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Responsabile del servizio archivistico Telefono 0342 453243 COMUNE DI LANZADA E-mail [email protected] Pec [email protected] CONSISTENZA DELLA DOCUMENTAZIONE IL LOCALE ADIBITO AD ARCHIVIO La documentazione conservata all’interno dell’archivio storico del comune è pari a 402 buste, La documentazione dell’archivio storico del comune è 1 mappa e 100 registri con estremi cronologici compresi fra il 1544 e il 1960 con seguiti al conservata nell’edificio municipale in via San Giovanni 432, 1976. nel locale adibito ad archivio nello scantinato dello stabile, L’archivio è costituito dai documenti prodotti o acquisiti dall’ente nello svolgimento della sotto gli uffici comunali. Il locale ha scaffalature in ferro poste propria funzione amministrativa. Fanno parte del materiale documentario conservato anche sul perimetro e nel centro della stanza. documenti prodotti da enti o istituzioni con un’amministrazione propria, distinta da quella comunale, qui denominati archivi aggregati. Progetto per la costruzione del fabbricato scolastico anni 1887 - 1896 COMUNE QUANTITÀ ESTREMI CRONOLOGICI Sezione archivistica 1 21 buste 1800 - 1897 Sezione archivistica 2 93 buste 1898 - 1949 Sezione archivistica 3 152 buste 1949 - 1960 Registri 100 registri 1816 - 1970 Fogli di famiglia 9 buste s.d. Mappe 1 mappa 1862 Fascicoli personali degli elettori 4 buste 1953 - 1976 Atti contabili 111 buste 1819 - 1960 L’archivio storico ARCHIVI AGGREGATI QUANTITÀ ESTREMI CRONOLOGICI Quadra di Lanzada 1 busta 1544 - 1795 Congregazione di carità 5 buste 1865 - 1937 seguiti al 1944 Ente comunale di assistenza 5 buste 1937 - 1963 Guardia nazionale 1 busta 1843 - 1872 Registri TRACCE DI STORIA ATTRAVERSO I DOCUMENTI dei confini tra l’alpe Zocca e l’alpe Cavaglia, tra il 1822 e il 1826 quella E’ sempre stata essenziale per l’economia del comune anche l’attività Le banche dati create in seguito al lavoro di riordino, inventariazione e relativa alla controversia per il possesso del bosco della Sassa sopra l’Ova, estrattiva. Si estraevano amianto, talco, quarzo e la caratteristica pietra ollare informatizzazione contengono notizie che riflettono la vita del comune nei del 1824 la definizione dei confini nel bosco della Brusada. Ancora nel 1864 con la quale si producevano particolari pentole dette lavec. Ne troviamo diversi tempi e nelle plurime attività svolte. Di seguito si elencano frammenti la ricognizione di confini con il comune di Torre Santa Maria, tra il 1866 e il testimonianza nel fascicolo del 1827 inerente le richieste di passaporti per di questa storia alfine di evidenziare ciò che si può scoprire consultando le 1868 con il comune di Chiesa in Valmalenco, nel 1950 con la quadra di San recarsi negli stati della Svizzera e in Piemonte ‘per il mestiere della propria fonti archivistiche. Giovanni di Montagna e nel 1954 con il comune di Caspoggio. arte di pentolaio’. Numerosa la documentazione relativa all’affitto e allo Il comune basava la sua economia essenzialmente sull’agricoltura sfruttamento delle cave presenti sul territorio comunale, dalla domanda per Il Comune venne istituito nei primi anni del regno lombardo veneto, quando e l’allevamento e possedeva gli alpeggi più ambiti dell’intera valle. la concessione di una miniera di pietra ollare per gli anni 1832 - 1834, al il comune di Malenco fu smembrato nei comuni di Chiesa, Lanzada, Relativamente all’agricoltura e alla tutela dei pascoli e del bestiame possiamo carteggio relativo all’attività estrattiva delle cave di amianto e di saponaria del Caspoggio e Torre, ai quali si aggiunse nel 1816 quello di Spriana. Il territorio trovare informazioni nella documentazione relativa alle malattie infettive del 1880, ai dati statistici sulle cave esistenti nell’anno 1884, alla corrispondenza comunale ricalcava quello dell’antica Quadra di Lanzada. bestiame con il prospetto degli animali ammalati risalente all’anno 1836, relativa ai campioni di amianto da spedire per l’esposizione italiana in Nell’archivio storico sono conservati documenti prodotti durante l’attività nello schema generale con la situazione dei boschi e dei pascoli comunali Londra di fine Ottocento e al materiale delle cave italiane per l’esposizione della Quadra. Il più antico risale all’anno 1544 ed è un ‘Arbitrato per la del 1841, nel regolamento di polizia rurale del comune dell’anno 1868 e di Parigi dell’anno 1900. Del 1910 l’istanza della Società cave d’amianto di divisione dei monti della Valmalenco fra le quadre di Chiesa, Lanzada, nel regolamento per le guardie campestri comunali del 1894. Nell’anno Poschiavo per il rinnovo del contratto d’affitto delle cave comunali, nell’anno Caspoggio, Bondoledo, Milirolo e Campo tutte appartenenti alla Valmalenco 1914 il comune fece ricorso contro la decisione del comitato forestale della 1928 il comune presenta l’istanza per ottenere la concessione perpetua e le quadre di Piazza, Triangia, Dosso e Maione del comune di Sondrio’. provincia di Sondrio per la riserva della località Brusada e nel 1940 venne dei giacimenti di amianto. Tra gli anni 1938 e 1942 è documentata una La maggior parte degli atti seicenteschi e settecenteschi sono relativi alla costituita una riserva sociale di caccia sul territorio comunale. vertenza del comune con la società Asbestos quarries limited di Londra per tutela dei boschi e all’impedimento del taglio. Del 1780 è l’atto notarile Relativamente alla gestione dei beni comunali possiamo rinvenire notizie, concessioni minerarie in località Dossi di Franscia. relativo alla fondazione del beneficio della cappellania. Dell’anno 1804 è un ad esempio, nei Registrini di stima dei beni comunali redatti dall’ingegner L’attività di manutenzione delle strade e ponti comunali è sempre stata ‘Quinternetto per l’esazione della tassa imposta su le bestie bovine da latte Domenico Paganoni nel 1841 e nel progetto di vendita dei beni comunali apprezzabile come testimonia la cospicua documentazione conservata: dell’ex Quadra di Lanzada’. Del 1816 sono la ‘Copia delle leggi economiche incolti del 1855, negli atti relativi alla causa civile fra i comuni di Lanzada dagli incartamenti relativi alla manutenzione delle strade comunali e alla della Comune di Lanzada quale serve per li campari’ e i Capitoli della e di Caspoggio per servitù di pascolo che si svolse intorno al 1890, nei costruzione di un ponte sul torrente Lanterna del 1842, all’assunzione di condotta medica o chirurgica comunale. regolamenti per il godimento dei pascoli comunali soggetti ad uso civico un mutuo per le spese fatte per la sistemazione della strada di Valmalenco Ricco il carteggio riguardante la delimitazione del territorio comunale che per la raccolta del fieno selvatico, delle stramaglie e della legna morta e la ricostruzione del ponte sul Mallero distrutto in seguito alla piena del origina controversie sia con privati che con i comuni limitrofi. Ad esempio del 1940. Tra il 1950 e il 1960 furono molte le vendite di terreni comunali torrente intorno al 1860. Saliente la costruzione della strada carrozzabile tra il 1817 e il 1821 fu prodotta la documentazione relativa alla definizione a privati. detta ‘strada di valle’ iniziata dopo il 1870 e l’attività dei consorzi stradali. COMUNE DI LANZADA Nel 1880 la costruzione di una strada che dal centro di Lanzada porta alle Tra gli anni 1927 e 1937 venne prodotto il carteggio per la sistemazione dell’edificio scolastico della frazione Vetto, tra il 1934 e il 1940 il progetto frazioni di Ganda, Vetto, Tornadri, del 1883 il concorso nelle spese per la dell’acquedotto e delle fontane. Tra il 1942 e il 1944 l’ampliamento delle per la costruzione del nuovo edificio scolastico della frazione Centro e costruzione del ponte Astrico - Lanterna. Tra il 1910 e il 1949 venne prodotta vasche in località Moie per l’acquedotto della frazione Centro e il progetto ancora tra il 1947 e il 1950 il progetto per il nuovo edificio scolastico a firma la documentazione relativa alla costruzione e sistemazione della cosiddetta relativo all’aumento delle sorgenti. Del 1947 il progetto per la costruzione dell’ingegner Orsatti. Solo nel 1960 l’esecuzione dei lavori di costruzione strada di accesso alla stazione ferroviaria di Sondrio con progetti del 1910, del nuovo acquedotto comunale e della fognatura. del nuovo edificio scolastico in frazione Vetto. del 1912 e del 1915. Le prime notizie sull’esistenza di una scuola comunale compaiono nel 1811 Nell’anno 1826 sono insolitamente riportate notizie di cronaca quali una Ricco anche il carteggio relativo alla tutela del territorio in seguito a frane e in un atto relativo al legato del sacerdote Antonio Salvetti a favore della relazione su fatti malavitosi accaduti all’interno dell’osteria, denunce per calamità naturali. Si hanno notizie di alluvioni nel 1900 e 1901, ancora nel scuola, nel 1824 abbiamo documentazione relativa al maestro e all’affitto del violenza carnale, per liti, per scomparsa di pecore, per uccisione di mucche 1907, nel 1908 della frana in valle Bagnada, di un alluvione nell’agosto 1911, locale ad uso scolastico. Tra il 1831 e il 1851 si svolse la lunga vertenza con e di una lupa e del 1833 i rapporti di polizia sull’abbattimento di un orso. nel 1923 della frana in valle del Camino, nel 1926 delle alluvioni di maggio e gli eredi Salvetti sul loro obbligo in merito alla prestazione del locale ad uso ottobre, nel 1927 delle alluvioni dei mesi di agosto, settembre e novembre. della scuola elementare e la proposta dei legatari relativa all’accettazione Le prime notizie relative alla fornitura di acqua potabile e di un acquedotto di lire 100 per rinuncia della pretesa della casa adibita a scuola. Del 1887 il comunale sono del 1906 contenute nel fascicolo relativo alla frazione Moizi progetto per la costruzione di fabbricato ad uso delle scuole elementari del e del 1907 alle frazioni Casa nuova e di dentro e alla frazione Termini. comune. Tra gli anni 1914 e 1922 si attuò il progetto relativo alla costruzione Arbitramento per la divisione dei monti Pubblica grida relativa al taglio di Pagamento del premio per uccisione di un lupa, della Valmalenco dell’anno 1544 piante dell’anno 1637 Definizione dei confini del 1783 anno 1826.