Addio a Lucia Bosè, Diva D'altri Tempi,Il Cinema Del Boom

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Addio a Lucia Bosè, Diva D'altri Tempi,Il Cinema Del Boom Addio a Lucia Bosè, diva d’altri tempi L’epidemia mondiale di Coronavirus, ci porta via una delle dive più rappresentative e più leggendarie del nostro glorioso cinema, ovvero Lucia Bose’. Lei, che era stata scoperta, giovanissima, dal maestro Luchino Visconti, quando andando a comprare le paste nella pasticceria dove lavorava come commessa, le disse “Lei ha un viso fotogenico, farà del cinema”. Lucia aveva sì e no 16 anni: era la Milano dell’immediato dopoguerra, e proveniva da una famiglia semplice dove si parlava esclusivamente il dialetto milanese e nessuno aveva grilli per il capo. La vita di Lucia cambia quando un giovane ignoto fotografo, invia una sua foto alla rivista “L’Europeo” senza nemmeno dirglielo. La rivista ha lanciato un concorso, Miss Sorriso 1947. Da quella foto parte però l’offerta di andare alla seconda edizione di Miss Italia, che allora è un evento per il quale il Paese si ferma. Lucia va a Stresa con la mamma Francesca, nel settembre del ’47, e contro ogni pronostico (suo, in primis) vince. E’ un podio pazzesco: seconda si classifica Gianna Maria Canale, terza Gina Lollobrigida, mentre una quarta concorrente – tale Eleonora Rossi Drago – viene squalificata perché già sposata. L u c i a B o s è a l l ’ e p o c a d e l t i t o l o d i M i s s I t a l i a . In giuria, a Miss Italia, c’è Edoardo Visconti di Modrone, parente di Luchino: un segno del destino. Lui si innamora follemente di lei e la invita ad andare con lui a Roma, dove ritroverà Luchino; ma è un uomo sposato, e a un certo punto la diciottenne Lucia deve scegliere fra una vita da “amante segreta” e una possibile carriera nel cinema. Sceglie la seconda, e il suo esordio è incredibilmente rocambolesco. Visconti la vorrebbe per un film che sta preparando ma non farà, “Cronache di poveri amanti”; Giuseppe De Santis è indeciso fra lei e Silvana Mangano per “Riso amaro”, e alla fine sceglie la seconda. Dopo l’immenso successo del film sulle “mondine” De Santis prepara “Non c’è pace tra gli ulivi” (1950) e vorrebbe di nuovo la Mangano, che però ha appena sposato Dino De Laurentiis ed è rimasta incinta; a quel punto Visconti dice a De Santis “perché non prendi la milanese?”, come la chiamano tutti nel giro. “Non c’è pace tra gli ulivi” è un esordio folgorante, seguito quasi subito dai primi due film di Michelangelo Antonioni, “Cronaca di un amore” (1950) e “La signora senza camelie” (1953), dove Lucia – pur giovanissima, e di estrazione proletaria – incarna meravigliosamente due donne borghesi molto più grandi di lei. L u c i a B o s è e W a l t e r Chiari nel 1954. Torna poi a lavorare con De Santis, interpretando “Roma, ore 11” (1952), un film corale tutto al femminile, tratto da un fatto di cronaca molto ben rielaborato dal punto di vista narrativo, con un’unità di luogo che prima attira e poi disperde miriadi di singole storie. Uno dei capolavori del “tardo neorealismo”, per uno sfaccettato ritratto della donna italiana anni ’50, con una congrua riflessione sui mass-media invadenti e manipolatori. Un anomalo film-inchiesta in cui spicca la straordinaria interpretazione drammatica di Lucia Bosè, che a soli 21 anni dimostra una sicurezza di fronte alla macchina da presa, davvero da attrice matura. Lavorerà anche nella commedia, ad esempio in “Parigi è sempre Parigi” (1951), storia di un gruppo di italiani in vacanza a Parigi, per seguire un’amichevole della nazionale di calcio. Su questo set conosce un giovanissimo Marcello Mastroianni e soprattutto il maestro Aldo Fabrizi. Seguirà una carriera discontinua, di grandi picchi e lunghi silenzi. Leggendario resta il suo legame d’amore con Walter Chiari. Il fascino seducente di Walter Chiari non è di certo un mistero. La loro storia d’amore si sviluppa alcuni anni prima che la donna sposasse il torero Luis Miguel Dominguin. Sono tante le fotografie che li ritraggono insieme, una coppia che farà sognare gli italiani e che varrà ad entrambi il titolo degli eterni fidanzati del cinema. Il loro legame durò circa due anni, con anche alcune collaborazioni cinematografiche in comune: “Era lei che lo voleva” e “Accadde al commissariato”, per citarne alcune. Lucia diventerà vicina di casa dell’attore e i due convivranno così a Milano, come sottolinea un articolo di Oggi del ’54. Alla fine di quell’anno però, la Bosè conoscerà e sposerà Luis Miguel Dominguin, dopo essere partita per la Spagna per lavorare con Bardem contro il parere del fidanzato Chiari e della sua famiglia. All’epoca il torero era fidanzato con Ava Gardner, che lascerà per l’attrice. La prima invece si fidanzerà con Chiari, in uno strano scambio di partner. “La Bosè è stata la donna della sua vita, lo capisco. Bellezza rara, faceva impazzire anche me”, dirà diversi anni più tardi a Diva e Donna Simone Annicchiarico, il figlio di Chiari. L u c i a B o s è c o n i l t o r e r o D o m i n g u i n . Poi venne il matrimonio con Luis Dominguin che lei, ancora oggi, chiamava semplicemente “il torero”: un matrimonio che in Spagna la trasforma in una sorta di “first lady”, perché è difficilmente immaginabile la popolarità di cui gode in quel paese il toreador numero 1; ma che la mette anche in situazioni imbarazzanti, dalle obbligate frequentazioni con il “caudillo” Franco e il gotha della reazionaria chiesa ispanica, fino alla progressiva rinuncia al cinema che è poco degno della “donna del torero”. Ciò nonostante, dopo la separazione, avvenuta in seguito ai continui tradimenti del marito, torna a lavorare per il cinema “impegnato” con i fratelli Taviani, con Fellini (nel “Satyricon”), con la Cavani, con Buñuel, con Bolognini, con la Duras, con Ponzi e con tanti altri. Ma se Visconti, fu lo scopritore del talento in erba di Lucia Bosè, il suo mentore fu Michelangelo Antonioni, che la conobbe in seguito al suo debutto sul grande schermo grazie al regista Giuseppe De Santis. https://youtu.be/w_ZA_3uv4lM Sarà un pranzo con Luchino Visconti, a permettere che quella ragazza dalla bellezza significativa entri in contatto con il terzo regista più importante per la sua vita. All’epoca Antonioni è alla ricerca di un volto di primo piano per il suo film “Cronaca di un amore” e Visconti gli suggerirà di pensare alla Bosè. “Era scettico, mi considerava giovane e acerba per il ruolo di una trentacinquenne elegante e borghese, ma decise di farmi un provino che superai alla grande”, confesserà l’attrice nel corso di un’intervista. Sarà su quel set che si sentirà per la prima volta bellissima. Antonioni si rivelerà però estremamente severo sul set, “a tratti terribile”. “Dopo quaranta ciak, visibilmente stanca, sovrastata da un enorme cappello con veletta, mi scappò da ridere. Non lo avessi mai fatto, Michelangelo si avvicinò furioso e mi mollò uno schiaffo”, confessa la Bosè. Di fronte a quella scena, chiunque fosse stato presente avrebbe iniziato a darsela a gambe levate, ma non l’attrice. Lei, sicura di aver peccato di non professionalità, chiederà semplicemente di riprendere a girare. Se ne va dunque la “Ragazza di piazza di Spagna”, la giovane sartina Marisa, che nel leggendario film di Luciano Emmer (“Le ragazze di piazza di Spagna”-1952) sognava di fare la mannequin e si ritrovava a fare colazione sulle scalinate della famosa piazza romana, insieme ad altre due ragazze piene di sogni di e di speranze. Parlavano del domani, parlavano del futuro, diventando il simbolo di altre milioni di ragazze che in quegli anni erano chiamate ad emanciparsi e a diventare il motore trainante del nascente boom economico italiano. Ti è piaciuto? Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti. Rispondiamo sempre. Resta aggiornato sulle nostre pubblicazioni e sulle ultime novità dal mondo del marketing e della comunicazione. Nome Cognome Email * Consenso Consentici di usare i tuoi dati Qui, se vuoi, puoi consultare la nostra Privacy Policy Iscriviti alla newsletter Il Cinema del Boom Economico nell'Italia degli anni '50 e '60 L’Italia che usciva dagli scempi e dalle rovine della seconda guerra mondiale aveva voglia soprattutto di distrarsi, e se respingeva i tentativi di riproporre l’abulico cinema dei “telefoni bianchi”, non per questo voleva sentirsi ricordare lo sfacelo che aveva travolto il paese. E dopo la sfolgorante, ma breve stagione neorealista, al cinema italiano si chiese dunque intrattenimento, ma un intrattenimento che raccontasse storie vere, plausibili, autentiche, storie che avessero a che fare più da vicino con gli italiani stessi, con la loro voglia di riscatto e con la voglia di rinascita di un’intera nazione. Nel decennio compreso tra la metà degli anni ’50 e la metà degli anni ’60 l’Italia infatti, visse una stagione di crescita economica e di cambiamenti sociali veloci e intensi, e divenne una delle maggiori potenze industriali. Lo sviluppo economico superò addirittura quello demografico (pure evidente) e ciò ebbe come conseguenza un miglioramento diffuso del tenore di vita (i primi apparecchi televisivi, la storica 500). Molti dei film girati in quegli anni testimoniano sia questi cambiamenti, sia le tante contraddizioni ad essi collegate. E se è vero che il cinema è stato ed è lo specchio della società, allora non è azzardato dire che la storia del cinema italiano è andata di pari passo con il mondo reale, e che il cinema dunque è la maniera migliore per rivivere una fetta importante della storia del nostro paese, meglio di qualsiasi trattato sociologico.
Recommended publications
  • Riccardo Freda’S I Vampiri (1957) and the Birth of Italian Horror
    Northumbria Research Link Citation: Guarneri, Michael (2017) The Gothic bet: Riccardo Freda’s I vampiri (1957) and the birth of Italian horror cinema from an industrial perspective. Palgrave Communications, 3 (1). p. 29. ISSN 2055-1045 Published by: Palgrave Macmillan URL: https://doi.org/10.1057/s41599-017-0030-3 <https://doi.org/10.1057/s41599-017- 0030-3> This version was downloaded from Northumbria Research Link: http://nrl.northumbria.ac.uk/id/eprint/32602/ Northumbria University has developed Northumbria Research Link (NRL) to enable users to access the University’s research output. Copyright © and moral rights for items on NRL are retained by the individual author(s) and/or other copyright owners. Single copies of full items can be reproduced, displayed or performed, and given to third parties in any format or medium for personal research or study, educational, or not-for-profit purposes without prior permission or charge, provided the authors, title and full bibliographic details are given, as well as a hyperlink and/or URL to the original metadata page. The content must not be changed in any way. Full items must not be sold commercially in any format or medium without formal permission of the copyright holder. The full policy is available online: http://nrl.northumbria.ac.uk/policies.html This document may differ from the final, published version of the research and has been made available online in accordance with publisher policies. To read and/or cite from the published version of the research, please visit the publisher’s website (a subscription may be required.) ARTICLE DOI: 10.1057/s41599-017-0030-3 OPEN The Gothic bet: Riccardo Freda’s I vampiri (1957) and the birth of Italian horror cinema from an industrial perspective Michael Guarneri1 ABSTRACT Scholars tend to agree on Riccardo Freda’s I vampiri (1957) being the first Italian horror film.
    [Show full text]
  • RICCARDO FREDA, UN MAESTRO DI CINEMA POPOLARE Riccardo Freda, Master of Popular Cinema
    RICCARDO FREDA, UN MAESTRO DI CINEMA POPOLARE Riccardo Freda, Master of Popular Cinema Programma e note a cura di / Programme and notes curated by Emiliano Morreale 244 La grande stagione di Riccardo Freda comincia nell’imme- Riccardo Freda’s great period began immediately after the war diato dopoguerra, con i film d’avventura girati per la Lux di with the adventure films he made for Riccardo Gualino’s Lux Riccardo Gualino, e termina negli anni Sessanta inoltrati, and ended in the 1960s with Lo spettro. During that time the diciamo con Lo spettro. Anni in cui il regista si muove tra director worked on high-end productions and second-rate ones produzioni più ricche e altre di serie B, ma sempre secondo but always according to his creed of energy and speed. Film is un suo credo di energia e velocità. Il cinema è un’arte che si an art to be done in a hurry, as the director often said: “When fa in fretta: “Quando la lavorazione di un film dura troppo the production of a film takes too long, enthusiasm drags, and si perde d’entusiasmo, e il ritmo del film ne risente. L’ideale the film’s rhythm is affected by it. Ideally, you put a reel in the sarebbe di mettere la bobina nella macchina da presa, dare il camera, call action and never stop”. via all’azione, e non fermarsi più”. Averse to the quintessential Italian film genre, comedy, and a Lontano dal genere fondamentale del cinema italiano, sworn enemy of Neorealism, Freda always presented himself as la commedia, nemico giurato del neorealismo, Freda si è an ‘American-style’ director, a master of action movies, a creator sempre presentato come regista ‘all’americana’, maestro del of grand melodramas and even a pioneer of Italian horror film.
    [Show full text]
  • Discover Our Complete Catalogue, Click Here!
    2 TABLE OF CONTENTS NEW FILMS 4 IN PRODUCTION 42 LIBRARY 48 RESTORED MASTERPIECES 54 SPAGHETTI WESTERN 66 ACTION 70 HORROR/SCI-FI 76 ADVENTURE 82 DRAMA 86 COMEDY 90 EROTIC 94 CONTACTS 101 3 4 NEW FILMS 5 Directed by Alessio Liguori Cast: Andrei Claude (Game of Thrones), David Keynes (Pirates of the Carribean), Jack Kane (Dragonheart Vengeance / The A List), Zak Sutcliffe, Sophie Jane Oliver, Terence Anderson Year of Production: 2019 Country: Italy, Germany (English spoken) Genre: Mistery, Fantasy, Coming of Age Duration: 76’ 6 SHORTCUT A group of five teenagers is trapped inside their school bus after a mysterious creature invade the road. Time runs and every passing minute decreases their survival chances against the constant threats of that unknown entity. 7 Directed by Marco Coppola Cast: Charlie Hofheimer (24: Legacy /Mad Men / Black Hawk Down), Leticia Peres, Natalia Dyer (Stranger Things) Year of Production: 2019 Country: USA Genre: Romance, Drama, Comedy Duration: 80’ 8 THE NEAREST HUMAN BEING Devin's struggles between an office job he hates and a pitiful career as an actor. Things get worse when his beautiful girlfriend Jasmine decides to stop hoping he could ever turn into serious 'relationship material'. She seizes the opportunity to try new experiences but soon her reckless single life induces Jasmine to question herself. Will she give Devin a second chance? 9 Directed by Simone Isola and Fausto Trombetta Original Title: Se c'è un Aldilà sono Fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari Cast: Claudio Caligari, Alessandro Borghi (Romolus & Remus - The First King / On my Skin / Naples in Veils / Suburra), Valerio Mastandrea (Euforia / Perfect Strangers / Pasolini), Luca Marinelli (They call me Jeeg / Don’t be Bad / Martin Eden) Year of production: 2019 Country: Italy Genre: Documentary Duration: 104' 10 NO FILTERS.
    [Show full text]
  • MAGGIO CINEMA 2016 CONTROCAMPO BEETHOVEN a Cura Di Gabriele Rizza
    MAGGIO CINEMA 2016 CONTROCAMPO BEETHOVEN a cura di Gabriele Rizza SPAZIO ALFIERI Non sarà Napoleone, con cui pure in qualche occasione si incontrerà, ma di certo è il primo dei compositori. Sia da protagonista per non dire da autore di “colonne sonore”. Il più saccheggiato, insieme a Bach e Mozart (seguono Wagner, Verdi, Puccini, Chopin). La vita sullo schermo di Ludwig van Beethoven è una lunga sinfonia, andante con moto, variazioni sul tema, leit motiv la sordità. I primi accordi già ai tempi del muto: un Der martyrer seines herzens del 1918, una Beethoven’s moonlight Sonata del 1920 e una vita di Beethoven (Das leben des Beethoven) del 1927 dell’austriaco Hans Otto, con Fritz Kortner che per primo incarna, e traduce plasticamente, il temperamento tipico del personaggio, esuberante e ribelle, tutto eccessi e catapulte facciali, il leone indomabile e misantropo immortalato nel celeberrimo busto dallo scultore Bourdelle. Poi c’è Abel Gance. Il maestro francese, pioniere delle teorie e delle tecniche del montaggio, fa le prove nel 1918 (La dixième symphonie) e nel 1936 lancia Un grand amour de Beethoven, genio tormentato, offuscato dalla sordità, un difetto che consente all’interprete (Harry Baur) di esibire un bel campionario di smorfie boccacce e versacci, e offre al regista, sempre in cerca di sperimentazioni formali, il pretesto di operare assordanti manipolazioni e distorsioni sonore, così da farne quasi un Robert Schumann, lui sì aggredito da continue allucinazioni auditive, sibili, fischi, tintinnii e scampanellii (bellissimo nel ruolo di Karl, il nipote scapestrato, esordisce il 16enne Jean-Louis Barrault). Saltato nel 1936 un progetto al quale avrebbe dovuto collaborare anche Arnold Schoenberg, regista William Dieterle, la vita di Beethoven non smette di sollecitare la fantasia di produttori e sceneggiatori.
    [Show full text]
  • Boxoffice Barometer (April 15, 1963)
    as Mike Kin*, Sherman. p- builder the empire Charlie Gant. General Rawlmgs. desperadc as Linus border Piescolt. mar the as Lilith mountain bub the tut jamblei's Zeb Rawlings, Valen. ;tive Van horse soldier Prescott, e Zebulon the tinhorn Rawlings. buster Julie the sod Stuart, matsbil's*'' Ramsey, as Lou o hunter t Pt«scott. marsl the trontie* tatm gal present vjssiuniw SiNGiN^SVnMNG' METRO GOlPWVM in MED MAYER RICHMOND Production BLONDE? BRUNETTE? REDHEAD? Courtship Eddies Father shih ford SffisStegas 1 Dyke -^ ^ panairtSioo MuANlNJR0( AMAN JACOBS , st Grea»e Ae,w entl Ewer Ljv 8ecom, tle G,-eai PRESENTS future as ^'***ied i Riel cher r'stian as Captain 3r*l»s, with FILMED bronislau in u, PANAVISION A R o^mic RouND WofBL MORE HITS COMING FROM M-G-M PmNHunri "INTERNATIONAL HOTEL (Color) ELIZABETH TAYLOR, RICHARD BURTON, LOUIS JOURDAN, ORSON WELLES, ELSA MARTINELLI, MARGARET RUTHERFORD, ROD TAYLOR, wants a ROBERT COOTE, MAGGIE SMITH. Directed by Anthony Asquith. fnanwitH rnortey , Produced by Anotole de Grunwald. ® ( Pana vision and Color fEAlELI Me IN THE COOL OF THE DAY” ) ^sses JANE FONDA, PETER FINCH, ANGELA LANSBURY, ARTHUR HILL. Mc^f^itH the Directed by Robert Stevens. Produced by John Houseman. THE MAIN ATTRACTION” (Metrocolor) PAT BOONE and NANCY KWAN. Directed by Daniel Petrie. Produced LPS**,MINDI// by John Patrick. A Seven Arts Production. CATTLE KING” [Eastmancolor) ROBERT TAYLOR, JOAN CAULFIELD, ROBERT LOGGIA, ROBERT MIDDLETON, LARRY GATES. Directed by Toy Garnett. Produced by Nat Holt. CAPTAIN SINDBAD” ( Technicolor— WondroScope) GUY WILLIAMS, HEIDI BRUEHL, PEDRO ARMENDARIZ, ABRAHAM SOFAER. Directed by Byron Haskin. A Kings Brothers Production.
    [Show full text]
  • Vente Aux Encheres Publiques Affiches De Cinema
    jean-claude renard commissaire-priseur expert judiciaire VENTE AUX ENCHERES PUBLIQUES AFFICHES DE CINEMA Mercredi 28 janvier A 17 h 30 CINEMA « GRAND ACTION » 5 rue des Ecoles 75005 PARIS Frais de vente en sus des enchères : 25 % TTC Liste et photographies visibles sur www.interencheres.com/75022 Catalogues sur demande Jean-Claude Renard, maison de ventes aux enchères publiques s.a.s, Société agréée en date du 20 décembre 2001, n°2001-025 / 28 rue beaubourg 75003 paris Tél : 01-42-72-03-65 Nouveau Mail : [email protected] "LES NERFS À VIF" (1962) de Jack Lee Thompson avec Robert Mitchum, et, 1 (Cape Fear) Gregory Peck. 70/120 Affiche Universal International. "EXODUS" (1960) de Otto Preminger avec Paul Newman, Eva Marie Saint, Peter Lawford. 2 Affiche dessinée par Saül Bass. United Artists. 70/120 "LES SEPT MERCENAIRES" (1960) de John Sturges avec Yul Brynner, et, 3 Steve Mac Queen. 70/120 Affiche United Artists. "LOVE" (1970) de Ken Russell avec Oliver Reed, Glenda Jackson, Alan Bates. 4 Affichette de Peter Weevers. United Artists. 30/60 "BARBARELLA" (1968) de Roger Vadim avec Jane Fonda, John Philip Law. 5 Affiche Films Paramount. 100/160 "QUOI DE NEUF PUSSYCAT?" (1965) de Clive Donner avec Peter Sellers, 6 Romy Schneider, Woody Allen etc … 60/120 Affiche de Siry. United Artists. "LA DÉESSE DE FEU" (1965) de Robert Day avec Ursula Andress, Christopher Lee, 7 Peter Cushing. 70/90 Production Hammer. Films MGM. Affiche de G. Allard. "DU SANG POUR DRACULA" (1974) de Andy Warhol et, Paul Morrissey avec Udo Kier, 8 Joe Dallessandro.
    [Show full text]
  • Filmographie Des Œuvres D'alexandre Dumas Père
    FILMOGRAPHIE LES ŒUVRES D’ALEXANDRE DUMAS PERE ADAPTEES A L’ECRAN Constituée par Uwe Jacobs SOMMAIRE ABREVIATIONS page 2 Le chevalier de Maison-Rouge page 2 Le collier de la Reine page 3 Les compagnons de Jéhu page 7 Le comte de Monte-Cristo page 8 La dame de Monsoreau page 24 Les frères corses page 25 Kean page 29 Mémoires d'un médecin page 33 La reine Margot page 34 Robin des bois page 37 Salteador page 38 Souvenirs d'une favorite page 39 La tour de Nesle page 42 Les Trois Mousquetaires-Trilogie- page 46 La Tulipe noire page 76 ABREVIATIONS ESTIMATION (par Uwe Jacobs) DDD : hautement dumasien DD : moyennement dumasien D : médiocrement dumasien sans : non acceptable * : dumasien seulement par le titre DISTRIBUTION P : production producteur, directeur de production, producteur exécutif, éditeur R : réalisateur assistant-réalisateur, direction artistique, direction technique, direction couleurs S : scénario dialogues I : interprètes O : opérateur montage, opérateur cadreur, conseil couleurs, décors, meubles, équipement, technique, costumes, coiffures, maquillage, chorégraphie, escrimeurs, effets spéciaux, script, sons LE CHEVALIER DE MAISON ROUGE 12 Fra. LE CHEVALIER DE MAISON-ROUGE DDD France 1912 P Pathé Frères R Albert Capellani I Marie-Louise Derval M. Dorival M. Escoffier Paul Capellani Henry Krauss Rolla Norman 53 Ital. IL CAVALIERE DI MAISON ROUGE DDD Italie 1953 R Vittorio Cottafavi I Renée Saint-Cyr ........... Marie Antoinette Alfred Adam ......................... Dixmer Yvette Lebobn .............. sa femme Margot Armando Francioli ...... le capitaine Lindey Marcel Perez .............. le gardien Simon Annie Ducaux Jean Desailly LE COLLIER DE LA REINE 09 Fra. LE COLLIER DE LA REINE DDD France 1909 P Meliès/Louis Feuillade 12 Fra.
    [Show full text]
  • Download October 2013 Movie Schedule
    Movie Museum OCTOBER 2013 COMING ATTRACTIONS THURSDAY FRIDAY SATURDAY SUNDAY MONDAY Hawaii Premiere! NOBODY TO WATCH CYBORG SHE IRON MAN 3 THIS IS THE END SOMETHING FOR (2013-US) OVER ME (2008-Japan) (2013-US) in widescreen EVERYONE Japanese w/Eng subtitles, ws in widescreen 12:00, 4:15 & 8:30pm only (1970-US) (2008-Japan) with Robert Downey Jr., Japanese w/Eng subtitles, ws 12:00 & 6:15pm only ------------------------------------ 12:00, 4:15 & 8:30pm only ------------------------------------ Gwyneth Paltrow, Ben Kingsley, Hawaii Premiere! ------------------------------------ 12, 2 & 6:30pm only Don Cheadle, Guy Pearce. ------------------------------------ THIS IS THE END NOBODY TO WATCH Hawaii Premiere! CYBORG SHE (2013-US) in widescreen Directed by Shane Black. OVER ME Satyajit Ray Double Feature! (2008-Japan) with Seth Rogen, James (2008-Japan) THE COWARD (1965-India) Japanese w/Eng subtitles, ws Franco, Jonah Hill. 12:00, 2:15, 4:30, 6:45 Japanese w/Eng subtitles, ws DELIVERANCE (1984-India) 2:00 & 6:15pm only 2:00 & 6:15pm only 4:15 & 8:45pm only 3 2:15, 4:15 & 8:30pm only4 & 9:00pm 567 2 by Georges Franju! MUCH ADO ABOUT EYES WITHOUT A FACE SOMETHING FOR MUCH ADO ABOUT BEHIND THE (1960-France/Italy) EVERYONE NOTHING CANDELABRA NOTHING French w/Eng subtitles, w.s (1970-US) (2012-US) in widescreen (2013-US) in widescreen (2012-US) in widescreen Pierre Brasseur, Alida Valli. with Angela Lansbury. Directed by Joss Whedon. Michael Douglas, Matt Damon Directed by Joss Whedon. 12:00, 3:30 & 7:00pm only 12:00, 3:45 & 7:30pm only 12:30, 4:30 & 8:30pm only 12:00, 2:15, 4:30 & 6:45pm 12:30 & 8:45pm ------------------------------------ ------------------------------------ ------------------------------------ ------------------------------------ ------------------------------------ JUDEX THE CONSEQUENCES CYBORG SHE EYES WITHOUT A FACE BEHIND THE (1963-France/Italy) OF LOVE (2008-Japan) (1960-France/Italy) CANDELABRA French w/Eng subtitles, w.s (2004-Italy) Japanese w/Eng subtitles, ws French w/Eng subtitles, w.s (2013-US) in widescreen Channing Pollock, Edith Scob.
    [Show full text]
  • Guide to the William Knight Zewadski Classical Movie Stills Collection, 1860-2007
    Guide to the William Knight Zewadski Classical movie stills collection, 1860-2007 Descriptive Summary Title : William Knight Zewadski Classical movie stills collection Creator: Zewadski, William Knight Dates : 1860-2007 ID Number : Z11 Size: 28 boxes Abstract: This collection traces the relationship between antiquity and popular culture through the usage of Classical imagery on the screen and stage. Materials in the collection include photographs (both color and black and white), postcards, advertising materials, and other visual art from the late 19th--early 21st centuries. Most images are American or European in origin, showcasing themes of antiquity, mythology, and literature. The film stills range from the early silent era to more modern Hollywood blockbusters, but also include televised movies and series. In addition to marketing images by studios, the collection also consists of rare behind the scenes images from film sets and creative departments. The stage works exhibited include theater, ballet, and opera. Materials from this previously private collection have been curated and displayed at institutions such as the Tate Modern, Emory University, and the University of Oxford. Language(s): English French German Italian Spanish;Castilian Russian Repository: Special Collections University of South Florida Libraries 4202 East Fowler Ave., LIB122 Tampa, Florida 33620 Phone: 813-974-2731 - Fax: 813-396-9006 Contact Special Collections Administrative Summary Provenance: Zewadski, William Knight Acquisition Information: Donation. Access Conditions: The contents of this collection may be subject to copyright. Visit the United States Copyright Office's website at http://www.copyright.gov/ for more information. Processing History: processed Preferred Citation: William Knight Zewadski Classical movie stills collection, Special Collections, University of South Florida Tampa Library.
    [Show full text]
  • Deconstruction of the Sacred, Ontologies of Monstrosity: Apophatic Approaches in Late Modernist Cinema Scott D
    University of Massachusetts Amherst ScholarWorks@UMass Amherst Doctoral Dissertations Dissertations and Theses July 2016 Deconstruction of the Sacred, Ontologies of Monstrosity: Apophatic Approaches in Late Modernist Cinema scott d. vangel University of Massachusetts Amherst Follow this and additional works at: https://scholarworks.umass.edu/dissertations_2 Part of the Arts and Humanities Commons Recommended Citation vangel, scott d., "Deconstruction of the Sacred, Ontologies of Monstrosity: Apophatic Approaches in Late Modernist Cinema" (2016). Doctoral Dissertations. 691. https://doi.org/10.7275/8438271.0 https://scholarworks.umass.edu/dissertations_2/691 This Open Access Dissertation is brought to you for free and open access by the Dissertations and Theses at ScholarWorks@UMass Amherst. It has been accepted for inclusion in Doctoral Dissertations by an authorized administrator of ScholarWorks@UMass Amherst. For more information, please contact [email protected]. DECONSTRUCTION OF THE SACRED, ONTOLOGIES OF MONSTROSITY: APOPHATIC APPROACHES IN LATE MODERNIST CINEMA A Dissertation Presented By SCOTT VANGEL Submitted to the Graduate School of the University of Massachusetts Amherst in partial fulfillment of the requirements for the degree of DOCTOR OF PHILOSOPHY May 2016 Comparative Literature © Copyright by Scott Vangel 2016 All Rights Reserved DECONSTRUCTION OF THE SACRED, ONTOLOGIES OF MONSTROSITY: APOPHATIC APPROACHES IN LATE MODERNIST CINEMA A Dissertation Presented By SCOTT VANGEL Approved as to Style and Content by:
    [Show full text]
  • Veneziaincinema in Cop.: A
    VeneziaInCinema in cop.: A. Chemollo, Auditorium della Fondazione Querini Stampalia progettato da Mario Botta (particolare) VeneziaInCinema a cura di B. Colli La collezione Il servizio Il rapporto tra Venezia e il mondo del I film possono essere visionati in cinema è sempre stato molto stretto. streaming direttamente dalle Basti pensare all’attività svolta in postazioni informatiche della Sala del città tra il 1944 e il 1952 dalla casa di Portego. Le pellicole sono organizzate produzione Scalera Film, che aveva per genere e per ciascuna è stata i suoi studios alla Giudecca, o al redatta una scheda informativa per prestigio della Mostra del Cinema poterne approfondire contenuti e giunta quest’anno alla 69a edizione. aspetti tecnici. Inoltre, e in questo senso la relazione I film sono predisposti in lingua tra Venezia e il cinema risulta davvero italiana; chi volesse prenderne visione particolare, la città è stata set per nella lingua originale o in altra lingua centinaia di film, nei quali la sua può richiedere il dvd alla distribuzione struttura urbana unica al mondo svolge e visionarlo sul proprio computer quasi un ruolo di co-protagonista. all’interno della Biblioteca. A tale scopo le collocazioni dei dvd, In questo contesto la Biblioteca della inseriti nel catalogo del Servizio Fondazione Querini Stampalia ha Bibliotecario Nazionale, sono creato nel 2008 la sezione riportate al termine delle schede di VeneziaInCinema con lo scopo approfondimento. di documentare e valorizzare Per poter accedere al servizio è la produzione cinematografica necessario solamente richiedere ambientata in città. La finalità l’accreditamento all’utilizzo della rete principale della raccolta è mettere internet.
    [Show full text]
  • Catalogue Vente 10 Decembre
    GRANDE VENTE AUX ENCHÈRES PUBLIQUES D’AFFICHES DE CINÉMA A L’OMNIA MERCREDI 10 DÉCEMBRE 2014 à partir de 18h18h15151515 200 lots d’affiches de collection mis en vente Sous le contrôle de Maître Bruno MARESCHAL , commissaire priseur habilité EURL DEAUVILLE ENCHERES (agrément 056-2014) Siège social : 16, rue du Général Leclerc - 14800 DEAUVILLE - Tél : 02 31 88 42 91 Omnia Salle n°2 / Entrée libre et gratuite / Frais de vente acheteurs 22% TTC Estimations en € "ORANGE MÉCANIQUE " (1971) de Stanley Kubrick avec Malcom Mac Dowell. 1 50/70 Affiche Warner Bros. "PLAYTIME " (1967) de et, avec Jacques Tati. 2 Affiche de Baudin. Dessin de Ferracci 120/160 "RESERVOIR DOGS " (1992) de Quentin Tarantino avec Harvey Keitel, Michael Madsen, 3 Tim Roth. 40/60 Affiche. "LES CRACKS " (1967) de Alex Joffé avec Bourvil, Robert Hirsch. 4 Affiche de Vaissier. 60/90 "HOLLYWOOD ENDING " (2002) de et, avec Woody Allen. 5 30/50 Affiche dessinée par Floc’h. "LORD JIM " (1965) de Richard Brooks avec Peter O’Toole, James Mason. 6 Affichette de G.Kerfyser. Columbia Films. 40/60 "LE BOSSU " (1959) de André Hunebelle avec Jean Marais, Bourvil. 7 Affiche dessinée par Gilbert Allard. Lux Films. 70/90 "GARÇONNIÈRE POUR QUATRE " (1962) de Michael Gordon avec Kim Novak, 8 James Garner, Zsa Zsa Gabor. 60/80 Affiche de Roger Soubie. Film MGM. "LE DOCTEUR JIVAGO " (1965) de David Lean avec Omar Sharif, Julie Christie, 9 Alex Guinness. 40/70 Affichette de G.Allard. Film MGM. "ANNIBAL " (1960) de Carlo L. Braglia avec Victor Mature, Rita Gam. 10 Affiche de Jean Mascii.
    [Show full text]