1) Saliera Simonetta Vicepresidente 2) Bianchi Patrizio Assessore 3
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Progr.Num. 777/2012 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 11 del mese di giugno dell' anno 2012 si è riunita nella residenza di via Aldo Moro, 52 BOLOGNA la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: 1) Saliera Simonetta Vicepresidente 2) Bianchi Patrizio Assessore 3) Bortolazzi Donatella Assessore 4) Freda Sabrina Assessore 5) Gazzolo Paola Assessore 6) Lusenti Carlo Assessore 7) Marzocchi Teresa Assessore 8) Mezzetti Massimo Assessore 9) Muzzarelli Gian Carlo Assessore 10) Peri Alfredo Assessore 11) Rabboni Tiberio Assessore Presiede la Vicepresidente Saliera Simonetta attesa l'assenza del Presidente Funge da Segretario l'Assessore Muzzarelli Gian Carlo Oggetto: POR FESR 2007-2013 - ASSE 2 - ATTIVITÀ II. 1.2 - BANDO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE P.M.I. E DELLE RETI DI P.M.I. DELL'EMILIA ROMAGNA - ANNO 2011, APPROVATO CON D.G.R. N. 666/2011. APPROVAZIONE GRADUATORIA DEI PROGETTI "AMMISSIBILI", DELL'ELENCO DEI PROGETTI "NON FINANZIABILI" E DELL'ELENCO DEI PROGETTI "ESCLUSI". CONCESSIONE CONTRIBUTI E ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA. Cod.documento GPG/2012/730 pagina 1 di 78 Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2012/730 ----------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, ed in particolare gli artt. 47 e 49; - la propria deliberazione n. 666 del 16/05/2011 avente ad oggetto “POR FESR 2007-2013 – Asse 2 – Attività II. 1.2 – Bando per l’innovazione tecnologica delle p.m.i. e delle reti di p.m.i. dell’Emilia-Romagna – anno 2011. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi” ed in particolare l’ALLEGATO A della deliberazione stessa (di seguito denominato semplicemente “bando”); - la determinazione dirigenziale n. 6358 del 30/05/2011 avente ad oggetto “Bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 16/5/2011. Approvazione modifiche e integrazioni”; - la determinazione dirigenziale n. 7632 del 23/06/2011 avente ad oggetto “Bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 666/2011. Approvazione linee guida per la compilazione e la trasmissione delle domande di contributo e dei relativi allegati”; - la determinazione del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo n. 12473 del 12/10/2011, avente ad oggetto "Costituzione del Nucleo di valutazione tecnica avente il compito di provvedere all’istruttoria delle domande di contributo presentate ai sensi della delibera di Giunta n. 666/2011 - Bando per l’innovazione tecnologica delle p.m.i. e delle reti di p.m.i. dell’Emilia-Romagna (di seguito denominato semplicemente “Nucleo di valutazione”); pagina 2 di 78 Dato atto delle risultanze dell'attività istruttoria espletata dal citato Nucleo di valutazione, come risulta dai seguenti verbali trattenuti agli atti del Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi: - verbale n. 1/2011 - riunione del 04/11/2011; - verbale n. 1/2012 - riunione del 07/02/2012; - verbale n. 2/2012 - riunione del 21/02/2012; - verbale n. 3/2012 - riunione del 06/03/2012; - verbale n. 4/2012 - riunione del 14/03/2012; - verbale n. 5/2012 - riunione del 26/03/2012; - verbale n. 6/2012 - riunione del 05/04/2012; - verbale n. 7/2012 - riunione del 23/04/2012; - verbale n. 8/2012 - riunione del 11/05/2012; Visto il paragrafo 8 del bando in cui è stabilito, tra l’altro, che per la finanziabilità dei progetti, è fissata la soglia minima di punteggio pari al valore 60. I progetti valutati con punteggio inferiore al valore 60, saranno considerati non finanziabili per mancato raggiungimento del punteggio minimo. Tali progetti non saranno finanziabili nemmeno successivamente, nel caso di stanziamento di nuovi fondi; Considerato che, in base alla citata disposizione contenuta al paragrafo 8 del bando, il nucleo di valutazione ha suddiviso i progetti secondo le seguenti tre diverse tipologie: - progetti “finanziabili”. I progetti finanziabili presentano l’istruttoria formale positiva, la spesa ritenuta ammissibile dalla Regione pari o superiore ad € 75.000,00 (limite minimo previsto dal bando) e il punteggio totale pari o superiore al valore 60 (soglia minima prevista dal bando); - progetti “non finanziabili”. I progetti non finanziabili presentano l’istruttoria formale positiva, la spesa ritenuta ammissibile dalla Regione pari o superiore ad € 75.000,00 (limite minimo previsto dal bando) e il punteggio pagina 3 di 78 totale inferiore al valore 60 (soglia minima prevista dal bando); - progetti “esclusi”. I progetti risultano esclusi per motivi formali e/o a causa della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore ad € 75.000,00 (limite minimo previsto dal bando); Considerato altresì che nelle risultanze istruttorie contenute nei citati verbali del nucleo di valutazione sono evidenziate, tra l’altro, per ogni intervento: 1) per i progetti “finanziabili” (con punteggio totale pari o superiore al valore 60) nonché per i progetti “non finanziabili” (con punteggio totale inferiore al valore 60): protocollo regionale di arrivo assegnato alla pratica; tipologia del soggetto proponente (p.m.i. singola - A.T.I. da costituire - contratto di rete da costituire); ragione sociale impresa richiedente (impresa capofila per i raggruppamenti di imprese); Comune e Provincia in cui è ubicata la sede legale dell’impresa richiedente (impresa capofila per i raggruppamenti); Comune e Provincia in cui è ubicata la sede prevalente in cui si realizza l’intervento; ragione sociale e percentuale di partecipazione al progetto delle varie imprese aderenti al raggruppamento (solo per i progetti presentati da raggruppamenti di imprese); importo totale delle spese previste dal soggetto richiedente per la realizzazione del progetto; importo totale delle spese ammesse dalla Regione per la realizzazione del progetto; importo totale delle spese escluse dalla Regione; eventuali annotazioni riguardanti il preventivo delle spese previste dal soggetto richiedente per la realizzazione del progetto; pagina 4 di 78 punteggio totale assegnato al progetto; la presenza o l’assenza delle priorità previste dal bando in merito alla sussistenza dei requisiti di impresa/progetto femminile; la presenza o l’assenza delle priorità previste dal bando in merito alla sussistenza dei requisiti di impresa/progetto giovanile; i dati relativi all’eventuale incremento occupazionale previsto dal soggetto richiedente alla conclusione del progetto; 2) per i progetti “esclusi”: protocollo regionale di arrivo assegnato alla pratica; tipologia del soggetto proponente (p.m.i. singola - A.T.I. da costituire - contratto di rete da costituire); ragione sociale impresa richiedente (impresa capofila per i raggruppamenti di imprese); Comune e Provincia in cui è ubicata la sede legale dell’impresa richiedente (impresa capofila per i raggruppamenti); Comune e Provincia in cui è ubicata la sede prevalente in cui si realizza l’intervento; ragione sociale e percentuale di partecipazione al progetto delle varie imprese aderenti al raggruppamento (solo per i progetti presentati da raggruppamenti di imprese); la presenza o l’assenza delle priorità previste dal bando in merito alla sussistenza dei requisiti di impresa/progetto femminile; la presenza o l’assenza delle priorità previste dal bando in merito alla sussistenza dei requisiti di impresa/progetto giovanile; i dati relativi all’eventuale incremento occupazionale previsto dal soggetto richiedente alla conclusione del progetto; pagina 5 di 78 la motivazione che ha generato l’esclusione della domanda; Visti: - il paragrafo 5, sezione 5.1 del bando in cui è previsto un contributo in conto capitale, fino ad una misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, la Giunta regionale si riserva la facoltà di ridurre la suddetta percentuale di contribuzione. Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto; - il paragrafo 5, sezione 5.2 del bando in cui è prevista una maggiorazione della percentuale di contribuzione secondo i valori di seguito indicati, per i progetti che prevedono, alla loro conclusione, un incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% nell’impresa beneficiaria: incremento numerico da 1 a 3 dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% - maggiorazione di contribuzione pari al 5% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione; incremento numerico di 4 dipendenti (e oltre 4 dipendenti) a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% - maggiorazione di contribuzione pari al 10% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione; Considerato che: - l’entità delle risorse disponibili nei pertinenti capitoli di spesa del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2012, non sono sufficienti per finanziare, nella misura massima del 50% prevista dal bando, tutte le domande “finanziabili”; - il bando non stabilisce una percentuale fissa di contribuzione; - compete alla Giunta regionale determinare la percentuale di contribuzione da applicare alle domande finanziabili, tenendo conto che è di interesse prioritario pagina 6 di 78 del sistema produttivo e dei servizi della Regione, agevolare il più elevato numero