Comune Di ODOLO Provincia Di Brescia Regione Lombardia
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Comune di ODOLO Provincia di Brescia Regione Lombardia PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DI RIPRISTINO OPERE TRASVERSALIE ARGINALI SUL TORRENTE VRENDA IN COMUNE DI ODOLO (Dgr n. 4058 del 18/09/2015) RELAZIONE PAESAGGISTICA Odolo, Maggio 2016 Committente: Amministrazione Comunale Emanuela Lombardi dottore forestale via delle Fontane 7 25087 Villa di Salò (BS) – [email protected] tel 0365/372672 PI 00252710983 CF LMBMNL65E70A578F Ing. Pietro Forti P.zza Paganora,2 25080 MAZZANO(BS) [email protected] PROGETTO AMBIENTE – STUDIO TECNICO Premessa In seguito alla firma della convenzione tra il comune di Odolo e La Regione Lombardia nel novembre 2015, per la realizzazione di opere urgenti di tutela del territorio ed in particolare LAVORI DI RIPRISTINO OPERE TRASVERSALI E ARGINALI SUL TORRENTE VRENDA IN COMUNE DI ODOLO ai sensi della Dgr n. 4058 del 18/09/2015, veniva conferito incarico per la progettazione e la Direzione dei Lavori (febbraio 2016) alla scrivente dott.ssa for. Emanuela Lombardi con studio in via delle Fontane 7 a Salò (BS). Importo stanziato per il progetto € 175.000,00. Le opere da realizzare ed inserite nel presente progetto sono state individuate nello “studio a scala di sottobacino idrografico del fiume Chiese finalizzato alla definizione degli interventi prioritari di sistemazione e di difesa idraulica” realizzato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia. E’ redatta la presente relazione paesaggistica al fine di soddisfare quanto previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale con gli artt. 146-159 del Dlgs. n. 42 del 22/10/2004 . La presente relazione paesaggistica accompagna le tavole e le relazioni del progetto definitivo di cui all’oggetto. Interventi proposti Intervento 1 Trattasi di un intervento di sottofondazione di muretto arginale presente in sponda dx del torrente Vrenda. La lunghezza di tale muretto è di circa 30 metri . Si prevede inoltre la formazione di un rivestimento in pietra locale. Intervento 2A e 2B Trattasi della formazione di sottofondazione di uno scatolato esistente all’interno del quale è alloggiato un tubo dell’acquedotto comunale. Tale scatolato è stato oggetto di scalzamento e attualmente è sollevato rispetto al fondo dell’alveo. Di fatto tale manufatto ha funzione di soglia e per questo motivo si prevede il suo consolidamento mediante realizzazione di sottofondazione. Si prevede, inoltre, il posizionamento di massi collegati con fune di acciaio. Un tratto della sponda in destra idrografica, sia a monte che a valle dello scatolato è interessato dalla posa di una scogliera rinverdita a protezione contro l’erosione spondale. L’intervento 2B consiste nel consolidamento della briglia in calcestruzzo esistente mediante la realizzazione di uno zoccolo di sottofondazione in cls armato. E’ inoltre previsto il ripristino della superficie di scorrimento, gaveta, mediante raschiamento e demolizione tratti instabili ed erosi con martellino elettrico, idropulitura ad alta pressione della zona demolita, ancoraggio ed inghisaggio con spinotti in acciaio, armatura con 2 ferri long. diam 8 mm e successivo getto per uno spessore medio di cm 7/8 con malta cementizia speciale reoplastica, premiscelata monocomponente a ritiro compensato rinforzata con fibre metalliche rigide. A valle della briglia è prevista la formazione di una soglia di fondo elastica con effetto di protezione e miglioramento ecosistemico. Pagina 1 di 12 PROGETTO DEFINITIVO - MANUTENZIONE STRAORDINARIA TORRENTE VRENDA – ODOLO -BS PROGETTO AMBIENTE – STUDIO TECNICO Intervento 3A e 3B Trattasi di un intervento di formazione di scogliera rinverdita di protezione arginale in sponda destra per un tratto di circa 40 metri completamente privo di protezione ed oggetto di continue erosioni. La scogliera sarà posata con massi di dimensioni di circa diam 80/100 cm e intasati con terriccio. E’ previsto l’inserimento di talee di salice raccolte in loco secondo le disposizioni della DL delle seguenti specie: Salix cinerea, purpurea e nigricans. L’intervento 3B consiste nella realizzazione di sottofondazione alla briglia esistente e relativo intervento di ripristino della gaveta come intervento 2B. A valle della briglia è prevista la formazione di una soglia di fondo elastica con effetto di protezione e miglioramento ecosistemico. Intervento 4A e 4B Trattasi di sottofondazione di briglia esistente, con relativo intervento di ripristino della gaveta come intervento 2B. A valle della briglia è prevista la formazione di una soglia di fondo elastica con effetto di protezione e miglioramento ecosistemico. L’intervento 4B si rende necessario per eliminare la struzzatura della sezione di deflusso creatasi in seguito ad una piccola frana in sponda destra e sinistra idrografica mediante formazione di nuova scogliera di protezione in destra (ml 45) e sinistra idrografica (ml 80). E’ previsto l’inserimento di talee di salice raccolte in loco secondo le disposizioni della DL delle seguenti specie: Salix cinerea, purpurea e nigricans. La relazione si articola in: 1) Definizione e criteri di valutazione dell’area di studio 2) Descrizione geografico-stazionale 3) Elementi significativi del sistema ambientale – il paesaggio 4) Possibili alternative e le interferenze sul sistema ambientale 5) Analisi conclusive 1- Definizione e criteri di valutazione dell’area di studio La definizione dell'ampiezza dell'area di studio deve essere effettuata in modo tale che gli impatti attesi per effetto della nuova trasformazione, sia in corso d’opera che in fase di regime, possano essere adeguatamente rilevati e/o quantificati. E’ inoltre importante comprendere l’importanza e la sensibilità del quadro paesaggistico, storico e culturale, valutare la conservazione della biodiversità, la stabilità dei terreni, il regime delle acque ecc. Per quanto sopra ed in considerazione del tipo di intervento di semplice manutenzione straordinaria e di consolidamento spondale, l’analisi dei luoghi ha interessato l’intorno per un raggio di circa 50 m al fine di poter, eventualmente, considerare eventuali ripercussioni sulle aree circostanti l’intervento. Questo alla luce della localizzazione geografica dei diversi interventi. In dettaglio: l’intervento Pagina 2 di 12 PROGETTO DEFINITIVO - MANUTENZIONE STRAORDINARIA TORRENTE VRENDA – ODOLO -BS PROGETTO AMBIENTE – STUDIO TECNICO 1 è posto in sponda dx del torrente Vrenda a circa -5 m dalla pubblica via (via Brescia) in corrispondenza del bacino di accumulo acquedotto comunale. La posizione è molto “appartata” e poco visibile. L’intervento n. 2 è posizionato a - 5m dalla pubblica via (sempre via Brescia) e anch’esso poco visibile se non accedendo ad una proprietà privata. L’intervento n. 3 è visibile esclusivamente dai frequentatori del sentiero realizzato recentemente dall’Amministrazione comunale che da via Ere arriva in via Marconi oltrepassando la ferriera Olifer. Infine l’intervento n. 4 è quello visibile dalla pubblica via essendo posizionato sul confine amministrativo del comune di Preseglie e di Odolo e visibile da via Giuseppe Garibaldi per un tratto di circa 300 m e solo da viaggiatori per Odolo. 2- Descrizione geografico-stazionale Ci troviamo nella Regione Avanalpica costituita dalle prime colline che si incontrano lasciando la pianura. Il territorio del Comune di Odolo si colloca nella media Valle Sabbia, all’interno della cosiddetta conca d’oro che comprende i comuni di Agnosine, Bione, Preseglie e Barghe. A nord est la conca è racchiusa dalla dorsale collinare del monte Vergomasco che culmina a quota di m 460 slm ed è intersecata dalla incisione valliva dell’omonimo rio. A sud è delimitata dal rilievo del monte Corvino la cui linea di cresta raggiunge i 700 mslm. il territorio confina, da nord in senso orario, con Preseglie, Sabbio Chiese, Vallio Terme ed Agnosine. La popolazione è concentrata in un unico grande nucleo abitato che, con le frazioni di Cagnatico e Forno, disegnano una cintura compatta a ridosso del centro produttivo-industriale. Il numero di abitanti al 31/12/2007 è di 1994 abitanti. L’intero ambito territoriale offre, dal punto di vista morfologico, un ambiente di media montagna costituito dalla conca di Odolo e dai modesti rilievi collocati soprattutto a sud-ovest. Il torrente principale è il Vrenda il cui bacino idrografico si sviluppa a S-O dell’abitato e che ha dato i natali a tutte le attività siderurgiche di Odolo grazie alle abbondanti acque che nel dopoguerra erano utilizzate quale energia per i forni fusori. Di secondaria importanza è poi il rio del Bosco ed il rio Fontane. Da un punto di vista logistico, il Comune di Odolo è posto sulla viabilità principale di collegamento tra la media Vallesabbia e la città di Brescia con la S.S 237 ed è lambito dalla SP 79 per la Valle Trompia. Gli interventi interessano parti di asta fluviale del torrente Vrenda appartenente al reticolo idrico principale. Il torrente Vrenda, complessivamente, drena un bacino imbrifero di 40,3 km2, dei quali buona parte fuori dal territorio comunale di Odolo (BS). L’asta principale si sviluppa con direzione Sud-Ovest – Nord-Est per circa 12 km fino a Sabbio Chiese, dove confluisce in destra idrografica nel fiume Chiese. Il suo bacino idrografico è ricompreso in quello più vasto del fiume Chiese. Tra i principali tributari abbiamo il rio Selva, in destra, mentre in sinistra il rio Gnone ed il rio Fontane, per quanto riguarda il settore Sud del bacino. A valle di Odolo, invece, il Vrenda riceve l’apporto idrologico del reticolo idrografico che drena il settore Ovest del bacino, essenzialmente in comune di Bione. Nel territorio