Il Primo Aprile 1965 Nasceva La Rivista Che Rivoluzionò Il Fumetto (E Un Po’ Anche L’Italia) 50 Anni Di 1 APRILE 1965, LA PRIMA COPERTINA DI “LINUS”
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DI REPUBBLICA laDOMENICA 22 MARZO 2015 NUMERO 524 domenica La copertina. Videogiochi, addio vecchi eroi Straparlando. Andrea Carandini: “ Così scavo in me stesso” Cult Mondovisioni. Un trampolino a Oslo Il primo aprile 1965 nasceva la rivista che rivoluzionò il fumetto (e un po’ anche l’Italia) 50 anni di 1 APRILE 1965, LA PRIMA COPERTINA DI “LINUS”. PER GENTILE CONCESSIONE DELL’EDITORE BALDINI&CASTOLDI NATALIA ASPESI gezione, con i libri esposti sui tavoli in modo L’attualità UMBERTO ECO dopo la New York Review of Books ha voluto che si possano prendere in mano e leggere: “Vi aspetto” pubblicare quel saggetto come se fosse una MPROVVISAMENTE, IN QUEL LUMINOSO 1965, Feltrinelli ha addirittura avuto il coraggio di E NON VADO ERRATO siamo rimasti inedita riscoperta di Schulz. Nemo profeta in i fumetti diventarono chic, preziose metterci un juke-box in libreria. Le signore Zineb sfida solo in quattro, testimoni viventi patria, si vede. Eppure avevo appreso pro- opere di contenuto artistico, sociale, po- della MilanoLibri viaggiano, e tornano a Mi- gli dei mirabili eventi che hanno por- prio da saggisti americani che i fumetti do- litico, letterario, che richiedevano l’at- lano cariche di tomi stranieri illustrati e cu- integralisti tato alla nascita di Linus: Anna vevano essere considerati con attenzione Itenzione degli intellettuali più brillan- riosi. Cominciano a importare dagli Stati L’immagine SMaria Gandini, Bruno Cavallone, critica. Di quei tempi ricordo con nostalgia le ti, in quel tempo una vera folla di giovani e Uniti, con crescente successo, i libri a strisce Vittorio Spinazzola ed io. Allora credevamo serate passate al bar Oreste di piazza Mira- giovanilisti combattivi, più o meno comuni- disegnati da Charles M. Schulz, con le storie A Ellis solo di divertirci e, leggendo anche il bel libro bello (che poi nel mio Pendolo di Foucaultho sti o socialisti e superbamente nazionalpo- dei Peanuts. Sono in lingua originale, ma pa- Island di Paolo Interdonato, (che dice tutto, vera- fatto diventare il bar Pilade sui Navigli). polari, appassionati alla cultura accademica re che anche chi l’inglese lo balbetta non ri- i fantasmi mente tutto, sulla storia di Linus), mi accor- Gandini ci portava tanti suoi amici, tra i qua- e a quella di massa. Era un gioco, un piacere, nunci alle avventure infantili di Charlie go che stavamo facendo storia. Storia mino- li ricordo (dati i recenti eventi) Wolinski (mi un divertimento, però sottoposto all’ap- Brown, di Lucy, di Linus, del cane Snoopy. di JR re, certo, ma indubbiamente Linus ha con- aveva regalato una mia caricatura, che ho ri- profondimento di una curiosità colta e im- Attorno ai Peanuts si riunisce un gruppo di Next tato molto per più di una generazione. Ri- scoperto con commozione proprio nei giorni paziente. Questi coraggiosi innovatori era- amici mai sazi di cultura, novità, cazzeggio e Noi, traditi cordo solo il mio disappunto quando avevo del massacro a Charlie Hebdo). Ma veniva- no tutti uomini, ma il luogo in cui l’idea di Li- bevute al bar. E l’animatore è Giovanni Gan- da internet cercato di avere i diritti per Charlie Brown da no anche Topor, Copi e altri. Il bar Oreste era nus era nata, era in mano alle donne. Era la dini, marito di Anna Maria, che lavora alla pubblicare presso la Bompiani, e invece Gio- una sorta di osteria galattica alla Star Wars, MilanoLibri, di fianco alla Scala, quindi nel casa editrice Ricordi nel settore audiovisivo, L’incontro vanni Gandini mi aveva detto che li aveva già dove apparivano sessantottini, giornalisti centro più solenne della città e le intrapren- con Nanni Ricordi, e che Paolo Interdonato, Chi ha ottenuti lui. Poco male, e la soddisfazione ha rappresentanti del sistema ormai in eschi- denti signore erano Anna Maria Gandini, autore della memorabile biografia dedicata paura vinto il disappunto: mi interessava più che mo, belle ragazze che battevano soavemen- Laura Lepetit e Vanna Vettori (presto riti- a Linus, definisce “un funambolo capace di di Mr. Charlie Brown apparisse in italiano che non te il pube contro il flipper senza farlo andare ratasi) che la rilevano nell’aprile del 1962. E rimanere in bilico per un tempo apparente- che apparisse presso l’editore per cui lavo- in tilt, e un venditore di cravatte che tutti ri- che organizzano, con il metodo lanciato da mente infinito, sull’effimero e sul bello”. Deaver? ravo. E così ho scritto la prefazione, creden- conoscevano come una spia della polizia. Feltrinelli, una libreria che non faccia sog- SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE do di dire cose scontate e invece trent’anni SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE la Repubblica LA DOMENICA DOMENICA 22 MARZO 2015 32 Le copertine. 1965 - 2015 BARBARELLA LI’L ABNER VALENTINA DICK TRACY CORTO MALTESE (CHESTER GOULD) OTTOBRE 1967 (AL CAPP) FEBBRAIO 1968 (GUIDO CREPAX) GENNAIO 1969 (CHESTER GOULD) LUGLIO 1970 (HUGO PRATT) GIUGNO 1974 Le signore della MilanoLibri, Odb, Eco e poi i Peanuts, Popeye, Doonesbury Storia di una rivista nata col pollice in bocca <SEGUE DALLA COPERTINA Levi Strauss, Reich. In edicola si installano gli NATALI ASPESI Oscar Mondadori e il primo titolo, Addio alle ar- mi di Hemingway, vende duecentottantamila TTORNO a lui altri giovani appassionati di storie disegnate a qua- copie e I Malavoglia di Verga supera il milione. dri e quadretti. Franco Cavallone, futuro potente notaio, che in- Per i divoratori di fumetti ci sono anche quelli venta il linguaggio italiano dei Peanuts; suo fratello Bruno, im- dei supereroi, Batman e Nembo Kid, da anni i ra- pegnato nella carriera accademica alla facoltà di giurispruden- gazzini si dividono tra Topolino della Monda- za a Milano e traduttore dell’opossum Pogo. Gli altri sono un pro- dori e Tex dei Bonelli, tuttora il fumetto più ven- curatore legale, Ranieri Carano, un grafico dello studio Unimak, duto in Italia. Tre anni prima di Linus, le genia- LA PRIMA - 1 APRILE 1965 Salvatore Gregorietti, il critico letterario Vittorio Spinazzola, li sorelle Giussani hanno inventato Diabolik e, LINUS (CHARLES SCHULZ) Umberto Eco, semiologo e in quegli anni condirettore della Bom- dice lo studioso Interdonato, «in formato tasca- CON LA SUA IMMANCABILE COPERTA piani e Oreste del Buono, scrittore, direttore di giornali, critico, bile, pensando ai pendolari che ogni giorno ar- E IL POLLICE IN BOCCA traduttore, giornalista. Si unisce a loro l’avvocato Francesco rivano dalla Nord e che loro vedono dalla fine- È IL PERSONAGGIO DEI PEANUTS Mottola, il più accanito appassionato dei Peanuts. Si accavalla- stra di casa». SCELTO PER LA PRIMA COPERTINA no i progetti. Eco vorrebbe prendere i Peanuts per la Bompiani, Il primo numero di Linus dalla grande coper- DELLA STORICA RIVISTA ma gli amici sono più veloci, nasce l’editrice Milano Libri che pubblica nel 1963 il primo libro tina verde e a sessantaquattro pagine, è frutto Adei Peanuts tradotto in italiano, Arriva Charlie Brown!. Poi finalmente si concretizza un pro- di accese discussioni tra i suoi ideatori, che a dif- getto molto audace, una rivista mensile di superfumetti! Il primo numero esce l’1 aprile 1965, ferenza di altri fumettari danno molta impor- e non è un pesce, uno scherzo. È un terremoto nel mondo sotterraneo dei divoratori di strisce tanza all’autore: contiene i Peanuts di Schulz; che non devono più occultare quella passione ma possono vistosamente esibirla: leggere Linus Crazy Catdi Harriman, triangolo amoroso in cui diventa sin dai primi numeri un gesto colto e alla moda. Oggi Interdonato, che di professione è il cane ama il gatto che ama il topo armato di un un prezioso consulente informatico, «a modo» dice lui, occhioni neri e riccioli neri, ricorda: «Ave- mattone, odiato dal cane: ‘Li’l Abner’ di All vo dieci anni alla fine degli anni ’70, mio padre mi regalò un pacchetto di vecchi Linus presi su Capp, allegro scontro tra una comunità rurale una bancarella e da quel momento la mia vita cambiò». Ormai il consulente informatico è di- felice e miliardari spietati; e infine Popeye cioè ventato un dizionario, un archivio, un laboratorio, un’inarrivabile memoria dei fumetti di tut- Braccio di ferrofirmato dal primo autore, Segar, to il mondo, Paperino e Manga compresi. Dice che nel 1946 era già apparso sulla rivista sofi- Anna Maria Gandini: «Io mi ero un po’ stancata sticata Il Politecnico di Vittorini. Un mese dopo di parlare sempre di Linus, e non gli ho detto entrerà gloriosamente nella rivista il primo di- niente: ha fatto tutto da solo un lavoro enorme segnatore italiano, Guido Crepax, con la sua bel- di ricerca, un libro perfetto». la e misteriosa Valentina, prima e forse ultima La Milano di quella seconda metà degli anni portatrice di erotismo gentile in un mondo ma- Quando ‘60 è speciale, vive forse il suo momento più vi- schile. I primi anni della rivista sotto la direzio- vace e culturalmente appassionato. Giorgio ne di Giovanni Gandini sono anche i più felici. Li- Marconi apre il suo Studio e nella prima mostra, nus, che pareva isolato dal mondo dentro i suoi nel 1965, espone giovani artisti italiani che di- mondi a fumetti, comincia ad essere tempesta- venteranno famosi, Tadini, Adami, Schifano, to di lettere: sono i giovani a scrivere e quindi la Del Pezzo. L’anno prima, alla Biennale di Vene- rivista, dubbiosa, deve aprirsi a ciò che in quel zia, è arrivata la pop art portata dalla Cia. Le ra- momento più interessa ai giovani: la politica. ilfumetto gazze hanno tagliato le gonne tra la disperazio- Iniziano dialoghi e polemiche. “È chiaro che All ne dei padri, ancora non pensano al femmini- Capp è fascista...”, “Vi raccomando, non fate del- smo ma la Lepetit ha già fondato una piccola ca- la politica...”.