Itinerari La Val di Zena

Dalle sabbie gialle al Mare Messianico che copriva la valle 6 milioni di anni fa, UN MUSEO SOTTO inE senso SOPRA antiorario, Da - sinistra la grotta dalle grotte carsiche formatesi nel pliocenico alle balene e ai dugonghi della Spipola: una delle tante che nuotavano su queste montagne in quello che Fantini chiamava grotte carsiche presenti nella val di Zena; i cogoli: il Mare Intrappenninico: Giuseppe Rivalta ci accompagna lungo sabbie cementate attorno a conchiglie, il Monte quel museo geologico all’aperto che va da San Lazzaro al Monte delle Formiche delle Formiche; un affioramento di marne silicee di 20 milioni di anni co (oggi Riserva Naturale). La fa; uno dei tanti reperti Strada passa sotto pareti verti- fossili trovati nella valle. cali d’arenaria da cui spuntano strane forme rotondeggianti. Sono i “cogoli”, ovvero sabbie di Giuseppe Rivalta cementatesi attorno ad un nu- Dacleo Zena di conchigliesi sale sul Montei cui gusci, (Parco Museale Val di Zena – GSB/USB) delle disciogliendosi,Formiche (che fahanno, parte arric- del Contrafforte).chito l’acqua diDa Carbonato questa di Calcio. Queste pareti sono ciò “… E un vasto mar trovai. cima si può osservare tutta la catenache che resta costituisce delle barre quella di canale Sciabiche e nasse vidi nei che fuche la in spiaggia certi momenti più meri- colmaro- gorghi un pescator lanciare: dionaleno ladel valle. Bacino, sollevata e quando a riva poi colme dall’orogenesi appenninica, le trasse chiesi: – Da quanti che da Monterenzio arriva a secoli c’è il mare? – . Dal Monte del- le Formiche, lo sguardo incon- Tra il suo bottin sorrise tra Monte Bibele (con il suo e mi risponde: importante sito etrusco-celti- – Qui sempre ,amico, co). È proprio da queste rocce arenacee, del Miocene, che spumeggiaron l’ onde! nasce lo Zena. Subito dietro, Qui pescò il padre e il figlio a Quinzano, si entra nel “Cre- pescherà – taceo Superiore” con la estesa Formazione di , Ma dopo qualche secolo un fondo marino vecchio di Io ripassai di là. circa 70 milioni di anni, cioè Mar più non vidi. quando ancora Ittiosauri e Di- Un’orrida foresta s’ergea … “ nosauri dominavano la Terra.

Lo Zena merita senz’altro Questa lirica scritta da Fe- di essere valorizzato e protet- to, ed è per questo che, come derico Ruckert (1788-1866) LA BALENA DELLA VAL DI ZENA intitolata “Chieder o le età del Parco Museale Val di Zena in La riproduzione della balena trovata a Gorgognano da Bruno Monti durante mondo” sembra raccontare la collaborazione con il Servizio la realizzazione di una strada sterrata. Il reperto fossile è conservato al Museo Cappellini. storia della Val di Zena. Geologico, Sismico e dei Suoli Per chi viene da San Laz- della Regione, che ha curato il zaro, la pianura lascia il passonel Parco dei Gessi Bolognesi.vennero ricoperti da strati di censimento dei geositi e delle alle colline. Siamo su “l’ultimaQueste luccicanti rocce fattefanghi sottomarini. All’inizio aree del patrimonio geologico spiaggia”, sulle sabbie gialleda milioni di cristalli portanodel Quaternario (Pleistocene) tri Liguridi. Infatti, a partire da sul territorio regionale, abbia- di un mare le cui onde s’in-ad immergerci in un ben piùl’Appennino subì vari scatti 45 milioni di anni fa (Periodo mo in progetto di realizzare frangevano, qui, circa un mi-antico mare: quello Messinia-verso l’alto, e le precipitazio- Eocene), quello che era il fon- un percorso con indicazioni lione di anni fa. no. Verso 6 milioni di anni fa,ni prodotte dalle glaciazioni dale compreso tra Sardegna puntuali dei vari luoghi in cui il Mediterraneo rimase isola-asportarono le argille che co- e Toscana iniziò a scivolare le emergenze geologiche me- to dall’Atlantico ed iniziò adprivano le formazioni gessose. verso Nord-Est, seguendo un ritano di essere conosciute dal Proprio dove lo Zena sboc-evaporare. Si crearono delleDa quel momento in poi iniziò accidentato percorso sottoma- grande pubblico. Un Museo ca nell’, Luigi Fantinilagune ipersalate al cui inter-a crearsi il fenomeno carsico di Nellerino. depressioniche an- in un nuovo “mare”: siamo in all’aperto, un grande libro fat- quest’ambiente sottomarino e, nell’800, un teschio di sire- raccolse centinaia di botroidi,no cominciarono a depositarsicui la Grotta del Farneto davane è a riempire, si sarebbero, quello che Fantini chiamava to di pagine di pietra che vo- vivevano e si riproducevano nide a Riosto.Entrambi questi cioè agglomerati arenacei dal-cristalli di Gesso che divennerouna testimonianza evidente.poi, depositate varie forma- gliamo continuare a sfogliare. “Mare Intrappenninico plio- Balene e Dugonghi. Famosa è reperti fanno bella mostra al le forme inconsuete createsicol tempo potenti strati roccio- zioni tra cui il Gesso e le Are- cenico”. 3,5 milioni di anni la scoperta, ad opera di Bruno Museo Capellini di . per fenomeni di aggregazio-si. Nel Pliocene, con l’apertura narie. Una volta emerse, l’ero- fa, in pieno Pliocene Medio Monti, di uno scheletro com- ne/cementazione delle par-di Gibilterra, il Mediterraneo Poco oltre, la valle è incisasione meteorica le ha scolpite Si entra, ora, nel cuore del (Piacenziano), un braccio del pleto di una balenottera a Gor- ticelle sabbiose. Al Farneto ilsi riempì di nuovo e i Gessida grigi calanchi. Si tratta deia calanco. Mare Intrappeninico che ci Golfo Padano penetrava lun- gognano (oggi riprodotta sullo mondo cambia: siamo entrati resti di fondi marini di prove-Più innanzi la valle si entra porterà nelle zone di spiaggia, “Ma dopo qualche secolo go le valli dall’Idice al Reno. In stesso luogo del ritrovamento) nienza extra regionale: le Col- cioè sul Contrafforte Plioceni- Io ripassai di là…”

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