anno XVI n.3 29 aprile 2016

Periodico della Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli diretto da Marco Demarco

Da Bennato a Purchia, da Capuano a Lipardi, l’appello di dodici cittadini “illustri” dell’ex area industriale Integrazione Pontenuovo «E ora salvate la nostra » un orizzonte Dubbi, ricordi e speranze: il piano Renzi divide e fa discutere per i migranti

Il viaggio di Inchiostro nel cen- L’EDITORIALE tro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo di Ponte- L’identità forte del quartiere nuovo, una delle otto strutture napoletane gestite dal proget- sia al centro del nuovo progetto to Iara. Nell’edificio che ospitava una Marco Demarco scuola di un popolare quartie- re di Napoli, nei pressi di via arà la volta buo- fare la differenza. Ma è pur Foria, vivono 30 migranti. na? Chissà. Si vero che questa volta c’è Emilienne, Marika, Sunday e torna a parlare di anche l’opposizione dichia- Gulwaly, sono i nomi di opera- Bagnoli, dell’area rata del Comune, poiché il trici volontarie e ospiti, molti ex Italsider, della sindaco de Magistris non dei quali provenienti dall’A- colmata a mare da smalti- ha mandato giù la scelta frica, che insieme cercano di Sre e della linea di costa da del commissariamento, realizzare un progetto di inte- ripristinare. L’esperienza ci definendola una “violen- grazione tra corsi di lingua e dice che ogni volta la storia za istituzionale”. E dunque tirocini. si ripete: prima una grande come finirà? Il quadro sarà Un’esperienza riuscita per aspettativa, poi un infinito più chiaro dopo le elezioni capire come Napoli nel con- dibattito pubblico, infine amministrative di giugno, creto stia affrontando il tema una cocente delusione. E perché solo allora si capirà dell’accoglienza ai migranti. dunque sarà meglio essere chi, tra il premier e il sinda- La testimonianza di Ma- prudenti nel fare previsioni. co, sarà il più forte. Ma in- rika Visconti, presidentessa di Comunque, ora si ricomin- tanto “Inchiostro” ha girato Less: «Anche la musica e l’in- cia, perché il governo Renzi la domanda sul destino di formatica sono importanti per ha deciso di intervenire di- Bagnoli a dodici bagnolesi Tra la nostalgia del passato e l’attesa di un futuro che possa far di- la loro crescita; sperimentia- rettamente, tanto è vero che “doc”: dalla giovane archi- menticare decenni di proposte inconsistenti, il premier Renzi con il mo un modo diverso per par- ha nominato un commis- tetto all’attuale soprinten- suo piano di bonifica e riqualificazione urbana di Bagnoli riaccende lare di accoglienza». sario straordinario, Salvo dente del San Carlo. C’è, il dibattito tra i cittadini. Nastasi, che a sua volta ha naturalmente, chi prevede Capasso e Voccia a pag. 3 Maurizia Marcoaldi a pag. 2 scelto Invitalia come “sog- bene e chi prevede male. getto attuatore”, cioè come Eppure emerge un tratto struttura chiamata a ma- comune: tutti sottolinea- Tour tra i giganteschi disegni di muralisti provenienti da tutto il mondo terializzare le buone inten- no la straordinaria identità zioni. Ma non è che prima i del quartiere, rispetto alla vertici dello Stato non aves- quale ogni nuovo progetto L’arte di strada colora Napoli sero provato a manovrare le rischia di apparire o troppo leve giuste per smuovere un debole o non sufficiente- Dalla periferia al centro, progetto che stagna ormai mente alternativo. Bagnoli La nuova tendenza le grandi opere diventano da un quarto di secolo, da è stata la discesa a mare dei attrazioni turistiche quando fu spento l’ultimo napoletani, poi la cittadel- Dirsi sì al museo altoforno dell’acciaieria. la operaia ad occidente. E In Campania sposi Fino a poco tempo fa illegali, ora Ci provò Ciampi quando ora? Il nuovo progetto do- strumenti di riqualificazione ur- era presidente della Re- vrà misurarsi col futuro di anche dall’estero bana e di attrazione turistica. Le pubblica. Ci provò Prodi Napoli e del Mezzogiorno, opere di strada occupano ormai quando era presidente del ma non potrà ignorare la Luoghi d’arte e archeologici grandi spazi del paesaggio citta- Consiglio. E sempre è fi- storia di Bagnoli. Anche per sono le nuove “location” dino. Jorit Agoch, Francisco Bo- nita male. Questa volta, in stravolgerla, se necessario. per nozze e banchetti. soletti e Blu, alcuni degli artisti campo c’è il decisionismo L’importante è che ciò av- C’è chi sceglie il San Carlo. protagonisti a Napoli. di Renzi. Il che potrebbe venga consapevolmente. Marina Malvestuto a pag. 4 Resis-ti-amo di Francisco Bosoletti Esposito e Lamorte a pagg. 6-7

La kermesse dal 15 giugno al 15 luglio Chi sono gli emergenti della scena musicale campana. La polemica Teatro Festival Italia, si parte I talent? Sono finti, lasciano il tempo che trovano Bando alle polemiche, Na- dei Festival ha approvato il La scena indipendente campana è bella voce ma non sanno sfruttarla» poli si conferma capitale programma presentato dal particolarmente attiva con gruppi nati spiegano i 5 musicisti. La loro riflessio- del teatro, e rinnova l’ap- direttore designato Franco da molti anni. Tra queste la Rua Cata- ne pone un interrogativo: cosa succe- puntamento con il Teatro Dragone, e la macchina è lana che con il primo album “Island de quando si scontrano due realtà così Festival dal 15 giugno al 15 pronta a partire. Si annun- Tales” propone un sound già maturo. differenti? Napoli e tutta la regione ha luglio. Archiviate le tensio- ciano sorprese per la nona La piccola orchestra è prodotta dalla risposto creando così una scena indie ni sulla ventilata presenza edizione di un evento che Octopus Record. La Rua Catalana ri- rock che sta coinvolgento gruppi, eti- di Al Pacino, il CdA del- dal 2008 anima la città. pudia la scena commerciale dei talent. chette e locali. la Fondazione Campania Davide Uccella a pag.9 “Island Tales”, 2015 «Lì si cercano cantanti che hanno una Giuseppe Di Martino a pag. 8

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Integrazione. Nel cuore di Napoli il centro di accoglienza di progetto IARA aiuta trenta immigrati a inserirsi spiega che il centro orga- nizza anche altre attività: corsi di inglese e informa- tica, attività sportive, visite Pontenuovo per ricominciare nella città, corsi di italiano integrativi pomeridiani, ti- Lezioni di italiano, stage rocini. I migranti sono se- e tirocini professionali guiti attraverso un percorso Numerosi gli africani psicologico, necessario per l’integrazione, che può es- Maurizia Marcoaldi sere collettivo o individua- le. Spesso sono i migranti a «Qua tutti mi chiamano chiedere un colloquio con mamma», dice mentre il un esperto per affrontare al viso le si allarga in un sor- meglio una nuova vita. riso. I tirocini sono fondamen- Emilienne è un’operatri- tali per i ragazzi perché «la ce del centro accoglienza loro più grande speranza immigrati di Pontenuovo, è trovare lavoro», spiega una delle otto strutture la volontaria Marika Prin- napoletane gestite dal pro- za. Aggiunge che alcuni getto Iara (Integrazione e sono andati a buon fine e Accoglienza per Rifugiati e ai ragazzi è stato offerto un richiedenti Asilo). lavoro. La scelta del tiroci- Viene dal Burkina Faso, nio è fatta in base alle at- quando è arrivata in Italia titudini e agli interessi del era sola e non conosceva migrante. Marika è un’ex associazioni che potessero studentessa di scienze po- aiutarla. Tramite passa- litiche, ha iniziato questa parola è riuscita a trovare esperienza come stage, de- un lavoro: inizialmente in cidendo poi di continuare un call center, poi presso la collaborazione. «Mi fa alcune famiglie che sono capire che nel mio piccolo diventate un punto di rife- posso fare qualcosa -am- rimento per lei, come lei lo Gli operatori e i volontari del centro di Pontenuovo mette- è come avere una è diventata per loro. La vo- etnia diversa. Si trova all’ul- alimentato dalla crisi eco- Africa aiutavo mio padre Extra possibilità di riscatto». glia di aiutare il prossimo timo piano di un palazzo, le nomica che in Italia colpi- che aveva un negozio di La video In tanti seguono l’esem- ha portato Emmilienne ad camere sono grandi, col- sce molte famiglie. idraulica e qui mi piacereb- inchiesta pio di Marika perché per i accostarsi all’associazio- legate tra loro da un lungo Ma come provare rabbia be fare l’idraulico». Sunday da maggio volontari è comunque un ne onlus Less (Lotta all’E- corridoio e con in comune davanti a un ragazzo come è molto giovane e sa fin d’o- online momento di formazione sul sito che per molti può diventa- sclusione Sociale per lo cucina e servizi. Sunday? ra che sarà difficile trovare di Inchiostro Sviluppo) e ora nel centro, Piazza Garibaldi è diven- Anche lui è nel centro di qualcuno che possa aiutar- re anche un lavoro futuro. insieme ad altri operatori, tata il loro punto di ritrovo, Pontenuovo, da soli otto lo una volta uscito dal cen- Per Gulwaly, un ragazzo accoglie i migranti e li avvi- forse per cercare lavoro, mesi. Guardando Sunday tro. Una sensazione con cui Afghano che è in Italia da cina all’integrazione. «Nel forse per raccontarsi, for- negli occhi, gli occhi di un fa i conti tutti i giorni, ma a due anni e da diciotto mesi rispetto della cultura del se per sentirsi meno soli. ragazzo di diciotto anni, chi lo ascolta lascia un sen- a Pontenuovo, il lavoro ar- Paese ospitante», sottoli- Eppure Emmilenne rac- è difficile provare questa so di impotenza. riva in secondo piano. La nea. Emmilienne è diven- conta di una Napoli aperta rabbia. È giovane e si vede: La struttura di Ponte- scuola è il suo primo obiet- tata mediatrice culturale e accogliente verso l’altro, nell’aspetto, ma soprattut- nuovo non può aiutare i tivo. Non ha mai avuto la quasi per inclinazione. «Da anche se non nasconde al- to nello sguardo che tiene migranti una volta fuori, possibilità di frequentarla noi in Africa siamo tutti cune lamentele. «Mi sono continuamente basso. sono loro che durante la e adesso che ne ha l’oppor- mediatori- racconta- è un sempre chiesta se il razzi- Sunday viene dalla Nige- permanenza devono cer- tunità vuole sfruttarla. Una fattore culturale, quando ci smo esista, anche in una ria, vive al centro di Pon- care di trovare dei contatti. volta ottenuti i documenti sono problemi cerchiamo città come Napoli. All’ini- tenuovo da soli otto mesi e Il centro li aiuta nel trovare andrà ad Ancona perché è sempre di essere un ponte zio credevo fosse razzismo, parla poco la nostra lingua. una stabilità, avvia la prati- lì che ha amici e conoscen- e io sono un ponte per que- magari non da parte di tutti La mattina segue un corso ca per ottenere i documenti ti. Alla giornalista a cui ha ste persone». ma solo di alcuni, però poi di italiano e spera di co- e offre loro la possibilità di raccontato la sua storia la- Pontenuovo è nel cuo- ho capito che è rabbia», minciare presto il tirocinio frequentare dei corsi. Per scia un biglietto in cui ha re di Napoli e girando nel racconta. pomeridiano. Dopo qual- ottenere i documenti le le- scritto una filastrocca: «La quartiere, nei pressi di via La rabbia di cui parla Em- che secondo di esitazione zioni di italiano sono ob- mia casa è una tenda, può Foria, tanti sono i ragazzi di milienne è quel sentimento confida il suo sogno: «In bligatorie, ma Emilienne essere ovunque».

arika Visconti Intervista a Marika Visconti, presidentessa dell’associazione Less per i diritti di cittadinanza migranti? M è la presiden- Abbiamo costitui- tessa dell’associazio- «Oggi sperimentiamo una nuova accoglienza» to due cooperative, ne Onlus Less (Lotta una di catering e all’Esclusione Socia- poli e inserito nella Come funziona il pomeridiani, indi- una di pulizie e pic- le per lo Sviluppo) rete SPRAR (Sistema centro di Pontenuo- viaduali o collettivi, cola manutenzione. che gestisce il centro di Protezione per vo? ci sono i volontari. Buona parte dei ra- di Pontenuovo. Richiedenti Asilo e I ragazzi del centro Come si può diven- gazzi hanno intra- Che cos’è Less e come Rifugiati). La prassi seguono un corso tare volontario? preso questa parte coordina IARA? vuole che il servizio di italiano la mat- Basta mandare una di percorso. Stiamo Less, nata nel 1999, centrale di Roma ac- tina, obbligatorio mail all’associazione anche lavorando si occupa di dirit- colga dalle prefetture per il rilascio dei e sostenere un collo- nelle scuole. Per il ti di cittadinanza e le richieste di inseri- documenti, e poi ci quio, ma può essere momento ci sono di inserimento so- mento dello SPRAR. sono anche corsi di anche una scelta le- stati alcuni incontri. cio-economico dei Ma i centri IARA musica, di inglese, gata al percorso di Stiamo sperimentan- migranti. Dal 2004 la funzionano anche di informatica, ore studi. Abbiamo una do un modo diverso Onlus è ente gesto- da ente segnalatore integrative di lingua convenzione sia con per parlare dell’ac- re del progetto IARA e, quando arrivano i italiana. Le ore ob- l’università Federico coglienza: noi diamo (integrazione e acco- migranti, gli operato- bligatorie di italiano II che con l’Orienta- delle parole chiave e glienza per rifugiati ri li segnalano al ser- vengono insegnate le. poi sono gli studenti e richiedenti asilo) vizio centrale che de- all’Orientale, mentre Ci sono progetti di a spiegare chi è, per del comune di Na- cide dove mandarli. Marika Visconti per i corsi integrativi integrazione per i loro, un migrante.

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Inchiesta Bonifica, verde, tutela della memoria, riqualificazione della spiaggia, i temi condivisi dai cittadini di Bagnoli Il caso colmata Tanti rischi Procedura Rilancio,#lavoltabuona? Si vedrà da definire Intellettuali e artisti valutano le novità Emilia Missione per l’area ex Italsider «La colmata sarà se- polta in mare». Lo ha Anna Capasso detto il commissario Erminia Voccia straordinario per Ba- gnoli Salvatore Nastasi «Troppo bello per essere al termine del primo vero». Enzo Ciaccio, ba- incontro della Confe- gnolese, ex capocronista renza dei servizi. Per il de Il Mattino, non ci crede commissario l’operazio- più. Il programma di boni- ne non provochereb- fica e riqualificazione urba- be danni all’ambiente na presentato dal premier «perché stiamo parlan- Renzi in Conferenza dei do, e lo dicono l’Ispra e Servizi promette per Ba- l’istituto Dohrn, di rifiuti gnoli un futuro scintillante non pericolosi». con alberghi, ponti e porti Facile. Così facile che di vetro sospesi sul mare. viene da chiedersi per- Un futuro che potrebbe ché non ci abbiano pen- però trasformarsi nell’en- sato prima. nesima parola non mante- Le cose, in realtà, sa- nuta dalla politica. E così a rebbero più complesse. Bagnoli continuano a fron- Bagnoli, la zona da bonificare prevista dal piano di Matteo Renzi L’invito alla pruden- teggiarsi scettici e ottimisti. il governo e il Comune do- na che mio padre affittava za su questa scottante Tra quest’ultimi c’è Rosan- vrebbero lavorare in siner- ogni anno allo stabilimento questione arriva pro- na Purchia, Sovrintendente gia». Di diversa opinione balneare. Lo ripetevo a tutti prio dalla Stazione Ge- del Teatro San Carlo. «A me è l’altro fratello Bennato, per non perdermi». La Ba- ologica Anton Dohrn. Il piace credere che ci sarà di Edoardo, che considera il gnoli di Edoardo Bennato è professor Roberto Da- nuovo la spiaggia, quella vittimismo dei bagnolesi il la sirena che accompagna- novaro, biologo marino pulizia e quell’ordine che Edoardo Bennato peggior male. «Ai miei con- va la bicicletta del padre al e presidente dell’ente, adesso mancano. Bagnoli «Ai bagnolesi manca l’energia essenziale: la terranei manca la voglia di rientro dal lavoro, segnan- sostiene che niente po- ora è un’isola che non c’è, voglia di reagire» reagire. È inutile blandirli». do la fine dei turni degli trà essere deciso prima ma può diventare l’isola Non c’è solo l’autocom- operai. Per il fratello Euge- della caratterizzazione che c’è». Allora, come finirà miserazione a ostacolare la nio, è la madre che apriva Antonio Capuano che dovrà chiarire la na- questa volta? Lo chiediamo I ricordi dell’altoforno rinascita, ma anche i debiti le finestre e sentendo l’alto- tura dei materiali sedi- ai bagnolesi (di nascita o di «Quella ruggine che accumulati da Bagnoli Fu- forno diceva: «Ecco la voce mentati. adozione). copriva anche la gente». tura, società che tra le pole- del padrone». «La ruggine La colmata, infatti, fu Vinceranno gli ottimisti miche ha ultimato almeno copriva non solo tutte le costruita negli anni ’60 come Eugenio Bennato, fa- il 65% dei lavori di bonifi- cose - dice il regista Anto- Rosanna Purchia con il materiale di risulta vorevole ad un rilancio che «Bagnoli ora è ca. Lo conferma anche l’ex nio Capuano - ma gli stessi dell’acciaieria Italsider, passa per un polo turistico un’isola che non c’è, operaio di Italsider Giovan- bagnolesi». per favorire l’attracco e culturale, o i pessimisti ma può diventare ni Capasso: «Gli interventi Non erano pochi quel- delle navi. Poi, nel 1992, come Enzo Lipardi, consi- l’isola che c’è» sono stati portati a termine li che disattendevano il gli altiforni si spensero, gliere delegato di Città della per tre quarti dell’area». divieto di fare il bagno in aprendo la strada alla Scienza, che chiede meno «Quelle ditte - spiega Ciac- quell’acqua inquinata, tra difficile stagione della cemento e più innovazio- cio - vanno pagate. 270 mi- questi anche Domenico bonifica. ne? Bennato promuove il lioni per tutta la bonifica Enrico: «L’incoscienza ci Danovaro spiega che programma del governo sono pochissimi». Della portava a tuffarci sotto il «esistono parametri per l’attrattiva paesaggisti- stessa opinione anche Gui- pontile. Prendevamo in af- molto restrittivi che ca del sito. Lipardi, invece, do Iazzetta, redattore del- fitto la barchetta a remi per stabiliscono cosa può pensa al modello Shan- la Settimana Enigmistica: arrivare a Nisida o a La Pie- e cosa non può essere ghai, con parchi scientifici «Nessun governo potrà mai tra e lanciarci dagli scogli». smaltito in mare. Para- e tecnologici, e quando e sostenere una cifra enorme Ciaccio, invece, racconta: metri che regolano an- pensa alla Bagnoli del fu- per risanare le acque dove «Quando a Bagnoli giocavi che il confine tra bonifi- turo ha in mente il disegno l’Italsider ha sversato sco- a calcio, dopo un po’ non ca e sversamento». di una smart city, un hub di rie per 50 anni». riuscivi più a respirare. Era Le vasche di colma- ricerca e sviluppo. Contro E poi c’è la questione del- comunque un’isola felice ta sono uno strumen- il cemento si esprime an- la “memoria d’acciaio” dei senza delinquenza, perché to molto più diffuso che la geografa Annamaria bagnolesi. Quanto pesano lavoravano tutti, e anche di quanto si creda, ma Frallicciardi: «Non devono i ricordi sugli ottimisti e sui alle 2 di notte c’era chi man- sono utilizzate soprat- essere costruire altre resi- pessimisti? Con un passato giava una pizza, di ritorno tutto per lo smaltimento denze private. Il numero è così pesante qualsiasi futu- dal turno». Tra i bagnolesi di fanghi. Il caso di Ba- superiore all’incremento ro sembra troppo difficile c’era una certa «signorilità gnoli, però, è più com- della popolazione». da ricostruire. La storia di operaia», per dirla come plesso, e non solo per la Flavia Soprani, giovane Bagnoli lascia anche un’e- Eugenio Bennato, anche di tipologia delle sostanze, architetto, è positiva verso redità fatta di morti e di ce- fronte alla morte. Gli operai ma anche perché si trat- il progetto di riqualifica- mento perché a fare vittime della Cementir, dell’Eternit ta di oltre 800 metri cubi zione perché «per la prima non c’era solo la fabbrica e dell’Italsider morivano di materiale da rimuo- volta il problema viene af- siderurgica, ma soprattutto ancora giovani di tumore vere. frontato sul piano nazio- la Cementir e l’Eternit. per via dell’inquinamento Sarà perciò necessario nale. Regione e Comune da Nonostante ciò, sono dol- e delle pessime condizio- aspettare la caratterizza- soli non potevano fronteg- ci i ricordi di chi è nato tra ni di lavoro, ma nessuno si zione, per capire quan- giare tale difficoltà». Nisida e La Pietra, lì dove poneva il problema di chie- to della colmata potrà Dello stesso parere Do- Napoli finisce e comincia dere più tutele. essere effettivamente menico Enrico, ammini- Pozzuoli. Per la Soprinten- A Bagnoli oggi non c’è da tombato. «Il rischio di stratore delegato del Cor- dente Purchia la vita a Ba- rimuovere solo il cemen- slogan prematuri» av- riere del Mezzogiorno. «Il gnoli è condensata in un to, ma bisogna anche fare i verte Danovaro «è delu- piano si può realizzare ma numero: «È il 57, la cabi- conti con la memoria. dere le aspettative».

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Per Napoli a Sorrento molte richieste anche dall’estero curiosità A Pompei Nasce Cauponia Sposi al museo l’archeo-ristorante Si scrive Cauponia ma si legge osteria. Apre a Pompei il pri- È bello dirsi sì mo archeo-ristoran- te in cui gustare un tipico pasto dell’età nei luoghi d’arte romana. Nel locale, fedele ri- produzione dell’ar- Da Paestum al San Carlo prietaria di Flowers and Confetti, chitettura pompeiana al sito di Pietrarsa, che spesso organizza matrimoni di età flavia, il perso- tanta scelta in Campania anche nel chiostro di San Fran- nale è rigorosamente cesco che è uno dei monumenti Marina Malvestuto in costume e i piat- più antichi della città. ti, serviti in coppe di iori d’arancio al profumo di Sono numerosi i luoghi d’arte terracotta, s’ispirano F arte e cultura. È quello che che si colorano di bianco per gli alle ricette del De re chiedono gli sposi per il loro ma- sposi in Campania, dal teatro San coquinaria di Marco trimonio. Al museo Correale di Carlo al Parco Archeologico di GavioApicio. Terranova, a Sorrento, le nozze Paestum, passando per la costie- Pagina Fb: Cauponia si organizzano tra quadri e sta- ra amalfitana, fino ad arrivare al Pompeii restaurant. tue,all’interno di un’antica villa Museo di Pietrarsa a Portici. «Or- nobiliare. Gli sposi possono sce- ganizziamo matrimoni nel Foyer gliere tra diverse proposte, pub- del teatro da tempo, ovviamente Matrimonio al chiostro di San Francesco a Sorrento Napoli Centro Storico blicate online sul sito del museo, quando non ci sono spettacoli in di aver incontrato qualche diffi- hanno mostrato preoccupazio- Al Kestè arriva che dedica una parte ai matri- programma» spiega Emanuela coltà nella richiesta dei permessi ne per il patrimonio culturale, in l’horror marketing moni con tanto di regolamento e Spedaliere del teatro San Carlo al Comune e alla Soprintenden- caso di eventi con numerosi visi- Svelato il mistero tariffario. Gli spazi riservati per le sottolineando che i prezzi per za dei beni culturali,per l’utilizzo tatori all’interno del parco. Il ma- delle strane presen- cerimonie sono due:la Sala degli l’affitto della sala variano a se- delle sale del museo. trimonio nei luoghi d’arte non è ze notturne al Kestè. Specchi e il Giardino della villa, conda del numero di invitati e Più recente è l’accordo tra il sito una novità. La Legge Ronchey, Sulla pagina Fb del che per un giorno sono accessi- partendo da un minimo di 3000 Archeologico di Paestum e il Co- nel 1993, permetteva ai privati locale di Largo San bili agli sposi e gli invitati senza euro.Gli sposi non si acconten- mune di Capaccio che consente di affittare luoghi culturali pub- Giovanni Maggio- dimenticare di rispettare le re- tano solo di quadri e statue, cer- di svolgere matrimoni civili nel blici. Nel 2004 è stato introdotto re a Napoli tre video gole di comportamento. Per evi- cano sempre di più idee origina- Palazzo vescovile e nel piazza- il Codice dei beni culturali che ripresi dalle teleca- tare di mettere a rischio le opere li. C’è chi decide di celebrare le le, vicino l’area archeologica. La ne disciplina l’affitto. Un’oppor- mere di sorveglianza d’arte, infatti, è vietato il lancio nozze circondato da treni. Come decisione arriva dopo l’annuncio tunità che potrebbe trasformarsi mostravano ombre e del riso e altro materiale. «Sono al museo di Pietrarsa a Portici. del direttore del Parco, Gabriel in una soluzione per valorizzare strani movimenti. gli stranieri, soprattutto ameri- «Ho organizzato un matrimonio Zuchtriegel, di mettere gli scavi a il patrimonio culturale, facendo Nessun fantasma, cani e sudamericani a scegliere il lì», racconta Stefano Silvestro disposizione degli sposi. incontrare pubblico e privato, e solo una riuscita cam- museo di Sorrento» spiega Silvia proprietario dell’agenzia Studio Una scelta che ha scatenato la re- puntare su una sinergia tra cul- pagna di marketing Schiappa, wedding planner pro- Eventi 1987, che non nasconde azione degli storici dell’arte, che tura e matrimonio. per il lancio di una nuova escape room a Il co-amministratore Squadrilli: «Non immaginavamo tanto successo» tema horror. Per prenotazioni: Italy Food Porn lancia il “cibo estremo” fb.com/phoboscorp La pagina ha più di un marchio che con- progetto. Ci definia- 200.000 follower, ma ta oltre duecentomi- mo divulgatori di è nata solo 13 mesi fa la follower, Squadrilli un’estetica estrema risponde con l’ener- del food, quello da Alessandro Cappelli gia di un 22enne che mangiare con gli oc- «Per noi, come per naviga in un mare di chi». tutti, il cibo è gioia». idee e progetti accat- Cosa ha portato tut- Gian Andrea Squa- tivanti. ti questi follower drilli, co-ammini- Qual è il lavoro alla pagina? store di Italy Food dell’amministratore «Italy Food Porn na- Porn, un brand nato di Italy Food Porn, sce per svago, non e cresciuto sui so- sei un foodblogger? immaginavo questo cial network racco- «Innanzitutto siamo successo. Sicura- gliendo foto e video in tre. Io, Egidio Cer- mente la costanza e Inghilterra di «food estremo», rone che forse già co- la grinta hanno gio- ha le idee chiare su noscete con il nome cato un ruolo deci- Addio Maggie cos’è per lui il cibo. E di Puokemed e Co- sivo: posso lavorare trovo mia madre sul altissimo contenu- cagnetta da record soprattutto sa come okie srl, agenzia web anche di notte per divano mentre guar- to calorico. Senti di Poteva diventare il renderlo appetibile. leader nel settore ali- Egidio e IFP. Adoro quello da un episodio di nuotare controcor- cane più vecchio del Le pagine di Face- mentare. Gian Andrea che facciamo e non Masterchef. Io prefe- rente? mondo. Il suo padro- Non ci sentiamo dei Con la Cookie srl mi pesa, e poi ho risco scendere, man- «A una grande rispo- ne però aveva perso il book e Instagram di gestiscono IFP mostrano i piatti foodblogger, o al- la pagina solo 22 anni, sono giare un paio di ham- sta corrisponde una suo certificato di na- migliori dei ristora- meno non in questo Italy Food Porn decisamente soddi- burger e condividere grande domanda. E scita. tori, anche durante sfatto» l’esperienza con i fol- tutto ci dice che le È morta a 30 anni, in la preparazione, of- Si moltiplicano i lowers di Italy Food persone, almeno una Gran Bretagna Mag- frendo molti spunti programmi televisi- Porn» volta a settimana vo- gie, la cagnolona la interessanti ai consu- vi, talent show e siti Negli ultimi anni, gliono concedersi cui storia ha com- matori, specialmente internet che apro- sempre più spesso, un grande “sgarro”. mosso il web. ai più curiosi, quelli no una finestra sul- si fa ricorso a diete E noi siamo pronti Attualmente il record che vogliono assag- la cucina, cosa ne dimagranti che sem- a dar loro tanti sug- appartiene a Bluey, giare sempre nuove pensi? brano delle missioni gerimenti per quella un Australian catt- pietanze. «Sono gli anni del impossibili, men- serata di gioia pura. le-dog di Rochester, Interrogato sulla sto- food, è chiaro. A tre Italy Food Porn Perchè il cibo è quel- che ha superato i 29 ria e sul successo di volte torno a casa e mostra pietanze ad lo, una gioia» anni.

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Dal 1° maggio le prime 12 auto tra e centro curiosità

Microsoft Ritirata la console Napoli più smart che ha fatto storia Una console stori- ca. In commercio dal Il Car sharing 2005, la Xbox 360 ha emozionato milioni di giocatori in tutto il mondo. oggi è elettrico Dopo dieci anni di onorato servizio, la Microsoft ha deciso di mente anche in ZTL. Senza arro- La scommessa Amicar: sospenderne la pro- vellarsi troppo: «le auto si ricari- «Il servizio sarà gratuito, duzione. Si continue- cano in meno di due ore, hanno presto altri concorrenti» ranno però a vendere un’autonomia di circa 110 km, e quelle ancora dispo- Davide Uccella se arrivassimo a 100 sarebbe la nibili. omodo, veloce, economico. svolta, abbattendo l’1,7 milioni Resteranno invece at- Dal 1° maggio il car sharing di automobili che circola in città tivi i servizi online. sbarcaC anche a Napoli grazie ogni giorno» aggiunge D’Angelo, ad AmiCar, finalmente si apre spiegandoci il funzionamento all’ombra del Vesuvio un merca- di AmiCar. «Le auto si potranno to che in Italia da tempo non è prenotare attraverso un’app sca- più un tabù. Diciotto operatori, ricabile da smartphone (oppure 6.000 veicoli che servono ogni su www.amicarnapoli.it), il ser- giorno più di 500.000 utenti di vizio si attiva con un’apposita tes- 12 città (tra cui Roma, Milano, sera, ritirabile presso totem inte- Firenze e Torino), si tratta di «un rattivi: appoggiandola sul lettore cambiamento di abitudini e di a bordo della colonnina, l’auto si Alcune delle 12 auto Amicar presentate la settimana scorsa a Piazza del Plebiscito cultura irreversibile, anzi di buon sblocca». AmiCar partirà con una te anche auto utili al trasporto Ma non mancano i soliti ostacoli, senso» ci spiega Sergio D’Angelo, fase iniziale di sperimentazio- di disabili, nell’ottica di un pro- per chi fa innovazione: «siamo i direttore del gruppo Gesco im- ne a tariffa gratuita - cinque per getto di mobilità integrata e so- primi in Italia a puntare su un car prese sociali, che ha lanciato la ora i punti di prelievo (Maschio stenibile, orientato al futuro. Un sharing totalmente elettrico con scommessa insieme all’associa- Angioino, Museo Archeologico punto su cui D’Angelo ha le idee auto senza chiavi, ma il gap in zione Napoli intelligente, l’asses- Nazionale, parcheggio Brin, via chiare: «Con un po’ di coraggio infrastrutture e servizi smart mo- sorato alla Mobilità del comune Nuova e piazza degli e incoscienza, abbiamo fatto un bility costerà almeno 40 miliardi e il Ministero per l’Istruzione, Artisti al Vomero), ma D’Angelo investimento che entro sei mesi da qui al 2020. Il Comune ci ha l’Università e la Ricerca. A di- puntualizza che «a regime le ta- ci porterà a 24 auto. Penso che dato una mano, ma serve un so- sposizione di cittadini e turisti riffe saranno comprese tra 0,22 miglioreremo anche la vita di stegno pubblico, una politica du- 12 automobili elettriche da usa- e 0,35 centesimi, poi le adatte- tassisti e trasporto pubblico de- ratura in favore di imprese come Turchia re senza esserne i proprietari, e remo alle diverse fasce orarie, i congestionando il traffico, spe- la nostra». Insomma: la partita è Ecco il gatto più che quindi potranno prelevare, periodi dell’anno e le modalità di riamo che presto altre imprese aperta, ma stavolta passa anche bello del mondo guidare e parcheggiare gratuita- utilizzo». Della flotta fanno par- si lancino in questa avventura». per Napoli. Un occhio verde ac- qua, l’altro azzurro La Storia L’interruzione volontaria di gravidanza (IGV) negata a Napoli cielo. Unico nel suo genere «Io, medico negro per rispettare la 194» Alos, il gatto di Van che dalla Turchia ha Alessandro Resta, Il Consiglio d’Euro- capillare obiezione fatto il giro del web. un ginecologo pa si è pronunciato di coscienza, che tro- La sua “eterocromia” sempre in trincea in maniera critica: vo vergognosa, tra- non ne disturba le ca- in Italia è troppo dif- ducendosi quest’ul- pacità visive ed è do- Antonio Buonansegna ficile abortire. In che tima nella negazione vuta a una carenza di è un’ espres- modo viene compro- di un diritto». melanina. In più un sione con la messo questo diritto? Spesso si è soliti di- manto bianco e mor- qualeC’ i medici che «Il problema è rap- menticare che l’a- bido. Il proprietario praticano l’interru- presentato dall’ac- borto è un intervento Burcu Kaynac ha de- zione volontaria di cesso ai servizi. A Na- chirurgico. ciso di pubblicarne le gravidanza (IVG) poli l’Ospedale San «Assolutamente. Ri- foto in internet. sono soliti descri- Paolo effettua 5 se- cordo spesso alle versi. Si definiscono dute di IVG alla setti- donne che l’interru- “medici negri”. Emar- mana. Il Loreto Mare zione di gravidan- Alimentazione ginati dai colleghi solo 3, così come il za è un intervento e femminile. Tale de- a chi è responsabile La cioccolata obiettori, spesso tac- Policlinico. In media presenta una serie di cisione arriva a se- delle politiche sani- batte l’insonnia ciati di immoralità. vengono effettuati 6 possibili effetti colla- guito di un intenso tarie? Una notizia che farà La colpa? L’osservan- interruzioni di gravi- terali anche con l’u- travaglio interiore. “Il grosso problema piacere ai golosi. za della legge 194/78, danza per ogni gior- tilizzo della pillola. Nell’atto istruttorio è tenere aperti i cen- Una ricerca delle uni- che ha introdotto in no di seduta. L’uten- E’ fondamentale, per che precede l’opera- tri di interruzione. versità di Edimburgo Sarebbero oltre Italia l’interruzione za da coprire è vasta questo, contrastare zione emerge spesso 20.000 gli aborti Io faccio parte di un e Cambridge ha rive- volontaria di gravi- e le strutture sono clandestini in Italia la piaga degli abor- il disagio quotidiano progetto iniziato nel lato che il cioccolato danza. Il ginecologo poche. Si aggiunga la ll 90% al sud ti clandestini che, vissuto dalle donne. 1978. La mia preoc- fondente è il miglior napoletano Alessan- pur non conoscendo L’interruzione di gra- cupazione è rivolta rimedio per l’inson- dro Resta, 59 anni, è personalmente, pre- vidanza è a volte il alle prossime gene- nia. uno di questi medici. sumo sia fiorente». punto di arrivo di un razioni di medici. Ciò è dovuto all’alto «Dal 1986 ad oggi Immagino non sia percorso fatto di vio- Sarebbe utile, a mio contenuto di magne- ho eseguito 30.000 facile per una donna lenze e soprusi. Per avviso, valutare un sio che rafforza il si- aborti. Moralmente fare questa scelta. queste donne aborti- percorso privilegiato stema immunitario, ognuno può avere le «Rinunciare ad una re significa fuggire da di impiego per il per- regola l’orologio bio- sue idee ma un me- gravidanza non è un tunnel dal quale sonale non obietto- logico e la sintesi pro- dico deve rispettare mai facile. E’ una potrebbero uscirne re, altrimenti a farne teica e contribuisce innanzitutto le leggi scelta contraria all’ senza vita». le spese saranno le alla formazione sche- dello Stato». istinto riproduttivo Cosa suggerirebbe donne”. letrica e muscolare.

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La tendenza Dalla Sanità a , da Bagnoli al centro storico, passando per Materdei, le nuove opere della strada si moltiplicano Viaggio nella street art I murales che colorano Napoli

Antonio Esposito Antonio Lamorte

l braccio meccanico si abbassa e riporta a terra Francisco Bosoletti. Da 5 giorni sospeso a pochi centimetri dalla facciata la- Iterale della Basilica di Santa Maria della Sanità, il muralista argentino ha appena finito di dipingere i volti di due ragazzi del Rione che hanno sconfitto insieme una terribile malattia. Alto più di 10 metri, Resis-ti-a- mo è il primo murales in Italia realizzato su una chiesa e l’ul- timo esempio di come la street art stia trovando terreno fertile a Napoli. Non che il capoluogo campano fosse estraneo al fe- nomeno, ma negli ultimi anni sono opere dal carattere mo- numentale a diffondersi tra le strade del centro storico e della periferia partenopea. Sin dagli anni ottanta la città è stata tela per artisti napoleta- ni, italiani e stranieri; firme fin troppo numerose da elencare per descrivere la ricchezza di quei vicoli una volta battuti dai Caravaggio e dai Kaith Haring ed oggi ornati da muralisti pro- venienti da tutto il mondo. Al Rione Sanità l’associazione Il fazzoletto di Perle, con l’appog- gio del Comune e della Fon- dazione San Gennaro, ha stra- volto l’aspetto della sua piazza principale con due commissio- ni dalle dimensioni maestose. Resis-ti-amo era infatti stata preceduta da Luce, l’opera del- lo spagnolo Tono Cruz che illu- mina l’intera parete del palazzo Bosoletti al lavoro è quello dell’ex Ospedale Psi- quello rosso di un prigioniero ginario del dios del pallone era di fronte alla Basilica con i volti su Resis-ti-amo chiatrico, oggi adibito a centro che si dimena bloccato da una stato sfigurato da una finestra dei bambini del quartiere. alla quartiere Sanità sociale. Senza l’appoggio di al- camicia di forza. abusiva. Anche a Materdei, ancora una cuna istituzione, Blu, fuoriclas- Ma sulla tappezzeria della città Come da tradizione, anche nel- volta per iniziativa di un comi- se anonimo di Senigallia tra i trovano spazio anche le rappre- la street art il profano si mesco- tato, sono nate tre opere tra le 10 street artist più importanti sentazioni mitiche della fede la al sacro: alle porte di Forcella, quali spicca un’enorme Parte- del mondo secondo il Guar- religiosa e di quella pagana tra Spaccanapoli e via Duomo, nope sulla salita San Raffaele. dian, ha sfruttato le proporzio- di un popolo intero. Scolorito sulla stessa strada dov’è con- Dall’alto dei suoi 15 metri, la ni dell’edificio per riportare alla e abbandonato nei Quartieri servato il sangue del protettore, sirena simbolo della città si co- memoria il dolore e la dispe- Spagnoli, uno dei primi mura- appare il San Gennaro di Jorit lora delle eleganti vesti floreali razione che abitavano i vecchi les giganti d’Italia aspettava di Agoch. Oltre 15 metri d’ispira- tratteggiate dall’argentino Bo- manicomi. Quattro i personag- essere restituito alla sua gran- zione caravaggesca, nella tec- soletti, trovando altro spazio gi ritratti nell’opera, due quelli deur. Ci ha pensato l’artista e nica pittorica come nei tratti lontano dagli scogli di Castel più imponenti: un umanoide artigiano Salvatore Iodice a re- somatici, modellati sulla fisio- dell’Ovo dove (la leggenda vuo- dal volto verde di rabbia, con la staurare il lavoro di Mario Filar- nomia di persone comuni. «È il le) era arrivata in lacrime dopo bocca contorno di una finestra di che nel 1990 volle omaggiare volto di un camorrista!» hanno che Ulisse aveva rifiutato il suo dell’ex OPG, che grida a squar- Diego Maradona e il secondo accusato i più sospettosi, no- amore. Da salita San Raffaele ciagola quasi a dar fiato alle scudetto del Napoli. Un’opera- tando una somiglian za con il si arriva a piedi a via Imbriani. urla soffocate tra quelle quattro zione di recupero e salvataggio boss Nunzio Giuliano. Il primo palazzo sulla destra mura; poi un altro viso affranto, considerando che il volto ori- In realtà, a fare da modello per

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Il misterioso Blu, l’argentino Francisco Bosoletti, l’italo-olandese Jorit Agoch e tanti altri gli artisti che lavorano nel capoluogo campano

Tutto cominciò a : la storia di Pignataro Il maestro Felice che fondò Gridas Dagli anni ottanta, ai margi- Monterosa a Scampia inten- ni del capoluogo campano fu deva avviare un progetto che attivo «il più prolifico mura- stimolasse la crescita e lo lista del mondo» secondo il sviluppo della società anche Warburg Institute di Londra. attraverso l’arte. Spesso pen- Scomparso nel 2005, Felice sate per e con i più piccoli, le Pignataro portò a Napoli la attività promosse entrarono street art, realizzando circa nelle scuole diventando dei 250 opere, disegnate sulle veri e propri laboratori. Alla superfici più varie ma dimez- metro di (battez- zate negli anni dalle intem- zata in suo onore FELImetrò) perie. Tra le meglio conser- si trovano oggi riproduzioni vate ci sono quella disegnata delle sue opere, che non fu- al Quadrivio di Arzano con rono solo murales, ma anche un gruppo di esiliati cileni, linografie, sculture in legno, quelle all’interno dell’ITIS quadri, mosaici e pirografie. Galileo Ferraris e quelle nel- Pignataro fu maestro e arti- la sede del GRIDAS. Fonda- sta, sempre attento e sensibi- ta da Pignataro nel 1981 con le alle ingiustizie sociali. Mirella La Magna e Franco Vicario, l’associazione in via A.E. e A.L. In alto Lu Cunto de Li Cunti di Mattia Campo Dall’Orto e A Pazziella mman e’ criature di Zed1 al Parco Merola di Ponticelli l’opera (patrocinata dal Museo parco. del Tesoro di San Gennaro e la Ai bambini (ma non solo) è in- Real Cappella del Tesoro con il dirizzata la favola di 20 metri Comune e l’osservatorio sulla che spunta a piazzetta Bagnoli creatività urbana Inward) è sta- sul muro dell’ex Italsider. Ispi- to un operaio napoletano di 35 rati allo stile di Jacovitti, i prota- anni di nome (per l’appunto) gonisti cartoneschi e stralunati Gennaro. realizzati dall’associazione Be- Le due strisce rosse con cui Jo- reshit sono quelli di Pinocchio. rit marchia i suoi ritratti appa- Mangiafuoco, i gendarmi, il iono anche lontano dal centro grillo parlante, il gatto e la volpe storico, a Ponticelli, dove Ael: sono i personaggi che muovo- tutt’eguale song e’criature è sta- no l’accusa alla classe politica e to il primo dei lavori che hanno alle sue bugie sulla rinascita del trasformato il Parco Merola nel quartiere. Grazie alla sensibili- parco dei murales. tà dei cittadini e a quella delle Grazie alla collaborazione di istituzioni, l’arte della strada è aziende private e terzo settore, oggi considerata alla stregua il complesso in Via Imbriani di quella più canonica. Esem- ospita oggi quattro opere, che plare è il caso della Madonna diventeranno presto otto. A le- con pistola di Banksy in piazza garle un unico fil rouge: i bam- dei Gerolamini, unico stencil bini. in Italia dello street artist più Intenso e mimetico, padro- famoso al mondo. Un primato neggia l’ingresso del parco il che ha raccolto più di settemila viso della giovanissima rom firme per scongiurare la sorte disegnato da Jorit che rimanda delle altre tre opere napoletane al ricordo dell’incendio di un dello stesso artista, coperte ir- campo avvenuto sette anni fa rimediabilmente. Episodio più proprio nella periferia est del unico che raro, è stato infine un capoluogo campano. privato cittadino a porre una Da un altro stabile di cinque teca di protezione. piani che domina un campetto Non è New York, e nemmeno di calcio fatiscente, con le ma- Berlino o San Paolo, ma a Na- gliette di Napoli e Argentina, poli l’iniziativa popolare e l’ap- i due bambini giganteschi di poggio delle istituzioni stanno Rosk&Loste si contendono un dando vita ad una fioritura mo- pallone. numentale senza precedenti L’importanza del gioco come dell’arte di strada. Da vandali- diritto per i più piccoli compa- smo ad attrazione turistica, da In senso orario a partire dall’alto: Ael: tutt’eguale song e’criature di Jorit Agoch al Parco Merola di Ponticelli; Chi è vuluto bene non s’o scorda di Rosk&Loste al Parco Merola di Ponticelli; Pinocchio dell’associazione Bereshit a Piazzetta Bagnoli; re anche nell’enorme joystick scarabocchio illegale a riqua- Parthenope di Francisco Bosoletti a salita San Raffaele, Materdei;Gennaro di Jorit Agoch a via Duomo; Blu mentre com- di Zed1 mentre è un invito alla lificazione urbana, la street art pleta la sua opera sulla facciata dell’ex OPG a via Imbriani, Materdei lettura Lu Cunto de li Cunti di sta continuando a ridisegnare Mattia Campo Dall’Orto che, il paesaggio cittadino e ad ag- citando Giambattista Basile, giungere nuove sfumature alla ritrae i volti della comunità del città dei mille colori.

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La Pelle di Malaparte e dal teatro Emergenti di Viviani, l’album intreccia la tra- Quartieri Spagnoli, sbocciano le canzoni di Giglio dizione partenopea all’habanera, ale su per Toledo e arriva prostituzione, l’autore racconta tisticamente l’ha modellata. al western dub e alle ballate gipsy. al cuore dei vicoli. Mamma oggi le storie pittoresche e miste- Femminielli, mariuoli, santi di Un lavoro edito da Full Heads ed QuartieriS è l’esordio da solista di riose del ventre di Napoli. cartapesta e giovani rom popola- Apogeo Records e registrato al Sa- Raffaele Giglio. Dopo quattro al- Viene da due anni vissuti nei no i testi scritti in napoletano con nità music Studio, nella Basilica di bum nella band The Gentlemen’s Quartieri Spagnoli la musica di la collaborazione di Salvatore Pa- San Severo. Tra madonne, i bassi e Agreement e il tour teatrale nello Giglio che sociologicamente ha lomba, paroliere di Sergio Bruni. una chitarra. spettacolo Dignità autonome di indagato in quell’esperienza e ar- Ispirato da Murolo e da Bovio, da Antonio Lamorte

I talent mai Giuseppe Di Martino i sono due pos- Band, etichette e club musicali: sibili strade da percorrere per una band che vuole emerge- re dalla mediocrità. La pri- prende forma così la scena indie ma,C più in voga, riguarda i talent come X Factor, Amici o The Voice, grandi con- La provocazione di Rua Catalana «Non ci attraggono questi show freddi» tenitori musicali che se- guono le regole dello show viello, Carlo Ciervo; dopo spiega il produttore. La po- del programma. Il risultato televisivo con lo scopo di Il precedente due Ep di preparazione litica della Octopus Record Indie Rock fu una piccata risposta dal- creare la perfetta boyband. hanno sfornato a Novem- va verso la produzione arti- Un genere la sua pagina Facebook. «I La seconda strada è quella bre il loro primo album gianale evitando il percor- esploso talent sono specchietti per intrapresa da gruppi che “Island Tales”. In merito ai so industriale e rendendo il negli anni 2000 le allodole che portano i attraverso circuiti più pic- talent Marco afferma: «Co- supporto fisico unico. ragazzi a non percorrere la coli provano a raggiungere nosciamo la realtà di questi Alessandro Massara, tradizionale gavetta al fine Per Universal la maturità, ritagliandosi show e non ci attrae. Sono presidente della Universal di scoprire un percorso di uno spazio nel panorama freddi, si cantano canzoni Italia, sottolinea però che «Nessun crescita più personale e indipendente italiano. famose arrangiate ad hoc «nella top ten delle vendite artista auto- concreto» postò Appino. Cosa succede quando in per attirare il pubblico, ma non c’è nessun artista indi- prodotto è Il cambiamento di gusti Andrea Appino al top delle Campania si scontrano due Il leader degli Zen Circus lasciano il tempo che tro- pendente. È ora di ricono- e consumi musicali nella realtà così differenti? No- nel 2015 ha rifiutato la sua vano. Lì si cercano cantan- scere che le tanto bistratta- vendite». nostra regione è riscontra- nostante le major dettino partecipazione a The Voice ti che hanno una bella voce te case discografiche danno «I talent sono bile dall’andamento posi- ancora legge nella classi- ma non sanno come sfrut- un valore aggiunto: servizi specchietto tivo dei club campani che fica di vendite di dischi, la tarla: gli mettono attorno e supporti per la realizza- supportano questa scena. Il produttore per le allodole» Campania è riuscita a cre- una band, gli scrivono il zione dei contenuti e la loro dice Andrea Tra le realtà più floride lo are una sua scena indipen- pezzo, il testo, gli organiz- distribuzione che fanno la SMAV a Santa Maria a Vico. Appino, dente. Le piccole etichette zano il tour, Sanremo. Ma è differenza». I talent, figli «Spingiamo avanti un mo- artista notato sono in crescita, alla ricer- tutto finto». L’album è stato del commerciale vimento. Per il prossimo ca di un progetto musicale prodotto dalla Octopus Re- italiano, cercano però di da The Voice. anno vogliamo creare una diverso. Tra le tante band cord, etichetta indipenden- trasformare la scena indie scena campana che parta che cercano gloria, a Na- te fondata nel 2007 da Giu- in mainstream, convenzio- dallo SMAV» spiega il di- poli colpisce il percorso di seppe Fontanella e Renato nale. Enigmatico il prece- rettore artistico Alessandro una piccola orchestra acu- Minale dei 24 Grana. «In- dente di Andrea Appino, Affinita. Le band locali non stica formatasi nel 2009, la Giuseppe Fontanella tendo l’etichetta come una leader degli Zen Circus. sono alla ricerca di parteci- Rua Catalana, composta Chitarrista dei 24 Grana. grande famiglia, questo av- Nel dicembre del 2015 il pazioni tv ma preferiscono Nel 2007 con R. Minale ha dai musicisti Leonardo De fondato la Octopus Record viene meno nelle major che cantante venne contattato salire sui palchi dei piccoli Stasio, Corrado Ciervo, Vit- eliminano l’aspetto umano dallo staff di The Voice per club dove sudore e musica torio Coviello, Marco Co- per quello commerciale» partecipare alle selezioni si confondono nell’aria.

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Emergenti gruppo, di origine islandese, che significa “cieco”. In pochi anni la Blindur, un duo come una band. Sognando l’Islanda band ha raggiunto un grande suc- embra di ascoltare una band to, tanto da ricevere 3 premi in 3 il secondo. Il sound trae ispirazio- cesso nel panorama indipendente al completo, invece, sono mesi: Fabrizio De Andrè, nella ne dall’universo new folk, indie e collezionando più di 100 concerti “solo”S i Blindur, un duo napoleta- sezione Canzone d’autore, Busca- post rock di radice islandese e ir- tra Italia, Belgio, Islanda, Francia e no con un ampio set up che com- glione e Tempesta). Tutto merito landese, i testi, invece, apparten- Irlanda. L’ultimo singolo “Foto di prende chitarre acustiche ed elet- di Massimo De Vita e Michelange- gono alla tradizione cantautorale classe” è rientrato tra i 16 finalisti triche, banjo, glockenspiel e tanto lo Bencivenga. Cantautore e pro- italiana. L’amore per il Nord Eu- del Festival «Musicultura». altro. Un mix inedito e apprezza- duttore il primo, polistrumentista ropa si intuisce già dal nome del Anna Capasso Teatro Festival “La Buona Uscita” (dalla prima) Davide Uccella Su tutte, secondo le prime indiscre- zioni, uno spettacolo di impegno civi- il ritratto di una insolita città le con una compagnia di attori immi- grati, scelti dai centri di accoglienza Il 5 maggio esce il film d’esordio di Enrico Iannaccone girato tra Bagnoli, Edenlandia e Suor Orsola italiani. A dirigerli dovrebbe essere lo stesso direttore italo-belga della Paola Corona film. Sono simboli della libertà, kermesse, un nome di spicco del tea- na Napoli che non sembra ma anche del terrore che si pro- tro-show a livello mondiale, inventore Napoli. Le scene de «La va davanti ad essa e della conse- negli anni ‘80 del leggendario Cirque BuonaU Uscita», film d’esordio di guente solitudine di chi non ha du Soleil. Solo nel 2015 ha calamitato Enrico Iannaccone, mostrano la una solida struttura emozionale». oltre tre milioni di spettatori in tutto il città in una veste inusuale, lon- Tra le location più curiose c’è mondo, per un totale di 80 milioni in tana dall’iconografia tradizio- il parco di divertimento di Eden- 30 anni di carriera: tutto merito della nalmente trasmessa spesso dal landia, attualmente ancora chiu- sua idea di teatro che, partendo da grande schermo. Il Mausoleo so ala pubblico. «Le scenografie simboli e spazi quasi onirici, valorizza Schilizzi, il parco divertimento - spiega il regista - erano tutte ro- l’attore nei suoi gesti, le sue acrobazie, Edenlandia e il pontile di Bagnoli vinate dalla natura: alberi caduti con uno stile che combina musica, fanno da sfondo a una storia che e erba che cresceva dappertutto. scultura, pittura e tecnologia. Tra i scava nel cinismo di una borghe- È servito a dare un po’ di surrea- nomi che dovrebbero essere coinvolti sia non ideologizzata, ma gretta lismo alla storia». Il parco giochi nel programma - che sarà illustrato in nelle relazioni interpersonali. diventa il regno dell’assurdità una conferenza stampa istituzionale La pellicola, prodotta da Mad dove si muovono gli affari loschi a Roma ai primi di maggio -, anche Entertainment, è un puzzle di del ricco imprenditore Marco Emma Dante, Eugenio Barba e Asca- luoghi affettivi, per il regista na- Macaluso, interpretato da Mar- nio Celestini. Come da tradizione, poletano, e suggestivi, per lo co Cavalli. Ricco di simbolismo Gea Martire, soldi. «Ho fatto di tutto per met- grandissimo spazio a protagonisti spettatore. «È il mio omaggio al è anche il Mausoleo di la protagonista termi alla prova a livello di regia, internazionali: potrebbero arrivare a panorama flegreo racchiuso nel che evoca una scena onirica. «È del film. L’attrice girando persino una lunga scena Napoli l’attore e disegnatore sudafri- interpreta piano sequenza di un tramonto una struttura decadente - spie- la professoressa quasi direttamente in mezzo al cano William Kentridge - inventore di invernale sul pontile di Bagnoli», ga il regista - che simboleggia Lucrezia che traffico», racconta Iannaccone. mondi visionari popolati da pupazzi spiega Iannaccone. il declino sessuale della prota- per sfuggire Oltre agli interni dell’Università e animazioni - oltre allo statunitense alla solitudine, Già premiato, nel 2013, a soli 23 gonista Lucrezia Sembiante». A si accompagna Suor Orsola Benincasa, «La Buo- Peter Sellars, artista irriverente e pro- anni con il David di Donatello per interpretarla è Gea Martire, nel con un giovane na Uscita» gioca con la Napoli vocatorio dall’animo punk, capace il corto «L’esecuzione», il giovane film una professoressa dalle pul- amante. elegante di Posillipo, con un’af- di offrire radicali attualizzazioni dei regista rende il suo film un gioco sioni ninfomani che si ribella al follata Piazza dei Martiri e con il classici. Grande attenzione sarà data a specchi: ogni luogo rinvia a una suo giovane amante, tentando pontile di Bagnoli, un luogo che il anche agli artisti emergenti del terri- storia, a uno stato d’animo. La di vincere le sue angosce: solitu- regista adora per la sua dimensio- torio come il gruppo musicale Foja, in scelta dell’ambientazione sposa dine e vecchiaia. Nella pellicola ne metafisica. Non sono mancati un cartellone che si prospetta all’inse- il panorama immaginifico nella s’incontrano personaggi di va- rocamboleschi imprevisti duran- gna dell’unconventional. Tra le loca- visione di Iannaccone con l’ambi- ria estrazione sociale: accanto al te le riprese. «L’unico luogo dove tion al vaglio non soltanto i numero- valenza delle sensazioni trasmes- ricco imprenditore chiuso nella non sono riuscito a girare - spiega si teatri cittadini, ma anche il Museo se allo spettatore. «L’orizzonte e il sua torre d’avorio a Marechia- Iannaccone - sono i binari di Pie- Diocesano, l’Arena Flegrea e la grotta mare aperto - racconta il regista ro stride la figura del macellaio trarsa. Proprio lì avevo immagi- di Seiano: si rinnova così l’ambizione - sono ricorrenti nelle scene del messo in crisi dalla mancanza di nato l’ultima scena del film». di portare il teatro dove non c’è.

La mostra nitsa e infine Idomeni. Ma per Stefano, il viaggio è sta- ta un’opportunità: «Avendo Scatti sulle strade da Napoli a Idomeni uno strumento e una passio- ne. Volevo andare lì e portare In un’esposizione fotografica l’attivista partenopeo Stefano Di Stasio racconta il suo emozionante viaggio una testimonianza di quello che ho visto. Ho ascoltato i Alessandra Caligiuri ha organizzato una mostra profughi. Mi dicevano: siamo n bambino che cammi- nell’ex bar della sede centrale persone, aiutateci a superare na in mezzo al fango. della Federico II. i confini, non lasciateci qui ÈU la prima cosa che Stefano Appena arrivato al campo per mesi». ha fotografato a Idomeni, sul profughi ricorda che «per la Il giovane racconta che gli confine tra la Grecia e la Ma- prima mezz’ora non sono attivisti sono stati visti come cedonia. riuscito a parlare, ho solo una speranza: «Pensavano Stefano, 22 anni, studia scattato». Stefano pensa che che noi gli aiutassimo a pas- Beni Culturali ed ha parteci- sia un tradimento chiudere sare le frontiere». Nelle sue pato a Over the Fortress. La le frontiere «perché l’Europa foto ci sono molti bambini, carovana di aiuti umanita- è nata per includere». Parti- perchè, spiega: «Sono l’uni- ri della rete di centri sociali re, per lui «è quasi un dovere ca cosa che smuove il cam- Global Project, che Stefano quando fai attivismo politi- po, mentre gli adulti sono spiega così: «Over the fortress co, vuol dire fare qualcosa di depressi, non escono dalle perché è andare oltre la for- più del semplice corteo». Un tende, non sanno che gior- tezza costruita dai potenti viaggio di 14 ore: da Napoli a no è». Su inchiostronline.it la d’Europa». Al ritorno Stefano Una foto di Stefano Di Stasio Bari, poi in nave a Igoume- gallery.

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Emergenti cartella con testi e spartiti che probabilmente era stata smarrita Gli Scontati: metti una sera a cena Conte e Kruger anni prima e che nessuno aveva all’incontro di Lorenzo Kru- sentato rewcentemente il primo ingredienti principali. mai rivendicato». ger, frontman dei Nobraino, disco di inediti, Studi Interrotti, Il disco, presentato nei club più La leggenda vuole che quei testi eD Giacomo Toni, autore, cantante prodotto dall’etichetta Martelabel. importanti d’Italia, propone sette siano appartenuti ad un collabo- e pianista swing per la Novecento Fortissimo l’influsso del cantauto- canzoni ritrovate, come raccon- ratore di Paolo Conte. Alla fine del band, nasce il progetto Gli Scon- re astigiano sulla loro produzione: ta lo stesso Kruger: «Durante la tour le strade di Kruger e Toni si tati. Il duo nato per far conoscere spensieratezza e profondità, ritmo ristrutturazione di un albergo a divideranno. ai più giovani Paolo Conte, ha pre- e virtuosismi musicali, questi gli Cesenatico viene ritrovata una Giuseppe Di Martino

Il progetto La webserie Starwarp cerca fondi Emanuele La Veglia a prima web serie in Italia con una mis- sionL formativa punta sul crowfunding. Starwarp, progetto del Suor Orsola, ha dato il via alla raccolta fondi, affidandola a uno dei maggiori esperti in Italia, il Maurizio Imparato. Si pun- ta a ottenere seimila euro entro il 28 maggio, sca- denza imposta da Eppela, portale di finanziamento collettivo a cui si è rivolto il team composto dal regi- sta Sergio Scoppetta, dal produttore Fabrizio Cotini, dalla storyteller Giovanna D’Alessandro e dalla social media manager Federica De Caro. La puntata zero è stata autoprodotta, ma la prima stagione prevede ben quattro episodi: biso- gnerà noleggiare attrezza- ture, costumi di scena e og- getti caratteristici dei film Aspettando Gomorra 2 di cui verrà fatta la paro- dia. Probabilmente saran- Beatrice Dondi, blogger tv:«Funziona perchè racconta il male universale» no scelti Shining, Jurassic Park, Le Iene e un film di guerra. Ancora riserbo sui Carolina Mautone Tanto successo ma anche «In Rai sembra che non nomi delle guest star che, «La risposta italiana a Bre- tante polemiche. si riesca a raccontare una dopo Riccardo Polizzy Car- aking Bad». Così l’Hollywo- «Il successo sta nel rac- storia che non sia ispirata a bonelli, reciteranno nella od Reporter ha definito contare il male assoluto, un personaggio realmente fiction. Si cercano poi un Gomorra - La serie. Dopo il quel male universale che esistito. Dovendone salva- fonico, un costumista, uno consenso di critica e pub- non è solo quello della ca- re una dico Io non mi ar- scenografo e un tecnico per blico in Italia, la serie di Sky morra, c’è dovunque. In rendo, la fiction con Beppe il montaggio, a cui saranno è stata venduta in più di 70 Gomorra non ci sono buo- Fiorello nei panni del po- proposti uno stage e visibi- paesi. Un successo inedito ni e cattivi, non c’è inferno liziotto Roberto Mancini.» lità su Corriere Tv. Si può per una produzione italia- o paradiso. Le polemiche Il suo personaggio preferi- mandare la propria candi- na. «Un caso raro, perché non hanno ragion d’essere to in Gomorra? datura ad info@starwarp. in genere in Italia si fa il perché il racconto va ol- «Donna Imma interpreta- it. Il percorso formativo per contrario: vediamo una se- tre il contesto napoletano. ta da Maria Pia Calzone. i partecipanti al progetto rie bella, la compriamo, la È ovvio, però, che non si Un personaggio femmi- è sempre più ricco: regia, peggioriamo e la mandia- può pensare che Scam- nile forte e centrale. Sono sceneggiatura, direzione mo in onda», dice Beatrice Beatrice Dondi pia sia altrove. Ma ne- donne che ci sono, eppure della fotografia, trucco, Dondi, giornalista de L’E- anche pensare che Na- quando L’Espresso andò produzione e social media spresso e blogger esperta di poli sia solo Scampia». a Scampia a chiedere alla management. Tra i docenti Dal 10 maggio su Sky televisione per L’Huffington Dove finisce la fiction e gente, ci rispondevano che Andrea Garello, sceneggia- Gomorra è stata Post. Parliamo di Gomorra dove inizia la realtà? personaggi come Don- tore di “Smetto quando vo- venduta in 70 Paesi, in attesa della seconda sta- «In Italia siamo abituati a na Imma non esistono». glio”, e, per la parte televisi- tra cui gli Stati Uniti gione che andrà in onda dal parlare di mafia, ‘ndran- Tutti elogiano Gomorra. va, il giornalista Alessandro 10 maggio su Sky Atlantic. gheta e . Sono Un difetto? Cecchi Paone. A giugno la Gomorra è sullo stesso L’esperta: temi che ci toccano da «La mia paura è che dopo prima puntata. Solo allora piano delle grandi produ- «Non ci sono buoni e vicino. La Rai porta in tv un po’ non abbia più nien- si ricomincerà a viaggiare zioni internazionali? cattivi, non c’è inferno o storie di eroi dei nostri te da dire. Temo tantissi- tramite quella zona segre- «Si, per regia, interpreti e paradiso. C’è il racconto tempi ma ben venga con- mo le seconde stagioni. ta dell’università che porta budget. Ma il successo sta del male assoluto che frontarsi anche con storie Gli sceneggiatori che han- il protagonista della serie, soprattutto nella qualità non è solo quello della diverse, in cui non per for- no portato a casa un buon Valerio, alla dimensione della scrittura. Poche se- camorra» za l’onore e il dovere trion- prodotto dovrebbero avere cinematografica nel tenta- rie hanno la battuta giusta fano sulla criminalità». il coraggio di passare ad tivo, vano, di raggiungere sempre al momento giu- Non salva niente delle altro, senza sentirsi obbli- Noemi, la bellissima attrice sto. Gomorra ci riesce». produzioni Rai? gati a cavalcare i successi». di cui è innamorato.

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Emergenti ta a Colono di Elsa Morante. Ma è diventata famosa rico- Antonia Truppo, dal teatro al David di Donatello prendo i panni dell’agente Pa- a vinto a sorpresa la sta- no Jeeg Robot. Antonia Truppo tana ha esordito in teatro con ola Criscuolo ne La squadra, tuetta come miglior attrice ha sbaragliato la concorrenza di Sei personaggi in cerca d’autore serie poliziesca di Rai Tre. nonH protagonista alla 60esima avversarie quali Claudia Cardi- Grazie alla sua bellezza medi- Tra le altre interpretazioni quel- edizione dei David di Donatello nale, Sonia Bergamasco e Piera terranea, Antonia ha recitato al le nei film La Kryptonite nella per l’interpretazione di Nunzia, Degli Esposti, riuscendo così a fianco del regista Carlo Cecchi borsa di Ivan Cotroneo e L’amore una pericolosa camorrista, nel portarsi a casa l’agognato premio. ed è stata scelta come interpre- non perdona di Stefano Consiglio. film rivelazioneLo chiamava- Classe 1977, l’attrice napole- tatrice di Antigone ne La sera- Fausto Egidio Piu

teatro primo piano musica

Gli innamorati Negramaro La commedia di Goldoni Giuliano Sangiorgi torna con la regia di Shammah Rocco a Napoli nel capoluogo campano Gli innamorati, com- I Negramaro fanno media di Carlo Goldo- tappa a Napoli al Te- ni, sarà rappresentata con i fratelli del rap atro Palapartenope il al Teatro Mercadante 10 maggio. Reduci dal di Napoli dal 3 all’8 successo de L’amore maggio. Con la re- Il cantante salernitano si esibirà al Palapartenope di qui non passa, il grup- gia di Andrèe Ruth Shammah, per la prima volta insieme a Clementino e Enzo Avitabile po musicale sta girando l’Italia lo spettacolo racconta la re- con La rivoluzione sta arrivan- lazione tra due giovani, Eu- Fausto Egidio Piu do. I sei musicisti salentini han- genia e Fulgenzio. Gelosia e occo Hunt in concerto a no raggiunto il successo grazie sospetto, vanità e insicurez- Napoli con i suoi fratelli a brani diventati tormentoni za: questi i temi dell’opera in R estivi, come Parlami d’amore, cui si intrecciano cinismo e Clementino e Enzo Avitabile. canzone vincitrice del Festi- romanticismo. Con gli atto- Dopo il successo ottenuto sul valbar 2007. Il frontman della ri Marina Rocco e Matteo De palco del Festival di Sanremo band, Giuliano Sangiorgi, è an- Blasio nei panni dei protagoni- con il brano Wake up, il cantan- che autore per altri artisti italia- sti, la storia fa riflettere il pub- te salernitano ha iniziato il suo blico sul concetto d’amore. tour per l’Italia. Tanti i fan attesi ni come Mina e Emma Marrone. alla Casa della Musica del Teatro Dal 3 all’8 maggio Palapartenope il 6 maggio alle 10 maggio Teatro Mercadante 21:00, quando l’artista ripropor- Teatro Palapartenope Info: 081 5513396 rà i brani più famosi della sua Info: 081 5700008 www.teatrostabilenapoli.it carriera. E non sarà il solo prota- www.ticketone.it gonista dell’evento: «Avrò l’ono- re ed il piacere di ospitare mio fratello Clementino», ha infatti Io e Napoli annunciato Rocco sui social. Gianna Nannini L’attore Gino Rivieccio Insieme a Hunt si esibirà anche Enzo Avitabile, famoso cantau- È l’ora del rock racconta la sua città tore e sassofonista napoletano. con l’History Tour Orgoglioso della sua terra, la Il ritorno di nel 2014, ha vinto nella sezione L’attore Gino Rivieccio Rocco Hunt “Nuove proposte” con la can- Campania, il rapper non ha Gianna Nannini tor- presenta il suo show Io in concerto a zone Nu juorno buono. Tre gli mai smesso di difenderla dai Napoli na a Napoli al Teatro e Napoli al Teatro Dia- luoghi comuni e dai pregiudizi. album finora pubblicati: Poeta Augusteo il 10 mag- na dal 4 al 15 maggio. Classe 1994, Rocco Pagliaru- urbano, ‘A verità e SignorHunt. gio. L’History Tour Monologhi, aneddoti e 2016 è un concer- canzoni: c’è tutto que- lo, questo il suo vero nome, ha 6 maggio to-spettacolo che sto nello spettacolo che cele- incominciato a muovere i pri- Casa della Musica ripropone tutti i brani più fa- bra il capoluogo partenopeo, mi passi nel mondo della mu- Teatro Palapartenope mosi dell’artista, mettendo- mettendone in risalto bellezza sica hip hop a soli undici anni. www.ticketone.it ne in risalto voce, energia e e tradizioni. Ma anche l’infinita Arrivato sul teatro dell’Ariston grinta. Quest’anno la cantante gentilezza dei napoletani. Con si esibirà in teatro per espri- la regia di Giancarlo Drillo, l’o- mersi al meglio e raccontare pera si propone di allontanare i All’Augusteo le imitazioni e le rilfessioni dello show-man siciliano così tutte le epoche musicali pregiudizi su una delle città più vissute. «Non voglio un pub- belle del mondo. Sul palco an- blico timido», annuncia Gian- che Fiorenza Calogero, una tra Ritorna “L’ora del Rosario” con Fiorello na, aspettando tutti i suoi fan le più popolari voci campane. “L’ora del Rosario” regia di Giampiero Solari, per quella che sarà una festa con gag, imitazioni lo show è stato realizzato in cui partecipare e divertirsi. Dal 4 al 15 maggio eÈ musica. Ma anche ri- dal popolare conduttore Teatro Diana flessioni sull’attualità e radiofonico proprio per 10 maggio Info: 081 5567527 sulla società che cambia. dialogare con i suoi fan. Teatro Augusteo www.teatrodiana.it Fiorello arriva a Napoli al Info: 081 414243 Teatro Augusteo il 18 mag- 18 maggio www.teatroaugusteo.it gio con il suo spettacolo Teatro Augusteo all’insegna delle risate e Info: 081 414243 del divertimento. Con la Rosario Fiorello www.rosariofiorello.it

Master di Giornalismo dell’Università Segreteria didattica Grafica Suor Orsola Benincasa di Napoli Nancy Polverino Ananda Ferrentino

Presidente Direttore delle testate Lucio d’ Alessandro In redazione Stampa Marco Demarco Filomena Avino, Antonio Buonansegna Centro Stampa di Ateneo Direttore Alessandra Caligiuri, Anna Capasso Marco Demarco Coordinamento redazionale Alessandro Cappelli, Paola Corona Registrazione Responsabile inchieste biennali Francesca De Lucia Giuseppe Di Martino, Antonio Esposito Tribunale di Napoli n. 5210 del 2/5/2001 per la collana “Cronaca e Storia” Carla Mannelli Antonio Lamorte, Emanuele La Veglia Paolo Mieli ​ Alessandra Origo Marina Malvestuto, Maurizia Marcoaldi Editore Responsabile formazione radio-tv Coordinamento tecnico audiovisivi Carolina Mautone, Emilia Missione Università degli Studi Pierluigi Camilli Rosario Cuomo Fausto Piu, Davide Uccella Suor Orsola Benincasa Giuliano Caprara Erminia Voccia 081 2522236

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La novità Indagine Per il 24% dei ragazzi “la scuola è inutile” Banchi vuoti Allarme a Napoli A Monza i piccoli multano i grandi troppi gli assenti Vietato fumare sul marciapiede intor- Filomena Avino la (9.9%). no alla scuola e una Il fenomeno riguarda anche le multa in rima per i elle scuole di Napoli cre- scuole primarie: l’1.37% degli trasgressori. Autrice sce il numero degli alun- “assenti cronici” frequenta gli dell’iniziativa la pic- Nni inadempienti, cioè iscritti istituti di , Piscinola e cola Giorgia, 10 anni, regolarmente ma bocciati per Scampia. Alte percentuali arri- alliega della quinta troppe assenze non giustifica- vano anche dalle zone di Pog- elementare dell’isti- te. Nelle scuole primarie si è gioreale e (0.51%) tuto “Alfieri” di Mon- passati dallo 0.18% di due anni e di San Giovanni, Ponticelli e za. Adesso l’area “00 fa allo 0.31% dello scorso anno (0.28%). I motivi, in que- sigarette” diventerà e dall’1.16% all’1.30% nelle se- sti casi, sono altri: il 23.5% per un progetto naziona- condarie di I grado. Questo au- “disagio familiare”, il 17% per le. La prossima sfida mento, però, non riguarda solo “trasferimento” (gli studenti per la direttrice: al- gli studenti stranieri in difficol- risultano irreperibili) e l’11.1% lontanare le auto in tà bensì l’intera platea scolasti- per “malattia del minore”, ma- divieto di sosta. ca. lattia non certificata dal medi- I dati sono frutto di una inda- co e, quindi, non attendibile. gine condotta dal Comune di La relazione sulla Dispersione La proposta Napoli e giungono quasi in Scolastica è stata condotta dal concomitanza con il varo del Comune di Napoli in collabora- decreto Renzi sull’apertura zione con l’Agenzia Territoriale estiva di determinate scuole in per la prevenzione e la lotta al determinati quartieri di Napoli disagio socio-educativo e rela- to di ognuno dei protagonisti zia eventuali disagi socio – edu- (oltre a quelle di Milano, Paler- zionale dell’infanzia e dell’ado- debba essere tanto forte quan- cativi – continua Mascia-, quasi mo e Roma), gli stessi quartie- lescenza napoletana attraverso to limitato al proprio ambito. come se volessero preservare il ri detentori della maglia nera, il progetto ABC, “A Ben Comin- “Il bambino di cui non si parla buon nome del quartiere e de- Poggioreale e San Lorenzo in ciare”, promosso circa tre anni oggi - dice la sociologa - è quel- gli istituti scolastici. Da questa Baby vegani primis, in cui il 2.51% degli stu- fa da due assessorati (assesso- lo il cui domani è a rischio”. volontà di nascondere scaturi- denti risulta trasgressore. Sotto rato alla Scuole e Istruzione e “Per quanto assurdo possa sce anche, inaspettatamente, crescono la lente anche le scuole di San Assessorato al Welfare). sembrare, ciò che più desta un numero considerevole di Un asilo nido vega- Giovanni, Ponticelli e Barra “Fondamentali per la risolu- scalpore sono gli approcci e le bambini a rischio. Per quanto no. La proposta arri- con il 2.35% degli studenti ina- zione del problema la comuni- reazioni dei docenti delle scuo- i disagi siano diversi da quelli va dall’ asilo “dell’I- dempienti e quelle di e cazione e la cooperazione tra le del Vomero quando gli si di altre zone più periferiche, i sola” di Milano, ed con il 2.08%. insegnanti e famiglie e tra inse- chiede di far presente all’agen- rischi ci sono in ugual misura”. è la prima in Italia. Tra le cause pesa soprattutto la gnanti ed équipe di specialisti”, Della stessa idea Luisa Fran- Niente carne, uova, scelta del 24% degli alunni che è questa la strategia vincente zese, dirigente scolastico re- pesce o formaggi, ma + 0.13% “ritiene inutile la scuola”. Segue secondo Sonia Mascia, sociolo- gionale che, dopo il varo del solo semi di soia e il “disagio familiare” (problemi ga e coordinatrice del progetto Inadempienti nel- decreto Renzi, si è detta molto verdure per i piccoli le scuole primarie economici, giudiziari o tossico- ABC. Inoltre, sottolinea l’im- soddisfatta. “È importante che allievi, tutto a chilo- rispetto al 2014 dipendenza) nel 19.7% dei casi portanza di una buona relazio- la scuola rappresenti la vera metro zero. Secondo la direttice, la filoso- ed il “disagio sociale a scuola” ne tra i protagonisti della vita + 0.14% identità di questi giovani”. (conflitti con i compagni o con dei bambini a rischio, per bloc- L’aumento degli Anche il ministro Stefania fia vegana si traduce gli insegnanti) nel 14.0%. Acca- care il fenomeno sul nascere, inadempienti nelle Giannini pone l’accento sulle sia nella mensa, sia de anche che siano gli stessi ge- cioè alle scuole elementari ed scuole medie potenzialità delle periferie e le nell’uso di materiali nitori a ritenere inutile la scuo- evidenzia quanto l’interven- rispetto al 2014 definisce “i centri del futuro”. riciclati.