numero22012

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA POSTALE Romanzo di una strage di /APRILE 2012 - Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO anteprime A Roma con amore Flavio Parenti con Woody Allen Il primo uomo Ciliegine di Gianni Amelio di ANNO XII - NUOVA SERIE - N.2 MARZO ANNO XII - NUOVA

interviste Sorelle Coulin, Mia Hansen-Love, Manetti Bros, Rocco Papaleo, Maurizio Ponzi, Marco Righi, Maya Sansa, Claudio Santamaria, Marjane Satrapi, Carlo Virzì

2012 numero2

Federazione Italiana Cinema d’Essai alla FICE - edito d tografica cinema mazione n.2/2012 ale d’infor Bimestr editoriale Cover story

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A Sorelle Coulin, Mia Han Manetti Bros, Rocco Papaleo, Maurizio Ponzi, Marco Righi, In copertina: Valerio Mastandrea Maya Sansa, Claudio Santamaria, Marjane Satrapi, Carlo Virzì ha potuto impedire che le contrapposizioni politiche Interviste scatenassero un clima infuocato intorno al festival. 6 Margherita Buy (Franco Montini) Confortano la buona qualità della produzione d’essai 8 Laura Morante (Franco Montini) 10 Marjane Satrapi (Anna Maria Pasetti) in arrivo e l’imminente vetrina di Cannes 12 Rocco Papaleo (Federico Pontiggia) 13 Maurizio Ponzi (Gabriele Spila) 14 Maya Sansa (Barbara Corsi) •••Alla fine il festival di Roma si svolgerà dal 18 al 26 ottobre con un nuovo 16 Gianni Amelio (Marco Spagnoli) presidente, Paolo Ferrari, e un nuovo direttore, Marco Müller: due personalità molto 18 Marco Manetti (Federico Pontiggia) diverse tra loro ma che godono di ampia stima nel mondo del cinema. Nessun problema, 22 Marco Righi (Alain Bichon) dunque? Tutt’altro, considerata l’asprezza dei toni che la politica ha usato per il cambio al 23 Flavio Parenti (Marco Spagnoli) vertice della manifestazione, tra dimissioni ed esautoramenti. Di solito gli amministratori 26 Claudio Santamaria (Marco Spagnoli) locali attirano l’organizzazione di festival e rassegne promuovendo sovvenzioni e contatti 27 Delphine e Muriel Coulin (A. M. Pasetti) col territorio, insomma si fanno garanti di finanziamenti e agevolazioni con ricadute 28 Carlo Virzì (Federico Pontiggia) benefiche sull’economia locale, sul prestigio cittadino e sul consenso personale. 29 Mia Hansen-Love (Anna Maria Pasetti) L’intromissione della politica nella vicenda, oltre al rischio poi rientrato di una sovrapposizione delle date con quelle di Torino, è senz’altro inedita: sindaco, governatore, Speciale sponsor hanno guidato una corsa che ha assunto toni grotteschi, coinvolgendo come 20 Cronache berlinesi (Chiara Barbo, pedine personalità di chiara fama. Non un esempio di compostezza, insomma, e tra teste Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Davide Zanza) che rotolano e stravolgimenti annunciati sarà la selezione a dimostrare se ne sia valsa la Rubriche pena (sullo sfondo, le elezioni comunali 2013). Alla nuova squadra i più sinceri auguri di 4 Notizie buon lavoro in attesa di un’edizione valida che ponga fine alla querelle. 40 Mondo d’essai In attesa di conoscere la selezione di Cannes, che sarà ampiamente illustrata e Ginevra Elkann - Good Films (Marta Proietti) commentata nel prossimo numero con l’auspicio che molti dei film possano essere 42 Detour (Umberto Ferrari) programmati dalle sale d’essai senza dover attendere mesi, conforta il ritrovato interesse 42 Docuclub (Maurizio Di Rienzo) 43 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) in Italia per la cinematografia francese: dopo Quasi amici, sono in uscita opere originali 44 Cult dvd (Gabriele Spila) ampiamente consigliabili, come Dichiarazione di guerra e 17 ragazze, o commedie 45 Cinema di carta (Chiara Barbo) garbate come Piccole bugie tra amici o il nuovissimo Gli infedeli dagli artefici di The artist. 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) Che sia merito anche dell’Oscar?

Schede critiche Fioccano, intanto, iniziative promosse da associazioni di autori e cineasti indipendenti per 29 UN AMORE DI GIOVENTÙ allargare il perimetro di un mercato talora ingessato e poco aperto alle opere meno 34 L’ARRIVO DI WANG 34 BEL AMI allineate, con esordi, documentari, low budget e recuperi di film ingiustamente 31 CESARE DEVE MORIRE penalizzati da una concorrenza serrata: Indicinema, la Rete degli Spettatori sono le 31 CI VEDIAMO A CASA 38 I COLORI DELLA PASSIONE principali e a tutte la Fice garantisce appoggio e visibilità, sensibilizzando le sale associate, 26 DIAZ – DON’T CLEAN UP THIS BLOOD mentre procede la digitalizzazione del parco sale a livello mondiale (fenomeno con luci e 27 17 RAGAZZE 30 È NATA UNA STAR? non poche ombre dal punto di vista delle difficoltà ad investire), a non trascurare 37 EVA contenuti culturalmente preziosi che possono rendere ancor di più le sale d’essai un 36 GEORGE HARRISON: LIVING IN A MATERIAL WORLD 39 GOOD AS YOU importante punto di riferimento per la comunità. 39 HO CERCATO IL TUO NOME 32 HUNGER 33 GLI INFEDELI Sul fronte italiano, mentre problemi e opportunità di crescita dell’industria, esercizio 34 THE LADY compreso, sono sempre lì, non bastasse il clima pugnace intorno al festival della Capitale si 30 MAGNIFICA PRESENZA 37 MALEDIMIELE sono registrate alcune sterili polemiche come le generiche accuse ai cinema nostrani mosse 36 MARE CHIUSO da un autore pur sensibile come Roberto Faenza alla vigilia dell’uscita del suo ultimo film: 35 MARIGOLD HOTEL 38 MATERNITY BLUES sano e utile dibattere, magari mostrando di conoscere meglio difficoltà e dinamiche dei 32 IL MIO MIGLIORE INCUBO! rapporti. L’obiettivo condiviso è il rilancio del cinema, di qualità in primis, tanto che 33 PICCOLE BUGIE TRA AMICI 38 PIRATI! BRIGANTI DA STRAPAZZO proprio dall’esercizio stanno maturando proposte di una forte promozione del Cinema al 28 I PIÙ GRANDI DI TUTTI Cinema. Ne riparleremo… 35 POLLO ALLE PRUGNE 36 ROBA DA MATTI MARIO LORINI 39 LA SORGENTE DELL’AMORE presidente FICE I nuovi Corti Fice a pag. 41

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Via Dalbono 35, Roma ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° VIVILCINEMA Barone, Alain Bichon, Barbara Corsi, Maurizio Di Rienzo, Umberto Ferrari, Mario 61358016 intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Bimestrale d’informazione Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Numeri arretrati euro 3,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. cinematografica Marcella Peruggini, Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco ADVERTISING srl - Via Tor de' Schiavi, 355 - 00177 Roma - Tel. 06.89015166 - fondato da Claudio Zanchi Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca 06.89015167 - www.apsadvertising.it, [email protected] n°2/2012 nuova serie ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del Marzo/Aprile 2012 Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, Chiuso in redazione il 09/03/2012 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it 3 notizie fice

••• VENEZIA 2012: LE NOVITÀ ••• TORINO FILM FESTIVAL 2012: LE DATE Il presidente della Biennale di Venezia Paolo La XXX edizione del Torino Film Festival, la terza diretta da Gianni Amelio, si svolgerà Baratta e il neodirettore Alberto Barbera dal 23 novembre al 1° dicembre prossimi. La ghiotta retrospettiva sarà dedicata a hanno annunciato le novità della Mostra Joseph Losey (1909-1984) con 37 film e un volume di saggi edito dal Castoro. 2012: dal College-Cinema (laboratorio di alta formazione per giovani filmmaker) al ••• A SIENA IL CINEMA RACCONTA LA CRISI “light market”, un piccolo mercato per i Il complesso museale Santa Maria della Scala e il Nuovo Pendola di Siena ospitano dal compratori presenti, senza dimenticare la 22 al 24 marzo la rassegna O la Borsa o la vita – 1929/2012: la crisi nell’occhio del riqualificazione degli spazi e uno cinema: proiezioni, dibattiti e tavole rotonde con personalità dell’economia e del snellimento del programma: massimo 20 cinema a confronto su come il linguaggio cinematografico ha raccontato e racconta le titoli in concorso, 11 fuori concorso, la crisi economiche: Adriano Sofri, Concita De Gregorio, Gianni Amelio, Giuliano conferma di Orizzonti e delle collaterali Montaldo, Andrea Molaioli, Giorgio Ruffolo, Omar Calabrese, Sergio Staino tra gli Giornate degli Autori e Settimana della ospiti, direzione artistica di Giovanni Maria Rossi da un’idea di Claudio Carabba, Critica, abrogato il Controcampo Italiano. nell’ambito del festival Campo e Controcampo. In programma tre opere sulla crisi del Barbera sarà coadiuvato per la selezione da ’29 (L’impareggiabile Godfrey di La Cava, Furore di Ford, Questa terra è la mia Giulia D’Agnolo Vallan, Bruno Fornara, terra di Ashby), tre sulle crisi a cavallo tra due secoli (Wall Street di Stone, Piovono Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Emiliano pietre di Loach, L’industriale di Montaldo) e ancora Il gioiellino di Molaioli, La Morreale e Marina Sanna. stella che non c’è di Amelio e chiusura con film a sorpresa. ••• DOCUMENTARI IN SICILIA ••• NUOVO CINEMA DI PESARO, LE COORDINATE A marzo debutta il Festival Itinerante dei La 48^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (25 giugno-2 luglio), Documentari in Sicilia, promosso da Anec e diretta da Giovanni Spagnoletti, oltre al concorso internazionale ha in serbo Fice regionali: 10 titoli in 10 città da Io sono l’omaggio al Manifesto di Oberhausen a 50 anni dalla nascita per opera dei registi Li di Segre a Piazza Garibaldi di Ferrario, tedeschi Alexander Kluge e Edgar Reitz; le anteprime in piazza, una retrospettiva da Tahrir di Savona a Fughe e approdi completa di Nanni Moretti, una selezione di documentari italiani L’Italia allo specchio, della Taviani, da Pasta nera di Piva a Pina corredata dalla monografia edita da Marsilio. di Wenders. Da segnalare Andata e ritorno di Donatella Finocchiaro sulla rinascita di ••• ALICE ROHRWACHER PREMIATA A GOTEBORG Catania negli anni ’80. Corpo celeste di Alice Rohrwacher ha vinto il premio Ingmar Bergman al Goteborg Film Festival per giovani registi europei. La giuria ne ha sottolineato la grande forza ••• FORMAZIONE CICAE espressiva, la gentilezza e il senso dell’umorismo. L’isola di San Servolo ospita anche ••• DEBORAH YOUNG LASCIA TAORMINA quest’anno il Corso di formazione Art Dopo cinque anni di direzione artistica, il critico americano Deborah Young lascia il Cinema = Action + Management per Taormina Film Fest per incompatibilità di vedute con il Comitato Taormina Arte. esercenti d’essai, la cui nona edizione si Ancora non annunciate le date dell’edizione 2012, la numero 58. svolge dal 27 agosto al 2 settembre, nei giorni della Mostra del Cinema. Gestione, ••• MERYL STREEP E JULIA ROBERTS MADRE E FIGLIA programmazione, le sfide tecnologiche e Dopo l’esperienza Thatcher, Meryl Streep ha girato con Tommy Lee Jones la dell’innovazione al centro delle attività che commedia amara Great Hope Springs di David Frankel (Il diavolo veste Prada) e già coinvolgeranno una cinquantina di pensa al successivo August: Osage County, rilettura diretta da John Wells della partecipanti con oltre 40 docenti (iscrizioni e pièce di Tracy Letts, grottesco ritratto di una famiglia del Midwest ad alto tasso di info su cicae.org). conflittualità: la Streep sarà la matriarca, Julia Roberts la figlia. ••• MARTEDÌ A 2 EURO ••• RASSEGNE E FESTIVAL 14 sale d’essai del Veneto ripropongono La actor coach e scrittrice Judith Weston terrà dal 14 al 16 aprile a Milano, al tutti i martedì di marzo La Regione ti porta Superhero Studio, due workshop (tecniche e direzione degli attori; preparazione al al cinema con 2 euro, dopo il successo dello film del regista con gli attori) per professionisti della comunicazione: registi, attori, scorso novembre: un’apprezzata copywriters, art directors, produttori. [email protected], 02/36505951 ...Asian promozione di sale che sono veri e propri Film Festival fino al 24 marzo a Reggio Emilia, retrospettiva e premio a Shinya presidi culturali. Tsukamoto (Tetsuo) con anteprima di Kotoko …Tra San Pietroburgo (18-26 marzo) e Mosca (11-17 aprile), il Nice esporta come di consueto il cinema italiano, sette film ••• I TALENTI IN CORTO recenti più omaggi a Visconti e Avati e per la prima volta i documentari Le tre sceneggiature vincitrici di Talenti in (nicefestival.org) …Dal 20 al 24 marzo a Cortina d’Ampezzo Cortinametraggio per Corto 2012 sono: Higuita di Lisa Riccardi, Il corti di commedia, incontri, workshop e i Corti d’Argento del Sindacato Giornalisti ritorno di Haircut di Nicolò Lombardi e …Dal 31 marzo al 12 aprile a Cesena 15° CliCiak, concorso per fotografi di scena (con Filippo Saibene, Zinì e Amì di Pierluca Di monografia su Enrico Appetito e mostra dal fondo Pierre Todeschini), preceduto dal Pasquale: agli autori 25mila euro per Backstage Film Festival (28-30 marzo) … Independent Film Festival al realizzare i corti di 5’, che approderanno in Nuovo Aquila di Roma dal 12 al 20 aprile tra film e documentari (riff.it) …17° estate al cinema. Salerno Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani dal 16 al 22 aprile, rassegna multidisciplinare, concorso per lunghi e corti europei …Dal 17 al 22 aprile a Roma Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese tra anteprime (già ••• GLI ORSI D’ESSAI annunciato L’exercise de l’Etat di Pierre Schoeller), incontri, masterclass; si replica a La giuria di esercenti d’essai europei della Palermo, Milano e Torino nei giorni seguenti ...CinemAmbiente a Torino dal 31 Cicae ha premiato al Panorama di Berlino il maggio al 5 giugno per doc e corti …Arcipelago 20° anno, festival di corti e nuove belga-marocchino Death for sale di Faouzi immagini all’Intrastevere di Roma dal 15 al 22 giugno …Festival delle Alpi di Bensaïdi, noir sulla primavera araba, al Lombardia dal 22 al 24 giugno a Borno con rassegna cinematografica e concorso Forum (presente il nostro Davide Zanza) il fotografico, scad. 15/5, festivaldellealpi.it …Dal 6 al 22 luglio Euganea Film Festival giapponese Our homeland di Yang Yonghi, tra Este e Monselice, concorso corti, doc e corti animati, euganeafilmfestival.it ritratto di famiglia coreana a Tokyo che …Tropea Film Festival dal 17 al 20 agosto per lunghi e corti …Dal 30 agosto al 2 accoglie il figliol prodigo. La giuria della settembre a Montefalco (Pg) Con i minuti contati, festival internazionale del corto, rete di sale Europa Cinémas (con Giacomo scad. 5/5, coniminuticontati.com …3° Premio Mattador per giovani sceneggiatori Caldarelli dello Zenith di Perugia) ha invece (anche di corti) 16-30 anni e soggettisti 16-23 anni, dedicato allo studente triestino premiato, sempre in Panorama, My brother Matteo Caenazzo, scadenza 15/4, i premi il 17/7 alla Fenice di Venezia the devil della britannica Sally El Hosaini. (premiomattador.it).

4 VIVILCINEMA marzoaprile12 L'OMBRA DEL DUBBIO

••• SI GIRA NEL MONDO Il già annunciato Bella addormentata di , storia corale durante gli ultimi giorni di Eluana Englaro, ha un cast di tutto riguardo: Isabelle Huppert, Toni Servillo, Maya Sansa, , Michele Riondino, Gianmarco Tognazzi, Pier Giorgio Bellocchio …Franco Battiato dirige Händel, coproduzione italo tedesca con Johannes Brandrup nei panni del compositore barocco e Willem Dafoe …Diventa un film di Emanuela Rizzotto il romanzo di Michela Murgia Accabadora: il titolo sarà L’ultima madre …Nuovo sequel italiano, Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovese vede, accanto ai confermati De Luigi, Capotondi e Catania, le new entry Diego Abatantuono, e Laura Chiatti …Maria Rosaria Omaggio è Oriana Fallaci che intervista Lech Walesa nel film di Andrzej Wajda sul fondatore di Solidarnosc …Robert Redford mattatore in All is lost di J.C. Chandor (Margin call), la BERGAMO FILM MEETING lotta per la vita di un uomo in mare aperto …Peter Greenaway dirigerà una nuova versione di Morte a Venezia di Thomas Mann dal titolo Food for love, intanto ha pronto per Cannes Goltzius and the Pelican Da 30 anni per Company con F. Murray Abraham e ha già in mente progetti su Hieronymus Bosch e su Eisenstein in Messico …Dopo Un profeta, Jacques il cinema d’essai Audiard ha girato Rust & bone con Marion Cotillard, tra suspence e sentimenti …Dopo Cous cous e Venere nera, Abdellatif Kechiche gira Le Tradizione e fermenti si amalgamano bleu est une couleur chaude dal fumetto di Julie Maroh, con Léa Seydoux e l’adolescente Adèle Exarchopoulos …Amy Adams gallerista in nell’ormai storica kermesse lombarda Object of beauty, dal romanzo di Steve Martin …Anton Corbijn prepara il thriller A most wanted man dal romanzo di John Le Carré (Yssa il ••• Inevitabile, alla XXX edizione, ricordare buono in Italia), con Phillip Seymour Hoffman …L’iraniano Rafi Pitts (The l’importanza di questa Mostra Internazionale del Cinema hunter) girerà Soy negro, storia di confine tra Messico e Usa …Viola d’Essai, che continua ad essere frequentata da giovani e Davis ed Emma Thompson nella love story soprannaturale Beautiful cinefili. Sebbene il 1983 sia lontano, e già da diversi anni creatures di Richard LaGravenese, dal best seller La 16^ luna …Michael siano tempi duri per la cultura, il Meeting con la sua Fassbender e la mitologia irlandese in Irish myths …Naomi Watts caparbietà orobica continua a scoprire e valorizzare autori impersona Lady Diana in Caught in flight, regia di Oliver Hirschbiegel emergenti e realtà sommerse, in questa edizione con una …Annette Bening è Caterina la Grande nella commedia The great di personale dello spagnolo Fernando Leon de Aranoa (I Gillian Armstrong ...L’editore porno Paul Raymond (Steve Coogan) al lunedì al sole), ospite a Bergamo. centro del nuovo film di Michael Winterbottom, King of Soho …L’ex Il Meeting, creato e portato avanti da Pier Carlo Nolli, Davide enfant prodige Freddie Highmore in Waiting for Bardot, storia del Ferrario, Adriano Piccardi, Sandro Zambetti presidente per pellegrinaggio di due fan di B.B. diretta da Will Frears (figlio di Stephen) lunghi anni, Emanuela Martini direttrice storica, Angelo …Forest Whitaker sarà il vescovo sudafricano Desmond Tutu in The Signorelli instancabile animatore e attualmente alla archbishop and the antichrist, regia di Roland Joffe …Denis Villeneuve direzione, può vantare scoperte come Aki Kaurismäki, John (La donna che canta) prepara Footnotes in Gaza dalla graphic novel di Sayles, Mike Leigh e scelte originali fra gli ospiti, basti Joe Sacco sul massacro di Rafah del ’56 …Thandie Newton, Dominic pensare a Monte Hellman, Jan Sverák, il produttore Samuel Cooper e Chiwetel Ejiofor nell’adattamento del romanzo inglese Half of Z. Arkoff e Roger Corman che fu protagonista per due anni a yellow sun, sullo sfondo della guerra del Biafra di fine anni ’60 di seguito di una personale che ne analizzò l’attività di …Un’avvocatessa e la repressione dei gay in Iran al centro di Secret sky regista quanto quella di produttore. di Eran Riklis …Michael Radford prepara Castro’s daughter sulla vita di Di grande importanza da sempre le retrospettive, molto Alina Fernandez, figlia dissidente di Fidel per interpretare il quale si curate, che hanno saputo riportare alla ribalta pagine e punta ad Antonio Banderas …Fragments è un documentario di Liz Garbus su Marilyn Monroe con un cast stellare che dà voce a poesie, personaggi della storia del cinema ormai dimenticati o lettere e memorie, da Paul Giamatti a Uma Thurman …Roman Polanski: troppo a lungo trascurati: dagli Ealing Studios alla Hammer a film memoir di Laurent Bouzereau traccia invece la complessa vita del Film, da Ernst Lubitsch a René Clair, da Edgar G. Ulmer a regista polacco a partire dalle sue stesse parole …Pedro Almodovar si Robert Siodmak e poi Andrej Tarkovskij, Carol Reed, Jean distende: Los amantes pasajeros sarà una commedia pepata e Gabin, i Monty Python, Lindsay Anderson e il Free Cinema trasgressiva con Javier Camara (Parla con lei), riprese in estate. Il regista inglese. E si spera che il viaggio riprenda. Quest’anno, progetta inoltre un film americano da un racconto di Alice Munro e uno a purtroppo, non c’è stata una vera e propria retrospettiva ma Barcellona sull’amore tra due ragazzi pakistani. è stata messa assieme una rassegna di film a tematica noir, con titoli quali L’ombra del dubbio di Hitchcock, L’uomo leopardo di Tourneur, Angoscia di Cukor, Lo straniero di ••• CANNES: I PAPABILI Welles. Nonostante le difficoltà, comunque, il festival è vivo Si avvicina il festival di Cannes (16-27 maggio) e e si sta rinnovando: prova ne sono la sezione di documentari fioccano i pronostici sulla possibile selezione, Visti da vicino, ormai un punto di forza, e la collaborazione oltre alla già annunciata apertura con Moonrise con scuole e università attraverso laboratori e workshop, novità 2012. Da segnalare anche kingdom di Wes Anderson con Edward Norton, Frances McDormand e l’attenzione per l’attualità, Tilda Swinton. L’Italia potrebbe schierare Bernardo Bertolucci (Io e te, dal attraverso il collettivo Vision of romanzo di Ammaniti) e Matteo Garrone con l’atteso, grottesco Big Europe, e la vetrina di opere house, magari anche Michele Placido con la produzione francese Lo indipendenti italiane, con la spione e Silvio Soldini con Il comandante e la cicogna. Per il resto, presentazione di Milongueros di praticamente certo Amour di Michael Haneke con la Huppert e Andrea Zanoli e Andrea Zambelli Trintignant, molto probabili il nuovo Wong Kar-wai, The grandmasters, sul ballo argentino come stile di e On the road riletto da Walter Salles; l’opera corale 7 days in Havana vita, Atelier Colla di Pietro De a firma, tra gli altri, Benicio Del Toro, Gaspar Noé, Laurent Cantet, Pablo Tilla, Elvio Manuzzi e Guglielmo Trapero, Emir Kusturica. Tra i papabili, inoltre, la danese Susanne Bier con Trupia sull’arte dei marionettisti e la coproduzione italiana La parrucchiera calva, girato a Sorrento con Le white di Simona Risi sulle case Pierce Brosnan, uno dei nuovi film di Terrence Malick e poi Léos Carax e “bianche” per l’amianto. FERNANDO LEON magari The dictator con Sacha Baron Coen. UMBERTO FERRARI DE ARANOA

VIVILCINEMA marzoaprile12 5 intervistaMargherita Buy

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Domani accadrà (1988), La stazione (1990), La settimana della sfinge Con Beppe Fiorello in MAGNIFICA PRESENZA (1990), Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1992), Cominciò tutto per caso (1993), Arriva la bufera (1993), Prestazione straordinaria (1994), Il cielo è sempre più blu (1995), Facciamo paradiso (1995), Cuori al verde (1996), Và dove ti porta il cuore (1996), Dolce far niente (1998), Fuori dal mondo (1999), Controvento (2000), Le fate ignoranti (2001), Il più bel giorno della mia vita (2002), Ma che colpa abbiamo noi (2003), Caterina va in città (2003), L'amore ritorna (2004), Il siero della vanità (2004), I gior- ni dell'abbandono (2005), Il caimano (2006), La scono- sciuta (2006), Saturno contro (2007), Giorni e nuvole (2007), Due partite (2009), Lo spazio bianco (2009), Happy family (2010), Matrimoni e altri disastri (2010), Habemus papam (2011), Magnifica presenza (2012) Il grande ritorno Dopo una pausa teatrale, la più celebrata attrice italiana ha tre film in arrivo, a cominciare da “Magnifica presenza” di Ozpetek fino ai nuovi Piccioni e Nicchiarelli

••• Nel suo volto e nel suo quanto a lavorazione, è il più recente: professionalmente e non solo. Con alcuni sguardo si mescolano un tocco di malinconia Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek, registi è nata una vera amicizia e c’è una e una vena di ironia. Un dono della natura, dove credo sarà perfino difficile frequentazione costante anche lontano dal che abbinato ad una serissima preparazione riconoscermi. Mi è stato imposto, infatti, un set. professionale, maturata all’Accademia d’Arte cambiamento totale di look. Sul personaggio Non c’è il rischio che sul set l’amicizia Drammatica e ad una coscienza etica del non posso aggiungere molto, perché è un possa mettere in crisi certi ruoli, mestiere, ha consentito a Margherita Buy, in film misterioso e pieno di sorprese che non compromettendo ad esempio l’autorità grado di dissimulare la coscienza della vanno rivelate. Un film un po’ commedia, un del regista? propria bellezza, di esprimere sentimenti a po’ thriller, capace di suscitare pazze risate e Assolutamente no: il fatto che Piccioni sia un volte inesprimibili e di proporre sempre comunicare autentica paura. Ne La amico non mi ha mai fatto dimenticare che, personaggi autentici, anche quando sulla scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli sul set, è prima di tutto il regista ed io carta apparivano abbozzati. Per questi sono invece Caterina, un docente un’attrice ai suoi ordini. Il fatto che fra noi ci motivi, la Buy è unanimemente considerata universitario la cui esistenza è stata segnata sia un’approfondita conoscenza ha solo la miglior attrice espressa dal cinema italiano da un trauma infantile: l’assassinio del agevolato il lavoro, rendendolo più spedito, negli ultimi trent’anni. “Un giudizio”, padre, anch’egli docente in un ateneo, da perché ci si capisce al volo. commenta l’interessata, “che mi sorprende, parte delle Brigate Rosse. Caterina ha un Curiosamente lei continua a fare coppia perché inaspettato e perché ti impegna ad compagno, interpretato da Sergio Rubini, ed artistica con il suo ex marito Sergio essere sempre all’altezza. Ne consegue ogni è molto legata alla sorella minore, cui dà il Rubini. volta una certa trepidazione nella scelta delle volto la stessa Nicchiarelli. La storia è Sergio mi chiama spesso nei suoi film ma nuove proposte di lavoro”. ambientata ai nostri giorni, ma anche altri registi, come Veronesi e di Vuol dire che le nevrosi, le insicurezze, i misteriosamente il passato ritorna. Infine, ne recente la Nicchiarelli, ci vedono bene in dubbi di tanti personaggi da lei Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni sono la coppia. Al di là delle vicissitudini private, fra interpretati appartengono anche preside di un liceo romano, una donna sola noi esiste un rapporto di reciproca stima e ci all’attrice? che, senza rimpianti, si è votata al lavoro ma divertiamo molto a recitare insieme. Non Non vorrei dare questa impressione, tanto che, quando comincia a prendersi cura di un vedo perché dovremmo smettere. più che sto faticosamente cercando di alunno disorientato, praticamente ignorato È per divertimento che ha accetto un liberarmi da una certa maschera, che pure mi dai genitori, sembra scoprire dei sentimenti piccolo ruolo in Come è bello fra ha dato successo e popolarità. Voglio solo materni. Intanto deve anche mediare fra un l’amore di Fausto Brizzi, dove prende dire che amo sfidare me stessa e confesso di anziano professore ormai completamente spudoratamente in giro se stessa e il provare perfino un certo piacere nell’aver disincantato (Roberto Hertlitzka) e un cinema d’autore a cui è da sempre paura di fronte a certe esperienze, per poter giovane supplente (Riccardo Scamarcio) legata? successivamente assaporare enormi pieno di voglia di fare. Senza tradire il proprio percorso artistico, soddisfazioni. Forse proprio per questo sono Tutta la sua carriera è segnata da non approfittare delle occasioni tornata in teatro, pur essendo da sempre frequentazioni plurime: un evidente professionali di divertimento sarebbe consapevole di essere soprattutto segno di stima? sciocco. Nel caso specifico mi sono un’interprete da set. Mi auguro che sia effettivamente così. effettivamente divertita: un po’ di Lo conferma una filmografia di oltre 50 Magnifica presenza è la terza autoironia è sempre salutare e poi ero titoli, quasi un record per essere collaborazione con Ozpetek, con Piccioni incuriosita dal 3D. Per noi attori in realtà approdata alla professione nel momento siamo addirittura al quinto film. Sono molto non cambia niente ma è stato interessante più difficile del cinema italiano. L’elenco grata a entrambi, così come a Luchetti, finire su un set gigantesco, ricchissimo, sta peraltro per arricchirsi di tre titoli Verdone, Moretti, Cristina e Francesca illudersi per una volta di essere quasi in una importanti. Ne vuole parlare? Comencini, perché i film realizzati insieme produzione hollywoodiana! Il primo film ad essere distribuito in sala, mi hanno fatto crescere molto, • FRANCO MONTINI

6 VIVILCINEMA marzoaprile12 CATTLEYA E RAI CINEMA PRESENTANO

VALERIO MASTANDREA PIERFRANCESCO FAVINO PIAZZA FONTANA LAURA CHIATTI FABRIZIO GIFUNI LUIGI LO CASCIO GIORGIO COLANGELI 12 DICEMBRE 1969 ORE 16,37 OMERO ANTONUTTI THOMAS TRABACCHI GIORGIO TIRABASSI DENIS FASOLO LA VERITÀ ESISTE GIORGIO MARCHESI SERGIO SOLLI E CON LUCA ZINGARETTI

ROMANZO DI UNA STRAGE UN FILM DI MARCO TULLIO GIORDANA

CATTLEYA E RAI CINEMA PRESENTANO “ROMANZO DI UNA STRAGE” UN FILM DI MARCO TULLIO GIORDANA CON VALERIO MASTANDREA PIERFRANCESCO FAVINO MICHELA CESCON LAURA CHIATTI FABRIZIO GIFUNI LUIGI LO CASCIO GIORGIO COLANGELI OMERO ANTONUTTI THOMAS TRABACCHI GIORGIO TIRABASSI FAUSTO RUSSO ALESI DENIS FASOLO GIORGIO MARCHESI ANDREAPIETRO ANSELMI SERGIO SOLLI ANTONIO PENNARELLA STEFANO SCANDALETTI GIULIA LAZZARINI BENEDETTA BUCCELLATO ALESSIO VITALE BRUNO TORRISI FRANCESCO SALVI DIEGO RIBON FABRIZIO PARENTI GIOVANNI VISENTIN CORRADO INVERNIZZI BOB MARCHESE DAVIDE PAGANINI MAURIZIO TABANI EDOARDO NATOLI FRANCESCO SCIACCA MARCELLO PRAYER E CON LUCA ZINGARETTI

LIBERAMENTE TRATTO DALL’INCHIESTA IL SEGRETO DI PIAZZA FONTANA DI PAOLO CUCCHIARELLI EDITA DA PONTE ALLE GRAZIE EDITORE SOGGETTO E SCENEGGIATURA MARCO TULLIO GIORDANA SANDRO PETRAGLIA STEFANO RULLI CASTING BARBARA MELEGA FOTOGRAFIA ROBERTO FORZA MONTAGGIO FRANCESCA CALVELLI SCENOGRAFIA GIANCARLO BASILI COSTUMI FRANCESCA LIVIA SARTORI SUONO FULGENZIO CECCON MUSICHE FRANCO PIERSANTI PRODOTTO DA CATTLEYA IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA CON IL SOSTEGNO DI EURIMAGES E DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE UNA COPRODUZIONE ITALO-FRANCESE CON BABE FILMS COPRODUTTORE FABIO CONVERSI PRODUTTORE ESECUTIVO MATTEO DE LAURENTIIS PRODUTTORE DELEGATO GINA GARDINI PRODOTTO DA RICCARDO TOZZI GIOVANNI STABILINI MARCO CHIMENZ DIRETTO DA MARCO TULLIO GIORDANA DAL 30 MARZO AL CINEMA corriere.it/romanzodiunastrage

facebook.com/RomanzoDiUnaStrage @DiUnaStrage Turetta Angelo / foto © Cattleya intervistaLaura Morante

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Oggetti smarriti (1980), La tragedia di un uomo ridicolo (1981), Sogni d'oro (1981), Colpire al cuore (1982), Bianca (1983), Luci lon- tane (1987), Turné (1989), Tracce di vita amorosa (1990), Faut pas rire du bonheur (1993), Io e il re (1995), Ferie d'agosto (1995), Marianna Ucria (1996), Lo sguardo del- l'altro (1997), Liberate i pesci! (1999), La stanza del figlio (2001), Un viaggio chiamato amore (2001), Danza di sangue (2002), Ricordati di me (2003), L'impero dei lupi (2004), Non aver paura (2004), Liscio (2004), L'amore è eterno finché dura (2004), Cuori (2006), Il nascondiglio (2006), Le avventure galanti del giovane Molière (2007), Il grande sogno (2009), Il figlio più piccolo (2010), La bellezza del somaro (2010), Ciliegine (anche regia, 2012)

La sindrome di Lucy “Ciliegine” rappresenta il coraggioso esordio alla regia per la popolare attrice: una commedia girata in Francia di cui è anche protagonista

••• “Se avessi potuto scegliere non doloroso, Amanda tende a rifiutare ogni Un’idea per il personaggio, come più in l’avrei fatto”. Le prime parole di Laura rapporto con l’altro sesso. Ma una sera di generale per il film, l’avevo in mente, ma il Morante, a proposito del suo esordio da Capodanno, ad un veglione organizzato riferimento è niente affatto regista con Ciliegine, coproduzione franco- dalla sua amica Florence, Amanda conosce cinematografico. L’ispirazione nasce dalle italiana nei cinema ad aprile, appaiono Antoine, nei confronti del quale si dimostra strisce Peanuts di Charles M. Schulz e inattese e spiazzanti. “Il fatto”, chiarisce la imprevedibilmente aperta e disponibile. Gli Amanda, almeno nelle mie intenzioni, neoregista, “è che quando, insieme a Daniele amici si sorprendono ma presto si scopre che dovrebbe ricordare l’insopportabile Lucy. In Costantini, abbiamo iniziato a scrivere il l’atteggiamento di Amanda è frutto di un ogni caso credo che Ciliegine sfugga a soggetto non pensavo affatto di dirigerlo. malinteso: lei è convinta che Antoine sia gay precise classificazioni: qualche amico Poi, mentre ero impegnata in Francia nelle e in quanto tale innocuo. Il problema italiano che ha visto il film mi ha detto che riprese di Cuori di Alain Resnais, mi è diventa: disingannare Amanda o, a fini sembra una commedia francese. Qualche capitato di parlare di quello che all’epoca era terapeutici, favorire il proseguimento amico francese mi ha detto che sembra una un semplice trattamento con il produttore dell’equivoco, convincendo Antoine a commedia inglese. Non so ancora cosa Bruno Pésery, il quale, incuriosito, mi chiese di fingersi gay? direbbero gli inglesi... poterlo leggere. Così feci tradurre ciò che Laura Morante regista ha fatto Il cast del film, a parte una avevamo scritto e glielo presentai: dapprima emergere qualcosa di inedito partecipazione straordinaria di Ennio si rese disponibile a finanziare il lavoro di dall’attrice che conoscevamo? Fantastichini, è interamente francese. sceneggiatura e successivamente si mostrò Dirigere me stessa è stata la cosa che ho Insomma per lei un’ulteriore interessato a produrre il film alla condizione patito maggiormente. Mi sono molto difficoltà… che ambientazione e personaggi, divertita a dirigere gli altri, da regista ho È come se questa volta non mi fossi voluta originariamente italiani, diventassero scoperto di essere molto indulgente nei risparmiare nulla ed ho assunto in prima francesi. A quel punto è iniziata la ricerca di confronti degli attori, capace di accettarne persona tutti i rischi possibili. Innanzitutto un regista, che si è protratta infruttuosa per timidezze e perfino capricci, perché è una sono convinta che la commedia sia il genere un lungo periodo, finché Pésery, stanco di professione che ti espone e ti costringe ad più difficile, molto più impegnativo del aspettare, mi ha proposto la direzione del una certa impudicizia. Autodirigersi mi è dramma e della tragedia perché deve film. Dopo paure e perplessità ho accettato, sembrata invece una pratica onanistica e possedere un ritmo che altri tipi di storie nella convinzione che fosse l’unico modo per forse, anche per questo, mi sono un po’ non necessariamente pretendono. E poi il salvare il progetto. Credo di possedere”, ridicolizzata: ho fatto di Amanda un film l’ho scritto, recitato, diretto e in parte prosegue Laura Morante, “un carattere personaggio sopra le righe, che si veste in anche prodotto. In ogni caso, per ciò che abbastanza temerario, ma l’idea di assumermi maniera eccentrica e che si camuffa con riguarda gli attori non sarei potuta capitare una responsabilità così impegnativa non mi enormi, improbabili cappelli. meglio. Ho avuto a disposizione dei attraeva affatto. D’altra parte nella vita, Ma chi è veramente Amanda? protagonisti semplicemente eccezionali: come nella mia carriera di attrice, mi era già Una donna che ha paura dei suoi stessi Pascal Elbe, che interpreta Antoine; Isabelle capitato di assecondare scelte e proposte desideri, che in ogni gesto degli uomini Carré, che è Florence; e poi Samir Guesmi, lanciate da altri piuttosto che prendere crede di individuare l’indizio di un pericolo. Patrice Thibaud, Frédéric Pierrot. Ma, oltre a direttamente l’iniziativa, anche se, quando Una donna forse mai del tutto maturata, Fantastichini, nel film ci sono altre presenze ciò è accaduto, esisteva una segreta coinvolta in un sentimentalismo perfino un italiane determinanti: Maurizio Calvesi corrispondenza fra ciò che mi veniva chiesto e po’ stucchevole, in possesso di un carattere come direttore della fotografia, Esmeralda i miei desideri più intimi e inconfessati”. fragilissimo, che cerca di nascondere dietro Calabria come montatrice senza dimenticare Ciliegine racconta la storia di Amanda, una un atteggiamento solo apparentemente Daniele Costantini, che oltre a scrivere con donna affetta da androfobia, ovvero rabbioso. me la sceneggiatura è stato un prezioso timorosa degli uomini, che ritiene Per interpretare questo personaggio si consulente per la regia. irreparabilmente inaffidabili. Per timore di è ispirata a qualche modello in • FRANCO MONTINI essere coinvolta in relazioni dall’esito fatale e particolare?

8 VIVILCINEMA marzoaprile12 IN FRANCIA CON

THE ARTIST

FRANÇOIS CLUZET MARION COTILLARD JEAN DUJARDIN

PICCOLE BUGIE TRA AMICI PROSSIMAMENTE AL CINEMA intervistaMarjane Satrapi

Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud

Maria de Medeiros e Mathieu Amalric Il valore dell’arte Un violinista innamorato di una donna, della musica, del paese perduto al centro di “Pollo alle prugne”, debutto nel “cinema con attori” degli autori di “Persepolis”

••• Una fiaba d’amore che attraversa protagonista? come altrove, trova la sua origine nella le generazioni, nella quale l’oggetto di Il violinista Nasser Ali si ispira allo zio di mia trasformazione radicale dello status quo passione che si fa nostalgia è triplice: la madre, che era un musicista morto in famigliare, nella cultura patriarcale. Non è il musica, una donna, un paese. Dopo il circostanze assai misteriose. Ho cercato di regime a condannare il paese ma le prodigioso e animato Persepolis premiato andare in fondo alla faccenda, ma quanto mi ingiustizie che si generano nei rapporti per la regia nel 2007 a Cannes, la coppia ha colpito di più rispetto alla sua figura è famigliari, per la distorsione stessa con cui professionale Marjane Satrapi – Vincent stato il romanticismo con cui ha condotto la sono prima emanate e poi interpretate le Paronnaud sfida il live action, seppur ancora sua vita. leggi. Specie se si originano in un testo sacro, ispirato a un fumetto (omonimo) dell’autrice Il nome dato alla donna dei sogni di benché io sia atea e abbia ben poco a che iraniana residente a Parigi. In concorso Nasser Ali è Iran, una chiara metafora del vedere con queste realtà. all’ultima Mostra di Venezia, Pollo alle suo Paese d’origine. Cosa pensa del cinema iraniano oggi? prugne mette in scena un inedito Mathieu Indubbiamente. Quel nome sta a indicare il C’è un grande problema che riguarda il fare Amalric nei panni di un romantico violinista sogno di democrazia degli anni ‘50 che si cinema e l’arte in generale per gli iraniani. Le nonché intenso sguardo di un uomo, di un coltivava in Iran come in tutta la regione nostre vite sono segnate all’origine: non artista e di un popolo. Ne parla Marjane mediorientale. Nasser Ali ama questa donna e sentirete mai parlare un iraniano senza che la Satrapi. non riesce ad averla e per questo muore di sua vita non sia in qualche modo straordinaria, Com’è stato passare dall’animazione al crepacuore. È un film sulla vita e sull’amore, toccata da atti di eroismo, sradicamento, live action? non politico in senso classico. Anche perché dolore assoluto. Non esiste un iraniano che È stato naturale. E sottolineo subito che non ritengo che se oggi esiste un discorso politico conduca un’esistenza normale, né dentro né abbiamo voluto fare un film con gli attori in che abbia senso quello si chiama elogio fuori dal paese. Per questo ogni atto artistico carne ed ossa per attirare delle “celebrità”: dell’amore, della bellezza. Nella real politik è più legato alla narrazione di una storia che con Persepolis abbiamo avuto tutto il che oggi divulghiamo si è perso non al modo in cui essa è raccontata. Nel successo che neanche ci immaginavamo. Per completamente il gusto dell’immaginazione, il cinema di altri paesi, primi tra tutti gli Stati noi era importante provare la sfida di un valore del gesto artistico fine a se stesso. Tutto Uniti e la Francia, si concepisce il cinema come nuovo mezzo espressivo, a dimostrazione del deve rimandare ad altro, ma non ci rendiamo l’espressione di un linguaggio. Ed è quello che fatto che non esistono frontiere tra le arti e più conto che intrinsecamente l’arte è già un anche noi stiamo tentando di fare accanto al che animazione o live action sono solo mezzi gesto politico, senza necessariamente urlare racconto di una storia. Io ho lasciato l’Iran da e non generi. Una volta che avevamo la degli slogan retorici come si fa troppo spesso giovanissima, la mia carriera è cresciuta storia, abbiamo semplicemente scelto rispetto al mio paese. Abbiamo all’estero. Trovo assurdo che mi chiamino per il mezzo più adatto a raccontarla. smarrito la centralità dell’uomo. rappresentare mostre sull’arte islamica senza Anche Pollo alle prugne nasce Per questo noi, con il nostro film, rendersi conto, prima di tutto, che non ha da un suo fumetto. Quando abbiamo voluto celebrare la senso parlare di arte islamica in generale, e in ha deciso di adattarlo per il vita intesa come amore, secondo luogo che il fatto che io sia nata in cinema? umorismo, arte. Iran giustifichi la mia adeguatezza a farlo. Avevamo finito di produrre L’arte dunque come Oltre al fatto che sono atea, come ho già Persepolis e l’idea di fare un strumento di lotta. Un detto. film anche su questo mio concetto che non è A quale genere ricondurrebbe Pollo alle testo è arrivata quasi estraneo a diversi suoi prugne? subito. Si trattava, connazionali, ad È difficile cristallizzare un film, e questo nostro appunto, di trovare la esempio Asghar film in particolare, in un genere. Posso dire forma espressiva Farhadi con che abbiamo mescolato le carte della poesia, giusta. Abbiamo l’apprezzatissimo della commedia grottesca quasi da sit-com, del studiato e, spero, Una separazione. burlesque, del mélo e non ultimo del fantasy imparato a fare Certo, ma il punto puro, inserendo inevitabili momenti animati. un buon film con difficile da spiegare Cosa significa essere un’artista per lei? attori. all’estero è che Guadagnarmi la pagnotta essendo molto A chi fa l’abbattimento della narcisista. riferimento il dittatura, da noi • ANNA MARIA PASETTI

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EDUCAZIONEEDUCAZIONE CRIMINALECRIMINNAAALLE

      44#44 44 4 4 333)$%$2 '()0&10 intervistaRocco Papaleo

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - I laureati (1995), Ferie d'agosto (1995), Il barbiere di Rio (1996), Cresceranno i carciofi a Mimongo (1996), Viola bacia tutti (1998), Del perduto amore (1998), Il para- diso all'improvviso (2003), Il pranzo della domenica (2003), Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Non prendere impegni stasera (2006), Una moglie bellissima (2007), L'amore non basta (2008), Cado dalle nubi (2009), Io & Marilyn (2009), Basilicata coast to coast (anche regia, 2010), Che bella giornata (2011), Nessuno mi può giudicare (2011), Finalmente la felicità (2011), È nata una star? (2012)

Papaleo con Pietro Castellitto Di tutte le virtù... In attesa di dirigere l’opera seconda, l’attore lucano è marito della Littizzetto e padre di un pornodivo in “È nata una star?”, che Lucio Pellegrini ha tratto da Nick Hornby

••• Il famoso loden di Sanremo? bacchettone e moralista, ma gli appigli figlio superdotato e pornoattore. Una punta Rocco Papaleo si schermisce: “Lo devo agli interpretativi sono stati facili: mi sono d’orgoglio molto maschilista: un sentimento autori, me l’han messo loro. Del resto, un buttato anima e corpo, ho sentito il di potenza, di virilità che personalmente da attore diventa qualcosa con un costume personaggio e la voglia di lavorare con Lucio uomo non vivo; sto con le donne, dalla parte addosso e anche il mio approccio al mondo e Luciana ha fatto il resto. delle donne. Le guardo con libertà e della recitazione passa dalla vestizione”. Appunto, come è stato affiancare la concedo tanto, non sono moralista: pensate Eppure, il palco dell’Ariston ha confermato: Littizzetto? al mio Basilicata coast to coast, con una con Rocco Papaleo è nata una star. È, Con Luciana abbiamo fatto il patto di non donna che va a letto con due maschi per viceversa, col punto interrogativo (È nata esagerare nei complimenti reciproci. Rimane inneggiare una società amazzone. Viceversa, una star?) il suo nuovo impegno sul grande una ragazza dissacrante ma è diversa nella qui interpreto un borghese piccolo piccolo, schermo, al fianco di Luciana Littizzetto e il vita, molto meno acida. Comunque, ripeto, mettendo tra le righe quella punta quasi deb Pietro Castellitto per la regia di mi tratterrò sulla storia d’amore: la nostra! È d’orgoglio per il figlio, sebbene la facciata Lucio Pellegrini. Dal racconto di Nick Hornby, un grande personaggio e una gran persona: del mio papà sia di censura. edizioni Guanda, Rocco e Luciana si trovano difficilmente ho trovato una corrispondenza E, dopo Basilicata, ti attende l’opera alle prese con l’inaspettata “dimensione del genere in una star. Un rapporto idilliaco, seconda: soprattutto nel nostro artistica” del figlio adolescente (Castellitto): la passione che coltivavo per lei, la sua cinema, il film più difficile… video canta, è una pornostar! acutezza ha reso la nostra relazione una Sì, difficile e giustamente. Penso che tutti Papaleo, che combini? vorticosa discesa, senza nessun tipo di abbiano in canna una storia, anche noi Lucio Pellegrini mi ha detto di questo libro, ostacolo. Potrei fare l’elegia di Luciana: sono attori che non siamo predisposti a fare i l’ho letto e ho avuto una folgorazione. adorante! registi: una storia la puoi imbroccare ma è Conoscevo Hornby, Non buttiamoci giù è Torniamo alla commedia: in che alla seconda che si capisce che cosa sei. Ma strepitoso, e poi Febbre a 90°, Alta fedeltà. direzione va? tra tutti i fucili puntati, il più spianato è il Un ragazzo che mi piace e, mi illudo, il suo Davvero nella direzione di quella all’italiana: mio: sto aspettando di capire se sono un tono mi corrisponde: molto brillante ma Lucio è un regista molto attento alla verità, regista o se è stata una piacevole e anche amaro. Appunto, quasi italiano, come quindi anche nei momenti più farseschi e fortunata occasione. Comunque sia, Una nella nostra commedia più alta: anche se il scabrosi ha trovato un tono credibile, non piccola impresa meridionale è la storia background e l’ambientazione sono british le siamo mai andati a finire nella pochade. Ha di un gruppo di persone che vivono un connessioni ci sono. Questo è un romanzetto rispettato il tono del libro, sebbene periodo di cambiamento in un faro in minore ma solo per il numero delle pagine: esistessero i presupposti perché il soggetto cattive condizioni: come loro, è da poi ho letto il trattamento e mi sono scadesse in qualcosa di farsesco e volgare. ristrutturare. convinto anche di più. Viceversa ha trattenuto quel rischio, con un Qual è il tuo faro? Qualche cambiamento? tocco raffinato e nobile: ha messo in scena Guadagnare il favore degli spettatori senza Nel libro la mia figura è più laterale. Lucio, degli esseri umani credibili alle prese con farli sentire inferiori, bensì ponendosi Michele Pellegrini e Massimo Gaudioso una vicenda piuttosto imbarazzante. come uno di loro, con umiltà e senza l’hanno sviluppata già nel trattamento e poi Tra padre e figlio c’è più orgoglio o presunzione. Per poi spalancare alla poesia, ancor più nella successiva sceneggiatura. invidia del pene? ai contenuti più alti: non intellettualmente, E hai trovato qualche analogia? No so se sono riuscito a raccontare questa ma nella profondità umana. Non tanto con me stesso, sono un po’ meno sfumatura, l’orgoglio di un padre per un • FEDERICO PONTIGGIA

12 VIVILCINEMA marzoaprile12 Maurizio Ponziintervista

Giuliana De Sio tra Primo Reggiani FILMOGRAFIA - I visionari (1968), Equinozio (1971), Il caso Raoul (1975), Io, Chiara e lo Scuro e Nicolas Vaporidis (1982), Madonna che silenzio c'è stasera (1982), Son contento (1983), Qualcosa di biondo (1984), Il tenente dei carabinieri (1986), Noi uomini duri (1987), Il volpone (1988), Volevo i panta- loni (1990), Vietato ai minori (1992), Anche i commercialisti hanno un'anima (1994), Italiani (1996), Fratelli coltelli (1997), Besame mucho (1999), A luci spente (2004), Ci vediamo a casa (2012)

Myriam Catania e Giulio Forges Davanzati La chiave giusta “Ci vediamo a casa” è una commedia corale sulle difficoltà di coppia a trovare un’abitazione, con un cast affiatato guidato da , Edoardo Leo e un inedito Vaporidis

••• La casa è un bisogno sociale è rimasta entusiasta del progetto, anche Durante le riprese ha cambiato qualcosa primario, ma spesso è anche l’occasione per perché aveva in mente proprio una canzone o è rimasto fedele alla sceneggiatura? far emergere sentimenti e comportamenti che affrontasse il tema della casa. Così ha Io non seguo mai in maniera ferrea la sorprendenti. È questo il filo conduttore cominciato a scrivere il brano per il film, che sceneggiatura. È mia abitudine confrontarmi delle tre storie raccontate in Ci vediamo a tra l’altro è tra i più ascoltati del momento. con gli attori, seguo il loro istinto e sono casa, il nuovo film firmato da Maurizio Come definirebbe il suo film: una disponibile ad assecondarli. Bisogna sempre Ponzi che, con leggerezza, affronta un tema commedia o un film di impegno civile? adeguarsi agli attori che dirigi sul set. quanto mai attuale. A interpretare le tre È una commedia che vuol far sorridere ma Il film si conclude con un’ipotetica coppie sono Ambra Angiolini ed Edoardo senza rinunciare ad approfondire dei temi unione in matrimonio tra Enzo ed Leo, Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani, delicati come il rapporto di coppia, Andrea. Myriam Catania e Giulio Forges Davanzati, l’ingiustizia sociale, le difficoltà economiche. La scena finale contiene in effetti un colpo di affiancati da e Antonello Come ha scelto gli attori principali? scena. E i protagonisti sono proprio coloro Fassari. È stata una scelta naturale. Penso ad Ambra che nelle mie intenzioni rappresentano Come è nata l’idea del film? Angiolini ed Edoardo Leo, che per tipologia l’amore nella sua forma più pura. Penso che Da tempo avevo l’intenzione di raccontare fisica e tecnica recitativa formano una il loro sia il primo matrimonio gay celebrato una storia d’amore che fosse fortemente coppia molto credibile; oppure Primo in chiesa grazie al cinema… condizionata dall’ambiente sociale in cui si Reggiani e Nicolas Vaporidis (uniti nel film Progetti futuri? svolgeva. Questo perché sono convinto che da una relazione omosessuale, ndr), scelti Prima di tutto mi auguro che il film vada le relazioni possono prendere una svolta proprio perché nell’immaginario comune bene. Per il mio precedente lungometraggio, piuttosto che un’altra a seconda del contesto rappresentano un simbolo di eterosessualità. A luci spente, ho sofferto molto per il in cui si sviluppano. Alla fine ho pensato che E per gli altri? trattamento che ha subito, inclusa l’uscita la cosa migliore fosse raccontare più storie, e Myriam Catania l’avevo molto apprezzata in nelle sale ad agosto. Comunque sia, sto in parallelo, sottolineando così differenze e un film precedente e rispecchia la leggerezza scrivendo una sceneggiatura per una nuova assonanze. che serviva per il ruolo, mentre Giulio Forges commedia, questa volta dedicata alla Il tema della casa è stato trattato più Davanzati l’avevo visto in uno spettacolo bellezza femminile ed intitolata Il volte nel cinema italiano. È un teatrale dove recitava insieme a Giuliana De bellissimo piacere di farsi un’amante. riferimento tenuto presente o è stata Sio. Per Giuliana ho scritto un ruolo su • GABRIELE SPILA una scelta casuale? misura, non poteva mancare. Direi una scelta casuale, anche perché Lei ha diretto serie televisive di l’argomento è da sempre presente nella successo: Il bello delle donne, E poi c’è nostra società e per questo il cinema se ne è Filippo. C’è ancora prevenzione verso i sempre interessato, da Totò cerca casa a Il registi che lavorano per la tv? tetto di De Sica. Noi italiani siamo diversi da In un certo periodo si poteva fare un altri popoli, che magari non si preoccupano prodotto televisivo di spessore. Molti grandi troppo di comprare un immobile. Per noi registi non l’hanno fatto, magari per paura vivere in affitto diventa spesso un’angoscia. di essere visti di cattivo occhio o Ci vediamo a casa è stato anticipato da semplicemente perché non volevano. Oggi il , che ha portato a Sanremo la livello è molto basso. In questo momento la canzone omonima. televisione italiana non cerca, esclusi casi Il merito è di Damiano Andriano, il molto rari, dei registi, quanto piuttosto produttore del film, che ha insistito affinché semplici esecutori di prodotti spesso molto scadenti. Il confronto con le serie americane, ci fosse una canzone che lo accompagnasse. Ambra Angiolini, Antonello Fassari ed Edoardo Leo Dolcenera, non appena viste le prime scene, ad esempio, oggi è davvero impietoso.

VIVILCINEMA marzoaprile12 13 intervistaMaya Sansa

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - La balia (1999), Benzina (2001), La vita degli altri (2002), La meglio gioventù (2003), Il vestito da sposa (2003), Buongiorno, notte (2003), L'amore ritrovato (2004), Il prossimo tuo (2008), La troisième partie du monde (2008), Les femmes de l'ombre (2008), L'uomo che verrà (2009), Un altro mondo (2010), La pecora nera (2010), Voyez comme ils dansent (2011), Il primo uomo (2011)

IL PRIMO UOMO

VOYEZ COMME ILS DANSENT Questione di accenti Amelio, Miller e Marengo e poi ancora Bellocchio e Le Guay: il presente dell’attrice italiana è una sfida continua, affrontata con professionalità e non poche soddisfazioni

••• Maya Sansa è in un periodo di preferisco. Inoltre mi ha offerto la parte di una tradimenti che personaggio interpreti? grande attività, dividendosi equamente fra donna mohawk, indiana d’America, una Valeria è una donna integra, per la quale i cinema italiano e francese. Sta lavorando ne popolazione che mi ha sempre affascinato. Il principi contano più di una vita tranquilla e La bella addormentata di Marco genocidio che hanno subito è una macchia agiata. Negli anni precedenti lei e Giulio Bellocchio e contemporaneamente nel enorme nella storia dell’umanità, purtroppo (Guido Caprino) sono stati militanti di nuovo film del francese Philippe Le Guay e dimenticato. Per fare questo film ho visitato le Greenpeace, ma da quando hanno avuto ha ben tre film in uscita, di cui una riserve, che sono in condizioni drammatiche, e figli hanno deciso di smettere. Lei continua coproduzione franco-italo-algerina, Il primo ho scoperto le discriminazioni cui anche i ad essere impegnata come giornalista uomo di Gianni Amelio, il film francese canadesi hanno sottoposto i nativi fino a tempi d’inchiesta mentre lui lavora in banca con girato in Canada Voyez comme ils dansent recentissimi. Ancora negli anni ‘60 i bambini grandi insoddisfazioni e relativa crisi di di Claude Miller e Breve storia di lunghi indiani venivano portati via alle famiglie e coppia. A un certo punto lui si trova tradimenti di Davide Marengo. messi in collegi dove erano costretti a coinvolto in un affare losco che riguarda una Partiamo dal film di Amelio, tratto dal dimenticare la loro lingua. guerra fra banche e speculazioni libro autobiografico di Albert Camus. Chi è Alexandra, quali sono i tratti sull’ecosistema, mentre lei sta facendo una Com’è la madre di Camus/Jacques nella distintivi della sua cultura messi in rilievo ricerca sullo stesso argomento. tua interpretazione? dal film? Se c’è un tratto comune nei personaggi La madre, che Camus amava molto, esiste Alexandra è un medico, è cresciuta fuori della della tua filmografia, a parte forse la solo nel ricordo del protagonista, dove è riserva ma poi è tornata a vivere in un paese terrorista di Buongiorno notte, è positiva, bella e generosa. Per rendere nella immerso nella natura vicino alla sua gente, l’integrità. Non ti viene mai voglia di finzione quella che nella realtà era la sua anche per aiutarla. Il suo lavoro la porta a interpretare una cattiva? sordità e una grossa difficoltà a parlare, incontrare Vic, un artista istrionico e Sì, molto! Infatti a breve dovrei fare un film Amelio l’ha trasformata in un personaggio tormentato. L’intesa che nasce è molto con Alex Infascelli dove il mio personaggio, silenzioso che osserva e ascolta, un po’ passionale, la natura intorno a loro è almeno all’inizio, è estremamente negativo. vittima di sua madre (la nonna di Jacques) paradisiaca ma il malessere di lui prenderà Nel nostro mestiere si tende ad essere sempre che invece è molto autoritaria e dura col comunque il sopravvento. Quando l’uomo un po’ incasellati. Sono partita dall’Italia bambino. Questa madre con poco potere scompare, la moglie francese di Vic, di cui anche per fare cose diverse, perché a volte, riesce però a vincere una battaglia Alexandra non sa niente, parte sulle sue tracce. cambiando paese, cambia anche il punto di importante, con il fondamentale aiuto del Dopo un iniziale conflitto, impareranno ad vista su di te. Infatti sono diventata un’indiana maestro, e ottenere che Jacques continui a affrontare insieme il lutto che non erano mohawk! studiare. riuscite a vivere da sole. In Francia il cinema produce tanto e La lavorazione de Il primo uomo ha In entrambi i film hai dovuto lavorare vince 5 Oscar, in Italia arranca, sempre attraversato prove difficili. Che ricordo molto sulla lingua e sugli accenti. È stato minacciato dai tagli dei finanziamenti ne hai? difficile? statali. Tu che lavori fra Italia e Francia, In Algeria abbiamo vissuto momenti di In nessuno dei due film interpreto il ruolo di come vedi la differenza fra le due tensione, fra pagamenti che non arrivavano un’italiana, come ci si potrebbe aspettare. In industrie? e conflitti fra i coproduttori, ma nella Voyez comme ils dansent (Guardate come Le potenzialità in Italia ci sono, ci sono troupe c’era grande unione e Gianni in danzano) sono una canadese anglofona, a talenti e film meravigliosi, il problema è che quel caso è stato un grande capitano. Ha volte parlo in francese con accento inglese e nessuno li difende. I francesi sanno dimostrato un entusiasmo e un’energia nella scena della cerimonia di addio a Vic mi valorizzare tutto quello che hanno, non solo incredibili, una gran voglia di mettersi in esprimo in lingua mohawk. Ho lavorato molto nel cinema, e ci investono molto. In Italia la gioco. sul francese, tanto da avere un accento inglese produzione è piccola, l’ingranaggio non è Nello stesso anno, dopo il set algerino, nel film di Miller e un accento esotico poco abbastanza forte, i film sono pochi. Da noi si sei volata in Québec per il film di identificabile, forse della Francia del sud, in cerca sempre di spendere poco, di Miller… quello di Amelio. Ci sono riuscita e ne ho avuto risparmiare sulle cose fondamentali, Mi piace molto viaggiare quando lavoro e una piccola soddisfazione. insomma c’è un autolesionismo incredibile. Miller è uno dei registi francesi che Nel thriller Breve storia di lunghi • BARBARA CORSI

14 VIVILCINEMA marzoaprile12 intervistaGianni Amelio

FILMOGRAFIA - La città del sole (1973), Il piccolo Archimede (1979), Colpire al cuore (1982), I ragazzi di via Panisperna (1989), Porte aperte (1989), Il ladro di bambini (1992), Lamerica (1994), Così ridevano (1998), Le chiavi di casa (2004), La stella che non c'è (2006), Il primo uomo (2011)

Jacques Gamblin Memorie da un altro luogo Arriva finalmente nelle sale “Il primo uomo”, che il regista ha tratto dal romanzo autobiografico incompiuto di Albert Camus. Con un’inaspettata identificazione

••• “Ho accettato una sfida senza padre cosi ostinatamente cercato si è romanzo. Ho dimostrato una grande fedeltà mai pensare a un confronto, che sarebbe sovrapposta l’assenza del mio, lontano e al pensiero di Camus, pur sviluppando un stato impossibile. Il primo uomo non è un sconosciuto. La nonna e la madre sono racconto autobiografico dalla natura molto romanzo di finzione ma un’opera diventate le stesse presenze quotidiane di personale, come non avevo mai fatto prima. autobiografica: non si trattava quindi di quando ero bambino. Anche Camus lavorava I dialoghi non sono ispirati dal testo, ma fedeltà generica a un testo letterario, ma del con suo zio, e il suo maestro che gli ha presi dalla memoria di mia madre e di mia rispetto per la vita di una persona. È vero: il permesso di continuare a studiare mi ha nonna. cinema è una cosa e la letteratura è un’altra. ricordato la mia maestra”. Cosa ha detto Catherine Camus quando Qui si dovevano rispettare le idee di un Quando ha “incontrato” il romanzo di ha visto il film? uomo non qualunque”. Il legame intimo e Camus? La famiglia non è mai stata tenera nei spirituale tra Gianni Amelio e lo scrittore Nel 1995 ero in giuria al Festival di Cannes e confronti degli adattamenti cinematografici francese nato in Algeria, Albert Camus, è la il produttore francese Bruno Pésery mi ha dei libri di Camus: sia Luchino Visconti con chiave più giusta per avvicinarsi all’ultima chiesto se ero interessato ad adattare il Lo straniero che Luis Puenzo con La peste opera del regista. Tra i rottami dell’auto libro. Poi la figlia di Camus ha deciso di hanno avuto dei problemi. Nel mio caso, nella quale Camus trovò la morte il 4 bloccare la cessione dei diritti fino a invece, le cose sono andate molto gennaio del 1960 fu rinvenuto un quando nel 2006 (io ero appena tornato diversamente e Catherine Camus mi ha manoscritto con correzioni, varianti e dalla Cina e stavo per iniziare il montaggio scritto una lettera che conservo con cancellature: la stesura originaria e de La stella che non c’è) ha cambiato orgoglio; un regalo per me bellissimo che incompiuta de Il primo uomo, a partire dalla idea. Così ho potuto riprendere in mano il costituisce un enorme motivo di quale la figlia Catherine, dopo un meticoloso progetto e partire per questa avventura, soddisfazione. Mi ha detto di essere stato “il lavoro filologico, ricostruì il testo pubblicato più difficile sul organizzativo e primo cineasta che ha capito suo padre”. nel 1994. Una narrazione forte, commovente produttivo che su quello del mio lavoro di Credo non abbia tutti i torti: sono infatti e autobiografica, che molto racconta al regista e sceneggiatore. convinto che Il primo uomo non sia stato lettore del suo autore, della sua formazione Come mai? scritto come nostalgia di un’epoca, di un e del suo pensiero. Un libro diventato adesso Sin da subito ho individuato quello che “paradiso perduto” in cui francesi e arabi un film importante e coinvolgente che, dopo consideravo il cuore dell’adattamento: Il sono convissuti pacificamente. Per me si il successo al Festival di Toronto e primo uomo non si poteva tradurre tratta di un libro politico scritto da Camus l’anteprima europea al Bifest di Bari, arriva semplicemente sullo schermo, essendo un per riflettere da grande scrittore su quanto finalmente nelle sale per mostrare quella che romanzo incompiuto e complesso. Per certi stava accadendo in quegli anni. Era stato, per certi versi può essere considerata come versi mi sono ispirato alle note più che alla infatti, accusato di avere una posizione l’opera più ambiziosa diretta da Amelio. narrazione stessa. L’elemento più ambigua rispetto alla guerra che sarebbe “Nell’infanzia di Camus ad Algeri, negli anni importante, però, stava nella serie di terminata due anni dopo la sua morte. ’20, ho ritrovato le tracce della mia Calabria coincidenze biografiche rivelatesi preziose Veniva visto con sospetto il suo degli anni ‘50”, prosegue il regista. “A suo per rendere anche mia la materia del atteggiamento nei confronti della sacrosanta

16 VIVILCINEMA marzoaprile12 Nino Jouglet

volontà degli algerini di essere un popolo sembrato alla mia portata, perché l’ho letto anni esatti dalla fine di una guerra vinta libero. Camus non ha potuto scrollarsi di in una chiave particolare che nessuno aveva dall’Algeria. Penso che in una seconda o dosso questa accusa, mentre io credo che Il individuato. Per me non si trattava di avere a terza stesura questo sarebbe diventato primo uomo costituisca la risposta a chi lo che fare con l’infanzia di un grande scrittore, anche il tema centrale del libro rispetto al accusava di mancanza di chiarezza nei bensì con un uomo che non si sentiva affatto testo, provvisorio e scritto di getto, in nostro confronti della libertà dell’Algeria. Tutto compreso dal mondo che lo circondava. possesso. La mia interpretazione può quanto di diverso c’è nel film obbedisce alla Uno scrittore che scava in modo duro e integrarsi con la stesura già esistente: non mia idea, secondo cui questo libro è un atto tagliente sulle ragioni lontane per cui non ho voluto trascrivere fedelmente il libro, ma politico e non un mero elenco di ricordi. si è mai realizzata l’unificazione spirituale leggere tra le righe approfondendo quello Del resto, se lei non si fosse sentito e politica di un paese. Il colonialismo non che è stato il pensiero globale di Albert all’altezza dell’adattamento avrebbe poteva fare del bene essendo, in fondo, un Camus. rinunciato… atto di violenza cui si è risposto con una Spesso il suo cinema ha precorso i Personalmente rinuncio sempre solo alle ferocia altrettanto forte come una guerra tempi: Il ladro di bambini, Lamerica, La cose che non so fare: a di liberazione su cui Camus, però, fa un stella che non c’è sono tutti film che quelle che distinguo molto preciso, non accettando i hanno anticipato dei temi forti. In dall’inizio mi metodi terroristici. Così come a sbagliare questo caso, alla fine delle riprese sono sembrano sono stati tutti i presidenti francesi che non esplose le rivoluzioni del Nord Africa… distanti o hanno interrotto un atto antistorico e Si tratta di intuizioni: un film si nutre di più grandi ingiusto come la dominazione su un paese quello che tu hai intorno mentre lo realizzi di me. straniero, lo scrittore pretendeva un atto e ne Il primo uomo penso siano passate le Camus politico da parte della Francia per impedire sensazioni che avevo rispetto al senso di mi è ogni possibile giustificazione per le bombe dignità degli algerini e della loro grande dei rivoltosi algerini contro degli innocenti. voglia di cambiamento. L’Algeria, tra i Rivolgendosi agli algerini, Camus diceva: paesi del Maghreb, porta con sé un “mia madre nella sua vita ha sofferto maggiore senso di identità. La sensazione quanto voi. E sento che lei non ha nessuna che trai dal vivere ad Algeri è quella di colpa così come non ce l’avete voi. Se avere a che fare con un popolo che qualcuno nella sua insensatezza usa dei avverte profondamente il senso della sua mezzi che possano colpire mia madre, io storia e identità, nonché la volontà di considero questa cosa talmente ingiusta liberarsi, oggi, da certa politica che non che sono contro di voi e sarò vostro risponde più, ammesso che lo abbia mai nemico”. Questo per me è il perno del fatto, alle sue aspettative e alle sue film, perché tale considerazione non ambizioni. Maya Sansa viene ancora perdonata a Camus a 50 • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA marzoaprile12 17 intervistaMarco Manetti

FILMOGRAFIA DEI MANETTI BROS - DeGenerazione (ep., 1995), Torino boys (1997), Zora la vampira (2000), Piano 17 (2005), L'arrivo di Wang (2011), L’ombra dell’orco (2012)

I registi Ennio Fantastichini e Francesca Cuttica La traduttrice e l’alieno Un “film da camera con effetti speciali”: fantascienza, risate e incomunicabilità nel sorprendente “L’arrivo di Wang”, con Ennio Fantastichini e Francesca Cuttica

••• Dopo la presentazione al un alieno, che fa sembrare “strano” il film. farci aiutare. Ora ci stiamo riunendo con due Controcampo Italiano dell’ultima Mostra di Che dire, è un complesso che abbiamo, forse registi amici, Alex Infascelli e Federico Venezia e l’anteprima agli Incontri Fice di d’inferiorità: ogni volta che si sente parlare di Zampaglione: siamo cresciuti insieme, poi una Mantova, arriva in sala grazie ad Iris Film noi nel mondo del cinema italiano si dice che certa forma di individualismo ci ha tenuto a L’arrivo di Wang dei Manetti Bros, ovvero i Manetti sono degli sperimentatori, che distanza. Ora cerchiamo di ricompattarci, in Marco e Antonio. Un atipico sci-fi stanno 10 anni avanti. Io lo trovo incredibile: particolare noi che cerchiamo di fare un interpretato da Ennio Fantastichini (Curti), siamo noi l’esperimento? Di certo, mi sembra cinema un po’ diverso. E, devo ammettere, nel Francesca Cuttica (Gaia) e l’alieno Wang (Li più sperimentale Sorrentino. O è l’ennesima dialogo proprio noi “di genere” siamo peggio Yong): un triangolo, un interrogatorio e un scusa o la vita oggi è così fuori dal mondo che degli altri: rosicchiamo le risorse e ci mondo, il nostro, che sta per cambiare. Per la norma sembra sperimentazione. chiudiamo. In realtà, se un horror di Infascelli sempre, insieme alle vite di Curti, Gaia e Indi, che film è Wang? incassa, conviene anche a me. Wang: il problema? L’incomunicabilità, I contenuti alti non fanno a cazzotti col Parlando di horror… l’assenza di dialogo. Ma, almeno per i genere, né lo rendono un film d’autore. Sì, siamo alla postproduzione di un thriller- Manetti, non solo… Viceversa è il dialogo a renderlo tale, e qui ci horror, L’ombra dell’orco, che uscirà in Marco, partiamo dal cinema di genere? sono i dialoghi, al contrario delle battaglie autunno. E speriamo che un horror possa È molto difficile fare film di genere in Italia. spaziali. In questo senso è quasi un film da essere più vicino al mercato: l’uscita sarà più Ci confrontiamo con colleghi che fanno camera, con una storia che tocca i tuoi forte; con Wang, viceversa, i numeri saranno questo “cinema normale”, ma solo nel resto sentimenti. E si distanzia dal genere perché più piccoli, sperando che comunichi con il del mondo, e constatiamo come qui la non è un film ad alto tasso spettacolare: qui pubblico e possa crescere con il passaparola. situazione sia davvero difficile: c’è gli effetti speciali servono per costruire un Che direzione d’attori avete tenuto ne un’industria, meglio, un gruppo, una lobby – personaggio, non per stupirti. Comunque, L’arrivo di Wang? non me la sento di chiamarla industria – che premetto che né questo né gli altri nostri film Credo siano i diversi film a chiamare una non ha nemmeno un po’ di autocritica verso veicolano un messaggio, bensì una riflessione: diversa recitazione, più che la volontà del il pubblico. Perché agli spettatori non gliene se mandassimo un messaggio, prenderemmo regista. Certo, il realismo è una nostra frega nulla se la storia sia americana o posizione a favore o contro l’alieno. ossessione, sia in scrittura che in direzione italiana, semplicemente vogliono un film di Quale riflessione? d’attori: cerchiamo sempre di darlo. Ne genere; ma la nostra “industria” risponde che Non tanto sul diverso, almeno non L’arrivo di Wang c’è l’incursione dell’irreale vogliono vedere solo quelli americani. intenzionalmente, quanto sul fatto che oggi nel reale, ovvero reazioni stralunate. Nella Ebbene, non è così. – basta vedere in tv le tribune politiche – non scena del “sequestro” di Gaia in macchina il Secondo te perché il cinema di genere si dialoga più. Due posizioni diverse tono è realistico ma lo scopo del film è, più tricolore non ha il lasciapassare? rimangono tali, anzi, si può anche dire la che l’incomunicabilità, una riflessione sulla Le ragioni sono molteplici, ma di certo in stessa cosa, ma unicamente ringhiando nostra realtà: come ci comporteremmo se Italia manca una certa cultura in chi fa contro l’altro. Nel film sia Curti, ovvero succedesse qualcosa di così assurdo? cinema. Solitamente chi lo fa viene da un Fantastichini, che Gaia, Francesca Cuttica, Riflessione antropologica che scaturisce dalla ambiente borghese, intellettuale, cinefilo vogliono sapere che cosa vuole l’alieno, ma riflessione sull’irreale. Gaia viene bendata: dove il genere è considerato robaccia. Quindi finiscono per litigare e non lo sapranno mai. parlando con Francesca, le dicevo “ma ti rendi i pochi tentativi di cinema di genere sono L’alieno è un MacGuffin, l’oggetto di una conto che cosa ti sta chiedendo?”. Eppure brutti, ma ho l’impressione che si taglia col contesa che racconta del mondo di oggi, Curti riesce ad essere accomodante e ad coltello: brutto è un horror che non incassa, della nostra mancanza di comunicazione. ottenere che Gaia lo segua: è il potere, ti ma non è che non incassa perché è un horror, Che affligge anche il cinema italiano, o chiede di umiliarti eppure non sai resistere. bensì perché è un film brutto. sbaglio? Dall’Ispettore Coliandro a L’arrivo di Ma veniamo a L’arrivo di Wang. È così, in effetti. Noi, io e mio fratello, siamo Wang, per chi lavorano i Manetti? Se l’assioma del cinema di genere è la sempre stati, almeno per un certo cinema, un Noi giriamo per il popolo, perché si diverta… spettacolarità, Wang è un po’ diverso, catalizzatore: siamo poco soggetti all’invidia, • FEDERICO PONTIGGIA assomiglia più a un film d’autore. Eppure c’è alla competizione, cerchiamo di aiutare e

18 VIVILCINEMA marzoaprile12 speciale Cronache

CESARE DEVE MORIRE Re e ribelli Con poche eccezioni, la giuria capitanata da Mike Leigh ha premiato i film migliori del concorso, a cominciare dall’Orso d’oro ai Taviani per “Cesare deve morire”

••• La LXII edizione del Festival di Berlino ha riportato in Italia un Orso d’oro che mancava da ben 21 anni. Un premio meritato in un’edizione che ha saputo regalare qualche emozione ed alcune L’OPINIONE opere interessanti. Su alcuni premi assegnati, invece, la giuria capitanata da Mike Leigh poteva osare di più: anche quest’anno, DEI CRITICI critica e giuria hanno premiato i film più interessanti e coraggiosi. I 20 migliori film di Berlino 2012 Sorprende tuttavia che sia arrivato all’Orso d’argento alla regia di (con i Taviani, recensiti a pagina 31) Christian Petzold il tedesco, fino all’ultimo favorito, Barbara, un film secondo i nostri inviati: che non riesce a scavare profondamente nell’animo dello spettatore. Quel premio poteva andare ad esempio a Tabù di Miguel Gomes, Chiara Barbo, Anna Maria Pasetti, innovativo, emozionante, poetico, che si è dovuto accontentare del Cristiana Paternò, Davide Zanza Premio Alfred Bauer ma che avrebbe potuto conquistare, insieme alla regia, anche la sceneggiatura, assegnata ad un altro film non del tutto BARBARA convincente come A royal affair di Nikolaj Arcel. Meritati i premi agli di Christian Petzold attori: alla congolese Rachel Mwanza per Rebelle del canadese Kim Germania Est: dopo vari tentativi di fuga, la dottoressa del titolo viene Nguyen, nella sua definizione di un personaggio forte nonostante la trasferita d’autorità da Berlino a un ospedale di provincia. Troverà la prigionia in un’Africa martoriata dalla guerra civile; a Mikkel Boe complicità di un collega illuminato ma anche una dose infinita di dolore. Følsgaard per il già citato A royal affair, quanto di meglio offra il film Tra mèlo e denuncia politica intrisa di thriller, Petzold non rinuncia a nei panni di re Cristiano VII di Danimarca. Potevano aspirare a descrivere la borghesia femminile e alla musa feticcio Nina Hoss. (A.M.P.) qualcosa in più del premio speciale anche L’enfant d’en haut di LA DEMORA Ursula Meier e Just the wind di Benedek Fliegauf, ma a conti fatti sul di Rodrigo Plà podio sono saliti tutti, o quasi, quelli che hanno saputo regalare allo Padre e figlia ritratti con sensibilità in una Montevideo povera ma spettatore in termini di innovazione e coraggio. Abbandonando il pronta ad aiutare chi ha bisogno. Plà (La zona) analizza senza moralismi concorso, nel Forum abbiamo visto molte opere interessanti. Oltre a quanto siano complicati e ambivalenti i rapporti tra generazioni, tra Our homeland, Premio Cicae, vogliamo segnalarvi il documentario individui, attraverso un piccolo viaggio che si trasforma in un forte Nuclear nation del giapponese Funahashi Atsushi, che racconta la vuoto d’amore. (D.Z.) drammatica storia di Fukushima attraverso gli occhi degli abitanti di un paese vicino e del suo sindaco, alla ricerca di una normalità che non L’ENFANT D’EN HAUT arriverà più. E poi Avalon, che a Toronto aveva vinto il premio Fipresci di Ursula Meier Rapporti familiari malati e sentimenti inespressi nel delicato (sotto la come migliore opera prima. Nel Panorama menzione per il bellissimo scorza di apparente durezza) film della regista di Home, ritratto documentario di Tony Gatlif Indignados, per il doc italiano The ravvicinato del 12enne Simon, che vive alla giornata derubando i ricchi summit che racconta i tragici fatti del G8 di Genova (sempre nella turisti di una stazione sciistica. Abita con la sorella (Léa Seydoux), una stessa sezione anche il duro Diaz di Daniele Vicari) e per Parada di ragazza sbandata che passa da un amante all’altro e alterna verso di lui Srdjan Dragojevi. affetto e repulsione. Un rapporto rivelatore di tante disfunzioni della • DAVIDE ZANZA nostra epoca. (C.P.)

20 VIVILCINEMA marzoaprile12 berlinesi speciale

JAYNE MANSFIELD’S CAR REBELLE di Billy Bob Thornton di Kim Nguyen Alabama 1969. Un lutto riunisce due famiglie da universi apparentemente estranei. Frequentandosi per le esequie si scopriranno vittime della stessa ferita, la guerra. Quarta regia per l’attore americano in un dramma corale, transgenerazionale e muscolare. Regia imperfetta ma vibrante, attori sublimi guidati da Robert Duvall e John Hurt. (A.M.P.)

JUST THE WIND (Csak a Szél) di Benedek Fliegauf THE FLOWERS OF WAR Film poetico e doloroso che racconta le stragi Il difficile passaggio all’età adulta di Komona, di Zhang Yimou delle famiglie rom in Ungheria da parte di coraggiosa ragazza congolese capace di lottare Yimou non lesina mezzi per trasformare in fanatici nazionalisti. Fliegauf guarda ai contro una società disumana che antepone le dramma-kolossal il nefasto massacro di protagonisti (straordinari non professionisti) armi e i profitti ai sentimenti. Punto di forza Nanchino del 1937, costato la vita a 200mila con discrezione e rispetto, entrando nei loro l’interpretazione della giovane Rachel Mwanza, cinesi per mano giapponese. Il film si concentra pensieri e nei loro sogni indugia con delicatezza alla ricerca di un riscatto che appartiene a tutti. sulle 13 donne che si sacrificarono per salvare sulle loro misere vite per urlarne l’ingiustizia, e (D.Z.) altrettante ragazzine. Potente, commovente e lo fa attraverso puro cinema. (C.B.) di confezione ineccepibile, Christian Bale A ROYAL AFFAIR protagonista perfetto. (A.M.P.) MARLEY di Nikolaj Arcel di Kevin Macdonald FOR ELLEN Coraggio, rigore e di So Yong Kim passione nel monumentale Già al Sundance, un indie film fatto di documentario (144’) del movimenti minimi e sfumature lievi e premio Oscar (per intelligenti, con Paul Dano rocker immaturo e Touching the void) sulla sbandato nel bel mezzo di un divorzio. Pochi leggenda reggae: ovvio il incontri tra un padre e una figlia raccontati travalicare i codici come un innamoramento destinato a finire, in linguistici, doveroso un anonimo angolo innevato d’America. (C.B.) avvalersi della storia tra rari archivi e FRANCINE testimonianze (anche scomode) per tentare di Nella Danimarca di fine ‘700, Mads Mikkelsen di Brian M. Cassidy e Melanie Shatzky renderne i fondamenti umani, tematici e di (attore feticcio di Nicolas Winding Refn) è il Ultra indipendente esordio interpretato dal eredità planetaria. (A.M.P.) carismatico medico tedesco Johann Friedrich premio Oscar Melissa Leo, racconta in maniera Struensee, consigliere del mentalmente diretta e impietosa il reinserimento alla vita di MERCY disturbato Cristiano VII, cui Mikkel Boe una donna che esce dal carcere dopo molti anni. di Matthias Glasner Følsgaard conferisce un’aria bizzarra e nevrotica La brava e coraggiosa attrice porta avanti da Una coppia con figlio, sull’orlo della strappando il premio al collega. La regina, sola un film intenso e difficile, con un risultato separazione, si trasferisce nella Norvegia più disprezzata dal sovrano, diviene l’amante del straordinario. (C.B.) estrema dell’infinita notte polare. Quando la dottore. (C.P.) donna, infermiera per malati terminali, investe e HOME FOR THE WEEKEND uccide una ragazza quasi senza rendersene SHADOW DANCER di Hans-Christian Schmid conto, il logorato legame ritrova vigore proprio di James Marsh grazie alla possibilità del perdono. Mistico Ottimo film fatto di lunghe sequenze, di silenzi quanto basta e dai paesaggi inediti. (C.P.) ricchi di attesa, di camera a mano che segue, osserva, spia i personaggi. Andrea Riseborough OUR HOMELAND si ritrova terrorista dell’Ira per ragioni familiari e di Yang Yonghi verità non dette. Il complicato intreccio rivela Forte ed emozionante, un’ambigua e intensa faccenda umana fatta di con un gruppo di scelte, colpe ed errori. Clive Owen bravi attori, ha il coprotagonista. (C.B.) merito di raccontarci un pezzo di storia TABÙ contemporanea del di Miguel Gomes Due figli adulti ma mai veramente cresciuti, Nord Corea, specchio Ambientato sullo sfondo del colonialismo, l’instabilità mentale della madre, l’egoismo del della nostra società. La girato in un brillante bianco e nero e in 16mm, padre: una famiglia borghese eccezionalmente regia mette a fuoco personaggi dal forte è la vera sorpresa del festival. Amore, solitudine, riunita per il fine settimana, quando Marko spessore psicologico attraverso i quali filtra la ricerca di sé nelle diverse fasi della vita arriva da Berlino con il figlioletto. Una mattina devastazione dell’individuo quando politica e raccontate con poetica emozione. Le immagini la madre scompare lasciando dietro di sé una ideologia ingannano l’animo umano. (D.Z.) si trasformano in pura narrazione senza torta di fragole per la colazione e molta dimenticare il cinema del passato, quando il inquietudine. (C.P.) POSTCARDS FROM THE ZOO silenzio era l’essenza del cinema. (D.Z.) di Edwin IRON SKY Lo zoo come luogo fisico e metaforico dal WHITE DEER PLAIN di Timo Vuorensola punto di vista di Lana, bimba nata e ivi di Wang Quan’an Atteso mockumentary su una base spaziale cresciuta che tra realtà e fantasia si fa Un affresco di tre ore dopo l’Orso d’oro Il segreta nazista, congelata per 70 anni, che si portavoce dell’odierna Indonesia matrimonio di Tuya, 30 anni di rapide risveglia per prendere il controllo del pianeta. metropolitana. Dialoghi rarefatti, immagini trasformazioni dall’organizzazione feudale Astuta e divertente, costata 11 milioni di euro eloquenti in un cine-racconto dove il realismo alle soglie del comunismo e alla II guerra (di cui uno raccolto con il crowd funding), la co- magico viene utilizzato con sapiente mondiale in uno sperduto villaggio. Due amici produzione finnico-tedesca gioca tra luoghi originalità. Uno dei migliori titoli in concorso. per la pelle amano la bellissima e libera comuni, citazioni cinematografiche ed effetti (A.M.P.) Xiao’e, che per uno lascia il vecchio marito e spettacolari. (C.B.) con l’altro fa un figlio. (C.P.)

VIVILCINEMA marzoaprile12 21 intervistaMarco Righi

Il regista Gian Marco Tavani Attesa e languori Esordio tutto emiliano, “I giorni della vendemmia” si affaccia timidamente ma con ottimi riscontri sul mercato italiano: aria di cult?

••• Marco Righi, classe 1983, contingenza degli anni ’80. Mi sembrava con piccoli tocchi, gesti, sguardi? aveva ventiquattro anni quando ha affascinante l’influenza culturale e Sul set non avevamo né dolly, né steadycam, cominciato a lavorare al progetto del suo I sociopolitica di quel tempo, che ho scelto soltanto un carrello, che mi piace molto giorni della vendemmia, film di chiusura anche per ragioni estetiche: se dovessi anche se non voglio inflazionarlo. La camera degli ultimi Incontri del cinema d’essai della ambientarlo oggi, il mio Elia avrebbe un I- è quasi sempre fissa o con lievi carrellate, Fice a Mantova. Questo piccolo miracolo di Phone in mano e andrebbe su facebook. anche perché bisognava adagiarsi ad un cinema indipendente, capace di segnare Questo non toglie comunque il fatto che di ritmo che è poi quello della campagna. profondamente lo spettatore, è stato girato Elia, oggi in provincia, ne esistano ancora Tranne nell’ultima parte, in cui ho usato la in soli quattordici giorni da una troupe tanti. camera a mano perché mi interessava giovanissima. Dopo una ventina di festival e Nonostante la pochezza dei mezzi, il film rompere la narrazione filmica che avevo molti premi andati al film, al regista ma trasuda cinema-cinema… ottenuto, spezzarla con una messa in scena anche al protagonista Marco D’Agostin, Credo che il merito sia da attribuire ad Alessio un po’ ansiogena. Poi il leit motiv della esordiente pure lui e, nonostante il digitale, Valori, al livello tecnico del film nel suo musica di Roberto Rabitti ha contribuito a al direttore della fotografia Alessio Valori, la insieme. Ma per I giorni della vendemmia, dare il tempo, la cadenza del racconto. produttrice Simona Malagoli ha scelto di più che le influenze cinematografiche, in fase Nel cast, accanto a qualche faccia nota distribuire da sé il suo gioiellino ambientato di scrittura mi hanno segnato alcuni romanzi (Lavinia Longhi) ed altre sconosciute, a fine estate dell’84. La solitudine di Elia, per la storia e per i paesaggi: a parte Tondelli spicca quella del protagonista Marco stretto fra una provincia soffocante e la che è molto presente, il Boccalone di Enrico D’Agostin. Come l’hai scelto? famiglia catto-comunista, è sconvolta Calandri, Lunario del paradiso di Gianni In realtà Marco è arrivato in maniera un po’ dall’arrivo della conturbante e disinvolta Celati… A livello visivo ci sono sicuramente rocambolesca. Avevamo scelto un’altra Emilia, che viene a dare una mano per la tante cose messe insieme, forse Valerio Zurlini persona per interpretare Elia. Poi, però, vendemmia, e del fratello maggiore che fa su tutti. questo ragazzino ha avuto timore e ha breve ritorno dal soggiorno londinese. All’origine I giorni della vendemmia non rinunciato al film. Siamo partiti alla ricerca di Qual è stato il tuo percorso prima di doveva essere un lungometraggio? un nuovo protagonista due mesi prima girare I giorni della vendemmia? Un pensierino ce lo facevamo comunque io e d’andare sul set. Abbiamo messo un annuncio In realtà la mia formazione è quella di la produttrice Simona Malagoli, anche se il su Internet, Marco ci ha risposto così come perito meccanico. Poi, a Milano, ho fatto film doveva durare poco più di 50’. Poi mi parecchi altri. Dopo le selezioni sono rimasti due corsi di sette mesi, uno di regia e uno di sono dovuto ricredere quando siamo andati a in tre ma Marco mi piaceva per la qualità montaggio prima di lavorare come girare. Il mio approccio è stato quello di della recitazione e anche perché si montatore. Ho girato due cortometraggi e dilatare i tempi per rendere il senso di interessava, aveva un criticismo nel mettere in un documentario, Abbasso il Duce, sulle solitudine, di noia della provincia. Poi sono scena il personaggio che mi ha fatto riporre la vicende umane di alcuni partigiani emiliani. venuti fuori i personaggi fiducia in lui. Funziona al di sopra delle nostre Com’è nata l’idea del film? secondari e lo aspettative. Adesso per me è difficile stesso Il film ha finalmente avuto, da pochi ricostruirlo. Certo è che protagonista, giorni, una prima distribuzione in alcune avevo in mente di Elia, si è città dell’Emilia Romagna, con risultati descrivere il rapporto ritagliato uno lusinghieri. Come ci si sente che si instaura tra spazio in più che nell’aspettare tanto tempo il riscontro un adolescente e non avevo del del pubblico? la sua provincia tutto previsto. Bella domanda. Ho attraversato tanti stati (per l’appunto la Come hai d’animo: grande soddisfazione una volta mia) dalla lavorato per girato il film, entusiasmo al momento di quale restituire presentarlo nei vari festival. Poi frustrazione, Lavinia Longhi e un rapporto di amore-odio nell’attesa di una vorrebbe Marco D’Agostin queste scappare, che atmosfere distribuzione. Ma nel complesso continuo ad ho poi così esserne molto contento. inserito nella delicate • ALAIN BICHON

22 VIVILCINEMA marzoaprile12 Flavio Parentiintervista

FILMOGRAFIA - Parlami d'amore (2008), Colpo d'occhio (2008), Il sangue dei vinti (2008), Tris di donne & abiti nuziali (2009), Io sono l'amore (2009), Le ombre rosse (2009), Un altro mondo (2010), A Roma con amore (2012)

L’attore sul set con Allison Pill e Woody Allen GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY A mente sveglia Buon momento per l’attore e regista: “A Roma con amore”, in uscita il 20 aprile, lo vede recitare al fianco di Woody Allen mentre col nuovo Greenaway potrebbe andare a Cannes ed è sul set televisivo di Pupi Avati

••• Il 2012 rappresenta un anno di Allen dice di lasciare molto spazio gli Un progetto affascinante. svolta per la carriera di Flavio Parenti: attori sul set e di mettere tutti i suoi Visivamente straordinario, anche se nessuno di protagonista dell’episodio di A Roma con sforzi nel casting. noi attori ha un’idea ben chiara di come potrà amore di Woody Allen insieme al È vero: Allen lascia liberi i suoi attori perché essere il film finito, a parte un capolavoro di leggendario regista americano, Parenti è parte dal presupposto che chi viene scelto per bellezza. Greenaway è un genio e ti devi solo anche nel cast di Goltzius and the pelican un film con lui sia bravo. Va anche detto che i affidare a lui. Abbiamo girato tra Amsterdam company, nuovo film scritto e diretto da film di Woody Allen fondano la propria forza e Zagabria e speriamo di andare a Cannes. Di Peter Greenaway. Autore di produzioni sulla struttura narrativa molto forte e sulla lui avevo visto pochi film, che avevo anche d’animazione realizzate interamente da sceneggiatura. Un attore è libero di esprimersi apprezzato molto. Quando l’ho incontrato per solo, l’eclettico Parenti ha vinto il DIY al meglio in un percorso narrativo preciso. la prima volta, dopo avere parlato a lungo non Festival di Los Angeles per progetti Quando leggi un suo testo non è difficile poi ho avuto alcun dubbio di trovarmi di fronte a interamente realizzati da singoli autori. Sul recitare, basta che fai il tuo lavoro e segui il un grande artista. web, poi, si può seguire la serie #By my side suo spartito. Del resto nessun attore può Com’è il suo rapporto con Pupi Avati? che l’attore nato a Parigi e cresciuto tra rovinare un suo lavoro: se non se ne accorge Penso che sia un grande maestro, una persona Francia e Italia ha scritto e diretto sul set, alla fine lo taglia! che ti guida in maniera pacata e affettuosa pensandola per Youtube. “È un momento di Chi è il suo personaggio? aiutandoti a trovare sempre la tua strada. Non grande lavoro”, ammette mentre lo Michelangelo, un italiano che si fidanza con la avevo mai incontrato un autore che amasse raggiungiamo sul set della fiction tv diretta figlia di Woody Allen: un avvocato pro bono tanto gli attori: è impossibile recitare male con da Pupi Avati, Un matrimonio, che ha per che non guadagna nemmeno tanti soldi e che lui perché è sempre presente al tuo fianco, ed coprotagonista Michela Ramazzotti. “Il non è per nulla simpatico al futuro suocero, è anche impensabile non volergli cinema però è strano: per qualche mese non dal quale avrà non pochi problemi. immediatamente bene. Sai sempre quello che hai nulla da fare…”. Come è stato scelto da Allen? vuole da te e capisci immediatamente il suo E poi? Grazie a Io sono l’amore. Il suo casting attaccamento alla storia che racconti e alla E poi ti doppi nel film di Woody Allen director si ricordava benissimo del film di Luca scena che interpreti. mentre sei coinvolto in un progetto Guadagnino, uno dei suoi film italiani Alla carriera di attore lei affianca quella affascinante come il ritorno di Pupi Avati preferiti. di regista teatrale, autore di film alla televisione. Impegni che si Con Greenaway come è andata? d’animazione a basso costo, produttore e sovrappongono in maniera un po’ caotica, Peter Greenaway è l’opposto di Woody Allen: regista di serie televisive per il web… ma anche molto interessante e proficua. è caotico, visionario e in cerca di una costante Ho bisogno di fare tutte queste cose, Parliamo di A Roma con amore? ispirazione, mutuata attraverso un grande altrimenti mi sentirei senza passione. Adoro il Devo dire che quando mi sono rivisto in sala entusiasmo e gusto per l’immagine. Il film rischio e il controllo che ottieni dei progetti di doppiaggio al fianco di Woody Allen mi racconta la storia di un pittore fiammingo che, che ti riguardano in prima persona. Non mi ha fatto molta impressione. Sono sempre ai tempi di Gutenberg, ha scoperto un modo considero un pioniere, ma uno che segue stato un fan dei suoi film e vedermi avere per stampare anche le immagini e chiede spontaneamente la sua strada. Altri degli scambi di battute con lui è qualcosa di denaro a un Duca per costruire i macchinari. seguiranno, perché mi rendo conto di quanto cui sono molto orgoglioso. Essendo anche un capocomico, l’uomo ottiene la gente sia stufa dei compromessi. Sono Essere diretto da lui è un’emozione dal nobile del denaro, in cambio però dovrà queste forme artistiche che ti fanno risvegliare grandissima, ma recitare con lui, forse, è mettere in scena sei rappresentazioni a sfondo la mente. ancora più emozionante. erotico tratte dall’Antico Testamento. • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA marzoaprile12 23 CoverMarco story Tullio Giordana

FILMOGRAFIA - Maledetti, vi amerò (1980), La caduta degli angeli ribelli (1981), Appuntamento a Liverpool (1988), Pasolini, un delitto italiano (1995), I cento passi (2000), La meglio gioventù (2003), Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), Sanguepazzo (2008), Romanzo di una strage (2012)

Pierfrancesco Favino e Valerio Mastandrea La versione ufficiale Acuto osservatore di snodi cruciali e figure rilevanti della nostra storia recente, con “Romanzo di una strage” l’autore analizza dopo 42 anni i misteri di Piazza Fontana. Valerio Mastandrea è il commissario Calabresi, Pierfrancesco Favino interpreta Pinelli

••• Eccolo, finalmente. Dopo 42 anni, per mettervi ordine e che punto di vista temi importanti della storia nazionale, per la prima volta un film italiano ha il ha privilegiato? come già la morte di Pasolini, il racconto coraggio di affrontare direttamente un La ricostruzione giudiziaria non è una buona della generazione del ’68… episodio dolorosissimo e inquietante della strada per capire, se si pensa che le sentenze Non ne ho alcun merito, sono tutte cose che nostra storia, la strage di Piazza Fontana del emesse in 33 anni di processi si smentiscono riguardano la mia vita, al punto che 12 dicembre 1969 a Milano, la prima di una l’una con l’altra. Non mi sorprende che non si attraverso tutti i miei fim mi sembra in realtà lunga scia di sangue che ha segnato il nostro sia arrivati a individuare un colpevole e io di aver scritto un’autobiografia camuffata. paese, influenzandone il destino politico. personalmente ho rinunciato a chiederlo. Sono stato un testimone quasi oculare della Romanzo di una strage di Marco Tullio Invece penso che l’arte, il cinema e la strage, di cui ricordo ancora gli odori, le Giordana è il capitolo mancante de La letteratura permettano di arrivare più vicino facce, lo spavento. Sono nato a Milano e quel meglio gioventù, con cui condivide gli alla verità, anche se il racconto non è del giorno stavo andando all’università in tram. sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro tutto fedele ai fatti. Io volevo che si capisse Ero a circa 300 metri da Piazza Fontana Petraglia, il respiro del racconto popolare e soprattutto il sentimento del tempo, il clima quando c’è stato lo scoppio, sono andato lì e un ricchissimo cast, nel quale spiccano i che precede l’attentato. La Milano e l’Italia ho assistito a quella scena spaventosa che nomi di Valerio Mastandrea e Pierfrancesco del 1968-69 avevano vissuto le lotte operaie e abbiamo visto in tante immagini e che ho Favino nella parte rispettivamente del il movimento degli studenti, un movimento ricostruito nel film. commissario Luigi Calabresi e dell’anarchico non politico e ancora innocente. La forte L’iniziale Giuseppe Pinelli. Il film inizia pochi mesi richiesta di riforme per fare dell’Italia un orientamento della prima della bomba alla Banca Nazionale paese moderno, sul modello delle grandi questura sulla dell’Agricoltura e si conclude nel 1972, con democrazie europee, fu la ragione dello pista anarchica l’omicidio di Calabresi. scatenarsi del terrore. L’obiettivo era fu sorprendente Come mai ha sentito il bisogno di fare seminare il terrore per provocare una specie per me perché, questo film ora? di colpo di stato morbido attraverso leggi conoscendo gli Un sondaggio di qualche anno fa rivelò che la speciali, ma l’enorme e composta anarchici, non maggior parte dei giovani non sapeva nulla di partecipazione di tutta la città ai funerali potevo Piazza Fontana, o ne attribuiva la paternità delle vittime frenò quella reazione e impedì nemmeno alle Brigate Rosse, che nel ’69 neanche lo scatenarsi delle bande nel paese. Fu un pensare a una loro esistevano. La mancanza di una memoria merito del popolo, che ha le reazioni responsabilità in storica è un fatto gravissimo, e poiché il istintive, sagge e umane per difendere i una strage di cinema può svolgere questa funzione di propri principi, ed è diverso da quella che innocenti. Loro conoscenza con molta efficacia, ho sentito la oggi chiamiamo società civile: un’etichetta uccidono un re responsabilità di fare questo film. per definire quella parte di società più colta ma non I materiali sulla strage, a cominciare da che mastica la politica. buttano quelli giudiziari, sono tanti, intricati e Lei è l’unico regista italiano che ha il bombe spesso contraddittori. Come ha lavorato coraggio di affrontare direttamente nella Michela Cescon

24 VIVILCINEMA marzoaprile12 folla, come diceva anche Indro Montanelli, Calabresi è un po’ il personaggio guida quindi facciamo anche i nomi. che pure era un conservatore. Poi ci fu la nel film. La sua figura viene in qualche Di queste strutture parallele che stanno terribile vicenda di Pinelli e la scoperta, in modo riabilitata dall’opinione che lo dietro lo stato, come appunto Stay mezzo a tanti depistaggi, di una traccia che condanna come il responsabile morale behind, non si sa ancora molto, portava ai neofascisti veneti, autori materiali della morte di Pinelli? purtroppo… non solo di questa ma di tutte le altre bombe È un film corale, però Calabresi ha una parte Nessun progetto politico è eterno, prima o che avevano contribuito a creare la strategia molto rilevante. Comincia le indagini poi qualcosa verrà fuori, il tempo lavora della tensione. convinto di una tesi e poco per volta, nel più (quasi) sempre a favore della verità. Fu molto Alcuni giornalisti ebbero un ruolo molto completo isolamento, si sposta su altre piste, importante per noi ragazzi all’epoca leggere importante nella ricerca della verità sulla di cui ignoriamo il contenuto, a causa della un libro, La strage di stato, che inventando strage. sua morte. Ho dato un diverso ordine alle una formula spiegava cosa era accaduto. Se Quando tutta la stampa si schierò con la cose che sappiamo, e da qui scaturisce un noi oggi sappiamo è perché non furono questura di Milano riproducendo le sue diverso giudizio. Questo è un film che vuole inerti o distratti gli intellettuali, i magistrati, i veline, l’unico giornale che si oppose, a parte aprire la mente, non chiuderla in una vecchia poliziotti che allora si misero al lavoro per quelli di partito, fu Il Giorno, su cui scriveva interpretazione stantia dove tutti ripetono scoprire la verità. Marco Nozza, autore del bellissimo libro Il come un mantra le solite cose. La “meglio Italia”, si potrebbe dire. pistarolo, che è stato fonte di molte Come emerge anche dal suo cinema, da Secondo lei esiste anche oggi? suggestioni per il film. Nella scena della Maledetti vi amerò in poi, l’afflato Si può dire, perché non esiste un’Italia sola, conferenza stampa in questura dopo la morte collettivo di certi periodi storici si è ne esistono tante, anche di straordinarie. Ci di Pinelli, lo vediamo smontare la tesi ufficiale spesso trasformato nella delusione e sono fasi nella storia dove tutto deve del suicidio insieme ai colleghi Camilla nella sconfitta di intere generazioni, per cambiare. Un giorno i nostri nipoti ci Cederna, Giampaolo Pansa, Corrado Stajano. essersi scontrate con quello che sembra chiederanno “ma come avete potuto Che indicazioni ha dato agli attori, che un inamovibile muro di gomma… sopportare per tanto tempo personaggi così dovevano tutti impersonare personaggi In Italia, ogni volta che si arriva vicini a un ridicoli?”, una domanda che io facevo ai miei reali? cambiamento, succede sempre qualcosa di genitori e che ora con somma vergogna mi Ho detto loro che non dovevano imitare brutto. C’è una lobby ristretta che utilizza la toccherà sentire dalle mie nipoti. Il problema nessuno ma essere totalmente verosimili e politica con cinismo perché dell’Italia è che è un paese anziano, lento, naturali. Agli attori non milanesi ho suggerito gattopardescamente niente cambi mai. Per vagamente paranoico come i vecchi che di studiare un milanese arcaico, impedire che vengano intaccati i loro parlano da soli sull’autobus. Bisognerebbe documentandosi sui film dell’epoca per privilegi sono pronti a usare, come fecero avere il coraggio di fare posto ai giovani e cercare delle gestualità che oggi sono allora, le correnti neofasciste e neonaziste. dare loro la possibilità di sbagliare, come obsolete. Di tutto il cast è Nel 1975 Pasolini decifrò con intelligenza abbiamo fatto noi. L’importante, ora, è impressionante la bravura, che non ha straordinaria queste dinamiche ma, non togliere la guida del paese a quelli che niente di artificiale, da “museo delle avendo le prove, non poté fare i nomi. Noi parlano da soli. cere”. dopo tanto tempo abbiamo le prove e • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA marzoaprile12 25 schede critiche DIAZ - DON’T CLEAN UP THIS BLOOD

a riflettere e così facendo ci di Daniele Vicari scopriamo ancora più inorriditi e Sceneggiatura: Daniele Vicari, Laura Paolucci con impotenti. Il film bracca lo Alessandro Bandinelli, Emanuele Scaringi …Fotogra- spettatore, lo costringe a tenere fia: Gherardo Gossi …Montaggio: Benni Atria …Musiche: Teho Teardo …Interpreti: Claudio Santa- gli occhi aperti, a guardare in maria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopi- faccia l’orrore senza scampo, in ni, Ralph Amoussou, Fabrizio Rongione, Renato Scar- trappola perché poteva esserci pa, Mattina Sbragia, Alessandro Roja, Rolando Ravel- l’uno al posto dell’altro, perché lo, Ignazio Oliva …Produzione: Fandango, Mandra- quelle botte, il sangue che mai gora Movies, Le Pacte …Distribuzione: Fandango …Italia/Francia/Romania 2012 …colore 127’ dovrà essere pulito, appartiene a noi tutti, non solo come italiani. ••• 21 LUGLIO 2001. Una data Quella sofferenza è della che, come un potente inchiostro collettività, è corale come i indelebile, segna per sempre il personaggi che hanno abitato nostro paese e non solo, perché, realmente quei luoghi, ragazzi, come recita la dichiarazione di caos della memoria, Daniele di Berlino nella sezione Panorama ragazze, uomini e donne di tutte Amnesty International, quella Vicari con Diaz – Don’t clean up Special ha conquistato il premio le nazioni. Diaz è per questo un notte ci fu “la più grande this blood cerca una sintesi dei del pubblico, opera nel solco di importante esempio di come il sospensione dei diritti democratici fatti attraverso una lunga un cinema necessario, civile, da nostro cinema dovrebbe in un paese occidentale dopo la operazione di ricerca che parte troppo tempo assente dal nostro diventare: capace di Seconda Guerra Mondiale”. In dalla sentenza di primo grado del immaginario. Lo fa con il responsabilizzarci, ammonirci, quella maledetta notte alla scuola novembre 2008. Sintesi che coraggio (che dovrebbe essere la avendo il coraggio di condividere Diaz di Genova durante il G8, avviene all’interno della Diaz e norma per i nostri cineasti, non il marcio che c’è nel nostro paese. dopo l’altrettanto brutta pagina Bolzaneto, luoghi dove l’eccezionalità) di mostrare dal di Senza compiacimenti e retorica del giorno prima con la morte di precipitano le esistenze di dentro, senza filtri e senza ma attivando nell’immagine, Carlo Giuliani, l’orologio della persone che non si conoscono tra faziosità, come quella ferita sia seppur ricostruita, quel senso di democrazia si è fermato, rotto da loro. Una sorta di “castello dei lontana dall’essere rimarginata. conoscenza che è costitutiva del un’irruzione assetata di violenza destini incrociati”, secondo le Sceglie la coralità di personaggi mezzo cinematografico. Pur da parte delle forze dell’ordine parole del regista, all’interno del inermi di fronte all’assurdo trovandoci di fronte ad una scagliatesi contro persone inermi, quale un vortice di inaudita orrore. Spezza il racconto degli finzione siamo dentro un senza colpa. E in un paese come il violenza spezza quel filo che lega eventi quando siamo ormai documentario. Siamo lì ora e per nostro dove la giustizia non tutto a tutti. Daniele Vicari, con proiettati sull’orlo dell’abisso e, sempre. sembra aver riportato ordine nel questo film che all’ultimo Festival con un piede dentro, ci fermiamo DAVIDE ZANZA

intervistaClaudio Santamaria Dilaniato dal dubbio È il ruolo interpretato dall’attore romano in “Diaz”, nuovo tassello di una galleria di personaggi che traggono ispirazione da una ricerca interiore

••• “L’intento era proporre un personaggio di grande Come si è preparato per il personaggio di Diaz? ambiguità: un uomo che non fosse dipinto come un eroe e che in quei Ho letto molto e ascoltato le registrazioni processuali dell'imputato a momenti drammatici all’interno della scuola dimostra di essere cui è ispirato il mio personaggio. Ho studiato con attenzione il libro dilaniato dal dubbio, pur facendo sempre il proprio dovere”. Claudio Acab per entrare nel mondo fatto di odio in cui vivono queste persone Santamaria racconta così il “celerino” interpretato in Diaz di Daniele e Genova sembrava d’oro e d’argento di Giacomo Gensini, che racconta Vicari. Una figura di poliziotto apparentemente positiva, che nel finale il percorso di un celerino per arrivare al G8. Mi sono preparato del film sembrerebbe rivelare tutta la propria debolezza. “Quando fisicamente per rendere più massiccio e prestante il mio corpo: volevo arriva a Bolzaneto”, prosegue l’attore, “non si sa se riesce davvero a interpretare un uomo che resta impassibile e freddo davanti a quello rendersi conto di quanto stia accadendo, comunque lo vediamo che gli accade. Non prova antipatia né simpatia per chi ha davanti a sé, affrontare nella maniera peggiore ciò che lo circonda”. è ligio al suo dovere. Diaz appartiene alla grande tradizione del cinema civile: quanto Nel film c’è anche Alessandro Roja che rappresenta il suo era importante farne parte per un attore impegnato anche dal opposto, l’uomo che non si fa scrupoli. punto di vista pubblico? Una figura antitetica con cui ingaggio una sorta di duello di sguardi. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo film, vi avrei interpretato Per lui “Genova è un luna park” e in un certo senso diventa la nemesi qualsiasi ruolo. È una pellicola necessaria e storica perché racconta una del mio personaggio. pagina nera della nostra storia a soli dieci anni di distanza; in genere in Sta affrontando ruoli sempre più complessi e diversi. Italia si aspettano quarant’anni per non offendere i protagonisti ormai Ho bisogno di personaggi che mi mettano alla prova e mi consentano morti. Una delle funzioni del nostro lavoro è fare immedesimare lo di scoprire qualcosa di me. Mi piace studiare quello che non conosco e spettatore, facendolo riflettere su questioni civili, personali ed emotive. avvicinarmi a cose che non ho vissuto. Attingere a se stessi e al proprio Mi piacerebbe ci fossero più film del genere, come il cinema italiano ha vissuto è necessario, perché non credo si possa fare diversamente il saputo fare nel suo grande passato. Non solo pellicole di impegno mestiere dell’attore: un personaggio lo cerchi dentro di te e non altrove civile, perché in Italia facciamo ancora pochi film: spero che vengano ed è dentro noi stessi che cerchiamo inevitabilmente le nostre parti più promosse politiche di sostegno più incisive, come del resto avviene nel violente, più dolci e più meschine e anche, talora, quelle migliori. resto d’Europa. MARCO SPAGNOLI

26 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche 17 RAGAZZE

entusiasmo alla Semaine de la un “gioco” da condividere con le Critique dell’ultimo Festival di amiche. L’obiettivo fondamentale Cannes, è stata anche scelta dal è allontanarsi dalle famiglie, Torino Film Festival per inaugurare creare una piccola comune di il concorso della 29^ edizione. E mamme e vivere insieme per proprio a Torino è poi arrivato un aiutarsi a vicenda nei momenti di importante riconoscimento: il bisogno. Premio Speciale della Giuria. Donne bambine, che fanno della Il lungometraggio è ambientato a gravidanza un motivo di orgoglio, Lorient, una cittadina francese la speranza di vita, progettando sull’Atlantico dove 17 ragazze un mondo illusorio che non dello stesso liceo prendono vorrebbe conoscere disincanti. l’eclatante decisione di restare Le sorelle Coulin esplorano i temi incinte, e tutte nello stesso del corpo, della femminilità, del periodo. Una scelta inaugurata tempo e dell’età continuando il dalla coraggiosa Camille, che percorso tracciato nei di Delphine e Muriel Coulin credete sarebbe la loro reazione? spiazza genitori e insegnanti i cortometraggi girati La risposta potrebbe sembrare quali, nel giro di poche settimane, precedentemente. Il film, prodotto Titolo originale: 17 filles …Sceneggiatura: Delphine e Muriel Coulin …Fotografia: Jean-Louis Vialard retorica, ma la storia più o meno si trovano a dover prendere atto di da Denis Freyd, storico sodale dei …Montaggio: Guy Lecorne …Interpreti: Louise Grin- recente ci insegna che le nostre un gesto di ribellione, volto a fratelli Dardenne, dimostra quanto berg, Juliette Darche, Roxane Duran, Esther Garrel, piccole donne, nel crescere, modificare la drammatica il cinema francese riesca ancora a Yara Pilartz, Solène Rigot, Noémie Lvovsky …Produ- possono anche sorprenderci. prospettiva di vita di una sorprendere proponendo opere zione: Archipel 35 …Distribuzione: Teodora Film …Francia 2011 …colore 90’ Il fatto è realmente accaduto generazione senza speranza. intense, ben girate e con cast di qualche anno fa, in America, e la Diciassette ragazze che, spessore nonostante la giovane età ••• PRENDETE delle adolescenti, notizia ha colpito Delphine e inseguendo il sogno di avere delle attrici, molte delle quali annoiate dal presente che vivono Muriel Coulin, al punto che ne finalmente qualcosa da fare per se nemmeno professioniste. Louise ma soprattutto dal futuro che le hanno tratto spunto per girarci un stesse e avere qualcuno a cui Grinberg (La classe di Laurent attende, dal quale sembra non film. Delphine e Muriel sono due badare – diversamente da ciò che Cantent), Roxane Duran (Il nastro esserci via di fuga; mettetele a sorelle della Bretagna Orientale, hanno fatto le mamme di alcune bianco di Michael Haneke) ed confronto con un evento che fanno il loro esordio dietro la di loro – diventano di colpo adulte, Esther Garrel (L’Apollonide di straordinario, come una macchina da presa con il fortunato senza però la maturità di Bertrand Bonello) sono le gravidanza prematura. Quale 17 ragazze. La pellicola, dopo comprendere cosa significhi essere “veterane” del gruppo. essere stata accolta con genitori. Inizialmente tutto è come MARCELLA PERUGGINI

intervistaDelphine e Muriel Coulin Corpi coraggiosi Tratto da una storia vera, “17 ragazze” descrive la gravidanza contestuale delle adolescenti protagoniste come atto rivoluzionario

••• Due sorelle, diciassette ragazze e una genitori e ai coetanei maschi. dose notevole di coraggio. Sono gli ingredienti fondamentali di 17 A proposito di adolescenti: come hanno reagito al tema del ragazze, che per Delphine e Muriel Coulin rappresenta il primo film sia le vostre attrici sia le spettatrici e gli spettatori loro lungometraggio di finzione diretto assieme, dopo carriere parallele e coetanei? parzialmente convergenti tra romanzi, corti, aiuti regia e documentari. Le giovanissime attrici si sono messe in discussione per interpretare Acclamazione alla Semaine de la Critique di Cannes e Premio speciale della questi ruoli. Specialmente la protagonista Louise Grinberg che dà il Giuria al Torino Film Festival per un film che rappresenta una vera sfida al volto a Camille, la leader del gruppo. Hanno confessato che se prima politicamente corretto. del film mai si erano poste il problema del corpo come arma di Da dove arriva 17 ragazze? indipendenza e di affermazione, dopo averlo girato non hanno mai L’idea di partenza nasce da un fatto di cronaca, avvenuto qualche anno fa smesso di pensarci. Quanto agli spettatori loro coetanei, distinguiamo negli Stati Uniti. Abbiamo pensato che trasferirlo nella provincia portuale ovviamente le femmine, che sono rimaste toccate, dai ragazzi che della Bretagna, a Lorient da dove veniamo, potesse aiutarci ad invece hanno vissuto piuttosto negativamente il loro ruolo passivo appropriarci della materia senza stravolgerne il senso profondo, cioè il nell’intera dinamica. Il che non ci stupisce! gesto rivoluzionario di quelle ragazze. Il lavoro sul corpo è un argomento molto interessante al Appunto, un gesto rivoluzionario dai tratti non lontani dal cinema. In questo senso, il vostro film sembra l’opposto di femminismo e dall’universo hippie, seppure fuori contesto Shame di Steve McQueen, altro temporale. Che ne pensate? film sul corpo che però viene Le ragazze decidono di rimanere incinta contemporaneamente e mettere “subito”. Siete d’accordo? tutto “in comune”: questo è un chiaro riferimento alla vita hippie per Assolutamente. Anche se non ci quanto le ragazze ne siano generazionalmente estranee. Quanto al avevamo pensato fino a questa femminismo, è stato divertente raccogliere pareri contrastanti: per alcune conversazione. Abbiamo amato vetero-femministe si è trattato di un autentico ritorno ai tempi migliori, Shame e in effetti, dal punto di avvalorati dall’inconsapevolezza di adolescenti che non conoscevano le vista tematico, risulta come il teorie del femminismo. Altre, invece, non hanno ravvisato nulla che contraltare del nostro film. potesse riguardare quel periodo e quel “sentire”: ne hanno registrato solo ANNA MARIA PASETTI un classico disagio da liceali, dove l’unione fa la forza in contrasto ai

VIVILCINEMA marzoaprile12 27 schede critiche I PIÙ GRANDI DI TUTTI

di Carlo Virzì minore dei fratelli Virzì dopo Sceneggiatura: Carlo Virzì …Fotografia: Ferran Pare- l’esordio nel 2005 con L’estate del des Rubio …Montaggio: Simone Manetti …Musiche: mio primo bacio. Già musicista (ha Carlo Virzì …Interpreti: Claudia Pandolfi, Alessandro composto gran parte delle colonne Roja, Marco Cocci, Corrado Fortuna, Dario Kappa Cap- sonore per il fratello Paolo), ha panera …Produzione: Indiana Production, Motorino Amaranto, Eagle Pictures con Rai Cinema …Distribu- trovato in questa trama il luogo zione: Eagle Pictures …Italia 2011 …colore 100’ ideale dove tessere le proprie affinità elettive, localizzandole ••• I PLUTO. Qualcuno ne ha mai ovviamente in territorio famigliare sentito parlare? Evaporati nell’oblio non solo geografico ma anche nel dello star system della provincia più genere cinematografico. Ma della profonda della Toscana meno commedia di spessore del fratello si glamour, restano vivi nella memoria scorge solo qualche traccia, di pochi, di quelli che amavano il disseminata per osmosi sanguigna rock underground più sgangherato, unita alla vis comica regionale. E quello che “molto fumo e niente neppure il quintetto di protagonisti arrosto”. Ma è sufficiente il ricordo con l’idea di fondo di intervistarli dotato di un qualche talento. – il migliore di tutti è Alessandro di uno a compensare le nebbie per una rivista stra-cult. Com’è Increduli e cocciuti in una radicale Roja – riesce a risollevare le sorti di neuronali dei tanti: Ludovico prevedibile, i “fab four” del volgarità, i Pluto accolgono l’invito un’operina che lascia il tempo e i (Corrado Fortuna) è un paraplegico livornese non solo si sono sciolti, di Ludovico, anche attirati dalla sorrisi che trova. Un po’ dispiace, miliardario affetto da un’insana ma dissolti nel reciproco cospicua somma promessa per perché il tiepido risveglio della quanto inspiegabile passione per smarrimento, cercando ciascuno a l’ingaggio. Commossi dalla nostalgia canaglia di certa simpatica quella band sboccata e perditempo modo suo di sopperire alle tenerezza di Ludovico, che mostra provincia passata potrebbe invece che 15 anni prima era riuscita a inevitabili nostalgie di un successo loro i reperti archeologici della diventare un tema caldo per fresche piazzare qualche singolo e fare mai ottenuto ma in cui almeno carriera del gruppo, si cine-scritture. Purtroppo si qualche live, spesso martoriato da avevano sperato. A ricevere la mail ammorbidiscono e tentano in avvertono tutti i cliché possibili, fischi più sonori dei loro strumenti. di Ludovico è il batterista Loris qualche modo di riscoprire un accanto alla scontatezza degli esiti Con velleità di critico e storico (Roja), che poco alla volta recupera senso al non-senso fino ad allora narrativi (qualche rara trovata si musicale, il giovane non solo è un gli altri desaparecidos, dalla imperante. isola ogni tanto) e a momenti di collezionista di memorabilia dei bassista Sabrina (Pandolfi) al Commedia leggera su un tema noia. Genuina come la provincia da Pluto, ma è determinato a stanarli e cantante rasta Mao (Cocci) fino al leggerissimo, I più grandi di tutti cui si propaga. rimetterli in pista almeno una volta, chitarrista Rino (Cappanera), l’unico è la seconda prova alla regia del ANNA MARIA PASETTI

intervistaCarlo Virzì Teneri e bischeroni I Pluto, rock band di fantasia che torna insieme ne “I più grandi di tutti”. Parola di Vasco…

••• Dopo L’estate del mio primo bacio continua a battere le più, comunque non fa esultare né il botteghino né i produttori. D’altronde vie della commedia Carlo Virzì, portando in concorso a Torino I più basta vedere l’ultimo Sanremo, con la musica in quarto piano… grandi di tutti. Progetto nato, dice il fratello di Paolo, per dare al Qualche ispirazione autobiografica dietro i Pluto? rock la commedia che si merita, sul modello di Blues Brothers, The Ho avuto un passato di musicista rock ma non c’è un’impronta autobiografica, Commitments e Almost famous. Sono bamboccioni rock ma lenti, non mi interessava: mettiamola così, in quel periodo ho raccolto aneddoti, per dirla con Celentano, i quattro protagonisti che 15 anni prima racconti, esempi di vita di quella meravigliosa stagione dell’utopia del vissero una breve stagione di pseudo-successo nella band rock- rock’n’roll, e qualcosa può esserci finito dentro. demenziale Pluto: Alessandro Roja, che ora tiene famiglia ma non Veniamo agli attori. lavoro; Marco Cocci, il “maledetto” e sciupafemmine; Claudia Per molti di loro è stato un invito a nozze: c’è voluto poco ad avvicinare Marco Pandolfi, che si è ripulita grazie al fidanzato bene, e Dario Kappa Cocci, e pure la Pandolfi, si son buttati a capofitto con uno sforzo minimo. Cappanera, il più talentuoso però finito in fabbrica. L’occasione per Idem per Cappanera, che è un vero chitarrista: lo conosco da una vita, era la la reunion viene da un critico, Corrado Fortuna, giovane, ricco, persona più adatta. Per Roja, invece, il discorso cambia: suo lo sforzo più paraplegico e perdutamente innamorato dei Pluto, cui ha sacrificato grosso, lezioni di batteria per essere almeno in grado di doppiare un playback. ragazza e gambe: vorrebbe intervistarli, rilanciarli. Vasco ha un cammeo. Virzì, Blues Brothers e Almost famous? È il nostro unico rocker, e cita proprio i Pluto con la frase del titolo. Una cosa Una frase azzardata, magari riuscire a fare quelle cose! Non siamo spiritosa, spiazzante perché arriva in un momento del film in cui abbiamo sullo stesso piano, i due film sono un riferimento: qui la musica non è ormai appurato che è una band di fantasia e per un attimo crediamo sia solo colonna sonora ma uno dei personaggi. Ho cercato invano esistita davvero. riferimenti che non fossero altisonanti come questi, ma l’unico film In definitiva, I più grandi di tutti che commedia è? italiano che parlasse di una rock band mi sembra sia stato Volevamo Certamente non quella comica che da noi va tanto per la maggiore. Mi piace essere gli U2 nel ‘92, e la musica neanche era in primo piano. la commedia dove si ride senza che il meccanismo drammatico venga Il nostro cinema è allergico al rock? totalmente disinnescato. Sia chiaro, non c’è cupezza né dolore ma la Sì, non l’affronta perché culturalmente la musica, soprattutto quella tenerezza di questi personaggi bischeroni, irresistibili. I Pluto non sono eroici rock, non ci appartiene, è mutuata. Se abbiamo personaggi in tema ma teneri e un po’ cazzoni: d’altronde se fai rock, se sali su un palco vestito (pensiamo al Pisapia de L’uomo in più di Sorrentino) la musica è alla Kiss, non puoi essere altrimenti. melodica, confidenziale. Forse in questa versione ci appassiona di FEDERICO PONTIGGIA

28 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche UN AMORE DI GIOVENTÙ

di Mia Hansen-Love appagamento interiore che celano la Titolo originale: Un amour de jeunesse …Sceneggia- disperazione dell’abbandono. Mia tura: Mia Hansen-Love …Fotografia: Stephane Fon- Hansen-Love, cronista di dolori tane …Montaggio: Marion Monnier …Musiche: familiari e autrice di Tout est Pascal Mayer …Interpreti: Lola Créton, Sebastian pardonné e de Il padre dei miei Urzendowsky, Magne-Havard Brekke …Produzione: figli, ha compreso e studiato Les Films Pelléas …Distribuzione: Teodora …Fran- cia/Germania 2011 …colore 110’ l’innocenza selvaggia, istintiva e romantica degli adolescenti di ••• TUTTA LA sofferenza, Rohmer e Assayas. Sceglie di filmare l’aggressività e l’ossessiva dipendenza una nozione assoluta di inviolabilità amorosa che condiziona scelte e della passione, scelta come sacrificio percorsi esistenziali, narrati con individuale che consuma principi e semplicità minimalista in Un amore ragioni. Come anche nell’imminente di gioventù, menzione speciale Like crazy di Drake Doremus, diario della giuria al Festival di Locarno. Un intimo di una coppia prigioniera di racconto di formazione ed un legame a distanza che si rivela introspezione intrecciato con un inconsistente e ingannevole, nella viaggio esistenziale nella mutazione sua ordinaria e metodica quotidianità il film rispecchia dei sentimenti, nella percezione pensieri con il ritratto di una raffinata, costruita sulla sensibilità l’incertezza, la confusione e l’energia alterata della passione. Alla ricerca generazione che preferirebbe degli interpreti, il film ha una dell’età di passaggio e compulsiva di equilibri e complicità, controllare e schivare ogni movimento linearità narrativa divisa in due trasformazione, fotografando con la leggerezza del tocco e il ma finisce con il restarne vittima. tempi, descrivendo i chiaroscuri solitudini e paure, distacchi e disagi. desiderio di raccontare dettagli e Camille e Sullivan si amano, ma il della relazione amorosa, il potere La regista resta affascinata dai piccoli stupori dell’innamoramento, ragazzo decide di partire per assillante del desiderio e della percorsi nei destini sentimentali, la regista tratteggia repentini l’America per un anno; alla fine frenesia con una costruzione che lavorando sui caratteri con sensibilità cambiamenti, decisioni dell’estate, dopo il distacco ed il alterna colori delle stagioni, e finezza, scansando ogni nostalgia contraddittorie, ricatti e ritorsioni, conforto di un rapporto epistolare, lei scoramenti e sopraffazioni; con evocativa, con un uso della macchina sottolineando i giochi psicologici, la si concentra sui corsi di architettura e qualche incertezza e ripetizione, da presa che cattura ogni titubanza. fragilità di inganni e bugie in un si innamora di Lorenz. Ma dopo aver con uno stile che privilegia i primi Un amore di gioventù è un inno cinema al femminile, che punta rincontrato Sullivan, superata la piani e i lunghi piani sequenza per alla passione nella sua dimensione all’immediatezza dell’identificazione, freddezza e l’imbarazzo dei silenzi, rappresentare il disorientamento istintiva ed irrazionale. alla naturale volubilità di riscopre l’antico vincolo. amoroso; con un’idea illusoria e azioni e Con una messa in scena classica e consolatoria di maturità e DOMENICO BARONE

intervistaMia Hansen-Love La logica spontanea Col terzo film, “Un amore di gioventù”, l’autrice è stata consacrata a Locarno regista dei sentimenti e del superamento del dolore come momento di crescita

••• A 28 anni aveva già girato due lungometraggi e vinto con il tuoi film. secondo, Il padre dei miei figli, il premio speciale della giuria al Anche in questo caso è spontaneo: mi piace sperimentare nel cinema Certain regard di Cannes. Un talento indiscusso votato alle pieghe ciò che immagino ma non conosco ancora concretamente nella vita, intime dell’essere, scoperto a 18 anni da Olivier Assayas (suo attuale oppure che voglio rivivere dopo tanti anni, come il primo amore. compagno), che prima la fece recitare e poi l’accompagnò lungo la via L’esempio dei bambini è calzante: oggi che sono mamma non lavorerei della scrittura e della regia, su cui è stata folgorata. Con il nuovo film, più con attori che potrebbero ricordarmi i miei figli. L’esperienza della Un amore di gioventù, la Hansen-Love dichiara terminata la vita mi rende troppo metodica verso un cinema che invece amo “trilogia della sopravvivenza al dolore”, iniziata nel 2007 con il mantenere il meno programmatico possibile. sorprendente Tout est pardonné. È un modo per contrastare la tua esperienza di critico Una trilogia sembra supporre una tesi da dimostrare. È così? cinematografico ai Cahiers? Assolutamente no, il filo rosso dei miei primi tre film è totalmente Forse! L’ispirazione conta più della ragione per la quale racconto alcune casuale dal punto di vista programmatico, evidentemente non lo è da storie, e per come le racconto. Mi sento molto libera sia nel processo di quello esistenziale-personale: solo a posteriori mi sono accorta di scrittura che nella regia, forse perché porto con me un retaggio pesante ricadere sempre sullo stesso tema. Non si può mai generalizzare legato alla logica, essendo entrambi i miei genitori professori di sull’essere umano, sarebbe un’aberrazione. filosofia. Sia nel film d’esordio che in Un amore di gioventù si avverte E perché hai scelto proprio il cinema come forma espressiva? una forte presenza della campagna, della grande casa È l’unico “luogo” metafisico dove mi sento a mio agio e raccolgo me patriarcale… stessa in maniera profonda. Sono profondamente parigina ma la campagna è responsabile di un Il tuo uso della musica è davvero originale e piuttosto distintivo certo mio immaginario legato all’infanzia, all’intimità. Per questo le del tuo cinema. mie protagoniste partono o ritornano sempre in quella direzione, Non amo la musica scritta appositamente per i film, che mi suona laddove il rapporto con l’amore e il dolore si fanno risolutivi. Il fatto decorativa. Preferisco scegliere canzoni originali, spesso con intenzione che il primo e quest’ultimo film siano così legati è perché sono nati a estraniante rispetto ai sentimenti mostrati dalle immagini, oppure breve distanza l’uno dall’altro: dopo Tout est pardonné ho scritto di scelgo alcune canzoni che semplicemente mi ispirano in quel particolare getto Un amore di gioventù. momento della vita. I bambini, o gli adolescenti, sembrano un altro filo rosso nei ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA marzoaprile12 29 Ulteriori recensioni, alla vigilia di importanti uscite di film d’essai, sul sito www.fice.it schede critiche MAGNIFICA PRESENZA

abito da sera che sembrano un insolito ruolo brillante, che chiedergli aiuto. Uno scherzo pure si addice molto della mente o l’eco senza pace di all’interprete romano, un passato misterioso che Magnifica presenza si avvale nasconde un segreto profondo e della coralità di azione degli angosciante? L’uomo dovrà interlocutori del protagonista, scoprirlo superando i tanti interpretati dai fascinosi Beppe momenti in cui si troverà dinanzi Fiorello, Margherita Buy e ad eventi che mettono a dura Vittoria Puccini insieme ad altri prova la sua sanità di mente. attori su cui svettano Paola Scritto con eleganza e ironia Minaccioni ed Anna Proclemer. dallo stesso regista assieme a Anche se il film, forse perfino Federica Pontremoli, Magnifica intenzionalmente, non trova presenza è un film mai un tono omogeneo non piacevolmente spiazzante, nel essendo né troppo spaventoso quale il cineasta italo – turco né particolarmente drammatico gioca con lo spettatore in una o esilarante, Magnifica continua serie di rimandi tra presenza sin dal titolo rovescia passato e presente, insinuando il l’idea delle attività di Ferzan Ozpetek un crescendo di situazioni più o sospetto che il protagonista parapsicologiche: è il giovane ad essere una presenza importante Sceneggiatura: Federica Pontremoli, Ferzan Ozpetek meno spaventose che si risolvono possa essere vittima di se stesso e …Fotografia: Maurizio Calvesi …Montaggio: Walter in una storia ambientata tra non di un evento parapsicologico nelle esistenze altrui, non Fasano …Musiche: Pasquale Catalano …Interpreti: presente e passato. di grande portata. viceversa. Un gioco di Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Pao- Magnifica presenza ha come Brillante e divertente, il film non ribaltamenti continui, tra la Minaccioni, Beppe Fiorello, Andrea Bosca, Anna personaggio principale un solitudine e ricerca di dialogo, Proclemer, Alessandro Roja, Massimiliano Gallo commuove ma affascina lo …Produzione: Fandango, Faros Film, Rai Cinema aspirante attore, pasticciere e spettatore, che segue il per un film il cui unico grande .…Distribuzione: 01 …Italia 2012 …colore 105’ cuoco di talento, alla ricerca di protagonista nella sua peculiare limite è dato da un finale non un presunto amore romano. e sbilenca indagine verso la particolarmente emozionante ••• UNA COMMEDIA dai Trasferitosi nella Capitale dalla soluzione di un mistero che risale che arriva dopo una serie di contorni metafisici, nella quale Sicilia, si trova alle prese con ai tempi della guerra (come già colpi di scena non troppo Ferzan Ozpetek prova a fare l’affitto di una casa dove, pian ne La finestra di fronte) e che, efficaci, annunciati da ralenti incontrare le atmosfere di The piano, si affacciano al suo in qualche maniera, sembra ridondanti di cui francamente si others con le suggestioni di Sei capezzale delle presenze ormai coinvolgerlo direttamente. poteva fare anche a meno. personaggi in cerca d’autore in inquietanti: uomini e donne in Interpretato da Elio Germano in MARCO SPAGNOLI È NATA UNA STAR?

di Lucio Pellegrini tema hot, viene fuori una Sceneggiatura: Massimo Gaudioso, Lucio Pellegrini, commedia un po’ moscia, con Michele Pellegrini dal racconto di Nick Hornby Papaleo e Littizzetto abbastanza ...Fotografia: Gian Enrico Bianchi …Interpreti: Lucia- sedati e il quasi deb Castellitto jr. na Littizzetto, Rocco Papaleo, Pietro Castellitto, Gisel- letteralmente missing in action: la Burinato, Michela Cescon, Cristian Odasso …Pro- la voce over, pardon, il flusso di duzione: ITC Movie, Pupkin Production …Distribu- zione: Warner Bros …Italia 2012 …colore 93’ coscienza di Lucia/Luciana non fa poi che stigmatizzare l’origine ••• TRA LE TANTE cose che una letteraria e, insieme, il gap mamma non vorrebbe scoprire sul incolmabile tra le pagine di proprio figlio adolescente ce n’è Hornby e lo script a sei mani di una abbastanza insolita, Lucio e Michele Pellegrini e decisamente imbarazzante. Se poi Massimo Gaudioso. Si prova a rivelarlo è una vicina di casa anche la carta onirico- pettegola e impicciona, le cose allucinatoria, con Papaleo che non migliorano, anzi: ti svegli una sogna un passo doppio con la mattina e nella buca delle lettere partner “cinematografica” del trovi un video accompagnato da figlio, ma il punto più basso è un biglietto poco sibillino. La l’indagine di Lucia sulle tracce “povera madre” è Lucia (Luciana Fausto (Rocco Papaleo), e insieme all’italiana, cercando di mettere della dotazione del defunto Littizzetto), povera perché sulla dovranno parlarne con il ragazzo: tra parentesi prurigini e farsa in papà, che coinvolge a tavolino copertina del dvd (titolo: Dr. ne va delle sorti familiari, e se favore di un tocco, un touch, sorella (Michela Cescon) e madre Trombhouse…) campeggia suo nulla dovesse essere più come brillante ma non pecoreccio, (Gisella Burinato). Cui prodest? A figlio Marco (Pietro Castellitto). prima... Lucia progressivamente ironico ma non crasso. Tentativo nessuno, purtroppo, ed è la spia Ufficialmente studente arriva tuttavia a chiedersi se non ci sostanzialmente riuscito, più scoperta di un adattamento all’alberghiero, ma il suo talento sia un modo per prendere una paradossalmente fin troppo, impossibile, che se non tracima speciale non è ai fornelli, ma sul cosa del genere per il verso giusto. perché non è la volgarità il sul lato della volgarità finisce per set: pornografico. Si sa, size does Tratto dal racconto di Nick Hornby peccato di È nata una star?, arenarsi sui fondali bassi del matter, per dirla con Godzilla, e (Guanda Editore), È nata una bensì una irresolutezza di fondo, family movie edificante, ma Pietro ne ha ben donde: sotto il star? è diretto da Lucio Pellegrini. un puzzle di registri e generi neanche troppo. Dunque, è nata vestito, è una pornostar! Novità Il tentativo, nella traduzione, è incompleto e non sempre a fuoco, un star? Non diremmo… ostica da digerire, eppure Lucia sposare lo humour britannico alla un procedere fiacco e a tratti FEDERICO PONTIGGIA deve metterne a parte il marito, tradizione della commedia involuto. In breve, nonostante il

30 VIVILCINEMA marzoaprile12 E' stata rinviata al 23 marzo l'uscita di COSA PIOVE DAL CIELO? di Sebastian Borensztein, il bel film vincitore dell'ultimo festival di Roma, da noi recensito nel numero scorso. schede critiche CESARE DEVE MORIRE

di Paolo e Vittorio Taviani i gesti e il linguaggio che Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani liberamente conoscono, il pesante carico di tratta dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare nefandezze che l’arte riesce a …Fotografia: Simone Zampagni …Montaggio: riscattare più di qualsiasi Roberto Perpignani …Musiche: Giuliano Taviani, pentimento. Il testo scespiriano, Carmelo Travia …Interpreti: Salvatore Striano, Cosi- mo Rega, Giovanni Arcuri, Fabio Cavalli, Antonio anche grazie a Salvatore Striano Frasca, Juan Dario Bonetti …Produzione: Kaos Cine- che interpreta mirabilmente un matografica con Stemal Entertainment, Le Talee, La controverso personaggio, Ribalta Centro Studi E.M. Salerno, Rai Cinema emblema dei ribelli di diverse …Distribuzione: Sacher …Italia 2012 …colore 80’ epoche, diventa la tragedia di ••• QUANDO si mette in scena un Bruto, l’uomo che ama Cesare testo di Shakespeare (o di Pirandello come un figlio ma di più ama o di Ibsen) dandogli una verità Roma e più di tutto la libertà. nuova, fresca, immediatamente Tanto da dare la pugnalata comprensibile e semplice, come se lo mortale, insieme agli altri si stesse riscrivendo in quel preciso congiurati, manipolato dalla momento fuori dalle incrostazioni sicurezza, dunque reclusi per reati di carceraria. Solo la prima scena e il bramosia di Cassio, ingannato del tempo e delle epoche, dalle mafia e di camorra. Uomini che a finale sono a colori, come se il dalla retorica di Antonio, perduto forzature delle ideologie, avviene volte si sono macchiati di omicidio, colore meglio si addicesse alla infine nella battaglia di Filippi, senza dubbio un miracolo. Quel che in qualche caso sono condannati finzione portata su rozze tavole di anche lui cadavere in scena. miracolo accade con Cesare deve a fine pena mai, traditori e traditi, un palcoscenico allestito in uno Bastino a fare di questo film morire, il film che i Fratelli Taviani consapevoli di cosa sia il potere e stanzone e dove il pubblico affluisce un’opera imperdibile i provini che hanno girato nel carcere di Rebibbia l’abuso, la congiura e l’omertà, passando attraverso catenacci e hanno portato alla scelta di questi e che ha riportato l’Orso d’oro della privati della libertà e capaci quindi inferriate. Mentre il bianco e nero si uomini: davanti alla macchina da Berlinale a un film italiano ventuno di pronunciare questa abusata adatta alla verità di questo falso presa ognuno declina le proprie anni dopo La casa del sorriso di parola per davvero. documentario, documentario solo in generalità prima con tenerezza, Marco Ferreri. Come ai tempi di In quel carcere si mette in scena il apparenza, che riportandoci dietro come durante un distacco dalla Allonsanfan e Padre padrone, Giulio Cesare con la regia di Fabio le quinte ci avvicina con cautela e persona amata, poi con la rabbia con la stessa brechtiana limpidezza Cavalli, che da dieci anni ha portato senza forzature o retorica alcuna di chi viene interrogato. È un politica ma con uno spirito il teatro dietro le sbarre, e in quella alle singole storie degli “attori”. metodo che i Taviani hanno usato totalmente immerso nel presente prigione Paolo e Vittorio Taviani Così la tragedia del tirannicidio anche in passato ma per gli attori è oscuro e senza speranze, ecco il entrano con una piccola troupe e col entra di prepotenza nella nostra vita vera e nessuno, pur Giulio Cesare prendere vita permesso di girare ovunque, dal contemporaneità attraverso le potendolo, ha scelto di dissimulare attraverso i volti e i corpi dei cortile alle celle, prendendo il esperienze di questi straordinari la propria identità. detenuti del braccio di Alta massimo anche dall’ambientazione interpreti che usano i propri dialetti, CRISTIANA PATERNÒ CI VEDIAMO A CASA

di Maurizio Ponzi pratiche (madre chioccia in primis) e Sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo, Maurizio Pon- una cautela di fondo. Nel caso di zi, Piero Spila, Stefano Tummolini …Fotografia: Maurizio Calvesi …Montaggio: Luca Montanari Stefano e Gaia (Catania e Forges …Musiche: Andrea Felli …Interpreti: Ambra Angio- Davanzati), agiati rampolli della lini, Edoardo Leo, Nicolas Vaporidis, Primo Reggia- Roma bene, la casa è un optional di ni, Myriam Catania, Giulio Forges Davanzati, Giulia- lusso, ben arredato e poco na De Sio, Antonello Fassari …Produzione: Dalex funzionale, soprattutto specchio Film con Rai Cinema …Distribuzione: Ripley’s Film …Italia 2012 …colore 104’ dell’indecisione sentimentale che li unisce: il padre di lei finisce in ••• SE CERCATE un cinema dallo carcere per corruzione, quello di lui stile innovatore e dal ritmo gestisce un centro sportivo e adrenalinico, Ci vediamo a casa recupererà dal sequestro giudiziario non fa per voi. Se invece siete il loft che la ragazza aveva appena sensibili alla gentilezza del tocco e messo su. Insomma chi non ha casa alle atmosfere corali del cinema la desidera ardentemente, anche borghese di Luciano Emmer, il film perché costretto a fare l’amore in può attirare la vostra curiosità. La con la propria esperienza uno dei sicuro e “al nero”. macchina o sulla spiaggia di Ostia; carriera di Maurizio Ponzi, tre episodi che intrecciandosi danno È proprio la casa il trait d’union chi ce l’ha finisce a dormire con i affiancata da frequenti incursioni vita al film. Altra costante del suo delle tre storie, il sogno genitori o non sa decidersi a televisive inclusa la serie Il bello cinema è un’attrice poco presente irrealizzabile della coppia rinunciarvi per vivere l’esperienza di delle donne negli anni 2000, sullo schermo come Giuliana De Sio, innamorata composta da Ambra coppia. Tra desideri proibiti e rancori, comprende alcuni dei più riusciti qui nel personaggio sapido ed Angiolini e Edoardo Leo (i migliori malintesi e noia esistenziale, il finale film di Francesco Nuti, qualche efficace della madre del giovane in campo), lui appena scarcerato, lei riunirà i personaggi in chiesa per un operazione cine-letteraria (Volevo i Enzo (Nicolas Vaporidis), impegnata in un centro culturale matrimonio che riserva una bella pantaloni) e il più recente A luci all’apparenza aperta tra spinelli e frequentato anche dal pensionato e trovata narrativa e risolverà non spente (2004), storia di un set che viaggi alternativi, in realtà pronta a cardiopatico Giulio (Fassari): quando pochi contrasti, prima di cedere il nell’autunno del ’43 dava rifugio e negare al figlio spazi di libertà l’anziano avrà bisogno di cure, si posto al brano omonimo sanremese salvezza ad alcuni ebrei. Un sminuendone il legame con il faranno avanti come badanti di Dolcenera. Un cinema in punta di percorso dal quale non si discosta Ci fidanzato (Primo Reggiani) e affezionati con un occhio penna garbato e dignitoso, in un vediamo a casa, sceneggiato con soprattutto negandogli sull’appartamento. La coppia inedito e puntuale contesto romano, Giancarlo De Cataldo, Stefano l’appartamento al piano di sopra, omosessuale composta dal con una lodevole messa a fuoco di Tummolini e Piero Spila, ognuno dei che preferisce affittare ad alcuni poliziotto Andrea e dal corista Enzo caratteri e psicologie. quali prevedibilmente connotando extracomunitari per un introito si nutre di speranza tra difficoltà MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA marzoaprile12 31 schede critiche HUNGER

di Steve McQueen corridoi, è una lunghissima Sceneggiatura: Enda Walsh, Steve McQueen …Foto- inquadratura fissa, in campo grafia: Sean Bobbitt …Montaggio: Joe Walker medio, che racconta la …Musiche: David Walsh, Leo Abrahams …Interpre- conversazione tra Sands e padre ti: Michael Fassbender, Liam Cunningham, Stuart Moran (Liam Cunningham), seduti Graham …Produzione: Blast! Film, Film4, Channel Four …Distribuzione: Bim …Gran Bretagna/Irlanda ai due lati di un tavolo, punti di 2008 …colore 92’ vista contrastanti e inconciliabili. Qui sono le parole a essere ••• L’ENFASI per i dettagli e i importanti, e occorre ascoltarle: le prolungati silenzi ragioni della protesta, il senso di contraddistinguono, come già una vita e quello della morte, l’arte, anche il cinema di Steve necessaria per l’uno, insensata per McQueen, che in Hunger, suo l’altro. E quando non sono più le film d’esordio, rivela uno ragioni della politica e dell’ideale straordinario talento visivo e a essere discusse ma diventano drammatico che lo catapulta quelle private dell’uomo che si subito tra i più interessanti rifanno ai ricordi d’infanzia e al cineasti contemporanei. Il cinema significato della vita, allora ha già raccontato la vicenda l’inquadratura si stringe sul umana e politica di Bobby Sands, dialoghi, solo il vociare degli Shame (secondo e più recente primissimo piano di Fassbender esponente dell’Ira morto in agenti, i pesanti cancelli di ferro lungometraggio di McQueen) ma per poi staccare su quello di carcere in seguito allo sciopero che si chiudono, rumore di passi, qui è al suo esordio Cunningham. Il confronto non è della fame durante la “blanket la voce inflessibile della signora cinematografico dopo alcuni anni più tra due posizioni ma tra due and no wash protest”, ma con Thatcher alla radio. Particolari di di televisione. Una luce azzurra e uomini, e il risultato è questo film McQueen va oltre e visi e mani, i corpi nudi dei livida fissa le immagini bellissime ineluttabile. L’ultimo quarto d’ora ne fa un’opera d’arte. Lunghi detenuti e poi le mura e potenti del film, che racconta le del film ci mostra un uomo silenzi, il dettaglio delle briciole imbrattate, le coperte che ultime settimane di Sands con un mentre muore da solo, di fame, in gettate a terra da un’agente di avvolgono un uomo seduto a senso della realtà quasi tattile ma un carcere irlandese nel 1981. È custodia (Stuart Graham) mentre, terra in una cella, sporco, sempre filtrato dallo sguardo di un lento pugno nello stomaco, a casa, mangia il pranzo infreddolito: Bobby Sands, uno un artista che osserva e interpreta. che solo il talento registico e la preparato dalla moglie (preludio straordinario Michael Fassbender Impeccabile la scelta delle sensibilità umana di McQueen alla fine e contrappunto al titolo che poi interpreterà inquadrature: se la camera è riescono a farci guardare fino alla del film); le nocche insanguinate, magistralmente Bastardi senza vicina ai visi dei detenuti nelle fine. i corridoi del carcere. Non ci sono gloria e coraggiosamente loro celle, e nei pestaggi nei CHIARA BARBO IL MIO MIGLIORE INCUBO!

in casa, Patrick vi si installa per genitori a inseguirsi anche quando sfuggire ai servizi sociali che ormai la storia sembrerebbe vogliono togliergli la casa e la conclusa. Nella lunga serie di custodia del figlio. Il situazioni comiche, litigi e contemporaneo incontro di trasgressioni, che comprendono François con una bionda anche una scena di lap-dance di ecologista mette in crisi, Agathe ormai senza freni, il rozzo nell’indifferenza di Agathe, il loro manovale e la frigida signora freddo matrimonio, mentre scopriranno di avere molto in Patrick coglie nell’insoddisfazione comune, compresi i molti errori reciproca della coppia una causa di fatti nella vita privata, e di vivere malessere su cui “lavorare” con una strana sintonia nel bisogno di consigli di seduzione e impietose essere più veri con se stessi. ironie sulla loro correttezza In sintonia sono soprattutto i borghese. protagonisti del film, che nella La reazione chimica scaturita dal loro alchimia fanno scintille. Lo contatto fra persone tanto diverse sbracato Patrick di Poelvoorde di Anne Fontaine alla sua immagine di donna per estrazione sociale, cultura, mostra inaspettate tenerezze, Titolo originale: Mon pire cauchemar …Sceneggiatu- algida, Huppert ne fa scaturire abitudini, modalità di espressione mentre Agathe si ispira ra: Nicolas Mercier, Anne Fontaine …Fotografia: risvolti comici e imprevedibili, con scatena una serie di eventi che con vagamente al ricco di Luci della Jean-Marc Fabre …Montaggio: Luc Barnier, Nelly l’aiuto di una sceneggiatura leggerezza e intelligenza toccano città, estroversa quando è Olivault …Interpreti: Isabelle Huppert, Benoit Poelvo- controllatissima e di un partner temi come la marginalità sociale, il orde, André Dussollier, Virginie Efira …Produzione: ubriaca, controllata e sprezzante Ciné-@, Maison de Cinéma, Pathé …Distribuzione: che le fa da contraltare perfetto, compiacente atteggiamento da sobria. Memore del cinema del Bim … Francia 2011 …colore 103’ Benoit Poelvoorde (Niente da radical-chic verso il “buon passato e degli schemi della dichiarare), una vera forza della selvaggio”, la crisi maschile della screwball comedy, ••• CHI APPREZZA le doti natura. Lei in castigatissimi tailleur mezza età e, fra le righe, l’elogio opportunamente rivisti e adattati, drammatiche di Isabelle Huppert neri, lui in canottiera; lei raffinata della scuola pubblica che mette Il mio migliore incubo! è un resterà piacevolmente stupito direttrice di una galleria d’arte, lui accanto dei mondi che altrimenti esempio di commedia francese al dalla straordinaria autoironia con rozzo e sboccato manovale, si non si incontrerebbero mai. I suo meglio, esplicita ma mai la quale l’attrice francese si mette incontrano grazie all’amicizia dei ragazzi sono il motore volgare, classica e insieme in gioco in questa deliziosa figli, che frequentano la stessa sentimentale del film, e la loro originale, magnificamente scritta commedia francese di Anne scuola. Assunto dal marito di amicizia dagli schemi ribaltati e interpretata. Un esempio per le Fontaine, già regista di Coco Agathe, François (André (bravissimo il figlio di Patrick, un nostre “immature” commedie. avant Chanel. Restando fedele Dussollier), per fare piccoli lavori asino il figlio di Agathe) spinge i BARBARA CORSI

32 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche PICCOLE BUGIE TRA AMICI

di Guillaume Canet dopo una notte in discoteca a base Titolo originale: Les petits mouchoirs …Sceneggiatu- di coca e alcol, poi l’inaspettata ra: Guillaume Canet …Fotografia: Christophe Offen- dichiarazione d’amore del stein …Montaggio: Hervé De Luze …Interpreti: Fran- fisioterapista all’albergatore, una çois Clouzet, Marion Cotillard, Benoît Magimel, Lau- folgorazione (“amo le tue mani”) rent Lafitte, Gilles Lellouche, Jean Dujardin, Anne Marivin, Valérie Bonnevin, Pascale Arbillot …Produ- che mette ko quest’ultimo, già zione: Les Productions du Trésor, Europa Corp, Caneo nevrotico e accentratore, Films, Panache Productions …Distribuzione: Lucky provocando incomprensioni e Red …Francia 2010 …colore 154’ rancori tragicomici, complici le faine e le secche della costa ••• ANCHE la Francia ha il suo bretone. Un campionario umano Grande freddo, sebbene rispetto articolato e sconfortante, una al film di Lawrence Kasdan del produzione per platee numerose, 1983 l’amico non sia appena morto complice una colonna sonora bensì si trovi in terapia intensiva a ammiccante a cinque stelle (da seguito di incidente: un evento profonde, identità rimosse, un fidanzata storica e in crisi perenne, CSNY e Creedence Clearwater tragico, che non impedisce al infantilismo e un egotismo il fisioterapista che non fa sesso da Revival a Nina Simone e Antony & gruppo di sodali di partire per le prevalenti, che il film porta al tempo con la moglie opprimente, the Johnsons), trovate esilaranti e vacanze. L’impianto è lo stesso, parossismo con frequenti momenti l’albergatore ricco che ospita tutti spunti a ripetizione (l’ossessione alcune professioni pure, ruoli di comicità. nella villa in Bretagna con tanto di per la ex del bamboccione, tutto aggreganti e fragilità emotive Onore a Canet, di cui abbiamo già motoscafo, l’etnologa che tra un sms e confidenze asfissianti). amplificati e in più una apprezzato il thriller Non dirlo a viaggio e l’altro in Amazzonia Migliori in campo François Cluzet, diversificazione dei rapporti nessuno nonché attore affermato coltiva interessi primari ma che nel frattempo abbiamo visto interpersonali, una maggiore (Une meilleure vie, Last night), respinge l’idea di una relazione in Quasi amici (peccato assomigli connotazione psicologica dei che ci fa interessare a un film i cui seria. Più saldamente ancorati a sempre più a Dustin Hoffman) e personaggi: le ideologie sono personaggi sono un coacervo di una vita in simbiosi con la natura Benoît Magimel, marito cadute da tempo, qui il big chill nevrosi, sgradevoli, respingenti. l’allevatore di ostriche e ristoratore segretamente attratto dall’amico. non è rispetto a un come eravamo Facile identificarli, anche del luogo, prezioso punto di L’intero gruppo (che include i – idealisti e ambiziosi – e come esteriormente, con il cliché del riferimento, e il “preparatore premi Oscar Marion Cotillard e siamo diventati – cinici e pavidi – parigino che abbiamo noi italiani atletico” pensatore new age. Jean Dujardin) è compatto e ma nei confronti di un’amicizia, un (e non solo), eppure intrigano Motori scatenanti della vicenda, da contribuisce alla riuscita del film, senso di solidarietà, un’empatia l’attore di telefilm donnaiolo e un lato l’incidente stradale che al che cede soltanto nel finale, lungo solo apparenti, una facciata che fatuo con fidanzata in disparte, il termine del notevole piano e vagamente incompiuto. nasconde vuoto morale, crisi bamboccione mollato dalla sequenza iniziale travolge l’amico MARIO MAZZETTI GLI INFEDELI

film ha infatti il suo pubblico di non siamo assolutamente al predilezione nel Maschio, invitato livello del campione d’incassi Giù a condividere la celebrazione al Nord né del più recente Quasi dell’esuberanza ormonale, amici. confortato nella teoria che L’idea del film è di Jean Dujardin, nessuno sforzo può avere la meglio l’attore premio Oscar di The sull’istinto che lo spinge ad andare artist, che si muove da un a caccia. Il trionfo della natura… episodio all’altro offrendo Alle spettatrici tocca ridere, un’ennesima prova del suo annuendo divertite nel ritrovare talento d’attore. Sono sufficienti sullo schermo situazioni che una pettinatura diversa e la scelta hanno conosciuto, direttamente o di un certo modo di muovere le indirettamente. Impossibile sopracciglia perché da un identificarsi con la psicologa episodio all’altro il corpo di Sandrine Kimberlain (perfetta nel Dujardin passi dal sex appeal ruolo), che vorrebbe tenere a delle icone hollywoodiane allo bada il suo gruppo di “infedeli sguardo assente di chi ha passato troppe notti insonni, stordito dal di Jean Dujardin, Gilles Lellouche, condizioni giuste. In coppia anonimi” al ritmo di esercizi Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, rischiereste di avere la stessa idea settimanali. Più facile forse pulsare della musica dei locali Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, di uno dei personaggi del film, una rivedersi come moglie trascurata, notturni. Al suo fianco il collega e moglie che sfida il marito a relegata nel ruolo di madre e amico Gilles Lellouche, con il Alexandre Courtès raccontarle le sue (eventuali) angelo del focolare che strepita, quale Dujardin forma un duo Titolo originale: Les infidèles …Sceneggiatura: Jean piccole avventure extraconiugali insulta e minaccia ma non cambia affiatato e trionfante, in Dujardin, Gilles Lellouche, Stéphane Joly, Nicolas giusto “per curiosità”, con la la serratura della porta di casa… particolare nell’ultimo episodio a Bedos, Philippe Caverivière …Fotografia: Guillaume malcelata speranza di avere la Gli infedeli divide in sei capitoli Las Vegas. Tra i volti femminili la Schiffman …Montaggio: Anny Danché …Interpreti: conferma che non tutti gli uomini altrettante esperienze di già citata Sandrine Kimberlain, Jean Dujardin, Gilles Lellouche, Alexandra Lamy, Isabelle Nanty (la tabaccaia di Géraldine Nakache, Guillaume Canet, Sandrine Kim- sono adulteri – non il suo uomo, infedeltà, in un film che alterna i berlain …Produzione: JD Prod, Black Dynamite Films almeno. Se ci andate da soli, toni della comicità caciarona e Amélie) e Alexandra Lamy, nel …Distribuzione: Bim …Francia 2012 …colore 100’ rischiate la malinconia durante volgare con quelli della commedia ruolo della moglie di cui l’episodio in cui assisterete alle borghese, più attenta a dialoghi e scrivevamo all’inizio, in coppia ••• NON ANDATECI in coppia. E disavventure del cinquantenne personaggi. Nonostante la con Dujardin (sullo schermo come neppure da soli, a dire il vero. invaghito di una ragazzina che ha pubblicità che ha accompagnato il nella vita). Infine, un ruolo Scegliete piuttosto la compagnia di come solo obiettivo quello di farsi film in patria (prima a causa di piccolo ma esilarante per un gruppo di amici. Gli infedeli è passare un capriccio. manifesti dichiarati “osceni” e Guillaume Canet. un film goliardico, e per Meglio in gruppo, dunque, e prontamente ritirati, poi per il SILVIA ANGRISANI apprezzarlo bisogna trovarsi nelle meglio se siete di sesso maschile. Il trionfo agli Oscar di The artist),

VIVILCINEMA marzoaprile12 33 schede critiche THE LADY

già portata sullo schermo da Adelle di Luc Besson Lutz in Oltre Rangoon di John Sceneggiatura: Rebecca Frayn …Fotografia: Thierry Boorman: nel ripercorrere i suoi Arbogast …Montaggio: Julien Rey …Musiche: Eric Serra …Interpreti: Michelle Yeoh, David Thewlis, discorsi in pubblico, trascinanti e Jonathan Woodhouse, Jonathan Raggett, Susan carismatici, la Yeoh, già molto Woolridge …Produzione: EuropaCorp, Left Bank Pic- somigliante all’originale, si esprime tures …Distribuzione: Good Films …Francia/Gran nell’idioma locale; per dare un tocco Bretagna 2011 …colore 132’ di autenticità Besson ha persino ricostruito con dettagli maniacali la ••• ACCANTONATI finalmente i casa di famiglia, basandosi su Minimei, Luc Besson si è dedicato testimonianze e foto satellitari. Il con The lady alla biografia di Aung film spettacolarizza – con una regia San Suu Kyi, premio Nobel per la accorta, apporti tecnici molto pace nel 1991, assurta a simbolo professionali e tralasciando gli dell’oppressione del potere e della intellettuali ed attivisti la marito britannico Michael Aris, ultimi dieci anni – la storia di una resistenza pacifica. Figlia di uno convincono infatti ad impegnarsi in professore di Oxford (notevole grande donna e della sua famiglia: degli artefici dell’indipendenza prima persona con la National come sempre l’interpretazione di qualche momento di stanca, gli birmana dal Regno Unito, ucciso da League for Democracy, a David Thewlis), e con i due figli inevitabili didascalismi (“la lotta avversari politici nel 1947, Aung ha galvanizzare con la sua sola adolescenti schiacciati dalla continua”, spiega la donna al studiato e si è fatta una famiglia in presenza i connazionali, lontananza materna pur non marito appena rimessa, Inghilterra. Tornata in patria per rammentando loro il ruolo paterno facendo mai mancare il sostegno temporaneamente, in libertà) e assistere la madre inferma, la per la libertà e l’indipendenza della morale alla “orchidea d’acciaio”, qualche incertezza nel finale non donna assiste alla brutale nazione, ormai in mano ai militari. paladina della non violenza impediscono al film di suscitare repressione studentesca nel Le misure di controllo, l’inutile diventata nel frattempo un’icona emozioni e occhi lucidi in diverse passaggio da una giunta militare vittoria alle elezioni, la lunga ed internazionale. sequenze, grazie a un cinema all’altra (siamo nell’agosto 1988) e estenuante detenzione agli arresti Il film, che ha aperto l’ultima classico all’insegna dei diritti civili, si fa coinvolgere nel processo domiciliari, l’isolamento dalla edizione del festival di Roma, si del sacrificio personale e della lotta politico per la riaffermazione della famiglia, l’attenzione giova della buona prova della per un ideale. democrazia (che solo dal 2010 sta internazionale, il Nobel sono eventi protagonista Michelle Yeoh nei non MARIO MAZZETTI compiendo passi in avanti): narrati attraverso il rapporto con il facili panni di Aung San Suu Kyi, BEL AMI L’ARRIVO DI WANG

George “Bel Ami” Duroy troviamo dei Manetti Bros l’idolo mondiale delle teenager, Sceneggiatura: Manetti Bros …Fotografia: Robert “Twilight” Pattinson, con la Alessandro Chiodo …Montaggio: Federico Maria Maneschi …Interpreti: Ennio Fantastichi- pur onesta intenzione di scrollarsi di ni, Francesca Cuttica, Juliet Esey Joseph, Li dosso canini e drink a base di sangue. Yong …Produzione: Manetti Bros Film …Distri- Ammettiamolo, la star 25enne ce la buzione: Iris Film …Italia 2011 …colore 81’ mette tutta a dimostrare che dietro a Edward Cullen esiste un attore “non ••• APPLAUSI convinti solo bello”: il suo Bel Ami si dimena all’ultima Mostra di Venezia, tra i pizzi delle tre signore che a turno (rischiando di sovrapporsi) dov’è stato presentato nel di Declan Donnellan e Nick Ormerod chiedono le sue grazie. Questa la sua Controcampo Italiano. Con questo biglietto da visita interprete di cinese, viene Sceneggiatura: Rachel Bennette dal romanzo di Guy vera attività: ai ritagli di tempo si chiamata in gran fretta e in de Maupassant …Fotografia: Stefano Falivene Antonio e Marco Manetti, riservano gli aspetti di corruzione in segreto per una traduzione. Si …Montaggio: Masahiro Hirakubo …Musiche: Lak- cui imperversano il mondo politico e meglio conosciuti come i shman Joseph de Saram, Rachel Portman …Inter- troverà di fronte Curti (uno la stampa dell’epoca. “Se fosse Manetti Bros, approdano nelle preti: Robert Pattinson, Uma Thurman, Kristin Scott sale con L’arrivo di Wang. Dal straordinario Fantastichini), un Thomas, Christina Ricci, Colm Meaney …Produzio- ambientato oggi, il personaggio di agente dei servizi segreti privo Bel Ami sarebbe un tronista ipocrita e loro ultimo lungometraggio ne: Red Wave Films con Rai Cinema …Distribuzione: di scrupoli che deve interrogare 01 …Gran Bretagna 2011 …colore 102’ opportunista uscito dal Grande (Piano 17, girato nel 2005) è un fantomatico signor Wang. Fratello”, spiega Pattinson illustrando passato qualche anno ma nel Ma per la segretezza la sua visione del losco figuro. E frattempo i talentuosi fratelli ••• VENGONO dal miglior teatro l’interrogatorio deve avvenire al Donnellan & Ormerod, che sul avrebbe pure ragione; peccato che il romani non sono certo rimasti buio, oltretutto la ragazza viene capolavoro di Guy de Maupassant suo occhio non si accenda, bloccato in con le mani in mano. Tanta tv, bendata. Complici la situazione hanno edificato il loro esordio nel una splendida maschera di cera, quella con la “t” maiuscola surreale e i modi aggressivi lungometraggio. Un testo di base solamente meno pallida del solito. (vedi Stracult e L’ispettore dell’agente Curti, Gaia cade in straordinario, la possibilità di Forse Cronenberg farà il miracolo, Coliandro), e molte regie di un forte stato d’ansia e non location aderenti al reale, una avendolo scelto come protagonista videoclip musicali. L’arrivo di riesce a svolgere correttamente produzione di altissimo livello e un del suo prossimo Cosmopolis: Wang diverte e conquista per il proprio lavoro. Scoprirà di cast da vampirizzare i botteghini. l’augurio è sincero. Quanto al resto, la sua originalità e per il Ma gli ingredienti eccellenti, se mal Uma Thurman, Kristin Scott Thomas e coraggio, da parte dei registi, cosa si tratta soltanto quando la calibrati, possono generare una quasi irriconoscibile Christina di avventurarsi in un genere benda le verrà tolta e la luce delusioni, seppur di sembianze Ricci non hanno certo puntato (quello della fantascienza) accesa... L’arrivo di Wang dà il attraenti. È questa la reazione alla all’Oscar interpretando le dame che abbandonato ormai da anni dai suo meglio proprio nel finale visione della nuova trasposizione di Maupassant aveva dotato di nostri autori. Pochi soldi e tante apocalittico e grottesco, che Bel Ami, testo dalle facili tentazioni straordinaria tragicità. Portare il testo idee. Alla faccia di chi crede che suggella l’andamento da voyeuristiche che naturalmente il al cinema oggi ha un senso, per un film di (questo) genere camera della prima parte e che cinema non si è fatto sfuggire dal l’attualità di testo e contesto ne servano produzioni a molti zeri, sarebbe delittuoso svelare in 1919 in poi, quando alla regia reclamano la ri-lettura: peccato che i Manetti Bros rispondono quanto spiazzante e geniale sedeva il nostro Augusto Genina, questa trasposizione, presentata a confezionando un prodotto conclusione di un film nel silenzioso bianco e nero. Oggi, Berlino, faccia un buco nell’acqua. artigianale ricco di inventiva. La decisamente fuori dal coro. nei panni del maledetto seduttore ANNA MARIA PASETTI storia: Gaia, una giovane GABRIELE SPILA

34 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche POLLO ALLE PRUGNE

stucchevole: la musica, il buon di Marjane Satrapi,Vincent Paronnaud cibo, il fumo di una sigaretta Titolo originale: Poulet aux prunes …Sceneggiatura: come cibo dell’anima e persino Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud dalla graphic una presenza felliniana dal novel di Marjane Satrapi …Fotografia: Christophe grande seno procace, omaggio a Beaucarne …Montaggio: Stéphane Roche …Musi- che: Olivier Bernet …Interpreti: Mathieu Amalric, come oggetto del Edouard Baer, Maria de Medeiros, Golshifteh Faraha- desiderio del protagonista e di suo ni, Chiara Mastroianni, Eric Caravaca, Jamel Debbou- fratello. ze, Isabella Rossellini …Produzione: Celluloid Dream, Nostalgia, romanticismo, omaggio The Manipulator, uFilm, Studio 37, Le Pacte …Distri- al melodramma anni ’50 e buzione: Officine Ubu …Francia/Germania/Belgio 2011 …colore 93’ malinconia si intrecciano inestricabilmente in tutti i personaggi che ruotano attorno al ••• LA COPPIA di Persepolis protagonista morente (ma in (Marjane Satrapi e Vincent realtà sano come un grillo): la Paronnaud) ha deluso chi si madre Isabella Rossellini, fumatrice aspettava un film uguale o almeno accanita che non spegne la simile al precedente, premio della ha tutte le ragioni perché Nasser rilevante – perché mancano quasi sigaretta neppure dentro la tomba giuria al Festival di Cannes e non ha mai dimenticato il suo del tutto riferimenti diretti alla e femminista della prima ora; la candidato all’Oscar nel 2007. perduto amore di gioventù, la storia politica dell’Iran, al contrario figlia Chiara Mastroianni, Innanzitutto perché Pollo alle bellissima ragazza che non gli di Persepolis, sebbene la vicenda giocatrice di carte dai forti appetiti prugne non è un film hanno concesso di sposare, perché sia ambientata nella Teheran del vitali; il primo amore Golshifteh d’animazione, anche se ha uno lui è un artista e un artista, per ‘58 e da lì si sposti indietro e avanti Farahani, che non lo dimentica stile “rubato” al fumetto ed è definizione, non può essere un nel tempo. neppure quando ormai è nonna. ispirato di nuovo a una graphic buon partito. La narrazione prende In questa fiaba senza lieto fine Però non mancano i personaggi novel dell’autrice iraniana, che dunque le mosse dalla sua decisione facciamo subito la conoscenza di buffi, le macchiette, gli intermezzi anche qui ricorre non poco al irrevocabile di farla finita, ma tra il Nasser Alì (Mathieu Amalric), un surreali: primo fra tutti Jamel disegno, sia per inventare fondali dire e il fare ci sono di mezzo otto grande musicista che ha appena Debbouze nel doppio ruolo di un miracolosi (il film è stato giornate in cui si susseguono deciso di togliersi la vita perché mercante oppiomane e di un interamente realizzato in studio, a situazioni buffe e drammatiche e non trova più uno strumento mendicante che la sa lunga. Certo Babelsberg) che per alcune scene, l’immaginazione regna sovrana, in all’altezza del violino che sua non sarà un caso che l’amata tra cui un piccolo cartoon in piena stile Il favoloso mondo di moglie (Maria De Medeiros) gli ha perduta ma tuttora vagheggiata si regola che racconta la buffa Amélie. Il piacere e la gioia di appena fatto a pezzi in un accesso chiami Iran… leggenda dell’angelo della morte d’ira. La donna non si sente amata vivere sono parte di questa CRISTIANA PATERNÒ Azrael. Ma – cosa ancor più e, come scopriremo ben presto, ne narrazione a tratti godibile, a tratti MARIGOLD HOTEL

di John Madden schivare scene madri e inutili esercizi di retorica, mettendo la Titolo originale: The best exotic Marigold Hotel …Sceneggiatura: Ol Parker dal romanzo di Deborah straordinaria professionalità del cast Moggach …Fotografia: Ben Davis …Montaggio: al servizio di una vicenda Chris Gill …Musiche: Thomas Newman …Interpreti: dolceamara, del bilancio di esistenze Maggie Smith, Tom Wilkinson, Judi Dench, Bill che non accettano la sconfitta, il Nighy, Penelope Wilton, Dev Patel, Celia Imrie, fallimento o semplicemente lo Ronald Pickup, Tena Desae …Produzione: Blue Print sbiadire e che dal reciproco incontro Pictures …Distribuzione: 20th Century Fox …Gran Bretagna 2012 ...colore 124’ troveranno la forza di reagire, di darsi coraggio, anche di influire sull’impresa scalcinata dell’hotel di ••• “OGNI MATTINA ci alziamo Sonny e dei sogni di felicità con la cercando il modo di andare avanti, fidanzata mentre la madre del ed è già qualcosa”. ragazzo, sbarcata da Delhi, ha ben “Alla fine tutto andrà bene, e se altri progetti per l’immobile. Amore non va bene vuol dire che non è la senile, attrazioni e frustrazioni, fine”. tanto umorismo britannicamente Tratto dal romanzo These foolish soltanto nonna e vorrebbe vivere del giovane proprietario, l’idealista trattenuto costituiscono l’ossatura di things di Deborah Moggach, nuove avventure (Celia Imrie); la visionario e un po’ strampalato un film che scorre liscio per due ore, Marigold Hotel di John Madden (Il fresca vedova che si ritrova piena di Sonny (il Dev Patel di The senza guizzi ma lasciandosi debito, Shakespeare in love) è la debiti che non può onorare (Judi millionaire). L’India accoglie gli apprezzare per il percorso verso una storia di una seconda, o meglio di Dench); il farfallone che teme la inglesi con un caleidoscopio di luci, ritrovata serenità, prima che sia un’ultima possibilità nella vita di solitudine e frequenta gli incontri colori, odori, umori e se l’impatto a troppo tardi. Ogni personaggio ha i sette personaggi di età avanzata da single (Ronald Pickup); il giudice Jaipur risulta drammatico, la suoi contorni ben delineati, a partire che non temono il cambiamento o, di Corte Suprema che molla il capacità di adattamento sarà da quelli meglio serviti dagli snodi se lo temono, sono costretti dalla lavoro con una missione da differente a seconda dell’attitudine narrativi e dal carisma degli vita e dalle avversità ad affrontarlo. compiere, ritrovare l’amore a lasciarsi andare a nuove interpreti – Wilkinson, la Dench e la La coppia che ha investito tutta la perduto in India (Tom Wilkinson). esperienze, ad accettare Smith. Una buona mistura di liquidazione nell’attività Già, appunto: l’India, il lussuoso l’imprevisto trascinato dal tempo e equilibrio narrativo e rievocazione di informatica a forte rischio della hotel per pensionati in puro stile dal caso: un lavoro, il confronto con ambienti “esotici” senza alcuna figlia (Bill Nighy e Penelope Wilton), coloniale che su Internet è usi e costumi locali, i templi, i forzatura ma anzi con arguti tocchi l’anziana ex governante che deve promosso come una delizia per una fantasmi del passato… – l’inserviente anziano con turbante operarsi all’anca, la mente ristretta selezionata clientela britannica. E Quel che più convince, in una che apre bocca solo nel finale è un da una vita a servizio domestico, che invece i sette protagonisti struttura corale imperniata esempio illuminante. benché qualificato (Maggie Smith); troveranno in condizioni ben sull’incontro tra culture agli la signora che rifiuta di essere peggiori, nonostante l’entusiasmo antipodi, è l’understatement, lo MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA marzoaprile12 35 schede critiche GEORGE HARRISON: LIVING IN A MATERIAL WORLD

di Martin Scorsese Fotografia: Martin Kenzie, Robert Richardson …Montaggio: David Tedeschi …Musiche: George Harrison …Produzione: Grove Street Pictures, Spitfire Pictures, Sikelia Productions …Distribuzione: Good Films …Usa 2011 …colore, b/n 205’

••• RITRATTO INTIMO, lirico e filosofico del chitarrista dei Beatles, dalla personalità sfuggente e indecifrabile ma illuminato dalla semplicità dell’ironia, raccontato MARE CHIUSO dall’infanzia alla maturità incidente automobilistico. Con contrapposizioni e le mettendo in luce le lo stesso rigore maniacale del discussioni con John e Paul di Stefano Liberti e Andrea Segre contraddizioni e le Viaggio nel cinema durante la realizzazione di Let Fotografia: Matteo Calore, Simone Falso, Andrea Segre …Montag- contraffazioni del periodo americano, Scorsese intreccia it be per rappresentare un gio: Sara Zavarise …Musiche: Piccola Bottega Baltazar …Produzione: ascetico indiano, lo con stile classico e rigoroso la uomo che ha conquistato il ZaLab …Distribuzione: ZaLab …Italia 2012 …colore 63’ scioglimento del gruppo, la biografia, la storia e la poetica piacere della solitudine e del carriera solista, l’attività di con foto e documenti inediti, silenzio dopo il clamore. ••• ANDREA SEGRE torna ai temi produttore con i Monty Python. aiutato da uno strepitoso Cronista dei mutamenti del dell’immigrazione e della (non) accoglienza Scorsese, dopo aver raccontato montaggio nella riflessione rock in No direction home, che hanno caratterizzato la sua produzione la nascita del blues sulle rive del sull’imprevedibilità dei percorsi Scorsese rimette ordine tra le documentaristica prima del convincente Delta e l’epilogo dell’avventura esistenziali, analizzando testimonianze di Eric Clapton, esordio Io sono Li. Con Mare chiuso si West Coast ne L’ultimo valzer l’influenza di Ravi Shankar su Paul McCartney e Phil Spector ricollega a Come un uomo sulla terra della Band, fruga tra i ricordi e Harrison, narrandone con scrivendo un’antologia della nell’analizzare gli effetti del “trattato di schiva la retorica entusiasmo la passione per la musica popolare inglese, che amicizia” italo-libico che ha portato nel dell’incensazione, la scontata musica e il perfezionismo ma ha cambiato per sempre ritmi e giugno 2009 alla pratica del respingimento analisi di costume, il desiderio privilegiando la leggerezza del melodie. L’autore di Something in mare. Punto di partenza (e di arrivo, con di libertà e rivoluzione, fattore umano, l’impossibilità e My sweet Lord è ricordato la recente sentenza di condanna per l’Italia lasciando sullo sfondo tensioni di sottrarsi alla popolarità. Il con delicatezza ed eleganza: che il film non arriva a documentare) è il e ragioni politiche e mitigando chitarrista è tratteggiato con il carico di dubbi ed incertezze, ricorso alla Corte europea dei diritti l’effetto nostalgia racchiuso in suo pudore e la sua gentilezza, sorretto da un’idea di dell’uomo di Strasburgo da parte di una All these years ago, dedicata fotografando la soddisfazione armonica spiritualità. All things ventina di cittadini somali ed eritrei, che all’amico pilota Ronnie infantile dopo la registrazione must pass… hanno attraversato il deserto per sfuggire Peterson, scomparso in un di And I love her, le DOMENICO BARONE alla guerra e alla povertà, sfidando la repressione delle istituzioni libiche. Arrivati in prossimità delle coste siciliane, dopo i primissimi soccorsi hanno fatto le spese, tra i ROBA DA MATTI primi, del giro di vite del governo italiano che li ha “affidati” alle autorità di Gheddafi, donne incinte e neonati inclusi, senza cure e dovesse traslocare per il senza valutare l’ipotesi di asilo politico. Qui mancato rinnovo dell’affitto e inizia il calvario, durato due anni, tra carcere contemporaneamente i suoi e sevizie di ogni tipo, fino allo scoppio della responsabili furono denunciati guerra in Libia: chi si è rifugiato nel campo per sospetti abusi sugli ospiti. profughi al confine con la Tunisia, dove L’inchiesta ha completamente ancora vive, chi ha affrontato un nuovo scagionato la struttura, che è viaggio in barcone verso l’Italia, durante il anzi uno degli esempi più quale la maggior parte ha perso la vita. virtuosi in Italia della L’analisi dei fatti è precisa e accurata, riabilitazione dei pazienti stilisticamente pregevole; le testimonianze psichiatrici, ma l’occasione ha sono asciutte e sobrie nel comunicare la fornito a Pitzianti disperazione che li ha spinti a tentare la l’opportunità di filmare la vita sorte e nel rendere le sensazioni dapprima quotidiana all’interno della di gioia, poi di sgomento infine di terrore di casa, con i suoi momenti di Psichiatrica, è una struttura condivisione, allegria e chi pensava, arrivando in Italia, di aver di Enrico Pitzianti all’avanguardia che si pone tristezza, sempre sotto l’occhio superato il peggio e invece, senza preavviso, Sceneggiatura: Enrico Pitzianti …Montaggio: Mar- si è ritrovato nella fossa dei leoni col co Antonio Pani …Produzione: Eia Film …Distribu- l’obiettivo di dare alle persone attento e partecipe degli trasbordo sulla nave libica. Non poche le zione: Eia Film … Italia 2011 …colore 80’ con disagio la possibilità di una operatori. Colpisce l’umanità di domande suscitate dalla visione: il nostro vita normale e possibilmente di tutti e la semplicità di governo poteva non conoscere la sorte cui ••• Roba da matti racconta la un reinserimento, secondo i comunicazione fra operatori e condannava i respinti? Gli italiani hanno storia di Casamatta, una principi della legge Basaglia. ospiti, che invece nel mondo di percezione e coscienza di quanto avvenuto? residenza socio-assistenziale di Enrico Pitzianti, fuori suscitano ancora ostilità e Tra immagini registrate col telefonino sul Quartu Sant’Elena, in documentarista e autore di diffidenza. Di loro rimane gommone e pochi, serrati momenti del Sardegna, dove vivono otto cortometraggi, documenta un impressa una frase, dibattito a Strasburgo, gli autori ci riservano persone con disagio mentale. momento particolarmente pronunciata dalla donna più nel finale il ricongiungimento di una Gestita dal 1994 diffficile della storia di anziana e piena di rimpianti, famiglia in Italia, con una nota di speranza. dall’Associazione Sarda per Casamatta, quando nel 2009 voglio vivere “libera e vegeta”. MARIO MAZZETTI l’Attuazione della Riforma sembrò che la residenza BARBARA CORSI

36 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche EVA

lavora alla creazione di un anche per com’è girato, ed è bambino robot dotato di cervello evidente la passione di Maillo per ed emozioni, una macchina i robot e per la loro relazione con praticamente perfetta ma che gli gli essere umani, reale o possibile, pone serie questioni: rispetto alla in un film che, pur trattando temi natura umana, ai suoi rapporti complessi e aspetti squisitamente con la macchina, alle emozioni e tecnologici, è universale per la alle conseguenze del reprimerle o riflessione sulle relazioni umane, celarle, al loro controllo, alla sull’amore e sulla morte. Alex è natura dei sentimenti. Nel lavoro interpretato da Daniel Bruhl, noto di creazione del cervello artificiale al pubblico internazionale dopo del bambino, Alex viene ispirato aver recitato in film come da sua nipote Eva, una bambina Goodbye Lenin, Il labirinto del speciale che nasconde in sé un fauno e Bastardi senza gloria. segreto… La storia si svolge in un Claudia Vega (al suo primo film) è futuro non post-apocalittico né perfetta nel ruolo di Eva, una dominato dalla tecnologia come presenza magnetica ed molti film di fantascienza ci hanno emozionante. I robot del film abituato a immaginare, ma in un sono di vario genere, vanno da futuro in qualche modo vicino in una sorta di marionetta digitale, cui le case, le automobili, gli spazi come nel caso del gatto, ad attori lungometraggio girato tra la sono gli stessi in cui viviamo noi, e che vestono una specie di di Kike Maillo Spagna e la Svizzera in paesaggi anzi con continui riferimenti al armatura, come nel caso del Sceneggiatura: Sergi Belbel, Cristina Clemente, innevati, tra boschi e interni bambino robot SI-9. La tesi finale Martì Roca, Aintza Serra …Fotografia: Arnau Valls nostro passato recente, che è Colomer …Montaggio: Elena Ruiz …Musiche: familiari. In realtà Eva, anche quello del regista, tra Volvo è che non si possono Evgueni e Sacha Galperine …Interpreti: Daniel presentato fuori concorso anni Settanta e David Bowie in programmare i sentimenti, ed è Bruhl, Claudia Vega, Marta Etura, Alberto Ammann, all’ultima Mostra di Venezia, è un sottofondo. questo, insieme a una Anne Canovas, Lluis Homar …Produzione: Escac, film sui robot, in particolare sulla Quello di Eva è un mondo sceneggiatura ben calibrata, una Escandalo Films …Distribuzione: Videa-CDE …Spa- relazione tra esseri umani e robot, regia partecipe della materia che gna 2011 …colore 86’ popolato di esseri umani e robot, tra natura e scienza, tra un futuro che quasi si confondono tra loro. racconta e grazie all’ottima ••• “UN FILM fatto di neve e ecosostenibile e un passato Il film è un continuo omaggio ai interpretazione degli attori, che legno”, è con queste parole che il nostalgico in cui si muove il film fantastici e di fantascienza fa di Eva un film profondo e regista catalano Kike Maillo protagonista del film, Alex Barel, degli anni Settanta e Ottanta, a commovente. definisce Eva, il suo primo un ingegnere cibernetico che serie televisive come Doctor Who, CHIARA BARBO MALEDIMIELE

di Marco Pozzi cresce drammaturgicamente, grazie allo sguardo intenso, alla Sceneggiatura: Paola Rota, Marco Pozzi ...Fotografia: Alessio Viola …Montaggio: Claudio Bonafede presenza scenica di questa …Interpreti: Benedetta Gargari, , giovanissima ma già esperta Gianmarco Tognazzi, Isa Barzizza, Alessandro Mar- attrice (premiata al Festival di verti, Dafne Masin, Micol Donghi, Tazio Nicoli …Pro- Annecy 2011), e insieme rimane duzione: 3per …Distribuzione: Movimento Film …Ita- lia 2011 …colore 97’ Sara, quella Sara lì, togliendo voltaggio paradigmatico per ••• LA STORIA di Sara (Benedetta rimanere con i piedi per terra nel Gargari), una 15enne che si privato, nel nome di una ragazza ammala di anoressia. Eppure, dice come tante ma unica, il regista Marco Pozzi, “non è la irriproducibile. È la storia di Sara, storia di un’anoressica”. Come la insomma, scandita dai numeri del Veronica di Kieslowski, Sara ha una peso che cala, inframmezzata da doppia vita: alla luce del sole, una inserti memoriali-onirici con l’eco brava ragazza, diligente e della nonna, dell’infanzia e spensierata, ma il suo dark side è dell’affetto che non c’è stato. E popolato da costrizioni, poi le responsabilità del suo autodisciplina e regole ferree per camminare con i piedi sull’abisso, imporre al suo corpo un tranquilla e agire indisturbata, con schiavitù decisa, vissuta, dove è la madre a farla da irraggiungibile peso ideale, con un lenzuolo dove seguire con un confermata e protetta a proprie padrona: madre, anzi donna in tanto di chili in post-it su fondo pennarello nero il suo corpo che spese. “Nella società carriera, tutta foto e galleria, che nero. Eppure, nessuno sembra scompare. Una folle Sindone, dell’abbondanza un’anoressica si predica un rapporto alla pari che accorgersi di niente: né i genitori questa, perché mentre dimagrisce lascia morire di fame: forse il sfocia nel disinteresse o, almeno, (Sonia Bergamasco e Gianmarco Sara si sente più forte, potente, troppo di tutto si sta nella mancanza di controllo. Sara Tognazzi) né le amiche del cuore, invincibile. Ma non dura: sviene, i trasformando in troppo di sta male, ma chi – letteralmente – perché Sara ha fatto dell’elusione suoi problemi con il cibo affiorano niente”, e l’exemplum si regge se ne cura? Marco Pozzi giudica e la ragione di vita. Digiuni forzati, alla luce del sole. sulle giovani spalle di Benedetta non giudica, tallonandola con bagni ghiacciati, corse nel parco “Chi si ammala di anoressia è Gargari, la “meglio cosa” del film: l’occhio nel buco della serratura e spinte fino allo sfinimento, ore in schiavo di un tiranno senza volto all’inizio Pozzi non l’aiuta, la macchina da presa sulla palestra, i pranzi e le cene occultati che esige sottomissione facendole trangugiare biscotti e bilancia, in equilibrio tra nel bidone dell’immondizia sotto incondizionata”, scrive nelle note latte per poi vomitare con individuale-universale, privato- casa: non solo, Sara ha una di regia Pozzi, e Maledimiele è il un’icasticità spinta all’iperbole, se simbolico. “camera dei segreti” per stare racconto audiovisivo di questa non allo stereotipo. Poi Sara FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA marzoaprile12 37 schede critiche MATERNITY BLUES

mentre la macchina da presa si di Fabrizio Cattani muove rincorrendole nei loro Sceneggiatura: Fabrizio Cattani, Grazia Verasani dal incubi. L’occhio di Cattani si testo teatrale di Grazia Verasani “From Medea” ...Fotografia: Francesco Carini …Montaggio: Paolo sofferma sui volti, spenti, corrosi e Freddi …Musiche: Paolo Vivaldi …Interpreti: Andrea annichiliti dalla tristezza: Osvart, Monica Birladeanu, Chiara Martegiani, Mari- l’imperturbabile Clara (Andrea na Pennafina …Produzione: The Coproducers, Ipote- Osvart), la diretta Eloise (la Monica si Cinema, Faso Film …Distribuzione: Fandango Birladeanu di Francesca), la …Italia 2011 …colore 95’ sedicenne Rina (Chiara Martegiani) e la veterana Vincenza (Marina ••• QUATTRO donne, un luogo, Pennafina). E poi la terapia, quella un ospedale psichiatrico che dovrebbe aiutarle a capire che giudiziario, lo stesso reato: “il male si nasconde in ogni essere infanticidio. Quattro donne molto musica, lenta e triste, che evoca il giudizio e della condanna. Fuga umano e che qualche volta diverse tra loro, con differenti pianto dell’anima: Maternity dagli stereotipi, abbandono dei purtroppo viene fuori”. E il film? “motivazioni” alla base di quel blues. È il titolo che Fabrizio cliché, la palese intenzione è L’estetica è piccina, da fiction tv, i gesto disperato, eppure le lega il Cattani, classe 1967, ha scelto per il quella di riflettere a bocce ferme dialoghi preda dell’eredità teatrale senso di colpa per un atto che ha suo film presentato al sui disturbi che possono colpire la e, soprattutto, di una missione vanificato le loro esistenze. La Controcampo Italiano a Venezia psiche della donna in un momento disperante: raccontare l’inaudito a forzata convivenza farà nascere 2011. Dalla pièce From Medea di cardine dell’esistenza femminile, posteriori. Ma non tutto il male amicizie, confessioni e un conforto Grazia Verasani, qui co- indagando nell’indicibile, vien per nuocere: Maternity mai pienamente consolatorio, sceneggiatrice, Cattani raccoglie il nell’ineffabile. Quelle di Cattani blues è perfettibile ma il coraggio facendo apparire queste donne dolore di e per quel gesto terribile, sono madri divorate dal senso di ce l’ha oltre ogni irragionevole come colpevoli innocenti. Una senza indulgere nel commento, colpa che si aggrappano l’una difetto. E il blues suona a morto volta si chiamava depressione post- piuttosto liberandolo in un flusso all’altra, nella penombra di una con un’inconfessabile speranza. parto. Qui, viceversa, il suo nome è di (cattiva) coscienza, al di là del fotografia opaca e mortifera, FEDERICO PONTIGGIA PIRATI! BRIGANTI I COLORI DELLA DA STRAPAZZO PASSIONE

numero di personaggi improbabili, di Lech Majewski da mostri marini a inquietanti Titolo originale: The mill and the cross …Sceneggia- naufraghi alla deriva. Ma è la regina tura: Michael Francis Gibson, Lech Majewski …Foto- Vittoria la sua grande nemica: in un grafia: Lech Majewski, Adam Sikora …Montaggio: inizio simile a quello degli albi di Eliot Ems, Norbert Rudzik …Interpreti: Rutger Hauer, Asterix la sovrana scopre che la Gran Charlotte Rampling, Michael York …Produzione: Angelus Silesius …Distribuzione: CG …Polonia 2011 Bretagna domina tutto l’Oceano ad …colore 97’ eccezione dello spazio di mare occupato da una nave corsara, che ••• “VOGLIO CHE lo spettatore viva mette a serio repentaglio la all’interno del quadro”. Lech reputazione delle imbarcazioni Majewski sottolineava così, al avvezzo alla fusione tra arte e di Peter Lord, Jeff Newitt inglesi. Una guerra senza quartiere, termine delle riprese de I colori cinema, accettò di buon grado di Titolo originale: Pirates! Band of misfits …Sceneg- una missione senza speranza e una della passione, il desiderio di farne un film. La tela di Bruegel, che giatura: Gideon Defoe …Fotografia: Frank Passin- serie di figure sopra le righe e senza mettere in contatto quasi fisico lo ambienta il calvario nelle Fiandre del gham …Musiche: Theodore Shapiro …Voci originali: ritegno costituiscono gli ingredienti spettatore con i personaggi XVI secolo durante la sanguinosa Hugh Grant, Salma Hayek, Brendan Gleeson, Jere- di questo piacevolissimo rappresentati dal dipinto. Obiettivo occupazione spagnola, diventa così my Piven …Produzione: Aardman Animation, Sony divertissement in cui la Aardman Pictures Animation…Distribuzione: Warner Bros formalmente ambizioso che lo scenario nel quale agiscono i immette tutto il proprio talento …Gran Bretagna/Usa 2012 …colore 88’ l’eclettico autore polacco riesce in protagonisti. Qui troviamo lo stesso visionario nel reinventare storie qualche modo a raggiungere, con pittore (Rutger Hauer) intento a note alla luce di un senso ••• L’ECO DELLE suggestioni delle un’operazione stilistica che, senza catturare frammenti di vita di una dell’umorismo incontenibile e avventure di Jack Sparrow & co. strafare, affascina e sorprende. Tre dozzina di personaggi: la famiglia irriverente. prendono forma nei sogni di anni di lavoro e numerosi effetti del mugnaio, due giovani amanti, plastilina della Aardman Animation, Un alternarsi di situazioni comiche e speciali (tra cui la tecnica blue screen un viandante, un’eretica, la gente che dopo Wallace & Gromit torna brillanti costituisce la spina dorsale e la computer graphic) per un del villaggio e i minacciosi cavalieri in piena forma all’animazione che di una produzione in 3D che progetto nato nel 2005, quando lo dell’Inquisizione spagnola. Storie l’ha resa celebre in tutto il mondo dimostra il livello di perfezione e scrittore e critico d’arte Michael disperate di centinaia di uomini e facendole vincere l’Oscar. Il film cura raggiunto dalla società Francis Gibson assisteva in un donne, costretti ad affrontare la diretto da Peter Lord richiama in britannica, la cui tecnica ormai più cinema parigino alla proiezione di repressione messa in atto dai maniera inevitabile e palpabile, più che ventennale estende anche ad Angelus, commedia surrealista conquistatori, che si sviluppano e si o meno volutamente, non solo le un elemento difficile da firmata da Majewski nel 2000 e atmosfere dei Pirati dei Caraibi padroneggiare come l’acqua la intrecciano sullo sfondo di un ambientata in una comunità di ma anche altre commedie legate al propria attenzione narrativa. Pirati! paesaggio di grande suggestione. minatori polacchi nel corso mondo dei filibustieri, quali Pirati Briganti da strapazzo è un film Sono queste storie quotidiane, dell’ultima guerra mondiale. Il film di Roman Polanski. La storia è divertente e colto che, pur questi sentimenti comuni ancor più quella del Capitan Pirata, che un mescolando presente e passato, colpì a tal punto lo scrittore da del calvario del Cristo in croce e lo vero nome di battesimo resta fedele allo spirito anarchico e convincerlo ad affidare al regista struggimento della Vergine sembrerebbe non avercelo, che per baldanzoso dei pirati (dei Caraibi e una copia del suo The mill and the (Charlotte Rampling) gli autentici vincere il premio di Pirata dell’Anno, non) e dei personaggi creati dalla cross, saggio dedicato al dipinto La protagonisti del film. Anche per una sorta di Oscar dei masnadieri, si Aardman, capaci di farci ridere in salita sul calvario, ispirato alla questo I colori della passione si imbarca in una missione impossibile maniera intelligente e talora Passione di Cristo e firmato dal propone come film certamente che lo vedrà pressoché da solo perfino poetica. maestro fiammingo Pieter Bruegel inusuale, che segnala un autore dal insieme al suo equipaggio contro MARCO SPAGNOLI nel 1564. Majewski, già segno riconoscibile e coraggioso. l’intera flotta britannica e un buon sceneggiatore di Basquiat e GABRIELE SPILA

38 VIVILCINEMA marzoaprile12 schede critiche LA SORGENTE DELL’AMORE Ouazani, la cantante Biyouna nella parte dell’anziana e anticonformista vedova “Vecchio Fucile”, la palestinese Hiam Abbas (Il giardino dei limoni, L’ospite inatteso), l’israeliano Saleh Bakri. Protagonista della storia – corale e prevedibile come una soap opera, ma chiaramente nobilitata dai temi toccati – è appunto la “sobillatrice” Leila di Radu Mihaileanu persino l’imam pur di non perdere (Leila Bekhti), la straniera, quella privilegi e supremazia. che viene da lontano: ha sposato Titolo originale: La source des femmes …Sceneggia- tura: Radu Mihaileanu, Alain-Michel Blanc … Foto- Ebreo d’origine naturalizzato il maestro elementare del grafia: Glynn Speeckaert …Montaggio: Ludo Troch francese, l’abile Mihaileanu è villaggio, uomo istruito e …Musiche: Armand Amar …Interpreti: Leila Bekhti, partito, per scrivere il film, da un sensibile, che sta una spanna Hafsia Herzi, Biyouna, Sabrina Ouazani, Saleh Bakri, fatto di cronaca avvenuto in Turchia sopra gli altri ma che si scoprirà GOOD AS YOU Hiam Abbass, Mohamed Majd …Produzione: Elzevir nel 2001, letto sul quotidiano possessivo e geloso quando verrà Films, Oi Oi Oi Productions, Europa Corp., France 3 Libération. Le donne di un a sapere che la moglie ha amato di Cinéma, Panache Productions, Bim, Indigo Film, Mariano Lamberti Agora Films …Distribuzione: Bim …Francia/Italia/ villaggio, che dovevano salire su un altro uomo prima di lui e che Sceneggiatura: Mariano Lamberti, Riccardo Pechini dalla Belgio/Marocco 2011 …colore 135’ un’impervia montagna per dunque non era vergine al pièce di Roberto Biondi …Fotografia: Daniele Poli …Mon- prendere l’acqua e che avevano matrimonio. Leila è odiata da taggio: Linda Taylor …Interpreti: Enrico Silvestrin, Danie- ••• ECHI DELLA primavera araba subìto in questo tragitto incidenti e tutti i maschi ma la sua peggior la Virgilio, Lorenzo Balducci, Lucia Mascino, Elisa Di Eusa- risuonano ne La sorgente cadute (qualcuna aveva addirittura nemica è una donna, la suocera nio, Luca Dorigo, Diego Lombardi, Micol Azzurro …Pro- duzione: Master Five Cinematografica …Distribuzione: dell’amore di Radu Mihaileanu, il perso il bambino che portava in (Hiam Abbas) che le rimprovera Iris Film …Italia 2012 …colore 100’ regista di Train de vie e Il grembo), decisero di fare lo di averle “rubato” il figlio e fa di concerto, che qui racconta la sciopero dell’amore in attesa che gli tutto per metterla in difficoltà e ••• OTTO personaggi (quattro uomini ribellione delle donne di un uomini provvedessero a portare dividere la coppia. Col suo e quattro donne), tutti più o meno villaggio marocchino che, per una conduttura in paese. All’inizio linguaggio semplice e diretto e consapevolmente gay, incrociano le convincere i loro uomini a portare restio a dirigere una storia che non l’ausilio di alcuni momenti l’acqua in paese, decretano uno appartiene alla sua cultura, almeno musicali, il film trasferisce la loro strade durante la lunga notte di sciopero del sesso sul modello secondo le sue dichiarazioni, rivolta tra le mura domestiche e Capodanno. Ci sono l’introverso dell’intramontabile Lisistrata. Mihaileanu ha posto ai produttori spezza una lancia in favore dei Adelchi (Lorenzo Balducci) e sua sorella Stanche di inerpicarsi su un’aspra due condizioni: poter trascorrere un diritti delle donne islamiche ma Silvia (Daniela Virgilio), sessualmente montagna per riportare indietro lungo periodo nel villaggio e poter soprattutto del melting pot repressa; l’altra coppia di fratelli ogni giorno secchi e brocche, girare con attori e soprattutto cinematografico con una formata dal misterioso Claudio (Enrico tagliano i rubinetti dell’amore attrici che arrivano dai quattro coproduzione che unisce Francia, Silvestrin) e dall’esuberante Francesca provocando una reazione angoli del mondo arabo, dal Marocco, Belgio e Italia. Forse (Lucia Mascino); la mascolina Mara autoritaria, indispettita e violenta Maghreb al Medio Oriente: Leila per questo Cannes gli ha (Elisa Di Eusanio) e la smorfiosa Marina nei maschi del villaggio: costoro, Bekhti, Hafsia Herzi (giovane concesso nientemeno che gli (Micol Azzurro); l’eccentrico Marco abituati a passare la giornata seduti interprete lanciata da Abdel onori del concorso. (Diego Longobardi) e il palestrato all’ombra a bere il tè, scomodano Kechiche in Cous cous), Sabrina CRISTIANA PATERNÒ spagnolo Nico (Luca Dorigo). Complici l’alcool, l’atmosfera romantica e un improvviso blackout durante il brindisi, gli otto protagonisti si ritroveranno HO CERCATO IL TUO NOME presto alle prese con confessioni inaspettate e travolgenti quanto all’immagine di una giovane donna promettente inizio lasciando improbabili passioni. Situazioni che con un faro sullo sfondo dei poteri spazio ad una narrazione più prenderanno pieghe diverse nei mesi salvifici. Tornato a casa da una vicina alla sensibilità successivi, in un turbinio di fughe e famiglia che non riesce ad pubblicitaria e alla soap opera tradimenti. Mariano Lamberti torna accoglierlo pienamente, il ragazzo che al cinema d’autore. È così alla regia a 12 anni dal debutto Non controlla su Internet quale faro che l’ambigua ricerca di un con un bang, storia di un difficile potrebbe essere quello che si vede nome da dare ad un benigno rapporto familiare e chiaro omaggio a I nella foto. Dopo averlo trovato, volto di donna si trasforma in pugni in tasca di Marco Bellocchio, parte a piedi con uno zaino e il una sorta di forzata educazione molto apprezzato nel 1999 alla Mostra cane per cercare la donna che sentimentale più vicina alla di Venezia. Con Good as you (termine involontariamente sembrerebbe commedia romantica che ad un che richiama uno slogan del di Scott Hicks avergli più volte salvato la vita. Un film fatto di interrogativi viaggio che, come spesso al movimento omosessuale degli anni ‘60) Titolo originale: The lucky one …Sceneggiatura: Will ambigui. Hicks non deve essere cinema, si rivela un percorso stato aiutato dagli interpreti, a il regista si affida all’omonimo copione Fetters dal romanzo di Nicholas Sparks …Fotografia: teatrale di Roberto Biondi per tracciare Alar Kivilo …Montaggio: Scott Gray …Musiche: esistenziale in grado di sconvolgere partire da un Efron monocorde Mark Isham …Interpreti: Zac Efron, Taylor Schilling, le certezze delle persone e da una sceneggiatura pregi e difetti di un mondo ancora oggi Blythe Danner …Produzione: DiNovi Pictures, Lan- incontrate sul cammino. Una prevedibile i cui personaggi non vittima di pregiudizi anacronistici. Ne gley Park Productions …Distribuzione: Warner Bros riflessione sul destino, sull’amore e riescono a sfuggire ad una certa viene fuori uno spaccato alla fine …Usa 2011 …colore 101’ sulle coincidenze diventa così il bidimensionalità. In compenso allegro, spesso autoironico ed nucleo fondamentale di Ho una fotografia bellissima e uno eccentrico. Un po’ di maniera, al ••• È UNA premessa interessante cercato il tuo nome, diretto dal spaccato della rilassante contrario, la costruzione di alcuni quella che il primo film con regista di Shine. Un autore provincia americana alleviano personaggi, ingabbiati in cliché gay che protagonista un Zac Efron ormai intelligente e con un originale un risultato artistico che sacrifica ne indeboliscono la genuinità. Da adulto porta sullo schermo, traendola senso estetico che però più volte in la parte più problematica e sottolineare, dopo 30 anni, il ritorno in dal romanzo di Nicholas Sparks da cui passato non ha saputo trovare un originale in cambio di una sala di incisione delle gemelle Alice ed è ispirata: un marine trova una foto punto di equilibrio in grado di narrazione di maniera, in cui gli sul campo di battaglia in Iraq e, sviluppare una certa omogeneità enigmi dell’esistenza vengono Ellen Kessler, che eseguono The lady in sopravvivendo ad una serie di narrativa. Anche in questo caso, risolti in un crescendo di the tutti frutti hat, celebre successo di attacchi rivelatisi fatali per molti suoi infatti, Ho cercato il tuo nome momenti intimi e di frasi fatte. Carmen Miranda del lontano 1943. commilitoni, inizia ad attribuire sembra perdere di vista il MARCO SPAGNOLI GABRIELE SPILA

VIVILCINEMA marzoaprile12 39 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

GEORGE HARRISON: LIVING IN A MATERIAL WORLD

THE LADY IN DARKNESS

Ginevra Elkann - Good Films LA VOGLIA DI BUONI FILM Nuova arrivata nel panorama delle distribuzioni nazionali, la Good Films promette sin dal nome un cinema di qualità, che emozioni e faccia pensare allo stesso tempo. Apre “The Lady” di Luc Besson sul premio Nobel Aung San Suu Kyi

••• C’è una nuova società di ebrei. Ma il fatto che siano film impegnati esperienza nel settore cinematografico, produzione e distribuzione cinematografica non toglie che siano indirizzati anche al avendo già lavorato per Knopf Publishing a in Italia: la Good Films, fondata l’anno scorso grande pubblico: in The Lady, ad esempio, New York e Miramax a Londra, dopo aver da Ginevra Elkann, Francesco Melzi d’Eril e c’è una storia politica ma contiene anche una conseguito un master in regia Luigi Musini. Nel nome della società è bella storia d’amore”. cinematografica alla Film School. “Il riassunto il suo intento: distribuire good Per quanto riguarda la produzione e cinema per me è sempre stata una passione films, quindi “film belli” che possono essere distribuzione di film italiani, Elkann afferma che passa non solo attraverso il film, ma belli perché fanno ridere ma anche perché che è ancora presto per parlarne ma che anche attraverso l’esperienza che si vive in toccano il cuore o perché affrontano stanno già lavorando su un’opera prima, così una sala cinematografica, dove mi può tematiche politiche e di attualità di un certo come su altri progetti. “L’intenzione per il capitare di andare anche da sola” e sui suoi interesse, lasciando spazio a discussioni. “La momento è di concentrarci su non molti film, gusti cinematografici afferma di apprezzare nostra idea – spiega Ginevra Elkann, così da avere la possibilità di curarli bene. Per una larghissima quantità di film: da quello presidente della Good Films – è quella di ogni uscita vogliamo studiare d’autore alla commedia. “Importante”, distribuire e produrre bei film di qualità, che approfonditamente che tipo di lancio fare, aggiunge, “è che sia un film di qualità, ben vanno da quelli d’autore alle opere prime di realizzando una campagna promozionale ad fatto e che faccia sognare o comunque giovani talenti su cui puntare. Ci sembrava hoc che sia quanto più efficace, puntando provare delle emozioni”. Sulle difficoltà che che in Italia ci fosse spazio per questo e così molto sull’online e cercando di creare intorno una nuova casa di distribuzione incontra abbiamo aperto questa nuova società”. Sono al film anche un vero e proprio evento nell’affrontare il mercato italiano, la tre le prime acquisizioni della Good Films: culturale, coinvolgendo a seconda del caso i presidente di Good Films ritiene sia ancora The Lady di Luc Besson, presentato partner più appropriati. Per il film di Besson, presto per dirlo. “Per ora non mi posso all’ultimo Festival di Roma e in sala dal 23 ad esempio, sono stati organizzati alcuni lamentare, ma parlando in generale il marzo, che ripercorre le vicende della leader incontri-dibattiti a carattere politico-culturale problema più grande del settore è che la democratica birmana e premio Nobel per la centrati sulla figura della leader birmana ed è gente va molto meno al cinema. Oggi c’è pace Aung San Suu Kyi; il documentario su stata coinvolta anche Amnesty International, un’offerta molto ampia sia televisiva sia su George Harrison: living in a material che è partner di Good Films nel presentare il Internet e il pubblico per andare al cinema world diretto da Martin Scorsese, al cinema film in Italia. Inoltre, attraverso Internet, il deve avere davvero voglia di vivere dal 18 aprile; il nuovo film di Agnieszka pubblico è stato invitato a realizzare video quell’esperienza, dal vedere il film sul Holland In darkness, candidato quest’anno messaggi per Aung San Suu Kyi: i più belli grande schermo al mangiare il popcorn”. A all’Oscar come miglior film straniero dalla verranno montati in un’unica sequenza e, questo proposito, sulla competitività del Polonia, in uscita il prossimo autunno. oltre ad essere direttamente consegnati al parco sale italiano rispetto agli altri paesi e “Sono tre film forti e impegnati”, afferma premio Nobel, saranno anche presentati sulla sua capacità di soddisfare le esigenze Elkann, “che hanno molto da dire al durante gli eventi di lancio del film. Allo del pubblico, Elkann afferma che non si può pubblico. Nel caso di The Lady e del stesso tempo, sempre utilizzando Internet e generalizzare: “dipende ovviamente dalle documentario su George Harrison si parla in particolare i social network, gli utenti sale. Alcune sono ben attrezzate e non di due personaggi in modo completamente potranno postare i pensieri, le foto e i video hanno nulla da invidiare alle strutture diverso ma ugualmente intenso. In che secondo loro esprimono maggiormente il estere, altre invece sono meno comode e darkness è invece un film sulla Seconda concetto di libertà”. moderne”. Guerra Mondiale e la persecuzione degli Per Ginevra Elkann questa non è la prima

Prossime uscite: 25 maggio - 31 agosto www.fice.it

40 VIVILCINEMA marzoaprile12 Tredicesima edizione I Corti della CORTOMETRAGGIche passione XIII EDIZIONE

L’ANNIVERSARIO ••• Una celebrazione può essere un ottimo modo per celebrare un di Maurizio Finotto matrimonio in ripresa. A patto che si riesca a trovare il luogo della Sceneggiatura: Maurizio Finotto …Fotografia: Luigi Martinucci cena. È quanto succede ad un uomo che torna dal lavoro per …Montaggio: Davide Ricchiuti …Interpreti: Alessandro Haber, festeggiare l’anniversario di matrimonio con la moglie. Ad Sandra Ceccarelli, Vitaliano Trevisan …Produzione: Maxman aspettarlo un pacco regalo con un navigatore satellitare impostato Coop …Italia 2011 …colore 7’ su una destinazione sconosciuta, dove lo attende una sorpresa.

ARMANDINO E IL MADRE ••• Tra i vicoli stretti di Napoli si trova il Madre, Museo d’Arte Contemporanea di di Donna Regina. Sara, restauratrice di opere d’arte, e Roberto, sveglio e bello come Sceneggiatura: Valeria Golino, Valia Santella …Fotografia: il sole, si piacciono ma non mancano le incomprensioni. Armandino, il fratello di Daria D’Antonio …Montaggio: Giogiò Franchini …Interpreti: Roberto, con un ottimo fiuto per gli affari si propone da intermediario in cambio Gianluca Di Gennaro, , Esther Garrel, Denis Nickolic di ricompense. Tra le installazioni di artisti contemporanei si svolge il gioco …Produzione: Buena Onda …Italia 2010 …colore 15’ amoroso tra Sara e Roberto. Armandino, moderno Puck, dirige i due innamorati, alimentando il loro amore e riempiendosi il portafogli.

CAFFÈ CAPO ••• Una sera, in un autogrill: incontro surreale e politically correct di Andrea Zaccariello tra un candidato alle elezioni comunali e un suo casuale Sceneggiatura: Paolo Rossi, Andrea Zaccariello …Fotografia: compagno di tavolo, di colore. C’è un seggio in gioco e i Fabio Zamarion …Montaggio: Sebastiano Greco …Interpreti: sondaggi dicono che per vincere sarà determinante il voto degli Gianni Cavina …Produzione: Microproduzione …Italia 2010 extracomunitari. Come l’uomo che con lui divide il tavolo… …colore 13’

GAMBA TRISTA ••• Non penserete di essere perfetti, vero? Gamba Trista ha gambe di Francesco Filippi molli e i suoi compagni di scuola lo annodano dappertutto. Lui Sceneggiatura e Montaggio: Francesco Filippi …Produzione: sopporta e ci scherza su ma gli piange il cuore quando Rose, la Studio Mistral …Italia 2011 …colore 8’ bambina che gli piace, scappa via terrorizzata ogni volta che lo vede annodato... Un cortometraggio d’animazione capace di divertire i bambini e affascinare gli adulti. Un film per chi ama il sole e crede nella felicità.

IO SONO QUI ••• Giovanni Asara decide di lasciare la Sardegna, la sua famiglia e di Mario Piredda gli amici di sempre per arruolarsi con l’esercito in Kosovo. Non Sceneggiatura: Carola Maspes, Mario Piredda …Fotografia: sempre, però, il futuro è roseo come nelle previsioni, e l’esperienza Fabrizio La Palombara …Montaggio: Walter Cavatoi …Inter- di guerra determinerà la malattia a causa della bombe all’uranio preti: Enrico Sotgiu, Fabio Ferro, Federico Saba, Enrico Steri impoverito usate durante i combattimenti nei Balcani. …Produzione: Elenfant Film …Italia 2010 …colore 19’

JODY DELLE GIOSTRE ••• Jody è un bambino delle giostre in una festa di un piccolo paese di Adriano Sforzi italiano. Mentre i suoi coetanei frequentano la scuola, sempre la Sceneggiatura: Adriano Sforzi, Diego Botta …Fotografia: Mas- stessa e nella stessa città, e vivono in una casa all’insegna della similiano Pantucci …Montaggio: Paolo “Sbrango” Marzoni stabilità delle amicizie e dei rapporti familiari, lui, Jody, viaggia. …Interpreti: Jordan Manfredini, Marco Baricalla, Fabio Man- fredini, Deborah Castagna …Produzione: Rio Film …Italia 2011 Non è un’esistenza normale la sua. Però, quando sei “diverso”, la …colore 13’ tua diversità deve essere vissuta come una vera missione. E chi immagina che l’impossibilità di mettere radici possa averlo segnato non ha capito proprio niente.

PERPETUUM MOBILE ••• Un uomo qualsiasi, attraverso la finestra di una libreria, di Sebastian Kenney scorge una donna immersa nella lettura di un libro. Proprio in Sceneggiatura: Sebastian Kenney …Fotografia: Sönke Hansen quel momento un camion fuori controllo colpisce l’edificio e la …Montaggio: Mirjam Krakenberger …Interpreti: Kenneth uccide. Sudato, l’uomo si sveglia nel suo letto. Si trattava di un Huber, Yohanna Schwertfeger …Produzione: Fama Film, Chee- se & Chocolate …Svizzera 2010 …colore 5’ incubo ma, guidato da un brutto presentimento, si precipita per strada e comincia a cercare la donna...

Ministero per i Beni e le Attività Culturali nelle sale Fice Direzione Generale Cinema rubricheDetour a cura di UMBERTO FERRARI miglior produzione. Un periodo a Grazie a buffi equivoci e a BUGS, DAFFY, lungo rimosso e trascurato anche un’azzeccata ambientazione dalla critica, perché inquinato dal circense, lo scrittore aggiunse un SILVESTRO & CO. regime fascista che induceva nelle tocco personale che s’integrava Museo del Cinema, Torino pellicole o l’adesione alla perfezione con lo spirito del ••• Sarà ospitata alla Mole fino al propagandistica o l’evasione dei regista: la storia di un milionario 27 maggio la mostra sui Looney telefoni bianchi. Camerini evitò stufo delle convenzioni e Tunes, i cartoon realizzati fra il accuratamente la prima scelta, e in ipocrisie della sua classe che 1930 e il 1969, amati sia dai più di un’occasione sembrò aver vuole scambiare soldi e abiti piccoli che dagli adulti. trovato un’alternativa anche alla borghesi con libertà e amore Il coniglio Bugs Bunny, il papero seconda, riuscendo a infilare in sincero. Protagonista ancora De Daffy Duck, il gatto Silvestro storie leggere e spesso fantasiose Sica che incontrò qui, splendida (Sylvester in originale), il canarino MARIO CAMERINI accenni di critica sociale insoliti per come non mai, Assia Noris, Titti (Tweety), il maialino Porky Cineteca Nazionale, Roma l’epoca. Nel 1932, con Gli uomini, partner di tanti film a venire e Pig, il cacciatore Taddeo (Elmer), ••• Un’occasione da non perdere, che mascalzoni... manifestò la futura moglie di Camerini. Dopo Wile E. Coyote, Road Runner lo quella offerta al Cinema Trevi, che sua simpatia per la gente semplice, un sempreverde come Il signor struzzo, il topo Speedy Gonzales a metà aprile presenterà un un atteggiamento frequente che Max (1937), il decennio d’oro si e l’indefinibile Taz diavolo della omaggio a Mario Camerini, uno spesso lo accosterà al francese chiuse nel 1939 con I grandi Tasmania sono stati protagonisti dei più significativi registi di un René Clair. Il film, come spesso i magazzini in cui De Sica & Noris di oltre mille titoli e vincitori di periodo dimenticato del nostro suoi successivi, fu presentato alla vedono il loro amore ostacolato sei Oscar. L’esposizione, ideata da cinema: gli anni Trenta. Nato prima edizione della nascente da furti misteriosi e da Enrico Steve Schneider, autore del insieme al cinematografo nel Mostra di Venezia, indice che Glori (cattivo di lusso, come nei volume That’s All, Folks! The Art 1895, Camerini trovò quest’arte seppur si trattasse di commedia, panni di Don Rodrigo nel of Warner Bros. Animation, evidentemente congeniale, dietro c’era la mano sicura di un successivo I promessi sposi, presenta una raccolta di materiali respirandone presto l’aria in autore, che sapeva utilizzare non 1941, con Gino Cervi/Renzo). Da originali come soggetti, schizzi, famiglia grazie al cugino Augusto solo gli attori ma anche la tecnica e segnalare le notevoli disegni e documenti che Genina, che lo prese come suo il montaggio. L’ambientazione scenografie di Guido Fiorini, permettono fra l’altro di scoprire aiuto regista, ma ancor prima inoltre era tutt’altro che consueta, ingegnere noto per i suoi le varie e complesse fasi di addirittura ai tempi del liceo, con numerose riprese in esterni e progetti di grattacieli che aderì realizzazione di un disegno quando vendette il soggetto Le diverse scene girate dal vivo alla al Futurismo. Nel dopoguerra il animato. mani ignote che venne subito Fiera campionaria di Milano. La regista perse un po’ del suo Più di 150 pezzi, a cui si trasformato in lungometraggio. pellicola fu la prima di una lunga smalto, ma in una carriera lunga aggiungono una cinquantina di Cominciò quindi a dirigere film serie di successi, cui contribuì anche mezzo secolo è manifesti e materiali pubblicitari muti e fu proprio sua l’opera l’orecchiabile canzone Parlami praticamente provenienti cardine che traghettò la nostra d’amore Mariù di Cesare Andrea inevitabile; resta dalle collezioni cinematografia verso il sonoro, Bixio ed Ennio Neri, divenuta memorabile, del Museo. I Rotaie, girata nel 1929 in piena celeberrima in tutto il mondo, comunque, il suo bambini crisi economica (cui peraltro fa cantata da un giovane Vittorio De Ulisse con Kirk potranno inoltre cenno) per essere poi distribuita Sica che ottenne qui la sua Douglas e cimentarsi in un nel 1931 con l’aggiunta di musica consacrazione sul grande schermo. Silvana laboratorio, dove sincronizzata ed effetti sonori, ma Non meno interessante Darò un Mangano nel potranno senza dialoghi. Gli anni Trenta milione (1935), che segna doppio ruolo di realizzare brevi furono dunque il decennio con cui l’esordio come soggettista e Penelope e sequenze maggiormente si identifica la sua sceneggiatore di Cesare Zavattini. Circe. animate. rubricheDocuclub a cura di MAURIZIO DI RIENZO

fra i 70 documentari propostici, ne abbiamo selezionati 23. A gennaio LE SFIDE abbiamo organizzato per gli esercenti che partecipano al circuito proiezioni dei trailer dei documentari e incontri con alcuni autori. Gli esercenti hanno poi in autonomia scelto la loro programmazione; CHE PREMIANO sono coinvolte 29 città e 32 sale, il risultato nel 2011 è stato di 6000 ingressi. Quest’anno i 23 documentari faranno in tutto 208 passaggi in Il documentario anche come valorizzazione del sala, provvisti di adeguato visto censura e ricompensati per le territorio, come nel caso di “Doc in Tour” proiezioni”. La nominata e fattiva Cineteca di Bologna diretta da Gianluca Farinelli in Emilia Romagna. A “Visioni italiane” ha organizzato e ospitato a fine febbraio, nell’ambito dell’eterogeneo il meglio della produzione corrente Visioni italiane, festival-focus sul cinema indipendente e fuori formato giunto alla edizione n.18, Visioni Doc e Visioni ambientali, sezioni entrambe comprendenti documentari di durata breve, media, lunga. ••• Il documentario italiano gira, nonostante le difficoltà Non tutti inediti, ma si sa che più si mostrano documentari più il distributive. Incontra pubblico e interesse, sempre di più. Se a Roma Casa pubblico può amarli… Dunque, premio Visioni Doc/Doc.it (1.000 € e del Cinema in Villa Borghese, Nuovo Aquila e cineclub Kino al Pigneto pubblicazione nella collana dvd Ermitage)a Hit the road, Nonna di organizzano rassegne, visioni, dibattiti, in Emilia Romagna una certa Duccio Chiarini, prodotto dalla Mood Film di Tommaso Arrighi, circuitazione è consolidata sia a Bologna che in regione. Davide Zanza, scoperto alle Giornate degli Autori a Venezia 2011: la vita più che curatore del circuito Doc in Tour: “la sesta edizione si terrà dall’1 aprile al avventurosa fra tenacia, inventiva, successi, problemi e risalite di una 31 maggio. La promuove il regionale Assessorato alla Cultura con Fice, incredibile donna (e nonna del regista) toscano-marchigiana che da D.E.R. e Progetto Fronte del pubblico/Cineteca di Bologna, ciascuno dei figlia di emigranti divenne pioniera del prèt-à-porter europeo (con quali ha un rappresentante per la selezione delle opere. Doc in Tour è sbarco in Usa!) fra anni ’60 e ’80. Menzione speciale a Versibus l’unica rassegna regionale che porta in sale del circuito Fice, e in altre alternis di Michele Miottello, ritmato interessante viaggio fra sfide gestite da comuni o associazioni, documentari diretti o prodotti da musicali di giovani rapper, e a Il castello di Massimo D’Anolfi e emiliano-romagnoli con temi concernenti l’Emilia Romagna. Quest’anno, Martina Parenti sul filtro aeroportuale di Malpensa come confine

42 VIVILCINEMA marzoaprile12 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

IL VANGELO SECONDO MATTEO EDIPO RE

PAROLE NON OMOLOGATE Non fosse morto orrendamente all’inizio di novembre del ’75, oggi il poeta, il cineasta, il corsaro avrebbe 90 anni. Continuando a scatenare il dubbio…

••• Se... Se nell’orrenda gli aveva fatto attraversare le paludi e le presente”, illudendosi e illudendoci che ci notte di quel novembre 1975, tra la fine del contraddizioni degli anni ‘70, militante fossero ancora aree del mondo e della psiche giorno dei santi e l’inizio dell’alba dei defunti, ostinato e solitario contro le convenzioni e le non contaminate dal neocapitalismo aggressivo la morte annunciata non l’avesse falciato forme del potere, la morsa oscena del e trionfante: era anche questo un modo di all’Idroscalo di Ostia, Pier Paolo Pasolini il consumismo, gli abissi dell’incultura, la essere e dichiararsi comunista, più poeta, il cineasta, il corsaro, oggi 5 marzo perdita dell’innocenza e della meglio paleocristiano che marxista, più magico che 2012 avrebbe 90 anni. Se la memoria degli gioventù. E, chissà, si sarebbe trincerato nel realista. italiani non fosse corrosa dal tarlo silenzio scarnito e depresso dell’impotenza. Pasolini, oggi, non tollererebbe, al cinema dell’indifferenza, almeno Bologna, la sua città Non lo voglio credere. La lunga assenza di come nella società, l’impoverimento della natale che si riversa in lacrime sulle ceneri Pasolini è una ferita permanente nella carne ragione e l’assopimento colpevole ancora calde di Lucio Dalla promettendogli della nazione. Non importa se è stato più dell’immaginazione, lui che aveva innalzato al strade e piazze grandi, gli avrebbe dedicato volte rinnegato, vilipeso, ucciso, dimenticato: sacrificio della croce, simbolo cristiano per un vicolo, un porticato, un cinema. Se fosse le sue parole non omologate, le sue invettive eccellenza, la fame atavica del sottoproletario ancora vivo in questo crepuscolo tormentato apocalittiche, i suoi pronostici riaffiorano e Stracci, illuminandolo con le tinte accese e le dell’occidente forse si sarebbe nuovamente zampillano incontenibili nell’altopiano carsico forme del manierismo pittorico (La ricotta); schierato con gli indignados del mondo, e desolato delle stagioni politiche e culturali che aveva laicamente esaltato nel tempio dei cercando sotto le maschere vendicative e nelle che stiamo subendo inerti da lunghi decenni. mercanti e dell’ipocrisia farisea lo sdegno pulsioni delle loro parate irriverenti nei luoghi Non più una voce, una collana di scritti e classista di un Cristo epico e contadino (Il dell’accumulo finanziario i tratti antropologici d’immagini di riferimento che scatenino il Vangelo secondo Matteo); che aveva di una nuova, possibile umanità. O forse dubbio senza dogmi e senza rassegnazione in reinventato il linguaggio delle fiabe e degli avrebbe esaurito anche lui quell’élan vital che “un paese che diventa sempre più stupido e apologhi per orientarsi nel gorgo della vita ignorante”; non più un senza più la fiaccola dell’ideologia (Uccellacci profeta disarmato che e uccellini, La Terra vista dalla Luna, Che mettendo in gioco la cosa sono le nuvole?); che aveva saputo HIT THE ROAD, NONNA propria diversità si erge a rovistare nel mito classico per aggiornare la difesa di tutte le diversità propria autobiografia e la tragedia biologica calpestate; non più un dell’universo in uno spazio senza tempo (Edipo cantore della sacralità del re, Appunti per un’Orestiade africana, corpo sottratta alla Medea); che aveva riletto in chiave manipolazione e alla gioiosamente viscerale e popolana la “colonizzazione” del novellistica di Boccaccio, di Chaucer e potere e del denaro. dell’Oriente ricreata nelle zone povere del Pasolini, oggi, non mondo (Il Decameron, I racconti di riconoscerebbe più le Canterbury, Il fiore delle Mille e una borgate dei suoi ragazzi di notte); che infine aveva incarnato la potenza vita, ma sarebbe sconvolto efferata del male e del potere, storico e virtuale fra un paese e il mondo. Fra gli altri docu in gara, nota dal pullulare di accattoni, metastorico, nell’abuso e la mercificazione del per Come prima, più di prima mi amerò di Alessandro comparse, venditori, corpo dei sudditi in quell’oratorio funebre Capitani e Mother India di Raffaele Brunetti. In Visioni spacciatori nei quartieri senza spiragli di riscatto che fu il Salò-Sade. ambientali, premio a The chance di Fabiàn Ribezzo, multietnici delle metropoli, Siamo distanti anni luce dalla poetica, la messaggio educativo con efficace utilizzo dell’animazione, così diversi dagli archetipi passione, la rabbia di Pasolini, ma non possiamo sulla sostenibilità economica e ambientale volta senza che andava cercando in permetterci di riporlo nelle teche di un museo, ideologismi all’utilizzo equilibrato delle risorse naturali. Palestina, in India, in nel sillabo di un corso universitario, nel La direttrice di Visioni italiane, Anna Di Martino: “da sempre Marocco, in Tanzania, in volantino dell’ultimo cineforum. La sua voce puntiamo in Cineteca di Bologna a valorizzare talenti e tipi di Egitto, nello Yemen, in Iran scomoda, stridula, talora arrogante dovrebbe cinema di non usuale diffusione commerciale. Oltre che a per dare ai suoi film i risuonare costantemente nei corridoi impigriti valorizzare il territorio regionale pieno di storie e sguardi colori, i movimenti e le delle nostre menti di cittadini, di critici, di nuovi. In assoluto, quest’anno sono in aumento i registi che fisionomie autentiche di artisti, di politici, non per riversare frammenti di vivono e/o studiano all’estero ove coproducono i loro docu una specie primigenia. A verità, di cui fu il primo a negare l’esistenza, ma anche in lingua non italiana. Adesso cercheremo di proporre questa utopia aveva per scuotere almeno la quiete opaca in giro questi documentari, la cui qualità ha soddisfatto le creduto con convinzione, dell’indifferenza. giurie”. per cancellare “l’orrore del

VIVILCINEMA marzoaprile12 43 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA “JOHN fotografia Al Ruban dopo anni di Mason), che comincia a ricattare che proprio Rivette, con Le coup lavoro. Presentato a Venezia, la donna facendole capire di du berger, avrebbe inaugurato da CASSAVETES” dove John Marley vinse la Coppa essere stato testimone del lì a poco. Il film di Rossellini, (Cofanetto 5 dvd) Volpi come miglior attore, il film delitto. Tra i due nasce una stroncato da gran parte della Usa 1959-1977, b&n ottenne tre nomination agli strisciante passione ma la critica italiana dell’epoca, - colore Oscar. Un successo di critica relazione, essendo la donna rappresenta probabilmente il Audio: Inglese 2.0, Italiano 2.0 ...Sottotitoli: Italiano ...Video: bissato da Una moglie, sposata, sembra non avere punto più alto del periodo 1.33:1 4/3 – 1.66:1 16/9 - 1.85:1 magistralmente interpretato da futuro. È a questo punto che “riflessivo” del regista, passaggio 16/9 ...Extra: commento storico al film ...Etichetta: Gena Rowlands nei panni di una l’uomo decide di lasciarla, finale di un percorso cominciato Raro Video donna emotivamente fragile che scatenando una lunga serie di con Stromboli terra di Dio e ••• Esce a cura della Raro Video sprofonda in una crisi depressiva tragici eventi. Sceneggiato da proseguito con Europa 51. La di Gianluca e Stefano Curti il dalla quale uscirà totalmente Henry Garson e R.W. Soderborg coppia di ricchi turisti inglesi in crisi cofanetto John Cassavetes: cambiata. Un film sulla follia e sul e tratto dal romanzo The blank coniugale (interpretata da Ingrid cinque capolavori firmati da uno malessere della società wall della scrittrice americana Begman e George Sanders) che degli autori americani più dell’epoca, visto attraverso gli Elisabeth Sanxay Holding, ritrova un motivo di speranza al importanti del secondo occhi di una coppia in crisi. Due Sgomento è l’ultimo dei contatto con la bellezza e il calore dopoguerra, riuniti per la prima anni dopo è la volta de quattro film hollywoodiani di di Napoli, è il pretesto con cui volta in una collezione L’assassinio di un allibratore Max Ophüls, che subito dopo Rossellini scava nelle profondità imperdibile. Il cofanetto, cinese, storia del proprietario di tornerà in Francia dove scrisse e dell’animo. Le immagini accompagnato da un booklet un night club di Los Angeles che, diresse le sue ultime pellicole. Il scandagliano il dramma dei ricco di schede critiche e curato indebitato con la malavita locale, cineasta tedesco firma un noir protagonisti fin nelle pieghe più da Bruno Di Martino, copre è costretto a commettere un sui generis rispetto al modello nascoste, senza mai dimenticare buona parte della filmografia di omicidio. Considerato a torto un americano dell’epoca, l’ambiente circostante. Viaggio in Cassavetes, dal fulminante film minore, è invece un’originale sacrificando la suspence a Italia rivive oggi nello splendore esordio Ombre (1959), rivisitazione del gangster movie, vantaggio dello studio dell’alta definizione grazie considerato ancora oggi tra i che Cassavetes bisserà con Gloria psicologico dei personaggi e all’edizione blu ray pubblicata maggiori esempi del cinema nel 1980. Il film fu presentato in contaminando il film con il suo dalla Flamingo Video. Il film è indipendente, fino a La sera due versioni, la seconda delle inconfondibile stile proposto anche nella versione dvd della prima (1977), passando quali uscì in Italia massacrata cinematografico: morbidi ed standard, identica per quanto per Volti (1968), Una moglie dalla distribuzione, che tagliò 23 elaborati movimenti di camera, riguarda il comparto extra. (1974) e L’assassinio di un minuti di film. Il dvd, per fortuna, luci suggestive e sorprendenti L’ottimo lavoro in fase di restyling allibratore cinese (1976). propone una versione integrata piani sequenza. Il dvd pubblicato si apprezza sin dalle prime Girato in due versioni (nel 1957 e di buona parte delle scene dalla Sinister Film presenta una inquadrature. Il bianco e nero nel 1959), Ombre racconta del mancanti, debitamente versione dall’eccellente qualità dell’epoca è quasi sempre nitido, problema di identità razziale sottotitolate. Vita reale e video, con immagini sempre con un buon contrasto privo di vissuto da tre fratelli di colore: rappresentazione teatrale si pulite e un contrasto nitido. artefatti grafici. Ottima anche la Leila, aspirante scrittrice; Ben, fondono invece ne La sera della Molto buona anche la traccia sezione audio, con un suono trombettista di belle speranze e prima, nono film del regista, audio, sia nella versione d’ambiente soddisfacente e Hugh, cantante jazz in cerca di impreziosito da una originale che in quella doppiata. dialoghi puliti e chiari. Eccellente successo. Il film, partendo dal sceneggiatura tagliente e da un A questo si aggiunge un reparto la sezione extra: una doppia negativo originale in 16 mm, cast corale di prima grandezza. extra, per un film d’epoca, di intervista a Renzo Rossellini, figlio viene presentato in una versione Tutti i titoli presenti nel cofanetto tutto rispetto. La galleria del regista, che attraverso i suoi parzialmente restaurata che sono accompagnati, nella sezione fotografica, infatti, è arricchita ricordi racconta la genesi e l’iter esalta la splendida fotografia in extra, dalle conversazioni tra il dal documentario Ophüls e il produttivo dell’opera, e al critico bianco e nero di Erich Kollmar e critico cinematografico Salviani noir (41’), nel quale il critico Valerio Caprara. Hanno detto del la colonna sonora del Miceli e lo storico del cinema cinematografico e studioso film è invece lo speciale che leggendario Charles Mingus. Bruno Di Martino. americano Lutz Baker ripercorre raccoglie i pareri di Martin Firmato da Cassavetes nel 1968 passo passo la realizzazione del Scorsese e Carlo Lizzani. È poi dopo la non felice SGOMENTO film svelando anche diversi presente l’estratto di parentesi (The reckless moment) particolari sulla carriera un’interessante intervista hollywoodiana di Max Ophüls hollywoodiana del regista. dell’epoca in cui Rossellini, a (Blues di Usa 1949, b&n 82’ colloquio con Ugo Gregoretti, mezzanotte del 1961 Audio: Inglese mono, Italiano mono parla del suo personale rapporto ed Esclusi del 1963), ...Sottotitoli: Italiano, danese, olan- VIAGGIO IN ITALIA (blu ray) con la Nouvelle Vague. A Volti mette al centro dese, svedese …Video: 1.33:1 4/3 ...Extra: documentario, galleria Roberto Rossellini chiudere, due filmati dell’Istituto della vicenda la crisi fotografica ...Etichetta: Sinister Italia 1954, b&n 80’ Luce dedicati alla Campania e a coniugale della coppia Film Audio: Italiano mono ...Sottotitoli: Italiano ...Video: Pompei, luoghi dove il film è stato borghese formata da ••• Una giovane 1.33:1 – 4/3 ...Extra: interviste, documentari ...Etichet- ambientato, e due recensioni Richard e Maria. Mentre donna, durante un ta: Flamingo Video – CG Home video testuali in lingua il primo cerca rifugio litigio, uccide ••• “Con l’apparizione di francese. nella relazione con una involontariamente il suo amante. Viaggio in Italia tutti i film sono giovane prostituta, la seconda si La madre, Lucia Harper (Joan improvvisamente invecchiati di ritrova con le amiche in un night Bennett), una ricca signora dieci anni”. Con queste parole club dove conosce un gigolò con americana, scopre il cadavere e Jacques Rivette indicava il cui passa la notte. Anche in nasconde il corpo, tentando di far capolavoro di Roberto Rossellini questo caso il film visse una proseguire l’esistenza di sua figlia come modello perfetto di un travagliata vita produttiva: sei e della sua famiglia come se nulla cinema capace di unire mesi di riprese ed una prima fosse accaduto. Ma le sue approfondimento psicologico, edizione di 220 minuti, ridotti speranze si infrangono nel modernità e narrazione, punto di poi a 130 dal produttore Maurice momento in cui fa la sua riferimento imprescindibile per il McEndree e dal direttore della comparsa Martin Donnelly (James movimento della Nouvelle Vague

44 VIVILCINEMA marzoaprile12 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche IL CORAGGIO evidenziati come elementi salienti e ricorrenti ROBERTO FAENZA. nel cinema di Moretti – la regia dei silenzi, Uno scomodo regista DELLA CINEFILIA l’autarchia come forma del racconto, il di Ignazio Senatore, Edizioni Scrittura e impegno sentimento della fine – oltre che per le Falsopiano nell’opera immancabili, piccole, magnifiche ossessioni, di Callisto Cosulich dalla Sacher Torte alle scarpe alle canzonette. ••• Un regista spigoloso, fuori dal coro e dai salotti, è uno a cura di Elisa Grando e Il taglio del libro è critico, accademico ma scomodo regista: Roberto Massimiliano Spanu, EUT dalle sue pagine emerge il Moretti che siamo – Edizioni Università di abituati a vedere e a conoscere attraverso i Faenza, appunto, che con Trieste suoi film, il suo impegno pubblico e anche generosità e un’insospettata attraverso la sua mai casuale ritrosia: ironia si racconta nel libro di ••• Callisto Cosulich è stato uno dei “perfezionista, umorale, ironico, narciso, Ignazio Senatore. Oltre protagonisti della storia del cinema italiano. impegnato, goloso, geniale, autarchico”. all’analisi dei film, il libro propone una lunga e Dai suoi esordi nel 1948 come critico Moretti è oggi una figura simbolo del nostro bella intervista con il regista che è in questo cinematografico per il Giornale di Trieste ad cinema e anche di una parte del paese, e il periodo nelle sale con Un giorno questo oggi, gli articoli, le recensioni, i saggi di libro di Isola non può prescindere da questo: dolore ti sarà utile. Ed è proprio il Diario quello che è uno dei più autorevoli critici molto amato e molto odiato, omaggiato, americano scritto da Faenza in occasione delle cinematografici italiani sono stati riflessione temuto, “i tic, le passioni, gli aneddoti ne riprese del film a New York a chiudere il critica, guida, “punto di riferimento per il hanno fatto un’icona generazionale in volume, uno sguardo esterno e pungente sul pubblico e gli addetti ai lavori.” Il libro a cura continua trasformazione”. fare cinema nella Grande Mela oggi, di Elisa Grando e Massimiliano Spanu è il impresa difficile, difficilissima tra primo, importante lavoro di burocrazia e sindacati ma senza perdersi “sistematizzazione e analisi della sua WALT DISNEY tutto quanto di intelligente e vitale New sconfinata pubblicistica” su storiche riviste di Una storia del cinema York può offrire. Nell’intervista Faenza – settore, settimanali, quotidiani. Gli autori di Roberto Lasagna, come scrive l’autore – “è riandato con la indagano e rivelano con precisione Edizioni Falsopiano memoria a degli avvenimenti del passato, appassionata “il suo stile inconfondibile, ••• Edizione ampliata e rispolverato nomi e personaggi caduti ormai colto ma pervaso di spirito di servizio nei rivista sul cinema di Walt dimenticati e, soprattutto, ha accettato con confronti degli spettatori, attento al contesto Disney, il libro di Roberto grande ironia e professionalità le critiche e le socioeconomico del sistema-cinema come alle Lasagna racconta quello annotazioni che gli ho rivolto. Come ha lui cinematografie ‘di confine’, pervaso di che è stato un personaggio stesso sottolineato, si tratta di un autore un’inattaccabile libertà intellettuale”. Critici e multidimensionale: artista e industriale, autore difficile da inquadrare, un cineasta più amato docenti cinematografici contribuiscono al ma anche il suo opposto, il più irrealista dei dalle donne che dagli uomini, un regista che libro con saggi e testimonianze su quello che cineasti ma anche il più realista, procede a zig-zag e in qualche modo viene giustamente definito un critico “fuori contraddittorio, straordinario e complesso. misura”: la scrittura politico culturale e la Come scrive Oreste De Fornari nella sua imperfetto”. D’altra parte, come affermava critica come lotta alla censura, la costruzione prefazione, l’autore si muove con disinvoltura e Truffaut, “i film respirano attraverso i loro di canoni, la “pagina bianca” intesa come competenza “in contrappunto fra storia del difetti. Il capolavoro è irrespirabile”. libertà critica, il Cosulich saggista e le sue cinema, storia economica e monografie, fino alla sua scrittura sulla storia politica degli Stati musica per film, sono solo alcuni dei temi Uniti. Il risultato, per la trattati dai saggi raccolti nel libro. E ancora le ricchezza di dati, testimonianze di Lizzani, Rossellini, Giraldi, il testimonianze e la ruolo di Cosulich nel riflettere sul cinema ma molteplicità dei punti di anche, in fondo, nel crearlo, fino a una bella vista, somiglia a un romanzo, intervista in cui il grande critico si racconta. un romanzo che incomincia Completano il volume una ricca e puntuale ai primi del Novecento e bibliografia e una raccolta di immagini e arriva agli anni Novanta”. Il memorie, fotografie di famiglia, di amici, in libro ripercorre il cinema cui non solo il cinema ma la storia di un paese disneyano, inquadrato nella scorre davanti ai nostri occhi. storia del cinema americano e internazionale, anche considerando l’evoluzione NANNI MORETTI del linguaggio, i mutamenti Diario di un autarchico dell’immaginario collettivo, a cura di Simone Isola, dell’evoluzione tecnologica e Sovera edizioni affrontando l’analisi dei ••• Attraverso una serie di principali temi e dei singoli saggi e interventi di autori film. Dal primo capitolo diversi che ripercorrono la dedicato all’Apprendista carriera e gli aspetti principali stregone (prototipo dei e più interessanti del cinema prototipi), fino alla rinascita di Nanni Moretti, Simone Isola degli ultimi anni, che ha traccia un ritratto preciso e composito di visto crescere la quello che è forse l’autore italiano per contrapposizione tra eccellenza, “uno dei più lucidi osservatori disneyani e spielberghiani, il della società italiana”. Diciotto capitoli che volume è arricchito da scandagliano l’uomo e il suo cinema, diciotto importanti contributi raccolti brevi saggi che vanno da ‘Il suo sé e il sé nell’appendice e dalla altrui: intimo e pubblico nel cinema di Nanni postfazione di Danilo Arona. Moretti’ all’analisi del film più recente del Riferimenti bibliografici e regista romano, ‘Habemus Papam. Marx è un’accurata filmografia per il morto, Dio (forse) sbaglia e Freud non serve a grande schermo chiudono il niente’, passando per il racconto dei suoi film volume. e per l’analisi di quelli che vengono

VIVILCINEMAVIVILCINEMA luglioagosto11marzoaprile12 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Qigang Chen Alexandre Desplat con musiche originali del duo francese, non THE FLOWERS EXTREMELY LOUD & nuovo ai rapporti col cinema né a riferimenti OF WAR INCREDIBLY CLOSE lunari. Il cd amplia il lavoro intorno al film (SONY CLASSICAL) (WATERTOWER) prendendo spunto dalla trama avventurosa con frequenti cambi di registro e cadenze ora ••• Un gran lavoro di ••• Molto spesso, negli ultimi ipnotiche, ora delicate, ora elettroniche e ricerca e sintesi sottende anni, dopo esserci chiesti: “che collaborazioni vocali di Victoria Legrand (la l’ispirata colonna sonora belle musiche: di chi sono?” corposa Seven stars) e degli Au revoir Simone del nuovo Zhang Yimou, ambientato abbiamo scoperto la firma di Desplat, prolifico (la più eterea Who am I now?), mentre Cosmic nella Nanchino degli anni ’30 sotto la autore di partiture di puntuale efficacia. Nel nuovo trip sembra un omaggio ai Goblin. Una feroce occupazione giapponese. Qigang, film di Stephen Daldry non fa rimpiangere il Philip bizzarria sonora. classe 1951, si è formato a Parigi, ha Glass di The hours, anzi ne richiama le armonie collaborato con Zhang per il balletto complesse e i contrappunti di grande spessore Andrea Farri e altri tratto da Lanterne rosse e per la emotivo, con un senso drammatico che non tralascia cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di gli assoli di pianoforte. Melodie che restano GLI SFIORATI (RADIOFANDANGO) Pechino 2008. Cori sacri della tradizione impresse nella mente ben oltre i titoli di coda. cristiana (la chiesa cattolica di Nanchino ••• Appena trentenne, è il motore della narrazione) e canti Thomas Newman Farri ha composto per cinesi sono confluiti in una partitura THE IRON LADY Nada e L’Aura e scritto solenne e romantica affidata alla China (SONY CLASSICAL) colonne sonore per cinema e teatro. Alla seconda collaborazione Philharmonic Orchestra diretta da Zhang ••• Una partitura felpata che si Yi con la star del violino Joshua Bell; con Matteo Rovere, presenta una partitura in affida alle variazioni tonali, alle chiaroscuro per pianoforte e orchestra, una all’Allmanna Sangen Choir di Uppsala, a accelerazioni di archi percussivi, cori femminili e infantili, a strumenti suite che trova nel brano omonimo e a tenui assoli al piano. La conclusivo compiutezza e forte fascinazione. tipici (erhu, pipa): un insieme che si rivela seconda parte si fa più enfatica ma non c’è niente di compatto e solenne, di grande bellezza. Le canzoni ospiti riservano la morbidezza roboante nello stile arioso di Newman, che fornisce acustica dei Silver Seas, i tribali Unkle, sonorità Artisti vari tocchi espressivi e spunti armonici alla biografia della disco, le asprezze degli spagnoli Sinkope e Thatcher per lo più con spirito di servizio; fanno finanche l’italico Eros (Ramazzotti). THE DESCENDANTS eccezione la sinfonica, quasi mozartiana The Great (SONY CLASSICAL) in Great Britain, la convulsa Discord and harmony o Mark Lanegan Band ••• Tra i tanti meriti di la notturna Exclusion zone. Non può mancare Shall Paradiso amaro non è we dance da Il re ed io (voci di Deborah Kerr e Yul BLUES FUNERAL (4AD) secondario quello di farci Brinner), essenza della vita coniugale di Maggie; né, scoprire la realtà musicale vista la caratura del personaggio, la Casta diva dalla ••• Gradito ritorno dell’ex delle Hawaii, al termine di un elaborato Norma belliniana (la Callas, ça va sans dire). Chiude il leader degli Screaming lavoro di selezione nel solco della world Preludio n. 1 in Do maggiore di Bach. Trees, da anni portatore music. I 18 brani rappresentano uno sano di sonorità rock spaccato acustico con ammirevoli e a Air blues di primo livello, voce affilata e testi tratti struggenti virtuosismi chitarristici, LE VOYAGE DANS dolenti, album solisti imperdibili e tante collaborazioni parallele. A otto anni da voci profonde e qua e là un andamento LA LUNE compositivo sorprendentemente Bubblegum rivela sonorità più vivaci, aperte, (EMI) paragonabile a sonorità africane, del variegate pur nel solco della continuità con Mali in particolare, per l’incedere ••• Freschi di visione uno stile inconfondibile, sotterraneo, elettrico. reiterato, tenue, quasi ipnotico. Una dell’ultimo, ottimo Scorsese La voce impastata canta di amori maledetti e scoperta piacevole per orecchie curiose. ritroviamo il classico di Méliès di luce ritrovata, con inquietanti richiami del 1902, il cui recente restauro è stato presentato biblici. Galassia indipendenti

Bad Love Experience: PACIFICO (BLACK CANDY) Appaloosa: THE WORST OF ••• Disco della maturità per la band livornese: raffinate SATURDAY NIGHT (BLACK CANDY) ballate elettriche si alternano ad arrangiamenti ad un tempo ••• Energico concentrato di ritmo nel quarto album della languidi e malinconici, composizioni tra beat e psichedelia band. Lulì farebbe la gioia di molti dance floor col suo anni ’60 e una moderna commistione sonora, il tutto arabesco di melodia elettronica, la successiva Il Rouge arricchito dall’interpretazione di Valerio Cavalli e da una gamma sembra una nuova Fuga da New York ma qua e là echeggiano interferenze inesauribile di strumenti senza tempo. garage rock, prog folk o più raffinate sperimentazioni alla Fripp: una centrifuga musicale con rari innesti vocali. Francesco Piu: MA-MOO TONES (GROOVE COMPANY) ••• Armonica, chitarra rock blues, ritmo, voce graffiante: Micol Martinez: LA TESTA DENTRO (DISCIPLINE) inizia alla grande, con The end of your spell, il terzo ••• Nipote adottiva delle Donà e Consoli, la Martinez è più sorprendente cd del sardo Francesco Piu, una produzione del di una “semplice” cantautrice: ballate intimiste, sonorità chitarrista Eric Bibb che spazia dal blues tradizionale al soul. raffinate e ricercatezza melodica dimostrano una Chiudono due omaggi a Blind Willie Johnson e Jimi Hendrix, tanto per personalità spiccata, prossima al gran salto: punti di forza tracciare le coordinate sonore di un cd serrato e piacevole. la serrata 60 secondi e la suadente L’alveare.

Lorenzo FeliciatI: FREQUENT FLYER (RARE NOISE) Garbo: LA MODA (DISCIPLINE) ••• Buon disco di jazz elettrico, partenza a razzo con The ••• Un ascolto che spalanca l’armadio dei ricordi: pop fastswing park rules dove un sax caldissimo si innesta su un elettronico dal sapore mitteleuropeo (A Berlino va bene, Il morbido tappeto di tastiere, col basso virtuoso di Feliciati a fiume), simbolo anni ’80 coi Matia Bazar più energetici. Al fare la differenza. Garbarek, Weather Report, Surman, Japan, 14° album, Garbo conferma freschezza e vivacità i King Crimson di Discipline: tutte le “temperature” e le compositiva, combinando riff rockeggianti ad architetture per synth, a tratti latitudini per una musica solare e coinvolgente. con gli arrangiamenti raffinati dei momenti migliori.

46 VIVILCINEMA marzoaprile12 ABRUZZO LOMBARDIA PUGLIA TRENTINO ALTO ADIGE Giulianova: Moderno Milano: Anteo, Apollo, Ariosto, Ducale, Bari: Nuovo Splendor, Quattro Palme Trento: Astra Mexico, Arcobaleno Bisceglie: Nuovo Bolzano: Filmclub BASILICATA Bergamo: Alba, Capitol Carovigno: Cineblu Bressanone: Stella Matera: Kennedy Brugherio: S. Giuseppe Castellana Grotte: So.Cra.Te Capriolo: Gemini Conversano: Casa delle Arti UMBRIA CAMPANIA Carugate: Don Bosco Gravina in Puglia: Sidion Castiglione del Lago: Cesare Caporali Napoli: America Hall, Filangieri, La Perla, Castiglione delle Stiviere: Supercinema Manfredonia: S.Michele Città di Castello: Eden Vittoria Cesano Maderno: Excelsior Oria: Vittorio Gassman Foligno: Politeama Clarici Cologno Monzese: Cineteatro di via Volta Orta Nova: Cicolella EMILIA ROMAGNA Costa Volpino: Iride Putignano: Sala Margherita, Saletta Fellini VENETO Bologna: Odeon, Rialto Studio, Roma Cremona: Filo, Arena Giardino, San Pietro Vermotico: Massimo Venezia: Astra, Giorgione Ca’ de Fabbri: Nuovo Mandrioli Spazio Cinema Po San Severo: Cicolella Asiago: Lux Carpi: Arena San Rocco Lonato: King Taranto: Bellarmino Bassano del Grappa: Metropolis, Cavriago: Novecento Mantova: Cinecity Sala Bios Martinovich Cesena: Eliseo Mezzago: Bloom SARDEGNA Belluno: Italia, La Petite Lumière Faenza: Sarti Monza: Teodolinda Cagliari: Alkestis, Spazio Odissea Castelfranco Veneto: Hesperia Ferrara: Apollo, Sala Boldini Morbegno: Iris Cavarzere: Verdi Forlì: Saffi Opera: Eduardo SICILIA Cerea: Mignon Imola: Don Fiorentini Pavia: Corallo, Ritz Palermo: Aurora Conegliano Veneto: Meliès Medolla: Facchini Saronno: Silvio Pellico Casuzze: Giardino d’estate Montagnana: Bellini Modena: Filmstudio 7B S. Donato Milanese: Troisi Misterbianco: Trinacria Montebelluna: Italia Parma: Astra, D’Azeglio S. Giuliano Milanese: Ariston Ragusa: Lumière Oderzo: Cristallo Piacenza: Nuovo Jolly Seregno: Roma Sciacca: Campidoglio Padova: MultiAstra, Multisala MPX, Porto Puianello: Eden Sesto S. Giovanni: Rondinella Siracusa: Aurora Astra Ravenna: Cinema City, Astoria, Jolly Sermide: Capitol Piove di Sacco: Marconi Reggio Emilia: Jolly, Olimpia, Rosebud Temù: Alpi TOSCANA Robegano: Oratorio Rimini: Tiberio Treviglio: Ariston Firenze: Il Portico Rosà: Montegrappa Salsomaggiore Terme: Odeon Varese: Filmstudio 90 Abbadia San Salvatore: Amiata Rovigo: Cinergia Soliera: Italia Barga: Roma Schio: Don Bosco Scandiano : M.M. Boiardo MARCHE Bucine: Filarmonica Ambra Solagna: Val Brenta Traversetolo: Grand’Italia Ancona: Cinemazzurro Castiglioncello: Castiglioncello Treviso: Corso Cupra Marittima: Margherita Cecina: Tirreno Valdagno: Super FRIULI VENEZIA GIULIA Fabriano: Montini Chianciano Terme: Garden Verona: Fiume, Nuovo S. Michele, Gorizia: Vittoria Fermo: Sala degli Artisti, Super8 Figline Valdarno: Nuovo Cinema Pindemonte Grado: Cristallo Matelica: Famiglia Follonica: Astra Vicenza: Odeon, Patronato Leone XIII, Roma, Pordenone: Cinemazero Filottrano: Torquis Livorno: Grande, Kino dessé, Araceli Udine: Visionario Senigallia: Gabbiano Quattro Mori Vittorio Veneto: Verdi Sant’Angelo in Vado: Apollo Lucca: Centrale LAZIO Urbania: Lux Manciano: Moderno Roma: Alcazar, Intrastevere, Mignon, Urbino: Nuova Luce Massa e Cozzile: Olimpia Nuovo Olimpia, Nuovo Sacher, Montecatini: Imperiale Quattro Fontane, Tibur PIEMONTE Montelupo Fiorentino: Mignon Gaeta: Ariston Torino: Empire, Massimo Pietrasanta: Comunale Latina: Oxer Acqui Terme: Cristallo Pisa: Arsenale, Odeon Sabaudia: Augustus Alba: Cine4 Piombino: Metropolitan Trevignano Romano: Palma Asti: Nuovo Splendor, Lumiere Pistoia: Roma Barge: Comunale Poggibonsi: Garibaldi, Italia, LIGURIA Bra: Vittoria Politeama Genova: Ariston, Don Bosco, San Siro Candelo: Verdi Prato: Terminale Albenga: Ambra Cuorgné: Margherita Quarrata: Nazionale Bordighera: Olimpia Dogliani: Multilanghe Sesto Fiorentino: MultiGrotta Borgio Verezzi: Vittorio Gassman Novara: Araldo, Sacro Cuore Siena: Nuovo Pendola Chiavari: Mignon Tortona: Stardust Tavarnelle Val di Pesa: Olimpia La Spezia: Filmstudio P. Germi Lerici: Astoria Levanto: Sport Rossiglione: Sala Municipale Sanremo: Centrale Tabarin