NEO-GARAGE Il Rinascimento Garage Degli Anni Ottanta CORSI E RICORSI Un Antefatto
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Mappapsyche 6-04-2006 11:48 Pagina 28 MAP MUSIC PAGES Neopsichedelia USA ‘80 NEO-GARAGE Il Rinascimento Garage degli Anni Ottanta CORSI E RICORSI Un antefatto. O, meglio, l’Antefatto. Nel 1972, avviluppato da una sgargiante ve- ste che, più di una semplice copertina, è un’esplosione di luci e colori, la Elek- tra pubblica un doppio album dal titolo, come si suol dire, di per sé esplicativo Nuggets: Original Artyfacts From The First Psychedelic Era (1965-1968). Per quella che, a ragione, viene considerata la madre di tutte le compilation, un Lenny Kaye già apprezzato in veste di critico e archeologo rock oltre che di (futuro) chitarrista del Patti Smith Group, responsabile unico del materiale assemblato nonché delle preziose note informative che lo corredano, riapre uno spiraglio verso un’epoca del rock’n’roll sulla quale si erano posate troppo in fretta le sabbie del tempo: quella del garage americano degli anni sessanta. Un piccolo varco destinato ad ampliarsi a dismisura negli anni succes- sivi con la pubblicazione di materiale pressoché inesauribile (come dimenti- care, ad esempio, la serie infinita dei Pebbles?), che getta finalmente luce su quella che forse, nonostante la lonta- nanza dalla luce dei riflettori (o, più pro- babilmente, proprio grazie ad essa), ri- mane l’epoca d’oro del rock’n’roll a stel- le e strisce. L’epoca in cui, in risposta alla British Invasion di Beatles e Rolling Stones, una miriade di band in erba si rinchiude nelle cantine, il più delle volte senza nemmeno saper suonare, buttan- do sul piatto energia, spontaneità, fre- schezza ed entusiasmo nella speranza di emulare il successo dei propri idoli d’oltreoceano. Sembra una storia già sentita, ed in tempi più recenti, vero? 28 LATE FOR THE SKY Mappapsyche 6-04-2006 11:48 Pagina 29 Forse con spirito meno emulativo e più per quegli abissi di visioni e di vertigi- Chesterfield King distruttivo, con il sostantivo di rivolu- ne? zione, con un nome –punk- ed un’imma- L’esplosione del punk a livello planeta- gine più moderna ed irriverente, vero? rio, primo e forse unico spartiacque fra L’orologio, che del resto è rotondo, a le differenti epoche della musica rock, volte gioca brutti scherzi… Dalla miriade segna in realtà un ritorno a certi ele- di gruppi che Nuggets (l’ultima riedizio- menti tipicamente sixties (musica più ne, ampliata con nuovi volumi, è della semplice e diretta, spirito di ribellione, benemerita Rhino) avrebbe scoperchia- teorema del Do It Yourself) aggiornati to letteralmente dalle tombe –qualche con le tematiche sociali, culturali, politi- nome? Litter, Chocolate Watchband, che e di costume di quegli anni. E se Count Five, Shadows Of Knight, Seeds, punk, nella sua accezione più comune, Blues Magoos, oltre a Electric Prunes e vuol dire nichilismo, spirito autodistrut- 13th Floor Elevators, che proba- tivo, rifiuto di ogni regola o convenzio- bilmente ce l’avrebbero fatta ne, rabbia e violenza fini a se stesse, anche senza Lenny Kaye…- at- negazione di un posto nella storia, di un tingeranno a piene mani, e passato e, soprattutto, di un futuro, so- senza il minimo pudore, anche no invero molte le band attigue al movi- tutti i protagonisti delle pagine mento, se non addirittura apparente- sentirà un passaggio indolore dal punk che state leggendo. mente coinvolte, che si salvano dal suo alla new wave (si pensi, ad esempio, al Il fuoco sacro di Nuggets non si rullo compressore in nome di quell’anti- gotico), da una fase di distruzione ad sarebbe mai spento. Gli anni co fuoco. Pensate infatti ai Cramps ed al una fase di costruzione. Ma il Nuovo successivi alla sua pubblicazio- loro immaginario di horror movies di se- Continente ha orizzonti più limitati e ne sono quelli in cui a New York, rie B: le radici del loro voodoo-billy de- fondamenta più fragili: ecco allora, alla dalle parti del CBGB’s, si svilup- genere e allucinato, come testimoniano luce degli insegnamenti della stagione pa la scena che Malcolm Mc La- del resto le innumerevoli cover, sono del punk, il rifiorire di una nuova prima- ren avrebbe esportato a Londra ben salde nella seconda metà dei fif- vera sixties. Il biennio 1983/1984 vedrà dando i natali al punk. Ma che al- ties. E che dire dei Gun Club di Jeffrey la nascita del Paisley Underground, tro volevano fare i Ramones, da Lee Pierce e del loro grezzo roots-punk mentre quello successivo, 1984/1985, sempre innamorati delle atmo- intriso dal country e dal blues della tra- terrà a battesimo la nuova invasione ga- sfere fifties e sixties, se non suo- dizione a stelle e strisce? Citazione rage. Due percorsi differenti ed un mini- nare il proto punk delle garage d’obbligo anche per gli X, naturalmente, mo comune denominatore: un vecchio, bands degli anni sessanta a velo- e per il loro punk’n’roll che sposa alla coloratissimo, doppio album uscito, cità ultra accelerata? E, siamo sin- perfezione l’energia del punk con la sembra, un secolo prima… ceri, nell’iconografia di Patti Smith, co- continuità di un passato travolgente in me pure nelle sue emanazioni artisti- quella che, nei suoi momenti migliori, si LA SCUDERIA VOXX che, sono rintracciabili più elementi rivela come una delle più autentiche ce- Con un fuoco sincero ed inestinguibile classici, vicini alla tradizione, o moder- lebrazioni dell’american music. nel cuore, quello di un amore profondo ni, di rottura? Horses ha forse uno spiri- Cosa spingerà di lì a qualche anno una ed incontaminato per il sound dei six- to punk? Gli stessi Te- miriade di band a ritornare nelle cantine ties, ed una volontà di ferro a guidarne levision di Marquee alla ricerca dello spirito, e della musica, le azioni nel corso dei decenni, con l’u- Moon, immensi ed ir- di Nuggets? Il rock americano, che dal nico obiettivo di mantenere sempre de- raggiungibili, quanto punk degenera verso forme sempre più sta l’attenzione del pubblico verso quel sono debitori alla psi- estremizzate di hardcore, è giunto ad periodo fecondo, nonostante il passag- chedelia dei sixties un punto di non ritorno. E’ difficile im- gio sempre più disordinato di mode e per quelle scale chi- maginare un grado ancora più elevato miti sempre nuovi e sempre più logori, tarristiche da brivido, di violenza e di velocità e la rivoluzione Greg Shaw è il paladino per eccellenza tecnologica, quella vera, è anco- del revival neo psichedelico a stelle e ra di là da venire. In un strisce degli anni ottanta. Un uomo momento in cui non sono sempre fedele a se stesso ed alla causa ipotizzabili ulteriori sboc- di cui, con esemplare devozione, ha chi, il rock a stelle e stri- scelto di farsi portabandiera. Attivo fin sce non può far altro che dalla seconda metà degli anni sessanta ripiegare su se stesso, con la pubblicazione della sua primissi- guardare alla propria sto- ma fanzine, Greg fonda “Bomp” all’ini- ria, al proprio passato e, zio degli anni settanta: una rivista che in una sorta di ritorno allo diviene in pochissimo tempo la Bibbia stato fetale, ricominciare per tutti gli adepti al suo Credo. Il pro- da capo. Non sarà così nel- getto editoriale si trasforma in pochi an- la Vecchia Europa, dove la ni in una label che comincia a raccoglie- presenza di un adeguato re intorno a sé il meglio delle band che retroterra culturale, con- operano in quell’ambito: Plan 9, Barra- MAP MUSIC PAGES LATE FOR THE SKY 29 Mappapsyche 6-04-2006 11:48 Pagina 30 MAP MUSIC PAGES cudas, Crawdaddy, DMZ, tanto per non Count Five, Seeds, Shadows Of Knight, fare dei nomi. Nel 1979 la Voxx Records Standells e compagnia bella. Potrete nasce come sussidiaria Bomp ad opera dargli del pazzo, ma non negargli quel di un Greg Shaw seriamente preoccupa- ruolo di duro e puro che appartiene a to per la direzione “new wave” che sta lui come a pochi altri. Con Sid Griffin prendendo l’etichetta madre. Voxx di- forma gli Unclaimed sul finire degli anni viene in breve il tempio pagano ove si settanta e nel 1981 pubblica su Moxie il celebra il culto del più puro sixties primo anonimo EP della band, dal quale sound, radicalizzando la ricerca com- Greg Shaw estrae la splendida Run piuta negli anni precedenti dalla Bomp From Home per il primo volume della verso le fonti sempre più oscure del ga- sua Battle Of The Garages. Nello stesso rage sound americano. Accanto alla anno Sid se ne va per formare i Long Ry- pubblicazione di prodotti contempora- ders e Shelley rimescola la formazione nei nasce e si sviluppa, attraverso sotto per dare luce, nel 1983, al leggendario etichette all’uopo create, la riedizione Dream Syndicate Primordial Ooze, vero e proprio inno al- di materiale originale via via più oscuro le sonorità sixties dei propri eroi e pie- degli anni sessanta: sono ormai Storia tra miliare del garage revival americano. le serie di Pebbles, Rough Diamonds, Workers per la minuscola Sound Intere- Poi altri litigi, fratture e diaspore mentre Highs In The Mid Sixties. Nel 1985 Greg sting, ed approdano alla Voxx per l’e- la nebbia, intorno alla band, diventa Shaw apre a Los Angeles un piccolo lo- sordio sulla lunga distanza, quell’Inside sempre più fitta. Una nebbia color por- cale, il Cavern, che ospita quasi tutte le Out, uscito nello stesso anno, che con- pora, naturalmente… sere esibizioni di gruppi neo psichedeli- sacra la band fra le rivelazioni dell’inte- L’universo di Farfisa, Vox e Ricken- ci. L’attività di questa gioiosa arena six- ro movimento. L’idillio con Greg Shaw becker, di capelli a caschetto, occhialini ties viene brillantemente documentata non dura molto: con l’accusa di scarsa e camicie variopinte così brillantemente dalla serie Battle Of The Garages, che attenzione nei loro confronti e di poca evocato dagli Unclaimed è lo stesso che costituisce una vera e propria vetrina di chiarezza riguardo alle royalties ed alle popola i sogni dei Gravedigger Five di presentazione per una miriade di band cifre del venduto, i Miracle Workers se San Diego che, con l’ottimo All Black sconosciute, alcune delle quali –citiamo ne vanno sbattendo la porta nei primi And Hairy del 1985, miscelano con pas- a caso Steppes, Dwarves e SS20- ap- mesi del 1985.