Lo Scorso Giugno L'organizzazione Internazionale Wikileaks Ha Pubblicato Una Presunta Bozza Dell'accordo Commerciale Sugli Scambi Di Servizi (Tisa)

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Lo Scorso Giugno L'organizzazione Internazionale Wikileaks Ha Pubblicato Una Presunta Bozza Dell'accordo Commerciale Sugli Scambi Di Servizi (Tisa) Lo scorso giugno l'organizzazione internazionale WikiLeaks ha pubblicato una presunta bozza dell'Accordo commerciale sugli scambi di servizi (TiSA). Tali rivelazioni, che denotano importanti conseguenze in merito alla privatizzazione di servizi fondamentali, come banche, sanità e istruzione, vanno ad aggiungersi alle analisi previste dai negoziati in atto, quali la disamina dei principi comuni per la regolamentazione dei servizi finanziari e la valutazione dei potenziali vantaggi per crescita e occupazione. L'UE ha inoltre pubblicato recentemente un concept paper che indica una struttura dell'accordo basata su un approccio modulare simile a quello utilizzato per il ciclo negoziale di Doha. Per giunta l'accordo, oltre ad essere delineato con marginale trasparenza, potrebbe, secondo le disposizioni, non essere rivelato per i cinque anni successivi alla sua approvazione. A tal proposito, può la Commissione indicare: — come il TiSA determinerà le politiche economiche dei maggiori paesi a capitalismo avanzato e se i parlamenti degli Stati interessati verranno coinvolti; — quali benefici concreti potranno avverarsi per crescita e occupazione, e come il disciplinamento delle attività finanziarie e dei servizi summenzionati verrà alterato; — se ritiene che l'approccio strutturale indicato possa portare a un risultato fallimentare come accaduto per il Doha Round e se, in omaggio alla trasparenza, prevede una consultazione pubblica relativamente ai dieci cicli di negoziati che avranno luogo quest'autunno? Marco Valli (EFDD) , Tiziana Beghin (EFDD) , David Borrelli (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , Ignazio Corrao (EFDD) , Laura Ferrara (EFDD) , Dario Tamburrano (EFDD) , Marco Zanni (EFDD) Secondo quanto riferito di recente da diversi comunicati stampa, la Commissione potrebbe approvare il piano di aiuti di Stato del Regno Unito a favore della centrale nucleare «Hinkley Point C». L'approvazione da parte della Commissione: — sarebbe in contraddizione con la sua precedente posizione(1), secondo cui il settore nucleare non si trova in uno stadio sufficientemente immaturo dal punto di vista tecnologico per richiedere aiuti di Stato; — sarebbe in contraddizione con la disciplina dell'Unione in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia 2014-2020, sezione 1.2, che esclude l'energia nucleare dai settori che possono ricevere aiuti di Stato compatibili con il mercato interno a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e — costituirebbe un precedente per altri Stati membri, legittimando in tal modo gli aiuti di Stato a favore del settore nucleare, circostanza che, a sua volta, estrometterebbe dal mercato i produttori di energia rinnovabile. Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere se la sua decisione in merito agli aiuti di Stato del Regno Unito sia da interpretare come un'indicazione della direzione che imboccherà la futura strategia di politica energetica dell'UE? Dario Tamburrano (EFDD) , Piernicola Pedicini (EFDD) , David Borrelli (EFDD) , Ignazio Corrao (EFDD) , Marco Zullo (EFDD) , Marco Zanni (EFDD) , Daniela Aiuto (EFDD) , Marco Affronte (EFDD) , Eleonora Evi (EFDD) , Tiziana Beghin (EFDD) , Laura Agea (EFDD) , Rosa D'Amato (EFDD) , Michèle Rivasi (Verts/ALE) , Laura Ferrara (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , Marco Valli (EFDD) Il 3 febbraio 2014 la Commissione ha pubblicato la sua prima relazione in materia di corruzione. All'interno del capitolo riguardante l'Italia è riportato l'impatto nazionale stimato di tale fenomeno che, secondo la Corte dei conti italiana, equivale a 60 miliardi di euro l'anno, ossia a circa la metà dell'ammontare complessivo della corruzione dell'intera Unione. L'8 luglio scorso, l'ECOFIN ha approvato le raccomandazioni specifiche per l'Italia nel contesto del semestre europeo, le quali prevedono il potenziamento dell'Autorità anticorruzione nazionale. Negli ultimi decenni, l'Italia si è vista protagonista di considerevoli episodi di corruzione legati alla politica: dallo scandalo «tangentopoli» sui finanziamenti illeciti ai partiti a quelli più recenti riguardanti gli appalti EXPO 2015, il progetto MOSE e la ricostruzione dell'Aquila. In aggiunta, sono state riscontrate irregolarità nel contesto della formazione professionale sovvenzionata da fondi europei, nel settore bancario e nell'ambito dei consigli regionali. La corruzione risulta pertanto un fenomeno oltremodo diffuso a tutti i livelli istituzionali, rivelandosi una piaga che affligge direttamente i contribuenti e che incentiva la perdita di fiducia nella politica. Vista la gravità della situazione panitaliana e l'inadeguatezza di un sistema di auto-vigilanza nazionale, può la Commissione indicare se intende prevedere misure concrete in aggiunta alle raccomandazioni summenzionate al fine di arginare il fenomeno? Marco Valli (EFDD) , Marco Affronte (EFDD) , Laura Agea (EFDD) , Daniela Aiuto (EFDD) , Ignazio Corrao (EFDD) , Rosa D'Amato (EFDD) , Laura Ferrara (EFDD) , Giulia Moi (EFDD) , Piernicola Pedicini (EFDD) La Regione Calabria si avvale dei Consorzi di bonifica per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio rurale, la gestione delle acque, la salvaguardia dell'ambiente e altre attività. Tali enti, le cui funzioni presentano gravi criticità, oltre ad usufruire di fondi regionali, nazionali ed europei, impongono tributi ritenuti illegittimi, non basati sul principio del beneficio e calcolati in assenza di piani di classifica aggiornati e approvati. I consorziati-contribuenti calabresi, pertanto, da anni presentano un alto numero di ricorsi davanti ai Giudici tributari. Con il contributo del FEAOG è stato finanziato (nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche» — POR Calabria 2000/2006 — Asse I — Misura 1.3 — Azione 1.3b, intervento D101) il progetto «La Bonifica. Sviluppo del territorio», finalizzato a realizzare anche un Sistema informativo geografico (GIS), utile ai fini dell'aggiornamento dei dati catastali, della corretta redazione dei piani di classifica e dell'emissione dei tributi. Per la consultazione dei dati è stato creato il sito www.bonifichecosentine.it. Poiché tale sito risulta inesistente ed essendoci dubbi sul raggiungimento degli obiettivi del progetto, può la Commissione far sapere se è a conoscenza dei fatti descritti? La Commissione ha intrapreso o ritiene di intraprendere azioni per verificare gli obiettivi e la corretta gestione dei fondi europei relativi al menzionato progetto? Laura Ferrara (EFDD) , Marco Valli (EFDD) , Laura Agea (EFDD) , Dario Tamburrano (EFDD) , Piernicola Pedicini (EFDD) Secondo l'UNHCR dall'inizio dell'anno sono circa 125.000 gli immigrati arrivati via mare in Europa, di cui ben 110 mila in Italia, circa il doppio del 2013. La Sicilia rimane la meta principale di approdo. Dall'inizio del 2014 circa 1900 persone sono morte nel Mediterraneo cercando di raggiungere l'Europa. Il Viminale (il ministero dell'Interno italiano) ultimamente ha autorizzato la chiusura di alcuni centri di accoglienza già al collasso. L'operazione Tritone non sostituirà l'operazione italiana Mare Nostrum, lasciando scoperte le azioni di ricerca, salvataggio ed accoglienza, limitandosi infatti ad una azione di controllo delle frontiere. 1.Non ritiene la Commissione di essere in presenza di una violazione dell'articolo 80 del TFUE e dell'articolo 18 della Carta europea dei diritti fondamentali? 2. Data la grave situazione del confine sud dell'Europa e visti i dati dei flussi migratori verso l’Unione europea dall'Africa, in costante aumento nei prossimi 15 anni, non ritiene sia più corretto spostare la sede di Frontex in Sicilia piuttosto che tenerla a Varsavia? 3. È intenzione della Commissione promuovere la rinegoziazione del regolamento Dublino III, al fine di garantire un equo meccanismo di ripartizione dei compiti e dei flussi migratori che permetta all'Italia di ricevere un aiuto sostanziale e di fornire un'accoglienza adeguata? Ignazio Corrao (EFDD) , Laura Ferrara (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , David Borrelli (EFDD) , Marco Zullo (EFDD) , Daniela Aiuto (EFDD) Nella Regione Calabria il pagamento dei contributi FESR è attualmente sospeso, giacché essa è in regime di prorogatio, per cui dovrebbe esercitare i propri poteri solo in riferimento ad «atti necessari ed urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili», nonché atti di «ordinaria amministrazione» (sentenza Corte Costituzionale 68/2010). Nonostante quanto premesso, la Regione Calabria, con delibera di Giunta 295/2014, ha approvato la «strategia regionale» sulla gestione dei fondi europei e alla delibera è stato successivamente allegato un verbale integrativo inerente il cambio delle funzioni di «Autorità di Gestione» del POR FESR 2007/2013 adesso affidate al dirigente responsabile dell'Unità Operativa Autonoma. Tali disposizioni sono state riportate nel testo approvato dal Consiglio Regionale, mentre nel testo inviato alla Commissione sono state inserite solo in forma di allegato. Tanto premesso, può la Commissione riferire se ha preso atto delle suddette deliberazioni, nonostante queste siano state riportate in allegato e non nel testo caricato? Ritiene siano regolari le decisioni adottate dalla Regione Calabria, con particolare riferimento al cambio delle funzioni di «Autorità di Gestione», peraltro operate senza la modifica delle piste di controllo ex art. 15 del regolamento CE 1828/2006? Laura Ferrara (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , Piernicola Pedicini (EFDD)
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