Francesco MORLACCHI
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Francesco MORLACCHI Variazioni sul Tema Nel cor piu non mi sento For Voice and Piano Per Voce e Pianoforte monographia conSONARTE Francesco MORLACCHI Variazioni sul Tema Nel cor piu non mi sento For Voice and Piano Per Voce e Pianoforte Edition by Alessandro Monga & Davide Verga conSONARTE LONDON AB -0001 CP ORCHESTRA Cembalo certato; Violino I, II, Viola, Continuo (Violoncello, Violone) Durata / Auffuhrungsdauer / Duration: ca 10 min. One ne nonsere henist velit et, ius aut dolum vollendebis dolorpo rrovit ut posaperore di dolum experum eatio. Voleserae volorit et liquo etusamenes explam, sit voluptur aceptae. Ximinte mquunt ut volorit enderfe rumqui cum ex et evendi doluptatum re consequia comni restiss itinita volorit volende rovidellitem aut volorum qui quam qui sollor asped qui se quae eius aboriaspit, odis diost, officim One ne nonsere henist velit et, ius aut dolum vollendebis dolorpo rrovit ut posaperore di dolum experum eatio. Voleserae volorit et liquo etusamenes explam, sit voluptur aceptae. Ximinte mquunt ut volorit enderfe rumqui cum ex et evendi doluptatum re consequia comni restiss itinita volorit volende rovidellitem aut volorum qui quam qui sollor asped qui se quae eius aboriaspit, odis diost, officim © Copyright 2015 by Consonarte / London, United Kingdom Printed 2015 All Rights Reserved / / Alle Rechte vorbehalten / Printed in Italy Any unauthorized reporduction is prohibited by law. ISMN 979-0-006-70267-2 Prefazione È la metà del XVII secolo quando il sipario del melo- nerà, sì, Metastasio, ma «per togliere l’inverisimilitudine dramma si leva sulla storia di Semiramide; e il suo ruolo della favolosa origine di lei» riconducendo tali aneddoti è, subito, quello di una eccezionale protagonista. Entra a un racconto inventato dalla stessa Semiramide in fuga, in scena con l’incedere della regina e con le vesti fosche in incognito, dalla sua terra d’origine. Della prima ado- che i secoli precedenti le hanno fatto indossare. All’op- lescenza di Semiramide – ovvero di lei che, fanciullina era del Seicento Semiramide, con quelle vesti, piace, e selvaggia ricondotta alla civiltà, fa subito strage di cuori non poco; proveniente da un passato e da un luogo tanto – si canterà invece, complici i fremiti preromantici e il remoti da sfumare naturalmente nel misterioso, nell’es- rinnovato interesse per il meraviglioso, sul declinare del otico, essa porta con sé un bagaglio congeniale al gus- Settecento: da La figlia dell’aria o l’innalzamento di Sem- to dell’epoca: intrighi, travestimenti e agnizioni, ardori iramide di Carlo Gozzi (a sua volta derivato dall’omoni- militari, giochi di potere, complicate geometrie erotiche, mo dramma di Calderón de la Barca) deriveranno un e quella punta di conturbante (assassinii, pulsioni inces- ballo di Viganò, un’opera di Paini con libretto di Gaetano tuose, l’inquieta seduzione di una donna guerriera) per- Rossi e, nel 1817, Mennone e Zemira di Mayr (con li- fetta per far presa sul pubblico. La palma di prima opera bretto di Romani debitore a quello di Rossi). lirica dedicata all’antica regina se la conquista Francesco È la metà del XVII secolo quando il sipario del melo- Sacrati con la sua (e del poeta Bisaccioni) Semiramide dramma si leva sulla storia di Semiramide; e il suo ruolo in India (Venezia, 1648); lo seguono Legrenzi (Nino il è, subito, quello di una eccezionale protagonista. Entra Giusto, Ferrara, 1662), Cesti (Vienna 1667), Ziani (Ven- in scena con l’incedere della regina e con le vesti fosche ezia, 1670), Draghi (Vienna, 1673). E si giunge, nel 1714, che i secoli precedenti le hanno fatto indossare. All’op- al libretto che Francesco Silvani, manipolando con es- era del Seicento Semiramide, con quelle vesti, piace, e trema libertà le fonti antiche, scrive per Pollarolo: un non poco; proveniente da un passato e da un luogo tanto libretto che godrà per alcuni anni di notevole fortuna remoti da sfumare naturalmente nel misterioso, nell’es- (lo intoneranno Leo, Vivaldi, Jommelli...), ricamando di otico, essa porta con sé un bagaglio congeniale al gus- musica la vicenda di una Semiramide battagliera e pro- to dell’epoca: intrighi, travestimenti e agnizioni, ardori fondamente sicura di sé che, anche laddove appare scal- militari, giochi di potere, complicate geometrie erotiche, tra, è mossa – a ben guardare – da fini edificanti. e quella punta di conturbante (assassinii, pulsioni inces- La Semiramide che varca le soglie del XVIII secolo è tuose, l’inquieta seduzione di una donna guerriera) per- una donna piena di ombre ma dotata, nel contempo, di fetta per far presa sul pubblico. La palma di prima opera un’intelligenza non comune; per lei è impossibile rima- lirica dedicata all’antica regina se la conquista Francesco nere confinata nella sagoma della femminilità che le con- Sacrati con la sua (e del poeta Bisaccioni) Semiramide venzioni sociali le imporrebbero: sovente veste da uomo in India (Venezia, 1648); lo seguono Legrenzi (Nino il (e di tali travestimenti non è difficile cogliere il valore Giusto, Ferrara, 1662), Cesti (Vienna 1667), Ziani (Ven- simbolico), è guerriera, sa conquistarsi e mantenere con ezia, 1670), Draghi (Vienna, 1673). E si giunge, nel 1714, fermezza (e oculatezza) il potere, è lungimirante (non è al libretto che Francesco Silvani, manipolando con es- un caso che, nel corso del Secolo dei Lumi, ella venga trema libertà le fonti antiche, scrive per Pollarolo: un spesso scelta quale eroina di opere destinate a celebrare libretto che godrà per alcuni anni di notevole fortuna i giorni natali di figure regnanti). E forse sono proprio (lo intoneranno Leo, Vivaldi, Jommelli...), ricamando di le riletture operistiche a cui è stata sottoposta ad avere musica la vicenda di una Semiramide battagliera e pro- avuto per prime il merito di riavvici- nare Semiramide fondamente sicura di sé che, anche laddove appare scal- a quella che dovette essere la sua verità; e ciò non tanto tra, è mossa – a ben guardare – da fini edificanti. nel delineare trame e peripezie, quanto nel loro esplorare La Semiramide che varca le soglie del XVIII secolo è le innumerevoli com- ponenti che dovevano combinarsi una donna piena di ombre ma dotata, nel contempo, di nell’intrico di una donna così straordinaria, sempre – sia un’intelligenza non comune; per lei è impossibile rima- in positivo che in negativo – esemplare. Le arie, in ciò, nere confinata nella sagoma della femminilità che le con- si rivelano un formidabile strumento di analisi: quando venzioni sociali le imporrebbero: sovente veste da uomo l’azione si ferma, il bisturi della poesia e della musica (e di tali travestimenti non è difficile cogliere il valore scandaglia l’essenza di Semiramide, ne scopre e fa vibra- simbolico), è guerriera, sa conquistarsi e mantenere con re le corde più segrete, capace di ridare alle sfaccettature fermezza (e oculatezza) della sua personalità, sostanziandole di musica, il fremi- to di una realtà umana e viva. Davide Verga Dell’antefatto che precede la nascita di Semiramide e della sua natura quasi divina le opere a lei dedicate di Myriad Pro SemiBold SemiExtended 21pt /25.2pt norma non recano scene, né tantomeno narrano delle Minion Pro Regular 11pt/14.2pt colombe che per prime l’avrebbero allevata: ne accen- III Preface We are halfway through the seventeenth century when The various operas dedicated to Semiramis usually avoid the curtain of melodrama rises on the story of Semir- dealing with the events preceding her birth or with her amis; and her role from the outset is that of an exception- quasi-divine nature, still less with the doves that suppos- al protagonist. She comes onto the stage with the solemn edly first nurtured her: Metastasio, it is true, does refer tread of a queen and the dark attire in which previous to these things but only to “remove the implausibility of centuries have clothed her. Semiramis, thus dressed, is her fabulous origins” by at- tributing such stories to an much to the liking of opera in the 1600s; emerging from account invented by herself during her flight, incognita, a place and a past sufficiently remote to shade naturally from her land of origin. The early adolescence of Semir- into the exotic and the mysterious, she brings with her a amis – or rather of the little girl run wild who, brought baggage congenial to the taste of the times: in- trigues, back into the civilised world, immediately becomes a disguises and recognitions, feats of arms, power games, heart-breaker – is on the other hand the stuff of song, complicated amorous geometries, and that element of partly owing to advance stirrings of romanticism and a the perturbing (murder, incestuous desire, the unsettling renewed interest in the wondrous towards the close of seductiveness of a woman warrior) calculated to grip the the eighteenth century: deriving from Carlo Gozzi’s La public. The distinction of writing the first lyric opera Figlia dell’Aria or L’Innalzamento di Semiramide (itself dedicated to this ancient queen is claimed by Frances- deriving from Calderón de la Barca’s play of the same co Sacrati with his (and the poet Maiolino Bisaccioni’s) name) are a ballet by Viganò, an opera by Paini with li- Semiramide in India (Venice, 1648); soon to be followed bretto by Gaetano Rossi and, he Semiramis who crosses by Legrenzi (Nino il Giusto, Ferrara, 1662), Cesti (Vien- the threshold into the eighteenth century is a woman full na, 1667), Ziani (Venezia, 1670), Draghi (Vienna, 1673). of shadows, but at the same time endowed with unusual Which brings us, in 1714, to the libretto that Francesco intelligence;