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Pigna e Castelvittorio colpite senza pietà dal maltempo/ VERTICE DEI SINDACI / Particolari

di F.Tenerelli e R.Calì – 20 Gennaio 2014 – 16:26

E’ iniziato il sopralluogo del governatore della Regione , Claudio burlando, a Pigna e a Castelvittorio, i due centri dell’entroterra di , in alta Val Nervia, colpiti in modo piuttosto violento dall’ondata di maltempo che si è abbattuta, nei giorni scorsi sul Ponente. E’ atteso anche un incontro con i sindaci dei paesi più colpiti.

Presenti i sindaci dei seguenti Comuni: , , , , , , , , , , , Soldano, , , , , , Pigna, , , Castelvittorio, , .

“Gli interventi di somma urgenza per garantire la fruibilità del territorio si aggirano tra i 6 e i 7 milioni di euro”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa.

Sindaco di Montalto Ligure: “A partire da venerdì 17, siamo dovuti intervenire con somma urgenza in località Isola lunga, in cui abbiamo dovuto far sfollare una famiglia. In più una frana in località Cantiga, attualmente monitorizzata dal , poiché sta scendendo nel fiume, rischiamo quindi di avere una sorta di diga che rischia di far sparire Isolalunga e

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Badalucco. Un pastore è morto sabato mattina per un infarto. Tra Montalto e Carpasio ci sono inoltre tre frane, che sono state liberate per consentire il passaggio a piedi, ma non con mezzi motorizzati, quindi lo scuolabus non può passare e i bambini non possono andare a scuola".

Sindaco di Molini di : “Non elenco danni sarebbe troppo lunga. Mi auguro che si trovino le risorse”

Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua: “Una prima stima dei danni ammonta a circa due milioni di euro”

“In merito alla portata del Nervia non siamo mai stati in una situazione di pericolo” – ha dichiarato Marco Bertaina, vicesindaco di – . Questa estate siamo riusciti ad avere autorizzazione a pulire a monte del ponte dell’autostrada. Un altro fenomeno da segnalare è quello dell’erosione degli argini del Nervia: occorre considerare che is tratta di arginature che risalgono agli anni Cinquanta”.

Carlo Capacci, sindaco di Imperiai: “Abbiamo chiuso cinque strade e sfollato 22 famiglie: segnalo una situazione di grave rischio nella frazione di Montegrazie dove spero di non dover giungere a chiudere la strada di accesso per il pericolo di frane".

“Abbiamo anche noi alcune famiglie evacuate contiamo circa 25 frane, con danni alla ciclabile, un allagamento dell’Aurelia Bis, che ha determinato un problema di collaborazione con Anas”- ha dichiarato il sindaco di Taggia,Vincenzo Genduso – “c’è stata un po’ di inerzia e qualche litigio telefonico . In merito agli interventi di arginatura e pulizia dell’alveo: ad esempio abbiamo un tratto di alcune centinaia di metri senza arginatura sul torrente Argentina e soprattutto ci sono grossi rischi per l’assenza di arginatura in prossimità di alcuni capannoni industriali. Abbiamo bisogno di aiuto sia dal punto di vista economico che sotto l’aspetto normativo”.

"Chiedo soltanto di sforare il Patto di Stabilità, poiché il Comune dispone delle risorse per intervenire sui danni causati dal maltempo", ha dichiarato il sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca.

Intervento del sindaco di Seborga, Francesco Ilariuzzi: "Il non presidio del territorio non è una scelta ma un problema economico. Da un lato sono contento dell’operato della Protezione Civile che ha lavorato giorno e notte, dall’altro sono preoccupato per la mancanza di risorse che affligge le aziende e i consorzi agricoli della zona"

Alcuni privati hanno ricordato i danni alle aziende agricole, alle strade interpoderali. Un gestore di ristorante a Pigna a fatto presente come una parte significativa dell’economia del Ponente Ligure sia basato sul turismo internazionale e quindi sarà importante dare un segnale forte al mercato estero per evitare di compromettere tutta la stagione turistica<

Renata Briano, assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile: "Occorre anzitutto fare ordine e definire le priorità, poiché sarà difficile avere le risorse per tutto. Domani ci saranno ispettori e geologi per esaminare delle situazioni campione, tenuto conto che i sopralluoghi saranno ovviamente effettuati ovunque. Dobbiamo presentare una documentazione alla Protezione Civile per poter ottenere lo Stato di Emergenza, che riguarda anche eventi precedenti, che risalgono a Natale e al 4 e 5 gennaio 2014. All’inizio ci saranno riconosciute le spese di prima emergenza, ma nessun intervento strutturale, poi saranno da conteggiare le spese degli interventi strutturali.

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Questa è stata una somma di piogge che hanno colpito il territorio in natura eccezionale. Purtroppo, anche se non siamo più in emergenza, non è detto che le frane si esauriscano in questi giorni, quindi è fondamentale continuare a monitorare.

“La situazione è delicatissima, poiché il costone della frana è appoggiato al treno, ho l’impressione che prima occorra intervenire sulla terra, poi sul treno” – ha dichiarato il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando – “Ho chiesto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che domani alle 17 convochi a Roma la Protezione Civile, il sindaco di Andora, la Provincia di Savona. Italfer, Rfi, che farà l’intervento materiale sulla rete, e Trenitalia. Domani vorremmo porre tre questioni: procedere con gli interventi di ripristino della linea, nel frattempo garantire collegamenti provvisori che siano dignitosi; avere un ordine di grandezza della tempistica di intervento”.

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