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DH 31 PRATICA 1-51.qxp 28/04/2009 1.34 Pagina 1 31 APRILE 2009 SOMMARIO EDITORIALE 3 Libertà di vivere e morire IN COPERTINA: Palazzo del Potala, TESTI CANONICI a Lhasa (Tibet). I tredici piani dell'edificio (1000 stanze, 10.000 4 Ciò che si ama reliquiari e 200.000 statue) sono stati LA VIA DELLA PRATICA convertiti in museo dal governo cinese. Sino al 1959 è stato la 8 La consapevolezza illimitata principale residenza del Dalai Lama. DI BHIKKHU MUNINDO 19 Uscire dalla confusione DI GESHE GEDUN THARCHIN 30 Il cacciavite giusto: strumenti per smontare la sofferenza DI DIANA PETECH 44 La vita e la morte nel Chan DEL MAESTRO SHENG YEN COLOPHON DOSSIER Dharma Anno VII numero 31 - aprile 2009 52 Lasciare Lhasa ■ Redazione: 54 L’esilio di una nazione Via Euripide n.137 CARLO BULDRINI 00125 Roma 66 Sperare per il meglio ■ Direttore responsabile: DI TENZIN GYATSO XIV DALAI LAMA M. Angela Falà 74 Via dal tibet ■ In redazione: DI CHÖGYAM TRUNGPA Flavio Pelliconi [email protected] LA VIA DEL DIALOGO Barbara Cagnola 80 Il buddhismo dalla porta del cuore [email protected] DI MATTEO NICOLINI-ZANI, MONACO DI BOSE ■ Progetto grafico: 86 La via dei ragazzi Daniela Lotti ESTRATTI DA LA VIA DEI RAGAZZI A DI ANI SHERAB CHODEN (MALVINA SAVIO) [email protected] ATTUALITÀ ■ Stampa: Grafiche Editoriali srl 94 E non è ancora Intesa ■ Registrazione: 95 Incendio a Pomaia, distrutto il gompa presso il tribunale di Roma 96 Un nuovo romano, il Dalai Lama cittadino onorario n. 436/99 del 19/10/1999 97 Afghanistan: trovati resti di Buddha dormiente ■ Questo numero è stato chiuso in tipografia INIZIATIVE a fine aprile 2009. 98 I Centri di Dharma in Italia ■ Tutti gli articoli firmati RECENSIONI rispecchiano le idee e le opinioni personali degli autori. 108 Letti e riletti per voi LA POESIA 112 Canto della capanna di erbe DI SHITOU XIQIAN 1 DH 31 PRATICA 1-51.qxp 28/04/2009 1.34 Pagina 2 Abbonamenti ABBONAMENTO ANNUALE ALLA RIVISTA DHARMA COME CI SI ABBONA: (quattro numeri dal 29 al 32) Se vuoi ricevere Dharma a casa e ❖ Abbonamento ordinario:2008 35 euro leggerlo per un anno puoi utilizzare: ❖ Per centri e biblioteche: 30 euro ❖ Abbonamento sostenitore: 60 euro ❖ il conto corrente postale ❖ Abbonamento benemerito: 70 euro n. 75607002 intestato a Fondazione Maitreya – Periodico Dharma ABBONAMENTO ANNUALE DIGITALE: 15 euro La rivista è leggibile on line su www.maitreya.it ❖ il bonifico bancario: Fondazione Maitreya E IN PIÙ... tutti gli abbonati potranno accedere all’archivio IBAN IT 32 L 03069 03214 on line di DHARMA! 100000640257 ❖ ABBONAMENTI ANNUALI CONGIUNTI internet Dharma + Confronti: 70,00 euro invece di 85,00 euro sul nostro sito www.maitreya.it Dharma + Servitium: 60,00 euro invece di 75,00 euro con carta di credito e bancomat Dharma + La Stella del Mattino: 42,00 euro invece di 53 euro ... e ricordate sempre, indipendentemente dal pagamento OFFERTE PER COLLEZIONI E ARRETRATI scelto, di indicare il vostro nome, Collezione completa (dal n.1 al n.28): 140,00 euro cognome, indirizzo comprensivo Annata singola (4 numeri): 25,00 euro di cap, citta, indirizzo email. Arretrati (una copia): 10,50 euro PER INFORMAZIONI DHARMA Telefono: 333 2328096 oppure 06 52351402 DHARMA E-mail: [email protected] Trimestrale di buddhismo per la pratica e per il dialogo Internet: http://www.maitreya.it 2 DH 31 PRATICA 1-51.qxp 28/04/2009 1.34 Pagina 3 ■ EDITORIALE DI MARIA ANGELA FALÀ ■ Libertà di vivere e morire olto si è parlato in definiscono una «saggezza le decisioni ultime spettano Mquesti ultimi tempi, pratica» in cui si tenga conto alla coscienza e alla in seguito alla pressione del complesso formato dalla responsabilità di ogni singola mediatica creata dal caso responsabilità, dai principi persona e non possono essere Englaro, dei problemi relativi e dalla qualità della vita. delegate ad altri. al testamento biologico, che Una saggezza in dialogo, ❖ ❖ ❖ è in discussione al Parlamento terreno di confronto i possono stabilire delle italiano. Il confronto su questi e di incontro per vivere nel Slinee guida generali temi non può che essere un rispetto delle diversità. rispettose della libertà confronto dialogico in cui non Una ricerca di fedeltà non individuale e nella loro è possibile sancire una tanto ai credi e ai dogmi, applicazione va utilizzata la posizione unica. ma una fedeltà alla persona «saggezza pratica», ❖ ❖ ❖ che si incontra, che è una un'apertura a nuove una questione sensibile, persona concreta e non un dimensioni, una regola d'oro È che tocca la libertà della principio astratto. Il sapere che riconosce l'umanità mia coscienza del singolo volto a una sollecitudine che e dell'altro come fine e che porta a un pluralismo guarda con attenzione alla e non come mezzo, una norma di posizioni, a meno che non dimensione delle volte difficile universale sempre in si voglia mantenere e tragica dell'esistenza, relazione con il caso specifico l'atteggiamento arrogante di la priorità pagata al rispetto e che non lo cancella dietro chi conosce la verità con delle persone creando una rigidità assolutistica. la V maiuscola e vuol comportamenti appropriati Quando si è di fronte a scelte prendere decisioni assolute al alla singolarità dei casi. difficili come vivere posto dell'individuo. ❖ ❖ ❖ in modo artificiale o lasciar Non vanno certo negati i on dunque un fare alla natura il suo corso, valori della vita e della sua Natteggiamento le parole sono superflue, tutela, ma non bisogna arrogante di chi pretende di chiunque debba fare questa dimenticare la priorità che conoscere anticipatamente scelta, sia la persona stessa è legata alla consapevolezza quali siano le buone decisioni o un suo familiare, è solo. individuale e alla volontà che da prendere per il bene del In questa solitudine l'altro ognuno può esprimere su prossimo, ma cercare con ha il dovere di accompagnarlo, quelli che sono momenti intelligenza e umiltà essere vicino senza giudicare, fondamentali dell'esistenza. il massimo consenso possibile essere presente con tutto Senza cadere nella rigidità nella ricerca del bene se stesso in quella parte propria di alcuni contesti comune e nel confronto delle di quell'unico cammino religiosi, bisognerebbe posizioni, che si esprimono che è la nostra «preziosa» vita sviluppare quella che alcuni nella società, riconoscendo che umana. 3 DH 31 PRATICA 1-51.qxp 28/04/2009 1.34 Pagina 4 TESTI CANONICI Ciò che si ama Se ci attacchiamo ciecamente a ciò che amiamo, inevitabilmente soffriremo. Un padre cui era morto il figlioletto, Questo ho sentito. disperato si rivolse al Buddha, Una volta il Sublime dimorava presso Såvatthª, nella Selva del Vincitore, nel parco il quale osservò che la disperazione di Anåthapindika. Quella volta però a un è naturale per una disgrazia del genere certo padre di famiglia era morto l’unico, e osservò anche che ogni amore è fonte amato, adorato figlioletto. A causa di quella morte lui non pensava più al lavoro né di dolore. Quest’ultima osservazione al cibo; vagando sempre per il cimitero, così non piacque al padre che, indignato, gemeva: «Dove sei tu, piccino mio; dove per sfogare l’amarezza, si rivolse ad sei?». Quel padre di famiglia si trovò ad andare alcuni giocatori di dadi che condivisero là dove stava il Sublime: ivi giunto, lo salutò il suo parere: ciò che si ama può essere riverentemente e gli si sedette accanto. solo fonte di gioia e non il contrario. Al padre di famiglia che gli sedeva accanto il Sublime disse: «Non mi sembri di animo Venuto a conoscenza di questo dissidio, tranquillo: vi è un turbamento delle tue il mahâ-râjâ Pasenadi prese in giro facoltà». la moglie, la regina Mallikâ, «E come, Signore, potrebbe essere diversamente? Mi è morto l’unico adorato la quale era seguace del Buddha, per la figlioletto! Dalla sua morte non penso sua credulità, ma lei riuscì a più al lavoro, né al cibo: vago sempre per il convincerlo che il Buddha non aveva cimitero dolendomi dell’accaduto». «Così è, padre di famiglia! Ciò che si ama parlato a sproposito: se siamo attaccati dà affanno, tormento, dolore, tristezza e all’oggetto che amiamo e non ne disperazione». comprendiamo l’impermanenza, «E a chi mai, Signore, viene in mente questo: che affanno, dolore e disperazione non possiamo sfuggire al dolore della vengano dall’amore? Ciò che si ama dà gioia perdita. Il testo Piyajatika Sutta e soddisfazione!». è tratto dalla raccolta dei Quindi quel padre di famiglia, riprovando e biasimando le parole del Discorsi di media lunghezza Sublime, si alzò dal posto e se ne andò. (Majjhima Nikâya), n. 87. Proprio allora, non molto lontano dal 4 DH 31 PRATICA 1-51.qxp 28/04/2009 1.34 Pagina 5 Sublime, s’erano riuniti per giocare molti risponde, ben intendendo, mi riferirai. giocatori di dadi. E quel padre si diresse Perché i Compiuti non parlano a vuoto!». verso di loro e raccontò ciò che il Sublime gli aveva detto. E i giocatori: «Così è, padre di Il bråhmana Nålijangha fece come gli era famiglia! Ciò che si ama, padre di famiglia, stato ordinato, e il Sublime gli rispose: dà gioia e soddisfazione». «Così è, bråhmana; così è! Però si deve Allora il padre, sentendosi approvato dai secondo i casi intendere come ciò accada. giocatori, se ne andò. Ma questa discussione, Una volta proprio qui in Såvatthª, ad una diffondendosi a poco a poco, pervenne alle donna era morta la madre. Ella, resa orecchie del re Pasenadi del Mahåjanpad da quella morte demente e folle, girando di Kosala che così si rivolse alla sua consorte, per le strade e le piazze gridava: “Avete la regina Mallikå: «Senti che dice il tuo visto mia madre, l’avete vista?”.