IL CENTENARIO FELLINI NEL MONDO O CENTENÁRIO FELLINI NO MUNDO

COR - Creare Organizzare Realizzare © Proprietà letteraria riservata Gangemi Editore spa Via Giulia 142, Roma www.gangemieditore.it Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni.

Le nostre edizioni sono disponibili in Italia e all’estero anche in versione ebook. Our publications, both as books and ebooks, are available in and abroad.

ISBN 978-88-492-911-

In copertina: sul set di Satyricon Foto di Gideon Bachmann ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone

Imagem de capa: Federico Fellini durante as filmagens de Satyricon FotoCOR de Gideon Bachmann - Creare Organizzare Realizzare IL CENTENARIO FELLINI NEL MONDO O CENTENÁRIO FELLINI NO MUNDO

a cura di / curadoria de Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini

COR - Creare Organizzare Realizzare IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO A cura di Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini 19 marzo a 01 maggio 2020 Edifício BB - San Paolo - Brasile

Ambasciata d’Italia Brasilia

Ambasciatore Presidente Consulenza fotografica e filmica Un ringraziamento speciale Francesco Azzarello Direzione generale Stefano D’Offizi per Officine K a Simonetta Tavanti per la Alessandro Nicosia Rocco Giurato narrazione del rapporto tra Federico Fellini Responsabile mostra Pannellistica e Mariangela Scaramella Pubblilaser Si ringraziano Pubbliche relazioni Assicurazioni Archivio Centrale dello Stato, Maria Cristina Bettini Ciaccio Arte Roma Federica Nicosia Archivio Cinemazero Images – Console Generale Pordenone Filippo La Rosa Segreteria generale Serena Cerra Archivio Storico Luce Rai Teche Amministrazione Daniela Barbiani Emilia Ginnetti Giuseppe Bruno-Bossio Maite Bulgari Servizi di logistica Francesca Fabbri Fellini Simone Pascucci Vincenzo Mollica Progettazione espositiva e i collezionisti privati che Direttore BC Progetti Michele Gialdroni hanno voluto mantenere di Alessandro Baldoni l’anonimato Vicedirettore Giuseppe Catania Carlo Molina con Francesca Romana Mazzoni Il personale Sergio C. Briganti Progetto immagine Francesca Casano grafico-pubblicitaria João Carlos Destro Studio grafico Anna Gallo L’Asterisco* di Barbara Elmi Sara Margelli Patrizia G. Olivieri DanieleCOR Posata - Creare Organizzare Realizzare O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Curadoria de Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini 19 de março a 01 de maio de 2020 Edifício BB - São Paulo - Brasil

Ambasciata d’Italia Brasilia

Embaixador Presidente Consultoria fotos e vídeos Um agradecimento especial Francesco Azzarello Diretoria Stefano D’Offizi per Officine K para Simonetta Tavanti pelos Alessandro Nicosia Rocco Giurato relatos sobre o relacinamento entre Federico Fellini e Responsável exposição Painéis Giulietta Masina Mariangela Scaramella Pubblilaser Agradecimentos Relações públicas Seguro Archivio Centrale dello Stato, Maria Cristina Bettini Ciaccio Arte Roma Federica Nicosia Archivio Cinemazero Images – Cônsul Geral Pordenone Filippo La Rosa Secretaria geral Serena Cerra Archivio Storico Luce Rai Teche Financeiro Daniela Barbiani Emilia Ginnetti Giuseppe Bruno-Bossio Maite Bulgari Logística Francesca Fabbri Fellini Simone Pascucci Vincenzo Mollica Projeto expositivo e os colecionadores que Diretor BC Progetti Michele Gialdroni preferiram permanecer no de Alessandro Baldoni anonimato Vice-diretor Giuseppe Catania Carlo Molina com Francesca Romana Mazzoni Equipe Sergio C. Briganti Projeto gráfico Francesca Casano Studio grafico João Carlos Destro L’Asterisco* di Barbara Elmi Anna Gallo Sara Margelli Patrizia G. Olivieri DanieleCOR Posata - Creare Organizzare Realizzare Credits

Archivio Centrale dello Stato - Fondo Civirani pp. 62, 63, 64, 65, 70, 71, 72, 73, 80, 81, 82, 83, 84, 85

©Archivio Cinemazero Images – Pordenone pp.COR 66, 67, 68, 69, 74, 75,- 76, Creare77, 78, 79, 86, 87, 88, 89 Organizzare Realizzare Indice / Índice

Francesco Azzarello - Ambasciatore d’Italia in Brasile 8 Francesco Azzarello - Embaixador da Itália no Brasil 9 Centro Cultural Banco do Brasil 10 Centro Cultural Banco do Brasil 11 Michele Gialdroni - Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura - San Paolo 12 Michele Gialdroni - Diretor do Instituto Italiano de Cultura de São Paulo 13 i curatori / os curadores Cercare Federico Fellini 16 Vincenzo Mollica Procurar Federico Fellini 17 Vincenzo Mollica Celebrare Federico Fellini 18 Alessandro Nicosia Celebrar Federico Fellini 19 Alessandro Nicosia Federico Fellini, l’uomo dei 5 Oscar 20 Francesca Fabbri Fellini Federico Fellini o homem dos 5 Oscar 21 Francesca Fabbri Fellini

biografia /biografia 23

filmografia / filmografia 35

foto dai set / foto das filmagens 61 disegni / desenhos Perché disegno… 92 Por que desenho… 93 Erotomachia 104 Erotomaquia 105 Il Libro dei Sogni 108 O Livro dos Sonhos 109 Film fumetto 112 Filme história em quadrinhos 113 federico e giulietta / federico e giulietta Federico e Giulietta 120 Simonetta Tavanti Federico e Giulietta 121 COR - SimonettaCreare Tavanti Organizzare Realizzare 8 |

n secolo dalla nascita di un mito del cinema italiano. Un secolo di mitico cinema italiano, fatto di Usogno, ironia, colore e ricordo: la mano di Fellini, così come il suo occhio di osservatore astuto e curioso con la pellicola, mette sulla carta un mondo indimenticabile. Con tratti svelti e toni vividi, il gioco, la fisionomia e le passioni si fanno personaggi, caricature e parole. Appunti visivi per storie e suggestioni. Motivi poetici per scherzi irriverenti, per figure e paesaggi dell’anima che sembrano animarsi al suono languido degli attacchi delle colonne sonore dei suoi film. Questa è la magia del vasto, inconfondibile patrimonio immaginifico lasciatoci da Fellini, sul grande schermo come attraverso i disegni raccolti ed eccellentemente raccontati in questa esposizione.

Siamo certi di esprimere il sentire di ogni italiano nel dire che è davvero un privilegio poter avere in Brasile la raccolta “Il Centenario. Fellini nel Mondo”. Ed è anche un grande piacere: percorrere con lo sguardo i suoi schizzi è tornare con la mente a quel mondo onirico, fin quasi a riascoltare la voce, a tratti scanzonata, a tratti malinconica, del grande Maestro.

Il nostro ringraziamento va agli autori di questo encomiabile lavoro, ai curatori ed agli organizzatori; all’Ambasciata d’Italia a Brasilia che, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo ed il Centro Cultural Banco do Brasil ha reso possibile una mostra che, anche in Brasile, consentirà a tutti gli appassionati del grande cinema italiano di potersi reimmergere nel mondo e nel cinema di Fellini.

Francesco Azzarello Ambasciatore d’Italia in Brasile

COR - Creare Organizzare Realizzare | 9

m século do nascimento de um mito do cinema italiano. Um século de mítico cinema italiano, feito de Usonhos, ironia, cores e recordações: a mão de Fellini, bem como o seu olhar de observador astuto e curioso com a película, coloca no papel um mundo inesquecível. Com traços rápidos e tons vívidos, o jogo, a fisionomia e as paixões se tornam personagens, caricaturas e palavras. Anotações visuais para histórias e sugestões. Temas poéticos para brincadeiras irreverentes, para figuras e paisagens da alma que parecem ganhar vida ao lânguido som das entradas das trilhas sonoras de seus filmes. Essa é a magia do vasto e inconfundível patrimônio imagético que Fellini nos deixou na tela, bem como nos desenhos reunidos e esplendidamente narrados nesta exposição.

Estamos certos de expressar o sentimento de todos os italianos ao dizer que é realmente um privilégio hospedar a coleção “Il Centenario. Fellini nel Mondo”. E é também um grande prazer: percorrer com o olhar os desenhos é retornar com a mente àquele mundo onírico, é quase voltar a ouvir a voz, por vezes alegre, por vezes melancólica, do grande Maestro.

Agradecemos aos autores deste trabalho louvável, aos curadores e aos organizadores; à Embaixada da Itália em Brasília que, em colaboração com o Consulado Geral da Itália, o Instituto Italiano de Cultura de São Paulo e o Centro Cultural Banco do Brasil, propiciou a realização desta exposição; ela permitirá que, também no Brasil, todos os apaixonados pelo grande cinema italiano mergulhem mais uma vez no mundo e no cinema de Fellini.

Francesco Azzarello Embaixador da Itália no Brasil

COR - Creare Organizzare Realizzare 10 |

Il Banco do Brasil presenta la mostra “Il Centenario. Fellini nel Mondo”, che vuole celebrare i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, uno dei più grandi registi della settima arte. Fellini ha scritto il suo nome nella storia come uno dei maestri del cinema mondiale, svolgendo un intenso lavoro di creazione di personaggi unici, che svelano i costumi della società italiana e le sue caratteristiche. L’esposizione riunisce una grande diversità di materiale prodotto del cineasta lungo la sua carriera, rivelando il suo eclettismo nella creazione e direzione e offrendo al pubblico sfumature della sua opera che vanno oltre i suoi film. Sostenendo questo progetto il CCBB, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, conferma il suo impegno nel voler offrire al pubblico e alla società proposte rilevanti e di qualità, con una panoramica sull’opera di quel grande protagonista che è stato Federico Fellini per le arti cinematografiche.

Centro Cultural Banco do Brasil

COR - Creare Organizzare Realizzare | 11

Banco do Brasil apresenta a exposição “O Centenário. Fellini no Mundo”, que celebra os 100 anos de O nascimento de Federico Fellini, um dos grandes realizadores da sétima arte. Fellini escreveu seu nome na história, como um dos mestres do cinema mundial, desempenhando um trabalho profundo na criação de personagens divertidos e que revelam os costumes da sociedade italiana e suas peculiaridades. A exposição reúne uma vasta diversidade de material produzido pelo cineasta ao longo de sua carreira, revelando seu ecletismo na criação e direção e oferecendo ao público nuances de sua obra que vão além dos filmes. Ao apoiar esse projeto, o CCBB, em parceria com o instituto Italiano de Cultura em São Paulo, afirma seu compromisso de oferecer ao público e à sociedade propostas relevantes e de qualidade, trazendo uma visão do grande protagonista que foi Federico Fellini para as artes cinematográficas.

Centro Cultural Banco do Brasil

COR - Creare Organizzare Realizzare 12 |

on sappiamo se nel Libro dei sogni di Fellini ci sia una pagina rimasta vuota, in cui il regista si sarebbe Nritratto a San Paolo, a passeggio tra la folla dell’Avenida Paulista, dove si sarebbe imbattuto in una mostra dedicata proprio a lui, ai suoi film, ai suoi personaggi, alla sua immaginazione. Un sogno nel sogno, un gioco di specchi che ritroviamo in tanta parte della sua opera.

Pensiamo che si sarebbe divertito a osservare la varia umanità che transiterà per la mostra, chi per sua scelta, chi per caso, chi con cognizione di causa, chi ignaro di tutto. Proporre questa importante mostra celebrativa del centenario della nascita del Maestro in uno spazio non museale, affacciato sui grandi flussi umani della Avenida Paulista, la strada in cui pulsa il cuore di San Paolo e del Brasile, significa immergere Fellini nella contemporaneità.

Ringraziamo quindi il Banco do Brasil della disponibilità, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la ferma volontà di sostenere l’iniziativa e tutte le persone e società coinvolte nella realizzazione di un evento unico per qualità dei materiali in mostra e accuratezza del progetto espositivo. Documenti, manifesti, disegni e costumi originali affiancano le foto, le interviste e gli spezzoni di film, permettendo al visitatore di immergersi per alcuni istanti in quei mondi onirici che nascevano come d’incanto nel mitico Teatro 5 di Cinecittà, intitolato oggi proprio a Federico Fellini.

Michele Gialdroni Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura – San Paolo

COR - Creare Organizzare Realizzare | 13

ão sabemos se algum dia, em seu Libro dei sogni, Fellini poderia imaginar-se retratado passeando em NSão Paulo entre a multidão da Avenida Paulista onde, por acaso, teria encontrado uma exposição dedicada a ele mesmo, a seus filmes, a seus personagens, à sua imaginação. Um sonho no sonho, um jogo de reflexos que, muitas vezes, encontramos em sua obra.

Imaginamos que ele teria se divertido muito observando a humanidade variada a circular pela exposição, alguns por escolha e outros por acaso, alguns por um profundo conhecimento do tema e outros desconhecendo completamente o assunto. Propor esta importante exposição comemorativa do centenário de nascimento do Maestro em um espaço não convencional, debruçado na Avenida Paulista, onde pulsa o coração de São Paulo e do Brasil, significa trazer Fellini para um mergulho na contemporaneidade.

Agradecemos, portanto, o Banco do Brasil por sua disponibilidade, o Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Ministério das relações exteriores e da cooperação internacional italiano) por sua firme intenção de promover a iniciativa e a todas as pessoas e empresas envolvidas na realização de um evento único por qualidade dos materiais expostos e na precisão do projeto expositivo. Documentos, cartazes, desenhos e figurinos originais acompanham as fotos, as entrevistas e os trechos dos filmes, permitindo ao visitante uma momentânea imersão naqueles mundos oníricos que nasciam magicamente no famoso Teatro 5 de Cinecittà que, justamente, agora leva o nome de Federico Fellini.

Michele Gialdroni Diretor do Istituto Italiano di Cultura – São Paulo

COR - Creare Organizzare Realizzare 14 |

COR - Creare Organizzare Realizzare | 15

i curatori os curadores

COR - Creare Organizzare Realizzare 16 |

Cercare Federico Fellini

Vincenzo Mollica

Tutte le volte che mi chiedono com’era Federico Fellini vengo colto da uno smarrimento: è quello di chi sa che le parole che userà non saranno mai sufficienti per descrivere com’era. Più passano gli anni e più le parole sembrano rimpicciolirsi al suo cospetto. Allora dico che non so dare una risposta, perché tutte le mie parole suonano approssimative. Perché non provate a cercarlo? Cercatelo nei suoi film, nei suoi scritti, nei suoi disegni, nelle sue interviste, insomma in tutto quello che ha combinato. Farete un viaggio meraviglioso pieno di emozioni e di sorprese. Entrerete in un mondo in cui, come dice il Maestro, “nulla si sa, tutto si immagina”. Cercare di capire un genio dell’arte è come andare alla scoperta di un nuovo conti- nente. L’unica cosa che mi permetto di suggerire è una frase di Fellini che recita: “L’unico vero realista è il visionario”. Il viaggio alla ricerca di Fellini può avere come guida questo suo pensiero. Questa illuminazione del Maestro dà l’avvio anche a questa mostra itinerante, che ha come scopo allargare la conoscenza di un genio che ha saputo interpretare e raccontare il nostro tempo con grande poesia e lucidità. Realizzare una mostra su Federico Fellini è una vera impresa, ci vogliono una pazienza certosina e una tenacia titanica, doti che Alessandro Nicosia possiede immensamente, grazie alla sua straordinaria esperienza internazionale e grazie alla sua voglia avventurosa di esplorare i fondamentali pianeti dell’arte, e Fellini è sicuramente uno di questi. Ho avuto la fortuna di conoscere il Maestro di Rimini, il cui soprannome non a caso era il Faro, e frequentarlo è stata la mia vera università. Quando feci incontrare Schulz, il creatore di Snoopy, con Fellini, lui disse: “Mi sento come quel piccolo manovale che guardava Michelangelo men- tre dipingeva la Cappella Sistina”. Voglio ancora dire che ricordo con grande nostalgia le belle serate che ho trascorso con Federico Fellini e Milo Manara mentre realizzavano due viaggi a fumetti che avrebbero fatto epoca. Due capolavori che possiamo considerare dei veri e propri film che il Maestro ha voluto fare a fumetti. Di Giulietta Masina, attrice meravigliosa, ho sempre ammirato l’amore prodigioso che aveva per il suo Federico. L’unica convinzione che ho maturato in tutti questi anni è la seguente: “Quando ripenso al genio di Fellini, tutti gli altri mi sembrano pulcini”.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 17

Procurar Federico Fellini

Vincenzo Mollica

Todas as ocasiões em que me perguntam como era Federico Fellini fico perdido sabendo que as palavras que usarei não serão suficientes para descrevê-lo. Quanto mais passam os anos tenho a sensação de que as palavras encolhem diante dele. Então digo que não sei responder, visto que minhas palavras soam como incertas. Devolvo a pergunta indicando que o procurem. Que o procurem em seus filmes, em seus textos, em seus desenhos, em suas entrevistas, em suma em tudo o que ele fez. Neste percur- so farão uma viagem maravilhosa cheia de emoções e de surpresas. Entrarão em um mundo no qual, como dizia o Maestro, “nada se sabe, tudo é imaginado”. Procurar entender um gênio da arte é como trilhar a descoberta de um novo continente. A única coisa que me permito sugerir é uma frase de Fellini que dizia: “O único verdadeiro realista é o visionário”. A viagem em busca de Fellini pode ser guiada por este seu pensamento. Esta iluminação do Maestro é também o ponto de partida desta exposição itinerante, que tem por objetivo alargar o conheci- mento de um gênio que soube interpretar e narrar nossa época com grande poesia e lucidez. Realizar uma exposição sobre Federico Fellini é um desafio, é necessária uma paciência de monge e uma determinação férrea, dotes que Alessandro Nicosia possui em demasia, graças a sua experiência internacional e graças a sua vontade aventurosa de explorar os planetas fundamen- tais da arte, e Fellini é certamente um destes planetas. Tive a sorte de conhecer o Maestro de Rimini, cujo apelido, não por acaso, era Il Faro (o farol), e conviver com ele foi minha verdadeira universidade. Quando promovi o encontro de Schulz, o criador de Snoopy, com Fellini, ele disse: “Sinto-me como aquele pequeno pedreiro que olhava Michelangelo enquanto pintava a Capela Sistina “. E mais, lembro com grande nostalgia as belas noitadas que passei na companhia de Federico Fellini e Milo Manara du- rante a realização de duas viagens em quadrinhos que teriam marcado época. Duas obras primas que podemos considerar como verdadeiros filmes que o Maestro quis fazer em quadrinhos. De Giulietta Masina, atriz maravilhosa, sempre admirei a prodigalidade do amor que dedicava a seu Federico. A única convicção que fui amadurecendo em todos estes anos é: “Quando repenso no gênio de Fellini, todos os outros me pare- cem muito pequenos”.

COR - Creare Organizzare Realizzare 18 |

Celebrare Federico Fellini

Alessandro Nicosia

Nel corso della mia lunga carriera, che mi ha visto impegnato per oltre trent’anni nell’ideazione e organizzazione di progetti espositivi, in diverse occasioni ho avuto l’onore di narrare la straordinaria figura e il percorso artistico di Federico Fellini. Oltre ad averlo conosciuto personalmente, ne ho spesso curato il ricordo attraverso la realizzazione di varie mostre a lui dedicate in ambito nazionale e internazionale: tra queste voglio rammentare quella allestita a un anno dalla sua scomparsa a Roma all’EUR, esposizio- ne che ha poi varcato i confini italiani per arrivare, nove anni dopo, al Guggenheim di New York e al Pushkin di Mosca. In tutte queste occasioni ho potuto notare quanto la notorietà di Federico Fellini nel mondo sia enorme; egli appartiene a quella cerchia ristretta di italiani che, per milioni di persone, in qualche modo riassumono l’Italia. Fellini è giunto a un simile ri- sultato attraverso un itinerario colto: prima sceneggiatore, poi regista, ha dato vita a una galleria di fantasmi divertiti e appas- sionati, registrando come pochi altri il cambiamento del costume italiano e al tempo stesso cogliendo in modo esemplare i simboli del nostro passato e del nostro enigmatico presente. Si rinnova ora, in occasione del centenario della nascita, quello stesso privilegio, che mi vede coinvolto in prima persona come curatore e organizzatore nel dare ampia risonanza alla figura del Maestro attraverso un lungo percorso nel mondo per tutto il 2020. Accanto a me ancora una volta in questa prestigiosa avventura la figura insostituibile dell’amico Vincenzo Mollica e per la prima volta quella di Francesca Fabbri Fellini, nipote del Maestro, che prende il testimone lasciato dalla cara madre Maddalena, con la quale ho lavorato e che ricordo con tanto, tanto affetto. Per raccontare Giulietta Masina, indimenticabile compagna del regista, e il rapporto d’amore tra i due, è stata coinvolta Simonetta Tavanti, nipote dell’attrice, che ha aderito con affetto alla mia proposta di partecipare al progetto. La mostra “Il Centenario. Fellini nel mondo” rappresenta, in occasione di questa importante celebrazione, un momento di in- contro e confluenza fra tutte le realtà private, pubbliche e istituzionali chiamate a raccolta per la realizzazione dell’ambizioso progetto: prime fra tutte le personalità e le figure che hanno gravitato intorno all’universo felliniano, i collaboratori e tecnici fidati, gli amici più stretti, il mondo istituzionale che ne custodisce straordinari documenti e cimeli conservati con la dovuta cura. L’esposizione è la testimonianza di come, dopo oltre venticinque anni, il ricordo del grande regista ha accresciuto la sua fama e il suo valore in termini di originalità e creatività. Instancabile visionario, incorreggibile bugiardo, macchinista di illusioni, intelletto ge- niale, evocatore di sogni, mago di Oz, Fellini, noto e apprezzato in tutto il pianeta, non solo rappresenta uno degli esempi più alti della cinematografia mondiale ma è una delle personalità più eclettiche del palcoscenico internazionale. I suoi universi bizzarri e misteriosi, catturati nella sospensione del sogno, incontrano ricordi e fantasie personali conducendo il cinema verso soluzioni ine- dite e immaginifiche. Ancora una volta e più di prima si rinnova, nel lavorare intorno a questo straordinario personaggio, il senso di stupore e mera- viglia; incontrare Fellini attraverso il suo mondo rappresenta un privilegio che di volta in volta ci riserva immense sorprese trasportandoci in un universo onirico, colorato e ricco di luci, piacevole perché capace di allontanarci dalla consueta realtà che viviamo ogni giorno. Il senso ultimo di realizzare questa esposizione non si esaurisce nel tributo a un grande protagonista della cultura italiana ma si inserisce in una linea di pensiero e di azione che in questi ultimi anni ha riqualificato il concetto di “Memoria” estendendone il significato a una sfumatura di profonda rilevanza etica. Memoria come veicolo di esempi probi, eredità costituita da valori alti e perfettamente attualizzabili, da tesorizzare e rielaborare nel presente a uso e consumo della società contemporanea, per il suo arricchimento e la sua evoluzione.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 19

Celebrar Federico Fellini

Alessandro Nicosia

Durante minha longa carreira, que me envolveu, por mais de trinta anos, na idealização e organização de projetos expositivos, em várias ocasiões tive a honra de falar sobre a extraordinária figura e o percurso artístico de Federico Fellini. Além de tê-lo conhecido pessoalmente, cuidei, muitas vezes, de sua memória, realizando várias exposições a ele dedicadas em contexto nacional e interna- cional, entre as quais quero relembrar a organizada em Roma, no EUR, um ano após seu falecimento. Exposição, esta, que mais tarde ultrapassou as fronteiras italianas chegando, nove anos depois, no Guggenheim de Nova Iorque e no Pushkin de Moscou. Em todas estas ocasiões, pude constatar quanto a notoriedade de Federico Fellini no mundo é enorme; ele faz parte daquele círcu- lo restrito de italianos que, para milhões de pessoas, de alguma maneira, sintetizam a Itália. Fellini alcançou esta fama através de um itinerário culto: primeiro foi roteirista, depois foi diretor, deu vida a uma galeria de fantasmas divertidos e apaixonados, regis- trando, como poucos souberam, a transformação dos costumes italianos e, ao mesmo tempo, captando, de maneira exemplar, os símbolos do nosso passado e do nosso enigmático presente. Renova-se, agora, por ocasião do centenário de seu nascimento, aquele mesmo privilégio, que me envolve em primeira pessoa, como curador e organizador, para dar ampla ressonância à figura do Maestro através de um longo percurso pelo mundo durante todo o ano de 2020. Ao meu lado nesta prestigiosa aventura, como em outras ocasiões, a figura insubstituível do amigo Vincenzo Mollica e, pela pri- meira vez, a de Francesca Fellini, sobrinha do Maestro, que traz o testemunho deixado pela sua querida mãe Maddalena, com a qual trabalhei e de quem lembro com muito, muito carinho. Para falar sobre Giulietta Masina, inesquecível companheira do diretor, e do relacionamento amoroso entre os dois, foi convidada Simonetta Tavanti, sobrinha da atriz, que aderiu com afeto à minha proposta de participar ao projeto. A exposição “O centenário. Fellini no mundo” representa, em ocasião desta importante celebração, um momento de encontro e confluência entre todas as realidades particulares, públicas e institucionais, reunidas para a realização do ambicioso projeto:em pri- meiro lugar as pessoas e as figuras que gravitaram pelo universofelliniano : os colaboradores e os técnicos fiéis, os amigos mais que- ridos, em seguida as instituições, que guardaram os extraordinários documentos e legados, preservados com o devido cuidado. A exposição é o testemunho de como, depois de vinte cinco anos, a lembrança do grande diretor aumentou sua fama e seu valor em termos de originalidade e criatividade. Incansável visionário, incorrigível mentiroso, maquinista de ilusões, intelecto genial, evocador de sonhos, mágico de Oz, Fellini, renomado e apreciado no planeta inteiro, não representa só um dos exemplos mais al- tos da cinematografia mundial, mas é também uma das personalidades mais ecléticas da cena internacional. Seus universos bizar- ros e misteriosos, capturados na suspensão do sonho, encontram lembranças e fantasias pessoais, levando o cinema para soluções inéditas e imaginosas. Ainda uma vez, e mais do que antes, renova-se, ao trabalhar ao redor deste extraordinário personagem, a sensação de surpresa e maravilha; encontrar Fellini através de seu mundo representa um privilégio que, cada vez mais, nos reserva imensas surpresas, transportando-nos em um universo onírico, colorido e rico de luzes, prazeroso enquanto capaz de afastar-nos da costumeira reali- dade que vivemos a cada dia. O sentido último de realizar esta exposição não se reduz ao tributo a um grande protagonista da cultura italiana, mas insere-se em uma linha de pensamento e de ação que, nestes últimos anos, requalificou o conceito de “Memória”, ampliando o seu significado a uma nuance de profunda relevância ética. Memória como veículo de exemplos probos, herança constituída de valores altos e perfeitamente atuais, que é preciso valorizar e reelaborar no presente, conforme os usos e os costumes da sociedade contemporânea, para o seu enriquecimento e a sua evolução.

COR - Creare Organizzare Realizzare 20 | Federico Fellini, l’uomo dei 5 Oscar

Francesca Fabbri Fellini

Federico Fellini è il Genio che ha cambiato per sempre la settima arte. “Se Rossellini è stato Omero per tutti noi, Chaplin è stato Adamo, un progenitore: discendiamo tutti da lui.” A dirlo fu proprio lui, Federico Fellini, un genio al suo pari. Mi verrebbe quindi da cambiare il tiro con le parole di Benigni: “Discendiamo tutti da Chaplin, Rossellini e Fellini”. Zia Giulietta in un’intervi- sta disse: “Fellini è un artista, è come il cielo, come il mare, cambia sempre”. Benigni quando morì Federico creò con le parole, come solo lui sa fare, una delle immagini più forti che io ricordi: “È come se fosse morto l’olio. Non pensavo potesse morire”. “Non c’è fine. Non c’è inizio. C’è solo l’infinita passione per la vita”. In questo pensiero di Federico c’è tutto. E spesso non lo comprendiamo sino in fondo. Il più grande artista cinematografico del Novecento, unico regista al mondo insignito di ben cinque premi Oscar, l’ultimo dei quali l’Honorary Award (premio alla carriera) nel 1993. Fellini è stato paragonato ai grandi ma- estri italiani del Rinascimento e del Barocco. All’estero, nelle università e nelle accademie – non solo di cinema – è l’autore italiano più studiato insieme a Dante, Leonardo e Michelangelo, con un numero interminabile di pubblicazioni e convegni a lui dedicati, messo sullo stesso piano di figure che hanno dato vita a vere e proprie rivoluzioni culturali come i Beatles, Picasso e Kafka, esaltato da pittori come Balthus e da scrittori come Milan Kundera, ammirato da colleghi della statura di Bergman, Kurosawa e Scorsese. Il film La strada è una fonte d’ispirazione per papa Francesco, che lo ha ricordato nella prima intervista concessa nel 2013 a padre Spadaro per “La Civiltà Cattolica”. L’ultimo omaggio a Fellini risale alla notte del 21 marzo del 2018. A Roma, mentre riceveva il David di Donatello alla carriera, Steven Spielberg ha raccontato il suo incontro con il regista della Dolce vita, avvenuto nel 1971 nella capitale, mostran- do al pubblico e alle telecamere della diretta Rai quella foto con Federico che da allora troneggia come porte-bonheur nel suo studio di Los Angeles. Per me – da quel 6 giugno del 1965, a Bologna, quando mi tenne a battesimo insieme a zia Giulietta – è sempre stato sempli- cemente lo “zio Chicco”. Avevo solo ventotto anni quando ci ha lasciato. Il viaggio della nostra vita in comune è stato breve ma intenso. Indimenticabile. Io sono nata quando Federico diventa a colori, l’anno dell’uscita nelle sale del suo magico Giulietta degli spiriti. Una cosa che mi resterà per sempre in mente è un pomeriggio con Federico quando ero piccola. Mi disse una frase meravigliosa che parlava di un fiore e di una stella, prendendo in prestito le parole di Galileo Galilei: “Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi co- gliere un fiore senza turbare una stella”. Da grande ho capito l’importanza di quella immensa lezione di vita. Ogni cosa è colle- gata, ogni essere, tutto tende all’Uno e il percorso per arrivare a questa consapevolezza si snoda tra la Storia, la Scienza, la Fisica, la Spiritualità. Riguardando di tanto in tanto, a casa, la mole gigantesca della rassegna stampa mondiale sulla notizia della sua scomparsa, mi vengono i brividi, come fosse sempre la prima volta. La stampa internazionale s’inchinò: “Maestro Cinema” lo definì “Libération”, il “Washington Post” lo chiamò “Il Mago”, mentre “Usa Today” affermò che Fellini aveva colto nei suoi film il “Carnevale della vita”. Da Parigi a Londra, da Tokyo e fino a Pechino, la commozione e i tributi furono unanimi. Le testimonianze e i ritratti riempirono i giornali e i palinsesti televisivi in ogni parte del mondo, insieme alla faccia di Fellini, che appariva e riappariva in mille foto, tenera, curiosa, accigliata o beffarda, dietro la macchina da presa o sul set. Da solo, con “Marcellino”, suo alter ego, o con la sua “Giuliettina”. Grazie al nostro “domatore di sogni”, le parole “sogno” e “magia” hanno attraversato come mai prima i cinque continenti. Tutti gli furono riconoscenti, a nome del pubblico senza frontiere che aveva visto i suoi capolavori, immersi in quel girotondo infinito di esseri strani, di clown e di nani, di donne immense e giocolieri. Forse proprio sfogliando e risfogliando questo sterminato album del tributo mondiale a Federico alla fine della sua bellissima vita, ho compreso perché lo “zio Chicco” è considerato un uomo del Rinascimento, come solo un italiano può esserlo. Il suo grandeCOR talento gli consentiva - Creare di fare tutto: scrivere, Organizzaredisegnare e dirigere in modo magistrale. Realizzare | 21 Federico Fellini o homem dos 5 Oscar

Francesca Fabbri Fellini

Federico Fellini é o Gênio que mudou para sempre a sétima arte. “Se Rossellini foi Homero para todos nós, Chaplin foi Adão, um progenitor: todos descendemos dele. ” Quem disse isso foi ele mesmo, Federico Fellini, um gênio como só ele foi. Pessoalmente, mudaria a frase com as palavras de Benigni: “Descendemos todos de Chaplin, Rossellini e Fellini”. Tia Giulietta, em uma entrevista, disse: “Fellini é um artista, é como o céu, como o mar, sempre muda”. Benigni, quando Federico faleceu, criou com as palavras, como só ele sabe fazer, uma das imagens mais fortes que possa lembrar: “É como se tivesse falecido o azeite. Nunca imaginei que pudesse morrer. ” “Não há fim. Não há começo. Só há a infinita paixão pela vida”. Neste pensamento de Federico há tudo. E, muitas vezes, não o compreendemos até o fim. O maior artista cinematográfico do XX século, único diretor no mundo ganhador de nada menos que cinco prêmios Óscar, o último dos quais o Honorary Award (prêmio à carreira) em 1993. Fellini foi comparado aos grandes mestres italianos do Renascimento e do Barroco. No exterior, nas universidades e nas academias – não só de cinema – é o autor italiano mais estudado junto a Dante, Leonardo e Michelangelo, com um número interminável de publicações e seminários a ele dedicados, posto ao mesmo nível de figuras que deram vida a verdadeiras revoluções culturais, como os Beatles, Picasso e Kafka, exaltado por pintores como Balthus e por escrito- res como Milan Kundera, admirado por colegas da estatura de Bergman, Kurosawa e Scorsese. O filme A estrada da vida é fonte de inspiração para o Papa Francisco, que o relembrou na primeira entrevista concedida em 2013 ao padre Spadaro para a revista “La civiltà Cattolica”. A última homenagem a Fellini remonta à noite de 21 de março de 2018. Em Roma, enquanto recebia o David de Donatello à carreira, Steven Spielberg contou o seu encontro com o diretor da Dolce Vita, que aconteceu em 1971 na capital, mos- trando ao público e às câmeras da Rai ao vivo, aquela foto com Federico que, desde então, destaca-se, como um porte-bonheur, no seu escritório de Los Angeles. Para mim – desde aquele dia 6 de junho de 1965, em Bolonha, quando foi meu padrinho de batismo, junto com a tia Giulietta – sempre foi o “tio Chicco”. Eu tinha apenas vinte e quatro anos quando ele nos deixou. A viagem de nossa vida em comum foi breve, mas intensa. Inesquecível. Eu nasci no ano em que Federico torna-se “em cores”, o ano do lançamento nas salas do seu mágico Julieta dos espíritos. Uma coisa que vai ficar para sempre na minha mente é uma tarde com Federico quando eu era criança. Ele me disse uma frase mara- vilhosa que falava de uma flor e de uma estrela, pegando emprestadas as palavras de Galileu Galilei: “As coisas são unidas por a-l ços invisíveis. Não se pode colher uma flor sem perturbar uma estrela”. Quando adulta entendi a importância daquela imensa li- ção de vida. Tudo está conectado, todos os seres, tudo tende ao Uno e o percurso para chegar a esta consciência articula-se entre a História, a Ciência, a Física, a Espiritualidade. Voltando a olhar, de vez em quando, em casa, a quantidade enorme de matérias de jornais internacionais sobre a notícia de sua morte, fico arrepiada sempre como se fosse a primeira vez. A imprensa internacional reverenciou-o: Maestro“ Cinema” definiu-o “Libération”, o “Washington Post” chamou-o de “Mágico”, enquanto “Usa Today” afirmou que Fellini tinha captado, nos seus filmes, o “Carnaval da vida”. De Paris a Londres, de Tóquio a Pequim, a comoção e as homenagens foram unânimes. Os testemunhos e os retratos encheram os jornais e as grades de programação televisiva em cada canto do mundo, junto com o rosto de Fellini, que aparecia e reaparecia em mil fotos, terno, curioso, carrancudo ou zombeteiro, atrás da câmara ou no set. Sozinho, com “Marcellino”, seu alter ego, ou com a sua “Giuliettina”. Graças a nosso “domador de sonhos”, as palavras “sonho” e “magia” atra- vessaram, como nunca antes, os cinco continentes. Todos lhe foram gratos, em nome do público sem fronteiras que tinha assistido às suas obras-primas, imersos naquela ciranda infinita de seres incomuns, de clowns e de anões, de mulheres imensas e malabaristas. Talvez mesmo vendo e revendo este imenso álbum do tributo mundial a Federico no final da sua belíssima vida, entendi por que o “tio Chicco” é considerado um homem do Renascimento, como só um italiano pode sê-lo. Seu grande talento permitia-lhe fazer qualquerCOR coisa: escrever, - desenhar Creare e dirigir de maneira Organizzare magistral. Realizzare 22 |

COR - Creare Organizzare Realizzare | 23

biografia

COR - Creare Organizzare Realizzare 24 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1920 Popolo di Roma, il Cine Illustrato, la Signorina Grandi Firme, e Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio, da Ida Barbiani, Cinemagazzino, ma soprattutto con il bisettimanale umoristico e casalinga, e Urbano Fellini, rappresentante di dolci. satirico-politico Marc’Aurelio. Il 27 febbraio 1921 nasce il fratello Riccardo, attore; il 17 ottobre Scrive inoltre sketch, scenette e canzoncine per la radio e per il 1929 la sorella Maddalena, casalinga e attrice. teatro di rivista. Stringe con il pittore Rinaldo Geleng un’amicizia che durerà tutta 1925 - 1936 la vita. Conoscerà inoltre Alberto Savinio, de Chirico, Palazzeschi Compie tutti i suoi studi a Rimini fino alla maturità classica. È un e incontra Aldo Fabrizi, amicizia che condurrà Fellini nel mondo bambino tranquillo, ama disegnare, giocare con il teatrino e i del cinema. burattini, e in seguito sarà appassionato delle storie a fumetti del Piero Tellini è l’altra figura che lo avvicinerà al mondo della settimanale Corriere dei Piccoli. celluloide. Frequenta la prima classe del Ginnasio-Liceo Giulio Cesare, dove conosce Luigi Benzi detto Titta, suo compagno di banco per 1941 otto anni e amico per tutta la vita. È tra gli sceneggiatori del filmDocumento Z-3 diretto da Alfredo Guarini, con Isa Miranda e Claudio Gora come protagonisti. 1937 - 1938 In questi anni inizia a sfruttare la sua abilità nel disegno. 1942 - 1943 A Rimini riceve l’incarico dal gestore del cinema Fulgor di Conosce Giulietta Masina, giovane attrice del teatro di prosa, che eseguire ritratti caricaturali di attori celebri che vengono esposti fa parte della Compagnia del teatro comico-musicale dell’EIAR come richiamo pubblicitario. Apre con l’amico pittore Demos ed è interprete della trasmissione Terziglio e delle avventure Bonini una Bottega del Ritratto per villeggianti, con l’insegna degli sposi Cico e Pallina scritte da Fellini. FEBO (Fellini-Bonini). Scrive con Piero Tellini Avanti c’è posto, Campo de’ Fiori, L’ultima Si reca inoltre a Firenze dove si tratterrà sei mesi collaborando carrozzella nei quali recita Aldo Fabrizi. con vari settimanali tra i quali L’avventuroso e quello satirico- Lavora per un breve periodo all’ufficio soggetti dell’Alleanza politico 420 in cui pubblica brevi racconti, rubriche, vignette e Cinematografica Italiana (ACI), società di Vittorio Mussolini, figlio disegni firmati Fellas. di Benito, dove conosce Roberto Rossellini. Il 30 ottobre, dopo solo otto mesi di fidanzamento, si sposa con 1939 - 1940 Giulietta Masina in una cerimonia privata con pochi invitati. Si trasferisce a Roma e si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza. Nel pomeriggio gli sposi vanno al Cinema Galleria dove il Non prenderà mai la laurea, ma ricerca subito collaborazioni con conduttore dell’avanspettacolo li indica all’applauso settimanali e mensili romani. Inizia così il suo rapporto con il del pubblico.

1. Urbano Fellini con in braccio la cagnolina Laika, la moglie Ida Barbiani con la piccola Maddalena e i figli Federico e Riccardo. Rimini, 1930. Courtesy Francesca Fabbri Fellini Urbano Fellini com a cachorrinha Laika, a sua esposa Ida Barbiani com a pequena Maddalena e os filhos Federico e Riccardo. Rimini, 1930. Coleção Francesca Fabbri Fellini

COR - Creare Organizzare Realizzare BIOGRAFIA | 25

1920 jornal de humor e sátira política, que sai duas vezes por semana. Federico Fellini nasce em Rimini, em 20 de janeiro, filho de Ida Escreve também esquetes, pequenas cenas e músicas para o rá- Barbiani, dona de casa, e de Urbano Fellini, representante dio e espetáculos de variedades. Estabelece uma relação de ami- comercial de doces. zade com o pintor Rinaldo Geleng que durará toda a vida. Em 1921, nasce o irmão Riccardo, ator, e, em 1929, a irmã Conhece Alberto Savinio, De Chirico, Palazzeschi e, também, Maddalena, dona de casa e atriz. Aldo Fabrizi, amigo que lhe apresentará o mundo do cinema. Piero Tellini é outra figura que aproximará Fellini desse universo. 1925 - 1936 Estuda em Rimini e, no Ensino Médio, opta pelos estudos 1941 clássicos. É uma criança tranquila, que gosta de desenhar, É um dos roteiristas de Documento Z-3, filme dirigido por brincar de teatro e com marionetes. É apaixonado pelas histórias Alfredo Guarini, com Isa Miranda e Claudio Gora nos papéis em quadrinhos do Corriere dei Piccoli. Cursa a primeira série do principais. Ginásio Liceu Giulio Cesare, onde conhece Luigi Benzi, o Titta, seu colega de classe e amigo de toda a vida. 1942 - 1943 Fellini conhece Giulietta Masina, uma jovem atriz de teatro, uma 1937 - 1938 jovem atriz que faz parte da Companhia de teatro cômico- Fellini começa a explorar a sua habilidade com o desenho. musical do EIAR e participa da transmissão de Terziglio. Atua Em Rimini, o gerente do cinema Fulgor lhe encomenda caricatu- também na peça Cico e Pallina escrita para um programa de ras de atores célebres que serão usadas como propaganda do rádio pelo próprio Fellini. Com Pierot Tellini, escreve o roteiro de cinema. Abre com Demos Bonini, um amigo pintor, a FEBO Avanti c’è posto (Na frente há lugar), Campo de’ Fiori e L’ultima (Fellini-Bonini), Oficina de retrato para turistas. carrozzella, todas interpretadas por Aldo Fabrizi. Passa seis meses em Florença onde colabora com várias revistas Fellini trabalha por um breve período nos escritórios da produ- semanais, entre as quais L’avventuroso e 420. Publica contos, tora Alleanza Cinematografica Italiana (ACI), de Vittorio Mussolini, artigos, vinhetas e ilustrações, assinando Fellas. filho de Benito Mussolini; lá conhece Roberto Rossellini. Em 30 de outubro, Fellini e Giulietta se casam após um noivado 1939 - 1940 de apenas oito meses. A cerimônia discreta com poucos Muda-se para Roma onde se inscreve na Faculdade de Direito. convidados ocorre no apartamento de um vizinho, Monsenhor Entretanto, não conclui o curso, pois imediatamente procura tra- Cornaggia Medici que possui licença para celebrar casamentos balho nas publicações semanais e mensais da cidade. É o inicio de fora da igreja. À tarde, os noivos vão ao Cinema Galleria, onde o sua colaboração com Popolo di Roma, Cine Illustrato, La Signorina apresentador Alberto Sordi os identifica e pede uma salva de Grandi Firme e Cinemagazzino e especialmente Marc’Aurelio, um palmas ao público.

2. Federico e Riccardo Fellini. ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone Federico e Riccardo Fellini. ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone

COR - Creare Organizzare Realizzare 26 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

3. Riccardo e Federico Fellini. 4. Federico, Riccardo, Maria Maddalena Fellini, 5. Da sinistra Federico, la madre Ida Barbiani, ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone in un ritratto in posa in uno studio fotografico, la piccola Maddalena con un amichetto Riccardo e Federico Fellini. estate 1930. e Riccardo al Gianicolo. ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone Roma, 1939. Courtesy Francesca Fabbri Fellini Federico, Riccardo, Maria Maddalena Fellini, A partir da esquerda, Federico, a mãe Ida Barbiani, em um retrato produzido em estúdio fotográfico, a pequena Maddalena com um amiguinho verão de 1930. e Riccardo, no Gianicolo. Roma, 1939. COR - Creare©Archivio CinemazeroOrganizzare Images – Pordenone Coleção FrancescaRealizzare Fabbri Fellini BIOGRAFIA | 27

1944 início de uma colaboração que somente será interrompida com Roma é liberada pelos americanos. Federico Fellini e alguns a morte do compositor, em 1979. O filme é mal recebido pela colegas caricaturistas - De Seta, Verdini, Camerini, Scarpelli, crítica e pelo público e corre o risco de ser descartado. Majorana, Guasta, Giobbe, Attalo e Mignieco - abrem a The Funny Face Shop, onde vendem retratos, caricaturas e discos aos 1952 - 1953 soldados aliados. A loja faz grande sucesso e ele tem ganhos Fellini inicia as filmagens deI Vitelloni (Os boas-vidas). O filme é consideráveis. Participa da elaboração do roteiro do filmeRoma, selecionado para o Festival de Veneza, vence o Leão de Prata e città aperta (Roma, cidade aberta), dirigido por Roberto Rosselini, obtém grande sucesso de crítica e público. Trabalha também em especial no desenvolvimento do personagem interpretado nas gravações de La strada (A Estrada da vida). Apesar da por Aldo Fabrizi. resistência dos produtores Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, os convence a contratar Giuletta Masina e Anthony Quinn como 1945 - 1947 protagonistas. Em 22 de março de 1945, nasce o único filho de Fellini e Giulietta, que sobrevive apenas duas semanas. Morre em 1º de abril de 1954 insuficiência respiratória. É o ano de La strada (A Estrada da vida) que vence o Leão de Fellini, como diretor assistente, trabalha no roteiro e na filmagem Ouro no Festival de Veneza e tem sucesso imediato. O verdadeiro de Paisà (Paisà), filme de Roberto Rossellini. A viagem realizada triunfo, porém, viria do exterior. Fellini é aclamado no mundo pela Itália devastada pela guerra e a amizade com Rossellini todo e receberá por esse filme mais de 50 prêmios, incluindo o serão recordadas por Fellini como um período extraordinário e Oscar. crucial da sua vida. Sofre de depressão e pela primeira vez recorre à psicanálise, que Elabora com Tullio Pinelli os roteiros de Il delitto di Giovanni assumirá um importante papel na sua vida e no seu mundo Episcopo (Delito) e de Senza pietà (Sem piedade), ambos criativo. dirigidos por Alberto Lattuada. Esse filme marca a estreia cinematográfica de Giulietta Masina. 1955 Dirige (A trapaça), recebido pela crítica e pelo público 1948 com pouco entusiasmo. Apenas dez anos mais tarde, o filme Estreia como ator, com barba e cabelos loiros, no papel de um seria revisto e revalorizado. vagabundo que acreditava ser São José, no segundo episódio do filme L’amore (O amor), idealizado e roteirizado por ele e 1956 Tullio Pinelli. O filme é dirigido por Roberto Rossellini e tem a Inicia as filmagens deLe notti di Cabiria (As noites de Cabiria), a participação de . história de uma patética prostituta magistralmente interpretada É um dos roteiristas dos filmesIn nome della legge (Em nome da por Giuliana Masina. Pier Paolo Pasolini colabora com os lei), dirigido por ; Il mulino del Po (O Moinho do Pó), diálogos. dirigido por Alberto Lattuada; e Città dolente, dirigido por Mario Bonnard. 1958 Ganha o segundo Oscar de melhor filme estrangeiro com Le 1949 - 1951 notti di Cabiria (As noites de Cabiria). Um antigo projeto concebido por Fellini e Roberto Rossellini Escreve o roteiro de La dolce vita (A doce vida) com Ennio Flaiano toma forma: Francesco giullare di Dio, um filme com Aldo Fabrizi e Tullio Pinelli. Ocorre o primeiro encontro com Marcello no papel-título. Continua a sua colaboração como roteirista dos Mastroianni, que se tornará um dos atores favoritos de Fellini a filmes de Pietro GermiIl cammino della speranza (O caminho da partir de 1959. esperança), Il brigante di Tacca del Lupo e La città si difende (A cidade se defende). Com Luigi Comencini colabora em Persiane 1959 chiuse e participa da concepção do filmeEuropa ’51 dirigido por Fellini dirige La dolce vita (A doce vida) entre 16 de março e 27 Roberto Rossellini, com Ingrid Bergmann como protagonista. É de agosto. codiretor, ao lado de Alberto Lattuada, do filmeLuci del varietà (Mulheres e luzes). Em 1951, Fellini dirige o seu primeiro filme 1960 sozinho, Lo sceicco bianco (O abismo de um sonho), baseado em La dolce vita (A doce vida) tem pré-estreia no cinema Capitol, uma história de , com o comediante suscitando imediatamente polêmicas e críticas, mas também um AlbertoCOR Sordi no papel - principal. Creare A música é de Nino Organizzare Rota. É o entusiasmo incondicional. As acusaçõesRealizzare mais recorrentes são de 28 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

6. Una foto di Federico Fellini con 7. Fellini a Roma con due colleghi 8. Federico Fellini con due amici. 9. Federico Fellini con un’amica. dedica alla mamma. ©Archivio del “Marc’Aurelio”. ©Archivio ©Archivio Cinemazero Images – ©Archivio Cinemazero Images – Cinemazero Images – Pordenone Cinemazero Images – Pordenone Pordenone Pordenone Foto de Federico Fellini com Fellini em Roma com dois colegas Federico Fellini com dois amigos. Federico Fellini com uma amiga. dedicatória para sua mãe. do “Marc’Aurelio”. ©Archivio Cinemazero Images – ©Archivio Cinemazero Images – ©Archivio Cinemazero Images – ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone

1944 1945 - 1947 Arriva a Roma da poco liberata (4 giugno) dalle truppe della V Il 22 marzo 1945 nasce l’unico figlio di Fellini e Giulietta Masina Armata. Collabora al Marc’Aurelio e apre un negozio di ritratti, che vive soltanto per due settimane, muore il 1° aprile per caricature e dischi The Funny Face Shop, insieme con gli amici insufficienza respiratoria. Partecipa alla preparazione, alla caricaturisti De Seta, Verdini, Camerini, Scarpelli, Majorana, sceneggiatura e alla realizzazione del film Paisà diretto da Guasta, Giobbe, Attalo, Mignieco. Roberto Rossellini: il viaggio attraverso l’Italia devastata dalla Lavorano per i militari Alleati, con successo e guadagni rilevanti. guerra e l’amicizia con Rossellini verranno ricordati da Fellini Firma, sollecitato da Roberto Rossellini, un contratto per come un periodo straordinario e cruciale della vita. collaborare alla sceneggiatura del film Roma città aperta, in Fellini lavora con Tullio Pinelli alla sceneggiatura de Il delitto di particolare per lavorare al personaggio interpretato da Aldo Giovanni Episcopo diretto da Alberto Lattuada e Senza pietà Fabrizi. ancora di Lattuada, film che costituì l’esordio cinematografico COR - Creare Organizzaredi Giulietta Masina. Realizzare BIOGRAFIA | 29

10. Urbano Fellini e la moglie Ida Barbiani. 1951. 11. Natale 1953 in casa Fellini a Rimini: Natal de 1953 na casa dos Fellini, em Rimini: Courtesy Francesca Fabbri Fellini da sinistra Giorgio Fabbri, Maddalena Fellini, à esquerda, Giorgio Fabbri, Maddalena Fellini, Urbano Fellini com a sua esposa Ida Barbiani. Giulietta Masina in braccio a Federico Fellini, Giulietta Masina abraçada por Federico Fellini, Coleção Francesca Fabbri Fellini mamma Ida Barbiani con in braccio la nipote a mãe Ida Barbiani com a neta Rita Fellini Rita Fellini figlia di Riccardo, Urbano Fellini - filha de Riccardo -, Urbano Fellini e Riccardo Fellini con la prima moglie e Riccardo Fellini com a primeira mulher Alessandra Moreschi. Alessandra Moreschi. Courtesy Francesca Fabbri Fellini Coleção Francesca Fabbri Fellini

imoralidade. Os órgãos oficiais da Igreja Católica e da direita se 1964 - 1965 alinham contra o filme, enquanto a esquerda jornalística, cultural Fellini ganha o seu terceiro Oscar com 8½. Dirige seu primeiro e política se mobiliza em apoio à produção. A discussão filme a cores, Giulietta degli spiriti (Julieta dos espíritos), com reverbera, o que provavelmente determina o enorme sucesso Giulietta Masina como protagonista, que estreia na Itália em comercial. La dolce vita (A doce vida) ganha a Palma de Ouro no setembro de 1965. É muito bem recebido, mas também suscita Festival de Cannes. Conhece Ernest Bernhardt, estudioso da muita perplexidade. psicanálise junguiana, que lhe sugerirá registrar os próprios Morre o Dr. Bernhard. Escreve o argumento de Il viaggio di sonhos em escritos e desenhos. Esse material resultará nos Livros Giuseppe Mastorna (A viagem de Giuseppe Mastorna) inspirado de Sonhos compilados por Fellini ao longo de mais de 20 anos. na morte do amigo e referência para ele. Esse filme não será produzido; 25 anos depois, será realizado em formato de história 1961 em quadrinhos por Milo Manara. Dirige Le tentazioni del dottor Antonio (As tentações do doutor Antônio), episódio do filmeBocaccio ‘70 (Bocaccio 70), com Anita 1966 - 1967 Ekberg e Peppino de Filippo nos papéis principais. Fellini prepara um novo filme:Il viaggio di Giuseppe Mastorna (A viagem de Giuseppe Mastorna). 1962 O projeto passa por todo tipo de dificuldades e obstáculos Começa a trabalhar no filme 8½, tendo (escolha dos atores, relação com os produtores, que são substi- como protagonista. tuídos com frequência, e a colaboração com Dino Buzzati no roteiro) a ponto de transformar Mastorna em um sonho felli- 1963 niano nunca realizado. 8½ entra em cartaz na Itália em meados de fevereiro e é Dirige Toby Dammit, episódio do filme Tre passi nel delirio aclamadoCOR pela crítica e -pelo Crearepúblico nacional e internacional. Organizzare(Histórias extraordinárias). Realizzare 30 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1948 1956 Debutta come attore, con la barba e i capelli biondi, nella parte Inizia le riprese del filmLe notti di Cabiria, la storia di una patetica di un vagabondo creduto San Giuseppe, nell’episodio Il miracolo prostituta magistralmente interpretata da Giulietta Masina; – da lui ideato e sceneggiato con Tullio Pinelli – del filmL’amore. collabora ai dialoghi Pier Paolo Pasolini. Il film è diretto da Roberto Rossellini e interpretato da Anna Magnani. 1958 È tra gli sceneggiatori dei film: In nome della legge diretto da Vince il secondo Oscar per Le notti di Cabiria, miglior film straniero. Pietro Germi, Il mulino del Po diretto da Alberto Lattuada e Città Scrive con Ennio Flaiano e Tullio Pinelli la sceneggiatura de La dolente diretto da Mario Bonnard. dolce vita e prepara il film. È l’occasione d’incontro con Marcello Mastroianni che diventerà uno degli attori protagonisti preferiti 1949 - 1951 da Fellini. Partecipa alla preparazione, realizzazione e sceneggiatura del film Francesco giullare di Dio diretto da Roberto Rossellini. L’unico 1959 interprete che sia un attore professionista è Aldo Fabrizi. Dirige La dolce vita dal 16 marzo fino al 27 agosto. Prosegue la collaborazione come sceneggiatore nei film di Pietro Germi Il cammino della speranza, Il brigante di Tacca del 1960 Lupo e La città si difende. La dolce vita viene proiettata in anteprima al cinema Capitol Con Luigi Comencini collabora in Persiane chiuse e partecipa suscitando polemiche e critiche, ma anche alcuni entusiasmi all’ideazione del film Europa ’51 diretto da Roberto Rossellini, incondizionati. Le accuse più ricorrenti sono di immoralità. Gli protagonista Ingrid Bergmann. È co-regista con Alberto Lattuada organi ufficiali dell’Azione Cattolica e della Destra Politica si nel film Luci del varietà. schierano contro il film, mentre la Sinistra giornalistica, culturale Nel 1951 dirige da solo il suo primo film tratto da un soggetto di e politica si mobilita a sostegno del film. La discussione suscita Michelangelo Antonioni, Lo sceicco bianco, con protagonista comunque una vasta eco che probabilmente ne determina il Alberto Sordi. clamoroso successo commerciale. La dolce vita vince la Palma La musica è di Nino Rota con cui inizia una collaborazione che d’Oro al festival di Cannes. darà un’impronta essenziale a tutta l’opera di Fellini. Il film, accolto Conosce Ernest Bernhardt, studioso di psicanalisi Junghiana, che male dalla critica e dal pubblico, rischia di finire al macero. suggerirà di registrare i propri sogni in scritti e disegni che saranno poi raccolti nei famosi Libri dei Sogni da lui compilati per 1952 - 1953 oltre vent’anni della sua vita. Iniziano le riprese de . Appena ultimato, il film viene prescelto per la mostra del Cinema di Venezia, vince il Leone 1961 d’argento e ottiene un grandissimo successo di critica e di Dirige Le tentazioni del dottor Antonio, episodio del filmBoccaccio pubblico. ’70, basato su un’idea di Zavattini e interpretato da Anita Ekberg Fellini inizia le riprese del filmLa strada. Impone ai produttori e Peppino De Filippo. Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, dopo qualche discussione, Giulietta Masina e Anthony Quinn come interpreti. 1962 Inizia la lavorazione del film 8½, ancora una volta con Marcello 1954 Mastroianni. È l’anno de La strada, vince il Leone d’oro alla Mostra di Venezia ottenendo un successo vivissimo e immediato. Ma il vero trionfo 1963 arriverà dall’estero, Fellini è ormai un autore affermato in tutto il 8½ esce sugli schermi italiani a metà febbraio, osannato dalla mondo; per questo film riceverà oltre cinquanta premi tra cui l’Oscar. critica e dal pubblico nazionale e internazionale. Soffre di depressione e ricorre per la prima volta attraverso il Professor Emilio Servadio alla psicoanalisi che avrà grande peso 1964 - 1965 nella sua vita e nel mondo creativo. Vince il terzo Oscar con 8½. Dirige Giulietta degli spiriti, suo primo film a colori, interpretato 1955 anch’esso da Giulietta Masina; nel settembre del 1965 il film esce Dirige Il bidone, film che viene accolto freddamente sia dal nelle sale italiane, suscitando elogi ma anche perplessità. pubblico che dalla critica e che solo dieci anni più tardi verrà Muore il dottor Bernhard. Scrive il soggetto de Il viaggio di G. rivalutato.COR - Creare OrganizzareMastorna, ispirato alla morte dell’amico Realizzare e punto di riferimento, film BIOGRAFIA | 31

12. Una rara immagine di Federico Fellini al mare in costume da bagno con gli amici Mario Montanari (al centro) e Luigi Benzi detto Titta (a sinistra). ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone Uma rara imagem de Federico Fellini no mar, em traje de banho, com os amigos Mario Montanari (no centro) e Luigi Benzi, conhecido como Titta (à esquerda). ©Archivio Cinemazero Images – Pordenone

1968 - 1969 1977 Fellini dirige um especial de uma hora de duração para a rede Dedica-se à preparação de La città delle donne (Cidade das de televisão americana NBC intitulado Fellini: a Director’s mulheres). Notebook (Anotações de um diretor). As filmagens paraSatyricon (Satyricon de Fellini) iniciam em 9 de 1978 novembro. O filme será um enorme sucesso internacional. Fellini volta a trabalhar para a televisão, dirigindo Prova d’orchestra (Ensaio de orquestra), que gera muitas discussões e 1970 interpretações políticas. Dirige I clowns (Os palhaços), uma coprodução das televisões O filme faz a sua pré-estreia no Palazzo del Quirinale, com a italiana, francesa e alemã. presença dos Presidentes da República, do Conselho e da Câmara dos deputados. 1971 Inicia as filmagens de Roma, cidade que Fellini descreve com 1979 essas palavras: “Ela tem um quê de misterioso que a torna uma Dirige La città delle donne (Cidade das mulheres), mas a realidade única”. atmosfera no set de filmagem fica lúgubre com a repentina morte de Nino Rota e uma série de pequenas e grandes 1972-1973 desventuras, entre as quais a morte misteriosa de Ettore Manni, Dirige , uma reinterpretação felliniana da sua juventu- um dos atores principais. de em Rimini. Em 8 de maio, o filme é exibido em Cannes e obtém grande 1980 sucesso. Estreia La città delle donne (Cidade das mulheres), porém a receptividade é bastante fria. 1975 - 1976 Ganha o quarto Oscar com Amarcord. 1981 - 1983 Dirige Il Casanova di Federico Fellini (Casanova de Fellini) e Fellini dedica-se ao projeto de E la nave va, que é apresentado escolhe Donald Sutherland para o papel principal. O filme será em Veneza, em 1983. concluído em novembro de 1976, porém revela-se um Seus desenhos são expostos em Paris em uma exposição de clamorosoCOR fracasso, tendo - sidoCreare bem recebido apenas Organizzareno Japão. muito sucesso. Realizzare 32 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO che non girerà e che solo venticinque anni dopo verrà realizzato a 1980 fumetti da Milo Manara. L’uscita nelle sale de La città delle donne è caratterizzata da una fredda accoglienza. 1966 - 1967 Lavora a Il viaggio di G. Mastorna, film il cui cammino è segnato da 1981 - 1983 difficoltà, dissensi con i produttori, indisponibilità di attori, contese Prepara e inizia la lavorazione del film E la nave va, che viene giudiziarie e ostacoli. Il progetto si rivela sempre più problematico presentato a Venezia nel 1983. (difficile la scelta degli attori, il rapporto con i produttori che si I suoi disegni vengono esposti a Parigi in una importante mostra alterneranno e la collaborazione al soggetto con Dino Buzzati) con molto successo. tanto da rendere il Mastorna una sorta di sogno della filmografia 1984 felliniana mai realizzato. Dirige a Cinecittà uno spot pubblicitario per Campari. Dirige Toby Dammit, episodio del filmTre passi nel delirio. Il 27 settembre a Rimini muore la madre di Federico Fellini. 1968 - 1969 1985 Dirige Fellini: a Director’s Notebook, uno special televisivo di un’ora per Dirige Ginger e Fred. Vent’anni dopo Giulietta degli spiriti, Giulietta la rete televisiva americana National Broadcasting Company (NBC). Masina torna a essere protagonista di un film del marito. Il 9 novembre iniziano le riprese di Satyricon. Il film avrà un successo A Ferragosto Fellini viene ricoverato per qualche giorno in clinica internazionale entusiasmante. a causa di un leggero collasso circolatorio. 1970 Riceve il Leone d’Oro alla carriera alla mostra del cinema di Venezia. Dirige I clowns, film coprodotto dalla televisione italiana, francese e Assiste all’anteprima di Ginger e Fred, proiettato al Quirinale tedesca. davanti al Presidente della Repubblica. L’uscita ufficiale del film avviene a Parigi: il primo film di Fellini che debutta all’estero. 1971 Inizia le riprese di Roma, città definita dallo stesso Fellini: “con quel 1986 - 1987 certo non so che di misterioso che ne fa una realtà unica”. Pubblica Viaggio a Tulum sul Corriere della Sera. Dirige Intervista, in un clima di assoluto riserbo. Gira uno spot pubblicitario per la 1972-1973 Barilla. Dirige Amarcord, una rivisitazione felliniana della gioventù riminese. L’8 maggio il film viene presentato a Cannes ottenendo un grande 1989 successo. A marzo inizia a girare La voce della luna, interpretato da e Paolo Villaggio. 1975 - 1976 Vince il quarto Oscar per miglior film straniero conAmarcord . 1990 - 1991 Dirige Il Casanova di Federico Fellini, sceglie come interprete Donald Fellini compie settant’anni: l’anniversario viene affettuosamente Sutherland. Il film viene ultimato nel novembre del 1976, ma alla festeggiato dal mondo del cinema nazionale e internazionale, sua uscita si registrerà un clamoroso fiasco, la pellicola ebbe dalla stampa e dai media. L’anniversario coincide con l’uscita de successo soltanto in Giappone. La voce della luna, film che fa registrare subito un ottimo successo. 1977 1992 Si dedica alla preparazione de La città delle donne. Fellini gira uno spot per la Banca di Roma, con Fernando Rey e Paolo Villaggio. 1978 Sovraintende alla realizzazione a fumetti de Il viaggio di G. Fellini torna a lavorare per la televisione, dirigendo Prova d’orchestra. Mastorna detto Fernet, realizzato da Milo Manara. Il film viene proiettato in anteprima al Quirinale, alla presenza dei Presidenti della Repubblica, del Consiglio e della Camera dei 1993 deputati. Suscita molte discussioni e interpretazioni politiche. Il 29 marzo riceve l’Oscar alla carriera, accolto da e Marcello Mastroianni, con Giulietta Masina tra gli spettatori. 1979 Il 3 agosto Federico Fellini, mentre soggiornava al Grand Hotel di Dirige La città delle donne, l’atmosfera del set si incupisce per Rimini, viene colpito da un attacco cerebrale. l’improvvisa morte di Nino Rota e per una sequenza di piccole e Muore il 31 ottobre al Policlinico di Roma. La camera ardente fu grandi disavventure tra cui la morte misteriosa di uno degli installata al Teatro Cinque di Cinecittà, i funerali furono celebrati interpreti principali, Ettore Manni. nella chiesa di Santa Maria degli Angeli alla presenza di migliaia di COR - Creare Organizzarepersone. Realizzare 13. Maddalena, Federico con in braccio Maddalena, Federico segurando 14. Ida Barbiani, madre di Ida Barbiani, mãe de Federico Francesca, figlia della sorella, la mamma Francesca - filha da irmã -, a mãe Ida Federico Fellini, con la figlia Fellini, com a filha Maddalena Ida Barbiani e Riccardo con la figlia Rita. Barbiani e Riccardo com a filha Rita. Maddalena e la nipote Francesca. e a neta Francesca. Courtesy Francesca Fabbri Fellini Coleção Francesca Fabbri Fellini Courtesy Francesca Fabbri Fellini Coleção Francesca Fabbri Fellini

1984 1990 - 1991 Dirige um comercial para a Campari em Cinecittà. Em setembro, Fellini completa 70 anos e seu aniversário é calorosamente vai a Rimini para o funeral de sua mãe. festejado pelo mundo do cinema nacional e internacional, pela imprensa e pela mídia. 1985 O aniversário coincide com a estreia de La voce della luna (A voz Dirige Ginger e Fred, com Giulietta Masina e Marcello Mastro- da Lua), filme que imediatamente alcança um enorme sucesso ianni nos papéis-título. Vinte anos após Giulietta degli spiriti (Julieta dos espíritos), Giulietta Masina volta a ser a protagonista 1992 em um filme do marido. Em meados de agosto, entretanto, é Fellini roda um comercial para a Banca di Roma, com Fernando internado em um hospital por alguns dias por conta de Rey e Paolo Villagio. problemas circulatórios. Em setembro, é premiado com o Leão No mesmo ano, supervisiona a realização de Il viaggio di G. de Ouro de Veneza pela sua carreira na mostra de cinema de Mastorna (A viagem de G. Mastorna) no formato de história em Veneza. Em dezembro, tem o prazer de assistir à pré-estreia de quadrinhos, desenhada por Milo Manara. Ginger e Fred na presença do Presidente da República. A estreia oficial do filme ocorre em Paris; é o primeiro filme de Fellini 1993 que estreia no exterior. Em 29 de março, recebe o Oscar pela carreira das mãos de Sophia Loren e Marcello Mastroianni. 1986 - 1987 Porém, em 3 de agosto sofre um AVC durante a sua estadia no Viaggio a Tulum (Viagem a Tulum) é publicado pelo jornal Cor- Grand Hotel, em Rimini. riere della Sera. Dirige L’intervista (Entrevista), em um clima de Morre em Roma, em 31 de outubro. O velório foi realizado no grande circunspecção. Roda um comercial para a Barilla. Teatro Cinque de Cinecittà, o funeral foi celebrado na igreja de Santa Maria degli Angeli na presença de milhares de pessoas. 1989 Em março, inicia as filmagens deLa voce della luna (A voz da Lua), interpretado por Roberto Benigni e Paolo Villaggio.

COR - Creare Organizzare Realizzare 34 |

COR - Creare Organizzare Realizzare | 35

filmografia

COR - Creare Organizzare Realizzare 36 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1950 LUCI DEL VARIETÀ / MULHERES E LUZES

REGIA: Alberto Lattuada DIREÇÃO: Alberto Lattuada e Federico Fellini e Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini ARGUMENTO: Federico Fellini SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Alberto Lattuada, Tullio Pinelli Alberto Lattuada, Tullio Pinelli COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Ennio Flaiano Ennio Flaiano FOTOGRAFIA: Otello Martelli FOTOGRAFIA: Otello Martelli OPERATORE: Luciano Trasatti CÂMERA: Luciano Trasatti MUSICA: Felice Lattuada MÚSICA: Felice Lattuada SCENOGRAFIA: Aldo Buzzi CENOGRAFIA: Aldo Buzzi MONTAGGIO: Mario Bonotti MONTAGEM: Mario Bonotti INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Carla del Poggio, Carla del Poggio, Peppino De Filippo, Peppino De Filippo, Giulietta Masina Giulietta Masina

Liliana, una bella ragazza di provincia, vuole affermarsi nel mondo dello spettacolo. Fugge di casa e si unisce a una piccola compagnia d’avanspettacolo; il direttore, Checco, se ne invaghisce e la fa esordire immediatamente. È un esordio fortunato, con tanti applausi, anche perché durante un numero a Liliana scivola il gonnellino… Alcuni giorni dopo la compagnia è invitata a casa di un ricco avvocato di paese, che tenta un approccio notturno con Liliana. Interviene Checco, geloso, e scatena una baraonda al termine della quale tutti i guitti vengono cacciati via. Checco e Liliana lasciano la compagnia alla ricerca di un ingaggio favorevole, ma l’unica offerta a Liliana salta per la gelosia di Checco. Questi allora, con i soldi avuti in prestito dalla sua compagna Melina, anch’essa nella vecchia compagnia, tenta di formarne una nuova con altri artisti. Ma prima dell’esordio Liliana lo abbandona e firma un contratto con un impresario colpito dalla sua avvenenza e a Checco non tenta uma abordagem noturna com Liliana. Checco intervém resterà che tornare con i vecchi compagni e con Melina che lo movido pelo ciúme e desencadeia um pandemônio no fim do ha perdonato. La compagnia è di nuovo insieme, e sta qual todos são expulsos. Checco e Liliana deixam a companhia viaggiando in treno alla ricerca di qualche buona “piazza” e vão em busca de um contrato melhor, porém a única oferta quando nel vagone appare una bella ragazza. Checco la nota feita a Liliana é novamente descartada pelo ciúme do subito e… la storia ricomincia. companheiro. Checco usando um dinheiro emprestado pela sua amante Melina, tenta formar uma nova companhia com Liliana, uma bela garota do interior, quer entrar para o mundo outros artistas. Porém antes da estreia, Liliana o abandona e do teatro. Foge de casa e se junta a uma pequena companhia assina um contrato com um empresário encantado com a sua de teatro de variedades. O diretor, Checco, se apaixona por ela beleza. A Checco só resta voltar para a velha companhia e para e coloca-a imediatamente para atuar. A estreia é um sucesso, Melina que o perdoou. A companhia está junta novamente e com muitos aplausos, também porque durante um número viaja de trem em busca de um novo local quando no vagão cai a saia de Liliana… Alguns dias depois, a companhia é surge uma bela garota. Checco logo é atraído e… a história convidada para a casa de um advogado rico do vilarejo, que recomeça. COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 37

1952 LO SCEICCO BIANCO / O ABISMO DE UM SONHO

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini ARGUMENTO: Federico Fellini e Tullio Pinelli, da un’idea e Tullio Pinelli, a partir di Michelangelo Antonioni de uma ideia de SCENEGGIATURA: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni Tullio Pinelli ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Ennio Flaiano Ennio Flaiano FOTOGRAFIA: Arturo Gallea FOTOGRAFIA: Arturo Gallea OPERATORE: Antonio Belviso CÂMERA: Antonio Belviso MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, diretta da Fernando Previtali dirigida por Fernando Previtali SCENOGRAFIA: Raffaello Tolfo CENOGRAFIA: Raffaello Tolfo MONTAGGIO: Rolando Benedetti MONTAGEM: Rolando Benedetti INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Alberto Sordi, Alberto Sordi, Brunella Bovo, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste, Leopoldo Trieste, Giulietta Masina Giulietta Masina

Due sposi novelli, Ivan e Wanda, sono in viaggio di nozze dalla provincia a Roma. È l’Anno Santo. Lui, pignolo e metodico, di famiglia borghese, ha già preparato un programma per il viaggio, con annessa la visita al Papa; lei appena giunta a Roma, lascia l’albergo per mettersi alla ricerca dello “sceicco bianco”, il protagonista di una serie di fotoromanzi di cui è appassionata lettrice e a cui ha scritto decine di lettere. Wanda riesce a trovare il suo idolo che sta “girando” sulla spiaggia di Fregene. Si unisce alla troupe mentre Ivan, disperato, la sta cercando per tutta la città, nascondendo a parenti e amici romani, con bugie e complicati inganni, la fuga della moglie. Ma il suo eroe non è quello da lei immaginato, ma un uomo sposato e meschino. Wanda, delusa tenta di uccidersi in maniera goffa gettandosi nel Tevere. Viene salvata e torna dal marito. I due, come da “filmando” na praia em Fregene. Ela se une à equipe enquanto programma, corrono a San Pietro, dove li aspettano i parenti Ivan, desesperado, procura por ela em toda a cidade, per la visita al Papa. Nonostante tutto, sembrano riconciliarsi, inventando complicadas situações e mentiras para esconder la loro vita in comune riprenderà. dos parentes e dos amigos romanos, a fuga da mulher. Mas o mundo das fotonovelas não é exatamente aquele que Wanda Dois recém-casados da província de Roma, Ivan e Wanda, imagina. O seu herói é um homem casado e mesquinho. Ela, estão em viagem de lua de mel na cidade. É o Ano Santo. Ele, desiludida, tenta se matar de maneira desastrada jogando-se pedante e metódico, de família burguesa, preparou uma no rio Tibre. programação detalhada para a viagem, incluindo uma visita ao É salva e volta para o marido, que nem ao menos pede uma Papa. Wanda, porém, assim que chega em Roma, deixa o hotel explicação. De acordo com a programação, correm para a para ir atrás do “xeique branco”, o galã de uma fotonovela da Catedral de São Pedro, onde os parentes os aguardam para a qual ela é leitora apaixonada e a quem escreveu dezenas de visita ao Papa. Apesar de tudo, parecem reconciliar-se; a vida cartas. Wanda consegue encontrar o seu ídolo que está de casal retoma seu curso.

COR - Creare Organizzare Realizzare 38 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1953 I VITELLONI / OS BOAS-VIDAS

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, ARGUMENTO: Federico Fellini, Ennio Flaiano Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, da un’idea di Tullio Pinelli da un’idea di Tullio Pinelli SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Ennio Flaiano Ennio Flaiano FOTOGRAFIA: Otello Martelli, FOTOGRAFIA: Otello Martelli, Luciano Trasatti, Carlo Carlini Luciano Trasatti, Carlo Carlini OPERATORE: Roberto Girardi, Franco Villa CÂMERA: Roberto Girardi, Franco Villa MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, diretta da Franco Ferrara dirigida por Franco Ferrara SCENOGRAFIA: Mario Chiari CENOGRAFIA: Mario Chiari MONTAGGIO: Rolando Benedetti MONTAGEM: Rolando Benedetti INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini Riccardo Fellini

Siamo alla fine dell’estate, in una cittadina romagnola. La vincitri- ce del concorso “Miss sirena”, Sandra, sviene. Segue un po’ di trambusto, sopraggiungono Moraldo, fratello di Sandra, e Fausto, che ben conosce la causa del malore. Ben presto si sco- pre che Sandra è incinta, Fausto messo alle strette acconsente al matrimonio e anche i genitori di lei accettano le fatidiche nozze riparatrici. Arriva l’inverno e riprende la monotona esistenza di provincia; gli amici di Fausto trascorrono le loro giornate tra caffè e scherzi puerili, anche se la loro età non è più verde. Sono i “vi- telloni”, viziati, e mantenuti dalle famiglie: Alberto, faccione ton- do da bambino, eterno buffone; Leopoldo, tutto preso da suc- cessi letterari; Riccardo, pigro e indolente, e Moraldo, il più giova- ne e desideroso di lasciare tutti per la capitale. Anche Fausto Chega o inverno e a monótona existência provinciana é benché sposato e in attesa di un figlio, non mette la testa a par- retomada. Os amigos de Fausto passam o dia entre cafés e tito. Lavora come commesso in un negozio di arredi sacri. Ma brincadeiras infantis, ainda que não sejam tão jovens. São os con poca responsabilità e senso del dovere; arriva tardi al lavoro, boas-vidas, folgados sustentados pelas famílias. Alberto, cara si mette a corteggiare la moglie del proprietario, e tra liti e ricon- redonda de criança, eterno palhaço; Leopoldo, aspirante a ciliazioni continua la sua vita tra intrighi e bugie. Sandra, stanca, escritor de sucessos literários; Riccardo, preguiçoso e indolente; fugge di casa con il piccolo Moraldo appena nato. Suo fratello e e Moraldo, o mais jovem, ansioso para abandonar tudo e ir para Fausto, assieme ad altri amici, si mettono alla sua ricerca; ma lei Roma. Mesmo Fausto, ainda que casado e à espera de um filho, non è lontana, è in casa del suocero che punirà a cinghiate il fi- não põe a cabeça no lugar. Trabalha como balconista em uma glio scapestrato, facendolo riconciliare con la moglie. I “vitelloni” loja de artigos religiosos, mas é irresponsável e sem ricominciano la solita vita; solo Moraldo riesce ad avere il corag- comprometimento. Chega tarde no trabalho e se põe a flertar gio di perseguire il suo sogno e senza dirlo a nessuno prende il com a mulher do proprietário. Entre brigas e reconciliações treno per Roma. E immagina i suoi amici per i quali nulla è cam- mantém sua vida de intrigas e mentiras. Sandra, cansada, foge biato e mai potrà cambiare. de casa com o pequeno Moraldo, recém-nascido. Seu irmão e Fausto, junto com outros amigos, vão procurá-la. Ela não está É final de verão, em uma cidadezinha da Romagna. A vencedora distante: encontra-se na casa do sogro, que castigará o filho do concurso “Miss Sereia”, Sandra, desmaia. Segue-se uma dissoluto com o seu cinto, fazendo-o reconciliar-se com a comoção, aproximam-se Moraldo, irmão de Sandra e Fausto mulher. Os boas-vidas retomam o comportamento habitual. que conhece bem a causa do mal-estar. Assim, descobre-se que Apenas Moraldo tem a coragem de ir atrás de seu sonho e, sem SandraCOR está grávida. Fausto- Creare pressionado, concorda Organizzare com o contar a ninguém, toma o trem Realizzare para Roma. Pensativo, imagina casamento e os pais dela aceitam as fatídicas bodas reparadoras. seus amigos para os quais nada mudou e nunca mudará. FILMOGRAFIA | 39

1953 L’AMORE IN CITTÀ (episodio di Agenzia matrimoniale) / AMORES NA CIDADE (episódio de Agência matrimonial)

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini ARGUMENTO: Federico Fellini SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli Tullio Pinelli FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo MUSICA: Mario Nascimbene MÚSICA: Mario Nascimbene INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Antonio Cifariello, Antonio Cifariello, Livia Venturini, Livia Venturini, Ilario Maraschini, Ilario Maraschini, Angela Pierro Angela Pierro

Antonio Cifariello interpreta se stesso nel ruolo di un giornalista impegnato in un’inchiesta sulle agenzie matrimoniali. Nel film racconta la “storia” da lui realmente vissuta in cui si rivolgeva ad un’agenzia fingendo di essere alla ricerca di una moglie per un suo ricco amico d’infanzia. Sebbene il candidato marito fosse ammalato, affetto da epilessia e costretto a vivere in campagna in luoghi isolati, perché nelle notti di luna piena si trasformava in lupo mannaro, l’agenzia riesce a trovare una ragazza dolce e ingenua disposta a sposarlo. A quel punto il giornalista non riesce più a mentire e comunica alla ragazza che il matrimonio non potrà avvenire.

Antonio Cifariello interpreta a si mesmo no papel de um jornalista envolvido em uma investigação sobre agências de casamentos. No filme, conta a “história” real vivida por ele na qual procurou uma agência fingindo estar em busca de uma mulher para seu amigo rico de infância. Apesar do candidato estar doente, sofrendo de epilepsia e obrigado a viver em um local isolado do interior, porque nas noites de lua cheia se transformava em lobisomem, a agência consegue encontrar uma garota doce e ingênua disposta a casar com ele. A essa altura, o jornalista não consegue mais manter a mentira e comunica à garota que o casamento não poderá ocorrer.

COR - Creare Organizzare Realizzare 40 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1954 LA STRADA / A ESTRADA DA VIDA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, Tullio Pinelli ARGUMENTO: Federico Fellini, SCENEGGIATURA: Federico Fellini, Tullio Pinelli Tullio Pinelli, ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, con la collaborazione com a colaboração di Ennio Flaiano de Ennio Flaiano DIALOGHI: Ennio Flaiano DIÁLOGOS: Ennio Flaiano FOTOGRAFIA: Otello Martelli FOTOGRAFIA: Otello Martelli OPERATORE: Roberto Girardi CÂMERA: Roberto Girardi MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, diretta da Franco Ferrara dirigida por Franco Ferrara SCENOGRAFIA: Mario Ravasco CENOGRAFIA: Mario Ravasco COSTUMI: Margherita Marinari FIGURINOS: Margherita Marinari MONTAGGIO: Leo Catozzo MONTAGEM: Leo Catozzo INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Giulietta Masina, Giulietta Masina, Anthony Quinn, Anthony Quinn, Richard Basehart, Richard Basehart, Aldo Silvani Aldo Silvani

Lo zingaro Zampanò è un rozzo saltimbanco che si esibisce in spettacoli per piazze e fiere di paese come mangiatore di fuoco, mettendo in mostra la sua forza di uomo primitivo e violento. Da una povera contadina carica di figli compra per diecimila lire Gelsomina, ingenua e ignorante, per usarla come “spalla” nei suoi spettacoli. Abuserà di lei e Gelsomina, creatura sensibile, tenterà più volte di fuggire da Zampanò, che oramai la considera come un oggetto e la maltratta in ogni occasione. Nel loro girovagare, Gelsomina incontra in un circo il Matto, una strana figura di equilibrista filosofo, uomo mite e gentile, tutto l’opposto di Zampanò e si invaghisce di lui. In un litigio Zampanò uccide, forse involontariamente, l’acrobata e lo getta sotto un ponte. La tragedia, alla quale assiste, fa uscire di senno Gelsomina. Zampanò dopo essersi preso cura della ragazza per un breve uma criatura sensível, tentará diversas vezes fugir de Zampanò, periodo, la abbandona, continuando la sua vita di vagabondo e o qual a considera um objeto e a maltrata de todas as maneiras. temendo di essere scoperto e arrestato. Alcuni anni dopo scopre Nas suas andanças, eles encontram um circo e ela cai de amores per caso che Gelsomina è morta, e improvvisamente prende por Matto, o louco, uma estranha figura de equilibrista filósofo, coscienza delle sue azioni e della sua solitudine; solo e homem afetuoso e gentil, o oposto de Zampanò. Em uma abbandonato, piange disperato su una spiaggia deserta. briga, Zampanò o mata sem querer e o atira sob uma ponte. A tragédia, vista por Gelsomina, a faz enlouquecer. Zampanò O cigano Zampanò é um acrobata ambulante que se apresenta depois de cuidar da garota por um breve período, abandona-a em praças e feiras de vilarejos como engolidor de fogo, e continua sua vida de vagabundo com receio de ser exibindo a sua força de homem bruto e violento. Ele oferece 10 descoberto e preso. Alguns anos mais tarde, fica sabendo, por mil liras a uma pobre mulher com muitos filhos e compra uma acaso, que Gelsomina morreu, e essa revelação o faz tomar de suas crianças, Gelsomina, ingênua e ignorante, para usá-la consciência de suas ações e de sua solidão. Sozinho e como parceira nos seus espetáculos. Abusará dela e Gelsomina, abandonado, chora desesperado em uma praia deserta.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 41

1955 IL BIDONE / A TRAPAÇA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli Ennio Flaiano, Tullio Pinelli da un’idea di Federico Fellini A partir de uma ideia de FOTOGRAFIA: Otello Martelli Federico Fellini OPERATORE: Roberto Girardi FOTOGRAFIA: Otello Martelli AIUTO OPERATORE: Arturo Zavattini CÂMERA: Roberto Girardi MUSICA: Nino Rota, ASSISTENTE DE CÂMERA: Arturo Zavattini diretta da Franco Ferrara MÚSICA: Nino Rota, SCENOGRAFIA E COSTUMI: Dario Cecchi dirigida por Franco Ferrara INTERPRETI E PERSONAGGI: CENOGRAFIA E FIGURINOS: Dario Cecchi Broderick Crawford, INTÉRPRETES: Broderick Crawford, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Giulietta Masina, Giacomo Gabrielli Giulietta Masina, Giacomo Gabrielli

Roberto, Picasso e Augusto sono specializzati nel “bidonare” i loro simili. Truffano ingenui contadini a cui si presentano vestiti da preti, chiedendo laute somme per celebrare messe per i defunti; vendono a sprovveduti benzinai vecchi cappotti spacciandoli per nuovi e infine a dei baraccati estorcono denaro assicurando loro una casa, denaro che verrebbe versato come anticipo in falsi contratti. Eccoli insieme a Capodanno, ad una festa, quando Iris, moglie di Picasso, scopre qual è la vera attività del marito. Anche la figlia di Augusto non sa quali loschi traffici compia suo padre; è al cinema con lui quando una “vittima” di Augusto lo riconosce e lo aggredisce. Arrestato, finisce in galera: ma appena fuori riunisce la banda e ripete la truffa con il travestimento da prete. Alla vista di una ragazza paralizzata, coetanea della figlia, viene preso dai rimorsi e vorrebbe restituire il maltolto. Non sono dello stesso avviso gli altri della banda, scoppia una rissa e Augusto, cercando di fuggire, cade in un burrone descobre a verdadeira atividade do marido. A filha de Augusto, spezzandosi la spina dorsale. I compari non lo soccorrono, lo também, não tem ideia do tipo de negócio em que seu pai está perquisiscono trovano i soldi e fuggono, abbandonandolo. envolvido. Ela está com ele no cinema, quando uma vítima o Augusto morirà in un’atroce e lenta agonia, consapevole della reconhece e o agride. Detido, ele é levado para a prisão. Assim sua infelice esistenza. que se vê em liberdade, procura a sua turma e repete o golpe do padre. Porém, ao ver uma garota paralítica, da mesma idade Roberto, Picasso e Augusto são especialistas em trapacear seus de sua filha, toma-se de remorso e quer restituir o valor roubado. pares. Enganam pessoas ingênuas a quem se apresentam Os outros membros da gangue discordam e explode uma vestidos de padre, pedindo grandes somas para celebrar missas discussão. Augusto procurando fugir, cai em um barranco e para os mortos; vendem velhos casacos a frentistas fingindo fratura a espinha dorsal. Os comparsas não o socorrem, o serem novos e até mesmo convencem pobres coitados a assinar revistam, encontram dinheiro e fogem abandonando-o. falsos contratos e a antecipar o pagamento com a promessa de Augusto vai morrer em uma agonia lenta e atroz, consciente da uma casa. Na festa de Ano Novo, Iris, a mulher de Picasso, sua existência infeliz.

COR - Creare Organizzare Realizzare 42 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1957 LE NOTTI DI CABIRIA / AS NOITES DE CABIRIA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli Ennio Flaiano, Tullio Pinelli a partir de da un’idea di Federico Fellini uma ideia de Federico Fellini COLLABORAZIONE AI DIALOGHI: COLABORAÇÃO PARA OS DIÁOGOS: Pier Paolo Pasolini Pier Paolo Pasolini CONSULENTE ARTISTICO: Brunello Rondi CONSULTORIA ARTÍSTICA: Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Aldo Tonti FOTOGRAFIA: Aldo Tonti MUSICA: Nino Rota, diretta da MÚSICA: Nino Rota, dirigida por Franco Ferrara Franco Ferrara SCENOGRAFIA E COSTUMI: Piero Gherardi CENOGRAFIA E FIGURINOS: Piero Gherardi MONTAGGIO: Leo Catozzo MONTAGEM: Leo Catozzo INTERPRETI E PERSONAGGI: Giulietta Masina, INTÉRPRETES: Giulietta Masina, François Périer, Franca Marzi, François Périer, Franca Marzi, Dorian Gray, Amedeo Nazzari Dorian Gray, Amedeo Nazzari

Innocente e indifesa, Cabiria è una prostituta dall’esistenza infelice: ha rischiato di essere uccisa da un amico per i suoi soldi, un celebre attore si fa beffe di lei e persino le sue compagne di strada si divertono alle sue spalle. Cabiria infatti non è una prostituta né nell’aspetto – una donna gracile che nulla ha a che vedere con il prototipo delle “battone romane” – e neppure nell’animo in quanto ha conservato tutta la sua candida ingenuità e spontaneità nel voler credere, senza alcuna diffidenza, a quelle offerte d’amore che sembra incontrare nella sua vita. Sconfortata si reca al santuario del Divino Amore e presa dall’enfasi di una cerimonia religiosa, prega anch’essa, che un miracolo le faccia cambiare vita. E il miracolo sembra avverarsi: dopo che un illusionista le ha predetto un futuro roseo. Incontra un cliente, Oscar, che le dichiara il suo amore; Cabiria lo ricambia affidandogli i suoi risparmi. Ma Oscar era interessato solo a questi e tenterà já que conservou toda a sua cândida ingenuidade e addirittura di ucciderla. Cabiria riesce ancora una volta a espontaneidade em querer acreditar, sem nenhuma suspeita, scamparla e si rende conto che è la sua ingenuità a complicarle nas ofertas de amor que parece encontrar na vida. Desconsolada, la vita. Disperata, pensando al suicidio, vaga in un bosco, di vai ao santuário do Divino Amor e, tomada pelo clima da notte, dove incontra un gruppo di giovani spensierati e felici. cerimônia religiosa, reza para que um milagre a faça mudar de Cabiria si lascia coinvolgere da tanta allegria, ritrova il sorriso, vida. O milagre parece se tornar realidade depois que um ricomincerà ingenuamente a credere nella vita. Domani vidente lhe prevê um futuro róseo. Encontra um cliente, Oscar, riprenderà la sua strada. que lhe declara o seu amor. Cabiria, em troca, lhe confia suas economias. Mas Oscar, interessado somente nisso, tentará matá- Inocente e indefesa, Cabiria é uma prostituta infeliz. Arriscou ser la. Cabiria consegue mais uma vez escapar e se dá conta que a assassinada por um amigo atrás de seu dinheiro; é esnobada por sua ingenuidade é o que lhe complica a vida. Desesperada, um célebre ator e até mesmo suas colegas de rua divertem-se pensando em suicídio, vagueia em um bosque onde encontra pelas suas costas. Cabiria, na verdade, não é uma prostituta, nem um grupo de jovens despreocupados e felizes. Cabiria deixa-se no aspecto – é uma mulher frágil que não tem nada a ver com o envolver por tanta alegria, o sorriso lhe volta ao rosto e recomeça protótipo das “mulheres da vida” – e nem mesmo internamente, ingenuamente a acreditar na vida. Amanhã será um novo dia. COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 43

1960 LA DOLCE VITA / A DOCE VIDA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, ARGUMENTO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano Tullio Pinelli, Ennio Flaiano COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Otello Martelli FOTOGRAFIA: Otello Martelli OPERATORE: Arturo Zavattini CÂMERA: Arturo Zavattini MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, diretta da Franco Ferrara dirigida por Franco Ferrara MONTAGGIO: Leo Catozzo MONTAGEM: Leo Catozzo INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Marcello Mastroianni, Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anita Ekberg, Walter Santesso, Walter Santesso, Giulio Paradisi, Giulio Paradisi, Enzo Cerusico, Enzo Cerusico, Anouk Aimée Anouk Aimée

Marcello Rubini è il giornalista di un rotocalco scandalistico, ma spera di diventare un giorno uno scrittore. Per sette giorni e set- te notti compie un viaggio nella “dolce vita” di Roma lasciandosi coinvolgere da avventure sentimentali e fatti di cronaca. Incontra un’aristocratica sempre alla ricerca di emozioni nuove, affronta il tentato suicidio di Emma – la compagna che lo opprime con la sua gelosia – e si lancia nel vano corteggiamento di Sylvia, cele- bre ed esplosiva diva dello schermo che si esibirà nel mitico ba- gno della Fontana di Trevi. Poi, si reca sul luogo della falsa visione della Madonna, apparizione inventata da due bambini, successi- vamente si reca a Cinecittà per un servizio fotografico, dove in- contra un vecchio amico, il raffinato intellettuale, Enrico Steiner. Marcello ammira la vita di Enrico, la sua famiglia e quella che crede un’esistenza ideale. Ma Steiner si suiciderà, dopo aver ucci- so i figlioletti. Le vicende esistenziali di Marcello si susseguono senza sosta: il malore del vecchio genitore, l’abbandono di Emma. Dopo l’ennesima orgia notturna, all’alba, sulla spiaggia, Fontana di Trevi. Depois, vai ao local da falsa visão de Nossa gli stanchi e stralunati partecipanti scorgono un mostro marino. Senhora, aparição inventada por duas crianças, e, em seguida, se La visione turba Marcello, che non si accorge del richiamo di dirige à Cinecittà para uma sessão de fotos, onde encontra um un’innocente ragazzina che aveva conosciuto in trattoria, non velho amigo, o refinado intelectual Enrico Steiner. Marcello sente le sue parole e si allontana per ricongiungersi al gruppo. admira a vida de Enrico, a sua família e aquela que acredita ser uma existência ideal. Contudo, Steiner se suicidará, depois de ter Marcello Rubini trabalha para um jornal de fofocas, porém tem matado os filhos. As vicissitudes existenciais de Marcello esperança de um dia se tornar um escritor. Por sete dias e sete sucedem-se sem pausa; o mal-estar do pai velho, o abandono noites, mergulha na “doce vida” de Roma, deixando-se envolver de Emma. Depois da enésima orgia noturna, ao amanhecer na por aventuras sentimentais com uma dama da aristocracia que praia, os participantes exaustos e desvairados avistam um vive em busca de novas emoções. Enfrenta a tentativa de monstro marinho. A visão perturba Marcello, que não se dá suicídio de Emma – sua namorada que o oprime com seu ciúme conta do chamado de uma inocente garotinha que havia – e se lança em uma tentativa de cortejar Sylvia, a célebre e conhecido em uma cantina. Ele não ouve as suas palavras e se bombástica diva do cinema que se exibirá no mítico banho na distancia para ir ao encontro do grupo.

COR - Creare Organizzare Realizzare 44 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1962 LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO (episodio di Boccaccio ’70) / AS TENTAÇÕES DO DR. ANTONIO (episódio de Bocaccio 70)

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SCENEGGIATURA: Federico Fellini, Tullio ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Pinelli, Ennio Flaiano Ennio Flaiano COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: Brunello COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi e Rondi e Goffredo Parise Goffredo Parise FOTOGRAFIA: Otello Martelli FOTOGRAFIA: Otello Martelli OPERATORE: Arturo Zavattini CÂMERA: Arturo Zavattini MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota MONTAGGIO: Leo Catozzo MONTAGEM: Leo Catozzo PRODUTTORE: Carlo Ponti PRODUÇÃO: Carlo Ponti INTERPRETI E PERSONAGGI: Peppino De Filippo, INTÉRPRETES: Peppino De Filippo, Anita Ekberg, Antonio Acqua, Anita Ekberg, Antonio Acqua, Eleonora Nagy, Dante Maggio Eleonora Nagy, Dante Maggio

Moralista, puritano e inflessibile, il dottor Antonio si batte a suo modo contro il dilagare della volgarità e immoralità. Improvvisa prediche a sbigottiti boy-scout, molesta le coppiette innocenti in cerca di intimità, arriva persino a strappare le copertine dei rotocalchi nelle edicole. Finché, il colmo per lui, sotto le finestre della sua abitazione viene allestito un enorme cartellone pubblicitario con l’immagine di una donna licenziosa dalle forme giunoniche che invita con ammiccante sorriso a bere più latte. Il dottor Antonio tenta invano di farlo rimuovere, poi decide di imbrattarlo lanciandogli contro bottiglie d’inchiostro. Il cartellone verrà censurato dalle autorità con bianchi fogli di carta, ma un acquazzone scoprirà nuovamente le “forme” della tentatrice. In realtà il dottor Antonio è attratto dalla figura che vorrebbe censurare e nelle sue ossessioni la donna diverrà di carne e ossa per tentarlo in sogno. Il dottor Antonio verrà ritrovato al mattino in preda al delirio, arrampicato sul cartellone; com a imagem de uma mulher libidinosa, de formas sensuais, un’ambulanza lo porterà in ospedale. que convida os passantes, com um sorriso provocador, a beber mais leite. Dr. Antonio tenta em vão remover o cartaz, depois Moralista, puritano e inflexível, Dr. Antonio combate como decide manchá-lo jogando tinta. O cartaz é censurado pelas pode o alastramento da vulgaridade e da imoralidade. autoridades com papel branco, mas uma forte chuva revela Improvisa sermões a escoteiros assustados, perturba casais novamente as formas da sedutora. Na verdade, Antonio sente- inocentes em busca de intimidade, chega a arrancar, nas se atraído pela figura que quer censurar e, na sua obsessão, a bancas de jornal, as capas das revistas que considera mulher se torna de carne e osso para seduzi-lo em sonho. Dr. indecentes. Até que um dia, para seu extremo desespero, sob Antonio será encontrado de manhã, delirando e pendurado as janelas do seu apartamento é colocado um enorme cartaz no cartaz. Uma ambulância o levará ao hospital.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 45

1963 8½ / FELLINI 8½

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, ARGUMENTO: Federico Fellini, Ennio Flaiano, da un’idea Ennio Flaiano, di Federico Fellini criado por Federico Fellini SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo OPERATORE: Pasquale De Santis CÂMERA: Pasquale De Santis MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota SCENOGRAFIA E COSTUMI: Piero Gherardi CENOGRAFIA E FIGURINOS: Piero Gherardi INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Marcello Mastroianni, Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Sandra Milo, Anouk Aimée, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Rossella Falk, Claudia Cardinale, Rossella Falk, Barbara Steele Barbara Steele

In una stazione termale un celebre regista, Guido Anselmi, cerca invano riposo per i suoi problemi cardiaci e un po’ di evasione dalla preparazione di un nuovo film. Realtà e immaginazione si mescolano nella sua mente, e il luogo che dovrebbe dargli cura e distensione si popola di personaggi che fanno parte della sua vita. L’arrivo prima della sua amante Carla, poi di Luisa – la moglie – e infine dell’attrice Claudia, mitico simbolo di puri sentimenti. Contemporaneamente i colloqui con il produttore, i tecnici, con gli abituali frequentatori delle Terme – veri o irreali che siano – aumentano la confusione di Guido e fanno venire a galla i ricordi più lontani della sua vita: il collegio, i suoi genitori, che poi incontrerà – ormai morti da tempo – in un cimitero. Guido è sempre più in crisi, i fatti reali, i ricordi e le fantasie si accavallano sempre più fino a diventare indistinguibili, forse dovrà rinunciare al film a cui sta lavorando. Il produttore per – sua mulher – e, por fim, da atriz Claudia, mítico símbolo de mettere fine alle incertezze organizza una conferenza stampa puros sentimentos, intercalada com as discussões com o sul set, ma il regista non vi partecipa e fugge con Claudia. produtor, com os técnicos e com os frequentadores das Termas Quando ormai pensando al suicidio sta per abbandonare – verídicos ou irreais que sejam – aumentam a confusão de definitivamente il progetto del nuovo film, sul set, come su Guido. Emergem recordações remotas de sua vida: a escola, una passerella, appaiono di nuovo tutti i personaggi della sua seus pais, que ele encontrará – mesmo estando mortos há vita. Ora Guido davanti a queste immagini riconquista la gioia algum tempo –, em um cemitério. Guido está em crise: os fatos di vivere, ridà avvio alle riprese, dando ordini con un reais, as lembranças e as fantasias misturam-se a ponto de ele megafono: il film – forse – ha inizio. não as distinguir mais. Talvez tenha que postergar o filme no qual está trabalhando. O produtor organiza uma coletiva de Um famoso diretor de cinema, Guido Anselmi, procura em vão imprensa, mas Guido não participa e foge com Claudia. relaxar e se afastar dos seus problemas em uma estação de Quando, cogitando o suicídio, está abandonando o projeto de águas termais. Realidade e imaginação se misturam na sua seu novo filme,no set, como que em um desfile, todos os mente e o local, que lhe deveria proporcionar a cura e o personagens de sua vida reaparecem. Diante destas imagens, relaxamento, povoa-se com os personagens que fazem parte Guido decide finalmente começar as filmagens, levanta o de sua vida. A chegada de sua amante Carla, seguida de Luisa megafone e dá ordens: o filme – talvez – comece. COR - Creare Organizzare Realizzare 46 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1965 GIULIETTA DEGLI SPIRITI / JULIETA DOS ESPÍRITOS

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, ARGUMENTO: Federico Fellini, da un’idea di Federico Fellini Tullio Pinelli, a partir de uma ideia de SCENEGGIATURA: Federico Fellini, Federico Fellini Tullio Pinelli, Ennio Flaiano ROTEIRO: Federico Fellini, Tullio Pinelli, COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: Ennio Flaiano Brunello Rondi COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo FOTOGRAFIA: Gianni Di Venanzo OPERATORE: Pasquale De Santis CÂMERA: Pasquale De Santis MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota diretto da Carlo Savina dirigida por Carlo Savina INTERPRETI E PERSONAGGI: Giulietta Masina, INTÉRPRETES: Giulietta Masina, Mario Pisu, Sandra Milo, Mario Pisu, Sandra Milo, Valentina Cortese, Caterina Boratto, Valentina Cortese, Caterina Boratto, Lou Gilbert, Lou Gilbert, Sylva Koscina

Nella sua bella villa di Fregene, una ricca signora dell’alta borghesia, Giulietta Boldrini, trascorre l’estate. Educata in un collegio di suore, è una donna bacchettona. In occasione dell’anniversario di matrimonio con Giorgio, brillante marito di Giulietta, viene organizzata una festa durante la quale si svolge una seduta spiritica. Si evocano fantasmi erotomani e scurrili, le offese di uno di questi, assieme al dubbio che Giorgio la tradisca, mettono in crisi di identità Giulietta. Non ha nessuno con cui confidarsi, né la madre né le sorelle, donne vacue e superficiali: è sola con le sue contraddizioni, tra perbenismo bigotto e tentazioni di vivere senza inibizioni. Una vicina di casa, Susy, la invita nella sua villa dove Giulietta potrà finalmente lasciarsi andare, visto che ha avuto le prove, da un investigatore privato, del tradimento di Giorgio. Ma i sensi di colpa la fanno fuggire e visioni contrapposte quasi sconvolgono la sua mente. Reagirà, con l’aiuto di una psicanalista, riuscirà a lasciare il marito de um deles somados à suspeita de uma traição de Giorgio, e affronterà una vera e propria battaglia con i suoi colocam Giulietta em uma crise de identidade. Não tendo com condizionamenti, le tentazioni, i fantasmi. Alla fine vittoriosa e quem se abrir, ela se vê sozinha com as suas contradições entre in abito bianco, andrà incontro al vento che impetuoso soffia a respeitabilidade beata e a tentação de viver de maneira dal mare. desinibida. Uma vizinha, Suzy, a convida para ir até a sua casa, onde Giulietta poderá finalmente deixar-se levar, já que obteve a Giulietta, uma rica mulher da alta burguesia, passa o verão na prova da infidelidade de Giorgio. Mas o sentimento de culpa a sua bela casa de Fregene. Educada em um colégio de freiras, ela faz fugir e visões contrapostas perturbam a sua mente. Reage mantém viva a memória do avô que fugiu com uma dançarina. com a ajuda de um psicanalista, consegue deixar o marido e Uma sessão espírita ocorre durante a comemoração do encara uma verdadeira batalha com os seus condicionamentos, aniversário de casamento com Giorgio, seu brilhante marido. tentações e fantasmas. No fim, vencedora, e em vestes brancas, Fantasmas erotomaníacos e obscenos são evocados e os insultos vai ao encontro do vento impetuoso que sopra do mar.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 47

1968 TOBY DAMMIT (episodio di Tre passi nel delirio) / TOBY DAMMIT (episódio de Histórias extraordinárias)

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini Libera riduzione del racconto Adaptação livre de um conto Non scommettere la testa col diavolo Nunca aposte sua cabeça com o diabo di Edgar Allan Poe de Edgar Allan Poe SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi e Goffredo Parise Brunello Rondi e Goffredo Parise FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota SCENOGRAFIA E COSTUMI: Piero Tosi CENOGRAFIA E FIGURINOS: Piero Tosi MONTAGGIO: Ruggero Mastroianni MONTAGEM: Ruggero Mastroianni INTERPRETI E PERSONAGGI: Terence Stamp, INTÉRPRETES: Terence Stamp, Salvo Randone, Antonia Pietrosi, Salvo Randone, Antonia Pietrosi, Polidor, Anne Tonietti Polidor, Anne Tonietti

Un giovane attore inglese, Toby Dammit, rovinato dalla droga e dall’alcool, giunge a Roma; sarà il protagonista del primo “western cattolico”. È subito circondato da fotografi, giornalisti, produttori e persino ecclesiastici. Tutto è pronto per celebrare l’avvenimento. Ma lui è insensibile a quanto lo circonda: feste, sfilate di moda, premiazioni. Niente lo scuote dalla sua apatia. Solo quando una misteriosa bambina gli lancia per gioco una palla, Dammit sembra reagire. Durante l’ennesimo ricevimento insulta i presenti e fugge via sull’automobile regalata dai produttori. Comincia una corsa sfrenata a folle velocità per il centro e la periferia di Roma. È notte, ma la fuga di Dammit continua, alla ricerca della bambina. Non si accorge di alcuni segnali di pericolo, e un cavo d’acciaio gli troncherà di netto la testa, che rotolerà in un prato. Appare la diabolica bambina che la raccoglie come fosse un pallone…

Toby Dammit, um jovem ator inglês, destruído pelas drogas e parece reagir. Durante a enésima recepção, ofende os presentes pelo álcool, chega em Roma, onde será o protagonista do e foge no carro que a produção lhe deu de presente. Começa primeiro “faroeste católico”. Imediatamente, ele é cercado pelos uma corrida desenfreada em alta velocidade no centro e na fotógrafos, jornalistas, produtores e até mesmo pelos padres. periferia de Roma. É noite, contudo a fuga de Dammit continua, Tudo está pronto para celebrar o evento. Porém, ele se mostra em busca da menina. Não se dá conta dos sinais de perigo e um insensível ao que está acontecendo em seu redor: festas, desfiles cabo de aço lhe arranca a cabeça, que rola em um gramado. A de moda, premiações. Nada o tira da sua apatia. Somente diabólica menina aparece e pega a cabeça como se fosse uma quando uma misteriosa menina lhe joga uma bola, Dammit bola…

COR - Creare Organizzare Realizzare 48 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1969 BLOCK-NOTES DI UN REGISTA / ANOTAÇÕES DE UM DIRETOR

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini Il film documentario della durata di un’ora fu commissionato a SCENEGGIATURA: ROTEIRO: Federico Fellini, Federico Fellini, Federico Fellini dalla rete televisiva americana NBC Television. Il Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi FOTOGRAFIA: Pasquale De Santis FOTOGRAFIA: Pasquale De Santis Film racconta in modo semiumoristico il passato e il futuro del MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota regista. Riprende il set abbandonato de Il viaggio di G. Mastorna, MONTAGGIO: Ruggero Mastroianni MONTAGEM: Ruggero Mastroianni progetto che Fellini non è mai riuscito a realizzare, e segue il PRODUTTORE: Peter Goldfarb PRODUÇÃO: Peter Goldfarb maestro nei provini per il cast e nei sopralluoghi per l’ambienta- INTERPRETI E PERSONAGGI: Federico Fellini, INTÉRPRETES: Federico Fellini, zione del suo nuovo film Satyricon. Giulietta Masina, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Marcello Mastroianni, O documentário com uma hora de duração foi encomendado a Caterina Boratto, David Maumsell Caterina Boratto, David Maumsell Federico Fellini pela rede americana NBC Television. O filme apresenta de modo humorístico o passado e o futuro do diretor. Retoma o set abandonado de A viagem de G. Mastorna, projeto que Fellini nunca conseguiu realizar e segue o Maestro nos testes com os atores e nas locações para a ambientação do seu novo filme Satyricon.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 49

1969 SATYRICON / SATYRICON DE FELLINI

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: liberamente tratto ARGUMENTO: Livremente baseado da Petronio Arbitro em Petronio Arbitro SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno IDEAZIONE SCENOGRAFICA: Federico Fellini IDEALIZAÇÃO CENOGRÁFICA: Federico Fellini SCENOGRAFIA: Danilo Donati, CENOGRAFIA: Danilo Donati, Luigi Schiaccianoce Luigi Schiaccianoce INTERPRETI E PERSONAGGI: Martin Potter, INTÉRPRETES: Martin Potter, Hiram Keller, Max Born, Hiram Keller, Max Born, Salvo Randone, Mario Romagnoli, Salvo Randone, Mario Romagnoli, Magali Noël Magali Noël

Due giovani romani, Ascilto ed Encolpio, sono innamorati dell’efebo Gitone. Ascilto lo “ruba” a Encolpio e questi scopre che è stato venduto a Vernacchio, attore di scurrili pantomime. Encolpio riesce a riprendersi Gitone, e con lui si rifugia in un palazzo, dimora di viziosi. Li raggiunge anche Ascilto, e Gitone rivela che è lui il “preferito”. Encolpio immagina il suicidio, ma un terremoto distrugge il palazzo; scampato il pericolo incontra un vecchio poeta Eumolpo che lo accompagna da Trimalcione, uno schiavo liberato e arricchito. Durante una volgare e snobistica festa il vecchio poeta viene bastonato a sangue; Trimalcione mostra ai suoi ospiti la propria tomba. Encolpio, fatto schiavo dal pirata Lica, ritrova sulla nave Gitone e Ascilto. Gitone è costretto ad accoppiarsi con un bambino mentre Encolpio, sconfitto in duello da Lica, diviene suo sposo. In seguito Lica viene ucciso; ma le peripezie dei tre continuano, tra violenze carnali e combattimenti. Encolpio catturato sarà costretto a combattere davanti a spettatori, tra cui Ascilto e Eumolpo, nel labirinto con il Minotauro. Encolpio sconfitto non riuscirà a dimostrare la sua Tendo sobrevivido ao perigo, encontra um velho poeta, virilità con Arianna; curato e guarito della sua impotenza, non Eumolpo, que o leva a conhecer Trimalcione, um escravo liberto riuscirà a gioire di ciò per la morte improvvisa dell’amato Ascilto. que fez muito dinheiro. Durante uma festa vulgar e esnobe, o Pertanto decide di imbarcarsi sulla nave di Eumolpo che però velho poeta é espancado até sangrar. Trimalcione se exibe muore. Encolpio partirà ugualmente per l’Africa anche se mostrando o seu próprio túmulo. Encolpio, escravizado, rifiuterà di cibarsi delle membra del vecchio poeta morto, atto encontra Gitone e Ascilto no barco do pirata Lica. Gitone é che lo avrebbe reso suo erede. obrigado a ter relações com uma criança, enquanto Encolpio, derrotado em um duelo com Lica, torna-se seu marido. Lica é Dois jovens romanos, Ascilto e Encolpio, estão apaixonados pelo assassinado e as desventuras dos nossos três amigos continuam, jovem Gitone. Ascilto o “rouba” de Encolpio, que depois entre violência carnal e combates até mesmo com o Minotauro. descobre que aquele vendeu Gitone a Vernacchio, um ator de Encolpio finalmente consegue demostrar sua virilidade, mas a pantomimas obscenas. Encolpio consegue resgatar Gitone e morte do seu amado Ascilto é um duro golpe para ele. Embarca juntos se refugiam em uma casa de pessoas depravadas. Ascilto na nave de Eumolpo, que parte para a África, e, após a morte do os encontra e Gitone confessa que ele é o seu “preferido”. velho poeta, recusa-se a comer o seu corpo renunciando, assim, Encolpio imagina o suicídio, porém um terremoto destrói a casa. a ser seu herdeiro. COR - Creare Organizzare Realizzare 50 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1970 I CLOWNS / OS PALHAÇOS

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi FOTOGRAFIA: Dario Di Palma FOTOGRAFIA: Dario Di Palma MUSICA: Nino Rota MÚSICA: Nino Rota COSTUMI: Danilo Donati FIGURINOS: Danilo Donati MONTAGGIO: Ruggero Mastroianni MONTAGEM: Ruggero Mastroianni INTERPRETI E PERSONAGGI: Liana, INTÉRPRETES: Liana, Rinaldo Rinaldo e Nando Orfei, e Nando Orfei, Franco Migliorini, Franco Migliorini, Anita Ekberg Anita Ekberg

Il montaggio di un tendone da circo viene osservato da un bambino. La vista dei clowns gli ricorda alcuni personaggi della vita reale: una monaca nana un po’ svampita, un capostazione tutto preso dal suo ruolo, due conducenti di carrozzella in lite. Poi l’azione si sposta ai nostri giorni, Fellini compie un’inchiesta televisiva, alla ricerca di vecchi clowns e dei loro ricordi. Dopo aver visitato il circo di Liana Orfei, Fellini e la sua troupe vanno a Parigi, dove intervistano Tristan Rémy, uno scrittore specialista in storia dei clowns. Assieme allo scrittore, Fellini in un viaggio nostalgico rintraccia vecchi pagliacci, i pochi sopravvissuti a un mondo che non c’è più. Il regista filma i loro volti ormai invecchiati, tristi, logori di tante risate, verso i quali Fellini si sente debitore.

A montagem de uma lona de circo é observada por um de Liana Orfei, ele e sua equipe vão à Paris entrevistar Tristan garoto. A visão dos palhaços lhe recorda alguns personagens Remy, um escritor especialista em história os palhaços. Ao da vida real: uma freira anã um pouco distraída, um chefe de lado do escritor, Fellini reencontra velhos palhaços, os estação de trem zeloso do seu papel, dois carroceiros poucos sobreviventes de um mundo que não existe mais. O brigando. Em seguida, a ação se desloca para os nossos dias diretor filma seus rostos, envelhecidos e entristecidos, e Fellini está fazendo um programa de televisão sobre velhos provocadores de tantas risadas, e para os quais Fellini se palhaços e suas recordações. Depois de ter visitado o circo sente em débito.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 51

1972 ROMA / ROMA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi FOTOGRAFIA: Giuseppe Maccari FOTOGRAFIA: Giuseppe Maccari MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, dirigida diretta da Carlo Savina por Carlo Savina IDEAZIONE SCENOGRAFICA: Federico Fellini IDEAZIONE SCENOGRAFICA: Federico Fellini INTERPRETI E PERSONAGGI: Peter Gonzales, INTÉRPRETES: Peter Gonzales, Fiona Florence, Marne Maitland, Fiona Florence, Marne Maitland, Britta Bernes Britta Bernes

Sono gli anni trenta. A Rimini un ragazzino ospite di un collegio di religiosi idealizza la città di Roma descritta dai suoi insegnanti e dalla retorica del regime fascista. Nel 1939, a vent’anni, partirà per Roma e scoprirà il vero volto della capitale: lo squallido ambiente di una pensione popolare, le prostitute sulla via Appia, i bambini nelle strade. Poi si passa al 1972, con Fellini che gira un film in una città caotica per il traffico e colma di turisti e giovani studenti che lo rimproverano per il suo disimpegno politico. Tra le varie parti non c’è alcun legame, non c’è alcuna soluzione di continuità, si passa da una scena all’altra senza logica. Prima torna alla memoria l’immagine di un teatrino d’avanspettacolo rionale, con il pubblico vociante in fuga per l’allarme aereo; poi la scena si sposta nella galleria della metropolitana in costruzione nel momento in cui la scoperta dei reperti archeologici fa sospendere i lavori. Quindi gli hippies di Piazza di Spagna, e la fauna variegata dei frequentatori dei bordelli negli anni quaranta. C’è anche la sfilata di moda ecclesiastica e il ritrovarsi di divi del cinema e di scrittori in un locale a Trastevere. La confusione generale permea i diversi momenti, un viaggio visionario compiuto da Fellini nella città simbolo di un passato indifferente e lontano. imagem de um teatro de variedades de periferia, com o público em fuga gritando por conta de um alarme de bombardeamento Estamos na década de 1930. Em Rimini, um garoto, que estuda aéreo. Depois, a cena desloca-se para um túnel do metrô em em um colégio de padres, imagina a cidade de Roma descrita construção, no momento em que se dá a descoberta de pelos seus professores sob a retórica do regime fascista. Em vestígios arqueológicos; o que faz parar as obras. Então, vemos 1939, com vinte anos vai a Roma e descobre como ela é hippies na Piazza di Spagna e uma fauna variada de verdadeiramente: o ambiente miserável de uma pensão barata, frequentadores de bordeis nos anos de 1940. Há também um as prostitutas na Via Appia, as crianças nas ruas. O filme dá um desfile de moda eclesiástica e o encontro de divas do cinema e salto para 1972, com Fellini filmando uma cidade caótica, cheia escritores em um restaurante no Trastevere. A confusão é geral e de turistas e jovens que o recriminam por sua falta de interesse permeia os diversos momentos. O filme é uma viagem visionária político. Entre as várias partes não há nenhuma ligação, uma realizada por Fellini na cidade símbolo de um passado cena segue à outra sem lógica. Então, retorna à memória a indiferente e distante.

COR - Creare Organizzare Realizzare 52 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1973 AMARCORD / AMARCORD

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Tonino Guerra Tonino Guerra a partir de uma ideia da un’idea di: Federico Fellini de Federico Fellini FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, dirigida por Carlo diretta da Carlo Savina Savina IDEAZIONE SCENOGRAFICA: Federico Fellini IDEALIZAÇÃO CENOGRÁFICA: Federico Fellini INTERPRETI E PERSONAGGI: Bruno Zanin, INTÉRPRETES: Bruno Zanin, Pupella Pupella Maggio, Armando Brancia, Maggio, Armando Brancia, Stefano Proietti, Giuseppe Lanigro, Stefano Proietti, Giuseppe Lanigro, Nandino Orfei, Ciccio Ingrassia Nandino Orfei, Ciccio Ingrassia

La vicenda è ambientata agli inizi degli anni trenta, in una Rimini onirica e immaginaria, ricostruita da Fellini negli studi di Cinecittà. II protagonista è il giovane Titta, che cresce tra un’e- ducazione cattolica, la retorica fascista e una famiglia oppri- mente e litigiosa composta dal padre Aurelio, capomastro anti- fascista dall’anarchismo incerto; la madre Miranda, bigotta e possessiva; lo zio “Pataca”, fascista sbruffone e nullafacente; l’altro zio Teo in manicomio; il nonno sempre arzillo e sangui- gno e il fratello più piccolo ribelle e sfacciato. Il quadro viene completato dagli altri abitanti più o meno particolari: i com- pagni di classe con i loro scherzi goliardici, gli insegnanti, le avventure eroticomiche con l’avvenente, svampita Gradisca e la tabaccaia dagli enormi seni, la confessione con il parroco, i continui rimproveri paterni. Il trascorrere delle stagioni, con i falò per festeggiare l’arrivo della primavera, i balli d’estate al Grand Hotel, il passaggio del transatlantico Rex e la mitica Mille Miglia che attraversa il paese. La morte della madre segnerà la fine dell’adolescenza e delle illusioni di Titta.

Em uma Rimini imaginária e onírica, reconstruída por Fellini classe; os professores; as aventuras cômicas pseudoeróticas nos estúdios de Cinecittà, o jovem Titta cresce entre uma com a bela e doidivana Gradisca e com a mulher de seios educação católica, a retórica fascista e uma família opressiva e enormes da tabacaria; a confissão com o padre; e as contínuas litigiosa. Ao seu redor, estão o pai Aurelio, mestre de obras recriminações paternas. A passagem das estações, com a antifascista com uma certa tendência anárquica; a mãe fogueira para celebrar a chegada da primavera, os bailes de Miranda, carola e possessiva; o tio “Pataca”, um fascista inútil e verão no Grand Hotel, a passagem do transatlântico Rex e a tratante; o outro tio Teo, que vive em um manicômio; o avô fantástica Mille Miglia, corrida que passa pela cidade. A morte sempre alegre e corado; e o irmão menor rebelde e atrevido. da mãe marca indelevelmente o fim da adolescência e das Completam o quadro, a escola e a farra com seus colegas de ilusões de Titta.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 53

1976 IL CASANOVA DI FEDERICO FELLINI / CASANOVA DE FELLINI

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: liberamente basato ARGUMENTO: baseado livremente em su Storie della mia vita Storie della mia vita (História da minha di Giacomo Casanova vida) de Giacomo Casanova SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno MUSICA: Nino Rota, MÚSICA: Nino Rota, diretta da Carlo Savina dirigida por Carlo Savina INTERPRETI E PERSONAGGI: INTÉRPRETES: Donald Sutherland, Donald Sutherland, Tina Aumont, Cicely Browne, Tina Aumont, Cicely Browne, Carmen Scarpitta, Diane Kourys Carmen Scarpitta, Diane Kourys

Ormai vecchio Giacomo Casanova, ridottosi a bibliotecario del Conte di Waldestein, rievoca la sua vita. Ricorda che durante il carnevale di Venezia accetta di mostrare la sua valenza amorosa con Suor Maddalena per compiacere così l’amante voyeuristico di questa, l’ambasciatore di Francia da cui Casanova spera di ottenere benefici, ma è arrestato dall’Inquisizione con l’accusa di magia nera. Fugge dal carcere dei Piombi e viene ospitato a Parigi dalla Marchesa d’Urfé che vuole ottenere da lui il segreto dell’immortalità. Poi Casanova lascia Parigi e riprende i suoi viaggi, la sua frenetica attività di seduttore e viene travolto da un vortice di amori. Proverà infelicità con Henriette, che lo abbandonerà, sprofonderà nella disperazione e depressione quando si ammalerà di sifilide fino a pensare al suicidio. Ma ritroverà la gioia di vivere e si lancerà in nuove storie, incontri in diverse città. A Roma farà l’amore ben otto volte di seguito; incontrerà il Papa e Voltaire; rivedrà la madre, ormai poco interessata al suo destino. Alla fine la vecchiaia avanza anche per Casanova, il suo fascino svanisce, fino alla solitudine di un ballo con una bambola meccanica, ricordo di un passato sempre più lontano. imortalidade. Casanova deixa então Paris para retomar a sua frenética atividade de sedutor e se vê submerso em um vórtice Giacomo Casanova, agora velho e reduzido a bibliotecário do de amores. Com Henriette será infeliz: ela o abandona levando-o Conde de Waldestein, reevoca a sua vida. Recorda que, durante ao desespero e à depressão, ao mesmo tempo em que descobre o Carnaval de Veneza, aceitou demonstrar o seu vigor amoroso estar com sífilis e chega a pensar em suicídio. Em Roma, faz com uma freira, Irmã Madalena, para deleite do voyerístico amor oito vezes seguidas; encontra o Papa e Voltaire, revê a mãe, amante dela, o embaixador da França, de quem esperava obter a essa altura pouco interessada no destino do filho. No fim, a favores. Porém, Casanova é detido pela Inquisição, acusado de velhice chega também para ele, desaparece o seu fascínio, a magia negra. Foge da prisão e, em seguida, o vemos em Paris, ponto de dançar solitário com uma boneca mecânica, triste hóspede da Marquesa d’Urfé, que quer obter dele o segredo da lembrança de um passado cada vez mais distante.

COR - Creare Organizzare Realizzare 54 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1979 PROVA D’ORCHESTRA / ENSAIO DE ORQUESTRA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini ARGUMENTO: Federico Fellini SCENEGGIATURA: Federico Fellini ROTEIRO: Federico Fellini COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno MUSICA: Nino Rota, diretta MÚSICA: Nino Rota, dirigida da Carlo Savina por Carlo Savina INTERPRETI E PERSONAGGI: Baldwin Baas, INTÉRPRETES: Baldwin Baas, Clara Colosimo, Elisabeth Labi, Clara Colosimo, Elisabeth Labi, Rinaldo Bonacchi Rinaldo Bonacchi

All’interno di un antico oratorio si svolgono le prove di un concerto sinfonico. Ecco gli strumentisti che a piccoli gruppi prendono posto davanti ai leggii. In un angolo i rappresentanti sindacali. Un giornalista televisivo intervista i musicisti: ognuno parla del proprio strumento, delle proprie esperienze. All’arrivo del maestro, che si esprime con spiccato accento tedesco, la prova inizia con calma. Poi all’improvviso si interrompe per le proteste degli orchestrali. Il direttore abbandona la sala per il suo camerino dove lo segue il giornalista per un’intervista. Intanto nell’oratorio è la rivoluzione: tutto viene contestato, dal direttore agli spartiti; l’anarchia e il disordine regnano, con le pareti imbrattate da scritte e simboli di rivolta. D’un tratto l’edificio inizia a tremare, scosso da colpi sempre più forti finché una gigantesca palla d’acciaio non sfonda i muri, e nel crollo muore l’arpista. Dopo momenti di confusione e grida di terrore torna il silenzio e la prova riprende. Di nuovo sul podio, il direttore d’orchestra impartisce i suoi ordini, con il tono nevrotico e dittatoriale.

Em uma antiga capela, ocorre o ensaio para um concerto revolução toma conta da capela. Tudo é contestado, do sinfônico. Vemos os músicos em pequenos grupos tomar o maestro às partituras; reinam a anarquia e a desordem, com lugar à frente das estantes de partitura. Em um canto, estão as paredes repletas de escritos e símbolos da revolta. os representantes do sindicato. Um repórter da televisão Subitamente, o edifício começa a tremer, abalado por golpes entrevista os músicos. Cada um fala sobre o seu instrumento que começam a ficar cada vez mais fortes, até que, uma e suas experiências. Com a chegada do maestro, que tem um gigantesca bola de aço arrebenta a parede. Na queda, a forte sotaque alemão, o ensaio começa calmamente. De harpista morre. Após momentos de confusão e gritos de repente, ele é interrompido pelo protesto dos músicos. O terror, volta o silêncio e o ensaio é retomado. O maestro está maestro deixa a sala e retorna ao seu camarim; é seguido de volta no pódio e dá suas ordens em um tom neurótico e pelo jornalista para uma entrevista. Enquanto isso, uma ditatorial.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 55

1980 LA CITTÀ DELLE DONNE / CIDADE DAS MULHERES

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Bernardino Zapponi COLLABORATORE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Brunello Rondi Brunello Rondi FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno INTÉRPRETES: INTERPRETI E PERSONAGGI: Marcello Mastroianni, Marcello Mastroianni, Anna Prucnal, Anna Prucnal, Bernice Stegers, Bernice Stegers, Ettore Manni, Ettore Manni, Iole Silvani, Iole Silvani, Donatella Damiani Donatella Damiani

Nello scompartimento di un treno che attraversa la campagna sonnecchia un distinto cinquantenne, Marcello Snàporaz in viaggio con la moglie Elena. Appare un’avvenente sconosciuta che Marcello segue prima alla toilette e poi continua a pedinare anche quando la donna scende all’improvviso dal treno, in un irreale stazione di un paesaggio altrettanto misterioso in aperta campagna. Snàporaz giunge così al Grand Hotel Miramare dove si sta svolgendo un convegno internazionale di femministe. Mentre continua la misteriosa ricerca della passeggera, Snàporaz scambiato per un giornalista, viene aggredito. Salvato da una soubrette sui pattini, nella fuga scivola per le scale e piomba nelle cantine, dove incontra un donnone che, in moto, si offre di accompagnarlo alla stazione, ma non appena si trovano in aperta campagna, lei cerca di violentarlo. Snàporaz si trova ancora una volta in fuga. Si rifugia nel castello del dottor Katzone, suo ex compagno di scuola, intento a festeggiare la sua carriera di libertino. Qui incontra sua moglie che, ubriaca, lo copre di insulti, e la soubrettina salvatrice. Catturato dalle femministe, è processato; condannato al linciaggio riuscirà é confundido com um jornalista e é agredido. Salvo por nuovamente a scappare. Incontra nuovamente la soubrettina Donatella, uma vedete de patins, durante a fuga escorrega na che però stavolta a colpi di mitra lo uccide. Si risveglia in treno, escada e cai no porão, onde encontra uma velha mulher que lhe seduto davanti alla moglie, poco prima che il convoglio oferece carona para a estação em sua moto. Assim que chegam imbocchi un lungo tunnel… tutto farebbe pensare ad un a um campo aberto, ela tenta violentá-lo. Snàporaz mais uma lungo sogno, ma la moglie ha gli occhiali rotti… proprio come vez tem que fugir. Ele se refugia no castelo do Doutor Katzone, nel suo sogno. seu colega de escola, que está festejando sua vida de libertino. Lá, encontra sua mulher que, bêbada, o cobre de insultos assim Marcello Snàporaz, 50 anos e aparência distinta, cochila em um como a Donatella, que o havia salvado. Capturado pelas vagão ao lado de sua mulher Elena, enquanto o trem atravessa a feministas, é processado, condenado a linchamento, porém, zona rural. Surge uma mulher desconhecida e muito atraente e consegue mais uma vez escapar. Encontra novamente Donatella Marcello a segue, primeiro, ao toalete e, em seguida, quando ela, que, desta vez o mata, atirando furiosamente com uma subitamente, desce em uma estação fantástica com uma metralhadora. Acorda no trem, sentado à frente de sua mulher, paisagem misteriosa. Snàporaz chega ao Grand Hotel Miramare, pouco antes do vagão entrar em um longo túnel… tudo onde está ocorrendo um congresso internacional de feministas. deixaria pensar em um sonho, mas a esposa tem os óculos Enquanto continua a busca pela misteriosa passageira, Snàporaz quebrados… assim como em seu sonho. COR - Creare Organizzare Realizzare 56 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1983 E LA NAVE VA / E LA NAVE VA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini, Tonino Guerra (testi delle opere Tonino Guerra (texto das óperas líricas liriche di Andrea Zanzotto) de Andrea Zanzotto) FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno OPERATORE ALLE MACCHINE: Gianni Fiore CÂMERA: Gianni Fiore SCENOGRAFIA: Dante Ferretti CENOGRAFIA: Dante Ferretti MUSICA: Gianfranco Plenizio MÚSICA: Gianfranco Plenizio INTERPRETI E PERSONAGGI: Freddie Jones, INTÉRPRETES: Freddie Jones, Barbara Jefford, Victor Poletti, Barbara Jefford, Victor Poletti, Peter Celliers, Elisa Mainardi Peter Celliers, Elisa Mainardi

Porto di Napoli, luglio 1914, il transatlantico, Gloria N., è pronto a salpare. Intorno al molo una folla di scugnizzi e venditori ambulanti si mescola ai passeggeri frettolosi, pronti all’imbarco. Una crociera omaggio-funebre è stata organizzata per spargere in mare a Erimo le ceneri di una famosa cantante, Edmea Tetua. A bordo c’è anche un giornalista, Orlando, per redigere la cronaca dell’evento, che racconta aneddoti, confidenze e indiscrezioni ai cantanti, direttori d’orchestra, ammiratori di Edmea – che viene continuamente evocata e rimpianta – presenti sulla nave. In crociera, nella stiva, c’è anche un rinoceronte, ammalato d’amore, che viene issato sul ponte per essere lavato e sarà visitato dai passeggeri. La storia irrompe quando vengono raccolti dei naufraghi fuggiti dalla Serbia a causa dell’attentato di Sarajevo che ha provocato la morte del Granduca Ferdinando. La vita a bordo si anima, finché giunti in vista di Erimo le ceneri di Edmea sono sparse in mare. Il viaggio si sta per compiere, ma la Gloria N. incrocia una nave da guerra austroungarica che reclama i serbi a bordo e quando questi stanno per essere consegnati un giovane lancia una bomba sua cabine em um templo dedicado a ela. No porão do navio, contro la nave ammiraglia e questa, provocata, cannoneggia la viaja um rinoceronte que será içado para ser lavado e a cena é nave italiana che affonda. L’ultimo saluto viene dato dal vista pelos passageiros. Alguns refugiados que escaparam da giornalista Orlando che voga divertito con i lunghi remi di una Sérvia após o atentado ao arquiduque Ferdinando, em grande scialuppa di salvataggio. Sarajevo, são recolhidos. A vida a bordo se anima até a chegada do navio na ilha de Erimo, onde as cinzas de Edmea são É julho de 1914 e, no porto de Nápoles, o transatlântico Gloria jogadas ao mar. A viagem está para terminar quando o Gloria N. está para zarpar. O cais está repleto de moleques, N. cruza com um navio de guerra austro-húngaro que exige a vendedores ambulantes e passageiros apressados ansiosos entrega dos sérvios. Quando estão para ser entregues, um para embarcar. Um cruzeiro fúnebre foi organizado para jogar jovem lança uma bomba contra o navio de guerra e este, ao mar, em Erimo, as cinzas de uma cantora lírica famosa, provocado, inicia um bombardeamento contra a nave italiana, Edmea Tetua. A bordo, o jornalista Orlando vai redigir a crônica que afunda. O jornalista Orlando está entre os sobreviventes e do evento. Ele entrevista os passageiros, a maior parte cantores, o vemos com ar divertido enquanto conduz um bote salva maestros e admiradores da artista. Um dos cantores busca o vidas com longos remos. Na proa, o rinoceronte rumina feliz segredo do sucesso de Edmea; um nobre italiano transforma a como se nada tivesse acontecido. COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 57

1985 GINGER E FRED / GINGER E FRED

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: Federico Fellini, ARGUMENTO: Federico Fellini, Tonino Guerra, Tullio Pinelli Tonino Guerra, Tullio Pinelli SCENEGGIATURA: Federico Fellini, ROTEIRO: Federico Fellini, Tonino Guerra Tonino Guerra FOTOGRAFIA: Tonino Colli, Ennio Guarnieri FOTOGRAFIA: Tonino Colli, Ennio Guarnieri (colore) (cor) INTERPRETI E PERSONAGGI: Giulietta Masina, INTÉRPRETES: Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Franco Fabrizi, Marcello Mastroianni, Franco Fabrizi, Frederick Ledenburg, Frederick Ledenburg, Augusto Poderosi Augusto Poderosi

Alla stazione Termini scende Amelia Bonetti, ex ballerina sopran- nominata “Ginger”, vedova e nonna di due splendidi nipotini, proprietaria di una piccola industria. Deve apparire in televisione per ballare, trent’anni dopo, col suo vecchio partner Pippo Botticella, in arte “Fred”, a cui era legata da un rapporto sia artistico-professionale che amoroso. È Natale, c’è una gran confusione. Ginger sale su un pulmino dove incontra strani personaggi; arriva in un grande albergo dove Fred non è ancora arrivato. Ginger scende in strada, quando torna in stanza, sente russare e scopre che è Fred. Lui oramai è un Casanova sul viale del tramonto che adesso per vivere vende enciclopedie, invecchiato e ridotto a mal partito, ma sempre pronto allo scherzo e al sarcasmo. È venuto all’appuntamento solo per i soldi. I due vorrebbero almeno provare il loro vecchio numero di tip tap, loro cavallo di battaglia, ma non ci riescono per il bailame incredibile degli strani ospiti, partecipanti come loro alla trasmissione “Ed ecco a voi”. Quando finalmente ci riusciranno la prova è un disastro. Saranno i complimenti del presidente della tv a convincerli a partecipare allo spettacolo, che ha subito inizio: gli onde todos os funcionários estão assistindo uma partida de strani personaggi a turno si esibiscono, poi tocca a loro, riescono a futebol na televisão. Fred ainda não chegou. Ginger sai para concludere il loro numero, seppure con fatica, tra gli applausi del dar uma volta e, quando retorna, ouve um roncar e descobre pubblico. Il giorno dopo, alla stazione, vengono riconosciuti e que é Fred. Ele envelheceu, não está em boa forma e, para firmano autografi. Pippo confida ad Amelia di essere stato lasciato viver, vende enciclopédias. Veio para a apresentação apenas da due anni dalla moglie e le parla delle sue difficoltà economiche. pelo dinheiro. Eles querem ensaiar o velho número de tip tap, Ginger gli presta un po’ di soldi e affettuosamente si separano, porém são impedidos pelo ir e vir dos outros participantes sapendo che quello probabilmente è il loro ultimo incontro. Lei da transmissão de “E agora com vocês”. Quando finalmente parte. Le luci della stazione si spengono e resta solo la tv con i suoi conseguem, o ensaio é um desastre. Só os elogios do martellanti spot pubblicitari. presidente da emissora os convencem a participar do espetáculo, que tem início imediato. Os estranhos Na estação de trem Termini de Roma, chega Amelia, uma ex- personagens se apresentam alternadamente e chega a vez dançarina apelidada de “Ginger”, viúva, avó de dois netinhos deles. Ginger e Fred obtêm grande sucesso. No dia seguinte, e proprietária de uma pequena indústria. Ela irá participar de na estação de trem, eles são reconhecidos e dão autógrafos. um programa de televisão para dançar, trinta anos depois, Depois de Fred ter obtido um pequeno empréstimo de com o seu velho parceiro Pippo Botticella, o “Fred”. É Natal e Ginger, a dupla se separa. Ginger parte. As luzes da estação as ruas estão apinhadas. Ginger sobe em um ônibus no qual se apagam e persiste apenas a tela da televisão martelando encontra estranhos personagens. Chega a um grande hotel os comerciais. COR - Creare Organizzare Realizzare 58 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1987 INTERVISTA / A ENTREVISTA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Federico Fellini ARGUMENTO E ROTEIRO: Federico Fellini COLLABORAZIONE ALLA SCENEGGIATURA: COLABORAÇÃO PARA O ROTEIRO: Gianfranco Angelucci Gianfranco Angelucci FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli OPERATORE ALLE MACCHINE: Gianni Fiore CÂMERA: Gianni Fiore SCENOGRAFIA: Danilo Donati CENOGRAFIA: Danilo Donati MUSICA: Nicola Piovani MÚSICA: Nicola Piovani com con omaggio a Nino Rota homenagem a Nino Rota INTERPRETI E PERSONAGGI: Federico Fellini, INTÉRPRETES: Federico Fellini, Sergio Rubini, Paola Liguori, Sergio Rubini, Paola Liguori, Maurizio Mein Maurizio Mein

Il film narra di una troupe giapponese che intervista Federico Fellini, a Cinecittà, mentre sta girando un film tratto da un romanzo di Kafka, America. Incalzato dalle domande dei giornalisti giapponesi il regista racconta la sua prima visita, nel 1940, agli studi romani; era anche lui giornalista, agli esordi, venuto per intervistare una diva famosa. I ricordi si affollano e si intrecciano con le domande dei suoi frenetici intervistatori che filmano tutto. Ecco le immagini del giovane Fellini, interpretato da Sergio Rubini, che finalmente intervista la diva, ed ecco l’aiuto regista di Fellini ripreso mentre cerca volti nuovi nella metropolitana. Poi appare Marcello Mastroianni con indosso il frac di Mandrake, ed ecco apparire, con un colpo di bacchetta magica, le immagini de La dolce vita, tra gli applausi dei presenti e le lacrime di Anita Ekberg. Finiti i ricordi si riprende a girare America, ma un uragano interrompe le riprese. Una banda di indiani armata di lance-antenne tv attacca Cinecittà. Le riprese del film terminano e tutti si salutano augurandosi buon Natale. finalmente entrevistando a diva, enquanto seus assistentes Fellini é entrevistado por uma equipe japonesa, em Cinecittà, procuram novos rostos na cidade. Em seguida, surge Marcello enquanto roda um filme baseado no romance “América”, de Mastroianni vestido de Mandrake e faz surgir, com um golpe de Franz Kafka. Respondendo às perguntas dos jornalistas, o diretor varinha mágica, as imagens de A doce vida, entre os aplausos conta da sua primeira visita, em 1940, aos estúdios de Roma. Ele dos presentes e as lágrimas de Anita Ekberg. Terminadas as também era jornalista, naquela época, um novato que foi recordações, retoma-se a filmagem de América, mas um furacão entrevistar uma famosa estrela de cinema. As recordações se interrompe as tomadas. Uma banda de indianos armada com multiplicam e se intercalam com as perguntas dos frenéticos antenas de televisão ataca Cinecittà. A filmagem é concluída a entrevistadores que filmam tudo. Vemos o jovem Fellini equipe se separa desejando feliz Natal.

COR - Creare Organizzare Realizzare FILMOGRAFIA | 59

1990 LA VOCE DELLA LUNA / A VOZ DA LUA

REGIA: Federico Fellini DIREÇÃO: Federico Fellini SOGGETTO: liberamente ispirato al ARGUMENTO: Inspirado livremente romanzo Il poema dei lunatici di no romance O poema dos lunáticos Ermanno Cavazzoni de Ermanno Cavazzoni SCENEGGIATURA: Federico Fellini ROTEIRO: Federico Fellini FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli SCENOGRAFIA: Dante Ferretti CENOGRAFIA: Dante Ferretti MUSICA: Nicola Piovani MÚSICA: Nicola Piovani INTERPRETI E PERSONAGGI: Roberto Benigni, INTÉRPRETES: Roberto Benigni, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani, Maria Tomassi Maria Tomassi

In una notte di luna piena, Ivo, la cui mente è sempre in bilico tra fantasia e realtà, è attratto da una voce proveniente da un pozzo, che lo esorta a seguire il suo ideale di donna. Da qui hanno inizio una serie di avventure e di incontri con strani personaggi: Aldina, la donna di cui si innamora, l’oboista che vive in un loculo del cimitero, Nestore che ama guardare il mondo dai tetti e Gonella, un prefetto paranoico in pensione che si affanna a debellare i complotti che vede ovunque. Attraverso diversi episodi si giunge a quello finale in cui i fratelli Micheluzzi cercano di catturare la luna, che si dice dia ordini a piccoli diavoli sulla terra. Riescono nell’impresa, e tutto il paese vuole vedere la luna prigioniera. L’evento è trasmesso in televisione, su un grande schermo. Ma un uomo gli spara sul televisore e lo schermo si spegne. La piazza si svuota e Ivo rimasto solo, chiamato dalla luna, discute con lei.

Em uma noite de lua cheia, a atenção de Ivo é atraída por uma voz que vem de um poço e o encoraja a buscar o seu ideal de chega-se ao final, no qual os irmãos Micheluzzi procuram mulher. Então, tem início uma série de aventuras e encontros capturar a Lua, acusada de comandar pequenos diabos na Terra. com personagens estranhos. Aldina, a mulher por quem se Eles obtêm sucesso na empreitada e todo o vilarejo quer vê-la apaixona; o oboísta que vive em um ossário no cemitério; como prisioneira. O evento é transmitido pela televisão, em uma Nestor, que ama olhar o mundo de cima dos telhados; e Gonella, grande tela. Porém, um homem dispara sobre o aparelho e a um prefeito paranoico aposentado cuja ocupação é debelar os tela se apaga. A praça se esvazia e Ivo, sozinho, chamado pela complôs que vê em todo o lugar. Após uma série de episódios, Lua, discute com ela.

COR - Creare Organizzare Realizzare COR - Creare Organizzare Realizzare foto dai set

fotos das filmagens

COR - Creare Organizzare Realizzare 62 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

Luci del varietà / Mulheres e luzes

COR - Creare Organizzare Realizzare | 63

COR - Creare Organizzare Realizzare 64 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

Lo sceicco bianco / O abismo de um sonho

COR - Creare Organizzare Realizzare | 65

COR - Creare Organizzare Realizzare 66 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

I vitelloni / Os boas-vidas

COR - Creare Organizzare Realizzare | 67

COR - Creare Organizzare Realizzare 68 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

La strada / A estrada da vida

COR - Creare Organizzare Realizzare | 69

COR - Creare Organizzare Realizzare 70 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

Le notti di Cabiria / As noites de Cabiria

COR - Creare Organizzare Realizzare | 71

COR - Creare Organizzare Realizzare 72 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO La dolce vita / A doce vida

COR - Creare Organizzare Realizzare | 73

COR - Creare Organizzare Realizzare 74 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

8½ / Fellini 8½

COR - Creare Organizzare Realizzare | 75

COR - Creare Organizzare Realizzare 76 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Toby Dammit / Toby Dammit

COR - Creare Organizzare Realizzare | 77

COR - Creare Organizzare Realizzare 78 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Satyricon / Satyricon de Fellini

COR - Creare Organizzare Realizzare | 79

COR - Creare Organizzare Realizzare 80 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Amarcord / Amarcord

COR - Creare Organizzare Realizzare | 81

COR - Creare Organizzare Realizzare 82 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Il Casanova di Federico Fellini / Casanova de Fellini

COR - Creare Organizzare Realizzare | 83

COR - Creare Organizzare Realizzare 84 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO La città delle donne / Cidade das mulheres

COR - Creare Organizzare Realizzare | 85

COR - Creare Organizzare Realizzare 86 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO E la nave va / E la nave va

COR - Creare Organizzare Realizzare | 87

COR - Creare Organizzare Realizzare 88 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO Ginger e Fred / Ginger e Fred

COR - Creare Organizzare Realizzare | 89

COR - Creare Organizzare Realizzare 90 |

COR - Creare Organizzare Realizzare | 91

disegni desenhos

COR - Creare Organizzare Realizzare 92 | Perché disegno…

Federico Fellini

Perché disegno i personaggi dei miei film? Perché prendo e affaticanti dello scontro, sono quelli che possiedono senza appunti grafici delle facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle rimedio, perché lì l’intesa, affondata chissà dove, è borsette, del modo di accavallare le gambe delle persone che incontrollabile, indiscutibile. C’è un film, voglio dire l’idea, il vengono a trovarmi in ufficio? Forse l’ho già detto che è un sentimento, il sospetto di un film che porto appresso da modo per cominciare a guardare il film in faccia, per vedere che quindici anni e ancora non mi ha dato confidenza, concesso la tipo è, il tentativo di fissare qualcosa, sia pure minuscolo, al sua fiducia, rivelato le sue intenzioni. Appare puntualmente alla limite dell’insignificanza, ma che mi sembra abbia comunque a fine di ogni film, sembra voglia riproporsi, farmi capire che ora che fare col film, e velatamente mi parla di lui: non so, forse è tocca a lui, rimane qualche tempo per me, mi studia un po’ e anche un pretesto per avviare un rapporto, un espediente per una bella mattina non c’è più. Anch’io sono contento ogni volta trattenere il film, o meglio ancora per intrattenerlo. La verità è che se ne va: è troppo serio, impegnato, severo, ancora non ci che non so teorizzare i miei tic, non riesco a riconoscere un assomigliamo, e se un giorno ci assomiglieremo chissà chi dei sistema nei vari rituali che accompagnano il mio lavoro, anzi due sarà cambiato. A pensarci bene, di questo film non mi è che sono il mio lavoro; e poi ogni film è diverso dall’altro, mai venuta voglia di fare nemmeno un disegnino, uno ognuno ha il suo carattere, un suo temperamento, e quindi un scarabocchio qualunque; è evidente che quando avrà deciso di suo modo di stabilire un rapporto con te: alcuni si presentano collaborare, saranno altri i segnali che me lo faranno intendere. con una discrezione delicatissima, esitante, ma la loro capacità A volte sospetto perfino che non sia un film, ma qualche altra di coinvolgimento è la più insidiosa perché inavvertita. Altri cosa che non sono ancora in grado di comprendere, e allora mi vogliono sorprenderti, si manifestano con l’esuberanza di certi spavento un po’, ma subito mi conforta il pensiero che compagni che per gioco si travestono per non essere probabilmente questo film è soltanto un film-pilota, una specie riconosciuti; altri ancora hanno un approccio sguaiato, la loro di bizzarro spirito guida che ha il compito di tradurre altre storie, vitalità è violenta, contagiosa, esaltata; ce ne sono poi alcuni altre immaginazioni; infatti quando lui sparisce, al suo posto, con i quali il rapporto subito si configura nelle mani pericolose immancabilmente, resta il film vero, quello che farò.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 93 Por que desenho…

Federico Fellini

Por que desenho os personagens dos meus filmes? Por que goso e desgastante do conflito. Esses não têm solução, por- tomo notas gráficas dos rostos, narizes, bigodes, das gravatas, que o entendimento submerso, sabe-se lá onde, é incontro- bolsas, do modo de cruzar as pernas, daquelas pessoas que lável, indiscutível. Há um filme, quero dizer, uma ideia, o sen- vêm me encontrar no escritório? Talvez já tenha dito que é timento, a suspeita de um filme que tenho comigo há quinze uma maneira para começar a olhar o filme de frente, para ver anos, mas que ainda não me deu a graça de revelar as suas que tipo de filme é. É a tentativa de fixar alguma coisa, ainda intenções. Surge pontualmente ao final de cada filme, parece que mínima, no limite da insignificância, mas que, para mim, querer repropor-se, pretende me fazer compreender que pareça ter algo a ver com o filme e que, veladamente, me fale agora é a vez dele. Então, fica um tempo comigo, me estuda dele. Não sei, talvez seja também um pretexto para iniciar um pouco, contudo, em uma bela manhã, desaparece. Eu uma relação, um expediente para reter o filme, ou, melhor fico até feliz cada vez que ele vai embora. Ele é muito sério, ainda, para entretê-lo. A verdade é que não sei teorizar as comprometido, rígido, ainda não somos parecidos, e, se um minhas manias. Não consigo reconhecer um sistema nos di- dia chegarmos a ser, sabe-se lá qual dos dois terá mudado. versos rituais que acompanham o meu trabalho, ou melhor, Pensando melhor, desse filme, nunca tive vontade de fazer que são o meu trabalho. Cada filme é único, tem o seu caráter nem ao menos um desenho, um rabisco qualquer; é evidente próprio, o seu temperamento, e, portanto, um modo de esta- que quando ele se decidir a colaborar, serão outros os sinais belecer uma relação. Alguns se apresentam muito discreta- que me farão compreendê-lo. Às vezes, chego a desconfiar mente, hesitantes, mas com uma capacidade de envolvimen- que talvez não seja um filme, mas alguma outra coisa da qual to traiçoeiro, pois pegam você desprevenido. Outros querem sou incapaz de compreender. E então, me assusto um pouco, te surpreender, manifestam-se com a exuberância de alguns porém logo me conforta o pensamento que, provavelmente, colegas que, por diversão, se fantasiam para não serem reco- esse filme é somente um piloto, uma espécie de espírito-guia nhecidos. Outros ainda têm uma abordagem vulgar, com bizarro que tem a função de traduzir outras histórias, outras uma vitalidade violenta, contagiosa, exaltada. Há aqueles fantasias. Na verdade, quando ele desaparece, no seu lugar, com os quais a relação rapidamente envereda pelo viés peri- invariavelmente, fica o filme real, aquele que farei.

COR - Creare Organizzare Realizzare 94 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1. Snaporàz come Mandrake (Marcello Mastroianni). Collezione Vincenzo Mollica Snaporaz como Mandrake (Marcello Mastroianni). Coleção Vincenzo Mollica

2. Ginger (Giulietta Masina) personaggio di Ginger e Fred, 1985 Collezione Vincenzo Mollica Ginger (Giulietta Masina), personagem de Ginger e Fred, 1985 Coleção Vincenzo Mollica

3. Caricatura di . Collezione Vincenzo Mollica Caricatura de Vittorio De Sica. Coleção Vincenzo Mollica

4. Il reporter (Sergio Rubini), personaggio di Intervista, 1987 Collezione Vincenzo Mollica O repórter (Sergio Rubini), personagem de Entrevista, 1987 Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare PERCHÉ DISEGNO… / POR QUE DESENHO… | 95

5. Paolo Villaggio in La voce della luna, 1990 Collezione Vincenzo Mollica Paolo Villaggio em A voz da Lua, 1991 Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare 96 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

6. Walt Disney, Gelsomina e Federico Fellini. 7. L’elefante da Intervista, 1987 Collezione Vincenzo Mollica Collezione Vincenzo Mollica Walt Disney, Gelsomina e Federico Fellini. O elefante de Entrevista, 1987 Coleção Vincenzo Mollica Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare PERCHÉ DISEGNO… / POR QUE DESENHO… | 97

8. Anna Magnani con dei cani, 1961 Collezione Vincenzo Mollica Anna Magnani com alguns cachorros, 1961 Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare 98 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

9. Federico Fellini, I clown, Federico Fellini, I clown, 10. Federico Fellini, Un regista a Federico Fellini, Um diretor em Cappelli Editore Bologna, 1988 Cappelli Editore Bologna, 1988 Cinecittà, Arnoldo Mondadori Cinecittà, Arnoldo Mondadori Volume con disegno e dedica Exemplar com desenho e dedicatória Editore, Milano. Disegno di Editore, Milão. Desenho de Collezione Daniela Barbiani Coleção Daniela Barbiani Gelsomina (Giulietta Masina), Gelsomina (Giulietta Masina), personaggio di La strada, 1954 A estrada da vida, 1954 Collezione Daniela Barbiani Coleção Daniela Barbiani

11. Perplessità del Signor Amudsen Collezione Daniela Barbiani Perplexidade do Senhor Amudsen Coleção Daniela Barbiani

12. Pietro Notarini. Collezione Daniela Barbiani Pietro Notarini. COR - Creare Organizzare RealizzareColeção Daniela Barbiani PERCHÉ DISEGNO… / POR QUE DESENHO… | 99

13. Autoritratto con Ginger (Giulietta Masina) e Fred (Marcello Mastroianni) personaggi di Ginger e Fred, 1985 Collezione Daniela Barbiani Autorretrato com Ginger (Giulietta Masina) e Fred (Marcello Mastroianni), personagens de Ginger e Fred, 1985 ColeçãoCOR Daniela Barbiani - Creare Organizzare Realizzare 100 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

14. Roberto Benigni e la nonna personaggi de La voce della luna, 1990 Collezione Daniela Barbiani Roberto Benigni e a vovó, personagens de A voz da lua, 1990 Coleção Daniela Barbiani

15. Bozzetto del manifesto del filmE la nave va Collezione Daniela Barbiani Esboço do cartaz do filme E la nave va Coleção Daniela Barbiani

COR - Creare Organizzare Realizzare PERCHÉ DISEGNO… / POR QUE DESENHO… | 101

16. Auguri di Federico Fellini a Giulio Andreotti 1989 Collezione Alessandro Nicosia Parabéns de Federico Fellini para Giulio Andreotti 1989 Coleção Alessandro Nicosia

COR - Creare Organizzare Realizzare 102 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

COR - Creare Organizzare Realizzare PERCHÉ DISEGNO… / POR QUE DESENHO… | 103

17-18-19. Disegni per la nipote Simonetta Collezione Simonetta Tavanti Desenhi para a sobrinha Simonetta Coleção Simonetta Tavanti

COR - Creare Organizzare Realizzare 104 | Erotomachia

Negli ultimi anni della sua vita, tra il 1991 e il 1992, Federico queste opere presentano i segni distintivi del loro autore: i Fellini ha realizzato una serie straordinaria di disegni erotici: la tratti sono sciolti, irrefrenabili ma, al tempo stesso, sicuri, serie – denominata Erotomachia ovvero “Battaglia d’Amore” – graffianti; la pennellata è fluida, briosa; i colori, vibranti ed rappresenta, secondo l’ironica ottica felliniana, l’archetipico esplosivi, denunciano una personale appropriazione dei combattimento tra l’Uomo e la Donna. Il corpus, coerente linguaggi filoespressionisti, mettendo l’accento sulla nella resa stilistica e compatto nella scelta iconografica, componente semplificatrice, caricaturale e visionaria affronta il tema del femminile con sorprendente carica ludica, delle immagini. liberatoria, ponendo il rapporto tra la Donna e l’Uomo al Stando alle parole del biografo Tullio Kezich, questi disegni centro di una sfavillante arena figurativa. In questi fogli la linea “si possono paragonare a certe esuberanze dell’ultimo di separazione tra il mondo maschile e il dominio della donna Picasso”. I fogli dimostrano, infatti, un talento pittorico che diventa sempre più sottile, osmotica, finché la figura femminile “sta prendendo coscienza di certe inedite possibilità di raffi- non finisce per prendere decisamente il sopravvento. gurazione in chiave violentemente espressionista. Sulle so- Eseguite con svariate tecniche – dalla matita grassa ai glie della vecchiaia, Fellini sembra ora il pittore che aspirava pennarelli colorati, dall’inchiostro di china all’acquerello – a diventare giovane”.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 105 Erotomaquia

Nos últimos anos de sua vida, entre 1991 e 1992, Federico obras apresentam as características do seu autor. Os tra- Fellini produziu uma série extraordinária de desenhos eró- ços são soltos, irreprimíveis, e, ao mesmo tempo, seguros, ticos. A série – denominada Erotomaquia, ou melhor, cortantes. A pincelada é fluida, espirituosa, e, as cores, “Batalha de Amor” - representa, segundo a irônica ótica vibrantes e explosivas, denunciam uma apropriação pes- felliniana, o combate arquetípico entre Homem e Mulher. soal da linguagem filoexpressionista, acentuando a com- O corpus, coerente no tratamento estilístico e compacto ponente simplificadora caricatural e visionária das ima- na seleção iconográfica, encara o tema do feminino com gens. um surpreendente viés lúdico, libertador e coloca a rela- Nas palavras do biógrafo Tullio Kezich, esses desenhos ção entre Mulher e Homem no centro de uma cintilante “podem ser comparados a certas exuberâncias da última arena figurativa. Nessas páginas, a linha de separação en- fase de Picasso”. As páginas demonstram, realmente, um tre o mundo masculino e o domínio da mulher torna-se talento pictórico que “está tomando consciência de cer- cada vez mais sútil, osmótica, até a figura feminina termi- tas e inéditas possibilidades de representação em um nar definitivamente por alcançar a supremacia. modo violentamente expressionista. À beira da velhice, Executadas com técnicas diversas – do giz de cera às hi- Fellini parece agora o pintor que aspirava a ser quando drográficas coloridas, do nanquim à aquarela – essas jovem”.

COR - Creare Organizzare Realizzare 106 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

Collezione Maite Bulgari COR - Creare Organizzare RealizzareColeção Maite Bulgari EROTOMACHIA / EROTOMAQUIA | 107

COR - Creare Organizzare Realizzare 108 | Il Libro dei Sogni

Federico Fellini cominciò a registrare con disegni e scritti quan- Saturno. Il cielo buio era costellato di forme abbaglianti e colo- to ricordava dei propri sogni nel 1960: per spiegare un proprio rate, che poi prendevano a roteare lentamente, avendomi al sogno al grande analista junghiano Bernhard, glielo disegnò, e centro. Uno spettacolo che mi incantava. Roteando, poco alla su consiglio di lui prese a registrare sistematicamente i propri volta la galassia di luce attenuava il suo splendore e rallentava, sogni, specie quelli più indecifrabili. Tenne Libri dei Sogni per come una giostra che si scarichi. Tutto intiepidiva e impallidiva. oltre vent’anni. Sono grossi volumi rilegati in pelle o in carta di Allora lo spettacolo era finito, e io cambiavo angolo del letto. Varese, di carta disegno bianca pesante, disegnati e scritti con Di nuovo il vortice colorato si presentava, si popolava di luci, si inchiostri di china e/o pennarelli. Uno di questi volumi è anda- spegneva. Cambiavo ancora angolo. Gli spettacoli si ripeteva- to perduto: Fellini lo aveva prestato ad alcuni studiosi america- no tutte le notti. Per anni. Non erano veri e propri sogni: mi ar- ni di psicanalisi che non lo restituirono più. Un altro sparì du- rivavano le voci, i rumori della casa…”. rante un trasloco. Nell’ultimo periodo della vita, Fellini sognava molto meno, o Fellini era un grande sognatore, sin dalla prima infanzia. almeno non aveva ricordo dei sogni. Spiegava: “Soffrendo Raccontava: “Verso i sei, sette anni, io ero convinto che ci fosse- d’insonnia, sono costretto a prendere calmanti, ansiolitici, ro due vite, una con gli occhi aperti e una con gli occhi chiusi. ipnoinducenti, che sono castratori dell’attività onirica, letali per La sera non vedevo l’ora di andare a letto. Avevo battezzato i il sogno. Però, nonostante mezze pasticche o capsule, e anche quattro angoli del letto con i nomi dei cinematografi di Rimini, se con effervescenza minore di quella dei miei trenta o Fulgor, Savoia, Opera Nazionale Balilla, Sultano. quarant’anni, puntualmente alla fine o all’inizio di un film faccio Lo spettacolo cominciava appena chiudevo gli occhi. Prima un un sogno pertinente che a volte, nei suoi modi sibillini, del film buio vellutato, profondo e trasparente, un buio che immetteva anticipa anche il risultato e l’accoglienza”. in un altro buio. Poi il buio era attraversato da lampeggiamenti; Il sogno, come si sa, è un evento misterioso. Il testo del sogno come a volte la sera, al mare, quando minaccia un temporale e è quanto il sognatore pensa di ricordare del sogno: parlando, la linea dell’orizzonte sull’acqua subisce un bombardamento di scrivendo o disegnando il sogno, il ricordo viene filtrato, adat- luce. Poi mi trovavo più addentro, il lampeggiamento era an- tato alla vita cosciente, espresso nel personale stile estetico del che alle mie spalle e intorno a me. sognatore. Al testo di alcuni dei suoi sogni Fellini apportò suc- Apparivano spirali colorate, raggi, costellazioni, puntini lumino- cessivamente, per ragioni di opportunità o di stile, correzioni o si, sfere scintillanti a volte circondate da anelli come il pianeta cancellazioni.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 109 O Livro dos Sonhos

Em 1960, Federico Fellini começou a registrar com desenhos tes, às vezes, circundadas por anéis parecidos com aqueles do e textos o que recordava dos próprios sonhos. Adotou essa planeta Saturno. O céu escuro era cravejado de formas des- prática após ter sido aconselhado pelo grande analista jun- lumbrantes e coloridas que, em seguida, passavam a girar len- guiano Bernhard, ao qual havia tentado explicar um sonho tamente, ao meu redor. Um espetáculo que me encantava. específico. A partir de então, registrava-os sistematicamente, Rodando, pouco a pouco, a galáxia de luz atenuava o seu res- em especial os mais indecifráveis, e manteve os chamados plendor e diminuía o ritmo, como quando desligamos um car- Livros dos Sonhos por mais de 20 anos. Tais livros são grossos rossel. Tudo resfriava e empalidecia. O espetáculo havia termi- volumes encadernados em couro que, em seus interiores, nado e eu mudava de canto na cama. Novamente, o turbilhão comportam densos papéis brancos desenhados e escritos de cores se apresentava, se enchia de luzes, se apagava. Eu com nanquim e/ou canetas hidrográficas. Dentre esses volu- trocava novamente de canto. Os espetáculos repetiam-se to- mes, um se perdeu: Fellini o havia emprestado a alguns estu- das as noites. Por anos. Não eram propriamente sonhos, pois diosos americanos de Psicanálise que nunca lhe devolveram. eu ouvia as vozes, os ruídos da casa...” Outro, por sua vez, desapareceu em uma mudança. No último período da vida, Fellini sonhava muito menos ou já Desde a infância, Fellini era um sonhador. Contava ele: “Por não se lembrava tanto dos sonhos. Explicava: “Sofrendo de volta dos seis, sete anos, eu era convicto de que existiam duas insônia, sou obrigado a tomar calmantes, ansiolíticos e soní- vidas, uma com os olhos abertos e outra com os olhos fecha- feros que são castradores da atividade onírica, fatais para o dos. À noite, eu não via a hora de ir para cama. Eu havia batiza- sonho. Apesar dos comprimidos, ainda que em menor efer- do os quatro cantos do quarto com os nomes dos cinemas de vescência daquela dos meus 30 ou 40 anos, pontualmente, Rimini: Fulgor, Savoia, Opera Nazionale Balilla e Sultano. ao final ou ao início de um filme, tenho um sonho pertinente O espetáculo começava assim que eu fechava os olhos. que, às vezes, nos seus modos sibilinos, antecipa o resultado Primeiramente, havia uma escuridão aveludada, profunda e e a acolhida do filme”. transparente, que levava a outra escuridão. Em seguida, essa O sonho, como se sabe, é algo misterioso. O texto do sonho penumbra era atravessada por lampejos; como, às vezes, ocor- é o quanto o sonhador consegue se lembrar. Falando, escre- re à noite, ao mar, quando ameaça um temporal e a linha do vendo ou desenhando o sonho, a lembrança é filtrada, adap- horizonte sobre a água sofre um bombardeio de luz. Na sequ- tada à vida consciente, expressa no estilo estético pessoal do ência, eu me encontrava mais adentro, os lampejos ocorriam sonhador. Em um momento posterior, por questões ocasio- também atrás de mim e ao meu redor. Surgiam espirais colori- nais ou estilísticas, Fellini acrescentou correções ou rasuras das, raios, constelações, pontinhos luminosos, esferas cintilan- em alguns dos textos sobre seus sonhos.

COR - Creare Organizzare Realizzare 110 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1. “Il segno del TAO”. Pagine da Il Libro dei Sogni Collezione Vincenzo Mollica “O símbolo Tao”. Páginas do Livro dos Sonhos Coleção Vincenzo Mollica

2. “Il segno del TAO”. Pagine da Il Libro dei Sogni Collezione Vincenzo Mollica “O símbolo Tao”. Páginas do Livro dos Sonhos ColeçãoCOR Vincenzo Mollica - Creare Organizzare Realizzare IL LIBRO DEI SOGNI / O LIVRO DOS SONHOS | 111

3. “Le belve”. Pagine da Il Libro dei Sogni Collezione Vincenzo Mollica “As feras”. Páginas do Livro dos Sonhos Coleção Vincenzo Mollica

4. “Le belve”. Pagine da Il Libro dei Sogni Collezione Vincenzo Mollica “As feras”. Páginas do Livro dos Sonhos ColeçãoCOR Vincenzo Mollica - Creare Organizzare Realizzare 112 | Film fumetto

Negli ultimi anni della sua vita, dal 1989 de La voce della luna con Tullio Pinelli e pubblicato a puntate nel maggio 1986 sul al 1993 della morte, Fellini non diresse alcun film. Nelle di- quotidiano Il Corriere della Sera, comincia così: “Un regista chiarazioni pubbliche, orgogliosamente tendeva a dare la re- cinematografico, affascinato dai libri di uno studioso latino- sponsabilità di questo vuoto a sé stesso, a una propria pigri- americano che raccontano storie, personaggi, leggende e riti zia, incertezza, voglia insufficiente, mancanza di convinzione. magici di antiche civiltà azteche, ha deciso di farne un film. In realtà, nonostante tentativi, trattative, colloqui e proposte, Per rendersi conto dell’attualità del progetto predispone un gli risultò impossibile trovare finanziamenti, salvo che per lo incontro con lo scrittore, nell’intento di compiere insieme a special televisivo L’attore: l’Italia in crisi lasciava nell’inazione il lui un viaggio sui luoghi di quei racconti…“. suo maggiore regista. Quanto a Il viaggio di G. Mastorna, progetto divenuto leggen- Fellini trovò tuttavia un modo inedito e personale per segui- dario, doveva essere un film sull’accettazione di sé e sulla tare in qualche modo a fare cinema, per coniugare i due morte, ideato e scritto da Fellini nell’estate 1965, nell’emozio- mezzi d’espressione a lui più cari, film e fumetto, per non ri- ne per la scomparsa dell’amico psicanalista junghiano Ernest nunciare a creare immagini e per rimanere fedele a quella Bernhard: una serie inquietante di incidenti, cattive vibrazioni, che definiva “la dignità del fare”. Accettando una richiesta del inconvenienti, malattie e resistenze ne avevano impedito la mensile di fumetti Il Grifo, del suo direttore Vincenzo Mollica realizzazione. e dell’amico e disegnatore Milo Manara, tradusse in immagini I due progetti diventano film fumetto, ai quali Fellini sovrinten- disegnate due progetti mai realizzati, eppure mai definitiva- de con attenzione e cura. Ne discute con i realizzatori; ne im- mente messi da parte: Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. magina un protagonista, Paolo Villaggio, e ne studia trucco e Mastorna. costumi in specifiche sedute fotografiche; ne impagina come Viaggio a Tulum era stato immaginato nel 1984 come un film in un storyboard le sequenze, le tavole e i singoli disegni; ne ispirato alla ammirazione di Fellini per l’opera dell’antropologo cura la presentazione, ne segue il materializzarsi. Con lo stesso e scrittore peruviano Carlos Castaneda. Il soggetto, scritto impegno creativo e il medesimo scrupolo usati per i film.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 113 Filme história em quadrinhos

Nos últimos anos de sua vida - entre 1989, quando realizou do em fascículos em maio de 1986, no jornal “Il Corriere della A voz da Lua, e 1993, ano de sua morte - Fellini não dirigiu Sera”, começa assim: “um diretor de cinema, atraído pelos li- nenhum filme. Nas declarações públicas, orgulhosamente, vros do escritor latino americano de histórias, personagens, atribuía a responsabilidade desse vazio a si mesmo, a uma lendas e rituais mágicos da civilização asteca, decidiu fazer inerente preguiça, incerteza, falta de desejo e de convicção. um filme e para dar uma nova vida ao projeto, prepara um Na verdade, apesar das tentativas, negociações, entrevistas encontro com o escritor com o propósito de realizarem, jun- e propostas, não conseguiu obter financiamento para ne- tos, uma viagem aos locais daqueles contos…”. nhuma produção, com exceção do especial para a televisão A viagem de G. Mastorna por sua vez, era um projeto que se O ator. A Itália em crise deixava o seu maior diretor na inati- tornou uma lenda, pois deveria ter sido um filme sobre a vidade. aceitação de si mesmo e da morte. O roteiro foi concebido e Fellini, entretanto, encontrou uma maneira inédita e pessoal escrito por Fellini no verão de 1965, por ocasião do faleci- de continuar a fazer cinema. Combinou seus dois meios de mento do amigo psicanalista junguiano Ernest Bernhard. No expressão preferidos, o filme e a história em quadrinhos, sem entanto, uma série inquietante de incidentes, vibrações ruins, renunciar à criação de imagens e, ao mesmo tempo, perma- inconvenientes, doenças e muita resistência impediram a re- neceu fiel àquilo que definia como “a dignidade do fazer”. alização. Aceitou uma proposta da revista em quadrinhos “Il Grifo”, do Os dois projetos transformaram-se em histórias em quadri- diretor Vincenzo Mollica e do amigo e desenhista Milo nhos e Fellini os supervisiona cuidadosamente. Discute com Manara, e traduziu em desenhos dois projetos não realizados, os realizadores, imagina um protagonista - Paolo Vllaggio - e mas nunca abandonados: Viagem a Tulum e A viagem de G. estuda a maquiagem e os figurinos em sessões fotográficas Mastorna. específicas. Monta, como em um storyboard, as sequências, Viagem a Tulum foi concebido em 1984, como um filme inspi- as telas e os desenhos. Cuida da apresentação e acompanha rado na obra do antropólogo e escritor peruano Carlos a concretização do trabalho com o mesmo empenho criativo Castaneda. O argumento, escrito com Tullio Pinelli e publica- e escrúpulo que dedicava aos seus filmes.

COR - Creare Organizzare Realizzare 114 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1. Federico Fellini, bozzetto per Viaggio a Tulum Collezione Vincenzo Mollica Federico Fellini, esboço para Viaggio a Tulum Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare FILM FUMETTO / FILME-HISTÓRIA EM QUADRINHOS | 115

2. Milo Manara, bozzetto per Viaggio a Tulum Collezione Vincenzo Mollica Milo Manara, esboço para Viaggio a Tulum ColeçãoCOR Vincenzo Mollica - Creare Organizzare Realizzare 116 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

COR - Creare Organizzare Realizzare FILM FUMETTO / FILME-HISTÓRIA EM QUADRINHOS | 117

3-4-5-6. Milo Manara, storyboard del Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet, 1991 Collezione Vincenzo Mollica Milo Manara, storyboard de Viaggio di G. Mastorna, conhecido por Fernet, 1991 Coleção Vincenzo Mollica

7-8-9. Federico Fellini, tavole dello Storyboard del Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet, realizzate per Milo Manara Collezione Vincenzo Mollica Federico Fellini, storyboard do filme A viagem de G. Mastorna, conhecido por Fernet Coleção Vincenzo Mollica

COR - Creare Organizzare Realizzare 118 |

COR - Creare Organizzare Realizzare | 119

Federico e Giulietta

COR - Creare Organizzare Realizzare 120 | Federico e Giulietta

Simonetta Tavanti Nipote di Giulietta Masina

Il cammino di Giulietta Masina artista si interseca con quello di “Ho l’impressione di essere stato sposato fin dalla nascita”. una donna che è diventata famosa nel mondo ma non è mai Ci sono amori predestinati e resistenti a tutto: tradimenti, stata diva. pressioni esterne, invasioni mediatiche, diversità caratteriali, tra Musa ispiratrice del marito Federico Fellini, con la sua forza loro fu così. espressiva, che la faceva sembrare bambina, ragazzina e donna Per Federico, Giulietta era moglie, amante, sorella, amica, musa, nello stesso momento, buffa e tragica come solo un clown sa certezza creativa, esigenza vitale, come si può capire anche esserlo, con lui ha creato meravigliosi personaggi passati alla leggendo le lettere che le ha scritto: storia del cinema come Gelsomina e Cabiria. Giulietta e Federico si conobbero alla radio negli anni quaranta, “ … Tu sai davvero di essere la mia vita” lui sceneggiatore e vignettista fu sedotto da quella giovane “Ti voglio così bene che mi manca il respiro” “Charlot femmina”, come la battezzò Chaplin. “Ti abbraccio e ti tengo stretta tutta la vita” Lei era diversa dalle altre donne, niente grandi curve, era piccola, lieve, delicata, dolce ma anche con temperamento e tanta forza. Un rapporto quello di Federico e Giulietta, lungo, bello, Amore a prima vista? Sicuramente e con allegria! magnifico, duro, complesso, come lo sono soltanto le storie “Giulietta ha sempre abitato in me” avrebbe detto Federico. d’amore vere.

COR - Creare Organizzare Realizzare | 121 Federico e Giulietta

Simonetta Tavanti Sobrinha de Giulietta Masina

O percurso da Giulietta Masina artista cruza-se com um outro, “Giulietta sempre esteve em mim”, teria dito Federico. o da mulher, que se tornou famosa no mundo inteiro, mas que “Tenho a impressão de estar casado desde a infância”. nunca foi uma diva. Há amores predestinados e resistentes a tudo: traições, Musa inspiradora do marido Federico Fellini que, com sua força pressões externas, invasões midiáticas, diferenças de caráter. expressiva, a fazia parecer menina, garotinha e mulher ao Entre eles foi assim. mesmo tempo. Cômica e trágica, como só um palhaço sabe Para Federico, Giulietta era mulher, amante, irmã, amiga, musa, ser, ao lado dele criou memoráveis personagens, tais como porto seguro criativo, necessidade vital. As cartas que escreveu Gelsomina e Cabíria. a ela, demonstram isso: Giulietta e Federico conheceram-se em uma estação de rádio durante os anos de 1940. Ele, roteirista e caricaturista, foi “... Você sabe mesmo ser a minha vida” seduzido por aquela jovem “versão feminina de Carlitos”, como “Te quero tanto que me falta o ar” Chaplin a batizou. “Te abraço e te agarro a vida toda” Ela era diferente das outras mulheres. Nada de curvas acentuadas: era pequena, ligeira, delicada, doce, tinha um forte A relação de Federico e Giulietta foi longa, bonita, magnífi- temperamento e muita garra. ca, difícil e complexa como são as verdadeiras histórias de Amor à primeira vista? Com certeza! amor.

COR - Creare Organizzare Realizzare 122 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1. Federico Fellini e Giulietta Masina Federico Fellini e Giulietta Masina 2. Federico Fellini e Giulietta Masina Federico Fellini e Giulietta Masina mostrano l’Oscar ricevuto per il film exibem o Oscar recebido pelo filme all’Open Gate per la prima no Open Gate para a estreia do filme La strada nella loro abitazione in via A estrada da vida em sua casa na via del filmLe notti di Cabiria. Noites de Cabiria. Archimede ai Parioli. Archimede no bairro romano Parioli. Maggio 1957 Maio de 1957 Aprile 1947 Abril de 1947 Archivio Storico Luce Acervo: Archivio Storico Luce ArchivioCOR Storico Luce - CreareAcervo: Archivio Storico LuceOrganizzare Realizzare FEDERICO E GIULIETTA | 123

COR - Creare Organizzare Realizzare 124 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

COR - Creare Organizzare Realizzare FEDERICO E GIULIETTA | 125

3. Giulietta Masina parte Federico Fellini despede-se de 4. Prima del filmFellini 8½ 5. Antes do filmeFellini 8½ dall’aeroporto di Ciampino per Giulietta Masina que parte do Fellini e la Masina seduti al cinema; Fellini e Masina no cinema; atrás Los Angeles salutata dal marito aeroporto de Ciampino para dietro di loro Guido Alberti e la Falk deles Guido Alberti e Rossella Falk Federico Fellini sotto i flash dei Los Angeles sob os flashes dos Archivio Storico Luce Acervo: Archivio Storico Luce fotografi. fotógrafos. Marzo 1958 Março de 1958 ArchivioCOR Storico Luce - CreareAcervo: Archivio Storico LuceOrganizzare Realizzare 126 | IL CENTENARIO. FELLINI NEL MONDO / O CENTENÁRIO. FELLINI NO MUNDO

1. Lettera a Giulietta per il suo compleanno. 22 febbraio 1992 Collezione Simonetta Tavanti Carta a Giulietta pelo seu aniversário. 22 de fevereiro de 1992 Coleção Simonetta Tavanti

COR - Creare Organizzare Realizzare FEDERICO E GIULIETTA | 127

2. Lettera a Giulietta lasciata in ospedale da Federico prima dell’intervento e trovata dalla Masina sul comodino. Zurigo, giugno 1993 Collezione Simonetta Tavanti Carta para Giulietta deixada no hospital por Federico antes da operação e encontrada por Masina no criado mudo. Zurique, junho de 1993 ColeçãoCOR Simonetta Tavanti - Creare Organizzare Realizzare COR - Creare Organizzare Realizzare Grazie per avere acquistato la versione digitale del volume Le è riservato uno sconto sull’acquisto della versione cartacea sul ns. sito www.gangemi.com nella sezione offerte riservate

COR - Creare Organizzare Realizzare Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l’unico mestiere per me, l’unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata. Federico Fellini

Eu gosto de cinema porque você pode se expressar enquanto vive, contar da viagem enquanto a percorre. Tive muita sorte nisso também: fui levado pela mão a escolher uma profissão que seria a única profissão para mim, a única que me permitu realizar-me na forma mais alegre, mais inédita. Federico Fellini

COR - Creare OrganizzareWORLDWIDE DISTRIBUTION Realizzare & DIGITAL VERSION EBOOK /APP: www.gangemieditore.it