numero42009

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Il cinema italiano Baaria sbarca a Venezia di Giuseppe Tornatore Speciale Mostra Tutti i film ANNO IX - NUOVA SERIE - N.4 - LUGLIO/AGOSTO 2009 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.4 LUGLIO/AGOSTO 2009 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO IX - NUOVA

interviste anteprima Comencini Bastardi Capotondi - Ferrara Frears- Gandini senza gloria Maselli-Nicchiarell di Quentin Tarantino Noce-Terracciano Il grande sogno di Michele Placido

n.4/2009 editoriale Cover story 22 Baaria di Giuseppe Tornatore (Franco Montini) E la chiamano estate... In copertina: Francesco Scianna e Margareth Madè Distributori in vacanza, sostegno statale al minimo storico: una stagione arida per tutto il cinema, in Speciale Venezia ‘09 particolare per l’essai. Una dieta forzata? 6 La 66ª Mostra - Tutti i film (Mario Mazzetti) 8 Jalongo, Spagnoli e i documentari ••• Cautela, preoccupazione, senso di abbandono. Solo alcune delle sensazioni che della Mostra (Mario Mazzetti) si sono avvicendate nel corso della lunga estate calda 2009, tra ministri chiave del nostro 9 Abel Ferrara (Federico Pontiggia) governo che poco ci manca mettano mano alla pistola a sentir parlare di cultura e onorate 10 Erik Gandini (Marco Spagnoli) società distributrici che chiudono bottega per tre-quattro mesi lasciando languire il 12 Michele Placido (Barbara Corsi) mercato, caso in Occidente. Ma andiamo con ordine: i pesanti tagli (cui ha solo 16 Susanna Nicchiarelli (Barbara Corsi) parzialmente sopperito il tardivo reintegro di fine luglio) al Fus, il fondo unico per lo 17 Claudio Noce (Federico Pontiggia) spettacolo, sono ormai ben oltre il livello di guardia. Salvo annunci gloriosi del ministro 18 Giuseppe Capotondi (Marco Spagnoli) Bondi sulla passerella veneziana (servirebbe una riforma seria di tutto il settore), fatta eccezione per l’introduzione di incentivi fiscali alla produzione si registra finora 19 Vincenzo Terracciano (Marco Spagnoli) l’abbattimento delle risorse per le opere di “interesse culturale”, per le opere prime e 20 Francesco Maselli (Barbara Corsi) seconde e, scendendo lungo la filiera cinema, per il sostegno delle attività di esercizio: tutto 21 Francesca Comencini (Franco Montini) ciò rischia di immiserire, se non di affossare, il panorama del cinema nazionale e in generale quell’offerta variegata e culturalmente non omologata che dovrebbe contraddistinguere Interviste un paese civile, figurarsi l’Italia sbandierata ai potenti della Terra, riuniti in Abruzzo, come 30 Stephen Frears (Anna Maria Pasetti) la culla della cultura… Anche a Venezia non mancheranno occasioni di riflessione e di invito 31 Quentin Tarantino (Marco Spagnoli) a scongiurare chiusure a catena, crollo della produzione e di conseguenza disoccupazione. Nel frattempo, svanito l’effetto dei film di Garrone e Sorrentino, la quota di mercato del Speciale Festival dell’estate cinema nazionale nel primo semestre è diminuita di oltre un quarto rispetto al 2008, 26 Bologna, Cannes, Locarno, Pesaro, scendendo in un anno dal 32,7% al 24,2% con 12,1 milioni di biglietti staccati (erano 16,7 Taormina (Davide Zanza, Domenico Barone) nel primo semestre 2008): un problema qualitativo o strutturale? A esternare le diffuse preoccupazioni sono stati prima il presidente dei produttori Riccardo Tozzi, poi Rubriche l’associazione 100Autori, amplificando l’allarme più volte lanciato dalle associazioni 4 Notizie dell’esercizio sulla progressiva riduzione dei “cinema di città”, sbocco indispensabile per la produzione di qualità e per il cinema italiano che si rivolge a un pubblico adulto e cinefilo. 40 Cult dvd (Gabriele Spila) Una variabile da non trascurare è quella promozionale e distributiva, senza la quale opere 42 Cinema di carta (Chiara Barbo) di indubbio valore non riescono a farsi notare dal pubblico (tra gli ultimi casi, pensiamo a 43 Polvere di Stelle (Giovanni Maria Rossi) 44 Mondo d’essai Fortapasc, Giulia non esce la sera, Complici del silenzio). Che inizi a diradarsi una rete Domenico Procacci (Marta Proietti) di sale di città più che preziose per il cinema d’autore lo si evince dal fatto che un film straordinario come Vincere avrebbe potuto incassare più dei due milioni di euro 45 Detour (Umberto Ferrari) conseguiti, mentre hanno sfiorato i tre milioni film a diverso titolo “commerciali”, pur nel 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) marchio di qualità, come quelli diretti dalla Archibugi o da Avati. Un argomento che merita Schede critiche più di una riflessione, che coinvolge lo stato di salute dell’esercizio tradizionale ma, allargando il campo, anche il ruolo e la natura delle sale d’essai, come non si mancherà di 37 L’AMORE E BASTA 35 L’ARTISTA dibattere a Mantova dal 6 all’8 ottobre, nell’ambito della IX edizione degli “Incontri del 38 BASTA CHE FUNZIONI cinema d’essai” della Fice. 31 BASTARDI SENZA GLORIA Altro tema rilevante, per non dire scottante: la latitanza del cinema d’autore in estate, mai 30 CHERI come quest’anno. Distribuzioni dal listino nutritissimo che a fine maggio “vanno in ferie” 34 COSMONAUTA 38 LA CUSTODE DI MIA SORELLA per riprendere a settembre inoltrato; altre che mutano strategia e guardano con favore a 35 DRAG ME TO HELL horror e serie B buoni per la pay tv; altre ancora che fingono di distribuire film meritevoli 37 EVA E ADAMO stampando soltanto due copie senza alcuna promozione! Dopo metà giugno è sempre più 39 FA’ LA COSA SBAGLIATA 38 IL MIO VICINO TOTORO arduo trovare film che non siano blockbuster e scarti di magazzino, per fortuna ci ha fatto 39 PIEDE DI DIO compagnia il tetro splendore di Coraline e la porta magica… Alla fine della fiera, volenti 32 I RACCONTI DELL’ETA’ DELL’ORO o nolenti, i più coraggiosi sono stati i più piccoli tra i distributori, gli indipendenti Archibald, 39 SOGNO IL MONDO IL VENERDI’ Ripley’s e Movieplex che hanno fatto uscire piccoli ma misconosciuti gioielli d’autore in un 32 UNA SOLUZIONE RAZIONALE 37 SUL LAGO TAHOE periodo che non si riesce a capire perché debba essere tabù. Per poi ritrovarsi, in settembre, 34 TRIS DI DONNE & ABITI NUZIALI con l’ammasso di uscite veneziane (in larga parte italiane), tale da non poter garantire a 35 VIDEOCRACY tutte sufficiente visibilità. L’esperienza non dovrebbe insegnare qualcosa? MARIO LORINI Vota il film d’essai dell’anno a pag. 5 presidente FICE

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Barone, ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Barbara Corsi, Umberto Ferrari, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Anna Maria Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Numeri arretrati euro Bimestrale d’informazione Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco 2,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Tor de' cinematografica Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca Schiavi, 355 - 00177 Roma - Tel. 06.89015166 - 06.89015167 fondato da Claudio Zanchi ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo www.apsadvertising.it, [email protected] ... Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del n°4/2009 nuova serie dalla Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Luglio/Agosto 2009 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: Chiuso in redazione il 24/8/2009 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti www.fice.it ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA luglioagosto09 3 notizie fice ••• FILM D’ESSAI: ••• IL RITORNO DI MORETTI La notizia è stata diffusa dalla stampa estera al festival di Cannes, tanto che i giornali nostrani hanno LE QUALIFICHE tradotto il titolo in italiano anziché in latino: è Habemus papam il nuovo film di Nanni Moretti, che Queste le più recenti qualifiche di “film d’essai” vedrà l’autore interpretare uno psicanalista chiamato in Vaticano a curare la depressione del nuovo della commissione ministeriale, prossima al Pontefice, che appena eletto non se la sente di assumere l’incarico. Alto il budget, riprese in autunno rinnovo: La misma luna, Look both ways, Les tra Roma, Firenze e la Reggia di Caserta. Sceneggiata assieme a Federica Pontremoli e Francesco Piccolo grandes personnes (del quale si sono perse le come già Il caimano, è una coproduzione italofrancese già prenotata per Cannes 2010. Ma Moretti ha tracce), Alibi e sospetti, Amore e altri anche in cantiere un documentario sull’Italia degli ultimi 15 anni, È successo in Italia: nell’annunciarlo crimini, Cadillac Records, Coco avant a Repubblica, l’autore ha dichiarato “la soglia del nostro stupore nei confronti di una catastrofe Chanel, Coraline e la porta magica, il doc istituzionale, umana, culturale si è abbassata sempre di più”. Due volte genitori, I love Radio Rock, Io, Don Giovanni, L’ombra del sospetto, Sacro e ••• SORRENTINO E SEAN PENN profano, Settimo cielo, Uomini che odiano Confermato il progetto di Paolo Sorrentino This must be the place, già annunciato a Cannes, che le donne e i corti Fice Massima punizione e vedrà Sean Penn interpretare una rockstar alla ricerca dell’ex ufficiale nazista che gli uccise il padre. Au bout du monde. Al lavoro anche la Scritto con Umberto Contarello, sarà girato a Londra e negli Usa in lingua inglese. Producono Indigo commissione per i film di interesse culturale, in Film, Lucky Red e la francese Babe Films. Il divo, nel frattempo, ha collezionato recensioni sessione “unica” per il 2009 (il problema è che, entusiastiche in occasione dell’uscita nordamericana. non essendoci risorse, non sono stati finora deliberati finanziamenti): tra i registi “ammessi” ••• WIM WENDERS PER PINA BAUSCH alla graduatoria Virzì, Rubini, Faenza, Marengo, Il progetto era stato annunciato sulla Croisette: un film in 3D incentrato sul teatro danza di Pina Torre, Vicari, Mortelliti, Spada, Costanzo, Greco, Bausch, con riprese a settembre. La tragica scomparsa della coreografa, il 30 giugno, ha sospeso ma Ponzi, Montaldo, Grimaldi, Zagarrio, Zangardi, non interrotto la produzione di Pina, che riprenderà con la compagnia del Tanztheater Wuppertal Muscardin, Tibaldi e, tra le opere prime e una volta superato lo shock. seconde: gli attori Laura Morante ed Edo Gabbriellini; Alessandro Angelini, Ascanio ••• PREMIO MANZONI AD OLMI Celestini, le coppie di “cortisti” (già distribuiti Ermanno Olmi ha vinto il Premio alla carriera 2009 del Premio letterario internazionale Alessandro dalla Fice) De Virgilio & Sforza e Garzella & Manzoni della città di Lecco. Come recita la motivazione, “dal suo magnifico esordio Il posto (1961) Macelloni come pure Emiliano Corapi. fino a Centochiodi (2007), Olmi si è sempre mosso nel solco del rispetto umano e del mondo in cui agli esseri umani è dato vivere, seguendo un ideale culturale ed etico che come pochi altri registi ••• PULCINELLA A TEATRO cinematografici lo avvicina a Manzoni”. Cerimonia di premiazione (anche per il vincitore del Seconda vita in autunno per il film L’ultimo “Romanzo storico 2009”) il 31 ottobre al Teatro della Società di Lecco. Pulcinella di Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri, vincitore di due Premi Flaiano (regia e ••• ROMA: I PRIMI TITOLI attore protagonista) e del Globo d’oro della Annunciati i primi titoli italiani in concorso alla IV edizione del Festival di Roma (15-23 ottobre): stampa estera per le musiche: il film (venduto in L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, Alza la testa di Alessandro Angelini e Viola di mare di Australia, Giappone, Spagna) è stato inserito nel Donatella Maiorca (tutte opere seconde), mentre in Alice nelle città si vedrà Marpiccolo di Alessandro cartellone di molte stagioni teatrali in di Robilant e ne L’Altro Cinema Terremoti, due doc di studenti dell’aquilana Accademia dell’Immagine abbonamento. Anziché sul palcoscenico, il e di Gianfranco Pannone. Per celebrare il Marc’Aurelio d’Oro alla carriera, chiude Julie & Julia di Nora pubblico teatrale assisterà sullo schermo alla Ephron con Meryl Streep, anche protagonista di un atteso incontro con pubblico e stampa. storia ambientata tra Napoli e Parigi: al Piccolo Eliseo di Roma (dal 22 settembre), al Duse di ••• PREMIO AMIDEI PER LA SCENEGGIATURA Bologna, alla Pergola di Firenze, al San Carlo di Si è svolto a fine luglio a Gorizia il Festival internazionale alla miglior sceneggiatura, Premio Sergio Milano e così via fino a Bolzano, dove la Amidei assegnato a Fortapasc di Risi; in lizza anche Gran Torino di Eastwood, L’onda di Gansel, “tournée” si concluderà il 22 dicembre. Louise Michel di De Kervern-Delepine, Questione di cuore della Archibugi, Si può fare di Manfredonia, Stella della Verheyde, Tutta colpa di Giuda di Ferrario e Vincere di Bellocchio. Il ••• CORTI ALLA RIBALTA premio all’Opera Prima è andato a Pa-Ra-Da di Marco Pontecorvo. In giuria Suso Cecchi D’Amico, Già vincitore del David di Donatello e Mario Monicelli, Ettore Scola, Franco Giraldi, Giuseppe Piccioni, Francesco Bruni e Giovanna Ralli. prossimamente nelle sale Fice, L’arbitro di “Premio all’opera d’autore 2009”, riservato a cineasti eccellenti, assegnato a Paul Schrader. Paolo Zucca è stato finalista del Premio “Corto italiano dell’anno” nella rassegna Filmbreve di ••• INDIPENDENTI A MONTONE Torino, vinta da Muto di Blu (pseudonimo di un Si è conclusa a metà luglio a Montone la XIII edizione dell’Umbria Film Festival per film inediti e nuovi noto graffitista). Tra i numerosi corti premiati al talenti. Aperto dalla danese Lone Scherfig e il suo An education, sceneggiato da Nick Hornsby, il festival Maremetraggio di Trieste, segnaliamo Il torneo ha presentato il più recente episodio della saga di plastilina Wallace & Gromit, il corto A matter of loaf di Michele Alhaique, Il prigioniero di Davide and death sempre di Nick Park, fondatore della Aardman Animation: presentato dalla BBC1 il giorno di Del Degan e Felix di Andreas Utta. Infine, la Natale, ha inchiodato sullo schermo 14 milioni di telespettatori. Sempre dalla GB, Shane Meadows ha Mostra del cortometraggio di Montecatini ha presentato Somers Town, storia in bianco e nero di due ragazzini randagi nella Londra odierna. In assegnato il Premio Fedic a L’altro io di chiusura, le promesse al femminile Aida Begic (Neve, premio della Settimana della Critica a Cannes 2008) Esposito & Cavalli. e Kelly Reichardt (Wendy & Lucy). Per l’Italia, consegnate le Chiavi della città 2009 al regista Davide Ferrario e al produttore Nicola Giuliano. ••• PREMI TRICOLORI Affermazioni per il nostro cinema fuori e dentro ••• RASSEGNE E FESTIVAL Dall’11 al 20 settembre Milano Film Festival, nel corso del quale saranno presentati i 10 corti max 5’ i confini: Come dio comanda di Salvatores ha girati a partire dai soggetti selezionati con il bando “I luoghi del cuore”, promosso dal festival e dal vinto il Festival di Mosca, mentre Si può fare di Fondo Ambiente Italiano (www.iluoghidelcuore.it) …A Biella il 12 settembre InGiardino Short Film Manfredonia è stato premiato per la Contest per corti a tematica socioambientale e corti brevi a tema “in giardino” …Nuove date per sceneggiatura allo Shanghai Film Fest. Below CapalbioCinema: il festival del corto si svolgerà dal 1° al 4 ottobre nel ritrovato cinema Tirreno sea level, il magnifico documentario di (www.capalbiocinema.com) …Sport Movies & Tv 2009 a Milano, dal 30 ottobre al 4 novembre Gianfranco Rosi già premiato a Venezia ...Concorso per doc e fiction max 30’ sulla rappresentazione dello spazio urbano: Videopolis dal 3 al Orizzonti 2008, ha vinto il Premio Casa Rossa 5 novembre a Padova, scad. 15/9 (www.regione.veneto.it/videopolis). Doc di Bellaria: prosegue la carriera festivaliera del film ambientato nella terra di nessuno del ••• SI GIRA IN ITALIA deserto fuori Los Angeles, dopo la vittoria al Sarà Kim Rossi Stuart ad interpretare il film sulla vita di Renato Vallanzasca, Il fiore del male, Cinéma du Réel di Parigi e al One World Festival contribuendo anche alla sceneggiatura col regista Michele Placido …Nel film che Matteo Garrone di Praga (a quando l’uscita nelle nostre sale?). starebbe preparando sul cafonal nostrano (in fase preparatoria sta bazzicando il jet set della capitale), Infine, si segnala il premio “Nuovi sguardi di Rossi Stuart potrebbe interpretare la parte di Fabrizio Corona …Dal romanzo breve di Giancarlo De Roma e del Lazio” istituito dalla Roma e Lazio Cataldo Il padre e lo straniero, Ricky Tognazzi ha tratto un film con Alessandro Gassman, genitore di Film Commission lo scorso anno (vinse Virzì) e un bambino con grave handicap che conosce e stringe amicizia con un padre egiziano, Amr Waked. Nel attribuito a Giulia non esce la sera di cast anche Ksenia Rappoport e Nadine Labaki …Lara Fremder ha scritto la trasposizione del romanzo Giuseppe Piccioni. Tra le nuove produzioni, Montedidio di Erri De Luca, coproduzione italoisraeliana …Opera terza per Marina Spada, Metafisica prima mondiale per Giallo di Dario Argento al per le scimmie racconta di una donna che insegna economia ai manager attraverso la filosofia Festival di Edinburgo (17-28 luglio). …Fausto Brizzi, premiato ai Nastri d’argento per “Ex”, prepara il dittico Maschi contro femmine e

4 VIVILCINEMA luglioagosto09 Decima edizione del concorso promosso dalla FICE, Femmine contro maschi sull’eterna guerra fra sessi (per la in collaborazione con il FAC (Comitato Film Arte e Cultura) colonna sonora suggeriamo “Cara ti amo” di Elio e le Storie e il Monte dei Paschi di Siena, che coinvolge tutti i lettori Tese...) …Più volte annunciato, è partito il remake italiano di “Giù al Nord”, ambientato in Campania e interpretato da di Vivilcinema e gli utenti del sito www.fice.it Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Alessandro Siani e Luisa Ranieri. Benvenuti al Sud è diretto da Luca Miniero …Alessandro D’Alatri gira il low budget In bilico sul mare dal romanzo di Anna Pavignano, riprese a Ventotene, storia di un barcaiolo/operaio e di una studentessa genovese …Stefano Incerti gira Gorbaciòf – Il cassiere con il vizio del gioco, dramma con Toni Servillo …Cosa voglio di più è il nuovo film milanese di Silvio Soldini, storia d’amore con Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher …Gli esordienti Irene De Angelis e Gabriele Agrio con Valeria Golino e Fabrizio Gifuni nella storia di stupro e redenzione L’amore buio di Antonio Capuano …Il produttore Riccardo Tozzi ha annunciato un progetto sulla strage di Piazza Fontana, sceneggiatura di Rulli & Petraglia …Giorgia Wurth e Alessio Boni hanno girato nel Canton Ticino l’opera prima Sinestesia di Erik Bernasconi …Riprese toscane per Copia conforme, coproduzione francoitaliana diretta da Abbas Kiarostami, con Juliette Binoche e il baritono William Shimell. Fotografia di Luca Bigazzi. ••• SI GIRA NEL MONDO Wong Kar Wai ritrova l’attore feticcio Tony Leung in The grand master, storia del maestro di kung fu di Bruce Lee …Javier Bardem, Julia Roberts e Luca Argentero in Eat, pray, love dal romanzo di Elizabeth Gilbert …Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway di nuovo insieme dopo “Brokeback mountain” per Love and other drugs di Ed Come ogni anno, il sondaggio riservato al pubblico delle sale FICE Zwick, dramma sull’industria farmaceutica …Alain Courneau prepara il thriller Une femme parfaite con Ludivine invita a votare e a premiare gli autori dei film più amati Sagnier e Kristin Scott-Thomas …André Téchiné adatta per lo schermo il romanzo Impardonnables di Philippe Djian …Nikita Mikhalkov prepara un film in due parti, L’esodo e La fortezza, che prende vita cinque anni dopo le vicende di Come si vota I premi “Sole ingannatore” …Sandrine Bonnaire e Jérémie Renier Tra tutti i votanti saranno sorteggiati i vincitori delle PER E-MAIL ne La balade de Lucie di Sandrine Ray, storia delle DUE TESSERE AGIS-ANEC 2010 per il LIBERO INGRESSO peripezie di una donna col marito in prigione …Nuovo Inviate i dati riportati nella scheda all’indirizzo: IN TUTTI I CINEMA D’ITALIA (associati all’ANEC) progetto per Ari Folman dopo “Valzer con Bashir”, The [email protected] e in più DIECI ABBONAMENTI PER UN ANNO Congress dal romanzo di Stanislas Lem prevede riprese dal ALLA RIVISTA VIVILCINEMA vero e animazione …La Meute è un horror che vede PER POSTA Yolande Moreau (“Louise Michel”) nei panni di una barista Spedite la scheda che sequestra gli automobilisti di passaggio per nutrire i debitamente compilata La consegna dei premi all’indirizzo: Vivilcinema, figli …Luc Besson prepara Adèle Blanc-sec, storia di una I premi FICE saranno consegnati ai registi dei film più votati via di Villa Patrizi 10, nel corso della IX EDIZIONE degli INCONTRI DEL CINEMA D’ESSAI Indiana Jones in gonnella con Louise Bourgoin e Mathieu 00161 Roma Amalric …Romain Duris sfasciafamiglie di professione in che si svolgeranno a MANTOVA dal 6 all’8 ottobre 2009: Heartbreaker di Pascal Chaumell, con Vanessa Paradis PER FAX: tre giorni di convegni, incontri, anteprime e trailer …Jacques Doillon ha diretto Aux quatre vents con Pascal Inviate la scheda con i principali operatori del cinema d’essai. debitamente compilata Greggory, Louis Garrel e Julie Depardieu, storia di una pièce al numero: 06/4404255 teatrale montata nella villa isolata del drammaturgo ATTENZIONE: SUL SITO INTERNET …Andreas Dresen dopo “Settimo cielo” ha presentato a la votazione dovrà pervenire entro e non oltre il 15 settembre 2009 Karlovy Vary il nuovo Whisky mit vodka …Jim Broadbent www.fice.it e Imelda Staunton nel nuovo progetto di Mike Leigh, ancora senza titolo …Il regista di “Cous cous” Abdellatif Kechiche ha girato Black venus, ispirato alla vera storia di Saartjie Baartman …Religione e mafia in un villaggio L’elenco dei film è consultabile sul sito www.fice.it italiano nel film belga Holy money, con Valeria Solarino e Ben Gazzarra …Audrey Tautou e Nathalie Baye madre e figlia in un salone di bellezza in Soins complets di Pierre Salvatori …Danny Boyle tornerà a Mumbai dopo l’Oscar per dirigere la riduzione del romanzo di Suketu Mehta Maximum city: Bombay lost and found …Michael Winterbottom ha girato The killer inside me, thriller dal romanzo di Jim Thompson con Casey Affleck, Jessica Alba e Nome del votante ...... Età ...... Kate Hudson e sta lavorando a Seven days, storia di un uomo in prigione per droga, al giallo London fields e a Indirizzo...... Murder in Samarkand che David Hare ha tratto dalle CAP...... Città...... Prov...... memorie dell’ex ambasciatore Craig Murray …Un Amleto contemporaneo per Catherine Hardwicke con Emile Hirsch Telefono...... …Il ghiaccio della Groenlandia per il fantascientifico The e-mail...... last airbender di M. Night Shyalaman, tratto da una serie animata tv …John Cameron Mitchell (“Shortbus”) dirigerà Questa rivista è stata ritirata presso il cinema...... di ...... Nicole Kidman e Aaron Eckhart in Rabbit hole ma giura che “non sarà un film hollywoodiano”…La regista di IL FILM D’ESSAI DELL’ANNO (italiano o straniero) “Mamma mia!” Phyllida Lloyd prepara un film sul

“banchiere dei poveri” Muhamad Yunus, premio Nobel, ...... scritto da Francesca Marciano …Il Don Quixote di Terry Gilliam potrebbe riprendere vita dopo il disastro produttivo IL FILM D’ESSAI ITALIANO DELL’ANNO del 2000, sempre con Johnny Depp...... Speciale Vene

Viggo Mortensen in THE ROAD Ondate di cinema in laguna Tanto cinema italiano e statunitense, molti esordi accanto a qualche Maestro e a numerosi autori in cerca di consacrazione: un’edizione di transizione o una selezione attenta a scoprire talenti e curiosità? Tra gli sberleffi di Moore e le delizie della Pixar, apre un ambizioso Tornatore

••• È la Mostra della generazione pubblico pagante, soprattutto giovane – uno conferenza stampa de Il grande sogno, il di mezzo, autori sulla cinquantina tra un dei suoi fiori all’occhiello è l’aver contrastato “suo” ’68 dalla prospettiva del poliziotto- gran numero di esordienti e pochi Maestri. le spinte centrifughe del Lido veneziano, coi attore interpretato da Riccardo Scamarcio, È anche il festival degli sguardi non suoi prezzi stellari e la carenza di servizi. affiancato da Luca Argentero e Jasmine Trinca. convenzionali, dei sovvertitori di generi; una Nel presentare l’edizione 2009, Müller ha All’aria che tira non poteva non far riferimento rassegna che sfiora la bulimia, con 24 opere sottolineato che “il programma della Mostra Müller, che ha concluso la propria in concorso, una ventina fuori concorso, una intende testimoniare della vitalità della presentazione di fine luglio dichiarando che trentina nella potenziata Orizzonti sempre miscela di alto e basso, dell’unione tra “per quanto critica sia la situazione in cui versa più vetrina di sperimentazioni, per non l’esercizio rigoroso del raziocinio e il pieno il cinema contemporaneo, in Italia e fuori, parlare del ripristino di Controcampo italiano abbandono dei sensi, della frequentazione l’osservatorio che la Mostra ci ha offerto che affianca il nutrito poker tricolore dell’ironia serbando un profondo senso di permette di scommettere sul fatto che esso superato in concorso soltanto dalle 6 opere pietas”. A dimostrazione dell’assunto, la conserverà a lungo l’energia necessaria per made in Usa. Aggiungete le molto seconda edizione della retrospettiva Questi alimentare una riflessione critica permanente apprezzate Giornate degli Autori e la fantasmi, curata da Sergio Toffetti e dedicata sul mondo e sui pezzi di mondo che ci sono più Settimana della Critica, considerate che sono al cinema italiano del passato, restaurato da vicini, contribuire al nostro senso di iniziati gli scavi del cantiere che porterà alla un nutrito gruppo di Cineteche; ma anche la orientamento tra le immagini del presente per realizzazione, si spera nel 2011 (150° celebrazione della factory Pixar, con il premio rinascere più agguerrito e forte”. Non dell’Unità d’Italia, nel cui ambito sono state alla carriera a John Lasseter e soci consegnato sappiamo ancora di quanta reperite le risorse statali), del nuovo Palazzo addirittura da George Lucas, la riproposta dei energia sia dotato, ma di sicuro del Cinema finalmente all’altezza di una due Toy Story in 3D, la prima italiana di Up, intende aiutare a comprendere il manifestazione così illustre, per comprendere anticipazioni del cartoon Disney natalizio La presente il nuovo documentario lo stato d’animo col quale gli addetti ai lavori principessa e il ranocchio e un’attesissima di Michael Moore, si sono preparati all’edizione n. 66 della Masterclass. È anche l’anno zero della politica paradossalmente una delle star Mostra, diretta per il sesto anno consecutivo governativa a sostegno del cinema: più attese in Laguna con il suo (un record) da Marco Müller, talmente nonostante il parziale reintegro in piena Capitalism: a love story: è accorto da aver inserito, dei quattro film estate del fondo di settore, non un’inchiesta sui generis sul italiani che concorrono al Leone d’Oro, ben mancheranno nel corso delle undici giornate recente collasso tre distribuiti da Medusa. La sua idea di (dal 2 al 12 settembre) polemiche cui ha già dell’economia mondiale; in festival del cinema è ormai collaudata e prestato il fianco Michele Placido, che ha attesa di vederlo, è già vanta schiere di estimatori tra cinefili e messo a disposizione lo spazio della partita la massiccia campagna

6 VIVILCINEMA luglioagosto09 zia ‘09 66ª Mostra del cinema Tutti i film

CONCORSO Baarìa, Giuseppe Tornatore (film d’apertura) …Soul kitchen, Fatih Akin …La doppia ora, Giu- seppe Capotondi …Yi ngoi (Incidente), Cheang Pou-Soi …Persécution, Patrice Chéreau …Lo spazio bianco, Francesca Comencini …White material, Claire Denis …Mr. Nobody, Jaco van Dormael …A single man, Tom Ford …Lourdes, Jessica Hausner …Bad lieutenant: port of call New Orleans, Werner Herzog …The road, John Hillcoat …Ahasin wetei (Tra due mondi), Vimukhti Jayasundara …El mosafer (Il viaggiatore), Ahmed Maher …Levanon (Libano), Samuel Maoz …Capitalism: a love story, Michael Moore …Zanan-e bedun-e mardan (Don- ne senza uomini), Shirin Neshat …Il grande sogno, Michele Placido …36 vues du Pic Saint Loup, Jacques Rivette …Survival of the dead, George Romero …Life during wartime, Todd PERSECUTION Solondz …Tetsuo the bullet man, Shinya Tsukamoto …Lei wangzi (Il principe delle lacri- me), Yonfan …Film a sorpresa Giuria: Ang Lee (presidente), Sergej Bodrov, Sandrine Bonnaire, Liliana Cavani, Joe Dante, Anu- rag Kashyap, Luciano Ligabue FUORI CONCORSO Chengdu, wo ai ni (Chengdu, ti amo), Fruit Chan, Cui Jian (film di chiusura) …REC 2, Jaume Balaguerò, Paco Plaza …The hole 3D, Joe Dante …The men who stare at goats, Grant Heslov …Sheherazade, tell me a story, Yousry Nasrallah …Yona Yona Penguin, …The informant!, Steven Soderbergh …Green days, Hana Makhmalbaf (CINEMA DEL PRESENTE) Napoli Napoli Napoli, Abel Ferrara …Le ombre rosse, Francesco Maselli …L’oro di Cuba, Giuliano Montaldo (doc) …Prove per una tragedia siciliana, Roman Paska, John Turturro (doc) …South of the border, Oliver Stone (doc) (MEZZANOTTE) Gulaal, Anurag Kashyap …Dev D, Anurag Kashyap …Brooklyn’s finest, Antoi- ne Fuqua …Delhi-6, Mehra Rakeysh Omprakash …Valhalla rising, Nicolas Winding Refn ORIZZONTI CAPITALISM: A LOVE STORY Francesca, Bobby Paunescu (film d’apertura) …Wahed-Sefr (1-0), Kamla Abou Zekri …Doha- wa (Segreti sepolti), Raja Amari …Zarte Parasiten, Christian Becker, Oliver Schwabe …Choi voi (Alla deriva), Bui Thac Chuyen …Korotkoye Zamykaniye, Buslov, German jr., Khlebnikov, Serebrennikov, Vrypayev …Repo chick, Alex Cox …Engkwentro, Pepe Diokno …Aadmi ki marketing in cui eccelle l’analista al vetriolo di Flint, aurat aur anya kahaniya, Amit Dutta …Paraiso, Hector Galvez …Io sono l’amore, Luca Gua- Michigan. Non si può affermare, come già a Cannes, dagnino …Dou niu (La mucca), Guan Hu …Touxi (Il giudice), Liu Jie …Pepperminta, Pipilot- che la selezione sia eurocentrica: sempre riccamente ti Rist …Tris di donne & abiti nuziali, Vincenzo Terracciano …Insolaçao, Daniela Thomas, Feli- rappresentato il cinema dell’Oriente tra Concorso e pe Hirsch …The movie orgy, Joe Dante Orizzonti, con 5 film dalla Cina (4 dei quali in Orizzonti (ORIZZONTI DOC) 1428, Du Haibin …Viajo porque preciso, volto porque te amo, Marcelo Gomes, Karim Ainouz …Women cengjing de wuchanzhe, Guo Xiaolu …Villalobos, Romuald e uno, Chengdu, I love you firmato da Fruit Chan e Karmakar …Il colore delle parole, Marco Simon Puccioni …The one all alone, Frank Scheffer dalla rockstar Cui Jian, a chiudere fuori concorso il …Totò, Peter Schreiner festival con due episodi ambientati nel 1976 e 2029 tra (EVENTI) The death of Pentheus, Philip Haas (corto) …Faces of Seoul, Gina Kim …La Bohème, amore, terremoto e fantascienza), Pepe Diokno dalle Werner Herzog (corto) …Mudanza, Pere Portabella …Deserto Rosa – Luigi Ghirri, Elisabetta Filippine (esordiente), dal Sol Levante gli autorevoli Sgarbi (doc) …Blokadnje Dvevniki, Aleksandr Sokurov (doc) …Armando Testa – Povero ma Rintaro (l’atteso Yona yona penguin) e moderno, Pappi Corsicato (doc) …La danse – Le Ballet de l’Opéra de Paris, Frederick Wiseman Tsukamoto (Tetsuo the bullet man è il terzo film della (doc) …Hugo en Afrique, Stefano Knuchel (doc) …Via della Croce, Serena Nono (doc) saga, girato in inglese ma ambientato a Tokyo dove un Giuria Orizzonti: Pere Portabella (presidente), Gina Kim, Bady Minck, Garin Nugroho, Gianfran- businessman si trasforma in una macchina di vendetta co Rosi dopo l’omicidio del figlio) e poi rappresentanze da CONTROCAMPO ITALIANO Honk Kong, Vietnam, Sri Lanka e Prince of tears del Poeti, Toni D’Angelo (doc) …Negli occhi, Francesco Del Grosso, Daniele Anzellotti (doc) …Il compleanno, Marco Filiberti …Dieci inverni, Valerio Mieli …Cosmonauta, Susanna Nicchiarel- taiwanese Yonfan, ambientato durante il “Terrore li …Hollywood sul Tevere, Marco Spagnoli (doc) …Il Piccolo, Maurizio Zaccaro (doc) Bianco” degli anni ‘50. Le proiezioni di mezzanotte (EVENTI) Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani (doc) …Lola, Giulio Questi (corto) …Hotel Courbet, saranno animate dalle ultime due opere del prolifico Tinto Brass (corto) Anurag Kashyap (classe ’72) e da Delhi-6 di Mehra Giuria Controcampo: Carlo Lizzani (presidente), Giulio Questi, Marina Sanna Rakeysh Omprakash con Om Puri e le musiche del premio Oscar A.R. Rahman. Doppio spazio per la Russia GIORNATE DEGLI AUTORI in Orizzonti, con l’opera collettiva Crush a firma dei Barking water, Sterlin Harjo …Celda 211, Daniel Monzon …Desert flower, Sherry Horman …Di me cosa ne sai, Valerio Jalongo …Gordos, Daniel Sanchez-Arévalo …Harragas, Merzak talentuosi German jr., Khlebnikov, Buslov e Allouache …Honeymoons, Goran Paskaljevic …Je suis heureux que ma mère soit vivante, Serebrennikov e un documentario del Maestro Sokurov, Claude e Nathan Miller …The last days of Emma Blank, Alex van Warmerdam …Qu’un seul Reading book of Blockade. Da Israele tienne, les autres suivront, Léa Fehner …La horde, Yannick Dahan e Benjamin Rocher …That l’autobiografica ricostruzione dell’invasione dell’82 in beat of sex, Signe Baumane …(documentari) …L’amore e basta, Stefano Consiglio …Poesia Lebanon dell’esordiente Samuel Maoz. Dall’Africa che mi guardi, Marina Spada …Ragazze… la terra trema, Paola Sangiovanni …Vittorio D., l’opera prima egiziana The traveller di Ahmed Mario Canale e Annarosa Morri Maher, tre giorni cruciali nella vita di un uomo SETTIMANA DELLA CRITICA (Omar Sharif) e il tunisino Buried secrets, Café noir, Jung Sung-il …Domaine, Patric Chiha …Good morning Aman, Claudio Noce esordio di Raja Amari. …Kakraki (Come gli scampi), Ilya Demichev …Listicky (Volpi), Mira Fornay …Una soluzio- Dall’America Latina i ne razionale, Jorgen Bergmark …Tehroun, Nader T. Homayoun …Metropia, Tarik Saleh (film d’apertura) … Chaleh (La buca), Ali Karim (film di chiusura) …Videocracy, Erik Gandini (even- brasiliani Insolação di to speciale in coll. con le Giornate degli Autori) Daniela Thomas e Felipe Hirsch e Viajo porque LEONE D’ORO ALLA CARRIERA: John Lasseter e i registi Pixar-Disney – Toy Story 3D, John preciso, volto porque Lasseter …Toy Story 2 3D, John Lasseter, Lee Unkrich, Ash Brannon te amo della coppia Giuria Premio Luigi De Laurentiis (opere prime): Haile Gerima (presidente), Ramin Bahrani, Gomes-Aïnouz più il Gianni Di Gregorio, Antoine Fuqua, Sam Taylor Wood peruviano Paraiso. Il cinema a stelle e Giuria Corto Cortissimo: Stuart Gordon (presidente), Alieva Sitora, Steve Ricci Retrospettiva: Questi fantasmi 2: cronache, storie, volti del cinema italiano LIFE DURING WARTIME strisce (17 film in

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LOURDES

IL COMPLEANNO MR. NOBODY

WHITE MATERIAL SOUL KITCHEN

tutto in selezione ufficiale, inclusi due corti) Cage che non teme il confronto con il Proiezione notturna per la nuova versione del esibisce un autore consolidato che dà il granitico Harvey Keitel nella vicenda di poliziesco con Don Cheadle e Richard Gere meglio di sè quando non sperimenta, lo crimine, corruzione e amore maledetto Brooklyn’s finest di Antoine Fuqua (già al Steven Soderbergh di The informant! con trasferita nella New Orleans del dopo- Sundance), mentre sul versante documentari Matt Damon, subito in uscita, la vera storia Katryna. Attenzione al ritorno di Todd Oliver Stone prosegue con South of the di un biochimico che assieme a un agente Solondz con il sulfureo Life during border, dedicato a Hugo Chavez, la galleria di dell’Fbi smascherò la frode sui prezzi di una wartime, che ci auguriamo lo riporti ai livelli leader politici scomodi; il grande Frederick multinazionale; vecchie glorie come George di Happiness; all’esordio alla regia dello Wiseman propone La danse, il suo sguardo Romero con il nuovo Survival of the dead stilista Tom Ford, A single man, tratto dal sul Balletto dell’Opéra di Parigi e Gina Kim le sempre alle prese coi morti viventi e Joe romanzo di Christopher Isherwood con Colin mille Faces of Seoul. Sul fronte glamour, Dante con The hole, storia di una famiglia Firth professore gay; e al primo film l’immancabile George Clooney presenta The catapultata in una polverosa casa di hollywoodiano dell’australiano John Hillcoat men who stare at goats di Grant Heslov dal provincia che racchiude segreti e incubi (inedito il precedente The proposition, libro Capre di guerra, connubio grottesco di pronti a rivivere; icone del cinema indie western scritto con Nick Cave), niente di Iraq, giornalismo e poteri paranormali (nel come Alex Cox che torna con Repo chick, meno che la riduzione dell’apocalittico La cast Ewan McGregor, Kevin Spacey e Jeff sequel di Repo man (1984) aggiornato alla strada, ultimo romanzo di Cormac McCarthy Bridges). crisi economica e soprattutto Werner Herzog (Non è un paese per vecchi), un padre e un E la vecchia Europa? Ce n’è per tutti i gusti, che presenta il remake de Il cattivo figlio che errano verso il mare in un mondo dai circensi dell’ultimo Rivette, Questione di tenente (esce l’11 settembre) con Nicolas reso grigio e spento da una catastrofe. punti di vista (esce l’8 settembre) con Sergio

documentari italiani Jalongo, Spagnoli e gli altri Cinema del reale e omaggi sentiti nei documentari italiani presenti al Lido nelle varie sezioni, uno sguardo ora lucido ora affettuoso tra passato e presente. Puccioni, Consiglio e la Pandimiglio affrontano tematiche sociali

••• Nutrita e difficile realizzare un film e poi vederlo premiato a Pesaro). Intanto, le sale di città più articolata che mai la distribuire?”) ma soprattutto analizzando la chiudono e i centri commerciali prosperano… schiera di documentari italiani presenti al parabola della produzione, dal boom degli anni Con Hollywood sul Tevere Spagnoli rievoca il Lido. Anche tra i lavori incentrati sul cinema non ’50 e ’60 all’espatrio dei grandi produttori periodo d’oro (o la colonizzazione, secondo mancano analisi accurate, come nel caso di Di (Grimaldi, Ponti, Dino De Laurentiis) fino alla alcuni) degli Studios che hanno utilizzato, negli me cosa ne sai di Valerio Jalongo (ad ottobre mannaia dell’avvento della tv commerciale: una anni ’50 e ’60, set e maestranze di Cinecittà a nelle sale) e di Hollywood sul Tevere di Marco tesi tutt’altro che inedita ma va a segno la costi notevolmente inferiori per girare peplum, Spagnoli (in uscita in dvd), molto diversi eppure riflessione sulla perdita di memoria, sulla Ben Hur, Cleopatra fino a Vacanze romane. accomunati dall’approccio economico- mortificazione del lavoro dei registi (Fellini Ma lo fa senza nostalgia, coadiuvato dal produttivo, oltre alla comune distribuzione nell’85 fece causa, e perse, a Berlusconi per gli montaggio inappuntabile di Patrizia Penzo e Cinecittà Luce. Il lavoro di Jalongo, frutto di spot selvaggi: gli studenti di oggi neanche sanno dalle musiche di Pivio e Aldo De Scalzi: con un numerose interviste a produttori, registi, più chi fosse, dando ragione al profetico Ginger materiale d’archivio di prim’ordine (ma quanto esercenti, è un video-diario sui motivi del declino e Fred…). Tra gli intervistati Sorrentino, Luchetti erano beceri i testi dei Cinegiornali!) sottolinea il produttivo e creativo del cinema nazionale, e tanti altri fino a Loach e Wenders (“più soldi dilagare del fenomeno del divismo che ha partendo da qualche constatazione (“sarebbe hai meno puoi raccontare”) passando per Felice sconfitto il nostro cinema pure molto possibile girare oggi Salò?”, “perché è così Farina, che assurge a simbolo delle traversie competitivo nel dopoguerra, consegnando di produttive con La fisica dell’acqua (appena fatto l’immaginario collettivo al cinema a stelle e

8 8 VIVILCINEMAVIVILCINEMA luglioagosto09luglioagosto09 ezia ‘09 66ª Mostra del cinema intervista Abel Ferrara

Luca Lionello Specchio della mia anima TETSUO THE BULLET MAN In concorso a “Orizzonti Doc”, Castellitto e Jane Birkin; al collaudato Patrice concorso: l’atteso Fatih Akin (La sposa turca) “Napoli Napoli Napoli” esplora le Chéreau che ha diretto Romain Duris e con Soul kitchen, nuovo capitolo Charlotte Gainsbourg, coppia instabile sull’integrazione della comunità turca ad mille facce della metropoli perseguitata da uno sconosciuto, in Amburgo sotto il profilo gastronomico, e Persécution; dalla beniamina Claire Denis l’opera prima Women without men della ••• “Ho girato questo film per il mondo (un anno fa fu la più applaudita d’Oltralpe videoartista iraniana Shirin Neshat intero, eccetto l’Italia”. Parola del 58enne regista con 35 rhums) con White material che (completano la selezione il doc di Romuald italo-americano Abel Ferrara, che porta agli gioca la carta di Isabelle Huppert fino al Karmakar sul musicista cileno Villalobos e la Orizzonti Doc della Mostra di Venezia la docu- belga redivivo Jaco van Dormael (Toto le coppia Becker-Schwabe con Tender fiction Napoli Napoli Napoli, terza prova héros) con l’anglofono Mr. Nobody, epopea parasites, entrambi in Orizzonti). Se dal tricolore dopo Mary e Go go tales, nata dalla nel tempo e nello spazio interpretata da Regno Unito non si muove foglia, la Spagna collaborazione artistica tra Gaetano Di Vaio, ex Jared Leto, Diane Kruger e Sarah Polley. presenta il sequel dell’ottimo horror REC a microcriminale napoletano che ha fondato l’associazione di recupero socio-culturale Figli del L’adrenalinico Nicolas Winding Refn animerà firma della coppia Balaguerò-Plaza e Bronx, e il regista nato nel “vero” Bronx. le proiezioni notturne con il rude (e muto) Mudanza di Pere Portabella. La sorprendente Lavorazione durata due anni, Napoli Napoli guerriero vichingo Mads Mikkelsen di cinematografia romena ha un solo film scelto Napoli è scritto dallo stesso Ferrara con Di Vaio, Valhalla Rising mentre lo sguardo per aprire Orizzonti, l’esordio di Bobby Maurizio Braucci e Peppe Lanzetta (anche attore), graffiante di Jessica Hausner si posa sui Paunescu Francesca; ancora un esordio dalla autori delle tre storie di fiction che si intrecciano miracoli di Lourdes (dall’Austria anche Totò Svizzera, Pepperminta di un’altra nel tessuto documentario; il montaggio è di Peter Schreiner). Due film tedeschi in videoartista, Pipilotti Rist, assieme al doc Hugo dell’abituale Fabio Nunziata, nel cast figurano Fabio Gargano, Shannon Leigh, Luca Lionello ed Ernesto Mahieux. “Non è un film convenzionale, ma il racconto di una città complessa, dalle mille facce” – afferma Ferrara, che partito da un documentario sul strisce e alla promozione a orologeria. Accurata della Casa delle stagioni in Deserto rosa di carcere femminile di Pozzuoli si è ritrovato ad l’analisi del contesto economico, con molte Elisabetta Sgarbi, sceneggiato da Aleksandr “ascoltare queste voci, e farle crescere, tra infiniti annotazioni di colore, sequenze inedite o Sokurov, narrato da Toni Servillo e musicato da punti di vista: quelli di Napoli, che non è riducibile sepolte negli archivi (Louis Armstrong, Sinatra, Franco Battiato. Alle arti citate si aggiunge il a una sola definizione, tutt’altro”. Ma il regista la Bergman, Jack Warner). teatro con Il Piccolo di Maurizio Zaccaro, tiene a sottolineare la mediazione personale: Cinema e memorie intime in Negli occhi di mentre Pappi Corsicato si sofferma sul “nasce dal mio cuore, dal mio sangue. Si chiama Daniele Anzellotti e Francesco Del Grosso, pubblicitario Armando Testa – Povero ma Napoli Napoli Napoli ma potrebbe essere New prodotto e narrato da Giovanna Mezzogiorno moderno. I collettivi femministi, le radio libere York New York New York o Detroit Detroit Detroit: anche intervistatrice per rievocare la vita e la e le utopie smarrite sono al centro di Ragazze… lo schermo è lo specchio della mia anima, le zone straordinaria ma troppo breve carriera del padre La terra trema di Paola Sangiovanni; la oscure sono le mie”. Zone oscure che nella Vittorio (Rosi, Brook, Bellocchio, Montaldo tra le stabilità negata alle coppie omosessuali ne finzione contemplano incesto, stupro, criminalità tante testimonianze), con musiche di Pino L’amore e basta di Stefano Consiglio, mentre Il organizzata e omicidio, sullo sfondo Daniele. Mirano in alto Vittorio D. di Mario colore delle parole di Marco Simon Puccioni documentaristico (le testimonianze delle detenute, Canale e Annalisa Morri, a 35 anni dalla morte parla della condizione degli immigrati africani in in cui trova spazio anche uno spontaneo “tributo” di De Sica, e Giuseppe De Santis di Carlo Italia, alla vana ricerca di integrazione. Mille a Gomorra, e i fuochi fatui dei politici) e Lizzani. Da segnalare inoltre il ritratto Alda giorni di Vito di Elisabetta Pandimiglio è archivistico, che rintraccia lo sfacelo sociale Merini – Una donna sul palcoscenico girato invece il ritratto dei figli delle detenute e della odierno negli scempi urbanistici del passato. Il nella sua casa dei Navigli, un racconto a cuore loro vita di “carcerati senza colpa”. Via della tutto sorretto, “sporcato” dall’arte ferrariana che non dimentica mai di farsi vita. Vita che, dopo aperto diretto da Cosimo Damiano Damato; i Croce della veneziana Serena Nono è stato Napoli Napoli Napoli, potrebbe divenire sullo Poeti di Toni D’Angelo, ovvero Biagio Propato e realizzato con la Comunità di Sant’Alvise per i schermo biografia tout court: “mio nonno era di Salvatore Sansone che si incontrano sulla tomba senza fissa dimora. Mentre John Turturro con Sarno e vorrei raccontarlo nel prossimo film”, di Gregory Corso e pensano di far rivivere il Roman Paska presenta le sue Prove per una rivela il regista de Il cattivo tenente. “90 anni fa Reading di Castelporziano 30 anni dopo. Con tragedia siciliana, Giuliano Montaldo con partì da Sarno per la California, dove diventò un Poesia che mi guardi Marina Spada rievoca L’oro di Cuba ricostruisce momenti esaltanti e produttore vinicolo: creò una fortuna dal nulla, vita e morte (si suicidò subito dopo le leggi drammatici dell’isola caraibica a 50 anni dalla tornò a Sarno, prese moglie e ripartì per razziali) di Antonia Pozzi, poetessa e fotografa. Rivoluzione. l’America”. Le fotografie di Luigi Ghirri e il suo progetto • MARIO MAZZETTI • FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA luglioagosto09 9 Speciale Venezia ‘09 intervista Erik Gandini

In apparenza L’Italia dell’edonismo nel documentario “Videocracy”, evento speciale Settimana della Critica/Giornate degli Autori DIECI INVERNI

••• Qual è l’idea alla base di Videocracy? en Afrique di Stefano Knuchel (entrambi in Organizzate da Api e Anac e dirette da Sono cresciuto in Italia e, avendo vissuto in prima Orizzonti, come l’olandese The one all quest’anno da Giorgio Gosetti, già animatore persona l’impatto della tv commerciale sulla alone di Frank Scheffer). delle prime edizioni, le giovani ma già nostra vita, sentivo il bisogno di provare a capire Discorso a parte merita l’ampia selezione prestigiose Giornate degli Autori consentono di come è nato questo sistema in cui è la televisione nazionale, 22 opere che includono 11 assaporare opere stimolanti e public oriented il centro del potere che detta le regole. Mi documentari e 4 corti: dopo l’assenza come speriamo siano quest’anno Gordos di interessava capire cosa significavano in pratica allarmante alla Berlinale (fatta eccezione per Daniel Sánchez-Arévalo, che esordì con il frasi del tipo la televisione in Italia ha rovinato il il documentario di Ermanno Olmi), due sole magnifico (ma inedito) Azul oscuro casi negro, paese oppure la tv rappresenta per l’80% degli opere a Cannes e una musica non dissimile a qui alle prese, senza tabù, con l’obesità, oppure il italiani la fonte primaria di informazione. corale ed emozionante Honeymoons che segna Lei lavora in Svezia: cosa ha comportato Locarno (ci hanno salvato i documentari), questa lontananza rispetto al progetto? viene da pensare da un lato che l’annata non il ritorno del serbo Goran Paskaljevic alle All’estero sono tutti molto curiosi riguardo sia stata di pregio come la precedente, atmosfere de La polveriera; Claude Miller co- all’Italia e vogliono capire cosa abbia portato al dall’altro che produttori e distributori dirige col figlio Nathan Je suis heureux que potere una figura discussa come quella di Silvio nostrani non guardino che alle rassegne ma mère soit vivante, storia di un ragazzo alla Berlusconi, quale sia stato il suo impatto sulla nazionali per promuovere i loro titoli, ricerca della madre da cui fu abbandonato. E cultura del paese. affidandosi quasi esclusivamente alla ancora: la nazione indiana Seminole nel road Qual è stato il suo approccio alla materia? copertura mediatica e diffidando di movie Barking water, il thriller carcerario Celda Mi piace l’idea de “l’uomo con la macchina da manifestazioni tardo-primaverili o dalla eco 211 (analoga ambientazione per il francese presa”: una troupe leggera che si muove limitata su media sempre più indifferenti. Qu’un seul tienne, les autres suivront); la all’interno di un argomento e lo esplora da vicino Ci auguriamo che le numerose uscite a storia della top model somala attuale confondendosi nel mondo che racconta. Un ridosso della Mostra suscitino attenzione tra ambasciatrice Onu per i diritti delle donne in approccio seguito da tanti colleghi, che credo Desert flower, i clandestini del mare Harragas abbia il suo esempio più significativo nel lavoro di gli spettatori, ma ogni anno tante opere pur narrati dall’algerino Merzak Allouache; il sempre Roberto Saviano per Gomorra. Se avesse potuto meritevoli finiscono col passare pressoché filmare quello che ha scritto nel suo libro, inosservate. Sorvolando sull’assenza più surreale Alex van Warmerdam con The last quest’ultimo sarebbe stato un documentario in dell’opera seconda di Giorgio Diritti L’uomo days of Emma Blank, storia di un’anziana cui il punto di vista dello spettatore è dentro il che verrà sulla strage di Marzabotto (dato tiranna che “sprona” parenti e domestici alla cuore dell’argomento che affronta. per certo fino all’ultimo, è ora annunciato da rivolta; gli zombie che assediano un palazzo in Come ha deciso di raccontare il sistema Roma) e de La prima linea tratto dal libro rovina nell’esordio La horde. televisivo attraverso le voci di tre dell’ex terrorista Segio (prima mondiale a La Settimana della critica propone come di personaggi: Ricky, un operaio veneto in Toronto), la compagine nazionale è consueto sette opere prime, tra cui l’italiano cerca di successo televisivo, l’ex agente Lele comunque variegata con una diversificazione Good morning Aman di Claudio Noce (riuscirà Mora e il fotografo Fabrizio Corona? di generi, linguaggi, stili e impianto a bissare gli exploit dello scorso biennio, con La È stato il frutto degli incontri che ho fatto: alla produttivo che lascia ben sperare; alcuni ragazza del lago e Pranzo di Ferragosto?), fine scegli le persone che ti sembrano più accanto al fluviale coreano Café Noir, omaggio significative. Considero queste tre persone come il sperano nel clamore festivaliero per trovare alla Nouvelle Vague, a Dostoevskj e Goethe; al prodotto, se non addirittura la quintessenza di una distribuzione, come Il compleanno di qualcosa più grande di loro. In particolare, Corona Marco Filiberti, un melodramma che descrive danese Una soluzione razionale, in uscita, al rappresenta un po’ il futuro di questa cultura la deriva di una coppia, interpretato da francese Domaine di Patric Chiha, racconto televisiva fondata sull’apparire: lui ha intuito il Alessandro Gassman, Michela Cescon e Maria morale con Béatrice Dalle che seduce il nipote senso di frustrazione che c’è tra i telespettatori de Medeiros; e Dieci inverni di Valerio 17enne; al grottesco Come gli scampi, ascesa e rispetto a chi fa la televisione dall’alto, per lui la Mieli, storia d’amore narrata per quadri con caduta di un burocrate gogoliano; al ceco- macchina fotografica è un mezzo per Isabella Ragonese e Michele Riondino. In irlandese Volpi su due sorelle in conflitto; a riappropriarsi di qualcosa. La filosofia di Mora che Orizzonti debutta infine Io sono l’amore di Tehran, insolito e toccante dramma corale oggi domina l’Italia, invece, è sintetizzata dal Luca Guadagnino, una liaison interclassista iraniano. Apre il cartone futurista svedese sottotitolo del film: basta apparire! Una frase che sullo sfondo della borghesia industriale con Metropia, chiude il metaforico La buca, di un può essere letta in un doppio senso che mi Tilda Swinton, Edoardo Gabbriellini, Alba allievo di Kiarostami. divertiva molto. Rohrwacher e Pippo Dalbono. • MARIO MAZZETTI • MARCO SPAGNOLI

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SpecialeMichele Venezia ‘09 Placido

FILMOGRAFIA - Pummarò (1990), Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), Del perduto amore (1998), Un viaggio chiamato amore (2002), Ovunque sei (2004), Romanzo criminale (2005), L’Aquila 2009 - 5 registi tra le macerie (doc, 2009), Il grande sogno (2009)

Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio Giovani che avevano ideali Ovvero: il ’68 rievocato dall’autore, all’epoca prima poliziotto poi aspirante attore, ne “Il grande sogno”. Protagonisti Scamarcio, Argentero e Jasmine Trinca

••• Dopo il successo Drammatica. Sognavo di diventare attore ma degli ideali e che a volte, come a Città del internazionale di Romanzo criminale, prima ho dovuto fare per due anni il Messico, furono trucidati per questo. Solo Michele Placido torna dietro la macchina da poliziotto. Voglio però chiarire che il film allargando la visione storica si può presa (solo dietro, perché in fase di non è sulla mia vita ma sulle emozioni e sulle inquadrare quel fenomeno, che fu mondiale. montaggio ha tagliato il suo piccolo ruolo di esperienze dei giovani che in quegli anni, Senza far polemiche, il film vuol rievocare un attore) per raccontare i “formidabili anni” – secondo la propria cultura e la propria periodo straordinario, che ancora oggi fa come recita un libro di Mario Capanna – origine, partecipavano ai grandi avvenimenti sentire la sua onda positiva. Se non ci fosse della contestazione giovanile. Placido ha mondiali: la guerra in Vietnam, la morte di stato il ‘68 con le sue battaglie per i diritti fatto il ‘68 nella doppia veste di poliziotto e Kennedy, l’invasione della Cecoslovacchia, la civili, oggi non ci sarebbe Barack Obama, di studente: è stato in piazza, prima per morte di Che Guevara. Questi eventi sono non ci sarebbero donne ministro, gli studenti contenere le manifestazioni di protesta e poi visti attraverso la vita nell’università e le iraniani non sarebbero scesi in piazza contro per parteciparvi. Da questo spunto è nato Il assemblee dove i ragazzi si riunivano per la dittatura. Quello che è successo allora grande sogno, grande affresco sul ‘68 discutere. Ogni personaggio rappresenta continua a dare frutti in America, in Francia studentesco nel quale sono confluite tante centinaia di destini che si incrociavano allora: con la vittoria degli ecologisti di Cohn-Bendit storie personali, fra le quali quella di Angelo il sottoproletariato di cui parlava Pasolini, la e in molti paesi d‘Europa e del mondo. In Pasquini, che con Placido e Doriana Leondeff borghesia cattolica che verrà travolta dagli Italia un po’ meno. Oggi al posto delle firma la sceneggiatura del film. Ad eventi, la classe operaia che diventa femministe ci sono le veline, il potere di interpretare queste storie, nei ruoli protagonista. esercitare certe professioni influenti, come principali, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca Perché ha sentito il bisogno di ricordare avvocato, notaio ecc. appartiene ancora alla e Luca Argentero, tre ragazzi di diversa “senza nostalgia ma con un giudizio borghesia. Da quel punto di vista, non siamo estrazione sociale che si incontrano nel positivo” un periodo oggi molto andati molto avanti. fermento dell’occupazione della Sapienza e criticato, visto spesso come terreno di Un “grande sogno” come quello che danno vita a un triangolo di passione e coltura del terrorismo degli anni accomunava tante persone nel ‘68 è libero amore. Settanta? ancora possibile secondo lei? Uno dei protagonisti è un ragazzo del I politici di destra che oggi parlano male del La grande energia esplosa nelle università Sud che fa il poliziotto a Roma negli ‘68, allora erano neofascisti e quindi per italiane in opposizione alle ingiustizie del anni caldi della contestazione, proprio forza contrari a certe battaglie. Quanto mondo, oggi non c’è più, ognuno pensa al come lei. Quanto c’è di autobiografico all’identificazione col terrorismo, nessuno proprio piccolo sogno di carriera o di nella storia di Nicola? dice che in tutte le dimostrazioni di quegli benessere, non c’è più il grande sogno In ogni mio film ho messo qualcosa di me e anni non ci fu neanche un morto. Allora collettivo di una società più giusta. Forse fra della mia storia, soprattutto nei personaggi come a Genova, fu la polizia a usare la stessa qualche decina d’anni le cose potrebbero maschili. In questo caso ci sono le sensazioni estrema brutalità contro giovani che cambiare, ma adesso in questo paese la che ho avuto quando sono arrivato a Roma combattevano per i loro ideali. Il ‘68 fu gente è come drogata da un modus vivendi nel ‘66 per fare l’Accademia di Arte proprio questo: dei giovani che avevano per cui tutto va bene. La contestazione

12 VIVILCINEMA luglioagosto09 Luca Argentero

arriva solo quando si pensa collettivamente letto con chiunque. Questi leader anche il suo film sottolinea quanto il che una persona o un governo sul piano intellettuali venivano sempre visti in modo cinema sia stato un punto di riferimento etico stanno sbagliando e il loro serioso e impegnato, ma in realtà grazie al fondamentale per l’immaginario comportamento viene censurato. loro carisma politico riuscivano a fare molte collettivo di intere generazioni… Questo film, come Romanzo criminale conquiste femminili. Tutti e tre gli attori Il cinema degli autori fu una grande scoperta: ha un impianto corale molto forte. giocano con molta ironia con questi ruoli, Buñuel, Bergman, Truffaut, Godard, il cinema In realtà quello che appassiona sono le che sono lontani da quelli interpretati di classico francese. Ne Il grande sogno ci sono piccole storie sentimentali che stanno dentro solito. Non sono ruoli tragici o drammatici, alcune citazioni che vogliono essere un l’affresco. Non a caso siamo ricorsi ad attori perché il ‘68 era gioioso e pieno di ironia. I omaggio al cinema come momento di come Scamarcio, Argentero, Trinca che fatti di Valle Giulia cominciarono come una formazione per le coscienze. I film più rappresentano anche una certa tipologia di scampagnata e gli studenti riuscirono ad importanti non furono tanto quelli ideologici attori amata dai giovani, perché il film non è avere la meglio proprio perché la polizia fu quanto quelli che segnarono un passaggio fra dedicato a chi ha fatto il ‘68, ma a chi non ne sorpresa da tanta energia. Il giorno dopo, il le generazioni, una ribellione verso regole sa nulla. Io vorrei comunicare New York Times scrisse che gli studenti ammuffite e stantie, come appunto I pugni quell’entusiasmo a chi ne ha bisogno in romani avevano messo in fuga la polizia più in tasca di Bellocchio. questo momento, mostrare ai giovani la brutale d’Europa. • BARBARA CORSI forza che avevano i loro padri. Capitava in quegli In che modo gli attori protagonisti, anni che la polizia conosciuti soprattutto per ruoli sparasse ad altezza sentimentali o drammatici, sono entrati d’uomo nelle nei loro personaggi? campagne di Avola: Nella scelta degli attori ho giocato molto nel film c’è anche sulla sorpresa. Ho scelto Scamarcio perché è questo, c’è un’Italia pugliese e ha una credibilità per interpretare che cresce e si quel tipo di personaggio, che richiama per lascia alle certi versi il ruolo che ho interpretato in spalle Romanzo popolare di Monicelli: il ragazzo un’eredità del Sud un po’ rozzo e molto ingenuo, che post fascista arriva nella grossa metropoli con una gran ancora molto voglia di affermarsi. Qui il bel Scamarcio non dura. fa il cascamorto come al solito, ma si Come innamora di una bruttina con gli occhiali, Vincere di molto colta, Jasmine Trinca. Luca Argentero, Marco invece, è un operaio intellettuale che va a Bellocchio, A destra l’autore del film

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SpecialeSusanna Venezia Nicchiarelli‘09

La Pandolfi con Pietro Del Giudice

Claudia Pandolfi La regista sul set e Sergio Rubini Ingenuità perduta La corsa allo Spazio, le ideologie contrapposte nell’esordio “Cosmonauta”, con un gruppo di adolescenti e gli “adulti” Rubini e Pandolfi

••• Nel 1957 tutto il mondo si La storia rievoca un clima politico e apprezzato molto i suoi romanzi, specie appassionava alla gara per la conquista dello degli ambienti poco visti al cinema: le Giorni felici. Lei ha un modo di scrivere che Spazio e i cosmonauti erano gli idoli dei sezioni di partito, la divisione netta fra mescola ironia e cattiveria, non ha inibizioni giovanissimi, più dei cantanti rock. A queste filo-americani e filo-sovietici… nel raccontare la cattiveria di ragazze atmosfere Susanna Nicchiarelli ha dedicato il Un pezzo di storia, le idee su cui sono antipatiche, ma anche molto vere. Avevo suo lungometraggio d’esordio, Cosmonauta cresciute intere generazioni, sono state bisogno di aiuto per rendere tutte queste (nella sezione Controcampo italiano a completamente dimenticate. I ragazzi ai sfumature, mettere in rilievo il lato umano Venezia), arrivato dopo una lunga serie di provini non sapevano neanche cosa fosse dei personaggi, senza idealizzarli. corti e documentari e un lungo apprendistato una “sezione”, scambiavano la lotta di Il film è dominato da una folta come assistente di Nanni Moretti. La regista classe con la lotta della classe, come in un presenza di ragazzi adolescenti e da stessa si è riservata una piccola parte come film scolastico. È un’Italia ormai sconosciuta alcune importanti figure di adulti, come militante del Pci in un film che rievoca fra le quella che racconto, che conferisce alla i genitori interpretati da Rubini e altre cose la difficile conquista di spazi politici storia una cornice fiabesca, anche perché Pandolfi… alle donne. Su questo fronte è impegnata l’ambientazione è una rilettura molto libera Il rischio, quando si fanno film sugli anche la quindicenne Luciana (Marianna di quegli anni, tutt’altro che filologica. Per adolescenti, è che gli adulti sembrino delle Raschillà), divisa fra la passione comunista questo motivo, invece di usare le canzoni macchiette, perché è così che li vedono loro. ereditata dal padre scomparso, le ansie per la d’epoca in modo nostalgico, le abbiamo Invece io volevo che anche i personaggi dei malattia del fratello epilettico (Pietro Del fatte rifare da Max Casacci dei Subsonica: un genitori avessero una loro complessità. Giudice) e i contrasti originati dal nuovo lavoro di ripensamento, che rende le molte Armando, il patrigno, l’ho scritto pensando matrimonio della madre (Claudia Pandolfi) sequenze musicali particolarmente a Rubini. È un uomo antipatico, di altri con un antipatico uomo di destra (Sergio stranianti. tempi, che però si fa carico di una famiglia Rubini). Nell’adottare il punto di vista con una vedova, un ragazzo epilettico e una Come mai per il tuo primo film hai scelto femminile della protagonista c’è anche ragazza che lo detesta. Rubini è stato una storia che ha sullo sfondo la corsa la voglia di raccontare la “conquista bravissimo a renderlo autoritario e insieme allo Spazio? dello spazio” delle donne in ambienti goffo nel tentativo di diventare padre di Mi attirava la competizione che in quegli anni ancora molto maschilisti? figli non suoi. Anche la madre rischiava di si scatenò a livello internazionale su un tema La storia racconta un percorso di crescita cadere nel cliché negativo della donna quasi metafisico: l’esplorazione dello Spazio al secondo me molto normale per una piagnona, che si sposa per convenienza. di fuori della Terra, la sfida alla forza di ragazzina, ieri come oggi. Il percorso è Invece è un personaggio complicato, che ha gravità. In realtà il motivo della competizione quello del riconoscimento della debolezza una sua forza e fa delle scelte, benché era puramente militare, ma agli occhi dei degli uomini che ti stanno intorno e che fino incomprensibili agli occhi di oggi. Claudia tifosi, dell’America e dell’Unione Sovietica, a poco prima sono stati simbolo di forza e Pandolfi è stata preziosa nell’aiutarmi a incarnava una lotta fra due visioni del mondo. punto di riferimento. Luciana, che ha già definirla. Gli attori giovani, mi preme La prima idea del film mi è venuta proprio al perduto il padre, vive con rabbia e delusione sottolinearlo, sono adolescenti veri. Quasi Museo della Cosmonautica di San la malattia del fratello, che scopre sempre al cinema si preferisce far Pietroburgo, dove ho visto un titolo de improvvisamente fragile. Inoltre è l’unica impersonare gli adolescenti da attori di 18- L’Unità del ‘56 che recitava La tecnologia donna all’interno della sezione del Pci in 20 anni, che sono più facili da gestire per socialista sconfigge la forza di gravità. La anni in cui anche nel partito comunista le tanti motivi. Invece i nostri attori hanno 15- navicella lanciata dall’Unione Sovietica donne sono molto discriminate, e sente 16 anni e dei volti ancora acerbi. Io cercavo sembrava incarnare la speranza che il vero prepotentemente il bisogno di affermarsi. proprio questo contrasto: vedere dei progresso fosse in mano al proletariato, a una Che contributo ha portato al film la bambini che giocano a fare la politica dei scienza non sottomessa alla logica scrittura di Teresa Ciabatti, tua co- grandi. capitalistica. Quest’idea mi ha affascinato sceneggiatrice? • BARBARA CORSI perché è legata a un’ingenuità perduta. Ho voluto lavorare con Teresa perché ho

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Anita Caprioli Valerio Mastandrea e Said Sabrie Tra il sonno e la vita L’amicizia non priva di contrasti tra un ex pugile e un giovane di origini somale, “Good morning Aman” è l’opera prima dell’apprezzato regista di corti, con un intenso Valerio Mastandrea e il giovane Said Sabrie

••• Premiato regista di cortometraggi soffre. Con tutto il rispetto per Saimir, che stile ha una forte percentuale istintiva, ma è (Aria, con cui ha vinto David di Donatello e per me è una grande opera prima, è un film un film studiato a lungo, centimetro per Nastro d’Argento, e Adil e Yusuf), il 34enne diverso. D’altronde, qui da noi nessuno parla centimetro. Lavoro con una shot list regista Claudio Noce esordisce nel mai di seconda generazione, e dell’italiano dettagliata e un approccio molto fisico: fino a lungometraggio con Good morning Aman, perfetto di questi immigrati, che sono italiani poco tempo fa stavo in macchina, poi il mio in cartellone alla Settimana della Critica a tutti gli effetti. Aman dice “Ho sentito dire direttore della fotografia Michele D’Attanasio veneziana e prossimamente in sala con che in Somalia non piove mai”: se uno vuol mi ha presentato l’operatore Guido Michelotti: Cinecittà Luce. capire, capisce… un colpo di fulmine, gli ho regalato i miei Quando e come è partito il progetto? Perché non è il vero Aman a occhi. È partito 3 anni fa con me, Diego Ribon ed interpretarsi? Che cosa fotografano questi occhi, realtà Elisa Amoruso, con la quale avevo scritto i miei Avrebbe dovuto essere proprio lui… Sono un o immaginazione? corti precedenti. Tutto nasce da un esperto della comunità somala romana, che Il film viaggiava molto, e viaggia ancora, tra documentario che avevo fatto per il gravita intorno a Termini e in uno stabile realtà e immaginazione: un realismo quasi centenario della Cgil, Aman e gli altri: avevo occupato sulla Romanina. Frequentavo Aman, documentario e una visionarietà onirica, con conosciuto il vero Aman, un ragazzo somalo di ma è rimasto invischiato in un giro di droga, il Aman che ci portava nel suo mondo di 18 anni, che mi ha raccontato la sua storia. khat, foglie da masticare che alla lunga danno finzione, tra le bugie che racconta e si Sono partito da qui, dopo aver presentato alla una fortissima dipendenza. Aveva gli occhi racconta. Per motivi di budget ho dovuto Mostra di Venezia il corto Adil e Yusuf, sempre più allucinati, mi chiedeva soldi, poi rinunciare a molte di queste sequenze, e non ci quest’ultimo interpretato da Said Sabrie che non mi ha risposto più. E ci siamo persi di vista. posso pensare… ora porta sullo schermo Aman. Il film mostra queste difficoltà di Quali sono i tuoi modelli? Che cosa racconta Good morning Aman? relazione? Rispetto alla cifra legata all’improvvisazione, è Due storie diverse: quella di Aman, teenager In maniera sofisticata: Aman ha un forte John Cassavetes il riferimento, ma anche italiano di origine somala, e il romano Teddy problema di integrazione, e la frase che Scorsese e van Sant mi hanno cambiato la vita, (Valerio Mastandrea), ex pugile 40enne, unite chiude il film è una presa di posizione politica, rispetto alla voglia di entrare in un mondo dalla ricerca dell’identità, un’identità per chi saprà intenderla. Ma il focus è sul attraverso un linguaggio apparentemente trasversale. Per entrambi, si tratta di un rapporto tra questi due mondi, Aman e Teddy, “stiloso”, ma indirizzato alla ricerca della romanzo di formazione: crescita verso la vita che si incrociano. In una specie di viaggio nella realtà. per Aman, crescita verso la morte per Teddy. foresta degli orrori, Aman entra nel mondo di E in Italia? E amicizia? Teodoro: violenza, rabbia e voglia di morte, Matteo Garrone, il regista di una generazione. È un film sull’amicizia, quella di due anime che non conosceva. Gomorra ha linguaggio e drammaturgia perse che si incontrano, anche in modo E Anita Caprioli? molto diversi da Good morning Aman, ma è astratto, simbolico: due persone che non Ha un piccolo ruolo, ma funzionale: dopo una chiave di ispirazione, il film italiano che mi riescono a prendere sonno, in senso reale e l’abbandono con cui si apre il film, lei e Teddy ha cambiato la vita. metaforico. In ogni caso, per Aman si tratta di rappresentano la nuova apertura per Aman. È Garrone a parte, che cosa ti lega al una crescita verso la consapevolezza. un incontro quasi magico. cinema italiano? Focus sull’immigrazione? Lavorazione difficile? Nulla. Non so se dovrei dirlo, non vorrei Non parla di immigrazione in maniera usuale. Ha avuto una gestazione molto sofferta, ma passare per antipatico, ma per gli ultimi 10 In fondo, anche Aman è un antieroe. Il merito cercherò di non lagnarmi… Tutti i film non anni non ho riferimenti tricolori, anche se ci è di Diego Ribon, che ha dato sottrazione alla allineati l’hanno. Ma davvero è sbocciato in sono colleghi che hanno fatto esordi mia urgenza di raccontare le seconde modo faticoso, anche al montaggio. importanti, come Munzi (Saimir) e Angelini generazioni: da solo l’avrei fatto in modo più E durante le riprese? (L’aria salata). diretto. Grazie a lui, racconto un protagonista Con Valerio sono rimasto molto fedele al • FEDERICO PONTIGGIA nero senza ritrarre l’immigrato sfigato, che testo, con Anita e Said assolutamente no: lo

VIVILCINEMA luglioagosto09 17 SpecialeGiuseppe Venezia ‘09 Capotondi

Ksenia Rappoport e Filippo Timi Lontano dalla luce del sole Opera prima dalle atmosfere polanskiane, “La doppia ora”, in concorso, vede l’inedita e intensa coppia Filippo Timi-Ksenia Rappoport in un film di genere misterioso e imprevedibile

••• Prodotto dalla Indigo Film, La Ovvero? albergo e dal tempo meteorologico: non doppia ora segna l’esordio alla regia per La sofferenza e la frustrazione che derivano volevo un raggio di sole durante tutte le Giuseppe Capotondi, affermato regista dall’impossibilità del cambiamento. Passiamo riprese in esterna e sono stato molto pubblicitario e di videoclip che si misura con la vita a provare a diventare migliori e poi, fortunato – non si vede mai la luce del sole! una storia complessa e dal tono enigmatico, per una ragione o per l’altra, qualcosa Questa serie di coincidenze mi ha aiutato a tratta da una sceneggiatura vincitrice del accade e ci riporta indietro al punto di ricreare un po’ delle atmosfere alla Polanski: Premio Solinas. Protagonisti sono un uomo e partenza. Il nostro desiderio era quello di per riuscirci ho rivisto insieme alla troupe e al una donna, interpretati da Filippo Timi e realizzare un film divertente che lasciasse il cast alcuni grandi classici di questo regista Ksenia Rappoport, che si incontrano in un tempo, allo spettatore, di pensare per cinque straordinario. albergo, con quest’ultimo che diventa lo minuti e non di più. Parliamo dell’albergo… sfondo di un racconto dai toni inquietanti e Qual è stato il suo approccio alla Originariamente, nella sceneggiatura, la misteriosi. “Ho sempre avuto il desiderio di tempistica del lungometraggio rispetto storia era ambientata in un autogrill. Siamo dirigere un film come questo”, spiega all’esperienza di spot e videoclip? stati fortunati, in un certo senso, perché alla Capotondi. “Il cinema mi interessa perché Fino ad ora mi sono sentito spesso costretto a fine non ci è stato concesso di girare lì e così desidero raccontare delle storie in cui credo. È concentrare il racconto in pochi minuti, siamo stati costretti a sceglierci un’altra anche vero, però, che per farlo ho dovuto soffrendo un po’ per le limitazioni temporali. location. Abbiamo quindi realizzato il film superare la diffidenza spesso vissuta nel Un lungometraggio, invece, mi ha permesso all’interno di un vecchio hotel un po’ dimesso mondo del cinema nei confronti di chi, come di trovare il tempo e il modo più appropriati e abbiamo girato in un piano che non viene me, proviene dalla pubblicità. Lo stesso, però, per costruire una narrazione dove non si mai utilizzato: adoro il senso di claustrofobia accade nei confronti dei registi che dal cinema perdessero la tensione e l’intensità del che ti comunica un albergo, un luogo chiuso vengono a dirigere degli spot pubblicitari”. momento. dove può avvenire qualsiasi cosa. Una visione Lei però è qui a sfatare questo stato di Come ha scelto gli attori? del posto che mi deriva anche dall’esperienza cose: il suo è infatti un esordio Avevo già visto Filippo Timi in diversi film e personale: ho viaggiato molto per lavoro e immediatamente selezionato per il mi sembrava davvero molto bravo: in più è così ho potuto conoscere moltissimi alberghi. concorso della Mostra di Venezia… un interprete che aveva il perfetto physique Un’esperienza che le piace? Beh, questa sì che è stata una grandissima du rôle richiesto dalla pellicola. Ksenia, poi, è Molto, perché spesso, entrando in una sorpresa. Nessuno di noi si attendeva qualcosa una delle migliori attrici nel panorama reception o in una camera, mi sembra di del genere. Sarei stato già molto contento se italiano. trovarmi all’interno di una puntata di Ai il film fosse stato preso in una sezione Come tutti i grandi attori, sembrano confini della realtà. È un piccolo mondo collaterale. È un sogno incredibile, che mi entrambi essere accomunati da una chiuso, molto interessante perché spaventa anche un po’. grande ambiguità… apparentemente lontano dal nostro tempo e In concorso con un film di genere: cosa la Sì, la caratteristica che li contraddistingue è dal nostro spazio. Prediligo gli hotel un po’ attirava della sceneggiatura? una grande sfaccettatura emotiva, perfetta fanés, che ti restituiscono un certo tipo di Sono rimasto immediatamente colpito dalla per personaggi difficili come quelli descritti atmosfera. In un film come La doppia ora, sua natura di thriller psicologico. Un tipo di ne La doppia ora. La cosa più interessante l’opportunità di girare in lungo e in largo film legato al cinema di genere, che in Italia era poter donare ai protagonisti sfumature e all’interno di un ambiente chiuso ti offre la non viene più realizzato a parte delle aspetti molto diversi e mutevoli. Nel film si concreta opportunità di ricostruire un rarissime eccezioni. Mi piaceva il fatto che, respira un’atmosfera particolare grazie ai universo dove tutto può accadere e dove, essendo “di genere”, si trattasse di una cosa loro volti e alle loro espressioni, che portano come regista, ciò che accade è sempre sotto il un po’ diversa da quelle che vediamo di solito, immediatamente lo spettatore da qualche tuo totale controllo. attraverso la quale abbiamo provato a altra parte. In più, ci è stata data una grande • MARCO SPAGNOLI raccontare qualcosa di più profondo. mano dalle ambientazioni all’interno di un

18 VIVILCINEMA luglioagosto09 Vincenzo TerraccianoSpeciale Venezia ‘09

FILMOGRAFIA - Per tutto il tempo che ci resta (1998), Ribelli per caso (2001), Tris di donne & abiti nuziali (2009)

Martina Gedeck e Sergio Castellitto

Il regista del film Dote e corredo L’autore partenopeo gira per la prima volta nella sua città “Tris di donne & abiti nuziali”, storia di una famiglia piccolo borghese tra vizio del gioco e incombenze matrimoniali, con Sergio Castellitto e Martina Gedeck “tedesca napoletana”

••• Dopo Tutto il tempo che ci perché ne comprende le debolezze. giusto per me tornare indietro alla mia resta e Ribelli per caso, Vincenzo Quanto è estrema la messinscena dei città e che mi immergessi in essa attraverso Terracciano torna per la terza volta al preparativi di un matrimonio? questo film. Sicuramente, altrove mi sarei cinema con Tris di donne & abiti nuziali, Mi divertiva molto l’idea di raccontare trovato un po’ in difficoltà e comunque, presentato alla Mostra di Venezia nella l’humus di certe regole arcaiche che alla fine, Tris di donne & abiti nuziali sezione Orizzonti. Interpretato dalla stessa sembrano sopravvivere soltanto in alcune sarebbe risultato molto diverso. coppia di Ricette d’amore, Sergio zone d’Italia. Mentre ovunque due Come ha scelto i due protagonisti Castellitto e Martina Gedeck, il film persone che si amano decidono di vivere principali? racconta la storia di un impiegato tranquillamente insieme, a Napoli Martina Gedeck ha accettato napoletano che ha vissuto tutta la vita subentra l’idea di una famiglia che debba immediatamente la parte perché la come giocatore d’azzardo riuscendo, però, provvedere e “dotare” la figlia dei simboli stimolava molto l’idea di recitare in a trovare un punto di equilibrio tra la del mondo piccolo borghese come la casa, italiano. Quando ci siamo incontrati per la passione per il gioco e l’amore per la sua il corredo e tutto il resto. In questo senso, prima volta parlavamo in francese. Tre mesi famiglia. Nel momento in cui la figlia deve la variabile impazzita di questa situazione dopo, invece, riuscivamo già a dialogare in sposarsi, l’uomo si troverà di fronte ad una è costituita dal padre di famiglia che con il italiano, perché lei ha studiato con un delle scommesse personali più importanti denaro ha un rapporto del tutto coach in Germania. La cosa più della sua vita. “Questa è la storia di una schizofrenico. sorprendente è che, essendo quest’ultimo famiglia guidata da un uomo generoso”, Quale ruolo ha avuto l’ambientazione di origine napoletana, è riuscito a dare dice Terracciano. “Un giocatore, infatti, è napoletana nello sviluppo della all’italiano di Martina delle sfumature che sempre un altruista. Chi gioca lega la storia? al pubblico generale, forse, potranno non propria vita ad affetti ed emozioni. Il I miei film precedenti erano di dire nulla, ma che per gli spettatori padre, interpretato dal meraviglioso ambientazione napoletana ma non avevo, napoletani e per me stesso risultano Sergio Castellitto, è l’architrave di questo in realtà, girato una singola inquadratura addirittura sorprendenti. La sua lingua nucleo famigliare. È un film che racconta a Napoli. Questa volta ho pensato che, sembra davvero quella di una tedesca che le avventure e le disavventure di queste forse, avrebbe avuto senso tornare a vive da vent’anni a Napoli! Del resto, non persone nelle otto settimane che lavorare nella mia città, che ho lasciato ho mai pensato di sentirla recitare con precedono il matrimonio e il suo registro è vent’anni fa. Ho raccontato Napoli così un’altra voce. L’idea di doppiarla, infatti, sospeso tra l’ilarità e la leggerezza di certe come la conosco io, anche se non riesco ad non mi piaceva affatto e il fatto che lei situazioni e il dramma vissuto in alcuni essere del tutto razionale nello spiegare abbia imparato l’italiano per questo film è momenti”. quale sia stato davvero il mio approccio. stato un vero e proprio regalo. Cosa l’affascinava del mondo del Riesce a spiegarsi, però, perché E Sergio Castellitto? gioco? proprio per raccontare questa storia è Abbiamo avuto un rapporto splendido e Il protagonista di questo film è un uomo, tornato a Napoli? questo perché proprio uno come lui, che in un certo senso, molto normale: non è Tris di donne & abiti nuziali è un oltre ad essere un interprete straordinario né un maledetto, né tantomeno progetto che per me è incominciato alcuni è anche un regista di enorme talento, sa un’incarnazione postmoderna anni fa e che solo recentemente sono bene quale tipo di rapporto è necessario dell’apoteosi del giocatore dostoevskiano. riuscito, per vicissitudini produttive per far funzionare davvero un set. Io non Quello del gioco è un mondo affascinante frequenti nel nostro cinema, a portare a lo avevo mai incontrato prima e lui mi ha dove puoi mettere delle persone qualsiasi compimento. Il film è la storia di una conosciuto attraverso le parole del copione in circostanze estreme e assistere alle loro famiglia che potrebbe vivere ovunque; che gli ho mandato. Mi ha voluto reazioni. Tris di donne & abiti nuziali tuttavia, nel momento in cui ho avuto la incontrare e mi ha detto: Desidero non è un film sul gioco, anche se in parte possibilità di portarla sullo schermo, mi è condividere la tua avventura, ma affronta questo tema: è soprattutto una sembrato giusto che la trama si soprattutto mi piacciono molto tutti i pellicola su un universo piccolo borghese alimentasse di suoni, colori e sapori con i personaggi che ruotano intorno al mio”. che si mette continuamente in discussione, quali sono cresciuto. Forse, la realtà è che Come attore Castellitto è uno strumento ma che al tempo stesso vive seguendo il era davvero arrivato il momento per me di magnifico: basta pizzicarlo un po’ ed è in principio fondamentale dell’amore tra le affrontare la mia città attraverso lo grado di restituirti tutte le note che vuole. persone. Ognuno di loro ama l’altro, sguardo della macchina da presa. Era • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA luglioagosto09 19 SpecialeFrancesco Venezia ‘09 Maselli

FILMOGRAFIA - L’amore in città (ep., 1953), Gli sbandati (1955), La donna del giorno (1956), I delfini (1960), Le italiane e l’amore (ep., 1961), Gli indifferenti (1964), Fai in fretta ad ucci- dermi... ho freddo (1967), Ruba al prossimo tuo (1969), Lettera aperta a un giornale della sera (1970), Il sospetto (1975), Storia d'amore (1986), Codice privato (1988), L'alba (1990), Il segreto (1990), Cronache del terzo millennio (1996), Frammenti di Novecento (doc, 2005), Civico 0 (2007), Le ombre rosse (2009)

Lucia Poli, Roberto Herlitzka e Valentina Carnelutti

L’autore Ennio Fantastichini e la Poli Una questione di civiltà Con “Le ombre rosse” l’autore di “Lettera aperta a un giornale della sera” torna a parlare di politica e società dal punto di vista della confusione che regna a sinistra, mettendo in scena una vicenda metaforica ambientata in un Centro Sociale

sulle nuove povertà del mondo presentato a malessere, poiché il centrosinistra stava Venezia nel 2007. Anche quest’ultimo film smentendo le motivazioni stesse con cui era possiede un certo sottofondo politico, ma vuol andato al governo, stava perdendo il prestigio essere una metafora più generale sul e le ragioni che avevano portato tanta gente a momento che sta vivendo la nostra civiltà. Il sperare. In quel momento ho inventato una film si articola su tre filoni narrativi che metafora sulla sinistra al governo, poi dopo la riguardano tre protagonisti: il Centro Sociale sconfitta elettorale la storia si è ulteriormente Cambiare il mondo, il gruppo di giovani attori precisata. che cercano disperatamente uno spazio dove Come è cambiato il suo atteggiamento creare un laboratorio teatrale e gli nel trattare un tema simile a quello di intellettuali di sinistra, interpretati da Lettera, a tanti anni di distanza e in un ••• Il cinema di Francesco Maselli è Herlitzka, Ennio Fantastichini e Lucia Poli, che contesto storico completamente diverso? da sempre indissolubilmente legato al suo si fanno promotori di un’iniziativa che diverrà Lettera aperta riguardava il mio partito di impegno politico. La sua carriera il tessuto della storia. allora, il Partito comunista, e la mia polemica cinematografica, iniziata negli anni Cinquanta Le ombre rosse arriva a tredici anni di era interna al partito. Le ombre rosse tocca con film importanti come Gli sbandati, La distanza dal suo ultimo film di finzione, un problema più generale di civiltà ed ha un donna del giorno, I delfini, è andata di pari Cronache del terzo millennio del 1996. registro più drammatico. Mentre Lettera passo con la sua militanza politica all’interno Come mai tanto tempo? aperta manteneva, come hanno sottolineato del Partito Comunista e poi di Rifondazione A questo film ho lavorato per due anni. In un tanti critici, un certo indiretto legame con la Comunista. In qualche caso le tematiche primo tempo i produttori dovevano essere commedia all’italiana, l’atmosfera attuale non politiche sono entrate direttamente nell’opera solo Cattleya e Rai Cinema, poi ho avuto un mi è sembrata tale da poter consentire cinematografica, come in Lettera aperta a incontro straordinario con Donatella Palermo, affettuose autoironie. Qui si percepisce la un giornale della sera del 1970, citato che è stata l’anima del film fino alla sua tragedia di questa fase della nostra vita. esplicitamente da Maselli come punto di lunghissima fase di edizione. Sono Come ha risolto le scelte di linguaggio che riferimento del nuovo film Le ombre rosse, sinistramente noto per impiegare molto imponeva un film complesso, con vari evento speciale a Venezia. Come in quel tempo nell’edizione dei miei film, ovvero piani narrativi e molti personaggi, anche precedente, anche qui il clamore mediatico tutto ciò che riguarda la messa a punto finale: in rapporto alla sua personale poetica suscitato dall’iniziativa di un gruppo di montaggio, sonoro, musica, eventuali cinematografica? intellettuali di sinistra, in difesa di un Centro modifiche di dialogo. Ho imparato Tra le tante scelte linguistiche possibili che mi Sociale, scatena diatribe e scontri, facendo l’importanza di curare questa fase da un sono trovato di fronte girando questo film, c’è venire a galla molte contraddizioni. Fra gli grande produttore come Franco Cristaldi, con stata anche l’antica tentazione per il piano attori Roberto Herlitzka, Valentina Carnelutti, il quale ho realizzato cinque film, e in questo sequenza e quell’idea stilistica di Renoir di Luca Lionello, Laurent Terzieff, Lucia Poli. senso ho trovato in Donatella Palermo e in tenere sempre molto vivi gli sfondi rispetto alle Si potrebbe dire che questo film Riccardo Tozzi due straordinari interlocutori. scene che si svolgono in primo piano. Ho rappresenta una summa delle tematiche La struttura richiama molto quella di risolto quest’ultimo punto più dal punto di che lei ha affrontato nelle sue opere di Lettera aperta a un giornale della sera. vista sonoro che visivo. Per quello che riguarda argomento più politico? Perché ha avuto il desiderio di tornare a il suono, mi ha aiutato molto la collaborazione Le ombre rosse si riallaccia a tutta una serie quel tipo di metafora? con gli autori delle musiche: Giovanna Marini, di miei film, che comincia con Lettera aperta Stavo preparando con Cattleya un film molto che ha lavorato a ben sei miei film, e Angelo a un giornale della sera del 1970 e continua diverso, sulla storia di un’attrice. Poi, ancora Talocci, musicista di grande valore, che aveva con Il sospetto, Cronache del terzo all’epoca del secondo governo Prodi, ho scritto le musiche di Civico 0. millennio fino a Civico 0, documentario avvertito un sentimento di profondo • BARBARA CORSI

20 VIVILCINEMA luglioagosto09 Francesca ComenciniSpeciale Venezia ‘09

FILMOGRAFIA - Pianoforte (1984), La luce del lago (1988), Annabelle partagée (1991), Elsa Morante (doc, 1997), Le parole di mio padre (2001), Un mondo diverso è possibile (doc, 2001), Carlo Giuliani, ragazzo (doc, 2002), Mi piace lavorare (2004), Visions of Europe (ep., 2004), A casa nostra (2006), In fab- brica (doc, 2007), L’Aquila 2009 - 5 registi tra le macerie (doc, 2009), Lo spazio bianco (2009)

Al centro Salvatore Cantalupo

Margherita Buy La regista del film Tempo variabile Il romanzo di Valeria Parrella “Lo spazio bianco” diventa film, con Margherita Buy nei panni di un’insegnante che partorisce al sesto mese

•••“Il tema centrale del film è la generazione, una di quelle donne che hanno serale dove Maria insegna. maternità, ma Lo spazio bianco – afferma affrontato tante battaglie civili per i propri Nel libro la storia si svolge a Napoli e il Francesca Comencini – è anche un film in diritti; coraggiose, caparbie, che hanno film ha conservato questa ambientazione; bilico fra la vita e la morte perché, come attraversato, come si intuisce nel caso di mai avuto dubbi in proposito? ripete spesso la protagonista della storia: non Maria, un disordine amoroso senza piegarsi. Il Lo spazio bianco non è una storia capisco se mia figlia sta nascendo o personaggio è quello di una donna molto napoletana, nel senso che si tratta di una morendo”. originale, che a volte si sente ancora una vicenda che si sarebbe potuta svolgere Lo spazio bianco, tratto dall’omonimo ragazzina, altre volte già una vecchia; ovunque. All’inizio ho avuto qualche paura di romanzo di Valeria Parrella, racconta appunto insomma, una donna per la quale il modo di Napoli, perché è una città molto forte che le vicissitudini di Maria, quarantenne vivere la propria età non sempre coincide con rischia di caratterizzare eccessivamente una insegnante in una scuola serale di Napoli che, i cicli biologici. Infine, mi piaceva raccontare la storia. Ma poi non mi sono sentita di sottrarre reduce da un occasionale incontro d’amore, si solitudine della protagonista, che non ha un Napoli a questa vicenda, perché con la città scopre imprevedibilmente incinta. Maria compagno perché quando resta incinta il c’è un legame narrativo, un’affinità poetica: affronta una solitaria gravidanza con serenità, responsabile di quella maternità Napoli è il simbolo di una bellezza che resiste, ma poi la figlia che porta in grembo nasce semplicemente scompare, si dilegua, ma lei che sopravvive a mille difficoltà. Insomma è prematura, finisce in un’incubatrice e per un non rinuncia per questo a diventare madre. un po’ la storia di Maria e di sua figlia Irene. tempo psicologicamente lunghissimo la sua Questa maternità tardiva, in fondo Sulla carta il film appare sorte resta in bilico, con Maria che non può disperatamente sognata, spezza la solitudine obbiettivamente difficile, perché è una far altro che starle vicina in ospedale e di Maria”. storia tutta basata sull’attesa; come si è aspettare. Questo tempo incerto e sospeso è Lo spazio bianco è insomma un film svolto il lavoro di scrittura appunto lo spazio bianco cui fa riferimento il senza uomini? cinematografica? titolo. Tutto ruota attorno a Maria, interpretata da Le mie prime, immediate perplessità Autrice di documentari e di sei Margherita Buy: l’incontro con lei è stata una nascevano proprio dalla consapevolezza delle lungometraggi, l’ultimo dei quali, A casa splendida esperienza. Per costruire il difficoltà. Come dare al libro un taglio nostra, risale al 2006, Francesca Comencini personaggio, non abbiamo avuto bisogno di cinematografico è un problema che ci siamo racconta: “Mi ero imbattuta nel libro della parlare in termini astratti; sapevamo con il posti fin dalla sceneggiatura e con Federica Parrella come lettrice e mi aveva molto corpo e con la testa ciò di cui si parlava. È Pontremoli abbiamo scritto un copione dove colpito, ma non avevo affatto pensato che se stato un lavoro molto concreto. Come del in ogni scena accade sempre qualcosa, ne potesse fare un film. Poi, un mesetto dopo resto è accaduto con Valeria Parrella, che non aggiungendo elementi narrativi che nel libro che avevo terminato di leggere il libro, ha partecipato alla sceneggiatura ma ci è non ci sono. Soprattutto in ospedale, quando Domenico Procacci, titolare della Fandango, stata comunque molto vicina, al punto che Maria va a vedere sua figlia mi ha proposto di portarlo al cinema. La mia abbiamo perfino girato alcune scene a casa nell’incubatrice ed incontra altre prima reazione è stata quella di rispondere sua. Ciò detto, qualche presenza maschile donne nella sua condizione, che il progetto era irrealizzabile ma esiste; nel film ci sono un gruppo di accadono regolarmente successivamente, ripensandoci, ho accettato la bravissimi attori napoletani di tante piccole cose, alcune sfida. Ci sono tre elementi che mi hanno matrice teatrale, come delle quali sorprendenti, convinto ad impegnarmi come sceneggiatrice Giovanni Ludeno, che che assumono un insieme a Federica Pontremoli e come regista interpreta il ruolo del valore particolare e in questo film. Innanzi tutto, la possibilità di miglior amico di Maria e per così dire parlare della maternità, un tema assai poco fra i due c’è un rapporto arrivano ad affrontato nel cinema italiano dei nostri di fratellanza, o come ampliare perfino giorni e di parlarne, per una volta, da un Salvatore Cantalupo lo spazio fisico punto di vista rigorosamente ed (era il sarto di nel quale si esclusivamente femminile, senza retorica, Gomorra), che qui è svolge la storia. senza ideologismi. Secondo elemento, la un allievo, pieno di • FRANCO MONTINI possibilità di raccontare una donna della mia problemi, della scuola La Buy con Guido Caprino

VIVILCINEMA luglioagosto09 21 Cover storyGiuseppe Tornatore

FILMOGRAFIA - Il camorrista (1986), Nuovo Cinema Paradiso (1988), Stanno tutti bene (1990), La domenica specialmente (episodio, 1991), Una pura formalità (1994), Lo schermo a tre punte (doc, 1995), L'uomo delle stelle (1995), La leggenda del pianista sull'oceano (1998), Malèna (2000), La sconosciuta (2006), Baarìa (2009)

Francesco Scianna e Salvatore Ficarra Scianna tra Lina Sastri e Margareth Madè Cent’anni in Sicilia Ricordi personali e suggestioni familiari nel film più ambizioso (e costoso) del regista siciliano: “Baarìa” (“una commedia, non un kolossal”) apre Venezia in concorso, con un cast corale e la città di Bagheria ricostruita in Tunisia

••• Baarìa sta a Tornatore come Per spiegarlo è d’obbligo fare un riferimento comunicano spesso un sentimento di Amarcord sta a Fellini e Novecento sta a a Nuovo Cinema Paradiso. Quello era un rimpianto e di nostalgia; è un’atmosfera Bertolucci. L’equazione cinematografica non film fantastico che si nutriva di elementi evocata anche da Baarìa? convince troppo Giuseppe Tornatore, che si realistici. Baarìa, che pure ricorda molto Niente affatto, al contrario il sentimento schermisce: “Il paragone – afferma – mi Nuovo Cinema Paradiso, è una storia dominante del film è l’ironia, una forte sembra eccedere di benevolenza e poi non realistica che si nutre di elementi fiabeschi. ironia. Baarìa è già stato classificato dai vorrei che il mio film fosse costretto a Anche se la vicenda è ambientata in un media come un kolossal e un film epico; la confrontarsi con due autentici capolavori luogo vero, sebbene ricostruito, facilmente cosa mi fa un po’ ridere, perché non mi della storia del cinema”. Tuttavia una certa riconoscibile che è Bagheria (Baarìa in riconosco in nessuna delle due definizioni. assonanza fra i tre film è innegabile, perché dialetto), la città dove sono nato, ci sono Baarìa è essenzialmente una commedia che, nascono da ricordi personali e suggestioni moltissime invenzioni; insomma un film come tutte le commedie, propone anche familiari; perché rivisitano il passato anche in molto personale, ma dove non racconto né momenti drammatici, ma è tutt’altro che un una dimensione pubblica; perché raccontano la mia storia, né quella della mia famiglia. kolossal. Fino a qualche anno fa, il cinema un ampio arco di tempo. “Le vicende di La trama intreccia continuamente italiano produceva ogni stagione qualche Baarìa – conferma Tornatore – abbracciano pubblico e privato, vicende politiche e film di questo tipo, ovvero in costume, con un intero secolo, con un prologo ambientato sentimentali. ricostruzioni scenografiche e molte nel 1910, un cuore centrale che va dalla fine Baarìa racconta la storia di una famiglia comparse, ma i kolossal erano altri. degli anni ’30 al 1980 ed un epilogo che si attraverso tre generazioni. È il resoconto Tuttavia per le riprese del film è stata svolge ai nostri giorni. Tuttavia, sullo dell’esperienza comune e quotidiana di interamente ricostruita in esterni la schermo il racconto non si svolge in maniera persone come tante altre, ma è chiaro che la città di Bagheria. A proposito: perché cronologicamente lineare ma procede politica, la cultura, il costume influenzano la siete andati a girare in Tunisia? zigzagando, con una struttura piuttosto vita dei miei protagonisti. L’intreccio fra Quando il film è nato ci si è subito posti il complessa e complicata. Il prologo non è in privato e pubblico è inevitabile e il fatto che problema delle location e la vera città di realtà un prologo, semplicemente in passato i valori etici e morali fossero più Bagheria è stata immediatamente scartata rappresenta l’ambientazione più lontana nel avvertiti di quanto avviene ai nostri giorni perché nel corso degli anni i cambiamenti tempo e lo stesso vale per l’epilogo”. provoca delle conseguenze nella sfera urbanistici hanno cancellato la città degli Ha definito Baarìa un film personale ma privata come in quella pubblica. anni ’30. Si sarebbe potuto correggere tutto non autobiografico. In che senso? I film ambientati nel passato con il digitale in post produzione, ma in ogni

22 VIVILCINEMA luglioagosto09 foto di Marta Spedaletti

caso girare a Bagheria avrebbe voluto dire questa edizione. Ma in Italia, da Reggio scoperto la consistenza del ruolo. bloccare per alcuni mesi tutte le attività Calabria ad Aosta, uscirà in versione italiana, Sono invece del tutto sconosciuti i due commerciali del centro storico. Una cosa questo perché la scelta dei sottotitoli non protagonisti: Francesco Scianna e semplicemente impraticabile. L’idea di girare convinceva né me né i produttori. Di fatto il Margareth Madè. in un altro paese è stata scartata, perché la lavoro è stato doppio: due edizioni, due Francesco, nato a Bagheria, vissuto a storia era densa di precisi riferimenti a diversi missaggi, due doppiaggi. Un lavoro Palermo e lontano dall’Italia, aveva già alle luoghi, piazze, palazzi della città. Dunque, complicato, perché, come ho detto, spalle qualche precedente esperienza non restava che ricostruire la città l’edizione originale è in dialetto, ma la professionale nel cinema, in televisione e in scenograficamente e a questo punto, per maggior parte delle comparse sono tunisine, teatro, dove ha lavorato con Ronconi. Per una questione di costi, siamo emigrati in quindi si è trattato di doppiarle, ricorrendo a Margareth, nata in provincia di Siracusa, si Tunisia. Una terra che, meteorologicamente persone che parlassero perfettamente il tratta invece di una prima volta assoluta. La e morfologicamente, per ciò che riguarda in siciliano. Poiché non esisteva un numero ricerca dei due protagonisti si è svolta nella particolare la vegetazione, ricorda molto la sufficiente di attori professionisti in grado di maniera più tradizionale, attraverso i Sicilia. A far lievitare le spese in Italia esprimersi in dialetto, si è dovuto ricorrere a consueti provini e non è stata affatto sarebbero state in particolare le comparse; non professionisti, da istruire alle tecniche di semplice, perché avevo bisogno di due attori nel film ce ne sono molte e obiettivamente questo lavoro. Quindi l’attività in studio di in grado di sostenere il personaggio per un quelle tunisine sono meno costose. Peraltro registrazione è stata più complessa e più lungo arco di tempo, lei dai 16 ai 40 anni, lui mi servivano certi volti scavati ed emaciati, lunga del solito. dai 16 ai 70, che nello stesso tempo fossero tipici degli anni ’30, e per certi versi quelle A proposito di attori, mezzo cinema in grado di esprimersi e recitare facce oggi è più facile trovarle in Tunisia che italiano è presente nel suo film: Monica perfettamente in dialetto. Come si può in Sicilia. La scelta della location principale è Bellucci, Michele Placido, Donatella immaginare, la cerchia dei candidati non era poi caduta su un grande ex insediamento Finocchiaro, Leo Gullotta, Vincenzo particolarmente numerosa. industriale dentro Tunisi, particolarmente Salemme, Laura Chiatti, Aldo Baglio, Baarìa inaugura la Mostra del Cinema di comodo per la sua vicinanza con l’aeroporto. Ficarra e Picone per una volta separati, Venezia: una responsabilità in più, Quali sono state le maggiori difficoltà Lina Sastri, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo tenuto anche conto del suo rapporto un incontrare durante la lavorazione? Verso e altri ancora. Grandi attori ma po’ burrascoso con i festival. Il grande nemico è stato il tempo tutti presenti in brevissime Dai festival ho ottenuto enormi inclemente, ovvero le avverse condizioni partecipazioni al limite della soddisfazioni – devo molto a Cannes e al meteorologiche, che abbiamo dovuto comparsata; come è nata questa idea e premio ricevuto per Nuovo Cinema affrontare sia in Italia che in Tunisia. Durante quali sono state le reazioni degli attori Paradiso – e patito qualche delusione. Ciò le riprese ha piovuto sempre o quasi sempre: ingaggiati quando hanno scoperto premesso, quando i produttori mi hanno questo ha significato ritardi, allungamento l’esiguità del ruolo loro affidato? chiesto di portare il film a Venezia, all’inizio della lavorazione, continui cambiamenti All’inizio nel film ci sarebbero dovuti essere ho nicchiato, poi ho capito che non mi rispetto al piano di lavoro previsto. Per un solo due o tre nomi noti, poi, quasi per potevo sottrarre alla richiesta. I festival sono certo periodo non c’è stata altra soluzione gioco, le partecipazioni si sono moltiplicate, un’ulteriore fatica che un regista deve che interrompere le riprese per diverse con attori anche famosi che volevano esserci affrontare, ma per i film rappresentano settimane. Successivamente una grande anche semplicemente per dire buon giorno o un’importante, ulteriore opportunità. Se ti fatica è stata l’edizione del film: Baarìa è buona sera. Solo un paio di interpreti, fra chiedono di partecipare, credo che andarci stato girato in dialetto siciliano, in Sicilia e quelli contattati, hanno legittimamente sia un dovere. nel resto del mondo sarà proiettato in rifiutato di partecipare quando hanno • FRANCO MONTINI

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specialeI festival dell’

SHE, A CHINESE

SCARPETTE ROSSE PIOMBO FUSO

Bologna ••• Edizione di transizione a Indaga sulla vocazione all’ascetismo La Locarno per l’ultimo anno sotto la direzione invencion de la carne di Santiago Loza, IL CINEMA di Frédéric Maire: un festival alla ricerca di rielaborazione mentale di un amore un’identità da ridefinire ma impreziosito impossibile tra crisi di panico e silenzi RITROVATO dalla consegna del Pardo d’Oro a William inespugnabili. Premio speciale della Giuria a Friedkin, cantore dell’ambiguità dei Buben. Baraban di Alexei Mizgirev, che Il festival della memoria per comportamenti accompagnato dal lucido e fotografa una Russia stremata nella eccellenza coronato da un impietoso Vivere e morire a Los Angeles. transizione al libero mercato. Due Entusiasmo per la retrospettiva “Manga generazioni a confronto ne L’insurgée di grande successo di pubblico impact”, che ha analizzato l’evoluzione Laurent Perreau con Michel Piccoli, difficile grafica dai pionieri dell’animazione fino alle ricerca di un equilibrio nei rapporti tra un ••• La 23ª edizione del Festival del creazioni tridimensionali; un cinema basato adolescente ribelle e un vecchio compositore Cinema Ritrovato (27 giugno – 4 luglio) ha su mutazioni e trasformazioni e la sopraffatto dai ricordi. Nothing personal trasformato la città di Bologna nella capitale conservazione degli equilibri naturali. In di Urszula Antoniak (premio Cicae) è il del restauro e dell’infiammabile memoria una competizione senza nessun italiano, il ritrovo di due solitudini che cercano punti di cinematografica. Oltre mille accreditati, di cui concorso ha visto in molte opere il ritorno a contatto tra gli incanti del paesaggio la maggior parte stranieri provenienti da 47 temi ed atmosfere anni ‘60, stile Nouvelle irlandese. Il dramma di una madre che paesi di tutto il mondo. Le tre sale Vague. La Giuria ha assegnato il Pardo accudisce il figlio rimasto invalido per un cinematografiche del festival per tutto il d’Oro a She, a chinese di Xiaolu Guo, proiettile vagante in Shirley Adams di periodo sono state colme di spettatori, che percorso nell’animo di una ragazza che Oliver Hermanus. È invece dedicato ad hanno fatto la fila per ammirare tantissimi affronta una serie di dure prove nella Antoine Doisnel Wakaranai di Masahiro capolavori. A partire dalle proiezioni in Piazza speranza di un futuro più generoso e Kobayashi, ritratto di un ragazzo che alla Maggiore, in particolare quelle di apertura e ritratto della storia politica del suo Paese morte della madre resta senza soldi e lavoro chiusura con la versione restaurata del scandito dalle canzoni di Parish e Eels. È un e si ritrova smarrito in una città indifferente. capolavoro di Michael Powell e Emeric momento di contatto tra mondi opposti ma Thriller sociale, duro e classico è la Pressburger, Scarpette rosse, preceduta da vicini La donation di Bernard Emond, rivelazione Complices di Frédéric Marmoud una video introduzione di Martin Scorsese, e Il storia malinconica di un medico che si con Emmanuelle Devos, che incrocia e buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone, trasferisce da Montreal in un piccolo borgo. frantuma piani temporali di narrazione. senza dimenticare le altre pellicole proiettate come Le vacanze di M. Hulot di Jacques Tati, Senso di Luchino Visconti, una serata Chaplin/Keaton con l’Orchestra Toscanini, Anni difficili di Luigi Zampa e La folla di Taormina FilmFest King Vidor accompagnato da Henrik Otto Donner, il grande vecchio del jazz scandinavo. Molte come sempre le retrospettive. DISSOLUZIONE E SPIRITUALITÀ Quest’anno di grande interesse quelle dedicate a Frank Capra, con la proiezione Sempre più a vocazione mediterranea, la recente edizione del festival della maggior parte dei suoi film muti siciliano ha convinto per la qualità della selezione e l’eleganza delle sopravvissuti, e quella dedicata al regista emiliano Vittorio Cottafavi a cura di Adriano attrici omaggiate. Golden Tauro al siriano “The long night” Aprà e Giulio Bursi (sezione che il Lincoln Center di New York e la National Gallery di ••• Interessante edizione del Taormina Washington vorrebbero replicare in autunno). FilmFest, sempre più a vocazione mediterranea, Anche quest’anno spazio al cinema russo. Tra un’annata in cui la curatrice Deborah Young è riuscita le rarità e le riscoperte segnaliamo Sole, a coniugare le contraddizioni socioeconomiche di un immagini della lavorazione del celebre film mondo in precipitosa dissoluzione con la ricerca di d’esordio di Alessandro Blasetti. Inoltre uno spiritualità di molte opere, impreziosita dalla studio/analisi sul progetto di Chaplin per un simbolica presenza delle premiate Dominique Sanda, film su Napoleone. Nella sezione Doppio Jessica Lange e Catherine Deneuve, le stimolanti e sguardo è stato possibile verificare le diverse THE LONG NIGHT curiose lezioni di cinema di Hugh Hudson, Fanny strategie dell’istituto della censura in Francia e Ardant ed Ezio Greggio, le nuove tendenze del Italia. Tra gli ospiti illustri segnaliamo Richard cinema brasiliano e proiezioni decentrate a Palermo, Siracusa e Palma di Montechiaro. Golden Leacock, uno dei principali esponenti di quella Tauro per il miglior film al siriano The long night di Hatem Ali, ritratto personale e politico tendenza che negli Stati Uniti prese il nome di della repressione nei confronti di intellettuali incapaci di reintegrarsi nella vita quotidiana direct cinema, direttore della fotografia dopo la prigionia, metafora sui cambiamenti e le trasformazioni individuali. In una rassegna nell’ultimo film di Robert Flaherty, Louisiana dedicata alla produzione francese, il riconoscimento per la migliore interpretazione è andato Story. Sono inoltre in corso trattative per ad Emilie Dequenne ne La fille du Rer di André Téchinè, realistico resoconto, senza l’eventuale replica, il prossimo anno, di concessioni sentimentali, della vicenda di una ragazza che dichiarò di essere stata vittima di un’ampia selezione del festival in una delle violenze antisemite: con sensibilità e maestria, l’autore indaga nelle ragioni dell’insicurezza e capitali europee. nella paura della solitudine. Casanegra di Nour Eddine Lakhmari, premiato per la miglior DAVIDE ZANZA regia, è la storia di due amici smarriti nella notte metropolitana che sognano di trasferirsi in

26 VIVILCINEMA luglioagosto09 estate speciale Festival di Locarno TRASFORMAZIONI DEL REALE Edizione di transizione per il festival svizzero, che ha incoronato un’opera cinese e omaggiato il Manga. Premiato tra i “Cineasti del presente” il documentario di Savona sull’assedio di Gaza

Gran momento per il cinema greco, già un’opera sgradevole ma sorprendentemente sincerità e schiettezza ne Il mio cuore umano, vincitore di Un certain regard a Cannes, che vitale. Nick Cassavetes ne La custode di mia trasmesso pochi giorni dopo da Rai Tre; in diverte e spiazza con Akadimia Platonos di sorella riprende tutti i fazzoletti per Sogno il mondo il venerdì Pasquale Filippos Tsitos sui pregiudizi verso gli raccontare il dramma di una madre con figlia Marrazzo tenta la strada del dramma urbano, immigrati. Successo e divertimento in Piazza affetta da leucemia senza scartare nessuna contaminato con una personale idea di Grande per la deliziosa commedia sull’amore prevedibile scena madre. Non convince La musical. Corso Salani, dopo viaggi in giro per non corrisposto 500 days of Summer di Mark paura di Pippo Delbono, celebrato da una l’Europa, filma in Argentina Mirna: la Webb, incontro mancato tra un ragazzo personale dei suoi lavori, documento sulla confusione dei sentimenti, il distacco del razionale e romantico e una ragazza fresca e dissoluzione dell’Italia in cui l’autore mette desiderio. Nella sezione Cineasti del presente leggera, con citazioni colte da Lelouch a insieme le mostruosità fisiche dei concorrenti vittoria per lo svedese The anchorage di Bergman. Due bande musicali tallonate della Corrida con i versi di Dante, il suo sdegno Winter-Edstrom, che con dialoghi scarni durante la campagna elettorale americana in per la mancanza delle istituzioni al funerale di racconta la metodica esistenza di un gruppo di Marching band di Claude Miller. Nell’ultima un giovane extracomunitario ma sfrutta il persone in perfetta simbiosi con la natura, con opera di Amos Gitai, la ripresa di un suo dolore altrui attraverso le riprese con il immagini contemplative sullo scorrere del spettacolo per il Festival di Avignone sulla telefonino. L’ultima salita di Elisabetta Sgarbi tempo. Bella affermazione per Piombo fuso perdita della sovranità sotto i Romani, tornano è un emozionante viaggio nella scultura sacra di Stefano Savona, documentario sulle i temi classici dell’identità tra passato e con prospettive sfalsate, cambi di luce e condizioni precarie degli abitanti di Gaza nei presente e di un conflitto senza fine. Grandi l’impossibilità di staccarsi dal richiamo delle giorni dell’offensiva israeliana, costruito sul emozioni per Sounds and silence, radici. Doppio spettacolo per Roberta Torre, La realismo e le voci delle vittime e dei documentario di Wiedmer-Guyer che celebra notte quando è morto Pasolini e Itiburtino sopravvissuti al conflitto, puntando sul le intuizioni di Manfred Eicher, fondatore della terzo: nel primo raccoglie le nuove rivelazioni coinvolgimento politico ed emotivo. Due casa discografica Ecm in un rapporto di di Pino Pelosi sull’omicidio dello scrittore, nel ragazzi in bilico tra turbamenti erotici e complicità creativa con i compositori (Part, secondo propone il vuoto dei nuovi ragazzi di sanguinosi propositi di vendetta nel danese Garbarek…). Lasciati da parte gli scambisti vita e di borgata, con un’agghiacciante Warriors of love di Simon Staho, costruito sul bucolici, i fratelli Larrieu ne Les derniers sovrapposizione tra passato remoto e futuro modello di Creature del cielo di Jackson jours du monde penetrano nelle paure del prossimo. Costanza Quatriglio rende omaggio come una favola nera raggelata, incastonata virus in una variazione erotica sulla scomparsa al mestiere e alla personalità di Nada nel bianco e nero e nella quiete del paesaggio. degli uomini, sul valore della libertà con Malanima, che racconta le sue origini con • DOMENICO BARONE

Svezia, con un linguaggio nudo e diretto. Premio speciale della Giuria all’israeliano Zrubavel per Beru, cronaca familiare di disillusioni Nuovo Cinema di Pesaro incrociate tra passato e presente. La giuria composta dal francese Laurent Cantet, dall’israeliano Ari Folman e dall’americana Aimeé Mullins ha segnalato con una menzione Khaltet Fawzia, seducente VINCE “LA PIVELLINA” commedia dionisiaca sul potere dell’erotismo, ma ha ignorato la riflessione sul diritto di libertà di Camino, insignito di numerosi premi Nonostante il budget ridotto, un’edizione Goya, e il tentativo di Antonio Capuano che in Giallo? ha cercato di intensa a partire dall’omaggio a Lattuada fondere la struttura del noir con un ripensamento storico sull’identità individuale, in una pellicola imperfetta ma intelligente e ironica. Nella sezione “Oltre il Mediterraneo”, la giuria popolare ha premiato Corso, ••• Dal 21 al 29 giugno l’ultimo beat di Gus Reninger, documentario sull’influenza della si è svolta la 45^ edizione della poesia e del poeta sulla cultura moderna, arricchito delle preziose Mostra del Nuovo Cinema di testimonianze di Patti Smith e Allen Ginsberg. Penalty di Ensieh Shah Pesaro, diretta da Giovanni Husseini è il film che ha riscosso i maggiori consensi, cronaca di una Spagnoletti, “non una vetrina squadra di calcio che assurge al professionismo. Rivelazione della di film in uscita ma un viaggio rassegna il bellissimo documentario Moving midway di Godfrey in territori inesplorati”. Ha Cheshire, viaggio nelle piantagioni del Sud con uno sguardo LA PIVELLINA – NON È ANCORA DOMANI vinto il concorso (premio Lino retrospettivo sulle influenze etniche e sul fascino della coltivazione del Micciché) l’italo-austriaco La pivellina – Non è ancora domani di cotone nella prosa di Faulkner e Williams. Nelle anteprime del Teatro Covi e Frimmel, autarchico e zavattiniano; menzione speciale al Antico emozioni per Gray gardens di Micheal Sucsy, commovente coreano The day after di Suk-Gyung, ritratto di una donna sola; ritratto al femminile tra bellezza e decadenza, sorrisi per Ricatto d’amore di Anne Fletcher, divertente e prevedibile commedia degli premio del pubblico La fisica dell’acqua di Felice Farina, equivoci; leggerezza e determinazione nel racconto sulla vocazione di sopravvissuto al fallimento della produzione. Tra i documentari Janine in Soeur sourire, la vita della suora cantante autrice di premiati, Vietato sognare di Barbara Cupisti (già vincitrice del Dominique; infine, un poliziesco che rimanda a Verneuil e Melville con David di Donatello con Madri), all’insegna della conoscenza tra personaggi alla deriva, Diamant 13 di Béhat con Asia Argento e Gérard israeliani e palestinesi, e Fixer di Ian Olds, sull’interprete afgano Depardieu. L’edizione 2009, dopo Il Padrino e Mishima, ha infine rapito insieme al giornalista di Repubblica Mastrogiacomo. E poi la proseguito nella presentazione di classici restaurati con Revolution di retrospettiva su Alberto Lattuada, il nuovo cinema israeliano, la Hugh Hudson. personale del fotografo-filmmaker Paolo Gioli, una lezione di • DOMENICO BARONE cinema di Marco Bellocchio. (MM)

VIVILCINEMA luglioagosto09 27 specialeFestival Festival di Cannes IL NOSTRO PALMARES Breve riepilogo del meglio di Cannes 2009, edizione ricca e soddisfacente. Tralasciando Palme e beniamini del pubblico (Haneke e Tarantino, Almodovar e Loach),

A L’ORIGINE un percorso tra le opere da vedere assolutamente

UP THE TIME THAT REMAINS MOTHER di Pete Docter (fuori concorso) di Elia Suleiman (concorso) di Bong Joon Ho (Un certain regard) Omaggio ai pionieri del cinema e alle visioni di Suleiman attesta con il collaudato, Verne, viaggio di formazione e straordinaria raggelante umorismo la dissoluzione della lezione sulla capacità di conquistare mete e ricordi. cultura e delle regole di vita in un luogo Un prodigio filosofico ed estetico che cita Eastwood senza più identità che ha dimenticato le e Miyazaki, un percorso poetico tra passato e differenze tra palestinesi ed israeliani. La futuro. ripetizione esalta l’assurdità di linguaggi e UN PROFETA situazioni in un presente inafferrabile. di Jacques Audiard (concorso) VENGEANCE Raffinatissimo giallo intrecciato con il melodramma, Classico, magnifico film di ascesa criminale e di Johnnie To (concorso) viaggio nel potere protettivo e soffocante di una formazione carceraria in un racconto crudo e Noir stilizzato e notturno in un Giappone madre, decisa a uccidere pur di salvare il figlio tragico sui principi della sopravvivenza. Un piccolo illuminato dal neon, ritmato dalle pallottole, accusato di omicidio. Autocompiaciuto e geniale nel criminale, i contrasti sanguinosi tra arabi e corsi dalle atmosfere western e dal viso scavato di contaminare i generi, un percorso onirico sui nella Palma d’Oro morale, una coinvolgente Johnnie Halliday. Ricco di citazioni, un disturbi della personalità. lezione di regia tra tensione e ambizioni ascetiche. saggio sulla memoria perduta in cui la BRIGHT STAR vendetta diventa astrazione e stato mentale. PRECIOUS di Lee Daniels (Un certain regard) di Jane Campion (concorso) AGORA’ Nella Harlem rumorosa degli anni ‘80 una ragazza di Alejandro Amenabar (fuori concorso) 17enne di 120 chili aspetta il secondo figlio, La rivolta dei cristiani ad Alessandria sballottata dalla scuola pubblica alla sperimentale. d’Egitto, la distruzione della biblioteca, la L’adolescenza perduta in un ritratto tragico, già repressione dei pagani e degli ebrei in un vincitore del Sundance, contro ignoranza e miseria kolossal sull’eterno conflitto tra scienza e morale tra favola e dramma. religione, arricchito da un collerico apologo contro tutti i fondamentalismi. Grande DOGTOOTH impatto visivo. di Yorgos Lanthimos (Un certain regard) THE IMAGINARIUM OF DOCTOR PARNASSUS La raggelante e romantica passione d’amore di di Terry Gilliam (fuori concorso) Fanny Brawne per John Keats in un dramma sull’irraggiungibilità dell’amore e la forza ispiratrice della natura, controllato ritratto di una gioventù complessa, ricca di zone d’ombra, in lotta titanica contro un mondo senza pietà.

A L’ORIGINE di Xavier Giannoli (concorso) Con un occhio a Losey e un altro alle sadiche brutalità Follia e redenzione di un piccolo truffatore che dei rapporti di subordinazione, il regista riscrive le fingendosi manager decide di completare un regole dell’esercizio del potere e vince la sezione con tratto autostradale per far lavorare gli abitanti una commedia nera, disturbante su un’idea assurda di del paese. La figura di un marginale in un reclusione e punizione. apologo potente sull’imprevedibilità della Favola nera sul fascino dell’immortalità nel SAMSON & DELILAH condizione umana, riscattata dalla forza miglior Gilliam di sempre, un pericoloso di Warwick Thornton dell’incoscienza. viaggio nelle tentazioni. Sulfuree trovate, (Un certain regard) TAKING WOODSTOCK fondali dipinti in una barocca riflessione Commovente ritratto di due aborigeni che tentano di Ang Lee (concorso) sullo sdoppiamento dell’Io tra omaggi a l’avventura nella civiltà “altra” in una riuscita Nuova dissacrante esplorazione della cultura Meliès, acquerelli e illustrazioni dell’800. combinazione di dramma e umorismo che incanta americana per Ang Lee: ideali e utopie psichedeliche, nella sua tragica dimensione della definizione di speculazioni commerciali del concerto del secolo, NO ONE KNOWS ABOUT identità. Ha vinto la Caméra d’Or. PERSIAN CATS falsità e furbizie, disorganizzazione e la proverbiale LA PIVELLINA di Bahman Ghobadi perdita dell’innocenza, con spietata ironia. di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Un certain regard) (Quinzaine des réalizateurs) KINATAY 17 giorni per filmare, con macchina a mano, la Semplice e immediato, è un piccolo e ispirato film di Brillante Mendoza (concorso) nascita di una rock band a Teheran, un dedicato a un’umanità invisibile e disponibile che Rapimento e omicidio di una prostituta, una documento sulla soffocante difficoltà dei senza pregiudizi assapora le sorprese del quotidiano. I discesa agli inferi in una Manila angosciante e giovani ad esprimersi, diario realistico di due registi seguono il percorso iniziato con Babooska claustrofobica, schivando analisi psicologiche ma un’umanità confusa tra depressione ed tra improvvisazione, ironia e dolcezza. riuscendo a penetrare l’orrore nell’incredulità e la energia, sudore e ritmo. tacita convivenza con repulsione e sensi di colpa. • DOMENICO BARONE

28 VIVILCINEMA luglioagosto09 schede critiche CHERI

della Belle Epoque e Michelle sposina. Léa e Chéri si struggono Pfeiffer è Léa, una rinomata e l’uno per l’altra seppure a distanza, in bellissima cortigiana che medita di un gioco di attese. ritirarsi dall’attività per raggiunti Il film, elegante e seducente anche se limiti d’età, quando l’amica ed un po’ manierato (specie se ex collega, la perfida Kathy Bates, paragonato all’immediatamente le raccomanda il figlio, appena precedente The Queen), è tutto ventenne, come amante. A lei costruito su Michelle Pfeiffer e i suoi spetterà il grato compito di invidiabili cinquant’anni, impreziositi iniziarlo al sesso tenendolo dagli splendidi costumi di Consolata contemporaneamente lontano da Boyle e dalla ammiccante fotografia una vita notturna dissoluta e poco di Darius Khondji. Tuttavia è molto in salutare fatta di oppio e bevute. parte anche il giovane britannico Tuttavia tra il ragazzo, bello e Rupert Friend e strappa l’applauso la viziato, soprannominato Chéri da madre padrona Kathy Bates con il quando era un marmocchio, e la suo sarcasmo spietato e il sorriso donna – nonostante la sempre sulle labbra. È la presenza di Michelle Pfeiffer e interessante di Stephen Frears differenza d’età per dello sceneggiatore Christopher sottolineare che, Sceneggiatura: Christopher Hampton dal romanzo l’epoca enorme – nasce omonimo di Colette …Fotografia: Darius Khondji Hampton, ma risultano più che un sentimento che si mentre il romanzo di …Montaggio: Lucia Zucchetti …Musiche: Alexandre altro esteriori. Perché Chéri, rivela autentico Colette si chiude sulla Desplat …Interpreti: Michelle Pfeiffer, Kathy Bates, ispirato a un romanzo di Colette e molto forte, disfatta e il Rupert Friend, Felicity Jones, Anita Pallenberg, Iben datato 1920 e ambientato nel 1912, che non viene disfacimento di Léa, Hjejle …Produzione: Bill Kenwright Films, MMC dunque quasi al tramonto di completamente incapace di conservare Independent, Reliant Pictures …Distribuzione: 01 un’epoca ruggente e senza uguali, interrotto l’amore dell’unico uomo …Gran Bretagna/Germania 2009 …colore 100’ ricca e disinvolta, del tutto ignara neppure da un che abbia mai amato della tragedia incombente, matrimonio veramente, Frears ha ••• CHÉRI COME UNA sorta di racconta una storia d’amore combinato da scelto una versione più seguito ideale delle Relazioni romantica e malinconica, un po’ mammà, che moderna, in cui anche pericolose vent’anni dopo? Molti crepuscolare, piuttosto che una ambisce a l’uomo è vittima se lo sono chiesto, o l’hanno vicenda di manipolazione e sopruso diventare nonna dell’ottusità delle immaginato, quando il film di come accadeva in quel mitico film, e nel contempo convenzioni sociali Stephen Frears ha debuttato al anch’esso ispirato a un romanzo aspira alle e anagrafiche. festival di Berlino a febbraio. Sono francese, di Choderlos de Laclos. fortune della CRISTIANA PATERNÒ varie certamente le analogie, tra cui Siamo nella Parigi spumeggiante giovane

intervistaStephen Frears Basta guardarla... Dopo l’anteprima berlinese approda in sala “Chéri”, riduzione da Colette del regista de “Le relazioni pericolose”, di nuovo con Michelle Pfeiffer. Ma guai a parlargli di elementi in comune…

••• Stephen Frears non è mai stato generoso con la stampa. Le relazioni pericolose. La sua bellezza è ancora sconvolgente; anzi, a Sardonico e arguto, più che rispondere alle domande il regista dirla tutta, è quasi imbarazzante averla chiamata per un ruolo di donna britannico ama deliziare (o irritare, dipende dai punti di vista) con che invecchia dal fascino decadente. Basta guardarla… battute al vetriolo, monosillabi o sguardi fulminanti. Così eloquenti da La scenografia, la fotografia e i costumi di Chéri sono tacitare il cronista più vivace facendolo sentire quasi un incapace. Per meravigliosi. Ci spiega come avete lavorato in questo senso? fortuna questo è noto nell’ambiente e chi deve affrontare Mr. Frears sa C’è poco da spiegare: abbiamo fotografato esattamente quello che si di dover usare una precisa strategia: incalzarlo fino a risposta ottenuta, vedeva dall’interno e dall’esterno delle finestre degli ambienti dove seppure con ironica gentilezza. abbiamo girato. Mr. Frears, perché un film dal romanzo di Colette, Chéri? Quando e perché ha deciso di usare la sua voce come voce L’idea nasce dalla sceneggiatura, che Christopher Hampton mi ha narrante? portato a casa: è uno scrittore formidabile, lavoriamo bene insieme e È capitato: ho provato a leggere un paio di righe ed è piaciuto. Alla fine già il fatto che venisse da lui era un buon segno. Ho poi letto il ci siamo anche divertiti. romanzo di Colette e ho trovato straordinario l’umorismo di cui era Le piace vedere i film di altri registi? intessuta la storia, ma soprattutto la tragedia che vi stava dietro. Sì, sono un buon consumatore di film altrui e mi piace gustarli sul Il rischio inevitabile è l’accostamento a Le relazioni pericolose grande schermo. Ultimamente due lavori mi sono piaciuti per i vari elementi comuni. Come risponde? particolarmente: il documentario Man on wire (che ha vinto l’Oscar, A me sembra evidente che sono due film completamente diversi. A NdR) e Gomorra. Penso che il film di Garrone sia straordinario. parte la presenza di Michelle Pfeiffer, della Francia come ambientazione Da dove viene il suo interesse per un tema o una storia? Letture (e origine della storia) e di Christopher come sceneggiatore. Non riesco quotidiane, eventi di cronaca… proprio a capire perché mi fate tutti questa domanda… Non ci sono regole. L’ispirazione viene così, spontanea e casuale. E Perché Michelle Pfeiffer nel ruolo di Léa de Lonval? quindi non ci sono preparazioni o letture preventive. Questo è il Michelle è esattamente l’incarnazione del personaggio. E poi lei è un segreto del mio lavoro. Va bene come risposta? miracolo, rappresenta the real thing di questo film, come del resto ne ANNA MARIA PASETTI

30 VIVILCINEMA luglioagosto09 schede critiche BASTARDI SENZA GLORIA

“l’operazione Kino” calandosi con il di Quentin Tarantino loro accento yankee nei panni di tre Titolo originale: Inglourious basterds …Sceneggia- tura: Quentin Tarantino …Fotografia: Bob Richar- nostri connazionali (uno dei quali dson …Montaggio: Sally Menke …Interpreti: Brad chiamato Antonio Margheriti, tanto Pitt, Mélanie Laurent, Christoph Waltz, Daniel Bruhl, per restare in ambito cinefilo, versante Til Schweiger, Eli Roth, Michael Fassbender, Diane serie B). E poi, l’aria di cinema che i Kruger …Produzione: Zehnte Babelsberg, A Band personaggi respirano, riconoscendo il Apart Films …Distribuzione: Universal …Usa/Ger- mania 2009 …colore 140’ ruolo storico e sociale della Settima Arte con particolare riferimento alla ••• EROI E CIALTRONI, attivisti e Seconda Guerra Mondiale e relativa arrivisti, spie e traditori affollano il propaganda (un po’ come i cinegiornali carrozzone che percorre quattro in Vincere di Bellocchio). Il cinema degli anni più bui dell’Europa del parigino gestito da Shosanna (la ‘900, scivolando con disinvoltura e giovane rivelazione Mélanie Laurent), apparente leggerezza come una l’unica sopravvissuta all’eccidio della tavola da surf, osando e portando a volta”, nella fattoria dove l’ufficiale (declinazione spaghetti) al bellico, prima scena ambientata quattro anni casa un risultato di tutto rispetto. Per “cacciatore di ebrei” Hans Landa dall’avventuroso al grottesco, con prima, programma La tragedia di una volta, l’evento non solo si è (l’attore televisivo viennese una struttura per capitoli che fila Pizzo Palù con la Riefenstahl a rivelato all’altezza delle aspettative, Christoph Waltz, che ha strameritato dritta per quasi due ore e mezzo beneficio delle truppe tedesche ma ma ha riportato Tarantino ai livelli il premio come miglior attore) senza mai tediare, anzi anche Il corvo di H.G. Clouzot, e alla della Palma d’oro Pulp fiction e del interroga il fattore su una famiglia accumulando tensione e adrenalina giovane esercente coinvolta in una successivo Jackie Brown. Con ebrea che potrebbe essere nascosta per il finale beffardo e pirotecnico. liaison interrazziale ante litteram il Inglourious basterds, accolto da nei paraggi: l’atmosfera è sinistra ed Il progetto, si sa, è lontanamente regista fa dire “noi francesi rispettiamo un’autentica ovazione alla evoca tante tragedie collettive e ispirato al film di Enzo G. Castellari il lavoro dei registi” nel tripudio dei proiezione ufficiale a Cannes e sui familiari più volte ripercorse su (qui in un cameo) Quel maledetto convenuti sulla Croisette. Tra nostri schermi dal 2 ottobre, era tutta grande schermo. Per nostra fortuna, treno blindato, il cui titolo inglese riferimenti al Golem, il Fuhrer una questione di toni: come dar vita Tarantino ha cavato il meglio dal era lo stesso salvo le storpiature. Tra rappresentato in chiave slapstick, alla vicenda epica di una brigata di cinema exploitation di casa nostra, i numerosi meriti del film di Churchill (il Rod Taylor de Gli uccelli) violentissimi ebrei che fanno lo ovvero la capacità di orchestrare un Tarantino, un cast multilingue per lo che fa capolino nell’ombra e un lungo scalpo ai nazisti, farli arrivare nella intrattenimento spettacolare su temi più europeo – il doppiaggio se la gioco di ruolo in una taverna, che Parigi occupata e riscrivere la storia rilevanti, questa volta con dovrà vedere con molteplici insidie prelude a una resa dei conti che con un attentato ai massimi vertici l’accortezza di non spingere sul non solo per la quantità di idiomi ed neanche Le iene, Tarantino e il suo cast del Terzo Reich? Come sorprendere e pedale del macabro e della violenza accenti e per i riferimenti presenti si divertono un mondo (e stavolta noi divertire senza urtare sensibilità e – d’accordo, ci sono scalpi e tatuaggi, nei dialoghi, ma anche per con loro) a portare avanti una suscettibilità, soprattutto quando a ma rispetto ai precedenti Kill Bill e l’esilarante scena in italiano con narrazione apparentemente dirigere non è proprio un poeta ma Grindhouse siamo al “minimo Brad Pitt alias Aldo l’Apache e i due strampalata, in realtà accuratamente un elefante in una cristalleria? Banco sindacale”; ha realizzato una compari che, nel cinema requisito calibrata per la ricostruzione degli di prova perfettamente superato sin superba, personalissima opera di dai nazisti per l’anteprima di un film eventi e i colpi di scena. dal prologo con tanto di “c’era una sintesi tra generi, dal western propagandistico, portano a termine MARIO MAZZETTI intervistaQuentin Tarantino Il cinema è salvezza Applauditissimo a Cannes, esce il 2 ottobre al cinema “Bastardi senza gloria”, una scorribanda nella Francia invasa dal Nazismo e atto d’amore per la Settima Arte

••• A quasi 20 anni dal suo esordio, nel ‘92, con Le iene, mia ricompensa è percepire l’emozione e l’energia del pubblico, mentre cosa pensa quando si parla di stile “alla Tarantino”? se ne sta in sala sotto lo schermo a ridere e a commuoversi per quello Tarantiniano è un aggettivo che ho sentito ripetere diverse volte in che vede. contesti molto differenti. Non so se sia il caso che io dia o meno una Quanto ha avvertito l’influenza di Enzo Castellari nel realizzare definizione del mio stile: è un compito che, sinceramente, preferisco questo film? lasciare agli altri. Sono un fan di Castellari e adoro il titolo del suo Inglorious bastards. Modestia? A parte questo, però, credo di essere stato influenzato da lui Tutt’altro. Credo piuttosto si tratti della consapevolezza che è molto direttamente soprattutto in due sequenze al rallentatore: Castellari, difficile dare una definizione del proprio lavoro. Nessuno è veramente come Sam Peckinpah, è un maestro dello slow motion. cosciente di come e perché fa certe cose. Le fa e basta… In Bastardi senza gloria il cinema salva il mondo… Qual è un elemento che lega Bastardi senza gloria a Kill Bill, a È una metafora che considero molto succosa e che, al tempo stesso, Jackie Brown e a Pulp Fiction? forse non è poi così tanto una metafora: nella vicenda è un film ad Penso sia il senso dell’umorismo: personalmente provo a ridere delle abbattere il Terzo Reich in senso letterale. Amo questa idea: da un lato cose che si vedono sullo schermo anche quando non sembrerebbero abbiamo la metafora, dall’altro un fatto molto concreto legato alla particolarmente divertenti. Mentre scrivo i miei film sento ridere il trama che trascende qualsiasi idea romantica. pubblico in sala: non intendo dire che considero i miei lavori delle I suoi film vedono sempre protagoniste delle figure femminili commedie esilaranti, ma certamente il mio è un cinema che fa anche molto forti. molto ridere. In questo senso, il momento in cui percepisco che il mio Sono stato allevato da una madre single che ha saputo diventare anche lavoro su un film è davvero finito è quando lo vedo, per la prima volta, una donna di successo: di conseguenza, penso che non vi sia niente che con il pubblico. È come l’ultimo ingrediente di un soufflé, quello una donna non possa fare. determinante che, alla fine, lo farà o meno gonfiare e dirlo riuscito. La MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA luglioagosto09 31 schede critiche I RACCONTI DELL'ETÀ DELL'ORO

di Autori Vari la famiglia di un poliziotto riceve in Regia: Hanno Hofer, Razvan Marculescu, Cristian regalo un maiale vivo, occasione Mungiu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru …Titolo unica per mangiar bene purché i originale: Amintiri din epoca de aur …Sceneggiatura: vicini non vengano a saperlo; la Cristian Mungiu …Fotografia: Oleg Mutu, Alex Ste- difficoltà è uccidere la bestia e la rian, Liviu Marghidan …Montaggio: Dana Bunescu, scelta ricade sull’asfissia da gas: se Ioana Uricaru, Theodora Penciu …Interpreti: Alexan- l’esito non è dei più fortunati, la dru Potocean, Avram Birau, Ion Sapdaru, Virginia Mirea, Diana Cavalliotti, Vlad Ivanov …Produzione: costruzione narrativa si rivela Mobra Film, Why Not Productions …Distribuzione: irresistibile. L’ultimo degli episodi Archibald …Romania/Francia 2009 …colore 120’ racconta la leggenda del giornale di partito che doveva pubblicare la ••• CHIUNQUE, prima della caduta foto di Ceaucescu al fianco del del Muro, abbia visitato i paesi presidente in visita Giscard oltrecortina ne ritroverà gli umori d’Estaing: tra ritocchi e colbacchi, e gli affanni nel film collettivo finì per essere l’unico numero presentato a Cannes (Un certain censurato del giornale. Gli ultimi regard) nella versione a 5 episodi – due episodi che non vedremo, se in patria è stato suddiviso in due non in dvd, narrano di un parti per complessivi 6 racconti (4 del trasportatore di polli (ma la animali, musica e ripensamenti, la maestrino idealista che si reca in politici e 2 sentimentali) mentre in paternità degli episodi non è frenesia viene restituita con un una remota zona rurale per Italia uscirà con 4 episodi. Ad indicata, rendendo l’opera ritmo alla Kusturica, in una annullare il tasso di analfabetismo aggravare la situazione del popolo collettiva a tutti gli effetti). galleria di personaggi caricaturali e di due ragazzi che raccolgono romeno, il regime fondato sul L’effetto complessivo è che si conclude su una giostra da campioni di “aria viziata” per culto della personalità del convincente, lo sguardo lucido e cui nessuno riesce a venir giù, una riportare i vuoti a rendere e godere conducator Ceaucescu: forse per partecipe dei registi (nati tra il ’67 e metafora che richiama il finale di un dose minima di “benessere”. questo sono giunti proprio da il ‘76) restituisce il clima di della Roma bene di Lizzani. C’è La grafica di raccordo, le poche questa vivace cinematografia i corruzione, paura, assenza di poi spazio per i traffici di un scene di simposi e raduni sposano racconti di eroica sopravvivenza, di prospettive da cui scaturiscono la trasportatore di pennuti ligio alle stile e linguaggio del Socialismo un grottesco quasi epico tra le capacità di ridersi addosso come di regole (Vlad Ivanov, già reale. Il risultato delle leggende miserie e le bassezze di chi ha la reinventarsi costantemente. procuratore di aborti in 4 mesi…), urbane degli anni ’80 si avvicina a pancia vuota ma la testa piena di L’incipit è travolgente, con il che in un contesto di un sonoro sberleffo, debitore della direttive, regolamenti e riverenze. villaggio di provincia in fibrillazione razionamento e baratti sarà commedia all’italiana dei tempi Artefice dell’operazione è Cristian per il passaggio del corteo indotto da una procace ostessa a d’oro, tragicomico e realistico e Mungiu, Palma d’oro 2007 per 4 governativo e la necessità per i sfruttare i guadagni potenziali indirizzato a chi ha costretto le mesi, 3 settimane, 2 giorni e funzionari locali di assecondare dello smercio di uova. L’apice generazioni precedenti a qui sceneggiature unico, nonché voleri e capricci del comitato narrativo del film è l’episodio genuflettersi a idoli di cartone. regista di uno degli episodi, quello organizzatore. Tra festoni, cibi e ambientato in un palazzone, dove MARIO MAZZETTI UNA SOLUZIONE RAZIONALE

di Jörgen Bergmark che va trovata una soluzione e Titolo originale: Det enda rationella …Sceneggiatu- questa viene “razionalmente” ra: Jens Jonsson …Fotografia: Anders Bohman elaborata proprio da Erland: la …Montaggio: Mattias Morheden …Interpreti: Rolf proposta è che la coppia Karin/Sven- Lassgärd, Pernilla August, Stina Ekblad, Claes Ljun- Erik si trasferisca da lui e May per gmark …Produzione: Hepp Film, Pandora Film, Blind Spot Pict., Lucky Red, Filmimperiet …Distribuzione: una convivenza organizzata Lucky Red …Svezia 2009 …colore 104’ secondo un decalogo atto alla prosecuzione della sua relazione ••• NELLA Scandinavia bistagionale adultera con la moglie dell’amico, non c’è posto per le mezze misure. senza però sconvolgere i quotidiani In estate non fa mai buio, in equilibri dei coniugi “traditi”. Folle, inverno scompare la luce di un sole spudorata e perversa fin dalla sua breve e all’orizzonte. È nel freddo genesi, la soluzione viene però più polare che la popolazione, accolta dal terzetto, dando così vita nuda, si tuffa nelle piscine termali. a un periodo “sentimental- Il vapore di un caldo ai limiti della sperimentale” con tanto di regole sopportazione confonde le affisse alla porta di casa. Ognuno ha tonalità di grigio, nasconde le né francese bensì dello svedese emozioni e sentimenti. Erland la sua mansione, e soprattutto “i vergogne, protegge i pensieri. Mauritz Stiller, Verso la felicità (Rolf Lassgärd), cinquantenne, rapporti sessuali vanno consumati Bollenti spiriti quelli nordici, mai (1920). Sconvolgenti, irriverenti, lavora nella cartiera della cittadina nel massimo rispetto e solo in appagati nell’indagine di un sé ossessionati dalle regole e quindi puritana dove vive. Con la moglie camera da letto”. Il tutto, mutante da un estremo all’altro, dalle trasgressioni, inclini al suicidio May (Stina Ekblad) conduce una naturalmente, fino a passione extra come la natura della loro terra. Il ma anche alle incomprensibili vita esemplare e regolare, coniugale esaurita: allora ognuno cinema ne rende testimonianza: risate. Di tutto questo si compone guidando seminari parrocchiali tornerà a casa propria. Ad un dalla Svezia del simbolismo Una soluzione razionale, opera sulle crisi matrimoniali. Ma la surreale ordine imposto, la natura modernista di Bergman alla prima dello svedese Jörgen trasgressione è in agguato quando umana provvederà con un ovvio Danimarca rigorosa di Dreyer e poi Bergmark, già coautore della incontra Karin (Pernilla August), disordine. Il film, asciutto, recitato eccessiva di Lars von Trier dentro e sceneggiatura di Kitchen Stories moglie del collega e amico Sven- da manuale, sconvolgente negli fuori dal Dogma. Gli autori del talentuoso collega norvegese Erik (Claes Ljungmark): i due assurdi paradigmi che propone con scandinavi sembrano nati per Bent Hamer. Il film è una provano immediata attrazione serenità, è un’ottima prova di sorprendere: non a caso la prima contraddizione in titolo e va fisica che soddisfano sottraendosi esordio, avvalorata da un epilogo commedia sofisticata nella storia meravigliosamente al cuore del ad ogni senso di colpa. Ma nel morale ma non moralista. del cinema non fu né americana senso scandinavo di (fra)intendere tempo entrambi si rendono conto ANNA MARIA PASETTI

32 VIVILCINEMA luglioagosto09 schede critiche TRIS DI DONNE & ABITI NUZIALI

di Vincenzo Terracciano è abile a ricondurre la vicenda Sceneggiatura: Vincenzo Terracciano, Laura Sabati- sul binario giusto, con un finale no …Fotografia: Fabio Cianchetti …Montaggio: Mar- spiazzante che non riveleremo. co Spoletini …Musiche: Nicola Piovani …Interpreti: Sergio Castellitto, Martina Gedeck, Paolo Briguglia, Su invito dello stesso regista, Raffaella Rea, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Iaia non è il caso di scomodare Forte, Giovanni Esposito, Flavio Parenti …Produzio- Dostoevskij (che pure scrisse il ne: Rai Cinema, Kubla Khan, Camaleo …Distribuzio- semiautobiografico Il giocatore ne: 01 …Italia 2009 …colore 98’ nel tentativo di saldare i debiti); ••• LA FAMIGLIA napoletana tuttavia il demone è lo stesso, Campanella non naviga nell’oro una “malattia incurabile che ma non vivrebbe di stenti se il paralizza tutti i centri della capofamiglia Franco (Castellitto), volontà” ben nota alla giovane pensionato, non fosse letteratura come al cinema. Il divorato dalla passione per il film, presentato a Venezia gioco: la moglie tedesca Orizzonti, annovera interessanti Josephine (molto azzeccata la annotazioni sociologiche – “a Gedeck) cuce e rammenda a casa, pagare dev’essere la famiglia la figlia Luisa (la Rea) insegna ad della sposa”, afferma la moglie adulti non troppo volenterosi, il dai prestiti del bonaccione pone in bilico tra commedia e tedesca ormai napoletanizzata; figlio Giovanni (Briguglia) lavora Matteo (Morra) al giro ben più dramma: per gran parte della la convivenza prematrimoniale a in un ristorante. La quotidianità losco al quale lo introduce il narrazione le disavventure Napoli come atto estremo – e già precaria è scossa dalle “cuore infranto” Mariellina (una dell’omino piccolo piccolo, cavalca l’onda di cliché e imminenti e costose nozze di scatenata Iaia Forte): i debiti interpretato da un Castellitto in pregiudizi, complice l’efficace Luisa con un poliziotto crescono, la vergogna e lo gran forma, spingono al sorriso partitura di Nicola Piovani, bergamasco (Parenti, a Venezia sgomento dei familiari pure e mentre l’orlo del baratro si riuscendo a tenerli a bada. Si anche con Guadagnino e Maselli). quando finalmente avvicina; nel sottofinale sembra evitano i toni grotteschi e sopra “Forte” della sua pensione di 900 l’irresponsabile giocatore sarà che possa arrivare la cavalleria a le righe tanto cari a Giannini e euro, Franco spera invano che la costretto ad ammettere la verità liberare gli oppressi, sotto forma Nanni Loy, l’anelito a una vita banca gli faccia credito, mentre si cercherà tutti insieme di porre dei parenti più misurati ma migliore è affidato poker e corse dei cavalli divorano riparo. altrettanto, se non più capaci di romanticamente al dipinto di quel poco che gli rimane. Le tenta Opera terza del poco prolifico stare con le carte in mano. A Friedrich Il viaggiatore sopra il tutte, dal tavolo verde nel circolo regista, dopo il drammatico Per tratti monta un disagio da mare di nebbia, con tanto di dell’amico Ferdinando tutto il tempo che ci resta e il commedia di Eduardo per la citazione sopra il mare di (Cantalupo) ai consigli di corse tris tragicomico Ribelli per caso, piega che stanno prendendo i Mergellina. dell’esperto Luigino (Esposito), Tris di donne & abiti nuziali si rapporti familiari, ma Terracciano MARIO MAZZETTI COSMONAUTA

Qualche tempo dopo la ritroviamo subito messa all’indice – come Nilde attivista nella sezione della Fgci, Jotti amante del segretario Togliatti una tra le pochissime ragazze in – e perde l’occasione di andare in quello scorcio di anni ’50, appena visita in Urss insieme alle giovani prima del boom. Il padre è morto, comuniste. Per Nicchiarelli, che fa la madre (Claudia Pandolfi) si è largo uso di materiali d’archivio risistemata in fretta con l’ex sulla corsa allo Spazio, principale del marito (Sergio Rubini) l’ambientazione nel mondo ormai odioso e destrorso, anche se “remoto” della Guerra Fredda benintenzionato. Luciana in casa è contribuisce a creare un’atmosfera la ribelle, legatissima al fratello fiabesca e irreale che incasella le Arturo, che è affetto da epilessia e illusioni dei due giovani anche un po’ tonto, appassionato protagonisti e tocca la corda della alle imprese spaziali e alla guerra tenerezza nostalgica. Colonna tra astronauti americani e sonora vintage ma riarrangiata da cosmonauti sovietici. Insieme, sul Max Casacci dei Subsonica, a terrazzo condominiale, fratello e Venezia in Controcampo italiano, di Susanna Nicchiarelli anche di uno dei Diari della Sacher. sorella sognano Valentina ma sarebbe stato benissimo anche Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli, Teresa Ciabatti Sceneggiato con Teresa Ciabatti, Tereshkova e la cagnetta Laika sullo ad Alice nella Città a Roma. …Fotografia: Gherardo Gossi …Montaggio: Stefano anche lei sulla trentina, scrittrice de Sputnik, simbolo di modernità CRISTIANA PATERNÒ Cravero …Musiche: Gatto Ciliegia contro il Grande L’estate del mio primo bacio, altra (“La tecnologia socialista Freddo …Interpreti: Marianna Raschillà, Claudia storia adolescenziale al femminile sconfigge la forza di Pandolfi, Sergio Rubini, Pietro Del Giudice …Produ- diventata poi un film diretto da gravità”, titolava all’epoca zione: Fandango, RaiCinema …Distribuzione: Fan- dango …Italia 2009 …colore 85’ Virzì junior, Cosmonauta racconta L’Unità) ma soprattutto di con uno stile semplice e emancipazione femminile. ••• ROMANZO di formazione al immediato, che cerca la complicità Un’emancipazione incompiuta femminile, cosa abbastanza rara dello spettatore, le inquietudini e – allora come forse per altri versi nel cinema italiano. Con le imprese gli ardori della giovanissima oggi – persino tra i comunisti. E spaziali sovietiche a fare da sfondo, Luciana (Marianna Raschillà, infatti quando Luciana, è un esordio davvero atipico trovata dalla regista in un liceo fidanzata senza troppa questo della trentatreenne romano). convinzione, si lascia Susanna Nicchiarelli, uscita dal Comunista fin da piccola, per coinvolgere in una storia Centro Sperimentale, autrice di osmosi con il padre, scappa dalla illegittima con il ragazzo più cortometraggi e documentari, e prima comunione a nove anni. carino della sezione, viene

34 VIVILCINEMA luglioagosto09 schede critiche L’ARTISTA

dove all’apparente Duprat e Cohn descrivono la esaltazione della vena vicenda con uno stile asciutto e creativa dell’artista fanno da formale, fatto di campi lunghi, contraltare i vizi di uno star primi piani e inquadrature system basato sul profitto e la ricorrenti – come quelle di chi competizione. osserva e commenta le opere La storia: Jorge, infermiere in esposte da Romano senza che un istituto geriatrico, conduce esse siano mai fatte vedere una vita monotona, non dalla macchina da presa. Anche VIDEOCRACY troppo diversa da quella dei i dialoghi sono essenziali e di Erik Gandini pazienti di cui si prende cura. contrappuntati da lunghi Fotografia: Manuel Alberto Claro, Lukas Eisenhauser …Mon- Tra questi c’è Romano, un silenzi. A parlare – spesso a taggio: Johan Söderberg …Produzione: Atmo AB, Zentropa anziano affetto da una grave vanvera – sono invece i critici, Entertainment 7, SVT …Distribuzione: Fandango …Svezia forma di autismo che vive in che interpretano in maniera 2009 …colore 88’ uno stato catatonico ma quasi sempre errata gli di Mariano Cohn, Gastòn Duprat dotato di uno straordinario atteggiamenti e le parole ••• “L’ITALIA NON È più divisa tra destra e sinistra, ma tra chi è una celebrity televisiva Sceneggiatura: Andrés Duprat …Fotografia: Ricar- talento pittorico. È proprio stentate di Jorge, diventando e chi no”. Parola di Erik Gandini, il regista do Monteoliva …Montaggio: Santiago Ricco questa sua abilità a spingere facile bersaglio dei registi. …Interpreti: Sergio Pangaro, Albeto Laiseca, Ana italiano trapiantato in Svezia che ha Jorge ad appropriarsi dei suoi L’artista, pur svelando troppo Laura Lozza, Marcello Prayer …Produzione: Costa portato alla Mostra di Venezia l’atteso lavori, nella speranza che essi presto la propria natura Films, Aleph Media, Barter …Distribuzione: Cinecit- Videocracy. Da Lele Mora a Fabrizio tà Luce …Argentina/Italia 2007 …colore 110’ possano fruttargli un po’ di paradossale, ha il pregio di Corona passando per reality, tronisti, veline denaro. Inaspettatamente, mostrare allo spettatore i e sogni privati per il piccolo schermo ••• OPERA PRIMA firmata da una Jorge si ritroverà nel giro di meccanismi di un ambiente pubblico, il documentario inquadra il coppia di giovani registi argentini, pochi mesi ad essere (ben conosciuto dagli autori) “bestiario” televisivo italiano L’artista è stato tra i titoli più considerato un artista di culto, poco frequentato dalla per rintracciare la genealogia del nostro interessanti visti al Festival di osannato dai critici ed eletto filmografia moderna. In sistema politico-mediatico, che da 30 anni Roma 2007. Un’opera ad esponente di spicco della qualche momento viene in ha un nome e un cognome: Silvio decisamente originale, che si nuova pittura mente il giardiniere Chance, Berlusconi, “il Presidente – come lo presenta come riflessione critica su contemporanea. Un ruolo a indimenticabile protagonista di definisce Gandini – prima della televisione, un concetto spesso ambiguo come cui, nonostante la notorietà Oltre il giardino, che grazie poi di tutto”. quello della interpretazione e ottenuta, non riuscirà mai ad alla sua sfrontata Videocracy, in cartellone anche al Festival valutazione dell’arte, in particolar abituarsi, complici il carattere inadeguatezza esistenziale di Toronto, non è un documentario politico modo quella contemporanea. chiuso e soprattutto la paura veniva riverito come profondo e militante, alla Michael Moore per Quello descritto dai registi, con che la vena creativa del filosofo dell’esistente. intenderci, ma un lavoro emotivo “ispirato vena caustica ed ironica, è un povero Romano possa GABRIELE SPILA dal cinema di Antonioni”, che va oltre e ambiente complesso e variegato esaurirsi all’improvviso. “fuori tema” dalla tesi di fondo: l’immagine è (il) potere, soprattutto in Italia. La patria del Presidente, dove tutto è concesso, anzi dove tutto è normale: Mora DRAG ME TO HELL ci presenta le proprie creature, tronisti palestrati nel dolce far niente della sua villa in Costa Azzurra, rimpiange che Berlusconi, di Sam Raimi ahinoi, non sia come Mussolini, e ci fa Sceneggiatura: Sam Raimi, Ivan Raimi …Fotografia: sentire canzoni fasciste dal suo telefonino Peter Deming …Montaggio: Bob Murawski …Musi- mentre Corona pontifica, sguinzaglia i suoi che: Christopher Young …Interpreti: Alison Lohman, paparazzi dietro il vip di turno, fa ospitate Justin Long, Lorna Raver, Dileep Rao …Produzione: in discoteca, in cui il vuoto e il nulla gli Ghost House Pictures …Distribuzione: Lucky Red …Usa 2009 …colore 99’ coprono il viso, e si mostra nudo e compiaciuto sotto la doccia. ••• QUELLI del ritrovato Sam Raimi L’unica speranza, quella del documentario, sono degli horror “buoni”, quanto è che Corona, Mora e gli altri capiscano, un meno per contrasto: non ci sono giorno, che la festa è finita, che, come dice serial killer, fanciulle straziate o il regista, “fun is not fun anymore”. Una constatazione di cui il filmmaker, già noto delitti efferati ma, casomai, ironici per Gitmo co-diretto con Saleh e il doc- pan per focaccia. Ad essere shock Surplus, impregna pause e volti, rappresentate sono le forze del creando lo straniamento necessario per male, evocate o inavvertitamente accostarsi alla telecrazia, di cui ci mostra scatenate per aver commesso “trasferire” a terzi la regista della trilogia di l’imperatore Silvio, i soldati Mora e Corona cattive azioni, in questo caso aver maledizione. Le porte, o per Spiderman, ci si stupisce per e i plebei; come il Virgilio bergamasco, gettato sul lastrico una povera meglio dire il pavimento gli occhi fuori dalle orbite, le l’unico capace di unire alla voce e le vecchia gitana di origini dell’inferno si aprirà alla fine, dentiere schizzate via, le lotte movenze di Ricky Martin il fisico e le mosse ungheresi, che in banca si vede non vi sveleremo per chi. La da fumetto, gli effetti paurosi di Jean Claude Van Damme, che ci negare una proroga di sfratto. cena a casa dei futuri suoceri – vecchio stampo, gli iperbolici accompagna nelle aspirazioni di chi Umiliata da una rampante indovinate com’è la madre duelli e gli inclementi incidenti celebrity televisiva non è, ma vorrebbe funzionaria che aspira al posto di dell’amorevole fidanzato? – (incluso il redde rationem con essere. Fuori dalla scatola magica, tutto il vicedirettore (Alison Lohman, già evidenzia la provenienza la vecchia ormai sotterrata, in resto è noia, almeno per le gerarchie “gatta morta” in False verità di tutt’altro che aristocratica della una notte buia e dell’immagine al potere, ed è buffo e Atom Egoyan), l’anziana le protagonista, nel momento in tempestosa…). Si salta sulla inquietante vedere come tutto sia partito – scatena la maledizione del cui gli effetti della maledizione poltrona ma ci si diverte pure, e non solo secondo il regista – da piccole tv “lamia”: voci, ombre malefiche, diventano ingestibili e nulla ci si sente persino bene se a locali degli anni ’70 che mandarono in onda inutili tentativi di esorcismo (si sarà più come prima. pagare sono yuppie che i primi spogliarelli, tristi e in bianco e nero. mette male per il gattino È “buono” questo horror prosperano sulle disgrazie Anche il Presidente oggi è nudo, ma (quasi) domestico…), consiglieri spirituali perché, come già il super cult altrui! nessuno se ne è accorto… e medium, tentativo in extremis di La casa, che ha rivelato il MARIO MAZZETTI FEDERICO PONTIGGIA

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schede critiche L’AMORE E BASTA

ricordi privati, il “primo bacio”, di Stefano Consiglio momenti personali sciolti nella Fotografia: Francesco Di Giacomo e Marco Onorato …Montaggio: Silvia Di Domenico …Musiche: Rocco disinvoltura di chi si sente accolto, De Rosa …Produzione: BiBi Film, Lucky Red …Distri- seppur ripreso da una telecamera. buzione: Lucky Red …Italia 2009 …colore 75’ Stefano Consiglio imbastisce così il suo documentario sull’amore ••• “SE LORO si vogliono bene, omosessuale, L’amore e basta. Il quello che vogliono fare, lo racconto procede per interviste a fanno”. “Si fa di tutto per quello a nove coppie, sparse tra Italia del cui vuoi bene”. “Ci sono certi che Nord Centro e Sud, Francia, sono di sesso diverso che non si Germania, Spagna. Gay e lesbiche amano tanto quanto certi che sono più o meno giovani spiegano dalla di sesso uguale”. Nel linguaggio loro esperienza il significato dei bambini è chiaro il concetto che dell’identità omosessuale, di come l’amore basta a se stesso. Anche se, vivono essere “coppia” o essere dai ricordi di Aldo Nove fin da “famiglia” – per alcuni il distinguo è ragazzino a scuola, “Essere frocio segnato dalla prole, per altri no. Da avuto un risultato. Obiettivo del frammento e l’altro: accanto al testo voleva dire essere ‘fuori’, ‘escluso’. tutti emerge un’evidenza: “Se regista, attraverso L’amore e di Nove letto in apertura da Luca Ho capito che essere frocio era una essere omosessuali fosse una scelta basta, era mettere in scena la Zingaretti, i bellissimi raccordi a cosa brutta prima ancora di capire chi ce lo farebbe fare? Sarebbe normalità della vita delle coppie disegno animato creati da Ursula che cosa significasse”. molto più facile scegliere di essere omo, del loro amore, del senso di Ferrara. Un’elegia che, attraverso le Stereotipi, immagini, luoghi eterosessuale”. Eppure oggi un’esistenza insieme. “Perché – differenze, dà spessore all’unicità dei comuni e tante incomprensioni. Ma l’accettazione è più diffusa, le lotte afferma Consiglio – è qualcosa che sentimenti. anche e soprattutto splendidi – dicono le nove coppie – hanno non si conosce”. E c’è poesia tra un ANNA MARIA PASETTI EVA E ADAMO

di Vittorio Moroni basate su telefonate erotiche in nomi, suggerisce immediatamente diretta. Sceneggiatura: Vittorio Moroni, Marco Piccarreda uno scambio di ruoli fra donne e …Fotografia, Montaggio: Marco Piccarreda …Musi- Per Erika, Veronica e Deborah uomini – sembra voler affermare come che: Mario Mariani …Produzione: 50N con Onair l’amore rappresenta, insomma, una in amore non esistano regole e come …Distribuzione: 50N …Italia 2009 …colore 77’ quotidiana sfida con se stesse, con le tutti dobbiamo imparare ad essere rispettive famiglie di origine, tutte aperti, flessibili e realisti. E forse sono ••• L’IMPREVEDIBILITÀ dei sentimenti, per un verso o per l’altro contrarie a proprio i rapporti più stravaganti e l’attrazione degli opposti, la sfida quelle unioni, e con il mondo fuori dall’ordinario quelli che resistono alle convenzioni sociali e alla esterno. Il film di Moroni si astiene maggiormente al tempo, alla noia e rispettabilità borghese. Nel solco e da qualsiasi giudizio etico o morale, alla routine. Sembra essere questo il nello stile de Le ferie di Lucu, il che ha meno della metà dei suoi dà voce alle protagoniste che messaggio affidato alle scritte nuovo film di Vittorio Moroni anni. Nel caso di Veronica e Alberto, raccontano se stesse senza falsi conclusive che chiudono il film. affronta i temi citati attraverso la lo “scandalo” è il fatto che lei abbia pudori, toccando anche problemi Più riuscito nella prima parte, storia di tre coppie dove, prima sposato un uomo colpito da una rara intimi e privatissimi. Sul fronte maggiormente documentaristica, sorpresa, è sempre la donna il punto forma di sclerosi multipla, costretto a maschile il film non nasconde meno convincente nella seconda, che di forza e il propulsore della vivere su una carrozzella, cosa che qualche dubbio che inevitabilmente racconta i problemi che emergono relazione, e dove le differenze fra i peraltro non ha impedito alla coppia può sorgere: Moussad, Alberto e nella vita quotidiana delle tre coppie, partner sono macroscopiche. Nel caso di mettere al mondo due figli. Infine, Filippo amano realmente le loro dove la recitazione prevale sulla del rapporto fra Erika e Moussad nel caso di Deborah e Filippo le donne o si sono abbandonati ad esse documentazione, Eva e Adamo è un sono l’età, la ricchezza, la cultura, difficoltà del rapporto nascono dalla per evidenti benefici economici e esperimento cinematografico curioso perché lei è un’ultrasettantenne professione di lei, ventenne porno assistenziali? Più che fornire risposte e inconsueto, esattamente come lo milanese, ricca, istruita e poliglotta, star, interprete di film hard e precise, Eva e Adamo – titolo che, sono le storie d‘amore narrate. sposata con un ragazzo senegalese, protagonista di trasmissioni televisive ribaltando il tradizionale ordine dei FRANCO MONTINI SUL LAGO TAHOE

attento ritratto adolescenziale in disco come cantante, ma che invece per la maggior parte non un’assolata e sonnolenta cittadina lavora per vivere in un negozio di professionisti), per un film messicana, affacciata su un oceano ricambi per auto, e David, suo capo e assolutamente minimalista ma forse che non si vede mai. Un’assoluta suo amante, fanatico di arti marziali. a tratti eccessivamente minimo. Il desolazione, rimarcata dalla camera A guardar bene rappresentano tutti, talento di Eimbcke si vede nella fissa, dal passo lento del film, fa da ciascuno a suo modo e in maniera un composizione della scena ma anche sfondo alle vicissitudini di Juan, po’ grottesca, la delusione della vita nello svelare, dopo assurdi incontri e sedicenne che, percorrendo con la in una riflessione nient’affatto gag divertenti (che scaturiscono in sua macchina una strada deserta, banale. parte dalla composizione stessa improvvisamente va a sbattere Questo strampalato gruppetto di di Fernando Eimbcke dell’immagine e dalle scelte di contro l’unico palo del telegrafo nel persone in cui si imbatte il giovane montaggio), quello che c’è dietro Titolo originale: Lake Tahoe …Sceneggiatura: Fer- raggio di chilometri. Si mette quindi Juan, e anche il suo modo di alla storia piccola di Juan, e cioè una nando Eimbcke, Paula Markovitch …Fotografia: Ale- alla ricerca di un meccanico, di un relazionarsi a loro, può ricordare il xis Zabe …Montaggio: Mariana Rodriguez …Inter- perdita dolorosa. preti: Diego Catano, Hector Herrera, Daniela Valenti- pezzo di ricambio, di un aiuto. cinema di Jim Jarmusch e Aki Per il senso di malinconia e ne, Juan Carlos Lara, Yemil Sefani …Produzione: Troverà un vecchio meccanico in Kaurismaki, forse troppo nel l’intrecciarsi di commedia e dramma Cine Pantera, Fidecine …Distribuzione: Archibald pensione (il bravo Hector Herrera, momento in cui a ciò si somma in uno scenario monotono e Pictures …Messico 2008 …colore 85’ veterano del cinema messicano), che l’esercizio di stile, atto a coprire il assoluto, Sul lago Tahoe rimanda al ha come unica compagnia quella di bassissimo budget del film, fatto di nuovo cinema argentino più che alla ••• IL SECONDO film di Fernando un assurdo cane, fonte di numerose immagini fisse, tagli al nero, vitalità imprevedibile e trasgressiva Eimbcke (acclamato ai festival per la gag. Poi Lucia, una ragazza madre pochissimi dialoghi e una recitazione di molto giovane cinema messicano. sua opera prima Duck season) è un punk con il sogno di incidere un molto poco visibile (gli attori sono CHIARA BARBO

VIVILCINEMA luglioagosto09 37 schede critiche BASTA CHE FUNZIONI

direttamente a noi e avvertirci: strada del suo alter ego una ragazza Allen si trasforma in una briosa questo film non sarà un premio Oscar piena di buon senso, Melody, ex incarnazione del cliché della ragazza per l’allegria; se volete divertirvi e majorette, figlia di famiglia bigotta carina e inconsistente che sogna sentirvi bene, optate piuttosto per un con una propensione innata a vedere Hollywood ma sbarca il lunario come massaggio. Naturalmente non è vero, la vita in rosa. I due destini si dogsitter, facilmente influenzabile e e bastano queste prime battute ad incrociano: lei gli chiede ospitalità di una sconcertante ingenuità ai limiti annunciare il tono del film, per una notte ma di fatto riesce a della stupidità. Intorno ai due caratterizzato da una foga esultante trasferirsi in pianta stabile protagonisti, un’umanità attraversata che spazia in tutti i campi nell’appartamento di lui. Chi dei due da cambiamenti radicali: la madre di dell’esistenza, mandando in frantumi soccomberà all’altro? Melody, che sulle tracce della figlia dogmi religiosi, superstizioni e Per il ruolo di Boris, Woody Allen ha fuggiasca arriva a New York dove di Woody Allen comune buon senso. scelto Larry David, uno dei talenti scopre la sua vena artistica e il piacere Titolo originale: Whatever works …Sceneggiatura: La parola impetuosa è sovrana, come comici americani più apprezzati dal della libertà; il padre di Melody che, Woody Allen …Fotografia: Harris Savides …Mon- in tutti quei film in cui Woody Allen regista: sceneggiatore, attore nonché all’inseguimento di moglie e figlia, si taggio: Alisa Lepselter …Interpreti: Larry David, affida al personaggio protagonista il creatore della serie culto Seinfield e ritrova da solo in un bar ad annegare Evan Rachel Wood, Ed Begley Jr., Patricia Clarkson, Henry Cavill …Produzione: Morena Filmes, Wild compito di rifare il mondo, se non di Curb your enthusiasm. L’attore nell’alcool la sua fede nei valori della Bunch …Distribuzione: Medusa …Usa/Francia attraverso l’azione almeno con la aveva già lavorato con Allen in tradizione. Nel pieno rispetto delle 2009 …colore 92’ parola. Boris è uno di questi. Ex passato, ma in piccoli ruoli (Radio regole della commedia, dopo scienziato, Nobel mancato, days e New York Stories). In disavventure e fraintendimenti la ••• NEW YORK. Un bar all’aperto. professore di scacchi intransigente, Whatever works, invece, Larry storia arriva a una felice Dopo essersi fatto pregare un po’, ipocondriaco, misantropo e suicida David è protagonista assoluto e ci ricomposizione finale, a un momento Boris accetta di raccontare agli amici fallito, Boris incarna una figura cara a regala un’interpretazione magistrale. di grazia che tuttavia, commentato le sue avventure. Prima di farlo, Woody Allen: il filosofo che tenta con Lei è Evan Rachel Wood, l’inquietante dal protagonista, ha tutta l’aria di però, si allontana dal tavolo e tutte le sue forze di tenersi ai margini adolescente di Thirteen (Catherine essere un’amichevole presa in giro… guarda in macchina, per rivolgersi dell’esistenza. Ma Allen mette sulla Hardwicke, 2003) che per Woody SILVIA ANGRISANI IL MIO VICINO TOTORO

altri quattro anni per Il mio vicino logo dello Studio Ghibli, la factory di Hayao Miyazaki Totoro (1988), anche questo ispirato creata nel 1985 (il nome viene Sceneggiatura: Hayao Miyazaki dal libro omonimo di dal manga firmato a quattro mani dall’aereo italiano usato nella II Hayao Miyazaki e Kubo Tsugiko ...Fotografia: Mark Henley …Montaggio: Takeshi Seyama …Musiche: con Kubo Tsugiko (edizioni Panini Guerra Mondiale per le ricognizioni Joe Hisaishi …Produzione: Studio Ghibli …Distribu- Comics): protagoniste due sorelline, al in Sahara, capace di irretire il zione: Lucky Red …Giappone/Usa 1988 …colore 86’ battesimo nel mondo fantastico Miyazaki appassionato di aviazione). partorito dalla penna di Hayao. Onore al merito, dunque, ma Totoro ••• FINALMENTE… Totoro. A 21 anni Satsuke e la piccola Mei si non è, non era ancora, il Miyazaki che dalla realizzazione, arriva in sala trasferiscono con il padre in una conosciamo e celebriamo oggi: stilistica: creata a uso e consumo l’animazione del premio Oscar e decrepita e “stregata” casa di nonostante avesse già diretto il quasi televisivo, l’animazione riduce ai minimi Leone d’Oro alla carriera Hayao campagna, per stare vicino alla madre capolavoro Nausicaä, il numero uno termini la cinesi dei caratteri e Miyazaki. Regista, sceneggiatore, ricoverata in ospedale: le due sorelle dell’animazione mondiale – parola di stigmatizza la fissità mono- animatore e produttore, il “Walt scoprono che il verde in cui è immersa uno che se ne intende, John “Pixar” dimensionale degli sfondi. Poco male, se Disney giapponese” aveva debuttato l’abitazione è popolato da creature Lasseter – doveva ancora rodare la i leitmotiv del regista di Porco rosso alla fine degli anni ‘70 con le serie magiche chiamate Totoro. Tra cifra poetica e stilistica della sua arte. (1992), Principessa Mononoke (1997), Conan ragazzo del futuro e Lupin “orsacchiotti” buffi e indolenti e gatti Il mio vicino Totoro ha una storia La città incantata (2001), Il castello III: proprio il celebre ladro sarebbe in corriera, vivranno fantastiche semplice, se non semplicistica, discreta errante di Howl (2004) e Ponyo (2008) stato protagonista nel 1979 del suo avventure... partitura swing del sodale Joe sono più che in nuce: infanzia, primo lungometraggio, Il castello di Potenza dell’animazione e, Hisaishi, personaggi affascinanti – i fantastico, Natura, famiglia, diversità e Cagliostro, seguito cinque anni soprattutto, della fervida e Totoro, appunto, e le due sorelle – tolleranza iniziano a fissarsi sulla carta e dopo da Nausicaä della valle del fantasmagorica immaginazione di accanto ad altri fuori fuoco e incolori sulla pellicola. Correva l’anno 1988, vento, tratto dal manga omonimo Miyazaki, che a Totoro ha concesso la ma soprattutto sconta, ancor più con piccoli geni della matita crescevano... da lui stesso creato. Sarebbero serviti vetta del proprio Pantheon artistico: il 21 anni sulle spalle, un’esibita povertà FEDERICO PONTIGGIA LA CUSTODE DI MIA SORELLA

tutto tondo nelle mani di un esperto malattia (Le pagine della nostra di Nick Cassavetes volontà inascoltata c’è un’altra verità del genere, Nick Cassavetes. trascurata, quella di Kate. Che forse vita), il figlio del grande John adatta Titolo originale: My sister’s keeper …Sceneggiatu- e dirige un melò che sembra cucito ra: Jeremy Laven e Nick Cassavetes dal romanzo Kate (Sofia Vassilieva) manifesta fin è stanca di “sopravvivere” tra un di Jodi Picoult …Fotografia: Caleb Deschanel da piccola una grave forma di ricovero e l’altro, benché in un su una campagna promozionale dei …Montaggio: Jim Flynn e Alan Heim …Interpreti: leucemia. Né genitori (Cameron Diaz momento felice della sua pur kleenex. Con il suo classico stile Cameron Diaz, Abigail Breslin, Sofia Vassilieva, e Jason Patrick) né il gemello travagliata esistenza abbia anche narrativo contrappuntato tra Jason Patrick, Alec Baldwin, Joan Cusack …Pro- risultano donatori compatibili. I conosciuto l’amore. Avvezzo al flashback e slow motion, Cassavetes duzione: Montana Film Office, Curmudgeon Films, medici suggeriscono la procreazione racconto di drammi esistenziali e incede nella ridondante messa in Gran Via Prod., Mark Johnson Prod. …Distribuzio- di un altro figlio con un patrimonio interpersonali (She’s so lovely, scena di un dolore che non esclude ne: Warner Bros …Usa 2009 …colore 109’ genetico studiato in perfetta Alpha Dog) con l’aggravante della alcun membro della famiglia (e del compatibilità a Kate: il risultato è pubblico) e raggiunge l’apice ••• “IO SONO stata geneticamente Anna (Abigail Breslin). Stanca di mostrando i pochi frammenti di programmata”. Le parole della entrare ed uscire dagli ospedali per felicità della povera Kate, piccola Anna non appartengono a interventi (anche dolorosi) a imparruccata a dovere, al suo primo un film di fantascienza, ma escono vantaggio della sorella, alla vigilia di appuntamento galante con un dalle pagine di uno dei romanzi più un espianto/trapianto di rene Anna, giovane ahimè vittima della stessa commoventi dell’ultimo decennio. a soli 13 anni, decide di rivolgersi a malattia. “Non c’è vergogna nella Destino naturale, il romanzo di Jodi un avvocato (Alec Baldwin) per morte” dirà poi a sua madre, una Picoult non poteva sottrarsi denunciare i genitori di averla Cameron Diaz faticosamente all’adattamento per il grande privata del diritto di decidere del imbruttita e poco credibile. schermo, diventando così un melò a proprio corpo. Ma dietro alla sua ANNA MARIA PASETTI

38 VIVILCINEMA luglioagosto09 schede critiche PIEDE DI DIO

di Luigi Sardiello Sceneggiatura: Luigi Sardiello …Fotografia: Tom- maso Borgstrom …Montaggio: Bruno Sarandrea …Interpreti: Emilio Solfrizzi, Filippo Pucillo, Rosa- ria Russo, Antonio Catania, Elena Bouryka …Pro- duzione: Achab Film …Distribuzione: Achab Film …Italia 2008 …colore 100’

••• GIRARE UN FILM che ricordasse SOGNO la classica commedia italiana ed un titolo indimenticabile come Bellissima: così Luigi Sardiello IL MONDO (critico e sceneggiatore, oltre che direttore di riviste di settore) IL VENERDÌ raccontava i motivi che lo avevano spinto ad esordire dietro alla di Pasquale Marrazzo macchina da presa con un film Sceneggiatura: Pasquale Marrazzo …Fotografia: Nicola Sara- come Piede di Dio. E in effetti la trasforma invece nella grande stato abbandonato dal padre. val …Montaggio: Luca Trivulsio …Musiche: Sergio Cocchi sua storia ricorda in qualche modo occasione della vita: a rapire L’incontro umano tra i due …Interpreti: Anis Garbi, Giovanni Brignola, Laura Ferrari, Ele- il capolavoro di Visconti: la sua attenzione è il talento rappresenta il climax di questa na Callegari …Produzione: N.O.I. Film, The Family …Distribu- cambiano l’epoca e gli scenari in purissimo del giovane Elia, un commedia agrodolce con la zione: La Fabbrichetta …Italia 2009 …colore 90’ cui, come sempre, sono le ipocrisie piccolo fenomeno dal piede quale Sardiello, affrontando un e le bassezze a caratterizzare una fatato che dribbla i suoi mondo tradizionalmente ••• PASQUALE MARRAZZO, napoletano di società basata in gran parte non coetanei come birilli e infila il “ostile” ad essere rappresentato nascita e milanese d’adozione, tenta la strada sul merito ma sull’ingiustizia e il pallone dove vuole. Scorrono con efficacia dal cinema, mette del (quasi) musical con l’ultraindipendente cinismo. Ed ecco che allora un sullo schermo le immagini di in scena la metafora di una Sogno il mondo il venerdì, il suo quarto film, a Locarno in Cineasti del presente. I assolato litorale del Salento repertorio di Garrincha, società infelice e corrotta, ma personaggi, infatti, benché immersi in un diventa lo scenario in cui si muove l’indimenticabile ala del ancora capace, nonostante contesto tutt’altro che glamour, una Milano il 40enne Michele Corallo (il bravo grande Brasile due volte (1958 tutto, di riscattarsi. Un riscatto periferica e balorda, asfissiante e anonima, Emilio Solfrizzi), osservatore di e 1962) campione del mondo, che passa attraverso la scelta attaccano a cantare quando meno te l’aspetti calcio di provincia che passa le sue che nonostante una grave sincera di Michele, che diventerà per dare voce a sentimenti altrimenti giornate tra i campetti di periferia malformazione fisica per Elia un vero secondo padre, indicibili, almeno in questo contesto di alla ricerca di qualche talento. Si furoreggiò sui campi di accompagnandolo nel difficile incomunicabilità e alienazione. Un’Italia muove come un procuratore pallone per tanti anni. Una percorso verso il professionismo. martoriata dal razzismo, dallo sfruttamento, consumato ma nasconde una scelta non casuale perché, Con buona pace, almeno per dalla solitudine, dall’affannosa ricerca di profonda solitudine ed un disagio come lui, anche il giovane Elia una volta, dell’egoismo e del denaro che coinvolge tutti, anche quelli che che viene da lontano. Quella che ha un problema, un piccolo cinismo. potrebbero star bene come stanno ma sono per Michele sembra essere una ritardo mentale che GABRIELE SPILA invece rosi da demoni, corruzione e bisogni delle tante trasferte infruttuose si l’accompagna da quando è indotti. Le canzoni, su musiche di Sergio Cocchi, sono in inglese, il che aumenta un certo distacco straniante, in collisione con lo stile povero e realista in cui uomini e donne, tutti FA’ LA COSA SBAGLIATA protagonisti, si muovono a volte come automi, altre volte con scatti di angosciante un’estate alla deriva. acidi, obbligato dagli eventi a isteria e rabbia disperata. Un giovane Sono molti gli elementi presenti confrontarsi con la propria maghrebino che lavora nell’edilizia e non ce nel film: la ricerca di un’identità solitudine e con i turbamenti di la fa a riscattare il suo permesso di soggiorno e di una maturità sessuale, il una sessualità ancora inespressa. tenta una rapina ai danni di un negozio sesso come elemento fondante La New York di metà anni ‘90 è gestito da un altro immigrato, indiano, ma il quella del sindaco Rudolph del rapporto a due; coppie suo complice rimane gravemente ferito e il Giuliani, che vive la sua estate diverse per età, interessi ed rimorso, oltre che la polizia, lo perseguita. Un torrida sotto una cappa di estrazione sociale alle prese con bancario rampante e nevrotico ha la passione intolleranza. Luke conduce la storie personali alla ricerca di un del gioco e si riempie di debiti ma intanto si sua attività di spaccio mentre improbabile lieto fine. Una barcamena tra la giovane moglie borghese e sua madre e suo padre si commedia urbana che sbanda l’amante trans. Una coppia lesbica con di Jonathan Levine trovano davanti all’inquietante ripetutamente dal melò al passato eterosessuale che incombe non riesce Titolo originale: The wackness …Sceneggiatura: possibilità di essere sfrattati dal cinema adolescenziale, a trovare il suo equilibrio. Tutti sono spiati Jonathan Levine …Fotografia: Petra Korner …Mon- proprio appartamento di proponendo stravaganti dalla portinaia, donna infelice e maldisposta taggio: Josh Noyes … Interpreti: Ben Kingsley, Josh Manhattan. Il ragazzo ha stretto riflessioni sulla vita e l’amore, verso il mondo intero, che sale e scende le Peck, Famke Janssen, Olivia Thirlby, Mary-Kate un singolare accordo con lo riconducibili ad un scale e ascolta dal pianerottolo le esistenze Olsen, Jane Adams …Produzione: Occupant Films, esistenzialismo di risulta, Shapiro Levine Prod., Sbk Pictures …Distribuzione: psichiatra, patrigno di una altrui. Esistenze in cui il lavoro è il minimo Fandango …Usa 2008 …colore 99’ compagna di scuola: ore di incapace di strutturare un film di comun denominatore, una schiavitù che lega terapia in cambio di grammi di cento minuti. Con uno stile più destini senza scampo, perché il lavoro è visto vicino al videoclip che al cinema come una condanna, un incubo, una forma ••• PREQUEL IDEALE del marijuana, con cui l’uomo prova d’autore, The wackness resta di contemporaneo vampirismo in cui c’è disfacimento familiare e personale a mettere a tacere la voce una pellicola non priva di sempre qualcuno che ti umilia. Eppure resta raccontato in American beauty, interiore che insiste su come il ispirazione, ma che a dispetto una flebile speranza per Marrazzo, che cita The wackness è un film suo matrimonio sia delle proprie ambizioni stenta a Ladri di biciclette tra i suoi punti di narrativamente denso con alcuni praticamente finito (Ben trovare una dimensione riferimento: “Le solitudini spingono i momenti di interesse. La storia è Kingsley e Famke Janssen sono narrativa realmente personaggi verso la ricerca dell’amore, una quella di tre coppie, legate dal lo “strizzacervelli” e la bella coinvolgente sul piano emotivo ricerca che diventa ossessiva, che si scontra personaggio principale, un liceale quanto algida moglie). Poi c’è e significativamente stimolante con la banalità dell’esistenza mortificata che nell’estate del diploma si Stephanie, la compagna di dal punto di vista psicologico. eppure eroica, dove dover pagare la bolletta dedica alla sua attività di scuola che si invaghisce di Luke e con il quale trascorre parte di MARCO SPAGNOLI e non avere soldi diventa un fatto morale”. spacciatore di droghe leggere e CRISTIANA PATERNÒ

VIVILCINEMA luglioagosto09 39 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

COLLEZIONE battaglia dei sessi magistralmente interpretata Cannes, il film vede nel cast una giovanissima da Claudette Colbert (Nicole), giovane parigina Isabelle Adjani, lanciata l’anno prima da François ERNEST figlia di un marchese caduto in disgrazia. Una Truffaut con Adèle H. L’edizione dvd propone LUBITSCH (5 dvd) situazione economica ignorata dall’affascinante una versione di ottima qualità, dove sia la traccia Usa ...b/n 445’ Gary Cooper (Michael), un giovane industriale video che quella audio risultano prive di americano che, nonostante abbia alle spalle già Audio: Italiano 2.0, Inglese 2.0 ...Sottoti- artefatti. L’unica nota negativa è rappresentata toli: Italiano ...Video: 1.33:1 – 4/3 ...Extra: sette matrimoni, decide comunque di portare dall’esilità degli extra, che si limitano al solo Introduzione ai film, biografie, gallerie all’altare la ragazza. Il cofanetto si chiude con trailer cinematografico. fotografiche ...Etichetta: Teodora Fra le tue braccia (1946), ultimo film firmato ••• Nato a Berlino nel 1892, Ernest Lubitsch in carriera da Lubitsch (La signora in resta una delle figure più importanti della ermellino, da lui iniziato nel ‘48, fu infatti LA ROSA cinematografia del secolo scorso. Una carriera, la terminato, dopo la sua morte, da Otto DI BAGDAD sua, cominciata come attore comico prima di Preminger). Pur non tradendo i tratti tipici del di Anton Gino dedicarsi alla regia e trasferirsi, nel 1922, negli proprio stile, Lubitsch colora questo film di una Domeneghini Stati Uniti. Proprio a Hollywood cominciò a venatura struggente e romantica, raccontando Italia 1949 ...colore 73’ una storia d’amore (tra un’orfanella proletaria girare una serie di commedie audaci e Audio: Italiano 2.0 ...Sottotitoli: sofisticate, nel solco di uno stile inconfondibile ed un rifugiato politico) alla vigilia del secondo Italiano ...Video: 4/3 ...Extra: cor- (il Lubitsch touch, secondo la celebre definizione conflitto mondiale. Ad arricchire il cofanetto, tometraggi, documentari, trailer di Billy Wilder) che, con l’avvento del sonoro, nella sezione extra di ogni disco trovano spazio ...Etichetta: Istituto Luce diede i suoi risultati più importanti. Alcuni di le biografie, il commento ai film curato da Vieri ••• È una vera e questi sono inclusi nello splendido cofanetto Razzini e le gallerie fotografiche. propria meraviglia pubblicato dalla Teodora e curato da Vieri per gli amanti del Razzini, che del grande regista aveva già L’INQUILINO DEL genere la pubblicazione pubblicato, tra gli altri, Angelo. I cinque in dvd, da parte di Cinecittà Luce, de La dvd presenti nella confezione TERZO PIANO rosa di Bagdad (1949), primo lungometraggio ripercorrono la carriera di Lubitsch a di Roman Polanski animato di produzione italiana. Un primato che partire da una doppia rarità: La Francia 1976 ...colore 120’ in realtà è addirittura europeo, se si pensa che principessa delle ostriche e La Audio: Italiano, Inglese, Tedesco, Handlin’ ships, cartone di propaganda inglese bambola di carne, entrambi girati nel Spagnolo ...Sottotitoli: Italiano, firmato nel ‘45 e da molti considerato il film 1919 e dunque appartenenti al periodo Inglese, Tedesco, Spagnolo capostipite, è da considerarsi un tedesco del regista. Tanto nel primo, un ...Video: 1.78:1 - 16/9 ...Extra: trai- mediometraggio. Ideato e realizzato dal ler ...Etichetta: Paramount maldestro tentativo di far accoppiare la figlia bresciano Anton Gino Domeneghini, La rosa di di un ricco magnate americano con un ••• Trelkovski, un Bagdad ebbe una gestazione molto tribolata: il rampollo dell’aristocrazia, che nel secondo giovane di origine bombardamento di Milano dell’ottobre del ‘42, film, in cui un giovane fugge dal matrimonio polacca di professione infatti, distrusse lo studio dove Domeneghini e il rifugiandosi in un monastero, già si intravede archivista, si trasferisce a suo staff stavano lavorando. Un contrattempo quella vena satirica e sulfurea che Parigi in cerca di un appartamento e, dopo che protrasse il lavoro per altri sette anni, fino a accompagnerà tutta la carriera dell’autore. Del alcuni tentativi, trova un’abitazione. Il locale quando, nel 1949, il film uscì nelle sale, non ‘32 è invece il terzo film, Un’ora d’amore, era precedentemente abitato da una ragazza, riuscendo peraltro ad ottenere un buon risultato remake sonoro di Matrimonio in quattro Simone, che ha tentato il suicidio gettandosi commerciale. Maggiore fortuna ebbe invece (realizzato dallo stesso Lubitsch nel ‘24). Una dalla finestra, e che da lì a poco morirà. Non all’estero (soprattutto negli Usa), prima di essere splendida commedia musicale che vede al centro appena preso possesso dell’appartamento, rivalutato, a distanza di molti anni, anche in i coniugi parigini André e Colette ed il loro però, il giovane si convince di essere vittima di Italia, dove alle fine degli anni ‘90 venne rapporto, messo a dura prova dagli assalti che un misterioso complotto ordito dagli altri restaurato. Elegante nel disegno e nei colori, La l’uomo – che spesso si rivolge direttamente al inquilini, che oltre a sottoporlo a continue ed rosa di Bagdad racconta le vicende della pubblico, guardando in macchina e chiedendo inspiegabili vessazioni, lo forzano ad assumere principessa Zeila, figlia del Califfo, che avendo consiglio – subisce da Mitzi, la migliore amica di la personalità della ragazza suicida quasi a compiuto diciotto anni deve scegliersi uno sposo Colette. Il film è noto anche per le polemiche spingerlo a ripetere l’estremo gesto. In un tra i principi dei paesi vicini. Per farle conoscere i scatenate all’epoca da George Cukor, escluso dai crescendo di vicissitudini al limite del pretendenti il Califfo prepara grandi feste, ma il credit pur avendo collaborato fattivamente alla paranormale, Trelkovski finisce in un tunnel di bieco principe Jafar architetta un complotto regia. Partita a quattro (1934) è sicuramente follia che lo condurrà ad uno sdoppiamento di volto ad influenzare negativamente la scelta una delle vette più alte toccate da Lubitsch, personalità. Decimo film firmato da Roman della principessa. Al momento opportuno, dedicato a un tema scabroso come quello del Polanski, L’inquilino del terzo piano è tratto infatti, le infilerà nel dito un anello incantato che ménage à trois, peraltro già affrontato dal dal romanzo Le locataire chimérique di Roland avrà il potere di farla innamorare di lui. A salvare regista due anni prima in Mancia competente. Topor, e può essere considerato l’ultimo la principessa e a sventare il piano ci penserà il Pur rispettando le ferree regole del Codice Hays episodio di un’ideale trilogia dedicata al tema giovane Amin. Oltre al film, l’edizione dvd (l’autocensura adottata dalle Major dagli anni della follia e del sovrannaturale, cominciata con propone una ricca sezione extra, aperta da due ‘30), Lubitsch firma una satira garbata e Repulsion e proseguita con Rosemary’s corti a firma Domeneghini: La passeggiata (7’), pungente su una società esteriormente bigotta, Baby. Proprio da questi due titoli l’autore che rende omaggio al poema di D’Annunzio, e in realtà fortemente attratta dall’affrancamento prende lo spunto per rafforzare alcune sue Ballata impressionista (6’), dedicato ai maggiori sessuale. Ed è così che la bellissima Gilda fa linee guida, come la confusione mentale autori dell’impressionismo francese. Una rosa di innamorare allo stesso tempo il pittore Tom e lo scatenata tra le mura domestiche e l’idea che il guerra – L’incredibile storia de “La rosa di scrittore George, due amici di stanza a Parigi. Ed nemico sia una società (qui come in Bagdad” (64’) è invece il documentario con cui è sempre lei a tracciare le linee guida di un Rosemary’s Baby rappresentata dai vicini) Massimo Becattini ripercorre le tappe che hanno improbabile triangolo in cui il sesso sarà vietato. ambigua e misteriosamente ostile. La bella portato alla realizzazione del film. Il tutto è Impreziosito dalla sceneggiatura firmata dal fotografia di Sven Nykvist e la musica di ricostruito attraverso i disegni originali inediti grande Ben Hecht ed interpretato da Miriam Philippe Sarde rafforzano le atmosfere di un (bozzetti d’animazione, scenografie) e rarissimi Hopkins, uno dei primi sex symbol film fortemente autoriale, con cui, ancora una spezzoni d’archivio. Sono poi presenti gli inserti d’oltreoceano, Partita a quattro è presentato volta, Polanski (qui anche nel ruolo di video Dopo la rosa (14’), che racconta come molti nell’unica versione integrale del film editata in protagonista) dà prova di una tecnica e di uno dei protagonisti del progetto si dedicarono in Italia. La rivisitazione in chiave moderna stile ineccepibili. Fortemente “kafkiano”, il film seguito al mondo dell’illustrazione, e Il restauro dell’antica favola di Charles Perrault è invece alla mantiene la tensione degli spettatori sempre de La rosa (6’), dedicato al lavoro di recupero base de L’ottava moglie di Barbablù (1938), viva, grazie alle ambientazioni scarne e lugubri della pellicola effettuato negli anni Novanta da commedia sofisticata dai toni leggeri alla cui e ad una galleria di personaggi inquietanti. parte della Cineteca Nazionale. sceneggiatura collaborò Billy Wilder. Una Presentato in concorso nel 1976 al Festival di

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rubricheCinema di carta a cura di CHIARA BARBO

LUCI D’INVERNO 100 CLASSICI DEL CONTINUARONO LA LUCE DELLA Autori e tendenze del CINEMA GAY A CHIAMARLO SCRITTURA cinema contemporaneo I film che cambiano BUD SPENCER Paul Schrader critico, scandinavo la vita di Franco Grattarola sceneggiatore, regista a cura di Serena Agusto, di Vincenzo Patanè, e Matteo Norcini, a cura di Roy Menarini, Andrea Morini e Cicero editore ed. Struwwelpeter ed. Transmedia Alberto Morsiani ••• Il ricco volume di Vincenzo ••• “Campione di nuoto, ••• Il volume che Roy Menarini Cineteca di Bologna Patanè raccoglie i titoli costruttore di strade in dedica a Paul Schrader arriva a ••• Dal realismo alla commedia fondamentali della Sudamerica, autore di canzoni colmare un grande vuoto nella critica grottesca passando per l’analisi cinematografia a tematica gay e per Nico Fidenco e Ornella cinematografica e nell’editoria sociale, il cinema scandinavo lesbica, da film di autori Vanoni: Carlo Pedersoli, nel italiana, che finora non avevano degli ultimi anni ha prodotto film fondamentali come Visconti, 1967, complice un western dedicato grande attenzione a quello innovativi, di grande interesse sia Pasolini, Fassbinder, Almodovar, all’italiana, si trasforma in Bud che è uno dei maestri assoluti del nei contenuti che nello stile, Friedkin, per citarne solo alcuni, Spencer”. Franco Grattarola e cinema hollywoodiano. Straordinario ricevendo attenzione e ad altri film significativi per la Matteo Norcini ripercorrono in sceneggiatore (basti pensare a Taxi riconoscimenti a livello forza dei contenuti come questo divertente libro driver, Toro scatenato, L’ultima internazionale. Luci d’inverno si Maurice, Una giornata illustrato la vita e la carriera tentazione di Cristo, che indicano compone di una prima parte, particolare, Philadelphia, La dell’attore che, in tanti anni, ha tra l’altro la splendida collaborazione “Crisi esistenziale e nuove moglie del soldato, Notti interpretato personaggi che con Martin Scorsese), regista identità”, in cui analizza le selvagge e molti altri. 100 classici hanno divertito e commosso in innovativo e mai uguale a se stesso dinamiche produttive e gli autori del cinema gay. I film che particolar modo il pubblico con film come American gigolò e paese per paese. Vi sono poi tre cambiano la vita (1931-1994) italiano ma anche quello Mishima, Affliction e il recente focus, dedicati ad altrettanti ripercorre la turbolenta storia del internazionale, divenendo Adam resurrected, maestro di autori: lo svedese Roy Andersson, rapporto fra cinema e presto famosissimo, quasi storie ma anche di mise en scène la danese Susanne Bier e il omosessualità, analizzando le un’icona con personaggi come come pochi nel panorama norvegese Bent Hamer. Infine, la trasformazioni nei modi della Bambino, Piedone e Banana internazionale, Paul Schrader ha rassegna e il catalogo presentano rappresentazione col passare degli Joe. Nella sua prefazione, iniziato in realtà come critico una significativa selezione di anni, attraverso la molteplicità dei Claudio Carabba sottolinea, tra cinematografico e, per la prima opere tra le più interessanti degli generi e degli stili di racconto e le altre cose, come sia volta, insieme ai saggi critici e ultimi anni – tra i più noti da noi considerando le tante e diverse significativo che il western all’analisi storico-artistica del lavoro Non desiderare la donna “maniere di chiamare in causa all’italiana (ma non solo) venga di Schrader, vengono pubblicate (in d’altri e Kitchen stories: film l’omosessualità, a volte leggibile rivisto attraverso lo sguardo di inglese e anche nella traduzione “sempre intensi e originali, solo fra le righe altre volte un attore e non dei tanti e vari italiana) le sue recensioni per caratterizzati sovente da una particolarmente esplicita”. Ad registi che si sono cimentati in Spectacle, Cinema, Los Angeles Free rottura stilistica ed estetica ogni titolo corrisponde questo genere. A un’analisi dei Press, recensioni di film come Diario rispetto ai precedenti modelli”, un’accurata scheda filmografica. personaggi interpretati da Bud di un ladro, Il mucchio selvaggio, ma al tempo stesso in stretto Completano il volume un saggio Spencer, veri e propri eroi 2001: Odissea nello spazio, Easy rapporto anche con quello che è sui sempre più numerosi e d’altri tempi, fanno seguito le rider, Z, l’orgia del potere ed è il cinema scandinavo del passato, importanti festival GLBT nel schede dei numerosi film da lui interessante leggere il suo sguardo orientato ad un “rapporto mondo, una lista dei film interpretati, molto esaustive ed su alcuni di quelli che sono poi fecondo con le tradizioni considerati più rilevanti nella accompagnate da un ricco diventati tra i capolavori della storia culturali e le problematiche storia del cinema a tematica gay e apparato iconografico. Un del cinema e notare al tempo stesso sociali di quei paesi, in una lesbica, una bibliografia con le reportage alla ricerca delle come la scrittura critica possa avere relazione dialettica con la indicazioni dei siti web specifici e location dei due Trinità poi influenzato anche il suo lavoro di letteratura, il teatro, la filosofia e cinque diversi indici per una facile conclude il volume, assieme sceneggiatore e regista. Molti e la teologia”. Il volume si consultazione: cronologico, per all’indicazione di siti e libri a lui interessanti i contributi a questo conclude con una breve raccolta titoli italiani, per titoli originali, dedicati, nonché una pagina volume, che si conclude con di profili e filmografie dei per regista e per generi dedicata al Bud Spencer un’antologia critica e una bella principali giovani autori cinematografici. musicista. intervista dell’autore a Paul Schrader. scandinavi.

Prossime uscite 5 ottobre 30 novembre

42 VIVILCINEMA luglioagosto09 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

IL LAUREATO

LA CONVERSAZIONE M.A.S.H. CLASSE ‘39, CON RABBIA E PAURA Il ricambio generazionale del cinema americano degli anni ’70 evidenzia l’anno cruciale che ha visto nascere quasi tutti i protagonisti di un cinema irripetibile

••• Da tempo la memoria mi Peter Bogdanovich (‘39), il critico d’autore rock con i compagni di strada Hopper e scivola verso i territori sconfinati del cinema che volle farsi regista, allevato nella Nicholson (Easy Rider, ‘69). Non lasciò sella e americano degli anni ‘70, la Nuova scuderia indipendente di Roger Corman e inquietudini neppure nell’esordio alla regia, Hollywood, l’altra America dipinta con gli sempre pronto a trasferire sullo schermo la il western vagabondo e anomalo Il ritorno aggettivi più mitizzanti che la critica europea passione e la nostalgia cinefila per un di Harry Collings (‘71). cinema che non era più, da The last aveva saputo inventare, quel compatto William Friedkin (‘39), dopo tanta palestra picture show (‘71) a Nickelodeon (‘76) ricambio generazionale che travolse e mutò, televisiva ha illuminato per primo di luce passando per il tenero vagabondaggio almeno per un decennio e più, il sistema e le livida e macchina mobilissima i salotti anni Trenta di Paper moon (‘73). forme degli Studios californiani infondendo borghesi della gioventù gay (Festa per il linfa, corpi, rabbie e paure rimosse dai placidi James Caan (‘39), atletico action man compleanno del caro amico Harold, ‘70) schermi. Scorrendo un immaginario passato dal teatro alla televisione al come i cupi locali sadomaso di New York almanacco del cinema made in Usa di quegli cinema, ma anche sobria faccia piena di (Cruising, ‘80), oltre a inquadrare senza veli anni, in ordine rigorosamente alfabetico, pugni prestata con convinzione ad Altman l’ambigua linea di confine tra la legge e il salta subito agli occhi una coincidenza: sono i (Conto alla rovescia, ‘68) come all’amico crimine (The French Connection, ‘71) e ragazzi del ‘39, con qualche rara oscillazione e coetaneo Coppola (Non torno a casa quella ancora più sottile tra la possessione di mesi, che hanno scritto quelle pagine stasera, ‘69; Il Padrino, ‘72 e ‘74; demoniaca e la fede (L’esorcista, ‘73). Giardini di pietra, ‘87). fondanti, gli splendidi settantenni di oggi Elliott Gould (‘38) ha prestato il suo volto nati alle soglie del conflitto mondiale. E proprio lui, Francis Ford Coppola (‘39), dai tratti giudaici, anticonformista e ribelle, Proviamo a ricordare, a rimpiangere forse, sarà il corpulento “padrino” della giovane a tante commedie dolceamare e drammi una stagione irripetibile, senza manifesti casta di registi americani, abile artigiano e d’autore che graffiano il decennio, dal programmatici o linee guida teoriche, ma produttore di sé, in grado di sfiorare il promiscuo Bob e Ted e Carol e Alice (P. sicuramente imbevuta di slanci creativi, di sublime dell’epica nella trilogia sulla mafia Mazurski, ‘69) all’esplosivo M.A.S.H. (R. volontà autoriali e di lucidi sguardi on the italo-americana di Puzo come di inventare Altman, ‘70), da L’impossibilità di essere road: nuove formule narrative (La normale (R. Rush, ‘70) al saggio conversazione, ‘73) o di rischiare, perdersi comportamentale Piccoli omicidi (A. Arkin, Ralph Bakshi (‘38), uscito dai ghetti e ritrovarsi immenso lungo l’inferno del ‘70), dal malinconico Marlowe dell’immigrazione di New York, ha animato Mekong (Apocalypse Now, ‘78). contemporaneo de Il lungo addio (Altman, le tavole di Robert Crumb riversando sullo ‘73) al divertito giocatore di California Brian De Palma (‘40), partito a braccetto schermo tutto il grottesco blasfemo e le Poker (ancora Altman, ‘74). ribellioni dell’Underground, nel primo con Robert de Niro negli spazi leggeri di cartoon che assegnava ai felini quella libertà nella controcultura del Village Dustin Hoffman (‘37), il piccolo grande sessualità prorompente da sempre negata (Greetings, ‘68, Hi, Mom!, ‘69) per poi uomo dalla filmografia indelebile, il sorriso dai casti disegni disneyani (Fritz the Cat,’72) affinare una sorprendente perizia tecnica disarmante, il tic nervoso fino allo scatto come nelle storie di vita vissuta nel disagio che sarà applicata allo sguardo d’orgoglio improvviso, che ha dominato delle metropoli (Heavy Traffic, ‘73; hitchcockiano da brivido, indagatore nei quegli anni e gli spettatori del mondo con i Coonskin, ‘75; The wizards, ‘76). meandri ossessivi della psiche umana e dei suoi antieroi (Il laureato, M. Nichols, ‘67; suoi sdoppiamenti (da Sisters, ‘72, a Il Un uomo da marciapiede, J. Schlesinger, Warren Beatty (‘37), il bello dal volto ironico, fantasma del palcoscenico, ‘74, da ‘68; Little Big Man, A. Penn, ‘70; Cane di capace di dare sostanza e motivazioni al Complesso di colpa, ‘75, a Carrie, ‘76, da paglia, S. Peckinpah, ‘71; Lenny, B. Fosse, Clyde Barrow di Gangster Story (A. Penn, Vestito per uccidere, ‘80, a Omicidio a ‘74; Il maratoneta, Schlesinger, ‘76...). ‘67), di passare dai finti duri di Altman (I luci rosse, ‘84). compari, ‘71) ai furfantelli di Richard Brooks Sarei arrivato appena a metà e la lista (Il genio della rapina, ‘72), di attraversare Peter Fonda (‘39), rampollo di una fiera potrebbe continuare con altri nomi indenne le commedie al fiele (Shampoo, H. razza di attori, alto, dinoccolato, dai successi prestigiosi, ma lascio al lettore lo sforzo e il Ashby, ‘74), di cucirsele addosso come regista di Broadway s’infila diritto nella factory di divertimento di completare il percorso. E in nel remake di Heaven can wait (‘77) fino ad Corman per i primi passi nel cinema e nel Italia? Beh, nasceva Marco Bellocchio, con i affrontare l’impegno intellettuale da Oscar delirio psichedelico (The wild angels, ‘66; pugni già in tasca, e Terence Hill, con il di Reds (‘81) e rivivere il mito americano The trip, ‘67) e poi cavalcare la libera e cappello in testa, e lo chiameranno Trinità... della rivoluzione sovietica. tragica moto del mito hippy, del fumo e del

VIVILCINEMA luglioagosto09 43 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

LA STAZIONE RESPIRO

DOMENICO PROCACCI IL TALENTO E LA PASSIONE Il successo di “Gomorra” ha coronato i primi 20 anni di attività della factory del produttore barese, che approda a Venezia col film di Francesca Comencini e l’esordio della Nicchiarelli. Ma quant’è difficile fare cinema in Italia…

••• È da La stazione, quella promozione”. I frutti di queste molteplici della riduzione dei finanziamenti statali, del film di Sergio Rubini, che vent’anni fa attività si possono leggere anche nel successo secondo Procacci, ci sarà la diminuzione dei partì l’avventura della Fandango di Domenico di Gomorra: alla Fandango casa editrice, il film prodotti. “Si continueranno a realizzare Procacci, produttore cinematografico che ha libro di Roberto Saviano arrivò sotto forma di le commedie, i film giovanilistici, anche se si è lavorato insieme a tanti registi, tra i quali dattiloscritto prima della sua pubblicazione. La visto che non sempre funzionano, e un Gabriele Muccino, Ferzan Ozpetek, Paolo Mondadori se ne aggiudicò i diritti, ma la numero molto esiguo di autori. Per quel che Sorrentino, Daniele Vicari, Emanuele Crialese, Fandango comprò subito quelli per il cinema. mi riguarda potrò produrre senza grandi Carlo Mazzacurati, Luciano Ligabue e Matteo Per quanto riguarda la distribuzione, Procacci problemi i film di Muccino, Ozpetek e, adesso, Garrone. Suoi sono film come L’ultimo bacio, spiega che la Fandango da un po’ di tempo di Garrone, ma è difficile che per altri autori, Le conseguenze dell’amore, segue un numero inferiore di film “perché il sebbene importanti, si possa fare a meno di L’imbalsamatore, Respiro, Caos calmo fino mercato si è ridotto sempre più e perché è questi fondi. È purtroppo un atteggiamento ad arrivare al successo dell’anno scorso, sempre più difficile commercializzare i diritti molto miope”. Come reazione a questa Gomorra. In realtà, però, l’attività come televisivi dei film. Sulla produzione, dove situazione, lo scorso luglio, in occasione della produttore per Procacci inizia nell’87, subito abbiamo più esperienza e forza, continuiamo consegna del Globo d’Oro della Stampa Estera dopo aver frequentato a Roma la Scuola ad essere invece molto attivi, cosa che alla Fandango per il complesso della sua Gaumont, con la realizzazione de Il grande cerchiamo di fare anche sulla distribuzione, produzione, Procacci si disse tentato di blek di Giuseppe Piccioni. In questi vent’anni ma dobbiamo tenere conto del mercato”. trasferirsi all’estero. “L’opinione pubblica – la Fandango, grazie al lavoro di Procacci e dei A proposito di mercato, nel 2008 i film italiani sottolinea – vede chi fa il mio mestiere come suoi collaboratori, oltre che una casa di hanno avuto un grande successo, realizzando sperperatore di denaro pubblico e quindi non produzione è diventata anche una società di il 33% delle presenze, mentre nella prima riconosce il lavoro e anche la fatica che distribuzione, una casa editrice, un’etichetta parte del 2009 questa percentuale si è molto facciamo. Nel momento in cui si riceve un discografica, una radio e una tv web, un caffè ridotta. Per Procacci però queste analisi sul riconoscimento come il Globo d’Oro, che viene letterario e una sala cinematografica, il breve periodo vanno sempre prese con molta dalla stampa estera, si alimenta la tentazione Politecnico di Roma. Il tutto ha dato vita ad cautela. “Spesso – sostiene – i dati possono di andar via, ma poi uno se la fa passare, si un progetto ambizioso che chiediamo essere falsati dal successo di uno o due film, rimbocca le maniche e cerca di fare qui il direttamente a Procacci di spiegarci. “Quello come nel caso dell’anno scorso con quasi 3 meglio che può”. A testimonianza di questa che chiamo progetto – afferma – è il tentativo milioni di spettatori registrati soltanto da voglia di fare ci sono i molti film a cui la di seguire varie attività rendendole coerenti Gomorra e Il divo. La flessione è comunque Fandango sta lavorando. Tra questi, la tra loro, attraverso un’unica linea editoriale. Il un dato di fatto, ma non credo sia dovuta commedia Cosmonauta, opera prima di primo passo lo abbiamo fatto dieci anni fa con soltanto al prodotto che, inevitabilmente, ha Susanna Nicchiarelli con Claudia Pandolfi, la pubblicazione del libro La maschera di alti e bassi. In questo momento credo che il Sergio Rubini e la stessa Nicchiarelli, e Lo scimmia. Lì ho iniziato a pensare che ciò che cinema abbia risentito della crisi economica, spazio bianco di Francesca Comencini, dal interessava me e chi mi circondava fosse così come anche della pirateria”. Ma le libro omonimo di Valeria Parrella, con raccontare delle storie, indipendentemente difficoltà del settore, secondo il produttore, Margherita Buy (entrambi i film sono presenti dal mezzo. Seguendo questo principio siamo aumenteranno ulteriormente. “Ciò accadrà – a Venezia). Sono inoltre in lavorazione passati a lavorare sulla musica creando spiega – quando incominceranno a vedersi gli Baciami ancora di Gabriele Muccino, il l’etichetta che si chiama RadioFandango. Un effetti della politica sconsiderata di riduzione seguito de L’ultimo bacio, la cui uscita è esempio di questo progetto è stato il film E dei fondi pubblici destinanti allo spettacolo. I prevista per fine gennaio 2010; la morì con un felafel in mano, prodotto e finanziamenti a questo settore andrebbero coproduzione de La versione di Barney di distribuito da noi, e di cui abbiamo anche visti non come una spesa, ma come un Richard Lewis, dal libro omonimo di Mordecai pubblicato il libro e la colonna sonora. È un investimento su talenti che hanno bisogno di Richler; a settembre si gira poi la commedia modo di lavorare che mi piace, perché si tempo per esprimersi. Bisogna inoltre ambientata in Puglia Mine vaganti, di Ferzan riescono a curare tutti gli aspetti legati al ricordare che questi fondi, come nei casi di Ozpetek. Tra gli altri progetti, due film sul G8 progetto, coordinando bene i tempi e la Gomorra e Caos calmo, vengono del 2001 e sulla Scuola Diaz di Genova, per la interamente restituiti allo Stato”. Tra gli effetti regia di Stefano Mordini e Daniele Vicari.

44 VIVILCINEMA luglioagosto09 a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche Rassegne, retrospettive ed eventi dal mondo delle Cineteche

in architettura, s’interessò alle arti, valicò presto i confini del Regno diventando apprezzato fotografo Unito, tanto che anche il cinema (pubblicò una pregevole raccolta non tardò ad appropriarsene e a di scatti dal titolo “Occhio farne il personaggio che vanta il quadrato”), scrittore, critico d’arte maggior numero di trasposizioni e poi, quasi naturalmente, il suo (oltre 200). Una serie di produzioni interesse si spostò sul cinema. In lo hanno visto protagonista fin ALBERTO LATTUADA questo campo seppe conciliare lo dall’inizio del secolo scorso in sguardo figurativo – affinato Cecoslovacchia, Germania, Cineteca Nazionale, Roma collaborando in principio alla Danimarca e poi negli anni Venti, ••• Ora che la Lombardia vuole scuola dei cosiddetti calligrafici, grazie anche ai serial. Se negli anni rilanciare un proprio polo come Mario Soldati e Ferdinando del sonoro Holmes venne cinematografico nella ex Maria Poggioli – con uno spiccato identificato soprattutto con Basil Manifattura tabacchi di Milano, interesse, da buon intellettuale, Rathbone, durante il muto il suo dove sta già confluendo la alle trasposizioni letterarie, già dal GIORNATE DEL volto simbolo fu quello di Eille Cineteca Italiana, la figura di suo esordio nel lungometraggio CINEMA MUTO Norwood, protagonista, negli anni Alberto Lattuada, nativo della città con Giacomo l’idealista (1943), Cineteca del Friuli, Pordenone ’20, di decine di film e serie a e tra i fondatori di quello che è seguito da Il mulino del Po e da episodi in Gran Bretagna. stato il primo archivio filmico molti altri romanzi. Altra ••• Dal 3 al 10 ottobre, al Teatro Il festival è da sempre uno dei italiano, sembra essere caratteristica che lo Verdi di Pordenone, si terrà il luoghi prediletti per fare il punto emblematica della volontà di contraddistinse e lo distinse nel tradizionale appuntamento con uno sulla storiografia del muto; così, proporre un’identità dopoguerra dai colleghi, in un dei più originali e interessanti festival dopo l’ambizioso Progetto Griffith cinematografica del Nord, già periodo in cui il clima imperante del panorama internazionale. Per gli che negli ultimi dodici anni è manifestata da Torino in era dettato dell’estetica studiosi specialisti del cinema muto e riuscito a riproporre, attraverso alternativa a quella neorealista, fu l’utilizzo e la per i cinefili più esigenti, un 500 pellicole, la mastodontica romanocentrica. Sarà un caso, ma direzione degli attori, appuntamento imperdibile. Molti i produzione del padre del cinema proprio a giugno il Centro rigorosamente professionisti, che motivi d’interesse, a partire americano, in questa 28ª edizione Sperimentale ha organizzato un seppe portare a grandi risultati in dall’inaugurazione, affidata alle verrà inaugurato un nuovo evento speciale a lui dedicato in prove spesso originali e fuori dal immagini di Erich von Stroheim con percorso, denominato “Il canone occasione della Mostra di Pesaro e cliché; ecco allora Amedeo Nazzari La vedova allegra, film del 1925 rivisitato”. L’obiettivo è quello di a settembre proporrà al cinema crepuscolare accanto a una ispirato all’omonima operetta di riproporre quei classici che nel Trevi di Roma una scelta delle sue malvagia Anna Magnani (Il Franz Lehár, con l’accompagnamento tempo si sono lasciati da parte sia opere. bandito), Aldo Fabrizi impiegato musicale dal vivo dell’Orchestra per il fatto di essere Lattuada, figlio di un musicista oppresso (Il delitto di Giovanni Sinfonica del Friuli Venezia Giulia. oggettivamente conosciuti, sia, (Felice, che compose anche Episcopo), la travagliata Anna di Come spesso accadeva con Stroheim, soprattutto, per dedicarsi alla colonne sonore per lui), si può Silvana Mangano, il Renato Rascel il soggetto è un punto di partenza scoperta di opere più trascurate o riconoscere a ragione come un drammatico nel surreale Il per una riflessione sociale, anche misconosciute. Oggi, però, la uomo di cultura completo perché cappotto, fino all’inaudito aspra. Lavorano in questa ulteriore Cineteca si è trovata di fronte ad fin da giovane, dopo una laurea Alberto Sordi Mafioso. direzione lo stile, l’impianto scenico un nuovo pubblico, che desideroso (sontuoso come sempre: Stroheim è di scoprire sul grande schermo accreditato anche per i costumi) e gli questi capolavori, ha sollecitato la interpreti John Gilbert e Mae Murray, ripresa d’interesse per questi titoli. cui si aggiunge un giovane Clark Grazie ai ritrovamenti e alle Gable in una comparsata. integrazioni che continuano a Il programma prevede omaggi alla verificarsi per merito degli archivi, diva Asta Nielsen, alla casa di dei ricercatori e di un pizzico di produzione Albatros e al suo fortuna, ecco così che ogni anno fondatore Alexander Kamenka. verranno proposte queste opere, Prototipo della sofisticata diva ormai canoniche e indispensabili europea, la danese Asta Nielsen nel ricostruire la storia del cinema recitò anche a teatro ma resta muto. Fra i lungometraggi famosa come “musa muta” (questo il selezionati J’accuse (1919), titolo della sua autobiografia) grazie epopea pacifista di Abel Gance alle pellicole interpretate a partire sulla Prima Guerra Mondiale, dagli anni Dieci e per tutto il proiettata in una versione a colori decennio successivo, prima in patria e appena restaurata dal Nederlands poi in Germania. Tra i materiali Filmmuseum; Rotaie di Mario presentati un prezioso frammento, Camerini (1930), realizzato in Italia unica traccia rimasta del alla vigilia del sonoro, che vede melodramma tedesco Steuermann una coppia alle prese con la grave Holk, dove fa coppia con Paul crisi economica di quegli anni. E la Wegener. Alexander Kamenka era terza versione di Der Golem invece un esule ucraino che insieme (1920) che, basandosi sulla al celebre attore Ivan Mosjoukine leggenda ebraica, riporta in vita approdò a Parigi, dove nel 1922 una sorta di parente praghese fondò la Albatros, di cui verrà della creatura di Frankenstein; la presentata un’antologia a pellicola, firmata e interpretata Pordenone. Produsse i primi film di come le precedenti da Paul registi francesi come René Clair, Wegener, può vantare le Jacques Feyder, Marcel L’Herbier, scenografie del celebre architetto Jean Epstein. berlinese Hans Poelzig, le cui Una delle sezioni sarà dedicata al opere civili e industriali, all’inizio celebre investigatore creato da del ‘900, rinnovarono l’aspetto di Arthur Conan Doyle, Sherlock molte città tedesche. Holmes, la cui immensa popolarità

VIVILCINEMA luglioagosto09 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

il brano che accompagnava mente un altro esordio folgorante, Interno bifamiliare. Tenue, quello di Lenny Kravitz, anche se tra i acustico, quasi sottovoce, il disco numi tutelari risulta con evidenza della spumeggiante Gerini (anche Stevie Wonder. Il problema, nel bassista) nasce dai suoi amori futuro, sarà acquisire una più cinematografici come spettatrice marcata personalità artistica. adolescente, riproponendo cover da Flashdance, Il tempo delle mele, Dirty dancing, Paradise, Pulp Fiction fino a Magnolia; capolavori transitati in qualche colonna sonora (“Time after time”) e poi i brani da lei già cantati nel Artisti vari Artisti vari film di Zampaglione e in Sono I LOVE RADIO ROCK COSMONAUTA pazzo di Iris Blond. Per gioco o (UNIVERSAL) (RADIOFANDANGO) per passione, un desiderio che si avvera grazie all’amorevole ••• Anche qui classici anni ’60 ma ••• La storia della radio pirata che compagno. ha infiammato l’etere e le coscienze l’impostazione è diametralmente britanniche a metà anni ’60 è una opposta: per il film della Nicchiarelli sono state impiegate, accanto a garbata commedia e al tempo Bruce Springsteen stesso un’immersione nello spirito composizioni strumentali dei Gatto del tempo, nella musica come Ciliegia contro il Grande Freddo – & The E Street Band strumento di consapevolezza, come band underground torinese dalle GREATEST HITS veicolo di emancipazione culturale sonorità essenziali, evocative (si (SONYMUSIC) e sessuale, per la rivendicazione di segnala “Estasi di un delitto”) –, ••• Per primo venne il cofanetto live quei diritti di cui i ragazzi degli alcuni classici rivisitati da Max di 5 lp (1975) a testimoniare la verve anni 2000, ancorché intorpiditi, non Casacci dei Subsonica: non avremmo instancabile del Boss sui palcoscenici possono che esser grati. Il doppio pensato, dopo tanti revival, di di tutto il mondo. Nel ’95 è uscito un cd con le canzoni del film non è dimenarci ascoltando “Nessuno mi primo Greatest Hits, seguito nel 2003 dunque l’ennesima compilation ma può giudicare” e “Cuore matto” da un triplo “Essential”, ai tempi la dimostrazione sonora (l’impronta dei Subsonica su delle “Seeger Session”. Nell’estate dell’assunto che vuole i ruggenti quest’ultima è evidente) affidate Daniel Merriweather 2009, nel pieno del tour mondiale anni ’60 (e ’50) costituire il faro rispettivamente a Robertina e ai che lo ha finalmente riportato a della musica contemporanea. Pietre Sikitikis, mentre risultano più LOVE & WAR Roma, la nuova celebrazione con miliari: gli Who (“I can see for tradizionali “È la pioggia che va” (J RECORDS/SONYMUSIC) una raccolta di successi solo ed miles”, l’inno “My generation”), (Virginiana Miller) e le già edite ••• Un esordio immediatamente esclusivamente con la E Street Band Hendryx, Cream, Beach Boys, Kinks “Cuore”, “Io che amo solo te” e “Ti baciato dal successo per il 27enne (con conseguente vuoto dall’84 al in doppia razione e ancora Martha voglio cullare” (eterea, senza più artista australiano. Non soltanto per 2002), solo 8 tracce in comune con la & the Vandellas, Smokey Robinson, testo) da un progetto del 2007 di i singoli in duetto con la più celebre prima antologia e una panoramica Jeff , Dusty Springfield, Otis Robertina & i Gatto Ciliegia. Adele e il rapper Wale ma anche e (parzialissima come tutte le Redding, le Supremes, Cat Stevens; soprattutto per la freschezza antologie di musicisti illustri) che pezzi da brivido (“A whiter shade Claudia Gerini compositiva, l’ampiezza del registro copre quasi 35 anni di una carriera of pale” dei Procol Harum, “Nights vocale, l’immersione in atmosfere unica, dal rock grezzo e urticante in white satin” dei Moody Blues) e LIKE NEVER BEFORE soul, r&b, beat molto anni ’60 anni ’70 (“Darkness in the edge of brani all’apparenza meno noti ma (EDEL) (“Could you” cita espressamente town”, “Born to run”) alla portati al successo in versione ••• Una coppia multimediale e “California dreaming”), tanto ritmo consacrazione con “Born in the Usa” italiana o da cover successive. Pop mutualistica: Claudia Gerini ed energia vivacizzante. Ampio e “Dancing in the dark” fino alle ora romantico ora ritmato, soul e i protagonista per l’esordio alla regia merito va ascritto al produttore e recenti “The rising” e “Radio più incendiari miti della Musica di Federico Zampaglione, adesso lui coautore Mark Ronson (l’organo Nowhere”. Storie di vita randagia, Universale, riuniti in un disco (e un produce e suona nell’esordio Hammond in “Chainsaw”, gli archi dei disagi di una provincia alle prese film) che non può che emozionare discografico di lei. Avevamo già in “Red”), ma il talento c’è e pure con guerra, crisi economica, amori chi ha vissuto quegli anni o la loro apprezzato la performance una major che ha creduto nel infelici; brani ancora capaci di onda lunga; per tutti gli altri sanremese “Fortune teller” con cantautore: è bianco ma, emozionare, come “The river” o fungerà da preziosa guida. Verdone alla batteria, un po’ meno psichedelia a parte, richiama alla “Because the night”.

24 HOUR Column e A Certain Ratio. 7 anni fa una fattoria sui generis: episodi da 7’ con un recensimmo la magnifica colonna sonora, oggi contadino distratto, un cane pastore complice PARTY PEOPLE segnaliamo il dvd di un film ironico, dallo stile del gregge, guidato dal geniale Shaun in di Michael documentaristico, allegramente superficiale pazze avventure, capace di tener testa ai Winterbottom come il rapace, sagace protagonista che seppe perfidi maiali, alla capra tritatutto, alle api o (OFFICINE UBU) adeguarsi ai rampanti anni ’80 lanciando gli al toro infuriato. Il primo dvd della serie (è ••• Recuperato da Officine Happy Mondays e il disco club Hacienda, già in arrivo il secondo) contiene 12 episodi Ubu, il film di Michael entrambi condannati da droghe e conflitti molto divertenti e di sorprendente fattura, Winterbottom del 2001 (personali e a fuoco…). Nonostante anche per chi sia già avvezzo ai prodigi della (ma l’edizione italiana ne ammiccamenti e uno stile fin troppo casa che ha lanciato La maledizione del aggiorna le note compiaciuto, si avverte lo spaccato di coniglio mannaro e Galline in fuga. biografiche) narra la parabola un’Inghilterra in declino industriale. Sebbene la L’espressività dei personaggi di professionale del giornalista tv Tony Wilson pratica “Joy Division” sia archiviata dopo soli plastilina è ai massimi (Steve Coogan), che dopo essersi occupato dal 40’, la ricostruzione musical/sociale convince. livelli, le gag travolgenti, teleschermo della scena punk rock (Sex ogni dettaglio (musiche Pistols, Clash, Siouxsie, Iggy Pop) decise SHAUN, VITA DA PECORA incluse) è al suo posto per dapprima di organizzare concerti poi di (DALL’ANGELO PICTURES) contribuire in pochi produrre dischi lasciando piena libertà ••• Grande Aardman Animation, per aver minuti a rendere speciale espressiva agli artisti. È il Manchester Sound preso uno dei personaggi chiave del corto di un piccolo racconto di vita della Factory Records, che ha lanciato Joy Wallace & Gromit A close shave e averci campestre. Chi l’ha detto Division e (dopo il suicidio di Ian Curtis, già al costruito una serie televisiva ambientata in che è solo per bambini? centro di Control) New Order, Durutti

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