Club Qualità

Un essenziale momento di confronto

di M. Giovanna Gallo

l confronto continuo con i colleghi: è Iproprio questo uno dei punti di forza del club della qualità e uno degli ele- menti che ha contribuito a cementare il gruppo. Confronto che spesso é casuale e destrutturato, ma che in occasione di visite o viaggi è parte integrante dell’at- tività del club e si pregia addirittura di un nome inglese: “debriefing”. Se cer- chiamo sul dizionario inglese-italiano questa parola troviamo un definizione non bellissima, ma che rende l’idea: “se- duta post-operativa”. E proprio di questo si tratta: ci si mette seduti intorno al ta- volo alla fine della fase operativa dell’at- tività (la visita aziendale, il viaggio o parametri di riferimento tenere sotto di comunicazione tra imprenditori, quant’altro) e si discute liberamente su controllo le variazioni. manager, docenti: una sorta di palestra di quanto è successo per trarne conclusioni, Dobbiamo ridurre la varianza del nostro idee, di scambio, di informazioni. spunti di riflessione, idee. Un vero e pro- ciclo produttivo e abbassare le difettosità. prio brain storming (scusate l’abuso del- Cura delle risorse umane l’inglese), una tempesta di cervelli all’o- Collegamento aziende- università La formazione e la motivazione del pera: difficile registrare ogni opinione, Negli Stati Uniti abbiamo verificato l’ef- personale sono alla base di ogni azienda ogni singolo commento, ogni critica ficacia del collegamento tra le strutture che voglia eccellere. (sempre costruttiva…!). Meglio ci sem- universitarie e le aziende per la ricerca, Un caso per tutti: ancora la Placon. Si bra raccogliere le idee in alcuni macro la consulenza e la formazione: alle investe moltissimo in risorse umane, argomenti che sono emersi dalla discus- scuole di management d’oltreoceano che vengono formate, curate, coccolate. sione: alcuni non hanno messo d’accor- vengono invitati imprenditori e manag- I valori sono ricercati nel passato e il do i partecipanti, per cui rimangono er di grosse aziende a tenere le loro te- passaggio generazionale è visto in aperti, altri invece arrivano a conclusioni stimonianze, si organizzano corsi di maniera molto serena. Ci sono strategie precise, ma quello che ci preme qui sottoli- formazione specifici diretti alle aziende mirate ad attirare e soprattutto neare è come questi momenti siano essen- e tenuti da imprenditori. L’università trattenere i dipendenti, che arrivano a ziali per la crescita di tutti e come ne esca non è vista come un ente superiore, ma possedere un senso di appartenenza e di sempre qualcosa di nuovo e stmolante. come un pari grado con cui avere un fedeltà all’azienda che è preziosissimo dialogo continuo, un partner, una per l’azienda stessa. Aumentare la profittabilità riducendo scuola di formazione interna anche se la varianza situata fuori dall’azienda. Leader o manager? La teoria che va sotto il nome di 6 sigma Un imprenditore può andare in università Annosa questione … che ha suscitato può esser implementata se riusciamo a a parlare del proprio business e viceversa. non poche discussioni all’interno del definire i criteri di misurazione: Un esempio per tutti quello di Placon: gruppo e che rimane senza dubbio una dobbiamo sforzarci di “numerare” un’azienda in cui prima di essere assunti questione aperta. Diverse le teorie e gli quello che normalmente non lo è per è necessario un anno di formazione. poterlo misurare e attraverso i L’università è in sintesi un grande centro Segue a pag. 23

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approcci sia relativamente alla non potrai fare a meno di valutare limitare gli sprechi, ridurre i costi, definizione dei due ruoli, quello del anche quello che la concorrenza aumentare l’efficienza delle nostre manager e quello del leader, sia nel potrebbe offrirgli e differenziarti. aziende?. E allora non ci sembra di capire di che cosa abbiano realmente avere molto da imparare da un bisogno le nostre imprese. Imparare da loro o insegnar loro sistema che ha molti punti in Tammy Thayer ha sostenuto che leader qualcosa? comune con il nostro:gli italiani si può nascere, ma anche diventare, E’ vero, hanno inventato il 6 sigma. riescono a fare miracoli anche senza cosa che non ha convinto molti impren- E’ vero, hanno una capacità le loro infrastrutture! ditori, che sostengono invece la teoria produttiva invidiabile e una forte Siamo tornati dal Giappone opposta: leader si nasce, se non si ha capacità innovativa. E’ vero, sanno frastornati dalla diversità, dagli Stati questa fortuna al massimo si può comunicare molto meglio di noi e Uniti torniamo rinvigoriti nelle nostre diventare dei buoni manager. riescono meglio di noi a mettersi in certezze, e consapevoli che gli E se è vero che l’azienda ha bisogno di un discussione… ma nella pratica noi strumenti per l’eccellenza sono alla leader per crescere e svilupparsi, è imprenditori italiani non facciamo le nostra portata e sono tutto sommato altrettanto vero che senza buoni manager stesse cose che fanno loro? Non è semplici perchè semplici sono i che danno attuazione alle idee del leader, forse vero che anche noi, principi cardine su cui si basano: quell’azienda farà ben poca strada. esattamente come loro, rapporti umani, trasparenza, lealtà, E ancora: un leader e un manager combattiamo giorno dopo giorno per passione, obiettivi comuni. devono/possono essere la stessa persona? Forse nelle piccole aziende è proprio I partecipanti al viaggio così…. Oppure l’imprenditore deve essere un buon leader, ma può anche Gianfranco Fiordelmondo APRA PROGETTI srl Jesi non essere un buon manager? Giuliano Gabbarini APRA PROGETTI srl Jesi Tentativo di definizione: leader è colui Alessandro Bontempi B.Z.B. spa che ha le caratteristiche per trascinare Tonino Dominici BOX spa le persone e convincerli che quello che Giordano Sorci CAGNONI&C spa Osimp Gianluca Bianchella CIBES srl Castefidardo dice è corretto, essenziale in lui è la Cristiano Pergolesi CRISTIANPACK srl componente personale e caratteriale. Diego Quagliotto DDL srl Vedelago (TV) Manager è colui che fa, che ha una Cristiano Bora E. BORA srl Moie grossa razionalità, che ha solide basi Carlo Fincato FINCATO CARLO sas Visnà di Vazzola (TV) culturali e applica la sue capacità in Stefano Capoccia GRAMAGLIA srl Osimo Guerrino Bini IM LORDFLEX’S srl Serra de’ Conti un’organizzazione o in un’azienda, Claudio Schiavoni IMESA spa Jesi essenziale in lui è la componente Gianni Polenta KINGPLAST spa Polverigi professionale. Luca Paradisi LUDABAK srl Serra de’ Conti Tentativo di sintesi: pensa da leader Sergio Paradisi LUDABAK srl Serra de’ Conti agisci da manager Giovanni Rocchetta OMCE spa Brugnetto di Ripe Sandro Paradisi PARADISI srl Jesi Giacinto Cavalieri S.I.T.T. srl Cliente o concorrenza? Gabriele Ninno S.W.S. srl Ha affermato Carl Vieth durante una Flavio Guidi SIDA srl Ancona delle giornate di formazione in aula che Giorgio Guidi SIDA srl Ancona bisogna imparare a definire il business Genuino Galassi SIGE spa Polverigi Michele Galassi SIGE spa Polverigi secondo le esigenze del cliente, senza Giacomo Angeloni SO.MA.CI.S. spa preoccuparsi troppo della concorrenza. Marco Scalmati SO.MA.CI.S. spa Castelfidardo Davvero? Ma come si fa oggi a fare una Armando Elisei SOMIPRESS spa Castelfidardo strategia senza tener conto della Pietro Sozzi SOVEREIGN srl Civate (LC) concorrenza, per esempio della Cina? Mario Gibertoni STUDIO BASE srl Brescia Giovanni Taddei TADDEI BRUNO srl Castelfidardo E’ proprio la concorrenza che ti stimola Odovino Manieri TECNO SYSTEM sas Piticchio di a fare meglio, a impegnarti nella Federico Manieri TECNO SYSTEM sas Piticchio di Arcevia ricerca di soluzioni innovative. Luca Sorci TECNOIMPIANTI srl Fabriano Tentativo di conciliare le due teorie: Giancarlo Pierini TECNOMATIC snc pensare alla concorrenza inevita- Giuseppe Rota VARO srl Valmadrera (LC) Fermana Bernabei ZANNINI spa Castelfidardo bilmente ti costringe a pensare di più Giovanni Zannini ZANNINI spa Castelfidardo al tuo cliente, e pensando al tuo cliente

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