26.23 Giugno 2018
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SABATO 23 GIUGNO 2018 ANNO 93 - N. 26 UNA COPIA € 1,20 ABBONAMENTO ANNUO € 45 DIREZIONE: ☎ 0373 256350 VIA GOLDANIGA 2/A CREMA SETTIMANALE ISSN 2531-9647 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN CATTOLICO ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) CREMASCO ART. 1, COMMA 1 LOM/CR/1458 GIORNALE LOCALE ROC D’INFORMAZIONE www.ilnuovotorrazzo.it FONDATO NEL 1926 Sviluppo in Africa apa Francesco ha ripetuto giovedì nel suo viaggio di Pritorno dalla Svizzera i quattro punti fondamentali Cremaschi per affrontare il problema immigrazione: “Accogliere, proteggere, promuovere, integrare”. L’ho scritto anche la scorsa settimana. Oggi vorrei fermarmi su un punto fondamentale, quello di “promuovere” lo sviluppo dei Paesi africani dai quali molti immigrati fuggono. Il Santo Padre lo ha ribadito: “Il problema delle guerre è difficile da risolve- in Armenia re – ha detto nell’intervista – il problema della persecu- zione dei cristiani anche, in Medio Oriente e anche in Nigeria. Ma il problema della fame, si può risolvere. E tanti Governi europei stanno pensando a un piano d’ur- genza per investire in quei Paesi, investire intelligente- mente, per dare lavoro ed educazione.” E ha ribadito: “Perché – senza offendere, ma è la verità – nell’incon- scio collettivo c’è un motto brutto: L’Africa va sfruttata”. Perfettamente d’accordo. Ma leggo proprio oggi un articolo di Avvenire che fa rizzare i capelli in testa. Scrive che “il presidente turco Erdogan è sempre più convinto che l’Africa possa rappresentare per il suo Paese una straordinaria opportunità per affermare un espansioni- smo dalle molteplici sfaccettature. Se da una parte sono evidentissimi gli interessi economici, dall’altra occorre tenere in considerazione il quadro geostrategico che il leader turco ha in mente, dalla duplice valenza politi- ca e religiosa.” Insomma, l’intento di affermare una versione riveduta e corretta dell’impero ottomano che governò anche su gran parte del Nord Africa, in Su- dan e in Somalia. Con una valenza anche musulmana, teocratica. Un progetto che “le cancellerie occidentali stanno sottovalutando”. E il servizio elenca accordi con diverse nazioni per attività commerciali e basi militari (che c’entra lo sviluppo con le basi militari?). “Durante una conferenza stampa con l’omologo mauritano Mo- hamed Ould Abdul Aziz a Nouakchott, capitale della Mauritania – scrive Avvenire – Erdogan ha dichiarato apertamente di voler promuovere “un nuovo ordine mondiale”. Questo in netto contrasto con la Cina che da tempo sta colonizzando diverse regioni dell’Africa con l’obiettivo anch’essa di mettere le mani sul ricchis- simo continente. Il Papa si riferisce a questi progetti? L’Europa è in ritardo. Alle prese con un fenomeno immigratorio che “è un disordine” – come lo ha defini- to il Santo Padre – gli Stati dell’Unione stanno litigando tra di loro, minacciano tutti di chiudere le frontiere, con toni sempre più accesi e inaccettabili. Ora invece voglia- mo vedere un impegno serio per lo sviluppo, non per la In corso il pellegrinaggio conquista, dell’Africa. pagina 3 pagina 5 pagina 15 pagine guidato dal vescovo Daniele La gioia I giochi “La famiglia I promossi 34-40 di un prete dell’estate è una sola!” delle Superiori Il cremasco fra’ Davide Le foto per Il Torrazzo Chiara dichiarazione Le percentuali dei verrà ordinato il 30 giugno e “Operazione vacanze” di papa Francesco rimandati e dei respinti Prova d’appello per l’Unione Europea Sui leader nazionali il peso delle scelte. Il tema immigrati di GIANNI BORSA Stato e di Governo che si terrà a Bruxelles il 28 e 29 giugno. Proprio l’ordine del giorno ufficia- ’Unione europea è costantemente a un “tor- le parla di “riunione per discutere delle questio- Lnante decisivo”, a un “giro di boa”, nei pres- ni più urgenti”, tra cui: migrazione; sicurezza si di un “incrocio pericoloso”, a una “svolta”, e difesa; occupazione, crescita e competitività; pronta a fare un “passo avanti” oppure un “balzo innovazione ed Europa digitale; bilancio a lun- indietro” secondo le diverse espressioni utilizza- go termine dell’Unione (Qfp); relazioni ester- te dagli interlocutori di turno. Il che riflette – nel ne. I leader dell’Ue “si occuperanno inoltre di bene e nel male – la natura stessa dell’integrazio- Brexit” (senza la presenza della premier britan- ne comunitaria intesa, sin dalle sue origini, nel nica May) e dell’Eurozona (in sede di Vertice secondo Dopoguerra, come un “cantiere aper- euro, ovvero 19 Stati che adottano la moneta to”, un processo in divenire. Un fluire irrisolto unica). e in costante dialogo-tensione con la storia, con le profonde, perpetue trasformazioni interne al in qualche caso portano nomi precisi, come ad MIGRAZIONI, CARTINA TORNASOLE Venerdì Vecchio continente e con i mutamenti che inter- esempio Trump, Putin, Erdogan, Assad…) e altro Dalla propensione, o mancata propensione, vengono sulla scena mondiale. ancora, l’Ue è sospesa tra una rinnovata capacità a imbastire una risposta finalmente comune 29 giugno di serrare i ranghi per andare avanti, fronteggian- ai fenomeni migratori si può misurare la vo- UN CONTINENTE “SOSPESO” do ardue sfide, oppure scegliere lucidamente di lontà dei 28 di rilanciare il cammino dell’Ue, Così anche questa fase della storia dell’Unione lasciar posto agli egoismi nazionali, sgretolando oppure l’intento di imbalsamarne la vicenda ore 21 europea lascia intravvedere – si potrebbe dire – un la “casa comune” e mandando in archivio 70 anni storica. Non perché l’arrivo di richiedenti punto di non ritorno. Pressata da nazionalismi, di faticose conquiste di pace, democrazia e benes- protezione internazionale sia il “problema” Chiesa San Pietro populismi, migrazioni, strascichi della crisi sere. Senza poterne prevedere gli esiti. principale dell’Europa di oggi, ma perché la economica, minacce terroristiche, in- capacità di accogliere – solidalmente o meno via Borgo San Pietro stabilità geopolitiche (che QUESTIONI URGENTI – questa sfida dà la percezione di quanto i Lo si intuisce anche solo scorrendo l’agen- singoli Paesi siano intenzionati a procedere Crema da del prossimo Consiglio europeo, cioè la unitariamente. Finora sono stati i Governi vicino al Centro riunione dei 28 capi di nazionali a intralciare la costruzione di una politica migratoria comune; i leader che si Giovanile San Luigi ritroveranno settimana prossima per il (segue a pag. 4) 2 D’Iti d nd SABATO 23 GIUGNO 2018 ERUZIONE DEL VULCANO Nelle foto i danni provocati dall’eruzione del vulcano che ha ERUZIONE DEL VULCANO DE FUEGO coperto la zona di Escuintla con 3 GIUGNO 2018 polveri e sabbia com’è avvenuto nel 79 d.C. a Pompei; alcune Incidenti Persone Persone operazioni di salvataggio della successi 107 colpite 1.714.373 evacuate 12.823 popolazione Chimaltenango 13 Chimaltenango 282.046 Chimaltenango 1.788 Nella tabella a fianco i dati Guatemala El Progreso 06 El Progreso 122.676 Escuintla 10.823 dettagliati della tragedia Escuintla 40 Escuintla 15.090 Sacatepéquez 212 nelle diverse località Guatemala 29 Guatemala 1.117.170 Quiché 02 Quiché 7.419 Persone Sacatepéquez 14 Sacatepéquez 169.972 Santa Rosa 02 ferite 57 in ginocchio Suchitepéquez 01 Escuintla 57 Persone Persone Persone alloggiate 3.617 soccorse 8.323 scomparse 197 l Guatemala e in particolare Escuintla 2.779 Chimaltenango 1.465 Escuintla 196 no sui media, in televisione e su Ila diocesi di Escuintla sono L’ERUZIONE, MOLTO Sacatepéquez 822 Escuintla 6.082 Sacatepéquez 01 social network; immagini che ci molto legate alla nostra Chiesa. Suchitepéquez 16 Suchitepéquez 776 hanno dato un’idea abbastanza Per decenni vi hanno lavorato SIMILE A QUELLA chiara di cosa sia successo sacerdoti fedei donum cremaschi: DI POMPEI, HA Persone Tuttavia, viverlo è tutta un’al- ricordiamo in particolare don morte 110 tra cosa. Le famiglie che hanno Pino Lodetti e don Imerio Piz- perso dei componenti (in molti zamiglio, già passati in paradiso. COLPITO IN MODO Escuintla 101 casi sono scomparsi nuclei com- Vi ha lavorato anche don Er- PARTICOLARE Sacatepéquez 09 pleti) sono devastate; in una per- minio Nichetti, ora ritornato in centuale minore si aggiungono diocesi per raggiunti limiti di LA ZONA Strutture coloro che hanno visto sepolte le età. Don Roberto Sangiovanni Case Case elettriche loro case, che hanno perso i loro vi è stato per dodici anni e don DELLA DIOCESI distrutte 186 in pericolo 750 danneggiate 2 campi di coltura e coloro che Lorenzo Vailati ha vissuto nume- Escuintla Escuintla Escuintla sono stati lasciati senza lavoro rosi periodi estivi in appoggio a DI ESCUINTLA perché le fattorie dove lavora- don Imerio a Palin. In- Strade Strade Scuole vano sono state sommerse dalla fine don Federico Bra- danneggiate distrutte danneggiate sabbia. gonzi oggi missionario Escuintla 5 Escuintla 1 Escuintla 3 Fino a 11 giorni dopo la tra- in Uruguay. Ricordia- gedia, nessuna istituzione era mo che in Guatemala, in grado di fornire dati concreti Scuole Ponti Ponti abbiamo anche un ve- distrutte 1 danneggiati 1 distrutti 1 sulle quote delle case distrutte, scovo cremasco, mons. Escuintla Escuintla Sacatepéquez molto meno sapere con certezza Rosolino Bianchetti, quante famiglie e quante per- oggi nel Quiché. sone abitavano nella comunità. Una lunga storia Quello che sappiamo è presen- che ha strettamente che hanno po- tato ora dal Coordinamento Na- legato la diocesi di tuto andarsene zionale per la riduzione dei disa- Crema al Guatemala. in tempo per stri CONRED, che ci presenta i E la notizia dell’eru- essere sicuri e dati nel prospetto in pagina. zione del Vulcano del Fuoco che deo, a Escuintla e in altre comu- non ricevere Vengono dichiarate inabitabili all’inizio di giugno ha seminato nità vicine. Ascoltavano e vede- direttamen- molte comunità come El Rodeo, morte e distruzione soprattutto a vano i rumori e le fumarole del te l’impatto dove si registra la necessità di Escuintla, lascia tutti noi molto vulcano, a cui erano abituati, ma dell’intero flus- costruire 1.000 case.