Pellegrino Artusi and the Italian Unity in the Kitchen

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Pellegrino Artusi and the Italian Unity in the Kitchen Pellegrino Artusi and the italian unity in the kitchen Pellegrino Artusi and the italian unity in the kitchen Catalogo della mostra documentaria realizzata Catalogue of the exhibition realized in occasione del Centenario Artusiano a cura del on the Artusian anniversary promoted by the Comune di Forlimpopoli Forlimpopoli City Council In collaborazione con In collaboration with Casa Artusi Casa Artusi Fondazione Federico Fellini Fondazione Federico Fellini Regione Emilia-Romagna, Assessorato Cultura Regione Emilia-Romagna, Assessorato Cultura A cura di Organised by Massimo Montanari Massimo Montanari Presidente del Comitato scientifico di Casa Artusi Presidente del Comitato scientifico di Casa Artusi Co-autori dei testi Co-authors Laila Tentoni, Antonio Tolo Laila Tentoni, Antonio Tolo Ricerca iconografica Image research Elisa Giovannetti Elisa Giovannetti Promozione all’estero International promotion Maria Cristina Turchi Maria Cristina Turchi Promozione attività culturali all’estero, Promozione attività culturali all’estero, Assessorato Cultura, Regione Emilia-Romagna Assessorato Cultura, Regione Emilia-Romagna Progetto grafico e impaginazione Graphics and layout Casa Walden Comunicazione, Forlì Casa Walden Comunicazione, Forlì Archivi: Archives: Archivio Pellegrino Artusi, Biblioteca comunale, Archivio Pellegrino Artusi, Biblioteca comunale, Forlimpopoli Forlimpopoli Collezione Privata Capatti Collezione Privata Capatti Collezione Privata Lolli Collezione Privata Lolli Archivio AIS, Istituti di Lingue e Letterature Romanze Archivio AIS, Istituti di Lingue e Letterature Romanze e Biblioteca Karl Jaberg, Università di Berna e Biblioteca Karl Jaberg, Università di Berna Archivio Storico Poste Italiane, Roma Archivio Storico Poste Italiane, Roma Fondo Minghini, Gabinetto Fotografico Biblioteca Fondo Minghini, Gabinetto Fotografico Biblioteca Gambalunga, Rimini Gambalunga, Rimini Fondo Farini, Fototeca Biblioteca Comune, Russi Fondo Farini, Fototeca Biblioteca Comune, Russi Archivio Fotografico Casa Artusi, Forlimpopoli Archivio Fotografico Casa Artusi, Forlimpopoli Fondazione Federico Fellini, Rimini Fondazione Federico Fellini, Rimini Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze Archivio Fotografico, assessorato alla cultura Archivio Fotografico, assessorato alla cultura Provincia di Bergamo Provincia di Bergamo Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio-Emilia Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio-Emilia Informazioni Information [email protected] [email protected] tel 0039 0543 749236/5/4 tel 0039 0543 749236/5/4 Comitato delle Celebrazioni del Centenario Artusiano 2011: Comune di Forlimpopoli Comune di Firenze Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Firenze Regione Emilia-Romagna APT Servizi Regione Toscana Accademia della Crusca Società Dante Alighieri Accademia Italiana della Cucina BAICR Sistema Cultura Roma Slow Food Italia Slow Food International Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Casa Artusi Forlimpopoli Biblioteca Comunale Pellegrino Artusi Forlimpopoli Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Biblioteca Marucelliana Firenze Fondazione Vittorio e Piero Alinari Fondazione Palazzo Strozzi Alma Mater Studiorum Università di Bologna Università di Scienze Gastronomiche Università per Stranieri di Siena Italia 150 150 anni sono passati dalla nascita 150 years have passed since the uni- dell’Italia unita, 100 dalla morte di Ar- fication of Italy and 100 years sin- tusi (e 120 dalla prima uscita del suo ce Artusi’s death (120 since the first celebre manuale di cucina, a cui lavorò publication of his famous cookbook per vent’anni). I due anniversari paio- which he took twenty years to com- no assai lontani per qualità e intensità plete). Although the two anniver- dell’evento, ma un filo sottile li uni- saries may appear distant perhaps sce: Artusi, con la sua Scienza in cuci- in character and intensity, they are na, intese proprio dare un contributo indeed subtly linked: Artusi in his alla costruzione della nazione italiana. book Scienza in cucina fully inten- La condivisione degli usi gastronomici ded to contribute to the formation gli pareva un tassello importante nel of the Italian nation. To him, sha- progetto di unificazione della cultura ring gastronomic values was a ma- nazionale, e così pure la condivisio- jor step in the making of a national ne di una lingua comune, che non è culture as was the sharing of a com- solo quella dei salotti o dei giornali mon language, not only that of the ma anche quella che si parla in cucina, drawing-rooms and newspapers, but quando si devono nominare gli ingre- also that spoken in the kitchen when dienti e le procedure. Ecco perché un naming ingredients and procedures. filo sottile unisce le due ricorrenze. Herein lies the link between the two Sottile ma profondo, come profondo commemorations. Subtle yet deep, è il retroterra storico da cui gli italiani just as the historical past from which hanno tratto, a poco a poco, la forza Italians slowly but surely drew the per pensarsi uniti. In qualche modo, lo strength to consider themselves uni- erano sempre stati: gli antichi ricettari ted is deep. In some ways, they had italiani, quelli del Medioevo o del Ri- always been united. The old Italian nascimento, non sono mai espressione recipe books from Medieval and Re- di una cultura “locale” ma hanno da- naissance times never project a “lo- vanti a sé orizzonti ampi, una cucina cal” culture but rather have a much fatta di scambi, di prestiti, di citazioni, wider outlook, a cuisine of exchan- che mette in gioco saperi locali ma che ges, borrowings, citations – quite a è, e si sente, perfettamente “italiana”. challenge to local knowledge and yet Esattamente come “italiani” erano i which is truly “Italian”, just as the Raffaello, i Michelangelo che da un great artists like Raphael and Miche- capo all’altro del paese spendevano la langelo were “Italian”, offering their propria arte a servizio di chiunque, e art and services the country over, and non si percepivano certo come artisti who surely didn’t perceive of them- “locali”. selves as “local” artists. L’idea di un’Italia unita, che nel corso The idea of a united Italy was a com- dell’Ottocento si affacciò alla coscien- pletely new concept to the 19th cen- za di molti intellettuali e patrioti, in tury intellectuals and patriots: in the effetti era totalmente nuova: lungo course of its long history Italy had l’arco della sua storia millenaria l’Ita- never been one single state (only du- lia non aveva mai costituito un sog- ring the Roman Empire had it been getto statale unitario (solo all’epoca united, although within a much wi- dell’Impero romano era stata unita, der imperial perspective, one that did ma all’interno di un più vasto conte- not allow for an autonomous iden- sto imperiale, che non lasciava spazio tity in any political sense). Italy had a un’identità veramente autonoma sul never existed as a State. It had rather piano politico). L’Italia non era mai existed – from the Middle Ages and esistita come Stato. Era invece esistita Renaissance times – as a common – fin dal Rinascimento, fin dal Medio- ground in which cultural, artistic, evo – come spazio comune di espe- literary and economic realities were rienze culturali, artistiche, letterarie, shared. It had existed as a physical economiche; era esistita come spazio space, subdivided into many politi- fisico, suddiviso in molteplici entità cal entities, but where nonetheless politiche, in cui si condividevano modi ways of life and thinking were sha- di vivere e di pensare, attraverso la cir- red through the circulation of people, colazione degli uomini, delle merci, goods, ideas and tastes from one delle idee, dei gusti da un capo all’al- corner of the country to the other. tro del paese. Non era una semplice Italy was not just a “geographical «espressione geografica», come amava expression”, as Prince Metternich so definirla il principe di Metternich, ma liked to define it, but much more. It molto di più: una «espressione cultu- was a “cultural expression”, one that rale», magari limitata ad ambiti sociali was perhaps enjoyed initially only by ristretti, le aristocrazie dapprima, le a restricted class of people, first the borghesie più tardi, che non restrin- aristocracy, then the middle classes, gevano certo alla propria città o al who certainly did not feel confined proprio Stato l’ambito di attività e di to their city or state alone. The Re- movimento. Gli artisti del Rinascimen- naissance artists were without any to erano senza dubbio “italiani”, an- doubt “Italian” whether they worked che se prestavano la loro opera nello for the Papal States or the Grand Du- Stato pontificio o nel granducato di chy of Tuscany, the Kingdom of Na- Toscana, nel Regno di Napoli o nella ples or the Venetian Republic. “Ita- Repubblica di Venezia. “Italiani” era- lian” too were the writers who could no gli scrittori, che sapevano scrivere write both in dialect and in a lan- in dialetto ma anche in una lingua guage accessible to everyone, as were accessibile a tutti. “Italiani” i cuochi the cooks of the great families, who delle grandi famiglie, che raccoglieva- gathered recipes from all over the no ricette da tutto il paese. Nel pen- country. In the minds of intellectuals, siero degli intellettuali, da Francesco from Francesco Petrarch to Niccolo’ Petrarca a Niccolò Machiavelli, da Machiavelli, from Dante Alighieri to Dante Alighieri
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