Schio Val Leogra”
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CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA “SCHIO VAL LEOGRA” (Comuni di Schio, Malo, Monte di Malo, Piovene Rocchette, Posina, Santorso, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, San Vito di Leguzzano, Consorzio Polizia Locale, società Pasubio Group, Pasubio Distribuzione Gas, Pasubio Rete Gas, Pasubio Tecnologia) Art. 37, co. 4, del d.lgs. 50/2016 DETERMINAZIONE N. 33 DEL 4.6.2018 IL DIRIGENTE DELLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA “SCHIO VAL LEOGRA” OGGETTO: APPALTO CUC011/2018. SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO PER GLI ANNI SCOLASTICI 2018/2019 – 2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022 – 2022/2023. DETERMINA A CONTRARRE. PREMESSO: – che i Comuni di Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Monte di Malo, Malo, Piovene Rocchette, Posina, Santorso, San Vito di Leguzzano, Pasubio Group s.p.a., Pasubio Distribuzione Gas s.r.l. Unipersonale, Pasubio Rete Gas s.r.l. Unipersonale, Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino, hanno approvato l'accordo consortile per la costituzione della Centrale Unica di Committenza denominata “CUC Schio Val Leogra”, ai sensi dell'ex art. 33, comma 3 bis, del d.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.; – che detto accordo è stato sottoscritto il 31.3.2015, e registrato al n. 3691 di Reg. Atti Privati del Comune di Schio; – che successivamente hanno aderito all'accordo anche i seguenti soggetti: Pasubio Tecnologia s.r.l., Unione Montana Pasubio Alto Vicentino; – che in data 19 aprile 2016 è entrato in vigore il nuovo codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture - Decreto Legislativo del 18 aprile 2016 n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; – che in data 21 maggio 2017 è entrato in vigore il “decreto correttivo” - Decreto Legislativo del 19 aprile 2017 n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50” con il quale sono state apportate numerose modifiche al precedente decreto n. 50/2016 nella finalità di perfezionare l'impianto normativo esistente; VISTO che nel corso del 2018 - a seguito di ricognizione sulla programmazione degli appalti da espletare da parte della CUC Schio Val Leogra di cui all'art. 7, c. 4 del Regolamento di istituzione, disciplina e funzionamento della stessa - è emersa la necessità di procedere all'espletamento dell'appalto per il servizio di trasporto scolastico per i seguenti soggetti aderenti in considerazione della scadenza dei contratti in essere: – Comune di Schio; RICHIAMATA la determinazione del Comune di Schio n. 725 dell' 1 giugno 2018, con la quale è stato approvato il capitolato speciale d'appalto, sono stati adottati i criteri di affidamento del servizio e le informazioni essenziali del contratto ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. 50/2016 e, contestualmente, è stato demandato alla CUC Schio Val Leogra l'espletamento della procedura di affidamento del servizio in oggetto, ai sensi dell'art. 37, commi 2 e 3, del D.Lgs. 50/2016; VISTO che in tal senso la CUC Schio Val Leogra si è attivata prevedendo nella programmazione degli appalti per l'anno 2018 la preparazione di una procedura di affidamento del servizio in oggetto; VISTO che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 51 del D.Lgs. 50/2016, l'appalto in oggetto non viene suddiviso in lotti funzionali per i seguenti motivi principali: - si tratta di un servizio che viene svolto presso un unico territorio comunale; - comprende tipologie di intervento tra loro collegate e complementari in funzione del livello di qualità atteso del servizio; - il servizio deve garantire unitarietà in relazione a prestazioni pressochè simili in tutto il territorio comunale; - la convenienza economica e la qualità del servizio verrebbero seriamente pregiudicati ove vi fossero diversi operatori economici da coordinare; VISTA la legge 208/2015, art. 1, co. 499, lett. d) che, a decorrere dal 09/08/2016, estende anche gli enti locali di cui all’art. 2 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e i loro consorzi e associazioni il rispetto di quanto disposto dall’art. 9 del dl 66/14 e s.m. e i. e dal relativo DPCM 24 dicembre 2015, ovvero, per affidamenti di servizi e forniture nelle 19 categorie merceologiche e relative soglie elencate nel citato DPCM (ossia: farmaci, vaccini, stent, ausili per incontinenza, protesi d’anca, medicazioni generali, defibrillatori, pace- maker, aghi e siringhe, servizi integrati per la gestione delle apparecchiature elettromedicali, servizi di pulizia per gli enti del SSN, servizi di ristorazione per gli enti del SSN, servizi di lavanderia per gli enti del SSN, servizio di smaltimento rifiuti sanitari, vigilanza armata, facility management immobili, pulizia immobili, guardiania, manutenzione immobili e impianti), le amministrazioni statali, centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché le regioni e gli enti regionali, comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni, nonché i loro consorzi e associazioni, e gli enti del Servizio sanitario nazionale, sono tenuti al ricorso ai soggetti aggregatori elencati nella delibera ANAC n. 784 del 20 luglio 2016; VISTO che l'appalto in oggetto non rientra tra le categorie merceologiche indicate nel DPCM 24 dicembre 2015 per le quali è obbligatorio ricorrere a Consip s.p.a. o ad altro soggetto aggregatore di riferimento; VISTO che il valore stimato dell'appalto viene determinato ai sensi di quanto disposto dall'art. 35, comma 9, lett. a) e b), ovvero: – che in caso di appalto aggiudicato contemporaneamente per lotti distinti è computato il valore complessivo stimato della totalità dei lotti; – che quando il valore cumulato dei lotti è pari o superiore alle soglie comunitarie le disposizioni del codice dei contratti si applicano all'aggiudicazione di ciascun lotto; VISTO che l'utilizzo del mercato elettronico è consentito solo per le procedure sotto soglia di cui all'art. 35, del D.Lgs. 50/2016 e che quindi non è utilizzabile il mercato digitale (MEPA) messo a disposizione da Consip in quanto l'importo dell'appalto in oggetto è superiore alla soglia comunitaria pari ad euro 221.000, come modificata dal Regolamento UE n. 2365/2017; DATO ATTO che la normativa in materia di acquisizione di beni e servizi, modificata dal D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012: – prevede l'obbligo per gli enti locali di avvalersi delle convenzioni Consip s.p.a. - società affidataria dell'assistenza nella pianificazione e nel monitoraggio dei bisogni di beni e servizi per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze e delle altre Pubbliche Amministrazioni ex art. 26 della legge 448/1999 - per l’acquisizione di beni e servizi, ovvero di utilizzare i parametri prezzo-qualità in esse contenuti come limite massimo di spesa; – stabilisce che i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip s.p.a. sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa; DATO ATTO che mediante verifica on line sul sito www.acquistinretepa.it, in data odierna, tra le iniziative di acquisto in corso da parte della Consip s.p.a., non sono presenti convenzioni che contemplano il servizio in oggetto, come da documentazione di ricerca allegata agli atti; VISTO che nel piano delle iniziative dei soggetti aggregatori, elencati nella delibera ANAC n. 784 del 20 luglio 2016, reperibile nel portale www.acquistinretepa.it, sezione “Soggetti aggregatori” - “Piano delle iniziative”, alla data odierna, non ci sono procedure afferenti il servizio in oggetto, come da documentazione di ricerca allegata agli atti; VISTO che a seguito delle verifiche effettuate alla data odierna non risultano attive altre convenzioni o altri accordi quadro da parte dei soggetti aggregatori di riferimento ai quali è possibile aderire per soddisfare le esigenze di fornitura da parte dei soggetti aderenti alla CUC Schio Val Leogra per quanto riguarda il servizio in oggetto; CONSIDERATO che il valore complessivo dell'appalto risulta superiore alla soglia comunitaria si sensi dell'art. 35, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.; VISTA la ratio sottesa: – nell'art. 9, c. 3 del D.L. 66/2014 e dall'art. 1, c. 7 del D.L. 95/2012 che fa salva la possibilità di acquisire, mediante procedura di evidenza pubblica, beni e servizi, qualora i prezzi siano inferiori a quelli emersi dalle gare Consip e dei soggetti aggregatori; – nell'art. 1, c. 3 del D.L. 95/2012 che consente alle amministrazioni pubbliche (eccetto gli enti del servizio sanitario nazionale) obbligate ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni stipulate da Consip S.p.A. o dalle centrali di committenza regionali di procedere, qualora la convenzione non sia ancora disponibile e in caso di motivata urgenza, allo svolgimento di autonome procedure di acquisto; – nell'art. 30 del Codice relativamente ai principi di economicità ed efficacia; CONSIDERATO quanto previsto dai seguenti articoli del d.lgs. 50/2016: – art. 34 “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale”; – art. 50 “Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi”; che sono stati recepiti e inseriti nella documentazione di gara predisposta dall'Ufficio della CUC Schio Val Leogra; RITENUTO: 1. di procedere all'espletamento di una procedura di affidamento del servizio in oggetto al fine di soddisfare le esigenze di acquisto dei seguenti soggetti aderenti alla CUC Schio Val Leogra: Comune di Schio e Comune di Torrebelvicino; 2. di adottare il presente provvedimento a contrarre ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. 50/2016; 3. di individuare i seguenti elementi essenziali del contratto e modalità di scelta del contraente ai sensi dell'art.