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MORNAGO L’INFORMATORE COMUNALE Consegnato a mano dagli Amministratori comunali Notiziario di informazione dell’amministrazione comunale - Anno XVIII Numero 45 – Ottobre 2012 IL BICCHIERE MEZZO PIENO INDICE Il bicchiere mezzo pieno pag. 1 SOS crisi: per le famiglie in difficoltà arriva un fondo sociale pag. 3 Il Comune dice stop alla malattia del gioco pag. 4 La mappa dei servizi sociali di Mornago pag. 5 La Prociv e la Polizia locale di Mornago tirano le somme pag. 7 Lavori pubblici: scuole e nuova palestra al centro Non c’è che dire, il panorama generale è davvero dell’impegno del Comune deludente. Ovunque ci si giri, si registrano corruzione, pag. 8 crisi, disperazione. Basta aprire un giornale o accendere la tv per sentirsi travolti da una pletora di Tempo di bilanci notizie sconfortanti. La crisi economica sta mettendo pag. 9 in ginocchio moltissimi imprenditori, così come La lunga estate della Pro loco mornaghese tantissimi lavoratori che non sanno più come arrivare pag. 10 a fine mese. Ad una situazione già tanto precaria si è Mornago in Emilia a supporto dei terremotati aggiunto, nei mesi scorsi, il dramma del terremoto in pag. 11 Emilia Romagna, con conseguenze devastanti sulla Un autunno di cultura vita di moltissime persone e sull’economia del pag. 12 territorio colpito e del nostro intero Paese. Se poi Quando lo sport è anche passione per il territorio: il “trail guardiamo al panorama politico, lo sconforto si fa delle terre di mezzo” ancora più profondo: pensiamo ai soldi della pag. 13 Margherita, all’inchiesta Penati, a Belsito, a certe Cresce la società del volley Mornago lauree, alle ferie del governatore della Lombardia e, da ultimo, agli scandali della Regione Lazio. La pag. 14 corruzione è ovunque e commentare tanto marciume Bacheca è persino superfluo, perché mancherebbero le parole pag. 15 e perché ci ridurremmo ad uno scontato ripeterci il Anagrafe disgusto che tutti condividiamo. Speriamo, se ancora pag. 16 esistono, nei politici onesti: agiscano e abbiano il coraggio di ripulire i loro partiti da tanta sporcizia e povertà. Altrimenti, tutti ne saranno travolti. 1 Dunque, cosa fare? Lasciarsi andare al pessimismo e all’inerzia dell’abbattimento? Sembrerebbe la soluzione più facile e, persino, più giusta, perché ci pare di avere il sacrosanto diritto di lamentarci. Ma, a ben guardare, questo atteggiamento non ci porterebbe da nessuna parte e non farebbe altro che aggravare una situazione già compromessa. Una tale attitudine mentale ci bloccherebbe nell’apatia e nel rancore, energie negative che non possono far ripartire il motore di questo Paese. Credo, invece, che in questo momento la scelta migliore sia quella di alimentare l’ottimismo della volontà, nonostante il pessimismo della ragione. Sono convinto che, prima di puntare il dito o di cullarci nello sconforto, sia necessario rimboccarci le maniche e dedicarsi ciascuno al proprio dovere, compiendolo al meglio. Se la situazione generale non ci soddisfa, forse non potremo modificarla completamente, ma possiamo fare molto per far funzionare bene ciò che dipende da noi. E se tutti faremo così, sono certo che cominceremo a vedere presto i frutti del nostro impegno. Sarà la gente comune, cioè le persone dotate di buona volontà, a salvare questa barca in balia della tempesta. Anche perché criticare è fin troppo facile: molto più difficile è essere costruttivi e indicare soluzioni positive. Perciò dobbiamo provare a sconfiggere la tentazione del lamento continuo e inoperoso e a smuovere la creatività per provare a migliorare quel che non ci piace, fosse anche in minima parte. Rivolgo il mio appello a tutti, in particolare ai genitori, che hanno il non facile compito di educare i figli (futuri cittadini) alla vita. Insegnate loro il valore del sacrificio e dell’impegno, sradicate in loro l’illusione che successo e fortuna siano frutti magici da cogliere magari attraverso il piccolo schermo, come troppi programmi televisivi vorrebbero spingerci a credere. È solo con la fatica che si possono ottenere i risultati a cui aspiriamo. E anche se questi ci sfuggissero, la nostra fatica non sarebbe comunque stata inutile, perché, di quel che seminiamo con entusiasmo, impegno e volontà, nulla va perduto, anche se talvolta l’apparenza sembrerebbe dire il contrario. Più di mille parole valga l’esempio della gente emiliana, colpita nei mesi scorsi dalla calamità del terremoto, gente volenterosa e coraggiosa che, pur nel devastante dramma che ha sconvolto la loro vita, non si è persa d’animo, né ha incrociato le braccia vantando il diritto, pure legittimo, di essere soccorsi e sostenuti da altri. Al contrario, si è rimboccata subito le maniche cercando, quanto prima, di mettersi al lavoro, di ricostruire la normalità, di riconquistare la serenità perduta. Questa è l’immagine dell’Italia che amiamo e che può tornare a crescere. È un’Italia che anche noi siamo e che possiamo scegliere di essere sempre, qualunque siano le circostanze esterne. Dunque, ripartiamo con ottimismo. Il sindaco, Paolo Gusella Direzione, redazione e amministrazione: L’amministrazione comunale invita tutti Piazza Libertà, n. 1 – 21020 – Mornago (VA) coloro che vogliono contribuire alla Tel. 0331/901008 redazione de “L’informatore” ad inviare Direttore responsabile: articoli, news, foto e segnalazioni Paolo Gusella (sindaco) all’indirizzo mail: Periodicità quadrimestrale. [email protected] Diffusione gratuita a tutti i nuclei familiari del Comune o a contattare la segreteria comunale Stampa: entro e non oltre CARTA E PENNA s.n.c. – Via Donatello n. 11/a, 21020 TERNATE (Va) il 1° marzo prossimo. 2 SOS CRISI: PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ ARRIVA UN FONDO SOCIALE Partirà nelle prossime settimane l’iniziativa comunale a sostegno delle famiglie con figli travolte dalla crisi economica. L’appello del sindaco a contribuire concretamente al fondo Al momento, il Comune sta curando presso l’Agenzia delle Entrate la sua registrazione, per regolarizzare l’attività finanziaria che svolgerà. «Per partire, il fondo sarà dotato di una cassa di 7mila e 200 euro messi a disposizione dal Comune – comunica il sindaco Gusella -. La nostra speranza è che tanti generosi mornaghesi possano contribuire concretamente, donando il loro aiuto e consentendo al fondo di soccorrere degnamente quante più famiglie possibili. Lanciamo quindi un appello e un invito ad offrire il proprio contributo, nella fiduciosa certezza che Il Comune tende la mano alle famiglie in difficoltà a Mornago vivano numerosi cittadini sensibili alle economica a causa della crisi che sta investendo il difficoltà altrui». nostro Paese. «Di fronte a numerose situazioni Il fondo sarà ufficialmente istituito nelle prossime familiari che si complicano drammaticamente a settimane e scadrà il 31 dicembre 2015. Resterà causa della perdita del lavoro, di un lutto o di una aperto per tre anni, quindi, nei quali si spera che, separazione non possiamo restare a guardare, grazie ad una ripresa economica, le domande di anche se il nostro bilancio come ente pubblico aiuto possano esaurirsi o, comunque, diradarsi non gode di ottima salute in questo periodo – fino a diventare un’eccezione. commenta il sindaco Paolo Gusella -. Perciò abbiamo deciso di fare il primo passo, contando anche sulla generosità di tante persone del nostro paese che, fortunatamente, vivono in condizioni ben più fortunate». Il Comune si è quindi attivato istituendo un fondo di protezione sociale a sostegno delle famiglie con figli e in difficoltà economica. «I casi previsti per accedere agli aiuti sono tre: – elenca l’assessore ai servizi sociali Sergio Zulianello - la perdita del lavoro da parte di uno dei due coniugi o di entrambi, un evento luttuoso in famiglia riguardante la perdita di uno dei due genitori oppure una separazione tra i due coniugi». A decidere come saranno ripartite le risorse a disposizione del fondo e a chi saranno devolute sarà un comitato di gestione composto da due consiglieri di maggioranza (Diotto Angelo e Rivabene Fabio) e due di minoranza (Battaglia Michele e Gusella Massimiliano) e da un semplice cittadino di Mornago (Giordano Zuliani). A sua volta, il comitato sarà controllato da un organo promotore, composto dal sindaco e dallo stesso Zulianello, con il compito di vigilare sull’attività del fondo e sull’idoneità delle scelte del comitato di gestione. 3 IL COMUNE DICE STOP ALLA MALATTIA DEL GIOCO Attraverso l’adesione ad un progetto coordinato dall’associazione AND e dal Comune di Samarate, l’amministrazione mornaghese proporrà alcune concrete iniziative per scongiurare il rischio della dipendenza da gioco L’illusione di poter fuggire magicamente dalle proprie difficoltà è sempre una forte tentazione, soprattutto in tempi di crisi, e il rischio che la corsa a tale miraggio diventi patologica è più che concreto. Lo dimostrano le numerose storie di (fino a ieri) comuni cittadini – impiegati, operai, casalinghe, pensionati, disoccupati, giovani – che ipotecano le loro risorse, economiche e vitali, nella spasmodica ricerca di una vincita milionaria, affondando, di conseguenza, nel disagio affettivo, morale, psicologico e finanziario. La rete internet, i bar dove luccicano le macchinette per il gioco, le tabaccherie dove si possono acquistare ogni sorta di gratta e vinci o di puntate per il Lotto possono trasformarsi, perciò, in vere e proprie trappole, da cui talvolta è molto difficile liberarsi con le proprie forze. Per prevenire questa specie di pericolosa dipendenza il Comune di Mornago ha deciso di aderire ad un protocollo di intesa tra l’associazione gallaratese AND (Azzardo e nuove dipendenze) e 18 centri della nostra provincia. Grazie ad un bando regionale, AND ha avuto accesso ad alcuni finanziamenti che le permetteranno di dispiegare una serie di azioni concrete contro il rischio di gioco patologico. Tra i Comuni coinvolti si contano Samarate, che è anche l’ente capofila del progetto, Gallarate, Cassano Magnago e altri centri meno popolosi, tra cui il nostro. Le amministrazioni che hanno aderito alla proposta dovranno collaborare con AND per cercare di tradurre in concreto le operazioni previste.