Ambito Territoriale ASP di

Popolazione residente: 436624, distribuiti in n. 24 Comuni. Numero distretti sanitari: 6 ( Trapani, , Mazara, , e ).

Con la riforma sono nati i Distretti ospedalieri. Nell’ambito del territorio provinciale insistono i seguenti Distretti Ospedalieri, costituiti “dall’aggregazione “dei presidi ospedalieri come di seguito individuati: Distretto Ospedaliero TP 1 : P.O. S.A. Abate di Trapani; P.O. di Alcamo; P.O. di Pantelleria: Distretto Ospedaliero T.P. 2 P.O. di Marsala ; P.O. di ; P.O. di Castelvetrano; P.O. di . I comuni della provincia sono 24.

Il distretto ospedaliero di Trapani 1 serve ben 12 comuni: Trapani,, , , , , S. Vito Lo Capo, Buseto, Alcamo, Calatafimi-, Castellammare e Pantelleria. Totale abitanti: 215.485. Il dato serve per tenere conto per il calcolo dei posti letto fissati al 3x1000 degli abitanti.

Il distretto ospedaliero di Trapani 2 serve i restanti 12 comuni: Marsala, , Mazara, Salemi, Vita, , Castelvetrano, , S. Ninfa, , . Totale abitanti: 221.139. Il dato serve per tenere conto per il calcolo dei posti letto fissati al 3x1000 degli abitanti.

La situazione al momento per il Distretto Ospedaliero TP1 è la seguente :

In merito al P.O. di Pantelleria va detto quanto segue: l’isola di Pantelleria ( n. abitanti 7736) non è facilmente raggiungibile dalla terra ferma, si utilizza il traghetto con almeno 6 ore per il viaggio o a mezzo aereo da Trapani o da . Anch’esso è strutturalmente legato al P.O. S.A.Abate di Trapani e le attività vengono svolte con personale delle U.O.C. del suddetto P.O., togliendo di fatto personale operativo alle attività del nosocomio trapanese.

Anche il P.O. di Alcamo ( ab. Residenti 45915) è legato strutturalmente al nosocomio trapanese ( il direttore sanitario è ad interim il direttore del P.O. S.A.Abate). Pur in presenza di alcune U.O. C. di fatto sono in funzione con posti letto solo Chirurgia generale e Medicina interna con funzione anche di Lungodegenza. Altre U.O. presenti rinviano le prestazioni se non previste ambulatorialmente verso il P.O. di Trapani.

Il P.O. di Trapani essendo una vecchia struttura non è in futuro in condizioni di aver un sovraccarico di altre possibili aperture di U.O. C.

La situazione al momento per il Distretto Ospedaliero TP2 è la seguente :

Il presidio ospedaliero Abele Ajello al momento non è attivo in quanto lo stanno ristrutturando. Viene garantita una attività di “Area Emergenza-Urgenza” con il trasferimento delle U.O.C. presso altri P.O.( Marsala e Castelvetrano), la sua ristrutturazione è finanziata da un contributo europeo di 32 milioni e 400 mila euro, sarà anche possibile la realizzazione del complesso dedicato alla radio terapia, struttura molto importante per i cittadini della provincia in quanto per la radioterapia si va a Palermo. Se venisse chiuso si perderebbe il finanziamento europeo.

Il presidio ospedaliero di Salemi ha già subito la trasformazione in PTA ( Presidio Territoriale di Assistenza) “ Casa della Salute” , ed è un presidio dell’area dei comuni di Salemi, Gibellina e Vita. Il PTA di Salemi al momento è sede di : 1. Ospice per la presa in carico dei malati terminali; 2. Sede del servizio delle Cure Palliative.

Il P.O. di Marsala essendo una struttura di concezione più moderna si trova nelle possibilità di accogliere trasferimenti da altri P.O.

Sul P.O. di Castelvetrano al momento in assenza del P.O. Abele Ajello di Mazara assorbe molto delle attività dello stesso. Essendo esso posto nella fase finale dell’autostrada Palermo-Mazara e in una posizione strategica per essere ben utilizzato dagli abitanti dei paesi limitrofi ( Partanna, S.Ninfa, Campobello di Mazara, Salaparuta e ), per un totale utenti 61120 circa.

Una nota va fatta per quanto attiene alla collocazione dei suddetti nosocomi: gli ospedali della provincia sono tutti posizionati in maniera particolare: Trapani, Marsala, Mazara e Castelvetrano sulla SS 115. Alcamo si trova o pochi chilometri dell’autostrada Palermo-Mazara.

L’ulteriore riduzione di posti letto non può essere fatta senza prima aver messo in sicurezza il sistema dei servizi territoriali. Certo le attività ospedaliere siano “deospitalizzate”ma senza un vero processo di ricostruzione del “Distretto sanitario” non si va lontano. I PTA devono funzionare bene, la responsabilità della presa in carico del paziente fragile ( Diabetici, scompenso cardiaco, BCPO, malati cronici ecc. ecc.) deve ancora essere fatto. La tanto decantata presenza dei medici di base in unione per garantire ai pazienti più assistenza per non ricorrere ai P.S. non è partita.

Non ultimo sono da attenzionare alcuni dati sociologici molto importanti quali l’invecchiamento della popolazione e la mononuclearità delle famiglie.

Da attenzionare molto la situazione epimediologica del territorio. n.b.: dai dati rilevati sono presenti sul territorio n° 3 PTA ( Trapani, Pantelleria e Mazara del Vallo con PTA a Salemi); e con 1 PTA /PTE ad Alcamo