«Non Si Può Chiudere Tangentopoli»
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21COM01A2109 FLOWPAGE ZALLCALL 13 10:46:34 09/21/96 K IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Sabato 21 settembre 1996 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA Vittorio Foa leader storico della sinistra «Non si può chiudere Tangentopoli» ROMA. Potrebbe approfittarne Vittorio Foa avverte: «Non si può chiudere Tangentopoli: se Vittorio— Foa. Di fronte al riemergere della corruzione potrebbe dire che continuano a rubare bisogna continuare a corrergli dietro. l’aveva previsto, detto, scritto. Po- Ma moralismo e giustizia non bastano: bisogna modificare trebbe rinviare il cronista a pagina i meccanismi materiali che consentono la corruzione. 374 di “Questo novecento”, il suo bel Questo non è stato fatto per responsabilità politica di go- libro che racconta questo terribile secolo. Lì si legge: «L’idea che mani verno e opposizione. Sarebbe però un grave errore pensa- pulite potrebbe portare a una di- re che non sia cambiato nulla: c’è di nuovo una opinione scontinuità nella società italiana, pubblica attenta che non accetta questo schifo». che l’avrebbe avviata, finalmente, a un’etica di responsabilità è stata pre- sente nella sinistra, oltre che (per qualche tempo) nella destra postfa- ALDO VARANO scista di Alleanza nazionale. Anch’io morale continuava il bombarda- faccia del moralismo astratto, del- l’ho in qualche modo condivisa... mento su tangentopoli? l’affidarsi alla giustizia e dell’ineffi- Ma, lo ripeto, le inchieste non hanno Credo dipenda da due fatti. Il primo, cienza della politica. Sia chiaro: la 21COM01AF04 provocato una riforma intellettuale e c’è stata una resistenza molto forte giustizia deve confermare mani puli- morale, la crisi è stata politica. La ri- del vecchio mondo con le sue radici. te in modo netto. Va ricordato pro- 4.0 prova si ha nel fatto che nulla è cam- Penso alla difesa schierata dalla bu- prio nel momento in cui si dice che 18.0 biato nel tessuto delle relazioni so- rocrazia economica, sia publica che la giustizia non basta. ciali e interpersonali». Ma Foa il suo privata;eaquella della burocrazia Vuol dirmi qualcosa che non le ho libro neanche lo ricorda e non rinun- amministrativa chiamata a fare i chiesto? cia, una volta deciso di parlare, a controlli che non ha fatto. Una vera e Si. Una cosa complicata. Voglio dire una riflessione immediata e fresca propria strategia contro il cambia- del disagio che procura il linguaggio su quel che sta accadendo in queste mento. Il secondo, la responsabilità che viene fuori dalle intercettazioni ore. soggettiva sia di chi è al governo che telefoniche e ambientali dei nuovi Che sensazioni ha avuto leggendo di chi è all’opposizione. C’è una re- protagonisti di questa tangentopoli. i giornali in questi giorni? sponsabilità collettiva per il fatto che Il linguaggio di questi signori espri- Intanto, ho avuto la conferma che questi problemi sono stati affrontati me una tale sicurezza, un tale di- non bisogna chiudere mani pulite e in termini solo moralistici e giudiziari sprezzo del paese in cui operano, tenerla più ferma che mai. Se questi e non con riferimento alla struttura e dei suoi bisogni, leggi, regole che si continuano a rubare bisogna conti- all’economia. La questione morale pongono domande più profonde. nuare a corrergli dietro. Dopo: io sa- fu sollevata dal partito comunista Com’è possibile che questo linguag- rei cauto nel pensare che tutto è co- con molta forza come questione del- gio sia in bocca a persone che han- me prima. Vi sono dei lasciti profon- la modifica dei meccanismi materia- no tanto potere di decisione? Non so di della vecchia situazione ma non è li dello Stato, ma poi non si può dire dare risposte per il momento, posso vero che non sia cambiato niente. che siano venute proposte molto solo constatate il mio disagio pro- Intanto è cambiato molto nell’opi- concrete. Neanche a sinistra c’è sta- fondo. Ersilio Tonini Alessandro Pizzorusso nione comune degli italiani, convinti ta un’azione pratica sufficiente. Ab- Scusi, ma quel linguaggio non è il che queste cose debbano essere col- biamo mancato tutti. segno visibile dell’arroganza? pite. Questo viene confermato cla- E che bisogna fare ora? Si, certo. Ma l’arroganza non lo spie- Educare Superficiale morosamente. L’opinione pubblica Mettere gli occhi non soltanto sulla ga, anzi va spiegata. Insomma, uno ha fino a oggi impedito che questa violazione della legge ma sul modo che ha il potere non è necessaria- vicenda fosse archiviata e aveva ra- in cui la violazione è avvenuta. Per mente arrogante, non deve per forza per sradicare la ventata gione. I tentativi di cancellare qui e esempio: la modificazione degli ap- usare un linguaggio triviale e il turpi- là, attenuare qui e là, vanno interrot- palti, l’introduzione di elementi di loquio. Perchè loro lo usano? Io dico ti. trasparenza in tutte le procedure, so- che c’è qualcosa di più, c’è il di- la corruzione di moralità Lei si riferisce all’opinione pubbli- prattutto indicare e avviare una cul- sprezzo per il paese e i suoi cittadini. ca, ma il meccanismo delle rube- tura del controllo totalmente inesi- Tutto questo ti fa pensare a una ma- rie nella sua cruda oggettività stente in Italia. Vede, la critica contro fia più profonda che mi crea inquie- ROMA. È indignato ma poco il ministero della pubblica istruzio- ROMA. «La rivoluzione che al- dagini; poco, nel perseguire i prota- sembra quello degli anni scorsi il pubblico, sempre e comunque, ha tudine, anche se io ho sempre fidu- —sorpreso il cardinale Ersilio Tonini, ne varrà quanto dieci ministeri de- —cuni avevano immaginato mi pare gonisti e i meccanismi della corru- per nulla scalfito. certamente agevolato l’abbandono cia nella possibilità di curare una arcivescovo emerito di Ravenna e gli esteri. La grande sfida del nostro smentita. La ventata di moralità che zione o i magistrati indegni». Del re- E se ne può ricavare una lezione: di ogni sentimento pubblico, di ogni malattia. Cervia. «Non mi meraviglio affatto. tempo si gioca sull’educazione. Io ha attraversato il paese si sta rive- sto, secondo il professore, la nostra non bastano il moralismo e il giusti- bisogno pubblico di controllo. Quel- C’è molta differenza tra il suo di- Le pene e le minacce - esordisce - non dico che i tribunali non devono lando molto superficiale. Se qual- fase storica non è peggiore delle al- zialismo, gli atti morali e quelli giudi- lo che succede a Olivetti è clamoro- sagio odierno e quello di quando non servono a nulla come non ser- funzionare: la giustizia deve porre cuno si era illuso che grazie a tan- tre: «La corruzione appare nella no- ziari. Bisogna mettere le mani dentro so: lì non c’è stata solo mancanza da gli italiani appresero che l’inge- vono gli interventi chirurgici quan- un argine. Non bisogna lasciare gentopoli ci eravamo staccati defi- stra storia come un dato strutturale. i meccanismi e non limitarsi alla cu- parte degli amministratori maanche gnere Chiesa gettava i soldi nel do le metastasi hanno colpito orga- l’impressione che con il tempo i de- nitivamente dalla corruzione, ha Mi riferisco alla corruzione dei diri- ra dei mali che quel meccanismo dello Stato. water? ni vitali. È positivo che scoppi l’im- litti perdono peso, altrimenti i furbi materiale sufficiente per ricredersi». genti, non a quella dei cittadini. E‘ provoca. Sia chiaro: le condanne C’è chi ha l’impressione che ormai Chiesa cercava di salvarsi. Questi so- moralità perchè serve uno scosso- giocheranno su questo. Dove non È pessimista e non lo nasconde il per questo che oggi come oggi pare morali e giudiziarie naturalmente la corruzione sia un dato struttu- no gratuiti. E’ come se in teatro si al- ne. A leggere quelle confidenze te- ci sono amore e coscienza ci siano professore Alessandro Pizzorusso. difficile che la situazione possa devono esserci. Ma serve anche col- rale . zasse per sbaglio il sipario e si vede il lefoniche vengono in mente i don almeno paura, timore della legge, Premette che le informazioni sono cambiare». «Quelli che hanno una pire i meccanismi. Penso all’anda- Sono contrario a questa analisi. S’è primo attore, l’eroe della storia, che Rodrigo del Manzoni. Ho visto una delle pene e del disonore pubblico. ancora troppo povere per un ragio- certa età hanno visto abbastanza. mento dell’industria pubblica, ma sostenuto che in Italia abbiamo avu- si sta lavando i denti. Una sensazio- pervicacia nella perversità, come Ma per fare giustizia - avverte il car- namento compiuto. Ma fatta que- E‘ difficile non essere pessimisti. non soltanto. Se per esempio si met- to un “kennedismo delinquenziale” ne di vorgarità, come se loro si rive- quando non esiste più nulla e do- dinale