Chi Siamo Strutture Di Accoglienza
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Chi siamo L’Associazione MondoDonna Onlus crede che tutte le persone, di qualsiasi, sesso, razza, appartenenza e condizione sociale, abbiano pari dignità e pari diritti. Ancora oggi tante donne, madri e figli non hanno la possibilità di avere un ruolo attivo e di realizzarsi nella società. Ancora oggi in tanti, troppi, fuggono da condizioni di vita inaccettabili, dalla povertà e dalla guerra. Per tutte queste persone l’associazione MondoDonna Onlus si propone come punto di riferimento offrendo accoglienza, riparo e sostegno nella ricerca dell’autonomia. L'Associazione MondoDonna onlus opera sul territorio di Bologna, e nella sua immediata Provincia, gestendo da vent’anni strutture per donne in situazione di disagio socio-economico, lavorativo e psico-sociale, con minori a carico e prive di occupazione stabile, con una specificità nel settore dell'immigrazione femminile. La prima struttura - denominata “Centro Merlani”-, è stata inaugurata nel 1997, ed ha determinato un cambiamento importante anche nel territorio poiché è stata la prima Associazione ad accogliere nuclei monogenitoriali costituiti da donne sole e prive di occupazione, per le quali veniva elaborato un progetto di accompagnamento educativo personalizzato e finalizzato all’integrazione ed all’inserimento lavorativo, in un‘ottica non assistenziale. Per raggiungere tali obiettivi gli interventi hanno coinvolto l’intero nucleo nella sua complessità: mamma e minore/i. Per gli interventi nei confronti dei minori, l’Associazione ha, fin dalla sua costituzione, investito numerose energie, e risorse economiche, per la realizzazione di progetti di doposcuola, sostegno e recupero scolastico, attività laboratoriali costruite mediante percorsi di educazione all’arte ed all’ambiente, progetti legati alla fruizione del tempo libero, mirati alla condivisione di momenti ludici ed alla definizione di un percorso educativo strettamente calibrato sulle esigenze dei minori. Gradualmente, l’attività di Mondo Donna è cresciuta, ampliando il suo spettro d’azione, collaborando attivamente con il territorio e stipulando convenzioni con il Comune di Bologna, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di strutture madre-bambino preposte all’osservazione delle competenze genitoriali e la progettazione di attività extrascolastiche indirizzate ai minori inseriti in struttura. Strutture di accoglienza STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER GESTANTI E MADRI CON BAMBINO Centro Gianna Beretta Molla, via del Vivaio 2, Bologna: struttura residenziale madre-bambino per donne con minori, in grado di ospitare 14 nuclei monogenitoriali. L'obiettivo è quello di operare una osservazione/valutazione delle competenze genitoriali e dell’ospite e di agevolare un reale percorso di integrazione socioeconomica con il territorio attraverso una metodologia di lavoro che prevede dei progetti personalizzati, costruiti a partire dalla storia di vita delle singole utenti e in raccordo con i servizi territoriali. Pensionato Sociale, via Marconi 6, Bologna: struttura residenziale madre-bambino, che ospita fino a 15 persone, donne sole e/o con minori in grave situazione di disagio abitativo, economico e sociale. Aperta nel Gennaio 2004 è pensata come luogo sicuro dove donne e bambini possano trovare una prima ospitalità ed essere accolti da personale qualificato. Compito della struttura è realizzare un'osservazione del nucleo, in termini di capacità all'autonomia, capacità genitoriale, eventuali competenze professionali, alfine di offrire ai servizi sociali le informazioni necessarie all'elaborazione di un eventuale progetto di lunga durata. Residence Sociale Tonelli, via della Foscherara 9, Bologna: la struttura è destinata ad ospitare 10 nuclei monogenitoriali di donne sole con figli in minore età e garantisce un’accoglienza temporanea per permettere alle persone ospitate di canalizzare le proprie risorse per una nuova gestione della propria esistenza, attraverso l’assunzione di responsabilità e la ricostruzione di autonomie della vita quotidiana. Nello specifico, le donne accolte hanno buone capacità genitoriali ma si trovano in una momentanea condizione di disagio abitativo. STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PROGETTO SPRAR Il progetto SPRAR gestito in collaborazione con l’Asp Città di Bologna, il Comune di Bologna e Consorzio Arcolaio, è un progetto di accoglienza e integrazione dedicato a richiedenti asilo e rifugiati. Il servizio è orientato a sostenere ed accogliere donne, uomini e minori richiedenti asilo e/o rifugio politico, con l’obiettivo di provvedere all’integrazione completa dei beneficiari. L’attività delle operatrici e degli operatori si basa su un progetto educativo condiviso dagli ospiti che definisce obiettivi, azioni e tempi del percorso verso l’autonomia. Casa dell’agave, via S. Leonardo 26, Bologna: struttura di accoglienza, inaugurata nel luglio 2009, accoglie fino a 11 donne sole e donne con minori. Casa Paleotto, via Nazionale 10, Carteria di Sesto, (Pianoro): la struttura ospita 10 donne richiedenti o titolari di protezione internazionale. Casa Jacaranda, via Frassinago 4, Bologna: la struttura ospita 10 uomini richiedenti o titolari di protezione internazionale. Casa della Viola, Via della Viola 25, Bologna: la struttura ospita 12 persone, in particolare nuclei familiari vulnerabili. Casa Ibisco, Via Milano 16 Bologna: la struttura ospita 6 persone, nuclei familiari siriani Casa Calliandra, Via Bellaria, 20 Bologna: la struttura ospita 3 persone, nucleo siriano Casa Iris, Via della Viola 25 Bologna: la struttura ospita 6 persone di un nucleo familiare. CENTRI DI ACCOGLIENZA STRAORDINARIA (CAS) L’obiettivo dell’attività di accoglienza è quello di garantire ai beneficiari un sostegno in grado di agevolarne il percorso di autonomia e di integrazione nel territorio. Sulla base di un progetto individualizzato definito a partire dai bisogni e dalle risorse di ogni beneficiario, sono definiti obiettivi, azioni e tempi di realizzazione del percorso. Il progetto è co-costruito insieme all’utente per implementare il senso di responsabilità di ognuno ed evitare passività disfunzionali alla riuscita del percorso. A partire dalla presentazione della richiesta di protezione internazionale l’attenzione è volta alla costruzione di un percorso di integrazione nel contesto di accoglienza attraverso l’orientamento, l’accompagnamento e l’accesso ai servizi socio-sanitari, l’inserimento in corsi di italiano L2, l’orientamento verso percorsi di formazione e il sostegno psicologico. Casa Ametista, Via Bondanello 15, Castel Maggiore (Bo): la struttura ospita 5 nuclei familiari per un totale di 15 persone. Casa Mokaite, Via San Donato 72/27, Granarolo dell’Emilia (Bo): la struttura ospita fino a 30 donne sole o donne con minori. Casa Selenite, Via Nazionale, 12 Pianoro (Bo): la struttura ospita 3 nuclei familiari per un totale di 6 persone. Casa Malachite, Via San Carlo, 22 Bologna: gli appartamenti ospitano 2 nuclei familiare per un totale di 4 persone. Casa Agata, Via X settembre 1943 Anzola dell’Emilia (BO): l’appartamento ospita 2 nuclei familiari per un totale di 7 persone. Casa Eliodoro, Via Peschiere 1, San Giovanni in Persiceto (BO): la struttura accoglie 4 nuclei familiari e 20 donne sole in due spazi separati. Casa Larimar, Via Lenin 53, Bologna (BO): la struttura accoglie 1 nucleo familiare di 8 persone Casa Nebula, Via Dino Donati 25 Baricella (BO): la struttura ospita 5 nuclei per un totale di 13 persone; Casa Ambra, Via Galliera Nord 3082/V San Pietro in Casale (Bo),: la struttura ospita 3 nuclei per un totale di 7 persone Casa Aragonite, Strada provinciale 16 San Benedetto Val di Sambro (BO): la struttura ospita un totale di 13 persone Casa Tormalina, Via San Vitale 77 Bologna: la struttura ospita un totale di 12 persone Inoltre l’Associazione MondoDonna collabora con altre realtà del territorio nella gestione di: Hub Regionale – Centro Mattei, Via Mattei, 60 Bologna: centro di prima accoglienza e di smistamento in centri di seconda accoglienza per richiedenti asilo provenienti dal progetto Mare Nostrum. Villa Aldini, Via dell’Osservanza, 35 Bologna: struttura di seconda accoglienza per n.90 uomini richiedenti asilo e rifugiati. Progetti Alloggi di transizione - Gli alloggi di transizione rappresentano una realtà consolidata dal 2003 per l’Associazione, che dispone di 9 appartamenti dislocati su tutto il territorio cittadino. Gli alloggi ospitano nuclei monogenitoriali o donne sole richiedenti/titolari di protezione internazionale, in uscita dal progetto SPRAR, che abbiano raggiunto un buon grado di autonomia, in attesa di una sistemazione abitativa definitiva e per i quali l’èquipe educativa, che ne ha seguito il percorso, ha individuato delle buone capacità di riuscita e realizzazione. Le operatrici svolgono una funzione di monitoraggio e sostegno mirato rivolto a quei nuclei che necessitano ancora di supporto per svolgere pratiche quotidiane o per gestire il tempo libero e le consegne scolastiche dei figli; la councellor svolge colloqui individuali mirati al sostegno psicologico. Team mobile - si tratta di un servizio costituito da professionisti del settore educativo e psicologico, accomunati dal fatto di far parte della Associazione Mondo Donna ma ognuno con una professionalità ed esperienza specifica relativa al proprio settore di intervento. Il team mobile viene attivato sulla base di una segnalazione o di una richiesta del servizio sociale territoriale o dell’ASP Città di Bologna e – di conseguenza - struttura poi il suo intervento. Il servizio è rivolto a nuclei mamma-bambino, costituiti da donne sole e/o