Chiamaci al 800 07 07 62 o vai sul sito www.linear.it Domenica 22 www.unita.it 1! Novembre 2009 Anno 86 n. 320 Ho un incubo: milioni di processi civili e penali che giacciono in uffici deserti. Mi sveglio e sento parlare di riforme. Spero si ponga rimedio. Invece si propone una inedita prescrizione dei processi. Ma così non si risolve il problema. Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, 21 novembre “OGGICONNOI... Goffredo Fofi, Vincenzo Cerami, Gianni Amelio, Luigi De Magistris, Marco Simoni

CosaSE LA MAFIA RICOMPRA I loro BENI SEQUESTRATI Il podere del boss Dalla Sicilia alla Toscana Mobilitazione bipartisan Con le nuove norme la famiglia Edifici e terre saranno messi L’Antimafia chiede di cancellare di Michele Greco può riprendersi all’asta in tutta Italia l’emendamento, iniziative i terreni confiscati nel 2007 Don Ciotti rilancia l’allarme di protesta in numerosi comuni Volontari dell'associazione Libera nei campi confiscati alla a Casal di Principe p ALLE PAGINE 4-10

Brenda, l’autopsia Ebadi: pace non è non risolve il giallo assenza di guerra Si indaga sul p.c. È l’uomo che vive libero con dignità          

«Asfissia»: è la causa della morte della trans. Intervista alla Nobel iraniana   Ma restano aperte tutte le ipotesi: disgrazia, ospite di «Science for peace» omicidio, suicidio p ALLE PAGINE 12-13 p ALLE PAGINE 32-33

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p Verbuncaudo è lo sconfinato podere acquistato dal boss Michele Greco. Nel 2007 la confisca p Nessuno può pagare l’ipoteca, a parte la mafia... E così la famiglia potrebbe riprenderselo Le mani su Cose nostre

5 103 3,5 Le cooperative che Le persone che lavorano I milioni di euro fanno parte del i terreni confiscati alla fatturati dalle aziende progetto «Libera Terra» criminalità organizzata della legalità

I beni confiscati alla Mafia rischiano di tornare nelle mani di Cosa Nostra

Lungaggini burocratiche e ipo- solta. Subito. La pratica fu seguita di- se alla Camera non viene cassato chio. È la casa natale dei genitori, teche dal valore esorbitante. rettamente dal clan dei Croceverde l’emendamento alla Finanziaria vota- legami affettivi che non si spezzano Ecco perché, grazie a un emen- che chiamarono i Salvo e detto fatto to al Senato - presentato da Maurizio mai. Anche quello potrebbe tornare damento alla Finanziaria, i be- ne ottennero in quindici giorni la so- Saia, (ex An) quello che Gianfranco sul mercato. Idem per l’azienda bu- ni confiscati alla Mafia ora ri- spensione, con decreto del ministero Fini definì «un imbecille», quando ac- falina con terreno, 8 ettari e oltre schiano di tornare nella dispo- delle Finanze. Poi, quando il «Papa» cusò di lesbismo Rosy Bindi ministro 2000 capi di bestiame fino al 2005, nibilità di Cosa Nostra. fu arrestato, il potere temporale sui della Famiglia - sono 3213 i beni con- a Selvalunga, nel Grazzanise, dove suoi beni andò a farsi benedire e Ver- fiscati alla malavita e non ancora as- Walter e Francesco Schiavone (San- buncaudo fu confiscato. E assegnato segnatiche rischiano difinire sul mer- dokan, boss dei Casalesi) hanno fat- MARIA ZEGARELLI al Comune di Polizzi nel 2007, che lo cato. Le cosche sono pronte. Perché toilbello eil cattivotempo.Don Lui- ROMA [email protected] accettò a patto che venisse destinato rimettere le mani su quella «robba» gi Ciotti ha l’elenco pronto di tutti ad un’associazione impegnata nel so- attraverso prestanome è facile, e per- gli immobili. «a rischio»: li venderà Sichiama «Verbuncaudo»,c’è chi di- ciale. Si individuò la Cooperativa ché farlo equivale a confermare che i simbolicamente martedì mattina a ce si estenda per 150 ettari e chi ne «Placido Rizzotto Libera Terra», ma tentacoli si spezzano ma sono pronti Roma alle ore 11 presso la Bottega aggiunge altri 90 del terreno confi- ecco che rispunta l’ipoteca. La coope- a ricrescere. E dove non arrivano le della legalità «» in via nante.Si trovavicino a PolizziGene- rativanon può pagarla, il Comune ne- casse dello Stato e degli enti locali ar- dei Prefetti 23. Batterà lui stesso rosa, , Sicilia. Michele Gre- anche. Verbuncaudo rischia di essere rivano quelle di Cosa nostra. l’asta, perché a volte devi ricorrere co,il «Papa» di Cosanostra, lo acqui- venduto, malgrado sia stato assegna- a questi gesti simbolici se vuoi scuo- stò dalla società Sat: un colpaccio to perché mancano i soldi per l’ipote- RICORDATE ENRICO NICOLETTI? tere coscienze che basta troppo po- perché quel feudo era il simbolo, ca. C’è già chi è pronto ad acquistar- Il«cassiere» della Banda della Maglia- co per riaddormentarle. Saia con il l’ennesimo, dello strapotere del lo, gente potente. Si tratta dei familia- na, Enrico Nicoletti, a Monte San Gio- suo emendamento al Senato ha fat- boss dei boss. C’era un’ipoteca, im- ri di Greco. Sono cinque anni che fan- vanni, nel Frusinate, possedeva un to sì che se passano 90 giorni dalla portante, e la questione andava ri- no pressione con i loro avvocati. Ma fabbricato a cui tiene ancora parec- p SEGUE A PAGINA 6 6 Primo Piano DOMENICA 22 NOVEMBRE 2009 Cosa loro

p SEGUE DA PAGINA 4 confisca senza assegnazione tutto Il valore dei beni torna sul mercato. «Con l’approva- Il tesoro che fa gola zione di questo emendamento è alla malavita tradito l’impegnoassunto con il mi- lione di cittadini che nel ’96 firma- Grazie al lavoro svolto dal Com- rono la proposta di legge sull’uso missario Straordinario reintro- sociale dei beni confiscati alla ma- dotto dal governo Prodi nel 2007 do- fia - dice Don Ciotti -. Se la Camera po che Berlusconi lo aveva eliminato confermasse la decisione di vende- nel2003,èstatofattounenormelavo- re all’asta gli immobili sarebbe ro. Si stima che il valore dei beni confi- enorme il rischio di restituirli alle scati e destinati si aggiri intorno ai 725 stesse organizzazioni criminali». milioni di euro, 225 dei quali risalgono Virginio Rognoni, cofirmatario del- agliultimi18mesi,controi500deido- la legge Rognoni-La Torre è incre- dici anni precedenti. I beni immobili dulo: «Venderli è una sconfitta per confiscati sono 8.933: di questi 5407 lo Stato, l’emendamento è un atto sonostati destinati allo Stato e agli en- molto grave che non ha giustifica- ti locali per fini sociali, come prevede zioni». la legge. 313 sono usciti dalla gestione Nella sua relazione presentata al del Demanio per vari motivi, mentre governo nel novembre 2008 il com- 3213 sonoancorada destinare.Secon- missario straordinario,Antonio Ma- do l’emendamento alla Finanziaria se ruccia, magistrato di Cassazione, nonvengono assegnatientro 90 gior- diceva, tra l’altro: «Le propostecon- ni (che possono diventare 180 in caso clusive del Cnel si sono concentra- di operazioni molto complesse), sono te, avuto riguardo alla destinazio- destinati alla vendita. Alla vendita ne dei beni, nella indicazione della provvede il dirigente dell’ufficio terri- necessità di vietare la vendita dei toriale dell’Agenzia del Demanio. beni, per evitare che possano esse- re nuovamente acquistati, tramite prestanomi, dagli stessi soggetti a cui sono stati sottratti». Inoltre, il L’APPELLO DI LIBERA Cnel, nelle «osservazioni e propo- ste» del 29 marzo 2007 ribadiva la Migliaia di «no» necessità di «affidare a una nuova Sono migliaia le adesioni all’ap- struttura, specializzata ed avente pello lanciato da Don Ciotti solo tale funzione, il compito di ge- «Niente regali alla mafia. I beni stire il transito dei beni dalla confi- confiscati sono Cosa nostra». sca alla collettività, dotando la stes- sa di poteri, finanziamenti e perso- nale tecnico e specialistico necessa- rio». Stesse conclusioni nella Rela- zione approvata all’unanimità dal- la Commissione parlamentare d’in- Le 5 cooperative modello chiesta sulle mafie nel novembre Il «papello» 2007, relatore Giuseppe Lumia, In due punti Riina chiedeva chesi occupò proprio dei beni confi- «basta sequestri di beni» sui terreni della malavita scati. Si legge:«Il punto critico attie- ne proprio alla particolare origine In ben due punti il «papello», dei beni, che sono divenuti dema- cioèlalista dirichiesteche Totò 30 persone, in maniera stabile, oltre niali per effetto dell’azione di pre- Riina avrebbe inviato allo Stato per Sud agli stagionali durante il periodo del- venzione; tale origine determina la proporreunatreguadopolastragedi la raccolta. L’impatto sul territorio è continua pressione della criminali- Capaci, faceva riferimento alla legge grazie alla legge 109 del ’96, incisivo, facciamo regolari contratti. tà destinataria dei provvedimenti, Rognoni La Torre e quindi al seque- quella di iniziativa popolare Sembra normale detta così, ma qui tesa al recupero dei beni o, quanto- stro dei beni di mafia. Esattamente al È che prevede l’utilizzo dei beni in Puglia per le persone non è norma- meno, a renderli inutilizzabili, in punto 3 compare, in modo esplicito, confiscatiper fini sociali, chesono na- le lavorare in regola anche se per bre- un’ottica che suona come apertasfi- la richiesta di operare una «revisione terealtà come quella delle 5 coopera- vi periodi». La cooperativa è nata nel daalle istituzioni incaricate diaffer- della legge Rognoni La Torre». tive Libere Terre che oggi operano in 2008, grazie a giovani pugliesi che mare la sovranità delle ragioni de- Il concetto viene ribadito, in modo Puglia, Sicilia e Calabria. Ci lavorano hanno deciso di lavorare per il riuti- mocratiche». Per questo, secondo specifico e articolato, al punto 10. La il 30% di soggetti svantaggiati, i no- lizzo deibeni confiscati alla Sacra Co- la Commissione, è necessario non frasediRiinaè:«misureprevenzione- mi delle cooperative, in alcuni casi, rona Unita, la «quarta mafia», «che farrientrare la gestione e la destina- sequestro non familiari». La formula- ricordano le vittime della malavita. sembra domata ma non dorme», di- zione di quei beni alle competenze zioneèunpo’oscuramailconcetto, a Come la «Placido Rizzotto», il sinda- cono a «Terre di Puglia». Non dorme generali dell’Agenzia del Demanio. giudizio degli analisti, è sufficiente- calista ucciso dalla mafia nel 1948, o perché restano gli affari criminali. È Sarebbe molto più indicata un’ mente chiaro. Quel «non familiari» la «Pio La Torre», massacrato nel- tuttoqui ilsignificato della restituzio- Agenzia centrale, ribadisce il docu- che segue la parola «sequestro» sta a l’82. Le 5 cooperative sociali hanno ne alla società dei beni confiscati alle mento, anche sulla base di tutte le significare che le misure della Legge un capitale sociale di 279.301 euro, cosche assume un valore fondamen- audizioni effettuate durante l’inda- Rognoni La Torre avrebbero dovuto un patrimonio netto di quasi 1milio- tale: «Ci aiuta ad affermare un’idea gine. Ma l’Agenzia centrale non è colpire solo i beni strettamente ricon- ne 400 mila euro e un fatturato che di cooperazionesociale che vince nel- mai nata. L’emendamento, invece, ducibili al boss ma non quelli dei suoi supera i tre e mezzo. Ci lavorano 103 la legalità, nella qualità e nella soste- sta lì, in attesa di essere definitiva- familiari. Ecco la «riforma» che Cosa persone. Racconta Alessandro Leo, nibilità». dice Leo. Per questo dicono mente licenziato alla Camera.❖ Nostra desiderava. di Terre di Puglia: «Diamo lavoro a no all’emendamento Saia. M. Z. PARLANDO Antonio Amato, regionale del Pd, ha chiesto «l’impegno del Pd a contra- DI... stare, in tutte le sedi istituzionali, la possibilità di mettere in vendita i beni confiscati alla 7 P Antonio mafia,attochecostituirebbeunsconfittadelloStatoeunregaloallaculturamafiosaedalla DOMENICA 22 NOVEMBRE Amato (Pd) camorra». 2009

Quando la mafia si accanì sulla villa di Totuccio l’infame Dopo che Contorno iniziò a collaborare con Falcone i boss decisero di annientarlo. E prima ancora di sterminare amici e parenti, vollero «sfregiare» il bene più caro: la casa

lampadari. Ma non si trattava di furti di ladri d’appartamento: la Quindici anni di raid casa prima fu ferita a morte, poi letteralmente sventrata. Un ber- SAVERIO LODATO saglio a disposizione persino dei PALERMO [email protected] ragazzini di Brancaccio che lì si esercitavano. Tutti, grandi e pic- uando iniziò a parla- coli, si accanivano come se aves- re nell’aula bunker sero di fronte la faccia di quel To- dovette intervenire tuccioContorno che avevaprovo- l’interprete, perché il cato decine e decine di arresti. Q suo palermitano era talmente stretto, talmente infarci- E lo Stato? Erano altri tempi. La to di baccagghiu, il gergo nato ol- legislazione suipentiti non esiste- tre un secolo fa come lingua dei va,figurarsi quella sui beni di ma- carcerati,che la corte e gli stessiav- fia. La casa dell’infame, dopo l’ar- vocati non ci capivano una parola. resto delsuo proprietario, era sta- Ma Totuccio Contorno, “’u figghiu ta sigillata in vista di accertamen- ’i Sasà ’a caprara” - come lo apo- ti, e poi dissequestrata. Nacque- strofò Michele Greco, il “papa” di ro leggende attorno alla casa del- Cosa Nostra, per offenderlo davan- l’infame. Una si riferiva al fallito ti al popolo mafioso in gabbia - , attentato proprio contro Contor- essendosi confessato con Giovan- no (che risale al giugno del ni Falcone, metteva paura agli im- 1981),in via Giafar.In quell’occa- putati quasi più di Buscetta, essen- do statokiller da marciapiede,e co- noscendo, del marciapiede, tutto Le parole di due pentiti Suvignano, non è mai nata quello che c’era da conoscere. Era Distrutte porte e finestre talmente odiato per aver “tradito”, in mogano, rivestimenti che i mafiosi, per un quindicennio, la «Fattoria della legalità» con raid ricorrenti, gli vandalizza- in marmo e lampadari rono la lussuosissima villa a due piani, sulla circonvallazione, in via sione il picciotto da marciapiede ha infatti sull’unghia l’esorbitante ci- Giafar. aveva fatto in tempo ad accorger- Toscana fra, se non la mafia?» si chiede il vice- si che un commando di mafiosi presidente della Toscana Federico Quellaormaieracasadipenti- gli voleva fare la pelle: rispose al Suvignano, nel comune di Gelli che annuncia una battaglia lega- to, casa di sbirro, casa di infame. fuoco e si salvò. Si disse che era Monteroni d’Arbia (Si), c’è le affinché «il bene resti alla cittadi- Casa che diventò il simbolo sini- uscito dalla trappola immetten- A uno sterminato paradiso ver- nanza». Sulla tenuta di Suvignano pe- stro di uno scontro feroce che si sa- dosi in un cunicolo sotterraneo de composto da un’azienda agricola, sa un pericolo stringente: di essa so- rebbe concluso con il bilancio di che lo aveva riportato a casa, a 13 case coloniche, un agriturismo no state confiscate le quote della so- una ventina fra amici e parenti che trecento metri di distanza. L’altra con piscina. Lungo i 780 ettari della cietà azionaria, appartenente al boss. Contorno si vide sterminare. In al- riferisce che il passa parola fu ca- tenuta pascolano 2000 capi di ovini e Per tale “anomalia”, il Demanio ne tre parole, della famiglia Contor- tegorico: nessuno dovrà mai affit- 200 di suini, si raccolgono frumento, ha proposto la vendita, spetta ora al- no non solo non doveva restare ne- tare o comperare la casa dell’infa- frutti e olive. Il prezioso complesso la Prefettura decidere. Ma il parados- anche il “seme”, per dirla con una me. Certo è che se passate dalla vale 25 milioni di euro e nel 2007 fu so prospettato dalla Finanziaria pesa proverbialeespressione diTotò Rii- circonvallazione, all’altezza di confiscato al tesoriere di Cosa Nostra in Toscana su altri 23 beni confiscati na, ma neanche le case, gli averi, i Brancaccio, il ruderelo vedete an- Vincenzo Piazza, nullatenente per il alla mafia, ora usati a scopi sociali. beni materiali. Furono altri due cora: non si vede, invece, che il fisco. A Suvignano, sarebbe dovuta Come l’Hotel Paradiso a Montecati- collaboratori, Francesco Marino terreno antistante quella che fu sorgere la “fattoria della legalità”, se- ni, sottratto alla Banda della Maglia- Mannoia e Giovanni Drago, uno la villa di un padrino da marcia- condo un progetto presentato mesi na, una fattoria nel Pistoiese e un ca- nel novembre’89, l’altronel dicem- piede, oggi è adibito a deposito fa da Regione Toscana ed enti locali. pannone ad Arezzo, nonché una casa bre ’92, a riferire dettagliatamente dimacchinari per le giostre. E tut- Il condizionale è d’obbligo dato che colonica a Massa,impiegato dal clan come avevano agito i vandali, ti ci passano a largo. l’azienda rischia di andare all’asta e, Nuvoletta per raffinare droga e ades- asportando porte e finestre in mo- A quel che ne sappiamo, Con- verosimilmente, di tornare nelle ma- so comunità di recupero per tossico- gano massiccio, preziosi sanitari e torno dovrebbe esserne ancor il ni della criminalità organizzata. «Chi dipendenti. VALENTINA BUTI rivestimenti marmorei, divani e proprietario.❖ 8 Primo Piano DOMENICA 22 NOVEMBRE 2009 Cosa loro

Il governo non ha rinnovato Grasso: «Sarà la criminalità Cosa l’incarico ad Antonio Maruccia a comprare i beni all’asta» Ilsuomandatoèscadutoil6no- «Qualcuno ha pensato di ven- loro vembre, ma il governo prende dere i beni confiscati per finan- tempo. Berlusconi vorrebbe sostitui- ziare il processo breve». A dirlo il pro- re il commissario straordinario, Anto- curatore nazionale antimafia Piero- Reazioni nio Maruccia, che si occupa dei beni Grasso.«Sololacriminalitàorganizza- e commenti confiscati che fu nominato da Prodi ta ha la liquidità sufficiente per parte- ed è contro la vendita dei beni. Piero Grasso cipare alle aste pubbliche».

p Rivolta degli enti locali: ordini del giorno per impedire che lo Stato si arrenda alla criminalità p Il Pd lavora ad un emendamento soppressivo cercando alleanze trasversali Interrogazione bipartisan contro la norma scempio

Franco Cufari/Ansa Raccolta di firme anche a destra. fossare l’emendamento-vergogna Si lavora a un emendamento sop- presentato da Saia e benedetto dai pressivo che fermi la norma-ver- senatori di Pdl e Lega. In questi gior- gogna che rischia di mandare al- ni le caselle postali dei parlamentari l’asta i beni confiscati. Intanto gli si stanno intasando con gli ordini Enti locali si organizzano: ordini del giorno che Regioni, Province e del giorno per fermare la vendita. Comuni stanno approvando chie- dendo la soppressione del via libera alla vendita dei beni confiscati. L’ini- MARIA ZEGARELLI ziativa è partita dall’Associazione ROMA «Avviso pubblico» che raccoglie ol- Un’interrogazione bipartisan con tre 180 enti locali impegnati in atti- primi firmatari Walter Veltroni, il fi- vità e progetti contro le mafie. Basta niano Fabio Granata, Ferdinando andare sul sito, scaricare il docu- Adornato dell’Udc, Leoluca Orlan- mento e poi sottoporlo ai parlamen- do dell’Idv e poi ancora Laura Gara- tini locali. Basta poco per dire no, vini, capogruppo Pd in commissio- basta metterci la faccia oppure deci- ne Antimafia, Tassone, Udc, Angela dere di non mettercela. Napoli, Pdl, Marco Minniti, Pd, per Il direttore Pierpaolo Romani è chiedere se il Governo «non ritenga soddisfatto: «C’è una grande indi- necessario attuare nuovi provvedi- gnazione per quanto sta avvenendo menti legislativi con la finalità di mi- e in questi giorni moltissimi enti lo- gliorare ogni aspetto della procedu- cali stanno deliberando il nostro or- ra di sequestro confisca e assegna- dine del giorno contro un provvedi- zione» dei beni immobili confiscati alla mafia e, soprattutto, se vuole ri- metterli in vendita. Nessun leghista Il sindaco di Niscemi ha firmato l’interrogazione e chissà «È uno stravolgimento come la spiegherà Bossi ai suoi elet- inaccettabile della legge tori questa assenza. Mac’è soprattuttoun grande lavo- Rognoni-La Torre» ro di alta diplomazia che in queste ore sta portando avanti proprio la mento che rischia di rimettere nelle Garavini per far firmare anche dai mani della malavita e della mafia i deputati della maggioranza un beni che lo Stato gli ha sottratto». emendamento soppressivo di quel- L’ultima delibera risale proprio a ie- lo votato al Senato. È l’ultima chia- ri: comune di Polistena, Reggio Ca- mata alla politica. Poi, dopo, sarà labria, voto all’unanimità. Il sindaco troppo tardi. Per ora hanno aderito Giovanni Laruffa dieci anni fa fu og- Fabio Granata e diversi altri parla- getto di un attentato, si salvò per mi- mentari della maggioranza, ma è racolo. Nei mesi scorsi gli hanno possibile che l’elenco nei prossimi sfondato il vetro della macchina e giorni si allunghi. L’obiettivo è quel- gli hanno lasciato sul sedile un maz- Una interrogazione bipartisan contro la norma che vende i beni mafiosi lo di creare una convergenza per af- zo di crisantemi. La risposta è que- PARLANDO L’arsenaledella guidata dal boss Mimmo Raccuglia, arrestato domenica scor- DI... sa, è stato scoperto dai carabinieri del gruppo di Monreale e dalla compagnia di Partinico. 9 P L’arsenale Una circostanza che gli inquirenti deducono dall’enorme quantità e qualità di armi nasco- DOMENICA 22 NOVEMBRE di Raccuglia ste da Giovanni Potearso, piccolo pregiudicato, ritenuto l’armiere del clan. 2009

Lumia, Pd: «È necessario Claudio Martini: «In fumo istituire un’Agenzia centrale» tredici anni di lavoro»

«Con l’emendamento del go- Il governatore della Toscana vernosullavenditadeibenicon- chiedea governo e Parlamento fiscati il Governo ha aperto una ma- «diritirarel’emendamento.Èunanor- glia pericolosa che indebolisce la lot- ma che, se approvata, annullerebbe taallamafia.Bisognaistituireun’agen- 13 anni di lavoro nella lotta alla mafia, zia nazionale che sveltisca l’iter buro- che renderebbe ancora più difficile cratico». Giuseppe Lumia l’impegno di tanti cittadini onesti». Claudio Martini sto voto unanime. nanziario della Regione che ha spe- Il governatore della Campania, Al posto della masseria del clan so prima un milione di euro per la Antonio Bassolino, ha annunciato bonifica del suolo e poi stanziato chenei prossimigiorni sarà approva- altri 5 milioni di euro per la gestio- to dalla Giunta un progetto di legge sorgerà il caseificio di «Libera» ne dei beni confiscati alla camorra. contro la vendita dei beni che sarà Parte di questi 5 milioni serviran- inviato ai presidenti di Camera e Se- no anche all’acquisto delle attrez- nato. I sindaci di Milano e Torino In una masseria confiscata an- seppe Diana, ucciso dalla camorra zatureperla produzionedella moz- stanno per deliberare l’ordine del ni fa alla criminalitàverranno alleva- in chiesa a Casal di Principe. zarella. giorno e il tam tam sta scattando ti bovini e verrà prodotta la tipica I dettagli sono stati illustrati ieri, L’avvio, insomma, di un nuovo ovunque. Hanno aderito, tra gli altri mozzarella aversana di bufala, l’« proprio nella masseria di via Cigno a percorso,come ha sottolineatoBas- il presidente della Toscana, Claudio oro bianco» del Casertano. Tutto si Castel Volturno, dal presidente del- solino «perché dai beni confiscati Martini,il sindaco di Lamezia Ter- concretizzerà grazie a un accordo la Giunta regionale della Campania, alla camorra vengano nuove occa- me Gianni Speranza e quello di Cor- tra la azienda agricola regionale Antonio Bassolino, dall’assessore al- sioni di lavoro per i giovani» e che è leone, Antonino Iannazzo, Pdl, il «Improsta» e l’associazione «Libe- l’Agricoltura, Gianfranco Nappi e stato sancito simbolicamente con presidente della provincia di Bolo- ra». La mozzarella sarà poi venduta dal sindaco di Castel Volturno, Fran- la messa a dimora di alcune piante gna, Beatrice Draghetti e molti, mol- con il marchio «Le Terre di don Pep- cesco Nuzzo. Un’iniziativa resa pos- che sono state prelevate dagli alle- ti altri. Il vento si sta alzando. ❖ pino», in ricordo del sacerdote Giu- sibile grazie ad un notevole sforzo fi- vamenti della stessa regione». ❖

Programma Roma 24 novembre 2009 Teatro delle Muse via Forlì, 43 - ore 15,00

Partecipano Coordina • Il segretario generale dello Spi Cgil • Guido Barbieri Carla Cantone giornalista • Il presidente della giuria Testi e regia Alba Orti • Luca Ricci • Il critico letterario Letture di brani dai diari in concorso Marcello Teodonio • Federica Festa e Marco Fumarola • I finalisti del Premio LiberEtà Interventi musicali e gli autori segnalati dalla giuria • Sara Modigliani e Felice Zaccheo • L’Archivio diaristico nazionale Servizi radiofonici su di Pieve S. Stefano www.radioarticolo1.com

Segreteria organizzativa via dei Frentani 4/a - 00185 Roma telefoni 06.44481249 - 306 - 321 www.spi.cgil.it • www.libereta.it • [email protected][email protected][email protected]