Diritti Umani a Roma-Uno Sguardo Sulla Città 10.12.2008
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GRUPPO FEDERATO DELLA SINISTRA PROVINCIA DI ROMA PRESENTA I DIRITTI UMANI A ROMA UNO SGUARDO SULLA CITTA' 10.12.2008 INDICE PAG.2 CENSIMENTO RAZZISMO OMOFOBIA CARCERI EMERGENZA CASA PRECARI DEI ROM A ROMA COMUNE DI ROMA Pag.5 Pag.35 Pag.77 Pag.88 Pag.97 Pag.110 [1] INDICE PREMESSE: considerazioni introduttive CENSIMENTO DEI ROM E DELLE ALTRE COMUNITA'PRESENTI A ROMA 1 Impronte sì o no? 1.1. L’annuncio del pugno duro del futuro sindaco Gianni Alemanno contro i rom. Arriva l’ordinanza del Ministro dell’Interno Roberto Maroni 1.2. La precisazione del Ministro Maroni sul prelevamento delle impronte digitali ai minori 1.3. Il prefetto di Roma Carlo Mosca dice no 1.4. Il ricorso presentato al Tribunale di Roma dall’associazione Progetto Diritti il 15 luglio scorso contro l’ordinanza del Ministro dell’Interno 1.5. Il rigetto del Tribunale di Roma del ricorso proposto dall’associazione Progetto Diritti con l’ordinanza del 13 agosto 2008 1.6. L’Unione europea assolve l’Italia 1.7. A fine luglio parte il censimento 1.8. Rassegna stampa RAZZISMO 2 Episodi di razzismo 2.1. Escalation di episodi di razzismo nella nostra città 2.2. Il caso della cittadina somala Amina Sheikh Said 2.3. Altri casi che hanno destato clamore 2.4. Una buona notizia: il Tribunale di Roma condanna il proprietario di un bar al risarcimento del danno per non aver servito un cittadino senegalese 2.5. Rassegna stampa 3 Scritte razziste e antisemite 3.1. Il diffondersi di scritte antisemite, nonchè contro rom e immigrati 3.2. Rassegna stampa OMOFOBIA 4 L’inarrestabile violenza contro la comunità omosessuale 4.1. L’ultimo episodio di aggressione a una coppia gay 4.2. Gli altri episodi degli ultimi mesi 4.3. Rassegna stampa CARCERI 5 La situazione nelle carceri di Roma e del Lazio 5.1. I dati. Diciassette decessi dall’inizio dell’anno 5.2. La morte sospetta nel carcere di Velletri 5.3. Dati sul sovraffollamento carcerario 5.4. Roma non ha più un garante comunale dei detenuti 5.5. Rassegna stampa EMERGENZA CASA 6 I dati e le politiche del Campidoglio 6.1. Sono 36mila le famiglie in graduatoria per una casa popolare 6.2. L’assalto all’agro romano 6.3. Rassegna stampa PRECARI COMUNE DI ROMA 7 Dipendenti comunali ed esternalizzati del Comune 7.1. I numeri dei precari del Comune di Roma 7.2. Gli esternalizzati 7.3. Rassegna stampa [2] Dicembre 2008 PREMESSE: considerazioni introduttive « ... il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della famiglia umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo». (Preambolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948) ll 10 dicembre del 1948 venne proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A sessanta anni di distanza, sono innumerevoli le iniziative della società civile e delle istituzioni, che in ogni ambito vengono realizzate per ricordarne la sua promulgazione. Con la Dichiarazione, per la prima volta, si definiva il carattere universale dei diritti dell’uomo, riconoscendone l’estensione a tutti i popoli e non soltanto a quelli occidentali. In essa si riconosce il diritto alla vita, alla dignità umana, all’istruzione, alla sicurezza personale, alla libertà di espressione e di pensiero, e di religione. Grande importanza viene attribuita all’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, affermando garanzie inderogabili per l’imputato nel processo penale. Si proclama il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza individuali, alla libertà di movimento. Si esplicita che nessuno può essere ridotto in schiavitù, sottoposto a torture o a trattamento o punizioni crudeli, disumani o degradanti. Si fa riferimento al principio di autodeterminazione, sancendo il diritto ad avere una nazionalità e si assegna grande importanza ai diritti dei lavoratori, al diritto del giusto compenso, al riposo, al tempo libero. Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni, a prendere parte alle scelte politiche e di governo del proprio Paese; a chiunque è assegnato il diritto di costituire un sindacato o ad aderirvi e a richiedere asilo in caso di persecuzione. Questo Dossier rappresenta un contributo alla riflessione sull’applicazione della Dichiarazione Universale dei diritti umani. Un contributo che intende concentrare l’attenzione sulla modernità di quel documento, ma soprattutto sulla necessità di tornare a farne un riferimento orientativo delle politiche delle nostre istituzioni locali e nazionali, in questo delicato momento politico e istituzionale. Siamo convinti, anche alla luce della breve documentazione che presentiamo, che nel nostro Paese e nella nostra città occorra verificare la reale applicazione di quei principi e di quei diritti. [3] Dicembre 2008 Molti sono stati gli episodi avvenuti in città che hanno sollevato il nostro sdegno, e spesso ci hanno richiesto uno sforzo di mobilitazione. Nonostante il contenuto della Dichiarazione sia oggi riconosciuto nelle Costituzioni di quasi tutti i Paesi, la sua reale applicazione trova forti resistenze, a partire dall’Italia. Basti pensare alla campagna sui cittadini rom avviata dal Governo Berlusconi, o lo stato impietoso in cui versano le nostre carceri. Basti osservare come sui temi dei diritti civili e sociali, ampie fasce della popolazione vengano oggi private della possibilità di richiederne l’effettiva esigibilità. Basti ancora osservare come nella nostra città si siano fatti preoccupanti passi indietro sul terreno dei diritti dei migranti e su quello della libera espressione del proprio orientamento sessuale. Sul tema dei diritti civili e del clima di ostilità di ogni “diversità” che anima e vive la città, sulla campagna razzista nei confronti dei rom e dei migranti, sulle politiche di genere e di tutela dei diritti delle donne, dobbiamo avviare un’opera di denuncia e di opposizione. Non possiamo accettare che Roma e la sua area vasta diventino il luogo di nuovi pogrom nei confronti di chi arriva in Italia con una richiesta di accoglienza, non possiamo permettere che alle nuove questioni sociali frutto della globalizzazione economica e della finanziarizzazione dell’economia si risponda con il tallone di ferro dei militari in città. Così come non possiamo ammettere che venga violentata la memoria di Roma città medaglia d’oro della Resistenza. Gianluca Peciola, Gino De Paolis, Sergio Urilli. [4] CENSIMENTO DEI ROM E DELLE ALTRE COMUNITA' A ROMA IMPRONTE AI ROM Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono per i bambini”. Con ordinanza liberi ed eguali in dignità e diritti. emessa il 30 maggio scorso il Essi sono dotati di ragione e di Ministro dell’Interno Roberto coscienza e devono agire gli uni Maroni ha, infatti, lanciato una verso gli altri in spirito di campagna per il censimento dei fratellanza. rom e delle altre etnie presenti in Italia, che ha portato Articolo 2 l'Europarlamento ad approvare 1) Ad ogni individuo spettano tutti una risoluzione critica verso il i diritti e tutte le libertà enunciate governo italiano. nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per Dopo l'annuncio che le autorità ragioni di razza, di colore, di avrebbero prelevato le impronte sesso, di lingua, di religione, di digitali di tutti i rom, compresi i opinione politica o di altro genere, minori, il Ministro dell'Interno di origine nazionale o sociale, di Maroni ha, poi, precisato che la ricchezza, di nascita o di altra misura si sarebbe applicata solo condizione. nel caso in cui non sarebbe stato possibile stabilire l'identità delle Articolo 7 persone e con l'autorizzazione di Tutti sono eguali dinanzi alla legge un giudice, per quanto concerne i e hanno diritto, senza alcuna minori. Ma tali precisazioni non discriminazione, ad una eguale hanno impedito le proteste e le tutela da parte della legge. Tutti polemiche, e il 10 luglio il hanno diritto ad una eguale tutela Parlamento europeo ha approvato contro ogni discriminazione che a larga maggioranza una violi la presente Dichiarazione risoluzione che aveva definito come contro qualsiasi incitamento "inammissibile la violazione dei a tale discriminazione. diritti fondamentali dei bambini e la loro criminalizzazione". Sin dalla campagna elettorale Gianni Alemanno aveva annunciato il pugno duro contro i rom. “Bisogna eliminare i campi rom, espellere tutti i nomadi clandestini, che hanno violato le leggi, sono circa 20mila”, incalzava il futuro Sindaco. Soltanto propaganda elettorale. Ma, poi, dal Viminale arrivano le direttive per il censimento dei rom: “Impronte per tutti, anche [5] Non è solo L’Unione europea a ordinare all’amministrazione di essere contraria al prelevamento sospendere i rilievi delle impronte ai minori rom. Un fotodattiloscopici, nonché il rilievo secco no era arrivato a fine dell'orientamento religioso e giugno anche dal Prefetto di dell'etnia, di rimettere la Roma Carlo Mosca: “Così come questione alla Corte di Giustizia non si prendono le impronte Europea sulla compatibilità con il digitali per il passaporto ai minori diritto comunitario il italiani, non si vede il motivo per sottoporre a una procedura di cui bisogna farlo con i bambini identificazione collettiva, con rom”. Una frase che non è andata rilievi fotodattiloscopici, le giù, né al Ministro Maroni, né al persone, compresi i minori, sindaco Alemanno, e che gli che vivono nei c.d. "campi costerà la poltrona. nomadi"; se sia poi compatibile con le medesime Contro l’ordinanza del Ministro norme il rilievo dell’Interno, l’associazione dell’orientamento religioso e Progetto Diritti, in collaborazione dell’etnia, di ordinare la con l’associazione Giuristi distruzione dei dati già democratici, ha presentato il 15 raccolti, di condannare luglio scorso al Tribunale di Roma l’Amministrazione al un ricorso avente a oggetto “il risarcimento del danno. prelievo di massa presso le comunità nomadi delle impronte Con l’ordinanza del 13 agosto digitali anche nei confronti dei 2008 il Tribunale di Roma ha minori”.