L'antimafia Come Risorsa Politica
Lʼantimafia come risorsa politica 28/02/19, 10)18 Laboratoire italien Politique et société 22/2019 « Sans recourir à la violence » : la société italienne face aux terrorismes et aux mafias (1969-1992) Dossier L’antimafia come risorsa politica L’antimafia comme ressource politique Antimafia as a political resource ANTONINO BLANDO Résumés Italiano Français English In questo saggio si discute un momento particolare della storia dell’antimafia. Si tratta degli anni 1985-1994, che hanno come figura principale Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. In quel periodo storico, per la prima volta, il discorso politico dell’antimafia viene fatto proprio da questo giovane leader della Democrazia cristiana. Il partito era stato al governo di Palermo e dell’Italia dal secondo dopoguerra senza porsi il problema della lotta alla mafia. Sin all’inizio del 1980, erano state le forze di opposizioni, in particolare il Partito comunista e i sindacati, a portare avanti la lotta antimafia. Con l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione siciliana, e poi di Carlo Alberto dalla Chiesa, prefetto a Palermo, la Democrazia cristiana, guidata in Sicilia, da Sergio Mattarella (fratello di Piersanti), decise di tagliare i rapporti con la mafia, in particolare con Vito Ciancimino, ex sindaco capo-mafia di Palermo. L’esperienza di Orlando è prima di tutto il frutto di quella politica e poi di uno scontro nazionale, per la leadership governativa, tra Democrazia cristiana e Partito socialista. Tuttavia, nel 1994, con la fine della Prima Repubblica, l’antimafia non è stata più il principale terreno di confronto tra le forze politiche impegnate a contendersi il comune di Palermo.
[Show full text]