cpadver-effigi.com – [email protected] del MANCIANO • PITIGLIANO • SORANOTufo 1,50 Anno II, numero 1, Gennaio 2014 2014 Che anno L’anno sarà? che verrà di Nicola Ciuffoletti di Mario Papalini ’anno vecchio è partito ma qualcosa qui non va” recita- ariano Ferro piccolo impren- va Lucio Dalla in un pezzo da 90 della sua discografia. ditore di Avola, Danilo Storie vecchie e eterne insoddisfazioni attanagliano i Calvani dall’Agro Pontino, “L M nostri borghi che sprigionano in maniera direttamente proporziona- Lucio Chiavegato: il triumvirato che le all’insoddisfazione l’incapacità di volersi sollevare con le proprie guida gli arrabbiati, il movimento dei gambe dalla palude che ci rallenta i movimenti e ci impedisce la forconi apparso in diverse forme, non risalita. particolarmente gradevole ma assai “Il nuovo anno porterà una trasformazione e noi la stiamo già aspet- comunicativa la maschera col tricolore tando” con le parole dell’immenso Lucio Dalla vorrei che la trasfor- e le corde al collo. Una ventata carica mazione avvenisse a partire dalla pubblica amministrazione non più di tensione ha attraversato la capitale, intesa con bacino di impiegati da occupare piuttosto concepita come raccogliendo spifferi da tutto lo stivale. gi.com risorsa e trampolino di lancio per il territorio. L’Unione dei Comuni Natale modesto e preoccupato dell’anno è la trasformazione delle istituzioni, per alcuni è una sconfitta per che verrà. La situazione nazionale non me è una scommessa. L’inevitabile e sostenibile, se fatto nella giu- aiuta i territori, ma non può costituire sta maniera, processo di centralizzazione dei servizi pubblici porte- un alibi e nemmeno è possibile trince- rà in pochi anni un unico ente ad essere il referente ed erogatore dei rarsi dietro al famigerato patto di sta- servizi per i cittadini affinché questi potranno essere, soddisfatti per bilità. Cosa succederà nei prossimi mesi l’efficienza del servizio e l’economicità, caratteri che al momento nessuno lo può prevedere. Esiste, di fat- non si contraddistinguono. Ancora non si toccano ma è pur vero che to, uno scollegamento tra la politica atti- l’attuale fase è di trasformazione, in pochi anni i presidi municipali va e la società civile e non da ora. Questa passeranno ad essere segreterie e anagrafe il resto, si spera con ri- condizione si porta dietro “debiti” diffi - del Tufo Il nuovo corriere cpadver-effi sparmi economici su personale e funzioni, sarà in mano ad un unico cilmente solvibili, sofferenze con eco im- ente l’Unione appunto che ha già in funzione tra gli altri, servizi prevedibili. Ci attende un tempo di gran- sociali e vigili urbani. de attenzione, di coraggio, di mediazione. Il duemilaquattordici l’anno della trasformazione e di un cambia- La nostra provincia ha grandi potenziali- mento che se realizzato, in termini strategici produrrebbe un mag- tà che pian piano emergono; una storia I giore senso civico, incrementando fiducia dei cittadini nella pubbli- millenaria segnata da grandi civiltà, un ca amministrazione e una sorprendente risalita della china. Ma ciò ambiente incontaminato che si difende non significherebbe solo una trasformazione in termini statali ma con unghie e denti. Le ultime settimane una rifiorente fiducia nel futuro, porterebbe maggiori convinzioni del 2013 hanno evidenziato un calo ge- e renderebbe più solida lo spirito d’intraprendenza, aprirebbe le ali nerale dei consumi che si ripercuote ine- e la voglia di ripartire, partendo dagli errori commessi in passato e vitabilmente su tutto il sistema mercato. costruendoci sopra il nuovo futuro. I numeri sono ineluttabili, si parla di un L’intera Regione del Tufo si farebbe finalmente un nome, un vero Poi però torna alla mente sempre il grande Lucio che continuava a forte ridimensionamento probabilmente distintivo di riconoscimento e così fuori dai confini locali ci cono- cantare “vedi caro amico cosa si deve inventare, per poter riderci incapace di sistemare i bilanci e quindi scerebbero per nome e non per fama. Il nuovo anno finalmente ci sopra per continuare a sperare – e poi concludeva – e se quest’anno le previsioni sono in rosso. Ma in questo porterà una trasformazione anche in termini di turismo, finalmente passasse in un instante…, l’anno che sta arrivando tra un anno pas- panorama disastrato abbiamo una pos- via la stagionalizzazione forzata e così visitatori tutto l’anno. serà, io mi sto preparando è questa la novità”. sibilità in più rispetto ad altre aree. Dav- vero la Maremma, anche se a volte non lo sappiamo vedere, ha più carte da giocare di altri. Dalle Colline metallifere a Gros- seto e al mare, dall’Amiata, al Tufo all’Ar- Pecore al chiuso Intervista a gentario, un insieme di bellezza e tesori storici e artistici, ambientali, paesaggi- stici, culturali in senso ampio. Ma la par- lupi... al pascolo Niccolò Ammaniti tita, dato che gli operatori economici so- no già pesantemente impegnati in una di Lucia Morelli di Lucia Antista guerra, la possono giocare soltanto i po- o partecipato, per aggiornarmi sulle proposte in campo, ai Niccolò Ammaniti ci apre la sua casa, la sua fucina della scrittura litici. La mano passa a loro che possiedo- convegni di Manciano e Scansano centrati sul problema della nel cuore della Maremma. no gli strumenti necessari alla soluzione presenza di lupi, ibridi e cani nel nostro territorio. dei problemi, o almeno hanno dimesti- H Come hai scoperto Pitigliano? Sembra incredibile, ma la gravità dei fatti che si stanno verifican- I miei genitori hanno una casa a Manciano, non trovando nulla di chezza con i meccanismi. Certo, la con- do, per ricaderci poi addosso nei prossimi anni, è sconosciuta alla interessante lì mi sono spostato verso Pitigliano. Ho trovato questa fl ittualità in atto è un ostacolo apparen- maggior parte della popolazione, o oggetto di una distratta valu- casa che era completamente distrutta, l’ho rimessa a posto ed è qui temente insormontabile. Toccherà alla tazione. Quando invece riguarda tutti. Quando invece è sofferta – che scrivo. Mi piace camminare, la natura… qui mi rilasso, a Roma nuova squadra di sindaci e assessori co- atrocemente – dai diretti interessati: lasciati soli, uomini ed animali, lavoro meno. struire un modo nuovo di relazionarsi, a pecore e lupi compresi dal resto degli abitanti del territorio. Io credo Amo molto questa zona, ha ancora un aspetto sconosciuto, inconta- partire proprio dalle esigenze delle comu- invece fermamente che sia conveniente per tutti capire che minato. La scarsa urbanizzazione, l’assenza di treni, la rende certo nità, per inaugurare un linguaggio poli- la pa- scomoda da raggiungere ma anche il primo centro selvaggio venen- tico nuovo capace di scrollarsi di dosso storizia è fattore primario costitutivo della nostra identità ter- , perché è l’attività arcaica, volano dell’economia di questi do da Roma. Qui la gente è gentile, si sta molto bene. un’immagine in decomposizione avanza- ritoriale territori, funzionale alla manutenzione del sistema idrogeologico, ta. Se le nuove generazioni non compren- Pitigliano, Saturnia sono citati in “Ti prendo e ti porto via”. del paesaggio, delle attività agrituristiche. Della poetica bellezza dei dono questa opportunità, liberandosi di Questi luoghi, oppure delle vicende di cui sei venuto a conoscen- nostri pascoli, screziati dal bianco delle greggi. una consuetudine obsoleta, si perderan- za, ti hanno ispirato? Vogliamo essere tutti noi così tanto ciechi e sordi da non accorgerci Quando ho scritto “Ti prendo e ti porto via” frequentavo più Ca- no altri treni e la deriva sarà inevitabile. dell’ importanza degli allevamenti nel nostro territorio, e per capirlo palbio che è una zona di passaggio, spostandosi un po’ c’era que- Il nostro augurio per il nuovo anno è che dobbiamo aspettare che le ricadute irreversibili della loro scompar- sta zona tagliata dall’Aurelia tutta da scoprire. Pian piano mi sono si sappiano riallacciare fi li spezzati e sa sia palese anche ai più sciocchi? Quali sarebbero le conseguenze? avvicinato, diciamo che mi ha ispirato più la natura che le persone. che aumenti il senso di responsabilità di provate a individuarle nella loro sistemica complessità! attivate le ognuno. Che le voci diventino coro. Come ha scoperto la passione per la scrittura? discussioni con amici e colleghi, mettendo in relazione i vari sistemi Per caso, ero un grande amante della lettura ma non avevo mai produttivi e quelli dei servizi di manutenzione ambientale, con la pensato a diventare uno scrittore né di studiare Lettere, per me E-MAIL segue a pag. 9 segue a pag. 8 della REDAZIONE [email protected] [email protected] [email protected] Un regolamento urbanistico a portata di Pitigliano di Alessandro Zecchini mative regionali che entreranno in vigore dove poter sistemare alcune decine di posti to in quella zona della Coop cittadina e un nel 2014, rischiano di far perdere altro tem- auto, attinenti anche ai lavori già avviati”. nuovo sbocco che colleghi Via Brodolini stato presentato giovedi 19, presso il po ai comuni: “Il nostro territorio non può L’architetto ha posto l’accento su come la alla S. P. Maremmana, con rotatoria per en- teatro Salvini di Pitigliano, il nuovo più aspettare- ha spiegato Camilli- l’edilizia conformazione del centro storico cittadino trare in paese. È Regolamento Urbanistico comunale è uno dei settori trainanti della nostra econo- non preveda la presenza di automobili per È stata sottolineata anche una forte caren- valido per i prossimi cinque anni, ma che si mia e da troppo tempo è ferma, ci auguria- l’accesso, un po’ come tutti i paesi storici za attuale nel verde pubblico cittadino, si- colloca all’interno di un progetto più ampio mo che questo regolamento sarà un primo italiani, o almeno per quelli che così ven- curamente da rinforzare e un’importante basato su quindici anni. Il Sindaco Pierluigi passo verso la ripresa”.
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