Tesi Di Dottorato SILVIA BERTACCHI 2012 XXV Ciclo ICAR 17 Firenze.Pdf

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Tesi Di Dottorato SILVIA BERTACCHI 2012 XXV Ciclo ICAR 17 Firenze.Pdf Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Architettura: Disegno, Storia, Progetto Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente - Settore disciplinare ICAR 17 Tesi di Dottorato di Ricerca D.P.R. 11/7/1980 - Ciclo XXV - Dicembre 2012 Silvia Bertacchi Modelli compositivi per la difesa “alla moderna” L’esperienza di Giovanni Battista Antonelli Scuola Nazionale di Dottorato in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo Copyright Dipartimento di Architettura: Disegno, Storia, Progetto - Sezione Architettura e Disegno, Firenze 2012. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo (comprese fotocopie e microfilms) senza il permesso scritto del dottorando di ricerca in “Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente”. Scuola Nazionale di Dottorato - V ciclo - 2010/2012 in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo Sede centrale di coordinamento fino al 2010 Università degli Studi di Firenze Direttore fino al 2010 - Emma Mandelli Sede centrale di coordinamento dal 2011 Università degli Studi di Roma “Sapienza” Direttore dal 2011 - Cesare Cundari Sedi consorziate Politecnico di Bari Università di Catania - Siracusa Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Palermo Università Mediterranea di Reggio Calabria Università degli Studi di Roma “Sapienza” Università degli Studi di Firenze Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente XXV Ciclo - Settore disciplinare ICAR 17 Coordinatore 2010 - Emma Mandelli Coordinatore dal 2011 - Marco Bini Collegio del Dottorato Giovanni Anzani, Barbara Aterini, Maria Teresa Bartoli, Stefano Bertocci, Marco Bini, Giancarlo Cataldi, Giuseppe Conti, Carmela Crescenzi, Fauzia Farneti, Cecilia Luschi, Alessandro Merlo, Paola Puma, Marcello Scalzo, Giorgio Verdiani. Dottorando Coordinatore del Dottorato fino al 2010 Silvia Bertacchi Emma Mandelli Tutor Coordinatore del Dottorato dal 2011 Stefano Bertocci Marco Bini Co-Tutor Sandro Parrinello Co-Tutors stranieri Pablo Rodríguez Navarro Susana Mora Alonso-Muñoyerro data ...................................................................... Stampato e riprodotto in proprio presso il Dipartimento di Architettura: Disegno, Storia, Progetto, piazza Ghiberti 27, Firenze. Indice Introduzione: obiettivi e metodologia 5 4. La difesa territoriale del Regno di Spagna 109 4.1 Il concetto di fortificazione globale della città e 1. Giovanni Battista Antonelli da Gatteo, 9 del territorio 111 «ingeniero militar» 4.2 La visione di Antonelli 112 1.1 L’apporto degli Antonelli all’ingegneria militare 4.3 Il sistema difensivo delle torri costiere 115 del XVI secolo 11 4.4 Il “Discurso sobre la fortificaçion y defensa del 1.2 La formazione di Giovanni Battista 13 Reyno De Valençia” del 1563 118 1.3 Il trasferimento in Spagna 14 4.5 Evoluzione tipologica e formale delle torri costiere 126 1.4 La conquista del Portogallo e le attività dal 1580 22 4.6 Il modello di torre esagonale proposto da Gonzaga 1.5 Oltre la fortificazione: e Antonelli 131 i progetti di navigazione fluviale del Tago 24 1.6 Opere di ingegneria idraulica: 5. La fortificazione moderna e l’urbanistica 143 la diga del Pantano di Tibi di Alicante 26 5.1 Le trasformazioni dell’impianto urbano 145 1.7 Gli ultimi anni 36 5.2 La fortificazione di Alicante nel Regno di Valencia 149 1.8 Una stirpe di ingegneri militari italiani 37 5.3 La cinta muraria della città: un progetto mai realizzato 152 2. Il trattato e lo sviluppo del modello delle fortificazioni 51 5.4 Il progetto per il castello di Santa Bárbara 159 2.1 I trattati dell’arte della guerra 53 2.2 Geometrie e rappresentazione della fortificazione: 6. La geometria dei centri di potere 167 tra forma e funzione 60 6.1 Il tracciato geometrico della cittadella 169 6.2 Il progetto per Pamplona nel Regno di Navarra: 3. Epitomi delle fortificationi moderne buen castillo contro il «peligro intrinseco» 174 di Giovambatta Antonelli 75 3.1 Il trattato sulla fortificazione “alla moderna” 77 7. Il Forte della Sierra di Bernia 185 3.2 Struttura dell’opera 78 7.1 Le vicende dell’avamposto difensivo 187 3.3 I manoscritti perduti 79 7.2 La sierra di Bernia e la popolazione moresca 189 3.4 L’apparato iconografico delleEpitomi 81 7.3 Le attività di ricognizione di Antonelli 191 3.5 La prima sezione: 7.3.1 Le relazioni sulla Sierra di Bernia e di Espadán 192 le Epitomi delle fortificationi moderne 84 7.4 La costruzione del forte 195 3.6 La seconda sezione: 7.4.1 Il modello adottato 199 i tre libri delle Epitomi del Trattato dell’Artiglieria 90 7.4.2 Vita dell’avamposto e lavori di manutenzione 203 3.7 La terza sezione: 7.5 Il fallimento dell’avamposto difensivo 204 le Epitomi della manera di alloggiare un campo 98 7.6 La demolizione del forte 206 7.6 Riflessioni sui disegni di progetto 209 7.6.1 La planimetria 209 7.6.2 Note sulla rappresentazione 211 7.6.3 La prospettiva 217 Conclusioni e prospettive di ricerca 223 Appendice I. Illustrazioni delle Epitomi 225 II. Glossario: Gli elementi della fortificazione 249 III. Notizie archivistiche sul Forte di Bernia 263 IV. Regesto documentale 275 Fonti iconografiche 277 Trascrizioni inedite 287 BIBLIOGRAFIA 321 Resumen - Español 331 Abstract - English 335 Dove non diversamente specificato tutte le immagini sono elaborazioni grafiche o fotografie dell’autore. Introduzione Silvia Bertacchi Introduzione: obiettivi e metodologia Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare i mo- La scelta di indagare il progetto e la sua genesi alla luce delli compositivi dell’architettura militare cinquecentesca delle competenze proprie dell’architetto, condotta in ma- proposti dall’ingegnere militare italiano Giovanni Batti- niera da ricostruirne la logica compositiva, tramite una sta Antonelli, che opera nella seconda metà del XVI secolo lettura del disegno e della geometria per la definizione di al servizio del re Filippo II di Spagna. La ricerca mira proporzioni e spazi, intende andare oltre al caso concreto ad esaminare, attraverso lo spoglio di cospicui fondi do- preso ad esempio, tentando una più generale analisi della cumentali relativi all’opera di Antonelli in Spagna, le va- cultura di quel determinato periodo storico. rie teorie proposte nel trattato compilato dall’ingegnere. A tal fine, oltre alla rassegna delle opere edite sui diversi Mediante l’approfondimento di alcuni dei suoi progetti e aspetti della carriera di Antonelli, frutto di studi specia- realizzazioni, lo studio intende soffermarsi in particolare listici condotti prevalentemente in ambito spagnolo, si sulle metodologie ed i riferimenti geometrici impiegati per è voluto comparare il dato esistente con le informazioni la progettazione e per il proporzionamento degli edifici desunte da una ricerca diretta di archivio, mirata alla con- difensivi, affrontando la tematica sia a livello concettua- sultazione dei documenti originali che si sono rivelati una le che riferendosi alla trasposizione dell’idea teorica alla fonte privilegiata di informazioni. realizzazione dell’oggetto costruito. L’indagine, condotta durante il periodo di soggiorno di ri- cerca presso l’Universidad Politécnica de Valencia (Spa- gna), si è svolta nei principali archivi ministeriali spagnoli, Lo studio si incentra sull’esperienza professionale di Gio- così come in alcuni archivi municipali delle regioni di Va- vanni Battista Antonelli, capostipite di una famiglia di im- lencia e Murcia, ed ha portato all’analisi di un notevole nu- portanti ingegneri militari originari del paese di Gatteo, in mero di documenti perlopiù inediti, tra relazioni autografe Romagna, ed operanti a partire dalla metà del Cinquecento di Antonelli, missive reali di incarico per l’ingegnere e do- nei territori sotto il dominio della Corona di Spagna. cumentazione grafica inerente i progetti oggetto di studio. In particolare lo studio si concentra sull’apporto alla disci- Il contributo che ne deriva costituisce un approfondimento plina della fortificazione e dei modelli difensivi elaborata sulla vicenda di Antonelli ed una lettura del suo apporto, dall’ingegnere nel corso della sua carriera di architetto mi- rendendo organici i diversi studi puntuali sui casi concreti litare, per la protezione del litorale orientale della penisola delle fortificazioni realizzate e non, analizzati questa vol- iberica e dei presidi nordafricani dagli attacchi dei corsari ta con il supporto della lettura del trattato. Si è proceduto berberi e turchi. quindi alla determinazione di quanto l’aspetto teorico con- L’analisi della produzione teorica che Antonelli propone tenuto nelle pagine del trattato possa essersi trasferito nella nel suo breviario manoscritto, a fianco dell’elaborazione realtà del costruito e se le osservazioni sugli elementi e le del modello proposto per la difesa, viene verificata in al- tecniche delle fortificazioni di Antonelli si siano tradotte in cuni progetti, allo scopo di valutare le corrispondenze in- un modello di architettura militare universalmente valido. tercorrenti tra l’aspetto nozionistico presente nel trattato, La stesura finale della ricerca si divide in tre parti fonda- le soluzioni universali contemplate dalle teorie della forti- mentali, che corrispondono alle tematiche del trattato, del ficazione moderna e la costruzione oggettiva delle piazze- modello e del costruito. forti difensive. La prima parte del lavoro ha carattere introduttivo alla 5 Modelli compositivi per la difesa “alla moderna”.
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