Numero 16 www.mondomclaren.it Copia gratuita CHE TEAM! CLASSIFICA PILOTI: HAMILTON IN TESTA CON 157pt, BUTTON SEGUE CON 143pt CLASSIFICA COSTRUTTORI: LA McLAREN CONDUCE CON 300pt

ULTIM’ORA Classifica piloti Le Ferrari vincono il GP della Germania con una doppietta. 1) L. Hamilton 157 La vittoria, però, è macchiata da una manovra senza dubbio anomala: un velato (ma non 2) J. Button 143 troppo) ordine di scuderia fa rallentare e permette a di balzare in testa. 3) M. Webber 136 Il pilota brasiliano lascia il podio visibilmente contrariato; i commissari, intanto, convo- 4) S. Vettel 136 cano il team manager ed il team principal della Ferrari: sarà penalità o semplice richiamo verbale? 5) F. Alonso 123 Segui gli sviluppi su mondomclaren.it

I topic più letti in...

TEAM & PILOTI TECNICA

 Pat Fry alla Ferrari  La saga dei diffusori

 Alonso: “Alla fine vincerò io il Mondiale”  -b

 Perché Hamilton è antipatico (ai colleghi)  Scoperto il segreto Red Bull in qualifica?

 Coulthard: “Ho rifiutato di fare il n.2 alla Ferrari  Nuova ala posteriore per il 2011

www.twitter.com/MondoMcLaren Pagina 2 GP d’Europa: la memoria corta

di Frenkoz

memorati di tutto il mondo uni- per piegare la FIA e la FOM con il proprio stra insaputa naturalmente (altrimenti tevi! Dopo la “gara” valenciana potere politico e per condizionare a pro- che sorpresa è?). Un po' soffiare sulla Sche tutto ha offerto tranne che prio piacimento appelli (Spy Story), deci- torta e non ricordarsi che è il vostro com- spettacolo in pista, sono arrivate le pole- sioni tecniche (doppi diffusori, terzo pe- pleanno, non credete? miche che forse mancavano a qualcuno. dale...), piloti di squadre minori affinché Dopo mesi si scopre Piquet confessa tut- Povero Webber, dopo il danno dell'inci- ostacolassero i diretti avversari, contratti to e Briatore per rientrare nella F1 deve dente la beffa di vedere il proprio compa- e patti della concordia, e decisioni tecni- ammettere la colpa, il festeggiato invece gno primo (meritatamente) e di vedersi che (Mosley ha recentemente ricordato continua a non ricordarsi del giorno del causa del più grave incidente diplomati- la vicenda dell'appello sui deviatori di suo compleanno: ma forse non è l'unica co-tragicomico-transnazionale che la flusso irregolari di Sepang 99 ).E' strano cosa che dimentica, date le dichiarazioni storia della Formula1 ricordi. Durante poi pensare che ora che non c'è più un post gara. La magra consolazione è che l'entrata pasticciata della safety car in inglese a capo della federazione ci sia un ora in Ferrari non è più l'unico smemora- pista Hamilton si trova parallelo alla stes- complotto di natura anglosassone. Oltre to. sa e decide di sopravanzarla mentre il quindi a decisioni chiaramente influenza- povero e umile spagnolo in terra spagno- te dalla politica, ci sono state e purtroppo lo alias Alonso, che si trova 3 metri, die- ancora decisioni assurde prese sulla base tro deve mestamente accodarsi alla vet- di regolamenti ancora troppo grigi, come n e

r tura di sicurezza. Mai Webber poteva per la parte che riguarda la Safey Car. a

L commettere un' errore così grave: a fine Peccato che Montezemolo a inizio anno c M

gara infatti si scoprirà che le Ferrari sono ci aveva garantito che ora i regolamenti i s

o state vittima di un complotto internazio- erano assolutamente chiari, o forse l'ave- f i t

nale a guida inglese contro il povero e va garantito solo a sé stesso per prender- i e

d umile Alonso. Si, infatti la decisione tar- si coraggio. D'altronde, come sottolinea- o

n diva dei commissari di penalizzare Hamil- to da molti, sarebbero bastati ancora 3 a i l ton per la manovra considerata scorretta metri e anche Alonso avrebbe potuto a t i

avviene solo una ventina di giri dopo, facilmente superare la Safety Car, e que- m

u risultando così ininfluente: “He was se- sto polverone non sarebbe scoppiato. Ah r o

f cond, he is second”si sente dire lo spa- già.. dimenticavo il povero e umile Alon- l i

- gnolo dal proprio ingegnere, quando si so: immaginate che sia il vostro comple- t i

. cura della posizione della sua ossessione anno e che due vostri amici vogliano farvi n e

r personificata cioè Hamilton. Un vero e una festa a sorpresa. Arriva la sera e in- a l

c proprio complotto, anzi gomblotto come creduli spegnete le candeline. Peccato m direbbe il buon Biscardi. Alonso accusa: che i vostri due amici si chiamino Briatore o d

n "A Valencia gara manipolata" , Domenica- e Piquet e che per farvi festeggiare abbia- o li rilancia “Dobbiamo fare in modo che il no organizzato un bell'autoscontro a vo- m .

w nostro sport risulti credibile agli occhi w degli addetti ai lavori e di chi lo segue, in w pista e davanti alla televisione.” Monte- zemolo attacca:”E’ un fatto gravissimo e inaccettabile, che crea pericolosi prece- denti, gettando ombre sulla credibilità della Formula 1. Siamo certi che la Fia analizzerà a fondo quanto successo, prendendo le conseguenti e necessarie decisioni. Noi vigileremo“. Eppure... eppure... dove erano i lorssi- gnori quando nel GP del Giappone del 2008, la penalizzazione a Massa fu com- minata solo 30 giri dopo che era succes- sa? Dove era Domenicali quando nel 200- 8 la McLaren si prese praticamente una penalità a gara: passando dall'assurda penalità in Francia alla pagliacciata di Spa? Quando si parla di pericolosi prece- denti io starei molto attento a parlare visto e considerato che negli ultimi dieci anni almeno la Ferrari ha fatto di tutto Pagina 3 Alonso, il vento è cambiato

di Mika85

en ritrovati, amici. dava per favorita la Ferrari, non foss’ al- Eppure a dire la verità, mi aspettavo che Siamo quasi giunti al giro di boa tro per una questione di cicli storici. In Alonso “durasse” di più, che i suoi nervi Bdi questo mondiale davvero ap- altre parole, era impossibile assistere ad fossero maggiormente capaci di sostene- passionante e, negli ultimi tempi, parti- un’altra stagione con la compagine rossa re la pressione che ti mette addosso il colarmente prodigo di soddisfazioni per appannata, e poi… e poi il motore inclina- digiuno di vittorie: si tratta comunque di noi tifosi della Scuderia di Woking. Sono to, il ritorno di Marmorini, lo sviluppo un campione del mondo. Invece si sono ancora argomento di attualità le polemi- della vettura anticipato di mesi per non infranti, sebbene per l’intervallo di una che seguite alla gara di Valencia, e mi arrivare impreparati alla nuova stagione, corsa( tornerà quello di sempre, c’è da piacerebbe dare una lettura per non sfigurare davanti ai munifici giurarci, già da Silverstone) esattamente “alonsocentrica” dei fatti, per capire un sponsor venuti dalla Spagna nel nome come ai pit di quel gran premio maledet- po’ come siamo potuti arrivare ad un tale del colore comune. Si rideva sotto i baffi to del 2007, che segnò l’inizio della guer- livello di tensione in seno alla scuderia in pit-lane quando la McLaren faceva ra civile in casa McLaren. Ancor di più italiana (la Toro Rosso, a sentire i com- girare la nuova creatura bardata di tutto suona malinconicamente disperato(per i mentatori, non fa testo…). punto con strani aggeggi, imbrattata ferraristi, chiaro) quel “call Charlie!!” rife- Non bisogna essere fini esperti o storici all’inverosimile di flow-viz, mentre la rito all’ onnipotente direttore di gara, ex- conoscitori del mondo della F1 per capire Santanderrari vinceva agevolmente l’effi- alfiere di prima linea del vecchio Max, n e

r che i dialoghi tra il box e il pilota asturia- mero campionato dei test invernali.. In- sempre pronto a dispensare penalità ad a

L no ascoltati in mondovisione durante il somma bisogna capirlo il bicampéon! hoc in favore del cavallino. c M

G.P. d’Europa vanno ben oltre una mera, Chiunque avrebbe sbarellato dopo un L’avrà capito proprio qui, Alonso, nel por- i s

o passeggera frustrazione per l’andamento inverno così prodigo di prospettive, nel to di Valencia, che la vela della prepoten- f i t

i della seconda gara di casa. La sfuriata e ritrovarsi davanti il più odioso degli av- za Ferrari non si gonfia più? L’avrà capito, e d la successiva sequela di recriminazioni versari: quello che ti ha annichilito sulla il principe di Oviedo, che il vento (forse) è o

n esternate dall’entourage dalle nomencla- stessa vettura alla prima stagione in F1, cambiato? a i l tura Ferrari a tutti i livelli hanno invece il quello che ti ha riportato sulla terra dopo a t i sapore amaro di una delusione che si è i due mondiali strappati al panzer tede- m

u accumulata, di un versamento bilioso sco( un altro che quest’anno starà rosi- r o f maturato in ragione dell’andamento di cando parecchio). l i

- una stagione che avrebbe dovuto segna- Il “ where is Hamilton?!?” gridato dentro il t i

. re, stando ai vaticini precampionato, il casco nel bel mezzo della corsa riassume n e

r predominio della scuderia di Maranello, in altre parole la realizzazione delle paure a l

c in virtù di una base tecnica coltivata in dell’asturiano: come in un incubo ricor- m maniera precoce abbandonando lo svi- rente che si ripete ad ogni corsa in cui o d

n luppo della deludente F60 e dell’arrivo l’avversario sfugge, si allontana, quasi o

m del salvatore, del redentore, del messia di immateriale o meglio, sovrannaturale .

w Oviedo. E invece a quanto pare non sono nell’impossibilità di poterlo agguantare. w bastati i sei decimi del “mio piede de- w stro”, né “i tecnici migliori del mondo” per spingere i rossi “là dove meritano di stare”(cit. il sempre modesto Monteze- molo). C’è chi addirittura comincia a rim- piangere l’alcolico biondo, che perlome- no non faceva proclami, che non correva mai il rischio di creare aspettative chiuso com’era nel suo quasi autistico silenzio stampa, mentre lo spagnolo si sa, ha la bocca larga e molto spesso pronta a pro- ferir panzane. Fernando è arrivato dopo una lunga atte- sa, profetizzato a destra e a manca come lo Schumacher del nuovo corso, invocato come colui che avrebbe annichilito gli avversari, primo tra tutti il molesto Ha- milton della perfida Albione. Le premes- se sembravano a suo favore. Non ha stu- pito più di tanto la prima vittoria in effet- ti la prima vittoria in Barahain: la stra- grande maggioranza dei commentatori Pagina 4 Piccolo bignami delle controversie FIA McLaren Ferrari

di riccardo

a il vero favore tra compagni, 1998, Silverstone: Schumacher viene fica del mondiale costruttori. In altre pa- che decise, il mondiale, av- penalizzato per sorpasso effettuato in role il pilota finlandese conserva i suoi Mvenne tra due ferraristi, con regime di safety car. La comunicazione dieci punti nel mondiale piloti, ma li per- che speronò Graham avviene a 3 giri dalla fine e il tedesco sce- de nella classifica costruttori dove al ter- Hill per regalare a l' iride ' glie líultimo per effettuare la sosta. Entra mine del Gp d' Austria la McLaren aveva 67. E Maranello festeggiò. PROVE Era in pit lane, ma il box Ferrari Ë dopo la superato la Ferrari con 98 punti a 92. una F.1 senza tv, seppe solo linea del traguardo. Schumacher quindi Tolti questi dieci punti la McLaren scende dopo quanto era accaduto. Però proprio taglia il traguardo e pone fine alla gara, a quota 88 e la Ferrari torna in testa. Ferrari, nel ' 34, venne denunciato da poi resta fermo per i 10 secondi di pena- Nuvolari (su Maserati) che finì in un fosso lit‡ e riparte. Mentre gli altri rientrano lui 2000, Interlagos: cinque vetture fra cui con una gamba rotta al Circuito di Ales- far‡ ancora un altro giro. In pratica la quella del vincitore Schumacher vengono sandria, dopo essere stato spintonato da penalit‡ non Ë stata scontata. Pochi mi- trovate col fondo piatto eccessivamente Varzi e Trossi, piloti del Cavallino. Per nuti dopo si decide che essendo la comu- usurato. Ma contro ogni logica non ven- evitare il tribunale, a Ferrari non restò nicazione arrivata negli ultimi giri non ci gono squalificate (vedi 1994 Spa). Viene che ingaggiare Tazio.. sarebbe dovuto essere stop&go ma solo invece squalificato Coulthard perchè la uníaggiunta di 25 secondi al tempo díarri- sua ala anteriore essendo rotta risulta n e

r Allievi Pino - Archivio Storico vo. Qualche minuto dopo viene deciso di troppo bassa rispetto ai limiti regolamen- a

L La Gazzetta dello Sport lasciare tutto stare e dare la vittoria a tari; l’irregolarità è di 2 millimetri. c M

Schumacher.Oltre alla famosa querelle A nulla valgono le dimostrazioni della i s

o 1997, Suzuka: la Ferrari disputa il Gran c’è un fatto che molti non ricordano, cioè McLaren al fatto che l’ala era rotta , per f i t

i Premio con uníala anteriore flessibile non che Il tedesco finì la gara con le gomme cui il dislivello era dato dal cedimento e d regolamentare. La FIA ammette l’irrego- lisce , le scanalature non erano presenti, della stessa. Ma le altre vetture con il o

n larità ma non punisce: si invitò la Ferrari a questo non era autorizzato dal regola- fondo consumato messe sotto inchiesta a i l non usare nuovamente quel tipo di ala. mento, ma non venne preso in esame dai ne escono vergini. a t i scaglia tuoni e fulmini non commissari Fia ed era una soluzione a- m

u solo contro i giornalisti. Se la prende in dottata varie volte dai rossi che pare li- 2001, Nuerburgring: Ralf Schumacher in r o f qualche modo con la federazione che massero le gomme per le gare lotta per la vittoria col fratello Michael, l i

- sarebbe stata troppo pignola nel control- tocca leggermente la linea bianca allíu- t i

. lare certe cosucce segrete del suo bolide. Repubblica — 26 luglio 2000 scita della pit lane. Scatta la penalità ,le n e

r Che bisogno c' era, ad esempio, di andare pagina 53 sezione: SPORT regole devono essere rispettate sebbene a l

c a controllare dopo la vittoria in Giappone si sia trattato di una leggerezza millime- m il differenziale di questo mostro di perfe- CON la sentenza emessa ieri a Londra sul trica che non ha dato nessun vantaggio. o d

n zione? I giornalisti si rianimano dallo caso McLaren, si riapre il mondiale co- o

m shock iniziale e cominciano a circolare di struttori che ora vede di nuovo in testa la 2003, Nuerburgring: a seguito di un at- .

w nuovo voci che sembravano accantonate. Ferrari. E' stato piuttosto breve il tacco di Montoya, Schumacher finisce in w E' vero che hanno controllato anche la "processo" contro la scuderia inglese e testacoda al tornante finendo sulla w cilindrata del motore? Ohibò, sarebbe piuttosto rapida anche la sentenza: 50 ghiaia. Sapendo che la vettura non deve troppo bello scoprire che la McLaren vin- mila dollari (100 milioni) di multa alla essere toccata dai commissari, tutti re- ceva perché aveva un motore più grosso. McLaren, alla quale sono stati tolti anche stano a bocca aperta nel vedere che E' vero che i maghi della Honda supera- i dieci punti conquistati da Hakkinen con Schumacher viene rimesso in pista. L’at- vano allegramente i limiti di pressione la vittoria nel Gran Premio d' austria della tesa squalifica non arriva in quanto viene consentiti per il turbo? Caspita, questa sì scorsa settimana. la centralina elettroni- tirata fuori una regola secondo cui se la che sarebbe una scoperta. Di dettaglio in ca della McLaren di Hakkinen era, sì, pri- vettura Ë in posizione pericolosa può es- dettaglio, i dubbi si riannodano in una va del sigillo richiesto dal regolamento, sere rimessa in pista. matassa che alimenta altri sospetti. Per- ma non è risultata manomessa. Il softwa- ché tanto accanimento federale su que- re in essa contenuto è stato trovato per- Questo piccolo riassunto delle varie con- sta macchina? La risposta è fin troppo fettamente uguale all' originale, I tre troversie FIA McLaren Ferrari è per far ovvia: con tutto quello che ha vinto era giudici, un austriaco, un tedesco e un conoscere i fatti a chi non si era ancora giusto controllarla. Ma chi ha suggerito ai irlandese, non hanno potuto fare altro appassionato a questo sport, per ristabili- tecnici federali i piccoli impensabili parti- che applicare questa norma (articolo re verità deviate. colari da sottoporre a controllo? E se a 8.2.7 del regolamento tecnico e articolo 7 ricoprire il ruolo di suggeritori fossero del regolamento sportivo) e affibbiare Nel prossimo numero ci divertiremo an- stati gli ingegneri di altre scuderie ansiosi una punizione alla squadra in quanto re- cora a ricordare la F1 del passato. di sapere come diavolo hanno fatto que- sponsabile di tutto l' accaduto. Ma la sti inglesi e questi giapponesi a umiliarli? seconda pena per la McLaren è forse più Repubblica — Adelaide 11-02-1988 pesante: la cancellazione dei dieci punti pagina 31 sezione: SPORT conquistati da Hakkinen nella sola classi- Pagina 5 Der Regenmeister prima parte di Elio11

olvere, fango. Berlino, Germania. si incrocia spesso con il futuro. va a fronteggiare irrimediabilmente i suoi Gocce d’acqua , in maniera ca- Ci sono eventi nel corso della nostra vita sbagli e deve avere la forza di accettarli. Pdenzata e ritmica , scivolano giù che rappresentano la chiave di volta di un Perché può rimuginarci sopra anche in dalle verdi foglie di alberi che attorniano percorso esistenziale, dove si è di fronte eterno, ma deve comunque, prima o poi , la strada. Si vanno ad unire alle altre già ad un bivio e nella scelta che ne consegue saper trarre da essi insegnamenti di vita. in terra, formando pozze di varia larghez- è racchiuso allo stesso tempo la vera logi- La tragedia greca presentava di solito za e forme. Quel sentore misto di acqua e ca del senso dell’esistenza umana, al con- uno schema nella sua trama, atto ad una terra , evaporato nel corso dei minuti e tempo, immanente e trascendente. Il precisa finalità teleologica, quella di rap- delle ore, si era diffuso in maniera pene- sostrato della tragedia del libero arbitrio. presentare una situazione iniziale di cal- trante nell’aria. L’atmosfera era divenuta Già, “tragedia”. ma piatta ed apparente tranquillità da cui nel frattempo di colpo rigida, ed una for- Nell’antichità classica, in Grecia, culla scaturiva un fermento, prima sottoterra, te umidità ora la accompagnava. Sulle della filosofia dello spirito incentrata sui poi alla luce del sole. Si trasformava in prime questa aveva reso difficoltoso il problemi dell’io e della “paideia”, il mo- una lotta,un contrasto incessante di pro- respiro delle persone ma pian piano ave- mento della vita dell’uomo deputato alla blematiche soggettive ed interiori che via va liberato e purificato lo stesso nettare conoscenza delle umane virtù era proprio via affioravano e si combattevano in ma- di cui l’umano organo si ciba in maniera il rapportarsi a ciò che i latini chiamavano niera aspra l’un l’altra. C’era sempre un

n vitale. “otium”. Nulla a che vedere con il signifi- punto nodale, epicentro e scintilla. e r Un silenzio quasi religioso cala sulla città cato odierno di “ozio” da cui comunque la Quella giornata fu un esempio lampante a L c avvolgendola nella penombra del crepu- parola stessa è tratta da un mero punto di come la storia ama giocare con il desti- M

i scolo. Si accendono i primi lampioni nelle di vista etimologico. Per comprendere il no degli uomini. Una lotta strenua, in cui s o

f strade, luci fioche dalle finestre delle legame indissolubile che regge entram- certe volte l’uomo è solo con sé stesso, i t i abitazioni dei berlinesi, segno che il sole be, bisogna sforzarsi di comprendere in altre in cui deve fronteggiare l’avidità e la e d

si era già ritirato nel suo letargo da qual- un’ ottica unitaria l’etica e la filosofia. ferocia dei suoi simili. Uso di stile aulico e o n che minuto, lasciando il posto ai primi L’etica, una delle tre species di cui si com- disquisizione astratta di quando ci si ac- a i l

a chiarori della luna. Quasi nessuno quel pone la disquisizione delle artes ratioci- cinge a riversare nello scritto i pensieri, t i giorno aveva potuto scorgere entrambe. nales. Non un semplice precetto, quello quel cosiddetto “nero su bianco”; culto m u

r Qualche ora prima, una folla di persone morale, a cui la ricerca del pensiero do- del desueto e del passato; scomodare o f

accalcata per l’occasione, si era resa co- vrebbe tendere, ma il vero fondamento, pensieri , che molti riterrebbero merite- l i

-

protagonista di uno spettacolo. Si era la base da cui trarre ogni ragionamento voli di più alto grado e considerazione t i . trattato di una novità assoluta per gli razionale. Un’unica ratio, di cui le parti rispetto a quello stesso che ne stiamo n e r abitanti della città: la capitale del Regno sono complementari a sé stesse. ora facendo. Tutti elementi che convo- a l c era stata la prima in assoluto ad ospitare L’ ‘otium-paideia’ è il momento in cui gliano e si fondono, paradossalmente, m o quell’evento. A dispetto di ciò tra la gen- l’uomo è impegnato ancora una volta ad allo scopo di descrivere una semplice d n te comune l’entusiasmo era stato, però, attenersi ad una precisa finalità, compie- manifestazione sportiva motoristica. o

m frenato e quasi sopito. Non che non fosse re ancora una volta il suo “officium” , il Perché delle volte il faceto si scontra con . w entusiasmante, in sé per sé, quel che sta- suo dovere di persona, di individuo, di la realtà della vita ed i suoi problemi. w

w va accadendo. soggetto. E l’arte, nella fattispecie quella Questo è il nostro caso. Ancora una volta Da qualche settimana è scoccata la sta- teatrale, è la rappresentazione catartica a trionfare sono questi ultimi e nuova- gione del caldo ed i berlinesi hanno già di paure ancestrali che l’uomo vuole al- mente ritorna ciclicamente la tematica da tempo messo nell’armadio il cappotto lontanare da sé, nel tentativo di purificar- della impossibilità di compiere un passo di lana, ma ora il cielo si mostrava minac- si. Nella tragedia l’uomo scopre l’assurdi- indietro. cioso. Certo, non la pioggia autunnale tà del suo essere imperfetto, costrizione Undici Luglio. Si incrociano i destini di che porta con sé quel freddo che ti pene- e libertà di azione allo stesso tempo. due circuiti, si consacra – è veramente il tra nelle ossa, non quella primaverile di L’impossibilità di ripercorre i propri passi, caso di dirlo - leggenda il nome di un Marzo che alterna folate di vento a scap- una volta avuta la forza di compierne uno uomo. patelle del sole tra le nuvole. Il cambio di essi; frammenti ciascuno, di un cammi- Corre l’anno millenovecentoventisei. repentino del meteo e quell’ acquazzone no lungo tutto una vita. Il tentativo vano E’ questa la storia che vogliamo raccon- di Luglio che sarebbe sceso di li’ a poco, di voler a tutti i costi perdere ciò che or- tare. sarebbero stati ricordati abbastanza mai è parte di noi a tutti gli effetti , quel a lungo. Non una pioggia qualunque, qualcosa della propria persona, che è L’articolo continua nel prossimo numero non per loro, i protagonisti in scena. stato, nolenti noi stessi, acquistato a del Magazine. La pesantezza della umidità causata da- prezzo di ciò che reputiamo apparente- gli scrosci di un cielo plumbeo in una mente una falla del proprio cammino giornata estiva di mezza estate, l’affanno esistenziale e che invece è fonte inesauri- del respiro degli attori impegnati a recita- bile di conoscenza perché viva esperien- re un copione che la storia consegnerà za. L’uomo nel far uso della sua libertà la alla consacrazione. Nella storia il passato scopre condizionata, imperfetta. Si ritro- Pagina 6 Ultime discussioni nel forum:

Sezione Team & Piloti:  Perché Hamilton è antipatico (ai colleghi)  Villeneuve Racing

 Coulthard: ho rifiutato di fare il n.2 alla Ferrari

 Pat Fry alla Ferrari

e tanto altro...

Sezione Tecnica:  La saga dei diffusori  Scoperto il segreto Red Bull in qualifica?

 Ferrari F10b

e tanto altro...

Sezione Formula1 del passato:  Bruce Leslie McLaren: il fondatore  Ron Dennis: l’uomo, il mito, il fondatore

 Mika Hakkinen

 Senna e Prost: gli eterni rivali

e tanto altro...

Ed inoltre, non perdere l’appuntamento con: La Formula Quiz; I Sondaggi di MondoMcLaren

Direttore: BOSS ([email protected])

Redattori: Elio11 MondoMcLaren Magazine Frenkoz Mika85 è una newsletter riccardo nel formato di un magazine diffusa dal forum MondoMcLaren

www.mondomclaren.it

Delle opinioni espresse negli articoli firmati sono responsabili i singoli autori, dei quali si intende rispettare la piena libertà di giudizio Il Magazine può essere stampato per un uso personale e non commerciale: pertanto è vietata la riproduzione e l'utilizzo, anche parziale, dei contenuti dello stesso per fini di lucro e senza espressa autorizzazione. Per informazioni: [email protected]