Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

1 INTRODUZIONE

1.1 Premessa Nell’ambito delle procedure inerenti la redazione del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) di Fluminimaggiore in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) e al Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) è stato elaborato il presente documento di scoping previsto dalla normativa in vigore in materia di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.). La Regione Sardegna nell’ambito delle procedure previste dalla Legge Regionale 25 novembre 2004 n. 8, “ Norme urgenti di provvisoria salvaguardia per la pianificazione paesaggistica e la tutela del territorio regionale ”, ha infatti previsto all’art. 5 l’obbligo dello studio di compatibilità paesaggistico e al comma 4 prevede che tale studio di compatibilità sia redatto nel rispetto degli obblighi e delle procedure di cui alla Direttiva 2001/42/CE (V.A.S.). Il presente documento costituisce il risultato della prima fase della procedura di V.A.S.. Il termine “scoping” può essere tradotto come “definizione dell’ambito di influenza del piano” ed ha l’obiettivo di porre in evidenza il contesto del piano, gli ambiti di analisi, le interrelazioni, gli attori, le sensibilità, i rischi e le opportunità; in sintesi, tutti gli elementi fondamentali della base di conoscenza necessari per conseguire gli obiettivi generali del piano. L’obbligatorietà di attivazione della procedura discende quindi dalle disposizioni previste a seguito della pubblicazione della Direttiva Europea n. 2001/42/CE del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente e il suo diretto recepimento con il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” entrato in vigore il 31/07/2007. Il successivo D. Lgs. 04/08 ha operato una profonda modifica dei contenuti di tutte le parti del D. Lgs. 152/06, con particolare riguardo alla parte seconda riguardante le procedure per la valutazione strategica e per la valutazione di impatto ambientale. La Regione Sardegna ha disciplinato le procedure dapprima con la D.P.G.R n. 66 del 28/04/2005 “ Ridefinizione del Servizi delle Direzioni generali della Presidenza della Regione e degli Assessorati, loro denominazione, compiti e dipendenza funzionale ”, nella quale la competenza in materia di V.A.S. è stata assegnata al Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente. Con successiva Delibera n. 38/32 del 02/08/2005 la Giunta Regionale, ha attribuito al

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 1

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping predetto Servizio funzioni di coordinamento per l’espletamento della valutazione ambientale strategica di piani e programmi. Successivamente, con Legge Regionale n. 9 del 12 giugno 2006, concernente il conferimento di funzioni e compiti agli enti locali, sono state attribuite alla regione le funzioni amministrative non ritenute di livello nazionale relative alla valutazione di piani e programmi di livello regionale o provinciale (art. 48), e alle province quelle relative alla valutazione di piani e programmi di livello comunale e sub-provinciale (art. 49). Con la Deliberazione della G.R. n° 24/23 del 23/04/2008 – “Direttive per lo svolgimento delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Valutazione Ambientale Strategica” – è stata sostituita la Deliberazione 5/11 del 15 febbraio 2005 (allegati A e B), che prevedeva le direttive per lo svolgimento delle procedure di valutazione di impatto ambientale ed è stato introdotto l'allegato C al fine di fornire precise disposizioni per l'attivazione delle procedure di valutazione ambientale strategica di competenza regionale. Tale allegato è quindi di riferimento per la stesura del presente documento al quale si fa riferimento unitamente alle linee guida relative all’adeguamento dei P.U.C. al P.P.R., elaborate dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione. L’allegato C, secondo quanto già disposto nella normativa di riferimento nazionale (D. Lgs. 4/08) prevede all’art. 8 l’obbligatorietà di assoggettare alla procedura di V.A.S. i Piani o programmi - che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l’approvazione, l’autorizzazione, l’area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, III e IV del D.Lgs. 152/06 così come modificato dal D.Lgs. 4/2008;

- per i quali si ritiene necessaria una valutazione d’incidenza ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modificazioni, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica.

E’ quindi obbligatoria, anche per la pianificazione in oggetto, in virtù di quanto sopra richiamato, l’attivazione della procedura di V.A.S. In ottemperanza a quanto disposto nell’art. 11 dell’Allegato C alla Deliberazione n° 24/23 è stato quindi elaborato il presente rapporto preliminare (rapporto di scoping) che ha lo scopo di definire la portata ed il

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 2

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale e che contiene: ▫ obiettivi che si vorrebbero perseguire col Piano Urbanistico Comunale; ▫ metodologia per la conduzione dell’Analisi Ambientale: aspetti da approfondire con l’analisi ambientale (componenti ambientali, fattori che influiscono sull’evoluzione dello stato dell’ambiente, indicatori da utilizzare, modalità di elaborazione delle informazioni, etc.); ▫ Piani con i quali il P.U.C. si relaziona, sia di pari livello, sia sovraordinati; ▫ coerenza delle strategie del P.U.C. con i criteri generali di sostenibilità ambientale (consumo di risorse, produzione di rifiuti, tutela della biodiversità, emissioni di gas serra, ecc.); ▫ metodologia per la valutazione degli impatti; ▫ informazioni da inserire nel Rapporto Ambientale: definire un primo indice ragionato del Rapporto Ambientale; ▫ modalità con cui condurre i processi di partecipazione e consultazione; ▫ elenco delle autorità con competenze ambientali che potrebbero essere interessate dall’attuazione del P.U.C..

1.2 Fasi procedurali connesse alla definizione della Valutazione Ambientale Strategica

Di seguito si riportano le fasi procedurali del processo di redazione del P.U.C. in rapporto alla definizione del medesimo e della V.A.S. , secondo quanto indicato dalle Linee Guida della Regione Sardegna ( Novembre 2009 ).

FASE DI PREPARAZIONE Nella prima parte del processo, ovvero nella fase di preparazione, vengono coinvolti le autorità competenti, i soggetti competenti in materia ambientale e viene individuato il pubblico interessato. I primi attraverso una comunicazione formale vengono informati per l’avvio della procedura per la redazione del P.U.C.; vengono invitati a un primo incontro preliminare. I secondi, soggetti competenti in materia ambientale, ricevono una comunicazione formale per l’avvio della procedura di V.A.S., rendendoli co-partecipi del processo di elaborazione del P.U.C. e della V.A.S.. A loro viene messo a disposizione il documento di scoping. Per il Pubblico e gli altri eventuali utenti, viene inoltre pubblicato

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 3

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping sull’Albo Comunale e sul sito internet istituzionale, la prima definizione degli obiettivi del Piano Urbanistico Comunale.

FASE DI ORIENTAMENTO L’incontro di scoping è finalizzato a: ▫ individuare l’ambito territoriale di influenza del P.U.C., ovvero l’individuazione di tutte quelle parti del territorio interessate dai processi di pianificazione; ▫ definizione delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale; ▫ definire la portata delle informazioni da inserire nel Rapporto Ambientale e il loro livello di dettaglio; ▫ definire le modalità di svolgimento delle consultazioni con il pubblico e con i soggetti con competenze ambientali. A tale incontro parteciperanno tutti gli Enti – Autorità competenti, le Autorità Provinciali e Enti Interessati, e i Soggetti competenti in materia Ambientale. Il percorso di valutazione e la sua strategia precederanno lo svolgimento dell’analisi ambientale, l’esame dei documenti di programmazione con i quali il P.U.C. si relazione, le analisi di coerenza esterna e gli obiettivi di sostenibilità ambientale che il P.U.C. intende perseguire. Il presente documento sarà inviato via e-mail almeno 10 giorni prima della riunione operativa prevista dalle norme vigenti, ai soggetti coinvolti nell’incontro, sarà depositato presso il servizio SAVI e la Provincia e reso disponibile nel sito web. Per ciò che concerne l’individuazione dei soggetti coinvolti, si rimanda al Cap 6 del seguente documento.

FASE DI ELABORAZIONE E REDAZIONE DEL PIANO La fase di elaborazione e redazione del piano prevede la definizione degli obiettivi che si intendono perseguire e delle linee d’azione attraverso cui dare attuazione al P.U.C..

Successivamente si individueranno le azioni e gli interventi che consentano di raggiungere gli obiettivi prefissati, e la stima degli effetti che l’attuazione delle azioni e degli interventi potrà determinare sull’ambiente, in modo da poter adeguare le scelte sulla base dei risultati di tali valutazioni. Nell’ambito della valutazione del P.U.C. verrà effettuata l’analisi della sua coerenza interna, finalizzata all’individuazione di eventuali fattori di contrasto tra gli obiettivi specifici del piano e le diverse azioni previste. Sarà quindi definito un adeguato sistema di monitoraggio finalizzato a tenere sotto controllo gli effetti che l’attuazione del Piano potrà determinare sull’ambiente.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 4

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Gli output di questa fase sono costituiti dai vari elaborati del P.U.C., comprensivi del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica. Per ciò che concerne gli elaborati del P.U.C. viene evidenziato a lato lo schema del processo di adeguamento del P.U.C. (fase della conoscenza, dell’interpretazione e della risposta) e di seguito si riporta in linea di massima (e quindi non esaustiva) un elenco della cartografia di accompagnamento che potrà essere così di seguito sintetizzata.

▫ Carte di analisi (o di base) Geo-litologia; Geologia-tecnica, Geomorfologia, Idrogeologia, Unità delle Terre, Uso del Suolo, Copertura vegetale, Acclività, Modello Digitale del Terreno (DTM)

▫ Carte di sintesi (o derivate) Permeabilità dei suoli (adeguamento PAI); Pericolosità idraulica ed elementi a rischio (adeguamento PAI), Rischio idraulico (adeguamento PAI), Pericolosità da frana ed elementi a rischio (adeguamento PAI), Rischio da frana (adeguamento PAI), Capacità d’uso dei Suoli, Suscettività dei Suoli per differenti usi, Carta dei beni geologici e geomorfologici, Naturalità della vegetazione, biodiversità e habitat della Direttiva CEE 43/92, Aree degradate, Beni paesaggistici ambientali e componenti del paesaggio, Beni paesaggistici con valenza storico culturale, rete infrastrutturali storica ed elementi connettivi, Centri matrice, insediamenti storici rurali e produttivi, Pianificazione vigente.

▫ Carte di riferimento della disciplina urbanistica Pianificazione urbanistica di progetto dell’ambito urbano, Pianificazione urbanistica di progetto dell’ambito extraurbano, Infrastrutture, Opere incongrue e opere di qualità.

▫ Carte di riferimento della disciplina paesaggistica Suscettività dei Suoli per differenti usi, Progetto dei paesaggi.

Oltre a quanto indicato saranno inoltre elaborate le relazioni tecniche e specialistiche di corredo. Per ciò che concerne il Rapporto Ambientale previsto nell’ambito della Procedura V.A.S., si individueranno e saranno descritti e valutati gli impatti significativi che l'attuazione del piano proposto potrebbe avere sull'ambiente e sul patrimonio culturale, nonchè le ragionevoli

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 5

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano stesso. Le informazioni da fornire nel Rapporto Ambientale sono contenute nell’Allegato VI del Decreto Legislativo 4 del 2008. Il Rapporto Ambientale conterrà lo studio realizzato ai fini della valutazione di incidenza ambientale del piano redatto ai termini dell’art.5 del DPR 357/97 e successive modifiche e integrazioni e secondo gli indirizzi dell’Allegato G del medesimo decreto. Il territorio del Comune di Fluminimaggiore ricade infatti in aree inserite nella rete Natura 2000.

FASE DI ADOZIONE DEL PIANO La proposta di piano ed il Rapporto Ambientale saranno messi a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico interessato. Gli elaborati saranno inoltre esaminati in Consiglio comunale che provvede alla formale adozione del P.U.C.

FASE RELATIVA ALL’INFORMAZIONE E ALLA CONSULTAZIONE Entro 15 giorni dall’adozione, il P.U.C., unitamente al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non tecnica deve essere depositato, sia in formato cartaceo che digitale, presso la segreteria del comune e presso la provincia (Autorità Competente) e, anche solo in formato digitale, presso l’Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica, presso il Servizio SAVI dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione .

Dell’avvenuto deposito e possibilità di consultazione al pubblico sarà data notizia mediante:

▫ pubblicazione sull’Albo del comune; ▫ pubblicazione sul sito internet del comune; ▫ pubblicazione sul BURAS.

L’avviso conterrà le informazioni necessarie per la visione del Piano; inoltre indicherà le tempistiche necessarie per la consultazione e presentazione delle eventuali osservazioni, fissate in 60 gg dall’avvenuto deposito. Le modalità di consultazione sono definite inoltre all’art. 13 dell’allegato C alla deliberazione regionale.

FASE DELLA VALUTAZIONE L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Provincia (Autorità Competente), valuta tutti i pareri, le osservazioni e i suggerimenti pervenuti e, ove necessario, provvede all’adeguamento del P.U.C. e/o del Rapporto Ambientale, entro 30 giorni dalla scadenza dell’ultimo termine utile per la presentazione delle osservazioni. Ad esito dell’esame e della valutazione delle osservazioni pervenute, l’amministrazione comunale deve indicare

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 6

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping le motivazioni per le quali eventualmente non intende adeguare il P.U.C. e/o il Rapporto Ambientale alle osservazioni o ai contributi espressi.

FASE RELATIVA ALL’EMISSIONE DEL PARERE MOTIVATO Entro 90 giorni dalla scadenza dell’ultimo termine utile per la presentazione delle osservazioni e dei pareri, la Provincia (Autorità Competente) formula un parere motivato che costituisce presupposto per il proseguimento del procedimento di approvazione del Piano. Tale parere può essere condizionato all’adozione di specifiche modifiche ed integrazioni del P.U.C. valutato, a cui dovrà provvedere l’amministrazione comunale. Dal momento che il Piano è sottoposto anche alla procedura di Valutazione di incidenza di cui all’art. 5 del D.P.R. 357/1997, come modificato dal D.P.R. 120/2003, preliminarmente all’emissione del proprio parere motivato la Provincia (Autorità Competente) dovrà avere acquisito il relativo parere emesso dall’autorità competente per la procedura della Valutazione di incidenza.

FASE RELATIVA ALL’APPROVAZIONE DEL PIANO Il Consiglio Comunale approva il Piano, unitamente al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non tecnica, eventualmente modificati ed integrati alla luce del parere motivato, accompagnando la delibera di approvazione con una dichiarazione di sintesi in cui si illustra in che modo le considerazioni ambientali e i contenuti del Rapporto Ambientale sono stati integrati nei Piani e di come si è tenuto conto dei pareri espressi dai soggetti con competenza ambientale e dei risultati delle consultazioni, nonché del parere ambientale articolato e motivato.

FASE RELATIVA ALLA VERIFICA DI COERENZA Gli elaborati di Piano unitamente al Rapporto Ambientale, alla Sintesi non tecnica e al parere motivato emesso dalla Provincia, saranno inviati all’Assessorato agli Enti Locali, Finanze e Urbanistica per la verifica di coerenza finalizzata a valutare la legittimità e la conformità del Piano agli strumenti sovraordinati.

FASE RELATIVA ALL’INFORMAZIONE SULLA DECISIONE La decisione in merito all’approvazione del P.U.C. sarà resa pubblica mediante pubblicazione della notizia sul BURAS indicando le sedi ove è possibile prendere visione del P.U.C. adottati e della documentazione oggetto dell’istruttoria.

L’Amministrazione Comunale, inoltre, deve provvedere a rendere pubbliche:

▫ il parere motivato espresso dall’autorità competente;

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 7

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

▫ la dichiarazione di sintesi; ▫ le misure adottate in merito al monitoraggio.

FASE RELATIVA ALL’ATTUAZIONE E GESTIONE Contestualmente all’attuazione del P.U.C. verrà avviato il monitoraggio sugli effetti ambientali derivanti dalla realizzazione degli interventi. I risultati delle verifiche e dei controlli effettuati saranno annotati su periodici rapporti di monitoraggio.

Il proponente garantisce il monitoraggio degli effetti ambientali significativi dell’attuazione del piano o programma e del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati attraverso gli indicatori e le misure definite nel Rapporto Ambientale, utilizzando a tal fine i dati acquisibili attraverso i meccanismi di controllo esistenti o appositamente reperiti. Il rapporto di monitoraggio viene messo a disposizione del pubblico e dei soggetti competenti in materia ambientale attraverso la pubblicazione nel sito web della Regione e della ARPA Sardegna.

2. I dati raccolti attraverso il monitoraggio di cui al comma 1 confluiscono nel Sistema Informativo Regionale Ambientale.

3. Le informazioni raccolte attraverso il monitoraggio sono tenute in conto nel caso di eventuali modifiche al piano o programma e comunque sempre incluse nel quadro conoscitivo dei successivi atti di pianificazione o programmazione.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 8

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

2 PIANI E PROGRAMMI DI RIFERIMENTO PER LA COERENZA ESTERNA

Nel presente paragrafo si vogliono definire i piani e programmi che interessano il territorio comunale, in modo da definire l’importanza dei piani in fase di redazione in relazione agli altri strumenti pianificatori vigenti e onde consentire il conseguimento di tre obiettivi:

▫ costruzione di un quadro di insieme strutturato contenente gli obiettivi ambientali già definiti e gli effetti ambientali attesi nell'ambito degli strumenti pianificatori esistenti;

▫ riconoscimento delle questioni già valutate negli altri piani e programmi di diverso ordine;

▫ analisi propedeutica di riferimento per la definizione della coerenza programmatica in sede di redazione del Rapporto Ambientale.

Si riportano pertanto di seguito i piani che si intende prendere in considerazione nell’analisi di coerenza da effettuare nel processo di valutazione ambientale del P.U.C..

2.1 Piano Paesaggistico Regionale Il Piano Paesaggistico della Regione Sardegna, approvato con Decreto del Presidente della Regione n. 82 del 7 settembre 2006, ai sensi dell’art. 11, comma 5 della L.R. 45/89, come modificata dalla L.R. 8/2004, costituisce il quadro di riferimento e di coordinamento per gli atti di programmazione e di pianificazione regionale, provinciale e locale e per lo sviluppo sostenibile. Il Piano, che definisce il paesaggio come la principale risorsa territoriale della Sardegna, rappresenta lo strumento centrale del governo pubblico del territorio, ponendosi come matrice di un’opera di ampio respiro e di lunga durata, nella quale si saldano in un unico progetto la conservazione e la trasformazione. Il P.P.R. persegue le seguenti finalità: ▫ preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio sardo; ▫ proteggere e tutelare il paesaggio culturale e naturale e la relativa biodiversità; ▫ assicurare la salvaguardia del territorio e promuovere forme di sviluppo sostenibile, al fine di conservare e migliorare le qualità. L’analisi territoriale svolta dal P.P.R. è articolata secondo tre assetti: ambientale, storico- culturale e insediativo, per ciascuno dei quali sono stati individuati i beni paesaggistici, i

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 9

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping beni identitari e le componenti di paesaggio e la relativa disciplina generale, costituita da indirizzi e prescrizioni. Oltre all’analisi del territorio finalizzata all’individuazione delle specifiche categorie di beni da tutelare in ossequio alla legislazione nazionale di tutela, è stata condotta un’analisi finalizzata a riconoscere le specificità paesaggistiche dei singoli contesti, limitata in sede di prima applicazione del P.P.R. alla sola fascia costiera. Sono stati pertanto individuati 27 ambiti di paesaggio, per ciascuno dei quali il P.P.R. detta specifici indirizzi volti a orientare la pianificazione sott’ordinata, soprattutto comunale e intercomunale, al raggiungimento di determinati obiettivi e alla promozione di determinate azioni. Secondo la suddivisione del territorio proposta dal P.P.R., il territorio del Comune di Fluminimaggiore ricade nell’ambito di Paesaggio n° 7 – Bacino Metallifero. La struttura del paesaggio è definita dal vasto sistema orografico che dal settore costiero occidentale di , Nebida, Masua e della spiaggia di Fontanamare, si estende al fluminese, ai rilievi di ed alla sinclinale di Iglesias, fino a comprendere il sistema orografico meridionale della dorsale del Linas- Marganai. Questo vasto sistema territoriale è legato alle attività estrattive minerarie, ormai completamente cessate, che hanno interessato con continuità l’intero Ambito territoriale, dall’epoca protostorica sino ai giorni nostri, segnando in modo indelebile l’Ambito paesaggistico dell’anello metallifero e la struttura del sistema insediativo. L'attività mineraria del territorio di Fluminimaggiore risale quindi ad età antica: rilevante è la testimonianza dello sfruttamento delle miniere già in periodo punico e in età romana si costituì il centro di Metalla, una stazione stradale, forse localizzabile a Grugua (Buggerru), connessa alle miniere principalmente di piombo argentifero, ma anche di galena e di ferro.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 10

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

La scheda degli indirizzi del Piano descrive gli elementi ambientali, rurali e storici del sistema paesaggistico e ne individua i valori e le criticità evidenziando per queste ultime in particolare i processi di criticità ambientale individuati dal degrado ambientale dovuto all’impatto delle attività industriali/insediative dismesse . Gli indirizzi specifici per il territorio di Fluminimaggiore riguardano: la conservazione e la tutela dei principali presidi dell’archeologia mineraria e il recupero del percorso storico di derivazione mineraria, con funzione di collegamento e raccordo tra la fascia costiera e le zone interne, di Flumini Maggiore – Pubusinu – Arenas.

2.2 Piano di Assetto Idrogeologico Il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) individua le aree a rischio idraulico e di frana e ha valore di piano stralcio ai sensi della L. n. 183/89. Il PAI è entrato in vigore con Decreto dell’Assessore ai Lavori Pubblici n. 3 del 21/02/2006 ed è stato adottato e approvato limitatamente alla perimetrazione delle aree a pericolosità H4, H3 e H2 e a rischio R4, R3 e R2. Il Piano ha lo scopo di P.A.I. – situazione vigente individuare e perimetrare le aree a rischio idraulico e geomorfologico, definire le Pericolosità idraulica relative misure di salvaguardia Pericolosità di frana sulla base di quanto espresso dalla Legge n. 267 del 3 agosto 1998 e programmare le misure di mitigazione del rischio. Il PAI ha valore di piano territoriale di settore e prevale sui piani e programmi di settore di livello regionale provinciale e comunale in quanto finalizzato alla salvaguardia di persone, beni, ed attività dai pericoli e dai rischi idrogeologici (Norme di Attuazione del PAI, Art. 4, comma 4).

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 11

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Le previsioni del Piano pertanto producono effetti sugli usi del territorio e delle risorse naturali e sulla pianificazione urbanistica anche di livello attuativo, nonché su qualsiasi pianificazione e programmazione territoriale insistente sulle aree di pericolosità idrogeologica (N.A. PAI, art. 6). Le Norme di Attuazione del PAI prescrivono che i Comuni e le altre Amministrazioni interessate, provvedano a riportare alla scala grafica della strumentazione urbanistica vigente i perimetri delle aree a pericolosità idraulica Hi e geomorfologica Hg e delle aree a rischio idraulico Ri e geomorfologico Rg, e ad adeguare contestualmente le norme dello strumento urbanistico (N.A. PAI, Art. 4, comma 5). Prevedono inoltre che nell’adeguamento della pianificazione comunale vengano delimitate le aree di significativa pericolosità idraulica e geomorfologica non perimetrate in precedenza dal PAI (N.A. PAI, Art. 26). Indipendentemente dall’esistenza di aree perimetrale dal PAI, i Comuni, in base all’articolo 8 comma 2, devono produrre appositi studi di compatibilità idraulica e geologico-tecnica riferiti all’intero territorio comunale, approvato dall’Autorità Idraulica competente per territorio (Servizio del Genio Civile), integrandolo negli atti di Piano che costituiranno oggetto della verifica di coerenza (art.31 commi 3, 5 L.R n.7/02). Gli ambiti di riferimento del Piano sono i sette Sub-Bacini individuati, all’interno del Bacino Unico Regionale, ognuno dei quali è caratterizzato in generale da una omogeneità geomorfologica, geografica e idrologica: Sulcis, Tirso, Coghinas-Mannu-Temo, Liscia, Posada – Cedrino, Sud-Orientale, Flumendosa-Campidano-Cixerri. Il Comune di Fluminimaggiore è in parte compreso: ▫ nel sub-bacino n° 1 del Sulcis che si estende per 1640 Kmq, pari a circa il 7% dell'intero territorio sardo, ed è interessato da due invasi in esercizio; ▫ nel sub-bacino n° 2 del Tirso che si estende per 5327 Kmq, pari al 22% del territorio regionale; ▫ nel sub-bacino n° 7 del Flumendosa – Campidano – Cixerri, che si estende per si estende per 5960 Kmq, pari al 24.8 % del territorio regionale. Nel sub-bacino n° 2 del Tirso sono presenti tredici opere di regolazione in esercizio e numerose derivazioni. Il sub-bacino n° 7 del Flumendosa – Campidano – Cixerri è invece l'area più antropizzata della Sardegna ed il sistema idrografico è interessato da diciassette opere di regolazione in esercizio e otto opere di derivazione. I bacini idrografici di maggior estensione sono costituiti dal Flumendosa, dal Flumini Mannu, dal Cixerri, dal Picocca e dal Corr’e Pruna; numerosi bacini minori risultano compresi tra questi e la costa.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 12

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Per quanto riguarda nello specifico il comune di Fluminimaggiore, sono state riscontrate condizioni di rischio frana, per via delle numerose cavità sotterranee legate alle attività minerarie, lungo la S.P. 126 tratto Fluminimaggiore-San Benedetto ( TAV 07/17, 08/17, 09/17, 10/17 ) e di rischio piena ( TAV 18, 19 ) del sub-bacino del Sulcis.

2.3 Piano Forestale Ambientale Regionale Il Piano Forestale Ambientale Regionale (PFAR), redatto ai sensi del D.Lgs. 227/2001, è stato approvato in via definitiva con Deliberazione n. 53/9 del 27/12/2007. Esso rappresenta uno strumento quadro di indirizzo, finalizzato alla pianificazione, programmazione e gestione del territorio forestale e agroforestale regionale, per il perseguimento degli obiettivi di tutela dell'ambiente e di sviluppo sostenibile dell'economia rurale della Sardegna. Tra gli obiettivi del piano si annoverano la soluzione di varie problematiche più o meno direttamente connesse con il comparto forestale, come la difesa del suolo, la prevenzione incendi, la regolamentazione del pascolo in foresta, la tutela della biodiversità degli ecosistemi, la compatibilità delle pratiche agricole e la tutela dei compendi costieri.

I macro-obiettivi individuati sono i seguenti:

▫ tutela dell’ambiente , da attuarsi mediante azioni inerenti la difesa del suolo e il contenimento dei processi di desertificazione, Miglioramento della funzionalità e vitalità dei sistemi forestali esistenti, tutela e miglioramento della biodiversità, prevenzione e lotta fitosanitaria, lotta ai cambiamenti climatici ed energia rinnovabile, incremento del patrimonio boschivo, prevenzione degli incendi ecc; ▫ miglioramento della competitività delle filiere, crescita economica, aumento dell’occupazione diretta e indotta, formazione professionale da attuarsi mediante potenziamento del comparto sughericolo, valorizzazione economica del ceduo, azioni per la cooperazione e la promozione dell’associazionismo forestale, Impianti di arboricoltura per biomassa forestale, Formazione professionale, Certificazione forestale, Valorizzazione delle foreste con finalità turistico-ricreative; ▫ informazione ed educazione ambientale ; ▫ potenziamento degli strumenti conoscitivi, ricerca applicata e sperimentazione da attuarsi mediante Inventario e Carta forestale regionale, Lotta fitosanitaria e altre varie linee di ricerca.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 13

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Il territorio regionale è stato inoltre compartimentato dal PFAR in 25 distretti territoriali, la cui delimitazione si basa sul concetto di indivisibilità delle unità fisiografiche, espressione dei caratteri fisici, geomorfologici, pedologico-vegetazionali e paesaggistici. I distretti accolgono una varietà di ambiti di paesaggio caratterizzati da connotazioni omogenee nella loro peculiarità. L’area del comune di Fluminimaggiore, che rappresenta l’ 8,4% dell’area dell’intero Distretto, è inserita nel Distretto n° 19 – Linas – Marganai,

I distretti costituiscono delle unità di pianificazione territoriale a ciascuno dei quali viene attribuita una destinazione funzionale propria, il cui riconoscimento consente la proposizione di modelli gestionali differenti. Per ogni distretto il PFAR riporta una scheda descrittiva del quadro conoscitivo di contesto preliminare, il quale analizza i dati amministrativi, il paesaggio, analisi morfometrica, inquadramento vegetazionale, uso del suolo, quadro della gestione forestale, analisi delle aree di tutela naturalistica istituite e delle aree di tutela idrogeologica. Le azioni proposte dal PFAR si articolano in 5 differenti Linee e sono ulteriormente strutturate in Misure, Azioni e Sottoazioni, riferibili a contesti territoriali tipo descritti sulla base delle criticità ambientali, delle peculiarità e vocazioni territoriali, delle categorie forestali presenti; ogni tipologia di intervento è perciò sempre riferita alle specificità e caratteristiche del contesto ambientale ed economico in cui si opera.

▫ linea protettiva, orientata alla conservazione e al miglioramento del livello di stabilità delle terre e dell’efficienza funzionale dei sistemi forestali mediterranei;

▫ linea naturalistico-paesaggistica, orientata alla preservazione e conservazione della qualità dei sistemi ecologici in tutte le loro componenti fisiche e biologiche, all’accrescimento della complessità e della funzionalità dei popolamenti, al mantenimento e miglioramento del valore paesaggistico dei contesti forestali;

▫ linea produttiva, per la crescita economica e il benessere sociale del territorio agroforestale attraverso la valorizzazione economica delle foreste e la promozione dell’impresa forestale;

▫ linea informazione ed educazione ambientale, per la promozione dell’attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale applicata al settore forestale;

▫ linea ricerca applicata e sperimentazione, per il potenziamento delle conoscenze sull’entità, distribuzione e stato della vegetazione forestale regionale, e per la regolamentazione di particolari aspetti della materia forestale.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 14

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

2.4 Piano di Sviluppo Rurale Il Piano di Sviluppo Rurale (approvato dalla Commissione Europea il 20/11/2007) riferito al periodo di programmazione 2007-2013 (Reg. (CE)1698/2005) costituisce il principale strumento di programmazione ed attuazione della strategia regionale in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Si suddivide in tre Assi corrispondenti a tre aree di intervento, più un quarto Asse che è di natura metodologica: ▫ Asse I: Miglioramento della competitività del sistema agricolo e forestale nel rispetto della sostenibilità ambientale e della salvaguardia del paesaggio rurale. ▫ Asse II: Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale. ▫ Asse III: Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale attraverso programmi integrati di sviluppo rurale. ▫ Asse IV: Miglioramento della governance e delle capacità istituzionali regionali e locali (Approccio Leader). Tra gli orientamenti previsti è presente l’integrazione della dimensione ambientale nella politica agricola comune, intesa ad affermare il peso delle tematiche ambientali in relazione soprattutto alla gestione sostenibile delle risorse naturali, cambiamento climatico, salvaguardia del suolo, conservazione della biodiversità, tutela degli ecosistemi dall’inquinamento.

2.5 Piano di Tutela delle Acque Il Piano di Tutela delle Acque è redatto ai sensi dell'art. 44 del D.Lgs. 152/99 e s.m.i., in recepimento della Direttiva 2000/60/CE sulla redazione dei Piani di Gestione dei bacini idrografici. Lo sviluppo del P.T.A. è partito da un quadro conoscitivo sulle risorse idriche derivato dal Piano Regionale di Risanamento delle Acque (P.R.R.A.), la cui prima stesura risale al 1982, poi aggiornata e adeguata, fino alla versione attualmente vigente approvata con D.G.R. n. 12/14 del 16/4/2002. Il P.T.A., approvato con D.G.R. n. 14/16 del 4/04/2006, ha come finalità primarie la tutela integrata degli aspetti qualitativi e quantitativi della risorsa idrica e il raggiungimento dell'equilibrio tra fabbisogni e disponibilità.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 15

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Il P.T.A. costituisce il piano stralcio di settore del Piano di Bacino Regionale della Sardegna ai sensi dell'art. 12 della L. 493/93 (integrazione all'art. 17 della 183/89). Gli obbiettivi del Piano possono essere così sintetizzati:

▫ raggiungimento o mantenimento degli obiettivi di qualità fissati dal D.Lgs. 152/99 e suoi collegati per i diversi corpi idrici ed il raggiungimento dei livelli di quantità e di qualità delle risorse idriche compatibili con le differenti destinazioni d’uso;

▫ recupero e salvaguardia delle risorse naturali e dell’ambiente per lo sviluppo delle attività produttive ed in particolare di quelle turistiche; tale obiettivo dovrà essere perseguito con strumenti adeguati particolarmente negli ambienti costieri in quanto rappresentativi di potenzialità economiche di fondamentale importanza per lo sviluppo regionale;

▫ raggiungimento dell'equilibrio tra fabbisogni idrici e disponibilità, per garantire un uso sostenibile della risorsa idrica, anche con accrescimento delle disponibilità idriche attraverso la promozione di misure tese alla conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al riciclo delle risorse idriche;

▫ lotta alla desertificazione.

Come previsto dalla Legge 183/89, la Regione integra il dispositivo del P.T.A. con Direttive “alle quali devono uniformarsi la difesa del suolo, la sistemazione idrogeologica ed idraulica e ’utilizzazione delle acque e dei suoli” (art. 17, comma 3, lettera c). Pertanto come ulteriore specificazione degli obiettivi di piano sono individuate le materie e le problematiche che queste Direttive dovranno trattare. Queste Direttive dovranno, inoltre, essere recepite nei piani territoriali della Regione, delle Province e dei Comuni. La Regione Sardegna ha individuato, nell’intero territorio regionale, il bacino unico regionale ai sensi della L. 183/89 e l’Ambito Territoriale Ottimale ai sensi della L. 36/94; si adotta la stessa delimitazione unica anche

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 16

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping per il Distretto Idrografico ai sensi della direttiva 2000/60/CE. Nella redazione del PTA (art. 24 ed Allegato 4 del D.Lgs. 152/99) per le finalità derivanti dall’esigenza di circoscrivere l’esame di approfondimento, riservandolo a porzioni omogenee di territorio, si è suddiviso l’intero territorio Regionale in 16 Unità Idrografiche Omogenee (U.I.O.) costituite da uno o più bacini idrografici limitrofi, a cui sono state convenzionalmente assegnate le rispettive acque superficiali interne nonché le relative acque sotterranee e marino - costiere. Il territorio del Comune di Fluminimaggiore ricade dell’UIO n°3 “Mannu di - Mogoro” che ha un’estensione di circa 1710,25 Kmq. Essa comprende oltre ai due bacini principali, quello del Flumini Mannu di Pabillonis e quello del Riu Logoro Diversivo, una serie di bacini costieri che interessano la costa sud - occidentale della Sardegna a partire dal Golfo di Oristano sino ad arrivare a Capo Pecora, nel comune di Buggerru. La U.I.O. è delimitata a sud dalle pendici settentrionali del massiccio del Linas-Marganai, a nord e a est dalla fossa del Campidano, mentre a ovest troviamo la fascia costiera. Le quote variano da 0 m s.l.m. nelle aree costiere ai 1236 m s.l.m. di Punta Perda de Sa Mesa nel massiccio del Linas. Le problematiche idriche della Sardegna individuate nel Piano sono in genere abbastanza diffuse in tutti i settori del bacino del Mediterraneo e sono comunque riassumibili nella variazione dell’input idrologico, nel rischio di desertificazione, nel degrado qualitativo delle acque e nella salinizzazione sia delle acque che dei suoli. Anche per il territorio di Fluminimaggiore, nel Piano sono state individuate diverse “criticità” presenti nell’UIO, mediante l’individuazione dei fattori causali che portano al degrado degli aspetti qualitativi della risorsa idrica a partire dall’analisi complessiva dei fenomeni che determinano lo stato quali-quantitivo delle acque superficiali e sotterranee. Tra questi si annoverano di certo le pressioni indotte dalle attività estrattive che nel tempo hanno di certo interferito con l’assetto morfologico e idrogeologico locale. Sono infatti da annoverare tra i centri di pericolo le attività minerarie, sia in superficie sia in sotterraneo, e le attività di cava.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 17

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Nel Comune di Fluminimaggiore infatti sono presenti 14 siti minerari dismessi (S’Acqua Bona, Baueddu, Perda S’Oliu, Su Zurfuru, Terras Nieddas, Gutturu Pala, Antas Canale Bingias Mortu, Candiazzus, Monte Argentu/Perda, Santa Lucia, Campu Spina, Su Mannu, Arenas Tiny Genn'e Carrus, Genna Movexi ) e 1 discarica non più in uso (Sa Truba de Is Paras ), che rappresentano dunque centri di pericolo potenziale sia in superficie che in sotterraneo della risorsa idrica. Nello specifico si osserva che comunque occorrerà valutare la coerenza degli atti di pianificazione in relazione alle acque sotterranee, ai corpi idrici significativi e delle aree che necessitano di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento (ad esempio corpi idrici a specifica destinazione quali le acque destinate alla balneazione), sulle pressioni e sugli impatti esercitati dall’attività antropica sullo stato delle acque superficiali e sotterranee.

2.6 Piano Stralcio di Bacino per l’Utilizzazione delle Risorse Idriche Il Piano Stralcio di Bacino per l’Utilizzazione delle Risorse Idriche (PSURI) è stato adottato in via definitiva con Deliberazione n. 17/15 del 26/04/2006 e costituisce uno dei tasselli del complesso di attività di pianificazione che la Regione Sardegna sta sviluppando nel settore idrico, in applicazione della legge n. 183/89 e del D.Lvo n. 152/06. Obiettivo dello PSURI è quello di definire, sulla base degli elementi fissati dal “Piano StralcioDirettore di Bacino Regionale per l’utilizzo delle risorse idriche” (PSDRI) approvato con Ordinanza del Commissario Governativo per l’Emergenza idrica in Sardegna n. 334 del 31.12.2002, - gli interventi infrastrutturali e gestionali, nell’arco di tempo di breve - medio termine, necessari ad ottenere, con adeguato livello di affidabilità anche negli anni idrologicamente più difficili, l’equilibrio del bilancio domanda – offerta a livello regionale, nel rispetto dei vincoli di sostenibilità economica ed ambientale imposti dalle norme nazionali e comunitarie. Il PSDRI approvato identifica nella “Programmazione regionale per Progetti”, la modalità per realizzare – attraverso un opportuno processo di selezione delle proposte – la composizione ottimale fra le spinte propositive dei Soggetti portatori dei propri programmi di sviluppo e gli obiettivi della programmazione regionale, in un quadro di coerenza con gli obiettivi nazionali e comunitari, anche in rapporto ai vincoli ambientali e finanziari imposti dagli strumenti finanziari disponibili. A seguito delle attività di implementazione, in attuazione di quanto disposto dall’Ordinanza n. 334 del 31.12.2002, si è pervenuti al PSURI con riferimento al periodo di programmazione di breve – medio termine fissato dal PSDRI . Il sistema degli schemi idrici della Sardegna,

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 18

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping così come già indicato nel Piano delle Acque del 1987, potrebbe conseguire l’equilibrio domanda – offerta con la realizzazione di una maggiore connessione fra schemi caratterizzati da forte surplus di bilancio e schemi caratterizzati da gravi deficit; tale assetto, peraltro, risulterebbe sicuramente meglio attrezzato per far fronte alle cicliche fasi acute di siccità, potendo contare su un sistema di grandi in vasi interconnessi con funzione di riserva pluriennale strategica regionale , surrogando il ruolo che in altre regioni, con le stesse caratteristiche ideologiche della Sardegna, viene svolto dalle falde sotterranee.

2.7 Nuovo Piano Regolatore Generale degli Acquedotti Il Nuovo Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (PRGA) è stato approvato con Deliberazione n. 32/2 del 21/07/2006. Nell’ambito degli strumenti di pianificazione delle risorse idriche, il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti disciplina l’uso della risorsa destinata al soddisfacimento del fabbisogno idropotabile e la realizzazione delle necessarie infrastrutture di potabilizzazione, trasporto e distribuzione delle risorse idriche. In particolare il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti deve recepire l’evoluzione di tutti quei parametri che contribuiscono a definire la domanda di risorsa idropotabile del territorio e contemperarla con l’offerta della stessa risorsa, in rapporto al grado di realizzazione delle opere previste. Il nuovo piano introduce significative innovazioni rispetto all’edizione del 1983, definendo in dettaglio la consistenza delle infrastrutture esistenti, evidenziando le criticità del sistema e tracciando la soluzione ingegneristica. I punti essenziali oggetto della revisione del Nuovo Piano Regolatore Generale degli Acquedotti sono, sinteticamente, i seguenti:

▫ un’accurata definizione dello stato di conservazione delle opere di captazione, adduzione e di distribuzione delle risorse idriche attualmente in esercizio;

▫ l'individuazione delle tendenze evolutive e delle tendenze demografiche del territorio quanto alla popolazione residente e alla popolazione fluttuante stagionale nella sua distribuzione territoriale;

▫ la rideterminazione delle dotazioni idropotabili, dei coefficienti di punta, delle capacità dei serbatoi urbani di regolazione e compenso; ▫ la determinazione dei fabbisogni in funzione delle grandezze di cui ai punti precedenti e la verifica degli schemi idropotabili con determinazione degli “indici di sete” caratterizzanti le criticità dei diversi centri;

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 19

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

▫ la verifica quali-quantitativa delle risorse idriche attualmente in uso e lo studio delle problematiche inerenti la qualità delle acque destinate alla produzione di acqua potabile e dei trattamenti di potabilizzazione; ▫ la verifica delle previsioni degli altri piani regionali concernenti l'uso ed il risanamento delle risorse idriche e la programmazione di futuro impiego di risorse affidabili anche in presenza di annate siccitose quali quelle verificatesi nel recente passato; ▫ la simulazione idraulica dei nuovi schemi, il dimensionamento di larga massima delle nuove opere, il piano pluriennale degli investimenti necessari per l'attuazione del Piano esteso all'intero arco temporale di validità dello stesso; ▫ la realizzazione di un sistema informatizzato GIS.

Di seguito viene riportata lo schema della situazione attuale degli acquedotti e lo schema della previsione futura.

Stato attuale riportato nello Stralcio P.R.G.A. della Sardegna per l’area di Fluminimaggiore

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 20

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Assetto futuro riportato nello Stralcio P.R.G.A. della Sardegna per l’area di Fluminimaggiore

LEGENDA

2.8 Piano di Gestione dei Rifiuti Con Deliberazione n. 51/15 del 12.12.2006 la Giunta regionale ha adottato la revisione del Piano Regionale di gestione dei rifiuti – sezione rifiuti urbani del 1998. Tale revisione è stata redatta dall’Assessorato dell’Ambiente in coerenza con gli obiettivi di raccolta differenziata previsti nel D. Lgs. n. 152/2006, ma in carenza di valutazione ambientale strategica. Con

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 21

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping l’entrata in vigore della parte seconda del D. Lgs. n. 152/2006 e soprattutto con il correttivo alla parte IV del medesimo decreto correttivo si è reso necessario procedere alla rivisitazione del Piano adottato dalla Giunta. Con deliberazione n° 21/59 del 08/04/2009 è stata formalizzata l’Adozione del Piano Regionale di gestione dei rifiuti - Sezione rifiuti urbani (art. 199 del D.Lgs. n. 152/2006) e del Rapporto Ambientale per la procedura di V.A.S. (art. 13 del D.Lgs. n. 4/2008). Il quadro completo delle disposizioni in materia può essere così riassunto: Con deliberazione della Giunta Regionale n. 57/2 del 17.12.1998 è stato approvato il vigente Piano regionale di gestione dei rifiuti – sezione rifiuti urbani. Successivamente sono stati approvati dalla Giunta regionale le seguenti sezioni che completano il disegno di Piano: ▫ sezione del Piano dei rifiuti speciali, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 13/34 del 30.4.2002; ▫ piano regionale di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 29/13 del 29.8.2002; ▫ piano di bonifica dei siti inquinati, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 45/34 del 5.12.2003; ▫ programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 22/50 del 13.5.2004.

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti si incentra sul concetto di gestione integrata dei rifiuti , in accordo con i principi di sostenibilità ambientale espressi dalle direttive comunitarie, dal VI programma di azione comunitario per l’ambiente, recepiti dalla norma nazionale prima col D. Lgs. n. 22/1997 e confermate dal recente D. Lgs. n. 152/2006. La valutazione degli scenari evolutivi di Piano, compreso il dimensionamento della dotazione impiantistica a regime, è stata condotta formulando delle ipotesi relative alla produzione di rifiuti, alla percentuale di raccolta differenziata da raggiungere e alla composizione dei rifiuti al 2012. La proposta di Piano tiene conto del fabbisogno impiantistico e della scala prioritaria dell’articolazione impiantistica a livello territoriale per il trattamento/smaltimento del rifiuto residuale. Gli elementi fondamentali di riferimento per l’area di interesse può sintetizzarsi unitamente al centro sud Sardegna nel riferimento all’impianto di termovalorizzazione attuale di Macchiareddu, adeguatamente sottoposto a interventi di revamping per consentire il trattamento del secco residuo a maggior potere calorifico rispetto alla situazione attuale. Inoltre l’individuazione dello scenario di Piano fa riferimento:

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 22

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

▫ l’impiantistica di pre-trattamento del secco residuo va limitata alle sole situazioni di emergenza o contingenti (es. fermate programmate degli impianti di termovalorizzazione), atteso che il bilancio economico ed energetico-ambientale ha evidenziato la non convenienza del loro diffuso utilizzo, stanti le caratteristiche qualitative del secco residuo che documentano la fattibilità del loro diretto avviamento alla termovalorizzazione; ▫ e volumetrie esistenti di discarica controllata coprono le esigenze del transitorio, mentre per lo scenario futuro a regime devono essere previste delle discariche di servizio per lo smaltimento finale degli scarti dagli impianti di trattamento dei materiali da raccolta differenziata, per gli scarti dagli eventuali impianti di pre-trattamento del residuale e per le ceneri/scorie dai poli di termovalorizzazione; le discariche devono essere localizzate nel rispetto dei principi di prossimità al luogo di produzione e della priorità di utilizzo di siti di discarica già esistenti; ▫ il fabbisogno impiantistico per il trattamento dell’organico di qualità deve essere prioritariamente soddisfatto mediante conversione del surplus della potenzialità impiantistica delle sezioni di biostabilizzazione già esistenti o in via di attivazione; ▫ il fabbisogno impiantistico del sistema di recupero deve prioritariamente considerare la necessità di un polo di riferimento per ciascun sub-ambito provinciale; ▫ il sistema di raccolta va organizzato a livello di sub-ambito provinciale individuando i bacini ottimali di raccolta gestiti direttamente a livello territoriale secondo i criteri della funzione associata stabiliti anche dalla L.R. n. 12/2005.

2.9 Piano di prevenzione, conservazione e risanamento della qualità dell’aria Con deliberazione n. 55/6 del 29.11.2005 la Giunta regionale ha approvato il “Piano di prevenzione, conservazione e risanamento della qualità dell’aria ambiente”. Il Piano riporta la zonizzazione del territorio regionale relativamente alle situazioni di maggiore criticità della qualità dell’aria. Le conclusioni sono scaturite dall’utilizzo di modelli, almeno in termini generali, applicati ai dati di monitoraggio analizzati criticamente in funzione, soprattutto, della non ottimale dislocazione delle stazioni di misura. Costituiscono una eccezione le polveri sottili, per le quali risultano importanti fenomeni di formazione di PM 10 secondario di cui i modelli non riescono a tenere conto. Alla luce di questi elementi il Piano individua le aree potenzialmente critiche per la salute umana e per gli ecosistemi, da sottoporre a successiva zonizzazione definitiva.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 23

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Per l’area di interesse con riferimento alla salute umana il Piano ha evidenziato criticità relative, comunemente a gran parte dei settori dell’isola, per ciò che concerne l’emissione diffusa di CO2 (100-1000 t/anno), l’emissione diffusa di NMVOC (0-100 t/anno), l’emissione diffusa di NOx (0-100 t/anno), l’emissione diffusa di polveri (0-10 t/anno), l’emmissione diffusa di SO2 (0-10 t/anno). In definitiva per il territorio di Fluminimaggiore non si segnalano particolari criticità e non figura tra le aree proposte ai fini della protezione della salute e umana e della vegetazione.

2.10 Piano Regionale delle Attività Estrattive Il Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE), nonostante fosse previsto (sia pure limitatamente ai materiali di cava) come strumento di programmazione e pianificazione del settore dall’art. 6 della legge regionale del 7.6.1989, n. 30 concernente “Disciplina delle attività di cava”, non è stato ancora approvato. Sono tuttora inoltre vigenti alcune disposizioni di blocco di apertura di nuove attività estrattive a seguito della Deliberazione della G.R. n° 37/07. L’esercizio dell’attività estrattiva di cava, in via transitoria era regolamentato, sotto il profilo pianificatorio, dallo “Stralcio del Piano regionale delle attività estrattive di cava” approvato dal Consiglio regionale in data 30.06.1993 e pubblicato sul BURAS n. 29 del 28.07.1993, Attualmente il Piano ha perso efficacia per effetto del P.P.R. ma è sottoposto a partire dal 26/06/2008 alla fase V.A.S. ai sensi del D. Lgs. 152/2006. Tra le ultime disposizioni si segnala inoltre la Deliberazione n° 37/14 del 25/09/2007 avente come oggetto: “atti di indirizzo programmatico per il settore estrattivo - procedura di approvazione del Piano Regionale Attività Estrattive”. Di certo nel territorio in questione è particolarmente significativo il problema delle aree minerarie dimesse, visto che sono presenti ben 14 cave non più in uso.

2.11 Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna, con delibera n. 1 del 25 febbraio 2010 ha adottato il Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna elaborato dalla Presidenza della Regione. Il Piano di Gestione, previsto dalla Direttiva quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE) rappresenta lo strumento operativo attraverso il quale si devono pianificare, attuare e monitorare le misure per la protezione, il risanamento e il miglioramento dei corpi idrici superficiali e sotterranei e agevolare un utilizzo sostenibile delle risorse idriche.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 24

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Per quanto riguarda il territorio di Fluminimaggiore, nel Piano sono state individuati rischi, dovuti alle pressioni relative alle diffuse minerarie, nel corpo idrico fluviale del Riu Mannu (

COD. 0245000101, 0245000102, 0245000103, 0245000104 )

2.12 Piano di Bonifica dei siti inquinati Il Piano di bonifica dei siti inquinati della Regione Sardegna è stato approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 45/34 del 5.12.2003 e costituisce un settore del Piano regionale dei rifiuti. Ai sensi dell’art. 22 del D. Lgs. n. 22/1997, il Piano prevede: ▫ l’individuazione dei siti da bonificare e delle caratteristiche generali degli inquinamenti presenti; ▫ le modalità degli interventi di bonifica e risanamento ambientale; ▫ l’ordine di priorità degli interventi; ▫ la stima degli oneri finanziari; ▫ le modalità di smaltimento dei materiali da asportare. L'obiettivo principale del Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate è il risanamento ambientale, per quanto possibile, di aree del territorio regionale che sono state inquinate da una non corretta attività industriale e civile, che presentano situazioni di

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 25

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping rischio sia sanitario che ambientale. Le informazioni e gli indirizzi presenti nel Piano hanno lo scopo di fornire una serie di indicazioni utili per l'attivazione, il coordinamento e la realizzazione degli interventi di bonifica su queste aree inquinate. Il Piano riporta l’aggiornamento di precedenti atti di pianificazione regionali e non sino all’anno 2002. In particolare si evidenzia che la programmazione regionale in materia di bonifica dei siti inquinati ha subito negli anni modificazioni ed elaborazioni in funzione delle normative in vigore e si è sviluppata su diversi documenti fondamentali tra i quali si segnalano il Piano Ansaldo, il Piano di disinquinamento e la riabilitazione ambientale delle aree minerarie dimesse del Sulcis - – Guspinese. Il censimento dei siti inquinati è stato organizzato secondo la seguente articolazione per comparti omogenei: ▫ siti interessati da attività industriali (siti potenzialmente inquinati a rischio di incidente rilevante; siti di cui alle comunicazioni ex art. 9 del D.M. n. 471/1999; ▫ siti industriali di discarica/stoccaggio di rifiuti tossico nocivi e speciali; ▫ siti industriali dismessi; aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose); ▫ aree interne agli stabilimenti industriali in cui sono già in corso attività di bonifica antecedenti il D.M. n.471/1999; ▫ siti interessati da discariche dismesse di rifiuti urbani; ▫ siti interessati da rilasci accidentali di sostanze pericolose; ▫ siti di stoccaggio di idrocarburi; ▫ siti contaminati da amianto; ▫ siti interessati da attività minerarie dismesse. Il medesimo censimento ha consentito di predisporre l’anagrafe dei siti da bonificare; a tal proposito si precisa che tale inserimento risulta dal certificato di destinazione urbanistica, dalla cartografia e dalle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale del Comune e viene comunicata all'Ufficio tecnico erariale competente. Ciò significa che l’inserimento stesso costituisce un vincolo all’uso dell’area, vincolo che vieta ogni destinazione d’uso futura fino all’avvenuta bonifica, la cui certificazione è di competenza provinciale. Per ciò che concerne il territorio di Fluminimaggiore si segnalano indubbiamente le aree minerarie dimesse del Sulcis- Iglesiente-Guspinese come appartenenti ai siti di interesse nazionale ai sensi dell’art. 1 della Legge 426/98. Con successivo Decreto del 12 marzo 2003

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 26

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

è stato dato l’avvio amministrativo a tutte le procedure in capo al Ministero dell’Ambiente ai sensi dell’art. 15 del D.M. 471/99 ed inoltre è stato perimetrato il sito di interesse Nazionale del Sulcis – Iglesiente – Guspinese.

2.13 Piano di Bonifica delle aree minerarie dimesse del Sulcis – Iglesiente - Guspinese Il degrado ambientale a seguito dell’esplicarsi di attività estrattive e di trattamento dei minerali avvenuta nel territorio del Sulcis – Iglesiente e Guspinese, ha portato alla perimetrazione di una vasta area del territorio Sud Occidentale sardo, comprendente 34 comuni, la quale è stata identificata come sito di bonifica di interesse nazionale (D.M. 468/01) e perimetrata con Decreto del Ministero dell’Ambiente e T. T. del 12 marzo 2003. Il territorio di Fluminimaggiore è quindi perimetrato all’interno del Sito di Interesse Nazionale del Sulcis – Iglesiente – Guspinese. A seguito delle difficoltà oggettive sia di natura tecnica e sia autorizzativa riscontrate nel realizzare gli interventi di messa in sicurezza e/o bonifica risolutivi delle svariate problematiche che caratterizzano questo territorio, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha provveduto all’emanazione dell’ordinanza n. 3640 del 15 gennaio 2008 recante - Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni determinatisi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis - Iglesiente e del Guspinese della Regione Autonoma della Sardegna. Tale ordinanza dispone all’articolo 1 comma 3 che venga predisposto, su proposta del competente servizio dell’Assessorato dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, il Piano di bonifica dei siti interessati delle aree minerarie dismesse e di quelle immediatamente limitrofe, previa perimetrazione. In merito, si evidenzia che attraverso l’ordinanza n.2 del 23/02/08 del Commissario delegato, è stata approvata la perimetrazione delle aree prioritarie di intervento descritte negli allegati 1 e 2 della medesima e i cronoprogrammi delle attività da porre in essere. Le aree minerarie dislocate sul territorio sardo hanno spesso avuto tra loro stretti contatti, amministrativi o funzionali, legati a diverse esigenze quali, ad esempio, la natura dei giacimenti, l’ubicazione e l’uso degli impianti di trattamento, la logistica e la proprietà dell’intrapresa. Di conseguenza la caratterizzazione delle miniere dismesse non può prescindere da un’analisi storica puntuale che consenta una corretta perimetrazione dell’area vasta e l’eventuale accorpamento di miniere diverse ma accomunate da: fenomeni di inquinamento, utilizzo comune di importanti infrastrutture minerarie, prossimità territoriale. Da queste considerazioni nasce l’esigenza di definire delle macro-aree, che raggruppino le aree minerarie caratterizzate da analoghi problemi ambientali, al fine di individuare possibili

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 27

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping soluzioni comuni. Le macro-aree individuate sono 6 e il territorio di Fluminimaggiore non rientra in nessuna delle macro-aree, nonostante sia ubicata nei pressi dell’abitato di Fluminimaggiore, la miniera di Su Zurfuru, in cui fu coltivato un giacimento a solfuri misti, i cui minerali furono trattati in un impianto gravimetrico in loco, successivamente convertito in flottazione. Oltre alle aree dell’impianto, i centri di pericolo principali sono costituiti dal bacino fanghi, da abbancamenti di residui di trattamento, da discariche minerarie, da emergenze di acque di miniera. Inoltre sono presenti alcuni imbocchi aperti alle coltivazioni in sotterraneo e rifiuti speciali. I fabbricati minerari e l’impianto di trattamento sono oggetto di alcuni progetti di recupero a fini culturali finanziati da fondi comunitari. Gli interventi previsti riguardano l’individuazione e la realizzazione del sito di raccolta, la rimozione o la messa in sicurezza permanente dei residui minerari dispersi e di quelli presenti nel bacino fanghi, il consolidamento statico del versante, il trattamento delle acque di miniera, la bonifica dei rifiuti speciali e messa in sicurezza degli imbocchi.

2.14 Piano Regionale dei Trasporti Il Piano Regionale dei Trasporti (P.R.T.) la cui proposta definitiva è stata approvata dalla Giunta Regionale con Delibera n° 66/23 del 27/11/2008 rappresenta lo strumento di pianificazione di medio e lungo termine della politica regionale nei settori della mobilità aerea, marittima, viaria e ferroviaria e costituisce uno dei presupposti essenziali per una programmazione ed organizzazione unitaria del sistema dei trasporti della Regione Sardegna. La logica dello strumento è riportato nella figura nella quale si osserva l’interazione con il Piano Generale dei Trasporti e della logistica (approvato nel 2001) di livello nazionale che costituisce lo strumento di definizione delle priorità d’intervento sul sistema nazionale dei trasporti.

Gli obiettivi del Piano possono essere così riassunti: ▫ Garantire il diritto universale alla mobilità delle persone e delle merci sulle relazioni sia interregionali (Sardegna/Continente/Mondo) che intraregionali. ▫ Assicurare elevati livelli di accessibilità per conseguire ricadute.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 28

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

▫ Rendere più accessibile il sistema a tutte le categorie fisiche e sociali, ed in particolare alle fasce più deboli e marginali in qualsiasi parte del territorio siano localizzate. ▫ Assicurare elevata affidabilità e sicurezza al sistema. ▫ Assicurare lo sviluppo sostenibile dei trasporti. Si indicano le linee guida di strategia per il settore aereo, per il settore marittimo, per il settore viario e ferroviario. Per ciò che concerne il territorio in questione, il Piano individua alcuni itinerari da potenziare tra i quali il completamento della connessione con la rete fondamentale delle aree occidentali dell’Isola: l’intera fascia costiera che va dall’arburese-fluminese (Buggerru e Costa Verde) fino alla zona di Alghero, passando per l’alto oristanese e la Planargi. Si prevede di sviluppare quindi un insieme di collegamenti trasversali di aggancio “a pettine” con la rete fondamentale, al fine di realizzare un sistema “a maglie” integrato con gli itinerari principali individuati dalle S.S. 131, 197 e 196.

2.15 Piano Energetico Ambientale Regionale

Il Piano Energetico Ambientale regionale è stato adottato dalla Giunta Regionale con delibera n. 34/13 del 2 agosto 2006 ed ha lo scopo di prevedere lo sviluppo del sistema energetico in condizioni dinamiche: infatti le norme dell’Unione Europea e del Governo italiano sono in continuo cambiamento, così pure le condizioni economiche internazionali nel determinare la dinamica dei prezzi, evoluzione da tenere in considerazione nel momento della programmazione. La peculiarità della Regione Sardegna, sistema semi-chiuso, non dotato del metano e delle grandi infrastrutture energetiche, con la necessità di una riserva dell’80% della potenza di punta, comporta un tempo di assestamento lungo per arrivare allo stato di sistema energetico equilibrato. Date queste specificità, il Piano è uno strumento flessibile che definisce priorità e ipotizza scenari nuovi in materia di compatibilità ambientale degli impianti energetici basati sulla utilizzazione delle migliori tecnologie e sulle possibili evoluzioni del contesto normativo nazionale e europeo.

I principali obiettivi del piano sono riassumibili nei seguenti punti:

▫ La stabilità e sicurezza della rete; ▫ Sistema energetico funzionale all’apparato produttivo; ▫ Tutela ambientale. ▫ Strutture delle reti di energia ▫ Diversificazioni delle fonti energetiche

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 29

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Le azioni con cui si prevede di perseguire gli obiettivi suddetti sono: ▫ programma di metanizzazione; ▫ riattivazione della miniera-centrale nel polo del Sulcis; ▫ azioni di risparmio energetico, sviluppo FER ecc.

2.16 Piani di Gestione aree protette Riguardo lo stato di attuazione della Direttiva habitat in Sardegna, si evidenzia che il Piano di Gestione è uno strumento previsto dal D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i. “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” che, all’art. 4, stabilisce quali misure di conservazione debbano essere assicurate per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie, ponendo tale competenza in capo alla Regione. I dati disponibili riguardo l’approvazione di Piani di Gestione di aree di tutela con le quali occorre comunque interfacciarsi nel processo di pianificazione sono aggiornati al febbraio 2009. Il comune di Fluminimaggiore è interessato da due aree SIC, ognuna delle quali è dotata di un Piano di Gestione. Il Piano di Gestione del SIC “Monte Linas Marganai” (ITB041111) si estende per circa 23.626 Ha interessando in varia percentuale i territori comunali di , Arbus, , Fluminimaggiore, ed Iglesias. Il territorio è caratterizzato da una morfologia prevalentemente montuosa con due grandi rilievi, quello del Monte Linas e quello del Marganai. Vi è poi l’altopiano di Oridda, con il suo andamento articolato. Elementi paesaggistici di notevole bellezza sono le varie cascate presenti nel territorio ( Sa Spendula, Piscina Irgas, Muru Mannu, Rio Linas ). Il Piano di Gestione del SIC di “Capo Pecora” (ITB040027) è stato proposto dalla Regione Sardegna sulla base dei risultati scaturiti dal “Progetto Bioitaly” (1995/1997), che per questo territorio ha avuto come referenti scientifici il Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università di Sassari e il Dipartimento di Botanica dell’Università di . I confini indicati dalla Regione in quella fase includevano in parte la proposta di Riserva Naturale definita dalla Legge Regionale n°31 del 1989,indicata come “Capo Pecora”, escludendo parte dell’area di Scivu, inserita nel SIC di , e inserendo una vasta area interna, l’area marina da Buggerru alla Costa Verde, la costa tra Capo Pecora e Buggerru. Nel 2004 la Regione Sardegna conclude la rivisitazione complessiva dei perimetri dei SIC prima proposti e, sulla base delle indicazioni fornite dai Dipartimenti sopra citati,modifica in parte il perimetro escludendo l’area costiera e marina tra Portixeddu e Buggerru, in parte inserita nel

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 30

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SIC ITB042247, e trasferendo la parte marina tra Scivu e Costa verde all’interno del SIC ITB040071. Questa trasformazione, pur avendo comportato una riduzione notevole della superficie del Sito, da 6.336 a 3.846, ha permesso di razionalizzarlo, inserendo le parti a Nord e a Sud di Capo Pecora su altri SIC, e mantenendo le aree proprie di Capo Pecora. L’attuale confine, pur comprendendo aree di rilevante importanza per la fauna e habitat, interessa anche aree dove le attività agricole, in gran parte intensive, non permettono la presenza di specie di interesse comunitario. Puntare ad un assetto del territorio in linea con i dettami dello sviluppo sostenibile e durevole è uno dei punti fondamentali di riferimento delle nuove strategie di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali e ambientali, che il Piano di Gestione del SIC di “Capo Pecora” si pone. Queste nuove strategie propongono, in sintesi, di bilanciare lo sviluppo economico con la tutela e la valorizzazione ambientale, rendendo la struttura territoriale solida ed equilibrata, capace di acquisire un ruolo nella nuova dimensione europea, ma mantenendo nel contempo la diversità delle identità culturale locale. Inoltre, queste indicano che è necessario consentire allo sviluppo economico di procedere avvalendosi di una gestione integrata del patrimonio culturale e naturale. In quest’ottica le politiche territoriali devono perseguire strategie incentrate sulla protezione, utili a difendere, ristabilire e collegare in una rete equilibrata le risorse in campo e, contemporaneamente, puntare sullo sviluppo, ristrutturazione e il rafforzamento delle aree deboli.

2.17 Parco geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna L’Istituzione del Parco Geominerario storico ed Ambientale della Sardegna è avvenuta con DECRETO 16 ottobre 2001 - Istituzione del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna. ( pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 265 del 14 novembre 2001 ). Le finalità che con l'istituzione del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna vengono perseguite, nel rispetto degli impegni che gli enti interessati hanno assunto con la sottoscrizione della "Carta di Cagliari", sono quelle di assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico, storico-culturale ed ambientale dei siti e dei beni ricompresi nel territorio ove le popolazioni locali hanno svolto nel tempo un'intensa attività estrattiva e di utilizzo delle risorse geologiche e minerarie, e garantire uno sviluppo economico e sociale dei territori interessati nell'ottica dello sviluppo sostenibile. A tal fine si osserva che per il perseguimento di quanto indicato il Parco Geominerario dovrà porre in essere una serie di attività di recupero, protezione, conservazione, promozione delle

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 31

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping plurime valenze delle aree. E’ naturalmente definita una disciplina di tutela che a termini di statuto definisce gli interventi non ammissibili. La coerenza esterna del P.U.C. in elaborazione terrà in debito conto gli aspetti relativi alla programmazione del Parco geominerario.

2.18 Piano d’Ambito Il Piano d’Ambito approvato dal Commissario Governativo per l’Emergenza Idrica (CGEI) con ordinanza n. 321 del 30/09/02, è lo strumento con il quale sono programmati e conseguiti gli obiettivi della Legge Galli attraverso la definizione del piano generale economico-finanziario e del piano degli investimenti dell’orizzonte temporale definito per l’affidamento del servizio idrico integrato. Il Piano d’Ambito è il cardine dell’organizzazione del servizio idrico integrato, con il quale viene orientata l’attività del gestore. Tale documento riporta gli elementi indispensabili per la regolazione del rapporto con il soggetto gestore in relazione alla metodologia di controllo ed alla determinazione e revisione tariffaria. Il Piano rappresenta quindi lo strumento di pianificazione e controllo della gestione. Per ciò che concerne le criticità si osserva che il piano prevede dei “Progetti Obbiettivo” che determinano effetti tali da concorrere alla eliminazione delle criticità: ▫ Progetto obbiettivo n° 1: Efficientamento delle reti di distribuzione e riorganizzazione dei rapporti commerciali.

▫ Progetto obbiettivo n° 2: adeguamento, entro il 31.12.2005, del sistema fognario depurativo alle prescrizioni della Direttiva Comunitaria 91/271 e al D.lgs 152/99

▫ Progetto obbiettivo n° 3: Monitoraggio, recupero tutela ed utilizzo di tutte le fonti sotterranee significative dal punto di vista tecnico – economico.

▫ Progetto obbiettivo n° 4 Interventi sulle aree ad elevato indice di rischio di crisi idrica

▫ Progetto obbiettivo n° 5: Rinnovo, adeguamento e messa a norma delle parti elettriche ed elettromeccaniche degli impianti.

▫ Progetto obbiettivo n° 6: Adeguamento degli schemi acquedottistici al servizio di aree a vocazione turistica e copertura del 100% del servizio di acquedotto con riferimento specifico agli insediamenti turistici.

▫ Progetto Obbiettivo n° 7: Attuazione del programma di interventi indicato nel PRGA.

▫ Progetto Obbiettivo n° 8: Attuazione degli interventi del “Piano stralcio” non inseriti nel P.O. n. 2

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 32

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Le previsioni del Piano saranno comunque analizzate nell’ambito della Pianificazione Urbanistica.

2.19 Piano di zonizzazione acustica Il Comune di Fluminimaggiore è dotato di Piano di zonizzazione acustica del territorio. La Zonizzazione Acustica è un atto tecnico-politico di governo del territorio, in quanto ne disciplina l'uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività ivi svolte. L'obiettivo è quello di prevenire il deterioramento di zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione, di prevenzione e di risanamento dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale. L'inquinamento da rumore è oggi infatti uno dei problemi che condizionano in negativo la qualità della vita. Dopo un lungo periodo di generale disinteresse per il problema, l'esigenza di tutelare il benessere pubblico anche dallo stress acustico urbano è sfociata in una legge dello Stato, per l'esattezza il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991 e successivamente nel D.P.C.M. 14/11/1997. Queste normative impongono ai Comuni di suddividere il territorio in classi acustiche in funzione della destinazione d'uso delle varie aree (residenziali, industriali, ecc.), stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili, sia di giorno che di notte. Il Piano di Zonizzazione Acustica costituisce lo strumento di riferimento per garantire la salvaguardia ambientale e per indirizzare le azioni idonee a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma. Tale necessità nasce dalla circostanza che l’aumento delle emissioni sonore legate alle attività produttive e alla motorizzazione di massa, la formazione di agglomerati urbani ad elevata densità di popolazione e le caratteristiche dei manufatti edilizi hanno determinato livelli di inquinamento acustico tali da far assumere al fenomeno carattere di emergenza. Pertanto, in armonia con il dettato normativo di riferimento, l'obiettivo della riduzione dell'inquinamento acustico è perseguito, all'interno del Piano, attraverso l'armonizzazione delle esigenze di protezione dal rumore e degli aspetti inerenti la pianificazione urbana e territoriale e al governo della mobilità.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 33

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

3 OBIETTIVI

3.1 Obiettivi del Piano Urbanistico Comunale L’ obiettivo della pianificazione del nuovo P.U.C. è quello di favorire un’ economia basata sulle risorse umane e territoriali che garantiscono continuità nel tempo. Questa visione contrasta sempre più spesso con i provvedimenti settoriali dei vari organismi regionali, adottati senza una visione pianificatoria complessiva che conduca alla esigenza primaria delle popolazioni che è quella di soppravivere dignitosamente nei propri territori. I vari provvedimenti puntano alla sola sostenibilità economica e quindi della presenza umana nel territorio. Il nuovo P.U.C. deve individuare una sintesi progettuale che garantisca una economia sostenibile ma realistica e rinnovabile. Cessata, dunque, la monocoltura mineraria che ha lasciato le sue tracce in tutto il territorio comunale, dal mare ai punti alti del suo territorio collinare, si analizzano i settori tradizionali dell’ economia Fluminese: ▫ agricoltura e pastorizia; ▫ i suoi valori storici – Antas, su Mannau; ▫ i suoi valori di archeologia mineraria; ▫ il suo sbocco a mare col villaggio di Portixeddu; ▫ le possibilità di utilizzo del suo variegato territorio attraversato da una fitta rete di stradelli minerari.

3.2 Proposte di intervento 3.2.1 Portixeddu

La proposta di pianificazione parte dalle aree marine, pur avendo un limitato tratto di costa come sbocco a mare, circa 2 km. Il villaggio di Portixeddu assume particolare valenza come importante polo di gravitazione turistica. Il villaggio nella sua struttura attuale non esprime tutto il valore economico che possiede, pertanto la proposta del P.U.C. ripercorre la pianificazione paesistica riferendosi alle sue direttive. Attualmente il villaggio è abitato per tutto l'anno da un limitato numero di persone perchè manca dei servizi essenziali.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 34

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

La proposta è coerente all' art. 33 delle norme del PTP N°11 ormai decaduto. Essa tuttavia si riconfigura nel comma 2 dell'art.11 delle norme del P.P.R. Il vecchio PTP N°11, con l'art.33 prevedeva “ la realizzazione e sistemazione edilizia – urbanistica dei preesistenti agglomerati turistico residenziali. L' art.11 – comma 2 prevede “il recupero urbanistico del territorio” attraverso una azione strategica soggetta ad intesa. In base a questi principi attuativi del P.P.R si propone di : ▫ Estendere la riperimetrazione del villaggio a tutto il mappale di proprietà comunale. ▫ Prevedere una adeguata dotazione di servizi generali- ▫ Rendere economicamente efficiente il complesso con la previsione di dotazione di adeguata ricettività alberghiera.

3.2.2 Asse attrezzato Campo Serio - Scivu

Altra previsione nel settore turistico e direttamente collegata al luogo di Portixeddu, è la strada di collegamento tra i Comuni. L'attuale strada di collegamento “su sizzimurreddu - Fighezia campo serio” è prevista come un asse attrezzato che attraversa una fascia collinare che ospita i vigneti e oliveti del Fluminese. Dato che la strada serve per valorizzare gli interessi turistici dei due Comuni è da prevedere una zona di sviluppo turistico che potenzialmente valorizzi una “via del vino e dell' olivo che sfocia poi nel villaggio di Portixeddu. Si completa così un’ offerta di turismo marino che supporta particolari nicchie agroalimentari.

3.2.3 Piana lungo il Fluminimannu

I terreni che fiancheggiano il Fluminimannu oltre essere a tutela paesistica dalla legge 431 del 1985, sono ulteriormente vincolati dal Piano di assetto idrologico (P.A.I.) e rappresentano gli unici terreni irrigui del Fluminese. Soggetti a rischio esondazione hanno limitate possibilità di edificazione per uso agrario. Risultano composti da numerosi piccoli appezzamenti quindi poco adatti a forme di agricoltura di reddito. Le norme devono tendere a favorire l'accorpamento dei fondi per costituire aziende dimensionamente efficaci per l'economicità delle produzioni.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 35

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

3.2.4 Il Centro abitato

Nella pianificazione generale il centro abitato deve trovare la sua funzione nel coordinamento delle iniziative nel settore turistico, nel settore culturale, nella valorizzazione dei valori naturalistici, nel rinvigorire il comparto agro - pastorale che utilizza un territorio collinare montagnoso per il 95% della superficie comunale.

3.2.4.1 Centro storico

Caratterizzato dal vecchio nucleo agropastorale deve trovare una sua funzione nell' organizzazione dell' albergo diffuso sollecitato dalle direttive regionali che vedono in questa attività un modo significativo di rivitalizzare i centri storici. Questa iniziativa può essere facilitata dalla concetrazione dei servizi culturali all' interno del centro storico contiene: - la chiesa parrocchiale. - il centro colturale con sala conferenze - il museo archeologico- - il museo paleontologico. - il museo etnografico. - il fabbricato individuato dal comune come centro reception – ristorante nucleo principale di ospitalità dell'albergo diffuso. - biblioteca. - sede del comune. - parco fluviale con anfiteatro.

3.2.4.2 Area direzionale

E’ l'area a diretto contatto col centro storico e comprende: - plesso scolastico. - campo sportivo con la piazza salvo d'acquisto. - ufficio postale . - banco di Sardegna. È una vasta area che garantisce la funzionalità dei sevizi presenti e per la contiguità con il parco cimiteriale costituisce un importante polmone di spazi che alleviano le difficoltà di traffico del centro storico.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 36

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

La pianificazione delle zone di espansione residenziale nella direttrice ovest deve ulteriormente valorizzare questo centro servizi.

3.2.4.3 Zona di espansione residenziale

DIRETTRICE OVEST: Il calcolo demografico non giustifica l'individuazione di nuove aree di espansione. Solo un nuovo piano di sviluppo territoriale può giustificare nuova espansione che a ovest è delimitata dalla presenza del comparto artigianale. È quindi necessario in questa direttrice recuperare la lottizzazione di zona “C”, in regione San Giovanni.

DIRETTRICE EST: Il vecchio piano prevede zone “C”, non ancora completate che devono essere recuperare perchè dotate di piano di lottizzazione convenzionato. Esiste una zona “C” lottizzata in regione Billittu a ridosso della zona già urbanizzata di cui si deve prevedere il recupero.

AREE A EST – NORD EST Trattasi di aree montagnose che arrivano ai confini col comune di Iglesias Domusnovas – Gonnosfanadiga. Verranno descritte attraverso l' analisi delle principali vie d'accesso: la statale 125 e le strade di penetrazione agraria e vie minerarie.

3.2.4.4 Collegamento Fluminimaggiore - Iglesias

E' la statale ss 126 su cui si affacciano importanti possibilità di sviluppo per il territorio comunale. Da Iglesias verso Fluminimaggiore si incontra:

BORGO SANT' ANGELO: E' un borgo storico che domina a est il territorio costruito con pregno archittetonico aveva nel passato importanza economica perchè sede di una importante azienda agro – pastorale. I boschi erano controllati utilizzati producevano reddito col l'allevamento bovino - ovino e con lo sfruttamento consapevole del legnatico.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 37

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Oggi in decadenza, l' antico borgo può avere nel futuro un suo ruolo con lo sviluppo di un turismo montano che il comune ha avviato con l'individuazione di un comparto turistico già pianificato e parzialmente attuato, con la costruzione di un albergo. Il completamento del programma di sviluppo del comparto significa la rivitalizzazione del borgo, occasione occupazione, ed esempio di una forma di turismo montano che facilmente si collega al turismo marino dell'area Portixeddu. Proseguendo tra boschi di sughere si incontra la deviazione per il tempio di Antas che rappresenta oggi un valore culturale diventato anche bene economico gestito e tutelato da una coperativa giovanile. Dopo il bivio per Antas , proseguendo per Flumini si incontra la miniera di Candiazzus. E' uno dei tanti siti minerari abbondanti che devono diventare occasione di nuova economica con la bonifica, ristrutturazione e nuova destinazione d'uso. Il complesso minerario di Surfuru ha sempre rappresentato la miniera a contatto con il centro abitato. Ha importanza storica per l'ingegno delle maestranze che hanno costruito la prima centrale idroelettrica sarda. Oggi la sua valorizzazione passa attraversa le seguenti bonifiche: - La bonifica delle discariche dei reflui di flottazione avrebbe una grande importanza per il paese perchè raggiungerebbe i seguenti obiettivi : - Risanamento acque Fluminimannu. - Formazione di un laghetto in ampliamento a quello esistente a “sa briglia”. - Ricomposizione paesaggistica dell'area che trovandosi a ridosso del centro abitato assumere anche importanza economica. - Il borgo, in via di ristrutturazione, deve trovare un suo utilizzo come centro di artigianato artistico del legno, della pietra. Come punto di ristoro e sosta . - Come punto di interesse di archeologi mineraria con la visita della laveria e della centrale.

3.2.4.5 Collegamento Fluminimaggiore - Arenas Per la maggior parte del tracciato si ripercorrono strade minerarie con innesto al bivio per Antas dopo aver percorso da Flumini parte della ss126. Ha particolare importanza strategica nella visione di collegamento mare -monti. Collega, infatti, le aree boscate del Fluminese al parco Linas-Marganai e attraverso il Comune di Domusnovas alla statale Iglesias – Cagliari.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 38

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Nel suo tracciato si trovano importanti testimonianze storiche di archeologia classica (ANTAS) e archeologica mineraria (ARENAS). Lasciando la statale ss 126 dal bivio di Antas si trovano infatti: - Azienda agrituristica “Coop S' ANGELO” - Tempio Punico – Romano “SARDUS PATER” ad Antas. - Complesso agro pastorale di “ BAUEDDU” - Villaggio minerario di Arenas (questo villaggio precedentemente ristrutturato, da completare nelle sistemazioni esterne e nelle reti idrica – elettrica – telefonica è nei programmi comunali destinato a forme di turismo attivo). - Forme di turismo. - Polo energetico sperimentale.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 39

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

4 RAPPORTO AMBIENTALE

4.1 Metodologia di analisi ambientale L’analisi ambientale rappresenta l’atto preliminare della valutazione ambientale di un piano. Tale analisi, da redigersi a cura dell’Amministrazione Comunale, è la diagnosi della situazione ambientale del territorio comunale e consiste nell’esaminare lo stato qualitativo di una serie di componenti ambientali. Il risultato di tale analisi deve rappresentare la base conoscitiva dello stato dell’ambiente del territorio interessato dall’attuazione del P.U.C. e dovrà consentire lo svolgimento delle successive valutazioni sugli effetti che l’attuazione del Piano potrà determinare sull’ambiente.

Gli aspetti del territorio che costituiscono il quadro conoscitivo verranno approfonditi durante la conduzione dell’analisi ambientale prevista e le componenti che verranno descritte e analizzate in tale ambito sono le seguenti:

▫ ARIA; ▫ ACQUA; ▫ RIFIUTI; ▫ SUOLO; ▫ FLORA, FAUNA E BIODIVERSITÀ; ▫ PAESAGGIO E ASSETTO STORICO CULTURALE; ▫ ASSETTO INSEDIATIVO E DEMOGRAFICO; ▫ SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO; ▫ MOBILITÀ E TRASPORTI ▫ ENERGIA ▫ RUMORE

La raccolta delle informazioni utili per l’analisi ambientale sarà integrata all’interno del processo di adeguamento del P.U.C. al PPR nella fase di “riordino della conoscenza”. Di seguito si riportano le schede relative alle diverse componenti ambientali, estrapolate dalle Linee Guida per la Valutazione Ambientale Strategica dei Piani Urbanistici Comunali ( Novembre 2009 ) con i principali indicatori da utilizzare per la fase di analisi e anche successivamente per il monitoraggio. Tali indicatori, potranno essere aggiornati durante l’incontro di scoping, sulla base delle osservazioni pervenute da parte degli enti competenti in materia ambientale.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 40

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 1 – QUALITÀ DELL’ARIA ASPETTI DA ESAMINARE Le informazioni richieste per l’analisi del parametro devono consentire di esaminare lo stato della qualità dell’aria a scala locale, quale quella del territorio comunal e. Inoltre durante la conduzione dell’analisi ambientale, saranno raccolte informazioni di dettaglio che possano permettere di analizzare le fonti di emissione presenti sia nel territorio che in quello circostante e che possano influenzare la qualità dell’aria. Tutti i tematismi indicati (aspetti metereologici, centraline etc.) saranno riportati in un apposito elaborato cartografico attraverso la ricognizione delle fonti ufficiali o dati direttamente rilevati sul territorio Inoltre, poiché la qualità dell’a ria risulta notevolmente influenzata dalle condizioni anemologiche del territorio, sarà sviluppata un’analisi circa direzione e intensità dei venti dominanti. Da tali parametri, infatti, dipenderà la dispersione degli inquinanti in atmosfera e, pertanto, l a conoscenza delle caratteristiche dei venti dominanti consentirà di effettuare adeguate considerazioni circa le future localizzazioni di nuove aree produttive. Altro fattore che può contribuire ad alterare lo stato della qualità dell’aria è quello dei tra sporti al quale è stata dedicata un’apposita scheda, a cui rimanda. La pianificazione di settore di riferimento è già stata riportata nell’ambito del presente rapporto; saranno riportati su base cartografica la localizzazione delle fonti di emissione puntuali; sarà riportato il diagramma di intensità e frequenza (Rosa dei venti) .

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 41

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 2 – ACQUA ASPETTI DA ESAMINARE Gli aspetti legati alla componente acqua devono essere valutati in relazione alle caratteristiche della risorsa (acque marino-costiere, fluviali) sia per quanto riguarda la disponibilità sia in relazione alla qualità e ai diversi usi per i quali è destinata (potabile, irriguo, industriale). Inoltre considerando il ciclo integrato della risorsa è importante evidenziare gli aspetti legati alla depurazione di esso e a un suo possibile riuso, dal momento che in tutta la Provincia Carbonia- Iglesias la depurazione delle acque è carente. L’attività mineraria del luogo ha generato col tempo una modifica dello stato dei luoghi determinando mutazioni anche sull’assetto idrologico del territorio ( alterazione della qualità e inquinamento delle acque di falda, modifiche del reticolo idrografico e dei profili di equilibrio dei corsi d’acqua ). Per quanto riguarda i corsi d’acqua di Fluminimaggiore, il Riu Mannu di Fluminimaggiore è caratterizzato da uno stato ecologico scadente.

TUTELA DELLA RISORSA IDRICA

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Fabbisogno idrico per uso civile Mm 3/a Consumo idrico Fabbisogno idrico per uso irriguo Mm 3/a Fabbisogno idrico per uso industriale Mm 3/a QUALITA’ DELLE ACQUE ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

Tratto di costa interdetta temporaneamente alla Km balneazione % di costa interdetta temporaneamente alla % Qualità delle acque di balneazione balneazione Tratto di costa interdetta permanentemente alla Km balneazione per motivi d’inquinamento % di costa interdetta permanentemente alla % balneazione per motivi d’inquinamento

INQUINAMENTO DELLE ACQUE

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

Carichi potenziali di BOD da attività civili t/a Carichi potenziali di BOD da attività industriali t/a Carichi potenziali di COD da attività civili t/a Carico inquinante Carichi potenziali di COD da attività industriali t/a potenziale Carichi potenziali di azoto da attività civili t/a Carichi potenziali di azoto da attività industriali t/a Carichi potenziali di fosforo da attività civili t/a Carichi potenziali di fosforo da attività industriali t/a SISTEMA DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Trattamento delle Tipologie di trattamenti previsti degli impianti di - acque reflue depurazione Popolazione servita dall’impianto di depurazione % Popolazione servita dalla rete fognaria % Efficienza del sistema Capacità di trattamento dell’impianto di di gestione delle acque depurazione: potenzialità impianto (in ab. reflue equivalenti) rispetto a popolazione servita (in ab. % Equivalenti) della zona servita, compresa la popolazione fluttuante 1

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 42

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 3 – RIFIUTI

ASPETTI DA ESAMINARE Per l’analisi di questa componente sono richieste fondamentalmente informazioni che consentano di valutare l’efficienza del sistema di raccolta e trattamento a livello locale, al fine di poter valutare in un secondo momento se l’attuazione del P.U.C. potrà comportare un aggravio sul sistema di gestione dei rifiuti. In particolare quindi saranno esaminati aspetti relativi alla quantità dei rifiuti prodotti, alle modalità di raccolta differenziata adottate dal comune e alla disponibilità di impianti di recupero e/o smaltimento. Il dato relativo alla produzione di rifiuti urbani consente di ottenere, in modo indiretto, una stima delle presenze turistiche nei periodi di maggiore affluenza (giugno-settembre). A tal fine occorre valutare la produzione di rifiuti su base mensile e rapportarla alla produzione pro-capite, desumibile da dati di letteratura. Tutti i tematismi saranno riportati su base cartografica con specifica individuazione delle infrastrutture attraverso la ricognizione delle fonti ufficiali o dati direttamente rilevati sul territorio.

GESTIONE DEI RIFIUTI

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

Produzione rifiuti urbani (su RAS Produzione di t/a rifiuti base mensile) Porta a Sistema di raccolta Comune porta/cassonetti

Raccolta dei Presenza di isole ecologiche SI/NO Comune rifiuti Quantità di rifiuti differenziati per frazione t/a merceologica

Rifiuti destinati a impianti t/a di recupero

Trattamento Rifiuti destinati a impianti t/a dei rifiuti di smaltimento Impianti di trattamento/smaltimento n. e t/a dei rifiuti

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 43

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 4 – SUOLO ASPETTI DA ESAMINARE Le informazioni sulla componente suolo, prevedono di approfondire alcuni tematismi di base, quali la geologia, la pedologia, l’idrologia superficiale e sotterranea (integrandosi con gli aspetti già definiti per ciò che concerne la risorsa idrica e il suo stato di qualità), la geomorfologia a cui sono connessi le forme e i processi attivi sul territorio, il rischio idrogeologico, l’uso del suolo, necessari per la lettura delle vocazioni del territorio, e altri tematismi derivati, come le emergenze ambientali, le valenze ambientali, la capacità d’uso dei suoli, l’attitudine dei suoli ad usi diversi e la sostenibilità d’uso del paesaggio agrario. In particolare saranno approfonditi gli aspetti relativi al rischio idrogeologico (mappatura aree di dettaglio del P.A.I. e quantificazione dei fenomeni), alla capacità d’uso del suolo (specie con riferimento al rapporto tra la superficie appartenente alle diverse classi d’uso e la superficie comunale), all’uso del suolo (con riferimento alla percentuale ottenuta dal rapporto tra superficie urbanizzata o destinata ad uso agricolo o a verde urbano o ancora alle aree naturali e seminaturali e la superficie comunale), al consumo di suolo (con riferimento al consumo di suolo occupato nell’espansione dagli anni 50 a oggi relativamente alle diverse classi d’uso dei suoli), al rischio di desertificazione ed erosione costiera, alla contaminazione del suolo ( siti contaminati e bonifica). Fluminimaggiore è compresa nella area mineraria di Su Zurfuru del Piano di Bonifica del Sito di Interesse Nazionale del Sulcis-Iglesiente-Guspinese. Nella miniera di Su Zurfuru, ubicata appunto nei pressi dell’abitato di Fluminimaggiore, fu coltivato un giacimento a solfuri misti, i cui minerali furono trattati in un impianto gravimetrico in loco, successivamente convertito in flottazione. Oltre alle aree dell’impianto, i centri di pericolo principali sono costituiti dal bacino fanghi, da abbancamenti di residui di trattamento, da discariche minerarie, da emergenze di acque di miniera. Inoltre sono presenti alcuni imbocchi aperti alle coltivazioni in sotterraneo e rifiuti speciali. I fabbricati minerari e l’impianto di trattamento sono oggetto di alcuni progetti di recupero a fini culturali finanziati da fondi comunitari.

USO DEL SUOLO

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

Rapporto tra la superficie appartenente alla classe CARTA DEI I2(secondo la classificazione della capacità d’uso dei SUOLI DELLA Capacità d’uso dei suoli % suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie SARDEGNA comunale. 1:250.000 Rapporto tra la superficie appartenente alla classe RAS – II (secondo la classificazione della capacità d’uso dei UNIVERSITA’ % suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie DI CAGLIARI comunale Rapporto tra la superficie appartenente alla classe III (secondo la classificazione della capacità d’uso % dei suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale Rapporto tra la superficie appartenente alla classe IV (secondo la classificazione della capacità d’uso % dei suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale Rapporto tra la superficie appartenente alla classe V (secondo la classificazione della capacità d’uso dei % suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale Rapporto tra la superficie appartenente alla classe VI (secondo la classificazione della capacità d’uso % dei suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale Rapporto tra la superficie appartenente alla classe VII (secondo la classificazione della capacità d’uso % dei suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale

2 Le classi indicate sono quelle di cui alla cartografia dei suoli della Sardegna

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 44

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Rapporto tra la superficie appartenente alla classe VIII (secondo la classificazione della capacità d’uso % dei suoli delle zone agricole – zone E) e la superficie comunale Superficie urbanizzata : rapporto tra la superficie appartenente alla classe 1 3 (aree artificiali) e la % Comune superficie comunale Superficie destinata a uso agricolo : rapporto tra la superficie appartenente alla classe 2 (aree agricole) e % Comune la superficie comunale Uso del suolo Superficie occupata da boschi e aree seminaturali : rapporto tra la superficie appartenente alla classe 3 % Comune (aree boschive e seminaturali) e la superficie comunale Superficie destinata a verde urbano : rapporto tra la Comune superficie a verde urbano esistente e la popolazione m2/ab

residente Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe I 4: rapporto tra la % superficie interessata dall’espansione e appartenente alla classe I e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe II : rapporto tra la % superficie interessata dall’espansione e appartenente alla classe II e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe III : rapporto tra la % superficie interessata dall’espansione e appartenente alla classe III e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a Consumo di suolo: oggi appartenente alla classe IV : rapporto tra la % suolo occupato superficie interessata dall’espansione e nell’espansione dagli appartenente alla classe IV e la superficie comunale anni ’50 a oggi Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a Comune relativamente alle oggi appartenente alla classe V : rapporto tra la % diverse classi d’uso dei superficie interessata dall’espansione e suoli appartenente alla classe V e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe VI : rapporto tra la % superficie interessata dall’espansione e appartenente alla classe VI e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe VII : rapporto tra la % superficie interessata dall’espansione e appartenente alla classe VII e la superficie comunale Superficie occupata nell’espansione dagli anni ’50 a oggi appartenente alla classe VIII : rapporto tra la superficie interessata dall’espansione e % appartenente alla classe VIII e la superficie comunale EROSIONE E DESERTIFICAZIONE ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Rischio di erosione Lunghezza dei litorali a rischio erosione km costiera Aree potenziali (Indice ESAs 5= 1.17 – 1.22) km 2 Rischio di Aree fragili (Indice ESAs = 1.23 – 1.37) km 2 desertificazione Aree critiche (Indice ESAs = 1.38 – 1.41) km 2

3 Le classi indicate sono quelle di cui alla classificazione CORINE LAN COVER

4 Le classi indicate sono quelle di cui alla cartografia dei suoli della Sardegna

5 La classificazione delle aree a rischio di desertificazione si riferisce allo Studio realizzato dall’ERSAT volto alla “Realizzazione del sistema informativo geografico per l’individuazione ed il monitoraggio delle aree sensibili alla desertificazione in Sardegna ”

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 45

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hg1 Km 2

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hg2 Km 2 Pericolosità da frana

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hg3 Km 2

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hg4 Km 2

Aree a pericolosità idraulica ricadenti in classe Hi1 Km 2

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hi2 Km 2 Pericolosità idraulica

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hi3 Km 2

Aree a pericolosità da frana ricadenti in classe Hi4 PRESENZA DI CAVE E MINIERE Tipologia di cave/miniere Numero

Cave e miniere Aree occupate da cave/miniere attive Km 2

Aree occupate da cave/miniere dimesse Km 2 CONTAMINAZIONE DEL SUOLO Numero Siti contaminati da discariche non controllate m2 Numero Siti contaminati Siti contaminati da attività industriali m2 Numero Siti contaminati da amianto m2 Progetti di bonifica Numero Interventi di bonifica avviati Numero Bonifica dei siti contaminati Interventi di messa in sicurezza d’emergenza Numero Siti bonificati Numero

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 46

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 5 – FLORA FAUNA E BIODIVERSITA’ ASPETTI DA ESAMINARE La flora e la fauna, così come la loro organizzazione in ecosistemi, rappresentano le componenti primarie del sistema vivente. Particolare importanza, sarà posta nella tutela della diversità animale e vegetale (biodiversità). A tal fine è importante che pertanto nell’atto di pianificazione si analizzi il proprio patrimonio locale di biodiversità e determini le strategie per la sua conservazione e/o incremento. In particolare, nell’ambito dell’analisi ambientale dovranno essere esaminati i seguenti aspetti: ▫ definizione dei caratteri vegetazionali del territorio ▫ aree sottoposte a tutela ▫ superficie forestale ▫ livello di minaccia delle specie animali e vegetali ▫ pressione venatoria I tematismi saranno riportati su opportuna cartografia i n scala 1:10.000 e definiti quantitativamente negli aspetti areali o di censimento attraverso la ricognizione delle fonti ufficiali (Piani di Gestione, dati cartografici) o dati direttamente rilevati sul territorio. ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Numero Aree protette nazionali Km 2 Numero Aree protette regionali Km 2 Numero Aree SIC Km 2 Aree sottoposte a tutela Numero Aree ZPS Km 2 Zone umide d’importanza Numero internazionale (Ramsar) Km 2 Oasi di protezione Numero faunistica Km 2 Fornire una descrizione degli interventi Comune Misure di gestione per la previsti nei Piani di Gestione delle aree (in quanto promotore tutela di flora fauna e habitat sottoposte a tutela dei Piani di Gestione) Studi in possesso del Analisi della composizione floro- comune oppure da faunistica e di habitat presenti nel affidare ad un territorio comunale ed eventuali Piani consulente (esperto di Presenza di specie floro- di Gestione settore) faunistiche Vicinanza ad aree di tutela naturalistica (distanza dalla più vicina area naturalistica rispetto ai confini del territorio comunale) Foreste Superficie forestale Km 2 Specie di fauna Numero Comune minacciate (informazioni deducibili Minaccia delle specie animali Tipologia dai Piani di Gestione o, e vegetali (per i comuni Numero Specie di flora minacciate in assenza dei piani, all’interno dei quali ricadano tipologia dalle schede esistenti aree sottoposte a tutela) Presenza di habitat Tipologia presso il servizio particolarmente sensibili conservazione natura) Indice di frammentazione da strade 6 (km di strada Dato deducibile dalla che attraversano le Km/ha cartografia dell’area superfici sottoposte a sottoposta a tutela tutela) Dato deducibile dalla Accessibilità relativa alle zone Livello di cartografia relativa protette impermeabilizzazione (% all’area sottoposta a di strade tutela e dalle impermeabilizzate % informazioni in 7rispetto al totale delle possesso del comune strade presenti all’interno relativamente allo stato della zona protetta) delle strade

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 47

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 6 – PAESAGGIO E ASSETTO STORICO CULTURALE ASPETTI DA ESAMINARE L’analisi di tale componente prevede la descrizione del paesaggio caratteristico del territorio comunale, al fine di evitare che le trasformazioni urbanistiche previste nella presente fase di pianificazione possano alterarlo e degradarlo. Il paesaggio fluminese si presenta, come gli altri paesaggi del Sulcis inciso dalle attività estrattive costituite da tutto il complesso comparto minerario e dall’impatto realizzato con il programma autarchico dell’estrazione del carbone. Inoltre, sempre con riferimento agli aspetti paesaggistici saranno definiti gli aspetti relativi all’assetto storico culturale con riferimento specifico alle aree ed immobili che caratterizzano e hanno lasciato una loro impronta nell’antropizzazione locale. In tale contesto si inserisce anche l’indagine conoscitiva sui beni paesaggistici ed identitari. Per la puntuale identificazione si farà riferimento sia alle fonti del P.P.R. che ai rilievi diretti sia delle caratteristiche del paesaggio definendone gli aspetti dell’uso del suolo in funzione dell’estensione del territorio comunale e alla rappresentazione anche cartografica di dettaglio dei beni paesaggistici e identitari (e relative schede), viabilità storici, centri di antica e prima formazione (su scala di dettaglio), insediamenti sparsi.

PAESAGGIO

ASPETTO INDICATORE U.M. FONTE % di area antropizzata rispetto all’estensione totale del territorio % PPR comunale % di aree naturali e subnaturali rispetto all’estensione totale del territorio % PPR comunale Caratteristiche del paesaggio % di aree seminaturali rispetto all’estensione totale del territorio % PPR comunale % di area ad uso agroforestale rispetto all’estensione totale del territorio % PPR comunale BENI DI INTERESSE STORICO-CULTURALE Riportare su base cartografica la rappresentazione di tutti i beni paesaggistici e identitari così come definiti dal PPR, secondo le categorie di cui all’ allegato 3 delle Norme del PPR. Beni paesaggistici e In particolare si dovrà provvedere alla puntuale identificazione identitari cartografica (carta digitale 1:10000) dei beni presenti nel territorio comunale, al fine di pervenire alla costruzione del cosiddetto REGISTRO DEI BENI Riportare su base cartografica la viabilità di epoca:  romana Viabilità storica  medioevale  moderna e contemporanea Provvedere alla perimetrazione del centro storico relativo all’abitato del Centri di antica e prima comune su carta in scala non inferiore all’1:2000 formazione

Predisporre un abaco contenente le tipologie edilizie, le tecniche e i Insediamenti sparsi materiali costruttivi dell’abitato sparso storico, le aree recintate e i fondi agricoli di riferimento

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 48

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 7 – ASSETTO INSEDIATIVO DEMOGRAFICO L’assetto insediativo rappresenta l’insieme degli elementi risultanti dai processi di organizzazione del territorio funzionali all’insediamento degli uomini e delle attività. In tal senso occorre esaminare l’evoluzione della struttura insediativa del territorio al fine di evitare fenomeni di urbanizzazione incoerenti con le precedenti dinamiche insediative, caratteristiche del territorio. Nel comune di Fluminimaggiore è possibile leggere le direttrici insediative lungo il sistema fluviale del Rio Flumini Mannu, dove la componente insediativa assume connotati rurali, legati inoltre all’attività mineraria. Nella fase di analisi occorre inoltre individuare le aree edificate, le aree occupate da insediamenti turistici e quelle occupate da insediamenti produttivi. Essendo Fluminimaggiore un comune costiero, come tutti gli altri, è caratterizzato anch’esso dal fenomeno dello spopolamento invernale che porta alla chiusura, dopo il periodo estivo, di molte delle abitazioni presenti nel Comune. Per quanto attiene la componente demografica occorre avere una conoscenza della composizione della popolazione comunale, elemento da cui potrebbero dipendere scelte strategiche per lo sviluppo del territorio. Oltre all’esame dell’edificato derivato dal confronto tra cartografia recente e storica, si procederà alla determinazione della struttura demografica e degli appositi indicatori (fasce di età) facendo riferimento alle fonti ufficiali (ISTAT). Saranno altresì definiti il tasso di dipendenza degli anziani e di dipendenza strutturale. ASSETTO INSEDIATIVO ASPETTO DA INFORMAZIONI DA REPERIRE ESAMINARE Individuare i centri di antica e prima formazione Individuare le aree edificate relative all’espansione fino agli anni ‘50 Edificato urbano Individuare le aree edificate relative a espansioni recenti (successive agli anni ’50) Edificato diffuso Individuare le aree relative all’edificato urbano diffuso Edificato in zona extra Individuare le aree relative all’edificato urbano diffuso urbana Individuare le aree relative all’edificato in zona agricola (edificato sparso) DEMOGRAFIA

ASPETTO INDICATORE U.M. FONTE ISTAT – Popolazione appartenete alla % SardegnaStatistiche fascia di età “meno di 1 anno” (Sito internet Regione) Popolazione femminile ISTAT – appartenete alla fascia di età 1 – % SardegnaStatistiche 4 anni (Sito internet Regione) Popolazione maschile ISTAT – Struttura demografica appartenete alla fascia di età 5 – % SardegnaStatistiche

9 anni (Sito internet Regione) Popolazione femminile ISTAT – appartenete alla fascia di età 10 % SardegnaStatistiche – 14 (Sito internet Regione) Popolazione maschile ISTAT – appartenete alla fascia di età 15 % SardegnaStatistiche – 24 (Sito internet Regione) Popolazione femminile ISTAT – appartenete alla fascia di età 25 % SardegnaStatistiche – 44 (Sito internet Regione) Popolazione femminile ISTAT – appartenete alla fascia di età 45 % SardegnaStatistiche – 64 (Sito internet Regione)

Popolazione femminile ISTAT – appartenete alla fascia di età “65 % SardegnaStatistiche e più” (Sito internet Regione) ISTAT – Densità demografica n. ab./m 2 SardegnaStatistiche (Sito internet Regione) Tasso di dipendenza degli Rapporto tra anziani ISTAT – % anziani (popolazione appartenente alla SardegnaStatistiche

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 49

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

fascia di età “65 e più”) e (Sito internet Regione) popolazione attiva (popolazione appartenente alla fascia di età 15 – 64 anni) Rapporto popolazione inattiva (popolazione appartenente alla fascia di età “65 e più” + ISTAT – Tasso di dipendenza popolazione appartenente alla % SardegnaStatistiche strutturale fascia di età “fino a 14 anni) (Sito internet Regione) rispetto alla popolazione attiva (popolazione appartenente alla fascia 15 – 64 anni)

SCHEDA N. 8 – SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO ASPETTI DA ESAMINARE L’analisi del tessuto economico-produttivo caratterizzante il territorio comunale ha la finalità di individuare eventuali fattori di pressione ambientale presenti nel territorio, ovvero fattori da cui possono derivare una serie di potenziali impatti ambientali rappresentati da emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti, rischio di contaminazione del suolo ecc.. A tal fine occorre effettuare una ricognizione delle attività economico-produttive presenti nel territorio, per tipologia di settore di appartenenza, e delle attività industriali, con particolare riferimento a quelle classificate “a rischio di incidente rilevante”. In relazione alle attività produttive presenti dovranno essere svolte considerazioni in merito ai potenziali impatti ambientali che le stesse possono determinare sul territorio comunale. Un ulteriore aspetto da approfondire è quello relativo al grado di controllo che le imprese possiedono sugli aspetti ambientali generati dall’esercizio delle loro attività. A tal fine un utile indicatore è rappresentato dal numero di imprese dotate di Sistema di Gestione Ambientale conformi ai più diffusi standard internazionali (Regolamento EMAS e Certificazione ISO 14001). ATTIVITA’ TURISTICHE ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

n. di esercizi ricettivi per tipologia di numero Comune esercizio capacità degli esercizi ricettivi per Infrastrutture turistiche Posti letto Comune tipologia di esercizio

Popolazione fluttuante 8 Abitanti

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E INDUSTRIALI

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte

PIP: Tipologia di attività presenti Numero

NI: Tipologia di attività presenti Numero Comune Presenza di aree produttive RAS (PIP, NI, ASI, ZIR) ASI: Tipologia di attività presenti Numero Ass.to Industria

ZIR: Tipologia di attività presenti Numero

ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Impianti a rischio di incidente rilevante APAT – (stabilimenti soggetti agli obblighi previsti Annuario Rischio industriale Numero dagli artt. 6/7 e 8 del D. Lgs 334/99 dei dati suddivisi per tipologia di attività) ambientali

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 50

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

2005

RAS Ass.to Ambiente – Servizio Autorizzazione Integrata Ambientale antinquina (impianti soggetti ad autorizzazione Numero mento integrata ambientale (D.Lgs. 59/05), atmosferico suddivisi per tipologia di attività) ed acustico, gestione rifiuti e bonifiche n. imprese dotate di sistema di gestione APAT, Gestione ambientale ambientale certificato (EMAS e/o ISO Numero Sincert (siti 14001) internet)

SCHEDA N. 9 – MOBILITÀ E TRASPORTI

La struttura del sistema urbano dei trasporti condiziona la pianificazione urbana sia per quanto riguarda la previsione di spazi per il traffico privato (strade e aree di parcheggio), sia per l’individuazione di adeguate risposte finalizzate a disincentivare l’uso del mezzo privato a favore del mezzo pubblico e della mobilità non motorizzata. Le informazioni richieste nell’ambito della presente scheda, quindi, sono finalizzate ad esaminare la struttura urbana dei trasporti; oltre agli aspetti relativi all’utilizzo del mezzo privato, dovranno essere approfonditi anche quelli relativi alle alternative disponibili: infrastrutture per l’utilizzo di mezzi alternativi (es. piste ciclabili), presenza di aree chiuse al traffico, efficienza del trasporto pubblico. Altro aspetto importante è quello relativo al livello della pianificazione di settore (dotazione di un Piano Urbano del Traffico e della Mobilità comunale). ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte n. vetture/100 ISTAT, Utilizzo del mezzo privato Tasso di motorizzazione ab. ACI Sviluppo di piste ciclabili km Comune Aree chiuse al traffico m2 Comune Alternative all’utilizzo del mezzo pubblico Azienda Tasso di utilizzo del mezzo pubblico Passeggeri/anno locale di trasporto Strumenti di Pianificazione dei Piano urbano del traffico e/o della SI/NO Comune trasporti mobilità

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 51

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 10 – ENERGIA Gli aspetti legati alla tematica energia sono strettamente connessi con la questione dei cambiamenti climatici. Come noto, infatti, il consumo di energia “tradizionale”, ovvero da fonti combustibili, è il principale responsabile delle emissioni di anidride carbonica, uno dei principali “gas serra”. I consumi derivanti dal settore civile, in particolare, hanno un forte peso sulle emissioni di anidride carbonica e in tal senso molto può essere fatto attraverso gli strumenti urbanistici; nell’ambito dei regolamenti edilizi, infatti, è possibile introdurre l’adozione di specifici criteri costruttivi finalizzati al risparmio energetico. Nella predisposizione del P.U.C., si provvederà inoltre alla definizione di appositi regolamenti per l’installazione degli impianti solari termici e/o fotovoltaici, specie se ubicati all’interno dei centri storici, al fine di conciliare le esigenze di tutela paesaggistica e dei beni storico- culturali con quelle di incentivazione all’utilizzo di fonti rinnovabili. ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Consumi finali di energia elettrica kWh/anno Enel nel settore civile Consumi finali di energia elettrica kWh/anno Enel nel settore industriale Consumi finali di energia elettrica Consumo energetico kWh/anno Enel nel settore agricolo Consumi finali di energia elettrica kWh/anno Enel nel settore dei trasporti Consumo procapite di energia Elaborazione kWh/ab anno elettrica (settore civile) da dati Enel Potenza installata da fonti kW Comune rinnovabili (settore civile e pmi) Produzione di energia Impianti solari installati N° Comune elettrica da fonti rinnovabili Superficie comunale destinata a impianti per la produzione di m2 Comune energia da fonti rinnovabili Edifici pubblici che si sono dotati di Risparmio energetico N° Comune impianti fotovoltaici Piano di illuminazione pubblica (conforme alle linee guida regionali SI/NO Comune Strumenti di pianificazione (DGR 60/23 DEL 5/4/2008) comunale % di tratti di impianto adeguate alle % Comune Linee guida regionali (DGR 2008)

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 52

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

SCHEDA N. 11 – RUMORE Le problematiche relative alla rumorosità ambientale sono divenute negli ultimi anni sempre più rilevanti. In ambito urbano, in particolare, rumore è uno dei principali indici della qualità della vita. Oltre alla valutazione degli indicatori proposti nella presente scheda, sarà incluso il Piano di classificazione acustica, come già indicato nel capitolo 2, tra quelli rispetto ai quali effettuare la valutazione di coerenza esterna. ASPETTO INDICATORE U.M. Fonte Strumenti di pianificazione Piano di zonizzazione acustica SI/NO Comune Percentuale di territorio ricadente in Classe I di cui al % Comune D.P.C.M. 14.11.1997 Percentuale di territorio ricadente in Classe II di cui al % Comune D.P.C.M. 14.11.1997 Percentuale di territorio Classificazione acustica del ricadente in Classe III di cui al % Comune territorio D.P.C.M. 14.11.1997 (Se presente Piano di Percentuale di territorio classificazione acustica) ricadente in Classe IV di cui al % Comune D.P.C.M. 14.11.1997 Percentuale di territorio ricadente in Classe V di cui al % Comune D.P.C.M. 14.11.1997 Percentuale di territorio ricadente in Classe Vi di cui al % Comune D.P.C.M. 14.11.1997 Percentuale di popolazione Popolazione esposta al rumore esposta ad emissioni acustiche % Comune > 60 Leq dBA

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 53

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

4.2 Proposta di contenuto del Rapporto Ambientale Secondo le indicazioni dell’art. 13 del D. Lgs. n. 4/2008, nel Rapporto Ambientale debbono essere individuati, descritti e valutati gli impatti significativi che l'attuazione del piano proposto potrebbe avere sull'ambiente e sul patrimonio culturale, nonche' le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano. Esso deve contenere, secondo l’Allegato VI del D. Lgs. n. 4/2008, i seguenti elementi: ▫ Contenuti, obiettivi principali e rapporto con altri piani ▫ Aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente ▫ Caratteristiche ambientali culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate ▫ Evidenziazione dei problemi ambientali esistenti pertinenti al piano ▫ Obiettivi di protezione ambientale ▫ Possibili impatti significativi sull'ambiente ▫ Misure previste per impedire, ridurre e compensare gli effetti negativi significativi sull'ambiente ▫ Valutazione di incidenza ▫ Definizione delle alternative e Monitoraggio ▫ Sintesi in linguaggio non tecnico

- Contenuti, obiettivi principali e rapporto con altri piani Sono presi in considerazione gli obiettivi del piano e la previsione di una verifica periodica del medesimo e il loro rapporto nel tempo con la pianificazione attuativa prevista, con gli obiettivi ambientali i vincoli e i piani sovraordinati. Saranno esplicitati i contenuti del piano e i criteri per la redazione del medesimo.

- Aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente Il Rapporto Ambientale racchiude al suo interno le diverse fasi di valutazione previste: il riordino delle conoscenze, l’interpretazione dei dati e l’elaborazione delle risposte. Durante la prima fase di lavoro, dedicata al riordino delle conoscenze, verrà effettuata la raccolta dei dati che guideranno le scelte di piano, integrate con i dati ambientali che servono alla valutazione delle scelte del piano. Saranno quindi esaminati tutti gli aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente, nell’intero territorio comunale.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 54

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

- Caratteristiche ambientali culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate Il Rapporto Ambientale deve descrivere, in particolare, le aree su cui il P.U.C., in funzione delle previsioni, esplica più intensamente i propri effetti sulla componente paesaggistica ambientale e culturale. Saranno quindi indicate e identificate, le caratteristiche ambientali di tali aree proponendo obiettivi specifici in quelle nelle quali si suppone che il Piano possa produrre effetti significativi.

- Evidenziazione dei problemi ambientali pertinenti il Piano Si indicheranno le eventuali ripercussioni e interferenze che l’attuazione del Piano comporta in aree di particolare importanza ambientale annoverando tra queste non solo quelle normalmente vincolate e tutelate da specifici provvedimenti legislativi di natura ambientale (aree di pregio naturalistico SIC, etc.) ma anche quelle nelle quali sono presenti specifici problemi di natura ambientale (inquinamenti etc.)

- Obiettivi di protezione ambientale Saranno esplicitati i rapporti tra gli obiettivi del P.U.C. e quelli definiti dai piani sovraordinati (quindi gli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello comunitario nazionale e regionale, tra cui anche il P.A.I.) evidenziando come gli obiettivi stabiliti da questi ultimi, siano comunque perseguiti nel Piano e con quali modalità è previsto il loro raggiungimento.

- Possibili impatti significativi sull’ambiente Si ritiene che debba essere effettuata una valutazione degli effetti, sia positivi che negativi, che l’attuazione del Piano comporta sulle componenti ambientali del territorio. Riguardo la metodologia per la determinazione degli effetti si prevede l’analisi mediante un metodo matriciale , basato su una valutazione degli effetti di tipo quali-quantitativo, attraverso l’utilizzo di una simbologia codificata. Nel processo di valutazione degli effetti che l’attuazione del Piano potrà determinare sull’ambiente, la prima fase è quella dell’individuazione di tali effetti. A tale scopo è conveniente utilizzare tre matrici: ▫ “Azioni/componenti ambientali” nella quale in riga sono riportate le azioni di Piano, mentre nelle colonne sono riportate le componenti ambientali.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 55

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

▫ “Azioni/criteri di sostenibilità ambientale” nella quale in riga sono riportati le azioni di Piano, mentre nelle colonne sono riportati i dieci criteri di sostenibilità. ▫ “Obiettivi/criteri di sostenibilità ambientale” nella quale in riga sono riportate le azioni di Piano, mentre nelle colonne sono riportati i dieci criteri di sostenibilità. L’incrocio di ogni azione o obiettivo con le diverse componenti o criteri di sostenibilià individua un potenziale effetto imputabile a quella azione o obiettivo . Dalla lettura delle matrici sarà possibile individuare tutti i potenziali effetti negativi che l’attuazione del P.U.C. potrà determinare sulle diverse componenti ambientali. Per ciascuno di tali effetti, anche in relazione alle motivazioni che hanno portato a ritenere l’effetto negativo significativo, saranno definiti i criteri e le indicazioni per l’attuazione degli interventi previsti dal P.U.C. e le relative misure di mitigazione/compensazione.

- Misure previste per impedire, ridurre e compensare gli effetti negativi significativi sull'ambiente

In relazione agli impatti ambientali individuati, saranno definite opportune misure per la mitigazione degli effetti sull’ambiente, che possono assumere, ad esempio, la forma di piani attuativi specifici o disposizioni all’interno di regolamenti attuativi del P.U.C. o altri regolamenti comunali.

- Valutazione di incidenza Il Rapporto Ambientale conterrà la valutazione d’incidenza di cui all’articolo 5 del Decreto n. 357 del 1997, così come modificato dall’art. 6 del D.P.R. 120/2003, nel rispetto dei contenuti previsti nell’allegato G del medesimo Decreto.

- Definizione delle alternative e Monitoraggio L’atto finale del processo di V.A.S. è la definizione delle alternative, compresa l’opzione zero, e l’indicazione del sistema di monitoraggio che individua gli elementi da monitorare, i dati e gli indicatori da utilizzare e la periodicità del controllo, in maniera tale che siano individuate le soglie critiche oltre le quali intervenire sul piano.

- Sintesi in linguaggio non tecnico La Sintesi non tecnica costituisce il documento chiave per la partecipazione del pubblico non addetto ai lavori alla definizione del Piano, contiene tutte le informazioni dei punti

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 56

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping precedenti in forma leggibile al pubblico che non dispone di conoscenze di tipo tecnico ed è necessaria per la fase di consultazione per favorire la partecipazione più ampia possibile.

4.3 Indice del Rapporto Ambientale Di seguito si propone uno schema dell’indice del Rapporto Ambientale: 1 Introduzione 2 Risultati degli incontri di Scoping 3 Il Piano Urbanistico Comunale di Fluminimaggiore - Le linee di pianificazione all’interno del P.P.R. - Contenuti del P.U.C. - Obiettivi del P.U.C. 4 Analisi di Coerenza esterna 5 Analisi delle Componenti Ambientali - Aria, acqua, rifiuti, suolo, flora fauna e biodiversità, paesaggio e assetto storico-culturale, assetto insediativi e demografico, sistema economico-produttivo, mobilita’ e trasporti, energia, rumore - Analisi SWOT 6 Valutazione di sostenibilità degli obiettivi - Criteri di sostenibilità ambientale - Obiettivi di Piano e Criteri di sostenibilità 7 Valutazione della compatibilità delle azioni di Piano - Obiettivi e Azioni di Piano - Azioni di Piano e Componenti Ambientali - Azioni di Piano e Criteri di sostenibilità 8 Misure previste per la mitigazione degli effetti negativi e la massimizzazione degli effetti positivi 9 Definizione delle alternative 10 Valutazione di Incidenza Ambientale 11 Monitoraggio 12 Sintesi non tecnica

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 57

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

5 MONITORAGGIO

La fase attuativa del Piano è ovviamente quella in cui si realizzano gli effetti, anche ambientali, dello stesso. Al fine di monitorare tali effetti è necessario definire un sistema di monitoraggio efficace che consenta cioè di verificare periodicamente lo stato di perseguimento degli obiettivi postisi in fase programmatica. Si tratta, in sostanza, di individuare alcuni indicatori di programma (di impatto e di risultato) che consentono di seguire costantemente l’andamento effettivo degli interventi e che consentano anche di intervenire “tempestivamente” in caso si rilevino significativi scostamenti rispetto agli obiettivi. Gli indicatori che si utilizzeranno durante il monitoraggio saranno principalmente quelli utilizzati durante la fase di analisi dello stato ambientale, per avere così un riscontro delle condizioni ambientali prima dell’attuazione degli interventi e dopo. Gli indicatori verranno comunque definiti e proposti in modo più dettagliato successivamente, durante la fase di redazione del Rapporto Ambientale. In questa fase verrà inoltre indicata la cadenza del monitoraggio da parte dell’Amministrazione Comunale e in che modo dovrà essere redatta la relazione di monitoraggio in cui si riporterà il risultato delle analisi e dei controlli effettuati.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 58

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

6 CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE

La Legislazione Comunitaria fornisce un quadro normativo che regola la partecipazione pubblica ai processi decisionali (Convenzione AARHUS sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia; Direttiva 2003/4/CE del Parlamento Europeo; Direttiva 2003/35/CE del Parlamento Europeo), del quale tiene conto la Direttiva 2001/42/CE prevedendo la partecipazione del pubblico nel processo di pianificazione e programmazione.

Saranno inclusi nel processo partecipativo e di consultazione i seguenti soggetti, individuati sulla base della definizione data dagli orientamenti regionali per la valutazione ambientale di piani e programmi: - Soggetti competenti in materia ambientale : pubbliche amministrazioni che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione di piani o programmi . - Pubblico : una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi, della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone - Pubblico interessato : pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure. (Le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell’ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa vigente, sono considerate come aventi interesse).

La partecipazione dei cittadini e degli altri attori coinvolti permette di evidenziare gli interessi ed i valori di tutti i soggetti interessati dalle ricadute delle scelte del piano e offre l’opportunità di richiamare l’attenzione su problematiche che possono passare in secondo piano.

Di seguito si riporta l’elenco specifico dei soggetti competenti in materia ambientale coinvolti nel processo V.A.S.:

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 59

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Regione Autonoma della Sardegna Viale Trento 69 09123 Cagliari Fax 070/272485

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della difesa dell’Ambiente – Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI) Via Roma, 80 09123 Cagliari Fax 070/6067578

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della difesa dell’Ambiente – Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI) – Settore VA Via Roma, 80 09123 Cagliari Fax 070/6066664

Regione Autonoma della Sardegna

Assessorato della difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela della natura Via Roma, 80 09123 Cagliari

Fax 070/6066705

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela dell’atmosfera e del territorio Via Roma, 80 09123 Cagliari Fax 070/6066721

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela del suolo e politiche forestali Via Roma, 253 09123 Cagliari Fax 070/6062765

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica - Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Viale Trieste 186 09123 Cagliari Fax 070/6064319

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 60

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica – Servizio pianificazione territoriale regionale V.le Trieste,186 09123 Cagliari Fax 070/6064319

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica –

Servizio pianificazione territoriale comunale V.le Trieste,186 09123 Cagliari Fax 070/6064412

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica – Servizio governo del territorio e tutela paesaggistica per le Province di Cagliari e Carbonia Iglesias V.le Trieste,186 09123 Cagliari Fax 070/6067420

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei lavori pubblici – Servizio Difesa del suolo Viale Trento 69 09124 Cagliari Fax 070/6062100

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei lavori pubblici – Servizio del genio civile Via San Simone, 60 09123 Cagliari Fax 070/6066979-6934

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dell’agricoltura e riforma agro pastorale della Regione Sardegna –

Direzione generale Via Pessagno 4 09126 Cagliari Fax 070/6066261

Regione Autonoma della Sardegna – Ass.to Difesa dell'Ambiente C.F.V.A. - Servizio Ispettorato Ripartimentale Via Canepa 17 09016 Iglesias

Regione Autonoma della Sardegna Direzione generale Agenzia Regionale del distretto idrografico della Sardegna – Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni Viale Trento 69 09123 Cagliari Fax 070/6067071

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 61

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Regione Autonoma Sardegna Direzione Generale – Ispettorato Ripartimentale delle Foreste Ente foreste della Sardegna (E.F.D.S.) Viale Merello n. 86 09123 Cagliari Fax 070/272086

Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna. Via dei Salinieri 09127 Cagliari

Ministero per i beni e le attività culturali Soprintendenza per i Beni Architettonici (BAPPSAE) delle Province di Oristano e Cagliari Via C. Battisti n. 2 09123 Cagliari

Ministero per i beni e le attività culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici Piazza Indipendenza n. 7 09124 Cagliari

A.S.L. n. 07 Carbonia Via Dalmazia - 09013 Carbonia

A.R.P.A.S. - Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna Via Palabanda n. 9 09124 Cagliari Fax 070/6092638

ARPAS - Dipartimento di Carbonia Iglesias Via Napoli 7 09010

Consorzio Bonifica Cixerri Via XX Settembre 84 09016 Iglesias

Consorzio Bonifica Basso Sulcis Via Catania, 5 09013 Carbonia

AREA Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa – Distretto di Carbonia Iglesias Via G.M. Angioy n. 2 09013 Carbonia

IGEA spa loc. Campo Pisano 09016 Iglesias

Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Via Monteverdi, 16 09016 Iglesias Fax 0781.255065

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 62

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

Consorzio per la zona industriale di Iglesias (ZIR) S.P. 86 Km 100 09016 Iglesias

ABBANOA S.p.A. – Distretto 2 Via Lubiana 348 09013 Carbonia

Argea Sardegna (Servizio Territoriale del Sulcis Iglesiente) Via Lucania 09013 Carbonia

Laore Sardegna (Area dell’ Iglesiente) Via S. Leonardo n. 4 09016 Iglesias (CI)

Capitaneria di Porto Uff. Locale Marittimo Località Portovesme - 09010 Portoscuso

Provincia Carbonia – Iglesias Via Fertilia n° 40 09013 Carbonia ( CI )

COMUNE di Iglesias Via Isonzo 09016 Iglesias (CI)

COMUNE di Arbus Via XX Settembre n. 17/a 09031 Arbus (VS)

COMUNE di Buggerrru

Via Roma n. 59 09001 Buggerru (CI)

COMUNE di Domusnovas

Piazza Sardegna n. 1 09015 Domusnovas (CI)

COMUNE di Gonnosfanadiga Via Regina Elena n. 1 09035 Gonnosfanadiga (VS)

A ciascuno dei soggetti indicati per la consultazione verranno inviati i documenti con la richiesta di pareri e contributi scritti. Verranno successivamente organizzati degli incontri per la presentazione e discussione del Rapporto e l’acquisizione di contributi e integrazioni. Contestualmente verrà pubblicato un avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna con l’indicazione delle sedi ove può essere presa visione della proposta di Piano e del Rapporto Ambientale e delle sedi dove si può consultare la Sintesi non tecnica. La proposta di Piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica saranno resi disponibili presso gli uffici dell’Autorità procedente e dell’Autorità competente e nel sito web della Regione.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 63

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

I soggetti competenti in materia ambientale, gli enti e i soggetti del pubblico interessato e il pubblico più ampio (che interverrà nella fase di consultazione inerente la prima stesura del Rapporto Ambientale, e nella fase di informazione sul Rapporto Ambientale definitivo e sul piano adottato) verranno informati tramite il sito internet della Regione Sardegna dei documenti definitivi approvati e delle integrazioni apportate in seguito al processo di partecipazione. Sul sito verranno pubblicati il Rapporto Ambientale, e il relativo provvedimento di adozione unitamente alla dichiarazione di Sintesi, che illustra in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel Piano e come si è tenuto conto dei risultati delle consultazioni. La decisione finale sarà inoltre pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna con l’indicazione della sede ove si possa prendere visione del piano adottato e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria.

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 64

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

ALLEGATO A - SCHEDA PER LE OSSERVAZIONI-

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE PROVINCIA DI CARBONIA – IGLESIAS V.A.S. DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE

FASE DEL SCOPING PROCEDIMENTO ADOZIONE NOME Ente Pubblico Ente Privato Cittadino

REFERENTE INDIRIZZO TELEFONO E-MAIL ARGOMENTO Cartografia Normativa Documento di DELL’OSSERVAZIONE Scoping

RIFERIMENTI Elaborato n. Relazione n. Pagina n.

TESTO DELL’OSSERVAZIONE

Luogo e data ______

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali per i fini consentiti dal D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196.

FIRMA

______

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 65

Valutazione Ambientale Strategica – Documento di Scoping

1 INTRODUZIONE ...... 1 1.1 Premessa ...... 1 1.2 Fasi procedurali connesse alla definizione della Valutazione Ambientale Strategica3

2 PIANI E PROGRAMMI DI RIFERIMENTO PER LA COERENZA ESTERNA ...... 9 2.1 Piano Paesaggistico Regionale...... 9 2.2 Piano di Assetto Idrogeologico ...... 11 2.3 Piano Forestale Ambientale Regionale...... 13 2.4 Piano di Sviluppo Rurale ...... 15 2.5 Piano di Tutela delle Acque...... 15 2.6 Piano Stralcio di Bacino per l’Utilizzazione delle Risorse Idriche...... 18 2.8 Piano di Gestione dei Rifiuti...... 21 2.9 Piano di prevenzione, conservazione e risanamento della qualità dell’aria...... 23 2.10 Piano Regionale delle Attività Estrattive...... 24 2.11 Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna...... 24 2.12 Piano di Bonifica dei siti inquinati...... 25 2.13 Piano di Bonifica delle aree minerarie dimesse del Sulcis – Iglesiente - Guspinese27 2.14 Piano Regionale dei Trasporti...... 28 2.15 Piano Energetico Ambientale Regionale ...... 29 2.16 Piani di Gestione aree protette ...... 30 2.17 Parco geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna ...... 31 2.18 Piano d’Ambito ...... 32 2.19 Piano di zonizzazione acustica...... 33

3 OBIETTIVI ...... 34 3.1 Obiettivi del Piano Urbanistico Comunale ...... 34 3.2 Proposte di intervento...... 34 3.2.1 Portixeddu ...... 34 3.2.2 Asse attrezzato Campo Serio - Scivu...... 35 3.2.3 Piana lungo il Fluminimannu ...... 35 3.2.4 Il Centro abitato...... 36

4 RAPPORTO AMBIENTALE ...... 40 4.1 Metodologia di analisi ambientale ...... 40 4.2 Proposta di contenuto del Rapporto Ambientale...... 54 4.3 Indice del Rapporto Ambientale ...... 57

5 MONITORAGGIO ...... 58

6 CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE ...... 59

ALLEGATO A – SCHEDA PER LE OSSERVAZIONI –

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE – Provincia di Carbonia - Iglesias 66