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LE CRONACHE l’Unità 13 Sabato 13 dicembre 1997

Gli incontri del senatore con «il Papa» di Cosa Nostra nella sala proiezioni dell’Anicagis Preparavano la fuga del vice di Santapaola «Quando il boss Michele Greco Catania, un elicottero per liberare il boss mi svelò i legami con Andreotti» Sventata evasione Ecco i verbali del racconto dell’imprenditore D’Agostino dal carcere di Bicocca

DALL’INVIATO fu provocata da una «Giulietta» DAL CORRISPONDENTE curezza»assomigliaaduncolabrodo. imbottita di tritolo che dilaniò Sulla pianta sono segnate con esat- sette militari N.d.R.), allora avevo . Dobbiamo tornare diciassette anni, ma avendone CATANIA. Non c’è chedire,i bossca- tezzalecelle,lospiazzointernodovei molto indietro negli anni per in- sentito parlare ero in grado di ri- tanesi di Cosanostra sonosfortunati. detenuti trascorrono l’ora d’aria e quadrare la storia che ci apprestia- costruire perfettamente la figura Per la terza volta nel giro di pochi me- una «X» indica un punto preciso. Ac- mo a raccontare. Dobbiamo tor- di Greco... Mi meravigliai molto, nare alla fine degli anni ‘70, si un piano di evasione dal carcere di canto una frase inequivocabile: «Io conoscendolo, che andasse vesti- Bicocca finisce a carte quarantotto. sono qui». È la cella dove si trova de- quando a Palermo la «pax mafio- to elegantemente, che avesse un sa» sembrava dovesse durare al- aria giovanile... capelli scuri, an- Poco più di un anno fa a sgusciare via tenuto Aldo Ercolano. Ma non solo l’infinito, le «famiglie» metteva- che se forse li tingeva. Mio padre dalla cella doveva essere il capo della lui, in quel braccio infatti «alloggia- no in piedi imperi economici e fi- morì il 20 giugno 1978. Michele «famiglia», Nitto Santapaola, adesso no» anche Francesco Mangion, San- nanziari giganteschi sfruttando il Greco venne ai suoi funerali in filone magico dell’eroina, i boss invece sarebbe stato il suo luogote- to Mazzei «ùcarcagnusu» e altri per- Cattedrale. C’era tantissima gen- nente, Aldo Ercolano, atentaredisal- sonaggidispiccodella«famiglia». circolavano ancora in libertà, te, e non lo vidi. Lui venne a tro- qualche poliziotto, qualche cara- varmi alla Sailem, alcuni giorni, tare sul «Midnight express». Il giova- Il progetto di evasione a quel che biniere, qualche giudice avvertiva dopo per dirmi di essere stato pre- ne rampollo della famiglia, accusato sembra doveva essere attuato se- puzza di bruciato ma non riusciva sente alle esequie di mio padre, tra l’altrodi essere ilkillercheil5gen- guendo un precedente piano, messo a tirare le fila. Il bagno di sangue, persona che stimava molto. Suc- naio del 1984 uccise Catania il gior- a punto sempre per far evadere Erco- le centinaia di cadaveri, i delitti cessivamente rividi Michele Gre- «eccellenti», lo stragismo, sareb- nalistaGiuseppeFava. lano. Il boss doveva lasciare il carcere co fra la fine del ‘79 e l’8O. A far fallire il piano è stata una ba- abordodiunelicottero.Lastessastra- bero venuti dopo. A quella data, Era il periodo di «aquila selvag- Michele Greco, era un cittadino gia» che rendeva difficili i collega- nale indagine della Pretura di Cata- tegia prevista nel piano precedente come gli altri. È del 1982 il primo menti con Roma. E chi andava a nia che ha arrestato con l’accusa di ri- che allora si era arenato a causa della rapporto di polizia che lo include- Roma, imprenditori e onorevoli, cettazione Giuseppe Guarrera, l’uo- soffiata arrivata agli investigatori da rà a tutti gli effetti nel gotha di faceva la spola con la nave diretta 13INT02AF03 Cosa Nostra con il soprannome - mo che probabilmente faceva da ba- alcunefonticonfidenziali.Un’avver- a Napoli. Si scendeva alle sei, si sista esterno per la fuga. Gli agenti timento che aveva fatto installare un po’ kitsch, visto il personaggio prendevailtreno,ealle8siarri- 4.0 - di «papa»; e a quella data, Mi- vava a Roma. Così, scendendo dal 19.0 della Finanzail 3 gennaiosipresenta- una robusta inferriata attorno al cor- chele Greco, detto «il papa di Co- postale, Michele Greco mi propo- rono nella sua agenzia di disbrigo tile del carcere in modo da impedire sa Nostra», di delitti ne aveva già se di darmi un passaggio sulla sua pratiche in via Francesco Crispi per l’atterraggio di un elicottero. Per ag- commissionati a dozzine. «Ferrari». Era diretto a Roma, in unaperquisizione.Nell’ufficiotrova- girare l’ostacolo adesso gli autori del e Paolo Bor- un’officina della «Ferrari», ai Pa- rono assegni rubati, gioielli, persino piano hanno dovuto stabilire con sellino non erano ancora famosi. rioli, per fare il tagliando alla sua Nelle banche palermitane le «sco- auto... Io ero diretto ai miei uffici quattro borsette scippatedai «carusi» esattezza il punto dove intervenire. perture» erano tanto più vertigi- della «Sailem», in via Don Minzo- del quartiere, ma dalle sue carte salta Secondo indiscrezioni, per prelevare nose quanto più il cliente era ni. Sbagliammo strada diverse fuori uno strano disegno che attira il boss e i suoi eventuali compagni di «ntiso», cioè rispettato, legato agli volte, così, alla fine, trascorrem- subito l’attenzione dei militari della fuga, l’elicottero si sarebbe abbassato amici degli amici. Vito Ciancimi- mo insieme almeno tre ore. A par- no dettava legge al comune di Pa- Guardia di Finanza. È una piantina senzaatterrare,calandounafunecon laredelpiùedelmeno. che favenire in mente qualcosadigià un verricello che in pochi secondi lermo. Esisteva un volo diretto Michele Geco ad un certo pun- Palermo-New York, che l’Alitalia, to mi chiese: «dottor D’Agostino, visto. Non ci vuole molto per capire avrebbe portato a bordo gli evasi. In con pudore, avrebbe poi provve- lei a Roma dove risiede?». Gli ri- che lo schizzo altro non è, senon una tutto l’operazione, degna di un com- duto a eliminare. I «corleonesi» sposi che andavo all’hotel Nazio- planimetria perfettamente aggiorna- mando dei corpi speciali, sarebbe du- erano già in agguato, ma la cosid- nale, a Piazza Montecitorio. E che detta vecchia mafia dormiva an- ta del reparto «41 bis» del carcere di rata pochi minuti. Calcolato anche il mio padre aveva in quell’albergo Bicocca dove sono rinchiusi boss e rischio di finire nel mirino degli cora il sonno dei giusti. All’ As- una stanza fissa, la numero 71. semblea regionale siciliana, in no- Chiesi a Michele Greco se cono- gregari della famiglia catanese di Co- agenti di guardia. Il regolamento in- me dello Statuto dell’Autonomia, sceva il Nazionale. E mi rispose: « sa nostra, ormai stabilmente a Cata- fatti impedisce di aprire il fuoco su si saccheggiavano migliaia di mi- lo conosco benissimo». E mi disse nia per seguire le udienze del maxi soggetti diversi dai detenuti in fuga. liardi e i «più votati» alle elezioni, anche, esplicitamente, che all’al- erano quei parlamentari che ave- processo Orsa maggiore. Un carcere In questo caso il rischio di colpire l’e- bergo Nazionale incontrava il se- che da quello che è, emerge dalle in- licottero sarebbe stato altissimo e da vano rubato di più. Col trascorre- natore Andreotti. Mentre lui gui- re degli anni, sarebbe cambiato dava, così, parlando, forse capì dagini sui tre piani di evasione, più solo avrebbe bloccato il grilletto alle tutto. che tentennavo, mi raccontò che Il boss Michele Greco Contrasto che ad una struttura di «massima si- guardie.Manonsoloèprobabile,esu Ma è in quella Palermo, che Be- Andreotti aveva l’abitudine la do- questo stanno adesso lavorando i ca- nedetto D’Agostino, detto «Ben- menica pomeriggio di andare a rabinieri, che il piano prevedesse an- ni», erede di una famiglia titolare vedere i film in una saletta privata ve trovare un suo equilibrio”. E ci il racconto di «Benni» D’Agosti- ha dichiarato che in vita sua «non di una impresa specializzata in at- checomplicitàinternealcarcere. del Nazionale, albergo che allora dice: “c’è questo Zazà - che poi era no. Direte: che c’è di strano nel ha mai baciato neanche i nipoti- Nello scorso mese di maggio, trezzature portuali - la «Sailem», e era posseduto dal cavaliere Gemi- - che dà fastidio...”». piccolo privilegio di vedere delle ni». Eppure c’è la foto in cui bacia fra le più importanti in Italia- fa ni, presidente dell’Anicagis. Ge- Questi furono i discorsi che fa- anteprime in una saletta riservata, il deputato dc trapanese, Giusep- Vedova Insalaco: quando venne alla luce il piano per un viaggio proprio con Michele mini invitava Andreotti per visio- cemmo quel giorno sulla sua Fer- quando lo spettatore si chiama pe Giammarinaro che poi sarebbe far evadere Santapaola, emersero an- Greco, il «papa di Cosa Nostra»... nare film che lui stesso richiedeva rari. Giulio Andreotti? D’accordo: non finito in cella per mafia. Per non «Mio marito che un vasto giro di complicità inter- E se non fosse stato lui a rac- per stare tranquillo, così non lo Ma la storia della saletta riserva- c’è niente di strano. Direte: per- parlare dei suoi rapporti con Mi- ne alla struttura carceraria. Dalle in- contarlo, di questo viaggio non vedeva nessuno... E Michele Gre- ta mi aveva incuriosito. Tempo ché Andreotti doveva conoscere chele Sindona, dei suoi viaggi in perseguitato dai dc» tercettazioni ambientali fatte dalla avremmo mai saputo nulla. D’A- co mi fece capire che qualche do- dopo mi informai con un portiere Michele Greco? Qui ci viene più Sicilia in cui - secondo i pentiti - gostino è stato recentemente arre- menica pomeriggio era andato al- del Nazionale, Tanino Di Forti, difficile accettare l’obiezione. incontrò da e Dia emerge, ad esempio, la divisione stato in seguito alle rivelazioni del l’albergo Nazionale a parlare con che era molto affezionato a mio Il cosiddetto «processo del seco- Totò Riina, da Nitto Santapaola ai «Mio marito, dopo dei proventi delle estorsioni fatta dal Angelo Siino sulla mafia Andreotti. padre. Mi confermò la sua esisten- lo» dura ormai da tre anni. Centi- Salvo, Nino e Ignazio... Eppure, l’attentato alla villa di Elda rappresentate della famiglia Aurelio degli appalti. Nessuno lo obbliga- Che vuol dire «mi fece capire»? za. Mi disse che quella saletta era naia di testimoni hanno già detto dice Andreotti, non è vero niente. Pucci, mi disse che si Quattroluni. A Marcello D’Agata, il va a questo racconto. Nessuno gli Beh... Michele Greco non era uno ad uso esclusivo di Gemini per il la loro. Giulio Andreotti, sino a Si tratta di «pure invenzioni». Sa- annunciavano tempi duri e capo della squadra di Ognina, veni- ha chiesto di «pentirsi». Né, d’al- che parlava molto. Il senatore, suo mestiere di distributore... una ieri, ha negato di avere conosciu- rà come dice lui. tra parte, il resoconto minuzioso che allora non era senatore, e che saletta con tre file di posti como- to i Salvo. Eppure... mi consigliò di portare per vano assegnati 25 milioni che servi- Ma ammetterete che il racconto un periodo i nostri due figli vano al boss per ripagare le guardie di di quel viaggio con il «papa», può lui chiamava il Presidente, non di, e mi disse che ogni domenica Eppure quando veniva in Sicilia dell’imprenditore Benedetto D’A- essere considerato automatica- mi ricordo se in quel periodo era pomeriggio ci andava Andreotti. per viaggi elettorali si spostava a gostino, detto «Benni», non lascia fuori da Palermo». Lo ha Bicocca per i loro favori. Favori che mente prodromico a forme di col- addirittura il presidente del consi- Mi spiegò che quello era un piace- bordo della blindata dei Salvo. indifferenti. C’è una sola ragione detto Pietra Salamone, consistevanoinparticolareinuneffi- laborazione con la giustizia. A glio... Insomma, Michele Greco re esclusivo che il cavaliere Gemi- Eppure ci sono foto che lo ritrag- per la quale «Benni» avrebbe do- moglie dell’ex sindaco di ciente servizio di comunicazioni tra noi, però, il suo racconto è piaciu- mi disse: « ci vediamo là con il ni faceva ad Andreotti invitando- gono insieme ai Salvo. Eppure i vuto decidere di infilarsi mani e to.Eveloproponiamoquasiinte- Presidente, ci vediamo i film poi lo... Michele Greco mi aveva an- Salvo erano soliti servirsi, a Roma, Palermo Giuseppe ilbossdetenutoeilmondoesterno. piedi in un intrigo del genere, se Insalaco, deponendo ieri Complicità interne al carcere sulle gralmente. parliamo». Fra l’altro mi disse an- che precisato che di domenica la del sarto Litrico, lo stesso che per non fosse stato davvero sicuro «Voglio parlare dei miei rappor- che che proprio il cavaliere dell’ piazzetta di Montecitorio è deser- trent’anni ha vestito Andreotti. delle cose che dice? Vada per i nel processo a Antonino quali potevacontare ancheilbossdei ti con Michele Greco che in quel Anicagis, cioè Gemini, l’aveva ta. No. Non feci altre domande a Eppure è saltato fuori il vassoio «mafiosi» che decidono di farsi Galliano, Domenico Cursoti, Jimmy Miano, a cui era de- periodo, fra il ‘78 e l’80, girava li- aiutato per il film che avrebbe do- Michele Greco su Andreotti. d’argento che i pentiti dicono che «pentiti»... Ma solo un’intelligen- Guglielmini e Stefano stinatalapistolaritrovatainunacella beramente per Palermo..., quindi, vuto iniziare a breve, quello di Io non ero nelle condizioni di Andreotti regalò alla figlia di An- za diabolica poteva inventare a Ganci accusati di aver del carcere. A farla avere al boss - che sapendo che apparteneva ai Gre- suo figlio Giuseppe, «cioccolato, potere fare domande a Michele gelo Salvo nel giorno del suo ma- freddo il viaggio con «il padrino», assassinato, il 12 gennaio doveva usarla per far fuori un rivale - co di Ciaculli, e con tutto quello crema...» e cose del genere ( «Pan- Greco perché, per quanto fosse trimonio con Gaetano Sangiorgi. a bordo della Ferrari blu, mentre che si leggeva sui giornali, tutti na, cioccolata e paprika» n.d.r.). vestito bene, e fossimo seduti sul- Eppure l’uomo che lo acquistò c’è lo sciopero di «aquila selvag- ’88, insalaco. La moglie era stato un agente della polizia peni- conoscevano Michele Greco, per Mi viene chiesto se Greco cono- la sua Ferrari blu, per me era sem- presso la gioielleria Nessi di Ro- gia», con il riscontro dell’officina separata dell’ex sindaco ha tenziaria poi finito in manette. Aiuti fama.Mifupresentatodamiopa- sceva Gemini. Sì. pre Michele Greco... Quindi, nel ma, il notaio Salvatore Albano, Ferrari ai Parioli, con la saletta ri- ripercorso le tappe della interni sui quali sapeva di poter fare dre nei nostri uffici della Sailem, a Pare che in un’occasione Gemi- porgere le domande, è chiaro che palermitano che annoverò fra i servata al Nazionale, col partico- carriera politica del marito affidamento anche Nitto Santapao- Piazza Castello. Anzi: mi chiamò ni gli abbia detto « io sono a di- io ero molto circospetto. No. Non suoi clienti Luciano Liggio e lare della stanza numero 71, con fino alla sua elezione a la. Il piano per farlo evadere doveva appositamente per presentarmi sposizione per suo figlio che deve ho chiesto a Di Forti notizie su Frank Coppola, ha tenuto per il portiere che del padre che con- questo personaggio. Successiva- fare il film»... Michele Greco era Michele Greco. Non mi interessa- vent’anni una fittissima corri- ferma, con il cavaliere Gemini ec- sindaco di Palermo scattare il 23 gennaio scorso. Il boss, mente mi disse, non so se il gior- incredibile, così, a ragionarci va. Gli chiesi solo se esisteva la sa- spondenza proprio con Andreotti. cetera, eccetera, eccetera... E per- spiegando che la vittima «si che soffre di diabete, avrebbe finto no stesso o l’indomani, che si adesso, lui vedeva un futuro ra- letta e se esisteva davvero l’avve- Eppure c’è una foto che ritrae Al- ché poi? D’Agostino, dicendo sentiva perseguitato da una crisi dopo aver rifiutato l’insuli- trattava di Greco, quello impor- dioso per la Sicilia «dobbiamo la- nimento che Andreotti andasse lì bano e Andreotti mentre si scam- quelle cose, sapeva benissimo che esponenti del suo partito, na. Durante il trasporto verso l’ospe- tante, quello di Ciaculli. Fu mio biano un bacio. Per non parlare di vorare tutti, stare tranquilli tutti». la domenica. Questo mi fu con- non gli sarebbe stata spalancata la la Dc, anche da quelli che dale un commando avrebbe attacca- padreadirmi:questoèun«perso- Faceva discorsi, non so come defi- fermato, e Di Forti mi disse anche , giudice di porta della cella. naggio». Non mi disse esattamen- nirli, quasi da imprenditore «dob- che Gemini telefonava ad An- Cassazione, che Andreotti ha di- prima avevano appoggiato to il convoglio e dopo aver eliminato te che era un capo mafia. biamo espanderci, dobbiamo fare, dreotti di sabato, chiedendogli chiarato più volte di avere solo in- È una comoda vulgata per gli la sua candidatura». Pietra la scorta avrebbe liberato il boss. An- Ma io mi resi conto che era ef- dobbiamo dire... Poi mi disse che che film volesse vedere l’indoma- contrato in «manifestazioni uffi- allocchi quella secondo cui «basta Salamone ha detto che non che in quel caso un aiuto interno era fettivamente una persona impor- si stava occupando di mettere a ni...» ciali». Eppure c’è addirittura il fil- parlare male di Giulio Andreotti» perché i giudici antimafia di le risulta che il marito abbia essenziale. Il commando infatti do- tantissima dentro Cosa Nostra, posto una cosa a Napoli, perché Il racconto termina qui. Miche- mino di una cena in un ristorante avuto contatti con i servizi veva essere avvertito in «tempo rea- anche perché ricordavo le vicen- c’era una guerra fra camorristi che leGrecooggièunergastolano.Il romano con Andreotti e Carneva- Giancarlo Caselli ti facciano pon- de dei Greco di Ciaculli con le forse lui poteva benissimo inter- Cavaliere Gemini è deceduto. Ta- le che non sembra stiano parteci- ti d’oro. segreti. le»deimovimentidelconvoglio. «giuliette» che saltavano per aria ( venire: “mi devo occupare di que- nino Di Forti è vivo, ormai pen- pando ad una «manifestazione uf- la strage di Ciaculli risale al 1963, sta cosa perché anche Napoli de- sionato. E ha confermato ai giudi- ficiale». Recentemente, Andreotti Saverio Lodato Walter Rizzo