L'emigrazione Lucana in Uruguay
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CAPITOLO VI L’emigrazione lucana in Uruguay Il periodo che va dal 1875 alla prima guerra mondiale è dominato da un grande esodo dall’Italia e dai maggiori flussi immigratori in Uruguay. Per quanto riguarda l’origine regionale dei nostri emigrati a Montevideo, circa il 60% erano originari dell’Italia settentrionale, il 28% delle regioni meridionali (Molise, Campania, Basilicata e Calabria) e il 12% delle altre regioni. La collettività italiana è ben integrata in questo paese. Il processo di integrazione si è svolto gradualmente, sin dalla fine dell’800, con le prime ondate migratorie, facilitato anche dall’atteggiamento favorevole delle Autorità locali. Si stima che tra il 35 % ed il 40% della popolazione abbia origini italiane; un dato significativo che dà la misura del peso specifico della nostra collettività nella storia dell’Uruguay. Illustri esponenti del mondo politico-economico, culturale, artistico e scientifico di questo paese sono stati o sono di origine italiana: basti citare l’ex Presidente della Repubblica Julio Sanguinetti. Gli enti rappresentativi della collettività sono impegnati in particola- re nel campo dell’assistenza diretta ed indiretta e degli interventi di tipo strutturale, nella diffusione della lingua, cultura e stampa italiana, per mantenere vivo l’interesse per l’Italia anche nelle nuove generazioni. Sul piano istituzionale la collettività italiana è rappresentata dai Com.It.Es. (Comitati Italiani all’Estero) e da due consiglieri del C.G.I.E. (Consiglio degli italiani all’estero). A partire dal 1870, i paesi del Rio de la Plata diventarono i destinatari dell’emigrazione di massa. Il movimento migratorio, però, non fu molto 87 regolare e conobbe cali e successive riprese. I nostri emigrati, che par- tirono nel periodo 1865-1905, erano in maggioranza contadini, piccoli artigiani e commercianti, pochi erano i professionisti che provenivano dai piccoli paesi della regione. Essi si adattarono ai mestieri più umili, facendo gli spazzini, i lustra scarpe, i facchini, gli ambulanti, i commer- cianti al dettaglio. 88 Attraverso la consultazione degli elenchi presso l‘Archivio di Stato di Potenza si è venuti a conoscenza del numero dei passaporti concessi per l’Uruguay e il Paraguay negli anni 1865-1916. Si è rilevato un quadro dettagliato dei partenti dai singoli paesi, conoscendone l’età e l’attività svolta. I paesi che furono maggiormente coinvolti nel flusso migratorio furono quelli del lagonegrese, della Val D’Agri, della Valle del Melandro e dei dintorni di Potenza fino ad Avigliano. Tra il 1865 e il 1916 emigrarono 1726 unità verso l’Uruguay e il Paraguay, nonostante le vicissitudini di questi due paesi in campo politi- co ed economico non avessero permesso alle persone di fermarsi stabil- mente (vedi tabelle 11 e 12). L’emigrazione lucana in Uruguay, osservando i dati riportati nelle tabel- le, ha avuto varie fasi: la prima, che va dal 1861 al 1907, è ascendente; la seconda, che va dal 1907 al 1916, registra un lieve calo rispetto alla prima ondata emigratoria, perché molti preferivano come meta l’Argentina. Nel periodo della grande emigrazione, i lucani che decisero di diri- gersi verso l’Uruguay erano in numero maggiore rispetto alle altre desti- nazioni. Molti partirono a “gruppi”, formati spesso da componenti della stessa famiglia, di bassa estrazione sociale. Quindi, non fu una emigra- zione d’élite. Ciò nonostante, inizialmente, gli immigrati costituirono la base della manodopera della produzione agricola. Nel tempo, dimostra- rono tenacia e molti divennero piccoli proprietari di aziende agricole e di attività commerciali. In questi anni la Basilicata risulta divisa in quattro Circondari: Circondario di Potenza, Circondario di Lagonegro, Circondario di Melfi; Circondario di Matera Il Circondario di Potenza comprendeva i Comuni di: Abriola, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Avigliano, Balvano, Baragiano, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Corleto Perticara, Gallicchio, Genzano di Lucania, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsiconuovo, Marsicovetere, Missanello, Montemurro, Palmira, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Ruoti, San Chirico Nuovo, Sant’Angelo le Fratte, Saponara di Grumento, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Spinoso, Tito, Tolve, Tramutola, Trivigno, Vaglio di Basilicata, Vietri di Potenza e Viaggiano. 89 Tab.11: I lucani in Uruguay nel periodo 1865-1916. Numero di Numero di Paesi Paesi Emigrati Emigrati Abriola 36 Picerno 55 Avigliano 15 Pietragalla 7 Balvano 126 Pietrapertosa 3 Baragiano 12 Pignola 182 Brienza 46 Potenza 98 Brindisi di Montagna 5 Rivello 3 Calvello 10 Ruoti 28 Cancellara 5 San Chirico Nuovo 9 Carbone 3 S. Severino Lucano 3 Castelmezzano 1 Sant’Angelo Le Fratte 37 Castelsaraceno 3 Sarconi 3 Cersosimo 1 Sasso di Castalda 40 Corleto Perticara 14 Satriano di Lucania 257 Francavilla sul Sinni 1 Savoia di Lucania 12 Genzano di Lucania 2 Senise 1 Grumento Nova 87 Spinoso 2 Guardia Perticara 5 Tito 172 Lagonegro 1 Tolve 1 Laurenzana 2 Tramutola 40 Lauria 68 Trecchina 2 Marsiconuovo 102 Trivigno 2 Marsicovetere 2 Vaglio 78 Melfi 1 Vietri di Potenza 91 Montemurro 13 Viggianello 1 Nemoli 1 Viggiano 5 Oppido Lucano 9 TOTALE 1.703 90 Il Circondario di Lagonegro comprendeva i Comuni di: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo Sant’Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Colobraro, Episcopia, Fardella, Francavilla sul Sinni, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Moliterno, Nemoli, Noepoli, Nova Siri, Rivello, Roccanova, Rotonda, Rotondella, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Arcangelo, Sarconi, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Trecchina, Tursi, Valsinni e Viggianello. Il Circondario di Melfi comprendeva i Comuni di: Atella, Barile, Bella, Castelgrande, Forenza, Maschito, Melfi, Montemilone, Muro Lucano, Palazzo S. Gervasio, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele, Venosa, un altro Comune [sic]. Il Circondario di Matera comprendeva i Comuni di: Accettura, Aliano, Bernalda, Cirigliano, Craco, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Oliveto Lucano, Pomarico, Salandra, San Mauro Forte, Stigliano, Tricarico, un altro Comune. [sic]1 Ogni Circondario aveva un ufficio di Pubblica Sicurezza, con la docu- mentazione relativa all’espatrio, i documenti di nulla-osta dei Comuni e i relativi registri dei passaporti, che specificavano come destinazione oltre lo Stato anche la Regione. I dati inseriti in tabella 11 riguardano i Comuni dei Circondari di Potenza, Lagonegro e Melfi che hanno scelto come meta l’Uruguay. Tutti i nominativi degli emigrati dai singoli paesi vengono riportati in appendice. 1 I dati sono stati ricavati da: Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Direzione Generale della Statistica, Statistica della emigrazione italiana avvenuta negli anni 1898 e 1899 e Confronti coll’emigrazione da altri Stati d’Europa. Leggi e regolamenti di alcuni Stati d’Europa e d’America e Colonie d’Australia sull’emigrazione e sulla immigrazione, Tipografia Nazionale G.Bertero, Roma 1900, pagg. 52-53. 91 92.