WARNER BROS. PICTURES presenta in associazione con VILLAGE ROADSHOW PICTURES

una produzione KENNEDY MILLER

in associazione con ANIMAL LOGIC FILM

un film di GEORGE MILLER

ELIJAH WOOD

ROBIN WILLIAMS

BRITTANY MURPHY

HUGH JACKMAN

NICOLE KIDMAN

HUGO WEAVING

ANTHONY LaPAGLIA

MAGDA SZUBANSKI

STEVE IRWIN

Regia di GEORGE MILLER

Prodotto da DOUG MITCHELL GEORGE MILLER BILL MILLER

Produttori esecutivi ZAREH NALBANDIAN 2

GRAHAM BURKE DANA GOLDBERG e BRUCE BERMAN

Musica di JOHN POWELL

COLONNA SONORA DISPONIBILE SU ETICHETTA ATLANTIC RECORDS DISTRIBUITA DA WARNER MUSIC

Scritto da GEORGE MILLER JOHN COLLEE JUDY MORRIS WARREN COLEMAN

VOCI ITALIANE

Mambo bambino RUGGERO VALLI Mambo adulto STEFANO CRESCENTINI Gloria bambina ANGELICA BONACINI Gloria adulta DOMITILLA D’AMICO Memphis ROBERTO PEDICINI Norma Jean GIOGIO’ RAPATTONI Ramon MASSIMO LOPEZ Adone MASSIMO CORVO Noè il saggio RODOLFO BIANCHI Miss Viola AURORA CANCIAN Madame Astrakhan SONIA SCOTTI

WARNER BROS. PICTURES ITALIA DISTRIBUZIONE

Durata: 108 min

www.happyfeet.it

3

Nella grande nazione del Pinguino Imperatore, nel profondo Antartide, non sei nessuno se non sai cantare—cosa che rappresenta una disgrazia per Mambo (ELIJAH WOOD) il peggior cantante al mondo. Lui è nato ballando al proprio ritmo …ballando il tip tap. Mentre la mamma di Mambo, Norma Jean (NICOLE KIDMAN), ritiene che questo suo piccolo vizio sia grazioso, suo padre, Memphis (HUGH JACKMAN), afferma che “semplicemente non è da pinguini.” Inoltre tutti e due sanno che senza un Canto d’amore, Mambo non troverà mai il vero amore. Per uno scherzo del destino, si dà il caso che la sua amica, Gloria (BRITTANY MURPHY), sia la migliore cantante dei paraggi. Mambo e Gloria hanno un legame fin da quando sono usciti dal guscio, ma lei deve fare i conti con la bizzarra andatura “saltellante” di lui. Mambo è troppo diverso dagli altri—specialmente secondo Noah l’Anziano (HUGO WEAVING), l’inflessibile capo della Terra dell’Imperatore, che alla fine lo scaccia dalla comunità. Lontano da casa per la prima volta, Mambo si imbatte in una banda di pinguini tipo Imperatore davvero anomali—gli Amigos Adelie. Capeggiati da Ramon (MASSIMO LOPEZ in Italia, negli Stati Uniti), gli Adelie apprezzano subito i movimenti della danza di Mambo e lo invitano a far parte del gruppo. Nella Terra di Adelie, Mambo chiede consiglio ad Adone il Guru (la cui voce è sempre quella di ROBIN WILLIAMS), un pinguino rock-hopper dal piumaggio stravagante che risponde a qualsiasi domanda esistenziale al prezzo di un sassolino. Con Adone e gli Amigos, Mambo inizia un viaggio attraverso paesaggi sconfinati e, dopo alcuni incontri epici, dimostra che se sei sincero con te stesso, puoi anche cambiare il mondo.

Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, una produzione Kennedy Miller, in associazione con Animal Logic Film. Film di George Miller, “” è intepretato dalle voci di Elijah Wood, Robin Williams, Brittany Murphy, Hugh Jackman, Nicole Kidman, Hugo Weaving ed Anthony LaPaglia. Nel film c’è anche il tip tap di Savion Glover. 4

“Happy Feet” è diretto da George Miller, che ha anche scritto la sceneggiatura assieme a John Collee, Judy Morris e Warren Coleman. Il film è prodotto da Doug Mitchell, George Miller e Bill Miller, con Zareh Nalbandian, Graham Burke, Dana Goldberg, e Bruce Berman produttori esecutivi. La musica è composta da John Powell, e la colonna sonora comprende anche canzoni interpretate da Prince, Yolanda Adams, Fantasia Barrino, Gia Farrell, Chrissie Hynde, Patti LaBelle, k.d. lang, Jason Mraz e Pink. “Happy Feet” sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures, una società Warner Bros. Entertainment, e in alcuni territori specifici da Village Roadshow Pictures. 5

LA PRODUZIONE

“Se ‘Babe’ è stato il film del ‘maialino parlante’, allora questo è il film del ‘pinguino ballerino’”, dice George Miller del film che ha aiutato a venire al mondo negli anni ’90, e del suo più recente lavoro, ‘Happy Feet,’ che ha co-sceneggiato, prodotto e diretto. A Miller è venuta l’idea della storia di un pinguino imperatore che per caso è un grande ballerino di tip tap dopo aver guardato numerosi documentari sulla vita degli animali in Antartide. “C’è una sola cosa che mi attrae in un progetto, sia che si tratti di ‘Interceptor’ che di favole su maialini e pinguini—il potere della storia”, afferma Miller. “La storia è la vera regina! La cosa affascinante del lavorare in un film è che puoi entrare in qualsiasi mondo, ma ciò che cercherai sempre di trovare sono le storie più significative. Così per me non c’è molta differenza tra ‘Interceptor’, ‘Babe’ o, appunto, le creature di ‘Happy Feet’. “Sono stato sempre attratto dalla natura epica dell’Antartide,” prosegue il regista. “Circa dieci anni fa, quando ho visto ‘Life in The Freezer’, il documentario BBC/National Geographic sui pinguini, mi colpì il fatto che in esso vi fosse una grande storia. I pinguini vivono vite talmente straordinarie, fortemente allegoriche rispetto a come ci comportiamo noi in quanto esseri umani. Il modo in cui sopravvivono all’altro capo del pianeta, stringendosi uno accanto all’altro per difendersi dal freddo, dividendosi il calore, cantando per trovare un compagno”. Miller si riferisce al ‘Canto d’amore’ del pinguino, il canto sommesso che stabilisce l’identità di ciascun pinguino imperatore, e che è il mezzo con il quale si riconoscono l’un l’altro all’interno dello stormo. “Alle nostre orecchie, suona come uno schiamazzo”, chiarisce. “Ma per ciascun pinguino, è come una canzone. Ci sono circa 25.000 uccelli sulla calotta di ghiaccio dell’Antartide, ciascuno con una canzone che appartiene solo a lui, e in qualche modo uno riesce a riconoscere l’altro in quella cacofonia. “La storia segue il nostro personaggio principale dal momento in cui i suoi genitori si mettono insieme, poi lo schiudersi del suo uovo e la sua infanzia, attraverso la sua adolescenza e le esperienze che fa per trovare la sua strada nel mondo”. Nella comunità del Pinguino Imperatore, l’eroe, Mambo, è nato incapace di cantare. I suoi genitori lo portano da una insegnante di sostegno che lo incoraggia ad esprimere i suoi sentimenti più profondi. Ma questi vengono fuori sotto forma di tip tap, cosa considerata dalla sua comunità come un po’ stramba. L’uso dell’idea del Canto d’amore ha permesso a Miller di inserire musica e balli nella sua storia, nella quale sono presenti canzoni classiche e contemporanee, così come diversi stili di ballo. “La lavorazione di ‘Happy Feet’ ha avuto inizio molto prima che ‘La marcia dei pinguini’ fosse distribuito”, spiega Miller in risposta ad una domanda che gli viene spesso posta. “Il fatto che il documentario abbia avuto tanto successo è stato molto positivo perché ha aiutato a stimolare l’interesse per il nostro film di animazione sui pinguini”.

6

PERSONAGGI E CAST

Per dar vita al personaggio di Mambo è stato necessario ricorrere ad un esercito di maghi della tecnologia e ad uno speciale talento vocale. La co-sceneggiatrice Judy Morris dice, “Mambo è schietto e aperto alle cose nuove. Sapevamo che chiunque gli avesse prestato la voce avrebbe dovuto essere in grado di comunicare un’innocenza intelligente e, allo stesso tempo, essere vivace e simpatico. Avevamo bisogno di un attore che fosse realmente aperto; abbiamo trovato la combinazione perfetta in Elijah Wood”. “La fiducia di Mambo e la sua innata percezione di sé sono straordinarie”, dice Wood, che ha interpretato un altro eroe determinato nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”. “Rifiuta di vedere la sua danza come un problema, e non vuole rinunciare alla parte di sé che lo rende unico. Lui dice, ‘Ho questa peculiarità, ma per me non è strana, è strana solo per voi. A me va bene così, perciò sta a voi accettarlo’”. Wood è orgoglioso di trasmettere un forte messaggio di autoaccettazione sia ai bambini che agli adulti. “E’ molto importante per tutti comprendere che non bisogna scendere a compromessi su quelle cose che ci rendono unici, soprattutto non per far piacere agli altri”. Mentre Wood ha dato la voce a Mambo, il suo insolito Canto d’amore è stato realizzato da un altro interprete di talento—il ballerino vincitore di un Tony Award Savion Glover. “Mi sento molto simile a Mambo”, dichiara Glover. “Perché mentre sono bravo nella mia arte, che è quella di ballare il tip tap, non mi sento affatto un cantante. Ho provato; continuerò a provarci, ma riesco ad esprimermi meglio con i piedi, proprio come Mambo”. Glover è simile al personaggio anche nel fatto di sentirsi come ‘un pesce fuor d’acqua’. “A scuola, Mambo si sente un diverso. Anch’io sono un po’ strambo. Un ballerino di tip tap un po’ strambo”. Nel cast composto da voci di importanti star ci sono anche due grandi attori australiani: Hugh Jackman che interpreta il padre di Mambo, Memphis, e Nicole Kidman nei panni della madre, Norma Jean. “Memphis è un pinguino davvero simpatico”, dice Jackman, vincitore di un Tony Award per la sua interpretazione del “figlio prediletto” dell’Australia, Peter Allen, nello show di successo a Broadway “The Boy From Oz”. Continua “E sicuramente ama Norma Jean. Quando si innamorano, si sente felice come mai lo è stato nella sua vita”. La Kidman, vincitrice di un Academy Award per il suo ritratto di Virginia Woolf in “The Hours”, non era nuova al canto sullo schermo, avendo interpretato Satine, la cantante del Moulin Rouge nell’omonimo film di Baz Luhrmann. “Lavorare di nuovo con Nicole è stato semplicemente meraviglioso”, afferma Miller. “Lei è straordinaria. Quando il produttore Doug Mitchell l’ha contattata per parlare del film, ha accettato immediatamente. Quando più tardi le ho chiesto perché avesse detto subito di sì senza neanche leggere il copione, mi ha risposto che, avendo già lavorato insieme, non avrebbe mai detto di no. Sono rimasto davvero sbalordito dalla gentilezza del suo gesto”. “Quando appare per la prima volta Norma Jean, ci sono un sacco di pinguini maschi interessati a lei. Lei ha un tale modo di muoversi e di camminare e una voce così bella. Graziosa e sexy. Ma lei ha occhi solo per Memphis”, dice la Kidman. “Poi fanno 7 un figlio, e dal momento in cui lei vede Mambo, lo ama. Non le importa che il suo Canto d’amore suoni un po’ diverso dagli altri; lei lo ritiene perfetto così com’è, come accade in genere per le madri nei confronti dei propri figli”. “Una delle cose che preferisco di Norma Jean è che lei è l’unica della comunità a credere veramente che non ci sia niente di sbagliato in Mambo”, aggiunge Miller. “Prende le difese di suo figlio”. Ma Memphis si ritiene responsabile del fatto che Mambo sia così “diverso” a causa di una disavventura capitata quando suo figlio si trovava ancora nell’uovo. “Inizia a perdere il suo buon umore”, dice Jackman. “Per gran parte della storia Memphis è molto infelice perché fa ciò che Mambo si rifiuta di fare—perde il senso della sua identità”. “Memphis e Norma Jean desiderano che Mambo sia felice”, dice la Kidman. “Ma Memphis ha grande difficoltà ad accettare il ballo, e quindi Norma Jean cerca di aiutarlo a colmare la distanza. Lei gli dice, ‘Magari non è esattamente come te, ma è tuo. Amalo per quello che è’. Poi, quando Mambo dimostra a suo padre di riuscire a farcela, la famiglia torna ad essere unita”. “Sono molto orgoglioso della famiglia che abbiamo messo insieme”, dice sorridendo Miller. “Hugh, Nicole ed Elijah danno alla storia un vero cuore pulsante”. La pinguina che fa battere il cuore a Mambo è la energica e coraggiosa Gloria, con la voce di Brittany Murphy. “Gloria è migliore cantante di un’intera generazione di pinguini”, afferma Miller, “perciò ovviamente avevo bisogno di un’attrice che non solo avesse una bellissima voce quando parla, ma che avesse anche una voce affascinante quando canta”. Conosciuta per i suoi molteplici ruoli in diversi film, la Murphy non aveva mai cantato davanti ad una cinepresa. “Non sapevo che Brittany sapesse cantare fino a quando qualcuno non mi ha mostrato un provino che aveva fatto”, ricorda il regista. “E’ venuto fuori che aveva studiato per diventare cantante prima di studiare per essere attrice. Ha cantato due canzoni del film ed è stata semplicemente stupenda”. Il Canto d’amore di Gloria è un punto centrale nella storia di Mambo. Presentata inizialmente come una versione lenta della hit disco “Boogie Wonderland”, la canzone è l’espressione autentica del suo carattere. Ma è solo quando Mambo la prega di ascoltare la musica da lui prodotta con i piedi che la canzone trova il giusto accompagnamento ritmico, e qualcosa di nuovo si sprigiona. Avendo sempre amato la musica, la Murphy dice che la passione di esprimersi attraverso una canzone era un’idea alla quale è stata sempre sensibile. “Sebbene Gloria sappia di avere talento, il suo modo di cantare è molto viscerale. E’ un modo di esprimere i suoi pensieri e i suoi sentimenti più profondi, così come fa Mambo con il ritmo dei suoi piedi”. L’attrice aggiunge di aver amato subito il suo personaggio. “Gloria è molto sicura di sé, forte e sfrontata, con un grande cuore. Ha sempre buone intenzioni e non teme mai di parlar chiaro. E’ una che vorrei avere come amica del cuore”. Il personaggio della Murphy è leale con il suo miglior amico Mambo, ma il suo apprezzamento non è condiviso dagli adulti della comunità, compreso il litigioso Noah di Hugo Weaving. “Hugo ha una bella voce”, dice Miller, “ma l’ho spinta al limite. In una scena ha dovuto urlare al di sopra di un tuono violento e di migliaia di voci che cantavano”. 8

Vagando nei deserti dell’Antartide, Mambo trova alla fine la vera amicizia in un posto improbabile—con gli Amigos Adelie, un gruppo di cinque spiritosi pinguini Latini, che sono magari molto più piccoli di Mambo come taglia ma hanno una personalità prorompente. Capeggiati da Ramon, il più rumoroso del gruppo, gli Adelie si affezionano rapidamente al nostro eroe e, per la prima volta nella sua vita, Mambo sente di appartenere davvero a qualcosa. Gli Adelie definiscono i movimenti di Mambo “proprio maledettamente cool” e gli mostrano come godersi davvero la vita. Per dare agli Adelie la loro prontezza indiavolata, Miller si è rivolto innanzi tutto ad un maestro: il leggendario attore Robin Williams, che interpreta Ramon. “Tutto quello che avevo bisogno di sapere quando ho accettato di fare il film era che George Miller avrebbe diretto il film”, afferma Williams. “In fondo è un uomo che ha lavorato con dei maialini parlanti, e questo film non è altro che una combinazione de ‘La Marcia dei Pinguini’ con ‘Riverdance’”. Con Williams pronto a dare la voce al frenetico capo degli Amigos, Miller ha contattato alcuni tra gli attori della comunità Latina più affermati per completare il gruppo. Carlos Alazraqui, Johnny Sanchez III, Jeff Garcia e Lombardo Boyar sono le voci rispettivamente di Nestor, Lombardo, Rinaldo e Raul. “George voleva assolutamente che registrassimo gli Amigos in gruppo, con tutti i microfoni aperti”, ricorda il co-sceneggiatore Warren Coleman. “Gli attori formavano un circolo flessibile in modo da potersi vedere sempre e interagire. Si sono incitati a vicenda, cercando la frase o l’idea che avrebbe fatto ridere l’intera stanza. Questo spirito andava benissimo per la nostra storia, in quanto gli Amigos sono una famiglia—una banda di fratelli che si amano e si sostengono a vicenda”. “Li abbiamo praticamente lasciati improvvisare e provocarsi l’un l’altro”, aggiunge Miller. “E’ stato davvero pazzesco”. “Eravamo Los Penguinos”, esclama Williams parlando dei suoi colleghi. “Quando ci incontriamo, ci scateniamo!” Williams ha amato in particolare del suo personaggio le bravate e il suo debole per le donne. “Ramon è grande nel trovare i sassi. Nel mondo dei pinguini, i sassi sono come gioielli e Ramon sa che alle ragazze piacciono i gioielli. Cerca sempre di impressionare le signore. Questa è una delle ragioni per le quali volevo interpretare il suo personaggio—perché ciascuno di noi ha dentro di sé un piccolo pinguino macho, ed io volevo entrare in contatto con il mio pinguino macho”. L’energia dell’incomparabile Williams non poteva essere confinata in un singolo ruolo. L’attore presta quindi la sua voce a due personaggi nel film, interpretando anche l’eccentrico pinguino rock-hopper Adone, il guru della Terra di Adelie, che è anche il narratore della storia. Molto del fascino di Adone dipende dal suo strano “talismano”, sei sacchetti di plastica abbandonati che formano un anello, che si è trovato legato al collo. “Adone è tranquillo come Barry White. Dispensa saggezza. Risponde a tutti i quesiti degli Adelie attraverso il suo contatto con gli esseri mistici che gli hanno dato il suo spaventoso collare”, dice Williams. Recitare in due parti ha richiesto all’attore di creare due personaggi completamente diversi. “Robin ha questo suo talento intuitivo”, commenta Judy Morris. 9

“Il suo modo di recitare somiglia molto al modo di ballare di Savion—è qualcosa di inspiegabile. Sono entrambi pieni di talento e rapidi”. “Robin non pretende di essere un cantante, ma ci si è messo—nientemeno che in spagnolo. E, come in tutto quello che fa, ci ha messo tutto se stesso”, osserva Miller. A completare il cast cè l’attore di cinema e televisione Anthony LaPaglia, nei panni di Boss Skua (Alfa Stercorario), il leader di una band di uccelli, che minaccia il giovane Mambo; e le attrici esperte Miriam Margolyes e Magda Szubanski nei panni di due insegnanti della scuola dei pinguini, la signora. Astrakhan e la signorina Viola, che cercano pazientemente di ottenere un Canto d’amore più gradevole dal giovane figlio di Memphis e Norma Jean. Lo zoologo e amante degli animali famoso in tutto il mondo, il compianto Steve Irwin ha dato la voce ad uno degli enormi leoni marini incontrati da Mambo e dagli Adelie nell’Antartide vasto e selvaggio. Miller racconta, “Sono stato fortunatissimo per le voci del cast. Robin Williams, come tutti sanno fin troppo bene, è una forza della natura. E’ stata semplicemente un’esperienza meravigliosa lavorare con lui. Altrettanto grande è stato vedere Robin lavorare con attori giovani come Elijah Wood e i quattro bravi interpreti degli altri Amigos—Johnny Sanchez, Jeff Garcia, Carlos Alazraqui e Lombardo Boyar”. Il regista continua “Non c’è molta differenza tra lavorare con le sole voci degli attori o lavorare con loro su un set. Abbiamo organizzato la registrazione delle voci in maniera molto simile a quello che facciamo su un set, registrando il maggior numero possibile di attori allo stesso momento. Era un cast così carino; che li abbiamo semplicemente messi assieme e lasciati fare. Ho dovuto fare uno forzo per chiudere gli occhi, per paura di essere distratto dai volti di quegli attori favolosi. “Abbiamo registrato in tanti, tanti posti diversi, secondo dove gli attori stessero lavorando in quel momento. Hugh, Nicole e Elijah sono stati registrati tutti a Los Angeles e New York, e Robin a San Francisco e LA, assieme a Brittany ed Anthony. Hugo Weaving è stato registrato in Australia. Quindi le registrazioni delle voci sono state fatte un po’ ovunque. La recitazione è uno sport che richiede il contatto e, ad ogni occasione, abbiamo messo assieme il maggior numero di attori possibile”. 10

LA MUSICA

Quando George Miller ha cominciato a pensare ad “Happy Feet,” non lo immaginava come un musical. “Mentre concepivo questa storia, mi sono reso conto che dato che il Pinguino Imperatore trova la sua anima gemella con un canto dovevano esserci delle canzoni nel film. Quando è venuto fuori che Mambo non era in grado di cantare ma di ballare, ho capito improvvisamente che mi trovavo di fronte ad un musical. Mi piace definirlo un musical per caso”, osserva Miller. Miller ha finito con l’incentrare il film sul tema del Canto d’amore e, dato che la musica pop è una forma di espressione familiare a tutti, i produttori hanno scelto canzoni di successo per dar vita alla storia. “Happy Feet” racchiude nella narrazione diversi generi musicali, compresi il rock, il funk, l’opera lirica, il rap, i canti liturgici, il pop, i gospel e la musica latino-americana. “Dato che i pinguini sembrano praticamente tutti uguali, ciascuno di loro doveva essere caratterizzato da una voce particolare e, certamente, da canzoni particolari, così ho deciso sin dall’inizio di usare principalmente un repertorio di canzoni del ventesimo secolo”, spiega Miller. “Judy Morris ha una notevole, enciclopedica conoscenza della musica; è come un iPod ambulante. Può rievocare qualsiasi motivetto o le parole di qualunque canzone non appena nominata. Nelle innumerevoli riunioni tenute per scegliere la musica, lei ha suggerito alcune scelte ispirate adatte alla nostra storia”. Ad aiutare a realizzare il sottofondo musicale del film è stato il celebre compositore John Powell. “Non ci serviva semplicemente un compositore per ‘Happy Feet’, avevamo bisogno di un musicista eclettico,” ricorda Miller. “Volevo qualcuno che non si sarebbe preoccupato di scivolare nella musica pop, e che non si sarebbe fatto intimidire da pezzi orchestrali più classici o dall’opera, o persino dal rap. John Powell conosce veramente la world music, ed è abbastanza giovane come compositore da far ricorso a diversi tipi di musica e di generi musicali”. “John ha creato degli arrangiamenti incredibili”, dice Brittany Murphy. “Per una delle canzoni di Gloria, abbiamo fatto un omaggio a ‘Somebody To Love’ di Freddie Mercury dei Queen, una scelta perfetta per il tema del film. Ci siamo accostati a questo gospel; è stato molto emozionante ma anche davvero divertente. E’ stato incredibile lavorare sugli arrangiamenti con John. Per me è una straordinaria guida nella musica”. Alcuni degli altri Canti d’amore del film comprendono: “Do It Again” dei The Beach Boys, “My Way” di Frank Sinatra (cantata da Robin Williams in spagnolo), e una versione di “Kiss” di Prince (cantata in duetto da Hugh Jackman e Nicole Kidman). Per quest’ultima è stato realizzato un vero colpo per il repertorio musicale del film. Quando Miller ha pensato di cambiare le parole di “Kiss” (per renderle più “pinguinesche”), ha chiesto il permesso a Prince, che inizialmente lo ha negato. Dopo aver visto una prima versione del montato del film, non solo il musicista ha acconsentito al cambiamento delle parole, ma gli è piaciuto talmente che ha composto una canzone originale per il film che si sente sui titoli di coda. “The Song of the Heart” di Prince sarà anche nella colonna sonora di “Happy Feet”, distribuita da Warner Sunset/Atlantic Records il 31 ottobre 2006. Lo stesso album conterrà tantissimi artisti famosi, comprese la leggendaria Patti LaBelle, Yolanda Adams e Fantasia Barrino di “American Idol”, che cantano assieme “I 11

Wish”; Pink che interpreta “Tell Me Something Good”; Chrissie Hynde e Jason Mraz che cantano una combinazione originale delle canzoni “Everything I Own/The Joker”; k.d. lang che interpreta “Golden Slumbers” dei The Beatles; il nuovo singolo di Gia Farrell, “Hit Me Up”; e la canzone dei Brand New Heavies “Jump N’ Move.” Anche la colonna sonora per orchestra di John Powell sarà contenuta in “The Story of Mambo Happyfeet”. “Anche Hugh Jackman e Nicole Kidman cantano nel film”, ricorda Miller. “Invece dato che il personaggio di Mambo viene escluso dalla sua comunità perché canta molto male, ad Elijah Wood non era richiesto di cantare bene. Perciò la verità è che non so se lo sa fare! Ad un certo punto gli ho chiesto di cantare in modo molto stonato—e lui l’ha fatto magnificamente”. “Ho imparato molto sul ruolo della musica in un film da questo progetto”, dichiara Miller. “Ho guardato i grandi musical, cercando di capire cosa vi fosse al centro della coreografia e cosa facesse funzionare un numero di una grande produzione. E’ chiaro che le parti ballate devono essere parte della narrazione, e non solo uno spettacolo per gli occhi”. 12

IL BALLO

Forse nessun elemento musicale è stato così parte integrante del progredire della storia quanto il ballo, che è ciò di cui è costituito il personale Canto d’amore di Mambo. Dice Miller, “Quando abbiamo deciso di fare un film su un pinguino ballerino, non immaginavo che gli esperti di animazione al computer potessero dar vita ad una danza tanto vivace. In fondo, un ballerino, come un animatore, acquisisce le sue capacità nel corso di una intera vita. Perciò il modo migliore per realizzare la danza di un pinguino era utilizzare il motion capture”. Miller ha ritenuto che Savion Glover fosse l’uomo giusto per realizzare la rivoluzione del tip tap di Mambo. “Dato che Mambo è un ballerino di tip tap virtuosistico, chi meglio di Savion poteva interpretarlo? Il modo inimitabile di Savion di ballare è stato ripreso in motion capture per il tip tap di Mambo nelle principali sequenze di ballo del film. E’ un percussionista fantastico”, afferma il regista. “I suoi ritmi sono molto complessi e sofisticati. Il tip tap è una musica che puoi produrre con il corpo, e Savion ne è un virtuoso. Puoi suonargli qualsiasi cosa e lui ci improvviserà sopra. Una volta gli abbiamo fatto ascoltare un elicottero e lui ne ha riprodotto il suono con i piedi. Si muoveva così rapidamente, era più veloce di quanto potesse registrare la macchina da presa …o di quanto io potessi vedere a occhio nudo. E’ davvero straordinario”. Dopo aver debuttato a Broadway a 12 anni, Glover ha calcato le scene con leggende del tip tap quali il compianto Sammy Davis, Jr. e Gregory Hines. “Savion è l’ultimo di una dinastia di ballerini di tip tap classici”, spiega Miller. “Ama così tanto il tip tap che questo è parte integrante di lui. Si sente in dovere di trasmettere la sua conoscenza, motivo per il quale era l’unico tra i ballerini a poter dare a Mambo il suo Canto d’amore”. “Credo sinceramente che i ragazzi andranno a vedere questo pinguino che balla il tip tap e diranno ‘E’ davvero forte’. George Miller sta riscoprendo il tip tap, e io mi sento semplicemente grato di far parte di questo”, dice Glover. “Non sono l’unico; so che ci sono molti grandi ballerini che stanno pensando a George in questo momento e stanno dicendo, ‘Grazie. Grazie. Grazie’”. Judy Morris condivide l’opinione di Savion. “Il figlio del compositore era assolutamente ipnotizzato mentre guardava Savion al lavoro, e da allora ha cominciato a ballare il tip tap come un pazzo”. Warren Coleman racconta quanto Glover sia semplicemente straordinario. “All’inizio di ogni ripresa in motion capture, gli interpreti restano immobili per essere ‘afferrati’ dai computer. Ma talvolta sentivamo un rumore tipo ‘brrrrrr’… Sembrava una piccola mitragliatrice. Il tecnico del suono cercava disperatamente di individuarne la fonte in modo da poter cominciare a registrare. Ispezionava il condizionatore, i computer, gli strumenti per il suono, tutto. Ma poi smetteva e potevamo iniziare. Solo più tardi Savion ci ha messi a parte del suo scherzetto. Ballava effettivamente il tip tap, con movimenti del piede così minuscoli e veloci che nessuno poteva individuarli, neanche da molto vicino e sotto luci potenti. Ci ha completamente confusi, soprattutto l’addetto al suono”. Essendo soprattutto un regista dal vivo, Miller aveva inizialmente considerato la possibilità di realizzare “Happy Feet” dal vivo, come i film di “Babe”, nel quale pinguini veri sarebbero stati elaborati digitalmente per farli cantare e ballare. L’idea è stata subito 13 abbandonata. “Sapevamo che non sarebbe stato facile addestrare un pinguino a ballare”, scherza il regista. “Le riprese dal vivo e la computer animation sono fondamentalmente uguali— tutti i principi della regia si applicano ad entrambe”, commenta Miller. “Quando lavoro con gli animatori è come lavorare con gli attori al rallentatore; hai a che fare con sfumature dell’interpretazione inquadratura per inquadratura. La differenza principale è che viene a mancare la sincronia. Le voci vengono realizzate in un dato momento. I movimenti del corpo, l’espressione del viso, le luci, il lavoro della macchina da presa, i costumi e tutto il resto, vengono realizzati in momenti diversi. Nelle riprese dal vivo c’è maggiore simultaneità. “Inoltre, nel girare un film in un universo digitale, il materiale è totalmente malleabile. Puoi muovere i personaggi, la macchina da presa, o le luci ovunque. Puoi elaborare la storia con molta più precisione di quanto non potresti fare normalmente. Penso che questa sia una della ragioni per la quale quelli della Pixar, in particolar modo, siano dei narratori così abili. Per uno come me, che vede i film come un mezzo per raccontare una storia, la possibilità di lavorare con la computer grafica è stata una rivelazione. Ti dà la possibilità di affinare la tua storia ad un livello che normalmente non è possibile raggiungere”. Lavorando con la società di effetti visivi Animal Logic di Sydney, Miller ha iniziato ad usare la tecnologia di motion capture come un mezzo per filmare attori e ballerini in carne ed ossa e trasferire le loro performance sui pinguini protagonisti sullo schermo. Il motion capture utilizza molte macchine da presa che riprendono da diverse direzioni, ma anziché registrare un’immagine, la macchina incamera informazioni da una serie di piccoli riflettori posizionati su una tuta che avvolge un corpo. I dati del movimento registrati vengono poi applicati al modello di un personaggio creato in precedenza. Nel caso di Mambo, si trattava del modello di un Pinguino Imperatore. In “Happy Feet” il motion capture è stato portato al limite delle possibilità tecnologiche per consentire a Miller di dirigere contemporaneamente diversi interpreti nelle loro tute sulla pedana del motion capture, mentre i loro personaggi pinguini apparivano sullo schermo di un computer—in tempo reale. “La nostra troupe è riuscita a portare questa tecnica ad un nuovo livello”, osserva Miller. “Ero effettivamente in grado di vedere il movimento degli attori, mentre recitavano, trasferito immediatamente sui pinguini sullo schermo. Mi ha dato la libertà di ottenere sul set esattamente quello di cui avevo bisogno. Potevo dirigere gli attori affinché si muovessero un po’ di più o un po’ di meno, in modo da ricreare movimenti più consoni ad un pinguino”. “Il processo di realizzazione di questo film è stato sorprendente”, afferma Glover. “Dava soddisfazione immediata. Io ero lì sul set, con addosso questa tuta con tutti quei piccoli riflettori sopra, e Mambo era proprio lì sullo schermo del computer. Potevi davvero vedermi come Mambo”. Sebbene il tip tap sia stato scelto per dare a Mambo un personale stile espressivo, i realizzatori del film volevano rappresentare anche altre forme di ballo nel film, così Miller ha ingaggiato la coreografa Kelley Abbey. “Kelley ha fatto tutto. Lei è la più grande coreografa teatrale e di video musicali in Australia ed è anche una straordinaria interprete. Nel film, balla ed esegue i movimenti di diversi personaggi, compresi Norma Jean, Gloria e Ramon”. 14

“C’erano alcune sfide davvero interessanti in questo film”, afferma la Abbey. “I ballerini hanno bisogno di muoversi, dobbiamo poter essere fluidi, ma i pinguini hanno praticamente la forma di un pallone da calcio con i piedi”. Imparare a muoversi come un pinguino era una parte necessaria dell’allenamento di ciascun interprete del film, perciò la Abbey ha istituito una “scuola per pinguini” obbligatoria. Tuttavia, prima di poter insegnare a chiunque altro come muoversi da pinguino, la Abbey ha dovuto impararlo lei stessa. “Ho guardato documentari; dovevo sapere quale fosse il movimento giusto per le diverse specie di questo uccello”. Le indagini della coreografa sui movimenti e la danza hanno rivelato in effetti il contrario di ciò che la maggior parte delle persone si aspetta. “Quando la gente pensa ai pinguini, pensa ai piedi in fuori, come una specie di Charlie Chaplin” dice la Abbey. “Ma in realtà, l’andatura di un pinguino è più parallela, quasi rivolta all’interno. Non hanno l’articolazione dell’anca, per cui tutti i loro veri movimenti vengono dal collo”. “I pinguini hanno delle ginocchia ma sono molto all’interno dei loro corpi. Kelley Abbey ha enfatizzato le movenze da pinguino nelle danze e i ballerini hanno ‘pinguinizzato’ i loro movimenti”, spiega il regista. Un’altra importante risorsa è stato il Dr. Gary Miller, un noto esperto di uccelli e pinguini dell’Antartide, che ha dato dei suggerimenti durante le prime lezioni dei pinguini su come, per esempio, il becco di un Pinguino Imperatore evidenzi una specie di 8 quando cammina dondolando. “Il casting dei ballerini è stato fondamentale per il procedimento di motion delle sequenze di ballo, così come per le altre scene”, commenta Coleman. “Dato il modo con il quale abbiamo costruito una scena mettendo insieme le parti migliori di diverse sequenze in motion capture, l’acuta capacità dei ballerini di percepire la propria posizione uno rispetto all’altro ci ha aiutati a mettere le cose assieme. E dato che i nostri ballerini vengono dai musical teatrali, i loro movimenti erano sempre espressivi…in grado di raccontare una storia”. La Abbey afferma “Savion aggiunge una dimensione ulteriore al film. E’ così speciale. Si esprime sempre attraverso i suoi piedi. Quando Savion entra nel palazzo, te ne accorgi. Puoi sentirlo!” La collaborazione è stata un successo per entrambi. “Kelley non è più un essere umano”, scherza Glover. “Facendo questo film è diventata un pinguino. Lavorare con lei è stato fantastico. Mi ha guidato, mi ha sostenuto …Ho effettivamente cominciato a chiamarla ‘il mio braccio destro pinguino’”. Per realizzare le sequenze di ballo più lunghe, la Abbey e i suoi ballerini hanno dovuto utilizzare diversi generi di ballo. “Nel finale del film, quando tutti si lasciano finalmente andare, i pinguini si esprimono in modi diversi, perciò ci sono il flamenco, il tango, un po’ di riverdance. Ci sono lo Zulu, il gumboot sudafricano, i balli Navajo e lo slap di Samoa”, specifica la Abbey. “Il ritrovarsi dei pinguini nel linguaggio universale della danza, diventa parte del più ampio messaggio del film”. Il convincimento che la diversità delle forme artistiche di espressione sia un valore è stata un’idea unificante sul set. “Come ballerini, dobbiamo essere grati ai nostri musicisti, ai nostri parolieri e ai nostri compositori” dice Glover. “Credo che la musica e il ballo siano tra le cose più importanti su cui investire. Non importa che tipo di persona sei; ciascuno di noi ha una canzone che gli fa dire ‘Questo sono io, così è come mi sento’. 15

Che ci commuove. Che tu sia cantante, ballerino o completamente un’altra cosa, la musica è ritmo, è il battito del nostro cuore. La musica è vita”.

16

LA CREAZIONE DI UN MONDO DI RITMI

“Nel realizzare ‘Happy Feet’, non si trattava solo di fare in modo che qualche pinguino ballasse, perché George immaginava imponenti sequenze musicali nel film, con decine di migliaia di pinguini che si muovevano contemporaneamente. E dato che il ballo è una forma molto personale di espressione, è stato esplicito nel suo desiderio di far sembrare quei movimenti quanto più possibile individuali”, racconta il produttore Doug Mitchell. “Ho dovuto pensare con una parte diversa del mio cervello”, dice la Abbey. “Il ballo non implica spesso l’uso di complesse equazioni matematiche”. Per realizzare le migliaia di pinguini e i diversi stili di ballo del film, era necessario un numero relativamente limitato di ballerini da replicare molte volte. “Prima di iniziare la produzione di ‘Happy Feet’, potevamo raccogliere informazioni in motion capture per appena cinque ballerini su uno stesso set”, dice il digital supervisor Brett Feeney. “Quando abbiamo finito, avevamo triplicato quel numero. Potevamo avere fino a 17 ballerini sul set vestiti con le tute per il motion capture”. Per realizzare la massa di pinguini che ballano sugli immensi set virtuali dell’Antartide, la Abbey ha dovuto suddividere il suo set per il ballo in una griglia definita. Ciascun blocco della griglia aveva più o meno le dimensioni di un campo da tennis, equivalente ad una singola sezione dell’habitat dei pinguini nel corrispondente mondo animato al computer. Stima che le ci sono voluti circa 50 “campi da tennis” per riempire quei set virtuali con migliaia di comparse pinguini in ciscuna sequenza. La Abbey ha dovuto realizzare le coreografie di una griglia alla volta e i ballerini hanno dovuto muoversi entro uno spazio limitato. “Per il modo con il quale opera la tecnologia del motion capture, i ballerini ed io praticamente guidavamo il modello del pinguino”, afferma la Abbey. “Perciò avevo dei ballerini che arrivavano ad un certo punto della musica su specifici segni di longitudine e latitudine nella griglia, quasi come nelle direzioni stradali o sulle cartine. Dicevo loro, ‘Alla fine di questa battuta dovete atterrare a nove e undici’. Poi, per il numero seguente, ripartivano da nove e undici e continuavano nella sezione successiva del campo. L’azione si svolgeva nello stesso luogo fisico, ma nel mondo generato dal computer era collocata da qualche parte nella Terra dell’Imperatore”. Le informazioni fornite dai ballerini della Abbey erano poi manipolate e perfezionate dai molti digital artists (compresi montatori, animatori, esperti di luci e materiali) della Animal Logic. L’effetto risultante è quello di migliaia di pinguini che ballano contemporaneamente. “Nonostante il loro numero, doveva sembrare che le comparse danzanti nelle scene di massa si muovessero in modo individuale”, dice il produttore esecutivo e amministratore delegato della Animal Logic, Zareh Nalbandian. “E dato che non si possono realisticamente inserire in un piano di lavorazione le coreografie per molte migliaia di interpreti, abbiamo sviluppato un sistema che abbiamo chiamato ‘Horde’”. “Essenzialmente Horde assume informazioni dai gruppi più piccoli di ballerini per i quali la Kelley ha effettuato le coreografie e rende randomici i loro movimenti”, spiega Feeney. “E’ un trucco di retiming che ridistribuisce in maniera organica i movimenti. Utilizzando un software chiave, si possono assemblare 30 o 40 elementi di motion capture e replicarli per ottenere oltre mezzo milione di elementi. L’effetto è quello di pinguini che sembra stiano facendo gli stessi passi di danza con uno stile individuale. 17

Inizialmente eravamo abbastanza orgogliosi del fatto di poter ottenere circa 10.000 pinguini. Quando George ha visto quella sequenza ci ha chiesto di raddoppiarne il numero. Poi, ad ogni successiva visione, ci ha chiesto di raddoppiare e raddoppiare ancora…praticamente più pinguini George vedeva, più ne voleva”. Non solo “Happy Feet” ha un cast quantificabile in decine di migliaia di elementi, ma “quel cast è composto essenzialmente da uccelli bianchi e neri che in via di principio possono sembrare tutti uguali”, rileva Miller. Il character supervisor Aidan Sarsfield dice “Era evidente che uno dei nostri primi ostacoli sarebbe stato quello di come creare personaggi con una propria personalità a partire da un cast nel quale, se dovessimo attenerci alla realtà, sembrano tutti in qualche modo identici. E’ da qui che ha avuto inizio il processo di caratterizzazione dei nostri pinguini”. Il responsabile delle scene di massa Greg Van Borssum aggiunge “Quando ci siamo occupati dei pinguini sullo sfondo, abbiamo variato il loro aspetto solo di poco. Per il loro aspetto fisico e il modo di muoversi, abbiamo davvero cercato di restare nei limiti di ciò che è osservabile in natura. La vera caratterizzazione è emersa nell’animazione dei volti in primo piano dei nostri personaggi principali”. Molti dei personaggi presentano alcune piccole caratteristiche distintive, come il piccolo papillon di Mambo, o i suoi occhi azzurri, o le piume in cima alla testa di Ramon. L’animazione per key frame è ciò che dà ai personaggi le loro leggere sfumature e crea le espressioni dei volti. Miller era molto meticoloso su ogni dettaglio che permettesse al pubblico di seguire i singoli personaggi, persino nelle scene di massa. Un altro strumento utilizzato per garantire che le “star” del film non si perdessero nella folla è stato il modo di usare la macchina da presa nel film. “Abbiamo utilizzato uno stile per girare diverso da quello della maggior parte del cinema di animazione, perché le riprese in questo film sono piuttosto lunghe in confronto”, osserva direttore dell’animazione Daniel Jeannette. Il responsabile layout e operatore capo David Peers specifica “Un film di media lunghezza ha circa 2.000 tagli; noi ne abbiamo circa 800. Il nostro film si sviluppa in lunghe riprese programmate per vivere la storia assieme ai suoi personaggi e per aiutarci a rintracciarli quando si confondono in una folla fondamentalmente monocromatica”. Animal Logic ha sviluppato un altro strumento per il motion capture chiamato lattice terrain adaptation, che ha permesso a Miller di stabilire in tempo reale come i personaggi interagivano con l’ambiente circostante. “Grazie al lattice terrain adaptation, mentre guardavo gli attori davanti ad uno sfondo piatto nero, sullo schermo del computer apparivano invece sulla superficie del ghiaccio nella Terra dell’Imperatore o nella Terra di Adelie”, spiega Miller. “Il computer ha creato le colline e le vallate virtuali del set, permettendomi di ottenere le interpretazioni ottimali nell’ambito di uno specifico paesaggio. Potevo vedere i personaggi sullo schermo salire su una collina, o anche rotolare giù da essa”. “Nessuno prevedeva questo salto tecnologico quando la produzione ha avuto inizio”, aggiunge Feeney. “Abbiamo dovuto innovare ogni giorno. La sfida per noi era quella di tenere il passo di George e trasformare in realtà ciò che lui immaginava”. “E’ una cosa straordinaria per un regista” si entusiasma Miller. “Hai questo mondo reale proprio di fronte a te e poi hai un mondo virtuale, e i due esistono simultaneamente. Puoi manipolarlo come più ti piace. Mi sento molto fortunato di 18 essere vivo e lavorare come regista ora che questa tecnologia è disponibile. Non riesco a immaginare nessun altro modo per poter fare questo film”.

19

LO STILE FOTO-REALISTICO DI “HAPPY FEET”

Come hanno fatto per i personaggi, i realizzatori del film hanno messo insieme per il mondo animato di “Happy Feet” una combinazione di elementi artistici e tecnologici per ottenere quello che Miller chiama “foto-realismo”. “Ho sempre pensato all’Antartide, visto che viviamo nell’emisfero meridionale”. Il regista ricorda “Tempo addietro mentre stavo girando ‘Road Warrior’, ero nel deserto australiano e un vecchio operatore di ripresa dai capelli brizzolati un giorno in un bar si rivolse a me e disse ‘Antartide! Devi fare un film in Antartide’ Beh, venti anni dopo, eccomi a girare un film in un Antartide digitale”. Miller aggiunge “Dieci o quindici anni fa il ‘continente bianco’ divenne più accessibile alle troupe dei documentari. La logistica era migliorata, l’equipaggiamento e le cineprese divennero tali da poter sopportare condizioni estreme, così vedemmo per la prima volta qualche straordinaria ripresa dei Pinguini Imperatore. “Dall’inizio, abbiamo deciso di fare un film che fosse più foto-realistico possibile, dato che il paesaggio dell’Antartide è così maestoso e gli stessi pinguini sono così magnifici”. Miller va avanti nella descrizione del progetto: “Ci siamo consultati con il Dr. Gary Miller e, con l’aiuto dei neozelandesi, abbiamo inviato due spedizioni di ricerca giù nell’Antartide. Le troupe di ripresa e degli effetti visivi hanno registrato le textures, la luce e i paesaggi, che sarebbero stati materiale per i nostri computer e ci avrebbero aiutati a creare il mondo della nostra storia. “Ho discusso con tutti i nostri digital artists a proposito dell’aspetto del film. Volevo che sembrasse così reale che mi sarei sentito costretto a dirigermi verso lo schermo per toccarlo. Sentivo che se avessimo potuto ottenere un aspetto che desse vita a tale impulso—se mi avesse spinto verso lo schermo del computer per tendere davvero la mano e provare a strofinare la pancia coperta di lanugine di un piccolo di pinguino— allora ce l’avremmo fatta. Sono felice di dire che ho cercato di grattare più di una pancia di pinguini virtuali da quando abbiamo cominciato la produzione”. “Happy Feet” ha richiesto quasi quattro anni di lavorazione e Miller osserva “Metà di quel tempo è stato impiegato ad impostare la lavorazione in digitale. Miller prosegue rivelando che Doug Mitchell e una squadra della Kennedy Miller si è letteralmente trasferita nella sede della Animal Logic. Lavorando con Zareh Nalbandian e il perfetto staff tecnico e creativo della Animal Logic, “Doug ha guidato l’ambiziosa trasformazione della sua società da una tradizionale casa di produzione di effetti visivi ad uno studio di animazione in computer grafica, capace di realizzare un lungometraggio animato”. “Lavorare in un universo digitale è una rivelazione”, dice Miller. “Centinaia di persone esperte e piene di talento sono venute da ogni parte del pianeta per dare il massimo per questo film. La loro età media era di 26 anni. C’erano artisti provenienti da ogni parte delle Americhe—California, Alabama, Texas, Quebec, Paraguay, Messico; tra gli altri. C’erano francesi, italiani, neozelandesi, tedeschi, inglesi, e persone dall’Africa, dalla Cina, dall’Iran, dall’Estonia, dall’India, da Israele e dalla Spagna. Era come essere alle Nazioni Unite”. “Molti di loro erano maghi della matematica oltre che artisti”, racconta Miller. “Ciò che mi ha sorpreso è che solo pochi corrispondevano al cliché dei ‘fanatici del computer’. Alcuni fanno body building, arti marziali, corrono in moto, cavalcano tori nei 20 rodei, sono veri musicisti classici o rock, e così via. Uno era persino un ginnasta a livello olimpico”. Lo sforzo di creare un foto-realismo è stato applicato ad ogni livello della produzione. “Abbiamo usato qualsiasi tecnica a nostra disposizione, spesso da sola o combinata ad altre” afferma Nalbandian. “Abbiamo dovuto sviluppare programmi per il rendering delle pellicce e delle piume, e poi per il grado di umidità delle pellicce e delle piume e per il modo in cui reagivano alla luce. Sapevamo che dovevano sembrare bagnate sott’acqua e asciugarsi lentamente durante una scena una volta che i personaggi tornavano a terra. Abbiamo anche dovuto far interagire i personaggi con il loro ambiente. Abbiamo creato strumenti d’interazione per permettere ai pinguini di lasciare impronte sulla neve quando camminavano, o per far loro sollevare la polvere quando ballavano. Abbiamo curato ogni singolo aspetto perché George voleva che niente potesse interrompere il coinvolgimento del pubblico nel film”. Spiega Doug Mitchell “Il piccolo, soffice pinguino, Mambo, è ricoperto da sei milioni di piume. La potenza di calcolo necessaria per questo progetto—solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile da realizzare. Abbiamo spinto al limite i computer. Siamo, come si dice, all’avanguardia nella tecnologia”. Il produttore associato Bill Miller osserva “Quando mi è stato chiesto chi interpretasse il protagonista, ho provato a spiegare che si trattava della voce di Elijah, del tip tap di Savion e della recitazione in motion capture di Matt Lee, così come del lavoro di un piccolo esercito di montatori del dialogo e delle scene, di layout e animation artists, di esperti di materiali e di luci e della troupe tecnica. Moltiplica questo per i molti personaggi e ambienti del nostro film della durata di 90 minuti, e c’è poco da stupirsi se i titoli di coda sono composti da oltre 1.000 nomi”. “Una cosa che mi piace dell’andare al cinema è l’idea che verrò trasportato. Voglio provare qualcosa per la prima volta”, afferma il regista. “L’Antartide è in sé straordinariamente bello, pieno di colori incredibili e fantastiche formazioni di ghiaccio; è parte del nostro pianeta ma sembra anche un mondo a sé stante”. Prima di iniziare la lavorazione di “Happy Feet,” il produttore Bill Miller si è imbarcato per una spedizione di sei settimane su un’enorme nave rompighiaccio russa diretta nell’Antartide orientale. “Una volta che avessi verificato di persona che aspetto e che suoni avesse la realtà, avrei avuto un modello di riferimento per l’aspetto e l’atmosfera del nostro film. Quando sono iniziate ad arrivare le sequenze finite dalle lavorazioni digitali, mi sono emozionato nel constatare che, nell’insieme, avevamo centrato l’obbiettivo”. Per ottenere pienamente le immagini incredibili di questo lontano mondo di ghiaccio Miller e la squadra di produzione hanno organizzato due vere e proprie spedizioni nel continente antartico: Una era via nave diretta all’Antartide peninsulare con i suoi iceberg monumentali; l’altra, con l’appoggio dell’Antartide neozelandese, in aereo diretta verso il ‘ghiaccio profondo’ del Mare di Ross. “Sebbene bellissimo, l’Antartide è uno dei posti meno ospitali del mondo”, osserva lo scenografo Mark Sexton. “E’ praticamente tutto ghiaccio e rocce. Perciò sapevamo che avremmo trovato paesaggi molto limpidi, puliti, essenziali. Per riprodurre fedelmente la bellezza del posto, avevamo bisogno del miglior materiale di riferimento possibile”. 21

Quando Brett Feeney ha sentito che ci sarebbe stato un viaggio in Antartide per acquisire materiali foto-realistici per la complessa ambientazione, si è offerto immediatamente volontario. “All’inizio abbiamo effettuato test per vedere come si comportava la luce sui ghiacciai della Nuova Zelanda, ma poi George ha deciso di volere proprio l’Antartide autentico. Abbiamo fatto due viaggi per mettere insieme una montagna di materiale di riferimento. Abbiamo raccolto più di 80.000 immagini durante il percorso”. Dopo alcuni mesi sul campo, Feeney è tornato con immagini che si sarebbero poi trasformate nel mondo di “Happy Feet.” “Il materiale fotografico di riferimento è stato di enorme importanza per la creazione di matte painting”, aggiunge Sexton. “Eravamo entusiasti per le incredibili forme e configurazioni raccolte da Brett e dai membri della spedizione. Abbiamo preso tutti questi stupefacenti ingredienti e li abbiamo mescolati, per integrarli perfettamente con le superfici texurizzate che abbiamo creato”. Il risultato è una riproduzione attentamente eseguita del mondo che aveva commosso Feeney fin dai suoi primi passi sul ghiaccio. “Scendere dall’aereo nel punto più remoto del pianeta, ti fa piangere per l’emozione. E’ fonte di grande ispirazione…e un magnifico posto per lavorare”. Miller spera che mostrare le bellezze naturali dell’Antartide in “Happy Feet” al pubblico cinematografico, potrebbe far riflettere sul modo per salvaguardarle. Il regista voleva che il pubblico collegasse il modo in cui trattiamo l’ambiente con i suoi effetti sugli animali, sia localmente che a livello globale. L’idea è stata ben accolta dai membri del cast. “Il mondo non può buttare i suoi rifiuti nell’oceano solo perché non riesce ad assorbirli tutti”, commenta Robin Williams. “E’ una vergogna là fuori. Se vai in mezzo all’oceano, vedrai ovunque spazzatura che galleggia. Stiamo avvelenando la catena alimentare, ed è un problema enorme”. “Ci sono delle questioni reali che dobbiamo affrontare”, aggiunge Elijah Wood. “E’ un pianeta meraviglioso, e dovremmo viverci in armonia con gli animali e con la natura. Perciò è importante avere cura di qualsiasi forma di vita con cui condividiamo questo pianeta”. Brittany Murphy condivide il punto di vista del suo co-protagonista. “Una tra le tante cose che adoro del film di George Miller è che lui ha fatto un lavoro straordinario per inserire in ‘Happy Feet’ un messaggio ambientalista molto importante. E’ un argomento fondamentale, e questo film lo affronta con decisione pur tenendo sempre conto del divertimento del pubblico”. “Abbiamo lavorato in così tanti così a lungo su questo film—quello che ci ha motivato sono stati i personaggi, la storia e la nostra voglia di fare qualcosa di speciale. Quando mi viene chiesto di cosa parla questo film, dico che, in fondo, dipende da ciascuno il significato che si trae da una storia. Per me, ‘Happy Feet’ è un film sull’appartenenza”.

* * * 22

“HAPPY FEET: THE IMAX EXPERIENCE” “Happy Feet: The IMAX Experience” sarà distribuito nelle sale IMAX® di tutto il mondo, a partire dal 17 novembre 2006, in contemporanea all’uscita del film nelle sale tradizionali. Il film è stato rimasterizzato digitalmente nell’incomparabile qualità di immagini e suono della The IMAX Experience® con tecnologia proprietaria IMAX DMR® (Rimasterizzazione digitale). “Happy Feet” è il 14° film distribuito in IMAX dalla Warner Bros. Pictures ad oggi. Le sale IMAX proiettano immagini di insuperata chiarezza e impatto, rendendo possibile per il pubblico essere coinvolto dal ritmo della musica e dal tenero umorismo di “Happy Feet” sugli schermi più grandi del mondo, corredati dal suono digitale più avanzato. (Gli schermi IMAX possono essere tre volte più grandi della media degli schermi per i 35mm, 4.500 volte più grandi di uno schermo medio televisivo, e vasti quanto un campo di football NFL.). “Abbiamo fatto davvero di tutto per rendere questo film più spettacolare possibile ed essere fedeli ai paesaggi maestosi dell’Antartide e ai pinguini che vi abitano”, dice il regista George Miller. “Per vivere l’emozione del mondo straordinario che abbiamo ricreato non c’è posto migliore dell’enorme schermo IMAX con la sua incredibile qualità d’immagine e di suono. Vogliamo che il pubblico si senta completamente coinvolto”. Il mero formato della pellicola di 15/70, unito alla tecnologia per la proiezione IMAX che è unica nel suo genere, è fondamentale per ottenere la straordinaria precisione e nitidezza delle immagini proiettate nelle sale IMAX. Per coinvolgere pienamente gli utenti IMAX, il sistema del suono IMAX è progettato adottando un sistema stereo multi-canale specifico che permette una chiarezza superba e una qualità per il massimo impatto. Il marchio IMAX® è famoso nel mondo e si impone per la più alta qualità, e per l’intrattenimento più coinvolgente. I visitatori delle sale IMAX ammontano ormai a centinaia di milioni da quando questa tecnologia ha fatto la sua comparsa nel 1970. Mano a mano che cresce il numero delle sale, cresce anche la visibilità del marchio IMAX – un nome unico nel settore dell’intrattenimento. 23

IL CAST DI VOCI ORIGINALI

ELIJAH WOOD (Mambo) comparirà quest’autunno anche nel film “Bobby”, nel quale recita in un cast composto da molte star, che comprende anche Anthony Hopkins, Demi Moore e Sharon Stone, per la regia di Emilio Estevez. Wood è stato uno dei protagonisti della trilogia di film tratti dal romanzo Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, nel ruolo di Frodo Baggins. Diretti da Peter Jackson, i film “La Compagnia dell’Anello”, “Le Due Torri” e “Il Ritorno del Re” sono diventati campioni d’incasso in tutto il mondo e, nel 2004, “Il Ritorno del Re” ha vinto 11 Academy Awards, compreso quello come miglior film. Più di recente, Wood ha lavorato in “Ogni cosa è illuminata”, l’adattamento di Liev Schreiber del romanzo best-seller di Jonathan Safran Foer. In precedenza, Wood era stato co-protagonista con Jim Carrey e Kate Winslet nell’inusuale dramma apprezzato dalla critica “Se mi lasci ti cancello”, diretto da Michel Gondry da una sceneggiatura di Charlie Kaufman. Tra gli altri film da lui interpretati ci sono “Hooligans” di Lexi Alexander, “Sin City” di Frank Miller, diretto da Robert Rodriguez e Miller; “La tempesta di ghiaccio” di Ang Lee; “Un amore, una vita, una svolta” di Martin Duffy con Rachel Leigh Cook e Janeane Garofalo; “Try Seventeen” di Jeffrey Porter con Franka Potente e Mandy Moore; “Mercoledì delle Ceneri”, con Ed Burns; “Black & White” di James Toback; “The Faculty”, scritto da Kevin Williamson e diretto da Robert Rodriguez; e “Deep Impact” di Mimi Leder. Wood ha anche prestato la sua voce per il film di animazione “Pollicino e Pollicina” con Jennifer Love Hewitt nella parte di Pollicina. Altre interpretazioni di Wood comprendono quelle in “Flipper” di Alan Shapiro; “Chain of Fools” di Patrick Von Krusenstjerna; “The War” di Jon Avnet con Kevin Costner; “Genitori cercasi” di Rob Reiner con Jason Alexander e Julia Louis-Dreyfus; “L’innocenza del diavolo” di Joe Ruben assieme a Macauley Culkin; “Le avventure di Huck Finn” di Stephen Sommers; “Amore per sempre” di Steve Miner con Mel Gibson; “Paradise” di Mary Agnes Donohue; “Il grande volo” di Richard Donner; “Avalon” di Barry Levinson; e “Affari sporchi” di Mike Figgis con Richard Gere.

ROBIN WILLIAMS (Ramon) ha vinto un Oscar per la sua interpretazione nel film di Gus Van Sant “Will Hunting – Genio ribelle”. Era stato in precedenza candidato agli Oscar per le sue interpretazioni ne “La leggenda del Re Pescatore”, “L’attimo fuggente” e “Good Morning Vietnam.” Nel 1990 Williams ha condiviso con Robert De Niro il premio come miglior attore assegnato dal National Board of Review per “Risvegli”. Nel 2004 ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera al Chicago International Film Festival. Nel 2005 la Hollywood Foreign Press Association lo ha omaggiato con il premio Cecil B. DeMille per il suo straordinario contributo al mondo dello spettacolo. Quest’anno Williams è già apparso nella satira politica di Barry Levinson “Man of the Year”, nella commedia di successo “Vita da camper” diretta da Barry Sonnenfeld e nel thriller di Patrick Stettner “The Night Listener” con Toni Collette. A dicembre Williams sarà Theodore Roosevelt nella commedia natalizia “Night at the Museum”. Sarà anche uno dei protagonisti in “August Rush” di Kirsten Sheridan, con Freddie 24

Highmore, Jonathan Rhys Meyers e Terrence Howard, e nella commedia “License to Wed” con Mandy Moore e John Krasinski, entrambi previsti in uscita nel 2007. Williams ha inizialmente catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo nei panni di Mork da Ork nella popolare serie televisiva “Mork & Mindy”. Ha studiato alla New York’s Julliard School e ha fatto il suo debutto cinematografico come protagonista del film di Robert Altman “”. Ha proseguito con ruoli da protagonista nel film di Paul Mazursky “Mosca a New York” e in “Il mondo secondo Garp”, l’adattamento di George Roy Hill del famoso best-seller di John Irving. La sua filmografia comprende anche film di successo come “Mrs. Doubtfire” di Chris Columbus, “Piume di struzzo” di Mike Nichols, “Patch Adams” di Tom Shadyac, “Hook - Capitan Uncino” di Steven Spielberg e “Jumanji” di Joe Johnston. Williams ha contribuito con il suo talento vocale alla realizzazione dell’indimenticabile personaggio del Genio nel grande film di successo “Aladdin” e, più di recente, ha dato la voce al personaggio di Fendor nel film animato del 2005 “Robots”. Inoltre era la voce del Dr. Know nel film di Steven Spielberg “A.I. – Intelligenza artificiale”. Williams ha iniziato la sua carriera come comico da cabaret ed è molto noto per i suoi monologhi improvvisati. Nel 2002, dopo 20 anni di assenza dal teatro, è tornato in tournée con 26 date negli Stati Uniti, tutte esaurite. Durante la sua ultima tappa a Broadway, lo spettacolo è stato filmato e, con il titolo di “Robin Williams: Live on Broadway”, ha ottenuto cinque candidature agli Emmy. Fuori dal palcoscenico Williams si impegna con gioia in opere filantropiche in tutto il mondo, per la salute, lo studio e l’ambiente. Quast’anno presenterà il “Comic Relief 2006” con Billy Crystal e Whoopi Goldberg, un concerto dal vivo per sostenere le famiglie colpite dall’uragano Katrina. Ad oggi l’organizzazione del Comic Relief ha raccolto oltre 50 milioni di dollari.

BRITTANY MURPHY (Gloria) ha concluso recentemente la produzione a Tokyo di “The Ramen Girl”, film da lei interpretato e prodotto. Sarà nella commedia romantica inglese corale “Love and Other Disasters”, diretta da Alec Keshishian e prodotta da David Fincher e Luc Besson, e nel cupo e misterioso thriller “The Dead Girl”. Quest’estate la Murphy ha interpretato con Ed Burns “The Groomsmen”. Ha anche interpretato il ruolo di Shellie nel film adattato dal fumetto di Frank Miller “Sin City”, diretto da Miller, Robert Rodriguez e Quentin Tarantino. La Murphy riassumerà il ruolo nel sequel in preparazione previsto in uscita per il 2007. Gli oltre 40 film interpretati dalla Murphy comprendono tra gli altri commedie romantiche come “Tutte le ex del mio ragazzo”, “La ragazza dei quartieri alti” e “Oggi sposi…niente sesso” e film drammatici come “8 Mile” di Curtis Hanson, “Don’t say a word” di Gary Fleder, “I ragazzi della mia vita”, “Spun”, “I marciapiedi di New York” e “Ragazze interrotte”. Nel 1995 ha attirato per la prima volta l’attenzione del pubblico nazionale con il ruolo di Tai Fraiser nella commedia di successo di Amy Heckerling “Ragazze a Beverly Hills”. Ha anche debuttato a Broadway in “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller, vincitore di Tony Award. Tra le sue presenze in TV di maggior rilievo ci sono quelle nell’apprezzato “Oprah Winfrey Presents David & Lisa”, in “Common Ground” per Showtime e in “Devil’s Arithmetic”. Oltre ad illuminare il grande schermo con la sua 25 presenza, la Murphy non solo ha prestato la sua voce per “Happy Feet” ma è anche stata per la prima volta nella storia la voce della “Tinkerbell” animata. Ha vinto un Annie Award per la sua recitazione come voce di LuAnn in “King of the Hill” di Mike Judges. Oltre al cinema e alla televisione, la Murphy ha collaborato musicalmente con Paul Oakenfeld per la canzone di successo “Faster Kill Pussycat”, che recentemente ha raggiunto i vertici della classifica dance dell’International Billboard.

HUGH JACKMAN (Memphis), australiano, è apparso per la prima volta in un film U.S.A. di successo nei panni di Wolverine nel film del 2000 “X-Men”, che ha segnato la sua prima presenza nella fortunata serie. Da allora ha ripreso il suo ruolo per “X-Men 2” e “X-Men: conflitto finale”. Inoltre, Jackman ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe per la sua interpretazione nella commedia romantica “Kate & Leopold”, con Meg Ryan. Quest’autunno Jackman sarà nel film di Christopher Nolan “The Prestige” e in “The Fountain” di Darren Aronofsky e la sua voce sarà nel film di animazione “Flushed Away – Giù per il tubo”. Precedentemente quest’anno è stato il protagonista nella commedia di Woody Allen “Scoop” con Scarlett Johansson. Altre sue interpretazioni comprendono quella del protagonista nel film “Van Helsing”; quella nel thriller “Codice: Swordfish” con John Travolta e Halle Berry; e quella nella commedia romantica “Qualcuno come te” con Ashley Judd. Vincitore di premi come attore di teatro, Jackman ha ottenuto nel 2004 il Tony Award come miglior attore in un musical per il suo ritratto del cantautore Peter Allen nel successo di Broadway “The Boy From Oz”. Il suo lavoro in quello spettacolo gli ha fatto vincere anche i premi del Drama Desk, della Drama League, dell’Outer Critics Circle e del Theatre World. Le sue precedenti interpretazioni a teatro comprendono: “Carousel” alla Carnegie Hall; “Oklahoma!” al National Theater di Londra, per la quale è stato candidato all’Olivier Award; “Sunset Boulevard”, per la quale ha vinto un ‘MO’ Award (l’equivalente australiano del Tony); e “La Bella e la Bestia” di Disney, per la quale ha ottenuto un’altra candidatura al ‘MO’ Award. La carriera di Jackman ha avuto inizio in Australia nelle produzioni indipendenti “Paperback Hero” e “Erskineville Kings”. Per la sua interpretazione in quest’ultimo film, ha vinto il premio come miglior attore del Film Critics Circle of Australia e ha ottenuto una candidatura come miglior attore dall’Australian Film Institute. Nel 1999 è stato eletto star australiana dell’anno dall’Australian Movie Convention.

NICOLE KIDMAN (Norma Jean) si è imposta per la prima volta all’attenzione del pubblico americano per la sua interpretazione apprezzata dalla critica nell’avvincente thriller psicologico del 1989 “Ore 10: calma piatta”. Da quel momento è diventata un’attrice internazionalmente amata e premiata, conosciuta per le sue trasformazioni e la sua versatilità. Nel 2003 la Kidman ha vinto un Academy Award, un Golden Globe, un BAFTA Award e un Orso d’argento a Berlino per il suo ritratto di Virginia Woolf nel film di Stephen Daldry “The Hours”. L’anno precedente aveva ottenuto una prima candidatura agli Oscar e un secondo Golden Globe per il suo lavoro nel film di Baz Luhrmann “Moulin Rouge!”. Aveva ricevuto un primo Golden Globe per il suo ritratto della malvagia e ambiziosa Suzanne Stone in “Da morire” di Gus Van Sant, ed è stata candidata altre quattro volte ai Golden Globe per le sue interpretazioni in “Birth – Io sono 26

Sean”, “Ritorno a Cold Mountain”, “The Others” e “Billy Bathgate – A scuola di gangster”. L’anno scorso la Kidman è stata la protagonista nel thriller di Sydney Pollack “The Interpreter” e con Will Ferrell in “Bewitched” di Nora Ephron. Quest’anno è stata la voce narrante nel documentario Gran Premio della Giuria e Premio del pubblico al Sundance “God Grew Tired of Us”, e di recente è stata ammirata in “Fur - un ritratto immaginario di Diane Arbus”, diretto da Steven Shainberg, che quest’autunno ha aperto il Telluride Film Festival e il Roma Film Festival. Tra i prossimi film della Kidman ci sono il thriller di Oliver Hirschbiegel “The Invasion”, con Daniel Craig, e il film ancora senza titolo di Noah Baumbach, con Jennifer Jason Leigh e Jack Black. Attualmente sta girando “The Golden Compass” del regista Chris Weitz, un adattamento per lo schermo del primo volume della nota trilogia fantasy di Phillip Pullman “His Dark Materials”. La Kidman è anche la voce narrante del film biografico di prossima uscita su Simon Wiesenthal, “I Have Never Forgotten You”. All’inizio del prossimo anno si incontrerà di nuovo con il regista di “Moulin Rouge!” Baz Luhrmann e con il collega australiano, l’attore Hugh Jackman per girare un’epica storia d’amore ambientata nel cuore dell’Australia. Tra gli altri film interpretati dalla Kidman ci sono “La macchia umana” di Robert Benton; “Dogville” di Lars von Trier; “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick; “The Peacemaker” con George Clooney; “Ritratto di Signora” di Jane Campion; “ Forever”; “Malice”; e “Cuori ribelli” di Ron Howard. Nel gennaio di quest’anno la Kidman è stata decorata con la più importante onorificenza australiana, il Cavalierato dell’Ordine d’Australia. E’ stata anche eletta Ambasciatrice di Buona Volontà per il Fondo di Sviluppo per le Donne delle Nazioni Unite (UNIFEM), un ruolo incentrato sulla divulgazione di informazioni sulle violazioni dei diritti umani nei confronti delle donne nel mondo. Negli ultimi nove anni la Kidman è stata Ambasciatrice all’UNICEF per l’Australia. Tre anni fa è diventata il primo presidente del Fondo per la Salute delle Donne dell’Università di Los Angeles (UCLA), presso la Scuola di Medicina David Geffen.

HUGO WEAVING (Noah l’Anziano) è stato uno dei protagonisti in due delle più grandi trilogie della recente storia del cinema: Elrond nei film premiati della trilogia “Il Signore degli Anelli”; e l’Agente Smith nell’amata trilogia “Matrix”. Weaving recentemente è stato uno dei protagonisti di “V for Vendetta”, con Natalie Portman, e prodotto dai fratelli Wachowski, i creatori di“Matrix”. Weaving ha ricevuto tre premi come miglior attore dall’AFI (Australian Film Institute), dei quali il primo nel 1991 per il suo ritratto di un fotografo cieco nel film rivelazione di Jocelyn Moorhouse “Istantanee”. Ha poi ottenuto una candidatura per la stessa categoria nel 1994 per il ruolo di Mitzi Del Bra in “Priscilla, la regina del deserto” di Stephan Elliott. Weaving ha vinto il suo secondo premio AFI nel 1998 per il suo ruolo in “The Interview”, scritto e diretto da Craig Monahan, per il quale ha anche ottenuto il premio come miglior attore al World Film Festival di Montreal nel 1998. Nel 2005 la sua interpretazione nel film apprezzato dalla critica “Little Fish”, con Cate Blanchett e Sam Neill, ha fatto vincere a Weaving il suo terzo AFI Award. “Happy Feet” è la terza collaborazione di Weaving con George Miller, avendo prestato la voce al personaggio di Rex nella commedia di successo “Babe – maialino 27 coraggioso” e nel suo sequel, “Babe va in città”. Tra gli altri film da lui interpretati ci sono “Peaches”, “Russian Doll”, “The Magic Pudding”, “Strange Planet”, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, “Camere e corridoi”, “True Love and Chaos” e “Exile”. Inoltre Weaving ha calcato recentemente le scene con Cate Blanchett in una produzione della Sydney Theatre Company di “Hedda Gabler” alla Brooklyn Academy of Music.

ANTHONY LAPAGLIA (Alfa Stercorario) è stato molto apprezzato per la sua interpretazione di Jack Malone nella serie televisiva di successo “Without a Trace”, per la quale ha vinto un Golden Globe e ha ottenuto una candidatura agli Emmy Award e due candidature ai SAG Award. Nel 2002 LaPaglia ha vinto un Emmy per il suo personaggio in “Frasier” ed ha ricevuto due candidature per lo stesso ruolo nel 2000 e nel 2004. Ha vinto un Tony Award, un Drama Desk Award e un Outer Critics Circle Award per la sua interpretazione nel classico di Arthur Miller “Uno sguardo dal ponte”. LaPaglia sta anche producendo una versione per il grande schermo del dramma di Miller. Altre interpretazioni sul palcoscenico di LaPaglia comprendono la produzione off-off- Broadway di “The Guys”, la storia di un vigile del fuoco che deve preparare gli elogi commemorativi per gli uomini che ha perso l’11/09. Sigourney Weaver e LaPaglia sono stati anche tra i protagonisti dell’adattamento cinematografico con lo stesso titolo. Tra le altre sue interpretazioni ci sono quelle nel film amato dalla critica “Lantana”, per il quale ha vinto un AFI (Australian Film Institute) Award come miglior attore protagonista, “Il matrimonio di Betsy”, “La casa della gioia”, “Accordi e disaccordi”, “Il cliente”, “Una spia per caso”, “SOS - Summer of Sam”, “Autumn in New York”, “Lansky – un cervello al servizio della mafia”, “Phoenix”, “Commandments”, “Brilliant Lies”, “Winter Solstice” e “The Architect”. LaPaglia ha anche partecipato alla serie televisiva “Murder One” e ai film per la TV “Never Give Up: The Jimmy V Story”; “Criminal Justice”, per il quale ha ricevuto una candidatura ai Cable ACE Award; e “Garden of Redemption”.

MIRIAM MARGOLYES (Signora Astrakhan) ha lavorato in oltre 40 film in ruoli molto diversi, come la Professoressa Sprite in “Harry Potter e la Camera dei Segreti”; la nutrice in “Romeo + Juliet” di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio e Claire Danes; la signora Mingott ne “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese, per il quale ha vinto il BAFTA Award come miglior attrice non protagonista; Peg Sellers in “Tu chiamami Peter - The life and death of Peter Sellers” con Geoffrey Rush; Dolly de Vries in “Being Julia” con Annette Bening; Dorcas, la domestica di “Ladies in Lavender” con Judi Dench e Maggie Smith; e Flora Finching in “Little Dorrit”. “Happy Feet” è la terza collaborazione della Margolyes con George Miller, avendo già dato la voce al personaggio di Fly, il pastore scozzese femmina, nel premiato film “Babe – maialino coraggioso” e nel suo sequel “Babe va in città”. La sua voce è stata anche quella del famoso Cadbury’s Caramel Rabbit, della lucciola in “James e la pesca gigante” e della sensale in “Mulan”.

MAGDA SZUBANSKI (Signorina Viola) è meglio conosciuta per il suo ruolo di Mrs. Hoggett nel film di avventura vincitore di Oscar e Golden Globe “Babe – maialino coraggioso” e nel suo sequel “Babe va in città”. “Happy Feet” è la terza collaborazione 28 della Szubanski con il regista George Miller. Tra le altre sue interpretazioni ci sono quelle in film quali “Missione coccodrillo”, al fianco del compianto Steve Irwin e “”, con Jamie Kennedy e Alan Cumming. Presto la Szubanski apparirà in “The Golden Compass”, con Nicole Kidman e Daniel Craig, previsto in uscita nel 2007. Recentemente ha completato le riprese nel ruolo di Mrs. Plonk nell’ultima commedia di Rolf de Heer, “Dr. Plonk”. Sul palcoscenico la Szubanski è stata protagonista nella produzione del Melbourne Theatre Company di “The 25th Annual Putnam County Spelling Bee”, per il quale è stata candidata per un Hellman Award; nella tournée nazionale “Grease: The Arena Spectacular” con John Farnham; e in “The Rise and Fall of Little Voice” per la STC. Nel 2002 ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista dell’Australian Film Institute (AFI) per la commedia TV di successo “Kath & Kim” ed è stata poi candidata ancora due volte per lo stesso ruolo negli anni successivi. Ha anche vinto diversi Logies, Australia’s People’s Choice Awards e Writers Guild Awards. Altre apparizioni della Szubanski in TV comprendono i telefilm “Dogwoman”, “Big Girl's Blouse” e “Something Stupid”, tutti scritti, coprodotti e interpretati da lei.

CARLOS ALAZRAQUI (Nestor) è nella serie Comedy Central “Reno 911!” ora alla sua quarta stagione. Sarà anche nel film basato sulla serie, “Reno 911!: Miami”, previsto in uscita nel gennaio 2007. Alazraqui ha molta esperienza nel mondo del doppiaggio per il cinema di animazione e per animali parlanti. E’ forse meglio conosciuto come la voce di Taco Bell Chihuahua, che ha reso celebre lo slogan “Yo Quiero Taco Bell”. Inoltre la sua voce può essere ascoltata tutte le settimane in cartoni quali “The Life and Times of Juniper Lee” e “Camp Lazlo”, entrambi trasmessi da Cartoon Network. Le sue altre interpretazioni per la televisione comprendono quelle in “The Fairly OddParents”, in “King of the Hill”, in “Family Guy”, in “That ‘70s Show”, nella serie della PBS “Maya and Miguel” e nel suo special comico di mezz’ora per Comedy Central. Alazraqui ha prestato la sua voce per film di successo quali “SpongeBob e Squarepants”, “Alla ricerca di Nemo”, “Jimmy Neutron – ragazzo prodigio”, “” e “A Bug’s Life”.

JOHNNY SANCHEZ III (Lombardo) è apparso in diversi programmi televisivi di successo come comico cabarettista, compreso lo special personale di mezz’ora in “Comedy Central Presents”, in “The Late Late Show with Craig Kilborn”, in “Premium Blend” della Comedy Central, in “Comedy Showcase” della HBO e, più di recente, in “Comics Unleashed” di Byron Allen. Come attore cinematografico e televisivo, Sanchez è apparso in “Becker” della CBS, “Watching Ellie” della NBC, “Luis” della Fox e nel film commedia “Pauly Shore is Dead”.

JEFF GARCIA (Rinaldo) è stato inserito nel 2003 da Variety nella “Top 10 degli attori comici da tenere d’occhio”. Ha lavorato in “Comedy Central Presents” e nel “Jimmy Kimmel Live”. Garcia è anche la voce di Sheen in “Jimmy Neutron – ragazzo prodigio”, sia nel film che nella serie televisiva; di Pip the Mouse in “Barnyard: The Original Party Animals”; e di diversi personaggi in “Hey, Happy!” e “Clone High”. Inoltre è stato ospite in diverse serie comiche come “Loco Comedy Jam” e “Latino Comedy Fiesta”. 29

LOMBARDO BOYAR (Raul) è stato uno degli interpreti della serie di guerra di Steven Bochco “Over There” per FX Network, e della commedia di lunga durata “The Bernie Mac Show”. E’ anche apparso in programmi televisivi di successo, come il dramma vincitore di Emmy “24”, in “Boston Legal”, in “Without a Trace”, in “Boomtown”, in “Six Feet Under”, in “ER” e in “NYPD Blue”. Al cinema ha interpretato il film di Steve Guttenberg “P.S. Your Cat is Dead!”, il particolare film poliziesco di Takashi Kitano “Brother”, il duro film drammatico ambientato a Los Angeles “Never Get Outta the Boat” e il biografico “Gia”. Perfettamente bilingue in inglese e spagnolo, Boyar ha prestato la sua voce anche per la serie animata della Nickelodeon “Rocket Power” e per molte pubblicità e videogiochi.

E.G. DAILY (Mambo bambino) ritrova George Miller in “Happy Feet” avendo già prestato la sua voce a Babe in “Babe va in città”. Recentemente è stata tra gli interpreti di “La casa del diavolo”, diretto da Rob Zombie, “Pledge This!” della serie National Lampoon ed è stata la protagonista del thriller “Mustang Sally”. Altri film interpretati dalla Daily comprendono “Pee-wee’s Big Adventure”, “Dogfight – Una storia d’amore”, “Valley Girl”, “Strade di fuoco”, “Fandango” e “Seduttore a domicilio”. Esperta doppiatrice, la Daily è stata una delle voci in molte serie animate, tra le quali “Powerpuff Girls” e la serie vincitrice di un Emmy Award “Rugrats”, ora alla sua undicesima stagione, oltre che in tutti e tre i lungometraggi tratti da “Rugrats”. Altre interpretazioni della sua voce comprendono quelle in “Starship Troopers”, in “Eek! the Cat”, in “Piccole canaglie” e ne “I Flintstones”. La Daily ha anche composto musica e interpretato diverse colonne sonore, comprese quelle di “Thief of Hearts”, “Scarface”, “Breakfast Club”, “Summer School” e “Sapore di hamburger”. Ha lavorato anche alla canzone “Heart That’s True” per la colonna sonora di “Babe va in città” ed è anche presente nella colonna sonora in uscita di “Happy Feet”.

I REALIZZATORI DEL FILM GEORGE MILLER (Regista / Co-sceneggiatore / Produttore) è stato candidato tre volte agli Academy Award. Ha avuto candidature per il miglior film e per la miglior sceneggiatura non originale per il suo lavoro di produttore e scrittore nel successo senza precendenti del film “Babe – maialino coraggioso”. Il film ha ottenuto un totale di sette candidature agli Academy Award, vincendo l’Oscar per i migliori effetti visivi. Inoltre “Babe” ha meritato quattro candidature ai BAFTA, tra le quali due per Miller per il miglior film e la migliore sceneggiatura non originale, e ha vinto un Golden Globe come miglior film – commedia/musical. Miller aveva ricevuto in precedenza la sua prima candidatura agli Oscar, per la migliore sceneggiatura, per il commovente film “L’olio di Lorenzo”, da lui co-sceneggiato, diretto e prodotto. Protagonisti del film erano Susan Sarandon, che ottenne una candidatura agli Oscar come miglior attrice, e Nick Nolte. Miller ha fatto il suo debutto da regista nel successo internazionale “Interceptor”, da lui anche co-sceneggiato. Il film ha fatto da trampolino di lancio per il suo protagonista, Mel Gibson, e ha generato due sequel di successo, “Interceptor – il guerriero della strada” e “Mad Max oltre la sfera del tuono”. Miller sta attualmente sviluppando il quarto episodio della serie. 30

Più di recente ha diretto, prodotto e co-sceneggiato il sequel di “Babe”, “Babe va in città”. Altri film di Miller come regista comprendono “Le streghe di Eastwick”, con Jack Nicholson, Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer; e “Nightmare at 20.000 Feet”, uno degli episodi del film “Ai confini della realtà”. Miller ha prodotto “The Year My Voice Broke” e “Flirting” di John Duigan, oltre a “Ore 10: calma piatta” di Philip Noyce’ che ha attirato l’attenzione del pubblico su Nicole Kidman. Nel 1995 ha prodotto “Video Fool for Love” e poi ha scritto, diretto, prodotto e narrato il documentario “40.000 Years of Dreaming”, contributo australiano alle celebrazioni internazionali per il Centenario del cinema. Nato in Australia, Miller si è laureato in medicina all’Università del New South Wales. Ad un seminario sulla produzione cinematografica ha incontrato Byron Kennedy, e i due hanno collaborato per un cortometraggio intitolato “Violence in the Cinema – Part 1”. Il corto ha vinto due premi dell’Australian Film Institute (AFI) e, in seguito al suo successo, Miller e Kennedy hanno creato nel 1972 la Kennedy Miller Productions. La Kennedy Miller Productions da allora ha vinto più di 25 AFI Awards, 10 Australian Logie Awards e molti premi internazionali. Nel 1982 Miller ha scritto, diretto ed è stato produttore esecutivo della miniserie di sei ore intitolata “The Dismissal”, che ha battuto ogni record di ascolto in Australia. Con l’etichetta Kennedy Miller, Miller ha prodotto per la televisione progetti quali “Bodyline”, “Cowra Breakout”, “Vietnam”, “The Dirtwater Dynasty” e “Bangkok Hilton”, di nuovo con Nicole Kidman. Miller è una figura chiave dell’industria cinematografica australiana, impegnato anche come curatore del Sydney Film Festival, dell’Australian Film Institute e del Brisbane International Film Festival. Nel 1996 è stato decorato con l’Ordine di Australia per essersi distinto nel lavoro per il cinema australiano.

JOHN COLLEE (Co-sceneggiatore) aveva precedentemente scritto con Peter Weir la sceneggiatura del dramma storico “Master and Commander – Sfida ai confini del mare”, per il quale ha vinto il London Critics Circle Film Award come Sceneggiatore dell’anno, condiviso con Weir. Prima di iniziare la sua carriera di sceneggiatore, Collee aveva studiato medicina nella natìa Scozia e aveva lavorato come medico in organizzazioni internazionali per l’aiuto in diversi paesi in via di sviluppo. Quando ha iniziato a scrivere, l’ha fatto con tre romanzi: Kingsley’s Touch, A Paper Mask, e The Rig, tutti pubblicati da Viking and Penguin. E’ stato mentre redigeva una rubrica settimanale medico/storica per il giornale The Observer che Collee ha avuto l’idea di scrivere per lo schermo. Il primo film prodotto sulla base di una sua sceneggiatura è stato “Paper Mask - Anestesia letale”, tratto dal suo stesso romanzo. Ha anche sceneggiato molte serie televisive, compresa “The Heart Surgeon” per la BBC. Nel 1996 Collee si è trasferito a Sydney, in Australia, dove da allora ha lavorato esclusivamente come sceneggiatore. Ha molti film in fase di sviluppo e, oltre ai suoi progetti, è spesso chiamato a lavorare come script editor. Di recente ha co-sceneggiato “Oceans”, un documentario sulle meraviglie in via di estinzione del mondo marino, che è previsto in uscita nel 2008, e una versione per lo schermo del libro di Tim Flannery The Weathermakers.

31

JUDY MORRIS (Co-sceneggiatrice / Co-regista) ha collaborato con la Kennedy Miller negli ultimi dieci anni su diversi progetti, compresi tre lungometraggi e una sitcom televisiva. Ha scritto con George Miller e Mark Lamprell la sceneggiatura originale di “Babe va in città” e ha giocato un ruolo fondamentale nel casting delle voci del film. Tra gli altri lavori da sceneggiatrice della Morris c’è quello per il film “Luigi’s Ladies”, da lei anche diretto, e di recente ha anche scritto per la televisione statunitense. Conosciuta dal pubblico australiano come attrice molto presente sul grande schermo e in televisione, la Morris ha vinto l’Australian Film Institute’s Award come miglior attrice per la sua interpretazione nel film “Libido”, e l’Australian Logie Award come miglior attrice per la sua interpretazione nel dramma per la televisione “Jimmy Dancer”. Sul palcoscenico la Morris ha interpretato molti ruoli da protagonista per la prestigiosa Sydney Theatre Company.

WARREN COLEMAN (Co-sceneggiatore / Co-regista) è uno sceneggiatore, un regista e un attore diplomato all’Australian National Institute of Dramatic Art nel 1979. I suoi lavori per il cinema e la televisione comprendono “Red Star”, che è stato sviluppato durante un workshop al National Institute of Dramatic Art ed è stato uno dei finalisti per il New York New Dramatists Playwright Award, e “The Castanet Club”, nel quale era anche uno degli interpreti. I lavori come attore di Warren comprendono “The Man Who Sued God”, “Einstein Junior”, “The Crossing”, “The Devil’s Playground”, “Bad Cop Bad Cop”, la miniserie della Kennedy Miller “Vietnam”, “Romeo and Juliet”, la produzione di Judy Davis per la Sydney Theatre Company “The School for Scandal”, e “Picasso at the Lapin Agile” di Steve Martin per il Belvoir St Theatre. I suoi lavori come regista comprendono “The Mystery of Irma Vep” e “The Venetian Twins” per la State Theatre Company of South Australia; “Jack”, al Sacred Fools Theater di Los Angeles; “Buzz”, da lui anche co-scritto e interpretato per il Belvoir St Theatre; “Tall Dog and the Under Poppy” al The Studio della Sydney Opera House; “Effie....Just Quietly”; “Rent”; e “The Real Live Brady Bunch”.

DOUG MITCHELL (Produttore), socio di George Miller, ha anche prodotto diversi progetti per il cinema e la televisione. Mitchell è nato in Colombia e ha studiato presso un collegio scozzese. Dopo aver ottenuto il diploma da ragioniere a Londra, si è trasferito a Sydney, in Australia, dove è diventato collaboratore del compianto Byron Kennedy, aggiungendo le sue conoscenze in materia finanziaria all’acume artistico di Kennedy e Miller. Negli ultimi 21 anni ha partecipato alla produzione di “Babe – maialino coraggioso” e del suo sequel, “Babe va in città”; “L’olio di Lorenzo” con Nick Nolte e Susan Sarandon; “Ore 10: calma piatta” con Sam Neill, Nicole Kidman e Billy Zane; “Mad Max oltre la sfera del tuono” con Mel Gibson e Tina Turner; “Flirting” con un cast corale composto tra gli altri da Noah Taylor, Thandie Newton, Nicole Kidman e Naomi Watts; “The Year My Voice Broke” con Noah Taylor; “Bangkok Hilton” con Nicole Kidman e Hugo Weaving; “Dirtwater Dynasty” con Hugo Weaving; “Vietnam” con Nicole Kidman; “The Cowra Breakout”; “Bodyline” con Hugo Weaving; “The Riddle of the Stinson”; “The Clean Machine”; “Fragments of War”; e “Video Fool for Love”. 32

BILL MILLER (Produttore) condivide l’onore di essere stato candidato agli Academy Award con suo fratello, George Miller, e con il suo socio da lungo tempo Doug Mitchell, per il loro lavoro come produttori del film di grande successo “Babe – maialino coraggioso”. Oltre ad essere stato candidato come miglior film nel 1996, il film ha ottenuto un totale di sette candidature agli Academy Award, vincendo l’Oscar per i migliori effetti visivi. Ha anche vinto un Golden Globe come miglior film– commedia/musical e si è fregiato di una candidatura ai BAFTA Award come miglior film. Dopo il successo di “Babe – maialino coraggioso”, Miller è stato produttore anche del sequel, “Babe va in città”. Come George, che ha smesso di praticare come medico per diventare regista, Bill, avvocato di successo nel settore dello spettacolo, ha interrotto la sua carriera legale per collaborare con George e Doug Mitchell. Ha lavorato con George e il compianto Byron Kennedy nei loro primi cortometraggi, compreso “Violence in the Cinema, Part One”, una parodia di 14 minuti sui film violenti degli anni ‘70. Questo cortometraggio ha vinto due Australian Film Institute Awards e ha dato al trio dei suoi realizzatori fiducia nel proseguire con progetti più ambiziosi. Miller è stato poi produttore associato nel primo “Interceptor” con Mel Gibson.

ZAREH NALBANDIAN (Produttore esecutivo) è l’amministratore delegato e co-fondatore della Animal Logic, una delle società di produzione di effetti visivi più importanti del mondo. Con la Animal Logic, i film realizzati da Nalbandian comprendono “Babe – maialino coraggioso”, “Babe va in città”, “Matrix”, “Matrix Reloaded”, “Charlotte Gray”, “Moulin Rouge!”, “Hero”, “La foresta dei pugnali volanti”, “Face/Off – due facce di un assassino”, “La sottile linea rossa”, “Il pianeta delle scimmie”, “Missione coccodrillo” e, più recentemente, “Harry Potter e il Calice di fuoco”, “Stealth” e “World Trade Center”. Nalbandian ha iniziato la sua carriera nei primi anni ‘70 come artista di effetti speciali, lavorando per il cinema e la pubblicità prima dell’avvento del digitale. Ha operato in diversi settori della produzione e alla fine si è trovato in una posizione di amministratore senior in una delle società di post-produzione australiane più importanti, la Colorfilm. E’ poi entrato nella Video Paintbrush Company di Sidney, una pioniera nelle tecnologie informatiche in Australia alla metà degli anni ‘80. Nel 1991 ha co- fondato la Animal Logic per la produzione di animazione digitale ed effetti visivi per i broadcast internazionali. Nel 1996 Nalbandian ha guidato l’ingresso della compagnia nel mondo del cinema e ha fissato la sede centrale della società presso il Fox Studios Lot di Sydney. Nalbandian e la Animal Logic hanno recentemente completato il lavoro di adattamento per gli schermi del fumetto di Frank Miller “300”. Diretto da Zack Snyder, il film dovrebbe uscire nelle sale nella primavera del 2007.

GRAHAM BURKE (Produttore esecutivo) è amministratore delegato della Village Roadshow Limited. I lavori più recenti di Burke come produttore esecutivo comprendono “Charlie e la fabbrica di cioccolato” di Tim Burton, con Johnny Depp, e il 33 film d’avventura ambientato nel mondo dei motociclisti “Torque”. Oltre alla produzione e distribuzione cinematografica, Burke ha rappresentato una delle forze creative e strategiche della Village Roadshow nel rafforzare gli interessi della compagnia in tutta la filiera del cinema, della radio e dei parchi tematici. Ha fondato con Roc Kirby nel 1968 la Roadshow Distributors, ed è stato il primo direttore della stazione radiofonica 2DayFM. Burke ha trascorso anche alcuni anni come primo responsabile dell’Australian Film Commission.

DANA GOLDBERG (Produttore esecutivo) è presidente per la produzione della Village Roadshow Pictures. Da quando è entrata nella società otto anni fa, è stata coinvolta nella produzione dell’intera serie di film della Village Roadshow Pictures, compresi la trilogia di “Matrix”, “Ocean’s Eleven”, “Ocean’s Twelve”, “Training Day”, “Mystic River”, “Miss detective”, “Vizi di famiglia” e “Charlie e la fabbrica di cioccolato”. E’ stata anche produttore esecutivo in “Identità violate” con Angelina Jolie; “The Dukes of Hazzard” con Johnny Knoxville e Seann William Scott; “Firewall – Accesso negato” con Harrison Ford; e “La casa sul lago del tempo” con Keanu Reeves e Sandra Bullock. Prima di entrare alla Village Roadshow Pictures, la Goldberg ha trascorso tre anni con Barry Levinson e Paul Weinstein alla Baltimore/Spring Creek Pictures dov’era vice presidente per la produzione. Ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo lavorando come assistente alla Hollywood Pictures.

BRUCE BERMAN (Produttore esecutivo) è presidente e amministratore delegato della Village Roadshow Pictures. Village Roadshow produrrà 60 lungometraggi in partenariato con la Warner Bros. nel 2007, che saranno distribuiti in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures ad eccezione di alcuni territori riservati alla distribuzione da parte di Village Roadshow Pictures. Tra i primi film prodotti in partenariato ci sono successi quali “Amori e incantesimi” con Sandra Bullock e Nicole Kidman; “Terapia e pallottole”, che vedeva insieme Robert De Niro e Billy Crystal; “Matrix” con Keanu Reeves e ; “Three Kings” con George Clooney; “Space Cowboys”, diretto e interpretato da Clint Eastwood; e “Miss detective” con Sandra Bullock e Benjamin Bratt. Con la Village Roadshow Pictures, Berman è stato poi produttore esecutivo di enormi successi quali “Training Day”, per il quale Denzel Washington ha vinto un Oscar; “Ocean’s Eleven” con George Clooney, Brad Pitt e Julia Roberts; “Due settimane per innamorarsi” con la coppia Sandra Bullock e Hugh Grant; “Mystic River” con Sean Penn e Tim Robbins in interpretazioni da Oscar; il secondo e terzo episodio della trilogia di “Matrix”, “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”; “Charlie e la fabbrica di cioccolato” di Tim Burton, con Johnny Depp; “The Dukes of Hazzard”; e, più di recente, “La casa sul lago del tempo”, che ha visto di nuovo insieme Sandra Bullock e Keanu Reeves. Berman ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema con Jack Valenti alla MPAA mentre frequentava la Georgetown Law School di Washington. Dopo essersi laureato in legge, si è assicurato un lavoro alla Casablanca Films nel 1978. Passato poi alla Universal, ha fatto carriera nella produzione fino a diventare vice presidente nel 1982. 34

Nel 1984 Berman è entrato alla Warner Bros. come vice presidente per la produzione, diventando vice presidente senior per la produzione quattro anni dopo. E’ stato nominato presidente per la produzione cinematografica nel settembre 1989 e, nel 1991, presidente internazionale per la produzione cinematografica, dove è rimasto fino al maggio 1996. Sotto la sua guida la Warner Bros. Pictures ha prodotto e distribuito film quali “Presunto innocente”, “Quei bravi ragazzi”, “Robin Hood principe dei ladri”, “A spasso con Daisy”, vincitore dell’Oscar come miglior film, “Batman Forever”, “Trappola in alto mare”, “Malcolm X”, “Guardia del corpo” “JFK”, “Il fuggitivo”, “Dave – Presidente per un giorno”, “Rivelazioni”, “Il rapporto Pelican”, “Virus letale”, “Il cliente”, “Il momento di uccidere” e “Twister”. Nel maggio del 1996, Berman ha dato vita alla Plan B Entertainment, una società cinematografica indipendente della Warner Bros. Pictures. E’ stato nominato presidente e amministratore delegato della Village Roadshow Pictures nel febbraio 1998.

JOHN POWELL (Compositore) è stato candidato ad un BAFTA Award nel 2002 per la sua colonna sonora del film di animazione, grande successo di incassi, “Shrek”. Altri lavori di Powell per film di animazione comprendono “Era glaciale 2: Il disgelo”, “Robots”, “Galline in fuga” e “Z la formica”. Oltre che per i film di animazione, i suoi lavori recenti per il cinema comprendono “X-Men: conflitto finale”, “United 93” e “Mr. & Mrs. Smith”. Powell ha iniziato la sua carriera nel 1988 componendo musica per spot pubblicitari e per la televisione alla Air-Edel Music di Londra. Più tardi ha dato vita alla sua casa di produzione di jingle assieme al suo collaboratore da lungo tempo Gavin Greenaway, e ha lavorato per molte delle installazioni e opere d’arte composte da media diversi dell’artista Michael Petry, oltre che all’opera “An Englishman, an Irishman and a Frenchman”. La sua colonna sonora per il film avente per protagonisti Nicolas Cage e John Travolta, “Face/Off – due facce di un assassino”, ha segnato l’inizio di una carriera prolifica. Powell ha infatti successivamente realizzato la musica per “The Bourne Identity”, “The Italian Job”, “The Bourne Supremacy” e “Drumline”, tra gli altri, totalizzando 33 film negli ultimi nove anni. Attualmente sta lavorando al film di animazione “Horton Hears a Who”, con le voci di Jim Carrey e Steve Carell, e lavorerà ancora per la serie di “Bourne” con “The Bourne Ultimatum” previsto in uscita nel 2007.

SAVION GLOVER (Coreografo) ha vinto nel 1996 di un Tony Award per la sua coreografia nel grande successo di Broadway “Bring in ‘Da Noise, Bring in ‘Da Funk” Ha ricevuto anche un Drama Desk Award nel 1996, un Outer Critics Circle Award, due Obie Awards e due Fred Astaire Awards per le sue coreografie e la sua interpretazione in “Bring in ‘Da Noise, Bring in ‘Da Funk”, oltre al premio come coreografo dell’anno nel 1996 dal Dance Magazine. Glover ha fatto il suo debutto a Broadway a 12 anni, come protagonista di “The Tap Dance Kid”. Altre sue interpretazioni a Broadway comprendono “Black and Blue” e “Jelly’s Last Jam”, al fianco di Gregory Hines. Glover ha fatto il suo debutto cinematografico all’età di 13 anni in “Tap – Sulle strade di Broadway”, con Gregory Hines e Sammy Davis Jr. Per la televisione è stato uno dei personaggi della serie “Sesame Street” per cinque stagioni ed è apparso anche in “Havana” di Kenny G e nei video musicali di Puff Daddy e in “All About the Benjamins” dei Family. Glover ha 35 prodotto e realizzato le coreografie per lo special della ABC “Savion Glover’s Nu York”. E’ stato protagonista nel film di Showtime “The Wall” e ha coreografato il film per la HBO “The Rat Pack”. Nel 2000 ha portato in una tournée nazionale “Footnotes: the Concert”, con leggende del tip tap quali Jimmy Slyde, Buster Brown e Diane Walker, ed è stato uno degli interpreti del film di Spike Lee “Bamboozled”.

KELLEY ABBEY (Coreografa) ha interpretato, ballato e realizzato coreografie per il teatro, il cinema e la televisione per oltre due decenni. Sul palcoscenico è stata protagonista di musical quali “Sweet Charity”, per il quale ha ottenuto i premi Green Room, Variety Heart e ‘MO’ come miglior interprete femminile di musical teatrali; “Grease – The Arena Spectacular” nella parte di Rizzo; e “Fame – The Musical”, da lei interpretato e coreografato, vincendo un ‘MO’ Award e un Green Room Award per la miglior coreografia originale. La Abbey ha attirato inizialmente l’attenzione del pubblico in Australia nella popolare soap opera di Channel Ten “E-Street,” nella quale è stata Jo-Jo dal 1991 al 1993. E’ anche tra i più famosi coreografi di video musicali in Australia, avendo lavorato con artisti quali Human Nature, Toni Pearon, Leah Haywood, Scandal’us, Sophie Monk, e il premiato gruppo dance Girlfriend. Inoltre la Abbey è stata coreografa e direttore di scena del concerto The Main Event Arena, al quale hanno partecipato John Farnham, Olivia Newton-John e Anthony Warlow. La Abbey ha inoltre realizzato le coreografie di molti musical teatrali, compresi “Footloose”, per il quale ha ottenuto una candidatura all’Helpmann Award; la produzione del concerto “Follies” per la Sydney Opera House; “Fame – The Musical” in Australia, Asia e Sudafrica; e “Grease – The Arena Spectacular.” Ha appena completato le coreografie del “The Boy From Oz” di Hugh Jackman, prodotto da Ben Gannon e Robert Fox, in tournée nelle arene australiane nel 2006.

DAVID NELSON (Supervisore direzione artistica / Supervisore effetti visivi dal vivo) ha lavorato allo sviluppo dei processi di produzione digitale dei personaggi del film di successo “Babe – maialino coraggioso”. Ha inoltre lavorato a film quali “Hotel Sorrento”, “Piovuto dal cielo”, “Crackerjack” e “One Perfect Day”. Nelson ha trascorso molti anni lavorando come responsabile effetti visivi e animazione per film per bambini e film per la televisione, comprese le serie “Round the Twist”, “Crashzone”, “Little Horrors”, “Schnorky the Wave Puncher” e “Noah and Saskia”. Nel 2003 è stato supervisore agli effetti visivi per “Crackerbag”, vincitore poi come miglior cortometraggio al festival di Cannes. Appena prima di “Happy Feet”, Nelson aveva lavorato come Senior Matte Artist nello spot di Baz Luhrmann per Chanel No. 5, con Nicole Kidman.

MARK SEXTON (Scenografo) ha cominciato a lavorare nel cinema come storyboard artist nel thriller di fantascienza di Alex Proyas “Dark City”. “Happy Feet” è la seconda collaborazione di Sexton con George Miller, dopo il suo lavoro come storyboard artist per “Babe va in città” di Miller. Prima del suo impegno quinquennale per “Happy Feet”, Sexton era stato storyboard artist per “Star Wars Episodio II – L’attacco dei cloni” di George Lucas. Altri film nei quali ha lavorato comprendono “Mission: Impossible II” di John Woo, con 36

Tom Cruise; “Pianeta rosso” con Val Kilmer e Carrie-Anne Moss; “Once in a Life”, diretto e interpretato da Laurence Fishburne; e l’horror di fantascienza “Komodo”. Per la televisione i lavori di Sexton comprendono i telefilm “Invincible” con Billy Zane e il thriller per la TBS “Nowhere to Land”.

DAVID PEERS (Responsabile layout & capo operatore) è entrato alla Animal Logic nel 2003 per lavorare con George Miller a “Happy Feet.” Peers ha cominciato la sua carriera nel cinema come operatore di camera freelance, lavorando prevalentemente nel settore pubblicitario e per le immagini di spettacoli dal vivo. E’ poi entrato alla Cutting Edge come operatore di ripresa, dando poi vita al settore 3D della società, prima di passare alla supervisione degli effetti visivi. I suoi lavori comprendono video musicali per gruppi quali Silverchair, Something for Kate, Powderfinger e Darren Hayes, oltre a film come “George of the Jungle 2”, “Inspector Gadget 2”, “Under the Radar” e “Blurred”. Peers ha vinto numerosi premi in diversi festival per il suo lavoro, compreso un Australian Cinematographers Society Gold Award per il suo documentario “Rainforest – Beneath the Canopy”, co-diretto con il colorista Eric Whipp.

SIMON WHITELEY (Art director) ha iniziato la sua carriera in televisione all’inizio degli anni ’80 lavorando come Graphic Designer per la BBC, e poi per la British Printing Communication Corporation. Nel 1987, mentre lavorava alla Video Paintbrush Company, ha incontrato Zareh Nalbandian, che più tardi sarebbe diventato co- fondatore e amministratore delegato della Animal Logic. Simon ha lavorato per la Animal Logic come consulente in art direction in molti progetti pubblicitari della società, comprese le campagne per Visa e Gatorade. Oltre che per la pubblicità, Simon si è occupato dell’art direction e della progettazione delle sequenze con effetti visivi dei progetti Animal Logic per film quali “Babe – maialino coraggioso”, “Babe va in città”, “Matrix”, “La sottile linea rossa”, “Moulin Rouge!”, “Piovuto dal cielo” e “Swimming Upstream”.

DANIEL JEANNETTE (Direttore dell’animazione) ha ottenuto una candidatura ai BAFTA Award per i risultati conseguiti nel settore degli effetti speciali visivi ne “La Mummia” del 1999, e candidature al Saturn Award per i migliori effetti speciali per “La Mummia”, “The Mummy Returns” e “Van Helsing.” Jeannette è stato anche supervisore all’animazione per “Il grande Joe”, per il quale ha ottenuto una candidatura agli Oscar per i migliori effetti visivi nel 1998, e per “Gangs of New York” di Martin Scorsese. Prima di “Happy Feet”, Jeannette ha trascorso 10 anni nel team di animazione della Industrial Light and Magic, dirigendo le sequenze animate durante gli ultimi sette anni. Jeannette è anche membro della British Academy of Film and Television e della Visual Effects Society.

BRETT FEENEY (Digital supervisor) ha lavorato in numerosi progetti per il cinema e per la televisione della Animal Logic, compresi “Babe va in città” e “Il Signore degli anelli: la Compagnia dell’Anello”. E’ stato anche supervisore 3D per “Moulin Rouge!” e “Matrix Reloaded”. Prima di entrare alla Animal Logic, aveva iniziato la sua carriera come graphic artist e animatore per diversi network televisivi, e come animatore 37

3D per la società di produzione di videogiochi Brilliant Interactive Ideas. Animatore 3D autodidatta, Feeney ha visto il team della Animal Logic crescere da tre persone a oltre 300 artisti, direttori tecnici e componenti delle troupe in dieci diversi dipartimenti.

* * * 38

Diretto da ...... GEORGE MILLER

Scritto da ...... GEORGE MILLER JOHN COLLEE JUDY MORRIS WARREN COLEMAN

Prodotto da ...... DOUG MITCHELL GEORGE MILLER BILL MILLER

Produttore Animal Logic ...... ZAREH NALBANDIAN

Produttori esecutivi ...... GRAHAM BURKE EDWARD JONES DANA GOLDBERG and BRUCE BERMAN

Co-registi ...... JUDY MORRIS WARREN COLEMAN

Montaggio ...... MARGARET SIXEL CHRISTIAN GAZAL

Canzoni arrangiate e Musica composta e prodotta da ...... JOHN POWELL

Coreografa & Interprete principale ...... KELLEY ABBEY

Danze & Coreografie per Mambo ...... SAVION GLOVER

Supervisore design & montaggio suono ...... WAYNE PASHLEY

Direttore animazione ...... DANIEL JEANNETTE

Supervisore direzione artistica ...... DAVID NELSON

Responsabile layout & Capo operatore ...... DAVID PEERS

Supervisore per il digitale ...... BRETT FEENEY

Art Director ...... SIMON WHITELEY

Scenografia ...... MARK SEXTON

Supervisore montaggio dialoghi ...... SONAL JOSHI

Regista scene di gruppo in digitale ...... GREG VAN BORSSUM

Supervisore associato per il digitale ...... OLIVIER OZOUX

Supervisore luci ...... BEN GUNSBERGER

Supervisore personaggi ...... AIDAN SARSFIELD

Supervisori Motion Capture ...... FRANCOIS LAROCHE GREG ALLEN

Direttore di produzione per il digitale ...... AMBER NAISMITH

Responsabile cast ...... KRISTY CARLSON

Supervisore musicale ...... CHRISTINE WOODRUFF

Produttore delegato ...... MARTIN WOOD

Primo aiuto regista ...... PJ VOETEN

Controllo aspetti finanziari ...... ALISTAIR JENKINS

Produttori associati ...... PHILIP HEARNSHAW HAEL KOBAYASHI 39

MICHAEL TWIGG MATT FERRO

CAST VOCI

Gli Amigos Adelie

Nestor ...... CARLOS ALAZRAQUI

Raul ...... LOMBARDO BOYAR

Rinaldo ...... JEFF GARCIA

Lombardo ...... JOHNNY SANCHEZ III

Ramon ...... ROBIN WILLIAMS

Gli Imperatori

Mambo ...... ELIJAH WOOD

Gloria ...... BRITTANY MURPHY

Memphis ...... HUGH JACKMAN

Norma Jean ...... NICOLE KIDMAN

Noah l’Anziano ...... HUGO WEAVING

Mambo bambino ...... E.G. DAILY

Signorina Viola ...... MAGDA SZUBANSKI

Signora Astrakhan ...... MIRIAM MARGOLYES

Seymour ...... FAT JOE

Gloria bambina ...... ALYSSA SHAFER

Seymour bambino ...... CESAR FLORES

Il Rockhopper

Lovelace ...... ROBIN WILLIAMS

Gli Stercorari

Capo Stercorario ...... ANTHONY LaPAGLIA

Dino ...... DANNY MANN

Vinnie ...... MARK KLASTORIN

Frankie ...... MICHAEL CORNACCHIA

I Leoni marini

Trev ...... STEVE IRWIN

Nev ...... NICHOLAS McKAY

Kev ...... TIRIEL MORA

Barry ...... RICHARD CARTER

Gli anziani ...... LEE PERRY ALAN SHEARMAN 40

LARRY MOSS PETER CARROLL

Maurice ...... DEE BRADLEY BAKER

Michelle ...... CHRISSIE HYNDE

Le Chicas Adelie ...... GISELLE LOREN MICHELLE ARTHUR DENISE BLASOR

Foca leopardo ...... ROGER ROSE

Pinguini dello Zoo ...... DANNY MANN LEE PERRY

Interpreti principali Motion Capture ...... KELLEY ABBEY SAVION GLOVER MATT LEE LEANNE CHERNY PENNY MARTIN KATE WORMALD CAROLINE KASPAR WAYNE SCOTT KERMOND

Interpreti Motion Capture ...... RENAE BERRY KANE BONKE ROHAN BROWNE JASON COLEMAN AMY DELVES SHANNON GREENSILL REBECCA GRENNAN JACLYN HANSON KEITH HAWLEY SHANNON HOLTZAPFFEL MICHELLE HOPPER LEAH HOWARD CAMILLA JAKIMOWICZ SIMON LIND TRACIE MORLEY AMY PETSALIS TROY PHILLIPS CHRIS PICKARD DANIELLE PLAYEL DIANNE RAKEBRANDT JESSE RASMUSSEN KRISTEN ROGERS TROY ROWLEY ADAM SCOWN ANNIE SEMLER BEN VEITCH NATHAN WRIGHT

Sviluppo personaggi ...... ALOYS BAILLET MASSIMO COMUZIO MARKUS DAUM EOIN MURPHY

Tecnici addetti ai personaggi ...... SCOTT BALLARD ENRIQUE CABALLERO MICHAEL MALINOWSKI JOSH MURTACK STEVE READ ANDREW RITCHIE

Tecnici addetti effetti speciali personaggi ...... STEPHEN BORNEMAN STEVE SHEARSTON

41

ANIMAZIONE

Supervisore animazione ...... DON EZARD

Direttore di produzione ...... STUART LOWDER

Supervisore settore animazione ...... SCOTT SWAN

Aiuto supervisore produzione ...... VICTORIA TAPLIN

Aiuto supervisore settore animazione ...... TIM QUARRY

Coordinamento produzione ...... NIVA BURKE AMANDA DAVISON LUCINDA GLENN KAREN KRISS LINDA LUONG PATRICK SARELL SAMANTHA STEYNS JODIE WESTON

Capo animatori personaggi ...... CRAIG BAXTER BRENDAN BODY MIGUEL FUERTES TIM GIBSON VICTORIA LIVINGSTONE AURELIE MONCHICOURT SIMON PICKARD MAGALI RIGAUDIAS AMITA SAHGAL ANDREW SILKE CHRISTIAN SO JON TURBURFIELD ALEX WEIGHT

Animatori senior ...... ROSIE ASHFORTH JAMES CUNLIFFE MATHIEU DI MURO JIM DODD PATRICIO DUCAUD SHAUN FREEMAN STEPHEN KING DAVID LINSEY PETER McDONALD CATHERINE MULLAN PAUL PERROT CHRISTEL POUGEOISE EMMA PITTSON PABLO PLAISTED KEN STEEL TIM STEVENSON RACHEL WARD DAVID WILLIAMS

Animatori ...... SIMON ALLEN SIMON CLARKE RICHARD DIXON JAMES FINLAY GIANLUCA FRATELLINI WAYNE HOWE PAUL LEE VINCENT LEMAIRE CRAIG McPHERSON ROBERT McINTOSH JEREMY MESANA STEPHEN PAINTER BENJAMIN SANDERS DAVID SMITH GABOR SOOS ANTHONY SPARAPANI PATRICK TASSE 42

IRINA YEBENES

Aiuto animatori ...... GEORGE BANKS JR. MELANIE BEISSWENGER YOAV BINYAMINI MICHAEL CAWOOD THOMAS DANEN THIERRY DI DONNA CHRIS DOWNS MICHAEL ELDER SARAH LA PENNA PATRICK LE BAYON GAEL MATCHABELLI JOEL MEIRE MICHEL MOREL JOELLE NEWTON-MOLD RICHARD OEY JACOB PALMER JEREMY STEWART JESUS RUIZ TORRES MELISSA THOMPSON RICHENDA WHEELER GRANT WILSON

Assistenti tecnici ...... BRENDAN CARMODY CHRIS CARTAGENA PHILIP DIBBS EVAN JACOBSON MICHAEL STANBURY SAMUEL WILLING

RICERCA & SVILUPPO

Direttore Ricerca & Sviluppo ...... GUY GRIFFITHS

Capo Ricerca & Sviluppo ...... CHRIS BONE

Supervisione Ricerca & Sviluppo ...... JUSTEN MARSHALL

Sviluppo software Ricerca & Sviluppo ...... STEVE AGLAND PETER BROWNLOW CHRIS COOPER CLINTON DOWNS PETER GEORGES YASSER HAMED RONNIE MENAHEM ADRIAN PAUL BRYAN SMITH FRANCOIS SUGNY NICHOLAS YUE

Sviluppo pipeline ...... STEPHEN CLOUT JERRY KOTLAND BRENDAN DONOVAN STEVEN LAMB

Coordinamento ...... RACHEL WHEELER

EFFETTI SPECIALI

Supervisore effetti speciali ...... MAYUR PATEL

Aiuto supervisore effetti speciali ...... CHRIS BONE BRETT FEENEY BEN GUNSBERGER

Direttori tecnici responsabili effetti speciali ...... FLORIAN HU MORRIS MAY 43

MELISSA TSENG

Coordinamento produzione ...... GENEVIEVE BOISVERT JEANNETTE MANIFOLD

Tecnici effetti speciali ...... JAYANDERA DANAPPAL CHRIS EDWARDS MICHAEL GAISER MILES GREEN ALEXIS HALL ANDY HAYES GRAHAM HOPKINS MATTHEW JONES KEN KURRAS IVAN LA ROSA KIEM CHIN ONG SEBASTIEN QUESSY NOAH TAYLOR JE-REN CHEN MAY LEUNG ALESSANDRO NARDINI DAVID NUNEZ LARRY TOWNSEND

PRODUZIONE EFFETTI SPECIALI VISIVI AGGIUNTIVI

Supervisione effetti speciali visivi ...... DAVID NELSON MORGANE FURIO

Produttore delegato ...... FIONA CHILTON

Coordinamento produzione ...... JOANNA KEOGH

Responsabile 3D ...... JEREMY HOWDIN

STAFF TECNICO

Capo settore IT ...... MONIQUE BRADSHAW

Secondo supervisore ingegneria ...... ALEX TIMBS

Primo aiuto ingegnere ...... SIMON PARK

Ingegneri della produzione ...... PETER MEDROW BARRY ROBISON

Sviluppo Intranet ...... JAY MUNZNER

Coordinamento IT ...... ANNA CANSDELL

Ingegneri sistemisti senior ...... BEN COOTE DARRELL KING NICK PAYNE GRANT STREET JEREMY WEBBER JOHN ZIVKOVIC

Aiuto Ingegneri ...... ROBERT LEE CHRIS DALEY DANIEL LOPEZ BLAKE DRUERY DARREN JEWELL ANDREW FRECKELTON EUGENE PURUGGANAN STEVEN SOO

Supervisione elaborazione dati ...... TAIGNE HAMMOCK CHRISTOPHER KERR

Ingegnere elaborazione dati ...... MARK SOPUCH 44

Gestione risorse dati ...... PHILIP REED

Capo gestione rendering ...... ANDREW HONNIBAL KAREEM YASSIH

Coordinatore gestione dati ...... STEVEN LEES-SMITH

Rendering ...... ASTAN CHEE SEAN BALDWIN JOEL PAYLING JONI RAHMAT WAI KIT KWOK CAMIL PLANELLA SAM LOXTON RON SCHAB

Operatori dati ...... ANDREW HOGDEN CHANRATANA CHEY KEVIN NG JEFFREY TAN

SERVIZI ALLA PRODUZIONE

Supervisore pellicola I/O ...... CHRIS SWINBANKS

Lavorazioni Media ...... JASON HAWKINS PAUL TAYLOR JESS BURNHEIM NICK MURPHY INGRID MORGAN

CANZONI

GOLDEN SLUMBERS Scritta da John Lennon e Paul McCartney Pubblicata da Sony/ATV Tunes LLC Prodotta da T-Bone Burnett Interpretata da k.d. lang Per gentile concessione della Nonesuch Records

I ONLY HAVE EYES FOR YOU Scritta da Al Dubin e Harry Warren Concessione della WB Music Corp J. Albert & Son Pty Limited

TELL ME SOMETHING GOOD Scritta da Stevie Wonder ©1974 Black Bull Music Inc. EMI Music Publishing Australia Pty Limited Prodotta da John Powell e Butch Walker Interpretata da Pink Per gentile concessione della LaFace Records

WITH A SONG IN MY HEART Scritta da Richard Rodgers e Lorenz Hart ©1929 Warner Bros. Inc. & Williamson Music Inc./ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd

KISS Scritta da Prince Rogers Nelson Controversy Music/Universal Music Publishing Pty Ltd Prodotta da John Powell Interpretata da Nicole Kidman e Hugh Jackman

ONLY YOU (AND YOU ALONE) Scritta da Buck Ram e Ande Rand Hollis Music, Inc./ 45

Robert Mellin Inc./Screen Gems-EMI Music Inc.

UNCHAINED MELODY Scritta da Alex North e Hy Zaret ©1954 Frank Music Corp/ EMI Music Publishing Australia Pty Limited

WHERE IS THE LOVE Scritta da Ralph MacDonald e William Salter Cherry Lane/Antisia Music Inc./ Universal Music Publishing Pty Ltd

VESTA LA GIUBBA da Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo

46

HELLO Scritta da Lionel Richie Brockman Music/ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd/ Brenda Richie Publishing/Rondor Music Aust Pty Ltd/ Universal Music Publishing Pty Ltd

BROKEN WINGS Scritta da Richard Page, John Lang e Steve George WB Music Corp., Ali-Aja Music, Panola Park Music & Indolent Sloth Music/ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd

LET'S TALK ABOUT SEX Scritta da Herbie Azor "Fingerprints" WB Music Corp & Sons della K-oss Music Inc./ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd

GIMME ALL YOUR LOVIN' Scritta da B. Gibbons, F. Beard e D. Hill Mushroom Music Publishing via Stage Three Songs

HEARTBREAK HOTEL Scritta da Mae Axton, Tommy Durden ed Elvis Presley Concessione della EMI Music Publishing Limited/ J. Albert & Son Pty Limited Prodotta da John Powell Interpretata da Hugh Jackman

NEVER CAN SAY GOODBYE Scritta da Clifton Davis ©1970 Jobete Music Co Inc. EMI Songs Australia Pty Limited

THE MESSAGE Scritta da Sylvia Robinson, Melvin Glover, Clifton Chase ed Edward Fletcher Sugar Hill Music Ltd (USA) Fable Music Pty Ltd (Australia) Prodotta da John Powell Interpretata da Fat Joe Per gentile concessione della Atlantic Records

CHANTILLY LACE Scritta da J.P. Richardson © Glad Music Co. EMI Songs Australia Pty Limited

OTCHI TCHORNIYA Pubblico dominio libera da copyright Interpretata da Judy Morris

BOOGIE WONDERLAND Scritta da Jon Lind e Allee Willis ©1979 EMI Blackwood Music/ EMI Songs Australia Pty Limited/ Big Mystique Music/Irving Music, Inc./ Rondor-Universal Music Publishing Pty Ltd Prodotta da John Powell Interpretata da Brittany Murphy

I WISH Scritta da Stevie Wonder ©1976 Black Bull Music Inc./ EMI Music Publishing Australia Pty Limited Interpretata da Stevie Wonder Per gentile concessione di Motown Record Company L.P. (U.S.A.) Universal Music Australia Pty Limited

IN MY ROOM Scritta da Brian Wilson e Gary Usher 47

Concessione della Irving Music, Inc./ J. Albert & Son Pty Limited Interpretata da E.G. Daily & dal Coro dei bambini di Sydney

JUMP 'N' MOVE Scritta da Jan Kincaid, Simon Bartholomew, Andrew Levy e Jamal Mitchell London Music Ltd/ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd/ Sony/ATV Music Publishing UK/ Roughneck Reality Music/Mudslide Music Interpretata da The Brand New Heavies featuring Jamalski Per gentile concessione di Warner Music UK Limited/Delicious Vinyl Records

DO IT AGAIN Scritta da Brian Wilson e Mike Love Concessione della Irving Music, Inc./ J. Albert & Son Pty Limited Interpretata da The Beach Boys (p) 2006 Capitol Records Inc. Per gentile autorizzazione della EMI Music Australia Pty Limited Contiene anche l’interpretazione dei The Wondermints

SOMEBODY TO LOVE Scritta da Freddie Mercury ©1976 Queen Music Ltd/ EMI Music Publishing Australia Pty Limited Prodotta da John Powell Interpretata da Brittany Murphy

CUI CUI Scritta da Xavier Cugat e Fausto Curbelo Concessione di Edward B. Marks Music Company/ J. Albert & Son Pty Limited

THAT'S THE WAY (I LIKE IT) Scritta da Harry Casey e Richard Finch ©1975 EMI Longitude Music/ EMI Music Publishing Australia Pty Limited

LET'S ALL SING LIKE THE BIRDIES SING Scritta da Tolchard Evans, Stanley Damerell e Robert Hargreaves © Campbell Connelly & Co Ltd/ Campbell Connelly (Australia) Pty Ltd

CANDELA Scritta da Sandy Cariello e Pavel De Jesus Urban Box Office Inc. Interpretata da Da Madd Dominikans Discos Musart, S.A. de C.V.

I'LL MAKE LOVE TO YOU Scritta da Kenneth Edmonds Pubblicata da ECAF Music/Sony/ATV Songs LLC

NO SCRUBS Scritta da Kevin Briggs, Kandi Burruss e Tameka Cottle ©1999 Kandacy Music/Tiny Tam Music/ Air Control Music/EMI April Music Inc./Shak'em Down Music Hitco Music/Songs della Windswept Pacific/ EMI Music Publishing Australia Pty Limited Tony Mercedes Music Prodotta da John Powell Interpretata da Lizette Carter Per gentile concessione della Terror Squad Records

48

MY WAY Adattamento in inglese di Paul Anka dalla composizione originale "Comme D'Habitude" Parole di Gilles Thibaut Musica di Claude Francois e Jacques Revaux © Warner Chappell Music France & Editions Jeune Musique/ Universal Music Publishing Pty Ltd Traduzione in spagnolo di Germaine Franco/Daniel Lerner Prodotta da John Powell Interpretata da Robin Williams

SHAKE YOUR BON BON Scritta da Robi Rosa, Desmond Child e George R. Noriega Phantom Vox Publishing/ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd/ Estefan Music Publishing Inc. - Universal Musica Inc./ Universal Music Publishing Pty Ltd Crosstown Songs Ltd. UK (ASCAP)

ADELIE RAP/ADELIE BRIDGE Scritta da Edgar Garcia p/k/a Paco, Germaine Franco, Daniel Lerner e John Powell

BABY GOT BACK Scritta da Anthony L. Ray Mix-A-Lot Publishing Inc./Where's My Publishing Inc. Universal-Songs della PolyGram Int. Inc./ Universal Music Publishing Pty Ltd

IF YOU LEAVE ME NOW Scritta da Peter Cetera Concessione della BMG Music Publishing Australia Pty Ltd

LEADER OF THE PACK Scritta da Jeff Barry, Ellie Greenwich e George Morton © Robert Mellin Inc., Tender Tunes Inc. & Trio Music Co Inc./ Warner/Chappell Music Australia Pty Ltd EMI Unart Catalog Inc e Screen Gems – EMI Music Inc

THE END Scritta da John Lennon e Paul McCartney Pubblicata da Sony/ATV Tunes LLC Prodotta da T-Bone Burnett Interpretata da k.d. lang Per gentile concessione della Nonesuch Records

49

I WISH Scritta da Stevie Wonder ©1976 Black Bull Music Inc./ EMI Music Publishing Australia Pty Limited Prodotta da John Powell Interpretata da Patti LaBelle, Yolanda Adams e Fantasia Barrino Patti LaBelle appare per gentile concessione della Island DefJam Music Group Yolanda Adams appare per gentile concessione della Atlantic Records Fantasia Barrino appare per gentile concessione della 19 Recordings Ltd/J Records

THE SONG OF THE HEART Scritta da Prince Rogers Nelson © Universal Music Corp per conto di Controversy Music Prodotta e interpretata da Prince Per gentile concessione della NPG Records

HIT ME UP Scritta da KNS Productions e Gia Farrell Pubblicata da Zomba Songs/Keirulf Songs/Mugsy Boy Publishing/J. Bo & Co. Music Publishing/ Prodotta da Brian & Josh for KNS Productions, Inc. Interpretata da Gia Farrell Per gentile concessione della Atlantic Records

EVERYTHING I OWN Scritta da David Gates Pubblicata da Sony/ATV Tunes LLC Prodotta da John Powell e Gavin Greenaway Interpretata da Chrissie Hynde

THE JOKER Scritta da Steve Miller, Eddie Curtis e Ahmet Ertegun Sailor Music/Jim Rooster Music Co/Warner-Tamerlane Music Universal Music Publishing Australia Pty Ltd Prodotta da Josh Deutsch e John Powell Interpretata da Jason Mraz Per gentile concessione della Atlantic Records