Rivista di Psichiatria | Stalking: a neurobiological perspective 10.03.15 16:06 Area Abbonati Login Password Home Presentazione Comitato Scientifico Norme Editoriali Abbonamento Scarica il PDF (70,0 kb) Riv Psichiatr 2015;50(1):12-18 Rivista Stalking: a neurobiological perspective Invia un articolo Stalking: una prospettiva neurobiologica DONATELLA MARAZZITI, VALENTINA FALASCHI, AMEDEO LOMBARDI, ARCHIVIO FRANCESCO MUNGAI, LILIANA DELL’OSSO E-mail:
[email protected] Numeri usciti: Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Sezione di Psichiatria, Università di Pisa CERCA UN ARTICOLO RIASSUNTO. Lo stalking sta diventando una vera e propria emergenza sociale perché è spesso alla base di gravi comportamenti etero- e autoaggressivi. Non esistono al momento ipotesi che possano spiegare in maniera esaustiva un fenomeno così complesso, anche se le descrizioni Ricerca per titolo dettagliate di alcune sue caratteristiche permettono di formulare alcune considerazioni e proposte di lavoro. Probabilmente nello stalking sono coinvolti i sistemi che regolano il cervello sociale e la formazione della coppia, vale a dire i processi di attaccamento/separazione, Ricerca per autore attrazione/innamoramento/gratificazione. Sul piano biochimico entrerebbero in gioco un’iperattività del sistema dopaminergico e un’ipofunzionalità di quello serotoninergico. Naturalmente, si tratta solo di suggerimenti, ma è indubbio che la prevenzione delle gravi conseguenze dello stalking passi anche attraverso l’esplorazione e l’approfondimento delle sue possibili basi neurobiologiche. VA' PENSIERO PAROLE CHIAVE: stalking, neurobiologia, attaccamento, serotonina, dopamina. ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SUMMARY. Nowadays stalking is becoming a real social emergency, as it may often fuel severe aggressive behaviours. No exhaustive aetiological hypothesis is still available regarding this complex phenomenon.