Nta Regionale, Previa Deliberazione Del Consiglio Comunale

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Nta Regionale, Previa Deliberazione Del Consiglio Comunale N.T.A. P.R.G. – LEONESSA Approvato con D.G.R. Lazio 7 agosto 2013, num. 258 Il testo delle presenti Norme tecniche di Attuazione è quello risultante dalla adozione del PRG da parte del Consiglio Comunale (D.C. n. 46/99), con le parti aggiunte riportate in corsivo, integrate con il parere regionale art. 13 L. 64/74, il parere igienico sanitario, il parere dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, le modifiche d’ufficio, riportate in rosso e verde, introdotte ai sensi dell’art. 3 della L. n. 765/67 e contenute nel parere del Comitato Regionale per il Territorio di cui al Voto n. 204/2 del 13/09/2012, accettate con D.C.C. n. 43 del 28/11/2012. T i t o l o 1 Disposizioni generali Capo 1 Art. 1 - Estensione del P.R.G. Il presente Piano Regolatore Generale regola le destinazioni d'uso dell'intero territorio del Comune di Leonessa e ne disciplina le attività comportanti trasformazione urbanistica ed edilizia attraverso le presenti Norme e le previsioni contenute nelle tavole del P.R.G. stesso. Esso è redatto ai sensi degli artt. 4, 7 ed 8 della L. 1150/1942 e successive modificazioni ed integrazioni, e secondo i criteri di cui alla L.R. 72/1975. Art. 2 - Elaborati del P.R.G. Il P.R.G. del Comune di Leonessa (Rieti) è costituito dalle presenti Norme Tecniche di Attuazione, dalla Relazione Generale, nonché dalle tavole allegate, costituenti gli elaborati grafici di progetto, i cui contenuti fanno riferimento a: A. analisi del territorio; B. analisi sullo stato di consistenza del patrimonio edilizio esistente; C. individuazione zone A e B; D. zonizzazioni di dettaglio 1/2000; E. zonizzazione generale 1/5000. Art. 3 - Validità ed efficacia del P.R.G. Il P.R.G. ha validità a tempo indeterminato. Le prescrizioni ed i vincoli contenuti nel P.R.G. hanno efficacia sia nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche che dei privati. Nella applicazione delle prescrizioni e dei vincoli del P.R.G., in caso di mancata corrispondenza tra Norme Tecniche di Attuazione ed elaborati grafici, prevalgono le prime e tra i secondi quelli in scala a denominatore minore. 1 Art. 4 - Possibilità di deroga dalle Norme di P.R.G. Ai sensi dell'art. 3 della L. 1357/55 e dell'art. 16 della L. 765/67 le possibilità di deroga dalle presenti Norme possono essere esercitate limitatamente ai casi di edifici ed impianti pubblici e di interesse pubblico. L'autorizzazione è accordata dal Sindaco subordinatamente al nullaosta della Giunta Regionale, previa deliberazione del Consiglio Comunale. Nei casi relativi alle sole destinazioni d'uso di cui all'art. 3 del D.M. n. 1444 del 2/4/68, è consentita una rotazione tra dette destinazioni, previa deliberazione del Consiglio Comunale, purché siano comunque garantite le dotazioni minime inderogabili di cui al suddetto D.M. 1444/68. Art. 5 - Edifici esistenti Gli edifici esistenti all'atto dell'adozione del P.R.G. o per i quali sia già stata rilasciata la Concessione Edilizia, e quest'ultima sia ancora valida, se contrastano con le destinazioni di zona e con i parametri urbanistici del P.R.G., possono subire trasformazioni e modifiche soltanto per essere adeguati alle presenti Norme. In alternativa possono essere consentiti solo interventi di manutenzione conservando la destinazione d'uso originaria. Qualora si tratti di edifici regolarmente autorizzati ed utilizzati ad uso produttivo anteriormente all'adozione del P.R.G., l'area di pertinenza dell'edificio e l'edificio stesso, anche se in contrasto con le nuove destinazioni di zona, possono essere utilizzati secondo le norme specifiche delle zone produttive previste nel P.R.G. corrispondenti all'attività svolta, fino alla cessazione dell'attività stessa. C apo II Parametri urbanistici Art. 6 - Descrizione degli indici urbanistici L'edificazione e l'urbanizzazione delle varie zone del territorio comunale sono regolate dai seguenti indici: 1) Superficie territoriale (St) Per Superficie Territoriale St, sulla quale si applica l'Indice di Fabbricabilità Territoriale (It) o di Utilizzazione Territoriale (Ut), si intende una porzione di area, non inferiore alla superficie minima di intervento di cui al seguente punto 5), comprendente le aree per l'urbanizzazione primaria e secondaria e la superficie fondiaria. La Superficie Territoriale va misurata al netto delle zone destinate alla viabilità dal P.R.G., delle strade pubbliche esistenti perimetralmente all'area e delle aree per servizi pubblici, verde pubblico e parcheggi già previste dallo strumento urbanistico. 2) Superficie fondiaria ( Sf) Per Superficie Fondiaria, sulla quale si applicano gli Indici di Fabbricabilità e di Utilizzazione Fondiaria If e Uf, si intende quella porzione di area residua edificatoria che risulta dalla superficie territoriale St, deducendo le superfici per opere di urbanizzazione primaria S1 e secondaria S2, quando richiesto. 2 La superficie fondiaria può essere suddivisa in lotti dimensionati secondo la minima unità di intervento Sm. 3) Superficie per opere di urbanizzazione primaria (S1) E' rappresentata dalla somma delle superfici destinate alle strade residenziali interne all'area, delle superfici destinate a spazi di sosta o di parcheggio, degli spazi di verde attrezzato nonché di altri eventuali spazi riservati alle infrastrutture a rete, così come specificato dall'art. 4 della L. 847/1964 e successive modificazioni ed integrazioni. 4) Superficie per opere di urbanizzazione secondaria (S2) E' rappresentata dalla somma delle superfici destinate agli spazi pubblici per attività collettive e comprende quindi gli spazi destinati ai servizi scolastici, alle attrezzature di interesse comune, al verde pubblico nonché gli spazi destinati ai parcheggi di urbanizzazione secondaria, aventi interesse generale, così come specificato dall'art. 44 della L. 865/1971. 5) Superficie minima d'intervento (Sm) Costituisce la minima superficie ammissibile eventualmente prevista per gli interventi edilizi ed urbanistici nelle diverse Zone in cui è suddiviso il territorio comunale. 6) Indice di fabbricabilità territoriale (It) Esprime il volume massimo, espresso in mc, costruibile per ogni mq. di Superficie Territoriale St (mc/mq). 7) Indice di fabbricabilità fondiaria (If) Esprime il volume massimo, espresso in mc, costruibile per ogni mq di Superficie Fondiaria Sf (mc/mq). 8) Indice di utilizzazione territoriale (Ut) Esprime in metri quadrati la massima superficie lorda costruibile per ogni metro quadrato di Superficie Territoriale St (mq/mq). 9) Indice di utilizzazione fondiaria (Uf) Esprime in metri quadrati la massima superficie lorda costruibile per ogni metro quadrato di superficie fondiaria Sf (mq/mq). 10) Superficie lorda di piano (SI) E' la somma delle superfici lorde di tutti i piani fuori ed entro terra di tutti i fabbricati principali o accessori, esistenti o previsti. 11) Superficie coperta (Se) E' l'area risultante dalla proiezione sul piano orizzontale di tutte le parti edificate fuori terra, con esclusione delle parti aggettanti come balconi e pensiline. 12) Rapporto massimo di copertura (Rc) Esprime il rapporto percentuale tra la superficie coperta e la superficie fondiaria, riferito a tutte le opere edificate. 3 13) Distanza tra fabbricati (Dfl Esprime la distanza minima ammessa tra i perimetri delle superfici coperte dagli edifici. 14) Distanza dai confini (Dc) Esprime la minima distanza ammessa tra il perimetro della superficie coperta degli edifici ed i confini del lotto di proprietà asservito all'edificazione. 15) Distanza dal ciglio stradale (Ds) Esprime la minima distanza ammessa tra il ciglio stradale ed il perimetro della superficie coperta degli edifici, ovvero la proiezione a terra di ogni aggetto e sporgenza del fabbricato che si trovi ad altezza inferiore a mt 3,50. 16) Altezza massima degli edifici (H) L'altezza massima degli edifici è il valore massimo che può essere raggiunto dalla media delle altezze di ciascun fronte di un edificio. Il calcolo della altezza delle fronti di un edificio è specificato nel Regolamento Edilizio. Art. 7 - Applicazione degli indici urbanistici Gli Indici di Fabbricabilità Territoriale It e di Utilizzazione Territoriale Ut si applicano nei casi in cui è richiesto l'intervento urbanistico preventivo ai sensi delle presenti Norme. Gli Indici di Fabbricabilità Fondiaria If e di Utilizzazione Fondiaria Uf si applicano per l'edificazione nei singoli lotti netti edificabili, sia nei casi di intervento edilizio diretto, che nei casi di attuazione di piani particolareggiati e di lottizzazione convenzionata. Il volume (o la superficie lorda complessiva) risultante dall'applicazione dell'Indice di Fabbricabilità Fondiaria (o di Utilizzazione Fondiaria) alla superficie dei lotti netti edificabili non dovrà risultare comunque superiore al volume (o alla superficie lorda) risultante dall'applicazione dell'Indice di Fabbricabilità territoriale (o di Utilizzazione Territoriale) alla superficie territoriale d'intervento. Nei casi di intervento edilizio diretto la Superficie Fondiaria è quella del lotto netto edificabile, con esclusione delle parti destinate a strade di uso pubblico od ad altre destinazioni d'uso indicate dal P.R.G. Le modifiche alla proprietà e le altre modifiche di carattere patrimoniale, intervenute successivamente alla data di adozione del P.R.G., non influiscono sul vincolo di pertinenza delle aree inedificate relative alle costruzioni esistenti o autorizzate. Pertanto, indipendentemente da qualsiasi frazionamento o passaggio di proprietà, l'utilizzazione integrale delle possibilità edificatorie previste dai parametri urbanisti del P.R.G. esclude, salvo i casi di ricostruzione e restauro, il successivo rilascio di altre 4 concessioni di costruzione sulle superfici stesse. Sia nel caso di intervento edilizio diretto che di intervento urbanistico preventivo, i volumi e le superfici esistenti all'interno dei lotti o dei comparti, a meno che non vengano demoliti, dovranno essere detratti dal computo effettuato sulla superficie fondiaria e territoriale. Art. 8 - Computo delle cubature Nel calcolo delle cubature, conseguenti alla applicazione degli indici If ed It, i metri cubi si computano vuoto per pieno, come sommatoria dei prodotti delle superfici lorde di tutti i piani per la relativa altezza lorda di piano, misurata da pavimento a pavimento.
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