dal campanile di Azzano·Decimo Bollettino Parrocchiale di (PN) Italia Dicembre 2003 "ALZATEVI E LEVATE IL CAPO" Siamo ripartiti con il nuovo anno liturgico e Gesù ripete alla comunità azzanese: "Alzatevi e levate il capo". Si tratta di continuare il cammino di fede, ma con mag­ giore entusiasmo e maggiore fiducia. Dopo oltre sei mesi di assoluto silenzio, le campane hanno ripreso a segnalare i momenti della giornata, a richiamare alle celebrazioni eucaristiche, ad annun­ ciare la morte dei fedeli. Con quel suono la quotidianità deve essere vissuta da noi con chiara responsabilità, perché tutto diventi sacrificio di lode a Dio; la par­ tecipazione domenicale esprima una vera festa d'incontro tra noi e con il Signore risorto, incontro sentito come esigenza di luce per la parola annunciata e per il dono eucaristico che alimenta e fortifica. Quel suono, che arriva a tutti, ci spinge a farci più attenti alle diversità esistenti in paese, con la volontà di costruire ponti per accogliere il positivo e donare quan­ to la fede e la carità suggeriscono, per una crescita comune ed una opportuna integrazione. Il campanile, simbolo e vanto di Azzano, non può tenerci chiusi: la collaborazione con le altre parrocchie, in particolare con quelle dell'unità pasto­ rale (Azzano, Tiezzo e Corva) è esigito dalla situazione contingente, ma soprat­ tutto dallo spirito del Concilio che presenta la Chiesa come comunità di comu­ nità, come la parrocchia è famiglia di famiglie. La torre campanaria svettante è un forte invito a guardare in alto: "levate il capo", perché la nostra storia è nelle mani di Dio e se ci viene richiesto di mettere i talenti ricevuti a servizio e per il bene degli altri, abbiamo la consapevolezza che Dio orienta tutto per la salvezza di questa nostra umanità, che ha sposato con l'incarnazione del Figlio, e che nessuna forza avversa impedirà il trionfo del bene, della verità, della vita. Con questo spirito di grande speranza ci avviciniamo al Natale e al 2004, augurando a tutti e a ciascuno di fare un passo verso gli altri e di saper aprire mente e cuore al Signore che vuole arricchirci della sua amicizia. BUON NATALE e BUON ANNO NUOVO. I parroci: don Dino e don Raffaello

RESTAURATO IL CAMPANILE Si sono recentemente conclusi i lavori te successive applicazioni, a rifiuto, di di restauro del Campanile. Lintervento, silicato di etile. La fugatura è stata ri­ come già noto, ha riguardato sia la par­ presa e/o integrata fino in profondità te muraria che quella "tecnologica". Per con l'impiego di malta di calce idrauli­ quanto riguarda la parte muraria sono ca naturale, per evitare possibili svilup­ state affrontate tutte le situazioni di de­ pi di efflorescenze saline. Le parti lapi­ grado dovute al naturale invecchia­ dee ubicate principalmente nella zona mento dei materiali, ma soprattutto al­ della cella campanaria, sono risultate l'azione disgregatrice degli agenti at­ in corso d'opera fortemente ammalo­ mosferici (piogge acide, gelo, ecc.), che rate e presentavano diffusi fenomeni avevano interessato quasi esclusiva­ fessurativi, talvolta vistosi, evidenzian­ mente il paramento esterno. Nelle par­ do la possibilità di stacchi di parti, an­ ti in mattoni faccia vista sono risultate che consistenti. Lintervento di consoli­ dilavate, talvolta anche in profondità, le damento e restauro è risultato oltre­ giunzioni in malta, specie nelle zone a modo complesso determinando un ag­ minor congenita resistenza della stes­ gravio temporale ed economico rispet­ sa; i mattoni sono risultati deteriorati su­ to a quanto originariamente previsto. È perficialmente con vistosi fenomeni di stato necessario inoltre ricorrere a per­ sfogliamento nella parte bassa della sonale altamente specializzato oltre che canna specie nel lato nord, soggetta esperto, reperito inoltre in tutta urgen­ maggiormente all 'azione delle piogge, za: l'impresa Reginato ha affrontato in ma anche in questa circostanza per una modo impeccabile la imprevista situa­ minor congenita resistenza e/o com­ zione, manifestando, oltre alla già nota pattezza del materiale. Si è proceduto professionalità, un appassionato impe­ al consolidamento dei mattoni median- gno nelle inusuali lavorazioni di restau- VITA PARROCCHIALE

ro, ben oltre l'ambito degli obblighi con­ na, che scende anche sul tamburo e si Il Campanil di Azzano trattuali. Il conseguente risultato non la­ ancora a livello della sommità della cel­ scia adito che al generale compiaci­ Ia alle tirantature verticali di nuova rea­ Parole del m.o Silvano Manias mento. Sono state pazientemente rico­ lizzazione. Tutto il paramento esterno è Musica del m.o Mario Volpe struite tutte le giunzioni tra gli elemen­ stato preventivamente idro-lavato con Ritornello: ti lapidei usando all'interno malta di cal­ l'impiego di battericida ad ampio spet­ /I Campanil d'Azzano ce idraulica naturale e in superficie mar­ tro e al termine delle lavorazioni sotto­ non è una rarità, morino di calce additivato con una pic­ posto ad un trattamento protettivo con non ha gran che di strano, cola percentuale di emulsione acrilica prodotto reversibile a base silossanica. ma Roma non ce l'ha. per evitare fenomeni di ritiro. Sono sta­ Internamente si è proceduto al conso­ Neppur ce l'ha Milano te faticosamente rimosse le incrosta­ lidamento delle scale in pietra a sbalzo né le altre gran città: zioni carbonatiche presenti. Sono stati della muratura realizzando una protesi il campanil di Azzano rimossi gli ossidi colloidali metallici metallica di sostegno alla estremità li­ è bello in verità. superficiali. Sono stati applicati su buo­ bera, sulla quale è stato pure innesta­ Chi, quando suona, l'ascolta na parte della superficie impacchi di to il nuovo regolamentare parapetto me­ manda un'occhiata lassù; carbonato di ammonio, con pompa di tallico. Sono stati pure posti in opera in­ se l'ha veduto una volta carta. Nelle fessure sono state effet­ ternamente al fusto dei ripiani a strut­ non lo dimentica più! tuate iniezioni con resine epossidiche tura metallica, per favorire il comporta­ Lo vede di lontano in profondità e sono state impiegate mento scatolare della struttura e quin­ chi viene o passa o va: barre in vetroresina a diametro variabi­ di aumentarne la rigidezza e resisten­ il Campanil di Azzano le per ricomporre le parti staccate, pre­ za specie alle azioni dinamiche. Pas­ è bello in verità! vio incollaggio sulle superfici a contat­ sando alla "parte tecnologica" citiamo Profumano i fiori tra il marzo e l'aprile, to. È stato effettuato un consolidamen­ innanzitutto la sostituzione di tutto l'ap­ biondeggiano al vento le messi d'estate ... to generalizzato di tutto il paramento la­ parato campanario. È stato realizzato Li segue dall'alto quel bel campanile pideo mediante applicazione di prodot­ un nuovo castello metallico su due pia­ con quattro orologi alle quattro facciate. to consolidante-protettivo RC90. In cor­ ni a sostegno delle campane, ora por­ Lautunno col vino che colma la botte; rispondenza delle lesioni più ampie sia tate al numero di quattro. È possibile l'inverno vicino al gran focolar. .. nella parte lapidea, (parte bassa della quindi realizzare il tradizionale concer­ nel tempo che passa il mattino e la notte cella), che nel paramento in mattoni to in terza "a slancio friulano" e quello saluta dall'alto e continua a suonar. faccia vista sono state eseguite delle più lento e solenne a quattro campane. Ritornello: iniezioni armate in barre di acciaio inox Sono stati interamente sostituiti tutti gli La pioggia riporta tristezze lontane, di opportuna lunghezza, ancorate con organi di sostegno (ceppi) oscillazione ma il sole ritorna sul verde dei prati. .. miscela di calce idraulica naturale. So­ (cerchi e catene) e movimento (moto­ Son sempre conforto le dolci campane no state inoltre realizzate delle tiranta­ ri) delle campane e tutto l'impianto elet­ nei giorni più tristi e nei giorni beati. ture a mezzo muro sia verticalmente, trico di alimentazione (quadri e linee). C'è un bimbo che nasce; le note son liete: dalla sommità della cella alla base del­ È stato realizzato un nuovo impianto di se grave un ritocco: c'è un vecchio che muor. la canna, che orizzontalmente, nei li­ protezione delle scariche atmosferiche Con voce di eterna speranza ripete velli carenti di collegamento trasversa­ "a gabbia di Faraday" collegato al pre­ la gioia dell'alba od un triste dolor. le, in barre di acciaio dywedeg aderen­ cedente "a captazione". Sono state po­ Ritornello: ti alle murature mediante l'impiego di ste in opera grate metalliche di sicu­ Paese di campi, di semplice gente, miscela di calce idraulica naturale. Le rezza nelle grate metalliche della cella con tante memorie, ma senza una storia. piastre di riscontro, sulle quali è stata campanaria e antivolatile lungo le feri­ Un raggio di sole, ch'è fatto di niente, effettuata una modesta precompres­ toie del fusto. Limpianto di illuminazio­ la fede e il lavoro: la grande tua gloria! sione nella muratura, sono state ma­ ne interno lungo il fusto e nella cella è Lassù c'è una croce che ti benedice scherate sia per motivi architettonici, stato interamente rifatto. Il Comune ha col patto d'amore dei primi tuoi dì. che per limitare, per quanto possibile, provveduto a rinnovare l'illuminazione Se tu sei lontano, ritorni felice il degrado delle stesse. Sono stati pu­ esterna con proiettori posti alla base e a quel campanile tu canti così: re sostituiti gran parte degli intonaci ce­ della cuspide e sulla sommità degli edi­ Ritornello: mentizi realizzati circa quarant'anni or fici circostanti. Limpegno finanziario sono, di cui la parte posta a nord del è stato notevole e ha raggiunto quasi tamburo si era già staccata cadendo quattrocentomila euro di cui circa qua­ fortunatamente nel sottostante balla­ rantamila a totale carico della Parroc­ toio in pietra. In questa zona si è dovu­ chia dovuti principalmente al maggior to sostituire con il tradizionale modello onere per il recupero della parte lapi­ cuci-scuci anche la sottostante mura­ dea della cella campanaria. Va dato un tura che risultava gravemente amma­ doveroso ringraziamento alle maestran­ lorata. Sono stati impiegati intonaci a ze, al donatore del nuovo e maestoso base di calce idraulica naturale simili portone ligneo di accesso, ma soprat­ agli originali in parte ancora presenti. tutto all'architetto Marcello Molteni per La cuspide realizzata in singolari ele­ la consulenza tecnico-scientifica nel re­ menti di cotto, a misura decrescente in stauro della parte lapidea e in cotto non­ altezza, di pregevole e inimitabile fat­ ché all'assistente del mio studio geom. tura, nonché posta in opera con vera Massimo Magris e dell'impresa coordi­ maestria, presentava solo locali abra­ natrice geom. Mauro De Piero: solo con sioni nella fugatura e una lesione oriz­ il loro appassionato impegno è stato zontale alla base del tamburo in pietra possibile pervenire, pur tra le numero­ di sommità. È stata comunque local­ se difficoltà operative e burocratiche, mente stilata nelle giunzioni nonché ir­ alla conclusione dell'intervento. rigidita da una protesi metallica inter- /I Direttore dei Lavori Ing. Arturo Busetto

2 VITA PARROCCHIALE Omaggio al campanile restaurato

C'è voluto il coraggio dei nostri padri nell'era grama del primo novecento ad erigere un sì bel campanile unico nel suo genere non c'è che dire.

Da qualche tempo qualcosa non andava ottant'anni sono tanti e la vecchiaia pesava. Un'attenta perizia dava per scontato che il campanile era malato.

Per qualche tempo addio campanile, quanti brutti presagi si sentiva dire, ma esperti guaritori con tanta passione han fatto emergere l'antico splendore.

Ecco arrivato giusto il momento di festeggiare il nostro bel monumento tutto fresco, pulito, rimesso a nuovo da grandi artisti, un vero capolavoro.

Domani le c.ampane torneranno a suonare e una nota in più sarà il segnale dovuto agli emigranti: che per il paese natale resta segno perenne da non scordare.

Sul far della sera il nostro sguardo è lassù dove brilla una croce e qualcosa in più, un segno grandioso di speranza e di fede che abbraccia tutti e dona ogni bene.

Dalla cima del campanile, dalle nostre campane risuonino in ogni dove squilli di unione, di pace, concorda, fratellanza e amore: lo chiediamo al buon Dio per un mondo migliore.

Nina Ceschin

Nostalgia

Dal loro alto poggiolo sulla torre snella - Per quanto l'opera duri - tutti Immote guardan le campane Gli scampanii festosi, tutti Al sagrato della chiesa madre, I rintocchi gravi lenti solenni Dove occhi s'accendono di gioia D'ogni estremo addio. Al riso e ai fiori di nuovi sponsali, Non uno risuoni - pare che prescriva O mesti salutano chi per sempre Imperiosa - in quest'aria di solidali affetti Se ne va e confortano chi resta nel pianto. Un sia pur modesto surrogato La mole campanaria s'è ingabbiata Dell'antico nobile richiamo, Per rifarsi il look, togliersi rughe, Neppure una succedanea nota toccante, Curarsi gli acciacchi del tempo Che da viscere di bronzo si sciolga Ed infilarsi nel vestito nuovo. E tenera e dolce inviti Ma, come gelosa suscettibile dea, A spartire gioia e dolore. Ha chiesto in sacrificio Un (neo) parrocchiano

3 VITA PARROCCHIALE IL NUOVO ORGANO ELETTRONICO Entrando nell'Arcipretale "S. Pietro mento: costruito con un sistema tra­ livelli) che permettono di gestire la va­ Apostolo" e guardando sopra l'ingres­ smissivo alquanto precario e materia­ riazione di combinazioni timbriche an­ so principale si presenta alla vista il li assai scadenti (erano d'altra parte gli che complesse con estrema velocità e complesso architettonico formato da anni di ristrettezze prima della guer­ precisione. Lo strumento è stato col­ tribuna (comunemente chiamata can­ ra), non ha mai svolto le sue mansioni locato in presbiterio in posizione otti­ toria), cassa e organo. Ciò che colpi­ in maniera soddisfacente e le continue male per poter seguire con gli oppor­ sce immediatamente l'attenzione è la riparazioni (con il tentativo di migliora­ tuni interventi musicali e di accompa­ monumentale cassa in stile neoclas­ mento) hanno portato ogni volta entro gnamento la celebrazione liturgica: ri­ sico, che ora si trova addossata alla breve tempo la situazione al punto di sulta inoltre una sistemazione agevo­ parete della Chiesa, avendo subito la partenza. A distanza di otto anni dal­ le per l'accompagnamento dei cori sia riduzione in profondità di circa 70 cen­ l'ultimo intervento, nei primi mesi di durante le sacre funzioni che nelle ma­ timetri. All'interno della cassa era con­ questo 2003 l'organo ha smesso com­ nifestazioni concertistiche vocali che tenuto in origine un organo sette-otto­ pletamente di suonare. Poiché la co­ annualmente vengono organizzate in centesco (probabilmente proveniente struzione di un nuovo strumento a can­ Parrocchia. Sabato 14 giugno l'orga­ da una delle tante chiese veneziane ne non poteva essere affrontata per no Ahlborn è stato ufficialmente inau­ smantellate dalle soppressioni napo­ vari motivi in tempi brevi, la Parrocchia gurato con un concerto tenuto da due leoniche) di cui non è dato conoscere ha scelto per ora di dotarsi di un or­ artisti attualmente residenti nel terri­ l'autore poiché un incendio nell'archi­ gano elettronico che da subito potes­ torio azzanese: il soprano Monica Fal­ vio parrocchiale ha distrutto la relativa se svolgere il suo compito liturgico. Ri­ conio (di origine pordenonese) e l'or­ documentazione. Ciò che è rimasto è mane aperta nel futuro - qualora ci ganista Daniele Toffolo. Il programma una ricevuta attestante il fatto che nel fosse la concomitanza di aspirazioni proposto si è articolato su due diversi 1882 il complesso cassa-organo è sta­ ed eventi favorevoli - l'auspicata pos­ versanti: da una parte le composizio­ to trasportato per via fluviale da Ve­ sibilità di edificare un nuovo organo a ni per organo solo che hanno dimo­ nezia fino a Portobuffolè; è stato in se­ canne da collocare all'interno dell'ar­ strato tutte le potenzialità dello stru­ guito installato nell'Arcipretale ad ope­ tistica cassa sopra il portale. Il nuovo mento nelle varie possibilità timbriche ra dell'organaro veneziano Giacomo organo elettronico, fornito dalla Biasin ed espressive; dall'altra i brani per so­ Bazzani, che già nell'anno 1883 si im­ Musical Instruments, è un Ahlborn SL prano ed organo che hanno presenta­ pegnava ad effettuare una accordatu­ 300, dotato di trentanove registri di­ to un tema mariano, dall'Annunciazio­ ra generale dello strumento. Questo stribuiti su tre tastiere e pedaliera con­ ne (Arie da Magnificat) fino alla Croci­ organo è sopravvissuto fino al 1938: cavo-radiale di 32 note. È uno stru­ fissione di Cristo (Aria da Stabat Ma­ in tale data è stato sostituito dall'at­ mento il cui suono viene prodotto elet­ ter). Il concerto è stato interamente re­ tuale per oscure e infondate ragioni tronicamente sulla base di un cam­ gistrato: entro breve uscirà il relativo (n.d.r.). Lorgano che è stato collocato pionamento digitale effettuato dalla so­ CD in versione "Iive" che verrà distri­ dalla ditta Zanin di Camino al Taglia­ norità di un organo a canne tradizio­ buito tra le associazioni locali al fine di mento nel '38 ben presto si è dimo­ nale; è corredato inoltre di una serie di raccogliere fondi da donare in benefi­ strato piuttosto carente nel funziona- memorie aggiustabili (con tre diversi cenza. Daniele Toffolo

Consiglio Pastorale • Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha proposto un'iniziati­ Iniziato l:Anno Catechistico va di solidarietà in occasione delle feste natalizie a favore della missione in Bolivia sostenuta dalle suore Rosarie. Il Con il mese di Ottobre hanno preso avvio le attività del nuo­ progetto "PANE E LATTE" mira ad assicurare il cibo quoti­ vo anno catechistico che vedono impegnati i ragazzi e i gio­ diano a centinaia di bambini e ragazzi. Sono state interes­ vani della nostra Parrocchia con i loro catechisti. sate le associazioni azzanesi nella distribuzione del CD mu­ La Santa Messa d'inizio, celebrata Domenica 12 Ottobre, ha sicale realizzato in occasione del concerto inaugurale del­ visto una significativa partecipazione di bambini e adole­ l'Organo . scenti e di numerose famiglie. In una corale atmosfera fe­ • Il Consiglio, ad esperimento, ha fissato le date per i batte­ stosa, si sono alternati canti e preghiere. simi: due celebrazioni mensili: la seconda domenica nella Particolarmente sentito, il rito del Mandato ha raccolto in­ messa delle 9.30 e la quarta domenica nella messa delle torno all'altare del Signore una trentina di catechisti che, ac­ 11.00, per la partecipazione della comunità e valorizzare il compagnati dalle parole della referente Rita Cadamuro, han­ sacramento fondamentale della nostra fede. no pronunciato dinanzi alla comunità il loro "sì" a farsi an­ nunciatori del Vangelo e portatori incrollabili di speranza per Sessantesimo di vita religiosa bambini, ragazzi e giovani. Il 5 ottobre a Udine suor Nives e suor Paolina, insieme alle Un servizio prezioso quello del catechista ma, prima anco­ consorelle, hanno ricordato il sessantesimo di professione ra, una missione ecclesiale che richiede di saper guardare religiosa. Non poteva mancare la nostra partecipazione in sempre con dolcezza e amore alle giovani generazioni ed segno di riconoscenza e stima alle suore Rosarie tanto be­ invita a riporre un'inesauribile fiducia nel grande disegno di nemerite anche ad Azzano. Dio che, come ha ricordato don Raffaello nell'omelia, sa far crescere, nei modi e nei tempi da Lui voluti, anche sul ter­ Cinquantesimo di Sacerdozio reno più arido e desolato il germe della Vita. Mons. Sante Boscariol, già cappellano di Azzano dal 1953 Per la crescita spirituale e comunitaria dei catechisti la par­ al 1960, ha raggiunto i 50 anni di sacerdozio. Lo abbiamo fe­ rocchia si è presa a cuore la loro formazione organizzando steggiato il 30 luglio in occasione del quarantesimo della momenti mensili di preghiera in cui possano essere protago­ morte di don Davide Burlon. nisti e condividere pensieri e testimonianze. Greta Candido

4 VITA PARROCCHIALE LA PASTORALE FAMILIARE IN PARROCCHIA Anche quest'anno si rinnova l'iniziativa damentale per la vita di coppia. Gli ar­ mo di questi incontri si terrà ad Azzano di promozione, nella parrocchia di Az­ gomenti che verranno trattati dalle cop­ Decimo il 14 dicembre 2003, il secon­ zano Decimo, di un ciclo di incontri aper­ pie che via via organizzeranno i vari in­ do è previsto a Corva il 18 gennaio ti alle coppie sposi per riflettere sulla no­ contri saranno: "Raccontarsi per capir­ 2004; il terzo si svolgerà a Tiezzo il 21 stra identità di coppia e di famiglia cri­ si"; "Famiglie in ascolto"; "La verità e il marzo 2004. Lultimo incontro sarà pres­ stiana, per aiutarci a maturare la con­ dialogo in famiglia"; "Famiglie aperte"; so la casa della Madonna Pellegrina di vinzione che la famiglia ha un ruolo gui­ "La famiglia nelle situazioni difficili". I no­ la domenica 18 aprile 2004. da nel sostenere e sviluppare relazioni stri incontri formativi a livello parroc­ I relatori saranno don Sergio Deison e improntate all'amore, al rispetto, all'ac­ chiale si terranno in oratorio il sabato don Fermo Querin. Con gioia il giorno coglienza di se e degli altri. Gli incontri sera. Il sacerdote durante gli avvisi al di Cristo Re celebriamo in parrocchia la si terranno in oratorio a partire dal me­ termine della messa comunicherà con festa degli anniversari di matrimonio (10° se di novembre e ci condurranno in un dovuto anticipo le date degli incontri. - 25° - 40° - 50 ° - 60°). In questa giorna­ cammino di fede e di formazione sotto Inoltre sono in programmazione i con­ ta si anima la S. Messa e si organizza la sapiente guida del nostro parroco don sueti incontri nell'ambito dell'unità pa­ come di consueto un incontro convivia­ Dino, fino al mese di maggio 2004. storale con le parrocchie di Tiezzo e le in oratorio, con la consegna di un ri­ Anche quest'anno svilupperemo e ap­ Corva, che sono stati molto apprezzati cordo alle coppie. La domenica 28 Di­ profondiremo temi di importanza fon- dai partecipanti negli scorsi anni. Il pri- cembre saremo ancora attivamente pre­ senti alla celebrazione della Messa per la festa della Sacra Famiglia. Il primo di Febbraio 2004 ci sarà la preparazione della liturgia eucaristica per la giornata della vita. Nel mese di maggio è previ­ sta la recita del rosario nelle famiglie per celebrare il mese Mariano. Accogliamo queste occasioni di incontro, ed invitia­ mo altre coppie a condividere con noi questo importante cammino formativo, consci che potranno essere di grande aiuto a noi e alle nostre famiglie, sem­ pre alla ricerca di quell'equilibrio inte­ riore che ci consente di vivere e cam­ minare mano nella mano con il Signo­ re che ci dona la capacità di amare e di essere coppia nel senso cristiano del termine, e ci insegna che solo attraver­ so la condivisione si costruisce giorno dopo giorno un amore più saldo e du­ raturo. Patrizia e Francesco Ragogna

PASTORALE FAMILIARE IN DIOCESI Descrivere l'attività che la Commissio­ festazione dell'amore che Dio ha ver­ prire la bellezza e la grandezza del sa­ ne Diocesana per la Pastorale della Fa­ so l'umanità. Inoltre a livello diocesa­ cramento stesso. Il desiderio è quello miglia ha svolto, in questi due ultimi an­ no promuove degli incontri formativi per di far vivere un'esperienza di chiesa, ni dalla data del suo insediamento non gli operatori che a vario titolo operano che fa scoprire la meraviglia delle re­ è facile. Prima di fare ciò è utile capire nella pastorale familiare. Vi è anche lazioni, della comunione e del servizio. com'è costituita, essa è formata da una particolare attenzione verso le Gli sposi Barbara e Paolo Burella coppie di sposi e sacerdoti che effet­ coppie lontane o che stanno vivendo tuano un cammino di riflessione su ciò particolari momenti difficili, alle quali che il Vangelo e il Magistero della Chie­ si vuole fare sentire tutto il calore del­ sa affermano sul matrimonio e la fa­ la comunità cristiana. " Vescovo ha Corso per miglia, per cogliere l'identità, significa­ espresso alla commissione il suo sta­ tiva e valore salvifico di Dio. Proprio per to d'animo nel come le giovani coppie fidanzati essere testimoni autentici e consape­ di fidanzati vengono accompagnati nel voli che tale sacramento ha dato a noi cammino di fede verso il sacramento in Parrocchia coppie. Infatti uno degli scopi è quello del matrimonio. La commissione pren­ di proporre a tutte le coppie di pren­ dendo atto sia dei suggerimenti del Ve­ Venerdì 9 gennaio 2004 alle ore dere coscienza del dono che esse so­ scovo e delle attività formative che ven­ 20.30 inizierà nella nostra Parroc­ no, e di individuare dei percorsi for­ gono proposte a livello parrocchiale, chia, presso l'Oratorio, il corso per mativi sia ai fidanzati ma anche alle sta pensando di proporre ai fidanzati fidanzati e terminerà venerdì 20 giovani coppie di sposi che iniziano il un percorso di continuità che li aiuti pri­ febbraio. La prima sera sarà con noi loro cammino nella convinzione che il ma e dopo il matrimonio a camminare il Vescovo Mons. Ovidio Poletto. sacramento del matrimonio è la mani- insieme ad altre coppie facendo sco-

5 VITA F?ARROCCHIALE CINQUE GENERAZIONI DELLE FRATTE: 1933-2003 Domenica 1 giugno 2003 si sono incontrati coloro che vi­ ta murata una bottiglia che contiene un biglietto con i nomi vono o hanno vissuto alle Fratte per festeggiare i 70 an­ delle persone che hanno contribuito alla sua costruzione. ni dall'inizio della costruzione della nostra Chiesetta. La Insieme a Don Dino si è pensato di ripetere l'incontro il pros­ Santa Messa, che abitualmente viene celebrata alle ore simo anno, quando si festeggeranno i 70 anni dalla consa­ 9.30, è stata posticipata per l'occasione alle ore 10.30 e crazione della Chiesa al Sacro Cuore di Gesù: in tale oc- don Heider ha accolto con casione speriamo che il entusiasmo i partecipan- piazzale antistante sia ti auspicando di avere più 1966 stato risistemato come spesso una così nume- promesso in più occasio­ rosa presenza nella no- ni dal Sindaco. La Comu­ stra "Cattedrale" che ani- nità si è riunita una se­ mata in modo sentito e conda volta quest'anno il coinvolgente dai canti del 12 ottobre per accompa­ Coro Giovani di Prodolo- gnare lungo la strada che ne sembrava quel giorno attraversa il paese, la sta­ ancora più importante. tua lignea della Madonna Dopo la S. Messa i com­ del Rosario, restaurata paesani si sono riuniti da­ per l'occasione dagli stes­ vanti alla Chiesa per ri­ si abitanti della Frazione petere il gruppo fotogra­ che già in passato ave­ fico che i loro nonni o ge­ vano ridipinto il suo ba­ nitori avevano fatto nel samento. Il lavoro non era 1933 stringendosi attor­ di semplice esecuzione in no ai pochi che in quella quanto era difficile man­ foto erano presenti. Per tenere la dolcezza dei concludere tutti insieme volti di Maria e del Bam­ la giornata siamo andati bino Gesù e la delicatez­ a pranzo sotto il tendone za delle loro vesti: il risul­ dei festeggiamenti della tato, a detta di tutti, è sta­ "Sagra del Toro" e ci sia­ to splendido. Come con­ mo ritrovati in 150 perso­ suetudine da alcuni anni, ne circa, dai più anziani dopo la processione ci ai più piccoli della comu­ siamo ritrovati nell'edifi­ nità, cercando di ricono­ cio dietro la Chiesa per scere tra i volti della vec­ assaggiare i dolci fatti dal­ chia foto parenti ed ami­ le signore della borgata ci. Dai racconti è emer­ mentre alcuni uomini si so un particolare interes­ sono sfidati nella tradi­ sante, cioè che in una co­ zionale gara di bocce. lonna della Chiesa è sta- Battistella Sabrina

SUOR TERESA DI CALCUTTA BEATA Domenica 19 ottobre trecen­ Calcutta, (oggi con 4690 suore e 673 case sparse nel mon­ tomila persone hanno preso do). C'erano tremila poveri in prima fila, invitati a pranzo da parte alla cerimonia di beati­ papa Wojtyla e poi una folla anche lungo tutta via della Con­ ficazione di Madre Teresa di ciliazione, fino al Tevere. Una folla composita e cosmopo­ Calcutta. lita, interetnica, terzo mondo e primo mondo, suore e fa­ La chiamano di «Calcutta», dal miglie con bambini, malati in carrozzella e sportivi in tuta, nome della città dove ha parti­ fedeli di altre religioni e forse non credenti (Teresa è anche colarmente operato, ma la sua un Nobel per la pace). origine è albanese; nacque a Il Papa affaticato non ha potuto leggere l'omelia che, pure, Skopie, oggi capitale della Ma­ ha avuto toni personalissimi: «Sono personalmente grato a cedonia. Per questo c'era il pre­ questa donna coraggiosa, che ho sempre sentito accanto a sidente albanese in piazza San me ( ... ) icona del Buon Samaritano, perché essa si recava Pietro e sventolavano il rosso ovunque per servire Cristo nei più poveri tra i poveri, nem­ e il nero della bandiera alba­ meno i conflitti e le guerre riuscivano a fermarla». nese, l'aquila bicipite dell'eroe La piccola suora «proclamava il Vangelo con la sua vita tut­ nazionale Skanderberg sul fon­ ta donata ai poveri ma, al tempo stesso, avvolta dalla pre­ do sanguigno, quasi un riscat­ ghiera». A Calcutta, intanto, le Missionarie della carità si so­ to per questo popolo umiliato. no riunite in preghiera sulla tomba della Madre. Alla festa, poi, C'erano poi il bianco e l'azzurro del sari delle Missionarie hanno partecipato anche Indu e fedeli di altre religioni. Alle della Carità, l'ordine religioso fondato da Madre Teresa, a parole possono credere molti; all'amore credono tutti. d.R.

6 VITA PARROCCHIALE PERCHÉ CI SIAMO SPOSATI IN CHIESA Molti si chiedono che valore possa ave­ genitori e degli amici più cari ci hanno e poi gli amici si sono dati da fare con re oggi il matrimonio cattolico e che co­ aiutato a realizzare questo sogno pro­ grande generosità per addobbare e pre­ sa spinga due persone ad unirsi per la prio come desideravamo. Allora non do­ parare il prato di fronte alla chiesetta, vita con promesse che sembrano trop­ vremmo sentirei degli anticonformisti se facendoci una sorpresa davvero mera­ po difficili da mantenere. Ecco quello diciamo che ci siamo sposati perché ci vigliosa. E in quella giornata di festa ab­ che è significato per noi Manuele e crediamo fermamente: crediamo che biamo voluto condividere la gioia con il Claudia che ci siamo sposati il 12 luglio esserci uniti davanti a Dio ci dia quella maggior numero possibile di persone scorso presso la bellissima chiesa di forza e quella capacità di amare che care, rinunciando certo ad un pranzo Santa Lucia in Colle. È incredibile ri­ l'uomo spesso non riesce a trovare da sfarzoso che ci avrebbe permesso so­ pensare ai mesi che hanno preceduto solo e a tenere vive per tutta la vita. Ab­ lo pochi invitati, ma guadagnandoci in questo giorno di festa per noi così im­ biamo deciso di affidare a Lui il nostro allegria ed affetto in mezzo ad un prato portante. Eppure molte persone si so­ desiderio di stare insieme perché Lui è come quello del parco Pacifico di Cor­ no rivelate perplesse quando abbiamo il Maestro e sa meglio di noi come si fac­ va. Ora siamo felici e fiduciosi di aver in­ comunicato il nostro desiderio di spo­ cia a superare i limiti personali per ama­ trapreso questo cammino insieme e sarei tanto che alcuni si chiedevano se re veramente l'altro. E una scuola a cui continuiamo a confidare nell'amore di eravamo davvero convinti. .. Ai loro oc­ ci siamo iscritti con entusiasmo e per Dio e nella vicinanza di tutte le persone chi apparivamo ancora troppo giovani questo abbiamo voluto che il giorno del­ che ci vogliono bene; ci rendiamo con­ (quasi trent'anni!) e poi come avrebbe le nostre nozze fosse veramente unico to di aver ancora tanto da imparare, per fatto Manuele con il suo lavoro in una ma allo stesso tempo semplice e calo­ questo già torniamo a frequentare gli in­ cooperativa sociale e Claudia che allo­ roso. Celebrare la cerimonia all'aperto contri per coppie sposi organizzati dal­ ra doveva ancora laurearsi? La nostra è sempre stato fin dall'inizio un senti­ Ia Diocesi di Concordia-Pordenone pres­ volontà tuttavia è sempre stata più for­ mento comune nel credere che tutto è so la Madonna Pellegrina di Pordenone. te e la generosità e l'amore dei nostri santo e che il creato intero è casa di Dio, Boraso Manuele e Ragogna Claudia

I CRISTIANI E LA PROVOCAZIONE DELLA CROCE La croce è una presenza alla quale sia­ identità. "II riconoscimento dello speci­ autentici, cristiani e non cristiani, del mo talmente abituati, che non di rado fico patrimonio religioso di una società messaggio della croce così come giun­ ci comportiamo come se fossimo in­ richiede il riconoscimento dei simboli to a ciascuno nella profondità della pro­ consapevoli del suo autentico signifi­ che lo qualificano". Così il Santo Padre pria coscienza, non sono mancati nean­ cato. Come segno di identità, è a volte parlava ai ministri degli Interni d'Euro­ che stavolta i difensori interessati. Sul talmente sbiadito ai nostri occhi, che pa recentemente convenuti a Roma. E crocifisso, come anche sul presepio, non ci sembra strano vederla al collo o aggiungeva: "Se, in nome della scorretta non si dovrebbero fare speculazioni o sul décolleté di personaggi che non ci interpretazione del principio di egua­ strumentalizzazioni di nessuna sorta, tengono affatto a mostrarsi quali esem­ glianza, si rinunciasse ad esprimere ta­ soprattutto politiche. La mangiatoia di pi di vita cristiana. E quante volte ab­ le tradizione religiosa e i connessi va­ Betlemme e la croce non possono es­ biamo evitato di fare la croce scam­ lori culturali, la frammentazione delle sere innalzate contro nessuno: sareb­ biandoci, in un gruppo di persone, la odierne società multietniche e multicul­ be un controsenso per questi simboli stretta di mano? La sentenza del giu­ turali potrebbe facilmente trasformarsi universali d'amore. Non si possono in­ dice dell'Aquila, che aveva disposto la in un fattore d'instabilità e, quindi, di con­ vocare crociate a difesa della croce e rimozione del crocifisso da un'aula del­ flitto. La coesione sociale e la pace non cannonate sui poveri cristi che cercano la scuola elementare di Ofena, su istan­ possono essere raggiunte cancellando una speranza di vita sulle coste del ric­ za di tale Adel Smith, italiano converti­ le peculiarità religiose di ogni popolo". co Occidente, che nei confronti di que­ tosi all'lslam, è dunque per i cristiani un Nei rapporti fra autentici credenti, pro­ sti sventurati ha molte colpe da farsi per­ segno che interpella e coinvolge. Quel fessanti diverse fedi religiose, ciò che donare. Il Papa non ha temuto di chie­ genitore sedicente preoccupato che il unisce è molto più di ciò che divide. Tor­ dere perdono anche agli islamici, e ha crocifisso, quel "cadaverino" come lo nando al caso specifico, il simbolo del­ visitato la moschea di Damasco, dando aveva definito, turbasse l'ingenua fede la croce (benché il Corano neghi la cro­ testimonianza che il vero spirito religio­ islamica della propria figlioletta, ne ha cifissione di Cristo) ha affascinato mol­ so è la vera fonte della pace. Il Papa non chiesto la rimozione appellandosi pa­ ti poeti e mistici islamici, soprattutto pa­ alza il crocifisso contro i non cristiani, radossalmente ad un principio del tut­ lestinesi, che nei loro versi paragona­ ma prega insieme con loro, come ha fat­ to estraneo alla cultura musulmana: no le sofferenze del proprio popolo a to ad Assisi. Nella vicenda di Ofena i cri­ quello della laicità dello Stato. Lo stes­ quelle patite sulla croce da Gesù, nei stiani vedono il segno con cui lo Spirito so principio che, male interpretato, è cui dolori vedono il simbolo della con­ li chiama a domandarsi se, al di là del­ stato recentemente invocato in Francia dizione umana. AI di là delle distinzioni la reazione alla provocazione di Adel per impedire a due ragazze islamiche dottrinali, ancor oggi il crocifisso conti­ Smith e al di là dell'indignazione verso di coprirsi i capelli col velo a scuola. Un nua a suscitare profonde risonanze nei quanti se ne sono serviti per i loro fini, laicismo integralistico (non solo fra i cre­ musulmani dotati di autentico senso re­ siano capaci di essere fedeli e coeren­ denti ci sono i bigotti, ma anche - e ligioso, così come in ogni coscienza li­ ti ai valori che la croce esprime, evitan­ quanti! - fra i laicisti) non che "liberare" bera e retta. Ne dava testimonianza an­ do di lasciarsi anestetizzare dal benes­ gli uomini dalla presenza dei simboli ni fa, in occasione di un'analoga vicen­ sere materiale, fino a rimuovere del tut­ della loro storia religiosa, finisce per ne­ da, la scrittrice Natalia Ginzburg, ebrea to le realtà misteriose della sofferenza gare loro l'affermazione della propria e non credente. Accanto ai testimoni e della morte. Ilario Valvasori

7 VITA PARROCCHIALE DON DAVIDE: A QUARANT'ANNI DALLA MORTE Quest'anno ricorreva anche il40.mo an­ Accanto a lui ci fu l'indimenticabile ed missionari. Furono diverse anche le niversario della morte dell'Arciprete Don infaticabile dott. Giovanni Puiatti sem­ suore. Per concludere: era il 30 luglio Davide Burlon, sacerdote tanto caro ai pre disponibile, nel suo servizio, ad aiu­ 1963, a pranzo si rise e scherzò co­ "veci" di Azzano. Sono il meno indicato tare tutti, collaborando assiduamente me sempre. Don Luigi era assente per a ricordare Don Davide, Arciprete ad con la Parrocchia nell'assistenza di chi impegni. Alle ore 13.20 venni chiama­ Azzano Decimo dal 1937 al 1963. So­ era sofferente e bisognoso. Ritornando to dall'Assunta: "Don Davide è morto". no vissuto accanto a Lui con Don Lui­ a Don Davide si avvertiva che aveva Seguirono le preghiere del Sacra­ gi Cozzarin solo negli ultimi mesi di vi­ una profonda fede ed una intensa vita mento dell'Unzione malati. E così l'Ar­ ta. Mi limiterò ad alcuni ricordi e consi­ di preghiera. Celebrava la S. Messa - ciprete Don Davide ci lasciò. Voi dire­ derazioni. Quando arrivai, alla fine di quando poteva - in canonica e qui ri­ te: l'Arciprete era perfetto, aveva ogni settembre 1961 dal Collegio "G. Mar­ ceveva tante persone per consigli, per virtù. No! Aveva i suoi limiti, i suoi di­ coni" di Portogruaro, Don Davide era confessioni o per la recita del S. Rosa­ fetti e tanti e tanti dolori, però para­ già infermo da diverso tempo. Rara­ rio. Per giustizia e riconoscenza va an­ frasando S. Paolo, posso dire che ha mente usciva dalla canonica accom­ che ricordata la Sua nipote, l'Assun­ combattuto la battaglia per il Bene vi­ pagnato in Chiesa per le confessioni, ta, che lo assisteva con tanta abne­ vendo con semplicità fino in fondo per oppure, per distrarlo un po', lo portavo gazione notte e giorno, senza trascura­ la sua Fede. Mons. Antonio Pivetta sulla "verde giardinetta fiat" ad incon­ re noi cappellani. trare, sul cortile di case coloniche, qual­ Nell'attività della che anziano. Certamente in un "grosso Parrocchia poi, a Borgo rurale" com'era allora Azzano noi suoi collabora­ Decimo, l'Arciprete fu una bella figura tori, lasciava sem­ di sacerdote secondo i canoni dell'e­ pre "carta bian­ poca: sereno, semplice, comprensivo, ca", aiutandoci con generoso, piacevole nella conversazio­ consigli, suggeri­ ne ed espansivo con tutti. Visse profon­ menti, proposte e damente la sua realtà di Padre e Gui­ - quello che era in da nella formazione di tante brave per­ lui più sorpren­ sone e specialmente nei tristi giorni do­ dente - gioiva se po 1'8 settembre 1943, in aiuto e difesa riuscivamo nelle di Azzano. Era molto legato ai tanti emi­ diverse iniziative. granti, specialmente a quelli in Canada. Il tempo di Don Quando sapeva che ottenevano delle Davide Arciprete affermazioni sia in campo economico di Azzano Deci­ che in quello civile-politico, godendo, mo fu meraviglio­ lo riferiva a quanti venivano a trovare. so anche per i tan­ Negli anni 1955-60 venne costruito il ti e bravi sacerdoti e religiose offerti Questa foto è stata trovata nel vecchio armadio del­ "nuovo" asilo. Grande fu la generosità alla Chiesa, che amo ricordare: Don la sagrestia, tra le tovaglie. Nel retro vi si legge: "Ad Azzano Decimo la benedizione degli ammalati 8 degli azzanesi per quest'opera tanto im­ Duilio Rambaldini, Don Gelindo Ra­ settembre 1958"; 'Tutto passa - Sr. M. Pasqualina". portante. Gli emigranti furono fra i pri­ gogna, Don Giusto Del Bel Belluz, In occasione della festa della Madonna del Bem­ mi con offerte cospicue. In quel tempo Don Ernesto Gasparotto, Don Mario bo, allora era consuetudine fare la processione con i locali del vecchio asilo, accanto al ci­ Peressin (poi Arcivescovo dell'Aquila), il Santissimo e la benedizione degli ammalati. Non si riesce individuare il celebrante. Però riconoscia­ nema Manzoni, divennero la sede del Don Arduino Michieli, Don Giuseppe mo don Sante e vicino alla porta della Chiesetta, glorioso ORATORIO maschile "Don Crozzoli, Don Dino Pavan, Don Anto­ seduto sulla destra tra i paggetti, si può scorgere Bosco" con accanto i campi di gioco. nio Moretton e Don Mario Del Rizzo l'Arciprete don Davide Burlon, anche lui infermo. Chiesa Santa Croce Martedì 10 giugno, la borgata di Santa Croce ha vissuto un momento di preghiera e di fe­ de. Durante la S. Messa cele­ brata da don Raffaello, è stata benedetta la statua marmorea della Madonna Immacolata, donata dalla generosità dei re­ sidenti della stessa via. La Ma­ donna, posta accanto all'alta­ re, poggia su un basamento di Il 25 luglio 2003, dopo 50 anni di vita trascorsi insieme, hanno festeg­ legno massiccio lavorato a ma­ giato le Nozze d'Oro gli sposi Ernesto Pascotto e Bruna Bortolus. At­ no dal Sig. Pini Pigat. torniati dall'affetto più caro dei figli Igor ed Eros, dalle premure della Un grazie di cuore a tutti. .:. nuora Anna e dall'allegria dei nipoti Laura ed Yves.

8 VITA PARROCCHIALE

Il progetto "Cerco Casa" nasce per favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di abitazioni nella provincia di Porde­ none. Promotori del progetto la Provincia e gli Ambiti sociali della provincia di Pordenone, che hanno demandato al­ la Associazione Nuovi Vicini Onlus la gestione degli sportelli, attivi, oltre che nella sede di Pordenone presso la Cari­ tas Diocesana nei comuni di Azzano Decimo, , . LAgenzia sociale per l'abitazione "Pun­ to Cerco Casa" raccoglie tutte le informazioni utili a correlare in modo appropriato domanda e offerta abitativa, svol­ gendo anche un'attività di supporto, mediazione, consulenza tra le parti. Destinatari del servizio sono cittadini immi­ grati italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, purché titolari di un contratto di lavoro. Cosa si può chiedere al Punto Cerco Casa? Oltre all'assistenza e mediazione nella ricerca di un alloggio in affitto, avere informazioni riguardanti l'accesso alla proprietà, all'edilizia residenziale pubblica, ai contratti di fornitura (acqua, luce, gas). Lavoriamo a stretto contatto con gli ambiti socioassistenziali e vogliamo promuovere la creazione di una rete locale di "attori" particolarmente sensibili ai temi della casa, quali agenzie immobiliari, associazioni di volontaria­ to, uffici tecnici comunali e servizi sociali, reti di solidarietà, singoli cittadini per lavorare assieme tutti nella stessa di­ rezione: far sì che "la casa" non sia più un problema ma il primo passo per una integrazione nella comunità. Siamo attivi dal mese di ottobre ad Azzano Decimo presso la sede del Centro Sociale, in via XXV Aprile 57, ogni lu­ nedì dalle 10 alle 13. Vi aspettiamo. Tatiana Pil/ot e Andrea Castel/arin - Nuovi Vicini Onlus

Il centro è attivo dal 2001, e grazie alla generosità di molte famiglie azzanesi continua ad aiutare circa 400 famiglie, la maggior parte residenti nel nostro comune. Oramai la presenza di immigrati italiani e stranieri nel nostro paese è in continuo aumento ed aiutarli nell'inserimento e nell'affrontare le piccole e grandi difficoltà quotidiane è il nostro obiet­ tivo: adesso che l'inverno si avvicina, e magari le abitazioni sono un po' umide, ecco che la richiesta di coperte, len­ zuola in flanella giubbotti e vestiti pesanti, si fa sempre pressante ... e per noi è difficile soddisfare tutti! Certi nella vostra collaborazione, vi chiediamo di cercare nei vostri armadi, sapendo fin d'ora che questo semplice ge­ sto migliora la vita di altre persone meno fortunate di noi. Il centro è aperto il mercoledì dalle 15 alle 19 presso il garage della canonica di Azzano Decimo in via Don Bosco 4. Vi ringraziamo fin d'ora. Associazione San Vincenzo dè Paoli Azzano Decimo RADUNO DEI REDUCI DI RUSSIA DELLA PROVINCIA DI PORDENONE Sono arrivati numerosi i Redu­ nuta nella chiesa arcipretale il ci di Russia della Provincia, pre­ parroco don Raffaello ha par­ senti alla cerimonia comme­ lato di pace e amore: "Questa morativa tenuta ad Azzano De­ pagina tragica serva da monito cimo il 26 ottobre, per ricorda­ a non consentire più questi re il 61 0 anniversario della tra­ eventi drammatici e luttuosi, gica Campagna di Russia. Una drammi di giovani. La vita uma­ cerimonia, promossa dall'U­ na viene prima di ogni cosa". NIRR provinciale e il patrocinio Toccante e pieno di ricordi l'in­ del Comune, a ricordo e a suf­ tervento del presidente Hofer, fragio dei tanti giovani che non che ha così ricordato l'inizio di sono tornati, facenti parte del quei drammatici giorni: "II viag­ Corpo di Spedizione partito da gio verso il fronte, il passaggio Verona il 14 luglio 1941 e del­ in Ungheria, fino all'arrivo ai pie­ l'Armata Italiana formatasi fra di dei Carpazi e in Ucraina, e in il maggio e l'agosto del 1942. seguito la morsa della guerra e Una giornata di grande commozione a spersi è iniziata con il raduno nella piaz­ del gelo a Gorlowka e a Rikovo. Il 24 di­ cui hanno partecipato, il presidente pro­ zetta del Municipio e la deposizione del­ cembre 1941 mentre stavano prepa­ vinciale dell'Unirr Grand'Ufficiale Ro­ la corona d'alloro al Monumento dei Ca­ rando la Santa Messa, i russi attacca­ dolfo Hofer, il sindaco Enzo Bortolotti, duti di tutte le guerre. La cerimonia è rono su tutto il fronte, mentre il freddo assessori e consiglieri comunali, auto­ proseguita con le note dell'inno nazio­ arrivava a 40-45 gradi sottozero. Oggi i rità militari e rappresentanti d'Arma, Re­ nale italiano scandite dalla filarmonica tempi sono cambiati, di queste guerre duci di Russia delle varie sezioni pro­ di Valvasone, seguita dall'alza bandie­ non ne vedremo più, il cammino inco­ vinciali, familiari e cittadini. La cerimo­ ra e l'onore ai Medaglieri dei Caduti in raggiante dell'Europa porterà un nuovo nia per ricordare i 95 mila caduti e di- Russia. Nel corso della Santa Messa te- clima e un nuovo mondo". Mirel/a Piccin

9 VITA PARROCCHIALE "GSC CAPO DI SOTTO" Anche quest'anno il GSC Capo di Sotto ha concluso egre­ to inserito un nuovo appuntamento, il Festival Musicale chia­ giamente il periodo estivo con i "Festeggiamenti Madonna del mato "Musica È ... " in cui si sono esibiti alcuni cantanti no­ Bembo". Ormai da molti anni la "Sagra del Bembo" è un con­ strani ed una divertente cabarettista. Sempre a causa del mal­ sueto appuntamento per gli abitanti azzanesi ed un punto di tempo non è stato possibile celebrare la S. Messa nella chie­ ritrovo per molti. I Festeggia­ setta, ma grazie alla pron­ menti sono fonte di diverti­ tezza di alcuni collaboratori, mento per tutti, anche per i si è riusciti a trasformare un più piccini, grazie ai giochi po­ capannone, solitamente uti­ polari, tra i quali spopolano in lizzato come pista da ballo, in assoluto "le pignatte". Nono­ una "chiesa prowisoria" e co­ stante le avversità atmosfe­ sì a rendere possibile la par­ riche la Sagra del Bembo tecipazione di molti credenti, ha sempre riscosso un buon creando un'atmosfera nuova successo, soprattutto nella e molto particolare. Cogliamo serata finale, durante la qua­ l'occasione per augurarvi un le ogni anno si gioca alla tom­ Buon Natale ed un Felice An­ bola, con la speranza di vin­ no Nuovo con l'auspicio di ri­ cere i premi in palio, e si as­ vedervi a gennaio per bru­ siste al fantastico spettacolo ciare insieme la tradizionale pirotecnico. Quest'anno è sta- casera. Giulia Piccinin

IL CEDIS COMPIE 20 ANNI: UNA VITA CHE DEVE CONTINUARE! Il tempo passa per tutti e così anche zione per verificare se avevamo capito A tal proposito ricordiamo che a Casa di per il Cedis sono arrivati i suoi venti an­ davvero il Cedis. Diverse persone e fa­ Emmaus: ni di vita. Era partito da Pordenone il 6 miglie in questi anni hanno "usato" del­ • si accolgono persone bisognose di maggio 1983 con una timida ma gran­ le sue strutture e della sua vita per usci­ aiuto e disposte a condividere parte de carica di entusiasmo occupandosi re da disagi personali o familiari, sia pur del proprio tempo con i fratelli; fin dall'inizio del problema dei tossico­ nobili, ma riduttivi rispetto alla vera fi­ • si raccolgono mobili, stoviglie, vestia­ dipendenti. Non era però quella la na­ nalità del Cedis. Abbiamo già avuto mo­ rio, rottami di metallo che ci permet­ tura originale del Cedis che ispirando­ do di informare i fratelli di Azzano dei tono di autofinanziarci: "Nulla e nes­ si a Nomadelfia punta a salvare questa piccoli passi che stiamo facendo nella suno deve essere buttato!". società, "cambiando civiltà in noi stes­ casa di Emmaus. Continuiamo l'impe­ Su chiamata possiamo venire a pre­ si". Un obiettivo ambizioso e non facil­ gno con diversi amici per rendere la ca­ levarle a casa vostra. mente compreso dalla nostra cultura sa accogliente e viva. Questo ci da in­ Il nostro telefono è 0434-640659 che preferisce tappare le falle, mettere coraggiamento a proseguire. Anche in (possibilmente orario pasti); cerotti più che andare alla radice del di­ questa occasione vogliamo ringraziare • si vive in maniera fraterna; sagio modificando il rapporto umano. queste persone e particolarmente gli • il di più serve a sostenere le iniziati­ Come cristiani non potevamo e non alpini di Azzano sempre presenti e di­ ve di solidarietà sia in Diocesi che al­ possiamo non proporre un vivere di­ sponibili per ogni piccola o grande ne­ trove. verso facendo riferimento al Vangelo e cessità. La vita della casa si fa movi­ alla vita di Gesù se vogliamo non tra­ mentata soprattutto il mercoledì con la Chi desidera fare parte della nostra as­ dire la verità sull'uomo. Ora il Cedis ha presenza di mamme e papà nostri vo­ sociazione è il benvenuto. Per informa­ trasferito e concentrato la sua attività lontari che ci aiutano a tenerla in ordi­ zioni rivolgersi al sottoscritto il sabato ad Azzano Decimo. Ci è costato non ne e il sabato mattina con la gestione mattina o la Domenica pomeriggio. abbandonare la barca ma è la condi- della "bottega della solidarietà". Don Galiano

Gli amici del CEDIS silenziosi ma operosi...

10 VITA PARROCCHIALE CORALE COMUNALE AZZANESE Dopo i due concerti tenuti nel me­ rocchiale. In questi tempi il vero se di novembre, il primo nel Duo­ spirito del Natale sembra sempre mo di San Vito al Tagliamento in più effimero e difficile da cogliere occasione del 25° anno di fonda­ veramente; siamo circondati da zione della locale sezione del­ richiami e stimoli che ben poco l'A.I.D.O., e il secondo a Laipac­ hanno a che fare con il significa­ co (UD) in occasione dei festeg­ to della natività del Signore che è giamenti del Santo Patrono, la Co­ umiltà, povertà, amore. Noi coristi rale Comunale Azzanese si sta vi invitiamo a partecipare nume­ ora dedicando alla preparazione rosi a questi appuntamenti; la no­ di alcuni nuovi brani per i concer­ stra speranza è che, là dove a vol­ ti di Natale. È ormai una piacevo­ te non arrivano le parole, possa le consuetudine, infatti, l'appun­ arrivare la musica perché in essa tamento con i concerti in occasione del Santo Natale, che c'è qualcosa di meraviglioso. Essa non parla ai nostri pen­ quest'anno si terranno il 20 dicembre nella Chiesa di Azza­ sieri come fanno le parole, ma parla direttamente ai nostri no Decimo e il 21 dicembre nella Chiesa di Praturlone. Allo cuori e al nostro spirito. Cogliamo l'occasione per porgere stesso modo è per noi coristi un appuntamento particolar­ a voi tutti i nostri migliori auguri di buon Natale e per rinno­ mente sentito e gradito l'animazione liturgica della Santa vare l'invito a provare l'esperienza del canto corale. Le pro­ Messa della notte di Natale, poiché ci permette di portare ve si tengono il martedì e il venerdì alle ore 20.45 presso attivamente il nostro contributo alla vita della comunità par- l'oratorio parrocchiale. Sarete i benvenuti! Martina Candido

CORO "OUATTRO MOLINI" lO ANNI CON PASSIONE 1993-2003. E sì, il coro "Quattro Molini" in questi dieci anni comunicazione che ha svolto, sono stati ospiti nella bella di attività ha fatto passi da gigante. Ogni anno che passava città di Lepanto. Il coro "Quattro Molini" ha partecipato per dopo aver organizzato un concerto o una trasferta già si la­ due serate (17 e 18 ottobre) al 2° Festival Internazionale Co­ vorava per l'anno dopo, sempre con la smania di fare me­ rale "Città di Nafpaktos", intitolato a Mikis Theodorakis, che glio e di più, questo è un bel traguardo che ha portato il buon presente alla manifestazione ho avuto il piacere di stringer­ nome di Azzano Decimo in tante contrade d'Italia e d'Europa. gli la mano e di consegnare una targa in ricordo della ma­ Nel 2003 il coro è stato attivissimo, dopo aver aperto l'anno nifestazione. Il coro che da tempo si era preparato con im­ con il suo concerto primaverile a maggio invitando un coro pegno a cantare in greco, è salito sul palcoscenico assieme Piemontese, si è esibito nelle borgate in occasione dell'e­ al coro di Lepanto, è stato un vero trionfo, immaginate or­ state Azzanese e chiuso gli impegni estivi con un bel brin­ chestra e 70 persone che cantano. Sabato 18 in un altro tea­ disi. Ripartiti a settembre il coro "Quattro Molini" si è prodi­ tro, dopo un concorso tra cori greci, salito sul palcoscenico gato nel gestire i cori provenienti dall'Italia e dall'Estero in davanti a una platea straordinaria e competente, il coro si è occasione del 4° Festival della Musica organizzato dal Co­ di nuovo esibito con il proprio repertorio, è stato veramente mune di Azzano Decimo, e nello stesso tempo preparando­ un successo, il concerto che doveva durare circa 25 minuti si meticolosamente per i programmi stabiliti. Subito dopo il si è protratto per oltre un ora per le continue richieste. Ci sia­ coro è partito per una serie di concerti nella vicina Austria mo lasciati con l'impegno di mantenere ed intensificare le "Wolfsberg" con titolo CANTARE IN MONTAGNA non man­ relazioni. Un grazie va ai coristi per la bravura e l'impegno, cando della solita alle­ al maestro Bariviera per gria che porta la Monta­ la passione che sa tra­ gna, ma la ciliegina sul­ sfondere e a tutti quelli la torta per festeggiare il che ci hanno aiutato per suo decimo compleanno arrivare fin qua. Il coro il coro l'ha messa nel si sta preparando per i mese di ottobre. Partiti prossimi concerti il primo il 12 ottobre, invitati dal in occasione della festa coro greco di Lepanto in della Madonna a Tiezzo Grecia dopo un tour cul­ il 14 novembre nella sala turale nei luoghi della Enal, e, per il Santo Na­ Grecia classica, i coristi tale ad Azzano Decimo e gli accompagnatori, l'appuntamento è nella al seguito del presiden­ Chiesa Arcipretale il 20 te Gianfranco Carli, del dicembre 2003 alle ore maestro Giuseppe Bari­ 21.00 assieme alla co­ viera e del prof. Giovan­ rale Azzanese e il coro ni Lo Coco in qualità di dei Giovani Cantori del­ interprete e presentato­ la Parrocchia. re, che voglio ringrazia- /I presidente re per il grande lavoro di /I coro "Quattro Molini" nel teatro greco a Epidauro. Gianfranco Carli

11 VITA PARROCCHIALE , LA PRO LOCO DI CESENA: SOLIDARIETA PER NATALE, CALENDARIO 2004 ché questa madre non solo abbia tutto il sostegno che la comunità può darle, ma anche un aiuto economico per le in­ genti spese che sta sostenendo pur­ troppo per la seconda volta, essendosi verificato un episodio simile quando la piccola aveva 3 mesi. La Pro Loco in­ tende rispondere a questa richiesta e, per farlo nel modo più adeguato, si sta mettendo in contatto con altre Associa­ zioni per dare vita ad un "mercatino del­ la vigilia di Natale" in Cesena. Lobietti­ vo è quello di porre in vendita (ad offer­ ta libera) una serie di oggetti preparati da alcune signore e da abili artigiani: il ricavato verrà versato in un conto cor­ rente già aperto e comunicato con let­ tera scritta dal Sindaco. In questo mer­ catino la Pro Loco metterà all'asta i di­ pinti degli anziani che frequentano il La­ boratorio di Pittura del Centro Sociale: alcuni, messi generosamente a dispo­ La Pro Loco di Cesena ha già programmato, in linea di mas­ sizione per la solidarietà, fanno parte della loro ricca produ­ sima, le attività collegate al Natale e sta preparando il ca­ zione, altri sono gli originali dai quali, come già detto, ricave­ lendario 2004. Anche quest'anno invieremo gli auguri ai re­ remo i biglietti augurali. Altri ancora sono quelli che ci hanno sidenti in Cesena, ai soci, ai simpatizzanti; alle persone più permesso di realizzare il nostro calendario 2004, frutto di una anziane della borgata i volontari li porteranno a mano, as­ proficua collaborazione che, iniziata nel 2002, si sta conso­ sieme a piccoli pensieri. I bigliettini augurali verranno "pre­ lidando nel tempo. Lavorare insieme ha significato discutere parati in casa", ricavandoli per la seconda volta da dipinti ori­ sul progetto, sulle modalità per realizzar lo, superando inevi­ ginali degli anziani che frequentano il Laboratorio di Pittura tabili difficoltà, confrontarsi sui risultati e scegliere di comu­ del Centro Sociale di Azzano Decimo. Poi allestiremo il Pre­ ne accordo i 12 dipinti, uno per ogni mese, che lo illustrano. sepio e alla vigilia di questa grande festività arriverà Babbo I pittori hanno lavorato con molto impegno, portandosi anche Natale, portando regali ai bambini. Inoltre non mancherà una "il lavoro" a casa. Da parte nostra, non possiamo che espri­ particolare iniziativa di solidarietà. Rispondendo infatti ad un mere un sentito ringraziamento ai nostri amici non solo per i invito scritto del sig. Sindaco, la Pro Loco ha partecipato, as­ risultati ottenuti, ma anche perché ci hanno fatto ricordare sieme ad altre Associazioni del territorio comunale, ad un in­ che "insieme è più bello, è un dono grande l'altra gente". Il contro durante il quale è stata illustrata la situazione partico­ calendario sarà distribuito gratuitamente alle famiglie di Ce­ larmente difficile di una madre di Fagnigola che, tramite an­ sena, ai soci, ai simpatizzanti. Alcune copie verranno messe che investigatori privati, vuole riportare a casa la figlia V. di 5 all'asta alla vigilia di Natale assieme all'altro materiale. Vi anni, a lei affidata dal Tribunale, della quale non ha notizie da aspettiamo dunque numerosi in Cesena, per dare il vostro quasi due mesi, perché sottrattale con l'inganno dal padre. Il contributo e poter un giorno dire: "Anch'io ho aiutato la pic­ Sindaco ha rivolto un accorato appello alle Associazioni per- cola V. a tornare dalla sua mamma". Moretti Nidia NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione TESOLIN TIZIANA - Università degli Studi di Padova, Facoltà di Scienze Politiche NADALON GESSICA - Università degli Studi di , Facoltà di Scienze Naturali ISEPPI MONICA - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze Naturali PASQUINI CHIARA - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione VALERI ANNALISA - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Biologia GAVA MILENA - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Giurisprudenza BUFFA LORENZO - Università degli Studi di Udine, Facoltà di Ingegneria Meccanica SACILOTTO SIMONE - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Ingegneria Meccanica RAGOGNA CLAUDIA - Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere Moderne PROSDOCIMO DIANA - Università degli Studi di Udine, Facoltà di Medicina e Chirurgia

12 VITA PARROCCHIALE Gita Annuale In parrocchia c'è chi si offre per i va­ ri servizi. È doveroso, allora, espri­ mere riconoscenza, e non solo a pa­ role. Un segno di gratitudine, ormai tradizionale, è la gita annuale gui­ data da don Dino. Sabato 13 set­ tembre abbiamo raggiunto il San­ tuario di Castelmonte, dove si ritor­ na volentieri, per una sosta che fa bene allo spirito e al corpo. A Pulfe­ ro, ottimo pranzo in un nuovo loca­ le presso il campo sportivo. E poi, fatti oltre cento gradini, ci troviamo nell'ampia grotta presso Antro, do­ ve nel 1477 venne realizzata la chie­ sa di S. Giovanni, veramente carat­ teristica. Nel ritorno, ancora una tap­ pa per altre degustazioni e la foto ri­ cordo. Una giornata che rianima .•:.

Manzon Silvia vedova Fedrigo il 19 ottobre ha festeggiato i suoi 100 anni presso la sede de­ gli Alpini di Azzano Decimo dove Don Dino Pavan ha celebrato la Santa Messa, di seguito un rinfresco con il taglio della torta. Presenti alla festa il Sindaco di Azzano Decimo Enzo Bortolotti, il Sindaco di Grazia­ no Campaner e numerosi parenti e amici.

Battistero di Parma 11-12 ottobre 2003

13 SCUOLA MATERNA 8-15 SETTEMBRE: DUE DATE IMPORTANTI PER LA SCUOLA MATERNA 8 SETTEMBRE 2002: le insegnanti Alessandra, Gina, Giu­ liana, Gloria, Michela, Paola, Sonia, Romina e la coordina­ trice Cristina, hanno riaperto la scuola materna per acco­ gliere i nuovi iscritti. Anche quest'anno le attività svolte ini­ zialmente si sono basate nell'accogliere i nuovi bambini creando un ambiente tranquillo e sereno per facilitare il di­ stacco dai genitori. 15 SETTEMBRE: sono rientrati i bambini medi e grandi con una grande voglia di giocare e soprattutto lavorare. Hanno raccontato le loro vacanze ed hanno trovato nella scuola ma­ terna una sorpresa, infatti grazie al laborioso lavoro degli operai nel periodo estivo è stata realizzata una nuova se­ zione ed un nuovo bagno. Questi lavori erano indispensabi­ li per poter accogliere i 165 bambini iscritti presso questa scuola. Il Presidente, la coordinatrice, le insegnanti e tutti co­ loro che collaborano attivamente presso la Scuola Materna augurano a tutti i bambini un sereno anno scolastico. .:.

Momenti di vita alla Scuola Materna

14 SCUOLA MATERNA SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE: AVVIO SESTA SEZIONE Le domande di iscrizione al presente anno scolastico so­ so in data 5 agosto 2003 in base alla Legge regionale no state moltissime perché il paese è in continua cresci­ 15/1984; dal contributo deliberato in ottobre dall'ammini­ ta demografica ed inoltre l'anno 2000 è stato ecceziona­ strazione della Provincia di Pordenone, assessorato al Pa­ le per numero di nascite. Il consiglio di amministrazione trimonio, ai sensi delle Leggi n. 10/88 e 48/1976; e dal­ della scuola si è fatto subito carico di questa situazione e l'amministrazione comunale di Azzano Decimo. Le opere ancora a gennaio ha delegato il sottoscritto ad inoltrare le edili sono state eseguite dall'impresa Santi n Franco da domande e le autorizzazioni necessarie per creare una Azzano Decimo; gli impianti elettrici dalla ditta Fava Gian­ ulteriore sezione per i bambini. La legge stabilisce dei re­ carlo e quelli idrico-termico e sanitario dalla ditta Valeri quisiti minimi che debbono avere le scuole e pertanto nel­ Paolo; la ditta Liut Giorgio da Villotta di ha eseguito la creazione di una ulteriore aula si è dovuto adeguare l'e­ gli intonaci e i rappezzi d'intonaco; i serramenti esterni so­ dificio esistente alle norme tecniche dell'edilizia scolasti­ no stati forniti e posati dalla ditta Moretti srl; i rivestimen­ ca. I lavori sono stati eseguiti nei mesi di luglio ed agosto ti di pavimenti e pareti sono stati posati dalla ditta Schia­ in modo da permettere il regolare avvio dell'attività scola­ vo Ilario; i serramenti interni ed i box per i bagni sono sta­ stica. Le opere hanno riguardato circa un quarto della su­ ti forniti e posati dalla ditta Portisa mentre le tinteggiature perficie del primo piano dell'edificio con lavori di demoli­ interne dei locali interessati sono state eseguite dalla dit­ zione anche su muri portanti, tamponamenti parziali del­ ta Stucco & Pittura ad esclusione della cappella dove è in­ le verande sul retro, coibentazioni e rifacimenti sempre tervenuta la ditta Sut Luciano. Mi scusino le ditte ed i la­ parziali degli impianti elettrici, idrici e termico sanitario. voratori che non sono citati solo per brevità, ma alle qua­ Per ricavare, all'interno dell'edificio, nuovi spazi ad uso li pure vanno i ringraziamenti per aver espletato diligen­ servizi igienici è stata ridotta ad un piano l'altezza della temente i lavori affidati. A tal riguardo, un grazie partico­ cappella. Attualmente sono in corso gli arredi della cap­ lare al gruppo alpini per aver sgomberato i locali interes­ pella ove sarà posto un Cristo donato dalle sorelle del no­ sati dagli interventi edilizi. La nostra Scuola Materna è vo­ stro defunto Vescovo Mons. Abramo Freschi e provenien­ luta decisamente dalla nostra comunità; ed è la comunità te dalla sua cappella personale. La spesa presunta del­ stessa che deve prendersi a cuore dell'educazione cri­ l'intervento, includendo l'arredamento per la nuova sezio­ stiana dei nostri figli e sentirsi coinvolta anche ad aiutare ne, non dovrebbe superare 165.000 Euro (Trecentoventi­ economicamente questa Istituzione benefica che si fa ca­ milioni) di cui parte coperti dal contributo regionale, emes- rico dei bisogni delle famiglie. Fregonese Renzo

VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI GREST 2003

Matteo, Chiara, Fabrizio, Alain, Marika, Giada, Francesco, Maurizio, Paolo, Marco, Marisol, Daniele, Sonia, Anna, Aman­ da, Rosa, Milva e Maria: questi sono i ragazzi e le mamme che hanno impiegato il loro tempo, durante le ultime 2 setti­ mane di agosto, per animare il Grest. Grest significa "Grup­ po Estate", ed è sinonimo di Giochi, Ricreazione, Entusia­ smo, Serenità e Tanti amici. Capita che durante l'estate i bam­ bini passino il loro tempo annoiandosi e senza sapere cosa fare; al Grest invece questo pericolo non si corre perché le attività sono tante, stimolanti e divertenti, a partire da sport, bricolage, ballo, teatro e cucina. Possiamo quindi dire che i Venerdì 16 novembre, quasi un centinaio di giovani, hanno bambini che vi hanno partecipato, hanno concluso la loro partecipato per il secondo anno, alle "Quattro ore di Sud estate tra giochi, amici, festa e gita al parco acquatico di Noa­ Spencer e Terence Hill", il tutto sostanziato da un menù a le, dando un significato alle loro vacanze. Gli animatori base di fagioli e buona birra ...

15 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI TORNEO DELUAMICIZIA 2003 Venti squadre, una giornata di sole, toriali, si è organizzato anche un in­ a zero: ai primi classificati è andato il quattro campi da calcetto, tanta voglia tenso quanto combattuto torneo di ba­ trofeo Banca di Credito Cooperativo di ridere e stare insieme: tutto questo sket, che ha coinvolto quattro squadre Pordenonese, ai secondi la coppa Sta­ e molto di più si è verificato il 7 set­ per questa sua prima edizione e che dium 2; ai terzi classificati, la Fioreria tembre in oratorio, in occasione della conta di crescere nel tempo a ritmi so­ Tolusso, è andato il premio messo in quarta edizione del "Torneo dell' Ami­ stenuti. Riproposta, dopo il successo palio da Manhattan vestire l'io. Dato il cizia". Il meeting, nato da un'idea di al­ dell'anno scorso, la "gara delle birre", consistente afflusso di sponsor, che cuni giovani azzanesi, sta crescendo che assegnava il premio più ambito: vedono sempre di più nel Torneo un in fretta, il successo è dovuto alla pe­ una cesta di prodotti offerti dai com­ veicolo pubblicitario interessante, l'or­ rizia ed alla passione degli organizza­ mercianti azzanesi. Per la cronaca, do­ ganizzazione ha assegnato altri pre­ tori che sfornano ogni anno novità ac­ po un lungo testa a testa, la vittoria è mi: miglior goleador, Ciot Emanuele cattivanti e bizzarre per coinvolgere i andata ai Vikings con 158 birre, con­ con 12 centri, al quale è andato il pre­ partecipanti. Lobiettivo, quello di vive­ tro le 145 dei Tirovino, che si sono mio Tiziani; miglior portiere, Fabio Ro­ re una giornata in compagnia di tanti però consolati vincendo il premio "Spi­ bazza, con 4 gol subiti, al quale è an­ amici praticando il gioco più bello del rito del Torneo", assegnato dall'orga­ dato il premio Stadium 2; Best Goal, mondo in tranquillità, senza l'assillo nizzazione alla squadra che più di tut­ Luca Riola, con una punizione di ester­ della vittoria ad ogni costo, è stato cen­ te incarnava gli ideali di amicizia alla no da metà campo che ha centrato l'in­ trato anche quest'anno, nonostante l'e­ base del meeting. La squadra rivela­ crocio dei pali; Best Coach, Alessan­ levato numero delle squadre parte­ zione del torneo è stata la B.A.U., ap- dro Da Re detto Poppi, che si è vesti­ cipanti (otto in più rispetto al 2002) prodata in finale e poi scon­ to in giacca di lana e cravatta per da­ che avevano indotto gli organizza­ fitta dal Bar al Pon­ re indicazioni tecniche ai giocatori e tori a qualche apprensione. Certo, te per tre che si è portato la coppa da casa ... quando si gioca, ci si confronta, la Un immenso grazie anche quest'anno voglia di dare il meglio e di vin­ va a don Raffaello, per tutto l'aiuto cere c'è sempre ... Nel corso del- profuso, per la pazienza la mattinata e del primo pome­ con la quale ci assiste riggio si è giocata la fase elimi­ e per la gioia con cui ci natoria del torneo, inframezza­ incita. ta dal pranzo che, come da tra­ Lappuntamento è fissa­ dizione, si è consumato pres­ to per il prossimo anno, so la sagra di "Madonna del dove già da ora grandi no­ Bembo". Rimpinzati a dove­ vità bollono in pentola. re, i giocatori sono tornati Andrea Del Rizzo in campo a spendere le ul­ time energie per la fase fi­ nale sotto un sole cocen­ te che esaltava ancor di più la loro non perfetta condi- zione atletica. Si è consolidata nel tem­ po l'usanza di non rivolgere tutta l'at­ tenzione solo al calcio ma anche agli altri sport: sfruttando le strutture ora-

16 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI GRUPPO SPORTIVO CONDOR: 40 ANNI DI STORIA CON E PER I GIOVANI ... La "grande famiglia" del Gruppo Sportivo Condor ha fe­ alla crescita del numero di tesserati fino a superare la so­ steggiato lo scorso 14 giugno il 40° anniversario della fon­ glia dei 150 ragazzi. Nella stagione sportiva in corso la So­ dazione invitando tutti gli atleti, i dirigenti, gli allenatori, i ge­ cietà ha iscritto nei diversi campionati provinciali della F.I.G.C. nitori e gli sportivi che in questo lungo periodo di attività han­ ben 9 squadre, in particolare due nella categoria Piccoli Ami­ no contribuito a scrivere la storia di questa gloriosa società ci, tre nella categoria Pulcini, due nella categoria Esordien­ azzanese. Gli organizzatori per l'occasione hanno predi­ ti ed una rispettivamente nella categoria Giovanissimi e Al­ sposto un importante programma che prevedeva nel po­ lievi. Il Consiglio direttivo per la stagione sportiva 2003/2004, meriggio il ritrovo presso la Chiesa parrocchiale per assi­ intende riproporre diverse manifestazioni molte delle quali stere alla S. Messa celebrata dal Vescovo Mons. Ovidio Po­ sono diventate negli anni degli appuntamenti fissi: letto e dai Sacerdoti Don Raffaello e Don Dino, successivamente la possi­ bilità di visitare presso l'Oratorio una mostra fotografica che ripercorreva la storia della società ed infine si sono ri­ trovati in serata per la cena conviviale. Alla fine della S. Messa le numerose Autorità presenti alla cerimonia hanno poi rivolto un saluto ai presenti, in par­ ticolare si sono succeduti il Sindaco di Azzano Decimo dott. Bortolotti, il Di­ rettore regionale dell'Assessorato allo sport dott. Luciano Forte, il Presidente del CON I dott. Cella, i Presidenti della FIGC Giancarlo Calliman e Enzo Fat­ tori , tutti hanno sottolineato l'impor­ tanza del ruolo che assume questa so­ cietà nel contesto sociale ed educati­ vo dei giovani. Una società che sin dal­ Ia nascita si è occupata esclusivamente dei ragazzi, in quanto la finalità princi- La "forza" dei ragazzi del gruppo Condor al completo. pale è la promozione e la diffusione del- l'attività sportiva coerentemente con i principi sociali, edu­ • il Premio in memoria di Mons. Cadore con la premiazione cativi e di aggregazione radicati in una associazione che di due ragazzi che si sono contraddistinti per l'impegno ed opera nell'ambito oratoriale. In questo senso negli ultimi an­ il comportamento; ni ha intensificato i rapporti e le iniziative con gli · Enti e le • il Torneo della Solidarietà nel mese di gennaio per la rac­ Associazioni presenti nel territorio, ed in particolare con l'I­ colta di fondi in favore di realtà provinciali che operano a stituto Comprensivo attraverso la realizzazione di attività sostegno di persone in difficoltà; tendenti a promuovere l'attività spor­ tiva in particolare nei bambini delle prime classi ed altri momenti di ap­ profondimento sui temi della solidarietà in collaborazione anche con il Comita­ to provinciale dell'Unicef. Una società quindi che non si pone come solo obiet­ tivo la crescita sportiva del ragazzo, ma tende a sviluppare e diffondere princi­ pi di solidarietà ed accoglienza, isti­ tuendo particolari manifestazioni lega­ te a questi temi per raccogliere fondi a favore di strutture e progetti di soste­ gno alle persone meno fortunate ed in particolare ai bambini. Il Gruppo Spor­ tivo Condor parallelamente al poten­ ziamento dell'aspetto organizzativo nel tempo ha cercato di migliorare la pre­ parazione dei propri allenatori ed istrut­ tori non solo sul piano tecnico e meto- dologico, ma anche sulla capacità di Lo staff organizzativo e tecnico della società. relazione con i ragazzi attraverso con- tinui percorsi formativi e di approfondimento, offrendo ai ra­ • il Torneo Internazionale in collaborazione con l'Unicef per gazzi stessi ed alle famiglie un supporto sul piano educati­ sostenere progetti di aiuto ai bambini del Mondo; vo e di maturazione dei propri figli. Questi notevoli sforzi e • il raduno della categoria Piccoli Amici che quest'anno di­ le molteplici iniziative sviluppate anche al di fuori dell'am­ venterà di carattere regionale in collaborazione con il Co­ biente prettamente sportivo, crediamo abbiano contribuito mitato provinciale della F.I.G .C. Giancarlo Migliorini

17 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI SAGRA DEGLI GNOCCHI 2003 Anche quest'anno si è svolta la secon­ do è questo il vero obiettivo di questa cevere niente più che una bella porzio­ da edizione della Sagra Degli Gnocchi, sagra (abbuffate a parte!): la gioia del­ ne di gnocchi! Ed è in fondo questo che che ha visto partecipi dell'organizza­ lo stare insieme che si tramuta in una speriamo i giovani siano riusciti a tra­ zione i giovani della parrocchia (grup­ opera di interesse pubblico. Ciò signifi­ smettere. Non possiamo dimenticare po oratorio, gruppo della carità, gruppo ca che in un mondo in cui troppo spes­ l'indispensabile aiuto delle mamme e coro e scout). Nelle tre serate i prota­ so il danaro ha la meglio, c'è ancora dei papà che, come falchi attenti e sag­ gonisti sono indubbiamente stati gli qualcuno disposto a donare senza ri- gi, hanno sorvegliato e contribuito al­ l'ottimale andamento delle cucine. Le tre serate sono state animate da grup­ pi locali che hanno esibito sul palco la loro spontaneità e la loro energia, men­ tre il chiosco della birra quest'anno van­ tava una rossa bavarese che ha scos­ so parecchio successo tra gli acquirenti. Un ringraziamento particolare va anche al gruppo di ballo del maestro Stelvio Martin che si è esibito in tutta la sua bravura durante l'ultima sera, donando uno spettacolo di "Luci e Colori" di fron­ te al quale non si può che restare sba­ lorditi. Bilancio quindi nettamente posi­ tivo per questo secondo anno, compli­ ce anche il bel tempo. Speriamo tutti di rivedervi numerosi il prossimo anno per un'altra edizione della Sagra Degli Le squadre vincenti! Maschietto Team e Cugnan Dream Team. Gnocchi! Elisa Basso e Michela Piccinin

gnocchi: al sugo di anatra, ragù o ca­ priolo; ripieni al tartufo, salmone, for­ maggio o radicchio trevigiano. Chi li ha provati tutti sarà certamente rimasto im­ barazzato in quanto a bontà. La varietà e la scelta dei gusti hanno reso questa manifestazione unica nel suo genere: cosa di più strano che mangiare un bel piatto abbondante di gnocchi ripieni e fumanti nel bel mezzo di un'estate che così calda non si era mai vista? Tra le novità di quest'anno anche le lumache in umido che sono letteralmente anda­ te a ruba. Ma i veri protagonisti sono stati i giovani: una schiera di improv­ visati camerieri/e apprendisti pronti a portare in tavola le pietanze con gran­ de sorriso e simpatia (bastava leggere il retro delle magliette!). Perché in fon- Un grazie agli organizzatori.

GEMELLAGGIO AZZANO DECIMO -KULSOVAT Anche quest'anno, dal 6 al 13 luglio 2003, come ormai vuole tale naturalmente anche l'utilizzo della cucina sottostante, con la tradizione, si è svolto lo scambio culturale tra Azzano Deci­ il salone del bar trasformato in mensa. Un ringraziamento in mo e Kulsovat, paesino situato a Ovest del territorio unghere­ particolare va diretto alle splendide mamme e a coloro che si se. Il gemellaggio tra le due culture si ripete già da diversi an­ sono impegnati affinché il gemellaggio riuscisse al meglio. È ni, 5 per la precisione. Lorganizzazione, come di consueto, è stata una settimana intensa, durante la quale i ragazzi italiani stata affidata all'Istituto Comprensivo di Azzano Decimo e alla e ungheresi hanno potuto conoscersi e confrontarsi condivi­ scuola media di Kulsovat, con l'essenziale sostegno economi­ dendo esperienze significative, nonostante il problema della lin­ co del Comune azzanese. Importante è stato anche il contri­ gua. Sono state inoltre organizzate delle gite a Trieste, Ligna­ buto offerto dalla Parrocchia, ospitando i ragazzi in oratorio. La no, Venzone, San Daniele ... e anche un'escursione in canoa struttura oratoriale è stata infatti la "base operativa" indispen­ lungo le acque dei "Laghetti di Cesena". Il gemellaggio ha per­ sabile per lo svolgimento dell'iniziativa, accogliendo la comiti­ messo un importante scambio di valori e di idee, nonché l'in­ va ungherese composta da più di 30 persone. Le aule sono contro di due culture dalle tradizioni diverse. Oltre a ciò sono state adibite a camere da letto e gli amici ungheresi hanno po­ nate delle nuove amicizie, che sarebbe bello poter coltivare con tuto usufruire delle strutture igieniche dell'oratorio. Fondamen- la continuazione di questa splendida iniziativa. Alen Doriguzzi

18 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI VITA A CUGNAN: 7·13 LUGLIO Per l'ennesima volta nel corso della storia di questo mise­ rabile pianeta torna d'attualità la parola Cugnan. Cugnan è diventata la meta turistica preferita della maggior parte dei giovani e ragazzi con un minimo di buonsenso. Basta poco a capire che a Cugnan vige un'atmosfera del tutto partico­ lare ed irresistibile che attira come carta moschicida chiun­ que ne senta parlare. Lo scopo di questo articolo è, come avrete già capito, puramente propagandistico. È ora di iscriversi, chiaro!!!!!! Datevi una mossa!!!!!! Comunque quest'anno siete fortunati, solo e soltanto per voi ora sono disponibili molti nuovi posti letto, basta pagare ... E per le prime 100 chiamate, eccezionalmente un servizio di redenzione completa da parte del mago Raff alla modica cifra di niente, che comprende confessione, un set di 4 in­ dulgenze, un buono pasto e una croce su cui crocifiggersi in caso di bisogno. A parte gli scherzi, sono sempre di più gli adolescenti che ogni anno decidono di vivere "l'ubria­ cante" esperienza di Cugnan. Il nostro buon caro e VEC­ gnan è il posto ideale per farlo. La preghiera, un posto in CHIO don Raffaello non cerca di formare un suo personale mezzo alla natura, cibi sani e del sano sport, a volte basta esercito di assassini, ma cerca di "plagiare" in maniera cor­ poco a farci staccare la spina per un po', in maniera da giun­ retta le menti dei giovani affinché diventino produttive e at­ gere al nostro nirvana psicologico. tive a favore della comunità parrocchiale. Non è sbagliata l'i­ Beh, il messaggio è ben chiaro mi sembra: VIVA CUGNAN. dea di formare i futuri membri della nostra comunità e Cu- Santin Francesco, Maurizio e Morettin Paolo

CUGNAN: 14·20 LUGLIO Dal 14 al 20 luglio come di consuetudine i ragazzi di IF!-11I9 cimento. Ogni giorno un impegno diverso: ringraziare, loda­ media e 19 superiore, hanno passato una settimana di in­ re, esaminare i propri comportamenti, perdonare, essere ge­ tensa attività spirituale, di divertimento e di gioco nel picco­ nerosi, essere dei veri amici: e alla fine della giornata alcu­ lo paese di Cugnan (BL), animati da Daniele Drigo, Perin ni fili venivano riposti nella scatola dei progetti riusciti, men­ Matteo, Mazzonetto Andrea, Miot Antonella e Piccinin Mi­ tre altri rimanevano in attesa di essere tagliati magari il gior­ chela, si sono cimentati nella lettura della tanto famosa e no dopo. Quanti Pinocchi ci sono al mondo, quante perso­ studiata favola di Pinocchio. È curioso vedere come una fa­ ne sono costrette da fili nel grande teatro della vita, pecca­ vola che ci viene raccontata e letta da bambini, contenga to però che non tutti riescano a cambiare. In questo cammi­ tantissimi insegnamenti morali, che possa essere una gui­ no che i ragazzi hanno affrontato, e nel cammino di tutti noi, da spirituale e che sia sempre attuale. Analizzando la storia non dobbiamo mai scordarci di Geppetto il nostro buon Pa­ i ragazzi hanno scoperto i nessi di collegamento tra la no­ dre che nonostante gli sbagli e le incoerenze non ci abban­ stra vita e quella del burattino. Dalle mani di Geppetto, Pi­ dona mai, ci accoglie e ci perdona. Noi tutti abbiamo la pos­ nocchio è stato creato da un pezzo di legno che non valeva sibilità di migliorare accompagnati dal materno aiuto di Ma­ molto; così anche noi dalle potenti e misericordiose mani del ria la nostra Bella Bambina dai capelli turchini punto di rife­ Padre veniamo alla vita dal nulla. La nostra intelligenza ci rimento e sicuro aiuto per tutti noi. Antonella Miot aiuta a comprendere ciò che è bene e ciò che è male, ma nel nostro cuore ab­ biamo una voce guida, la nostra co­ scienza, il grillo parlante di Pinocchio f- che ci aiuta a sentire il peso delle no­ stre azioni. Tutti comprendiamo la dif­ ferenza tra bene e male, ma spesso l'orgoglio e le cattive compagnie soffo­ cano la voce della coscienza. Sulla ba­ se delle awenture che Pinocchio ha vis­ suto con Lucignolo, Mangiafuoco, il Gat­ to e la Volpe, l'amino Mellifluo, con oc­ chio da esterno i ragazzi sono stati in grado di riconoscere e distinguere i meccanismi che ci portano a frequen­ tare cattive compagnie o ad essere ma­ novrati dagli altri come dei burattini. Ec­ co che lo slogan della settimana "Un'e­ state senza fili" era proprio un preciso invito a tagliare giorno per giorno i fili che ci legano e ci manovrano a loro pia-

19 , : . - VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI , " CUGNAN: 11-17 AGOSTO UN'ESTATE SENZA FILI Abbiamo ripensato tanto ai primi cam­ sfuggente, sedotto da tante illusioni, ricoli, le insidie e gli inganni che ci cir­ peggi a Cugnan che abbiamo fatto sei pieno di contraddizioni, ma che attra­ condano. Sull'esempio di questa fiaba anni fa, quando eravamo circa una qua­ verso le cadute è riuscito a superare le abbiamo avuto l'impegno quotidiano di rantina di ragazzi e ragazze: in refetto­ "notti dell'anima". Geppetto rappresen­ togliere i fili che ci rendono burattini, im­ rio non c'era un posto libero, c'erano ta il nostro grande Padre, che ci per- pedendoci di essere persone autenti­ lunghe file per fare la doc­ che. Insomma Cugnan è cia, in una settimana non una vera esperienza di vi­ si riusciva mai a conosce­ ta, un dono prezioso sen­ re bene tutti i "compagni di za il quale nessuno di noi viaggio" e, forse per la no­ sarebbe riuscito a cresce­ stra giovane età, non si riu­ re e arricchirsi. sciva mai a vivere fino in Ecco come alcuni di noi fondo il messaggio che ve­ hanno vissuto questa espe­ niva lanciato. rienza: "Cugnan per me è Tornavamo a casa diversi, la possibilità di uscire dal più tranquilli, con dei pro­ quotidiano, fermarsi, ana­ positi da realizzare, ma c'e­ lizzare ciò che si è fatto e ra ancora tanto da fare. come lo si è fatto; è l'op­ Ma se ripensiamo a tutti i portunità di guardarsi den­ Cugnan fatti, dal primo a tro senza attenuanti, e ca­ quello di questa estate, ci pire come si sta cammi­ rendiamo conto che il cam­ nando, senza dimenticare mino fatto è stato notevole. gli aspetti più comuni come È come se ogni anno aves­ le relazioni con gli altri e i simo aggiunto una matto­ divertimenti" (Giovanni). nella alla strada che ci por­ "Per me è stato un Cugnan terà ad essere uomini e diverso, di incertezze, dub­ donne maturi. bi, vuoti. Un Cugnan di La sintonia, l'unione e l'a­ "buio", di crisi, ma proprio micizia che ci sono stati questo, in fondo, l'ha fatto quest'anno non hanno pre­ essere unico, come ogni cedenti. Abbiamo cammi­ Cugnan" (Elisa). nato tutti insieme, tutti con la voglia di dona e ci accoglie sempre tra le sue "Cugnan è qualcosa che va oltre le pa­ vivere il più possibile ogni momento e braccia, la Fatina è la nostra Mamma role. È una sorta di diamante incasto­ occasione che ci veniva offerta, e alla Celeste che veglia su di noi, il Grillo Par­ nato nel cuore, che splenderà in ogni fine stretti davanti all'altare della cap­ lante è la voce della coscienza, e tutti momento della mia vita, ricordandomi pellina per ringraziare il Signore e pro­ gli altri personaggi rappresentano i pe- sempre la strada che Dio ha scelto per mettergli che il cammino in­ me" (Simone). sieme non si deve ferma­ "Cugnan è un periodo, for­ re, ma anzi inizia proprio se troppo breve, di calma, quando dobbiamo tornare di silenzio, e soprattutto di nel nostro paese. semplicità, che diventa per Attraverso i temi proposti noi giovani momento im­ di anno in anno e i vari portante di condivisione, di momenti spirituali vissuti, fratellanza e soprattutto di ognuno di noi ha cercato riflessione, grazie al quale di togliere i difetti più evi­ possiamo continuare a co­ denti e i comportamenti struire il nostro progetto, sbagliati e ha scoperto qua­ non solo tramite gli inse­ le sia la giusta via da per­ gnamenti di Gesù Cristo, correre. ma anche grazie alle per­ Quest'anno abbiamo avu­ sone che ci sono state ac­ to un compagno di viaggio canto" (Michela). speciale: Pinocchio. Lo ab­ Un grazie a Cugnan, che biamo seguito attraverso le con la sua semplicità, il suo sue innumerevoli avventu­ silenzio, le sue belle mon­ re, e dai suoi errori, le sue tagne, il suo cielo stellato, svolte e riprese abbiamo ci ha donato dei momenti tratto un insegnamento che indimenticabili; un grazie a potesse valere per la no­ don Raffaello, nostra guida stra vita. Pinocchio rappre­ spirituale e compagno in­ senta un po' tutti noi, sem­ sostituibile, e a tutti coloro pre alla ricerca di un'esi­ che hanno camminato in­ stenza piena, di una felicità sieme a noi. Andrea e Sara

20 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI CUGNAN ... DOPO lO ANNI ... Lestate di dieci anni fa Don Raffaello e alcuni giovani della parrocchia di Az­ zano Decimo, iniziavano da Cugnan un cammino che ha permesso loro, e a tanti altri che si sono nel tempo aggiunti, di puntare in alto. Il 28 settembre ab­ biamo festeggiato insieme come solo a Cugnan si può fare: pregando, emo­ zionandoci e ... giocando. Perché Cugnan è così bello? ... non si arriva ad una meta se non per ripartire ... questo ci insegna Cugnan. È stato per molti giovani, e lo è tuttora, l'inizio di una vita da Cristiani consapevoli e feli­ ci, al di là delle lacrime che la vita chie­ de, e delle prove vissute con l'intensità della nostra età. Si parte e si ritorna in quella piccola chiesetta che rappresenta l'amicizia con Dio, con Don Raffaello e tra di noi, ed è piena di ricordi, emozioni, pensieri pa­ role e silenzi. È un luogo di dolcezza e di forza. Fa nascere e crescere qualcosa nel cuo­ re a cui, solo col tempo, si riesce a da­ li e privilegiati, ma anche vicini a chi non ni dandoci la sensazione che conti­ re un nome. È soprattutto Amore. Amo­ c'era e a chi non andrà mai lì, in quel nueremo a tenerci così anche oltre quel re che è diventato famiglia per alcuni di luogo fisico e spirituale. Nella Santa momento, tra di noi, ma soprattutto cer­ noi, o lo diventerà presto, Amore che è Messa, celebrata assieme, i sentimen­ cando di dare la mano a chi non può amare la vita. Amore stupore e sempli­ ti di tutti hanno preso forma nelle paro­ saper perché Cugnan è così bello. Per­ cità. C'è posto per tutti, come nel cuo­ le che ci siamo detti e nei pensieri che ché ... re, e ce l'ha dimostrato accogliendoci non siamo riusciti ad esprimere. Il Pa­ Perché ... da soli non è bene ma insie­ in tanti, facendoci sentire uniti, specia- dre Nostro ha fatto unire le nostre ma- me non basta. Sara e Ivan

MESSA DELUIMPEGNO 2003 Domenica 8 giugno 2003, si è svolta la festa del Corpus Domini. Una sessantina di ragazzi di quinta ele­ mentare, attorniati dai genitori, hanno gioiosamente animato la "Messa del­ l'Impegno", cerimonia nella quale, gra­ zie alla maturità e consapevolezza rag­ giunta, oltre a rinnovare il ricordo dei sacramenti già ricevuti, Battesimo e Co­ munione, hanno espresso il loro desi­ derio ed impegno di continuare il cam­ mino nella conoscenza e approfondi­ mento della fede. La celebrazione è stata preceduta da un bel pomeriggio domenicale in cui fanciulli e genitori si sono ritrovati tra gli accoglienti luoghi del nostro Semi­ nario per un attimo di riflessione e pre­ ghiera animati da Don Raffaello e dal­ Ia Sig.ra Flavia Sacilotto. È stato bello poter ammirare come l'in­ ZZANO DECIMO I 8 GIUGNO 2003 MESSA DELL.1M contro preparatorio e la "Messa del­ l'Impegno", oltre a far riscoprire l'im­ del Signore, ha offerto agli stessi una ste che arricchiscono e rafforzano la portanza e la gioia di trovarsi riuniti, meravigliosa occasione per conoscersi nostra comunità parrocchiale. genitori e fanciulli, attorno all'Altare e crescere insieme, esperienze que- Santin Paola

21 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI A.G.E.S.C.I.: UAVVENTURA CONTINUA La prima domenica d'ottobre, con la benedizione della Ma­ cambusa e i servizi nel ricordo di mille avventure Scout. Al­ donna, gli Scout hanno ripreso le loro attività offrendo le tro momento che ha segnato il gruppo sono stati i passag­ esperienze passate durante l'estate e le attività future. gi. Ospitati nella comunità parrocchiale di , 1'11 Durante le vacanze di branco, svoltesi a Tramonti di Sotto, e il 12 ottobre, due Lupetti sono passati in reparto e quat­ i Lupetti (ragazzini e ragazzine dagli otto agli undici anni), tro Esploratori hanno ridato vita alla branca Rover e Scolte hanno messo a dura prova, ogni giorno, fisico e capacità (giovani dai 16 ai 21 anni). In questa branca e con i loro edu­ con lunghe e faticose battaglie contro i temibili pirati. catori, i giovani potranno vivere ed esprimere in piena li­ Alla fine, però, con furbizia e unione i valorosi Lupetti sono bertà la loro scelta d'essere Scout al servizio degli altri. riusciti a raggirarli e impadronirsi del tesoro del leggendario Il mercatino d'oggetti costruiti dai ragazzi, la calata di Bab­ Capitan Flint. bo Natale dal campanile, i tre campetti invernali e altro an­ A Pielungo gli Esploratori e le Guide (ragazzi e ragazze tra cora ci accompagneranno durante tutte le festività natalizie. i 12 e i 15 anni), hanno scelto di riscoprire concretamente Tutti i sabati, dalle 14.30 alle 16.30, in oratorio gli R/S stra­ astuzie, tecniche, abilità manuali, servizio e valori che da, servizio e comunità saranno i punti di confronto; nuove Baden Powell, fondatore degli Scout, ci ha tramandato con avventure con B.P. vivranno gli E/G; ma non dimenticate che manoscritti ed esperienze trapassate da ragazzo in ragaz­ il tesoro di Capitan Flint è custodito nella Tana dei Lupetti. zo fino ai giorni nostri. A tutti auguriamo di vivere serenamente il Natale e di ac­ Grande è stato per i capi l'aiuto offerto dai genitori e Vecchi cogliere l'Anno Nuovo in PACE E SERENITÀ. Scout, nei primi giorni di campo, nel costruire la tenda, la La Comunità Capi

LOURDES 2003 Anche quest'anno dal 4 al 10 agosto si è svolto il consueto pellegrinaggio diocesano Unitalsi a Lourdes. Nella nostra parrocchia circa venti persone tra barellieri, sorelle e pelle­ grini insieme al sacerdote Don Dino Pavan hanno parteci­ pato ricordando tutti nella preghiera e portando nelle attività parrocchiali nuovo vigore e nuova gioia. Lesperienza di Lourdes è sempre un'esperienza nuova e ar­ ricchente. Partire come pellegrino ti offre la possibilità di pre­ gare, di meditare e di tornare con una carica interiore sen­ za eguali; ma partire come dama o barelliere oltre ad offrirti preghiera e meditazione ti fa crescere! Ecco che il tuo viag­ gio, non si compie solo fine e te stesso, ma si proietta su una nuova dimensione che è quella dell'ammalato. Di fronte a tante persone che soffrono tu ti senti impotente ma com­ prendi che la tua presenza può alleggerire il pesante fardel­ lo del dolore. Un gesto, una parola, una preghiera fatti col cuore di colpo spezzano le barriere che esistono tra una per­ sona comune e una costretta su una sedia a rotelle o con handicap mentali oltre che fisici. Come riflesso al dolore al­ trui capisci quanto sei fortunato e quanto sia indispensabile offrire agli altri le tue fortune, le tue gambe, le tue mani, i tuoi occhi, le tue parole, i tuoi sorrisi. "Cristo non ha mani, ha le tue mani per confortare i fratelli; Cristo non ha piedi, ha 'i tuoi piedi per andare verso i fratelli, Cristo non ha voce, ha la tua voce per portare la sua parola ai fratelli." Antonella Miot

22 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI LETTERA DI UNA GIOVANE COME TANTE Che voglia che ho di parlare a tante persone ... senza biso­ ci dà una forza che non sospetteremmo mai di avere dentro gno di un argomento specifico, un resoconto, un avveni­ noi e ci illumina di una luce che ci rende angeli sulla terra. mento ... Parlare solo per la voglia di condividere emozioni, Lamore per la vita, anche quando rimpiangiamo amaramente sentimenti, scoperte che ciascuno fa durante il proprio cam­ il giorno della nostra nascita; l'amore per la natura che ci af­ mino di vita personale. E sì, perché siamo tanti e ognuno con fascina, impressiona, stupisce, coccola nonostante tutto; l'a­ una propria storia, un proprio modo di vedere le cose, di leg­ more per le persone che non conosciamo, per il miracolo na­ gere i messaggi della vita, di seguire la sua vocazione o di scosto che si nasconde dietro esse, e per quelle che ci so­ cercare la sua strada da percorrere ... Ognuno con le proprie no vicine e non finiamo mai di conoscere abbastanza e di sofferenze, le proprie crisi, le proprie forze, le proprie batta­ amare in modo adeguato alloro splendore. Lamore per Dio glie quotidiane ... Quanto vorrei conoscere, fratello, cosa ti che misteriosamente ci indirizza e ci guida nelle nostre stra­ assilla quando cerchi di addormentarti la sera; cosa ti riem­ de e che ci mette accanto, al momento giusto e nel posto pie il cuore di gioia nel risvegliarti ogni nuovo giorno; come giusto, le persone adatte a sostenerci in quel tratto di strada riesci a ricominciare il tuo cammino dopo una caduta dolo­ e a superare insieme quel tragitto di crescita. Lamore che è rosa; dove trovi tu la serenità e la pace dell'animo che ti per­ Dio ... in ogni sua manifestazione, in ogni suo mistero, in ogni mette di guardare alla vita come un dono meraviglioso da sua espressione ... Lamore che regge l'universo e brilla di scoprire in ogni istante ... Che cos'è che ci spinge a cercar­ luce propria, una luce che è pienezza e non bisogno, dono ci a vicenda, ad avere il bisogno di comunicare, condivide­ e non possesso, offerta e non richiesta ... Lamore che è in re ... a sentire una solitudine profonda anche in mezzo alla noi perché creati a immagine e somiglianza del Padre: il più gente, se però non c'è contatto nel profondo con nessuno prezioso tesoro che tutti possediamo e che fa di noi perso­ che possa sentire ciò che il tuo cuore avrebbe la voglia di ur­ ne meravigliose e grandi solo per il potenziale che custo­ lare al mondo intero, al di sopra dei rumori assordanti che diamo in cuore. Aiutaci, o Signore, a vivere questo amore cercano invano di coprirne la voce? Lamore. Lamore che ci che ci hai donato senza timore di ciò che può portarci a fa­ rende incredibilmente simili, pur nell'impressionabile speci­ re per la sua grandezza e magnificenza. Aiutaci a far brilla­ ficità di ciascuno ... Lamore che ci fa andare avanti anche re la nostra luce, alimentandoci di essa e della gioia immensa quando nulla sembrerebbe esserci favorevole ... Lamore che che ne deriva al di sopra di ogni altra cosa. .:.

PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DEI MIRACOLI DI PELLEGRINAGGIO ALLA CASA DELL'ADORAZIONE A MOTTA DI LIVENZA TIEZZO

La prima domenica di settembre, come da tradizione, si è Come consuetudine, il dodici ottobre, il gruppo Virgilio Liut e svolto il pellegrinaggio parrocchiale ad un santuario maria­ gli amici dell'UNITALSI si sono ritrovati presso il Centro So­ no. Quest'anno ci siamo recati al Santuario della Madonna ciale, di via XXV Aprile, per l'annuale pellegrinaggio maria­ dei Miracoli di Motta di Livenza. no. La meta è stata la Casa dell' Adorazione presso Villa Pe­ La partenza è stata in gruppo e questo, all'arrivo, ha per­ drina a Tiezzo dove ad attenderli c'era Suor Rosa. Suor Ro­ messo ai pellegrini di entrare subito nell'atmosfera di pre­ sa dedica la sua vita alla preghiera e alla meditazione oltre ghiera e meditazione che li ha accompagnati nella celebra­ che alla cura della casa e all'accoglienza di gruppi di pre­ zione dei vespri e nella possibilità di avvicinarsi al Sacra­ ghiera. Dopo una breve riflessione sui Misteri della Luce, il mento della Riconciliazione. gruppo si è incamminato verso il capitello di San Rocco Man­ Ogni pellegrino, con fede, ha rivolto a Maria le sue piccole tova dove una volta arrivati ognuno ha formulato una preghiera e grandi richieste d'intercessione presso Dio. personale e prima di ripartire c'è stato un canto comunitario. " pomeriggio di preghiera ha raggiunto il suo momento più · " percorso è poi continuato, nella meditazione individuale e importante con la celebrazione eucaristica concelebrata da silenziosa verso la Casa dell'Adorazione dove all'arrivo c'è Don Dino e Don Raffaello. stata una preghiera a Maria. In seguito è stata celebrata la Dopo la parte spirituale, il gruppo parrocchiale della San Vin­ Santa Messa da Don Dino nella grotta dedicata alla Madon­ cenzo, come consuetudine, ha preparato, nel chiostro inter­ na di Lourdes. Conclusa la celebrazione eucaristica il grup­ no del Santuario, un rinfresco dove i pellegrini si sono ritro­ po ha fatto ritorno ad Azzano dove, presso la Casa degli Al­ vati per scambiare quattro chiacchiere tra amici e gustare pini, era stato organizzato per loro il pranzo comunitario, du­ qualche dolcetto prima del rientro a casa. rante il quale ognuno ha avuto la possibilità di ricordare i pre­ Perin Elena cedenti pellegrinaggi e trascorrere piacevoli momenti. P.E.

Anche quest'anno, saba­ to 18 ottobre, i giovani ed altri amici si sono impe­ gnati per la tradizionale raccolta del ferro vecchio. I risultati: 368 quintali di ferro; Euro 3000 circa. Domenica 9 novembre in oratorio si sono ritrovati per un incontro conviviale insieme agli organizzatori della "Festa degli gnocchi".

23 VITA IN ORATORIO E I NOSTRI GIOVANI CRESIMA PER 44 RAGAZZI

Quarantaquattro ragazzi di terza superiore hanno ricevu­ re". "Non dimenticare mai le persone che sicuramente han­ to domenica 26 ottobre il sacramento della Confermazio­ no più bisogno di te che di qualsiasi altro". "Signore, pos­ ne. Un rito profondamente vissuto dai ragazzi che si era­ so soltanto dirti un immenso grazie per tutto ciò che hai no preparati con impegno e fedeltà a celebrare il grande saputo donarmi". "Che io ti senta sempre presente dentro incontro con lo Spirito Santo e a ricevere la pienezza dei di me e che ti pensi con costanza come tu fai con me". "Tu suoi doni, invocati su di loro dal celebrante, il vicario epi­ sei nel mio cuore. Non ti dimenticherò". "Fai parte della scopale mons. Basilio Danelon, e da tutta la comunità cri­ mia vita. Non lasciarmi mai". "Nel mio cuore ci sono ora stiana che gremiva il sacro tempio. Lintensa partecipa­ tante cose belle che tu mi hai insegnato". "Aiutami sem­ zione e consapevolezza erano maturate progressivamen­ pre a vivere la mia fede in te". "Grazie per avermi aiutato te nel cuore dei nostri adolescenti che fin dalla domenica nei momenti di debolezza e per avermi sempre perdona­ precedente avevano intensificato l'atteggiamento di atte­ to". "Spero di poter essere sempre sincera, umile e gene­ sa trascorrendo un pomeriggio di riflessione in seminario. rosa con te e con il prossimo. Aiutami a sconfiggere le mie In quell'occasione, il vescovo, mons. Ovidio Poletto, ave­ paure e le mie difficoltà". "Ascoltami, anche se non so espri­ va desiderato incontrarli e salutarli individualmente. Ave­ mere bene quello che sento dentro". "Aiutami a continua­ va lasciato loro in dono l'invito forte a "danzare la vita" sul re bene il cammino della mia vita". "Signore, in questi an­ ritmo della musica proposta dal Signore Gesù con la sua ni mi hai fatto crescere con la tua presenza e per questo Parola di Vita. La successiva proposta di don Maurizio Gi­ desidero ringraziarti". "Signore che ci sei rimasto accanto rolami aveva suggerito ai ragazzi di ispirarsi a una parola in questi anni, aiutaci a vivere gli insegnamenti ricevuti". significativa da assu­ mere come orientamen­ to e richiamo nella vita. Potrebbe essere profon­ da e breve come il sì di Maria e di tutti coloro che hanno seguito in due millenni di storia le tracce di suo Figlio. Il momento successivo di contatto profondo dei ragazzi con se stessi e con il proprio vissuto di preparazione al sacra­ mento della maturità cri­ stiana era stato guidato da un breve questiona­ rio che prevedeva an­ che una preghiera spon­ tanea. Questa invoca­ zione, espressa come le varie considerazioni in forma anonima, ha rive­ lato la ricchezza e la de­ licatezza profonda del cuore dei nostri adole­ scenti. Riportiamo alcu­ ni frammenti delle loro espressioni che sono luce da porre sul candelabro perché "Signore, guidaci nel nostro cammino perché non siamo possa essere illuminata "tutta la casa". "Signore, grazie! superficiali e vuoti". "Signore, ora posso dirti grazie non È questa la parola che ha più valore nella vita e la voglio perché altri me lo suggeriscono, ma perché lo sento profon­ dedicare a te. Grazie perché, nonostante questo sia un damente. Solo adesso capisco che tu mi hai sempre ac­ periodo molto difficile della mia vita, so che tu ci sei. An­ compagnata e che posso sempre contare su di te". "So che se cominci a chiamare a te le persone che mi stanno che per realizzare il progetto della mia vita ho bisogno del vicine, ti ringrazio perché fino ad ora ci sono state. E an­ tuo aiuto, perciò ti chiedo di starmi sempre vicino". "Si­ che a loro voglio dire grazie". "Qualunque cosa accada, gnore, ti chiedo di aiutarmi a capire l'importanza del pas­ so che potrò sempre contare su di te che sei il mio migliore so che sto per compiere. Desidero che la festa della Cre­ amico e conosci tutto di me". "Signore, credo in te e sono sima sia interiore e che mi permetta di conoscerti ancora felice di appartenere alla tua comunità. Voglio continuare meglio". "Grazie, Signore, per averci accompagnato fino a stare con te nel corso della vita". "Grazie per avermi da­ a questo importante momento. Continua a restare con noi". to genitori stupendi. Ti chiedo di essere sempre presente Grazie, ragazze e ragazzi, stupendi nella vostra freschezza nella mia vita, perché ho bisogno del tuo sostegno". "Vo­ e abitati dalla Sapienza e dall'Amore di Dio. Lo Spirito San­ glio continuare questo cammino cercando i tuoi valori più to ha certamente trovato in ciascuno di voi un cuore pron­ puri. Aiutami a vedere il futuro come una vita per gli altri". to ad accogliere la sua Presenza e i suoi doni. La sua lu­ "Signore, tu sei in me in ogni momento. Mi illumini e ri­ ce illumini tutti i vostri passi e le scelte della vostra vita. scaldi il mio cuore. Ti lodo e ti ringrazio". "Aiutami a non Possiate essere testimoni e protagonisti di vita cristiana e vergognarmi mai di dire che sono cristiana anche nel cuo- di impegno coerente e generoso. Flavia Sacilotto

24 ANAGRAFE & OFFERTE (giugno 2003-novembre 2003)

BATTESIMI Roberta, nato a Pordenone l' 1/11 /02, Puzzoli Lara il 14 giugno; Petrucco battezzato il 7/9/03. Toffolo Francesco e Lovisotto Ema­ Pilot Alessia di Massimo e Moretton Gaiot Marco di Valter e Rigo France­ nuela il 21 giugno; Taiariol Walter e Silvia, nata a Pordenone il 5/1/03, bat­ sca, nato a Pordenone il 23/5/03, bat­ Dariol Claudia il 21 giugno; Amadio tezzata 1'8/6/03. tezzato il 7/9/03. Alberto e Costa Raffaella il 5 luglio; Di Magro Giuseppe di Gian Carlo e Didonè Riccardo di Moreno e Manias Boraso Manuele e Ragogna Claudia Attardi Vincenza, nato a Pordenone il Fabiana, nato a Pordenone il 13/5/03, il 12 luglio; Picone Francesco e Bat­ 31/3/03, battezzato 1'8/6/03. battezzato il 21/9/03. taglia Maria il 12 luglio; Babuin Mau­ Mercante Sara di Andrea e Buttignol Brunettin Giovanna di Massimo e rizio e Belluz Cristina il 26 luglio; Sa­ Maura, nata a Pordenone il 31/1/03, Ceolin Noemi, nata a S. Vito al TagLto ro Fabrizio e Frozza Marina Emilia il battezzata il 15/6/03. il 5/8/03, battezzata il 21/9/03. 27 luglio; Merisi Massimiliano e Ber­ Bottolo Giorgia Desirè di Maurizio e Fabris Andrea di Dimitri e Santarossa tolo Francesca il3 agosto; Lopez Mar­ Perin Wilma, nata a Pordenone il 21/2/03, Marilena, nato a S. Vito al Tagliamento tin Anthony e Della Pietra Emy il 30 battezzata il 15/6/03. il 20/5/03, battezzato il 28/9/03. agosto; Zuccon Gianluca e Vaccher Luvisutto Federica di Gabriele e Bas­ Scroccaro Erica di Michele e Nonis Simona il 6 settembre; Scodellaro so Elena, nata a Pordenone il 20/1/03, Emanuela, nata a S. Vito al TagLto il Marco e Battiston Francesca il 6 set­ battezzata il 15/6/03. 28/6/03, battezzata il 6/10/03. tembre; Castagnaviz Stefano e Ga­ Campagna Alice di Walter e Anese Ti­ Bearzi Leonardo di Daniele e Albino sparotto Barbara il 27 settembre; Pa­ ziana, nata a Pordenone il 27/11/02, Maria Neve, nato a S. Vito al TagLto scotto Giuseppe e Gregoris Rober­ battezzata il 15/6/03. 1'8/5/03, battezzato il 18/10/03. ta 1'11 ottobre; Pase Emanuele e Fac­ De Tina Riccardo di Andrea e Michie­ Romanet Christian Giovanni di Luca ca Maura il 12 ottobre; Agostinis Clau­ li Mery, nato a S. Vito al Tagliamento il e Scarfone Sonia Patricia, nato a Por­ dio e Cesselli Cristina il 22 novembre. 18/2/03, battezzato il 15/6/03. denone il 4/7/03, battezzato il 18/1 0/03. Diana Francesca di Daniele e Moras­ Bravin Giada di Alan e Boccalon Mile­ set Nicoletta, nata a Pordenone 1'1/4/03, na, nata a S. Vito al TagLto il 25/6/03, MORTI battezzata il 15/6/03. battezzata il 19/10/03. Tondato Gabriele di Alberto e Appo­ Rusalen Gloria di Daniele e Bianco Valvasori Enrica, vedova di Battista, Ionio Annalisa, nato a Pordenone il Laura, nata a Pordenone il 6/5/03, bat­ 1'8/6/03 di anni 91. 29/5/03, battezzato il 6/7/03. tezzata il 19/10/03. Drigo Luigia, vedova di Empolini Al­ Brollo Valentina di Graziano e Savian Biasotto Zoe di Enrico e Della Siega berto, 1'8/6/03 di anni 82. Lucia, nata a Pordenone 1'11/4/03, bat­ Lisa, nata a Pordenone il 4/5/03, bat­ Tesolin Remigio, marito di Pari Caro­ tezzata il 13/7/03. tezzata il 19/10/03. lina, 1'11/6/03 di anni 80. Pilot Anna di Giuseppe e di Chiarot Te­ Furlan Federico di Massimo e Da Rin Burella Giuseppina Felicita, vedova resa, nata a Pordenone il 27/3/03, bat­ Puppel Motto Patrizia, nato a S. Vito al di Cesselli Luigi, il 19/6/03 di anni 92. tezzata il 27/7/03. Tagliamento il 30/12/02, battezzato il Preci Angela Teresa, vedova di Ga­ Santin Lorenzo di Marco e di Parpi­ 19/10/03. sparet Giuseppe, il 30/6/03 di anni 99. nelli Lara, nato a Pordenone il 15/7/03, Fasan Filippo di Massimo e Manias Spanghero Lidia, vedova di Crozzoli battezzato il 10/8/03. Franca, nato a Pordenone il 9/5/03, bat­ Giuseppe, il 5/7/03 di anni 64. Pezzutti Giada di Alessandro e Dal­ tezzato il 19/10/03. Battistella Carlo, marito di Polesello l'Alba Mary, nata a Pordenone il 28/2/03, Moret Tommaso di Renato e Piva En­ Maria, il 7/7/03 di anni 65. battezzata il 10/8/03. richetta, nato a S. Vito al Tagliamento il Santi n Olimpio Nello, vedovo di Coas­ Pezzutti Daniel di Alessandro e Dal­ 21/7/03, battezzato il 19/10/03. sin Nila, il 12/7/03 di anni 83. l'Alba Mary, nato a Pordenone il 28/2/03, Concato Filippo di Maurizio e Pippo Goz Dino, celibe, il 18/7/03 di anni 64. battezzato il 10/8/03. Elide, nato a S. Vito al Tagliamento Berchten Willy Hans, marito di De Lo­ Pischiutta Chiara di Da Ros Giovanni 1'11/5/03, battezzato il 9/11/03. renzi Elsa, il 22/7/03 di anni 79. e Pischiutta Oriella, nata a Vittorio Ve­ Salvador Vanessa di Claudio e Bassan Sandre Giocondo, marito di Cicuta neto il 25/4/03, battezzata il 10/8/03. Manuela, nata a Pordenone il 19/5/03, Ines, il 15/8/03 di anni 93. Martinelli Juam Estebam di Marco battezzata il 9/11/03. Sorgi Virginia, vedova Del Bel Belluz e Corazza Tiziana, nato a Titiribi (Co­ Mazzariol Alex di Roberto e Longo Pacifico, il 18/8/03 di anni 90. lombia) il 26/2/98, battezzato il 10/8/03. Giuliana, nato a Pordenone il 2/7/03, Candido Regina, vedova Mascarin Campigotto Matteo di Roberto e Fan­ battezzato il 9/11/03. Guido, il 21/8/03 di anni 82. tin Adua, nato a Pordenone il 5/5/03, Rosset Daniele di Paolo e Moretton Rosset Natalino, marito di De Val An­ battezzato il 31/8/03. Laura, nato a Pordenone il 21/6/03, bat­ namaria, il 21/8/03 di anni 52. De Michele Davide Angelo di Carlo tezzato il 9/11/03. Travanut Sante, celibe, il 25/8/03 di e Zadnik Delia, nato a Pordenone il Fracassin Valentina di Gian Roberto anni 66. 6/12/02, battezzato il 31/8/03. e Zamuner Monica, nata a Pordenone Camin Luigia Filomena, vedova Chia­ Zuccon Andrea di Gian Luca e Vac­ il 26/7/03, battezzata il 9/11/03. rot Avellino, il 28/8/03 di anni 90. cher Simona, nato a S. Vito al TagLto il Moschetta Leonardo di Massimo e Mucignat Graziano, celibe, il 29/8/03 3/4/03, battezzato il 6/9/03. Curelli Cristina, nato a Pordenone il di anni 25. Androsca loan Emanuele di Claudio 17/5/03, battezzato il 23/11/03. Vidotto Angelo, marito di Toppan Ele­ e Bulai Daniela, nato a Pordenone il Manzatto Greta di Marino e Marson na, il 31/8/03 di anni 83. 7/7/03, battezzato il 7/9/03. Laura, nata a Pordenone il 27/7/03, bat­ Cesco Aurora, vedova Valvasori Mas­ De Simone Mattia di Claudio e Missa­ tezzata il 23/11/03. similiano, il 3/9/03 di anni 93. le Patrizia, nato a Pordenone il 7/3/03, Piaia Rina, vedova Ellero Luciani, il battezzato il 7/9/03. 7/9/03 di anni 70. Orlandi Alessio di Alessandro e Da­ MATRIMONI Pompili Alberto, marito di Candiotto nelon Donatella, nato a Pordenone il Susanna Mara, il 10/9/03 di anni 52. 19/2/03, battezzato il 7/9/03. Frattolin Luigi e Del Rizzo Michela il Bolzan Rino, marito di Mascarin Ma­ Del Col Andrea di Vittorio e Candido 7 giugno 2003; Castelletto Fabio e ria, il 27/9/03 di anni 66.

25 ANAGRAFE & OFFERTE (giugno 2003-novembre 2003)

Tesolin Dario, marito di Valvasori Ri­ Lovisa Oliva 40; G.S.C. Cesena 50; bat­ N.N. 40; N.N. 50; Facca Leonello e Pia na Mirella, il 28/9/03 di anni 59. tesimo N.N. 200; in memoria Sandre 500; Bledig Nella 50; Nespolo Antoniet­ Cavenè Silvia, vedova Fiore Luigi, Giocondo 50; matrimonio Della Pietra ta 20; Colin Ida 30; Bottos Dino 20; N.N. l' 11 /10/03 di anni 82. Emy e Lopez Martin Anthony 110; in 100; Fam. Doimo Pietro 50; N.N. 100; Bellotto Leonia, vedova di Milanese memoria Vidotto Angelo 500; battesi­ Gasparet Luigi e Ines 50; Fregonese Erodato, il 16/10/03 di anni 90. mo De Simone Mattia 30; battesimo Pietro 50; Fam. Facca Ennio 50; Manias Ravagnolo Emilia Maria, moglie di Gaiot Marco 50; matrimonio Zuccon Teresa 50; Tesolin Selica 50; Panontin Guin Leone, il 23/10/03 di anni 64. Gianluca e Vaccher Simona 100; ma­ Celso 40; Del Bianco Giuditta 20; Dolci Moretti Loretta, moglie di Maccorin trimonio N.N. 100; in memoria Zagolin Melodie 50; N.N. 50; Furlan Franco e Ri­ Ezio, il 2/11/03 di anni 55. Paolo 90; battesimo Pezzutti Giada 60; ta 500; N.N. 100; Luvisotto Angelo e Facca Adelaide, vedova di Battiston battesimo Del Col Andrea 50; battesi­ Alessandrina 50; classe 1933 20; Luvi­ Giuseppe, il 10/11/03 di anni 89. mo Didonè Riccardo 50; battesimo Bru­ sutto Fidenzio e Amelia 100; Moras Ge­ De Conti Giorgio, marito di Zuin Rina, nettin Giovanna 50; matrimonio Ga­ lindo 50; Moras Mascarin Pietro 60; il 17/11/03 di anni 68. sparotto Barbara e Castagnaviz Stefa­ G.S.C. Capo di Sotto 250; N.N. 50; N.N. Scolaro Carmela, moglie di Populin Va­ no 100; classe 1963 50; classe 1946 30; in memoria Facca Adelaide 135; lentino, il 28/11/03 di anni 84. 50; Pin Pierina (Canada) 20 dollari ca­ fam. Tesolin Artemio 50; 40° matrim. Lu­ nadesi; Pen Italia (Canada) 20 dollari visotto Angelo e Alessandrina 50; 50° canadesi; matrimonio Pascotto Giu­ matrim. Zucchet Guerrino e Carla 100; PRO CHIESA seppe e Gregoris Roberta 200; matri­ Ballardin Michele 25. monio Facca Maura e Pase Emanuele (euro) Fam. Rossi in mem. Giovanni 60; 100; Veneto Banca 250; battesimo Ton­ N.N. 50; sposi Michela e Luigi 50; mo­ dato Gabriele 100; Taiariol Adalgisa 30; PRO ORGANO glie in mem. Tesolin Remigio 40; N.N. in memoria Cavenè Silvia in Fiore 50; 20; N.N. 20; Targa Antonia 10; familiari battesimo Romanet Christian 50; bat­ Pezzutti Giuseppe 50; N.N. 50; Mio di Preci Angela Teresa 50; N.N. 50; N.N. tesimo Bearzi Leonardo 55; N.N. 20; Bruno 15; N.N. 30; N.N. 30. 80; N.N. 50; N.N. 50; Brollo Valentino battesimo Rosset Daniele 50; battesi­ 50;N.N.30;N.N.20;N.N.190;N.N.200; mo Fracassin Valentina 50; battesimo N.N. 30; Azzano Elio 70; p.L. 500; fam. Salvador Vanessa 50; battesimo Con­ PRO ORATORIO Pilot 60; Elsa De Lorenzi in mem. Willy cato Filippo 50; battesimo Mazzariol Berchten 200; N.N. 350; Vaccher Tere­ Alex 50; battesimo Moschetta Leonar­ Donne corso cucito 100; Covre Mau­ sa 30; Juam Estebam Martinelli 100; do 50; in memoria De Conti Giorgio ro 20; corso inglese 240; affitto corso Valvasori Dario e Loretta 25; N.N. 40; 150; in memoria Facca Adelaide 100; ballo 620; N.N. 20. N.N. 50; N.N. 20; figli in mem. Camin Luigi 100; De Mi­ battesimo Manzatto Greta 50. N.N. 100. chele Davide 50; fam. Campigotto 50; amici di Renzo Pazienti 50; fam. Trava­ nut in mem. Sante 50; N.N. 10; N.N. PRO BOLLETTINO 100; N.N. 100; N.N. 20; fam. Del Bel Bel­ luz in mem. mamma Virginia Sorgi 100; N.N. 100; Del Bel Belluz Ernesto doli. Paris Carolina in mem. Teso li n Remigio 50; Belluz Lepido 25; Mascarin Tibe­ 100; Sartor Elvira e Luciana 20; N.N. rio 100; N.N. 150; fam. Vettor 30; Zuc­ 30; N.N. 40; fam. Lovisotto Adriano nel chet Domenico e Santina (Toronto) 40° di matr. 50; N.N. 10; N.N. 150; mo­ 100 dollari canadesi; Lovisa lole 25; glie in mem. Dario Tesolin 50; mamma Del Bel Belluz Luigi (Canada) 50; in mem. Dario Tesolin 90; N.N. 10; N.N. Guerra Sannio (Canada) 50; Modolo 100; fam. Furlan per batt. Federico 100; Ferruccio (Canada) 100 dollari cana­ N.N. 60; fam. Rusalen per batto Gloria desi; Nervo Giuseppe (Canada) 50 50; Manzon Silvia nel centenario 60; dollari canadesi. N.N. 10; fam. Bonesini 100; N.N. 20; N.N. 70; Santa rossa Vittorio 90; N.N. 20; N.N. 20; N.N. 10; Litardi Danilo e PRO CAMPANILE Dialma 30; N.N. 20; N.N. 50; Secondin Luigi e Regina 100; Cogo Albino e Ri­ N.N.20;N.N. 150; N.N.30;N.N.20;N.N. na (55 anni di matrimonio) 100; in me­ 50;N.N.50;N.N.50;N.N.100;N.N.50; moria Drigo Luigia 100; matrimonio N.N. 10; Camilot 50; N.N. 80; N.N. 40; Puzzoli Lara e Castelletto Fabio 100; Zago Alice e Francesco 50; N.N. 50; mo­ Battesimo N.N. 100; battesimo Bottolo glie in mem. Bolzan Rino 150; N.N. 100; Giorgia Desirè 50; battesimo N.N. 20; N.N. 1.000; N.N. 20; N.N. 100; N.N. 50; battesimo Mercante Sara 30; battesi­ N.N.20;N.N.300; N.N. 100; N.N.30; Muccignat Graziano mo De Tina Riccardo 100; 25° matri­ N.N. 10; Iseppi Clementina 20; Tesolin monio Mascarin Silvio e Daniela 50; Remigio 50; Federico Albina 10; Santi n matrimonio Lovisotto Emanuela e Pe­ Renzo 50; Maschietto Luigino 150; Clas­ "II destino ti ha tolto trucco Francesco 250; ragazzi comu­ se 4g D e!. 20; Classe 4g C e!. 20; Bosa troppo presto nione solenne 70; in memoria Burella Massimo 50; Bassani Luigina 50; Lovi­ all'affetto della famiglia Giuseppina 20; Santa rossa Vittorio 40; sotto Carlo e Bernarda 200; Corazza ma non ti toglierà mai Perissinotto Enrico e Erode Sidonia 50; Graziano 50; in memoria Burella Giu­ dalla nostra memoria matrimonio Dariol Claudia e Tajariol seppina 350; in memoria Burella Giu­ e dal nostro cuore." Walter 100; matrimonio costa Raffael­ seppina la fam. Momesso Davide 100 la e Amadio Alberto 200; matrimonio e la fam. Dall'acqua Giselda e Guerrino Belluz Cristina e Babuin Maurizio 100; 100; N.N. 50; Zorzit Alda 50; N.N. 100;

26 I VOSTRI CARI VI RICORDANO CON AFFETTO

Pasquini Alfredo Franceschinis Genoveffa Gobbo Danilo Mascarin Riccardo

Favot Giuseppe Vaccher Elda Gasparet Giuseppe Preci Angela Teresa

... .. ~;...... :" .. ~.'.' .... . l"(J',' 'tJ Gasparet Giuliano Tesolin Dario Bassani Liliana Facca Maura

Praturlon Vincenzo Vignali Giovanna Praturlon Anna Belluz Lepido in Praturlon

Moret Giacomo Moretti Loretta Mascarin Francesco

27 lo canto te, Signore Gesù Cristo, Parola di Dio fatta carne, Parola di gioia per tutti i poveri, Parola di misericordia per i peccatori, Parola di guarigione per i malati, Parola di consolazione per gli afflitti, Parola che ha creato l'universo, Parola di amore che trasforma i nostri cuori e i nostri volti. lO canto te, Signore Gesù Cristo, Luce del Padre venuta nel mondo, Luce che splende nelle tenebre, Luce che rincuora i pellegrini, Luce che apre gli occhi ai c!echi, Luce che porta speranza e gioia a tutti quelli che cercano Dio. lo canto te, Signore Gesù Cristo, Vita di Dio che raggiunge ogni creatura, Vita di Dio che sconfigge ogni morte, Vita di Dio che porta misericordia, Vita di Dio trasmessa ai suoi figli, Vita di Dio che genera all'eternità. lO canto te, Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio diventato uomo per strappare ogni uomo e ogni donna al potere del male e del peccato e aprirgli le porte della vita, per fare nuove tutte le cose e trasformare la faccia della terra, per distruggere tutto ciò che rovina la nostra esistenza e far risplendere dovunque la giustizia e la pace.