Festival Internazionale Del Cinema E Delle Arti
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i mille occhi XVIII edizione Teatro Miela Trieste 13_18 settembre 2019 settembre 13_18 Trieste Miela XVIII occhi mille i Teatro edizione Festival internazionale del cinema e delle arti Festival internazionale del cinema e delle arti I mille occhi / The Thousand Eyes Festival internazionale del cinema e delle arti / International Arts and Film Festival XVIII: La macchina ammazzacattivi Trieste, Teatro Miela, 13‡18 settembre 2019 il festival dell’Associazione Anno uno main partner con il sostegno di con il patrocinio di CONSOLATO GENERALE DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA A TRIESTE Generalni konzulat Republike Hrvatske u Trstu project partners Presidente/Direttore con la collaborazione di Sergio M. Grmek Germani Fuori orario, Roma Archivio Storico del Cinema Italiano, Roma L’Officina Filmclub, Roma Raphaela-Film, München Vicepresidente Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Ivrea AFIC, Associazione Festival Italiani di Cinema Giuliano Abate Hrvatski filmski savez, Zagreb Casa del Cinema di Trieste Restart, Zagreb Alpe Adria Cinema / Trieste Film Festival Consiglieri Non Aligned Films, Beograd Cooperativa Bonawentura / Teatro Miela Marie-Françoise Brouillet Meander Film, Nikšić La Cappella Underground, Trieste Annamaria Camerini Österreichisches Filmmuseum, Wien ERPAC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Collectif Jeune Cinéma, Paris Comune di Trieste Igor Kocijančič Olaf Möller Alice Rispoli Dario Stefanoni fuori orario Michele Zanetti cose (mai) viste Raphaela-Film GmbH in copertina Mary Nolan in una foto di scena di Outside the Law (1930) di Tod Browning English version of the Catalogue on (Collezione Anno uno) www.imilleocchi.com ideazione, ricerche e messa in scena catalogo a cura di Si ringraziano Marko Grba Singh di NON ALIGNED FILMS Jelena Angelovski di MEANDER FILM Sergio M. Grmek Germani Simone Starace tutti i cineasti e i produttori dei film in programma, con contributi di con la collaborazione al programma di tutti gli autori e gli editori dei testi pubblicati, ÖSTERREICHISCHES FILMMUSEUM Cecilia Ermini, Sergio M. Grmek Germani, Mila Lazić, Cecilia Ermini, Mila Lazić, Stefano Miraglia, tutti i partecipanti agli incontri, collezioni Raoul Schmidt Olaf Möller, Enzo Pio Pignatiello, Marina Stefano Miraglia, Olaf Möller, Enzo Pio Pignatiello, Simone Santilli, Marina Silvestri project partners, sostenitori e collaboratori ARCHIVIO STORICO DEL CINEMA ITALIANO Silvestri CINETECA DEL FRIULI – ARCHIVIO CINEMA DEL FRIULI VENEZIA Graziano Marraffa grafica e impaginazione GIULIA consulenza all’organizzazione generale CASA DEL CINEMA DI TRIESTE Cristina Vendramin direttore Livio Jacob Monica Goti, Carolina Stera Mariella Magistri De Francesco, Chiara Omero, amministrazione Annalisa Zanitti traduzione del catalogo in inglese Daniele Terzoli, Thanos Anastopoulos, Guido amministrazione archivio film Elena Beltrami, Alessandro De Zan, Nicole Tonas Cassano, Sergio M. Grmek Germani Federica Rigante Simone Londero, Alice Rispoli, Andrea Tessitore segreteria organizzativa Manuela Marchesan stampa si ringraziano per la collaborazione Piera Patat, movimentazione progetto Esterno/Giorno Cristina Sain Luca Luisa Poligrafiche San Marco, Cormons Giuliana Puppin, Ilaria Cozzutti, Ivan Marin ALPE ADRIA CINEMA / TRIESTE FILM Festival premio Anno uno realizzato da FONDAZIONE CRTRIESTE ufficio stampa presidente Monica Goti Stefano Coluccio, Canestrelli - Venice Mirrors, Venezia presidente Tiziana Benussi Federica Marchesich direzione artistica Nicoletta Romeo, Fabrizio Grosoli segretario generale Paolo Santangelo comunicazione social, video e foto COOPERATIVA BONAWENTURA / TEATRO MIELA FONDAZIONE KATHLEEN FOREMAN CASALI Francesca Bergamasco Miloš Budin, Mariella Magistri De Francesco, presidente Francesco S. Slocovich assistenti media partners Francesco De Luca, Daniele Marzona, Michele Natalie Aleksandrova, Barbara Cecchini, CONSOLATO GENERALE DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA A TRIESTE Sumberaz Sotte, Barbara Scarciglia, Alice Bensi, Aysha Ferullo, Anna Loi console generale Nevenka Grdinić Francesco Sacchi, Valentina Molaro ospitalità CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – CINETECA Slobodanka Mišković di Art Kino, Rijeka Niccolò Coscia NAZIONALE Ivan Velisavljević di Dom kulture Studentski Grad, proiezioni presidente Felice Laudadio Beograd Paolo Venier direttore generale Marcello Foti food & beverage direttore Gabriele Antinolfi Aleš Doktorić, Mateja Zorn di Zavod Kinoatelje, sottotitoli Azienda agricola Škerk, Duino Aurisina (TS) conservatore Daniela Currò Nova Gorica Betina Lilian Prenz diffusione culturale e programmazione Laura Argento Azienda agricola Zidarič, Duino Aurisina (TS) Sandi Škerk di Azienda agricola Škerk Evelyn Dewald Caporali con Maria Coletti, Domenico Monetti, Luca Pallanch Theresia Mittel Bistrot, Trieste Dario Zidarič di Azienda Agricola Zidarič Edward Catalini MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Maddalena Giuffrida, Walter Stanissa di Agriturismo sito internet presidente Sergio Toffetti Juna Zenmultimedia archivio Anna Sperone, Stella Dagna si ringraziano inoltre assistenza informatica CINETECA ITALIANA Dario Agazzi, Adriano Aprà, Stefano Barbacini, Stefano Biloslavo direttore Matteo Pavesi Giovanni Barbo, Arianna Boria, Bruno Boschetto, accomodation Helen Brunner, Gerardo Corti, Roberto Cosolini, Dada Rooms&Arts, Le Stanze di Miramare B&B Boutique, CINETECA DI BOLOGNA Sergio Crechici, Gabriella Cucchini, Violetta Ljubica Dai Muli Sonai b&b, B&B Hotel Trieste, B&B Amelie, direttore Gian Luca Farinelli Danone, Théo Deliyanni, Fiaba Di Martino, Stefan Hotel Coppe, Hotel L’Albero Nascosto, B&B Le Cupole archivio Andrea Meneghelli, Carmen Accaputo Djordjević, Cristina D’Osualdo, Massimo Ferrari, EDITORE TICHE ITALIA / FILM TV Beatrice Fiorentino, Martina Ghezzi, Massimo Greco, direttore responsabile Giulio Sangiorgio Federica Gregori, Lucija Ana Ilijić, Paolo Jacob, Chiara Lamonarca, Paolo Lughi, Matteo Marelli, Boris FUORI ORARIO Nelepo, Daniela Pick-Tamaro, Giampiero Raganelli, enrico ghezzi, Roberto Turigliatto, Fulvio Baglivi, Jackie Raynal, Otto Reuschel, Alessia Rosolen, Donatello Fumarola, Lorenzo Esposito Giorgio Rossi, Silvana Silvestri, Gordana Šimić, Dario L’OFFICINA FILM CLUB Stefanoni, Andrijana Stojiljković, Ankica Jurić Tilić, Paolo Luciani, Cristina Torelli, Silvia Vallario Fulvio Toffoli, Gary Vanisian, Giorgia Venturoli, Tijana Višnji ARCHIVIO NAZIONALE CINEMA IMPRESA - CSC ć direttore amministrativo Bartolomeo Corsini e un ringraziamento speciale a responsabile Elena Testa Claudio Magris e Marco Müller per il sostegno laboratorio Diego Pozzato convinto al festival nel momento di massima, e non ancora superata, difficoltà Diana Nenadić di HRVATSKI FILMSKI SAVEZ Oliver Sertić di RESTART La vita invisibile (Il mondo, il cinema e noi) di Sergio M. Grmek Germani Molto lavoro mi aspetta. Carl Theodor Dreyer Oko nije soko. [L’occhio non è un falco.] Dušan Makavejev De bruit et de fureur. Jean-Claude Brisseau Qui di fronte appare la foto in cui tre sguardi femminili seguono ciascuno un punto diverso, e in nessuno di essi ci siamo noi, che le guardiamo a 52 anni di distanza. Si tratta di una foto di scena del film di Mark Robson Valley of the Dolls (La valle delle bambole), del 1967. Tra Barbara Parkins e Patty Duke al centro compare Sharon Tate, due anni dopo satanicamente uccisa, ed è forse il suo sguardo a introvertirsi meno dei tre, a guardare effettivamente un’altra presenza fisica. Di Sharon si è scritto molto di recente, per le varie ricostruzioni della serie di delitti che l’hanno designata tra le vittime (preferiamo la damnatio memoriae per i carnefici, il riferimento satanico può bastare) e per il suo rientrare nella vita di Roman Polanski; sono persino riappar- se qualche settimana fa (servizio di Fabio Dorigo su «Il Piccolo» di Trieste) le sue immagini su una nave che transitò da noi proprio per la promozione del film di Robson: che come si ricor- derà fu sbeffeggiato, elencato poi in quelle stupide liste che si credono intelligenti dei film peg- giori di sempre. E qualcuno lo riterrà meritevole solo di aver suscitato il sequel parodico di Russ Meyer. Ma pur amando anche questo film con Edy Williams, riteniamo da tempo il prototipo uno dei film decisivi di una malinconia del cinema americano (quindi del cinema per eccellen- za). Così come, a un livello ancora più alto, il massimo, Lilith di Robert Rossen è qualche anno prima un urlo che eccede tutto il “nuovo cinema” attorno e dopo (peccato che Chiarini a Vene - zia non l’avesse capito nonostante il suo fiuto): e pensiamo soprattutto a quella domanda d’aiu- to finale di Warren Beatty, protagonista con Jean Seberg e Peter Fonda, riuniti nella foto alla fine di questo testo, in un altro di quegli incontri/allontanamenti di sguardi su cui alcune foto di scena riescono a rendere il tempo mobile del film in una sempre impossibile sospensione. Le foto di scena, per quanto mai con autore il regista del film dal cui set provengono, sono bel- lissime espansioni del cinema. E perciò abbiamo scelto sempre tra esse le icone del festival, non tra i fotogrammi estirpati dal movimento ma invece da quel mettersi in posa che concentra il flusso del cinema. Quest’anno icona è Mary Nolan in (o più giustamente “attorno”, “a fianco” di questo film capolavoro) Outside the Law, autoremake sonoro di un film muto del grande Tod Browning. Mi fa piacere cominciare questo testo, che vorrebbe dire qualcosa del programma di quest’an- da La valle delle bambole di Mark Robson no, con riferimenti a un suo margine-sintesi, per usare un ossimoro (la nostra icona in cui prima 7 o poi un #MeToo meno a