Relazione Finanziaria Annuale 2017 Indice
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 INDICE RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 Lettera della Presidente 3 Il Gruppo in sintesi 10 Relazione sulla gestione 17 Informazioni non finanziarie – Nota Metodologica 18 Le performance economiche e finanziarie del Gruppo 20 Modello di business 30 Le performance economiche e finanziarie dei settori 32 Le performance economiche e finanziarie di Ferrovie dello Stato Italiane SpA 43 Investimenti 47 Attività di ricerca, sviluppo e innovazione 57 Scenario di riferimento e focus sul Gruppo Ferrovie 59 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 88 La sostenibilità nel Gruppo 109 Gli stakeholder 124 Principali eventi dell’esercizio 145 Fattori di rischio 155 Sicurezza nel viaggio 162 Altre informazioni 163 Azioni proprie della Capogruppo 171 Rapporti con parti correlate 172 Evoluzione prevedibile della gestione 173 Bilancio consolidato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane al 31 dicembre 2017 175 Prospetti contabili consolidati 176 Note esplicative al Bilancio consolidato 182 Allegati 278 Bilancio di esercizio di Ferrovie dello Stato Italiane SpA al 31 Dicembre 2017 289 Prospetti contabili 290 Note esplicative al Bilancio d’esercizio 296 Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio di Ferrovie dello Stato Italiane SpA 358 Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane 2 Lettera della Presidente Signor Azionista, l’esercizio 2017 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si chiude con ottimi risultati, in linea con lo sfidante Piano Industriale 2017-2026 approvato dal CdA nel settembre 2016. Le società del Gruppo, impegnate nella corale realizzazione del Piano Industriale, sono ben focalizzate sul presidio dei propri business e sulla soddisfazione dei propri stakeholder, con un forte senso di appartenenza e di condivisione dei comuni obiettivi strategici. Un importante lavoro con i Ministeri e gli Enti Istituzionali preposti, nel corso del 2017, ha portato all’ingresso nel Gruppo di ANAS, che si è realizzato formalmente nelle prime settimane del 2018 e che troverà pertanto rappresentazione nel nostro bilancio solo a partire dall’anno appena iniziato. Il conferimento di ANAS al Gruppo FS Italiane è un passo di portata storica per il nostro Paese: la creazione del primo polo europeo integrato di infrastrutture ferroviarie e stradali per numero di abitanti serviti e rilevanza degli investimenti. In parallelo, e a supporto al nostro piano industriale che prevede una significativa crescita della dimensione e della complessità del Gruppo, abbiamo rafforzato in modo significativo la corporate governance, nella direzione delle migliori pratiche nazionali e internazionali, e abbiamo introdotto, anche in assenza di specifici obblighi di legge, tutti gli strumenti che riteniamo utili a rafforzare il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché a preservare gli elevati standard etici che contraddistinguono il Gruppo FS Italiane. Si segnalano, in particolare: l’adesione ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, con il nostro formale impegno per il rispetto dei diritti umani, la tutela dei lavoratori, la difesa dell’ambiente e la lotta alla corruzione; l’istituzione di un comitato intersocietario per la compliance antitrust, a presidio dei temi relativi alla tutela della concorrenza e al contrasto delle pratiche commerciali scorrette; la formale introduzione, su base volontaria, di un Framework Unico Anticorruzione, allineato ai più elevati standard di qualità internazionali, che ha sistematizzato e reso ancora più efficaci i presidi di prevenzione e di controllo esistenti; l’introduzione di un nuovo regolamento per la gestione e la comunicazione delle informazioni privilegiate e riservate; il rafforzamento della funzione di Risk Management e la definizione di un nuovo assetto organizzativo e di funzionamento dell’Internal Audit nel Gruppo; in materia fiscale, l’adesione volontaria al regime di adempimento collaborativo con l’Agenzia delle Entrate (c.d. cooperative compliance), che prevede un rapporto di costante e fattiva interlocuzione per la valutazione congiunta delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali. Con queste premesse, presentiamo sinteticamente alcune considerazioni su quattro aspetti chiave: - i risultati economico-finanziari; - gli investimenti realizzati; - il percorso di avanzamento verso gli obiettivi strategici del Piano Industriale 2017-2026 per i cinque fondamentali pilastri: mobilità integrata dei passeggeri e della logistica, infrastruttura integrata, sviluppo internazionale, digital & customer centricity; - la sostenibilità. Risultati economico finanziari I risultati economico-finanziari del Gruppo sono ampiamente descritti in dettaglio nella relazione sulla gestione e nelle pagine di sintesi. Voglio qui sottolineare l’importanza della crescita dei ricavi operativi, +9%, che evidenziano un gruppo in crescita nel core business, e il conseguimento dell'utile netto normalizzato più elevato degli ultimi anni (424 milioni di euro). Relazione finanziaria annuale 2017 3 La crescita del Gruppo si collega anche ad alcune importanti operazioni di M&A concluse nel corso del 2017, in coerenza con le linee strategiche del Piano Industriale che prevedono una crescita del Gruppo sia di tipo modale con l’ampliamento al trasporto gomma e nelle aree metropolitane, sia di tipo geografico in particolare verso il mercato europeo: l’acquisizione nel Regno Unito di Trenitalia c2c, che gestisce i collegamenti Londra-South Essex ai massimi livelli di puntualità e soddisfazione della clientela nel mercato inglese; della società TrainOSE, che gestisce il servizio di trasporto ferroviario sulla linea Atene-Salonicco in Grecia, di Qbuzz, terzo operatore di trasporto pubblico locale olandese, e, in Italia, di Simet-Busitalia che ha lanciato il servizio di trasporto Long Haul su gomma “Busitalia Fast”. Il Gruppo ha preservato la solidità della propria struttura finanziaria. A fronte di un capitale investito netto pari a 46 miliardi di euro (+1,5%) e riconducibile prevalentemente al settore dell’infrastruttura (33,5 miliardi di euro, +1%), il rapporto tra la posizione finanziaria netta (7,3 miliardi di euro) e i mezzi propri (38,7 miliardi di euro) è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2016 (19%, +1%). La fiducia dei mercati finanziari, riflessa nei giudizi che ci confermano le società di rating (BBB, in linea con il Paese), ci ha permesso di collocare nuovi titoli obbligazionari per 1,7 miliardi di euro, portando complessivamente a 3,8 miliardi di euro le nostre emissioni quotate e assicurandoci una riduzione del costo dell’indebitamento e un ulteriore affinamento del matching fonti-impieghi. Con l’emissione, a novembre, del nostro primo “Green Bond” (per un valore nominale pari a 0,6 miliardi di euro, durata 6 anni e uno spread minimo), abbiamo ricevuto un primo riconoscimento delle opportunità che si accompagnano alla nostra scelta di integrare pienamente la sostenibilità economica, sociale e ambientale nelle strategie di sviluppo industriale del Gruppo FS Italiane. Investimenti Gli investimenti tecnici del Gruppo FS Italiane si collocano per il terzo anno consecutivo al di sopra dei 5 miliardi di euro (5,6 miliardi di euro nel 2017, di cui il 99% in Italia), beneficiando in misura significativa della attenzione delle politiche pubbliche per gli investimenti nelle infrastrutture chiave del paese, che ci consente di confermare gli straordinari impegni di investimento che abbiamo fissato nel Piano Industriale fino al 2026. FS si conferma così il primo gruppo industriale per investimenti in Italia, apportando crescita e occupazione sul territorio. Applicando i parametri ISTAT al volume dei nostri investimenti, le commesse del Gruppo FS Italiane dell’ultimo anno hanno dato lavoro a un indotto di quasi 100.000 lavoratori, oltre che ai nostri 74.436 dipendenti. Tali investimenti sono significativi sia in termini di entità sia di qualità e apportano miglioramenti significativi alle infrastrutture di trasporto del paese in termini capacità, sicurezza, efficienza e sostenibilità. Nel dialogo fondamentale e costante con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con gli altri interlocutori istituzionali, abbiamo apprezzato moltissimo il grande impegno per la definizione di più evoluti strumenti di programmazione e valutazione, più strutturati dal punto di vista metodologico, rispettosi dei reciproci ruoli e meglio orientati a misurare l’utilità e la rispondenza degli investimenti all’interesse generale del Paese. Consapevoli del nostro ruolo di prima stazione appaltante d’Italia (con bandi di 7,5 miliardi pubblicati nel solo 2017 per opere infrastrutturali), presidiamo la selezione e valutazione dei fornitori con procedure che non si limitano alla semplice conformità alla normativa di riferimento, ma ambiscono a collocarsi tra le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale. Nel 2017, oltre ad aggiornare le Condizioni Generali di Contratto per gli appalti di forniture e di lavori, abbiamo previsto per gli acquisti e gli appalti specifici strumenti di prevenzione all’interno del nuovo Framework Unico Anticorruzione. Inoltre, introduciamo nelle procedure di gara appositi criteri e meccanismi che possano premiare i profili di sostenibilità dei fornitori nelle fasi di selezione e valutazione, per esempio in termini di condizioni di lavoro e impatto ambientale. Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane 4 L’impegno per la realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale 2017-2026 Mobilità integrata dei passeggeri Crediamo fortemente nell’urgenza di