Milano Maratona Teatro Smeraldo

Domenica 20.IX.09 Le fiabe del jazz ore 15

Roberto Piumini, Claudio Comini voci narranti Corrado Guarino pianoforte Guido Bombardieri clarinetto basso, sassofono contralto Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso 57° Stefano Bertoli batteria

Torino Milano Festival Internazionale della Musica 03_24.IX.2009 Terza edizione

SettembreMusica

Maratona Jazz ore 15

Le fiabe del jazz

Duke Ellington It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) Satin Doll In a Sentimental Mood C Jam Blues Happy-Go-Lucky Local Stalkin’ Monster

John Coltrane Central Park West Mr. P.C. Stellar Regions

Roberto Piumini, Claudio Comini, voci narranti Corrado Guarino, pianoforte Guido Bombardieri, clarinetto basso, sassofono contralto Tito Mangialajo Rantzer, contrabbasso Stefano Bertoli, batteria Il progetto si propone di avvicinare i bambini alla musica jazz attraverso l’ascolto di una fiaba. Ogni racconto è ispirato ad un grande musicista della storia del jazz. La personalità e lo stile di quest’ultimo non emergono attraverso un racconto didascalico, ma tramite una narrazione ricca di metafore, di riferimenti d’ambiente e di stile. La storia è costruita in modo da risultare gradevole e comprensibile indipen- dentemente dai riferimenti alla musica jazz. Vi è quindi un primo livello di fruizione che consiste nel semplice ascolto della fiaba. C’è poi un secondo livello di lettura, facilitato dalla musica e dalle immagini, che rimanda ai grandi protagonisti della musica afro-americana. Questi riferimenti alla musica jazz - che l’adulto può cogliere appieno e costi- tuiscono per il bambino un’introduzione all’ascolto - sono di tipo metaforico e d’ambiente. Nella fiaba classica l’azione si svolge in un tempo indeterminato. Anche se alcuni elementi sono tali da far pensare ad una cornice medievale, è indubbio che a prevalere sono le caratteristiche astoriche della narrazione. Così, anche nelle fiabe del jazz, le vicende possono essere d’ambientazione metropolitana oppure svolgersi nell’atmosfera rarefatta del profondo sud, ma fatti e perso- naggi sono collocati in uno spazio temporale irreale. Le fiabe del jazz conservano, per dirla con le parole di Luigi Radassao su Il giornale della musica (marzo 2009), «la straordinaria capacità di metaforiz- zare, in poche righe, l’intera parabola, umana e musicale, di un musicista, cogliendone, nelle pagine più riuscite il carattere fondamentale. È così che l’ombroso gigante Monk fa risuonare gli spigoli della propria musica percuo- tendo la tastiera delle strisce pedonali, accompagnato da tre cappellini colo- rati, mentre il fanciullo Ellington raduna la sua prima orchestra coinvolgendo gli abitanti del suo quartiere. Addirittura commovente il viaggio di Coltrane, che col suo sax porta in paradiso tutti coloro che lo sanno ascoltare». La musica di Monk con il suo gusto per l’imperfezione, le dissonanze, le pause imprevedibili fa scaturire una storia dove (per usare un linguaggio comprensibile ai bambini) i suoni storti, intermittenti e pieni di spigoli sono rappresentati da un lampione sbilenco che manda una luce incerta «che va e viene, come un albero di Natale». Il Treno per Paradise rappresenta, invece, la parabola artistica di Coltrane la cui ricerca musicale è caratterizzata da una costante tensione verso l’alto. Lo sforzo di trovare qualcosa che “non è stato ancora suonato”, di trasformare gli schemi tradizionali - testimoniato anche dai titoli di alcuni brani come Giant Step, Meditation, Ascension - si concretizza in un disco che è considerato un capolavoro della storia del jazz: . Dall’enorme contributo che Edward Kennedy Ellington, detto il Duca, ha dato alla storia della musica jazz cogliere gli aspetti salienti è cosa alquanto ardua. La fiaba a lui dedicata ha scelto di evidenziare due caratteristiche che indiscutibilmente gli furono proprie ai massimi livelli: la capacità di scrivere musica in modo da esaltare le doti individuali dei membri dell’orchestra e la scrittura a tema. La spiegazione di quest’ultimo aspetto, tipico della musica del Duca, è reso ancora più esplicito nella parte didattica dove il Corrado Guarino Quartetto esegue un brano di Ellington poco noto. Si intitola Stalkin’ Monster, è la sto- ria di un mostro che avanza minaccioso nella notte: l’esempio ideale per far capire ai bambini cosa si intende per scrittura a tema. La scelta dei brani operata dal maestro Corrado Guarino è stata funzionale ad esaltare al massimo l’aspetto metaforico del racconto. Nel repertorio di Monk sono stati scelti brani adatti a mostrare il gusto per la dissonanza e caratteriz- zati da una forte impronta poliritmica. Straight No Chaser e I Mean You sono il contrappunto ideale per una storia storta, intermittente e piena di spigoli. Per quanto riguarda l’albo dedicato a Coltrane, Guarino ha proposto brani che rendessero l’atmosfera rarefatta dell’ambientazione, nonché dell’ascesa verso

2 Paradise: Stellar Regions, Naima. Laddove, invece, serviva rendere lo stupore per il modo in cui il giovane protagonista della storia suona il sax (talmente bene da guadagnarsi il biglietto per il paradiso), irrompe sulla scena un brano di grande foga dove lo strumento di Trane viene spinto a livelli virtuosistici: Mr P.C. Per la storia dedicata ad Ellington prevalgono brani di grande gradevolezza come Satin Doll e la celeberrima In a Sentimental Mood. Pare quasi che sia lo stesso Swing di It Don’t Mean a Thing, a mettere in moto il carretto che, nel giro di Eddy, si trasforma in un palcoscenico per un’orchestra di quartiere. La parte divulgativa si snoda in un dialogo tra la voce narrante e l’accompa- gnamento musicale. Il narratore spiega in modo molto semplice quali sono le caratteristiche princi- pali della musica jazz, mentre il quartetto l’accompagna con semplici esempi. La poliritmia, l’improvvisazione, la musica d’insieme, melodia e armonia sono solo alcuni dei concetti musicali che vengono esposti in modo interattivo e giocoso. È così che per spiegare l’improvvisazione sul chorus si ricorre all’esempio, al tempo spesso visivo ed esperienziale, di un giro nel parchetto con la bici, dove i cambi di paesaggio sono altrettanti cambi di accordo mentre la traccia della bici nel parco è la linea melodica.

Claudio Comini

3 Claudio Comini, voce narrante

Vive sul Lago d’Iseo e si occupa di biblioteche di pubblica lettura dal 1989. È autore di libri per bambini e ragazzi. Nel 2002 vince il Premio Bancarellino con il romanzo comico Le ventisette valigie di Ennesimo Quaranta. È ideato- re e autore della serie di romanzi giallo-umoristici Le avventure di Philippe Gratin ed è stato direttore artistico di Grangibus (Festival della letteratura per ragazzi), promosso dal Comune di Manerbio (Brescia). Nel 2008 pubblica il romanzo parodistico Herry Sotter e la maledizione vege- tale per la casa editrice Lapis. Oggi è direttore artistico di Oblomov, il Festival dei narratori che si svolge a Gardone Val Trompia.

Roberto Piumini, voce narrante

Roberto Piumini è nato a Edolo, in provincia di Brescia, il 14 marzo 1947. Nel 1970 si è laureato in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano, con una tesi su La persona del poeta in Emmanuel Mounier. Dal 1967 al 1973 è stato insegnante di lettere in scuole medie e superiori della provincia di Varese. Ha condotto numerosi corsi di dinamica espressiva, espressione corporea, scrittura poetica e teatrale. Dal 1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro musicale e cori, traduzioni, adattamenti, testi parascolastici, presso circa settanta diversi editori italiani. Ha scritto una trentina di testi poetici (poesie, ballate, poemi narrativi, canzo- ni) su materiali di ricerca e memoria di gruppi di bambini, ragazzi e adulti, in varie località, fra cui Omegna, Alessandria, Scandiano, Milano, Imola, Reggio Emilia, Roma, Modena, Castel del Rio, Torino, Mestre, Lugano (Svizzera). Ha all’attivo una cinquantina di traduzioni all’estero. Dal 1990 ha pubbli- cato per adulti quattro romanzi, cinque raccolte di racconti, testi di paro- dia letteraria, canzonieri, poemi narrativi, presso una dozzina di editori. È stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva RAI L’Albero Azzurro e ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e I l Mattino di Zucchero. Insieme a Giovanni Caviezel propone spettacoli interat- tivi per piccoli e spettacoli di poesia, narrazione e canzoni per adulti, insieme a laboratori - sempre per adulti - sulle dinamica tra immagine e parola. Con gruppi corali, strumentisti, cantanti e attori, propone spettacoli di lettura e recitazione di propri testi, per bambini, ragazzi e adulti, e spettacoli di ani- mazione teatrale e musicale.

4 Corrado Guarino, pianoforte

Prevalentemente autodidatta, ha conseguito il diploma di strumentazione per banda presso il Conservatorio di Verona, frequentando i seminari estivi “Siena jazz” e studiando pianoforte con Franco D’Andrea, arrangiamento e composizione con Gazzani e Tommaso. Le sue composizioni per banda e per orchestra jazz hanno ottenuto premi in vari concorsi internazionali. Dal 1990 collabora stabilmente come compositore-arrangiatore con l’Ensem- ble Mobile, orchestra jazz della Jam-Associazione Musicisti di Bergamo, di cui attualmente è direttore artistico, e per la quale ha realizzato un gran numero di arrangiamenti e composizioni originali. Con l’Ensemble Mobile e Franco D’Andrea ha realizzato un Concerto per pianoforte e orchestra jazz. Collabora da anni con Tino Tracanna nella rea- lizzazione di progetti “di confine” tra jazz e musica colta europea, tra i quali ricordiamo Gesualdo, su madrigali di Gesualdo da Venosa. Ha realizzato arrangiamenti in vari progetti orchestrali con Gianluigi Trovesi, tra i quali il CD Dedalo, premiato nella categoria Best Jazz Album Of The Year con il German Critics Award 2002. Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale Jazz, la Civica Jazz Band di Milano, l’Orchestra Enea Salmeggia di Nembro (Bergamo), la Big Band Musikè di Gazzaniga (Bergamo), la WDR Big Band di Colonia, la Blast Unit Orchestra di Mi-lano. Come pianista è leader di un quartetto jazz. Tra il 1997 e il 2001 ha insegnato strumentazione per banda nei conservatori di Avellino, Bologna, Monopoli e jazz nei conservatori di Parma e Venezia. Attualmente è docente di Jazz al conservatorio di Brescia. È inoltre docente di musica d’insieme presso i seminari Nuoro Jazz, diretti da Paolo Fresu.

5 Guido Bombardieri, clarinetto basso, sassofono contralto

Diplomatosi in clarinetto nel 1991, Guido Bombardieri collabora con gruppi da camera in qualità di clarinettista e sassofonista. Ha partecipato ai corsi estivi di Siena jazz 1992, avendo come docenti Claudio Fasoli, Franco D’Andrea, Giancarlo Gazzani; una borsa di studio gli ha per- messo di frequentare il 4° Meeting dell’Associazione internazionale delle Scuole Jazz a Graz in Austria (docente, Dave Liebman). Nell’aprile del 1996 si è aggiudicato il terzo posto al concorso Massimo Urbani di Macerata. Nel settembre 2002 si diploma brillantemente in sassofono presso il conservatorio di Brescia, e dall’anno successivo è primo sassofono contralto nell’orchestra Giovanile Italiana di jazz. Dal 1992 è leader di un quartetto che porta il suo nome. Ha fatto parte del gruppo Assaxination, guidato dal sassofonista Sandro Cerino, che si è esibito al Festival Mondiale del Sassofono (Pesaro, settembre 1992). Ha suonato con il gruppo afro “dunia”, compiendo tournée in Puglia e Calabria. Lavora saltuariamente in sala di registrazione come sessionman (Amii Stewart, Lady to Ladies). Ha suonato con il gruppo Elio e le storie tese nella colonna sonora del film Quasi Quasi (2002). Si è esibito in vari Festival, suonando con gruppi propri e con diversi ensemble: Clusone, Iseo, Bolzano Jazz Summer, Bergamo, Verona, Sassari, Como, Chiasso, Vicenza, Treviso, Siena, Brianza Open Jazz, Mantova, Festival Jazz del Lago Maggiore, Parma, Festival Jazz Veneto, Brescia, Garda Trentino Jazz Festival, Nantes, Musiche dal mondo e Berlinfringe, effettuando anche una tournée a New Orleans. Ha collaborato con formazioni orchestrali quali l’Ensemble Mobile di Bergamo, la European Music Orchestra, la Grande Orchestra Nazionale dell’AMJ. Fa parte della “buffa orchestra” nello spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro Strelher con Antonio Albanse (testi di Stefano Benni e musiche di Luca Francesconi). Collabora occasionalmente con jazzman di chiara fama quali Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marco Tamburini, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Mike Melillo, Tino Tracanna, Ares Tavolazzi, Rudy Migliardi, Franco D’Andrea, Mauro Beggio, Piero Leveratto, Luis Agudo, Franco Ambrosetti, Giacomo Aula e altri.

6 Stefano Bertoli, batteria

Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Pavia nel 1986, si avvicina alla musica improvvisata versa la metà degli anni settanta. Da allora ha compiuto numerose esperienze, allargando progressivamente il proprio raggio d’azione. Ha studiato alla scuola di Cazzola e Golino, frequentando i corsi di musica d’insieme tenuti da Franco D’Andrea. Dal 1984 al 1994 ha partecipato attivamente al gruppo di sole percussioni Dadadang, diventandone Direttore musicale e prendendo parte a numerosi festival in Italia ed all’estero. Sempre come percussionista vanta numerose collaborazioni, interagendo anche nell’ambito della danza, della poesia e del teatro. Dal 1988 al 1993 è stato membro dell’Alma Quartet di Nacci, partecipando a diver-se importanti rassegne. Attualmente suona in trio con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, con l’orchestra Ensemble Mobile, con il sassofonista Guido Bombardieri, con il quartetto Softly Funky, il sestetto Sequence e con il chitarrista canadese David Occhipinti, collaborando inoltre con molti altri musicisti italiani (Bonati, Minetti, Gotti, Tononi, Guarino e Rocco). Fa parte, inoltre, dell’Orchestra “Enea Salmeggia” diretta da Bruno Tommaso, della Crescendo Big Band di Sandro Cerino e della Unit Eleven. Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero: all’Italian Jazz All Stars (Bergamo, 1989), al Bergamo Jazz (1996 e 2001), al Tambours (1989), a Parigi, Siena, Clusone, Iseo, Ravenna, Franciacorta, Ivrea, Como, Palermo, Milano, Ferrara, Roma, Bruxelles, Charleroi, Londra, Berlino, Anversa, Groningen, Beirut e Moers. Dal 1989 si dedica all’attività didattica. È coordinatore della scuola di musica “Il Monocordo” di Gorle e Direttore artistico della Rassegna Suonintorno - Note Inconsuete. È stato inoltre segretario di JAM (Associazione Musicisti Bergamaschi). Ha suonato, fra gli altri, con Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Giorgio Gaslini, Enrico Rava, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Tino Tracanna, Rudy Migliardi, Sandro Cerino, Giulio Visibelli, Bruno De Filippi, Antonio Faraò, Marco Micheli e Paolino Della Porta.

7 Tito Mangialajo Rantzer, contrabbasso

Ha studiato basso elettrico e contrabbasso con Franco Feruglio e Giorgio Azzolini, frequentando quindi i seminari di perfezionamento a Siena con Furio Di Castri e a Genova con Walter Booker. Nonostante questi notevoli impulsi, Tito si considera un autodidatta, e riconosce di aver appreso molto dall’ascolto dei dischi e dal contatto con tutti i musicisti con i quali, negli anni, ha suonato. Attualmente collabora con moltissimi musicisti, tra i quali si segnalano Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Nexus, Francesca Ajmar, Fabio Martini, Michele Franzini, Giovanni Venosta, Tino Tracanna, Gianni Cazzola, Paolo Botti e Corrado Guarino. Dirige un proprio quartetto comprendente Stefano D’Anna, Beppe Caruso e Ferdinando Faraò. Ha avuto il piacere di collaborare, sia in sala di registrazione che dal vivo, con grandi musicisti quali Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone e Antonio Faraò. Ha suonato in numerosi Jazz Festival in Italia e in Europa: Clusone Jazz, Iseo Jazz, Copenhagen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia), Braga Jazz Festival (Portogallo), Sant’Anna Arresi, Ciampino, Cagliari e molti altri. Nel 2000 è stato votato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti. Ha suonato nella colonna sonora di alcuni film di Silvio Soldini (Pane e Tulipani, Brucio nel vento, Agata e la tempesta), su musiche di Giovanni Venosta. Nel 2004 ha eseguito, al basso elettrico, la prima assoluta del Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi di Nicola Campogrande; al violoncello Mario Brunello. Nel 2001 ha fondato con Alberto Tacchini e Paolo Botti la Blast Unit Orchestra, formazione che raccoglie alcuni dei più interessanti improvvisatori italiani. È interessato al jazz e alla musica improvvisata, e a tutto ciò che vi sta sopra, sotto, di fianco e attraverso.

8 MITO SettembreMusica è un Festival a Impatto Zero® Sostiene l’ambiente con tre iniziative:

Progetto Impatto Zero® Le emissioni di CO2 prodotte dal Festival MITOsono compensate con la creazione di nuove foreste nel Parco del Ticino e in Costa Rica. Nel 2008 sono stati piantati 7400 alberi.

Gioco Ecologico Anche tu sei ecosostenibile? Nei mesi di settembre e ottobre, MITO invita il pubblico a partecipare al nuovo gioco ecologico: misura il tuo impatto sull’ambiente e la tua abilità ecologica, rispondendo ogni settimana a tre domande su temi ambientali. Ogni risposta corretta farà aumentare il punteggio nella classifica della “community eco-tech”. Gioca con noi registrandoti sul sito www.mitosettembremusica.it.

È vero che bruciare i rifiuti è la soluzione più conveniente sia economicamente che per l’ambiente? Si, perché si ottiene energia e si eliminano le discariche No, è il metodo più costoso ed inquinante È il metodo più economico, ma non quello meno inquinante

Dove c’è il Park and ride sta dando ottimi risultati. Sai dire cos’è? Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni parcheggi in centro cittadino dai quali i cittadini possono muoversi a piedi Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni parcheggi di interscambio esterni al centro cittadino, custoditi e serviti da una flotta di bus-navetta Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni parcheggi

Cos’è l'Ecolabel? Uno strumento obbligatorio per i prodotti e servizi che rispettano criteri ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo Un marchio europeo di certificazione ambientale per i prodotti e i servizi Un’etichetta per prodotti alimentari completamente biodegradabile

MITO su YouImpact MITO SettembreMusica promuove il progetto YouImpact, la nuova piattaforma di “green-sharing” per creare coscienza ecologica attraverso lo scambio di contenuti multimediali dedicati ai temi ambientali. Per ogni video o immagine spiccatamente green, caricati dagli utenti nella parte dedicata al Festival MITO, sarà creato un nuovo metro quadro di foresta: www.youimpact.it

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9 fringe MITO per la città a Milano La novità di questa edizione: oltre 150 appuntamenti fringe accanto al programma ufficiale del Festival. Giovani musicisti ed ensemble già affermati si esibiscono in luoghi diversi e inusuali, per regalare ai cittadini una pausa inaspettata tra gli impegni quotidiani, con musica classica, jazz, rock, pop e folk.

Tutti i lunedì ore 13 - 15, MITOfringe un palco per libere interpretazioni MITO dedica uno spazio ai nuovi talenti: musicisti ed ensemble che hanno risposto all’invito sul sito internet del Festival, si alternano con set di 20 minuti ciascuno. Lunedì 7 settembre il palco allestito in piazza Mercanti è riservato ai pianisti classici e jazz, il 14 settembre alla musica etnica e il 21 settembre ospita ensemble di musica da camera (archi e fiati). ore 21, MITOfringe a sorpresa Istantanei interventi di musica dal vivo: la sede dei concerti, non viene mai annunciata, se ne conoscono solo l’orario e il giorno. Questi momenti musicali, che si materializzano in prima serata, raggiungono gli ascoltatori nelle loro case, inducendoli a interrompere per qualche minuto il normale flusso della giornata per affacciarsi alle finestre o scendere in strada. In collaborazione con Music in the Air. Solo Lunedì 14 settembre ore 18, MITOfringe in stazione La Galleria delle Carrozze della Stazione Centrale di Milano diventa per una sera il palco di un concerto di musica balcanica. In collaborazione con Ferrovie dello Stato, Grandi Stazioni. Tutti i martedì, mercoledì e giovedì ore 12 - 17, MITOfringe in metro Dall’8 al 23 settembre, ogni martedì, mercoledì e giovedì tra le 12 e le 17, le stazioni metropolitane Duomo (Galleria degli Artigiani), Porta Venezia, Cordusio, Cairoli e Loreto si animano di musica: per un’ora in ognuna delle stazioni si interrompono i ritmi frenetici della città per lasciare spazio alla musica classica, jazz, folk, pop e rock, rendendo più vivi gli spostamenti. In collaborazione con ATM. Tutti i venerdì e sabato ore 21, MITOfringe in piazza La musica arriva nelle strade e nelle piazze della periferia milanese con cinque appuntamenti dedicati alla classica e al folk nelle zone Baggio, Casoretto, Isola, Pratocentenaro e San Siro. In collaborazione con Unione del Commercio. Tutte le domeniche MITOfringe musica nei parchi Domenica 6 e 20 settembre alle ore 12, e domenica 13 settembre alle ore 17, MITO porta la musica nei parchi centrali più frequentati della città, parco Venezia e parco Sempione. Tutte le sere MITOcafé alla Triennale -Viale Alemagna 6 Il MITOcafé accoglie tutte le sere il pubblico del Festival per stare in compagnia, chiacchierare e incontrare gli artisti. Dalla domenica al giovedì dalle 18.00 alle 24.00, venerdì e sabato dalle18.00 alle 2.00. Presentando il biglietto del concerto si ha il 10% di sconto sulla consumazione.

Per maggiori informazioni: www.mitosettembremusica.it/programma/mito-citta.html 10 MITO SettembreMusica

Promosso da Città di Milano Città di Torino Letizia Moratti Sergio Chiamparino Sindaco Sindaco

Massimiliano Finazzer Flory Fiorenzo Alfieri Assessore alla Cultura Assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia

Comitato di coordinamento Francesco Micheli Presidente Angelo Chianale Vicepresidente Presidente Associazione per il Festival Presidente Fondazione Internazionale della Musica di Milano per le Attività Musicali Torino

Massimo Accarisi Anna Martina Direttore Divisione Cultura Direttore Centrale Cultura Comunicazione e Promozione della Città

Antonio Calbi Paola Grassi Reverdini Direttore Settore Spettacolo Dirigente Settore Arti Musicali

Enzo Restagno Direttore artistico

Francesca Colombo Claudio Merlo Segretario generale Direttore organizzativo

Realizzato da Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano

Fondatori Alberto Arbasino / Gae Aulenti / Giovanni Bazoli / Roberto Calasso Gillo Dorfles / Umberto Eco / Bruno Ermolli / Inge Feltrinelli / Stéphane Lissner Piergaetano Marchetti / Francesco Micheli / Ermanno Olmi / Sandro Parenzo Renzo Piano / Arnaldo Pomodoro / Davide Rampello / Massimo Vitta Zelman

Comitato di Patronage Louis Andriessen / George Benjamin / Pierre Boulez / Luis Pereira Leal Franz Xaver Ohnesorg / Ilaria Borletti / Gianfranco Ravasi / Daria Rocca Umberto Veronesi

Consiglio Direttivo Francesco Micheli Presidente / Marco Bassetti / Pierluigi Cerri Roberta Furcolo / Leo Nahon

Collegio dei revisori Marco Guerrieri / Marco Giulio Luigi Sabatini / Eugenio Romita via Rovello, 2 - 20123 Milano telefono 02 884.64725 [email protected] www.mitosettembremusica.it

Organizzazione Carmen Ohlmes Responsabile comunicazione / Luisella Molina Responsabile organizzazione Carlotta Colombo Coordinatore di produzione / Federica Michelini Segreteria organizzativa Laura Caserini Responsabile biglietteria / Letizia Monti Responsabile promozione Roberta Punzi Viceresponsabile biglietteria / Alvise De Sanctis Responsabile progetti speciali 11 I concerti di domani e dopodomani

Lunedì 21. IX Martedì 22. IX ore 17 world music ore 17 contemporanea Teatro dell’Elfo Spazio Antologico FocusGiappone East End Studios Il canto di corte, il ko - t o - e la danza Futuristi russi e italiani nihonbuyo Quirino Principe, Paolo Nori, Etsuko Chida, canto e ko - to - voci recitanti Yu - ko - Fujima, danza Elena Vassilieva, soprano posto unico numerato € 5 Xenia Ensemble ore 17 incontri Andrea Manco, flauto Francesco Pomarico, oboe Teatro Filodrammatici Michele Marelli, clarinetto FocusGiappone Claudio Gonella, fagotto Il flauto di vento: la letteratura Adrian Pinzaru, violino e viola giapponese racconta la musica Eilis Cranitch, violino Conferenza-spettacolo son et lumière Giunishiro Murakami, viola di Luca Scarlini Elizabeth Wilson, violoncello ingresso gratuito Samuele Sciancalepore, contrabbasso ore 17 film Caroline Weichert, pianoforte Spazio Oberdan ingresso gratuito FocusGiappone ore 21 classica Funukedomo, Kanashimi No Ai Wo Misero CRT - Teatro dell’Arte (Funuke, Show Some Love, You Losers!) Georg Friedrich Händel regia di Yoshida Daihachi Agrippina ingresso gratuito Il complesso barocco ore 21 classica Alan Curtis, direttore € Palasharp posto unico numerato 15 Filarmonica della Scala ore 21 world music Myung-Whun Chung, direttore Allianz Teatro Musiche di Rossini, Verdi, Musorgskij FocusGiappone Presenting Partner SAI € Tradizioni del Giappone ingressi 5 L’arte dei grandi tamburi taiko ore 21 film Ensemble Taikoza Marco Lienhard, direttore Spazio Oberdan € FocusGiappone posto unico numerato 15 Asyl - Park and Love Hotel ore 21 film regia di Izuru Kumasaka Centre culturel français de Milan ingresso gratuito Sala Cinema ore 21 canzone d’autore FocusGiappone Piccolo Teatro Studio Megane (Glasses) Svampa & Friends regia di Naoko Ogigami Presentazione del film documentario ingresso gratuito Nanni 70 di Simone Del Vecchio Partecipano: Flavio Oreglio, Alberto Patrucco, Alessandra Faiella, I Gufi con Nanni Svampa, Lino Patruno, Roberto Brivio, Enzo Iacchetti, Antonio Mastino posto unico numerato € 15 ore 21 classica BRESCIA Teatro Grande Georg Friedrich Händel Agrippina Il complesso barocco Alan Curtis, direttore Presenting partner a2a ingresso gratuito www.mitosettembremusica.it Progetto grafico Studio Cerri & Associati con Francesca Ceccoli, Anne Lheritier, Ciro Toscano Stampa Arti Grafiche Colombo - Gessate, Milano 12 MITO SettembreMusica Terza edizione Un progetto di

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MITO è un Festival a Impatto Zero. Aderendo al progetto di LifeGate, le emissioni di CO2 sono state compensate con la creazione di nuove foreste nel Parco del Ticino e in Costa Rica.

Si ringrazia per l’accoglienza degli artisti

• Acqua minerale Sant’Anna • ICAM cioccolato • Guido Gobino Cioccolato • Ristorante Cracco -6

Milano Torino unite per l’Expo 2015