pipì nei ritagli di tempo convivendo, fin dai primi giorni, con una certa sensazione nella scuola, questo difetto si può nota - di sballo e di confusione mentale. Provate voi a guardare 4-5 film al giorno e mi sa - prete dire! re per esempio nella sentenza definitiva della CEDU in cui si dice: « La Corte nota Quest’anno tenteremo un primo esperimento per allargare ai soci e al pubblico l’e - inoltre che i ricorrenti non si lamentano sperienza del premio Brian . Tra i festeggiamenti per il trentennale UAAR è infatti del fatto che la presenza del crocifisso in previsto un Brian Festival , ossia una rassegna dei film vincitori del premio (alcuni classe abbia implicato delle pratiche di in - dei quali non sono stati distribuiti in Italia), organizzata dai Circoli di Pisa e Livorno segnamento volte al proselitismo o che i in collaborazione con Arsenale Cinema di Pisa. Speriamo che l’esperienza sia posi - figli della ricorrente siano stati confron - tiva e possa essere replicata da altri Circoli UAAR. tati a un insegnamento condizionato da tale presenza». Quanto in realtà negato Maria Turchetto dalla CEDU fu proprio ciò che avvenne [email protected] durante gli anni scolastici dei nostri figli, come ho raccontato in precedenza. Ve - rosimilmente la sentenza non sarebbe Lituania, Malta, Monaco, Romania e Re - A parte la dirigenza che ci appoggiava, cambiata, ma spiace vedere scritta una pubblica di San Marino. La pressione all’interno dell’associazione c’erano for - tale falsità probabilmente proprio in se - sulla Corte di tutti questi Stati e l’azio - se altri interessi. Il Congresso dell’UAAR guito a un’insufficiente collaborazione ne della lobby vaticana ebbero la me - di Firenze del novembre 2004, cioè do - tra noi e gli avvocati. glio su di noi che siamo una semplice po la prima sentenza del TAR, mentre si coppia di genitori. stava aspettando la pronuncia della Con - Ma ribadiamo che siamo contenti di sulta, praticamente non si occupò del no - averci almeno provato. Noi abbiamo stro caso. raccolto un ideale testimone dai coniugi Nella vostra lotta foste supportati Montagnana. E speriamo che qualcuno dall’UAAR? lo raccolga da noi. A forza di provare, Avete subito delle conseguenze dopo la prima o poi si raggiungerà sicuramen - L’UAAR ci appoggiò subito fornendoci sentenza? te l’obiettivo. l’avvocato e pagando le spese del ricor - so. Ma la vicenda non ebbe risonanza fi - I nostri nomi, anche quelli dei ragazzi an - ———————— no al momento in cui il TAR non rimise cora minorenni, con indirizzo e foto del - Maria Lisa Rodaro vive a Buttrio (Udine). Due gli atti alla Corte Costituzionale. Fu da la casa, furono pubblicati su svariati gior - lauree, due figli, due decenni alla scuola Pri - quel momento che la vicenda ebbe una nali locali e nazionali. Per molto tempo ri - maria, socia da meno di due anni ... ora lavo - risonanza pubblica. cevemmo lettere e telefonate anonime di ra in carcere, dove insegna inglese. 18 n. 5/2017 (114)

LE NOSTRE BATTAGLIE

“Il diavolo veste UAAR”: fusa con una professione di fede nell’esi - • il post con le vignette finaliste ha rag - grande successo per il concorso stenza del diavolo, come qualcuno ha in - giunto 48mila persone, con 20mila click targato UAAR Giovani genuamente pensato. sul post e ben 4mila reazioni, tra com - menti, like e condivisioni; Si è concluso ufficialmente il 14 luglio Il concorso è stato lanciato ufficialmen - 2017 il concorso “Il diavolo veste UAAR”, te il 14 aprile 2017 con la pubblicazione • la vignetta più apprezzata è stata quel - ideato e realizzato dalle ragazze e i ra - del regolamento sul sito dell’UAAR. Da la di Dario Campagna, con più di 750 like, gazzi dell’UAAR Giovani. A seguito del - quel giorno gli aspiranti concorrenti han - mentre la più condivisa è stata quella di la votazione online svoltasi tra il 13 giu - no avuto un mese e mezzo per inviare le Giovanni Gaetani, con più di 100 condi - gno e il 12 luglio sulla pagina Facebook loro creazioni all’indirizzo ildiavolo visioni; dell’UAAR Giovani, le tre vignette vinci - ve [email protected] accompagnate da una trici sono risultate le seguenti. breve nota biografica e da una dichiara - • nel periodo intercorso tra il lancio del zione di originalità. Al concorso hanno concorso e la proclamazione dei vincito - Terzo posto e 100 € per il vignettista to - partecipato in totale ben 28 vignettisti e ri la pagina UAAR Giovani ha ricevuto 400 scano Luca Ricciarelli e la sua sarcasti - creativi da tutta Italia, con le idee e gli sti - nuovi like, incrementando così del 10% il ca vignetta in stile Altan. Secondo posto li più diversi. Nei primi giorni di maggio totale dei suoi follower. e 150 € per Giovanni Gae - una Giuria eletta dal se - tani, volto conosciuto per gretario dell’UAAR, Stefa - Ad essere pignoli, questi numeri potreb - gli amici dell’associazio - no Incani, si è riunita per bero essere stati ancora più grandi, con - ne sin dal 2013, quando selezionare le vignette che siderato che alcune pagine Facebook vinse un altro premio si sposassero al meglio con hanno impunemente fatto opera di “free - UAAR, quello per la mi - gli scopi statutari e la linea booting” – hanno cioè scaricato e ricari - glior tesi di laurea. Infi - comunicativa dell’associa - cato sulle loro pagine alcune vignette, in ne, primo posto e 300 € zione. bassa risoluzione ovviamente e senza ci - per Dario Campagna, vi - tare né la fonte né l’autore. Per fare un gnettista palermitano Al fine di garantire la mas - esempio, la pagina “Dio, unicorni e affi - che vanta già numerose sima trasparenza ed im - ni” ha “freebootato” la vignetta di Gio - collaborazioni importan - parzialità, la votazione si è vanni Gaetani, ricevendo 450 like e 100 ti tra cui spiccano quelle svolta in modalità “cieca”: condivisioni in sole 17 ore, prima che Fa - con la rivista satirica “Il i sette giurati hanno infat - cebook la rimuovesse per violazione del Male”, diretta da Vauro ti votato le 28 vignette copyright a seguito della denuncia del - e Vincino, e con la segui - ignorando il nome dei ri - l’UAAR Giovani. tissima pagina Facebook spettivi autori. A seguito “Il coinquilino di merda”, della votazione solo sette Ad ogni modo, il concorso è stato senza per la quale Dario ha curato le illustra - vignette sono passate all’ultima fase del dubbio un successo che, speriamo, pos - zioni del libro pubblicato nel 2014 da concorso, quella della votazione. Le vi - sa essere replicato il prossimo anno con Mondadori. gnette finaliste sono state dunque cari - qualche piccolo accorgimento. Nel frat - cate in alta risoluzione sulla pagina Fa - tempo, le due fasi successive saranno la Riavvolgendo il nastro, spieghiamo bre - cebook, il 13 giugno. Chiunque ha potu - realizzazione di magliette e merchandi - vemente in che cosa consista “Il diavolo to votare la sua vignetta preferita sem - sing targato UAAR con l’utilizzo delle vi - veste UAAR”, come sia nata l’idea del plicemente mettendo “like” su di essa. gnette vincitrici e, infine, la premiazione concorso e quali saranno i passi succes - ufficiale dei vincitori tra settembre ed ot - sivi da qui al prossimo ottobre. Il concor - Vista la stuttura molto “social” del con - tobre. L’evento è in fase di definizione, so ha come obiettivo principale la crea - corso, un effetto collaterale positivo è sta - ma possiamo già darvi un piccolo (gran - zione di nuove magliette e altro mer - to sicuramente il grande traffico ottenu - de) indizio: Senigallia! chandising targato UAAR – di qui la scel - to sulla pagina Facebook dell’UAAR Gio - ta tutta ironica del nome che non va con - vani. Qualche numero significativo: L’organizzativo UAAR Giovani n. 5/2017 (114) 19

CONTRIBUTI Per una storiografia non confessionale di Francesco D’Alpa, [email protected]

Fra i tanti anniversari celebrati in que - scio. Guardiamo piuttosto alle sequele Ma torniamo alla lettura clericale della sto 2017, ho avuto modo di segnalare di questa “fake” ante-litteram , ed alle di - storia, al Dio che la dirige e volge ai suoi in un mio passato editoriale ( L’Ateo , verse letture, contrastanti perfino in am - fini. Caratteristica eclatante del discor - 1/2017) quello centenario delle cosid - bito credente. so clericale è il dei “fini”, sempre dette “apparizioni mariane di Fatima” valutati a posteriori : che l’evento si veri - (13 maggio-13 ottobre 1917), pur preve - In linea di massima, dovrebbe bastare fichi o non si verifichi, che proceda in una dendo la stupita reazione di molti lettori: un accenno all’atteggiamento dei papi: direzione o nel suo opposto, è sempre che ce ne importa a noi atei di queste bu - davvero il “felicemente regnante” Ber - Dio ad aver voluto così, per fini manife - fale clericali? A mio parere ce ne impor - goglio, figlio (suo malgrado?) di un se - sti o occulti. Nel caso di Fatima, la cadu - ta, eccome; per come ne accenno in que - colo razionalista, è incantato dalla fa - ta del muro di Berlino sarebbe avvenu - sto numero de L’Ateo che vuole celebra - voletta apparizionaria da lui solenne - ta grazie ad un atto pubblico di consa - re la nascita (e ancor più la “sopravvi - mente celebrata a Fatima? Personal - crazione al “Cuore immacolato di Ma - venza” trentennale!) di una associazione mente non lo credo per nulla (mi piace - ria”, salvo poi contestare la sua validità che elenca fra i suoi valori la razionalità rebbe porgli direttamente la domanda, di fronte alle successive catastrofi oc - ed il metodo scientifico, e fra i suoi scopi da uomo ad uomo!). Ma, purtroppo (e corse sul finire del secolo. Ancor peggio, la valorizzazione delle concezioni del qui mi riferisco a quella parte di “cre - nello spirito originario di Fatima, la se - mondo razionali e non religiose (e non denti” che a queste cose non credono), conda guerra mondiale sarebbe iniziata può dunque non contrapporsi alle con - nell’accettare il seggio di Pietro ha do - per colpa della Russia, salvo affermare cezioni del mondo irrazionali e religiose). vuto sobbarcarsi il peso di tutto il “por - poi che ne fu colpevole il nazismo, in tafoglio” delle patacche clericali, e non quanto rinnegatore di Dio, ma sulla scia Ebbene, fra le concezioni religiose del può sottrarsi dal propalarle ad una pla - (quasi un’involontaria alleanza!) dell’a - mondo ha indubbio rilievo l’idea cattoli - tea ampiamente ricettiva, come il più teismo sovietico. ca che Dio guidi (di sua iniziativa, o ac - classico spacciatore di “derivati” fi - cogliendo una preghiera) la storia (sia nanziari. Dei papi che l’hanno precedu - Ovviamente non tutti i cattolici sono che si tratti di grandi o di piccoli eventi: to non hanno certamente brillato in d’accordo su ciò; in molti nel loro priva - vedi il classico “non muove foglia che quanto a coerenza Giovanni XXIII (che to contestano Fatima ed altre apparizio - Dio non voglia”) e che intervenga su di probabilmente non credeva affatto in ni similari; ma manca indubbiamente in essa di prima mano, o per interposta per - Fatima) e Paolo VI (che rifiutò di pub - loro il coraggio di andare oltre, “rotta - sona (con la Madonna, gli angeli, i pro - blicare il famoso infantile “Terzo se - mando” tutto ciò che è “medievale”; for - feti). Se ci si riflette un poco, è facile com - greto”): entrambi comunque si sono di - se perché in qualche modo coscienti del prendere come questa idea riesca a con - mostrati ben lontani dall’ammettere fatto che di rottamazione in rottamazio - dizionare sia comportamenti individua - l’impostura e smentire dunque i papi ne, alla “fede” resterebbe ben poco di li (chiedere una grazia personale) sia col - che li avevano preceduti. Sul fronte op - credibile. lettivi (pregare per la pace, per una vit - posto, Pio XII e Giovanni Paolo II, en - toria militare ...). trambi proclamati (e soprattutto: auto - Ma che comunque i cattolici più “seri” proclamatisi) “papi di Fatima”, hanno ed altolocati, alla fine, credano poco o Ma qui desidero porre in evidenza un al - fatto di Fatima il cosiddetto “altare del nulla all’intervento di Dio nella storia (o tro aspetto: l’ambiguità clericale con i mondo”, ricollegando ad essa tutte le perlomeno, in questo caso, all’interven - suoi contorsionismi dialettici e la irre - trame della storia del XX secolo. to della Madonna di Fatima nei fatti del sponsabile connivenza di una certa sto - XX secolo) è dimostrato dalla totale man - riografia ben poco neutrale. Il caso Fati - Come ho già premesso, la cosa potreb - canza di citazioni in proposito nei docu - ma me ne offre l’occasione. be interessare poco o nulla ai non cre - menti ufficiali della diplomazia vaticana. denti (in questo caso, più propriamen - Ne danno conferma, ad esempio, le me - Cosa è successo a Fatima? Lo si potreb - te, “i non creduloni”) se non fosse che morie del cardinale Casaroli [3] sui rap - be riassumere in poche parole: nel 1917 la moneta falsa clericale batte fin trop - porti fra papato e paesi comunisti dal - tre pastorelli affermano di incontrare la po cassa anche nei media , con in prima l’immediato dopoguerra alla disgrega - Madonna, che li invita a pregare e sacri - fila (è triste constatarlo) mamma RAI, zione dell’URSS; in esse non è mai cita - ficarsi per i peccatori; nel 1941 l’unica so - che alle rivisitazioni clericali della sto - to alcunché di Fatima, a dispetto della pravvissuta sostiene post-eventum che ria dedica non poche trasmissioni; pri - enorme pubblicistica cattolica su questo la Madonna aveva profetizzato già in ma fra tutte “La grande storia”, che pe - tema nello stesso periodo. Una prova evi - quel 1917 l’inizio di una nuova guerra riodicamente (l’ultima volta è stata giu - dente della scollatura (di cui le ipocrite mondiale e che il comunismo sarebbe sto il 28 luglio di quest’anno) torna acri - gerarchie vaticane non si vergognano stato il flagello atto a punire una umanità ticamente sull’argomento Fatima (o in per nulla) fra catechesi per il popolino e peccatrice. alternativa Medjugorje), attribuendogli real-politik . un’importanza storica (laddove in buo - In un breve articolo non è possibile scen - na parte è solo folkloristica), dando po - Eppure, se andiamo indietro nel tempo, dere in particolari che ho ampiamente co o nessuno spazio a voci legittima - per decenni, le cose erano andate ben analizzato altrove [1, 2] e dunque trala - mente critiche. diversamente. Fatima è servita non po - 20 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI

ria: sono caduti i re - tutto ciò serva a dare prestigio alla Chie - gimi nazi-fascisti, sa ed ai suoi uomini. Ci sono voluti secoli avanza la decoloniz - perché i cattolici ammettessero che la zazione dell’Africa, la “donazione di Costantino” è un falso e società conosce nuo - vorrei potere contare quanti giurereb - ve libertà ...). La ri - bero oggi sulla comparsa in cielo del ce - flessione “storica” lebre “in hoc signo vinces”, citato in tut - su Fatima (ovvero il ti i testi scolastici. Due casi emblemati - suo utilizzo strumen - ci “vincenti” di utilizzo strumentale di tale) ha sempre mi - una invenzione storica, come lo sarà se - nore rilievo e visibi - coli dopo il presunto “supporto” divino lità nel mondo catto - alle flotte cristiane nel mare di Lepanto. lico (salvo frange estremiste, quali ad Giorno verrà che il grande pubblico esempio il movimen - guarderà a queste vicende (o presunte to sudamericano tali) come a delle favole, trattandole con co al cattolicesimo, ideale condiviso hu - Tradizione-Famiglia-Proprietà). La let - lo stesso distacco che oggi si prova per mus fra potere ecclesiale e potere politi - tura fatimista della storia si stempera, le diatribe fra gli dei omerici circa le sor - co (sempre e solo fascista). Questo è sopravanzata da una lettura stretta - ti di Ulisse? Dobbiamo sperarlo; e quanto occorrerebbe raccontare nei pro - mente teologica, terreno di accesi scon - l’UAAR non tralasci di contribuire a grammi televisivi, per capire non come tri fra pubblicisti e tifosi dell’una o del - questo processo! Dio guidi la storia, ma come Dio può ser - l’altra madonna; ma di ciò a noi ben po - vire a padroneggiare la storia, senza co importa. Note scrupoli, oggi come ieri. Ciò che ci deve importare è il come ed il [1] F. D’Alpa, Fatima senza segreti, Avverbi 2003. Nel 1917 il Portogallo è da decenni tea - perché si parli tanto di tutto ciò, di que - [2] F. D’Alpa, Fatima critica, Laiko.it 2007. tro di scontri sanguinosi tra forze cleri - sti “non avvenimenti”, di come li si trat - [3] A. Casaroli, Il martirio della pazienza , Ei - cali e anticlericali. Le apparizioni di Fa - ti alla pari di fatti storici reali; di come naudi 2000. tima sono propizie a sostenere la causa degli antirepubblicani, che presto ri -  KARLHEINZ DESCHNER , Con Dio e con i fa - prese coloniali mussoliniane, partecipate prendono il potere ripristinando quei scisti. Il Vaticano con Mussolini, Franco, Hi - senza una minima pietà cristiana per le “valori di nazione cristiana”, poi inglo - tler e Pavelic, ISBN 978-88-457-301-0, Mas - sorti di quanti venivano massacrati oltre bati fra il 1928 ed il 1933 nello “Estado sari Editore (Collana “Miraggi” 23), Bolse - ogni convenzione bellica e poi fascistica - Novo” clerico-fascista di Salazar, un dit - na (Viterbo) 2016, pagine 208, € 20,00. mente “civilizzati”. tatore che, pur non del tutto favorevole al clero, del supporto clericale e della pro - Lo scomparso Deschner è saggista di gran - Non diversa è la stigmatizzazione da par - grammatica adesione al messaggio an - de spessore e spiccatamente anticlericale, te di Deschner dei rapporti della Chiesa col ticomunista di Fatima fa la propria ban - ben noto ai lettori di questa rivista. Questo trionfante nazismo e del suo non troppo suo volume, tardivamente pubblicato in Ita - sotterraneo parteggiare per le forze del - diera (seguito poi a ruota da Francisco l’Asse, salvo poi rivoltare utilmente le al - Franco, il cui interessato omaggio alla lia (la prima edizione tedesca è del 1965), focalizza l’aspetto più inquietante del cat - leanze (a guerra mondiale inoltrata), acco - Madonna di Fatima fu particolarmente tolicesimo, quale protagonista del XX se - dandosi con il vincente fronte occidentale eclatante). colo: il suo stretto legame con tutti i regimi in funzione anticomunista. Sul caso italia - fascisti, non solo politico, ma per molti ver - no e spagnolo (il sostegno a Mussolini e A seconda guerra mondiale inoltrata il si perfino ideologico. L’abbondanza di ci - l’appoggio a Francisco Franco durante la messaggio di Fatima prende inaspetta - tazioni dai documenti originali vale da so - guerra civile e dopo) Deschner si sofferma to vigore dopo la pubblicazione delle la a fornire un ritratto inquietante delle im - non poco, andando anche qui ben oltre nuove farneticazioni anticomuniste del - mani responsabilità della Chiesa come isti - quanto comunemente è possibile leggere la sopravvivente veggente (il cosiddet - tuzione politica e del cinismo dei suoi rap - altrove. to “Secondo segreto”). Il primo a guida - presentanti, adusi in ogni circostanza al cal - colo utilitaristico, piuttosto che all’interes - Ultima perla del saggio è la puntuale ana - re la marcia anticomunista è l’arcive - se delle popolazioni e della giustizia. lisi del caso croato, la messa a nudo delle scovo di Milano, cardinale Ildefonso immense responsabilità della chiesa non Schuster, assai vicino (se non colluso) Il materiale disseppellito (lo si può ben di - solo locale nei massacri che hanno carat - con le alte gerarchie fasciste (non a ca - re!) da Deschner puntualmente discredi - terizzato la guerra civile jugoslava. so cercò strenuamente di patteggiare un ta innumerevoli assunti della storiografia salvacondotto per Mussolini) e naziste; non solo clericale, a cominciare dall’at - Se un difetto si cerca in Deschner è, a mio ma è sotto il “regno” di Pio XII che la cro - teggiamento del clero (con tacito con - avviso, quello di una certa frammentarietà ciata anticomunista (sotto le insegne del - senso papale) a prima guerra mondiale dell’opera, che sembra fin troppo affastel - la “madonna pellegrina” di Fatima) di - inoltrata: tutt’altro che una perorazione lata di episodi e citazioni, a discapito di una viene ubiquitaria ed assillante. contro la “inutile strage”, ma anzi una en - più ampia visione generale, che faccia più tusiastica approvazione di quanto messo chiaro riferimento alle basi dottrinarie sto - in opera dalla più che gradita monarchia riche della politica della chiesa. Ma su tali Nel dopo Concilio le “richieste del cielo” austro-ungarica, allora baluardo militare aspetti egli ha scritto ampiamente altrove. recapitate in “visione” alla di fatto re - di una tramontante Europa cristiana. Am - clusa veggente Lucia trovano sempre pio spazio viene concesso alla legittima - Francesco D’Alpa meno spazio nella politica (e sempre mi - zione da parte del clero italiano delle im - [email protected] nori corrispondenze nella “grande” sto - n. 5/2017 (114) 21

CONTRIBUTI La vita buona: le Dat e la misericordia cattolica di Valerio Pocar, [email protected]

Finalmente la Camera ha cominciato ad espressero disposizioni anticipate di vo - apprezzabile, sotto il profilo morale, sa - affrontare la questione del testamento lontà, ossia un testamento biologico, nel - rebbe l’agire di coloro che si prestasse - biologico. Avremmo preferito attendere l’intento di evitare un inutile prolunga - ro ad aiutare ogni soggetto che alla sof - la fine della discussione per commenta - mento della loro vita, per tornare alla ca - ferenza intenda sfuggire e, viceversa, di - re il risultato, confidando, assistiti dal - sa del Padre – è l’evidente e totale in - sprezzabile l’agire di coloro che si frap - l’ingenua virtù teologale della speranza, comprensione dei fondamenti del dirit - ponessero e ponessero ostacoli al ten - in una buona legge. Ma già le prime bat - to sancito dalla carta costituzionale, co - tativo di evitare di soffrire. tute ci allarmano e, anzi, ci indignano. È stituiti dal riconoscimento della legitti - semplicemente intollerabile dover regi - mità del desiderio di salvaguardare la Non possiamo certo ignorare che la sof - strare dichiarazioni come quelle rese da propria dignità sino alla fine della vita e ferenza è una componente ineliminabi - Calabrò, già entrato nella memoria col - del desiderio di risparmiarsi inutili sof - le della condizione e dell’esperienza del - lettiva per un certo famigerato ddl col ferenze. Due concetti che hanno a che la vita umana, che solamente la musi - quale, animato dall’intento di svalutare fare con la “misericordia”, cara al Pon - ca, la poesia e in generale l’arte, che mol - l’autonomia del malato, riuscì nell’im - tefice regnante, ma cara anche a noi. to devono alla sofferenza, riescono in presa di far rinviare di anni ogni tentati - piccola misura a lenire e trasfigurare. vo di riprendere la discussione sulle di - Rinviando il discorso sulla dignità, par - Pertanto non si può affermare il diritto chiarazioni anticipate di volontà (Dat) liamo della sofferenza. Userò questo ter - a non soffrire, ma possiamo ritenere che per il terrore che il ddl diventasse legge. mine e non quello di dolore, poiché oltre ogni individuo abbia il diritto a soffrire il Questo parlamentare si è permesso di al dolore fisico, oggi molto spesso con - meno possibile . Di conseguenza, tanto affermare che la proposta di legge in di - trollabile, dobbiamo considerare anche ciascun individuo quanto la collettività scussione vorrebbe «elevare a diritto la quello psichico e morale. La scomparsa nel suo complesso non soltanto sono te - pretesa che sia il servizio sanitario na - di una persona cara o l’angoscia per la nuti, com’è ovvio, a evitare di procura - zionale a condurci alla morte sospen - nostra morte o appunto il senso della re sofferenza, ma sono anche chiamati dendo l’idratazione e la nutrizione arti - perdita della propria dignità non indu - ad adoperarsi affinché ogni individuo ficiale. La loro sospensione configura cono dolore al corpo, ma sofferenze for - soffra il meno possibile e a rimuovere, un’eutanasia passiva e omissiva e noi se anche più gravi. nella misura del possibile, le cause del - non vogliamo e non possiamo legittima - la sofferenza. re l’eutanasia». In poche decine di paro - Ritengo che ogni persona abbia il dirit - le sono infilate alcune affermazioni – del to a soffrire il meno possibile. Senza ram - Così come possiamo dire del cosiddetto tipo che, nella lingua corrente, si chia - mentare il diritto alla ricerca della feli - “diritto alla salute”, che non legittima ov - mano cazzate – che non si possono la - cità affermato dalla Costituzione ameri - viamente la pretesa di essere sani, ma sciar passare come errori detti in buona cana come un diritto naturale fonda - legittima la pretesa di essere curati e tu - fede. Purtroppo, si vive ormai nell’era mentale degli individui, possiamo qui ri - telati dal rischio di ammalarsi nel modo della post verità, videlicet delle sfronta - cordare che anche la Costituzione ita - più efficace e quindi consiste nel diritto te menzogne. liana, in modo esplicito, afferma che un alla migliore salute possibile, lo stesso obbiettivo primario della nostra orga - diciamo del diritto a non soffrire. La ri - Come tutti dovrebbero sapere, le cosid - nizzazione sociale consiste nella rimo - duzione al minimo della sofferenza non dette Dat altro non sono che uno stru - zione degli ostacoli che inibiscono lo svi - solo degli esseri umani, ma più in gene - mento per consentire a coloro che più luppo della personalità dell’individuo. rale di tutti gli esseri senzienti che sono non potessero formare o esprimere la Non ci pare dubbio che la sofferenza può in grado di patirla, rappresenta uno dei propria volontà di esercitare egualmen - rappresentare uno degli ostacoli più gra - fini dell’agire politico e dell’agire morale. te il diritto di autodeterminarsi per ciò vi a tale sviluppo, fino addirittura ad an - che concerne i trattamenti sanitari, di - nullare la personalità. Altrimenti detto, il diritto di ciascun in - ritto sancito dall’art. 32 comma secondo dividuo a soffrire quanto meno è possi - della Costituzione. Si tratta di un diritto Taluno propone di trovare un senso an - bile significa che le cause di ogni soffe - fondamentale già affermato, sicché la che nella sofferenza e suggerisce che pa - renza debbono, per quanto sia possibi - questione non è se concederlo e in qual tirla possa recare vantaggio. La soffe - le, essere rimosse, con l’unico limite del misura, ma solo di stabilire le modalità renza, tuttavia, resta comunque un ma - rischio di più gravi sofferenze di altri in - per poterlo pienamente esercitare. E po - le, come attesta il fatto che anche que - dividui o del danno per la collettività che tremmo finirla qui, ma forse non è inop - sto taluno prevede la ricompensa della possa rappresentare una giustificazione portuna un’ulteriore riflessione. felicità infinita del paradiso per i giusti e sufficiente secondo un ragionevole bi - la punizione della sofferenza infinita del - lanciamento degli interessi. Ciò signifi - Ciò che più sconcerta, infatti, nella posi - l’inferno per gli ingiusti. Orbene, se di un ca che non è né moralmente né giuridi - zione di questi cattolici integralisti e in - male si tratta, dovremmo rifuggirne e ri - camente ammissibile che vengano arre - transigenti – i quali evidentemente non cercare il suo contrario. In altre parole, cate sofferenze ingiustificate . si sono neppure accorti che il papa Gio - rifuggire dalla sofferenza non sarebbe vanni Paolo II e il cardinal Martini in mo - soltanto un diritto, ma anche un’azione Solo qualche esempio per chiarire il con - do non formale, ma sostanziale sì, moralmente apprezzabile. E parimenti cetto. L’esecuzione della condanna pe - 22 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI nale è fonte per il condannato di una sof - mente minaccia quelli di terzi, sicché esclusivamente all’individuo sofferente, ferenza che possiamo ritenere giustifi - la decisione spetta esclusivamente al - nell’esercizio della sua libertà. Compito cata in base all’interesse superiore del - l’individuo e la scelta non soltanto de - della collettività e di ciascun membro la collettività che vuol fondarsi su un cer - ve essere rispettata, ma anche soste - della stessa è quello di creare le condi - to ordine, ma per il criterio sopra enun - nuta, quale ch’essa sia. Nel caso del zioni perché ciascuno possa operare le ciato la sofferenza inflitta deve essere la malato terminale o inguaribile spetta proprie scelte in merito alla propria sof - minima utile al raggiungimento dell’or - all’individuo decidere di soffrire fino al - ferenza in modo autenticamente libero dine stesso. Se Caio ha ragione, Tizio de - la sua fine oppure di troncare la sua vi - e si veda rispettato e anzi sostenuto nel - ve subire la sofferenza provocata dal do - ta e quindi la sua sofferenza oppure an - le medesime scelte. vuto risarcimento del danno. Sul piano cora di chiedere sostegno nel percorso strettamente individuale, diremo che lo che lo accompagna alla morte tramite Offrire rimedio alla sofferenza e, al tem - stress di un esame è una sofferenza che i trattamenti palliativi. In ciascun caso po stesso, garantire la libertà delle scel - si giustifica in ragione di un futuro mag - compete alla collettività prestargli as - te degli individui nei confronti della pro - giore vantaggio, così come il dolore di sistenza nel recare ad effetto la sua de - pria sofferenza rappresenta una re - un’operazione chirurgica si giustifica se cisione, salvo che non vi siano valide sponsabilità di tutti e di ciascuno, ma conduce al recupero della specialmente di coloro salute o al miglioramento che, per posizione istitu - della qualità della vita op - zionale o di fatto, e in par - pure se evita un danno e ticolare a motivo della de - quindi un accrescimento bolezza che accompagna della sofferenza. la sofferenza, acquisisco - no un potere sulla perso - Il criterio della giustifica - na sofferente. Special - zione si fonda, insomma, mente deve essere con - sull’utilità che risulti pre - dannata ogni pretesa di valente in capo alla valuta - imporre attribuzioni di zione, caso per caso, degli senso alla sofferenza al - interessi in gioco, collettivi trui in forza della propria o individuali. concezione della soffe - renza, in nome della qua - Occorre, a questo punto, le si ritenga di attivarsi per stabilire chi ha titolo per ti - non rimuovere le ragioni rare il bilancio tra interessi della sofferenza. contrastanti. Se il contrasto è tra un interesse indivi - S’intende che ciascuno, duale e un interesse collet - in adesione al proprio si - tivo, il bilanciamento spetta in generale ragioni fondate su contrastanti inte - stema valoriale, resta libero di operare alla collettività piuttosto che al singolo, ressi collettivi, per esempio in applica - tutte le attribuzioni di senso per ciò che fatti salvi i diritti individuali fondamen - zione di un criterio di equità nella di - lo concerne personalmente, ma non li - tali e inalienabili. Se, però, l’interesse col - stribuzione delle risorse disponibili. Da - bero di applicarle con la forza anche a lettivo e quello individuale non si con - re significato alla sofferenza e stimar - coloro che non condividono quel siste - trastano o addirittura coincidono oppu - ne il peso spetta, insomma, alla perso - ma valoriale. Sarebbe un caso esem - re non entrano in gioco interessi collet - na sofferente secondo la sua concezio - plare d’integralismo, che, quando si tivi degni di tutela, spetta allora all’indi - ne della vita e il suo sistema di valori. tratti della sofferenza, risulterebbe più viduo di operare il bilanciamento tra la che mai odioso e, anzi, contrario al sen - sofferenza e il vantaggio ch’essa po - Da laici dobbiamo assumere, proprio so di umanità. È purtroppo il caso esem - trebbe eventualmente procurare. In ap - perché la sofferenza è questione che ri - plare di coloro che si oppongono all’ap - plicazione del concetto milliano della li - guarda la persona, un atteggiamento di provazione delle regole minime sulle di - bertà, anche nelle scelte che concerno - rispetto nei confronti della sofferenza chiarazioni anticipate di volontà, in no - no la propria sofferenza va riconosciuto altrui, la medesima posizione che si do - me dei propri valori, sempreché di va - ad ogni individuo il diritto ad autodeter - vrebbe tenere nei confronti di ogni lori si tratti, incuranti della sofferenza minarsi, anche perché la nostra vita e la aspetto della personalità altrui che non del loro prossimo. Ignari, dunque, an - nostra sofferenza sono due delle poche collida con gli obblighi che la civile con - che della misericordia, del «sentimen - cose sicuramente nostre e solo nostre. vivenza impone. Da laico ritengo che il to di profonda compassione per l’infeli - rispetto verso la sofferenza di ciascuna cità altrui, che spinge a soccorrerla, ad Tornando al tema dal quale siamo par - persona e anzi di qualsivoglia essere alleviarla» (Gabrielli, Dizionario della titi, consideriamo il caso significativo senziente comprenda la pietas e la com- lingua italiana ). della situazione nella quale versa un passione , dando alla sofferenza l’impor - malato, a maggior ragione se termina - tanza che merita. Anche quando sia giu - (Da: criticaliberale.it n. 062, 20 le e/o inguaribile. Ci troviamo di fron - stificata, ridurre al minimo la sofferenza marzo 2017, pp. 4-8). te a un dolore fisico più o meno eleva - rappresenta un interesse collettivo per to al quale si accompagna una più o me - sé. Alla sofferenza dev’essere offerto ri - ———————— no elevata sofferenza psichica. Si trat - medio, offerto e non imposto , giacché, lo Valerio Pocar è presidente onorario UAAR dal ta di una sofferenza che non ha nulla a ripeto, la scelta in merito al senso da at - 2003 (vedi: http://www.uaar.it/uaar che fare con interessi collettivi e rara - tribuire alla propria sofferenza spetta /presidenti_onorari#Pocar) . n. 5/2017 (114) 23

SPECIALE SCALFARI

Il 23 luglio 2017 L’Espresso pubblica un velenosissimo articolo di Eugenio Scalfari intitolato Atei militanti perché sbagliate (http://espresso.repubblica.it/opinioni/vetro-soffiato/2017/07/19/news/atei-militanti- perche-sbagliate-1.306444 ).

L’articolo, che proviene da un autore che ha intitolato la propria autobiografia L’uomo che non credeva in Dio (Einaudi 2008), desta un certo scalpore. Arrivano risposte immediate dall’UAAR – dal comunicato stampa del segretario Stefano Incani, agli interventi di Massimo Redaelli (nella rubrica A ragion veduta ) e Adele Orioli (nel blog di MicroMega ) che qui riproduciamo. Altri commenti arriva - no dai nostri lettori, collaboratori e redattori. Ci sembra utile, anche a distanza di qualche tempo, riproporre questo materiale.

[MT] La tolleranza degli intolleranti di Massimo Redaelli, [email protected]

Il mio primo Gay Pride fu quello del 2000 le definizioni che Scalfari taglia con un’ac - a Roma. E non è stata una cosa piccola: cetta arrugginita: atei, non semi-ateo, era il World Pride . Un intero treno riser - non credente, credente. vato per i partecipanti mi ha portato da Milano a Roma, dove si sono ritrovati i Per esempio i suoi atei sono tutti intolle - 300.000-500.000 partecipanti. Dice Wiki - ranti, assolutisti e “quindi” clericali (ma pink che c’era talmente tanta gente che cosa c’entra l’assolutismo col clericali - «al momento in cui la testa del corteo ar - smo?), aggressivi fino al parossismo ver - rivò alla meta, la coda doveva ancora riu - so qualunque cosa religiosa, con «odio e scire a partire». E la mattina dopo tutta guerre intellettuali» (almeno questo lo ri - che, in media, ed esattamente all’oppo - l’euforia, tutta la gioia di essermi dichia - conosce: le guerre di religione non erano sto di quel che Scalfari sostiene, gli atei rato me stesso si è infranta contro le di - solo intellettuali ...). I non-atei non si ca - sono più tolleranti dei credenti . chiarazioni del papa, riportate natural - pisce bene, se non che «non possono de - mente in prima pagina su tutti i giorna - finirsi tali» (tali cosa, non è chiaro). Certo che ci sono dei non credenti “spi - li, che recitavano circa: «A nome della ritualisti”, che credono a energie e rein - Chiesa di Roma non posso non esprime - Infine il capolavoro dei non credenti, che carnazione. Ma la maggior parte dei non- re amarezza per l’affronto recato al gran - pur essendo non credenti «suppongono credenti-non-atei, gli agnostici, sospen - de Giubileo dell’anno 2000 e per l’offesa l’esistenza di un Essere», chissà, forse dendo il giudizio su ciò di cui non si può recata ai valori cristiani di una città che «caos primigenio, al quale le energie [...] sapere, decidono a ragion veduta che la è tanto cara al cuore di tutti i cattolici del tornano dopo la morte». E cerca di nobi - vita è meglio viverla etsi deus non dare - mondo». litare questa visione del mondo con un tur ; e anche loro ragionano e combatto - riassunto poco ortodosso di Parmenide no per la laicità e per l’uso della ragione Richiamo quel giorno perché mi sento più ed Eraclito. – dei valori per tutti. Per rimanere nell’e - o meno allo stesso modo. Stiamo festeg - sempio della “antica Ellade” che Scalfa - giando i trent’anni dell’UAAR, quasi die - Intendiamoci, basta andare sul glossario ri suggerisce, Platone ne La Repubblica ci dei quali ho vissuto in prima persona, del sito dell’UAAR per trovare nove de - sostiene che la forma di governo miglio - per quasi sette dei quali ho lavorato co - finizioni di ateismo e due di agnostici - re sia non la democrazia, ma la Kallipolis me dirigente. E oggi mi tocca leggere le smo: non si tratta di termini univoci. Ma dei filosofi. Ha però avuto il buon senso dichiarazioni di Eugenio Scalfari su L’E - questo suo personalissimo spettro è una e la correttezza di ammettere di poter cri - spresso . caricatura che sembra uscita dalla sala ticare la democrazia proprio grazie al fat - degli specchi di un luna park. Uno straw to di vivere in una democrazia. Dispiace quando una persona si mette a man argument . pontificare su cose delle quali, con ogni A Scalfari suggeriamo di riflettere su co - evidenza, sa molto poco se non nulla –e Certo che ci sono degli atei che odiano la me la sua libertà di essere laico (più o me - passerebbe anche la voglia di puntualiz - religione, e che rabbiosamente e ag - no devoto) derivi in gran parte dal lavo - zare l’ovvio, se non fosse che Scalfari è gressivamente la contestano – ma quali ro, dall’intelligenza e dal cuore di quegli considerato autorevole, ed in particolare ricerche scientifiche permettono a Scal - atei e agnostici (razionalisti) che, oggi, autorevole proprio per quanto riguarda la fari di affermare che sia tutto dovuto al - egli assimila a scimmioni, e per i quali si laicità. Ad esempio, da qualcuno che si la «mancanza di una speranzosa ipotesi sbilancia ammirevolmente a dire che non occupa di ateismo è assurdo sentir con - per l’aldilà»? Non potrebbe essere, che sono «da disprezzare, da isolare e tanto - fessare candidamente «non so se è mai so, a causa della violenza e dei privilegi meno da punire» (e anche questo mi ri - stata fatta un’indagine […] sul loro nu - delle religioni? Ed altrettanto certo è che corda il papa al World Pride del 2000, e il mero attuale». La risposta è: ovvio che la maggior parte degli atei non odiano, suo così umano catechismo). sì. Diverse e numerose indagini, dalle più ma ragionano; non fanno guerre, ma di - diverse istituzioni, con i più diversi me - scutono; non impongono nulla, ma lavo - Perché l’UAAR è orgogliosa di rappre - todi, a riflettere le tante sottigliezze nel - rano per una società laica e razionale. E sentarli, da trent’anni e nel futuro. 24 n. 5/2017 (114)

SPECIALE SCALFARI

Scalfari, a sbagliare sei tu di Adele Orioli, [email protected]

Caro Eugenio, spero mi scuserai se ti do mai accorta. Anzi. Proprio del tu. D’altronde, dopo che in un tuo re - perché libere da dogmi pre - centissimo scritto mi hai definita come costruiti o da regole ferree calate dall’al - che pensare che, davvero, a quello che uno scimpanzé calunnioso, mi sento or - to, le sfumature della non credenza sono hai scritto ci “credi”. mai in confidenza. tante quante i non credenti stessi. Ma in generale non sono solo i diabolici ateac - Una cosa però la vorrei aggiungere. Dici Va bene che tutta la tua analisi è basa - ci strettamente intesi a non includere un che non sappiamo di essere poco tolle - ta su assiomi (dogmi?) definitori al - essere supremo nella propria cosmogo - ranti. Per quanto mi riguarda, lo so be - quanto discutibili, quando non diretta - nia. Giuro! nissimo e ne sono felice. Tollerare è, an - mente sbagliati. E non parlo solo dello che e non solo etimologicamente, il sop - scimpanzé, nostro semmai cugino e non Non siamo da disprezzare, da isolare o portare con pazienza nell’attesa che l’al - certo progenitore, o delle indagini na - da punire. Accidenti com’è buono lei. tro capisca che abbiamo ragione noi. È zionali e internazionali che oltre ad es - Concedi diritti umani anche a noi, che for - un concetto religioso, non certo un valo - sere state fatte, e in gran numero, di - tuna! Certo, prosegui col dire che spes - re. No, io non tollero, non mi considero mostrano non solo la consistenza nu - so abbiamo modi provocatori, rissosi e superiore a nessuno, e nemmeno infe - merica degli atei, ma persino quella eti - calunniosi. Pure antipatici, per la “pre - riore. Io accetto le diversità dell’altro e la ca che vorresti veder annullata dall’Io potenza” del nostro Io. Peccato però che mia, la nostra militanza è anche per chi animalesco che ci appioppi. non ti venga in mente nemmeno un non la pensa come me, come noi. È per - esempio, di questa nostra violenza. Pec - ché tutti abbiano uguali diritti. Proprio Non so da dove ti derivi l’idea che l’at - cato però come tu stesso sia costretto ad sicuro che siamo noi a sbagliare? teggiarsi della coscienza umana di fron - ammettere che anche se i cattivi siamo te alla spiritualità e alla religiosità sia co - noi le guerre (di religione, appunto) le fan - ———————— sì monolitica come pretendi di descriverla no gli altri. Non fa una grinza. Noi, per Adele Orioli, laureata in Giurisprudenza pres - e di conoscerla, pur a quanto pare non usare le tue parole, “combattiamo intel - so l’Università di Roma “La Sapienza”; master conoscendola affatto. A cominciare dal - lettualmente”. Che schifo! in discipline parlamentari e relazioni istitu - l’idea che i non credenti credano co - zionali presso il Centro di Studi sul Parlamen - munque in un Essere (?). Buono a saper - Molto ci sarebbe ancora da contro argo - to, dal 2007 è responsabile dello sportello SOS Laicità. Con Raffaele Carcano ha pubblicato si. E pensare che, per giocare alle defini - mentare, ma preferisco far finta che que - Uscire dal gregge . Cura il blog dell’UAAR su zioni come ami fare tu, io agnostica in die - sto sia stato un estemporaneo sfogo ma - MicroMega, in cui è apparso il testo qui pub - ci anni di militanza atea, non me ne sono gari dettato da calura estiva, piuttosto blicato il 24 luglio 2017 .

La lectio magistralis dello scimpanzé di Ferdinando Maria Vallania, [email protected]

Cornuto! Disse un giorno l’asino al bue, tossici della sua papolatria crescente, (Corinzi 1,19). Poi coprirà di insulti i di - perché voleva offenderlo. Cornuto sarai entrati a costituire l’ossatura dell’acido scepoli di Gesù, perché non abiuravano tu, urlò il bue risentito. E passò alla sto - organismo che riveste la sua anima im - l’ebraismo: gli ipereccelsi apostoli , gli ria. Il bue, non l’asino. mor tale, giunge a pubblicare un artico - pseudoapostoli operai ingannatori , i fal - lo di insulti agli atei. si fratelli (Corinzi 11,5; 13.26; 12,11; Ga - Ed il resto, come i particolari della storia, lati 2,4), analogamente a come fanno tut - ognuno se la racconta a piacimento, per Sto cercando di calmarmi, ma la pres - tora cristiani e cristianofili e cristianeg - farci un selfie da pubblicare sul suo blog . sione continua ad aumentare nelle arte - gianti con gli atei perché non abiurano E giù commenti, florileggiano gli insulti, rie, perché sono stufo di continuare ad la ragione e difendono la parresia, la lo - ed i peggiori divengono di pubblico in - essere insultato, solo perché consape - ro libertà di parola. teresse. E divengono sub-cultura, la peg - volmente ateo, da papi e cardinali, e giù giore pantocratrice dei tempi. giù fino ai subalterni. Subalterni soprat - Ecco il punto: lungi dal volere coprire di tutto a Paolo di Tarso che, come lo scim - insulti i credenti, come i molti Eugenio Così avviene che un personaggio di pre - panzé dal quale la nostra specie provie - Scalfari fanno nei confronti di noi atei, stigio, su di una rivista di tutto rispet - ne [1], scimmiottando Isaia 29,14 scrive: consapevolmente ignorando il nostro plu - to, ma che la scalfarizzazione domi - rovinerò la sapienza de i sapienti, la con - rale variegato pensiero, affermo però con nante costringe a vegetare fra i fumi sapevolezza dei consapevoli disdegnerò forza ciò che è nell’esperienza empirica n. 5/2017 (114) 25

SPECIALE SCALFARI di ognuno, e che soprattutto i credenti trova l’anima della laicità, crogiolo di esi - tato di cultura e (soprattutto) di voglia di possono verificare con onestà intellet - stenze multiple, in cui tutti hanno pari di - affermarsi. In realtà è un Io che non pen - tuale: che il Cristianesimo fondato da gnità. Quella laicità misconosciuta dagli sa ... è un Io di stampo animalesco come Paolo ha fatto dell’ignoranza la sua base Eugenos , la buona stirpe del cristianesi - lo scimpanzé dal quale la nostra specie culturale, proliferando come le zucche sul mo. A che titolo voi subalterni vi mette - proviene [3]. Perché ha rinunciato ad usa - letame ben maturo. Quasi nessuno dei te al di sopra di noi a farci la morale e pa - re il suo bene più prezioso. La ragione . credenti ha mai letto la Bibbia, qualcuno ternamente ci illuminate sul perché sba - ha letto qualcosa dei Vangeli, pochissi - gliamo ? In quale autorità queste cose vai Stavo dimenticando: chi è che ha detto mi hanno letto Paolo. Credono, ma so - facendo? (Marco 11,28). Certamente in - che l’uomo deriva dallo scimpanzé? stanzialmente non sanno a cosa, né san - vece di rispondere farete voi inelegante - Questa è ignoranza crassa da spoc - no dirlo. O fingono di credere, perché è mente un’altra domanda per sviare il di - chioso analfabeta culturale che gratui - proprio duro credere nel modello dante - scorso, proprio come fece Gesù con i si - tamente accusa coloro che annualmen - sco dell’aldilà, perché è quello cui anco - nedriti, sviando il discorso sull’autorevo - te organizzano il “Darwin day”, gli atei ra si pensa parlando di Aldilà, che è ri - lezza celeste di Giovanni l’immergente. militanti, per contrastare con corretta masto nel complesso inalterato dalla not - informazione scientifica l’oscurantismo te di Pasqua del 1300. E nell’aldilà i dia - Voi non avete alcuna autorità su di noi, di quelle fazioni religiose che, negando voli non saranno forse con le corna, la co - né siete superiori a noi perché siete stru - la scienza, restano disperatamente at - da e i piedi di capra, però ... nelle omelie mentalmente cristianizzanti per oppor - taccati alla poesia antica non per la sua ... negli opuscoli... Gli angeli sono puro tunismo, non avete ricevuto alcun cari - affascinante bellezza, ma perché la dog - spirito, ma come si fa a pensarli puri spi - sma per farci la morale, siete solo auto - matizzano e la estremizzano e la im - riti ... ed allora ... non ci credo, però li pen - referenziali. pongono prepotentemente a tutti, met - so con le ali. Nell’aldilà dove spero di es - tendo sotto il mogio il lume della ragio - sere accolto. Così, i subalterni, consci del - Poi certo, Eugenos , Voi sfoggiate la Vo - ne nella speranza di ricreare il buio del l’ignoranza religiosa dei credenti, e dei stra sapienza dottamente disquisendo medioevo in cui la Chiesa era madre e molti atei naturali che considerano le su l’Essere e il Divenire, Eraclito e Par - padrona onnipotente di scienza, co - Scritture mere sciocchezze, sicuri di ave - menide. Scusate, ma che c’azzeccano i scienza e conoscenza. Anatema su chi re le spalle ben coperte e di non essere presocratici? Perché non disquisite sul - discorda, perché Dio fece gli animali sel - smentiti dai pochi atei militanti, si sfo - l’ Io sono colui che sono , ’ehyeh ’ašer vatici della terra secondo le loro specie, gano a sciorinare i loro fogli unti di acre - ’ehyeh , come si presentò a Mosè l’Es - il bestiame secondo le sue specie e tutti dine e privi di argomentazioni. sere dal roveto ardente? Perché caro i rettili della terra secondo le loro specie . Eugenos , quando si parla bisogna ar - Dio vide che questo era buono. Poi Dio E la “buona stirpe”, l’ Eugenos , dal gre - gomentare, non urlare la propria igno - disse: «Facciamo l’uomo a nostra im - co eu “bene” e genos “stirpe”, dei su - ranza, coltivata con passione subalter - magine, conforme alla nostra somi - balterni ci sputa in faccia insulti gratui - na, facendo la figura dell’ignorante e fa - glianza, e abbia dominio sui pesci del ti, scalfandoci intorno l’abito alieno del - cendosi dare dell’ignorante anche mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, l’intolleranza: il loro IO reclama odio e quando ignoranti non si è. E quando si su tutta la terra e su tutti i rettili che stri - guerre intellettuali contro religioni di qua - dispone dell’intelligenza, bisogna an - sciano sulla terra» (Genesi 1,25-26). Co - lunque specie. Il loro ateismo proclama - che usarla, per non diventare come l’ot - sì l’uomo divenne l’unica bestia che di - to vuole soddisfazione ... all’attacco con - tuso malparlante sanato da Gesù, ma strugge l’ambiente in cui vive, insieme tro chi crede in un qualunque aldilà, lo facendo confluire le conoscenze acqui - alla sua stessa ragione. insultano, lo vilipendono, lo combattono site nella consapevolezza di ciò di cui si intellettualmente. È il loro Io che li guida parla. E voi, cari Eugenê tutti, quando e che pretende soddisfazione, vita natu - parlate dell’aldilà fate molta, molta, e Note ral durante, non avendo alcuna speran - ancora molta attenzione. Innanzi tutto [1] Eugenio Scalfari su L’Espresso, n. 30, 22 zosa ipotesi di un aldilà dove la vita pro - perché dell’aldilà non sapete nulla, ma luglio 2017, Atei militanti perché sbagliate , pp. 108-109. seguirebbe, sia pure in forme diverse ... proprio nulla, assolutamente nulla nes - [2] Ivi . Spesso i suoi modi sono provocatori, ris - suno ne ha mai saputo alcunché. Tutto [3] Ivi . sosi, e calunniosi ... Certo non ispirano ciò che da millenni si dice sull’aldilà o simpatia [2] . sono favole fantasiose, o è cialtroneria, o entrambe. E poi l’aldilà è un’arma ter - Scusatemi Eugenos , ma dove avete letto ribile con cui si lacerano le coscienze, dell’intolleranza degli atei? Perché una seminando terrore nell’unica vita di cui accusa così grave non può essere butta - si dispone, in nome di una fantasma - ta lì come un irresponsabile tweet , ma va gorica vita futura predicata da chi nul - seriamente documentata. E poiché l’a - la ne sa, ma sa bene come manipolare teismo non è una religione, vanno ovvia - le persone per renderle docili e sotto - mente esclusi i tragici ateismi di alcuni messe al proprio volere. Per spingere le stati assolutisti, omologabili a quelli reli - persone potenzialmente buone a fare giosi, da cui hanno mutuato miti riti e li - cose orribili come le crociate. Uccidere turgie, non è lecito parlare degli atei co - il più possibile finché anche la propria me dell’Uno. Perché, è il bello dell’atei - vita sarà immolata a Dio. Deus lo vult. smo, ciascuno è diverso dall’altro, nes - sun ateo è uguale né omologabile, men - E allora sarà paradiso. Quell’aldilà di cui tre ciascuno si sente simile a chi è diver - Eugenos straparla in modo prepotente ... so. E nel rispetto di ciascuna diversità si sostanzialmente elementare, anche se do - 26 n. 5/2017 (114)

SPECIALE SCALFARI

———————— ora saltato su quello delle analisi testuali del - divina e l’ignoranza del periodo storico in cui le c.d. Sacre Scritture, per cercare di com - avvenne. Ed è rimasto affascinato su quanto Ferdinando Maria Vallania è un biologo in prendere l’ontologia del cristianesimo, quel - ci sia da scoprire, e utile da sapere. Per la cul - pensione che dal ramo delle analisi cliniche è la occultata dietro la cortina della rivelazione tura laica, ovviamente.

Ma Scalfari, con chi ce l’ha? di Maria Turchetto, [email protected]

Credo di sapere con chi ce l’aveva dav - la Chiesa non posso che farci sopra una vilipendono” a ogni piè sospinto, sono vero Eugenio Scalfari quando ha scrit - risatina compiaciuta. Una risatina, ap - i “provocatori, rissosi e calunniosi”, in - to l’articolo Atei militanti perché sba - punto: perché la faccenda è palese - somma quelli che non hanno rispetto gliate (L’Espresso , 23 luglio 2017) che mente ridicola e Scalfari – che non di - per nessuno, nemmeno per il papa, tanto sdegno ha suscitato nelle nostre ce tutto questo per burla ma con com - nemmeno per Dio e nemmeno – apriti file (e non solo: anche MicroMega è in - punta serietà – si rende palesemente Cielo! – per Eugenio Scalfari, il quale sorta). Davvero con gli atei? Ne dubi - ridicolo. proprio Dio non sarà ma sta facendo to, visto che gli atei evocati e vitupe - del suo meglio per assomigliare alme - rati nell’articolo sono smaccatamente L’esito di questo articolo è stato infat - no all’Essere – parmenideo o eracliteo immaginari, come molti hanno fatto ti una vera valanga mediatica di paro - non ha ancora deciso. notare. E allora con chi? die, satire, prese per i fondelli, frizzi e lazzi, ovviamente non sempre rispet - Ecco che ci casco anch’io, ecco che lo Secondo me bisogna fare un piccolo tosi. Provare per credere: digitate su prendo in giro, scimmia insolente che passo indietro per capirlo, un passo di google semplicemente SCALFARI non sono altro! una quindicina di giorni, e andare a un FRANCESCO REPUBBLICA e – oltre al altro articolo del Nostro, pubblicato su testo dell’intervista che così potrete Il fatto è che quell’intervista le leva dal - la Repubblica l’8 luglio scorso: un arti - leggervi in originale – vedrete le mani, come si dice. È irresistibile, colo, questo sì, davvero demenziale. Il quante impietose prese in gi - fa più ridere di qualsiasi parodia titolista del prestigioso quotidiano ha ro saltano fuori. Si va dal riu - ne abbiano fatto – anche se da fatto del suo meglio per mascherarne scitissimo fumetto di Dise - ridere, a pensarci bene, c’è po - il contenuto bislacco: Scalfari intervi - gni uscito su il Fatto Quo - co. Perché non voglio dire che sta Francesco: “il mio grido al G20 sui tidiano a commenti che de - gli ultranovantenni propria - migranti”. In realtà a questo argo - finiscono “corbellerie” le mente rimbecilliscano: a volte mento sono dedicati solo tre brevi ca - dissertazioni teologiche succede, a volte invece restano poversi, il resto è puro delirio. Tanto del fondatore de la Repub - lucidi e acuti. Ma inevitabil - per cominciare, Scalfari si presenta co - blica o che chiamano in cau - mente – inevitabilmente , capi - me uno che col papa è culo e camicia – sa la sua “demenza senile”, terà anche a noi ammesso che si telefonano, si scambiano battute sul - ci sono addirittura giochini arriviamo a quell’età – perdono la salute e sull’età, si danno consigli on line che invitano a votare il sostegno di alcuni paletti indi - dietetici, si fanno visita senza formalità “chi è più papa” (per ora – la spensabili a puntellare la ragio - alcuna – e già questo suona un tanti - votazione è ancora aperta – ne: la memoria, il senso del tem - no presuntuoso. Ma poi Scalfari stra - Scalfari stravince su France - po, il senso della misura. A Scalfa - borda proprio, non intervista il papa: sco con un abbondantissimo 88%), e ri è capitata una delle cose peggiori: ha fa il papa e intervista se stesso. Di - poi caricature, fotomontaggi che mo - perso il senso del ridicolo, pover’uomo. scetta sull’unicità di Dio e sulla divi - strano Scalfari seduto sul soglio pon - nità del Cristo, indica al papa chi pro - tificio in abiti papali ... Insomma, di tut - clamare beato e a chi togliere la sco - to e di più. Note munica [1], alla fine gli spiega perfino [1] Per la precisione, Scalfari consiglia – con come deve riorganizzare il Sinodo dei È chiaro che Scalfari se l’è presa. È un sofisticate argomentazioni – di beatificare vescovi. uomo strapieno di sé, ha un ego vera - Blaise Pascal e di togliere la scomunica a mente abnorme e non poteva certo re - . Quest’ultimo particolare mi fa sospettare che il resoconto dell’in - Ora, a me tutto questo fa simpatia. So - stare indifferente a questo coro di ri - contro sia in larga misura un’“affabulazio - no secoli che papi, vescovi e cardinali sate e sberleffi – tantomeno riderne a ne” (non mi riferisco allo stile letterario ma ci dicono come fare le leggi dello Sta - sua volta. Ecco perché due settimane al disturbo cognitivo che porta a confonde - to, come organizzare i referendum e le dopo se l’è presa con gli “atei” in mo - re realtà e fantasie). Mi sembra strano, in - elezioni (e se possono anche come vo - do così velenoso e violento. fatti, che un papa “vero” – non immagina - tare), come gestire l’istruzione e la sa - rio – non obbietti che la scomunica (più pre - cisamente il cherem ) fu comminata a Spi - lute pubblica ... Se per una volta qual - Gli “atei” che attacca non sono – chia - noza, ebreo, dalla comunità ebraica di Am - cuno va lì a dirgli come governare il pa - ramente – atei “veri”: sono molto più sterdam e che dunque un’autorità cattoli - radiso e il purgatorio e come riformare genericamente quelli che “insultano e ca, anche la più alta, ci può fare ben poco. n. 5/2017 (114) 27

CONTRIBUTI Averroè/Ibn Rushd tra fede, filosofia e inquietudini contemporanee. Ne parliamo con Driss Ksikes di Stefano Bigliardi, [email protected]

Driss Ksikes (Casablanca, 1968) è un una coesistenza fianco a fianco ma sen - lo, cui apparteneva. Mi affascinava però giornalista, drammaturgo, romanziere za dialogo e vero contatto. Se entram - anche il suo lascito come filosofo ari - e attivista marocchino. Il titolo del suo be le opzioni sono preferibili allo scon - stotelico, ribattezzato Averroè dopo la ultimo romanzo Au Détroit d’Averroès tro diretto, è però difficile stabilire qua - morte. Un lascito controverso per i teo - (Éditions Le Fennec, Casablanca, 2017; le sia effettivamente praticabile, o qua - logi cristiani ed ebrei, demonizzato da pagine 188) fa riferimento a un episo - le sia la migliore. Così rimane incerto, quelli musulmani, e però fonte di ispi - dio a metà tra lo storico e l’immagina - nel libro, se il filosofo andaluso, non a razione per filosofi come Spinoza, Kant rio, brevemente tratteggiato in una pa - caso conosciuto con due nomi, sia da e persino Descartes, prima di essere gina del libro. Nel 1600 il sultano Sa - considerarsi un punto nel quale due ignorato, cancellato, dalla storia delle diano Ahmad al-Mansur propose alla mondi, e due modi del conoscere, ef - idee riveduta e corretta all’occidentale. regina Elisabetta I un’alleanza in fun - fettivamente si integrino , oppure ri - Ma soprattutto mi interessavano le sue zione antispagnola. Ksikes immagina mangano tutto sommato vicini ma se - letture più tarde, elaborate da riforma - che gli inglesi gli proponessero, su im - parati , come appunto succede a Spagna tori e liberali arabi verso la fine del XIX pulso del rettore dell’Università di e Marocco nel tratto di mare che gli in - secolo e lungo tutto il XX, letture che in Oxford, che lo Stretto di Gibilterra, in glesi dell’epoca elisabettiana, secondo vari modi hanno dato adito a tensioni, caso di conquista, passasse alla corona la finzione romanzesca, avrebbero vo - fraintendimenti, e interpretazioni del britannica e fosse ribattezzato “Stretto luto intitolargli. tutto fantasiose. di Averroè”, in onore del filosofo che visse appunto tra Europa e Africa e che Del resto, lo stesso episodio, collocato (SB) . Tra i tanti insegnamenti dei vari a Oxford era tenuto in grande stima. in un contesto diplomatico, è altamen - Averroè, quale identificherebbe come te ambiguo. Come era da intendersi il più importante? Il romanzo narra dei tentativi di un in - l’immaginaria proposta diplomatica bri - (DK) . Ricorderei soprattutto la “doppia segnante marocchino, ai giorni nostri, tannica? Se lo Stretto fosse stato con - via alla verità”, che Averroè difese e ar - di comprendere la ricchezza interpre - quistato e ribattezzato, l’uso del nome gomentò tenacemente e ampiamente. tativa del filosofo andaluso e al tempo di Averroè sarebbe stato un sincero Per molte ragioni. Si tratta di un’espres - stesso di trasmetterla sia in un’aula omaggio culturale, e il preludio ad un sione che riassume e abbraccia diversi scolastica sia in un programma ra - avvicinamento spirituale tra due popo - aspetti del suo pensiero. In primo luogo diofonico. Adib, questo il nome del per - li, o solo l’astuto inzuccheramento, a pa - è l’idea che marca la distinzione di Aver - sonaggio, considera i molteplici inse - role, di una acquisizione territoriale di roè in quanto filosofo medievale il quale gnamenti di Averroè un importante enorme utilità strategica, da parte oc - si discosta dal tentativo, in cui si impe - strumento di sviluppo critico e intel - cidentale? gnarono invece Avicenna e al-Farabi, di lettuale, e desidera sottrarli al destino trovare un compromesso tra il pensiero di puro oggetto libresco per le dispute Dopo avere conosciuto Driss Ksikes di razionalista greco e la tradizione gnosti - di pochi specialisti. persona nel febbraio 2017, in occasio - ca orientale. In secondo luogo la sua net - ne della presentazione del romanzo ta distinzione tra legge islamica e dimo - Frammiste alla narrazione dei fatti ro - presso la mia università, l’ho raggiunto strazione razionale, intese come due vie manzeschi sono riflessioni sulla mol - in maggio via mail, al suo ritorno da un parallele e tuttavia non contraddittorie teplicità di interpretazioni di Ibn ciclo di conferenze presso la North- attraverso cui conoscere l’universo, è un Rushd /Averroè, continuamente all’in - western University (Illinois, USA), per concetto inusitato e sottovalutato, che segna di una dualità concettuale e cul - discutere delle fratture e delle possibi - le nazioni arabe potrebbero impiegare turale che il filosofo rappresenta tanto li riconciliazioni narrate nel libro. per sbarazzarsi di idee mitologiche tan - nel suo pensiero quanto nella sua bio - to confuse quanto tuttora dominanti. Mi grafia. Ksikes, insieme al suo perso - Stefano Bigliardi (SB) . Il Suo nuovo ro - piace anche il modo in cui supera la Re - naggio, sembra suggerire che una mi - manzo mette in evidenza le varie iden - pubblica di Platone, sostituendo l’anima gliore circolazione e comprensione del - tità e interpretazioni di Averroè, con cui con la città, da lui intesa come il luogo in le idee di Ibn Rushd/Averroè potrebbe anzi gioca ampiamente. Qual è l’Aver - cui si costruisce, virtuosamente, l’inte - contribuire a sanare molteplici frattu - roè preferito di Kisikes? O li preferisce resse comune, senza dipendere dalla re: tra occidente e mondo musulmano, tutti? presunta virtù di un unico governante. tra fede e ragione, tra religione e filo - Driss Ksikes (DK) . Siccome mi interes - Sono consapevole del fatto che Ibn Ru - sofia, tra accademia e grande pubblico. sava scrivere un romanzo, quello che shd non era incline alla democrazia, che Dualità , però, è anche duplicità , o am - mi attraeva di più era la tumultuosa vi - a suo vedere avrebbe portato al caos, ma biguità . Un conflitto, una tensione tra ta di Ibn Rushd: un coraggioso raziona - la sua antipatia per la corruzione lo spin - due parti può essere risolto sia pro - lista, protetto prima, e scomunicato poi, ge a pensare come stabilire regole giu - muovendo un’effettiva mescolanza, sia dall’aristocrazia andalusa del XII seco - ste per la città. 28 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI

osservare con distacco i fenomeni at - esserne capaci, o non averne proprio tuali. In un certo senso la stessa demo - la volontà, per due ragioni: l’ignoran - cratizzazione della filosofia indica che in za o il pregiudizio ideologico. Scriven - un Paese si stanno svolgendo processi do questo romanzo non era mia inten - democratici. zione affrontare eventi attuali. In ef - fetti è piuttosto strano che lo stesso ti - (SB) . Il Suo protagonista è un professo - po di agitazioni e inquietudini che nel re di filosofia che insegna in una scuola mio romanzo descrivo come speri - ma che parla anche alla radio. In en - mentate da un insegnante di fronte ai trambi i contesti trova sia chi lo ascolta suoi studenti, ma anche ai colleghi, si con interesse, sia chi reagisce in manie - stiano davvero verificando nelle nostre ra ostile. Le ultime pagine del romanzo scuole superiori. Non avevo immagi - alludono anche alla possibilità di divul - nato che i vecchi demoni antifilosofici gare le idee di Averroè attraverso il tea - sarebbero riemersi nella realtà. Ho pro - tro. Driss Ksikes è insegnante, ma anche vato ad imprigionare quell’inquietudi - giornalista, scrittore, drammaturgo. ne e quelle agitazioni in un libro. Ed Quale contesto e quale mezzo sono più ecco che ritornano sulla pubblica sce - indicati per la diffusione della filosofia? na. Non voglio dire che si stia ripeten - (DK) . Il mio è un romanzo, in un certo do esattamente lo stesso schema di senso, sui diversi canali o mezzi attra - esclusione degli anni Settanta, con la verso cui un interprete contemporaneo, stessa intensità. Lo Stato, oggigiorno, Adib, cerca di dare nuovo slancio all’e - sembra più incline a difendere la filo - (SB) . Secondo Lei, la pluralità delle in - redità di Averroè. E tra quei mezzi non sofia. Ma temo che il bisogno di difen - terpretazioni è un valore aggiunto o un faccio distinzioni gerarchiche. Penso che dere la filosofia espresso da alcune au - punto debole? l’aula scolastica consenta al protagonista torità illuminate sia più che altro ba - (DK) . Dipende. Tutto sta a vedere se le di intrattenere un rapporto diretto con sato su ragioni politiche, specifiche, e interpretazioni sono solo libere espres - gli studenti, che a volte è violento a vol - sioni letterarie volte ad arricchire anco - te è affascinante. La radio è un luogo che ra di più il lascito filosofico di Averroè, o lo pone a confronto, un confronto impa - Il destino . Film diretto da YUSUF giudizi forzati che potrebbero impedir - ri, con predicatori e altri comunicatori, SHAHIN con Nour El-Sherif, Laila Eloui e ne la comprensione, oppure finalizzati ma che comunque crea dibattiti, a volte Mahmoud Hemida; Francia-Egitto 1997. ancora una volta a farlo tacere in quan - dando luogo a reazioni online inaspetta - to pensatore sgradito. Averroè è un uo - te e bizzarre. Il teatro è un orizzonte aper - Il film è stato presentato al 50° Festival mo a cavallo tra due culture e due ere - to che non ha mai esplorato, di cui lascia di Cannes (1997), dove il regista egizia - dità, ma la distanza cronologica e le cre - aperta la possibilità. Quello che le onde no Yusuf Shahin (Youssef Chahine nel - denze ideologiche lo hanno reso vittima radio e il palcoscenico hanno in comune la translitterazione francese, 1926-2008) di molte interpretazioni anacronistiche. è l’oralità, una caratteristica che occorre ha ricevuto il premio speciale del 50° an - niversario per l’insieme della sua opera. Se, come Averroè stesso richiede, persi - approfondire. Come possiamo reinter - no un testo sacro dovrebbe costante - pretare l’eredità letteraria e filosofica di La vicenda narrata si incentra sul ten - mente essere interpretato su base ra - Averroè attraverso la lingua parlata? Lin - tativo del califfo Al Mansour, nell’An - zionale, non si vede perché la pluralità di gua parlata che, secondo lo spirito del ro - dalusia araba del 1195, di sottrarre il fi - interpretazioni del suo lavoro come filo - manzo, potrebbe aiutare a liberare quel - losofo e scienziato Muhammad ibn Ru - sofo dovrebbe essere fonte di tensione. l’eredità dal rischio tanto che la si vene - shd (noto in Occidente come Averroè) È molto importante leggere un pensa - ri come una reliquia quanto che riman - dalla furia degli integralisti che lo accu - tore come Averroè non solo e non tanto ga volatile e incorporea. sano di empietà. Mettendo in scena il per conoscerlo ed elogiarlo, ma elabo - contrasto tra progresso scientifico, sag - randone letture differenti proprio per (SB) . Di recente è divampata in Maroc - gezza e tolleranza da una parte e, dal - l’altra, fanatismo religioso, il film torna estendere e applicare le sue idee in vi - co una polemica, poi apparentemente oggi di grande attualità. “Il pensiero ha sta di un rinnovamento della ragione nei rientrata, contro la filosofia, bollata in un le ali, nessuno può arrestare il suo volo” Paesi musulmani. libro di testo quale incompatibile con la è la frase conclusiva (e lo slogan del film) fede islamica e blasfema. Lei che cosa che il regista fa pronunciare ad Averroè (SB) . Secondo Lei, la filosofia può dav - raccomanda a chi, come me, deve co - davanti al rogo dei suoi libri. vero irrigare le menti e promuovere il pro - munque trasmettere la filosofia in un’au - gresso sociale, oppure corre il rischio di la, sia essa universitaria o scolastica? Co - Yusuf Shahin è un regista colto e raffi - diventare un giocattolo intellettuale, una me tenere insieme pensiero filosofico e nato, ma anche un grande comunicato - materia tra le altre, per ragazzi bene - fede? re. Così Il destino offre un profondo mes - stanti che frequentano le scuole in cui è (DK) . Semplicemente applicando un saggio culturale – la fiducia nella libertà di pensiero, nella tolleranza e nel pro - insegnata? pensiero imparziale, equilibrato, e cri - gresso scientifico – mantenendo co - (DK) . Tutto dipende da come la si inse - tico. L’eredità di noi musulmani è plu - stantemente viva l’attenzione dello spet - gna. Bisogna vedere se la filosofia è trat - rale, non monolitica, e quella ricevuta tatore con vicende avvincenti, colpi di tata solo come un modo di pensare sofi - come esseri umani è variegata, incre - scena, numeri di canto e ballo, senza un sticato, un bene di lusso alla portata dibilmente ricca. Perché impoverirla, momento di noia. esclusiva dei privilegiati, oppure come se il nostro scopo è che gli studenti un bene necessario che permette ai cit - aprano la mente e diventino curiosi e [MT] tadini di sviluppare il senso critico e di creativi? Gli insegnanti potrebbero non n. 5/2017 (114) 29

CONTRIBUTI traballanti, non su convinzioni radica - sicuro che un laico sia essenzialmente (DK) . Al momento è in corso la tradu - te e durevoli. Allora, forse, c’è bisogno più libero, nella mente, di un religioso. zione del romanzo in arabo, e la sua di accordarsi più in generale sul posto Penso che una persona libera sia una pubblicazione in una nuova edizione. della filosofia nella società, invece di persona che non ha idee precostituite ri - Sto poi scrivendo un lavoro per il tea - trattarla come un’appendice contro - spetto a che cosa è la verità e che sa che tro, che non è direttamente connesso versa nei manuali scolastici. i maggiori insegnamenti, nella vita, si ad Averroè, ma ha a che fare con l’u - traggono dalle vie meno battute. guaglianza di genere in riferimento al - (SB) . E che dire della compatibilità di li - le nostre eredità culturali. E soprat - bertà e fede? (SB) . Al momento, quali sono le Sue tutto sto preparando, come curatore, (DK) . Un uomo religioso una volta mi ha attività relative alla filosofia e ad Aver - la prossima sessione della Notte dei fi - detto «la religione imprigiona, la fede li - roè, e i Suoi piani per il futuro più im - losofi , prevista a Rabat e a Casablan - bera». Non vedo il problema. Non sono mediato? ca per il novembre 2017.

Averroè il radicalismo degli averroisti latini che avevano esasperato la di - stinzione rushdiana tra vie d’accesso alla verità in una vera e pro - Ibn Rushd, latinizzato in , nasce a Cordova nel 1126 e muo - pria dottrina della “doppia verità”, molto influenzando Caval - re a Marrakesh nel 1198 , trascorrendo la sua vita sulle due sponde canti, il giovane Dante e Marsilio da Padova. L’Aristoteles latinus dell’impero almohade (al-Andalus). Discendente di una famiglia di (cioè le versioni e i commenti di Averroè) raggiunse il massimo di giuristi di scuola malikita, fu egli stesso magistrato a Siviglia e a Cor - diffusione con l’invenzione della stampa e le edizioni cinquecen - dova, ma il suo rilievo politico derivò soprattutto dal suo ruolo di tesche, mentre la grande novità culturale rinascimentale produsse medico di corte presso i califfi al-Mu’min e al-Mansur, che gli affi - piuttosto la riscoperta, sugli originali greci, dell’opera di Platone darono la traduzione integrale dell’opera di Aristotele e poi lo e dei neo-platonici, Plotino in testa. protessero, con un esilio contrattato prima a Lucena poi a Mar - rakesh, dalle persecuzioni dei teologi ortodossi che afflissero con Il contributo teoretico più originale di Ibn Rushd e il vertice dell’in - il loro fanatismo gli ultimi anni della sua vita – così ben narrati terpretazione evolutiva degli Antichi compiuto dalla falsafa (paro - in un coraggioso film laico, Il destino , del regista egiziano Y. la araba che traslitterava il termine greco per “filosofia” e che si ri - Shah n. ferisce all’elaborazione del pensiero greco prodotta da pensatori ī arabo-musulmani) consiste probabilmente nella dottrina dell’unità Ibn Rushd è autore di opere originali in molti campi – la più fa - dell’intelletto. Ibn Rushd non si riferisce con questo termine alla mosa e diffusa fu forse il trattato di medicina generale Colliget possibilità di unione dell’intelletto in atto con l’Intelligenza Agen - (Kit b al-Kulliyy t f al-Tibb) – e di specifici testi dedicati al rap - te, che è un tema comune a tutta la falsafa, senza grandi distinzio - portāo tra filosofiāa eī religione, come L’incoe - ni fra indirizzi neo-peripatetici e neo-platonici, renza dell’incoerenza (Tah fut al-tah fut), in e costituisce l’equivalente della fusione mi - latino Destructio destructionāis philosopāhorum , stica con Dio nelle religioni rivelate, ma del - in cui difese Aristotele dalle critiche di al- l’unità degli intelletti potenziali in un unico Ghazali e sostenne che in generale non ci fos - intelletto incorporeo ed eterno comune a tut - se contraddizione tra la filosofia e l’Islam, po - ti gli uomini e differenziato soltanto in base tendosi la verità raggiungere per le due vie ai contenuti immaginativi esperiti singolar - equivalenti della rivelazione e della corretta mente. Si tratta della più radicale negazione speculazione filosofica. Ancora più impor - del soggetto (e indirettamente dell’anima in - tante fu a tal fine la ricezione di altri due libri (all’epoca non tra - dividuale) mai formulata nella storia della filosofia, autentica dotti in latino), il Kit b fasl al-Maq l (Il trattato decisivo sull’ac - anticipazione di ogni dottrina dell’impersonalità della cono - cordo fra religione e fāilosofia ), in cuiā ribadisce la legittimità della scenza e dei processi senza soggetto. filosofia dei colti e della religione dei semplici, due vie giuste per attingere la verità, che è invece negata dalla cattiva commistio - Il Commentarium magnum al “De anima” (il “gran comento” di ne teologica fra rivelazione e speculazione, e l’ al-Kashf an cui parla Dante) interpreta in questo senso le formulazioni piut - man hij al -adillah f ‘aq ’id al-Milla (Indagine sui metodi di pʼro - tosto vaghe del testo aristotelico, aprendo un conflitto insanabi - va coāncernenti i prinīcìpi dāella religione ), volto specificamente con - le all’epoca con i teologi (Tommaso compreso), che non poteva - tro l’ortodossia teologia asharita. Su questo fu attaccato dai teo - no accettarne le conseguenze sulla fusione delle anime e la loro logi fondamentalisti, che fecero bruciare alcune copie della sua irresponsabilità individuale verso Dio, e in seguito con tutte le opera, e crebbe, fra i posteri, la sua fama di martire del libero correnti filosofiche che faranno del soggetto il depositario dei pro - pensiero. Più recentemente è stato rivendicato come protagoni - cessi conoscitivi e del libero arbitrio. I preti perdono l’imputabi - sta di un precoce “illuminismo islamico” cui si rifanno volentie - lità delle singole pecore che pastoralmente accudiscono in vita e ri numerosi intellettuali contemporanei arabi in alternativa alle di cui gestiscono il destino ultraterreno, i filosofi post-cartesiani tendenze integraliste tradizionaliste. vedono compromesso in radice il giocattolo dell’io, così prezioso per la morale laica e la dialettica con il mondo. Il general , Ma il contributo maggiore di Averroè alla storia della cultura è sta - peraltro, avrebbe avuto un avvenire. ta l’impresa di traduzione pressoché integrale di Aristotele dal si - riaco in arabo (non conoscendo egli il greco), corredato da com - Insomma, Ibn Rushd era molto più rivoluzionario di un semplice mentari di varia ampiezza, in cui si manifesta non solo un’acuta illuminista in anticipo e sarebbe giusto che nel mondo islamico si comprensione dello Stagirita e dei vari filoni della filosofia greca, manifestasse non soltanto un interesse per la grande stagione ma emergono sviluppi originali determinanti per la storia del pen - passata della falsafa, quando i loro paesi erano all’avanguardia siero post-aristotelico. Fu questa la via principale, seppure non della tecnica e del pensiero, ma si desse anche un uso creativo di l’unica, attraverso cui quel patrimonio classico pervenne dalla quegli elementi teoretici che hanno stimolato Spinoza, Marx e metà del XII secolo ai latini, cambiando radicalmente l’imposta - Althusser. zione della filosofia scolastica. Malgrado alcuni punti decisivi di dissenso, senza Avicenna e soprattutto senza Averroè non avrem - Augusto Illuminati mo avuto la grande sintesi di Tommaso d’Aquino. Né, ovviamente, [email protected] 30 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI

Altruismo e futuro della specie umana di Andrea Frova, [email protected]

Il compianto Giorgio Salvini, fisico insi - sono cose diverse. I filosofi di un tempo ro che riconoscono al proprio lavoro e al gne, già ministro della ricerca scientifi - pensavano si potesse e si dovesse rea - proprio impegno un valore in sé e per sé, ca e presidente dell’Accademia dei Lin - lizzare la loro sintesi ». Ma l’altruismo, come contributo alla società e traggo - cei, con cui ebbi la fortuna di spartire come lo intendeva Giorgio Salvini, ave - no soddisfazione dall’averlo svolto al per diversi anni l’insegnamento del cor - va poco a che fare con la morale, ossia meglio delle possibilità? Una minoran - so di Fisica Generale a “La Sapienza”, la carità di stampo cristiano, era piutto - za sempre più esigua. C’è persino chi, amava coltivare un concetto che a me sto una visione meditata e lungimiran - come Alessandro Lapertosa, scrive li - pare alquanto ovvio, ma che va contro te di ciò che va a concreto vantaggio del - bri in cui dà al lavoro connotati negati - le convinzioni e il comportamento del - l’individuo e della collettività. vi, ignorando il fatto che esso costitui - la maggioranza della gente. E cioè che sce invece la principale giustificazione l’altruismo, oltre a essere un atteggia - Questa premessa invoglia ad ap - della nostra quotidiana esistenza, non - mento di per sé lodevole, e dunque po - profondire la questione. Il concetto che ché il primo mattone costitutivo della sitivo sul piano morale, è anche in pro - l’altruismo sarebbe a vantaggio di tut - solidarietà umana. E dimentico che un spettiva la scelta migliore in vista del ti, a cominciare da chi lo pratica, meri - tempo si diceva, a ragione, che il lavo - nostro stesso interesse personale. In ta dunque la massima considerazione ro nobilita l’uomo! due parole, più uno dà, più uno riceve. perché è di estrema importanza in vi - E sosteneva che lo studio e l’apprendi - sta dei futuri sviluppi della vita su que - Un esempio eclatante di non-altruismo mento sono strumenti utili a raggiun - sto pianeta. A me pare chiaro che fino a livello di nazione è stata la Brexit, ispi - gere tale convincimento, così stabilen - ad oggi le scelte degli uomini e dei po - rata interamente alla considerazione dei do quasi una connessione tra cono - vantaggi economici che ne avrebbe trat - scenza e morale. Quest’idea fu propo - to il Regno Unito (tra l’altro, con errori sta e discussa, al tempo, anche in clas - di valutazione che alla lunga potrebbe - si di liceo, e incontrò una viva adesione ro rendere l’uscita dall’Europa una scel - da parte degli studenti. È un’idea che ta miope e autolesionistica). L’uscita del si colloca nella linea di pensiero di Ste - Regno Unito – oggi molti inglesi amano fano Rodotà, uomo che, come si è scrit - parlare piuttosto di Disunited Kingdom to di lui, ha fatto dei diritti il proprio do - – è perlomeno un passo antistorico, che vere. Nel suo libro Solidarietà, un’utopia sottolinea l’assenza di spirito egualita - necessaria , Rodotà argomenta infatti rio persino tra popoli che hanno in co - che non c’è progresso senza solidarietà mune una lunga storia e una multiforme e non esiste democrazia senza la tute - cultura. Ricordo i tempi in cui, ancora la dei più deboli. studente universitario, sognavo una qualche forma di unione europea, ma - Recentemente, mi è capitato di ritorna - gari una federazione. E devo dire che, re su questo tema allorché un amico in coerentemente, negli anni che ho tra - Facebook , Vito Foligno, ha riportato ver - scorso negli Stati Uniti, mi sentivo più batim il concetto centrale di Giorgio Sal - cittadino europeo che non italiano. vini: «… Io ritengo che la scienza, e in Quando sono tornato al di qua dell’O - particolare l’osservazione sperimenta - poli del mondo siano sempre state gui - ceano, ho accettato di lavorare all’Uni - le, possa aiutare a osservare le cose date da un principio esattamente op - versità di Roma “La Sapienza”, ma non umane in maniera imparziale, libero dai posto a quello avanzato da Giorgio Sal - avrei disdegnato un posto, se non mi dogmi e dalla superstizione, che a volte vini, e cioè dalla difesa dell’interesse fosse giunto prima quell’invito, in tante premono sulle discipline umanistiche. esclusivo dell’individuo, della propria altre sedi accademiche di grandi città Essa può arrivare alla persuasione che famiglia, del proprio partito, della pro - europee. il conoscere e il far conoscere genera l’al - pria nazione. In una parola, dal non- truismo, ed è quindi un buon affare ». A altruismo, ovvero dall’assenza di soli - E che dire dell’indegno comportamento questa valutazione – forse per il mo - darietà. Una scala di valori in larga mi - di tutte le nazioni dell’Europa – quale mento ancora un po’ utopistica, ma che sura ispirati all’egoismo, che implica più, quale meno – di fronte allo scottan - io ho mostrato di condividere, come un una sistematica insofferenza, quando te problema degli immigranti che oggi notevole numero di altri commentatori non è odio, verso gli altri, in particolare siamo chiamati a fronteggiare? Qui si con base culturale scientifica – Guido quelli che si trovano in difficoltà e ne - stanno prendendo posizioni in tutto si - Fano, un altro scienziato amico in Face - cessitano di aiuto. E pertanto al rifiuto mili a quelle che hanno determinato la book , ha ribattuto: «Certo, la scienza, e di ogni prospettiva e di ogni azione che Brexit. Tanto più gravi perché non si tie - l’osservazione sperimentale, aiutano a non tornino, in modo diretto o indiret - ne conto delle responsabilità dell’Occi - osservare le cose umane in maniera im - to, a vantaggio nostro o del nostro “gi - dente nell’aver creato i presupposti per parziale. Ma che la conoscenza generi ro”. Un atteggiamento che caratterizza questo drammatico esodo di genti dal - altruismo è errato. Si potrebbero fare mi - sia chi si trova alla sommità della scala le loro terre, e nemmeno della più ele - liardi di esempi. Conoscenza e morale sociale, sia alla base. Quanti sono colo - mentare delle verità, e cioè che chi se - n. 5/2017 (114) 31

CONTRIBUTI mina vento raccoglie tempesta. Quanto ça va sans dire – più alto è il ritorno sul sfuggire al contagio dei falsi credi del al principio di solidarietà, zero. In que - piano collettivo e individuale, allo stes - nostro tempo, e impegnarsi nell’affer - sto frangente, forse, noi italiani siamo so modo del discorso sulla convenienza mazione di una scala di valori più es - una volta tanto tra quelli che si stanno dell’essere altruisti. Forse, allo stadio senziali, che ci aiuti a preservare e ar - comportando più civilmente. attuale di imperante individualismo, an - ricchire, anche a costo di sacrifici per - che questo capovolgimento della visio - sonali, i beni collettivi di cui ancora di - Un altro esempio di portata universale ne sul problema tasse è un’utopia, ma sponiamo. Ognuno dovrebbe compor - riguarda l’atteggiamento dei cittadini non v’è alcun motivo, per questo, di as - tarsi – diceva una trentina di anni fa il po - e dei loro esponenti politici di fronte al - sumere una posizione diametralmente litico tedesco Egon Bahr – come se la le tasse. Non c’è partito che, in ogni oc - opposta, facendo passare per virtuoso il propria salvezza e quella del mondo di - casione e particolarmente in fase di governo che promette di calare le tasse, pendesse interamente dalle sue azioni. campagna elettorale, non si dica inten - quando invece non fa altro che della de - E questo comporta, a ben guardare, por - zionato a tagliare le tasse, come se ciò magogia. Così si imbocca la strada che re alla cima dei valori altruismo e soli - dovesse venire a beneficio della gente. conduce verso valori dell’apparire inve - darietà. Almeno per il bene delle future Certo, i soldi incassati dal fisco sono in ce che dell’essere, verso una difesa in - generazioni, se ciò non appare fattibile notevole misura spesi malamente e pri - condizionata dei propri privilegi, acqui - sui tempi brevi. Se non siamo capaci di ma di tutto si dovrebbero estirpare le siti o soltanto auspicati che siano. È la questo, e finora non vedo segni in tal innumerevoli forme di inefficienza, cor - strada seguita dai vari Berlusconi o senso, credo che non solo non ci sarà ruzione, privilegio, evasione, che impe - Trump, che in breve tempo hanno in - progresso e vera democrazia, come af - discono un efficiente impiego del de - quinato in maniera forse irreversibile ferma Rodotà, ma scivoleremo gradual - naro pubblico. Ma se il primo passo che ogni valore che non rientri nella logica mente verso l’autoannientamento della facciamo è quello di tagliare le tasse, aberrante del consumismo e del - nostra specie. ogni servizio socialmente importante – to personale; e hanno spinto l’individuo anche se pagato più caro del dovuto – a non tener conto delle altrui esigenze ———————— sarebbe destinato a deteriorarsi ulte - e a disinteressarsi dei beni appartenenti Andrea Frova, già ordinario di Fisica Gene - riormente, con un danno diretto sui sin - alla collettività. Una squallida attitudi - rale all’Università di Roma “La Sapienza” è goli cittadini, in particolare quelli meno ne che purtroppo va riscuotendo un cre - autore di numerose pubblicazioni su riviste abbienti. E, fatto non meno ovvio, ancor scente successo nelle masse, incapaci internazionali nell’ambito della fisica e della minori sarebbero le risorse disponibili di guardare più lontano del loro imme - spettroscopia dei semiconduttori e di libri di per combattere le sopra menzionate di - diato tornaconto. divulgazione scientifica tra i quali ricordia - mo Parola di Galileo (scritto con Mariapiera sfunzioni. Merenzana, BUR 1998), La passione di cono - Coloro che hanno avuto la fortuna di po - scere (BUR 2012), Newton & Co. geni bastar - Io sono convinto che, più tasse si paga - ter accedere alla conoscenza e hanno di (scritto con Mariapiera Merenzana, Car - no – in maniera equamente distribuita, imparato a pensare, dovrebbero saper rocci 2015).

Il “Don Basilio”, settimanale anticlericale di Fulvio Caporale, [email protected]

Un prete mangia a quattro palmenti, Il primo numero uscì il 27 novembre di essere ancora più aggressivi, spre - con due mani e due forchette: fuori dal - 1892, in era giolittiana, mentre il setti - giudicati e soprattutto anticlericali de la porta, c’è uno sventurato, esile, ma - manale fu chiuso poi dal regime fascista, “L’Asino”! Il simbolo del giornale di - grissimo, stravolto. «Sta morendo di fa - nella primavera del 1925, nello stesso venta quella immagine presa pari pa - me», dice la perpetua al prete. «Finisco anno la censura di Mussolini provvide a ri da una caricatura del “Punch”, gior - di mangiare e vengo a dargli l’estrema spegnere anche “Il Becco Giallo”. La nale satirico inglese che a sua volta an - unzione», è la risposta. Da una vignet - “ouverture” del “Don Basilio”, che avrà che nei titoli diceva di essere lo “Cha - ta del “Don Basilio”. un’esistenza molto più breve, è invece rivari” di London, ispirandosi al più no - in edicola il 12 settembre del 1946, qua - to giornale edito a Parigi, a sottoli - La tradizione anticlericale della satira rant’anni dopo, quando un coraggioso neare gli stretti legami di collabora - italiana ha un solo, illustre precedente, editore, Primo Parrini, pone al fianco del zione tra i principali organi dell’umo - paragonabile al “Don Basilio” per in - direttore Michele Maiorana i redattori rismo politico europeo. Sul Punch l’o - tensità, virulenza e anche immediato Ruggero Maccari e Furio Scarpelli, ulti - mino era un laico, fu Maiorana a “ri - successo: “L’Asino”, di Guido Podrec - mo erede di una famiglia d’arte, figlio del vestirlo” con il tricorno e la tonaca del ca e Gabriele Galantara, noti rispetti - celebre illustratore Filiberto fondatore prete settecentesco. vamente anche con i nomi d’arte di Go - de “Il Travaso”e nipote di Tancredi Scar - liardo e Rata-Langa. Quel titolo deriva pelli, anche lui noto disegnatore. Questo numero, che presenta in prima da un fortunato aforisma di Francesco pagina il titolo a caratteri cubitali «De Domenico Guerrazzi: «Come il popolo è L’invito che l’editore pone sin da su - Gasperi è un fantoccio manovrato dal - l’asino, utile, paziente e bastonato». bito al comitato di redazione è quello la Compagnia di Gesù», ebbe un effet - 32 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI to dirompente nell’opinione pubblica e dal suo apparire e parimenti in ap - la Democrazia Cristiana di De Gaspe - nel panorama politico, istituzionale e presso, ha ardito e ardisce con teme - ri e la maggioranza assoluta anche nei religioso dell’Italia del tempo. Giova ri - raria impudenza, impugnare di propo - due rami del Parlamento a convincere cordare se non più la presenza fisica de - sito le verità della fede; schernire il cul - l’editore Porrino ad abbandonare l’im - gli americani, l’ingerenza presa. E non solo il disegno decisiva che ancora eser - del prete venne tolto dalla citavano su quel primo go - testata: «Hanno vinto le verno del dopoguerra e il vecchie e i deficienti», «I ruolo determinante asse - cani avrebbero votato me - gnato dai “liberatori” d’ol - glio», furono i commenti treoceano a Pio XII e, so - del giornale, si rinunciò an - prattutto, a Monsignor che alla matrice anticleri - Montini, già attivissimo al - cale, iniziando una nuova l’epoca, in quest’opera di stagione, che doveva esse - mediazione e di controllo re limitata alla satira poli - tra i partiti e di ricostruzio - tica. In fase calante di ven - ne di una nazione. Un go - dite e di consensi, il setti - verno che aveva le sue gra - manale sopravvisse fino al ne interne con l’inafferra - 2 aprile del 1950, data del - bile bandito Giuliano, men - l’ultimo numero e della tre Ministro degli Interni chiusura definitiva. era il siciliano Scelba, per alcuni uno dei capi degli in - L’ultima vignetta ritrae dipendentisti dell’isola e fi - Scelba vestito da poliziot - nanche ritenuto in rappor - to, con una pistola vera in ti con il bandito di Monte - mano, che dà il via a una lepre, considerato il brac - gara di corsa. E chiede a un cio armato del movimento. allenatore che lo guarda, preoccupato: «A quale con - In ogni caso la reazione corrente devo sparare?». sin dalla prima uscita del giornale fu assolutamen - Ma a testimoniare la qualità te spropositata; e le pa - e il livello del giornale e la storali di tanti vescovi, le fondatezza di certe accuse interrogazioni di alcuni contro la Chiesa, rimane, tra deputati al Ministro degli l’altro e non solo nella storia Interni Alcide De Gasperi, del giornalismo, un articolo le inchieste di Monsignor Ottaviani, ca - to divino ed esporre al pubblico di - pubblicato dal “Don Basilio” nel nume - po del Santo Uffizio che viene ufficial - sprezzo la gerarchia ecclesiastica; at - ro del 18 Settembre 1949, (riflettete sul - mente incaricato di indagare su tutti i taccare violentemente il clero e i reli - le date!) dove si legge: redattori del “Don Basilio”, la stessa giosi e coprirlo di volgari calunnie, gli Segreteria di Stato del Vaticano che Em.mi signori Cardinali preposti alla «Chi conosce gli interni del Vaticano, scende in campo e incarica il Nunzio tutela della Fede e dei costumi, con - sa benissimo che la pubblica nomina Pontificio presso il Governo italiano, statato che il suddetto settimanale è di Montini a Cardinale è nelle sue stes - monsignor Borgoncini Duca, di pre - proibito “ipso iure”, hanno dichiarato se mani e che con tutta probabilità lui sentare una nota di protesta al Mini - che non è lecito venderlo, né leggerlo, stesso l’ha tenuta sospesa fino ad og - stro degli Esteri Pietro Nenni, sono so - senza grave peccato». gi per operare di sorpresa, cioè per es - lo il termometro di un’Italia falsamen - sere nominato Cardinale il più possi - te puritana e bacchettona, clericale e Ma a decretare prima la trasformazio - bile vicino alla data del Conclave». contraria al divorzio, ancora attirata ne, il cambio di pelle, poi la chiusura dal revival del soprannaturale, che cre - definitiva del settimanale nato «con - Quel Conclave dal quale il Cardinale de di vedere un po’ ovunque lacrime e tro le parrocchie di ogni colore» non fu - Montini fu eletto Papa, col nome di Pao - miracoli di Madonne e immagini sacre, rono l’insofferenza e l’ostilità delle au - lo VI, quattordici anni dopo l’illuminata che va a ricoprire le gambe di Rita torità preposte, a tutti i livelli, laiche e “profezia” del “Don Basilio”, il 21 giu - Hayworth sul manifesto di Gilda, che religiose, le scomuniche del papa “ad gno 1963. Altro che spirito santo! si mobilita a Brescia par l’arrivo delle personam” e da incorrersi “ipso facto” donnine di Macario, minacciando ri - contro i redattori, lo squadrismo vio - ———————— torsioni e controlli. lento dei celerini di Scelba, le azioni or - ganizzate dai fanatici teppisti di sa - Fulvio Caporale, nato a Trivigno (Potenza) Addirittura il cosiddetto “Santo Uffi - crestia, che arrivarono persino a dar dove risiede, ha fondato e diretto il mensi - zio”, il 22 Novembre 1946 emette il se - fuoco alle edicole. le di cultura “La Grande Lucania”. Musici - sta, già Ordinario di Lettere nei Licei, ha al guente decreto di condanna: suo attivo numerose pubblicazioni, tra le Incredibilmente fu un voto, il voto al - tante “Come fosse primavera” (Laterza di «Poiché il settimanale intitolato “Don le elezioni politiche del 18 aprile del Bari) e la più recente, “Il Villaggio sull’al - Basilio” che si pubblica in Roma, sin 1948, che assegnò 13 milioni di voti al - topiano” (Telemaco, Acerenza). n. 5/2017 (114) 33

CONTRIBUTI … e L’Asino scalcia ancora di Simonetta Michelotti, [email protected]

«Va da sé che la Chiesa è libera di dire 1960: (a) ricordare gli anni in cui l’Italia talanga uscivano politici e prelati cor - ciò che vuole su qualsiasi aspetto della era stato un paese laico, cioè prima del rotti, materialmente e moralmente e a vita pubblica e dell’evoluzione della so - Concordato; (b) controbilanciare le ini - Rossi le copertine de L’Asino piaceva - cietà italiana. Il problema non è, o non ziative politiche e culturali “conformi - no così tanto da trovare arduo selezio - è più, l’ingerenza della Chiesa in politi - ste” a celebrare il centenario dell’unità narne un numero ragionevole per l’ap - ca. Ma di chi la subisce perché non ha d’Italia. Dove per “conformiste” Rossi pendice al volume commissionato ad buoni argomenti per confrontarsi. L’a - intendeva la tendenza a rileggere la sto - Azzaroni. fasia dei laici, in quest’ambito, è l’altra ria del Risorgimento alla luce della si - faccia della voce dei cattolici, che, nel tuazione politica coeva, che cercava di “Socialisti anticlericali” uscì nella pri - tempo mediocre della nostra politica, presentare il papa come un “non oppo - mavera 1961 e si inseriva nella strategia s’è fatta più forte». Così Marcello Sorgi sitore” (talvolta addirittura come “co- di Rossi di recuperare i valori che ave - su La Stampa del 28 agosto 2009 nell’e - artefice”) dell’unificazione nazionale. vano condotto all’unità d’Italia. «La clas - ditoriale dal titolo “Tutti cattolici se i se politica uscita dal Risorgimento – laici non parlano”. A corollario del primo punto (l’Italia lai - esordì, infatti, Azzaroni – era robusta - ca pre-Concordato) si poneva il mes - mente laica e sinceramente anticlerica - Di afasia non soffriva Ernesto Rossi, che saggio rivolto ai socialisti con la macchi - le». Individuava poi nell’anticlericali - già negli anni ‘60 aveva compreso l’im - na del centro-sinistra già in moto. Come smo, al pari dell’antimilitarismo, l’ele - portanza di associare le immagini alle potevano gli eredi di uno schieramento mento distintivo del movimento socia - capacità linguistiche e scrittorie per lan - dalle origini marcatamente laiche scivo - lista fin dagli esordi, riconoscendogli il ciare un certo messaggio. Guarda caso lare così maldestramente verso un par - merito di aver portato la battaglia anti - proprio quello della laicità! Le immagi - tito che Rossi riteneva marcatamente clericale dalle élite culturali della Sini - ni erano tratte dalla rivista L’Asino che confessionale come la DC? Il Rossi tac - stra storica alle campagne. Ma il volume meglio rappresentava, secondo Rossi, ciato di disdegnare le masse (e in parte uscì senza l’appendice con le immagini la risposta laica alla propaganda reli - era vero), si rivolgeva adesso proprio al - di Galantara. Cosa era successo? giosa fatta di immagini miracolose, pro - la classe lavoratrice invitandola a difen - cessioni e pratiche al limite dell’esote - dere la laicità dello Stato. Un primo ostacolo che Rossi dovette af - rico così da avere maggiore presa sul frontare fu come coprire le spese per la popolo minuto. Rispolverando la tradizione de L’Asino , riproduzione dei disegni. Solo la vendi - Rossi intendeva invitare i socialisti a ta di un consistente numero di copie È quanto si legge in una sua lettera del controbattere la propaganda pagana avrebbe garantito di ammortizzare i co - 30 agosto 1960 ad Alfredo Azzaroni, col - della Chiesa, alimentata dalle spine che sti. Fin dall’inizio della collana “Stato e laboratore di Critica sociale e professo - germinano e dal sangue che bolle, uti - Chiesa” Rossi aveva chiesto all’editore re di storia e filosofia al Liceo Torricelli lizzando un linguaggio vicino al popolo Parenti di contenere il prezzo di coper - di Faenza, a cui Rossi chiese di scrive - minuto, piuttosto che ricorrere a di - tina dei volumi per garantirne una buo - re un saggio sul rapporto tra socialismo squisizioni filosofiche come riteneva fa - na circolazione. “ Socialisti anticlerica - e anticlericalismo. Da tre anni Rossi di - cessero, in maniera inefficace, i leader li” non avrebbe dovuto fare eccezione rigeva la collana Stato e Chiesa per l’e - del PSI. In questo senso si era espresso e Rossi propose un prezzo intorno alle ditore fiorentino Parenti, che nel 1958 in un suo intervento su Critica sociale 800 lire. Ma calcolando la media delle aveva accolto il best-seller “ Il manga - del 5 dicembre 1959 dal titolo “Sociali - vendite della collana, l’editore stimò in nello e l’aspersorio” . Il progetto edito - smo e anticlericalismo”. 2.400 lire il prezzo al pubblico del volu - riale prevedeva che il saggio di Azza - me con l’appendice per non andare in roni contenesse in appendice una sele - Rossi trascorse ore ed ore in biblioteca rimessa. La soluzione intermedia era zione di copertine de L’Asino . a sfogliare i vecchi numeri de L’Asino , trovare un contributo alla pubblicazio - il settimanale satirico fondato nel 1892 ne a parziale copertura delle spese edi - Che Rossi fosse particolarmente sensi - a Roma da Guido Podrecca ( alias Go - toriali. Ciò avrebbe consentito di cal - bile alla forza delle immagini lo dimo - liardo) e Gabriele Galantara ( alias Ra - mierare il prezzo di copertina di “ So - stra l’accuratezza con cui sceglieva le talanga), che fino al 1925 (fatta ecce - cialisti anticlericali” . copertine dei suoi libri, come testimo - zione per un’interruzione tra il 1918 e il niato dai carteggi con i suoi editori. Ma 1921) aveva dato voce all’opposizione Rossi allora si fece carico di cercare un dalle illustrazioni de L’Asino Rossi era socialista, democratica e anticlericale. finanziamento. Dapprima contattò il PCI stregato. La maggior parte erano ope - L’Asino conobbe il suo massimo suc - per tramite dell’editore Parenti di area ra di Gabriele Galantara, che definì «un cesso tra il 1904 e il 1911, raggiungen - comunista. Rossi si rivolse a Pietro Sec - disegnatore di efficacia eccezionale» in do una tiratura di 60.000 copie. I dise - chia e Umberto Terracini chiedendo lo - una lettera a Corrado De Vita, diretto - gni satirici di Galantara, insieme ai te - ro di garantire l’acquisto di 7-10 mila co - re editoriale della Parenti. I disegni de sti brillanti di Podrecca, trasmettevano pie di “ Socialisti anticlericali” , ma i due L’Asino (definirle “vignette” sarebbe messaggi in netta antitesi con quelli ri - leader comunisti declinarono l’invito riduttivo) soddisfacevano due esigen - cevuti nelle parrocchie e fecero subito dell’ex compagno di confino. Un secon - ze particolarmente sentite da Rossi nel presa sulle masse. Dalla matita di Ra - do tentativo Rossi lo fece presso una 34 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI loggia massonica che aveva acquistato to una grande circolazione tra gli immi - lerò i tempi di pubblicazione di “ Socia - l’anno precedente 500 estratti de Il Pon - grati italiani in America. listi anticlericali” ! te con il suo discorso a commemorazio - ne del 20 settembre, tenuto a Firenze. Nel suo miglior stile Rossi mordeva il Azzaroni era stato sollecito nel rispedi - L’intervento aveva fatto talmente scal - freno. Adesso che aveva trovato i soldi re le bozze corrette, il testo non richie - pore da indurre l’autorità giudiziaria gli sarebbe piaciuto pubblicare comun - deva molte correzioni, l’impaginazione della città toscana a disporre il seque - que i disegni del Galantara, assumen - stava procedendo a grandi passi. Il 13 stro del testo scritto. Ma neanche i mas - dosi i rischi derivanti dal dichiarare che febbraio 1961 era già quasi tutto siste - soni accettarono l’impegno a garantire ciò era avvenuto contro la volontà de - mato tant’è vero che il direttore edito - l’acquisto di copie del volume di Azza - gli eredi. Ma i legali da lui contattati lo riale Corrado De Vita scrisse a Rossi che roni con i disegni de L’Asino . dissuasero, poiché la forzatura avreb - era pronto a far uscire il volume “così be costituito un ulteriore motivo per com’è”. Ora il “così com’è” significava Un ultimo tentativo Rossi lo fece in predisporre il sequestro. senza i disegni di Galantara! Rossi America, chiedendo una sovvenzione a avrebbe preferito aspettare, ma quan - La Parola del Popolo di Chicago, rivista A complicare ancora più le cose, nel no - do il processo a L’Espresso-mese fu rin - di politica e cultura per gli italiani in vembre 1960, giunse l’uscita di un ser - viato all’aprile 1961 fu costretto a dare America, organo ufficiale del Centro vizio su L’Espresso-mese a firma di Fa - il via alla pubblicazione di Azzaroni sen - Storico Uomini Rappresentativi del So - brizio Dentice – futuro caporedattore di za i disegni di Galantara, con gran sol - cialismo. Il periodico aveva già pubbli - Panorama – dal titolo “L’Asino”, corre - lievo della Parenti! A Rossi invece ri - cato un articolo di Rossi dal titolo “Va - dato dalle riproduzioni delle copertine mase il rammarico di non aver potuto tican Hopes” sulle presidenziali ameri - anticlericali di Galantara. Insomma pro - riproporre i disegni de L’Asino e invitò cane del 1960, quelle del duello Nixon- prio come intendeva fare Rossi. Ne sca - il nipote Carlo Pucci, che condivideva Kennedy, dove l’autore esponeva agli turì un putiferio. A seguito delle pres - le posizioni dello zio, ad acquistare da americani i rischi di mandare un catto - sioni del Vaticano, L’Espresso-mese fu Giovanni Galantara i lavori del padre lico (John Kennedy appunto) alla Casa denunciato per vilipendio della religio - Gabriele. Rossi temeva che potessero Bianca. Ma la mancanza di un finanzia - ne di Stato. A Lodi la rivista fu addirit - andare distrutti. mento non era il solo ostacolo alla pub - tura sequestrata nelle edicole. blicazione dei disegni de L’Asino . L’e - ditore Parenti temeva che gli eredi di Dopo i provvedimenti presi contro Gabriele Galantara potessero non gra - L’Espresso-mese , Rossi tornò a parlare dire la riproduzione delle tavole a tema con Giovanni Galantara per compren - anticlericale fino a chiedere il sequestro derne le reazioni. Egli espresse, sì, le del volume. Se ciò si fosse verificato, la sue preoccupazioni per la vicenda, rim - perdita economica sarebbe stata in - proverando alla rivista romana di non gente per la Parenti tra mancate ven - averlo consultato prima di procedere al - dite e spese legali da sostenere. D’altra la pubblicazione, ma al tempo stesso si parte il clima politico del tempo era ta - dimostrò lusingato che il padre fosse di - le da rendere verosimile questa eve - venuto argomento di dibattito. Suo uni - nienza. co rammarico era che Ratalanga fosse ricordato solo come disegnatore anti - In attesa quindi di una risposta dai suoi clericale e non anche come pittore di contatti americani, Rossi si mise sulle opere a contenuto sociale. Rossi colse piste degli eredi Galantara per sonda - l’occasione per garantire il suo impegno re il terreno. Il pittore aveva avuto una a organizzare una mostra di quadri e un figlia e un figlio, Giovanni, capo divi - catalogo delle opere di Gabriele Galan - sione al ministero del Tesoro che dete - tara. Il figlio Giovanni finì per cedere al - neva gli originali del padre. Dalle infor - le lusinghe e concesse a Rossi l’auto - mazioni che Rossi assunse sul figlio di rizzazione a pubblicare i disegni del pa - Galantara non risultava avesse simpa - dre, chiedendo solo di essere lasciato tie clericali. Tuttavia quando Rossi lo fuori da eventuali strascichi giudiziari. incontrò espresse la sua contrarietà al - la pubblicazione dei disegni anticleri - In conseguenza di tutto ciò, alla fine di cali del padre. Il motivo era molto sem - gennaio 1961 la situazione di “ Sociali - plice: Giovanni Galantara era in attesa sti anticlericali” appariva la seguente: il di una promozione al ministero e prefe - testo di Azzaroni era in corso di stam - riva che il passato anticlericale del pa - pa, gli eredi di Galantara non si sareb - dre non fosse ricordato. Il disappunto bero opposti alla pubblicazione dei di - di Rossi fu notevole anche perché nel segni e Rossi si era procurato il finan - frattempo gli era stato garantito un con - ziamento da Chicago. Rimaneva solo da tributo di due milioni di lire dal diretto - valutare l’evolversi della vicenda giu - re de La Parola del Popolo , Egidio Cle - diziaria de L’Espresso-mese per non cor - mente, titolare della casa editrice, E. rere il rischio di incappare nella stessa Clemente & Sons, interessato, al con - denuncia. Ma a questo punto accadde trario di Giovanni Galantara, a rinver - una cosa che raramente si vede nel dire il ricordo de L’Asino che aveva avu - mondo dell’editoria ... La Parenti acce - n. 5/2017 (114) 35

CONTRIBUTI

Ma cosa rappresentavano queste illu - sono spaventosamente attuali e non G.D. Neri, Galantara: il morso dell’Asino , Fel - strazioni? All’interno della satira politica, possono non riproporci questa doman - trinelli 1980. la satira anticlericale tocca principal - da: fino a che punto l’Italia è da consi - S. Michelotti, «Stato e Chiesa». Ernesto Ros - si contro il clericalismo. Una battaglia per la mente i temi connessi alla gestione del derarsi un paese laico? democrazia , Rubbettino 2006. potere religioso, non la religione in sé. La E. Balzaretti (a cura di), Asini, muli, corvi e satira come declinazione della libertà di Le tavole de L’Asino acquistate da Car - maiali. La satira in Italia tra Stato e religio - espressione deve stare attenta a non tra - lo Pucci nel 1961 sono oggi di proprietà ni dal 1848 ai nostri giorni , Mazzotta Edi - valicare il diritto alla libertà di professa - della Fondazione Ernesto Rossi e Gae - tore 2010 (catalogo della mostra a cura del - re una religione e il rispetto della reli - tano Salvemini ( http://www.fonda la Consulta torinese per la laicità delle isti - tuzioni). gione stessa. D’altra parte le libertà, tut - zionerossisalvemini.eu/ ) voluta te le libertà sono congiunte e indivisibi - dallo stesso Pucci nel 2000. Riprenden - ———————— li. Ma i soggetti dei disegni di Galantara do idealmente il filo del discorso di Ros - erano uomini in carne, ossa e ... sottana si a cavallo tra il 1960 e il 1961, una se - Simonetta Michelotti (Dipartimento di Scien - ze Politiche e Internazionali dell’Università nera in atteggiamenti terreni, e non tra lezione di questi disegni sono stati espo - di Siena e Fondazione E. Rossi – G. Salvemi - i migliori. Predominavano la ricerca del - sti a Torino nell’ambito della mostra ni di Firenze) si è laureata in Scienze Politi - la ricchezza materiale, le abbuffate di ci - “Asini, muli, corvi e maiali. La satira in che a Siena (1984) e successivamente ha con - bo, il condizionamento dei politici. Italia tra Stato e religioni dal 1848 ai no - seguito il dottorato di ricerca in storia delle stri giorni” nel maggio-giugno 2010 du - relazioni internazionali a Firenze (1989). Si Le immagini de L’Asino erano la rap - rante le iniziative per i 150 anni dall’u - occupa di Rossi dal 2002 e ha pubblicato «Stato e Chiesa». Ernesto Rossi contro il cle - presentazione grafica del passaggio da nità. Ogni tanto viene la voglia di rive - ricalismo. Una battaglia per la democrazia laici ad anticlericali secondo la visione derle ... (Rubbettino 2006), Pianificare la libertà. Il di - di Gaetano Salvemini. Egli era solito di - rigismo liberale di Ernesto Rossi da Ventote - re che i laici diventavano anticlericali ne agli esordi della Repubblica, 1939-1954 quando si rendevano conto che le pro - Per approfondire (Ultima spiaggia 2011) oltre ad alcuni saggi. prie libertà erano minacciate dall’im - Insieme ad Antonella Braga ha curato il vo - F. Dentice, L’Asino , L’Espresso-mese , 7 no - lume Ernesto Rossi un democratico europeo manenza del potere politico e materia - vembre 1960. (Rubbettino 2009). Ha scritto il profilo di Ros - le della Chiesa. Riguardandoli oggi al - E. Vallini (a cura di), L’Asino è il popolo: uti - si per il Dizionario del liberalismo italiano (to - cuni contenuti dei disegni di Galantara le, paziente e bastonato , Feltrinelli 1973. mo II, Rubbettino, 2015).

Nuove religioni (prima parte) di Claudio Calligaris, [email protected]

E poi non dite che l’UAAR non svolge ben frammentati tra sunniti, sciiti, vità sul mercato. Ultime novità, dicia - un servizio sociale: eccoci qui a infor - wahabiti, sufisti, ismailiti, drusi, dervi - mo gli ultimi 70 anni, dal dopoguerra mare sulle nuove possibilità di scelta in sci, alawiti, mutaziliti, ashariti solo per in qua, tanto per darci una limitazione tema religioso. Stanchi dei soliti Cristo, ricordare i principali filoni di pensiero temporale. Allah, Yahweh, Brahma? La moderna islamico (e anche qui quanti morti per società offre una innumerevole scelta le diverse opinioni!). Le fonti alla base di questa modesta ri - tra nuove fedi, spuntate come funghi. cerca sono innanzitutto gli articoli di En - Anche in Oriente non è che le cose va - rica Rota pubblicati a più riprese su L’A - In verità, da che mondo è mondo, una dano meglio per gli induisti, dove con - teo (n. 82 sulle religioni parodistiche, n. religione non faceva tempo a prendere vivono le tradizioni e credenze più di - 85 sul Prodigioso Spaghetto Volante, n. piede che, immediatamente, nasceva - sparate proprio perché manca un “fon - 107 sul Dinkoismo, n. 111 sul Dudeismo no sètte, correnti, branche, congrega - datore” e un inizio ben preciso, e per il e Chiesa Unificata della Pancetta, che zioni, scismi. A dimostrazione che gli giainismo e il buddismo da esso deri - mi hanno incuriosito), e poi le solite ri - dei creatori non sono mai stati buoni vati, divisi a loro volta in innumerevoli cerche su internet: Wikipedia in prima progettisti delle loro dottrine, lascian - sette. Gli ebrei, forse sono quelli che se battuta, i siti più o meno ufficiali di que - do spazi a letture ed interpretazioni le la cavano meglio in fatto di scissioni e ste nuove religioni, articoli apparsi sul - più disparate, con conseguenti conflit - interpretazioni (chassidismo e qabba - l’argomento e tutto quanto altro spara - ti ideologici e, naturalmente, conflitti lah). Del resto loro il profeta lo stanno to dai motori di ricerca. Il materiale è militari. ancora aspettando. tantissimo e meritevole di approfondi - mento per ciascun caso. Qui ci si limita Pensate al povero Gesù Cristo: quanti E allora, visto l’innumerevole numero di per forza ad una passata a “volo di uc - gruppi religiosi si ritengono i corretti in - divinità possibili e posto che solo una cello” sull’argomento, lasciando a even - terpreti del suo pensiero? Sicuramen - è quella giusta, mi sa che la posizione tuali futuri interventi questi approfon - te, nei secoli, migliaia, secondo alcuni degli atei abbia notevoli punti di ra - dimenti. Per ragioni di spazio non è nep - addirittura 33.800. Forse un po’ meno gionevolezza. Se però qualche dubbio pure possibile indicare le fonti: anche per i discepoli di Maometto, comunque venisse ancora, ecco qua le ultime no - per questo si rimanda alla rete. 36 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI

Infine, l’argomento è volutamente trat - aspetti che possono sembrare para - te le nuove religioni qui ne vengono tato con leggerezza e si limita a ripor - dossali o ridicoli. Naturalmente ci sa - trattate 41 + 1 [1], raggruppate in base tate le caratteristiche dichiarate dai sin - ranno sicuramente errori ed omissioni: alla loro origine nella tabella qui sotto, goli culti, cui vanno imputati tutti gli chi può “pareggi” i contenuti. Tra tut - e poi presentate in ordine alfabetico.

Cristiane Orientali Sataniste Parodistiche Ufologiche Pagane Altro Associazione Chiesa di Satana Unificata della Heaven’s Gate Church of All Copimismo Comunità Pancetta Worlds Cristiane Aum Shinrikyo Tempio di Seth Movimento Damanhur Chiesa Dinkoismo Raeliano Neopaganesimo Bambini di Dio Eckankar Divino Otelma Dudeismo Chiesa Hare Krishna Grande dell’Unificazione Iglesia Cocomero Sahaja Maradoniana Chiesa Jediismo Universale del Invisibile Regno di Dio Unicorno Rosa Life Quality Project House of Pastafarianesimo Yahweh Movimento Subgenius Umanista Jesus Movement (chiesa) Unitariani Universalisti Prince Philiph Movement Vita Universale

Teiera Gigante

Tempio del Popolo

Topy

Yoismo

Ananda Marga scepolato, la comunità tra eguali, l’in - e induiste. Chi segue questo percorso, terpretazione biblica comunitaria, il ri - grazie ad un gran numero di “piccole il - Ananda Marga (Sentiero della Beatitu - fiuto di ogni tipo di violenza e la rinun - luminazioni”, avrà la propria coscienza dine) è stata fondata in nel 1955 da cia ai poteri del mondo, la totale sepa - elevata ad uno stadio superiore, diven - . Il fondamento razione tra Chiesa e Stato) senza preoc - tando migliore e più intelligente. Il mo - ideologico si basa sull’ idea che il totale cuparsi di redigere particolari confes - vimento, fondato nel 1987 da Shoko potenziale umano possa essere rag - sioni di fede che possono soffocare non Asahara, divenne noto in tutto il mon - giunto attraverso un percorso di cresci - solo lo Spirito ma anche alterare un’ef - do in seguito alla strage nella metropo - ta interiore per lo sviluppo personale, il ficace testimonianza del messaggio di litana di Tokyo del 20 marzo 1995. La servizio alla società e la sua generale tra - Cristo nel proprio tempo. ACC crede in - strage fu causata da alcuni membri del sformazione. A tal fine Ananda Marga fatti che solo la “Figura” di Gesù e il gruppo che dispersero del gas letale sa - promuove le antiche pratiche della me - “Suo stile di vita”, come emergono dal - rin nei sotterranei della metropolitana, ditazione e dello yoga che contengono le Scritture, in particolare nel Nuovo Te - uccidendo 12 persone e intossicando - in sé discipline come il vegetarianesimo stamento, devono considerarsi l’unico ne circa 6.000. Asahara fu condannato e alcune pratiche attente allo sviluppo fondamento sul quale si deve modella - a morte per impiccagione; altri dieci par - fisico e mentale. Ananda Marga sostie - re la vita del discepolo, illuminato e cor - tecipanti all’attacco terroristico furono ne, attraverso dipartimenti distinti, atti - roborato dalla potenza dello Spirito San - condannati a morte o all’ergastolo. vità di servizio sociale come children’s to. In Italia ci sono 4/5 centri e alcune home, scuole, soccorso in caso di cala - centinaia di fedeli. Dichiarano difficoltà mità, ecc. L’Associazione è riconosciuta finanziarie. Bambini di Dio ufficialmente in Italia dal 1977. I Bambini di Dio nacquero negli USA nel Aum Shinrikyo 1968 come Children of God, tra gli hip - Associazione Comunità Cristiane pies fuoriusciti dal “Jesus Movement” Aum Shinrikyo (Religione di Verità) è (vedi in seguito). A fondarli fu David L’Associazione Comunità Cristiane un movimento religioso giapponese, Berg, ritenuto un Profeta. Alla sua mor - (ACC) si ispira ai principi di fede ana - sintesi e unione, a detta dei suoi se - te ne prese il posto la moglie, Karen battisti (il battesimo dei credenti, il di - guaci, di profonde credenze buddhiste Zerby. Il movimento ha poi mutato il no - n. 5/2017 (114) 37

CONTRIBUTI me in Family of Love e quindi in Family Chiesa di Satana donerebbe la guarigione interna attra - International. Si definisce un movi - verso la fede in Gesù. Usa moltissimo mento religioso cristiano, anche se con La Chiesa di Satana fu fondata il 30 apri - simboli concreti come veicoli di guari - idee non del tutto ortodosse, in parti - le del 1966, 21° anniversario del suici - gione: pezzi della croce di Gesù, sassi colare le loro pratiche sessuali richia - dio di Hitler, da Anton La Vey a San del Getsemani , oli benedetti da ungere mano quelle di una parte dei primi cri - Francisco. Questi sostiene nei suoi libri sulle foto dei propri cari, rose benedet - stiani ellenistici e romani che avevano che Lucifero rappresenta l’energia vi - te, ecc. Conta alcuni milioni di adepti interpretato il comandamento dell’a - tale dell’uomo. La Chiesa di Satana è soprattutto in Brasile. In Italia è pre - more cristiano in senso sessuale. Per fondamentalmente un culto edonistico sente dal 1994. questo per loro sono venute accuse di che punta all’appagamento dei sensi, pedofilia. Nella setta, i membri di quel - partendo dal presupposto che l’uomo è la che veniva chiamata la “Famiglia”, principalmente un animale, una crea - seguivano fedelmente le indicazioni di tura egoista e violenta. Si contrappone Berg. Non esisteva libertà di pensiero e fortemente alla religione cristiana e La Chiesa di Tutti i Mondi è un gruppo la comunità viveva riunita in gruppi adotta riti che sono il contrario di quel - religioso neopagano americano fonda - chiusi al mondo esterno. Professavano li cristiani. Non viene teorizzato il sa - to nel 1962 da Oberon Zell-Ravenhearth un culto apocalittico che prevedeva il crificio umano né si ritiene che il Dia - e dalla moglie Morning Glory, rispetti - ritorno e la battaglia finale di Gesù Cri - vamente Primate e Alta Sacerdotessa. sto contro l’Anticristo. Attualmente La Chiesa è stata fondata ispirandosi sembra siano “estinti”. all’omonima religione descritta nel ro - manzo “Stranger in a Strange Land”. È una religione politeista molto comples - Chiesa dell’Unificazione sa che riconosce il ruolo della Madre Terra e di Padre Dio e di un cospicuo La Chiesa dell’Unificazione è un movi - numero di divinità prese in prestito dal - mento religioso fondato dal Reverendo la mitologia greca. Anche buona parte Sun Myung Moon nel 1954. La Chiesa dei riti di questa religione provengono dell’Unificazione si presenta come un dal culto ellenico. Oberon si è fatto pren - movimento vagamente cristiano, ecu - dere così tanto la mano da aver fonda - menico, missionario, di redenzione del - to di recente la The Grey School of Wi - l’umanità attraverso la realizzazione del - zardry. L’ispirazione? Be’, Harry Potter. la “famiglia ideale” centrata su Dio. In realtà presenta ampi richiami al confu - cianesimo coreano e al Ceondoismo (re - Copimismo ligione coreana sorta nell’Ottocento che volo esista come creatura personale significa Religione della Via Celeste). La (per questo si parla di “satanismo La Chiesa Missionaria del Copimismo base teologica del movimento è conte - ateo”). La Chiesa di Satana è organiz - è una religione fondata da Isak Gerson. nuta nel testo composto dal Reverendo zata gerarchicamente, in maniera non Il suo nome deriva dalle parole inglesi Moon chiamato Principio Divino. È un te - ben nota a causa della segretezza del - “copy me”, che significano “copiami”. sto che reinterpreta la Bibbia in manie - la setta. Un copimista è una persona che ha la ra radicale ed alquanto originale: Dio ha convinzione filosofica che tutte le infor - creato per amore gli uomini e l’universo, mazioni dovrebbero essere distribuite la sua natura ha l’aspetto duale di ma - Chiesa Unificata della Pancetta liberamente e senza restrizioni. Questa scolinità e femminilità, presenti in tutta filosofia si oppone alla monopolizzazio - la creazione, e di carattere interiore La United Church of Bacon, fondata a ne della conoscenza in tutte le sue for - (Sung Sang) e forma esteriore (Yyung Las Vegas nel 2010 dall’ateo John Whi - me (come il copyright e ogni forma di Sang). Nella liturgia della Chiesa dell’U - teside per combattere le discriminazio - proprietà intellettuale) e incoraggia la nificazione occupano un ruolo centrale i ni contro gli atei, ha per simbolo due pirateria di ogni genere, ad esempio di matrimoni di gruppo celebrati dal reve - mani in preghiera che tengono fra loro musica, spettacoli e software. Nella sua rendo Moon e da sua moglie, i “Veri ge - una fetta di bacon. “La pancetta è il no - enfasi spirituale che immagina l’atto di nitori”: dalla cerimonia nascono le nuo - stro Dio” è il motto della Chiesa, ed il copiare come un ideale, il Copimismo ve “famiglie benedette”, i cui figli na - fatto che sia concreta e tangibile è già condivide valori con le tradizioni este - sceranno liberi dal peccato originale. qualche cosa di più rispetto alle religioni tiche cinesi, in cui la copia è valutata Grazie alle donazioni ricevute e agli in - tradizionali. Richiede di essere ufficial - non solo come uno strumento di ap - vestimenti eseguiti nel corso degli anni, mente riconosciuta quale religione e già prendimento (come è in Occidente), ma Moon ha costruito un impero economi - si celebrano matrimoni, battesimi e fu - come un qualcosa di artisticamente in - co che va ben oltre il movimento religio - nerali per gli adepti. dipendente. CTRL + C e CTRL + V, i ta - so e che comprende giornali, università, sti di scelta rapida del computer per fabbriche e società finanziarie. Il reve - “Copia” e “Incolla”, sono considerati rendo è stato spesso criticato per i suoi Chiesa Universale del Regno di Dio simboli sacri. Alcuni gruppi credono nel - modi e accusato di aver fatto il cosid - l’esistenza di un Dio, Kopimi, altri ri - detto lavaggio del cervello a migliaia di La Chiesa Universale del Regno di Dio tengono che sia solo un simbolo sacro persone aderenti alla sua chiesa. Il re - è una Chiesa Evangelica Pentecostale, e lo spirito che risiede in ogni essere vi - verendo è stato condannato per evasio - fondata in Brasile nel 1977 da Edir Ma - vente. Nel 2012 il Copimismo è stato ac - ne fiscale nel 1984. cedo, che propone una spiritualità che cettato dalla Svezia come una religione 38 n. 5/2017 (114)

CONTRIBUTI legittima e a Belgrado è stato celebra - sociale. Nella comunità si fa molto uso dell’estinzione dei dinosauri per con - to il primo matrimonio della Chiesa Mis - della magia e delle divinazioni. Hanno sentire la continuazione della vita. Si sionaria del Copimismo tra una ragaz - realizzato il “Tempio dei Popoli”, luogo tratta comunque di un dio modesto, za rumena e un ragazzo italiano. sacro ipogeo, scavato manualmente, non narcisistico ed egoistico come tan - dove i popoli della Terra potranno in - te altre divinità, si disinteressa com - contrarsi per confrontarsi e cambiare i pletamente degli uomini, perfetta - Damanhur paradigmi culturali e i valori dell’intera mente inutile pregarlo, tanto non ci umanità. ascolterà. Il Dinkoismo ha una serie di La Federazione di Damanhur, situata a rituali, inni devozionali e numerosi sa - Vidracco in Piemonte, prende il nome cerdoti/sacerdotesse, alcuni guaritori dall’omonima città egiziana sede di un Dinkoismo ed un team di esperti teologi che di - tempio dedicato a Horus. Il messaggio fendono la fede. spirituale di Damanhur, basato sul cre - Il Dinkoismo è una religione parodisti - do del proprio capo spirituale, Oberto ca nata nel Kerala (India) nel 2008 che Airaudi, invita ogni essere umano a ri - venera un topino super eroe di nome Note cercare dentro di sé le risposte alle do - Dinkan, creatore onnipotente, onni - [1] Alle 41 religioni discusse in questo arti - mande fondamentali della vita attra - sciente e onnipresente dell’universo. colo c’è da aggiungere la Chiesa del Santo John Coltrane, descritta da Carlo Ottone sul verso lo scambio e il confronto con gli In origine il topino antropomorfo era n. 113 de L’Ateo , che venera il jazzista mor - altri. I fedeli vivono un’intensa vita co - stato un personaggio di fumetti per to nel 1967 e la sua musica. munitaria, nel rispetto dell’ambiente, bambini. Secondo la religione a lui in - con un’imponente mole di impegni so - titolata, “Lord Dinkan” ha creato l’uni - ———————- ciali, rituali e lavorativi che coinvolgo - verso circa 14 miliardi di anni fa attra - no completamente gli adepti, allonta - verso una Grande Risata ed è sceso sul - Claudio Calligaris, è socio attivo del Circolo nandoli dalla propria preesistente vita la Terra sotto forma di topo al tempo UAAR di Udine.

La Chiesa del SubGenius, la Chiesa di Bob di Carlo Ottone, [email protected]

Gli Stati Uniti sono la terra promessa La chiesa celebra il potere dell’eccen - delle “nuove religioni” o “religioni al - tricità e schernisce l’atteggiamento ternative”. A parte le varie sette e l’o - mentale e il comportamento remissivo pera dei predicatori fondamentalisti delle masse, che chiama Pinks, offren - della più retriva e reazionaria America do la possibilità a chiunque di diventa - che starnazzano dalle televisioni, per re ministro della chiesa del SubGenius. fortuna abbiamo anche delle “religio - La fede si basa, credo sia chiaro nono - ni” che non rientrano nella classifica - stante le parole senza senso di cui so - zione elencata. pra, su molta auto-ironia; la chiesa del SubGenius ha un punto di forza nella Nel 1979, un anno dopo il suicidio col - delirante appropriazione e manipola - lettivo del Tempio del Popolo del (po - zione dell’immaginario religioso e del - co) reverendo Jim Jones, due perso - la famiglia felice americana, tanto che tura degli Stati Uniti, dei burloni che nel naggi che si presentano come il reve - l’icona sacra della Chiesa è J.R. “Bob” 1983 pubblicano la Bibbia di Bob – The rendo Ivan Stang e il Dottor Drum - Dobbs il tipico americano, dall’aspetto Book of the SubGenius – presentato co - mond fondano per scherzo, e per dare vitaminico, pettinatura leccata, bell’a - me il seguito ideale di una lunga serie una concreta speranza all’umanità af - spetto (sembra un venditore porta a di testi sacri delle religioni monoteisti - flitta dalle religioni, la Chiesa del Sub - porta, come tutti i predicatori) con la sa - che e sette varie, ma c’è un avverti - Genius, un ordine religioso di Scherni - cra pipa nel cui fornello brucia il “flop” mento in merito al libro: «Il libro che tori e Bestemmiatori, dediti allo Slack una misteriosa sostanza allucinogena avete tra le mani potrebbe creare una Totale [1], ricercatori in Scienze della (sin dai misteri Eleusini, una “sostanza nuova inquisizione, uno Stato fascista ... derisione, Sadofuturistica, Megafisica, allucinogena” è presente in tutte le re - che durerà fino alla fine dell’umanità, Scatolografia, Schizzofrenologia, Più - ligioni, sono sostanze enteogene, che oppure potrebbe essere la pietra di fon - realismo, Sarcastrofia, Distupianesimo rivelano il dio che è nel credente, nella dazione del promesso regno di pace e ... insomma tutta quanto sa di “follia” religione cattolica la transustanziazio - armonia. Quale sarà?» insomma nes - e paranoia; la sede di questa “religio - ne); la missione di Bob è l’insegnamen - suna certezza nessuna verità, ma un ne” è a Dallas, nel Texas, che nella se - to e la divugazione dello Slack. “caos creativo”. conda metà del XX secolo è stata al cen - tro di tutte le teorie cospirazioniste e La Chiesa del SubGenius ha raccolto at - Anche la chiesa del SubGenius ha il suo paranoiche. torno a sé buona parte della controcul - martire che è proprio la stessa icona: n. 5/2017 (114) 39

CONTRIBUTI

Bob. I vertici della chiesa decidono nel Insomma è una religione per chi voglia sità, relax, sbrago allegro, ma si può tradur - 1984 di immolarlo come vittima sacrifi - farsi quattro risate; e come tutte le re - re meglio con fancazzismo. Tratto da La chie - cale durante un affollato show , viene ligioni è depositaria della verità tanto sa del SubGenius a cura di The SubJesus, eliminato da un adepto che si guada - che J.R. “Bob” Dobbs e “The Church of Guido Slitta, Khiko ( sic! ), Prog Edizioni, Sar - gnerà le lodi della chiesa che benedice SubGenius” sono marchi registrati di zana maggio 1997. gli eretici e i traditori! Questa mossa ac - The SubGenius Foundation! ————————- crescerà la popolarità del SubGenio e come si rispetta nelle religioni mono - Carlo Ottone, bancario esodato, laico e li - Note teistiche Bob viene fatto resuscitare, il bertario da Gattinara (Vercelli), caccia - tutto sempre con grande partecipazio - [1] Termine di difficile traducibilità, che si - tore di testi e di quisquilie e pinzellac - ne della cultura underground . gnifica più o meno: indolenza, pigrizia, ozio - chere.

PAROLE, PAROLE, PAROLE … «Se anima è ...» di Enrica Rota, [email protected]

L’anima. Sarebbe carino riusci - «Se anima è», dunque: il dubbio re a catturarne qualcuna così da del Cardinale Ottaviano degli poter fare rilevamenti, indagini, Ubaldini [2] appare oggi più che esperimenti, magari anche in - mai giustificato sulla base del - terrogatori … e scoprire final - le nuove scoperte scientifiche, mente se è materiale o imma - soprattutto quelle nel campo teriale, individuale o universale, delle neuroscienze, che hanno personale o impersonale, sem - reso sempre più ridondante il plice o composta (magari tri - concetto di anima come possi - partita), generata o ingenerata, bile spiegazione dei molteplici libera o vincolata; se è “essen - e complessi processi psichici za”, “sostanza” o “forma del della mente umana. corpo”, se è res cogitans oppu - re monade, se è dipendente o indipen - … Infine sarebbe interessante verifica - dente dal corpo e in quale misura, se re se l’anima pesa davvero 21 grammi, Note preesiste al corpo oppure no, se viene come sosteneva il Dott. Duncan Mac - [1] In un esperimento di dubbio rigore scien - infusa nel corpo e, se sì, quando; se è to - Dougall agli inizi del ‘900 [1] e come mol - tifico il Dottor Duncan MacDougall aveva pe - sato 6 pazienti prima della morte e poi subi - ta in toto corpore oppure se è situata in ti ancor oggi sembrano pensare. to dopo e aveva riferito di aver riscontrato un organo specifico (tipo il cuore o la un calo di peso di appunto 21 grammi circa. ghiandola pineale), se è separabile o in - Purtroppo, però, in assenza di anime- In un secondo esperimento, questa volta ese - separabile dal corpo, se il corpo è dav - cavia e perciò in mancanza di qualsiasi guito su 15 cani, non aveva riscontrato nes - vero la “prigione dell’anima” … Inoltre tipo di riscontro scientifico, tutte le do - suna variazione di peso, a conferma, secon - sarebbe interessante scoprire se l’ani - mande poste qui sopra sono inevitabil - do lui, del fatto che l’anima sarebbe esclusi - va prerogativa dell’uomo. ma è mortale o immortale, e se si può mente destinate a rimanere senza ri - [2] Al Cardinale Ottaviano degli Ubaldini, reincarnare … poi, se risente delle atti - sposta, e tutte le risposte che ad esse vescovo di Bologna, morto nel 1273, ghi - vità del corpo, ad esempio che cosa le sono state date nel corso dei secoli non bellino e ritenuto “eretico”, viene attribui - succede nel sonno, nel coma o sotto sono nient’altro che fantasticherie o me - ta la frase: «Se anima è, per li ghibellini io anestesia, inoltre che effetti hanno su glio pure e semplici sciocchezze, pro - l’ho perduta». Secondo i dantisti sarebbe di essa l’alcol, le droghe, l’insanità men - prio tutte, incluso il concetto stesso di lui il Cardinale citato in Dante, Inferno, Can - tale e gli stati alterati della coscienza anima che sta loro alla base. to X, verso 120.

ANIMA articoli molto interessanti, tra cui se - il giustiziere di questo concetto in Chi l’ha fatta fuori? gnalo in particolare Anima e animali di Wilhelm Wundt, fondatore del primo la - Dànilo Mainardi (pp. 9-10) e Neuroscien - boratorio di psicologia sperimentale (Li - Ben dieci anni fa abbiamo dedicato la ze di Dio di Silvia Bencivelli (pp. 13-15). psia, 1879) e autore dei Fondamenti di parte monografica di un numero al tema Da parte mia ( Chi ha fatto fuori l’anima? , psicologia fisiologica (1873), che si bat - “C’era una volta l’anima”: L’Ateo n. pp. 7-9) suggerivo una “morte” – quan - teva contro la definizione metafisica del - 4/2007 (52). Vi consiglio di recuperare to meno scientifica – di questo concetto la psicologia come “scienza dell’anima”, questo numero nel nostro archivio se sie - parecchio risalente rispetto alle con - ossia contro l’idea secondo cui «i pro - te interessati a questo tema: contiene temporanee neuroscienze. Individuavo cessi psichici sono considerati come fe - 40 n. 5/2017 (114)

PAROLE, PAROLE, PAROLE … nomeni dai quali si debba dedurre l’esi - fondazione della psicologia come disci - Come ha scritto Alberto Savinio, “ani - stenza di una sostanza metafisica, l’ani - plina scientifica. Da questo momento il ma” è ormai per noi la parola di un les - ma». Tale «definizione metafisica corri - termine “anima” non verrà più preso sul sico familiare infantile, una di quelle sponde a uno stato che per la psicologia serio, consegnato ormai per sempre al - parole “che rimangono come suono è durato più a lungo che per altri campi la preistoria del sapere come i “mondi anche dopo che sono morte come si - del sapere. Ma anche la psicologia lo ha sublunari” dopo la rivoluzione coperni - gnificato”. finalmente superato, da quando essa si cana, come il “flogisto” dopo la tavola è sviluppata in una disciplina empirica degli elementi di Mendeleev, come la Maria Turchetto che lavora con metodi propri». È l’atto di “creazione” dopo la teoria di Darwin. [email protected]

ANIMA e renderlo eterno. È questa la genesi del zione, sempre in agguato nella mente concetto di anima che, è evidente, si - degli uomini, che esista un dio. Come Spett. Redazione, sul tema dell’anima gnifica reificare una trascendenza. Per ateo materialista ritengo vada usata uni - dico quanto segue. La paura della mor - i religiosi l’anima è dentro di noi, ci la - camente nel significato di indole, ten - te ha sempre condizionato i pensieri del - scerà alla morte ma ci donerà l’immor - denza. Anima bella, nobile, dialogante, l’uomo portandolo a immaginare una via talità. Parlare di anima vuol dire parla - schiva, prava, ecc. Cordialmente, d’uscita forgiando l’idea che in se stes - re del nulla, mi viene in mente il Sar - so ci sia qualcosa di incorporeo e atem - chiapone di Carlo Campanini, è una cre - Marcello Fagioli porale che possa evitargli quel destino denza connessa all’idea e alla convin - [email protected]

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 SILVIA BENCIVELLI , Le mie amiche stre - sta scientifica, laureata in medicina pro - belle storie: la storia di Samuel Hahne - ghe , ISBN 978-88-06-23207-8, Giulio Ei - prio come lei, e le “amiche streghe” che mann, l’inventore delle diluizioni omeo - naudi editore (Collana “I coralli”), Tori - incontra e con cui chiacchiera soprat - patiche, e di Jacques Benveniste che più no 2017, pagine 178, € 17,00, brossura. tutto in Toscana – a Pisa e dintorni, di - di recente sostenne la “memoria del - rei, perché fare una passeggiata lungo l’acqua” rilanciando l’omeopatia, rivela - Silvia Bencivelli è una giornalista scien - il Viale delle Piagge e sentire l’Arno che tasi poi una vera truffa; la storia di Me - tifica che apprezzo molto e questo è il puzza di marcio capita solo a Pisa – so - smer e del “mesmerismo”; la storia di suo primo romanzo. «Non è un libro au - no così credibili che ho avuto il sospet - Andrew Wakefield e del presunto lega - tobiografico», scrive nei ringraziamen - to di conoscerne qualcuna di persona. me tra vaccini e autismo, altra truffa. In - ti finali, ma a me sembra proprio di sì. Ma poi ho riflettuto che Silvia (Alice nel somma, Silvia-Alice fa la giornalista La protagonista, infatti, è una giornali - libro) è molto più giovane di me e che scientifica a tempo pieno e spiega tante la cosa è improbabile. Anch’io, cose – perché «capire le cose difficili è la in ogni caso, ho molte “amiche sua passione, e dopo che le ha capite ha streghe”, cioè convinte che l’o - il dono di saperle spiegare agli altri». Le meopatia e altre varie forme di spiega davvero bene e non annoia. Non “medicina alternativa” siano mancano spiritosi cenni alla vita senti - una cosa seria e che comunque mentale – non proprio ineccepibile – di sia necessario difendersi dai famosissimi scienziati, da Galileo a Ein - complotti delle grandi case far - stein a Schrödinger (quello del gatto), maceutiche; amiche che vo - tanto per smontare «il cliché dello scien - gliono verdura “a chilometro ze - ziato uomo per bene, caro agli scienzia - ro” ma poi si invaghiscono di ti, e il cliché dello scienziato sfigato, ca - una bacca che proviene dalla ro agli umanisti». Cina; che fanno strane diete e ingollano miracolosi beveroni il Il romanzo scorre, si legge volentieri, con cui principale principio attivo è empatia e curiosità. Un libro che dà qual - in realtà l’acqua calda; che vo - che risposta (sulle “stregonerie” oggi in gliono dormire con la testa voga) e pone molte domande, che inse - orientata a nord e credono all’o - gna a porsi domande: perché «non è che roscopo. se ti fai due domande in più sulle cose, E anch’io, come la protagonista queste diventano più brutte. Diventano del libro, faccio sfoggio con loro più difficili, forse, all’inizio, ma poi quan - di un razionalismo irriducibile e do le capisci è divertente, e tutto diven - scientista, col rischio di risulta - ta più chiaro, più luminoso». re antipatica. Silvia-Alice corre questo rischio costantemente, Maria Turchetto ma spesso rimedia raccontando [email protected] n. 5/2017 (114) 41

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ANGOLINO DEL DIAVOLO guardi il “qui dentro”. Se c’è una cosa ralmente anch’io, presuntuosa come so - che non capisco, mi lancio a cercare la no, arrivando alle conclusioni di : Vito Mancuso, MISTERO spiegazione comunque: salvo conclude - che essere atei è molto più ragionevole. www.dizionariopiu.zanichel re che non ci riesco, o che quel proble - li.it/definizionidautore/ ma è mal posto, o che si tratta di una sciocchezza su cui non è il caso di per - Note «Dietro ogni mistero c’è sempre un tra - dere altro tempo. Ma provare, ci provo [1] Enrica Rota, Mistero , in “L’Ateo” n. bocchetto», scriveva Enrica Rota qual - sempre. 4/2015 (101), p. 29. che tempo fa nella nostra rubrica PA - [2] «Agostino, Agostino, che vuoi? Pensi di ROLE, PAROLE, PAROLE ... [1] com - Prendi la trinità: si sono arresi quasi tut - travasare in una piccola buca tutto il ma - mentando il termine “mistero”. Nello ti, da Agostino d’Ippona («Augustine, re?». Narra una leggenda che Agostino stesso periodo, il Dizionario Zanichelli Augustine, quid quaeris? Putasne brevi introduceva alcune “definizioni d’auto - immittere vasculo mare totum?») [2] al d’Ippona un giorno passeggiava su una re” – 24 per ora. Alcune sono molto in - cardinal Martini [3]. Non si è arreso Tom - spiaggia quando incontrò un bambino- teressanti, alcune brillanti, alcune spiri - maso d’Aquino, che alla soluzione del angelo che con una conchiglia prendeva tose, una ... davvero poco convincente: problema ha dedicato trenta capitoli del - l’acqua del mare e la versava in una pic - la voce “mistero” affidata al teologo Vi - la Summa Theologiae (escludendo tra cola buca nella sabbia. Interrogato da to Mancuso, che mi invoglia a tornare su l’altro che Dio potesse essere quino o Agostino su cosa stesse facendo, il bam - questa equivoca parolina. Ecco la defi - quattrino). E non mi sono arresa nem - bino rispose che voleva travasare tutto il nizione di Mancuso: meno io, guarda un po’: ci sono arrivata mare in quel buco. Quando Agostino gli per analogia con il nostro sistema fisca - fece notare che ciò era impossibile, il Mistero è diverso da enigma. L’enigma è le che, quanto a misteri , non scherza dav - bambino replicò che così come non era un rompicapo che riguarda l’intelligenza; vero, ma è molto educativo perché se non possibile versare tutto il mare dentro la il mistero è una condizione che riguarda li risolvi ti arriva la multa. Dunque, pren - piccola buca, allo stesso modo era im - la vita. L’enigma è là fuori, il mistero è qui di l’IUC, Imposta Unica Comunale vara - possibile che il mistero della trinità en - dentro. Di fronte a un enigma l’intelli - ta con la legge di stabilità del 2014 e che trasse nella sua piccola testa di uomo. genza si lancia a risolverlo; di fronte al mi- tuttora paghiamo: imposta unica per de - [3] Il cardinal Martini usa la faccenda del - stero la vita sente che deve tacere: non a finizione, ma anche trina . Comprende in - la trinità come un “esercizio spirituale”. caso il termine greco mystérion, da cui il fatti IMU, TARI e TASI. È un mistero ? Si tratta di mettersi a pensare Dio è uno latino mysterium, viene dal verbo mýo, Qualunque commercialista ti risponderà – ma è anche trino – però è uno – eppure che significa «mi chiudo, sono chiuso», di sì, perché è regolata da oltre 16.000 è uno e così via, dando il via a una “oscil - detto di occhi e di labbra. La percezione delibere e 10.000 regolamenti comunali lazione mentale” che ci rende scemi e di del mistero si dà come inquietudine e al che generano più di 200.000 combina - conseguenza umili: «non riusciamo a contempo come meraviglia. Per quanto zioni contributive. Eppure l’intelligenza pensare alla Trinità senza oscillare tra mi riguarda, l’esperienza più intensa del dei commercialisti “si lancia a risolver - l’unità e la trinità delle persone, perché mistero la provo di fronte al bene e alla lo”, superando “inquietudine e meravi - il mistero supera il nostro intelletto» gratuità che, in un mondo dove tutto è glia” (e anche altri sentimenti meno no - (Carlo Maria Martini, La trasformazione forza, calcolo e interesse, mi rimanda a bili), e alla fine l’imposta una e trina la del Cristo e del cristiano alla luce del Ta - una dimensione diversa. paghiamo. Lo vedi, Mancuso? Mai ar - bor. Un corso di esercizi spirituali , Rizzo - rendersi! li, Milano 2004, p. 33). Mi convince davvero poco, sia sul piano [4] Teodicea: «Nella filosofia di G.W. personale sia sul piano teologico. Sul pia - Quanto all’incarnazione di Cristo, è per - Leibniz, “dottrina del diritto e della giu - no teologico occorre innanzitutto ricor - fino più facile. Arriviamoci ancora per stizia di Dio” che mira a una “giustifica - dare che i misteri non sono affatto quel analogia. Dio si è fatto uomo? Che vole - zione di Dio” rispetto al problema della che pare a me, a te, o a Vito Mancuso. I te che sia! Quanti mai uomini si sono fat - sussistenza del male nel mondo» ( Dizio - “misteri della fede”, non solo per i cat - ti dèi, dal Faraone a Hitler? E allora po - nario Treccani ); si veda la voce Teodicea tolici ma per tutti i cristiani, sono due: trà ben succedere anche l’inverso, che in di Enrica Rota nella rubrica PAROLE, PA - l’unità e trinità di Dio e l’incarnazione di linea di principio mi sembra tutto som - ROLE, PAROLE in “L’Ateo” , n. 4/2016 Cristo. Poi ci sono i “misteri del rosario” mato meno complicato. Su, Mancuso, un (107), p. 29. (dolorosi, gaudiosi, gloriosi e – aggiunti po’ di coraggio: si possono risolvere gli da papa Wojtyla – luminosi): ma in que - enigmi , ma anche i misteri . [GHUL] sto caso il termine non indica, come nel linguaggio comune, qualcosa che non si Ma dove Vito Mancuso mi sembra dav - capisce, bensì una manifestazione di Dio, vero carente come teologo è nella con - a volte niente affatto misteriosa come il clusione della sua definizione. Per lui è un battesimo di Cristo o la sua scappatina mistero il bene. D’accordo, si può essere al Tempio quand’era piccino. pessimisti e non aspettarsi gran che dal prossimo, ma l’esistenza del Bene che Ma veniamo ai “misteri della fede” veri mistero è? I cristiani, i teologi, i filosofi e propri. E anche ai miei dubbi persona - generalmente si sono rotti la testa sul - li sulla definizione di Mancuso. A me non l’esistenza del Male: com’è che un Dio capita proprio di avvertire una qualche contemporaneamente definito come on - differenza tra problemi “là fuori” e “qui nipotente e bontà infinita consente il ma - dentro”, tanto meno di imporre il silen - le? Questo sì che è un problema serio per zio alla mia intelligenza in base a emo - i credenti, una contraddizione cui sem - zioni come l’inquietudine e la meraviglia bra davvero impossibile trovare una so - – sentimenti che del resto accompagna - luzione, per quante Teodicee [4] si pos - no sempre la mancanza di spiegazione, sano scrivere ... Ci hanno provato Leib - sia che riguardi il “là fuori” sia che ri - niz, Rousseau, Kant, Voltaire ... e natu - 42 n. 5/2017 (114)

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 FRANCESCO PELOSO , La banca del pa - pa. Le finanze vaticane fra scandali e rifor - ma , EAN: 9788831721301, Marsilio Edi - tore (Collana “I nodi”), Venezia 2015, pa - gine 220, € 16,00, brossura.

Ampio testo, preciso, approfondito e con qualche spunto anticlericale sulla situa - zione scandalosa delle finanze vaticane. La sua banca, lo IOR, è stato per decen - ni «crocevia inevitabile di alcuni dei più importanti scandali giudiziari e politici». I grandi volumi di valuta internazionale che attraversano il Vaticano lo rendono mato in monopolio di cricche parenta - permeato dalle scienze, non solo quelle vulnerabile come potenziale centro di ri - li, trova riscontri in questo libro in cui naturali, ma anche quelle storiche, giuri - ciclaggio di criminali, politici tangentisti si segnala come alcune famiglie si tra - diche, psicologiche, antropologiche e so - o semplici evasori fiscali. Ogni anno si ve - mandino lucrosi posti di padre in figlio ciali. rificano sui suoi conti correnti movimen - sia allo IOR che all’APSA. ti sospetti con la complicità di dirigenti e Il primo capitolo allora, se da un lato dipendenti sulla cui correttezza è lecito A latere il libro accenna anche al “crac esalta l’originalità del pensiero vete - avere dei dubbi. Infatti, si chiede l’auto - finanziario” dell’ordine francescano rotestamentario nell’ambito del mon - re: «Cosa c’entrano, però, col messaggio dovuto a colossali ruberie. Non man - do antico, dall’altro tenta di conciliar - evangelico un istituto finanziario in gra - cano ampi riferimenti al prete “crimi - lo con le acquisizioni scientifiche con - do di operare sui mercati internazionali nale di rango” Marcial Maciel e alla sua temporanee. I cinque capitoli succes - e uno Stato dotato di una diplomazia ra - “tenebrosa congregazione” dei Legio - sivi riguardano invece il peccato, a par - mificata in tutto il mondo?». Si eviden - nari di Cristo. tire da quello originale, la figura del ziano quindi “contraddizioni profonde” diavolo, le pene dell’inferno, l’etica ses - che intaccano la predicazione di papa Pierino Giovanni Marazzani suale e la bioetica. A proposito di tali Francesco. [email protected] temi, cruciali per la dottrina ufficiale della Chiesa, il cattolico medio non so - In Vaticano esiste «uno sfuggente sot - lo disattende con leggerezza le indi - tobosco di sacerdoti ... capaci di sfrut - cazioni del magistero ma si dichiara tare l’abito che indossano per trasfor - senza turbamento piuttosto scettico (il marsi da pastori di anime in collettori  PIETRO PRINI , Lo scisma sommerso. riferimento è in particolare ai risultati di denaro da trasferire allo IOR, in ge - Il messaggio cristiano, la società mo - di un’indagine statistica commissio - nere per un’attività di riciclaggio». Esi - derna e la Chiesa , ISBN 978-88-8212- nata pochi anni prima dall’Università ste quindi un conflitto latente e per - 488-5, Interlinea Edizioni (Collana Cattolica di Milano). Questo progres - manente fra Bankitalia e Santa sede “Alia”, 57), Novara 2016, pagine 136, sivo “scisma” silenzioso dei fedeli an - per cui le autorità italiane hanno con - € 14,00, copertina flessibile. drebbe sanato, prima che diventi irre - testato più volte al Vaticano di aver versibile, portando a compimento ignorato tutto il marcio dell’epoca pas - Nel 1998, a oltre ottant’anni d’età, Prini, l’“aggiornamento” auspicato dal Con - sata e presente. Ma quali “opere reli - uno dei maggiori filosofi cattolici di allo - cilio Vaticano II. giose”! Allo IOR c’erano migliaia di ra, affidò a un ignoto editore Studio G2 (la conti di persone che ne approfittavano piccola legatoria Liccione) la stampa di Le indicazioni di Prini si sviluppano per per fare traffici valutari illeciti. Le co - questo singolare libretto. La pubblica - domande, intuizioni e suggestioni. Pre - lossali bugie vaticane sono chiara - zione suscitò presto un vivace dibattito so atto dell’autosufficienza della descri - mente evidenziate nel libro. sulla stampa generalista, per cui già l’an - zione fisica del mondo e dell’improponi - no successivo fu riproposta al vasto pub - bilità di “principi” o “fini” ulteriori, egli Da tale confusione fra religione e affari blico da Garzanti, che la arricchì con la si interroga circa la possibilità di mante - risulta una perdita per le casse pubbli - raccolta delle recensioni di Gianni Vatti - nere un parallelo supplemento di “sen - che italiane di dimensioni notevoli. Per mo, Rosso Malpelo (Gianni Gennari), Bar - so” tramite il ricorso, di sapore neopla - dare un’idea, il testo attribuisce allo IOR bara Spinelli, Gianni Baget Bozzo, Enzo tonico, al trascendente e all’assoluto. beni in amministrazione per sei miliardi Bianchi e Giuseppe Pontiggia. Ora le Edi - D’altronde il “perdersi di ogni senso” è di euro quando per la gestione annuale zioni Interlinea ripropongono il testo del - il significato del demoniaco suggerito del Vaticano ne basterebbe solo uno. la Garzanti, privandolo però di quella ap - dall’opera di Kafka, mentre per Agosti - pendice. Aggiungono invece un’intro - no Cristo stesso «è la rivelazione del sen - Il libro fornisce anche buone notizie: duzione, ancora di Enzo Bianchi, e una so della storia del mondo nella storia del - calano i contributi delle chiese locali al postfazione di Giannino Piana. Come l’anima». Persino la creazione potrebbe Vaticano, a New York chiuse un terzo suggerisce il sottotitolo, il saggio si in - essere non tanto un evento puntuale delle parrocchie per la diminuzione sia terroga sul destino del messaggio cri - quanto una “eterna offerta di senso”. E, dei preti sia dei fedeli. Si accenna al stiano nel mondo contemporaneo e sul ancora, il “senso” autentico (anzi “au - «prezzo altissimo anche in termini fi - ruolo giocato al proposito dalla Chiesa tenticamente religioso”) della morale nanziari della vicenda abusi e pedofi - (“cattolica”, precisava il sottotitolo ori - starebbe nell’illuministica autonomia lia». Il nepotismo, malattia cronica plu - ginale). In questione è la ricezione di quel della ragione, nella motivazione e nella risecolare del papato, spesso trasfor - messaggio da parte di un pensiero ormai valutazione degli scopi piuttosto che nel - n. 5/2017 (114) 43

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Prini non ha neppure difficoltà a de - frire a chi non provenga da un percor - NON CREDO – La cultura della ragione – nunciare la condanna ecclesiastica del so di fede. È uscito il nuovo volume anno IX, n. 48 luglio-agosto 2017, pagine 100; ab - piacere, in particolare di quello ses - bonamenti: postale € 34,90; digitale suale, esecrandola come “fobica” e In quest’ultima edizione Bianchi ribadi - PDF € 19,00. Borgo Odescalchi 15/B, “contro natura”, fondata com’è su «un sce il rifiuto delle ricerche sociologiche 00053 Civitavecchia (Roma). Tel. 366 falso senso di colpa, una cattiva co - (mentre neppure menziona quelle scien - 501 8912, Fax 0766 030 470 (sito: scienza repressiva». Anche qui occor - tifiche), incitando a rivolgersi piuttosto www.fondazionebancale.it – rerebbe piuttosto interrogarsi sul alla «ricerca di una sempre più fedele E-mail: noncredo@fondazione bancale.it ). Sommario: “senso”: «qual è il vero significato del comprensione dell’evangelo nel mutare piacere sessuale?». Di certo appare del delle circostanze storiche»: un consola - Etica-Laicità. Miracoli di genere, una tutto anacronistico trascurare l’aspet - torio Vangelo autosufficiente di princi - tara provinciale di P. Bancale; Religio - to relazionale continuando a sostene - pio e serbante risposte per ogni bisogno, ni senza pace di V. Salvatore; Elogio re che «il significato unicamente leci - che si direbbe proprio tipico di quella cre - della laicità di V. Salvatore; L’inchiesta: to della sessualità è la procreazione, o dulità cieca e sorda contro cui Prini in - Chiesa e pedofilia, le spine argentine di Bergoglio di F. Tulli; L’eticità dell’eu - almeno una sua condotta che non la tendeva porre in guardia i lettori. Da no - tanasia di A. Donati; L’amore in Italia escluda». Per quel che riguarda infine tare, in conclusione, che sia Bianchi sia può essere laico? di F. Rescigno; Farla i diritti del concepito, Prini tende a ri - Piana non perdono l’occasione per esal - finita con la religione? di R. Carcano; conoscerli a partire dall’annidamento tare la presunta «svolta operata da Pa - Contro il principio d’autorità di Valerio uterino (anche questa, a suo avviso, pa Francesco», le sue “molte testimo - Pocar; Disputationes laiche di R. Mo - una prima forma di relazione umana, nianze” e “ispirazioni”, il suo invito a relli; La beffarda data dell’Unità d’Ita - lia voluta dal clero tradizionalmente cioè di vita personale) e non dal sem - «tornare alle sorgenti per recuperare anti-italiano di V. Pegna; Indagine sul plice concepimento, come invece vor - quella linfa vitale che è il segreto di un fine-vita di M.G. Toniollo; Scuole pri - rebbe la dottrina cattolica prevalente. annuncio nel quale la verità cristiana ac - vate e pubblica istruzione di V. Pocar; La possibilità di instaurare rapporti in - quista il fascino della bellezza». Se son Inter pares ...? di P. Bancale. terpersonali è anche il discrimine per rose, fioriranno. Religioni. Una sentenza di civiltà che valutare la liceità dell’aborto in caso di viene dai pubblici accusatori: l’Italia sta handicap del nascituro, al proposito è Andrea Atzeni finalmente cambiando? di M.G. To - abbozzata persino una sorta di teodi - [email protected] niollo; L’idea di ateismo nel cristianesi - cea della disabilità che appare tutta - mo di E. Galavotti; Spirito di modernità via piuttosto in linea con la tradizione, della Riforma e arretratezza cattolica di da Agostino a Leibniz. F. Blasco; Tao e psiche etica e felicità di P. D’Arpini; La storia dell’Uomo come effetto delle religioni di M. De Fazio; Il fiducioso accomodazionismo scien -  ALESSANDRO LUPARINI eLAURA OR- Israele e la catastrofe di duemila anni fa tifico e il rifiuto del letteralismo di Pri - LANDINI , La libertà e il sacrilegio. La set - di A. Carone; Il mondo nasce con la na - ni sono forse soltanto delle superficia - timana rossa del giugno 1914 in pro - scita dell’“io sono” di R. Arpino. li banalità (come in gran parte le di - vincia di Ravenna , ISBN: 978- chiarava Gennari) o non magari delle 8896117439, Giorgio Pozzi Editore L’Uomo. Non siamo né laici né a-tei, siamo “normali” di B. Conti; L’emanci - pericolose eresie (come sembrava te - (Collana “Miscellanea”), Ravenna pazione femminile nel Settecento bri - mere Baget Bozzo) oppure, ancora, del - 2014, pagine 152, € 15,00. tannico di C. Tamagnone. le considerazioni preziose e significa - tive persino per la cultura laica (come È un testo ricchissimo di riferimenti an - Umanesimo. Lo scandalo del corpo di suggeriva Vattimo)? Lasciamo senz’al - ticlericali poiché chiese e conventi fu - G. Serafini; “ Il Settimo Sigillo” di Ing - tro alle non risolte dispute intraeccle - rono bersaglio di quello scoppio di rab - mar Bergman di D. Lodi; Due giugno: fe - sta della “repubblica monarchica” di siali la risposta. Certo è che, pur nel ri - bia popolare: la chiesa era vista come A. Donati; La forza degli inni musicali spetto del travaglio pacato e proble - complice dell’oppressione di classe ma nelle religioni di F. Fulvi; Amleto di matico dell’autore, appaiono franca - l’accanimento antireligioso aveva an - Shakespeare di D. Lodi. mente piuttosto circoscritti i contribu - che storiche radici risorgimentali. Tut - ti che simili speculazioni possono of - ti ricordavano ancora le tristi nefan - Scienze. Nuovi dubbi e tentazioni me - tafisiche di A. Cattania; Un dio costruito col pallottoliere di L. Ellena.

Filosofie. Quei Cinici libertari, indeco - rosi e sprezzanti di C. Tamagnone; Cu - sano e l’Umanesimo neo-platonico di E. Galarico. la rigida codificazione di imperativi au - toritativi, come si è visto invece troppo spesso prevalere nella storia della Chie - sa. È dunque persino «profondamente immorale ... il concetto tribale della pe - na come vendetta e non come recupero del peccatore», a cominciare dalla pena infernale com’è comunemente intesa. 44 n. 5/2017 (114)

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vastazioni delle chiese di Ravenna e schi e da episodi di parossistico sov - provincia e alle scritte anticlericali fat - vertimento dei ruoli» tali da ricorda - te sui loro muri esterni. Sono segnalati re quelli fatti dai garibaldini a Mon - i pittoreschi nomi dei settimanali anti - terotondo in provincia di Roma nel clericali dell’epoca, come quello del re - 1867. Poiché la chiesa aveva scomu - pubblicano “Il Lucifero” diretto dall’al - nicato il Tango, esso venne ballato a lora giovanissimo Pietro Nenni, poi pas - più non posso in tutte le feste da bal - sato ai socialisti. Nell’insurrezione si ri - lo organizzate dai partiti e movimen - trovarono momentaneamente uniti «re - ti anticlericali. Si sostituivano le fe - pubblicani, socialisti e anarchici, rap - ste patronali con quelle laiche, ad pacificati dopo anni di aspri dissidi». esempio l’anniversario della Comune di Parigi. A Ravenna si stampavano un quotidia - no e quattro settimanali definiti dai cle - L’anticlericalismo ravennate era ca - ricali «empi, antireligiosi, immorali, spu - ratterizzato da forti tinte antireligio - dorati all’ultimo respiro». A Mezzano il se per cui anche fra donne e fanciulli parroco fu spogliato dell’abito talare, era diffusa la «bestemmia più sguaia - poi arso pubblicamente, e lui stesso por - ta» e un deciso ateismo, chiese e ora - tato in giro in mutande per il paese in tori erano sistematicamente diserta - groppa a un asino. Ad Alfonsine alcuni ti. Secondo una relazione del parroco dezze del boia papale Mastro Titta, au - popolani penetrarono nella chiesa di di Mezzano «circa metà dei residenti tore di più di 500 condanne a morte e Santa Maria delle Grazie ferendo un sono lontani dalla chiesa». Nel titolo le cruente rivolte antipapali del seco - prete, saccheggiando, decapitando sta - di un paragrafo è così riassunta la si - lo XIX. Il prete era visto come la rap - tue di santi e facendo profanazioni va - tuazione della religiosità a Ravenna presentazione vivente del potere più rie. A Faenza si tentò un assalto all’i - in quell’epoca: «Quasi come in terra retrogrado e oscuro. stituto dei salesiani. d’infedeli».

Il testo è corredato da alcune foto d’e - Le scorribande anticlericali furono Pierino Giovanni Marazzani poca, ben conservate, relative alle de - spesso caratterizzate «da riti farse - [email protected]

LETTERE

L’inno del nichilismo Immagina nessuna proprietà – mi chiedo se Chissà che direbbero Platone, San  puoi – nessun bisogno di avidità o fame una fratellanza di uomi - Tommaso, Spinoza, Leopardi. Il Senso È una delle canzoni più popolari, amma - ni – immagina tutti quanti – di - non è più un problema, non già perché lianti, cantate e ballate in tutto il mondo. vidersi il mondo – E il mondo vi - è stato capito e risolto ma perché è sta - Piace a tutti: comunisti e capitalisti, po - vrà come unico. to cancellato e superato dalla musica veri e ricchi, giovani e vecchi, bianchi e e dalla pace. L’ansia di Verità che in - neri, onesti e malfattori, addirittura a re - È la canzone della pace per eccellenza. calzava l’uomo da millenni pare di - ligiosi e atei. Pazzesco! Eppure bastereb - L’atmosfera è trasognata, estasi e va - menticata, per merito della pace per be riflettere sui “contenuti” per capire che cuità si rincorrono, danzando in un di - la pace, dell’armonia per l’armonia, è in realtà l’inno al nichilismo e al non sen - venire fiabesco e apparentemente sen - dell’amore per l’amore. Ecco dunque i so. Peraltro, mai canzone fu più aderente za fine, nel regno di una fratellanza uni - nuovi valori e gli insuperabili e appa - alla sua storia di “Imagine” di John Len - versale riconquistata ed esaltante. L’e - ganti confini dell’agire umano e dello non! Vale la pena rileggerla ancora una mozione è tale e tanta che, perfino l’as - stesso Essere o esserci sulla terra? Ma volta, tradotta al meglio in italiano: surdità dell’insulso e ingan - nevole destino dell’umanità, Immagina (John Lennon) finalmente pacificata, sembra Immagina non ci sia il paradiso – è facile per incanto scomparire, tra - se ci provi – nessun inferno sot - volto dal mito folle e seducen - to di noi – sopra di noi solo il te del nulla. La dolce ed epi - cielo – immagina tutti quanti dermica leggerezza dell’Esse - – vivere per l’oggi Immagina non ci siano paesi – non è diffici - re trionfa sull’ossessione tra - le da fare – niente per cui ucci - gica del pensiero, che pare dere o morire e nessuna religione spento per sempre e non ser - – immagina tutti quanti – vivere vire più. I grandi vinti, la me - la vita in pace tafisica e la trascendenza, ran - Puoi dire che sono un sognatore – ma non so - tolano moribondi nella dissol - no l’unico – spero che un giorno venza, grazie alla nuova pace ti unirai a noi – e il mondo sarà cosmica, che li ha infine ba - tutt’uno nalizzati e sconfitti. n. 5/2017 (114) 45

LETTERE l’illusione incombe e “La” grande as - necessità di eutanasia. Una volta sot - to l’immaginazione rigogliosa dei poe - sente, aleggia ancora sorniona, im - toposti ad animazione e alimentazione ti e dei ministri dei culti religiosi. Ben - perturbabile e intrigante, invisibile e forzata non si muore più spontanea - ché ridotto ormai ad una cloaca a cie - invincibile, minacciosa e imperitura: mente, ma solo per vecchiaia o uccisi lo aperto, il Gange, sacro fiume india - la morte. È lei la vera e scontata do - per prelevare organi. no, è ancora oggi continuamente visi - minatrice, che prima o poi svelerà l’in - tato da pellegrini che si vogliono im - ganno e ripiomberà fatalmente nel - Ovvero i medici sanno sempre quando mergere nelle sue acque. In ogni reli - l’angoscia e nella loro cruda e inevita - non è il caso di applicare inopinata - gione si menzionano antiche fonti, la - bile realtà quelle anime candide, pla - mente e inopportunamente l’anima - vacri misteriosi in grado di redimere e giate e osannanti al seguito di Imagi - zione, l’alimentazione e l’assistenza le Naiadi, leggiadre ninfe delle acque, ne. forzata a persone inguaribili. Infatti danzano di notte intorno ai laghi e ai nessun organismo umano cade nel de - fiumi d’Europa. Milioni di malati si ba - Auguri a tutti voi, fanciullini, anche ul - liquio senza speranze, anche se ha gnano ogni anno nelle piscine di Lour - trasessantenni, persi nella magia del mancanza di cervello o malattie rare des, colmi di speranza. mitico John e godetevela se potete, alla nascita o danni cerebrali e/o neu - ma state all’erta, che la morte non vi rali irreversibili, causati da traumi in - Uno sviluppo ulteriore si ebbe quando chiederà permesso. tervenuti in vita. Semplicemente qualcuno cominciò ad attribuire al - muoino. l’acqua un sacrale potere di redenzio - Guido Martinoli ne, senza bisogno di recarsi nei luoghi [email protected] In breve la rianimazione e l’animazio - impervi delle sorgenti e delle cascate ne forzata non vanno applicati mai, di montagna. Le chiese si riempirono quando i medici sanno bene come an - allora di aspersori e acquasantiere, ri - drà a finire male. Nei casi inguaribili il piene di un liquido purificatore pre -  Il problema dell’eutanasia tentativo da farsi sempre è quello di nemmeno esiste in natura affidarsi a Dio e alla natura, interve - nendo con le sole pratiche mediche già Se i medici non avessero dato alle pra - note negli anni ‘40 e ‘50, sia pure con tiche di animazione e alimentazione medicinali e mezzi aggiornati di me - forzata una funzione diversa da quel - dicina moderna ma ordinaria. la di ristabilire i soli malati guaribili, applicandola anche ai malati inguari - I mezzi straordinari di animazione e bili (per lo scopo indegno di procurar - alimentazione forzata vanno applica - si organi da trapiantare), non esiste - ti solo quando non si constatano dan - rebbero persone alimentate artificial - ni irreparabili già intervenuti alla na - mente e/o che respirano e vivono con scita o per traumi. Se il malato conti - il supporto delle macchine, senza mo - nua a respirare autonomamente e a tivi di speranza. Applicando l’anima - nutrirsi da solo, sarà invece lecito cu - zione forzata a persone inguaribili, si rarsi di lui in ogni altro modo senza in - creano solo casi mostruosi di false spe - terventi di animazione e alimentazio - ranze e immani sofferenze dell’am - ne forzata straordinari, anche se ri - malato e dei loro cari. sulta inguaribile e/o con danni irrepa - rabili già intervenuti. In natura i malati gravi per cause in - tervenute o per malattie gravi e rare La gente comune non sa che i tra - che sia, muoiono in brevissimo tempo pianti da persona morta a persona vi - parato dal sacerdote. Non era più ne - e con poche sofferenze (che si potreb - va non esistono. In ogni trapianto è il cessario conoscerne la provenienza. bero sempre alleviare con le sole te - medico che uccide il donatore, per Bastava che il prete facesse dei segni rapie del dolore, che non prolungano prendere gli organi, mentre il dona - misteriosi sopra la superficie di un’ac - affatto inutilmente la vita inguaribile). tore è tenuto biologicamente in vita qua qualunque, per conferire ad essa Quando invece sono Dio e/o la natura forzatamente. un potere salvifico. E una volta bene - che vogliono la sopravvivenza anche detta la si chiamò “santa”. Il rito non con danni irreparabili, allora i malati Vincenzo Russo modificava in alcun modo le caratteri - pur essendo gravi vivono e respirano [email protected] stiche fisico-chimiche del liquido con - senza animazione forzata e tramite sacrato, che sembrava perfettamente l’assunzione normale di cibo, acqua e identico a prima. Eppure, per farsela terapie ordinarie, ma misericordiosa - aspergere o portarsela a casa, molti mente durano poco.  Acqua fresca fedeli furono perfino disposti a non le - sinare delle sostanziose “offerte”. Ri - I medici sanno sempre quando c’è da Da tempi antichissimi l’uomo ha attri - cordo ancora un famoso allenatore di continuare ad assistere in via norma - buito all’acqua poteri taumaturgici. calcio che, prima delle partite, ci si le una vita, che spontaneamente non Egli ha da sempre individuato, nelle strofinava furiosamente le mani, non cessa e che potrà durare per sempre stranezze di graveolenti fonti termali, certo per disinfettarle. o anche per un periodo ragionevole, misteriosi poteri curativi e la sorgen - senza cadere nell’accanimento tera - te, intesa come luogo da cui sgorgano Questa irresistibile attrazione non po - peutico e causare così la successiva acque fresche e purissime, ha attrat - teva sfuggire a individui dalla più di - 46 n. 5/2017 (114)

LETTERE sparata intraprendenza. Infatti comin - piacere le confessioni religiose “che ra verso culture e tradizioni differenti, ciarono a comparire acque giurassiche, contano”. ma i principi di laicità dello Stato e del - acque mnemoniche, acque olistiche, ac - le sue istituzioni non possono essere in - que energetiche e così via, che diedero Apprendiamo con notevole rammari - taccati in alcun modo. Tra l’altro la gra - la stura ad un commercio dalla incredi - co dell’apertura, presso il plesso uni - tuita concessione privilegia le religioni bile variabilità. Un commercio caratte - versitario di Lettere in via d’Azeglio, col maggior numero di seguaci, esclu - rizzato sempre dalla stessa merce: l’ac - di una sala di preghiera per studenti dendo tutte le altre, nonostante gli stu - qua fresca. Un liquido cioè molto ab - musulmani che si aggiunge a una cap - denti con altro credo: ebrei, buddisti, bondante sulla terra il quale, opportu - pella cattolica precedentemente isti - ecc., oltre naturalmente ad atei e agno - namente trattato, pur mantenendo in tuita all’interno del Campus Univer - stici, paghino regolarmente le tasse co - apparenza lo stesso aspetto era in gra - sitario. La presenza di luoghi di culto me i cattolici e i musulmani. È intolle - do di assumere poteri speciali, dovuti all’interno dell’università è un’evi - rabile infine la conversione di preziosi alla presenza del misterioso fluido me - dente violazione della laicità, ele - spazi universitari a luoghi di culto nel - tafisico che la mente umana non com - mento che dovrebbe essere un pila - l’attuale contesto dei continui tagli dei prende, ma percepisce. stro di un’istituzione statale come è il fondi pubblici che rendono sempre più nostro ateneo. arduo fornire aule, attrezzatura e di - Questi rimedi ebbero fortune alterne e dattica adeguate a tutti gli studenti alquanto circoscritte, tranne uno: l’o - Forse i suoi amministratori non han - iscritti all’ateneo. meopatia. Per qualche misterioso mo - no ben chiaro il concetto di laicità e tivo, anzi, quest’ultima assurse alla di - pensano erroneamente che il suo ri - La nostra associazione non fa distin - gnità di medicina “integrativa” ed i suoi spetto passi per l’elargizione di spazi zioni fra le diverse confessioni e crede preparati furono addirittura messi in a tutti i credi e a tutte le confessioni che nessuna di esse, comprese le due vendita nelle farmacie. Ma sempre del - che ne facciano richiesta, quando in - maggiori, debba trovare spazio all’in - la stessa cosa si trattava. Infatti se io vece la laicità di un istituto pubblico terno dell’ateneo cittadino. Per que - metto una goccia di latte in un litro d’ac - consiste semplicemente nel tenere sto, non solo critichiamo apertamente qua, soltanto un pazzo potrebbe soste - fuori dalle proprie attività qualsiasi ini - l’apertura della sala di preghiera per nere che se bevo quel litro d’acqua do - ziativa che abbia lo scopo di sostene - studenti musulmani ma ci auguriamo vrei sentirmi sazio. Quando però l’o - re e promuovere il credo religioso. L’i - anche che l’Università di Parma, pub - meopata prende una goccia di quel pre - naugurazione della sala è stata ac - blica e laica, valuti la possibilità di af - parato e la mette in un altro litro d’ac - compagnata e legittimata da un se - fermare con forza il principio di laicità qua, ripetendo questa operazione deci - minario sul valore del dialogo che vo - e di riconvertire quindi i luoghi oggi ne di volte, a quel punto neanche uno leva essere «un invito alla riflessione affidati alle confessioni religiose in au - scervellato potrebbe avere più dubbi, sul pluralismo religioso in una società le per la didattica, per lo studio o per tali da sostenere che dentro quel liqui - multiculturale ». la ricerca. do ci sia ancora una presenza del pre - zioso nutrimento. Nessuno potrebbe so - L’UAAR è in prima fila nel riconoscere Leila Vismara stenerlo, tranne l’omeopatia, la quale l’importanza del dialogo e dell’apertu - [email protected] invece afferma che, nonostante le di - luizioni, la quantità infinitesimale di lat - te ancora presente nel liquido è in gra - do di far sentire ed esplicare i suoi be - nefici effetti sulla salute. E devono es - sere tanti coloro che ci credono, se è ve - ro che pur di assumere tali preparati in piccole dosi, essi fanno vorticare un gi - ro d’affari che dà le vertigini, pensando al suo ammontare.

Tutti clienti sottratti dalla concorren - za all’acqua santa, con grave scorno e scapito per la chiesa cattolica. Sarà un segno del suo declino?

Bruno Amadio [email protected]

 Protesta dell’UAAR di Parma: “Ecco l’ultima clericalata dell’Università di Parma“

Cappella cattolica e sala di preghiera per studenti musulmani: l’Ateneo to - glie risorse all’insegnamento per com - n. 5/2017 (114) 47

UAAR Via Francesco Negri 67/69, 00154 Roma SEGRETARIO RECAPITO DEI CIRCOLI E-mail [email protected] Stefano Incani [email protected] ANCONA (P. Mannoni) Tel. 333.5230565 Sito Internet www.uaar.it ASCOLI PICENO (E. Angelini) Tel. 320.2593664 Tel. 06.5757611 – Fax 06.57103987 PRESIDENTI ONORARI BARI (M. Schirone) Tel. 366.8951753 Laura Balbo, Carlo Flamigni, BARLETTA-ANDRIA-TRANI Piergiorgio Odifreddi, Pietro Omodeo, (V. Betti) Tel. 392.3366187 COS’È L’UAAR Valerio Pocar, Sergio Staino. BERGAMO (G. Barcella) Tel. 333.6407647 BOLOGNA (R. Grèndene) Tel. 331.1331237 L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici COMITATO DI COORDINAMENTO BRESCIA (F. Zanotti) Tel. 339.2211869 Razionalisti, è l’unica associazione nazionale che rappresenta le ragioni dei cittadini atei e Stefano Incani (Segretario) CAGLIARI (G. Fancello) Tel. 331.1331244 agnostici. È un'associazione di Promozione So - [email protected] CATANIA (G. Vaccaro) Tel. 331.1330657 ciale (n. 141 del Registro Nazionale presso il Cesare Bisleri (Eventi) COSENZA (G. Iovine) Tel. 347.5706965 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Poli - [email protected] FIRENZE (M. Mangani) Tel. 331.1331149 tiche Sociali). L’UAAR è completamente indi - FORLÌ-CESENA (P. Cortesi) Tel. 347.8962164 Roberto Grèndene (Campagne) pendente da partiti politici. GENOVA (G. Solari) Tel. 331.1331144 [email protected] I VALORI DELL’UAAR L’AQUILA (L. Moca) Tel. 328.1227901 Massimo Maiurana (Tesoriere) LA SPEZIA (C. Bisleri) Tel. 366.8985459 I valori a cui si ispira l’attività dell’UAAR sono: [email protected] LECCE (C. [M.] Mattia) Tel. 348.7616949 l’eudemonismo; la razionalità; il laicismo; l’au - Paul Manoni (Relazioni interassociative) LIVORNO (C. Sturmann) Tel. 393.3267086 todeterminazione; il rispetto dei diritti umani; [email protected] MILANO (A. Stevan) Tel. 331.1331121 la democrazia; il pluralismo; l’uguaglianza; la valorizzazione delle individualità; le libertà di Anna Bucci e Liana Moca (Circoli) MODENA (E. Matacena) Tel. 059.767268 coscienza, di espressione e di ricerca; l’acqui - [email protected] PADOVA (E. Corteggiani) Tel. 331.1331109 sizione della conoscenza attraverso il metodo PALERMO (G. Maone) Tel. 392.9277905 Adele Orioli (Iniziative legali) scientifico; il principio di pari opportunità nelle PARMA (A. Ricchieri) Tel. 333.7633012 [email protected] istituzioni per tutti i cittadini, senza distinzioni PERUGIA (N. Bernardi) Tel. 349.5639684 basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’o - Massimo Redaelli (Relazioni internazionali) PISA (M. Turchetto) Tel. 347.9444780 rientamento sessuale, sulle concezioni filoso - [email protected] PORDENONE (L. Bellomo) Tel. 392.0632246 fiche o religiose, sulle opinioni politiche, sulle e (Comunicazione Interna) condizioni personali e sociali. RAGUSA (M. Maiurana) Tel. 366.8951787 [email protected] RAVENNA (C. Pagnani) Tel 328.0026748 COSA VUOLE L’UAAR REGGIO EMILIA (A. Morlini) Tel. 340.7304413 COLLEGIO DEI PROBIVIRI RIMINI (R. Scarpellini) Tel. 333.7765242 La nostra associazione persegue questi scopi: [email protected] • tutelare i diritti civili degli atei e degli agno - ROMA (C. Visciano) Tel. 338.3163509 Massimo Albertin, SALERNO (F. Milito Pagliara) Tel. 328.9147853 stici, a livello nazionale e locale, opponendosi Gabriella Bertuccioli, Maurizio Mei a ogni tipo di discriminazione, giuridica e di SAVONA (F. Marzadori) Tel. 349.3827339 fatto, nei loro confronti, attraverso iniziative le - SIENA (A. Massi) Tel. 346.8468650 gali e campagne di sensibilizzazione; TARANTO (G. Malatesta) Tel. 345.0629815 • contribuire all’affermazione concreta del su - ISCRIZIONE ALL’UAAR TERNI (C. Coppo) Tel. 331.1330643 premo principio costituzionale della laicità dello TORINO (G. Pozzo) Tel. 331.1330651 Stato, delle scuole pubbliche e delle istituzioni, L'iscrizione è per anno solare (cioè scade il e ottenere il riconoscimento della piena ugua - TREVISO (A. Monda) Tel. 331.1330649 31 dicembre) e consente l'accesso all'area UDINE (M. Licata) Tel. 328.4151316 glianza di fronte alla legge di tutti i cittadini in - soci sul sito UAAR in cui è disponibile an - VARESE (G. Barbieri) Tel. 328.3971088 dipendentemente dalle loro convinzioni filoso - che la versione digitale de L’Ateo . Le iscri - fiche e religiose. In particolare, pretendere l’a - VENEZIA (S. Paparozzi) Tel. 331.1331225 zioni raccolte dopo l'1 settembre decorre - bolizione di ogni privilegio accordato, di diritto VICENZA (E. Rossi) Tel. 0444.348507 o di fatto, a qualsiasi religione, in virtù dell’u - ranno dall'1 gennaio dell'anno successivo, guaglianza di fronte alla legge di religioni e as - se non specificato diversamente. Le quote sociazioni filosofiche non confessionali; minime annuali sono (per le modalità di RECAPITO DEI REFERENTI • affermare, nel quadro di una concezione laica, pagamento vedi ultima pagina): AOSTA (M. Pilon) Tel. 339.1055742 razionale e areligiosa dell’esistenza, il diritto dei *Quota ridotta: € 10 soggetti a compiere in autonomia le scelte re - Socio ordinario web: € 20 BELLUNO (A. Stulfa) Tel. 347.8678940 lative alla sessualità e alla riproduzione, com - **Socio ordinario: € 30 BIELLA (C. Larghi) Tel. 329.8184158 prese quelle sulla interruzione volontaria della **Sostenitore: € 50 BRINDISI (L. Reale) Tel. 338.9325413 gravidanza; a stringere unioni familiari legal - **Benemerito: € 100 CAMPOBASSO (N. Occhionero) Tel. 333.4591217 mente riconosciute, senza distinzioni di sesso, * quota riservata a studenti ed altri soci in CASERTA (M. Pignetti) Tel. 328.7082597 e a recedere dalle stesse; a determinarsi libe - condizioni economiche disagiate, con tes - FOGGIA (G.M. Gasperi) Tel. 335.7184729 ramente sul proprio fine vita; sostenere la li - IMPERIA (A. Gabrielli) Tel. 329.9815451 bertà della ricerca scientifica, filosofica ed arti - sera nel solo formato digitale (pdf) stica; operare perché tali diritti e libertà trovino ** quote comprensive di abbonamento a LECCO (M. Zuccari) Tel. 348.6040721 piena sanzione ed effettiva garanzia; L’Ateo in formato cartaceo MASSA-CARRARA (F. Bernieri) Tel. 348.8544605 • promuovere la valorizzazione sociale e cul - NAPOLI (D. Sibilio) Tel. 331.3028925 turale delle concezioni del mondo razionali e PAVIA (E. De Marchi) Tel. 393.6355201 non religiose, con particolare riguardo alle fi - POTENZA (A. Tucci) Tel. 333.4249093 losofie atee e agnostiche. www.uaar.it TRENTO (R. Bordin) Tel. 339.1304268 Il sito internet più completo TRIESTE (D. Saiani) Tel. 370.1001818 su ateismo e laicismo VERBANO-CUSIO-OSSOLA SOSTEGNO ALL’ASSOCIAZIONE Vuoi discutere con gli altri soci (L. Coppa) Tel. 349.7585574 È possibile sostenere indirettamente l’UAAR dell’attività dell’UAAR? Iscriviti alla secondo varie modalità. Essendo l’UAAR MAILING LIST [UAAR] RECAPITO DEI REFERENTI ESTERI un’associazione di promozione sociale, le som - Vuoi leggere ogni giorno notizie me ad essa corrisposte a titolo di erogazione BELGIO (N. Casano) Tel. +32 479538689 su ateismo e laicismo? Sfoglia il blog GERMANIA (A. Raccanelli) Tel. +49 1639087777 liberale possono essere detratte dall’imposta A RAGION VEDUTA lorda IRPEF. Sempre grazie al suo stato di APS, SVIZZERA (M. Bianco) Tel. +41 0784053922 l’UAAR può anche ricevere donazioni e lasciti L'UAAR è presente sui social testamentari. Infine, acquistando libri da IBS network: Twitter @UAAR_it e LaFeltrinelli.it attraverso il sito UAAR, Facebook UAAR.it l’associazione percepisce una commissione. Tutti i Coordinatori/Referenti sono con - (Maggiori informazioni alla pagina http:// Ti serve supporto legale per questioni tattabili anche per e-mail, inviando un www.uaar.it/sostegno ). Codice Fiscale: legate alla laicità? messaggio a: nomecittà@uaar.it 92051440284. Scrivi a: [email protected] (esempio: [email protected] , ecc.). 48 n. 5/2017 (114)

ABBONAMENTO A L’ATEO In questo numero L’abbonamento a L’Ateo è annuale e Editoriale costa € 20, decorre dal primo numero di Maria Turchetto ...... 3 utile e permette di ricevere i numeri pub - LE NOSTRE BATTAGLIE blicati nei 12 mesi successivi. Lettera a soci e simpatizzanti ARRETRATI DE L’ATEO di Martino Rizzotti ...... 4 Gli arretrati sono in vendita a € 5,00 L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti compie trent’anni l’uno. Per il pagamento attendere l’ar - di Stefano Incani ...... 5 ri vo degli arretrati. L’Uaar fra trent’anni di Raffaele Carcano ...... 6 PAGAMENTI Trent’anni, sono tanti e sono pochi Si effettuano sul c/c postale 15906357; di Romano Oss ...... 7 o per bonifico bancario (postagiro per La campagna degli Ateobus: intervista a Giorgio Villella i possessori di conto BancoPosta), sul - di Maria L. Rodaro ...... 8 le coordinate ABI 07601, CAB 12100, Ora alternativa: una conquista doppiamente importante con-to n. 000015906357, Codice IBAN: IT68T0760112100000015906357; di Roberto Grendene ...... 10 intesta ti a: Unione degli Atei e degli Liberi di uscire. Fondamenti giuridici dello sbattezzo Agnostici Razionalisti, Via Francesco di Adele Orioli ...... 12 Negri 67/69, 00154 Roma, specifican - Solidarietà internazionale do chiaramente la causale. Pagamenti online tramite carta di credito di Massimo Redaelli ...... 13 o Paypal su www.uaar.it 2017, Odissea per l’Intesa Per l’iscrizione https://www.uaar.it/ di Marco Croce ...... 14 adesione La “battaglia ai crocifissi”: intervista a Massimo Albertin Per l’abbonamento https://www.uaar. it/abbonamento di Maria L. Rodaro ...... 16 CONTRIBUTI PER CONTATTARCI Per una storiografia non confessionale UAAR, Via Francesco Negri 67/69, di Francesco D’Alpa ...... 19 00154 Roma, s [email protected] Tel. 06.5757611 (dal lunedì al venerdì La vita buona: le Dat e la misericordia cattolica dalle ore 15 alle 17.30). di Valerio Pocar ...... 21 SPECIALE SCALFARI ATTENZIONE La tolleranza degli intolleranti Per ogni versamento specifica chiara - di Massimo Redaelli ...... 23 mente il tuo indirizzo e la causale. Ti invitiamo a compilare il modu- Scalfari, a sbagliare sei tu lo online disponibile alla pagina: di Adele Orioli ...... 24 www.uaar.it/uaar/adesione/modulo La lectio magistralis dello scimpanzé in modo da inviarci i tuoi dati e compi - di Ferdinando Maria Vallania ...... 24 lare l’informativa sulla privacy, o al - meno di comunicarci un numero di te - Ma Scalfari, con chi ce l’ha? lefono e un indirizzo e-mail per poterti di Maria Turchetto ...... 26 contattare in caso di necessità. CONTRIBUTI

I dati personali da te forniti saranno Averroè/Ibn Rushd tra fede, filosofia e inquietudini contemporanee. trattati nel rispetto della legge sulla Ne parliamo con Driss Ksikes privacy, così come disposto dall’art. 11 del D.L. 30/06/2003, n. 196. di Stefano Bigliardi ...... 27 Altruismo e futuro della specie umana LE LETTERE A L’ATEO di Andrea Frova ...... 30 Vanno indirizzate solo a: Il “Don Basilio”, settimanale anticlericale [email protected] di Fulvio Caporale ...... 31 oppure alla: … e L’Asino scalcia ancora Redazione de L’Ateo di Simonetta Michelotti ...... 33 C.P. 755, 50123 Firenze Centro Nuove religioni (prima parte) Tel/Fax: 055.711156 di Claudio Calligaris ...... 35 La Chiesa del SubGenius, la Chiesa di Bob di Carlo Ottone ...... 38 PAROLE, PAROLE, PAROLE …

«Se anima è ...» di Enrica Rota ...... 39

Recensioni ...... 40

Lettere ...... 44

Membro dell’IHEU – International Humanist & Ethical Union e dell'EHF – European Humanist Federation