SAN DAMIANO MACRA Droneretto
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paìs occitan COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA Droneretto Altitudine 1450 metri s.l.m. Etimologia Il toponimo deriva da una radice prelatina non attestata dor, Drounirét acqua. Unitamente al prefisso draco che in toponomastica occitano grafia locale assume il significato di territorio scosceso, frana, e del celtico drâ, scorrere, potrebbe porsi in relazione alla morfologia del luogo inciso profondamente dal corso idrico del torrente Maira. Dronirèt Curiosità occitano grafia classica Piccolo borgo alpino già citato nel 1470 in alcuni documenti con il nome Draonereto. La fondazione è attribuita ad un leggendario nobile di nome Draconius. A monte dell’abitato sono visibili i “garp”, due doline naturali di diversi metri di diametro, di forma conica, perfettamente uguali e distanti fra loro. Una di queste leggende narra che gli abitanti del borgo scaraventarono il diavolo giù dalla sommità della vicina Roccia Laccio: ruzzolando verso valle egli atterrò in piedi lasciando due impronte coniche nel terreno. Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creata cioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a coprire tutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana. Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA paìs occitan COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA San Damiano Macra fiere che si tenevano in paese; negli anni intorno al 1920 raggiunsero il numero di undici, tra cui le più importanti, per San Damian volume di affari e concorso di gente, erano quelle del 1° occitano grafia locale maggio, del 16 agosto e del 4 novembre, la “Fiero dal Quatre” che oggi viene ancora parzialmente rievocata nell’annuale Festa d’Autunno a fine ottobre. San Damiano fu residenza di molte famiglie nobili che si contesero per molti anni il feudo Sant Damian sul territorio; di quest’antico splendore rimangono occitano grafia classica testimonianze nelle case della parte più antica dell’abitato, come in Via Vallata, il primissimo nucleo abitato, e in Via Altitudine Casana, il cui nome deriva dalla casata dei Conti Casana, una 740 metri s.l.m. famiglia tra le più ricche e influenti del 1500. Investiti del Etimologia feudo dalla Marchesa Margherita di Foix nel 1505, ebbero la Il toponimo fa riferimento al Santo patrono Damiano, cui è loro residenza in un edificio ancora esistente, sul quale si può dedicata, insieme a San Cosma, la Chiesa Parrocchiale. ammirare una bella finestra a bifora e i gigli di Francia incisi Curiosità nel portone d’ingresso. Una famiglia importante furono i Sede del Municipio, il capoluogo è il centro della vita BERARDI, per secoli signori di Cartignano e proprietari del dell’intero territorio comunale. L’abitato attuale si presenta Castello. Di San Damiano sono le famiglie di origine di come un agglomerato di edifici più o meno antichi, alcuni Giovanni GIOLITTI e di Luigi EINAUDI. “Luigi Einaudi, il risalenti alla ricostruzione dopo l’incendio del 30 luglio 1944, vignaiolo di Dogliani, l’economista illuminato, il professore, il ad opera delle truppe nazifasciste. Il centro è dominato dalla primo piccolo e grande Presidente della Repubblica Italiana i cui maestosa Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano da antenati provenivano da San Damiano Macra: “umili contadini, cui prende il nome; il capoluogo conserva anche la chiesa sale della terra”, che si portarono appresso dei valori molto dell’antica Confraternita di Maria Vergine Assunta. positivi e delle sane tradizioni.”( Pietro Raina, La Caresso dal Il centro paese presenta la particolare struttura del pelerín, Temp Il Maira editore) Inoltre, anche la centrale Via Roma è una loggia mercatale a pianta rettangolare con grossi archi, ricca di strutture con facciate a vela, fontane di pietra e costruita nel 1830 circa, allo scopo di ospitare le numerose capitelli finemente scolpiti. Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creata cioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a coprire tutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana. Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA paìs occitan COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA Lottano Altitudine 725 metri s.l.m. Etimologia Il toponimo potrebbe risalire all’epoca longobarda: il termine lot corrispondeva alla lottizzazione di territori assegnati alla bonifica. Si può quindi interpretare come “territorio Loutàn lottizzato”, luogo incolto con l’impegno di dissodamento. occitano grafia locale Curiosità Un detto popolare sostiene che il nome possa essere stato modificato, dal modo di dire Riu Lountan / Riu Lontan a Lotan Loutàn / Lotan, lontano rispetto a San Damiano e rispetto a occitano grafia classica Rio che era chiamato Rio Alto o Alto Rivo, ma tale forma è più moderna e si deve all’influenza del piemontese nella parlata locale. In corrispondenza del Rio che dà il nome all’abitato viene tracciato il confine con il vicino comune di Cartignano. Anche questo piccolo centro fu devastato dal bombardamento del 30 luglio 1944 che distrusse gran parte delle abitazioni e costrinse gli abitanti a rifugiarsi nelle borgate più alte del vallone dei Foresti. Nei pressi della borgata su uno sperone di roccia a picco sul fiume Maira si trova la piccola Cappella di Santa Caterina. Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creata cioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a coprire tutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana. Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA paìs occitan COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA Cervella Altitudine 750 metri s.l.m. Etimologia Il toponimo occitano potrebbe derivare da serre, di derivazione prelatina, che indicherebbe “alto, superiore”. Il termine Sérvèlo definisce un insediamento su ripiani erbosi ubicati in occitano grafia locale posizione elevata, sicura e soleggiata, ma anche a chiusura di due avvallamenti. Curiosità La particolarità di questa piccola borgata è da ricercare nella Cervèla disposizione architettonica, poche case le une addossate alle occitano grafia classica altre, fino a formare un ideale ferro di cavallo creando al centro un cortile comune; di facile accesso per il ritiro degli armenti e delle fienagioni, era anche semplice da controllare e da chiudere in caso di necessità. Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creata cioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte si tratta invece di una grafia cosiddetta “personale”. Grafia classica: questa grafia, nata nel 1935 e detta anche alibertina dal nome del creatore, Louis Alibert, pone in rilievo l'unità della lingua basandosi sull’etimologia latina e risulta adatta a coprire tutte le varietà fonetiche presenti nella macroregione linguistica occitana. Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma degli interventi previsti dalla L. 15/12/99 n. 482 coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte COMUNITÀ MONTANA VALLE MAIRA paìs occitan COMUNE DI SAN DAMIANO MACRA Comba Altitudine Coumbo 800 metri s.l.m. occitano grafia locale Etimologia Il toponimo indica nella parlata alpina un solco vallivo con un fondovalle profondo. Voce di origine celtica, risalente al termine non attestato kumba. Assume quindi il significato di Comba valletta profonda e stretta da alti versanti. occitano grafia classica Grafia locale: modalità di scrittura della lingua occitana utilizzata solitamente nel Comune di appartenenza della borgata. Questa convenzione talvolta fa riferimento alla grafia mistraliana, creata cioè da Frederic Mistral sul modello francese, nella varietà detta Escolo dòu Po; a volte