LG OLED 55EG960 È Il TV Del Futuro?
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n.118 / 15 23 SETTEMBRE 2015 MAGAZINE Scandalo VW: SIAE raddoppia Renzi vuole colpire Enjoy: “Noi italiani l’elettronica la copia privata: i big del web: “Dal più creativi, anche che sa mentire oltre120 milioni 02 2017 la Digital Tax” 04 nel car sharing” 05 Il mondo si indigna per lo scandalo che ha investito Volkswagen in questi giorni: proprio loro, i rigorosi tedeschi, beccati nel “taroccare” le centraline elettroniche per far ottenere presta- zioni eccellenti nei benchmark e nei controlli ad autovetture che evidentemente così eccellenti LG OLED 55EG960 non sono. Al di là degli evidenti interessi in gioco nella specifica vicenda e della chiara volontà degli informatori americani nell’affossare il motore diesel, nel quale al di là dell’oceano non hanno né tradizione né eccellenze, quello che È il TV del futuro? emerge è che il controllo digitale ed elettronico permette una “programmabilità” che, se usata dolosamente, è in grado di aggirare test e In prova il primo OLED di LG benchmark. Davvero niente di nuovo per chi vive il mercato dell’elettronica di consumo: da molti con pannello Ultra HD anni, anche da prima dell’avvento dell’elettroni- 32 ca digitale programmabile, i progettisti realizza- no apparecchi pensati (anche) per ben figurare sotto test, a prescindere dalle reali prestazioni nell’uso di tutti i giorni. O addirittura si inventano condizioni particolarissime in cui fare i test per Vinilmania: ecco come ottenere risultati, o più che altro numeri, che ben poco hanno a che spartire con la realtà. Fu il caso, diversi anni fa, della potenza degli nasce un disco 33 giri amplificatori: contavano solo i watt e bastava sparare un numero grande a piacere per Visita alla Phono Press di Settala risultare commercialmente vincenti; anzi, chi non lo faceva, rischiava di essere scartato dal mercato, malgrado prodotti spesso eccellenti. L’unica azienda italiana che ancora Così sono nati e si sono diffusi i watt DIN e poi addirittura i watt PMPO o i watt musicali, stampa dischi “alla vecchia maniera” valori non confrontabili tra loro e ovviamente in 23 crescita esponenziale rispetto ai watt “veri”; e ancora misure fatte solo a 1 KHz e non su tutto lo spettro o con distorsioni ammesse anche del 10%. Sempre ammesso che le dichiarazioni delle IN PROVA aziende, poi, corrispondessero a vere e proprie Roomba 980 misure e fossero fedeli ai numeri in esse ottenuti. Più avanti arrivarono le follie relative ai rapporti 35 di contrasto dei TV e alle mille metodologie di il robot “smart” misurazione inventate per ottenere numeri da favola su display che a occhio nudo apparivano Il nuovo iRobot si connette irrimediabilmente sbiaditi. I circuiti “speciali” inseriti solo nel momento della misurazione, i alla rete Wi-Fi, mappa comportamenti “dinamici” delle elettroniche, le metodologie on/off e così via: migliaia di stratagemmi per ottenere contrasti da tutta la casa e si comanda 1.000.000:1 su TV che forse arrivavano a 1000:1, se aiutati. E questo non fatto dai marchi di serie (anche) con un’app B ma da tutti i principali produttori, compresi di 26 irreprensibili giapponesi e i potenti coreani. Lo IOS 9: ecco perché stesso dicasi per il comportamento dei TV con i principali segnali test: per anni i produttori di TV E così via, fino alle auto-certificazioni relative e viene punita prima dalla borsa, che reagisce conviene aggiornare hanno richiesto alle redazioni tecniche - anche alle classi energetiche degli elettrodomestici: in pochi minuti, e poi, nei mesi a seguire, anche a noi - informazioni sulle metodologie di prova gli apparecchi in classe “A+++ -50%” oramai si dai consumatori. Con il danno collaterale ma e sui segnali test utilizzati; guarda caso una o sprecano e viene davvero il sospetto che queste non trascurabile di far percepire all’opinione due generazioni dopo arrivavano TV magari non certificazioni vengano auto-erogate con troppa pubblica l’elettronica come strumento destinato così belli ma che su quei segnali test fornivano facilità e qualche trucco di troppo; addirittura con principalmente a “taroccare” le prestazioni. 38 prestazioni eccellenti: semplicemente era stato il rischio che il progetto del prodotto venga cali- Va detto chiaramente: il rischio dell’esplosione aggiunto un sistema di riconoscimento del brato più per rispondere alla procedura formale di una bolla “dati taroccati” nell’elettronica di segnale test con corrispondente modifica del di misura della classe energetica che per essere consumo c’è ed è probabilmente più rilevante di comportamento dell’elettronica per ovviare davvero efficiente ed efficace nella vita reale. quanto non si pensi: il necessario richiamo alla temporaneamente al problema. Né più né Insomma, di “centraline taroccate” nel mondo “moralità” ai produttori è doveroso, anche se meno di quanto ha fatto Volkswagen con le sue dell’elettronica di consumo ce ne sono centinaia probabilmente destinato a cadere nel vuoto. Da centraline. di milioni, forse miliardi, ben più degli 11 milioni di parte nostra, continueremo a fare le misure degli Negli ultimi anni abbiamo assistito poi, tra le veicoli Volkswagen coinvolti dallo scandalo che apparecchi, applicando i principali benchmark altre cose, all’adattamento di alcuni smartphone scalda le pagine dei giornali di questi giorni. Il come supporto ai nostri test; ma non smettere- Android ai principali benchmark: processori e caso Volkswagen, con il suo clamore mediatico, mo di chiedere ai nostri lettori di fidarsi soprattut- software che “pompano” artatamente le presta- dovrebbe mettere in guardia anche i colossi to della nostra esperienza e del nostro “fiuto” da zioni, noncuranti dei consumi di batteria, quando dell’elettronica: in certi mercati, quello USA utenti esperti: certi numeri, per mille motivi, non riconoscono l’esecuzione del benchmark per poi soprattutto, la “falsa testimonianza” sui dati di sono (più) buoni indicatori della realtà. Huawei Mate S ritornare a performance ben meno entusiasman- targa, quando diventa conclamata e occupa le ti nella vita di tutti i giorni, nella quale la durata prime pagine dei giornali, è ritenuta dolo grave Gianfranco GIARDINA Salto di qualità della batteria conta. torna al sommario 1 n.118 / 15 23 SETTEMBRE 2015 MAGAZINE MERCATO Il rendiconto di gestione 2014 di SIAE evidenzia debiti verso gli aventi diritto stabilmente sopra i 900 milioni di euro SIAE deve quasi un miliardo agli aventi diritto La Copia Privata raddoppia: oltre i 120 milioni La chiusura del rendiconto SIAE è in leggero attivo solo grazie agli interessi maturati sul capitale non ancora distribuito di Gianfranco GIARDINA Stiamo andando verso un netto raddoppio dei com- pensi per copia privata raccolti dalla SIAE, anche ben oltre le previsioni della stessa SIAE. A poco più di un anno dall’introduzione delle nuove (e fortemente au- mentate) tariffe del compenso per copia privata, e a pochi giorni dalla pubblicazione del rendiconto di ge- stione SIAE 2014, è ora di tracciare qualche bilancio. La questione può sembrare puramente tecnica e per addetti ai lavori: lo è, per quello che riguarda i grandi interessi ad essa collegati. Ma il fatto che a pagare siano, più o meno consapevolmente, i cittadini, ne fa una questione di forte interesse pubblico: milioni e milioni che escono dalle tasche degli utenti di tecno- logia completamente a prescindere dal fatto che, con Cosa sono i compensi per copia privata i loro apparecchi, facciano uso o meno di contenuti Per chi non lo sapesse, la copia privata è il diritto che un consumatore ha di copiare un contenuto legittima- tutelati da diritto d’autore. Lo scorso anno abbiamo mente acquistato (e quindi tassativamente non pirata) su altri dispositivi di sua proprietà. I contenuti copiati pubblicato una corposa inchiesta sulla copia privata non possono essere ceduti a terzi a nessun titolo, anche non oneroso. Per poter avere questo diritto (che però è e in particolare su quello che succede ai compensi, sempre più difficile esercitare perché può essere svolto solo nel rispetto delle misure di protezione anticopia) il decine di milioni di euro, dopo la raccolta: criteri e consumatore è tenuto al pagamento di un compenso che grava non sui contenuti stessi (almeno quelli copiabili) tempi di ridistribuzione e dinamiche, anche finanzia- ma su supporti e apparecchi. Per semplicità di gestione, il compenso viene versato a SIAE da chi importa o re connesse. I percorsi e le logiche di ridistribuzione produce i prodotti assoggettati, che poi carica quest’onere sulla filiera a valle (con incremento di IVA e margine sono occhio e croce gli stessi; quello che è cambiato del canale distributivo) fino ad arrivare a consumatore finale. SIAE si occupa, oltre che della raccolta, anche pesantemente è l’ammontare dei compensi, istituti della ridistribuzione di questi compensi, sottratti i propri costi, seguendo alcune indicazioni di legge (per con il “decreto Franceschini” a luglio del 2014. esempio sulle percentuali tra diverse categorie di aventi diritto) e stabilendo autonomamente altri parametri di Di seguito i compensi per copia privata (valori al netto ripartizione (come per esempio l’incidenza di quota audio e di quota video e così via). di IVA) applicati dallo scorso anno su alcuni dei prin- cipali prodotti: quindi attestarsi intorno ai 130 milioni. Proprio il doppio Un andamento il cui trend è in fortecrescita, malgrado Smartphone (32 GB o più) 5,20 € di quanto raccolto nell’ultimo anno di vecchie tariffe: la raccolta 2015 sia probabilmente sottostimata: mai, TV con funzione PVR 4,00 € non sbagliavamo, quindi, quando, più di un anno fa par- neanche negli anni in cui gli utenti facevano realmen- PC fissi o portatili 5,20 € lavamo di “prelievo doppio” in virtù delle tariffe fissate te un po’ di copia per uso privato, la raccolta aveva su- Hard disk 1 TB 20 € dal Ministro Franceschini. Il valore di raccolta per copia perato gli 85 milioni di euro.