REPUBBLICA ITALIANA . Anno 65°S - Numero 24 .

R . E GAZZETTA UFFICIALEU . N DELLA REGIONE SICILIANA G O I SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 3 giugno 2011 A Sped.Z in a.p., comma 20/c, art.2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo L A DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOL INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940Z - FAX 091/7074927 E Z La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti Idegli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sitoD ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it L E SOMMARIO A L I LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO 19 aprile 2011. A C LiquidazioneI coatta amministrativa della cooperativa Claudia Santini Inessa, con sede in Biancavilla, e nomina LEGGE 31 maggio 2011, n. 9. R del commissario liquidatore...... pag. 13 C E Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegna- I mento della storia, della letteratura e del patrimonio lin- guistico siciliano nelle scuole ...... pag. 4 F DECRETOM 26 aprile 2011. F Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Seter,M con sede in Patti, e nomina del commissario liqui- DECRETO PRESIDENZIALE 31 maggio 2011. U datore...... pag. 13

Parere favorevole sul progetto definitivo di variante O della tratta B Palermo / Notarbartolo-La Malfa / OEMS, relativo al raddoppio del passante ferroviario di PalermoC DECRETO 23 maggio 2011.

...... pag.T 5 Proroga del termine di presentazione della documen- I tazione riguardante l’intervento edilizio e le solidità A finanziarie di cui al bando pubblico per l’attivazione S della linea di intervento 3.3.1.4 del PO FESR 2007/2013 L ...... pag. 14 DIRETTIVA PRESIDENZIALE 13 maggio 2011. L Direttiva del Presidente della Regione (art.R 2 bis, comma 2, legge regionale n. 10/2000)A - anni 2011/2012 Assessorato dell’economia ...... E. . pag. 6 DECRETO 20 maggio 2011. D P Proroga dei termini relativamente alle operazioni creditizie assistite dalle agevolazioni regionali previste A A dalle leggi individuate nei decreti 4 maggio 2010 e 11 giu- DECRETI ASSESSORIALI gno 2010 ...... pag. 15 T D I Assessorato delleT attività produttive Assessorato dell’energia L e dei servizi di pubblica utilità DECRETO 13 aprile 2011. A DECRETO 2 maggio 2011. Liquidazione coattaR amministrativaA della cooperativa Jolly Ortofrutticola, con sede in Palagonia, e nomina del Approvazione della graduatoria provvisoria delle commissario liquidatoreT V...... pag. 12 istanze ammesse a finanziamento presentate a valere sulla linea di intervento 2.4.1.1 del PO FESR 2007/2013 ed elen- co provvisorio delle istanze non ammesse . . . pag. 16 A N DECRETO 19 aprileI 2011. O LiquidazioneP coatta amministrativa della cooperativa DECRETO 2 maggio 2011. Allevatori famigliaN Torre, con sede in Linguaglossa e Approvazione della graduatoria provvisoria delle nomina Odel commissario liquidatore...... pag. 12 istanze ammesse a finanziamento presentate a valere sulla

C 2 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . linea di intervento 2.4.2.1. del PO FESR 2007/2013 ed elen- DECRETO 19 maggio 2011. co provvisorio delle istanze non ammesse . . . pag. 31 Incarichi vacanti di continuità assistenzialeR accertati all’1 settembre 2010 ...... pag. 114 E U Assessorato delle risorse agricole e alimentari . N Assessorato del territorio e dell’ambiente G O DECRETO 15 aprile 2011. Individuazione di una zona cinologica stabile per DECRETO 13 aprile 2011. I l’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da cac- Approvazione del pianoA regolatoreZ generale e del cia nel territorio del comune di Godrano . . . pag. 35 regolamento edilizio del comune di Milena. . pag. 119 L A L DECRETO 19 aprile 2011. DECRETO 20 aprile 2011. Z Graduatoria regionale definitiva relativa alle doman- Approvazione delE pianoZ di urbanistica commerciale de di aiuto presentate ai sensi della misura 133 del P.S.R. del comune di Pozzallo I...... pag. 132 Sicilia 2007/2013, II bando,1ª sottofase, 2ª riapertura dei D termini ...... pag. 36 L E Assessorato del turismo,A dello sport e dello spettacolo I DECRETO 6 maggio 2011. L Elenchi regionali degli operatori agrituristici autoriz- DECRETO 11 aprileC 2011. BandoA pubblico per la selezione di progetti di promo- zati e delle aziende e fattorie didattiche, relativi al 31 I dicembre 2010...... pag. 41 zione dell’immagineR turistica della Regione ed interventi a sostegno della commercializzazione di prodotti turisti- ci territorialiC E e successiva adozione di programma pro- mozionaleI ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 28 DECRETO 6 maggio 2011. marzoF 1986, n. 18, per l’attivazione della linea di inter- Decreto legislativo n. 102/04, nel testo modificato dal ventoM 3.3.1.2 del P.O. FESR 2007-2013. . . . . pag. 135 decreto legislativo n. 82/08. Determinazione dei quantita-F tivi e dei prezzi di riferimento medi del triennio prece- M dente, nonché dei prezzi medi dell’anno 2010, relativiU alle produzioni vegetali più rappresentative nel territorio O della Regione siciliana ...... pag. 72 DISPOSIZIONI E COMUNICATI O C Corte costituzionale: T I Ordinanza del 2 novembre 2010 emessa dal Tribunale Assessorato della salute A amministrativo regionale per la Sicilia - Sez. staccata di S Catania - sul ricorso proposto da Pignataro Maria Catena L Rita c/Ufficio centrale circoscrizionale c/o tribunale di DECRETO 1 aprile 2011. Catania ed altri...... pag. 140 Aggiornamento delle Linee guida perL la codifica delle informazioni cliniche presenti nella scheda diR dimissione Presidenza: ospedaliera ...... A. . . . . pag. 94 E Rettifica del decreto presidenziale 19 aprile 2011, relati- vo al rinnovo del consiglio della camera di commercio, indu- D P stria, artigianato e agricoltura di Palermo . . . . pag. 142

DECRETO 11 aprile 2011. Attivazione del Flusso G “trasportiA in ambulanza ed Nomina del commissario straordinario dell’ente lirico regio- A nale Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania . pag. 142 elisoccorso” e determinazione delle relative tariffe T ...... D ...... pag. 103 Assessorato delle attività produttive: T I Provvedimenti concernenti accreditamento di centri L DECRETO 11 aprile 2011.A commerciali naturali ed iscrizione degli stessi nel relativo elenco regionale ...... pag. 142 Aggiornamento delle informazioniA cliniche contenute nella scheda di dimissioneR ospedaliera . . . . pag. 107 Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari T V liquidatori di società cooperative ...... pag. 142

DECRETO 9 maggio 2011. N Sostituzione del commissario straordinario della coope- A rativa Solarino Nuova, con sede in Siracusa . . . pag. 143 DeterminazioneI degli importi da corrispondere agli enti ausiliari convenzionatiO con le aziende sanitarie pro- vinciali cheP gestiscono strutture per la riabilitazione di Diniego dell’accreditamento del centro commerciale soggetti tossicodipendenti per gli anni 2010 e 2011 N naturale Città di Campofranco, con sede in Campofranco . . . . O...... pag. 114 ...... pag. 143

C 27-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 23 . 3 S . Ricostituzione del collegio dei revisori dei conti del Assessorato delle risorse agricole e alimentari: Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Agrigento Riconoscimento quale acquirente di Rlatte bovino alla ...... pag. 143 . ditta Montibleilatte società cooperativa agricola,E con sede in Ragusa ...... pag. 145 Sostituzione di un componente del collegio dei revisori U dei conti del Consorzio per l’area di sviluppo industriale di . N Trapani ...... pag. 143 Bando riservato all’Amministrazione regionale - reg. CE n. 1698/05 - Programma di sviluppoG ruraleO 2007/2013 - misu- ra 223 “Imboschimento di superfici non agricole” pag. 1453 Sostituzione di un componente del collegio dei revisori I dei conti del Consorzio per l’area di sviluppo industriale di PSR Sicilia 2007/2013 - MisuraA Z 311 - Azione C - Altre Palermo ...... pag. 143 forme di diversificazione Bando 2010 - sospensione 3a sotto- fase ...... L . . . A...... pag. 145 Assessorato dell’economia: L Z Recesso del sig. Purpura Antonino dalla convenzione per Avviso relativo al Piano faunistico-venatorio della Regione Sicilia 2011-2016 ...... pag. 145 la riscossione della tasse automobilistiche nella Regione sici- E Z liana...... pag. 143 Proroga dei termini diI presentazione delle domande di D aiuto relative alla prima sottofase del bando della sottomisu- L Approvazione della convenzione stipulata con il sig. ra 214/2B “Preservazione della biodiversità: campi realizzati Fricano Michelangelo per la riscossione delle tasse automobi- da agricoltori custodi”E - PSR Sicilia 2007/2013 . pag. 146 listiche nella Regione siciliana ...... pag. 143 A I AssessoratoL della salute: Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità: ProvvedimentiA C concernenti revoca di riconoscimenti Istituzione di un tavolo tecnico istituzionale per garanti- veterinariI ...... pag. 146 re la massima diffusione e concertazione non vincolante sulle R decisioni in materia di rifiuti ...... pag. 143 RiconoscimentoC E di idoneità in via definitiva allo stabili- mentoI della ditta Reale di Gulino Carlo, con sede in Ragusa Autorizzazione alla ditta Profineco S.p.A., con sede in ...... pag. 146 Palermo, per un impianto mobile di triturazione di rifiuti F M ...... pag. 144 F Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimenti veterinariM ...... pag. 147 Approvazione degli elaborati progettuali ed autorizzazio-U ne di una piattaforma per la messa in riserva e recupero di Provvedimenti concernenti estensione del riconoscimen- rifiuti inerti non pericolosi - ditta Corbetto Calogero O to di idoneità a stabilimenti di lavorazione di alimenti di ori- ...... pag.O 144 C gine animale ...... pag. 147

Rinnovo al comune di Marineo dell’ordinanza prefettiziaT 31 I Assessorato del territorio e dell’ambiente: dicembre 2005 per lo smaltimento di rifiuti inerti . pag.A 144 S Provvedimenti concernenti concessione di finanziamenti Autorizzazione alla società GESI 8 s.r.l., con Lsede in ad alcuni comuni della Regione per la realizzazione di proget- Palermo, per la costruzione e l’esercizio di un impianto foto- L ti di cui alla linea di intervento 2.3.1.1. del PO FESR Sicilia voltaico per la produzione di energia elettrica nel comune di 2007/2013 ...... pag. 147 Ravanusa ...... R pag. 144 A E Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera Autorizzazione alla società GESI 5 s.r.l., con sede in ...... pag. 147 Palermo, per la costruzione e l’esercizioD di unP impianto foto- voltaico per la produzione di energia elettrica nel comune di Finanziamento al comune di Enna per la realizzazione di Naro...... pag. 144 A A opere in attuazione del programma stralcio degli interventi per il riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico Autorizzazione alla societàT GESI 6 s.r.l., con sede in ...... pag. 148 Palermo, per la costruzione e l’esercizioD di un impianto foto- voltaico per la produzione diT energiaI elettrica nel comune di Approvazione del programma costruttivo della cooperati- Naro...... pag. 144 L va edilizia Acquarius nel comune di Bronte . . . pag. 148 A Autorizzazione alla società GESI 3 s.r.l., con sede in A Approvazione del programma costruttivo della cooperati- Palermo, per l’installazioneR e la gestione di un impianto foto- va edilizia Edilcoop nel comune di Bronte . . . . pag. 148 voltaico per la produzione di energia elettrica in parte nel T V comune di Enna, in parte nel comune di Assoro ed in parte nel comune di Valguarnera Caropepe...... pag. 144 Autorizzazione integrata ambientale relativa alla riquali- fica ambientale di un’ex cava di tufo sita nel comune di A N Agrigento ...... pag. 148 Assessorato delleI infrastrutture e della mobilità: O Parere dellaP Commissione regionale dei lavori pubblici, Valutazione di impatto ambientale e valutazione di inci- relativo ai lavori di realizzazione dell’autoporto nel comune denza su un progetto presentato dall’Azienda regionale fore- N di PolizziO Generosa...... pag. 144 ste demaniali, provincia di Enna ...... pag. 148

C 4 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Piano finanziario contenente la tariffa di smaltimento organismi e offerte formative e per la concessione di vou- relativa all’impianto di trattamento e gassificazione per rifiu- cher sul Catalogo interregionale dell’altaR formazione - III ti urbani nel territorio di Catania ...... pag. 148 annualità (2011)...... pag. 150 E Parere favorevole al progetto per l’apertura di una cava di ERRATA CORRIGEU argilla sita nel comune di ...... pag. 149 . N Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo: G O I Provvedimenti concernenti iscrizione di associazioni DECRETO 6 maggio 2011. turistiche pro loco all’albo regionale ...... pag. 149 Approvazione del PianoA regionaleZ dell’offerta forma- tiva 2011 ...... pag. 151 Iscrizione di accompagnatori turistici al relativo albo L A regionale ...... pag. 149 L Z SUPPLEMENTI ORDINARI E Z CIRCOLARI Supplemento ordinario n. 1I D

Assessorato del territorio e dell’ambiente Assessorato delleL risorse agricole e alimentari E CIRCOLARE 10 maggio 2011, n. 3. Approvazione Adel bando di attuazione della misura 1.5 “Compensazione socio economica per la gestione Chiarimenti sulle procedure relative agli immobili L I abusivi acquisiti al patrimonio comunale . . . pag. 149 della flotta da pesca comunitaria”. A C SupplementoI ordinario n. 2 RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE R C E Assessorato della salute AVVISO DI RETTIFICA I DECRETO 5 maggio 2011. Assessorato dell’istruzione F e della formazione professionale GraduatorieM regionali definitive dei medici di medici- Fna generale relative ai settori di assistenza primaria, con- Catalogo interregionale alta formazione - Rettifica tinuitàM assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale, dell’avviso n. 8 del 28 aprile 2011 per l’ammissioneU di valide per l’anno 2011.

O O C T I A S LEGGI E DECRETI L PRESIDENZIALI

LEGGE 31 maggio 2011, n. 9. L legge e nel rispetto dell’autonomia didattica delle istituzio- Norme sulla promozione, valorizzazione ed Rinsegnamen- ni scolastiche. A to della storia, della letteratura e del patrimonioE linguistico siciliano nelle scuole. Art. 2. D P Indirizzi regionali di attuazione degli interventi didattici REGIONE SICILIANA 1. L’Assessore regionale per l’istruzione e la formazio- L’ASSEMBLEA REGIONALEA HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONEA ne professionale, con la collaborazione delle Università PROMULGAT siciliane e dei Centri studi siciliani specializzati nella D la seguente legge: I ricerca filologica e linguistica, con proprio decreto, da T emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore L della presente legge, previo parere della competente AArt. 1. Promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, Commissione legislativa dell’Assemblea regionale sicilia- A della letteratura e Rdel patrimonio linguistico siciliano na, stabilisce gli indirizzi di attuazione degli interventi nelle scuole didattici aventi ad oggetto la storia, la letteratura e il patri- T V 1. La Regione promuove la valorizzazione e l’insegna- monio linguistico siciliano, dall’età antica sino ad oggi, mento della storia, della letteratura e del patrimonio lin- con particolare riferimento agli approfondimenti critici e guistico sicilianoA nelleN scuole di ogni ordine e grado. ai confronti fra le varie epoche e civiltà, agli orientamenti 2. Al raggiungimentoI dell’obiettivo di cui al comma 1 storiografici più significativi, dall’Unità d’Italia fino alla O sono destinatiP appositi moduli didattici, all’interno dei fine del XX secolo ed all’evoluzione dell’Istituzione regio- piani obbligatori di studio definiti dalla normativa nazio- nale anche attraverso lo studio dello Statuto della N nale, nell’ambitoO della quota regionale riservata dalla Regione.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 5 S . Art. 3. Visto l’Accordo di Programma Quadro (A.P.Q.) per le Disposizioni finanziarie infrastrutture ferroviarie, sottoscritto inR data 5 ottobre 2001; . 1. Dalle disposizioni di cui alla presente legge non pos- Vista la circolare presidenziale 6 novembreE 2000, n. sono derivare maggiori oneri a carico del bilancio della 894/D.R.P.; Regione. U Visti gli artt. 14 e seguenti della .legge N7 agosto 1990, n. Art. 4. 241, così come modificata e integrata dalla legge n. 340/2000, dalla legge n. 15/2005,G dallaO legge n. 69/2009 e Norma finale dalla legge n. 122/2010; I 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Visto l’art. 4 della legge regionale 5 aprile 2011, n. 5; Ufficiale della Regione siciliana. Visto il D.P.R. 18 aprile 1994,A n.Z 383 e s.m.i.; 2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di Visto l’art. 7 della leggeL regionale 11 aprile 1981, n. 65; farla osservare come legge della Regione. Vista la nota del PresidenteA della Regione siciliana del Palermo, 31 maggio 2011. 28 aprile 2009, prot. n.L 3822Z con la quale a’ termini della LOMBARDO circolare n. 894/D.R.P. del 2000 è stata demandata al Assessore regionale per l’istruzione dipartimento regionaleE dellaZ programmazione - Servizi e la formazione professionale CENTORRINO interventi infrastrutturaliI la convocazione della Conferenza di serviziD relativa al progetto definitivo di variante della tratta L“B” Palermo Notarbartolo - La Malfa/EMS, nell’ambitoE del Raddoppio del Passante LAVORI PREPARATORI Ferroviario di Palermo;A D.D.L. n. 635 Visti i verbaliL delleI riunioni di Conferenza tenutesi il 4 «Norme sull’insegnamento della storia della Sicilia e dell’identi- giugno 2009, 9 settembre 2009 e 19 febbraio 2010; tà siciliana nelle scuole». VistaA la notaC di nomina prot. n. 4319 del 2 maggio Iniziativa parlamentare: presentato dai deputati D’Agostino, 2011 dellaI Presidenza della Regione, con la quale viene Lentini, Rinaldi il 5 novembre 2010 - trasmesso alla Commissione delegata perR le funzioni e i compiti di presidente della ‘Cultura, formazione e lavoro’ (V) il 17 novembre 2010. Conferenza di Servizi, la dott.ssa Cleo Li Calzi, capo della C E D.D.L. n. 588 segreteriaI tecnica dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente «Norme per la tutela e la promozione della lingua siciliana». della Regione; F Iniziativa parlamentare: presentato dal deputato Lentini il VistaM la nota prot. n. 7699 del 29 aprile 2011 del dipar- 27 luglio 2010 - trasmesso alla Commissione ‘Cultura, formazione e Ftimento regionale della programmazione - servizio inter- lavoro’ (V) il 6 settembre 2010 (abbinato nella seduta n. 194 del 22 venti infrastrutturali, di convocazione della riunione con- febbraio 2011). M U clusiva della Conferenza di servizi per i l giorno 16 maggio D.D.L. n. 344 2011, con la quale si è provveduto ad invitare alla seduta «Insegnamento della storia e della letteratura siciliana nelle O scuole della Regione». sopra indicata i seguenti soggetti: O – Ministero della difesa - Comando Regione Militare Iniziativa parlamentare: presentato dal deputato Vinciullo il 26C gennaio 2009 - trasmesso alla Commissione ‘Cultura, formazione e Sud; Regione siciliana ARTA - Dipartimento ambien- lavoro’ (V) il 28 gennaio 2009 (abbinato nella seduta n. 191 Tdel 16 feb- te servizio 2; braio 2011). I A – Regione siciliana Assessorato infrastrutture e tra- D.D.L. n. 149 S sporti - Ufficio del Genio civile; «Insegnamento della lingua, della storia e della letteraturaL sici- – Regione siciliana ARTA - Dipartimento urbanistica liana nelle scuole». servizio 10; Iniziativa parlamentare: presentato dal deputatoL Marrocco il – Regione siciliana Soprintendenza per i beni cultura- 23 luglio 2008 - trasmesso alla Commissione ‘Cultura, Rformazione e li ed ambientali di Palermo; lavoro’ (V) il 20 ottobre 2008 (abbinato nella seduta n. 191 del 16 feb- A – Regione siciliana Assessorato regionale delle infra- braio 2011). E Esaminati dalla Commissione nelle sedute nn. 191 del 16 febbra- strutture e della mobilità - Dipartimento infrastrut- io 2011, 194 del 22 febbraio 2011, 198 del 16D marzoP 2011, 200 del 23 ture, mobilità e trasporti; marzo 2011. – Regione siciliana Comando del Corpo forestale Deliberato l’invio del testo coordinato al Comitato per la qualità Ispettorato ripartimentale delle foreste; della legislazione nella seduta n. 200 delA 23 marzo 2011. Parere reso dal Comitato per la qualitàA della legislazione nella – Regione siciliana - Dipartimento regionale Azienda seduta n. 61 del 29 marzo 2011. T foreste demaniali; Regione siciliana dipartimento Esitato per l’Aula nella seduta n. 204D del 6 aprile 2011. interventi infrastrutturali per l’agricoltura - Servizio Relatore: Salvatore Lentini. Discusso dall’Assemblea nellaT sedutaI n. 256 del 18 maggio 2011. demanio trazzere e usi civici; Approvato dall’Assemblea nella seduta n. 256 del 18 maggio – Regione siciliana - Dipartimento energia - Distretto L 2011. A minerario di Palermo; – Provincia regionale di Palermo, comune di Palermo, (2011.21.1607)088 R A e, inoltre, ENEL Distribuzione SpA, Terna SpA A.O.T., AMG Energia SpA, Amap SpA, Telecom Italia T V DECRETO PRESIDENZIALE 31 maggio 2011. SpA, Wind Network sud, quali soggetti gestori di ser- vizi interferenti; Parere favorevole sul progetto definitivo di variante Considerato che sono stati acquisiti e verificati gli atti della tratta B PalermoA N / Notarbartolo-La Malfa / EMS, relati- vo al raddoppio del passante ferroviario di Palermo. di assenso resi dai soggetti interessati sopra indicati sul I progetto definitivo della variante sopra citata; O Visto il decreto n. 216 del 7 aprile 2011, pubblicato ILP PRESIDENTE DELLA REGIONE nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. N VistoO lo Statuto della Regione; 20 del 6 maggio 2011, dell’Assessorato territorio e ambien-

C 6 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . te (ARTA) - Dipartimento urbanistica, di autorizzazione, indicare sia gli obiettivi strategici che gli obiettivi specifi- in variante allo strumento urbanistico generale vigente nel ci da perseguire per l’attuazione delle Rpriorità program- comune di Palermo, del progetto definitivo di variante matiche del Governo regionale. . della tratta “B” Palermo Notarbartolo - La Malfa/EMS, Nel corso della 197a seduta del 21 settembreE u.s. pres- nell’ambito del raddoppio del passante ferroviario di so l’Assemblea regionale siciliana siU sono illustrate le ulte- Palermo, con conseguente apposizione del vincolo preor- riori riforme, di seguito riassunte,. indicateN come indero- dinato all’esproprio delle aree occorrenti alla realizzazio- gabili e indifferibili e che necessitano di grande impegno ne delle opere previste dal medesimo progetto; e abnegazione: G O

Visto il verbale del 16 maggio 2011, relativo alla con- • perseguire con determinazioneI l’opera di delegifica- clusiva seduta della Conferenza di servizi, nel quale viene zione e semplificazione; A espresso dalla stessa parere favorevole sul progetto defini- • avviare il decentramento Zamministrativo, mante- tivo di variante della tratta “B” Palermo Notarbartolo - La nendo in capo all’AmministrazioneL regionale le atti- Malfa/EMS, nell’ambito del raddoppio del passante ferro- vità di programmazioneA e controllo delle politiche viario di Palermo; pubbliche; L Z Ritenuta, quindi, la necessità, per effetto dell’art. 14- • promuovere azioni che portino al potenziamento e ter, comma 6-bis, della legge n. 241/1990, come da ultimo all’efficienza deiE serviziZ pubblici resi dai comuni sostituito dall’art. 49, comma 2, della legge n. 122/2010, di anche attraverso Ipolitiche di aggregazioni sovra comunali; D adottare la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della con- • riorganizzazioneL nel senso produttivo dei servizi ferenza e tenendo conto delle favorevoli posizioni espres- resi dalE c.d. “bacino del precariato”; se in quella sede; • rafforzare leA politiche di inclusione sociale e del sostegnoL alleI fasce deboli della popolazione; Decreta: • avviare un progetto di “concentrazione infrastruttu- rale”;A C Art. 1 • elevareI la qualità del servizio scolastico e attuare R La conferenza di servizi del 16 maggio 2011, convoca- politiche di sostegno all’educazione scolastica (es. ta su richiesta di R.F.I.-Rete Ferroviaria italiana S.p.A., ai CtempoE pieno); sensi e per gli effetti dell’art. 14-ter della legge n. 241/1990 I• accorpamento e soppressione degli enti regionali, e s.m.i., ha espresso parere favorevole sul progetto defini- F delle società partecipate e degli IACP; tivo di variante della tratta “B” Palermo/Notarbartolo - La •M accorpamento e revisione del sistema delle ASI; Malfa/EMS, relativo al raddoppio del passante ferroviarioF • semplificazione delle procedure per agevolare le di Palermo con la determinazione positiva di conclusione M installazioni di piccola taglia di impianti di produ- del procedimento. U zione di energia rinnovabile;

Tale determinazione positiva sostituisce, ai sensi del- O • attuare politiche di promozione unitaria del prodot- l’art. 14-ter, comma 6-bis, della legge n. 241/1990, a tutti to turistico; O gli effetti ogni autorizzazione, concessione, nulla osta Co • sostenere la piccola distribuzione organizzata e sco- raggiare gli insediamenti relativi alla grande distri- atto di assenso comunque denominato di competenzaT buzione; delle amministrazioni che hanno partecipato Ialla confe- renza medesima. A • avviare una politica sostenibile per il territorio di S valorizzazione dei rifiuti. Art. 2 L La recente norma (legge regionale n. 5/2011 in Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 16 dell’11 Il presente decreto sarà pubblicatoL integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianaR in confor- aprile 2011) recante “Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della mità al disposto dell’art. 14-ter, commaA 10, della legge n. 241/1990. E pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziati- ve economiche. Disposizioni per lo sviluppo.” innova Palermo, 31 maggio 2011. D P profondamente l’attività dell’intera Amministrazione

LOMBARDO regionale e degli enti ad essa collegati. Inoltre le disposi- zioni in essa contenute, giusta art. 1, si applicano anche A A (2011.22.1664)107 alle società partecipate a totale o prevalente capitale T pubblico. D La norma costituisce un elemento tangibile dell’im- DIRETTIVA PRESIDENZIALE 13 maggioI 2011. T pegno profuso proprio in direzione del perseguimento Direttiva del Presidente della Regione (art. 2 bis, comma L concreto della necessità di semplificazione percepita 2, legge regionale n. 10/2000)A - anni 2011/2012. come esigenza primaria da tutti i cittadini e le imprese AGLI ASSESSORIA REGIONALI siciliane: la burocrazia, la lentezza esasperante o la man- R canza di risposte esaurienti scoraggia e respinge i fattori (1) Con precedentiT direttiveV presidenziali , ultima la di crescita e di sviluppo, richiesti da qualunque impren- direttiva n. rep.2/spcs del 7 agosto 2009, si sono voluti ditore bisognoso di certezze nei modi e nei tempi del-

A N I

(1) O DirettivaP del Presidente della Regione recante “Priorità programmatiche per l’anno 2008 - (Rep. 1/spcs del 15 settembre 2008); Direttiva del Presidente della Regione recante “Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l’attività amministrativa e la gestione per gli anni 2009-2013 (Rep.N 1/spcs del 6 marzo 2009); Direttiva del Presidente della Regione recante “(art. 2 bis, comma 2, legge regionale n. 10/2000) (Rep. 2/spcs del 15 settembre 2008).O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 7 S . l’azione, oggi ancor più preoccupato dalla grave crisi Infine, al di là delle difficoltà operative legate ad una economica in atto. azione di controllo e monitoraggio, in ragioneR del rappor- Da ciò deriva la necessità improcrastinabile di un to fra Amministrazione e cittadini, è stridente. come alcu- cambiamento profondo e radicale sia della legislazione ne notizie di stampa risultino molto più esaustiveE e com- (non più di mero recepimento/adattamento delle norme: plete di raffinate analisi e report amministrativi,U come, ad occorre mostrare la capacità di partecipare ai circuiti esempio, recenti dichiarazioni di associazioni. N di categoria decisionali) sia dell’Amministrazione che deve, fra l’al- che evidenziano l’incomprensibile e ingiustificabile (…) tro, porsi come partner affidabile delle istituzioni comu- periodo di inattività di un AsssessoratoG O regionale”(2). nitarie sia nella fase ascendente che in quella di attua- Dichiarazioni di tal guisa devono condurreI gli organi di zione. indirizzo ad una individuazione immediata delle cause e Ma le regole, da sole, non possono certo essere suffi- alla eliminazione delle stesse,A Zindipendentemente da cienti a raggiungere i fini che si propongono: condizione direttive o indirizzi specifici.L indispensabile è la presenza di una forte e diffusa tensio- A OBIETTIVI PRIORITARI ne culturale che supporti il processo continuo di miglio- L Z ramento e modernizzazione, cosa che richiede, inevitabil- Fermi restando gli obblighi normativi, si vogliono qui mente, uno sforzo intenso e costante da parte di tutti richiamare gli obiettiviE ad altaZ priorità per l’Amministrazione coloro che operano nell’Amministrazione regionale, sia regionale che andranno Itrasfusi nelle direttive sull’azione fra gli organi di indirizzo che fra i soggetti deputati alla D amministrativa dei sigg.ri Assessori regionali e da cui deriva- gestione. no obblighi e responsabilitàL ben precise per la dirigenza, fra le quali l’attribuzioneE dell’indennità premiale costituisce COMPITI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO ambito residuale. A Nella valutazione comune, peraltro, delle priorità con- È fondamentaleL I che l’Amministrazione scongiuri ogni cordate per garantire continuità di azione fra programma ipotesi di ulteriori non più derogabili rinvii nell’utilizzo di di governo e sua attuazione, si suggerisce di sollecitare il ogni risorsaA economica,C anche la più piccola, prevista nel- massimo responsabile impegno da parte dei dirigenti l’ambitoI dei fondi comunitari e nazionali. R generali i quali – ai sensi di legge – formulano proposte ed Si devono rispettare impegni e cronoprogrammi, esprimono pareri al Presidente ed agli Assessori nelle ancheC oggettoE di separate e puntuali direttive che materie di rispettiva competenza, curano la attuazione di l’AssessoreI destinato all’economia dovrà predisporre, e piani, programmi e direttive generali definiti dal superareF decisamente ogni ritardo nella gestione di tutti i Presidente della Regione e dagli Assessori, adottano gli programmiM comunitari e non, e non porre più alcun indu- atti ed i provvedimenti amministrativi, compresi quelli Fgio nelle decisioni gestionali che hanno rallentato l’azione relativi all’organizzazione, esercitano i poteri di spesa, amministrativaM e prodotto incertezze presso gli utenti e i dirigono, coordinano e controllano le attività dei dirigentiU soggetti economici che a qualsiasi titolo hanno relazioni e dei responsabili dei procedimenti. Ocon l’Amministrazione regionale stessa. Più in particolare si richiede, all’atto della formula- Questa Presidenza, a cui dovranno giungere detta- O zione delle nuove direttive sull’azione amministrativa,C gliati rapporti trimestrali circa lo stato di attuazione, di tener conto, al momento della definizione deiT prin- valuterà con occhio inflessibile e severo ogni singola cipali obiettivi e dell’individuazione dei principaliI responsabilità dovesse emergere nella ricognizione dei risultati da realizzare, delle priorità già individuateA singoli operati e dei risultati raggiunti in funzione dei con le direttive presidenziali di indirizzo richiamateS e compiti assegnati. delle nuove priorità, volendo al contempo procedereL al • Come anche richiamato con direttive specifiche (3) monitoraggio delle azioni realizzate inL ossequio alle dell’Assessore regionale per l’economia relativa- stesse direttive, richiamando la non derogabilitàR e l’ur- mente alle linee di intervento del PO FESR, tutti i genza nel perseguire gli obiettivi e ribadendoA il ruolo dipartimenti coinvolti nell’attuazione di linee di che le singole direttive degli Assessori assumonoE nel intervento afferenti programmi comunitari e perseguire la realizzazione delle politiche del Governo nazionali, dovranno porre in essere tutte le misure D P regionale. di semplificazione e di accelerazione della spesa, Giova sottolineare che gli obiettivi indicati concorre- nel rispetto delle previsioni normative, che consen- ranno a formare l’oggetto di valutazioneA A a chiusura del- tano di contenere i tempi per l’avvio delle iniziati- l’esercizio e potranno costituire ulteriore utile spinta alle ve e per l’espletamento delle procedure di gara, azioni necessarie per apportareT nell’organizzazione e nella non ultime le procedure di cui all’art. 63 del codi- D gestione dell’Amministrazione regionale le correzioni ce dei contratti pubblici relative all’avviso di prein- I necessarie ad ottenere i risultatiT richiesti. formazione. Si richiama poi a seguire Lcon attenzione lo stato di • Deve essere garantita la massima semplicità nell’ac- avanzamento dell’attuazioneA delle politiche di settore, sol- cesso alle informazioni relative ai bandi e alle lecitando frequenti “rapporti”A che individuino eventuali modalità di utilizzo di tutti i fondi a disposizione dei criticità, ne illustrinoR le cause, espongano proposte di cittadini e delle imprese anche attraverso la realiz- soluzione e contenganoT previsioniV a breve sull’andamento zazione di un unico portale degli incentivi facilmen- delle azioni amministrative. te leggibile e accessibile. L’adempimento è obiettivo

A N I O P (2) Assopetroli, 11 marzo 2011. (3) Nota prot. n. N1431/gab del 9 marzo 11 avente per oggetto: PO FESR 2007-2013 – direttiva sulle misure di accelerazione della spesa, avviso di preinformazio- ne ex art. 63O del codice dei contratti pubblici.

C 8 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . dell’Assessorato dell’economia a cui è stato delegato re un vizio del’atto adottato (…)” e in essa anche il dipartimento della programmazione. la responsabilità dei dirigenti generaliR chiamati • Poiché ad oggi, l’Amministrazione non si è ancora all’attuazione. . dotata del sistema informativo unitario previsto • La Regione deve dotarsi di un sistemaE di controllo nell’ambito del DUP, è obiettivo degli Assessorati da di gestione unitario che permettaU di giungere ad cui dipendono i dipartimenti in nota(4) voler attiva- una immediata lettura e analisi. deiN dati basata su re e completare in tempi brevissimi, per quanto di indicatori contabili ed extracontabili specifici e propria competenza e con il coordinamento del numerici che permettanoG di valutareO la produttivi- dipartimento della programmazione, ogni azione tà dell’Amministrazione regionaleI ed il collega- utile al miglior funzionamento del sistema SIPRU, mento alle voci di bilancio. Al fine della corretta avendo particolare cura di utilizzare il software gestione delle risorseA in entrata,Z il bilancio della “Caronte” già in uso presso l’Amministrazione Regione dovrà essereL rivisto nella definizione dei regionale, prevedendo altresì l’utilizzo di un unico capitoli di entrata, prevedendoA appositi capitoli per le entrate derivanti da oneri concessori ed sistema di rappresentazione grafica ed interrelazio- L Z ne dei dati(5). oneri istruttori, permettendo quindi di giungere ad • Costituisce obiettivo il rispetto dei contenuti della un collegamentoE fraZ entrate ed attività ammini- deliberazione della Giunta regionale n. 17 del 27 strativa. I gennaio 2011 relativa al “monitoraggio del rispetto D del divieto di assunzioni negli enti di formazione, OBIETTIVI ED OBBLIGHIL DERIVANTI DALLE NORME SULLA TRASPARENZA E LA SEMPLIFICAZIONE negli sportelli multifunzionali e nelle società parte- E cipate dalla Regione siciliana all’1 gennaio 2009”. L’attuazione dellaA normativa sulla trasparenza del- Pertanto gli Assessorati coinvolti devono adottare l’azione LamministrativaI regionale richiama senza indugio alcuno gli interventi indicati e indivi- l’Amministrazione regionale ad una intensa attività da duare le strategie più idonee a garantire trasparen- porre inA essereC a fronte di precisi obblighi di legge, rica- za, legalità e contenimento della spesa, adottando a dente nelleI responsabilità di tutti i dirigenti generali pre- loro volta le azioni conseguenti. posti ai dipartimentiR regionali, non derogabile in quanto • Circa l’azione ormai diffusa di enti, imprese e citta- rientranteC E nella “determinazione dei livelli essenziali delle dini di ricorrere a procedimenti di contenzioso e di prestazioniI concernenti i diritti civili e sociali che devono richiesta risarcimento danni nei confronti essere garantiti su tutto il territorio nazionale” di cui F dell’Amministrazione regionale, nel termine di 30 all’art.M 117 Cost. comma 2, lett m)(6). giorni dalla emanazione del presente atto, gliF Al di là dei meri obblighi delle attività di pubblicazio- Assessori regionali vorranno far elaborare ai propri ne on line nel sito istituzionale di informazioni riguar- M dirigenti generali prospetti dettagliati circa lo statoU danti ogni aspetto dell’organizzazione, gli indicatori rela- del contenzioso, l’importo e le cause che lo hanno tivi agli andamenti gestionali, l’utilizzo delle risorse per generato. Il mancato adempimento o la produzione Oil perseguimento delle funzioni istituzionali, i risultati di documentazione carente da parte dei dipartimen-O dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli C ti coinvolti costituirà elemento di pregiudizio nella organi competenti, ciclo di gestione della performance attribuzione delle indennità premiali ai Tdirigenti (art. 11, commi 1 e 3 del decreto legislativo n. 150 del I posti a capo delle strutture preposte e di possibileA 2009) non vi è dubbio che l’Amministrazione regionale ipotesi di responsabilità dirigenziale. S deve porre un radicale cambiamento di mentalità in • Con deliberazione n. 377 del 4 ottobre 2010,L la ordine alla produzione del proprio servizio che proprio Giunta regionale si è voluta impegnare con un perché rivolto a garantire la migliore fruizione da parte atto di indirizzo, che qui si richiamaL integralmen- dei cittadini deve risultare diretto, certo e non sottoposto te per la sua piena attuazione, finalizzatoR ad una a mediazione alcuna. A maggiore collegialità e ad un razionaleE coordina- Tale cambiamento presuppone che l’incremento degli mento dell’azione amministrativa regionale, costi- standard di qualità e quantità dei servizi prodotti dalle tuendo la stessa obiettivo diD tuttaP l’Amministra- amministrazioni pubbliche è raggiungibile soltanto attra-

zione regionale “il cui mancato adempimento, in verso la coniugazione della pratica della trasparenza tota- violazione, impegna la responsabilità personale, le e, quindi, l’apertura a un controllo penetrante da parte politica e giuridica degli AAssessoriA e può riverbera- della cittadinanza, con la pratica della valutazione siste- T D T I (4) Autorità di gestione del PO FESR -L Dipartimento programmazione; Autorità di gestione del PO FSE - Dipartimento dell’istruzione e della formazione profes- sionale; Autorità di gestione del POA FEASR - Dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura; Responsabile dell’attuazione del PO FEP - Dipartimento degli interventi per la pesca; Responsabile dell’attuazione dei programmi FAS - Dipartimento del bilancio e del tesoro; (5) Cfr. par. 6.2.1. del DUP - CoordinamentoA della politica regionale unitaria: “Più in particolare, il ‘Sistema informativo della politica regionale unitaria’ (SIPRU) sarà sostanzialmente costituitoR da un sistema conoscitivo, alimentato dai sistemi di monitoraggio dei singoli programmi. Questi ultimi dovranno trasferire al SIPRU i contenuti informativi ritenuti importanti ai fini della gestione, indirizzo e attuazione della Politica regionale unitaria. I sistemi informativi di gestione e/o monito- raggio dei singoli ProgrammiT (FESR,V FSE, FAS, FEASR, FEP) dovranno assicurare la presenza al loro interno di tali contenuti informativi – che saranno oggetto di apposita definizione – nonché il loro trasferimento al SIPRU secondo tempi e modalità da stabilire. Il Dipartimento regionale della Programmazione, sulla scorta del- l’esperienza di gestione del nuovo programma di monitoraggio “Caronte” che ha sostituito il vecchio ‘Monit 2000’ promuoverà la costituzione del SIPRU in accordo con il coordinamento dei Sistemi informativi regionali, attualmente presso il dipartimento bilancio e tesoro – Ragioneria generale della Regione, e coordinerà le diret- tive operative che neA regolerannoN i contenuti ed i flussi di alimentazione e utilizzazione.” (6) La nuova Inozione di trasparenza risulta introdotta nell’ordinamento dall’art. 11, comma 1, del decreto legislativo n. 150 del 2009: “1. La trasparenza è inte- sa come accessibilità totale,O anche attraverso lo strumento della pubblicazione nei siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione,P degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risul- tati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon anda- mento e imparzialità.N Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione”.O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 9 S . matica della gestione da parte di organismi operanti in con le associazioni rappresentative delle imprese, (7) regime di effettiva indipendenza . dei professionisti e degli enti locali,R del disciplinare La semplificazione delle norme e dei procedimenti tecnico con il quale sono definite. la modulistica della Regione siciliana demandata al dipartimento della unificata e la standardizzazione degliE allegati per funzione pubblica e del personale (D.P.Reg. 5 dicembre tutte le amministrazioni interessate;U 2009, n. 12) implica tutta una serie di attività da porre in 4. la pubblicazione da parte dell’Assessorato. N regiona- essere a fronte di precisi obblighi di legge, a cura e respon- le delle attività produttive dell’elenco dei SUAP nel sabilità di tutti i dirigenti generali preposti ai dipartimen- portale web della RegioneG (leggeO regionale n. 5/11, ti regionali. Al dipartimento regionale della funzione pub- art. 10); I blica e del personale e alla Segreteria generale sono stati 5. la promozione da parte dell’Assessore regionale per attribuiti dal D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 precisi com- le attività produttive Adi inteseZ con i comuni e con piti nella materia della semplificazione che qui si ribadi- gli altri soggetti pubbliciL coinvolti nei procedimen- scono(8). ti, per la partecipazione Adegli sportelli unici istitui- Costituiscono altresì obiettivi ad alta priorità oggetto ti nel territorio dellaL Regione al portale “impresai- di valutazione anche ai fini dell’indennità premiale: nungiorno” di cui all’articoloZ 38, comma 3, lettera 1. l’emanazione dei provvedimenti di cui ai commi 2 d), del decretoE legge;Z bis e 2 ter dell’articolo 2 della legge regionale 30 6. la predisposizioneI da parte dell’Assessore regionale aprile 1991, n. 10, nel testo modificato al comma 1, per le attivitàD produttive del decreto che disciplina i sono adottati entro sei mesi dalla data di entrata in compiti, la composizioneL e le modalità di funziona- vigore della legge regionale n. 5/11 (in Gazzetta mento del comitato. La Regione provvede alla costi- E Ufficiale della Regione siciliana n. 16 dell’11 aprile tuzione di unA comitato tecnico regionale, da istituir- 2011)(9); si conL decretoI del Presidente della Regione, previa 2. la predisposizione da parte dell’Assessore regionale deliberazione della Giunta regionale, per lo svolgi- per l’economia del “Piano per l’innovazione tecno- mentoA diC compiti di indirizzo, di monitoraggio ed logica della Regione” (Pitre), che è sottoposto, pre- impulsoI per la semplificazione burocratica e la vio parere della commissione bilancio dell’Assem- riduzioneR degli oneri amministrativi a carico delle blea regionale siciliana, all’approvazione della imprese e per l’adeguamento alle prescrizioni in C E Giunta regionale. Il relativo decreto del Presidente I materia di funzionamento e di gestione telematica della Regione è emanato entro i successivi trenta degli sportelli unici (legge regionale n. 5/11, art. 10); giorni e trova applicazione nei confronti dell’Am- F 7.M la predisposizione della proposta da parte ministrazione regionale e di quelle di cui all’art. 1. F dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la Il Piano (…) è predisposto dall’Assessore regionale funzione pubblica di apposito regolamento con il M per l’economia entro sessanta giorni dall’entrata Uin quale disciplinare, nell’ambito dell’ordinamento vigore della presente legge (art. 3, c. 2, legge regio- della Regione siciliana e degli enti di cui all’art. 1 nale n. 5/11); O della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, le 3. l’adozione del decreto da parte dell’AssessoreO regio- modalità attuative delle disposizioni e dei principi nale per le attività produttive, previa concertazioneC di cui ai commi 1 e 2, nonché le funzioni dei sog- T I A S (7) Circolari emanate dal dipartimento funzione pubblica: nota n. 176001 del 24 novembre 2010 - Trasparenza dell’azione amministrativa; nota n. 40232 del 4 marzo 2011 - Aggiornamento sito istituzionale della Regione siciliana Lnote n. 144693 dell’8 ottobre 2010 e n. 36902 del 28 febbraio 2011 - Mappatura procedimenti; nota n. 199 845 del 30 dicembre 2010 - Richiesta dati consorzi e società partecipate comma 587 dell’art. 1 della legge n. 296 del 2006 CONSOC; nota n. 35541 del 25 febbraio 2011 Ricognizione standard servizi; nota prot. n. 171363L del 17 novembre 2010 - prime linee di intervento per la funzionalità degli uffici relazioni con il pub- blico e ricognizione delle necessità/bisogni; decreto n. 312055 del R21 dicembre 2010 - implementazione e definizione delle competenze degli U.R.P. in applicazione dei provvedimenti normativi e degli indirizzi politici. (8) A Si vedano anche le note n. 144693 dell’8 ottobre 2010 Ee prot. n. 36902 del 28 febbraio 2011 dip. funzione pubblica. (9) Art. 2 - Tempi di conclusione del procedimento All’articolo 2 della legge regionale 30 aprile 1991,D n. 10P e successive modifiche ed integrazioni, i commi 2, 3 e 4 sono sostituiti dai seguenti: ‘2. Nei casi in cui le leggi o i regolamenti adottati ai sensi dei commi 2 bis e 2 ter non prevedano un termine diverso, le pubbliche amministrazioni hanno il dove- re di concludere il procedimento entro il termine di trenta giorni. Tale termine decorre dall’inizio d’ufficio del procedimento o dal ricevimento della domanda se il procedimento è ad iniziativa di parte. 2 bis. Con decreto del Presidente della RegioneA Asu proposta dell’Assessore regionale competente, le amministrazioni regionali individuano i termini, non supe- riori a sessanta giorni, entro i quali deve essere concluso il procedimento. Gli altri enti di cui all’articolo 1 provvedono a fissare, secondo i propri ordinamenti, i ter- mini, non superiori a sessanta giorni, perT la conclusione del procedimento. 2 ter. Nei casi in cui, tenuto conto della sostenibilitàD dei tempi sotto il profilo dell’organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento,I siano indispensabili termini maggiori di quelli indicati nel comma 2 bis per la conclusione del procedimento, gli stes- si sono individuati con decreto del PresidenteT della Regione, su proposta dell’Assessore regionale competente di concerto con l’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica. I termini previstiL non possono comunque superare i centocinquanta giorni. Analogamente, gli altri enti di cui all’articolo 1 possono determinare, secondo i propri ordinamenti,A termini non superiori a centocinquanta giorni per la conclusione del procedimento. 3. Il termine per la conclusione del procedimento è reso pubblico con mezzi idonei e, in ogni caso, è immediatamente pubblicizzato attraverso i siti web delle singole amministrazioni. A 4. Il termine per la conclusioneR del procedimento può essere sospeso dall’amministrazione procedente per l’acquisizione di pareri, secondo quanto previsto dalla disciplina generale in materia, e, per una sola volta e fino ad un massimo di trenta giorni, per l’acquisizione di informazioni, documenti o certificazioni relativi a fatti, stati o qualità che risultinoT necessariV e che non siano già in possesso della stessa amministrazione procedente. 4 bis. Nell’ipotesi di mancata conclusione del procedimento entro il termine previsto, devono essere motivate le ragioni del ritardo. Ai fini della verifica di quan- to addotto a giustificazione del mancato rispetto del termine, la pubblica amministrazione costituisce nuclei ispettivi interni. 4 ter. La mancata o la ritardata emanazione del provvedimento sono valutate al fine della responsabilità dirigenziale, disciplinare ed amministrativa nonché al fine dell’attribuzione Adella retribuzioneN di risultato. I dati relativi al rispetto dei termini di conclusione del procedimento e all’ammontare delle somme corrisposte ai sensi del comma 4 Iquater costituiscono parametri di valutazione delle performance delle amministrazioni pubbliche e della qualità dei servizi pubblici, anche ai sensi e per le finalità di cui al decretoO legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e al decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198. 4 quater. LeP pubbliche amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del termi- ne per la conclusione del procedimento.’. 2. I provvedimentiN di cui ai commi 2 bis e 2 ter dell’articolo 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, nel testo modificato dal comma 1, sono adottati entro sei mesi dallaO data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali il termine per la conclusione del procedimento è di trenta giorni.

C 10 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . getti preposti al processo di misurazione e valuta- ca, la segnaletica, la presenza in fiere e tutte le zione della perfomance anche in deroga, ove neces- ulteriori molteplici modalità diR impiego. (legge sario, alle disposizioni di legge regionali vigenti in regionale n. 5/11, art. 14); . materia. Il Presidente della Regione, entro 180 gior- 12. le Amministrazioni regionali in osservanzaE delle ni dall’entrata in vigore della presente legge, previa previsioni contenute nel “CodiceU antimafia e anti- deliberazione della Giunta regionale, emana il corruzione della Pubblica Amministrazione”. N adot- regolamento (legge regionale n. 5/11, art. 11); tato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 8. la predisposizione da parte dell’Assessore regionale 514 del 4 dicembre 2009,G per contrastareO il rischio

per le autonomie locali e la funzione pubblica, della di diffusione della corruzioneI e di infiltrazioni di proposta con la quale sono stabilite le modalità di tipo mafioso svolgono una attività di prevenzione, pubblicazione degli atti previsti dal comma 2 del- informazione e formazioneA Z del proprio personale, l’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, non- in particolare neiL settori degli appalti, dell’urbani- ché la data a partire dalla quale per tali atti la pub- stica e dell’edilizia, nonchéA ogni altra azione utile blicazione effettuata in forma cartacea non ha più per il raggiungimentoL Z delle finalità predette. effetto di pubblicità legale per il successivo decreto (legge regionale n. 5/11, art. 15); del Presidente della Regione (legge regionale n. 13. giusta art. 1,E leggeZ regionale n. 8/2002(10), entro il 5/11, art. 12); 30 settembre diI ogni anno l’Assessore regionale 9. le amministrazioni sono tenute ad ottemperare alla competenteD per materia, di concerto con

disposizione che tutti gli atti della Pubblica l’Assessore regionaleL per le autonomie locali e la Amministrazione sono pubblici ed assumono valo- funzioneE pubblica, propone alla Giunta regionale re legale dal momento del loro inserimento nei siti un disegnoA di legge per la delegificazione di telematici degli enti, a tal fine opportunamente normeL concernentiI procedimenti amministrativi, pubblicizzati (legge regionale n. 5/11, art. 12); indicando i criteri per la sua attuazione ed indivi- 10. la predisposizione, da parte dell’Assessore regio- AduandoC i procedimenti oggetto della disciplina; nale per le autonomie locali e la funzione pubbli- 14.I alla delegificazione dei procedimenti amministra- ca, della proposta del rapporto annuale sul funzio- tivi Rdi cui al comma 1 si provvede tramite regola- namento dell’Amministrazione, la cui predisposi- C mentiE da emanarsi entro sei mesi dalla data di zione è curata dal dipartimento regionale della I entrata in vigore della relativa legge, con decreto funzione pubblica e del personale. Il rapporto F del Presidente della Regione, previa delibera della individua gli incrementi di qualità del servizio MGiunta regionale, su proposta dell’Assessore regio- reso ai cittadini ed alle associazioni, nonché leF nale competente per materia di concerto con misure normative ed amministrative necessarie M l’Assessore regionale per le autonomie locali e la ad incrementarne la qualità. La proposta Uva funzione pubblica, sentito il Consiglio di giustizia

approvata dalla Giunta regionale (legge regionale O amministrativa per la Regione siciliana e, ove n. 5/11, art. 13); necessario, la Conferenza Regione -Autonomie O 11. entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dellaC locali, le organizzazioni sindacali e/o di categoria legge, l’Assessore regionale per le autonomieT e previo parere delle Commissioni parlamentari locali e la funzione pubblica cura la predisposi-I dell’Assemblea regionale siciliana competenti zione, per le finalità di cui al comma 1, Adi un nella materia oggetto del singolo procedimento”. manuale recante le norme ed i criteriS fondamen- (legge regionale n. 5/11, art. 16); tali per il rispetto ed il corretto ed uniformeL uti- 15. le singole Amministrazioni regionali pubblicano

lizzo dello stemma della Regione,L inteso come sui propri siti web, con collegamenti ipertestuali marchio della Regione, in riferimentoR al sistema adeguati e con accessibilità diretta dalla pagina di identità visiva della Sicilia Aconcernente i colo- iniziale, tutte le unità organizzative comunque ri istituzionali, i caratteri di stampa,E la modulisti- denominate con la precisazione analitica delle D P

(10) Legge regionale 9 agosto 2002, n. 8. - Norme per la semplificazione amministrativa, art. 1 - Delegificazione per finalità di semplificazione dei procedimenti amministrativi, in particolare Art. 1, c. 3: A A “I regolamenti di cui al comma 2 si conformano ai seguenti criteri e principi: a) semplificazione dei procedimentiT amministrativi e di quelli che agli stessi risultano strettamente connessi o strumentali, in modo da ridurre il numero delle fasi procedimentali e delle amministrazioni e struttureD intervenienti; b) riduzione dei termini per la conclusioneI dei procedimenti e uniformazione dei tempi di conclusione previsti per procedimenti tra loro analoghi; c) regolazione uniforme dei procedimentiT dello stesso tipo; d) riduzione del numero di procedimentiL amministrativi e accorpamento dei procedimenti che si riferiscono alla medesima attività; e) eliminazione o riduzione Adei certificati richiesti ai soggetti interessati all'adozione di provvedimenti amministrativi o all’acquisizione di vantaggi, benefici eco- nomici o altre utilità; f) semplificazione e accelerazioneA delle procedure di spesa e contabili; g) trasferimento ad organiR monocratici o ai dirigenti di funzioni, anche decisionali, che non richiedano, in ragione della loro specificità, l’esercizio in forma col- legiale; h) individuazione delleT responsabilitàV e delle procedure di verifica e controllo; i) soppressione dei procedimenti che comportino, per l’amministrazione e per i cittadini, costi più elevati dei benefici conseguibili; l) soppressione dei procedimenti che derogano alla normativa procedimentale di carattere generale, qualora non sussistano più le ragioni per una difforme disci- plina settoriale; m) soppressioneA dei procedimentiN che risultino non più rispondenti alle finalità e agli obiettivi fondamentali definiti dalla legislazione di settore o che risultino in contrasto con iI principi generali dell'ordinamento giuridico nazionale o comunitario; n) previsione, per iO casi di mancato rispetto del termine del procedimento, di mancata o ritardata adozione del provvedimento, di ritardato o incompleto assol- vimento degli obblighiP e delle prestazioni da parte della amministrazione, di forme di indennizzo automatico e forfettario a favore dei soggetti richiedenti il provvedi- mento, assicurando la massima pubblicità e conoscenza da parte del pubblico delle misure adottate e la massima celerità nella corresponsione dell’indennizzo; o) individuazioneN della struttura competente per l’istruttoria, nonché dell’organo politico o del dirigente competente all’adozione del provvedimento finale; p) adeguamentoO delle fasi e degli adempimenti procedimentali alle nuove tecnologie informatiche e telematiche.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 11 S . rispettive competenze. Hanno, altresì, l’obbligo di • il raggiungimento dei risultati indicati nei singoli rendere disponibili, anche attraverso i propri siti piani assessoriali, giusta legge regionaleR n. 11/2010, web, i moduli ed i formulari necessari alla presen- art. 25 - Taglia-oneri amministrativi. (11). tazione delle istanze, delle dichiarazioni sostituti- • la mancata preliminare ricognizione deiE procedimen- ve di certificazioni e dell’atto di notorietà nonché ti amministrativi nei tempi previstiU poiché costituisce l’elenco della documentazione da presentare o da grave pregiudizio alla attività .dei dipartimenti.N trasmettere insieme all’istanza, con l’indicazione dei casi in cui si applica la disciplina relativa al IL SISTEMA DI CONTROLLO G O

silenzio-assenso e alla segnalazione certificata di La legislazione vigente ha fornito,I come è noto, un cir- inizio di attività, precisandone i tempi e gli effetti, cuito strutturale, vero motore del funzionamento degli A nonchè i dati relativi al rispetto dei termini di con- apparati, costituito dalla filiera obiettiviZ posti dall’organo clusione del procedimento e all’ammontare delle politico – risultati dell’azioneL dei dirigenti generali – moni- somme corrisposte ai sensi del comma 4 quater toraggio e controllo affidato aiA Se.Pi.Co.S. – compenso (legge regionale n. 5/11, art. 1 c. 4ter); incentivante per la burocrazia,L Z a sostegno dell’indispensa- 16. i soggetti di cui all’articolo 1 della legge regionale bile miglioramento della organizzazione e dell’azione 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed amministrativa, elevatoE a Zvero e proprio sistema ordina- integrazioni individuano, nei propri siti web, mentale, richiedendo il rispettoI di una procedura forma- un’area nella quale sono inseriti il bilancio, la lizzata che comprendaD strumenti di programmazione (le spesa per il personale, la ripartizione del fondo in direttive) e strumenti diL valutazione (i criteri). E il decre- materia di retribuzione accessoria, il peso degli to legislativo n.E 286/99 ed, in Sicilia, la legge regionale n. aggregati di spesa sul totale, i curricula dei sogget- 10/2000 e successiveA modifiche ed integrazioni hanno, ti esterni alla Pubblica Amministrazione che come è noto,L regolamentatoI il funzionamento del sistema abbiano incarichi di consulenza o di direzione di per la valutazione dei risultati della attività amministrati- uffici, di servizi o di dipartimenti. va e dellaA gestione,C e lo stesso contratto collettivo di lavo- Si sottolinea infine che sono valutati ai fini della ro per Ila dirigenza regionale prevede la emanazione di responsabilità dirigenziale, disciplinare ed amministrativa direttive regionaliR di obbligatoria applicazione e la utiliz- nonché al fine dell’attribuzione della retribuzione di risul- zazione di strumenti di monitoraggio e valutazione dei C E tato: costi,I di controllo di gestione, dei rendimenti e dei risulta- • la mancata o ritardata emanazione dei provvedi- ti della attività svolta dai dirigenti, in relazione ai pro- menti (legge regionale n. 5/11, art. 1 c. 4ter); grammiF M ed agli obiettivi da perseguire. • il risarcimento del danno ingiusto cagionato in con- F Con il recepimento (art. 11, legge regionale n. 5/2011) seguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del dei principi contenuti nel decreto legislativo n. 150/09 c.d. M (12) termine per la conclusione del procedimento (leggeU legge Brunetta si completa e si rende attuale proprio il regionale n. 5/11, art. 2); percorso citato e l’emanando regolamento previsto dallo • la mancata comunicazione del parere richiesto da Ostesso articolo indicherà all’Amministrazione regionale i parte dell’organo consultivo ed assume, altresì,O rile- nuovi strumenti, sottendendo la necessità, anche in questo C vanza agli effetti di cui al c. 4quater dell’art. 2. (legge settore, di una semplificazione dei sistemi e di una mag- regionale n. 5/11, art. 5); T giore incisività nelle modalità di assegnazione degli indi- • la mancata ottemperanza della richiestaI del A rizzi e degli obiettivi e di un maggiore controllo dei risul- Presidente della Regione o dell’AssessoreS regionale tati dell’attività amministrativa, avendo cura di inserire competente di riferire direttamente, da parteL dei all’interno del percorso anche i principi e gli strumenti dirigenti, sull’attività svolta nei settori di competen- contenuti nel decreto legislativo n. 196/09 (recante modi- za. Il Presidente della Regione o l’AssessoreL regiona- fiche alla contabilità di Stato). le competente possono disporre in ogniR tempo Resta fondamentale, in vista della individuazione di accertamenti e ispezioni sull’attivitàA dei dirigenti, elementi per la programmazione e la riprogrammazione anche al fine della verifica dell’adempimentoE delle delle risorse e della spesa la significatività, delle informa- direttive impartite. (legge regionaleD Pn. 5/11, art. 17); zioni ricavabili dalla misurazione e dalla valutazione dei • il mancato rispetto dell’obbligo ai dirigenti di attuare risultati della attività dell’Amministrazione, nelle diverse le direttive generali impartite dagli organi di governo articolazioni assessoriali e dipartimentali anche per la competenti per ciascun ramoA di amministrazioneA e di auspicata e dovuta azione di trasparenza della Pubblica riferire agli stessi annualmente e tutte le volte che ne Amministrazione. T siano richiesti sull’attività svolta,D con riferimento spe- Relativamente alle responsabilità degli organi di con- cifico al rispetto delleT predetteI direttive; trollo interni si vuole richiamare quanto contenuto nel- L A (11) Art. 25 “1. Entro sessanta giorniA dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, la Giunta regionale Rapprova un programma per la misurazione degli oneri amministrativi derivanti da obblighi informativi nelle materie affidate alla com- petenza della Regione, con l’obiettivo di giungere, entro il 31 dicembre 2012, alla riduzione di tali oneri per una quota complessiva del 25 per cento, come stabilito in sede europea. T V 2. In attuazione del programma di cui al comma 1, il dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale coordina le attività di misurazione in rac- cordo con i rami di amministrazione interessati per materia. 3. Ciascun Assessore regionale, di concerto con l’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, adotta il piano di riduzione degli oneri ammi- nistrativi che definisceA le misureN normative, organizzative e tecnologiche finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo di cui al comma 1. 4. Con decretoI dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica sono definite le linee guida per la predisposizione dei piani di cui al comma 3 e delle forme di verificaO dell’effettivo raggiungimento dei risultati, anche utilizzando strumenti di consultazione pubblica delle categorie e dei soggetti interessati. 5. Degli statiP di avanzamento e dei risultati raggiunti con le attività di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese è data tempe- stiva notizia sul sito web della Regione. 6. Del raggiungimentoN dei risultati indicati nei singoli piani assessoriali si tiene conto nella valutazione dei dirigenti responsabili. (12) NuoveO norme in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni.

C 12 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . l’art. 2 della legge regionale n. 5/2011 “Tempi di conclusio- esso contenuti. Si confida infine che, come è necessario, si ne del procedimento”, con il quale si ribadisce che “ai fini provveda a garantire trimestralmente leR opportune infor- della verifica di quanto addotto a giustificazione del man- mazioni al Presidente anche sullo stato. di attuazione dei cato rispetto del termine, la Pubblica Amministrazione principali programmi comunitari, onde consentirgliE di costituisce nuclei ispettivi interni.” ribadendo altresì esercitare nel modo più efficiente le Uproprie funzioni quali all’art. 17: “gli organi di governo competenti per ciascun il mantenimento della unità di indirizzo. Npolitico ed ammi- ramo di amministrazione definiscono gli obiettivi e i pro- nistrativo, il coordinamento delle attività degli Assessori, grammi da attuare e verificano la rispondenza dei risulta- G O l’esercizio dell’azione ispettiva, la integrazione o modifica ti della gestione amministrativa alle direttive generali degli obiettivi strategici già individuati,I ogni qual volta ne impartite, disponendo, ove occorra, gli opportuni accerta- ravvisi la necessità. menti anche ispettivi.”. A Z LOMBARDO Circa l’attuazione delle direttive presidenziali prece- L denti è fatto obbligo agli Assessorati di voler produrre sin- A tetica relazione sullo stato di attuazione degli obiettivi in (2011.20.1582)008 L Z E Z I D L E A DECRETI ASSESSORIALIL I C ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE liquidatoreA della cooperativa di cui all’articolo precedente, I con il compitoR di definire tutte le operazioni di liquidazio- DECRETO 13 aprile 2011. ne fino alla definitiva cancellazione della stessa dal regi- C Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa stro delleE imprese. Jolly Ortofrutticola, con sede in Palagonia, e nomina del I commissario liquidatore. Art. 3 F M L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE F Il compenso spettante al commissario liquidatore per l’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni Visto lo Statuto della Regione; M U della procedura di liquidazione. In caso di mancanza di Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45; attivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimi Vista la legge regioanle 10 aprile 1978, n. 2; Ospettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519 Visto il verbale istruttorio n. 3846 del SUPLO di del bilancio della Regione siciliana. Catania, con il quale viene proposto lo scioglimento dellaC cooperativa Jolly Ortofrutticola con sede in PalagoniaT Art. 4 (CT), ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codiceI civile, con nomina del commissario liquidatore; A Avverso il presente provvedimento è possibile propor- Visto il promemoria prot. n. 762 del 19 gennaioS 2010, re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti- L del servizio vigilanza cooperative, con il quale è stata fica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa. richiesta all’Assessore la designazione di Lun Commissario Il presente decreto sarà pubblicato integralmente liquidatore, scelto tra quelli inseriti nell’elencoR della pro- nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. vincia di Catania; A Vista la propria determinazione con la qualeE si designa Palermo, 13 aprile 2011. in calce al suindicato promemoria il Ddott. AlessandroP Zinna; Considerato che ricorrono le condizioni per lo sciogli- VENTURI mento della predetta cooperativa ai sensi dell’art. 2545 septiedecies del codice civile; A A (2011.18.1380)041 Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes- T sionista ai sensi dell’art. 4 del decretoD n. 2509 del 24 set- tembre 2009; DECRETO 19 aprile 2011. T I Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Decreta:L Allevatori famiglia Torre, con sede in Linguaglossa e nomina A del commissario liquidatore. Art.A 1 R L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE La cooperativa Jolly Ortofrutticola, con sede in Palagonia (CT), costituitaT V il 7 agosto 1996, codice fiscale Visto lo Statuto della Regione; n. 03292150871, numero REA: CT208078, è sciolta ai sensi Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45; dell’art. 2545 septiesdecies del codice civile. Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2; A N Visto il verbale istruttorio n. 3762 del SUPL di I Art. 2 Catania, con il quale viene proposto lo scioglimento della O Il dott.P Alessandro Zinna, nato a Catania il 16 ottobre cooperativa Allevatori famiglia Torre con sede in 1969 ed ivi residente in via Vagliasindi n. 53, è nominato- Linguaglossa (CT), ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del N dalla dataO di notifica del presente decreto, commissario codice civile, con nomina del commissario liquidatore;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 13 S . Visto il promemoria prot. n. 6166 del 10 dicembre tiva Claudia Santini Inessa con sede in Biancavilla (CT), ai 2010, del servizio vigilanza cooperative, con il quale è sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codiceR civile, con stata richiesta all’Assessore la designazione di un commis- nomina del commissario liquidatore; . sario liquidatore, scelto tra quelli inseriti nell’elenco della Visto il promemoria prot. n. 6166 delE 10 dicembre provincia di Catania; 2010, del servizio vigilanza cooperative,U con il quale è Vista la propria determinazione con la quale si desi- stata richiesta all’ Assessore la designazione. N di un com- gna in calce al suindicato promemoria il dott. Giovanni missario liquidatore, scelto tra quelli inseriti nell’elenco Falsone; della provincia di Catania; G O Considerato che ricorrono le condizioni per lo sciogli- Vista la propria determinazione Icon la quale si desi- mento della predetta cooperativa ai sensi dell’art. 2545 gna in calce al suindicato promemoria il dott. Giovanni septiedecies del codice civile; Falsone; A Z Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes- Considerato che ricorronoL le condizioni per lo sciogli- sionista ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 2509 del 24 set- mento della predetta cooperativaA ai sensi dell’art. 2545 tembre 2009; septiedecies del codice civile; L Z Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes- Decreta: sionista ai sensi dell’art.E 4Z del decreto n. 2509 del 24 set- tembre 2009; I Art. 1 D

La cooperativa Allevatori famiglia Torre, con sede in LDecreta: Linguaglossa(CT), costituita il 7 marzo 1981, codice fisca- E le n. 02375470875, numero REA: CT-176495, è sciolta ai A Art. 1 sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codice civile. La cooperativaL I Claudia Santini Inessa, con sede in Biancavilla (CT), costituita il 4 marzo 1995, codice fiscale Art. 2 n. 03191120876,A C numero REA: CT-203330, è sciolta ai sensi dell’art.I 2545 septiesdecies del codice civile. Il dott. Giovanni Falsone, nato a Campobello di Licata R (AG), il 12 luglio 1951 e residente in Catania, via Art. 2 Acicastello n. 23, è nominato, dalla data di notifica del C E presente decreto, commissario liquidatore della cooperati- IIl dott. Giovanni Falsone, nato a Campobello di Licata va di cui all’articolo precedente, con il compito di definire (AG),F il 12 luglio 1951 e residente in Catania, via tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva can- AcicastelloM n. 23, è nominato, dalla data di notifica del cellazione della stessa dal registro delle imprese. Fpresente decreto, commissario liquidatore della cooperati- va Mdi cui all’articolo precedente, con il compito di definire Art. 3 U tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva can-

Il compenso spettante al commissario liquidatore per Ocellazione della stessa dal registro delle imprese. l’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni O della procedura di liquidazione. In caso di mancanza diC Art. 3 attivo, si procederà alla liquidazione dei compensiT minimi Il compenso spettante al commissario liquidatore per spettanti con le disponibilità presenti sul capitoloI 342519 l’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni del bilancio della Regione siciliana. A della procedura di liquidazione. In caso di mancanza di S attivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimi Art. 4 L spettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519 Avverso il presente provvedimento è possibileL propor- del bilancio della Regione siciliana. re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorniR dalla noti- Art. 4 fica o ricorso straordinario al PresidenteA della Regione entro 120 giorni dalla stessa. E Avverso il presente provvedimento è possibile propor- Il presente decreto sarà pubblicatoD P integralmente re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti- nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. fica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa. Palermo, 19 aprile 2011. A A Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. T VENTURI D (2011.18.1378)041 T I Palermo, 19 aprile 2011. L VENTURI A DECRETO 19 aprile 2011. (2011.18.1379)041 Liquidazione coattaR amministrativaA della cooperativa Claudia Santini Inessa, con sede in Biancavilla, e nomina del commissario liquidatore.T V DECRETO 26 aprile 2011.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Seter, con sede in Patti, e nomina del commissario liquidato- N Visto lo StatutoA della Regione; re. Vista la leggeI regionale 26 giugno 1950, n. 45; O L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Vista laP legge regionale 10 aprile 1978, n.2; Visto il verbale istruttorio n. 3833 SUPL di Catania, Visto lo Statuto della Regione; N con il qualeO viene proposto lo scioglimento della coopera- Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;

C 14 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n.2; DECRETO 23 maggio 2011. Visto il verbale di ispezione straordinaria effettuato da Proroga del termine di presentazioneR della documenta- ispettori di questo dipartimento nei confronti della coope- zione riguardante l’intervento edilizio e. le solidità finanzia- rativa Seter con sede in Patti (ME), con il quale sono state rie di cui al bando pubblico per l’attivazioneE della linea di contestate numerose irregolarità tra le quali una forte intervento 3.3.1.4 del PO FESR 2007/2013.U . N esposizione debitoria nei confronti della Serit e nei con- IL DIRIGENTE GENERALE fronti dei dipendenti, motivo per il quale l’accertamento DEL DIPARTIMENTOG REGIONALE ispettivo si è concluso con la proposta di liquidazione O DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVEI coatta amministrativa ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codice civile; Visto lo Statuto della Regione; Visto il regolamento CEA n. 1080/2006Z del Parlamento Visto il promemoria prot. n.2970 del 15 febbraio 2011, europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo del servizio ispettivo vigilanza cooperative, con il quale è L europeo di sviluppo regionaleA e recante abrogazione del stata richiesta all’Assessore la designazione di un commis- regolamento CE n. 1783/1999;L Z sario liquidatore scelto tra i nominativi inseriti nell’elenco Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Parlamento regionale della provincia di ; europeo e del ConsiglioE dell’11Z luglio 2006 sul Fondo euro- Vista la propria determinazione pervenuta in data 24 peo di sviluppo regionale,I sul Fondo sociale europeo e sul marzo 2010, con la quale si designa in calce al suindicato Fondo di coesione;D promemoria l’avv. Giuseppe Bruno; Visto il regolamento L CE n. 1341/2008 del Consiglio del Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes- 18 dicembre E2008, che modifica il regolamento CE n. sionista ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 2509 del 24 set- 1083/2006 del ConsiglioA dell’11 luglio 2006 sul Fondo tembre 2009; europeo di LsviluppoI regionale, sul Fondo sociale europeo Considerato che ricorrono le condizioni per la messa e sul Fondo di coesione; in liquidazione della predetta cooperativa ai sensi dell’art. VistoA il regolamentoC CE n. 846/2009 che modifica il 2545 terdecies del codice civile; regolamentoI CE n. 1028/2006; Visto ilR regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modali- Decreta: C E tà Idi applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Art. 1 Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo diF sviluppoM regionale, sul Fondo sociale europeo e sul La cooperativa Seter con sede in Patti, costituita il 5 FFondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del giugno1986, codice fiscale 01464470838, numero Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo REA:ME - 120717, è sciolta ai sensi dell’art. 2545 terdecies M U europeo di sviluppo regionale; del codice civile. Visto il regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008; O Visto il D.P.R. 3 ottobre 2008, n. 196 recante disposi- Art. 2 O zioni circa l’applicazione del regolamento CE n. C L’avv. Giuseppe Bruno, nato a Palermo il 23 settembre 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda l’ammissibi- 1967 ed ivi residente in via Domenico CostantinoT n. 7, è lità delle spese; I nominato, dalla data di notifica del presente decreto,A com- Vista la circolare n. 6923 del 21 aprile 2009 concernen- missario liquidatore della cooperativa di cuiS all’articolo te regolamento CE n. 1828/06; precedente, con il compito di definire tutte le operazioniL Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; di liquidazione fino alla definitiva cancellazioneL della stes- sa dal registro delle imprese. Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007-2013, R adottato con decisione della Commissione europea A Art. 3 E C(2007) 4249 del 7 settembre 2007; Visto l’asse 3 del PO FESR 2007/2013 Valorizzazione Il compenso spettante al commissarioD P liquidatore per delle identità culturali e delle risorse paesaggistico- l’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo; della procedura di liquidazione. In caso di mancanza di Visto l’obiettivo specifico 3.3. Rafforzare la competiti- attivo, si procederà alla liquidazioneA deiA compensi minimi vità del sistema turistico siciliano attraverso l’ampliamen- spettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519 T to, la riqualificazione e la diversificazione dell’offerta turi- del bilancio della Regione siciliana.D stica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle T I filiere turistiche; Art. 4 Visto l’obiettivo operativo 3.3.1. Potenziare l’offerta L Avverso il presente Aprovvedimento è possibile propor- turistica integrata e la promozione del marketing territo- riale attraverso la promozione delle identità culturali e re ricorso giurisdizionale alA TAR entro 60 giorni dalla noti- fica o ricorso straordinarioR al Presidente della Regione delle risorse paesaggistico ambientali; entro 120 giorni dalla stessa. Vista la linea di intervento 3.3.1.4 Azioni per l’attivazio- T V Il presente decreto sarà pubblicato integralmente ne, la riqualificazione e l’ampliamento dell’offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realiz- nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. N zarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversio- A ne e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esi- Palermo, 26 aprile 2011. I stente, con particolare riferimento ad edifici storici e di O P VENTURI pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni N (2011.18.1374)041O di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 15 S . capacità dei territori di sopportare il carico antropico deri- Decreta: vante dai predetti insediamenti produttivi e con processi R produttivi rispettosi dell’ambiente (ctg. nn. 6, 9, 57); Art. 1 . Viste le linee guida per l’attuazione del P.O. FESR In relazione a quanto specificato nelleE premesse, 2007-2013, adottate con deliberazione di Giunta regionale fermo restando il termine già fissatoU per la presentazione n. 266 del 29 ottobre 2008; delle domande di finanziamento dal. bandoN pubblico per Visto il documento “Requisiti di ammissibilità e crite- l’attivazione della linea d’intervento 3.3.1.4, pubblicato ri di selezione” adottato con deliberazione di Giunta n. G O nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 del 4 188 del 22 maggio 2009; febbraio 2011, viene fissato al 4 luglioI 2011 il termine ulti- Visto il documento “Descrizione dei sistemi di gestio- mo per trasmettere, entro le ore 13, a questo dipartimen- A Z ne e controllo” approvato dalla Commissione il 6 luglio to, a integrazione di quanto già presentato e con le stesse 2009; modalità già indicate dall’art.L 12 del bando, la documenta- Visto l’art 18 della legge regionale 6 agosto 2009 n. 9; zione (elaborati e ogni autorizzazioneA necessaria per la Visto il decreto n. 85/GAB del 23 dicembre 2009, regi- realizzazione dell’interventoL Zedilizio) così come dettaglia- strato alla Corte dei conti il 13 gennaio 2010, reg. n. 1, fg. tamente prevista dall’art. 8 del bando stesso, nonché, per n. 2, con cui sono state sono approvate e rese esecutive le trasmettere l’attestazioneE Zcomprovante la solidità finan- direttive per l’attuazione della linea d’intervento 3.3.1.4 ziaria prevista dall’art. 12I dello stesso bando. del Programma operativo del Fondo europeo sviluppo D regionale della Sicilia 2007-2013; L Art. 2 Visto il decreto n. 39/Gab del 5 novembre 2011 che ha L’indicatoreE n. 10 – Impatto sociale del programma apportato parziali modifiche al citato decreto n. 85/Gab d’investimento: occupazioneA diretta, di cui all’art. 11 del del 23 dicembre 2009; bando è cosìL modificato:I sino a 3 occupati – punti 3; supe- Visto il decreto n. 85/4 del 20 gennaio 2011, pubblica- riore a 3 e sino a 5 occupati – punti 1; superiore a 5 occu- to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 del 4 pati – puntiA 1,5.C febbraio 2011, con il quale sono stati approvati il bando Il presenteI decreto sarà pubblicato integralmente R pubblico e i relativi allegati per l’attivazione della linea di nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nel sito intervento 3.3.1.4 del PO FESR 2007/2013; www.euroinfosicilia.itC E e nel sito del dipartimento regiona- Vista la circolare n. 3, prot. n. 529/4S del 6 aprile 2011, le Idelle attività produttive raggiungibile all’indirizzo pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. http://pir.regione.sicilia.it 17 del 15 aprile 2011, con la quale vengono fornite indicazio- F M ni e precisazioni in ordine ai contenutidel predetto bando; F Palermo, 23 maggio 2011. Considerato che l’art. 11 del bando in questione, in ROMANO M particolare, l’indicatore n. 10, relativamente al numero Udi (2011.21.1616)129 occupati, riporta il seguente punteggio: sino a 3 occupati – punti 0,5, da 4 a 5 occupati – punti 1, superiore a 5 – O punti 1,5, non considerando che gli eventuali occupatiO sta- C ASSESSORATO DELL’ECONOMIA gionali e a tempo parziale costituiscono frazioni di ULA; Viste le numerose richieste di proroga del terminiT di DECRETO 20 maggio 2011. I presentazione dei progetti, già fissato in 120 giorni Adalla Proroga dei termini relativamente alle operazioni credi- pubblicazione del citato bando nella GazzettaS Ufficiale tizie assistite dalle agevolazioni regionali previste dalle leggi della Regione siciliana, pervenute da parte del Ltessuto individuate nei decreti 4 maggio 2010 e 11 giugno 2010. imprenditoriale e dagli ordini professionali e motivate, L’ASSESSORE PER L’ECONOMIA principalmente, dalla difficoltà di soddisfare,L entro i pre- detti termini, le condizioni di ammissibilità previsteR dal- Visto lo Statuto della Regione; l’art. 8 del bando nonché dalla difficoltàA di ottenere, entro E Visto il testo unico sull’ordinamento del governo e del- i medesimi termini, il rilascio dell’attestazione di solidità l’amministrazione regionale approvato con D.P. Reg. 28 finanziaria prevista dall’art. 12 delloD stessoP bando; febbraio 1979, n. 70 e sue successive modifiche ed integra-

Viste le note prot. n. 6943 del 18 aprile 2011 e prot. zioni; 7412 del 22 aprile 2011 del dipartimento programmazione Vista la legge regionale n. 47/77 e sue successive modi- – Iniziative di accelerazione e riprogrammazione,A A in attua- fiche ed integrazioni; zione della delibera CIPE n. T01/2011- che richiamano le Vista la legge regionale n. 10/99 e sue successive modi- autorità di gestione “ad accelerareD le procedure di attua- fiche ed integrazioni; zione dei programmi operativi..rimuovereT I le criticità tut- Vista la legge regionale n. 10/2000 e sue successive tora presenti e ad avviare le necessarie misure di accelera- modifiche ed integrazioni; L zione” che possono incidereA sulle capacità di conseguire i Vista la legge regionale n. 19/2008; target 2011 e 2012; Vista la legge regionale n. 13/2009; Considerato che, Rpur volendoA incrementare le garan- Vista la legge regionale n. 7/2011; zie del buon esito degli interventi e la massima fruibilità Vista la legge regionale n. 8/2011; T V delle agevolazioni da parte delle imprese, non può essere Visto il decreto n. 48 del 4 maggio 2010, pubblicato posta in essere alcuna azione che provochi ritardo sull’iter nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 14 procedurale previsto;N maggio 2010, con il quale, in esecuzione della deliberazio- Ritenuto, pertanto,A di poter soddisfare, soltanto in ne della Giunta regionale n. 102 del 15 aprile 2010, parte, le esigenzeI manifestate dal tessuto imprenditoriale l’Assessore regionale per l’economia ha decretato di assen- O e dagli ordiniP professionali e di rettificare, contestualmen- tire all’applicazione dell’avviso per la sospensione dei debi- te, il contenuto dell’art. 11 del bando, in particolare, per ti delle piccole e medie imprese (PMI) verso il sistema cre- N quanto attieneO all’indicatore n. 10; ditizio – accordo sottoscritto il 3 agosto 2009 dal Ministero

C 16 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . dell’economia e delle finanze, dall’ABI e dalle associazioni ze, l’ABI e le associazioni di rappresentanza delle imprese imprenditoriali – anche alle operazioni creditizie assistite relativamente alle operazioni creditizie Rassistite dalle age- dalle agevolazioni regionali previste dalle leggi, di cui all’al- volazioni regionali previste dalle leggi. individuate dai legato A del medesimo decreto, per come individuate dai dipartimenti regionali competenti ed inseriteE negli allega- dipartimenti regionali competenti, a condizione che la sud- ti A e A1 che fanno parte integranteU rispettivamente dei detta applicazione non comporti modifiche all’articolazione decreti n. 48 del 4 maggio 2010 e n.. 77 dell’11N giugno 2010, amministrativa e/o finanziaria dell’intervento già concesso, a condizione che la suddetta applicazione non comporti né alcun onere aggiuntivo a carico dell’Amministrazione modifiche all’articolazione amministrativaG O dell’intervento regionale concedente l’intervento; finanziario già concesso, né alcun onereI aggiuntivo a cari- Considerato che all’art. 2 del citato decreto n. 48 del 4 co dell’Amministrazione regionale. maggio 2010, in conformità a quanto determinato nella A Z suddetta deliberazione della Giunta regionale n. 102 del Art. 2 L A 15 aprile 2010, veniva dato mandato all’Assessore per Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta l’economia di procedere ai conseguenziali adempimenti Ufficiale della RegioneL SicilianaZ e nel sito della Regione per l’esecuzione della stessa e di adottare direttamente le siciliana www.regione.sicilia.it. eventuali modifiche al provvedimento, necessarie per E Z l’eventuale integrazione dell’elenco delle leggi/interventi Palermo, 20 maggioI 2011. inerenti l’estensione applicativa dell’avviso, la cui esigenza D ARMAO venisse segnalata al dipartimento regionale delle finanze e L del credito dai dirigenti generali degli altri dipartimenti (2011.21.1639)083E regionali interessati; A Visto il decreto n. 77 dell’11 giugno 2010, con il quale L I veniva integrato il sopracitato decreto n. 48 a seguito del- ASSESSORATO DELL’ENERGIA l’intervenuta nota prot. n. 370/S.3/Tur. del 31 maggio 2010, EA DEI SERVIZIC DI PUBBLICA UTILITÀ a firma del dirigente generale del dipartimento turismo, I sport e spettacolo, acquisita al protocollo informatico di DECRETO 2 Rmaggio 2011. questo dipartimento in data 1 giugno 2010 al n. 8383, suc- Approvazione della graduatoria provvisoria delle istanze C E cessivamente integrata con la nota prot. n. 374/S.3/Tur. ammesseI a finanziamento presentate a valere sulla linea di dell’1 giugno 2010, acquisita al protocollo informatico di intervento 2.4.1.1 del PO FESR 2007/2013 ed elenco provvi- sorio delle istanze non ammesse. questo dipartimento in data 8 giugno 2010 al n. 8719, con F M la quale si segnalava l’esigenza di integrare il decreto n. 48F IL DIRIGENTE GENERALE del 4 maggio 2010 con la normativa regionale riportata M DEL DIPARTIMENTO REGIONALE nell’allegato A1, parte integrante del decreto; U DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI Preso atto che con deliberazione n. 139 del 13 maggio 2011, notificata dall’ufficio della segreteria di Giunta con O Visto lo Statuto della Regione; nota prot. n. 2178 del 18 maggio 2011, acquisita alO proto- Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, C collo informatico di questo dipartimento il 19 maggio 2011 recante “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti al n. 7877, la Giunta regionale, per le motivazioniT ed in regionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazio- I relazione agli atti ivi menzionati che qui si intendonoA ne della Regione”; richiamati, ha assentito all’applicazione dellaS proroga dei Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana termini previsti nell’Accordo sottoscritto in data 16L febbra- n. 28 del 28 giugno 2010, pubblicato nella Gazzetta io 2011 tra il Ministero dell’economia e delle finanze, l’ABI Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 31 del 9 luglio e le associazioni di rappresentanza delle impreseL relativa- 2010 di “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di mente alle operazioni creditizie assistite dalle agevolazioniR natura endodipartimentale, dei dipartimenti regionali; regionali previste dalle leggi individuateA dai dipartimenti Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana E regionali competenti ed inserite negli allegati A e A1 che n. 309720 del 3 novembre 2010, con il quale al dott. fanno parte integrante rispettivamenteD deiP decreti n. 48 del Vincenzo Emanuele è stato conferito l’incarico di dirigen- 4 maggio 2010 e n. 77 dell’11 giugno 2010, a condizione te generale del dipartimento regionale dell’acqua e dei che la suddetta applicazione non comporti modifiche rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi all’articolazione amministrativaA dell’interventoA finanziario di pubblica utilità; già concesso, né alcun onereT finanziario a carico Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, e successi- dell’Amministrazione regionale concedenteD l’intervento; ve modifiche ed integrazioni recante “Norme in materia di Rilevato pertanto che, Tin esecuzioneI della citata deli- bilancio e contabilità della Regione siciliana; berazione della Giunta n. 139 del 13 maggio 2011, si rende Visto il regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento L necessario adottare il conseguenteA provvedimento attuati- europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo vo ad integrazione di quanto già disposto con i decreti n. europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del 48 del 4 maggio 2011R e n. 77A dell’11 giugno 2011; regolamento CE n. 1783/1999; Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio T VDecreta: dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo Art. 1 N e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) Per le motivazioniA specificate in premessa, in esecu- n. 1260/1999; zione della deliberazioneI della Giunta regionale n. 139 del Visto il regolamento CE n. 1828/2006 della O 13 maggioP 2011, di assentire all’applicazione della proro- Commissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modali- ga dei termini previsti nell’accordo sottoscritto in data 16 tà di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del N febbraioO 2011 tra il Ministero dell’economia e delle finan- Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 17 S . di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Visto il verbale del 29 marzo 2011, con il quale il Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del nucleo di valutazione ha stilato: R Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo – la tabella “A” relativa alle istanze. ritenute ammissi- europeo di sviluppo regionale; bili, suddivisa in 6 graduatorie provvisorie,E distinte Visto il Quadro di riferimento strategico nazionale per le tipologie progettuali di cuiU alla circolare alle- (QSN) 2007-2013 approvato con decisione della gata al decreto n. 486/2009 e ss.mm.ii,;. N Commissione europea del 13 luglio 2007; – la tabella “B” relativa alle istanze ritenute non Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2007, n. 166 di G O ammissibili; “Attuazione del quadro strategico nazionale (QSN) 2007- Ritenuto che occorre provvedere Iall’approvazione della 2013– Programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate”; tabella “A” relativa alle istanzeA ritenuteZ ammissibili e della Visto il Programma operativo regionale Sicilia FESR la tabella “B” relativa alle istanze ritenute non ammissibili; 2007-2013 adottato dalla Commissione europea con deci- Ai termini delle vigentiL disposizioni; sione n. C/2007/4249 del 18 settembre 2007; A Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 417 del LDecreta:Z 18 ottobre 2007 relativa al “PO FESR Sicilia 2007/2013- Adozione definitiva”; E ZArt. 1 Visto il decreto presidenziale del 31 ottobre 2007 di Per le finalità citate inI premessa, è approvata la tabella emanazione della sopra citata delibera; D Visto il PO FESR Sicilia 2007/2013 - requisiti di “A” relativa alle istanze L ritenute ammissibili, suddivisa in 6 graduatorie provvisorie, distinte per le tipologie progettuali ammissibilità e criteri di selezione adottato dalla Giunta E regionale con deliberazione n. 188 del 22 maggio 2009; di cui alla circolare allegataA al decreto n. 486/2009 e ss.mm.ii Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 344 del dei progetti LpresentatiI a valere sugli avvisi pubblici sopraci- 27 agosto 2009 di modifica della scheda “Linee di inter- tati, che forma parte integrante del presente decreto. vento 2.4.1.1” dei requisiti di ammissibilità e criteri di C A Art. 2 selezione del PO FESR Sicilia 2007/2013; I Viste le Linee guida per l’attuazione adottate con deli- Per le finalitàR citate in premessa, è approvata la tabel- berazione di giunta n. 266 del 29 ottobre 2008; la “B” provvisoria, dei progetti presentati a valere sugli C E Considerato che l’asse 2 “Uso efficiente delle risorse avvisiI pubblici sopracitati ed esclusi dal finanziamento naturali” del PO FESR Sicilia 2007-2013, individua 4 per i motivi indicati nella colonna denominata F obiettivi specifici che devono essere conseguiti attraverso “ElencazioneM sintetica dei principali motivi di inammissi- i relativi obiettivi operativi e che per ogni linea di interven- Fbilità e riferimento ai punti dell’avviso non rispettati”, che to gli obiettivi specifici individuano le tipologie di azioni formaM parte integrante del presente decreto. per il raggiungimento dell’obiettivo stesso; U Visto l’obiettivo specifico 2.4 “Migliorare l’efficienza Art. 3 nella gestione dei rifiuti, sostenendo la nascita di un tessu- O Il finanziamento dei progetti di cui alla tabella “A” è to produttivo nel comparto del riciclaggio e promuovendoO C subordinato alla dimostrazione dell’affidamento dei servi- interventi di riqualificazione e risanamento ambientale di grande impatto” e il relativo obiettivo operativoT 2.4.1. zi di ingegneria a norma di legge. I “Realizzare interventi infrastrutturali prioritari in accordoA Art. 4 ai contenuti della pianificazione regionale vigenteS nel set- tore dei rifiuti”; da conseguire tramite la linea di interven-L Sono ammesse osservazioni ed integrazioni formali. to 2.4.1.1 “Azioni di sostegno alla realizzazione di inter- Le stesse dovranno essere inviate, a pena esclusione, a venti infrastrutturali e impiantistici in accordoL alle previ- questo dipartimento, entro 30 giorni dalla data di pubbli- sioni della pianificazione regionale; R cazione del presente decreto. Visto il Piano di gestione dei rifiuti Ain Sicilia, adottato Il plico, contenente le eventuali osservazioni, dovrà E con ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicembre riportare la seguente dicitura: “linea di intervento 2.4.1.1 - 2002 e successive modifiche ed integrazioni;D P Osservazioni sulla graduatoria provvisoria". Visto il “Piano d’azione per gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013 Giugno 2010”, - Obiettivo rifiuti; Art. 5 A A Visto il decreto dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le Al termine delle operazioni di riscontro delle osserva- acque n. 486 del 24 dicembreT 2009, con il quale è stata zioni pervenute, saranno redatte le graduatorie definitive D approvata la circolare attuativa della linea di intervento che verranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della 2.4.1.1., pubblicato nella GazzettaI Ufficiale della Regione T Regione siciliana e nel sito internet, all’indirizzo siciliana n. 4, parte I, del 29 gennaio 2010; http://www. euroinfosicilia.it e nel sito ufficiale del dipar- Visto il decreto del dipartimentoL regionale dell’acqua e A timento regionale dell’acqua e dei rifiuti. dei rifiuti n. 105 del 29 aprile 2010, con il quale è stata A modificata la circolareR attuativa della linea di intervento Art. 6 2.4.1.1., approvata con decreto dell’Agenzia regionale per T V Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta i rifiuti e le acque n. 486 del 24 dicembre 2009 e pubblica- to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24, Ufficiale della Regione siciliana per la prevista pubblica- zione, nonché pubblicato all’indirizzo http://www. euroin- parte I, del 21 maggioN 2010; Viste le noteA prot. n. 826 del 12 gennaio 2011, prot. n. fosicilia.it e nel sito ufficiale del dipartimento regionale 1373 del 14 gennaioI 2011 e prot. n. 4465 del 3 febbraio dell’acqua e dei rifiuti. O 2011, con le quali è stato costituito il nucleo di valutazio- P Palermo, 2 maggio 2011. ne per l’istruttoria delle istanze e la successiva formazione N delle graduatorie;O EMANUELE

C 18 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Tabella A

Graduatoria provvisoria delle istanze ammesse a finanziamento distinte per tipologie progettualiR Linea di intervento 2.4.1.1 del P.O. FESR 2007/2013 . E Data di Numero Data Posizione ricevimento protocollo Società proponente Titolo progettoU Punteggio protocollo dell’istanza in entrata . N

Progetto di compostaggio domestico G O I 1 01/03/2010 7119 15/03/2010 ATO ME1 S.p.A. Progetto finalizzato al compostaggio domestico per la 50,00 riduzione della produzione dei rifiutiA urbaniZ L A 2 01/03/2010 7129 15/03/2010 ATO SR 1 S.p.A. Fornitura di attrezzature per il compostaggio 22,67 domestico L Z E 3 26/02/2010 7106 15/03/2010 Kalat ambiente S.p.A.Sensibilizzazione delle utenzeZ periferiche e le scuole 17,72 che aderiscono all’iniziativaI compostaggio domestico D L Realizzazione di nuovi impianti di compostaggio, o ampliamento di quelli già realizzati, per coprire le necessità E derivanti dai nuovi obiettivi di raccolta dell’umidoA L I 1 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto dell’impianto di compostaggio da realizzare 68,00 SimetoAmbiente S.p.A. nel territorioA delC comune di Paternò I R Progetti di raccolta differenziata che includano la fornitura di mezzi ed attrezzature C E I 1 21/06/2010 24230 23/06/2010 ATO ME1 S.p.A. Progetto finalizzato al potenziamento della R.D. 55,63 mediante l’acquisto di automezzi F M F 2 21/06/2010 24196 23/06/2010 Belice Ambiente S.p.A.Ampliamento mezzi ed attrezzature per la raccolta dif- 48,20 ferenziataM U

3 01/03/2010 7117 15/03/2010Dedalo Smbiente AG3 O Mezzi ed attrezzature per la raccolta differenziata 44,14 S.p.A. O C T 4 26/02/2010 7105 15/03/2010 Kalat Ambiente S.p.A. 43,88 I Fornitura di sistema tecnologico e di attrezzature per A l’incremento della raccolta differenziata S L Progetti di comunicazione e sensibilizzazione per R.D. L 1 26/02/2010 5244 03/03/2010 Kalat AmbienteR S.p.A.Piano di comunicazione e sensibilizzazione per la rac- 56,00 A colta differenziata E Realizzazione di centri comunaliD P di raccolta con aree RAEE o inserimento dell’area RAEE in quelli esistenti

1 30/04/2010 14779 30/04/2010A GE.S.A. AG2 S.p.A.Progetto esecutivo per la realizzazione di un CCR nel 64,38 A comune di Casteltermini T D 2 30/04/2010 14910 03/05/2010I ATO ME1 S.p.A. Realizzazione di un Centro comunale di raccolta a ser- 13,14 T vizio dei comuni ricadenti nella macro area “C” del ter- L ritorio dell’ATO ME1, da realizzare in c.da Masseria A comune di Capo d’Orlando A 3 29/04/2010 14595R 29/04/2010 ATO SR 2 S.p.A. Progetto esecutivo per la realizzazione del Centro 13,00 comunale di raccolta e stoccaggio dei materiali da rac- T V colta differenziata nel comune di Noto

AmpliamentoA N di impianti di discarica, o realizzazione di nuovi impianti di discarica, per rifiuti solidi urbani, I con impianto a regime di pre-trattamento O P 1 28/04/2010 14114 28/04/2010 Terra dei Fenici S.p.A.Progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi sita 21,00 N in c.da Vallone Monaco Citrolo - Alcamo (TP) O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 19 S . Tabella B

Elenco provvisorio delle istanze non ammesse a finanziamento suddiviso nella parte SUB 1 “istanze non ammissibili perR mancata presen- tazione di autorizzazioni, approvazioni e pareri" e nella parte SUB 2 "istanze non ammissibili per mancanza di altri. requisiti” - linea di intervento 2.4.1.1 del P.O. FESR 2007/2013 E U Tabella B - SUB 1 - Istanze non ammissibili per mancata presentazione di autorizzazioni, approvazioni e pareri .- linea di intervento 2.4.1.1 del P.O. FESR 2007/2013 N Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data G NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilitàO e riferimento ai punti protocollo dell’istanza in entrata della circolareI non rispettati 1 27/04/2010 13950 27/04/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Realizzazione di un CCR per Progetto privo di autorizzazioni e pareri: RAEE nel comune di Burgio punto A6 della Zcircolare (AG) L 2 01/03/2010 5241 03/03/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Piano di comunicazione Progetto privoA di approvazioni: punto 6 potenziamento R.D. della circolare L Z 3 28/04/2010 14584 29/04/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Realizzazione di un impian- Progetto privo di autorizzazioni e pareri: to di selezione nel comune diEpunto 6 della circolare Ribera (AG) Z I 4 23/04/2010 13412 23/04/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. Realizzazione discaricaD Progetto privo di alcuni pareri e dell’au- comunale per inerti nel Ltorizzazione ex art. 208 del decreto legi- comune di Joppolo slativo n. 152/06 e ss.mm.ii. Giancaxio (AG) E A 5 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. Piano della raccolta integra- Progetto privo delle approvazioni tecnica ta dei rifiuti nel LcomuneI di ed amministrativa: punto 6 della circola- Casteltermini re 6 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. Piano della raccoltaA integra-C Progetto privo delle approvazioni tecnica ta dei rifiutiI nel comune di ed amministrativa: punto 6 della circola- Aragona R re 7 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. Progetto pilota di comunica- Progetto privo delle approvazioni tecnica C E zione Iintegrata recupero ed amministrativa: punto 6 della circola- RAEE re 8 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. ProgettoF Mdi educazione Progetto privo di approvazione in linea ambientale nelle scuole tecnica ed amministrativa: punto 6 della “Uso,F riciclo, riuso” circolare 9 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. RealizzazioneM di un sistema Progetto privo di approvazione in linea Udi raccolta differenziata tecnica ed amministrativa: punto 6 della Porta a porta in alcuni comu- circolare ni dell’ATOO AG2 più Mezzi ed O attrezzature C 10 18/06/2010 23843 21/06/2010 GE.S.A. AG2 S.p.A. Piano della comunicazione Progetto privo delle approvazioni tecnica T dell’ambito territoriale AG2 ed amministrativa: punto 6 della circola- I re 11 27/04/2010 13954 27/04/2010 Dedalo Ambiente AG3A Ampliamento del centro Progetto privo di autorizzazioni e pareri: S.p.A. S comunale di raccolta diffe- punto 6 della circolare L renziata di Ravanusa

12 28/04/2010 14572 29/04/2010 Ato AmbienteL CL1 S.p.A. Progetto definitivo per la rea- Progetto privo di tutte le autorizzazioni, i lizzazione di un CCR in c.da pareri e le approvazioni in linea tecnica R Poverone a Mussomeli ed amministrativa: punto 6 della circola- A re E 13 28/04/2010 14572 29/04/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Realizzazione impianto sele- Progetto privo di tutte le autorizzazioni, i D P zione e valorizzazione frazio- pareri e le approvazioni in linea tecnica ne secca da RD in c.da Santa ed amministrativa: punto 6 della circola- Lucia, comune di re Serradifalco A A 14 28/04/2010 14572 29/04/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Progetto realizzazione di un Progetto privo di tutte le autorizzazioni, i T impianto di compostaggio in pareri e le approvazioni in linea tecnica D c.da Pervulidda nel comune ed amministrativa: punto 6 della circola- T I di S. Cataldo re 15 26/02/2010 5304 03/03/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Progetto per l’appalto del Progetto privo delle approvazioni in linea L A servizio relativo al Piano di tecnica ed amministrativa: punto 6 della informazione e comunica- circolare A zione integrato sulla gestione R dei rifiuti “porta a porta” nell’ATO CL1 T V 16 26/02/2010 7107 15/03/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Piano attuativo dei servizi Progetto privo delle approvazioni in linea della R.D. 1° Stralcio esecuti- tecnica ed amministrativa: punto 6 della vo, substralcio n. 1 e 2° circolare A N Stralcio 17 21/06/2010I 24251 23/06/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Adeguamento e ampliamen- Progetto privo di autorizzazioni ed O to della discarica di c.da approvazione in linea tecnica ed ammini- P Martino Rabbione nel terri- strativa: punto 6 della circolare N torio del comune di O Serradifalco

C 20 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 18 26/02/2010 7110 15/03/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Progetto per il compostaggio Progetto privo di approvazioneE in linea domestico per la riduzione tecnica ed amministrativa:U punto 6 della dei R.S.U. nell’ATO CL1 circolare . N 19 29/04/2010 14774 30/10/2010 Ato Ambiente CL2 S.p.A. Campagna di comunicazione Progetto privo di approvazione in linea nuovi servizi di raccolta dif- tecnica ed Gamministrativa:O punto 6 della ferenziata circolare I 20 28/04/2010 14296 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. Progetto definitivo per l’ade- Progetto definitivo privo di autorizzazio- guamento funzionale e tec- ni e pareri:A puntoZ 6 della circolare nologico dell’impianto di selezione del rifiuti secco L A proveniente da raccolta dif- ferenziata sito in c.da L Z Poggiarelli territorio di Grammichele E Z 21 28/04/2010 14330 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. Adeguamento funzionale e ProgettoI privo di autorizzazioni e pareri: tecnologico del CentroD punto 6 della circolare Integrato (impianto di com-L postaggio) per il trattameno e la valorizzazione deiE mate- riali provenienti dalla raccol-A ta differenziata Lsito in Ic.da Poggiarelli territorio di Grammichele A C 22 28/04/2010 14303 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. Progetto esecutivoI per la rea- Progetto privo dell’approvazione ai sensi lizzazione di unR Centro di del D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. e dei raccolta multimediale nel- pareri degli enti preposti alla tutela dei l’area compresaC E tra le vie vincoli: punto 6 della circolare. Manca Duca diI Camastra e Mons. l’approvazione della variante da parte Mario Sturzo comune di dell’A.R.T.A. CaltagironeF M 23 28/04/2010 14313 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. ProgettoF esecutivo per la rea- Progetto privo dell’approvazione ai sensi lizzazione di due tettoie per del D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto M Ul’area di stoccaggio rifiuti 6 della circolare differenziati del Centro di raccoltaO multimediale sito in area industriale strada N del O comune di Scordia C 24 28/04/2010 14279 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. Progetto per la realizzazione Progetto privo dell’approvazione ai sensi T di una tettoia per l’area di del D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto I stoccaggio rifiuti differenzia- 6 della circolare A ti del Centro di raccolta mul- S timediale sito in c.da Valle L Cicco comune di Grammichele L 25 28/04/2010 14270 28/04/2010 Kalat AmbienteR S.p.A. Progetto definitivo di ade- Progetto privo dei pareri degli enti prepo- A guamento funzionale del sti alla tutela dei vincoli e dell’approva- E Centro di raccolta sito in zione ai sensi del D.M. 8 aprile 2008 e c.da Impiso comune di ss.mm.ii.: punto 6 della circolare D P Mineo

26 28/04/2010 14264 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A. Progetto di adeguamento fun- Progetto privo dei pareri degli enti prepo- zionale del Centro di raccolta sti alla tutela dei vincoli e dell’approva- A A sito in c.da Monte Altore zione ai sensi del D.M. 8 aprile 2008 e comune di Vizzini (CT) ss.mm.ii.: punto 6 della circolare T 27 30/04/2010 14782 30/04/2010 DServizi comunali integra- Progetto definitivo per la rea- Progetto privo di tutte le autorizzazioni e T I ti RSU ATO PA1 lizzazione di un impianto di i pareri: punto 6 della circolare. Selezione e Valorizzazione Mancano le approvazioni tecnica ed L del rifiuto secco proveniente amministrativa A da raccolta differenziata a servizio dell’intero ambito, R A sito nel comune di Carini.

28 30/04/2010 14782T 30/04/2010V Servizi comunali integra- Progetto definitivo di sensi- Progetto privo delle approvazioni tecnica ti RSU ATO PA1 bilizzazione da effettuare ed amministrativa: punto 6 della circola- nell’ATO PA1 utile ad incre- re. Non si rileva la coerenza al piano A N mentare la RD d’ambito 29 21/06/2010I 24054 22/06/2010 Palermo Ambiente S.p.A. Progetto definitivo per le Progetto privo delle approvazioni ammi- O opere di stoccaggio del per- nistrativa e tecnica e dell’autorizzazione P colato proveniente dalla ambientale: punto 6 della circolare a N discarica “5 Vasca” di O Bellolampo

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 21 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 30 29/04/2010 14778 30/04/2010 Palermo Ambiente S.p.A. Progetto esecutivo per la rea- Progetto privo dell’approvazioneE in linea lizzazione di un CCR sito in amministrativa eU del parere igienico sani- Palermo in via Umberto tario: punto 6 della. circolareN Giordano 31 01/03/2010 5110 03/03/2010 Consorzio intercomuna- Progetto di Compostaggio Progetto privoG dell’approvazioneO ammi- le rifiuti, energia, servizi domestico nistrativa: punto 6 della circolare. Non si - ATO PA4 rileva la coerenzaI al piano d’ambito 32 01/03/2010 5110 03/03/2010 Consorzio intercomuna- Gestione integrata RSU dei ProgettoA privoZ dell’approvazione ammi- le rifiuti, energia, servizi comuni dell’ATO PA4 nistrativa e tecnica: punto 6 della circola- - ATO PA4 “Progetto R.D.” - Mezzi e re. LNon si rileva la coerenza al piano attrezzature per la RD d’ambito A 33 28/04/2010 14350 28/04/2010 Ecologia e Ambiente Progetto di completamento ProgettoL Z privo di tutti i pareri, le autoriz- S.p.A. dell’impianto di compostag- zazioni e delle approvazioni tecnica ed gio di c/da Cassanisa, territo-Eamministrativa: punto 6 della circolare rio di Castelbuono Z I 34 21/06/2010 24124 23/06/2010 Ecologia e Ambiente Ripristino funzionale Ddel- Progetto privo di tutti i pareri, le autoriz- S.p.A. l’impianto di trasferimento zazioni e delle approvazioni tecnica ed dei RSU in c/da Torre Tonda Lamministrativa: punto 6 della circolare - territorio di CefalùE 35 28/04/2010 14342 28/04/2010 Ecologia e Ambiente Centro di raccolta “TerminiA Progetto privo di tutti i pareri, delle auto- S.p.A. Bassa” L I rizzazioni e della approvazione ex DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii: punto 6 della cir- C colare. Manca approvazione in linea tec- A nica I 36 21/06/2010 24244 23/06/2010 Ecologia e Ambiente Progetto esecutivoR per la rea- Progetto privo di tutti i pareri, le appro- S.p.A. lizzazione di un centro di vazioni tecnica ed amministrativa e della raccolta CubicatoE nell’area approvazione ex DM 8 aprile 2008 e denominataI “Ex Foro ss.mm.ii: punto 6 della circolare. Non si Boario” nel territorio comu- rileva la coerenza al piano d’ambito nale Fdi CastelbuonoM 37 21/06/2010 24240 23/06/2010 Alte madonie ambiente ProgettoF di ripristino funzio- Progetto privo di tutte le autorizzazioni, i S.p.A. nale vasca superiore discari- pareri e delle approvazioni tecnica ed ca c.daM Balza di Cetta nel amministrativa: punto 6 della circolare Ucomune di Castellana Sicula

O 38 21/06/2010 24241 23/06/2010 Alte madonie ambiente Progetto relativo alla realiz- Progetto privo di tutti i pareri, delle S.p.A. O zazione di un impianto di approvazioni tecnica ed amministrativa e C compostaggio modulare da dell’autorizzazione ex art. 208 decreto T realizzare in c/da Gangitani legislativo n. 152/06 e ss.mm.ii.: punto 6 I nel territorio del comune di della circolare A Caltavuturo 39 27/04/2010 14105 28/04/2010 Alte madonieS ambiente Realizzazione di un centro Progetto privo di tutti i pareri, dell’appro- S.p.A. L comunale di raccolta da ubi- vazione amministrativa e dell’approva- care a valle degli impianti zione ex DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: L sportivi nella frazione SS. punto 6 della circolare. Non si rileva la R Trinità del comune di coerenza al piano d’ambito A Petralia Soprana 40 29/04/2010 14781 30/04/2010 Alte madonieE ambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo di tutti i pareri, delle S.p.A. del Centro comunale di RD dei approvazioni tecnica ed amministrativa e D P RSU in c/da Piano Ospedale dell’approvazione ex DM 8 aprile 2008 e nel comune di Gangi ss.mm.ii.: punto 6 della circolare 41 29/04/2010 14781 30/04/2010 Alte madonie ambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo di tutti i pareri, delle AS.p.A.A del Centro comunale di RD approvazioni tecnica ed amministrativa e dei RSU in c/da Campo nel dell’approvazione ex DM 8 aprile 2008 e T D comune di Polizzi Generosa ss.mm.ii.: punto 6 della circolare 42 29/04/2010 14544 29/04/2010T I ATO SR 1 S.p.A. Progetto per la costruzione Progetto privo dell’approvazione ammi- di un centro comunale di nistrativa e dell’approvazione ai sensi del L raccolta (CCR) nel comune D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. Non si rile- A di Buscemi va la coerenza al piano d’ambito 43 29/04/2010 14541 29/04/2010A ATO SR 1 S.p.A. Lavori di realizzazione di un Manca l’approvazione ai sensi del D.M. 8 R centro comunale di raccolta, aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della cir- isola ecologica e punti di rac- colare. Non si rileva la coerenza al piano T V colta differenziata nel comu- d’ambito ne di Carlentini 44 29/04/2010 14548 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. Lavori di realizzazione di un Progetto privo di autorizzazioni, pareri A N centro comunale di raccolta ed approvazione in linea tecnica: punto 6 I nel comune di Augusta della circolare 45 29/04/2010 14543O 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. Progetto per la costruzione Progetto privo dell’approvazione in linea P di un bacino di raccolta di tecnica (manca un R.U.P.) e dell’autoriz- N rifiuti urbani in Palazzolo zazione ex. 208 decreto legislativo n. O Acreide c.da Timpa di Corvo 152/06: punto 6 della circolare

C 22 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 46 29/04/2010 14540 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. Progetto per la costruzione Progetto privo dell’approvazioneE in linea di una discarica per rifiuti tecnica (mancaU un R.U.P.): punto 6 della urbani non pericolosi in circolare. Manca. l’AutorizzazioneN integra- Contrada Ogliastro di sotto ta ambientale (A.I.A.). Nell’approvazione nel comune di Augusta amministrativa non sono indicati i nomi- nativi del progettistaG O e del R.U.P. I 47 29/04/2010 14624 30/04/2010 ATO SR 2 S.p.A. Progetto per la raccolta diffe- Progetto privo di approvazione in linea renziata della frazione tecnica: punto 6 della circolare umida da effettuarsi per sin- A Z gole utenze all’interno dell’ATO SR2 S.p.A. - L A Compostaggio domestico L 48 29/04/2010 14592 29/04/2010 ATO SR 2 S.p.A. Progetto per la realizzazione ProgettoZ privo dei pareri degli enti prepo- di un centro comunale di sti alla tutela dei vincoli: punto 6 della raccolta differenziata nelEcircolare.Z Non si rileva la coerenza al comune di Rosolini pianoI d’ambito D 49 29/04/2010 14586 29/04/2010 ATO SR 2 S.p.A. Progetto per la realizzazione Progetto privo dei pareri degli enti prepo- di un centro comunale diLsti alla tutela dei vincoli: punto 6 della raccolta differenziata nel circolare. Non si rileva la coerenza al E comune di Avola A piano d’ambito 50 29/04/2010 14581 29/04/2010 ATO SR 2 S.p.A. Progetto per la realizzazioneL I Progetto privo di autorizzazioni e pareri: di un impianto di trattamen- punto 6 della circolare to dei rifiuti urbaniC per la produzione Adi compost in c.da Costa deiI Grani nel ter- ritorio di Noto R 51 28/04/2010 14115 28/04/2010 Terra dei Fenici S.p.A. ProgettoC dell’impiantoE di Progetto privo di autorizzazioni e pareri: selezioneI e valorizzazione punto 6 della circolare della R.D. dell’intero ATO TP1F - BusetoM Palizzolo 52 28/04/2010 14120 28/04/2010 Terra dei Fenici S.p.A. ProgettoF per la realizzazione Progetto privo di autorizzazioni e pareri: di un CCR in Buseto punto 6 della circolare PalizzoloM (TP) U 53 28/04/2010 14127 28/04/2010 Terra dei Fenici S.p.A. Piano di comunicazione Progetto privo di autorizzazioni e pareri: dell’ATOO TP1 punto 6 della circolare 54 28/04/2010 14163 28/04/2010 Terra dei Fenici S.p.A.O Progetto per il compostaggio Progetto privo di autorizzazioni e pareri: Cdomestico per la riduzione punto 6 della circolare T dei rifiuti urbani 55 28/04/2010 14118 28/04/2010 Terra dei FeniciI S.p.A. Progetto di una discarica per Progetto privo di autorizzazioni e pareri: A rifiuti non pericolosi per il punto 6 della circolare S fabbisogno dell’ATO TP1 sita L nel territorio del comune di Trapani 56 21/06/2010 23840 21/06/2010 Terra deiL Fenici S.p.A. Progetto di una discarica per Progetto privo di autorizzazioni e pareri: R rifiuti non pericolosi da rea- punto 6 della circolare A lizzarsi in Marsala (TP) loca- E lità capo Feto 57 28/04/2010 14109 28/04/2010 TerraD deiP Fenici S.p.A. Progetto di impianto di CCR Progetto privo di autorizzazioni e pareri: nel comune di Caltafimi - punto 6 della circolare Segesta 58 28/04/2010 14177 28/04/2010A TerraA dei Fenici S.p.A. Progetto sistema raccolta Progetto privo di autorizzazioni e pareri: differenziata con cassonetti punto 6 della circolare T interrati D 59 30/04/2010 14899 03/05/2010I Belice Ambiente S.p.A. Polo tecnologico integrato- Progetto privo di autorizzazioni e pareri: T Impianto di compostaggio, punto 6 della circolare L progetto di completamernto A delle attrezzature 60 30/04/2010 14899 03/05/2010A Belice Ambiente S.p.A. Ampliamento discarica per Progetto privo di autorizzazioni e pareri: R R.S.U. di Campobello di punto 6 della circolare Mazara (TP) sita in c.da T V Misiddi Campana

61 26/02/2010 5222 03/03/2010 Belice Ambiente S.p.A. Piano di comunicazione e Progetto privo di autorizzazioni e pareri: sensibilizzazione della rac- punto 6 della circolare A N colta differenziata 62 21/06/2010I 24102 23/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo di tutti i pareri, autorizza- O S.p.A. di un centro comunale per la zioni ed approvazioni: punto 6 della cir- P raccolta differenziata dei colare. Manca approvazione ai sensi del N rifiuti, da ubicarsi in via D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. O Etna, comune di S. Alfio

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 23 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 63 21/06/2010 24179 23/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Costruzione di un Impianto Progetto privo di tutti i pareri,E autorizza- S.p.A. di selezione e pressatura zioni ed approvazioni:U punto 6 della cir- nella contrada Margiogrande colare. Manca .autorizzazioneN ex art. 208 presso l’ex discarica di RSU - del decreto legislativo n. 152/06. Non si comune di Bronte rileva la coerenza al piano d’ambito G O 64 21/06/2010 24187 23/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo diI tutti i pareri, autorizza- S.p.A. di un Impianto di smalti- zioni ed approvazioni: punto 6 della cir- mento RAEE in Randazzo colare A Z 65 21/06/2010 24045 22/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo di approvazioni ed auto- S.p.A. dell’isola ecologica per la rizzazioni:L A punto 6 della circolare. Non si raccolta differenziata dei rileva la coerenza al piano d’ambito rifiuti - comune di Mascali L Z 66 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo per la for-EProgetto privo di tutte le approvazioni: S.p.A. nitura di compostiere dome- puntoZ 6 comma 3 della circolare. Non si stiche a servizio dell’ATO rilevaI la coerenza al piano d’ambito Aciambiente nel comuneD di Acicatena L

67 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo Eper l’in- Progetto privo delle approvazioni tecnica S.p.A. stallazione di n. 6 oasi ecolo-A ed amministrativa: punto 6 della circola- giche fuori terra Linformatiz-I re. Manca l’individuazione e la disponibi- zate automatiche a servizio lità delle aree da parte del comune. Non del territorio comunaleC di si rileva la coerenza al piano d’ambito Acicatena A I 68 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto esecutivoR per i lavo- Progetto privo di tutte le autorizzazioni SimetoAmbiente S.p.A. ri di completamentoC ed ed approvazioni: punto 6 della circolare. ampliamento diE una area di Manca approvazione ai sensi del D.M. 8 stoccaggioI per la R.D. di aprile 2008 e ss.mm.ii. rifiuti da sorgere in via stra- da intercomunaleF M comune di Camporotondo Etneo - PianoF Tavola M 69 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 -UProgetto per la realizzazione Progetto privo di tutte le autorizzazioni SimetoAmbiente S.p.A. di un’area per lo stoccaggio ed approvazioni: punto 6 della circolare. deiO rifiuti - CCR San Manca approvazione ai sensi del D.M. 8 Giovanni la Punta aprile 2008 e ss.mm.ii. O C 70 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Lavori di ampliamento e Progetto privo di pareri ed approvazione SimetoAmbiente S.p.A.T adeguamento del Centro di in linea tecnica: punto 6 della circolare I raccolta di rifiuti differenzia- A ti - comune di Santa Maria di S Licodia L 71 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Adeguamento ai sensi del Progetto privo di pareri ed approvazione SimetoAmbienteL S.p.A. DM 8 aprile 2008 dei centri in linea tecnica: punto 6 della circolare di raccolta nei comuni di R Misterbianco, Pedara, A Belpasso e S. Agata li Battiati E 72 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto di adeguamento ai Progetto privo di pareri ed approvazione SimetoAmbienteD P S.p.A. sensi del DM 8 aprile 2008 in linea tecnica: punto 6 della circolare dei centri di raccolta nei comuni di Adrano, A A Biancavilla, Motta S. Anastasia, Nicolosi e Paternò T 73 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATOD CT3 - Progetto per la realizzazione Progetto preliminare privo di tutti i pare- ISimetoAmbiente S.p.A. di un impianto di trattamen- ri ed approvazioni: punto 6 della circola- T to meccanico-chimico con re L selezione, trattamento e A riduzione dei rifiuti urbani indifferenziati nel comune di San Giovanni La Punta R A 74 30/04/2010 14892 03/05/2010 ATO ME1 S.p.A. Impianto di compostaggio a Progetto privo di autorizzazioni e pareri: T V servizio dei comuni ricadenti punto 6 della circolare. Non si rileva la nell’ATO ME1 - comune di coerenza al piano d’ambito Capo d’Orlando N 75 30/04/2010A 14898 03/05/2010 ATO ME1 S.p.A. Centro comunale di raccolta Progetto privo di tutte le autorizzazioni e I dei rifiuti al servizio dei del parere in linea tecnica: punto 6 della O comuni ricadenti nella circolare P Macroarea “A” da realizzarsi N nel comune di Santo Stefano O di Camastra

C 24 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 76 24/04/2010 14232 28/04/2010 ATO ME2 S.p.A. Lavori di realizzazione di un Progetto privo dell’approvazioneE ai sensi Centro comunale di raccolta del D.M. 8 aprileU 2008 e ss.mm.ii., dell’ap- dei R.S.U. provenienti da provazione amministrativa. N da parte raccolta differenziata - dell’ATO e incompleto di alcuni pareri: comune di punto 6 della circolare G O

77 29/04/2010 14775 30/04/2010 ATO ME3 S.p.A. Progetto per la realizzazione Progetto privo diI autorizzazioni (A.I.A.) : di un impianto di pretratta- punto 6 della circolare mento mediante biostabiliz- A Z zazione degli RSU a suppor- to della costruenda discarica L A sita in località Pace nel comune di Messina L Z 78 21/06/2010 23482 21/06/2010 ATO ME4 S.p.A. Progetto esecutivo per l’atti-EProgettoZ esecutivo privo dell’approvazio- vazione del compostaggio neI in linea tecnica: punto 6 della circola- domestico utilizzando laD fra- re. Non si rileva la coerenza col piano zione organica umida prove- d’ambito niente dalle utenze domesti-L che e non domesticheE e verde A L I 79 03/03/2010 5218 03/03/2010 ATO ME5 S.r.L. Progetto di compostaggio Progetto privo dell’approvazione in linea domestico per la riduzioneC tecnica: punto 6 della circolare. Non si dei rifiuti nell’ATOA ME5 rileva la coerenza col piano d’ambito I R 80 29/04/2010 14693 30/04/2010 ATO ME5 S.r.L. Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea RAEE nelC comuneE di - tecnica e dell’approvazione ai sensi del isola diI Alicudi DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza F M col piano d’ambito 81 29/04/2010 14715 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per RealizzazioneF di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea l’Ambiente S.R.L.” RAEEM nel comune di Lipari - tecnica e dell’approvazione ai sensi del Uisola di Vulcano DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza O col piano d’ambito O 82 29/04/2010 14720 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per CRealizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea l’Ambiente S.R.L.”T RAEE nel comune di Lipari - tecnica e dell’approvazione ai sensi del I isola di Filicudi DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 A della circolare. Non si rileva la coerenza S col piano d’ambito L 83 29/04/2010 14723 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea l’AmbienteL S.R.L.” RAEE nel comune di Lipari - tecnica e dell’approvazione ai sensi del R isola di Stromboli DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 A della circolare. Non si rileva la coerenza E col piano d’ambito

84 29/04/2010 14724 30/04/2010 ATOD ME5P “Eolie per Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea l’Ambiente S.R.L.” RAEE nel comune di Lipari - tecnica e dell’approvazione ai sensi del isola di Lipari DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 A A della circolare. Non si rileva la coerenza col piano d’ambito T 85 29/04/2010 14725 30/04/2010 DATO ME5 “Eolie per Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea T I l’Ambiente S.R.L.” RAEE nel comune di Malfa - tecnica e dell’approvazione ai sensi del Valdichiesa DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 L della circolare. Non si rileva la coerenza A col piano d’ambito A 86 29/04/2010 14733R 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea l’Ambiente S.R.L.” RAEE nel comune di Malfa - tecnica e dell’approvazione ai sensi del T V località Pirera DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza col piano d’ambito A N 87 29/04/2010I 14735 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per Realizzazione di un CCR per Progetto privo dell’approvazione in linea O l’Ambiente S.R.L.” RAEE nel comune di Leni - tecnica e dell’approvazione ai sensi del P località Valdichiesa DM 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 N della circolare. Non si rileva la coerenza O col piano d’ambito

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 25 S . Tabella B - SUB 2 - Istanze non ammissibili per mancanza di altri requisiti - linea di intervento 2.4.1.1 del P.O. FESR 2007/2013

Data di Numero Elencazione sintetica Rdei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e. riferimento ai punti protocollo dell’istanza in entrata della circolare non rispettatiE U 1 01/03/2010 5239 03/03/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Progetto di acquisto di mini Tipologia progettuale. non ammissibile: compattatori per la raccolta trattasi di fornitura, puntoN 4 della circola- differenziata porta a porta da re. Progetto privo di approvazioni: punto 5,5 mc 6 della circolareG O

2 01/03/2010 5239 03/03/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Progetto di acquisto di com- Tipologia progettualeI non ammissibile: pattatori per la raccolta dif- trattasi di fornitura, punto 4 della circola- ferenziata da 24 mc re. ProgettoA privoZ di approvazioni: punto 6 della circolare L 3 28/04/2010 14572 29/04/2010 Ato Ambiente CL1 S.p.A. Adeguamento e potenzia- Tipologia Aprogettuale non ammissibile: mento isole ecologiche punto 4 della circolare L Z 4 01/03/2010 5238 03/03/2010 ATO Catania Ambiente Progetto raccolta differenzia- Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. ta porta a porta comune diEtrattasiZ di fornitura automezzi ed attrez- Catania zature in quanto non si rileva con quale personaleI verranno effettuati i servizi di D raccolta differenziata, punto 4 della cir- Lcolare. Progetto privo delle approvazioni tecnica ed amministrativa: punto 6 della E A circolare. Elaborati progettuali privi di firme L I 5 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto per la realizzazione Tipologia progettuale non ammissibile ti RSU ATO PA1 di un centro comunaleC di (manca area RAEE): punto 4 della circo- raccolta differenziataA sito in lare. Manca approvazione amministrati- contrada OrsaI nel comune di va e tecnica ed approvazione ex D.M. 8 Cinisi R aprile 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della cir- C colare. Non si rileva la coerenza al piano E d’ambito I 6 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto per dotare l’ATO Tipologia progettuale non ammissibile: ti RSU ATO PA1 PA1 Fdi un CCR e di un auto- punto 4 della circolare. Mancano tutte le parco a servizioM della zona approvazioni, autorizzazioni e pareri: ovestF in contrada Parrini nel punto 6 della circolare. Non si rileva la comune di Partinico utile ad coerenza al piano d’ambito. Gli elaborati M Uincrementare la raccolta dif- non sono firmati ferenziata 7 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- RealizzazioneO di un CCR a Progetto non definitivo privo di tutte le ti RSU ATO PA1 O servizio dei comuni di approvazioni, autorizzazioni e pareri: CMontelepre e Giardinello e di punto 6 della circolare. Non si rileva la un CCR RAEE a servizio del- coerenza al piano d’ambito T l’intero ambito, sito in con- I trada Presti nel comune di A Montelepre utile ad incre- S mentare la raccolta differen- L ziata 8 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunaliL integra- Progetto definitivo per la rea- Progetto non definitivo privo di tutte le ti RSU ATO PA1R lizzazione di un impianto per approvazioni, autorizzazioni e pareri: lo smaltimento dei rifiuti punto 6 della circolare. Non si rileva la A non pericolosi limitrofo alla coerenza al piano d’ambito E discarica R.S.U. di c/da D P Baronia Provenzano sito nel comune di Partinico - Punto 6 della scheda tecnica di pia- nificazione A A 9 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo per ade- Progetto non definitivo privo di tutte le T ti RSU ATO PA1 guare alla normativa di setto- autorizzazioni e i pareri: punto 6 della D re (decreto legislativo n. circolare.Mancano le approvazioni tecni- I 152/06 e decreto legislativo ca ed amministrativa T n. 81/08 ecc.) l’autoparco sito L nel comune di Capaci da A destinare al servizio ricovero mezzi della zona est dell’inte- A ro ambito e di un CCR a ser- R vizio dei comuni di Capaci e Torretta T V 10 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo per la rea- Progetto non definitivo privo di tutte le ti RSU ATO PA1 lizzazione di un impianto di autorizzazioni e i pareri: punto 6 della N trattamento rifiuti prima del circolare.Mancano le approvazioni tecni- A loro smaltimento limitrofo ca ed amministrativa I alla discarica RSU di contra- O da Baronia Provenzano del P comune di Partinico - Punto N 13 della scheda tecnica di O pianificazione

C 26 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 11 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo per l’ade- Progetto non definitivo Eprivo di tutte le ti RSU ATO PA1 guamento al decreto legisla- autorizzazioni Ue i pareri: punto 6 della tivo n. 36/03 dell’impianto circolare.Mancano. leN approvazioni tecni- smaltimento inerti sito in ca ed amministrativa c/da Ramaria nel comune di Terrasini G O I 12 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo per la rea- Progetto non definitivo privo di tutte le ti RSU ATO PA1 lizzazione di un CCR a servi- autorizzazioniA Z e i pareri: punto 6 della zio del comune di Terrasini circolare.Mancano le approvazioni tecni- sito in c/da Paterna del ca Led amministrativa comune di Terrasini utile ad A incrementare la RD L Z 13 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo per dota- Tipologia progettuale non ammissibile: ti RSU ATO PA1 re l’ATO PA1 di attrezzatureEtrattasiZ di fornitura di attrezzature, punto utili ad incrementare la RD 4 Idella circolare.Progetto non definitivo D privo delle approvazioni tecnica ed ammi- Lnistrativa: punto 6 della circolare 14 30/04/2010 14782 30/04/2010 Servizi comunali integra- Progetto definitivo Eper dota- Tipologia progettuale non ammissibile: ti RSU ATO PA1 re l’ATO PA1 di automezziA trattasi di fornitura di automezzi, punto utili ad incrementare la IRD 4 della circolare. Progetto non definitivo L privo delle approvazioni tecnica ed amministrativa: punto 6 della circolare A C 15 01/03/2010 5248 03/03/2010 Alto Belice Ambiente Piano di comunicazioneI e Progetto non definitivo privo delle appro- S.p.A. - ATO PA 2 sensibilizzazione R vazioni tecnica ed amministrativa: punto 6 della circolare. Non di rileva la coeren- C E za con il piano d’ambito I 16 01/03/2010 5245 03/03/2010 Alto Belice Ambiente Fornitura mezzi ed attrezza- Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. - ATO PA 2 tureF per laM raccolta differen- punto 4 della circolare.Mancano tutte le ziata approvazioni: punto 6 della circolare. F Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- M to U 17 21/06/2010 24054 22/06/2010 Palermo Ambiente S.p.A. Impianto di trattamento Progetto non definitivo privo delle appro- rifiutiO inerti di Bellolampo vazioni amministrativa e tecnica e della autorizzazione ex art. 208 decreto legisla- O C tivo n. 152/06: punto 6 della circolare T 18 21/06/2010 24054 22/06/2010 Palermo AmbienteI S.p.A. Progetto definitivo per l’ac- Tipologia progettuale non ammissibile A quisizione di attrezzature e (trattasi esclusivamente di fornitura): S mezzi per il trasporto a punto 4 della circolare.Progetto non defi- L distanza della frazione nitivo privo di tutte le approvazioni: umida proveniente dalla RD punto 6 della circolareNon si rileva la L coerenza al piano d’ambito R 19 21/06/2010 24054 22/06/2010 PalermoA Ambiente S.p.A. Progetto definitivo per l’ac- Tipologia progettuale non ammissibile E quisizione di attrezzature e (trattasi esclusivamente di fornitura): mezzi per la RD della plasti- punto 4 della circolare. Progetto non defi- D P ca stradale con contenitori di nitivo privo di tutte le approvazioni: 3200 lt punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al piano d’ambito

20 29/04/2010 14778 30/04/2010A PalermoA Ambiente S.p.A. Formulazione organica del- Progetto non definitivo privo delle appro- l’idea d’impresa per la realiz- vazioni tecnica ed amministrativa: punto T D zazione del progetto ECO- 6 della circolare BANK T I 21 16/02/2010 3463 17/02/2010 Ecologia e Ambiente Progetto per l’incremento Tipologia progettuale non ammissibile: L S.p.A. della raccolta differenziata trattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- A re in quanto non si rileva con quale perso- A nale verrà effettuato il servizio, punto 4 R della circolare. Progetto non definitivo privo delle approvazioni amministrativa e T V tecnica: punto 6 della circolare

22 21/06/2010 24120 23/06/2010 Ecologia e Ambiente Progetto di completamento Progetto non definitivo privo delle appro- N S.p.A. dell’impianto di compostag- vazioni tecnica e amministrativa: punto 6 A gio di c/da Cassanisa, territo- della circolare. Non si rileva la coerenza I rio di Castelbuono - campa- al piano d’ambito O gna di comunicazione e sen- P sibilizzazione sulla raccolta N differenziata della frazione O organica dei rifiuti

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 27 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 23 21/06/2010 24121 23/06/2010 Ecologia e Ambiente Progetto per l’incremento Progetto non definitivo privoE delle appro- S.p.A. della raccolta differenziata - vazioni tecnica eU amministrativa: punto 6 Campagna di sensibilizzazio- della circolare . N ne - Progetto di educazione ambientale anno scolastico 2010-2011 - scuole seconda- G O rie di secondo grado I 24 21/06/2010 23847 21/06/2010 Alte Madonie Ambiente Piano di comunicazione e Progetto non definitivo privo delle appro- S.p.A. sensibilizzazione per la rac- vazioniA tecnicaZ ed amministrativa: punto colta differenziata da attuare 6 della circolare. Non si rileva la coeren- nel territorio di competenza za alL pianoA d’ambito dell’ATO PA6 25 23/02/2010 4985 02/03/2010 Alte Madonie Ambiente Progetto di RD che include la ProgettoL Z non definitivo privo dell’appro- S.p.A. fornitura di mezzi e attrezza- vazione amministrativapunto 6 della cir- ture Ecolare.Z Non si rileva la coerenza al piano d’ambitoI 26 29/04/2010 14781 30/04/2010 Alte Madonie Ambiente Progetto di trasformazioneD Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. dell’isola ecologica di Ltrattasi di realizzazione di un CCR in un Castellana Sicula in Centro area già destinata ad isola ecologica, comunale di raccoltaE punto 4 della circolare. Progetto privo di A pareri e dell’approvazione ex DM 8 aprile L I 2008 e ss.mm.ii.: punto 6 della circolare 27 01/03/2010 7112 15/03/2010 ATO Ragusa Ambiente Piano di comunicazione da Progetto non definitivo privo delle appro- S.p.A. Tarsu a Tia. A C vazioni tecnica e amministrativa: punto 6 I della circolare. Non si rileva la coerenza R al piano d’ambito 28 01/03/2010 7112 15/03/2010 ATO Ragusa Ambiente FornituraC isole ecologiche Progetto non definitivo privo delle appro- S.p.A. “intelligenti” E vazioni tecnica e amministrativa: punto 6 I della circolare. Non si rileva la coerenza F al piano d’ambito 29 01/03/2010 7112 15/03/2010 ATO Ragusa Ambiente Fornitura diM isole ecologiche Progetto non definitivo privo delle appro- S.p.A. mobiliF per le frazioni di: vazioni tecnica e amministrativa: punto 6 Pedalino, Scoglitti, della circolare. Non si rileva la coerenza M USampieri, Donnalucata, al piano d’ambito Marina di Modica, Macconi 30 01/03/2010 7112 15/03/2010 ATO Ragusa Ambiente SistemaO di localizzazione Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. O tramite G.P.S./GPRS dei punto 4 della circolare.Progetto non defi- Cmezzi in dotazione all’ATO nitivo privo delle approvazioni tecnica e RG1 amministrativa: punto 6 della circolare. T Non si rileva la coerenza al piano d’ambito I 31 01/03/2010 7112 15/03/2010 ATO Ragusa AmbienteA Fornitura di attrezzature, Tipologia progettuale non ammissibile, S.p.A. S macchinari ed automezzi per trattasi di fornitura di mezzi ed attrezza- L il centro comunale di raccol- ture: punto 4 della circolare. Progetto ta di c.da Palazzelle nel non definitivo privo delle approvazioni L comune di Ispica tecnica e amministrativa: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al R piano d’ambito A 32 21/06/2010 23950 22/06/2010 ATO RagusaE Ambiente Realizzazione del completa- Progetto non definitivo privo di autoriz- S.p.A. mento e dell’ampliamento del- zazioni e pareri: punto 6 della circolare. D P la 1a fase dell’impianto di com- Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- postaggio della frazione orga- to nica dei R.S.U. a servizio del comprensorio “RG1”, sito in A A c.da Pozzo Bollente a Vittoria 33 21/06/2010 23950 22/06/2010T ATO Ragusa Ambiente Discarica di c.da Pozzo Progetto non definitivo privo di autoriz- S.p.A.D Bollente in Vittoria “Progetto zazioni e pareri: punto 6 della circolare. T I per realizzazione di una Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- nuova vasca per R.S.U.” to L 34 21/06/2010 23950 22/06/2010A ATO Ragusa Ambiente Progetto per la realizzazione Progetto non definitivo privo di autoriz- S.p.A. della 4a vasca per R.S.U. in zazioni e pareri: punto 6 della circolare. A c.da San Biagio - comune di Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- R Scicli to 35 21/06/2010 23950T 22/06/2010V ATO Ragusa Ambiente Progetto per la realizzazione Progetto non definitivo privo di autoriz- S.p.A. di una discarica per R.S.U. zazioni e pareri: punto 6 della circolare. sita in c.da Gianlupo Cozzo Non coerente al Piano regionale: punto 6 Carrubba nel comune di della circolare A N Ispica 36 21/06/2010I 23950 22/06/2010 ATO Ragusa Ambiente Discarica comprensoriale Progetto non definitivo privo di autoriz- O S.p.A. per rifiuti solidi urbani sita zazioni e pareri: punto 6 della circolare. P in c.da Cava dei Modicani a Elaborati progettuali privi di firme. Non N Ragusa - Ampliamento vasca si rileva la coerenza al piano d’ambito O per R.S.U.

C 28 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 37 29/04/2010 14552 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. Progetto per la costruzione Non si rileva l’ubicazioneE dell’impianto.Il di un impianto di digestione progetto non è Udefinitivo e privo dell’au- anaerobica e compostaggio torizzazione ex. art. 208N del decreto legi- della frazione organica dei slativo n. 152/2006 e ss.mm.ii.e di tutti i rifiuti provenienti da raccol- pareri degli enti preposti alla tutela dei ta differenziata ATO SR1 vincoli: puntoG 6 Odella circolare. Non si rileva la coerenzaI al piano d’ambito ed alla pianificazione regionale: punto 6 della circolareA Z 38 29/04/2010 14549 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. Impianto di valorizzazione Non si rileva l’ubicazione dell’impianto. Il dei rifiuti provenienti da rac- progettoL Anon è definitivo e privo dell’au- colta differenziata torizzazione ex art. 208 del decreto legi- LslativoZ n. 152/2006 e ss.mm.ii.e di tutti i pareri degli enti preposti alla tutela dei Evincoli: punto 6 della circolare. Non si rilevaZ la coerenza al piano d’ambito ed allaI pianificazione regionale: punto 6 D della circolare L 39 01/03/2010 7126 15/03/2010 ATO SR 1 S.p.A. Progetto di evoluzione dei Tipologia progettuale non coerente con il servizi di raccolta Edifferen- punto 4 della circolare. Il progetto non è ziata ATO SR1 A definitivo: punto 6 della circolare. Non si L I rileva la coerenza al piano d’ambito 40 01/03/2010 7131 15/03/2010 ATO SR 1 S.p.A. Piano modulare di comuni- Il progetto non è definitivo e privo del- cazione integrataA dell’ATOC l’approvazione in linea tecnica: punto 6 SR1 I della circolare. Elaborati progettuali non R firmati. Non si evince il nominativo del progettista. Non si rileva la coerenza al C E piano d’ambito I 41 01/03/2010 7124 15/03/2010 ATO SR 1 S.p.A. Fornitura di attrezzature ed Tipologia progettuale non ammissibile: automezziF per la raccolta dif- trattasi di fornitura automezzi ed attrez- ferenziata Me lo smaltimento zature in quanto non si rileva con quale deiF rifiuti solidi urbani nel personale verranno effettuati i servizi di centro urbano di Augusta raccolta differenziata, punto 4 della cir- M colare. Non si rileva la coerenza al piano U d’ambito

42 01/03/2010 7122 15/03/2010 ATO SR 1 S.p.A. FornituraO di mezzi e attrez- Tipologia progettuale non ammissibile: O zature per la raccolta diffe- trattasi di fornitura automezzi ed attrez- Crenziata nel comune di zature in quanto non si rileva con quale Canicattini Bagni personale verranno effettuati i servizi di T raccolta differenziata, punto 4 della cir- I colare. Non si rileva la coerenza al piano A d’ambito S 43 29/04/2010 14537 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. L Progetto per la messa in sicu- Progetto non definitivo privo di autoriz- rezza ed ampliamento della zazioni e pareri: punto 6 della circolare. L discarica in contrada Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- Cardona - comune di to R Siracusa A 44 28/04/2010 14106 28/04/2010 Terra dei FeniciE S.p.A. Progetto di impianto di com- Progetto privo di autorizzazioni e pareri: postaggio nel comune di punto 6 della circolare.Manca la coeren- D P Calatafimi - Segesta za alla pianificazione regionale

45 29/04/2010 14556 29/04/2010 Comune di Marsala Progetto di adeguamento Soggetto proponente non coerente con il CCR in c.da Ponte punto 1 della circolare A A Fiumarella 46 21/06/2010 24181 23/06/2010T ATO CT1 - Joniambiente Progetto di adeguamento Tipologia progettuale non ammissibile: DS.p.A. delle isole ecologiche nell’ATO punto 4 della circolare. Progetto privo di T I CT1 (Calatabiano, Castiglione tutti i pareri, autorizzazioni ed approva- di S., Fiumefreddo di S., zioni: punto 6 della circolare L Maletto, Mascali, Piedimonte A E., S. Alfio) 47 21/06/2010 24184 23/06/2010A ATO CT1 - Joniambiente “Progetto per acquisto Tipologia progettuale non ammissibile, R S.p.A. attrezzature raccolta diffe- trattasi di fornitura di attrezzature: punto renziata frazione umida” 4 della circolare. Progetto privo di appro- T V vazioni: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al piano d’ambito N 48 21/06/2010A 24192 23/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Progetto per acquisto attrez- Tipologia progettuale non ammissibile, I S.p.A. zature informatizzazione trattasi di fornitura di attrezzature: punto O Centri comunali di raccolta 4 della circolare. Progetto privo di appro- P vazioni: punto 6 della circolare. Non si N rileva la coerenza al piano d’ambito O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 29 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 49 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Implementazione servizi di Tipologia progettuale nonE ammissibile: S.p.A. raccolta differenziata porta a trattasi di fornituraU di mezzi e attrezzatu- porta nel comune di Aci re in quanto non. si rilevaN con quale per- Bonaccorsi sonale si effettuerà il servizio, punto 4 della circolare. Mancano le approvazioni tecnica ed amministrativa:G O punto 6 della circolare. Non siI rileva la coerenza al piano d’ambito A Z 50 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Implementazione servizi di Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. raccolta differenziata porta a trattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- porta nel comune di re inL quantoA non si rileva con quale per- Viagrande sonale si effettuerà il servizio, punto 4 dellaL circolare.Z Mancano le approvazioni tecnica ed amministrativa: punto 6 della Ecircolare.Z Non si rileva la coerenza al pianoI d’ambito 51 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Implementazione serviziD di Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. raccolta differenziata porta a Ltrattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- porta nel comune di re in quanto non si rileva con quale per- E Zafferana Etnea A sonale si effettuerà il servizio, punto 4 della circolare. Mancano le approvazioni L I tecnica ed amministrativa: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al A C piano d’ambito 52 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente ImplementazioneI servizi di Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. raccolta differenziataR porta a trattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- porta nelC comune di re in quanto non si rileva con quale per- Trecastagni E sonale si effettuerà il servizio, punto 4 I della circolare. Mancano le approvazioni F tecnica ed amministrativa: punto 6 della M circolare. Non si rileva la coerenza al F piano d’ambito 53 01/03/2010 5107 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente ProgettoM esecutivo per la for- Tipologia progettuale non ammissibile, S.p.A. Unitura di mezzi e attrezzatu- trattasi di fornitura di attrezzature: punto re a servizio dell’ATO CT2 4 della circolare O 54 01/03/2010 5247 03/03/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto per l’acquisto delle Tipologia progettuale non ammissibile: O S.p.A. Cattrezzature e dei mezzi trattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- necessari per l’ampliamento re, punto 4 della circolare. Mancano le T della raccolta porta a porta e approvazioni tecnica ed amministrativa: I per l’incremento della raccol- punto 6 della circolare. Non si rileva la A ta differenziata nel comune coerenza al piano d’ambito S di Valverde L 55 21/06/2010 28811 23/07/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo per l’in- Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. L stallazione di n. 10 isole eco- punto 4 della circolare. Progetto privo logiche interrate a servizio dell’approvazione in linea tecnica: punto R del territorio comunale - 6 della circolare. Manca l’individuazione A comune di Acicatena e la disponibilità delle aree da parte del E Comune

56 21/06/2010 28811 23/07/2010 ATOD CT2P - Aciambiente Piano di comunicazione e Progetto non definitivo privo di tutte le S.p.A. sensibilizzazione per la rac- approvazioni: punto 6 della circolare. colta differenziata nel comu- Non si rileva la coerenza al piano d’ambi- A A ne di Aci Castello a sostegno to della nuova organizzazione T dei servizi di igiene urbana D col sistema di raccolta porta T I a porta 57 29/04/2010 14689 30/04/2010L ATO CT3 - Progetto esecutivo di un cen- Tipologia progettuale non ammissibile, A SimetoAmbiente S.p.A. tro di raccolta nel comune di manca l’area RAEE: punto 4 della circo- Gravina di Catania lare. Manca l’approvazione ai sensi del R A D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. 58 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto per i lavori di realiz- Tipologia progettuale non ammissibile: T V SimetoAmbiente S.p.A. zazione di un Centro per la trattasi di ampliamento di un CCR in un Raccolta Differenziata nel area già destinata ad isola ecologica, comune di S. Pietro Clarenza punto 4 della circolare. Mancano tutti i A N (CT) pareri: punto 6 della circolare. Non si I rileva la coerenza al piano d’ambito 59 29/04/2010 14689O 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto esecutivo di un cen- Tipologia progettuale non ammissibile, P SimetoAmbiente S.p.A. tro di raccolta nel comune di manca l’area RAEE: punto 4 della circo- N Tremestrieri Etneo lare. Manca l’approvazione ai sensi del O D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii.

C 30 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 60 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto per la realizzazione Progetto preliminare privoE di tutti i pare- SimetoAmbiente S.p.A. di un impianto di trattamen- ri ed approvazioni:U punto 6 della circola- to meccanico-chimico con re . N selezione, trattamento e riduzione dei rifiuti urbani indifferenziati nel comune di G O Santa Maria di Licodia I 61 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto per la realizzazione ProgettoA preliminareZ privo di tutti i pare- SimetoAmbiente S.p.A. di un impianto di Selezione ri ed approvazioni: punto 6 della circola- del secco nel comune di re Belpasso L A 62 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto per la fornitura di LTipologiaZ progettuale non ammissibile, SimetoAmbiente S.p.A. mezzi ed attrezzature per la trattasi di forniture: punto 4 della circola- raccolta differenziata perEre. Progetto preliminare privo di tutti i tutti i comuni dell’ATO CT3 pareriZ ed approvazioni: punto 6 della cir- colareI D 63 29/04/2010 14689 30/04/2010 ATO CT3 - Progetto di comunicazione LProgetto preliminare privo di tutti i pare- SimetoAmbiente S.p.A. per la sensibilizzazione degli ri ed approvazioni: punto 6 della circola- utenti alla raccolta Edifferen- re ziata da eseguire in tuttiA i comuni dell’ATOL CT3 I 64 30/04/2010 14888 03/05/2010 ATO ME1 S.p.A. Progetto esecutivo di ade- Tipologia progettuale non ammissibile, guamento isoleA ecologicheC trattasi di adeguamento isole ecologiche: I punto 4 della circolare. Progetto privo di R tutte le approvazioni e pareri: punto 6 della circolare C E 65 30/04/2010 14903 03/05/2010 ATO ME1 S.p.A. RealizzazioneI di un impian- Progetto privo di tutte le autorizzazioni e to di valorizzazione delle fra- dei pareri: punto 6 della circolare. Non zioniF secche provenienti da coerente col piano regionale raccolta differenziataM sito nel comuneF di Mistretta c.da Magazzinazzo a servizio M Udell’ATO ME1 S.p.A. 66 16/03/20102599 26/02/2010 ATO ME1 S.p.A. Progetto di comunicazione, Progetto non definitivo privo dell’appro- prot. ATO prot. ATO informazoineO e sensibilizza- vazione in linea tecnica: punto 6 comma O zione per la raccolta diffe- 3 della circolare. Non si rileva il nomina- Crenziata tivo del Responsabile del procedimento T 67 01/04/2010 10162 01/04/2010 ATO ME2 S.p.A.I Progetto per l’attivazione del Progetto non definitivo privo delle appro- A servizio di raccolta differren- vazioni e dei pareri: punto 6 della circola- S ziata con sistema “porta a re. Non si rileva la coerenza col piano L porta” nel comune di d’ambito Montagnagrande (ME), con L la realizzazione d’infrastrut- R ture e l’acquisto d’attrezzatu- A re 68 01/03/2010 7115 15/03/2010 ATO ME3 S.p.A.E Progetto per la implementa- Tipologia progettuale non ammissibile: D P zione del sistema della rac- trattasi di fornitura di mezzi e attrezzatu- colta differenziata nel comu- re in quanto non si rileva con quale per- ne di Messina sonale si effettuerà il servizio, punto 4 della circolare. Relativamente al sistema A A informatico ed al piano di comunicazio- ne il progetto non è definitivo. Non si rile- T D va la coerenza col piano d’ambito T I 69 03/03/2010 5221 03/03/2010 ATO ME5 S.r.L. Piano di comunicazione e Progetto non definitivo privo di tutte le L sensibilizzazione alle popo- approvazioni: punto 6 della circolare. A lazioni locali per la raccolta Non si rileva la coerenza col piano d’am- differenziata dei rifiuti bito R A 70 29/04/2010 14776 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per Piattaforma integrata Progetto preliminare privo di tutte le l’Ambiente s.r.l.” Canneto Dentro - Lipari approvazioni e di tutti i pareri: punto 6 T V della circolare. Non si rileva la coerenza col piano d’ambito A N I O P N (2011.19.1474)131O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 31 S . DECRETO 2 maggio 2011. Viste le linee guida per l'attuazione adottate con deli- Approvazione della graduatoria provvisoria delle istanze berazione di Giunta n. 266 del 29 ottobreR 2008; ammesse a finanziamento presentate a valere sulla linea di Considerato che l’asse 2 “Uso efficiente. delle risorse intervento 2.4.2.1. del PO FESR 2007/2013 ed elenco provvi- naturali” del PO FESR Sicilia 2007-2013,E individua 4 sorio delle istanze non ammesse. obiettivi specifici che devono essereU conseguiti attraverso i relativi obiettivi operativi e che per. ogni Nlinea di interven- IL DIRIGENTE GENERALE to gli obiettivi specifici individuano le tipologie di azioni DEL DIPARTIMENTO REGIONALE per il raggiungimento dell’obiettivoG stesso;O DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI Visto l’obiettivo specifico 2.4 “MigliorareI l’efficienza Visto lo Statuto della Regione; nella gestione dei rifiuti, sostenendo la nascita di un tessu- Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recan- to produttivo nel comparto delA riciclaggioZ e promuovendo te "Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regio- interventi di riqualificazioneL e risanamento ambientale di nali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione grande impatto” e il relativo Aobiettivo operativo 2.4.2. “Incentivare e sostenere la raccolta differenziata presso della Regione"; L Z Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana categorie di utenze aggregate e mirate, anche attraverso n. 28 del 28 giugno 2010, pubblicato nella Gazzetta iniziative pilota sperimentaliE Z ”; da conseguire tramite la Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 31 del 9 luglio linea di intervento 2.4.2.1I “ azioni di incentivazione e di 2010 di “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di sostegno alla raccoltaD differenziata presso categorie di natura endodipartimentale, dei dipartimenti regionali; utenze ad elevata produzioneL di rifiuti, anche di concerto con i consorzi nazionali di imballaggio”; Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana E n. 309720 del 3 novembre 2010, con il quale al dott. Visto il Piano diA gestione dei rifiuti in Sicilia, adottato Vincenzo Emanuele è stato conferito l’incarico di dirigen- con ordinanzaL commissarialeI n. 1166 del 18 dicembre te generale del dipartimento regionale dell’acqua e dei 2002 e successive modifiche ed integrazioni; rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi VistoA il “PianoC d’azione per gli obiettivi di servizio del di pubblica utilità; QSN 2007-2013I giugno 2010” - obiettivo rifiuti; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, e successi- Visto il decretoR dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le ve modifiche ed integrazioni, recante “Norme in materia acque n. 487 del 24 dicembre 2009, con il quale è stata C E di bilancio e contabilità della Regione siciliana”; approvataI la circolare attuativa della linea di intervento Visto il regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento 2.4.2.1., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sicilianaF M n. 4, parte I, del 29 gennaio 2010; europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del F Visto il decreto del dipartimento regionale dell’acqua e regolamento CE n. 1783/1999; dei rifiuti n. 106 del 29 aprile 2010, con il quale è stata M Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del ConsiglioU modificata la circolare attuativa della linea di intervento dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo 2.4.2.1.,. approvata con decreto dell’Agenzia regionale per europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo Oi rifiuti e le acque n. 487 del 24 dicembre 2009, e pubbli- e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamentoO (CE) cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24, C parte I, del 21 maggio 2010; n. 1260/1999; Visto il regolamento CE n. 1828/2006T della Viste le note prot. n. 826 del 12 gennaio 2011, prot. n. Commissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisceI modali- 1373 del 14 gennaio 2011 e prot. n. 4465 del 3 febbraio A 2011, con le quali è stato costituito il Nucleo di valutazio- tà di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006S del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeoL ne per l’istruttoria delle istanze e la successiva formazione di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul della graduatoria; Fondo di coesione e del regolamento CE n.L 1080/2006 del Visto il verbale del 29 marzo 2011 con il quale il Parlamento europeo e del Consiglio relativoR al Fondo nucleo di valutazione ha stilato: A – la tabella “A1” relativa alla graduatoria provvisoria europeo di sviluppo regionale; E Visto il quadro di riferimento strategico nazionale delle istanze ritenute ammissibili; (QSN) 2007-2013 approvato conD decisioneP della – la tabella “B1” relativa alle istanze ritenute non Commissione europea del 13 luglio 2007; ammissibili; Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2007, n. 166 di Ritenuto che occorre provvedere all’approvazione “Attuazione del quadro strategico nazionaleA A (QSN) 2007-2013 della tabella “A1” relativa alle istanze ritenute ammissibili e della tabella “B1” relativa alle istanze ritenute non – Programmazione del fondo perT le aree sottoutilizzate”; Visto il Programma operativo Dregionale Sicilia FESR ammissibili; 2007-2013 adottato dalla CommissioneT I europea con deci- Ai termini delle vigenti disposizioni; sione n. C/2007/4249 del 18 settembre 2007; L Decreta: Vista la deliberazioneA della Giunta regionale n. 417 del 18 ottobre 2007 relativa al “PO FESR Sicilia 2007/2013- Art. 1 Adozione definitiva”;R A Visto il decreto presidenziale del 31 ottobre 2007 di Per le finalità citate in premessa, è approvata la tabel- T V la “A1” relativa alla graduatoria provvisoria delle istanze emanazione della sopra citata delibera; Visto il PO FESR Sicilia 2007/2013 - requisiti di ritenute ammissibili, che forma parte integrante del pre- sente decreto. ammissibilità e criteriN di selezione adottato dalla Giunta regionale con deliberazioneA n. 188 del 22 maggio 2009; Vista la deliberazioneI della Giunta regionale n. 344 del Art. 2 O 27 agosto 2009P di modifica della scheda “Linee di inter- Per le finalità citate in premessa, è approvata la tabel- vento 2.4.1.1” dei requisiti di ammissibilità e criteri di la “B1” provvisoria, dei progetti presentati a valere sugli N selezioneO del PO FESR Sicilia 2007/2013; avvisi pubblici sopracitati, ed esclusi dal finanziamento

C 32 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . per i motivi indicati nella colonna denominata Art. 5 “Elencazione sintetica dei principali motivi di inammissi- Al termine delle operazioni di riscontroR delle osserva- bilità e riferimento ai punti dell’avviso non rispettati”, che . forma parte integrante del presente decreto. zioni pervenute, saranno redatte le graduatorieE definitive che verranno pubblicate nella GazzettaU Ufficiale della Art. 3 Regione siciliana e nel sito .internet,N all’indirizzo Il finanziamento dei progetti di cui alla tabella “A1” è http://www.euroinfosicilia.it e nel sito ufficiale del diparti- mento regionale dell’acqua e deiG rifiuti.O subordinato alla dimostrazione dell’affidamento dei servi- zi di ingegneria a norma di legge. I Art. 6 A Z Art. 4 Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Sono ammesse osservazioni ed integrazioni formali. Ufficiale della Regione sicilianaL A per la prevista pubblica- Le stesse dovranno essere inviate, a pena esclusione, a zione, nonché pubblicato all’indirizzo http://www.euroin- L questo dipartimento, entro 30 giorni dalla data di pubbli- fosicilia.it e nel sito ufficialeZ del dipartimento regionale cazione del presente decreto. dell’acqua e dei rifiuti.E Il plico, contenente le eventuali osservazioni, dovrà Z riportare la seguente dicitura: “linea di intervento 2.4.2.1 - Palermo, 2 maggio 2011.I D osservazioni sulla graduatoria provvisoria”. EMANUELE L E A L I Tabella A1

Graduatoria provvisoria delle istanze ammesse a finanziamentoA distinteC per tipologie progettuali Linea di intervento 2.4.2.1 del P.O. IFESR 2007/2013 R Data di Numero Data Posizione ricevimento protocollo Società proponenteC Titolo progetto Punteggio protocollo E dell’istanza in entrata I 1 28/04/2010 14289 28/04/2010 Kalat Ambiente S.p.A.FFornitura di sistema tecnologico, beni e attrezzature 73,00 per l’incrementoM della raccolta differenziata presso F categorie di utenza ad elevata produzione di rifiuti M U

O O Tabella B1 C Elenco provvisorio delle istanze non ammesse a finanziamento suddiviso nella parte SUB 1 “istanze non ammissibili per mancata presen- tazione di autorizzazioni, approvazioni e pareri” e nellaT parte SUB 2 “istanze non ammissibili per mancanza di altri requisiti” - linea di interventoI 2.4.2.1 del P.O. FESR 2007/2013 A Tabella B1 - SUB 1 - Istanze non ammissibili per mancataS presentazione di autorizzazioni, approvazioni e pareri - linea di intervento 2.4.2.1L del P.O. FESR 2007/2013

Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo SocietàL proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo dell’istanza in entrata R della circolare non rispettati 1 29/04/2010 14777 30/04/2010 DedaloA Ambiente AG3 Centro ecologico Progetto privo di autorizzazioni e pareri: S.p.A. E multimediale punto 6 della circolare. Manca l’indivi- duazione e la disponibilità delle aree da D P parte del Comune 2 29/04/2010 14777 30/04/2010 Dedalo Ambiente AG3 Porta a porta convenzionato Progetto privo di approvazioni: punto 6 AS.p.A.A della circolare 3 29/04/2010 14777 30/04/2010 Dedalo Ambiente AG3 Gestione sostenibile di feste, Progetto privo di approvazioni: punto 6 T S.p.A. sagre e di servizi mensa della circolare D I 4 29/04/2010 14777 30/04/2010T Dedalo Ambiente AG3 Ecopiazze Progetto privo di approvazioni: punto 6 L S.p.A. della circolare. 5 29/04/2010 14777A 30/04/2010 Dedalo Ambiente AG3 Strumenti economici di eco- Progetto privo di approvazioni: punto 6 S.p.A. fiscalità della circolare R A 6 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo per la Progetto privo di approvazioni ed auto- T V S.p.A. realizzazione di un centro rizzazioni: punto 6 della circolare. Non comunale per la raccolta dif- si rileva la coerenza al piano d’ambito ferenziata - comune di Acireale N 7 28/04/2010A 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto definitivo per la Progetto privo di tutti i pareri, autoriz- I S.p.A. realizzazione di un centro di zazioni ed approvazione in linea tecnica: O raccolta comunale per rifiuti punto 6 della circolare.Manca approva- P differenziati in Via Napoli – zione ai sensi del D.M. 08/04/2008 e N Località Cannizzaro nel ss.mm.ii. O comune di Acicastello

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 33 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 8 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo per la Progetto privo di tutti i pareri,E autoriz- S.p.A. localizzazione di una stazio- zazioni : punto 6U della circolare. Manca ne ecologica destinata allo approvazione ai. sensi del D.M. stoccaggio provvisorio della 08/04/2008 e ss.mm.ii.N raccolta differenziata – Comune di Zafferana Etnea G O

9 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto per la realizzazione Progetto privo diI tutti i pareri, autoriz- S.p.A. di un CCR e per lo stoccag- zazioni ed approvazione in linea tecnica: gio delle frazioni raccolte punto A6 della Zcircolare.Manca approva- separatamente in Aci zione ai sensi del D.M. 08/04/2008 e Sant’Antonio ss.mm.ii.L A 10 29/04/2010 14707 30/04/2010 ATO ME5 “Eolie per Raccolta differenziata porta Progetto privo dell'approvazione in linea l’ambiente s.r.l.” a porta nell’ATO ME5 tecnica:L Z punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza col piano d’ambito. E Z I D Tabella B1 - SUB 2 - Istanze non ammissibili per mancanza di altri requisiti - linea di interventoL 2.4.2.1 del P.O. FESR 2007/2013

Data di Numero E Elencazione sintetica dei principali motivi Data A NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo dell’istanza in entrata L I della circolare non rispettati 1 27/04/2010 13899 28/04/2010 SO.GE.I.R. S.p.A. Progetto pilota di comunica-C Tipologia progettuale non ammissibile: zione integrataA sul corretto punto 4 della circolare. Progetto definiti- recupero deiI rifiuti da appa- vo privo di approvazioni: punto 6 della recchiature elettricheR ed circolare elettroniche (RAEE) C E 2 27/04/2010 13959 27/04/2010 Dedalo Ambiente AG3 “A scuolaI differenziati” Progetto non coerente con la linea di S.p.A. intervento 2.4.2.1. F M 3 30/04/2010 14911 03/05/2010 Alto Belice ambiente Progetto di realizzazione di Progetto definitivo non cantierabile nè ese- S.p.A. - ATO PA 2 centriF ecologici multimediali cutivo: punto 6 della circolare.Mancano per la raccoltaM differenziata tutte le approvazioni. Non si rileva la coe- Uda realizzare nei comuni renza al piano d’ambito afferenti all’ATO PA2 O 4 21/06/2010 24054 22/06/2010 O Palermo Ambiente S.p.A. CAzioni per favorire la RD e Progetto definitivo non cantierabile nè le forme di recupero nel esecutivo privo delle approvazioni tecni- T comune di Palermo: Modulo ca ed amministrativa: punto 6 della cir- I A, B, C e D colare. Non si rileva la coerenza al piano A d’ambito S 5 21/06/2010 24054 22/06/2010 Palermo Ambiente LS.p.A. Progetto definitivo “Palermo Progetto definitivo non cantierabile nè Differenzia 2” esecutivo privo delle approvazioni tecni- ca ed amministrativa: punto 6 della cir- L colare. Non si rileva la coerenza al piano R d'ambito A 6 01/03/2010 5110 03/03/2010 Consorzio intercomuna-E Gestione Integrata RSU dei Progetto definitivo non cantierabile nè le rifiuti, energia, servizi Comuni dell’ATO PA4 esecutivo privo delle approvazioni tecni- - ATOD PA4P “Progetto R. D.” - Porta a ca ed amministrativa: punto 6 della cir- Porta convenzionato colare. Non si rileva la coerenza al piano d'ambito A 7 01/03/2010 5110 03/03/2010 ConsorzioA intercomuna- Gestione Integrata RSU dei Progetto definitivo non cantierabile nè T le rifiuti, energia, servizi Comuni dell’ATO PA4 esecutivo privo delle approvazioni tecni- -D ATO PA4 “Progetto R.D.” - Eco Piazze ca ed amministrativa: punto 6 della cir- I colare. Non si rileva la coerenza al piano T d'ambito L 8 01/03/2010 5110 03/03/2010A Consorzio intercomuna- Gestione Integrata RSU dei Progetto definitivo non cantierabile nè le rifiuti, energia, servizi Comuni dell’ATO PA4 esecutivo privo delle approvazioni tecni- A - ATO PA4 “Progetto R.D.” - Cassonetto ca ed amministrativa: punto 6 della cir- R intelligente colare. Non si rileva la coerenza al piano d'ambito T V 9 16/02/2010 3464 17/02/2010 Ecologia e ambiente Stralcio del Progetto per Progetto definitivo non cantierabile nè S.p.A. l'incremento della raccolta esecutivo privo delle approvazioni tecni- N differenziata - Piano esecuti- ca ed amministrativa: punto 6 della cir- A vo che riguarda le azioni di colare. Non si rileva la coerenza al piano I incentivazione e sostegno d’ambito O della RD presso le utenze P del “Comprensorio turistico N di Cefalù e basse Madonie” O

C 34 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 10 16/02/2010 3465 17/02/2010 Ecologia e ambiente Progetto di sistema integra- Progetto definitivo non cantierabileE nè S.p.A. to di isole ecologiche urbane esecutivo privo Udelle approvazioni tecni- automatiche informatizzate ca ed amministrativa:. N punto 6 della cir- per la RD di rifiuti urbani colare. Non si rileva la coerenza al piano d'ambito G O 11 21/06/2010 24160 23/06/2010 ATO Ragusa Ambiente Acquisto di n. 5 autocom- Tipologia progettuale non coerente con S.p.A. pattatori da mc 7 e n. 25 il punto 3 della Icircolare. Progetto defi- autocarri con vasca ribalta- nitivo incompleto e privo delle approva- bile da mc. 3,5 per il poten- zioni tecnicaA Z ed amministrativa: punto 6 ziamento della raccolta dif- della circolare. Non si rileva la coerenza ferenziata dei rifiuti nel ter- al pianoL d’ambitoA ritorio dell’Ato Ragusa Ambiente L Z 12 21/06/2010 24160 23/06/2010 ATO Ragusa Ambiente Acquisto di n. xxx attrezzatu- Tipologia progettuale non coerente con S.p.A. ra mobile/scarrabile multiva-Eil puntoZ 3 della circolare. Progetto non sca ribaltabile allestita su definitivoI privo delle approvazioni tecni- autotelaio avente ptt 55 q.liD ca ed amministrativa: punto 6 della cir- per la raccolta differenziata colare. Non si rileva la coerenza al piano dei rifiuti nel territorio Ld'ambito dell’Ato Ragusa AmbienteE 13 21/06/2010 24160 23/06/2010 ATO Ragusa Ambiente Acquisto di attrezzature eA Tipologia progettuale non coerente con S.p.A. contenitori vari perL il poten-I il punto 3 della circolare. Progetto non ziamento della raccolta dif- definitivo privo delle approvazioni tecni- ferenziata dei rifiuti C ca ed amministrativa: punto 6 della cir- A colare. Non si rileva la coerenza al piano I R d’ambito 14 29/04/2010 14550 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. ProgettoC pilota di comunica- Tipologia progettuale non ammissibile: zione integrataE sul corretto punto 3 della circolare.Elaborati proget- recuperoI dei rifiuti da appa- tuali non firmati e non si rileva il nomi- recchiature elettriche ed nativo del progettista nè del RUP. Il pro- elettronicheF M (RAEE) getto non è definitivo cantierabile né ese- cutivo e manca l'approvazione in linea F tecnica: punto 6 della circolare. Non si M rileva la coerenza al piano d’ambito U

15 29/04/2010 14547 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. PianoO della raccolta integra- Tipologia progettuale non ammissibile: ta dei rifiuti urbani del trattasi di fornitura automezzi ed attrez- O comune di Siracusa zature in quanto non si rileva con quale C personale verranno effettuati i servizi di T raccolta differenziata. Progetto non defi- I nitivo cantierabile né esecutivo: punto 6 A della circolare. Non si rileva la coerenza S al piano d’ambito 16 29/04/2010 14546 29/04/2010 ATO SR 1 S.p.A. L Fornitura di mezzi e attrez- Tipologia progettuale non ammissibile: zature in applicazione al trattasi di fornitura automezzi ed attrez- L Piano di raccolta integrata zature in quanto non si rileva con quale R dei rifiuti urbani nel comu- personale verranno effettuati i servizi di A ne di Melilli raccolta differenziata. Progetto non defi- E nitivo cantierabile né esecutivo: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza D P al piano d’ambito

17 21/06/2010 24111 23/06/2010 ATO CT1 - Joniambiente Piano di comunicazione per Tipologia progettuale non ammissibile, S.p.A. la prevenzione della produ- punto 3 della circolare. Progetto non A A zione dei rifiuti, per la sensi- definitivo cantierabile nè esecutivo, bilizzazione al riciclaggio, privo di approvazioni: punto 6 della cir- T compostaggio recupero di colare. Non si rileva la coerenza al piano D materiali ed energetico d’ambito I 18 28/04/2010 14177 28/04/2010T ATO CT2 - Aciambiente Istituzione, nelle frazioni del Tipologia progettuale non ammissibile: L S.p.A. comune, del servizio di rac- trattasi di fornitura di mezzi e attrezza- A colta differenziata porta a ture in quanto non si rileva con quale porta – Comune di Acireale personale si effettuerà il servizio, punto A 3 della circolare. Manca l'approvazione R tecnica: punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al piano d’ambito T V

19 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Istituzione del servizio di Tipologia progettuale non ammissibile: N S.p.A. raccolta differenziata porta trattasi di fornitura di mezzi e attrezza- A a porta – Comune di Aci S. ture in quanto non si rileva con quale I Antonio personale si effettuerà il servizio, punto O 3 della circolare. Manca l'approvazione P tecnica: punto 6 della circolare. Non si N rileva la coerenza al piano d’ambito. O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 35 S . Data di Numero Elencazione sintetica dei principali motivi Data NP ricevimento protocollo Società proponente Titolo progetto di inammissibilità e riferimento ai punti protocollo R dell’istanza in entrata della circolare. non rispettati 20 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Istituzione del servizio di Tipologia progettuale nonE ammissibile: S.p.A. raccolta differenziata porta trattasi di fornituraU di mezzi e attrezza- a porta – Comune di Santa ture in quanto .non si Nrileva con quale Venerina personale si effettuerà il servizio, punto 3 della circolare. Manca l'approvazione tecnica: puntoG 6 dellaO circolare. Non si rileva la coerenza I al piano d’ambito

21 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Istituzione del servizio di TipologiaA progettualeZ non ammissibile: S.p.A. raccolta differenziata porta trattasi di fornitura di mezzi e attrezza- a porta – Comune di tureL in quantoA non si rileva con quale Valverde personale si effettuerà il servizio, punto 3L della circolare. Manca l'approvazione tecnica:Z punto 6 della circolare. Non si rileva la coerenza al piano d'ambito E Z I 22 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Progetto esecutivo per laD Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. realizzazione di allargamen- punto 3 della circolare to dell’isola ecologica comu- L nale – Comune di AciE Bonaccorsi A 23 28/04/2010 14177 28/04/2010 ATO CT2 - Aciambiente Campagna di informazioneL I Tipologia progettuale non ammissibile: S.p.A. e sensibilizzazione sulla punto 3 della circolare. Progetto definiti- gestione dei rifiuti C vo non cantierabile né esecutivo privo di A tutte le approvazioni : punto 6 della cir- I colare. Non si rileva la coerenza al piano R d’ambito 24 30/04/2010 14107 03/05/2010 ATO ME1 S.p.A. Progetto Cper la Erealizzazione Tipologia progettuale non ammissibile: di “negoziI per i rifiuti” punto 3 della circolare. Progetto definiti- “Punto ecologico” ed incen- vo non cantierabile nè esecutivo. Manca tivareF la raccolta differenzia- l’approvazione in linea tecnica: punto 6 ta M della circolare. Non si rileva la coerenza F al piano d'ambito M U (2011.19.1475)131 O O C Giacomo Genna l’incarico di dirigente del servizio VII ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARIT tutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program- I mazione e gestione dell’attività venatoria; DECRETO 15 aprile 2011. A S Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc- Individuazione di una zona cinologica stabile perL l’adde- cessive modifiche ed integrazioni; stramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia nel ter- Visto l’art. 41 della predetta legge, che demanda ritorio del comune di Godrano. L all’Assessore regionale per l’agricoltura e le foreste l’indivi- R duazione delle zone stabili per l’addestramento, l’allena- IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO VII A mento e le gare per cani da caccia, su proposta delle ripar- DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI E tizioni faunistico-venatorie ed ambientali, anche su indi- INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA D P cazione delle associazioni venatorie riconosciute, dalle Visto lo Statuto della Regione; associazioni cinofile legalmente costituite e dalle aziende Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante faunistico-venatorie ed agro-venatorie; norme sulla dirigenza e sui rapportiA diA impiego e di lavo- Visto, in particolare, il comma 4 del predetto art. 41, ro alle dipendenze della RegioneT siciliana; che distingue le zone stabili per l’addestramento, l’allena- Visto il decreto presidenziale n.D 309984 del 31 dicem- mento e le gare dei cani in “zona A”, in cui si riscontra pre- bre 2009, con il quale è statoT conferitoI l’incarico di diri- senza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezio- gente generale del dipartimento interventi strutturali per ne e alla riproduzione della stessa, e in “zona B”, in cui si L l’agricoltura alla dott.ssaA Rosaria Barresi; riscontra una presenza occasionale e insignificante di Visto il decreto n. 57 del 30 aprile 2009 registrato alla fauna selvatica e sia costituita da un territorio di scarso ragioneria centrale agricolturaR A al n. 580 del 3 giugno pregio faunistico-ambientale; 2009 con il quale è stato approvato il contratto indivi- Visto il decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18, T V duale di lavoro relativo al conferimento dell’incarico di con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione dirigente generale del dipartimento regionale interventi delle zone cinologiche in Sicilia; Vista la nota dell’U.O. 53, Ripartizione faunistico- strutturali per l’agricolturaN dell’Assessorato regionale delle risorse agricoleA e alimentari alla dott.ssa Rosaria venatoria di Palermo, prot. n. 826 del 23 marzo 2011, con Barresi; I la quale viene trasmessa la proposta d’individuazione di O Visto il Pdecreto n. 3007473 del 12 agosto 2010, con il una zona cinologica stabile di tipo “B” per l’addestramen- quale il dirigente generale del dipartimento regionale to, l’allenamento e le gare per cani da caccia in un’area N interventiO strutturali per l’agricoltura ha conferito al dott. ricadente nel comune di Godrano, contrada Marosa e la

C 36 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . relativa documentazione di rito e viene restituita la propo- DECRETO 19 aprile 2011. sta d’individuazione, dopo la pubblicazione all’albo preto- Graduatoria regionale definitiva relativaR alle domande rio del predetto comune; di aiuto presentate ai sensi della misura .133 del P.S.R. Sicilia Vista la dichiarazione di disponibilità dei terreni sotto- 2007/2013, II bando,1ª sottofase, 2ª riaperturaE dei termini. scritta dai proprietari del fondo interessato dalla proposta U IL DIRIGENTE GENERALE DEL. DIPARTIMENTO zona cinologica; N REGIONALE DEGLI INTERVENTI Vista la relazione d’individuazione della zona cinologi- STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURAG O ca prot. n. 3119 del 22 settembre 2010 redatta a seguito di I sopralluogo effettuato da funzionari della predetta Visto lo Statuto della Regione; Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo, dalla quale Vista la legge regionale A8 luglioZ 1977, n. 47 e successi- si evince che l’area in argomento presenta i requisiti ve modifiche ed integrazioni; necessari perché venga individuata quale zona cinologica Vista la legge regionaleL 15 Amaggio 2000, n. 10; Vista la legge regionale 24 marzo 2011, n. 3, che pro- stabile di tipo “B”; L Considerato che nei termini previsti dalla vigente nor- roga l’esercizio provvisorio delZ bilancio della Regione sici- mativa non è stata presentata alcuna opposizione alla pro- liana per l’anno finanziarioE 2011; Visto il decreto dell’AssessoreZ regionale per l’economia posta così come si evince dalla citata nota dell’unità ope- I rativa n. 53, prot. n. 826 del 23 marzo 2011; n. 3 dell’ 11 gennaioD 2011 con il quale, ai fini della gestio- ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono Considerato che i rappresentanti delle associazioni L ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli; agricole, venatorie ed ambientaliste della provincia di E Visto il C.C.R.L.A dell’area della dirigenza recepito con Palermo hanno espresso parere favorevole sulla proposta D.P. Reg. n. 10 del 27 giugno 2001; L I d’individuazione della zona cinologica, così come si evin- Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem- ce dal verbale n. 7 del 21 dicembre 2010; bre 2009 con ilC quale è stato conferito l’incarico di dirigen- Visto il verbale di istruttoria datato 12 aprile 2011; te generaleA del dipartimento interventi strutturali alla I Ritenuto, pertanto, di potere procedere all’individua- dr.ssa RosariaR Barresi; zione della zona cinologica di cui sopra; Visto il decreto n. 3007471 del 12 agosto 2010 con il C E qualeI è stato conferito l’incarico di dirigente del servizio Decreta: IV - Tutela, valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentariF M al dr. Giuseppe Calagna; Art. 1 Visto il regolamento CE n. 1698/2005, Sostegno allo F In conformità alle premesse, è individuata una zona sviluppo rurale da parte del FEASR, Titolo IV, Capo I, art.M 33 (Attività di informazione e promozione); cinologica stabile per l’addestramento, l’allenamento eU le gare per cani da caccia classificata zona “B”, nel territorio Visto il P.S.R. Sicilia 2007/2013 approvato dalla Com- comunale di Godrano, contrada Marosa, sul fondo agrico- Omissione europea con decisione CE (2009) 10542 del 18 lo, iscritto al catasto rustico del comune di GodranoO al dicembre 2009; C Visto il regolamento CE n. 1974/2006 recante disposi- foglio di mappa n. 10, particella 25 esteso complessiva- mente ha. 12.81.33, meglio individuata nell’allegatoT stral- zioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005; cio catastale che fa parte integrante del presenteI decreto. Visto il bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della A Regione siciliana n. 61, parte I, del 31 dicembre 2009, rela- S Art. 2 L tivo alla misura 133 “Sostegno alle associazioni di produt- tori per attività di informazione e promozione delle pro- Nella zona cinologica di cui al presenteL decreto è vie- duzioni agricole di qualità”, II bando - 1ª sottofase - 2ª tato l’esercizio venatorio. R apertura dei termini; A Visto il decreto n. 1407 del 29 ottobre 2010, con il Art. 3 E quale è stata nominata la commissione per la valutazio- La Ripartizione faunistico-venatoriaD P di Palermo ne dell’ammissibilità delle domande di aiuto, presenta- curerà la gestione e la delimitazione della zona cinologi- te a valere sulla misura 133, ritenute ricevibili dal ca mediante l’apposizione di tabelle a fondo bianco e Servizio IV; scritta nera che dovranno riportareA Ala seguente dicitura: Visto il decreto n. 268 del 22 febbraio 2011 con il quale si sono approvati gli elenchi provvisori delle domande di Regione siciliana, AssessoratoT regionale delle risorse agricole e alimentari, RipartizioneD faunistico-venatoria aiuto ammesse a finanziamento e di quelle escluse; di Palermo, zona cinologicaT B, divietoI di caccia e di uso Visti gli elenchi provvisori delle domande di aiuto ammesse a finanziamento e di quelle escluse, pubblicati non consentito. L A nel sito istituzionale del P.S.R. in data 24 febbraio 2011; Art. 4 Visto l’allegato n. 1 della graduatoria regionale defini- R A tiva che fa parte integrante del presente provvedimento, Il presente decreto, ai sensi dell’art. 41 della legge sul quale sono riportate le domande di aiuto ritenute regionale n. 33/97 Te successiveV modifiche ed integrazioni, ammissibili con relativo punteggio; sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici- Visto l’allegato 2 della graduatoria regionale definitiva liana, con esclusione dello stralcio catastale. che fa parte integrante del presente provvedimento, sul N A quale sono riportate le domande di aiuto escluse; Palermo,I 15 aprile 2011. Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla approva- O P GENNA zione della graduatoria regionale definitiva costituita dagli allegati 1 e 2; N (2011.18.1409)020O A termine delle vigenti disposizioni;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 37 S . Decreta: Art. 3 Avverso il presente provvedimento èR possibile inoltra- Art. 1 . re ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla pubblicazione del- Per quanto citato nelle premesse si approva la gradua- E l’atto impugnato, ovvero presentare ricorso straordinario toria regionale definitiva costituita dagli elenchi di cui agli U allegati 1 e 2, che costituiscono parte integrante del presen- al Presidente della Regione siciliana. entroN 120 giorni dalla te decreto, relativi alle domande di aiuto presentate ai sensi pubblicazione dell’atto impugnato. Il presente provvedimento saràG trasmessoO alla ragio- della misura 133 del P.S.R. Sicilia 2007/2013 “Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e neria centrale per il visto di competenzaI e il relativo inol- promozione delle produzioni agricole di qualità” - II bando tro alla Corte dei conti. A Z - 1ª sottofase - 2° riapertura dei termini. Palermo, 19 aprile 2011. L A Art. 2 BARRESI La pubblicazione della graduatoria regionale nella L Z Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana assolve all’obbli- E go della comunicazione ai soggetti richiedenti del punteg- Registrato alla Corte dei conti, sezioneZ controllo per la Regione sicilia- gio attribuito, nonché di archiviazione per le istanze esclu- I na, addì 6 maggio 2011,D reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali- se e/o non ricevibili. mentari, fg. n. 287. L E A L I

A C I R C E I

F M F M U

O O C T I A S L

L R A E D P

A A T D T I L A

R A T V

A N I O P N O

C 38 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S .

RGraduatoria definitiva . DATI IDENTIFICATIVI DEL RICHIEDENTE E DATI U . N

G O I A Z Denominazione Rappresentante N. consorzio/associazione legale Nato a Prov. Il Sede legale Prov. CUAA Codice progetto L A L Z E Z I D L

1Soc. coop. agricola Valle Pecorino Biagio Catania CT 24-4-1966E Catania CT 80003550862 94750135918 del Dittaino A L I

A C 2 Associazione zoo tecnicaCarrabba Corleone PA 26-10-1978I Corleone PA 5429900821 94750165097 Giovanna R C E I 3Cantina Settesoli società Planeta Biagio Palermo PA 2-2-1940 Menfi AG 71330849 94750133848 cooperativa agricola F M F M 4Cantina Cellaro cooperati- Mangiaracina Sambuca U AG 18-4-1950Sambuca AG 71320840 94750141122 va agricola Francesco di Sicilia di Sicilia O O C T I A S L

L R A E D P

A A T D T I L A

R A T V

A N I O Legenda P (*) Manca il contratto di filiera. N (**)O Tutte le attività previste in progetto sono svolte in Italia.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 39 S . Allegati delle istanze ammesse R . PROGETTUALI VALUTAZIONE E U Criteri di selezione . N Consorzi Riconoscimento o Associazioni G O ministeriale di produttori Valore Area geograficaI Area del Consorzio partecipanti complessivo Sistema di realizzazione del territorio ai sensi a progetti della produzione di qualità dell’attività regionale Importo Contributo di filiera degli associati A Z Punteggio dell’art. 14 riguardanti al Consorzio adottato, promozionale: dove viene progetto % richiesto richiesto della legge in misura quota % realizzato (euro) (euro) n. 526/99 la singola o Associazione decrescente: dei costi almeno il 50% denominazione di produttori L A e dei D.M. o indicazione sottoposta 1) DOCG, DOP, del progetto della produzione nn. 6143 (DOP, IGP, DOCG, al sistema BIO; destinata certificata e 6144 DOC, IGT) di qualità 2) DOC, IGP;L ad attività interessata Z Punteggio attribuito del o la singola (€/anno) 3) IGT. svolte all’estero dal progetto 12 aprile 2000 tipologia E (Paesi U.E.) di prodotto Z di qualità (BIO) I D L E 200.000,00 70 140.000,00 55 0 0* 5A 20 0 20 45 L I

A C 150.000,00 70 105.000,00 45 0 0I 5 20 0 20 45 R C E I 41,964,00 70 29.374,80 55 0 0 20 5 0** 10 35 F M F M 100.000,00 70 70.000,00 30 0 0U 10 5 0 10 30

O O C T I A S L

L R A E D P

A A T D T I L A

R A T V

A N I O P N O

C 40 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S .

R . E U . N

G O Motivi di esclusione I A Z

L A L

Codice Z progetto E Z I D L E A L I

A C I R C E I

F M F M U

O O C T I A S Elenco definitivo delle istanze non ricevibili L

L R A E D P

A A DATI IDENTIFICATIVI DEL RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI DATI PROGETTUALI DATI VALUTAZIONE T D Rappresentante legale Nato a Prov. Il Sede legale Prov. CUAA chelangelo

TSaladino Giuseppe Mi- I L A

R A T V

Denominazione A N consorzio/associazione I olive e olio - A.P.OO coop. - s.r.l.) resp. limitata (c.t.r. O agricola agricola Associazione dei produttori di Consorzio filiera olivicola soc. Cantine trapanesi riunite soc. a P Cantina sociale Paolini soc. coop. Cantina sociale Birgi sco. coop. 1234 Baiata Gaspare5 Marsala Di Bella Giuseppe Mario Altofonte TP 30-5-1954 Bongiorno Giuseppe Marsala PA Marsala Palermo 16-8-1953 Ingraldi Vincenzo Palermo TP TP PA Vita 00097890818 24-9-1950 2-2-1955 Marsala 94750164942 Marsala PA Carenza documentale 97014190827 TP 94750166194 21-1-1957 Carenza documentale Marsala TP TP 02294120817 00060380813 94750166202 94750166327 Carenza documentale Carenza documentale TP 02317250815 94750165147 Carenza documentale

N. N

O (2011.20.1557)003

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 41 S . DECRETO 6 maggio 2011. Visti gli elenchi provinciali delle aziende titolari di Elenchi regionali degli operatori agrituristici autorizzati nulla osta per l’agriturismo aggiornatiR al 31 dicembre e delle aziende e fattorie didattiche, relativi al 31 dicembre 2010 (modelli “E”) redatti dagli ispettorati. provinciali per 2010. l’agricoltura della Sicilia; E Viste le autorizzazioni comunaliU e le comunicazioni IL DIRIGENTE GENERALE d’inizio attività per l’esercizio delle. attivitàN agrituristiche DEL DIPARTIMENTO REGIONALE pervenute a questo Assessorato; DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI G O PER L’AGRICOLTURA Considerato che il decreto n. 1661 del 10 agosto 2009 in materia di agriturismo prescriveI la pubblicazio- Visto lo Statuto della Regione; ne annuale dell’elenco regionaleA degliZ operatori agrituri- Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n.10; stici autorizzati, relativo al 31 dicembre dell’anno prece- Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem- dente; L A bre 2009, con il quale viene conferito l’incarico di diri- Considerato che il decreto n. 1262 del 27 ottobre 2010 gente generale del dipartimento regionale degli interventi prevede la pubblicazioneL annualeZ dell’elenco regionale strutturali per l’agricoltura alla d.ssa Rosaria Barresi; delle aziende e fattorieE didattiche accreditate al 31 dicem- Vista la legge regionale n. 25 del 9 giugno 1994 in bre dell’anno precedente; Z materia di agriturismo e successive modifiche; A’ termini delle vigentiI disposizioni; Visto l’art. 3 del decreto legislativo n. 228 del 18 mag- D L gio 2001, recante disposizioni in materia di agriturismo; Decreta: Visto il decreto n. 1262 del 27 ottobre 2010 recante E disposizioni per l’accreditamento e verifiche delle aziende A Art. 1 o fattorie didattiche, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale L I della Regione siciliana n. 48 del 5 novembre 2010; In conformità alle premesse, si dispone la pubblicazio- ne degli elenchi regionali riportanti gli operatori agrituri- Visto il decreto di questo dipartimento n. 1661 del 10 A C agosto 2009, con il quale sono state aggiornate le disposi- stici autorizzati,I nonché le aziende e fattorie didattiche zioni in materia di agriturismo e relativa modulistica, accreditate, Rrelativi al 31 dicembre 2010, che fanno parte integrante del presente decreto. pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana C E n. 40 del 28 agosto 2009; I Vista la legge regionale n. 3 del 26 febbraio 2010 Art. 2 recante disciplina dell’agriturismo in Sicilia, pubblicata F Il presenteM decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi- nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10 dell’1 Fciale della Regione siciliana e nel sito istituzionale di que- marzo 2010; stoM Assessorato. Visto l’articolo 84 della legge regionale n. 11 del U12 maggio 2010 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Palermo, 6 maggio 2011. O Regione siciliana n. 23 del 14 maggio 2010; BARRESI O C T I A S L

L R A E D P

A A T D T I L A

R A T V

A N I O P N O

C 42 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Allegati Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 XXXX XI 3 1752057

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Licata Montechiaro Quisquina Campobello di O Palma di Santo Stefano O C T I A S L

(legge regionale n. 25/94, artt. 4 e 5) - Anno 2010 Giovanni Ubicazione dell’azienda L C.da Viviano Casteltermini X X X X X R C.da ex feudo San A E D P

A A “Masseria Viviano”

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I SA.VI.E.MA.” s.n.c.” Reggia Saracena C.da S. Agata Agrigento X X 20 40 1 “Az. Agr. Colle dei Venti - Colle dei Venti “Az. Agr. Ass. “Colledoro Az. agr. L A

R A T V

ELENCO REGIONALE DELLE AZIENDE AUTORIZZATE ALL’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ AGRITURISTICHE AGGIORNATO AL 31 DICEMBRE 2010 AGRITURISTICHE AGGIORNATO DELLE ATTIVITA’ ALL’ESERCIZIO ELENCO REGIONALE DELLE AZIENDE AUTORIZZATE Titolare A N I

O Marco

P Gallo Palma Elia e Del Vivo provinciale

1 Napoli Vincenzo6 Giglia Paolo7 Antonio Giuseppe Terrazzino Surriano Baglio lauria C.da Surriano C.da Ciccobriglio Sciacca X X X X X X X 4 16 14 30 3 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 46 Alongi Silvia47 Leto Serena50 Schembri Santo “Donna Silvia” Az. agr. “Casale Leto” Az. agr. “San Nicola” Az. agr. C.da Saia-Giummarella Cattolica Eraclea C.da San Nicola X Naro X X San Biagio Platani X X X X X 16 X X 2 13 25 7 25 X 3 3 17 Borsellino Francesca18 Natoli Elena20 Augello Giuseppe e Paolo26 Casalicchio Augello27 Salvatore Vassallo 29 Giuseppe Di Vincenzo 30 Maragani beach Lombardi Massimo Felice31 Lo Re Salvatore Mandranova C.da Casalicchio Volpara Lanzara” “Az. Agr. 32 Caldara Enrico34 C.da Bruca-Suriano C.da Maragani Morinello Carmelinda Cammarata36 C.da S. Vincenzo Sciacca Sciarrabba Salvatore “Le Sette Pietre”37 C.da Mandranova Mangione Stefano39 Sciacca Costa Angela X Menfi “Serra Pernice”40 C.da Volpara Antonio Vetro “Due Ganee” Az. agr. 41 C.da Pizzo Grosso Fanara Maria Ginevra42 Capo” Reina Lorenzo “Villa Az. Agr. C.da Due Ganee X43 Canicattì C.da Capraria Caldara Alessandro Licata “Fanara” X Az. agr. X C.da Capo “Costa House” Az. agr. X “Casa Portulano” Az. agr. Agrigento C.da Gasena C.da Casalicchio C.da Cala Pisana “Rocca Reina” X Az. agr. C.da Giummarellaagr. X Az. San Biagio Platani C.da Carbonia X X C.da Rocca Cammarata Lampedusa Siculiana Licata X X Agrigento X Aragona X X X X 22 X X X 12 36 X X X X X X 24 X X 30 4 X X X 60 18 32 40 X 7 X X 15 X X 3 X 3 16 48 X 72 24 15 X 10 19 3 3 17 36 X 29 1 X 12 X 2 3 18 70 36 12 29 30 X 3 3 3 3 X 3 X N 13 Gaetani Antonia Coscio C.da Coscio Naro

O Provincia di Agrigento

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 43

S

ghe ghe .

Classificazione in spi- in Classificazione spi- in Classificazione

17 17

didattica

didattica R Fattoria/Azienda Fattoria/Azienda

16 16 .

Posti ristorazione Posti Posti ristorazione Posti E 15

15 U

Posti agricampeggio Posti

Posti agricampeggio Posti . N 14 14

gio gio

Piazzole agricampeg- Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G13 O

Posti letto Posti

Posti letto Posti I

12 12

Floro-vivaismo

Floro-vivaismo A Z 11 11

Cappereto Cappereto

10

10 L A

Piante officinali Piante officinali Piante 9

L Z 9

Seminativo Seminativo

8 E 8

colo colo Z

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I 7

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta secca Frutta

6

L 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo Frutticolo compreso Frutticolo 5 E 5

A

Olivicolo Olivicolo

4

L I 4

Viticolo Viticolo

3 A C 3 Agrumicolo Agrumicolo 2 2 XXXXX XXXXX 12 13403 40 2 I

R Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 C E I

F M F Comune M Comune U

Agrigento X XO X X X 30 25 3 O C T I A S L

Palermo Palo Ubicazione dell’azienda Ubicazione dell’azienda ia Pascal, 4-Vill. Mosè L Via A. Siciliana,10 - Via R Gurra di mare Porto A E D P

A A Denominazione T Denominazione azienda agrituristica D azienda agrituristica

T Marcella” I p. a.” soc. agr. Turistica s.a.s.” Az. agr. “Tomasino Az. agr. Salsa “Torre Az. agr. “Coscio di Badia Az. agr. L A

R A T V

Titolare Titolare A N I

O Ferrero Giovanna

P Salsa Amm Del. Torre

provinciale provinciale

1 Giovanni Lo Vullo 2 Giannone Renata3 Diliberto Paolino4 Stella Pietro5 Casale degli Ulivi Ridolfo Nicastro Angelo6 Spitale Carmelo7 Spitale Gaetano Monte Conca8 Di Pasquale Patrizia Ornella C.da Ramilia Gabilia U Muzzuneddu C.da Amorella Caltanissetta C.da Bubbonia C.da Gibil Gabib Milena C.da Canalotto C.da Gabilia Caltanissetta X C.da Cozzo di Naro Mazzarino X Mazzarino Caltanissetta Caltanissetta C.da Bubbonia X Mazzarino X X X X X X X X X X X X 10 X X X X X 50 X X 4 8 20 10 X 12 12 25 50 30 60 1 1 138 76 2 18 1 1 3 28 2

Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 58 Gentile Calogero5960 Reas Roberto61 Ragusa Maria “A Mennula” Az. agr. 64 Buttafuoco Antonino66 C.da Mendola Piazza Giuseppe Le tre case “Le Zarafe” Az. agr. Cattolica Eraclea Agriturismo Piazza Loc. Giraffe C.da Musiti Caltabellotta Loc. Coscio Ribera Loc. Salsa Naro Menfi X Siculiana X X X X X X X X X X X X X X 22 X 22 4 5 20 44 20 1 60 44 3 3 N 55 Marcella Tomasino 57 Agnello Chiara e C. s.a.s. “Fattoria Mosè” Az. agr. V Sambuca di Sicilia X 21 21 X 2

O Provincia di Caltanissetta

C 44 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe ghe .

Classificazione in spi- in Classificazione spi- in Classificazione

17 17

didattica

didattica R Fattoria/Azienda Fattoria/Azienda

16 16 .

Posti ristorazione Posti Posti ristorazione Posti E 15

15 U

Posti agricampeggio Posti

Posti agricampeggio Posti . N 14 14

gio gio

Piazzole agricampeg- Piazzole agricampeg- Piazzole

13

13 G O

Posti letto Posti

Posti letto Posti I

12 12

Floro-vivaismo

Floro-vivaismo A Z 11 11

Cappereto Cappereto

10 L A 10

Piante officinali Piante officinali Piante 9

L Z 9

Seminativo Seminativo

8 E 8

colo colo Z

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I 7

Caratteristiche dell’azienda D Caratteristiche dell’azienda Frutta secca Frutta secca Frutta

6

L 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo Frutticolo compreso Frutticolo 5 E 5

A

Olivicolo Olivicolo

4 L I 4

Viticolo Viticolo 3

A C 3 Agrumicolo Agrumicolo 2 2 XXXXI 135X

R Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 C E I

F M F Comune Comune M U

O O C T I A S L

Ubicazione dell’azienda Ubicazione dell’azienda L R A E D P

A A Denominazione T Denominazione azienda agrituristica D azienda agrituristica T I L A

R A T V

Titolare Titolare A N I Vincenzo O Zuccarello Maria Silvana

P Diliberto Calogero e Del Campo Ludovico e

provinciale provinciale

9 Bellomo Carmela C.da Bifaria Caltanissetta X X1 Crispino Testa 2 X Raineri Gaetano3 Billitteri Laura4 “Casa Angeli” “Galimi” 12 “La Cerasella” 37 “Angeli” X 3 “Petralia” “Pasteria” “Antica Vigna” Caltagirone Sant’Alfio Calatabiano “Monte Laguardia” Randazzo X X X X X X X 14 12 13 39 24 25 13 1 45

Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 10 Burgio Pasquale11 Sillitti Silvia12 Cancemi Giuseppe13 D’Agostino Salvatore14 Gentile Rosario15 di Sicilia Terre Palermo Maria Stella16 Randazzo Francesco Baglio dei Massari17 Nola Giovanni18 Nola Salvatore19 Cucurullo Francesco C.da Bosco20 Mappa C.da Turolifi21 Lombardo Luigi22 Monticelli Jacona Luigi23 Di Gesu Francesco San Cataldo Caltanissetta Inferiore C.da Torretela Caltanissetta C.da Giulfo C.da Mappa Canicassè C.da Giulfo Fattoria Di Gesu C.da Pescazzo X C.da Monticelli Di Bellaprima Tenuta Monte Caccione X Mussomeli C.da Carrubba Caltanissetta X X C.da Grottarossa C.da Bilici Mussomeli Caltanissetta Caltanissetta C.da Monticelli C.da Cozzo di Naro X X C.da Caccione Caltanissetta Caltanissetta Niscemi X Mussomeli X Villalba X Sutera X X X X X X X X 9 X X 10 X 40 110 X X 3 X X 2 X X X X 9 2 64 5 24 20 40 20 7 15 10 X 100 1 30 2 44 17 68 X 6 1 18 3 72 17 35 3 X 3 50 1

O Provincia di Catania

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 45

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 I XXXXXXX X 14 100 40 45

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Catania Castiglione di Sicilia Misterbianco - Aprilia Mascalucia - O Catania Viagrande - Santa Venerina O C T I A S L

“Grotte” Pietra Marina Bianco Ubicazione dell’azienda L R Archirafi” - “Torre Sciarelle Gelso Bianco San Michele Gelso A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I

O Sapuppo Giovanni Massimo San Leonardello S. Murgo

P Sapuppo Anna Maria e Castrigiano Domenico & C. leg. rap. Calabretta Vera Scammacca Emanuele Del provinciale

5 Nicodemo Angela6 Bonajuto Salvatore7 Piccolo Lucia8 Pulvirenti Pasqualina “Liperus”9 “Trinità” Patanè Ivana Carmen. Biol. Etna” “Agr. “Collina dell’Etna” “Cunzeria” “S. Marco” “Gaglianesi” “Cutula Art. M.” “Trinità” “Conceria” Mascali Trecastagni Piedimonte Etneo X X Vizzini X X X X X X X X 9 33 50 24 9 15 100 43 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 38 Scammacca Del Murgo N 1013 Giuseppe Vecchio 15 Iacona Monica16 Intelisano Maria17 Celeschi Marco19 “Gelso Rosso”21 Diana Giuseppa22 “Chichajon” La Cola Giuseppina23 Scilio Giovanni “Alcalà” “Mas. Carminello”24 “Lavinia” Pulvirenti Grazia25 Barletta Antonina26 “Le Terrazze” “Il Papiro” Pennisi Salvatore Carminello28 “Borriglione” Ragona Daniele29 Carbone Raffaela “Le Coccinelle”30 “Ruvitello” Fiumefreddo Rossitto Silvia “Arrigo” Bianche”31 “Terre “Scorciavacca” “Albanese” “Giada” Linguaglossa Valverde Di Cottone”33 “Mar. X “Ex Stazione” Pappalardo Gabriella34 “Il Frutteto” X Misterbianco “Stazzo” Nicastro Maria Concetta35 Mascali Fiumefreddo Leotta Rosa “Pietra Fucile” “Cuba” San Cono “La Riserva” “Akis”37 X “Arrigo” Mannino Giuseppe X X “Ex Stazione” “Arrigo” “Giada” X “Grava’” Acireale “Chiusitti” X “S. Leonardello” “La Gravinleva” “Piano S. Paolo” Aci Castello Misterbianco X X Linguaglossa X “Piano D’Api” Linguaglossa Riposto Caltagirone Castiglione Mascali X “S. Leonardello” X X Acireale 9 Giarre X X 10 11 19 X 9 X X X X 5 10 Riposto - Acireale X 20 11 7 X 19 30 7 X 5 X 20 X 30 9 X X 12 11 38 17 10 5 19 16 12 38 2 10 40 50 5 20 14 2 65 10 40 X 4 O

C 46 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Piedimonte Etneo no Piedimonte Licodia Viagrande - Viagrande Mascali Calatabia- Santa Maria di O O C T delle I A S L

zacchina Bar Ubicazione dell’azienda L Galifi Passagliastro Mar- R A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I

O Rao Angelo e Vito Patti Mario

P Rao Paolo, Giuseppe, Soc. “Collina del Sole” di

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 41 Barbagallo Ignazio47 De Martino Salvatore48 “Blindano” Consiglio Maria Giusi “Le Case di Civi’”53 Di Bella Gaetano54 Di Bella Francesco “Corte Aragonese”56 Privitera Michele63 Santangelo Barbara64 “Blindano” Li Rosi Michelangelo65 “Schettino” Belfiore Emilia67 Pantò Angela69 “Gianferrante” “Casale delle Rose”70 Stagnitta Rosaria73 Restuccia Giuseppa “Casale dell’Etna”75 “S. Stefano” La Malfa Eva “Gianferrante”76 “Le Case del Merlo” Golino Stefano77 Nicotra Giuseppe “San Marco”79 “Poggio Patellina” “Passitti” Lanzafame Erika “Passitti”84 “Cavagrande” Caltagirone Paternò Bonaccorso Giuseppe85 “Coste” Fichera Dario Pio Paternò86 “Portiere Stella” Grassi Gianluca “Il Ciliegio dell’Etna” “S. Tecla”90 Grande Saveria X “Fosse S. Marco”93 Milo Nucifora Mariano Belpasso X98 Belpasso “Ricceri” Orrigo Salvatore99 X “Portiere Stella” X X Busà Emanuela Castiglione Giarre X X “Pietramarina” X X “Fiorito” Acireale X Belpasso - Paternò X X X X X Giarre X “Galea” X Castiglione Cutuminello X “Gona” “Friera” X X “Capo Mulini” “Piano Giudeo” X Caltagirone 13 17 “Tagliaborse” X X 5 “Puntalazzo” 25 20 “Balbo” Sant’Alfio 17 Fiumefreddo Acireale Linguaglossa X “Piano del Signore” 17 16 X 16 Giarre X 3 55 S.M. di Ganzaria X Mascali X 15 3 X 35 X 3 21 46 17 28 X Riposto X 20 X 3 38 X X X X 30 80 X 45 X 80 X X 3 3 7 3 19 X 50 43 X 5 24 30 20 95 19 5 9 3 6 20 10 5 50 20 10 25 50 55 40 27 3 30 54 3

O 101 Caruso Giuseppe102 Asciutti Teresa106 Mirone Concetta108 Di Pietro Irene111 “Orange Park” “Codavolpe” “La Timpa” “Cuba” “Baglio” “Mad. D.Grazie” “Collina del Sole” Misterbianco Acireale Giarre Morte” “Terre “Paoli” X X Piedimonte Etneo X Giarre X 24 X 9 10 12 10 5 2 2

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 47

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Sicilia Fiumefreddo di Etnea - Zafferana AcirealeOGiarre X X X X X X 28 14 23 2 O C T I A S L

sa Dell’acqua Ubicazione dell’azienda L RCastelluccio Chiuse Fos- A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I

O Mauro” Rocca” Francesco Rocca

P Lipari Rosalia “Colle S. Russo Russo “Az. agr. F.lli Gulisano Rosa e Fichera di La dei Margi” s.r.l. “Valle

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 114 Urso Vincenzo122 Busà Carlo124 Nicolosi Mario129 Alia Maria130 Gulisano Gabriella “L’Oasi”138 Battiato Carmelo “Case Galea” Castello degli Schiavi “Galea” “Canfarella” “Cipollate” Riposto “Pietra Fucile” X Ragalna Castiglione Mascali X X X X X X 15 15 15 27 12 32 15 5 22 20 1 40 3 O 142 Salvatore Giuffrida 144 Sorge Maria Vania145 Limone Carlo 146 Marano Rosamaria153 Raciti e C. “Le Quercie”156 Grasso Michele157 “Le Quercie”159160 Soc. coop. CE.LA.FA “Etna Wine”162 Fichera Giuseppe “Miscarello”166 Cancellieri Matarazzo Gesualdo167 “Borgo S. Nicolao” Del Campo Luca168 “Regia Corte” Strano Salvatore e C.170 “Arazzi” Giarre “Auzzanetto” “Colle S. Mauro” “Scarrata”174 Spitaleri Giovanni e C. dell’Etna” “Az. agr. Piedimonte Etneo176 Bruna” “Valle “Russo Rocca” Russo Marina186 Mascali “La Conca dell’Etna” “S. Mauro” Archi187 Castiglione Lo Certo Concetto Randazzo188 X Maugeri Salvatore “Artale Marina” “Sciambro” “Monte Laguardia”191 X Olliver Catherine “Sarro” Caltagirone “Riggio” Randazzo X X del Nafro” “Antica Tenuta "Bagnara” Riposto X X “Nafro” “Sole dell’Etna” Castiglione Riposto “La Gardenia” X dei Margi” s.r.l. “Valle Zafferana Zafferana “Sciara” “Cardinale” X X “Margi” X Caltagirone X X “S. Basilio” “Praino” X X 18 X X Catania 35 X Giarre Piedimonte Etneo Grammichele X X 30 X 15 Milo X 24 28 35 13 X X 3 X X X X 50 X 55 60 X 38 24 X X 27 10 24 3 1 50 X 40 14 30 3 X 8 3 12 40 3 25 18 49 12 15 5 60 20 90 8 40 8 30 3 2 1

C 48 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

spighe . Classificazione in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U

O O C T I A S L

Ubicazione dell’azienda L R A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Erranti La Taverna dei Cavalieri La Taverna L A

R A T V

Titolare A N I O

P

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 14 Maria Vita 17 Arena Maria Luisa20 Coop. Agricasale35 Maccarrone Giuseppe42 Cinquemani Angelo46 Paternicò Ettore Mandrascate48 Mecca di Grisafi Basone Mariannina49 Grottacalda Agricasale Politi Gaetano50 Ficodindia dell’Elsa Salamone Vincenzo52 La Placa Carla Maria Lored.54 Oasi Basciana Camemi S. Giovannello C.da Grisafi Bruno Maria Antonietta C.da Mandrascate55 C.da Elsa Li Destri Nicosia Maria G.56 Cicera Fontanazza Antonella C.da Grottacalda Bannata Capodarso59 Pietralunga Villa C.da Ciavarini Enna Fiscella Serena60 Rundo Concetta Troina61 C.da Basciana C.da S. Giovannello Piazza Armerina Fiscella Ignazio Geraci68 Piazza Armerina Berna Nasca Angela C.da Camemi Piazza Armerina70 C.da Pietralunga Villarosa X Bruno Giuseppa71 Pancallo sas Di Cutrona Nissoria Borgo Favara C.da Capodarso72 Querce Di Cota C.da Cicera C.da Bannata Barbera Cristiano Nicosia73 Rocca d’Aquila Isola Felice Salvo Maria Pancallo Piazza Armerina80 X X Stellino Maurizio81 Enna Casa Rovello di Rosano Agripsale s.r.l. C.da Geraci X82 Enna La Rocca Lorella C.da Favara C.da Cota Canalotto87 X Sperlinga X X Sperone Proto Sebastiano C.da Gararai90 Alfonso91 Mandorleto C.da Favara X Confalone Cataldo Salvo Maria X X93 C.da Pancallo Enna X C.da Mercadante Spinello Maria Grazia X94 Artemide Nissoria Villa X Salemi Rosario Agira Troina95 Piammartino Tenuta Sillitto Santi Francesco96 C.da Canalotto X Nicosia X Baglio Pollicarini del Melograno Castrogiovanni Massimiliano Nissoria Tenuta Savoca Alfonso X97 Cerami C.da Piana Comune Mercadante X 30 C.da Geraci Lo Giudice Rita Maria L. C.da Piano Pere Il Glicine C.da Perciata X 5 X X C.da S. Giovanni X C.da Piano Puleo Assoro 20 20 30 24 Leonforte Baglio degli Ulivi X 50 X 10 C.da Staglio 5 Nicosia 40 C.da Polleri 20 8 40 Leonforte-Assoro Agira X 30 20 Enna Nicosia 1 X 5 X C.da Mercadante 40 X 20 16 C.da Leano X X X 10 2 54 3 C.da Vallegrande X Enna 5 X X 3 X X Nicosia 6 Piazza Armerina 80 20 3 50 X X 40 Piazza Armerina X 3 X Piazza Armerina X 3 16 C.da Camemi X 80 X 5 X X 10 X 20 X 1 X X X 30 X 3 4 40 Piazza Armerina 12 X 50 5 X X X 18 5 X X X 2 30 3 20 X 3 100 X 5 10 14 X 11 50 X X 75 X 22 20 4 80 16 8 X 8 X 26 3 27 3 X X 3 X 15 55 25 31 50 8 7 40 1 30 14 6 8 3 24 33 1 15 3 38 24 6 3 22 5 80 20 20 3 35 3 44 1 3 24 2 3 3 50

Provincia di Enna O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 49

S

ghe ghe .

Classificazione in spi- in Classificazione spi- in Classificazione

17 17

didattica

didattica R Fattoria/Azienda Fattoria/Azienda

16 16 .

Posti ristorazione Posti Posti ristorazione Posti E 15

15 U

Posti agricampeggio Posti

Posti agricampeggio Posti . N 14 14

gio gio

Piazzole agricampeg- Piazzole agricampeg- Piazzole

13 13 G O

Posti letto Posti

Posti letto Posti I

12 12

Floro-vivaismo

Floro-vivaismo A Z 11 11

Cappereto Cappereto

10

10 L A

Piante officinali Piante officinali Piante 9

9 L Z

Seminativo Seminativo

8 8 E

colo colo Z

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 7 I

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta secca Frutta

6

6 L

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo Frutticolo compreso Frutticolo 5 5 E

A

Olivicolo Olivicolo

4 4 L I

Viticolo Viticolo

3 A3 C Agrumicolo Agrumicolo 2 I 2

R Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 C E I

F M F Comune Comune M U talia O San Salvatore di Fi- O C T I A S L

Battisti, 272 Ubicazione dell’azienda L Ubicazione dell’azienda R C.da Litania, via C. A E D P

A A

Denominazione T Denominazione

azienda agrituristica D azienda agrituristica T I L A

R A T V

Titolare Titolare A N I O

P

provinciale provinciale

1 Milio F.P. Az. agr. 2 Russo Antonino3 Carmelo Armeli 6 Alessandro Gregorio Milio F.P. Az. agr. 7 Allegra Teresa8 Bosco Az. agr. Piccolo Giuseppe9 dei Nebrodi La Vedetta Nasita Soc. Agostino Collura e C. C.da San Gregorio, 69 C.da Bufana Alta Capo d’Orlando Masseria Santamamma C.da Bosco C.da Favara X Casa Migliaca Fattoria Grenne X X C.da Grenne Acquedolci Pettineo C.da Migliaca X Pettineo X X X Furci Siculo X X X X 25 X X X X X X X X 17 13 10 28 40 25 24 17 16 24 40 16 3 3

Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 11 Nastasi Pietro13 Faranda Fabio14 Salanitro Vincenzo15 Niceta Roberto16 Dino Viglianti 17 Smiriglia Irene18 Nastasi Santa Barbara Soc. Sara di Destro G. Az. Calamarco19 Scarpignato Rita20 Guerrisi Claudio Mara Villa Il Colle del Grano Antica Via Margherita C.da Tremula-Pantani C.da Calamarco San Cataldo Caronia C.da Frassini C.da Cavallari Guerrisi C.da Zucco Castell’Umberto C.da Scalonazzo C.da Sciara X Castel di Lucio X San Pier Niceto X C.da Pittari X Reitano Cesarò C.da Ficarazzi X X Galati Mamertino X Motta Camastra Mandanici X X X X X X X 12 12 X 4 X X 5 12 12 1 10 9 10 4 10 53 1 1 3 80 60 2 3 2 20 101 Paratore Concetta102 Montaina Giuseppina103 Arona Felice Quercia La Vecchia d’Elsa Valle C.da S. Venera Arona C.da Elsa Sperlinga Piazza Armerina C.da S. Venera Sperlinga X X X X X 20 7 24 45 2 1 9 2 8 O Provincia di Messina

C 50 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 XXXX 12 32 C E I

F M F

Comune M U toria Gotto lo Mela Santa Domenica Vit- O Barcellona Pozzo di San Filippo del Mela Sant’Angelo di Bro- Santa Lucia del O C T I A S L

Inf. Ubicazione dell’azienda L R C.da Curria/Vill.Larderia A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I

O Ragonese De Gregorio Pisano Giorgio e C.

P Soc. S. Margherita agrit. a r.l. Soc. S. Eredi di Giuseppe Soc. Monte Alto s.a.s. di

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 58 De Joannon Antonino59 Casamento Rosaria De Joannon U Zu Peppino C.da Fondaco Parrino C.da Pianoconte Forza d’Agrò X Lipari X 8 X 15 60 10 1 10 15 N 2627 Rosa Tamburello 28 Soc. Maspa s.a.s.29 Caprino Cesare30 Collovà Maria Felicia31 Lazzara Gianfranco32 Tamburello Famularo Anna M.35 Santa Maria Xilona Maria Scaffidi Nazareth Villa Az. agr. Caprino Cesare36 Il Vignale Salmeri Salvatore S. Margherita37 C.da Certari Az. agr. C.da S. Maria Xilona Gusmano Ignazio Solemare38 Coniglio Sara C.da Torre Sinagra39 C.da S. Margherita Famularo Giuseppe40 Al Noccioleto C.da Blandina Denti Ettore Nicetta Villa 41 Capo d’Orlando Gioiosa Marea L’Edera C.da Pado42 Al Cappero Fleres Biagio Mistretta44 Belfiore Via Livari Magazzù Ettore X C.da Mascineo46 C.da Nicetta Maira Az. Valle 47 X Longi X X X Cannistrà Maria Rosa48 Stromboli C.da Dedera Porcaria Fabio Giuseppina e C. C.da Pollara Ammendolara Eremo49 Az. agr. Pietrini Salvatore e C. Cesarò Acquedolci Tivoli Maira C.da Valle 51 X Marullo Giuseppina C.da Livari Borgo degli Ulivi Fabio Giuseppina52 Giovanni Giuffrè X Parco Jalari Malfa53 Tortorici C.da Ammendolara Belardo Pasquale54 X Fontanelle Carmelo C.da Sceti Fazio Vincenzo C.da Aielli55 Scaletta Zanclea Monte Alto Capo d’Orlando Dragotto Sebastiano X56 Lisjcon Antico Casale Vasari Soc. agr. Nasera X X 30 C.da Quattropani X C.da Jalari X 34 La Collina degli Ulivi 4 X C.da Lisicò X Al Vignale X X Galati Mamertino Tusa Lipari X C.da Croce Caruso C.da Moreri Superiore X C.da Monte 90 Messina X Vasari 68 Az. agr. Patti X 11 8 5 C.da Nasera 3 X X 10 X 16 C.da Vignale X 2 X Patti 15 C.da Casale 18 X X X 4 X 22 Galati Mamertino X X Reitano X X X 15 X 8 26 X X X 8 1 3 X 18 X 38 35 7 3 70 6 X X X 8 X X X 6 46 X X 30 X X 2 7 15 8 15 X 30 7 28 4 17 4 18 6 100 32 10 4 3 2 21 22 O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 51

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U toria talia toria Santa Domenica Vit- San Salvatore di Fi- Santa Domenica Vit- O Sant’Agata Militello X X 10 20 3 O C T I A S L

Giampilieri Rosmarino Ubicazione dell’azienda L C.da Vecchio - C.da Vecchio R C.da S. Giuseppe A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I

O Casella Rita Mirabile Rosario A. Marzo Piernunzio Anzà Santi A. e C. Laura di Vaccaro

P Soc. coop. La Baita di di a r.l. Coop. Valleverde Antico s.n.c. di Soc. Torchio Soc. s.a.s. Feudo Litto di Soc. Agripark Gole Alc. a r.l.

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 60 Pellegrino Prattella Antonino61 Pellegrino Prattella63 Ciminata Antonina65 C.da Sampieri Giuseppe Giuffrè 67 Bonfiglio Andrea68 Casale di Margello Calcò Nunzio69 Caronia Forzano Angela e C.70 Fiumara C.da Margello S. Placido in Silvis71 Jannelli Pierangela La Baita72 Le Rocche De Luca Domenica e C.73 Durante Rosalba Chiusa Badia74 X Raffaele Maffioli 76 Budicari Marino Riccardo Green Manors77 C.da Fiumara Bucca Carmela78 Armeli Iapichino Carmela81 Masseria Maggiore C.da Pizzoleo C.da Rocche Marullo Carlo C.da Chiancazza Acquachiara Le Due Palme Coop. agricola Valleverde Agriturismomarino Naso C.da Caruso C.da Mandali C.da Stranghi X C.da Budicari Alcara Li Fusi La Camelia Messina X X San Piero Patti Apollo Archegeta Via Rosmarino Park C.da Mercurio Agr. C.da Pantano Castroreale Giardini Naxos X Castroreale Pettineo Fiumedinisi X X X C.da Carone X Tortorici X 4 X Librizzi X X X X X X Furnari 14 X 26 X X X X 70 4 49 X X 11 12 X 24 20 57 X 10 30 50 X 11 19 X 12 23 3 32 20 6 3 10 52 37 1 30 3 2 2 24 26 30 36 2 N 8384 Mirabile Natale86 Bellardita Carmelo87 Lauricella Bartolo88 Galletta Massimo89 La Collina del Nibbio Veronica Villa 92 Parisi Luca94 Casa Gialla Gaglio Rosario96 C.da Pantano Az. Galletta Tinuccia Tornabene 97 Antico Torchio C.da Cocuzzo Tornabene Tinuccia Reitano C.da Piano Conte La Casa del Priore Nasita C.da Pirrera C.da Ruvoli Mandanici Az. Il Rifugio del Falco C.da Bellù Lipari C.da Carasi C.da Litto San Pier Niceto Leni San Piero Patti C.da Locadi Patti X X Patti X X Pagliara X X C.da Sciara/Rinazzo X X X X X Motta Camastra X X X 6 5 X 22 14 X 12 X X 13 8 40 1 19 3 3 9 10 10 30 48 13 38 3 19 3 26 11 3 3 20

O 102 Natoli Riccardo104 Donato Biagio Il Noceto Alcantara Valle C.da Porritto C.da Fondaco Motta Motta Camastra X X 16 X 16 3 31 15 60 50 3

C 52 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo 8

X 20156050 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U

San Filippo del Mela SavocaSant’Agata Militello X XO X 18 12 14 41 3 O C T I A S L Contura Superiore Trappittello Olivarella Giovanni Domenica Ubicazione dell’azienda L C.da Perciata - R Belvedere - Via C.da Ghiusa San C.da Baronia/S. A E D P

A A

Denominazione T Nicola C.da azienda agrituristica D

T I Salvatore Giancarlo Paparoni e C. Impluvium Az. agr. di Calderone Az. agr. Paparoni di Az. agr. Ghiusa S. Giovanni Soc. Azienda Brancatelli C.da Oliveto/Luca L A

R A T V

Titolare N

A Paparoni e C. I

O Martino Christian Gurgone Filippo e C. carlo A. di Vaccaro s.r.l.

P di s.r.l. Soc. Antica Tindari Pietra s.a.s. di Soc. az. agr. Soc. az. ag. Paparoni di Gian- Carmelo Soc. eredi Vaccaro

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 105 Martino Giuseppe107112 Santoro Massimo Il Capitano San C.da Pisana Garì San Piero Patti X C.da Moreri X X Patti 15 X X 30 X 34 O 113 Soc. Brancatelli Gaetano e C. 115 Alliata Gabriele116124 Sparacino Giovanni 125 Calderone Salvatore Le Case del Principe127 Santa Croce128 Nastasi Rosario129 Aliberti Luigi Guglielmo130 Crinò Maria Rita134 Borgia Francesco Borgo Abacena135 La Rocca Sante C.da Santa Croce136 Agriturismoponteduearchi Di Giorgio Carmelo 139 C.da Gridà Spitaleri Salvatore144 Antica Sena Ortoleva Maria A. Fiumedinisi Lo Scudiero146 C.da Commisseria De Bonis Francesco Santi dei Tre Il Vento La Roccagriturismo148 Oriti Maria Pia Tripi X151 Raccuja Sambataro Giuseppina C.da Scalonazzo 153 Piccolo Candelora C.da Sulleria C.da Case Bruciate171 C.da Fondachello Franchina Piero Carmine C.da Pietra X Margiscammari San Fratello172 X Rodì Milici Lo Giusto Giovanni S. Domenica Tresolino X San Benedetto173 San Teodoro Pollastri Angelo F.sco174 Rodì Milici Rao Giuseppe182 C.da Contura Bellitto Pietro C.da Margiscammari Ucria183 La Dolce Vita X Gallo Daniela Punta Aria X184 X Tusa X C.da Baronia C.da San Benedetto C.da Oliveto X San Fratello Mirto Fontana Pietra C.da Monte Guardia Caronia/S. Fratello X X C.da Gelso-Vulcano X Sinagra/Tortorici Lipari Acquedolci 11 C.da Cancillo X X Lipari X 42 C.da Colla X X X Pettineo Fiumedinisi 44 12 X X C.da Greco 1 9 Tortorici X X 35 X 80 C.da Campo 48 X 13 X X X X 12 3 X 2 18 X X 8 Reitano X 18 26 3 11 C.da Sciara 14 3 11 2 5 10 16 1 20 4 16 28 X Motta Camastra 12 X X 11 X X 30 10 1 10 X 6 X 48 36 14 16 7 X 28 50 14 1 3 15 126 20 80 187 30 3 2

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 53

S

spighe ghe .

Classificazione in spi- in Classificazione in Classificazione

17 17

didattica

didattica R Fattoria/Azienda Fattoria/Azienda

16 16 .

Posti ristorazione Posti Posti ristorazione Posti E 15 15

U 114

Posti agricampeggio Posti

Posti agricampeggio Posti . N 14 14

gio gio

Piazzole agricamoeg- Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G13 O

Posti letto Posti

Posti letto Posti I

12 12

Floro-vivaismo

Floro-vivaismo A Z 11 11

Cappereto Cappereto

10

10 L A

Piante officinali Piante officinali Piante 9

L Z 9

Seminativo Seminativo

8 E 8

colo colo Z

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 7 I

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta secca Frutta

6 L 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo Frutticolo compreso Frutticolo 5 E 5

A

Olivicolo Olivicolo

4 L I 4

Viticolo Viticolo 3

3 A C Agrumicolo Agrumicolo

2 I 2

R Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 C E I

F M F Comune M Comune U Mela Santa Lucia del Fondachelli FantinaO X X 44 80 3 O C T I A S L

dell’Occhio Tumminia Ubicazione dell’azienda L Ubicazione dell’azienda R Località Piano Località Bosco A E D P

A A Denominazione Denominazione T azienda agrituristica azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare Titolare A N I

O s.n.c. di Pantano E. e S. Galvagno Sebastiano Pettinato Adolfo C.

P Soc. Agribiotech Porticella di Soc. Il Daino s.r.l. di Soc. Casale La Rocca s.r.l.

provinciale provinciale

1 Pucci Maria Teresa2 Paolo Tornabene 3 Zito Maria Angela4 Princiotta Ciro Padura Villa 5 Oddo Filippo6 Gangivecchio Tenuta Realmuto Filippo Casale Fior dell’Occhio Località Gangivecchio Parco Vecchio Località Calcarelli Gangi Bosco Tumminia Baglio Archirafi Castellana Sicula Località Parco Vecchio Marineo Località Costa di Sulla Sciara Monreale X X Bolognetta X 16 24 X X 60 24 12 5 10 20 40 30 50 7 Fatta Giovanni Antico Feudo San Giorgio Località San Giorgio Polizzi Generosa X 55 10 20 100

Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 185189 Bongiorno Claudio193 Aiello Vittoria195 Parra Francesco198 Artale Cherubina201 Luigi Versaci 204 Vittoria Villa Nto Pammentu206 L’Uliveto Karta C.da Bassovalle C.da Feliciotto C.da Silipà C.da Scineo Falcone Il Daino della Luna La Valle C.da Porticella C.da Porracche - Piano Antillo Caronia Reitano C.da Serromonica X Patti C.da Blaida X X San Piero Patti X X X X X X 8 X 12 X 18 13 7 30 20 21 65 1 23 20 25 55 15 60 155 1 X 80 3 3 209 Silvestro Lorenzo Agriturismo Ghiritina C.da Ghiritina Francavilla X X 9 20 1 O Provincia di Palermo

C 54 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Castelverde Sicilia Albanesi Sicilia Sicilia San Mauro Castronovo di Piana degli di Ventimiglia Castronovo di O Collesano X 9 X 3 O C T I A S L

ma Sgadari Calatrasi Ubicazione dell’azienda L Località Santa Anastasia Località Portella di Pal- R Località San Giovanni Località Ponte di A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Refalzafi Sgadari Ginestra Agriturismo Sorgente Masseria San Giovanni Portella della Az. agritur. L A

R A T V

Titolare A N I O

P provinciale

8 Lo Bue Francesco9 Lala Caterina Agriturismo Ridocco Località Ridocco Campofiorito Località Pizzillo Contessa Entellina X 13 X 80 3 10 10 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 10 Rossi Maria Illuminata11 Di Fede Bernardo12 Donalegge Al Castellazzo Muratore Maria Concetta13 Saeli Grazia Località Donalegge14 Cuca Lombardo Mauro15 La Cascina di Madì Flugy Ravetto Claudio Polizzi Generosa17 Mirto Pietro18 Gattuso Maria Flugy Ravetto Luogomarchese Az. agr. 19 Susafa David Domenico20 Località Canne Masche Oliveri Carmela Pollina21 Daniela Kirsten Timm Località Cuca Mulini22 Lovecchio Salvatore Località Ogliastro23 Mirto Villa Polizzi Generosa Sgadari Maria Antonietta Santa Venera Agriturismo Gelso25 Dara Antonio Baglio degli Ulivi Capuano Caccamo26 Località Susafa Levante Diego27 X Località Catalani Lena Francesco28 Località Renda Longo Margherita Località Santa Venera29 Località Scozzari Polizzi Generosa Bartolomeo Varisco Polizzi Generosa Castellana Sicula Masseria Rossella30 Fiorini Gaspare31 Bolognetta X Monreale Località De Pupo Levante Villa Località Capuana Leopoldo Virga 24 Abbazia Sant’Anastasia32 Agriturismo Hibiscus Case Varisco Invidiata Grazia Località Rossella Località Sant’Anastasia Gangi Località Tramontana Castelbuono X 80 X X Gorgo del Drago X Ustica Località Fordaudo Az. agrit. Carcilupo Az. agrit. Invidiata Località Traversa Castelbuono X 12 X Località Cannatello Località Carcilupo 30 X X Godrano Petralia Soprana Mezzojuso 30 X 11 X X 25 X 16 8 22 X X 30 150 22 14 90 20 15 8 X 60 5 136 2 20 55 56 8 X X 15 80 22 X 40 26 24 12 1 14 12 104 50 16 3 3 130 40 3 110 2 N 33 Gramignani Lucio35 Mocciaro Santo36 Carmelo Vaccarino 37 Faraone Gionvanni Luca38 A. Scramuzza Vincenzo Ponte di Calatrasi Castagna Tenuta Casale di Riena Localita Castagna Località Riena Gangi Località Realcelsi Località Ginestra Monreale Monreale Monreale X X X X 32 X 80 48 7 12 3 200 50 X 80 X 3 1 3 O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 55

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Albanesi Albanesi Sicilia Piana degli Piana degli Castronovo di RoccapalumbaO X X 13Partinico X 1 X 13 44 2 O C T I A S L

Murata Palermo 127 n. 80 ta, S.P. Falconeria Ubicazione dell’azienda L R Località Fontana Località Acque di Località Porcara-Raja- Località Bosco A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D Lago Verde d’Orsola Località Timpi Alia 12 3 T I Murata Pomo Pomo Ant. Masser. Fontana Ant. Masser. Masseria Acque di Palermo Agriturismo Rocche del Agriturismo Rocche del L A

R A T V

Titolare A N I O

P

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 39 D’Andrea Giuseppina Silvana40 Al Sperandeo Maria Giuseppa41 Billeci Maddalena Agriturismo Arione42 Faso Giuseppe43 Paola Tedesco 44 Mogavero Maria Luisa45 Località Pozetti Cipolla Corrado Agriturismo Arabesque46 Chiarelli Alessandro47 Baglio di Nonna Clelia Sottile Anna Località Manostalla48 Collesano Gioia Cosimo Mario Cefalà Az. agrit. Villa Località Bistorno49 Partinico Fottoria Manostalla Morello Maria Frantoio Il Vecchio Località Cefalà Polizzi Generosa Località Manostalla Località Firrione Azienda agrituristica Bergi Località Bergi Partinico Santa Flavia Scillato X Località La Misa Castelbuono Caccamo X 20 21 Sclafani Bagni 50 80 32 135 1 46 6 42 3 30 80 18 27 200 3 8 150 80 X X 3 3 16 3 14 60 3 N 51 Cuccia Francesco53 Bartolotta Maria Grazia54 Ilardo Lorenzo56 Agriturismo Rajata Riolo Giorgio57 Piraino Ninfa58 Dara Guccione Giovanni59 Leanza Maria Rosa60 Agriturismo Fiumara Petralia Stefania Argomesi 61 Petralia Rosa Località Fiumara62 Catanzaro Rosa64 Onorato Valerio Località Maganoce65 Collesano Castagna Francesco66 Lanza Angelina Bagheria67 Località Dingoli La Franca Vito 68 Cangelosi Matteo Località Bordone69 Collura Carmelo X70 X Fattoria Pianetti Pucci Di Benisichi Alvise Località Randino Località Bosco Alia X X Località Castagnola Casteldaccia Località Pianetti Caccamo Contessa Entellina Località Castagnola Località Aguglia Località Canale X Gratteri Località Zabara Contessa Entellina Monreale X X (ME) Tusa Pollina X X Località Tabarani Località Gargisi Cenere 13 Collesano X Località Carcaci 10 X Collesano X X X 50 26 X 2 2 X 20 X 6 80 X 16 X X X 12 80 2 X 75 25 3 X 17 52 2 X 60 X 1 22 6 7 34 24 60 11 160 1 X 33 24 3 2 60 1 2 X O

C 56 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo 8

X 24 120E 2

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Castellana S. Albanesi Albanesi Polizzi G. Piana degli Piana degli Santa Cristina Gela 20 20 3 O Lascari-Gratteri X X 32 2 O C T I A S L

(Pianetto) Cenere Casalotto Casalvecchio Murata Falconeria Rapputi Cicero Ubicazione dell’azienda L Via Spagna n. 3 Via Località Gargi di R Località Adrigna Località Montededaro Località Fontana Località Bosco Località Farinella- Località Cozzo di A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Florio Agriturismo La Targa L A

R A T V

Titolare A N I

O Sabatino P. G.ppe Gioia e Figli s.s. s.s. (Brancato St. e Ga.) Mascarella s.s.

P Catuso S.S. di Meli R. & Fontana Murata di Az. agr. Azienda agricola Sant’Andrea Società agricola Fratelli

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 71 Panvini Lucrezia Al Poggetto 72 Pucci Donatella73 Dolce Giuseppe74 Franzò Giuseppe77 Chimenti Chiara78 Guarnera79 Lotà Giorgio Vito Casale dello Jato Mandra Chiusilla Il Pescheto Localià Percianotta Kumeta Località Chiusilla Monreale Collesano Località Pacino Feudo Catuso Partinico Collesano X Località Catuso - Tudia X X X 30 19 80 19 10 X 3 2 10 38 80 55 2 2 150 3 N 80 Leone Rosaria82 Di Salvo Giuseppe84 Puglisi Stefano85 Giunta Carmelo86 Antica Masseria Di Salvo Celso87 Località Tumminia Giovanni Ruffino Masseria Sciaritelle88 Casalvecchio Le Case di Cardellino s.r.l. Bolognetta89 Bellanca Stefano92 Le Case di Cardellino Mancuso Giuseppe Località Casale93 Baglio Carta Pollara Leoluca94 Di Gregorio Pietro Località Cardellino Località Celso 95 Petralia Sottana Fattoria Giardinello Cirrito Nico Agriturismo Pagliuzzo Sclafani Bagni Fontana Murata96 Matranga Filippo Agriturismo Casa Mia Località Tramontana X Valledolmo97 Località Giardinello Ferrara Fabio X99 Ustica Località Malvello Corleone X Sant’Agata Monreale X Geraci Siculo X Il Castello Partinico Località Canna X Località Sant’Agata 10 Sclafani Bagni X Sant’Andrea S.S. Az. agr. X Imerese Località Sotto Castello Termini Località Sant’Andrea 210 Cefalà Diana 18 Petralia Sottana 43 X X X X 80 X 18 80 X 3 10 15 16 50 X X 23 3 100 0 20 X X 1 120 14 2 12 1 40 3 7 14 100 120 8 50 3 2 22 3 100 80 3 2 102 Cancilla Antonio111 Rizzo Rosario Oliva Villa Casale del Principe Località Dammusi Oliva Località Villa Monreale Santa Flavia X X 24 150 45 3 O 100 Dafne Villa Alia X 51 200 3

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 57

S

ghe ghe .

Classificazione in spi- in Classificazione spi- in Classificazione

17 17

didattica

didattica R Fattoria/Azienda Fattoria/Azienda

16 16 .

Posti ristorazione Posti Posti ristorazione Posti E

15 15 U

Posti agricampeggio Posti

Posti agricampeggio Posti . N 14 14

gio gio

Piazzole agricampeg- Piazzole agricampeg- Piazzole

13 13 G O

Posti letto Posti

Posti letto Posti I

12 12

Floro-vivaismo

Floro-vivaismo A Z 11 11

Cappereto Cappereto

10 10 L A

Piante officinali Piante officinali Piante 9

9 L Z

Seminativo Seminativo

8 E8

colo colo Z

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 7 I

Caratteristiche dell’azienda

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta secca Frutta

6

6 L

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo Frutticolo compreso Frutticolo 5 E 5

A

Olivicolo Olivicolo

4 L I 4

Viticolo Viticolo 3

3 A C Agrumicolo Agrumicolo 2 2 I

R Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 C E I

F M F Comune M Comune U

O O C T I A S L

Vecchia Mezzo 97100 - Ragusa 97014 Ispica (RG) 97100 Ragusa Frigintini - 97100 Ragusa 97016 Pozzallo (RG) 28 - 97100 Ragusa 97015 Modica (RG) Ubicazione dell’azienda L Ubicazione dell’azienda Località Cozzo Terra Località Monaco di R M. D’Azeglio, 15 - Via U. Foscolo, 71 - Via 10 - C.da Gallina, C.P.A. C.da Girlando Loc. Piazza C. Battisti, 16 - S. Domenico Savio, Via C. Grimaldi, 19 - Via A E D P

A A Denominazione Denominazione T azienda agrituristica azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare Titolare A N I soc. semplice agricola O Salvatore S.S. Gianni

Pottino Vincenzo ed Ettore Pottino Vincenzo

P Giorgio & Tumino F.lli Azienda Criscione Rosario e

provinciale provinciale

1 Castiglione Ragusa X 80

Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 14 Milana Antonino20 Cascone Giovanni28 Parisi Luigi Maria Agrihotel Pantano Secco61 Giunta Luigi Cascone Giovanni70 Azienda Agricola Girlando71 Scribano Basile Salvatore Case Nativo Agribugilfezza Ispica Ragusa Azienda Criscione Ragusa X X X Modica Modica X Chiaramonte Gulfi X X 21 X X 5 20 50 11 5 X 20 X 40 X 112 23 15 15 60 80 50 113 Dolce Stefano116 Di Salvo Giuseppa128 Epifanio Toscano 129 Terravecchia Macaluso Angelo130 Ferlito Agata131 Feudo Tudia Rametta La Masseria in Collina Tudia Località Tudia Località Rametta Località Manzone Castellana Sicula Località Tudia Monaco di Mezzo Bompietro Castelbuono Castellana Sicula Petralia Sottana X X X X X X Petralia Sottana X X X X 18 25 95 18 22 20 3 80 40 150 40 40 3 X 3 2 30 80 3 O Provincia di Ragusa

C 58 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U

RagusaChiaramonte GulfiO Modica X XChiaramonte Gulfi X X 21 X XComiso 45 30 1 23 X X X X 75 20 3 X 70 2 30 80 O C T I A S L

97015 Modica (RG) Noto, 15 - 97015 Modica (RG) Rosolini, 1 - 97015 Modica (RG) Ispica (RG) 97015 Modica (RG) Ragusa Ragusa 97015 Modica (RG) Modica (RG) 97018 Scicli (RG) 97015 Modica (RG) 97100 Ragusa 97100 Ragusa 97100 Ragusa 76 - 97100 Ragusa zo, 97100 Ragusa 22 - 97100 Ragusa 1 - 97015 Modica Vito, (RG) Ubicazione dell’azienda L C.le Serrameta, 11/A - S. Giacomo Nobile Via S. Alessandra Via R G. Meli, 16 - 97014 Via C.da Monte Margi, s.n. - 9 - 97100 Trieste, Via Lisia, 4 - 97100 Via Corso Umberto I, 290 - 80, 3 - 97015 Vanella Via Savanarola, 3 - Via Carlo Papa, 64b - Via E. Orlando, 5 - V. Via Sac. Cabibbo, 19 - Via del Salice, 22 - Via Maria Paternò Arez- Via Chiasso Guerra, 13 - Via Madonna delle Grazie, Via Calanchi Ponte S. Via A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Criscione Rosario & C. S.S. Giovanni Battista a r.l. Agriturismo Tenuta Abremi Agriturismo Tenuta Cilone Ragusa X 8 55 La Badia di Migliore Pietro Azienda agrituristica Enfra di Gulino Vincenzo Cooperativa sociale S. L A

R A T V

Titolare A N I

O Criscione Rosario C. S.S. Giuseppe e C. S.S. seppina Giovanni Battista a r.l.

P Azienda agrituristica & Enfra di Gulino Vincenzo Cabibbo Giorgio e Azienda agricola Giunta Giu- Cooperativa sociale S. provinciale

9 Gambino Giancarlo Baglio Calanchi Modica X X 10 60 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 75 Gennuso Giorgia37 Scrofani Vincenzo41 Giunta Maria Serrameta O Maiazze 34 Gambuzza Michele82 Migliore Pietro Giunta Maria Gambuzza Michele Modica Modica Ispica Modica X X X X X X 21 9 5 20 150 20 30 5 8 20 5 48 3 20 70 N 88 87 De Luca Maria92 Ricca Gina 91 Palazzolo Salvatore 96 Lapa Cardita Guastella Giovanni72 Antoci Giorgio Masseria Cianciò Monsovile62 Giovanni e Figli S.S. Tumino Madonna del Monte979938 Ragusa Modica Ragusa Ragusa Balcone Mediterraneo Casale Imperatore X X X X X X Ragusa X X X Ragusa X 17 80 23 X X 4 20 50 X X 3 75 3 X X 18 20 58 2 100 O 101 Schininà Giambattista Carcara Tenuta Ragusa X 16 16 3

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 59

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo 8 XX 12 60 240 0 60 240

E X 40 120 600

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 XXXX 15100 I XXXX 1815753

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Camerina Camerina Camerina RagusaSanta Croce Santa Croce X 9 80 Santa Croce O Ispica X X X 8 20 O C T I A S L

97100 Ragusa Pozzallo (RG) 97100 Ragusa Marina di Ragusa (RG) Marina di Ragusa (RG) 97017 Santa Croce Ca- merina (RG) Messina Ragusa Gisana, 6 - 97015 Modica (RG) s.n. - 97014 Ispica (RG) Catania 97018 Scicli (RG) 97010 Giarratana (RG) 11 - 97014 Ispica (RG) - 97100 Ragusa Marina di Ragusa (RG) Ispica (RG) 97100 Ragusa Ubicazione dell’azienda L Viale Margherita, 23 - Viale Sardegna, 7 - 97016 Via D. Cimarosa, 75 - Via Cagliari, 40 - 97010 Via R Cagliari, 40 - 97010 Via E. Fermi, 38/B - Via 25 - 98168 dei Tigli, Via Belle, 130 - 97100 Via Aurnia Brizza Via C.da Cozzo Catalano, 9 - 95126 Vagliasindi, Via N. Bixio, 101 - Via G. Marconi, 13 - Via Duca degli Abruzzi, Via Piazza G. B. Odierna, 5 Cagliari, 40 - 97010 Via C.da Carruba s.n. - 97014 Cairoli, 37 - F.lli Via A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T Mario I Tina Gaetano Montepian di Collaredda Michela F.lli Battaglia Salvatore e F.lli Azienda agricola Alfieri Azienda agricola Cosentini Azienda agricola L A

R A T V

Titolare A N I

O Michele taglia Margherita

P di Garofalo Terranova degli Altipiani di Bat- Az. agr. provinciale

2 Battaglia Mario 7 Modica Vittorio Modica Vittorio Ispica X X X 24 5 25 50 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 4453 Giacchi Carmela39 Giacchi Gemma Liliana Punta Secca Capo Scaramia Terranova Modica X X 14 15 29 Cosentini Gaetano52 Giacchi Salvatore Capo Scalambri Ragusa X 14 67 Balsamo Alfio79 Alfieri Tina Lago di Santa Rosalia Ragusa X X 13 60 N 47 Gulino Giovanni54 Passarello Giuseppa Margitello Agriturismo Case Brizza17 Alù Giada Ughetta Il Carrubbo Modica Comiso Acate X X X 18 18 44 13 52 170 109 Zottopera Azienda Villa Zottopera Villa Chiaramonte Gulfi X X X 15 119 Allibrio Giuseppe Giovanni del Valentino Vivai Scicli 8 0 X 3 112 Guastella Salvatore115 s.r.l. Don Virgilio Torre Antica Cascina Don Virgilio Torre Modica Ragusa X X X 15 16 30 42 3 O 126 Collaredda Michela114 Degli Altipiani Ispica Ragusa X X 9 50

C 60 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo 8

E X55

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U ce Camerina O Ragusa - Santa Cro- O C T I A S L

Vanella 80, n. 1 - Vanella 97015 Modica zo 2/C - 97015 Modica (RG) 96100 Siracusa Posta - 97017 Santa Croce Camerina 97100 Ragusa Ragusa ca Ciancio, 114 - 97015 Modica 97100 Ragusa 21 - 97100 Ragusa - 97100 Ragusa Chiaramonte Gulfi (RG) Ragusa Acate - Chiaramonte Km. 14,300 (RG) Vittoria s.n.c. - 97019 Vittoria (RG) Ragusa Ubicazione dell’azienda L Via Fondo Mosche Via Palazzelle Scalonaz- Via Recanati, 51/H - Viale RC.da Imperatore Fermo Pietro Nenni, 9 - Via Sirena, 6 - 97100 Via Crocevia Cava Ispi- Via Marzabotto, 70 - Via Leonardo da Vinci, Via Rossitto, 6 scala A F. Via Piazza Cutello, 4 - 97012 9 - 97100 Toscana, Via n. 3 C.da Fontane S.P. dei Mille, 55 - 97019 Via Di Buffa, C.da Tresi Piemonte, 38 - 97100 Via A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Roberto Di Natale dei F.lli Pironti Paolo Maria Azienda agricola Magazè L A

R A T V

Titolare A N I

O Marabino Emanuele & Figlia S.S. S.S. Daniele e C. S.S. Federica Di Natale F.lli

P Azienda agricola Torre Società agricola Scribano & Carfì soc. agricola Tidona Società agricola Tumino Azienda agricola Licitra Azienda agricola Magazè dei provinciale

84 Gulino Emanuele Marabino Torre Al Focolare Ispica Ragusa X X 24 15 60 50 3 36 Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 63 Cassarino Francesco36 Di Raimondo Giuseppe Il Melograno Il Granaio2694 Garofalo Giorgio90 Modica73 Nicastro Giorgio e C. S.S. Oasi Cava Ispica Modica Case di Cutalia Al Casale X Sugarelle Modica X Ragusa X Ragusa 13 52 40 Comiso 3 60 X 3 X X 14 24 17 13 5 X 20 3 80 90

O 137 Scribano157160 Giudice Mario161 Salvatore Tumino 162 Azienda Agricola Cos Case Passamonte163 Salvatore Tumino Occhipinti Arianna Cilia Giambattista164 Marchisella Il Giardino degli Aromi Ragusa165 Occhipinti Arianna Chiaramonte Gulfi Ragusa X Vittoria Vittoria Ragusa X X X X X Vittoria X X 5 8 20 X 80 82 X X X 3 8 4 X 16 40 X 5 20 60 6

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 61

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 XXXX 17 2 I XXXXXXXX 21352 15303 XXXX 12602

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U

O O C T I A S L

Timparosse Romanello Ubicazione dell’azienda L R Passo Parrino, Nacalino C.de Busulmone e A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D T I L A

R A T V

Titolare A N I O

P provinciale

1 Loreto Giuseppe2 Norcia Adelina3 Ferrauto M. Nunziata5 Az. Maltese A e C7 Lentini Concetto Ottavio “Il Roveto” Roccadia “Mediterraneo” Il Limoneto Giannavì C.da Roveto C.da San Pietro C.da Roccadia C.da Magrentino Noto C.da Giannavì Siracusa Noto Carlentini Palazzolo A. X X X X X X X X 12 12 16 12 12 48 14 64 3 50 116 12 42 X 20 2 3 3 3 3 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 13 Cavarra Sebastiano14 Lauro Coop. agr. 15 Iemmolo Emanuele16 Santoro Rosario17 “San Lorenzo” Gennuso Gaetano18 Azzarelli Rosa “Casmene”19 Omonima Radino Gaetana20 Zappulla Lucia21 d’Anapo” “Val Bellassai Raffaela “Il Ranch” C.da San Lorenzo22 Santo Canale Valeria25 Moncada Vincenzo “Il Carrubo”27 “Cuore di Palme” Noto Stante Lucia C.da Guffari28 C.da Pezza Cipollone Dell’Arte Michelangela “Don Mauro” “Pirrera San Leonardo” “Terrauzza”29 C.da Savory Martignoni Anna Rosolini31 Sigona C.da San Leonardo Pizzo Sebastiano C.da Arfò32 C.da Midichicchio Crisilio-Castello Colombo Concetta Buscemi C.da Castelluccio Carlentini33 Mingo Andrea Sortino Floridia “La Perciata” C.da Cugno Canne “Casa del Feudo” C.da Terrauzza34 Francesco Noto Matarazzo P. Pirainito35 C.da Crisilio Castello “Nacalino” Portopalo C.P. Floridia Lentini Carmelo36 Avola Peluso Antonino “San Calogero” C.da Sigona Grande37 Siracusa X C.da Frescura Ganci Giuseppe C.da Grotta Perciata38 di Solimano” “Terra Moscuzza Vincenzo Lentini X X39 Rizza Orazia Siracusa X40 Omonima Guarino Antonino C.da Pirainito Siracusa C.da San Calogero X Borgo degli Ulivi X di Pace bioec. Terra Agr. X Il Campanio X C.da Zisola Augusta X “Monte Alveria” Rosolini C.da Bibbia X “Fontana Paradiso” X X C.da Berretta X X X X X C.da Campaino X Noto C.da Ritillini 10 C.da Noto Antica X 15 Modica/Rosolini Noto X X Palazzolo A. 60 Francofonte 30 30 30 Ferla 5 X X 5 Noto X 20 26 70 20 31 150 Rosolini 11 2 54 X X X 13 24 2 X X 3 26 72 20 X 18 X 70 X X 3 24 3 30 9 28 5 1 X 20 X 1 23 50 15 15 13 X 80 2 X 2 3 2 X 53 X 40 19 9 66 70 7 3 28 17 28 30 78 3 2 3 26 N 10 D’Amico Antonino12 Gionfriddo Adele “Capo Corso” “Sant’Alfano” C.da Capo Corso C.da S. Alfano Siracusa Noto X X 28 28 3

Provincia di Siracusa O

C 62 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Etnea Augusta/Zafferana O Palazzolo Acreide X X 10 10 X 3 O C T I A S L

tica e Renna di Senna Calogero/Riggio Domenico/Bacali milia/Cugni Signore e Giambra fa-Cannizzaro Ubicazione dell’azienda L C.da Damma az. didat- R C.de Belliscala, Masilini C.de Pianazzo e Piano C.de San C.de San C.de Grottaperciata-Tre- C.de Mascà-Cava del C.de Serrascimone-Buf- A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I dalena Azienda didattica la Mad- L A

R A T V

Titolare A N I

O sentante

P Di Giorgio Alfio leg. rappre-

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 42 Chimirri Emilia45 Corvaja Susanna46 La Seta Giuseppa47 Conigliaro Massimo48 Latina Concetta “Case Damma”55 Marescalco Pierpaolo57 Pozzo di Mazza Ferrara Fernando Omonima59 Masseria sul Mare Cavallo Maria Il Bagolaro60 Ghezzi Giorgio Omonima66 Milocca C.da Torre C.da Gallina del Sole Timpa 72 La Rosa Nunzia Pina Siracusa C.da Tumarello Agriturismo Belliscala74 Matarazzo Gesualdo C.de Zisola - Volpiglia “Le Chiuse” Avola76 C.da Fiumara “Pietre Sacre” C.da Saccollino Noto Salvatore Vitale Carlentini77 Omonima Siracusa Puzzo Arturo80 Noto Ferla Salvatore Noto82 C.da Contado-Longo Carpino Salvatore “Ass. agricola Badiula”83 Omonima Ferrante Giuseppe84 Augusta Caruso Corrado C.da Badiula X85 e Libertà Terra Spicuglia Luigina Noto89 Lanteri Salvatore Omonima X Omonima Il Giardino del Sole91 Paolo Vinci 95 Carlentini X Parlato Vincenzo Vendicari Torre 96 X La Vignazza Arancio Ettore leg. rapp. C.da San Demetrio99 Sortino X Porta Pantalica X Monaco Rosaria X “Agriturismo Vendicari” X C.da Bibbia C.da Aguglia Carlentini X X C.da Roveto-Vaddeddi Le case Rosse C.da San Lorenzo X X 40 Omonima Noto C.da San Lorenzo X Noto X Noto Palazzolo A. 30 Augusta/Melilli Noto X X 40 X Siracusa/Noto 8 C.de Fusco e Albinelli 12 Sortino 2 C.da Fiumara X 52 X 12 X X 11 20 8 X 5 20 3 23 X 20 Cassaro X Noto 1 X 12 X X X X 45 21 2 3 X X X 3 X 108 X 35 X 10 X 12 3 X X 11 X 13 20 12 24 12 20 18 33 3 17 5 60 3 11 X 24 2 35 X 6 3 34 3 2 33 24 3 14 2 20 2 28 36 3 3

O 103 Giuseppina Treccarichi 104 Bianchi Cristina105 Judica Gaetano La Frescura Cristina Villa Az. agr. Omonima C.da Frescura C.de Pantano-Cifalino Siracusa Siracusa C.de Gaetani-Ciurca Noto X X X 16 X 20 16 3 23 3 40 2

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 63

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14 60

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

32 15 60 3

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 XXXX 18453 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U Palazzolo-Sortino Noto-Cassaro- O Noto e Siracusa 24 10 30 3 O C T I A S L

Mostrazzo relle-Giordano Acquanova do miti Guasta-Avelardo Portelli-Bufalefi Ubicazione dell’azienda L C.de Benali e Falconara C.de Monte Climiti- R C.de Calderano-Camma- C.de Santa Lucia- C.da Xirumi-Fiumefred- C.de Curanna-Monte Cli- C.de Bauly-Cardinale- C.de Cozzo Scuzzaria- A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I Santo a r.l.” Giordano dei Mori “Picc. soc. coop. Italia Le Mangiatoie del Re Rosa Casale Fattoria Villa L A

R A T V

Titolare A N I

O Concetta

P Schembari Richard e

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 107 Monaco Vincenzo108 Leone Vittorio109 Stella Anna Omonima Casa del Timo Busulmona C.da Aguglia C.da Grattaluri C.da Busulmone Noto Noto Noto X X X 6 10 6 24 1 O 110 Sarcià Rosario112 Italia Mario leg. rapp.118 Frontino Giuseppina120 Di Pietro Vincenzo Stallaini122 Terraliva Iseo Paola123 Giunta Andrea124 Ferla Maria Elena127 Greco Santi132 Mazzotta Marisa C.da Stallaini133 Bianca Silvio C.de Venera-Cavazzo Casale degli Angeli134 Masseria Scrivilleri Masseria Leone Corrado137 Buccheri Rosa Sebastiano140 Grimaldi Giovanni Noto Mazzotta” “Az. agr. C.da Mostringiano Omonima141 Magnano Marina di Noto Val Priolo G.142 Omonima C.da Chiusa Di Carlo Rose Galasso Piera Le Tre “Scirumi di G & C s.n.c.”143 C.da Masseria Occhipinti Giampiero Avola Priolo Gargallo146 Ida Treccarichi X C.da Fiumara147 Rosaria Terranova “Soleluna” Solarino148 C.da Piano della Pace X Noto Messina Davide C.da Triona C.da Sarculla dei Papiri Villa X X149 Avola/Noto Caruso ed Avola Noto150 X Frescura Omonima X X151 Noto Oddo Vincenzo Lentini Noto Feudo di Baulì X C.da Cozzo-Pantano X X Fattoria del Cavaliere Siracusa X X 23 Aguglia C.da X C.da San Calogero X C.da Frescura Omonima X 17 Augusta 15 40 60 “Gaia soc. semplice” Noto X Siracusa-Priolo Siracusa 19 X 3 15 X X C.da Gisira 60 21 2 60 X 80 X 9 3 X X Noto 27 14 10 3 7 Noto 68 14 20 29 2 7 3 3 34 55 28 65 125 2 1 65 2 3 16 20 10 3 3 3 2 16 32 10 1 40 3

C 64 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R

Fattoria/Azienda X

16 . Posti ristorazione Posti E 15

40 U

Posti agricampeggio Posti . N 14 22 32 70

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U

O Rosolini 33 73 3 O C T I A S L

ra Freddo Superiore Piandilenzo Monaci ra di Sotto Longarini Ubicazione dell’azienda L C.da Pagliarazzi-Ritillini C.de Giustiniani-Frescu- R C.da Carbonara e Cozzo C.da Commaldo C.de Giambra e C.de Vignali-Paina C.da Chianazzo-Fiuma- C.da Santa Teresa A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T I agr. Vendicari Aranciarossa Bandiera soc. Baja Calamosche di L A

R A T V

Titolare A N I O

P

provinciale Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 152 Brancaforte Fabiola153 Calafiore Francesca Omonima Azienda didattica C.da Sallichisina Solarino e Can. Bagni Sr. 12 12 1 O 154 Gennuso Maria157 Nicoletta Avola 159 Grande Alessia160 Pistritto Diego161 Lo Bianco Chiara162 Omonima Bono Salvatore163 Messina Maria Omonima164 Rapisarda Tiziana Cozzo Guardiole167 Bandiera Michela Il Melograno La Casa di Melo168 Magnano Di San Lio Livia Omonima169 Emanuela Tuminello C.da Renna Alta C.da Guardiola “Casa dello Scirocco” Omonima La Taverna170 C.da Baracchino C.da Spinagallo Liuzzo Vincenzo C.da Poi C.da Piscitello171 “Tuminello” Noto Elmi Maria Cristina Noto173 Noto Carrubba Luigi Siracusa C.da Madonna Marina175 C.da Taverna Beneventano Pietro Noto La Piccola Fattoria C.da Gioi Zupparda Carlentini180 S.S. di Vendicari Terre Grigoli Michele182 Palazzolo Acreide Caruso Sebastiano Noto C.da Vaddeddi186 d’Anapo Val Agr. Case del Feudo Maria Gabriella Ruffo Siracusa188 C.da Palma Ragazzi Di Lorenzo Silvestro189 Battiato Giuseppe Fattoria Monte Alveria Noto Augusta Azienda Agrob. Cucco190 Pierluigi Valenti C.da Frescura C.da Noto Antica Erdei Di Lorenzo Az. agr. 191 C.da Cucco Moltisanti Corrado192 Miami Beach Morello Angelo Rosolini 195 Noto Bonfiglio Sebastiano Rosolini Siracusa214 Maria Loffredo Pantalica Ranch Soc. Omonima Lentini Calamosche Roveto Vendicari Massaru Pippinu Cassaro Sant’Elia Noto 16 40 14 C.da Malaterra C.da Belliscala 20 6 16 Roveto Gelso 4 16 17 22 40 20 Melilli Noto Sortino-Solarino 20 Augusta Carlentini 22 46 24 Noto 1 3 3 2 1 3 X 22 6 10 1 24 1 3 24 26 Siracusa 25 1 2 52 23 40 24 45 3 70 24 2 6 2 3 35 15 16 4 80 3 18 3 2 17

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 65

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti E

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante

9 L Z Seminativo

8 E

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6 L

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 L I Viticolo

3 A C Agrumicolo 2 I XXXX X26 3

R Metodo biologico Metodo 1 C E I

F M F

Comune M U zara Golfo Golfo Campobello di Ma- O Castellammare del Castellammare del O C T I A S L

Fontanasalsa Dattilo Ubicazione dell’azienda L R Cusenza, 78 - Via A. Scudei, 84 - C.da Via A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T IPantelleria Borromeo Francesco Adragna Berlingeriresort. Disio Resort C.da Scacciaiazzo, 79 Marsala X X X X 55 5 20 230 3 Agriturismo Zinedi Agriturismo Piana di Pizzolungo Tenuta Agriturismo L A

R A T V

Titolare A N I

O Scopello

P Associazione imp. Agrimed provinciale

3 Aldo Giacinto Valenza 4 Genna Giovanna5 Sgaraglino Francesco Latomie Torres Az. agr. Baglio Elena C.da Latomie Torres Castelvetrano C.da Pietretagliate, 27 C.da Zinedi Trapani X Pantelleria X X X X X X 12 5 20 25 4 X 1 5 20 15 22 5 20 15 Numero d’iscrizione nell’elenco N d’iscrizione Numero 10 Bonanno Vincenzo14 Ferro Mariano19 Curatolo Davide24 Giglio Bartolomeo Masseria Anni Trenta26 Rindinella Andrea31 Asta Leonardo34 Borgo Campana C.da Latomie Cammalleri Rosario35 Immacolatella Villa Salamone Caterina37 Burgarella Maria Caterina Baglio Rindinella38 Castelvetrano Baglio Fontanasalsa Gaspare Di Vita C.da Granitola, 289 C.da Pietretagliate, 15 Coop. Juventus39 Loria Anna Pispisia Segesta Tenute 44 Settesoldi Trapani Az. agr. C.da Guarrato, 6747 C.da Pispisa Pizzitola Giuseppe61 C.da Cautalì C.da Settesoldi Baglio Costa di Mandorla Napoli Leonardo Trapani63 Giuseppe Vultaggio Verderame Via 64 C.da Borromeo Vito Vinci X66 Calatafimi/Segesta dei Tramonti Valle Baglio Pocorobba Martinico Ornamental Plants X67 Salemi Adragna Francesco X Poggioreale Paceco Maria68 Villa Agriturismo Vultaggio X Trapani Agueci Giuseppe71 X C.da Cucca C.da Pocorroba, 1 La Sala Santina Trapani X X Plaia C.da Guarrato Tenute 74 X D’Alì Enrico78 Agriturismo Vinci Coppola Rocco X79 Nisticò Arturo Montagna Grande X Custonaci C.da Marausa80 Trapani X Baglio Donna Santa Montalto Maria Rita X84 X X X Rizzo Noemi X C.da Scopello, 3 C.da Birgi Nivaloro85 X 11 X Frencesca Adamo s.a.s. X X45 Inguaiato C.da Filippo Baglio Pietra Bianca Testa La Concordia X X Trapani Marsala Casale Montalto Dimina 11 C.da Ballata Finocchio C.da S. Cusumano Salemi Erice X Baglio Fontana 8 X X X 3 X C.da Patatari X C.da Porticalazzo X 30 Erice 13 Agriturismo Tarantola 50 X 5 X 20 X X 180 Trapani X C.da Tarantola 30 X X Paceco C.da Battaglia C.da Dimina, Siringano X 16 16 Mazara del Vallo 13 3 Castelvetrano 5 16 X 2 C.da Berlingeri X 20 X X 19 Alcamo 35 X 2 X 6 X Buseto Palizzolo X 50 24 X X X 70 X Mazara del Vallo X X X X 100 27 X X X 46 X 3 3 10 X X 5 40 X X 100 X X 20 X X 48 9 20 X X 13 X 15 2 1 X X 25 X 15 X X 1 3 32 80 29 14 12 27 3 24 85 3 20 40 3 40 3 3 30 1 3 3

Provincia di Trapani O

C 66 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 .

S

ghe . Classificazione in spi- in Classificazione

17

didattica R Fattoria/Azienda

16 . Posti ristorazione Posti 32 23 85 E35 94 59 46 109 110 593

15 U

Posti agricampeggio Posti . N 14

gio Piazzole agricampeg- Piazzole

13 G O Posti letto Posti I

12

Floro-vivaismo A Z 11 Cappereto

10 L A Piante officinali Piante .

9 L Z Seminativo

8 E

Totale

colo Z Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 I

Caratteristiche dell’azienda D Frutta secca Frutta

6

L Riepilogo complessivo per provincia

uva da tavola da uva Frutticolo compreso Frutticolo 5 E

A Olivicolo

4 I

L . Viticolo . 3 C . . . . .

A . . Agrumicolo

2 I

R Metodo biologico Metodo 1 Caltanissetta Catania Enna Messina Ragusa Siracusa Agrigento Trapani Palermo C E I

F M F

Comune M U Golfo Golfo Golfo Castellammare del O CastelvetranoCastellammare del Castellammare del X X X 17 3 O C T I A S L

Fulgatore n. 22 13 C.P. Fulgatore C.da Bombolone km. 78,530 Motisi, 3 Ubicazione dell’azienda L Via Trapani, 17 - Trapani, Via R Prov. C.da Zangara Str. C.da Pozza Rocca, 1 - Agrigento, 112 - Via Selinunte S.S. 115 dir. C.da Cipponeri, via A E D P

A A

Denominazione T

azienda agrituristica D

T Finazzo I Az. agr. Valle Benuara Valle Az. agr. C.da Benuara Trapani Centonze Antonino Az. agr. X X X 23 23 3 Agriturismo Camillo L A

R A T V

Titolare A N I O

P Sanacore Francesco Sanacore Az. agr. C.da Misiliscemi Trapani X X X 19 80 3 provinciale

1 Agate Leonardo Giuseppe Baglio Vajarassa C.da Spagnola, 176 Marsala X X 10 10 2 Numero d’iscrizione nell’elenco d’iscrizione Numero 44 Plaia Cinzia20 Francesca65 Lombardo Antonino56 Curatolo Salvatore Agriturismo Sicilia 1 Agrimed Scopello Le Arcate Duca di Castelmonte C.da Cuti C.da Scopello, 3 C.da Granatello Marsala Trapani X X X X X X X X X X X X X 25 20 25 X 5 25 20 60 50 35 3 2 2 25 3 N 13 Finazzo Camillo76 Scognamillo Margherita Anna 77 Magaddino Ignazia30 Di Benedetto Giuseppe83 Fanara Rocco11 D’Alì Pietro Carbonara Arducaci49 Zichichi Leonardo60 Baglio Antico Spezia Ippolita84 Don Carlo C.da Strasatto Rizzo Noemi57 Baglio Vecchio C.da Bruca, 1 Centonze Antonino Andrea C.da Baida Molinazzo Az. Arituristica Spezia Castelvetrano Buseto Palizzolo Baglio Fontana X X X X C.da Battaglia Trapaani X X Castelvetrano Buseto Palizzolo X Buseto Palizzolo Erice X X X X X X X X X 20 16 X 18 X 35 57 X X X X 3 3 40 X 2 23 37 7 38 5 20 50 40 14 3 X 1 2 3 14 3 1 = Applicazione metodo biologico;2 = Indirizzo agrumicolo;3 = Ind. viticolo;4 = Ind. olivicolo;5 = Ind. frutticolo compresa uva da tavola;6 = Ind. frutta secca; 10 = Ind. cappereto; 7 = Ind. forestale e/o frassinicolo; 14 = Posti agricampeggio; 8 = Ind. seminativo;9 = Ind. piante officinali; 11 = Ind. floro-vivaismo; 16 = Accreditamento azienda/fattoria didattica; 12 = n. posti letto di cui lett. a; 13 = Piazzole agricampeggio; 15 = n. posti per ristorazione di cui lett. c e d; 17 = Classificazione in spighe.

O Legenda:

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 67 S

. Floro-vivaismo Floro-vivaismo

11 11

Cappereto Cappereto R

10 . 10

Piante officinali Piante Piante officinali Piante E 9

U 9

Seminativo

Seminativo . 8 8 N

colo colo

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7

7 G O

Frutta secca Frutta

Frutta secca Frutta I 6 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo

Frutticolo compreso Frutticolo 5 5 A Z

Olivicolo Olivicolo

4 L A 4

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda

Viticolo Viticolo 3

3 L Z

Agrumicolo Agrumicolo

2 E Z 2

Metodo biologico Metodo biologico Metodo

1 I 1 D L E A L I Comune A C

squina I

Santo Stefano Qui- R C E I

F M F M U

Ubicazione O O C 30121 bivio S.P. Villalba T I A S L

L R A E D P Denominazione Ubicazione Comune Denominazione

A A

T Ginevra S. Giacomo” Stella” Fattoria didattica Fanara Maria Azienda didattica “Case laboratorio Azienda didattica “Palermo Maria D Azienda didattica Di Gesu Francesco SS T I L A

R A T V

Titolare Titolare

A N I O

P

Numero di accreditamento di Numero Numero di accreditamento di Numero 1 Salvatore Vassallo Salvatore Fattoria didattica Vassallo C.da Volpara Licata X X X X 11 Fanara Maria Ginevra13 Antonino Vetro 17 Caldara Alessandro21 Reina Lorenzo24 Leto Serena31 Marcella Tomasino Azienda didattica “Masseria Viviano” Azienda didattica Casa Portulano C.da Viviano C.da Gasena Fattoria didattica “Rocca Reina” C.da Rocca Azienda didattica Leto Serena Casteltermini C.da Carbonia C.da Feudo San Giovanni Agrigento San Biagio Platani Aragona 12 Di Gesu Francesco C.da S. Giacomo” Sambuca di Sicilia X N 15 Nola Salvatore39 Palermo Maria Stella41 Bellomo Carmela Fattoria didattica Nola Salvatore Az didattica Bifaria C.da Monticelli Mussomeli C.da “Bifaria” C.da Giulfo Caltanissetta X Caltanissetta X X X X X

Provincia di Agrigento O Provincia di Caltanissetta

C 68 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S

. Floro-vivaismo Floro-vivaismo

11 11

Cappereto Cappereto R

10 10 .

Piante officinali Piante Piante officinali Piante E

9 U9

Seminativo

Seminativo . 8 8 N

colo colo Forestale e/o frassini- e/o Forestale

Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 G O7

Frutta secca Frutta

Frutta secca Frutta I 6 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo

Frutticolo compreso Frutticolo 5 A Z 5

Olivicolo Olivicolo 4

4 L A

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda

Viticolo Viticolo

3 L Z 3

Agrumicolo Agrumicolo

2 E Z 2

Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 I D L E A L I

A C I R C E I

F M F M U mondo Aidone X X

O O C T I A S L

L R A E D P Denominazione Ubicazione Comune Denominazione Ubicazione Comune

A A

T gelo Azienda didattica Strano Salvatore e C. Fattoria didattica Li Rosi Michelan- D Fattoria didattica D’Amico Maria Rita C.da Casalgis T I L A

R A T V

Titolare Titolare

A N I O

P

Numero di accreditamento di Numero Numero di accreditamento di Numero 3 Strano Salvatore e C.6 Li Rosi Michelangelo C.da Archi C.da S. Stefano Riposto 4 Caltagirone La Placa Carla 8 D’Amico Maria Rita X X X Azienda didattica La Placa Carla X C.da S. Giovannello X X X Villarosa X X 16 Grasso Michele e Mario22 Calabretta Vera Azienda didattica “Etna Wine” C.da Passopisciaro Azienda didattica “San Leonardello” C.da San Leonardello Castiglione di Sicilia Giarre N 28 Casullo Benedetta33 Cipolla Gaetano Azienda didattica Valverde Azienda didattica “Mulinello” Fontane C.da Tre C.da Piano Comune Agira Assoro X X Provincia di Enna Provincia di Catania O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 69 S

. Floro-vivaismo Floro-vivaismo

11 11

Cappereto Cappereto R

10 10 .

Piante officinali Piante Piante officinali Piante E

9 9 U

Seminativo

Seminativo . 8 8 N

colo colo

Forestale e/o frassini- e/o Forestale Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7

7 G O

Frutta secca Frutta

Frutta secca Frutta I 6 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo

Frutticolo compreso Frutticolo 5 5 A Z

Olivicolo Olivicolo 4

4 L A

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda

Viticolo Viticolo 3

3 L Z

Agrumicolo Agrumicolo

2 E2 Z

Metodo biologico Metodo biologico Metodo

1 1 I D L E A L I

A C I R C E I

F M F M U

O O C

C.da Santa Margherita Gioiosa Marea T I A S L

L R A E D P Denominazione Ubicazione Comune Denominazione Ubicazione Comune

A A

T Libera Terra Scuderie” Palermo” Azienda didattica “Santa Margherita” D Fattoria didattica Placido Rizzotto - Fattoria didattica “Rocche del Pomo - Fattoria didattica “Masseria Acque di T I L A

R A T V

Titolare Titolare

A N I O

P

Numero di accreditamento di Numero Numero di accreditamento di Numero 2 Faraone Giovanni Luca5 Gramignani Lucio9 Invidiata Grazia Fattoria didattica Gramignani Lucio Località Realcelsi Fattoria didattica Invidiata Grazia C.da S. Anastasia Monreale Località Ginestra Collesano Monreale X X X 14 Galvagno Sebastiano26 Molica Colella Giuseppe Fattoria didattica “Il Daino” C.da Blaida San Piero Patti N 37 Forzano Angela40 Lazzara Gianfranco Aziena didattica “Il Vignale” Fattoria didattica “Le Rocche” C.da Rocche C.da Pado San Piero Patti Longi X18 Petralia Stefania19 X Petralia Rosa20 Sottile Anna29 X Collura Carmelo30 Morello Maria X X Fattoria didattica “Rocche del Pomo” C.da Castagnola Fattoria didattica “Bergi” Azienda didattica “Carcaci” C.da Carcaci C.da Bergi Contessa Entellina C.da Castagnola Castronovo di Sicilia Castelbuono Contessa Entellina C.da Acque di Palermo Roccapalumba X X X Provincia di Palermo Provincia di Messina O

C 70 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S

. Floro-vivaismo Floro-vivaismo

11 11

Cappereto Cappereto R

10 10 .

Piante officinali Piante Piante officinali Piante E 9

9 U

Seminativo

Seminativo . 8 8 N

colo colo Forestale e/o frassini- e/o Forestale

7 frassini- e/o Forestale 7 G O

Frutta secca Frutta

Frutta secca Frutta I 6 6

uva da tavola da uva tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo

5 compreso Frutticolo 5 A Z

Olivicolo Olivicolo

4 4 L A

Caratteristiche dell’azienda Caratteristiche dell’azienda

Viticolo Viticolo

3 L3 Z

Agrumicolo Agrumicolo

2 E 2 Z

Metodo biologico Metodo biologico Metodo 1 1 I D L E A L I

A C I R C E I

F M F M U

O O C T I A S L

L R A E D P Denominazione Ubicazione Comune Denominazione Ubicazione Comune

A A

T Valentino” Francesca Roccadia” Azienda Didattica “Vivai del DAzienda Didattica “Vivai Azienda didattica Calafiore di Fattoria didattica “Tenuta T I L A

R A T V

Titolare Titolare

A N I O

P

Numero di accreditamento di Numero accreditamento di Numero

N 38 Allibrio Giuseppe Giovanni C.da Valentino”10 Chimirri Emilia Scicli 23 Calafiore Francesca25 Di Giorgio Alfio Azienda didattica Chimirri Emilia27 Ferrauto Maria Nunziata C.da Damma32 Monaco Rosaria Azienda didattica “Badiula” Siracusa C.da Badiula Azienda didattica “La Maddalena” C.da Serrascimone C.da Sallichisina Carlentini Palazzolo Acreide C.da Roccadia Solarino Carlentini X X Provincia di Ragusa O Provincia di Siracusa

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 71 S

. Floro-vivaismo

11 Cappereto R

10 . Piante officinali Piante E

9 U

Seminativo . 8 N colo

Forestale e/o frassini- e/o Forestale 7 G O

Frutta secca Frutta I 6

uva da tavola da uva

Frutticolo compreso Frutticolo 5 A Z Olivicolo

4 L A

Caratteristiche dell’azienda Viticolo

3 L Z Agrumicolo

2 E Z Metodo biologico Metodo

1 I D L E A L I 7 4 4 4 4 8 1 5 4 A C 41 I

Campobello di Mazara XR X C E I

F M F M U . O

O Totale C T

I Riepilogo complessivo per provincia A S L

.

L ......

R . A . E Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa D P Agrigento Trapani Denominazione Ubicazione Comune

A A

T Borromeo” D Fattoria didattica “Piana di T I L A

R A T V

Titolare

N

A 1 = Aplicazione metodo biologico;5 = Ind. frutticolo compresa uva da tavola;9 = Ind. piante officinali; 6 = Ind. frutta secca; 2 = Indirizzo agrumicolo; 7 = Ind. forestale e/o frassinicolo; 3 = Ind. viticolo; 10 = Ind. cappereto; 8 = Ind. seminativo; 11 = Ind. floro-vivaismo. 4 = Ind. olivicolo; I O

P Numero di accreditamento di Numero 7 Ferro Mariano Azienda didattica Ferro Mariano C.da Campana Granitola

N 34 Di Benedetto Giuseppe35 Giglio Bartolomeo36 Spezia Ippolita Azienda didattica Carbona C.da Strasatto Azienda didattica “Spezia” C.da Pianoneve Castelvetrano X C.da Piana di Borromeo Buseto Palizzolo X Fulgatore Trapani X X X X X X X

Provincia di Trapani O Legenda: (2011.19.1476)003

C 72 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . DECRETO 6 maggio 2011. cui al paragrafo 5.1 della circolare assessoriale n. 1 del 19 Decreto legislativo n. 102/04, nel testo modificato dal gennaio 2006: R decreto legislativo n. 82/08. Determinazione dei quantitativi — Agrigento: nota prot. n. 967 del. 24 marzo 2011; e dei prezzi di riferimento medi del triennio precedente, — Caltanissetta: nota prot. n. 2040 del 21E marzo 2011; nonché dei prezzi medi dell’anno 2010, relativi alle produ- — Catania: nota prot. n. 5959 delU 12 aprile 2011; zioni vegetali più rappresentative nel territorio della . N Regione siciliana. — Enna: nota prot. n. 3025 del 18 marzo 2011; — Messina: nota prot. n. 3300 del 27 aprile 2011; G O IL DIRIGENTE GENERALE — Palermo: nota prot. n. 6538 del 18 aprile 2011; DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI — Ragusa: nota prot. n. 3120 delI 31 marzo 2011; INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA — Siracusa: nota prot. An. 4304Z del 21 marzo 2011; — Trapani: nota prot. n. 5291 del 22 marzo 2011; Visto il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102: L Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a Al fine di provvedere all’espletamentoA degli adempi- menti di cui al paragrafo 5.1 della richiamata circolare norma dell’art. 1, comma 2, lett. i) della legge 7 marzo L 2003, n. 38; n. 1 del 19 gennaio 2006; Z Visto il decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82, con- E Decreta:Z cernente l’adeguamento del decreto legislativo 29 marzo I 2004, n. 102 agli orientamenti comunitari per gli aiuti di D Art. 1 Stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013 (2006/C L 319/01) e al regolamento CE n. 1857/2006, della Commis- Per le finalità di cui al decreto legislativo 29 marzo E sione, del 15 dicembre 2006; 2004, n. 102, nel testoA modificato dal decreto legislativo 18 Vista la nota circolare n. 102204 del 15 luglio 2004 del aprile 2008,L n. 82,I relativamente all’anno 2010, sono deter- Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, minati i quantitativi ed i prezzi di riferimento medi nelle avente per oggetto “Decreto legislativo n. 102 del 29 marzo tre campagneA Cprecedenti (produzione media ordinaria), 2004: Nuova normativa per la difesa dei redditi agricoli nonchéI i prezzi medi dell’anno di riferimento (valore dalle calamità naturali. Nota esplicativa”; medio produzioneR ottenuta) con riguardo alle produzioni Visto il decreto 22 dicembre 2008 del Ministro delle vegetali maggiormente rappresentative nel territorio sici- C E politiche agricole, alimentari e forestali; liano,I riportati per ciascun ispettorato provinciale del- Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10: “Dispo- l’agricoltura nelle schede allegate, facenti parte integrante sizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di delF presenteM provvedimento. accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzio-F nalità dell’attività amministrativa”; Art. 2 M Vista la circolare assessoriale n. 1 del 19 gennaio 2006,U Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana Ufficiale della Regione siciliana, nonché nel sito internet di n. 6 del 3 febbraio 2006, di attuazione del decreto legisla- Oquesto Assessorato. tivo 29 marzo 2004, n. 102; O C Palermo, 6 maggio 2011. Viste le seguenti note relative ai provvedimenti formu- lati da parte degli ispettorati provinciali dell’agricolturaT di BARRESI I A S L Allegati

ISPETTORATOL PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI AGRIGENTO R Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture A ottenuto nell’anno 2010 E Resa media q./ha Prezzo medio €/q. (€/q.)

Cereali Grano duroD P 30 16,00 18,00 Orzo 25 15,00 20,00 Avena 20 15,00 20,00 Altri cereali A A Leguminose CeciT 15 26,00 20,00 da granella Fagioli D 18 30,00 30,00 Favetta e favinoI 25 30,00 30,00 Fava T 20 27,00 25,00 LenticchieL 10 35,00 35,00 PiselliA 25 35,00 35,00 Sulla 8 92,00 90,00 TrifoglioA 12 110,00 100,00 VecciaR 18 38,00 38,00 Piante oleaginoseT GirasoleV

Foraggere Fieno normale leguminose 50 14,00 14,00 Fieno normale polifita 40 13,00 13,00 A MaisN I Pascolo 25 6,00 6,00 OrtiveO Aglio 40 32,00 32,00 pieno campoP Anguria 200 23,00 23,00 N Asparagi O Basilico

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 73 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Bietole Cappero 23 700,00U 700,00 Carciofi (con o senza stelo) 300 33,00. N 35,00 Cardi 90 44,00 45,00 Carota G O Cavolfiore e cavolo broccolo 170 44,00 45,00 Cavoli I Cavolo cappuccio 170 45,00 45,00 Cetrioli da mensa 200A 50,00Z 45,00 Cicoria 140 28,00 28,00 Cipolle 150L 33,00 34,00 Fagioli A Fagiolina verde 50 37,00 40,00 Fava fresca 60L 52,00Z 45,00 Finocchio 180 35,00 40,00 Fragole E Z Fragoline 30 572,00 580,00 Fragoline di sottobosco I Indivia 70D 30,00 30,00 Lattuga (varietà diverse) 150 L 55,00 55,00 Melanzana 200 35,00 35,00 Melone giallo e verde in irriguo E Melone giallo e verde in asciutto 160A 46,00 45,00 Melone cantalupo 200L I 43,00 42,00 Origano (verde o secco) 45 70,00 70,00 Patata comune 110C 30,00 30,00 Patata primaticcia 140A 37,00 35,00 PeperoneI 180 53,00 50,00 Pisello fresco (piccolo o grande) 60R 55,00 50,00 Pomodoro da industria 200 51,00 48,00 Pomodoro da mensaC 200E 67,00 55,00 Prezzemolo I Radicchio Ravanelli F SedanoM 70 70,00 80,00 Spinaci (varietà diverse)F 60 36,00 35,00 Zucca Zucchina (varietà diverse)M 200 48,00 45,00 U

Ortive Ortive in serra O in ambiente Bietola da costa protetto CetrioloO 400 46,00 45,00 Fagiolino (piccolo o grande) C Fagiolina verdeT 400 96,00 110,00 FragolaI 350 100,00 100,00 Fragolina A Funghi 300 100,00 100,00 Lattuga S Melanzana L 300 36,00 35,00 Melone PeperoneL 300 50,00 50,00 Pomodoro da mensa tondo liscioR 600 60,00 60,00 Pomodoro a grappolo tipoA ciliegino 500 85,00 75,00 Pomodoro ciliegino E Prezzemolo Ravanello D P Sedano Spinaci Zucca Zucchina (lungaA e corta)A 400 65,00 65,00 T Fiori. Piante Fiori in serraD 200 75,00 75,00 ornamentali Crisantemi in serra e vivai (*) Garofani Tin serraI Garofani in p.c. Gladioli in serraL GladioliA in p.c. Lilium in serra RoseR in serraA 350 200,00 200,00 Gerbere in serra TFiori pienoV campo Piante ornam. in serra 30 1.420,00 1.420,00 Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) Piante ornamentali p.c. A VivaiN Vivai olivo 45 3.000,00 3.000,00 I Vivai arancio 45 3.600,00 3.500,00 OVivai fruttiferi 40 3.000,00 3.000,00 P Vivai barbatelle innestate 80 1.420,00 1.400,00 N Vivai barbatelle franche 90 500,00 500,00 O Vivai ortaggi in serra 500 50,00 50,00

C 74 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Arboree Actnidia U Albicocco 180 44,00. N 42,00 Arance moro e pigmentate Arance navel G O Arance altre var. navelina 240 37,00 35,00 Arance w. navel 250 34,00I 35,00 Arance tarocco Arance valencia, ovale A Z Arance Bergamotto L Carrube A Castagne L Ciliegie 80 210,00Z 220,00 Clementine 200 56,00 55,00 Fichi E Z Ficodindia 100I 80,00 80,00 Gelsi (more) D Limoni 200 L 27,00 25,00 Kaki 80 25,00 30,00 Mandarini 160E 29,00 28,00 Mandorle 20A 125,00 100,00 Mele 180L I 45,00 42,00 Nespole Nocciole Noci A C Olive da mensaI 45 90,00 90,00 Olive da olio 40R 50,00 50,00 Pere 230 52,00 50,00 Pesche e nettarineC 300E 30,00 30,00 Pistacchi (secchi in guscio)I 10 550,00 700,00 Pompelmi SusineF M 280 50,00 45,00 Uva da tavola 250 47,00 45,00 Uva da vino a tendoneF 130 23,00 20,00 Uva da vino a tendone (vitigni comuni)M 130 Uva da vino a tendone (vitigni pregiati) U Uva da vino a spalliera 120 20,00 22,00 Uva da vino a spalliera irriguoO 12 Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) O Uva da vino a spalliera (vitigni pregiati) C Uva da vino ad alberello 100 20,00 24,00 Uva da vino ad alberello irriguo T Uva da vino ad alberello (vitigni comuni)I Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati)A Uve da vino nere S Uve da vino nere irriguo L Uve da vino speciali Uve da vino speciali irrigueL R (*) Resa media in migliaia di pezzi/ha e prezzoA medio in euro per 1.000 pezzi. E

ISPETTORATOD PROVINCIALEP DELL’AGRICOLTURA DI CALTANISSETTA

Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco coltureA A ottenuto nell’anno 2010 Resa media q./ha Prezzo medio €/q. (€/q.) T Cereali Grano duroD 27,00 20,00 16,00 OrzoT I 26,00 23,00 16,00 AvenaL 25,00 24,00 18,00 Altri Acereali

Leguminose CeciR A 12,00 44,00 40,00 da granella Fagioli TFavettaV e favino 25,00 27,00 25,00 Fava 20,00 37,00 30,00 Lenticchie 7,00 40,00 113,00 A PiselliN 21,00 32,00 25,00 I Sulla 10,00 80,00 61,00 OTrifoglio P Veccia 20,00 44,00 35,00 N P. oleaginoseO Girasole

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 75 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Foraggere Fieno normale leguminose 45,00 15,00U 12,00 Fieno normale polifita 40,00 13,00. N 10,00 Mais Pascolo G O

Ortive Aglio 40,00 28,00I 32,00 pieno campo Anguria 160,00 16,00 20,00 Asparagi 23,00 240,00A Z 240,00 Basilico 170,00 50,00 50,00 Bietole L A Cappero Carciofi (con o senza stelo) 250,00L 32,00Z 30,00 Cardi 40,00E 40,00 20,00 Carota 193,00Z 35,00 30,00 Cavolfiore e cavolo broccolo 150,00I 41,00 42,00 Cavoli 75,00D 35,00 35,00 Cavolo cappuccio L Cetrioli da mensa 117,00E 70,00 62,00 Cicoria 65,00A 30,00 35,00 Cipolle 150,00L I 29,00 25,00 Fagioli 60,00 90,00 85,00 Fagiolina verde C Fava fresca 40,00A 67,00 60,00 I Finocchio 150,00R 30,00 40,00 Fragole 55,00 200,00 180,00 FragolineC 25,00E 600,00 550,00 Fragoline di sottobosco I Indivia 150,00 58,00 50,00 Lattuga (varietà diverse)F 250,00M 58,00 50,00 MelanzanaF 170,00 38,00 30,00 Melone giallo e verde in irriguo 250,00 40,00 35,00 Melone giallo e verde in asciuttoM 150,00 38,00 35,00 U Melone cantalupo Origano (verde o secco)O 8,00 400,00 400,00 Patata comune 100,00 32,00 30,00 O Patata primaticciaC 165,00 42,00 40,00 Peperone 180,00 65,00 45,00 Pisello fresco (piccolo o grande)T 20,00 180,00 105,00 I Pomodoro da industriaA 210,00 46,00 35,00 Pomodoro da mensaS 300,00 57,00 50,00 Prezzemolo L 90,00 50,00 50,00 Radicchio 65,00 130,00 130,00 RavanelliL 100,00 30,00 30,00 SedanoR 95,00 40,00 45,00 Spinaci (varietà diverse)A 12,00 47,00 50,00 ZuccaE 100,00 43,00 35,00 Zucchina (varietà diverse) 160,00 52,00 50,00 D P Ortive Ortive in serra in ambiente Bietola da costa protetto CetrioloA A 300,00 45,00 50,00 Fagiolino (piccolo o grande) 68,00 180,00 160,00 T Fagiolina verde D FragolaI 300,00 160,00 150,00 FragolinaT 150,00 600,00 550,00 FunghiL 200,00 140,00 150,00 LattugaA Melanzana 250,00 50,00 40,00 A MeloneR Peperone 250,00 77,00 65,00 TPomodoroV da mensa tondo liscio Pomodoro a grappolo tipo ciliegino 800,00 63,00 50,00 Pomodoro ciliegino 650,00 143,00 120,00 A PrezzemoloN I Ravanello OSedano P Spinaci N Zucca O Zucchina (lunga e corta) 200,00 100,00 100,00

C 76 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Fiori. Piante Fiori in serra U ornamentali Crisantemi in serra . N e vivai (*) Garofani in serra Garofani in p.c. Gladioli in serra G O Gladioli in p.c. I Lilium in serra Rose in serra A Z Gerbere in serra Fiori pieno campo L A Piante ornam. in serra Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) L Z Piante ornamentali p.c. Vivai E Z Vivai olivo I Vivai arancio D Vivai fruttiferi L Vivai barbatelle innestate Vivai barbatelle franche E Vivai ortaggi in serra A L I Arboree Actnidia Albicocco 110,00C 90,00 75,00 Arance moro e pigmentate A I Arance navel R Arance altre var. navelina Arance w. navel C E Arance tarocco I Arance valencia, ovale Arance F M Bergamotto Carrube F Castagne M CiliegieU 100,00 200,00 250,00

Clementine O Fichi FicodindiaO 200,00 120,00 145,00 C Gelsi (more) Limoni T Kaki I Mandarini A MandorleS 20,00 107,00 70,00 Mele L Nespole Nocciole L Noci R Olive da mensaA 40,00 100,00 100,00 Olive da olioE 40,00 60,00 65,00 Pere D P Pesche e nettarine 200,00 35,00 27,00 Pistacchi (secchi in guscio) 10,00 356,00 350,00 Pompelmi SusineA A 150,00 45,00 40,00 Uva da tavolaT 200,00 45,00 40,00 Uva da vino a tendoneD 120,00 42,00 25,00 Uva da vino a tendoneI (vitigni comuni) Uva da vinoT a tendone (vitigni pregiati) Uva da vino aL spalliera 100,00 52,00 35,00 Uva daA vino a spalliera irriguo Uva da vinoA a spalliera (vitigni comuni) UvaR da vino a spalliera (vitigni pregiati) Uva da vino ad alberello TUva daV vino ad alberello irriguo Uva da vino ad alberello (vitigni comuni) Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) A UveN da vino nere I Uve da vino nere irriguo OUve da vino speciali P Uve da vino speciali irrigue N (*) ResaO media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 77 S . ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI CATANIA R . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenutoE nell’anno 2010 Resa media q./ha Prezzo medio €/q. U (€/q.) . N Cereali Grano duro 27 14,00 17,00 Orzo 22 12,00G O 18,00 Avena 20 14,50 I 22,00 Altri cereali 15 12,00 14,00

Leguminose Ceci 17A 50,00Z 40,00 da granella Fagioli 14 43,30 40,00 Favetta e favino —L —A — Fava 15 48,30 40,00 Lenticchie 12L 48,30Z 40,00 Piselli 15E 46,50 40,00 Sulla —Z — — Veccia 15I 36,50 45,00 D P. oleaginose Girasole 15 L 21,50 — Foraggere Fieno normale leguminose 40E 10,00 13,00 Fieno normale polifita 50A 10,50 12,00 Mais —L I — — Pascolo 20 5,00 7,00 C Ortive AglioA 70 29,00 35,00 I pieno campo Anguria 300R 30,00 25,00 Basilico 100 96,50 95,00 BietoleC 150E 35,00 30,00 Carciofi (con o senza stelo) cad.I 170 90,00 0,15 Carota 230 32,00 30,00 Cavolfiore e cavolo broccoloF M 200 40,00 40,00 CavoliF 180 30,00 30,00 Cavolo cappuccio — — — Cetrioli da mensaM — — — CicoriaU — — —

CipolleO 190 26,00 30,00 Fagioli 60 84,00 90,00 O Fava frescaC 40 44,00 50,00 Finocchio 200 26,00 28,00 FragoleT 25 157,00 160,00 FragolineI 25 417,00 550,00 Fragoline di sottoboscoA — — — IndiviaS 160 35,00 40,00 L Lattuga (varietà diverse) 180 42,00 45,00 MelanzanaL 200 45,00 40,00 Melone giallo e verde in irriguo 200 37,00 35,00 Melone giallo e verde in asciuttoR — — — Melone cantalupoA 200 40,00 40,00 Origano (verde o secco)E — — — Patata comuneD P 250 22,00 25,00 Patata primaticcia 210 25,00 28,00 Peperone 190 54,00 50,00 Pisello fresco (piccoloA A o grande) 50 69,00 75,00 Pomodoro da industria 190 47,00 35,00 Pomodoro daT mensa 200 52,00 45,00 PrezzemoloD 130 77,00 65,00 RadicchioT I 100 60,00 55,00 Ravanelli 110 45,00 50,00 L SedanoA 135 28,00 32,00 Spinaci (varietà diverse) 80 50,00 45,00 ZuccaA — — — ZucchinaR (varietà diverse) 193 53,00 45,00

OrtiveT Ortive Vin serra — — — in ambiente Bietola da costa — — — protetto Cetriolo 300 42,00 40,00 A FagiolinoN (piccolo o grande) — — — I Funghi 200 117,00 115,00 OLattuga — — — P Melanzana 353 45,00 45,00 N Melone — — O Peperone 300 45,00 45,00

C 78 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Pomodoro da mensa tondo liscio — —U — Pomodoro a grappolo tipo ciliegino 350 59,00. N 70,00 Pomodoro ciliegino 350 94,00 95,00 Zucchina (lunga e corta) 300 45,00 55,00 G O

Fiori. Piante Fiori in serra — —I — ornamentali Crisantemi in serra — — 120 e vivai (*) Garofani in serra —A —Z 110 Garofani in p.c. — — 100 Gladioli in serra —L —A 220 Gladioli in p.c. —L — 200 Rose in serra —Z — 250 Gerbere in serra —E — 100 Fiori pieno campo —Z — — I Piante ornam. in serra —D — 4.000 Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) — L — 4.300 Piante ornamentali p.c. — — 3.800 Vivai —E — — Vivai olivo —A — — Vivai arancio —L I — — Vivai fruttiferi — — — Vivai barbatelle innestateA —C — — Vivai barbatelle francheI — — — Vivai ortaggi in serra —R — — C E Arboree ActinidiaI 120 44,00 45,00 Albicocco 170 50,00 55,00 Arance moro e pigmentateF 225 15,00 16,00 Arance navelM 225 18,00 24,00 Arance altre var. navelinaF — — — Arance w. navelM — — — Arance taroccoU 225 18,00 25,00

Arance valencia, ovaleO 225 20,00 18,00 Ciliegie 70 149,00 155,00 O ClementineC 180 25,00 30,00 Fichi 70 60,00 65,00 FicodindiaT 100 47,00 45,00 I LimoniA 220 17,00 20,00 KakiS 80 30,00 35,00 Mandarini L 180 25,00 22,00 Mandorle 20 75,00 70,00 MeleL 180 34,00 35,00 NespoleR 77 70,00 75,00 NoccioleA 14 129,00 120,00 Olive da mensaE — — 140 Olive da olio 32 60,00 50,00 D P Pere 210 42,00 45,00 Pesche e nettarine 193 50,00 56,00 Pistacchi (secchiA in guscio) 10 500,00 700,00 PompelmiA 250 35,00 38,00 SusineT 167 52,00 65,00 Uva da tavolaD 287 44,00 50,00 Uva da vinoT a tendoneI — — — Uva da vino a tendone (vitigni comuni) — — — L Uva daA vino a tendone (vitigni pregiati) — — — Uva da vino a spalliera 90 37,00 32,00 UvaR da vinoA a spalliera irriguo — — — Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) — — — TUva daV vino a spalliera (vitigni pregiati) — — — Uva da vino ad alberello 45 37,00 32,00 Uva da vino ad alberello irriguo — — — A UvaN da vino ad alberello (vitigni comuni) — — — I Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) — — — OUve da vino nere — — — P Uve da vino nere irriguo — — — N (*) ResaO media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 79 S . ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI ENNA R Rese e prezzi medi (triennio precedente) . Prezzo medio Elenco colture ottenutoE nell’anno 2010 € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. U ( /q.) . N Cereali Grano duro 28 22,22 22,00 Orzo 25 24,33 22,00 G O Avena 22 19,80 23,00 Altri cereali I A Z Leguminose Ceci da granella Fagioli L A Favetta e favino Fava 17L 30,22Z 37,00 Lenticchie Piselli E Z Sulla I Trifoglio D Veccia L E P. oleaginose Girasole A L I Foraggere Fieno normale leguminose 40 34,00 18,00 Fieno normale polifitaA 35C 12,76 13,00 Mais I Pascolo 15R 1,66 5,00 C E Ortive AglioI 40 68,44 78,00 pieno campo Anguria 150 24,83 28,50 Asparagi F M Basilico 190 92,88 98,00 BietoleF 155 26,83 28,50 Cappero M Carciofi (con o senza stelo)U 120 83,33 90,00

Cardi O Carota O Cavolfiore e cavolo broccoloC 178 42,66 48,00 Cavoli 160 29,33 30,00 Cavolo cappuccio T I Cetrioli da mensaA 130 70,00 80,00 Cicoria S Cipolle L 123 32,66 35,00 Fagioli Fagiolina verde L Fava frescaR 37 64,16 66,50 FinocchioA 163 37,66 40,00 Fragole E Fragoline D P Fragoline di sottobosco Indivia 120 25,33 40,00 Lattuga (varietàA diverse) 120 31,65 42,75 MelanzanaA 143 36,10 35,00 Melone gialloT e verde in irriguo Melone giallo e verdeD in asciutto 187 25,77 32,00 Melone cantalupoT I Origano (verde o secco) L PatataA comune Patata primaticcia PeperoneR A 150 57,66 40,00 Pisello fresco (piccolo o grande) TPomodoroV da industria Pomodoro da mensa 123 77,62 60,00 Prezzemolo A RadicchioN I Ravanelli OSedano 105 31,33 35,00 P Spinaci (varietà diverse) N Zucca O Zucchina (varietà diverse)

C 80 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Ortive Ortive in serra U in ambiente Bietola da costa 155 28,00. N 28,50 protetto Cetriolo 300 24,00 25,00 Fagiolino (piccolo o grande) 175 123,00 123,50 G O Fagiolina verde Fragola I Fragolina A Z Funghi Lattuga 165L 33,40 35,20 Melanzana 440 55,10A 60,00 Melone L Z Peperone 335 50,00 46,00 Pomodoro da mensa tondo liscio 425E Z 54,33 57,00 Pomodoro a grappolo tipo ciliegino I Pomodoro ciliegino D Prezzemolo 200 L 36,41 33,25 Ravanello 360 56,45 50,35 E Sedano 370A 90,00 90,25 Spinaci 155I 89,16 85,50 Zucca L Zucchina (lunga e corta) 355 82,00 90,25 A C Fiori. Piante Fiori in serra I ornamentali Crisantemi in serra R e vivai (*) Garofani in serra C E Garofani in p.c. I Gladioli in serra Gladioli in p.c. F M Lilium in serra Rose in serra F Gerbere in serra M U Fiori pieno campo Piante ornam. in serra O Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) O Piante ornamentali p.c. C Vivai Vivai olivo T I Vivai arancio A Vivai fruttiferi S Vivai barbatelle innestate L Vivai barbatelle franche Vivai ortaggi in serra L R Arboree Actinidia A Albicocco E Arance moro e pigmentate D P Arance navel Arance altre var. navelina Arance w. navelA Arance taroccoA 146 22,06 20,00 Arance valencia,T ovale Arance D 200 18,73 18,00 BergamottoT I Carrube L CastagneA Ciliegie ClementineR A 138 47,33 50,00 Fichi TFicodindiaV 120 73,16 66,50 Gelsi (more) Limoni A KakiN I Mandarini 140 28,22 38,00 OMandorle 16 118,66 140,00 P Mele N Nespole O Nocciole 8 60,66 70,00

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 81 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Noci U Olive da mensa . N Olive da olio 18 62,77 57,00 Pere 200 57,25G O 61,75 Pesche e nettarine 141 34,66 I 36,00 Pistacchi (secchi in guscio) Pompelmi A Z Susine Uva da tavola L A Uva da vino a tendone 110 29,66 35,00 Uva da vino a tendone (vitigni comuni) L Z Uva da vino a tendone (vitigni pregiati) Uva da vino a spalliera E Z Uva da vino a spalliera irriguo I Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) D Uva da vino a spalliera (vitigni pregiati) L Uva da vino ad alberello E Uva da vino ad alberello irriguo A Uva da vino ad alberello (vitigni comuni) L I Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) Uve da vino nere C Uve da vino nere irriguo A I Uve da vino speciali R Uve da vino speciali irrigue C E I (*) Resa media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi. F M F ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURAM DI MESSINA U

O Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 O Resa media q./ha Prezzo medio €/q. (€/q.) C

Cereali Grano duroT 26 15,00 15,00 OrzoI 22 12,00 13,00 AvenaA 20 16,00 16,00 Altri cerealiS 11 22,00 22,00 L Leguminose Ceci 15 28,00 29,00 da granella FagioliL 12 40,00 40,00 Favetta o favino R FavaA 15 30,00 30,00 LenticchieE 10 40,00 40,00 PiselliD P 15 40,00 40,00 Sulla 9 120,00 120,00 Trifoglio 6 130,00 130,00 VecciaA A 15 60,00 60,00 P. oleaginose Girasole T D Foraggere Fieno normaleT leguminoseI 40 18,00 20,00 Fieno normale polifita 50 15,00 18,00 L Mais A Pascolo 10 7,00 9,00 R A Ortive Aglio 40 60,00 70,00 da pieno campoT AnguriaV Asparagi 30 230,00 240,00 Basilico A BietoleN I Cappero 60 640,00 660,00 OCarciofi (con o senza stelo) 270 35,00 40,00 P Cardi N Carota 175 25,00 30,00 O Cavolfiore o cavolo broccolo 180 40,00 40,00

C 82 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Cavoli 130 30,00 U 30,00 Cavolo cappuccio . N Cetrioli da mensa 190 40,00 40,00 Cicoria 90 40,00 50,00 G O Cipolle 150 30,00 30,00 Fagioli da sgusciare 60 90,00 I 90,00 Fagiolini verdi 40A 50,00 Z 60,00 Fava fresca 50 60,00 60,00 Finocchio 200L 40,00 40,00 Fragole 40 200,00A 200,00 Fragoline 30L 850,00Z 900,00 Fragoline di sottobosco 20 1.900,00 2.000,00 Indivia 100E Z 40,00 40,00 Lattughe (varietà diverse) 200I 50,00 40,00 Melanzane 160D 35,00 35,00 Melone giallo e verde irriguo 180 L 40,00 40,00 Melone giallo e verde asciutto E Melone cantalupo A Origano (verde o secco) I Patata comune 300L 25,00 30,00 Patata primaticcia 200 40,00 50,00 Peperone 120A C 50,00 60,00 Pisello frescoI 45 90,00 100,00 Pomodoro da industria R Pomodoro da mensaC 250E 100,00 110,00 Prezzemolo I Radicchio Ravanelli F M Sedano F Spinaci ZuccaM 200 30,00 30,00 U Zucchine 250 45,00 50,00 O Ortive Ortive in serra O in ambiente Bietola da costa C

protetto CetrioloT 250 50,00 40,00 Fagiolino piccolo o grande I Fagiolina verdeA 80 40,00 50,00 FragolaS 120 120,00 100,00 L Fragolina 90 1.000,00 1.000,00 FunghiL 220 120,00 120,00 Lattuga R Melanzana 250 65,00 70,00 A Melone E Peperone 220 75,00 80,00 Pomodoro da mensaD P 300 50,00 50,00 Pomodoro a grappolo 350 60,00 65,00 Pomodoro ciliegino 440 200,00 200,00 Prezzemolo A A Ravanello T Sedano D Spinaci I ZuccaT 350 30,00 30,00 Zucchina lungaL o corta 300 80,00 80,00 A

Fiori. Piante FioriR in serraA 2.000 150,00 150,00 ornamentali Crisantemi in serra 450 120,00 120,00 e vivai (*)T GarofaniV in serra 400 120,00 120,00 Garofani in p.c. 400 100,00 100,00 Gerbere 350 120,00 120,00 A GladioloN in p.c. + protezione 100 250,00 250,00 I Lilium in serra 300 600,00 600,00 ORose in serra (100.000 piante) 3.080 250,00 250,00 P Iris 400 150,00 150,00 N Piante ornamentali in p.c. (in vaso) 80 4.000,00 4.000,00 O Piante ornamentali in serra (in vaso) 80 4.500,00 4.500,00

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 83 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Piante protette kentia 100 4.500,00 U 4.500,00 Piante protette chamidorea 100 3.000,00 . N 300,00 Vivai di olivo ornamentali in serra 80 5.000,00 5.000,00 Vivai di agrumi ornamentali in serra 60 6.000,00G O 6.000,00 Vivaio di olivo innestato 110 3.000,00 I 3.000,00 Vivaio di arancio amaro innestato 100 3.500,00 3.500,00 Vivai di fruttiferi 110 2.500,00A Z 2.500,00 Vivai di barbatelle innestate 140 1.000,00 1.000,00 Vivai di barbatelle franche 200L 500,00A 500,00 Vivai ortaggi in serra 3.500 200,00 220,00 L Z Arboree Actinidia 140E Z 60,00 60,00 Albicocco 160I 90,00 90,00 Arance moro e pigmentate 180D 20,00 20,00 Arance navel 180 L 35,00 30,00 Arance altre varietà navelina E Arance w. navel A Arance tarocco 180L I 25,00 20,00 Arance ovale 180 25,00 20,00 Arance valencia 180A C 30,00 35,00 Arance biondo comuneI 190 20,00 10,00 Bergamotto R Carrube C E CastagneI 100 110,00 120,00 Ciliegie 90 240,00 230,00 ClementineF M 160 30,00 30,00 FichiF 220 80,00 85,00 Fichi d’India scozzolunati 160 40,00 40,00 M Gelsi (more)U 120 300,00 300,00 Limoni 250 25,00 25,00 Limoni verdelli O 100 60,00 60,00 Limoni interdonatoO 220 60,00 70,00 C Kaki MandariniT 140 25,00 20,00 MandorleI 10 90,00 90,00 A MeleS 140 30,00 35,00 Nespole del Giappone L 110 120,00 120,00 Nocciole 11 130,00 120,00 NociL 14 180,00 200,00 Olive da mensa R 17 120,00 100,00 Olive da olioA 20 45,00 40,00 PereE 150 40,00 50,00 Pesche e nettarineD P 160 75,00 70,00 Pesche sbergia 180 80,00 90,00 Pistacchi secchi in guscio PompelmiA A 130 25,00 30,00 Susine 160 80,00 70,00 T Uva da tavolaD 180 50,00 50,00 Uva da vinoT a tendoneI 100 25,00 30,00 Uva da vino a tendone - vitigni pregiati L Uva daA vino a spalliera 90 45,00 45,00 Uva da vino a spalliera irriguo UvaR da vinoA a spalliera - vitigni pregiati Uva da vino ad alberello 60 50,00 50,00 TUva daV vino ad alberello irriguo Uva da vino ad alberello - vitigni pregiati 60 100,00 110,00 Uve da vino nere A UveN da vino nere in irriguo I Uve speciali (95% malvasia 5% corinto) 50 300,00 250,00 O P Uve da vino speciali in irriguo N (*) ResaO media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi.

C 84 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI PALERMO R Rese e prezzi medi (triennio precedente) . Prezzo medio Elenco colture (2007-2008-2009) ottenutoE nell’anno 2010 € Resa media q./ha Prezzo medio €/q.U ( /q.) . N Cereali Grano duro 32 21 18 Orzo 32 15 15 G O Avena 32 18 17,5 Altri cereali I A Z Leguminose Ceci 15 35 40 da granella Fagioli L A Favetta e favino 25 27 30 Fava 25L Z 32 30 Lenticchie 13 300 300 Lenticchie mignon di Ustica 13E Z 800 800 Sulla I Trifoglio D Veccia - Favino 25 L 28 33 E P. oleaginose Girasole A L I Foraggere Fieno normale leguminose 60C 10 10 Fieno normale polifitaA 50 10 10 I Mais R Pascolo 15 10 10 C E I Ortive Aglio pieno campo AnguriaF M 340 20 25 Asparagi Basilico F Bietole M Cappero U

Carciofi (con o senza stelo)O 150 89 83 Cardi 50 60 50 O Carota C Cavolfiore e cavolo broccolo 170 45 80 Cavoli T I Cavolo cappuccio A Cetrioli da mensa S Cicoria L Cipolle scalogno 350 33 100 Fagioli L Fagiolina verde R Fava frescaA 150 40 30 FinocchioE 200 36 60 Fragole D P Fragoline Fragoline di sottobosco Indivia A Lattuga (varietà diverse)A 250 36 30 MelanzanaT 210 33 35 Melone giallo e verdeD in irriguo 200 30 20 Melone gialloT e Iverde in asciutto 160 30 20 Melone cantalupo L OriganoA (verde o secco) 150 60 60 Patata comune 200 25 25 PatataR primaticciaA Peperone 210 55 45 TPiselloV fresco (piccolo o grande) 100 80 80 Pomodoro da industria 300 30 40 Pomodoro da mensa 160 46 60 A RadicchioN I Ravanelli OSedano P Spinaci (varietà diverse) N Zucca 250 25 25 O Zucchina (varietà diverse) 300 45 45

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 85 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture 2007-2008-2009 ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Ortive Bietola da costa U in ambiente Cetriolo . N protetto Fagiolino (piccolo o grande) Fagiolina verde G O Fragola I Fragolina Funghi (15 kg./mq. x 10 cicli) kg. 150/mq.A 1,7 kg.Z 2,25 kg. Lattuga 200 40 40 Melanzana 180L 35 35 Melone A Peperone 170L 35Z 45 Pomodoro da mensa tondo liscio 700 40 40 Pomodoro a grappolo tipo ciliegino E Z Pomodoro ciliegino I Prezzemolo D Ravanello L Sedano E Spinaci A Zucca I Zucchina (lunga e corta) L A C Fiori. Piante Fiori in serraI 300 120 120 ornamentali Crisantemi in serra R e vivai (*) Garofani in serra C E Garofani in p.c. I Gladioli in serra Gladioli in p.c. F M Lilium in serra Rose in serra F Gerbere in serra M Fiori pieno campoU 200 153 120

Piante ornam. in serraO 50 1.350 1.350 Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) O Piante ornamentali p.c. C Vivai Vivai olivo T I Vivai arancio A Vivai fruttiferi S Vivai barbatelle innestate L Vivai barbatelle franche Vivai ortaggi in serra L R A Arboree Actnidia E Arance moro e pigmentate D P Arance navel Arance altre var. navelina Arance w. navel Arance taroccoA A Arance valencia,T ovale Arance D 200 22 21 Carrube T I Castagne L CiliegieA 90 243 300 Clementine FichiR A Ficodindia 150 60 70 TGelsi (more)V Limoni 200 34 20 Kaki 150 47 100 A MandariniN 190 34 26 I Mandorle 20 200 200 OMele 184 45 45 P Nespole 150 75 75 N Nocciole 12 230 200 O Noci

C 86 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture 2007-2008-2009 ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Olive da mensa 50 100U 100 Olive da olio 35 61. N 35 Pere 160 60 60 Pesche e nettarine 184 61G O 55 Pistacchi (secchi in guscio) I Pompelmi Susine 150A 79Z 65 Uva da tavola Uva da vino a tendone L A Uva da vino a tendone (vitigni comuni) Uva da vino a tendone (vitigni pregiati) L Z Uva da vino a spalliera Uva da vino a spalliera irriguo E Z Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) 120I 15 15 Uva da vino a spalliera (vitigni pregiati) 100D 30 30 Uva da vino ad alberello L Uva da vino ad alberello irriguo E Uva da vino ad alberello (vitigni comuni) 90A 15 15 Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) 80L I 30 30 Uve da vino nere asciutto 100 25 33 Uve da vino nere irriguo 120C 23 33 Uve da vino speciali A I Uve da vino speciali irrigue R C E (*) Resa media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi. I

F M ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURAF DI RAGUSA M U Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture O ottenuto nell’anno 2010 Resa media q./ha Prezzo medio €/q. (€/q.) O C Cereali Grano duro 27 15,00 15,00 OrzoT 25 16,00 16,00 I Avena A Altri cerealiS 25 14,00 14,00 L Leguminose Ceci da granella Fagioli L Favetta e favino R Fava A 18 38,00 38,00 Lenticchie E Piselli D P Sulla Trifoglio Veccia A A P. oleaginose Girasole T Foraggere Fieno normale leguminoseD 50 16,00 16,00 Fieno normaleT polifitaI 50 15,00 15,00 Mais L 400 5,00 5,00 PascoloA 50 2,00 2,00

Ortive AglioR A 40 27,00 27,00 pieno campo Anguria 380 15,00 15,00 TAsparagiV Basilico Bietole A CapperoN I Carciofi (con o senza stelo) 125 87,00 90,00 OCardi P Carota 380 37,00 45,00 N Cavolfiore e cavolo broccolo 150 44,00 55,00 O Cavoli

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 87 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Cavolo cappuccio U Cetrioli da mensa 180 35,00. N 35,00 Cicoria Cipolle 250 38,00 44,00 G O Fagioli 60 83,00 95,00 Fagiolina verde 40 64,00I 80,00 Fava fresca 60A 61,00Z 63,00 Finocchio 180 49,00 50,00 Fragole L Fragoline A Fragoline di sottobosco L Z Indivia Lattuga (varietà diverse) 110E Z 63,00 70,00 Melanzana 280I 27,00 28,00 Melone giallo e verde in irriguo 250D 22,00 22,00 Melone giallo e verde in asciutto L Melone cantalupo 200 40,00 40,00 E Origano (verde o secco) A Patata comune 260I 35,00 40,00 Patata primaticcia 220L 40,00 45,00 Peperone 250 35,00 35,00 Pisello fresco (piccolo o grande) A C Pomodoro da industriaI 450 18,00 19,00 Pomodoro da mensa 450R 30,00 30,00 Prezzemolo C E Radicchio I Ravanelli Sedano F M Spinaci (varietà diverse) F Zucca Zucchina (varietà diverse)M 350 23,00 24,00 U

Ortive Ortive in serra O in ambiente Bietola da costa O protetto CetrioloC 380 39,00 41,00 Fagiolino (piccolo o grande) Fagiolina verde T I Fragola A Fragolina S Funghi L Lattuga MelanzanaL 450 53,00 55,00 Melone R 420 45,00 45,00 PeperoneA 380 57,00 60,00 Pomodoro da mensa tondo liscioE Pomodoro a grappolo 620 44,00 45,00 D P Pomodoro ciliegino 350 84,00 85,00 Prezzemolo Ravanello A A Sedano Spinaci T Zucca D ZucchinaT (lunga Ie corta) 450 58,00 60,00 L Fiori. Piante Fiori inA serra ornamentali Crisantemi in serra 1.500 24,00 24,00 e vivai (*) GarofaniR inA serra 1.500 59,00 60,00 Garofani in p.c. TGladioliV in serra 310 229,00 230,00 Gladioli in p.c. 260 159,00 160,00 Lilium in serra 350 290,00 290,00 A RoseN in serra 700 192,00 195,00 I Gerbere in serra 1.100 79,00 80,00 OFiori pieno campo P Piante ornam. in serra 55 1.372,00 1.375,00 N Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) O Piante ornamentali p.c. 45 1.272,00 1.275,00

C 88 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Vivai U Vivai olivo 45 3.000,00. N 3.000,00 Vivai arancio 45 3.500,00 3.500,00 Vivai fruttiferi G O Vivai barbatelle innestate 170 1.000,00 I 1.000,00 Vivai barbatelle franche 200 300,00 300,00 A Z Vivai ortaggi in serra 3.500 200,00 200,00 L A Arboree Actnidia L Albicocco Z Arance moro e pigmentate E Z Arance navel I Arance altre var. navelina D

Arance w. navel L Arance tarocco E Arance valencia, ovale A Arance 250L I 24,00 25,00 Carrube 60C 35,00 32,00 Castagne A I Ciliegie R Clementine 200 22,00 20,00 C E Fichi I Ficodindia 80 45,00 45,00 Gelsi (more) F M LimoniF 300 26,00 27,00 Kaki M MandariniU 200 25,00 25,00

MandorleO 30 53,00 52,00 Mele O Nespole C Nocciole T Noci I Olive da mensa A S Olive da olio L 40 43,00 42,00 Pere Pesche e nettarineL 210 45,00 45,00 Pistacchi (secchi in guscio) R A Pompelmi E Susine D P Uva da tavola 280 51,00 60,00 Uva da vino a tendone 160 27,00 27,00 Uva da vino a A tendoneA (vitigni comuni) Uva da vino a tendone (vitigni pregiati) T Uva da vino a spallieraD 100 29,00 29,00 Uva da vinoT a spallieraI irriguo Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) L Uva daA vino a spalliera (vitigni pregiati) Uva da vino ad alberello 60 29,00 29,00 A UvaR da vino ad alberello irriguo Uva da vino ad alberello (vitigni comuni) T V Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) Uve da vino nere A UveN da vino nere irriguo I Uve da vino speciali O P Uve da vino speciali irrigue N (*) ResaO media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 89 S . ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI SIRACUSA R Triennio 2007/2009 .Anno 2010 Elenco colture E Rese medie q./ha Prezzi medi €/q. Rese medieU q./ha Prezzi medi €/q. . N Cereali Grano duro 24 18 24 18 Orzo 20 16 20 16 G O Avena 18 17 18 19 Altri cereali 20 16I 20 15 A Z Leguminose Ceci da granella Fagioli L A Favetta e favino Fava L Z Lenticchie Piselli E Z Sulla I Trifoglio D Veccia L E P. oleaginose Girasole A L I Foraggere Fieno normale leguminose 42 15 42 14 Fieno normale polifita 37A C 14 37 9 Mais 455I 6 455 6 Pascolo 35R 3 35 3 C E Ortive Aglio I pieno campo Anguria 425 13 425 25 Asparagi F M Basilico Bietole F Cappero M Carciofi (con o senza stelo)U 129 77 129 90

Cardi O Carota 504 29 504 22 O Cavolfiore e cavolo broccoloC 190 38 Cavoli Cavolo cappuccio T I Cetrioli da mensaA 147 15 Cicoria S Cipolle L 248 31 Fagioli Fagiolina verdeL 56 41 56 70 Fava frescaR 61 55 61 45 FinocchioA 294 38 294 55 FragoleE 470 190 470 200 Fragoline D P Fragoline di sottobosco Indivia Lattuga (varietàA diverse) 293 49 293 80 MelanzanaA 323 27 323 30 Melone gialloT e verde in irriguo Melone giallo e verdeD in asciutto Melone cantalupoT I 352 32 352 50 Origano (verde o secco) L PatataA comune 220 30 220 50 Patata primaticcia 210 41 210 55 PeperoneR A 319 35 319 35 Pisello fresco (piccolo o grande) TPomodoroV da industria 63 6 Pomodoro da mensa 403 30 403 50 Prezzemolo A RadicchioN I Ravanelli OSedano P Spinaci (varietà diverse) N Zucca O Zucchina (varietà diverse) 354 19 354 30

C 90 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Triennio 2007/2009 Anno 2010 Elenco colture R Rese medie q./ha Prezzi medi €/q. Rese medie .q./ha Prezzi medi €/q. E Ortive Ortive in serra U in ambiente Bietola da costa . protetto Cetriolo 486 37 486N 50 Fagiolino (piccolo o grande) G O Fagiolina verde Fragola 579 207 579I 300 Fragolina Funghi A Z Lattuga L Melanzana 530 52A 530 70 Melone 590 43L 590 60 Peperone 423 53Z 423 50 Pomodoro da mensa tondo liscio 563E 41 563 90 Pomodoro a grappolo tipo ciliegino Z I Pomodoro ciliegino 637D 102 637 110 Prezzemolo L Ravanello Sedano E Spinaci A Zucca L I Zucchina (lunga e corta) 460 52 460 60 A C Fiori. Piante Fiori in serra I ornamentali Crisantemi in serra 1.532R 24 e vivai (*) Garofani in serra 1.533 54 C E Garofani in p.c.I 104 Gladioli in serra 311 220 Gladioli in p.c. F M 263 145 Lilium in serra 348 280 Rose in serra F 684 187 Gerbere in serra M 1.104 74 Fiori pieno campoU 35

Piante ornam. in serraO 55 1.300 Piante ornam. in serra ( kentia e chamidorea) O Piante ornamentali p.c.C 45 1.250 Vivai Vivai olivo T I Vivai arancio A Vivai fruttiferi S Vivai barbatelle innestate L Vivai barbatelle franche Vivai ortaggi in serraL 4.687 200 5.000 200 R Arboree Actnidia A Albicocco E Arance moro e pigmentate 230 20 D P Arance navel 230 25 Arance altre var. navelina Arance w. navelA 230 30 Arance tarocco A 250 25 Arance valencia,T ovale 250 30 Arance D 249 22 250 25 BergamottoT I Carrube 51 33 51 40 L CastagneA Ciliegie ClementineR A 230 23 230 25 Fichi TFicodindiaV 161 40 Gelsi (more) Limoni 301 26 300 30 A KakiN I Mandarini 220 26 220 25 OMandorle 20 55 20 80 P Mele N Nespole O Nocciole

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 91 S . Triennio 2007/2009 Anno 2010 Elenco colture R Rese medie q./ha Prezzi medi €/q. Rese medie q./ha. Prezzi medi €/q. E Noci U Olive da mensa . N Olive da olio 25 43 25 45 Pere G O Pesche e nettarine 191 43 191 100 Pistacchi (secchi in guscio) I Pompelmi A Susine Z Uva da tavola 37 L Uva da vino a tendone 32 A Uva da vino a tendone (vitigni comuni) 180 13L Uva da vino a tendone (vitigni pregiati) 120 10 Z Uva da vino a spallieraE 25 Z Uva da vino a spalliera irriguo I Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) 97D 20 90 25 Uva da vino a spalliera (vitigni pregiati) 30 10L 90 30 Uva da vino ad alberello 40 21 E Uva da vino ad alberello irriguo A Uva da vino ad alberello (vitigni comuni) 60I 22 50 30 Uva da vino ad alberello (vitigni pregiati) 17L 11 50 35 Uve da vino nere C Uve da vino nere irriguo A Uve da vino speciali I R Uve da vino speciali irrigue C E (*) Resa media in migliaia di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi. I

F M ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURAF DI TRAPANI M U Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture O ottenuto nell’anno 2010 Resa media q./ha Prezzo medio €/q. (€/q.) O C Cereali Grano duro 32 14,00 14,00 Orzo T I AvenaA 30 19,00 18,00 Altri cereali S L Leguminose Ceci da granella Fagioli L Favetta e favino R Fava A Lenticchie E Piselli D P Sulla Trifoglio Veccia A A P. oleaginose Girasole T Foraggere Fieno normale leguminoseD Fieno normaleT polifitaI Mais L PascoloA

Ortive AglioR A pieno campo Anguria 900 25,00 20,00 TAsparagiV Basilico Bietole A CapperoN 25 562,00 660,00 I Carciofi (con o senza stelo) OCardi P Carota N Cavolfiore e cavolo broccolo O Cavoli

C 92 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Cavolo cappuccio U Cetrioli da mensa . N Cicoria Cipolle G O Fagioli Fagiolina verde I Fava fresca A Z Finocchio Fragole L Fragoline A Fragoline di sottobosco L Indivia Z Lattuga (varietà diverse) E Z Melanzana 750I 38,00 35,00 Melone giallo e verde in irriguo 250D 21,00 20,00 Melone giallo e verde in asciutto 140 L 21,00 20,00 Melone cantalupo Origano (verde o secco) E A Patata comune Patata primaticcia L I Peperone 850 91,00 80,00 Pisello fresco (piccolo o grande) A C Pomodoro da industriaI 650 55,00 55,00 Pomodoro da mensa 500R 66,00 65,00 Prezzemolo C E Radicchio I Ravanelli Sedano F M Spinaci (varietà diverse) F Zucca Zucchina (varietà diverse) M U

Ortive Ortive in serra O in ambiente Bietola da costa O protetto Cetriolo C Fagiolino (piccolo o grande) Fagiolina verde T I FragolaA 350 378,00 400,00 Fragolina S Funghi L Lattuga Melanzana L Melone R Peperone A Pomodoro da mensa tondo liscioE 600 108,00 110,00 Pomodoro a grappolo tipo ciliegino D P Pomodoro ciliegino Prezzemolo Ravanello A Sedano A Spinaci T Zucca D ZucchinaT (lungaI e corta) L Fiori. Piante FioriA in serra ornamentali Crisantemi in serra e vivai (*) GarofaniR Ain serra Garofani in p.c. 1600 78,00 75,00 TGladioliV in serra Gladioli in p.c. Lilium in serra A RoseN in serra 450 172,00 150,00 I Gerbere in serra 1.250 89,00 80,00 OFiori pieno campo P Piante ornam. in serra N Piante ornam. in serra (kentia e chamidorea) 70 2.000,00 2.000,00 O Piante ornamentali p.c.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 93 S . Rese e prezzi medi (triennio precedente) Prezzo medio Elenco colture ottenuto nell’anno 2010 R € Resa media q./ha Prezzo medio €/q. . ( /q.) E Vivai U Vivai olivo . N Vivai arancio Vivai fruttiferi G O Vivai barbatelle innestate 250 1.313,00 I 1.100,00 Vivai barbatelle franche 280 480,00 380,00 Vivai ortaggi in serra A Z L Arboree Actnidia A Albicocco L Z Arance moro e pigmentate Arance navel E Z Arance altre var. navelina I Arance w. navel D Arance tarocco L Arance valencia, ovale E Arance 250A 34,00 34,00 Bergamotto Carrube L I Castagne Ciliegie A C Clementine I Fichi R Ficodindia C E Gelsi (more) I Limoni 200 18,00 18,00 Kaki F M MandariniF 200 26,00 27,00 Mandorle Mele M U Nespole Nocciole O Noci O Olive da mensaC 37 109,00 100,00 Olive da olioT 40 40,00 35,00 Pere I Pesche e nettarine A Pistacchi (secchi in guscio) S Pompelmi L Susine Uva da tavola L Uva da vino a tendoneR 250 19,00 15,00 Uva da vino a tendone A(vitigni comuni) Uva da vino a tendone (vitigniE pregiati) Uva da vino a spallieraD P 140 19,00 15,00 Uva da vino a spalliera irriguo 180 19,00 15,00 Uva da vino a spalliera (vitigni comuni) Uva da vino a AspallieraA (vitigni pregiati) Uva da vino ad alberello 90 19,00 15,00 Uva da vino Tad alberello irriguo 110 19,00 15,00 Uva da vino ad alberelloD (vitigni comuni) Uva da vinoT ad alberelloI (vitigni pregiati) Uve da vino nereL (Sirah-nero d’Avola) 120 30,00 30,00 Uve daA vino nere (Sirah-nero d’Avola) irriguo 140 30,00 30,00 Uve da vino speciali bianche 80 36,00 35,00 UveR da vinoA speciali bianche irrigue 100 36,00 35,00 Uve da vino speciali rosse 60 33,00 26,00 T V

(*) Resa mediaA in migliaiaN di pezzi/ha e prezzo medio in euro per 1.000 pezzi. I O P N (2011.20.1593)003O

C 94 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . ASSESSORATO DELLA SALUTE Art. 2 A decorrere dall’1 gennaio 2011, sonoR adottate nella DECRETO 1 aprile 2011. . Regione siciliana le linee guida per la codificaE delle infor- Aggiornamento delle Linee guida per la codifica delle mazioni cliniche presenti sulla scheda di dimissione ospe- informazioni cliniche presenti nella scheda di dimissione daliera (SDO) di cui all’allegato 1 Udell’accordo Stato-Re- ospedaliera. . N gioni del 29 aprile 2010. IL DIRIGENTE GENERALE Art. 3G O DEL DIPARTIMENTO REGIONALE I PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Le disposizioni contenute nel presente decreto, ivi comprese le istruzioni contenuteA Z nell’allegato 1, che ne Visto lo Statuto della Regione; costituisce parte integrante, entrano in vigore dalla data di Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 di istituzione pubblicazione nella GazzettaL UfficialeA della Regione sicilia- del servizio sanitario nazionale; na. Visto il decreto n. 36613 del 27 novembre 2001, che L Z istituisce presso il dipartimento osservatorio epidemiolo- Art. 4 gico il Centro elaborazione dati (CED) che, in ottemperan- E Z Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta za ai dettami sulla sicurezza del trattamento dei dati sen- I Ufficiale della RegioneD siciliana per la pubblicazione. sibili, è autorizzato al trattamento dei flussi informativi necessari per lo svolgimento dell’attività istituzionale di Palermo, 1 aprileL 2011. cui alla legge regionale n. 6/81; E GUIZZARDI Visto il decreto 23 dicembre 2002, con il quale il diri- A gente generale del dipartimento osservatorio epidemiolo- L I gico ha adottato nella Regione siciliana le linee guida per Allegato C la codifica delle informazioni cliniche presenti sulla sche- Finalità A I da di dimissione ospedaliera (SDO) di cui all’allegato 1 Scopo principaleR del documento di revisione delle linee guida di dell’accordo Stato-Regioni del 6 giugno 2002; cui all’Accordo Stato-Regioni del 6 giugno 2002 è il continuo miglio- Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, ramentoC dellaE compilazione delle informazioni sanitarie, diagnosi e che all’ art. 1 indica i nuovi dipartimenti in cui si articola procedure,I contenute nella scheda di dimissione ospedaliera, attra- verso una maggiore omogeneità nei comportamenti di codifica, in l’Assessorato regionale della sanità; modoF da potenziarne l’utilizzo ai fini sia amministrativi che epide- Vista la delibera della Giunta regionale n. 94 del 24 miologici.M marzo 2009 ed in particolare l’allegato B che nel definireF Obiettivi il nuovo assetto dell’Assessorato della Sanità costituisce il M servizio 7 osservatorio epidemiologico e l’area interdipar-U Le linee guida rappresentano una integrazione ed una maggiore specificazione delle principali fonti per la codifica delle informazioni timentale 4 “Sistemi informativi, statistica e monitoraggi” Osanitarie della SDO, che sono costituite dalle regole generali di codi- nella quale confluiscono le competenze relative a monito-O fica stabilite con il D.M. 27 ottobre 2000, n. 380, e dal manuale della raggi di flussi, statistiche ecc., precedentemente svolte dalC classificazione ICD-9-CM, alle cui indicazioni si deve in ogni caso far riferimento. CED del soppresso dipartimento osservatorio epidemiolo-T I principali obiettivi delle linee guida sono: gico; I — fornire regole generali circa: Visto il decreto n. 1999 del 3 agosto 2010, con il Aquale • l’utilizzo della classificazione ICD-9-CM, anche in conside- si stabilisce che, a decorrere dall’1 gennaio 2011,S le infor- razione dell’aggiornamento alla versione 2007; L • la selezione e la codifica della diagnosi principale; mazioni di carattere clinico contenute nella scheda di • la selezione e la codifica delle diagnosi secondarie e degli dimissione ospedaliera devono essere codificateL utiliz- interventi/procedure; zando la versione italiana 2007 della InternationalR Clas- — fornire indicazioni per la soluzione di eventuali problemi di codifica determinati sia da mancanza di chiarezza e specificazione di sification of Diseases 9th revision – ClinicalA Modification alcune patologie/procedure sia da difficile interpretazione della clas- (ICD9CM); E sificazione stessa, soprattutto in presenza di situazioni di rilievo o Visto l’accordo, sancito nel corsoD dellaP seduta del frequentemente oggetto di errori o di comportamenti di codifica non 29 aprile 2010, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 omogenei. Le linee guida, pertanto, non sono esaustive rispetto al comples- agosto 1997 n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province so delle problematiche di codifica; tuttavia, è intenzione realizzare autonome di Trento e Bolzano,A con ilA quale si approvano successivi aggiornamenti ed integrazioni. le nuove linee guida per le informazioni cliniche della T Metodologia scheda di dimissione ospedaliera D(SDO), di cui al prece- dente Accordo Stato-Regioni del I6 giugno 2002; Per la revisione delle linee guida sono state utilizzate fonti T bibliografiche ed istituzionali, sia italiane che internazionali. In Ritenuto di dover recepire il citato Accordo del 29 L particolare, si è tenuto conto delle esperienze già realizzate presso aprile 2010 della ConferenzaA permanente per i rapporti tra alcune regioni italiane. lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e La bozza di linee guida è stata sottoposta alla verifica e al parere A degli esperti regionali. In alcuni settori specifici, inoltre, il docu- Bolzano provvedendoR alla conseguente adozione dell’ag- mento è stato integrato con i commenti e i suggerimenti espressi giornamento delle linee guida per le informazioni cliniche dalle società medico-scientifiche, previa valutazione del gruppo di della scheda di dimissioneT V ospedaliera (SDO); lavoro. Nella presente revisione delle linee guida sono state conte- stualizzate nei capitoli di appartenenza le tecniche chirurgiche pre- Decreta: sentate nel capitolo delle “Prestazioni innovative” della prima edizio- A N ne. Il gruppo di lavoro ha quindi individuato i codici di nuova intro- duzione nell’aggiornamento alla versione 2007 dell’ICD-9-CM, per i I Art. 1 quali dare indicazioni tecniche peculiari o modificare regole prece- O Viene recepito l’Accordo del 29 aprile 2010 della dentemente adottate, al fine di una maggiore specificità di descri- P zione. Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le N Sono state successivamente analizzate alcune situazioni di codi- regioni Oe le Province autonome di Trento e Bolzano. fica selezionate secondo i seguenti criteri di priorità:

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 95 S . • situazioni cliniche frequentemente causa di ricovero, per le formulazione diagnostica, può essere utilizzato insieme al codice quali siano state evidenziate prassi di codifica disomogenee, ad esem- combinato un codice aggiuntivo. pio: diabete mellito, ipertensione arteriosa, malattie ischemiche del R cuore, demenze, epatiti croniche e loro complicanze, sostituzione di Codifica multipla . E protesi d’anca e/o di ginocchio, malformazioni congenite, traumati- Quando una formulazione diagnostica non può essere rappre- smi, stati settici; sentata da un unico codice, è necessario ricorrereU alla codifica mul- • situazioni e prestazioni innovative con particolare riguardo tipla, ovvero alla utilizzazione di più di un. codiceN per identificarne alla chirurgia protesica e interventistica; completamente tutti gli elementi. Il ricorso alla codifica multipla è • utilizzo della classificazione supplementare dei codici V (es. sollecitato dalle indicazioni “Utilizzare,G eventualmente,O un codice trattamento non eseguito). aggiuntivo”, “codificare per primo”, che possono essere riportate all’inizio di un capitolo o di un blocco ovveroI di una particolare cate- Regole generali per l’utilizzo della classificazione ICD-9-CM goria. Codificare una diagnosi, un sintomo, un intervento chirurgico o La nota “codificare per primaA la Zmalattia di base” indica la una procedura, può rappresentare una operazione difficile: in alcuni necessità di riportare sia il codice relativo alla malattia primaria, che settori nosologici, infatti, la classificazione, seppure ricca e articola- quello relativo alla manifestazioneL conseguente.A Quest’ultimo non ta, non è esaustiva; inoltre, in alcuni casi la terminologia medica uti- può essere utilizzato come diagnosi principale. lizzata nella pratica clinica è diversa da quella utilizzata nella classi- La nota “utilizzare un codiceL Zaggiuntivo per identificare manife- ficazione adoperata. stazioni quali...” indica la necessità di utilizzare un ulteriore codice La comprensione dei termini medici e la conoscenza del sistema per identificare manifestazioniE Zanaloghe agli esempi riportati. Questi di codifica consentono, tuttavia, di codificare qualsiasi formulazione codici non possono essere utilizzati come diagnosi principale. diagnostica o terapeutica. Nel caso in cui non si riesca a reperire la I formulazione specifica di diagnosi o intervento/procedura nel Postumi D manuale della classificazione, si tratta di trovare i percorsi appro- L Un postumo è un effetto causato da una malattia o da un trau- priati per identificare i codici più adeguati. matismo, che permane dopo che la fase acuta della malattia o del La codifica delle informazioni cliniche riportate nella scheda di E traumatismo è terminata.A Non vi è un limite di tempo entro il quale dimissione ospedaliera (SDO) deve essere effettuata da personale il codice relativo al postumo può essere utilizzato. Il postumo può sanitario adeguatamente formato e deve, comunque, rispettare fedel- L I essere relativamente precoce come negli accidenti cerebrovascolari o mente sia l’ordine sia il contenuto delle formulazioni riportate dal può verificarsi dopo mesi o anni come nel caso dei traumatismi. Per compilatore nella stessa scheda di dimissione, fatta salva la possibi- A C lità di effettuare una revisione concordata con il medico compilatore codificare i postumi sono necessari due codici, uno relativo alla con- della SDO. dizione residuaI o alla natura del postumo; l’altro relativo alla causa del postumo. IlR codice relativo alla natura del postumo deve essere Utilizzo integrato dell’indice alfabetico e dell’elenco sistematico riportatoC per primo; il codice relativo alla causa del postumo stesso deve essere Eriportato come diagnosi secondaria, salvo che le note del- È necessario utilizzare sia l’indice alfabetico sia l’elenco sistema- l’indiceI alfabetico indichino diversamente. tico al fine di individuare il codice corretto. L’utilizzo del solo indice alfabetico o del solo elenco sistematico può determinare errori nel- CondizioneF M “imminente” l’individuazione del codice ed insufficiente specificità nella selezione F Le condizioni descritte al momento della dimissione come del codice. “minaccia di” o “imminente” devono essere codificate secondo le seguentiM istruzioni: Specificità della codifica U • individuare nell’indice alfabetico se la condizione ha una sot- I codici relativi alle diagnosi ed alle procedure devono essere uti- tovoce relativa al termine “imminente” o “minaccia di”; verificare lizzati a livello di specificità più elevato possibile; in particolare: Oanche il termine principale “minaccia di”; • assegnare un codice a 5 caratteri tutte le volte in cuiO ciò sia • se sono riportate le sotto-voci “minaccia di” o “imminente”, possibile; C utilizzare il codice corrispondente; • assegnare un codice a 4 caratteri solo se non vi sonoT codici a • se non sono riportate delle sotto-voci specifiche, codificare la 5 caratteri nell’ambito della stessa categoria; I condizione come esistente. • assegnare un codice a 3 caratteri solo se non vi sono codiciA a 4 caratteri nell’ambito della stessa categoria. S Selezione e codifica della diagnosi principale di dimissione L La selezione della diagnosi principale deve essere effettuata sulla Codici relativi ad altre condizioni e a condizioni non specificate base delle circostanze che determinano e caratterizzano il ricovero I codici identificati con le sigle NIA (non indicatoL altrove) e SAI ospedaliero. La diagnosi principale è la condizione, identificata alla (senza altre indicazioni) devono essere utilizzati solo quandoR la for- fine del ricovero, che risulta essere la principale responsabile del mulazione diagnostica e l’eventuale revisione della documentazione bisogno di trattamento e/o di indagini diagnostiche. Se nel corso clinica non forniscono informazioni sufficientiA per consentire l’uti- dello stesso ricovero si evidenzia più di una condizione con caratteri- lizzo di un codice più specifico. E stiche analoghe, deve essere selezionata quale principale quella che è I codici individuati dalla sigla NIA devonoD essereP utilizzati quan- risultata essere responsabile dell’impiego maggiore di risorse. Salvo do l’informazione disponibile individua una specifica condizione ma che le note dell’elenco sistematico o dell’indice alfabetico indichino nella classificazione ICD non è disponibile un codice specifico per la altrimenti, quando nel corso del ricovero non è stata formulata una condizione stessa. I codici identificati dalla sigla SAI devono essere diagnosi definitiva, possono essere utilizzati per la codifica della dia- utilizzati quando l’informazione riportataA nellaA SDO non consente gnosi principale i codici relativi a segni, sintomi e condizioni mal l’utilizzo di un codice più specifico. Quando la consultazione del- definite riportati nel capitolo 16 della cassificazione. Quando il rico- T l’indice alfabetico individua un codice identificatoD dalle sigle NIA e vero è finalizzato a trattare esclusivamente uno specifico segno o sin- SAI, verificare nell’elenco sistematico la possibilità di utilizzare un tomo, quest’ultimo deve essere selezionato come diagnosi principale. codice più specifico. T I I codici contenuti in parentesi quadra nell’indice alfabetico non devo- L no essere utilizzati come diagnosi principale. Regole generali per la codificaA delle diagnosi Codici combinati Condizioni acute e croniche A Un codice utilizzato Rper classificare simultaneamente due dia- Quando la stessa condizione è descritta sia come acuta (o suba- gnosi oppure una diagnosi insieme ad una manifestazione seconda- cuta) sia come cronica e nell’indice alfabetico sono riportati specifici ria associata oppure Tuna diagnosiV insieme ad una complicazione codici per ciascuna di tali forme devono essere riportati entrambi associata è definito “codice combinato”. I codici combinati sono codificando come diagnosi principale la forma acuta (o subacuta), se riportati come sotto-voci nell’indice alfabetico e come note di inclu- risponde ai criteri di selezione della diagnosi principale. sione nell’elenco sistematico.N Si deve utilizzareA il codice combinato quando esso identifica pie- Osservazione e valutazione di condizioni sospette namente tutte leI condizioni riportate o quando l’indice alfabetico lo I codici compresi fra V71.0 e V71.9 devono essere utilizzati per richiede esplicitamente.O Se il codice combinato descrive tutti gli ele- la codifica della diagnosi principale quando si sospetta una condi- menti riportatiP nella formulazione diagnostica, non devono essere zione anomala la quale, in assenza di segni o sintomi, richiede una utilizzati ulteriori Ncodici. Quando il codice combinato non è in grado specifica valutazione e al termine del ricovero risulta essere non con- di descrivereO tutte le manifestazioni o complicazioni riportate nella fermata.

C 96 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Trattamento non eseguito Condizioni pregresse Quando un ricovero è stato programmato esclusivamente per Le condizioni cliniche risolte e le diagnosi Rcorrelate a precedenti eseguire un trattamento specifico, generalmente di tipo chirurgico, e ricoveri che non abbiano influenza sul ricovero. attuale non devono questo non viene effettuato per circostanze impreviste, ad esempio essere riportate e codificate. I codici ICD-9-CM relativiE all’anamnesi per decisione del paziente o per sopraggiunte controindicazioni, va (V10-V19) possono essere utilizzati per codificare le diagnosi secon- riportato come diagnosi principale il codice V64. - “Persone che darie solo se l’anamnesi personale o familiareU influenza il tratta- ricorrono ai servizi sanitari per interventi specifici non eseguiti” e mento erogato nel corso del ricovero. . N come diagnosi secondaria la condizione clinica che avrebbe determi- nato il trattamento. Condizioni associate alla malattia principaleG O Nel caso, invece, in cui il trattamento non è stato eseguito per Le condizioni che costituiscono una componenteI integrale della l’insorgenza di un’altra patologia che è stata trattata nel corso del malattia principale non devono essere riportate e codificate come ricovero, quest’ultima va riportata come diagnosi principale e fra le diagnosi secondarie. diagnosi secondarie deve essere riportato il codice V64. Nel caso, invece, in cui sianoA presentiZ condizioni che non sono ordinariamente associate alla diagnosi principale, queste devono Ustioni multiple essere riportate e codificate soloL seA influenzano il trattamento ero- Quando le ustioni sono identificate come diagnosi principale ed gato nel corso del ricovero. esse sono multiple, riportare per primo il codice che descrive l’ustio- L Z ne di maggiore gravità. Risultati anomali I risultati anomali diE test diZ laboratorio e di altre procedure dia- Traumi multipli gnostiche non devono essereI riportati e codificati a meno che non abbiano una particolare rilevanza clinica. Quando traumi multipli sono identificati come diagnosi princi- D pale, riportare per primo il codice che descrive il trauma di maggiore Regole generali per la codificaL degli interventi chirurgici/proce- gravità. dure diagnosticheE e terapeutiche Neoplasie Codici combinati A I Per la selezione della diagnosi principale, nelle diverse tipologie Alcuni codiciL consentono di classificare simultaneamente due di ricovero dei pazienti oncologici, si rimanda alle regole riportate interventi, identificando completamente una prestazione. In tali casi, nella sezione relativa al Capitolo II - Tumori (categorie ICD-9-CM non devonoA essereC utilizzati ulteriori codici. Ad esempio il codice 140-239). ICD-9-CMI di procedura 72.31 identifica in modo appropriato l’inter- vento di “PartoR con forcipe alto, con episiotomia”. Avvelenamenti e intossicazioni C Nel codificare l’avvelenamento o la reazione ad uso non corretto Codifica multiplaE di farmaci (esempio: errore nel dosaggio, nella via di somministrazio- ILa completa descrizione di un intervento può comportare l’uti- lizzazione di più di un codice per identificarne completamente tutti ne, nella selezione del farmaco), il codice relativo all’avvelenamento F deve essere riportato in diagnosi principale, seguito dal codice relati- gli elementi.M L’espressione “codificare anche”, indica la necessità di vo alla manifestazione. utilizzare un codice aggiuntivo per identificare le diverse componenti Fdi un intervento, sempre che nel caso concreto esse siano state effet- Complicazione di trattamenti chirurgici o di altri trattamenti medici e tivamenteM presenti. malfunzionamento di dispositivi U Codifica di interventi simultanei o di procedure complementari Quando il ricovero è finalizzato al trattamento di una complica- O zione di un trattamento chirurgico o di altro trattamento medico, ivi L’esecuzione di più interventi nel corso dello stesso atto operato- comprese le reazioni da farmaci correttamente utilizzati, o aO proble- rio può richiedere la codifica separata, qualora non sia previsto un mi dovuti al malfunzionamento di dispositivi, il codice relativo allaC codice combinato. Esistono codici che segnalano l’esecuzione di un intervento complicazione deve essere selezionato come diagnosi principale.T Se la complicazione è classificata con i codici ICD-9-CM com- aggiuntivo che avvenga nel corso di un altro: ad esempio: ovariecto- I mia monolaterale e appendicectomia: 65.39 + 47.19. L’espressione presi fra le categorie 996 e 999, può essere utilizzato un codice A “codificare anche” viene utilizzata nel manuale anche per segnalare aggiuntivo in diagnosi secondaria per specificarne la natura. S l’utilizzo di procedure o di strumentazioni complementari o di sup- L porto ad un intervento. Complicazioni della gravidanza Quando una paziente è ricoverata a causa di Luna condizione che Codifica di interventi bilaterali complica la gravidanza oppure consegue a quest’ultima,R il codice Alcuni codici consentono una distinzione tra interventi monola- relativo alla complicazione ostetrica deve essereA selezionato come terali e bilaterali. Quando tale possibilità non esista, è possibile uti- diagnosi principale. E lizzare due volte lo stesso codice di intervento per descrivere l’inter- Può essere utilizzato un codice aggiuntivo per conferire mag- vento bilaterale. Tale regola deve essere seguita solo nei casi in cui la giore specificità. D P completa descrizione dell’intervento abbia rilevanza per la comples- sità del processo di cura o l’incremento nel consumo delle risorse, Selezione e codifica delle diagnosi secondarie mentre non è appropriata per i casi di procedure minori (ad esempio: Le diagnosi secondarie sono quelleA condizioniA che coesistono al escissioni di lesioni cutanee). momento del ricovero o che si sviluppano in seguito e che influen- zano il trattamento ricevuto e/o la Tdurata della degenza. Descrizione dell’approccio chirurgico all’intervento Le diagnosi correlate ad un precedenteD ricovero che non hanno In molti casi i codici di procedura individuano specifici approc- influenza sul ricovero attuale nonT devonoI essere segnalate. Quindi, ci per un intervento chirurgico e consentono di distinguere gli inter- per diagnosi secondaria deve intendersi qualunque condizione diver- venti a cielo aperto da quelli effettuati per via endoscopica o per via sa dalla diagnosi principale che influenziL l’assistenza erogata al laparoscopica. paziente in termini di: trattamentoA terapeutico, procedure diagnosti- Nel caso non esista un codice che individui specificamente l’ap- che eseguite, durata della degenza,A assistenza infermieristica, moni- proccio endoscopico o quello laparoscopico, si ricorre alla codifica toraggio clinico. R multipla riportando sia il codice dell’intervento (come principale) che La corretta individuazione delle diagnosi secondarie compete al quello dello specifico approccio utilizzato (come codice aggiuntivo). medico responsabile Tdell’assistenzaV del paziente nel corso del rico- vero. Selezione e codifica degli interventi chirurgici e delle procedure Nel caso in cui nella cartella clinica siano riportate, oltre a quel- diagnostiche e terapeutiche la principale, piùA di cinqueN forme morbose, che rispondano ai criteri L’intervento chirurgico principale indica la procedura chirurgica qui riportati di identificazione delle diagnosi secondarie, devono effettuata nel corso del ricovero. essere selezionateI e codificate quelle che a giudizio del medico che ha Se nel corso dello stesso ricovero sono stati effettuati più inter- formulato la diagnosiO possono aver esercitato il maggior peso in rela- venti e/o procedure, devono essere utilizzati i seguenti criteri per la zione alle necessitàP assistenziali ed alla complessità del trattamento scelta della sequenza corretta: ricevuto dal paziente.N Tra le diagnosi secondarie devono essere obbli- 1) in presenza di più interventi chirurgici, selezionare e codifi- gatoriamenteO riportate le infezioni insorte nel corso del ricovero. care come principale quello maggiormente correlato alla diagnosi

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 97 S . principale di dimissione e, comunque, quello che ha comportato il — AIDS; maggior peso assistenziale ed il maggior consumo di risorse (uso di — sindrome tipo-AIDS; sala operatoria, medico anestesista, equipe operatoria, ecc.); — complesso collegato all’AIDS; R 2) nel caso in cui siano segnalati sia interventi chirurgici sia — ARC; . procedure, codificare sempre prima gli interventi chirurgici; — Infezione da HIV, sintomatica. E 3) quando nella cartella clinica vengano indicati interventi e/o Il codice 042 deve essere utilizzato inU diagnosi principale, con procedure in numero superiore ai sei previsti dalla struttura della codici aggiuntivi per indicare tutte le manifestazioni,. N a meno che il SDO, la scelta delle priorità delle segnalazioni è lasciata al medico ricovero avvenga per una patologia del tutto non correlata a HIV. che compila la scheda di dimissione, tenendo comunque conto del • Lo stato di sieropositività asintomatico va descritto con il seguente ordine decrescente di priorità: codice V08. G O • interventi chirurgici a cielo aperto; • Nel caso di pazienti con infezione daI HIV ricoverate per gra- • interventi per via endoscopica e/o laparoscopica; vidanza, parto o puerperio, in diagnosi principale occorre utilizzare • procedure interventistiche, diagnostiche o terapeutiche; il cod. 647.6- e in diagnosi secondariaA il cod.Z 042, per la paziente con • procedure in senso stretto, con o senza biopsia, comprese nei HIV sintomatico, o il cod. V08 per la paziente sieropositiva asintoma- capitoli 0-15 (codici da 00.- a 86.-); tica. L • altre procedure diagnostiche o terapeutiche comprese nel A Setticemia, SIRS, sepsi, sepsi severa, shock settico capitolo 16.- Miscellanea di procedure diagnostiche e terapeutiche L (codici da 87.- a 99.-). I termini “setticemia” e “sepsi”Z non sono sinonimi. A tal fine si Questo capitolo comprende alcune procedure che determinano precisa quanto segue: l’attribuzione a specifici raggruppamenti diagnostici (DRG): E • Setticemia (038.-) Z 87.53 colangiografia intraoperatoria; I 88.52 angiocardiografia del cuore destro; Patologia sistemicaD dovuta alla presenza nel sangue di microrga- 88.53 angiocardiografia del cuore sinistro; nismi patogeni o tossine. 88.54 angiocardiografia combinata del cuore destro e sinistro; Le setticemie sostenuteL da microrganismi (es. virus o cripto- cocco), per i quali non sono previsti codici specifici, devono essere 88.55 arteriografia coronarica con catetere singolo; E 88.56 arteriografia coronarica con catetere doppio; rappresentate dal codiceA 038.8, Altre forme di setticemia. 88.57 altra e non specificata arteriografia coronarica; • SIRS, sepsi,L sepsiI severa (995. 9-). 88.58 roentgengrafia cardiaca con contrasto negativo; • SIRS (sindrome da risposta infiammatoria sistemica): risposta 92.27 impianto o inserzione di elementi radioattivi; sistemica dovuta aC infezione, trauma/ustione o altro danno (es. neo- 92.30 radiochirurgia stereotassica S.A.I.; plasia o pancreatine),A caratterizzata da febbre, tachicardia, tachipnea 92.31 radiochirurgia fotonica a sorgente singola; e leucocitosi.I 92.32 radiochirurgia fotonica multi-sorgente; R 92.33 radiochirurgia particolata; Sepsi: SIRS dovuta a infezione. Sepsi severa: sepsi associata a insufficienza acuta d’organo. 92.39 radiochirurgia stereotassica N.I.A.; C E 94.61 riabilitazione da alcool; ICodificare prima la patologia di base, es. infezione (038.-, 112.5, 94.63 disintossicazione e riabilitazione da alcool; etc.) o trauma, seguita dalla sottocategoria 995.9 -. La codifica della 94.64 riabilitazione da farmaci; sepsiF severa richiede l’uso di codici aggiuntivi per descrivere l’insuffi- 94.66 disintossicazione e riabilitazione da farmaci; cienza acutaM d’organo. Se l’insufficienza acuta d’organo non è corre- 94.67 riabilitazione combinata da alcool e farmaci; Flata alla sepsi, non deve essere utilizzato il codice 995.92. 94.69 riabilitazione e disintossicazione combinata da alcool e Quando SIRS, sepsi o sepsi severa sono associate a infezione farmaci; localizzata,M es. polmonite o cellulite, questa deve essere codificata U con codici aggiuntivi. 95.04 esame dell’occhio in anestesia; 96.70 ventilazione meccanica continua, durata non specificata; O • Shock settico (785.52) 96.71 ventilazione meccanica continua, durata meno di 96 ore Il codice 785.52 deve essere impiegato come codice aggiuntivo in consecutive; O C caso di sepsi severa. 96.72 ventilazione meccanica continua, durata 96 ore consecu- tive o più; T Infezioni in condizioni morbose classificate altrove e di sede non speci- 98.51 litotripsia extracorporea di rene, uretere e/o vescica;I ficata (041 batteriche e 079 da virus e Chlamydiae) 99.10 iniezione o infusione di agente trombolitico. A Sono diagnosi aggiuntive che possono essere utilizzate per indi- S care l’agente patogeno responsabile (es. Prostatite acuta da strepto- Biopsie L cocco A: cod. 601.0 + cod. 041.01). Il prelievo e l’analisi di materiale istologico prelevato nel corso di I codici di queste categorie possono essere assegnati come dia- un intervento chirurgico non richiede la codifica Laggiuntiva di biop- gnosi principale solo quando la natura o il sito di infezione non sono sia. La codifica di biopsia è invece necessaria, come codiceR aggiunti- specificati. vo, nei casi in cui nel corso di un intervento, sia effettuata una biop- A sia il cui risultato si attende per poter definire il tipoE e l’estensione Capitolo II - Tumori (140-239) dell’intervento in corso. Sono parimenti da codificare le biopsie effet- Regole generali per la selezione e codifica della diagnosi prin- tuate nel corso di un intervento su organi diversiD daP quello cui è rivol- cipale: to l’intervento principale. • Quando il ricovero è finalizzato a trattare una neoplasia mali- gna, quest’ultima deve essere selezionata come diagnosi principale Biopsie chiuse A salvo che il ricovero sia finalizzato prevalentemente ad eseguire la È possibile in molti casi utilizzare unA codice combinato per radioterapia (V58.0) o la chemioterapia/immunoterapia (V58.1-): in descrivere sia la biopsia sia l’approccioT utilizzato. In alcune situa- tali casi la neoplasia maligna deve essere codificata come diagnosi zioni, tuttavia, nelle quali non si disponeD di un codice combinato si secondaria, la diagnosi principale deve essere codificata con i codici osservano le seguenti regole: I V58.0 o V58.1-. • quando si tratti di una Tbiopsia endoscopica, è necessario • Quando un paziente è ricoverato per eseguire prevalentemen- riportare sia il codice dell’endoscopia,L come procedura principale, sia te la radioterapia o la chemioterapia e nel corso del ricovero si svilup- quello della biopsia, come proceduraA associata; pano delle complicazioni quali nausea e vomito non controllati o • quando si tratti di una biopsia effettuata mediante “brush” o disidratazione, deve essere indicata quale diagnosi principale la mediante aspirazione, è necessarioA utilizzare il codice della corri- radioterapia (V58.0) o la chemioterapia/immunoterapia (V58.1-). spondente biopsia chiusa.R • Quando il ricovero comporta la rimozione chirurgica di una Anche per le agobiopsie eseguite (su organi diversi da quelli ope- neoplasia maligna, primitiva o secondaria, seguita da chemioterapia rati) nel corso di interventiT chirurgiciV a cielo aperto, il codice da uti- o radioterapia, deve essere selezionata quale diagnosi principale la lizzare è quello della biopsia chiusa. neoplasia maligna. • Quando il ricovero è finalizzato a determinare la stadiazione Capitolo I - MalattieA infettiveN e parassitarie (001-139) della neoplasia deve essere selezionata come diagnosi principale la neoplasia, anche se nel corso dello stesso ricovero sono eseguite la Infezione da HIVI (042) radioterapia o la chemioterapia. Nella classificazioneO ICD-9-CM l’infezione da virus dell’immuno- • Qualunque estensione per contiguità o a distanza deve essere deficienza umanaP viene descritta con un unico codice 042 che com- codificata come neoplasia maligna secondaria della sede invasa; prende: N quando la neoplasia primitiva è stata asportata nel corso di un prece- — sindromeO da immunodeficienza acquisita; dente ricovero, la forma secondaria deve essere indicata come dia-

C 98 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . gnosi principale; la neoplasia pregressa deve essere segnalata utiliz- danza (descritte nel capitolo 11, che devono essere codificate utiliz- zando il codice V10. zando i codici 648.0- Diabete mellito complicante la gravidanza, • Quando un paziente è ricoverato a causa di una neoplasia pri- parto o puerperio, o 648.8- Alterata tolleranza alR glucosio complican- mitiva metastatizzata e il trattamento è diretto soltanto alla sede te gravidanza, parto o puerperio): . secondaria, la neoplasia secondaria deve essere selezionata come dia- • diabete senza menzione di complicanze: 250.0;E gnosi principale anche se la forma primitiva fosse ancora presente; • complicazioni metaboliche acute: U se, invece, il ricovero è finalizzato prevalentemente ad eseguire la — 250.1- Diabete con chetoacidosi;. N radioterapia o la chemioterapia della forma secondaria, la diagnosi — 250.2- Diabete con iperosmolarità; principale deve esser codificata con V58.0 o V58.1-. — 250.3- Diabete con altri tipiG di coma;O • complicazioni croniche o a lungo termine: Interventi/procedure — 250.4- Diabete con complicanze Irenali; Ricovero per ablazione percutanea di tumori. — 250.5- Diabete con complicanze oculari; Il trattamento di ablazione percutanea di tumori con radiofre- — 250.6- Diabete con complicanzeA Z neurologiche; quenza, microonde, crioterapia, alcolizzazione, laser, ecc. è identifi- — 250.7- Diabete con complicanze circolatorie periferiche; cato con specifici codici: — 250.8- Diabete con altreL complicanzeA specificate; — 32.24 Ablazione percutanea di lesione o tessuto polmonare; • per diabete con complicazioni non specificate deve essere uti- — 50.24 Ablazione percutanea di tessuto o lesione epatici; lizzato il codice 250.9- il quintoL carattereZ del codice identifica il tipo — 55.33 Ablazione percutanea di tessuto o lesione renali. di diabete e se è controllato o scompensato: — 0 tipo II o nonE specificato,Z non definito se scompensato; Ricovero per embolizzazione/chemioembolizzazione di tumore — 1 tipo I (diabete giovanile), non definito se scompensato; I I trattamenti di embolizzazione sono identificati dalla seguente — 2 tipo II oD non specificato, scompensato; combinazione di codici: — 3 tipo I (diabete giovanile), scompensato. — 99.29 Iniezione o infusione di altre sostanze; Il diabete è definito scompensatoL solo se il medico lo ha diagno- — 38.91 Cateterismo arterioso. sticato e riportatoE esplicitamente come tale nella documentazione I trattamenti di chemioembolizzazione sono identificati dalla clinica. A seguente combinazione di codici: Nel caso di diabeteI con complicazioni a lungo termine o croni- — 99.25 Iniezione o infusione di sostanza chemioterapica per che, devono essereL indicati, oltre al codice specifico del diabete com- tumore; plicato, anche i codici relativi a ciascuna manifestazione. Occorre — 38.91 Cateterismo arterioso. porre attenzioneA Calla regola presente sul manuale ICD-9-CM di indi- care, in Icaso di complicanze del diabete, la patologia di base come Ricovero per brachiterapia o terapie radiometaboliche per neoplasie diagnosi principaleR e la complicazione tra le diagnosi secondarie. maligne • esempio: La presente modalità di codifica, pur in contrasto con le indica- AmputazioneC E in arto con predominanti disturbi vascolari o con zioni del manuale ICD-9-CM, è raccomandata per omogeneità di eziologiaI mista vascolare neuropatica: indicare in diagnosi principa- classificazione rispetto ai ricoveri per radioterapia. le il diabete con complicanze circolatorie periferiche (250.7-) e in dia- • diagnosi principale: V58.0 gnosiF secondariaM l’angiopatia periferica (443.81). • diagnosi secondaria: neoplasia maligna In caso di paziente diabetico affetto da cataratta, è necessario • procedura, a seconda del trattamento effettuato: Fdistinguere la codifica della cataratta diabetica (codice 366.41), — 92.27 Impianto di elementi radioattivi; rispettoM a quella della cataratta senile in paziente diabetico (codice — 92.28 Iniezione di radioisotopi; U 366.1-). In quest’ultimo caso, l’individuazione della corretta sequen- — 92.29 Altre procedure radioterapeutiche. za dei codici di diagnosi segue le regole generali: la diagnosi princi- Opale può essere costituita sia dal diabete mellito (250.0-) sia dalla Ricovero per cicli di immunoterapia cataratta senile (366.1-). Ad esempio, nel caso di ricovero di paziente O • Diagnosi principale: V58.12 Immunoterapia antineoplastica.C diabetico per asportazione della cataratta senile, la corretta sequen- • Procedure: 99.28 Iniezione o infusione di agenti modificatori za di codici di diagnosi è la seguente: 366.1- + 250.0-. della risposta biologica (BRM) come agenti antineoplasticiT (immuno- Nel caso di diabete con molteplici complicanze, ciascuna di esse terapia antineoplastica). I deve essere opportunamente codificata secondo le regole di selezione A della diagnosi principale. Trapianto di midollo osseo e di cellule staminali S Si raccomanda, per la descrizione dei casi di diabete con com- L plicanze, di individuare con accuratezza i corrispondenti specifici • Il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali è descritto codici (da 250.4- a 250.8-), evitando l’uso improprio e generico del dallo stesso gruppo di codici, da 41. 00 a 41.09. codice 250.0- in diagnosi principale. • Il codice 41.00 Trapianto di midollo osseoL NAS non dovrebbe essere utilizzato in quanto poco specifico. R Malfunzionamento di pompa di insulina • Si richiamano le regole già evidenziate Adal manuale ICD-9-CM per i trapianti allogenici, soprattutto la necessità diE differenziare le In caso di sottodosaggio o sovradosaggio di insulina per malfun- forme con purging (codici 41.02 e 41.08), da quelle senza purging zionamento della pompa, riportare in diagnosi principale il codice (codici 41.03 e 41.05). D P 996.57 “Complicazioni meccaniche dovute alla pompa di insulina”, • L’aspirazione di midollo osseo da donatore per trapianto è seguito dai codici che descrivono il quadro clinico. codificata con il codice 41.91 (sia per autotrapianto che per allotra- Capitolo V - Disturbi mentali (290-319) pianto). A A • Il prelievo di cellule staminali è codificato con il codice 99.79 Demenze sia per autotrapianto che per allotrapiantoT (come pure per eventuali altri utilizzi). D La demenza dovuta a malattia di Alzheimer si codifica, secondo I le indicazioni riportate nel manuale, ponendo come principale la Inserzione/rimozione di “port a cath”T malattia di base (codice 331.0) e come diagnosi secondaria la demen- za (294.1). Diagnosi principale: V58.81 CollocazioneL e sistemazione di cate- A La demenza da infarti multipli (multinfartuale) si codifica, tere vascolare secondo le indicazioni del manuale, ponendo come diagnosi princi- • procedura impianto: A pale la demenza stessa (290.4) e utilizzando come codice aggiuntivo — 86.07 InserzioneR di dispositivo di accesso vascolare total- quello delle “Altre e mal definite vasculopatie cerebrali” (437.-). mente impiantabile; • procedura rimozione:T V Capitolo VI - Malattie del sistema nervoso e degli organi dei — 86.05 Incisione con rimozione di corpo estraneo o dispo- sensi (320-389) sitivo da cute o tessuto sottocutaneo. N Dolore (338.-) Capitolo III - MalattieA endocrine, nutrizionali, metaboliche e I codici di questa categoria possono essere utilizzati come dia- disturbi immunitariI (240-279) gnosi principale quando il trattamento del dolore sia il motivo prin- O cipale/esclusivo del ricovero o nel caso in cui non sia stata indivi- Diabete mellitoP (250.-) duata una diagnosi relativa alla patologia di base. Il quarto carattereN del codice identifica la presenza di eventuali Ad esempio, in caso di inserzione di pompa per terapia antal- complicazioniO associate, con l’eccezione di quelle relative alla gravi- gica:

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 99 S . — diagnosi principale: 338.- Nefropatia ipertensiva cronica (403) — procedura: 86.06 (inserzione di pompa di infusione totalmen- Descrive le situazioni cliniche in cui sono presentiR sia ipertensio- te impiantabile) ne che nefropatia cronica (condizioni classificabili. alle categorie 585- 587). L’ICD-9-CM presuppone una relazione causa/effettoE tra loro e Impianto/sostituzione/rimozione di Neurostimolatore classifica la malattia renale cronica con ipertensione come nefropa- Nei ricoveri per impianto di neurostimolatore occorre riportare tia ipertensiva cronica. Il quinto carattere Udella categoria raggruppa in diagnosi principale la patologia di base; nei ricoveri per sostituzio- in due classi gli stadi della malattia renale:. N ne o rimozione del dispositivo, utilizzare come diagnosi principale il 0 - stadi I - IV o stadio non specificato; cod. V53.02 (collocazione e sistemazione di neuropacemaker). 1 - stadio V o terminale. G Come diagnosi secondaria deve essereO codificata la malattia I Epilessie (345) renale cronica (585.-) per identificare lo stadio della malattia. I codici .4, .5 e .7 riguardano l’epilessia parziale; i codici .0 e .1 Cardionefropatia ipertensiva cronicaA (404)Z l’epilessia generalizzata; i codici .2 e .3 lo stato di male; il codice .6 gli Comprende le condizioni in cui sono presenti sia la malattia car- spasmi infantili; i codici .8 e .9 identificano rispettivamente altre diaca ipertensiva, sia la nefropatiaL ipertensivaA cronica. forme di epilessia e l’epilessia non specificata . Il quinto carattere della categoria identifica: Per i codici 345.0, 345.1, 345.4, 345.9 il quinto carattere identifi- 0 - senza insufficienza LcardiacaZ e con nefropatia cronica in sta- ca la resistenza alla terapia: dio I-IV o stadio non specificato; 0 - senza menzione di epilessia non trattabile 1 - con insufficienzaE cardiacaZ e con nefropatia cronica in stadio 1 - con epilessia non trattabile I-IV o stadio non specificato; Si utilizza il codice 780.39 per classificare l’episodio convulsivo I 2 - senza insufficienzaD cardiaca e con nefropatia cronica in sta- isolato, al di fuori della malattia epilettica. dio V o terminale; 3 - con insufficienza cardiacaL e con nefropatia cronica in stadio Interventi/procedure V o terminale.E Angioplastica percutanea ed inserzione di stent sui vasi cerebrali e pre- Nelle diagnosi secondarieA codificare il tipo di insufficienza car- cerebrali diaca (cod. 428.-),L oveI presente, e la malattia renale cronica (585.-) per identificarne lo stadio I codici da 00.61 a 00.65 identificano le procedure di angiopla- stica o aterectomia o inserzione di stent sui vasi cerebrali e precere- Malattie ischemicheA C del cuore (410-414) brali. Occorre sempre specificare anche il numero e il tipo di vasi I trattati (codici 00.40 - 00.44) e il numero di stent inseriti (codici 00.45 Il capitolo delle malattie ischemiche del cuore comprende le categorie 410 R(infarto miocardico acuto), 411 (altre forme acute e - 00.48). subacuteC di cardiopatia ischemica), 412 (infarto miocardico pre- gresso), 413E (angina pectoris), 414 (altre forme di cardiopatia ische- Interventi oculistici di innesto di limbus e di innesto di membrana micaI cronica). amniotica F I codici di procedura raccomandati per descrivere il trapianto Infarto Mmiocardico acuto, IMA (410) (innesto) di limbus autologo o da donatore sono: 11.61 per l’autotra- F Le sottocategorie da 410.0 a 410.6 e 410.8 identificano i casi di pianto e 11.62 per il trapianto da altro donatore . IMA con sovraslivellamento del tratto ST (STEMI). La sottocategoria In presenza di un innesto di membrana amniotica a scopo tro- 410.7,M infarto subendocardico, identifica i casi di IMA con sottoslivel- fico e ricostruttivo della superficie corneale il codice di proceduraU lamento del tratto ST (NSTEMI) e di infarto non transmurale. raccomandato è 11.62. O Se un NSTEMI evolve in STEMI, codificare come STEMI; nel caso in cui uno STEMI evolva in NSTEMI, a seguito di terapia trom- Capitolo VII - Malattie del sistema circolatorio (390-459)O bolitica, codificare come STEMI. C La nota riportata nell’elenco sistematico del manuale precisa il Le malattie relative al sistema circolatorio sono descritte nel capitolo VII (categorie 390-459) ad eccezione di quelle riferiteT a con- carattere numerico che deve essere utilizzato come quinta cifra per dizioni ostetriche, descritte nel capitolo XI, e a patologie congenite, identificare se si tratta di episodio iniziale di assistenza (1) o succes- I sivo per lo stesso infarto (2), ovvero di episodio di assistenza non spe- descritte nel capitolo XIV. A S cificato (0). Il capitolo VII comprende situazioni complesse, spesso intercor- Nella definizione di episodio iniziale di assistenza (quinto carat- relate. Pertanto, ai fini della corretta codifica è di particolare L impor- tere 1) sono compresi anche i ricoveri di pazienti trasferiti verso altro tanza porre attenzione a tutte le note presenti nell’indice alfabetico e istituto per acuti come pure i ricoveri di pazienti provenienti da altro nell’elenco sistematico. L istituto per acuti; sono, invece, esclusi i casi in cui vi sia stata inter- R ruzione dell’assistenza per acuti (ad esempio, per dimissione ordina- Ipertensione arteriosa A ria al domicilio per trasferimento in istituti non per acuti); in tali • è opportuno consultare nell’indice alfabetico Edelle diagnosi la casi, si utilizza, invece, il quinto carattere 2. La quinta cifra 0 (episo- tabella che indica, per ciascuna condizione clinica legata all’iperten- dio di cura non specificato) non dovrebbe essere mai utilizzata in D P sione arteriosa, i tre codici relativi alla forma maligna, benigna o non quanto la documentazione clinica deve sempre contenere le informa- specificata; zioni necessarie per la descrizione precisa del caso. • ove l’ipertensione sia secondaria, generalmente viene indicato Ove il successivo ricovero avvenga oltre le otto settimane dal- per primo il codice della malattia di baseA cheA causa l’ipertensione; l’infarto non deve essere utilizzata la categoria 410._ ma il codice • dove l’ipertensione sia associata ad altre patologie, devono 414.8 (Altre forme specificate di cardiopatia ischemica cronica). Se nel corso del ricovero l’infarto evolve verso complicanze quali essere indicati sia il codice della patologia,T sia quello relativo all’iper- D aritmie, fibrillazione, shock, è opportuno che queste ultime siano tensione; la sequenza dei codici segue leI regole generali per la sele- codificate tra le diagnosi secondarie con codici aggiuntivi. zione della diagnosi principale eT delle diagnosi secondarie. Se nel corso del ricovero per infarto si verifica un secondo infar- • l’ipertensione che complica gravidanza, parto e puerperio L to in una sede differente, entrambe le diagnosi devono essere codifi- deve essere codificata utilizzandoA un codice della categoria 642 (capi- cate, ciascuna secondo la propria sede, utilizzando come quinto tolo XI). carattere 1. A Cardiopatia ipertensiva (402)R Infarto miocardico pregresso asintomatico (412) Comprende con codiciT combinatiV sia condizioni in cui l’iperten- Il codice 412 non deve essere utilizzato in caso di malattia ische- sione è causa diretta della cardiopatia, sia condizioni in cui essa vi è mica attuale (nel qual caso si utilizza il codice 414.8). Il codice 412 implicata. Se la diagnosi clinica menziona sia l’ipertensione sia la dovrebbe essere assegnato esclusivamente come diagnosi secondaria malattia cardiaca ma non indica una relazione causale tra loro, si nei casi in cui siano assenti sintomi e l’indicazione del pregresso devono assegnareA codici Nseparati. infarto sia in qualche modo significativa per il ricovero attuale. Ad esempio:I — malattia cardiacaO congestizia dovuta a ipertensione: 402.91; Malattie cerebrovascolari — malattiaP cardiaca ipertensiva con insufficienza cardiaca con- Le malattie cerebrovascolari acute sono codificate con le catego- gestizia: 402.91; N rie comprese tra 430 e 437; i postumi delle stesse malattie sono codi- — malattiaO cardiaca congestizia con ipertensione: 428.0 + 401.9. ficate con la categoria 438.-.

C 100 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Ciascun componente di una diagnosi relativa ad una malattia Capitolo VIII - Malattie dell’apparato respiratorio (460-519) cerebrovascolare deve essere codificato singolarmente (codifica mul- BPCO R tipla) a meno che l’indice alfabetico o l’elenco sistematico non indi- . chino diversamente: È codificata con i codici 491.2- Bronchite cronico-ostruttivaE e — ad esempio, nel caso di arteriosclerosi cerebrovascolare con 492.- Enfisema. La compresenza di bronchite cronica ed enfisema emorragia subaracnoidea dovuta a rottura di un aneurisma saccu- deve essere codificata con 491.2 la compresenzaU di asma e BPCO con lare: 430 + 437.0. 493.2-. . N Per le categorie 433 e 434 è previsto l’utilizzo di un quinto carat- La bronchite acuta in BPCO deve essere codificata con 491.22. tere che indica la presenza di infarto cerebrale: La presenza di insufficienza respiratoriaG O acuta (518.81) o cro- 0 - senza menzione di infarto cerebrale nica (518.83) deve essere codificata, quando rigorosamente definita e documentata. I 1 - con infarto cerebrale La presenza di infarto deve essere documentata in cartella e non Insufficienza respiratoria e polmonareA (518.-)Z riportata in via presuntiva. L’insufficienza respiratoria deve essere segnalata sulla base di Il codice 436 “Vasculopatie cerebrali acute maldefinite” dovreb- L be essere utilizzato come diagnosi principale solo nei casi in cui non alterazioni documentate mediante i Aparametri emogasanalitici arte- vi siano ulteriori e più specifiche informazioni. riosi (Pa02, PaC02, pH e bicarbonato). Dovranno inoltre essereL correttamenteZ riportati in cartella cli- Ictus cerebrale ischemico nica e nella SDO gli interventi terapeutici effettuati con particolare attenzione ai codici cheE segnalano le terapie ventilatorie/ossigenote- I codici da utilizzare sono i seguenti: 434.01, 434.11 e 434.91, Z rapia. Il codice 518.82 va riservatoI a particolari forme di insuffi- ponendo attenzione all’appropriato utilizzo del codice 434.91 che va cienza polmonare, qualiD ad esempio il distress respiratorio nei sog- riservato ai casi in cui il medico non abbia specificato la natura trom- getti adulti, qualora esse non siano dovute a cause classificate altro- botica o embolica dell’ictus ischemico. ve. Quando la causa dellaL insufficienza polmonare è costituita da shock, traumi o Einterventi chirurgici, è assegnato il codice 518.5. Ischemia cerebrale transitoria A Per codificare correttamente tale diagnosi, si deve utilizzare la Interventi/procedureL I categoria 435 evitando l’improprio utilizzo di codici relativi ad altre • Le procedure, per via endoscopica, di inserzione, sostituzione condizioni cliniche (ad esempio: amnesia globale transitoria, codice o rimozione di dispositivoC terapeutico o sostanze nei bronchi o nei 437.7). polmoni sonoA individuate dal quarto carattere del codice 33.7. I • L’inserzioneR di stent tracheale è identificata dal codice 96.05. Altre e maldefinite vasculopatie cerebrali • L’ablazione per via percutanea di lesione o tessuto del pol- I codici di questa categoria possono essere utilizzati per indivi- moneC vieneE identificata dal codice 32.24. duare, tra l’altro, alcune condizioni cliniche relativamente frequenti I Capitolo IX - Malattie dell’apparato digerente (520-579) quali la “encefalopatia multi-infartuale” (437.1) o lo “stato lacunare” F (437.8). EpatiteM cronica, cirrosi e complicanze F Si ponga attenzione al fatto che la classificazione ICD-9-CM con- Interventi/procedure sente di distinguere le epatiti croniche di origine virale (codici cate- M Angioplastica percutanea e inserzione di stent U goria 070.-) rispetto alle altre forme di epatite cronica (codici catego- ria 571). Nella categoria 571 sono inoltre comprese le diverse forme • Vasi coronarici: di cirrosi, tra cui quella post-epatitica (571.5). L’angioplastica coronarica si codifica con il codice 00.66 seguito O da un codice aggiuntivo che indica il numero e il tipo di vasiO trattati Esofagite con emorragia e varici esofagee (codici 00.40-00.44). L’eventuale inserzione di stent è descritta da piùC L’emorragia esofagea deve essere codificata con il codice 530.82 codici aggiuntivi: uno per specificare il tipo di stent utilizzatoT (medi- salvo che sia causata da varici esofagee. Le varici esofagee sono codi- cato cod. 36.07, non medicato cod. 36.06), l’altro il numeroI di stent ficata come malattie del sistema circolatorio (capitolo VII). inseriti (codici 00.45-00.48). A Esempi: • Vasi cerebrali o precerebrali: S — varici esofagee con sanguinamento: 456.0; I codici da 00.61 a 00.65 identificano le procedure di Langiopla- — varici esofagee senza menzione di sanguinamento: 456.1. stica o aterectomia o inserzione di stent. Occorre sempre specificare Se le varici esofagee sono associate a cirrosi del fegato o a iper- anche il numero e il tipo di vasi trattati (codiciL 00.40-00.44) e il tensione portale è necessario codificare entrambe le patologie (codi- numero di stent inseriti (codici 00.45-00.48). R fica multipla). A Esempi: Altri vasi E — sanguinamento da varici esofagee con cirrosi epatica: 571.- + L’angioplastica di altri vasi si codifica con il codice 39.50 segui- 456.20; D P — sanguinamento da varici esofagee in ipertensione portale: to da un codice aggiuntivo che indica il numero e il tipo di vasi trat- tati (codici 00.40-00.44). L’eventuale inserzione di stent è descritta da 572.3 + 456.20. più codici aggiuntivi: uno per specificare il tipo di stent utilizzato I codici della categoria 456 (Varici di altre sedi) possono essere (medicato cod. 00.55, non medicato cod.A 39.90),A l’altro il numero di usati come diagnosi principale nei casi in cui non sia presente cirro- stent inseriti (codici 00.45-00.48). si epatica o ipertensione portale. T D Codifica di alcune forme di displasia di organi digerenti Riparazione endovascolare di vasi T I Per alcune situazioni cliniche relativamente frequenti di displa- La categoria 39.7- prevede voci specifiche per procedure endova- sia epiteliale di grado grave o severo, istologicamente accertata, si scolari sui vasi del capo e del collo L(codici 39.72 e 39.74), sull’aorta A ricorre all’uso dei codici della categoria 230 (carcinomi in situ degli addominale e toracica (codici 39.71 e 39.73), e su altri vasi (cod. organi digerenti). 39.79). A Esempi a tale riguardo sono costituiti dalla displasia grave/seve- R ra su polipi adenomatosi dell’apparato digerente o su ulcera gastrica Crossing associato a stripping di vene varicose dell’arto inferiore o quando associata a rettocolite ulcerosa o a morbo di Crohn. Indicare entrambiT i seguentiV codici intervento: — 38.59 legatura e stripping di vene varicose dell’arto inferiore; Complicazioni infettive o meccaniche di stomie — 38.69 altra asportazione di vene dell’arto inferiore. Sono specificamente individuate le complicazioni da: A N — gastrostomia (536.4-); Legatura endoscopicaI di vene perforanti incontinenti in sede sotto- — colostomia ed enterostomia (569.6-). fasciale (SEPS) O IndicareP i seguenti codici intervento: Interventi/procedure — 38.59 legaturaN e stripping di vene varicose dell’arto inferiore; L’ablazione per via percutanea di lesione o tessuto del fegato è — 83.09O altra incisione di tessuti molli. identificata dal codice 50.24.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 101 S . Metodica “stop flow” • 5 - anca; È una metodica utilizzata per l’infusione loco-regionale di che- • 6 - ginocchio; mioterapico che prevede l’incisione dell’arteria e della vena femorale • 7 - ossa della caviglia e del piede; R • 8 - altre sedi specificate; . e l’attivazione della circolazione extracorporea; indicare le seguenti E procedure: 38.08 (incisione di arterie dell’arto inferiore) + 38.91 • 9 - sedi multiple. (cateterismo arterioso) + 99.25 (iniezione o infusione di sostanze che- U mioterapiche per tumore non classificate altrove) + 39 .97 (altra per- Fratture patologiche . N fusione). Coerentemente alle regole generali di selezione della diagnosi principale, il codice della frattura patologicaG O(733.1-) deve essere uti- Intervento di TIPS per shunt venoso intraaddominale per via per cuta- lizzato in diagnosi principale solo quando il paziente è ricoverato per nea il trattamento della frattura patologica. DataI la natura poco specifica Indicare i codici di procedura: 39.1 (anastomosi arteria cava e del codice si deve associare ad esso il codice relativo alla patologia di polmonare) + 38.93 (altro cateterismo venoso non classificato altrove). base (ad esempio neoplasia, osteoporosi,A Z etc.) se conforme ai criteri di selezione delle diagnosi secondarie. Tecniche per l’intervento di emorroidectomia L A Interventi/procedure Per segnalare l’intervento di emorroidectomia eseguito secondo la tecnica “di Longo”, utilizzare il codice di procedura 49.49 (altri Revisione di sostituzione di Lanca oZ di ginocchio interventi sulle emorroidi). La revisione di protesiE di anca o di ginocchio, prevede l’utilizzo di codici specifici per identificareZ le diverse componenti: Capitolo X - Malattie del sistema genitourinario (580-629) • 00.70-00.73 per la revisioneI di protesi di anca; Malattia renale cronica (585) • 00.80-00.84 perD la revisione di protesi del ginocchio. Si sconsiglia l’utilizzo L dei codici 81.53 e 81.55 relativi alla revi- La malattia renale cronica viene classificata sulla base dello sta- sione, rispettivamente, di protesi dell’anca e del ginocchio non altri- dio di gravità (stadi I-V). Gli stadi da II a IV corrispondono, rispetti- menti specificata.E vamente, a malattia renale cronica di grado lieve, moderato e severo. A Il codice 585.6 identifica la malattia in stadio terminale. I Inserimento (oL impianto,I trapianto, innesto) di sostituto osteocondra- pazienti sottoposti a trapianto di rene potrebbero ancora manifestare le di articolazione qualche grado di disfunzione renale, perché il rene trapiantato potrebbe non aver ancora pienamente ripristinato la funzionalità Per i AricoveriC che prevedono interventi di ricostruzione artico- renale. La sola presenza di malattia renale cronica non costituisce lare di ginocchio,I spalla e caviglia, in cui venga utilizzato un sostituto quindi una complicazione del trapianto. In questi casi occorre codi- osteoarticolareR biologico di ampie dimensioni utilizzare il codice di ficare con il codice 585.-, seguito dal codice V42.0 che identifica lo procedura: 81.54 (Sostituzione totale del ginocchio) nella accezione status di trapianto renale. di unicompartimentaleC E (emiarticolare); i codici 81.80 e 81.81 (sosti- tuzioneI totale e parziale di spalla); il codice 81.56 (sostituzione di Interventi/procedure caviglia). È opportuno associare il codice aggiuntivo 00.93, qualora si tratti L’ablazione per via percutanea di lesione o tessuto del rene è F di trapiantoM da donatore cadavere. identificata dal cod. 55.33. F Vertebroplastica Fimosi MLa procedura è identificata dal codice 81.65. L’intervento chirurgico di correzione di fimosi, circoncisione,U deve essere codificato con il codice 64.0 evitando l’utilizzo improprio Cifoplastica del codice 64.93 (liberazione di sinechie peniene). Le plastiche di slit- O tamento del prepuzio devono essere codificate con il codice 64.91.O La procedura è identificata dal codice 81.66. C Intervento artroscopico di autotrapianto di cartilagine Intervento per la correzione del varicocele T L’intervento tradizionale di correzione di varicoceleI mediante Per il ricovero in cui si effettua il prelievo di cartilagine, indicare legatura dei vasi spermatici è identificato dal codice 63.1 (Asporta-A i seguenti codici di procedura: 80.9- (altra asportazione dell’articola- zione di varicocele). S zione) + 80.26 (artroscopia). Tecniche innovative eseguite mediante sclerosi per viaL antero- Per il successivo ricovero, in cui si effettua l’autotrapianto, indi- grada o retrograda sono identificate dall’uso combinato dei seguenti care i seguenti codici di procedura: 81.4 - (altra riparazione di artico- codici: 63.1 (Asportazione di varicocele) + 99.29 (Iniezione o infusio- lazioni degli arti inferiori) + 80.26 (artroscopia). ne di altre sostanze terapeutiche); la via retrogradaL richiede, inoltre, la segnalazione del codice di procedura 88.67 (FlebografiaR con m.d.c. Interventi per ernia discale di altre sedi specificate). A L’utilizzo dei codici 80.51 e 80.59 è indicato esclusivamente per E gli approcci chirurgici, sia classici che mini-invasivi. In caso di inie- Capitolo XI - Complicazioni della gravidanza, del parto e del zione locale di sostanze terapeutiche, senza intervento cruento, deve puerperio (630-677) D P essere utilizzato il codice 80.52. L’assistenza al parto, anche a quelli non operativi, deve essere riportata, e specificamente codificata nel campo relativo all’inter- Capitolo XIV - Malformazioni congenite (740-759) vento chirurgico principale. A A Le malformazioni congenite sono classificate nel capitolo XIV Per i casi in cui la paziente partorisce fuori dalla struttura ospe- (740-759) della ICD-9-CM. Altre condizioni di origine perinatale, daliera e necessita di ricovero perT trattamenti successivi al parto, D comprese alcune condizioni specificate come congenite, sono senza complicazioni, in diagnosi principale utilizzare il codice V24.0 descritte nel capitolo XV (760-779), che include anche i traumi oste- cure ed esami postpartum subitoT dopoI il parto; se invece sono pre- trici classificati con la categoria 767. senti complicazioni, fare riferimento ai codici specifici presenti in La distinzione tra condizioni congenite ed acquisite è indicata questo capitolo. L A nell’indice alfabetico attraverso l’utilizzo di modificatori. Alcune con- Il parto con anestesia epidurale viene descritto riportando nelle dizioni sono congenite per definizione, altre sono sempre considerate procedure il codice 03.91 “iniezioneA di anestetico nel canale vertebra- acquisite; per altre non vi è alcuna distinzione. Le malformazioni le per analgesia”. R congenite sono classificate sulla base del sistema o dell’apparato coinvolto; alcune sono classificate con codici specifici, altre sono rag- Capitolo XIII - MalattieT del sistemaV osteomuscolare e del tessuto gruppate nell’ambito di un termine generico. Nei casi in cui non sia connettivo (710-739) previsto un codice specifico, dovrebbero essere indicati eventuali Molte delle categorie del sistema muscoloscheletrico richiedono ulteriori codici aggiuntivi per le manifestazioni. L’età del paziente l’utilizzo della codificaA aN 5 caratteri. Il quinto carattere dei codici non è determinante per l’assegnazione dei codici relativi al capitolo indica la sede coinvolta: XIV; le patologie descritte in tale capitolo possono essere riferite a • 0 - sede nonI specificata; pazienti di qualsiasi età. Alcune patologie congenite, ancorché pre- • 1 - spalla; O senti alla nascita, possono manifestarsi successivamente nel corso • 2 - gomito;P della vita. Inoltre, molte condizioni non possono essere risolte, per- • 3 - polso; N manendo per tutta la vita del paziente. La malformazione rilevata • 4 - Omano; alla nascita viene indicata come diagnosi principale nella SDO del

C 102 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . neonato se essa è oggetto di uno specifico profilo di assistenza. Le Capitolo XVII - Traumatismi ed avvelenamenti (800-999) diagnosi secondarie debbono essere segnalate sulla SDO solo quando esse siano significative, cioè influenzino il trattamento ricevuto e/o la Traumatismi cranici R durata della degenza. Particolare attenzione va posta al corretto. utilizzo dei codici che Si sconsiglia di utilizzare i codici 758. 9 e 759. 9 in diagnosi prin- identificano i traumatismi cranici evitandone l’uso perE i casi clinici in cipale; questi codici possono essere utilizzati tra le diagnosi seconda- cui i traumatismi esterni non si accompagnanoU a sintomi o segni di rie per completare la descrizione del caso, riportando invece come interessamento cerebrale. . N diagnosi principale la malformazione più rilevante. Le fratture sono classificate secondo la sede nelle categorie 800- 804. Il quarto carattere del codice indica se la frattura è aperta o Capitolo XV - Alcune condizioni morbose di origine perinatale chiusa, se è associata a trauma intracranicoG O ed il tipo del trauma (760-779) e codifica del neonato sano intracranico. Fa eccezione la categoria 802 Iper la quale il quarto ed il Le malattie classificate nel capitolo 15 hanno origine nel perio- quinto carattere identificano la sede della, frattura. I traumi intracranici non associati a frattura sono classificati do perinatale (intrauterino e nei 28 giorni successivi alla nascita), ma A Z con le categorie 850-854; il quarto carattere del codice indica il tipo possono manifestarsi anche in epoche successive. di trauma e l’eventuale associazione con una ferita aperta. I codici delle categorie 760-763 (cause materne di morbosità e Per le categorie 800, 801,L 803, 804A e 851-854 il quinto carattere mortalità perinatale) possono essere utilizzati come diagnosi secon- del codice indica l’eventuale perdita di coscienza, la durata di tale darie sulla SDO del neonato (e solo su di essa) esclusivamente quan- perdita e se vi è il ritorno alL preesistenteZ stato di coscienza: do la condizione materna ha realmente influenzato il trattamento o • 0 - stato di coscienza non specificato; un impegno clinico assistenziale rivolto al neonato. Tali codici non • 1 - senza perdita Edi coscienza;Z devono essere riportati se il problema ha provocato alla madre uno • 2 - con perdita di coscienza di durata <1h; specifico trattamento o una complicanza durante la gravidanza, il • 3 - con perdita di coscienzaI di durata compresa tra 1 e 24h; travaglio o il parto, senza tuttavia determinare un’influenza sul trat- D • 4 -con perdita di coscienza di durata sup. alle 24h e recupero tamento del neonato. Quando la condizione della madre ha provo- dello stato di coscienza preesistente;L cato in un neonato uno specifico problema, quest’ultimo richiede • 5 - con perditaE di coscienza di durata sup. alle 24h senza recu- codici appropriati piuttosto che quelli delle categorie 760-763; ad pero dello stato di coscienzaA preesistente (paz. incosciente che muore esempio, se il diabete materno ha provocato un’ipoglicemia nel neo- prima di riacquistare la coscienza); nato, quest’ultima viene codificata con il codice 775.0. • 6 - conL perditaI di coscienza di durata non specificata; I codici 768.0 (Morte fetale da asfissia o anossia prima dell’ini- • 9 - con stato commotivo non specificato. zio del travaglio o in un momento non specificato), 768.1 (Morte feta- Per la categoriaC 850 “Concussione”, l’informazione relativa allo le da asfissia o anossia durante il travaglio) e 779.6 (Interruzione A stato di Icoscienza è riportata con diverse modalità nella quarta cifra. della gravidanza - riferita al feto) non devono essere utilizzati, in Nel solo caso Rdi breve perdita di coscienza, occorre specificarne la quanto riferiti al feto per il quale non deve essere compilata la sche- durata con la quinta cifra (850.1_). da di dimissione. LaC sindromeE post-commotiva (310.2) include una grande varietà di sintomiI (mal di testa, vertigini, fatica, difficoltà di concentrazione, Infezioni neonatali (771) depressione, ansietà, apatia, palpitazioni cardiache), che talora dura- Sepsi del neonato (771 .81) noF poche settimane. NormalmenteM il codice 310. 2 non viene assegnato in relazione Il codice 771.81, setticemia (sepsi) del neonato, deve essereFal ricovero iniziale per il trattamento della concussione. Nei casi in accompagnato dal codice aggiuntivo 041.- per identificare il micror- cui il paziente viene trattato per sindrome post-commotiva entro 24- ganismo. Non è richiesto il codice aggiuntivo di sepsi (995.91 o 48M ore dall’evento traumatico, ove la concussione sia ancora presen- 995.92). U te si dovrà codificare la concussione stessa (850._) e non la sindrome Nel caso di manifestazioni a lungo termine delle infezioni con- post-commotiva. natali identificate con i codici 771.0, 771.1, 771.2 e 760.2 si sconsiglia O Nei casi in cui il trauma cranico sia ulteriormente descritto di utilizzare questi codici in diagnosi principale, riportandoO invece come lacerazione cerebrale o contusione cerebrale (851.8_) o quando come diagnosi principale la manifestazione clinica più rilevante. GliC sia associato ad emorragia subdurale, subaracnoidea o ad altra emor- stessi codici possono essere utilizzati, per completare la descrizioneT ragia intracranica o ad altra specifica condizione classificabile nelle dei caso, tra le diagnosi secondarie. categorie 851-854, non deve essere assegnato il codice della concus- I sione. Codifica del neonato sano A S I traumatismi esterni o superficiali della faccia e del cuoio capel- I codici da V30 a V39 riportati come diagnosi principale, L devono luto devono essere codificati secondo specifici codici, ad esempio essere utilizzati per la codifica della diagnosi principale nella SDO quelli appartenenti alle categorie 910, 920, ecc. del neonato sano ospitato nel nido; non devono essereL riportati negli eventuali successivi ricoveri del neonato (anche per trasferimento ad SIRS da processi non infettivi (995.93, 995.94) altre strutture per specifiche cure) né sulla SDO della Rmadre. La sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) può Si sconsiglia l’utilizzo dei codici V33, V37A e V39 in quanto non svilupparsi in conseguenza di alcuni processi non infettivi come trau- specifici. E mi, tumori maligni o pancreatiti. In questi casi occorre codificare per Il codice V35 (Altro parto multiplo (tre o più) tutti nati morti) prima la patologia di base, seguita dal codice 995.93, in caso di SIRS D P non deve essere utilizzato, in quanto riferito al feto per il quale non senza disfunzione acuta di organo, o 995.94 se SIRS con disfunzione deve essere compilata la scheda di dimissione. acuta di organo. Coerentemente con le regole generali di codifica, l’individua- zione di condizioni cliniche sulla SDOA del neonatoA deve avvenire solo Complicazioni di cure mediche e chirurgiche (996-999) quando queste siano significative; non devono essere codificate le Quando il ricovero è finalizzato al trattamento di una complica- condizioni non rilevanti o segni o sintomiT che si risolvono senza spe- zione di un trattamento chirurgico o di altro trattamento medico, ivi cifico trattamento (ad esempio ittero fisiologicoD neonatale). comprese le reazioni da farmaci correttamente utilizzati, o a proble- L’esecuzione di vaccinazioniT o di screeningI sui neonati sani (ad mi dovuti al malfunzionamento di dispositivi, il codice relativo alla esempio screening tiroideo o per la fenilchetonuria) non comporta complicazione deve essere selezionato come diagnosi principale. Se l’assegnazione di ulteriori codici oltreL a quelli delle categorie V30- la complicazione è classificata con i codici compresi fra 996 e 999, V39, né come diagnosi principaleA né tra le diagnosi secondarie; si può essere utilizzato un codice aggiuntivo per specificarne la natura. tratta, infatti, di prestazioni facentiA parte costitutiva dell’assistenza al neonato. R Complicazioni di trapianto di rene Il neonato sano non ospitato per l’episodio della nascita ma pre- Il codice 996.81 deve essere utilizzato per le complicazioni di sente in ospedale a causaT di Vun ricovero della madre non richiede la trapianto di rene come “failure” o rigetto. Il codice non deve essere compilazione della SDO; le eventuali annotazioni che lo riguardano assegnato ai casi di malattia renale cronica nel post trapianto se non possono essere documentate nella cartella clinica della madre. è documentata una stretta relazione con il trapianto. A N Capitolo XVI - Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti (780- Classificazione supplementare dei fattori che influenzano lo 799) I stato di salute ed il ricorso alle strutture sanitarie (codici V) I codici compresiO in questo capitolo possono essere utilizzati in diagnosi principaleP quando non c’è un’indicazione diagnostica più Utilizzo dei codici V precisa o quandoN la manifestazione clinica si identifica con il sin- Si utilizzano per descrivere le circostanze diverse da malattie o tomo stessoO (es. convulsioni febbrili). traumatismi, che rappresentano una causa di ricorso a prestazioni

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 103 S . sanitarie, o che esercitano un’influenza sulle attuali condizioni di Un ricovero per solo impianto di protesi della mammella deve salute del paziente. essere identificato dal codice V52.4 in diagnosi principale. • Possono essere utilizzati come diagnosi principale nei seguen- R ti casi: Altro trattamento ortopedico ulteriore (V54) . E 1) paziente cronico o in via di guarigione trattato per specifiche L’uso di tale codice è consentito in diagnosi principale per speci- cure o procedure in relazione ad episodi di cura (come, ad esempio, fiche ed appropriate esigenze di ricovero, adU esempio per la rimozio- chemioterapia, radioterapia, dialisi, rimozione di un dispositivo orto- ne di placche o di viti; in tali casi non deve. essereN indicata la patolo- pedico); in questi casi, può essere indicata come diagnosi secondaria gia di base. la patologia che ha determinato le cure pregresse; G 2) pazienti ricoverati come donatori; Trattamento di pazienti in dialisi (V56) O 3) persona non malata che si rivolge alla struttura sanitaria per I specifici motivi come, ad esempio, per ricevere cure profilattiche, o Con il codice V56.- è possibile descrivere le diverse procedure consulenza per indicare lo stato o l’osservazione di neonato. relative ai trattamenti dialitici e allaA loroZ valutazione funzionale. • Possono essere utilizzati come diagnosi secondaria nei Donatori di organi o tessuti (V59. 1 - V59. 8) seguenti casi: L 1) Per segnalare la presenza di situazioni (storia, stato di salute, Questi codici possono essere utilizzati,A in diagnosi principale, problemi del paziente) che possono influenzare il trattamento del solo quando il ricovero avvieneL a scopo di donazione di organi. paziente ma che di per sé non costituiscono una malattia o un trau- Gli interventi eseguiti dovranno essereZ segnalati mediante i codici ma. ICD-9-CM negli spazi della SDO riservati agli interventi chirurgici. E Z Ricerca dei codici V Persone che ricorrono ai serviziI sanitari per interventi specifici non ese- I codici V devono essere ricercati nell’indice alfabetico delle dia- guiti (V64) D gnosi utilizzando i seguenti termini principali: ammissione, esame, Tipici casi in cui si ricorreL ai codici di questa categoria in dia- storia, osservazione, problema, screening, anamnesi, assistenza, con- gnosi principale sono i ricoveri per interventi chirurgici programma- trollo, sorveglianza, verifica, chemioterapia, ed altri. ti che però non vengonoE eseguiti per sopraggiunte controindicazioni (V64.1) o per decisioneA del paziente (V64. 2) o per altre ragioni Ricovero per trattamenti specifici in relazione ad episodi di cura pre- (V64.3). L I gressi Nel caso in cui il trattamento non è eseguito per l’insorgenza di altra patologia quest’ultima va riportata come diagnosi principale se Per il ricovero di pazienti per trattamenti specifici in relazione a A C cure pregresse si devono utilizzare come diagnosi principale i codici trattata nel ricovero. RientraI in questa categoria anche la segnalazione dei casi chi- appartenenti alle categorie V51-V58. Tali codici non devono essere R utilizzati nel caso di trattamento di un problema attuale acuto. A tale rurgici iniziati per via laparoscopica e convertiti in interventi a cielo aperto (V64. 4). regola fanno eccezione i ricoveri per dialisi (V56._), chemioterapia C E (V58.1) e radioterapia (V58.0). Nel caso in cui il ricovero sia stato RicoveroI per cure palliative (V66. 7) effettuato selettivamente per eseguire sia la chemioterapia che la radioterapia, entrambi i codici V devono essere riportati individuan- F Il codice V66.7 si può utilizzare come diagnosi principale per do la diagnosi principale secondo le regole generali di selezione della ricoveriM ospedalieri dedicati alle sole cure palliative, utilizzando la diagnosi principale. Fdiagnosi di tumore come secondaria. (2011.19.1468)102M Codici che identificano la storia, lo stato o i problemi del paziente U Le categorie V10-V15 sono utilizzate per indicare la storia perso- nale di malattie pregresse e non più presenti; i codici di tali categorie O devono essere riportati, tra le diagnosi secondarie, solo quando tale DECRETO 11 aprile 2011. O condizione ha rivestito qualche significato nel corso dell’episodio diC Attivazione del Flusso G “trasporti in ambulanza ed eli- cura attuale. A tale regola possono far eccezione le situazioni in cuiT si effettua soccorso” e determinazione delle relative tariffe. un ricovero per particolari controlli in pazienti già affettiI da tumore maligno. A L’ASSESSORE PER LA SALUTE Ad esempio, il codice V10._ può essere utilizzato Scome diagnosi principale nel caso di controlli per la rivalutazione clinica diL una neo- Visto lo Statuto della Regione; plasia asportata, ove non vi sia evidenza di recidiva e/o metastasi e, Vista la legge regionale 23 dicembre 1978 n. 833 di durante il ricovero, non vengano effettuati trattamentiL antineopla- istituzione del servizio sanitario nazionale; stici, ma solo procedure diagnostiche di controllo, qualiR TAC, endo- Visto il decreto n. 36613 del 27 novembre 2001, che scopie, scintigrafie, ecc. Se nel corso del ricovero si evidenzia una A istituisce, presso il dipartimento osservatorio epidemiolo- recidiva, riportare in diagnosi principale il codice relativoE alla neo- plasia primitiva o alle metastasi. gico, il Centro elaborazione dati (CED) che, in ottempe- D P ranza ai dettami sulla sicurezza del trattamento dei dati Organo o tessuto sostituito da trapianto o sostituito con altri mezzi sensibili, è autorizzato al trattamento dei flussi informati- (codici V42 e V43) vi necessari per lo svolgimento dell’attività istituzionale di Questi codici possono essere utilizzatiA in diagnosi principale solo per descrivere i ricoveri effettuati per terminareA la convalescen- cui alla legge regionale n. 6/81; za o per il follow up del paziente. T Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, I codici V che identificano la storia,D lo stato o i problemi del che all’art. 1 indica i nuovi dipartimenti in cui si articola paziente non devono essere utilizzati nelI caso in cui il codice della l’Assessorato regionale della sanità; diagnosi già indichi la presenza Tdello stato del paziente (es. nel caso Vista la delibera della Giunta regionale n. 94 del 24 di “complicazioni di trapianto di rene”L (996.81), il codice V42.0 “rene sostituito da trapianto” non deveA essere indicato). marzo 2009 ed, in particolare, l’allegato B che, nel defini- re il nuovo assetto dell’Assessorato della sanità, costituisce Nati vivi sani secondo il tipoR di nascitaA (V30._ / V39._) il servizio 7 Osservatorio epidemiologico e l’area interdi- Quando viene compilata una SDO di nato vivo sano, relativa partimentale 4 “Sistemi informativi, statistica e monito- all’episodio di assistenzaT per laV nascita, occorre sempre compilare il raggi” nella quale confluiscono le competenze relative a campo della diagnosi principale con uno dei codici delle categorie da V30._ a V39. monitoraggi di flussi, statistiche ecc. precedentemente N svolte dal CED del soppresso dipartimento osservatorio Collocazione e sistemazioneA di protesi e dispositivi (V52._ e V53._) epidemiologico; I codici V52._I e V53._ devono essere utilizzati in diagnosi princi- Visto il decreto n. 1174 del 30 maggio 2008, pubblica- O pale per descrivere i ricoveri finalizzati a posizionamento, sostituzio- to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte I, ne, manutenzione,P estrazione di dispositivi e protesi; si tratta di atti- n. 29 del 27 giugno 2008, inerente l’approvazione della vità programmateN da tener distinte rispetto ai malfunzionamenti che vanno inveceO codificati con le categorie 996 e 997. direttiva sui flussi informativi;

C 104 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Visto l’art. 3 del citato decreto n. 1174 del 30 maggio • Caltanissetta denominata SUES 118 Caltanissetta- 2008, con il quale viene attivato il flusso “Flusso G - tra- Enna-Agrigento presso Ospedale S. EliaR - Azienda sanita- sporto con ambulanza ed elisoccorso”, secondo le modali- ria provinciale di Caltanissetta; . tà meglio descritte nella direttiva allegata sub lett. a) e le • Messina denominata SUES 118 MessinaE presso istruzioni di compilazione del flusso allegate sub lett. b), a Azienda ospedaliera Papardo Messina.U far data dall’1 gennaio 2008; Il responsabile della centrale .operativaN 118 si potrà Viste le disposizioni che regolano la compensazione avvalere, ove necessario, del supporto dei dati disponibili della mobilità in ambito interregionale e contenute nei nei locali servizi di pronto soccorsoG Oper la rilevazione di testi unici per la mobilità aggiornati con periodicità eventuali dati mancanti e dei ServiziI amministrativi che annuale (ultimo testo disponibile il 2009 approvato il 24 nelle aziende sedi di centrali operative hanno in carico la febbraio 2010 dalla Commissione salute del Ministero); gestione degli altri flussi informativiA Z sanitari, per l’alimen- tazione ed elaborazione del flusso informativo richiesto. I Considerato che si rende necessario adeguare il flusso L informativo dei dati relativi all’attività di “trasporti in direttori generali delle aziendeA sedi di centrali operative forniranno in tal senso la massima collaborazione, con- ambulanza ed elisoccorso” adottando una revisione del L cordando e predisponendoZ in collaborazione con il disciplinare tecnico a suo tempo predisposto che, oltre a responsabile della centraleE operativa 118, ove ritenuto prevedere nuovi e maggiormente dettagliati campi, indivi- necessario, appositi protocolliZ operativi. dui al contempo le relative tariffe a valere per la regolazio- I ne dei saldi di mobilità sanitaria inter ed infra regionale; D Art. 5 Considerato che, secondo le modalità previste dal- L Il flusso G deve essere trasmesso con periodicità men- l’art. 3 del decreto del Ministero della sanità del 15 aprile sile, entro 30E giorni dalla fine del mese di competenza 1994, si ritiene di determinare la tariffa da applicare per i A € all’Assessorato dellaI salute, area interdipartimentale 4 trasporti in elisoccorso in 124,00 per ogni minuto di Sistemi informativi,L statistiche e monitoraggi, accompa- operatività del mezzo correlata all’intervento effettuato; gnato da una certificazioneC firmata dal responsabile della Considerato inoltre, per la peculiarità organizzativa e centrale Aoperativa. gestionale del servizio di trasporto in ambulanza in regi- I La mancataR o parziale trasmissione o il mancato me di emergenza-urgenza 118 in atto operativo nella rispetto dei tempi di trasmissione dei dati costituisce Regione siciliana, in relazione alla quale la metodologia di graveC inadempienza,E con conseguenti profili di responsa- determinazione delle tariffe di cui all’art. 3 del decreto del bilitàI amministrativa e disciplinare. A tale fine il respon- Ministero della sanità del 15 aprile 1994, comporterebbe sabileF in merito al rispetto delle modalità di compilazione la determinazione di una tariffa sensibilmente superiore e dei tempiM di invio del flusso G è individuato nel respon- rispetto a quelle analoghe applicate dalle altre Regioni, siFsabile della centrale operativa del 118. € ritiene di fissare la tariffa omnicomprensiva in 300,00 M per singolo intervento; U Art. 6

O Le disposizioni contenute nel presente decreto, ivi Decreta: comprese le istruzioni contenute nell’allegato disciplinare O Art. 1 C tecnico, entrano in vigore per i dati riguardanti i trasporti T effettuati a decorrere dall’1 marzo 2011. Con il presente decreto e con l’allegato disciplinareI tecnico, che ne costituisce parte integrante, si impartisco-A Art. 7 no le nuove istruzioni circa le modalità di trattamentoS e di Per il controllo, la trasmissione e la cifratura dei dati, ai trasmissione dei dati riguardanti l’attività di trasportoL in sensi della normativa vigente sulla privacy, dovrà essere usato ambulanza ed elisoccorso effettuate all’internoL del sistema l’apposito software “FlowLook” disponibile nel sito www.doe- emergenza/urgenza del 118. R sicilia.it alla sezione “Flussi Informativi” “Software”. A Art. 2 E Art. 8 Le tariffe del trasporto in regime di emergenza/urgen- Per quanto non previsto dal presente decreto si riman- € D P za 118 sono determinate in 124,00 al minuto per gli da alle disposizioni contenute nelle precedenti direttive in interventi di elisoccorso ed € 300,00 per ogni singolo materia. intervento in ambulanza; nessunaA quotaA di partecipazione è dovuta per gli iscritti al S.S.N. e per i cittadini stranieri Art. 9 T aventi diritto. D Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta I Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione. Art.T 3 L Palermo, 11 aprile 2011. Le tariffe di cui all’art.A 2 sono da applicarsi con decor- renza 1 gennaio 2010, per i soli mezzi di soccorso gestiti RUSSO direttamente dalle centraliR A operative del 118 citate nel seguente articolo 4. Allegato T V Art. 4 DISCIPLINARE TECNICO ISTRUZIONI GENERALI PER LA COMPILAZIONE E LA CODIFICA L’onere della gestione e trasmissione del Flusso G è a DELLE INFORMAZIONI DEL FLUSSO “G” N carico delle 4 centraliA operative del 118: TRASPORTI IN AMBULANZA ED ELISOCCORSO • PalermoI denominata SUES 118 Palermo-Trapani O Premessa presso Azienda ospedaliera ARNAS Civico Palermo; P Il flusso comprende tutte le informazioni inerenti i servizi di tra- • Catania denominata SUES 118 Catania-Siracusa- N sporto di elisoccorso e di trasporto con ambulanza effettuate all’in- Ragusa Opresso Azienda ospedaliera Cannizzaro Catania; terno del sistema emergenza/urgenza del 118.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 105 S . Modalità per l’invio dei dati e scadenze L’esigenza di disporre dei dati in tempi utili per la programma- zione sanitaria regionale, l’assolvimento dei debiti informativi mini- La denominazione del file da inviare dovrà rispondere, al fine di R una immediata identificazione e collocazione temporale, alle regole steriali e la compensazione della mobilità interregionale,. prevede la di seguito elencate: trasmissione del flusso entro 30 giorni dalla fine di ogniE mese. Il flus- so, prima della trasmissione, dovrà essere controllato e cifrato con UUU.MM.AAG.PPP. U — UUU = codice azienda sanitaria (modello FLS11); l’ultima versione disponibile del Flowlook.. N — MM = mese di competenza; Tracciato record e regole di codifica — AA = anno di competenza; — G = flusso di attività; L’univocità delle informazioni contenuteG O nell’archivio è garanti- — PPP = progressivo di invio nel caso di più file relativi allo ta da una chiave identificativa costituita Idai campi “Regione” + stesso mese (001…999). “Azienda sanitaria” + “ID”. A Z FLUSSO G - Informazioni anagrafiche, amministrative e di processo L A N. PosizioneTipo Dimensione Contenuti informativi Descrizione Vincolo L Z 1 1 AN 3 RegioneCodice a tre cifre che individua la Regione ero- OBB ganteica di Ganci GiacomoE Z 2 4 AN 3 Azienda sanitariaCodice a tre cifre che individuaI l’Azienda sanita- OBB ria erogante D L 3 7 AN 6 Struttura Codice regionale struttura erogante. OBB E A 4 13 AN 1 Tipo prescrittoreCodici da utilizzare: F. medico di medicina gene- FAC rale; P. pediatraL di liberaI scelta; H. ospedaliero; A. specialista ambulatoriale; G. guardia medi- ca; T. guardia medicaC turistica; D. dipendente dei serviziA territoriali ASP; Z. altro tipo; N. non I previsto R 5 14 AN 16 Medico prescrittoreCodice fiscale del medico che prescrive la presta- FAC C E zioneI 6 30 AN 30 Cognome Tutto in maiuscolo OBB F M 7 60 AN 20 NomeF Tutto in maiuscolo OBB 8 80 AN 16 Codice FiscaleIl campoM può contenere: CON (D) U — codice fiscale per gli iscritti al SSN, obbligato- rio in tale caso (rilevare da tessera sanitaria); —O codice STP per i cittadini temporaneamente O presenti con dichiarazione di indigenza; C— codici ENI per i cittadini neocomunitari; — campo vuoto per i soggetti assicurati da istitu- T zioni estere (obbligatorio compilare i campi I A TEAM o equivalente) 9 96 AN 2 StatoS EsteroRilevare da tessera assicurazione malattia (TEAM CON (D) L o equivalente). Codice di identificazione (SIGLA) assegnato a L livello nazionale alla istituzione di assicurazio- R ne o di residenza competente ai sensi degli alle- A gati 2 e 3 e del regolamento 574/72. E Necessario per attribuire la spesa all’istituzione estera. D P Da compilare nel caso di: — soggetti assicurati da istituzioni estere europee o extraeuropee; — assistiti SASN stranieri: soggetti assistiti da A A istituzioni estere europee o extraeuropee T 10 98 AN 28 D Codice istituzione Rilevare da tessera assicurazione malattia (TEAM CON (D) competente o equivalente). T I Codice di identificazione assegnato a livello nazionale alla istituzione di assicurazione o di L residenza competente ai sensi degli allegati 2 e A 3 e del regolamento 574/72. Necessario per A attribuire la spesa all’istituzione estera. R Da compilare nel caso di: — soggetti assicurati da istituzioni estere T V europee o extraeuropee; — assistiti SASN stranieri: soggetti assistiti da istituzioni estere europee o extraeuropee N 11 126A AN 20 Numero Rilevare da tessera TEAM. CON (D) I di identificazione Da compilare nel caso di: O personale — soggetti assicurati da istituzioni estere P europee; N — assistiti SASN stranieri: soggetti assistiti da O istituzioni estere europee

C 106 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . N. PosizioneTipo Dimensione Contenuti informativi Descrizione Vincolo R . 12 146 AN 20 Numero Rilevare da tessera TEAM. ECON (D) di identificazione Da compilare nel caso di: tessera — soggetti assicurati da istituzioni Uestere europee; . N — assistiti SASN stranieri: soggetti assistiti da istituzioni estere europee G O I 13 166 AN 8 Data scadenza Rilevare da tessera TEAM. CON (D) tessera Formato GGMMAAAA. A Z Da compilare nel caso di: — soggetti assicurati da istituzioni estere europee; L A — assistiti SASN stranieri: soggetti assistiti da istituzioni estere europeeL Z

14 174 AN 1 Genere Codici da utilizzare: 1. maschile;E Z 2. femminile. OBB I 15 175 AN 8 Data di nascita Formato GGMMAAAA.D OBB L 16 183 AN 6 Comune di nascitaCodice dei comuni italiani ISTAT a sei caratteri, FAC E in cui i primi tre individuanoA la provincia e i successivi un progressivo che individua il sin- golo comuneL all’internoI di ciascuna provincia. Nel caso in cui il paziente sia nato all’estero va indicato il codiceC 999 seguito dal codice dello Stato esteroA definito dal Ministero dell’interno I per l’anagrafeR della popolazione 17 189 AN 3 CittadinanzaCodiceC delloE Stato estero definito dal Ministero FAC dell’interno,I nel caso in cui il paziente abbia la cittadinanza estera. Valorizzare 100 nel caso in Fcui il paziente abbia la cittadinanza italiana, 999 nelM caso degli apolidi F 18 192 AN 3 Regione di residenzaRegioneM cui appartiene il comune in cui risiede il OBB U paziente. Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri definito con decreto del Ministero Odella salute del 17 settembre 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre O C 1986, e successive modifiche

19 195 AN 6 Comune di residenzaT Codice dei comuni italiani ISTAT a sei caratteri, OBB I in cui i primi tre individuano la provincia e i A successivi un progressivo che individua il sin- S golo comune all’interno di ciascuna provincia. L Nel caso in cui il paziente sia nato all’estero va indicato il codice 999 seguito dal codice dello L Stato estero definito dal Ministero dell’interno R per l’anagrafe della popolazione. Per gli apolidi e i senza fissa dimora utilizzare il codice 999 A seguito dal codice 999. E Per i neonati deve essere indicato il comune di D P residenza della madre, fatto salvo quanto previ- sto dalla legge n. 127/1997 (Bassanini). Il codice non deve appartenere ad un comu- ne/stato ceduto/cessato A A 20 201 AN 3 ASP di residenzaCodice azienda sanitaria provinciale che com- FAC T D prende il comune, o la frazione di comune, in cui risiede il paziente. Il codice da utilizzare è T I quello a tre caratteri utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività gestiona- L li ed economiche delle aziende sanitarie pro- A vinciali. Deve essere congruente col campo “Comune di residenza” R A 21 204 AN 16 Numero registro Numero progressivo del registro. OBB T V

22 220 AN 8 Data evento Formato GGMMAAAA. OBB

23 228A ANN 1 Tipologia soccorso Codici da utilizzare: A. ambulanza; E. elisoccorso OBB I 24 229O N 3 QuantitàFormato 000. OBB P Valorizzare a 001 per i trasporti in ambulanza o N indicare il numero di minuti di volo per l’eli- O soccorso (andata e ritorno)

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 107 S . N. PosizioneTipo Dimensione Contenuti informativi Descrizione Vincolo R . 25 232 AN 2 Onere trasportoCodici da utilizzare: 01. a totale carico SSN; 02 E OBB pagante 03. indigente (solo per codici ENIU e STP); 04. altro . N 26 234 N 8 Importo a carico Formato 0000,00. CON (D) dell’utente Importo pagato relativo alla prestazione.G O Si compila esclusivamente per “Onere trasporto”I valorizzato 02 A Z 27 242 N 8 Importo totaleFormato 000000,00. OBB Importo ottenuto dalla moltiplicazioneL della quantità per l’importo unitario comeA da no- menclatore tariffario (valorizzare a 00000,00 per i paganti) L Z 28 250 AN 20 ID Identificativo univoco perE l’annoZ di riferimento. OBB Comporre nel seguente modo:I 1°, 2°, 3°, 4° carattereD anno di erogazione + “Numero registro”. L Totale 270 E A L I Avvertenze • I campi definiti nella colonna “vincolo” come “OBB” sono obbligatori; quelli definitiC “FAC” sono facoltativi e quelli definiti “COND (D)” sono condizionali, cioè da compilare obbligatoriamente solo se si verifica la Acondizione riportata nella colonna “Descrizione”; • La lunghezza totale del record è pari a 270 caratteri; I • I campi alfanumerici devono essere allineati a sinistra; se non utilizzati devonoR essere impostati con valore “spazio”; • Il contenuto del Flusso deve essere trasmesso in forma incrementale;C Esempio: con il flusso di Marzo devono pervenire anche i dati di Gennaio e Febbraio.E • Se il trasporto di un assistito coinvolge l’utilizzo di più mezzi in successione,I si dovranno produrre tanti record quanti sono stati i mezzi utilizzati; F • In caso di mancata identificazione dell’assistito da parte degli operatori,M nel campo “codice fiscale” deve essere riportato un codice di identificazione univoco attribuito al paziente soccorso nell’ambito dello stesso trasporto. Tale identificativo sarà costituito per i primi sei caratteri dalla dicitura “IGNOTO” e completato per le restanti dieci Fposizioni con un progressivo alfanumerico. Nel caso tale progressivo abbia una lunghezza inferiore ai dieci caratteri, quelli mancanti intermediM dovranno essere completati con il carattere “0” (zero) Esempi: U — assistito 354 – campo “Codice fiscale” = “IGNOTO0000000354”; O — assistito AB014 O – campo “Codice fiscale” = “IGNOTO00000AB014”. C

(2011.19.1468)102 T I A S DECRETO 11 aprile 2011. L Visto il decreto del Ministero della sanità del 26 Aggiornamento delle informazioni clinicheL contenute luglio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del nella scheda di dimissione ospedaliera. R 3 agosto 1993, relativo alla disciplina del flusso informa- A tivo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e priva- L’ASSESSORE PER LA SALUTEE ti, con il quale sono state definite le modalità di raccolta, Visto lo Statuto della Regione; D i tempi e le modalità di trasmissione delle informazioni P contenute nelle schede di dimissione ospedaliera alle Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del regioni ed alle province autonome e, da queste, al servizio sanitario nazionale”; Ministero della sanità; Visto il decreto legislativo n. A502/92A e successive modi- Visto il decreto del Ministro della sanità n. 380 del fiche ed integrazioni; T 27 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. Vista la legge 3 novembre 1993,D n. 30 “Norme in tema T I 295 del 19 dicembre 2000 “Regolamento recante norme di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territo- concernenti l’aggiornamento della disciplina del flusso riale delle unità sanitarie locali”;L A informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubbli- Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n.10; ci e privati” con il quale sono state fornite, tra l’altro, Visto il decreto n. 94115 del 20 luglio 1991, con il R A regole generali per la codifica delle informazioni clini- quale è stata istituita la scheda nosologica ospedaliera; che rilevate attraverso la scheda di dimissione ospeda- Visto il decretoT del MinistroV della sanità del 28 dicem- liera; bre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 Visto il decreto n. 36615 del 27 novembre 2001 che, gennaio 1992, con il quale è stata istituita la scheda di sulla base del citato D.M. n. 380/00 e della normativa dimissione ospedaliera,A N quale strumento ordinario per la vigente sulla privacy, adegua il contenuto informativo raccolta delleI informazioni relative ad ogni paziente della scheda di dimissione ospedaliera e impartisce istru- O dimesso daP tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati in zioni sulle regole di compilazione e di codifica delle stesse tutto il territorio nazionale ed è stato istituito il flusso informazioni e sulla trasmissione del relativo flusso infor- N informativoO relativo; mativo;

C 108 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Visto il decreto n. 2365 del 18 dicembre 2003 “Aggior- Allegato namento delle informazioni cliniche contenute nella sche- DISCIPLINARE TECNICOR da di dimissione ospedaliera”; . Viste le indicazioni per la compilazione e codifica delle DEFINIZIONE E CODIFICA E informazioni anagrafiche ed amministrative contenute nel DELLE INFORMAZIONI RILEVATE ATTRAVERSO LA SCHEDA DI DIMISSIONE UOSPEDALIERA tracciato nazionale della scheda di dimissione ospedaliera, . N fornite dalla cabina di regia del Nuovo sistema informati- Di seguito vengono riportati, per ciascuna informazione prevista dal disciplinare tecnico, la definizione ed il relativo sistema di codifica vo sanitario in esito alla seduta del 9 luglio 2008 e trasmes- G O da adottare nella compilazione della scheda di dimissione ospedaliera. se per la divulgazione dal Ministero del lavoro, della salute I e delle politiche sociali in data 23 ottobre 2008; 1. Codice struttura dell’istituto di cura (alfanumerico - otto caratteri - A Z Visto il D.M. del 18 dicembre 2008 “Aggiornamento dei obbligatorio) sistemi di classificazione adottati per la codifica delle infor- La denominazione dell’ospedale è costituita dalla denominazio- ne ufficiale dell’istituto di curaL individuabileA da un codice regionale. mazioni cliniche contenute nella scheda di dimissione ospe- Per istituto di cura si intende l’insieme di tutte le unità operative affe- daliera e per la remunerazione delle prestazioni ospedaliere”; renti alla medesima struttura.L Il codiceZ da utilizzare è quello che indi- Visto il decreto n. 1822/2010 “Adozione del sistema di vidua l’istituto di cura nei modelli di rilevazione delle attività gestio- nali ed economiche delleE aziende unità sanitarie locali ed in partico- classificazione ICD9-CM-2007”; lare nei modelli HSP. Detto codiceZ è composto di otto caratteri, dei Visto l’Accordo, sancito nel corso della seduta del quali tre identificano la regioneI (ai sensi del decreto del Ministero D 29 aprile 2010, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 della sanità 23 dicembre 1996), i successivi tre sono costituiti da un agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le progressivo numerico attribuitoL in ambito regionale, e i rimanenti due costituiscono un ulteriore progressivo che individua le singole Province autonome di Trento e Bolzano, con il quale si strutture dell’AziendaE ospedaliera, secondo quanto previsto dal approvano le nuove linee guida per le informazioni clini- modello HSP11 bis. A che della scheda di dimissione ospedaliera (SDO), di cui al Nel casoL di AziendaI con più istituti di cura, riportare sempre il precedente Accordo Stato-Regioni del 6 giugno 2002; codice struttura dell’istituto di cura dal quale il paziente viene dimesso. C Visto il D.M. in data 8 luglio 2010 “Integrazioni delle 2. NumeroA della scheda (numerico - dieci caratteri - obbligatorio) I informazioni contenute nella scheda di dimissione ospe- Il campo numeroR della scheda corrisponde all’identificativo della daliera”; cartella clinica, di cui: Visto il decreto n. 1999 del 3 agosto 2010, con il quale —C i primiE quattro caratteri identificano l’anno di ricovero; I— gli altri sei caratteri costituiscono una numerazione progres- viene adottato il sistema di classificazione ICD9-CM-2007 siva all’interno ad iniziare da 000001. anche in relazione alle prestazioni di riabilitazione ospe- F La numerazione progressiva è unica, indipendentemente dal daliera per categoria diagnostica; regimeM di ricovero (ordinario o diurno); in modo da identificare in Visto il decreto n. 2068 del 9 agosto 2010, pubblicatoFmaniera univoca un singolo ricovero. Lo spazio presente tra l’anno e la numerazione progressiva deve nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana in data 17 set- essereM valorizzato con zeri. tembre 2010, parte I, n. 41, con il quale all’ art. 1 viene appro-U vato il disciplinare tecnico con tracciato record che modifica O3. Cognome del paziente (alfabetico - trenta caratteri - obbligatorio) quello approvato con il precedente decreto n. 2365/2003; Il campo cognome dovrà contenere esclusivamente il cognome O Viste le modifiche apportate, con l’approvazione delC del paziente, scritto tutto maiuscolo. In caso di cognome costituito da più di una parola lasciare uno spazio vuoto. L’unico carattere non decreto sopra citato, alla definizione e codifica delleT infor- alfabetico consentito è l’apostrofo da utilizzare anche come accento. mazioni rilevate attraverso la scheda di dimissioneI ospe- daliera; A 4. Nome del paziente (alfabetico - venti caratteri - obbligatorio) Considerata la necessità di apportare nuoveS modifiche Il campo nome dovrà contenere esclusivamente il nome del L paziente scritto tutto maiuscolo. In caso di nome costituito da più di ed integrazioni al disciplinare tecnico approvato ed istitui- una parola lasciare uno spazio vuoto. L’unico carattere non alfabeti- to con decreto n. 2068 del 9 agosto 2010,L predisponendo co consentito è l’apostrofo da utilizzare come accento. un nuovo disciplinare tecnico per la definizioneR e codifica delle informazioni rilevate attraverso Ala scheda di dimis- 5. Sesso (numerico - un carattere - obbligatorio) sione ospedaliera; E Il codice da utilizzare è il seguente: — 1 per paziente di sesso maschile; D P — 2 per paziente di sesso femminile. Decreta: 6. Data di nascita (numerico - otto caratteri - obbligatorio) Art. 1 A A La data di nascita non può essere successiva alla data del ricove- È approvato il nuovo disciplinare tecnico, con traccia- ro. La differenza tra la data di nascita e la data di dimissione non può T essere superiore a 125 anni. Per i neonati nati nella struttura la data to record allegato al presente decreto,D che sostituisce quel- di nascita deve coincidere con la data di ricovero. lo precedentemente approvatoT conI il decreto dell’Asses- La data di nascita va riportata nel formato GGMMAAAA. sore per la salute n. 2068 del 9 agosto 2010. L 7. Comune di nascita (numerico - sei caratteri - obbligatorio) AArt. 2 Il codice da utilizzare è il codice definito dell’ISTAT, i cui primi A tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo Le disposizioni contenuteR nel presente decreto, di cui all’interno della provincia che individua il singolo comune. l’allegato è parte integrante, entrano in vigore a decorrere Nel caso di un paziente nato all’estero, va indicato il codice 999 dall’1 gennaio 2011.T V al posto della provincia, seguito dal codice dello Stato estero definito dal Ministero dell’interno per l’anagrafe della popolazione. Art. 3 8. Stato civile (numerico - un carattere - obbligatorio) A N Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta Uffi- Va riportato lo stato civile del paziente al momento del ricovero, I secondo la seguente codifica: ciale della RegioneO siciliana per la pubblicazione. P — (1): celibe o nubile; Palermo, 11 aprile 2011. — (2): coniugato/a; N — (3): separato/a; O RUSSO — (4): divorziato/a;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 109 S . — (5): vedovo/a; lato rischio per il paziente non possono essere eseguite in ambiente — (6): non dichiarato. ambulatoriale. Quando si utilizza il codice due, bisogna riportareR anche le infor- 9. Comune di residenza (numerico - sei caratteri - obbligatorio) mazioni relative ai punti 29 e 30. . E Il comune di residenza individua il comune italiano oppure lo Ai fini della compilazione della SDO non è corretto sovrapporre stato estero presso il quale il paziente risiede legalmente. più di un ricovero per lo stesso utente (ordinarioU e day hospital o due Va utilizzato lo stesso sistema di codifica definito al punto 7 DH) all’interno della stessa struttura ospedaliera:. N per un paziente “Comune di nascita”; in particolare: inserito in un percorso ospedaliero diurno che necessita di prestazio- — il codice dei comuni italiani ISTAT a sei caratteri, nel caso di ni per altra patologia oltre a quella principale, dovranno essere ero- gate nelle stesso ricovero. G O pazienti residenti in Italia; — il codice 999 seguito dal codice dello Stato estero definito dal I Ministero dell’interno, nel caso di pazienti residenti all’estero; 15. Data di ricovero (numerico - otto caratteri - obbligatorio) — per gli apolidi e senza fissa dimora utilizzare il codice “999”, La data di ricovero va riportataA nel formatoZ GGMMAAAA. seguito dal codice “999”. In caso di ricovero diurno va indicata la data del primo giorno Per i neonati deve essere indicato il comune di residenza della del ciclo dei contatti con la struttura,L sia per i ricoveri medici che chi- madre, fatto salvo quanto previsto dalla legge 15 maggio 1997, n. 127. rurgici. A Nel caso di ricoveri programmatiL con preospedalizzazione, la 10. Cittadinanza (numerico - tre caratteri - obbligatorio) data di ricovero deve comunque coincidereZ con la data di inizio della degenza ospedaliera, anche se la data di esecuzione di procedure pro- Il codice da utilizzare per la cittadinanza è il seguente: pedeutiche all’interventoE potrà essere antecedente alla data di ricove- — (100): in caso di paziente con la cittadinanza italiana; Z ro. Nel caso di ricoveri in DayI Hospital (o Day Surgery) la data di — codice a tre caratteri dello stato estero definito dal Ministero ricovero deve corrispondere al primo accesso ed il ricovero stesso dell’interno, in caso di paziente con cittadinanza estera; D può essere costituito da più accessi (esempio 1° accesso per gli esami — per gli apolidi e senza fissa dimora utilizzare il codice “999”. preliminari; 2° accesso perL l’intervento; 3° accesso per medicazione e valutazione finale).E 11. Codice fiscale dell’utente (alfanumerico - sedici caratteri - obbliga- Nel caso di nati nellaA struttura la data di ricovero deve coincide- torio) re con la data di nascita. Il codice fiscale (legge n. 412/1991), composto da 16 caratteri, L I deve essere acquisito direttamente dalla tessera sanitaria mediante 16. Unità operativa di ammissione (numerico - quattro caratteri - appositi lettori di BarCode. Per gli stranieri non in regola con le obbligatorio)A C norme relative all’ingresso e al soggiorno deve essere riportato il L’unitàI operativa di ammissione individua l’unità operativa pres- codice regionale a sigla STP (Straniero temporaneamente presente) a so la quale il pazienteR è fisicamente ricoverato anche nel caso in cui 16 caratteri, (ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 31 l’assistenza medica sia prevalentemente a carico di un’altra unità agosto 1999, n. 394, e della circolare del Ministero della sanità 24 operativaC indipendentementeE dal regime di ricovero. aprile 2000, n. 5). Per gli europei non iscritti indicare il codice ENI. IIn caso di ricovero diurno va indicata la data del primo giorno Il codice fiscale può essere omesso per i neonati e nei casi previ- del ciclo di contatti con la struttura. sti dalla normativa vigente (legge n. 135 del 5 giugno 1990 per i casi F Il codice da utilizzare corrisponde ai primi quattro caratteri uti- di HIV e AIDS, decreto n. 349 del 16 luglio 2001 per le donne che lizzati perM identificare l’unità operativa nei modelli di rilevazione vogliono partorire in anonimato). Fdelle attività economiche delle ASP e delle aziende ospedaliere ed in Non deve comunque essere attribuito autonomamente mediante particolare nel modello HSP 12. I primi due caratteri identificano la l’utilizzo di programmi informatici che possono essere utilizzati M U specialità clinica o disciplina ospedaliera; gli altri due caratteri indi- esclusivamente per verificare la correttezza del codice digitato. cano il progressivo con cui viene distinta l’unità operativa nell’ambi- Oto della stessa disciplina. Entrambi, il codice di specialità clinica e il 12. Regione di residenza (numerico - tre caratteri - obbligatorio). suo progressivo, devono attenersi, singolarmente, alle regole concer- O nenti la memorizzazione dei campi numerici. La Regione di residenza identifica la regione cui appartiene Cil comune in cui risiede il paziente. Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri definito con decreto del Ministero della sanità 17T settembre 17. Onere della degenza 1986 e successive modifiche, pubblicato nella GazzettaI Ufficiale n. Con onere della degenza si intende specificare su chi ricade 240 del 15 ottobre 1986, utilizzato anche nei modelli per le rilevazio-A l’onere di rimborso dei costi relativi al ricovero. A tal riguardo si ni delle attività gestionali ed economiche delle aziendeS unità sanita- rimanda alla codifica prevista nel disciplinare tecnico, allegato al rie locali. L decreto ministeriale n. 380/2000. Nel caso in cui il paziente sia residente all’estero, va indicato il Se durante il ricovero cambia il soggetto su cui ricade l’onere codice dello Stato estero definito dal Ministero dell’interno.L della degenza, nella SDO sarà riportato il codice relativo all’onere della degenza alla dimissione del paziente. 13. Azienda sanitaria di residenza (alfanumerico - tre caratteri)R Nei casi di seguito elencati si devono utilizzare i seguenti codici: Deve essere indicata l’Azienda sanitaria cheA comprende il comu- “1” - Ricovero a totale carico del S.S.N.; ne in cui risiede il paziente. E — per i cittadini italiani iscritti al S.S.N.; Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri utilizzato anche nei — lavoratori di diritto italiano residenti all’estero; D P — cittadino italiano iscritto all’AIRE, per urgenze, in assenza di modelli per la rilevazioni delle attività gestionali ed economiche delle aziende unità sanitarie locali. polizza; cittadini stranieri iscritti al S.S.N., in quanto aventi permes- Questo campo non va utilizzato per i residenti all’estero. so di soggiorno che ne consente l’iscrizione volontaria; A A — neonati figli di madri iscritte al S.S.N.; 14. Regime di ricovero (numerico - un carattere - obbligatorio) — cittadini stranieri che nell’ambito dei progetti umanitari arri- T vano in Italia per cure medico ospedaliere. Il regime di ricovero distingue tra ilD “ricovero ordinario” ed il “2” - Ricovero a prevalente carico del SSN, con parte delle spese “ricovero diurno”. I a carico del paziente (differenza alberghiera); I codici da utilizzare sono iT seguenti: “3” - Ricovero con successivo rimborso (totale o parziale) a cari- — (1) ricovero ordinario; L co del S.S.N.; — (2) ricovero diurno (dayA hospital / day Surgery). “4” - Ricovero senza oneri per il S.S.N.; per i Il day hospital costituisce una modalità di ricovero ospedaliero — cittadini solventi; diurno ad accesso programmatoA da indicare con il codice “2”. Gli — cittadini stranieri o italiani residenti all’estero con assicura- interventi chirurgici o procedureR diagnostiche e/o terapeutiche inva- zione personale stipulata nel paese di origine o di residenza o in Italia; sive e semi invasive effettuate in day surgery, ossia con un pernotta- — cittadini stranieri o italiani assicurati con istituzioni estere mento (one day-Surgery),T rappresentanoV modalità di ricovero ospe- provenienti dai Paesi UE, SEE e Svizzera e Paesi convenzionati; daliero diurno ad accesso programmato, da indicare anche esse con “5” - Ricovero, a prevalente carico del S.S.N., con parte delle il codice “2”. spese a carico del paziente (libera professione); Il “ricovero diurno”A N si caratterizza per la presenza di tutte le “6” - Ricovero a prevalente carico del S.S.N., con parte delle spese seguenti condizioni: a carico del paziente (libera professione e differenza alberghiera); — si tratta Idi ricovero, o ciclo di ricoveri programmato; “7” - Ricovero a carico del S.S.N. di pazienti stranieri provenien- — è limitato adO una sola parte della giornata e non ricopre, ti da Paesi U.E., SEE, Svizzera e Paesi convenzionati, in possesso quindi, l’interoP arco delle 24 ore al momento del ricovero; degli attestati di diritto che consentono l’iscrizione al S.S.N.; — fornisce prestazioniN multiprofessionali e/o plurispecialisti- “8” - Ricovero a carico del S.S.N. di pazienti stranieri con dichia- che, che, perO la loro intrinseca complessità o invasività o per il corre- razione di indigenza e per gli stranieri temporaneamente presenti

C 110 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . con codice sanitario STP, per le prestazioni sanitarie individuate caratteri, il codice del reparto presso il quale è stato trasferito il all’art. 35, comma 3, punti a, b, c, d, e del decreto legislativo n. 286/98 paziente, secondo quanto descritto al punto 16. (vedasi circolare del Ministero della sanità del 24 marzo 2000, n. 5 Se il campo non contiene dati, valorizzarloR con spazi. per le prestazioni assicurate dal S.S.N.); . “A” - Ricovero a rimborso del Ministero dell’interno di pazienti 22. Trasferimenti interni 2 (alfanumerico - dodici caratteri)E regolarmente soggiornanti che non corrispondono l’onere delle pre- Come al punto 21. U stazioni in urgenza (vedasi circolare del Ministero della sanità del 24 . N marzo 2000, n. 5 per le prestazioni assicurate dal S.S.N.) e di quelli non in regola con le norme relative all’ingresso, al soggiorno, nonché 23. Trasferimenti interni 3 (alfanumerico - dodici caratteri) indigenti (STP) (ultimo comma dell’articolo n. 35 del decreto legisla- Come al punto 21. G O tivo n. 286/98); I Il decreto 4 luglio 2003, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, 24. Trasferimenti interni 4 (alfanumerico - dodici caratteri) parte 1, n. 34 del 2003 prevede ai fini del rimborso la compilazione Come al punto 21. A Z di elenchi che riguardano i cittadini extracomunitari temporanea- mente presenti STP: quelli che necessitano di prestazioni 25. Unità operativa di dimissioneL (numerico - quattro caratteri - obbli- urgenti/essenziali (a carico del Ministero dell’interno “cod. A”) vanno gatorio) A rendicontati alla Prefettura, mentre quelli che usufruiscono di presta- zioni inerenti la medicina preventiva (tutela della gravidanza e L’unità operativa di dimissioneL Z indica il reparto dal quale il maternità, dell’infanzia, profilassi internazionale e vaccinazioni (cod. paziente viene dimesso. Viene indicato anche se esso coincide con 8) devono essere rendicontati all’Assessorato alla sanità. quello di ammissione ovveroE con quella relativa all’ultimo trasferi- mento interno riportato per laZ variabile (21). “9” - Altro (ad esempio prestazioni richieste da altri enti come I INAIL ai quali fatturare il ricovero). La codifica da utilizzareD è quella descritta al punto 16.

18. Provenienza del paziente (alfanumerico - un carattere) 26. Data di dimissione o morteL (numerico - otto caratteri - obbligato- rio) La provenienza del paziente individua l’istituzione da cui provie- E ne il paziente o il medico che ha proposto il ricovero. La data di dimissioneA o morte del paziente va sempre riportata I codici da utilizzare sono i seguenti: nella forma diL cui al Ipunto 15. — (1): paziente che accede all’istituto di cura senza proposta di Nel caso di ricovero, in regime diurno, la data di dimissione cor- ricovero formulata da un medico; risponde alla data dell’ultimo accesso presso la struttura in cui si è — (2): paziente inviato all’istituto di cura con proposta del svolto il cicloA assistenziale.C Per i cicli di ricovero diurno che si pro- medico di base; traggonoI oltre la fine dell’anno, la data del 31 dicembre corrisponde — (3): ricovero precedentemente programmato dallo stesso isti- alla data di dimissione.R tuto di cura; C — (4): paziente trasferito da un istituto di cura pubblico; 27. ModalitàE di dimissione (numerico - un carattere - obbligatorio) — (5): paziente trasferito da un istituto di cura privato accre- I ditato; La modalità di dimissione individua la destinazione del pazien- — (6): paziente trasferito da un istituto di cura privato non teF dimesso dall’ospedale e quindi l’eventuale continuazione del per- accreditato; corso assistenzialeM in altre strutture. — (7): paziente trasferito da un altro tipo di attività di ricoveroF La codifica è la seguente: (acuti, riabilitazione, lungodegenza) o da altro regime di ricovero — (1): paziente deceduto; M— (2): dimissione ordinaria al domicilio del paziente; (ricovero diurno o ordinario) nello stesso istituto; U — (9) altro. — (3): dimissione ordinaria presso una residenza sanitaria assi- Non si compila per i neonati, limitatamente ai ricoveri corri- Ostenziale (RSA); spondenti alla nascita degli stessi. — (4): dimissione al domicilio del paziente con attivazione di O ospedalizzazione domiciliare; 19. Tipo di ricovero (alfanumerico - un carattere - obbligatorio) C — (5): dimissione volontaria; Il tipo di ricovero, da indicare per tutti i ricoveri in regimeT ordi- — (6) : trasferimento ad un altro istituto di ricovero e cura, pub- nario (codice 1 alla variabile 14 ”regime di ricovero”) individuaI i rico- blico o privato, per acuti; veri programmati, distinguendoli dai ricoveri d’urgenza, e dai Aricove- — (7): trasferimento ad altro regime di ricovero o ad altro tipo ri obbligatori (TSO) ai sensi degli articoli 33, 34, 35 Se 64 della legge di attività di ricovero nell’ambito dello stesso istituto; 23 dicembre 1978, n. 833. L — (8): trasferimento ad un istituto pubblico o privato di riabili- I codici da utilizzare sono i seguenti: tazione o lungodegenza; — (1): ricovero programmato non urgente; L — (9): dimissione ordinaria con attivazione di assistenza domi- — (2): ricovero urgente; R ciliare integrata. — (3): ricovero per trattamento sanitario obbligatorio (TSO); Il codice “5” - “dimissione volontaria” si deve utilizzare anche — (4): ricovero programmato con preospedalizzazioneA (ai sensi per gli utenti in trattamento in DH che non si ripresentano più per i dell’art. 1, comma 18, della legge 23 dicembre 1996,E n. 662); in tali successivi accessi. casi nella SDO possono essere riportate procedure eseguite in data D P Il codice “9” - “dimissione ordinaria con attivazione di assisten- precedente all’immissione. za domiciliare integrata" deve essere utilizzato ogni qualvolta viene Non si compila per i neonati, limitatamente ai ricoveri corri- richiesta l’attivazione del servizio di assistenza domiciliare o l’attiva- spondenti alla nascita degli stessi. zione dei servizi territoriali quali ad esempio il dipartimento di salu- A A te mentale, il servizio per il recupero dei tossicodipendenti (SERT) o 20. Traumatismi ed intossicazioni (alfanumerico - un carattere) i centri di neuropsichiatria infantile. T Questa informazione deve essere fornitaD solo nel caso in cui il ricovero sia causato da trauma, incidente o da una intossicazione. I 28. Riscontro autoptico (alfanumerico - un carattere) I codici da utilizzare sono Ti seguenti: Da compilare solo nel caso in cui il paziente sia deceduto, il — (1): infortunio sul lavoro; riscontro autoptico individua i casi nei quali sia stata effettuata — (2): infortunio in ambiente domestico;L — (3): incidente stradale;A l’autopsia. Il codice da utilizzare solo se la modalità di dimissione è: dece- — (4): violenza altrui (indipendentementeA dal luogo ove è avve- nuta); R duto (codice 1 al punto 27): — (5): autolesione o tentativo di suicidio (indipendentemente — (1): se è stata eseguita l’autopsia; dal luogo ove è avvenuto);T V — (2): se non è stata eseguita. — (9): altro tipo di incidente o intossicazione. 29. Motivo del ricovero in regime diurno (alfanumerico - un carattere) 21. Trasferimenti interni 1 (alfanumerico - dodici caratteri) A N Questa informazione va riportata solo per i ricoveri in regime I trasferimenti interni, da riportare soltanto nei casi di ricovero per diurno (codice 2 alla variabile (14) “regime di ricovero”. acuti in regime ordinarioI (codice 1 alla variabile 14 “regime di ricovero”) La codifica è la seguente: descrivono il percorsoO che il paziente ha seguito durante il ricovero. — (1): ricovero diurno diagnostico (compreso follow up); Per ciascunP trasferimento effettuato durante il ricovero vanno — (2): ricovero diurno chirurgico (day surgery); indicati: nei primiN otto caratteri, la data in cui ha avuto luogo il tra- — (3): ricovero a prevalente carattere terapeutico; sferimento,O secondo il formato GGMMAAAA, nei successivi quattro — (4) ricovero diurno riabilitativo.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 111 S . 30. Numero giornate di presenza in ricovero diurno (numerico - tre 38. Data intervento chirurgico principale o parto (alfanumerico - otto caratteri) caratteri - obbligatorio) R Questa informazione va riportata solo per i ricoveri in regime Per l’intervento chirurgico principale si deve. indicare la data in diurno e indica il numero complessivo di giornate in cui il paziente cui è stato eseguito l’intervento nel formato GGMMAAAA.E ha avuto contatti con la struttura di ricovero nell’arco di uno stesso ciclo assistenziale, nel caso di pernottamento (one day surgery) si U conta un accesso anche se si conclude la mattina successiva. 39. Intervento chirurgico principale o parto. (alfanumericoN - quattro Per i cicli di ricovero diurno che si protraggono oltre il 31 dicem- caratteri) bre, la data di dimissione corrisponde convenzionalmente al Per intervento chirurgico principaleG si intende la procedura chi- 31 dicembre di ciascun anno. O rurgica eseguita nel corso del ricovero. PerI la corretta selezione e In caso di ricovero diurno chirurgico il rimborso è unico indi- codifica si rimanda all’“Accordo Stato-Regioni del 29 aprile 2010” pendentemente dal numero di giornate di presenza mentre il rimbor- riguardante l’“Aggiornamento delle linee guida per la codifica delle so per il ricovero diurno medico dipende dalle giornate di accessi nel- informazioni cliniche della schedaA di dimissioneZ ospedaliera (SDO)”. l’istituto di cura. In assenza di procedure chirurgiche o parto si può utilizzare per inse- rire le altre procedure. L A 31. Peso alla nascita (numerico - quattro caratteri) Identifica il peso rilevato alla nascita e va riportata soltanto nella 40. Data altro intervento chirurgicoL Z e procedure diagnostiche o tera- scheda di dimissione del neonato relativa al ricovero in cui è avvenu- peutiche 1 (alfanumerico - otto caratteri) ta la nascita dello stesso. E Z Il peso va espresso in grammi ed il campo è composto da 4 carat- 41. Altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeutiche teri. L’informazione deve essere coerente con eventuali codici delle 1 (alfanumerico - quattroI caratteri) diagnosi compresi nelle categorie 764-766, relativi a problemi di cre- D scita fetale, prematurità, immaturità e postmaturità. I criteri per la selezioneL degli altri interventi chirurgici e delle principali procedure diagnostiche e terapeutiche sono riportati nel- Informazioni cliniche l’“Accordo Stato-RegioniE del 29 aprile 2010” riguardante l’“Aggior- Le informazioni di carattere clinico, di seguito elencate, diagno- namento delle linee guidaA per la codifica delle informazioni cliniche si principale di dimissione, diagnosi secondarie, intervento chirurgi- della scheda diL dimissioneI ospedaliera (SDO)”. Possono essere ripor- co principale o parto, altri interventi chirurgici o procedure diagno- tati al massimo cinque interventi chirurgici o procedure diagnostiche stiche e terapeutiche devono essere codificate utilizzando la Classifi- e terapeutiche ulterioriC rispetto all’intervento chirurgico principale, cazione internazionale delle malattie – modificazione clinica (versio- utilizzandoA i codici a quattro caratteri della già citata Classificazione ne italiana 2007 della International Classification of Deseases – 9th internazionaleI delle malattie - modificazione clinica. version – Clinical Modification: ICD-9-CM) e successivi aggiorna- R menti. Ad essa corrisponde la versione 24ª della classificazione 42. Data altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeu- ticheC 2 E(alfanumerico - otto caratteri) HCFA-DRGs. Per il corretto utilizzo di tale classificazione e per la I corretta selezione e codifica delle informazioni cliniche devono esse- Come al punto 40. re rigorosamente rispettate le istruzioni riportate nell’ “Accordo F Stato-Regioni del 29 aprile 2010” riguardanti l’“Aggiornamento delle 43. AltroM intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeutiche linee guida per la codifica delle informazioni cliniche della scheda di F 2 (alfanumerico - quattro caratteri) dimissione ospedaliera (SDO)”. Come al punto 41. M 32. Diagnosi principale di dimissione (alfanumerico - cinque carat-U 44. Data altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o tera- teri - obbligatorio) O peutiche 3 (alfanumerico - otto caratteri) La diagnosi principale è la condizione, identificata alla fine del Come al punto 40. ricovero, che risulta essere la principale responsabile del bisognoO di trattamento e/o di indagini diagnostiche. C 45. Altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeutiche Se nel corso dello stesso ricovero si evidenzia più di unaT condi- 3 (alfanumerico - quattro caratteri) zione con caratteristiche analoghe deve essere selezionata quale prin- I Come al punto 41. cipale quella che risulta essere responsabile dell’impiego maggioreA di risorse. S 46. Data altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o tera- La diagnosi principale di dimissione deve essere obbligatoria- L peutiche 4 (alfanumerico - otto caratteri) mente compilata per tutte le schede di dimissione ospedaliera e codi- ficata utilizzando i codici di cinque caratteri riportati nella già citata Come al punto 40. Classificazione internazionale delle malattie – modificazioneL clinica. Non devono essere riportati i punti separatori delR codice e non 47. Altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeutiche devono essere aboliti gli zeri davanti ai numeroA (es. il codice 004.0 4 (alfanumerico - quattro caratteri) deve essere riportato, allineato a sinistra, “0040”). E Come al punto 41.

33. Diagnosi secondaria 1 (alfanumerico - cinqueD Pcaratteri) 48. Data altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o tera-

Le diagnosi secondarie sono quelle condizioni che coesistono al peutiche 5 (alfanumerico - otto caratteri) momento del ricovero o che si sviluppano in seguito e che influenza- Come al punto 40. no il trattamento ricevuto e/o la durataA della Adegenza. Le diagnosi correlate ad un precedente ricovero che non hanno 49. Altro intervento chirurgico e procedure diagnostiche o terapeutiche influenza su un ricovero attuale nonT devono essere segnalate. Quindi, D 5 (alfanumerico - quattro caratteri) per diagnosi secondaria deve intendersi qualunque condizione diver- Come al punto 41. sa dalla diagnosi principale cheT influenziI l’assistenza erogata al paziente in termini di: trattamento terapeutico, procedure diagnosti- 50. Codice D.R.G. (numerico - tre caratteri) che eseguite, durata della degenza, assistenzaL infermieristica, moni- toraggio clinico. A Codice D.R.G. che scaturisce dalle diagnosi e/o procedure ese- guite. A 34. Diagnosi secondaria 2R (alfanumerico - cinque caratteri) 51. Codifica utilizzata (numerico - un carattere - obbligatorio) Come al punto 33. T V Serve per specificare il tipo di classificazione utilizzata per la 35. Diagnosi secondaria 3 (alfanumerico - cinque caratteri) compilazione dei campi relativi alle patologie e alle procedure utiliz- zare: Come al punto 33. — (1) codificati in base alla classificazione ICD-9; A N — (2) codificati in base alla classificazione ICD-9-CM 2007. 36. Diagnosi secondariaI 4 (alfanumerico - cinque caratteri) Come al punto 33.O 52. Trimestre di riferimento (numerico- un carattere - obbligatorio) P Questo campo serve per specificare a quale trimestre si riferisco- 37. Diagnosi secondaria 5 (alfanumerico - cinque caratteri) N no i dati: ComeO al punto 33. — (1): dati relativi al 1° trimestre;

C 112 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . — (2): dati relativi al 2° trimestre; — (3): dati relativi al 3° trimestre; Progressivo Posizione Descrizione campo Tipo Lunghezza — (4): dati relativi al 4° trimestre. | | R | | 21 133-144 Trasferimenti interni 1 . AN 12 E 53. Data di prenotazione (numerico - otto caratteri - obbligatorio) 22 | 145-156 | Trasferimenti interni 2 | AN | 12 La data di prenotazione va riportata nel formato GGMMAAAA. 23 | 157-168 | Trasferimenti interni 3U | AN | 12 Questo campo va compilato obbligatoriamente per tutti i ricove- . N 24 | 169-180 | Trasferimenti interni 4 | AN | 12 ri in DH e per tutti i ricoveri ordinari quando il tipo di ricovero è 25 | 181-184 | Unità operativa di dimissione | AN | 4 “programmato non urgente” (codifica 1 al campo 19) o “programma- G O to con preospedalizzazione” (codifica 4 al campo 19). 26 | 185-192 | Data di dimissione o morte | AN | 8 I 27 | 193-193 | Modalità di dimissione | AN | 1 54. Livello di istruzione (numerico - un carattere - obbligatorio) 28 | 194-194 | Riscontro autoptico | AN | 1 Va riportato il titolo di studio del paziente al momento del rico- A Z vero. 29 | 195-195 | Motivo del ricovero | | Utilizzare le seguenti codifiche: | | in regimeL diurnoA ||AN 1 1 - Licenza elementare o nessun titolo; 30 ||196-198 Numero di giornate di | | 2 - Diploma scuola media inferiore; | | presenzaL inZ ricovero diurno ||AN 3 3 - Diploma scuola media superiore; 31 ||199-202 Peso alla nascita | AN | 4 4 - Diploma universitario o laurea breve; 32 | 203-207 | DiagnosiE principale | | 5 - Laurea. Z | | di dimissioneI ||AN 5 55. Classe di priorità (alfanumerico – un carattere - obbligatorio) 33 ||208-212 DDiagnosi secondaria 1 | AN | 5

Per tutti i ricoveri programmati per i quali è inserita la data di 34 | 213-217 | DiagnosiL secondaria 2 | AN | 5 35 | 218-222 | Diagnosi secondaria 3 | AN | 5 prenotazione dovrà essere compilata la classe di priorità secondo la E seguente codifica (Accordo Stato-Regioni 11 luglio 2002): 36 | 223-227 | DiagnosiA secondaria 4 | AN | 5 A - Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmen- 37 | 228-232 | Diagnosi secondaria 5 | AN | 5 te possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti L I o, comunque, da recare pregiudizio alla prognosi; 38 | 233-240 | Data intervento chirurgico | | B - Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano inten- A| C| principale o parto ||8 so dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifesta- 39 I||241-244 Intervento chirurgico || no la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emer- | R | principale o parto ||AN 4 genti né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi; 40 ||245-252 Data altro intervento | | C - Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano C | E | chirurgico e procedure || minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza I ||diagnostiche o terapeutiche 1 ||8 ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla 41 ||253-256 Altro intervento chirurgico || prognosi; F M| | e procedure diagnostiche || D - Ricovero senza attesa massima definita per casi clinici che o terapeutiche 1 AN 4 non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devo-F || || no comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi. 42 ||257-264 Data altro intervento | | M | | chirurgico e procedure || 56. Codice causa esterna (alfanumerico - cinque caratteri - obbligatorio)U ||diagnostiche o terapeutiche 2 ||8 43 ||265-268 Altro intervento chirurgico || Indica la causa esterna dei traumatismi, degli avvelenamenti e di O e procedure diagnostiche altri effetti diversi, in tale campo dovrà essere inserito il codice E | | || o terapeutiche 2 AN 4 (E800-E999) della Classificazione ICD 9 CM versione 2007 eO succes- || || C 44 ||269-276 Data altro intervento | | sivi (Classificazione supplementare). Questo campo va compilato solo nei casi previsti. T | | chirurgico e procedure || I ||diagnostiche o terapeutiche 3 ||8 57. Campo vuoto (alfanumerico - 26 caratteri) A 45 ||277-280 Altro intervento chirurgico || Campo vuoto da utilizzare per eventuali variazioniS ed introdu- | | e procedure diagnostiche || zioni future. L ||o terapeutiche 3 ||AN 4 46 ||281-288 Data altro intervento | | TRACCIATO RECORD ATTIVITÀ RICOVERI ORDINARIL E DH | | chirurgico e procedure || R ||diagnostiche o terapeutiche 4 ||8 47 ||289-292 Altro intervento chirurgico || Progressivo Posizione Descrizione campo Tipo Lunghezza A | | e procedure diagnostiche || | | E| | o terapeutiche 4 AN 4 1 1-8 Codice struttura AN 8 || || D 48 ||293-300 Data altro intervento | | 2 | 9-18 | Numero della scheda P | AN | 10 | | chirurgico e procedure || 3 | 19-48 | Cognome paziente | AN | 30 ||diagnostiche o terapeutiche 5 ||8 4 | 49-68 | Nome paziente | AN | 20 A A 49 ||301-304 Altro intervento chirurgico || 5 | 69-69 | Sesso | AN | 1 | | e procedure diagnostiche || o terapeutiche 5 AN 4 6 | 70-77 | Data di nascitaT | AN | 8 || || D 50 ||305-307 DRG | N | 3 7 | 78-83 | Comune di nascita | AN | 6 I 51 | 308-308 | Codifica utilizzata | N | 1 8 | 84-84 | Stato civileT | AN | 1 52 | 309-309 | Trimestre di riferimento | N | 1 9 | 85-90 | Comune di residenzaL | AN | 6 53 | 310-317 | Data di prenotazione | N | 8 10 | 91-93 | CittadinanzaA | AN | 3 54 | 318-318 | Livello di istruzione | N | 1 11 | 94-109 | Codice sanitarioA individuale | AN | 16 55 | 319-319 | Classe di priorità | AN | 1 12 | 110-112 | RegioneR di residenza | AN | 3 56 | 320-324 | Codice causa esterna | AN | 5 13 | 113-115 | Azienda Vdi residenza | AN | 3 T 57 | 325-350 | Campo vuoto | AN | 26 14 | 116-116 | Regime di ricovero | AN | 1 | | | | 15 | 117-124 | Data di ricovero | AN | 8 Lunghezza totale del record: 350. 16 | 125-128 | UnitàN operativa di ammissione | AN | 4 A Note: Tipo dato 17 | 129-129I | Onere della degenza | AN | 1 AN: Alfanumerico 18 | 130-130 | ProvenienzaO del paziente | AN | 1 N: Numerico P 19 | 131-131 | Tipo di ricovero | AN | 1 Modalità di trasmissione: Mensile entro il quindicesimo giorno del mese 20 | 132-132N| Traumatismi o intossicazioni | AN | 1 in scadenza, per il mese di dicembre la scadenza il 31 gennaio dell’anno suc- O| | | | cessivo; il flusso si deve trasmettere incrementale. C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 113 S .

R . E U . N

G O I A Z

L A L Z E Z I D L E A L I

A C I R C E I

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O O C T I A S L

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A N I O P N (2011.19.1468)102O

C 114 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . DECRETO 9 maggio 2011. Regime Regime Determinazione degli importi da corrispondere agli enti residenziale R semiresidenziale ausiliari convenzionati con le aziende sanitarie provinciali Categoria A 32,60. 20,70 che gestiscono strutture per la riabilitazione di soggetti tos- (area pedagogico-riabilitativa) E sicodipendenti per gli anni 2010 e 2011. Categoria B 48,90U 29,30 (area terapeutico-riabilitativa) . N L’ASSESSORE PER LA SALUTE Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n.10; Art. 2G O Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, I A decorrere dall’1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 le nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre rette da corrispondere agli enti ausiliari che gestiscono 1993, n. 517 e s.m.i.; A Z Vista la legge regionale 21 agosto 1984, n.64 “Piano strutture per la riabilitazione di soggetti tossicodipenden- contro l’uso non terapeutico delle sostanze stupefacenti o ti, convenzionati con le LaziendeA sanitarie provinciali ai sensi dell’art. 117 del D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309, aggior- psicotrope. Primi interventi”; L Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 otto- nate al tasso inflattivo programmatoZ per l’anno 2011, pari bre 1990, n. 309 “Testo unico delle leggi in materia di all’1,5%, arrotondate,E sono determinate nella misura di seguito indicata: Z disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, pre- I venzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossico- D Regime Regime dipendenza”; L residenziale semiresidenziale Visto l’art. 10 del decreto del Ministero della sanità 19 CategoriaE A 33,10 21,00 febbraio 1993 “Approvazione dello schema tipo di conven- (area pedagogico-riabilitativa)A zione tra unità sanitarie locali ed enti, società cooperative CategoriaL B I 49,60 29,70 o associazioni che gestiscono strutture per la riabilitazio- (area terapeutico-riabilitativa) ne dei soggetti dipendenti da sostanze stupefacenti o psi- C cotrope” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Il presenteA decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale I Repubblica italiana n. 67 del 22 marzo 1993, ai sensi del della RegioneR siciliana per la pubblicazione, nonché noti- quale “le rette sono annualmente incrementate del tasso di ficato alle aziende sanitarie provinciali della Regione. C inflazione programmato”; E I Palermo, 9 maggio 2011. Visto il decreto n. 1381/09 di aggiornamento delle tariffe fino al 31 dicembre 2009; F RUSSO Ravvisata la necessità di aggiornare la retta per l’anno M 2010 secondo il TIP previsto per il 2010 elaborato dalF(2011.19.1540)102 Ministero dell’economia e delle finanze pari all’1,5%; M Ravvisata la necessità di aggiornare la retta anche perU l’anno 2011 secondo il TIP previsto per il 2011 elaborato ODECRETO 19 maggio 2011. dal Ministero dell’economia e delle finanze pari all’1,5%; Incarichi vacanti di continuità assistenziale accertati O Ritenuto di poter applicare per l’anno 2010 l’incre-C all’1 settembre 2010. mento del TIP pari all’1,5% sulle tariffe dell’anno prece- T IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PERSONALE dente, arrotondate, individuando quelle seguenti:I A CONVENZIONATO S.S.R. Regime SRegime DEL DIPARTIMENTO REGIONALE residenziale semiresidenziale L PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Categoria A 32,60 20,70 (area pedagogico-riabilitativa) L Visto lo Statuto della Regione; Categoria B 48,90R 29,30 Vista la legge istitutiva del Servizio sanitario naziona- (area terapeutico-riabilitativa) A le n. 833 del 23 dicembre 1978; E Ritenuto di poter applicare per l’anno 2011 l’incre- Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato D P dal decreto legislativo n. 517/93, ed ulteriormente modifi- mento del TIP pari all’1,5% sulle tariffe dell’anno 2010, arrotondate, individuando quelle seguenti: cato ed integrato dal decreto legislativo n. 229/99; Visto l’accordo collettivo nazionale dei medici di medi- RegimeA A Regime cina generale del 23 marzo 2005, come rinnovato in data residenziale semiresidenziale T 29 luglio 2009, ed in particolare l’art. 63 che stabilisce i cri- Categoria A 33,10D 21,00 teri per l’attribuzione degli incarichi vacanti di continuità (area pedagogico-riabilitativa) T I assistenziale e l’art. 65 c. 1, ai sensi del quale “il conferi- Categoria B 49,60 29,70 mento dell’incarico a tempo indeterminato di continuità (area terapeutico-riabilitativa) L A assistenziale avviene per un orario settimanale di 24 ore”; Decreta: Visto l’art. 15, comma 11, dell’ACN 23 marzo 2005 ai R A sensi del quale i medici titolari di incarico a tempo inde- Art. 1 terminato di continuità assistenziale possono concorrere T V all’attribuzione degli incarichi vacanti solo per trasferi- A decorrere dall’1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010 le rette da corrispondere agli enti ausiliari che gestiscono mento; strutture per la riabilitazione di soggetti tossicodipenden- Visto il testo unico delle disposizioni legislative e rego- A N ti, convenzionati con le aziende sanitarie provinciali ai lamentari in materia di documentazione amministrativa, I approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; sensi dell’art.117 Odel D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309, aggior- nate al tassoP inflattivo programmato per l’anno 2010, pari Visto l’art. 19, comma 38, della legge regionale n. 19 all’1,5%, arrotondate, sono determinate nella misura di del 22 dicembre 2005 (Gazzetta Ufficiale della Regione sici- N seguito Oindicata: liana n. 56 - s.o. – del 23 dicembre 2005), ai sensi del quale

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 115 S . “Le disposizioni del comma 5 dell’art. 33 della legge 5 feb- A. S. P. n. 2 di Caltanissetta: braio 1992 n. 104 si estendono al personale medico titola- – Presidio di Villalba, 2 posti, 24 h settimanali;R re di continuità assistenziale, compatibilmente con la . dotazione organica dei presidi interessati”; A. S. P. n. 3 di Catania: E Visto il decreto n. 495 del 24 febbraio 2010 (Gazzetta U Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 12 marzo 2010), – Presidio di Militello - Scordia, 1 posto,. N12+12 h settima- con il quale sono state approvate le graduatorie regionali nali; definitive di medicina generale valide per l’anno 2010, ed – Presidio di Militello, 1 posto, 24G h settimanali;O in particolare la graduatoria relativa al settore di continui- – Presidio di Scordia, 2 posti, 24 h settimanali;I tà assistenziale; – Presidio di Raddusa, 2 posti, 24 h settimanali; Visto il Piano di rientro sottoscritto in data 31 luglio – Presidio di Mirabella Imbaccari,A Z 1 posto, 24 h settima- 2007 dai Ministri dell’economia e della salute e dal nali; L A Presidente della Regione siciliana nella parte riguardante A. S. P. n. 4 di Enna: la razionalizzazione ed ottimizzazione del servizio di con- L Z tinuità assistenziale; – Presidio di Enna, 1 posto, 24 h settimanali; Vista la nota del 21 dicembre 2010 con la quale E A. S. P. n. 5 di Messina: Z l’Amministrazione regionale ha attivato le procedure di I ricognizione degli incarichi di continuità assistenziale – Presidio di FrancavillaD Sicula, 1 posto, 24 h settimanali; vacanti alla data dell’1 settembre 2010, invitando le azien- – Presidio di Roccella Valdemone,L 1 posto, 24 h settimana- li; de sanitarie provinciali ad effettuare la ricognizione al E netto del numero dei presidi ancora da dismettere secon- – Presidio di S. FilippoA del Mela, 1 posto, 24 h settimana- do le previsioni del Piano di rientro; li; L I Visto l’accordo regionale, reso esecutivo con decreto n. – Presidio di S. Lucia del Mela, 1 posto, 24 h settimanali; 2152 del 6 settembre 2010 con il quale, ai sensi di quanto – PresidioA di Filicudi,C 1 posto, 24 h settimanali; previsto dall’art. 16, comma 7, dell’A.C.N. 23 marzo 2005, – PresidioI di Ginostra, 1 posto, 24 h settimanali; si è stabilito che nell’ambito della Regione siciliana per l’as- – Presidio diR Stromboli, 1 posto, 24 h settimanali; segnazione a tempo indeterminato degli incarichi vacanti – Presidio di Vulcano, 2 posti, 24 h settimanali; C E di continuità assistenziale, fatto salvo il disposto di cui – PresidioI di Fondachelli, 1 posto, 24 h settimanali; all’art. 63, comma 2, lett. a), è riservata la percentuale del – Presidio di , 2 posti, 24 h settimanali; 60% dei posti a favore dei medici in possesso dell’attestato –F PresidioM di Novara Sic., 1 posto, 24 h settimanali; di formazione in medicina generale di cui all’art. 1, comma F– Presidio di Tripi, 1 posto, 24 h settimanali; 2, ed all’art. 2, comma 2, decreto legislativo n. 256/91 e – Presidio di Ficarra, 1 posto, 24 h settimanali; M delle corrispondenti norme di cui al decreto legislativo Un. – Presidio di Floresta, 1 posto, 24 h settimanali; 368/99 e n. 277/03, e la percentuale del 40% dei posti a – Presidio di Gioiosa Marea, 1 posto, 24 h settimanali; favore dei medici in possesso del titolo equipollente; O– Presidio di Librizzi, 1 posto, 24 h settimanali; Visto l’art. 16, comma 9, dell’A.C.N. 23 marzo 2005,O ai – Presidio di Raccuja, 1 posto, 24 h settimanali; C sensi del quale gli aspiranti all’assegnazione degli incari- – Presidio di S. Angelo di , 1 posto, 24 h settimanali; chi vacanti possono concorrere esclusivamente Tper una – Presidio di S. Piero Patti, 1 posto, 24 h settimanali; I delle riserve di assegnazione, fermo restando che, comeA – Presidio di Sinagra, 1 posto, 24 h settimanali; previsto dal comma 8, qualora non vengano assegnati,S per – Presidio di Ucria, 1 posto, 24 h settimanali; carenza di domande, incarichi spettanti ad una delleL due – Presidio di Castel di Lucio, 1 posto, 24 h settimanali; riserve, gli stessi vengono assegnati all’altra riserva; – Presidio di Motta D’Affermo, 1 posto, 24 h settimanali; Vista la norma finale n. 2 dell’A.C.N. 23L marzo 2005 ai – Presidio di Pettineo, 1 posto, 24 h settimanali; sensi della quale ai medici inseriti nella graduatoriaR regio- - Presidio di Tusa, 1 posto, 24 h settimanali; A - Presidio di Castell’Umberto, 1 posto, 24 h settimanali; nale di medicina generale, i quali abbiano conseguitoE l’at- testato di formazione specifica in medicina generale dopo - Presidio di Galati Mamertino, 1 posto, 24 h settimanali; la data di scadenza del termine diD presentazioneP della – Presidio di Longi, 1 posto, 24 h settimanali; domanda di inclusione nella predetta graduatoria, è con- – Presidio di Naso, 1 posto, 24 h settimanali; sentito partecipare all’assegnazione degli incarichi vacan- – Presidio di S. Salvatore di Fitalia, 1 posto, 24 h settima- ti nell’ambito della riserva di assegnazioneA A prevista dal- nali; – Presidio di Tortorici, 1 posto, 24 h settimanali; l’art. 16, comma 7, lett. a), del Tmedesimo A. C. N. 23 marzo 2005, con l’attribuzione del relativoD punteggio, previa pre- A. S. P. n. 6 di Palermo: sentazione, unitamente allaT domandaI di assegnazione del- l’incarico, del titolo di formazione specifica; – Presidio di Caccamo, 1 posto, 24 h settimanali; L Preso atto delle comunicazioniA pervenute da parte – Presidio di Caltavuturo, 1 posto, 24 h settimanali; delle AA. SS. PP. relativamente agli incarichi vacanti di – Presidio di Sciara, 1 posto, 24 h settimanali; continuità assistenzialeR alla Adata dell’1 settembre 2010; – Presidio di Termini Imerese, 1 posto, 24 h settimanali; – Presidio di Trabia, 1 posto, 24 h settimanali; T Decreta:V – Presidio di Alia, 1 posto, 24 h settimanali; – Presidio di Palazzo Adriano, 1 posto, 24 h settimanali; Art. 1 N – Presidio di Prizzi, 1 posto, 24 h settimanali; Gli incarichiA vacanti di continuità assistenziale, accer- – Presidio di Roccapalumba, 1 posto, 24 h settimanali; tati all’1 settembreI 2010 e dei quali con il presente decre- – Presidio di Valledolmo, 1 posto, 24 h settimanali; O to si disponeP la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della – Presidio di Bagheria, posto, 24 h settimanali; Regione siciliana sono, suddivisi per azienda sanitaria – Presidio di Bisacquino, 2 posti, 24 h settimanali; N provinciale:O – Presidio di Campofiorito, 1 posto, 24 h settimanali;

C 116 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . – Presidio di Chiusa Sclafani, 1 posto, 24 h settimanali; momento della presentazione della domanda di cui – Presidio di Belmonte Mezzagno, 1 posto, 24 h settima- al presente bando, nonché al momentoR dell’accetta- nali; zione e dell’attribuzione definitiva. dell’incarico, – Presidio di Lampedusa, 2 posti, 24 h settimanali; non risultino titolari a tempo indeterminatoE di con- – Presidio di Linosa, 1 posto, 24 h settimanali; tinuità assistenziale. U – Presidio di Pollina, 1 posto, 24 h settimanali; . N – Presidio di Carini, 1 posto, 24 h settimanali; Art. 4 – Presidio di Alimena, 2 posti, 24 h settimanali; G O I medici di cui al punto a) del precedente art. 3 sono – Presidio di Blufi, 1 posto, 24 h settimanali; tenuti ad allegare alla domanda la documentazioneI atta a – Presidio di Bompietro, 1 posto, 24 h settimanali; provare l’anzianità di servizioA effettivoZ in qualità di titolare – Presidio di Ganci, 1 posto, 24 h settimanali; a tempo indeterminato di continuità assistenziale, o appo- – Presidio di Marineo, 1 posto, 24 h settimanali; sita dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/00 (all. “A1”). L A – Presidio di Misilmeri, 2 posti, 24 h settimanali; La predetta anzianità di servizio è determinata som- – Presidio di Ventimiglia di Sicilia, 1 posto, 24 h settima- mando: L Z nali; a) l’anzianità totale di servizio effettivo nella continui- tà assistenzialeE o exZ guardia medica in qualità di A. S. P. n. 7 di Ragusa: incaricato a tempoI indeterminato; D – Presidio di Chiaramente Gulfi, 1 posto, 24 h settimana- b) l’anzianità di servizio effettivo nella continuità assi- li; stenziale o ex guardiaL medica nell’incarico di prove- – Presidio di Frigintini, 1 posto, 24 h settimanali; nienza,E ancorché già valutata ai sensi della lett. a). – Presidio di Monterosso Almo, 1 posto, 24 h settimanali; A – Presidio di Donnalucata – Scicli, 1 posto, 12+12 h setti- L I Art. 5 manali; I medici diC cui al punto b) del precedente art. 3 devo- no dichiarareA nella domanda di essere inclusi nella gra- A. S. P. n. 9 di Trapani: I duatoria regionaleR di medicina generale relativa al settore – Presidio di Pantelleria, 1 posto, 24 h settimanali; di continuità assistenziale valida per l’anno 2010, specifi- candoC il punteggioE conseguito. Art. 2 I Art. 6 I medici interessati, entro 30 giorni dalla data di pub- F M blicazione del presente decreto, devono trasmettere, a I medici inclusi nella graduatoria regionale di settore F mezzo raccomandata a.r., apposita domanda in regola con per la continuità assistenziale valida per il 2010, i quali le normative vigenti in materia di imposta di bollo, secon- abbianoM conseguito l’attestato di formazione in medicina U do gli schemi allegati “A” e “A1” (trasferimento), o “B” e generale dopo la scadenza del termine per la presentazio- “B1” (assegnazione per graduatoria), all’Assessorato regio- One della domanda di inclusione nella graduatoria regiona- nale della salute – dipartimento pianificazione strategicaO – le, per concorrere alla riserva di posti prevista dall’art. 16, Servizio 2 Personale convenzionato S. S. R. – p. zzaC comma 7, lett. a), A. C. N. 23 marzo 2005, con l’attribuzio- Ottavio Ziino n. 24 - 90145 Palermo, indicando gliT ambiti ne del relativo punteggio, devono allegare alla domanda aziendali carenti per i quali intendono concorrere.I l’attestato di formazione in medicina generale. A Art. 3 S Art. 7 L Possono concorrere al conferimento degli incarichi In allegato alla domanda gli aspiranti devono inoltra- sopra elencati, secondo il seguente ordineL di priorità: re una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante a) i medici che siano titolari di incarico a Rtempo inde- se alla data di presentazione della domanda abbiano in terminato per la continuità assistenzialeA in una atto rapporti di lavoro dipendente, anche a titolo precario, azienda sanitaria provinciale della RegioneE sicilia- trattamenti di pensione e se si trovino in posizione di na, diversa da quella per laD qualeP si concorre, o incompatibilità, secondo lo schema allegato “C”. nelle aziende di altre Regioni, a condizione che risultino titolari, rispettivamente, da almeno due Art. 8 anni e da almeno tre anniA nell’incaricoA dal quale Al fine del conferimento degli incarichi vacanti i medi- provengono e che, al momentoT dell’attribuzione del ci di cui alla lett. b), dell’art. 3, del presente decreto sono nuovo incarico non svolganoD altra attività, a qual- graduati nell’ordine risultante dai seguenti criteri: siasi titolo nell’ambitoT delI servizio sanitario nazio- a) attribuzione del punteggio riportato nella graduato- nale, eccezione fatta per incarico a tempo indeter- ria regionale di settore per la continuità assistenzia- L minato di assistenzaA primaria o di pediatria di libe- le valida per l’anno 2010; ra scelta, con un carico di assistiti rispettivamente (per i medici di cui al precedente art. 6 tale punteg- inferiore a 650R e 350.A I trasferimenti sono possibili gio sarà integrato con p. 7,20); fino alla concorrenza di metà dei posti disponibili b) attribuzione di 10 punti ai medici che nell’ambito T V in ciascuna Azienda e i quozienti funzionali otte- dell’Azienda nella quale è vacante l’incarico per il nuti con il predetto calcolo si approssimano all’uni- quale concorrono abbiano la residenza fin dal 31 tà inferiore. NIn caso di disponibilità di un solo gennaio 2007 e che tale requisito abbiano mantenu- posto perA questo può essere esercitato il diritto di to fino all’attribuzione dell’incarico; trasferimento;I c) attribuzione di 10 punti ai medici residenti nell’am- O b) i mediciP inclusi nella graduatoria regionale definiti- bito della Regione siciliana fin dal 31 gennaio 2007 va di medicina generale relativa al settore di conti- e che tale requisito abbiano mantenuto fino all’attri- N nuitàO assistenziale valida per l’anno 2010, i quali al buzione dell’incarico.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 117 S . I medici che intendono fruire del punteggio aggiuntivo residente a ...... c.a.p...... via ...... di cui ai punti b) e c) del presente articolo devono allegare R alla domanda idonea certificazione di residenza storica tel...... cell...... titolare di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale presso ovvero dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/00 (all. “B1”). E l’Azienda sanitaria n...... di ...... , della Regione ...... , laureato Uil ...... con Art. 9 voto ...... N Le graduatorie per l’assegnazione degli incarichi Fa domanda di trasferimento vacanti vengono formulate sulla base dell’anzianità e dei G O secondo quanto previsto dall’art. 63, commaI 2, lett. a), dell’accordo relativi punteggi; in caso di pari posizione in graduatoria collettivo nazionale dei medici di medicina generale 23 marzo 2005, i medici di cui all’art. 3 del presente decreto, sono ulterior- per l’assegnazione degli incarichi AvacantiZ di continuità assistenziale, mente graduati nell’ordine secondo la minore età, il voto pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n...... di laurea e l’anzianità di laurea. del ...... individuatiL al 1° settembre 2010, presso le sotto indicate AA.SS.PP.: A Art. 10 ASP n...... di ...... L ;Z ASP n...... di ...... ; ASP n...... di ...... ; ASP n...... di ...... ; I medici di cui all’art. 3, lett. b), del presente decreto, E in possesso dell’attestato di formazione specifica in medi- ASP n...... di ...... Z; ASP n...... di ...... ; cina generale, devono dichiarare, nella domanda, la riser- I D Acclude va per la quale intendono concorrere. I documentazione o dichiarazioneL sostitutiva atta a comprovare il Art. 11 possesso dei requisitiE per concorrere al trasferimento e l’anzianità di incarico (all. A1);A Fatto salvo il disposto di cui all’art. 63, comma 2, lett. I dichiarazioneL sostitutivaI di atto notorio (all. C); a), è riservata una percentuale del 60% degli incarichi I disponibili a livello regionale in favore dei medici in pos- copia fotostatica di un documento di identità. A C sesso dell’attestato di formazione in medicina generale di IData ...... cui all’art. 1, comma 2, e all’art. 2, comma 2, del decreto R legislativo n. 256/91 e delle corrispondenti norme di cui al Firma C E decreto legislativo n. 368/99 e decreto legislativo n. 277/03, I e una percentuale del 40% in favore dei medici in posses- ...... so del titolo equipollente. F M Qualora non vengano assegnati, per carenza di F domande di incarico, incarichi spettanti ad una delle per- Allegato A1 centuali di aspiranti, gli stessi verranno assegnati all’altra M U DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO percentuale di aspiranti. O Il sottoscritto dott...... Art. 12 O C nato a ...... il ...... Il medico, già titolare di incarico di continuità assi- ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, recante il stenziale, che concorre all’assegnazione di un Tincarico testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di I documentazione amministrativa, vacante per trasferimento, in caso di assegnazione, deca-A de dall’incarico di provenienza. S dichiara L Art. 13 a) di essere titolare di incarico di continuità assistenziale presso l’Azienda sanitaria n...... di ...... dal ...... ; Il medico che accetta l’incarico è cancellatoL dalla gra- R b) di vantare un’anzianità complessiva di incarico a tempo inde- duatoria regionale di medicina generale relativa al settore terminato di continuità assistenziale pari a mesi ...... (e A di continuità assistenziale valida per l’anno E2010. precisamente: Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta dal ...... al ...... presso l’Azienda sanitaria pro- Ufficiale della Regione siciliana. D P vinciale n...... di ...... della Regione ...... ; dal ...... al ...... presso l’Azienda sanitaria pro- Palermo, 19 maggio 2011. vinciale n...... di ...... della Regione ...... ; A A dal ...... al ...... presso l’Azienda sanitaria pro- NOTO vinciale n...... di ...... della Regione ...... ; T D Dichiara che le notizie sopra riportate T I corrispondono al vero (1) Allegato A L A Data ...... DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALL’ASSEGNAZIONE DEGLIA INCARICHI VACANTI DI CONTINUITÀR ASSISTENZIALE Firma (2) T(per Vtrasferimento) ...... All’Assessorato regionale della salute Marca da bollo A NDipartimento pianificazione strategica € 14,62 Servizio 2 - Personale convenzionato SSR (1) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000, “chiunque rila- I Piazza Ottavio Ziino n. 24 scia dichiarazioni mendaci, forma falsità in atti o ne fa uso nei casi previsti dal O presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in P 90145 - Palermo materia”. (2) Ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000, la dichiarazione Il sottoscrittoN dott...... di atto notorio è inviata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un nato a ...... O il ...... documento di identità del sottoscrittore.

C 118 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Allegato B b) di essere residente nell’ambito dell’A.S.P. n...... di ...... dal ...... ; DOMANDA DI PARTECIPAZIONE R dichiara che le notizie sopra riportate. ALL’ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI VACANTI DI E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE corrispondono al vero (1) (per graduatoria) U Data ...... N All’Assessorato regionale della salute Marca Firma da bollo Dipartimento pianificazione strategica G O € 14,62 Servizio 2 - Personale convenzionato SSR I ...... Piazza Ottavio Ziino n. 24 90145 - Palermo A Z (1) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000, “chiunque rila- Il sottoscritto dott...... scia dichiarazioni mendaci, formaL falsità in atti o ne fa uso nei casi previsti dal nato a ...... il ...... presente testo unico è punito ai sensi del Acodice penale e delle leggi speciali in residente a ...... c.a.p...... materia”. L via ...... Z tel...... cell...... inserito E nella graduatoria di settore per la continuità assistenziale della Z Allegato C Regione siciliana valida per l’anno 2010 con punti ...... laureato il I DICHIARAZIONED SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO ...... con voto ...... Il sottoscritto dott...... L Fa domanda nato a ...... E il ...... secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 2, lett. b), dell’accordo ai sensi dell’art. 47 delA D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, recante il collettivo nazionale dei medici di medicina generale 23 marzo 2005, testo unico delleL disposizioniI legislative e regolamentari in materia di per l’assegnazione degli incarichi vacanti di continuità assistenziale documentazione amministrativa, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n...... del A C dichiara: ...... individuati all’1 settembre 2010, presso le sotto indi- cate AA.SS.PP.: 1) essereI / non essere titolare di incarico di continuità assisten- ziale presso laR Regione ...... azienda n...... di ASP n...... di ...... ; ASP n...... di ...... ; ...... presidio ...... ore settimanali n...... ; C E ASP n...... di ...... ; ASP n...... di ...... ; I2) essere / non essere titolare di incarico come medico di assi- Chiede a tal fine, in osservanza di quanto previsto all’art. 16, commi stenza primaria presso l’azienda n...... di ...... ambito territoriale di ...... n. scelte ...... ; 7 e 9 A.C.N. 23 marzo 2005 di poter accedere alla riserva di assegna- F M zione come appresso indicato: 3) essere / non essere titolare di incarico come medico speciali- Fsta pediatra di libera scelta presso l’azienda n...... di I riserva per i medici in possesso del titolo di formazione specifica ...... ambito territoriale di ...... in medicina generale di cui al decreto legislativo n. 256/91 e delle M U n. scelte ...... ; corrispondenti norme del decreto legislativo n. 368/99 e n. 277/03; 4) essere/non essere titolare di incarico a tempo determinato o I riserva per i medici in possesso del titolo equipollente; Oindeterminato di emergenza sanitaria territoriale nella Regione ...... Azienda ...... ore sett...... ; O Acclude C 5) essere / non essere titolare di rapporto di lavoro dipendente a I tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche come incari- certificato storico di residenza o autocertificazione diT residenza cato o supplente presso soggetti pubblici o privati: storica (all. B1); I Soggetto ...... ore settimanali ...... I A attestato di formazione in medicina generale (soloS per coloro che via ...... comune ...... abbiano conseguito l’attestato dopo la scadenza del termineL di pre- tipo di rapporto di lavoro ...... dal ...... ; sentazione della domanda di inserimento nella graduatoria regio- 6) essere/non essere titolare di incarico a tempo indeterminato o nale valida per il 2010 (31 gennaio 2009); L a tempo determinato come specialista ambulatoriale convenzionato I interno: dichiarazione sostitutiva di atto notorio (all. C); R Azienda ...... branca ...... I copia fotostatica di un documento di identità.A ore sett...... E Azienda ...... branca ...... Data ...... ore sett...... ; D P 7) essere/non essere iscritto negli elenchi dei medici specialisti

Firma accreditati esterni o di avere/non avere un apposito rapporto instau- rato ai sensi dell’art. 8, c. 5, decreto legislativo n. 502/92: Provincia ...... Azienda ...... A A branca ...... dal ...... ; T 8) essere / non essere iscritto al corso di formazione specifica in D medicina generale di cui al decreto legislativo n. 256/91 o a corsi di specializzazione di cui al decreto legislativo n. 257/91 e corrisponden- T I Allegato B1 ti norme del decreto legislativo n. 368/99: Denominazione del corso ...... AUTOCERTIFICAZIONEL A Soggetto che lo svolge ...... inizio dal ...... ; 9) operare/non operare a qualsiasi titolo in e/o per conto di pre- A Il sottoscritto dott...... R sidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o che abbiano nato a ...... il ...... inserito accordi contrattuali con le aziende, ai sensi dell’art. 8-quinquies del nella graduatoria regionaleT diV settore per la continuità assistenziale decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni: ...... della Regione siciliana valida per l’anno 2010 con punti ...... Organismo ore sett. comune ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, recante il Tipo di attività ...... tipo di lavoro ...... testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di dal ...... ; A N 10) operare/non operare a qualsiasi titolo in presidi, stabilimen- documentazioneI amministrativa, ti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate soggette ad O autorizzazione ai sensi dell’art. 48 della legge n. 833/78: dichiara P Organismo ...... ore sett...... comune ...... a) di essereN residente nel territorio della Regione siciliana dal Tipo di attività ...... tipo di rapporto di lavoro ...... O ; ...... dal ...... ;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 119 S . 11) svolgere/non svolgere funzioni di medico di fabbrica o di Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, medico competente, ai sensi della legge n. 626/93: n. 1444; R Azienda ...... ore sett...... dal ...... ; Vista la legge regionale 27 dicembre. 1978, n. 71 e suc- 12) svolgere/non svolgere per conto dell’INPS o dell’Azienda di E iscrizione funzioni fiscali nell’ambito del quale può acquisire scelte: cessive modifiche ed integrazioni; Azienda ...... comune ...... Visto l’art. 68 della legge regionaleU n. 10 del 27 aprile dal ...... ; 1999; . N 13) avere/non avere qualsiasi forma di cointeressenza diretta o Visto l’art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem- indiretta e qualsiasi rapporto di interesse con case di cura private e bre 1999 nonché il successivo D.P.Reg.G O di attuazione del- industrie farmaceutiche: l’11 luglio 2000; I ...... dal ...... ; Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen- 14) essere/non essere titolare o compartecipe di quote di impre- A Z se o esercitare/non esercitare attività che possano configurare un tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, conflitto di interessi con il rapporto di lavoro con il servizio sanitario approvato con il D.P.R. n.L 327/01 e modificato dal decreto nazionale: legislativo n. 302/02, reso applicabileA con l’art. 36 della ...... dal ...... ; legge regionale n. 7 delL 2 agostoZ 2002 come integrato dal- 15) fruire/non fruire del trattamento ordinario o per invalidità l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003; permanente da parte del fondo di previdenza competente di cui al E decreto 14 ottobre 1976 del Ministero del lavoro e della previdenza Visto l’art. 59 della leggeZ regionale n. 6 del 14 maggio sociale: 2009, come modificato Idall’art. 13 della legge regionale dal ...... ; D n. 13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in mate- 16) svolgere/non svolgere altra attività sanitaria presso soggetti ria di valutazione ambientaleL strategica”, nonché la deli- pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate: berazione n. 200 del 10 giugno 2009 con la quale la Giunta Tipo di attività ...... dal ...... ; E regionale ha approvatoA il “modello metodologico” di cui al 17) essere/non essere titolare di incarico nella medicina dei ser- I vizi o nelle attività territoriali programmate: comma 1 dellaL medesima norma; Azienda ...... tipo di attività ...... Visto il foglio prot. n. 7476 del 22 novembre 2007, per- C ore sett...... dal ...... ; venuto inA data 23 novembre 2007 ed assunto al protocollo 18) operare/non operare a qualsiasi titolo per conto di qualsiasi di questoI Assessorato il 27 novembre 2007 al n. 85982, con R altro soggetto pubblico oltre alle ipotesi sopra evidenziate, esclusa il quale il comune di Milena ha trasmesso, ai sensi e per attività di docenza e formazione in medicina generale comunque pre- C stata: gli effetti dell’art.E 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti e I Soggetto pubblico ...... gli elaborati relativi al piano regolatore generale; Via ...... Comune ...... F Vista la corrispondenza connessa alle iniziative dirette Tipo di rapporto di lavoro ...... ; all’acquisizioneM del provvedimento di valutazione di inci- Tipo di attività ...... dal ...... ; Fdenza ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97; 19) essere/non essere titolare di trattamento di pensione: Vista la delibera del commissario ad acta n. 17 del 18 ...... dal ...... ; M U giugno 2007 avente ad oggetto: “Adozione piano regolato- 20) fruire/non fruire di trattamento pensionistico da parte di altri fondi pensionistici differenti da quelli di cui al precedente punto Ore, piani particolareggiati e prescrizioni esecutive, regola- 15): mento edilizio e programmazione commerciale”; ...... O Soggetto erogante il trattamento pensionistico C Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 della dal ...... T legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relative alle Dichiara che le notizie sopra riportate I delibere del commissario ad acta n. 17 del 18 giugno 2007; corrispondono al vero (1) A Vista la certificazione datata 22 novembre 2007, a S firma del segretario comunale di Milena, in ordine alla Data ...... L regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del FirmaL (2) piano, nonché attestante l’acquisizione di n. 27 osservazio- R ni e/o opposizioni entro i termini di legge; ...... A Visto l’elenco delle osservazioni presentate avverso il E piano nonché i relativi elaborati di visualizzazione delle (1) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R.D n. 445/2000 “chiunque rila- osservazioni redatti dai progettisti, unitamente alla rela- scia dichiarazioni mendaci, forma falsità in atti o ne fa usoP nei casi previsti dal zione contenente le determinazioni avverso le medesime; presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia”. Viste le n. 2 osservazioni e/o opposizioni, avverso il (2) Ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000, la dichiarazione piano in argomento, pervenute a questo Assessorato; di atto notorio è inviata unitamente a copiaA fotostaticaA non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. Vista la nota prot. n. 46/2006 del 18 dicembre 2006 con T (2011.21.1619)102 D la quale l’ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensi I dell’art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favore- T vole con prescrizioni, in merito al piano in argomento; L Vista la nota prot. n. 67 del 12 novembre 2009 con la ASSESSORATOA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE quale l’U.O. 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli atti R A DECRETO 13 aprile 2011. ed elaborati relativi, la proposta di parere n. 18 del 12 Approvazione delT pianoV regolatore generale e del regola- novembre 2009, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regio- mento edilizio del comune di Milena. nale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive: «...Omissis... ILA DIRIGENTEN GENERALE DEL DIPARTIMENTOI REGIONALE DELL’URBANISTICA 4. Situazione urbanistica O Visto loP Statuto della Regione; Il comune di Milena è dotato di un P.R.G., approvato Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive con decreto n. 1250 del 2 ottobre 1989, i cui vincoli ex N modificheO ed integrazioni; legge regionale n. 38/73 sono divenuti inefficaci.

C 120 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Con delibera di consiglio comunale n. 24 del 31 agosto A4 (Vittorio Veneto), A6 (Balilla), A9 (S. Miceli), A12 2000 sono state approvate le direttive generali per l’affida- (Roma) vincolate nel P.T.P.R. e di A5 (S.R Martino). mento dell’incarico per la redazione del P.RG., P.P. e delle Le tipologie d’intervento consentite. per gli immobili P.E. alla zona “A1” sono quelle relative alle lettereE a), b) e c) Con delibera commissariale n. 1 del 17 gennaio 2006 è dell’art. 20 della legge regionale n.U 71/78, mentre per le stato approvato lo schema di massima del P.R.G. Robbe sopra indicate, saranno individuate. N nei piani parti- Con delibera commissariale n. 17 del 18 giugno 2007, colareggiati. è stato adottato il piano regolatore generale, le prescrizio- G O Le destinazioni d’uso ammesse sono: residenza, com- ni esecutive, regolamento edilizio e programmazione mercio al dettaglio, pubblici eserciziI e servizi di sommini- commerciale. strazione, servizi di ristoro,A studi Zprofessionali, artigiana- to di servizio ed attività artigianali compatibili con la resi- 5. Descrizione del progetto di piano denza, spazi e attrezzatureL perA la cultura e la comunica- 5.1. Dimensionamento zione, attrezzature di quartiere, parcheggi al piano semin- L Il comune di Milena presenta sulla base dei dati ISTAT terrato ove esistente. Sono ammesseZ anche attività turisti- contenuti nella relazione di analisi e relazione di progetto co-ricettive. E un decremento demografico a partire dal 1951 sino a rile- Per quanto riguarda i Znuclei relativi alle Robbe A6-A9- I vare nel 1991 n. 3.700 abitanti, nel 1998 n. 3.650 e nel- A12, sono interessatiD da prescrizioni esecutive. l’agosto 2000 n. 3.540 abitanti. Negli anni 80, il comune — Zone A** di vincoloL relativo: normate dall’art. 31 attraversa un periodo di forte sviluppo edilizio, concen- delle N.T.A., comprende l’enucleazione delle zone A2-A3- E trando la popolazione nel centro e abbandonando pro- A7-A8-A11-A13. A gressivamente le Robbe. Dopo il gemellaggio con la città Sono delle zone rurali edificate tra il 1928-1929, da L I francese di Aix Le Bain, si ha un modesto incremento recuperare, senza particolari aspetti monumentali. della popolazione, dovuto sia per ragioni di turismo sta- Gli interventi si attuano a mezzo di intervento edilizio A C gionale che a mutate organizzazioni della campagna che diretto.I conducono il progettista a calcolare nel ventennio un Sono consentiti:R interventi di demolizione e ricostru- incremento possibile della popolazione di 200/250 ab. zione di fabbricati pericolanti senza superare i limiti della C E Il dimensionamento del P.R.G. tiene conto, oltre che sagomaI preesistente e la morfologia. del superiore dato relativo all’incremento della popolazio- In tali zone sono consentite: operazioni di manuten- ne, pari a circa n. 250 abitanti, del necessario trasferimen- zioneF Mordinaria e straordinaria, di ristrutturazione edilizia to di n. 252 abitanti dalle tre Robbe per essere collocati in Fe sostituzione per quei manufatti che non sono interessa- zona B o C., a seguito delle previsioni dei piani particola- ti a riordino urbanistico. reggiati. Inoltre per quanto riguarda le aree di espansione, M U Per le nuove costruzioni, gli edifici non possono supe- tiene conto sia del fatto che i nuclei familiari tendono a rare la densità fondiaria di 4 mc./mq. e un’altezza di frantumarsi, nonché della tendenza ad accorpare gli O7,50 m. attuali alloggi nel centro urbano al fini di conseguireO una Le destinazioni d’uso ammesse per tali zone sono: migliore qualità abitativa. Pertanto il redattore del P.R.G.C residenziali, uffici, studi professionali, negozi, farmacie, ha previsto di confermare quasi tutte le ZTO B e Tle zone C agenzie bancarie e finanziarie, botteghe ed esercizi arti- del precedente P.R.G. I A gianali con attività lavorative non nocive e compatibili con 5.2. Gli obiettivi del piano S la residenza, autorimesse, hotels, bar, ristoranti, sale per il L tempo libero, ecc. Dalla relazione si evince che gli obiettivi del piano — Zone A*** di ristrutturazione edilizia e urbanisti- sono: L ca: normate dall’art. 32 delle N.T.A. riguarda l’enucleazio- — potenziamento della viabilità territoriale;R ne delle Robbe A10-A14 e Robba Di Stefano (non vincola- — individuazione e recupero del Apatrimonio edilizio ta). del centro storico della città (non perimetratoE nel prece- Le destinazioni d’uso ammesse sono: attività di turi- dente P.R.G.); D P — sviluppo del turismo legato all’uso delle bellezze smo rurale e turistico-ricettive (paese albergo). naturali, archeologiche e storiche presenti nel territorio; Gli interventi si attuano a mezzo piani particolareg- — recupero degli insediamentiA Adelle Robbe o i Vil- giati di iniziativa pubblica o piani di lottizzazione conven- laggi, esterni al centro storico. zionati. T D Nei manufatti sono ammessi interventi di ristruttura- 5.3. Zonizzazione e destinazione d’uso del territorio zione edilizia e urbanistica. T I Il piano regolatore generale prevede la suddivisione — Zone A*** di ristrutturazione edilizia e urbanisti- L ca: normate dall’art. 33 delle N.T.A., riguardano la zona di del territorio secondo leA seguenti zone definite ai sensi del- l’art. 2 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444. recupero (paese albergo) della masseria Zellante (turismo Dalle norme di attuazioneR A sono state desunte le carat- equestre) e casa Cingolata (agriturismo). teristiche di tali zone omogenee di seguito sinteticamente Le attività di agriturismo e di turismo rurale sono rea- descritte: T V lizzate da operatori che non hanno la qualifica di impren- ditore agricolo a titolo principale. Zone territoriali omogenee “A” Gli interventi si attuano a mezzo di piani di lottizza- N Sono le zoneA storiche monumentali, divise in quattro zione convenzionata. sottozone edI in particolare: Sono consentiti complessi ricettivi all’aria aperta che O — ZoneP A* di vincolo assoluto: normate dall’art. 30 costituiscono lottizzazioni per complessi insediativi ad delle N.T.A. riguarda l’enucleazione del centro storico uso collettivo ai sensi dell’art. 15 della legge regionale 27 N individuatoO quale zona “A1” e l’enucleazione delle Robbe dicembre 1978, n. 71.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 121 S . Zone territoriali omogenee “B” — superficie da destinare ad attività collettiva verde e Sono le parti di territorio totalmente o parzialmente parcheggi = 20% di St; R edificate secondo quando stabilito all’art. 2 del D.I. 2 apri- — altezza massima = 7,50 m.; . le del 1968, n. 1444. — n. piani utili = 2. E In tali zone, di uso prevalentemente residenziale, il Le destinazioni d’uso ammesse sonoU quelle delle zone . piano si attua per intervento edilizio diretto. B. Non sono consentiti corpi accessori. N Si suddividono in: Zone C2 (aree di completamento)G — zone B1. O I Sono normate dall’art. 34 bis delle N.T.A., e sono inte- Sono normate dall’art. 36 bis e sono zone relative alle parti terminali del tessuto urbano, dove ubicare edilizia ressate da complessi edilizi di antica e recente costruzio- A Z ne. residenziale pubblica con piani di lottizzazione. Per tali zone ,valgono le norme delle zone C1, con le In tali zone sono consentiti: commerci, uffici, studi L A professionali, attività artigianali non nocive, servizi pub- seguenti prescrizioni: blici, depositi, magazzini, attività socio-culturali. — densità fondiariaL = 1.75Z mc./mq.; — superficie da destinare ad attività collettive, verde Gli indici urbanistici della suddetta zona sono: E — indice di fabbricabilità fondiaria: 3,50 mc./mq.; e parcheggi = 20% di St; Z — indice di copertura: 60%; — altezza massima ~I = 7,50 m.; — n. dei pianiD utili = 2. — altezza massima: 10,50 m.; L — numero massimo piani: 3; Le destinazioni d’uso ammesse sono quelle delle zone B. Non sono ammessiE corpi accessori. — zone B2. A Sono normate dall’art. 34 tris delle N.T.A., riguardano Zone C3 (di residenzaI stagionale) principalmente complessi edilizi di recente costruzione. L Sono normate dall’art. 36 tris e comprendono le aree All’interno di tali zone sono consentiti: commerci, uffi- di espansione destinateC a residenza stagionale a densità ci, studi professionali, attività artigianali non nocive, ser- A rada conI case isolate. vizi pubblici, depositi, magazzini, attività socio-culturali. R Gli indici urbanistici della suddetta zona sono: Si attuano a mezzo di Piani di lottizzazione conven- zionata.C E — densità fondiaria: 3,00 mc./mq.; I — indice di copertura: 50%; Le destinazioni d’uso ammesse, oltre a quella residen- ziale, sono: servizi di ristoro e di trattenimento, attività — altezza massima degli edifici: 10,50 m.; F M — numero massimo piani: 3; turistico-ricettive, attività commerciali e pubblici esercizi, F — zone B3. limitatamente ai piani terra. Sono normate dall’art. 34 quater delle N.T.A.e riguar- ML’edificazione rispetta i seguenti parametri: U — indice di fabbricabilità territoriale 0,20 mc./mq.; dano complessi edilizi di recente costruzione. All’interno di tali zone sono consentiti: commerci, uffi- O — altezza massima: 7,50 m.; — distacchi dai confini: 10,00 m. ci, studi professionali, attività artigianali non nocive,O ser- vizi pubblici, magazzini, depositi ed attività socio-cultura-C Per gli edifici esistenti gli interventi consentiti sono: li. È obbligatoria l’edificazione con tipologia adT edilizia manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, continua su via Ugo Foscolo e via G. Marconi. I ristrutturazione edilizia, nel rispetto della volumetria esi- Gli indici urbanistici della zona sono: A stente. S — densità fondiaria: 3,00 mc./mq.; L Zone territoriali omogenee D — indice di copertura: 40%; — altezza massima degli edifici: 10,50L m.; Si è rilevato che nelle norme di attuazione vengono — numero massimo piani: 3. R normate le zone D1 e D2 che tuttavia non sono state A individuate nelle tavole grafiche di zonizzazione, tranne Zone territoriali omogenee C E un’area del centro urbano individuata semplicemente Sono le parti del territorio comunaleD destinateP a nuovi come zona D. insediamenti abitativi. Gli interventi si attuano attraverso Le zone D, in generale, sono aree per insediamenti piani di lottizzazione convenzionata di iniziativa dei pro- artigianali e industriali compresi i mercati coperti e le prietari o a mezzo di piani particolareggiatiA A di iniziativa grandi attrezzature commerciali. Gli insediamenti e la realizzazione dei complessi produttivi, si attuano a mezzo pubblica. T I piani di lottizzazione interessanoD una superficie di piani particolareggiati disposti dall’amministrazione minima di 1.000 mq. T I comunale o di piani di lottizzazione convenzionati priva- Per l’edilizia esistente, in caso di demolizione e rico- ti. L struzione degli edifici, laA cubatura degli stessi è uguale a Si suddividono in: quella esistente, con il rilascio di singola concessione. A Zona D1 Nel caso di nuovaR costruzione, si rispettano gli indici di densità edilizia fissati per ciascuna zona omogenea. È normata dall’art. 39 delle N.T.A. Le destinazioni Tali zone sono Tdivise Vin: d’uso ammesse per tale zona sono: le attività produttive artigianali e commerciali. La tipologia costruttiva previ- Zone C1 (aree di completamento di aree urbane esistenti) sta: edifici isolati con superficie massima di copertura N Sono normateA dall’art. 36 delle N.T.A. e sono adiacen- 30% del lotto, con prima elevazione fuori terra destinata ti alla zone B Ie contigue ad attrezzature. alle attività artigianali e quella superiore che può essere O Si attuanoP a mezzo di piani di lottizzazione conven- destinata a residenza. zionati con le seguenti prescrizioni: Per tale zona valgono le seguenti prescrizioni: N — densitàO fondiaria = ~mc./mq. 2,80; — densità territoriale = 1,2 mc./mq.;

C 122 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . — altezza degli edifici per uffici e altre destinazioni razione dei manufatti esistenti e l’edificazione di impianti diverse dalle lavorazioni industriali = 7,50 m.; e manufatti edilizi destinati alla lavorazioneR e trasforma- — distanza minima dai confini = 5,00 m.; zione dei prodotti agricoli e zootecnici .e allo sfruttamento — parcheggi = un decimo della cubatura dell’edificio; a carattere artigianale di risorse naturali, (conE le prescri- — verde privato = un terzo della superficie scoperta zioni di cui all’art. 22 della legge regionaleU 27 dicembre del lotto. 1978 n. 71 e delle norme vigenti in .materiaN di insediamen- Non sono consentiti in tale zona impianti per attività ti industriali), installazione di vivai e stabilimenti speri- insalubri e/o nocive. mentali per la produzione agricola,G manufattiO occorrenti I Zona D2 all’approvvigionamento idrico, ecc. Zone territoriali omogeneeA F Z(Attrezzature, impianti, Normata dall’art. 40 delle N.T.A. per tale zona le desti- servizi pubblici di uso pubblico di cui agli standars del nazioni d’uso ammesse sono: le attività produttive indu- D.M. n. 1444 del 2 aprile 1968). striali e artigianali e commerciali. L A Si suddividono in zone F1(attrezzature e impianti Sono ammessi: capannoni per lo stoccaggio, la conser- pubblici e di uso pubblico),L F2 (attrezzature turistico vazione di prodotti lavorati o di semilavorati occorrenti Z ricettive), F3 (ville e giardini pubblici), F4 (aree a verde alla produzione, magazzini di stoccaggio di merci. attrezzato per lo sport),E ZF5 (parchi). In particolare per Sono consentiti in ciascun lotto: fabbricati per uffici, ogni singola zona: I spogliatoi, servizi, refettori e mense aziendali e il tempo D libero, la cui cubatura non supera il 20% della cubatura Zone F1 L totale ammessa per ciascun lotto. Normate dall’art.E 45, riguardano: In tale zona, valgono le seguenti prescrizioni: — attrezzatureA scolastiche (asilo nido, scuola mater- — densità territoriale = 3,00 mc./mq.; na, scuola Ldell’obbligo,I scuola superiori, e/o istituti di — superficie libera da destinare a verde e parcheggi e ricerca); attività collettive con esclusione delle strade di lottizzazio- — serviziA Csocio-sanitari, assistenziali e amministrati- ne = 23% di St; vi (ambulatori,I centri di accoglienza, servizi sanitari di — altezza dei capannoni destinati alle lavorazioni = R prima necessità, consultori, case per anziani, mattatoio, libera; istitutoC zooprofilattico, uffici comunali vari); — altezza degli edifici per uffici e altre destinazioni E I— servizi culturali (biblioteche, cinema, teatri, sale di diverse dalle lavorazioni industriali = 7,50 m.; spettacolo, sale di ricreazione ecc.); — indice di copertura (Sc/sf) = 0,50. F —M attrezzature sportive (palestre, campi di gioco al Le destinazioni d’uso per tale zona sono: F a) insediamenti produttivi per attività artigianali ed chiuso, palasport, ecc.); M— edifici per il culto e/o attrezzature religiose (chiese, industriali, compresi quelli destinati ad attività insalubriU e/o nocive e i relativi servizi tecnici, ecc.; seminari, canoniche, servizi assistenziali e scolastici, b) depositi e magazzini per attività commerciali Oresidenze per religiosi, ecc.); all’ingrosso; O — mercati e attrezzature commerciali (mercati all’in- C grosso, attrezzature commerciali o generali, ipermercati, c) laboratori, magazzini, depositi, rimesse, uffici e locali di esposizione e vendita; T saloni espositivi ecc.). d) sedi di servizi finanziari, postali e telematici;I L’edificazione è consentita secondo i seguenti para- A metri: e) sono consentiti per ogni insediamentoS produttivo uffici per direzione aziendale per una superficie massimaL — densità fondiaria = 3,00 mc./mq.; di 200 mq. e un’abitazione per custode o per la famiglia — indice di copertura = 0,50 sf; del titolare dell’azienda; L — altezza dei fabbricati = 6,00 m. f) distributori di carburanti per autorizzazioneR e Le superfici destinate a parcheggio non possono esse- relativi manufatti edilizi; A re inferiori a 40 mq. di superficie lorda di pavimento desti- g) zone di verde attrezzato: E nata ad attività commerciale, oltre quelle previste dall’art. — parcheggi: un quarto della superficieD P scoperta del 18 della legge n. 765. lotto; — Servizi per il controllo del territorio e della sicurez- — verde privato: un quarto della superficie scoperta za (edifici per le forze dell’ordine, polizia, guardia di del lotto. A A finanza, carabinieri, caserme, attrezzature giudiziarie, ecc.). T Zone territoriali omogenee E (agricole)D — Servizi relativi alla mobilità (stazioni di autobus). Disciplinate dall’art. 43T delleI N.T.A., sono zone desti- L’edificazione è consentita secondo i seguenti para- nate prevalentemente all’esercizio di attività agricole. metri: L In dette zone è consentitaA l’edificazione di case coloni- — densità fondiaria = 4,00 mc./mq.; che e di abitazioni a mezzo d’intervento edilizio diretto. — indice di copertura = 0,50 sf; I parametri urbanisticiR Aed edilizi sono: — altezza dei fabbricati = 11,00 m.; — densità fondiaria = 0,03 mc./mq.; — parcheggi; — altezza massimaT V= 7,50 m.; — cimiteri;

— n. piani utili = 2. — area per circhi e spettacoli viaggianti; Sono altresì consentite:N costruzioni di carattere esclu- — aree per attrezzature di interesse collettivo. sivamente agricolo,A necessarie alla conduzione delle aziende agricole,I quali stalle, fienili, magazzini e silos per Zone F2 O la raccoltaP e conservazione dei prodotti agricoli e per il Normate dall’art. 46 delle N.T.A., sono: aree destinate ricovero dei mezzi meccanici necessari alle lavorazioni del ad attrezzature turistico-ricettive nelle quali possono esse- N suolo e Odei prodotti. È consentito il restauro e la ristruttu- re costruiti hotels ed altri impianti ricettivi a carattere

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 123 S . alberghiero (paese albergo) con esclusione di edifici per a valle il monte Maniscalco dove incontra uno svincolo e abitazione anche a carattere stagionale. prosegue in basso incontrando i villaggiR Pirito, Masa- L’edificazione è disciplinata a mezzo di intervento niello, la Masseria Zelante, contrada Cimicia. e prosegue in diretto, con i seguenti parametri: alto verso la contrada Bernardo, ecc., sino Ead arrivare al — densità fondiaria = 4,00 mc./mq.; villaggio Vittorio Veneto. U — indice di copertura (Sc/sf) = 0,50; . N — altezza dei fabbricati = 15,00 m.; Vincoli — numero di piani = 4. Il territorio comunale di MilenaG è sottopostoO a vincolo

archeologico, vincolo idrogeologico, Ivincolo paesaggistico Zone F3 e vincolo boschivo. Normate dall’art. 47 delle N.T.A., sono aree destinate a A Z ville e giardini pubblici e a verde di quartiere previste tra Prescrizioni esecutive L le opere di urbanizzazione primaria nei piani di lottizza- L’area sottoposta a prescrizioniA esecutive, prevede la zione o nei piani particolareggiati. Tali aree sono realizza- valorizzazione e il recuperoL Z delle tre Robbe: Villaggio te con progetti di carattere unitario. Balilla (a nord del centro urbano), S. Miceli (ad ovest) e Zone F4 Roma (a sud). E Z L’obiettivo dei suddetti tre piani particolareggiati di Normate dall’art. 48 delle N.T.A. sono aree a verde I risanamento è la conservazione,D riqualificazione e valoriz- attrezzato per lo sport, progettate con carattere unitario. L In esse sono consentite campi sportivi, spogliatoi, deposi- zazione, ai fini sociali e economici, del patrimonio edilizio antico esistenteE . to per attrezzi sportivi, servizi igienici, locali per allenato- A ri e personale di sorveglianza. Sono comuni alle tre zone considerate le caratteristi- che dei siti eL dei perimetriI dei P.P.: Zone F5 — verde pubblicoC alberato; Normate dall’art. 48 bis delle N.T.A. riguardano aree — verdeA di arredo urbano e stradale I destinate a parchi, dove sono consentite attrezzature ed — aree diR sosta e di parcheggio distinte per autoveico- impianti di cui alle zone F3. li e per motorini In una superficie che non può superare il 10% della —C campiE di bocce. I superficie totale, possono essere previsti: impianti sporti- Destinazioni d’uso ammesse all’interno delle PP.EE.: vi all’aperto (tennis, basket, piste di pattinaggio ecc.) o F —M edifici ed impianti per attività artigianali purché impianti per spettacoli all’aperto. non nocive ed inquinanti ai sensi del D.M. 23 dicembre F Sono consentiti, luoghi di ristoro al coperto che non 1976 e successive modifiche ed integrazioni superano la densità fondiaria di 0.01 mc./mq. M— depositi e magazzini per attività commerciali, Per i fabbricati esistenti sono ammessi la manutenzio-U — laboratori, piccoli uffici e locali per l’esposizione e ne ordinaria e straordinaria e il cambiamento di destina- Ola vendita; zione d’uso attuale in attrezzature e luoghi di ristoro. — residenze di servizio alle attività produttive; La superficie totale destinata a servizi secondo Oil pre- C — verde pubblico e attrezzato; sente P.R.G. è di mq. 197.11 ed è suddivisa in: T — viabilità e parcheggi. — verde pubblico attrezzato mq. 87.870; I — servizi scolastici mq. 22.176; A Opere di urbanizzazione primarie a rete previste: rete — parcheggi mq. 25.087; S fognante acque bianche; rete fognante acque nere, rete L idrica, rete della pubblica illuminazione, rete di distribu- — servizi comunitari, sociali e commerciali mq. 61.981. zione dell’energia elettrica (esistente, da potenziare), rete L telefonica, rete di distribuzione del gas. Verifica degli standard R Opere di urbanizzazione relative alla sistemazione A La quantità di servizi ed attrezzature Eda dotare nel degli spazi pubblici: P.R.G., ai sensi del D.M. n. 1444/68, è stata elaborata uti- — la rete stradale con i relativi spazi di sosta e mano- lizzando come parametro di riferimentoD iP 18 mq./ab. vra, il verde di arredo stradale e i parcheggi;

La superficie totale destinata a servizi, nel presente — la sistemazione degli spazi a verde prevede aree a P.R.G., pari a mq. 197,11, risulta maggiore alla dotazione A A verde pubblico alberato e/o attrezzato per il gioco e il minima prevista dal D.M. 2 aprile 1968 n. 1444 che risul- tempo libero. ta di mq. 68.400. T Le opere di urbanizzazione secondaria, con la siste- Inoltre il P.R.G,. prevede delle areeD a destinazione par- I mazione a verde delle relative aree di pertinenza, riguar- ticolare che sono: un’area Tvincolata sita in contrada Cin- dano la realizzazione di un campo di bocce. gorana destinata ad accogliere Lsfabricidi, carcasse di auto- Le categorie d’intervento previste nelle suddette mobili, elettrodomestici,A ecc., il cui perimetro è indicato PP.EE.: nella tav. 6 (1. Il sistema delleA zone A - Storiche, 2. Aree a — conservazione; destinazione particolare)R in scala 1:5.000, e un eliporto di — ristrutturazione; II classe, indicato con la lettera H, il cui perimetro è ripor- V — nuova progettazione; tato nella stessa tavola.T — demolizione. Viabilità stradale La categoria della conservazione è articolata nelle N Il Piano prevedeA nelle aree a destinazione particolare seguenti sottocategorie: anche un ampiaI strada alberata, riportata negli elaborati — manutenzione ordinaria; O di cui alla tav.P 6 in scala 1:5.000 (1) Il sistema delle zone — manutenzione straordinaria; A - storiche 2) Aree a destinazione particolare) che si — risanamento conservativo; N diparte dalO villaggio Battisti sino a seguire parallelamente — restauro.

C 124 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Le norme di attuazione dei tre piani particolareggiati, le n. 15/91 e delle nuove norme contenute nella legge disciplinano tutti gli interventi, pubblici e privati da regionale n. 13 del 19 agosto 1999 cheR modifica la legge attuarsi all’interno della zona A del P.R.G. regionale n. 16 del 6 aprile 1996; . la compatibilità delle previsioni urbanisticheE contenu- Programmazione commerciale ai fini dell’applicazione della te nel progetto di Piano con annesse prescrizioni esecuti- legge regionale n. 28/99 U ve dei Piani particolareggiati delle. RobbeN San Miceli, Relativamente al settore commerciale, in quanto Balilla e Roma con le condizioni geomorfologiche genera- oggetto degli adempimenti di cui all’art. 5 della legge li del territorio del comune di MilenaG Oè stata accertata dal- regionale n. 28/99, il P.R.G. in esame detta disposizioni l’ufficio del Genio civile di Caltanissetta, I ai sensi del- nell’ambito delle N.T.A. delle diverse zone territoriali omo- l’art.13 della legge n. 64/74, con parere favorevole. Tuttavia genee . l’ufficio del Genio civile nonA si è espressoZ sulla nuova via- Nell’ambito delle singole zone residenziali, in relazio- bilità urbana e/o extraurbanaL “per la quale i progettisti e il ne alle destinazioni d’uso consentite sinteticamente si geologo non hanno fornito indicazioniA sulla loro fattibili- riporta quanto segue: tà: lo stesso potrà essereL resoZ quando saranno prodotti, in Per le zone A è consentita esclusivamente la realizza- ottemperanza a quanto disposto dal D.M. LL.PP. 11 marzo zione di esercizi di vicinato e medie strutture di vendita, 1988, i relativi studiE di fattibilitàZ geologica e geotecnica, (commercio al dettaglio pubblici esercizi e servizi di som- sulla scorta di apposite previsioniI progettuali. Per porzio- ministrazione) così come definiti nel decreto presidenzia- ni di “robbe” ricadentiD nelle aree definite dal P.A.I. “R4” le 11 luglio 2000, di cui all’art. 30 delle N.T.A ; (rischio di frane moltoL elevato) per l’ufficio del Genio civi- In tutte le zone B di cui agli artt. 34 bis, 34 tris e 34 le, valgono le Enorme di salvaguardia dello stesso”; quater delle N.T.A. sono consentiti: la realizzazione di Il P.R.G. è statoA adeguato alla legge regionale n. 28/99; esercizi di vicinato e di medie strutture di vendita Dal puntoL di vistaI procedurale, si rende necessario evi- Nelle zone C di cui agli arttt. 36, 36 bis e 36 tris sono denziare che una parte del territorio comunale di Milena, consentiti la realizzazione di esercizi di vicinato e di come giàA dettoC nelle premesse, risulta interessato da un medie strutture di vendita. sito d’interesseI comunitario (SIC), denominato “Monte Nelle zone D di cui agli artt. 39 e 40 delle N.T.A. sono Conca-ITA R050006”, tutelato nei termini del D.P.R. n. consentite medie e grandi strutture di vendita. 357/97,C cosìE come modificato dal D.P.R. n. 120/2003, e per- Nella zona E di cui all’art. 40 delle N.T.A. è consentito tantoI ai sensi dell’art. 5 del medesimo D.P.R. n. 357/97, il un centro commerciale all’aperto piazza mercato, ambu- P.R.G. in argomento, deve essere sottoposto alla valutazio- F lantato mercatini periodici e saltuari. ne d’incidenza;M Nelle more dell’acquisizione di tale valutazione d’inci- Regolamento edilizio F denza, questa U.O.4.2, del Servizio 4/D.R.U., ritiene che M È composto di n. 155 articoli suddivisi nei seguentiU possa esprimere il parere di competenza, per le seguenti titoli: considerazioni: O — Tit. I : Norme preliminari. — che la citata area SIC interessa solo una piccola O — Tit. II : Prescrizioni igienico-sanitarie e costruttiveC porzione del territorio del comune di Milena ed ai margi- — Tit. III: Concessioni particolari. ni dello stesso e distante dal centro urbano; T — che la stessa non è interessata da previsioni del — Tit. IV: Lottizzazione di terreno a scopoI edilizio ed opere soggette ad autorizzazione. A P.R.G. in esame, se non come zona E di verde agricolo. — Tit. V : Disposizione finali e transitorie.S Per quanto sopra, per le aree interessate dalla suddet- L ta area SIC, nelle more della loro disciplina, in funzione Norme di attuazione delle risultanze della valutazione d’incidenza, è prescritta L l’assoluta inedificabilità. Sono composta da n. 58 articoli suddivisi Rnei seguenti capitoli: A Cartografia — Cap. I - Disposizioni generali. E Dall’esame delle tavole che costituiscono allegati al — Cap. II - Zone territoriali omogenee.D P Il Sistema P.R.G. in argomento, sono state riscontrate delle incon- delle zone storiche e degli edifici monu- gruenze, sia sull’apposizione di retino o di relativi simbo- mentali. li, nonché mancata rispondenza alla rispettiva legenda di — Cap. III - Disposizioni finali.A A riferimento. Esame del piano (considerata)T In particolare: D — in merito alla zona A, si sono verificate delle incon- Iter formativo T I gruenze tra ciò che è contenuto nelle norme tecniche di Il Piano regolatore con le prescrizioni esecutive, rego- attuazione e la simbologia riportata negli elaborati tecnici L lamento edilizio e programmazioneA commerciale è stato del Piano, infatti la simbologia indicata nelle tavole di adottato con deliberazione del commisssario n. 17 del 18 piano non corrisponde ai rispettivi articoli delle N.T.A. giugno 2007; R A Si nota ad esempio che l’art. 30 delle N.T.A. norma le sono state osservate le prescrizioni di legge relative zone A* di vincolo assoluto, che sono: la zona del centro T V alla pubblicazione e al deposito del progetto di piano, ai storico “A1” e delle Robbe. Tra le Robbe è incluso il sensi dell’art. 3 della legge regionale n. 71/78; Villaggio S. Miceli, indicato con il simbolo A9. Nella tav. 6 è stato redatto il verbale di consistenza delle aree desti- N (Il sistema delle zone A - Storiche - Aree a destinazione nate ad attrezzatureA e servizi pubblici del 9 febbraio 2006 particolare) in scala 1:5.000, lo stesso Villaggio S. Miceli a firma del funzionarioI responsabile dell’U.T.C./urbanistica invece è indicato con il simbolo A9. O del comuneP di Milena e del progettista del P.R.G.; Inoltre nella suddetta tavola 6, il perimetro del centro il Piano è supportato dallo studio agricolo-forestale storico, indicato con un pallinato rosso, risulta maggiore N redatto Oai sensi dell’art. 3, comma 11, della legge regiona- rispetto al perimetro del centro storico di cui alla tav. 7

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 125 S . (Zone territoriali omogenee, viabilità), in scala 1:2.000. fettiva possibilità di poter realizzare le medesime attrezza- Pertanto dovrà essere verificata l’esatta perimetrazione ture dal momento che comportano un grandeR impegno di dello stesso, in relazione alle caratteristiche del tessuto spesa. . storico e tenendo conto di quanto successivamente viene E riportato in merito alla zona A. Zonizzazione U . N Si è riscontrata nella tav. 16 (zonizzazione indicativa Zone “A” del centro commerciale), in scala 1:2.000, una zona a forma triangolare, indicata come zona C3, che nella tav. 7 Il perimetro del centro storicoG e monumentale,O indica- (Zone territoriali omogenee-viabilità) a scala 1:2.000, to con un pallinato nella tav. 6 - (1) IlI sistema delle zone A risulta invece zona B3. Storiche; 2) Aree a destinazione particolare) in scala Nella tavola 14, relativa alla (zonizzazione piano com- 1:5.000, risulta diverso e maggioreA Z rispetto al perimetro del centro storico e monumentale indicato con un pallina- merciale a scala 1.2.000), la simbologia all’interno delle L singole aree non trova rispondenza nella legenda allegata to nella tav. 7 (zone territoriali omogeneeA viabilità in scala 1:2.000 e indicato nella tav. 3 bis con delle linee trasversa- alle medesima tavola. L Z La tavola 3 bis (planimetria con zonizzazione ai sensi li (Planimetria con zonizzazione ai sensi del D.M. del D.M. n. 1444/1968), in scala 1:10.000, che risulta quale n. 1444/1968 in scalaE 1:10.000).Z Alla luce di questa incon- unica tavola di zonizzazione di tutto il territorio comuna- gruenza dovrà essere riverificataI la perimetrazione della le, non risulta essere stata sottoposta alla visione dell’uffi- zona A nel centro Dabitato. Si ritiene inoltre che all’interno cio del Genio civile. di essa, debba essere inclusaL quella parte di tessuto urba- no correlata alla originaria struttura urbanistica. E Dimensionamento Inoltre, dovrà essereA evitata il più possibile la suddivi- — Dai dati ISTAT come riportati nella relazione alle- sione in diverseL tipologieI di sottozone, in quanto si riten- gata al Piano, si rileva che ancora ad oggi, se pur in manie- gono comuni le caratteristiche contenute nei vari nuclei o ra ridotta, il trend demografico risulta negativo. Inoltre, villaggi storiciA (Robbe).C non viene affrontato in maniera sufficiente il calcolo del Zona “B”I fabbisogno di nuovi vani in relazione anche alla disponi- R bilità del patrimonio edilizio esistente. Infine la relazione Il piano enuclea alcune zone “B” che non sembrano C E tecnica si limita a dichiarare che vengono confermate le possedereI i requisiti richiesti dal D.M. n. 1444/68 ed in zone B e C del piano precedente. particolare quegli ambiti ai margini del centro abitato così Tenuto conto che non si intravedono inversioni di ten- comeF Mperimetrati da questo Servizio con colore blu nella tav. 7 in scala 1:2.000. denza relativi all’andamento demografico, non si ritiene di F condividere la stima prodotta dal progettista pari ad un ZoneM “C” incremento della popolazione, nel ventennio di riferimen-U to, di circa 200/250 abitanti, per un totale di 3.800 abitan- Dovranno essere ridimensionate alla luce di quanto ti residenti. Inoltre si deve considerare che la capacità Odetto in ordine al dimensionamento residenziale del Piano. insediativa delle sole “C”, consente una capacità insediati-O C va che va ben oltre al fabbisogno stimato dal progettista Zone “D” del Piano, senza voler tenere conto delle ampie areeT libere I Salvo quanto già osservato in ordine al dimensiona- incluse nelle zone “B” e del patrimonio edilizio esistenteA e mento, si dovrà uniformare la legenda delle tavole di disponibile. Per tali ragioni, risulta necessario un sostan- S zonizzazione con la suddivisione in due sottozone, D1 e ziale ridimensionamento delle previsioni residenziali del L D2, contenuta nelle norme tecniche di attuazione. P.R.G., al fine di evitare consumi territoriali non rispon- denti alle reali esigenze. L Attrezzature — In ordine agli insediamenti produttiviR artigianali In relazione a quanto già osservato in merito al loro e/o industriali, si rileva una assenza diA analisi finalizzata E dimensionamento, le stesse dovranno essere rimodulate, alla quantificazione del fabbisogno di aree a tale destina- ponendo attenzione alle effettive necessità, onde evitare zione, tenuto conto che le previsioniD contenuteP nel P.R.G. inutili sacrifici per i titolari delle aree interessate dalle vigente, ad oggi, risultano buona parte non attuate. Per- conseguenti apposizioni di vincoli, allorquando le stesse tanto necessita un ristudio dimensionale delle aree, docu- non potranno essere realizzate. mentandone l’effettivo fabbisognoA al fineA di rispondere su Vincoli base analitica alle reali esigenze.T — In merito alle attrezzature, Dnon si può fare a meno Non si ha nulla da rilevare, tuttavia eventuali ed ulte- di rilevare che la quantità diT serviziI ed attrezzature pari a riori piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico, mq. 197.11 risulta in una quantità maggiore di tre volte a che interessino il territorio comunale di Milena, dovranno L quella indicata dal progettistaA nella relazione come stan- essere visualizzate sugli elaborati di Piano e le relative dard minimo di cui al D.M. n. 1444/68, pari a mq. 68.400 aree sottoposte alle prescrizioni discendenti dai decreti di A (3800 x 18). R istituzione dei medesimi piani. Tale esubero risulta ancor più consistente se si consi- T V Viabilità dera che la dotazione minima di attrezzature per il comu- ne di Milena, avente una popolazione inferiore a 10.000 In ordine alla viabilità, il parere del Genio civile di Caltanissetta n. 46/2006, non ha ritenuto di esprimersi per abitanti, si sarebbe dovutoN ricavare considerando un rap- porto di 12 mq./ab.A e non 18 mq./ab. le motivazioni in esso contenute. Quanto sopraI si ritiene non condivisibile, in quanto Pertanto per le previsioni viarie non risulta verificata O verrebbero Pimpegnate una notevole quantità di aree inte- la compatibilità con le condizioni geomorfologiche del ressate da vincolo di esproprio, senza che il comune abbia territorio dei suoli interessati ai sensi dell’art. 13 legge N dimostratoO né l’effettiva utilità di tali attrezzature, né l’ef- n. 64/74.

C 126 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Prescrizioni esecutive - norme di attuazione - regolamento zione sul territorio. Per tali motivi, le considerazioni for- edilizio mulate dall’Ufficio, per la fattispecie delR P.R.G. in argo- Con riferimento ai precedenti rilievi in merito al con- mento, non possono essere condivise. . E tenuto del Piano, che dovranno comportare la rielabora- Studio geologico a supporto del P.R.G. zione con sostanziali modifiche ed adeguamenti, si ritiene U di non dover procedere all’esame delle prescrizioni esecu- In ordine all’assenza di valutazione,. Nda parte dell’uffi- tive, delle norme tecniche di attuazione e del regolamento cio del Genio civile di Caltanissetta, in particolare sull’ela- edilizio. borato scala 1:10.000 – tav. 3 bisG – planimetriaO con zoniz- zazione ai sensi del D.M. n. 1444/1968 I - dell’intero territo- Osservazioni e/o opposizioni rio, nel prendere atto dell’effettiva inesistenza della stessa, Per le analoghe considerazioni di cui sopra, le osserva- mancando il visto ex art. 13A dellaZ legge n. 64/74, (rilevato zioni ed opposizioni presentate non vengono prese in con- dall’ufficio con la propostaL in argomento), si è provveduto siderazione. all’accertamento della consistenzaA delle previsioni esterne Per tutto quanto sopra, premesso e considerato, que- alla parte già valutata avendoL Z a riferimento gli elaborati in sta U.O.4.2/Cl è del parere che il piano regolatore genera- scala 1:2.000. Dal suddetto elaborato scala 1:10.000 si le del comune di Milena, con annesse PP.EE., regolamen- evince soltanto la presenzaE Z di un’area industriale ubicata to edilizio e programmazione commerciale, adottato con ad est della zona cimiteriale,I mentre nella restante parte deliberazione del commissario ad acta n. 17 del 18 giugno del territorio nonD risulta alcuna previsione urbanistica,

2007, sia da restituire per la rielaborazione totale.»; valutabile geologicamente,L che non sia già stata riportata Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanistica negli elaboratiE scala 1:2.000. Dall’esame incrociato tra le reso con il voto n. 271 del 20 ottobre 2001, che di seguito carte dello studio geologico,A fornito e depositato al Genio si trascrive: civile, e dettoL elaborato,I si evince che tale zona “D” è clas- «...Omissis... sificata stabile e quindi la stessa può essere reputata ido- C Sentiti i relatori che hanno illustrato la proposta for- nea alla Aprevisioni. TuttaviaI nel rilevare che l’assenza del visto ex art. 13 mulata dall’ufficio, di restituzione per rielaborazione tota- R le del P.R.G. in esame in quanto lo stesso, per le carenze legge n. 64/74, relativo ad un parere comunque propedeu- nella stessa rilevate, non può essere approvato; tico Call’adozioneE del P.R.G., può costituire un vizio forma- Valutata l’impostazione complessiva del P.R.G. in le nellaI procedura di adozione e approvazione, si ritiene di esame, gli aspetti contenuti nella proposta dell’ufficio, gli poterF comunque procedere all’approvazione del P.R.G. in esiti del sopralluogo secondo quanto riferito dai relatori, argomento,M limitatamente alle previsioni urbanistiche quanto rappresentato dall’amministrazione comunale inFoggetto degli elaborati valutati e vistati dal Genio civile sede di audizione; competente,M in particolare la tav. 7 – zone territoriali omo- Considerato che nel corso della discussione, pur pren-U genee, viabilità scala 1:2.000 –, rinviando per la restante dendo atto delle valutazioni formulate dall’ufficio, con la Oparte del territorio oltre che al dovuto accertamento, alla sua proposta di restituzione per rielaborazione totale, rite- successiva fase di adozione e pubblicazione di dette previ- O nendo che in relazione alle caratteristiche del piano cosìC sioni ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 4 della legge come prodotto, delle problematiche che, rappresentateT regionale n. 71/78. Nelle more dette aree sono da conside- dall’ufficio, hanno portato alla definizione e trasmissioneI rare di verde agricolo. dello strumento urbanistico in trattazione, delle caratte-A Per quanto sopra, si ritiene pertanto di poter procede- ristiche del medesimo P.R.G. che può definirsiS di tipo re all’approvazione dello strumento urbanistico di Milena, L sostanzialmente ricognitivo e di quanto rappresentato dal- con l’introduzione delle prescrizioni e delle indicazioni l’Amministrazione, è emerso l’orientamentoL di poter pro- che di seguito si riportano: cedere, in diverso avviso dell’ufficio, all’approvazioneR del 1) zona “A” - in assenza di una adeguata individuazio- piano in argomento in quanto: A ne dell’edilizia storicizzata, ancora esistente, ma in pre- Previsioni di aree d’espansione E senza di un tessuto storico ancora leggibile seppur in parte compromesso dalle manomissioni dovute alla man- L’eccessiva previsione di aree d’espansioneD P del P.R.G., cata individuazione dello stesso quale zona “A”, nel prece- trova parziale giustificazione con la riproposizione di gran dente strumento urbanistico, si ritiene che in generale parte di quelle previste nel precedente strumento urbani- A possa considerarsi valida la perimetrazione riportata nel stico. Tuttavia, in relazione proprio allaA mancata attuazio- P.T.P.R. ed individuata dal progettista con gli elaborati tav. ne dello stesso ed ad un costante decremento demografi- T 2 e 10 vedi quelli individuati. co, si ritiene che debba procedersiD comunque ad un ridi- mensionamento del P.R.G.T in esameI nei termini che di Allo stesso modo, alla luce di quanto rilevato dalla competente Soprintendenza di Caltanissetta e dalla com- seguito saranno esplicitati. L A missione in sede di sopralluogo in ordine ai borghi, stori- Previsione di aree per attrezzature camente definiti “Robbe”, anche in relazione al censimen- Le attrezzature RinseriteA nel presente P.R.G., seppur to delle stesse già effettuato dalla stessa Soprintendenza di sopra dimensionate, scaturiscono da una situazione previ- Caltanissetta, la loro individuazione negli elaborati di T V P.R.G. può ritenersi condivisibile. In relazione a ciò le aree gente allo strumento in trattazione e quasi completamen- te già realizzate nelle sue previsioni quantitativamente più non strettamente individuate negli elaborati del P.R.G., quali Z.T.O. “A”, risultano comunque soggette al vincolo rilevanti (area di parcoN e stadio di calcio, piscina, scuole), secondo quantoA emerge sia dall’elaborato allegato – tav. 9 paesaggistico già apposto su parte del territorio di Milena – che da quantoI rappresentato dall’amministrazione e conseguentemente alle specifiche norme del piano pae- O comunale,P mentre le nuove previsioni, escludendo quella saggistico della provincia di Caltanissetta, già adottato. di centro commerciale, da ritenere erroneamente inserita Pertanto all’interno delle aree definite quali zona omo- N tra le attrezzature,O tendono ad una sostanziale ridistribu- genea “A” di centro storico, si dovrà operare nel rispetto

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 127 S . delle previsioni delle N. di A., integrate secondo quanto nel rispetto del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed considerato, per dette zone, nel parere dell’Ufficio; integrazioni. Conseguentemente il P.R.G.R in esame dovrà 2) zone “C” - per dette zone, risultando comunque comunque essere assoggettato alle procedure. di valutazio- sopra dimensionate, si dovrà pertanto procedere ad un ne d’incidenza dello stesso sul citato sito, ai Esensi e per gli loro ridimensionamento. Lo stesso potrà avvenire lascian- effetti dell’art. 5 del citato D.P.R. n.U 357/97 e successive do immutata la previsione del P.R.G., ma consentendo modifiche ed integrazioni. Tuttavia,. nellaN considerazione l’edificazione mediante una riduzione del 50% dei para- che dagli atti risulta avviata da parte del comune detta metri edificatori previsti per tali zone ciò al fine di ottene- procedura ed avendo rilevato cheG il citatoO Sito d’importan- re una minore edificazione, senza nel contempo produrre za comunitaria è localizzato in aree Imarginali del territo- l’eliminazione di alcuna delle previsioni, discendenti da rio comunale, urbanisticamente definite di verde agricolo, scelte di pianificazione proprie dell’ente locale; si può procedere allo stralcioA dellaZ parte di detta previsio- 3) viabilità - nel rilevare un’incerta individuazione ne urbanistica, coincidenteL con la medesima area, nelle della viabilità esistente e di previsione, sull’elaborato in more dell’acquisizione della piùA volte citata valutazione. scala 1:10.000, ed in relazione a quanto espresso dal Genio Conseguentemente in Ldette Zaree, è inibita qualsivoglia civile con il parere del 2006 reso sul Piano, dovrà proce- attività di trasformazione urbanistico edilizia. dersi ad una esatta individuazione di quella esistente e E Osservazioni Z non oggetto di modifiche di tracciato. Per quanto riguar- I da la nuova viabilità, escludendo quella che funzionale In merito alleD osservazioni proposte all’interno del alla zonizzazione di piano, come tale è condivisa, si dovrà procedimento di pubblicazioniL ex art. 3 della legge regio- nale n. 71/78, si rileva che l’ufficio ha ritenuto di non trat- procedere, previa la verifica di quella che è già stata ogget- E to di valutazioni da parte del Genio civile, anche in rela- tare le stesse, in relazioneA alle valutazioni espresse nella zione a procedure specifiche (progetti in variante, etc.), propria propostaL diI restituzione per rielaborazione totale. alla sua chiara visualizzazione sugli elaborati di piano a Nel rilevare tuttavia che questo Consesso, per i motivi e seguito dell’approvazione del P.R.G.; con le prescrizioniA C di cui sopra, ritiene di poter procedere 4) norme di attuazione - in generale occorrerà che in in diversoI avviso, le stesse devono essere trattate, così relazione alle prescrizioni di cui sopra dovranno essere come previstoR dal comma 3 dell’art. 4 della legge regiona- cassati o riformulati gli articoli relativi alle previsioni rite- le n. 65/81, pur nell’assenza delle dovute valutazioni che C E nute da disattendere o da attuare in diverso modo; dovevanoI essere formulate a cura del Progettista del piano 5) regolamento edilizio - dovrà essere riformulato secondo quanto stabilito dal comma 2 del medesimo art. 4 nelle parti che si pongono in contrasto con il presente voto dellaF leggeM regionale n. 65/81. Pertanto si è proceduto e con la vigente normativa in materia di enti locali, al fine Fall’esame delle osservazioni repertoriate e visualizzate a di conformarsi con quanto in merito alla composizione cura del comune ed alla loro valutazione che, riportate M della commissione edilizia comunale scaturisce dalleU nell’allegata tabella riassuntiva, costituisce parte inscindi- disposizioni di legge che hanno sancito il principio gene- bile del presente voto. rale secondo il quale viene evidenziata la distinzione tra le O Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favore- funzioni d’indirizzo politico/amministrativo, proprieO degli vole all’approvazione del Piano regolatore generale del C organi politici e di governo, e di quelle di gestione tecni- comune di Milena (CL) – con annesso regolamento edili- co/amministrativa propria dei dirigenti. Si richiamaT il zio e prescrizioni esecutive, adottato con deliberazione I principio puntualizzato dal Consiglio di Stato con proprioA commissariale n. 17 del 18 giugno 2007, salvo quanto con- parere n. 492/03 e n. 2447/03 ed evidenziato aiS comuni con siderato e prescritto con il presente voto.»; propria circolare dalla Prefettura di Messina prot.L n. Vista la propria nota prot. n. 69102 del 9 novembre 9734/2005, conseguentemente in relazione a detto princi- 2010 con la quale, ai sensi del comma 6 dell’art. 4 della pio dovrà essere modificato il R.E. procedendoL alla sosti- legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richie- tuzione delle figura politiche con figure tecnicheR modifi- sto al comune di Milena di adottare le controdeduzioni cando tutti gli articoli che (concessioni,A autorizzazioni, alle determinazioni assessoriali di cui al, condiviso, voto E etc.), contrastano con lo stesso principio. Lo stesso regola- del Consiglio regionale dell’urbanistica n. 271 del 20 otto- mento dovrà inoltre essere integratoD e correttoP nelle parti bre 2010; che si pongono in contrasto con la vigente normativa. Si Vista la nota prot. n. 1381 del 10 gennaio 2011 del richiama in particolare quanto dettato dall’art. 94 del Servizio 1 V.A.S.-V.I.A. di questo Assessorato con la quale decreto legislativo 3 aprile 2006,A n. 152,A relativo al regime è stato notificato il D.D.G. n. 1020 del 24 dicembre 2010 di tutela delle acque; T relativo alla valutazione di incidenza, ex art. 5 D.P.R. 6) prescrizioni esecutive - le Dprescrizioni esecutive n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni, resa con prevedono la valorizzazioneT ed Iil recupero di tre degli condizioni e prescrizioni, in merito allo strumento urbani- ambiti definiti delle “Robbe” ed in particolare quelli deno- stico in argomento; L minati: “Balilla”, “S. Miceli”A e “Roma”. La proposta di Visto il foglio prot. n. 6127 del 13 dicembre 2010, per- recupero delle stesse, in ragione delle considerazioni venuto il 16 dicembre 2010 ed assunto al protocollo di sopra formulate e dellaR regolaritàA formale degli atti pro- questo Assessorato in pari data al n. 77929, con il quale dotti, risulta condivisibile. Tuttavia, nel rilevare che nel- l’amministrazione comunale di Milena ha comunicato T V l’elaborato tav. 4-a4 relativa agli interventi consentiti nel che, con delibera n. 44 del 9 dicembre 2010, il consiglio villaggio Miceli, per un probabile problema grafico, non si comunale ha preso atto e condiviso le determinazioni rileva una corrispondenzaN tra la legenda e la planimetria assessoriali di cui al voto n. 271 del 20 ottobre 2010 del corrispondente,A occorrerà che in sede di controdeduzioni Consiglio regionale dell’urbanistica; il comune provvedaI a: Vista la nota prot. n. 2 del 18 gennaio 2011 con la O 7) zoneP SIC e ZPS – il territorio del comune risulta quale l’ U.O. 3.3/D.R.U., nell’informare circa la condivisio- interessato da un S.I.C. denominato - Monte Conca - indi- ne da parte del comune delle determinazioni assunte da N viduato Ocon il codice ITA 050006, e come tale da tutelare questo Assessorato sul Piano in argomento e nel comuni-

C 128 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . care la sopravvenuta valutazione d’incidenza ex art. 5 Art. 3 D.P.R. n. 357/97, ha proposto l’emissione del provvedi- Fanno parte integrante del presente Rdecreto e ne costi- mento di approvazione nei termini previsti dal comma 7 . tuiscono allegati i seguenti atti ed elaboratiE che vengono dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78; vistati e timbrati da questo Assessorato: Considerato che, nel corso degli adempimenti diretti U alla formulazione del provvedimento di approvazione del 1) proposta di parere n. 18 del 12. novembreN 2009 resa Piano in argomento, è emerso che il citato voto del C.R.U. dall’U.O. 4.2/D.R.U.; n. 271/10, nella parte relativa al punto 6) prescrizioni ese- 2) voto n. 271 del 20 ottobre 2010G delO Consiglio regiona- cutive, risulta incompleto a causa di un errore materiale le dell’urbanistica con allegato I l’elenco 2a) relativo conseguente alla fase di stampa; alle valutazioni sulle osservazioni e/o opposizioni al Visto il voto n. 295 del 15 febbraio 2011 con il quale il P.R.G.; A Z 3) delibera del commissario ad acta n. 17 del 18 giugno Consiglio regionale dell’urbanistica, nel prendere atto L della problematica rilevata, ha provveduto ad integrare il 2007 di adozione del P.R.G.;A proprio precedente voto C.R.U. n. 271 del 20 ottobre 2010, 4) delibera C.C. n. 44 del 9 dicembre 2010. L Z nella parte relativa al punto 6) prescrizioni esecutive; Progetto di piano regolatore Vista la propria nota prot. n. 11565 del 23 febbraio E 5) tav. 1 - Elenco elaboratiZ piano regolatore generale 2011 con la quale, ai sensi del comma 6 dell’art. 4 della I legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richie- diD Milena; sto al comune di Milena di controdedurre alle determina- 6) tav. 2 - Relazioni L di analisi geografica, storica, dati ISTAT popolazione, occupazione, zioni di questo Assessorato di cui al condiviso voto del E C.R.U. n. 295 del 15 febbraio 2011; assettoA residenziale; Vista la nota prot. n. 9 del 5 aprile 2011 con la quale 7) tav. 2bisL - PlanimetriaI stato di fatto con edifici pub- l’U.O. 3.3/D.R.U., nel comunicare i termini di inoltro della blici (scala 1:2.000); 8) tav. 3 - Legenda tavola 4 e 5; sopracitata nota di richiesta di controdeduzioni al voto A C n. 295 del 15 febbraio 2011, ha trasmesso il fascicolo rela- 9) tav.I 3bis - Planimetria con zonizzazione ai sensi del tivo al procedimento in argomento per le determinazioni R D.M. n. 1444/1968 (scala 1:10.000); conseguenti; 10) tav. 4 - Idrografia-viabilità (scala 1:10.000); C E Ritenuto, di dovere procedere, ai sensi del comma 7 11)I tav. 5 - Beni sottoposti a tutela, vincoli archeologi- dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78, all’approvazione ci, storici, villaggi, manufatti (scala dello strumento urbanistico in argomento in condivisione F M 1:10.000); alle determinazioni portate a conoscenza del comune conF12) tav. 5bis - Studio di incidenza del P.R.G. con l’area nota prot. n. 69102 del 9 novembre 2010, rinviando, inve- del sito di interesse comunitario (S.I.C.); M ce, quanto in tale fase determinato in merito al puntoU denominata Monte Conca (scala 1:10.000); 6) Prescrizioni esecutive a successivo provvedimento inte- 13) Relazione di accompagnamento alla tav. 5bis; grativo che sarà assunto da questo Assessorato a conclu- O14) tav. 6 - Il sistema delle zone A - Storiche e aree a sione della procedura, ex art. 4 - comma 6 - dellaO legge destinazione particolare (scala 1:5.000); C 15) tav. 7 - Zone territoriali omogenee, viabilità (scala regionale n. 71/78, attivata con la citata nota prot. n. 11565 del 23 febbraio 2011; T 1:2000); Rilevata la regolarità della procedura seguita;I 16) tav. 7bis1 - Planimetria con indicazione dello stato di A fatto (scala 1:10.000); S Decreta: L 17) tav. 7bis2- Planimetria con zonizzazione da P.R.G. del 1989 (scala 1:10.000); Art. 1 L 18) tav. 8 - Viabilità, servizi e standard, manufatti e Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della leggeR regionale nuclei storici delle Robbe (scala 1:2000); n. 71 del 27 dicembre 1978, alle condizioniA e prescrizioni 19) tav. 9 - Conteggi e tabelle standard; contenute nei pareri degli uffici in premessaE citati ed in 20) tav. 10 - Documenti storici delle Robbe e indagine conformità al parere espresso dal ConsiglioD P regionale del- fotografica; l’urbanistica con il voto n. 271 del 20 ottobre 2010 – con 21) tav. 11 - Relazione di progetto; esclusione di quanto in esso indicato al punto 6) prescri- 22) tav. 12 - Norme di attuazione del P.R.G.; zioni esecutive –, è approvato ilA pianoA regolatore generale 23) tav. 13 - Regolamento edilizio; ed il regolamento edilizio del comune di Milena, adottato 24) tav. 14 - Zonizzazione piano commerciale (scala T con delibera del commissario ad actaD n. 17 del 18 giugno 1:2.000); 2007. T I 25) tav. 15 - Ubicazione delle attività commerciali esi- stenti e di progetto-zonizzazione (scale va- Art. L2 A rie); Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso lo 26) tav. 16 - Zonizzazione indicativa del centro com- strumento urbanisticoR in argomentoA sono decise in con- merciale (scala 1:2.000); formità e con le stesse motivazioni contenute nel parere 27) tav. 17 - Relazione: normative vigenti e indirizzi, T V tabelle e norme di attuazione nello specifi- reso dal Consiglio regionale dell’urbanistica con il voto n. 271 del 20 ottobre 2010, salvo per quanto, in detto voto, co di Milena. riferibile alla pianificazioneN oggetto delle prescrizioni ese- cutive per le qualiA si rinvia a successivo provvedimento Studio geologico tecnico 1ª fase (schema di massima) integrativo daI assumersi successivamente alla definizione 28) all. 1 - Relazione geologica; O della procedura,P ex art. 4 - comma 6 - della legge regiona- 29) all. 1.1 - Carta geologica (scala 1:10.000); le n. 71/78, attivata con la citata nota prot. n. 11565 del 23 30) all. 1.2 - Carta geomorfologica (scala 1:10.000); N febbraioO 2011. 31) all. 1.3 - Carta idrogeologica;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 129 S . 32) all. 1.4 - Carta della pericolosità geologica; 54) tav. 1 - Carta dell’uso del suolo - scala 1:10.000; 33) all. 1.5 - Sezione geologica schematica. 55) tav. 2 - Carta delle infrastruttureR a servizio del- l’agricoltura - scala 1:10.000;. Studio geologico - tecnico 2ª fase (circolare n. 2222/95) 56) tav. 3 - Carta delle superfici boscateE - scala 34) all. 2.1 - Relazione geologica; 1:10.000; U 35) all. 2.2.1 - Carta geologica - scala 1:2.000 (foglio 1); 57) tav. 4 - Carta delle pendenze. - scalaN 1:10.000; 36) all. 2.2.2 - Carta geologica - scala 1:2.000 (foglio 2); 58) tav. 5 - Carta dei suoli - scala 1:10.000; 37) all. 2.2.3 - Carta geologica - scala 1:2.000 (foglio 3); 59) Studio d’incidenza ambientaleG delO P.R.G. - Zona S.I.C.

38) all. 2.3.1 - Carta geomorfologica - scala 1:2.000 ITA 050006 - Monte Conca. I (foglio 1); 39) all. 2.3.2 - Carta geomorfologica - scala 1:2.000 Art.A 4 Z (foglio 2); Il comune di Milena LdovràA provvedere agli adempi- 40) all. 2.3.3 - Carta geomorfologica - scala 1:2.000 menti di legge conseguenti all’approvazione dello stru- (foglio 3); mento urbanistico in argomentoL Z e dovrà curare che in 41) all. 2.4.1 - Carta litotecnica - scala 1:2.000 (foglio1); breve tempo vengano apportate dal progettista le modifi- E 42) all. 2.4.2 - Carta litotecnica - scala 1:2.000 (foglio2); che e le correzioni agli elaboratiZ di piano che discendono 43) all. 2.4.3 - Carta litotecnica - scala 1:2.000 (foglio3); dal presente decreto, affinchéI per gli uffici e per l’utenza D 44) all. 2.5.1 - Carta della pericolosità geologica - scala risulti un testo definitivo e completo. 1:2.000 (foglio 1); L 45) all. 2.5.2 - Carta della pericolosità geologica - scala E Art. 5 1:2.000 (foglio 2); A Lo strumento urbanistico generale approvato dovrà 46) all. 2.5.3 - Carta della pericolosità geologica - scala L I 1:2.000 (foglio 3); essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l’ufficio comunale competente 47) all. 2.6.1 - Carta della pericolosità sismica locale - A C e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante scala 1:2.000 (foglio 1); I 48) all. 2.6.2 - Carta della pericolosità sismica locale - avviso affissoR all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici. scala 1:2.000 (foglio 2); C E Art. 6 49) all. 2.6.3 - Carta della pericolosità sismica locale - I scala 1:2.000 (foglio 3); Ai sensi dell’art. 10 della legge n. 1150/42, il presente 50) all. 2.7 - Sezioni geologiche - scala 1:1.000/1:500; decreto,F M con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubbli- 51) all. 2.8 - Sezioni litotecniche - scala 1:1.000/1:500; Fcato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici- 52) Relazione integrativa. liana. M U Studio agricolo-forestale Palermo, 13 aprile 2011. 53) Relazione tecnica illustrativa; O GELARDI O C T Allegato VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI ED IOPPOSIZIONI - ELENCO OSSERVAZIONI PROPOSTE NEI TERMINI A S L Deduzioni Individuazione Parere Parere L consiglio del servizio IV su cartografia progettisti comunale elaborato R a: accoglibile a: accoglibile a: accoglibile Protocollo di Note o nuova classificazione N. comune Ditta visualizzazioneA p/a: parz. p/a: parz. E p/a: parz. accoglibile delle accoglibile accoglibile Dosservazioni n/a: non n/a: non tavv.P 6 e 7 n/a: non accoglibile accoglibile accoglibile

A A

1 5332 del 6/8/07 Vella GiuseppeT A)Ex art. 4, leg- a Sia in relazione alla effettiva difficoltà D ge regiona- ed onerosità in quanto l’orografia dei T I le n. 65/81 luoghi appare in contrasto con le caratteristiche funzionali e strutturali L della particolare attrezzatura prevista, A sia in relazione a quanto rilevato con A il presente voto in relazione al dimen- R sionamento delle attrezzature ex D.M. n. 1444/68 T V 2 5347 del 7/8/07 Cipolla Pietro B)Ex art. 4, leg- n/a a) perché l’area non presenta le caratte- ge regiona- ristiche previste dal D.M. n. 1444/68 N le n. 65/81 per poter essere classificata B. - b) A parimenti si ritiene non accoglibile la I richiesta di eliminazione del tracciato O viario tra la zto c1 e b2 ritenendo il P suo posizionamento coererente con le N caratteristiche della viabilità esistente O e di piano

C 130 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S .

R Deduzioni . Individuazione Parere Parere consiglio del servizio IV su cartografia progettisti comunale E elaborato a: accoglibile a: accoglibile a: accoglibile U Protocollo di Note o nuova classificazione N. comune Ditta visualizzazione p/a: parz. p/a: parz. . N p/a: parz. accoglibile delle accoglibile accoglibile osservazioni n/a: non n/a: non G O tavv. 6 e 7 n/a: non accoglibile accoglibile accoglibile I A Z 3 5413 del 10/8/07 Schillaci Michelan- A) Ex art. 4, leg- a LPer le stesse motivazioni espresse per la gelo e Vincenzo ge regiona- n. 1A le n. 65/81 L Z 4 5432 del 10/8/07 Cassentini Carmela C)Ex art. 4, leg- p/aE Limitatamente all’esclusione della perti- ge regiona- Z nenza catastalmente individuata del le n. 65/81 I fabbricato esistente posto all’estremo D vertice della zto B3 ed alla eliminazio- L ne della previsione di allocazione di una attrezzatura “albergo galleria E d’arte centro informativo” da allocare A in zto F2 (art. 47 N.di A.) e non F3 (art. L I 48 N. di A.) 5 5434 del 10/8/07Moncada Stefano P)Ex art. 4, leg- C p/a In presenza di un impianto eolico soget- am. un. Moncada ge regiona-A to a procedura speciale di autorizza- costruzioni s.r.l. le n. I65/81 zione unica ex art. 12 decreto legislati- R vo n. 387/03, lo stesso non può essere C previsto in sede di pianificazione E comunale ma potrà essere visualizza- I to sugli elaborati del prg dopo la sua F definitiva autorizzazione unica per la M realizzazione dello stesso F 6 5443 del 13/8/07 Genuardi Gesua C)Ex art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la Mge regiona- n. 4 U le n. 65/81

O 7 5446 del 13/8/07 Genuardi Angela C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la O ge regiona- n. 4 C le n. 65/81 T 8 5447 del 14/8/07 Provenzano Salvatore D) I Non espressiEx art. 4, leg- n/a In assenza di chiare ed univoche indica- A ge regiona- zioni planimetriche e proposte alter- S le n. 65/81 native alle previsioni di piano anche in L relazione alle valutazioni espresse con il presente voto L 9 5448 del 14/8/07 Provenzano Giovanni D)R Non espressiEx art. 4, leg- n/a Per le stesse motivazioni espresse per la ge regiona- n. 8 A E le n. 65/81 10 5449 del 14/8/07Cipolla Antonino, Ci- D P E) Non espressiEx art. 4, leg- n/a L’osservazione è strettamente di caratte- polla Gerlando ge regiona- re privatistico e si pone in contrasto le n. 65/81 con le previsioni del P.R.G. ritenute congrue con il presente voto A A 11 5467 del 14/8/07 Cassenti GaspareT C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la D ge regiona- n. 4 le n. 65/81 T I 12 5473 del 14/8/07 Cassenti PaolinoL C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la A ge regiona- n. 4 le n. 65/81 R A 13 5487 del 14/8/07 Casenti Francesco C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la T V ge regiona- n. 4 le n. 65/81 14 5488 del 16/8/07 Cassenti Salvatrice C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la A N ge regiona- n. 4 I le n. 65/81 O 15 5496 del P16/8/07 Cassenti Gaspare C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la N ge regiona- n. 4 O le n. 65/81

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 131 S .

R Deduzioni . Individuazione Parere Parere consiglio del servizio IV E su cartografia progettisti comunale elaborato a: accoglibile a: accoglibile a: accoglibile U Protocollo di Note o nuova classificazione N. comune Ditta visualizzazione p/a: parz. p/a: parz. . N p/a: parz. accoglibile delle accoglibile accoglibile osservazioni n/a: non n/a: non G O tavv. 6 e 7 n/a: non accoglibile accoglibile accoglibile I A Z 16 5499 del 16/8/07 Italkali S.p.A. F) Non espressiEx art. 4, leg- p/a LFatta salva la verifica delle licenze edili- ge regiona- zie eA degli atti concessori rilasciati per le n. 65/81 L l’attività esistente e fermo restando quantoZ espresso con il parere in rela- zione all’elaborato tav. n. 3bis plani- E Zmetria di zonizzazione, scala 1:10.000 I del P.R.G. D

17 5509 del 16/8/07 Cassenti Carmela C) Non espressiEx art. 4, leg- p/a L Per le stesse motivazioni espresse per la ge regiona- E n. 4 le n. 65/81 A L I 18 5510 del 16/8/07 Cipolla Maria G) Non espressiEx art. 4, leg- n/a L’osservazione è strettamente di caratte- ge regiona- C re privatistico e si pone in contrasto le n. 65/81A con le previsioni del P.R.G. ritenute I congrue con il presente voto R 19 5513 del 16/8/07 Cipolla Alfonso G) Non espressiEx art.C 4, leg-E n/a L’osservazione è strettamente di caratte- geI regiona- re privatistico e si pone in contrasto le n. 65/81 con le previsioni del P.R.G. ritenute F M congrue con il presente voto F 20 5518 del 17/8/07Buttaci Pietro, Bor- H) Non espressiEx art. 4, leg- n/a L’osservazione è strettamente di caratte- getto Paolino, Bor- Mge regiona- re privatistico e si pone in contrasto getto Sergio Massi- U le n. 65/81 con le previsioni del P.R.G. prerogati- mo, Scozzaro Igna- va proprie del comune e ritenute con- zio O grue con il presente voto O C 21 5519 del 20/8/07Nicastro Vincenzo, I) Non espressi Ex art. 4, leg- n/a In quanto si pone in contrasto con le Mantione Salvato- T ge regiona- specifiche valutazioni sul P.R.G. for- re, Terrana Giovan- I le n. 65/81 mulate con il presente voto ni ed altri A S 22 5520 del 20/8/07Ferlisi Salvatore L) NonL espressiEx art. 4, leg- n/a; p/a 1) fatta salva la possibilità di procedere (segretario PDCI) ge regiona- nei termini di legge, non è accoglibile 1) regolaritàL procedure le n. 65/81 in relazione alle competenza del segre- adozione exR tario comunale ex art. 53, legge art.A 176 orel; n. 142/1990 e ss.mm. ed ii. ed art. 186 E orel e dell’Assessorato famiglia sulle 2) adozione procedure che regolano le sedute del Dprogramma-P consiglio comunale; 2) non accolta in zione com- quanto lo studio di pianificazione merciale uni- commerciale qualora non ancora tamente P.R. A approvato costituisce elaborato endo- AG.; procedimentale che adottato unita- T 3) localizza- mente al P.R.G. viene valutato con- Dzione nel giuntamente allo stesso (art. 5, com- I P.R.G. ambi- ma 7, legge regionale n. 28/99) da que- T to allocazio- sto assessorato; 3) non accolta in L ne edilizia quanto, seppur nell’assenza di obbligo A pubblica; di previsione di aree con destinazione 4) delimitazio- edilizia res.pubblica ed in assenza di A ne zona “A”; prescrizioni da parte del Genio civile, R rientra tra le scelte di pianificazione 5) attrezzatu- del comune derivanti dalle indicazioni T V ra alberghie- dello stesso; 4) non accolta in relazio- ra pubblica; ne alle valutazioni formulate con il 6) elisoccorso presente voto; 5) parzialmente accolta N in relazione a quanto già valutato A all’osservazione n. 4 in merito alla I struttura alberghiera; 6) non accolta O in quanto, in assenza di prescrizioni P da parte del Genio civile, rientra tra le N scelte di pianificazione del comune O derivanti dalle indicazioni dello stesso

C 132 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S .

R Deduzioni . Individuazione Parere Parere consiglio del servizio IV su cartografia progettisti comunale E elaborato a: accoglibile a: accoglibile a: accoglibile U Protocollo di Note o nuova classificazione N. comune Ditta visualizzazione p/a: parz. p/a: parz. . N p/a: parz. accoglibile delle accoglibile accoglibile osservazioni n/a: non n/a: non G O tavv. 6 e 7 n/a: non accoglibile accoglibile accoglibile I A Z 23 5522 del 20/8/07 Licata Giuseppe M) Non espressiEx art. 4, leg- p/a LPer le parti della stessa che non si pon- ge regiona- gonoA in contrasto con le valutazioni le n. 65/81 L effettuate con il presente voto ed in Zrelazioni alle prescrizioni formulate con lo stesso E Z 24 5523 del 20/8/07Tona Salvatore (coor- N) Non espressiEx art. 4, leg- n/a I 1) non accolta risulta superata dalla dinatore Forza Ita- 1) zto artigia- ge regiona- D attuazione di un PIP sogetto a proce- lia) nale; le n. 65/81 L dura autonoma in corso di definizione secondo le indicazioni dell’ammini- 2) centri stori- E strazione; 2) non accolta in relazione ci; A alle valutazioni formulate con il pre- 3) elisoccorso L I sente voto; 3) non accolta in quanto, in assenza di prescrizioni da parte del Genio civile, rientra tra le scelte di pia- A C nificazione del comune derivanti dalle I indicazioni dello stesso R 25 5524 del 20/8/07 Cipolla Giovanni G) Non espressiEx Cart. 4, leg- n/a L’osservazione è strettamente di caratte- ge regiona-E re privatistico e si pone in contrasto Ile n. 65/81 con le previsioni del P.R.G. ritenute congrue con il presente voto F M 26 5526 del 20/8/07Cipolla Alfonso (cir- O) Non espressiF Ex art. 4, leg- n/a Non accolta in assenza di chiare ed uni- colo Alleanza Na- ge regiona- voche indicazioni planimetriche e zionale) Mle n. 65/81 proposte alternative alle previsioni di U piano anche in relazione alle valuta- zioni già espresse con il presente voto O 27 5529 del 20/8/07 Cassenti Francesco C) NonO espressiEx art. 4, leg- p/a Per le stesse motivazioni espresse per la C ge regiona- n. 4 T le n. 65/81 I (2011.16.1261)114 A S L

DECRETO 20 aprile 2011. L Visto il parere n. 6 del 7 febbraio 2011 reso dall’Unità Approvazione del piano di urbanistica commercialeR del operativa 4.3 del servizio 4/DRU di questo Assessorato, ai comune di Pozzallo. A sensi dell’art. 5, comma 5, della legge regionale n. 28/99, E che di seguito parzialmente si trascrive: IL DIRIGENTE GENERALE «...Omissis... D P DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA Rilevato che: Visto lo Statuto della Regione;A A Dall’esame di quanto pervenuto, è emerso che il P.U.C. Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive individua: T modifiche ed integrazioni; D n. 7 zone urbanistico-commerciali A, B1, B2, B3, C1, C2, C3, la cui delimitazione è stata effettuata Visti i DD.II. 1 aprile 1968,T n.I 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444; facendo corrispondere le stesse con le zone terri- L toriali omogenee A, B e C e relative sottozone del Vista la legge regionaleA 27 dicembre 1978, n. 71 e suc- cessive modifiche ed integrazioni; vigente strumento urbanistico; Visto l’art. 5, leggeR regionaleA n. 28 del 22 dicembre n. 4 zone D1.1, D2.1, D2.2 e D3.1 che corrispondono 1999 nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell’11 alle zone D1, D2 e D3 del P.R.G. luglio 2000; T V Le N.T.A. di detto P.U.C. all’art. 13 “Adeguamento alla

Vista la sindacale prot. n. 36849 del 30 dicembre 2010, programmazione urbanistico-commerciale delle norme pervenuta il 18 gennaio 2011 ed assunta al protocollo tecniche di attuazione delle zone” contemplano varianti N generale dell’ARTAA al n. 4517 del 24 gennaio 2011, con la alle citate zone D1, D2 e D3 del P.R.G., che consistono: quale il comuneI di Pozzallo ha chiesto l’approvazione del l’art. 43 zona “D1” - Industriale esistente - viene modi- O piano di urbanisticaP commerciale, ex art. 5, comma 5, ficato in zona “D1.1” così integrato...con suscettività d’uso legge regionale n. 28/99, inoltrando contestualmente la commerciale, senza riportare alcun riferimento puntuale N relativa Odocumentazione; ad una zona “D1” confermata nell’elaborato progettuale;

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 133 S . l’art. 44 zona “D2” - Mista artigianale e agroindustria- lettere a), d) ed e) della legge regionale 12 giugno le - viene modificato in zona “D2.1” e “D2.2” così integra- 1976, n. 78, devono intendersi Rdirettamente ed to...commerciale e direzionale, senza alcuna differenza tra immediatamente efficaci...prevalgono. sulle disposi- le due sottozone, prevedendo tra le destinazioni d’uso zioni degli strumenti urbanistici generaliE e dei rego- anche impianti per l’attività di somministrazione e di lamenti edilizi”. U ristorazione, impianti per attività sportive e per il tempo Per tutto quanto sopra rilevato. e considerato,N questa libero ed impianti per attività turistico-ricettive. U.O. del servizio 4/DRU ritiene non meritevole di approva- Rimangono confermate nell’elaborato progettuale tre zione il piano urbanistica commerciale,G O ex legge regionale zone “D2” senza puntualizzazione al riferimento normativo; n. 28/99, adottato con delibera del consiglioI comunale di l’art. 45 zona “D3” - Mista direzionale, artigianale e Pozzallo n. 66 del 15 giugno 2010.» commerciale connessa con le attività industriali e portua- Vista la sindacale prot. n.A 8977Z del 28 marzo 2011, per- li - viene modificato in zona “D3.1” con l’eliminazione del venuta il 29 marzo 2011 edL assunta in pari data al proto- termine di supporto riferito al porto industriale e all’agglo- collo generale dell’ARTA al n.A 18677, con la quale, in merato industriale di Modica-Pozzallo e con l’integrazio- riscontro alla dirigenzialeL prot.Z n. 8826 del 9 febbraio 2011 ne, relativamente agli insediamenti commerciali, ...per di notifica, ex art. 11 bis legge regionale n. 10/91, del cita- medie strutture la cui realizzazione è subordinata a speci- to parere n. 6/2011,E ha trasmessoZ le controdeduzioni a fici strumenti di attuazione; superamento dei rilievi mossi;I l’art. 8 - Modalità di gestione delle superfici di vendita Visto il parereD n. 11 del 14 aprile 2011 reso dall’unità effettivamente attivabili per le medie strutture - fa esplici- operativa 4.3 del servizioL 4/DRU di questo Assessorato, to riferimento al rilascio di autorizzazioni amministrative che di seguito Eparzialmente si trascrive: per mercati coperti, per centri commerciali risultanti da «...Omissis... A diverse aggregazioni di esercizi di vicinato e/o di medie I Rilevato che:L strutture, di cui all’art. 4 del D.P.R.S. 11 luglio 2000 di attuazione della citata legge regionale n. 28/99. Dall’esameA Cdi quanto pervenuto, si evince che l’ammi- nistrazioneI comunale con delibera consiliare n. 10 del 19 Considerato che: marzo 2011,R in riscontro alle considerazioni del parere n. In via preliminare, si osserva che: 6/2011, ha provveduto, preliminarmente: C E – gli elaborati progettuali non riportano gli estremi, a Ialla formalizzazione dell’elaborato progettuale firma del segretario comunale, della deliberazione “Relazione e norme tecniche di attuazione”, che riporta gli d’adozione né risultano vistati, ai sensi dell’art. 186 estremi,F M a firma del segretario comunale, della deliberazio- dell’OREL, dal medesimo segretario comunale, dal Fne d’adozione n. 66/2010 e risulta vistato, ai sensi dell’art. consigliere anziano e dal presidente del consiglio; 186 dell’OREL, dal medesimo segretario comunale, dal M – l’attestazione sindacale, ex art. 3, legge regionale Un. consigliere anziano e dal presidente del consiglio; lo stesso 71/78, riporta un periodo temporale di avvenuta e riporta il riferimento all’emendamento, cui si fa seguito, regolare pubblicazione all’albo pretorio non coinci- Oapprovato con il sopra citato atto consiliare n. 10/2011; dente con le date degli altri atti di pubblicità. O alla trasmissione dell’esatta attestazione, ex art. 3 C Nel merito si osserva che: legge regionale n. 71/78. – Il piano di urbanistica commerciale, per comeT elabo- Nel merito, facendo proprie le controdeduzioni del I rato dal comune, comporta varianti al P.R.G., appro-A gruppo di progettazione, di cui alla sopra elencata vato con decreto n. 1329 del 26 ottobreS 1989, sia Relazione e norme tecniche di attuazione di accoglimento riguardo le N.T.A. che riguardano la suddivisione L in dei rilievi mossi da questo D.R.U. con il parere n. 6/2011, Z.T.O. Infatti, nella Tavola unica di progetto vengono all’art. 13 della N.T.A. di detto P.U.C. - Adeguamento alla individuate le sottozone D1.1, D2.1,L D2.2 e D3.1 da programmazione urbanistico-commerciale delle norme attuare secondo le modalità indicate dall’art.R 13 delle tecniche di attuazione delle zone D - del P.R.G. vigente, N.T.A. del medesimo P.U.C. A approvato con decreto n. 1329 del 26 ottobre 1989, il – Ciò posto, in considerazione che la varianteE all’esa- comune ha provveduto: me prevede, indistintamente, Din qualsivogliaP zona – ad integrare, fermo restando l’art. 43 delle N.T.A. del P.R.G., la realizzazione dei centri commerciali, “D1 - Zona industriale esistente”, lo stesso con l’art. costituendo, pertanto, “quadro di riferimento per la 43 bis “Zona D1.1 - Zona industriale esistente con realizzazione di progetti daA sottoporreA a V.I.A.”, per suscettività d’uso commerciale”, della quale si ripor- la stessa va avviato il procedimentoT di assoggettabi- tano la descrizione, la destinazione d’uso e lo stru- lità alla valutazione ambientaleD strategica, ex art. 12 mento di attuazione; del decreto legislativoT n. 152/06I come modificato dal – ad integrare, confermando l’art. 44 delle N.T.A. decreto legislativo n. 4/08. “Zona D2 - Mista artigianale e agroindustriale”, lo L – Non si condivide Ail citato art. 44 che, in maniera stesso con l’art. 44 bis “Zona D2.1 - Mista, artigiana- alquanto generalizzata, inserisce tra le destinazioni le, agroindustriale, commerciale-direzionale”, che d’uso impianti perR l’attivitàA di somministrazione e di consiste, oltre che nell’unificare le indistinte sottozo- ristorazione, impianti per attività sportive e per il ne D2.1. e D2.2, nella previsione, tra le destinazioni T V tempo libero, impianti per attività turistico-ricettive, d’uso, dei soli impianti per l’attività di somministra- che non sembrerebbero connesse alle attività com- zione di alimenti e bevande giustificata dalla com- merciali direzionali.N plementarietà con l’attività del commercio al detta- – L’art. 45 suA riportato non è condivisibile, in quanto, glio, con l’esclusione degli impianti per attività spor- consentendoI l’edificazione entro i 150 mt dalla tive e per il tempo libero ed impianti per attività turi- O costa,P è palesemente in contrasto con l’art. 2, comma stico-ricettive; 3, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 che reci- – a confermare la modifica dell’art. 45 “Zona D3 - N ta O“Le disposizioni di cui all’art. 15, primo comma, Mista direzionale, artigianale e commerciale con-

C 134 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . nessa con le attività industriali e portuali” - in “Zona ritiene condivisibile la sola previsione intesa a realizzare D3.1 Mista direzionale, artigianale e commerciale” nell’ambito di impianti già esistenti medieR strutture risul- con la puntualizzazione, tra le destinazioni d’uso, tanti dall’aggregazione di esercizi di vicinato. e/o locali di deglil insediamenti commerciali per medie strutture, vendita. E la cui realizzazione è subordinata a specifici stru- C) Dello stesso articolo non si Uritiene approvabile il menti di attuazione, nonché, ad evidenziale la volon- testo dei punti sopra citati c, d, d1,. d1.2,N d1.3, d1.4 e d1.5 tà dell’Amministrazione comunale all’osservanza per come riportati nelle N.T.A. in quanto in contrasto con della prescrizione dell’art. 2, comma 3, della legge G O le medesime controdeduzioni. regionale 30 aprile 1991, n. 15 relativamente alla Per tutto quanto sopra, questa U.O.I del servizio 4/DRU non edificabilità entro i 150 mt dalla costa, ex art. 15 ritiene meritevole di approvazione il piano urbanistica A Z lett. a), legge regionale n. 78/76. Detto limite dei 150 commerciale, ex legge regionale n. 28/99, adottato con mt viene riportato sull’elaborato tavola unica; delibera del consiglio comunale di Pozzallo n. 66 del 15 L A – relativamente all’art. 8 di detto P.U.C. “Modalità di giugno 2010 ad eccezione della lett. C) dei superiori consi- gestione delle superfici di vendita effettivamente atti- derata». L Z vabili per le medie strutture”, con lo specifico riferi- Ritenuto di condividere il parere n. 11 del 14 aprile mento al rilascio di autorizzazioni amministrative 2011 reso dall’unità EoperativaZ 4.3 del servizio 4/DRU; per mercati coperti, per centri commerciali, si è con- I trodedotto, per come riportato nella relazione, al fine D Decreta: di evitare l’avvio del procedimento di assoggettabilità L Art. 1 alla valutazione ambientale strategica, ex art. 12 del E decreto legislativo n. 152/06 come modificato dal Ai sensi e per gliA effetti dell’art. 4 della legge regionale decreto legislativo n. 4/08, con la giustificazione che i n. 71 del 27L dicembreI 1978 e nell’ambito delle procedure centri commerciali previsti altro non sono che indicate dall’art. 5 della legge regionale n. 28/99 e dal C impianti esistenti e, pertanto, si ribadisce la propen- D.P.R. l’11A luglio 2000, in conformità al parere n. 11 del 14 sione dell’Amministrazione a sostituire, ogni qualvol- I aprile 2011 resoR dall’unità operativa 4.3 del servizio 4/DRU ta ricorrente, il termine di mercati coperti o centri in premessa citato, è approvato il piano di urbanistica commerciali con impianti esistenti che, non configu- commercialeC E in variante al piano regolatore generale rando un nuovo volume edificatorio, non vanno sot- vigenteI del comune di Pozzallo, adottato dal consiglio toposti a V.I.A.; a maggiore conferma della volontà di comunaleF con delibera n. 66 del 15 giugno 2010. non realizzare ulteriore volumetria, si specifica che M dette strutture potranno configurare una diversaF Art. 2 distribuzione di locali di vendita e articolarsi secon- MFanno parte integrante del presente decreto e ne costi- do la titolarità di più imprenditori mantenendoU la tipologia della media struttura e l’utilizzazione di edi- tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono O fici già esistenti; altresì, si puntualizza che non sono vistati e timbrati da questo Assessorato: stati previsti nelle zone agricole insediamentiO com- 1) parere n. 6 del 7 febbraio 2011 reso dall’unità ope- C rativa 4.3 del servizio 4/DRU; merciali di qualsivoglia natura e dimensione. Con la citata deliberazione n. 10/2011 il Tconsiglio 2) delibera di consiglio comunale n. 66 del 15 giugno comunale ha approvato il 2° emendamentoI che costi- 2010 di adozione del piano; A 3) parere n. 11 del 14 aprile 2011 reso dall’unità ope- tuisce il comma 2 dell’art. 12 del P.U.C. Sche integral- mente si trascrive: “Ai sensi e per gli effetti dell’art.L 6, rativa 4.3 del servizio 4/DRU; comma 2, della legge regionale n. 17/94, per gli immo- 4) delibera di consiglio comunale n. 10 del 19 marzo bili già ultimati alla data di entrata inL vigore della pre- 2011 di controdeduzioni, ex art. 11 bis legge regio- sente legge, in base a regolare concessioneR edilizia nale n. 10/91; A 5) relazione e norme tecniche di attuazione; rilasciata a norma del previgente testoE dell’art. 22 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 o 6) relazione e norme tecniche di attuazione di contro- D P deduzioni; comunque realizzati in zona agricola secondo le pre- visioni del P.R.G. e che non possono più essere util- 7) tavola unica - controdeduzioni - a scala 1:5.000. mente destinati alle finalitàA economiche originarie, è consentito il cambio di destinazioneA dell’uso com- Art. 3 merciale non in contrastoT con la predetta norma”. Il comune di Pozzallo dovrà procedere alla riformula- D zione dell’elaborato relazione e norme tecniche di attua- Considerato che: T I zione in adeguamento alle controdeduzioni assunte per A) Il piano di urbanistica commerciale, oggetto delle L come condivise da questo D.R.U. affinché per gli uffici e controdeduzioni del gruppoA di progettazione, a seguito per l’utenza risulti un testo definitivo e completo. dell’accoglimento dei rilievi mossi da questo D.R.U. con il parere n. 6 del 7 febbraioR 2011,A e fatte proprie dal consi- Art. 4 glio comunale con atto deliberativo n. 10/2011, è condivi- Il comune di Pozzallo resta onerato degli adempimen- sibile per quanto attieneT V all’inserimento tra le N.T.A. del- ti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione l’art. 43 bis e dell’art. 44 bis, alla modifica dell’art. 45 delle degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella stesse N.T.A. e alla sostituzione del testo del comma 2 del- N Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. l’art. 12 delle Amedesime N.T.A. con l’emendamento tra- scritto integralmenteI nel rilevato. O Palermo, 20 aprile 2011. B) RelativamenteP all’art. 8 delle N.T.A., punto c e suc- GELARDI cessivi d, d1, d1.2, d1.3, d1.4 e d1.5, non essendo la stessa N norma formulataO in adeguamento alle controdeduzioni, si (2011.17.1344)112

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 135 S . ASSESSORATO DEL TURISMO, Vista la circolare n. 6923 del 21 aprile 2009 concernen- DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO te regolamento CE n. 1828/06; R Visto il decreto legislativo 30 giugno. 2003 n. 196 DECRETO 11 aprile 2011. “Codice in materia di protezione dei dati personali”;E Bando pubblico per la selezione di progetti di promozio- Viste le linee guida per l’attuazioneU del P.O. FESR ne dell’immagine turistica della Regione ed interventi a 2007-2013, adottate con deliberazione. di NGiunta regionale sostegno della commercializzazione di prodotti turistici ter- n. 266 del 29 ottobre 2008; ritoriali e successiva adozione di programma promozionale Visto il documento “RequisitiG di ammissibilitàO e crite- ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 28 marzo 1986, n. 18, ri di selezione” adottato con deliberazioneI di Giunta n. per l’attivazione della linea di intervento 3.3.1.2 del P.O. 208 del 23 giugno 2010; FESR 2007-2013. Visto il documento “DescrizioneA Z dei sistemi di gestio- IL DIRIGENTE GENERALE ne e controllo” approvatoL dalla Commissione il 6 luglio 2009; A DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO, Vista la convocazioneL del dirigente generale del dipar- DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO Z timento turismo, sport e spettacolo, prot. n. 3811 del 14 Visto lo Statuto della Regione; febbraio 2011 del tavoloE tecnicoZ interdipartimentale per Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000; l’esame della bozza del bandoI pubblico per la selezione di progetti di promozioneD dell’immagine turistica della Vista la legge regionale n. 18 del 28 marzo 1986; Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007-2013, Regione ed interventi aL sostegno della commercializzazio- adottato con decisione della Commissione europea ne di prodotti Eturistici territoriali e successiva adozione di C(2007) 4249 del 7 settembre 2007; programma promozionaleA ai sensi dell’art. 1 della legge I Visto l’asse 3 del PO FESR 2007/2013 Valorizzazione regionale 28L marzo 1986, n. 18, relativo alla linea di inter- vento 3.3.1.2; delle identità culturali e delle risorse paesaggistico- C ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo; VistoA il verbale del tavolo tecnico interdipartimentale svoltosiI il 17 febbraio 2011; Visto l’Obiettivo specifico 3.3. Rafforzare la competiti- R vità del sistema turistico siciliano attraverso l’ampliamen- Vista la convocazione del dirigente generale del dipar- timentoC turismo,E sport e spettacolo, inviata per e-mail il 9 to, la riqualificazione e la diversificazione dell’offerta turi- I stica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle marzo 2011, di convocazione del tavolo tecnico partena- filiere turistiche; rialeF per l’esame della succitata bozza del bando; VistoM il verbale del tavolo tecnico partenariale svoltosi Visto l’Obiettivo operativo 3.3.1. Potenziare l’offerta Fil 14 marzo 2011; turistica integrata e la promozione del marketing territo- Visto il bando pubblico per la selezione di progetti di riale attraverso la promozione delle identità culturali e M U promozione dell’immagine turistica della Regione ed delle risorse paesaggistico ambientali; Ointerventi a sostegno della commercializzazione di pro- Vista la linea di intervento 3.3.1.2 Azioni di comunica- dotti turistici territoriali e successiva adozione di pro- zione e di promozione dell’immagine turistica Odella C gramma promozionale ai sensi dell’art. 1 della legge regio- Regione ed interventi a sostegno della commercializzazio- nale 28 marzo 1986, n. 18, relativo alla linea di intervento ne di prodotti turistici territoriali (catg. n. 57); T I 3.3.1.2; Visto il regolamento CE n. 1080/2006 del ParlamentoA Ritenuto di dovere procedere all’approvazione del europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativoS al Fondo suindicato bando pubblico relativo alla linea di intervento europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione L del 3.3.1.2; regolamento CE n. 1783/1999; Visto il regolamento CE n. 1083/2006 Ldel Parlamento Decreta: europeo e del Consiglio dell’11 luglio 2006 sul FondoR euro- A Art. 1 peo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeE europeo e sul Fondo di coesione; In relazione a quanto specificato nelle premesse, è D P Visto il regolamento CE n. 1341/2008 del Consiglio del approvato, nel testo che si allega al presente decreto e 18 dicembre 2008 che modifica il regolamento CE n. che ne costituisce parte integrante, il bando pubblico per 1083/2006 del Consiglio dell’11A luglioA 2006 sul Fondo la selezione di progetti di promozione dell’immagine europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo turistica della Regione ed interventi a sostegno della T e sul Fondo di coesione; D commercializzazione di prodotti turistici territoriali e Visto il regolamento CE n. 846/2009I che modifica il successiva adozione di programma promozionale ai regolamento CE n. 1028/2006;T sensi dell’art. 1 della legge regionale 28 marzo 1986, n. Visto il regolamento CEL n. 1828/2006 della 18, per l’attivazione della linea di intervento 3.3.1.2 del Commissione dell’8 dicembreA 2006, che stabilisce modali- P.O. FESR 2007-2013. tà di applicazione del regolamentoA CE n. 1083/2006 del R Art. 2 Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale,T sulV Fondo sociale europeo e sul Il presente decreto, unitamente al bando, sarà pubbli- Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del cato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo siciliana, nel sito della Regione siciliana www.euroinfosi- europeo di sviluppoA regionale;N cilia.it e nel sito dell’Assessorato regionale del turismo Visto il DPRI 3 ottobre 2008 n. 196 recante disposizio- www.regione.sicilia.it/turismo. O ni circa l’applicazioneP del regolamento CE n. 1083/2006 Palermo, 11 aprile 2011. del Consiglio per quanto riguarda l’ammissibilità delle N spese; O SALERNO

C 136 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Allegato Sono escluse le associazioni o società sportive destinatarie di specifici interventi legislativi che prevedono contributi o altre provvi- P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013 denze finanziarie, ad esclusione delle leggi regionaliR n. 8/1978, n. Asse 3 – Obiettivo specifico 3.3 – Operativo 3.3.1 31/1984, n. 18/1986. . Linea di intervento 3.3.1.2 E Art. 3 U Bando pubblico per la selezione di progetti di promozione Attività ammissibili. N dell’immagine turistica della Regione ed interventi a sostegno Sono ammissibili ai benefici di cui al presente bando i progetti della commercializzazione di prodotti turistici territoriali e suc- G O cessiva adozione di programma promozionale ai sensi dell’art. 1 di promozione da realizzarsi, attraverso la partecipazione a campio- della legge regionale 28 marzo 1986, n. 18 nati nazionali, internazionali, o di singole Ifasi di essi, nell’ambito di discipline sportive organizzate dalle Federazioni sportive nazionali Art. 1 riconosciute dal CONI. A Z Ogni associazione o società, anche nel caso in cui partecipasse a Premessa più campionati, potrà presentareL unA solo progetto nel quale dovrà L’obiettivo dell’asse 3 del P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013, nella indicare tutte le attività programmate. Di queste molteplici attività si strategia complessiva di sviluppo, mira alla “valorizzazione delle terrà conto ai fini dell’attribuzioneL Z del punteggio previsto al successi- identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’at- vo art. 6. trattività turistica e lo sviluppo” attraverso la trasformazione delle E Z risorse culturali, naturali e paesaggistiche sottoutilizzate, in Art. 4 I aumento di opportunità e benessere per i cittadini e le imprese sici- DRequisiti di ammissibilità liane, attraverso l’attivazione di nuove filiere produttive collegate alle risorse culturali e ambientali e la realizzazione di attività cultu- Le azioni dei programmiL di promozione devono essere coerenti con gli interventi previsti nella programmazione regionale contenuta rali in connessione con la politica turistica, inserita in un quadro di E sostenibilità. nel: • Piano regionaleA di propaganda turistica ex art. 34 della legge Per quanto concerne la più complessiva azione rivolta a raffor- I zare l’attrattività turistica, la nuova strategia tenderà a favorire la regionaleL n. 46/67 ed in particolare sulla valorizzazione della continua ridefinizione dei modelli che regolano le attività economi- marca Sicilia tramite i prodotti turistici tematici che sono in che del turismo, in relazione alle esigenze poste dalla globalizzazio- gradoA di rappresentareC l’identità della regione. ne e dalla crescente specializzazione dei diversi contesti territoriali e • CalendarioI regionale delle manifestazioni ex art. 39 della legge delle relative vocazioni. regionaleR n. 2/2002. Sulla base delle precedenti considerazioni, l’obiettivo globale C Art. 5 dell’Asse viene così declinato nell’Obiettivo specifico 3.3 teso a raffor- E zare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l’am- I Dotazione finanziaria pliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell’offerta turisti- F La disponibilità finanziaria finalizzata alla copertura dei proget- ca ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turisti- ti di promozioneM turistica, da attuarsi con le modalità di cui all’art. 1 che e nell’Obiettivo operativo 3.3.1 finalizzato a potenziare l’offertaFdella legge regionale 28 marzo 1986 n. 18, ammonta a € 2.000.000,00 turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attra- per l’anno 2011 da impegnarsi sul capitolo 872047. verso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggi- M stico ambientali. U Art. 6 Gli effetti attesi sono principalmente legati alla crescita dei flus- O Criteri di selezione si turistici e del tasso medio di permanenza del turista ed all’incre- mento della spesa procapite in attività di fruizione delle attrattivitàO Al fine della formazione della graduatoria, dopo aver verificato C del territorio. l’ammissibilità di ciascun programma di promozione, ai sensi di Il presente bando è finalizzato all’attuazione della lineaT di inter- quanto prescritto all’art. 4, si procederà alla valutazione degli stessi, vento 3.3.1.2 Azioni di comunicazione e di promozione Idell’immagi- sulla base dei criteri di seguito elencati. ne turistica della Regione ed interventi a sostegno della commercia-A Ai fini della valutazione della proposta dell’intervento il punteg- lizzazione di prodotti turistici territoriali mediante Sla selezione di gio massimo attribuito sarà pari a 100 punti così articolato: progetti di promozione delle risorse territoriali della SiciliaL per l’at- tuazione di un programma promozionale, da realizzarsi attraverso 1Efficacia delle pianificazioni in riferimento Max punti 50 l’attività sportiva. L agli aspetti quali/quantitativi ed al rapporto È intendimento dell’Assessorato del turismo, delloR sport e dello costo contratto dell’intera campagna spettacolo coerentemente con quanto stabilitoA con le linee guida di 2Integrazione delle diverse tipologie di mezzi Max punti 20 cui al decreto presidenziale 31 ottobre 2007, relativoE al PO FESR utilizzati in relazione ai target prescelti 2007-2013, inserire nel predetto programma promozionale esclusiva- 3Capacità di promuovere il territorio siciliano Max punti 30 mente la propaganda di località di interesseD culturaleP e ambientale, in un’ottica di destagionalizzazione e/o diversi- al fine di attrarre nei luoghi di riferimento flussi turistici durante i ficazione dei prodotti turistici mesi non estivi, nell’ottica dell’esigenza di destagionalizzazione dei flussi. A A Il programma promozionale verrà realizzato, ai sensi dell’art. 1 Al fine di fornire gli elementi utili a valutare le proposte, le asso- della legge regionale 28 marzo 1986,T n. 18, attraverso la stipula di ciazioni o società sportive dovranno necessariamente indicare, pena apposite convenzioni con le società sportiveD individuate a seguito la mancata assegnazione del punteggio corrispondente, i seguenti della procedura concorsuale diT cui alI presente bando, aventi ad dati: oggetto la realizzazione dei servizi di promozione turistica delle 1. il numero degli atleti, tesserati per la associazione o società, risorse territoriali della Sicilia. L che partecipano al campionato; A 2. il numero e l’elenco delle trasferte previste per il campionato; Art. 2 3. il numero dei chilometri percorsi per le trasferte nel corso del A campionato; R Beneficiari 4. il costo complessivo dei compensi e/o rimborsi degli atleti tes- Associazioni o societàT sportiveV siciliane, con finalità non eco- serati per l’associazione o società che partecipano al campio- nomiche, che partecipano a campionati nazionali del settore pro- nato; fessionistico ovvero a campionati nazionali del settore dilettantisti- 5. il costo complessivo delle trasferte e del trasporto delle attrez- co della massima serie, indetti dalle competenti Federazioni sporti- zature sportive inerenti al campionato; ve riconosciute Adal C.O.N.IN di cui all’allegato elenco (all. A), che 6. gli eventuali titoli sportivi conseguiti dall’associazione o socie- intendono stipulareI con l’Assessorato regionale del turismo, dello tà anche negli anni precedenti; sport e dello spettacoloO apposite convenzioni per la diffusione e la 7. l’eventuale partecipazione ad attività di rilevanza internazio- conoscenza Pdi località di particolare interesse turistico, artistico e nale (coppe europee, campionati mondiali, ecc...); monumentale, aiN sensi dell’art. 1 della legge regionale 28 marzo 8. il numero e la tipologia dei campionati ai quali la associazio- 1986, n. 18.O ne o società partecipa.

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 137 S . Art. 7 Il presente bando e tutta la modulistica sarà disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it e nella pagina web del dipartimento turismo Predisposizione programma promozionale R e procedure di finanziamento sport e spettacolo dell’Assessorato http.//www.regione.sicilia.it/turi- smo/web_turismo. . Sulla base delle sopradette valutazioni e delle risorse finanziarie E disponibili, l’Amministrazione procederà alla predisposizione del Art. 10 U Piano promozionale delle risorse territoriali proposte, con l’indivi- Documentazione da allegare. all’istanzaN duazione dei soggetti chiamati a realizzare le specifiche attività pro- gettuali. All’istanza (allegato B) deve essere allegata, a pena di esclusione, G O I progetti, utilmente inseriti in graduatoria, potranno essere la seguente documentazione: finanziati nella misura del 50 % calcolata sulle spese generali ammis- 1) Dichiarazione da parte del legale rappresentanteI dell’Ente da sibili e comunque fino ad un intervento finanziario massimo di euro redigere in conformità all’allegato C. 75.000,00, secondo il seguente schema: 2) Relazione illustrativa contenenteA Zla parte descrittiva e tecnica del progetto di promozione, da compilare secondo l’allegato Posizione in graduatoria Importo assegnato D, con indicazione dettagliataL A delle attività che si intendono realizzare, con indicazione del preventivo dettagliato dei L’associazione/società al primo posto | € 75.000,00 | costi, con specifica LindicazioneZ degli aspetti organizzativi, Le associazioni/società dal 2° al 5°posto | € 50.000,00 nonché l’indicazione puntuale degli elementi idonei alla valu- Le associazioni/società dal 6° al 20° posto € 30.000,00 tazione del progettoE di promozioneZ alla stregua dei criteri di selezione di cui all’art.6, vistata, previo controllo, dal Le associazioni/società dal 21° al 45° posto | € 15.000,00 Comitato regionale dellaI competente Federazione sportiva | € D Le associazioni/società dal 46° all’85° posto 10.000,00 nazionale (nel caso in cui vengano indicate più discipline Le associazioni/società dall’86° al 137° posto | € 5.000,00 sportive, il visto dovràL essere espresso da tutte le Federazioni competenti). Le associazioni/società dal 138° posto e fino alla | € 3.000,00 E 3) Curriculum vitae dell’associazione sportiva. concorrenza con la disponbilità finanziaria di cui| A 4) Rassegna stampa inerente le attività dell’associazione. all’art. 5 del presente bando | L I | 5) Dichiarazione del legale rappresentante (con allegata fotoco- pia di un validoC documento di identità ai sensi del D.P.R. 28 Art. 8 dicembreA 2000, n. 445) che attesti: – Il’impegno ad apporre su tutto il materiale promo-pubblici- Istruttoria e selezione dei progetti ammissibili tario ilR logo PO FESR 2007-2013, lo slogan istituzionale e la Una commissione di valutazione, presieduta dal dirigente gene- Crelativa grafica ufficiale dell’Assessorato regionale del turi- smo,E dello sport e dello spettacolo - Dipartimento turismo, rale del dipartimento del turismo, dello sport e dello spettacolo, o da I suo delegato, composta da due dirigenti in servizio presso il diparti- sport e spettacolo; mento del turismo, dello sport e dello spettacolo, da due esperti del F – l’impegno ad apporre, sull’abbigliamento sportivo da indos- settore nominati dall’Assessore per il turismo, lo sport e lo spettaco- Msare durante le gare, la dicitura relativa alla località turisti- lo, dal presidente del comitato regionale del CONI Sicilia o da suo F ca, artistica o monumentale che si intende promuovere; delegato, dal presidente del comitato italiano paralimpico o da suo – che il preventivo dettagliato dei costi sia stato redatto a M seguito di indagine di mercato. delegato e da un funzionario con mansioni di segretario, procederàU alla verifica della regolarità tecnico-amministrativa e della rispon- L’associazione o società dovrà stipulare apposita convenzione denza ai requisiti di ammissibilità, di cui al precedente punto 4, dei Ocon l’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettaco- progetti pervenuti. lo, con l’indicazione specifica della località di particolare interesse O turistico, artistico e monumentale concordata, ed inoltre dovrà L’attribuzione dei punteggi potrà essere effettuata solamente Ca condizione che il possesso dei requisiti sia adeguatamente documen- apporre sull’abbigliamento sportivo la denominazione “Regione sici- tato nel progetto trasmesso. L’assenza di tali informazioni potràT esse- liana”, con relativo logotipo, delle dimensioni non inferiori ai 50 re motivo di non attribuzione dei punteggi. I cmq. Al termine della fase di valutazione delle istanze, si procederàA La dicitura concordata, oggetto della convenzione, dovrà essere all’emanazione del decreto di approvazione degli interventiS ammessi riprodotta, ben visibile, sull’abbigliamento sportivo indossato duran- e, successivamente, dei singoli decreti di finanziamento, sullaL base te le gare e dovrà avere dimensioni di almeno 100 cmq, dovrà essere dei criteri di valutazione di cui all’art.6, tenendo conto dell’entità di colore contrastante con quello di fondo. delle risorse disponibili. L Nel caso in cui i regolamenti federali dovessero imporre un limi- R te inferiore alle dimensioni di cui sopra, la dicitura concordata non Art. 9 A dovrà essere, in ogni caso, inferiore a tale limite. Ciò dovrà risultare Modalità e termini di presentazione delle istanzeE da apposita certificazione federale da allegare alla convenzione. Allegato alla convenzione dovrà inoltre essere presentato “l’ese- Le istanze di inclusione nel Programma,D corredateP di tutta la cutivo di stampa” riproducente l’esatta dicitura oggetto della conven- documentazione indicata al successivo art.11, dovranno essere pre- zione. sentate, in plico chiuso, entro e non oltre le ore 13,00 del trentesimo In mancanza di tali adempimenti non si procederà all’assegna- giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella A A zione della somma prevista nel piano promozionale. Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana al seguente indirizzo: Le istanze generiche o prive della firma del legale rappresentan- Regione siciliana - Assessorato del turismo,T dello sport e dello spetta- te verranno escluse dalla selezione. colo – Servizio 8/Tur – “Sostegno attività sportiveD e impiantistica spor- tiva. Osservatorio dello sport” via NotarbartoloI n. 9, 90141 Palermo. Art. 11 Il plico contenente l’istanzaT e la documentazione dovrà perveni- Erogazione delle somme impegnate re a mezzo raccomandata AR del servizioL postale ovvero a mezzo di agenzia postale convenzionata,A è altresì facoltà la consegna a mano Le somme saranno erogate ai soggetti beneficiari in due soluzioni: del plico. L’invio del plico rimane a completo rischio del mittente, – la prima quota, nella misura massima del 30% dell’importo restando esclusa ogni responsabilitàR A dell’Amministrazione ove, per previsto, può essere erogata a titolo di anticipazione, previa qualsiasi motivo, il plico non pervenga entro il suddetto termine. presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa Per certificare l’orarioT entroV i termini farà fede il timbro di arri- in favore dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e vo dell’Amministrazione. dello spettacolo irrevocabile, incondizionata ed escutibile a Il plico dovrà riportare la seguente dicitura: “P.O. F.E.S.R. Sicilia prima richiesta, di importo pari alla somma da erogare; 2007/2013 - Asse 3 - Obiettivo specifico 3.3 - Obiettivo operativo 3.3.1 – la seconda quota è erogata a saldo, subordinatamente alla con- - Linea di interventoA 3.3.1.2N - Bando pubblico per la selezione di pro- clusione del progetto promozionale, alla presentazione della getti di promozioneI dell’immagine turistica della Regione”. dettagliata documentazione giustificativa delle spese sostenu- Le domande presentateO dopo la scadenza fissata dal presente te, comprendente, in particolare, fatture quietanzate relative bando, non conformi,P incomplete anche in parte della documentazio- all’importo ammesso a finanziamento, alle ulteriori verifiche ne e delle dichiarazioniN previste, o non redatte sul modello allegato, istruttorie dell’ufficio sui risultati conseguiti a seguito della saranno considerateO escluse. realizzazione delle iniziative. Detta documentazione dovrà

C 138 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . essere trasmessa entro 60 giorni dalla conclusione del proget- to, strettamente strumentali alla realizzazione dello stesso inserito to promozionale. nel “Piano di promozione”. R Sui documenti contabili giustificativi delle. spese sostenute dovrà Art. 12 essere apposta la seguente dicitura “Azione oggettoE di contributo a Informazione e pubblicità carico della linea di intervento 3.3.1.2 del PO FESR 2007-2013”. U È fatto obbligo di inserire, in posizione preminente, in tutto il Riferimenti normativi. N materiale di comunicazione il logo dell’Unione europea, del P.O FESR 2007/2013 e della Regione siciliana (con la dicitura Regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del “Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo”, nel pieno Consiglio del 5 luglio 2006 relativo Gal FondoO europeo di sviluppo rispetto di tutte le disposizioni ed indicazioni in merito all’informa- regionale e recante abrogazione del regolamentoI CE n. 1783/1999; zione e pubblicità di cofinanziamento comunitario (cfr. sito internet Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 www.euroinfosicilia.it), ai sensi della circolare n. 6923 del 21 aprile recante disposizioni generali sul AFondo Zeuropeo di sviluppo regiona- 2009 del Dipartimento regionale della programmazione, concernen- le, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il te il regolamento CE n. 1828/2006 “Modalità di allestimento del regolamento CE n. 1260/99; L materiale informativo e pubblicitario da osservare nell’attuazione di Regolamento CE n. 1341/2008A del Consiglio del 18 dicembre investimenti materiali, immateriali e di servizio nella Regione sicilia- 2008 che modifica il regolamentoL CE n. 1083/2006 del Consiglio del na”, pena la decadenza del beneficio. 11 luglio 2006 sul Fondo europeoZ di sviluppo regionale, sul Fondo Inoltre tutta la pubblicità dovrà essere realizzata con la medesi- sociale europeo e sul FondoE di coesione; ma linea grafica della campagna promozionale istituzionale, disponi- Decisione della CommissioneZ C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 bile in forma telematica nel sito dell’Assessorato del turismo, dello che adotta il Programma operativoI per l’intervento comunitario del sport e dello spettacolo della Regione siciliana, “Sicilia per il turista” FESR della Regione Dsiciliana; all’indirizzo: www.regione.sicilia.it/turismo. Direttiva 2006/123/CE L del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno; Art. 13 Decreto delE Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 A Informativa sul trattamento dei dati personali relativo al regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recanteL disposizioniI generali sul Fondo europeo di svilup- Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 169, po regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione; si informa che: RegolamentoA C CE n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicem- – i dati personali richiesti saranno utilizzati esclusivamente nel- bre 2006 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli l’ambito della procedura finalizzata all’assegnazione ed eroga- I Stati membri Rsugli interventi dei Fondi strutturali; zione di finanziamenti per la realizzazione di interventi di cui Linee guida per l’attuazione del PO FESR 2007-2013, adottate al P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013 - Asse 3, obiettivo specifico con deliberazioneC E di Giunta regionale n. 266 del 29 ottobre 2008; 3.3, obiettivo operativo 3.3.1, linea di intervento 3.3.1.2; ICircolare n. 772 del 16 gennaio 2009 dell’Autorità di gestione (rif. – il conferimento dei dati da parte del soggetto che presenta Sito www.euroinfosicilia.it sez. informazione e comunicazione, nor- richiesta di finanziamento è obbligatorio, in quanto necessario mativa)F concernente regolamento CE n. 1828/06 - Piano della comu- allo svolgimento delle ulteriori attività, e l’eventuale mancato nicazioneM del PO FESR Sicilia 2007/2013. Osservanza disposizioni; conferimento comporta interruzione delle procedure relativa-F Documento “Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione” mente al soggetto responsabile dell’omissione; adottato con deliberazione di Giunta n. 208 del 23 giugno 2010. – titolare dei dati personali è l’Assessore regionale per il turismo, M U Legge regionale n. 18 del 28 marzo 1986 “Contributi alle società lo sport e lo spettacolo; sportive per la pubblicità di prodotti e attività siciliani”. – responsabile del trattamento è il dirigente del servizio 8 Tur O “Sostegno alle attività sportive e impiantistica sportiva. Osservatorio dello sport” del dipartimento regionale Odel turi- smo, dello sport e dello spettacolo; C

– incaricati del trattamento dei dati personali sono i Tdipendenti Allegato A della Regione siciliana competenti per lo svolgimentoI delle attività connesse. A FEDERAZIONI SPORTIVE S Art. 14 L • ACI-CSAI (Automobile Club Italia - Commissione Sportiva Responsabile degli interventi Automobilistica Italiana) • AeCI (Aero Club d’Italia) Responsabile del procedimento è il dirigenteL del servizio 8 R • CIP (Comitato Italiano Paralimpico) “Sostegno alle attività sportive e impiantistica sportiva. Osservatorio • FCI (Federazione Ciclistica Italiana) dello sport” del dipartimento turismo, sport eA spettacolo. E • FGd’I (Federazione Ginnastica d’Italia) Eventuali richieste di chiarimenti e precisazioni, riguardanti il • FIB (Federazione Italiana Bocce) presente bando, possono essere indirizzate al Servizio 8 al seguente • FIBa (Federazione Italiana Badminton) indirizzo mail: [email protected] P • FIBS (Federazione Italiana Baseball e Softball) Il presente bando e tutta la modulistica saranno disponibili • FIC (Federazione Italiana Canottaggio) anche nel sito www.euroinfosicilia.it e nella pagina web del diparti- • FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) mento turismo, sport e spettacolo dell’AssessoratoA http.//www.regio- A • FICr (Federazione Italiana Cronometristi) ne.sicilia.it/turismo/web_turismo. T • FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) Art. 15 D • FIDASC (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia) I • FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) Spese Tammissibili • FIG (Federazione Italiana Golf) Per l’individuazione delle voci Ldi spesa ammissibili al cofinan- • FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ziamento comunitario si Afa riferimento al regolamento CE n. • FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) 1080/2006 del 5 luglio 2006, al regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 • FIGS (Federazione Italiana Gioco Squash) luglio 2006, al DPR 3 ottobreR 2008,A n. 196, recante disposizioni circa • FIH (Federazione Italiana Hockey su prato) l’applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio per • FIHP (Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio) quanto riguarda l’ammissibilitàT V delle spese concernenti le operazioni • FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) cofinanziate dai fondi strutturali. • FIM (Federazione Italiana Motonautica) L’imposta sul valore aggiunto (IVA) realmente e definitivamente • FIN (Federazione Italiana Nuoto) sostenuta dal beneficiarioN è una spesa ammissibile solo se non sia • FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) recuperabile. A • FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) Non potrannoI essere riconosciute spese effettuate precedente- • FIPCF (Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica) mente alla data di presentazioneO delle istanze di partecipazione al • FIPM (Federazione Italiana Pentathlon Moderno) presente bando.P • FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) Il cofinanziamentoN a favore delle associazioni o società sarà con- • FIR (Federazione Italiana Rugby) cesso in misuraO pari al 50% calcolata sui costi ammissibili del proget- • FIS (Federazione Italiana Scherma)

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 139 S . • FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) prima d’ora preso specifica visione, di impegnarsi a rispettarli e ad • FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) adeguarsi agli stessi ed a quelli che dovessero essere eventualmen- • FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) te emanati successivamente alla presentazioneR del progetto; • FISN (Federazione Italiana Sci Nautico) • l’impegno a tenere in luogo stabilito, in modo. unitario ed ordinato, • FIT (Federazione Italiana Tennis) tutta la documentazione relativa all’operazioneE finanziata e a • FITA (Federazione Italiana Taekwondo) garantire che la documentazione sarà disponibileU per eventuali • FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’Arco) controlli - con un preavviso minimo di .un giornoN - fino a tre anni • FITAV (Federazione Italiana Tiro A Volo) dalla data di chiusura del P.O FESR 2007-2013; • l’impegno a regolarizzare tutte le fatture e i giustificativi delle spese • FITET (Federazione Italiana Tennistavolo) G O • FITRI (Federazione Italiana Triathlon) ammesse al P.O FESR 2007-2013 e a redigere i documenti contabi- • FIV (Federazione Italiana Vela) li in modo analitico, sulla base di registrazioniI contabili analitiche • FMI (Federazione Motociclistica Italiana) codificate; • FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) • l’impegno a comunicare tempestivamenteA Z i risultati di verifiche, • FPI (Federazione Pugilistica Italiana) controlli o ispezioni effettuati da altre autorità sull’operazione • UITS (Unione Italiana Tiro a Segno) finanziata; L • l’impegno a trasmettere al dipartimentoA regionale turismo, sport e spettacolo, entro 60 giorniL dalla chiusuraZ dell’iniziativa, il rendicon- Allegato B (fac-simile) to delle spese, con la relativa completa documentazione, e fornire ogni eventuale chiarimentoE che la Regione ritenesse necessario; ISTANZA DI FINANZIAMENTO • la consapevolezza che la sostanzialeZ alterazione degli obiettivi e dei contenuti del progetto rispettoI a quello presentato così come le inosser- All’Assessorato del turismo, vanze e/o irregolaritàD alla normativa comunitaria, nazionale e regiona- dello sport e dello spettacolo le costituiscono elemento Lsufficiente per la revoca del finanziamento Servizio 8/Tur - Sostegno attività sportive e con l’obbligo conseguente di restituzione di somme già erogate. E impiantistica sportiva. Osservatorio dello sport A via Notarbartolo n. 9 Luogo e data ...... 90141 Palermo L I Firma del legale rappresentante Soggetto richiedente: ...... A C ...... nato a ...... il ...... I nella qualità di legale rappresentante del ...... R regolarmente costituita con atto ...... C con sede in ...... prov...... E Allegato D via/piazza ...... n...... I C.A.P...... Codice Fiscale ...... F Progetto di promozione proposto ...... M RELAZIONI Disciplina/e sportiva/e ...... F Campionato/i nazionale/i internazionale/i ...... Parte I ...... RelazioneM illustrativa Importo richiesto ...... U Elenco allegati: La relazione illustrativa dovrà sviluppare i seguenti punti, rispettan- 1) Dichiarazione da parte del legale rappresentante (all. C). Odone l’ordine e la numerazione: 1. descrizione esauriente dell’iniziativa da realizzare, durata e costo; 2) Relazione illustrativa (all. D). O 3) Curriculum vitae della associazione/società sportiva. C 2. rappresentazione del livello di integrazione del progetto di promo- 4) Rassegna stampa inerente le attività della associazione/società. zione: integrazione con altri interventi, in particolare riguardanti 5) Dichiarazione del legale rappresentante di cui al puntoT 5 dell’art. lo sviluppo dei flussi turistici nell’area di riferimento; 10 del Bando I 3. descrizione dei risultati attesi in termini di capacità di realizzare A un sensibile incremento di flussi turistici nell’area di riferimento in Luogo e data ...... S un’ottica di destagionalizzazione. L Firma del legale rappresentante Parte II L Relazione tecnica ...... R La relazione tecnica dovrà sviluppare i seguenti punti, rispettandone A l’ordine e la numerazione: E 1. il numero degli atleti, tesserati per la associazione o società, che partecipano al campionato; D P Allegato C 2. il numero e l’elenco delle trasferte previste per il campionato; 3. il numero dei chilometri percorsi per le trasferte nel corso del cam- pionato; Il sottoscritto ...... , A A 4. il costo complessivo dei compensi e/o rimborsi degli atleti tessera- nato a ...... il ...... , ti per l’associazione o società che partecipano al campionato; nella qualità di legale rappresentante del ...... , T 5. il costo complessivo delle trasferte e del trasporto delle attrezzatu- D re sportive inerenti al campionato; Attesta T I 6. gli eventuali titoli sportivi conseguiti dall’associazione o società • l’oggetto della società ...... anche negli anni precedenti; • la durata ...... L 7. l’eventuale partecipazione ad attività di rilevanza internazionale • i poteri di rappresentanza;A (coppe europee, campionati mondiali, ecc...); 8. il numero e la tipologia dei campionati ai quali l’associazione o • la partita IVA e/o il codice fiscaleA ...... dell’ente organizzatore;R società partecipa. • che lo stesso non è stato dichiarato fallito, non ha procedure con- corsuali in corso e nonT si trovaV in stato di insolvenza o di ammini- Parte III strazione; Relazione finanziaria • in caso di finanziamento del progetto, l’impegno a realizzare/avvia- La relazione finanziaria dovrà riportare il prospetto analitico dei re le attività descritte nelN progetto finanziato con le modalità pre- costi di cui all’art. 15 del Bando. scritte dalla normativaA vigente, consapevole che la mancata conclu- sione delle stesseI entro i termini indicati, senza pregiudizio di ulte- Firma e timbro riori responsabilitàO a carico dell’ente, può costituire irregolarità nella gestioneP del progetto; ...... • di essere edotto Ndel contenuto delle disposizioni normative vigenti e dei provvedimentiO comunitari, nazionali e regionali, avendone (2011.15.1135)136

C 140 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . DISPOSIZIONI E COMUNICATI R . E CORTE COSTITUZIONALE a quella nazionale e a quella comunitaria). Con ordinanza n. 450/2008, la Sezione ha sollevato Uquestione di pregiudi- Ordinanza del 2 novembre 2010 emessa dal Tribunale . N amministrativo regionale per la Sicilia - Sez. staccata di zialità comunitaria della norma in questione per l’even- tuale contrasto con gli “artt. 6 del Trattato U.E., 3 del pro- Catania - sul ricorso proposto da Pignataro Maria Catena G O Rita c/Ufficio centrale circoscrizionale c/o tribunale di tocollo addizionale n. 1 della Convenzione sulla salvaguar- Catania ed altri. dia dei diritti dell’uomo e delle libertàI fondamentali che riconosce alcuni diritti e libertàA oltreZ a quelli che figurano (Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte costituzio- nella Convenzione e nel Protocollo addizionale alla nale a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1953, n. 87). Convenzione e del Patto internazionale relativo ai diritti L A (N. 87 reg. ordinanze 2011) civili e politici, nonché degli artt. 17 CE e 18 CE”. Con ordinanza 26 marzo 2009,L n.Z 535, la Corte giustizia CE, sez. VI, rilevato che “...la situazione della ricorrente nella Il Tribunale amministrativo regionale causa principale nonE presentaZ alcun elemento di collega- per la Sicilia mento con una qualsiasiI delle situazioni considerate dalle sezione staccata di Catania disposizioni del Trattato,D in particolare quelle degli artt. (sezione prima) 17 CE e 18 CE” ha ritenutoL di non avere “competenza nei confronti di una normativa che non si colloca nell’ambito ha pronunciato la presente E del diritto comunitario”A con la conseguente dichiarazione di essere “manifestamenteL I incompetente a risolvere la ORDINANZA prima questione sollevata dal Tribunale amministrativo sul ricorso numero di registro generale 676 del 2008, pro- regionale per laC Sicilia”. ParteA ricorrente ha quindi riassunto il ricorso, ai soli posto da: I — Pignataro Maria Catena Rita, rappresentata e dife- fini di ottenereR il risarcimento del danno per l’illegittima sa dagli avv. Agatino Cariola, Sebastiano Papandrea, con esclusione dalla competizione elettorale in applicazione di una CnormaE che ritiene incostituzionale sotto diversi profili. domicilio eletto presso Agatino Cariola in Catania, via E. I A. Pantano, 118; In particolare, parte ricorrente ritiene che il limite di ordine territoriale al diritto di elettorato passivo dei candi- contro F dati all’AssembleaM regionale, sia gravemente lesivo del — Ufficio centrale circoscrizionale c/o Tribunale diFprincipio di eguaglianza (artt. 3 e 51 Costituzione) e deter- Catania, Ufficio centrale regionale presso Corte appello di miniM un’ingiustificata disparità di accesso alle cariche elet- Palermo, rappresentati e difesi dall’Avvocatura dello Stato,U tive tra cittadini; rileva, inoltre, che per l’art. 122 Cost., nel domiciliata per legge in Catania, via Vecchia Ognina n. 149; Otesto modificato dalla legge cost. n. 1 del 1999, la discipli- per il risarcimento dei danni procurati dall’illegittima na delle ipotesi di eleggibilità e d’incompatibilità dei consi- O esclusione della sig.ra Maria Catena Rita Pignataro, dallaC gli regionali è di competenza di ogni singola Regione entro lista n. 3 denominata “la Sinistra l’Arcobaleno Rita Borsel- i limiti dei principi fissati da legge dello Stato. Quest’ultima lino” per l’elezione dei deputati all’Assemblea Tregionale è intervenuta con la legge n. 165 del 2004, ma in nessuna I siciliana del 13-14 aprile 2008, e presentata nella circoscri-A delle sue norme, particolarmente nell’art. 2, si rinvengono zione elettorale della provincia regionale di Catania.S limitazioni al diritto di elettorato passivo in ragione della Visto il ricorso con i relativi allegati; L residenza territoriale. Peraltro, la predetta limitazione non Viste le memorie difensive; appare nemmeno coerente con il sistema elettorale dei Visti tutti gli atti della causa; L consigli comunali e dei consigli provinciali, le cui discipli- Visti gli atti di costituzione in giudizio di RUfficio cen- ne di riferimento attribuiscono l’elettorato passivo a tutti i trale circoscrizionale c/o Tribunale di ACatania e di Ufficio cittadini italiani. In questo contesto la limitazione “territo- centrale regionale presso Corte appello di Palermo;E riale” dell’elettorato passivo solo per l’elezione Relatore nell’udienza pubblica Ddel giornoP 25 febbraio all’Assemblea regionale siciliana non troverebbe alcuna 2010 il dott. Agnese Anna Barone e uditi per le parti i giustificazione e integrerebbe un sistema elettorale forte- difensori come specificato nel verbale; mente discriminatorio. Parte ricorrente ha, quindi, insisti- 1. La sig.ra Maria Catena RitaA PignataroA è stata esclu- to ai fini della questione di legittimità costituzionale degli sa quale candidata della lista per la circoscrizione eletto- art. 1-quater; art. 14-bis, comma 13, lett. c); art. 15, comma T rale di Catania per l’elezione dell’AssembleaD regionale sici- 3. lett, d); art. 16-bis, comma 7, lett. a); art. 17-ter, comma liana e del Presidente della Regione,I fissate per i giorni 13 4, lett. b) e c), legge regionale n. 29 del 1951, per violazio- e 14 aprile 2008, in applicazioneT dell’art. 15, comma 3, ne degli artt. 1, 2, 3, 5, 48, 49, 51, 116, 117, 120, e dell’art. lett. d, legge regionale n. 29 delL 1951 “poiché iscritta nelle 3, r.d. n. 455 del 1946, conv. in legge cost. n. 2 del 1948. liste elettorali del comuneA di Casale sul Sìle (TV), ubicato L’Avvocatura distrettuale ha ribadito le difese già arti- fuori dal territorio della RegioneA Sicilia”. colate nella memoria di costituzione eccependo il difetto Con ricorso introduttivoR e con successivo ricorso per di giurisdizione del giudice amministrativo relativo alla motivi aggiunti da valere come ricorso autonomo ai soli domanda risarcitoria, l’infondatezza della domanda risar- T V fini del risarcimento del danno, la ricorrente ha dedotto citoria e la manifesta infondatezza dell’eccezione d’inco- l’illegittimità della disciplina regionale posta a sostegno stituzionalità della normativa regionale, sulla quale peral- dell’esclusioneA dallaN lista per contrasto con la Costitu- tro la Corte costituzionale si sarebbe già pronunziata con zione (1, 2, 3,I 4, 29, 48, 51, 116 e 120 Cost.; 10, 11 e 117 la sentenza n. 20 del 1985. Cost., nonché conO gli artt. 3, 9 e 14 Statuto siciliano) e con 2. In via preliminare, va ribadita la sussistenza della il diritto comunitarioP (artt. 17 e 18, giacché non appare giurisdizione del giudice amministrativo già affermata ammissibile una nozione di cittadinanza politica riferita nell’ordinanza n. 676/2008, nella quale è stato rilevato che N al territorioO regionale e che si sovrappone e si sostituisce “... se pure la signora Pignataro lamenta che con la propria

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 141 S . esclusione è stato leso il proprio diritto di elettorato passi- torio nazionale, del diritto di elettorato (passivo e attivo). vo, l’atto con il quale la lesione è stata prodotta rientra nel (Cfr. sentenze n. 25 del 2008 e n. 288 delR 2007); novero delle operazioni elettorali, in ordine alle quali la — il diritto di elettorato passivo va. inquadrato nella cognizione sulle liti spetta al giudice amministrativo (Ad. sfera dei diritti inviolabili tutelati dall’art. 2 Edella Costitu- Plen. n. 10/2005) anche sotto il profilo risarcitorio”. zione, con la conseguenza che restrizioniU del contenuto di 3. Il collegio ritiene che la questione di costituzionali- un diritto inviolabile sono ammissibili. soloN nei limiti indi- tà degli art. 1-quater; art. 14-bis, comma 13, lett. c); spensabili alla tutela di altri interessi di rango costituzio- art. 15, comma 3, lett. d); art. 16 bis, comma 7, lett. a); art. nale, e ciò in base alla regola dellaG necessarietàO e della ragio- 17-ter, comma 4, lett. b) e c), legge regionale n. 29 del 1951 nevole proporzionalità di tale limitazione; I e che la disposi- per contrasto con gli artt. 2, 3 e 51, comma 1 della Costi- zione di cui all’art. 51, comma primo, Cost., è regola di por- tuzione sia rilevante ai fini della decisione e non appare tata generale, comprendendoA “non soloZ l’elezione a membro manifestamente infondata. dei due rami del Parlamento, ma anche l’elezione agli orga- 4. Per quanto attiene alla rilevanza della questione nel ni elettivi regionali, provincialiL eA locali” (sent. n. 158/1985). ricorso in esame, che come precisato in punto di fatto è fina- Inoltre, nella recente sentenza 23 aprile 2010 n. 143 lizzato esclusivamente al risarcimento del danno conseguen- (con la quale è dichiarataL l’illegittimitàZ costituzionale della te all’esclusione dalla competizione elettorale, solo dopo la legge della Regione sicilianaE 20 marzo 1951, n. 29 e succes- verifica della conformità alla Costituzione della normativa sive modifiche, nella parteZ in cui non prevede l’incompati- I in base alla quale l’esclusione è stata disposta (e segnata- bilità tra l’ufficio Ddi deputato regionale e la sopravvenuta mente ai principi contenuti negli artt. 2, 3 e 51) sarà possibi- carica di sindaco e assessoreL di un comune, compreso nel le scrutinare la fondatezza della pretesa risarcitoria, sicché territorio della Regione, con popolazione superiore a ven- la questione è manifestamente rilevante nel giudizio a quo. timila abitanti),E la Corte costituzionale ha affrontato la 5. Le norme degli art. 1-quater; art. 14 bis, comma 13, tematica concernenteA i limiti della potestà legislativa della lett. c); art. 15, comma 3, lett. d); art. 16-bis, comma 7, lett. Regione sicilianaL inI materia elettorale affermando che “(...) a); art. 17-ter, comma 4, lett. b) e c), legge regionale n. 29 benché la Corte abbia ritenuto che la potestà legislativa del 1951 sostanzialmente escludono che cittadini non resi- della RegioneA sicilianaC in tema di elezioni dell’Assemblea denti in Sicilia possano partecipare alle elezioni dell’As- regionaleI sia più ampia rispetto a quella relativa alle elezio- semblea regionale siciliana e del Presidente della Regione: ni degli enti Rlocali (sentenze n. 162 e n. 20 del 1985; n. 108 esse, quindi, appaiono in contrasto con gli artt. 3 e 51 della del 1969),C E anch’essa, tuttavia, incontra sicuramente un Costituzione che riconoscono e garantiscono a ogni citta- limiteI nell’esigenza di garantire che sia rispettato il diritto dino il libero accesso alle cariche elettive in condizioni di di elettorato passivo in condizioni di sostanziale ugua- F eguaglianza. Invero la limitazione dell’elettorato passivo glianzaM su tutto il territorio nazionale”. Nella sentenza, è basato esclusivamente sul mero criterio territoriale della Fanche precisato che il riconoscimento di alcuni limiti non residenza e non motivato da precise esigenze di tutela (così vuol dire disconoscere la potestà legislativa primaria di cui M come avviene, ad esempio, nella legge regionale TrentinoU è titolare la Regione Sicilia in materia elettorale, piuttosto Alto Adige n. 7/1983 ai fini di tutela delle minoranze lingui- significa tutelare il fondamentale diritto di elettorato pas- stiche presenti nella regione) determina - in assenza di Osivo, trattandosi di un diritto che, “... essendo intangibile un’espressa disposizione statutaria che consenta di deroga-O nel suo contenuto di valore, può essere unicamente disci- C re all’art. 51 della Costituzione - una notevole compressio- plinato da leggi generali, che possono limitarlo soltanto al ne dei diritto di accedere alle cariche elettive. T fine di realizzare altri interessi costituzionali altrettanto Nel caso in esame, infatti, la limitazione territorialeI fondamentali e generali, senza porre discriminazioni sopra precisata non appare giustificata da nessunaA esi- sostanziali tra cittadino e cittadino, qualunque sia la S genza peculiare della Regione Sicilia, idonea a limitareL il Regione o il luogo di appartenenza”, mentre “(...) discipli- diritto politico fondamentale di elettorato passivo ricono- ne differenziate sono legittime sul piano costituzionale, sciuto a ogni cittadino con i caratteri dell’inviolabilità,L e solo se trovano ragionevole fondamento in situazioni pecu- appare suscettibile di violare sia il principio d’uguaglianzaR liari idonee a giustificare il trattamento privilegiato ricono- di cui all’art. 3 della Costituzione, sia ilA diritto fondamen- sciuto dalle disposizioni censurate”. tale di elettorato passivo sancito dall’art. 51E Costituzione. Pertanto, nell’esercizio di una competenza legislativa, In proposito, va osservato che, lo DStatutoP siciliano non come quella prevista dallo Statuto siciliano, si possono contempla alcuna deroga alla legislazione di fonte statale anche diversificare le cause di ineleggibilità, ma occorre e anzi dispone espressamente che la legge elettorale per che ciò avvenga sulla base di condizioni peculiari locali l’Assemblea regionale siciliana Asia «inA armonia con la che, quindi, debbono essere congruamente e ragionevol- Costituzione e [con] i principi dell’ordinamento giuridico mente apprezzate dal legislatore siciliano. T della Repubblica» (art. 3 StatutoD Sicilia), per cui l’esi- 7. Premesso ciò, il Collegio ritiene che la limitazione stenza della potestà normativa Iprimaria della Regione territoriale dell’elettorato passivo per l’elezione all’Assem- siciliana in materia elettoraleT implica che la legislazione blea regionale siciliana basata esclusivamente sul criterio regionale deve essere strettamenteL conforme ai principi della residenza del candidato non sia validamente moti- della legislazione statale.A vata da alcuna ragione idonea a giustificare il trattamento 6. La giurisprudenza costituzionaleA ha inoltre ripetu- differenziato del “cittadino siciliano”, il quale, di conse- tamente affermato che:R guenza, sarebbe anche penalizzato sotto l’aspetto della — il principio di cui all’art. 51 Costituzione svolge il libertà di circolazione sul territorio nazionale, poiché le T V ruolo di garanzia generale di un diritto politico fondamen- disposizioni censurate, restringendo il diritto di elettorato tale riconosciuto a ogni cittadino con i caratteri d’inviola- passivo ai soli residenti nella Regione siciliana, limitano, bilità ex art. 2 ACostituzione,N e tale principio si pone come di fatto, la libertà di circolazione dei lavoratori siciliani, riserva di leggeI rafforzata che obbliga il legislatore (stata- inducendoli a non trasferirsi altrove per non perdere la le o regionale) ad Oassicurarne il godimento in condizioni possibilità di esercitare il diritto fondamentale di parteci- di eguaglianzaP anche al fine di e a rispettare il principio pazione politica. costituzionale di uguaglianza sostanziale che esige l’uni- 8. In conclusione, le norme di cui agli artt. 1-quater; N forme garanziaO per tutti i cittadini, in ogni parte del terri- 14 bis, comma 13, lett. c), 15, comma 3, lett. d), 16-bis,

C 142 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . comma 7, lett. a), 17-ter, comma 4, lett. b) e c), della legge aprile 2011, l’avv. Vincenzo Zappulla è stato nominato commissario regionale n. 29 del 1951 contrastano, per le ragioni di cui straordinario dell’ente lirico regionale Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, fino alla ricostituzione degliR ordinari organi di in motivazione, con gli artt. 2, 3 e 51, comma 1 della gestione e, comunque, per un periodo non superiore. a mesi dodici. Costituzione. Posta la loro rilevanza nel presente giudizio, E quest’ultimo deve essere sospeso, e deve essere ordinata la (2011.17.1354)062 U trasmissione dei relativi atti alla Corte costituzionale per . N la decisione della questione di costituzionalità. ASSESSORATO P.Q.M. G O DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVEI II Tribunale amministrativo regionale della Sicilia Provvedimenti concernenti accreditamento di centri sezione staccata di Catania sezione prima, riservata ogni commerciali naturali ed iscrizioneA Z degli stessi nel relativo ulteriore statuizione sul merito e sulle spese, visti gli artt. elenco regionale. 34 della Costituzione, 1 della legge Cost. n. 1/1948 e 23 L A della legge n. 87/1953: Con decreto n. 188 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività 1) dichiara rilevante e non manifestamente infondata, in produttive, è stato accreditatoL il consorzio centro commerciale natu- rale Gela C’Entro, con sede legale Zin Gela (CL), con conseguente iscri- relazione agli artt. 2, 3 e 51 comma 1 della Costituzione, la zione nell’elenco regionale dei centri commerciali naturali. questione di legittimità costituzionale degli artt. 1-quater; 14- E Z bis, comma 13, lett. c), 15, comma 3, lett. d), 16-bis, comma 7, (2011.17.1359)035 I D lett. a), 17-ter, comma 4, lett. b) e c), della legge regionale n. 29 del 1951, con riguardo ai profili specificati in motivazione; L 2) dispone la sospensione del presente giudizio; Con decretoE n. 189 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività 3) ordina l’immediata trasmissione degli atti alla produttive, è stato accreditatoA il consorzio centro commerciale natu- rale Liparayon, con sedeI legale in Lipari (ME), con conseguente iscri- Corte costituzionale; zione nell’elencoL regionale dei centri commerciali naturali. 4) ordina che, a cura della segreteria della sezione, la presente ordinanza ai sensi dell’art. 23 della legge 11 (2011.17.1357)035A C marzo 1953, n. 87, sia notificato al Presidente della Giunta I della Regione siciliana e che sia comunicato al Presidente R dell’Assemblea regionale siciliana. Con decreto n. 190 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività C E Così deciso in Catania nelle Camere di consiglio del 25 produttive,I è stato accreditato il consorzio centro commerciale natu- febbraio 2010 e 27 maggio 2010 con l’intervento dei magi- rale Le Botteghe del Corso, con sede legale in Leonforte (EN), con conseguenteF iscrizione nell’elenco regionale dei centri commerciali strati: naturali.M — Salvatore Schillaci, presidente FF; F — Pancrazio Maria Savasta, consigliere; (2011.17.1372)035 — Agnese Anna Barone, primo referendario, estensore. M U

Il presidente: Schillaci O Con decreto n. 191 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività L’estensore: Barone produttive, è stato accreditato il consorzio centro commerciale natu- O rale Terra del Sole, con sede legale in Montelepre (PA), con conseguen- C (2011.21.1614)044 te iscrizione nell’elenco regionale dei centri commerciali naturali. T I (2011.17.1360)035 A PRESIDENZA S L Con decreto n. 192 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività Rettifica del decreto presidenziale 19 aprile 2011, relati- vo al rinnovo del consiglio della Camera di commercio, indu- produttive, è stato accreditato il consorzio centro commerciale natura- stria, artigianato e agricoltura di Palermo. L le Umberto Gallery, con sede legale in Bagheria (PA), con conseguente R iscrizione nell’elenco regionale dei centri commerciali naturali. Con decreto presidenziale n. 169/serv. 1°/SGA del 27 aprile 2011, l’art. 1 del decreto presidenziale n. 162/serv. 1°/SG delE 19 aprile 2011, (2011.17.1356)035 relativo al rinnovo del consiglio della Camera di commercio, indu- stria, artigianato e agricoltura di Palermo,D è statoP rettificato a pag. 2 ed a pagina 3, ultimo paragrafo, così come di seguito specificato: Con decreto n. 193 del 7 aprile 2011 dell’Assessore per le attività pag. 2 Artigianato 3 seggi produttive, è stato accreditato il consorzio centro commerciale natura- – Giovanni Casamento A A le Puntese, con sede legale in San Giovanni La Punta (CT), con conse- – Maurizio Pucceri in rappresentanza delle apparentate guente iscrizione nell’elenco regionale dei centri commerciali naturali. Casartigiani e C.N.A; T D (2011.17.1361)035 – Nunzio Reina in rappresentanzaI delle apparentate Confartigianato e ASA; T pag. 3 ultimo paragrafo ServiziL alle persone 3 seggi Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari – sig. Biagio Casano; A liquidatori di società cooperative. – sig. Gioacchino Lo BiancoA in rappresentanza delle apparenta- te Confesercenti-Cidec-ConfcommercioR e Confindustria. Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 201 del 13 – sig.ra Silvana Sanfilippo in rappresentanza delle apparentate aprile 2011, il dott. Angelo Lomaglio, nato a Caltanissetta l’1 aprile Casartigiani e C.N.A. T V 1956 e residente in Caltanissetta in viale Conte Testasecca, 44, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa SO.S.E.T., con sede in Trapani, in sostituzione del dott. Salvatore Pasqualetto. (2011.17.1353)056 A N (2011.17.1343)041 Nomina delI commissario straordinario dell’ente lirico regionale Teatro MassimoO Vincenzo Bellini di Catania. P Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 203 del 13 Con decreto Npresidenziale n. 170/serv. 1°/SG del 27 aprile 2011, aprile 2011, il dott. Angelo Lomaglio, nato a Caltanissetta l’1 aprile in attuazioneO alla deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 21 1956 e residente in Caltanissetta in viale Conte Testasecca, 44, è stato

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 143 S . nominato commissario liquidatore della società cooperativa Sostituzione di un componente del collegio dei revisori Trinacria Elettronica, con sede in Marsala (TP), in sostituzione del dei conti del Consorzio per l’area di sviluppo industriale di rag. Vito Maurizio Culicchia. R Trapani. . (2011.17.1295)041 Con decreto n. 225/Gab. del 19 aprile 2011 dell’AssessoreE per le attività produttive, la dott.ssa Enza Giordano,U è stata nominata in seno al collegio dei revisori dei conti del. ConsorzioN ASI di Trapani Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 204 del 13 quale componente supplente con funzioni di presidente in sostituzio- ne dell’arch. Maria Amoroso dimissionaria. aprile 2011, il dott. Ribaudo Pietro, nato a Trapani il 14 maggio 1961 G O e residente in Caltanissetta in via San Giuliano, 36/A, è stato nomina- La dott.ssa Enza Giordano resterà in carica fino alla naturale to commissario liquidatore della società cooperativa Servizi Sociali, scadenza dell’intero collegio dei revisori, giustoI decreto n. 130/Gab. con sede in Santa Maria Di Licodia (CT), in sostituzione dell’avv. del 24 dicembre 2009, ovvero al 23 dicembre 2014. Branciforte Salvatore. A Z (2011.17.1348)039 (2011.17.1297)041 L A Sostituzione di un componente del collegio dei revisori L Z Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 205 del 13 dei conti del Consorzio per l’area di sviluppo industriale di aprile 2011, il dott. Salvatore Pasqualetto, nato a Mazzarino (CL) il Palermo. E Z 29 aprile 1954 e residente in Mazzarino (CL) in viale Europa, 45, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Con decreto n. 226/Gab. Idel 20 aprile 2011 dell’Assessore per le Agrisicula, con sede in San Cataldo (CL), in sostituzione del dott. attività produttive, laD dott.ssa Milazzo Donatella, in servizio presso Luigi Tricoli. l’Assessorato regionale dell’economia,L è stata nominata in seno al col- legio dei revisori dei conti del Consorzio Asi di Palermo, quale com- (2011.17.1346)041 ponente effettivoE in sostituzione del dr. Messina Vincenzo, dimissio- nario. A La dott.ssaL DonatellaI Milazzo resterà in carica fino alla naturale scadenza dell’intero collegio dei revisori, giusto decreto n. 352/Gab. Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 209 del 13 del 17 marzo 2008, ovvero al 16 marzo 2013. aprile 2011, il dott. Angelo Lomaglio, nato a Caltanissetta l’1 aprile A C 1956 e residente in Caltanissetta in viale Conte Testasecca, 44, è stato I nominato commissario liquidatore della società cooperativa (2011.17.1350)039R Consorzio Siciliano Delle Cantine Sociali, con sede in Marsala (TP), in sostituzione del dott. Salvatore Minaudo. C E I ASSESSORATO DELL’ECONOMIA (2011.17.1296)041 F Recesso del sig. Purpura Antonino dalla convenzione per la riscossioneM della tasse automobilistiche nella Regione sici- Sostituzione del commissario straordinario della coope- Fliana. rativa Solarino Nuova, con sede in Siracusa. MCon decreto n. 146 del 19 aprile 2011 del dirigente del servizio 2 U del dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata accolta Con decreto n. 207 del 13 aprile 2011 dell’Assessore per le attivi- tà produttive, è stata prorogata di sei mesi la gestione commissaria- Ola richiesta avanzata dal sig. Purpura Antonino, nato a Palermo il 13 le, già avviata con decreto n. 3711 del 30 dicembre 2008, della coope- gennaio 1971 di recesso dalla convenzione stipulata il 10 dicembre rativa Solarino Nuova, avente sede in Siracusa. O 2008 ed approvata con decreto n. 1 del 2 gennaio 2009, con la quale Viene nominato nella qualità di commissario straordinario l’avv.C lo stesso era stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobili- Rosa Tumbarello, nata a Marsala (TP) il 7 agosto 1970 ed iviT residen- stiche in qualità di titolare dell’agenzia “A.C.I. 22 Disbrigo pratiche automobilistiche di Purpura Antonino” codice M.C.T.C. PAA265 sita te in c.da Berbaro, 308/c, in sostituzione dell’avv. MassimoI Grande. A in via Dell’Olimpo n. 30/E - Palermo. (2011.17.1294)040 S Dalla data del sopracitato provvedimento la convenzione è risolta. L (2011.17.1307)083 Diniego dell’accreditamento del centroL commerciale naturale Città di Campofranco, con sede in Campofranco. R Approvazione della convenzione stipulata con il sig. Con decreto n. 217 del 14 aprile 2011 dell’AssessoreA per le attivi- Fricano Michelangelo per la riscossione delle tasse automo- tà produttive, è stato disposto il diniego dell’accreditamentoE del cen- bilistiche nella Regione siciliana. tro commerciale naturale “Città di Campofranco”, con sede in Campofranco, con conseguente archiviazioneD dellaP pratica. Con decreto n. 147 del 19 aprile 2011 del dirigente generale del dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata approvata (2011.17.1358)035 la convenzione stipulata con il sig. Fricano Michelangelo, nato ad A A Altavilla Milicia (PA) il 6 gennaio 1970 ed ivi residente in via Dante n. 26, con la quale lo stesso - in qualità di titolare dell’impresa Studio Ricostituzione del collegioT dei revisori dei conti del Service S.A.S. di Fricano Michelangelo esercente attività di consulen- Consorzio per l’area di sviluppo industrialeD di Agrigento. za per la circolazione dei mezzi di trasporto con sede Casteldaccia T I (PA) via Duca Enrico Alliata n. 49/B, cap 90014, codice M.C.T.C. Con decreto n. 222/Gab. del 19 aprile 2011 dell’Assessore per le PAA269 - è stato autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche attività produttive, ai sensi e per gliL effetti dell’art. 12 della legge nella Regione siciliana. regionale 4 gennaio 1984, n. 1A e s.m.i., il collegio dei revisori dei conti del Consorzio ASI di Agrigento è stato così ricostituito: – dr. Giuseppe Calapai, componenteA effettivo con funzioni di (2011.17.1334)083 presidente; R – sig. Alfonso Cicero, componente effettivo; – d.ssa Filippa MariaT Palagonia,V componente effettivo; ASSESSORATO DELL’ENERGIA – d.ssa Marcella Scarlata, componente supplente con funzioni di E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ presidente; – sig.ra MariannaA Termini,N componente supplente; Istituzione di un tavolo tecnico istituzionale per garanti- – d.ssa Donatella Milazzo, componente supplente. re la massima diffusione e concertazione non vincolante Il predetto Icollegio dei revisori dei conti del Consorzio ASI di sulle decisioni in materia di rifiuti. Agrigento resterà in caricaO per cinque anni a decorrere dalla data del suddetto decreto.P Con decreto n. 268 del 10 marzo 2011 dell’Assessore per l’energia N e i servizi di pubblica utilità, è stato istituito, ai sensi dell’art. 2, comma (2011.17.1349)039O 2, lett. a) della legge regionale n. 9/2010, un tavolo tecnico istituziona-

C 144 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . le allo scopo di garantire la massima diffusione e concertazione non Autorizzazione alla società GESI 5 s.r.l., con sede in vincolante sulle decisioni di carattere generale in materia di rifiuti. Palermo, per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovol- Il predetto organismo, istituito presso l’Assessorato regionale del- taico per la produzione di energia elettrica nelR comune di Naro. l’energia e dei servizi di pubblica utilità, è presieduto dall’Assessore e . composto dal dirigente generale del dipartimento acqua e rifiuti e da Con decreto n. 156 del 9 maggio 2011 del dirigenteE del servizio un membro ciascuno designato dalle associazioni di categoria mag- III del dipartimento regionale dell’energia,U registrato c/o l’Agenzia giormente rappresentative nonché dalle organizzazioni riconosciute delle entrate, Ufficio di Palermo 1, il 12 maggio. 2011N al n. 6367, serie portatrici di interessi giuridicamente tutelati in materia di salvaguar- 3, è stata rilasciata alla società GESI 5 s.r.l., con sede legale in Paler- dia e tutela della salute pubblica, dei valori ambientali e paesaggistici. mo, via XX Settembre, 69 - codice fiscale 05834220823, l’autorizza- La partecipazione al tavolo istituzionale non da diritto ad alcun zione unica, ai sensi dell’art. 12 del decretoG O legislativo n. 387/2003, compenso nemmeno a titolo di rimborso spese. per la costruzione e l’esercizio di un impiantoI fotovoltaico per la pro- Copia integrale del decreto sarà pubblicata nel sito duzione di energia elettrica della potenza di 0,972 MWp, nonché alla dell’Assessorato - dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti. realizzazione delle opere connesse e delle infrastrutture indispensa- bili per la conversione in energiaA elettricaZ da immettere nelle rete di (2011.17.1299)119 distribuzione nel comune di Naro (AG) denominato “Olivo”, catastal- mente identificato al foglio di LmappaA n. 166, p.lle 14 - 240 al N.C.T.. (2011.21.1636))087 Autorizzazione alla ditta Profineco S.p.A., con sede in L Z Palermo, per un impianto mobile di triturazione di rifiuti. E Z Con decreto n. 471 del 22 aprile 2011 del dirigente generale del Autorizzazione alla societàI GESI 6 s.r.l., con sede in dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, rilasciato alla ditta Palermo, per la costruzioneD e l’esercizio di un impianto fotovol- Profineco S.p.A., con sede legale in via Emerico Amari n. 65 nel comu- taico per la produzione di energia elettrica nel comune di Naro. ne di Palermo, è stato autorizzato, ai sensi del comma 15 dell’art. 208 L del decreto legislativo n. 152/06, un impianto mobile di triturazione di Con decretoE n. 157 del 9 maggio 2011 del dirigente del servizio rifiuti, del tipo DOPPSTADT modello Buffel DW 3060, con capacità III del dipartimento regionaleA dell’energia, registrato c/o l’Agenzia produttiva di 60 tonn/ora rifiuti non pericolosi per effettuare opera- delle entrate, UfficioI di Palermo 1, il 13 maggio 2011 al n. 6391, se- zioni di ricondizionamento preliminare D14 (triturazione) di rifiuti. rie 3, è stata Lrilasciata alla società GESI 6 s.r.l., con sede legale in Palermo, via XX Settembre, 69 - codice fiscale 05834230822, l’auto- rizzazione unica,C ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. (2011.17.1313)119 387/2003,A per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltai- co per Ila produzione di energia elettrica della potenza di 0,991 MWp, nonchéR alla realizzazione delle opere connesse e delle infra- Approvazione degli elaborati progettuali ed autorizza- struttureC indispensabili per la conversione in energia elettrica da zione di una piattaforma per la messa in riserva e recupero immettere Enella rete di distribuzione nel comune di Naro (AG) de- di rifiuti inerti non pericolosi - ditta Corbetto Calogero. nominatoI “Carrubo”, catastalmente identificato al foglio di mappa n. 166, p.lle 27, 28, 110, 256 al N.C.T. ed in parte nel comune di Cal- Con decreto n. 472 del 22 aprile 2011 del dirigente generale del tanissetta.F M dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208 del decreto legislativo n. 152/06, sono stati approvati gli elaboratiF(2011.21.1638))087 progettuali ed è stata autorizzata una piattaforma per la messa in M riserva R13 e recupero R5 di rifiuti inerti non pericolosi, in varianteU allo strumento urbanistico, alla ditta Corbetto Calogero, con sede Autorizzazione alla società GESI 3 s.r.l., con sede in legale a Mussomeli (CL) via Palermo n. 153 ed impianto in Acquaviva O Platani (CL), c.da Mistretta. Palermo, per l’installazione e la gestione di un impianto O fotovoltaico per la produzione di energia elettrica in parte C (2011.17.1304)119 nel comune di Enna, in parte nel comune di Assoro ed in T parte nel comune di Valguarnera Caropepe. I Con decreto n. 164 del 10 maggio 2011, il dirigente del servizio Rinnovo al comune di Marineo dell’ordinanza prefettiziaA III del dipartimento regionale dell’energia, registrato all’Agenzia 31 dicembre 2005 per lo smaltimento di rifiutiS inerti. delle entrate Ufficio di Palermo il 12 maggio 2011 al n. 6371, serie 3, L è stata rilasciata alla società GESI 3 s.r.l., con sede legale in Paler- Con decreto n. 473 del 22 aprile 2011 del dirigente generale del mo via XX Settembre, 69 - codice fiscale/partita Iva 05834200825 dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti èL stata rinnovata, ai CCIAA Palermo, l’autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del de- sensi dell’art. 208 del decreto legislativo n. 152/06 eR ss.mm.ii., al creto legislativo n. 387/2003, per l’installazione e la gestione di un comune di Marineo, provincia di Palermo, per un periodo di anni impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica della cinque, l’ordinanza prefettizia prot. n. 20050049142A del 31 dicembre E potenza di 2.216 kWp, nonché delle opere connesse, da realizzarsi 2005, per lo smaltimento di rifiuti inerti (operazione D1) nella disca- in parte nel comune di Enna, in parte nel comune di Assoro (EN) ed rica ubicata in c.da Sottocastello, nel territorio comunale di Marineo. D P in parte nel comune di Valguarnera Caropepe (EN), denominato “Nespolo” ricadente su una superficie di terreno afferente al foglio (2011.17.1302)119 di mappa n. 121 - p.lle 14,44 porzione. A A (2011.21.1599)087 Autorizzazione alla società GESI 8 s.r.l., con sede in T Palermo, per la costruzione e l’esercizioD di un impianto foto- voltaico per la produzione di energiaI elettrica nel comune di ASSESSORATO Ravanusa. T DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ L Con decreto n. 155 del A9 maggio 2011 del dirigente del servizio Parere della Commissione regionale dei lavori pubblici, III del dipartimento regionale dell’energia, registrato c/o l’Agenzia relativo ai lavori di realizzazione dell’autoporto nel comune delle entrate, Ufficio di Palermo 1,A il 12 maggio 2011 al n. 6374 - Serie di Polizzi Generosa. 3A - è stata rilasciata allaR Soc. GESI 8 srl, con sede legale a Palermo, via XX Settembre, 69 - codice fiscale 05834250820 - l’autorizzazione Si comunica che la Commissione regionale dei lavori pubblici, unica, ai sensi dell’art.T 12 delV decreto legislativo n. 387/2003, per la articolo 5 - comma 1 - della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico per la produzio- s.m.i., con riferimento alle adunanze del 16 dicembre 2008, 22 luglio ne di energia elettrica della potenza di 0,7992 MWp, nonché alla rea- 2009 e 14 febbraio 2011, ha esitato in linea tecnica con parere nega- lizzazione delle opere connesseN e delle infrastrutture indispensabili tivo n. 93 il progetto definitivo relativo ai “Lavori di realizzazione del- per la conversioneA in energia elettrica da immettere nella rete di l’autoporto nel comune di Polizzi Generosa - località Tremonzelli” - distribuzione nelI comune di Ravanusa (AG) denominato “Azeluoro”, Consorzio A.S.I. Palermo. catastalmente identificatoO al foglio di mappa n. 22, p.lle 123 - 124 - Il testo integrale del provvedimento è visionabile nel sito ufficia- 134 - 135 - 360P al N.C.T. di Ravanusa (AG). le dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità. N (2011.21.1637)087O (2011.17.1301)090

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 145 S . ASSESSORATO Seconda sottofase dal 10 dicembre 2011 al 10 aprile 2012. L’intera dotazione finanziaria di cui all’art. 2 sarà impegnata per DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI la prima sottofase. Le successive sottofasi sarannoR attivate solo nel caso in cui risulteranno risorse residue o nel caso. in cui saranno asse- Riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla E ditta Montibleilatte società cooperativa agricola, con sede in gnate ulteriori risorse alla misura in questione, in relazione alle deci- sioni dell’autorità di gestione del PSR o del responsabile di misura. Ragusa. U I progetti dovranno essere completi della. documentazioneN previ- Con decreto n. 897 - SV02 del 18 aprile 2011 del dirigente gene- sta al paragrafo 15 delle disposizioni attuative parte specifica misura rale del dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agri- 223 PSR Sicilia 2007/2013. I progetti inviati oltre i termini indicati nel presente bando saranno ritenuti nonG ricevibiliO e, pertanto, non coltura, è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta “Montibleilatte società cooperativa agricola”, con soggetti ad ulteriori attività istruttorie. I sede legale in via Mongibello n. 82, Ragusa, ai sensi della legge 30 Il servizio V genererà la domanda di aiuto attraverso il sistema maggio 2003, n. 119, art. 4 e del reg. CE n. 595/04, art. 23. informatico SIAN e rilascerà la domandaA Z telematica in forma carta- cea, che sarà sottoscritta dal dirigente responsabile della spesa. L (2011.17.1352)118 Art. 4A DisposizioniL finali Bando riservato all’Amministrazione regionale - reg. CE Per quanto non previsto si faràZ riferimento alle “Disposizioni n. 1698/05 - Programma di sviluppo rurale 2007/2013 - misu- attuative parte specifica misuraE 223 “Imboschimento di superfici non ra 223 “Imboschimento di superfici non agricole”. agricole” approvate con decretoZ n. 704 dell’11 agosto 2009, alle “Disposizioni attuative e proceduraliI misure ad investimento – parte Art. 1 generale” emanate dall’autoritàD di gestione e approvate con decreto Premessa n. 1089 del 6 maggio 2011,L al “Manuale delle procedure per la deter- Con il regolamento CE n. 1698 del 20 settembre 2005, l’Unione minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le ini- ziative previste dalE PSR Sicilia 2007/2013 approvato con decreto n. europea ha istituito un sostegno a favore dello sviluppo rurale preve- A dendo all’interno dell’asse 2 un sistema di aiuti per potenziare e 2763 del 16 dicembre 2008, al Programma di sviluppo rurale (PSR) migliorare l’ambiente e lo spazio rurale. Sicilia 2007-2013L approvatoI dalla Commissione europea con decisio- In attuazione di quanto disposto dall’art. 15 di tale regolamento, ne n. CE (2008) 735 del 18 febbraio 2008, nonché alle norme comu- l’Assessorato regionale delle risorse agricole ed alimentari ha predi- nitarie, nazionali Ce regionali vigenti. Tali documenti, oltre ad essere sposto il Programma di sviluppo rurale (PSR) Sicilia 2007-2013 pubblicati Anella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, sono con- approvato dalla Commissione europea con decisione n. CE (2008) sultabili Inel sito istituzionale: www.psrsicilia.it. 735 del 18 febbraio 2008, e con successiva versione modificata appro- L’AmministrazioneR si riserva, ove necessario, di impartire ulte- vata dalla Commissione europea con decisione n. CE (2009) 10542 riori disposizioni e istruzioni. C E del 18 dicembre 2009. I Il PSR è consultabile nel sito www.psrsicilia.it. Il dirigente generale del dipartimento regio- Con la misura 223 “Imboschimento di superfici non agricole” il F nale Azienda foreste demaniali: GIGLIONE P.S.R. introduce un regime di sostegno per i privati, i comuni e gli M enti pubblici per l’imboschimento di superfici non agricole al fine di F(2011.21.1629)003 aumentare la massa forestale, ridurre i fenomeni di erosione e di dis- sesto idrogeologico. M Prevede due tipologie di intervento: U PSR Sicilia 2007/2013 - Misura 311 - Azione C - Altre Azione a) Interventi di imboschimento con finalità protettiva a con specie autoctone anche arbustive da realizzare su Oforme di diversificazione Bando 2010 - sospensione 3 sotto- fase. terreni incolti in zone a rischio erosione, desertifica-O zione e rischio idrogeologico; C Nell’ambito del bando sopra indicato è stata attivata e conclusa Azione b) Interventi di imboschimento con finalità produttiva la presentazione della domanda di aiuto della 2a sottofase. con latifoglie e/o conifere da realizzare su terreniT agri- I Considerata la richiesta complessiva di risorse finanziarie pub- coli abbandonati, ricadenti prioritariamente Anelle bliche “Contributo” pervenuta alla scrivente Amministrazione, supe- aree B del P.S.R. riore all’attuale dotazione finanziaria del bando in argomento, si Il presente bando, riservato esclusivamente alS dipartimento a L comunica che la 3 sottofase di presentazione delle domande di aiuto azienda regionale foreste demaniali ed agli uffici provinciali del è sospesa. dipartimento, attiva entrambe le azioni; viene emesso al fine di indi- L’Amministrazione si riserva di attivarla in funzione di eventua- viduare il programma di opere da realizzare nell’ambitoL del program- li disponibilità finanziarie. ma triennale delle opere pubbliche. R È condizione obbligatoria ai fini dell’ammissibilitàA della doman- (2011.21.1613)003 da la presentazione del progetto esecutivo, munito diE tutte le autoriz- zazioni, pareri e nulla osta necessari per la sua immediata cantiera- bilità. D P Avviso relativo al Piano faunistico-venatorio della Regione Sicilia 2011-2016. Art. 2 Il dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricol- Dotazione finanziaria A A tura dell’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari, ai Per il finanziamento delle domande di aiuto, inoltrate ai sensi sensi dell’art. 14 del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e suc- del presente bando, si provvederà Tcon una quota parte delle risorse cessive modifiche ed integrazioni, nella sua qualità di autorità proce- pubbliche in dotazione alla misura pari adD € 10.000.000,00. dente per la valutazione ambientale strategica, rende noto l’avvio Detto importo potrà essere suscettibileT I di eventuali incrementi o della consultazione pubblica della proposta di Piano faunistico-vena- diminuzioni in relazione a riassegnazioni e/o rimodulazioni decise torio della Regione Sicilia 2011/2016, del relativo rapporto ambienta- dall’autorità di gestione o dal responsabileL di misura. le e della sintesi non tecnica. A Per quanto previsto all’art. 10, comma 3, del decreto legislativo Art. 3 n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, evidenzia che la Presentazione delle domandeA e programmazione finanziaria valutazione ambientale strategica è integrata con le procedure di R valutazione d’incidenza, pertanto al rapporto ambientale è allegato lo La misura è attivata tramite procedura valutativa a “bando aper- studio di incidenza. to” attraverso il meccanismoT proceduraleV c.d. “stop and go”, nell’am- Nel rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 13, comma 5, la bito del quale viene applicato un sistema procedurale suddiviso in documentazione oggetto di consultazione è depositata in formato sottofasi. cartaceo presso le seguenti sedi: Gli uffici provincialiA N del dipartimento regionale azienda foreste Autorità competente: Assessorato regionale del territorio e del- demaniali trasmetteranno al “servizio V - Programmazione interven- l’ambiente, dipartimento regionale dell’ambiente - servizio 1 VAS-VIA ti e gestione e programmazioneI di risorse extraregionali” i progetti - via Ugo la Malfa, 169 - Palermo; esecutivi degli interventi,O scelti nell’ambito del programma triennale Autorità procedente: Assessorato regionale delle risorse agricole e delle opere pubblicheP entro le date comprese nelle seguenti sottofasi: alimentari, dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura, Prima sottofaseN dalla data di pubblicazione del bando al 10 set- servizio 7 - Unità operativa n. 47 - viale Regione Siciliana 2771 - 90100 tembre 2011;O Palermo;

C 146 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Sedi delle ripartizioni faunistico-venatorie provinciali: L’impianto con approval number X0Y8G è stato cancellato dal- Agrigento: via Acrone, 51 - e-mail: l’apposito elenco già previsto dal regolamento CE n. 853 del 29 apri- [email protected]; le 2004. R Caltanissetta: via Malta 2 - e-mail: agril.rfvcaltanissetta@regio- . E ne.sicilia.it; (2011.17.1328)118 Catania: via San Giuseppe La Rena, 30b - e-mail: agril.rfvcata- U [email protected]; . Enna: via A. De Gasperi, 5 - e-mail: [email protected] N lia.it; Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale Messina: via Dogali - isolato 222 - e-mail: agril.rfvmessina@regio- per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologicoG O n. 681/11 del 19 ne.sicilia.it; aprile 2011, il riconoscimento veterinario I19 807 a suo tempo attri- Palermo: via Serraglio Vecchio, 28 - e-mail: agril.rfvpalermo@regio- buito allo stabilimento della ditta Russotto Luigi, con sede in ne.sicilia.it; Cammarata (AG) nella contrada ASparacia,Z è stato revocato. Ragusa: via Ducezio, 2 - e-mail: [email protected]; La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dal Siracusa: via Reno, 29 - e-mail: [email protected]; decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. Trapani: piazza Umberto I, 2 - e-mail: [email protected] L A lia.it La medesima documentazione è resa disponibile in formato (2011.17.1321)118 L digitale presso i siti web di seguito indicati: Z Autorità procedente: E http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/fau- Con decreto del dirigenteZ generale del dipartimento regionale nistico_venatorio.htm per le attività sanitarie e osservatorioI epidemiologico n. 682/11 del 19 oppure aprile 2011, il riconoscimentoD veterinario 19 616 a suo tempo attri- Autorità competente: buito allo stabilimento dellaL ditta Fratelli Cristaldi soc. semplice, con http://si-vvi.artasicilia.eu/si-vvi/faces/jsp/public/navigatore.jsp?p=arti- sede in Lentini (SR) nella contrada Sigonagrande, è stato revocato. colo12. E La ditta è stata cancellataA dall’apposito elenco già previsto dal Entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. del presente avviso, chiunque può prendere visione della documenta- L I zione in questione e presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. (2011.17.1339)118 Le osservazioni dovranno pervenire, in forma scritta, attraverso A C il questionario di consultazione pubblica fornito, al seguente indiriz- I zo: Con decretoR del dirigente generale del dipartimento regionale Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari, diparti- per leC attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 683/11 del 19 mento degli interventi strutturali per l’agricoltura, servizio 7 - viale aprile 2011,E il riconoscimento veterinario 19 255 a suo tempo attri- Regione siciliana, 2771 - 90145 Palermo, specificando nell’oggetto la buitoI allo stabilimento della ditta Antico gelato di Sicilia, con sede in seguente dicitura: “VAS Piano faunistico - consultazione pubblica”, Tusa (ME) nella via Nazionale, n. 2 Castel di Tusa, è stato revocato. ed eventualmente, in formato digitale, agli indirizzi e-mail: F • [email protected]; LaM ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dal • [email protected]. Fdecreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. (2011.17.1323)118M (2011.21.1635)020 U

O Proroga dei termini di presentazione delle domande di Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale aiuto relative alla prima sottofase del bando della sottomisu-O C per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 684/11 del 19 ra 214/2B “Preservazione della biodiversità: campi realizzati aprile 2011, il riconoscimento veterinario 19 378 a suo tempo attri- da agricoltori custodi” - PSR Sicilia 2007/2013. T buito alla ditta Masseria Mascellino soc. semplice, con sede in I Alimena (PA) nella contrada Chiappara, è stato revocato. Si comunica che, nel sito www.psrsicilia.it è stato pubblicatoA L’impianto con numero di identificazione 19378 è stato cancella- l’avviso di proroga dei termini di presentazione delleS domande di to dall’apposito elenco già previsto dal decreto del Presidente della aiuto relative alla prima sottofase del bando della sottomisura L 214/2B Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. “Preservazione della biodiversità: campi realizzati da agricoltori custodi” - PSR Sicilia 2007/2013 (pubblicato nel supplementoL ordina- rio n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’11 marzo (2011.17.1324)118 2011). R Detti termini sono stati prorogati al 6 giugnoA 2011. E Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale (2011.22.1665)003 per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 685/11 del 19 D P aprile 2011, il riconoscimento veterinario 19 837 a suo tempo attri- buito allo stabilimento della ditta Magro s.r.l., con sede in Giarre (CT) ASSESSORATO DELLA SALUTE nella via Rosmini nn. 8-10, è stato revocato. A A La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dal Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimenti decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. veterinari. T D (2011.17.1322)118 Con decreto del dirigente generaleI del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioT epidemiologico n. 671/11 del 18 aprile 2011, il riconoscimento veterinarioL 19 343 a suo tempo attri- Riconoscimento di idoneità in via definitiva allo stabili- buito allo stabilimento dellaA ditta Arcadia s.n.c. di Rizzo Rosalia e mento della ditta Reale di Gulino Carlo, con sede in Ragusa. Ciccarello I, con sede in Santo Stefano Quisquina (AG) nella contra- da Misita, è stato revocato.R A Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dal per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico n. 672/11 del decreto del PresidenteT della RepubblicaV 14 gennaio 1997, n. 54. 18 aprile 2011, lo stabilimento della ditta Reale di Gulino Carlo, con sede in Ragusa (RG) dell’Addolorata, n. 52 è stato riconosciuto ido- (2011.17.1329)118 neo in via definitiva ai fini dell’esercizio dell’attività di stagionatura di prodotti lattiero-caseari con le deroghe previste per i formaggi con A N caratteristiche tradizionali. Con decretoI del dirigente generale del dipartimento regionale Lo stabilimento mantiene ai sensi dell’articolo 4 del regolamento per le attività sanitarieO e osservatorio epidemiologico n. 677/11 del 18 CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number D4H1U e con tale aprile 2011, Pil riconoscimento veterinario X0Y8G a suo tempo attri- identificativo resta registrato nel sistema nazionale degli stabilimenti. buito alla ditta alimentariN Provenzano s.r.l., con sede in Monreale (PA) nellaO contrada Sagana, è stato revocato. (2011.17.1319)118

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 147 S . Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimenti in data 1 aprile 2011, reg. n. 1 - fg. n. 20, è stato concesso al comune veterinari. di Piazza Armerina (EN) il finanziamento di € 1.188.000,00 di cui € 1.130.000,00 a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1.R del PO FESR Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale Sicilia 2007/2013, cod. Caronte SI_1_3453 per. la realizzazione del per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 673/11 del 18 progetto “Interventi di messa in sicurezza delle areeE interessate dai aprile 2011, il riconoscimento veterinario 1427 già in possesso della fenomeni di dissesto nel quartiere Itria”. U ditta Campione s.a.s. di Achille Campione & C. è stato volturato alla . N ditta Achille Campione s.a.s. di Santi Campione & C. (2011.17.1291)135 Lo stabilimento, sito in Giardini Naxos (ME) nella via Vittorio Emanuele, n. 40, mantiene l’approval number 1427 e con tale identi- G O ficativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti. Con decreto n. 73 del 22 febbraio 2011 Idel dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti (2011.17.1327)118 in data 5 aprile 2011, reg. n. 1 - fg.A n. 21,Z è stato concesso al comune di Savoca (ME) il finanziamento di € 1.195.875,88 cod. Caronte SI_1_3334 per la realizzazione Ldel progettoA “Lavori di consolidamen- Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale to della chiesa S. Nicolò (sec. XII) e S.P. 19”, a valere sulla linea di per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 674/11 del 18 intervento 2.3.1.1 del PO FESRL Sicilia 2007/2013. aprile 2011, il riconoscimento veterinario 19 510 già in possesso della Z ditta Traina Angela è stato volturato alla ditta Di Piazza Giuseppe. (2011.17.1285)135 E Lo stabilimento sito in Cammarata (AG) nella contrada Pasquale Z mantiene l’approval number 19 510 e con tale identificativo resta I iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti. D Con decreto n. 74 del 22L febbraio 2011 del dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti (2011.17.1326)118 in data 5 aprile 2011,E reg. n. 1 - fg. n. 22, è stato concesso al comune di Mandanici (ME) il finanziamentoA di € 1.149.942,49 a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1I del PO FESR Sicilia 2007/2013, cod. Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale per Caronte SI_1_3330L per la realizzazione del progetto “Lavori di com- le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 676/11 del 18 pletamento del consolidamento centro abitato quartiere Rocca”. aprile 2011, il riconoscimento veterinario 2873 F già in possesso della A C ditta Palmeri Carni s.r.l. è stato volturato alla ditta Carni del Golfo s.r.l. (2011.17.1290)135I Lo stabilimento sito in Gela (CL) nella via Generale Cascino, n. R 264 mantiene l’approval number 2873 F e con tale identificativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti. C E ICon decreto n. 88 dell’1 marzo 2011 del dirigente generale del (2011.17.1320)118 dipartimento regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti inF data 5 aprile 2011, reg. n. 1 - fg. n. 23, è stato concesso al comune di SantaM Lucia del Mela (ME) il finanziamento di € 1.200.000,00, Provvedimenti concernenti estensione del riconoscimen- Fcod. Caronte SI_1_3333 per la realizzazione del progetto to di idoneità a stabilimenti di lavorazione di alimenti di ori- “Consolidamento ed eliminazione del rischio idrogeologico del peri- metroM urbano in prossimità di via Rossellina” a valere sulla linea di gine animale. U intervento 2.3.1.1 del PO FESR Sicilia 2007/2013.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale O per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico n. 675/11 del (2011.17.1277)135 18 aprile 2011, lo stabilimento della ditta Scampesca di GancitanoO C Salvatore con sede in Mazara del Vallo (TP) nella via Verona, n. 35, è stato riconosciuto idoneo anche ai fini dell’esercizio dellaT attività di Con decreto n. 89 dell’1 marzo 2011 del dirigente generale del lavorazione (decongelamento) dei crostacei e successivo Ifrazioname- dipartimento regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti to e confezionamento degli stessi. A in data 5 aprile 2011, reg. n. 1 - fg. n. 24, è stato concesso al comune Allo stabilimento è stato confermato ai sensi dell’articoloS 4 del rego- di Roccalumera (ME) il finanziamento di € 850.000,00, cod. Caronte lamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number 1102 Le con tale SI_1_3332 per la realizzazione del progetto “Lavori di recupero delle identificativo resta registrato nel sistema nazionale degli stabilimenti. fiumare Allume e Sciglio, bonifica dei margini - completamento tor- L rente Sciglio - (Zona valliva)”, a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1 (2011.17.1330)118 R del PO FESR Sicilia 2007/2013. A (2011.17.1281)135 Con decreto del dirigente generale del dipartimentoE regionale per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologicoD P n. 686/11 del 19 aprile 2011, lo stabilimento della ditta Progetto Natura società Con decreto n. 106 del 7 marzo 2011 del dirigente generale del cooperativa agricola, con sede in Ragusa nella zona industriale III dipartimento regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti Fase è stato riconosciuto idoneo anche ai fini dell’esercizio della atti- A in data 5 aprile 2011, reg. n. 1 - fg. n. 25, è stato concesso al comune vità di deposito e magazzinaggio in regime diA freddo di prodotti lat- di Ragusa il finanziamento di € 1.674.051,32, cod. Caronte tiero caseari freschi e stagionati con annessa attività di stagionatura, SI_1_3336 per la realizzazione del progetto “Lavori di mitigazione porzionatura e riconfezionamento. T rischio idrogeologico del versante nord di Ragusa centro tra la via Allo stabilimento è stato confermatoD ai sensi dell’articolo 4 del Addolorata e la via Nicastro”, a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1 regolamento CE n. 853 del 29 aprileT 2004,I l’approval number H5N6E e con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale degli del PO FESR Sicilia 2007/2013. stabilimenti. L A (2011.17.1286)135 (2011.17.1325)118 A R Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera. TASSESSORATOV Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regio- DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE nale dell’ambiente n. 123 del 10 marzo 2011 e n. 249 del 14 aprile 2011, è stata concessa, ai sensi dell’art. 269 del decreto legislativo n. Provvedimenti concernentiN concessione di finanziamen- 152/06, alla ditta S.E.A. Società Elettrica di Favignana S.p.A., con ti ad alcuni comuniA della Regione per la realizzazione di pro- sede legale nel comune di Palermo, via Emerico Amari 8, l’autorizza- getti di cui allaI linea di intervento 2.3.1.1. del PO FESR zione alle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di produzione Sicilia 2007/2013. O di energia elettrica presso la centrale sita nel comune di Favignana P (TP) c.da Madonna. Con decreto n.N 27 del 2 febbraio 2011 del dirigente generale del dipartimentoO regionale dell’ambiente, registrato dalla Corte dei conti (2011.17.1288)119

C 148 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regio- n. 22/96 e dell’art. 15, comma 2, della legge regionale n. 25/97, ha nale dell’ambiente n. 237 del 13 aprile 2011, nel decreto n. 198 dell’1 approvato il programma costruttivo della cooperativa Edilcoop per la aprile 2011, rilasciato, ai sensi dell’art. 269 del decreto legislativo n. realizzazione di n. 14 alloggi sociali, approvatoR dal comune di 152/06, alla ditta Ecorecuperi s.r.l., con sede legale e stabilimento nel Bronte, con delibera consiliare n. 58 dell’11 dicembre. 2009. comune di Caltanissetta, zona industriale - c.da Calderaro, è stato E sostituito l’art. 1. (2011.13.931)048 U . N (2011.17.1284)119 Autorizzazione integrata ambientale relativa alla riquali- G O fica ambientale di un’ex cava di tufo sita nel comune di Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regio- Agrigento. I nale dell’ambiente n. 247 del 15 aprile 2011, è stata concessa, ai sensi dell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, alla ditta Cecala Nicasio, Il dirigente del servizio 1 VIAA V.A.S.Z ufficio del dipartimento con sede legale nel comune di Termini Imerese (PA), via Valeria n. 12, regionale dell’ambiente ha rilasciato autorizzazione integrata l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di ambientale, ai sensi del decretoL legislativo n. 152/06, il decreto n. 253 selezione, classificazione e frantumazione di rifiuti speciali non peri- del 18 aprile 2011, alla ditta SOAMBIENTEA srl relativa alla riqualifi- colosi, da avviare a recupero, presso l’impianto sito in c.da Lignari ca ambientale di una ex cavaL di tufo mediante la realizzazione di una nel comune di Termini Imerese (PA). discarica per rifiuti non pericolosi,Z sita in contrada Monserrato nel comune di Agrigento. (2011.17.1366)119 E Z (2011.17.1278)095 I D Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regio- L nale dell’ambiente n. 248 del 15 aprile 2011, è stata concessa, ai sensi Valutazione di impatto ambientale e valutazione di inci- dell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, alla ditta Firenze denza su un progettoE presentato dall’Azienda regionale fore- Vincenzo s.r.l., con sede legale nel comune di Castelvetrano (TP), via ste demaniali, provinciaA di Enna. Caprera n. 13, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti L I dall’attività di recupero/riciclo rifiuti speciali non pericolosi presso Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente l’impianto sito in c.da Calciano nel comune di Castelvetrano (TP), comunica che, conC decreto n. 256 del 18 aprile 2011, a conclusione foglio di mappa n. 29 N.C.T., particella n. 37. delle procedureA di valutazione di impatto ambientale, art. 23, decre- to legislativoI n. 152/06 e s.m.i. e di valutazione di incidenza ex art. 5 (2011.17.1275)119 del D.P.R. n. 357/97R e s.m.i., è stato approvato, esclusivamente sotto tali profiliC il progetto “Primo imboschimento di superficie non agri- cola su terreniE ricadenti nel distretto forestale di Nicosia da realizzar- I Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regio- si in agro del comune di Cerami c.da Serra Quaranta”, presentato nale dell’ambiente n. 378 del 9 luglio 2010, è stata concessa, ai sensi dall’AziendaF regionale foreste demaniali, provincia di Enna con le e per gli effetti dell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06 e seguentiM prescrizioni: ss.mm.ii., alla ditta Ferrera Calogero, con sede legale e stabilimentoF 1. tutte le essenze vegetali, arboree ed arbustive, utilizzate nelle nel comune di Ravanusa, in c.da Monterosso, l’autorizzazione alle attività silvo-colturali dovranno essere afferenti alla vegetazio- emissioni in atmosfera derivanti da un impianto per la frantumazio- Mne naturale potenziale del sito di intervento e provenire da ne di materiali inorganici composti da rifiuti ceramici ed inerti. U germoplasma auctono al fine di non ibridare il patrimonio genetico caratterizzante il comprensorio; in particolar modo O (2011.17.1287)119 le essenze quercine utilizzate dovranno provenire da germo- O plasma prelevato dai nuclei boschivi esistenti in loco; C 2. tutti gli interventi proposti in progetto dovranno essere realizzati manualmente senza l’utilizzo di mezzi meccanici; è fatto assolu- Finanziamento al comune di Enna per la realizzazioneT di opere in attuazione del programma stralcio degli interventi to divieto di effettuare scasso, gradonamenti e buche profonde; per il riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico.I 3. in fase di cantiere dovranno essere salvaguardate tutte le A matricine esistenti, a qualunque specie e turno appartengono, In attuazione del programma stralcio degli interventiS per il rias- e tutte le piante provenienti da seme, nelle diverse fasi vegeta- setto territoriale delle aree a rischio idrogeologico (ex decretoL legge tive riferibili a specie autoctone; 11 giugno 1998 n. 180, ai sensi dell’art. 16 della legge 31 luglio 2002 4. le aree che presentano una buona copertura di vegetazione n. 179) approvato dal Ministero dell’ambiente e dellaL tutela del terri- cespugliosa dovranno essere escluse da qualsiasi intervento; torio e del mare con DM DDS/DEC/2006/0632 del 3 novembreR 2006, 5. tutti i lavori e il deposito dei materiali dovranno interessare il dirigente del servizio 3 Assetto del territorioA e difesa del suolo del esclusivamente le aree di sedime delle opere da realizzare dipartimento regionale dell’ambiente con decreto n.E 141 del 16 marzo senza interferire con l’ambiente circostante; 2011, registrato dalla ragioneria centrale dell’Assessorato il 23 marzo 6. alla fine dei lavori tutte le aree non direttamente coinvolte dagli 2011 al n. 43, ha concesso al comune di EnnaD il Pfinanziamento di € interventi dovranno essere sistemate come “ante operam”; 1.200.000,00 per la realizzazione del “Consolidamento delle pendici 7. i materiali di risulta, non utilizzati nell’ambito dei lavori, sottostanti l’abitato di Enna zona San Pietro”. dovranno essere smaltiti presso discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti; (2011.17.1279)105 A A 8. per l’esecuzione dei lavori si dovrà utilizzare esclusivamentela viabilità esistente; è fatto divieto di aprire nuove piste anche T D temporanee; Approvazione del programma costruttivo della coopera- 9. la realizzazione delle opere non dovrà comportare la modifica tiva edilizia Acquarius nel comuneT I di Bronte. del naturale deflusso delle acque, né durante l’esecuzione dei lavori né ad ultimazione degli stessi. Con decreto n. 176 del 24 marzoL 2011, il dirigente generale del- Il testo integrale del decreto n. 256 del 18 aprle 2011 è consulta- l’urbanistica, ai sensi e per gliA effetti dell’art. 25 della legge regionale bile, ai sensi della normativa vigente, presso il servizio 1 VAS-VIA del n. 22/96 e dell’art. 15, comma 2,A della legge regionale n. 25/97, ha dipartimento dell’ambiente, Assessorato regionale del territorio e del- approvato il programmaR costruttivo della cooperativa Acquarius per l’ambiente. la realizzazione di n. 15 alloggi sociali, approvato dal comune di Bronte, con delibera consiliareT V n. 57 dell’11 dicembre 2009. (2011.17.1276)119

(2011.13.947)048 A N Piano finanziario contenente la tariffa di smaltimento relativa all’impianto di trattamento e gassificazione per ApprovazioneI del programma costruttivo della coopera- rifiuti urbani nel territorio di Catania. tiva edilizia EdilcoopO nel comune di Bronte. P Il dirigente del servizio 1 - V.A.S. Ufficio del dipartimento Con decreto Nn. 178 del 24 marzo 2011, il dirigente generale del- regionale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi dell’art. 7 della legge l’urbanistica,O ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della legge regionale regionale n. 19/2005, il decreto n. 258 del 18 aprile 2011 relativo al

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 149 S . piano finanziario contenente la tariffa di smaltimento relativa le 2011, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazio- all’impianto di trattamento e gassificazione per rifiuti urbani a ser- ni pro loco dell’associazione turistica denominata Urbs Deliciae vizio della discarica in c.da Grotte S. Giorgio-ovest nel territorio di Nostrae Pro loco , con sedeR in via Facciata n. Catania. 101 - cap. 98046 Santa Lucia del Mela (ME), ai. sensi degli articoli 2 e 3 del decreto n. 573/65 e successive modifiche. E (2011.17.1283)119 U (2011.17.1337)111 . N Parere favorevole al progetto per l’apertura di una cava di argilla sita nel comune di Torregrotta. G O Con decreto del dirigente del servizio 3I del dipartimento regio- Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, nale del turismo, dello sport e dello spettacolo n. 596/S3 del 14 apri- con decreto n. 265 del 20 aprile 2011 ha rilasciato parere favorevole le 2011, è stata disposta l’iscrizioneA all’alboZ regionale delle associazio- con prescrizioni, ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo n. 152/2006 ni pro loco dell’associazione turistica denominata Pro loco del Mela, e s.m.i., per il progetto di apertura di una cava di argilla, ai sensi della con sede in via E. Berlinguer n. 4 - cap. 98044 San Filippo del Mela legge regionale n. 19/95, sita in contrada Timoniere in territorio del (ME), ai sensi degli articoli 2 Le 3 delA decreto n. 573/65 e successive comune di Torregrotta (ME). - Proponente: Società Currò Industria modifiche. Mineraria s.r.l., via G. Porzio, Isola G1, scala D, int. 89, Napoli. L Z (2011.17.1336)111 (2011.17.1289)095 E Z I Iscrizione di accompagnatoriD turistici al relativo albo ASSESSORATO DEL TURISMO, regionale. DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO L Ai sensi dellaE legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 640 del 21 Provvedimenti concernenti iscrizione di associazioni aprile 2011, il dirigenteA del servizio professioni turistiche e agenzie di turistiche pro loco all’albo regionale. viaggio del dipartimentoI regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, haL disposto l’iscrizione all’albo regionale degli accompa- Con decreto del dirigente del servizio 3 del dipartimento regio- gnatori turistici dei seguenti signori: nale del turismo, dello sport e dello spettacolo n. 594/S3 del 14 apri- – CannataA Valentina,C nata a Palermo il 7 gennaio 1979 ed ivi resi- le 2011, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazio- dente in Ivia G. Roccella n. 209, con specializzazione nelle lingue ni pro loco dell’associazione turistica denominata Pro Francavilla, inglese e francese;R con sede in piazza Annunziata n. 4 - cap. 98034 Francavilla di Sicilia – Cannata Danilo, nato a Palermo il 14 luglio 1981 e residente a (ME), ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto n. 573/65 e successive TrappetoC (PA)E contrada Piano D’Inferno Ciammarita, con specializza- modifiche. zioneI nelle lingue inglese e francese. Il decreto di cui trattasi viene inviato, in copia, per notifica ai (2011.17.1335)111 soggettiF M interessati, ai quali viene inviato in allegato il relativo tesse- rino di riconoscimento n. 327 (Cannata Danilo) e n. 326 (Cannata FValentina). Con decreto del dirigente del servizio 3 del dipartimento regio- M nale del turismo, dello sport e dello spettacolo n. 595/S3 del 14 apri-U (2011.17.1338)111

O O C T I A S L

LCIRCOLARI R ASSESSORATO A detta legge affinché il responsabile dell’abuso provveda al DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTEE ripristino dello stato dei luoghi, sono decorsi. D P Com’è noto, la procedura disciplinata dal comma 3 CIRCOLARE 10 maggio 2011, n. 3. dell’art. 7 della legge n. 47/85 prevede: “se il responsa- Chiarimenti sulle procedure relative agli immobili abusi- bile dell’abuso non provvede alla demolizione e al vi acquisiti al patrimonio comunale.A A ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall’ingiunzione il bene e l’area di sedime... sono T AI RESPONSABILID DEGLI UFFICI TECNICI acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del AIT SINDACII comune” AI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO COMUNALE Orbene, dalla norma risulta evidente che l’effetto abla- L A DEI COMUNI DELLA REGIONE SICILIANA torio si verifica ope legis all’inutile scadenza del termine fissato per ottemperare all’ingiunzione a demolire, mentre L’innovativo sistemaR informativoA SIAB (sistema infor- la notifica dell’accertamento formale dell’inottemperanza, mativo abusivismo edilizio) ha dato la possibilità a questo si configura solo come titolo per l’immissione in possesso ufficio di verificareT lo statoV delle procedure repressive e per la trascrizione nei registri immobiliari. degli abusi edilizi accertati e comunicati dall’anno 2010. Pertanto, la sequenza amministrativa è la seguente: Si è rilevato, in generale, che per gli abusi edilizi anzi- a) il responsabile dell’ufficio competente ingiunge al N detti, oltre l’attivazioneA del procedimento di ingiunzione a proprietario e al responsabile dell’abuso la demolizione demolire, nonI risultano, sempre, adottati gli ulteriori prov- dell’immobile abusivo; O vedimenti repressiviP previsti dall’art. 7 della legge n. 47/85. b) se il responsabile non provvede alla demolizione nel Il SIAB ha, altresì, evidenziato, che per detti abusi, i termine di 90 giorni dall’ingiunzione, l’immobile è acquisi- N termini Odi legge di 90 giorni, imposti dall’art. 7 della sud- to di diritto, gratuitamente al patrimonio comunale;

C 150 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . c) il responsabile dell’ufficio competente accerta for- carattere ordinatorio, pertanto, “i comuni con delibera del malmente l’inottemperanza all’ordine di demolizione e consiglio comunale, su proposta del sindaco,R considerate notifica detto accertamento all’interessato; le necessità di edilizia residenziale nel. territorio comuna- d) la notifica dell’accertamento costituisce titolo per le da soddisfare anche mediante il ricorso Eal patrimonio l’immissione in possesso da parte del comune e per la tra- edilizio pubblico, possono stabilire Uche le procedure suc- scrizione nei registri immobiliari. cessive all’acquisizione al patrimonio. Ncomunale delle La verifica in oggetto conduce ad una riflessione in opere edilizie abusive esistenti alla data di entrata in vigo- ordine agli effetti procedimentali conseguenti all’atto di re della presente legge siano regolateG dalleO disposizioni del ingiunzione a demolire, in quanto va considerato che la sca- presente articolo, oltre che dalle disposizioniI della legge denza del termine, causando il trasferimento automatico 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni e dalla dell’immobile abusivo al patrimonio comunale, implica un legge regionale 10 agosto 1985,A n.Z 37 e successive modifi- danno erariale, nell’ipotesi che gli immobili siano rimasti in cazioni, in quanto compatibili”.L uso, agli stessi responsabili dell’abuso, a titolo gratuito. Quindi la norma prevede cheA l’organo consiliare, su pro- Stante quanto sopra occorre evidenziare che le opere posta del dirigente apicale (già sindaco), ricorrendo al patri- L Z acquisite al patrimonio comunale non possono essere monio edilizio pubblico (compreso, quindi quello già acqui- occupate dai responsabili dell’abuso in assenza dell’atto sito ai sensi dell’art. 7E dellaZ legge n. 47/85) possa soddisfare deliberativo di cui all’art. 7, comma 5, della legge n. 47/85, le necessità di edilizia residenzialeI richieste nel territorio con il quale l’organo consiliare “dichiari l’esistenza di pre- comunale, applicandoD la procedura ex art. 4 della legge valenti interessi pubblici, e sempre che l’opera non contra- regionale n. 17/94 per Lconcedere, su richiesta del responsa- sti con rilevanti interessi urbanistici e ambientali”. bile dell’abuso, il diritto di abitazione, “sempreché l’immobi- E Tale adempimento potrà essere, infatti, adottato le non arrechi rilevanteA pregiudizio alle destinazioni genera- dall’Amministrazione in luogo di procedere alla demoli- li di zona previsteL Idagli strumenti urbanistici” come previsto zione, esprimendosi in tal senso, un interesse prevalente dal comma 10 del suddetto art 4. Potrà, altresì, valutarsi la di uso per fini pubblici rispetto a quello di ripristino del- possibilitàA di concedereC in locazione gli immobili abusivi l’assetto del territorio violato (ma sempre che l’opera non che nonI possono essere concessi in diritto di abitazione, contrasti con rilevanti interessi urbanistici e ambientali). ovvero provvedereR alla loro dismissione a seguito della reda- A seguito di tale adempimento, l’immobile potrà esse- zione del piano di alienazione e valorizzazione immobiliare C E re utilizzato secondo le esigenze comunali, riguardo alle di Icui all’art. 58 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 di con- proprie attività istituzionali. versione del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008. In ultimo si fa rilevare che per gli immobili abusivi F SiM confida nei competenti uffici comunali, perchè pos- costruiti entro il 23 marzo 1992 potrebbero essere attivateFsano valutare e porre in essere gli adempimenti di propria le procedure di cui all’art. 4 della legge regionale n.17/94, competenza, anche al fine di non incorrere nell’ipotesi di M semprechè detti immobili posseggano i requisiti di cuiU al danno erariale (di cui dovrà darsi notizia alla Procura comma 3 dello stesso articolo, che impongono talune con- della Corte dei conti da parte di questo Assessorato) per il dizioni al fine di potere accedere all’istituto della conces- Omancato utilizzo degli edifici abusivi acquisiti al patrimo- sione del diritto di abitazione delle opere acquisiteO al nio comunale. patrimonio comunale. C Il dirigente generale del dipartimento Ciò in ragione del fatto che sebbene il termineT di cui regionale dell’urbanistica: GELARDI al comma 1 del citato art. 4 (centodieci giorni dall’entrataI in vigore della legge) sia scaduto, lo stesso ha, comunque,A (2011.20.1549)048 S L

L R A E RETTIFICHED P ED ERRATA-CORRIGE

AVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampaA A del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale. T D AVVISO DI RETTIFICA T I ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE L A Catalogo interregionale alta formazione - Rettifica dell’avviso n. 8 del 28 aprile 2011 per l’ammissione di organismi e offerte formativeR A e per la concessione di voucher sul Catalogo interregionale dell’alta formazione - III annualità (2011). T V Il secondo capoverso del punto 3 dell’art. 3 dell’avviso di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 22 del 20 maggio 2011, a pag. 133, riporta erroneamente: “In particolare gli organismi di cui alla tipologia 3) devono dimostrare, ai fini dell’ammissibilità, di aver realizzato in ciascuno dei tre an- ni 2008-2009-2010A almenoN un’attività formativa coerente con quanto previsto dall’art. 4 lettere B), C) e D) e pertanto:”. Anziché:I “In particolareO gli organismi di cui alla tipologia 3) devono dimostrare, ai fini dell’ammissibilità, di aver realizzato nei tre anni 2008-2009- 2010 almenoP un’attività formativa coerente con quanto previsto dall’art. 4 lettere B), C) e D) e pertanto:”, come corretto. N (2011.19.1516)091O

C 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . 151 S . ERRATA CORRIGE R ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE. E DECRETO 6 maggio 2011. U Approvazione del Piano regionale dell’offerta formativa 2011. . N

Nel decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 23 del 27G maggioO 2011, la data del visto della ragioneria centrale per l’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale riportata a pag. 28 deve leggersiI “16 maggio 2011” an- ziché “18 maggio 2011” come erroneamente riportato. A Z (2011.20.1574)091 L A L Z E Z I D L E A L I

A C I R C E I

F M F M U

O O C T I A S L

L R A E D P

A A T D T I L A

R A T V

A N I VITTORIO MARINO, Odirettore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore P N EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO O

C 152 3-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 24 . S . La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico: AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31; MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” Rdi Castorina G.na & C. - via Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21; Tuttolomondo Resistenza Partigiana, 180/E. . Anna - quadrivio Spinasanta, 4. NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3. E ALCAMO - Arusio Maria Caterina - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business” s.r.l. - corso PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tri- VI Aprile, 181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61. bunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola UBadalamenti Rosa - piazza Castel- BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornali forte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della. Carta”N di Scannella Domenico - Leone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare). via Caltanissetta, 11; Libreria “Campolo” di Gargano Domenico - via Campolo, 86/90; BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” di Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda,G O 185; Di Stefano Claudio - via Stroscio Agostino - via Catania, 13. Autonomia Siciliana, 114; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5. Libreria Flaccovio Salvatore Fausto s.a.s. - piazza V.I E. Orlando, 15/19; Libreria Car- BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1. toleria Mercurio - Licam s.r.l. - piazza Don Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Anto- CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111. nio e Giovanni & C. - Stazione CentraleA F.S. (interno);Z Grafill s.r.l. - via Principe di CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25. Palagonia, 87/91. CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108. PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di GrecoL Laura eA Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo Iacono CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat Giovanna - corso dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121. - piazza Roma, 18/15. PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria ArmannaL MichelangeloZ - via Remigio Roccella, 5. FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via Vittorio PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giar- Emanuele, 41. dino, 6. E Z GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421. RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6. GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste, 39. SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò”I di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19. LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. via Bramante). D SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56. MARINEO - Cartolibreria Randazzo Antonino - via Falcone e Borsellino, 33. L SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61. MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso SANTO STEFANO CAMASTRAE - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21. Vittorio Veneto, 150. A MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188. SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a. MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66. SIRACUSA - CartolibreriaL ZimmittiI Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O. MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528. TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336. A C I Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana,R parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli. C E I PREZZI E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO - ANNO 2011 F PARTE PRIMAM I)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale F — annuale ...... € 77,00 M — semestrale ...... U...... € 44,00 II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale: — soltanto annuale ...... O ...... € 198,00 Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario ...... O...... € 1,10 Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, perC ogni sedici pagine o frazione ...... € 1,10

SERIET SPECIALE CONCORSI Abbonamento soltanto annuale ...... I...... € 22,00 Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario ...... A...... € 1,65 S € Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, L per ogni sedici pagine o frazione ...... 1,10 PARTI SECONDA E TERZA Abbonamento annuale ...... L...... € 192,50 Abbonamento semestrale ...... R...... € 104,50 Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario A...... € 3,85 Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario,E per ogni sedici pagine o frazione ...... € 1,10 D P Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti. Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata ...... € 0,17 A A Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati. L’importo dell’abbonamento, corredatoT dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestatoD alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione (BancoI di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o “seconda e terza”) e per quale periodoT (anno o semestre) si chiede l’abbonamento. L’Amministrazione non risponde deiL ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni. In applicazione della circolareA del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro del postagiro o nella quietanza rilascita dall’IstitutoA di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com- pleto di C.A.P., della partita I.V.A.R o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento. Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre. I versamenti relativiT agli abbonamentiV devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione, entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre. I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta. L’invio o la consegna,A N a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di pubblicazione, è subordinatoI alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento. Le spese di spedizioneO relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta in volta, in baseP alle tariffe postali vigenti. AVVISO Gli ufficiN della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il O mercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.

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