cpadver-effigi.com – [email protected] del • PITIGLIANO • SORANOTufo 1,50 Anno II, numero 1, Gennaio 2014 2014 Che anno L’anno sarà? che verrà di Nicola Ciuffoletti di Mario Papalini ’anno vecchio è partito ma qualcosa qui non va” recita- ariano Ferro piccolo impren- va Lucio Dalla in un pezzo da 90 della sua discografia. ditore di Avola, Danilo Storie vecchie e eterne insoddisfazioni attanagliano i Calvani dall’Agro Pontino, “L M nostri borghi che sprigionano in maniera direttamente proporziona- Lucio Chiavegato: il triumvirato che le all’insoddisfazione l’incapacità di volersi sollevare con le proprie guida gli arrabbiati, il movimento dei gambe dalla palude che ci rallenta i movimenti e ci impedisce la forconi apparso in diverse forme, non risalita. particolarmente gradevole ma assai “Il nuovo anno porterà una trasformazione e noi la stiamo già aspet- comunicativa la maschera col tricolore tando” con le parole dell’immenso Lucio Dalla vorrei che la trasfor- e le corde al collo. Una ventata carica mazione avvenisse a partire dalla pubblica amministrazione non più di tensione ha attraversato la capitale, intesa con bacino di impiegati da occupare piuttosto concepita come raccogliendo spifferi da tutto lo stivale. gi.com risorsa e trampolino di lancio per il territorio. L’Unione dei Comuni Natale modesto e preoccupato dell’anno è la trasformazione delle istituzioni, per alcuni è una sconfitta per che verrà. La situazione nazionale non me è una scommessa. L’inevitabile e sostenibile, se fatto nella giu- aiuta i territori, ma non può costituire sta maniera, processo di centralizzazione dei servizi pubblici porte- un alibi e nemmeno è possibile trince- rà in pochi anni un unico ente ad essere il referente ed erogatore dei rarsi dietro al famigerato patto di sta- servizi per i cittadini affinché questi potranno essere, soddisfatti per bilità. Cosa succederà nei prossimi mesi l’efficienza del servizio e l’economicità, caratteri che al momento nessuno lo può prevedere. Esiste, di fat- non si contraddistinguono. Ancora non si toccano ma è pur vero che to, uno scollegamento tra la politica atti- l’attuale fase è di trasformazione, in pochi anni i presidi municipali va e la società civile e non da ora. Questa passeranno ad essere segreterie e anagrafe il resto, si spera con ri- condizione si porta dietro “debiti” diffi - del Tufo Il nuovo corriere cpadver-effi sparmi economici su personale e funzioni, sarà in mano ad un unico cilmente solvibili, sofferenze con eco im- ente l’Unione appunto che ha già in funzione tra gli altri, servizi prevedibili. Ci attende un tempo di gran- sociali e vigili urbani. de attenzione, di coraggio, di mediazione. Il duemilaquattordici l’anno della trasformazione e di un cambia- La nostra provincia ha grandi potenziali- mento che se realizzato, in termini strategici produrrebbe un mag- tà che pian piano emergono; una storia I giore senso civico, incrementando fiducia dei cittadini nella pubbli- millenaria segnata da grandi civiltà, un ca amministrazione e una sorprendente risalita della china. Ma ciò ambiente incontaminato che si difende non significherebbe solo una trasformazione in termini statali ma con unghie e denti. Le ultime settimane una rifiorente fiducia nel futuro, porterebbe maggiori convinzioni del 2013 hanno evidenziato un calo ge- e renderebbe più solida lo spirito d’intraprendenza, aprirebbe le ali nerale dei consumi che si ripercuote ine- e la voglia di ripartire, partendo dagli errori commessi in passato e vitabilmente su tutto il sistema mercato. costruendoci sopra il nuovo futuro. I numeri sono ineluttabili, si parla di un L’intera Regione del Tufo si farebbe finalmente un nome, un vero Poi però torna alla mente sempre il grande Lucio che continuava a forte ridimensionamento probabilmente distintivo di riconoscimento e così fuori dai confini locali ci cono- cantare “vedi caro amico cosa si deve inventare, per poter riderci incapace di sistemare i bilanci e quindi scerebbero per nome e non per fama. Il nuovo anno finalmente ci sopra per continuare a sperare – e poi concludeva – e se quest’anno le previsioni sono in rosso. Ma in questo porterà una trasformazione anche in termini di turismo, finalmente passasse in un instante…, l’anno che sta arrivando tra un anno pas- panorama disastrato abbiamo una pos- via la stagionalizzazione forzata e così visitatori tutto l’anno. serà, io mi sto preparando è questa la novità”. sibilità in più rispetto ad altre aree. Dav- vero la Maremma, anche se a volte non lo sappiamo vedere, ha più carte da giocare di altri. Dalle Colline metallifere a Gros- seto e al mare, dall’Amiata, al Tufo all’Ar- Pecore al chiuso Intervista a gentario, un insieme di bellezza e tesori storici e artistici, ambientali, paesaggi- stici, culturali in senso ampio. Ma la par- lupi... al pascolo Niccolò Ammaniti tita, dato che gli operatori economici so- no già pesantemente impegnati in una di Lucia Morelli di Lucia Antista guerra, la possono giocare soltanto i po- o partecipato, per aggiornarmi sulle proposte in campo, ai Niccolò Ammaniti ci apre la sua casa, la sua fucina della scrittura litici. La mano passa a loro che possiedo- convegni di Manciano e Scansano centrati sul problema della nel cuore della Maremma. no gli strumenti necessari alla soluzione presenza di lupi, ibridi e cani nel nostro territorio. dei problemi, o almeno hanno dimesti- H Come hai scoperto Pitigliano? Sembra incredibile, ma la gravità dei fatti che si stanno verifican- I miei genitori hanno una casa a Manciano, non trovando nulla di chezza con i meccanismi. Certo, la con- do, per ricaderci poi addosso nei prossimi anni, è sconosciuta alla interessante lì mi sono spostato verso Pitigliano. Ho trovato questa fl ittualità in atto è un ostacolo apparen- maggior parte della popolazione, o oggetto di una distratta valu- casa che era completamente distrutta, l’ho rimessa a posto ed è qui temente insormontabile. Toccherà alla tazione. Quando invece riguarda tutti. Quando invece è sofferta – che scrivo. Mi piace camminare, la natura… qui mi rilasso, a Roma nuova squadra di sindaci e assessori co- atrocemente – dai diretti interessati: lasciati soli, uomini ed animali, lavoro meno. struire un modo nuovo di relazionarsi, a pecore e lupi compresi dal resto degli abitanti del territorio. Io credo Amo molto questa zona, ha ancora un aspetto sconosciuto, inconta- partire proprio dalle esigenze delle comu- invece fermamente che sia conveniente per tutti capire che minato. La scarsa urbanizzazione, l’assenza di treni, la rende certo nità, per inaugurare un linguaggio poli- la pa- scomoda da raggiungere ma anche il primo centro selvaggio venen- tico nuovo capace di scrollarsi di dosso storizia è fattore primario costitutivo della nostra identità ter- , perché è l’attività arcaica, volano dell’economia di questi do da Roma. Qui la gente è gentile, si sta molto bene. un’immagine in decomposizione avanza- ritoriale territori, funzionale alla manutenzione del sistema idrogeologico, ta. Se le nuove generazioni non compren- Pitigliano, sono citati in “Ti prendo e ti porto via”. del paesaggio, delle attività agrituristiche. Della poetica bellezza dei dono questa opportunità, liberandosi di Questi luoghi, oppure delle vicende di cui sei venuto a conoscen- nostri pascoli, screziati dal bianco delle greggi. una consuetudine obsoleta, si perderan- za, ti hanno ispirato? Vogliamo essere tutti noi così tanto ciechi e sordi da non accorgerci Quando ho scritto “Ti prendo e ti porto via” frequentavo più Ca- no altri treni e la deriva sarà inevitabile. dell’ importanza degli allevamenti nel nostro territorio, e per capirlo palbio che è una zona di passaggio, spostandosi un po’ c’era que- Il nostro augurio per il nuovo anno è che dobbiamo aspettare che le ricadute irreversibili della loro scompar- sta zona tagliata dall’Aurelia tutta da scoprire. Pian piano mi sono si sappiano riallacciare fi li spezzati e sa sia palese anche ai più sciocchi? Quali sarebbero le conseguenze? avvicinato, diciamo che mi ha ispirato più la natura che le persone. che aumenti il senso di responsabilità di provate a individuarle nella loro sistemica complessità! attivate le ognuno. Che le voci diventino coro. Come ha scoperto la passione per la scrittura? discussioni con amici e colleghi, mettendo in relazione i vari sistemi Per caso, ero un grande amante della lettura ma non avevo mai produttivi e quelli dei servizi di manutenzione ambientale, con la pensato a diventare uno scrittore né di studiare Lettere, per me

E-MAIL segue a pag. 9 segue a pag. 8 della REDAZIONE [email protected] [email protected] [email protected] Un regolamento urbanistico a portata di Pitigliano

di Alessandro Zecchini mative regionali che entreranno in vigore dove poter sistemare alcune decine di posti to in quella zona della Coop cittadina e un nel 2014, rischiano di far perdere altro tem- auto, attinenti anche ai lavori già avviati”. nuovo sbocco che colleghi Via Brodolini stato presentato giovedi 19, presso il po ai comuni: “Il nostro territorio non può L’architetto ha posto l’accento su come la alla S. P. Maremmana, con rotatoria per en- teatro Salvini di Pitigliano, il nuovo più aspettare- ha spiegato Camilli- l’edilizia conformazione del centro storico cittadino trare in paese. ÈRegolamento Urbanistico comunale è uno dei settori trainanti della nostra econo- non preveda la presenza di automobili per È stata sottolineata anche una forte caren- valido per i prossimi cinque anni, ma che si mia e da troppo tempo è ferma, ci auguria- l’accesso, un po’ come tutti i paesi storici za attuale nel verde pubblico cittadino, si- colloca all’interno di un progetto più ampio mo che questo regolamento sarà un primo italiani, o almeno per quelli che così ven- curamente da rinforzare e un’importante basato su quindici anni. Il Sindaco Pierluigi passo verso la ripresa”. gono etichettati. Sempre secondo l’Arch. ricerca è stata svolta su edifici storici an- Camilli e i progettisti, su tutti l’Arch. Georg Il nuovo Regolamento Urbanistico fissa es- Frisch, i parcheggi a Pitigliano sarebbero che nell’area rurale del territorio. In tutto Josef Frisch, hanno illustrato il nuovo pro- senzialmente due obiettivi: l’innalzamento più che sufficienti per numero, caso mai il sono previsti circa 200 alloggi e 11000 mq getto che, almeno su carta, dovrebbe modi- della qualità urbana e la tutela storico am- problema riguarda l’ubicazione e chi ne fa di attività produttive, comprese le trasfor- ficare l’aspetto urbanistico della “Città del bientale. “Il Centro Storico cittadino è la co- uso, se turisti o residenti. mazioni. Pitigliano ha bisogno di ripartire, tufo”. Un censimento esatto del patrimonio lonna portante di tutti i nostri studi-ha spie- Altra area importante, motivo di discussio- l’edilizia è sempre stata la colonna portan- edilizio e ambientale di tutto il territorio co- gato l’Arch. Frisch-l’idea è di uno sviluppo ne è quella dell’ingresso principale di Piti- te dell’economia locale, l’augurio per il munale, preparato accuratamente e lanciato che salvaguardi la sua storicità e attrazione gliano, l’area nord adiacente alla Cantina 2014 è quello che grazie a questo nuovo prima della fine dell’anno, poiché, come ha turistica. Sono state individuate aree da adi- Sociale. Si prevede la trasformazione di al- strumento, il paese si rimetta pian piano in spiegato il Sindaco Camilli, le nuove nor- bire a parcheggio intorno al masso tufaceo cune aree intorno la cantina, lo spostamen- moto. Un anno di Pitigliano dalla A alla Z

di AZ vello e all’olio nuovo ha visto un incremen- si cerca collaborazione. Qui l’amministra- to sostanziale di presenze rispetto all’anno zione comunale può fare ben poco, il cam- -come Associazioni. Ancora una precedente. Non solo “Cantine nel Tufo”, biamento deve esserci nel modo di pensare volta sono state le vere protagoni- gli eventi della Pro Loco legati alla Pasqua di tutti. Aste di gran parte degli eventi 2013, e soprattutto al mese di agosto hanno avu- N-come Nido. Dallo scorso novembre Pi- sostituendosi spesso all’amministrazione to un buon seguito di pubblico. Bene anche tigliano ha aperto il suo primo asilo nido comunale anche nella promozione del ter- la festa della Contea della Polisportiva San comunale. Un progetto voluto fortemente ritorio riempendo il calendario pitiglianese, Rocco. Associazioni che esportano con suc- dall’amministrazione comunale che si é impegnandosi anche nel sociale. cesso il marchio “Pitigliano”. concluso con successo. comunicazione anche sulla S.P. 74. B- come Bellezze. Sono tante e ancora mol- G-come Gruppo OGM. Il comitato di citta- O-come Ospedale. Il 2013 è stato un anno T-Trasformazione, le difficoltà del PD lo- te da scoprire. Un territorio unico, vergine dini che si presentò alle elezioni nel 2011 tribolatissimo per l’ospedale Petruccioli. Il cale. Il 2014 sarà un anno importante per che spesso è abbandonato a se stesso ma che continua a lavorare per Pitigliano. Molto sindaco Pierluigi Camilli ha firmato i patti capire cosa succederà al partito a livello avrebbe invece bisogno di un’ulteriore spin- importante la raccolta firme fatta a soste- territoriali presentati dall’ASL 9 di Grosse- “pitiglianese”. All’opposizione in ta per farlo conoscere. gno dell’ospedale Petruccioli con migliaia to per la riorganizzazione della struttura. Il con Pietro Ferri, il PD locale ha da poco

NOTIZIE DEL TERRITORIO C-come “Cinema Moderno”. Un anno fa si di adesioni. Un lavoro costante di monito- Sindaco ha più volte rassicurato i cittadini eletto un nuovo segretario Pietro Bernardi- assisteva ad una grande ri-inaugurazione di raggio delle vicende ospedaliere senza tra- su un’attenta vigilanza per verificare che gli ni, uomo più vicino forse all’attuale sindaco questa storica struttura pitiglianese con tanto lasciare qualche “stoccata” al sindaco Ca- impegni presi dall’ASL vengano mantenuti. Camilli. Anche dalla direzione provinciale di benedizione dell’amministrazione comu- milli. A volte sembra che il vero gruppo di La paura di tutti é quella che la “riorganiz- si attendono novità dopo anni di scelte di- nale. Oggi ad un anno esatto da quell’evento opposizione in Comune sia quello di OGM. zazione” sia un modo diverso per chiamare scutibili e poco ponderate. Un vero rinnova- il cinema rimane chiuso, i film non si sono I-come Idee. Tanti tentativi, persone che lo “smantellamento” da tempo in atto. mento sembra molto lontano per una situa- visti per più di 4-5 week end. Dipendesse aprono attività e spesso si scottano e torna- P-come Patto di stabilità. Il vero “cancro” zione che stenta a risolversi, rimasta ferma da noi Hollywood potrebbe anche chiudere. no indietro. La ricerca dell’idea giusta è da dei piccoli comuni. Più volte il Sindaco Ca- alla morte di Augusto Brozzi. D-come Disoccupazione. Una compagna sempre viva nello spirito umano. In realtà milli ha minacciato di sforare questo patto U-come Unione dei comuni. Questo organo scomoda delle nostre realtà. Purtroppo la come la nostra sono tanti quelli che ci pro- per far fronte alle spese del comune. I sin- sembra poter rappresentare il futuro delle II crisi economica non ha risparmiato queste vano non solo a livello imprenditoriale ma daci del territorio hanno anche minacciato nostre zone. Innanzitutto perché il bilancio zone e il 2013 è stato un anno sulla falsa riga anche con un viaggio, un’esperienza. Tanti di dimettersi ma le cose non sembrano cam- dell’Unione è sano e non soggetto a patto di di quello precedente. Attività in difficoltà, ci riescono ma sono sempre di più quelli che biare. Tra la protesta generale di tutti i sin- stabilità. Bisogna però far conoscere questo settori praticamente chiusi, tasse che attana- tornano sui propri passi. daci italiani si continua a non toccare questa nuovo organo ai cittadini (che poi così nuo- gliano i cittadini. L-come Lavori in corso. Ce ne sono a Pi- norma assurda che impedisce ai comuni di vo non è) perché nell’immaginario colletti- E-come Edilizia. Tra i settori più in crisi tigliano di vario genere. I parcheggi con le spendere il proprio denaro. vo viene ancora vista solo come la cosa che nelle zone del tufo. Il 2013 ha confermato passerelle per l’ingresso al paese nel lato Q-come Quadrato. Far quadrato, creare sin- sostituì le Comunità Montane. quello che il 2012 aveva segnalato. Molte ovest del masso tufaceo e i nuovi loculi del cronia, cooperare. In momenti difficili sem- V-come Vie Cave. Rappresentano delle uni- sono le imprese che hanno dovuto licenziare cimitero. Se per i secondi si é verificata di bra essere l’unica soluzione per risolvere i cità del territorio. A fine anno si è costitu- operai ridimensionandosi o che al momen- recente una lenta ripresa, i primi sembrano problemi. Purtroppo invece regna ancora il ito il comitato “SOS Vie Cave” con tanto to non lavorano per mancanza di richiesta. in uno stato di abbandono. Sono ormai con- campanilismo e la cura del proprio “orticel- di convegno e tentativo di affidare queste L’edilizia è sempre stato il vero settore trai- clusi invece i lavori di pavimentazione per lo”. meraviglie all’UNESCO. Alcune versano nante dell’economia locale, speriamo che le due piazze principali del paese. I soldi R-come Ripresa. É quello che tutti ci augu- in condizioni pessime e sarebbe un peccato un giorno possa tornare ad esserlo. ci sono ma il patto di stabilità impedisce ai riamo per il 2014. Ripresa economica certo mandare in malora un patrimonio del gene- F-come Feste. Un anno ricco di eventi vari, comuni di spendere il proprio denaro. Viva ma anche una ripresa di valori, una risco- re. Buon Lavoro a SOS Vie Cave. alcuni di rara bellezza e successo. Il Settem- l’Italia! Viva l’Europa! perta delle unicità che abbiamo la fortuna di Z-come Zero opposizione. È quello che si bre di Vino 2013, giunto alla quindicesima M- come Mentalità turistica. Un paese che avere solo nel nostro territorio. verifica all’interno del Consiglio Comunale edizione, è stata secondo molti l’edizione si definisce turistico e poi evidenza nume- S-come Strade. Le vie di comunicazione del da due anni a questa parte. L’opposizione migliore di questa grande evento targato rose lacune nel modo di comprendere cosa Tufo non saranno perfette ma sembrano im- PD praticamente non pervenuta, quella del Ass. Cantine nel Tufo. La seconda edizione significa turismo. Ciò è evidente ogni volta peccabili se paragonate a quelle della confi- Movimento 5 Stelle un po’ confusionaria e dei Santi Vinai la festa dedicata al vino no- che si organizzano eventi, si fanno scelte e nante provincia di Viterbo. Qualche picco- forse più attenta a vicende nazionali che a lo problema si é verificato anche in zona, quelle locali. qualche strada chiusa soprattutto per colpa dell’alluvione che colpì la Maremma più di un anno fa. I collegamenti con la provincia Supplemento a: di Viterbo sono invece ormai un vero pro- Il nuovo corriere dell’Amiata blema; strade dissestate al limite della pra- Anno II, numero 1, Gennaio 2014 ticabilità e buche che somigliano a burroni, Mensile dell’Associazione culturale omonima una nuova stagione invernale rigida rischia senza fini di lucro di compromettere definitivamente le vie di Associato al CRIC Produzione: C&P Adver > Mario Papalini Edizioni: effigi 0564 967139 =LUKLZPHWWHY[HTLU[VH7P[PNSPHUVZP[\H[V Iscrizione al Tribunale Questo periodico è associato PU*LU[YV:[VYPJVÁ[YH[[HIPSPrif 219 di n. 10 all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tufo depositata il 26.11.2001 di Anna Maria Liberati Iscrizione al ROC n° 12763 e Direttore responsabile: Fiora Bonelli, del Dr.ssa Maria Elena Formiconi Via del Gallaccino, 58033 Castel del Piano, Tel. 0564 955044 - e-mail: [email protected] Segreteria di redazione: 58017 Pitigliano (GR) Nicola Ciuffoletti 392 2894828 Piazza Petruccioli 58 email [email protected] TEL/FAX 0564614464 Redazione: Nicola Ciuffoletti, Lucia Antista, www.ursineaimmobiliare.it Alessandro Zecchini, Andrea Teti, Mario Papalini, email: [email protected] =LUKLZP[LYYLUVL[YLJHZHSPPUWPL[YHHRTKHSSL Elisa Conti, Luca Federici, Tommaso Baroncelli, cell. 3337603660 rif 207 Valentino Fraticelli e Margherita Marretti Pillole di storia di Franco Dominici cronaca La umbro-maremmana locale un sogno svanito nel nulla Manciano - Pitigliano - S Sorano di Franco Dominici non furono interessati alla continuità di tale viabilità stradale lascia molto a desiderare dal 20Novembre al 20 Dicembre progetto. Parliamo della contessa Sereni, del (pensiamo ai lavori incompiuti sulla S.R. egli anni successivi all’unifica- marchese Ciacci e dell’Onorevole Aldi Mai 74, alle difficoltà per raggiungere la Cassia Sorano: Santa Barbara, quattro giorni di eventi zione nazionale gli amministratori (per citarne alcuni dei più noti), che avreb- in direzione Siena, alla terribile strada che e di festeggiamenti. Anche quest’anno a Mon- Ndei comuni delle colline del Fiora bero potuto fare adeguate pressioni presso il si percorre non appena si lascia il comu- tebuono, piccola frazione del comune di Sorano -Sorano, Pitigliano, Manciano- seguivano Governo centrale. Ma non fu così: la strada ne di Pitigliano e si entra nella provincia sono andati in scena quattro giorni di festeg- ferrata fu definitivamente accantonata, ri- di Viterbo, in prossimità di Montignano), con vivo interesse il progetto per la realiz- giamenti organizzati dall’associazione Cosmo. zazione della linea ferroviaria che avreb- mase un sogno e tale restò anche dopo la na- più volte ho riflettuto sui benefici che la Dal 4 al 7 dicembre. be dovuto collegare Orvieto a o scita della Repubblica, quando la Maremma umbro-maremmana avrebbe rappresentato alle foci del Fiora. Ovviamente la ferrovia e il suo entroterra furono interessate dalla per la nostra terra, un bel po’ isolata e trop- Manciano: i fasti del Gattopardo rivivono alle interessava anche i loro territori e, insie- riforma agraria. po spesso dimenticata. . È in programma per la notte me alla viabilità stradale e agli acquedotti, In una delle stazioni ferroviarie della li- di Capodanno alla Spa e Golf Resort, uno dei più rappresentava uno dei bisogni più urgenti nea Chiusi-Firenze si può leggere la frase L’articolo è tratto da Franco Dominici, prestigiosi e noti wellness del mondo. per lo sviluppo socio-economico dell’en- “La ferrovia è la vita dei popoli” e con- Cent’anni di Storia. Sorano 1860-1960, troterra maremmano, caratterizzato da se- fesso che in tempi come questi, in cui la Stampa Alternativa, Roma 2001. Pitigliano: è Natale tra meraviglie e shopping. coli di isolamento e povertà. Già dal 1863 Per sabati di fi la mille iniziative per grandi e il Consiglio Provinciale si era espresso piccini in paese. favorevolmente al progetto della umbro- Manciano: il bilancio è approvato e Galli an- maremmana e alla sua congiunzione con Viaggi d’autore di Roberta Trice nuncia, minoranza in crisi. La Maggioranza al la linea ferroviaria centrale della Tosca- na. D’altra parte la linea superava di poco gran completo ha approvato ieri il bilancio di i 100 chilometri e il suo costo era assai previsione del Comune di Manciano. inferiore a quello necessario per il trat- Sorano: la rocca crolla, Vanni ordina allo stato to Siena-Chiusi, perché non occorrevano David Herbert di fare i lavori. Lo aveva annunciato nei giorni trafori o viadotti. Infatti l’unico ostacolo, scorsi e l’ha fatto. Il Sindaco di Sorano, Pieran- facilmente superabile, era rappresentato drea Vanni, ha emesso un’ordinanza sindacale dall’attraversamento del Fiora. Inoltre i Lawrence (1885-1930) per intimare all’Agenzia del demanio. proprietari terrieri, in gran parte di ideo- logia liberale, si mostrarono disponibili a e la sua idea di “flowery ” Manciano: acquedotto del Fiora interviene sul rinunciare all’indennità per il suolo con- distacco e la successiva riattivazione della for- cesso e i sindaci considerarono che molti di Roberta Trice natura. Se l’Italia lo attrae per la bellezza nitura idrica alla signora di Manciano. lavori potevano essere realizzati dai comu- del paesaggio e per la gente che incontra, ni con il sistema delle “comandate”, ossia o finito il mio romanzo. Mi pia- la Toscana diventa la patria ideale per dare Sorano: ordinanza del sindaco per la messa in con i lavori pubblici obbligatori che avreb- ce. Ma, secondo i canoni tradi- un senso compiuto alla propria sete di vita, sicurezza della Rocca di . Problemi per bero ulteriormente ridotto i costi previsti “Hzionali sarà giudicato indecen- “semplicemente di esistere”, così dice. Già le infi ltrazioni d’acqua. Trenta giorni per inter- per l’opera, cioè 93.000 lire al chilometro. te e nessuno lo pubblicherà mai”. durante il primo soggiorno a Firenze nel venire. La lettera é datata 1927 e Lawrence, che 1919, l’incontro con lo spirito della città I progetti per la umbro-maremmana furo- Pitigliano: il gruppo Ogm i marcia a Firenze per no curati prima da Ugo Ilari e poi da Al- da un anno vive a Villa Mirenda vicino a e dei suoi abitanti entra nel tessuto crea- difendere le sorti del Petruccioli. Non si ferma berto Ricci-Busatti, entrambi ingegneri di Firenze, esprime il proprio pessimismo tivamente più intimo del romanzo cui sta Sorano. Quando nel 1908, dopo decenni sulle possibilità di una prossima pubblica- lavorando “La verga di Aronne”, (metafo- la lotta dei piccoli comuni per salvaguardare il di stallo, fu presentato il piano di lavoro di zione dell’opera il cui titolo, “L’amante di ra personale della storia di Aaron Sisson, diritto alla salute dei cittadini dei propri terri- Ricci-Busatti, si riscontrò un inconveniente Lady Chatterley”, risulterebbe banalmente tratta dall’episodio biblico), diventando la tori. tecnico sul tratto Orvieto-Porto S. Stefano, eloquente se l’intensità della sofferenza e trasposizione di una vicenda personale vis- Manciano: l’Unione del Pd di Manciano dichi- perché redatto in scala troppo piccola. No- quindi del vissuto dei protagonisti non la suta attraverso le strade, le piazze, i monu- ara il suo appoggio a Galli. L’Unione comunal rendesse degna dei grandi romanzi del No- menti della città...”La magia di Firenze lo III nostante ciò il Comitato per la ferrovia si del Partito democratico di Manciano esprime riunì a Roma nel 1910 e in quest’occasione vecento. La complessa vicenda della gio- investì...gli Uffizi e san Miniato, Aaron sci- soddisfazione per l’approvazione del bilancio di vennero stabilite le quote relative a ciascun vane Constance, sposa dell’aristocratico volò via attraversando la strada e s’incam- comune in base al numero degli abitanti e Clifford Chatterley tragicamente ferito sui minò verso il Ponte Vecchio...Egli si sentì previsione. alla lunghezza della linea nei rispettivi ter- campi di battaglia durante la prima guerra al centro vitale del mondo, qui sulla piazza Manciano: grade festa a per i ritori. Manciano e Sorano dovevano versa- mondiale che farà ritorno a casa menomato della Signoria...sentiva un nuovo se stes- 100 anni della fontana pubblica di Piazza Can- re la quota di 5.100 lire annue per mezzo fisicamente, “ridotto in frantumi”, vale a so, una nuova urgenza di vita crescere in zanelli. secolo, Pitigliano 4.000 e 3.250, dire ormai impotente, si sviluppa attraver- sé”. All’amica inglese Emily King scrive: ma quest’ultimo municipio aveva l’onere di so un ritmo di vita apparentemente banale, “È molto bello qui e pieno di sole...ho una Manciano: un bilancio equo, nonostante altre 6.000 lire per il collegamento a Porto ma l’evolvere della situazione dimostrerà stanza graziosa che dà sull’Arno e buoni l’opposizione. Il Pd di Manciano esprime soddis- S. Stefano. lo scopo “morale” dell’autore: esaltare la amici con cui uscire a pranzo. È veramente fazione per l’approvazione del bilancio di previ- Lo scoppio della Grande Guerra impedì realtà di un amore vero, fisicamente vero, gradevole vivere qui. Firenze é bella e pie- sione 2013 che, nonostante le pesanti diffi coltà, ogni progresso della umbro-maremmana, in cui l’unica vera protagonista é Connie na di vita”. garantisce equità sui tributi e protezione delle ma si tornò a parlare della strada ferrata Chatterley, la donna, la moglie infelice, Se ne ricorderà nel 1927 a villa Miren- fasce più deboli. nell’immediato dopoguerra, dopo il 1920, prigioniera di un mondo sterile, dominato da, sulle colline vicino a Scandicci e alla quando le amministrazioni della provincia dall’abitudine e dalla figura del marito il Chiesa di San Polo, il luogo appartato dove Pitigliano: il vescovo Borghetti non conosce di Grosseto erano quasi tutte di orientamen- cui unico scopo é rappresentato dalla ricer- Lawrence ama scrivere seduto sotto un ma- riposo, tanti incontri nella diocesi. Proseguono to socialista. In quegli anni il progetto era ca di una personale notorietà come scrit- estoso ulivo, nella pace della natura, pen- gli appuntamenti della settimana segnati stato aggiornato dall’ingegner Ugolini del- tore di racconti. “Si accorgeva di essere sando al prossimo viaggio tra gli Etruschi, sull’agenda del vescovo della diocesi di Piti- lo “Studio Tecnico Socialista” con sede a staccata da tutto, aveva perduto ogni con- respirando i profumi del bosco che paiono gliano, Sovana e Orbetello. Roma. In conformità a tale progetto, la li- tatto con ciò che é sostanziale e vitale nel dare un po’ di requie alla malattia, portan- Manciano: diritti e doveri, ecco cosa ne pensa nea ferroviaria partiva dalla stazione di Or- mondo”. L’infelicità la porterà all’infedel- do a termine il romanzo “L’amante di Lady betello, raggiungeva le tenute della Parrina, tà vissuta come atto di ribellione verso ciò Chatterley”, che definisce “Bello, tenero e l’opposizione. Una polemica che nasce dopo Polverosa e per seguire la valle che imprigiona lo spirito vitale, reazione fragile”. l’ultimo Consiglio comunale di Manciano che ha dell’ fino alla confluenza del tor- all’ambiente soffocante di Wragby, la di- Le risposte degli editori inglesi e americani approvato il bilancio di previsione 2013. rente Stellata. Da qui proseguiva per Man- mora in cui vive la coppia. “Una vecchia cui ha inviato il manoscritto sono negative, Sorano: il comune toglie 10 camere all’hotel. ciano, con stazione presso il Casale Stellata casa lunga e bassa, in pietra scura...nel giudicando l’opera scandalosa; sarà l’inter- Per una struttura che apre ce n’è una che si rim- e attraversava il fiume Fiora in località Val- mezzo di un vecchio parco di querce...a vento inatteso di Pino Orioli, proprietario di picciolisce. Il Comune di Sorano ha imposto, con le Rotonda, raggiungendo Pitigliano con breve distanza dal fumaiolo della miniera una piccola libreria antiquaria sul Lungarno stazione in località Cancelli. Poi, per il Pia- con le sue nubi di vapore e di fumo...” , Corsini, suo amico e estimatore, che rischie- ordinanza sindacale del 22 novembre scorso, no della Madonna, si dirigeva verso Sorano chiaro riferimento all’infanzia dello scrit- rà denaro e reputazione, stampando l’opera all’albergo ristorante Agnelli di San Quirico di con stazione nei pressi del podere Busatti tore trascorsa a Eastwood nelle Midlands, privatamente presso la tipografia Giuntina rinunciare a dieci posti letto su 35. e continuava per S. Valentino e i botri di cuore delle industrie inglesi del carbone e di Leo Olshki. Sorano: la cava discarica diventa un’oasi. monte Palora, costeggiando la sponda de- del ferro. Al giovane Lawrence, figlio di Nel Giugno 1928 escono mille copie fir- Sorano, una psicoterapeuta recupera un’area stra del fiume Stridolone per raggiungere i un minatore e già malato, non resterà che mate e numerate, in carta color avorio e degrada e ne fa un gioiello. La Tenuta le Criniere Tufo paesi di Acquapendente, S. Lorenzo Nuo- evadere e cercare un luogo dove ritrovare copertina color rosso scuro con l’immagine splende su Sorano. vo, Castelgiorgio, Castelviscardo e infine la salute fisica e mentale. Negli anni, la della Fenice che si alza in volo da un nido

Orvieto. Il percorso superava di poco i 114 stessa finzione letteraria s’intreccerà con in fiamme... Manciano: a Montemerano l’associazione ha or- del chilometri di cui 96,309 allo scoperto e la sua vicenda personale, quando a causa Lawrence passerà parte della sua vita viag- ganizzato ben 32 manifestazioni. I tredici mesi 18,411 in galleria. Il costo, per il piano stra- della tubercolosi che lo renderà impotente, giando alla ricerca di una guarigione impos- esaltanti dell’accademia del libro. Il bilancio dale e i fabbricati, era di 122.500.000 lire. scoprirà il tradimento della moglie Frida. sibile, sarà un nomade come tutti gli amma- dell’accademia del libro di Montemerano. Poi in età fascista non si parlò più della Il viaggio rappresenta quindi la ricerca lati di tisi, artisti o gente comune. Morirà a ferrovia (almeno non vi sono tracce nei do- del luogo ideale in cui realizzare la pro- Vence, in Provenza, a quarantacinque anni. Sorano: il dopo-Vanni resta avvolto nel mistero. A cumenti da me consultati), probabilmente pria esistenza mortificata dalla malattia; lo In Inghilterra, patria dello scrittore, il ro- pochi mesi dalle elezioni amministrative di Sora- perché i latifondisti locali, di cui il fascismo scrittore diventa così lo specchio dell’uo- manzo sarà pubblicato nel 1960, a trent’anni no la situazione appare ancora molto confusa. maremmano fu emanazione ed espressione, mo nella sua relazione con gli altri e con la dalla sua morte. CITTÀ INVISIBILI di Luca Federici Il lago di Bolsena antico centro del mondo

soso la Bisentina e sottoso il livello del lago i terici e segreti arcani. Da alcuni connessa resti del porto.porto Ma i fondali del lago a uno degli ingressi segreti della la mitica nascondononascondon molti altri tesori: Agharti, città inaccessibile del mondo sot- relitti, rovine,ro palizzate e mi- terraneo. Considerata dagli antichi come steriosesterios costruzioni: le co- “l’ombelico dell’Etruria”, la Bisentina si siddettesidd “Aiole”, grandi estende per soli venti ettari, ma racchiude torrito di pietre ammassate un vero paradiso naturalistico formato da chec risiedono in quattro giardini all’italiana e boschi mediterranei. puntip dell’area lacustre. Vi sorgono sette chiese dai rimandi alche- LaL più grande Aiola è mici e nelle viscere dell’altura che domi- quellaq del Gran Carro na l’isola (monte Tabor) si apre il pozzo (dove(d attualmente sono della “Malta Papale”, un antico luogo di di Tuscia e suo cugino. La morte della gio- inin attoa nuove campagne di culto ipogeo, riadattato durante i seco- vane causa una guerra tra Goti e Bizantini scavi)scavi) che si trova tra i resti li ecclesiastici a prigione per eretici. Qui e secondo la leggenda Amalasunta isolata didi un estesoeste insediamento villa- venne incarcerato a vita nel 1295 l’abate di sull’isola avrebbe portato con se il proprio noviano di notevole importanza, Montecassino Angelario e nel 1299 il gran tesoro, che secoli di ricerche non lo hanno accantoaccanto a un anticoa tracciato stradale maestro Templare Raniero Ghiberti. Nel mai ritrovato. Una terra piena di fascino e (strada di Amalasunta)Ama che collegava 1400 l’Isola passa sotto la dominazione dei mistero che ancora oggi rispetta tradizioni l’isolal’isola Martana allaa terraferma. Nume- Farnese fino alla caduta del ducato di Ca- e riti propiziatori di origini pagane, come rosi templi di origineor etrusca sorgono stro, quando torna alla camera apostolica, i Misteri di Santa Cristina (Bolsena) o la sullesulle colline intornointor al bacino lacustre, che ne fa la residenza estiva dei Papi. An- Barabbata (Marta). Ricorrenze religiose comecome quello di MonteMo Landro (S. Lorenzo che l’isola Martana ha vissuto vicende ana- molto antiche, che pur riadattate ai cano- Nuovo),Nuovo), mentre diversediv necropoli, templi loghe: ricoperta da boschi di lecci e olivi, ni cristiani mantengono vivo il profondo e chiese cristiane sorgono sulla sponda durante le invasioni saracene ha ospitato la legame tra la gente del luogo e le antiche orientale,orientale, nei pressipress della via Francigena, popolazione locale che vi ha costruito un divinità delle acque, che da sempre donano importanteimportante strada di pellegrinaggio che piccolo borgo, poi abbandonato. Oltre ad i loro frutti, in particolare il Coregone, pe- ra tutti tutti i llaghiaghi europeuropeiei ddii ororigineigine da CanterburyCanterbury attraversa attra l’Europa fino a aver accolto i resti di Santa Cristina, l’isola sce comune nelle acque del lago, ma senza vulcanica quello di Bolsena è il più Roma. Anche le due isole, la Martana e la è legata alla storia di Amalasunta, figlia del dimenticare le Anguille, ricordate anche da T esteso. Le potenti eruzioni, spes- Bisentina, abitate fin dall’età del bronzo re Ostrogoto Teodorico. Divenuta regina Dante nel Purgatorio, legate all’insaziabi- so caratterizzate da violente esplosioni hanno ricoperto ruoli sacrali, la seconda per via della giovane età del figlio, viene le papa Martino IV che le annegava nella all’interno delle molte bocche del com- in particolare è ammantata di misteri eso- uccisa nel 535 per volere di Teodato, duca Vernaccia. plesso vulcanico Volsino hanno causato lo sprofondamento di un’area di 270 km, la cosiddetta Caldera, che è andata progres- sivamente colmandosi grazie a piogge e sorgenti (alcune termali). Questi profondi sconvolgimenti vulcanici hanno forgiato non solo l’attuale bacino lacustre e le due isole che ne emergono, ma soprattutto lo splendido territorio dei tufi che dalle spon- de del lago si estende nella Tuscia e nei IV territori di Pitigliano e Sorano. Il Tufo, il Nenfro e il Peperino sono le rocce vulca- niche che ancora oggi documentano il pas- saggio degli antichi popoli italici, in parti- colare gli etruschi, che del lago di Bolsena fecero il proprio santuario a cielo aperto, centro della dodecapoli e sede del Fanum Voltumnae, tempio della Dea madre, a cui fa seguito la successiva romanizzazione dell’area e la sovrapposizione di un culto patriarcale. Gli antichi Thirseni hanno fondato nu- merose città, in particolare Volsinii, che sorgeva presso l’attuale città di Bolsena, di cui restano parte dell’acropoli, ampi tratti di mura e grandi necropoli sparse sul territorio. Anche Visentum, nei pressi di Capodimonte, era un centro di notevole importanza, famoso per le ceramiche e le calzature, distrutto e ricostruito più volte viene progressivamente abbandonato nel 1800 a causa della malaria. Sono anco- ra ben visibili grotte, coppelle, vasche e uno splendido colombaio direzionato ver-

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9LD1&LDFFL3LWLJOLDQR *5  7HOH)D[ otizie dal territorio N Alla ricerca dell’Oro di Maremma cronaca Lo Storiario racconta: locale Manciano: Sel ricaccia indietro le accuse Niente rimborsi e schede telefoniche. Coerenza e lealtà la storia dell’amico Topino verso i cittadini sono imprescindibili. Stamani ti racconto un’altra storia: da Corrado, il presentatore Sorano: assalto alla slot machine, patteggiano il Topino. romano? Sicuro di avere i nu- quattro mesi. Avevano dato l’assalto alla slot Non è la storia di un animaletto. meri per diventare un grande machine della tabaccheria di piazza della re- artista canoro, Il Topino fece pubblica a San Quirico di Sorano. Il Topino è il soprannome che la gente di la domanda perbenino e fu ac- Pitigliano aveva dato ad un uomo. Marem- cettato alla gara. Manciano: per Galli replica a Mecarozzi e Pallini ma bonina, perché mi guardi stralunato, lo Mira, il giorno della partenza e dice che l’amministrazione è tutta traspar- sai come siamo fatti noi… gente della Ma- per Roma non so dirti quanta ente. Il tema in questione è la storia dei rimborsi remma. Non ci piace chiamare le persone gente di Pitigliano e di Sora- uscita fuori negli ultimi giorni di dicembre. per nome, siamo un po’ bischeri e ci piac- no era lì alla fermata dell’au- ciono i soprannomi. Una volta assegnato il tobus della Rama, tutti a salu- soprannome a una persona rimane per sem- tarlo, a fare gli auguri. C’era pre, passa anche in eredità ai figli e ai ni- anche chi piangeva per la poti. Adesso fammici pensà e dopo ti dico commozione. Ora immagina il tuo soprannome. Insomma quest’ uomo quanti amici si trovarono in- a Pitigliano tutti lo chiamavano il Topino. sieme al bar in piazza la sera Non mi chiedere perché non lo so e se lo so dello spettacolo per guardare la Corrida e non te lo dico. Maremma bonina, non mi Il Topino! La Corrida iniziò e nel bar ci fu far dire la stessa cosa due volte, perché poi silenzio. Erano molti i partecipanti e l’an- io mi ombro… sia cresceva nell’attesa quando finalmente Ora fammi parlà: il Topino era un uomo toccò al lui!! La gente emozionata lo ascol- elegante, portava dei baffetti sottili sottili, tò cantare “Amara terra mia”, canzone di sembravano i baffetti dei topi. La su’ mo- Domenico Modugno. glie non li aveva, era una brava donna con Poi? il negozio nel borgo. Lui invece aveva un Mbè, il Topino non cantò come cantava solo impegno fisso: portare a spasso il cane Domenico Modugno nemmeno per sba- e meglio se in Piazza. ll Topino aveva an- glio, insomma pare che non andò tanto che una grossa passione: l’archeologia. Ma bene, anzi cantò malissimo, ecco. Quando non tutta, intendimi, amava gli Etruschi… tornò a Pitigliano nessuno disse nulla della e qui da noi ce ne è tanta di roba Etrusca! gara, ma i suoi amici bischeri, seduti nei Il Topino durante il giorno, dopo aver pen- bar del centro cantarono “Amara terra mia” sato al cane, pranzato e riposato, andava per tanto tempo e il Barbiere chiuse per fe- nel pomeriggio alla bottega del barbiere, rie. Uomo di spirito e veloce nel recupero al centro del paese. Si riunivano sempre il Topino si riprese presto dalla sconfitta lì, lui e i suoi amici. Se il barbiere doveva subita. tagliare i capelli o fare la barba alla gente, Una mattina, mentre come sempre era a loro gli creavano un meraviglioso fondo spasso in piazza con il cane, due turisti te- musicale armonioso con chitarre e man- deschi gli chiesero informazioni sulla Sina- dolini. Quando il barbiere finiva il lavoro goga di Pitigliano. Lui, elegante e pronto, prendeva il mandolino e facevano i cori in- rispose. Poi i turisti tedesci chiesero al To- sieme. Il Topino cantava e canta oggi e poi pino quanti Ebrei dopo la guerra vivevano canta domani, si era messo in testa di poter ancora a Pitigliano. Il Topino si voltò di partecipare alla Corrida. Sì, la Corrida… scatto e con voce alta, quasi intonando dis- V te lo ricordi quel programma che faceva- se: “Se non lo sapete voi quanti Ebrei avete no in Televisione, quello che era condotto lasciato in giro, lo posso sapè io?” Lo Storiario canta la canzone della Befana FABIO FOSCHETTI +39.327.0547753 EUROFOOD CATERING S.r.l. Via dell’Industria 23 01100 Viterbo Tel. +39 0761.390069 Fax +39 0761.273280 [email protected] www.eurofoodviterbo.it Oh di casa, brava gente questa sera è epifania e nel nome di Maria vi si viene a salutar!

A Voi bravi giovanotti vi ho portato una biondina è simpatica e carina e vuol farvi innamorar

A voi altre signorine la Befana vi ha portato un vestito ricamato per porterci andà a ballà

A voi cari vecchiarelli vi ho portato un bel sorriso non guardar le rughe in viso, tutti allegri a festeggiar !

Buona notte a tutti quanti del disturbo ci scusate ma PITIGLIANO, via Don F. Rossi 34 - tel. 0564 616250 se un galletto a noi ci date MANCIANO, via M. D'Antona - tel. 0564 628230 otizie dal territorio www.cia.grosseto.it

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VII

Il Pozzo Antico Stagioni in Tufo Pizza tricolore Le confetture al Pozzo Antico dell’Aia del Tufo

Piatti tipici della cucina maremmana come Acquacotta, Pasta e Il nuovo anno per l’agriturismo e azienda agricola Aia del Tufo si apre all’insegna delle loro Ceci, Cinghiale in Salmì. confetture prodotte biologicamente seguendo tutti gli importanti passaggi di realizzazione. Specialità gastronomiche quali Coniglio in Agrodolce e Filet- Dalla ciliegia alla zucca fino ad arrivare ai lamponi, le confetture possono essere consumate ti d’Anatra in Crosta di Pistacchi. Carne di produzione locale nei diversi pasti della giornata abbinandole a numerose pietanze come ad esempio formaggi dell’azienda agricola Belvedere. freschi e stagionati. L’Aia del Tufo si trova nel comune di Sorano, in località San Valentino. www.aiadeltufo.com Scrivono di noi...

Non un ristorante ma una poesia. Per chi, come noi, ama la buona cucina qui tro- verà l’apoteosi dei sensi! Meraviglia per gli occhi ed il palato ogni piatto è stato un susseguirsi di emozionanti scoperte unite ad un’ambientazione piacevole ed un servizio impeccabile e cortese! Se passate per Pitigliano non ve lo fate sfug- gire, vi perdereste qualcosa di veramente unico. La nostra Pizza Tricolore è fatta scegliendo gli ingre- dienti migliori, di prima qualità. Le tre componenti, bre- saola, rucola e grana, ri- prendono i colori e i sapori dell’intero stivale esaltan-

done la genuinità. otizie dal territorio N Intervista a Niccolò Ammaniti

segue a pag. 1 sempre di farci la sceneggiatura, per primo Va be’ ci ho provato! Cosa ne pensi di il famoso amico che mi aveva chiesto di fare questa crisi? la comparsa. Cominciò con Branchie anche È un momento molto complicato oltre a ren- se all’inizio ero perplesso. dere la vita insicura, quella percezione di un Il successo ha cambiato la tua vita? futuro instabile, non sapere come arrivare a La fama non ha cambiato radicalmente la fine mese, è paura, incertezza, il che com- mia vita, mi interessa poco, generalmente porta tirare i remi in barca e trascurare tutto non mi riconoscono in giro e per me non è il resto come andare al cinema, leggere... I importante. Me l’ha cambiata per il fatto che giovani non hanno speranze e non possono ho un credito nei confronti delle persone, si creare il loro futuro secondo le loro aspira- aspettano qualcosa da me, come i lettori o zioni. le case editrici che sono soddisfatte del mio Non vedo in questo momento come si pos- lavoro. sa uscirne. È un paese che arranca su tutti Hai scritto sia racconti che romanzi, pre- i piani, in ogni momento si sente l’insod- ferisci una forma di scrittura piuttosto disfazione, è vero che ci sono sempre stati che un’altra? questi periodi ma usciamo dal periodo degli Sono due cose che vanno insieme. A vol- anni Ottanta dove sembrava che tutto fosse te si ha la necessità di scrivere qualcosa di possibile… più breve. I racconti intervallano la fatica di Masterpiece è un reality show letterario, scrivere un romanzo che è frutto di anni di cosa ne pensi? lavoro invece un racconto con qualche set- Mi sembra un reality a tutti gli effetti, il timana te la cavi e ti dà una soddisfazione problema è che la letteratura non è affasci- immediata. nante come la musica. Una canzone ti col- Anche se non sempre la scrittura di un pisce nell’immediato. È difficile capire il racconto è più semplice, molti però co- talento di uno scrittore e che si percepisca minciano così la loro carriera. da tre righe. È un sistema un po’ strano, Sì, devono chiudere, avere una circolarità sembrano più interessati alle vite che alla non basta una suggestione anche se vi sono letteratura, al fatto che lo scrittore debba delle eccezioni… bisogna avere una grande soffrire per forza! Per questo sembrano at- era un modo di trovare un spazio mio. Non il mio sogno essere un attore! lingua, una certa capacità espressiva. tenti più alle persone che alla scrittura. La pensavo neanche di poter pubblicare, poi Sono appassionato di cinema ma non l’ave- I racconti quando sono belli a volte lo sono letteratura è fatta di libri non di biografie, con l’università non andava granché e dopo vo considerato all’inizio. Adesso continuo a più dei romanzi. Sono un grande amante dei una persona può amare un libro senza co- la prima pubblicazione è diventato un la- scrivere sceneggiature ma è la scrittura che racconti. noscere la vita dello scrittore. Poi se veden- voro. mi ha portato al cinema. A cosa stai lavorando? dolo qualcuno cominciasse leggere sarebbe Hai una forte connessione con il cinema, Mi piace, a differenza della scrittura che è Sto scrivendo un romanzo, un po’ compli- qualcosa di positivo. Una condizione fon- diverse sceneggiature, hai partecipato a solitaria, che il cinema sia condivisione, an- cato, ma sono ancora agli inizi, sono un po’ damentale per scrivere è leggere, passare un film… che se è più difficile perché devi accettare pigro a cominciare, devo sentire la necessità per uno stadio da lettori. Scoprire i libri, Ho fatto la comparsa in un film di un mio dei pareri differenti, non sempre il regista è ma sento di avere ancora qualcosa da dire. chiedersi da lettore perché una tal cosa mi amico ma non ero molto bravo, facevo trop- d’accordo con te. Non ci anticipi nulla? piace, capire come lo scrittore sia riuscito a pe espressioni facciali, ma non era mai stato Dopo ogni pubblicazione mi hanno chiesto Non posso, ancora ci sto lavorando! colpirci in qualche modo… L’incredibile La stampa clandestina antifascista VIII mondo di Laura nuove storie per bambini a Pitigliano di NC nazione, sfidando la polizia fascista con la di Nicola Ciuffoletti “Una parte del racconto è nato per caso – stampa alla macchia di giornali e opuscoli afferma Roberta Volpini, l’autrice del libro sce per Effigi un altro importante li- che denunciavano i crimini e le brutalità del oberta Volpini, scrittrice locale si è – durante una delle tante infinite giornate bro dello Storico Franco Dominici, regime. cimentata in una nuova opera lettera- passate insieme a mia figlia, trasformando i Eprolifico scrittore e profondo cono- Questo libro – conclude l’autore – ripercor- Rria per bambini. È da poco nelle edi- tempi lunghi, in momenti gio- cosi e creati- scitore della storia della resistenza locale e re le tappe fondamentali della stampa ille- cole locali e tutte le librerie del tufo “L’in- vi, quando i problemi di salute di Chiara lo nazionale. gale antifascista dalla marcia su Roma alle credibile mondo di Laura” edito da Laurum, ren- devano possibile, poi è cresciuto con Il Libro da titolo “Stampa clandestina anti- elezioni plebiscitarie del 1929, dalla presa il primo libro dell’autrice. lei. fascista fra il 1922 e il 1930” è la tesi, rivisi- del potere all’instaurazione della dittatura.” L’opera di Roberta che ripercorre pas- Ho voluto scrivere queste “Storie di Laura” tata e ampliata sotto alcuni importanti punti saggi fondamentali dell’educazione nei per dar modo ai bambini di conoscere alcu- di vista, discussa dall’autore nell’aprile del Note sull’Autore: Franco Dominici è nato confronti delle proprie figlie, lascia libero ne importanti simbologie che fanno parte 1989 all’università di Roma La Sapienza. a Sorano nel 1962 si è laureato in Sotria sfogo ai racconti e a momenti creative che della vita e della crescita interiore. Trovo Come anche Franco afferma nella prefazio- Contemporanea all’Università di Roma “La l’autrice ha passato con Laura, protagoni- sia ne- cessario riappropriarsi di questi an- ne, l’argomento di quella tesi che oggi è di- Sapienza” e insegna materie letterarie negli sta del racconto e Federica, la figlia più tichi valori, che spesso la cultura moderna venuta libro, gli fu suggerito dal maestro Al- Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grande. ci fa dimenticare.” berto Manzi, che l’autore conobbe a Roma grado. Ha pubblicato “Vitozza. La città di a metà degli anni Ottanta e che gli raccontò pietra nella valle del Fiora” (Laurum 2000), del suo zio Filippo, linotipista de L’Ordine “Pitigliano. Guida storico – turistica” (Lau- Nuovo clandestino. Franco accettò fin da rum), “Il comune di Sorano nell’età libe- subito la proposta dell’acuto maestro e la rale” in “Sorano storia di una comunità” a presentò al Prof. Paolo Spriano, all’epoca cura di Z.Ciuffoletti (Centro Editoriale To- docente di Storia dei Partiti Politici che ac- scano 2002), “Sorano cent’anni di storia” cettò immediatamente. Per lo scrittore, se- (Stampa Alternativa 2001), “Il comune di guirono periodi di lunga ricerca, intere gior- Sorano nella guerra di Liberazione” (Effigi nate passate in archivi e polverosi scaffali 2013), “Vitozza la città di pietra. Storia, ar- di biblioteca. Il lavoro che oggi esce per la cheologia e natura”. (Effigi 2013). collana Effigi Nuovi Saggi rispetto alla tesi originaria consta di un capitolo in più, dedi- cato all’avvento del fascismo in provincia di Grosseto e alla definitiva soppressione della stampa d’opposizione anche in Maremma, un capitolo, il terzo per l’esattezza del vo- lume dedicato alle violenze degli squadristi. “Attraverso una legislazione liberticida e le violenze degli squadristi, – afferma Domi- nici – Mussolini decretò la fine della libertà di stampa in Italia, garantita si dal 1848 dal- lo Statuto Albertino. L’unica possibilità di contatto di partiti antifascisti con le masse popolari rimase la pubblicazione di giorna- li clandestini. I comunisti e gli intellettuali

otizie dal territorio fondatori di Giustizia e Libertà in partico- lare, si distinsero per coraggio e determi- N Fiora. Il che vuol che, se siamo in viag- e comunicative dei nostri responsabili re- gio e qualcuno ci chiede “Di dove sei?”, gionali. Il nostro Presidente Pier Andrea noi, come risposta – aderendo al dovere di Vanni, e i nostri tre sindaci non c’entrano. pensarci appartenenti ad un’unica entità – Insomma, come prima mossa – per così Il territorio dobbiamo imparare a rispondere, disinvol- dire dal basso – dobbiamo trovarci da soli ti, “Sono dei Comuni Montani delle Colli- un nome, in cui riconoscerci con soddi- ne del Fiora”, sperando che l’altro non si sfazione. Senza dimenticare di fruire del accorga della contraddizione di proporci prefisso “Maremma”, ancora evocativo di creatura viva ad un tempo montani e di collina: sono i cose belle e buone. Direi di approfittarne, problemi irrisolti delle strategie gestionali finché ci sono. della formica che vive come seppellita nel- la sua che per lei è il “reale”? Una visione, quella dell’uomo dell’Unione di questi tre Comuni, che contenga la consapevolezza Pecore al chiuso delle specificità degli altri territori, vicini o lontanissimi, ma ormai tutti raggiungibili con macchine ed aerei. Il mondo intorno a lupi... al pascolo noi è cambiato e continua a cambiare ver- tiginosamente, e noi – da abitanti di paesi sperduti, carichi di storia, scritta su pare- ti di tufo e su muri di conci diruti, di cui disconoscevamo il valore – come per mi- racolo, siamo resuscitati. Siamo diventati altre persone rispetto a quelle che eravamo allora, solo trent’anni fa. Ci siamo ritrovati potenzialmente ricchi. E lo saremo concre- tamente solo quando diventeremo capaci di di Lucia Morelli agire le azioni suscettibili di farci riscuote- re quella che mi piace chiamare la “pen- on so se capiti anche a voi di pensa- sione di reversibilità”, scritta per noi dai re quale rappresentazione del pro- nostri avi, nei testamenti di roccia magma- Nprio mondo conoscitivo abbia una tica, ancora, miracolosamente, presenti tut- formica. Se parlasse, ci direbbe della città ti intorno a noi. Ma riscuoteremo appieno il sotterranea in cui vive, dei suoi “palazzi” loro lascito solo quando li avremo onorati, di quaranta piani scavati nella terra, sud- con sentimento di filiale gratitudine, aven- divisi in abitazioni, magazzini, serre per la do cura delle vestigia della loro memoria. coltivazione di funghi, stalle in cui le sue Ma è dura! Diciamolo subito. Specialmen- compagne operaie allevano gli afidi, quegli te per chi come noi si è ritrovato – davve- insetti che succhiano la linfa dalle foglie, ro a sua insaputa – ad essere proprietario, trasformandola in un liquido zuccherino grazie all’insieme unico di risorse pregiate, che viene poi munto: una leccornìa! Se di un prodotto turistico potenzialmente ap- la formica ci parlasse invece del mondo petibile anche da quella tipologia di turisti esterno alla sua città sotterranea, ci direbbe (il cosiddetto target) che sempre dispone di dell’intrigo di immensi canyon tra torri di denaro. Madonna santa, una vera disgra- legno chiamate alberi, dei pericoli a cui lei zia! Ci tocca acquisire subito anche noi si espone andando in cerca di cibo, e della una visione, anzi, una “vision”, come dico- sua eccitata fatica di quando ha la fortuna no gli addetti ai lavori, per com-prendere, segue da pag. 1 carenza di latte… toscano, nel senso di d’incontrare sul suo cammino una carcas- nel senso di prendere insieme i dati stori- prodotto pregiato di pecore vissute al pa- sa succulenta di cicala da trascinare fino a ci, archeologici, geologici, agroalimentari, presenza o meno degli allevamenti di ovini. scolo, sostituito ora in parte dal latte mol- casa. culturali, paesaggistici per elaborarli e poi Riassumo i dati della vicenda: La Diretti- to meno aromatico di pecore strette nei ri- La formica non conosce altro che quel suo mettere sul mercato, con sapienza strate- va Habitat dell’Unione Europea n° 43, del coveri notturni, mangiando fieno. E dove IX microscopico universo, immenso per lei, gica, il risultato delle nostre elaborazioni 1992 aveva inserito i lupi tra le specie da quando lupi e canidi riescono a penetrare per le sue forze. L’immensità del pianeta concettuali e semantiche da gestire – come proteggere “in purezza” perché in pericolo nei ricoveri – e prima o poi gli riesce – si Terra, così come la vediamo noi, non riesce fanno i nostri concorrenti attrezzati – su di estinzione. E ha creduto di protegger- verifica l’ atroce mattanza di 50/60 capi ad ipotizzarla. Anzi! Non le passa neppure piattaforme informatiche con personale li – penso in buona fede – vietandoci, con alla volta. per la testa che esiste un mondo di mondi formato a utilizzarle. sanzioni penali, di provvedere, con le nostre Conclusione: si è creato un sistema contro oltre al territorio da lei esplorato. Invece, se Parlando di turismo – ahinoi – dobbiamo tradizionali pratiche, un tempo “premiate” natura e contro ogni buon senso: le pecore potesse avere una visione panoramica dello fare i conti anche con quell’universo di dalla gratitudine degli abitanti, alla loro eli- al chiuso ed i lupi al… pascolo. spazio che la circonda e quella prospettica persone che, con un clic su twitter, è capa- minazione dai nostri pascoli. L’obiettivo di questo scritto è centrato sul tempo, eviterebbe di costruire i suoi pa- ce di scoprire fantastiche offerte di viaggi Il risultato è che: 1) il lupo ed i suoi ibri- sulla nostra necessità di far comprendere, lazzi sotterranei scavando nel terreno dove aerei che rendono costosissimo, al confron- di, derivanti dall’incrocio con cani randa- ai molti che per pura mancanza di infor- passerà una ruspa, o dove si scaricherà la to, per il prezzo del carburante, il percorso gi, hanno vissuto e vivono facendo strage mazione non ne sono ancora consapevoli, valanga d’acqua del temporale. Insomma, Roma-Unione dei Comuni Montani delle delle nostre greggi; 2) che l’obiettivo del che l’ allevamento degli ovini è costituti- se avesse il privilegio di una sua “visione”, Colline del Fiora. mantenimento in purezza del lupo è cla- vo l’identità distintiva di questo territo- pianificherebbe l’utilizzo del suo territorio Da ultimo, c’è un problema non solo for- morosamente fallito; 3) che i nostri alle- rio. Che la messa a fuoco di questa speci- distinguendo quello idoneo ad essere urba- male, ma sostanziale, a livello d’impatto, vamenti grandi e piccoli chiudono sempre fica identità è funzione della possibilità di nizzato da quello riservato alla produzione da risolvere. È che dobbiamo imparare a in maggior numero la loro attività non promuovere il mercato dei suoi prodotti e spontanea di cibo. pensare che il “noi” territoriale non è più il riuscendo a sopravvivere al danno econo- dei suoi servizi (turismo) e che, pertanto, E l’uomo? Poveretto! Con quante cose “noi” di Sorano, di Manciano o di Pitiglia- mico ed emotivo derivante dalla mattanza la sua salvaguardia è affidata non soltan- deve fare i conti per raggiungere una visio- no. Adesso il “noi” fa riferimento all’Unio- dei loro animali; 4) che stiamo perdendo to ai loro rappresentanti politici, ma alla ne del proprio territorio, diversa da quella ne dei Comuni Montani delle Colline del posti di lavoro nella pastorizia e nei ca- responsabilità di tutte le categorie dei cit- seifici; 5) che la nostra industria casearia, tadini perché i “pastori” del nostro ter- vede compromessa la propria attività per ritorio siamo tutti noi!

bar, della taverna, pizzeria, affitta camere, souvenir SOVANA (GR) AngiolinaPITIGLIANO Vineria Piazza del Pretorio, 14 Piazza della Repubblica 209 Tel. 0564 614073 - 347 5499972 Mob. 333.1164624 [email protected] otizie dal territorio CHIUSO IL MARTEDÌ

da Roberto e Mariella N La Befana della Tesi in Tufo Polisportiva San Rocco Tesi di Laurea in Storia dell’Arte Medievale Il Duomo di Sovana. Problemi di lettura giungendo a una lettura pressoché comple- iconografica dei capitelli istoriati di un pi- ta dell’intero ciclo figurativo: un unicum lastro a fascio. all’interno del duomo sovanese, ma soprat- tutto data la complessità e la particolarità, di Martina Giulietti anche nel panorama artistico regionale, e non solo. L’impossibilità di una lettura in- uando ho iniziando l’università ave- tegrale del ciclo è dovuta nel caso di alcune vo un’unica certezza: alla fine di porzioni allo stato conservativo, il deterio- Qquesto percorso avrei dedicato qual- ramento subito dal tufo nel corso dei secoli cosa a “Colei” che mi ha spinto a specia- ha, infatti, portato all’alterazione di alcuni lizzarmi in questa particolare disciplina, la elementi quando non alla perdita di intere mia terra. Nei nostri piccoli centri immersi figurazioni, in altri casi alla particolarità de- nel verde, laddove la “c” aspirata toscana si gli schemi iconografici adottati dal lapicida mischia alle “doppie” laziali, sono custodite sovanese, per i quali risulta difficile trovare delle meraviglie delle più disparate epoche modelli nonché confronti plausibili. Consi- storiche che di rado, purtroppo, compaiono derando il ciclo nel complesso, tuttavia, la sui manuali di storia dell’arte ma che a ve- scelta dei vari episodi sembra seguire una derli da quando sei poco più di una bambina logica ben precisa: storie dell’Antico Testa- ti lasciano un qualcosa, difficile da spiegare mento, che anticipando la “Buona Novella”, a parole. Ed è proprio da qui che è iniziata suggeriscono al fedele “la corretta via” per la mia lunga ricerca dedicata al Duomo di giungere alla salvezza. È individuabile una Sovana, capolavoro del “romanico marem- certa logicità anche nella disposizione stes-

on solo impegno per il sociale ma dal classico gruppo mascherato tradizionale. anche tante tradizioni, come ogni Oltre a tener in vita una lontana tradizione ti- Nanno la Befana della Polisportiva pica della Maremma con il giro delle case e San Rocco rinnova il suo appuntamento con dei poderi casela sera del 5 gennaio, candan- l’ottava edizione del raduno: “Befane della do, ballando e ricevendo in cambio doni; la collina e della montagna”, presso l’audito- Polisportiva San Rocco ogni anno con il suo rium della BCC Pitigliano. Un’iniziativa gruppo mascherato si reca nelle case di ripo- targata Polisportiva San Rocco con la col- so di Pitigliano, per portare un saluto ai più laborazione della BCC locale e l’aiuto del anziani. Un impegno per il sociale continuo gruppo teatrale “I Giubbonai” e della “So- che associa alla goliardia del travestimento cietà Italiana Protezione Beni Culturali”. un importante gesto di valenza sociale. Questo raduno che si ripete puntualmente Il vestiario delle befane: un gonnellone ogni anno (4 gennaio) e conta la presenza scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, di circa 8 gruppi mascherati provenienti da uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio Pitigliano e non solo. in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto La Befana di “San Rocco” è un po’ diversa vivacizzato da numerose toppe colorate.

mano”. Data la vastità dell’argomento, il sa delle scene che suggerirebbe una lettura mio studio si è concentrato prevalentemente di carattere liturgico funzionale. Funzione X su un aspetto che finora era stato preso in simbolica del ciclo, quindi, suggerita dap- considerazione piuttosto superficialmente prima dalla collocazione stessa della fascia dalla storiografia critica, concentratasi pre- di capitelli, posta non a caso a coronamento valentemente su altre problematiche; può del primo pilastro che si incontra varcando essere considerato una sorta di monografia il portale, come a dimostrare, a chiunque dedicata all’analisi iconografico- simbolo- entrasse, l’avvenuto transito dallo spazio gica del fregio capitellare scolpito che coro- della vita terrena quotidiana a quello sacrale na il primo pilastro che si incontra varcando della chiesa: luogo della rivelazione e della l’originale portale principale della cattedra- manifestazione del divino. Dunque un mes- le. Partendo da una dettagliata descrizione saggio, un insegnamento scolpito nel nostro di ogni singolo elemento delle nove scene tufo che conservatosi per secoli, ci permette scolpite e da un esame di carattere stilistico oggi di immergerci nella cultura della nostra delle varie figurazioni ho, in seguito, rea- Sovana in un Medioevo sì tanto lontano, ma lizzato una serie di confronti iconografici solo apparentemente impenetrabile ed enig- con esperienze artistiche passate e coeve, matico. LA ROCCA American Bar-Pizzeria Piazza della Repubblica 92 - Pitigliano (GR) TUTTI I FINE SETTIMANA APPUNTAMENTI DA NON PERDERE PER GENNAIO 11/01/14 25/01/14 MUSICA DAL VIVO E DJ SET “BIG GUN” ACDC COVER BAND “ROCKET QUEENS” GUNS N’ROSES TRIBUTE BAND otizie dal territorio N In memoria della Shoah di Davide Acciaroli potevano dargli alcun conforto. ceva, a monito dei presenti e dei posteri: Perché altrimenti sarebbe stato solo un “Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”. in dagli anni della scuola ele- amore inutile. Quello che vorrei trasmettere con questa ri- mentare ho scelto di non dimen- So bene che queste mie righe non pos- flessione è che non può considerarsi umano F ticare mai il ricordo della Shoah, sono rendere il senso della mostra, ma coltivare l’esclusione dell’altro, del diverso, l’orrore della tragedia subita da esseri vogliono essere un invito, affinché non mai, in ogni caso, in ogni luogo, perché si umani come me non deve essere di si possa mai pensare che sia giustifica- perde una grande ricchezza. La ricchezza passaggio, perché potrebbe riprodursi bile l’eliminazione di un essere umano, della vita come voglia di essere come si è, nuovamente e sarebbe tremendo. Sotto chiunque esso sia, qualunque atto, pen- a prescindere del giudizio altrui, perché si altre forme, in altri contesti, nei con- siero o parola possa aver generato la sua esiste al di là del pensiero dell’altro. fronti di altri popoli in ogni tempo, in mente. Nessun uomo può considerarsi al di sopra di ogni luogo. Il modo in cui sono stati Il buon prete di strada, Don Gallo, di- un altro per deciderne l’esistenza nel mondo. uccisi mi ha lasciato sgomento, gassati e arsi in forni per farli diventare cene- re e polvere, per pulire il mondo dalla loro presenza. Questa riflessione non lezione della razza, perché l’uomo può es- mi ha mai fatto desistere dal mio intento e sere perfettibile, e se si prende a modello negli anni seguenti ho cercato di coltiva- un concetto d’uomo da raggiungere ad ogni Libro del Mese re questo ricordo, perché non si perda mai costo, il fine giustifica i mezzi, e allora tutto questo esempio di stoltezza umana. Nel mio ciò che non risponde a quell’idea perfetta è C’era una volta… piccolo ho una sola responsabilità, non agire da considerare inefficace al miglioramen- mai come se la Shoah si possa ritenere giu- to dell’umanità, uno scarto o un’accidente. Anche questo libro, come altri che stificabile. Cercare sempre di comprendere Nel 1939 Hitler diede il via al Programma l’hanno preceduto, nasce dalla volontà le origini di tale odio umano verso una per- di eutanasia delle persone disabili: in codi- dello SPI CGIL di Siena, nell’ambito sona diversa, perché se allora è toccata agli ce AKTION T4. In realtà fu lo sterminio di del progetto memoria, di stabilire uno ebrei fare i capri espiatori, non si può mai 300.000 bambini e adulti innocenti in nome stretto rapporto fra giovani ed anziani, star sicuri d’escludere che a prendere il loro della purezza della razza e del risparmio di partendo dai luoghi dove si formano i posto ci possano essere altri popoli additati risorse economiche. Fu una sorta di mo- cittadini di domani in un rapporto spe- come un di più in questo mondo. Negli anni struosa prova generale della Shoah. L’idea ciale, davvero fecondo, con il mondo ho prestato fede al dovere morale di chie- di uomo che era alla base del darwinismo della scuola. dermi perché è successo questo, ho visitato sociale ha fatto da spunto per i pensatori Non si tratta, nella nostra prospettiva, luoghi della memoria, letto libri e visto film dell’Aktion T4, l’oggetto della mostra era di riproporre nostalgicamente un pas- su questi eventi, prodigandomi nel conosce- proprio “l’aktion Tiergartenstrasse 4”, un sato nel quale il sapere esperienziale re testimoni e parenti che mi potessero rac- luogo di eutanasia, un luogo di morte ope- era il fondamento di molte attività e contare il loro ricordo, per aiutarmi a sentire rata scientificamente, con rigor di logica. poneva l’anziano, che ne era detentore, e capire. Se si vuol dare fondamento ad un’atrocità in una posizione di privilegio. Nel 2013 ho visto una mostra fotografica, come la selezione della specie, occorre cre- Neppure però è per noi accettabile il a Bologna, si intitolava “Perché non acca- are la sensazione che sia giustificabile, per tentativo di oggi e di molti, che spinge da mai più RICORDIAMO”, organizzata sentirne meno il peso, quando si ha a che ad individuare una presunta responsabi- dall’A.N.F.F.A.S. Bologna O.N.L.U.S., fare con la coscienza, e per fare ciò si deve lità delle generazioni anziane “garantite l’associazione Famiglie di persone con disa- pensare a come farlo, sperimentandolo, ose- e protette”, nell’incapacità del nostro bilità intellettiva e/o relazionale di Bologna, rei aggiungere, ad ogni costo. E per farlo si tempo di dare risposta al bisogno di fu- una mostra che ogni persona dovrebbe ve- deve scegliere di generare la morte come turo delle giovani generazioni. dere, perché non accada mai più. Non acca- una forma di benessere per chi resta, perché Questo libro che raccoglie storie, rac- da mai più che si possa giustificare l’atrocità si salvi l’apparenza. Nel caso di specie, chi conti, favole, è la chiara testimonianza della Shoah come quelle foto e quei racconti restava, erano i familiari delle persone di- di un impegno volto a sgombrare il ter- mi testimoniavano con lucida obiettività. sabili, e delle volte familiari di dissidenti o reno da pregiudizi ed idee preconcette. Diceva Stalin, che non era certo un santo, ma diversi che erano diventati inspiegabilmente Dalla piacevole ed agevole lettura delle sicuramente un uomo: “L’antisemitismo è il “da trattare”. Mi immagino il loro convinci- storie sapide o amare raccolte nel volume è possibile individuare con sufficiente chiarezza degno erede del cannibalismo”, e mi permet- mento dopo aver saputo che il loro caro era l’interesse dei giovani nella ricerca del ricordo di tempi passati e del piacere degli anziani to di chiosare, “ogni forma di razzismo può morto, potevano così credere e dirsi che era nel raccontarli. XI essere il degno erede dell’antisemitismo”. stato un bene, un bene per lui, perché soffri- Si è così operata la naturale ed auspicata saldatura tra passato e presente in assenza della La mostra parlava proprio di questo, di se- va molto, un bene per i familiari, perché non quale, a me pare, difficile proiettarsi nel futuro mantenendo inalterati valori fondamentali, garanzia di coesione sociale, convivenza solidale e tutela della democrazia. Un risultato positivo, dunque, quello raggiunto per il quale ritengo davvero doveroso ri- volgere, a nome dello SPI provinciale di Siena, un sentito ringraziamento a quanti, alunni e docenti, hanno concorso alla realizzazione di questo prezioso volume, e che ci spinge a proseguire senza incertezze nella strada intrapresa. Franco Caselli Segretario Generale SPI CGIL Siena

I giochi di Nivio di Nivio Fortini 12345678

9 DEFINIZIONI VERTICALI 10 11 1. Preciso, pignolo 2. Una cosa da somari 12 13 3. Donne poco sviluppate 4. Flessibili 14 15 16 5. Dura circa 60 minuti 6. Serve per ripetere 17 18 19 7. Abbreviazione di limited 8. Fiume francese affluente della Senna 20 21 22 13. Misura lineare inglese 16. Si affollano d’estate 23 24 19. Si ricorda per l’orecchio 21. Brescia sulla targa

DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1. Albero con drupe commestibili 9. Terminati o sfiniti 10. Se ne vedono di tutti i colori 11. Ha preceduto il PD 12. Scrittore uruguayano… anagramma di inetto 14. Inizio di decade 15. Precedeva Sider in un’azienda siderurgica pubblica 17. Andare, ma per poco 18. Veronica del lago di Como 20. Nutrimenti 22. Insetticida fuorilegge 23. Organizzazione paramilitare francese di Salan otizie dal territorio

24. Un tipo qualunque La soluzione nel prossimo numero N NON CI ACCONTENTIAMO DI UNO QUALUNQUE. VOGLIAMO TE.

Internazionale in Musica Intervista con Manuel Agnelli

(Afterhours) 7)0)>-32-%13-28)61)(-%6-%77-'96%8-:-4)60%7)() (-4-8-+0-%23 di Tommaso Baroncelli male di qualcosa siamo molto più legittima- ti a farlo quando questa cosa ci appartiene… 7IMHSXEXSHMFYSREGETEGMXkVIPE^MSREPIIGSRYREWTMGGEXEWIRWMFMPMXkGSQQIVGMEPI arlare di rock italiano degli ultimi 20 Anche se noi “padani” non siamo come la ZYSMPEZSVEVIMRYREKVERHI%^MIRHEMRKVEHSHMSJJVMVIYRTSVXEJSKPMSGPMIRXMMPGSWXERXI Lega ci descrive… anni significa necessariamente fare i WYTTSVXSHMTVSJIWWMSRMWXMIPEGSRGVIXETSWWMFMPMXkHMHMZIRXEVIHMTIRHIRXI# conti con un gruppo – gli Afterhours “Padania” ci serviva quindi perché un titolo P 7ILEMUYIWXIGEVEXXIVMWXMGLIIGIVGLMPEZSVSSLEMHIGMWSHMMQTIKREVIERGLIWSPS – che nello spazio di 10 album è diventato che ha molte accezioni, non ultime quelle il punto di riferimento assoluto per tutta la politiche. Noi volevamo fare un disco pe- TEVXIHIPXYSXIQTSMRYR´EXXMZMXkVIHHMXM^ME scena indie nostrana. Ad aprile è uscito l’ul- ricoloso e scomodo, che non fosse pieno di MRZMEMPXYSGYVVMGYPYQEKVSWWIXSNSF$EPPIER^EMXSEPJE\ timo lavoro “Padania” (appena in anticipo luoghi comuni seppur combattenti e penso rispetto agli scandali che hanno travolto il che ci siamo riusciti.” %+)2>-%+)2)6%0)(-+6377)83 Carroccio), che ce li restituisce più in forma Non c’è proprio uno spiraglio di positi- 'SVWSGEVHYGGM+VSWWIXS che mai e con una assoluta convinzione… vità? 8IP Loro sì che sono usciti vivi dagli anni 80! “Nel disco una via d’uscita, un minimo di Partiamo dal titolo del nuovo lavoro… luce c’è ed è il riconoscere questo malesse- XII Perché proprio “Padania”? re e focalizzarsi sul fatto che non è illegale pria e questo ci ha permesso di sperimentare prezza e cresce anno dopo anno. “Il titolo ha una storia molto lunga, perché ammettere di stare male in questa società” di più e di dare libero sfogo alla nostra cre- In questo siamo molto fortunati perché al di è la prima cosa che è nata dell’album, prima Musicalmente “Padania” è un disco meno atività. E poi volevamo fare un concept che là della forma musicale conta l’immaginario della musica e prima delle canzoni. Anche immediato del precedente. È tutta “col- funzionasse nel complesso e non una sem- che uno comunica. Certo che anche all’in- se sapevamo che avrebbe potuto causare pa” del rientro di Xabier Iriondo? plice raccolta di canzoni. terno del nostro pubblico non è facile tro- qualche polemica è un titolo molto medi- “Xabier è entrato in corso d’opera quindi il In questo vi ha facilitato la completa au- vare chi ami tutti i nostri lavori, però a noi tato perché ha molte accezioni e quasi tutte suo apporto a livello compositivo è stato sì toproduzione? piace guardare sempre avanti senza pensare negative… Da un lato infatti volevamo rac- importante ma non fondamentale come mol- Sicuramente sì perché ci ha permesso di troppo a come reagirà il pubblico. contare lo stato di tensione, paura e smar- ti hanno scritto… Diverso il discorso del suo gestire il lavoro come ci pareva… Quando Il tema di questo numero di FUL è “So- rimento che abbiamo visto nelle persone in rientro in band, che per me a livello perso- qualcuno ti mette a disposizione un budget gno e Vie di Fuga”: pensi che esperienze questi anni e lo sfondo ideale ci sembrava la nale è stato assolutamente fondamentale giustamente devi rendere conto, stavolta in- come quelle di Macao a Milano, del Valle Padania, il concetto di questo stato imma- perché la sua energia e la sua presenza sono vece – anche se è stato faticoso – abbiamo Occupato a Roma o del Teatro Coppola a ginario in cui siamo tutti prigionieri di un davvero importanti. Sicuramente ha influi- completamente deciso noi i tempi e i modi . Catania possano rappresentare delle vie modo di vivere che ci hanno convinti sia to molto il modo diverso di lavorare; infatti A differenza di molti altri colleghi, la di fuga o delle spinte per un sogno di cam- l’unico modo che abbiamo… a differenza del precedenti album abbiamo vostra musica è da sempre in continua biamento e di risveglio delle coscienze? In seconda battuta poi se vogliamo parlare registrato singolarmente ognuno a casa pro- evoluzione. Ciononostante il pubblico ap- Questo è proprio ciò che deve succedere… Per troppi anni si sentivano solo lamentele sullo stato della cultura senza che però nes- suno facesse niente per cambiare le cose… Queste manifestazioni invece – pur con tutti gli inevitabili errori – sono il primo grande esempio di scelta di campo, di presa di po- sizione e di responsabilità civile. In un mo- mento di crisi come questo la gente ha ca- pito che deve scherarsi e questa vitalità che noi credevamo smarrita rappresenta invece il sogno di una società diversa che non è poi così difficile da realizzare. Avete da poco suonato al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Qual è il vostro rapporto con la città? A Firenze siamo sempre stati accolti molto bene, in modo molto naturale… Musical- mente poi la città, soprattutto negli anni 80 e nei primi 90, quando è stata un punto di riferimento per la musica più undergound, è stata sempre molto interessante anche se – e questo forse è stato il suo limite – abbastan- za chiusa. Quello che però Firenze non ha mai perso – soprattutto a livello di pubblico – è la grande vitalità di sempre. Tornando al nuovo album, qual è il brano che secondo te rappresenta un po’ la sum- ma del disco? Più che “Padania”, che è un po’ il riassunto otizie dal territorio dell’album, sicuramente “Costruire Per Di-

N struggere”, che ne è l’analisi logica…