Archivio Mario Radice

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Archivio Mario Radice Archivio Mario Radice Inventario Como, luglio 2004 Archivio Mario Radice Inventario Intervento realizzato grazie al finanziamento della Associazione Amici dei Musei di Como In collaborazione con Musei Civici Como Riordino ed inventariazione Gabrio Maria Figini Direzione lavori Domenico Quartieri per Scripta srl - Como Fondo donato dagli eredi Radice al Comune di Como Sommario Mario Radice - biografia ..................................................................................................5 Il fondo archivistico..........................................................................................................7 Note illustrative dell’intervento effettuato....................................................................7 Struttura del fondo dopo l'intervento di riordino .........................................................8 Crediti................................................................................................................................9 Bibliografia .......................................................................................................................9 Inventario........................................................................................................................10 Serie 1. Documentazione personale e familiare, onorificenze e titoli accademici.....10 Serie 2. Attività artistica .............................................................................................19 Sottoserie 2.1. Attività di studio, realizzazione di opere, progettazione di macchine..................................................................................19 Sottoserie 2.2. Opere personali (mostre e manifestazioni espositive) ............29 Sottoserie 2.3. Mostre, esposizioni, concorsi e convegni................................61 Sottoserie 2.4. “Archivio progetti” .................................................................93 Sottoserie 2.5. Convegni, seminari, cerimonie ed altri eventi ......................105 Sottoserie 2.6. Articoli dalla stampa di o su Mario Radice ..........................121 Sottoserie 2.7. Materiale pubblicitario e cataloghi di mostre, rassegne ......341 Sottoserie 2.8. Pubblicazioni di carattere culturale e letterario...................348 Serie 3. Corrispondenza ed oggetti...........................................................................356 Sottoserie 3.1. Corrispondenza ricevuta .........................................................356 Sottoserie 3.2. Corrispondenza inviata ...........................................................369 Sottoserie 3.3. Corrispondenza da terzi a terzi...............................................372 Sottoserie 3.4. Appunti, note, corrispondenza diversa, oggetti.......................374 Indici onomastici, toponomastici e delle istituzioni ....................................................409 Avvertenze agli indici................................................................................................409 Indice delle persone..................................................................................................410 Indice dei toponimi ...................................................................................................443 Indice delle istituzioni...............................................................................................450 - 5 - Mario Radice - biografia Mario Radice nasce a Como il 1° agosto 1898. Dal 1913 al 1918 segue le lezioni private, o presso scuole serali, del pittore Achille Zimbelli e dello scultore Pietro Clerici. Dopo aver acquisito un diploma in ragioneria, presta il servizio militare negli anni 1918 - 1920 tra l’Italia, la Polonia, l’Albania, Vienna e Parigi. Partecipando come ufficiale d’artiglieria alla missione militare italiana a Vienna, ha modo di venire a contatto con gli ambienti artistici dell’avanguardia europea del primo dopoguerra. Dopo il congedo intraprende gli studi universitari di veterinaria a Camerino, nelle Marche, abbandonandoli nel 1922 ed impiegandosi poi come operaio in una cartiera. I turni di lavoro gli permettono di continuare a dipingere ma anche di studiare a fondo i macchinari e le tecniche di produzione della carta e della pergamena. Ciò gli consente di arrivare a progettare e brevettare una macchina per il riciclaggio dell’acido solforico che riesce poi ad esportare in una cartiera di Buenos Aires, la fabbrica di Zarate della Papelera Argentina. Il notevole capitale che riesce ad accantonare in Argentina grazie al brevetto va però completamente perso con gli eventi legati alla caduta della Borsa di Wall Street del 1929. Nella seconda metà degli anni ’20 rafforza i contatti con alcuni artisti precursori dell’astrattismo, come il pittore Manlio Rho, e con esponenti del razionalismo, come l’architetto Giu- seppe Terragni. Nel 1927 espone per la prima volta a Como alla mostra di pittura organiz- zata in occasione della grande esposi- zione commemorativa della morte di Alessandro Volta. Dal 1930, rientrato dal sud America in Italia in non facili condizioni economiche, decide di dedicarsi unicamente alla pittura: iniziano gli anni dei sempre più frequenti rapporti e delle collaborazioni artistiche con gli architetti razionalisti Luciano Baldessari, Pietro Lingeri, Piero Bottoni, Luigi Figini e Gino Pollini coi quali formerà nel 1932, insieme al già citato Terragni e ad altri pittori, il gruppo denominato “Quadrante”1, presso la galleria del Milione di Milano. Tra il 1933 e il 1936 partecipa alla V Triennale internazionale di Milano (1935), esegue le decorazioni (affreschi e bassorilievi) della Casa del Fascio di Como (o Casa del Popolo) progettata dal Terragni, stringe amicizia con Filippo Tommaso Marinetti e con il giovane architetto Cesare Cattaneo. Con quest’ultimo, su incarico di Attilio Terragni, podestà di Como, realizza la fontana di Piazza Camerlata, che sarà inizialmente collocata a Milano nei pressi dell’Arco di trionfo, e successivamente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale2. Col 1936 si è ormai completata la svolta astrattista dell’arte di Mario Radice: promuove a Como (presso Villa Olmo) un’importante mostra di arte moderna, curando particolarmente la 1) “Quadrante” è anche il titolo della rivista mensile curata dal gruppo e pubblicata dal 1933. 2) Solo nel 1960 verrà posta nella piazza per la quale era destinata. ARCHIVIO MARIO RADICE - INVENTARIO - 6 - sezione delle opere astratte esposte da Fontana, Licini, Trampolini, Rho, Soldati ed altri. Nel 1938 partecipa alla fondazione del gruppo e dell’omonima rivista “Valori primordiali” (a Milano e a Roma). Tra il 1939 e il 1943 lavora alacremente a indagini3 e progetti per chiese moderne e funzionali, ma l’imponente progetto si interrompe per la morte del Cattaneo. Negli anni ’40 è ospite quasi fisso alla Biennale internazionale di Venezia e collabora alla fondazione del M.A.C. (Movimento Arte Concreta). Nel frattempo si cimenta anche nell’attività di critico d’arte per alcuni quotidiani e tiene lezioni private di disegno. Dal 1951 inizia una fitta partecipazione alla Triennale internazionale di Milano, con l’allestimento di una mostra commemorativa dedicata a Giuseppe Terragni, Carlo Giolli, E. Persico e Giuseppe Pagano. Dal 1955 entra a far parte del Centro studi della stessa Triennale di Milano, mentre la sua fama comincia a crescere fino alla svolta del 1958, quando gli viene accordato l’allestimento di una sala personale alla XXIX Biennale di Venezia e ottiene il Premio Einaudi. Negli anni ’60 e ’70 tiene numerosissime mostre presso le più importanti gallerie d’arte italiane, realizza bassorilievi, affreschi e vetrate per numerose chiese, partecipa ad altrettanto numerose esposizioni d’arte italiana all’estero e tiene diversi interventi e cicli di lezioni presso convegni, circoli culturali e accademie, oltre che curare e promuovere mostre di giovani artisti lombardi e non solo. All’attività artistica affianca quella di membro del Centro italiano di difesa sociale di Milano, del Lions Club di Como e della Fondazione Durini di Milano4. Continua inoltre la sua attività di critico d’arte presso il quotidiano comasco “La Provincia” fino all’anno precedente la sua morte, avvenuta a Como il 25 luglio 1987. Gabrio Maria Figini Per informazioni più ampie sulla biografia di Radice si veda: Luciano Caramel, Radice. Catalogo generale, Milano, Mondadori Electa spa, 2002, pp.358 - 364 3) I risultati delle indagini furono anche pubblicati. 4) Occupandosi soprattutto dell’elargizione di vitalizi e sussidi ad artisti anziani e in difficoltà economiche. ARCHIVIO MARIO RADICE - INVENTARIO - 7 - Il fondo archivistico Note illustrative dell’intervento effettuato I documenti dell’archivio personale di Mario Radice erano originariamente conservati presso il suo studio comasco di via Crispi e successivamente presso i suoi famigliari. Con la donazione effettuata dagli eredi al Comune di Como, le carte del Maestro sono state depositate presso i Musei civici per essere sottoposte ad ordinamento ed inventariazione informatizzata. Questo intervento è stato reso possibile grazie al finanziamento concesso dall’Associazione Amici dei Musei di Como. All’avvio delle attività di schedatura, le carte riguardanti l’attività artistica del Maestro si presentavano in minima parte ordinate. Ad esse era frammista una notevole quantità di documenti relativi alla sua vita privata, alle attività da lui svolte nell’ambito di associazioni di volontariato, alle attività di lavoro precedenti a quella artistica. La documentazione relativa all’attività artistica
Recommended publications
  • Recorridos De La Modernidad Arte Y Cultura Visual En Las Representaciones Del Paisaje Urbano De Buenos Aires Entre 1910 Y 1936
    Recorridos de la modernidad Arte y cultura visual en las representaciones del paisaje urbano de Buenos Aires entre 1910 y 1936 Fara, Catalina Baldasarre, María Isabel 2015 Tesis presentada con el fin de cumplimentar con los requisitos finales para la obtención del título Doctor de la Facultad de Filosofía y Letras de la Universidad de Buenos Aires en Artes UNIVERSIDAD DE BUENOS AIRES UNIVERSIDAD DE BUENOS AIRES FACULTAD DE FILOSOFÍA Y LETRAS Doctorado en Historia y Teoría de las Artes Tesis para optar al grado de Doctora en Historia y Teoría de las Artes Recorridos de la modernidad. Arte y cultura visual en las representaciones del paisaje urbano de Buenos Aires entre 1910 y 1936 Doctoranda: Mg. Catalina Verónica Fara Directora: Dra. María Isabel Baldasarre Consejera: Dra. Laura Malosetti Costa Buenos Aires Septiembre 2015 Índice AGRADECIMIENTOS a INTRODUCCIÓN 1 1. Tesis a sostener 4 2. Estado de la cuestión 5 3. Marco teórico y metodológico. Desafíos de la investigación 13 4. Debates sobre paisaje urbano y modernidad 18 4.1. Experiencia urbana y paisajes de Buenos Aires 22 5. Organización y contenido de los capítulos 24 CAPÍTULO 1. Miradas desde y sobre el agua. Buenos Aires y sus imágenes de ciudad costera 29 1. Vaivenes de la presencia del Río de La Plata en las imágenes urbanas 30 1.1. Panoramas de Buenos Aires desde el río 30 1.2. Recuperar el río como espacio: dilemas del urbanismo y metamorfosis de los paisajes 37 costeros 2. Hacia una dialéctica del paisaje ribereño: entre el sublime industrial y el Riachuelo como 51 reducto pintoresco 2.1.
    [Show full text]
  • El Universo Futurista. 1909 - 1936
    Press kit El Universo Futurista. Departamento de Prensa [+54-11] 4104 1044 1909 - 1936 [email protected] www.proa.org Colección MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Italia Fundación PROA Av. Pedro de Mendoza 1929 [C1169AAD] Buenos Aires Argentina Desde el 30 de marzo hasta el 4 de julio de 2010 PROA Giannetto Malmerendi. S i g n o r i n a + a m b i e n t e , 1914. Oleo sobre tela, 59 x 48 cm. MART, Rovereto …futurista, o sea, falto de pasado y libre de tradiciones ManifiestoLa Cinematografía Futurista. 1916 El Universo Futurista. 1909 - 1936 Inauguración Martes 30 de marzo de 2010, 19 horas - Con el apoyo del Instituto Italiano de Cultura de Buenos Aires - Embajada de Italia en Argentina Con el auspicio permanente de Tenaris / Organización Techint Idea y proyecto Departamento de Prensa MART Juan Pablo Correa / Andrés Herrera / Laura Jaul Fundación PROA [+54 11] 4104 1044 [email protected] Curadora www.proa.org Gabriella Belli Concepto y desarrollo de textos Comité asesor Franco Torchia Cecilia Iida Cintia Mezza Cecilia Rabossi Producción Beatrice Avanzi Clarenza Catullo Camila Jurado Aimé Iglesias Lukin Diseño expositivo Caruso-Torricella, Milán Conservación Teresa Pereda Diseño gráfico Spin, Londres Fundación PROA Av. Pedro de Mendoza 1929 La Boca, Ciudad de Buenos Aires - Horario Martes a domingo de 11 a 19 hs Lunes cerrado – - El Universo Futurista pág 3 1909-1936 …futurista, o sea, falto de pasado y libre de tradiciones ManifiestoLa Cinematografía Futurista. 1916 El Universo Futurista. 1909 - 1936 Colección MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Italia Curadora: Gabriella Belli Futurismo no es futuro.
    [Show full text]
  • Pettoruti En Contexto: Instituciones, Redes Artístico- Intelectuales Y Culturas Visuales (Córdoba, 1926)
    Síntesis nº 3 / 2012 Historia Pettoruti en contexto: instituciones, redes artístico- intelectuales y culturas visuales (Córdoba, 1926) Paulina Iglesias [email protected] Licenciatura en Historia Directora de TFL: Ana Clarisa Agüero Beca de Iniciación en la Investigación otorgada por la SeCyT-FFyH Resumen: comprendida si se atiende a una serie de contextos de máxima pertinencia y que, En 1926 se desarrolló en el Salón Fasce de la genéricamente, presumimos de naturaleza ciudad de Córdoba una muestra del artista artístico-institucionales, sociológicas y estético- plástico Emilio Pettoruti. Esta exposición resulta de intelectuales. gran importancia, no sólo por ser la primera que se presentaba en la ciudad compuesta, en parte, por obras vanguardistas, sino también porque Palabras Clave: Vanguardia- Arte Moderno- desde antes de su inauguración, y por diversos Pettoruti- Marinetti- Clarín motivos, ya se vislumbraba conflictiva. Así, polémica desde el comienzo, la muestra fue Introducción tomando matices inéditos en el espacio artístico El presente artículo sintetiza los resultados cordobés, y culminaría con un gesto aun más original: la compra por parte del gobernador de la investigación realizada en el marco de la Ramón J. Cárcano de uno de los cuadros tesis de Licenciatura en Historia. Dicho trabajo expuestos, Los Bailarines, para su posterior analiza un evento artístico que tuvo lugar en integración al Museo Provincial. Córdoba en 1926 y resulta muy revelador para su El presente trabajo intenta releer las lecturas más historia cultural. Nos referimos a la exposición de habituales que existen sobre este evento en 37 obras, en su mayoría modernas y beneficio de la hipótesis en la que genéricamente vanguardistas, de Emilio Pettoruti, inaugurada el 9 se sostiene que tanto la llegada de Pettoruti a de agosto de 1926 en el Salón Fasce de dicha Córdoba como la accidentada recepción de sus ciudad.
    [Show full text]
  • OF SCULPTURE Behind Her Quaintly Old-Fashioned Clothes Lies an Avant-Garde Mind. As a Young Girl, She Would Pose
    THE “QUEEN” OF SCULPTURE Behind her quaintly old-fashioned clothes lies an avant-garde mind. As a young girl, she would pose at her easel like a painter from another era. But Regina’s heart beats to the rhythm of modernity. Born in the province of Pavia to parents of humble origins, Regina Cassolo Bracchi, alias Regina (Mede Lomellina, Pavia, 21 May 1894 – Milan, 14 September 1974) attended a religious college in Pavia after the premature death of her father. She pursued her dream of enrolling at the Brera Academy in Milan before going on to study in Turin, in the atelier of the sculptor Giovanni Battista Alloati. Her first figurative works, in marble or plaster, bear the signs of her academic training. Sculptures in tin and alu- minium foil appeared at the beginning of the 1930s, at the same time as she approached Futurism. It was the painter Fillia who introduced her to the group. In June 1933 Regina took part in the exhibition Omaggio futurista a Umberto Boccioni (‘Futurist Homage to Umberto Boccioni’), presenting works in sheet metal, which were also exhibited at the Piccola mostra dei futuristi milanesi (‘Little Exhibition of Milanese Futurists’), held at the Bolaffio bookshop. The follow- ing March, she was among the signatories of the Manifesto tecnico dell’aeroplastica futurista (‘Technical Manifesto of Futurist Aeroplastics’), read by Bruno Munari at the opening of the exhibition Omaggio dei futuristi venticinquenni ai venticinque anni del Futurismo (‘Homage of the Twenty-Five-Year-Old Futurists to the Twenty-Five Years of Futurism’). Between May and October 1934, she took part in the Venice Biennale, alongside the Futurists once again.
    [Show full text]
  • Emilio Pettoruti
    Emilio Pettoruti A Painter before the Mirror m - STOCKCERO - n iii Emilio Pettoruti A Painter before the Mirror iv Emilio Pettoruti The memoirs of Emilio Pettoruti ( La Plata 1892-Paris 1971) “A painter before the Mirror” was published a few years before the painter´s death. Not only do we witness the vicissi- tudes of his struggle in order to impose his works, but we also find key aspects of his aesthetic convictions. His ties with Fu- turism and Cubism, his appreciation of color and light, in short a conception of art that led him to evolve towards an original abstraction, as his last paintings so well demonstrate. His essential concepts about art and life are highlighted by an existence defined by his beliefs and passions”. A Painter before the Mirror v To María Rosa A Painter before the Mirror vii Contents Introduction ............................................................................................ix A landmark in Argentine art A Painter before the Mirror Part One Chapter 1 ....................................................................................................3 La Plata- First Steps Chapter 2 ..................................................................................................15 Florence- First Impressions Chapter 3 ..................................................................................................29 The “Lacerba” Futurist exhibition Chapter 4 ..................................................................................................33 The Study of New Forms Chapter 5 ..................................................................................................37
    [Show full text]
  • Futurismo: L'arte Degli Stati D'animo
    CCoonnffiinnii Web-magazine di prospezione sul futuro Raccolta n. 47 Idee & oltre Settembre 2016 FUTURISMO: L’ARTE DEGLI STATI D’ANIMO www.confini.org Confini Webmagazine di prospezione sul futuro Organo dell’Associazione Culturale “Confini” Raccolta n. 47 - Settembre 2016 Anno XVIII + Direttore e fondatore: Angelo Romano + Condirettori: Massimo Sergenti - Cristofaro Sola + Hanno collaborato: Gianni Falcone I Futuristi + Segreteria: [email protected] [email protected] RISO AMARO 1 Referendum: il sogno americano Per gentile concessione di Gianni Falcone 2 EDITORIALE AI LETTORI Prosegue la carrellata sul Movimento Futurista. Dopo i principali manifesti, pubblicati lo scorso mese, è la volta di documenti meno noti ma non meno significativi. Essi vanno contestualizzati nel clima culturale in cui furono concepiti. Abbiamo voluto dedicare questo omaggio al Futurismo, nell’auspicio che possa nascere in Italia una destra “futurista”, proiettata verso il domani, concentrata sul futuro della nazione, capace di generare cultura, di recuperare il senso della prospettiva di lungo periodo, di rompere con gli schemi del “politicamente corretto” e con la ricerca a tutti i costi del “consenso moderato”, di coltivare un rapporto privilegiato con la scienza e le tecnologie, di non avere tabù o complessi, di essere “rivoluzionaria”, perché capace di concepire un Orizzonte e di tracciare una rotta per raggiungerlo. Dal prossimo mese ritorneremo a presidiare i confini tra il noto e l’ignoto. MONOGRAFIA/IL FUTURISMO 3 Filippo Tommaso Marinetti UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! 1. Olà! grandi poeti incendiarî, fratelli miei futuristi!.... Olà! Paolo Buzzi, Palazzeschi, Cavacchioli, Govoni, Altomare, Folgore, Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, Pratella, D'Alba, Mazza! Usciamo da Paralisi, devastiamo Podagra e stendiamo il gran Binario militare sui fianchi del Gorisankar, vetta del mondo! Uscivamo tutti dalla città, con un passo agile e preciso, che sembrava volesse danzare cercando ovunque ostacoli da superare.
    [Show full text]
  • One Or Several Rationalisms
    One or Several Rationalisms DAVID RlFKlND Columbia University In the Jvears between the two world wars. Italian archtects. critics (Architettura, Casabella, Quadrante, Dedalo, etc.). Such classification, and historians vigorously debated the proper role and form of however, is misleadmg.The major polemical figures of this period often architecture.The stakes in these debates were hgh -polemicists from found themselves collaborating with the same people whom they had, all camps saw architecture as part of a broader project of cultural renewal or would later, criticize strongly. A prime example is Pagano's and tied to the political program of fascism, and argued that archtecture Piacentini's work together at the City University and E'42 .Though the must represent the goals and values of the fascist regime. As such, they former's functionalist modernism and the latter's stylized neoclassicism addressed the issues of modernization, technology, functionalism and seem incomoatible.I both architects shared an exoressedI interest in structural expression raised by international modernism alongside developing an appropriate architectural expression of Italianitri. soecificallv Italian concerns. such as the tradition of classicism and i Eventually, however, Pagano would join the attack on Piacentini's architecture's relationship to the urban fabric. persistent use of classical ornament .2 Ths paper is part of my ongoing dssertation research into the role To some degree the level of collaboration in interwar Italv was also 0 J of the magazine Quadrante, one of the key vehicles of interwar Italian the result of a pragmatism among its architects, who were practitioners architectural discourse, and its relationship to other journals, such as as well as theorists, and thus found compromise a neccesary step toward Casabella.
    [Show full text]
  • Natuzzi Open Art Collection by Sculptor Giacomo Benevelli
    Benvenuti a casa. The land we come from is our first home. Italy - and in particular our region, Apulia - is the source of inspiration that has always guided our choices and our success throughout the world. The colours of the sun and the olive trees, the hospitality and warmth of the people, the value of ancient traditions: these are the roots of our story and the foundations of our Italian heritage. A heritage that is authentically “Made in Italy”, which can be seen in our actions and our commitment to our customers: certified quality, direct control over the entire production chain and a code of ethics for our partners and suppliers. This is what we call the value chain. A chain of quality and passion for what we do, a voyage that has taken us all over the world but which starts here, in our land, every day. 3 Each model comes from “ our Style Centre, the group’s creative heart. The search for harmony is our mission and inspires every move we make.” A team of over 100 architects, designers, colourists and interior decorators work within the Natuzzi Style Centre. Every sofa, lamp, piece of furniture and accessory begins here. First come the shapes, the sizes and the proportions, then the colours and materials, selected only after carefully studying the latest trends in fashion, design 4 and customers’ needs. 6 The most emotional “moment is when the idea takes shape and what we had imagined finally unfolds before our eyes. ” It is the moment of truth in the prototypes area.
    [Show full text]
  • Scultura Italian A
    J liZ. SCULTURA ITALIANA CATALOGUE NO. ARTIST TITLE NO . ARTIST TITLE Giacomo Benevelli Winged Assemblage 31 Marino Marini Portrait of Henry Miller 2 Floriano Bodini Mystique 32 Marino Marini IL Miracolo 3 Floriano Bodini The wife of the Frenchman 33 Arturo Martini Preparatory bust for a monument to Sforza 4 Corrado Cagli Ranieri 34 Marcello Mascherini Archangel Gabriel 5 Aida Calo Bi-form. bronze 35 Marcello Mascherini Small chimera 6 Aida Calo Bi-form. bronze and crystal, unique 36 Umberto Mastroianni Figure composition (not illustrated) 7 Angelo Canevari Horse 37 Umberto Mastroianni Constellation 8 Cosima Carlucci Medium-sized progression 38 Umberto Mastroianni Portrait 9 Pietro Cascella Mechanical love 39 Francesco Messina Ten horses 10 Pietro Cascella Caryatid 40 Umberto Milani Encounter 11 Pietro Cascell a Phoenix 41 Luciano Minguzzi Memory of the man in the concentration camp 12 Pietro Consagra Dream of the hermit 42 Basaldella Mirko Ancestral image 13 Roberto Crippa Animal 43 Basaldella Mirko Lare 14 Pericle Fazzini The sibyl 44 Basaldella Mirko Soothsayer 15 Pericle Fazzini Diver (cover) 45 Mario Negri Metope 16 Nino Franchina Ouetzalcoal 46 Augusto Perez Praying man 17 Franco Garelli Difficult Europe 47 Augusto Perez King 18 Quinto Ghermandi Small bronze no. 4 48 Arnalda Pomodoro The book of signs 19 Emilio Greco lfigenia 49 Gio Pomodoro Head 20 Emilio Greco Olympia 50 Medardo Rosso Ecce Puer 21 Emilio Greco Large bather no. 4 51 Giuditta Scalini Dancers 22 Berta Lardera Ancient goddess Ill 52 Giuditta Scalini The friends 23 Berta Lardera Ancient goddess II 53 Giuditta Scalini Mother and son II 24 Edgardo Mannucci Sculpture 54 Giuditta Scalini The warrior 25 Giacomo Manzu Crucifix 55 Giuditta Scalini The pole 26 Giacomo Manzu Head of Jnge 56 Giuditta Scalini Figure with birds 27 Giacomo Manzu Artist and model 57 Lorena Sguanci Harmony and tension 28 Giacomo Manzu Nude 58 Francesco Somaini Affirmation II 29 Giacomo Manzu Nymph and Faun 59 Alberto Viani Chi mera 30 Giacomo Manzu Model undressing no.
    [Show full text]
  • Tiziana Trezzi - Biographie
    TIZIANA TREZZI - BIOGRAPHIE TIZIANA TREZZI “... the source of my inspiration is reality. I always start from this point. Reality is not outside, but inside me. "My reality" is life that fascinates me for its "apparent" mystery, it is the human being, for me inexplicable and contradictory... man with his different realities. That man who more and more often is a rational, contrived structure, whose aim is to appear, to give the idea or the image of himself that he demands....” Tiziana Trezzi "The strength of her canvas is not in the well-executed painting and drawing, but in the revelation and in the surprise, which is subtle...Everything is permeated by a sense of wait, fervor, intimacy...Her painting weaves, the VISIBLE from the INVISIBLE, confusing representation and reality; we could say with Eliot "MEMORY and DESIRE"... The strength of her canvas is not indeed in the well-executed painting and drawing, but in the revelation and in the surprise, which is subtle...Everything is permeated by a sense of wait, fervor, intimacy....Trezzi's painting acts showing the eye and mind the highly uncertain character of everything that concerns the visible....it tears the veil of appearance, through which it brings us closer to the truth,....and it offers some necessary tools so as wait does not resolve in a sterile and distressing abandonment...” Stefani Santuari 1955 Tiziana TREZZI born in Magenta (Mi) on November 22. In her family environment, thanks to her mother, the young Tiziana finds her first incentive to drawing and the use of colors. 1972 After artistic high school, she attends the Brera Academy of Fine Arts.
    [Show full text]
  • Fun on the Floor the Stars of Milan
    OUTER_IM_0510 28/4/10 12:36 Page 1 Interiors Monthly Interiors Fun on the Floor Returns for third year The stars of Milan I Salone shines bright May 2010 May INNER_IM_0510 28/4/10 14:01 Page 1 Balta Broadloom PUB Interiors M 042010.indd 1 20-04-2010 13:39:00 003_IM_0510 4/5/10 10:09 Page 3 EDITOR’S COMMENT Andrew Kidd EDITOR Expect a sales rush It’s not a headline you see The same thing happened at the end of 2009 before the rate reverted to 17.5%. The very often, but shoppers downside, of course, is that everything will cost more after the rise and no-one knows are soon likely to be how badly it’ll hit sales, but hit them it will. In-store presentation, service, marketing clamouring for you to take and new products will be even more important to overcome the extra hurdle their money – really. higher VAT would present. This month will see members of the SMG, Metro and BRM As I write this there are a few still days left of flooring buying groups have a new General Election campaigning, but hopefully opportunity to see the latest products. The by now there will be a Government in charge groups’ suppliers, along with Flooring One (unless coalition wrangling is still going on). suppliers, will be exhibiting at AIS’s exhibition So why will shoppers be beating a path to centre in Solihull on 19 May, the day after the your door wanting their living room carpeted Flooring One show there.
    [Show full text]
  • Elenco Libri Contemporanei Ripiano Classificazione Autore Titolo Editore G2 Ambiente Augusto Pirola Flora E Vegetazione Periglac
    ELENCO LIBRI CONTEMPORANEI RIPIANO CLASSIFICAZIONE AUTORE TITOLO EDITORE G2 AMBIENTE AUGUSTO PIROLA FLORA E VEGETAZIONE PERIGLACIALE SUL VERSANTE MERIDIONALE DEL BERNINASONDRIO, GINNASIO 1959 G2 AMBIENTE ZUCCHELLI NINO INGEGNERIA E INDUSTRIA UN TERRA BERGAMASCA BERGAMO, ISTITUTO ITALIANO ARTI GRAFICHE 1952 G2 AMBIENTE GAETANO GENTILI RAPPORTO SULLA FAUNA ITTICA DEL LAGO D'ISEO 2 VOL. BERGAMO, PROVINCIA DI BERGAMO 2001 G2 AMBIENTE LUIGI GOLTARA CARTA IDROGRAFICA D'ITALIA BERGAMO, SOCIETA' PER L'INCREMENTO AGRICOLO INDUSTRIALE, 1960 G2 AMBIENTE LELIO PAGANI CORSI D'ACQUA E AREE DI SPONDA: PER UN PROGETTO DI VALORIZZAZIONEBERGAMO, NATURA, UNIVERSITYSTORIA, PAESAGGIO PRESS 2000 G2 AMBIENTE LELIO PAGANI CORSI D'ACQUA E AREE SPONDA:PER UN PROGETTO DI VALORIZZAZIONE POLITICHEBERGAMO, E UNIVERSITYTECNICA DI VALORIZZAZIONEPRESS 2003 G2 AMBIENTE UMBERTO BECCALUVA I GRANDI PARCHI DEL TRENTINO BOLZANO, MANFRINI 1968 G2 AMBIENTE FILIPPO GUIDO AGOSTINI ASPETTI DEL POPOLAMENTO ATTUALE DELLA MONTAGNA LARIANA COMO, CAMERA DI COMMERCIO G2 AMBIENTE FRANCESCO RODOLICO LE PIETRE DELLE CITTA' D'ITALIA FIRENZE, ENRICO ARIANI 1953 G2 AMBIENTE FERDINAND C.LANE STORIA DELLE MONTAGNE GARZANTI,MILANO,1953 G2 AMBIENTE AA.VV. LE ACQUE NELLA BERGAMASCA IL POLIEDRO G2 AMBIENTE A. DE MARCHI GUIDA NATURALISTICA DEL PARMENSE LA NAZIONALE G2 AMBIENTE CHRISTIAN ZUBER TRESORS VIVANTS LONDON, ARTHAUD 1971 G2 AMBIENTE AMICI DI BORMIO E DELL'ALTA VALTELLINAIN DIFESA DEL TERRITORIO E DELLA CULTURA ALPINA MILANO, 1979 G2 AMBIENTE ASSOCIAZIONE FORESTALE LOMBARDA CASSALA RINASCITA DI RISPARMIO FORESTALE DELLE ITALIANA PROVINCE LOMBARDE MILANO,ASSOCIAZIONE FORESTALE LOMBARDA CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCE LOMBARDE 1967 G2 AMBIENTE MARIO SPAGNESI E LILIANA ZAMBOTTI RACCOLTA NORME NAZIONALI E INTERN.CONSERVAZIONE FAUNA SELVATICAMINISTERO E HABITAT DELL'AMBIENTE G2 AMBIENTE ROY L.
    [Show full text]