Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS

Speciale MotoGP Speciale Daytona La tragedia in Numero 9 Gran Premio del Bike Week 2011 Giappone 22 Marzo 2011 Qatar Il diario giornaliero di Leggi tutti gli articoli 135 Pagine Pag. 36 P. Sormani | Pag. 58 Pag. 72

| PROVA ANTEPRIMA | CBR600F da Pag. 4 a Pag 15 articoli e foto

PROVE: Suzuki GSX-R 750, Honda SH 300i | NEWS: Moto Days, la terza edizione | N. Cereghini “Una primavera All’Interno d’inferno”| M. Clarke Che succede alla Ducati di Valentino? | MOTOGP: in pista con Andrea Dovizioso www.volkswagen-veicolicommerciali.it www.volkswagen-veicolicommerciali.it

Supera le dune più alte. E i più profondi canyon urbani. Nuovo Amarok, il Pick Up Volkswagen con trazione 4MOTION Mostra la sua vera forza nel deserto. permanente o inseribile. E in ogni altro luogo.

Messo alla prova sul rally più duro del mondo: nuovo Amarok, il veicolo di supporto ufficiale del Rally Dakar 2011. Nuovo Amarok, con il vano di carico più ampio della sua categoria. Scegliendo tra la trazione 4MOTION permanente o inseribile, le pendenze fino al 100% non rappresentano più una sfida insuperabile. Grazie all’ABS Off-road, disponibile come opzionale, viaggia in sicurezza anche Qualsiasi cosa dobbiate trasportare, che si tratti di scatole ingombranti o di 1 europallet caricato sui percorsi più impegnativi. Inoltre, il nuovo Amarok ha un consumo medio di soli 7,6 l/100 km* che lo rende trasversalmente, il suo pianale ha spazio per un carico utile fino ad 1t. Il pianale più basso della categoria anche particolarmente conveniente. garantisce rapide manovre di carico e scarico. E a proposito di praticità: con un consumo medio Nuovo Amarok. Tested by Dakar. di 7,9 l/100 km*, avrai sempre meno bisogno di fermarti per fare rifornimento. Nuovo Amarok. Vincitore dell’International Pick Up Award 2011.

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2 3 PREGI Prezzo e guidabilità DIFETTI Vibrazioni agli alti regimi PREZZO € 8.590

PROVA NOVITà HONDA CBR600F RITORNO ALLE ORIGINI di Francesco Paolillo | Moto sportiva ma versatile, un concetto che si è perso negli ultimi anni. Honda lo rilancia con questa interessante seicento ricca di contenuti, ma dal prezzo non esagerato: 8.590 €, che diventano 9.190 euro nella versione dotata di ABS

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Moto sportiva ma versatile, un “concetto che si è perso negli ultimi anni. Honda lo rilancia con

questa interessante

seicento ricca di contenuti, ma dal“ prezzo non esagerato

a prova della nuova e si chiama Hornet. Perché non sfruttarne le potenzialità, non più carenata realizzata in Italia dalla Honda da naked sportiva, bensì da sportiva carenata? Il risultato è sotto L È stato un punto di riferimento nella sua categoria per molti i nostri occhi, ed è anche un risultato pregevole. Ci sarà pure una anni, sin dalle sue origini nel lontano 1987, la CBR600F ha con- Hornet lì sotto, e anche lì sopra, visto che il codino è comune alle quistato migliaia di motociclisti, basti pensare che su 597.000 due Honda, ma nel complesso la CBR600F ha una sua personalità Honda seicento di cilindrata vendute a partire dal 1987, 231.000 ben distinta. E per 8.590 € f.c., che diventano 9.190 € nella ver- appartengono alla serie CBR. Ma i tempi cambiano, così come le sione dotata di ABS (scelta obbligata per noi di Moto.it) non c’è mode. Nel 2003 Honda decide di non uscire dal gruppo e presen- proprio nulla da eccepire. ta la CBR600RR, moto decisamente votata alla pista rispetto alla sorella “F”, che da sportiva di riferimento nel listino della Casa Design e finiture giapponese, si trova a essere relegata a un ruolo da comprimaria. A guardarla con attenzione si riconosce lontano un miglio che è La sete di due ruote pistaiole cresce, e cresce a dismisura sino ai una Honda; il taglio del faro le carenature laterali richiamano la so- giorni nostri. Seicento dalle caratteristiche estreme, ergonomie rella da 1000 cc, non nascondono, anzi esaltano il nuovo corso del da piloti supersport, pesi limitatissimi e motori tanto tirati dal ri- design della Casa alata, in questa circostanza di stampo italico , sultare difficilmente sfruttabili pienamente nella guida su strada. Il visto che questa moto è stata completamente pensata (il Centro troppo stroppia e una fetta di appassionati inizia a chiedere qual- Stile che ne ha definito le linee è a Roma) e viene realizzata total- che cosa di meno estremo, anche perché i costi di questi gioiellini mente in Italia, per la precisione, negli stabilimenti di Atessa. da pista sale a dismisura, e la crisi che attanaglia gran parte dei Finiture in puro stile Honda, per cui tutto è ordinato e assembla- mercati mondiali non è certo d’aiuto. Alla Honda ci vedono bene e to a dovere, con cura quasi maniacale per alcuni particolari (ba- sentono i rumors anche meglio. Una base adatta l’hanno in casa, sti osservare le luci tra le diverse componenti della carenatura

6 7 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» Prove davvero limitate e assolutamente costanti). Buona qualità anche per le componenti in plastica, ottime e brillanti le verniciature, con un piccolo appunto per alcuni adesivi privi di trasparente, un neo a dire il vero trascurabile, considerando il prezzo di acquisto.

Accessori Prendendo in considerazione le caratteristiche stradali della CBR600F, e la sua buona attitudine all’utilizzo ad ampio rag- gio e perché no, gran turistico, è possibile montare una serie di accessori dedicati. Non disdegnerei una coppia di manopole riscaldate, oltre al cupolino rialzato (che a pare mio la rende anche più attraente), sotto la sella ci mettiamo un lucchettone ad U, che insieme al sistema antifurto HISS di serie rende più difficile il furto, mentre il borsone da siste- mare in coda non sarà il massimo del design, ma potrebbe risul- tare utile. Nel listino degli optional, naturalmente, non sono stati trascurati i componenti per esaltare le caratteristiche di sportività della nuova Honda. Un guscio che trasformi la sella in monoposto, parafango posteriore in tinta, magari con un sottocodone, e la no- stra CBR600F si rifà il trucco.

Ciclistica sono più lunghi per ospitare i 2x296 mm e 240 mm, sono co- lometri, ed alle immancabili Sono state fatte scelte logiche diversi semimanubri), idrauli- muni ad entrambe le versioni. spie di servizio, risultano utili gli e molto pratiche, che mettono ca rivista specificatamente per Variazione anche sulla bilancia, indicatori di consumo medio/ per un attimo da parte moda e questa moto, regolazione del con la C-ABS che tocca i 210 kg istantaneo (i due pulsanti per la costi di sviluppo esorbitanti. Un precarico molla ed estensione in ordine di marcia, rispetto ai loro selezione non brillano per telaio monotrave, praticamen- (120 mm di escursione utile), 203 della “Base”. praticità d’uso). te nascosto, ma pur sempre monoammortizzatore , privo di in alluminio (a sezione rettan- leveraggi, anch’esso regolabile Motore In sella golare e realizzato per fusio- nel precarico e nell’estensione, Il quattro cilindri sedici valvole La posizione in sella è una via di ne gravitazionale), forcellone, con un’escursione utile di 128 é in pratica l’unità in dotazio- mezzo tra lo sportivo e il gran anch’esso in alluminio, sono mm. L’interasse è contenuto, ne alla Hornet 600, con tutti turismo, anche se la sensazione scelte razionali ma non “pove- considerando la tipologia di le qualità annesse e connesse, è che l’ago sia sbilanciato verso re”, in linea con il concetto di moto, 1.437 mm. prime tra tutte la grande affi- il primo. Nel complesso si sta offrire un prodotto dalle ottime dabilità e le doti di guidabilità comodi, la pressione sui palmi caratteristiche di guida, ma dal Freni di alto livello. 102 CV (75 KW) a delle mani è modesta, con il bu- costo di acquisto quanto più La CBR600F è disponibile con 12.000 giri, con una coppia ben sto moderatamente inclinato in contenuto possibile. o senza ABS, in questo caso distribuita che raggiunge il suo avanti, mentre la sella, seppur Il reparto sospensioni bada denominato C-ABS. Nel primo apice di 63,5 Nm a 10.500 giri. non particolarmente imbottita al sodo, ma dal punto di vista caso le pinze anteriori sono è abbastanza comoda, e anche estetico fa la sua bella figu- Nissin a tre pistoncini, mentre Strumentazione dopo parecchi chilometri non ra, soprattutto grazie ad una dietro troviamo una pinza a sin- Presa pari pari dalla Hornet, la crea problemi. Il passeggero, brillante colorazione dorata. golo pistoncino. Nella versione piccola strumentazione è ab- considerando la tipologia di Forcella a steli rovesciati da senza sistema antibloccaggio, bastanza ricca, ma pecca per moto, non ha di che lamentar- 41 mm di diametro (sembra le pinze anteriori sono a dop- la leggibilità del contagiri. Oltre si. Sella discretamente imbot- quella della Hornet ma i foderi pio pistoncino, mentre dischi ai soliti tachimetro e contachi- tita oltre che sufficientemente 8 9 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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ampia, e appigli ricavati (anzi aggressiva la Cibierreffe. Viag- mai sentito l’esigenza di più ca- strata ben piantata a terra e direttamente “scavati”) nel co- giando intorno ai 130-140 km/h valli ne tanto meno di maggior soprattutto stabile, anche sui dino, consentono di poter viag- si iniziano a sentire delle vibra- “tiro”. Per chiudere un sorpas- curvoni in appoggio, nel misto giare discretamente. zioni, soprattutto sulle pedane so non é necessario contare sul invece dimostra di essere agile (quelle del guidatore sono rive- cambio, che tra le altre cose e fluida. Tutto è ben armoniz- La prova stite in gomma) e sul serbatoio, è davvero Honda style, quin- zato, erogazione del motore e Pronti via, ci ritroviamo a per- che alla lunga possono risultare di preciso e rapido, a dir poco ciclistica difficilmente mettono correre un tratto autostradale, fastidiose. Volendo controllare perfetto (da sottolineare che le in imbarazzo il guidatore. Le in cui emergono vari aspetti, la strumentazione, i dati riguar- moto del test avevano al massi- riprese dai bassi regimi sono più o meno positivi. Il piccolo danti il consumo istantaneo e mo una quindicina di chilometri estremamente lineari e fluide, cupolino svolge il compito as- medio, mi accorgo che in certe alle spalle) certo le cose in due ma per ottenere cambi di ritmo segnatogli in maniera discreta, condizioni di luce, la leggibili- con i bagagli potrebbero cam- degni di una sportiva, è meglio non ci si deve aspettare una tà degli strumenti non è delle biare, ma di potenza la Cibier- tenere il motore nella fascia protezione da GT, ma i flussi migliori. Una piccola palpebra reffe ne ha a sufficienza. medio alta del contagiri, senza d’aria che investono il casco sopra gli strumenti, forse, sa- che ci sia però bisogno di tirare e le spalle, sono “puliti”, privi rebbe la soluzione. Comunque Come si comporta tra le curve il collo al quattro cilindri. Il di- cioè di vortici fastidiosi . Nel i numeri mi dicono che a que- Lasciata l’autostrada iniziamo vertimento inizia molto prima. caso in cui si voglia qualche sta andatura si percorrono dai a percorre delle strade collina- Saldamente poggiata su una cosa in più… mano al portafogli 16 ai 17 con un litro. Potenza e ri, dove finalmente iniziamo a coppia di Bridgestone Battlax e si può montare quello nero coppia non impressionano, non saggiare le doti di guidabilità e BT-012, la CBR 600 F mette alto con le prese d’aria che che me lo aspettassi, ma debbo soprattutto di agilità di questa in mostra un comportamento a parer mio rende anche più anche ammettere che non ho Honda. Se sul veloce si é dimo- dinamico di tutto rispetto,

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senza mai richiedere un impegno fisico gravoso, tanto meno quel- Mi fa ritornare giovane lo di una supersport. L’assetto é sempre ben frenato, e anche se sta moto buttata di qua e di là senza troppi complimenti, ondeggiamenti E si perchè nel 1996 quando ti anomali e reazioni brusche non entrano a far parte del suo vo- cheidevano che moto hai e si cabolario. La luce a terra é più che sufficiente a togliersi qualche rispondeva CBR 600 era questa soddisfazione in piega, anche se le cose migliorano togliendo i pio- mica la RR da corsa di adesso. lini sotto le pedane (con chiave adatta... o meglio a furia di fresarli Io spero che abbia successo e sull’asfalto). L’assorbimento delle sospensioni è più da sportiva che i ventenni di oggi la che da gran turismo...d’altronde se la volete reattiva e divertente apprezzino per le sue doti di moto “comoda” tuttofare, e chi se da guidare, da qualche parte bisogna scendere a compromessi. ne frega delle vibrazioni agli alti, è come guidare un pezzo di storia 1 La frenata con l’ABS motocicilistica. Le moto del test erano tutte equipaggiate con l’ABS, e quindi con Duke7702 - 10/03/2011 pinze anteriori a tre pistoncini e frenata integrale. Per un non uti- lizzatore del freno posteriore quale é il sottoscritto (almeno sulle Scusate moto sportive) il fatto di aver passato gran parte del test con il pie- Scusate ma 8590€ per dino sempre pronto a spingere sulla leva è stato abbastanza atipi- il modello base, vi sembrano co, ma sintomo di un buon equilibrio del sistema frenante. Quando pochi? Beati voi che guadagnate si chiama in causa il freno posteriore, anche due pistoncini delle tutti questi soldi! Comunque a pinze anteriori (uno per disco), coadiuvano la frenata. Questo fa polverizzare punti della patente come sabbia al vento. Le vibra- parte il prezzo, la moto è molto si che il beccheggio della moto (l’affondamento sull’anteriore) sia zioni spostano la loro influenza dalle pedane alle manopole, dimi- bella, finalmente una stradale molto limitato, ma al tempo stesso, che la frenata sia di per se cor- nuendo invece sul serbatoio, ma il fastidio è limitato, anche perché seria. posa e discretamente potente, anche senza agire sulla leva al ma- difficilmente si terrà il motore a questi regimi per parecchi chilo- pejo2683 - 10/03/2011 nubrio. Certo è che se si vuole frenare in maniera più decisa, due metri, ma soprattutto perché l’attenzione del pilota in questi fran- Leggi e partecipa ai commenti » 2 dita sul freno anteriore ci devono lavorare. genti è rivolta ad altro! Anche forzata, o meglio, guidata con piglio sportivo, anzi cattivo, Il motore ha un bel carattere la CBR600F si comporta in maniera inappuntabile, mai che perda Alzando il ritmo, e iniziando a tenere su di giri il quattro cilindri, il “filo del discorso”, caratteristica che la rende compatibile anche nella fascia che va dai 7.000 ai 10.000 giri, il motore tira fuori un con qualche puntata in pista per un track-day. Sicuramente sarà bel caratterino, con potenza e tiro più che sufficienti a vedersi capace di mantenere più di quanto non promette.

3 SCHEDA TECNICA HONDA 1 La piccola strumentazione è Tempi: 4 CBR 600F € 8.590 abbastanza ricca, ma pecca per la Cilindri: 4 leggibilità del contagiri. Cilindrata: 599 cc Disposizione cilindri: in linea Potenza: 102 cv (75 kW) / 12000 giri 2 Il reparto sospensioni fa la sua Coppia: nM bella figura, soprattutto grazie ad una Marce: 6 brillante colorazione dorata. Freni: DD-D Misure cerchi (ant./post.): 17’’ / 17’’ 3 Disponibile con o senza ABS, Normativa antinquinamento: Euro 3 denominato C-ABS. Le pinze anteriori Segmento: Sportive sono Nissin a tre pistoncini. 14 15 PREGI Guidabilità e prestazioni DIFETTI Aumento del prezzo PREZZO € 13.500

PROVA NOVITà SUZUKI GSX-R 750 SINTESI DI EQUILIBRIO di Francesco Paolillo | 26 anni di onorata carriera sono un traguardo da vera highlander del motociclismo. E il tramonto pare ancora lontano. L’abbiamo provata su strada e in pista ad Adria

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a prova in pista di una moto che è già leggenda La Suzuki GSX-R 750, entrata nel suo ventiseiesimo anno Ldi età, è oramai diventata un mito, che nel corso degli anni e con il susseguirsi delle numerose versioni, si è ritagliato un suo spazio ben preciso nel settore delle supersport. É rimasta solo lei nella categoria delle settemmezzo, purtroppo, e in quanto unica sopravvissuta si meriterebbe già un plauso. Poche settimane ad- dietro abbiamo provato la sorellina seicento, che ci ha favorevol- mente stupito, soprattutto per le eccellenti doti dinamiche, ades- so tocca a lei conquistarci. Due assi nella manica la Gixxer 750 li ha già: peso e ciclistica da seicento, potenza da vendere, senza gli ec- cessi della 1000, ma deve passare la mano a causa di un prezzo di acquisto che a dispetto dell’alleggerimento complessivo di 8 chi- logrammi, si appesantisce di quasi 2.000 € (complice soprattutto il cambio sfavorevole dello Yen) passando da 11.600 a 13.500 €.

Estetica e finiture Le linee ricalcano fedelmente quelle della 600, dalla quale differi- sce praticamente solo per le colorazioni, niente di rivoluzionario ma indubbiamente vengono sottolineati i connotati tipici delle Su- zuki Supersport. Di buona qualità le finiture, anche se il giudizio deve tener conto del prezzo di vendita non proprio allettante. Per cui cerchiamo l’ago nel pagliaio. Qualche adesivo privo di protetti- vo trasparente, la mancanza di una griglia a protezione del radiato- re e dei collettori dietro la ruota anteriore e la parziale verniciatura del motore sono i primi, e direi anche gli unici particolari criticabili.

Dieta strutturale -8 kg non sono pochi, e tirarli via ha certamente comportato un lavoro approfondito. Vediamo quali componenti hanno perso chili, o anche solo grammi. Partiamo dalle sovrastrutture, la carena- tura tanto per intenderci. Via 3,4 kg, grazie soprattutto al taglio

netto subito dal cupolino, che perde 55 mm di profondità, mentre pressofuso stacca sulla bilancia un - 900 gr. Lavoro di fino anche la coda ne lascia per strada altri 35. Anche gli spessori sono di- per i cerchi, - 210 gr per l’anteriore, che prevede anche l’utilizzo di minuiti, così come il numero di attacchi al telaio, particolare che un perno di dimensioni ridotte da 25 a 22 mm di diametro, mentre facilita le operazioni di “svestizione”. il posteriore perde 240 gr anche grazie al perno assottigliato da 28 Il fanalone, ora a sviluppo verticale (doppio faro sovrapposto) si è a 25 mm. Grammo qua grammo là, sparisce altro peso superfluo alleggerito di un buon mezzo chilogrammo, non male ai fini della con una sella dal profilo modificato, e 240 gr se ne vanno, men- distribuzione dei pesi, visto il posizionamento alto e soprattutto tre sommando le modifiche al mono (molla alleggerita – ghiere avanzato. di regolazione precarico assottigliate – leveraggio ricavato per estrusione invece che per forgiatura) i grammi risparmiati sono Telaio sottile 580. Ogni volta che viene presentata una nuova versione delle Anche lo scheletro della GSX-R 750 ha visto calare il peso di 1.350 GSX-R vengono elencate le diminuzioni di peso dei singoli elemen- grammi, limando da 3,5 a 3 mm gli spessori dei travi in alluminio, ti e ogni volta mi chiedo: ma da dove cavolo limano via materiale senza peraltro perdere in rigidità strutturale, mentre il forcellone se già sono spaventosamente leggeri e sottili! 18 19 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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l’utilizzo quotidiano su strade aperte al traffico ha fatto emergere con qualche buca in meno!). Il nuovi aspetti. Per cui, rispetto alla vecchia, si nota una maggiore motore naturalmente respira compattezza, della moto, con una posizione di guida maggiormen- appena, e difficilmente si ha la te raccolta, ma adatta a piloti di tutte le taglie. Le pedane, regolabi- possibilità di sentirlo gridare li su tre posizioni, alla lunga mettono in evidenza una eccessiva vi- per un intervallo di tempo che cinanze del piano d’appoggio alla sella (è quest’ultima che si trova sia superiore alla manciata di troppo in basso...) particolare che emerge più nell’utilizzo stradale secondi. Peccato, perché canta che non in pista. Passeggero... non pervenuto, o per meglio dire, che è un piacere, con un rumo- meglio non farlo pervenire, per il suo bene. L’utilizzo quotidiano è re di aspirazione inebriante ed praticabile, certo non possiamo darle un voto superiore al 6, ma una reattività al comando del la Gixxer si riesce a guidare anche sul percorso casa – ufficio con gas fantastica. Due difetti ve- discreta soddisfazione e affaticamento moderato. Certo è che se niali, infastidiscono la “guida non si è frequentatori di autodromi, o semplicemente appassiona- quotidiana”, la scarsa funzio- ti del genere, meglio spostare la mira su qualche bella naked spor- nalità degli specchi retrovisori tiva o motardona in genere. Una volta queste categorie non erano (ottimi nell’inquadrare i gomiti) ben fornite, o addirittura non esistevano, ma i tempi sono cambiati e il pulsante per la selezione e la scelta si è ampliata. Leggera, terribilmente agile, ma al tempo delle mappature al posto del stesso composta, la Gixxer 750 dimostra (e meno male!) che i chili classico “lampeggio”. Come persi e l’interasse da 1.390 mm (solo 5 mm più della 600) sono tutti i quattro cilindri di ultima stati un toccasana. Se non fosse per la cervicale e i polsi caricati, generazione, controllati da ci sarebbe da godere anche sulle strade aperte al traffico (magari centraline più intelligenti dei

C’è davvero da rimanere stu- Freni e sospensioni piti, soprattutto in conside- Abbandonate le pinze Tokico, la Gixxer 750 adotta un paio di pinze razione del fatto che stiamo Brembo monoblocco a quattro pistoncini, manco a dirlo più legge- parlando di moto di grande re di quattro etti, avvinghiate ai soliti dischi da 310 mm. Conferma- serie. ta la pinza flottante Nissin posteriore con disco da 220 mm. Big pi- ston Showa anche per lei, la prestante forcella, già apprezzata su Motore a dieta altre due ruote dalla spiccata propensione alla pista, prende posto La cura dimagrante non ha nella dotazione ciclistica della sportiva Suzuki. Registri compres- risparmiato il quattro cilindri di sione/estensione, posizionati sulla testa della forcella, e tanto per Hamamatsu, tanto per cambia- essere monotoni...un kg in meno della precedente! re la centralina, pur miglioran- do la potenza è diventata più Strumentazione compatta e più leggera (-250 Il piccolo cruscotto è identico a quello della sorella minore. Am- gr). Mentre i collettori riproget- pio display con visualizzazione dei dati direttamente comandata tati e il terminale, ma dalle pa- dal blocchetto destro (temperatura liquido/tachimetro/doppio reti più sottili, staccano rispet- conta chilometri/orologio/cronometro) contagiri analogico con tivamente un -500 gr e un -600 all’interno l’indicatore del rapporto inserito e il tipo di mappatu- gr. Alla fine della fiera con il pie- ra in uso. Quest’ultime a differenza del modello precedente, sono no di carburante la 750 Suzuki solo due (150 e 100 CV). Chissà se anche la strumentazione pesa pesa poco più di 191 kg. Immu- meno... tati i dati di potenza dichiarati. 150 Cv (110,3 KW) a 13.200 La prova su strada giri, con una coppia di 8,8 kgm Le sensazioni sono praticamente le stesse provate sulla seicen- (86,3 Nm) a 11.200 giri. to, anche se il maggior tempo trascorso insieme, e soprattutto 20 21 ZOOM

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Se non fossi Ducatista Se non fossi un Ducatista DOC questa sarebbe l’unica giapponese che potrebbe entrare nel mio garage bella tecnica ed un ottimo motore sfruttabile sia in strada che in pista.Onore alla Suzuki di non avere mai abbandonato la cilindrata 750. 26 anni di onorata motorman66 - 08/03/2011 carriera sono un 750.. 1 Credo sia la cilindrata idea-

“traguardo da le..mi piace..l’ unico neo per me è il faro anteriore; preferivo quello

vera highlander precedente a questo stile gsx-f.. rho01 - 08/03/2011 del motociclismo.“ Leggi e partecipa ai commenti » E il tramonto pare ancora La prova al banco lontano

2 piloti stessi, il motore della settemmezzo Suzuki non soffre l’ince- resistenza della frizione, aiutano nelle fasi di scalata. dere lento in mezzo al traffico o le aperture di gas a regimi da batti- Precisa e stabile con un assetto, che anche in versione standard, to bradicardico, ma si percepisce che le sue specialità siano altre. permette di avere tutto sotto controllo. Davvero un bel passo avanti rispetto alla precedente, che richiedeva maggiori attenzioni La prova in pista e soprattutto tarature “pistaiole” specifiche per poterne sfruttare (Clicca qui per vedere il giro di pista in sella alla GSX-R 750) le potenzialità. Eccellente il comportamento della forcella, questa Ecco allora che una puntata all’Autodromo di Adria, sfruttando Showa BPS si conferma ogni volta come una delle migliori forcel- una inaspettata giornata di sole, con temperature relativamente le per moto da strada/pista. Scorrevolezza e capacità di copiare miti, è la condizione ideale per la nostra GSX-R 750. Controllata l’asfalto in maniera precisa, sono davvero al top. Ci vorrebbero un alle leve, e relativa regolazione, motore caldo, un’occhiata alle paio di pneumatici in mescola...la ciliegina sulla torta. Bridgestone Battlax BT-016 Pro e...vamos a bailar. Finalmente SCHEDA TECNICA SUZUKI la GSX-R è libera di fare quel che più le piace (e di conseguenza Freni Brembo Tempi: 4 GSX-R 750 anche noi!) e per cui è stata studiata. Rapida e reattiva, come la Le Brembo fanno un gran bel lavoro, anche se la leva dopo un paio Cilindri: 4 € 13.500 3 seicento, ma con quella coppia in più ai medi e quella manciata di giri tirati ha bisogno di una registrata, visto l’evidente allunga- Cilindrata: 750 cc di cavalli che rende maggiormente appagante ad ogni uscita di mento della corsa. Fatto questo il rendimento rimane costante Disposizione cilindri: in linea 1 Il piccolo cruscotto è identico a curva. Potenza che non mette mai in imbarazzo (almeno chi ha dall’inizio alla fine della prova, e si può contare su un feeling ot- Raffreddamento: a liquido quello della sorella minore. Avviamento: E un minimo di esperienza con le due ruote sportive) e che anche a timo e su una potenza frenante limitata solo dal grip non proprio Potenza: 150 cv (110.3 kW) / 13200 giri 2 Un particolare criticabile potrebbe dispetto della gommatura stradale, permette di divertirsi e di to- eccezionale, almeno in pista, del pneumatico anteriore. Ottimo Coppia: 8.8 kgm (86.3 Nm) / 11200 giri essere la mancanza di un protettivo gliersi parecchie soddisfazioni nei confronti di moto con cilindrate il comportamento dell’antisaltellamento, poco invasivo e mol- Marce: 6 Freni: DD-D trasparente su qualche adesivo. ben superiori. Il motore spinge con vigore dai 5/6.000 giri, regimi to lineare nell’intervento, così come l’ammortizzatore di sterzo, Misure freni: 310-220 mm

intorno ai quali sembra avere più tiro rispetto al precedente, per davvero poco sollecitato (almeno su questo tracciato). La GSX-R Misure cerchi (ant./post.): 17’’ / 17’’ 3 La Gixxer 750 adotta un paio di poi allungare senza esitazioni fino all’intervento del limitatore. Ec- 750, anche in questa versione 2011 dimostra per l’ennesima volta Normativa antinquinamento: Euro 3 pinze Brembo monoblocco a quattro Capacità serbatoio: 19 l pistoncini. cellente il cambio, rapido e sempre preciso, permette di scordarsi che questa cilindrata, abbandonata dai più, rappresenta il miglior Segmento: Sportive l’uso della frizione salendo di rapporto, mentre la modulabilità e la compromesso per l’utente sportivo. 24 25 PREGI Prestazioni e frenata DIFETTI Protezione dall’aria e capacità di carico PREZZO € 4.600

PROVA NOVITà HONDA SH300i IL PICCOLO RE di Maurizio Tanca | No, non è un’esagerazione. Il leader della famigerata banda degli SH è il motoveicolo più venduto del 2010. Ora si ripresenta col vestito nuovo e alcuni miglioramenti tecnici, a un prezzo aumentato di pochissimo

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muova in una grande città conosce benissimo. All’SH è dedicato in quel modo! Provare per credere, viene da dire: è praticamente il test di questa pagina. Si, ce ne sono in giro davvero tanti in giro, impossibile, una volta in sella al piccolo castigamatti, resistere alla di SH. Ed è proprio il pepatissimo 300 il leader assoluto del mer- tentazione di aprire tutta la manetta e filar via davanti agli altri. cato: l’anno scorso ne sono stati venduti ben 13.957, che sommati ai 10.661 SH150 e ai 10088 SH125 formano uno sfrecciante eser- Rinnovare, non rivoluzionare cito di ben 34.706 Hondini alti e stretti, seguiti a debita distanza Quest’anno il centro stile italiano di Honda Europe ha dato una dall’omologo Piaggio Beverly 300, con 9.932 esemplari imma- significativa rinfrescatina al suo cavallo di battaglia con le ruote tricolati. Giusto per dare un’idea, nel 2009 l’SH300i fu secondo da 16” e la sempre gradita pedana piatta, anch’esso fabbricato, con ben 16.142 pezzi, superato dal fratellino 150, con 16.455. Un com’è noto, nello stabilimento abruzzese di Atessa. Non ha tan- vero fenomeno di costume, insomma, questo modello a ruote alte ti orpelli, questo scooter, però è molto ben costruito, e ora ancor gettonatissimo fin dal suo esordio assoluto, nel 1984: si trattava meglio rifinito. Tanto da essere stato orgogliosamente presentato del cinquantino SH Fifty a due tempi con ruote a raggi e freni a come “il miglior SH di sempre”. E tra l’altro viene venduto a 4.600 tamburo, tipico prodotto stile Far East, divenuto rapidamente un euro, con bauletto da 35 litri compreso, quindi a soli 50 euro più best seller declinato nel tempo in varie versioni, arrivando fino ai del modello uscente. La versione dotata di C-ABS costa 400 euro 100 cc di cilindrata. Ma fu nel 2001 che l’SH-mania prese nuova in più. Mentre la versione GT, dotata di ABS, parabrezza/para- enfasi, con l’avvento degli ottimi 125 e 150 con moderni motori a mani e bauletto, costa 5.110 euro. Si amplia la gamma colori, con quattro tempi, che iniziarono a infiltrarsi nelle città e nelle tangen- l’avvento del Moondust Silver Metallic, del Satin Blue Metallic e a prova dello scooter Honda SH300i ziali con la rapidità del mercurio, affiancati nel 2007 dal potente del Pearl Pacific Blue, che vanno ad aggiungersi ai già noti Pearl Il mercato moto/scooter nel 2010 ha chiuso con un passi- 300i: uno scooter dall’equilibrio invidiabile, gratificato soprattutto Nightstar Black e al Pearl Cool White. L vo mica male – ben 111.000 veicoli in meno, rispetto all’an- da un motore dalle prestazioni globali al top, nonostante la sua ci- no precedente – tornando così ai livelli del 1999. Comunque sia, lindrata effettiva fosse (ed è ancora oggi) di 279 cc. Non è un caso Leziosità stilistiche come del resto era logicissimo attendersi, i numeri di vendita più se quasi tutti coloro che sfrecciano in sella ad esso sembrino spes- Affiancando la foto dell’SH 300i 2011 a quella del modello uscente, significativi rimangono abbondantemente appannaggio degli sco- so dei tarantolati, tanto da lasciare di stucco parecchi motociclisti appare evidente che il cosiddetto “family feeling” sia stato man- oter, con un podio monopolizzato da Honda: nella fattispecie dalla anche quando il traffico non è proibitivo: alzi la mano chi non si tenuto, ma il piacevole rinnovamento dello stile, più fresco, più diabolica famigliola a “ruote alte” denominata SH, che chiunque si è mai chiesto come diavolo faccia il dannato schizzetto a filar via elegante nella sua semplicità, salta immediatamente all’occhio. 28 29 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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precedente, non risultano cambiamenti importanti nelle quote ca- nuove come design delle razze, ratteristiche del telaio – cannotto inclinato di 27°30’, avancorsa e, soprattutto, alleggerite, a di 98 mm, interasse dichiarato di 1.422 mm, anziché 1.420 (!) – beneficio della guidabilità. Le mentre il peso a secco aumenta da 162,8 a 167 kg, che diventano misure non cambiano né per 170 (contro i 169,1 di prima) sulla versione con C-ABS.Invariate le ruote (2,75x16” anteriore e l’altezza minima da terra (136 mm) e quella del piano sella, che 3,50x16” posteriore) né per le rimane a 785 mm da terra. Notevoli i 43° gradi di apertura dello gomme Bridgestone (110/70 sterzo, sia a destra che a sinistra, grande aiuto per svicolare nel e 130/70), ma va sottolineata traffico intenso. Non risulta nulla di nuovo a livello sospensioni: la la presenza della nuova poste- forcella ha steli da 35 mm di diametro e 102 mm di corsa, mentre riore radiale, Battlax BT-45R, la coppia di ammortizzatori posteriori, regolabili in precarico e con anche in questo caso garante lunghe molle a passo variabile, consente alla ruota motrice un’e- di un maggior sostegno del re- scursione di 83 mm. Da notare che il gruppo motore è influcrato trotreno alle alte velocità. al telaio tramite il sistema “floating link” studiato per annullare le vibrazioni. Quanto all’impianto frenante combinato CBS, abbiamo E il motore? dischi da 56 mm sia davanti che dietro, morsi rispettivamente da Ma rinfreschiamoci la memo- una pinza anteriore a 3 pistoncini e da una posteriore a pistonci- ria anche sul motore, natural- no singolo, che tirando la leva sinistra del manubrio lavora in si- mente. Il vivacissimo “mono” Basta osservare il frontale, ora della frizione non c’è…. Anche il cruscotto è stato ridisegnato, a nergia col pistoncino centrale anteriore. Chiudiamo con le ruote, da 279,1 cc è un monoalbero a impreziosito dalla modanatu- mio parere in meglio. Elemento predominante rimane il tachi- ra centrale cromata a forma metro analogico, con fondo scala a 180 e con all’interno la spia di “H”, stilema che compare dell’H.I.S.S., l’antifurto elettronico di serie. Quest’ultimo si disin- anche su altri recenti modelli serisce solamente utilizzando la chiave originale codificata, l’unica Il leader della famigerata banda degli SH

Honda, tipo lo scooter PCX, ma che possa “violare” la serratura anti-intrusione a doppio cilindro, e soprattutto la VFR1200. Immu- che, girandola verso sinistra, sblocca la serratura della sella. Il pic- è il motoveicolo più venduto del 2010. tati particolari come le ampie colo display digitale che prima era sotto al tachimetro, ora è sopra: “ “ pedane posteriori ripiegabili, e i indica orario, chilometraggio totale, due trip parziali e l’inizio della Ora si ripresenta col vestito nuovo e comandi elettrici sul manubrio: riserva. Tra le classiche spie luminose, troviamo anche quella che di questi trovo scomodo il fatto suggerisce di effettuare la manutenzione programmata, e quella alcuni miglioramenti tecnici, a un prezzo che siano sistemati “al contra- del sistema C-ABS. Il termometro del motore e l’indicatore di livel- aumentato di pochissimo rio”, ovvero col deviatore del- lo della benzina, entrambi analogici, sono in alto, rispettivamente le frecce sotto, e non sopra il a sinistra e a destra. Difficile ricavare vani portaoggetti dignitosi in pulsante del clacson; e che per uno scooter a ruote alte, specie se il serbatoio – da 9 litri - è sotto usare quest’ultimo si debba la sella (tappo compreso). Tant’è che il retro scudo ne ospita uno premere il pulsante verso l’in- stretto ma profondo, perfettamente sigillato da uno sportellino a terno, anziché l’esterno. Pic- scatto che quasi non si nota, e con la presa a 12Volt sul fondo. Non colezze, è vero, ma noiose per manca, più sotto, il sempre utile gancio estraibile, ove appendere chi è abituato altrimenti. Molto borsette o che altro. Sotto la sella – anch’essa ridisegnata, molto apprezzabile la presenza, sulla curata e con uno sbalzo ridotto tra anteriore e posteriore – trovia- destra, dell’interruttore di sicu- mo uno spazio dignitoso per alloggiare almeno un casco jet. rezza per spegnere il motore in casi di emergenza, non sempre Tecnica: cosa c’è di nuovo? presente sugli scooter: non ca- Le principali modifiche strutturali apportate all’SH300i riguar- piterà mai, ma nel malaugurato dano sostanzialmente il telaio – a semi-doppia culla in tubi d’ac- caso che l’acceleratore rima- ciaio - rinforzato in vari punti non solo per migliorare una stabi- nesse aperto durante la mar- lità tutto sommato già buona, ma anche per sopportare meglio cia è molto meglio averlo, visto le andature veloci a pieno carico, anche su fondi dissestati. che sui mezzi automatici la leva Confrontando le schede tecniche del nuovo modello e del 30 31 ZOOM

ZOOM ZOOM

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possibilmente senza peggiorarne le prestazioni, e Honda cos’ ha Successo fatto. Il consumo medio dichiarato per questo gioiellino è di ben Il successo è facile capirlo, 30,6 km/litro, rilevato in fase di omologazione secondo il ciclo per primo il motore con la sua WMTC (Worldwide Emissions Test Cycle). affidabilità potenza ed efficienza grazie ai bassi consumi, questo Come va, il nuovo SH? propulsore 279 cc è molto più Beh, andava bene prima, ora va ancora meglio. Attraversando un silezioso rispetto ai concorrenti, paio di volte Roma per raggiungere il lago di Bracciano (incontran- la trasmissione funziona, do “casualmente” sul tragitto un tipo col casco noto, tale Andrea carene che anche dopo anni sotto intemperie mantengono un ottti- Dovizioso, anche lui – sempre casualmente – in sella a un nuovo mo colore, è uno dei pochi ruota SH300i. Clicca qui per ascoltare l’intervista), è ovvio che siano alta con l’accessorio ABS. 1 saltate fuori le doti che tutti ci si aspetta da uno scooter a ruo- crazyscientist - 11/03/2011 te alte snello e brillante: ovvero che sgusci come un furetto tra le auto, ma anche che quando la morsa del traffico si allenta e i ret- Voto9.5 tilinei diventano divertenti curvilinei, ci faccia anche divertire nel Ottimo su tutto!! Miglirabile guidarlo. Si, perché se un automobilista stufo di stare in coda si frenata (forse perche sono abi- compra uno scooter per disperazione, magari si fa anche andar tuato con la moto) ed estetica!! bene tutto, ma un motociclista che lo usa per praticità quotidiana, BIANCANEVE00 - 02/03/2011 vuole comunque un mezzo piacevole da usare. E da questo punto di vista il carismatico Hondino è una vera e propria “arma letale”, in senso buono, s’intende. Se non si è degli spilungoni, in sella al- Leggi e partecipa ai commenti » l’SH si sta comodi, la postura è naturale, con l’ovvia limitazione di non poter allungare le gambe come sui cosiddetti “divani a due… Continua su Moto.it 2

4 valvole raffreddato a liquido, con in corpo poco più di 27 cv (20 kW) a 8.500 giri, e con un valore di coppia massima di 2,5 kgm (26,5 Nm) a 6.000. Un’u- nità molto brillante, capace di SCHEDA TECNICA Honda far raggiungere in fretta allo Tempi: 4 SH 300i scooter i 140 orari effettivi, e Cilindri: 1 € 4.600 rispetto al quale solo il temibile Cilindrata: 279 cc Raffreddamento: a liquido concorrente Kymco 300 (l’u- Avviamento: E nico del segmento a cilindrata 3 Potenza: 19.9 kW / 8250 giri piena), perlomeno sulla carta, Coppia: 2.62 kgm (25.7 Nm) / 6000 giri 1 Il cruscotto è stato ridisegnato, è attualmente in grado di far Marce: AV elemento predominante rimane il meglio. Naturalmente tutti i Freni: D-D tachimetro analogico, con fondo scala Misure freni: 256-256 mm costruttori lavorano incessan- Misure cerchi (ant./post.): 16’’ / 16’’ a 180 km/h. temente – spesso di fino, come Normativa antinquinamento: Euro 3 Peso: 161.8 kg 2 Molto apprezzabile la presenza in caso delle gestioni elettroni- Lunghezza: 2100 mm dell’interruttore di sicurezza per che degli impianti di iniezione Larghezza: 730 mm spegnere il motore. - per ottimizzare il rendimento Altezza: 785 mm dei loro motori, in particolare a Capacità serbatoio: 9 l 3 Impianto frenante combinato CBS Segmento: Scooter Ruote alte con dischi da 56 mm davanti e dietro. livello di emissioni e consumi, 34 35 SPECIALE MOTOGP IL GRAN PREMIO DEL QATAR

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vizioso e Simoncelli. I due si sono superati più volte nel corso della gara e alla fine l’ha spuntata Andrea, che ha così mezzo una pezza a una gara che non può essere considerata troppo soddisfacen- te. La gara di Spies è stata penalizzata da una pessima partenza, ma nel finale l’americano della Yamaha ha dimostrato tutto il suo potenziale, girando in ottimi tempi: come si era già visto nel 2010, deve imparare a essere più efficace a inizio gara. Ben ha dato vita a una bella sfida con Valentino, compiendo anche un paio di errori, prima di riuscire a prendere il largo. Rossi, scattato bene, ha avuto qualche incertezza alla prima curva, ma poi ha girato su tempi più che discreti, almeno finché ha retto fisicamente. Poi, ha rallentato progressivamente e quando Spies era troppo lontano, ha pensato solo a conquistare il settimo posto: è lui la migliore Ducati al tra- guardo.

MOTO2 Vittoria solitaria per Stefan Bradl: l’unico che avrebbe potuto dar- gli fastidio, Marc Marquez, è partito male ed è transitato 11esimo al primo giro. Poi ha iniziato una bella rimonta, ma al quinto giro, quando era già sesto a 3”4 dalla vetta, Marquez si è steso, fortu- natamente senza conseguenze. Fuori Marquez, per Bradl è stato un giochetto da ragazzi conquistare la prima vittoria stagionale, seconda della carriera in Moto2. Bella la sfida per il podio, con quattro piloti racchiusi in pochi decimi: un ottimo Andrea Iannone ha conquistato il secondo posto, dopo che in prova aveva faticato parecchio, Thomas Luthi il terzo, Alex De Angelis il quarto e Yuki Stoner vince il GP del Qatar, Rossi settimo Takahashi il quinto. Sesto Simone Corsi e ottavo Michele Pirro. di Giovanni Zamagni | Stoner imprendibile sul circuito di Losail. 125 Alle sue spalle Lorenzo e Pedrosa. Bene Dovozioso e Simoncelli, quarto e quinto Non c’è gara in 125, perché la superiorità di Nico Terol è imbaraz- zante: lo spagnolo ha vinto con 7 secondi di vantaggio, ma è arri- vato ad averne quasi il doppio. Sul podio con lui Sandro Cortese e Sergio Gadea. Quattordicesimo Simone Grotzkyj Giorgi, migliore OSAIL – Gara, finalmente. E che bella gara! Combattuta e aveva messo in mostra un vantaggio importante, avrebbe anche degli italiani. incerta fino al 13esimo giro, quando Casey Stoner ha cam- potuto perdere la testa e, forse, in passato lo avrebbe fatto. Ma L biato ritmo, è andato al comando ed è arrivato al traguardo in non questa volta: l’australiano della Honda è rimasto incollato al Classifica MotoGP solitario, con 3”4 di vantaggio su Jorge Lorenzo, 5” su Dani Pedro- compagno di squadra e quando ha cambiato ritmo, non c’è più 1 Casey STONER Repsol Honda Team Honda 166,5 42’38.569 sa, 5”9 su Andrea Dovizioso. Quindi Marco Simoncelli quinto, Ben stato niente da fare. A quel punto, Pedrosa ha avuto un tracollo 2 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing Yamaha 166,3 +3.440 Spies sesto e in rimonta, Valentino Rossi settimo a 16”431, prota- verticale, che ha però una spiegazione fisica. “Avevo male al brac- 3 Dani PEDROSA Repsol Honda Team Honda 166,2 +5.051 gonista di una gara comunque dignitosa, considerate le premesse. cio sinistro – racconta lo spagnolo – e non riuscivo più a guidare. 4 Andrea DOVIZIOSO Repsol Honda Team Honda 166,2 +5.942 La vittoria di Stoner, ampiamente pronosticabile alla vigilia, non La moto andava perfettamente e potevo recuperare in rettilineo 5 Marco SIMONCELLI San Carlo Honda Gresini Honda 166,1 +7.358 è però stata così semplice e Casey, questa volta, ha dimostrato quello che perdevo in curva, ma più di così non potevo fare”. 6 Ben SPIES Yamaha Factory Racing Yamaha 165,9 +10.468 non solo di essere velocissimo, ma anche di saper gestire al me- Così, al secondo posto ha chiuso Lorenzo, visibilmente soddisfat- 7 Valentino ROSSI Ducati Team Ducati 165,5 +16.431 8 Colin EDWARDS Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 164,8 +26.293 glio i momenti più delicati. Casey, infatti, ha dovuto amministra- to. “E’ andata molto meglio di quanto mi aspettassi – commenta 9 Ducati Team Ducati 164,8 +27.416 re una gara che non era iniziata come, probabilmente, si sarebbe raggiante -! Credo sia stata la miglior gara della mia vita, perché ho 10 Hiroshi AOYAMA San Carlo Honda Gresini Honda 164,7 +28.920 immaginato, con un Pedrosa particolarmente aggressivo, capace guidato fortissimo dalla prima all’ultima curva, prendendo rischi 11 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 164,3 +34.539 addirittura di portarsi al comando al sesto giro con un sorpasso incredibili: questo secondo posto è un sogno”. Bella la battaglia 12 Hector BARBERA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 164,3 +34.829 in staccata alla prima curva. A quel punto, Stoner, che in prova per il quarto posto, che ha visto protagonisti i due piloti italiani Do- 13 Cardion AB Motoracing Ducati 164,1 +37.957

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MARCO SIMONCELLI 7 CAL CRUTCHLOW 5 Le pagelle, Stoner da lode! Ha perso la sfida con Dovizioso, ma ha comunque disputato la sua Nelle prove libere aveva fatto di Giovanni Zamagni | Dieci e lode all’australiano, velocissimo. miglior gara in MotoGP. Nel finale ha un po’ mollato, ma il distacco vedere qualcosa di buono, poi dai primi è decisamente inferiore rispetto al 2010. è tornato indietro. Sta comun- Tutti sette e otto per i piloti di testa. Solo cinque e mezzo per Valentino que migliorando rispetto ai di- Rossi, che rispetto alle prove ha fatto un passo avanti BEN SPIES 5,5 sastrosi test invernali. Per certi versi è la delusione del GP, perché dopo i test invernali e dopo le prove, ci si aspettava molto di più da lui. Ma come già HECTOR BARBERA 5 gli accadeva nel 2010, Spies è stato poco incisivo nelle fasi iniziali Miglior Ducati in prova, in gara della corsa. Poi, giro dopo giro, ha preso più confidenza e ha finito ha faticato moltissimo. in crescendo, ma deve fare di più. KAREL ABRHAM 4 VALENTINO ROSSI 5,5 Avrebbe dovuto rimanere al- Non si può giudicare positivamente un settimo posto a 16” dal meno un altro anno in Moto2. primo, ma la prima gara di Valentino Rossi con la Ducati è stata dignitosa. Rispetto alle prove ha fatto un passo in avanti, girando TONI ELIAS 4 in tempi discreti. Lui dice che il problema è più fisico che tecnico e Un disastro, povero Toni, co- che sarà in forma fra un paio di mesi. In ogni caso, è stato il miglior stantemente ultimo e staccato. pilota Ducati al traguardo. Ed è anche caduto…

COLIN EDWARDS 5 4 Il solito Edwards: veloce nei test invernali, inconcludente in gara. Sei curve ed era già per terra.

NICKY HAYDEN 5 LORIS CAPIROSSI N.G. Era ultimo alla prima curva, è risalito fino alla nona posizione. Ma La ruota anteriore della moto di sembra completamente imbambolato, incapace di fare quello che De Puniet ha colpito la frizione faceva l’anno scorso con la Ducati. di quella di Loris e la leva ha gi- rato le dita del povero Capiros- HIROSHI AOYAMA 5 si. In ogni caso, avrebbe fatto Gli è caduto davanti Capirossi e ha perso terreno, ma non è più una gara nelle retrovie. ASEY STONER 10 e del suo. Per conquistare il secondo posto è stato favorito dal calo l’Aoyama dei test invernali. lode fisico di Pedrosa, ma, in ogni caso, Lorenzo ha guidato alla grande. C Velocissimo, come sempre, ma a differenza di DANI PEDROSA 8 tante volte anche tatticamen- Dani non è un pilota che cerca scuse e la sua faccia a fine gara te perfetto. Quando, a inizio confermava tutti i suoi problemi fisici. Un peccato, perché su una gara, Dani Pedrosa si è portato delle piste a lui meno congeniali e più favorevoli a Stoner, riusciva al comando, avrebbe potuto a tenere il ritmo del compagno di squadra. Sarebbe stato una sfida perdere la calma, invece ha bella e avvincente e al sesto giro, quando Pedrosa si è portato al continuato a guidare in manie- comando con una perentoria staccata alla prima curva, ha dimo- ra impeccabile. Da applausi. strato di essere tenace anche in frenata.

JORGE LORENZO 8 ANDREA DOVIZIOSO 7 Sulla distanza, la Yamaha con- Quarto posto non è un risultato esaltante in assoluto, ma l’attuale tinua a essere una moto molto livello della MotoGP è pauroso: finire a 5”9 in Qatar da Stoner si- equilibrata, ma Lorenzo, que- gnifica aver fatto una buona gara. Andrea è sempre più vicino ai sta volta, ci ha messo molto migliori, adesso deve fare l’ultimo, decisivo passo in avanti. 40 41 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» MotoGP I commenti di Stoner, Pedrosa, Dovizioso e Simoncelli di Giovanni Zamagni | Stoner è convinto di poter disputare un’ottima stagione. Decisamente contento e gasato Jorge Lorenzo. Molto deluso Dani Pedrosa. Soddisfatti Dovizioso e Simoncelli

OSAIL – Un trionfo an- momento più difficile di tutto il svuotava, la mia confidenza nunciato. Casey Stoner è fine settimana. Tutti guidavano con la moto aumentava e quan- L giustamente soddisfatto: come pazzi e io sono stato ben do ho visto Pedrosa un po’ in da quando è salito in sella alla attento a quello che succedeva difficoltà, mi sono portato al Honda non ha più smesso di intorno e dietro di me. Pedrosa comando. A quel punto, sono ridere… andava veramente forte e mi riuscito a prendere un buon ha passato: ho pensato sola- vantaggio e ad amministrarlo fin da quando sono salito su rischi pazzeschi e in una curva avevo avuto un avvertimento, STONER mente a continuare con il mio fino alla fine». Stoner è convin- questa moto. E’ logico che si pensavo veramente di esse- ma non pensavo a un problema «Non sono partito bene – sono ritmo, cercando di studiare gli to di poter disputare un’ottima può ancora migliorare in alcuni re finito a terra: ho chiuso gli così grande: sono preoccupato le parole dell’australiano – e eventuali punti deboli di Dani. stagione. «Le sensazioni sono settori, in particolare nella sta- occhi,ma quando li ho riaperti e bisogna capirne l’origine». si può dire che, complessiva- Mano a mano che le gomme si senz’altro positive e tutto sta bilità in frenata, ma comples- ero nuovamente in sella. In cur- mente, il primo giro è stato il consumavano e il serbatoio si procedendo per il verso giusto sivamente la RC212V è molto va, la nostra moto è veramente DOVIZIOSO competitiva. Dopo questa vit- competitiva, ma in rettilineo fa- Il quarto posto a 5”942 dalla toria non mi sento il numero tichiamo molto: non mi lamen- vetta soddisfa Andrea Dovizio- uno della HRC: secondo me, to però della Yamaha, perché so. «Ho guidato bene e costan- tra i piloti ci deve sempre es- sta facendo un ottimo lavoro». temente per tutta la gara, tanto sere massima collaborazione, che ho fatto il mio miglior tem- per migliorare il più possibile PEDROSA po all’ultimo giro – commenta la moto. La Honda è più facile Molto deluso Dani Pedrosa, il Dovi -. All’inizio pensavo di della Ducati e questo mi per- che ha dovuto alzare bandiera potermi giocare il podio, ma mette di essere più costante bianca a metà gara per proble- ho perso troppo tempo con Si- e tranquillo». Poi un giudizio mi al braccio sinistro, quello moncelli, a causa di un sorpas- su Valentino Rossi. «Non sap- infortunato a Motegi e operato so a mio modo di vedere troppo piamo esattamente quali sono alla fine della scorsa stagione. aggressivo: in quella circostan- le condizioni della sua spalla: «Stavo tenendo testa a Sto- za abbiamo perso un secondo e sicuramente hanno avuto più ner - dice lo spagnolo – su una il contatto con Lorenzo. Stoner difficoltà del previsto. Ma prima delle sue piste preferite e per e Pedrosa hanno qualcosina o poi, Valentino arriverà». me più ostiche. La moto stava più di me, ma non sono lonta- andando benissimo, veloce in no». LORENZO rettilineo e precisa in curva, ma Decisamente contento e ga- dopo circa 12 giri ho comincia- SIMONCELLI sato Jorge Lorenzo. «Giorno to ad avere problemi al braccio Più soddisfatto Simoncelli. dopo giorno abbiamo miglio- sinistro. Mi si è indolenzito, «è stato la mia migliore gara rato continuamente – spiega non riuscivo più a stringere il in MotoGP: ho tenuto un buon la sua soddisfazione – e questo manubrio e ho dovuto calare passo dall’inizio alla fine, giran- secondo posto vale più di qual- drasticamente il ritmo: sono do in tempi che non mi sarei che vittoria del 2010. Ho preso veramente deluso. Nelle prove aspettato alla vigilia». 42 43 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» MotoGP Valentino: “Non sto guidando come faceva Stoner” di Giovanni Zamagni | Considerando la situazione fisica di Valentino, il risultato non è male, specie perché quella di Rossi è stata la migliore Ducati al traguardo. Ecco il suo commento a fine gara

OSAIL – Settimo a 16”431: i numeri nel GP del Qatar di Va- lentino Rossi non possono certo essere considerati esaltanti. L Ma considerando la situazione fisica di Valentino, il risultato non è male, specie perché, comunque, quella di Rossi è stata la mi- gliore Ducati al traguardo. Inoltre, l’1’56”053 realizzato al 15esimo giro, dice che, giorno dopo giorno, migliora l’affiatamento di Valen- tino con la GP11, al momento non all’altezza di Honda e Yamaha. «Sono abbastanza contento – è il suo commento -, anche se, natu- ralmente, non è che posso fare i salti di gioia per il settimo posto: realisticamente, non potevamo fare meglio. Forse, se non arrivavo lungo alla prima curva, perdendo tempo con Barbera, potevo sta- re qualche giro in più con Dovizioso e Simoncelli, ma non ce l’avrei fatta a batterli. C’è stato un momento del GP nel quale sono an- dato piuttosto forte, ho fatto buoni tempi e ho girato come l’anno scorso con la Yamaha. A un certo punto, però, ho iniziato ad avere i problemi che avevo l’anno scorso con la M1, dopo che mi ero fatto male alla spalla. Visto che le due moto sono totalmente differen- ti, significa che è solo un problema mio. Da quando mi sono fatto male alla spalla, ho perso velocità negli ultimi giri, che invece era uno dei miei punti forti in passato. Già dall’inizio non ho tanto for- za, ma dopo qualche giro ne perdo ancora, poi inizio a faticare con le gambe, divento lento nei cambi di direzione e da lì in poi faccio fatica, perché queste moto le devi guidare forte. Anche con la Ya- Il più grande problema, che va O comunque giocarmela con moto da quattro anni, mentre maha nel 2010 mi succedeva così: negli ultimi giri, la moto scivola eliminato con parti nuove, è Dovizioso e Simoncelli, fare dei io da qualche mese. C’è anche troppo dietro, perché non ho più la forza per controllarla quando che questa moto tende un po’ a 1’55” alto ed essere costante una questione tecnica: lui gui- apro il gas a centro curva. Non è quindi un problema che puoi risol- sottosterzare. Sicuramente se per tutta la gara. Questa è una dava molto forte, ma poi non vere con la messa a punto. Abbiamo lavorato bene, la moto aveva sono in forma, sto più vicino ai pista difficile per la spalla, per- è che vinceva tanto, soprat- un buon setting per la gara e abbiamo dei progetti a corto e lungo miei rivali; ancora non guido la ché ci sono tante frenate sulla tutto negli ultimi anni. Andava termine. Il primo problema da risolvere per stare più vicini a quelli GP11 nel miglior modo possibi- destra. Bisogna avere pazien- spesso al limite e poi sbagliava. davanti è la mia condizione fisica: mi ci vuole un mese, un mese e le: ho bisogno di più esperienza za e continuare ad allenarsi a Inoltre, Honda e Yamaha han- mezzo per ritornare al 100%. Quindi bisogna ancora tenere bot- e chilometri». casa». no fatto un salto in avanti più ta a Jerez e poi speriamo che nell’intervallo prima dell’Estoril rie- grande e sono più competitive sca a recuperare tanta forza e resistenza. Abbiamo parlato tanto Cosa avresti potuto fare se Si può fare un paragone con del 2010, mentre la Ducati è con gli ingegneri della Ducati e gli abbiamo dato delle indicazioni fossi stato a posto? Stoner sulla Ducati? più o meno quella. Ma anche io precise su come dovremmo lavorare per la seconda parte della «Secondo me avrei potuto fare «Intanto lui era in forma al non sto guidando come faceva stagione e anche per l’evoluzione della 1000 del prossimo anno. quarto. 100% e conosceva questa Stoner». 44 45 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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In pista con Andrea Dovizioso di Giovanni Zamagni | Andrea Dovizioso ci presenta una nuova doppia rubrica di Moto.it per la stagione 2011 di MotoGP: scopriremo con lui tutte le piste del mondiale ma anche molte notizie inedite della sua vita in una lunga intervista esclusiva

oto.it presenta il Sarà infatti lui a descriverci ogni singolo circuito della MotoGP toGP, ci descriverai le piste del Mondiale, cosa ne pensi? Le gare più belle quali sono? nuovo appuntamento ogni GIOVEDI’ prima del weekend di gara. Saliremo sulla sua A.D.: «E’ interessante, non mi era mai capitato di spiegare le piste. A.D.: «Le gare in Italia e in Spa- M dedicato alla MotoGP moto virtuale per un giro di pista e scopriremo i punti più inte- Sarà bello per gli appassionati conoscere i tracciati». gna hanno un pubblico favolo- Il 20 marzo la MotoGP parte ressanti dei circuiti, descritti con grande competenza. Potremo Dall’esterno fatichi a capire le difficoltà di un pilota. so, magari ti puoi concentrare dal Qatar. Ci aspettano 18 gran guardare le gare in TV la domenica con un occhio decisamen- A.D.: «Essere in pista ti fa vedere le cose reali, che sono mol- meno, ma i veri appassionati premi sulle piste più belle, con te diverso e potremo stupire gli amici con osservazioni da “vero to più piccole rispetto a quanto visto in tv. Capita così anche nel sono lì». i piloti più forti. Quest’anno pilota”! Ma non solo, in una lunga intervista inedita ed esclusiva, Motocross». Andrea corre da tanti anni ma non è poi così famo- Che campionato sarà? Moto.it presenta in una rubrica Andrea ci ha raccontato moltissime cose interessanti su di se so. Forse a causa del suo carattere timido. Ci racconterà i suoi af- A.D.: «I test in Malesia hanno sola, un doppio appuntamen- e sul circus del Motomondiale. Avremo la possibilità, nel cor- fetti, la sua vita lontano dalle piste. Sarà un modo per conoscerlo detto poco. Sicuramente la to da non perdere dedicato al so dei 18 appuntamenti di scoprire un ragazzo vero, simpatico, meglio. Honda è più competitiva rispet- campionato di motociclismo appassionato ed estremamente preparato. La tua pista preferita qual è? to allo scorso anno. Ma Loren- più famoso al mondo e al pilota A.D.: «La Malesia è la mia preferita. Per il clima, il tracciato ma an- zo e Spies ci saranno in quasi di Forlì quarto classificato nel L’intervista al Dovi che per il fatto che lavori lontano dal grande pubblico europeo. Ti tutte le piste». mondiale 2010. Andrea Dovi- Andrea Dovizioso, che inverno hai passato? puoi concentrare meglio sulla preparazione alla gara». Per vedere le piste come si fa? zioso, pilota ufficiale del Repsol A.D.: «Mi sono allenato molto, ho curato la preparazione atletica Quella dove non ti piace correre? A.D.: «Dovete digitare Honda Team, ci accompagnerà perché mi piace farlo e per arrivare in forma alla prima gara». A.D.: «Il Sachsenring non mi piace, ma pochi piloti amano quella www.moto.it prima di ogni gara in questa splendida avventura. Quest’anno illustrerai ai lettori di Moto.it il campionato Mo- pista». e buon divertimento!» 46 47 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» MotoGP Gran Premio del Qatar In pista con Andrea Dovizioso Il pilota ufficiale del Repsol Honda Team ci descrive il circuito di Losail, in Qatar. Il Dovi ci parla anche della sua città e delle donne della sua vita

arte da Losail la rubrica che ogni giovedì prima della gara vedrà il pilota Honda protagonista su Moto.it. Un doppio P appuntamento da non perdere dedicato al campionato di motociclismo più famoso al mondo e al pilota di Forlì, quarto clas- sificato nel mondiale 2010. Nella prima rubrica Andrea Dovizioso ci accompagna in un giro di pista spiegandoci ogni segreto del cir- cuito di Losail. Saliamo sulla sua moto virtuale e scopriamo i punti più interessan- ti del tracciato, descritto con grande competenza. Potremo così guardare le gare in TV, la domenica, con un occhio decisamente diverso e potremo stupire gli amici con osservazioni da “vero pi- lota”! La seconda rubrica è un’inedita intervista di Giovanni Zamagni a Dovizioso, che verrà suddivisa e presentata durante le 18 puntate, prima di ogni giro di pista. Si comincia con una presentazione del pilota e di seguito affronte- remo questi temi:

Valentino Rossi Timido come Mamma, testardo come Papa’ Quella volta in MotoGP... Dovi bambino I miei 3 anni di MotoGP Io e mia figlia Sara Mondiale 250, che peccato! Io e Simoncelli Sulla mia pelle Io e Internet...? Le prima gare Io e i soldi La preparazione è importante! VIita da piloti MotoGP Ahi, che male le cadute!

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masse. A questo proposito va detto, però, che pure il motore della difficoltà alla Ducati. Non è pos- Che succede alla Ducati di Valentino? 1198 della Casa bolognese è lungo, ma se la cava alla grande nel sibile realizzare un pneumatico mondiale superbike. In effetti, le voci da prendere in considerazio- che abbia caratteristiche tali da Uno sviluppo laborioso? Nei test la Ducati è risultata più lenta delle ne sono molte, ed è l’accordo tra di esse, più ancora che la somma risultare ottimale per tutti. rivali. Massimo Clarke analizza le criticità della GP11 e svela che i dei singoli contributi, a determinare il comportamento comples- Oggi occorre adattare le moto sivo. A proposito della architettura a V di 90°, alcuni si chiedono alle gomme disponibili (eguali problemi maggiori arrivano da... se sia proprio la più adatta, se si vuole impiegare il motore come in ogni caso), e questo è pro- parte integrante del telaio. E qualcuno fa anche notare che, dove prio il contrario di quanto av- le altre moto hanno una struttura con rigidezza a flessione laterale veniva prima, quando il forni- elle prove fino ad oggi decisamente diversa dalle altre. Il che comporta non solo un dif- accuratamente “dosata”, cioè nella parte centrale delle due travi tore di pneumatici della Casa effettuate la Ducati è ferente comportamento, ma anche una strada più impegnativa e del telaio, la moto bolognese ha un grosso blocco di alluminio, os- bolognese li sviluppava in base N risultata più lenta del- difficoltosa da seguire, nel corso dello sviluppo; particolarmente sia il motore. Potrebbero non essere solo riflessioni da “bar box”… alle specifiche esigenze della le due grandi rivali. La sfida si critico, a quanto pare, è riuscire a trovare un buon accordo con La Desmosedici è differente non solo a livello di soluzioni adottate, Desmosedici. sta rivelando più difficile del le gomme. A un primo esame si nota subito che la Ducati non è ma anche in fatto di materiali. Il telaio è ora in fibra di carbonio, con Lavorando a livello di sospen- previsto, per Valentino Rossi come altre MotoGP, e non solo per il fatto di essere l’unica a non (cosa molto interessante) l’airbox realizzato in modo da svolgere sioni, assetto e via dicendo, le e il suo team. La Desmosedici impiegare un telaio a doppia trave. Sembra più grossa e più lunga. una funzione strutturale. Può anche darsi che questo renda più altre motoGP, realizzate con motoGP di potenza ne ha tanta E in effetti lo è. Già questo può non essere vantaggioso: a parità impegnativo lo sviluppo. Queste considerazioni non vogliono certo soluzioni e schemi tutto som- e sul dritto va davvero forte. È di tutto il resto (rapporto peso/potenza in primo luogo), in gene- dire che la moto di Borgo Panigale sia peggio delle altre, dal punto mato analoghi, hanno trovato nelle curve che si manifestano re una moto più compatta e corta si guida con maggiore facilità. di vista ciclistico. Solo che è diversa, in quanto i suoi progettisti, agevolmente un buon accordo i problemi. La moto non è facile I circuiti del mondiale però non sono tanto tortuosi e questo alla tecnici di altissimo livello, hanno fatto varie scelte che si distacca- con i pneumatici oggi a dispo- da guidare e le velocità di per- fin fine può non essere un handicap davvero degno di nota, salvo no sensibilmente da quelle degli altri costruttori. Il singolo punto di sizione, e riescono a farli lavo- correnza, in particolare a metà forse in qualche chicane… maggiore criticità sembra essere attualmente costituito dal diffici- rare al meglio, mentre per la curva, sono leggermente infe- Però la Ducati è diversa anche strutturalmente. Ha un motore che, le rapporto con le gomme. I problemi sono iniziati con il passaggio rossa bolognese a quanto pare, riori rispetto alla concorrenza. per via della architettura a V di 90°, è più lungo degli altri, e quindi al telaio in composito a base di fibra di carbonio e, più ancora, con attualmente risulta difficile tro- Il fatto è che la V4 bolognese è non è proprio quanto di meglio, ai fini della centralizzazione delle il passaggio alla monogomma. Quest’ultima ha creato notevoli vare una analoga intesa.

La Desmosedici è differente non solo “a livello di soluzioni adottate, ma anche in fatto di materiali. Il

telaio è ora in fibra di

carbonio, con (cosa molto interessante) l’airbox“ realizzato in modo da svolgere una funzione strutturale

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» MotoGP Lorenzo e Márquez hanno ricevuto il Rossi nuovo consulente per premio nazionale lo sviluppo dei pneumatici per lo sport stradali Bridgestone

orge Lorenzo e Marc Márquez Valentino Rossi ha concluso un accordo di J sono stati ricevuti nel Palazzo consulenza con Bridgestone Europe per lo de El Pardo dal re e dalla regina, Don Juan Carlos e Doña Sofía, dal sviluppo dei pneumatici stradali principe delle Asturie Don Felipe insieme a Doña Letizia e al segre- tario di stato per lo sport Jaime Lissavetzky. Marc Márquez ha ri- cevuto il trofeo dalle mani di Doña Letizia come riconoscimento per il miglior sportivo minorenne durante il 2010. Il campione del Mondo di MotoGP, Jorge Lorenzo, lo ha inve- MotoGP sempre più provinciale. ce ricevuto da Don Juan Carlos. La Spagna va fiera dei suoi campioni su due ruote e tributa loro i più alti Alla faccia della globalità onori statali. di Giovanni Zamagni | Fino al 2016 la MotoGP correrà ad Aragon. Una pista meravigliosa, ma è la quarta data spagnola BMW M auto lmeno fino al 2016, la MotoGP correrà ad Aragon. Se da E mentre Aragon riceve la be- ufficiale MotoGP una parte si tratta di una bella notizia - perché Aragon è nedizione della Dorna, che le fino al 2016 A una pista meravigliosa, perché nel 2010 c’era un sacco di garantisce la presenza della pubblico e ci sarà sicuramente anche nei prossimi anni, perché in MotoGP sino al 2016, un altro orna Sports e BMW hanno rag- n base all’accordo, Valen- Bridgestone si avvarrà del con- Spagna tutti ci vanno molto volentieri - dall’altra la dice lunga sulla circuito spagnolo, Jerez de la D giunto un accordo che rinnova tino Rossi e Bridgestone tributo di Rossi per lo sviluppo gestione provinciale del più importante e seguito campionato del Frontera, vive una difficile crisi la loro patnership e porterà la casa I lavoreranno insieme per di pneumatici per moto strada- mondo di motociclismo. E dopo questo annuncio, è normale pen- finanziaria. tedesca ad essere l’auto ufficiale promuovere la passione per il li, con l’obiettivo di migliorare la sare male. L’indebitamento verso la cit- MotoGP fino al 2016, prolungan- motociclismo agli utenti finali e performance, l’affidabilità e la Inserito in calendario come riserva, il GP di Aragon è diventato im- tà di Jerez ha spinto i giudici do così una relazione che dura dal agli appassionati di tutta Euro- sicurezza dei centauri di tutto 1999. In veste di Auto Ufficiale del mediatamente titolare inamovibile e lo rimarrà a lungo: del resto, a congelare l’attività della so- Campionato del Mondo MotoGP, pa. La collaborazione riguarda il mondo. «Valentino Rossi è il circuito è gestito dalla Dorna, la società che organizza il moto- cietà che gestisce il circuito. BMW M continuerà a fornire un to- Rossi in qualità di pilota pro- un grande ambasciatore per il mondiale. Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, continua Fermi sono anche i pagamenti tale di sei Safety Cars, due Safety fessionista, mentre il suo team nostro Gruppo», ha dichiarato a ripetere che fuori dalla sua porta c’è la fila di organizzatori che verso la Dorna. Salterà l’ap- bikes e nove VIP Shuttles in tutti MotoGP e gli altri sponsor non Takashi Tomioka, Senior Vice chiedono un GP per i prossimi anni, ma intanto, per la seconda puntamento in calendario il 3 gli appuntamenti europei, mentre sono coinvolti nell’iniziativa. President Sales & Marketing, stagione consecutiva - e chissà per quanto tempo ancora - verran- aprile quindi? Crediamo pro- per le gare oltreoceano saranno Bridgestone si avvarrà della Bridgestone Europe. «Grazie no disputate quattro gare in Spagna, per un totale di cinque nella prio di no: il giro di affari che due Safey Cars e una Safety Bike. consulenza di Valentino Rossi ai suggerimenti del più grande Nel 2011 la flotta sarà guidara dalla Penisola Iberica. Se si aggiungono le due in calendario in Italia e le ruota attorno al Gran Premio nuova BMW 1 Series M Coupe e dal- per valutare le performance pilota di motociclismo di tutti due negli Stati Uniti si arriva al 50% del totale, in tre sole Nazioni, della MotoGP è tanto grande la X6 M, con BMW che porterà con dei pneumatici, in particolare i tempi, garantiremo i migliori alla faccia della globalità del campionato. Inutile quindi lamentar- che un accordo per salvare sè anche un’ibrida per la Direzione quelli dei settori hypersport, nuovi pneumatici Battlax per le si se poi non si trovano sponsor, o che si trovano solo in Spagna. capra e cavoli verrà trovato Gara. racing e sport touring. Inoltre moto stradali». Chissà come mai... sicuramente (Ndr). 52 53 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» MotoGP San Carlo Honda Gresini presenta il team 2011 di Giovanni Zamagni | Alla presentazione ufficiale della squadra, il clima era disteso e rilassato. L’obiettivo è essere sempre nelle prime posizioni e correre per vincere

ONZA - Il capo - Fau- assecondare le nostre richie- perché sono un pilota ufficiale a sto Gresini - ha vinto ste: insomma, siamo a tutti gli tutti gli effetti, ma senza troppi M due mondiali ma è so- effetti una squadra “factory”, stress». prattutto come team manager ufficiale». Non si nasconde Più defilato, inevitabilmente, che ha raccolto le più grandi Gresini e non lo fa nemmeno Aoyama, che però non va sot- soddisfazioni. Il pilota di pun- Simoncelli. «L’obiettivo è ar- tovalutato: è chiaro che Hiro- ta - Marco Simoncelli - è stata rivare costantemente nei pri- shi difficilmente potrà inserirsi la sorpresa positiva dei test mi cinque e provare a vincere nella lotta per le posizioni di invernali ed è, dopo Valenti- qualche GP. Ancora non sono a vertice, ma è comunque in cre- no Rossi, il personaggio più livello dei più forti, ma non sono scita e può puntare al titolo di estroverso e fuori dagli schemi nemmeno troppo lontano. Pri- miglior privato del 2011. «Con della MotoGP. La seconda gui- ma dei test, i capi della HRC mi questa squadra mi trovo a Rossi in Superbike... tra cinque anni da - Hiroshi Aoyama - ha vinto hanno detto che il loro obiettivo meraviglia: sono davvero sod- di Giovanni Zamagni | Venerdì scorso, in occasione della festa in un mondiale 250 ed è, in que- è avere quattro moto ai primi disfatto di come sono andate sto momento, il più forte pilota quattro posti, non importa in le prime prove» si è limitato piazza Maggiore a Bologna, Valentino ha espresso la voglia e giapponese, uno che è seguito quale ordine. Sono sereno: nel a dire. Ma in pista farà sentire l’intenzione di correre, prima o poi, in SBK con un occhio di riguardo dalla team Gresini sto benissimo, maggiormente la sua voce. HRC, anche se è un “cliente” e non un “ufficiale”. Insomma, assione e smisurata vo- parla spesso - ha detto Uccio Yamaha R1 e poi con la Ducati la miscela è esplosiva e infat- glia di competizione ac- - e quando smetterà con la Mo- 1198 per verificare le sue con- ti, non a caso, a Monza, in oc- P comunano tutti i piloti, toGP, magari fra cinque anni, dizioni fisiche non hanno fatto casione della presentazione nessuno escluso. Non fa ecce- potrebbe chiudere la carriera in altro che aumentare la voglia ufficiale della squadra, il clima zione, naturalmente, Valentino SBK». Del resto, Rossi non ha del campione. Ecco quindi che era disteso e rilassato, con una Rossi, uno che correrebbe 365 mai nascosto la sua passione dopo la F.1, Rossi ipotizza un’al- punta di giustificata euforia. giorni all’anno con qualsiasi per il campionato per derivate tra sfida: quella con le quattro «Anche in passato - spiega il mezzo che abbia delle ruote dalla serie e già nel 2009 aveva ruote era affascinante, ma per capo - siamo stati seguiti di- e un motore. Così non deve chiesto alla Yamaha il permes- mille motivi non è stata realiz- rettamente dalla HRC, ma stupire troppo se venerdì scor- so di disputare il GP del Qatar zata, questa è decisamente quest’anno siamo ufficiali a so, in occasione della festa in - prova inaugurale del mondiale più concreta. Ma prima c’è da tutti gli effetti, come non era piazza Maggiore a Bologna, Va- SBK in quella stagione - in sella vincere la sfida in MotoGP con mai successo prima. Due ele- lentino abbia espresso la sua alla R1, lanciando una sfida a la rossa di Borgo Panigale, poi, menti lo confermano: dentro al voglia di correre, prima o poi, Troy Bayliss, che si era appe- “magari fra cinque anni”, come nostro box ci sono dipenden- in SBK. Un’idea confermata na ritirato dalle competizioni. dice Uccio, ci sarà spazio per la ti Honda e possiamo vedere i ieri da Alessio Salucci, meglio La Yamaha negò il permesso a SBK. Insomma, al di là dei suoi dati di Stoner, Pedrosa e Dovi- noto come Uccio, l’amico che Valentino, ma la voglia non gli 32 anni, appena compiuti, Va- zioso. Inoltre, ci hanno assicu- da sempre segue Rossi in tut- è mai passata e i recenti test lentino ha intenzione di conti- rato che faranno di tutto per te le parti del mondo. «Vale ne a Misano e Brno prima con la nuare a lungo a fare il pilota. 54 55 56 57 DAYTONA BIKE WEEK 2011 di Paolo Sormani

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Chi è Paolo Sormani » Moto.it vi racconta la Daytona Bike Week Paolo collabora con il mensile Riders. Si occupa di rubriche di attualità e vanta una vastissima espe- di Paolo Sormani | In un diario giornaliero vi raccontiamo la strada, il bello, il brutto e il fantastico rienza nel settore del custom e delle special. Suoi della Florida in sella all’icona della moto americana, una Touring Harley-Davidson sono diversi reportage realizzati in giro per il mon- do, a caccia delle moto più esclusive e ricercate.

peedway. Disneyworld. una serie di immagini improvvise come riflessi sulla visiera. A mar- ecenni (quest’anno è la numero 70) scelgono la Daytona Bike splende tutto l’anno. Marzo e Ragazze in bikini. E zo la Florida è ancora un sogno caldo e inafferrabile con i toni del Week per scendere di latitudine e godersi un anticipo di bella sta- aprile sono i mesi ideale per S tanto sole miele e dell’oro, per tutti coloro che stanno scampando al lungo gione. visitare la Florida: né troppo Palme. Lunghi rettilinei. Chop- inverno italiano e aspettano una primavera che non arriva mai. È Quest’anno abbiamo deciso di seguire il loro esempio, volando ne- fresco la sera, né troppo caldo per. Coccodrilli. Cape Canave- una terra promessa per i biker, ma anche per i motociclisti in ser- gli Stati Uniti e scambiando l’aereo per una Harley. L’itinerario è di giorno. E soprattutto niente ral Spiagge tropicali. Daytona. vizio effettivo permanente. Quelli che l’assicurazione stagionale stato tagliato su misura da Bikers American Dream: cinque giorni tifoni all’orizzonte. Oceano Pacifico. International non sanno nemmeno cos’è perché sopportano meglio il freddo del in sella all’icona della moto americana, una Touring Harley-Da- In un diario giornaliero vi rac- Speedway. Disneyworld. Ra- traffico. vidson con il potente V-twin da 1.680 centimetri cubi. Da Orlando conteremo la strada, il bello, il gazze in bikini. Art deco. Mu- a Daytona Beach, poi giù verso Cape Canaveral e Miami, per poi brutto e il fantastico della Flo- sica latina. Colori saturi. Luce Cinque giorni in sella all’icona della moto americana puntare nell’oceano fino a Key West. un incredibile angolo di Ca- rida. Armati semplicemente di accecante. La colonna sonora «Per noi che siamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole rare raibi che è anche il lembo più meridionale del Grande Paese. un casco aperto, di un telefo di un motore bicilindrico nelle volte / e il resto è pioggia che ci bagna», la Florida è un miraggio nino per scattare qualche istan- orecchie. E il sole, finalmente. ancora più vivido dei famosi gamberoni rossi di «Genova per noi» Milleduecento chilometri nel Sunshine State tanea e della voglia di tornare in Tanto sole sulla pelle. La Wiki- di Paolo Conte. Un’idea come un’altra? Forse. Ma un’idea possibi- Settecentoquaranta miglia, milleduecento chilometri per lasciar- sella per viaggiare lontano da pedia personale della Florida è le e praticata da centinaia di migliaia di riders americani che da d si abbagliare dai colori del Sunshine State, lo Stato del sole che tutto, fuorché da se stessi.

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rigide, capiente bauletto con compatta che orla l’Oceano At- corre ancora nell’Internatio- USA. Giorno 1 - Da Orlando a Daytona schienale Tour Pak e impianto lantico per decine di chilometri, nal Speedway, ma non la va a stereo ad alta fedeltà Harman- tuttora percorribile in auto per vedere (quasi) nessuno. Negli di Paolo Sormani | La Bike Week mette insieme 500.000 biker: avete Kardon da 40 Watt e quattro alcuni tratti a 10 miglia orarie. anni del boom, la Bike Week una vaga idea di cosa siano mezzo milione di Harley che circolano in altoparlanti. Per solcare le ro- La spiaggia si rivelò il terreno è arrivata a mettere insieme ute americane la Ultra Classic ideale per le prime corse e i re- 500.000 biker: avete una vaga una città? Vi raccontiamo com’è la spiaggia più famosa del mondo è il massimo della vita. Stazza cord di velocità di auto e moto idea di cosa siano mezzo mi- quattro quintali e mezzo, ma già dal 1902. lione di Harley che circolano in è perfettamente adeguata alle La Nascar è nata qui nel 1959, una città? La recessione ha ridi- l viaggio verso Daytona Orlando. Fino a quarant’anni cauzione di mille dollari. Il con- dimensioni dei pickup e dei suv allo Streamline Hotel di Atlantic mensionato bruscamente il fe- Il viaggio verso Daytona fa, questa era un’anonima cit- siglio ai naviganti è di dotarsi di americani. Insomma, nel suo Avenue dov’erano alloggiati i nomeno, riducendo le presenze I comincia da… Portofino? tadina persa fra le paludi e le una carta di credito con le spal- ambiente naturale è una moto piloti. E sempre a Daytona dal di un buon trenta per cento. Scherzi che possono capitare, foreste della Florida, nota sol- le larghe e fare attenzione al quasi normale. Il Big Twin gira 1937 si corre la 200 Miglia di Oltretutto, il prezzo della ben- risvegliandosi il mattino dopo tanto per le piantagioni di cedri. momento del ritiro: esaminate serafico, da una stazione jazz moto, la gara che tradizional- zina è impazzito anche qui: se aver smaltito quindici ore di Finché nel 1971 arrivò Topolino la moto con attenzione, perché FM, la cantante Sarah Vaughan mente inaugura il campionato solo fino a due anni fa un gallo- viaggio e sei di fuso orario. In- e con lui il Walt Disney World. E alla restituzione non vi vengano dice di lasciarsi alle spalle ogni AMA Superbike. La prima edi- ne (3,78 litri) di super costava vece quella fuori dalle finestre Orlando è diventata – letteral- addebitati graffi o danni preesi- problema e sognare: il viaggio zione fu vinta da Ed «The Iron un dollaro e 94 centesimi, nel della camera sembra proprio mente –un altro mondo. Anzi, stenti. Una volta imboccata la non potrebbe cominciare me- Man» Kretz su Indian Sport marzo 2011 è arrivato a lambire Portofino. E non c’è proprio tanti mondi diversi: Magic King- Interstate 4 in direzione nord glio. Scout 750 e nel dopoguerra i 4 dollari. Certo, sono pur sem- nulla di strano, perché Orlan- dom, Epcot, Disney’s Hollywo- per Daytona, tutti i tasselli del- era diventata così popolare, da pre poco più di 70 ridicoli cen- do è una delle capitali mondiali od Studios, Disney’s Animal la mattinata vanno finalmente La spiaggia più famosa del attrarre migliaia di motociclisti tesimi di euro al litro, ma per le dell’intrattenimento organiz- Kingdom, Typhoon Lagoon, al proprio posto. Finalmente si mondo dagli Stati vicini, felici di trovare abitudini e le cubature indigene zato di massa. E tra parchi Blizzard Beach, Downtown Di- guida per le strade d’America. Nonostante il limite massimo di nelle corse un pretesto eccel- è una vera mazzata. tematici ed enormi centri per sney, Sea World… Una macchi- La Harley-Davidson per i primi 70 miglia orarie, 110 kmh, basta lente per un assaggio di bella convention, succede anche di na del turismo che fino al 2006, due giorni del viaggio è la più un’ora e mezza per completare stagione nel clima subtropicale Che Daytona Bike Week tro- risvegliarsi nel Portofino Bay prima della recessione, era ca- lussuriosa delle navi da crocie- il pellegrinaggio alla «spiaggia di Daytona. veremo allora, quest’anno? Hotel, cioè una ricostruzio- pace di attirare quasi 50 milioni ra di Milwaukee, la Ultra Classic più famosa del mondo». Dayto- Nel carattere, probabilmente ne in scala naturale del borgo di persone l’anno. Eletra Glide. È un modello 2010, na Beach conta 500.000 abi- 500.000 biker insieme alla la stessa di sempre. Con i suoi marinaro ligure nel perimetro quindi con motore da 96 pollici tanti ed è il principale centro tu- Bike Week eccessi di ogni genere, la co- dell’Universal Resort. La sen- Il noleggio della moto cubi, che al cambio attuale fan- ristico della costa, l’equivalente Negli anni 70 e 80, la Bike Week lonna sonora dei Big Twin con sazione è straniante, sorvolare Noleggiare una H-D per tre no 1.580 cc. Nera, per non sba- di Rimini per la Florida. Perché ha assunto proporzioni colos- gli scarichi aperti, le barbe lun- l’Atlantico per ritrovarsi al pun- giorni (il minimo tabellare) gliarsi, ma con tutti i comfort a è considerata una mecca dei sali diventando il viaggio del- ghe, l’hard rock a martello e, to di partenza… Tipicamente costa mediamente dai 400 ai cui gli americani sono abituati motori? Proprio grazie al ban- la vita per ogni harleysta che onnipresente, il logo del Bar & americano. Anzi, tipicamente 520 dollari ed è richiesta una per viaggiare: borse laterali co di sabbia bianca, sottile e si rispetti. E la 200 Miglia? Si Shield Harley-Davidson. 62 63 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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come gli storici Boot Hill, Bro- Daytona è territorio del club L’aspetto che colpisce di più è USA. Giorno 2 – Da Daytona Beach a ken Spoke e Last Resort per rivale Outlaws, spalleggiati che nel giro di un isolato cam- chi vuole fare baldoria lontano dagli alleati Pagans. E quan- bia tutto. Le Harley-Davidson Miami Beach dall’occhio vigile della polizia e do non se ne può più del caos, lasciano spazio ai custom e dai turisti invadenti. C’è posto per rilassarsi non c’è niente di alle sportive giapponesi, pre- di Paolo Sormani |Daytona è un’esperienza totalizzante, quasi per quel che resta di gloriosi meglio del Loop, un giro di 22 ferite dagli afroamericani in storditi dalla quantità di moto, di colori, oggetti, paesaggi e personaggi bike show del custom, ultima- miglia fra Daytona e Ormond contrapposizione culturale alla mente in vistoso declino. Or- Beach che è un tuffo nella na- società bianca. Anziché essere che attirano lo sguardo. È la magia della Bike Week mai rimangono lo storico Rat’s tura rigogliosa incontaminata lunghe davanti, sono lunghe Hole al parco acquatico Lagoon della Florida, un territorio bel- dietro grazie al forcellone mag- e il Limpnickie Lot, uno skate lissimo saccheggiato progres- giorato e alle gomme oversize aytona sempre, l’identità della Bike a nord di Daytona. È uno spet- park trasformato in comunità sivamente dalla speculazione da 240 e 300. E poi la musica: Per chi ci arriva la prima Week proprio come la Disney tacolo impressionante, che non punk di costruttori di chopper immobiliare fin dagli anni Tren- Lynyrd Skynyrd e il rock sudista D volta, Daytona è un’e- a Orlando. Rossmeyer era un ha calato il sipario nemmeno grezzi e vecchia maniera. As- ta del secolo scorso. Fra alberi è spazzato via da un’onda di hip sperienza totalizzante, si resta discusso e cinghialesco bu- dopo la morte di Rossmeyer nel solutamente da non perdere secolari spioventi sulla strada hop, di R&B e reggae. L’atmo- sopraffatti, quasi storditi dalla sinessman locale proprieta- 2009, in un banale incidente di il giovedì lo show old school al come a formare una galleria sfera è festosa, da block party quantità di moto, di colori, og- rio di diverse concessionarie moto mentre andava al raduno Willie’s Tropical Tattoo, dove vegetale, fiumi e piccole paludi, newyorkese: lo spargimento di getti, paesaggi e personaggi Harley-Davidson. Nel 2007 ha di Sturgis. Destination Daytona l’atmosfera è decisamente anni solo le numerose Harley incro- testosterone lascia spazio alle che attirano lo sguardo. È la realizzato il suo sogno: aprire ha trasformato la Bike Week da Sessanta e Settanta. Che poi è ciate lungo la strada ricordano grigliate, alla voglia di ballare e magia della Bike Week, un bor- la dealership più grande del stanziale a itinerante. Mentre quella che ha costruito la fama il tumulto fuori da quel piccolo ai sorrisi. Anche per un italiano dello allegro, colorato e bizzar- mondo. Visto che per moti- prima tutto il movimento era di Daytona fra i biker di tutto incanto. in Harley: «Ehi bello, guarda che ro, per non parlare del livello di vi economici e politici non ha limitato al centro storico del- il mondo, e che oggi è in parte hai sbagliato bike week», pro- decibel decisamente diverten- potuto farlo a Daytona, ha de- la città, fra la Main e la Beach scomparsa. C’è poi la Black Bike Week, voca una pantera in tacco 10 e te e delle ragazze che fanno il ciso che la montagna, cioè la Street con una puntatina allo ma pochi lo sanno... Suzuki Hayabusa. No, perché? possibile per disfarsi dei loro Bike Week, sarebbe andata a Speedway, adesso per vivere La polizia controlla gli Hells Al contrario, sono in pochi a sa- Daytona è come la vuoi vivere vestiti. Uno Stato-Disneyworld. Rossmeyer. Cioè a Destination il mega-raduno è necessario Angels. Qui comandano gli pere che a Daytona nel cuore tu, anche se l’affluenza in calo e Il Walt Disney di Daytona si Daytona, un enorme centro vagare per decine di chilometri. Outlaws quartiere nero sulla Bethune sulla vecchia Main Street l’ani- chiamava Bruce Rossmeyer. commerciale con bar, risto- Per esempio, è raro vedere i avenue si tiene ogni anno la mazione non è più quella di un Non perché sapesse disegnare ranti, negozi e zona concerti Un mondo a parte gilet con i colori dei grandi MC Black Bike Week. È un evento tempo. Ma è ora di riaccendere fumetti, ma perché con la sua che gravita intorno alle Harley- La Bike Week è così vasta come gli Hells Angels. Per due parallelo vivace e ricco di con- il Big Twin, destinazione Miami. ambizione imprenditoriale ha Davidson comparso dal nulla che c’è un posto per tutti. Ci motivi: la polizia li ha vietati traddizioni, l’ultimo strano frut- stravolto, probabilmente per fra i boschi di Ormond Beach, sono i biker saloon fuori mano per evitare scontri e perché to della Florida segregazionista. Continua su Moto.it 64 65 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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era stata voluta dal presidente del passato, linee nostalgiche, e davvero non si potrebbe chie- Roosevelt per il suo New Deal, cromature e un’elegantissima dere di più. nell’ambito della serie di lavori verniciatura bronzo scuro me- di pubblica utilità che avrebbe- tallizzato. Il motore Twin Cam Le Keys ro dovuto rilanciare l’economia da 96 pollici cubi a sei marce Lo scenario che si apre quan- americana, rendendo al con- interagisce senza sussulti con do la terraferma finisce è uno tempo le risorse del Grande il telaio Softail, cioè coda soffi- spettacolo che emoziona an- Paese più accessibili a tutti. ce. Significa che il forcellone è che un viaggiatore consumato. USA. Giorno 3 - Da Miami a Key West E alle Keys si va per godere di ammortizzato in trazione, an- Le isolette tropicali puntinate di di Paolo Sormani | L’Harley-Davidson Heritage Softail ci porta, una vista spettacolare, della ziché in compressione, grazie casette di legno, pontili e palme natura strepitosa e di un ango- a una coppia di ammortizzatori si alternano a un oceano di tutti attraverso la Highway 1 per 190 miglia, fino a Key West, un posto così lo di Stati Uniti assolutamente nascosti nella parte inferiore. In i colori possibili. Le sfumature bello che sembra finto. delizioso. questo modo, la triangolazione dal verde al turchese, e dall’in- posteriore del telaio evoca la daco al ceruleo formano una Con l’Harley-Davidson linea dei chopper hardtail, cioè tavolozza ipnotica come un n arcipelago unico al scoperta durante la Pascua più famoso è il Seven Mile Brid- Heritage Softail sulla rigidi. Lo stile non è inferiore mantra. La natura è strepitosa, mondo Florida del 1513 ed era in pieno ge, lungo appunto sette miglia Highway 1 al comfort, anzi: con la sedu- non a caso quasi tutte le Keys U Se la Florida fosse stata rigoglio floreale, anche le Keys (cioè quasi 11 chilometri) e con Può sembrare banale, ma per ta bassa, i piedi allungati sulle hanno una porzione del loro ri- dipinta, le Keys sarebbero goc- devono la loro etimologia a un la parte centrale incurvata a godere una vista così unica e pedane a mezzaluna e il sellino sicato territorio vincolato a par- ce di terraferma lasciate cade- termine spagnolo, cayos, che dorso, che unisce Knight’s Key raggiungere il massimo coin- del passeggero a bloccare la co naturale. La flora e la fauna re, come a disegnare un arco significa isolette. La cosa dav- alla Little Duck Keys. È quello volgimento emotivo, non c’è parte inferiore della schiena, la che convivono su questo lembo gentile che separa idealmente vero stupefacente è che queste della celebre sequenza di inse- niente di meglio che percorrere Heritage si è dimostrata la più di Stati Uniti sono il miracolo le acque dell’Oceano Atlantico isolette possono essere infilate guimento del film «True Lies», pigramente la Highway 1 su una easy delle Harley a disposizio- della fusione tra i due subconti- dal Golfo del Messico. Si tratta una dietro l’altra come perle, con Arnold Schwarzenegger e Harley-Davidson. Come d’abi- ne. Completano la dotazione di nenti americani: le aquile calve di un arcipelago unico al mon- senza mai fermare la moto, gui- Jamie Lee Curtis, con tanto di tudine, la mattina c’è il consue- serie il parabrezza trasparente convivono con i gabbiani e i cor- do, una meraviglia naturale dando a livello radente dell’o- jet che si infila fra i piloni che lo to scambio di moto e nella terza a sgancio rapido e le borse late- morani, gli alligatori con i cervi e formata da 1.700 isole che si ceano. sorreggono. La prima cosa che tappa è il turno della Heritage rali in cuoio, sempre a sgancio i procioni. Mano a mano che si estendono dalla punta meridio- viene in mente è: come avran- Softail. Una Harley perfetta- rapido e ornate dei tipici con- scende di latitudine, la tempe- nale della Florida, circa 24 chi- Seven Mile Bridge no fatto? A costruire il ponte, mente intonata alla situazione, chos. Non c’è l’impianto stereo ratura sale con decisione fino lometri a sud di Miami. Come Merito del sistema dei ponti intendiamo: è stato un lavoro e che sarebbe stata perfetta della Ultra Classica, ma pa- ai 30°. Finalmente il caldo vero, la Florida, che fu così chia- che a partire dagli anni Trenta immane, con i piloni affondati anche per la «vasca» del saba- zienza: la colonna sonora della quello sognato fino a quattro mata dal conquistatore spa- hanno sostituito i battelli nell’u- nell’oceano per sette metri. La to sera su Ocean Drive. Lo dice giornata sarà il borbottio degli giorni prima in Italia. Anche se… gnolo Ponce de Léon perché nirle fra loro e alla terraferma. Il prima serie di ponti fra le Keys il nome: Heritage significa echi scarichi aperti Screamin’ Eagle, Continua su Moto.it 66 67 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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per riversarsi in massa in Flo- senza economia di decibel fino gli indicatori di direzione rossi, USA. Giorno 4 - da Key West a Miami rida e fare il pieno di eccessi, all’alba. come sugli Sportster Nightster di Paolo Sormani | La Harley-Davidson per l’ultima giornata on the lontano da professori e genito- e Forty Eight. Peccato solo che ri. Sulla Ocean Drive, i giovani Harley-Davidson Street Glide la Highway US1 non abbia nem- road è una Street Glide con il nuovo motore bicilindrico Twin Cam da springbreaker sovraccaricano La Harley-Davidson per l’ultima meno una curva per apprezzar- 103 pollici cubi, 1690 cc. Ci ha portato da Key West a Miami, 180 miglia di caos un movimento inesau- giornata on the road è una Stre- ne le doti dinamiche. ribile di auto vistose e belle ra- et Glide con il nuovo motore bi- gazze. Tantissime belle ragaz- cilindrico Twin Cam da 103 pol- Miami erata a Miami Beach Ocean, Washington avenue e notizia Casa Casuarina, la can- ze. Di ogni sfumatura di pelle, lici cubi, 1690 cc. È una Touring Inevitabilmente, nel lasciarsi Rinunciare al sabato la 15esima strada fanno passe- dida villa neo-mediterranea dal marrone scuro al caffelatte, che coniuga il piacere di viag- alle spalle – con una certa rilut- S sera che chiude trionfal- rella i migliori esempi dell’Art dove nel 1997 fu ucciso lo sti- dall’olivastro al bianco lattigi- giare con una facilità di guida tanza – Key West e i paesaggi da mente la Bike Week di Dayto- Déco District, il quartiere che lista Gianni Versace. Ricono- noso. Sì, perché Miami è una insospettabile, grazie all’aspet- cartolina tropicale delle Florida na è un sacrificio accettabile vanta il maggior numero di scerla è facile: è quella davanti tavolozza di razze, di lingue e to ribassato da lowrider. Sulla Keys le aspettative su Miami si solo a patto di trascorrerlo a esempi dello stile architettoni- alla quale i turisti si fanno foto- di culture, una metropoli di cin- Street Glide c’è solo quello che moltiplicano. Chiunque non ci Miami Beach. A meno che alle co di gran moda negli Stati Uni- grafare sorridenti, daiquiri alla que milioni di abitanti dove si serve per affrontare la strada, sia mai stato ne ha assorbito belle ragazze non si preferi- ti fra il 1920 e il 1945. Tra vecchi mano. La South Beach è un compie il miracolo della fusione senza troppi fronzoli e croma- comunque un’idea attraverso scano a tutti i costi biker irsuti hotel, negozi ed empori ricon- concentrato della gioia di vive- tra gli Stati Uniti, le isole carai- ture, ma proprio per questo si cinema e serie tv. Dunque quale e irrimediabilmente sbronzi, vertiti a bar e ristoranti, l’Art re, del ritmo e della sensualità biche e l’America centrale. Lo apprezzano più sensibilmente sarà la vera Miami, avrà la vio- ma c’è un limite a tutto no? E Déco District (dichiarato patri- che Miami emana come poche spagnolo non è meno parlato le migliorie apportate alla cicli- lenza ora allucinata, ora glacia- così, nonostante la stanchezza monio dell’umanità dal 1979) è città al mondo. Vi si affacciano dell’inglese, radio e televisione stica e la vivacità del Big Twin, le di «Scarface» e «C.S.I.» o la della giornata in sella, ci siamo un florilegio di curve morbide, bar e ristoranti strabordanti sono bilingue, anche perché che dichiara 134 Nm di coppia patina glamour anni 80 di «Mia- lasciati travolgere dalla serata di linee stilizzate «streamline», di giovani ben decisi a coglie- Miami è stata la terra promes- ad appena 3.500 giri. Niente mi Vice», la vitalità esasperata appena parcheggiate le Harley accenti mediterranei ed eso- re l’attimo e godersi la serata. sa per generazioni di cubani in Tour Pak della Classic e della di «Ogni maledetta domenica» direttamente sulla Ocean Dri- tici nei caratteristici giallini, Oltretutto ci siamo arrivati in fuga prima dalla revoluciòn, poi Ultra Limited, ma nelle valigie (ancora con Al Pacino) o i lu- ve, la celebrata «vasca» che si rosini e azzurrini pastello, che piena «spring break», la tradi- dal regime castrista. E le notti laterali da 64 litri c’è abbastan- natici chiaroscuri di «Dexter»? affaccia sulla spiaggia di Miami di sera si ravvivano di nostalgi- zionale pausa primaverile che dei weekend di Miami Beach za spazio per non farsi mancare Miami è tutto questo e molto Beach, l’isola collegata a Miami che insegne al neon. All’altezza gli studenti delle high school e corrono sul ritmo della dance nulla. Dettaglio custom: il fana- altro. È, prima di tutto, una… città da una serie di ponti. Fra della 11esima strada fa ancora dei college americani sfruttano latina mista al R&B, pompati lino posteriore è integrato ne- Continua su Moto.it 68 69 A Orlando B Daytona C Miami D Key West

70 71 LA TRAGEDIA GIAPPONESE

72 73 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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tenere nascosti i sentimenti. musicale del Karaoke, che era come consolarli. Credo pur- Lo dico con rispetto per la loro di gran moda, invitarono noi troppo che non ci sia il modo. grande civiltà, che ora rischia il giornalisti italiani a fare altret- L’unica cosa che ci rimane è tracollo. La dignità che mostra- tanto. La canzone italiana è il silenzio. E per chi crede, e in no nella sofferenza è qualcosa mitica, per loro, così come la queste ore un po’ li invidio, la che mi colpisce. E il confronto musica italiana. Intonammo, al preghiera. con la nostra cultura è così meglio delle nostre possibilità, grande che un po’ mi vergogno. Volare di Modugno. E i dirigen- E già lo sapevo, l’avevo verifica- ti ci aiutarono a concluderla to anni fa nei viaggi organizzati perché la conoscevano anche dalle case per presentare i loro meglio di noi. Bene, quella se- impianti modello e i nuovi mo- rata è rimasta per molti di loro, delli. I Giapponesi sono gente che ho rivisto negli anni, qual- speciale. Ricordo un’occasione cosa di speciale che ci univa alla Suzuki. I dirigenti di quella davvero. E ho capito che quella casa avevano una gran pas- è gente che sa provare grandi sione per il canto ed una sera, sentimenti, eccome, ma non li dopo il loro coretto sulla base sa esprimere. Ora non saprei

“La dignità dei Giapponesi” di Nico Cereghini | Sono ore terribili e sconvolgenti. La civiltà nipponica rischia il tracollo. E le immagini crudeli ci mostrano gente colpita a morte eppure dignitosa

iao a tutti! Le immagini Già si parla di diecimila vittime, trattiene le emozioni. Il popolo La dignità che mostrano che arrivano dal Giap- di intere città rase al suolo, e giapponese vive le perdite, i lut-

C pone sono sempre più adesso sappiamo che persino ti, il terrore di questi giorni sen- nella sofferenza è terribili, purtroppo. Sembrano Tokyo è minacciata dalle radia- za lasciarsi andare. La soffe- “ “ un film, nessuno avrebbe potu- zioni. In tutto questo enorme renza delle persone inquadrate qualcosa che mi colpisce. to immaginare questa tragedia dramma, tra le decine di do- e intervistate è palpabile, e non nella vita reale. Eppure è tutto cumenti filmati che circolano potrebbe essere diversamente, I Giapponesi sono vero, e chissà se è tutto qui o ci sulla rete, c’è qualcosa che già ma loro cultura ha il sopravven- gente speciale aspetta di peggio. Il terremoto, conoscevo ma che mi tocca il to anche in queste ore. Sono lo tsunami, il rischio nucleare. profondo del cuore. La gente stati educati fin da bambini a 74 75 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Il GP del Giappone rinviato al 2 Ottobre In seguito al sisma e allo tsunami che hanno colpito il Giappone l’11 marzo scorso, la Dorna ha deciso di rinviare il GP del Giappone, in programma a Motegi il 24 Aprile, a domenica 2 Ottobre

l GP di Motegi, in programma per il prossimo 24 Aprile, è stato rinviato a causa delle conseguen- Shuhei Nakamoto parla del Giappone I ze del terribile terremoto che ha colpito il Giap- pone l’11 Marzo scorso. Il circuito di Motegi non ha e della situazione in HRC subito gravi danni. Il fatto di trovarsi in una zona montagnosa ha minimizzato gli effetti del sisma e L’HRC Executive Vice President, parla del suo Giappone e delle anche le strade di accesso all’impianto non hanno problematiche di HRC in seguito al terremoto dell’11 Marzo riportato gravi danni. L’autostrada che invece col- lega Tokio a Mito (la città più vicina al tracciato) ha subito pesantemente gli effetti del terremoto. An- che i trasporti pubblici e le fonti di alimentazione uello che è successo in Per questo motivo molte persone si spostano con le proprie au- energetica nella zona sono gravemente danneggia- Giappone è terribile, e tomobili e questo aumenta molto il traffico per cui si possono te. La Dorna si riserva di poter nuovamente cambia- Q tutti ci auguriamo che impiegare tre ore anziché una per arrivare in ufficio. Inoltre sta re o annullare la data, vista la vicinanza con la cen- entrambe colpite dal sisma dei giorni scorsi. possa tornare alla diventando difficile fare rifornimento; molte stazioni di servizio trale nucleare di Tokai. L’impianto, che dista solo Gara rinviata dunque, proprio come successo normalità il prima possibile. sono chiuse. Un altro problema è rappresentato dalla situazione 51,5 km dal circuito, domenica ha avuto problemi lo scorso anno, quando il GP del Giappone fu Com’è la situazione per HRC, dei nostri fornitori. Alcuni al momento non possono lavorare per al reattore. A questo si somma il timore per le cen- posticipato ad Ottobre a causa dell’eruzione questa terribile sciagura avrà i danni subiti e se le cose non torneranno alla normalità in alcu- trali di Fukushima (124 km) e Onagawa (238 km), del vulcano Eyjafjallajkull in Islanda. effetti sulla vostra stagione? ne settimane, dovremo gestire al meglio i ricambi che abbiamo. «Sicuramente la situazione in Al momento comunque abbiamo tutto il necessario per il GP del Giappone è molto difficile ed Qatar e per quello di Jerez, ed è presto per preoccuparsi di que- i nostri pensieri vanno a tutte sto. In ogni caso, tutti in Giappone stanno facendo del loro meglio le persone che sono state col- per risolvere la situazione e confido che tutti insieme riusciremo I piani Honda dopo il terremoto. pite direttamente da quanto a risollevarci al più presto». Il GP di Motegi è stato posticipato ad accaduto. Per quanto riguar- Ottobre. Cosa sa della attuale situazione del circuito? «È stata si- Partono gli aiuti da l’HRC, fortunatamente non curamente una decisione corretta. L’asfalto della pista di Motegi Nell’esprimere le condoglianze per le vittime del terribile terremoto abbiamo subito grossi danni, ha subito alcuni danni così come le tribune, ma sono sicuro che ma al momento è difficile lavo- riusciranno a sistemare le cose al meglio». Chiaramente in una abbattutosi sul Giappone, Honda presenta un piano di aiuti per il rare nella nostra sede. Gi uffici situazione come questa i problemi legati alle competizioni si ve- recupero delle zone colpite sono aperti solo cinque ore al dono con una luce diversa, in ogni caso, Honda ha disputato ottimi giorno per le restrizioni all’ero- test invernali, chiudendo sempre al primo posto gli otto giorni di gazione dell’energia elettrica. test del 2011. Qual’è il segreto dietro questi risultati? «Non ci sono Anche raggiungere gli uffici è segreti. Abbiamo tenuto come base la moto dello scorso anno e onsiderando la si- da ha deciso di sospendere, a partire dal 14 e fino al 20 problematico - il treno non può abbiamo cercato di migliorarla in tutte le aree senza stravolger- tuazione attuale e gli marzo, tutte le attività di produzione negli impianti di: raggiungere la stazione di Asa- la. Diciamo che al momento abbiamo un buon mix di ottimi piloti C sforzi messi in atto Sayama, Ogawa, Tochigi (lo stabilimento più colpito), Hamamatsu e kadai che è quella più vicina alla con una buona moto. Anche la nuova trasmissione è un migliora- a livello nazionale per il re- Suzuka. Con la speranza di contribuire alle operazioni di soccor- nostra sede - ed è molto difficile mento, ma è la RC212V nel suo complesso che è cresciuta, come cupero della tragica situa- so e recupero delle aree colpite, Honda donerà 300.000.000 ¥, spostarsi visto che circa il 50% dimostrano le buone prestazioni di Aoyama che non usa la nuova zione del Giappone, la Hon- 1.000 generatori, 5.000 bombole di gas. dei treni è operativo. trasmissione». 76 77 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Nessun danno allo stabilimento Kawasaki di Akashi A seguito di verifiche da parte del personale del grande complesso industriale, l’impianto di produzione principale dei motocicli Kawasaki di Akashi, risulta non essere stato coinvolto dal terremoto della scorsa settimana

Ma l’industria motociclistica si ferma Honda, Yamaha e Suzuki fermano la produzione e il Tokyo Show, in programma il 25 Marzo a Tokyo, viene annullato pproviggionandosi da un gran numero di fornitori da tutto il gioni devastate del Giappone. Giappone, l’azienda ha in questi giorni organizzato un piano “Auspichiamo che non ci siano li eventi catastrofici degli ultimi giorni sono stati un duris- e 300.000 mascherine chirur- A per sopperire alle problematiche che si potranno verificare importati ritardi nella produzio- simo colpo per il Paese del Sol Levante. Impossibile quan- giche. per il ritardo delle consegne delle parti, solitamente giornaliere. ne e che la fornitura di moto e G tificare l’entità del danno provocato dal sisma e dal con- Suzuki ferma la produzione nei Con la produzione rimasta a target fino al 16 marzo, la fabbrica so- ricambi non rimanga ecces- seguente tsunami. Anche il mercato motociclistico giapponese ha suoi stabilimenti dal 15 al 17 spenderà temporaneamente la produzione su tutte le linee meno sivamente coinvolta dai fer- subito un duro colpo. Honda, l’azienda più colpita, ha perso un suo Marzo, salvo nuovi comunicati. una il 17 e il 18. Il giorno 21 marzo la produzione sarà fermata in mi previsti”, ha detto Yasushi dipendente per un crollo della parete nello stabilimento di Tochi- Anche il Tokyo Motorcycles concomitanza con una festività nazionale in Giappone. La pro- Kawakami, Managing Director gi; alti 30 lavoratori sono rimasti feriti. La Casa alata ha deciso di Show, grande evento motoci- duzione di moto Kawasaki di media cilindrata, rimarrà inalterata di Kawasaki Motors Europe. “Il fermare la produzione fino al 20 Marzo. Anche Yamaha ferma la clistico in programma per il 25 e a pieno regime. Le carenze di produzione saranno risolte con personale Kawasaki in Giappo- produzione in tutti gli stabilimenti giapponesi dal 15 al 17 Marzo e Marzo a Tokyo, è stato ovvia- dei lavori straordinari durante il resto del mese, l’azienda sta fa- ne, vuole estendere la sua più c’è possibilità che tale termine venga prolungato. Così come Hon- mente annullato. cendo del suo meglio per conciliare la necessità di continuare nel profonda solidarietà a coloro da, anche la Casa dei tre diapason ha disposto un piano di aiuto normale svolgimento delle attività produttive con le comprensibili che continuano ad essere coin- alla popolazione: fornirà 500 generatori per i soccorritori, 4.000 questioni umanitarie che richiedono interventi urgenti nelle re- volti in questo terribile evento”. bottiglie di acqua potabile, 5.000 razioni alimentari di emergenza, Fine speciale Giappone 78 79 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News salvaguardati da aumenti fran- Le 30 moto più vendute a febbraio Mercato a febbraio. Appare un pallido sole camente poco comprensibili. In alcune regioni del sud il costo I dati di febbraio sono in leggera crescita. Nell’ultimo mese si registrano dell’assicurazione è diventato 17.765 veicoli immatricolati pari al +1,4%. Febbraio vede al primo posto proibitivo e si avvicina al prezzo dei veicoli più economici. tra le moto la BMW R 1200 GS, tra gli scooter il Piaggio Liberty 125 E’ chiaro che in questa situa- zione i potenziali clienti sono spaventati da costi di gestione fuori controllo. Non solo ma vi ebbraio è finalmente positivo per le due ruote a motore accelerazione per le custom sono zone dove c’è chi circo- C’è un’inversione di tendenza che dimostra la vitalità del con 1.285 pezzi (+14,2%); si- la con contrassegni falsi. Un F settore. I dati di vendita di febbraio sono leggermente in gnificativo incremento per le maggior controllo spero possa crescita, decisamente migliori rispetto al recente passato che per moto da turismo con 1.008 favorire anche un equilibrio nei 12 mesi presentava pesanti cali. I veicoli immatricolati sono stati immatricolazioni (+37,7%); in costi per le 2 ruote a motore. 17.765 pari al +1,4% verso lo stesso mese del 2010. Si tratta del contrazione le supermotard Direttamente correlato ai costi miglior risultato da un anno a questa parte. In particolare gli scoo- con 805 pezzi (-23,8%). Il com- assicurativi – conclude il Presi- ter realizzano 11.085 veicoli pari al +3%, mentre le moto vendute parto dei cinquantini nel primo dente – è il tema della sicurez- sono state 6.680, registrando un -1,2%. Il mese di febbraio pesa bimestre arriva a 7.312 vendite za della circolazione; in questo poco più del 5% del totale annuo. Si attenua la negatività per i pari al -9,8%. La totalità delle 2 caso sono le infrastrutture 50cc con 3.751 registrazioni (-5,7%). ruote a motore (immatricola- carenti che ci preoccupano e Tra le moto spicca il buon risultato della Ducati Multistrada 1200, zioni + 50cc) raggiunge 16.936 che sono concausa in circa un che immatricola 194 unità, avvicinandosi così alla best seller del veicoli, pari al -16,4% rispetto al quarto degli incidenti». mese, la BMW R1200GS, forte di ben 358 immatricolazioni. Al medesimo bimestre del 2010. terzo posto troviamo la BMW R1200GS Adventure e al quarto la sorprendente Kawasaki W800, al debutto sul nostro mercato. Tra Il commento di Confindustria gli scooter febbraio ha premiato la performance del Piaggio Liber- ANCMA ty 125 che, con 1.173 pezzi, scavalca il sempre apprezzato Honda «E’ importante questo primo SH300i. segnale in controtendenza ri- spetto ai pesanti cali dell’an- I dati del bimestre gennaio-febbraio no scorso. - afferma Corrado L’analisi del mercato scooter per fascia di cilindrata evidenzia un Capelli, Presidente di Confin- recupero nel bimestre per gli scooter tra 300-500cc che con 7.311 dustria ANCMA (Associazio- veicoli e un -7,6% sono il segmento più consistente. Soffrono an- ne Nazionale Ciclo Motociclo cora le cilindrate minori come i 125cc, con 6.063 immatricolazio- Accessori) - Per intraprendere ni (-21,3%), i 150-200cc con 3.845 pezzi (-40,9%) e i 250cc con decisamente un percorso di Scarica i PDF dettagliati 1.634 veicoli (-33,1%). crescita duraturo è necessario Nel comparto moto continua la crescita dei modelli superiori ai che anche altre due variabili - Le moto più vendute nel 1000cc: 3.821 unità pari ad un +5,7% e con volumi più contenu- siano presenti: condizioni di mese di Febbraio - 2011 ti anche le moto tra 300 e 500cc con 1.138 pezzi spuntano un credito al consumo favorevoli +9,4% rispetto ai volumi del 2010. e tariffe assicurative calmie- Stabili le vendite per le 800-1000cc 2.899 unità, che registrano un rate. Purtroppo sembra che i - Top 100 moto Gennaio -0,8%. Ancora in difficoltà le 600cc con 880 veicoli pari al -34%, le costi assicurativi siano in salita Febbraio 2011 650-750cc con 1.954 mezzi si attestano al -21,7%. in modo più che proporzionale Infine le 125cc con 847 veicoli segnalano un -19,7%. anche rispetto al mercato auto. L’evoluzione dei segmenti consolida al primo posto per volumi le Auspichiamo – prosegue Ca- - Top 100 scooter Gennaio enduro stradali con 3.889 moto (-0,6%), seguite dalle naked con pelli - che almeno gli utenti che Febbraio 2011 3.375 vendite (-14,5%) e dalle sportive con 1.323 unità (-36,4%); non provocano incidenti siano 80 81 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Ducati Monster Rossi e Hayden GP Replica Ducati celebra i due piloti del Ducati Marlboro Team 2011 con due grafiche esclusive “Monster Art - GP Replica”

l kit composto da cover serbatoio, coprisella, parafango e cupo- Maggiore a Bologna è ormai lino, permette di trasformare la livrea del Monster nella replica pronta e la macchina orga- I della Desmosedici GP11, con la possibilità di scegliere la grafica nizzativa sta completando del pilota Ducati preferito. Per creare le nuove cover GP Replica i gli ultimi dettagli della Ducati designer si sono ispirati ai alla livrea della Desmosedici GP11 di Va- MotoGP Night. Lo staff di HB lentino Rossi e Nicky Hayden. Entrambe le versioni propongono la Comm, l’agenzia bolognese particolare combinazione colore della Desmosedici GP11, bianco di comunicazione del grup- su fondo rosso (proposto nella tonalità Ducati per adattarsi me- po Best Union Company che glio al rosso del telaio), ogni cover esibisce i dettagli colorati e gli collabora con Ducati per la emblemi propri di ogni pilota, ma è soprattutto il numero di gara realizzazione dell’evento, se- sul serbatoio che le rende uniche. L’inconfondibile 46 giallo fluo- guirà la regia e gli allestimenti rescente con bordo nero per Vale e il 69 bianco con bordo nero della serata, e sarà proprio HB per Nicky. A partire dalla seconda metà di aprile si potrà quindi Comm il punto di riferimento acquistare un Monster 696 o 796 direttamente in una delle due di artisti e ospiti. L’inizio è fis- colorazioni (Vale o Nicky). Altrimenti, se si è già in possesso di sato per le ore 21.00, anche se un Monster, lo si può comunque personalizzare con la livrea pre- già dal pomeriggio è prevista Ducati Multistrada 1200 S Pikes Peak ferita, grazie al kit Monster Art. La serata del 4 marzo in Piazza animazione. Edizione Speciale Pikes Peak, in omaggio alla vittoria di Greg Tracy nella gara 2010 sull’International Hill Climb di Pikes Peak in Colorado

uesta nuova versione carbonio Ducati Performance e altrimenti detta “l’arrampicata sfoggia una livrea nei dal dettaglio delle impunture in tra le nuvole”, si disputa in una Q colori replica Ducati rosso sulla sella. Contempora- zona delle Montagne Rocciose Corse, con bordino rosso neamente alla presentazione di a ovest di Colorado Springs, su cerchi, caratterizzata anche questa nuova versione, Ducati su una distanza di 20km tra dalle piastre porta pedana per ha annunciato ufficialmente la la linea di partenza, posta a il passeggero, e cartelle motore sua partecipazione alla gara di un’altitudine di 2.862 metri, e realizzate con finitura anodiz- Pikes Peak 2011 dove schiere- il traguardo, che si trova invece zata nera. Oltre a silenziatore rà al via i due piloti Greg Tracy a 4.300 m. La prima edizione e parabrezza, la versione Pikes e Alexander Smith. In Ducati i della gara risale al 1916. Preve- Peak è equipaggiata con un preparativi per difendere il tito- de competizioni di sette diver- silenziatore in carbonio Ter- lo sono già iniziati da tempo, ed se categorie di moto, da 250cc mignoni Ducati Performance è facile prevedere un confronto fino a 1200cc. La versione 2012 omologato EU e un cupolino molto acceso e combattuto per della Multistrada 1200 S edi- basso di tipo racing in car- la gara in salita in programma zione speciale Pikes Peak sarà bonio. Il tutto è completato il prossimo giugno. La Pikes disponibile a partire da maggio da un parafango anteriore in Peak International Hill Climb, 2011. 82 83 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Harley-Davidson. Sei moto speciali Street Glide Street Bob La prima a fare il suo rumoroso ingresso nella Fonderia è la Street La carrozzeria Psychobilly, per presentare la linea accessori 2011 Glide in abito da gran sera: la carrozzeria Free Ride, prodotta in se- prodotta in serie limitata a di Cristina Bacchetti | La Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano ha rie limitata, costa 4.837 Euro, 1.934 Euro per le borse coordinate. 3.144 Euro, è in marrone inten- La verniciatura Free Ride propone dettagli arancio e argento su so sotto finitura opaca, e fa da fatto da cornice alle sei moto che H-D ha customizzato per presentare una classica base nera. base al logo Harley-Davidson la nuova linea accessori Per la Street Glide, Harley-Davidson mette a disposizione un ca- arancione, dipinto a mano. Un talogo accessori per quasi 20.000 Euro, per bikers decisamente teschio stilizzato sul serbatoio esigenti. Il prezzo di base della Street Glide, senza accessori, è di e simboli tribali sui parafanghi el cuore del quartiere succeduta ai Manfredini, si dedicò per oltre un secolo alla produ- 23.700 Euro. completano la livrea. Decisa- Isola di Milano e nelle zione di campane e monumenti in bronzo. Il catalogo accessori completo per la Street Glide mente Rockabilly. La Stree Bob N immediate vicinanze del La fonderia, cessata l’attività fusoria, continua a vivere come luo- costa 13.900 Euro, quasi 9.000 santuario di Santa Maria alla go di lavoro, arte e cultura, a testimonianza della operosità del 883 Sposter Superlow Euro di accessori disponibili. Fontana, nel 1806 venne fon- passato, della sua originaria vocazione produttiva, in un rinnovato La Superlow strizza l’occhio alle bikers: cromature infinite e det- Il catalogo accessori completo data la Fonderia Napoleonica rapporto con la città e con il quartiere Isola. tagli quali tappo del serbatoio e contachilometri completamente per la Street Bob Eugenia, fonderia di bronzo. Ed è questa la suggestiva location scelta da Harley-Davidson per ricoperti si strass fanno di lei la moto più adatta alle fanciulle, così Oggi gli antichi edifici ospitano la presentazione delle proposte abbigliamento ed accessori per il come la sella a soli 695mm da terra. Only for girls. Softail Deluxe un Museo dedicato alla storia 2011. Per riassumere le 850 pagine del catalogo degli accessori di- Il prezzo di listino, senza gli accessori, è di 8.900 Euro. 5.000 Euro Il catalogo accessori propone dell’arte fusoria e all’attività sponibili, Harley-Davidson ha svelato 6 modelli super accessoriati, di accessori disponibili per personalizzarla. per la Softail Deluxe detta- della famiglia Barigozzi che, personalizzati in linea con le caratteristiche del modello stesso. Il catalogo accessori completo per la Superlow gli cromati come il Kit Boom 84 85 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine »

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Audio & altoparlanti o il kit foderi forcella. Ci sono accessori per quasi 6.000 Euro, da aggiungere alla base che costa 20.600 Euro. Il catalogo accessori completo per la Softail Deluxe

Sposter 1200 Nightster Il Nightster si propone con una verniciatura speciale, la serie limi- tata Risen, che costa 3.023 Euro. In contrasto con la carrozzeria nera e con gli accessori total black, la sella con molle Brown: 326 Euro, più 278 per il kit di supporto. Harley-Davidson propone accessori per 9.000 Euro per la Night- ster, che parte da un prezzo di listino di 10.400 Euro. Il catalogo accessori completo per la Nightster

Forty-Eight La Forty-Eight con serbatoio verde glitter e particolari Black quali la sella con molle (326 Euro, più 278 per il kit di supporto) e gli sca- richi neri (519 Euro), è la moto più ammirata della serata. Il catalogo propone 4.000 Euro di particolari, neri o cromati, per personalizzarla. La base costa 10.900 Euro. Il catalogo accessori completo per la Forty-Eight

86 87 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine »

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Harley-Davidson punta al mercato asiatico Il simbolo su due ruote del made in USA va alla conquista del mercato asiatico. Le moto verranno presto prodotte in India per abbattere i costi derivanti dalle tasse doganali sull’importazione

econdo notizie dei prodotti interamente in loco nel mercato asiatico. L’azienda giornali indiani Harley- partendo da zero. Le tasse do- ha chiesto ai suoi fornitori ne- S Davidson starebbe già ganali applicate in India per le gli Stati Uniti e in Thailandia di trasformando i quattro stabi- moto importate sono del 110%, creare unità produttive anche a limenti (vecchi di solo 4 mesi) sui kit assemblati del 60% e ov- Bawal (città del nord dell’India) nell’ex colonia britannica. At- viamente nessuna se la produ- e ha manifestato interesse nei tualmente nelle fabbriche si zione sarà locale. Un vantaggio confronti di alcune ditte indiane assemblano kit spediti dagli commerciale troppo ghiotto che fabbricano componenti. Stati Uniti, dopo l’ammoderna- per rinunciarci e un trampoli- mento i mezzi verranno invece no formidabile per espandersi 88 89 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine »

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Promozione Peugeot G 650 GS Piacere di guidare su Geopolis 300 e LXR 125 e 200 Peugeot lancia una nuova promozione per i mesi di marzo e aprile. Geopolis 300 e la gamma LXR verranno proposti ad un prezzo scontato

l Geopolis 300 sarà acquista- bile a € 3.490 vale a dire con I un contributo pari a € 660 sul prezzo di listino al pubblico. Per quanto riguarda la gamma LXR invece, Peugeot propo- ne un contributo di € 200 sul prezzo di listino al pubblico e bauletto da 35 litri e parabrezza compresi nel prezzo, il cliente potrà quindi disporre di un vei- colo completamente accesso- riato all’interessantissimo prez- zo di € 2.550 per LXR 125 cc e € 2.790 per LXR 200 cc. Honda propone il finanziamento agevolato L’opportunità di ottenere un finanziamento agevolato è valida fino al 30 aprile 2011 su tutta la gamma, e fino al 15 aprile 2011 sul nuovo Crossrunner, la moto “adventure” dotata di motore V4 da 800 cc

ino al 30 aprile 2011 acquistare una nuova moto o un nuovo scooter Honda sarà non solo F più semplice ma anche conveniente grazie alla INSTANT FUN. formula di finanziamento senza interessi studiata in Il mondo GS è pronto ad accogliervi con la nuova G 650 GS: divertimento di guida, prestazioni brillanti collaborazione con Agos Ducato. L’importo finanzia- e sella bassa per un’estrema agilità. Per esplorare nuovi mondi vi basterà girare la chiave. Venite a scoprirla in tutte le Concessionarie BMW Motorrad e su www.bmw-motorrad.it bile va da 1.000 a 5.000 Euro e si può scegliere per Da oggi, con BMW 4YOU*, la nuova G 650 GS è subito vostra a 155 euro al mese e con zero anticipo, una dilazione di 12, 18 o 24 mesi. Il TAN è dello 0% e zero maxirata fi nale, 1 anno di Assicurazione Incendio e Furto e il prestigioso Casco Enduro incluso. il TAEG massimo è del 3,02%, determinato dalle sole NUOVA BMW G 650 GS. spese di incasso rata e di rendicontazione e dalle UNSTOPPABLE ENDURO. imposte di bollo. Il finanziamento senza interessi è

esteso a tutta la gamma Le condizioni contrattuali e Primo tagliando incluso nel prezzo. i fogli Informativi sono disponibili presso le Conces- *Prezzo moto 6.950 euro, IVA e messa in strada incluse, IPT esclusa. 60 Rate mensili da 154,26 euro. Spese istruzione pratica 100 euro. TAN motoveicolo 6,99%. Proposta comprensiva di Casco Enduro BMW Motorrad del valore di 460 euro IVA inclusa e 1 anno BMW GO calcolata sulla provincia di Milano del valore di 265 euro fi nanziati al TAN 7,99%. TAEG massimo 8,29%. sionarie che aderiscono all’iniziativa. Salvo approvazione di BMW Financial Services. Fogli informativi disponibili presso le concessionarie aderenti all’iniziativa. È un’offerta valida fi no al 30/06/2011. 90 91 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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ai bassi regimi. Si tratta di un propulsore piuttosto compatto in relazione alla cilindrata - per fare un raffronto col recentissimo BMW a 6 cilindri, il Motus 58,5 chili contro 102, ed è largo 46 cm contro 56 - oltre che più rigido di un “4 in linea”, il che lo rende a maggior ragione ottimale nella sua funzione di elemento parzial- mente stressato, oltre a consentire un interasse non esagerato: 1.473 mm, con un angolo di cannotto di 26° e un’avancorsa di 108 mm. Durante la festicciola di presentazione della nuova MST-01, i responsabili della Motus hanno rivelato che la potenza erogata è di 160 cv, con una coppia motrice di ben 16,8 kgm, anziché 140 cv/7.800 giri e 16,5 kgm/4.500 come dichiarato tempo addietro. Numeri che parlano di prestazioni decisamente importanti,non erogate con rabbia però, bensì seguendo curve di potenza e coppia La Motus è realtà! ben ”spalmate” dai bassissimi regimi alla zona rossa del contagiri. di Maurizio Tanca | È pronta la versione definitiva MST-01, l’ambiziosa sport-tourer V4 Come già accennato, insomma, in Motus si considerano in netta controtendenza rispetto alla tradizione motociclistica americana. da 1.654 cc e 160 cavalli realizzata dalla piccola fabbrica americana «I punti focali di questo progetto sono le prestazioni, il comfort e l’autonomia elevata (la capacità dichiarata per il serbatoio è di 22,7 litri, ndr)» sottolinea Brian Case, uno dei soci fondatori del- a Motus, piccola Casa americana di Birmingham, Alabama, il telaio a traliccio in tubi d’acciaio e la trasmissione ad albero della la piccola factory statunitense. «Ci siamo concentrati su questo ha iniziato la sua attività di costruttore motociclistico con neonata Motus, mentre il motore, denominato KMV4, è farina del progetto di moto stradale in particolare per quanto riguarda il L un progetto decisamente ambizioso, di cui si iniziò a pen- sacco della Katech (Clinton Township, Michigan), dove nascono piacere ed il divertimento di guida, abbinato ad un motore mol- sare nel 2007: progettare e realizzare una poderosa sport-tourer i motori da corsa delle Corvette. L’inedito V4 della nuova moto to ben sfruttabile per gli scopi prefissati: ciò significa una coppia di elevata cilindrata, completamente al di fuori degli schemi tipici americana, infatti, non è che una versione in scala ridotta del V8 molto vigorosa distribuita su un’arco di utilizzazione molto ampio delle classiche motociclette Made in Usa. Abbiamo già parlato più LS7R small block della Corvette GT1 plurivittorioso nella categoria abbinata ad una ciclistica dall’interasse favorevole e con sospen- volte di questa moto, la MTS-01, che ora sembrerebbe pronta per Le Mans Series, tant’è che viene assemblato sulle medesime ca- sioni tarate per un utilizzo un po’ a tutto campo. Il tutto godendo la produzione in due versioni: la seconda si chiama MTS-R, ed è tene di montaggio. Un V4 a 90°, dunque, costruito in alluminio con di un’adeguata protezione aerodinamica e di una ergonomia poco dotata di sospensioni Öhlins. Le due moto sono state presentate canne cilindri trattate al nickel-carburo di silicio, con testate a due affaticante sulle lunghe distanze, con la sella a 79 cm da terra e un presso la sede della Pratt&Miller Engineering , nota azienda con valvole per cilindro azionate da aste e bilancieri e alimentazione ad peso a secco di 227 chili». Continua Case: «Il nostro motore è nato sede a New Hudson - vicino a Detroit, Michigan – le cui compe- iniezione con corpi farfallati da 60 mm. La differenza, rispetto al per abbinare le caratteristiche di coppia di un grosso bicilindrico tenze progettuali spaziano in vari campi, a partire dal settore au- motore V8 automobilistico, sta nella fasatura differente dei perni alla dolcezza di un quadricilindrico in linea, e vanta un sound in- tomotive per arrivare all’aerospaziale passando per le forniture di manovella a 75° anziché 90°,in modo da ottenere una sequenza confondibile, volutamente differente da qualunque altro, in questo militari, che la rendono leader a livello mondiale. È lì che sono nati di scoppi tipo “big bang”, con conseguente incremento di coppia segmento di mercato. » 92 93 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Honda: cosa bolle in pentola? di Maurizio Tanca | I disegni che riportiamo sarebbero relativi ad alcuni brevetti depositati da Honda. Parrebbe trattarsi di una monocilindrica, con la forte sensazione che sia dotata di cambio automatico. Chissà?

uesti disegni, apparen- temente un po’ “grez- Q zi”, sarebbero relativi a brevetti Honda recen- temente depositati, e in real- tà sarebbero riferiti ai gruppi ottici anteriore e posteriore. Ma potrebbero anche essere dell’arrivo di una nuova famiglia di moto, scooter,o entrambi. O magari anche a mezzi che non vedremo mai, ma che comun- que lasciano spazio alla fanta- sia. Evidentemente si tratta di mezzi essenziali, senza troppi fronzoli in giro, quindi poco co- stosi. E presumibilmente dotati chiusa, mentre l’altro (decisamente più bello) è un traliccio supe- di un motore monocilindrico, riore con la parte posteriore curiosamente ricurva, dove il motore il cui cilindro molto inclinato in funge da elemento parzialmente stressato. Nel primo caso il serba- avanti porta appunto a pensare toio sembra tradizionale, e il catalizzatore troverebbe spazio sotto anche al mondo scooter: quindi al forcellone oscillante. Nel secondo, invece (dove il catalizzatore è potrebbe essere dotato di tra- piazzato sotto al cilindro) il serbatoio è evidentemente sotto la sel- smissione parzialmente o total- la, mentre sopra al telaio in un caso figura quello che sembrerebbe mente automatica, possibilità un grosso portaoggetti, davanti al quale potrebbero essere posizio- tutt’altro che remota, vista la nati la batteria e/o l’airbox. Una sorta di “Mana “ monocilindrica, strada già intrapresa da Honda insomma. La seconda soluzione con telaio a traliccio mostra invece (Forza, DN-01, VFR…). Insom- un vano portaoggetti nel sottosella, davanti al serbatoio, come su ma, un motore che potrebbe molti scooter: questo potrebbe preludere appunto alla possibilità di equipaggiare sia degli scooter utilizzare la stessa struttura di base per allestire sia una moto che che delle moto, un po’ come il uno scooter. Chiaramente non sappiamo se questi disegni si riferi- bicilindrico ad L da 850 cc che scano a qualcosa che prima o poi vedremo, oppure rappresentino troviamo sia sull’ Mana progetti brevettati giusto perche non si sa mai. Però viene anche au- che sul maxiscooter Gilera tomatico pensare al New Mid, il prototipo di motoscooter visto allo GP800. I disegni, come si vede scorso Eicma di Milano: aveva il telaio a doppio trave in alluminio, è chiaramente, riportano però so- vero, com’è vero che appariva come un prodotto immediatamen- luzioni differenti, in particolare a te industrializzabile. Però potrebbe anche essere una proposta per livello di telai, peraltro entrambi sondare i commenti del pubblico nei confronti di una serie di mezzi tubolari: uno è un “doppia culla” di questo tipo. Vedremo. 94 95 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Gilera SMT ed RCR. Beta EVO 2T 300 Factory 2011 Supermoto ed Enduro di 50cc Dopo le novità enduro RR4T 350 e RR4T Factory, è il momento del Trial con l’inedita EVO 2T 300 FACTORY che cresce da 290 a 300 cc. Prezzo La Casa di Arcore non dimentica le moto e presenta tre modelli inediti al pubblico: 7.090 euro dedicati ai giovani appassionati di enduro e supermotard

uova la cilindrata – cre- perseguito nelle Beta che fanno Nuovi dischi freno factory sce da 290 a 300 cc – e della “playability” il loro carat- wave.Pneumatici X-Light le N ricchissimi i contenuti, tere distintivo. nuove coperture assicurano un tutti derivati dall’esperienza del Nuovi dischi frizione facto- risparmio di circa 500 gr. team ufficiale e attinti dal ricco ry con guida di scorrimento Numerosi i particolari in allu- catalogo after-market. aumentata. Carter motore in minio anodizzato rosso che magnesio. Tubi impianto raf- impreziosiscono l’insieme e Motore freddamento in silicone rosso. assicurano un look di grande Nuova cilindrata, da 290 a Collettore di scarico in titanio. Il impatto: coperchi pompa fre- 300cc. Realizzata grazie all’in- prezioso metallo oltre a garan- no/frizione, tappo olio motore, cremento dell’alesaggio (da tire un risparmio di peso di cir- registri di regolazione gioco 78 a 79 mm), in combinazione ca 500 gr. offre un incremento leve e registri catena. Protezio- con un nuovo pistone a cielo delle prestazioni agli alti regimi. ni e particolari in carbonio: ma- bombato e nuova testa, offre scherina portafaro, fianchetti maggior coppia unita ad una Ciclistica telaio e copridisco anteriore. migliore linearità di erogazio- Nuova piastra forcella ricavata Pedane poggiapiedi in ergal ne. L’incremento di cilindrata dal pieno in alluminio anodizza- ricavate dal pieno. Disponibile nasce dall’esigenza non solo to rosso. Permette di scegliere entro metà Marzo e in tiratura ilera combina piacere di guida e prestazioni nei tre nuovissi- composto da un disco da 260 di aumentare le prestazioni, fra ben 6 diverse posizioni del rigorosamente limitata ad un mi modelli 50cc: Gilera SMT, Gilera SMT Racing e Gilera RCR. mm all’anteriore e 220 mm al ma anche il range di utilizzo manubrio in modo da adattare prezzo al pubblico IVA Inclusa G I nuovi modelli Gilera 50cc, SMT, SMT Racing e RCR, si di- posteriore. Sono sopratutto le e la fruibilità, valore sempre la moto al proprio stile di guida. - € 7.090,00 stinguono sia per dettagli tecnici che per l’estetica: grafiche ac- ruote a differenziare le versio- cattivanti su snelle carene, gruppo ottico di design e comoda sella. ni SMT e RCR e il modello SMT Gilera SMT e Gilera RCR, rispettivamente modello supermotard Racing. Mentre l’enduro Gilera e modello enduro della casa dei due anelli, sfoggiano elementi di RCR 50 monta ruote da 21” pregio. Il gruppo ottico con tabella portanumero integrata e il fa- all’anteriore e 18” sul posterio- nale posteriore con luci a LED si distinguono per stile e tecnologia, re con pneumatici off-road, il cruscotto digitale è multifunzione: tutte le informazioni che ser- le supermotard Gilera SMT e vono sono a portata di mano. Il telaio in acciaio ad alta resistenza Gilera SMT Racing sono equi- è a doppia culla chiusa, una struttura robusta che regala alle due paggiate con cerchi da strada Gilera massima agilità e resistenza. da 17” su entrambe le ruote, Anche il nuovo modello Gilera SMT Racing si distingue per dota- con pneumatici da asfalto. zioni tecniche di alto livello. Nella nuova versione Racing, sia la so- Tutti e tre i modelli Gilera 50cc spensione anteriore sia quella posteriore si affidano a componenti off road sono equipaggiati da di qualità. Nella parte anteriore è presente una forcella dritta da un monocilindrico 50cc 2T 41 mm di diametro e escursione 195 mm. L’ammortizzatore po- raffreddato a liquido, con cop- steriore lavora tramite il forcellone a doppio braccio in alluminio. pia massima già disponibile ai L’impianto frenante, che equipaggia i nuovissimi modelli Gilera, è bassi regimi. 96 97 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Il vincitore di tre titoli iridati Su- ad oggi sono una spanna superiori alle altre». A salire sul palco di perbike, Troy Bayliss, ha fatto il Motodays, nel pomeriggio, è stato anche il campione italiano Su- bis dopo il debutto, rimanendo perbike, Alessandro Polita (Barni Racing), che ha illustrato i piani quasi un’ora sul palco per ac- per la stagione CIV 2011. contentare le richieste dei suoi numerosi fans e premiando poi Toseland promette battaglia anche i vincitori del Trofeo Su- Da BMW (pad. 6) a firmare centinaia di autografi sono stati i due pertwins 2010. «Motodays è un piloti del BMW Motorrad Superbike Italia Team, James Toseland Salone fantastico e ringrazio gli e Ayrton Badovini. Il due volte campione del mondo Toseland ha appassionati romani e gli italia- replicato la presenza da ospite d’onore dello scorso anno, intervi- ni in generale per l’affetto con stato sul palco Radio Globo dal giornalista di La7, Fabrizio Calia. cui mi accolgono ogni volta. Ho «Quella iniziata a Phillip Island sarà una stagione fantastica e io sentito dire che tra due anni punto a stare nel gruppetto dei migliori già dalla gara di Doning- Valentino potrebbe finire la sua ton del 27 marzo – ha detto Il britannico – la squadra c’è, la moto carriera in Superbike – ha det- anche e non vedo l’ora di scendere di nuovo in pista. Motodays è to l’australiano – nel 2013 avrà un gran bel Salone e sono tornato volentieri a Roma. Valentino in l’età che avevo io quando ho Superbike? Lui è il numero uno e lo aspettiamo a braccia aperte. iniziato a correre a livello mon- Sarebbe splendido per il circus della Superbike e una sfida impe- diale quindi le carte in regola gnativa anche per lui, perché le derivate di serie non sono facili». ci sono ma non credo proprio che alla fine passerà alle deri- Il grande spettacolo delle gare con FX Action vate di serie. La mia sfida con Motodays ha ospitato la terza edizione della Coppa Fiera Roma lui? Vale è un fenomeno ma io Maxiscooter, organizzata dal Moto Club Racing Terni e gestita in il mio duello l’ho vinto a Valen- pista dalla FX Action di Roberto Bianchini. Le tribune gremite di Motodays, grande successo di pubblico cia, quando al rientro in Mo- spettatori hanno fatto da cornice all’evento e scaldato l’atmosfera toGP trionfai in sella alla Ducati di una competizione che ha visto confrontarsi i migliori piloti e pre- per la terza edizione della fiera romana mentre lui, purtroppo, cadde. paratori romani. Ad imporsi su tutti è stato Giovanni Gabrielli del Per la vittoria della campionato Team Moscatelli Moto in sella ad un T-max 500 preparato dall’ing. Replicato anche nella quarta giornata lo straordinario successo di 2011 vedo molto bene Stoner: Mauro Rosati che dopo il GP 800 ha deciso di cimentarsi anche pubblico dei primi tre giorni, con un dato che supera complessivamente secondo me è il più forte dei con il bicilindrico Yamaha. Secondo Diego Guerra (Team DPM le 108.000 presenze totali, ben 15.000 in più rispetto al 2010 tre piloti Honda e quelle moto Moto), terzo Mauro Boschetti (Olivieri Racing).

l bike show vince la “union” firmata abnormal cycle vincitori – il nostro è stato un All’interno del padiglione 8, presso lo stand Magnitudo-Ge- duro lavoro che alla fine è stato A ronimo’s, è andata in scena la premiazione del bike show ripagato da questa bella affer- organizzata dalla rivista LowRide. Numerosi i preparatori pronti a mazione. Ce l’abbiamo messa confrontarsi in una gara caratterizzata dalla fantasia e dall’ingegno tutta per fare del nostro meglio stilistico e meccanico che ha visto oltre 40 moto fare da “bellezze” e, a questo punto, possiamo a due ruote di questo spettacolare contest. A vincere, su tutti, lo dire di esserci riusciti». splendido sidecar realizzato dalla ABnormal di Bernareggio (Mila- no). I due titolari, Cristiano e Samuele, hanno realizzato una spe- Bagno di folla per bayliss: cial su base Fat completamente personalizzata ed equipaggiata “vale in sbk? non ci credo” con un sidecar degli anni 40, “pescato” in un mercatino tedesco e Anche oggi è stata numerosa la rimesso a nuovo per formare insieme “Union” (appunto…), nome presenza dei piloti protagonisti dell’originale vincitrice dell’edizione 2011 del Bike Show. «Ringra- sul palco e agli stand delle ri- ziamo LowRide e Motodays per questo premio – hanno detto i spettive case. 98 99 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Le Girls più belle di Motodays Anche al Motodays di Roma il binomio donne-motori ha fatto girare la testa ai visitatori che hanno affollato i padiglioni della fiera. Non perdetevi le foto delle ragazze più belle

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Yamaha a Motodays 2011 Suzuki a Motodays 2011 Una passeggiata negli stand Yamaha a Motodays tra le novità moto e Una passeggiata negli stand Suzuki a Motodays tra le novità moto e scooter della gamma 2011. Guarda le foto scooter della gamma 2011. Guarda le foto

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Honda a Motodays 2011 Peugeot a Motodays 2011 Una passeggiata negli stand Honda a Motosdays tra le novità moto e Una passeggiata negli stand Peugeot a Motosdays tra le novità scooter scooter della gamma 2011. Guarda le foto della gamma 2011. Guarda le foto

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Piaggio chiude lo La FMI celebra 25 anni di Registro Storico stabilimento Derbi La Commissione Epoca della Federazione Motociclistica Italiana ha di Barcellona celebrato i 25 anni di Fondazione del Registro Storico, in occasione di Sembra ormai ufficiale la un incontro tenuto nell’ambito di Passione Moto, a Padova Fiere chiusura dello stabilimento Derbi di Martorelles.

di circolare in alcuni centro sto- rici e l’esenzione dall’obbligo di circolare con le luci accese, per preservare i “deboli” impianti elettrici delle moto di una volta. «Il Registro Storico non ri- sponde soltanto a esigenze dei Tesserati – aggiunge Massimo Mita – ma svolge anche una im- Incendio distrugge gli uffici portantissima funzione sociale. Alcune delle agevolazioni otte- della Minarelli nute dalla FMI, infatti, vanno a Un rogo è divampato all’interno degli uffici vantaggio dell’intero settore, e penso in primo luogo all’Elenco della Motorparts della famiglia Minarelli a ricorrenza coincide con tificazioni. La FMI ha peraltro dei Veicoli di Interesse Storico il Centenario FMI, per un reagito prontamente al rallen- e Collezionistico, che raccoglie ome anticipato da Colanin- L risalto ancora maggiore tamento forzato nel rilascio dei TUTTI i modelli ritenuti “degni” ntorno alle 18:00, quando ormai gli uffici erano chiusi, un incen- C no durante gli Investor days a all’evento. «Il Registro Storico Certificati, tanto che nel mese di farne parte, anche quelli non dio è divampato all’interno del capannone della Motorparts, l’a- ottobre, lo stabilimento spagno- FMI ha ricevuto un forte impul- di Febbraio 2011, consegnando iscritti al Registro. Ma voglio lo chiude i battenti. Il Consiglio I zienda di proprietà della famiglia Minarelli, che produce ricambi di Amministrazione di Piaggio ha so quando la Federazione ha 1.500 Certificati, si è raggiunto soprattutto ricordare che tra per scooter e ciclomotori. Il rogo, fortunatamente, ha risparmiato approvato il progetto di ristruttu- deciso di creare il Settore Uten- il massimo numero di pratiche le funzioni del Registro Storico il magazzino e l’officina di quella che una volta era la ditta gemel- razione delle attività produttive za, dopo l’elezione del Con- mai evase in un mese. Con un FMI c’è quella di favorire la cir- la della moto Minarelli. A dare l’allarme, è stato un passante che attualmente realizzate in Spagna, siglio Federale in carica – ha risultato totale che vede peral- colazione di questi mezzi: non insieme a decine di automobilisti hanno notato le fiamme ormai presso lo stabilimento di Martorel- spiegato il vicepresidente FMI, tro oltre 120.000 motoveicoli solo semplici e statici “pezzi da visibili fin dalla tangenziale. Nell’incendio sono andati distrutti cir- les (Barcellona) della controllata Massimo Mita -. Una decisione già iscritti. Un servizio concreto museo”, ma moto vive. Così che ca 1.200 metri quadri tra uffici direzionali e locali per i server dei Nacional Motor S.A.U. Il progetto che ci aiuta a fornire servizi an- offerto ai Tesserati che rispon- anche le generazioni più giova- prevede il trasferimento delle pro- computer. «È andato distrutto il cuore dell’azienda, tutti gli archivi duzioni negli stabilimenti italiani del che al grandissimo numero di de a diversi bisogni. Tra gli altri: ni le possano scoprire, che tutti e i pc dove ci sono ordini e contabilità sono persi» ha dichiarato appassionati non direttamente Gruppo Piaggio. «Ciò consentirà - riammissione di un veicolo alla possano apprezzare l’ingegno Davide Rocchi, direttore generale della Motorparts. Il rogo non è dicono in Piaggio - non soltanto di coinvolti con l’attività sporti- circolazione; pagamento ridot- che ha dato vita a questi mezzi, riuscito a raggiungere l’area destinata ai ricambi per le due ruote. razionalizzare l’assetto produttivo va». Nato nel 1986, il Registro to della Tassa di Circolazione; che si possa prendere spunto «Questa è l’unica buona notizia, per il resto è un disastro — è stato del Gruppo in Europa, garantendo Storico ha rilasciato nel 2009 mantenimento del valore del da questi per sviluppare i mezzi il commento dell’amministratore delegato Gianfranco Ziroldi — maggiore efficienza e produttività, il Certificato n. 100.000. Nel mezzo in caso di compraven- del futuro. Perché sia possibile, Abbiamo perso tutti i dati che erano nei computer e sarà un bel ma anche di rafforzare la competiti- 2010, il cambio totale di nor- dita; possibilità di utilizzare insomma, coltivare la passio- problema ripartire in tempi brevi». I Carabinieri di Calderara ora vità di prodotto dei veicoli Derbi per supportare la crescita delle quote di mativa ha obbligato la Com- vantaggi assicurativi e di par- ne». Non c’è futuro senza me- dovranno stabilire l’origine dell’incendio, presumibilmente di na- missione a cambiare totalmen- mercato del marchio spagnolo». tecipare alle iniziative, sportive moria, è stato detto durante tura accidentale, nel frattempo lo stabilimento è stato dichiarato I più di duecento dipendenti dello te la procedura di iscrizione, e non, organizzate secondo le l’incontro a Padova. Una frase inagibile. L’azienda oggi produce ricambi per il mercato italiano ed stabilimento catalano attendono di con la necessità di rifare i mo- regole FMI. A cui si aggiungo- già nota, ma più che mai valida estero e rifornisce la storica fabbrica bolognese appartenente al sapere modalità e tempistica della duli e adottare due diverse Cer- no, in alcuni casi: la possibilità anche in questo caso. gruppo Yamaha. chiusura. 108 109 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Moto Guzzi festeggia il 90° anniversario Il 15 marzo del 1921 nasceva Moto Guzzi. Il Gruppo Piaggio celebra l’anniversario annunciando un’edizione speciale delle Giornate Mondiali Guzzi, che si terranno a Mandello del Lario a settembre

prodotto del Marchio dell’Aqui- la: il prototipo della nuova Moto Guzzi California, motorizzato da un inedito bicilindrico tra- sversale a V di 90° di 1400cc, e la versione Scrambler della V7 750cc.

15 marzo 1921 E’ il 15 marzo 1921 quando, presso il notaio Paolo Cassa- nello, viene costituita a Geno- n coincidenza con i 150 anni Una speciale edizione delle va la “Società Anonima Moto dell’Unità d’Italia, Moto Guz- GMG e nuovissimi modelli Guzzi”, avente per oggetto “La I zi festeggia il proprio 90° Moto Guzzi fabbricazione e la vendita di anniversario. Il Gruppo Piaggio Le GMG 90° Anniversario co- motociclette e ogni altra atti- celebra la ricorrenza con un stituiranno il culmine di un vità attinente o collegata all’in- attesissimo annuncio: a metà anno interamente dedicato ai dustria metalmeccanica”. Soci settembre 2011 torneranno novant’anni di Moto Guzzi e dell’impresa sono Emanuele a Mandello del Lario le GMG, ricchissimo di eventi, in primo Vittorio Parodi, noto armato- le Giornate Mondiali Guzzi. luogo di prodotto: è infatti im- re genovese, il figlio Giorgio E’ infatti in preparazione una minente il lancio di due nuovi e l’amico Carlo Guzzi, suo ex attraverso moto che sono en- Umberto Todero, Enrico Can- sviluppi a diventare il simbolo straordinaria edizione “90° An- modelli di grossa cilindrata - la commilitone nella Regia Avia- trate nell’immaginario collet- toni e un progettista che ben stesso della Casa di Mandello niversario”, che consentirà a Stelvio 1200 8V e 1200 NTX e la zione come pure il bresciano tivo, come la GT 500 Norge presto entrerà nel mito: il mi- attraverso modelli mitici come migliaia di appassionati Guzzi- Norge GT 8V - che già oggi pos- Giovanni Ravelli, pilota dece- (1928) portata al Circolo Polare lanese Giulio Cesare Carcano, la V7 Special, V7 Sport, Cali- sti provenienti da tutto il mon- sono essere ammirate da tutti duto l’11 agosto 1919 durante Artico da Giuseppe Guzzi e l’Ai- padre dell’incredibile Otto Ci- fornia e Le Mans. Su questa do - furono oltre 16.000 nell’e- gli appassionati a Milano, nella un volo di collaudo e ricordato rone 250 (1939), la più diffusa lindri da 285 km/ora (nel 1954) architettura il propulsore viene dizione 2007 - di festeggiare showroom del Gruppo Piaggio, dai soci fondatori con l’aquila tra le Moto Guzzi prima dell’av- e dei prototipi che tra il 1935 e successivamente adattato a insieme il Marchio dell’Aquila, in via Broletto 13. Ma il 2011 si ad ali spiegate, scelta come vento del Guzzino 65 (1946), 1957 si sono aggiudicati ben 14 cilindrate più piccole e costan- conoscere i futuri modelli Moto era presentato all’insegna di simbolo della nuova Società e meglio noto come Cardellino, titoli mondiali velocità e 11 Tou- temente evoluto fino a moto- Guzzi e toccare con mano i la- Moto Guzzi sin dal 28 gennaio ben presto nota in tutto il mon- che insieme al Galletto (1950) rist Trophy. rizzare le più apprezzate Moto vori di ammodernamento e re- scorso, quando - a Montecarlo, do come marchio della Moto contribuì alla motorizzazione Guzzi contemporanee come la stauro destinati a trasformare in occasione del meeting inter- Guzzi. Inizia così dalla sede di massa degli italiani. In quegli Dalla V7 alla California V7 Racer, la Stelvio 8V 1200 lo storico stabilimento di Man- nazionale dei duemila conces- operativa di Mandello del La- anni viene inaugurata la galleria Negli anni ‘60, dopo le moto- e la Norge GT8V: modelli che dello del Lario in una “factory”, sionari del Gruppo - il presiden- rio - nello stesso stabilimento del vento - la prima nel settore, leggere Stornello e Dingo, Moto saranno tra i protagonisti della in cui novant’anni di storia mo- te e amministratore delegato in cui tuttora vengono prodotte tuttora visitabile nello stabi- Guzzi dà vita al motore bicilin- sesta edizione delle GMG, che tociclistica potranno convivere del Gruppo Roberto Colaninno le Moto Guzzi - un’impresa in- limento di Mandello del Lario drico a V di 90° da 700cc con si terrà a metà settembre nella con le più moderne tecnologie aveva svelato due prototipi che dustriale che ha segnato la sto- - voluta da un affiatato team trasmissione finale a carda- sede storica di via Parodi 57 a produttive. anticipano le future strategie di ria del motociclismo mondiale, in cui lavorano tecnici come no, destinato con tutti i propri Mandello del Lario. 110 111 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Schuberth: 70 anni di sicurezza di Maurizio Tanca | Abbiamo visitato la sede della famosa azienda tedesca, pioniera nel campo protezione del capo. Fu la prima a proporre un casco modulare, in collaborazione con BMW, nel 1987. E ambisce a diventare leader mondiale tra i marchi al top

o stabilimento della Schuberth GmbH ha sede a Magdebur- go, capoluogo della Sassonia-Anhalt, sulle sponde del fiume L Elba. La Casa tedesca si occupa della sicurezza del capo fin dal remoto 1922. Sicurezza inizialmente rivolta principalmente Schuberth e la Formula 1 materiale plastico rinforzato La Schuberth, oggi all’ambiente del lavoro, naturalmente: la cosiddetta “sicurezza Nella massima categoria dello con fibra di carbonio: dal GP suc- L’azienda di Magdeburgo im- occupazionale”, della quale da oltre mezzo secolo beneficiano sport automobilistico, il mar- cessivo, quel particolare venne piega attualmente 200 dipen- i pompieri, chi lavora nei cantieri o comunque nell’industria, le chio Schuberth è ormai un ri- sostituito da un altro in titanio. denti, per la maggior parte don- stesse forze dell’ordine e molti corpi militari in tutto il mondo. ferimento assoluto da 10 anni: Da notare che la calotta del ne (ma il personale aumenta Per tutti loro viene realizzato il 70% dell’1,3 milioni di copricapo Michael Schumacher, che ne casco Schuberth RF1 da F1 è fino a 320 unità, nei periodi di protettivi prodotti a Magdeburgo. Fin dal 1956 le Forze Armate è testimonial dal 2001 (e dal realizzata da ben 16 strati di fi- pieno regime), che costruisco- Tedesche Federali si appoggiano a Schuberth, e dal 1992 adot- 2003 anche tutto il team Fer- bra di carbonio T1000 (18, sul no i caschi per l’80% a mano, tano gli elmetti da combattimento standard progettati e sviluppa- rari) ci ha vinto 5 dei suoi 7 casco di Massa) ed è spessa 5 utilizzando ben 6 tecnologie di ti esclusivamente dal marchio tedesco, idem per i paracadutisti. titoli iridati, mentre lo stesso mm, mentre la visiera, antipro- stampaggio differenti, a secon- E le forze speciali militari e della Polizia sono dotati di elemetti an- Raikkonen ne ha vinti 2. Non è iettile, è da 4 mm. da del settori di destinazione tiproiettile Made in Germany. con questi costosissimi caschi Le esigenze dei piloti di auto, dei prodotti. E sta lavorando Fu nel 1954 che Schuberth iniziò a riversare il suo già allora che si fanno i veri numeri , è infatti, sono molto differenti sodo per garantire un livello di notevole know-how tecnologico anche nelle progettazione chiaro. rispetto alle nostre: è impor- sicurezza superiore a quello e fabbricazione dei caschi da motociclista, che attualmen- Tuttavia ci è stato raccontato tante soprattutto proteggere stabilito dalle vigenti normative te portano nelle casse dell’azienda tedesca un buon 50% del che dopo il famoso inciden- la testa del pilota dalla pene- ECE 22-05, studiando costan- fatturato globale. Mancherebbero all’appello quelli per il cicli- te occorso nel 2009 a Felipe trazione in particolare ante- temente nuovi materiali e tec- smo e per lo sci, ma non è affatto escluso che si inizi a lavora- Massa in Ungheria (dove ven- riormente, mentre il casco da nologie costruttive. Va sottoli- re anche in questi due settori, presumibilmente nella nuova ne colpito sul casco - un RF moto ha il compito di assorbire neato che Schuberth è l’unica sede statunitense, con annesso reparto di ricerca e sviluppo. 1,8, con calotta grande – tra gli urti da tutti i lati, e deve ave- a costruire caschi costituiti da La Casa tedesca in effetti sta iniziando ad espandersi a livello visiera e calotta a 300 orari re una struttura più elastica. due parti monolitiche, che sono mondiale, con l’obiettivo di focalizzarsi al massimo sul mercato da una molla da 800 grammi Ma se la massima espressione le calotte esterne e quelle inter- globale con nuove strategie e prodotti. E il settore che ha incremen- staccatasi da una sospensio- dell’automobilismo sportivo ne. Nel primo caso si utilizzano tato maggiormente le sue quote di mercato è stato proprio quello ne della Brawn di Barrichello, ha comprensibilmente ridot- sia materiali da impregnare che motociclistico, e in questa voce comprendiamo ovviamente anche ne uscì miracolosamente qua- tissimi ritorni commerciali per pre-impregnati (kevlar balisti- la produzione dei caschi per BMW. si illeso), di integrali RF1 ne il costruttore tedesco – che co compreso); i tessuti in fibre L’82% della produzione di caschi da moto Schuberth attualmen- sono stati venduti più di 3000! per contro non spende un solo composite, tra l’altro, vengono te viene assorbita dal mercato tedesco, ma quello italiano è cre- Per la cronaca, a seguito del euro per equipaggiare i piloti - è intrecciati in maniera differen- sciuto dal 5 al 15%. Giusto per citare qualche numero, dei famosi fortissimo impatto – la cui forza anche vero che il fattore imma- te a seconda delle taglie. Non modelli apribili C2 e C3 (quest’ultimo realizzato anche in versione d’urto era paragonabile a quel- gine, ma soprattutto la ricerca viene utilizzato il teflon, per via personalizzata per Ducati) in soli 5 anni ne sono stati venduti più la contro un oggetto del peso di della massima sicurezza possi- della ridotta aderenza della ver- di un milione di pezzi! E tutti i 2000 esemplari dello speciale C3 oltre alle 2 tonnellate! – si spez- bile richiesta dai piloti automo- nice, né il silicone volatile vieta- Carbon (peso 1.450 grammi), si sono praticamente volatilizzati in zò un aggancio del perno sini- bilistici, possono portare bene- to in quanto inquinante… brevissimo tempo. stro della visiera, costruito in fici anche al nostro settore. Continua su Moto.it 112 113 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Circuito di Siracusa. Scopriamo a che punto sono i lavori di Antonio Privitera | Venti milioni di euro per riportare il circuito di Siracusa agli antichi splendori. Nuovi il tracciato, i box, la sala stampa e la direzione gara

n circuito che ne ha vi- anche eterogeneo: ci trovavi di tutto, dai motorini truccati alla su- progettazione, l’esecuzione dei lavori e la gestione dell’autodro- Purtroppo, Randi mi confida ste di tutti i colori. Dal persportiva, fino ai cavalli al trotto e non è detto che tutti andas- mo. Randi è un ravennate di quarantacinque anni, trasferitosi con che le consuete pastoie buro- U Cavallino ai cavalli... sero allo stesso passo e nello stesso senso, anzi; il rischio di farsi la famiglia in Sicilia per seguire da vicino il progetto, caso raro di cratiche non consentiranno di Il circuito di Siracusa fu teatro male era altissimo e immancabilmente la situazione si compromi- emigrazione verso sud: è un uomo sorridente, che mi accoglie con riaprire il tracciato principale di un’intensa attività sportiva, se al punto che ci scappò il morto. una serena stretta di mano e un pizzico di motivato orgoglio nel prima della fine di quest’anno ospitando negli anni cinquanta mostrarmi il progetto della riqualificazione del circuito che preve- seppure i mezzi messi in cam- pure Gran Premi automobilisti- Negli anni ‘90 de non solo l’adeguamento del circuito principale di 5.404 metri, po permetterebbero tranquil- ci di F1, ma cessò la sua attivi- Alla fine degli anni novanta il circuito riprese ad essere utilizzato con l’obiettivo di una riduzione delle punte velocistiche e dell’au- lamente di ultimare i lavori in tà nel 1969 in vista di un totale legalmente grazie alla meritoria opera di un’organizzazione locale mento della sicurezza per i piloti («il circuito è stato disegnato ne- tempi molto più brevi. rifacimento iniziato nel 1973 e (Melluzzo Corse), con prove libere, scuole di guida sportiva ed è gli anni settanta, ora le moto vanno molto più forte», mi sussurra Le attività previste alla riaper- mai ultimato, quindi fu chiuso e tuttora usato per la sperimentazione da parte del Pirelli/Metzeler quando chiedo un perché tutto sommato abbastanza ovvio), ma tura si rivolgeranno principal- lasciato in stato di abbandono; test team: grazie alla Melluzzo Corse tutti abbiamo tirato un respi- pure la creazione di due tracciati minori (lunghi 2.707 e 2.549 mt.), mente all’utenza motocicli- nonostante questo, ogni fine ro di sollievo. ognuno con il proprio paddock, utilizzabili anche contemporanea- stica, con prove libere, test settimana molti motociclisti mente e apre di fronte a me il progetto che prevede la sopraele- e gare. La ristrutturazione entravano in pista dai numerosi Il progetto di riqualificazione spiegato da Roberto Randi vazione della direzione gara e la realizzazione di una sala stampa prevede, tra l’altro, la tota- varchi proditoriamente aper- Vengo presentato al gentile e disponibile Dott. Roberto Randi, per circa cento giornalisti, sale conferenza e servizi adeguati ad un le riasfaltatura del circuito, ti nelle barriere di protezione; amministratore della AIS - Autodromo Internazionale di Sira- utilizzo della struttura anche al di fuori degli eventi strettamente l’adeguamento alle norme in- a dire la verità, io che c’ero, cusa, la società per la progettazione, riqualificazione e gestione sportivi. Chapeau! Il progetto è di ampio respiro e va reso merito ternazionali sulla sicurezza e i posso assicurare che il traffico dell’autodromo che è stata creata dalla Valerio Maio- alla Valerio Maioli s.p.a di averci veramente creduto fin dal 2005 e box diventeranno 42. in pista era non solo tanto, ma li s.p.a cui è stata affidata dalla Provincia di Siracusa la di aver formalmente inaugurato i lavori alla fine del 2010.

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS “Una primavera d’inferno” URBAN di Nico Cereghini | In città, tra i primi scooteristi folli, guardo avanti e mi aspetto il peggio. No che non generalizzo: certa gente va su due WARRIOR ruote, sì, ma non sa cosa rischia…

Z750R www.kawasaki.it

iao a tutti! con il rosso, non torna a casa a Adesso che le corse raccontarlo. Lei non si è girata C sono ricominciate – a guardare, non ha smesso di chi corre di più, chi purtroppo chiacchierare, sono sicuro che un po’ meno- e che il mese di non si è accorta di quello che

marzo compare finalmente sul frenava con la Golf e del taxista Motors Europe Kawasaki / Italy © 2011 calendario, possiamo ben dire che le faceva le corna; ha pro- che siamo usciti dall’inverno seguito e chissà quanti altri se- e torneremo molto presto ad mafori ha saltato. Ha rischiato usare la nostra moto con il cli- la vita, la signora. Sui quaran- ma giusto. Che non se ne pote- ta, ben vestita. Se le correvo va più. Io sono uno di quelli che Ascolta l’audio di Nico » dietro per metterla in guardia, sta in sella tutto l’anno, inten- come qualche volta ho fatto in diamoci; convinto che la moto, “ passato con i motociclisti di- tra le tante belle cose che ci Sono sicuro che stratti, sono quasi sicuro che dà, sia anche un toccasana, passerò una primavera mi prendevo un vaffa. E così, un bell’antidoto al gelo perché “d’inferno in mezzo a troppi tra signore-principesse, ragaz- mette in circolo un sacco di be- scooteristi folli zini-slalomisti da marciapiede nessere. Purché non si vada in (nel senso buono), ragazzoni giro vestiti troppo leggeri, na- sul T-Max con lo scarico libero turalmente. E purché si pieghi farmi arrabbiare certi scooteri- e l’acceleratore bloccato sul con moderazione. Parlo da una sti: non quelli seri, che si sono full-open, sono sicuro che pas- città del nord, una metropoli fatti i climi peggiori con la loro serò una primavera d’inferno in Nuova forcella a steli rovesciati da 41mm, nuovo impianto dal clima pessimo anche al di là brava copertina e che guardo mezzo a troppi scooteristi folli. frenante, tubi rivestiti in acciaio, nuovo forcellone, nuovo dell’inquinamento. Magari nella con rispetto perché sono sem- Questa è gente che non sa nul- ammortizzatore, nuova strumentazione, nuove colorazioni vostra bella Puglia, o Sicilia, o pre al caldo. Non quelli discipli- la, della moto. E io sarò sempre e nuovo allestimento racing sulla versione R. Calabria, piegate come ossessi nati, che ce ne sono tanti anche pronto a difendere la categoria Kawasaki Z750R. Per scendere in trincea basta salire in sella. anche a Natale. Ma a guardar- qui. Parlo di quella minoranza all’esterno del nostro mondo, Per maggiori informazioni www.kawasaki.it/z750r mi intorno qui a Milano, nei lun- che se ne frega bellamente di perché bisogna stare attenti Assistenza 24h su 24 in tutta Europa e 4 anni di garanzia aderendo ghi mesi di dicembre e gennaio ogni regola. Ieri una gentile si- a non generalizzare e il 99 per al programma Warranty Plus Kawasaki. Servizio Clienti 848.580102 Candy Lime Green / Ebony Flat Ebony c’erano ben pochi colleghi, da gnora su Vespa, impegnata in 100 dei motociclisti è a posto. Guida sempre responsabilmente, nei limiti delle tua capacità e di quelle della tua moto. Indossa sempre un casco omologato e indumenti protettivi. incrociare, mentre già a partire una animata conversazione via Ma qualche volta mi viene una Le immagini ritratte sono scattate in condizioni di sicurezza con piloti professionisti. Gli accessori presenti sono venduti separatamente e non fanno parte dell’allestimento standard. dalla metà di febbraio il gruppo auricolare, quando è arrivata tentazione: quella di fingere di fermo al semaforo in attesa del all’incrocio e la luce era rossa non averli visti, quando al se- verde stava cominciando a di- ha proseguito senza nemmeno maforo mi si piantano davanti Kawasaki raccomanda ventare numeroso e motivato rallentare. Ha avuto una fortu- di traverso, e metterli sotto. Si il giusto. E proprio lì, davanti al na sfacciata, perché nove volte fa per dire: quasi sempre mi semaforo, stanno tornando a su dieci, se uno di noi passa controllo.

116 185x232_Insella_Z750.indd 1 01/02/11117 11:38 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News “è morto un vecchio motociclista argentino, Alberto Granado” di Nico Cereghini | Partì con una vecchia Norton per conoscere il suo continente e alla fine voleva cambiare il mondo. La Norton si ruppe

iao a tutti! Dall’Avana è arrivata la C notizia che Alberto Gra- nado è morto nel sonno alla bella età di 89 anni. Chi era? Era un vecchio motociclista ar- gentino pieno di passioni, era quello che nel ‘52 partì con l’a- mico Ernesto Guevara su una Cinema e motociclette. vecchia Norton per girare il Sud

America. Due giovani idealisti: trent’anni Alberto che stava Una coppia che ha fatto storia laureandosi in farmacologia, di Play4movie.com | La storia del ventesimo secolo e quella del ventitré anni Ernesto che stu- “ motociclismo, indissolubilmente legate al cinema, mezzo che meglio diava medicina.Argentina, Cile, Colombia Perù, Venezuela: è questo, alla fine, il mistero che rende degli altri ne ha saputo raccontare l’evoluzione e la rivoluzione questo il percorso raccontato favoloso qualunque viaggio: non sai dove ti anche nel film “I diari della mo- “porterà tocicletta” del brasiliano Salles, i dice che il cinema ab- viaggiano Peter Fonda e Denis Hopper alla fine degli anni ’60, nelle del 2004; un viaggio tormenta- bia rappresentato me- desolate strade americane di “Easy Rider”. Cinema come viaggio to prima dai guasti della Norton gli cambia la vita. Magari conosce un nuovo amore, o capisce che S glio di ogni altra cosa e libertà, ma anche sinonimo di prossimità e scorciatoia: pensia- che era vecchiotta, era del ’39, deve fermarsi a vivere lì, o va in crisi mistica e diventa missiona- la rivoluzione del secolo XX: mo alla Vespa Piaggio e ai vagabondaggi per Roma di “Vacanze- e a un certo punto esalò l’ultimo rio. E’ questo, alla fine, il mistero che rende favoloso qualunque quella delle immagini del mo- Romane”, o a tutte le scorribande che l’italianissima moto ha reso respiro e venne ricoverata da viaggio: non sai dove ti porterà. Nel caso dei due giovani motoci- vimento, dei fotogrammi cuciti celebri in capolavori come “Ladro lui ladra lei”, “I Soliti Ignoti”, “La qualche parte; poi dalla scoper- clisti argentini, essi videro un grande paese sofferente e poveris- uno dopo l’altro per esprimere Dolce Vita”. Ma la motocicletta non è solo splendido ricordo del ta che il continente era molto simo, ne furono molto colpiti, addirittura passarono un periodo a la sensazione di un moto per- cinema che fu. La Harley-Davidson accompagna la tragica storia diverso da quello che i due ami- lavorare in un lebbrosario in Perù. Non fu più possibile ignorare petuo e sensazionale, proprio di “Precious” nell’omonimo film ambientato ad Harlem, il quartie- ci immaginavano. Sapete come la realtà, per entrambi. “Prima volevamo conoscere il mondo, poi quello che un’altra rivoluzione, re ghetto di New York. O svicola come la Triumph negli intrecci vanno le cose. Uno progetta un volevamo cambiarlo” ha scritto Granado. Ernesto divenne il Che, quella dei mezzi di trasporto, sensuali di “Burlesque”. O, infine, abbandona il mondo virtuale bel viaggio, il viaggio della vita il più celebre rivoluzionario del ventesimo secolo, ucciso in Bolivia ha sdoganato e reso comune di “Tron Legacy” per diventare realtà: una moto brevettata dal- con l’intenzione di guidare per nel ’67; Alberto lo seguì a Cuba nei primi anni Sessanta, mise su agli occhi di tutti gli spettato- la Parker Brothers Choppers, che ha realizzato dieci esemplari di settimane su strade mai viste, famiglia e fondò la scuola medica di Santiago. Ora l’esperienza di ri. Ed è proprio per questo che Lightcycle pronti a circolare (costo: 55 milioni di dollari). Ed eccola esplorare posti mitici, cono- Cuba è fallita e il comunismo è morto e sepolto. Ma la forza di un la storia del grande schermo qui, in “Mammuth”, uno degli ultimi successi nelle sale, spuntare scere nuovi amici e soprattutto uomo è nei suoi ideali. A Cuba c’era la dittatura di Batista pagato è così indissolubilmente lega- la Munch Mammuth degli anni ’70, il mezzo con cui il protagonista divertirsi. Chi di noi non sogna dagli Americani, che avevano sull’isola i loro casinò e i loro bordel- ta a quella delle motociclette. ripercorre la sua vita e riscopre tutto ciò che, letteralmente, si era un’avventura del genere. Poi li. Cuba era miserrima, e Alberto ed Ernesto la trasformarono nel Non è possibile dimenticare il perduto per strada. Moto.it e Play4movie.com presenteranno ogni succede qualcosa che scombi- Paese latino-americano all’avanguardia per sanità, scuola, servizi. senso di onnipotenza e libertà mese una recensione dedicata ai film di successo che hanno avuto na tutti i piani e in qualche caso Protagonisti della loro epoca, comunque la si pensi. della Captain America su cui tra i loro protagonisti anche la motocicletta. 118 119 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News del torrente Tavignano che ha Pasqua in Corsica - Napoleon Raid tracciato la sua via tortuosa tra profonde forre punteggiate dal 22 Aprile al 26 Aprile 2011 dal 22 al 26 Aprile | Leggende, storia e magnifiche realtà naturali si da cappelle votive. Arrivati a NAPOLEON RAID intersecano e ci accompagnano lungo le piccole strade nel nostro Na- Corte, la cittadina dell’interno, poleon Raid il road book ci accompagna ancora in montagna per rag- eggende, storia e - giungere le pendici del monte fiche realtà naturali si in- Cinto, quindi si scende in hotel. L tersecano e ci accompa- Cena in locale caratteristico. gnano lungo le piccole strade nel nostro Napoleon Raid. La 5° Tappa - Martedì 26 Aprile Corsica, una montagna in mez- Corte - Italia - Km 120 zo al mare, venne chiamata “la Ultimo giorno, nel pomerig- bella” dai Fenici e quel fascino gio infatti dovremo arrivare a primordiale è rimasto quasi Bastia per l’imbarco. La prima completamente intatto. Strade parte dell’itinerario è tracciata curvose, sterrati e mulattiere nella Castagniccia. Le strade ci permettono di insinuarci tra tortuose raggiungono contra- dirupi, scogliere, raggiungere de sperdute nel verde cupo contrade dimenticate e gode- che un tempo dovevano la loro re di colori, profumi e atmo- sussistenza alla castagna. Ridi- sfere d’altri tempi. Una festa scendiamo a valle e per l’ultimo della natura in fiore per una tratto percorriamo la lingua di rilassante vacanza tutta hotel. La abbandoniamo a volte per storico di Filitosa con le vestigia sabbia che separa il mare dalla addentrarci, con tratti di sterra- dell’antico popolo dei Torrea- laguna a sud di Bastia. Imbarco 1° Tappa - Venerdì 22 Aprile to e mulattiera, nelle valli inter- ni. Proseguendo, alternando ed arrivo a Livorno la sera stes- Italia - Calvi - Km 160 ne. Da Porto, proseguendo sulla gli sterrati dell’entroterra a sa. La nave parte da Livorno la strada costiera transitiamo momenti costieri, si arriva al mattina; per mezzogiorno arri- nella zona dei calanchi di Piana, paese di Bonifacio dove ci fer- Per informazioni e iscrizioni viamo a Bastia, da dove prende una stupenda zona di erosioni miamo in hotel. Prima di cena il via il nostro itinerario. Percor- a picco sul mare, poi torniamo passeggiata sulla scogliera a SCHEDA TECNICA riamo il “dito” per poi scende- ancora tra i boschi di eucalipti strapiombo sul mare. Di fron- Partenza: 22 Aprile re nel paesaggio del deserto dell’interno per ridiscendere te a noi le luci della Sardegna Ritorno: 26 Aprile des Agriates. Non aspettarti il sul mare ad Ajaccio. Hotel, vi- Iscrizioni: Entro il 20 Marzo Sahara, è in realtà un mare di sita della città e vista del tra- 4° Tappa - Lunedì 25 Aprile Tappe: 5 Km: 800 verde macchia mediterranea. monto sulle isole Sanguinarie. Bonifacio - Corte - Km 170 Costi: Pilota 800€, passeggero Villaggi e straducole di mezza Risalendo verso nord la prima 700€ montagna si alternano a spiag- 3° Tappa - Domenica 24 Aprile sosta è nella stupenda laguna Incluso: 4 hotel con mezza ge e paludi. La tappa si chiude pensione Ajaccio - Bonifacio - Km 150 di Santa Giulia. Un breve trat- assistenza medica, meccanica, in hotel nella cittadina di Calvi. Il paesaggio corso ci regala to di costa e torniamo verso capogruppo, apripista, scorci di natura intatta. Seguia- l’interno andando a cercare le accompagnatori locali 2° Tappa - Sabato 23 Aprile mo i ruscelli che scendono a strade più ardite. Saliamo tra i - Assistenza portuale - Road Book Calvi - Ajaccio - Km 200 valle diventando torrenti per contrafforti del Col di Bavella - Assicurazioni La costa occidentale, da poi raggiungere il mare con pic- percorrendo antiche mulattie- - Istruttore federale in moto Calvi a Porto, è la più selvaggia cole paludi tra rocce e dunette re quasi dimenticate. È quindi Coste dei traghetti a parte dell’Isola e la più spettacolare. di sabbia. Visitiamo il sito prei- la volta della spettacolare valle

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PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Nei motori da corsa a 4 tempi si usano pistoni con un solo segmento? di Massimo Clarke | Sì, per ridurre le perdite meccaniche. Il gruppo pistone/segmenti è il principale responsabile delle perdite all’interno del motore, ai regimi elevati tendono ad assumere valori maggiori

e stime in proposito va- Pure i materiali sono cambiati riano, ma probabilmente e la ghisa, che per decenni ha L non si sbaglia di molto dominato incontrastata in que- parlando di qualcosa che va sto campo, è stata dapprima dal 38 al 48 % (del totale delle affiancata e quindi sostituita perdite meccaniche, comprese dall’acciaio. Le finiture superfi- quindi quelle per sbattimento), ciali e i riporti sono stati ogget- per i motori di serie. Quelli da to di approfonditi studi, al fine competizione sono più esa- di ridurre al minimo l’attrito e sperati sotto tutti gli aspetti; in l’usura. La cosa ha una partico- questo caso i tecnici indicano lare importanza anche alla luce all’incirca nel 50% delle sole Leggi e partecipa ai commenti » delle condizioni nelle quali lavo- perdite per attrito quelle dovu- rano questi organi meccanici te ai pistoni e ai segmenti. (in particolare, si deve tener Per inviare alla ruota motrice mo impegno non solo a livello di presente che la lubrificazione la più elevata potenza possibi- disegno complessivo e di detta- in prossimità del punto morto al gioco assiale esistente tra le due parti. I gas raggiungono così il da corsa, che ruotano a regimi le occorre non solo produrre glio dei vari componenti, di ac- superiore è perlomeno proble- fondo della cava e, grazie alla loro pressione, spingono il segmen- elevatissimi e che non hanno il massimo numero di cavalli coppiamenti tra i diversi organi matica). to verso l’esterno. La cosa vale anche per il secondo segmento di esigenze particolari in termini a livello dei cilindri, ma anche meccanici, di lubrificazione e di Per fare una buona tenuta i tenuta, come ovvio, ma l’effetto è notevolmente minore. La ridu- di durata, dato che vengono re- limitare al minimo quelli che si materiali e riporti superficiali, segmenti devono “copiare” con zione della altezza dei segmenti fa sì che i gas, esercitando la loro visionati completamente dopo perdono all’interno del motore ma anche a livello di particolari grande accuratezza la canna, pressione su di una superficie meno estesa, spingano i segmenti percorrenze che in genere non (per attriti, pompaggio e sbatti- apparentemente trascurabili. che non è proprio perfettamen- stessi contro la canna con una forza minore di quella con la quale superano i 1500 – 2000 chi- mento) e a livello di trasmissio- Data la forte influenza di que- te cilindrica, se si esaminano le agirebbero se essi fossero più alti. Dunque, l’adozione di segmenti lometri, l’adozione di un solo ne. La cosa diventa via via più sti componenti sul rendimento cose con la dovuta accuratez- più sottili e con un minore carico radiale dovuto alla elasticità è segmento di tenuta si rivela difficile al crescere del regime meccanico, è logico che molte za. Fondamentale è pertanto la senz’altro vantaggiosa ai fini del contenimento delle perdite per vantaggiosa. Quello che si per- di rotazione. Un grande proble- delle attenzioni dei tecnici si loro elasticità. La forza radiale attrito. Per quanto riguarda queste ultime, c’è anche un’altra stra- de infatti viene più che com- ma, per i tecnici che lavorano siano concentrate sui pistoni e che li preme contro le pareti da che si può seguire, ed è quella della riduzione del numero dei pensato da ciò che si guadagna sui i motori che girano vera- sui segmenti. Questi ultimi han- della canna nel corso degli anni segmenti. I pistoni dei motori a quattro tempi destinati a normale (in termini di riduzione dell’as- mente forte, come appunto no visto diminuire la loro altez- è stata diminuita per limitare impiego stradale, tanto per auto quanto per moto, sono dotati di sorbimento di potenza). Per quelli da competizione, riguar- za, nel corso degli anni, fino ad le perdite per attrito. Occorre due segmenti di tenuta ciascuno, più un raschiaolio. Ciò consente i motori di serie però la situa- da proprio il mantenimento di arrivare ai valori odierni, sotto i però dire che ciò che maggior- di ridurre i trafilamenti tra pistone e cilindro, tanto di gas quanto zione è decisamente diversa, un buon rendimento meccani- quali sarà ben difficile scende- mente determina il carico ra- di lubrificante, a valori assolutamente minimi, e di ottenere una almeno allo stato attuale della co. Evitare che esso scenda a re. Nei quadricilindrici sportivi diale è l’azione dei gas. Durante elevata durata. Il trafilamento gassoso viene comunemente detto tecnica. Gli unici motori con un valori troppo bassi diventa però di serie il primo segmento in la fase di espansione, i gas ad blowby. Nei motori da competizione i pistoni sono dotati di norma solo segmento di tenuta in ven- particolarmente impegnativo, molti casi è alto solo 0,8 mm, elevata pressione penetrano di un solo segmento di tenuta (più un raschiaolio) al fine di ridurre dita sono oggi quelli da cross nei motori molto veloci. E allora valore che nei motori da corsa tra la cava e il primo segmento, le perdite per attrito. Questa soluzione però determina un aumen- e le relative versioni enduro occorre lavorare con il massi- può ridursi a 0,7 mm. passando sopra di esso, grazie to del blowby, ovvero un peggioramento della tenuta. Nei motori competizione. 122 123 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Quanto calore va asportato? del 30 % di quella sviluppata elevata la differenza di tempe- Per quale ragione i motori necessitano La quantità che deve essere dalla combustione all’interno ratura tra i gas e le pareti me- rimossa, tramite il sistema di dei cilindri. talliche, è maggiore la quantità di un sistema di raffreddamento? raffreddamento (che in questo di calore assorbita da queste è coadiuvato in misura con- Perché è importante ultime (sempre con riferimento di Massimo Clarke | Perché non tutto il calore sviluppato dalla siderevole da quello di lubri- raggiungere (e mantenere) all’unità di tempo). Inoltre, la combustione della miscela aria-carburante viene convertito in ficazione), va accuratamente la temperatura ottimale? vaporizzazione del carburante valutata, in fase di progetto, I motori sono studiati per la- risulta meno agevole e rapida; energia meccanica in modo da evitare che le parti vorare all’interno di un certo vi sono anche seri rischi che si più sollecitate sotto l’aspetto campo di temperature idea- possano verificare fenomeni di na buona parte viene as- troppo elevata. Questo è in- seguito a riscaldamento i ma- termico possano raggiungere le, piuttosto ristretto. In tale condensazione sulle pareti dei sorbita dalle parti mec- dispensabile per una serie di teriali si dilatano. Questo porta temperature troppo elevate, in condizione, ovvero una volta condotti di aspirazione. U caniche lambite dai gas importanti motivi. Alle alte a un cambiamento dei giochi e qualunque condizione di impie- raggiunta quella che i tecnici ad alta temperatura (pareti del temperature le caratteristiche delle interferenze di montaggio go del motore. Al tempo stesso chiamano la “regimazione ter- A quali temperature lavorano cilindro, testa, valvole, pistoni), meccaniche dei materiali me- che, se considerevole, può ave- però è necessario che il motore mica”, i giochi hanno il valore i principali organi meccanici? mentre un’altra se ne va assie- tallici peggiorano. In particola- re conseguenze deleterie per il raggiunga presto la temperatu- corretto (cioè previsto in fase Quelli che si possono fornire me ai gas di scarico, ancora re, le leghe di alluminio è ben motore. ra più appropriata (cioè “di re- di progetto) e l’olio la giusta sono solo dei valori indicati- molto “energetici” quando la- difficile che possano mantene- E non è ancora tutto, in quanto gime”) e che non funzioni al di viscosità, il che comporta mi- vi. Come ovvio, nei motori di sciano il motore. re una resistenza a trazione e anche l’olio si degrada se rag- sotto di essa se non, appunto, nori perdite meccaniche e un potenza specifica più elevata Il calore viene assorbito in una durezza adeguate al di so- giunge temperature elevate, nella fase di riscaldamento, os- più contenuto assorbimento di le temperature sono general- quanto le pareti metalliche pra dei 350 °C. con grave scadimento delle sue sia nei minuti che seguono l’av- potenza da parte della pompa, mente maggiori. Si deve inoltre sono a temperatura più bassa Anzi, per alcune di esse basta- proprietà lubrificanti, perdita viamento. Dunque, un moder- rispetto al funzionamento a tenere presente che i motori rispetto ai gas con i quali ven- no temperature nettamente di viscosità e, nei casi più seri, no sistema di raffreddamento temperature più basse. raffreddati ad aria sono messi gono a contatto. Ciò comporta più basse. Anche gli effetti dei formazione di incrostazioni deve assicurare, per quanto Quando il motore è ancora peggio di quelli raffreddati a un riscaldamento dei compo- trattamenti termici tendono a carboniose, lacche o gomme. possibile, un buon “controllo freddo, ossia durante la fase liquido, sotto questo aspetto. nenti in questione, che devono subire un deterioramento in se- Inoltre, il rischio che si verifichi termico” del motore. di riscaldamento, non è solo il Ad esempio, se in questi ultimi venire adeguatamente raffred- guito alla permanenza, sia pure la detonazione aumenta no- In linea del tutto indicativa, la rendimento meccanico ad es- le temperature della parte alta dati onde evitare che possano per periodi brevi, a tempera- tevolmente, al crescere della quantità di calore asportata sere peggiore, ma anche quello e di quella bassa del cilindro… raggiungere una temperatura ture neanche tanto elevate. In temperatura… nell’unità di tempo è dell’ordine termico in quanto, essendo più Continua su Moto.it 124 125 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Team Husqvarna CH Racing, La FMI crea il Trofeo di velocità ecco i piloti del Mondiale Enduro “Gentleman Cup FMI 2011” Nel 2011 la forte squadra lombarda schiera 7 piloti nel WEC, 2 in ogni Si ispira al concetto della “Regolarità”. Lo scopo è di consentire la cilindrata. Al debutto nel WEC c’è Alex Salvini partecipazione degli appassionati a competizioni in pista, su moto d’epoca e/o moderne, senza esasperazione

Sono permessi SOLO pneuma- tici stradali in normale vendita al pubblico, nelle misure indica- te sul Libretto di Circolazione, e comunque con la sigla “E” o “DOT”. E’ vietato ogni interven- to e/o modifica, sugli pneuma- tici. L’impianto di scarico deve essere conforme alle norme vi- genti sul controllo del rumore. Moto ammesse. Sono previ- ste due classi di cilindrata: 1. Fino a 800 cc; 2. Oltre 800 cc. Sono ammessi modelli delle Marche: BMW (motori a due cilindri, esclusi serie GS e deri- volgimento. “Regolarità Adria (17 luglio, Regolarità, su vati); Ducati (tutte le serie SS, in Pista” significa che 8 giri); Franciacorta (2 ottobre, Sport Classic, Monster raffred- S la classifica finale tiene Super Pole più Regolarità, su dati ad aria e aria/olio); Harley conto della costanza di percor- 10 giri). e Buell; Moto Guzzi (esclusa renza dei vari giri in pista, da Sicurezza. Le moto in pista serie Stelvio); Triumph (tutti parte del singolo concorrente. dovranno rispettare tassativa- i modelli raffreddati ad aria e Ogni pilota corre dunque “con- mente precise norme di sicu- aria/olio). Ammesse inoltre: l dream team Husqvarna è Nel 2011 la forte squadra lom- Alex Salvini é ormai al terzo tro sé stesso”: più i suoi tempi rezza. Ne indichiamo alcune. “Special di serie” (prodotte in pronto per il 2011 22 anni barda schiera 7 piloti nel WEC, anno di “famiglia” Husqvarna sui giri successivi sono simili Moto circolanti su strada: as- piccola serie dal 1992 ad oggi, I di storia ininterrotta tra il 2 in ogni cilindrata ed uno e al debutto nel WEC mentre a quello del primo giro, meno senza cavalletto centrale, ca- motori raffreddati ad aria e Team Ch Racing e Husqvar- junior; dal capitano Seb Guil- Giacomo Redondi è il giovane penalità gli sono addebitate. valletto laterale legato, fari e aria/olio); “Special private” na Motorcycles; un traguardo laume con la sua inossidabile più promettente dell’enduro Licenza e Costi. Per la parteci- indicatori di direzione “nastra- (mezzi elaborati artigianal- veramente importante, già WR300 al fresco campione del italiano. Juha Salminen non ha pazione è sufficiente la Tessera ti”; spugna nel serbatoio; NO mente, prodotti dal 1992 ad raggiunto, e ambiziosi risultati mondo Antoine Meo con la sua certo bisogno di presentazioni Sport FMI. specchietti laterali. Moto NON oggi, motori raffreddati ad aria sportivi messi in calendario per nuova TE310. ed é alle prese con una nuova I costi di iscrizione variano se- circolanti su strada: NO fari, e aria/olio); Moto Giappone- la stagione 2011. Durante tutti Matti Seistola dovrà proseguire sfida con la sua piccola TE250. condo il tipo di manifestazione: indicatori di direzione, spec- si (naked, estetica anni ’70 e questi anni sono stati numerosi nel suo cammino di avvicina- Il team debutterà il 12/13 Marzo da 120, a 160, a 200 euro. Ca- chietti laterali, cavalletti cen- ’80, motori raffreddati ad aria i successi conquistati: 21 titoli mento alle zone alte del podio in Sardegna dove si disputerà lendario 2011. Sono previsti 4 trale e laterale; legatura tappi e aria/olio). Per ogni altra in- mondiali individuali nell’Enduro mentre Simone Albergoni af- la prima prova del campionato appuntamenti: Adria (10 aprile, olio; serbatoio raccolta oli e formazione: posta elettronica: e 4 titoli mondiali individuali nel fronta una nuova affascinante Italiano di enduro, organizzata Regolarità, su 8 giri); Magione sfiati; obbligo di paracoppa per [email protected]; fax: supermotard in soli pochi anni scommessa con una moto che dal Moto Club Gallura Offroad. (9 maggio, Endurance indivi- raccolta olio e spugna nel ser- 06.9762.5841. di partecipazione. sembra fatta su misura per lui. duale Regolarità, su 100 km); batoio. Pneumatici e Scarichi. 126 127 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» News Weronica: il primo Team al femminile Red Bull Rookies Cup: La Ducati 848 Evo vince la 200 Miglia al Mondiale al via la quinta edizione di Daytona tra le sportive Endurance La nuova edizione della Red Bull Roockies Cup Il “capitano” Jason Di Salvo e il Team Latus Motors Racing hanno n Team tutto al femminile, pre- è pronta per lanciare i giovani piloti portato la debuttante Ducati 848EVO a una sensazionale vittoria U sentato proprio in occasione della Festa delle Donna. Una livrea nera e rosa per le BMW S1000RR delle quattro riders “in rosa”: la a nuova Ducati 848EVO ha conquistato un risultato impor- fatto nei box. Sono così felice di nostra Paola Cazzola, da oltre 15 tante e particolarmente significativo, confermando il grande poter portare in Ducati la prima anni presenza fissa nei maggiori L valore di questo progetto anche in pista, piazzandosi al pri- vittoria alla , alla Campionati Europei; l’americana mo posto sul podio della categoria sportive nella “200 miglia”, la mia prima gara sulla 848EVO, Melissa Paris, prima donna a par- leggendaria gara che si svolge sul circuito di Daytona, negli USA. al suo debutto in una competi- tecipare ad una gara del Mondiale Il “capitano” Jason Di Salvo e il Team Latus Motors Racing hanno zione statunitense! È stata una Supersport; la tedesca Nina Prinz portato la Ducati 848EVO – al suo debutto in pista - alla conqui- combinazione magica di prime e Vania Medrano, del Guatemala, nomi importanti nella IDM SBK, sta di una sensazionale vittoria in quella che è da tutti conside- volte e sono semplicemente nell’Endurance, oltre che nei Cam- rata una delle più impegnative gare in assoluto, dove il risultato entusiasta di poter continuare pionati Motocross e Supermoto. Le è combattuto ed incerto sino al traguardo: la “Daytona 200”. La a gareggiare in questo campio- vedremo al debutto a Magny-Cours, gara di apertura della stagione 2011 di Daytona, svoltasi sul cir- nato, in questa stagione, con il 16 e 17 Aprile, per il Bol d’Or. cuito International Speedway, già prima del via sembrava pro- questa fantastica moto» ha mettere un buon risultato per Ducati. Infatti ben sette 848EVO si commentato Di Salvo. sono presentate alla partenza nella categoria sportive, un record La vittoria di Di Salvo lo colloca Nuovo sito storico per la Ducati che, da oltre dieci anni, non vedeva un nu- di fatto tra i piloti leggendari mero così alto di moto sulla griglia di una gara come questa. «Vo- nella storia di competizioni di Yamaha-Motor.it glio davvero ringraziare i ragazzi di Latus Ducati per tutto il lavoro casa Ducati: l’848EVO si è di- 5 giovani piloti provenienti da tutto il mondo avranno l’occa- mostrata una moto capace di l sito Yamaha-Motor.it è bello e sione di mostrare il proprio talento quest’anno, partecipan- conquistare una delle vittorie I coinvolgente. Non parla soltanto do alla quinta edizione della Red Bull MotoGP Rookies Cup. della gamma Yamaha. Non soltanto 2 più prestigiose nella storia delle di moto e scooter, ma soprattuto Nel 2011 il numero di gare aumenterà fino a 14 così da permettere competizioni americane. In Du- di viaggi, passione e ricordi. Bello ai piloti di avere maggiori opportunità per sviluppare le loro abilità cati si pensa già alle prossime lo sfondo, che richiama un muro e mettersi alla prova di fronte a tifosi, squadre e mezzi di comu- gare, e il risultato ottenuto non colorato o forse un graffito. E poi il nicazione. I Gran Premi si terranno a Jerez, Estoril, Silverstone, può che essere di buon auspi- menù di navigazione parla la lingua Assen, Mugello, Sachsenring, Brno e Misano, che ospiteranno due cio per il prosieguo della sta- internazionale dei motori. Nessuna gare, la prima durante il giorno di qualifiche e l’altra nel giorno di gione. «Sono particolarmente scritta ma solo icone cliccabili. Ya- gara MotoGP. Solo i round italiani presenteranno una sola gara (il maha-motor è un mondo molto piu’ fiero del risultato che Jason e ampio di quello che siamo abituati giorno delle qualifiche del GP). Le giovani promesse inizieranno il Team Latus Motors Racing a vedere. Un mondo capace di por- così la propria traiettoria sportiva con la speranza di emulare i loro hanno ottenuto in questa gara. tarci lontano. Anche con l’immagi- idoli Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso e Hiroshi Aoyama, tre piloti Auguro loro il meglio per il resto nazione e il sogno. Per chi avesse promossi da Red Bull e campioni del mondo, che ora corrono nella della stagione e non vedo l’ora poco tempo consigliamo la visita classe regina. Con i propri obiettivi definiti, i più promettenti giova- di vedere il nostro ultimo mo- della sezione dedicata a “Super- ni inizieranno il lavoro di pre-season ad Estoril l’11, 12 e 14 marzo. dello conquistare altre vittorie, Ténéré Experience”: dove si parla La KTM RC125 sarà ancora una volta la moto ufficiale mentre Al- altrettanto entusiasmanti!» ha delle tappe in giro per l’Italia per pinestars sarà nuovamente il fornitore dell’abbigliamento ufficiale provare la moto, e dell’avventura commentato ieri Cristiano Si- di Davide Biga che Moto.it seguirà dei piloti. Le ultime quattro edizioni di questo torneo hanno dimo- lei, Amministratore di Ducati passo passo nella nuova rubrica strato che si tratta di un ottimo trampolino di lancio per i giovani North America. viaggi. con Luis Salom, Jakub Kornfeil e Danny Kent ultimi testimoni. 128 129 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

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Un buon inizio di stagione Tanti debuttanti, tanti giovani lanciati con coraggio nel mondia- le Superbike. Non è invece certamente un debuttante Roberto Rolfo (ascolta la sua intervista, raccolta subito dopo l’arrivo della seconda manche di Phillip Island) che torna nel mondiale Infront Motorsports dopo un’importante esperienza nella Moto2, dove ha raccolto una vittoria ed un podio, rispettivamente a Sepang e al Sachsenring. Il ha ricevuto le nuove Ninja ZX-10R dalla Kawasaki solo poche settimane prima di doverle spedire in Australia e quindi lo sviluppo delle moto del team italiano è ancora molto indietro rispetto a quelle del team ufficiale. In gara però tutta questa differenza non si è vista se consideriamo che il solo Sykes (ottavo e nono) ha saputo fare meglio di Rolfo (undicesimo e dodi- cesimo), mentre Lascorz è stato costretto al ritiro in entrambe le gare, per problemi tecnici nella prima e per caduta nella seconda. Un ottimo risultato per Roberto, un inizio promettente che ha dato morale a tutta la squadra italiana, smaniosa di dimostrare come i Rolfo e la Kawasaki ZX-10R si son ben risultati dello scorso anno fossero dovuti solo ad una moto ormai obsoleta. Le doti di collaudatore di Rolfo sono ben note a tutti e comportati a Phillip Island potrebbero permettere al team Pedercini di arrivare in poco tem- di Carlo Baldi | Roberto Rolfo conclude a punti entrambe le gare di po a poter sfruttare tutto il potenziale della nuova moto della casa Phillip Island con una moto ancora da sviluppare di Akashi. Bene anche la prima gara dei debuttanti Non sono andati male nemmeno i due debuttanti Staring e Aitchi- ucina di talenti debutto nella classe maggio- Corradi, Roger Lee Hayden, son. Il campione australiano Superbike 2010 è andato a punti in In un mondiale Superbi- re. Contando anche gli ultimi Lucio Pedercini, David Salom, gara uno mentre nella seconda è giunto diciassettesimo. Per F ke sempre più difficile e due, Aitchison e Staring , in Luca Scassa, Ayrton Badovini, Bryan le due gare di casa sono state solo un premio ed un allena- competitivo la vita dei team pri- quattordici anni sono stati ben Kurtis Roberts oltre appunto a mento in previsione dell’inizio della Superstock 1000 FIM Cup. In vati non è certo delle più sem- diciotto i piloti ai quali il team Marc Aitchison e Bryan Staring. questo campionato Staring farà parte di un terzetto terribile com- plici. Ne sa qualcosa il team di Volta Mantovana ha dato Sarebbero addirittura venti posto anche da Marco Bussolotti e Leandro Denis Mercado. Una della famiglia Pedercini che a la possibilità di gareggiare nel se si contasse anche Matteo squadra di giovani talentuosi, proprio come piace a Donato Peder- Phillip Island ha iniziato la sua mondiale Superbike, la mag- Baiocco che però l’anno pre- cini, abituato da sempre a domare i cavalli di razza. Tutta in salita quattordicesima stagione nel gior parte dei quali italiani. Si cedente aveva già corso con il la strada per Marc Aitchison a Phillip Island. Moto nuova, squadra mondiale delle derivate dalla tratta di Marco Borciani, Mauro team PSG1 prima e con il team nuova ed un nuovo campionato. L’australiano si deve adattare alla serie. Quattordici campiona- Sanchini, Serafino Foti, Nello Guandalini successivamente, potenza della Superbike dopo anni trascorsi prima in Superstock ti portati a termine senza mai Russo, Gianluca Nannelli, Ales- mentre con il team Pedercini e poi in Supersport. Però Marc è ben deciso a sfruttare questa saltare una gara e puntando sio Velini, Max Neukircken, Ivan ha avuto modo di correre l’inte- grande occasione e a terminare il suo apprendistato nel più breve spesso su piloti giovani ed al Clementi, Dean Ellison, Alessio ro campionato. tempo possibile. 130 131 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Bobryshev e Paulin sul fango di Faenza di Massimo Zanzani | Il circuito romagnolo regge bene alla pioggia della vigilia e porta alla ribalta il russo (MX1) ed il francese che passa al comando della MX2

l brutto tempo non ha in- terrotto il proseguo degli IInternazionali d’Italia che, pur non convincendo nella formula di gara, hanno disputato una seconda puntata all’insegna dei colpi di scena. Ad iniziare dalla prova di forza nella MX1 di Evgeny Bobryschev, che dopo essersi scaldato i muscoli a Valence e a Ponte a Egola sul rinnovato tracciato romagnolo ha corso molto concentrato e sicuro di sé piazzandosi terzo in apertura e vincendo con una prova priva di errori la seconda frazione. «Dedichiamo la vitto- ria ai nostri sfortunati colleghi giapponesi - ha spiegato il diret- tore sportivo del team Honda World Motocross Lorenzo Re- sta - spero possano riprendersi presto dalla tragedia provocata dal terremoto così da poter es- sere al nostro fianco quando inizieranno i gran premi». Ina- spettato anche lo stop di Ste- ve Frossard sotto al cancello della seconda batteria, che lo del campionato ai danni di Da- Gara 2 e sopratutto il suo sta- ha costretto a partire ultimo vid Philippaerts. Il compagno di to influenzale che lo costretto e a rimontare sino a settimo, squadra si è trovato coinvolto a correre piuttosto debilitato e dopo averlo visto vincere quella in una giornata tutta storta, la senza la lucidità necessaria per precedente con determinazio- cui unica consolazione è stata dare il meglio come aveva fatto ne e nonostante i problemi agli quella di aver girato coi tempi nell’apertura del campionato. avambracci. Un bel colpo per dei primi senza tuttavia riu- Come ha dimostrato proprio il neo acquisto della Yamaha scire a fare meglio di quinto all’ultima curva della seconda Monster Energy, che gli è valso assoluto. Non lo hanno aiutato manche, dove ha subito il… la conquista della leadership le partenze, una scivolata in Continua su Moto.it 132 133 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica 22 Marzo Anno Numero Ricevi Moto.it Magazine » 2011 01 9

PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS »»» Motocross Internazionali d’Italia. A Cingoli Philippaerts e Paulin di Massimo Zanzani | Il maltempo non ferma l’accoppiata Yamaha Monster Energy che svetta nelle rispettive classi, ma il 2° posto di Cairoli lo porta in testa alla MX1

delle sospensioni l’ufficiale KTM ha fatto ricorso a dei me- dicinali che hanno migliorato la sua condizione fisica e che gli hanno permesso di aggiudicar- si una vittoria particolarmente importante per averlo fatto passare al comando della clas- AMA Supercross FIM, se regina con dieci lunghezze i vantaggio su Philippaerts. a Jacksonville vince Trey Canard Tutto da decidere quindi nella quarta ed ultima prova di Odo- Undicesima prova del mondiale Supercross piena di sorprese a lo, dove il regolamento che pre- Jacksonville, in Florida. Ha vinto per la seconda volta Trey Canard con la vede la possibilità di scartare i Honda, davanti a Chad Reed con la Honda GET e al Campione del due peggiori risultati ottenuti nelle otto manche avrà un peso mondo uscente Ryan Dungey notevole. Messo in crisi da pro- blemi agli occhiali e da una sci- volata nella seconda manche, opo una brutta caduta nella gara di qualifica, il leader del Monster energy ama ncora vento, freddo e positivo inizio di stagione an- Frossard ha confermato la sua Campionato del mondo Villopoto con la Kawasaki è caduto supercross - round 11 pioggia sugli Internazio- dando a bissare l’affermazione ottima competitività che lo ha D per ben 3 volte nella last chanche, la batteria di recupero supercross main event A nali d’Italia che hanno della prova d’apertura vincen- portato a piazzarsi secondo in ed ha dovuto guardare la finale da bordo pista. Occasione molto ugualmente disputato la terza do la prima manche dopo un apertura e terzo nella frazione ghiotta per Stewart, che però è rimasto coinvolto in una caduta 1. Trey Canard Honda USA prova grazie alle ottime doti di testa a testa col compagno conclusiva. Giornata tutta da al primo giro ed ha dovuto anch’egli rinunciare alla gara, guada- dopo 20 giri; tenuta del fondo dello storico di squadra Steve Frossard e dimenticare invece per Davide gnando comunque tre punti, grazie al 18° posto su 20 partenti. 2. Chad Reed AUS Honda GET circuito di Cingoli. chiudendo quella successiva Guarneri, il quale dopo aver Ha vinto Trey Canard con la Honda, al secondo successo dopo GP1 Evo +0”805; La prova che ha segnato il giro in seconda posizione a corto di firmato la pole in qualifica è Houston. Canard ha superato al primo giro Mike Alessi e ha fat- 3. Ryan Dungey USA Suzuki di boa del campionato ha ripor- fiato per aver saltato gli ultimi riuscito a concludere solo la to gara solitaria davanti a Chad Reed , Dungey e Kevin Windham. +11”905; tato alla ribalta un determinato allenamenti. In Gara 2 è stato seconda manche (all’8° posto) Solo 6 moto hanno finito a giri pieni. Il Campionato si è comple- 4. Kevin Windham USA GEICO David Philippaerts partito col preceduto da uno stoico An- dopo una caduta alla parten- tamente riaperto e l’australiano Chad Reed ha ora solo 7 punti di Honda Athena +37”907; dente avvelenato per averle tonio Cairoli, costretto anche za in quella precedente, men- ritardo da Villopoto, Dungey è terzo a -18, Stewart ha recuperato 5. Andrew Short USA KTM buscate un paio di giorni prima lui a stringere i denti per via di tre Manuel Monni ha portato 3 punti ed è a – 23. Sabato prossimo si corre a Toronto in Canada 350cc +42”571; a Faenza dove si era presen- uno stato febbricitante che in a termine solo quella iniziale Nella Lites 250 Costa Est, la 5° prova è andata al leader del Cam- 6. Ivan Tedesco USA Kawasa- tato non in perfette condizioni apertura lo ha lasciato in debito nonostante fosse reduce dal- pionato Justin Barcia con la Honda, davanti alla Kawasaki Pro Cir- ki+45”030 fisiche a causa dei postumi di energie tagliando tuttavia il la brutta caduta della puntata cuit Athena di Dean Wilson e alla Yamaha di Sipes. In Campionato di un’influenza. Sul tracciato traguardo al quarto posto. Ol- precedente. Paulin ha invece… Barcia ha 17 punti di vantaggio su sipes e 19 su Wilson ancora in marchigiano ha ribadito il suo tre che ad un assetto più duro Continua su Moto.it piena corsa. 134 135