Ambito Sociale Ambito Sociale 17 18 San Severino

Camerino, 29/01/2009

Verbale Comitato dei Sindaci Interambito Ambito Sociale 18 e 17

Seduta del giorno Giovedì 29 gennaio 2009 ore 10,00 in seconda convocazione.

Presenti: Sindaco Comune di Acquacanina – Ermini Ennio Sindaco Comune di – assente Sindaco Comune di Camerino – Fanelli Enzo Sindaco Comune di C.S.Angelo – assente Sindaco Comune di – assente Sindaco Comune di Fiordimonte – assente Sindaco Comune di – assente Sindaco Comune di – Lutti Roberto Sindaco Comune di Pievebovigliana – Luciani Sandro Sindaco Comune di – Palmieri Pierluigi Sindaco Comune di – delegato Ronchetti Venanzio Sindaco Comune di – delegato Gullotto Carmela Sindaco Comune di – assente Sindaco Comune di – delegato Gregori Esperia Sindaco Comune di – delegato Grelloni Manuela Sindaco Comune di – vicesindaco Falzetti Venanzo Sindaco Comune di Matelica – Gagliardi Patrizio Sindaco Comune di – Torresi Giovanni Sindaco Comune di – assente Sindaco Comune di San Severino M. – Martini Cesare, Assessore Giorgetti Sergio Sindaco Comune di – vicesindaco Bonifazi Luigi Nazareno Presidente Comitato dei Sindaci Ambito Sociale 18-Pres. Comunità Montana Camerino – Gentilucci Luigi Presidente Comitato dei Sindaci Ambito Sociale 17-Pres. Comunità Montana San Severino M.– Chiappa Gian Luca Direttore ZT 10 ASUR – Gigliucci Pierluigi Coordinatore Ambito n. 17 San Severino e n. 18 Camerino – Valeriani Valerio Segretari verbalizzanti – Caciorgna Margherita, Fiorentino Antonella

Ordine del Giorno:

1. Attuazione Protocollo di Intesa su Trasporto facilitato persone anziane; 2. Attuazione DGR 1493/2008 – proposta di riparto posti letto aggiuntivi Residenze Protette; 3. Progetto aggiornamento diretto archivi ASUR anagrafe residenti; 4. Interventi in materia penitenziaria e post-penitenziaria anno 2009; 5. “Fondo regionale per la non autosufficienza” e servizi domiciliari – ipotesi di rimodulazione SAD; 6. Varie ed eventuali.

La seduta ha inizio alle ore 10,00 in seconda convocazione. Il Presidente dell’ATS 18 Gentilucci apre la seduta passando subito la parola al Coordinatore d’Ambito.

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1. Attuazione Protocollo di Intesa su Trasporto facilitato persone anziane; Valeriani informa sullo stato dell’arte dell’attuazione del Protocollo d’Intesa approvato dal Comitato dei Sindaci il 22/12/2008: è presente Beatrice Saltari della Provincia di per far firmare il Protocollo di Intesa e per prendere le firme da apporre elettronicamente sulle lettere a firma congiunta di ciascun Sindaco e del Presidente della Provincia che verranno inviate agli anziani ultra 70enni del territorio dei due ambiti insieme all’avviso dell’attivazione del servizio e alla modulistica per la domanda. Da lunedì 2 febbraio inizia la fase sperimentale del servizio di trasporto facilitato: le macchine sono state noleggiate dalle due Comunità Montane, e sono a disposizione; i lavoratori in mobilità, individuati dal Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione di , sono stati assegnati in un numero di 4 per ambito ed è stato fatto un primo incontro informativo sulle modalità di attuazione del servizio; soprattutto nella fase di partenza del servizio ma anche quando il servizio sarà a regime e non lavoreranno tutti e quattro contemporaneamente con il trasporto, potranno essere utilizzati nei Centri Diurni per disabili o per altre mansioni, stabilite dall’ufficio dell’Ambito. Considerato che, dati i numeri (10.100 anziani nei due ambiti) le lettere, gli avvisi e la modulistica verranno stampati dalla Provincia tramite tipografia per cui la tempistica subirà un allungamento: si ritiene opportuno prorogare la scadenza indicata nell’avviso al 15 marzo. Nel frattempo, per poter comunque avviare il servizio, i Comuni si impegnano a far pervenire al call center della Provincia i nominativi degli anziani la cui situazione è stimata tale da poter prevedere l’utilizzo del servizio e che posseggano i requisiti stabiliti dall’avviso. Per quanto riguarda le domande pervenute sarà il Comune di residenza dell’anziano a valutare il possesso dei requisiti, stabilendo quali situazioni andranno verificate dall’assistente sociale attraverso una visita domiciliare.

Prima di passare al punto 2. dell’o.d.g. il Presidente Gentilucci riferisce dell’incontro dell’UNCEM del 28/01/09 e con forte disappunto riferisce che i fondi per le Comunità Montane sono stati ripartiti tra 13 Comunità anziché tra 8, visto che, in ottemperanza alla L.R. sul riordino delle Comunità Montane, le stesse sono state ridotte a 8 a partire dal gennaio 2009. Non sono state inoltre rispettate le dimensioni territoriale e i relativi fabbisogni, generando evidenti disparità. Dunque questo tipo di ripartizione ha fortemente penalizzato i territori delle Comunità Montane di Camerino e San Severino M., assegnando molti fondi a Comunità Montane che praticamente sono state soppresse dalla legge regionale sopra citata. Ritiene quindi opportuno agire a mezzo stampa su questa situazione e inoltre attivarsi attraverso rimostranze in modo unanime e congiunto con tutti i Comuni del territorio.

2. Attuazione DGR 1493/2008 – proposta di riparto posti letto aggiuntivi Residenze Protette; Allo scorso Comitato dei Sindaci, tenutosi in data 22/12/2008, i Sindaci avevano approvato la seguente proposta: 1. Per definire il riparto occorre valutare il bisogno di salute nelle strutture attraverso le valutazioni dell’UVD dei soggetti non autosufficienti e le valutazioni scaturite dalle relazioni trasmesse dalle strutture e dai Medici referenti; 2. Occorre prevedere l’aggiornamento dell’assegnazione delle risorse in base al mutamento dei bisogni nelle diverse strutture, attraverso una rivalutazione di anno in anno; 3. E’ necessaria e ineludibile l’attivazione dell’ADI tramite una convezione integrativa, per gli ospiti che sono domiciliati nelle Case di Riposo. Per finanziarla la Zona 10 ha anche le risorse stanziate nella Delibera all’oggetto (quanto meno, la quota di residenzialità finita impropriamente nel capitolo domiciliarità) e rischia di non averla confermata per gli anni successivi se non incrementa il numero del 50% il numero degli assistiti; l’ADI per gli ospiti in Casa di Riposo e un incremento degli orari, delle prestazioni e della qualità complessiva

Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino del servizio possono per il nostro territorio essere un parametro adeguato di implementazione della delibera.

Inoltre era stato dato mandato al Coordinatore dei due Ambiti Sociali e ai Direttori dei due Distretti Sanitari di predisporre una proposta tecnica da portare alla valutazione e approvazione del Comitato dei Sindaci degli ATS 17 e 18 entro il mese di gennaio 2009.

Il Coordinatore d’Ambito riferisce il percorso di valutazione effettuato, che porta una risposta significativa alle ripetute richieste dei sindaci e delle strutture. Ricorda i vincoli della DGR 1493/08, in particolare quello relativo al fatto che per convenzionare nuovi posti di RP nella determinata struttura, gli stessi debbono essere stati precedentemente autorizzati. Questo vincolo presente nella DGR e nel decreto attuativo n. 145 del 29/12/08, è stato confermato dalla risposta della Regione a specifico quesito, allegata in cartellina. Per quanto riguarda l’attivazione dell’ADI in Casa di Riposo, è stato concertato col Direttore della Zona Sanitaria Gigliucci l’impegno di un budget complessivo di € 87.600,00, pari al 50% delle risorse aggiuntive disponibili per il potenziamento della domiciliarità, andando così a incrementare la quota di utenti assistiti in ADI, nel rispetto della DGR. Si è decisa anche la costituzione di un Ufficio Assistenza, che si inserisce funzionalmente nella rete del Punto unico di Accesso da sviluppare insieme all’Ambito Sociale. L’ufficio garantirà la segreteria delle cure domiciliari, la corretta gestione delle convenzioni con CR/RP e dei flussi informativi, punto di riferimento unitario per l’UVI, da collocarsi nell’area distrettuale. Vanno potenziate e integrate le Unità Valutative Integrate (composte da responsabile del Distretto, medico, infermiere e assistente sociale d’ambito), con il compito di valutare il bisogno prima dell’ingresso in struttura per meglio indirizzare, nonché di monitorare periodicamente i pazienti delle strutture per aggiornare la valutazione sul bisogno sanitario. Questo tipo di organizzazione prevede una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutti gli operatori coinvolti e dei Responsabili in primo luogo anche rispetto alla produzione di rendiconti rispondenti alla realtà, nella piena attuazione delle convenzioni. Passa la parola al Direttore di Zona, Gigliucci, il quale sottolinea l’importanza di questa delibera perché è il frutto di un lungo lavoro compatto e incisivo da parte del territorio (Comuni, ASUR, Ambiti) sulla Regione. Il Direttore chiede che le risorse assegnate vengano spese bene con due soli auspici: - che si traducano in maggiori e migliori servizi per gli utenti, - che una volta istituito l’UVI si occupi di monitorare tutti i flussi di ADI dal domicilio alle strutture e viceversa. Il Presidente Gentilucci chiede al Direttore di Zona che la risorsa assegnata, nel caso di economie, (es. quando un utente viene ricoverato in ospedale) possa essere utilizzata per l’utente successivo presente in lista d’attesa avente diritto; il Direttore si ritiene completamente d’accordo, chiarendo che ogni tre mesi debbano essere monitorate le risorse impiegate in modo che, dove si rilevassero delle economie, possano essere fatte compensazioni all’interno delle stesse strutture o anche tra strutture diverse. Possibilità quindi di reimpiegare le risorse ma il tutto monitorato su supporto informatizzato per una maggiore trasparenza e una più facile verifica delle risorse spese. Stessa cosa viene stabilita per le risorse ADI.

L’intero budget annuale previsto per i 256 posti di RP e i 75 posti in ADI, in caso di minori spese a consuntivo in una determinata struttura, verrà ridistribuito tra le altre strutture che hanno avuto e assistito utenti.

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Interventi: tutti gli interventi constatano il successo delle azioni messe in atto rispetto alle problematiche rilevate per l’assistenza sanitaria presso le strutture per anziani e l’importanza di azioni congiunte e compatte rispetto alle istanze da presentare a livello provinciale, regionale ecc. in particolare il Sindaco di Pioraco comunica che il Comune sta procedendo a lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo a seguito dei quali verranno autorizzati nuovi posti di R.P. nell’auspicio che vengano finanziati nuovi ulteriori posti di residenza protetta. Stessa cosa dice la delegata del Comune di Ussita.

L’assessore del Comune di Castelraimondo concorda con il Direttore di Zona che devono chiudere definitivamente la partita relativa la nucleo ex crass nella casa di riposo di Castelraimondo.

L’assessore del Comune di San Severino sostiene l’importanza di costituire un tavolo tecnico formato da Case di Riposo, Ufficio per l’assistenza dell’ASUR e UVI per meglio definire la procedure del monitoraggio e di attuazione delle convenzioni.

Il Coordinatore a questo aggiunge che il tavolo potrebbe anche occuparsi delle istanze pervenute dall’Ufficio di Piano e dalle stesse Case di Riposo (attraverso le relazioni richieste per la valutazione del bisogno di salute dai direttori di distretto e dal coordinatore degli ATS) relativamente la disponibilità di presidi e ausili, l’approvvigionamento dei farmaci, il miglior coordinamento dei medici MGG, e in particolare la elaborazione e adozione di un Regolamento Unico per tutte le strutture per anziani del territorio della Zona ASUR.

Il Coordinatore d’Ambito e i Direttori dei Distretti Sanitari hanno formulato proposte per la ripartizione dei posti di R.P. e per l’attivazione dell’ADI nelle Case di Riposo: con tali proposte si va anche un po’ a superare una certa logica di attuazione della Legge 20/02, che vedeva strutture specializzate ad hoc per tipologia di utenza e di conseguenza il trasferimento della stessa al peggioramento delle condizioni di salute, prevedendo invece che in tutte le strutture ci siano anche quote sanitarie, per le situazioni che lo richiedano.

Per quanto riguarda la ripartizione dei posti di RP, sulla base dei citati vincoli della DGR 1483/08 e delle percentuali di copertura degli utenti idonei all’inserimento in RP è stata formulata la proposta allegata al presente verbale.

La proposta di riparto dei posti di R.P. è quindi praticamente blindata.

I Comitati dei Sindaci degli ATS 17 e 18 approvano all’unanimità la proposta di riparto dei posti di R.P. come da tabella allegata al presente verbale.

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N. posti N. posti % di Totale Struttura Residenziale residenza convenzione copertura 2009 protetta Zona 10 sugli idonei Incremento

4 Casa Riposo Ussita 4 4 23,53 -

10 Casa Riposo Castelraimondo 10 5 22,73 5

25 Casa Riposo Pievetorina 25 22 56,41 3

48 Casa Riposo S. Severino M. 48 40 59,70 8

35 Casa Riposo Esanatoglia 35 32 68,09 3

24 Casa Riposo Camerino 24 17 54,84 7

30 Casa Riposo Gagliole 42 22 57,89 8

54 Casa Riposo Matelica 60 45 68,18 9

20 Casa Riposo Castelsant'An. 20 20 95,24 -

6 Casa Riposo Pioraco 6 6 100,00 -

274 213 256 43

Per quanto riguarda la ripartizione dell’ADI sono state formulate n. 4 proposte tutte basate su criteri oggettivi (consultabili sulle tabelle allegate al presente verbale: Proposta riparto ADI n. 1: (Proporzionale agli idonei RP al 31/10/08 non assistiti, oltre i 256 oggetto della convenzione); la proposta è sulla base degli idonei per la RP rimasti esclusi dal convenzionamento, ad eccezione della struttura di Pioraco per la quale le valutazioni dell’UVD non sono aggiornate e attendibili. Proposta riparto ADI n. 2: (Proporzionale al totale degli ospiti non assistiti in RP idonei o no al convenzionamento); La proposta prende in considerazione gli ospiti presenti nelle strutture residenziali che non sono stati inseriti nella convenzione di RP, idonei (98) o non idonei alla Residenza Protetta (90), per un totale di n. 188 assistiti. Proposta riparto ADI n. 3: (Si prevede un’assistenza sanitaria al 75% degli ospiti presenti nelle strutture alla data del 31/10/08); le “quote” di assistenza sanitaria sono 331 (256 RP + 75 ADI) su 444 ospiti presenti al 31/10/08, quindi possono essere assistiti in media il 75% degli ospiti, a prescindere da gravità e tipologia di assistenza. La proposta di riparto viene effettuata prevedendo un’assistenza sanitaria pari al 75% degli ospiti presenti nelle strutture al 31/10/08. Proposta riparto ADI n.4: (Si prevede un’assistenza sanitaria al 76% dei Posti Letto autorizzati ai sensi della LR 20/02); e “quote” di assistenza sanitaria sono 331 (256 RP + 75 ADI) su 435 Posti letto autorizzati ai sensi della LR 20/02, quindi possono avere un’assistenza sanitaria in media il 76% dei PL.

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La proposta di riparto viene effettuata prevedendo un’assistenza sanitaria pari al 76% dei PL autorizzati ai sensi della LR 20/02.

Dopo lunga e articolata discussione in merito alle proposte e attenta valutazione i presenti concordano nel procedere alla votazione di solo due delle proposte: la n.1 e la n.3

Il Presidente Gentilucci chiede ai presenti di esprimere parere in merito mettendo ai voti la proposta n. 1 sul riparto di ADI: favorevoli i comuni di Camerino, Montecavallo, Pieve Torina, Esanatoglia, Gagliole, Ussita, Acquacanina, Comunità Montana di Camerino, Comunità Montana di San Severino M. astenuti il comune di Fiuminata.

Il Presidente Gentilucci chiede ai presenti di esprimere parere in merito mettendo ai voti la proposta n. 3 sul riparto di ADI: favorevoli i comuni di Matelica, San Severino M., Castelraimondo, Pioraco. astenuti il comune di Fiuminata.

Per maggioranza di voti viene approvata la proposta n. 1

Spesa ADI Pz R.P. Struttura Residenziale % Pz ADI euro esclusi 3,20=10'/die

Casa Riposo Ussita 13 56,52% 9 10.512,00 Casa Riposo Castelraimondo 12 60,00% 8 9.344,00 Casa Riposo Pievetorina 14 29,79% 10 11.680,00 Casa Riposo S. Severino M. 19 24,68% 13 15.184,00 Casa Riposo Esanatoglia 12 24,00% 8 9.344,00 Casa Riposo Camerino 7 20,00% 5 5.840,00 Casa Riposo Gagliole 8 19,05% 6 7.008,00 Casa Riposo Matelica 12 14,46% 8 9.344,00 Casa Riposo Castelsant'Angelo 1 3,03% 1 1.168,00 Casa Riposo Pioraco 7 28,00% 7 8.176,00 105 75 87.600,00

4. Progetto aggiornamento diretto archivi ASUR anagrafe residenti; E’ presente Franco Antonini dipendente dell’ASUR 10 che spiega la necessità di avere in tempo reale aggiornata l’anagrafica ASUR con l’anagrafica dei comuni. Tutti i comuni operano in area Halley e grazie al sistema trasmettono puntualmente i dati alla Regione . Con una semplice operazione informatica si potrebbe far interagire i due sistemi e renderli compatibili in modo che i dati della Regione vengano poi trasmessi automaticamente all’anagrafica ASUR, senza costi aggiuntivi per i comuni. Si chiede pertanto ai comuni l’autorizzazione a tale procedura ch funge anche da liberatoria ai fini privacy. Tale autorizzazione dovrà essere adottata dai singoli comuni con atto di giunta da trasmettere all’ASUR.

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Il Presidente chiede ai presenti di esprimere parere in merito mettendo ai voti la proposta: favorevoli all’unanimità dei presenti.

4. Interventi in materia penitenziaria e post-penitenziaria anno 2009; Il Coordinatore comunica che è stato elaborato il progetto carcere dal Comune di Camerino, per l’anno 2009; mediatore linguistico e culturale, sportello informazioni e orientamento, attività di animazione (cucina, attività motoria), fornitura kit igienico di accoglienza, progetto di pet therapy all’interno del carcere e impiego dei detenuti e soprattutto dei condannati ad esecuzione penale esterna presso il canile di Camerino. Allo scopo si propone di predisporre un Protocollo di Intesa tra Casa Circondariale, Canile di Camerino e Ambiti per queste attività.

Il Presidente chiede ai presenti di esprimere parere in merito mettendo ai voti la proposta: favorevoli all’unanimità dei presenti.

5.“Fondo regionale per la non autosufficienza” e servizi domiciliari – ipotesi di rimodulazione SAD; A fronte delle risorse alle quali gli ambiti potranno accedere, sia attraverso il nuovo fondo per la non autosufficienza che attraverso il POR FSE 2007-2013, si potrà avere un abbattimento dei costi di alcuni servizi tra i quali in particolare del SAD. Per quanto riguarda l’Ambito di Camerino, considerata la necessità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, rendendo gli interventi più appropriati, in vista di altri strumenti (assegno di cura, voucher conciliazione ecc.) si propone di aggiungere al vigente regolamento SAD l’art. n. 13 così formulato:

“Art. 13 Ottimizzazione nell’uso delle risorse e appropiatezza degli interventi A integrazione di quanto stabilito negli art. 4 e 6, al fine dell’ottimale utilizzo delle risorse a disposizione della famiglia e della comunità, si stabilisce che: per l’ammissione, la rimodulazione, la sospensione e l’interruzione del SAD, va tenuto anche conto della complessità delle risorse, dei mezzi e delle opportunità a disposizione dell’utente, della famiglia e della comunità (voucher per assistenza, assegni di cura, indennizzi e risarcimenti, provvedimenti economici finalizzati alla permanenza della persona nel proprio domicilio, ecc…), per dare al bisogno di assistenza risposte alternative a quelle del presente servizio.”

Per rendere poi il regolamento aderente alla pratica ormai consolidata in tutti i Comuni, si propone di modificare l’art. 4 sostituendolo con il seguente testo:

“Art. 4 Modalità di ammissione al Servizio di Assistenza Domiciliare L’ammissione, la rimodulazione, la sospensione o l’interruzione al S.A.D. viene decisa dal Comune di residenza previa valutazione della domanda da parte degli Uffici di Promozione Sociale; per situazioni che lo richiedano, è prevista la consultazione dei seguenti soggetti:

. Responsabile del Distretto A.S.U.R. 10 o suo delegato; . Responsabile Servizi Sociali Comunità Montana Camerino; L’Ufficio di Promozione Sociale valuta la richiesta di ammissione al servizio sulla base di un’istruttoria che prevede i seguenti passaggi: . Presentazione della domanda su apposito modulo; . Predisposizione della documentazione anche reddituale, prevista per l’erogazione del servizio; . Analisi del bisogno sotto l’aspetto del disagio sociale e del grado di autonomia;

. Raccolta d’informazioni sulla situazione familiare e sociale.

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In base agli elementi emersi, l’Ufficio di Promozione Sociale elabora il piano di lavoro personalizzato contenente le indicazioni relative ai servizi e interventi da attivare in favore del richiedente. Nel caso di richieste superiori alle potenzialità del servizio, monitorate dall’Ufficio di Promozione Sociale, il singolo Comune interessato provvederà a elaborare una graduatoria per la lista d’attesa in base alla situazione di bisogno ed al disagio socio-economico, o all’eventuale integrazione delle risorse.”

I Sindaci dell’ATS 18 approvano all’unanimità le modifiche all’Art. 4 del Regolamento SAD e l’inserimento dell’Art. 13 come sopra formulato.

Per quanto riguarda l’Ambito di San Severino il servizio, a causa del forte aumento del costo orario da parte degli utenti, che per regolamento è legato a fasce ISEE molto basse e con un conteggio a percentuale, si è ridotto moltissimo il numero di utenti che accedono al servizio, e quindi le risposte date al bisogno (ATS 17 55 utenti contro i 120 dell’ATS 18). Il problema è stato sollevato fortemente dall’Ufficio di Piano: nella previsione dell’utilizzo dei fondi sopra descritti si corre il rischio concreto di non riuscire ad utilizzarli e dunque a rendicontarli con una perdita di importanti risorse economiche nonché di non assicurare alla cittadinanza un servizio fondamentale come il SAD il cui costo verrebbe abbattuto dai finanziamenti di cui sopra, almeno per i prossimi due anni. Il vicesindaco di Esanatoglia propone di adottare il regolamento dell’Ambito di Camerino. Dall’Ufficio di Piano è venuta anche l’istanza di prevedere l’ampliamento del servizio associato ai Comuni di Matelica (che già adotta il regolamento d’Ambito e utilizza la medesima cooperativa per la gestione del servizio) ed al Comune di San Severino, che altrimenti non avendo un SAD vero e proprio rischierebbe di perdere l’accesso alle risorse del fondo non autosuffcienza e del POR.

I Sindaci dell’ATS 17 concordano con quanto espresso e si impegnano a assumere decisioni in merito al prossimo Comitato dei Sindaci.

La seduta si conclude alle ore 14,30.

Il Segretario Verbalizzante Dr. Antonella Fiorentino Dr. M.Margherita Caciorgna

Il Presidente ATS n. 17 Il Presidente ATS n. 18 Gian Luca Chiappa Luigi Gentilucci

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PROPOSTA RIPARTO N. 43 PL AGGIUNTIVI DI RESIDENZA PROTETTA CONVENZIONATA ZONA ASUR 10 CAMERINO La distribuzione di posti aggiuntivi di RP può essere fatta unicamente all’interno dei posti di RP già autorizzati ai sensi della LR 20/02.

N. POSTI AUTORIZZATI Proposta R.P. LR 20/02

N. Lista % di N. posti N. posti Idonei Idonei posti di copertura Totale % di Struttura Residenziale residenza convenzione R.P. al C.d.R. al casa di attesa sugli 2009 copertura protetta Zona 10 31.10.08 31.10.08 ospiti

riposo C.P. idonei % sul tot. Incremento

4 Casa Riposo Ussita 19 4 4 17 1 13 23,53 - 23,53 22,22

10 Casa Riposo Castelraimondo 10 10 5 22 9 17 22,73 5 45,45 32,26

25 Casa Riposo Pievetorina 22 25 22 39 7 17 56,41 3 64,10 54,35

48 Casa Riposo S. Severino M. 29 48 40 67 20 27 59,70 8 71,64 55,17

35 Casa Riposo Esanatoglia 15 35 32 47 5 15 68,09 3 74,47 67,31

24 Casa Riposo Camerino 11 24 17 31 7 14 54,84 7 77,42 63,16

30 Casa Riposo Gagliole - 42 22 38 5 16 57,89 8 78,95 69,77

54 Casa Riposo Matelica 23 60 45 66 20 21 68,18 9 81,82 62,79

20 Casa Riposo Castelsant'An. 13 20 20 21 1 1 95,24 - 95,24 90,91

6 Casa Riposo Pioraco 19 6 6 6 15 - 100,00 - 100,00 28,57

161 274 213 354 90 141 256 43 Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino

Proposta riparto ADI n. 1 (Proporzionale agli idonei RP al 31/10/08 non assistiti, oltre i 256 oggetto della convenzione) Proposta A.D.I.

Spesa ADI Spesa ADI Pz R.P. Pz Struttura Residenziale % euro euro esclusi ADI 3,20=10'/die 3,20=10'/die % ADI 1^ proposta eRP

Casa Riposo Ussita 13 56,52% 15.184,00 9 10.512,00 72,22 Casa Riposo Castelraimondo 12 60,00% 14.016,00 8 9.344,00 58,06 Casa Riposo Pievetorina 14 29,79% 16.352,00 10 11.680,00 76,09 Casa Riposo S. Severino M. 19 24,68% 22.192,00 13 15.184,00 70,11 Casa Riposo Esanatoglia 12 24,00% 14.016,00 8 9.344,00 82,69 Casa Riposo Camerino 7 20,00% 8.176,00 5 5.840,00 76,32 Casa Riposo Gagliole 8 19,05% 9.344,00 6 7.008,00 83,72 Casa Riposo Matelica 12 14,46% 14.016,00 8 9.344,00 72,09 Casa Riposo Castelsant'Angelo 1 3,03% 1.168,00 1 1.168,00 95,45 Casa Riposo Pioraco 7 28,00% 8.176,00 7 8.176,00 61,90 105 122.640,00 75 87.600,00

La proposta è sulla base degli idonei per la RP rimasti esclusi dal convenzionamento, ad eccezione della struttura di Pioraco per la quale le valutazioni dell’UVD non sono aggiornate e attendibili.

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Proposta riparto ADI n. 2 (Proporzionale al totale degli ospiti non assistiti in RP idonei o no al convenzionamento)

Proposta A.D.I.

Spesa ADI Pz fuori Struttura Residenziale Pz ADI euro convenzione 3,20=10'/die % ADI 2^ % sui fuori convenzione proposta e RP

Casa Riposo Ussita 14 6 7.008,00 42,86 55,56 Casa Riposo Castelraimondo 21 8 9.344,00 38,10 58,06 Casa Riposo Pievetorina 21 8 9.344,00 38,10 71,74 Casa Riposo S. Severino M. 39 15 17.520,00 41,03 72,41 Casa Riposo Esanatoglia 17 7 8.176,00 41,18 80,77 Casa Riposo Camerino 14 6 7.008,00 42,86 78,95 Casa Riposo Gagliole 13 5 5.840,00 38,46 81,40 Casa Riposo Matelica 32 13 15.184,00 40,63 77,91 Casa Riposo Castelsant'Angelo 2 1 1.168,00 50,00 95,45 Casa Riposo Pioraco 15 6 7.008,00 40,00 57,14 188 75 87.600,00

La proposta prende in considerazione gli ospiti presenti nelle strutture residenziali che non sono stati inseriti nella convenzione di RP, idonei (98) o non idonei alla Residenza Protetta (90), per un totale di n. 188 assisteiti.

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Proposta riparto ADI n. 3 (Si prevede un’assistenza sanitaria al 75% degli ospiti presenti nelle strutture alla data del 31/10/08)

Proposta A.D.I.

Copertura Spesa ADI euro Struttura Residenziale 75% su 444 3,20=10'/die

Casa Riposo Ussita 9 10.512,00 Casa Riposo Castelraimondo 12 14.016,00 Casa Riposo Pievetorina 9 10.512,00 Casa Riposo S. Severino M. 17 19.856,00 Casa Riposo Esanatoglia 4 4.672,00 Casa Riposo Camerino 4 4.672,00 Casa Riposo Gagliole 2 2.336,00 Casa Riposo Matelica 10 11.680,00 Casa Riposo Castelsant'Angelo - - Casa Riposo Pioraco 8 9.344,00 75 87.600,00

Le “quote” di assistenza sanitaria sono 331 (256 RP + 75 ADI) su 444 ospiti presenti al 31/10/08, quindi possono essere assistiti in media il 75% degli ospiti, a prescindere da gravità e tipologia di assistenza. La proposta di riparto viene effettuata prevedendo un’assistenza sanitaria pari al 75% degli ospiti presenti nelle strutture al 31/10/08.

Ambito Sociale Ambito Sociale 17 Matelica 18 Camerino San Severino

Proposta riparto ADI n.4 (Si prevede un’assistenza sanitaria al 76% dei Posti Letto autorizzati ai sensi della LR 20/02)

Proposta A.D.I.

Copertura Spesa ADI euro Struttura Residenziale 76% su 435 3,20=10'/die

Casa Riposo Ussita 13 15.184,00 Casa Riposo Castelraimondo 5 5.840,00 Casa Riposo Pievetorina 11 12.848,00 Casa Riposo S. Severino M. 11 12.848,00 Casa Riposo Esanatoglia 3 3.504,00 Casa Riposo Camerino 3 3.504,00 Casa Riposo Gagliole 2 2.336,00 Casa Riposo Matelica 9 10.512,00 Casa Riposo Castelsant'Angelo 5 5.840,00 Casa Riposo Pioraco 13 15.184,00 75 87.600,00

Le “quote” di assistenza sanitaria sono 331 (256 RP + 75 ADI) su 435 Posti letto autorizzati ai sensi della LR 20/02, quindi possono avere un’assistenza sanitaria in media il 76% dei PL. La proposta di riparto viene effettuata prevedendo un’assistenza sanitaria pari al 76% dei PL autorizzati ai sensi della LR 20/02.