Storia Chiesa

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Storia Chiesa Cenni storici sulla Chiesa di Calvene (ricerca curata da Andrea Pasin della Consulta dei Giovani del Comune di Calvene) La chiesa di Calvene ha origini molto antiche. La tradizione vuole che sia stata fondata e consacrata da San Prosdocimo Vescovo di Padova e Vicenza, la cui opera di evangelizzazione nella Venezia occidentale risalirebbe alla fine del III secolo ed inizio IV secolo. Nel 911 d.C. Berengario, duca del Friuli, cinta già la corona di re d’Italia, concedette al vescovo patavino Sibicone di erigere castelli entro i confini della diocesi per contrastare le micidiali incursioni degli Ungari. Intorno al 915 d.C. il re, divenuto anche imperatore, trasferì allo stesso vescovo il pieno dominio della valle del Brenta e le zone adiacenti assieme al reiterato permesso di costruire fortezze. Questa concessione portò ad un’opera di potenziamento dei patrimoni e delle prerogative religiose della chiesa padovana in quella parte della diocesi conosciuta, data la morfologia dei luoghi, come sulle montagne "in montanis". Questo territorio andava oltre la valle del Brenta, comprendendo tutta la fascia pedemontana, l’altopiano di Asiago e le prealpi feltrine. È quindi con la donazione berengariana che Calvene, pur trovandosi in territorio vicentino, rientra a tutti gli effetti sotto il dominio e la giurisdizione del vescovo di Padova. Se prima di questo evento il nostro paese facesse parte della diocesi di Vicenza non è dato a sapersi, vista la quasi nulla presenza di documenti attestanti una tale realtà. Gli stessi storici sono discordi e l’origine della singolare conformazione territoriale della diocesi di Padova, formata da due tronconi, uno meridionale facente capo alla città e l’altro settentrionale staccato dal primo ma unito di fatto dall’asta fluviale del Brenta, resta tuttora incerta. Il processo di potenziamento iniziato con il vescovo Sibicone fu continuato dai suoi successori a favore dei monasteri femminili di San Pietro e Santo Stefano di Padova, fondati tra il 1026 e il 1030; entrambi erano provvisti di corti e dipendenze agricole a Centrale, Zugliano, Lugo e Calvene. Nel 1034 il vescovo di Padova Burcardo affidò alle benedettine del monastero di Santo Stefano la Pieve di Calvene, di questa le monache riscuotevano la decima ed avevano facoltà di nomina del sacerdote officiante. Numerose sono le notizie attestanti disponibilità fondiarie e collegamenti sociali nelle località di Breganze, Calvene e Carrè, ed inoltre vi è il fondato sospetto che nel XI sec. una parte dell’alto clero cittadino provenisse da queste contrade, ormai perfettamente assicurate alla diocesi di Padova. La Pieve di Calvene era intitolata a S. Maria, "Sancte Marie de Calvenna", come risulta dalla conferma che l’antipapa Clemente III nel 1091 fece dei beni appartenenti al monastero di Santo Stefano, tra cui rientravano le decime della chiesa di Calvene. È da sottolineare che anche le Pievi di Caltrano, Breganze, Thiene, Marostica nonché le stesse prime Pievi di Vicenza e Padova, avevano la medesima intitolazione: Santa Maria. Nel X secolo tutta la diocesi aveva ormai assunto una sua precisa organizzazione ecclesiastica, imperniata sulle Pievi o Chiese Battesimali, le quali rette ciascuna da un arciprete cui si potevano affiancare altri presbiteri, diaconi e chierici, erano preposte al servizio religioso di un territorio alquanto vasto. La Pieve, definita anche Chiesa Matrice "ecclesia major o matrix", aveva ad essa soggette altre chiese o cappelle. La chiesa di Calvene era matrice delle chiese filiali di San Giovanni Battista di Lugo, San Giorgio di Perlena e Sant’Andrea di Mason. Emblema della Pieve era il Fonte Battesimale perché a quel tempo solo nelle Pievi, chiamate per l’appunto Chiese Battesimali, poteva essere amministrato il Sacramento del Battesimo ed i fedeli delle chiese soggette dovevano confluire alla chiesa madre per farsi battezzare. Chiara riprova di tutto questo è data dal maestoso battistero romanico che risale presumibilmente al XI - XII secolo, oggi ancora conservato nella chiesa di Calvene. Tale Fonte Battesimale in occasione della visita pastorale del 1533 fu definito "magnus et pulcer et nitidus". Nel 1406 questa chiesa veniva ricordata come Collegiata cioè una chiesa non cattedrale, al cui servizio è addetto un collegio di sacerdoti istituito per conferire maggiore solennità al culto. Nel 1488 il vescovo Barozzi nella sua visita lasciò scritto che alla chiesa Santa Maria di Calvene erano soggette quelle di San Giovanni Battista di Lugo, San Pietro e San Giorgio in campagna di Lugo. Le chiese di Sant’Andrea di Mason e San Giorgio di Perlena si erano staccate probabilmente già molto tempo prima, confluendo nella Pieve di Breganze. Infatti la decima papale del 1297 ci informa che la Pieve di Calvene non aveva alcuna chiesa sotto di sé ed era retta dal prete Benedetto coadiuvato dai chierici Albertino e Leonardo. Nessuno di questi pagò quella decima e nell’estimo del secolo seguente, la Pieve fu valutata 22 lire di piccoli ed i chiericati 10. Nel 1571 la visita pastorale del vescovo Nicolò Ormanetto trovò la chiesa di San Giovanni Battista di Lugo unita a quella di Calvene. Nel 1601, anno della visita pastorale del vescovo Marco Corner, la chiesa di Lugo era ancora retta dall’Arciprete di Calvene ed iniziò allora la controversia che avrebbe portato alla scissione delle due chiese. In quel tempo la parrocchia era amministrata da un sacerdote cieco e che per tale motivo ottenne l’autorizzazione dal vescovo di eleggersi un cappellano che lo coadiuvasse nella chiesa di Lugo. Alle comunità di Lugo e Lonedo venne altresì imposto di contribuire la somma di dodici ducati per cera ed olio alla Parrocchia di Calvene. Lo smembramento definitivo della chiesa di Lugo da quella di Calvene avverrà qualche decennio dopo. Il Comune di Lugo infatti, nel 1627 fece istanza al vescovo di Padova per ottenere l’autonomia religiosa dimostrando che tra le due chiese vi era una distanza sufficiente a giustificare tale richiesta ed eseguita la misurazione essa risultò di 1888 pertiche. Nonostante l’invio al vescovo di una delegazione del Comune di Calvene che scongiurava temporaneamente la separazione, questa si attestò intorno al 1640 e le anime si ridussero notevolmente. Il 31 ottobre del 1503 il vescovo Barozzi durante la sua seconda visita pastorale, consacrò la nuova chiesa di Calvene, ricostruita per ordine e secondo la forma da lui stesso data. L’Arcipretale di Calvene nella visita pastorale del 1533 fu definita "magnam optime fabricatam et opertam"; essa era provvista di quattro altari di cui uno non consacrato. Intorno aveva il cimitero e vicino il campanile con due campane; questa chiesa sorgeva tra il torrente Chiavona e l’attuale cimitero e sopra la sua porta erano scolpite le parole "esto memor nostri MDXXV XXIX Augusti". La medesima chiesa ebbe l’onore di essere visitata dal Beato Gregorio Barbarigo Cardinale e Vescovo di Padova il 13 settembre 1668. Il Cardinale fu incontrato e accompagnato in chiesa dall’arciprete con il suo popolo; qui si inginocchiò davanti all’Altare Maggiore e dopo una breve orazione benedisse il popolo stesso. Recitò un devoto discorso e successivamente fece le esequie dei defunti in chiesa e sopra il cimitero; lo stesso Beato la visitò nuovamente nel 1675. La chiesa di Calvene nella notte del 31 luglio del 1850 in seguito ad una rovinosa piena del torrente Chiavona, subiva gravi danni; l’acqua squarciando il muro di cinta del cimitero la inondò a più riprese, ingombrandone di sassi il pavimento. Fu allora che la popolazione guidata dal Reverendo Arciprete Don Michele Panozzo, sentì l’esigenza di erigere un nuovo tempio proporzionato anche all’aumento demografico. La nuova chiesa veniva costruita più ampia e più bella al centro del paese. La vecchia chiesa invece, provvisoriamente riparata, subiva una seconda inondazione l’anno successivo (1851), minacciando di crollare ad una nuova fiumana ed ormai fatiscente fu interamente demolita qualche tempo dopo. La nuova Arcipretale fu edificata in meno di due anni tra il 1850 – 1852 con il concorso ed i sacrifici di tutta la popolazione. Questo significò per le donne protratte veglie allo scopo di ultimare la treccia di paglia, risultando alla fine più di duemila cappelli annui a favore della chiesa; per gli uomini invece il lavoro manuale, spaccando e trasportando pietre, scendendo sulle sponde dell’Astico e della Chiavona per recuperare la sabbia necessaria, offrendo inoltre legname, armature, nonché "svariate largizioni di danaro sonante", come sottolinea l’Abate Giovanni Rezzara nel suo "Discorso per la solenne inaugurazione della nuova chiesa Arcipretale di Calvene" nel 1858. Dal Consiglio Comunale si assegnò a pieni voti una vistosa somma; Don Michele Panozzo si umiliò al trono supplicando elargizioni all’Augusto Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, il quale concesse la somma di mille fiorini, somma non del tutto irrisoria se si pensa che rappresentava circa quattro volte il guadagno annuo di un operaio in Austria durante la monarchia asburgica. È utile ricordare che il Veneto e quindi anche Calvene dal 1815, data del Congresso di Vienna, ininterrottamente fino al 1866, Terza guerra di indipendenza, rientrava nel Regno del Lombardo Veneto la cui corona era cinta dall’Imperatore d’Austria che risultava insignito re della Lombardia e di Venezia. La costruzione della nuova chiesa fu eseguita dal signor Francesco Chioccherello, su disegno dell’architetto Antonio Diedo splendore della Scuola Veneta e l’opera finita fu valutata oltre 140.000 fiorini. A causa dell’alluvione del 1850 uno dei cinque altari andò distrutto, precisamente quello della Madonna della Cintura. La statua fu ritrovata qualche tempo dopo arando un podere in prossimità della vecchia chiesa, portata processionalmente in canonica, vi rimase in attesa che venisse approntato un altare per accoglierla. La Madonna, pregevole opera del 1400, attualmente è situata nel Capitello di San Marco vicino alla piazza del paese, in sostituzione della terracotta raffigurante San Pietro, anch’essa del 1400, collocata in sacrestia.
Recommended publications
  • Episodio Di Pedemontana Vicentina 25.03 – 03.04.1944
    Episodio di Pedemontana vicentina 25.03 – 03.04.1944 Nome del compilatore la scheda: Pierluigi Dossi I.STORIA Località Comune Provincia Regione Varie Calvene, Lugo, Fara, Vicenza Veneto Salcedo, Lusiana, Conco, Marostica Data iniziale: 25 marzo 1945 Data finale: 3 aprile 1945 Vittime decedute: Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 5 5 0 0 5 0 0 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 5 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute: 1. Vittorio Cuccolo di Alfredo, cl. 21; partigiano della Brigata garibaldina “Pierobon” di Lozzo Atesino (PD); 2. Gildo Guerra di Antonio, cl.16; partigiano della Brigata garibaldina “Pierobon” di Lozzo Atesino (PD); 3. Primo Lazzarini, cl. 21; partigiano della Brigata garibaldina “Pierobon” di Lozzo Atesino (PD); 4. Enzo Pizzato di Giuseppe, da Crosara di Marostica, partigiano della Brigata “Martiri di Granezza”, Divisione “Monte Ortigara”; 5. Francesco Zaltron “Silva” di Pietro, cl. 20, da Marano Vicentino; partigiano, comandante della Brigata “Martiri di Granezza”, Divisione “Monte Ortigara”. Altre note sulle vittime: I tre Partigiani della Brigata garibaldina “Pierobon”, vengono catturati dalla BN di Noventa Vicentina in loc. Caselle - Ponte di Frassine il 15 marzo ’45; sono imprigionati a Noventa per circa 15 giorni, ma una notte, su ordine di Ugo Basso, Mario Fortunato e Giovanni Vecchietti, sono tradotti a Vicenza; il 3 aprile ‘45, sono prelevati dalle carceri di Vicenza, portati a Lugo Vicentino e di lì a Contrà Mare; lungo la strada sono fatti scendere dall'autocarro e legati con il filo di ferro, trascinati; poco più avanti, lungo la strada che da Mare conduce a Mortisa, sopra la Contrà Vezene, i fascisti si fermano, slegano i tre giovani e li finiscono con il calcio delle loro armi.
    [Show full text]
  • Deliberazione N. 1/2021
    CONSIGLIO DI BACINO VICENZA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Deliberazione dell’Assemblea n.01/2021 Oggetto: REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ, REGOLAMENTO PER L’ORDINAMENTO GENERALE DEGLI UFFICI, DELLE DOTAZIONI ORGANICHE E DELLE MODALITÀ DI ASSUNZIONE E SCHEMA DELLA CONVENZIONE DI TESORERIA. APPROVAZIONE. L’anno 2021, il giorno 11 del mese di Gennaio, alle ore 15:00 con nr. 46 Comuni presenti, Presenti Quorum Comuni 46 46 Millesimi 465127 338763 considerati tali tramite le Pec di riscontro alla lettera di convocazione in modalità asincrona con raccolta del voto digitale prot. n.38/2020 del 29/12/2020, presso la Sala del Comitato di Bacino presso la Provincia di Vicenza in Contrà Gazzolle 1 – Vicenza (VI), si è riunita l’Assemblea per deliberare come da nota di convocazione citata. Accertata la validità della seduta, si dà avvio ai lavori dell’Assemblea del Consiglio di Bacino Vicenza. Presiede la seduta la Dott.ssa Greselin Maria Cristina in qualità di Presidente del Consiglio di Bacino Vicenza. Assume la funzione di segretario dell’Assemblea il Direttore Andrea Baldisseri. Dopo le ore 15:00 si aggiungono altri nr. 5 Comuni presenti, con il seguente quadro riepilogativo aggiornato: Presenti Quorum Comuni 51 46 Millesimi 511474 338763 Vengono quindi conteggiate le espressioni di voto di nr. 51 Comuni presenti. Ogni voto è stato espresso tramite PEC ed è stato acquisito al protocollo dell'Ente. Al momento della votazione dell’argomento in oggetto, sono presenti i sottoelencati componenti dell’Assemblea per un totale di nr.51 votanti corrispondenti
    [Show full text]
  • Aspetti Geologici
    PTCP Vicenza approfondimento tematico ASPETTI GEOLOGICI Allegato alla Relazione del PTCP 1 PTCP Vicenza INDICE INTRODUZIONE 3 La Carta Geolitologica GENERALITA’ 4 CRITERI DI ELABORAZIONE 4 LE FORMAZIONI ROCCIOSE 7 I DEPOSITI CONTINENTALI QUATERNARI 17 TETTONICA 20 La Carta Idrogeologica GENERALITA’ 22 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 22 ELEMENTI IDROGEOLOGICI 24 LE AREE CARSICHE 26 LE RISORGIVE 30 La Carta Geomorfologica GENERALITA’ 31 CRITERI DI ELABORAZIONE 31 ELEMENTI GEOMORFOLOGICI 32 2 PTCP Vicenza INTRODUZIONE Il territorio preso in considerazione rappresenta l’intera Provincia di Vicenza per un’estensione complessiva di 2.722 kmq. La base cartografica è stata elaborata e fornita dal Dipartimento Urbanistica della Provincia alla scala di 1:50.000. Gli elaborati cartografici prodotti sono i seguenti: • carta geolitologica • carta geomorfologica • carta idrogeologica Le tre tavole geotematiche derivano dalla analisi e rielaborazione di dati prevalentemente già esistenti, desunti in parte da studi e ricerche editi e inediti, in parte integrati e corretti con dati e osservazioni attuali. In particolare i tematismi riportati nelle carte sono desunti dalla “carta geolitologica e geomorfologica con elementi geoidrologici” in 10 tavole alla scala 1:25.000 del Piano Territoriale Provinciale di coordinamento del marzo 1998 (nel seguito PTP 98), integrata dalla “Carta Geologica del Veneto” alla scala 1:250.000 della Regione Veneto. Il dettaglio richiesto per uno strumento di pianificazione su scala provinciale, che dovrebbe esprimere più tematismi su vaste aree, richiede una rilevante quantità di dati puntuali ottenibili solo con metodi esplorativi diretti o indiretti realizzabili in tempi molto lunghi. I tematismi sviluppati mediante gli elaborati cartografici citati hanno richiesto l’applicazione di una metodologia standard opportunamente adattata alle realtà incontrate, tendente a semplificare la classificazione e ad indicare i principali elementi su unità territoriali molto diverse tra loro: aree montane, aree collinari, ampie zone infravallive, aree di pianura.
    [Show full text]
  • Elenco Posti Disponibili Definitivo
    ZONE CARENTI ASSISENZA PRIMARIA 1° semestre 2013 ELENCO DEFINITIVO ASSEGNAZIONI Uls cod. Distretto AMBITO Comuni N. I/T assegnazione Pieve di Cadore, Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore, Cibiana di Cadore, Perarolo di 01 Belluno 0101 Distr. 1 3 Cadore 1 I SARTORI LETIZIA Agordo, Gosaldo Agordino, La Valle Agordina, Rivamonte Agordino, Voltago Agordino, 0102 Distr. 2 1 Taibon Agordino 1 I FADIGA' PAOLO 0103 Distr. 3 1 Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene 1 NON RICOPERTO 02 Feltre 0201 Distr. Unico 2 Feltre, Seren del Grappa , Pedavena 1 FRONDAROLI FULVIO 0201 Distr. Unico 2 Feltre, Seren del Grappa , Pedavena 1 DARUGNA PIETRO 03 Bassano 0301 Distr. 1 1 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Bassano del Grappa 1 I POZZA MARIA RITA 0302 Distr. 1 1 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Marostica 1 I NASCINGUERRA PAOLA 0303 Distr. 1 1 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Nove 1 I BISOL ANTONIO 0304 Distr. 1 2 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Cassola 1 I RODIGHIERO MARCO 0305 Distr. 1 2 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Romano d’Ezzelino 1 I FIORENTIN SARA 0306 Distr. 1 2 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Rosà 1 I RIGOBELLO FILIPPO 0307 Distr. 1 2 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Tezze sul Brenta 1 I BISSON TATIANA 0308 Distr. 2 1 con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Gallio 1 I LEONARDI CLAUDIO Calvene, Lugo, Zugliano 04 Thiene 0401 Distr. 1 B con vincolo di apertura ambulatorio in Comune di Calvene 1 I Pellegrini Stefano 05 Arzignano 0501 Distr.
    [Show full text]
  • Protocollo D'intesa Per L'accoglienza Diffusa Dei
    PROTOCOLLO D’INTESA PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DEI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI NELLA PROVINCIA DI VICENZA Richiamata la Convenzione sullo status di rifugiato delle Nazioni Unite di Ginevra (1951), vincolante per gli Stati che l’hanno ratificata e per l’Italia resa esecutiva dalla Legge 722 del 1954, secondo la quale è rifugiato chiunque “a causa del timore fondato di essere perseguitato in ragione della razza, della religione, della nazionalità, dell’appartenenza ad un particolare gruppo sociale o dell’opinione politica, si trova al di fuori del paese di cui è cittadino e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di quel paese”; Richiamato altresì l’art. 10, comma 3 della Costituzione afferma che “lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”; Richiamato l'art 18 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali approvata dal Parlamento dell'Unione Europea il 14 novembre 2000 e proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000, secondo cui "il diritto di asilo è garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e dal Protocollo del 31 gennaio 1967 relativi allo status dei rifugiati e a norma del trattato che istituisce la Comunità Europea"; Dato atto che il riconoscimento del diritto di asilo trova fondamento oltre che nella Convenzione di Ginevra del 1951, nella Convenzione di Dublino del 1990, sulla determinazione della competenza dello Stato per l’esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri della Comunità europea, ed è stata resa esecutiva in Italia dalla Legge n.
    [Show full text]
  • N° Gruppi Montuosi Comune Località Inizio Sentiero Quota Località Fine Sentiero Quota Tempo Dif Sez
    N° Gruppi montuosi Comune Località inizio sentiero Quota Località fine sentiero Quota Tempo Dif Sez. CAI o Ente 910 Monte Grappa Cismon del Grappa Cismon del Grappa - i Capitèi - da sent. 920 485 Col dei Prai - Forcelletto - Cima Grappa 1775 4.45 E Bassano 913 Monte Grappa Cismon del Grappa Cismon del Grappa - Faghèr - da sent. 920 651 Forcelletto - inn. sent. 910 1396 2.15 T Bassano 920 Monte Grappa Cismon del Grappa Cismon del Grappa - piazza 201 Monte Asolone - Cima Grappa 1775 5.00 E Bassano 929 Monte Grappa Cismon del Grappa Cismon del Grappa - centrale elettrica 192 Finestron - Col della Beretta - inn. sent. 920 1448 3.30 EE Bassano 933 Monte Grappa San Nazario Rivalta - sbocco Val del Ponte Vecchio 175 sotto Col Caprile - inn. sent. 940 1251 3.10 EE Bassano 934 Monte Grappa San Nazario Rivalta 175 Col del Miglio 1360 3.20 E Bassano 935 Monte Grappa San Nazario Londa 150 Laste Rosse - inn. sent. 936 925 2.10 E Bassano 936 Monte Grappa San Nazario - Solagna Merlo 146 Col del Fenilon - inn. sent. 940 1300 3.20 E Bassano 937 Monte Grappa San Nazario San Nazario - Pianari 220 Cengia del Covolo - inn. sent. 936 1000 2.15 E Bassano 938 Monte Grappa San Nazario - Solagna San Nazario 158 Col del Fenilon - inn. sent. 940 1294 3.05 E Bassano 940 Monte Grappa Solagna - San Nazario Campo di Solagna 1020 Finestron - inn. sent. 929 1260 2.30 T Bassano 942 Monte Grappa Solagna Solagna - Mignano 148 Strada delle Penise o Moschina bassa 1086 3.00 EE Bassano-Tira e tasi Solagna 943 Monte Grappa Solagna Solagna - Mignano 148 Strada delle Penise o Moschina bassa 1080 2.30 E Bassano-GAM Tezze 944 Monte Grappa Solagna Solagna - Bresagge 230 Strada delle Penise - Casera Botte 1080 3.00 EE Bassano 948 Monte Grappa Solagna Solagna - Stazione ferrovia 138 Nogarole - inn.
    [Show full text]
  • C.V. Macchia Angelo
    CURRICULUM VITAE SEGRETARIO GENERALE Informazioni Personali Nome: Angelo Cognome: Macchia Data di nascita : 22.02.1956 Qualifica: Segretario Generale Amministrazione Provinciale di Vicenza Incarico attuale: Direttore Generale dal 01/07/2008 Unità organizzativa: Segreteria Generale Numero telefonico dell’Ufficio: 0444/908112 e-mail istituzionale: [email protected] Sito web:www.provincia.vicenza.it Titoli di studio • Diploma di Laurea in Giurisprudenza conseguita in data 11/03/1980 presso l’Università di Napoli con la votazione di punti 110/110 (centodieci su centodieci); • Diploma del Corso di studi per aspiranti Segretari comunali, istituito per l’anno accademico 1981/1982 con D.M. 11/06/1981, effettuato in Nuoro a cura dell’Amminsitrazione Provinciale di Nuoro. • Corso di specializzazione a cura della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale ( periodo Giugno 2002 / Dicembre 2003 ). Esperienze professionali: • Titolare della segreteria comunale di Chiuppano dal 15/11/1982 al 01/10/1990; • Titolare della segreteria comunale di Sarego dal 01/10/1990 al 08/06/1992; • Titolare della segreteria comunale di Santorso dal 08/06/1992 al 22/06/1999; • Titolare della segreteria generale del Comune di Asiago dal 23/06/1999 al 14/05/2000; • Titolare della segreteria generale del Comune di Malo dal 15/05/2000 al 19/10/2003; • Titolare della segreteria generale del Comune di Thiene dal 20/10/2003 al 31/08/2006; • Titolare della segreteria generale del Comune di Vicenza dal 01/09/2006 al 30/06/2008 con incarico di Direttore Generale; • Titolare della segreteria generale della Provincia di Vicenza dal 01.07.2008 con incarico di Direttore Generale.
    [Show full text]
  • Foglio Di Calcolo
    Foglio1 436001 RECOARO_TERME Recoaro Mille 436301 RECOARO_TERME Recoaro Ponte sull'Agno 426501 VALLI_DEL_PASUBIO Staro 436901 VALLI_DEL_PASUBIO Sant'Antonio 455501 VALDAGNO Castelvecchio 457301 POSINA Posina - Trattoria Tre Garofani 458501 LASTEBASSE Fiorentini 465801 VALDAGNO Campotamaso 466001 VALDAGNO S.Quirico Piazza 466701 VALLI_DEL_PASUBIO Valli del Pasubio 467601 ARSIERO Laghi - parcheggio Laghetti 468701 LASTEBASSE Lastebasse 475301 VALDAGNO Cerealto 476701 TORREBELVICINO Enna 485901 VALDAGNO Novale 495501 VALDAGNO Valdagno Ponte dei Nori 495701 VALDAGNO Valdagno ex Stazione 496801 SCHIO Santa Caterina 487501 POSINA Castana 505001 TRISSINO Selva di Trissino 506501 TORREBELVICINO Torrebelvicino 515001 BROGLIANO Quargnenta 515501 CORNEDO_VICENTINO Muzzolon 516101 SCHIO Monte di Magre' 518501 PEDEMONTE Ponte di Casotto 525301 CORNEDO_VICENTINO Cornedo 526301 SCHIO Magre' - pista ciclabile 526801 SCHIO Sant'Ulderico 528101 TONEZZA_DEL_CIMONE Tonezza - cimitero 535601 MONTE_DI_MALO Faedo 535901 MONTE_DI_MALO Monte di Malo - campo sportivo 536401 SCHIO Schio - Ex Scalo Merci 536601 SCHIO Piane-via cima portule 537301 VELO_D_ASTICO Velo D'Astico-park municipio 537501 ARSIERO Arsiero Via Roveri 537901 VALDASTICO Ponte di Pedescala 538301 VALDASTICO S.Pietro Valdastico 545101 BROGLIANO Brogliano 545901 MONTE_DI_MALO Monte di Malo - Via S.Rocco 546301 SCHIO Schio - ca' trenta 554801 TRISSINO Trissino ponte sull'Agno 555101 CASTELGOMBERTO Castelgomberto Z.I. nord 556101 SAN_VITO_DI_LEGUZZANO San Vito di Leguzzano 556701 SANTORSO Sarcedo
    [Show full text]
  • Elenco Associazioni Di Volontariato
    ASSOCIAZIONE COMUNE DISTRETTO AA ALCOLISTI ANONIMI BASSANO DEL GRAPPA 1 AA ALCOLISTI ANONIMI SCHIO 2 AA GRUPPO FAMILIARI AL-ANON AL -ATEEN BASSANO DEL GRAPPA 1 AA GRUPPO FAMILIARI AL-ANON SCHIO 2 ACAT ALCOLISTI IN TRATTAMENTO BASSANO DEL GRAPPA 1 ACAT ASSOCIAZIONE CLUB DEGLI ALCOLISTI TERRITORIALI SCHIO 2 PEDEMONTANA ACAT VALORI NUOVI THIENE THIENE 2 ACCANTO A SILVIA THIENE 2 ACQUERÒ ONLUS (CLOWN) BASSANO DEL GRAPPA 1 ADMO SEZIONE THIENE THIENE 2 ADMO VICENZA ONLUS - ASS. DONATORI DI MIDOLLO OSSEO DELLA FUORI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA ULSS ADOSALVI ASSOCIAZIONE DONATORI SANGUE ALTO VICENTINO CARRÈ 2 AGD ASSOCIAZIONE PER L'AIUTO AI GIOVANI DIABETICI BASSANO DEL GRAPPA 1 AGE ASSOCIAZIONE GENITORI DISTRETTUALE DI THIENE THIENE 2 AGEDO VICENZA BASSANO DEL GRAPPA 1 FUORI AGENDO ASSOCIAZIONE GENITORI DOWN VICENZA ULSS AGHINÈ ASSOCIAZIONE BASSANO DEL GRAPPA 1 AIDO COMUNALE MASON VICENTINO, VILLARASPA MASON VICENTINO 1 AIDO COORDINAMENTO DI THIENE COMUNI ALTOVICENTINO E PAESI THIENE 2 LIMITROFI AIDO GRUPPO COMUNALE LUGO LUGO DI VICENZA 2 AIDO ROMANO D'EZZELINO ROMANO D'EZZELINO 1 FUORI AIDO SEZIONE PROVINCIALE DI VICENZA VICENZA ULSS AISM - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS ROSÀ 1 AITSaM ASSOCIAZIONE TUTELA SALUTE MENTALE ONLUS SCHIO 2 ALIR ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L'INSUFFICIENZA BASSANO DEL GRAPPA 1 RESPIRATORIA ONLUS AMAD ASSOCIAZIONE PER LA MALATTIA DI ALZHEIMER E ALTRE BASSANO DEL GRAPPA 1 DEMENZE AMARV ASSOCIAZIONE MALATI REUMATICI ALTO VICENTINO ZANÈ 2 AMARV ONLUS ASSOCIAZIONE MALATI REUMATICI BASSANO DEL BASSANO
    [Show full text]
  • Ispezione Mese Di Marzo 2019
    Data pubblicazione: 16/04/2019 PIANO DI ISPEZIONE MENSILE DEGLI IMPIANTI 2019 - MARZO Delibera AEEGSI n.574/13 Art.12 - comma 12.1 - lettera e Parte impianto COMUNE Id Impianto Denominazione Impianto VIA-PIAZZA-STRADA ispezionata CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Bisozzo Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Bissoli Rete MP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Bissoli/Via Serra Rete MP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Bordogni Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Castellaro Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via dell'Emigrante Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Grumale Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Magan Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Maglio Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via non codificata Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Piazza Resistenza Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Postilliera Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Pralunghi Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Preosa Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Roma Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Roma Rete MP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Vignola Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via Villa Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Via XXV Aprile Rete BP CALVENE 34560 AP19 Val D'Astico Viale Divisione Julia Rete BP CARTIGLIANO 35240 AP23 Tezze sul Brenta Piazza Concordia Rete BP CARTIGLIANO 35240 AP23 Tezze sul Brenta Piazza Concordia Rete MP CARTIGLIANO 35240 AP23 Tezze sul Brenta Via Adige Rete BP CARTIGLIANO 35240 AP23 Tezze sul Brenta Via Aldo Moro Rete
    [Show full text]
  • Comune Di Salcedo (Dup)
    E0169/04 COMUNE DI SALCEDO PROVINCIA DI VICENZA (D.U.P.) DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE Allegato al Bilancio di previsione 2019-2020-2021 (Approvato con deliberazione di G.C. DEL 23/11/2018) 1 E0169/04 DISPOSIZIONI GENERALI Finalità e Contenuti Ci apprestiamo a redigere il principale documento di programmazione economico-finanziaria, secondo i principi dell’ armonizzazione, mentre gli enti entrano dal 1 gennaio di quest’anno, in modo graduale, con applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata e il doppio binario, accompagnando anche con i modelli previsti dal DPR 194/1996. La redazione del bilancio secondo i nuovi principi consente sicuramente una maggiore trasparenza e leggibilita’ degli strumenti di programmazione ed in particolare migliora la fruibilita’ degli stessi sia per gli organi di governo che per gli stakholders. La programmazione del “sistema di bilancio” è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.
    [Show full text]
  • Raggruppamenti Territoriali VICENZA BASSANO ALTO VICENTINO
    Raggruppamenti Territoriali Enego BASSANO Pedemonte Rotzo Gallio Foza ALTO VICENTINO Lastebasse Asiago Valdastico Roana Valbrenta Tonezza del Cimone Solagna Laghi Arsiero Cogollo del Lusiana Conco Pove del Cengio Grappa Caltrano Posina Velo Romano Calvene d’Ezzelino d’Astico Lugo di Bassano Piovene Vicenza del Grappa Mussolente Chiuppano Salcedo Marostica Valli del Rocchette Pasubio Fara Cassola Carrè Vicentino Santorso Zugliano Pianezze Schio Zanè Colceresa Torrebelvicino Nove Rosà Cartigliano Rossano Sarcedo Veneto Recoaro Marano Breganze Thiene Tezze sul Brenta Terme San Vito di Vicentino Schiavon Leguzzano Montecchio Precalcino Sandrigo Pozzoleone Monte Malo Villaverla di Malo Crespadoro Valdagno Bressanvido Dueville Cornedo Isola Vicentina Bolzano Vicentino Altissimo Caldogno Monticello Vicentino Conte Otto San Pietro Brogliano Castelgomberto Costabissara Mussolino Gambugliano Nogarole Quinto Trissino Vicentino Monteviale Vicentino VICENZA Chiampo Sovizzo Creazzo Camisano Arzignano Torri di Vicentino Quartesolo Montecchio Altavilla Maggiore Vicentina Grumolo delle OVEST VICENTINO Montorso Abbadesse Vicentino Grisignano di Zocco Zermeghedo Arcugnano Longare Brendola Montebello Montegalda Gambellara Vicentino Zovencedo Castegnero Montegaldella EST VICENTINO Nanto Sarego Barbarano Val Mossano Liona Lonigo Villaga Alonte Sossano Albettone Orgiano Campiglia dei Berici Agugliaro Asigliano Veneto Poiana Maggiore Noventa Vicentina Aprile 2019 Raggruppamenti Territoriali e relativa composizione degli Aggregati Raggruppamento Est Vicentino
    [Show full text]