Camerino, 29/01/2009 Verbale Comitato Dei Sindaci Interambito
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Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino Camerino, 29/01/2009 Verbale Comitato dei Sindaci Interambito Ambito Sociale 18 e 17 Seduta del giorno Giovedì 29 gennaio 2009 ore 10,00 in seconda convocazione. Presenti: Sindaco Comune di Acquacanina – Ermini Ennio Sindaco Comune di Bolognola – assente Sindaco Comune di Camerino – Fanelli Enzo Sindaco Comune di C.S.Angelo – assente Sindaco Comune di Fiastra – assente Sindaco Comune di Fiordimonte – assente Sindaco Comune di Muccia – assente Sindaco Comune di Monte Cavallo – Lutti Roberto Sindaco Comune di Pievebovigliana – Luciani Sandro Sindaco Comune di Pieve Torina – Palmieri Pierluigi Sindaco Comune di Serravalle di Chienti – delegato Ronchetti Venanzio Sindaco Comune di Ussita – delegato Gullotto Carmela Sindaco Comune di Visso – assente Sindaco Comune di Castelraimondo – delegato Gregori Esperia Sindaco Comune di Fiuminata – delegato Grelloni Manuela Sindaco Comune di Gagliole – vicesindaco Falzetti Venanzo Sindaco Comune di Matelica – Gagliardi Patrizio Sindaco Comune di Pioraco – Torresi Giovanni Sindaco Comune di Sefro – assente Sindaco Comune di San Severino M. – Martini Cesare, Assessore Giorgetti Sergio Sindaco Comune di Esanatoglia – vicesindaco Bonifazi Luigi Nazareno Presidente Comitato dei Sindaci Ambito Sociale 18-Pres. Comunità Montana Camerino – Gentilucci Luigi Presidente Comitato dei Sindaci Ambito Sociale 17-Pres. Comunità Montana San Severino M.– Chiappa Gian Luca Direttore ZT 10 ASUR – Gigliucci Pierluigi Coordinatore Ambito n. 17 San Severino e n. 18 Camerino – Valeriani Valerio Segretari verbalizzanti – Caciorgna Margherita, Fiorentino Antonella Ordine del Giorno: 1. Attuazione Protocollo di Intesa su Trasporto facilitato persone anziane; 2. Attuazione DGR 1493/2008 – proposta di riparto posti letto aggiuntivi Residenze Protette; 3. Progetto aggiornamento diretto archivi ASUR anagrafe residenti; 4. Interventi in materia penitenziaria e post-penitenziaria anno 2009; 5. “Fondo regionale per la non autosufficienza” e servizi domiciliari – ipotesi di rimodulazione SAD; 6. Varie ed eventuali. La seduta ha inizio alle ore 10,00 in seconda convocazione. Il Presidente dell’ATS 18 Gentilucci apre la seduta passando subito la parola al Coordinatore d’Ambito. Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino 1. Attuazione Protocollo di Intesa su Trasporto facilitato persone anziane; Valeriani informa sullo stato dell’arte dell’attuazione del Protocollo d’Intesa approvato dal Comitato dei Sindaci il 22/12/2008: è presente Beatrice Saltari della Provincia di Macerata per far firmare il Protocollo di Intesa e per prendere le firme da apporre elettronicamente sulle lettere a firma congiunta di ciascun Sindaco e del Presidente della Provincia che verranno inviate agli anziani ultra 70enni del territorio dei due ambiti insieme all’avviso dell’attivazione del servizio e alla modulistica per la domanda. Da lunedì 2 febbraio inizia la fase sperimentale del servizio di trasporto facilitato: le macchine sono state noleggiate dalle due Comunità Montane, e sono a disposizione; i lavoratori in mobilità, individuati dal Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione di Tolentino, sono stati assegnati in un numero di 4 per ambito ed è stato fatto un primo incontro informativo sulle modalità di attuazione del servizio; soprattutto nella fase di partenza del servizio ma anche quando il servizio sarà a regime e non lavoreranno tutti e quattro contemporaneamente con il trasporto, potranno essere utilizzati nei Centri Diurni per disabili o per altre mansioni, stabilite dall’ufficio dell’Ambito. Considerato che, dati i numeri (10.100 anziani nei due ambiti) le lettere, gli avvisi e la modulistica verranno stampati dalla Provincia tramite tipografia per cui la tempistica subirà un allungamento: si ritiene opportuno prorogare la scadenza indicata nell’avviso al 15 marzo. Nel frattempo, per poter comunque avviare il servizio, i Comuni si impegnano a far pervenire al call center della Provincia i nominativi degli anziani la cui situazione è stimata tale da poter prevedere l’utilizzo del servizio e che posseggano i requisiti stabiliti dall’avviso. Per quanto riguarda le domande pervenute sarà il Comune di residenza dell’anziano a valutare il possesso dei requisiti, stabilendo quali situazioni andranno verificate dall’assistente sociale attraverso una visita domiciliare. Prima di passare al punto 2. dell’o.d.g. il Presidente Gentilucci riferisce dell’incontro dell’UNCEM del 28/01/09 e con forte disappunto riferisce che i fondi per le Comunità Montane sono stati ripartiti tra 13 Comunità anziché tra 8, visto che, in ottemperanza alla L.R. sul riordino delle Comunità Montane, le stesse sono state ridotte a 8 a partire dal gennaio 2009. Non sono state inoltre rispettate le dimensioni territoriale e i relativi fabbisogni, generando evidenti disparità. Dunque questo tipo di ripartizione ha fortemente penalizzato i territori delle Comunità Montane di Camerino e San Severino M., assegnando molti fondi a Comunità Montane che praticamente sono state soppresse dalla legge regionale sopra citata. Ritiene quindi opportuno agire a mezzo stampa su questa situazione e inoltre attivarsi attraverso rimostranze in modo unanime e congiunto con tutti i Comuni del territorio. 2. Attuazione DGR 1493/2008 – proposta di riparto posti letto aggiuntivi Residenze Protette; Allo scorso Comitato dei Sindaci, tenutosi in data 22/12/2008, i Sindaci avevano approvato la seguente proposta: 1. Per definire il riparto occorre valutare il bisogno di salute nelle strutture attraverso le valutazioni dell’UVD dei soggetti non autosufficienti e le valutazioni scaturite dalle relazioni trasmesse dalle strutture e dai Medici referenti; 2. Occorre prevedere l’aggiornamento dell’assegnazione delle risorse in base al mutamento dei bisogni nelle diverse strutture, attraverso una rivalutazione di anno in anno; 3. E’ necessaria e ineludibile l’attivazione dell’ADI tramite una convezione integrativa, per gli ospiti che sono domiciliati nelle Case di Riposo. Per finanziarla la Zona 10 ha anche le risorse stanziate nella Delibera all’oggetto (quanto meno, la quota di residenzialità finita impropriamente nel capitolo domiciliarità) e rischia di non averla confermata per gli anni successivi se non incrementa il numero del 50% il numero degli assistiti; l’ADI per gli ospiti in Casa di Riposo e un incremento degli orari, delle prestazioni e della qualità complessiva Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino del servizio possono per il nostro territorio essere un parametro adeguato di implementazione della delibera. Inoltre era stato dato mandato al Coordinatore dei due Ambiti Sociali e ai Direttori dei due Distretti Sanitari di predisporre una proposta tecnica da portare alla valutazione e approvazione del Comitato dei Sindaci degli ATS 17 e 18 entro il mese di gennaio 2009. Il Coordinatore d’Ambito riferisce il percorso di valutazione effettuato, che porta una risposta significativa alle ripetute richieste dei sindaci e delle strutture. Ricorda i vincoli della DGR 1493/08, in particolare quello relativo al fatto che per convenzionare nuovi posti di RP nella determinata struttura, gli stessi debbono essere stati precedentemente autorizzati. Questo vincolo presente nella DGR e nel decreto attuativo n. 145 del 29/12/08, è stato confermato dalla risposta della Regione a specifico quesito, allegata in cartellina. Per quanto riguarda l’attivazione dell’ADI in Casa di Riposo, è stato concertato col Direttore della Zona Sanitaria Gigliucci l’impegno di un budget complessivo di € 87.600,00, pari al 50% delle risorse aggiuntive disponibili per il potenziamento della domiciliarità, andando così a incrementare la quota di utenti assistiti in ADI, nel rispetto della DGR. Si è decisa anche la costituzione di un Ufficio Assistenza, che si inserisce funzionalmente nella rete del Punto unico di Accesso da sviluppare insieme all’Ambito Sociale. L’ufficio garantirà la segreteria delle cure domiciliari, la corretta gestione delle convenzioni con CR/RP e dei flussi informativi, punto di riferimento unitario per l’UVI, da collocarsi nell’area distrettuale. Vanno potenziate e integrate le Unità Valutative Integrate (composte da responsabile del Distretto, medico, infermiere e assistente sociale d’ambito), con il compito di valutare il bisogno prima dell’ingresso in struttura per meglio indirizzare, nonché di monitorare periodicamente i pazienti delle strutture per aggiornare la valutazione sul bisogno sanitario. Questo tipo di organizzazione prevede una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutti gli operatori coinvolti e dei Responsabili in primo luogo anche rispetto alla produzione di rendiconti rispondenti alla realtà, nella piena attuazione delle convenzioni. Passa la parola al Direttore di Zona, Gigliucci, il quale sottolinea l’importanza di questa delibera perché è il frutto di un lungo lavoro compatto e incisivo da parte del territorio (Comuni, ASUR, Ambiti) sulla Regione. Il Direttore chiede che le risorse assegnate vengano spese bene con due soli auspici: - che si traducano in maggiori e migliori servizi per gli utenti, - che una volta istituito l’UVI si occupi di monitorare tutti i flussi di ADI dal domicilio alle strutture e viceversa. Il Presidente Gentilucci chiede al Direttore di Zona che la risorsa assegnata, nel caso di economie, (es. quando un utente viene ricoverato in ospedale) possa essere utilizzata per l’utente successivo presente in lista d’attesa avente diritto;