settembre - ottobre 2012 N. 10 club milano Elio Fiorucci: “Milano è un piccolo laboratorio umano ed è qui che sono nate più idee che nel resto d’Italia”. Viaggio fotografico attraverso l’Islanda, una terra ancora selvaggia che sembra possedere un’anima surreale. La cultura del vino appassiona innumerevoli persone, ancor di più a settembre quando è tempo di vendemmia. Da Buenos Aires all’estremo sud del mondo seguendo la storica Ruta 40, sulle tracce di Chatwin e Sepùlveda.

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L’ambasciatore

Come era prevedibile l’eco mediatica della morte del cardinale Carlo Maria Martini si è bruciatae in pochissimi giorni. È accaduto tutto in circa una settimana: le prime notizie sull’aggravarsi della malattia, le indiscrezioni sulla scelta di rinunciare alle cure, la morte, centinaia di testimonianze, articoli e approfondimenti che ne hanno decretato una beatificazione per acclamazione, le voci contrarie di qualche reazio- nario ciellino o affine, le migliaia di persone in coda davanti al , i funerali, i saluti di chiusura. Tutto troppo rapido per permetterci di capire fino in fondo il IBRIDO & DIESEL ruolo epocale che Martini ha rappresentato per Milano e ancor più avrebbe potuto rappresentare per la Chiesa. ENTRATE IN UNA NUOVA ERA. La nostra città, lo sappiamo, è un cantiere dove coesistono e, spesso si scontrano, real- tà e culture molto diverse. Da noi si celebra il rito Ambrosiano, si accolgono i fratelli musulmani, dai primi anni Novanta abbiamo la prima banca delle cellule staminali certificata a livello internazionale, da ottobre le coppie di fatto potranno registrarsi in Comune per godere degli stessi diritti delle coppie sposate. Siamo una città di com- mercianti, finanzieri e creativi. Pratica e laica. Peraltro i milanesi purosangue sono davvero pochi. Per la stragrande maggioranza Milano è abitata da persone che l’han- no scelta, accettandone i ritmi, le regole e, appunto, la dimensione laica e laicista della vita, in tutte le sue varie diramazioni sociali. In questo contesto è quasi paradossale che il simbolo meneghino per eccellenza sia il Duomo con la sua Madonnina. Ma non è così: il Duomo stesso è stato per secoli un “cantiere”. Il cardinal Martini, anch’egli un forestiero (era di Torino), aveva perfettamente capito tutto questo e aveva scelto di ricoprire un ruolo complesso che oggi pare impossibile: ambasciatore della Chiesa verso gli uomini e, al tempo stesso, ambasciatore degli uomini verso la Chiesa. Da una parte testimoniava la parola di Dio nelle strade e nelle carceri, perseguendo un’opera di evangelizzazione che il clero di oggi pare aver abbandonato, dall’altro portava fin dentro le mura del Vaticano le istanze senza voce di migliaia di fedeli e non: le ben note (e da molti criticate) posizioni su divorziati e sessualità ne sono un esempio. Chi scrive è nato e cresciuto a Ivrea sotto la guida spirituale di Luigi Bettazzi, il ve- scovo rosso e sindacalista, anch’egli accusato di laicismo, che per anni portò avanti battaglie per il lavoro a fianco degli operai dell’Olivetti. Avranno pure ragione gli integralisti come Socci quando sostengono che la Chiesa non deve seguire le mode, CITROËN DS5 Hybrid4 ma forse dimenticano che il suo ruolo principale dovrebbe essere quello di aiutare Linee eccezionali, performance tecnologiche senza precedenti, rara eleganza. Il design di Citroën DS5 supera i limiti l’uomo ad avvicinarsi a Dio, calandosi nel proprio tempo. È grazie a uomini come dell’esperienza automobilistica. Lo dimostra l’innovativa tecnologia Full Hybrid Diesel: 200 cv di potenza massima, modalità 4WD ed emissioni di soli 99 g di CO2/Km. Benvenuti in una nuova era con Citroën DS5. Martini e Bettazzi se altri uomini senza paramenti si sono avvicinati a Dio e alla Chie- sa. Da quando non ci sono più loro, le nostre chiese sono meravigliosi monumenti Citroën DS5 Hybrid4 Airdream. Consumo su percorso misto: 4,1 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: 107 g/Km. La foto è inserita a titolo informativo. vuoti visitati da turisti e scolaresche. TI ASPETTIAMO PRESSO I NOSTRI SHOWROOM

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point of view 10 focus 26 Quel niente che vorrei indietro eppur si suona di Roberto Perrone di Enrico S. Benincasa

inside 12 focus 28 brevi dalla città dolce un po’ salato di Cristina Buonerba di Marilena Roncarà

outside 14 focus 30 brevi dal mondo sfida alle lobby di Cristina Buonerba di Jean Marc Mangiameli

cover story 16 meglio il mercatino che la scuola di moda di Jean Marc Mangiameli

design 35 1,7 Kg di perfezione di Dino Cicchetti

portfolio 20 style 38 Lost in iceland deep in velvet Foto di Omar Sartor di Luigi Bruzzone

style 40 equilibrio, coerenza e sperimentazione di Giuliano Deidda

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wheels 44 food 56 Pedalando 2.0 sulle tracce di bacco di Federico Cociancich di Sandra Salerno

food 58 Fabio baldassarre di Enrico S. Benincasa

sport equipment 46 the art of fishing club house 60 di Luigi Bruzzone crescere con la racchetta di Enrico S. Benincasa hi tech 48 iFa 2012: l’europa hi-tech di Enrico S. Benincasa

week-end 50 il mare d’autunno di Valerio Venturi

wellness 53 Leukerbad, regina delle alpi di Cristina Buonerba

overseas 54 Puntando a sud free time 62 di Andrea Zappa da non perdere a cura di Enrico S. Benincasa

free time 64 La città che cambia a cura della Redazione di Club Milano

In copertina Elio Fiorucci. Foto di Andrea Vailetti.

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point of view

roberto perrone Vive a Milano da trent’anni, ma ha conservato solide radici zeneisi. Nato a Rapallo, è giornalista e scrittore. Per il Corriere della Sera si occupa di sport, enogastronomia e viaggi. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali il suo ultimo romanzo Occhi negli occhi edito da Mondadori.

Quel niente che vorrei indietro

Se penso a Elio Fiorucci, ripenso agli anni Ottanta, alla grande stagione della moda, alla Milano da bere (copyright Amaro Ramazzotti), quella che, nel periodo C

di Mani Pulite, venne messa alla gogna insieme con politici e imprenditori più o M

meno corrotti, anche se, come periodo storico, non aveva fatto nulla di male, se Y non scivolare sulle penne al salmone, sulla rucola e sul niente. Di quel periodo si è salvato poco. Un po’ come il Medioevo: una volta che è stato battezzato “Gli CM anni bui”, anche quello che di buono c’era è stato inghiottito dal gorgo negativo. MY

Siamo, ormai, nel trentennio successivo ed è quindi lecito un po’ di revisionismo. CY

C’erano sicuramente aspetti censurabili: la prevalenza dell’apparire sull’essere, il CMY fatto che o eri del giro giusto o non contavi, la leggerezza che precipitava nel vuo- to, la diffusione di quelle che allora si chiamavano “le droghe dei ricchi”, tanti soldi K che non sapevi da dove arrivavano e dove finivano e a cui qualcuno s’attaccava e qualcun altro no. Tanta neve, in tutti i sensi: la grande nevicata del 1985 distrusse il Palasport, il Vigorelli e un mucchio di altre cose, ma forse l’altra ha fatto più danni a lungo termine. Esplosero i fast food, nacque la generazione dei paninari. Fu proprio Elio Fiorucci a sdoganare l’abbigliamento comodo, quello da palestra. Il Moncler era la divisa d’ordinanza e chi non se lo poteva permettere lo rubava. Io, giovane migrante, salivo dalla Riviera. Milano mi apparve come una città insensibile e distante, però elettrica. C’era, trasversale, la voglia di lasciarsi alle spalle il decennio precedente, quello in cui ogni volta che uscivi di casa rischiavi la collottola, il decennio violen- to. C’era una voglia disperata di quella banalità che, negli anni successivi, in molti hanno svillaneggiato. La verità era che, per tutti quelli che erano usciti indenni dal vero Medioevo, gli anni Settanta, il cosiddetto “riflusso” era un modo di tornare a una vita normale. Adesso, in questi anni duri, ai giovani che non li hanno vissuti e magari ne hanno sentito parlare solo male, dico che se tornassero di nuovo gli anni Ottanta, se ritrovassimo i Duran Duran e gli Alphaville, Sandy Marton e Kim Wil- de, gli ultimi jukebox e le vacanze lunghe, se ci proponessero un po’ di effimero, allora significherebbe che questi anni così difficili e incattiviti sarebbero alle nostre spalle. E anche le penne al salmone e la rucola ci sembrerebbero meravigliose, come la terraferma dopo il mare in burrasca.

Roberto Perrone

10 INSIDE

Yoga Aid World Challenge Il 9 settembre in 200 città di tutto il mondo, da Sydney a Nairobi pas- sando per Los Angeles, centinaia di persone si sono incontrate per pra- ticare lo yoga. I fondi raccolti sono stati destinati all’Africa Yoga Project, Ash nel cuore di Brera a sostegno della diffusione della disciplina nelle zone più povere del Il brand di calzature Ash ha da poco inaugurato l’apertura della sua nuova bouti- continente. Anche a Milano è stato que in via Madonnina, angolo piazza del Carmine, nel cuore di Brera. Dal design possibile prendere parte all’iniziativa moderno ed elegante, il monomarca, dove è possibile trovare le collezioni uomo, che si è svolta presso l’Arco della donna e bambino, rappresenta un’ulteriore conferma del grande successo dell’a- Pace di Parco Sempione. zienda. I flagship store di Ash sono oggi presenti a Roma, Londra, Parigi, New www.africayogaproject.org York, Barcellona, Madrid, Copenhagen, Atene, Tokyo, Taipei e Seul. Naturalmen- te, non poteva mancarne uno a Milano. www.ashitalia.it

Be a Japanese in Milan In occasione della Vogue Fashion’s Night Out del 6 settembre, all’interno del Design Supermarket de La Rinascente, è stato inaugurato il primo punto vendita Muji to Go. Un nuovo spazio che propone una serie di prodotti realizzati dal celebre marchio giapponese: ideali per i viaggi, lo sport e il tempo libero, si ispirano al concetto di compattezza, comfort e funzionalità. www.muji.eu

Prendi l’arte… Giunta alla VII edizione, Startmilano, associazione no profit che raccoglie alcune tra le più prestigiose gallerie Il bassotto arriva in città d’arte della città, quest’anno rad- Apre al civico 5 di corso Matteotti il flagship doppia il suo consueto appunta- store di Harmont & Blaine. Il bassotto più ele- mento. Da giovedì 13 a domenica gante del mediterraneo ha da poco inaugurato 23 settembre, Milano si trasforma nel quadrilatero della moda uno spazio di 526 in un autentico contenitore di metri quadri, sviluppato su 3 piani e affacciato su cultura contemporanea con una 6 vetrine. Al suo interno è possibile trovare le maratona fatta di opening, incontri, collezioni uomo, donna e bambino, ma anche conferenze e dibattiti. calzature e accessori. www.startmilano.com www.harmontblaine.it

12 outSIDE

Buenos dias relax Parla spagnolo la nuova Spa nata tra la collaborazione di L’Occitane en Provance e il prestigioso Grand Hotel del Duque a Granada. La nuova partnership nasce dalla volontà comune di dar vita a un nuovo concetto di beauty sostenibile attraverso un’innovativa selezione di trattamenti nel rispetto dell’ambiente. it.loccitane.com Miu Miu a Torino Dopo la recente apertura a Padova, Miu Miu inaugura un nuovo negozio monomarca all’in- terno di un palazzo storico in via Lagrange a To- rino. Lo spazio, che si estende su una superficie Bienvenue à bord di 265 metri quadrati, rispecchia lo stile elegante Il Salone Internazionale della e ricercato della maison di Miuccia Prada e Nautica di Cannes quest’anno ha ospita al suo interno collezioni di abbigliamento, spento ben 35 candeline, e dall’11 borse, calzature e accessori. al 16 settembre ha confermato www.miumiu.com/it ancora una volta di essere uno tra gli eventi più prestigiosi e importanti del settore. Un vero e proprio pae- se dei balocchi per gli amanti delle barche, dove sono stati presentati 500 modelli di yacht di lusso, tra imbarcazioni a vela e a motore. www.salonnautiquecannes.com

Take me for a ride Giubbino di pelle, cromature e vento in faccia: il 4 settembre Harley-Davidson ha festeggiato il suo 110° anniversario. E quale occasione migliore se non durante il Faaker See, il più grande festival di motociclismo gratuito d’Europa. Sulla cornice del suggestivo pae- saggio austriaco, i presenti hanno partecipato a giri di prova in sella a numerosi modelli Harley. Prossimo Ciak, si gira! appuntamento a Roma dal 13 al 16 giugno 2013. La prossima primavera nelle sale cinematografiche italiane ci si prepara www.harley-davidson.com a fare un salto indietro nel tempo: si torna agli anni Venti e al periodo delle feste sfrenate a ritmo di jazz. Diretto dal regista australiano Baz Luhrmann, l’intramontabile classico Grande Gatsby arriva sul grande schermo. A vestire i protagonisti del film, Leonardo di Caprio e Tobey Maguire, ci ha pensato Brooks Brothers, da sempre simbolo dello stile e dell’eleganza newyorkese. www.brooksbrothers.com

14 Cover story Cover story

elio fiorucci MEGLIO IL MERCATINO CHE LA SCUOLA DI MODA Cacciatore di tendenze, pioniere del retail intelligente, è parte di quella “old school” che ha forgiato la comunicazione italiana rendendo famosa Milano nel mondo. Venduto il marchio degli “angioletti” ai giapponesi, chiuso lo storico store di , dal 2003 si è immerso nell’avventura tutta nuova di Love Therapy. Rilassato e sorridente, ci accoglie nel suo grande showroom di Porta Venezia, un vero e proprio museo del kitsch, tappezzato di colore, iconografie pop anni Cinquanta e oggetti provenienti da tutti i continenti. Elio Fiorucci ritratto sulle scale che portano di Jean Marc Mangiameli al suo grande archivio: Foto di Andrea Vailetti un piccolo museo del kitsch con oggetti provenienti da tutto il mondo. Alle spalle un poster fotografico Fiorucci, archivio Edwin. So che la sua avventura nella moda santa, che atmosfera si respirava? i vestiti ai mercatini e da Top Shop, inizia con un viaggio. Si sentiva il passaggio dalla tradizione come tutte le ragazze di Londra. è Si, negli anni Sessanta mi trovai a Lon- al nuovo. All’epoca i negozi di San Ba- un’altra persona intelligente, naturale e dra, una città rivoluzionaria in fatto bila si chiamavano “Principe di Galles,” spontanea, che ha senz’altro contribui- di costume, sempre molto aperta alle “Duca d’Este” e rappresentavano il mo- to alla democratizzazione del costume. diverse culture, in grado di assorbirle dello comportamentale in voga all’e- Domanda d’obbligo: cosa ne pensa e restituirle allo stesso tempo. A Lon- poca che faceva riferimento alla solita dei colossi del fast fashion? Oggi al dra ricevetti impulsi che non riuscii a piramide aristocratica. Poi c’è stata una posto del suo storico store di San Ba- trovare altrove e presi l’ispirazione per frattura progressiva verso una demo- bila c’è H&M. aprire il mio negozio milanese, lo sto- cratizzazione dell’abbigliamento che è H&M, come altre aziende, propone una re di San Babila: un luogo non solo per incominciata col prêt-à-porter per ap- moda bella e attuale che compete coi acquistare, bensì uno spazio dove si po- prodare al pronto moda di oggi. modelli del prêt-à-porter di lusso. Ri- tesse anche solo entrare per incontrarsi, Come spiega questo passaggio? collegandomi a quanto dicevo prima, rilassarsi e ispirarsi. È il naturale processo di democratiz- trovo che questo cambiamento di co- Il resto è storia. Oggi sono in molti a zazione del costume, che passa tramite stume sia specchio dell’evoluzione del- sostenere che Milano non sia più cen- l’intelligenza delle persone. Adesso le la democrazia e del modo di pensare. trale per la moda. Qual è il suo punto racconto una storia: una volta, produ- Sono certo che molti suoi colleghi non di vista? cevamo dei jeans speciali che si diceva saranno dello stesso parere... Questo si deve alla globalizzazione e a facessero la silhouette della donna più Davvero? Io invece dico basta con que- una comunicazione sempre più rapida. bella. Un giorno, fuori dal mio negozio sto estremo egoismo. Non si può pen- Il progresso che abbiamo avuto negli newyorkese, vidi diverse limousine e sare solo a se stessi. Sono sereno e poi ultimi cinquant’anni non ha preceden- mi domandai che cosa stesse accaden- devo dire la verità: ho sempre creduto ti. È cambiato il modo di comunicare do. Era l’entourage della Regina di Spa- che mi sarei potuto divertire anche fa- tra gli uomini e tra le aziende; le idee gna, che era in coda ai camerini, dietro cendo una vita diversa da quella dello e i progetti circolano più in fretta. Di a tante altre ragazze, con in mano i miei stilista. Per caso mi sono trovato a fare conseguenza non si può più pensare di jeans. moda, ma avrei potuto fare anche al- mantenere un ruolo centrale, sono en- Un episodio del genere cambia il co- tro... trati nuovi giocatori e la concorrenza è stume di una generazione? Per esempio? più forte di quanto non lo fosse qua- Sì, ci sono tanti singoli esempi. Il culmi- Dico sempre che sarei stato felice an- rant’anni fa. ne lo abbiamo oggi con la principessa che di fare il contadino. C’è della gente Quando ha iniziato lei, negli anni Ses- Kate Middleton, che io amo. Compra che abbraccia un mestiere e pensa che

16 17 Cover story Cover story

“La creatività è la sorpresa di un bambino davanti a qualche cosa che non conosce, è curiosità, niente di magico”

poi al di fuori di questo non possa tro- delle holding cinesi? Tra l’altro è un Aggiungo anche che, per riuscire a es- var pace. Io, invece, credo che l’equili- trend già in atto. sere bravi creativi, non si devono avere brio nella vita si possa trovare in molti La guerra economica è fisiologica e fa pregiudizi. modi. Viaggiare, ad esempio, è uno di parte dell’evolversi di questo mondo. C’è un posto particolare a Milano che questi. La natura dell’uomo non è stabilita dai ama? A proposito, lei nella vita ne ha maci- confini geografici di un paese, ma da I mercati della frutta e verdura, dove ci nati di chilometri. qualcosa di superiore, di globale. sono i pugliesi che sono fantastici per- Si, andavo in Giappone quando ancora Parliamo dei giovani designer italiani. ché cercano d’imitare il dialetto locale. Due particolari dello non era di moda. Sono stato tra i primi Che opinione ha di loro? È interessante vedere il modo in cui si showroom. a fare ricerche in Australia e Nuova Ze- Credo che spesso equivochino che cosa integrano e anche come vengono poi In alto una tempera su landa, raccogliendo tutta questa serie di voglia veramente dire fare questo me- amati dai milanesi. Milano è un luogo cartoncino acquistata oggetti e capi che qui conservo e cata- stiere. L’avere successo nella moda non d’incontro dove, nonostante le diversi- in un mercatino logo come fonti d’ispirazione. Per me il significa essere solo dei bravi disegnato- tà, viene permesso di rimanere se stessi, thailandese, durante concetto di kitsch è importante (Elio ri. Quando escono dalle scuole questi tirando fuori il meglio di sé. uno dei suoi viaggi di Fiorucci è anche presente alla Trienna- ragazzi mi fanno tenerezza, perché cre- Lei trova? ricerca. le all’intero della mostra Oggi il kitsch dono di sapere già cosa fare, ma in real- Sì, Milano è un piccolo laboratorio In primo piano Elio di Gillo Dorfles,NdR ) è qualcosa fuori tà non ne hanno alcuna idea. Non viene umano e, proprio per questo, qui sono Fiorucci ritratto da dagli schemi, dalla cultura ordinaria, detto loro cosa succederà dopo, ovvero nate più idee che nel resto d’Italia. Qui Alessandro Macri. ma che può essere ugualmente bello che, quando usciranno, avranno a che non c’è provincialismo, non si guarda a seconda dei legami che si riescono a fare con una moltitudine di persone di- da dove vieni, ma chi sei. leggere in quegli stessi oggetti. verse. La scuola non può insegnarti la Di Pisapia che opinione ha? Torniamo alla globalizzazione. Come vita. La vita è molto più complicata o Lo conoscevo già prima che diventasse vede le nuove potenze asiatiche? La ancora più semplice di quanto si possa sindaco e penso che sia una brava per- Cina è amica o nemica della moda? immaginare! sona, adatta a capire le esigenze dei gio- La Cina è una grande amica. Io credo Lei quindi non crede nelle scuole di vani. Gli consiglierei di portare Milano che i cinesi rappresenteranno un grosso moda? sempre più vicina a Londra, ovvero valore aggiunto alla creatività dell’uo- Non mi fraintenda, la scuola è impor- aperta a tutto e a tutti. mo. Aggiungiamoci che sono anche un tante e insegna molto, ma a Milano cre- Se invece fosse lei Sindaco per un gior- potenziale mercato di un miliardo e do ci siano troppi istituti, che ogni anno no, cosa farebbe? mezzo di persone, e come mercato non fanno uscire troppi giovani. Se io penso Liberalizzerei tutto. Un’altra cosa che intendo solo un luogo di scambio mer- ai Benetton, che hanno incominciato farei, e ne parlerò proprio con Pisapia, ci, ma un luogo di incontro di cervel- con una macchina per fare la maglia e sono i mercatini, come ci sono a Lon- li, persone e idee. Quando ci sarà una che ora sono tra i più ricchi d’Italia, mi dra: luoghi per i giovani, senza IVA e democrazia vera, e siamo sulla strada viene da dirle che la scuola migliore è tasse. Nella mia vita ho imparato che il giusta, tireranno fuori i propri talenti e l’esperienza! succo del sapere viene dal basso, dalle le cose miglioreranno molto, anche per Cos’è la creatività per lei? persone semplici. I mercatini sono dei noi. La creatività è la sorpresa di un bam- veri e propri vivai creativi di piccoli im- Ma non teme un progressivo fagocita- bino davanti a qualche cosa che non prenditori, da cui si può assorbire tanto. mento delle imprese italiane da parte conosce, è curiosità, niente di magico. Altro che scuole di moda!

18 19 Portfolio Portfolio

La natura islandese è totalmente priva di mezze misure, forte, imponente, maestosa e irrequieta. Difficilmente lascia spazio agli insediamenti umani e i pochi che sorgono appaiono timidi e silenziosi.

lost in iceland “Metto in moto, scendo dalla nave e finalmente la prima aria fredda mi investe, corro per diversi chilometri in una fitta foschia incanalata nel fiordo dove ha attraccato il ferry. Uscito dai banchi di nebbia la terra si manifesta in tutta la sua magnificenza: luci, pianure, montagne, fiordi, iceberg, cascate e colate laviche…”. Così ha inizio un viaggio solitario alla scoperta dell’Islanda, un’isola selvaggia e poco conosciuta, la cui anima appare spesso astratta e quasi surreale.

Foto di Omar Sartor

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Non si può dire di essere stati in Islanda se non si sono ammirati almeno una volta i cavalli islandesi allo stato semibrado. Questo branco è stata l’unica forma di vita incontrata durante lo spostamento da Reykjavik a Akureyri ai piedi del Vatnajokull, il ghiacciaio più grande d’Europa. Nella pagina a fianco. Vista dal ponte principale della nave che dalla Danimarca porta in Islanda. Il viaggio, compreso di uno scalo, dura circa 50 ore.

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Il cuore di Reykjavik è una combinazione di antico e moderno, una delle caratteristiche distintive del centro storico sono le bellissime case in stile povero rivestite in lamiera colorata. Nella pagina a fianco. Degna di nota è la laguna Jökulsárlón, un imponente bacino nel quale si raccolgono enormi pezzi di ghiaccio staccati dal fronte glaciale.

omar sartor Nasce a Vittorio Veneto nel 1981. Terminati gli studi all’Accademia Nazionale delle Arti Cinema- tografiche di Bologna, si trasferisce a Milano per fare il fotografo. Nel 2008 riceve una menzione d’onore da parte della FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche come fotografo italiano under 29 maggiormente premiato. Gira il mon- do in solitaria a cavallo della sua moto. www.omarsartor.com

24 25 FOCUS FOCUS Eppur si suona Qual è lo stato di salute della musica live a Milano? Con la fine dell’estate e l’inizio della stagione “indoor”, ecco un piccolo résumé di dove si suona ancora dal vivo in città.

di Enrico S. Benincasa

live dalla strada (e dal web) Per tutta l’estate Milano Acoustics e SUN68 hanno portato la musica dal vivo in strada, realizzando per- formance inedite di artisti e band in luoghi caratteristici di Milano (nella foto i Fratelli Calafuria sul cavalcavia di via Bussa, foto di Angelo Becci) e altre città. Si chiude il 19 settem- bre con i Nelson nel flagship store di via Gorizia. I video realizzati sono disponibili sul sito e sui social network di Milano Acoustics. www.milanoacoustics.com www.sun68.com

02

01

01. Il palco del Il rapporto tra Milano e la musica è complesso. È Forum di Assago. Quello che fu il Palatrussardi – uno dei due dazi doganali in Piazza XXIV maggio. cali diversi tra loro, alcuni alle tanto amate/odiate 02. Ron Carter sul Blueshouse in attesa la capitale nazionale della discografia ed è la città negli ultimi anni Palasharp – in zona Lampugnano, Considerato il locale degli artisti e intellettuali, i cover e tribute band, altri ad artisti emergenti che palco del Blue Note in di un concerto live. che i grandi artisti internazionali, se devono fare è stato smantellato dopo 25 anni di onorata carrie- concerti hanno sempre fatto parte del suo DNA. cercano di farsi un nome. C’è però un genere – il un concerto del 2012. Il locale si trova a due una sola data in Italia, scelgono per la maggiore. ra. Il Palalido, invece, è in ristrutturazione, diven- Non ci sono solo realtà in zona navigli-ticinese: un jazz – che ha invece i suoi luoghi, i suoi orari e il Foto di Alberto passi dalla fermata Ma è anche un posto dove si litiga per i decibel terà la nuova casa dell’Olimpia Milano di basket e baluardo della musica dal vivo è il Blueshouse di suo pubblico. Dal 2003 a oggi, Milano ospita uno Simone. di Villa San Giovanni di un concerto, dove si spostano festival dopo bat- potrebbe diventare un’alternativa al Forum. via Sant’Uguzzone, al confine con Sesto San Gio- dei quattro Blue Note sparsi per il mondo. Si trova sulla linea rossa della taglie in tribunale, dove si costruiscono parcheggi Nell’universo dei club, la musica suonata dal vivo vanni, che vive esclusivamente di concerti. Il Fer- in via Borsieri e dalla sua apertura tutti i più gran- metro. al posto di palchi che hanno visto passare mostri “combatte” con il dilagare dei dj set. Ci sono loca- mento Art ‘n’ Pub, invece, si trova in zona Derga- di nomi del jazz contemporaneo sono passati di sacri della scena mondiale. L’estate e il bel tem- li che organizzano concerti una tantum, altri che no-Bovisa e già dai primi di settembre ha ripreso qui. Tanto jazz anche alla Salumeria della Musica po aiutano la percezione di un maggiore fermen- dedicano una serata al mese, ma esistono ancora la sua programmazione. Il Legend 54 è dislocato, di via Pasinetti, segnalata ogni anno dal mensile to nell’organizzazione di concerti e festival, ma è posti a Milano dove, quando si entra, si è sicuri invece, all’altezza di Niguarda: il rock la fa da pa- Down Beat tra i migliori 100 jazz club a livello nella stagione invernale che si vede il reale grado che si troverà una band a suonare. Uno di questi drone e d’estate ha anche un giardino all’aperto. internazionale. Il Caffè Doria dell’omonimo ho- di offerta che la città può dare. Il confronto con è Le Scimmie, storico locale sul Naviglio Pavese Una scommessa vinta è stata quella del Ligera: tel, ogni martedì e giovedì sera, è un altro ritrovo Londra, Parigi o Berlino lascerebbe delusi ma, più aperto trent’anni fa. Nel febbraio 2011 è stato co- nella temutissima via Padova un’enoteca-cafè con degli appassionati milanesi, gli stessi che probabil- che piangere sul fatto (vero) che manchino gli stretto alla chiusura per problemi legati alle nor- programmazione rivolta al mondo alternativo ita- mente troverete la domenica sera all’Ittolittos di spazi, concentriamoci maggiormente su quelli che me antincendio, ma ha riaperto dopo un mese in liano e non. Stessa attenzione alla scena la trovia- via Olgiati. C’è anche un’associazione che si pre- esistono. Le venues in grado di accogliere i grandi seguito a lavori di ristrutturazione e continua oggi mo alla Santeria di Città Studi. E poi i circoli Arci. occupa della salvaguardia del jazz tradizionale: si tour sono decisamente meno rispetto al passato: a essere un baluardo della musica live a Milano. La Casa 139, il circolo che più di tutti ha dato in chiama Jumpin’ Jazz, conta circa 500 soci e nella attualmente questo tipo di eventi viene ospitato Sempre in zona Navigli ci sono il Blues Canal e il termini di musica dal vivo, fu al centro della po- sua Ballroom dalle parti della Martesana organizza all’Alcatraz, ai Magazzini Generali, al Tunnel o al Nidaba Theatre: non c’è sera in settimana senza lemica che coinvolse anche Le Scimmie e non ha iniziative e concerti. Anche questa è, nonostante i Magnolia (che però è fuori dai “confini”). Quando concerti per nessuno dei due. In zona si suona an- più riaperto. I più attivi oggisono il Biko e il Bitte. decibel, i permessi e i mille problemi, la Milano il pubblico si fa importante, l’unico palazzetto è il che al Le Trottoir: un tempo in Brera, oggi occupa I palchi qui elencati danno spazio a generi musi- che suona.

26 27 FOCUS FOCUS dolce un po’ salato “come dio comanda” dimostrando una provenienza Stiamo parlando del gelato e nella versione salata, ora disponibile in infinite Non è una provocazione, ma a certificata delle materie prime e un varianti di gusti: dal parmigiano al basilico fino al taleggio con miele e aceto Torino il maestro gelatiere Alberto metodo di lavorazione conforme a balsamico. Da provare come appetizer, after dinner, snack o immancabile Marchetti da anni collabora con quanto richiesto. E, dato che bontà pausa relax, vero e proprio antidoto efficace contro qualsiasi malumore. il rabbino della città, realizzando chiama bontà, un anziano religioso gelati puri e genuini nel rispet- non ha esitato a definirli “i gusti del di Marilena Roncarà to delle regole kosher, ovvero paradiso”.

indirizzi Artico via Porro Lambertenghi 15 Crazy Ice via Pasquale Paoli 4 Gelato Giusto via San Gregorio 17 sul web Il Gelato Centogusti www.crazyice.it piazzale Lagosta, angolo via Traù www.centogusti.it Tano Passami l’olio www.articogelateria.com via Eugenio Villoresi 16 www.tanopassamilolio.it 01 02

01. Dettaglio della Trend rinnovato degli ultimi mesi o momento ciarlo – ci confessa – ma ne è valsa la pena”. È un tentativo quest’ultimo anche di destagio- dare il meglio. Tra i gusti da provare non ha dubbi 02. L’interno della vetrinetta del Gelato di sollievo dagli anticicloni africani che ci hanno Ed è merito di gelatai di questo stampo se, tra i nalizzare un prodotto tradizionalmente legato ai a consigliare un cioccolato con il sale rosa dell’Hi- gelateria Artico. Lo Giusto con tutti i gusti rincorso per tutta l’estate, il gelato salato torna a tifosi delle creme e gli appassionati di frutta, ora mesi estivi e soggetto alla schiavitù del bel tem- malaya, “che fa scoprire la salatura proprio quando stile ricorda un po’ preparati sempre far parlare di sé. Ma non è una novità e la stessa si sta facendo spazio anche una terza categoria di po. Del resto che in cucina il gelato salato sia un si morde il cristallo di sale, quasi in un tocco di se- certi loft newyorkesi, freschi in giornata. Milano, che mai si farebbe trovare impreparata di addicted, quelli che cercano la sorpresa o la no- elemento gastronomico di accompagnamento per duzione finale”. con mattoncini a Non ci sono scorte e fronte a una nuova moda, anche semplicemente vità di un gusto che non ti aspetti. Le possibilità tutte le stagioni non è una novità, e lo sa bene A creare gusti di nicchia, come quel basilico or- vista alternati a pareti proprio per questo, gastronomica, lo testimonia. Sono infatti più di 10 di scelta sono davvero tante, come suggerisce il lo chef stellato Gaetano Simonato, che nel suo mai richiestissimo da chef e clienti, si diverte an- bianche e con in più un arrivando in negozio anni che la gelateria Crazy Ice, in zona Navigli, nome di un’altra gelateria, questa volta in zona ristorante di via Villoresi serve un sorbetto alla che Vittoria Bortolazzo de Il Gelato Giusto, un laboratorio anch’esso a tarda sera, può propone gusti inaspettati, come ci racconta Ema- Isola, Il Gelato Centogusti. Nelle cinque vetrinet- birra St. Thomas con il filetto di manzo.“Il gela- punto vendita dietro a corso Buenos Aires, “giu- a vista. capitare di trovare nuele Massarani, il proprietario: “Quando ho in- te a disposizione quasi ci si confonde per l’imba- to all’interno del menù – spiega lo chef – è un po’ sto” perché genuino nella scelta degli ingredienti delle vaschette vuote e trapreso quest’attività, circa 14 stagioni fa, ho deciso razzo della scelta, tra wasabi, pesto gentile, ricotta come l’acqua ghiacciata accanto al whisky, è una e nelle preparazioni fresche di giornata. “Il gelato è qualche gusto non più che con il gelato avrei voluto sperimentare, giocare, e mirtilli. Alessandro e Lorenzo, i due proprietari, questione di equilibri: rinfresca il palato e lo prepara come il pane ed è meglio farlo tutti i giorni”, sottoli- disponibile. divertirmi. Da allora ho creato 480 gusti, tra cui sono gelatai di scuola romana che, quattro anni ad assaporare il boccone successivo”. nea Vittoria, che è anche pasticcera, evidenziando gli inediti panna e salmone, crema ai funghi porci- fa, hanno deciso di trasferirsi a Milano per tentare Alla distinzione tra gelato da tavola con una sua poi l’importanza di saper costruire un gusto nuo- ni, prugna e pancetta”. Alla soglia dei 500 gusti, la conquista della città con un gelato salato ol- salatura definita, e gelato da passeggio, più mor- vo: “Perché quella della gelateria è un’arte precisa, che per ovvi motivi di spazio non propone tutti tre che artigianale. “Continuare a sperimentare con bido e leggero, ci introduce poi Maurizio Poloni e anche qui come al ristorante se non c’è lo chef a insieme, Emanuele ci spiega che tutto ciò che è le nostre ricette è un sogno che si realizza – spiega della Gelateria Artico di via Porro Lambertenghi, cucinare si sente che la mano è diversa”. Alla fine commestibile può diventare gelato, basta cucinar- Alessandro – molti dei gusti salati sono perlopiù di sempre zona Isola. Poloni, a cui piace sperimenta- quindi non è solo questione di gusti, ma soprat- lo, mantecarlo e il gioco è fatto. Si capiscono così accompagnamento, per questo in negozio abbiamo re “per cercare di dare a ogni gusto la sua personali- tutto di qualità. E allora tanto vale farsi tentare e gusti come baccalà alla vicentina o petto d’anatra elaborato un pannello con possibili abbinamenti da tà”, rivela a sorpresa come il periodo migliore per abbandonarsi a quella sequenza di pura gioia gu- all’arancia, anche se quello di cui va più orgoglio- provare anche a casa, come il gusto castagna e ro- il gelato sia l’autunno, quando le miscele naturali stativa che solo il gelato, questa volta salato, può so è il mojito: “Ci ho messo quattro anni a bilan- smarino, perfetto in autunno con la quiche ai porri”. riescono a riposare quelle 7-8 ore necessarie per dare. Difficile descriverlo, l’unica è provarlo.

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antonio sancassani

Antonio Sancassani, sfida alle lobby “Il cinema a casa? Sarò all’antica, ma penso titolare del Cinema che una bella sala con una proiezione Mexico di Milano, Dalla metà degli anni Settanta difende con i denti il suo cinema davanti a uno Mexico di via Savona, rimasto l’ultimo monosala di proprietà in città. di qualità e l’emozione di quando si spengono dei murales che Famoso per essere la culla del Rocky Horror Picture Show, è anche un le luci sia un’esperienza insostituibile” caratterizzano il foyer formidabile luogo di scouting di nuovi talenti e di chicche sfuggite alla del suo cinema. grande distribuzione. Oggi questa sala d’essai è diventata una risorsa preziosa per tutti i milanesi, a tal punto che è stata persino destinataria di un Ambrogino d’oro.

di Jean Marc Mangiameli Foto di Gionata Galloni

Quando e come nasce questa sua stile Woody Allen. Nel corso degli anni programmazione e gestione, avrei già grande passione? si sono alternati quattro diverse “com- chiuso. Invece ho deciso di essere as- A 14 anni, quando vidi per la pri- pagnie” formate da studenti, attori di- solutamente indipendente dando visi- ma volta la cabina del cinema, rimasi lettanti e appassionati di cinema. Nel bilità a giovani autori. L’ho considerata folgorato. Io sono di Bellagio e i miei primo storico gruppo c’era anche un una strada più caratterizzante e sensata genitori erano contadini, cosa che io giovane Claudio Bisio, fondamentale e, dopo tutti questi anni, posso dire di non volevo assolutamente fare, così da per l’ideazione di tutto. Nessun altro aver fatto bene. Non c’è stato soltanto adolescente incominciai a chiedere al film si presta per questa formula perché il Rocky Horror Picture Show, il Mexi- cinema locale di entrare nel backstage, il “Rocky Horror” è nato come musical co ha lanciato anche altri film e registi per familiarizzare con la macchina. Poi, e solo successivamente è approdato al importanti. dopo il militare, mi trasferii a Milano cinema, pertanto ha i tempi teatrali per Un esempio? dove incominciai a lavorare in una ditta permettere un doppio show. Senz’altro Il vento fa il suo giro di Gior- che faceva capo al Teatro Nazionale. A Milano lei è praticamente rimasto gio Diritti: è stato il suo primo film. Come arrivò alla gestione del Mexico? l’unico proprietario di un monosala. Aveva vinto diversi premi all’estero Venni a sapere che stava per chiudere. Che effetto le fa? ma, in Italia, non lo voleva nessuno; All’epoca i locali di periferia pagavano In realtà siamo rimasti in quattro. Io, il la distribuzione non se la sentiva di per primi l’arrivo delle Tv libere, sul cinema Arlecchino (di proprietà di un rischiare e la pellicola rimase a lungo piccolo schermo era già arrivato Lascia imprenditore bresciano), l’Ariosto e il nel cassetto. Al Mexico l’abbiamo pro- o raddoppia e i film si potevano guar- Palestrina, che sono di proprietà della grammato per due anni, dando molta dare comodamente da casa. Tutti quel- Curia. Dopo la minaccia delle tv priva- visibilità a Giorgio, che successivamen- li che conoscevo mi sconsigliarono di te, negli anni Settanta, adesso c’è quella te è riuscito a realizzare un secondo imbattermi in quest’avventura, ma io dei multisala. Il cinema Cavour, il Bre- film, L’uomo che verrà, che è arrivato a mi insediai lo stesso e tra il ‘75 e il ‘76 ra, il President, il Maestoso, il Durini, vincere un David di Donatello. Quella cambiai tutto il palinsesto. Incominciai hanno chiuso per quello. E forse non è sera, dopo aver ritirato la statuetta, mi riprogrammando la sala solo con film ancora finita. Il Mexico resiste perché telefonò e mi disse: “Un pezzo di questo musicali finchè arrivò ilRocky Horror in tutti questi anni il sottoscritto è ri- David è anche tuo” Con lui è nata una Picture Show. Uscì nel ‘75 e fu un flop uscito ad acquistare le mura e questo bellissima amicizia. Peccato che la di- in tutta Italia, ma io me ne innamorai. dà una certa tranquillità di gestione. stribuzione non mi permetterà di pro- Questo è il 32° anno consecutivo che So benissimo che prima o poi questo grammare il suo prossimo film. lo programmiamo, un record in Italia. cinema cesserà le attività, ma io vorrei Come mai? Complessivamente abbiamo fatto oltre essere l’ultimo a chiudere i monoscher- Perché per le logiche del marketing 350 mila presenze, quattro volte San mi a Milano. non è possibile. Non mi faccia dire cose Siro. Il Mexico è anche conosciuto per una che non vorrei. Come si spiega questo successo? programmazione di nicchia, un vero Prego, continui pure... Il pubblico all’ingresso viene fornito di e proprio cinema d’essai. Senz’altro Oramai mi sono abituato a questi mec- un kit per interagire con gli animato- anche questo ha influito sul successo... canismi delle lobby che, talvolta, come ri che recitano in contemporanea alla Come dico sempre io, il Mexico ha in questo caso, vanno anche contro l’in- proiezione del film. Abbiamo creato fatto di necessità virtù. Se avessi se- teresse commerciale della pellicola. Il un format speciale di “film nel film”, in guito quelli che sono certi canoni di film sarà distribuito dalla BIM, un cir-

30 31 Interview laviniastyle.com

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Complementi d’arredo realizzati in 3D printing tecnologia al servizio del design esclusivo.

www.exnovo-italia.com Sancassani accanto alla locandina del Rocky lampada “Saturno” Horror Picture Show, il vaso “Nid” musical che programma design Selvaggia Armani ininterrottamente da 32 anni. Ha totalizzato oltre 350 mila presenze, 4 volte lo stadio di San Siro.

cuito di programmazione di cui io non No, un film deve avere l’impatto con la Giuliano Pisapia ha dato l’attestato faccio parte. Giorgio Diritti comunque sala. Ancora oggi è il miglior veicolo di di benemerenza al Mexico. È stata la s’impegnerà personalmente perchè diffusione. Molti, è vero, sono usciti in prima volta che veniva assegnato a un questo suo lavoro esca anche da noi. dvd, si possono vedere sul cellulare, ma cinema anziché a una persona (con la Non voglio l’esclusiva, ma almeno una così non hanno mai decollato. Chia- motivazione che il deus ex machina di programmazione in contemporanea. ramente dopo che il film è passato al tutto questo è stato Antonio Sancassa- Si sente soffocare da queste logiche di cinema viene sottratto da altri canali, ni, NdR). È stato un evento che mi ha mercato? come la tv e il download, che possono emozionato molto. Nel momento stes- No, io sono stato fortunato. Ho ritaglia- soffrire la concorrenza della pirateria. so in cui ho ritirato il premio mi sono to un piccolo spazio nell’ambito del Sarò all’antica, ma penso che una bella accorto che moltissima gente segue e circuito d’essai a Milano, proiettando sala con una proiezione di qualità e l’e- ama il Mexico. La consegna è avvenuta film che altri hanno rifiutato e che alla mozione di quando si spengono le luci durante il giorno di Sant’Ambrogio al fine per me hanno funzionato benissi- sia un’esperienza insostituibile. Teatro Dal Verme e al momento della mo. Adesso sono quattro mesi che pro- C’è un posto particolare a Milano che lettura della motivazione c’è stata una grammo in esclusiva Singolarità di una le piace? standing ovation di 1300 persone. ragazza bionda del grande Manoel de Mi piace la mia zona. Nel tempo era un Quanto è cambiata culturalmente Mi- Oliveira. Anche questa pellicola non la po’ il “Bronx” (ride, NdR) poi sono arri- lano in tutti questi anni? sculture digitali per fabbricare idee voleva nessuno, nonostante le ottime vate le grosse griffe di moda che hanno È cambiata molto, purtroppo in peggio, recensioni. L’avevo scelta come con- contribuito alla gentrificazione dell’a- ma adesso s’incomincia a intravedere traltare ai campionati europei di calcio rea. Fortunatamente questa nuova una nuova luce. Io faccio sempre un ed è diventata il film dell’estate! Sono amministrazione comunale ha aperto paragone col cinema che, come un po’ rimasto sorpreso anch’io; oggi grazie al gli spazi dell’ex Ansaldo con l’associa- in tutti i comparti della cultura, oscilla passaparola faccio più spettatori che zione OCA, che movimenta il quartie- e rende di più a periodi. Ci sono mo- nel primo mese. re anche durante il fine settimana. Mi menti di calo di energie, di produzione, Crede che le nuove tecnologie possano hanno anche chiesto di collaborare. ma poi c’è una ripresa. Basta resiste- affliggere l’industria del cinema, come A proposito, che cosa ne pensa del re, come ho sempre fatto io, da più di è accaduto per la discografia? nuovo Sindaco? trent’anni.

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advertorial design Benessere a tavola con gli Omega 3 Il consorzio Bleu Blanc Coeur Italia garantisce un’alimentazione 1,7 Kg di perfezione con caratteristiche nutrizionali migliorate, partendo da una filiera agricola rigorosamente controllata in ogni sua fase.

La Superleggera fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum.

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Gli Omega 3 sono acidi grassi “buoni”, integrare l’alimentazione degli animali animale, agricoltori produttori, tra- fondamentali per la salute. Contribui- con questa pianta consente nel giro di sformatori, distributori e consumatori. scono alla formazione delle membra- pochi mesi di ottenere ottimi risultati Bleu Blanc Coeur Italia è presente in ne cellulari e dei tessuti nervosi, oltre nell’alimento finale che risulta di gusto un contesto internazionale che vede a migliorare la risposta immunitaria e e qualità superiore. “Bleu Blanc Coeur coinvolti anche: Inghilterra, Canada, aiutare a prevenire le malattie dell’ap- – continua Ragni – nasce in realtà in Spagna, Israele, Paesi Bassi, Portogallo, parato cardiocircolatorio. Purtroppo Francia circa dieci anni fa. È infatti dal Svizzera e Tunisia. È oggi anche l’unica attraverso la dieta normale ne assumia- 1999 che vengono compiuti una serie di filiera alimentare con obiettivo saluti- mo solo la metà del fabbisogno quoti- studi scientifici per verificare gli effetti di stico riconosciuta dalla comunità eu- diano (2 grammi al giorno). Per questa questo tipo di alimentazione sugli anima- ropea. I benefici del lino per l’animale ragione, come spiega Antonio Ragni, li e di conseguenza sulla salute dell’uo- riducono inoltre una parte dei costi responsabile commerciale e marke- mo. E oggi 7 di questi sono alla base del aggiuntivi dell’allevamento (approccio ting di Bleu Blanc Coeur Italia, “per progetto BBC. I risultati, estremamente nutrizionale più efficiente, riduzione garantire il giusto apporto di Omega 3 positivi, hanno dato vita così alla filiera di costi sanitari, etc.). In media, i pro- all’individuo, il nostro progetto parte dal sostenibile e salutare Bleu Blanc Coeur. dotti BBC costano solo un 10% in più patrimonio delle biodiversità presenti in Oggi il consorzio italiano eredita tutta la rispetto ai prodotti standard. Ma i be- natura, utilizzando per l’alimentazione storia, i valori e la filosofia del modello nefici che si ottengono, conclude Ragni, animale, all’interno del ciclo agricolo, la francese”. La forza di questo proget- garantiscono un principio semplice ma pianta del lino, ricca di questi acidi gras- to è dunque l’indiscussa tracciabilità, essenziale: “la salute nasce da ciò che si”. Il lino è sempre stato utilizzato in dalla campagna al piatto, e un severo mangiamo”. I primi prodotti quali yo- Insieme al Pirellone si può dire che la sedia Superleggera sia stato il più passato per nutrire bovini, ovini, suini controllo degli alimenti per il benesse- gurt e formaggi degli associati Luch da grande capolavoro di Gio Ponti: testimonianza concreta di come e animali da cortile: essendo partico- re del consumatore. Bleu Blanc Coeur Pcei di S. Cassiano, salumi di Ronchei un oggetto possa sopravvivere nel tempo senza soccombere alle mode larmente ricco di Omega 3 e con una Italia organizza tutto il controllo della di Felino e Daddario pasta Nosari, sono e imporsi come modello di riferimento. ridotta presenza di grassi saturi (Ome- filiera. L’Associazione conta circa 30 già presenti nei migliori negozi di Mila- ga 6) garantisce che uova, carni e lat- membri. Questi fanno parte di sette no. Presso il panificio Lia di via Marco Testo e illustrazione di Dino Cicchetti te presentino un profilo nutrizionale categorie diverse: produzione vegeta- D’Oggiono potete trovare anche il pri- migliore e più equilibrato. Ritornare a le, alimentazione animale, produzione mo pane fresco BBC.

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le origini La sedia di Chiavari fu creata TUTTO A PORTATA DI MANO, TUTTO IN ORDINE IN UN ATTIMO. dal grande ebanista Giuseppe Gaetano-Descalzi su invito del marchese Rivarola che, di rientro dalla Francia, portò con sé una leggera sedia con sedile in vimini e schienale a giorno. L’ebanista, facendo uso di legni locali, come il ciliegio, l’acero bianco e il faggio, semplificò l’apparato decorativo della sedia francese e costruì un sottile scheletro, delicatamen- te curvato e arrotondato negli elementi portanti e soprattutto nello schienale per accompagnare il movimento delle spalle, del tutto privo di perni. La sedia ebbe grandi 01 estimatori come Napoleone, Carlo Alberto di Savoia e Canova.

01. La sedia di Ponti Siamo in Italia nel pieno secondo dopoguerra. La non si rompe mai (si narra che la sedia abbia resi- è stata segnalata al VI popolazione stremata dall’ex-regime fascista ha stito persino a un lancio dal quarto piano).“È una Compasso d’Oro senza bisogno di rialzarsi, di ricominciare lentamente a sedia e basta, una sedia-sedia. È inutile attribuirle però vincerlo. vivere, secondo la tradizione ma con una spinta definizioni troppo importanti, come razionale, mo- verso il futuro prossimo. È questo lo spirito che derna, organica. Semmai si può dire che è leggera, incarna la sedia Superleggera di Ponti, sviluppa- sottile e comoda”. Sono queste le parole di Ponti ta fra il ’45 e il ’57 con diversi prototipi. Pon- nel descriverla. Eppure oggi la Superleggera è un ti, infatti, per questo oggetto si inspira alla sedia grande classico. Le sue linee semplici, il suo equi- Chiavarina, l’archetipo italiano della seduta im- librio formale e il calore che emana la rendono un pagliata, riprogettandola però nella sua interezza. pezzo perfetto per ogni ambiente che ha superato Lo schienale viene inclinato dolcemente, confe- indenne il tempo. Tant’è che, se una volta si par- New Logica System rendo un certo movimento all’oggetto, le gambe e lava di design industriale dal prezzo contenuto e i montanti sono ridisegnati e rastremati a sezione dalla prestazioni esaltanti, oggi si può dire tran- L’innovazione deve essere a favore dell’uomo e dell’ambiente, e Logica System ne è un esempio triangolare e gli incastri vengono completamente quillamente che restano soltanto le prestazioni. concreto. Oltre a rivoluzionare l’ergonomia in cucina stravolti per conferire al tutto leggerezza e stabi- Cassina, produttore ufficiale del pezzo, oggi ven- per una maggiore comodità, Logica System con basi lità. Anche il materiale, seppur ancora naturale, de al pubblico la Superleggera a circa 1000 euro Invitrum è composta al 100% da materiali riutilizzabili e cambia: il frassino per la struttura e la canna d’In- più IVA, senza neppure considerare i prezzi folli riciclabili che Valcucine si impegna, a vita, a ritirare e rimettere in ciclo dia per la seduta. Il risultato è una sedia dall’imba- delle aste degli originali, limitando ampiamente producendo zero rifi uti, vantando così la prima garanzia a vita di responsabilità. razzante peso per l’epoca (solo 1,7 Kg) che, come la scelta degli italiani, che avranno sì superato la dichiarerà Ponti alla rivista Domus, rimbalza ma guerra, ma sono ancora in piena crisi economica.

design Gabriele Centazzo www.valcucine.it 36

ClubMilano_210x279_ValcNLS.indd 1 13/09/12 17.38 style style Slipper Deep in velvet È il cult della stagione: comoda come un mocassino, glamour come una ballerina.

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ingegneria sartoriale maschili e otto femminili, frutto Equilibrio, coerenza “Laminar è l’esasperazione del con- della collaborazione con Gore e nubio tra performance ed estetica, con il designer Errolson Hugh. I manifesto di Herno. È il frutto di un capi, dallo stile urbano, sono carat- e sperimentazione esercizio durato due anni, ispirato terizzati dai tagli ergonomici, dalle anche dal mio amore per la mon- termonastrature e dalle cuciture a tagna”. Così Marenzi introduce la ultrasuoni, realizzate grazie all’uso Alla vigilia dell’apertura del monomarca Herno a Milano e del debutto nei negozi capsule, composta da otto pezzi di appositi macchinari. del progetto Laminar, l’AD Claudio Marenzi racconta come il DNA dell’azienda piemontese custodisca il segreto del successo del marchio anche in tempi di crisi.

di Giuliano Deidda Foto di Andrea Vailetti

È ormai da decenni che si fa un gran È comunque un bel successo, dato che grado di concentrarci su un gusto, sui parlare di made in Italy, del suo valore recentemente alcuni vostri competitor, dettagli e sulla ricerca. Il cliente amerà e di come tutelarne l’eccellenza. Nono- e non solo italiani, hanno avuto delle i nostri piumini o i nostri montgomery stante le varie problematiche, nel setto- difficoltà, dovute a scelte non felicis- per lo stile e per la qualità. re dell’abbigliamento ha ancora il suo sime... La collezione maschile e quella fem- valore. Il paradosso è che ad apprez- Posso dire che credo che Herno abbia minile, a livello di vendite, hanno per zarlo sono soprattutto i mercati esteri. un grosso valore, la coerenza. Questo ti voi la stessa importanza. Quali sono Lo sa bene Claudio Marenzi, Ammi- dà una visibilità, mentre la non coeren- le differenze nell’approccio a una o nistratore Delegato di Herno, l’azien- za può al massimo offrirti un’alternan- all’altra? da piemontese sinonimo di capospalla za di performance eccezionali e flop La differenza principale sta nel do- dal 1948, che ha chiuso il 2011 con un altrettanto vistosi. Tra gli anni Sessanta saggio di performance ed estetica, nel fatturato di 25 milioni di euro, raffor- e Ottanta tutta l’industria tessile si è senso che la collezione maschile dà zando il suo status nel mercato giappo- abituata a risultati incredibili. Quando maggior importanza a comodità e det- nese ed espandendo la distribuzione in dagli anni Novanta si sono verificate tagli tecnici, mentre quella femminile Europa, Russia e Stati Uniti. L’abbiamo delle contrazioni, si è cercato nell’in- ha uno stile più deciso. La sfida è stata incontrato alla vigilia dell’apertura del tervento della finanza un escamotage quella di non proporre due mondi to- primo monomarca milanese, al numero per mantenere gli stessi livelli di pro- talmente diversi, ma due concetti che uno di via Della Spiga. fitto. Questo ha snaturato il settore, fossero uno la prosecuzione dell’altro, La storia di Herno è caratterizzata da dimenticando che l’unico valore rico- mantenendo una certa pulizia concet- un’evoluzione costante, ma negli ulti- nosciuto all’estero continua a essere, a tuale anche per la donna. mi anni c’è stata una sorta di rivolu- dispetto di tutto, il made in Italy. Ma Siete presenti su mercati molto diversi, zione del marchio e delle sue collezio- deve essere eccellente. come Giappone, Europa e Stati Uniti. ni. Rivoluzione che ha pagato. La forza del marchio è stata fin dall’i- Ci sono delle differenze di target dei Abbiamo deciso di recuperare la con- nizio quella di specializzarsi nell’im- vostri clienti nei diversi paesi? sapevolezza dei valori che hanno dato permeabile dalle linee molto riconosci- Assolutamente no. Siamo molto at- origine all’azienda, a partire dal nome, bili. Dopo sessant’anni siete riusciti a tenti a collocarci nella stessa fascia di ispirato al vicino fiume Erno. La sua inventare dei nuovi capi iconici, come mercato ovunque. È molto importante scelta indicava un senso di apparte- i piumini extralight. Quant’è impor- mantenere una coerenza anche sotto nenza al territorio, del resto tutta la tante avere dei punti di riferimento questo aspetto, a partire dalla comuni- nostra produzione viene fatta in loco. stilistici propri? cazione. C’è da considerare anche che Allo stesso modo, i nostri impermeabili Va detto che il nostro è un brand di le differenze di valuta possono snatura- erano caratterizzati dall’unione tra per- prodotto. Avendo scelto un segmento re la percezione di un marchio in certi formance ed estetica, per cui di recente specifico, che è quello che sappiamo paesi. In Giappone, per esempio, Her- abbiamo spinto l’acceleratore su que- fare da generazioni, abbiamo infinite no era collocato nella fascia più alta per sto aspetto, concentrandoci su dei pro- possibilità di svilupparlo in modo co- questo motivo. Siamo intervenuti, e dotti dedicati all’utilizzo urbano, con erente, sperimentando nuovi materiali, dopo il riposizionamento, il risultato è un approccio da activewear. Abbiamo dal Gore-Tex alla pelle appena intro- stato il raddoppio del fatturato. Si sono visto un corridoio aperto nel mercato dotta. Non proponendo un total look, dovuti ricalibrare i prezzi, ma bisogna e ci siamo infilati. Del resto, siamo sta- non abbiamo bisogno di partire dal essere in grado di rinunciare a qualcosa ti tra i primi a dare un’interpretazione marketing per inventarci la comunica- per ottenere dei risultati concreti. Con dello sportswear di questo tipo. zione di uno stile di vita, ma siamo in coerenza.

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0887_bmw_s3t_3q_ow09_210x279_milano.indd 1 06/09/12 12:47 wheels wheels Pedalando 2.0

esploratori moderni Esistono navigatori appositamente pensati per l’uso con le biciclette, 02 che abbiano la pedalata assistita o meno. I modelli Mio Technology, in particolare, hanno in dotazione le mappe delle piste ciclabili e stradali pre-installate, un touchscre- en antiriflesso da 3” ideale per la lettura anche alla luce del sole, una batteria di grande durata e una sul web scocca resistente e impermeabile www.ancma.it per non abbandonarvi sul più bello it.smart.com sotto un acquazzone improvviso. www.bmwgroup.com www.mio.com www.audi.com 03 www.moveyourlife.it www.italwin.it 01

Le biciclette a pedalata assistita rappresentano il futuro della mobilità auto sportiva. Il telaio, insieme alla forcella che senza alcuna fatica. Decisamente più abbordabi- 02. Lo stile giovane cittadina: pratiche, ecologiche ed esenti da intralci burocratici, sono tiene la ruota posteriore, sono realizzati in fibra di li invece le proposte dell’italiana MoveYourLife, della Smart eBike. Il il mezzo ideale per sopravvivere al traffico convulso delle nostre città. carbonio rinforzata con polimeri. Questo la rende commercializzate anche da Enel. Come sta a indi- manubrio è pensato leggerissima e con un baricentro piuttosto basso. care il nome stesso, la casa torinese non si propone per collegare tramite di Federico Cociancich La batteria è agli ioni di litio e i tempi di ricari- solo di sviluppare e produrre prodotti innovativi e connessione USB i più ca non superano i 150 minuti per un “pieno”. La tecnologici, ma vuole ridefinire il concetto stesso svariati device. Smart eBike è invece molto probabilmente una di mobilità a seconda delle esigenze. Sono state 03. La matita del delle bici elettriche più alla moda. Smart ha infatti infatti pensate tre linee: urban, speed e crossover. I designer Wolfgang 01. iPedelec di BMW La bicicletta a pedalata assistita, detta Pedelec pratica è sufficiente effettuare una pedalata circa deciso di curare il design e i dettagli per mettere prezzi partono da circa 2.000 euro. Altro marchio Egger ha dato vita a una è l’unica bici elettrica (Pedal Electric Cycle), è forse il mezzo ideale per ogni dieci secondi per mantenere attivo il motore. sul mercato un prodotto giovanile e all’avanguar- italiano che commercializza interessanti e più eBike Audi dal fascino pensata per essere il futuro green delle nostre metropoli. La eBike è È tutto oro quel che luccica? No, queste biciclette dia: le innovazioni riguardano soprattutto il manu- economiche eBike è Italwin. L’azienda produce futurista. Il telaio e la ripiegata e inserita nel semplicemente una bici il cui movimento è co- hanno anche qualche svantaggio: un costo note- brio. Questo presenta un aggancio per dispositivi modelli dalla forma classica per uomo e donna, forcella sono in fibra di bagagliaio dell’auto. adiuvato da un motorino elettrico. A differenza volmente maggiore rispetto a quelle normali, sono portatili con una connessione USB capace di col- con la batteria posizionata sopra il portapacchi. E carbonio e rendeno il La soluzione ideale dei ciclomotori non deve avere un’assicurazione, piuttosto pesanti e hanno la scomodità di dover legare device come l’iPhone che, posizionati sul domani? Addio alla ricarica. Si chiama Bike+ ed è mezzo super leggero. per chi preferisce non deve pagare il bollo e non ha l’obbligo di caricare saltuariamente la batteria. Ma la tecnolo- cruscotto, potranno fungere da contachilometri, un prototipo realizzato da un gruppo di ricercato- lasciare la vettura in un uso del casco, almeno per ora. Proprio per questo gia è in continua evoluzione anche perché le stes- GPS Tracker, navigatore satellitare e ovviamente ri del Politecnico di Milano che permette di non parcheggio e muoversi motivo, non consente di superare i 25 km/h né se grandi case automobilistiche, con tutto il loro riproduttore multimediale musicale. dover ricaricare la batteria. Se la bici mantiene co- per la città sulle due può avere un motore più potente di 0,25 KW. La background, iniziano a strizzare l’occhio a questo C’è poi la RAD-e di Opel, che si distingue per stante la velocità, l’energia in eccesso viene accu- ruote. velocità raggiungibile con il motore è inferiore a settore della mobilità. stile e performance. La bici è dotata di un motore mulata nella piccola batteria di riserva posizionata quella massima ottenibile pedalando, ovviamen- L’Oscar per il design più originale lo vince Audi. elettrico da 250 Watt, alimentato da una batteria sul parafango della gomma posteriore. Quando la te a patto di essere allenati, ed è per questo che La casa automobilistica tedesca doveva distinguer- agli ioni di litio che fornisce un’autonomia fino a prestazione del ciclista diminuisce, soprattutto in viene definita a “pedalata assistita”. Una centrali- si dalle proposte della concorrenza e si è affidata 140 km. Il telaio gioca un ruolo fondamentale non salita o alla partenza, l’energia in accumulo viene na elettronica rileva quando il ciclista sta usando alle matite del designer Wolfgang Egger, che con solo perché costituisce la colonna portante della rilasciata. Così la fatica si riduce e si viaggia anche i pedali e quando no, azionando il motore elet- la sua creazione combina alte prestazioni e forme bicicletta, ma soprattutto perché ospita la batteria. il 30-40% in più. Il sistema può essere controllato trico solamente nel caso in cui questi risultino in degne della casa dei quattro cerchi. L’eBike Audi Infine la iPedelec. BMW ha realizzato un prodotto anche attraverso lo smartphone via Bluetooth e il movimento. Allo stesso modo, il sistema disattiva appare incredibilmente impeccabile ed emozio- che si configura come il complemento perfetto per Politecnico sta cercando partner per realizzare kit il motore elettrico di ausilio alla pedalata quando nante. Non a caso la progettazione ha sfruttato le la BMW i3. Essendo pieghevole, può essere pog- che trasformino in una Bike+ qualunque tipo di l’utilizzatore allenta la pressione sui pedali. Nella stesse dinamiche utilizzate per lo sviluppo di un giata nel bagagliaio dell’auto in un batter d’occhio, normale bicicletta.

44 45 sport equipment sport equipment Fishing time The art of fishing Abbigliamento funzionale, ispirato alla vita outdoor, per praticare uno sport a pieno contatto con la natura.

4N Stetson Wentworth Pewert Cesto da pesca in midollino con canna manao. Cappello con visiera in panno di lana. Fiaschetta porta whisky da taschino. www.nardiclaudio.it www.stetson-europe.com www.wentworth-pewter.com

Uno sport che permette di conoscere meglio se stessi nel rispetto della natura. Unico compagno il “silenzio” del fiume... in attesa che la preda abbocchi all’amo.

di Luigi Bruzzone

Pesca con la mosca nel Il lento scorrere dell’acqua, il rumore e il silenzio degli insetti che vivono nei diversi corsi d’acqua. Blauer Brodin Barbour piccolo lago di Eske, del suo incedere, rendono il fiume un ambiente di Nella pesca con la mosca, più che i chili di pesce Camicia tartan in cotone 100%. Guadino della linea Pro Series. Giaccone modello Camo Mount. nei pressi della piccola grande fascino. Nella pratica della pesca il rappor- raccolti all’interno del cesto di vimini, è impor- www.blauer.it www.brodin.com www.wplavori.com cittadina di Donegal, to tra l’uomo e il corso d’acqua diventa intimo e tante la modalità con cui la preda viene catturata. nel nord dell’Irlanda. profondo. La tecnica che più esalta questo aspet- Il pescatore che sposa questo stile cerca sempre di Foto di Davide Zanoni. to è la cosiddetta pesca con la mosca: una vera non provocare danni alla fauna ittica, utilizzando e propria arte, da molti definita la pesca nobile, ami facilmente sfilabili dalla bocca dell’animale. non soltanto perché fu inventata dai lord inglesi, Vige la filosofiacatch and release, “cattura e libe- ma perché è in assoluto la più raffinata, in cui il ra”: la preda viene spesso rilasciata nel caso in cui pescatore compie con la canna movimenti ampi la sua morte possa generare un danno all’ecosi- ed eleganti. Questo sport si pratica quasi sempre stema del fiume. L’equipaggiamento è composto in solitudine, immersi in una natura incontami- da una canna di diverse lunghezze, un mulinello nata, in pieno equilibrio con i suoi elementi. Al specifico, una lenza a coda di topo (a diametro di là dell’abilità nel lancio, che va coltivata negli decrescente) e un complesso set di esche. anni, la pratica richiede una visione della vita qua- La pesca con la mosca permette dunque un ap- si zen e molta pazienza, non solo nell’attesa che proccio alla natura quasi in punta di piedi rispetto la preda abbocchi! La realizzazione delle esche, ad altre attività outdoor, contribuendo anche a far PT ICON Pantaloni Torino Barracuda Simms infatti, è un’operazione tanto coinvolgente quan- crescere nell’uomo una notevole serenità interio- Pantaloni Cargo in gabardina stretch delavé. Polacchino in vitello bicolore effetto ghetta. Guanti da pesca mezzo dito in lana 100%. to laboriosa. Queste sono costruite a imitazione re, risultato non da poco di questi tempi. www.pt01.it www.barracudashoes.it www.simmsfishing.com

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48 800 901 597 WEEK-END WEEK-END Il mare d'autunno...

la città delle streghe Tra le mete più interessanti dell’im- periese c’è anche Triora. Borgo dell’entroterra “estremo” – l’aria è quasi di montagna – è famoso per esser stato sede di processi contro le fattucchiere in epoca tardo- medievale. La “città delle streghe” ricorda gli accadimenti tra ottobre e novembre con una serie di eventi che culminano nella notte di Halloween. Normale per l'occasio- ne incontrare tra i carrugi zombie, vampiri e streghe. Triora, oltre che per questo suo "lato oscuro", è anche famosa per la Sagra del porcino di fine settembre. www.comune.triora.im.it 02

01

Fuga dalla città. Alla scoperta della provincia di Imperia, a due passi pena dare un occhio anche a Badalucco, piena di Puntate a Porto Sole, dove, tra gli altri, staziona 02. Uno scorcio dalla Costa Azzurra, per godere della bassa stagione di Sanremo e gente simpatica di varie nazionalità. anche lo yacht di Vasco Rossi. tipico dell'entroterra dintorni: un week-end tra mare, monti, cultura e un clima ancora mite. Arrivati alla città dei fiori, sarete delusi scoprendo Continuando verso Ovest, si trova Ospedaletti, imperiese, ricco di che l’Ariston è un semplice cinema: consolatevi borgo dal clima più mite d’Italia dove è stato co- centri edificati in di Valerio Venturi passeggiando per l’elegante strada pedonale del- struito il primo casinò d’Italia – gioiellino liberty epoca medievale: case lo shopping, via Matteotti, “walk of fame” con i ora vergognosamente abbandonato, prossimo al in pietra, chiesette, nomi dei vincitori del Festival di Sanremo. Pre- crollo – e poi Bordighera, “città-confetto” edifica- torrenti, ulivi e qualche ferite cose più “di sostanza”? Visitate la Pigna, il ta dagli inglesi a fine Ottocento e amata da Monet palma. 01.Il porto di Imperia A Milano manca il mare. Basta poco, però, per Nella città creata da Benito Mussolini, vale una centro storico: un viavai di carrugi medievali che per le sue palme. Da non perdere l’elegante mer- Oneglia visto dal mare. arrivare a Genova. Qualche mezz’ora in più dal visita Villa Grock, dimora “grottesca” dove ha vis- entusiasmò il giovane Italo Calvino, che in questa cato coperto (piazza Garibaldi 47), eretto in epo- Nel centro storico capoluogo ligure, ed ecco il Ponente del Belpaese, suto Adrien Charles Wettach, alias Grock, il pa- città fece il liceo. In piazza San Siro c’è la Catte- ca fascista, uno dei luoghi migliori per acquistare della "città dell'olio", accogliente e aspro allo stesso tempo. La provin- gliaccio più famoso di sempre. drale romanico-gotica con campanile rifatto: l'o- ortaggi e frutta a chilometro zero, oppure olio tanti negozi e famosi cia di Imperia, ultimo presidio italiano prima del- Meritano anche il porto di Oneglia e il borgo an- riginale fu abbattuto dai genovesi, che in tempi DOP e vino – i locali Rossese, Pigato, Vermentino, ritorantini di pesce la “Costa Azzurra” francese, si offre al desiderio di tico di porto Maurizio, e in città c’è pure il mu- antichi trasformarono la campana in un orinatoio, Ormeasco e Sciac’trà – nell’enoteca interna, tra sotto i portici, secondo week-end con una grande, forte attrattiva: il mare. seo dell’Olivo. Nell’entroterra? Spazio a Dolcedo, per spregio contro i rivoltosi sanremesi. Altri con- le migliori della Provincia. Poi la città alta, piena uno schema che si Dopo agosto ci si può ancora tuffare. Poi c’è San- enclave di tedeschi trasferiti in riviera a fare olio sigli? Date un occhio al casinò e alla Chiesa Russa, di ristorantini e la splendida collezione d’arte di ripete simile in molte remo, c’è l'entroterra, si mangia e si beve bene, e d’oliva e a scrivere best-seller. nei pressi della vecchia stazione dei treni. Sempre Villa Margherita. città della costa del in pochissimo tempo si espatria in Francia. Quali Proseguendo verso ovest, fate una capatina alle in zona, potete affittare una bici e farvi Sanremo- Nell’entroterra, consigliatissima è una tappa a Ponente. i passaggi suggeriti, per una due giorni di relax città medievali del primo entroterra che si trova- Imperia via mare, nella nuova pista ciclabile – tra Dolceacqua, borgo medievale tra i più belli d’I- nell’estremo ovest d’Italia? Le possibilità sono no vicino a Sanremo: Taggia, dove si coltiva l’oliva le più lunghe d’Europa – ricavata dal vecchio talia e amatissimo da Fausto Bertinotti. Quindi molte, a partire da quel che si incontra a Imperia, taggiasca e Bussana Vecchia, frazione di Sanremo tracciato della ferrovia, ora spostata a monte; op- Apricale, abitata da creativi provenienti da tutta capoluogo di provincia destinata a sparire (si do- distrutta da un terremoto a fine Ottocento: ora è pure prendere la nave del “whale watching”: si va Europa; e Bajardo, borgo a mille metri d’altezza vrebbe fondere a quella di Savona per volontà del la “città degli artisti”, centro abitato da una picco- al largo a fotografare delfini e balene, che in que- a due passi dalle Alpi Liguri, tra boschi e cime, a governo montiano). la comunità di artigiani, pittori e scultori. Vale la sto mare stazionano. Preferite altri animali? I vip? mezz’ora dal mare. Si dice fosse un centro druidi-

50 51 WEEK-END WEllness Leukerbad, regina delle Alpi

Equilibrio, relax e armonia si fondono in un piccolo villaggio svizzero dove sgorgano 900 litri di acqua termale al minuto, dando vita così a una fonte inesauribile di benessere. Parola di Goethe.

di Cristina Buonerba

sul web www.visitrivieradeifiori.it www.museodellolivo.com www.archeoge.beniculturali.it www.giardinihanbury.com www.fondazioneterruzzivillaregina- hotel mercure bristol margherita.it La Spa di questo elegante hotel www.whalewatchimperia.it offre piscine coperte e scoper- www.venturivini.net te, bagno turco, sauna con vista www.veledepoca.com panoramica, e un’ampia scelta di www.villagrock.com massaggi e pacchetti rigeneranti. 03 www.bristolhotel.ch

Uno scorcio del centro Bergerbad Terme visto dall’alto. Grazie al suo clima e alla sua ampia varietà di proposte, è possibile visitare Leukerbad 365 giorni all’anno.

03. La bizzarra piscina/ co e, in effetti, la location ha qualcosa di magico e Montecarlo – mix di palazzoni e riccastri – o altri Forse non tutti sanno che Leukerbad, utilizzate a scopo terapeutico. Anche fontana di Villa Grock, suggestivo: domina la valle e permette di godere luoghi della vicina Francia. Per la movida? Qual- linder alpentherme situato nel cuore del cantone svizzero Wolfgang Goethe approfittò delle pro- costruita secondo di un panorama a 360 gradi. A pochi chilometri che locale sul lungomare di Ventimiglia oppure All’interno di Alpentherme si può del Vallese, a poche ore di macchina da prietà benefiche delle terme mentre i dettami di Adrien da qui, per chi ama la montagna, parte il Sentiero Sanremo, in Piazza Bresca, zona tamarro-chic usufruire di un bagno romano- Milano, custodisce tra le sue alte mon- era in viaggio verso l’Italia. Se anche Charles Wettach, il degli Alpini, tra i percorsi più suggestivi delle Alpi presa d’assalto da vip e paparazzi durante il Fe- irlandese: una sauna a basse tem- tagne il più grande bacino termale di voi, come Goethe, decidete di trascor- clown più famoso del occidentali (punto di partenza: il Rifugio Allave- stival; oppure si va alla Pigna, sperando di trovare perature. Alla fine del trattamento è tutta Europa. Un autentico centro be- rere un fine settimana nel Vallese, fino mondo, che qui ha na). Può essere l’obiettivo unico del weekend, se un approdo alternativo dove facciano musica live. previsto un massaggio rilassante. nessere a cielo aperto, dove ogni giorno alla fine del mese di ottobre è possibile abitato. Una tappa vi piace il genere. Considerate che le stradine per Qualche chilometro più in là c’è Nizza, piena di www.alpentherme.com zampillano 3,9 milioni di litri di acqua attraversare la Thermalquellen-Weg, ov- perfetta per gli amanti raggiungere posti “alto locati” sono strette e pie- universitari e turisti: l’offerta non manca. a una temperatura che può raggiungere vero il sentiero delle sorgenti: una sug- dell'architettura ne di curve a strapiombo, e potrebbero far venire Gli ultimi consigli sono di natura eno-gastrono- i 51 gradi. Sebbene durante il corso dei gestiva passeggiata della durata di circa "bizzarra". l’ansia a chi non è pratico del genere. Volete coc- mica: nel Ponente si mangia e si beve bene. Prima secoli il piccolo villaggio sia stato di- due ore che conduce fino alla gola del colarvi un po’? Sempre nella valle, chiamata Val di ripartire, gustate i piatti tipici di questa cuci- strutto più volte dalle valanghe, grazie torrente Dala. Da una passerella in ac- Nervia, si trova Pigna, centro termale e di benes- na, più di terra che di mare. Assolutamente da alla forza dei suoi abitanti che ne han- ciaio sospesa a mezz’aria si osservano le sere rinnovato solo pochi anni fa. Into the wild? provare un aperitivo con focaccia, torta verde e no sempre ricostruito le infrastrutture, numerose sorgenti d’acqua dal caratte- Buttatevi nei laghetti di Rocchetta Nervina, tra sardenaira (una focaccia/pizza senza formaggio) Leukerbad oggi vanta ben trenta pisci- ristico colore rossastro che si riversano hippy e teenager: potrebbe far freddo, però. e bianco del posto; poi proseguite con le trofie al ne, quattro bagni pubblici e numerosi nel torrente. Continuando a seguire il Infine c’è Ventimiglia, notevole per il suo quar- pesto, i ravioli di boragine, il coniglio alla ligure, la bagni privati attivi ogni giorno dell’an- percorso, ci si imbatte in una maestosa tiere medievale (la città alta), i giardini botanici capra e fagioli, il cinghiale; oppure con i porcini burgerbad terme no. Tutte le acque termali provengono cascata alta 35 metri fino a raggiungere, Hanbury e le splendide spiagge: quella dei Bal- impanati, i gamberi di Sanremo e il Brandacujun, Con ben 10 piscine, questa dallo stesso bacino e sono costituite in seguito, la rete di sentieri che con- zi Rossi (anche sito archeologico) e quella delle stoccafisso alla maniera dell’imperiese, i piatti con struttura rappresenta il più grande da una base di solfato di calcio con un duce al villaggio. Una volta portata a Calandre, raggiungibile da un sentiero che parte i fiori. Tutto condito con olio d’olive taggiasche e centro termale delle Alpi. Offre contenuto leggermente più elevato di termine l’escursione, ci si può rilassare dal Forte della città vecchia. Qualche metro più ottimo Pigato, Vermentino o Rossese, vini di poca anche docce a getto d’acqua, ugelli sodio, stronzio, ferro e floruro. Queste con un massaggio ayurvedico offerto in là e sconfinate nel primo comune della Costa produzione difficili da trovare, se non qua. massaggianti, idromassaggi, sauna, caratteristiche aumentano gli effetti cu- dalle numerose strutture alberghiere Azzurra: Mentone. Sentirete parlare più italiano Insomma, il necessario per rigenerarsi e assaggiare bagno turco e una grotta in pietra rativi sul corpo ed è per questo motivo del borgo elvetico: il programma ideale che francese, ma il paesello è simpatico. Può esse- un po’ di mare/monti, lontano dal casino milane- naturale. che, sin dai tempi degli antichi romani, per ricaricarsi da una settimana di duro re tappa defaticante, nel caso vogliate raggiungere se e dalle preoccupazioni della vita ordinaria. www.burgerbad.ch/it le acque termali di Leukerbad vengono lavoro.

52 53 overseas overseas Puntando a sud il rito del mate Il mate è un’infusione calda che si prepara con le foglie essiccate e sminuzzate dell’omonima pianta. È la bevanda simbolo dell’Argentina e viene bevuta in ogni angolo del paese secondo un preciso rito: passando di mano in mano tra tutti i presenti. Per bere il mate si utilizza una bombilla, una specie di cannuccia di metallo dotata di un filtro all’estremità del lato immerso. Il mate è lievemente eccitante a causa della caffeina contenuta, calma l’appetito, ha effetti diuretici e contiene tutte le vitamine neces- sarie per l’organismo, potendone sul web così soddisfare il fabbisogno www.aerolineas.com.ar giornaliero. www.plataforma10.com 02 www.patagonline.com www.sevenworlds.it www.patagoniaexpress.com www.australis.com 01

Il 21 settembre comincia la primavera australe e ghi. L’ideale è fermarsi lungo il tragitto dormendo può provare l’emozione di dormire per qualche 02. Un leone marino su inizia così il periodo migliore per andare alla scoperta nelle varie estancias, i ranch argentini per inten- giorno nel Faro di Punta Delgada. Un soggiorno una spiaggia nei pressi della Patagonia. Una terra che, oggi come ieri, è derci, così da rivivere la vita dei primi pionieri di unico nel suo genere, che garantisce agli ospiti an- di Ushuaia. Il capoluogo ancora in grado di stregare qualsiasi viaggiatore. queste terre. Nella provincia di Neuquén si può che la possibilità di scendere nella spiaggia vicina della provincia della compiere il circuito dei 7 laghi, decidendo magari e farsi una cavalcata zizzagando tra foche e leo- Terra del Fuoco è la di Andrea Zappa di riposarsi dal viaggio nelle terapeutiche acque ni marini. Sempre rimanendo nella provincia di città più australe del solforose delle Terme di Copahue, situate sul Chubut, un altro modo curioso e suggestivo per mondo. Da qui partono versante nord-orientale dell’omonimo vulcano. ammirare il paesaggio sconfinato è quello di salire numerose crociere Da queste parti gli appassionati della pesca con a bordo dell’antico espresso patagonico, detto “La dirette a Capo Horn. 01. Nella provincia Ci sono luoghi che più di altri evocano, già solo zione: con voli interni dell’Aereolineas Argentinas, la mosca incontreranno specchi d’acqua incantati Trochita”, un vecchio trenino del 1922 che per- Foto courtesy di Santa Cruz si con il nome, una certa idea di viaggio e di “avven- con le varie linee di bus del sito Plataforma10, op- e solitari in cui misurarsi con l’astuzia della trota corre la tratta da El Maitén a Esquel. Continuan- Patagonline. trova la località di tura”. La Patagonia è senza dubbio una di queste pure, per chi ama macinare chilometri al volante, arcobaleno. Gli amanti del trekking e dell’alpini- do verso sud, è consigliabile fermarsi ad ammirare El Chaltén. La sua destinazioni, ne sanno qualcosa autori come Bru- affittando un camper o un 4x4. All’epoca Ernesto smo troveranno invece pane per i loro denti nel- la Cueva de las Manos (la Grotta delle mani). Una posizione privilegiata ce Chatwin e Luis Sepúlveda che, nei rispettivi In “Che” Guevara e il suo amico Alberto Granado ne la provincia del Río Negro, facendo tappa a San caverna, situata nel Parco Nazionale Perito Mo- fra il monte Fitz Roy Patagonia e Patagonia Express, raccontano di una attraversarono una parte in sella alla Poderosa II, Carlos de Bariloche, una delle più note stazioni reno, che ospita al suo interno incisioni rupestri e il Cerro Torre, i due terra selvaggia dagli spazi sconfinati, in cui l’uo- una Norton 500 M18 del ’39, ma quelli erano altri sciistiche del paese, situata ai piedi delle Ande. La risalenti ai 9.300 e i 13.000 anni fa. Sempre nella picchi più alti della mo si fa piccolo e la natura regna sovrana. Dove tempi. Certo è che, come sostiene Matias Puga, città, soprannominata la Svizzera argentina, sorge provincia di Santa Cruz non si può non decidere regione, la rendono le distanze si dilatano così come i tempi per per- direttore dell’agenzia specializzata Patagonline, nei pressi del lago Nahuel Huapi, circondata dai di ammirare le incredibili cattedrali di ghiaccio una destinazione ideale correrle e dove permane ancora la possibilità di non si può dire di aver vissuto la Patagonia se non monti Tronador, Cerro López e Cerro Catedral. del famoso Perito Moreno, un “piccolo” ghiacciaio per gli appassionati di provare una piacevole sensazione di solitudine e si percorre almeno un tratto della mitica Ruta Una volta giunti nella provincia di Chubut si deve di 250 chilometri quadrati (30 di lunghezza). Una trekking e alpinismo. isolamento. Non a caso la Patagonia possiede una 40 (RN 40), la più lunga e spettacolare strada puntare a est verso la costa atlantica, per raggiun- volta presa un po’ di confidenza con il freddo, si Foto courtesy densità media di circa 2,5 abitanti per chilometro dell’Argentina, una versione latinoamericana della gere la Penisola di Valdés, un immenso santuario può a questo punto decidere di puntare realmente Patagonline. quadrato. Appare quindi evidente come il cosid- storica 66 statunitense. Una lingua d’asfalto, quan- della natura, in cui trovano casa infinite colonie di verso i confini del mondo, raggiungendo la piccola detto viaggio ai “confini del mondo” possa susci- do si è fortunati, ma anche di terra battuta, che pinguini e leoni marini. L’area è soprattutto co- cittadina di Uschuaia. Da qui, Cruceros Australis tare grandi emozioni, per gli occhi e per l’anima. parte dalla Bolivia e raggiunge la Terra del fuo- nosciuta per la possibilità di ammirare l’elegante propone navigazioni in crociera attraverso i fior- Una volta giunti a Buenos Aires, non resta che de- co. In Patagonia la RN 40 attraversa ben quattro danza delle balene franche australi che giungono di del Canale di Beagle per raggiungere il mitico cidere con quale mezzo iniziare a puntare verso province: Neuquén, Río Negro, Chubut e Santa da queste parti per l’accoppiamento. Una volta Cabo de Hornos, il vero ultimo lembo di terra di sud. Dipende tutto dal tempo che si ha a disposi- Cruz, sfiorando parchi nazionali, fiumi e grandi la- qui, come suggerisce l’agenzia Patagonia World, si questo “estremo sud”.

54 55 food food Sulle tracce di Bacco

coup de coeur Il periodo della vendemmia è il momento ideale per organizzare sul web un week-end lungo da trascorrere www.locandamartelletti.it nelle vigne del cuore della Pro- www.winebyone.com venza. A Cucuron, lo Chef stellato www.winetastingexperience.it Eric Sapet di La petit Masion de 02 www.ampelos-conseils.fr Cucuron organizza lezioni di cucina www.slowfood.it francese e serate di degustazione www.lecreuset.es vini con i produttori Les soirées des www.riedel.com vignerons. A Lourmarin, invece, si www.caudalie.com può dormire tra ulivi e vigne pres- 01 so la splendida residenza l’Auberge La Feniere. Il fascino della vite è un fascino senza tempo ed è soprattutto www.lapetitemaisondecucuron.com in questo periodo, con l’inizio di autunno, che il richiamo www.reinesammut.com all’universo vino si fa più forte. Ci sono molti modi per iniziare 03 a trasformarsi in vigneron provetti o, almeno, per provarci.

di Sandra Salerno

01. Il locale totalmente Settembre è il mese della vendemmia, un appun- dei vini francesi, non possono perdersi un’enoteca Experience. L’originale formula di degustazione d’arte che sono gli accessori di ultima generazione 02. Il decanter Black automatizzato del Wine tamento cruciale sul calendario dei viticoltori che parigina unica nel suo genere. Un locale all’avan- che la Strada del Barolo e il Consorzio di tutela dedicati al vino. La Screwpull ha in catalogo una Tie Face to Face di by One al numero 9 si ritrovano letteralmente a “raccogliere i frutti” guardia, totalmente automatizzato, che serve vini Barolo Barbaresco propongono ai wine lover che serie di cavatappi a leva brevettati dallo stile ultra- Riedel in cristallo di Rue des Capucines del loro lavoro. Ma è anche un periodo importan- pregiati e rari per palati esigenti, vende bottiglie e scelgono le Langhe per la loro gita fuori porta. moderno e dalla meccanica impeccabile. I model- pregiato soffiato a a Parigi. te per tutti gli appassionati di vino, in quanto, mai organizza degustazioni senza però la presenza di Veri tour organizzati per raccontare i grandi vini e li, realizzati per aprire ogni tipo di tappo, hanno bocca presso la vetreria come in questo mese, tutto ciò che si lega alla cul- un oste. Si chiama Wine by One e possiede due le cantine più prestigiose della regione. Sconfinan- un manico ergonomico che garantisce una presa di Kufstein in Tirolo. tura del nettare di Bacco trova spazio. Il vino ha da punti vendita: al 9 di Rue des Capucines, a due do invece ancora in Francia è possibile, per chi ha facile e sicura, con una spirale rivestita in Teflon 03. Il design moderno e sempre un grande fascino e alzi la mano chi, alme- passi dall’elegante Place Vendome e il secondo in come sogno nel cassetto l’idea di “possedere” una per assicurare una perfetta tenuta all’apertura. Ma ricercato del cavatappi no una volta nella vita, facendo una gita in campa- Avenue Montagne. Nasce dall’idea di Stéphane vigna, diventare proprietari di una parcella di un il vino oltre che stappato deve essere anche servi- di Screwpull studiato gna, non sia rimasto affascinato dall’atmosfera che Girard che nel 2010 ha deciso di dare una voce piccolo Domaine di Aoc Bandol oppure Aoc Cor- to in tavola nel modo migliore. Black Tie Face to per aprire qualsiasi tipo circonda i geometrici filari delle aziende nostrane. democratica anche ai grandi Cru del vino e per- nas. Si tratta di un GFV (Groupement Foncier Vi- Face è il decanter della Riedel che, grazie al suo di tappo. Se il sogno è godersi un pranzo in mezzo alle vi- mettere, a chiunque lo desideri, un assaggio del- ticole): a partire da 2500 euro si ha la possibilità design innovativo e alla sua linea particolare, favo- gne e magari assistere o partecipare alla raccolta le bottiglie più prestigiose con costi contenuti. di investire in un fondo viticolo che garantisce un risce una migliore aerazione del vino: innovazione dell’uva, a Cocconato D’Asti, un piccolo paese Come? Semplice. Basta comprare una Wine card minimo 4,80% corrisposto, anno dopo anno, sotto e funzionalità per un prodotto esclusivo in cristal- arroccato sulle colline dell’astigiano, tutto questo (ricaricabile) e si avrà la possibilità di accedere a forma di bottiglie di vino. Ma un vero vigneron lo pregiato. Infine per chi volesse immergersi al è possibile. Magari soggiornando presso la sug- un Winepad che racconta nel dettaglio la storia, per essere tale deve sapere tutto, ma proprio tutto 100% nel mood “made in grapes” potrà acquistare gestiva Locanda Martelletti situata nel cuore del le caratteristiche organolettiche e le schede tec- su produttori e vino. La Guida Slow Wine 2012, in farmacia la linea di cosmetici e cura del corpo borgo medievale, punto di partenza ideale per un niche di ogni vino. A voi la scelta! Chi invece è divisa in 6 diversi riconoscimenti (3 per i vini e Caudalie, estratta dagli acini della migliore uva itinerario esclusivo alla scoperta delle vigne della più “nazionalista” e crede che la degustazione sia 3 per le cantine), risulta essere un vademecum biologica. L’uva e i suoi “derivati” diventano dun- zona. Dall’uva schiacciata con i piedi alla massima un’esperienza sensoriale unica, da vivere fino in perfetto che non può mancare nella biblioteca di que i protagonisti assoluti del mese di settembre espressione dell’hi-tech applicato a questo cam- fondo accompagnati, bicchiere su bicchiere, da un wine lover che si rispetti. Gli appassionati del per chi vuole muovere i primi passi nel mondo di po: gli amanti della degustazione, e in particolare veri esperti, non può perdersi Le Wine Tasting nettare di Bacco sono anche attenti a quelle opere Bacco o per chi, già da tempo, ne è stato stregato.

56 57 food food La ricetta dello chef Fabio Baldassarre I gelati non mancano mai nella carta di Fabio Baldassarre: in questa pagina ci spiega come abbinare gustosamente il Abruzzese ma “adottato” da Roma dopo varie sorbetto al sedano. esperienze in giro per il mondo, è da due anni lo chef del ristorante Unico. Sito al ventesimo e ultimo piano del World Join Center, dalle finestre del locale si può ammirare tutta la città. Il rapporto umano e la convivialità fanno parte del dna di Fabio e, se lo desiderate, potrete anche mangiare al tavolo dello chef, che si trova proprio nella sua cucina. Sorbetto al sedano su infusione

di Enrico S. Benincasa di mango, arance e zenzero

unico Sito in zona Fiera - Portello, il ristorante Unico è il più “alto” di Milano. Si trova, infatti, al Sei stato a Venezia per tutta la durata È un’idea nata qui, volevo creare un ta una tua idea? ventesimo piano del World Join della mostra del cinema per deliziare i “metodo pranzo” sia per il discorso Sì, ho scelto io di metterlo proprio in Center. Sin dagli esordi – è stato palati di visitatori, attori e registi. Che tempo, sia per far assaggiare ogni gior- cucina. Ho anche scelto personalmente aperto nel 2010 – lo chef è Fabio piatti hai proposto? no una cosa differente. Ho pensato a il tavolo: è in legno e ricorda quelli del- Baldassarre e, già pochi mesi dopo Abbiamo creato uno spazio ristorante tutti: amanti della carne, del pesce e le case di campagna. Ho voluto creare l’apertura, è stato gratificato dalla per tutto il pubblico che ha visitato la vegetariani. Sono soddisfatto perché una situazione informale, dove non ci Guida Michelin con una stella. mostra e per le personalità del cinema, con i clienti abituali si è creato un rap- sono barriere con i clienti. La gente si Gli interni sono stati disegnati come Bellocchio o Robert Redford. porto personale e non è raro che mi si diverte molto, torna e porta amici per dall’architetto Donata Nicetta, che Abbiamo puntato sul prodotto, serven- dica: “Fai tu”, stimolandomi così a crea- stare proprio in quel tavolo. È anche Ingredienti. Per il sorbetto: 600 ml di succo di sedano, ha valorizzato al meglio la fantastica do piatti da varie regioni d’Italia: tar- re sempre novità. Poi, per un ristorante l’occasione per spiegare alcuni trucchi 250 ml di sciroppo di zucchero, 6 gr di stabilizzante, vista sulla città con delle vetrate tare di Fassona piemontese, bottarga, che si chiama Unico, è un’associazione e piccoli segreti di cucina. Faremo an- Champagne q.b. Per l’infusione: 300 gr di succo su misura progettate della Garcia prosciutto San Daniele, mozzarella ri- perfetta! che qualcosa a tema per il tavolo del- denso di mango, 150 gr di succo d’arancia, 30 gr di Casademont, azienda scelta anche gorosamente DOP e ottimi dolci. Sem- La domenica, invece, c’è il brunch de- lo chef, magari un piatto o una ricetta sciroppo di zucchero, Champagne q.b. Per la gelatina da ristoranti come El Bulli o il plice, ma buono e di qualità. dicato a tutta la famiglia. particolare. al miele d’acacia: 300 ml di acqua, vino Traminer Cellier De Gran Roca. Unico si trova al ventesimo piano del L’obiettivo era quello di portare le fa- Da poco, poi, è nata anche una scuo- q.b., 20 gr di gelatina in fogli, 350 gr di miele via A. Papa, 30 Milano WJC in zona Portello. È diverso rispet- miglie all’Unico, bambini compresi, la di cucina legata al vostro ristoran- d’acacia. www.unicorestaurant.it to ad avere un ristorante con l’entrata cosa non comune in un ristorante stel- te. Un altro modo di incontrarsi con sulla strada? lato. Il buffet è praticamente in cuci- clienti e appassionati? Io dico sempre: “O sopra o sotto terra, na, cosa che contribuisce a rendere la Sì, è senza dubbio una situazione di- occorre cucinare bene”. Abbiamo la for- situazione più “domenicale” e quindi versa. Al momento lo facciamo ester- Preparazione del sorbetto: unire al Traminer e versare in una teglia. Porre tuna di avere tanta luce e una vista bel- familiare. I bambini possono giocare in namente, al Teatro 7, anche perché succo di sedano (ottenuto dalla cen- in frigorifero per far rapprendere la ge- lissima su Milano. Noi e i nostri clienti spazi appositi, così i genitori si posso- siamo aperti tutti i giorni a pranzo e trifugazione dei gambi) lo sciroppo, lo latina. Una volta addensata, tagliarla a possiamo ammirarla in tutta la sua am- no rilassare. I temi culinari fino a ora a cena. stabilizzante e lo Champagne. Mettere cubetti. Per l’infusione: unire gli ingre- piezza, ed è bello notare ogni volta che hanno riguardato le cucine del mondo Quando si è in cucina, con il grembiule il composto nella gelatiera e lasciarlo dienti e conservarli in frigorifero. Im- la ammiri qualcosa di differente. e quelle regionali, ma inizieremo a fare addosso, tutto diventa ancora più ami- addensare. Riporlo poi nel congelatore piattamento: porre al centro del piatto A pranzo, oltre à la carte, si può man- delle cose specifiche sul prodotto, fa- chevole e conviviale. Io, il mio staff e per renderlo freddo e compatto. Pre- il mango tagliato a julienne. Disporre giare a 25 euro un piatto “unico” con cendo scoprire tante realtà gastronomi- i partecipanti lavoriamo tutti fianco a parazione della gelatina: riscaldare il la pallina di sorbetto sopra il mango acqua, bicchiere di vino e caffè inclusi. che poco conosciute. Ripartiremo con fianco, ed è un bel modo per imparare miele con l’acqua e far sciogliere i fogli e decorare con i cubetti di gelatina. Aveva mai proposto questa modalità il programma il 16 settembre. piccoli segreti che tornano utili quando di gelatina precedentemente ammor- Versare l’infusione intorno e modera- prima di arrivare a Milano? Com’è nato il tavolo dello chef? È sta- si è a casa. biditi. Togliere dal fuoco, aggiungere il tamente sopra il sorbetto.

58 59 Club house Club house Crescere con la racchetta

Riccardo Piatti ha avuto l’onore (e l’onere) di allenare campioni, “La soddisfazione più grande diventando uno dei coach di tennis più apprezzati a livello mondiale. Da maggio ha accettato una nuova sfida, la guida tecnica del Tennis per un allenatore è far crescere Club Milano Alberto Bonacossa: lavorerà con i giovani per farli la persona con lo sport” maturare, non solo dal punto di vista sportivo.

di Enrico S. Benincasa Foto di Andrea Zappa

So che il Tennis Club Milano Alberto tennis? Quanto conta – se conta – il può, nelle strutture e nei circoli, con- Bonacossa per lei è un posto speciale fatto di essere stato un giocatore ad dividere l’esperienza con tutta la fami- fin da quando muoveva i primi passi alti livelli? glia in ogni periodo dell’anno. nel mondo della racchetta. Si ricorda I maestri sono i punti fondamentali del Qual è l’età giusta (se esiste) per la prima volta che l’ha visitato? mio progetto. Un buon maestro deve mettere la racchetta in mano a un Credo di aver avuto 14-15 anni. Gio- avere le qualità della disponibilità, del- ragazzo/a? cavo per il Tennis Como la Coppa a la conoscenza e dell’educazione spor- Direi dai quattro ai sei anni, a condi- Squadre Under 16, e persi contro una tiva. Il fatto di essere stato giocatore di zione che si segua un metodo tecnico delle squadre del Tennis Club Milano, alto livello può aiutare, ma non è fon- per farli crescere correttamente. non mi ricordo se la B o la C. Il TCM in damentale. Potrebbe avere una cono- C’è molta attenzione dei media per quegli anni – i Settanta – era il circolo scenza migliore, focalizzata però ecces- Quinzi e, dopo gli ottavi raggiunti a più forte della Lombardia, dove si alle- sivamente sul proprio passato, mentre Wimbledon partendo dalle qualifi- navano i giocatori migliori. Era inoltre un allenatore deve avere un’esperienza cazioni, si sono accesi i riflettori an- il circolo di Gianni Clerici, amico di fa- sul vissuto degli altri e non sul proprio. che su Camila Giorgi. Secondo lei di miglia, e nei suoi racconti c’erano sem- Nella sua intervista a Carlo Annovaz- fronte a due veri talenti con concrete pre aneddoti riguardanti questo club, zi a Repubblica leggiamo: “Bisogna possibilità di affermarsi ad altissimo oltre che di Alberto Bonacossa, che la ripartire dai fondamentali, e dall’im- livello? mia famiglia conosceva personalmente. pugnatura (…) Senza una buona im- Sia Quinzi che la Giorgi hanno davan- Era il circolo dove tutti i giovani ambi- pugnatura non si va da nessuna par- ti a loro un’ottima carriera. Sono due vano ad andare ad allenarsi. te, da lì discendono i colpi”. Questa casi estremi in cui le famiglie hanno Non ha nascosto che guarda con at- mancanza di attenzione all’ABC del fatto enormi sacrifici per permettere a tenzione al modello Barcellona cal- tennis da che cosa deriva? Forse dalla questi due ragazzi di esprimersi. cio, soprattutto come valorizzazione troppa fretta di far affermare un po- I risultati sono fondamentali nello dei giovani talenti. Che cosa bisogna tenziale talento? sport. Mettendoli un attimo da parte, cambiare per far diventare il TCM la Il discorso tecnico, e qui ho portato qual è la soddisfazione più grande “cantera” del tennis italiano? l'esempio dell'impugnatura, è fonda- che un allenatore può avere, soprat- Il Barcellona è un modello che seguo mentale per qualsiasi sport. La man- tutto nel rapporto quotidiano con i per il mio modo di insegnare. Tutti, dai canza di attenzione verso l’ABC del suoi atleti? bambini della SAT (Scuola Addrestra- tennis deriva forse dal fatto che a volte La soddisfazione più grande che ho mento Tennis, NdR) ai professionisti, gli attrezzi, palle e racchette, non sono avuto e che ho quotidianamente come devono avere gli obiettivi tecnici e tat- adatti alla crescita dei ragazzi. allenatore è il far crescere la persona tici uguali. Questo comporta che i ma- Lo sport ha una funzione importante con lo sport. Le vittorie e le sconfitte estri debbano unificare l’insegnamento per i ragazzi, un “maestro di vita” al sono parte di questa crescita e sono en- e focalizzarsi sui punti importanti della pari della scuola. Ogni sport, però, ha trambe fondamentali, ma il mio obiet- crescita tecnica e tattica. Se questo av- le sue peculiarità. Che cosa può dare tivo primario è sempre stato la cresci- verrà, un ragazzo motivato che entra di più il tennis rispetto agli altri? ta dell’atleta. Sono stato fortunato a nella SAT avrà una strada più breve per Nello sport la prima cosa è la cresci- trovare tennisti motivati e dotati ma, arrivare a giocare un ottimo tennis. ta educativa dei nostri figli, dovrebbe prima della vittoria, l’obiettivo è sem- Ha dichiarato che punterà tantissimo essere sullo stesso piano di scuola, fa- pre stato far comprendere a ognuno di sui maestri. Quali sono le qualità che miglia e religione. Il tennis, rispetto ad loro il proprio potenziale, aiutandoli a deve possedere un ottimo maestro di altre discipline, ha in più il fatto che si esprimerlo.

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Da non perdere...

Una selezione dei migliori eventi che animeranno la città e non solo nei prossimi mesi. a cura di Enrico S. Benincasa International Zucca Tango Festival

YogaFestival 2012 Aperitivo in Concerto Settima edizione per il più importante evento milanese dedicato al mondo dello yoga. Un tema comune – la condivisione – e REgeneration un fittissimo programma di lezioni, Per restaurare la Guglia Maggiore si incontri, seminari e workshop, attiva anche l’arte contemporanea: per tutti i livelli e per tutte le età Crackin Art group invaderà con le e con ospiti provenienti da tutto sue chiocciole azzurre di plastica il mondo. Non mancheranno riciclata l’intera terrazza del spazi dedicati ai libri, al cibo e a Duomo di Milano. Una limited discipline bionaturali come l’olistica edition di queste chiocciole – solo e l’ayurveda. 100 pezzi – sarà poi venduta dalla Superstudio Più - Milano Galleria Glauco Cavaciuti Arte e dal 12 al 14 ottobre il ricavato andrà alla Veneranda www.yogafestival.it Fabbrica del Duomo. Terrazza del Duomo di Milano dall’8 al 13 ottobre Teatro Manzoni - Milano www.glaucocavaciuti.com dal 28 ottobre Spazio Mil - Sesto San Giovanni MI www.aperitivoinconcerto.com dal 31 ottobre al 3 novembre www.zuccatangofestival.it

28esima edizione per Aperitivo in Con- un caso, quindi, che il primo concerto certo, l’iniziativa del Teatro Manzoni, in cartellone (28 ottobre) sia quello di “I milanesi amano il tango” non è il ti- è l’occasione buona per un festival in- che ogni domenica e per tutta la sta- Archie Shepp, leggenda del sax che si tolo di un film o di una canzone, ma ternazionale. Sul nome – Zucca Tango gione propone musica dal vivo in una esibirà con i Dar Gnawa, storica for- una semplice constatazione di quanto Festival – qualcuno potrà storcere il formula e in un orario originale. Come mazione di Tangeri. Questo “racconto” la passione per questo ballo argentino naso, ma di certo non sulla location. Nomad Dance Fest da tradizione le scelte degli organizza- musicale proseguirà con Idris Ackamo- abbia attecchito in città. Milonghe in Lo “Zucca”, infatti, si terrà allo Spazio Gabriella Benedini Una due giorni dedicata alla danza tori non seguono le mode del momen- or dei The Pyramids (11 novembre), al Piazza Affari, serate dell’Arci Bellez- Mil, un altro luogo simbolo del tango Non si riposa il mare è il titolo e alla cultura nomade dei popoli to, ma sono volte a creare un filo con- quale seguirà l’arrivo di uno dei colla- za, corsi un po’ dappertutto e continui milanese. Il programma è spalmato su della mostra dell’artista milanese che hanno attraversato la c.d. duttore che coinvolge tutti i concerti in boratori più importanti di Miles Davis, sold out ai concerti di gruppi come i quattro giorni, da mercoledì a sabato. Gabriella Benedini, organizzata Gypsy Route, che dall’India – programma. Quest’anno il tema scelto Michael Henderson con la sua Electric Gotan Project, sono solo piccoli indi- Si ballerà praticamente sempre, ma dall’Associazione Amici del Libro. passando per Medio Oriente e è l’afrocentrismo: si cercherà di anda- Miles Band (18 novembre). Il costo dei zi di come esista in città uno zoccolo non ci sarà solo questo: sono previste Le opere appartengono alla serie Balcani – arriva fino all’Andalusia. re a riscoprire il profondo legame che biglietti di Aperitivo in Concerto è as- duro, o meglio, una tribù metropoli- anche proiezioni di cortometraggi a Costellazioni, Arpe e Navigazioni Sarà proprio la Spagna protagonista c’è tra la musica contemporanea e le solutamente abbordabile – 12 euro per tana dedita al tango, che è composta tema, esibizioni di professionisti, spet- e sono per lo più create con di questa edizione, con la presenza influenze della musica improvvisata di tutti – e non mancano diverse conven- in egual misura da uomini e donne tacoli con tanto di orchestra live e dj materiali di recupero raccolti sulle della ballerina di flamenco di fama matrice afroamericana. Il punto di par- zioni per i ridotti. Si è pensato a una di tutte le età accomunate da questa set fino a tarda notte. Per i principianti, spiagge della Liguria, terra adottiva mondiale Rafaela Carrasco. tenza non poteva che essere il jazz che, formula teatrale, con abbonamenti per passione. C’è quindi terreno fertile an- inoltre, sarà un’occasione per imparare, dell’artista. Superstudio Più - Milano nel secolo scorso, ha visto molti dei suoi 12 concerti a 120 euro. Sul sito dell’e- che per eventi più strutturati di una con diverse sessioni di lezioni gratuite Spazio Oberdan - Milano il 27 e 28 ottobre maggiori interpreti andare a rintraccia- vento è già disponibile tutto il calenda- semplice serata settimanale, ed ecco per chi si avvicina per la prima volta a dal 21 settembre al 4 novembre www.nomadancefest.com re proprio queste connessioni. Non è rio completo della stagione. che l’arrivo imminente di Halloween questo ballo. oberdan.cinetecamilano.it

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La città che cambia Puoi trovare Club Milano Magenta 31 C.P. Company C.so Venezia Calligaris Via Tivoli ang. Foro Buonaparte Dantone C.so Matteotti 20 Eleven Store Via Tocqueville 11 Milano è in continuo mutamento e anche quest’anno Valcucine presenta un ciclo di in oltre 200 location FNAC Via Torino 45 Germano Zama Via Solferino 1 Gioielleria Verga Via incontri culturali dove poter discutere e conversare sugli scenari cittadini di domani. Mazzini 1 Henry Cottons C.so Venezia 7 Joost Via Cesare Correnti 12 selezionate a Milano Jump Via Sciesa 2/a Kartell Via Turati ang. Via Porta 1 La tenda 3 Piazza della Redazione di Club Milano San Marco 1 Le Moustache Via Amadeo 24 Le Vintage Via Garigliano 4 Libreria Hoepli Via Hoepli 5 MCS Marlboro Classics C.so Venezia 2 - Via Torino 21 - C.so Vercelli 25 Moroso Via Pontaccio 8/10 Native Alzaia Naviglio Grande 36 Paul Smith Via Manzoni 30 Pepe Jeans C.so Europa 18 Pinko Via Torino 47 Rossocorsa C.so porta Vercellina 16 Porsche Haus Via night & restaurant: Antica Trattoria della Pesa V.le Pasubio 10 Stephenson 53 Rubertelli Via Vincenzo Monti 56 The Store Via Solferino Bar Magenta Largo D’Ancona Beda House Via Murat 2 Bento Bar C.so 11 Valcucine (Bookshop) C.so Garibaldi 99 Garibaldi 104 Bhangra Bar C.so Sempione 1 Blanco Via Morgagni 2 Blue Note Via Borsieri 37 Caffè della Pusterla Via De Amicis 24 Caffè showroom: Alberta Ferretti Via Donizetti 48 Alessandro Falconieri Savona Via Montevideo 4 California Bakery Pzza Sant’Eustorgio 4 - V.le Via Uberti 6 And’s Studio Via Colletta 69 Bagutta Via Tortona 35 Premuda 449 - Largo Augusto Cape Town Via Vigevano 3 Capo Verde Casile&Casile Via Mascheroni 19 Damiano Boiocchi Via San Primo 4 Via Leoncavallo 16 Cheese Via Celestino IV 11 Chocolat Via Boccaccio 9 Daniela Gerini Via Sant’Andrea 8 Gap Studio C.so P.ta Romana 98 Gallo Circle Via Stendhal 36 Colonial Cafè C.so Magenta 85 Combines XL Via Evolution Via Andegari 15 ang. Via Manzoni Gruppo Moda Via Ferrini 3 Montevideo 9 Cubo Lungo Via San Galdino 5 Dada Cafè / Superstudio Guess Via Lambro 5 Guffanti Concept Via Corridoni 37 IF Italian Fashion Più Via Tortona 27 Deseo C.so Sempione 2 Design Library Via Savona 11 Via Vittadini 11 In Style Via Cola Montano 36 Interga V.le Faenza 12/13 Elettrauto Cadore Via Cadore ang. Pinaroli 3 El Galo Negro Via Taverna Jean’s Paul Gaultier Via Montebello 30 Love Sex Money Via Giovan Executive Lounge Via Di Tocqueville 3 Exploit Via Pioppette 3 Fashion Battista Morgagni 33 Massimo Bonini Via Montenapoleone 2 Miroglio Via Cafè Via San Marco 1 FoodArt Via Vigevano 34 Fusco Via Solferino 48 Burlamacc hi 4 Missoni Via Solferino 9 Moschino Via San Gregorio 28 G Lounge Via Larga 8 Giamaica Via Brera 32 God Save The Food Via Parini 11 Via Parini 11 Red Fish Lab Via Malpighi 4 Sapi C.so Plebisciti 12 Tortona 34 Goganga Via Cadolini 39 Grand’Italia Via Palermo 5 HB Bistrot Spazio + Meet2Biz Alzaia Naviglio Grande 14 Studio Zeta Via Friuli 26 Hangar Bicocca Via Chiese 2 Il Coriandolo Via dell’Orso 1 Innvilllà Via Who’s Who Via Serbelloni 7 Pegaso 11 Jazz Cafè C.so Sempione 4 Kamarina Via Pier Capponi 1 Kisho Via Morosini 12 Kohinoor Via Decembrio 26 Kyoto Via Bixio 29 beauty & fitness: Accademia del Bell’Essere Via Mecenate 76/24 La Fabbrica V.le Pasubio 2 La rosa nera Via Solferino 12 La Tradizionale Adorè C.so XXII Marzo 48 Caroli Health Club Via Senato 11 Centro Via Bergognone 16 Le Biciclette Via Torti 1 Le Coquetel Via Vetere 14 Le Sportivo San Carlo Via Zenale 6 Damasco Via Tortona 19 Palestre jardin au bord du lac Via Circonvallazione 51 (Idroscalo) Leopardi 13 Via Downtown P.za Diaz 6 - P.za Cavour 2 Fitness First V.le Cassala 22 - V.le Leopardi 13 Les Gitanes Bistrot Via Tortona 15 Lifegate Cafè Via della Certosa 21/a - Foro Bonaparte 71 - Via S.Paolo 7 Get Fit Via Lambrate 20 Commenda 43 Living P.zza Sempione 2 Luca e Andrea Alzaia Naviglio - Via Piranesi 9 - V.le Stelvio 65 - Via Piacenza 4 - Via Ravizza 4 - Via Meda Grande 34 MAG Cafè Ripa Porta Ticinese 43 Mandarin 2 Via Garofano 52 - Via Vico 38 - Via Cenisio 10 Greenline Via Procaccini 36/38 Gym Plus Lo showroom Valcucine è uno spazio di 600 metri quadrati che offre libri sull'ecologia, bioarchitettura, design sostenibile e molto altro. 22 Milano Via Procaccini 37 Mono Via Lecco 6 My Sushi Via Casati 1 - Via Friuli 10 Intrecci Via Larga 2 Le Garcons de la rue Via Lagrange 1 Le V.le Certosa 63 N’ombra de Vin Via San Marco 2 Noon Via Boccaccio terme in città Via Vigevano 3 Orea Malià Via Castaldi 42 - Via Marghera 4 Noy Via Soresina 4 O’ Fuoco Via Palermo 11 Origami Via Rosales 4 18 Romans Club Corso Sempione 30 Spy Hair Via Palermo 1 Tennis Club Palo Alto Café C.so di Porta Romana 106 Panino Giusto P.zza Beccaria Milano Alberto Bonacossa Via Giuseppe Arimondi 15 Terme Milano P.zza A partire da metà settembre lo spazio di incontri che vuole incoraggiare una raggiungere così la costruzione di un 4 - P.zza 24 Maggio Parco Via Spallanzani - C.so Magenta 14 - P.zza Cavour Medaglie d’Oro 2, ang. Via Filippetti Tony&Guy Gall. Passerella 1 Valcucine Milano Brera (www.bog.val- discussione che parte dall’idea di uno welfare che include chiunque e che na- 7 Patchouli Cafè C.so Lodi 51 Posteria de Amicis Via De Amicis 33 Qor cucine.it) riprende il suo consueto ciclo spazio costruito e di un metabolismo ur- sce dal basso. Nelle settimane a seguire, Via Elba 30 Radetzky C.so Garibaldi 105 Ratanà Via De Castillia 28 Refeel art & entertainment: PAC (Padiglione Arte Contemporanea) Via di incontri culturali e lancia il progetto bano, per immaginare nuovi approcci al martedì 13 novembre, durante l’incon- Via Sabotino 20 Rigolo Via Solferino 11 Marghera Via Marghera 37 Rita Via 14 Pack Foro Bonaparte 60 Palazzo Reale P.zza Duomo Teatro La città che cambia, in collaborazione cambiamento delle sue attività, dei suoi tro Quale città? Tra attivismo urbano Fumagalli 1 Roialto Via Piero della Francesca 55 Serendepity C.so di Porta Carcano C.so di Porta Romana 63 Teatro Derby Via Pietro Mascagni con Stefano Maffei, Barbara Parini e luoghi, dei suoi abitanti”, spiega Ga- e ricerca, esperti del settore si concen- Ticinese 100 Seven C.so Colombo 11 - V.le Montenero 29 - Via Bertelli 8 Teatro Libero Via Savona 10 Teatro Litta C.so Magenta 24 Teatro Susanna Legrenzi. Un’occasione aper- briele Centazzo, Presidente di Valcu- trano sulla costruzione di piani, spazi 4 Smeraldino P.zza XXV Aprile 1 Smooth Via 15 Superstudio Smeraldo P.zza XXV Aprile 10 Teatro Strehler Largo Greppi 1 Triennale ta al pubblico e ai professionisti, dove cine. Il primo appuntamento dal titolo pubblici e residenze immaginarie che Café Via Forcella 13 Stendhal Via Ancona 1 Tasca C.so Porta Ticinese 14 V.le Alemagna 6 Triennale Bovisa Via Lambruschini 31 è possibile confrontarsi su importanti Territorio, vocazione, creatività è fissato possono migliorare il benessere della That’s Wine P.zza Velasca 5 Timè Via S.Marco 5 Tortona 36 Via Tortona tematiche che riguardano i rapporti tra per martedì 18 settembre: partendo città. In fine, martedì 11 dicembre si af- 36 Trattoria Toscana C.so di Porta Ticinese 58 Union Club Via Moretto da hotel: Admiral Via Domodossola 16 Astoria V.le Murillo 9 Boscolo C.so l’uomo e l’ambiente. “Un modo per dia- dall’idea di grandi landmark urbani si fronta il tema cittàcampagna?, ovvero il Brescia 36 Van Gogh Cafè Via Bertani 2 Volo Via Torricelli 16 Zerodue_ Matteotti 4 Bronzino House Via Bronzino 20 Bulgari Via Fratelli Gabba 7/a logare sulla trasformazione visibile e non giunge alla concezione di arte come progetto di ri-naturalizzare il contesto Restaurant C.so di Porta Ticinese 6 56 Via Tucidide 56 3Jolie Via Induno 1 Domenichino Via Domenichino 41 Four Season Via Gesù 8 Galileo C.so della città, così come sulle dinamiche che fruitore di esperienze nel campo del cittadino per migliorare la sostenibilità 20 Milano Via Celestino 4 Europa 9 Nhow Via Tortona 35 Park Hyatt (Park Restaurant) Via T. Grossi la attraversano e la animano: dall’archi- design e dell’attivismo civico. Martedì urbana. Il verde, quindi, diventa la chia- 1 Residence Romana C.so P.ta Romana 64 Sheraton Diana Majestic V.le tettura partecipata al cambiamento della 16 ottobre è la volta di Riappropriarsi ve per la trasformazione dei luoghi e stores: Ago Via San Pietro All’Orto 17 Al.ive Via Burlamacchi 11 Ana Piave 42 vita nei quartieri, dalla valorizzazione della città: Nil 28 e il caso Tertulliano, della quotidianità del cittadino. Tutti gli Pires Via Solferino 46 Antonia Via Pontevetero 1 ang. Via Cusani Bagatt delle attività, al rapporto con l’arte e un dibattito che propone di cambiare la incontri sono aperti al pubblico, hanno P.zza San Marco 1 Banner Via Sant’Andrea 8/a Biffi C.so Genova 6 Brand inoltre: Bagni Vecchi e Bagni Nuovi di Bormio (SO) Terme di Pre- gli spazi pubblici riutilizzati spontanea- qualità del proprio quartiere attraverso inizio alle ore 19 presso lo showroom Largo Zandonai 3 Brooksfield C.so Venezia 1 Buscemi Dischi C.so Saint-Didier (AO) mente. 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